Il dinosauro di Rio Martino è partito da Terracina

IL QUOTIDIANO - Mercoledì 24 Dicembre 2014
TRACCE DI STORIA
LE IMPRONTE
DEL DINOSAURO
SULLE ROCCE
DELLA FOCE
DI RIO MARTINO
NELLE FOTO
DI BRUNO
TAMIOZZO,
PRIMO
A RITROVARE
LE TRACCE
Scoperta la provenienza delle rocce dove sono impresse le impronte
DI JACOPO PERUZZO
vevamo raccontato
una storia tutt’altro
che usuale qualche
tempo fa, di una scoperta che
se per molti è risultata semplicemente fuori dal comune,
per qualcuno ha invece significato molto, soprattutto dal
punto di vista scientifico (come in realtà dovrebbe essere
per tutti). Dopo il ritrovamento del tutto casuale di
due impronte di dinosauro
sui massi utilizzati per la
nuova foce di Rio Martino,
scoperta del fotografo Bruno
Tamiozzo e del paleontologo
e geologo Stefano Panigutti,
entrambi pontini «doc», alcune domande erano rimaste
A
Il dinosauro di Rio Martino
è partito da Terracina
provenienza, ovvero quella di
Campo Soriano. E sarà proprio
questa cava a diventare, si spera, oggetto di studio più accurato per la ricerca del dipartimento di Scienze della Terra
dell’Università «La Sapienza»
di Roma diretta dal professore
Nicosia, che già ha iniziato ad
effettuare i primi studi sulle due
impronte rilevate a Latina.
Questa nuova scoperta, ovvero la cava di origine, ha permesso di stabilire con maggior precisione la data in cui le impron-
te sono state lasciate: si tratta di
un periodo denominato «Albiano», ovvero ultima fascia del
Cretaceo Inferiore (tra i 100 e i
110 milioni di anni). Si tratta di
impronte, quindi, «leggermente» più recenti di quelle scoperte nella Cava Petriani di Sezze
circa 8 anni fa.
«Ciò che più risulta interessante nello scoprire delle impronte di dinosauro - ha dichiarato il paleontologo - sta nel
fatto che mentre lo scheletro
rappresenta un unico ed ultimo
irrisolte: da dove vengono le
rocce utilizzate per la nuova
foce? Dove aveva camminato
quel dinosauro che ora ha
lasciato una traccia indelebile nel nostro territorio.
Ora abbiamo la risposta. Infatti il paleontologo pontino ha
scoperto che le tracce del dinosauro provengono da non molto lontano: la creatura ha lasciato quelle due impronte a
Terracina. Attraverso una ricerca accurata, telefonando alle
diverse ditte appaltatrici e subappaltatrici, il paleontologo è
riuscito risalire alla cava di
IL PALEONTOLOGO
IL PALEONTOLOGO STEFANO PANIGUTTI
SI È MOBILITATO PER SCOPRIRE
LA PROVENIENZA DELLE TRACCE RITROVATE
INSIEME AL FOTOGRAFO BRUNO TAMIOZZO
lascito della creatura, le tracce
sono istantanee di momenti di
vita ben precisi, come una fotografia».
È ora di mettersi a lavoro,
dunque, per scoprire di più
sulle due tracce trovate, per
analizzare a fondo quel potenziale tesoro di Campo Soriano
e per tutte le altre cave di
Terracina che, come è noto,
risulta essere uno dei luoghi più
ricchi per l’estrazione. Chissà
cosa si cela ancora in quelle
rocce?
I RILEVAMENTI
ORA LA DATA
È CERTA;
IL «THEROPODE»
HA LASCIATO
LE DUE TRACCE
TRA I 100 E I 110
MILIONI DI ANNI FA