programmi LT_part1.docx - Università degli Studi di Milano

GUIDA AL CORSO DI LAUREA (Classe L-2)
BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI E AMBIENTALI
ANNO ACCADEMICO 2014/2015
Ultimo aggiornamento 06/06/2014
CDD di Biotecnologie Industriali e ambientali - Segreteria Didattica - Via Celoria, 26 20133 Milano – Tel. 0250314870 - Fax 0250314872
e-mail: [email protected] - http://www.ccdbiotec.unimi.it
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Sommario
Programmi degli insegnamenti attivati nell’a.a. 2014/2015 .........................3
Manifesto degli studi (3° anno) – Immatricolati fino all’a.a. 2012/2013 ......... 45
Manifesto degli studi (2° anno) – Immatricolati nell’a.a. 2013/2014 ..... 53
Pag. 2
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI ATTIVATI A.A.
2014/2015
Aspetti giuridici, gestionali e bioetici per le biotecnologie
Unita' didattica aspetti giuridici e gestionali: mutuato dal modulo di Elementi di economia , per la
laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE (Classe L-25)
FRISIO, DARIO
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA, MANAGEMENT E METODI QUANTITATIVI
E-Mail: [email protected]
Unita' didattica bioetica: mutuato dal modulo di Bioetica, del corso Deontologia e bioetica , per la
laurea magistrale in BIODIVERSITA' ED EVOLUZIONE BIOLOGICA (Classe LM-6)
DOCENTE DA DEFINIRE
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
9 cfu AGR/01 , MED/02
Unita' didattica : bioetica (3 cfu)
3 cfu AGR/01 , MED/02
Unita' didattica: aspetti giuridici e gestionali (6 cfu)
6 cfu AGR/01 , MED/02
Obiettivi
Aspetti giuridici e gestionali.
Fornire le basi introduttive di teoria economica e, anche attraverso esempi applicativi, di economia
dell'innovazione e di conoscenza delle componenti principali del sistema economico (Economie miste)
necessarie per la formazione del laureato.
Bioetica
Il corso intende introdurre gli studenti ai principali strumenti e temi che caratterizzano l'odierna
riflessione riguardo a questioni bioetiche che sorgono all'intersezione tra biomedicina e società. In
particolare, si presterà attenzione alle controverse questioni etiche inerenti al rapporto tra ricerca
scientifica e vita umana e ai temi emergenti in etica animale e ambientale. Il ciclo di lezioni prevede
un'introduzione metodologica alla disciplina volta a fornire gli strumenti del corretto ragionare in ambito
bioetico. L'introduzione metodologica sarà seguita da una serie di lezioni ‘monografiche' volte ad
approfondire un particolare aspetto (o problema) della ricerca scientifica scelto per la sua rilevanza
etica, legale o regolatoria. Lo scopo principale del corso è fornire agli studenti gli strumenti necessari
per sviluppare criticamente la propria posizione in merito a questioni controverse di bioetica pubblica.
Prerequisiti e modalità d'esame
Aspetti giuridici e gestionali
E' prevista una verifica finale. A tal fine verranno utilizzati questionari con domande a risposta chiusa
(sia a scelta multipla che a scelta singola) e domande a risposta aperta. La partecipazione degli
Pag. 3
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
studenti al test di verifica è libera e le votazioni riportate potranno essere rifiutate. Gli studenti che non
superano il test di verifica finale (per mancata partecipazione o per votazioni insufficienti o rifiutate)
saranno tenuti a sostenerlo in corrispondenza degli appelli di esame. Gli esiti del test di verifica
saranno valutati in trentesimi e concorreranno alla formazione del voto finale d'esame, previo un breve
colloquio con il docente.
Bioetica
L’esame prevede una prova scritta e una discussione orale dei temi trattati. La prova scritta consiste
nella stesura di un elaborato su tracce indicate durante il corso (circa 2000 parole) da presentare nei
giorni immediatamente precedenti alla prova orale. L’elaborato, che verrà discusso e analizzato nel
corso della prova orale, sarà valutato in base alla comprensione dei temi discussi, ricerca personale
sul tema in questione, capacità di argomentare criticamente la propria prospettiva presentata.
L’esame orale è volto anche a valutare la comprensione dei temi trattati durante il corso
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web:
http://mferragutidb.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Programma
Aspetti giuridici e gestionali
Introduzione Oggetto e metodo della scienza economica; nozioni economiche di base, definizione di
bisogni e beni, frontiera delle possibilità produttive. Elementi di Microeconomia - Domanda e offerta di
beni, determinazione del prezzo, equilibrio di mercato. - Teoria della domanda: utilità marginale, curve
di indifferenza, retta di bilancio ed ottimo del consumatore; derivazione della curva di domanda
rispetto al prezzo e al reddito. - Definizione e metodi di misurazione dell'elasticità della domanda. Mercati e aggiustamenti nel tempo; mercati con prezzi controllati: fissazione di prezzi massimi e di
prezzi minimi. - Teoria della produzione: funzione di produzione, fattori della produzione, legge dei
rendimenti decrescenti, isoquanti e isocosti di produzione, economie di scala. - Teoria dell'offerta:
costi di produzione (definizione e interrelazioni), costi fissi e costi variabili, curva di offerta dell'impresa
e di mercato, elasticità dell'offerta. - Ricavi e massimizzazione dei profitti. - Equilibrio e forme di
mercato: concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, concorrenza monopolistica. - Applicazioni di
microeconomia: ricadute dell’innovazione (case studies). - Fallimenti del mercato e intervento pubblico
Elementi di Macroeconomia - Introduzione alla macroeconomia: obiettivi macroeconomici. Formazione e distribuzione del reddito nazionale: le tre facce del sistema economico (produzione,
reddito, consumo), il valore aggiunto e il PIL. - Crescita economica e ciclo economico, domanda e
offerta aggregata, disoccupazione e inflazione. - Politiche fiscali. - Moneta e mercati finanziari,
politiche monetarie, l'Euro. - Economia internazionale: teoria degli scambi, commercio internazionale,
bilancia dei pagamenti, tassi di cambio. - Organizzazioni internazionali: Unione Europea, WTO. Applicazioni di macroeconomia: contabilità nazionale.
Pag. 4
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Bioetica
Ciascuna lezione seguirà la seguente struttura:
1. Introduzione al problema trattato.
2. Indicazioni sulla giurisprudenza riguardante tale problema (ove presente)
3. Presentazione critica delle varie posizioni etiche riguardo tale problema
Argomenti trattati
Cos’è la bioetica?: un’introduzione storico-filosofica
L’etica e gli strumenti del ragionare
Come si argomenta in bioetica? Cenni di retorica
Moralità e neurobiologia
La ricerca su cellule staminali embrionali: questioni etiche
Ricerca biomedica e deliberazione bioetica: il caso della sperimentazione animale
Perché preservare la biodiversità? Questioni aperte in etica ambientale
Scelta individuale e salute pubblica: il caso dei vaccini
Biotecnologie riproduttive: questioni etiche
Biotecnologie e bioterrorismo: il caso del virus H5N1
Materiale di riferimento
Aspetti giuridici e gestionali
Testo adottato: Sloman J., Elementi di economia, Il Mulino. Materiale didattico fornito/segnalato dal
docente durante il corso. NB: la maggior parte dei lucidi utilizzati nello svolgimento del corso saranno
resi disponibili in formato Pdf sul portale Ariel di Unimi. Per approfondimenti e autovalutazioni
dell'apprendimento: http://www.mulino.it/aulaweb Letture consigliate (non obbligatorie): Campiglio L.,
Tredici idee per ragionare di economia, Il Mulino Cipolla C.M., Storia facile dell'economia italiana dal
Medioevo a oggi, Mondadori
Bioetica
1. Dispense delle lezioni
2. Boniolo G. (2010), Il pulpito e la piazza, Raffaello Cortina Editore
3. Articoli di riviste scientifiche/bioetiche da indicare durante il corso
Pag. 5
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biochimica applicata alle biotecnologie
RICAGNO , STEFANO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: su appuntamento per e-mail
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/10 , BIO/11
Obiettivi
Il corso mira a integrare ed estendere il corso di Biochimica approfondendo gli aspetti che riguardano i
metodi fondamentali della biochimica delle proteine, inclusa l'ingegneria proteica, per quanto riguarda
le loro applicazioni nei diversi campi di interesse biotecnologico.
Programma
Introduzione.
Applicazioni di proteine nelle industrie (Overview)
Fonti naturali e ricombinanti di proteine di interesse industriale.
Metodi.
Tecniche di purificazione di proteine (Omogenizzazione, centrifugazione, cromatografie, elettroforesi)
Metodi di quantizzazione di proteine (spettroscopia di assorbimento e fluorescenza; metodi
colorimetrici, radioisotopici, immunorilevamento), valutazione dell attivita’ biologica (dosaggi di attivita’
biologica, dosaggi di attivita’ enzimatica), criteri di purezza per le diverse applicazioni.
Classi di proteine di interesse industriale:
Proteine del sangue (fattori di coagulazione, lisi del coagulo)
Anticorpi: uso per il rilevamento quali- quantitativo di antigeni; uso in terapia; anticorpi ricombinanti.
Vaccini ricombinanti (cenni).
Enzimi: Dosaggi enzimatici, uso di enzimi per il dosaggio di metaboliti; sviluppo di metodi alternativi di
dosaggio in funzione dell’applicazione.
Esempi di applicazioni di:
Uso di enzimi e proteine in terapia
Uso di proteasi, lipasi, amilasi.
Enzimi termostabili
Enzimi idrolitici usati per sintesi (lipasi, amilasi, proteasi in solventi organici)
Enzimi immobilizzati, biosensori.
Tecniche di ingegnerizzazione di proteine (questa parte viene approfondita e corredata dalla
discussione di articoli che descrivono le tecniche e il loro sviluppo e alcuni esempi di applicazioni):
Clonaggio, PCR, vettori, plasmidi di clonaggio, espressione, per produzione di proteine ricombinanti,
ospiti.
Mutagenesi sito diretta,
Mutagenesi casuale (directed evolution, molecular breeding: error prone PCR, ceppi mutagenici, DNA
Pag. 6
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
shuffling, ITCHY). Metodi di screening di varianti proteiche ottenute mediante mutagenesi random
(phage, mRNA- ribosome display libraries).
Materiale di riferimento
I materiali videoproiettati durante le lezioni, oltre ad altri sussidi, sono disponibili presso il sito ARIEL,
portale della didattica online dell’Università degli Studi di Milano (http://ariel.ctu.unimi.it). Questi
materiali didattici non sostituiscono il libro di testo. Il loro uso è inoltre riservato agli studenti iscritti al
Corso di Laurea e pertanto la loro diffusione non è autorizzata.
Testi consigliati :
Testo di Biochimica, uno tra i seguenti: Nelson D.L. e Cox M.M., I Principi di Nelson D.L. & Cox M.M. Lehninger’s Principles of Biochemistry, Worth Publishers
Voet D. & Voet, J.G. - Biochemistry, Wiley & Sons.
J. Walsh Proteins. Biochemistry and Biotechnology; Wiley
Keith Wilson, John Walker Principles and Techniques of Biochemistry and Molecular Biology ,
Cambridge University Press
M. Stoppini, V. Bellotti Biochimica Applicata. EdiSES editore
Articoli dalla letteratura recente
Prerequisiti e modalità d'esame
Esame scritto, costituito da domande aperte
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: Obbligatoria; Modalità di erogazione: Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano con testi e articoli in inglese.
Pag. 7
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Chimica Fisica e laboratorio di Tecniche Analitiche
CAPPELLETTI , GIUSEPPE
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
CHIM/02 (6 cfu)
Obiettivi
Introdurre i concetti fondamentali di termodinamica e cinetica chimica utili allo studio di processi e
reazioni di interesse biologico. Una parte del corso, opportunamente corredata da esercitazioni
pratiche in laboratorio, è dedicata all'acquisizione di competenze relative alle più comuni tecniche
analitiche di base e strumentali (elettroanalitiche, spettroscopiche e cromatografiche).
Programma
Elementi di Chimica Fisica
Fondamenti: Teoria cinetica dei gas. Equazione di stato dei gas perfetti.
Termodinamica chimica: il primo principio (conservazione dell’energia). Energia interna ed entalpia.
Cicli termodinamici. Secondo principio ed entropia. Variazioni entropiche nel sistema e nell’ambiente.
Il carattere spontaneo delle reazioni chimiche. Energia di Gibbs e sua variazione. Il potenziale
chimico. Le soluzioni ideali.
Equilibrio di reazione: Fondamenti termodinamici. La risposta degli equilibri alle condizioni: l’effetto
della pressione e della temperatura.
Cinetica chimica: la velocità di reazione, sua definizione e misura. Leggi cinetiche, costanti
(coefficienti) di velocità e ordini di reazione. Metodi per la determinazione della legge cinetica.
Reazioni di ordine zero, uno e due. La dipendenza della velocità di reazione dalla temperatura.
L’equazione di Arrhenius. Interpretazione dei parametri di Arrhenius. Termodinamica e cinetica del
folding di proteine.
Laboratorio di tecniche analitiche
Principi analitici di base. Titolazioni. Tecniche elettroanalitiche conduttimetriche. Tecniche
elettroanalitiche potenziometriche e pH-metria. Tecniche spettroscopiche (UV-vis, fluorimetria,
polarimetria, IR). Tecniche di spettrometria di massa. Tecniche di separazione cromatografica (TLC,
GC, HPLC)
Materiale di riferimento
P.W. Atkins, Physical Chemistry, una qualunque edizione.
S. P.J. Higson, Analytical Chemistry, Oxford University Press
Prerequisiti e modalità d'esame
La prova scritta di esame consiste in una serie di domande, alcune aperte, altre a risposta multipla. Le
domande coprono l'intera materia del corso. Tempo disponibile: due ore.
Propedeuticità consigliate
Fisica, Chimica Generale.
Pag. 8
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: obbligatoria; modalità di erogazione: tradizionale.
Lingua di insegnamento
italiano
Pagine web
http://users.unimi.it/interfasi
Pag. 9
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biochimica
ALIVERTI , ALESSANDRO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: Ven 08:30-12:30 (previo appuntamento via e-mail)
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
9 cfu BIO/10
Obiettivi
Fornire agli studenti le competenze biochimiche di base, con una speciale attenzione per
l'organizzazione della materia vivente e per la natura, proprietà chimiche e funzioni biologiche delle
biomolecole che la costituiscono. Altro obiettivo fondamentale del corso è la comprensione della
catalisi biologica. I principi su cui si basano le trasformazioni che avvengono nella materia vivente
sono illustrate descrivendo le principali vie del metabolismo intermedio e spiegando la logica
bioenergetica alla loro base. Il corso si propone infine di fornire i concetti fondamentali della
regolazione delle vie metaboliche e dell'integrazione metabolica.
Programma
Unità dell'organizzazione biologica. Bioelementi. Legami chimici e strutture molecolari. Acqua, acidi e
basi, pH. Interazioni idrofobiche e molecole anfipatiche. Biomolecole fondamentali. Macromolecole e
strutture sovramolecolari. Aspetti della struttura degli acidi nucleici. Flusso dell'informazione biologica.
Struttura delle proteine. Amminoacidi. Legame peptidico. Polipeptidi e proteine. Livelli di studio della
struttura delle proteine: struttura primaria, secondaria, supersecondaria (motivi e domini), terziaria,
quaternaria. Conformazione delle molecole proteiche. Proprietà delle proteine in soluzione. Esempi di
struttura e funzione di proteine: mioglobina, emoglobina, immunoglobuline.
Purificazione e caratterizzazione proteine. Tecniche purificazione delle proteine. Elettroforesi di
proteine. Cenni su altre tecniche per lo studio delle proteine. Proteomica. Risorse bioinformatiche
nello studio delle proteine.
Enzimologia. Velocità di reazione. Stati di transizione ed energia di attivazione. Enzimi. Coenzimi,
vitamine e metalli essenziali. Cinetica enzimatica. Fattori che influenzano la velocità di una reazione
enzimatica. Equazione di Michaelis-Menten e suo significato. Determinazione di Vmax e Km di un
enzima. Enzimi allosterici: cooperatività e cinetica sigmoide. Inibizione enzimatica. Dosaggio
enzimatico. Esempi di meccanismi di reazione enzimatica: lisozima, proteasi a serina.
Biotecnologie biochimiche. Applicazioni biotecnologiche di proteine ed enzimi.
Bioenergetica. Variazioni energetiche nei processi biochimici. Energia libera. Equilibrio e stato
stazionario. Flusso dell'energia e composti “ad alta energia”. Reazioni accoppiate. Sistema dell'ATP.
Energia libera e potenziale di ossido-riduzione.
Membrane biologiche. Struttura e proprietà dei lipidi. Struttura e funzioni delle membrane biologiche.
Proteine di membrana. Significato biochimico della compartimentazione cellulare.
Carboidrati. Struttura e proprietà di monosaccaridi e polisaccaridi. Glicogeno, amilosio, amilopectina,
cellulosa.
Metabolismo. Aspetti generali. Vie cataboliche, anaboliche ed anfiboliche. Glicolisi e fermentazione.
Demolizione dei polisaccaridi. Decarbossilazione ossidativa del piruvato e ciclo degli acidi
Pag. 10
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
tricarbossilici. Ciclo del gliossilato. Catena respiratoria e fosforilazione ossidativa. Meccanismo della
fosforilazione ossidativa. Catabolismo dei trigliceridi e ossidazione degli acidi grassi. Corpi chetonici.
Reazioni generali degli amminoacidi: transamminazione, deamminazione ossidativa e
decarbossilazione. Ciclo dell'urea.
Gluconeogenesi. Via del fosfogluconato e biosintesi dei nucleotidi. Biosintesi degli acidi grassi, saturi
ed insaturi. Biosintesi dei trigliceridi e dei fosfogliceridi.
Cenni di regolazione ormonale e integrazione del metabolismo. Regolazione intracellulare di enzimi.
Molecole segnale. Meccanismi dell'azione ormonale.
Materiale di riferimento
Un libro di testo a scelta tra i seguenti:
Nelson D.L. e Cox M.M., I Principi di Biochimica di Lehninger, Quinta Edizione, Zanichelli. (Testo
molto chiaro, completo e approfondito, utile anche in futuro come opera di consultazione).
Matthews, C.K., van Holde, K.E., Ahern, K.G., Biochimica, Terza Edizione, Casa Editrice Ambrosiana.
(Testo didatticamente molto valido e completo).
Horton H.R., Moran L.A., Scrimgeour K.G., Perry, M.D. Rawn J.D., Principi di Biochimica, Quarta
Edizione, Pearson Paravia Bruno Mondadori. (Testo meno esteso dei precedenti, che esclude
opportunamente argomenti più adatti a corsi di biologia molecolare).
Nelson D.L. e Cox M.M., Introduzione alla Biochimica di Lehninger, Terza Edizione, Zanichelli.
(Edizione ridotta del primo testo citato. Molto breve, compatto ed economico).
Garrett R.H. e Grisham C.M. Principi di Biochimica, Piccin (Un testo approfondito ed economico).
Campbell M.K. e Farrell S.O., Biochimica, Terza Edizione, EdiSES. (Un testo relativamente breve ed
economico).
Prerequisiti e modalità d'esame
La prova d'esame è scritta e consiste in una serie di domande aperte che coprono le diverse parti del
corso e in alcuni semplici esercizi su aspetti quantitativi della biochimica. Il tempo a disposizione è di
due ore.
Propedeuticità consigliate
Fisica, Chimica Generale, Chimica Organica.
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: obbligatoria; modalità di erogazione: tradizionale.
Lingua di insegnamento
italiano
Pagine web
http://aalivertib.ariel.ctu.unimi.it
Pag. 11
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Bioinformatica e biostatistica
CRESPI , FABIO CELSO LUIGI
DIPARTIMENTO DI FISICA
E-Mail: [email protected]
PAVESI , GIULIO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E- Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu INF/01 , MAT/06
Unita' didattica: bioinformatica (3 cfu)
3 cfu INF/01 , MAT/06
Unita' didattica: biostatistica (3 cfu)
3 cfu INF/01 , MAT/06
Obiettivi
Fornire allo studente le conoscenze di base teoriche e pratiche degli strumenti e delle metodologie di
analisi bioinformatica più comuni. Introdurre lo studente ai concetti fondamentali di calcolo
combinatorio, calcolo delle probabilità, statistica normalmente utilizzati nella ricerca biomolecolare e
biomedica moderna, e alla loro applicazione a semplici casi di studio reali. Entrambi i moduli del corso
prevedono lezioni frontali in aula ed esercitazioni pratiche al PC in aula calcolo.
Programma
Bioinformatica
1. Introduzione alle banche dati biologiche
2. I browser genomici
3. Annotazione bioinformatica di geni e identificazione di splicing alternativi
4. Misurare la similarità tra sequenze: allineamenti globali, locali e multipli
5. Omologia, paralogia, ortologia e sintenia
6. Ricerche in banche dati per similarità: BLAST
7. Annotazione funzionale di geni e gene ontology
8. Introduzione al sequenziamento di nuova generazione: RNA-Seq e ChIP-Seq
Materiale di riferimento
Il materiale (appunti, slides) verrà messo a disposizione dai docenti durante il corso. Verranno
suggeriti anche testi di riferimento per eventuali approfondimenti.
Prerequisiti e modalità d'esame
Due prove scritte per ognuna delle due parti (Bioinformatica e Biostatistica) di 90 minuti circa con
esercizi o domande a risposta aperta. Il voto finale sarà dato dalla media aritmetica (arrotondata) dei
voti delle due prove.
Pag. 12
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://ariel.unimi.it
http://www.beaconlab.it
Pag. 13
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biologia computazionale
PAVESI , GIULIO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: Venerdì, 15.00- 17.00
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu INF/01 (6 cfu)
Obiettivi
L'obiettivo principale del corso e' fornire agli studenti le basi teoriche e pratiche per lo sviluppo di
metodi bioinformatici per l'analisi di dati biologici. Verranno introdotti i concetti di base di algoritmi e di
programmazione, e la loro applicazione a semplici casi di studio reali derivanti dalla ricerca
biomolecolare moderna.
Programma
Algoritmi e linguaggi di programmazione: il linguaggio Perl
Identificatori e variabili; tipi di dati base; operatori, espressioni e istruzioni
Vettori, matrici, array, liste
Strutture di controllo del flusso di esecuzione: blocchi, istruzioni condizionali, iterazioni
Funzioni e script
Applicazione: sviluppo e applicazione di semplici metodi bioinformatici per l’analisi di dati genomici e
di next-generation sequencing (RNA-Seq, ChiP-Seq) e lo studio della regolazione della trascrizione
genica (fattori di trascrizione, struttura della cromatina).
Materiale di riferimento
Tutto il materiale didattico sarà messo a disposizione sulla pagina web del corso
Propedeuticità consigliate
Bioinformatica e Biostatistica
Metodi Didattici
Modalità di esame: Scritto; modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione:
tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://ariel.unimi.it
www.beaconlab.it/biocomp
Pag. 14
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biologia e fisiologia cellulare animale e vegetale
DALLE DONNE , ISABELLA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
JENNINGS , ROBERT CHARLES
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
MILZANI , ALDO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
9 cfu BIO/04 , BIO/06
Obiettivi
Il corso ha lo scopo di presentare elementi fondamentali della biologia e della fisiologia cellulare
animale nell'ambito dei mammiferi, con particolare riferimento all'uomo, e della biologia e della
fisiologia cellulare vegetale.
Programma
Biologia e Fisiologia Cellulare Animale
Gli organi ed i tessuti dei mammiferi come insiemi organizzati di cellule di vario tipo. Sistemi preposti
all’informazione ed al controllo: sistema nervoso e sistema endocrino. Sistemi preposti a protezione,
sostegno e movimento: apparati cutaneo, scheletrico e muscolare. Sistemi preposti alla nutrizione,
digestione ed assorbimento. Sistemi preposti all’eliminazione dei cataboliti. Controllo, regolazione e
omeostasi.
Basi cellulari e funzionali del sistema nervoso. Circuiti neuronali. Cellule della neuroglia. L’importanza
del proteosoma nelle cellule nervose e l’accumulo delle proteine durante i processi neurodegenerativi.
Fibre nervose e nervi periferici. Neuroni, sinapsi e comunicazione intercellulare. Recettori e
trasduzione del segnale.
Sistema cardiovascolare. Anatomia e fisiologia del cuore. Cardiociti pacemaker. Circolazione
sistemica e circolazione polmonare. Sangue e trasporto dei gas respiratori. Scambio di sostanze
attraverso le cellule endoteliali.
Sistema escretore. Liquidi extracellulari, equilibrio idrico-salino ed escrezione dei composti azotati.
Anatomia del rene. Corpuscoli renali e fisiologia cellulare dei glomeruli renali. Uretra, vescica ed
uretere. Riassorbimento attraverso i tubuli renali. Sistema juxtaglomerulare. Sistema RAAS e ADH.
Termoregolazione nei mammiferi.
Sistema muscolo-scheletrico. Caratteristiche morfo-funzionali dei muscoli striati scheletrici e delle fibre
muscolari. Giunzione neuromuscolare e contrazione muscolare. Caratteristiche morfo-funzionali e
contrazione delle cellule muscolari striate cardiache e delle cellule muscolari lisce. Componenti e
struttura delle ossa; cellule del tessuto osseo. Patologie del tessuto osseo.
Pag. 15
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Sistema digerente e nutrizione. Metabolismo energetico e fabbisogno energetico. Nutrienti essenziali.
Struttura e funzioni dell'apparato digerente e delle ghiandole annesse (gh. salivari, fegato, pancreas).
Digestione enzimatica e chimica nel sistema digerente umano. Assorbimento attraverso gli enterociti
dell’intestino tenue e del colon.
Sistema respiratorio: organizzazione e funzioni. Centri di controllo della respirazione. Meccanismi di
scambio e trasporto dei gas respiratori: O2 e CO2.
Il sistema linfatico: funzioni ed organizzazione. Caratteristiche dei vasi e dei capillari linfatici.
Circolazione della linfa.
Meccanismi di difesa. Immunità aspecifica (o innata). Barriere naturali e difese interne. La risposta
infiammatoria locale e le cellule fagocitiche. Immunità specifica (o acquisita): immunità mediata da
anticorpi o umorale ed immunità mediata da cellule o cellulare. Cellule immunitarie; acquisizione
dell’immunocompetenza e della tolleranza immunologia. Il complesso maggiore di istocompatibilità
(MHC). Struttura, funzione e specificità delle immunoglobuline. La selezione clonale dei linfociti B e T.
Memoria immunologica; immunità attiva e passiva. I malfunzionamenti del sistema immunitario
Il sistema endocrino. Meccanismi di segnalazione endocrina. Tipi di ormoni e loro meccanismi
d'azione. Principali ghiandole endocrine, loro regolazione e meccanismo d'azione degli ormoni da
esse prodotti.
Biologia e Fisiologia Cellulare Vegetale
Il potenziale idrico, le sue componenti e il suo uso. Trasporto per diffusione e flusso di massa. La
tensione superficiale ed il suo influsso sul potenziale. Concetto di apoplasto e simplasto, ruolo dei
plasmodesmi e della banda del Caspary. Teoria tensione-adesione-coesione e evidenze sperimentali.
Traspirazione e gradiente di concentrazione del vapor d’acqua. Apertura degli stomi e ruolo dell’ABA.
Principi fisici del trasporto a livello cellulare, equazione di Nernst, proteine di trasporto di membrana
ed energizzazione dei trasporti: pompe, canali e trasportatori.
Assorbimento dei soluti e trasporto a lunga distanza (floema e xilema).
Fotosintesi: struttura dell’apparato fotosintetico, trasporto dei protoni e degli elettroni e sintesi di ATP e
NADPH con relativo bilancio energetico. Ciclo di Calvin e ciclo fotorespiratorio; piante C4 e CAM, tipi
di metabolismo e caratteristiche (punto di compensazione delle luce e della CO2, resa quantica...);
sintesi di amido e di saccarosio, ruolo dei traslocatori degli zuccheri fosfati.
Fotomorfogenesi nelle piante: percezione della luce e fotorecettori (fitocromo e criptocromo). Struttura
della parete e sua composizione. Crescita per distensione, ruolo dell’auxina, dell’estrusione di protoni
e delle espansine. Esempi di vie di trasduzione del segnale nelle piante. Esempi di mutanti nei vari
processi morfogenetici e fisiologici.
Materiale di riferimento
Campbell e Reece. Struttura e funzione degli animali, Pearson, 8a edizione italiana, 2009.
Dalle Donne et. al. Istologia ed elementi di anatomia microscopica, EdiSES.
Russel, Wolfe et al. Struttura e funzione degli animali, 2010, EdiSES.
Sadava et al. La biologia degli animali, Zanichelli, 3a edizione italiana, 2009.
Solomon, Berg, Martin. Struttura e processi vitali negli animali. EdiSES, 6a edizione italiana, 2013.
Taiz-Zeiger Plant Physiology, 4° edizione 2006 (in italiano) ediz. Sinauer Associates.
Pag. 16
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Prerequisiti e modalità d'esame
La prova scritta di esame per la parte di BFC animale consiste in una serie di domande aperte e
alcune domande a risposta multipla; per la parte di BFC vegetale, l'esame consiste in una serie di
domande aperte, alcune delle quali possono a volte richiedere un breve esercizio numerico, la
scrittura di formule o la discussione di grafici. Le domande coprono l'intera materia del corso. Tempo
disponibile: 1 h 30 min per ciascuna parte; tempo totale: tre ore.
Propedeuticità consigliate
Biologia generale, Laboratorio Interdisciplinare di Biotecnologie di Base.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pag. 17
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biologia molecolare
PLEVANI , PAOLO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: mercoledi, 12.00-13.00
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
9 cfu BIO/11 (9 cfu)
Obiettivi
1. Fornire le conoscenze di base dei processi molecolari che, dall'informazione genetica contenuta nel
DNA, portano alla formaziene delle proteine e delle altre macromolecole che controllano tutti i
processi vitali di una cellula.
2. Fornire le conoscenze di base per le applicazioni biotecnologiche della Biologia Molecolare.
3. Gli obiettivi sopra indicati sono sviluppati inquandrando le problematiche da un punto di vista
storico: dalla nascita della Biologia Molecolare alle tecnologie piu' moderne.
Programma
La natura molecolare dei geni
• La natura chimica del materiale genetico
• Strutture del DNA
• Proprietà chimico-fisiche del DNA
• L’RNA: proprietà chimico-fisiche del RNA
• Topologia del DNA
• Struttura della cromatina e dei cromosomi
Introduzione alla funzione dei geni
• Introduzione al controllo dell’espressione genica
• Il flusso dell’informazione genetica
• Il codice genetico
• I diversi livelli di regolazione dell’espressione genica
Metodiche principali della Biologia Molecolare
• Clonaggio dei geni
• Enzimi di restrizione
• Vettori di clonaggio
• PCR
• Banche di DNA
• Sonde di DNA
• Elettroforesi ed altre tecniche di separazione di proteine e acidi nucleici
• Interazioni proteine-DNA
• Interazioni proteine-proteine
• Approcci sperimentali all’analisi globale di genomi e proteomi
Pag. 18
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
La Bioinformatica
• Principi ed applicazioni
La replicazione del DNA
• Modelli di replicazione
• Geni e proteine coinvolte nella replicazione
• Regolazione della replicazione
La riparazione del DNA
• I diversi sistemi di riparazione del DNA (NER, MMR, Ricombinazione etc.)
• Il controllo della stabilità del genoma
• Stabilità del genoma e carcinogenesi
La trascrizione
• Trascrizione nei procarioti
• Le RNA polimerasi eucariotiche ed i loro promotori
• Fattori generali di trascrizione negli eucarioti
• Attivatori e repressori trascrizionali negli eucarioti
• Influenza della struttura della cromatina nel controllo trascrizionale
Processamento dei trascritti
• Il meccanismo di splicing
• Stabilità dei trascritti
• La regolazione a livello di splicing e stabilità
La traduzione
• Il meccanismo della traduzione
• Controllo dell’espressione genica a livello traduzionale
La regolazione genica a livello post-traduzionale
• Stabilità delle proteine
• Fosforilazione di proteine
• Altri meccanismi di modificazione di proteine
Il ciclo cellulare come sistema integrato dei diversi livelli regolativi
Materiale di riferimento
Biologia Molecolare (Amaldi, Benedetti, Pesole, Plevani. Casa Editrice Ambrosiana 2011)
Il gene (Lewin et al., Zanichelli 2011).
Prerequisiti e modalità d'esame
L'esame è scritto e consiste in 5 domande generali su temi trattati durante il corso.Se necessario
(studente straniero o altri problemi) l'esame sarà orale ed eventualmente in inglese. E' anche possibile
che venga richiesto un incontro con lo studente per la discussione dello scritto.
Pag. 19
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Propedeuticità consigliate
Chimica generale; Chimica Organica; Matematica; Genetica
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Altre informazioni
Nel caso in cui non si superi l’esame non sara’ possibile ripresentarsi ad appelli successivi
programmati entro 30 gg dal non superamento dell’esame
Pag. 20
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biotecnologie microbiche
LANDINI , PAOLO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
COMPAGNO , CONCETTA MARIA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L'AMBIENTE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
3 cfu BIO/19 (3 cfu)
3 cfu CHIM/11 (3 cfu)
microrganismi procarioti (3 cfu)
3 cfu BIO/19 (3 cfu)
microrganismi eucarioti (3 cfu)
3 cfu CHIM/11 (3 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone l'acquisizione da parte degli studenti di competenze circa le principali tecnologie
associate ai processi di produzione di prodotti di rilievo industriale, in particolare di proteine ottenute
da organismi ricombinanti. Il corso si propone inoltre di fornire informazioni di base riguardo alle
metodiche di ingegneria metabolica per il miglioramento degli organismi di interesse industriale e
riguardo ai principali processi di bioconversione per ottenere prodotti industriali quali la produzione di
acidi organici, aminoacidi, antibiotici.
Programma
Microrganismi procarioti
Produzione di proteine eterologhe in procarioti, con particolare riferimento ad Escherichia coli come
organismo modello. Sistemi genetici e strategie molecolari per il clonaggio e l'ottimizzazione
dell'espressione di proteine di interesse. Biosensori e cenni di biotecnologie ambientali che prevedono
l'utilizzo di microrganismi. Strategie di identificazione di nuovi antibiotici da microrganismi produttori.
Microrganismi eucarioti
Produzione di proteine eterologhe in eucarioti, con particolare riferimento al lievito, sistemi di
trasformazione, plasmidi, secrezione di prodotti, esempi di produzione di proteine di interesse
industriale. Ingegneria metabolica come strumento per lo studio e il miglioramento del processo
produttivo. Processi di bioconversione, con organismi selvatici e geneticamente modificati, con esempi
di produzione di molecole di interesse industriale.
Materiale di riferimento
Biotecnologie Microbiche (curatori: Marino-Donadio)
Prerequisiti e modalità d'esame
Esame scritto
Pag. 21
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Propedeuticità consigliate
Biochimica ed elementi di chimica fisica
Microbiologia generale
Biotecnologia delle Fermentazioni
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: obbligatoria; modalità di erogazione: tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://users.unimi.it/biofilms/DidBiotecMicr.htm
Pag. 22
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biotecnologie per l'ambiente
BERTONI , GIOVANNI
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
MORANDINI , PIERO ANGELO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/04 , BIO/19
Obiettivi
Il corso tratta alcune applicazioni di rilevanza ambientale delle biotecnologie microbiche e vegetali. La
Parte I riguarda principalmente i microrganismi, la Parte II le piante, ma verranno trattati esempi di
interazioni pianta-microrganismo, sia simbiotiche che patologiche, in entrambe le Parti.
Programma
Parte 1 (3 CFU)
Introduzione alle tecniche meta-omics. Metagenomica, metatrascrittomica e metaproteomica come
strumenti per la valutazione della varietà microbica ambientale, per la scoperta di nuove specie
microbiche, nuovi geni e nuove molecole che possono essere rilevanti nelle applicazioni
biotecnologiche ed agrarie. Esempi di interazione pianta-microrganismo rilevanti in agricoltura.
Parte 2 (3 CFU)
Agricultura vs. ambiente e ruolo della biotecnologia per ridurre il conflitto.
La “sindrome da domesticazione”, caratteri principali e accessori, e implicazioni per l’invasività e
persistenza delle piante coltivate. Identificazione di geni rilevanti (della sindrome o di altri caratteri) e
loro sfruttamento.
I rischi e benefici ambientali delle piante transgeniche in paragone a quelle convenzionali, con
particolare riferimento alla normativa internazionale “di processo” (Convenzione di Rio, Protocollo di
Cartagena), i suoi scopi ed effetti. Paragone tra le varie metodiche di manipolazione genetica (tra cui:
mutagenesi, colture cellulari, incroci ad ampio raggio, utilizzo di batteri che inducono tumori,
trasgenesi...), i rischi e le strategie per mitigarli.
Piante per una maggiore sostenibilità ambientale: 1) per la produzione di plastiche biodegradabili, 2)
per il biorisanamento, 3) come biosensori di contaminazione, 4) le risposte di difesa delle piante ai
microganismi patogeni e la generazione di specie resistenti.
Materiale di riferimento
• Slide delle lezioni
• Articoli scientifici forniti dai docenti
Prerequisiti e modalità d'esame
La prova d’esame è scritta e consiste in una serie di domande aperte. Tempo a disposizione: due ore.
Pag. 23
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Propedeuticità consigliate
Microbiologia Generale, Chimica Organica, Biochimica, Biologia e Fisiologia Cellulare Animale e
Vegetale.
Metodi Didattici
Modalità: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Pag. 24
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Biotecnologie vegetali
PETRONI , KATIA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
TONELLI , CHIARA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
CONTI, LUCIO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/18 (6 cfu)
Obiettivi
La finalità del Corso di Biotecnologie Vegetali è quella di fornire un'ampia e dettagliata panoramica sui
vari aspetti legati alla produzione e coltivazione delle piante transgeniche e dei prodotti da essi
derivati.
Programma
Il programma delle lezioni prevede una particolareggiata descrizione delle metodologie utilizzate per la
trasformazione dei vegetali e per le analisi genetiche e molecolari delle piante trasformate.
Saranno quindi analizzate le principali applicazioni biotecnologiche attualmente presenti sul
mercato (tolleranza ad erbicidi, resistenza ad insetti fitofagi), valutandone l’impatto sulle pratiche
agronomiche e sull’ambiente.
Saranno inoltre descritte alcune delle applicazioni più promettenti nel settore agroalimentare
(miglioramento della qualità nutrizionale), nel settore ambientale (tolleranza a patogeni, tolleranza a
stress ambientali, fitoremediazione) e nel settore industriale e biomedico (produzione di biopolimeri,
produzione di farmaci, etc.).
Il corso comprende anche una parte di esercitazioni pratiche in laboratorio su tematiche inerenti.
Materiale di riferimento
Durante il corso sarà fornita una bibliografia aggiornata dei temi trattati consistente in pubblicazioni
originali, reviews e siti internet.
Prerequisiti e modalità d'esame
Esame scritto, costituito da domande a risposta multipla ed alcune domande aperte.
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Pag. 25
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Ecotossicologia
PAROLINI, MARCO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/07 (6 cfu)
Obiettivi
Obiettivi formativi del corso sono quelli di fornire solide basi di conoscenza relative allo studio delle
cause, degli effetti e del monitoraggio delle principali forme di inquinamento nonché la comprensione
dei potenziali impatti antropici sugli ecosistemi.
Programma
- Introduzione alla materia
- Problematiche relative all’inquinamento.
- Inquinamento acquatico: laghi, fiumi, falde e mari. Origine, diffusione e natura degli inquinanti.
Esempi di problemi ambientali a scala locale e globale ed effetti sugli ecosistemi. Cenni di
biorisanamento.
- Inquinamento atmosferico. Origine, diffusione e natura degli inquinanti. Esempi di problemi
ambientali a scala locale e globale ed effetti sugli ecosistemi. Buco dell’ozono. Global warming.
- Biodiversità. Inquinamento biologico e invasione di specie aliene. Cenni di sviluppo sostenibile.
- Esempi di nuovi contaminanti ambientali.
- Biomonitoraggio e indicatori biologici.
- Metodi d’indagine in ecotossicologia: saggi ecotossicologici, biomarkers e “omics” techniques.
Durante il corso verranno presentati e approfonditi alcuni casi-studio.
Materiale di riferimento
Come testi di consultazione si segnalano:
Vighi e Bacci. Ecotossicologia, UTET.
Provini, S. Galassi, R. Marchetti. Ecologia applicata CittàStudi Ed.
Cunningham, Cunningham, Saigo. Ecologia applicata. Ed. Italiana a cura di Basset e Rossi. Mc Graw
Hill.
Prerequisiti e modalità d'esame
L'esame consiste in una prova orale con domande relative agli argomenti e ai “casi studio” trattati a
lezione.
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pag. 26
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Farmacologia e tossicologia
SACERDOTE, PAOLA GIUSEPPINA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE FARMACOLOGICHE E BIOMOLECOLARI
E-Mail: [email protected]
ZUCCATO, CHIARA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/14 (6 cfu)
Obiettivi
Far conoscere agli studenti il concetto di farmacologia, intesa come lo studio
dell'interazione reciproca fra una sostanza introdotta nell'organismo e l'organismo
stesso.
Questa interazione potrà avere diverse valenze:
- essere volta a modificare uno stato patologico (terapia)
- danneggiare l'organismo (tossico)
- essere utilizzata per studiare l'organismo (farmaco come strumento di studio)
Far conoscere agli studenti le applicazioni biotecnologiche in farmacologia. Verranno descritti farmaci
biotecnologici, sistemi di delivery basati sulle nanotecnologie e le cellule staminali come farmaco.
Verranno, inoltre, presentati il percorso e i successi della terapia genica.
Programma
Parte 1 - Fondamenti di farmacologia
Si considererà il percorso di un farmaco nell’organismo (assorbimento, distribuzione,
metabolismo, ed eliminazione) in relazione alle sue caratteristiche e quelle del
soggetto che lo assume (farmacogenetica).
Concetti di dose risposta, indice terapeutico e farmacocinetica descrittiva
Verrà affrontata in modo specifico il problema dell’utilizzo di farmaci biotecnologici,
quali anticorpi monoclonali o recettori solubili
Nozioni più importanti su meccanismo di azione dei farmaci (farmacodinamica), i
loro possibili target e le possibili interazioni fra farmaci .
Concetto di farmacogenomica per la scoperta di nuovi farmaci e della azione in
soggetti diversi
Parte 2 - Aspetti biotecnologici
Lo sviluppo dei primi farmaci a base di DNA. L'identificazione e la validazione di un nuovo bersaglio
farmacologico: dagli studi preclinici alla clinica. RNA interferenti come farmaci. Nanoparticelle per il
delivery di farmaci Il gene come farmaco, la terapia genica applicata all’uomo
La cellula staminale come farmaco. Le metodologie per l’isolamento e l’espansione. Lo studio delle
caratteristiche biologiche e funzionali. Le applicazioni delle cellule per terapia cellulare sostitutiva.
L’effetto bystander. La regolamentazione sulle cellule staminali.
Pag. 27
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
La seconda parte del corso prevede anche esercitazioni in laboratorio. Colture di cellule staminali
embrionali ed analisi mediante microscopia a fluorescenza e FACS. Tecniche per lo studio del
genoma e del trascrittoma: applicazioni nella ricerca di base, nell'industria e nella clinica.
Materiale di riferimento
Farmacologia generale, Una introduzione. Panerai, Cortina Editore
Materiale didattico fornito dal docente.
Prerequisiti e modalità d'esame
L'esame della prima parte concernente i principi di farmacologia generale sarà un esame scritto con
domande volte ad accertare le conoscenze acquisite, la capacita’ di integrarle nel contesto piu’
generale delle discipline precedentemente affrontate.
L’esame della seconda parte sarà orale, volto ad accertare le conoscenze acquisite attraverso lo
studio su testi universitari e articoli specialistici, la capacita’ di integrarle nel contesto più generale
delle discipline precedentemente affrontate nel corso di studio e di comunicarle in modo chiaro e
corretto utilizzando un linguaggio scientifico appropriato.
Voto finale in trentesimi.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://psacerdoteft.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
http://ariel.unimi.it/
Pag. 28
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Informatica avanzata
VALENTINI , GIORGIO
DIPARTIMENTO DI INFORMATICA
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu INF/01 (6 cfu)
Obiettivi
"Informatica Avanzata" è un corso di programmazione in linguaggio R. Nel corso vengono fornite le
nozioni di base del linguaggio e gli strumenti necessari per scrivere semplici script e programmi,
sfruttando le ampie librerie open source disponibili.
In particolare, alla fine del corso gli studenti dovrebbero acquisire:
• Conoscenze di base sul linguaggio e l'ambiente di programmazione R
• Capacità di scrivere semplici script e programmi in linguaggio R
• Capacità di utilizzare package R per sviluppare applicazioni software.
Programma
• Algoritmi e linguaggi di programmazione.
• L'interfaccia grafica per l'utente di R
• Identificatori e variabili; tipi di dati base; operatori, espressioni e istruzioni
• Strutture dati fondamentali in R: vettori, fattori, matrici, array, liste, data frame ed environment
• Strutture di controllo del flusso di esecuzione: blocchi, istruzioni condizionali, iterazioni
• Funzioni e script
• Operazioni di I/O
• L'ambiente grafico di R
• Package ed "estensioni" del linguaggio R
• Bioconductor e package specifici per la bioinformatica
• Programmazione object oriented in R.
Materiale di riferimento
R. Gentleman, R Programming for Bioinformatics, CRC/Computer Science & Data Analysis Volume
12, Chapman & Hall, 2008.
W. N. Venables, D. M. Smith and the R Development Core Team An introduction to R. Notes on R: A
Programming Environment for Data Analysis and Graphics , 2012.
Prerequisiti e modalità d'esame
L'esame si articola in due parti:
a) Implementazione e sviluppo di un programma in linguaggio R per un'applicazione in ambito
bioinformatico
b) Partendo dal programma sviluppato, discussione orale sugli argomenti trattati nel corso.
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale.
Pag. 29
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://homes.di.unimi.it/valentini/IA1314.html
Pag. 30
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Laboratorio interdisciplinare (tirocinio)
POPOLO , LAURA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: lunedì e venerdi 11.30-13.30
PAVESI , GIULIO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: venerdì, 15.00- 17.00
PETRONI , KATIA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: previo appuntamento via e-mail
TONELLI , CHIARA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: previo appuntamento via e-mail
BUSCEMI , GIACOMO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
GUERRINI , LUISA FRANCESCA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
ALIVERTI , ALESSANDRO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: venerdì 08:30-12:30 (Previo appuntamento via e-mail)
RICAGNO , STEFANO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: previo appuntamento via e-mail
Obiettivi
Il Laboratorio Interdisciplinare (LID) si suddivide in tre parti: una parte sperimentale svolta nel
Laboratorio di Biotecnologie, una seconda parte di Bioinformatica che si tiene in aula di calcolo e
un'ultima parte che riguarda la preparazione di un elaborato basato sulla lettura di 1-2 articoli e su
un'ampia ricerca bibliografica svolta in modo autonomo dallo studente su una tematica scelta da una
Pag. 31
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
lista di tutors/argomenti proposti dai docenti.
Gli obiettivi sono:
- Per la parte sperimentale di biotecnologie (4CFU): l'acquisizione di capacità pratiche in varie
tecniche di genetica, biologia molecolare e biochimica attraverso lo svolgimento di progetti di ricerca e
in parallelo lo sviluppo della capacità di elaborare i dati ed interpretare in modo critico i risultati.
- Per la parte di bioinformatica (2 CFU): l'acquisizione delle basi teoriche e pratiche degli strumenti
bioinformatici più comuni nella ricerca biomolecolare moderna; capacità critica di scelta dello
strumento più adatto alla risoluzione di un problema; capacità di interpretare i risultati ottenuti e di
inquadrarli nel contesto sperimentale da cui sono derivati.
- Per la ricerca bibliografica conclusiva (6 CFU): sviluppo della capacità di comprendere il lavoro
sperimentale descritto in articoli scientifici, capire i metodi e gli approcci sperimentali utilizzati dagli
autori e sapere collocare i risultati nel contesto piu' ampio della tematica in oggetto. Alla fine del lavoro
lo studente dovrà elaborare le informazioni contenute negli articoli, svolgere un lavoro di
approfondimento della tematica e produrne una sintesi che porterà alla stesura di un elaborato finale.
Programma
Il LID consiste nello svolgimento di progetti di ricerca da parte degli studenti, nell'esecuzione e
comprensione dei principi delle metodologie comunemente usate nei laboratori di biotecnologie, nell'
analisi critica dei risultati, nella raccolta ed elaborazione dei dati e nell’applicazione di moderne
tecniche bioinformatiche a casi di studio reali.
In breve, i progetti riguardano ricerche mirate (i) a clonare in un opportuno vettore di espressione una
sequenza di DNA codificante per una proteina di interesse biotecnologico, esprimerla come proteina
di fusione e purificarla da cellule batteriche mediante cromatografia di affinità, caratterizzare le sue
proprietà biochimiche basilari e infine cristallizzare una proteina-modello; (ii) a marcare cellule
batteriche con proteine fluorescenti (GFP) per successive applicazioni biotecnologiche e infine (iii) a
genotipizzare piante transgeniche mutate in un fattore trascrizionale.
Le principali tecniche impiegate saranno:
Costruzione di un plasmide ricombinante
Analisi di restrizione
Reazione di ligazione.
Transformazione di E.coli con DNA plasmidico
Allestimento e monitoraggio della crescita di colture microbiche in condizione di sterilità
Microscopia in fluorescenza di cellule batteriche che esprimono la GFP.
Purificazione di DNA plasmidico
Determinazione della concentrazione di DNA in soluzione Espressione e purificazione di una proteina
ricombinante
Elettroforesi SDS-PAGE
Determinazione della concentrazione proteica
Saggi enzimatici
Cristallizzazione di una proteina
Purificazione di DNA genomico da tessuti vegetali
Amplificazione di DNA mediante PCR
Pag. 32
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Genotipizzazione tramite PCR di mutanti inserzionali in fattori trascrizionali di pianta
La parte di Bioinformatica riguarda la caratterizzazione di uno o più geni dal punto di vista strutturale,
evolutivo, e funzionale e si articola in:
i) identificazione e caratterizzazione di splicing alternativi tramite annotazioni genomiche e dati di
RNA-Seq
ii) identificazione e caratterizzazione di geni omologhi e famiglie geniche
iii) analisi di dati di espressione (microarray e RNA-Seq)
iv) studio della regolazione della trascrizione: fattori di trascrizione e regolazione della cromatina
v) caratterizzazione funzionale: gene ontology e pathways.
Materiale di riferimento
Un manuale teorico e uno pratico con ipertesto, preparati dai docenti, verranno forniti in formato
cartaceo all’inizio del tirocinio oppure saranno consultabili e scaricabili dal sito del Laboratorio
Interdisciplinare sulla piattaforma ARIEL 2.0 di Unimi.
Libro di testo consigliato: Altieri F et al "Metodologie Biochimiche"(2012) Casa Editrice Ambrosiana
Articoli riguardanti la parte di Bioinformatica verranno segnalati direttamente dal docente.
Prerequisiti e modalità d'esame
L'esame consiste in una colloquio sulla parte di Laboratorio e una prova scritta di Bioinformatica. Tali
valutazioni unite al giudizio sull'elaborato e sull'esposizione orale dello stesso, constituirà il voto di
laurea finale.
Propedeuticità consigliate
Per lo svolgimento del Laboratorio Interdisciplinare è fortemente consigliato il superamento degli
esami di Genetica, Chimica Biologia, Biologia Molecolare e Bioinformatica e Biostatistica. Si
raccomanda , inoltre, di avere acquisito almeno 100 CFU prima dell’inizio del LID, tra cui tutti quelli del
primo anno.
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: obbligatoria; modalità di erogazione: in laboratorio e aula di calcolo.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://lpopololi.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Pag. 33
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Microbiologia e Biotecnologie delle fermentazioni
LANDINI , PAOLO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
COMPAGNO , CONCETTA MARIA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L'AMBIENTE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/19 (6 cfu)
9 cfu CHIM/11 (9 cfu)
Obiettivi
Il corso si compone di due blocchi formativi distinti: nella prima parte vengono analizzate la struttura e
le funzioni della cellula procariote e l'importanza dei processi biologici in riferimento ad applicazioni
biotecnologiche, con l'obiettivo da fornire al futuro biotecnologo le basi nozionistiche e concettuali
della Microbiologia. Questo blocco comprende una parte di attività di laboratorio (1 CFU, o 16 ore) che
ha come obiettivo l'acquisizione di tecniche microbiologiche di base e di concetti fondamentali di
fisiologia microbica da parte dello studente.
Il secondo blocco del corso si propone l'acquisizione da parte degli studenti di conoscenze circa le
principali tecnologie associate ai processi fermentativi. In particolare nel corso vengono trattate le
tecnologie di miglioramento dei microrganismi, le tecniche di coltivazione, la configurazione dei
bioreattori, il monitoraggio dei processi e lo scale-up.
Il corso si propone inoltre di fornire informazioni riguardo ai principali processi fermentativi, quali la
produzione di etanolo, acidi organici, aminoacidi, antibiotici. Il corso comprende anche una parte di
esercitazioni pratiche il laboratorio su tematiche inerenti.
Programma
Microbiologia
Struttura e funzione delle cellule microbiche. I processi fondamentali di biosintesi macromolecolari
nelle cellule batteriche: replicazione del DNA, trascrizione, sintesi proteica, sintesi della parete
cellulare, biogenesi delle membrane cellulari.
Metodi di coltivazione di microrganismi. Crescita batterica e suo controllo.
Meccanismi di regolazione dell’espressione genica.
Diversità genetica e metabolica dei microrganismi. Esempi fondamentali di metabolismo bioenergetico
nei procarioti.
Biotecnologie delle fermentazioni
Microorganismi di interesse industriale: miglioramento genetico e conservazione
Tecnologie di coltivazione dei microorganismi: configurazione dei bioreattori,
allestimento dei terreni colturali per fermentazioni industriali
Tecniche fermentative: coltura batch , coltura continua
coltura in fed-batch.
Pag. 34
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Cellule ed enzimi immobilizzati
Monitoraggio e controllo del processo: parametri aggregati e segregati
Processi biotecnologici per la produzione di metaboliti di interesse industriale:
produzione di etanolo, acetone e butanolo
Fermentazione lattica
Produzione di amminoacidi, acido glutammico, lisina,
Produzione di antibiotici
Esercitazioni
Allestimento e analisi di colture in batch, dosaggi enzimatici di glucosio e etanolo
Produzione di metaboliti con lieviti selvatici e ricombinati
Dosaggio di enzimi di interesse industriale
Materiale di riferimento
Biologia dei Microrganismi (Dehò/Galli), CEA
Sito presentazioni docente: http://users.unimi.it/biofilms/Did-MicrGen.htm
Biotecnologie Microbiche, Casa Editrice Ambrosiana
Biotecnologie di base, Zanichelli
S. P.J. Higson, Analytical Chemistry, Oxford University Press
Prerequisiti e modalità d'esame
Microbiologia: esame orale.
Per Biotecnologie delle Fermentazioni, la prova scritta di esame consiste in una serie di domande,
alcune aperte, altre a risposta multipla. Le domande coprono l'intera materia del corso. Tempo
disponibile: due ore.
Propedeuticità consigliate
Genetica
Chimica organica
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: Obbligatoria, in particolare per i CFU di attività di laboratorio.
Modalità di erogazione: tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://users.unimi.it/biofilms/DidMicrGen.htm
http://ariel.unimi.it/
Pag. 35
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Orientamento al mondo del lavoro
PAVESI, GIULIO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: venerdì, 15.00 - 17.00
VANONI, MARIA ANTONIETTA
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: lunedì ore 13.00 -14.00
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
3 cfu ND (3 cfu)
Obiettivi
Il corso ha lo scopo di fornire conoscenze sulle opportunita' offerte al laureato in biotecnologie e alcuni
strumenti di base per la ricerca attiva di un impiego, dando ampio spazio alla discussione e
all'interazione con i docenti.
Programma
Il corso consiste in una serie di incontri con professionisti attivi nei vari campi di interesse delle
biotecnologie che presenteranno, anche attraverso la propria esperienza, le opportunita' disponibili
per laureati in biotecnologie. Gli incontri saranno completati da sessioni in cui si forniranno alcune
nozioni base sulle strategie di ricerca di un impiego (As es.: leggere le offerte di lavoro, stendere un
CV efficace, affrontare un colloquio di lavoro).
Materiale di riferimento
Le presentazioni relative agli incontri saranno rese disponibili nel sito ARIEL del corso.
Prerequisiti e modalità d'esame
I 3 CFU del corso saranno accreditati agli studenti che avranno partecipato a tutti gli incontri
programmati.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://mavanonioml.ariel.ctu.unimi.it
Pag. 36
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Principi di genomica funzionale
MUZI FALCONI , MARCO
DIPARTIMENTO DI BIOSCIENZE
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu
BIO/18 (6 cfu)
Obiettivi
Il corso si propone di presentare le principali strategie sperimentali di tipo genetico e biologico
molecolare per lo studio della funzione di geni e proteine, e per la caratterizzazione di pathways.
Verrano inoltre discussi strategie genome-wide per applicazioni di genomica funzionale.
Il corso è molto metodologico, sebbene non preveda esercitazioni.
Programma
Verranno trattati i seguenti argomenti:
Librerie genomiche e di cDNA
Approcci per lo screening di librerie, basati su sequenza, struttura e funzione
Analisi dell’espressione genica: Microarrays e RNA seq.
Metodi per lo studio della funzione di un gene: knock in, knock out, utilizzo di oligonucleotidi antisenso
e RNA interference, mutagenesi sito specifica.
In vitro expression cloning
Synthetic Genomic Array analysis
Analisi di funzione mediante identificazione di interazioni genetiche e fisiche
Protein tagging.
Approcci per l’analisi del proteoma
Materiale di riferimento
R. Reece. Analisi di geni e genomi, EDISES
G. Gibson, S. Muse. Introduzione alla genomica, Zanichelli
Prerequisiti e modalità d'esame
Modalità di esame: Scritto
Propedeuticità consigliate
Biologia Molecolare, Genetica.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pag. 37
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Processi biotecnologici per la produzione di sostanze naturali
VEROTTA , LUISELLA
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu
CHIM/06 (6 cfu)
Obiettivi
Il corso è finalizzato allo studio delle sostanze organiche naturali, e al loro impatto sempre crescente
nella ricerca farmaceutica, nutrizionale e cosmetica.
Nella prima parte del corso verranno descritte le principali vie metaboliche secondarie per la loro
biosintesi e il loro ottenimento dalle fonti naturali.
Nella seconda parte vi è la descrizione del processo attraverso il quale suddette sostanze vengono
identificate da organismi produttori inferiori (batteri, lieviti, funghi, muffe) o superiori (piante, animali);
l'estrazione e purificazione da estratti grezzi, attraverso tecniche bioanalitiche e separative di base e
più sofisticate; e la caratterizzazione strutturale attraverso le più moderne tecniche di chimica analitica
e spettroscopica.
Programma
Gli argomenti svolti presuppongono la conoscenza dei fondamenti della chimica organica, con
particolare riferimento alla reattivita’ dei principali gruppi funzionali e alla stereochimica organica; dei
fondamenti della chimica analitica, della biochimica e della biologia cellulare.
Metaboliti primari: vengono approfonditi gli aspetti chimici (strutturali e di reattività) e funzionali di
amminoacidi e proteine, zuccheri semplici e polisaccaridi, acidi grassi e lipidi.
Metaboliti secondari e biosintesi: vengono descritti, dal punto di vista chimico e funzionale, alcuni
metaboliti secondari biologicamente attivi, di importanza applicativa e industriale. La scelta è
finalizzata all’illustrazione, attraverso la descrizione della loro specifica origine, delle principali vie
metaboliche secondarie.
Verranno poi trattate le piu’ comuni tecniche di ottenimento dei metaboliti secondari da fonti naturali.
Identificazione di un principio attivo naturale:
Estrazione e purificazione di un principio attivo naturale: vengono approfonditi gli aspetti peculiari dei
processi di estrazione e purificazione da organismi inferiori o superiori e si discutono le tecniche
analitiche e separative più utilizzate per l’isolamento e l’analisi di composti naturali da matrici
complesse. Vengono descritti i più comuni saggi di attività utilizzati nella caratterizzazione di un
principio attivo naturale.
Determinazione strutturale di prodotti naturali complessi: vengono descritte le problematiche comuni a
molti prodotti naturali (stereo complessità, poco contenuto di eteroatomi, caratteristiche chimico-fisiche
peculiari), e si descrivono le più comuni tecniche analitiche e spettroscopiche ad altissima sensibilità
capaci di fornire gli elementi necessari per determinazioni di struttura affidabili (NMR, HPLC-MS, Xrays, etc.).
Esempi specifici riguarderanno prodotti di interesse farmaceutico, alimentare, cosmetico. Verranno
Pag. 38
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
trattati in dettaglio prodotti naturali di interesse industriale, ed ottenuti da fonti diverse. Per ogni
esempio verranno descritte in dettaglio e commentate le diverse fasi dei processi sopra citati.
Materiale di riferimento
1. SD. Sarker, Z. latif, A.I. Gray "Natural Products Isolation", 2nd edition Humana Press, 2006
2. P. M. Dewick, “Medicinal Natural Products. A Biosynthetic Approach, 2nd Ed., Wiley, Chichester,
2001. Edizione italiana curata dal Prof Fattorusso, Piccin editore.
Prerequisiti e modalità d'esame
La prova scritta di esame consiste in una serie di domande aperte, richiedenti la stesura di formule. Le
domande coprono l'intera materia del corso. Tempo disponibile due ore.
Propedeuticità consigliate
Chimica organica e laboratorio
Metodi Didattici
Modalità di frequenza: fortemente consigliata; modalità di erogazione: tradizionale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagine web
http://lverottapbpsn.ariel.ctu.unimi.it/v1/home/Default.aspx
Pag. 39
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Processi chimici e ambiente
VERTOVA , ALBERTO
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
E-Mail: [email protected]
Orario di ricevimento: martedì ore 14.30-15.30; giovedì ore 14.30-16.30 (previo appuntamento)
SELLO GUIDO
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
E-Mail: [email protected]
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu CHIM/02, CHIM06 (6 cfu)
Obiettivi
L’insegnamento propone un percorso formativo mirato all'acquisizione di conoscenze e competenze
applicative per lo sviluppo di metodologie da applicarsi per la tutela dell’ambiente, presentando
tecniche chimiche, biochimiche ed elettrochimiche di trattamento di reflui provenienti da processi
industriali o da altre fonti; vengono inoltre trattate le tecniche e lo sviluppo di processi chimici a ridotto
impatto ambientale e i processi biotecnologici per il biorisanamento.
Programma
Descrizione delle principali categorie di processi industriali che producono e/o utilizzano prodotti
chimici. Tipologia dei corrispondenti reflui liquidi e aeriformi e loro impatto ambientale.
Descrizione di:
● Reflui liquidi industriali: tecniche di abbattimento degli inquinanti mediante trattamenti biologici;
● Emissioni aeriformi: tecniche di abbattimento degli inquinanti con metodi fisici, chimici e
chimico-fisici;
● Trattamento dei reflui liquidi con metodi chimico-fisici tradizionali (flottazione, chiaro
flocculazione, ecc);
● Trattamenti elettrochimici; osmosi inversa; scambio ionico;
Presentazione e analisi di alcuni principi di green chemistry:
● Nuovi processi alternativi delle usuali sintesi chimiche
● Fonti rinnovabili
● Uso di biocatalizzatori in sintesi ambientalmente compatibili.
■ Esempi selezionati di bioconversioni usando enzimi purificati (ossidasi, deidrogenasi, idrolasi,
glicosiltransferasi…)..
■ Esempi di bioconversione usando cellule intere (funghi e batteri) e confronto con metodi
chimici tradizionali.
■ Esempi di combinazione biotrasformazione-sintesi chimica nella preparazione di "target"
importanti per l' industria nel rispetto della salvaguardia ambientale.
Libri di Testo
Verranno fornite in aula fotocopie riassuntive degli argomenti, comprensive di schemi di reazione,
diagrammi, schemi di apparecchiature. Verranno indicati testi di consultazione per l’eventuale
Pag. 40
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
approfondimento dei diversi argomenti trattati.
Testi:
R. PASSINO, Manuale di conduzione degli impianti di depurazione delle acque, Zanichelli, Bologna
R. VISMARA, Depurazione biologica, HOEPLI Ed., Milano
P. MAZZALI, L'inquinamento atmosferico - Origine. Prevenzione. Controllo, Pitagora Editrice,
Bologna.
Prerequisiti e modalità d'esame
L'esame consiste in una prova scritta, tipicamente composta da tre quesiti, che punta ad accertare le
conoscenze dello studente sugli argomenti trattati durante le lezioni in classe. Le risposte devono
presentare in maniera chiara e concisa gli argomenti oggetto dei quesiti, evitando accuratamente di
andare fuori tema.
Propedeuticità consigliate
Chimica Generale e Inorganica; Chimica Organica; Biochimica e Chimica Fisica
Lingua di insegnamento
Italiano
Pagina web del corso
http://users.unimi.it/vertova/
Pag. 41
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Sistemi Informativi Ambientali
Mutuato da Strumenti di gestione ambientale , per la laurea in SCIENZE NATURALI (Classe L-32)
STERLACCHINI , SIMONE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali (CNRIDPA), Milano
E-Mail: [email protected]; [email protected]
Orario di ricevimento: su appuntamento tramite e-mail
L'INSEGNAMENTO SVILUPPA CREDITI SUI SEGUENTI SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI
6 cfu BIO/07, INF/01
Obiettivi
Il corso mira a promuovere l'utilizzo dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT) come efficaci strumenti per
la raccolta, l'archiviazione, la gestione, l'analisi e la visualizzazione di dati geografici. Alla luce delle
crescenti esigenze di personale specializzato, sia nel settore pubblico che in quello privato, il corso si
propone l’obiettivo di fornire le necessarie conoscenze relative agli aspetti teorici fondamentali,
supportate da esercitazioni pratiche di laboratorio per il trattamento e l’analisi di dati in campo
ambientale.
Programma
1 - Introduzione: definizioni, principi e terminologia; campi di applicazione e finalità.
2 - Richiami di cartografia: scala di rappresentazione; sistemi di proiezione e di coordinate di
riferimento; differenze tra approcci cartografici tradizionali e digitali.
3 - Componenti dei dati: componente geometrica (modello raster e vettoriale); componente descrittiva
(tabellare); componente relazionale (topologia); componente temporale.
4 - Database e Database Management Systems (modello relazionale);
5 - Procedura per l'informatizzazione dei dati: acquisizione digitale; georeferenziazione;
digitalizzazione e/o vettorializzazione automatica; definizione della topologia (relazioni arco-nodo,
direzione e verso degli archi, relazioni di inclusione, relazioni di adiacenza); creazione e gestione di
banche dati (concetti generali: record, field, key, query); archiviazione in banca dati delle componenti
geometriche, topologiche ed attributive dei dati; attribuzione di una libreria simboli ai dati archiviati;
controlli finali (verifica vincoli, plottaggi di prova).
6 - Funzioni di interrogazione dei dati secondo criteri attributivi e topologici.
7 - Funzioni di analisi (geoprocessing) dei dati attraverso l'utilizzo di funzioni topografiche (modelli
digitali del terreno in formato TIN e GRID e loro cartografie derivate), di Overlay, di Prossimità, ecc.
Materiale di riferimento
Boffi, M. (2004). Scienza dell’informazione geografica, introduzione ai GIS. Zanichelli.
Burroughs, P. A., McDonnel R.A. (1988). Principles of Geographical Information Systems (Spatial
Information Systems and Geostatistics), 2nd Edition. Oxford University Press.
DeMers M. N. (2008). Fundamentals of Geographical Information Systems, 4th Edition. John Wiley &
Sons.
Pag. 42
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Propedeuticità consigliate
Conoscenze informatiche di base
Modalità d'esame
Esame scritto, costituito da domande a risposta multipla e domande aperte
Metodi Didattici
Modalità di frequenza:
- Lezioni frontali: la partecipazione è fortemente raccomandata.
- Esercitazioni in aula di calcolo: obbligatorie (con raggiungimento dell'80% delle ore somministrate).
Modalità di erogazione del corso: tradizionale.
Lingua di insegnamento
Italiano
Pag. 43
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2014/15
LAUREA IN
BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI E AMBIENTALI (Classe L-2)
Immatricolati fino all'a.a. 2012/2013
GENERALITA'
Classe di laurea di appartenenza:
Titolo rilasciato:
Curricula attivi:
Durata del corso di studi:
Cfu da acquisire totali:
Annualità attivate:
Modalità accesso:
Codice corso di studi:
L-2 BIOTECNOLOGIE
Dottore
INDUSTRIALE , BIOINFORMATICO , AMBIENTALE
3 anni
180
3°
F64
RIFERIMENTI
Presidente Collegio Didattico
Prof.ssa Maria Antonietta Vanoni
Docenti tutor
Proff. Alessandro Aliverti, Giovanni Bertoni, Isabella Dalle Donne, Daniela Ghisotti, Piero Morandini, Marco
Muzi Falconi, Giulio Pavesi, Katia Petroni, Laura Popolo, Stefano Ricagno
Sito web del corso di laurea
http://www.ccdbiotec.unimi.it
Segreteria Didattica (II e III anno)
Via Celoria, 26 - 2A. Per gli orari dello Sportello Didattica consultare il sito del Collegio Didattico
Dipartimentale www.ccdbiotec.unimi.it Email: [email protected]
Segreteria Studenti
Via Celoria, 20 Tel. 800188128 (da cell. 199188128). Verificare gli orari di apertura dello sportello sul
sito www.unimi.it e www.unimi.infostudente.it (previa registrazione)
CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI
Premessa
Nell’anno accademico 2014/2015 sono attivati presso l’Università degli Studi di Milano sei corsi di laurea
triennale nella classe delle Biotecnologie L-2 e precisamente: Biotecnologia, Biotecnologie Vegetali, Alimentari e
Agroambientali, Biotecnologie Farmaceutiche, Biotecnologie Industriali e Ambientali, Biotecnologie Mediche, e
Biotecnologie Veterinarie.
Il Corso di Laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali ha lo scopo di preparare laureati con buona
conoscenza di base di tipo biologico, chimico e informatico, una solida conoscenza delle metodologie
biotecnologiche acquisita attraverso i laboratori previsti nel percorso formativo, con ottime capacità operative nella
Pag. 44
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
pianificazione sperimentale, nello sviluppo di procedure e tecniche di laboratorio e di processi biotecnologici, nella
valutazione dei risultati. Le metodologie proprie del Corso di laurea sono in realtà applicabili a molteplici settori di
attività. Saranno inoltre fornite sufficienti conoscenze di economia gestionale, delle normative nazionali ed
europee, e delle problematiche concernenti la bioetica e la comunicazione. Scopo del Corso di laurea è quello di
rendere i laureati capaci di operare in équipe con gradi di autonomia definiti e di inserirsi prontamente negli
ambienti di lavoro, in ambito europeo ed extraeuropeo essendo in grado di utilizzare adeguatamente la lingua
inglese ed avendo buone competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Articolazione anni accademici
Il corso di laurea è articolato in tre anni. Le attività didattiche sono organizzate prevalentemente su base
semestrale: le lezioni si svolgono nel periodo ottobre-gennaio (primo semestre) e nel periodo marzo-giugno
(secondo semestre). Gli esami, in forma scritta e orale, si svolgono nei mesi di gennaio-febbraio, giugno-luglio e
settembre.
Obiettivi formativi generali e specifici
Il corso di laurea in Biotecnologie Industriali e ambientali ha lo scopo di formare laureati con una solida
preparazione di base di tipo biologico, chimico e informatico e una solida conoscenza interdisciplinare delle
metodologie biotecnologiche da applicare ai diversi campi delle biotecnologie di interesse industriale e ambientale,
in particolare a: sviluppo di processi biotecnologici per l’ottenimento di prodotti utili all’uomo, genomica e
proteomica, sviluppo di processi per la salvaguardia dell’ambiente e per il risanamento ambientale, sviluppo di
metodologie innovative da applicare ai vari campi delle biotecnologie industriali e ambientali, acquisizione di
competenze di tipo bioinformatico per la gestione, analisi ed interpretazione dei dati biologici con strumenti
informatici.
Abilità e competenze acquisite
Nel rispetto dei principi dell’armonizzazione europea, le competenze in uscita, in termini di risultati di
apprendimento attesi, sviluppate dai laureati in Biotecnologie industriali e ambientali, rispondono agli specifici
requisiti qui di seguito riportati secondo il sistema dei Descrittori di Dublino:
A: CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE. I laureati devono conseguire conoscenze e capacità di
comprensione relative a fondamenti di matematica, fisica, informatica, chimica, biologia generale, biologia
cellulare e molecolare degli organismi procariotici ed eucariotici, biochimica e bioinformatica. Le attività
formative per acquisire queste competenze sono quelle previste nei primi due anni, basate su insegnamenti di base,
tutti costituiti da una parte di didattica frontale e da una parte di attività teorico pratica di laboratorio. La
preparazione di base prevede al primo anno un Laboratorio interdisciplinare di Biotecnologie di base, che ha anche
lo scopo di verificare le conoscenze di base acquisite dallo studente.
B: CAPACITA’ APPLICATIVE. Acquisizione di competenze interdisciplinari da applicare a:
- sviluppo di processi biotecnologici per l’ottenimento di prodotti utili all’uomo
- genomica e proteomica
- sviluppo di processi per la salvaguardia dell’ambiente e per il risanamento ambientale
- sviluppo di metodologie innovative da applicare ai vari campi delle biotecnologie industriali e ambientali
- acquisizione di competenze di tipo bioinformatico per la gestione, analisi ed interpretazione dei dati biologici con
strumenti informatici.
Le attività formative per acquisire queste competenze prevedono insegnamenti caratterizzanti e attività di
laboratorio sia facenti parte dei singoli corsi sia relative all’attività di tirocinio. L’attività di tirocinio deve avere
una precisa connotazione interdisciplinare e deve pertanto servire anche a valutare il livello di competenze
acquisite dallo studente.
C: AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riferimento a:
valutazione e interpretazione di dati sperimentali e di processo; valutazione economica di processo; approccio
scientifico alle problematiche bioetiche strettamente connesse con lo sviluppo di biotecnologie innovative. Le
attività formative per acquisire tale autonomia di giudizio prevedono insegnamenti dell’ambito delle discipline
della regolamentazione, dell’economia e della bioetica; anche le attività interdisciplinari del tirocinio possono
prevedere la trattazione di aspetti giuridico, economici e bioetici legati ai processi biotecnologici.
D: ABILITA’ NELLA COMUNICAZIONE. Acquisizione di adeguate conoscenze e strumenti per la
comunicazione scientifica in lingua italiana e inglese, abilità informatiche, elaborazione, presentazione e
discussione di dati sperimentali, capacità di lavorare in gruppo. Le attività formative per acquisire e verificare
questa abilità sono quelle previste nell’ambito dei curricula a scelta dello studente e nello svolgimento delle attività
di tirocinio. In questo contesto oltre all’attività pratica si possono prevedere, a livello di gruppo, lettura e
discussione di articoli scientifici o protocolli sia in italiano che in inglese, elaborazione dei dati sperimentali
Pag. 45
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
ottenuti e presentazione degli stessi.
E: CAPACITA’ DI APPRENDERE. Sviluppo di adeguate capacità per l’acquisizione di nuove conoscenze, anche
attraverso la comprensione di articoli scientifici in lingua inglese, consultazioni bibliografiche, consultazione di
banche dati e altre informazioni in rete. Le attività formative per acquisire e verificare questa capacità sono quelle
previste nell’ambito dei curricula a scelta dello studente e nelle attività di tirocinio, attraverso lettura e discussione
di articoli o protocolli in inglese e elaborazione informatica dei risultati sperimentali ottenuti nei laboratori del
tirocinio.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali
I contesti lavorativi specifici nei quali il laureato in Biotecnologie industriali e ambientali può essere inserito sono:
l’industria farmaceutica, l’industria chimica, l’industria e i servizi per le biotecnologie ambientali, centri di servizi
biotecnologici per le applicazioni dell’informatica alla genomica e alla proteomica, laboratori di ricerca di
Istituzioni pubbliche e private.
In tali contesti il laureato in Biotecnologie industriali e ambientali potrà occuparsi di problematiche connesse ad
aspetti biotecnologici di interesse industriale e ambientale quali:
• processi fermentativi industriali per la produzione di metaboliti primari e secondari
• sviluppo di processi per la chimica ecocompatibile
• produzione di intermedi e prodotti per la chimica fine
• controllo di processi biotecnologici
• sviluppo di tecniche diagnostiche innovative
• sviluppo di reagenti biologici
• sviluppo di tecnologie per il risanamento ambientale
• analisi di sequenze nucleotidiche e di sequenze proteiche
• sviluppo di nuovi farmaci attraverso lo studio delle interazioni molecolari tra proteine e acidi nucleici
• progettazione e sviluppo di banche dati e di nuove metodologie di analisi dei dati biologici
Gli specifici ruoli e professionalità del Laureato in Biotecnologie industriali e ambientali, in base alla
nomenclatura e classificazione delle Unità Professionali NUP, redatta dall’ISTAT, rientrano nel Gruppo 3.2.2 Tecnici nelle scienze della vita (“Professioni che richiedono le conoscenze operative e l’esperienza necessarie a
svolgere attività di supporto tecnico – applicativo in ambito scientifico, conoscenze in genere acquisibili
completando un ciclo di istruzione secondaria superiore o un corso universitario di primo livello”).
Conoscenze per l'accesso
1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea triennale in Biotecnologie Industriali ed Ambientali i candidati in
possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004
n.270.
2. In caso di trasferimento da altro Ateneo o da altro corso di laurea, l’ammissione ad anni successivi al primo sarà
possibile sulla base del numero di posti disponibili indicati dall’Ateneo, e subordinata alla valutazione della
carriera pregressa da parte del Collegio Didattico Dipartimentale.
Lauree Magistrali a cui si può accedere
Il conseguimento della laurea triennale in Biotecnologie industriali e ambientali consente l’accesso alla laurea
magistrale in Biotecnologie molecolari e bioinformatica, appartenente alla classe LM-8, attivata dall’Università
degli Studi di Milano e a lauree magistrali della stessa classe attivate da altri Atenei.
Struttura del corso
La durata normale del corso di laurea in Biotecnologie industriali e ambientali è di tre anni.
Il corso è strutturato in sei semestri, durante i quali sono previste diverse tipologie di attività didattica per
complessivi 180 crediti formativi, organizzati in lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, laboratori, attività
seminariali, tirocinio.
Un credito formativo (CFU) corrisponde ad un carico standard di 25 ore di attività per lo studente ed è così
articolato:
- 8 ore di lezione teorica e 17 ore di rielaborazione personale;
- 16 ore di laboratorio o di esercitazione e 9 ore di rielaborazione personale;
- 25 ore di formazione di tirocinio e di attività formative relative alla preparazione della prova finale.
Fatte salve le attività formative di base e caratterizzanti comuni a tutti e cinque i corsi di laurea della classe L-2
Biotecnologie, attivati presso l’Università degli Studi di Milano, per un totale di 63 CFU, distribuite sul primo e
secondo anno di corso, le rimanenti attività didattiche del primo, secondo e terzo anno sono proprie del corso di
laurea in Biotecnologie industriali e ambientali. Al terzo anno sono previsti tre curricula differenziati:
Pag. 46
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
(a) curriculum ambientale,
(b) curriculum industriale,
(c) curriculum bioinformatico,
che hanno come obiettivo quello di offrire agli studenti la possibilità di scegliere il percorso più rispondente alla
loro formazione, anche professionalizzante, nei diversi settori delle Biotecnologie.
Il CURRICULUM AMBIENTALE offre allo studente un percorso formativo mirato all'acquisizione di
conoscenze e competenze applicative per lo sviluppo di metodologie innovative da applicarsi all'analisi e gestione
degli ecosistemi, al monitoraggio ambientale, allo sviluppo di processi chimici a ridotto impatto ambientale e di
processi biotecnologici per il biorisanamento ambientale con l'impiego di microrganismi e piante.
Il CURRICULUM INDUSTRIALE offre allo studente un percorso formativo mirato all'acquisizione di
conoscenze e competenze applicative per lo sviluppo di metodologie innovative da applicarsi ai processi
biotecnologici per l'ottenimento di prodotti utili all'uomo attraverso l'impiego di microrganismi, piante, enzimi e
per la valutazione dei relativi rischi tossicologici.
Il CURRICULUM BIOINFORMATICO offre allo studente un percorso formativo per l'acquisizione di
conoscenze e competenze applicative di tipo bioinformatico per la gestione, analisi ed interpretazione dei dati
biologici, in particolare quelli derivanti dall'analisi dei genomi e dei proteomi.
Obiezione di coscienza
Obiezione di coscienza alla sperimentazione animale.
In osservanza alla legge n. 413 del 12 Ottobre 1993 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione
animale" il Collegio Didattico Dipartimentale di Biotecnologie Industriali e ambientali riconosce l'incontestato
diritto all'obiezione di coscienza da parte degli studenti, garantendo agli stessi di essere esonerati da attività
didattiche che prevedano l'utilizzo di animali, vivi o morti, estendendo in particolare l'esonero a quest'ultima
categoria oltre il dettato della legge stessa. Il raggiungimento delle conoscenze scientifiche e pratiche per il
superamento degli esami verrà garantito, nel rispetto degli obiettivi formativi del corso di laurea stesso, attraverso
l'opportuno suggerimento da parte dei docenti di metodi di studio parzialmente sostitutivi.
Area didattica
Sede della Segreteria Didattica: Via Celoria, 26 - Milano (Torre A, 2° piano).
Sede dei Corsi: Edifici Biologici (Via Celoria, 26); Settore Didattico (Via Celoria, 20); Edificio Golgi (Via Golgi,
19).
Laboratori didattica
Il corso di laurea è caratterizzato da un'intensa attività di laboratorio. I corsi di laboratorio devono essere
frequentati nell'anno di competenza. Durante le lezioni pratiche vengono fornite le necessarie norme di sicurezza e
di corretto comportamento in laboratorio.
Biblioteche
Biblioteca Biologica Interdipartimentale (Via Celoria, 26).
Articolazione degli insegnamenti
Il corso di laurea in Biotecnologie industriali e ambientali si articola in corsi di insegnamento monodisciplinari, in
corsi integrati, anche multidisciplinari, costituiti da due o tre moduli coordinati.
I docenti titolari degli insegnamenti o dei moduli coordinati partecipano alla valutazione collegiale complessiva
del profitto dello studente con le modalità previste dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Tutorato
Gli studenti potranno rivolgersi per orientamento di tipo organizzativo e culturale ai docenti Tutor: Prof.
Alessandro Aliverti, Giovanni Bertoni, Isabella Dalle Donne, Daniela Ghisotti, Piero Morandini, Marco Muzi
Falconi, Giulio Pavesi, Katia Petroni, Laura Popolo, Stefano Ricagno.
Prove di lingua / Informatica
L'acquisizione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese è indispensabile per conseguire la Laurea ed
è certificata con un giudizio di approvazione (Ap).
I crediti devono essere acquisiti con una delle seguenti modalità:
- presentazione di certificazioni con validità internazionale (livello B1 del CEF – Common European Framework),
il cui elenco è consultabile sul sito del Collegio Didattico Dipartimentale (http://www.ccdbiotec.unimi.it);
- superamento di un test di verifica della conoscenza della lingua inglese. Gli studenti iscritti ai corsi di laurea
triennale potranno effettuare il test due volte per ciascun anno di corso.
Pag. 47
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Per fornire un supporto agli studenti sarà organizzato un corso di lingua inglese che NON PREVEDE l'esame di
profitto col docente.
Obbligo di frequenza
La frequenza è obbligatoria per tutti i corsi.
Modalità di valutazione del profitto
Ogni studente dovrà acquisire 53 CFU in attività formative di base, 63/75 CFU in attività formative caratterizzanti,
18/30 CFU in attività formative affini o integrative a seconda del curriculum scelto, 12 CFU in attività formative
liberamente scelte, 6 CFU in attività relative alla preparazione della prova finale, 1 CFU relativo alla verifica della
conoscenza della lingua straniera, 12 CFU per attività di tirocinio, 3 CFU in attività di orientamento al mondo del
lavoro.
L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascuna attività formativa è subordinata al
superamento delle relative prove d’esame, che danno luogo a votazioni in trentesimi, o ad approvazione, ai sensi
della normativa di Ateneo. Per i corsi integrati, articolati in moduli al cui svolgimento concorrono più docenti, è
individuato un docente che, in accordo con gli altri, presiede al coordinamento delle modalità di verifica del
profitto e alle relative registrazioni.
Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d'esame
L'iscrizione obbligatoria agli esami si effettua attraverso i terminali self-service o via Web accedendo al servizio
SIFA-On-Line dal sito http://www.unimi.it/. Senza l’iscrizione preventiva al SIFA, l’esame non potrà essere
verbalizzato e registrato nella carriera dello studente.
Svolgimento di studi/tirocini all'estero
Al fine di incentivare il processo di internazionalizzazione, si prevede che alcuni insegnamenti possano essere
impartiti anche in lingua inglese al fine di offrire allo studente la possibilità di acquisire confidenza con la lingua
inglese parlata e con la terminologia scientifica di uso internazionale. Sono previste anche altre attività come
incontri seminariali con docenti stranieri, stage presso laboratori di università straniere, oltre a quelle già in essere
nell’ambito del Programma Erasmus.
Formulazione e presentazione piano di studi
La presentazione di un Piano di studi preliminare in forma cartacea potrà essere richiesta agli studenti del secondo
anno per una migliore organizzazione dell'orario delle lezioni del terzo anno.
La presentazione del Piano di studi definitivo viene effettuata al terzo anno di studio, di norma tramite sistema
elettronico (SIFA), entro i termini indicati dall’Ateneo (verificare sul sito, solitamente la finestra va da dicembre a
febbraio). Il Piano di studi dovrà prevedere la scelta di uno dei tre curricula e l’indicazione degli insegnamenti a
scelta dello studente per un totale di 12 CFU, scegliendoli in piena libertà tra tutti gli insegnamenti attivati,
proposti dall’Ateneo, purchè coerenti con il progetto formativo.
Non è consentita la presentazione o la variazione del Piano di studi in periodi diversi e da parte di studenti non
iscritti all'anno accademico.
Si ricorda che la corrispondenza tra l'ultimo Piano di studi approvato e gli esami sostenuti è condizione necessaria
per l'ammissione alla laurea. Nel caso in cui, all'atto della presentazione della domanda di laurea, la carriera risulti
non conforme al Piano di studi, lo studente non può essere ammesso all'esame di laurea.
Caratteristiche Tirocinio
Al fine di favorire il completamento della sua formazione culturale e professionale, lo studente deve svolgere
presso strutture dell’Università o di altri enti pubblici o privati un’attività di tirocinio, che prevede la frequenza
obbligatoria al terzo anno di un laboratorio interdisciplinare con contenuti teorico pratici/applicativi di tipo
biomolecolare, bioinformatico e biotecnologico per un totale di 12 CFU.
Sono previste inoltre attività di orientamento al mondo del lavoro, costituite da incontri e seminari di esperti nei
vari settori delle Biotecnologie industriali e ambientali.
Caratteristiche della prova finale
La laurea in Biotecnologie industriali e ambientali si consegue con il superamento di una prova finale, consistente
nella discussione di un elaborato scritto dallo studente, in lingua italiana o inglese, relativo all’attività di tirocinio
svolta. Tale elaborato riveste un ruolo formativo che completa il percorso di studio triennale individuale.
All’elaborato non è richiesta particolare originalità di sviluppo e la sua preparazione deve essere commisurata al
numero di 6 CFU ad esso assegnato dall’Ordinamento.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 174 crediti, comprensivi di 1 CFU previsto
per la conoscenza della lingua inglese.
Pag. 48
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Le Commissioni preposte alla valutazione della prova finale esprimeranno un giudizio che tenga conto dell’intero
percorso di studio dello studente ed in particolare della coerenza tra obiettivi formativi e professionali, la sua
maturità culturale, la sua capacità espositiva e di elaborazione intellettuale.
Orario lezioni
Il primo semestre si svolgerà dal 29 settembre 2014 al 23 gennaio 2015.
Il secondo semestre si svolgerà dal 2 marzo 2015 al 12 giugno 2015.
L'inizio e la fine dei semestri potranno subire delle variazioni al momento della compilazione degli orari che
saranno disponibili al seguente indirizzo: http://www.ccdbiotec.unimi.it
MODALITA' DI ACCESSO: 2° ANNO LIBERO
MODALITA' DI ACCESSO: 3° ANNO LIBERO
1° ANNO DI CORSO (disattivato dall'a.a. 2013/14) Attività formative obbligatorie comuni a tutti
i curricula
Erogazione Attività formativa
Modulo/Unità
Cfu Settore
didattica
Biologia generale
8 BIO/13
Chimica generale e inorganica
8 CHIM/03
Matematica e Informatica di Base
(tot. cfu: 9)
unità didattica:
fondamenti di
matematica
unità didattica:
informatica di base
unità didattica:
approfondimenti di
matematica
Chimica organica (0*02)
Fisica (tot. cfu: 6)
Genetica
Form.Didatt.
56 ore Lezioni, 16 ore Esercitazioni
40 ore Lezioni, 28 ore Esercitazioni,
20 ore Esercitazioni di laboratorio a posto
singolo
3 INF/01, MAT/03
12 ore Lezioni, 24 ore Esercitazioni
3 INF/01, MAT/03
18 ore Informatica di base
3 INF/01, MAT/03
12 ore Lezioni, 24 ore Esercitazioni
40 ore Lezioni, 16 ore Esercitazioni,
32 ore Laboratori
6 FIS/07
36 ore Lezioni, 24 ore Laboratori
8 BIO/18
52 ore Lezioni, 24 ore Laboratori
FIS/07, CHIM/03, 16 ore Lezioni, 38 ore Esercitazioni,
6 CHIM/06, BIO/06, 16 ore Esercitazioni di laboratorio a posto
BIO/18
singolo, 10 ore Laboratori
8 CHIM/06
Fisica
Laboratorio interdisciplinare di
biotecnologie di base
Totale CFU
obbligatori
53
2° ANNO DI CORSO (disattivato dall'a.a. 2014/15) Attività formative obbligatorie comuni a tutti
i curricula
Erogazione Attività formativa
Biotecnologie delle fermentazioni e
laboratorio di tecniche analitiche
(tot. cfu: 9)
Biochimica ed elementi di chimica
fisica (tot. cfu: 12)
Biologia molecolare
Microbiologia generale (tot. cfu: 9)
Modulo/Unità
Cfu Settore
didattica
Form.Didatt.
biotecnologie delle
fermentazioni
6 CHIM/11
40 ore Lezioni, 16 ore Esercitazioni di
laboratorio a posto singolo
laboratorio di
tecniche analitiche
3 CHIM/02
28 ore Esercitazioni, 20 ore Esercitazioni di
laboratorio a posto singolo
biochimica
9 BIO/10
72 ore Lezioni
elementi di chimica
fisica
3 CHIM/02
24 ore Lezioni
9 BIO/11
6 BIO/19
3 BIO/19
72 ore Lezioni
48 ore Lezioni
16 ore Lezioni, 16 ore Laboratori
3 AGR/01, MED/02
24 ore Lezioni
6 AGR/01, MED/02
48 ore Lezioni
fondamenti
applicazioni
Aspetti giuridici, gestionali e bioetici Unita' didattica :
per le biotecnologie (tot. cfu: 9)
bioetica
Unita' didattica:
aspetti giuridici e
gestionali
Pag. 49
Anno Accademico 2014/2015
Bioinformatica e biostatistica (tot.
cfu: 6)
Biologia e fisiologia cellulare
animale e vegetale (tot. cfu: 9)
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
Unita' didattica:
bioinformatica
Unita' didattica:
biostatistica
modulo 1
modulo 2
Totale CFU
obbligatori
3 INF/01, MAT/06
24 ore Lezioni
3 INF/01, MAT/06
24 ore Lezioni
6 BIO/04, BIO/06
48 ore Lezioni
3 BIO/09
24 ore Lezioni
63
3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula
Erogazione Attività formativa
2 semestre
Modulo/Unità
Cfu Settore
didattica
Orientamento al mondo del lavoro
3
Totale CFU
obbligatori
Form.Didatt.
24 ore Lezioni
3
ANNO DI CORSO NON DEFINITO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula
Erogazione Attività formativa
2 semestre
Modulo/Unità
Cfu Settore
didattica
Lingua straniera (inglese)
1 L-LIN/12
Totale CFU
obbligatori
Form.Didatt.
8 ore Lezioni
1
Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula
Lo studente deve acquisire 12 cfu a scelta libera
Attività conclusive comuni a tutti i curricula
2 semestre
2 semestre
Laboratorio interdisciplinare
(tirocinio)
Prova finale
12
8 ore Lezioni, 8 ore Esercitazioni,
80 ore Laboratori
6
Totale CFU
obbligatori
18
ELENCO CURRICULA ATTIVI
INDUSTRIALE
BIOINFORMATICO
AMBIENTALE
CURRICULUM: [F64-A] INDUSTRIALE
3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum INDUSTRIALE
Erogazione Attività formativa
1 semestre
Biochimica applicata alle biotecnologie
1 semestre
Biotecnologie microbiche (tot. cfu: 6)
1 semestre
Modulo/Unità
didattica
Cfu Settore
BIO/10,
BIO/11
3 BIO/19
3 CHIM/11
Form.Didatt.
6
48 ore Lezioni
Biotecnologie vegetali
6 BIO/18
2 semestre
Farmacologia e tossicologia
6 BIO/14
24 ore Lezioni
24 ore Lezioni
40 ore Lezioni,
16 ore Laboratori
40 ore Lezioni,
16 ore Laboratori
2 semestre
Processi biotecnologici per la produzione di
sostanze naturali
6 CHIM/06
microrganismi procarioti
microrganismi eucarioti
Totale CFU obbligatori
48 ore Lezioni
30
CURRICULUM: [F64-B] BIOINFORMATICO
Pag. 50
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum
BIOINFORMATICO
Erogazione Attività formativa
1 semestre
1 semestre
1 semestre
1 semestre
2 semestre
Modulo/Unità didattica Cfu Settore
Biochimica applicata alle biotecnologie
Biologia computazionale
Principi di genomica funzionale
Sistemi informativi ambientali
Informatica avanzata
6
6
6
6
6
Totale CFU obbligatori
BIO/10, BIO/11
INF/01
BIO/18
BIO/07, INF/01
INF/01
Form.Didatt.
48 ore Lezioni
24 ore Lezioni, 48 ore Laboratori
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
30
CURRICULUM: [F64-C] AMBIENTALE
3° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie specifiche del curriculum AMBIENTALE
Erogazione Attività formativa
Modulo/Unità didattica
Cfu Settore
1 semestre
Biotecnologie per l'ambiente
BIO/04,
6
BIO/19
1 semestre
Biotecnologie vegetali
6 BIO/18
1 semestre
Sistemi informativi ambientali
6
2 semestre
Ecotossicologia
Processi chimici e ambiente (tot. cfu:
tecnologie per la tutela dell'ambiente
6)
processi chimici a basso impatto
ambientale
2 semestre
Totale CFU obbligatori
BIO/07,
INF/01
6 BIO/07
Form.Didatt.
48 ore Lezioni
40 ore Lezioni,
16 ore Laboratori
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
3 CHIM/02
24 ore Lezioni
3 CHIM/06
24 ore Lezioni
30
PROPEDEUTICITA'
Gli studenti sono vivamente consigliati di seguire la sequenza di esami predisposta dalla semestralizzazione, in
particolare per quanto riguarda gli insegnamenti di base e caratterizzanti.
Pag. 51
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO
MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2014/15
LAUREA IN
BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI E AMBIENTALI (Classe L-2)
Immatricolati nell'a.a. 2013/2014
GENERALITA'
Classe di laurea di appartenenza:
Titolo rilasciato:
Curricula attivi:
Durata del corso di studi:
Cfu da acquisire totali:
Annualità attivate:
Modalità accesso:
Codice corso di studi:
L-2 BIOTECNOLOGIE
Dottore
INDUSTRIALE , BIOINFORMATICO , AMBIENTALE
3 anni
180
2°
F64
RIFERIMENTI
Presidente Collegio Didattico
Prof.ssa Maria Antonietta Vanoni
Docenti tutor
Proff. Alessandro Aliverti, Giovanni Bertoni, Isabella Dalle Donne, Daniela Ghisotti, Piero Morandini, Marco
Muzi Falconi, Giulio Pavesi, Katia Petroni, Laura Popolo, Stefano Ricagno
Sito web del corso di laurea
http://www.ccdbiotec.unimi.it
Segreteria Didattica (II e III anno)
Via Celoria, 26 - 2A. Per gli orari dello Sportello Didattica consultare il sito del Collegio Didattico
Dipartimentale www.ccdbiotec.unimi.it Email: [email protected]
Segreteria Studenti
Via Celoria, 20 Tel. 800188128 (da cell. 199188128). Verificare gli orari di apertura dello sportello sul
sito www.unimi.it e www.unimi.infostudente.it (previa registrazione)
CARATTERISTICHE DEL CORSO DI STUDI
Premessa
Nell’anno accademico 2014/2015 sono attivati presso l’Università degli Studi di Milano sei corsi di laurea
triennale nella classe delle Biotecnologie L-2 e precisamente: Biotecnologia, Biotecnologie Vegetali, Alimentari e
Agroambientali, Biotecnologie Farmaceutiche, Biotecnologie Industriali e Ambientali, Biotecnologie Mediche, e
Biotecnologie Veterinarie.
Il Corso di Laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali ha lo scopo di preparare laureati con buona
conoscenza di base di tipo biologico, chimico e informatico, una solida conoscenza delle metodologie
biotecnologiche acquisita attraverso i laboratori previsti nel percorso formativo, con ottime capacità operative nella
Pag. 52
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
pianificazione sperimentale, nello sviluppo di procedure e tecniche di laboratorio e di processi biotecnologici, nella
valutazione dei risultati. Le metodologie proprie del Corso di laurea sono in realtà applicabili a molteplici settori di
attività. Saranno, inoltre, fornite sufficienti conoscenze di economia gestionale, delle normative nazionali ed
europee e delle problematiche concernenti la bioetica e la comunicazione. Scopo del Corso di laurea è quello di
rendere i laureati capaci di operare in équipe con gradi di autonomia definiti e di inserirsi prontamente negli
ambienti di lavoro, in ambito europeo ed extraeuropeo, essendo in grado di utilizzare adeguatamente la lingua
inglese ed avendo buone competenze per la comunicazione e la gestione dell'informazione.
Articolazione anni accademici
Il corso di laurea è articolato in tre anni. Le attività didattiche sono organizzate prevalentemente su base
semestrale: le lezioni si svolgono nel periodo ottobre-gennaio (primo semestre) e nel periodo marzo-giugno
(secondo semestre). Gli esami, in forma scritta e orale, si svolgono nei mesi di gennaio-febbraio, giugno-luglio e
settembre.
Obiettivi formativi generali e specifici
Il corso di laurea in Biotecnologie industriali e ambientali ha lo scopo di formare laureati con una solida
preparazione di base di tipo biologico, chimico e informatico e una solida conoscenza interdisciplinare delle
metodologie biotecnologiche da applicare ai diversi campi delle biotecnologie di interesse industriale e ambientale,
in particolare a: sviluppo di processi biotecnologici per l’ottenimento di prodotti utili all’uomo, genomica e
proteomica, sviluppo di processi per la salvaguardia dell’ambiente e per il risanamento ambientale, sviluppo di
metodologie innovative da applicare ai vari campi delle biotecnologie industriali e ambientali, acquisizione di
competenze di tipo bioinformatico per la gestione, analisi ed interpretazione dei dati biologici con strumenti
informatici.
Abilità e competenze acquisite
Nel rispetto dei principi dell’armonizzazione europea, le competenze in uscita, in termini di risultati di
apprendimento attesi, sviluppate dai laureati in Biotecnologie industriali e ambientali, rispondono agli specifici
requisiti qui di seguito riportati secondo il sistema dei Descrittori di Dublino:
A: CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE. I laureati devono conseguire conoscenze e capacità di
comprensione relative a fondamenti di matematica, fisica, informatica, chimica, biologia generale, biologia
cellulare e molecolare degli organismi procariotici ed eucariotici, biochimica e bioinformatica. Le attività
formative per acquisire queste competenze sono quelle previste nei primi due anni, basate su insegnamenti di base,
tutti costituiti da una parte di didattica frontale e da una parte di attività teorico pratica di laboratorio. La
preparazione di base prevede al primo anno un Laboratorio interdisciplinare di Biotecnologie di base, che ha anche
lo scopo di verificare le conoscenze di base acquisite dallo studente.
B: CAPACITA’ APPLICATIVE. Acquisizione di competenze interdisciplinari da applicare a:
- sviluppo di processi biotecnologici per l’ottenimento di prodotti utili all’uomo
- genomica e proteomica
- sviluppo di processi per la salvaguardia dell’ambiente e per il risanamento ambientale
- sviluppo di metodologie innovative da applicare ai vari campi delle biotecnologie industriali e ambientali
- acquisizione di competenze di tipo bioinformatico per la gestione, analisi ed interpretazione dei dati biologici con
strumenti informatici.
Le attività formative per acquisire queste competenze prevedono insegnamenti caratterizzanti e attività di
laboratorio sia facenti parte dei singoli corsi sia relative all’attività di tirocinio. L’attività di tirocinio deve avere
una precisa connotazione interdisciplinare e deve pertanto servire anche a valutare il livello di competenze
acquisite dallo studente.
C: AUTONOMIA DI GIUDIZIO. Acquisizione di consapevole autonomia di giudizio con riferimento a:
valutazione e interpretazione di dati sperimentali e di processo; valutazione economica di processo; approccio
scientifico alle problematiche bioetiche strettamente connesse con lo sviluppo di biotecnologie innovative. Le
attività formative per acquisire tale autonomia di giudizio prevedono insegnamenti dell’ambito delle discipline
della regolamentazione, dell’economia e della bioetica; anche le attività interdisciplinari del tirocinio possono
prevedere la trattazione di aspetti giuridico, economici e bioetici legati ai processi biotecnologici.
D: ABILITA’ NELLA COMUNICAZIONE. Acquisizione di adeguate conoscenze e strumenti per la
comunicazione scientifica in lingua italiana e inglese, abilità informatiche, elaborazione, presentazione e
discussione di dati sperimentali, capacità di lavorare in gruppo. Le attività formative per acquisire e verificare
questa abilità sono quelle previste nell’ambito dei curricula a scelta dello studente e nello svolgimento delle attività
di tirocinio. In questo contesto oltre all’attività pratica si possono prevedere, a livello di gruppo, lettura e
discussione di articoli scientifici o protocolli sia in italiano che in inglese, elaborazione dei dati sperimentali
Pag. 53
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
ottenuti e presentazione degli stessi.
E: CAPACITA’ DI APPRENDERE. Sviluppo di adeguate capacità per l’acquisizione di nuove conoscenze, anche
attraverso la comprensione di articoli scientifici in lingua inglese, consultazioni bibliografiche, consultazione di
banche dati e altre informazioni in rete. Le attività formative per acquisire e verificare questa capacità sono quelle
previste nell’ambito dei curricula a scelta dello studente e nelle attività di tirocinio, attraverso lettura e discussione
di articoli o protocolli in inglese e elaborazione informatica dei risultati sperimentali ottenuti nei laboratori del
tirocinio.
Profilo professionale e sbocchi occupazionali
I principali contesti lavorativi specifici nei quali il laureato in Biotecnologie industriali e ambientali può essere
inserito sono: l’industria farmaceutica, l’industria chimica, l’industria e i servizi per le biotecnologie ambientali,
centri di servizi biotecnologici per le applicazioni dell’informatica alla genomica e alla proteomica, laboratori di
ricerca di Istituzioni pubbliche e private.
In tali contesti il laureato in Biotecnologie industriali e ambientali potrà occuparsi di problematiche connesse ad
aspetti biotecnologici di interesse industriale e ambientale quali, a titolo esemplificativo:
• processi fermentativi industriali per la produzione di metaboliti primari e secondari
• sviluppo di processi per la chimica ecocompatibile
• produzione di intermedi e prodotti per la chimica fine
• controllo di processi biotecnologici
• sviluppo di tecniche diagnostiche innovative
• sviluppo di reagenti biologici
• sviluppo di tecnologie per il risanamento ambientale
• analisi di sequenze nucleotidiche e di sequenze proteiche
• sviluppo di nuovi farmaci attraverso lo studio delle interazioni molecolari tra proteine e acidi nucleici
• progettazione e sviluppo di banche dati e di nuove metodologie di analisi dei dati biologici
Gli specifici ruoli e professionalità del Laureato in Biotecnologie industriali e ambientali, in base alla
nomenclatura e classificazione delle Unità Professionali NUP, redatta dall’ISTAT, rientrano nel Gruppo 3.2.2 Tecnici nelle scienze della vita (“Professioni che richiedono le conoscenze operative e l’esperienza necessarie a
svolgere attività di supporto tecnico – applicativo in ambito scientifico, conoscenze in genere acquisibili
completando un ciclo di istruzione secondaria superiore o un corso universitario di primo livello”).
Conoscenze per l'accesso
1. Possono essere ammessi al Corso di Laurea triennale in Biotecnologie Industriali ed Ambientali i candidati in
possesso del diploma di scuola media superiore o di titolo estero equipollente ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004
n.270.
2. In caso di trasferimento da altro Ateneo o da altro corso di laurea, l’ammissione ad anni successivi al primo sarà
possibile sulla base del numero di posti disponibili indicati dall’Ateneo, e subordinata alla valutazione della
carriera pregressa da parte del Collegio Didattico Dipartimentale.
Lauree Magistrali a cui si può accedere
Il conseguimento della laurea triennale in Biotecnologie industriali e ambientali consente l’accesso alla laurea
magistrale in Biotecnologie molecolari e bioinformatica, appartenente alla classe LM-8, attivata dall’Università
degli Studi di Milano e a lauree magistrali della stessa classe attivate da altri Atenei.
Struttura del corso
La durata normale del corso di laurea in Biotecnologie industriali e ambientali è di tre anni.
Il corso è strutturato in sei semestri, durante i quali sono previste diverse tipologie di attività didattica per
complessivi 180 crediti formativi, organizzati in lezioni frontali, esercitazioni, attività pratiche, laboratori, attività
seminariali, tirocinio.
Un credito formativo (CFU) corrisponde ad un carico standard di 25 ore di attività per lo studente ed è così
articolato:
- 8 ore di lezione teorica e 17 ore di rielaborazione personale;
- 16 ore di laboratorio o di esercitazione e 9 ore di rielaborazione personale;
- 25 ore di formazione di tirocinio e di attività formative relative alla preparazione della prova finale.
Fatte salve le attività formative di base e caratterizzanti comuni a tutti e cinque i corsi di laurea della classe L-2
Biotecnologie, attivati presso l’Università degli Studi di Milano, per un totale di 61 CFU, distribuite sul primo e
secondo anno di corso, le rimanenti attività didattiche del primo, secondo e terzo anno sono proprie del corso di
laurea in Biotecnologie industriali e ambientali. Al terzo anno sono previsti tre curricula differenziati:
Pag. 54
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
(a) curriculum ambientale,
(b) curriculum industriale,
(c) curriculum bioinformatico,
che hanno come obiettivo quello di offrire agli studenti la possibilità di scegliere il percorso più rispondente alla
loro formazione, anche professionalizzante, nei diversi settori delle Biotecnologie.
Il CURRICULUM AMBIENTALE offre allo studente un percorso formativo mirato all'acquisizione di
conoscenze e competenze applicative per lo sviluppo di metodologie innovative da applicarsi all'analisi e gestione
degli ecosistemi, al monitoraggio ambientale, allo sviluppo di processi chimici a ridotto impatto ambientale e di
processi biotecnologici per il biorisanamento ambientale con l'impiego di microrganismi e piante.
Il CURRICULUM INDUSTRIALE offre allo studente un percorso formativo mirato all'acquisizione di
conoscenze e competenze applicative per lo sviluppo di metodologie innovative da applicarsi ai processi
biotecnologici per l'ottenimento di prodotti utili all'uomo attraverso l'impiego di microrganismi, piante, enzimi e
per la valutazione dei relativi rischi tossicologici.
Il CURRICULUM BIOINFORMATICO offre allo studente un percorso formativo per l'acquisizione di
conoscenze e competenze applicative di tipo bioinformatico per la gestione, analisi ed interpretazione dei dati
biologici, in particolare quelli derivanti dall'analisi dei genomi e dei proteomi.
Obiezione di coscienza
Obiezione di coscienza alla sperimentazione animale.
In osservanza alla legge n. 413 del 12 Ottobre 1993 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione
animale" il Collegio Didattico Dipartimentale di Biotecnologie Industriali e ambientali riconosce l'incontestato
diritto all'obiezione di coscienza da parte degli studenti, garantendo agli stessi di essere esonerati da attività
didattiche che prevedano l'utilizzo di animali, vivi o morti, estendendo in particolare l'esonero a quest'ultima
categoria oltre il dettato della legge stessa. Il raggiungimento delle conoscenze scientifiche e pratiche per il
superamento degli esami verrà garantito, nel rispetto degli obiettivi formativi del corso di laurea stesso, attraverso
l'opportuno suggerimento da parte dei docenti di metodi di studio parzialmente sostitutivi.
Area didattica
Sede della Segreteria Didattica: Via Celoria, 26 - Milano (Torre A, 2° piano).
Sede dei Corsi: Edifici Biologici (Via Celoria, 26); Settore Didattico (Via Celoria, 20); Edificio Golgi (Via Golgi,
19).
Laboratori didattica
Il corso di laurea è caratterizzato da un'intensa attività di laboratorio. I corsi di laboratorio devono essere
frequentati nell'anno di competenza. Durante le lezioni pratiche vengono fornite le necessarie norme di sicurezza e
di corretto comportamento in laboratorio.
Biblioteche
Biblioteca Biologica Interdipartimentale (Via Celoria, 26).
Articolazione degli insegnamenti
Il corso di laurea in Biotecnologie industriali e ambientali si articola in corsi di insegnamento monodisciplinari, in
corsi integrati, anche multidisciplinari, costituiti anche da moduli coordinati.
I docenti titolari degli insegnamenti o dei moduli coordinati partecipano alla valutazione collegiale complessiva
del profitto dello studente con le modalità previste dal Regolamento Didattico di Ateneo.
Tutorato
Gli studenti potranno rivolgersi per orientamento di tipo organizzativo e culturale ai docenti Tutor: Prof.
Alessandro Aliverti, Giovanni Bertoni, Isabella Dalle Donne, Daniela Ghisotti, Piero Morandini, Marco Muzi
Falconi, Giulio Pavesi, Katia Petroni, Laura Popolo, Stefano Ricagno.
Prove di lingua / Informatica
L'acquisizione dei crediti relativi alla conoscenza della lingua inglese è indispensabile per conseguire la Laurea ed
è certificata con un giudizio di approvazione (Ap).
I crediti devono essere acquisiti con una delle seguenti modalità:
- presentazione di certificazioni con validità internazionale (livello B1 del CEF – Common European Framework),
il cui elenco è consultabile sul sito del Collegio Didattico Dipartimentale (http://www.ccdbiotec.unimi.it);
- superamento di un test di verifica della conoscenza della lingua inglese. Gli studenti iscritti ai corsi di laurea
triennale potranno effettuare il test due volte per ciascun anno di corso.
Per fornire un supporto agli studenti sarà organizzato un corso di lingua inglese che NON PREVEDE l'esame di
Pag. 55
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
profitto col docente.
Obbligo di frequenza
La frequenza è obbligatoria per tutti i corsi.
Modalità di valutazione del profitto
Ogni studente dovrà acquisire 53 CFU in attività formative di base, 63/75 CFU in attività formative caratterizzanti,
18/30 CFU in attività formative affini o integrative a seconda del curriculum scelto, 12 CFU in attività formative
liberamente scelte, 6 CFU in attività relative alla preparazione della prova finale, 1 CFU relativo alla verifica della
conoscenza della lingua straniera, 12 CFU per attività di tirocinio, 3 CFU in attività di orientamento al mondo del
lavoro.
L’acquisizione da parte dello studente dei crediti stabiliti per ciascuna attività formativa è subordinata al
superamento delle relative prove d’esame, che danno luogo a votazioni in trentesimi, o ad approvazione, ai sensi
della normativa di Ateneo. Per i corsi integrati, articolati in moduli al cui svolgimento concorrono più docenti, è
individuato un docente che, in accordo con gli altri, presiede al coordinamento delle modalità di verifica del
profitto e alle relative registrazioni.
Regole generali per iscrizione e ammissione agli appelli d'esame
L'iscrizione obbligatoria agli esami si effettua attraverso i terminali self-service o via Web accedendo al servizio
SIFA-On-Line dal sito http://www.unimi.it/. Senza l’iscrizione preventiva al SIFA, l’esame non potrà essere
verbalizzato e registrato nella carriera dello studente.
Svolgimento di studi/tirocini all'estero
Al fine di incentivare il processo di internazionalizzazione, si prevede che alcuni insegnamenti possano essere
impartiti anche in lingua inglese al fine di offrire allo studente la possibilità di acquisire confidenza con la lingua
inglese parlata e con la terminologia scientifica di uso internazionale. Sono previste anche altre attività come
incontri seminariali con docenti stranieri, stage presso laboratori di università straniere, oltre a quelle già in essere
nell’ambito del Programma Erasmus.
Formulazione e presentazione piano di studi
La presentazione di un Piano di studi preliminare in forma cartacea potrà essere richiesta agli studenti del secondo
anno per una migliore organizzazione dell'orario delle lezioni del terzo anno.
La presentazione del Piano di studi definitivo viene effettuata al terzo anno di studio, di norma tramite sistema
elettronico (SIFA), entro i termini indicati dall’Ateneo (verificare sul sito, solitamente la finestra va da dicembre a
febbraio). Il Piano di studi dovrà prevedere la scelta di uno dei tre curricula e l’indicazione degli insegnamenti a
scelta dello studente per un totale di 12 CFU, scegliendoli in piena libertà tra tutti gli insegnamenti attivati,
proposti dall’Ateneo, purchè coerenti con il progetto formativo.
Non è consentita la presentazione o la variazione del Piano di studi in periodi diversi e da parte di studenti non
iscritti all'anno accademico.
Si ricorda che la corrispondenza tra l'ultimo Piano di studi approvato e gli esami sostenuti è condizione necessaria
per l'ammissione alla laurea. Nel caso in cui, all'atto della presentazione della domanda di laurea, la carriera risulti
non conforme al Piano di studi, lo studente non può essere ammesso all'esame di laurea.
Caratteristiche Tirocinio
Al fine di favorire il completamento della sua formazione culturale e professionale, lo studente deve svolgere
presso strutture dell’Università o di altri enti pubblici o privati un’attività di tirocinio, che prevede la frequenza
obbligatoria al terzo anno di un laboratorio interdisciplinare con contenuti teorico pratici/applicativi di tipo
biomolecolare, bioinformatico e biotecnologico per un totale di 12 CFU.
Sono previste inoltre attività di orientamento al mondo del lavoro, costituite da incontri e seminari di esperti nei
vari settori delle Biotecnologie industriali e ambientali.
Caratteristiche della prova finale
La laurea in Biotecnologie industriali e ambientali si consegue con il superamento di una prova finale, consistente
nella discussione di un elaborato scritto dallo studente, in lingua italiana o inglese, relativo all’attività di tirocinio
svolta. Tale elaborato riveste un ruolo formativo che completa il percorso di studio triennale individuale.
All’elaborato non è richiesta particolare originalità di sviluppo e la sua preparazione deve essere commisurata al
numero di 6 CFU ad esso assegnato dall’Ordinamento.
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito 174 crediti, comprensivi di 1 CFU previsto
per la conoscenza della lingua inglese.
Le Commissioni preposte alla valutazione della prova finale esprimeranno un giudizio che tenga conto dell’intero
Pag. 56
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
percorso di studio dello studente ed in particolare della coerenza tra obiettivi formativi e professionali, la sua
maturità culturale, la sua capacità espositiva e di elaborazione intellettuale.
Orario lezioni
Il primo semestre si svolgerà dal 29 settembre 2014 al 23 gennaio 2015.
Il secondo semestre si svolgerà dal 2 marzo 2015 al 12 giugno 2015.
L'inizio e la fine dei semestri potranno subire delle variazioni al momento della compilazione degli orari che
saranno disponibili al seguente indirizzo: http://www.ccdbiotec.unimi.it
MODALITA' DI ACCESSO: 2° ANNO LIBERO
MODALITA' DI ACCESSO: 3° ANNO PER CREDITI, MIN. CFU 60
Info iscrizione
Per iscriversi al 3° anno di corso lo studente dovrà aver acquisito almeno 60 CFU
1° ANNO DI CORSO (disattivato dall'a.a. 2014/15) Attività formative obbligatorie comuni a tutti
i curricula
Erogazione Attività formativa
Modulo/Unità
didattica
Cfu Settore
Biologia generale
8 BIO/13
Chimica generale e inorganica
8 CHIM/03
Matematica e Informatica di
Base (tot. cfu: 9)
unità didattica:
fondamenti di
matematica
unità didattica:
informatica di base
unità didattica:
approfondimenti di
matematica
Chimica organica (0*02)
Fisica (tot. cfu: 6)
Genetica
Laboratorio interdisciplinare di
biotecnologie di base
Totale CFU
obbligatori
56 ore Lezioni, 16 ore Esercitazioni
40 ore Lezioni, 28 ore Esercitazioni,
20 ore Esercitazioni di laboratorio a posto singolo
3 INF/01, MAT/03
12 ore Lezioni, 24 ore Esercitazioni
3 INF/01, MAT/03
18 ore Informatica di base
3 INF/01, MAT/03
12 ore Lezioni, 24 ore Esercitazioni
8 CHIM/06
Fisica
Form.Didatt.
6 FIS/07
8 BIO/18
FIS/07, CHIM/03,
6 CHIM/06, BIO/06,
BIO/18
40 ore Lezioni, 16 ore Esercitazioni,
32 ore Laboratori
36 ore Lezioni, 24 ore Laboratori
52 ore Lezioni, 24 ore Laboratori
16 ore Lezioni, 38 ore Esercitazioni,
16 ore Esercitazioni di laboratorio a posto singolo,
10 ore Laboratori
53
2° ANNO DI CORSO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula
Erogazione Attività formativa
annuale
1 semestre
1 semestre
1 semestre
2 semestre
Modulo/Unità
didattica
Microbiologia e Biotecnologie Microbiologia
delle fermentazioni (tot. cfu: 15) generale
Biotecnologie delle
fermentazioni
Biochimica
Biologia molecolare
unità didattica:
Chimica fisica e laboratorio di
elementi di chimica
tecniche analitiche (tot. cfu: 6)
fisica
unità didattica:
laboratorio di
tecniche analitiche
Aspetti giuridici, gestionali e
Unita' didattica :
bioetici per le biotecnologie (tot.
bioetica
cfu: 9)
Unita' didattica:
aspetti giuridici e
Cfu Settore
6 BIO/19
Form.Didatt.
40 ore Lezioni, 16 ore Laboratori
9 BIO/10
9 BIO/11
64 ore Lezioni, 16 ore Esercitazioni di laboratorio a
posto singolo
72 ore Lezioni
72 ore Lezioni
3 CHIM/02
24 ore Lezioni
3 CHIM/02
16 ore Esercitazioni, 32 ore Esercitazioni di
laboratorio a posto singolo
3 AGR/01, MED/02
24 ore Lezioni
6 AGR/01, MED/02
48 ore Lezioni
9 CHIM/11
Pag. 57
Anno Accademico 2014/2015
2 semestre
Bioinformatica e biostatistica
(tot. cfu: 6)
2 semestre
Biologia e fisiologia cellulare
animale e vegetale
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
gestionali
Unita' didattica:
bioinformatica
Unita' didattica:
biostatistica
Totale CFU
obbligatori
3 INF/01, MAT/06
24 ore Lezioni
3 INF/01, MAT/06
24 ore Lezioni
9 BIO/04, BIO/06
72 ore Lezioni
63
3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2015/16) Attività formative
obbligatorie comuni a tutti i curricula
Erogazione Attività formativa
2 semestre
Modulo/Unità
didattica
Cfu Settore
Orientamento al mondo del
lavoro
3
Totale CFU
obbligatori
Form.Didatt.
24 ore Lezioni
3
ANNO DI CORSO NON DEFINITO Attività formative obbligatorie comuni a tutti i curricula
Erogazione Attività formativa
2 semestre
Modulo/Unità
didattica
Cfu Settore
Lingua straniera (inglese)
1 L-LIN/12
Totale CFU
obbligatori
Form.Didatt.
8 ore Lezioni
1
Altre attività a scelta comuni a tutti i curricula
Lo studente deve acquisire 12 cfu a scelta libera
Attività conclusive comuni a tutti i curricula
2 semestre
2 semestre
Laboratorio interdisciplinare
(tirocinio)
Prova finale
12
8 ore Lezioni, 8 ore Esercitazioni,
80 ore Laboratori
6
Totale CFU
obbligatori
18
ELENCO CURRICULA ATTIVI
INDUSTRIALE
BIOINFORMATICO
AMBIENTALE
CURRICULUM: [F64-1] INDUSTRIALE
3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2015/16) Attività formative
obbligatorie specifiche del curriculum INDUSTRIALE
Modulo/Unità
didattica
Erogazione
Attività formativa
1 semestre
1 semestre
Biochimica applicata alle biotecnologie
Biotecnologie microbiche
6 BIO/10
6 BIO/19
1 semestre
Biotecnologie vegetali
6 BIO/18
2 semestre
2 semestre
Fondamenti di farmacologia e applicazioni
biotecnologiche
Processi biotecnologici per la produzione di
sostanze naturali
Cfu Settore
6 BIO/14
6 CHIM/06
Totale CFU obbligatori
Form.Didatt.
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
40 ore Lezioni,
16 ore Laboratori
40 ore Lezioni,
16 ore Laboratori
48 ore Lezioni
30
Pag. 58
Anno Accademico 2014/2015
Corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali [F64]
CURRICULUM: [F64-B] BIOINFORMATICO
3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2015/16) Attività formative
obbligatorie specifiche del curriculum BIOINFORMATICO
Erogazione
1 semestre
1 semestre
1 semestre
1 semestre
2 semestre
Attività formativa
Modulo/Unità didattica Cfu Settore
Biochimica applicata alle
biotecnologie
Biologia computazionale
Principi di genomica funzionale
Sistemi informativi ambientali
Informatica avanzata
Totale CFU obbligatori
Form.Didatt.
6 BIO/10
48 ore Lezioni
6
6
6
6
24 ore Lezioni, 48 ore Laboratori
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
INF/01
BIO/18
BIO/07, INF/01
INF/01
30
CURRICULUM: [F64-C] AMBIENTALE
3° ANNO DI CORSO (da attivare a partire dall'a.a. 2015/16) Attività formative
obbligatorie specifiche del curriculum AMBIENTALE
Erogazione
Attività formativa
1 semestre
1 semestre
1 semestre
2 semestre
2 semestre
Biotecnologie per l'ambiente
Biotecnologie vegetali
Sistemi informativi ambientali
Ecologia applicata
Processi chimici e ambiente
Modulo/Unità didattica
Cfu
6
6
6
6
6
Totale CFU obbligatori
Settore
Form.Didatt.
BIO/04, BIO/19
BIO/18
BIO/07, INF/01
BIO/07
CHIM/06
48 ore Lezioni
40 ore Lezioni, 16 ore Laboratori
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
48 ore Lezioni
30
PROPEDEUTICITA'
Gli studenti sono vivamente consigliati di seguire la sequenza di esami predisposta dalla semestralizzazione, in
particolare per quanto riguarda gli insegnamenti di base e caratterizzanti.
Pag. 59