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QUINDICINALE DI SPORT E CULTURA FONDATO NEL 1972
N.4
2015
dal 20 febbraio
al 5 marzo
EDIZIONE COMPLETA IN INTERNET: WWW.SPORTREVIGIANO.IT
INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]
BASKET
Treviso Basket ritrova
Williams e il primato
iscatto servito per la
De’ Longhi, che
dopo la sconfitta di
Latina si riprende il primo
posto in classifica (in coabitazione con Ravenna)
battendo Omegna di fronte a un Palaverde caldissi-
... Ci trovate a pagina 3
R
mo nella sera di San
Valentino. Il primo break
per Treviso (7-1) all’esordio porta la firma soprattutto di Powell, che in 10’
mette 11 punti con triple,
rimbalzi e una super difesa. La super prestazione
continua nel secondo
quarto, che fa esplodere il
Palaverde e porta Tvb sul
30-17 lasciando il posto a
Vedovato. Senza il suo
terminale offensivo principale l’attacco rallenta un
po’, ma la difesa tiene
bene e quando si sblocca
Williams la De’ Longhi
prende il largo. Negri
mette il +14 al 18’,
Vedovato schiaccia il +18
col coach ospite Magro
Serena Masetto
(segue a pagina 2)
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QUINDICINALE A DISTRIBUZIONE GRATUITA
ANNO XXXXIII - GARATTI GRUPPO EDITORIALE
SPORTREVIGIANO
2
Polisportiva Casale
in Prima Divisione
e con 3 squadre
nel minibasket
BASKET
TREVISO BASKET RITROVA
WILLIAMS E IL PRIMATO
- segue dalla prima pagina -
a stagione 2014/2015 per il settore basket della
Polisportiva Casale è un'annata davvero importante, perché oltre a 3 squadre iscritte nel settore minibasket è presente anche una prima squadra impegnata nel campionato di
Prima Divisione. Il movimento infatti è in continua crescita e
soprattutto punta moltissimo sui giovani, vero motore di qualsiasi sport che vuole assicurarsi un futuro. Gli ottimi risultati che
sta ottenendo la prima squadra (1° posto nella prima fase del
campionato di Prima Divisione), in collaborazione con il Basket
Marcon, formata da tutti ragazzi delle annate '93, '95, '96 e '97,
sono il traino per tutto il settore: l'obiettivo infatti è quello di ottenere il passaggio nel campionato Promozione. Il settore
Minibasket de La Polisportiva Casale inoltre è presente nei
campionati Scoiattoli (bambini di 7-8 anni), Aquilotti (bambini di
9-10 anni) ed Esordienti (bambini di 11 anni) e guarda ad
espandersi nel futuro per cercare di aumentare la sua base e
far crescere un movimento fondato su principi sani.
L
Treviso, 20 febbraio 2015
costretto a chiamare timeout. Una piccola reazione
di Omegna manda le
squadre negli spogliatoi
sul 40-27.
Il terzo quarto vede la
resurrezione di Williams
anche
da
tre
punti.
Omegna prova a reagire
ma Rinaldi la tiene indietro
con una bomba prima di
lasciare il posto a Powell. A
deliziare i tifosi biancoazzurri ci pensa Williams, con
triple splendide e una
intensità difensiva elevata:
10 punti totali per lui nel
terzo quarto, 17 alla fine.
L’ultima frazione di gioco
non
regala
particolari
cambi di fronte. Sul +14
entra Busetto al posto di
Fantinelli (colpito al volto) e
piazza il +17. Omegna non
- segue dalla prima pagina -
Marshawn Powel (col n° 14) pressato da due avversari (Foto L. Riboni).
ce la fa più e non riesce a
diventare una minaccia; la
De’ Longhi controlla il
match fino al 76-58 finale.
“Abbiamo giocato con
grande intensità e continuità e nonostante le rotazioni,
gli acciacchi e i problemi di
falli non abbiamo avuto cali
– ha dichiarato coach
Pillastrini a fine gara -.
Tutti quelli che sono entrati sono stati bravi e hanno
dato il loro contributo. Un
dato che mi piace particolarmente sono i 37 rimbalzi, perché quando giochi
bene in difesa e domini
sotto i tabelloni ti puoi permettere qualche errore al
tiro e giocare con più tranquillità. Williams in settimana ha lavorato molto
bene, anche i compagni
hanno cercato di aiutarlo
perché sanno che abbiamo bisogno di lui. Ha
cominciato la partita un po’
insicuro, tirando di mancino, ma poi si è sciolto e la
sua prestazione ha avuto
una svolta. “Ultimamente
ci siamo allenati molto
bene – ha confermato il
play Mauro Pinton -. Dopo
un buon esordio siamo riusciti a mantenere un vantaggio rassicurante, controllando e gestendo la
partita come volevamo. Ho
fatto un buon inizio di stagione da titolare, poi è
rientrato Fantinelli e ho
dovuto riadattare il mio
ruolo. Ora sto tornando su
buoni livelli. Terminato il
girone d’andata sapevamo
bene che sarebbe stato
quasi impossibile replicare
le vittorie della prima metà
di stagione, ma se conti-
nuiamo a lavorare con
questa intensità e con
umiltà possiamo ancora
lottare per rimanere dove
siamo”.
Treviso può guardare con
fiducia alla trasferta di sabato 21 febbraio a Piacenza,
squadra che può vantare tre
giocatori di altissimo livel-
lo (Rombaldoni, Becirovic e
Zizic); il prossimo match
casalingo sarà domenica 1°
marzo contro la forte Remer
Treviglio. Il weekend successivo, dal 6 all’8 marzo, la
De’ Longhi sarà impegnata
nelle Final Six di Coppa
Italia a Rimini.
Serena Masetto
Treviso Basket-Omegna: Williams in azione (Foto Film).
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SPORTREVIGIANO
Treviso, 20 febbraio 2015
JUDO
KARATE
Judo Treviso
alla Coppa Europa
“under 18”
Oro a squadre per
Busato in Olanda
alla Premier League
aranno
Vittorio
Fregnan e Sara
Moretto i trevigiani
protagonisti di questo fine
settimana judoistico internazionale.
Per entrambi sarà infatti
l'esordio
assoluto
in
campo europeo. I due
atleti dello storico sodalizio di viale Montegrappa,
entrambi ai vertici della
ranking list nazionale,
parteciperanno infatti alla
prima tappa della Coppa
Europa “under 18” che si
svolgerà a Zagabria.
Un’esperienza davvero
S
importante che li vedrà
aggregati alla rappresentativa nazionale e permetterà loro di valutare somiglianze e diversità di un
judo di alto livello. Se
Vittorio Fregnan arriva in
perfette
condizioni
e
gareggerà nei limiti dei 50
kg. Sara Moretto esce da
un piccolo infortunio che
però sembra superato.
Quest'ultima gareggerà
nei limiti dei 70 kg.
Nella trasferta saranno
accompagnati dal loro
tecnico
sociale
Alessandro Esposito.
Sul gradino più alto del podio Mattia Busato del Karate
Castelfranco con la Coppa insieme ad Alessandro Iodice e
Alfredo Tocco.
l veneziano adottato dal
Germinal
Karate
Castelfranco Veneto, a
soli 22 anni aggiunge un
altro oro al suo incredibile
palmares internazionale.
Prestazione con la P maiuscola per il Karate Italiano
alla Premier League di
Almere (Olanda), seconda
tappa della più importante
competizione a circuito
internazionale di arti marziali.
La nazionale italiana di
kata (forma) guidata da
Mattia Busato (Germinal
Karate
Castelfranco
Veneto), insieme ai compagni
di
team
azzurri
I
Vittorio Fregan e Sara Moretto del Judo Treviso.
3
Alessandro
Iodice
ed
Alfredo Tocco, conquistano
un bellissimo oro nella categoria kata a squadre. Tra i
10 team in gara ad Almere,
Busato e compagni superano agilmente la nazionale
portoghese e turca (entrambi con un netto 4 a 1), confrontandosi in finale con la
titolata squadra francese.
Le due squadre finaliste
eseguono lo stesso kata
(Kanku Sho), ma la nazionale italiana convince quasi
unanimamente la terna
arbitrale, aggiudicandosi il
gradino più alto del podio
con il punteggio di 4 bandierine a favore su 5.
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4
Treviso, 20 febbraio 2015
CALCIO
Treviso ricerca il traguardo mancato
Opitergina segnali di risveglio
olia a piccoli passi.
Nel tanto atteso,
quanto ennesimo,
potenziale scontro diretto
che avrebbe potuto avvicinare
ulteriormente
il
Treviso alle sospirate porte
dei play-offs, quello che ha
visto il Treviso in trasferta
sull'insidioso campo del Lia
Piave la “banda” biancoceleste di Rorato raccoglie un
pareggio che, per come si
erano messe le cose all'inizio, ha il sapore dell'ennesimo eccessivo castigo. Di
fronte a un Lia Piave ambizioso e per nulla intimorito,
i trevigiani erano riusciti a
trovare il prezioso sorpasso alla mezz'ora, grazie al
rigore
trasformato
da
Conte, salvo poi, con triste
e quasi fatale puntualità,
farsi raggiungere proprio
all'ultimo respiro. Un punto
che, complessivamente, in
vista del prossimo ritorno
tra le mura amiche, fa ben
sperare.
Va detto che il pareggio
del Liapiave è parso in definitiva più che meritato, frutto più che delle occasioni
create della mole di gioco
che i padroni di casa hanno
saputo sviluppare per l'intero arco della partita. Il
Treviso dal canto suo ha da
duolersi poiché i gialloblù
sono riusciti a pervenire al
pareggio solo grazie a una
topica di Franceschini, (che
fino a quel momento aveva
disputato una buona gara,
con interventi puntuali) che
ha goffamente respinto
debolmente un traversone
sbilenco dalla sinistra,creando i presupposti per un
facile assist per l’accorrente Manzan che non s'è fatto
pregare due volte scippando, di fatto al Treviso i tre
punti che sembravano in
carniere.
Il Treviso ha comunque
disputato una partita accorta, sempre molto attento a
non scoprirsi grazie alle
felici mosse tattiche di
mister Rorato che ha avuto
il merito di dare solidità al
reparto arretrato piazzando
davanti alla difesa Livotto
(buona davvero la sua
prova), affidando a Conte il
compito di smistar palloni
di rimessa a favore di
Moresco. Il Treviso, oltre
alla portata del risultato
finale ha saputo, in definitiva, dare segnali di risveglio (seppur ancora troppo
sporadici), mettendosi alle
spalle l'infelice prestazione
contro il Vittorio veneto.
G
...Vi aspettiamo!
Treviso-Vittorio veneto: Mariano Stendardo sfreccia con la palla (Foto Film di Nicola Mattiuzzo).
Pure in fase offensiva, grazie alla determinazione dei
suoi uomini più rappresentativi
(Stendardo,
Dal
Compare e Amadio, su
tutti) la compagine trevigiana ha saputo dare corpo ad
un certo dinamismo. Anche
se la divisione della posta
in palio non ha dato corpo
alle velleità del Treviso di
immettersi prepotentemente nella zona play off tanto
agoniata.
Così, ancora una volta, in
quello che appare sempre
di più come un infinito
gioco del gambero, più che
dell' Oca, nel quale i timidi
progressi lasciano, quasi
sempre, troppo presto il
posto a brusche frenate
(come accaduto con la
scioccante partita contro il
Vittorio Veneto ha fatto
segnare solo la settimana
prima un brusco stop sulla
strada di un rilancio possibile) la squadra dovrà ora
essere in grado di fare
tesoro dei miglioramenti
registrati,
ripartendo,
innanzitutto, non solo dalla
facile sicurezza delle bandiere, ma anche e soprat-
tutto, dal gioco collettivo
che può essere migliorato
attraverso il duro avoro.
D'altronde
lo
stesso
Amadio, centrocampista
classe '92, nell'intervista
pre Lia Piave concessa al
sito ufficiale del Treviso
Calcio lo aveva detto:
"Dobbiamo
mantenere
l'equilibrio, non perdere la
testa e continuare con il
lavoro che stiamo svolgendo da gennaio a questa
parte”.
Grande equilibrio nel cercare la via della rete senza
scoprirsi e costante concentrazione dovranno quindi essere gli antidoti principali per cercare di contrastare efficacemente nel
prossimo turno la sorprendente matricola Passerella
che ora, in virtù della secca
vittoria per 3-0 su un ormai
rassegnato Quinto, si è
portata a solo un punto
proprio dalla nobile decaduta. Un insidioso ospite
quello che si presenterà al
Tenni con la voglia di fare
punti, squadra che, dunque, non va assolutamente
sottovalutata. Perché, se è
Cristian Cervasato del Vittorio Veneto si fa spazio tra i giocatori del Treviso Calcio (Foto Film).
vero che, in genere, i veneziani, quando mettono il
naso fuori dal proprio
campo, tendono a concedere il pallino del gioco ai
padroni di casa, è altrettanto dimostrato che, poi, cercano con disinvoltura di
sfruttare il grande dinamismo di cui sono generalmente capaci per colpire in
contropiede. Alla luce della
recente (e ormai purtroppo
frequente) amnesia difensiva di turno, deve concentrarsi seriamente per poter
così, evitare un altro pericoloso intoppo. Comunque
vada, per ora, a conti fatti, il
Treviso può ancora parzialmente consolarsi. Nel
sabato che proponeva ai
tifosi della Marca il prestigioso derby tra Opitergina
e Lìventina, l'anticipo ha
concesso un altro pari,
questa volta dal retrogusto
vagamente deludente per
la classifica e le aspettative
di entrambe, confermando
tuttavia, oltre che la forza
qualitativa della squadra
dell'ex Mauro Tossani, una
sempre più decisa ripresa
dei “leoni” biancorossi, i
quali, a loro volta, possono
continuare a credere nella
imprevista e trionfale risalita; ciò anche grazie anche
ad un altro passo falso del
Laguna Venezia, sprofondato sotto di tre gol contro
l'ostico Istrana, e al pareggio della Feltrese, fermata
a Mestre. L'attesa ventunesima giornata, ha servito,
alla “corazzata dei record”,
il Calvi Noale indisturbato
leader della classifica, per
mano dell'altra coriacea e
lanciata neo promossa,
San Giorgio, niente meno
che l'inaspettato e "sadico"
SEGUE A PAG. 5
SPORTREVIGIANO
Treviso, 20 febbraio 2015
5
CALCIO
- segue da pagina 4 pareggio a occhiali, imponendo un clamoroso stop
anche
all'inseguitrice
Nervesa, caduta sotto i
due colpi di una Vigontina
al momento approdata
nella tranquilla "terra di
mezzo" di una classifica
senza troppe velleità e
senza troppi grattacapi.
Insomma, per quasi tutti, si
può dire che valga ancora
il caro buon vecchio proverbio "mal comune.....
mezzo
gaudio
!".Uno
sguardo ora al prossimo
turno: meentre in casa il
Calvi Noale, ospitando in
casa il Laguna quasi sul
fondo della classifica si
assicurerà ancora tre punti
per allungare sul Nervesa
(a 9 lunghezze) questi
andrà
sul
campo
dell'Istrana, ringalluzzito
dalla franca affermazione
in Laguna dello scorso
turno che lo propone in
posizione prossima a sfuggire alle “sabbie mobili” dei
play out. La Liventina a
Quinto (ormai rassegnatissimo) andrà a conquistare
3 punti facili facili, cercando con tutta probabilità di
restare in scia delle inse-
guitrici in vetta. Il Vittorio
Falmec va a Feltre per
continuare nella positiva
striscia vincente. Mentre il
Liapiave, dopo aver imbrigliato le carte al Treviso,
tenterà a Mestre di ripetere
la magia, puntando ad una
divisione della posta che
pare nelle sue corde. Sarà
l'Union QdP a saggiare in
casa proprio le velleità
dell'Opitergina che sembra
aver imboccato da qualche
settimana
un
“nuovo
corso”. Ma solo una franca
vittoria potrebbe davvero
confermarci che per i tifosi
di Oderzo il peggio è dietro
alle spalle.
Luca Antonello
TENNISTAVOLO
2 vittorie per la Duomofolgore
ai campionati nazionali
a squadre serie “B2”
elle prime due giornate del girone di
ritorno dei campionati nazionali a squadre
serie B2 la squadra del
Duomofolgore Treviso ha
ottenuto 2 vittorie per 5
a 0 a spese del Trento in
trasferta e del Verona in
casa.
Protagonisti:
Pierangelo
Ragazzo,
Dario
Mucignat
e
Samuele Bianchin.
Anche per la serie D1
N
due successi per 5 a 3
contro San Donà e
Venezia. Si sono alternati:
la
dodicenne
Chiara Visentin, l’ancora
imbattuto
Marco
Omiciuolo,
l’esper to
Franco Modolo, Franco
De Vincenzis (autore di
una tripletta) e il talentuoso Marco Torresan
ritornato alle gare dopo
lunga assenza.
Due sconfitte di misura
invece per la D2 di
Massimo Mutton.
Si è svolto a Caorle un
tor neo
interregionale
CSI con ben 214 iscritti.
Questi risultati dei pongisti della Duomofolgore:
cat. adulti: 1° Narciso
Susnea, cat. ragazzi: 2°
Samuele Traldi,
cat.
assoluto:
2°
Marco
Omiciuolo, 3° Pierangelo
Ragazzo.
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6
Treviso, 20 febbraio 2015
BOCCE
PIERLUIGI BATTISTELLA - SANDRO GARUTTI
(F.A.O.) E RENATO PEGORARO-GIOVANNI BINOTTO (GIORGIONE3VILLESE) SI LAURENAO CAMPIONI PROVINCIALI A
MOTTA - Sabato 14 febbraio il Comitato Provinciale
FIB di Treviso in collaborazione con la Bocciofila
Furlan Artico Omo di Motta
di Livenza hanno organizzato
i
Campionati
Provinciali a Coppie per le
categorie "B" (25) e "D"
(15). Le fasi eliminatorie si
sono disputate al pomeriggio alle ore 14,00 nei bocciodromi di Ponte di Piave,
Faè di Oderzo e al comunale di Motta di Livenza
dove in serata si sono
disputate le fasi finali alla
presenza di un numeroso
pubblico. A contendersi la
vittoria nella categoria "B"
due
formazioni
della
Giorgione3villese
di
Castelfranco
Veneto,
Gabriele Covolan - Claudio
Bellù e Renato Pegorer Giovanni Binotto. La partita
molto combattuta ed equilibrata conclusasi 12-11 ha
laureato
Campioni
Provinciali Giovanni Binotto
e Renato Pegorin. Nella
categoria "D" ancora due
formazioni della medesima
società, questa volta i
Attività bocciofila:
le gare e i risultati
padroni di casa Sandro
Garutti - Pierluigi Battistella
e Silvano Cover-Sergio
Zaccariotto della Furlan
Artico Omo di Motta di
Livenza. Partita equilibratissima conclusasi con la vittoria per 12-10 di Battistella e
Garutti. Le formazioni laureatesi Campioni Provinciali
parteciperanno di diritto il
13 giugno p.v. ai Campionati
Regionali Seniores. Le premiazioni si sono svolte alla
presenza dei dirigenti della
società organizzatrice, del
Sindaco di Motta di Livenza
Paolo Speranzon e per la
Federbocce il presidente
del Comitato Provinciale di
Treviso Paolo Tortato ed il
segretario Ottavio Bardelle.
Ha diretto Michele Tunzi di
Povegliano, arbitri Renato
De Piccoli ed Eliseo
Furlanetto.
A CARMINE D’ALIA E
LORENZO DESTRO (BARDOLINO) IL MEMORIAL
EMILIO SPERA - La società Boschetto Villorba presieduta da Alberto Spigariol ha
Vincitori e autorità ai Campionati Provinciali a Coppie per le
categorie "B" (25) e "D" (15) svoltisi a Motta di Livenza.
ottimamente organizzato
una gara regionale denominata "Memorial Emilio
Spera" con la partecipazione di ben 173 coppie delle
categorie A/B/C/D in rappresentanza di quaranta
società delle regioni Emilia
Romagna, Trentino Alto
Adige e Veneto. Le fasi eliminatorie si sono disputate
al mattino nei bocciodromi
della Marca, le finali nel
pomeriggio presso il bocciodromo comunale di via
Nobel, 3 a Villorba davanti
ad una splendida cornice di
pubblico. La meritata vittoria
è andata al trevigiano
Carmine D'Alia ed al veneziano Lorenzo Destro alfieri
della società veronese
Bardolino, superando 12-6 i
padovani Luciano Gasparini
- Lorenzo Volpato della
società Ai 3 Mulini di
Trebaseleghe; al terzo
posto Sergio Bertazzolo Livio Boaretto dell'Antenore
Primavera di Padova e
“IL GIORNALE DISTRIBUITO... OVUNQUE!”
A RONCADE
LO PUOI TROVARE
ANCHE PRESSO:
IN VIA GIOVANNI XXIII, 7
IN VIA ROMA, 82/84
Domenico Rizzo - Davide
Marangoni
della
B.P.
Marostica di Vicenza, 5^ Ivo
Soldan - Franco Biasetto
(Boschetto
Villorba,Tv),
Giuseppe Pappacena e
Alfredo
Provenzano
(Monastier,Tv), Francesco
Musolino-Giuseppe
Bergamo
(San
G i u l i a n o , Ve ) , A n t o n i o
Gomiero-Giovanni
Dal
C
a
n
t
o
n
( S e r e n i s s i m a , Ve ) , 9 ^
Adriano
Buosi-Manuela
Russolo
(Concordia
Moglianese,Tv),Luca RossiBruno
Tonin
(Granzette,Ro),Mirco ZaraFrancesco
Semenzato
( C o n c o r d i a
M o g l i a n e s e, T v ) , Pa o l o
Bompan-Alberto Bompan
(Monastier,Tv),Isidoro AruMario Simioni e Giuseppe
Zago-Gianfranco Zampieri
( G i o r g i o n e 3 v i l l e s e, T v ) ,
Sergio Bellato-Edo Benedet
(Dlf
Cortesissima,Tv),
Gastone
SalvagninGiuseppe Bergamo (08
Brugine,Pd). Alle premiazioni erano presenti i dirigenti
della società organizzatrice,i famigliari dello scomparso,gli
sponsor,
l'Assessore allo Sport
Egidio Barbon, il presidente
del
CARV
Giovanni
Camerin
e per la
Federbocce il presidente
del comitato di Treviso
Paolo Tortato. Ha diretto
Rina Camata di Riese Pio
X, arbitri Luigi Brugnera,
Renato Furlan, Michele
Tunzi, Gianni Cornuda.
SERIE A : LA MP FILTRI
RINASCITA SUPERA LA
FASHION
CATTEL
MONASTIER PER 2-0 Sabato scorso si è disputata la nona giornata del
Campionato Italiano a
squadre di Serie “A”. A
Budrione di Carpi (Modena)
la locale MP Filtri Rinascita
ha superato per 2-0 la trevigiana Fashion Cattel
Monastier guidata da Paolo
Bompan. Questo lo score
dell’incontro:
PaleariSignorini-Luraghi Marco –
B o n i f a c c i - Pa p p a c e n a D’Alterio 8-2, 8-4; Viscusi –
Maione (2° set Provenzano)
8-3, 8-3; Paleari-Signorini –
Bonifacci-D’Alterio 6-8, 8-6;
Luraghi Paolo (2° Luraghi
Marco)-Viscusi 4-8, 8-2. Gli
altri risultati: Ancona 2000
(AN) – Boville Marino (RM)
1-2 ; Isia Global Service
(KR) – L’Aquila (AQ) 1-3;
Montecatini Avis (PT) – CB
Cagliari
(CA)
3-1;
Montegranaro (AP) – Alto
Verbano
(VA)
0-3
;
Classifica : Alto Verbano,
Boville Marino, MP Filtri
Rinascita 19, L’Aquila 18 ,
Montecatini Avis 14 ,
Fashion Cattel 13 , Ancona
2000 11, Montegranaro 7 ,
CB Cagliari 6 , Isia Global
Service 1.
Paolo Tortato
Treviso, 20 febbraio 2015
SPORTREVIGIANO
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SPORTREVIGIANO
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Treviso, 20 febbraio 2015
RUGBY
E’ proprio diluvio
e quel Frankenstein…
La meta di Michele Campagnaro che ha dato il primo vantaggio al Benetton nel derby con le Zebre. (Foto Rita Grosso)
Un attacco di Enrico Bacchin sostenuto da Favaro e Seniloli
nel derby di ritorno con le Zebre. (Foto Rita Grosso)
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LA RAPI
A TREVISO IN VIA S. AGATA, 5
osso immaginare cosa
ha pensato Noè quando ha incominciato a
diluviare. Avrà guardato il
suo incredibile, variopinto,
eterogeneo equipaggio e
avrà detto: “Speriamo che la
barca tenga e che Dio ce la
mandi buona”. Lui sapeva
però che dopo un po’ di giorni sarebbe spuntato il sole.
Sulla barcaccia del rugby
italiano questa speranza è
rinviata a data da definirsi.
Ma che sia diluvio non vi è
dubbio. Diluvio, tempesta,
buriana. Il mio modesto
parere è che siamo a un millimetro dal naufragio.
In pochi giorni abbiamo
visto l’Italia dell’ormai ex
Brunel non toccare palla
contro l’Irlanda, la Benetton
resistere un’ora scarsa a
Belfast (poi è disastro),
ancora l’Italia fare tre mete
all’Inghilterra ma, nel contempo, mettere impietosamente a nudo squilibri,
insufficienze, disorganizzazione. Né vale la pena
discutere sulla meta/non
meta di Twickenham, l’onda
brutta era lì in agguato,
sarebbe comunque arrivata.
A spazzarci via. E a segnalarci il nullo prestigio di cui
godiamo: a parti invertite
non sarebbe mai stata concessa. Su tutti l’atteso (puntuale sempre) articolo del
Times che vuole cacciare
l’Italia dal 6N. Adesso ci
tocca la Scozia per il solito
spareggio da ultimi. Non
dovrebbero esserci dubbi
sugli esiti. Contro il Galles
gli scozzesi hanno dimostrato solidità strutturale e mentale. Il ritmo della battaglia
degli highlander toglie
comunque il respiro. Ma
attenzione, la vera cartina di
tornasole sarà la Francia, in
casa nostra, il 15 marzo. La
Francia sta giocando malissimo, senza idee e senza
nerbo. Ha un tecnico che tira
i dadi prima di fare la formazione. Come fai a lasciare
fuori uno come Morgan
Parra che quando è in
campo gira la partita e ne
ribalta l’inerzia. Se lo metti
dentro a giochi fatti o quasi,
bruci lui e copri di ridicolo te
stesso. Un taccone peggiore
dello sbrecco. Ma con tutto
questo è presumibile che la
Francia ci farà pagare una
tariffa durissima.
E allora sarà davvero buio,
naufragio assoluto. In faccia
alle tre vittorie ipotizzate dal
presidente alla vigilia del
torneo. E tuttavia c’è di peggio. A Plymouth la nostra
P
under 20 ha subito 9 mete
senza
segnarne
una.
Partita già chiusa alla fine
del primo tempo (35-0).
Avevamo di fronte gli inglesi
i due volte campioni del
mondo? Certo, ma la dignità bisognerebbe salvarla.
Dimostrare, almeno, che
dentro a quelle maglie
azzurre batte un cuore (e
dentro i calzoncini ci sono
gli attributi).
Dunque, tirando le somme.
Nazionale con un piede sul
precipizio, il più forte
club/franchigia italiano che
colleziona magre su magre,
le giovani leve che semplicemente non ammainano
bandiera per il solo fatto che
non hanno neanche la forza
per issarla. Di tutti i dati
dovrebbe essere questo a
preoccupare maggiormente
i vertici federali. Ad ogni piè
sospinto siamo alla riprova
che il sistema delle accademie, così come è pensato,
voluto e realizzato, è non
solo un fallimento, ma addirittura un esperimento abortito. Un Frankenstein che
non è mai arrivato a sbattere gli occhi e a tirare il primo
respiro. Rimasto da sempre
senz’anima. E a fronte di un
investimento che rappresenta un vero e proprio drenaggio delle risorse federali.
Senza ritorno e senza
riscontro. Per l’esclusiva felicità di un esercito di tecnici
che riscuote ogni mese un
lauto stipendio.
Il sistema è malato, marcio. I sintomi sono i più
disparati. Le gazzette raccontano l’ultima cavinata: il
buon Cipo se le suona di
santa ragione col suo direttore
sportivo
Roberto
Manghi e finisce in pronto
soccorso a farsi medicare.
Ma si può? Questo rugby è
forse è un malato terminale? Per il Times non ci sono
dubbi, si è detto.
La domanda che sorge
spontanea è allora: ma in
questo degradato (non solo
rugbisticamente parlando)
paese fatto di ruffiani e puttane chi è che va a urlarlo
nelle orecchie dell’ex pilone
TreVittorie, il signor Alfredo
Gavazzi da Brescia? Visto
che lui gli occhi e la sensibilità per accorgersene da
solo non li possiede proprio.
Questo è un diluvio che non
finisce dopo 40 giorni, il
monte Ararat non è in vista.
Ma intanto la gente che sta
a bordo consuma risorse.
Consuma, consuma, consuma. Ma non sono risorse
inesauribili, vero signor
Gavazzi?
Gian Domenico Mazzocato
www.giandomenicomazzocato.it
PESISTICA
Polisportiva S. Bona under 17
a Mestre centra 8 ori
a Spes Mestre ha organizzato la fase di qualificazione Under 17 di
pesistica, prova obbligatoria
per accedere alla finalissima
di Roma in programma il 28 e
29 marzo. Esaurite le fasi
regionali saranno redatte le
classifiche che decreteranno
i migliori 8 atleti in ambito
maschile e femminile.
I trevigiani della Polisportiva
Santa Bona hanno presentato in pedana 14 atleti-e,
cogliendo una ridda di medaglie: 8 ori con Savio Arianna
nei 53 kg; Asya Marchesin
nei 63 kg; Francesco Boldrin
nei 50 kg; Giacomo Coassin
nei 56 kg; Giovanni Certossi
nei 62 kg; Edoardo Gravante
nei 77 kg; Davide De Marchi
nei 94 kg e Riccardo
Bergantino nei +94 kg. A
queste medaglie vanno
aggiunti gli argenti di Nicole
Marangon nei 53 kg; Filippo
Vecchiato nei 50 kg; Nino
L
In piedi da sinistra: il tecnico Pierantonio Pregnolato,
Arianna Savio, Giacomo Coassin, Edoardo Gravante, Giovanni
Certossi, Nino Pisanu, Riccardo Bergantino, Davide De
Marchi, Adrian Caracuian. Accosciati: Nicole Marangon, Asya
Marchesin, Filippo Vecchiato, Francesco Boldrin, Pietro
Cendron ed Emanuele Michieletto.
Pisanu nei 56 kg; Pietro
Cendron nei 62 kg; Adrian
Caracuian nei 77. Bronzo
per Emanuele Michieletto nei
56 kg.
La corazzata
Trevigiana, a detta dei tecnici, Giorgio Gastaldon e
Pierantonio Pregnolato prevede almeno 7 atleti accede-
re alla finalissima. I più pronosticati, in ambito femminile
Savio e Marchesin, mentre
per i maschi Boldrin,
Coassin, Certossi, De Marchi
e Bergantino, in virtù delle
ottime performance, non
dovrebbero farsi sfuggire la
tanto sognata finale.
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SPORTREVIGIANO
Treviso, 20 febbraio 2015
Insostituibile. E' questo
l'aggettivo che più si addice
al delegato della Coni
Giovanni Ottoni, da molti
anni in sella al Comitato
Provinciale dell'associazione
che riunisce sotto i cinque
anelli le Federazioni Sportive
e le moltissime società che
operano nel mondo dello
sport di Treviso. Animato da
una solida preparazione dirigenziale, ma soprattutto dalla
visione prospettica delle esigenze delle società di casa
nostra e delle iniziative da
attuare, il dirigente trevigiano
è sopravvissuto alla grande
“purga" che il Coni ha messo
in atto qualche mese fa,
quando pareva che gli uffici,
ma soprattutto l'organizzazione dell'organismo trevigiano venissero, alla pari delle
altre venete, travolte da un
vento di insana trasformazione che rischiava di far collassare l'intero sistema. Ottoni
invece, lento pede, ha saputo
mantenere i nervi saldi e
imporre ancora una volta la
propria sicura leadership.
Sopravvivendo alla grande
ondata di rinnovo. Viene da
chiedersi quale sia oggi, in
un lontano orizzonte, il personaggio capace un domani di
sostituirlo. Un quesito la cui
ovvia risposta equivale in
realtà ad una fideiussione
sine die per lui per il futuro.
Insomma ad Ottoni addade
un po' come per il leader di
Forza Italia, per il quale sembra non esserci alcun successore. Berlus...Coni.
Ne sono quasi certo. Il sindaco di Villorba Marco
Serena pare avere uno
"sponsor" personale all'interno della redazione della locale Tribuna che, ad ogni piè
sospinto, ce lo propone nelle
inedite vesti di sportivo. Non
a caso durante la scorsa settimana il primo cittadino della
città a pochi chilometri dal
capoluogo, ha avuto l'onore
di vedersi ritratto, per giunta
con tanto di foto a colori,
quale marciatore in occasione di alcuni pezzi giornalistici
dedicati a manifestazioni
locali. Domenica scorsa a
corredo del pezzo dedicato
alla Treviso Marathon, ritratto
al fianco dei colleghi sindaci
di Silea e Treviso (unica nota
stonata lo spritz poco sportivo in mano a Manildo); qualche giorno prima in un'istantanea a fianco di alcune promesse del podismo trevigiano. Insomma l'ufficio stampa
leghista trevigiano funziona
davvero alla perfezione, dopo
un periodo di notizie allarmanti. Dalla sirena a Serena.
Sempre in tema di marce,
raccogliamo il grido di dolore
del presidente della Treviso
Marathon Zanetti di fronte al
taglio dei copiosi contributi
che la provincia di Treviso
elargiva a favore della sua
manifestazione negli anni
passati. La sforbiciata voluta
giustamente ai bilanci provinciali da parte del governo
Renzi ha tolto linfa vitale alla
macchina organizzativa della
maratona trevigiana che ora,
deve correre ai ripari, poiché
il rubinetto da cui sgorgava
un tempo una elargizione di
ben 100.000 euro si è
improvvisamente prosciugato. Rinnovo il quesito più
volte lanciato da queste
colonne, che per altro non ha
mai trovato adeguata precisazione: di fronte alle miriade
di sponsorizzazioni grandi e
piccole attorno a questa bella
manifestazione, quale sarà
mai il budget reale delle
entrate-uscite? Certo, trattandosi di manifestazione privata, non è obbligo renderlo
noto ma, in tal caso, inutile
lamentarsi per il taglio dei
contributi che vengono dai
soldi dei cittadini. Sponsor
forse loro malgrado.
Ogni settimana la solita
storia. Accade sia alla
nostrana Benetton che alla
Nazionale italiana che, in
comune, hanno le sistematiche sconfitte. Dopo averle
prese di santa ragione contro
l'Irlanda, gli azzurri hanno
rimediato ancora una volta
una sonora batosta contro
l'Inghilterra. I biancoverdi di
Casellato non li hanno smentiti, perdendo a loro volta contro l'Ulster a Belfast con un
divario, 43 a 3, che non lascia
spazio a dubbio alcuno.
Insomma il rugby italiano fa
segnare una caduta di livello
che meriterebbe di venir
sanata da un deciso "repulisti" nel quale coinvolgere la
penosa conduzione tecnica
di Jaques Brunel e l'ormai
discutibile assetto della
nostrana squadra biancoverde. Insomma se è vero il
detto che squadra vincente
non si cambia, perché mai
non si può sovvertirne i contenuti?
El
rabalton
Benetton...
Tempi duri, anzi durissimi per Giovanni Lucchetta,
ex patron della Spes
Pallavolo femminile che,
ancora una volta, è caduto
nei rigori della giustizia per
via di fatti legati alla mancata corresponsione dei contributi per i dipendenti delle
sue società. Per la non adamantina conduzione societaria, Lucchetta è stato
recentemente condannato a
10 mesi di reclusione.
Amara sorte per un personaggio che, nel momento
fulgido della sua carriera
sportiva, tracciava
con
mano ferma il codice etico di
una società oggi sparita,
come del resto i suoi buoni
principi. Da Lucchetta ai lucchetti.
Il Treviso calcio, vedendo
sempre più difficile l'aggancio
ai play-off, ha orientato i propri interessi al consolidamento dell'assetto societario;
così, nei giorni scorsi, il presidente Totera ha dato annuncio dell'avvio della Scuola
Calcio in molte scuole trevigiane. “Miriamo ad avvicinare
i bambini al Calcio Treviso, la
prima squadra che rappresenta questo sport in città.
OPEL ZAFIRA 1.9 CDTI 120CV, anno 2006 allestimento
cosmo, 7 posti
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3.30
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RENAULT MEGANE 1.9DCI SW anno 2003 full optionals
Euro
2.80
0,00
Ciò che intendiamo trasmettere sono i valori quali il
rispetto, la lealtà e la dedizione che sono anche i valori
che devono ispirare ciascuno di noi.” Prima tappa le
Elementari
Fanna
di
Selvana. L'iniziativa, a dire il
vero, non è nuova, poiché
alle spalle la società biancoceleste vanta molte esperienze svanite nel nulla. Sulle
ceneri di un vivaio giovanile
praticamente distrutto dal
predecessore Corvezzo e
sulle
spoglie
di
un'
Accademia Calcio mai riesumata, ora il Treviso gira
pagina. Dalla selva nera del
passato
alla
Selvana
nuova…
Mi ha fatto davvero tenerezza vedere l'affetto che ha
circondato la mitica Nidia
Pausich in occasione del
suo recente 80º compleanno. Che ha festeggiato, con
longeva sportività, in palestra accanto i bambini del
minibasket che ancora si
diverte ad allenare. Senza
mai staccare lo sguardo dal
mondo della pallacanestro
che le ha dato fama, ma
soprattutto le ha regalato la
gioia di vivere. Elisir di lunga
vita che Nidia ha trasformato
in un'incredibile capacità
essere ancora attivamente
nel mondo dello sport. Per
celebrare l'evento le hanno
augurato, ovviamente in
modo simbolico, altri 80 di
questi giorni. Solo a 160 anni
Nidia smetterà davvero…
Andare al palazzetto di
Villorba per assistere ad
match della Treviso Basket
equivale ormai ad assicurarsi qualche inedito fuoriprogramma che, ciclicamente,
connota gli appuntamenti
cestistici locali, caratterizzati
da quadretti da incorniciare.
Così, dopo il lancio di orsacchiotti in pelouche a sfondo
benefico, dopo l'inno d'Italia
intonato da un tenore a centrocampo, dopo il diluvio di
premi e riconoscimenti ai
“veci” della Liberti, è arrivata
sabato scorso anche la clamorosa e tenera proposta di
matrimonio al centro parquet
proprio nel giorno di San
Valentino, da parte di un tifoso alla imbarazzatissima
fidanzata. Con tanto di
applausi scroscianti alla conquistata promessa. Meglio
così, piuttosto che un imprevisto ma deprecabile dichiarazione pubblica di divorzio.
Quelle lasciamole fare ai giocatori a fine stagione...
Il palazzetto di Pieve di
Soligo segna una nuova
svolta: i lavori di costruzione
andranno avanti poiché il
Consiglio di Stato ha respinto il ricorso proposto da
parte della Clea , confermando quindi l'aggiudicazione dei lavori per la costruzione della nuova palestra polifunzionale alla società di
Genesio Setten. La sentenza pone fine ad un contenzioso che durava da un
anno. Ora bisogna recuperare il tempo perduto e non
cadere più nelle lungaggini
burocratiche. Dopo aver portato pazienza Setten volte
Setten...
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SPORTREVIGIANO
10
Treviso, 20 febbraio 2015
CICLISMO
CANOTTAGGIO
UC Trevigiani-Unieuro-Wilier:
presentazione della squadra
e della 100a Popolarissima
Memorial Renzo Sambo:
Canottieri Sile 2a classificata
omenica 8 febbraio,
ottimamente organizzato
dal
Dopolavoro Ferrovieri che
ha ospitato la manifestazione, si è tenuto il 6°
Campionato
regionale
indoor intitolato a Renzo
Sambo,
indimenticabile
atleta che con Primo
Baran e Bruno Cipolla
vinse nel 1968 a Città del
Messico l’oro Olimpico.
È
stata
un’edizione
record per numero di partecipanti
coinvolgendo
D
oltre 120 atleti di 19 società di canottaggio provenienti da Veneto e Friuli.
L’oro è andato alla
“corazzata” Padova che ha
schierato ben 41 atleti,
subito dopo l’argento per
la Canottieri Sile di Treviso
e a chiudere il bronzo per il
Circolo Ospedalieri.
A riprova dell’ottimo lavoro svolto dagli allenatori
Primo e Sara Baran, ricordiamo solo che nei primi
sette posti della categoria
“pesi leggeri” troviamo cin-
que atleti della Canottieri
Sile: Riccardo Camerano,
1^ Classificato - Matteo
Tomasi, 2^ Classificato Matteo Scarazzato, 3^
Classificato
Stefano
Ciuffetti, 4^ Classificato Christian Santandrea, 7^
Classificato.
Nella sezione Master si
sono distinti Marco Donati,
1^ Classificato <50 - Marco
Marchesi, 2^ Classificato
<50 - Luigi Carniato, 5^
Classificato >50.
Massimo Donadon
PALLAMANO
La nuova squadra dell’UC Trevigiani Unieuro Wilier con le nuove divise (Foto L. Riboni).
Il Paese s’impone in casa
con grinta sul Rovereto
a parola d’ordine era
vincere e Paese non
senza fatiche è riuscito a portare a casa
l’incontro casalingo contro
Rovereto.
Praticamente tutta la
rosa
a
disposizione,
tanta voglia di riscattare
l’incontro dell’andata e
provare a vincere per
sognare il quarto posto.
Il primo tempo si chiude
L
La presentazione al Museo S. Caterina dell’UC Trevigiani Unieuro Wilier e della 100a
Popolarissima che si svolgerà domenica 15 marzo 2015 (Foto L. Riboni).
La rappresentativa della Pallamano Paese.
sul 9-8. I trevigiani tornano in campo con il coltello tra i denti e riesce a
portare a casa l’incontro
controllando i minuti finali. 22-18 il risultato finale.
SPORTREVIGIANO
Treviso, 20 febbraio 2015
CULTURA
abato 30 gennaio, il
Parlamento, con voto
congiunto
delle
Camere, in quarta seduta,
con maggioranza semplice, ha eletto il nuovo
Presidente
della
Repubblica: l'on. Sergio
Mattarella. Il margine dei
consensi è molto elevato,
anche per il voto favorevole della sinistra e di altri
minori
sul
nome
di
Mattarella. Già da venerdì
si poteva contare sulla sua
certa vittoria, a meno che
non fossero intervenuti
imprevisti ….sempre prevedibili col vento che tira
entro il Palazzo.
Il nuovo Presidente viene
dalla Sicilia, è cattolico e
ha una storia particolare.
Figlio di Bernardo, ex ministro e parlamentare DC dal
dopoguerra, aveva un fratello Piersanti che fu ucciso il 6-1-1980 dalla mafia,
a Palermo davanti alla sua
casa. Tuttora, si perde
nella nebbia il quadro del
delitto. Questa perdita,
sopportata con stoica fermezza,
non
dissuase
Sergio dalla politica; anzi,
lo rese più severo e molto
serio. La perdita del fratello
lo convinse a scalare il
corso della politica che lo
portò da ministro fino alla
Corte Costituzionale.
Lo schieramento che si è
formato sabato a suo favore modificherà la collaborazione
tra
Renzi
e
Berlusconi?
Per
il
Presidente si è rischiata la
S
●
STORIA
●
ARTE
●
11
FOLCLORE
●
ATTUALITA’
Il nuovo Presidente Mattarella c'è.
Ora, avanti tutta con le riforme
pace tra i due e si potrebbero generare complicazioni al governo impegnato
a fare le sospirate riforme.
Il governo non gode di
molta simpatia, malgrado
alcuni successi certi, proprio all'interno del suo partito. Dalla sinistra del PD
arrivano insofferenze e
avvisi di infedeltà, conditi
in
salsa
agro-rossa.
L'Emilia-Romagna preferisce le tagliatelle alla “ribollita”toscana; resta antirenziana. Molta gente di quelle ed altre parti d'Italia ritiene che Renzi non sia dei
loro e che stia trascinando
il PD verso destra, in
campo socialdemocratico.
C'è la forte preoccupazione che il famoso Patto del
Nazzareno salti a causa
della coalizione che ha
eletto il Presidente. Ora,
l'apporto di F.I. pare sostituibile con il ritorno a tutto
campo della sinistra nel pd.
Un rimbalzo, visto che le
nazioni europee più evolute sono quelle con governi
socialdemocratici, capaci
di riforme sociali più avanzate con governi sostenuti
sensatamente anche dalla
sinistra moderata e pragmatica. Le stesse leggi del
Il nuovo presidente della Repubblica Italiana Sergio
Mattarella.
lavoro, tanto drammatizzate in Italia, funzionano
egregiamente nei paesi a
Nord e si basano sulla concordia delle classi sociali.
Malgrado le enormi complicazioni dell'economia globalizzata e le spinte dell'etica consumistica, malgrado il fenomeno delle
dislocazioni di molti apparati industriali in paesi ove
la manodopera è più conveniente, restano ancora in
Italia consistenti apparati
produttivi del
massimo
potenziale. Noi non siamo,
inferiori ai paesi del Nord:
semplicemente, soffriamo
di arretratezza culturale e
scarso controllo sociale, di
crisi di autorevolezza della
politica a tutti i livelli, di
corruzione dilagante e di
burocrazia istituzionale e
giuridica assurda e resistente ai cambiamenti. In
Italia, tutti lamentano gli
effetti del malgoverno,
della corruzione e della
crisi dei valori della società. Tutti sono irritati dalle
cronache delle follie spenderecce della politica, di
lavori inutili non finiti, o che
crollano. Essi fanno crescere solo la spesa pubblica in maniera insostenibile.
Tutti al mattino, col primo
telegiornale o sfogliando la
stampa, respirano, con
l'aria inquinata, anche l'inquinamento dei peculati e
della corruzione nella
società. Ci si rallegra per
gli arresti eccellenti, ci si
rattrista dei rilasci di eccellenti malfattori, della distruzione del suolo, per gli
immancabili delitti della
malavita o passionali. La
mafia sta occupando quegli spazi del territorio e
degli affari che erano “puliti”. A questo controllo parziale del territorio che mina
l'ordine pubblico, si aggiungono le altre mafie o organizzazioni
terroristiche
che scorrazzano anche
nell'Italia incontaminata e
la stanno divorando come
parassiti su una foglia
sana. Chiniamo la testa
senza reagire. Siamo
assuefatti a questo tipo di
notizie e rischiamo l'assuefazione al peggio. E la resa
della ragione è la più grave
delle crisi di questo paese.
Il nuovo Presidente, al
quale auguriamo buon
lavoro e impegno totale nel
risanamento e riforma del
sistema Paese, ne ha di
problemi se vuol rompere
con l'andazzo dei poteri
che sconquassano l' Italia.
Il Presidente è l'unità della
nazione e può, in nome del
suo bene, interrompere
questo giro perverso di
corruzioni che hanno nel
parlamento il loro mercato
propulsivo.
Se
l'on.
Mattarella vuole dare un
segnale di una presenza
forte, sia anticasta e anticorruzione, favorisca la
riduzione dei compensi
agli alti burocrati regionali
e statali, compresi gli emolumenti per l'apparato presidenziale che sono scandalosi se paragonati a
pensioni e paghe di chi
lavora. Elimini l'idea che la
casta burocratica è uno
stipendificio di alto livello.
E dia una occhiata a quello che spreca la Regione
Sicilia per le clientele politiche, per lanciare segnali
di cambio di navigazione.
Noi dobbiamo continuare
ad avere fiducia nella
democrazia e nel suo
Presidente, ma essere
anche pronti a captare i
segnali buoni e cattivi. Mai
come per il nuovo Capo
dello Stato il buon giorno
si vede dal mattino. E il
mattino è ora. Dai segnali
si può capire se si cambia
rotta o se si fa finta di cambiare per non cambiare
nulla.
Valentino Venturelli
SPORTREVIGIANO
12
CULTURA
ralascio la calata di
gran numero di fedeli
da Bolzano a Treviso
per partecipare ai funerali
di Enrico e forse anche per
portarsi via le sue spoglie,
ma dovettero accontentarsi
solo di una sua reliquia.
Treviso poi conserva in una
ampolla anche il sangue,
liquido ed incorrotto, del
poverello, sottoposto di
recente ad una indagine
medica ed ecclesiastica e
fu nel 1965.
Tralascio pure il miracolo
a lui attribuito e testimoniato sotto giuramento delle
due comunità di frati, gli
Eremitani
di
Santa
Margherita
ed
i
Domenicani di San Nicolò.
Col tempo purtroppo la
devozione per questo
Enrico si affievolì e, almeno
a Treviso, questa trascuranza non riguardò solo il bolzanino ma anche i Santi più
importanti per la città, quali
Prosdocimo portatore della
fede nelle nostre terre e
Liberio o Liberale patrono
della stessa città.
Intervennero i vescovi per
ripristinare la devozione,
come
Francesco
IV
Giustiniani
(1605-1623)
che invitò i parroci a rinnovare gli altari delle loro
chiese nelle pitture e nei
quadri e Giovanni Battista
Sanudo (1684-1709) che
ripristinò quello di San
Prosdocimo (1685) e di
San Liberale (1686).
Il discorso vale anche per
Enrico la cui beatificazione,
T
●
STORIA
●
ARTE
●
Treviso, 20 febbraio 2015
FOLCLORE
●
ATTUALITA’
ENRICO DA BOLZANO
Un beato ad opera
nel settimo centenario della morte
- TERZA ED ULTIMA PUNTATA più volte esaminata, venne
prolungata solo nel 1750
dal papa Benedetto XIV
con la bolla del 23 luglio.
La devozione, se pur
affievolita, non venne mai
meno specie nel quartiere
d’Oltrecagnan dov’era attiva la Scuola dei “Tedeschi”
e viveva gran parte delle
famiglie qui venute già
dalla metà del dodicesimo
secolo... si tramanda l’esistenza di non pochi locali
pubblici, quali l’osteria della
STUFA o della ROSA, ma
le ubicazioni sono vaghe e
difficili le indagini.
La testimonianza del culto
per il beato Enrico, o Arrigo
come dir si voglia, crebbe
dopo la sua tardiva esaltazione agli altari.
Nello slargo di via
Sant’Agostino, in un tabernacolo, come scrive Luigi
Coletti, impostato su due
colonne e frontone spezzato in pietra d’Istria, risalente forse al XV secolo, un
affresco a ricordo di un
miracolo di Enrico fu ridipinto nel 1750 e nuovamente rinfrescato nel 1796.
Oggi del tutto indecifrabile,
potrebbe, come ho scritto e
proposto nel passato e in
ricordo del settimo centenario della morte del Beato,
senza toccarlo, essere
coperto da una tela di
nuovo soggetto da affidarsi
per concorso.
Dov’era invece la casa del
notaio
Jacopo
da
Castagnole i cittadini vollero fosse eretto un oratorio
per trasferirvi i resti del
Beato conservati in un’arca
di bottega veneziana e
scalpello toscano dono
della città.
Il tempietto, di stile neo-
classico secondo il gusto
del tempo, è opera dell’architetto ingegnere Gaspare
Petrovich, la cui prima sua
pietra, il primo settembre
1830, fu posta dal vescovo
Sebastiano Soldati ed
aggregato alla cattedrale.
Per essere il tempietto
“aere collato” alla mensa
vescovile, di conseguenza
è “oratorio dello stesso presule”, come si legge nella
lapide in latino all’ingresso
e fu aperto al culto l’8 giugno 1836. La mensa in
marmo è del geometra
Antonio Cervi di Volpago e
del marmista Ernesto Dalla
Lana di Montebelluna.
Ai lati dell’altare due pregevoli angeli in legno sono
del XVII secolo.
Dirò ancora che non tutti
gli operai che scendevano
dall’Alto Adige andavano a
lavorare alla sinistra del
Sile e del Piave, ma pure in
altre zone del trevigiano
come quel Salvator teutonicus quondam Gerardi de
Monico, de Alemagna alta
citato come bruscator ad
presens
in
nemora
Montelli , nel bosco del
Montello.
A Biancade poi, dove il
beato Enrico aveva abitato
fu realizzato nel 1912 un
oratorio a lui dedicato.
In un mio articolo su
Sportrevigiano del 25 febbraio 2000, ho scritto che
questo è un Santo senza
fissa dimora e che il suo
sarcofago, collocato isolato
nel mezzo della Cattedrale
romanica, nel punto in cui
in quel giugno del 1315 era
stata la salma offesa dallo
sfrontato traditore di Dio e
dei Santi, il buffone
Martellino, subì diversi trasferimenti.
Più volte nel tempo il sarcofago venne spostato, o
per necessità di culto o per
imposizione di qualche visitatore apostolico o per riordinamento del sacro edificio.
E’ però vero che il tempietto di via Canova è
aggregato alla cattedrale in
perpetuo, che dobbiamo
considerarlo sua parte integrante, anzi un suo altare e
che il vescovo può dispor-
ne suo commodo.
Ci sono comunque altri
seri motivi nella sua gestione per non lasciarlo sempre aperto ai fedeli, quali
l’impossibilità di tenerlo
incustodito e purtroppo
dispiace che un santo
popolare sia stato privato
del sarcofago pagato dai
devoti cittadini trevigiani.
Oggi i resti mortali di
Enrico sono nel primo altare di destra entrando in cattedrale, parte di essi a
Bolzano.
Il sarcofago è diventato
mensa dell’altar maggiore
del sacro edificio dedicato
a San Pietro e dunque il
principe degli Apostoli vi
figura con altri Santi “nostri”
quali Liberio, Teonisto,
Tabra, Tàbrata e naturalmente Cristo assiso in
trono e il beato Enrico.
Una ultima curiosità
viene dal nome del Beato,
Enrico, nome popolare nel
trevigiano in luogo di
Arrigo come usavano
secoli addietro. A Treviso il
nome è pronunciato storpiato, privo della consonante “enne”, con la conseguente ritrazione dell’accento sulla vocale iniziale
“e”, per cui si dice “Beato
E’rico” e dunque è accentata la vocale iniziale.
(fine)
Giorgio Renucci
Le due precedenti puntate
sono state pubblicate nei
numeri
2
e
3
di
“Sportrevigiano”.
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SPORTREVIGIANO
Treviso, 20 febbraio 2015
CULTURA
●
STORIA
La Sagretta di
San Valentino
●
ARTE
●
FOLCLORE
TRADIZIONI POPOLARI
U
Da sinistra: Beppi mascotte , Vittorio, Carlo, Benito, Gigi,
Franco, Maurizio, Ugo , Gigi fotografo fuori tavola.
●
ATTUALITA’
Le pirografie di Dani
Nonostante il tempo incerto la Congrega per il recupero delle tradizioni trevisane ha organizzato una riuscita
Sagretta di San Valentino che ha radunato davanti alla
chiesa di S. Agostino innamorati di tutte le età.
Nella foto un gruppo di partecipanti alla Sagretta di San
Valentino (Foto Luigi Riboni).
n vecio proverbio dise: “piutosto de perdar na tradission, xe mejo brusar un paese”. Difatti nea
parocchia de San Bartolomeo ogni anno se
magna pasta e fasioi l’anti visilia dei 3 giorni dea merla,
coa mascotte che varda el piatto de fasioi vodo.
13
L’incisione sul legno con
il fuoco (detta anche
pirografia) è stata inventata dagli uomini primitivi. Daniele Golfetto la
ripropone ed esegue
lavori su commissione:
nelle foto ecco alcune
opere inspirate al tema
degli Orologi ed al
mondo delle Fate.
L’artista è presente su
facebook
digitando
“Pirografie di Dani”.
SPORTREVIGIANO
14
CULTURA
STORIA
●
●
ARTE
●
Treviso, 20 febbraio 2015
FOLCLORE
●
ATTUALITA’
A
ITINERARI D’ARTE
IN CITTA’
● All’osteria “alla Grotta”
(via Cornarotta, 10) continua
la mostra della pittrice trevigiana RAFFAELLA TASSINARI. Visto il sussesso ottenuto con “Opere in seta
dipinte a mano” l’esposizione rimane aperta tutto febbraio.
®
Quindicinale di Sport e Cultura
fondato nel 1972
ANNO XXXXIII - N. 4/2015
FONDATORE
DIRETTORE ONORARIO
Giorgio Garatti
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EDITORE
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Autorizz. Tribunale Treviso
N. 324 in data 10-9-1973
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SERVIZIO CLIENTI
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●
Videoimpaginazione:
GARATTI GRUPPO EDITORIALE
●
Stampa:
Centro Stampa delle Venezie (PD)
● L’Alliance Française di
Treviso, in collaborazione
con l’Associazione Artisti
Trevigiani, organizza, dal 7
al 18 marzo, presso il
Chiostro della Chiesa di San
Francesco, una mostra di
opere delle socie artiste
delle due Associazioni, dal
titolo: “Arte al femminile”.
● Al Caffè Galleria “Due
Pomi” personale del fotografo LUIGI RIBONI con immagini di Treviso flore”.
● Da Muscoli’s in Pescheria
mostra omaggio al pttore
BRUNO DARZINO a cura
della Congrega per il recupero delle tradizioni trevisane.
FUORI MURA
● Al Foyer della sede provinciale
della
C o n fe d e r a z i o n e
dell’Artigianato (viale della
Repubblica, 154) TIZIANO
MARCHIONI espone, fino
ad aprile, 20 incisioni calcografiche. Orari ufficio: mattino dal lunedì al venerdì 8,30
-12,30; pomeriggio dal lunedì al giovedì 14 -18, venerdì
14 - 17.
NELLA MARCA
● Alla Funzione Arte “Neno
Moretti” a Paese (via
Postumia, 153) continua,
fino al 28 febbraio, la mostra
“grafica disegno pittura” di
BEPPE MORA. Orario: tutti
i giorni dalle 10 alle 20;
sabato e domenica dalle 10
alle 14.
● A Valdobbiadene nel
palazzo “Simon Benetton”
(via Manzoni, 15-21) mostra
permanente di SIMON
BENETTON Opera grafica
e scultorea (1950-2014).
●
A Cordignano (via
Vittorio Veneto, 51) presso
la sala riunioni del Teatro “E.
Francesconi”, sabato 21
febbraio, alle ore 17, verrà
inaugurata
la
mostra
“L’Incanto della Natura” del
pittore friulano GIOVANNI
CENTAZZO, la prolusione
sarà tenuta dal critico d’arte
prof. Vito Sutto. La rassegna
rimarrà aperta dal 21 febbraio al 15 marzo con i
seguenti orari: venerdì 1619, sabato e domenica
10,30-12,30 e 15-19.
Emanuele Bellò
“SPORTREVIGIANO”
L’UNICO GIORNALE
GRATIS...
DA 43 ANNI!
IL PROSSIMO NUMERO
DI “SPORTREVIGIANO” USCIRA’
VENERDI’ 6 MARZO 2015
Alcuni quadri del pittore Bruno Darzino all’osteria da Muscoli’s (Foto L. Riboni).
I N C O N T R I C U LT U R A L I
MARTEDI’ 24 FEBBRAIO, ORE 16, a Casa dei
Carraresi (via Palestro)
nella sala dei Brittoni, riunione mensile del Circolo
“Amissi de la Poesia” con
proscenio di Elisa Sala
“Camilla e la luna piena”
romanzo “la soffitta dei
pipistrelli dormienti”- racconti e rondò dei poeti presenti.
MERCOLEDI’ 25 FEBBRAIO, ORE 16,30, a
Palazzo
Giacomelli
(Pîazza Garibaldi, 13) “La
fiaba e Charles Perrault” relatore prof. Umberto
Benazzato.
A
cura
dell’Alliance Française di
Treviso.
VENERDI’ 27 FEBBRAIO, ORE 21, a Palazzo
Bomben (via Cornarotta, 7)
“Il Mondo Antico e il Nuovo
Mondo” concerto con Rolf
Lislevand e Paola Erdas.
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Treviso, 20 febbraio 2015