CS -Prospetto di Base -

Credito Siciliano Società per Azioni Sede Legale: Via Siracusa, 1/E 90141 Palermo Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Palermo n. 04226470823
Albo delle Banche n.522820Società del “Gruppo bancario Credito Valtellinese” iscritto all’Albo dei Gruppi bancari cod. n. 5216.7
Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese S.c. Indirizzo Internet: http://www.creval.it E-mail: [email protected]
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
PROSPETTO DI BASE
relativo al programma di offerta di prestiti obbligazionari
emessi dal Credito siciliano S.p.A. denominati:
“Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento”;
“Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento”;
“Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento”.
DEL
CREDITO SICILIANO S.P.A.
IN QUALITÀ DI EMITTENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO
L’investimento nelle Obbligazioni – in quanto passività subordinate dell’Emittente ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese
di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l’“Applicazione in Italia del
regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la “Circolare n. 285”) – comporta per
l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione dell’Emittente a procedure concorsuali, la massa fallimentare
riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere rimborsati con prelazione rispetto alle passività subordinate; di conseguenza
l’investitore potrebbe ritrovarsi a subire perdite in conto capitale di entità più elevata di quelle che eventualmente potrebbero
sopportare i possessori di titoli che godono di prelazione rispetto alle Obbligazioni. Da ciò deriva un profilo di rischio di mancato
rimborso delle Obbligazioni più accentuato rispetto a quello normalmente riconducibile ai titoli di debito senior emessi dal Credito
Siciliano S.p.A., aventi le medesime caratteristiche finanziarie nonché durata.
É necessario, pertanto, che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il
grado di esposizione al rischio che esse comportano. Inoltre, l’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può
favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento in obbligazioni, in quanto titoli di
particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. In particolare, nella
prestazione di un servizio di consulenza o di gestione di portafogli, l’intermediario dovrà altresì valutare se l’investimento è adeguato
per l’investitore.
Il presente Prospetto di Base è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE (il “Regolamento CE 809”) e successive modifiche ed
integrazioni, e al Regolamento Consob adottato con propria delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente modificato ed
integrato (il "Regolamento Emittenti") ed è stato pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 3 marzo 2015 a seguito di
approvazione comunicata con nota n. 0014388/15 del 26 febbraio 2015.
Il presente documento - composto dal documento di registrazione del Credito Siciliano S.p.A. (il "Documento di Registrazione") che si
incorpora mediante riferimento, così come pubblicato mediante deposito presso la Consob in data 7 luglio 2014 a seguito di approvazione
comunicata con nota n. 0055723/14 del 3 luglio 2014, dalla nota di sintesi (la "Nota di Sintesi") che riassume le caratteristiche dell’Emittente
e degli Strumenti Finanziari, nonché i rischi associati agli stessi e dalla nota informativa sugli strumenti finanziari emessi a valere sul
Programma (la "Nota Informativa") che contiene informazioni relative a ciascuna serie di emissioni di Obbligazioni, nonché da ogni
successivo supplemento ai predetti documenti - costituisce un prospetto di base (il "Prospetto di Base") ai sensi e per gli effetti della Direttiva
2003/71/CE così come successivamente modificata ed integrata (la "Direttiva Prospetto").
Nell'ambito dell'attività di raccolta del risparmio per l'esercizio del credito, l'emittente Credito Siciliano S.p.A (in forma abbreviata il "Credito
Siciliano" o anche l’"Emittente") potrà emettere a valere sul Programma, una o più serie di emissioni (i "Prestiti" e, ciascuna, un "Prestito")
aventi le caratteristiche generiche indicate nella Nota Informativa. In occasione di ciascun Prestito, l'Emittente predisporrà le condizioni
definitive (le "Condizioni Definitive") e la Note di Sintesi della relativa offerta che descriveranno le caratteristiche specifiche delle
Obbligazioni e che saranno pubblicate in forma elettronica sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese. Le Condizioni Definitive
relative a ciascun Prestito saranno di volta in volta trasmesse alla Consob.
L'informativa completa sull’Emittente e sulle Obbligazioni può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del Documento di
Registrazione, incorporato al Prospetto di Base mediante riferimento, della Nota Informativa, della Nota di Sintesi, e di ogni successivo
supplemento nonché delle Condizioni Definitive dell'offerta di ciascun Prestito. L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la
sezione “Fattori di Rischio”.
Il Prospetto di Base e le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma nonché ogni successivo supplemento
sono messi a disposizione del pubblico presso la sede legale dell'Emittente, in Via Siracusa n. 1/E, Palermo, presso la Direzione
Generale, in via Sclafani n. 40/B, Acireale, e, ove previsto, presso la sede sociale del Responsabile del Collocamento e/o presso gli
sportelli del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario
Credito Valtellinese (www.creval.it) e, ove previsto, sul sito internet del Responsabile del Collocamento incaricato e/o sul sito internet
del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento
proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
INDICE
SEZIONE 1 - DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ .................................................................................................................................................... 4
1
PERSONE RESPONSABILI..................................................................................................................................................................................... 4
1.1
INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI ................................................................................................................................. 4
1.2
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ................................................................................................................................................. 4
SEZIONE 2 – DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA ............................................................................................................................................................. 5
1
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA ................................................................................................................................................. 5
SEZIONE 3 - NOTA DI SINTESI ........................................................................................................................................................................................... 6
SEZIONE A- INTRODUZIONE E AVVERTENZE .................................................................................................................................................. 6
SEZIONE B- EMITTENTE ....................................................................................................................................................................................... 6
SEZIONE C-STRUMENTI FINANZIARI............................................................................................................................................................... 11
SEZIONE D-RISCHI ............................................................................................................................................................................................... 13
SEZIONE E-OFFERTA ........................................................................................................................................................................................... 19
SEZIONE 4 FATTORI DI RISCHIO ..................................................................................................................................................................................... 21
1
FATTORI DI RISCHIO ........................................................................................................................................................................................... 21
1.1
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE.......................................................................................................................... 21
1.2
FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
SEZIONE 5 - DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE ......................................................................................................................................................... 22
SEZIONE 6 - NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI....................................................................................................................... 23
1.
PERSONE RESPONSABILI................................................................................................................................................................................... 23
1.1
INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ ..................................................... 23
2.
FATTORI DI RISCHIO CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO DEL PROGRAMMA ........................................................ 24
2.1
Fattori di rischio generali connessi alle Obbligazioni .................................................................................................................................. 24
2.2
Fattori di rischio specifici connessi alle Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso variabile e delle Obbligazioni Subordinate
Tier II a Tasso Misto. Fisso e variabile ....................................................................................................................................................... 28
3.
INFORMAZIONI ESSENZIALI.............................................................................................................................................................................. 28
3.1
INTERESSI DI PERSONE FISICHE O GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/OFFERTA................................................. 28
3.2
RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI ...................................................................................................................... 28
4.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ........................................................................................... 29
4.1
DESCRIZIONE DEL TIPO E DELLA CLASSE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE ..................................................... 30
4.2
LEGISLAZIONEIN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI.................................................... 30
4.3
FORMA DELLE OBBLIGAZIONI, SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI E CIRCOLAZIONE .................... 30
4.4
VALUTA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI .............................................................................................................. 30
4.5
RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI AL PUBBLICO ............................................................................................ 30
4.6
DESCRIZIONE DEI DIRITTI CONNESSI ALLE OBBLIGAZIONI ED EVENTUALI LIMITAZIONI ................................................. 30
4.7
TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE ................................................ 32
4.8
DATA DI SCADENZA E MODALITÀ DI RIMBORSO DEL PRESTITO ................................................................................................ 35
4.9
TASSO DI RENDIMENTO ........................................................................................................................................................................ 35
4.10
RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI ................................................................................................................................. 35
4.11
AUTORIZZAZIONI ................................................................................................................................................................................... 35
4.12
DATA DI EMISSIONE ............................................................................................................................................................................... 35
4.13
RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ DELLE OBBLIGAZIONI........................................................................................ 36
4.14
REGIME FISCALE .................................................................................................................................................................................... 36
5.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA ............................................................................................................................................................................. 36
5.1
STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA.................... 36
5.1.1 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata ................................................................................................................................. 36
5.1.2 Ammontare totale dell’Offerta ....................................................................................................................................................... 37
5.1.3 Periodo di validità dell’Offerta ...................................................................................................................................................... 38
5.1.4 Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni .......................................................................................................... 38
5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile.......................................................................................................... 38
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari ................................................................................ 38
5.1.7 Diffusione dei risultati dell’Offerta ................................................................................................................................................ 39
5.1.8 Procedura per l’esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione e per il
trattamento dei diritti di sottoscrizione non esercitati .................................................................................................................... 39
5.2
PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE ................................................................................................................................. 39
5.2.1 Destinatari dell’Offerta - Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerte le Obbligazioni ................................................. 39
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato............................................................................................................ 39
5.3
FISSAZIONE DEL PREZZO ...................................................................................................................................................................... 39
5.3.1 Prezzo di Emissione ....................................................................................................................................................................... 39
5.4
COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE ............................................................................................................................................... 39
5.4.1 Soggetti incaricati del collocamento .............................................................................................................................................. 39
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-2-
5.4.2
5.4.3
Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario .............................................................................. 40
Data in cui è stato o sarà sottoscritto l’accordo di sottoscrizione ................................................................................................... 40
6.
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE ............................................................................................................................................................... 40
6.1
MERCATI PRESSO I QUALI È RICHIESTA L’AMMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI .................................................. 40
6.2
QUOTAZIONE SU ALTRI MERCATI REGOLAMENTATI ................................................................................................................... 40
6.3
SOGGETTI INTERMEDIARI OPERANTI SUL MERCATO SECONDARIO......................................................................................... 40
7.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI .................................................................................................................................................................... 40
7.1
CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE .............................................................................................................................................. 40
7.2
INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO SOTTOPOSTE A REVISIONE ............................................................................. 40
7.3
PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA ......................................................................................................... 40
7.4
INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI…………………………………………………………………………………………… 40
7.5
RATING ATTRIBUITO ALL’EMITTENTE O ALLE OBBLIGAZIONI .................................................................................................. 40
MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE ........................................................................................................................................................... 41
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO FISSO............................................................................................................................... 41
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO VARIABILE .................................................................................................................... 47
OBBLIGAZIONI SUBORDINATE TIER II A TASSO MISTO:FISSO E VARIABILE ........................................................................................ 53
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-3-
SEZIONE 1
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1
PERSONE RESPONSABILI
1.1
INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI
Il Credito Siciliano S.p.A., con sede legale in Palermo, Via Siracusa n. 1/E e Direzione Generale in Acireale, Via Sclafani n.
40/B, legalmente rappresentato dal Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Paolo Scarallo, munito dei necessari
poteri, si assume la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto di Base.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
1.2
Il Credito Siciliano S.p.A. dichiara che, avendo adottato la ragionevole diligenza richiesta a tale scopo, le informazioni contenute
nel Prospetto di Base sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il
senso.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-4-
SEZIONE 2
DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA
1. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA
Il Credito Siciliano ha redatto il Prospetto di Base nel quadro di un programma di prestiti obbligazionari deliberati dal Consiglio
di Amministrazione in data 13 giugno 2014. La delibera prevede l’emissione in via continuativa delle seguenti tipologie di
Obbligazioni a valere su un plafond di € 100.000.000,00:
• Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento;
• Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento;
• Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento.
Il presente Prospetto di Base è relativo all’emissione di titoli di debito che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare
all’investitore a scadenza il 100% del loro valore nominale (il “Valore Nominale”) unitamente alla corresponsione di cedole di
interessi determinate secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di obbligazioni.
Le Obbligazioni Subordinate oggetto del presente Prospetto di Base sono obbligazioni subordinate di tipo “Tier II/Classe 2” ai
sensi e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo 1 (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4
(Capitale di Classe 2) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento Europeo e del consiglio relativo ai requisiti prudenziali
per gli enti creditizi e le imprese di investimento ( la “CRR”) e nella Circolare della banca d’Italia n. 285 del 17 dicembre 2013
“Disposizioni di Vigilanza per le banche” (la “Circolare 285”).
Il presente Prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di approvazione e consta:
• della Nota di Sintesi, in cui vengono descritte, con linguaggio non tecnico, le informazioni essenziali, di cui all’allegato XXII
del Regolamento m. 809/2004 CE (il “Regolamento CE 809”), relative ai rischi e alle caratteristiche essenziali connesse
all’Emittente ed agli strumenti finanziari; essa deve essere letta quale introduzione del Prospetto di Base e qualsiasi decisione di
investimento da parte del singolo obbligazionista dovrà basarsi sulla lettura di tale documento nella sua interezza;
• del Documento di Registrazione, incluso mediante riferimento, in cui vengono approfondite le peculiarità dell’Emittente ed in
particolare la sua struttura organizzativa, la panoramica delle attività svolte, le informazioni sulla situazione patrimoniale e
finanziaria, nonché l’analisi dettagliata dei principali fattori di rischio;
• della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali ed i rischi delle Obbligazioni.
Le Condizioni Definitive, cui sarà allegata la Nota di Sintesi della singola emissione, conterranno i termini e le condizioni
specifiche dei titoli di volta in volta emessi e saranno redatte secondo i modelli presentati nel presente documento e messe a
disposizione del pubblico entro il giorno antecedente quello di inizio dell’offerta sul sito www.creval.it e contestualmente
trasmesse alla Consob.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-5-
SEZIONE 3
NOTA DI SINTESI
La Nota di Sintesi è composta da una serie di informazioni note come “Elementi”. Detti Elementi sono classificati in sezioni A-E
(A.1-E.7).
La presente Nota di sintesi contiene tutti gli Elementi che devono essere inclusi in una nota di Sintesi per questo tipo di
strumenti finanziari e di Emittente. Poiché’ alcuni Elementi potrebbero non essere richiesti per questa specifica Nota di Sintesi,
potrebbero esserci degli spazi vuoti nella sequenza numerica degli elementi stessi.
Sebbene l’inserimento di un Elemento in una nota di sintesi possa essere richiesto in funzione del tipo di strumenti finanziari e
di Emittente, potrebbe non esservi alcuna informazione pertinente da fornire in relazione a quell’Elemento.
In questo caso, sarà inserita una breve descrizione dell’Elemento in questione unitamente all’indicazione “Non applicabile”.
Sezione A - Introduzione e avvertenze
A.1
Avvertenza che:
La presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di Base predisposto dall’Emittente in
relazione al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati: “Credito Siciliano S.p.A.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale ammortamento”, “Credito Siciliano S.p.A.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento”, “Credito Siciliano S.p.A.
Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento”.
Qualsiasi decisione di investire nelle Obbligazioni deve basarsi sull’esame da parte dell’investitore
del prospetto completo.
Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel
Prospetto di Base, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto a norma del diritto nazionale degli Stati
membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell’inizio del procedimento.
La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la nota di sintesi, comprese le sue
eventuali traduzioni, ma soltanto se la nota di sintesi risulti fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme
con altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con altre parti del Prospetto di Base, le
informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali
Obbligazioni.
A.2
Consenso all’utilizzo
del Prospetto di Base
Non applicabile
L’emittente non da il consenso per il successivo utilizzo del prospetto per successiva rivendita o collocamento
finale di strumenti finanziari da parte di altri intermediari finanziari.
Sezione B - Emittente
B.1
Denominazione legale
e commerciale
dell’Emittente
La denominazione legale dell’Emittente è “Credito Siciliano - Società per Azioni”, mentre la denominazione
commerciale corrente è “Credito Siciliano S.p.A.”.
B.2
Domicilio e forma
giuridica
dell’Emittente,
legislazione in base
alla quale opera
l’emittente e suo
Paese di costituzione
Descrizione delle
tendenze note
riguardanti l’emittente
e i settori in cui opera
Il Credito Siciliano è una società per azioni, costituita in Italia, regolata ed operante in base al diritto italiano.
Essa ha sede legale in Palermo, Via Siracusa n. 1/E (telefono +39 091.337.111) e Direzione Generale in
Acireale, Via Sclafani n. 40/B (telefono +39 095.600.111).
B.4b
Il Credito Siciliano dichiara di non avere conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che
potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per
l’esercizio in corso.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-6-
B.5
Descrizione del gruppo
Credito Valtellinese e
della posizione che
l’Emittente vi occupa
Il Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l’Emittente fa parte è costituito da banche territoriali, società
specializzate e società di produzione per la fornitura di servizi - in un’ottica di sinergie ed economie di scala - a
tutte le società del Gruppo. L’attuale struttura del Gruppo è graficamente di seguito rappresentata.
B.9
Previsione o stima egli
utili
Non applicabile
l’Emittente non ritiene di fornire previsioni o stime degli utili.
B.10
B.12
Descrizione della
natura di eventuali
rilievi contenuti nella
relazione di revisione
relativa alle
informazioni
finanziarie relative agli
esercizi passati
Dati finanziari
selezionati
L'Assemblea dei soci del Credito Siciliano S.p.A. del 28 marzo 2012 ha conferito l'incarico di revisione legale
dei conti per gli esercizi dal 2012 al 2020 alla KPMG S.p.A. (la “Società di Revisione”), con sede in Milano,
Via Vittor Pisani, n. 25, registrata all’Albo Speciale delle società di revisione tenuto dalla Consob con il codice
n. 34956 - numero d’ordine 13 (Delibera n. 10.828 del 16 luglio 1997).
La Società incaricata ha sottoposto a revisione con esito positivo i bilanci individuali relativi agli esercizi chiusi
al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, e non ha espresso, in nessun caso, rilievi o giudizi negativi sui conti
annuali dell’Emittente, né ha in nessun caso rilasciato dichiarazioni di impossibilità di esprimere giudizi.
Si riportano di seguito alcuni dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità selezionati relativi all’Emittente e tratti
dai bilanci sottoposti a revisione relativi agli esercizi chiusi al 31/12/2013 e 31/12/2012 incorporati mediante
riferimento nel presente Documento di Registrazione. Il bilancio al 31/12/2013 è stato approvato dall’Assemblea
dei soci del Credito Siciliano in data 9 aprile 2014. I dati sono stati redatti secondo i principi contabili
internazionali IAS/IFRS:
Tabella 1Patrimonio di Vigilanza e Coefficienti
31/12/2013 31/12/2012 Var%
Patrimoniali*
Ratios
(dati dello stato patrimoniale)
minimi
Patrimonio di Vigilanza (Total Capital – in migliaia
262.341 272.578 - 3,76 % stabiliti
di euro)
Patrimonio di Base ( Tier 1)
182.130
181.387
Patrimonio Supplementare (Tier 2)
80.211
91.191
Importo attività ponderate per il rischio
da
Banca
- 12,04 d’Italia
0,41 %
%
1.825.759 1.998.753 - 8,66 %
Total Capital Ratio (Patrimonio di Vigilanza /
Attività di rischio ponderate)
14,37 %
13,64%
0,73 %
8%
Tier 1 Capital Ratio
(Patrimonio di base / Attività di rischio ponderate)
9,98 %
9,08%
0,90 %
4%
Core Tier 1 Capital Ratio 1
9,98 %
9,08%
0,90 %
2%
RWA / Totale Attivo
43,25 %
46,59% - 3,34 %
•
I Coefficienti patrimoniali sono calcolati sulla base dei valori patrimoniali e del risultato
economico determinati con l’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS e
conformemente a quanto disciplinato dalle istruzioni di Vigilanza emanate dalla Banca d’Italia con la
Circolare n° 263/2006 (e successivi aggiornamenti) “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-7-
le banche” e con Circolare n° 155/91 (e successivi aggiornamenti) “Istruzioni per la compilazione
delle segnalazioni sul Patrimonio di vigilanza e sui Coefficienti patrimoniali”.
•
Tabella 2
Principali indicatori di rischiosità
creditizia
(dati dello stato patrimoniale)
31/12/2013
SISTEMA
31/12/2013**
31/12/2012
SISTEMA
31/12/2012**
Sofferenze lorde / impieghi lordi
8,19%
9,1%
5,90%
7,4%
Sofferenze nette / impieghi netti
Partite anomale lorde * / impieghi lordi
Partite anomale nette * / impieghi netti
Copertura delle partite anomale
Copertura delle sofferenze
Sofferenze nette/patrimonio netto
Costo del credito
4,74%
19,56%
15,32%
28,97%
50,30%
70,25%
1,12%
n.d
16,6%
n.d
39,9%
54,7%
n.d
3,16%
15,05%
11,57%
29,02%
53,40%
50,13%
1,33%
n.d
14,4%
n.d
37,8%
56,0%
n.d
* Include le seguenti voci: sofferenze, incagli, esposizioni ristrutturate, esposizioni scadute, rischio paese.
** dati di sistema riferiti alla classe dimensionale di appartenenza (banche piccole) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla
stabilità finanziaria del 1maggio 2014 (n.1 del 2014) e del 29 aprile 2013 ( n.5 del 2013) Tavola 3.1.
I dati in tabella esprimono un andamento sostanzialmente in linea con il sistema bancario italiano per
classe di appartenenza del Credito Siciliano (banche piccole), evidenziando valori inferiori per il rapporto
di copertura delle sofferenze e per il rapporto di copertura dei crediti deteriorati.
Tabella 3
composizione
Variazione
dei crediti Esposizione Rettifiche Esposizione Esposizione Rettifiche Esposizione
percentuale
lorda
netta
lorda
di valore
netta
deteriorati *
di valore
Esposizione
31/12/2013 31/12/2013 31/12/2013 31/12/2012 31/12/2012 31/12/2012
(dati in
netta
milioni di
euro)
Sofferenze
253
115
138
190
93
97
42,28%
Incagli
240
34
206
198
30
168
22,61%
Ristrutturate
21
2
19
19
3
16
18,75%
Scadute
91
6
85
76
2
74
2,70%
Totale
esposizioni
605
157
448
483
128
355
26,10%
deteriorate
Crediti in
2.489
16
2.473
3.064
354
2.710
15,32%
bonis
*Il Credito Siciliano sta implementando le indicazioni fornite dall’E.B.A. sulle “Forbearance measures” che
specificano in modo più dettagliato le modalità di gestione delle posizioni ristrutturate. La percentuale delle
esposizioni deteriorate risulta negli ultimi esercizi in crescita; tale andamento si ritiene sia in linea con
l’attuale fase congiunturale, caratterizzata dal perdurare di una crisi economica che non ha risparmiato nessun
settore dell’economia reale.
L'aumento dei crediti a sofferenza e delle partite anomale è da ascrivere ad una situazione di forte
deterioramento della qualità dei prestiti a seguito della ben nota crisi economica che sta interessando il
mercato nazionale e locale, in particolare nei settori edilizia e immobiliare, e che ad oggi non dà segni di
inversione di tendenza.
Tabella 4
Grandi rischi e incidenza sugli impieghi netti*
(in migliaia di euro)
Ammontare-valore di bilancio
Ammontare –valore ponderato
Impieghi classificati come grandi rischi/Impieghi
netti
Numero dei clienti
31/12/2013
31/12/2012
Var%
1.178.996**
1.151.793**
2,4
72.069
131.208
-45,1
5,16%
7,31%
-22,24%
6
8
-25
* Dati non pubblicati
** I dati contengono le posizioni infragruppo, per un importo pari a 1.028.160 migliaia di euro per l’anno 2013
e 27.660 migliaia di euro per l’anno 2012.
La normativa di Vigilanza definisce i “grandi rischi” come le esposizioni delle Banche nei confronti di un
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-8-
cliente o di un gruppo di clienti connessi qualora le stesse siano maggiori o uguali al 10% del patrimonio di
vigilanza, e stabilisce che le Banche non possono detenere posizioni di rischio nei confronti di un cliente o di un
gruppo di clienti connessi eccedenti il 25% del patrimonio di vigilanza. Nel limite del 25% non vengono
considerati i crediti verso le controparti bancarie e verso lo stato.
L’ammontare degli impieghi su grandi rischi, calcolato sugli importi ponderati senza considerare le controparti
bancarie e lo stato, è pari 72.069 migliaia di euro 31/12/2013 per n. 6 posizioni, a fronte di 131.208 migliaia di
euro a fine 2012 su n. 8 posizioni. Alla luce del valore assunto dall’indicatore impieghi grandi rischi / impieghi
netti, pari a 5,16% al 31/12/2013 e a 7,31% al 31/12/2012, il rischio di concentrazione dei crediti verso
clientela per settore di attività è praticamente inesistente mentre per area geografica può essere considerato
limitatamente al fatto che il Credito Siciliano opera esclusivamente nella Regione Sicilia.
Tabella 5
Indicatori di liquidità
Loan to Deposit Ratio (Impieghi clienti/Raccolta diretta da Clientela)
Liquidity Coverage Ratio*
Net Stable Funding Ratio*
31/12/2013
31/12/2012
87,29%
n.d.
n.d.
89,57%
n.d.
n.d.
* gli indicatori sono calcolati esclusivamente a livello di Gruppo
Il Loan to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l’ammontare totale degli Impieghi vs clientela e l’ammontare
totale della raccolta diretta. L'indicatore al 31/12/2013 evidenzia una diminuzione all’anno precedente.
Tabella 6
Titoli di debito emessi da
Governi Centrali
(dati in migliaia di euro)
31/12/2013
31/12/2012
Emittente
Repubblica
Italia
Repubblica Italia
Valore nominale
5.038
6.582
Valore Bilancio
5.111
6.889
Fair value
5.111
6.889
Categoria - AFS
5.038
% di incidenza su portafoglio
BBB
59,69%
Tabella 7
Principali dati economici
(dati in migliaia di euro)
Margine d’interesse
Margine d’intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Costi operativi
Risultato lordo dell’attività operativa
Utile del periodo
Rating
Moody’s
53,38%
31/12/2013
31/12/2012
Variazione %
82.019
143.088
109.760
-101.667
8.686
3.024
83.476
142.563
101.436
-108.110
- 5.811
-5.756
- 1,75 %
0,37 %
8,21 %
-5,96 %
249,48 %
152,54 %
31/12/2013
31/12/2012
Variazione %
2.921.131
8.832
3.064.855
12.984
- 4,69 %
- 31,98 %
Raccolta diretta da clientela **
3.346.381
3.421.619
- 2,20 %
Raccolta indiretta da clientela
992.956
951.517
4,36 %
Debiti verso banche
461.331
501.834
-8,07%
Crediti verso banche
Totale Attivo
Patrimonio netto
Capitale Sociale
984.879
4.221.879
196.969
124.573
889.902
4.289.642
192.955
124.573
10,68%
- 1,58 %
2,08 %
0,00 %
Tabella 8
Principali dati patrimoniali e finanziari
(dati in migliaia di euro)
Crediti verso clientela
Attività finanziarie*
*Include le seguenti voci: “20-Attività finanziarie detenute per la negoziazione”; “40-Attività finanziarie disponibili per la
vendita”
** Include le seguenti voci del passivo: “20 – Debiti verso la clientela”; “30 – Debiti rappresentati da titoli”
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
-9-
ESPOSIZIONE DEL PORTAFOGLIO AI RISCHI DI MERCATO
Il rischio di mercato si manifesta relativamente sia al portafoglio di negoziazione (trading book) comprendente
gli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, sia relativamente al portafoglio bancario (banking book),
che comprende i titoli diversi da quelli costituenti il trading book. I rischi di mercato relativi al portafoglio titoli,
per entrambe le componenti banking book e trading book, vengono misurati tramite il “Valore a Rischio”
(Value-at-Risk o VaR). Dato un portafoglio di strumenti finanziari, il VaR esprime la massima perdita
potenziale derivante da movimenti sfavorevoli dei parametri di mercato in un determinato
orizzonte temporale e con una definita probabilità.
Nel corso dell’esercizio il VaR si è mantenuto su valori modesti in rapporto all'entità del portafoglio. I principali
fattori cui esso è esposto sono il rischio di prezzo e il rischio di tasso di interesse. L’esposizione al rischio di
cambio e al rischio emittente è marginale. I titoli obbligazionari detenuti nel portafoglio di negoziazione sono
prevalentemente emessi dalla Repubblica italiana e da Banche del Gruppo.
Value at Risk
(in migliaia di euro)
31/12/2013
60.921
Var massimo
31/12/2012
77.776
Var medio
45.108
45.360
Var minimo
24.847
26.402
Cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell’Emittente
Il Credito Siciliano S.p.A. attesta che dal 31 dicembre 2013, data dell’ultimo bilancio annuale dell’Emittente,
sottoposto a revisione e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive
dell’Emittente.
Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente
Il Credito Siciliano S.p.A. attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi della situazione finanziaria
o commerciale dell’Emittente dalla data del 31 dicembre 2013 relativa all’ultimo bilancio per il quale sono state
pubblicate le informazioni finanziarie sottoposte a revisione.
B.13
B.14
Descrizione di
qualsiasi fatto recente
relativo all’emittente
che sia
sostanzialmente
rilevante per la
valutazione della sua
solvibilità
Dipendenza dal gruppo
Il Credito Siciliano S.p.A. attesta che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente che siano
sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità.
Ai sensi dell’art. 1 dello Statuto del Credito Siciliano: “la società fa parte del Gruppo Bancario Credito
Valtellinese. In tale qualità, essa è tenuta all’osservanza delle disposizioni che la capogruppo, nell’esercizio
dell’attività di direzione e coordinamento, emana per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia
nell’interesse della stabilità del Gruppo.
Il Credito Siciliano è pertanto direttamente controllato dalla capogruppo Credito Valtellinese s.c. ai sensi
dell’art. 93 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico Finanza).
B.15
Descrizione delle
principali attività
dell’emittente
Il Credito Siciliano S.p.A. ha per oggetto sociale la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito. Esso può
compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari
consentiti dalle disposizioni in vigore, compresi, nei limiti e con i presupposti di cui all'articolo 48 del D. Lgs. 1
settembre 1993 n. 385, l'attività di credito su pegno, nonché ogni altra attività ed operazione strumentale o
comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale. L’Emittente offre alla propria clientela un’ampia
gamma di servizi essendo attivo nell’intermediazione creditizia, che consiste per lo più in attività di raccolta ed
impieghi nei confronti di clientela retail e corporate, nell’intermediazione finanziaria, nel collocamento e nella
negoziazione di strumenti finanziari (anche mediante trading on line), nei servizi di incasso e pagamento (anche
offerti mediante l’on-line banking). L’Emittente, inoltre, offre alla propria clientela prodotti di
bancassicurazione, leasing e factoring.
B.16
Assetti proprietari
Alla data di redazione del presente documento, i nominativi dei soggetti che - secondo le risultanze del Libro dei
Soci, integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, nonché
delle vigenti norme in materia di partecipazione al capitale di enti creditizi - partecipano direttamente o
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 10 -
indirettamente in misura superiore al 2% al capitale sociale sottoscritto è:
B.17
Indicare i rating
attribuiti all’emittente
o ai suoi titoli di debito
- Credito Valtellinese s.c., con una quota di azioni pari al 97,98% del capitale sociale (la residua quota di azioni
pari al 2,02% è posseduta da altri soci privati).
Rating dell’emittente
Alla data di pubblicazione del presente documento l’emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating.
Rating delle Obbligazioni
Si evidenzia che, alla data della presente Nota di Sintesi, l’Emittente, pur riservandosene la facoltà, non ha
intenzione di richiedere ad una agenzia specializzata l’attribuzione di un rating alle Obbligazioni.
Sezione C – Strumenti Finanziari C.1
Descrizione del tipo e
della classe degli
strumenti finanziari
offerti compresi
eventuali codici di
identificazione degli
strumenti finanziari:
I Le Obbligazioni presentano una clausola di subordinazione “Tier II” ai sensi e per gli effetti degli articoli
62,63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti
prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n.
285 del 20 dicembre 2013 recante l’“Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della
direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la “Circolare n. 285” della Banca d’Italia).
Le Obbligazioni sono titoli di debito che prevedono il rimborso del 100% del valore nominale alla data di
scadenza ovvero tramite un ammortamento periodico come da piano d’ammortamento, fatto salvo quanto
indicato nell’elemento D.3 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla
direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, e prevedono il pagamento di cedole
secondo quanto previsto dalle singole tipologie di obbligazioni.
La presente Nota di Sintesi prevede l’emissione delle seguenti obbligazioni:
[Obbligazioni Subordinate Tier II a tasso fisso] [●] [con eventuale ammortamento periodico];
[Obbligazioni Subordinate Tier II a tasso variabile] [●] [con eventuale ammortamento periodico];
[Obbligazioni Subordinate Tier II a tasso misto] [●] [con eventuale ammortamento periodico];
L’Emissione è contraddistinta dal codice ISIN (International Security Identification Number) [●]
C.2
Valuta di emissione
degli strumenti
finanziari:
Le Obbligazioni saranno denominate in Euro.
C.5
Descrizione di
eventuali restrizioni
alla libera
trasferibilità delle
Obbligazioni
Non vi sono restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni derivanti dalle condizioni del Programma
stesso. Tuttavia, le Obbligazioni che saranno emesse non sono state né saranno registrate ai sensi del Securities
Act del 1933, e successive modifiche, vigente negli Stati Uniti d’America (il “Securities Act”) né ai sensi delle
corrispondenti normative in vigore in Canada, Giappone, Australia o in qualunque altro paese nel quale l’offerta
delle Obbligazioni non sia consentita in assenza di autorizzazione da parte delle autorità competenti (gli “Altri
Paesi”) e non potranno conseguentemente essere offerte, vendute o comunque consegnate, direttamente o
indirettamente, negli Stati Uniti d’America, in Canada, in Giappone, in Australia o negli Altri Paesi. Le
Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni
del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto
di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
C.8
Descrizione dei Diritti
connessi alle
Obbligazioni offerte
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi il
diritto alla percezione delle cedole alle date di pagamento degli interessi ed al rimborso del capitale alla data di
scadenza ovvero tramite un ammortamento periodico come da piano d’ammortamento, fatto salvo il caso di
liquidazione dell’Emittente o di sottoposizione dell’Emittente a procedure concorsuali e fatto salvo quanto
previsto dalla Direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi , di seguito la “BRRD”,
con particolare riferimento all’applicazione dello strumento del “bail-in” (cfr. elemento D.3 “Rischio connesso
all’utilizzo del “bail-in” e degli strumenti di risoluzione degli enti creditizi”).
Non vi sono oneri, condizioni o gravami – di qualsiasi natura – che possono incidere sui diritti dei sottoscrittori
delle Obbligazioni.
Ranking/ Restrizioni ai
Diritti
Le Obbligazioni sono “passività subordinate” dell’Emittente di tipo Tier II, ai sensi e per gli effetti delle
disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4 (Capitale di
Classe 2), art. 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai
requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca
d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013, “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della
direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I. In caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure
concorsuali dell’Emittente, il debito relativo alle Obbligazioni sarà rimborsato, in concorso con gli altri creditori
aventi pari grado di subordinazione, solo dopo che saranno stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati e prima di quelli con un maggiore grado di subordinazione, fatto salvo quanto indicato
nell’elemento D.3 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva
europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 11 -
C.9
Tasso di interesse
nominale e disposizioni
relative agli interessi
da pagare
Le Cedole saranno corrisposte [mensilmente] [trimestralmente] [ semestralmente] [ annualmente ]
[- Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso
Dalla Data di Godimento le Obbligazioni a Tasso Fisso fruttano interessi il cui ammontare è determinato
applicando al valore nominale un tasso di interesse annuo lordo, del [●] % ].
[- Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile
Dalla Data di Godimento del [●] le Obbligazioni a Tasso Variabile fruttano interessi il cui ammontare è
determinato applicando al valore nominale un tasso di interesse annuo lordo, cui misura varia in base
all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto tra il tasso interbancario Euribor a tre, sei o dodici mesi
(rilevazione puntuale o media mensile), e il tasso BCE aumentato di uno Spread espresso in punti base, pari a
[●] punti base.]
[L’Emittente potrà prefissare l’interesse della prima cedola in misura indipendente dal valore del Parametro di
Indicizzazione, applicando un tasso di interesse fisso la cui entità sarà indicata su base annua lorda nelle
Condizioni Definitive.]
[- Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile
Dalla Data di Godimento le Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile fruttano interessi il cui ammontare è
determinato applicando al valore nominale tasso di interesse annuo lordo fisso del [●]% per le cedole a tasso
fisso mentre per le Cedole variabili, per il restante periodo, l’importo verrà calcolato applicando al Valore
Nominale un tasso di interesse la cui misura varia in base all’andamento del Parametro di Indicizzazione
prescelto tra il tasso interbancario Euribor a tre, sei o dodici mesi (rilevazione puntuale o media mensile), e il
tasso BCE aumentato di uno Spread pari a [●] punti base.]
Data d’entrata in
godimento e scadenza
degli interessi-
La data a partire dalla quale le Obbligazioni sono fruttifere di interessi è [●]
Le Obbligazioni oggetto del presente programma corrisponderanno posticipatamente agli investitori, per tutta la
durata del Prestito, cedole periodiche pagabili con frequenza [trimestrale] [ semestrale] [ annuale] Definitive – a
partire dalla data d’entrata in godimento del [●] alla/e data/e di scadenza degli interessi del [●].
Qualora una data di pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario (i giorni lavorativi bancari sono
tutti i giorni esclusi il sabato e i giorni festivi e secondo il calendario di Borsa Italiana) i pagamenti verranno
effettuati il primo Giorno Lavorativo Bancario successivo senza il riconoscimento di ulteriori interessi
utilizzando la convenzione Unadjusted Following Business Day Convention*. La base di calcolo è [●].
Qualora il tasso non
sia fisso, descrizione
del sottostante sul
quale è basato
Le Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto: fisso e variabile presentano come sottostante per la
definizione del Parametro di Indicizzazione il [tasso interbancario Euribor] a [tre]/[sei]/[dodici mesi] rilevazione [puntuale] o [media mensile] [tasso BCE]
Data di scadenza e
modalità di
ammortamento del
prestito
Le Obbligazioni Subordinate [●] avranno una durata pari o superiore a 5 anni, e sono rimborsate:
[in un’unica soluzione alla scadenza in data [●]] /[mediante ammortamento, cioè con rate periodiche alle
seguenti date [●] [●] [●]] , fatto salvo quanto indicato nell’elemento D.3 in merito all’utilizzo del “bail-in” e
degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti
creditizi.
[Le Obbligazioni Subordinate[●] potranno essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di
cinque anni dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una
variazione nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai
fondi propri (patrimonio di vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d.
“evento regolamentare”). Ai sensi di quanto previsto nelle applicabili disposizioni legislative e regolamentari
comunitarie e nazionali, il rimborso anticipato delle Obbligazioni Subordinate da parte dell’Emittente e soggetto
ad autorizzazione dell’autorità competente (Banca d’Italia) su istanza dell’Emittente].
La data di scadenza, a partire dalla quale le Obbligazioni cessano di essere fruttifere di interessi, è [●].
C.10
Indicazione del Tasso
di Rendimento
Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del Tasso Interno di Rendimento assumendo che il
titolo venga detenuto fino alla Data di Scadenza, i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari
al TIR medesimo e l’assenza di eventi di credito dell’Emittente.[Il tasso di rendimento effettivo annuo lordo a
scadenza e pari a [●]% ed il tasso di rendimento effettivo annuo netto a scadenza, in base alla normativa fiscale
vigente, e pari a [●]%] /[calcolati ipotizzando la costanza del Parametro di Indicizzazione per tutta la durata del
prestito].
Nome del
rappresentante dei
detentori dei titoli di
debito
Non applicabile.
Componente derivativa
Non applicabile
Trattandosi di Obbligazioni offerte da una banca, non è prevista la rappresentanza degli obbligazionisti, ai sensi
dall’art. 12 del D. Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 del T.U.B. che prevede la non applicazione degli articoli 2415
e seguenti del Codice Civile.
Per le Obbligazioni relative al presente programma non è prevista la presenza della componente derivativa.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 12 -
C.11
Indicare se gli
strumenti finanziari
offerti sono o saranno
oggetto di una
domanda di
ammissione alla
negoziazione in un
mercato
regolamentato
In considerazione della clausola di Subordinazione, il riacquisto sul mercato secondario è condizionato
dalla necessità di acquisire le autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza previste dalla normativa
nazionale e comunitaria di volta in volta vigente. Sussiste pertanto il rischio che l’investitore si trivi nella
difficoltà o nella impossibilità di vendere le obbligazioni prima della loro scadenza naturale e può essere
soggetto a limiti quantitativi.
Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alla negoziazione presso alcun mercato
regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione delle Obbligazioni né l’Emittente agirà in qualità di
internalizzatore sistematico.
L’Emittente non assume l’onere di controparte non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualsiasi
quantitativo di proprie obbligazioni prima della scadenza, l’Emittente si riserva comunque, su iniziativa
dell’investitore, la facoltà di effettuare operazioni di negoziazione per conto proprio ai sensi dell’art. 1 comma
5 lettera a) del T.U.F..
La determinazione del prezzo delle Obbligazioni avverrà ai sensi della direttiva 2004/39/ce (MIFID) ed in base
a quanto previsto dalla policy di valutazione e pricing adottata dall’Emittente in vigore al momento del
riacquisto. Eventuali spread di negoziazione, gli eventuali limiti quantitativi e commissioni/spese di
negoziazione saranno esposti/e nelle Condizioni Definitive.
In ogni caso, il riacquisto sul mercato secondario delle Obbligazioni è condizionato a specifiche autorizzazioni
e limitazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza che le normative nazionale ed europea tempo per tempo vigenti
possono eventualmente prevedere per il riacquisto di titoli che presentino una clausola di subordinazione (artt.
77 e 78 del Regolamento (UE) n. 575/2013 e all’art. 29 del Regolamento delegato UE 241/2014).
Sezione D – Rischi
D.2
Informazioni
fondamentali sui
principali rischi che
sono specifici per
l’emittente
Avvertenza
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile
determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione
plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a
consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente.
Rischi connessi alla crisi economico-finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell'Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla
dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie
del paese in cui la Banca opera, inclusa la sua affidabilità creditizia. Al riguardo, assume rilevanza
significativa l'andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei
tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità
ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i
livelli di disoccupazione, l'inflazione ed i prezzi delle abitazioni. Tali fattori, in particolar modo in periodi di
crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l'Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di
finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità
della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. Si rappresenta, inoltre, che la capacità reddituale e la
stabilità dell’Emittente sono influenzati, tra l’altro, dalla solidità e dalle prospettive di crescita della c.d. “Area
Euro” nel suo complesso. In Tale ambito potrebbe essere utile richiamare, tra i fattori che assumono rilevanza
significativa, la possibilità che uno o più paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo,
che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze in entrambi i casi
non prevedibili.
Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che l’Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento
quando essi giungono a scadenza.
La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali
attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o
riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita o dall’obbligo di prestare maggiori
garanzie. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente,
come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti, o anche
dalla percezione tra i partecipanti al mercato che l’Emittente o altri partecipanti del mercato stiano avendo un
maggiore rischio di liquidità. La crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può
aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti
di liquidità.
Rischio di mercato
Si definisce rischio di mercato il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti
dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (a titolo esemplificativo ma non esaustivo,
tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità
patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti
finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, dei tassi di cambi
e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli spread di credito, e/o altri rischi. Tali
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fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla
propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su
scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a
livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo.
Si segnala che il valore di bilancio delle Esposizioni Sovrane detenute dall’Emittente, rappresentate da “titoli
di debito”, ammonta alla data del 31/12/2013 a 5.111 migliaia di Euro con un’incidenza sul portafoglio del
59,69%.
Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book) sia al
portafoglio bancario (banking book).
Rischio di mercato del portafoglio di negoziazione
I principali fattori di rischio per il portafoglio di negoziazione dell’Emittente si rinvengono nell’oscillazione
dei tassi di interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi
dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito creditizio dell’emittente (rischio di posizione
specifico su titoli di debito).
Rischio connesso all’andamento dei tassi di interesse
Il rischio di tasso di interesse può definirsi quale il rischio originato da variazioni potenziali dei tassi di
interesse che hanno impatto su attività/passività diverse dalla negoziazione (banking book). Più in particolare,
si tratta del rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole
andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in
termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. L’Emittente, incentrando la
propria politica operativa nell’attività tipica bancaria di raccolta e di impiego, è particolarmente esposto
all’andamento dei tassi di mercato, i quali incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse
e, in ultima analisi, sui risultati di periodo.
Rischio di cambio
Il rischio di cambio rappresenta il rischio di variazioni del valore delle posizioni in valuta
per effetto di variazioni dei corsi delle divise estere. La Banca non opera sul mercato dei cambi in conto
proprio per finalità speculative. Le transazioni in valuta sono perlopiù connesse all’operatività della clientela a
pronti e a termine. Le attività e le passività denominate in valuta sono di entità modesta. I derivati su valuta
sono costituiti da compravendite a termine. L’esposizione al rischio di cambio e al rischio emittente è pertanto
marginale. I titoli obbligazionari detenuti nel portafoglio di negoziazione sono prevalentemente emessi dalla
Repubblica italiana e da Banche del Gruppo.
Rischio di credito
Il rischio di credito è rappresentato dalla valutazione della capacità da parte di un cliente o di altre controparti
di onorare i rispettivi obblighi contrattuali; tale aspetto incide sul recupero del credito erogato dall'Emittente
quindi l’attività e la solidità economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente dipendono dal grado di
affidabilità creditizia dei propri clienti. Il settore dei servizi bancari e finanziari, in cui l’Emittente opera, è
influenzato da numerosi fattori – fra i quali, inter alia, l'andamento generale dell'economia, le politiche fiscali
e monetarie, la liquidità e le aspettative dei mercati dei capitali e le caratteristiche specifiche di ogni
controparte dell’Emittente – i quali possono avere ripercussioni negative sulla solvibilità dei soggetti affidati o
da affidare. Essendo l’Emittente esposto ai tradizionali rischi relativi all’attività creditizia l'inadempimento
delle controparti dei contratti stipulati e delle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta
informazione da parte delle stesse in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia, potrebbero avere
effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Più in generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti
dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il
fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello
stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali
a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. L’Emittente può essere inoltre soggetto al
rischio, in determinate circostanze, che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili.
Inoltre, una diminuzione del merito di credito di terzi soggetti di cui l’Emittente detiene titoli potrebbe
comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o
utilizzare in modo diverso tali titoli a fini di liquidità. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle
controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso.
Mentre in molti casi l’emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà
finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’emittente ha
diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e
contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione della garanzia aumentano significativamente in
periodi di tensioni e illiquidità di mercato.
Il Credito Siciliano, onde mantenere entro limiti contenuti l’assunzione del rischio di concentrazione -originato
dall’attività creditizia-, mira a limitare l’impatto economico dell’inadempienza di singole controparti,
rivolgendosi ad un mercato ampio e diversificato, costituito da soggetti economici – famiglie, artigiani,
professionisti, imprese – operanti in settori differenziati. Si evidenzia la presenza di un rischio di
concentrazione per area geografica in quanto un l’emittente opera principalmente nel contesto geografico
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della regione Sicilia.
Rischio relativo al deterioramento della qualità del credito
La classificazione e la valutazione dei crediti vengono effettuate con prudenza, per cogliere in modo
tempestivo e corretto le conseguenze dell’evoluzione negativa del contesto economico. La rapidità e
l’ampiezza dell’aggravamento e del propagarsi della crisi richiedono una continua revisione sia degli impieghi
che presentano sintomi di problematicità, sia di quelli privi di evidenti sintomi di deterioramento. Anche nel
bilancio per l’esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2013 tutte le categorie di crediti deteriorati sono state
valutate con i consueti criteri di prudenza, come evidenziato dalle consistenti percentuali medie di
accantonamento delle esposizioni in sofferenza (50,3%) e in incaglio ( 14,3%). Nell’ambito dei crediti in
bonis, la copertura del portafoglio costituita dalle rettifiche “collettive” si è mantenuta sullo 0,64%. Al 31
dicembre 2013 i crediti in bonis erano, complessivamente, coperti da accantonamenti per Euro 16,4 milioni.
Quanto agli indicatori di rischiosità creditizia si rileva che al 31/12/2013 il rapporto sofferenze lorde impieghi
lordi è pari all’8,19% ( rispetto al 5,90% del 2012) mentre il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi
si attesta al 19,56% (rispetto al 15,05% del 2012). Per i principali indicatori di rischiosità creditizia relativi
all’esercizio chiuso il 31/12/2013 si rinvia alla tabella 2 del successivo paragrafo 3.12.1 “Dati selezionati”.
Nella tabella che segue sono riportati gli indici di rischiosità creditizia al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre
2012 posti a confronto con i corrispondenti dati di sistema (*) riferiti alla classe dimensionale di appartenenza
(banche piccole) Fonte: Banca d’Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria del 1 maggio 2014 (n.1 del 2014) e
del 29 aprile 2013 ( n.5 del 2013) Tavola 3.1.
BANCA
SISTEMA
31/12/2013
31/12/2013*
Sofferenze lorde / impieghi lordi
8,19%
9,1%
5,90%
7,4%
Sofferenze nette / impieghi netti
4,74%
n.d
3,16%
n.d
Partite anomale lorde / impieghi lordi
19,56%
16,6%
15,05%
14,4%
Partite anomale nette / impieghi netti
15,32%
n.d
11,57%
n.d
Copertura delle partite anomale
28,97%
39,9%
12,13%
37,8%
Copertura delle sofferenze
50,30%
54,7%
53,40%
56,0%
Sofferenze nette/Patrimonio netto
70,25%
n.d
50,13%
n.d
Costo del Credito
1,12%
Raffronto degli indicatori di rischiosità creditizia
BANCA
SISTEMA
31/12/2012 31/12/2012*
1,33%
Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario
L’Emittente è soggetta ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza,
esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione
applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni
della prassi. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in
ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetta a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di
antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). Tenendo conto, altresì, della propria natura di impresa,
si ha riguardo anche ai contenuti della legislazione giuslavoristica, in materia di sicurezza sul lavoro e di
privacy. La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte
delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata
in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo
rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e
dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti
bancari. Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai
nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi.
Tra le novità della disciplina di riferimento, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e
delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel
contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo
unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRDD si evidenzia l’introduzione, in
caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bailin). In particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un
istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche
(c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior
(strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti) ai depositanti per la parte
eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). In caso di necessità
ulteriormente eccedenti alle perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di
risoluzione, che dovrà essere creato dagli Stati Membri. La Bank Recovery and Resolution Directive dovrà
essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 31/12/2014 e sarà applicabile , per le parti
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che concernono il bail-in, al più tardi a far tempo dal 1 gennaio 2016. Sebbene l’Emittente ponga la massima
attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo
mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione
e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi
rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
Rischio operativo
L’Emittente è esposto a molti tipi di rischio operativo, compresi il rischio di frode da parte di dipendenti e
soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti ed il rischio di errori operativi,
compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione – rischio
informatico-. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali
rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. A tale scopo sono messe in atto
mette in atto periodiche attività di valutazione e monitoraggio destinate all’identificazione delle aree più
critiche nell’ambito del rischio informatico e finalizzate all’attuazione di interventi destinati alla mitigazione
dei rischi individuati.
Rischio connesso all’assenza di rating assegnati all’Emittente
All’Emittente non è stato assegnato alcun “rating”; non esiste pertanto una valutazione indipendente della
capacità dell’Emittente di assolvere i propri impegni finanziari, ivi compresi quelli relativi agli Strumenti
Finanziari.
Rischio Legale
Nello svolgimento delle proprie attività, l'Emittente è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari, tuttora
pendenti, per un importo di ca. 33,281 milioni di euro. Il contenzioso in essere è stato debitamente esaminato e,
alla luce di tali analisi, l’Emittente ha provveduto ad effettuare, ove necessario, congrui accantonamenti in
bilancio per la copertura dei relativi rischi. L’ammontare di tali accantonamenti al 31/12/2013 è di 5,597
milioni di euro. Si dichiara che un eventuale esito sfavorevole dei procedimenti in essere non sarebbe
comunque tale da incidere sulla solvibilità dell’Emittente.
D.3
Informazioni
fondamentali sui
principali rischi che
sono specifici per le
Obbligazioni
Rischio connesso ad eventuali ripercussioni sull’emittente relative al Comprehensive Assessment
(comprensivo dell’Asset Quality Review) a cui è sottoposto il soggetto controllante.
Il Credito Valtellinese, soggetto controllante dell’Emittente, rientra tra i quindici istituti di credito italiani che
saranno soggetti alla vigilanza unica da parte della BCE a partire da novembre 2014 e che sono, quindi, attualmente
sottoposti al Comprehensive Assessment della durata di un anno, condotta dalla BCE in collaborazione con le autorità
nazionali competenti. Una volta conclusa l’Asset Quality Review è previsto che venga svolto l’esercizio di stress test
L’orizzonte temporale per la prova di stress sarà di tre anni (dal dicembre 2013 al dicembre 2016). Alla luce di
quanto sopra, qualora ad esito dell’Attività di Verifica della BCE, che dovrebbe concludersi entro la fine del mese di
ottobre 2014, dovesse evidenziarsi la necessità di applicare parametri valutativi della qualità degli attivi ancora più
conservativi rispetto a quelli utilizzati dal Gruppo nel Bilancio Consolidato 2013, potrebbero determinarsi effetti
negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui risultati economici del Gruppo, quindi della controllante
Credito Valtellinese con ricaduta di tali effetti sull’Emittente.
Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari
Si riporta una sintesi dei principali fattori di rischio relativi alle Obbligazioni:
-Rischio di credito per il sottoscrittore
Il sottoscrittore, diventando finanziatore dell’Emittente, si assume il rischio che l’Emittente per effetto di un
deterioramento della propria solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare gli interessi e/o di rimborsare il
capitale delle Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base.
-Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle Obbligazioni
Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente.
I titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono
assistiti dalle garanzie del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
-Rischio connesso alla subordinazione di Titoli
Le Obbligazioni costituiscono strumenti di classe 2 dell’Emittente ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e
77 del CRR e della Circolare n. 285. Di conseguenza, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure
concorsuali dell’Emittente, tutte le somme dovute a titolo di capitale o interessi con riferimento all’investimento
nelle Obbligazioni saranno corrisposte solo dopo che siano soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati
dell’Emittente, inclusi i depositanti. Per maggiori informazioni sulla clausola di subordinazione caratterizzante
le Obbligazioni di cui al presente Prospetto di Base, si rinvia all’elemento C.8 della presente Nota di Sintesi.
-Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano
dell’autorizzazione alla concessione di “aiuti di Stato”
Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla
risoluzione delle crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha
emanato una nuova comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi.
Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea
(cfr. art. 107, par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea).
Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata
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a una previa “condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno
sottoscritto titoli di debito subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei
soggetti medesimi, nella misura in cui ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione della Commissione
europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto 2013, delle norme in materia di aiuti di Stato alle misure di
sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in particolare i parr. 41-44).
In particolare i detentori di capitale ibrido e di debito subordinato dovranno contribuire a ridurre la carenza di
capitale nella massima misura possibile. Tali contributi possono assumere la forma di una conversione in
capitale di base di classe I o di una riduzione di valore del capitale degli strumenti.
Non si può peraltro escludere che, essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato in
continua evoluzione, possano intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli azionisti e degli obbligazionisti
durante la vita dei rispettivi titoli.
-Rischio connesso all’utilizzo del “bail in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva
europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
E’ il rischio a cui sono esposti gli obbligazionisti, a seguito dell’applicazione dello strumento del “bail-in” e
degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio
(c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”) che entrerà in vigore a decorrere dal
1°gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del “bail-in” per le quali e stata
prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio
2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in
circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini. In particolare per effetto dell’applicazione del
“bail-in” gli Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in
titoli di capitale il proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di
insolvenza dell’Emittente.
La Direttiva prevede, relativamente agli strumenti di capitale di classe 2 (tra cui le obbligazioni
subordinate) che nei casi in cui l’ente si trovi al c.d. “punto di insostenibilità economica” e prima che sia
avviata qualsiasi azione di risoluzione della crisi, le Autorità siano obbligate ad esercitare senza indugio il
potere di svalutazione di tali strumenti o di conversione degli stessi in strumenti di capitale.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni,
l’importo degli interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche
sospendendo il pagamento per un periodo transitorio. Lo strumento sopra descritto potrà essere utilizzato anche
in combinazione con altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali la vendita dell’attività d’impresa
senza il preventivo consenso degli azionisti, la cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della
banca soggetta a risoluzione e la separazione delle attività, a favore di una o più società veicolo. Tali ultimi
strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra
Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo
soggetto giuridico) senza necessita di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e
passività dell’originario debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il
sottoscrittore.
-Rischio di mancato rimborso/rimborso parziale
In caso di liquidazione dell’Emittente l’investitore potrebbe incorrere in una perdita anche totale del capitale
investito. Infatti il rimborso delle obbligazioni subordinate avverrà solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli
altri creditori privilegiati, chirografari o con un grado di subordinazione meno accentuato, ed in tali casi la
liquidità dell’Emittente potrebbe non essere sufficiente per rimborsare anche solo parzialmente le obbligazioni
subordinate.
-Rischio di non idoneità del confronto delle obbligazioni con altre tipologie di titoli
Le obbligazioni hanno un grado di rischiosità maggiore rispetto ai Titoli di Stato italiani ed alle obbligazioni
subordinate emesse dall’Emittente , pertanto, il confronto con tali titoli potrebbe risultare non idoneo o non
appropriato.
-Rischio connesso alla facoltà di rimborso anticipato al verificarsi di un “evento regolamentare”
Le Obbligazioni Subordinate possono essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque
anni dalla data di emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento nel caso in cui esista una variazione
nella classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri
oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”) Il prezzo di
rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà essere inferiore al valore di mercato delle Obbligazioni
Subordinate al momento del rimborso anticipate, inoltre, il sottoscrittore si può trovare a reinvestire il capitale
rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli.
-Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico
E’ possibile che in relazione ad alcuni Titoli il rimborso del capitale nominale delle Obbligazioni sia effettuato
mediante un ammortamento periodico del capitale, anziché in un’unica soluzione alla scadenza.
Conseguentemente, la possibilità che alcuni Titoli prevedano il rimborso del capitale mediante ammortamento
periodico espone l’investitore al rischio che la frammentazione del capitale periodicamente disponibile non
consenta un reinvestimento delle somme tale da garantire un rendimento almeno pari a quello dei Titoli.
L’investitore deve inoltre tenere presente che, in caso di rimborso con ammortamento periodico, il Titolo
potrebbe avere una minore liquidità. In particolare, l’investitore potrebbe vedere disattese le proprie aspettative
di rendimento del Titolo in quanto, in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario e della
frammentazione del capitale che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico,
potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad esito del rimborso periodico ad un rendimento
almeno pari a quello del Titolo obbligazionario. I Titoli che prevedono il rimborso con ammortamento periodico
si adattano a quegli investitori che hanno l’esigenza di rientrare in possesso del capitale periodicamente e in
maniera programmata. L’investitore deve infine considerare che in tali casi le cedole sono calcolate su un
capitale decrescente nel corso del tempo con la conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati
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risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui lo stesso Titolo fosse rimborsato in unica soluzione a scadenza.
-Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di
vendita sarà influenzato da diversi elementi i quali potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato
delle Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale.
-Rischio di liquidità
Il rischio è rappresentato dalla difficoltà per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente ad a un
prezzo in linea con il valore teorico prima della scadenza naturale e che potrebbe peraltro essere inferiore al
prezzo di emissione dell’obbligazione. Il Credito Siciliano S.p.A. non prevede la presentazione di una domanda
di ammissione alle negoziazioni presso alcun mercato regolamentato di Borsa Italiana S.p.A. delle
Obbligazioni. Non è prevista la negoziazione su altri mercati regolamentati o sistemi multilaterali di
negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. L’emittente non si impegna al
riacquisto delle obbligazioni vendute su iniziativa dell’investitore ma si riserva comunque, nel rispetto della
normativa vigente, la facoltà di negoziare per conto proprio le Obbligazioni. Pertanto, tenuto conto di quanto
prima riportato, l’investitore deve tenere presente che potrebbe avere difficoltà a smobilizzare il proprio
investimento prima della scadenza ovvero potrebbe anche non trovare una controparte disposta a riacquistare lo
strumento finanziario. Le Obbligazioni Subordinate di tipo Tier II, in virtù della clausola di
subordinazione, presentano un rischio di liquidità più accentuato rispetto alle obbligazioni con le
medesime caratteristiche ma non subordinate in quanto, tra l’altro, il riacquisto sul mercato secondario
delle Obbligazioni è condizionato all’acquisizione di autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza
che le normative comunitaria e nazionale pro tempore vigenti possono eventualmente prevedere per il
riacquisto di titoli che presentino una clausola di subordinazione (artt. 77 e 78 del Regolamento (UE) n.
575/2013 e all’art. 29 del Regolamento delegato UE 241/2014) e può essere soggetto a limiti quantitativi.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra riportato, l’investitore deve tenere presente che potrebbe avere difficoltà a
smobilizzare il proprio investimento prima della scadenza ovvero potrebbe anche non trovare una controparte
disposta a riacquistare lo strumenti finanziario.
-Rischio di tasso di mercato
Titoli a tasso fisso:la crescita dei tassi di mercato determina una diminuzione del valore delle Obbligazioni
mentre la diminuzione dei tassi di mercato determina un aumento del medesimo. Nel caso dei titoli Zero
Coupon, essendo strumenti di duration maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare di pari scadenza,
eventuali variazioni a rialzo dei tassi di mercato possono dare vita a prezzi più penalizzanti per l’investitore.
Titoli a tasso variabile: le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del
Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso
di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente,
determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
Titoli a tasso misto: il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più
accentuato quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso. Il rimborso integrale del capitale permette
comunque all’investitore di poter rientrare in possesso del capitale investito alla data di scadenza del prestito e
ciò indipendentemente dall’andamento dei tassi di mercato.
-Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni in aggiunta al Prezzo di Emissione
In relazione alle singole offerte, potranno essere previsti a carico del sottoscrittore costi/commissioni in
aggiunta al prezzo di emissione il cui importo sarà indicato nelle Condizioni Definitive. L’importo di tali
costi/commissioni incide- riducendolo- sul rendimento delle obbligazioni calcolato sulla base del Prezzo di
Emissione. Al riguardo si precisa che il rendimento effettivo annuo netto indicato nelle Condizioni Definitive
di ciascun prestito viene determinato sulla base del Prezzo di Acquisto/Sottoscrizione e pertanto tiene conto
della presenza di eventuali costi/commissioni in aggiunta al Prezzo di Emissione.
-Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente,
ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso.
-Rischio connesso alla revoca/ritiro dell’offerta.
L’Emittente avrà la facoltà di ritirare l’offerta prima della data di inizio del Periodo di Offerta, oppure di
revocarla prima della data di emissione nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate
nulle ed inefficaci.
L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di provvedere alla chiusura anticipata del Periodo d’Offerta al
verificarsi delle cause specificate nell’elemento E3 della presente Nota di Sintesi.
-Rischio di conflitto di interessi
Rischio coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento:
la coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare
una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono
di propria emissione.
Legame tra l’Emittente e le controparti di copertura:
qualora l’Emittente si coprisse dal rischio d’interesse stipulando contratti di copertura con controparti interne al
Gruppo bancario Credito Valtellinese, la comune appartenenza al medesimo Gruppo potrebbe determinare una
situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
Appartenenza dei collocatori al Gruppo dell’Emittente
In relazione al collocamento è possibile che il/i soggetto/i si trovi/ino in una situazione di conflitto di interessi
nei confronti degli investitori, in particolare nel caso in cui lo/gli stesso/i sia/siano società appartenenti al
Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l’Emittente fa parte.
Negoziazione dei titoli da parte dell’Emittente
L’Emittente potrebbe trovarsi in una situazione di conflitto di interessi quando lo stesso assumesse la veste di
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- 18 -
controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni determinandone il prezzo.
Responsabile per il Calcolo
La coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo delle cedole, cioè il soggetto incaricato della
determinazione degli interessi, potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’interessi nei
confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione.
-Rischio correlato all’assenza di rating delle Obbligazioni e dell’Emittente
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating né per sé né per le Obbligazioni oggetto della presente
Nota Informativa.
Non vi è dunque disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità
dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di
rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità
dell’Emittente e, conseguentemente, di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima.
-Rischio derivante da modifiche al regime fiscale
Tutti gli oneri fiscali presenti e futuri che si applichino ai pagamenti effettuati ai sensi delle obbligazioni sono a
esclusivo carico dell’investitore. Non vi è certezza che il regime fiscale applicabile alla data del presente
prospetto rimanga invariato durante la vita delle obbligazioni con possibile effetto pregiudizievole sul
rendimento netto atteso dall’investitore.
Fattori di rischio specifici delle Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile e Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Misto:fisso e variabile
-Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa l’investitore deve tenere presente
che il rendimento delle stesse dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto, per cui, ad un
eventuale andamento negativo del Parametro di indicizzazione l’importo delle cedole variabili potrebbe essere
vicino o pari a zero.
-Rischio relativo ad eventi di turbativa riguardanti il Parametro di Indicizzazione
Nell’ipotesi di non disponibilità del Parametro di Indicizzazione, a una o più date di determinazione, l’Agente
per il Calcolo fisserà un valore sostitutivo del Parametro di Indicizzazione.
-Rischio di disallineamento del Parametro di Indicizzazione rispetto alla periodicità della
cedola
Nel caso in cui la periodicità delle cedole non corrisponda alla durata del tasso Euribor scelto come Parametro
di Indicizzazione, tale disallineamento può incidere negativamente sul rendimento del titolo.
-Rischio relativo all’assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del
Parametro di Indicizzazione.
-Rischio correlato alla presenza di un arrotondamento della cedola
Nel caso in cui l’arrotondamento delle cedole operi o possa operare per difetto, l’investitore deve considerare
che si vedrà o potrebbe vedersi corrisposte delle cedole inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di
assenza di tale arrotondamento.
Sezione E – Offerta
E.2b
Ragioni dell’Offerta e
impiego dei proventi
Le Obbligazioni saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta da parte dell’Emittente e
l’ammontare ricavato sarà destinato all’esercizio dell’attività statutaria dell’Emittente. Inoltre, trattandosi di
passività subordinate, l’emissione e l’offerta del Prestito assolve altresì a funzioni connesse all’assetto del
Patrimonio di Vigilanza dell’Emittente contribuendo al rafforzamento dei Fondi Propri (Sub.Tier II).
E.3
Descrizione dei termini
e delle condizioni
dell’offerta
L’ammontare massimo del prestito è pari a [●]
Il Periodo di Offerta sarà dal [●] al [●]
In qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, l’Emittente potrà estenderne la durata, nonché aumentare
l'ammontare totale del singolo Prestito Obbligazionario.
L’Emittente procederà inoltre all’immediata chiusura anticipata del Periodo d’Offerta nel caso in cui sia stato
raggiunto l’Ammontare Totale dell’Offerta e ne darà comunicazione al pubblico mediante apposito avviso
pubblicato sul sito internet (www.creval.it) e contestualmente trasmesso alla Consob.
Revoca/ritiro dell’offerta
Salvo il caso di ritiro dell’offerta sotto indicato, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni anche
qualora non venga sottoscritto l’Ammontare Totale.
Revoca dell’Offerta
Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del Periodo
di Offerta, dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero
eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell'Emittente o del Gruppo di
appartenenza, nonché per motivi di opportunità (quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo condizioni
sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta) che siano tali, secondo il ragionevole
giudizio dell’Emittente (e/o del Responsabile del Collocamento), da pregiudicare in maniera sostanziale la
fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente e/o il Responsabile del Collocamento, con l’accordo del
Responsabile del Collocamento e/o dell’Emittente, si riservano la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta
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- 19 -
medesima e la stessa dovrà ritenersi annullata.
Tale decisione sarà comunicata al pubblico dall’Emittente entro la data di inizio del Periodo di Offerta mediante
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.creval.it e del Responsabile del Collocamento se
diverso dall’Emittente [nonché diffuso negli ulteriori luoghi di messa a disposizione eventualmente indicati nelle
Condizioni Definitive].
Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob.
Ritiro dell’Offerta
Qualora, nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di
mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi
negativi o degli accadimenti di rilievo, sopra rappresentati per la revoca dell’offerta, che siano tali, secondo il
ragionevole giudizio dell’Emittente (e/o del Responsabile del Collocamento, se diverso dall’Emittente), da
pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente e/o il Responsabile
del Collocamento, con l’accordo del Responsabile del Collocamento e/o dell’Emittente, si riserva la facoltà di
ritirare l’Offerta in tutto o in parte.
In tal caso tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni
obbligo reciproco. Le somme di importo pari al controvalore delle Obbligazioni versate dall’investitore, saranno
da questi prontamente rimesse a disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Il suddetto
ritiro sarà comunicato al pubblico dall’Emittente entro la data di pagamento delle Obbligazioni, mediante avviso
da pubblicarsi sul sito web dell’Emittente www.creval.it e del Responsabile del Collocamento se diverso
dall’Emittente [nonché diffuso negli ulteriori luoghi di messa a disposizione eventualmente indicati nelle
Condizioni Definitive]. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob.
Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni.
Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
L’Offerta è rivolta al pubblico indistinto in Italia;
[e subordinata alla/e seguente/i condizione/i]
[con apporto di cd. “denaro fresco” per almeno l’80% dell’importo versato per la sottoscrizione da parte del
potenziale investitore; versamenti di denaro contante o assegni;
•
bonifici provenienti da altre banche e/o da intermediari non appartenenti al Gruppo Credito
Valtellinese;
•
liquidità derivante da disinvestimenti di prodotti e strumenti finanziari trasferiti da istituti non
appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese;]
[con apporto di denaro derivante da “conversione dell’amministrato” da parte del potenziale investitore]
[con apporto di denaro derivante da disinvestimento di gestioni patrimoniali, da riscatto di polizze assicurative
ovvero da rimborsi di OICR/SICAV a partire da una determinata data indicata nelle Condizioni Definitive e
rientrante una o più casistiche]
[clientela di dipendenze dell’Emittente e/o degli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento]
[clientela di dipendenze dell’Emittente e/o degli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento che aderisce a
una o più iniziative commerciali]
[esclusivamente a nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti in essere
con una o più società appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese) acquisita presso le dipendenze dell’Emittente
nonché presso gli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento]
[Esclusivamente ai soci dalla capogruppo Credito Valtellinese s.c.;]
E.4
Descrizione di eventuali
interessi che sono
significativi per
l’emissione/l’offerta
compresi interessi
confliggenti
E.7
Spese stimate
addebitate
all’investitore
dall’emittente/
offerente
Piano di ripartizione
Non sono previsti criteri di riparto. Saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il
Periodo di Offerta, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo disponibile.
Si segnala che l’offerta di Obbligazioni costituisce un’operazione nella quale il Credito Siciliano S.p.A. si trova
in conflitto d’interessi in quanto ha ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione. L’Emittente provvederà
a dare indicazione nelle Condizioni Definitive, ovvero in appositi avvisi, del/i Soggetto/i Incaricato/i che
potrebbe/potrebbero partecipare al collocamento delle Obbligazioni. In relazione al collocamento stesso è
possibile che tali soggetti si trovino in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori, in
particolare nel caso in cui siano società appartenenti al Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l’Emittente
fa parte. Qualora l’Emittente si coprisse dal rischio d’interesse stipulando contratti di copertura con controparti
interne al Gruppo Credito Valtellinese, la comune appartenenza al medesimo Gruppo potrebbe determinare una
situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. Poiché l’Emittente, inoltre, svolge normalmente
la funzione di Agente per il Calcolo delle Obbligazioni, potrebbe determinarsi una situazione di conflitto di
interessi nei confronti degli investitori.
Il Prezzo di Emissione non include commissioni di collocamento e di sottoscrizione [sono a carico
dell’investitore commissioni di [●] in aggiunta al Prezzo di Emissione, pari a/allo [●] % del Valore Nominale ]/
[non sono previste commissioni spese e imposte in aggiunta al Prezzo di Emissione]
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SEZIONE 4
FATTORI DI RISCHIO
1.
FATTORI DI RISCHIO
1.1.
Fattori di Rischio relativi all’Emittente
Con riferimento ai Fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione del Credito Siciliano S.p.A.
(Capitolo 3 – Fattori di rischio).
1.2.
Fattori di Rischio relativi agli Strumenti Finanziari
Con riferimento ai Fattori di rischio relativi agli Strumenti Finanziari offerti, si rinvia alle diverse sezioni contenute nella Nota
Informativa.
In particolare, si invitano gli Investitori a leggere attentamente le citate sezioni al fine di comprendere i fattori di rischio generali
e specifici collegati all'acquisto delle obbligazioni:
- Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso (Sezione 6, capitolo 2);
- Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile (Sezione 6, capitolo 2);
- Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile (Sezione 6,capitolo 2).
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 21 -
SEZIONE 5
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
LA PRESENTE SEZIONE INCORPORA MEDIANTE RIFERIMENTO LE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL DOCUMENTO DI
REGISTRAZIONE SULL’EMITTENTE, DEPOSITATO PRESSO LA CONSOB IN DATA 7 LUGLIO 2014 A SEGUITO DI APPROVAZIONE
COMUNICATA CON NOTA N. 0055723/14 DEL 3 LUGLIO 2014.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 22 -
SEZIONE 6
NOTA INFORMATIVA SUGLI STRUMENTI FINANZIARI
1.
PERSONE RESPONSABILI
1.1
INDICAZIONE DELLE PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ
L’individuazione delle persone responsabili delle informazioni fornite nella presente Nota Informativa e la relativa dichiarazione
di responsabilità, come previsto al punto 1 dello schema di cui all’allegato V al Regolamento CE 809, sono riportate nella
sezione 1, pagina 4 del presente documento.
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- 23 -
FATTORI DI RISCHIO
2.
FATTORI DI RISCHIO CONNESSI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OGGETTO DEL PROGRAMMA
Il Credito Siciliano S.p.A., in qualità di Emittente, invita gli investitori a leggere attentamente la presente Nota Informativa al
fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle Obbligazioni.
Per maggiori dettagli concernenti i fattori di rischio connessi all’Emittente, si fa rinvio al capitolo 3 (“Fattori di Rischio”) del
Documento di Registrazione, incorporato mediante riferimento nella Sezione V del presente Prospetto di Base.
Gli investitori devono tener presente che all’investimento nelle Obbligazioni sono connessi i rischi propri di un
investimento in passività subordinate “Tier II” ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del Regolamento (UE)
n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese
di investimento (il CRR) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l’“Applicazione in
Italia del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la Circolare
n. 285).
In particolare, la sottoscrizione di tale tipologia di strumenti finanziari comporta che, in caso di liquidazione o di
sottoposizione del Credito Siciliano S.p.A. a procedure concorsuali, il capitale investito per l’acquisto delle
Obbligazioni sarà rimborsato solo dopo che siano soddisfatti i creditori non subordinati dell’Emittente; ove, pertanto,
la massa fallimentare riesca a soddisfare soltanto i crediti che godano di prelazione rispetto alle Obbligazioni,
l’investitore potrebbe incorrere in una perdita totale del capitale investito o comunque in una perdita in conto
capitale maggiore rispetto a quella che potrebbe subire un investitore in titoli di debito non subordinati del Credito
Siciliano S.p.A..
Tale aspetto accentua notevolmente la rischiosità delle Obbligazioni rispetto ad altri titoli di debito emessi dal Credito
Siciliano S.p.A. che, nonostante possano presentare le medesime caratteristiche finanziarie e durata delle
Obbligazioni descritte nel presente Prospetto di Base (ad esempio sul piano della durata e della modalità di calcolo
del tasso cedolare), non sono subordinati.
É necessario, pertanto, che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni solo dopo averne
compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che esse comportano. Inoltre, l’investitore deve considerare che
la complessità delle Obbligazioni può favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in
generale, l’investimento in obbligazioni, in quanto titoli di particolare complessità, non è adatto alla generalità degli
investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e l’intermediario dovrà verificare se
l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. In particolare, nella prestazione di un
servizio di consulenza o di gestione di portafogli, l’intermediario dovrà altresì valutare se l’investimento è adeguato
per l’investitore.
2.1- Fattori di rischio generali connessi alle Obbligazioni
Rischio di credito per il sottoscrittore
Il sottoscrittore, diventando finanziatore dell’Emittente, si assume il rischio che l’Emittente per effetto di un deterioramento
della propria solidità patrimoniale, non sia in grado di pagare gli interessi e/o di rimborsare il capitale delle Obbligazioni
oggetto del presente Prospetto di Base.
Per ulteriori fattori di rischio relativi all’Emittente si rinvia a quanto specificatamente indicato nel Capitolo 3 – Fattori di
Rischio – del Documento di Registrazione relativo al Credito Siciliano S.p.A..
Rischio connesso all’assenza di garanzie relative alle Obbligazioni
Il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi sono garantiti unicamente dal patrimonio dell’Emittente. I titoli non
beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi e non sono assistiti dalle garanzie del
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Rischio connesso alla subordinazione dei Titoli
Le Obbligazioni costituiscono “ passività subordinate” dell’Emittente di Tipo Tier II (strumenti di classe 2) ai sensi e
per gli effetti delle disposizioni contenute nel Regolamento (UE) n. 575/2013 del 26 giugno 2013 CRR e della Circolare
n. 285 della Banca d’Italia del 20 dicembre 2013 “Disposizioni di vigilanza per le banche”, in entrambi i casi come di
volta in volata modificati.
Pertanto, in caso di liquidazione o sottoposizione a procedure concorsuali dell’Emittente, tutte le somme dovute a titolo di
capitale o interessi con riferimento all’investimento nelle Obbligazioni saranno corrisposte solo dopo che siano soddisfatti
tutti gli altri creditori non subordinati dell’Emittente, inclusi i depositanti.
Per maggiori informazioni sulla clausola di subordinazione caratterizzante le Obbligazioni di cui al presente Prospetto di
Base, si rinvia al paragrafo 4.5 (“Ranking”) della presente Nota Informativa.
Rischi connessi con l'eventuale richiesta alla Commissione europea da parte dello Stato italiano dell’autorizzazione
alla concessione di “aiuti di Stato”
Dall’inizio della crisi l’attenzione della UE si è focalizzata sulla necessità di un corpus unico di norme sulla risoluzione delle
crisi bancarie. Recentemente (con decorrenza dal 1° agosto 2013) la Commissione europea ha emanato una nuova
comunicazione in materia di aiuti di Stato agli enti creditizi.
Si ricorda che gli aiuti di Stato per essere concessi devono essere compatibili con il diritto dell'Unione Europea (cfr. art. 107,
par. 3, lett. b), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea).
Al riguardo, si rammenta che la concessione di tali aiuti, ove ne ricorrano i presupposti, può essere condizionata a una previa
“condivisione degli oneri”, oltreché da parte degli azionisti, anche da parte di coloro che hanno sottoscritto titoli di debito
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- 24 -
FATTORI DI RISCHIO
subordinato o di capitale ibrido, con ciò comportando una compressione dei diritti dei soggetti medesimi, nella misura in cui
ciò sia giuridicamente possibile (cfr. "Comunicazione della Commissione europea relativa all'applicazione, dal 1° agosto
2013, delle norme in materia di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto della crisi finanziaria", e in
particolare i parr. 41-44).
In particolare i detentori di capitale ibrido e di debito subordinato dovranno contribuire a ridurre la carenza di
capitale nella massima misura possibile. Tali contributi possono assumere la forma di una conversione in capitale di
base di classe I o di una riduzione di valore del capitale degli strumenti.
Non si può peraltro escludere che, essendo il quadro normativo di riferimento in materia di aiuti di Stato in continua
evoluzione, possano intervenire ulteriori limitazioni ai diritti degli azionisti e degli obbligazionisti durante la vita dei
rispettivi titoli.
Rischio connesso all’utilizzo del“
“bail in”
”e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva europea in
tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi
Il 12 giugno 2014 e stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva 2014/59/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi (c.d. Banking Resolution
and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individuando i poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte
alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “Resolution Authorities”,di seguito le “Autorità”) possono adottare per la
risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di garantire la continuità delle funzioni essenziali
dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema finanziario nonché i costi per i contribuenti
ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le sostengano dopo gli azionisti, purché
nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse stata liquidata con procedura
ordinaria di insolvenza. La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre 2014 ed entrerà in vigore a
decorrere dal 1° gennaio 2015, fatta eccezione per le disposizioni relative al c.d. strumento del bail-in”per le quali e stata
prevista la possibilità per lo Stato Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1°gennaio 2016. Peraltro, le
disposizioni della Direttiva potranno essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima
dei suddetti termini. Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità e previsto il
summenzionato strumento del“bail-in”ossia il potere di svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale,
nonché di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni. Pertanto, con l’applicazione del “bail-in”, gli
Obbligazionisti si ritroverebbero esposti al rischio di veder svalutato, azzerato, ovvero convertito in titoli di capitale il
proprio investimento, in via permanente, anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
La Direttiva prevede, relativamente agli strumenti di capitale di classe 2 (tra cui le obbligazioni subordinate) che nei
casi in cui l’ente si trovi al c.d. “punto di insostenibilità economica” e prima che sia avviata qualsiasi azione di
risoluzione della crisi, le autorità sono obbligate ad esercitare senza indugio il potere di svalutazione di tali strumenti
o di conversione degli stessi in strumenti di capitale.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli
interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un
periodo transitorio. Nell’applicazione dello strumento del “bail-in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente
gerarchia, secondo l’ordine di priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza:
1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d Common equity
Tier1);
2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale
aggiuntivo di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonché potranno
svalutare e/o convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti
subordinati in strumenti del capitale primario di classe 1;
3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore
nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di
valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale .
Lo strumento sopra descritto del bail-in”potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri
strumenti di risoluzione previsti dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore
di una o più società veicolo.
Tali ultimi strumenti di risoluzione potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra
Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto
giuridico) senza necessita di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario
debitore, con conseguente possibile rimodulazione del rischio di credito per il sottoscrittore.
Inoltre, sostegni finanziari pubblici a favore di una banca in crisi, attraverso l’eventuale iniezione di capitale pubblico ovvero
la sottoposizione della banca a proprietà pubblica temporanea, potranno essere concessi solo dopo che siano stati applicati gli
strumenti di risoluzione sopra descritti e qualora sussistano i presupposti previsti a livello europeo dalla disciplina degli aiuti
di Stato. Il rischio fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione
bancaria (il Fondo) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del
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FATTORI DI RISCHIO
meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere
alcune categorie di creditori dal “bail-in” potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che
il Fondo intervenga a fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione.
Rischio di mancato rimborso/rimborso parziale
In caso di liquidazione dell’Emittente l’investitore potrebbe incorrere in una perdita anche totale del capitale investito. Infatti
il rimborso delle obbligazioni subordinate avverrà solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori privilegiati,
chirografari o con un grado di subordinazione meno accentuato, ed in tali casi la liquidità dell’Emittente potrebbe non essere
sufficiente per rimborsare anche solo parzialmente le obbligazioni subordinate.
Rischio di non idoneità del confronto delle obbligazioni con altre tipologie di titoli
Le obbligazioni hanno un grado di rischiosità maggiore rispetto ai Titoli di Stato italiani ed alle obbligazioni subordinate
emesse dall’Emittente , pertanto, il confronto con tali titoli potrebbe risultare non idoneo o non appropriato.
Rischio connesso alla facoltà di rimborso anticipato al verificarsi di un “evento regolamentare”
Le Obbligazioni Subordinate possono essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni dalla
data di emissione, in corrispondenza con ogni Data di pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella classificazione
regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri oppure una riclassificazione come
fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”). Il prezzo di rimborso a scadenza, stabilito alla pari, potrà
essere inferiore al valore di mercato delle Obbligazioni Subordinate al momento del rimborso anticipate, inoltre, il
sottoscrittore si può trovare a reinvestire il capitale rimborsato anticipatamente con rendimenti meno favorevoli.
Rischi relativi alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà
influenzato da diversi elementi tra cui:
- variazioni dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di Tasso di mercato”);
- caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di liquidità”);
- variazioni del merito di credito dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del Merito di Credito dell’Emittente”);
- commissioni ed oneri.
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle obbligazioni anche al di sotto del valore
nominale ovvero del prezzo di sottoscrizione – nel caso di emissione sotto la pari - delle stesse. Questo significa che nel
caso in cui l’investitore vendesse le obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto
capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale.
Rischio di liquidità
Il rischio è rappresentato dalla difficoltà per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente ad a un prezzo in linea
con il valore teorico prima della scadenza naturale e che potrebbe peraltro essere inferiore al prezzo di emissione
dell’obbligazione. Il Credito Siciliano S.p.A.. non prevede la presentazione di una domanda di ammissione alle negoziazioni
presso alcun mercato regolamentato di Borsa Italiana S.p.A. delle Obbligazioni. Non è prevista la negoziazione su
altri mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore
sistematico. L’emittente non si impegna al riacquisto delle obbligazioni vendute su iniziativa dell’investitore ma si riserva
comunque, nel rispetto della normativa vigente, la facoltà di negoziare per conto proprio le Obbligazioni. Pertanto, tenuto
conto di quanto prima riportato, l’investitore deve tenere presente che potrebbe avere difficoltà a smobilizzare il proprio
investimento prima della scadenza ovvero potrebbe anche non trovare una controparte disposta a riacquistare lo strumento
finanziario. Le Obbligazioni Subordinate di tipo Tier II, in virtù della clausola di subordinazione, presentano un
rischio di liquidità più accentuato rispetto alle obbligazioni con le medesime caratteristiche ma non subordinate in
quanto, tra l’altro, il riacquisto sul mercato secondario delle Obbligazioni è condizionato all’acquisizione di
autorizzazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza che le normative comunitaria e nazionale pro tempore vigenti
possono eventualmente prevedere per il riacquisto di titoli che presentino una clausola di subordinazione (artt. 77 e
78 del Regolamento (UE) n. 575/2013 e all’art. 29 del Regolamento delegato UE 241/2014) e può essere soggetto a
limiti quantitativi.
Pertanto, tenuto conto di quanto sopra riportato, l’investitore deve tenere presente che potrebbe avere difficoltà a
smobilizzare il proprio investimento prima della scadenza ovvero potrebbe anche non trovare una controparte disposta a
riacquistare lo strumenti finanziario.
Rischio di tasso di mercato
Il rischio di tasso di mercato è rappresentato dall’eventualità che le variazioni intervenute nelle curve dei tassi di interesse
possano avere riflessi sul prezzo di mercato delle Obbligazioni, ragion per cui l’investitore potrebbe non ottenere l’intero
capitale sottoscritto nell’ipotesi di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza.
Titoli a tasso fisso: le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi
dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la vita residua (in particolare
la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni mentre la
diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento).
Titoli a tasso variabile : le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di
Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai
livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
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- 26 -
FATTORI DI RISCHIO
Titoli a tasso misto : il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato
quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso. Per il periodo di interesse a tasso fisso le fluttuazioni dei tassi di interesse
sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo
tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una
diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne
comporterebbe un aumento). Per il periodo a tasso variabile le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e
relativi all’andamento del Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della
cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente,
determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
Le Obbligazioni potranno deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di
deterioramento del merito creditizio dello stesso.
Rischio connesso alla presenza di eventuali costi/commissioni in aggiunta al Prezzo di Emissione
In relazione alle singole offerte, potranno essere previsti a carico del sottoscrittore costi/commissioni in aggiunta al prezzo di
emissione il cui importo sarà indicato nelle Condizioni Definitive. L’importo di tali costi/commissioni incide- riducendolosul rendimento delle obbligazioni calcolato sulla base del Prezzo di Emissione. Al riguardo si precisa che il rendimento
effettivo annuo netto indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito viene determinato sulla base del Prezzo di
Acquisto/Sottoscrizione e pertanto tiene conto della presenza di eventuali costi/commissioni in aggiunta al Prezzo di
Emissione.
Rischio connesso alla revoca/ritiro dell’offerta.
L’Emittente, al verificarsi di determinate circostanze straordinarie avrà la facoltà, prima della data di inizio del Periodo di
Offerta, di ritirare l’offerta ovvero revocarla prima della Data di Emissione nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute
saranno considerate nulle ed inefficaci.
Rischio connesso al rimborso tramite ammortamento periodico
E’ possibile che in relazione ad alcuni Titoli il rimborso del capitale nominale delle Obbligazioni sia effettuato mediante un
ammortamento periodico del capitale, anziché in un’unica soluzione alla scadenza. Conseguentemente, la possibilità che
alcuni Titoli prevedano il rimborso del capitale mediante ammortamento periodico espone l’investitore al rischio che la
frammentazione del capitale periodicamente disponibile non consenta un reinvestimento delle somme tale da garantire un
rendimento almeno pari a quello dei Titoli. L’investitore deve inoltre tenere presente che, in caso di rimborso con
ammortamento periodico, il Titolo potrebbe avere una minore liquidità. In particolare, l’investitore potrebbe vedere disattese
le proprie aspettative di rendimento del Titolo in quanto, in considerazione di particolari situazioni del mercato finanziario e
della frammentazione del capitale che si rende periodicamente disponibile per effetto dell’ammortamento periodico,
potrebbe non essere in grado di reinvestire le somme percepite ad esito del rimborso periodico ad un rendimento almeno pari
a quello del Titolo obbligazionario. I Titoli che prevedono il rimborso con ammortamento periodico si adattano a quegli
investitori che hanno l’esigenza di rientrare in possesso del capitale periodicamente e in maniera programmata. L’investitore
deve infine considerare che in tali casi le cedole sono calcolate su un capitale decrescente nel corso del tempo con la
conseguenza che l’ammontare complessivo degli interessi pagati risulterà inferiore rispetto all’ipotesi in cui lo stesso Titolo
fosse rimborsato in unica soluzione a scadenza.
Rischio di conflitto di interessi
- Coincidenza dell’Emittente con il Responsabile del Collocamento
L’offerta delle Obbligazioni emesse nel quadro del presente Programma costituisce un’operazione nella quale il Credito
Siciliano S.p.A. si trova in conflitto d’interessi in quanto ha ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione.
- Legame tra l’Emittente e le controparti di copertura
Qualora l’Emittente si coprisse dal rischio d’interesse stipulando contratti di copertura con controparti interne al Gruppo
bancario Credito Valtellinese, la comune appartenenza al medesimo Gruppo potrebbe determinare una situazione di conflitto
di interessi nei confronti degli investitori.
- Appartenenza dei collocatori al Gruppo dell’Emittente
L’Emittente provvederà a dare indicazione nelle Condizioni Definitive, ovvero in apposito avviso, del/i Soggetto/i
Incaricato/i che potrebbe/potrebbero partecipare al collocamento delle Obbligazioni. In relazione al collocamento stesso è
possibile che tale/i soggetto/i si trovi/ino in una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori, in particolare
nel caso in cui lo/gli stesso/i sia/siano società appartenenti al Gruppo bancario Credito Valtellinese, di cui l’Emittente fa
parte.
- Negoziazione dei titoli da parte dell’Emittente
Qualora l'Emittente negozi in conto proprio le Obbligazioni di propria emissione il prezzo di acquisto delle stesse, stabilito
dall'Emittente, potrebbe essere negativamente influenzato per effetto del conflitto di interessi insito nell'operazione.
- Responsabile per il Calcolo
L’Emittente opera normalmente quale responsabile per il calcolo (l’ “Agente per il Calcolo”), cioè Soggetto Incaricato della
determinazione degli interessi e delle attività connesse; tale coincidenza di ruoli (Emittente ed Agente per il Calcolo)
potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. L’Emittente tuttavia si riserva
anche la facoltà di incaricare un proprio Agente per il Calcolo. Ove nominato, l'identità dell'Agente per il Calcolo sarà
indicata nelle Condizioni Definitive.
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FATTORI DI RISCHIO
Rischio correlato all’assenza di rating delle Obbligazioni e dell’Emittente
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating né per sé né per le Obbligazioni oggetto della presente Nota
Informativa.
Non vi è dunque disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della
rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l’assenza di rating dell’Emittente e degli
strumenti finanziari oggetto dell’offerta non è di per sé indicativa della solvibilità dell’Emittente e, conseguentemente, di
rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell’offerta medesima.
Rischio derivante da modifiche al regime fiscale
Tutti gli oneri fiscali, presenti e futuri, che si applichino ai pagamenti effettuati ai sensi delle Obbligazioni, sono ad esclusivo
carico dell’investitore. I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale di tempo in tempo vigente. Non
vi è certezza che il regime fiscale applicabile rimanga invariato durante la vita delle Obbligazioni; un inasprimento del regime
fiscale potrebbe determinare un effetto pregiudizievole sul rendimento netto atteso dall’investitore.
2.2 - Fattori di rischio specifici delle Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile e delle Obbligazioni
Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile
Rischio di indicizzazione
Con riferimento alle Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa l’investitore deve tenere presente che il
rendimento delle stesse dipende dall’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto, per cui, ad un eventuale
andamento negativo del Parametro di indicizzazione l’importo delle cedole variabili potrebbe essere vicino o pari a zero.
Rischio relativo ad eventi di turbativa, riguardanti il Parametro di Indicizzazione
Per le Obbligazioni oggetto del presente Programma, nell’ipotesi di non disponibilità del Parametro di Indicizzazione, a una o
più date di determinazione, l’Agente per il Calcolo fisserà un valore sostitutivo del Parametro di Indicizzazione secondo le
modalità previste al successivo paragrafo 4.7 romanino (vii) e che saranno di volta in volta comunicate mediante
pubblicazione sul sito internet dell’Emittente.
Rischio di disallineamento del Parametro di Indicizzazione Euribor rispetto alla periodicità della cedola
Le Condizioni Definitive del singolo Prestito individueranno il Parametro di Indicizzazione - Euribor a tre, sei o dodici mesie la periodicità delle cedole (trimestrali, semestrali o annuali). Nelle ipotesi in cui la periodicità delle cedole non corrisponda
alla durata del tasso Euribor definito come Parametro di Indicizzazione (ad esempio, cedole a cadenza annuale legate
all'Euribor semestrale), tale disallineamento può incidere negativamente sul rendimento del titolo.
Rischio relativo all’assenza di informazioni successive all’emissione
L’Emittente non fornirà, successivamente all’emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro
d Indicizzazione
Rischio correlato alla presenza di un arrotondamento della cedola
Nel caso in cui l’arrotondamento delle cedole operi o possa operare per difetto, l’investitore deve considerare che si vedrà o
potrebbe vedersi corrisposte delle cedole inferiori a quelle che avrebbe percepito in caso di assenza di tale arrotondamento.
3.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1 INTERESSI DI PERSONE FISICHE O GIURIDICHE PARTECIPANTI ALL’EMISSIONE/OFFERTA
Si segnala che l’offerta di Obbligazioni emesse nel quadro del presente Programma costituisce un’operazione nella quale il
Credito Siciliano si trova in conflitto d’interessi in quanto ha ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione.
L’Emittente provvederà a dare indicazione nelle Condizioni Definitive, del/i Soggetto/i Incaricato/i che potrebbe/potrebbero
partecipare al collocamento delle Obbligazioni. In relazione al collocamento stesso è possibile che tali soggetti si trovino in una
situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori, in particolare nel caso in cui siano società appartenenti al Gruppo
bancario Credito Valtellinese, di cui l’Emittente fa parte.
Qualora l’Emittente si coprisse dal rischio d’interesse stipulando contratti di copertura con controparti interne al Gruppo Credito
Valtellinese, la comune appartenenza al medesimo Gruppo potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei
confronti degli investitori.
Poiché l’Emittente, inoltre, svolge normalmente la funzione di Agente per il Calcolo delle Obbligazioni, potrebbe determinarsi
una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
Si segnala altresì che nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito verranno indicati gli eventuali ulteriori interessi, compresi
quelli in conflitto, significativi per la singola emissione (“Ulteriori conflitti di interesse”).
3.2 RAGIONI DELL’OFFERTA E IMPIEGO DEI PROVENTI
Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa saranno emesse nell’ambito dell’ordinaria attività di raccolta
dell’Emittente. Inoltre, trattandosi di passività subordinate di tipo “ Tier II”, l’emissione del prestito contribuirà, in ragione delle
vigenti normative, al rafforzamento dei Fondi Propri.
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- 28 -
4.
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1
(i) Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerto al pubblico e/o ammessi alla negoziazione”
Il presente programma è relativo all’emissione di prestiti obbligazionari che presentano una clausola di subordinazione “Tier II”
ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del CRR e della circolare n. 285 della Banca d’Italia le quali determinano
l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’investitore a scadenza il 100% del loro Valore Nominale , salvo quanto indicato nel
paragrafo 4.6 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Le Obbligazioni potranno prevedere un rimborso unico a scadenza (nel qual caso vi è una sola Data di Rimborso e coincide con
la Data di Scadenza) oppure mediante ammortamento, cioè con rate periodiche durante la vita dei Titoli stessi ( le “Rate di
Ammortamento”), pagabili non oltre la Data di Scadenza, coincidente con l’ultima, in ordine temporale, tra la le Rate di
Ammortamento, secondo quanto indicato nelle Condizione Definitive. In ogni caso la prima Rata di Ammortamento non potrà
essere fissata prima che siano trascorsi minimo 60 mesi dalla Data di Emissione.
In caso di liquidazione dell’Emittente, i diritti dei possessori delle Obbligazioni Subordinate Tier II relativi agli interessi residui
nonché al rimborso del capitale saranno soddisfatti solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente
subordinati e a condizione che la liquidità residua sia a tal fine sufficiente.
Per la descrizione della clausola di subordinazione si veda il successivo Paragrafo 4.5.
Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato da parte dell’Emittente.
La denominazione, la durata, il tasso di interesse fisso, l'ISIN, la data e la frequenza di pagamento delle cedole (trimestrale,
semestrale, annuale) e tutti quegli eventuali ulteriori elementi atti a definire le caratteristiche delle Obbligazioni, saranno indicati
nelle singole Condizioni Definitive. Le Condizioni Definitive verranno pubblicate entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta
e contestualmente trasmesso in Consob.
Le Obbligazioni oggetto del presente programma potranno essere:
Subordinate Tier II a Tasso Fisso
Le Obbligazioni a Tasso Fisso corrisponderanno cedole fisse (le “Cedole Fisse”) pagabili mensilmente, trimestralmente,
semestralmente o annualmente in via posticipata a ciascuna Data di Pagamento (le “Date di Pagamento”) il cui importo –
calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato e costante al Valore Nominale – sarà indicato nelle pertinenti
Condizioni Definitive.
Subordinate Tier II a Tasso Variabile
Dalla data di godimento le Obbligazioni a Tasso Variabile corrispondono cedole variabili il cui importo è calcolato
moltiplicando il valore nominale per il parametro di indicizzazione ed eventualmente maggiorato di uno spread espresso in punti
base.
Le Obbligazioni a Tasso Variabile potranno prevedere i seguenti Parametri di Indicizzazione:
- il Tasso EURIBOR (tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari e potrà essere
mensile, trimestrale, semestrale e annuale con rilevazione puntuale o media mensile;
- tasso BCE , come definito nelle Condizioni Definitive.
L’Emittente potrà prefissare l’interesse della prima cedola in misura indipendente dal valore del Parametro di Indicizzazione,
applicando un tasso di interesse fisso la cui entità sarà indicata su base annua lorda nelle Condizioni Definitive.
Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile
Dalla data di godimento le Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile corrispondono cedole fisse e variabili il cui importo è
calcolato applicando al valore nominale per un predeterminato periodo un tasso di interesse annuo lordo fisso e costante mentre
per le cedole variabili, per il restante periodo, l’importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale un tasso di interesse la
cui misura varia in base all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto ed eventualmente maggiorato di uno spread
espresso in punti base, tra:
- il Tasso EURIBOR (tasso lettera sul mercato interno dell’Unione Monetaria Europea dei depositi bancari e potrà essere
mensile, trimestrale, semestrale e annuale con rilevazione puntuale o media mensile;
- tasso BCE .
Il tasso di interesse nominale sarà indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ogni singolo prestito.
La data a partire dalla quale le Obbligazioni sono fruttifere di interessi sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
(ii) il codice ISIN (International Security Identification Number) o altri analoghi codici di identificazione degli strumenti
finanziari
Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun
Prestito.
4.2 LEGISLAZIONE IN BASE ALLA QUALE GLI STRUMENTI FINANZIARI SONO STATI CREATI
Le Obbligazioni oggetto della presente Nota Informativa sono disciplinate dalla legge italiana. Per qualsiasi contestazione tra gli
obbligazionisti e l’Emittente connessa con il presente Programma Tier II, sarà competente in via esclusiva il Foro di Palermo,
ovvero, ove l’obbligazionista sia un consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469 bis del Codice Civile e dell’art. 3 del D.
Lgs. 206/2005 (c.d. “Codice del Consumo”), il foro in cui questi ha la residenza o il domicilio elettivo (ex art. 63 del codice del
Consumo).
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- 29 -
4.3 FORMA DELLE OBBLIGAZIONI, SOGGETTO INCARICATO DELLA TENUTA DEI REGISTRI E CIRCOLAZIONE
(i) Indicare se gli strumenti finanziari sono nominativi o al portatore e se sono in
forma cartolare o dematerializzata
Le Obbligazioni offerte nel presente Prospetto di Base sono titoli al portatore.
Detti strumenti finanziari verranno assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs 24 giugno 1998, n. 213 ed al
Regolamento Congiunto della Banca d’Italia e della CONSOB recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata, di
liquidazione, dei sistemi di garanzia e della relativa società di gestione, adottato con provvedimento del 22 febbraio 2008 come
di volta in volta modificato (o alla normativa di volta in volta vigente in materia). Gli Obbligazionisti non potranno chiedere la
consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
E’ fatto salvo il diritto di chiedere il rilascio della certificazione di cui all’art. 83 quinquies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58,
così come successivamente modificato ed integrato (il “Testo Unico della Finanza” o, brevemente, “TUF”).
(ii) Denominazione e indirizzo del soggetto incaricato della tenuta dei registri I Prestiti verranno accentrati presso Monte
Titoli S.p.A. (“Monte Titoli”) (Piazza degli Affari, 6 – 20123 Milano).
Conseguentemente, il trasferimento delle Obbligazioni potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al
sistema di gestione accentrata presso Monte Titoli. Per qualsiasi controversia fra gli obbligazionisti e l’Emittente connessa con il
presente Programma Tier II, sarà competente, in via esclusiva, il Foro di Palermo ovvero, nel caso in cui il portatore delle
Obbligazioni rivesta la qualifica di consumatore ai sensi dell’art. 3 del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206, il foro di
residenza o di domicilio elettivo di quest’ultimo.
4.4 VALUTA DI EMISSIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
Le Obbligazioni saranno denominate in Euro.
4.5
RANKING DEGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI AL PUBBLICO
Le Obbligazioni di cui alla presente Nota Informativa costituiscono prestiti subordinati dell’Emittente, i.e. “strumenti di classe
2” o “Tier II” ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il CRR), applicabile a partire dal 1°
gennaio 2014 e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 “Applicazione in Italia del regolamento (UE) n.
575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la Circolare n. 285).
In caso di liquidazione, volontaria o coattiva, o sottoposizione dell’Emittente a procedure concorsuali, (ivi inclusa la liquidazione
coatta amministrativa come disciplinata dagli Artt. Da 80 a 90 del testo Unico Bancario) - fatto salvo quanto indicato nel
paragrafo 4.6 in merito all’utilizzo del “bail-in” e degli alti strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi- il capitale investito per la sottoscrizione delle Obbligazioni Subordinate Tier II e
gli interessi maturati residui saranno rimborsati solo dopo che siano soddisfatti tutti gli altri creditori dell’Emittente non
ugualmente subordinati ed in concorso con gli altri creditori dell’Emittente aventi pari grado di subordinazione in quanto
possessori di strumenti di classe 2 (“Tier II).
Si riporta di seguito uno schema che illustra la suddivisione delle principali categorie di strumenti rappresentativi e non
rappresentativi di capitale emessi dalle banche, in funzione del grado di subordinazione degli stessi in caso di liquidazione
dell’Emittente; in tale contesto, per “debiti privilegiati” si intende la categoria di strumenti con minore grado di subordinazione
laddove, invece, gli strumenti del capitale di classe 1 (“Tier 1”) sono quelli con maggiore grado di subordinazione.
Più specificamente, le Obbligazioni saranno rimborsate (con riferimento al capitale ed agli interessi residui) solo dopo che siano
stati soddisfatti tutti gli altri creditori non subordinati dell’Emittente, pari passu e proporzionalmente agli strumenti con pari
grado di subordinazione (i.e. gli strumenti di classe 2) e con prelazione rispetto agli strumenti aggiuntivi di classe 1 (“Additional
Tier 1”) e agli strumenti del capitale primario di classe 1 (“Common Equity Tier 1”).
È esclusa la facoltà di compensare i debiti dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni Subordinate, per capitale ed interessi, con i
crediti eventualmente vantati dall’Emittente nei confronti dei portatori delle Obbligazioni Subordinate. È altresì esclusa la
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- 30 -
possibilità di ottenere, o comunque far valere garanzie e cause di prelazione a favore delle Obbligazioni Subordinate su beni
dell’Emittente ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. La durata dell’Obbligazione Tier II – ai sensi
e per gli effetti delle disposizioni contenute nella Parte Due (Fondi Propri), Titolo I (Elementi dei Fondi Propri), Capo 4
(Capitale di Classe 2), art. 63, lettera g) del Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai
requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (il “CRR”) – deve essere pari o superiore a 5 anni.
4.6 DESCRIZIONE DEI DIRITTI CONNESSI ALLE OBBLIGAZIONI ED EVENTUALI LIMITAZIONI
Diritti connessi agli strumenti finanziari offerti
Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla normativa vigente per i titoli della stessa categoria e segnatamente il diritto al
rimborso del Capitale alla Data di Scadenza del Prestito e il diritto a percepire le Cedole alle scadenze convenute, salvo quanto
previsto dalla direttiva europea in tema di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, come di seguito rappresentato.
In particolare la Direttiva 2014/59/UE (c.d. Banking Resolution and Recovery Directive, di seguito la “Direttiva”), individua i
poteri e gli strumenti che le Autorità nazionali preposte alla risoluzione delle crisi bancarie (c.d. “resolution Authorities”, di
seguito le “Autorità”) possono adottare per la risoluzione di una situazione di crisi o dissesto di una banca. Ciò al fine di
garantire la continuità delle funzioni essenziali dell’ente, riducendo al minimo l’impatto del dissesto sull’economia e sul sistema
finanziario nonché i costi per i contribuenti ed assicurando che gli azionisti sostengano le perdite per primi e che i creditori le
sostengano dopo gli azionisti, purché nessun creditore subisca perdite superiori a quelle che avrebbe subito se la banca fosse
stata liquidata con procedura ordinaria di insolvenza.
Tra gli strumenti di risoluzione che potranno essere utilizzati dalle Autorità e previsto lo strumento del “bail-in” ossia il potere di
svalutazione, con possibilità di azzeramento del valore nominale, nonche di conversione in titoli di capitale delle obbligazioni in
via permanente (art. 2 comma 1 Direttiva), questo anche in assenza di una formale dichiarazione di insolvenza dell’Emittente.
La Direttiva prevede, relativamente agli strumenti di capitale di classe 2 (tra cui le obbligazioni subordinate) che nei casi
in cui l’ente si trovi al c.d. “punto di insostenibilità economica” e prima che sia avviata qualsiasi azione di risoluzione
della crisi, le Autorità siano obbligate ad esercitare senza indugio il potere di svalutazione di tali strumenti o di
conversione degli stessi in strumenti di capitale.
Inoltre, le Autorità avranno il potere di cancellare le obbligazioni e modificare la scadenza delle obbligazioni, l’importo degli
interessi pagabili o la data a partire dalla quale tali interessi divengono pagabili, anche sospendendo il pagamento per un periodo
transitorio (art 63 comma 1 j), Direttiva).
Nell’applicazione dello strumento del “bail in”, le Autorità dovranno tenere conto della seguente gerarchia, secondo l’ordine di
priorità dei crediti previsto dalla procedura ordinaria di insolvenza:
1) innanzitutto dovranno essere svalutati gli strumenti rappresentativi del capitale primario di classe 1 (c.d. Common equity Tier
1);
2) se tali strumenti non risultassero sufficienti, le Autorità potranno svalutare e/o convertire gli strumenti di capitale aggiuntivo
di classe 1 (c.d. Additional Tier 1 Instruments) in strumenti del capitale primario di classe 1, nonché potranno svalutare e/o
convertire, a seguire, gli strumenti di capitale di classe 2 (c.d. Tier 2 Instruments) e gli eventuali debiti subordinati in strumenti
del capitale primario di classe 1;
3) se la svalutazione risultasse ancora inferiore agli importi stimati dalle Autorità le medesime potranno svalutare il valore
nominale o l’importo da pagare non corrisposto anche delle obbligazioni non subordinate e non garantite (o la parte di
valore/importo eccedente il limite della garanzia) o convertirle in capitale .
Lo strumento sopra descritto del “bail-in” potrà essere applicato sia individualmente che in combinazione con gli altri strumenti
di risoluzione previsti dalla Direttiva quali:
(i) vendita dell’attività di impresa senza il preventivo consenso degli azionisti;
(ii) cessione ad un ente-ponte delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione;
(iii) separazione delle attività, vale a dire cessione delle attività, diritti o passività della banca soggetta a risoluzione, a favore di
una o più società veicolo.
Fatto salvo quanto sopra, in circostanze eccezionali, quando e applicato lo strumento del “bail-in”, l’Autorità potrà escludere,
integralmente o parzialmente, talune passività dall’applicazione dei poteri di svalutazione o di conversione (art. 44 comma 3
Direttiva), in particolare allorché:
a) non e possibile sottoporre a “bail-in” tale passività entro un tempo ragionevole;
b) l’esclusione e strettamente necessaria e proporzionata per conseguire la continuità delle funzioni essenziali e delle linee di
business principali;
c) l’esclusione e strettamente necessaria e proporzionata per evitare di provocare un ampio contagio;
d) l’applicazione dello strumento del bail-in a tali passività determinerebbe una distruzione di valore tale che le perdite sostenute
da altri creditori sarebbero più elevate che nel caso in cui tali passività fossero escluse dal bail-in.
Gli strumenti di risoluzione sopra descritti potranno comportare, pertanto, una novazione soggettiva del rapporto giuridico tra
Emittente ed Obbligazionista (con sostituzione dell’originario debitore, ossia la Banca emittente, con un nuovo soggetto
giuridico) senza necessita di un previo consenso di quest’ultimo ed il trasferimento delle attività e passività dell’originario
debitore.
Quanto fin qui illustrato potrà risultare mitigato per effetto dell’istituzione del cd. Fondo unico di risoluzione bancaria (il
“Fondo”) - di cui al Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quadro del meccanismo di
risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico. In particolare, qualora l’Autorità decida di escludere alcune categorie di
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
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creditori dal “bail-in” potrà chiedere, nel rispetto di specifiche condizioni ed entro determinati limiti, che il Fondo intervenga a
fornire un contributo all’ente soggetto a risoluzione.
La Direttiva dovrà essere recepita a livello nazionale entro il 31 dicembre ed entrerà in vigore a decorrete dal 1° gennaio 2015,
fatta eccezione per le disposizioni relative allo strumento del “bail-in” per le quali e stata prevista la possibilità per lo Stato
Membro di posticipare il termine di decorrenza, al più tardi, al 1° gennaio 2016. Peraltro, le disposizioni della Direttiva potranno
essere applicate agli strumenti finanziari già in circolazione, anche se emessi prima dei suddetti termini.
Modalità di esercizio dei diritti
L’esercizio dei diritti connessi alle obbligazioni potrà avvenire esclusivamente per il tramite degli intermediari aderenti al
sistema di gestione accentrata presso la Monte Titoli S.p.A.
Servizio del prestito
Il pagamento degli interessi nonché la liquidazione degli importi in conto capitale avrà luogo esclusivamente per il tramite della
Monte Titoli S.p.A. e degli intermediari ad essa aderenti.
Qualora la scadenza di pagamento di qualsiasi importo dovuto maturasse in un giorno non lavorativo bancario, tale pagamento
sarà eseguito il primo giorno lavorativo bancario immediatamente successivo senza che ciò comporti la spettanza di alcun
importo aggiuntivo per gli obbligazionisti.
Ai fini della presente Nota Informativa per “giorno lavorativo bancario” si intende un qualsiasi giorno in cui il sistema TARGET
sia aperto per la sua normale attività.
4.7 TASSO DI INTERESSE NOMINALE E DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI INTERESSI DA PAGARE
i) Tasso di interesse nominale
Il tasso di interesse nominale sarà indicato di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ogni singolo prestito.
ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare
Qualora una data di pagamento coincida con un giorno non lavorativo bancario (i “Giorni Lavorativi Bancari” sono tutti i
giorni esclusi il sabato e i giorni festivi e secondo il calendario di apertura della Borsa Italiana -il “Calendario Target"-) i
pagamenti verranno effettuati il primo Giorno Lavorativo Bancario successivo senza il riconoscimento di ulteriori interessi
utilizzando la convenzione Unadjusted Following Business Day Convention*. La base di calcolo** (la “ Base di Calcolo”) sarà
di volta in volta indicata all’atto dell’emissione nelle rispettive Condizioni Definitive.
* “Following Business Day Convention” indica che ai fini del rimborso finale e/o di una Cedola, qualora la Data di Pagamento cada in un giorno non
lavorativo, l’importo sarà accreditato il primo giorno lavorativo successivo a tale data. Il prefisso “Unadjusted” indica che al verificarsi di tale circostanza non
sarà modificato il periodo di calcolo e l’applicazione della convenzione di calcolo non avrà impatto sull’ammontare della cedola pagata.
**Base di Calcolo:"Actual/Actual " indica il numero di giorni a partire dalla data in cui gli interessi cominciano a decorrere (inclusa) sino alla data in cui gli
interessi sono dovuti (esclusa), diviso per il numero effettivo di giorni nel relativo periodo di calcolo degli interessi moltiplicato per il numero dei periodi di
calcolo previsti nell’anno. "Actual/365" indica il numero effettivo di giorni nel periodo di calcolo degli interessi diviso per 365. Actual/360 (ICMA)" indica il
numero effettivo di giorni nel periodo di calcolo degli interessi diviso per 360.
- Obbligazioni a Tasso Fisso
Le Obbligazioni a Tasso Fisso emesse in ragione della presente Nota Informativa prevedono il pagamento di cedole di interesse
calcolate applicando al Valore Nominale un tasso di interesse fisso e costante lungo la durata del Prestito, che sarà indicato nelle
Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione.
Modalità di calcolo delle Cedole a tasso fisso
(VN)(I)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse annuo lordo
n = Numero delle cedole annue
- Obbligazioni a Tasso Variabile
Le Obbligazioni a Tasso Variabile emesse in ragione della presente Nota Informativa danno diritto al pagamento posticipato di
cedole periodiche con frequenza trimestrale, semestrale o annuale, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, il cui
importo sarà calcolato ad un tasso di interesse la cui misura varia in base all’andamento del Parametro di Indicizzazione (scelto
tra quelli previsti al paragrafo 4.7 -romanino (vii)- della presente Nota Informativa), rilevato ad una certa data (o ad un insieme
di date) di determinazione ed eventualmente aumentato di uno Spread indicato in punti base. Il Parametro di Indicizzazione, la
Data (o le Date) di Determinazione e l’eventuale Spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
Modalità di calcolo delle Cedole a tasso variabile
(VN)(PI)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
PI = Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno Spread così come indicato
nelle Condizioni Definitive.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 32 -
n
= Numero delle cedole annue
- Obbligazioni a Tasso Misto: fisso e variabile
Le Obbligazioni a Tasso Misto, per una parte della durata del Prestito, danno diritto al pagamento posticipato di cedole
periodiche con frequenza trimestrale, semestrale o annuale, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, il cui importo
sarà calcolato come percentuale sul Valore Nominale ad un tasso di interesse costante nel tempo la cui misura sarà
predeterminata all’atto dell’emissione; per la restante durata del prestito le Obbligazioni danno il diritto al pagamento posticipato
di cedole periodiche con frequenza trimestrale, semestrale o annuale, secondo quanto indicato nelle Condizioni Definitive, il cui
importo sarà calcolato come percentuale sul Valore Nominale ad un tasso di interesse la cui misura varia in base all’andamento
del Parametro di Indicizzazione (scelto tra quelli previsti al paragrafo 4.7 -romanino (vii) della presente Nota Informativa),
rilevato ad una certa data (o ad un insieme di date) di determinazione, ed eventualmente aumentato di uno Spread indicato in
punti base. Il Parametro di Indicizzazione, la Data (o le Date) di Determinazione e l’eventuale Spread saranno indicati nelle
Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
Modalità di calcolo delle Cedole a tasso fisso
le cedole di interesse saranno calcolate secondo le seguente formula:
(VN)(I)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse predeterminato e corrisposto per il periodo indicato nelle Condizioni Definitive
n = Numero delle cedole annue
Modalità di calcolo delle Cedole a tasso variabile
(VN)(PI)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
PI = il Parametro di Indicizzazione eventualmente maggiorato di uno Spread così come indicato nelle
Condizioni Definitive.
n = Numero delle cedole annue
iii) Data di godimento degli interessi
Le Obbligazioni oggetto del presente programma corrisponderanno posticipatamente agli investitori, per tutta la durata del
Prestito, cedole periodiche pagabili con frequenza trimestrale, semestrale, annuale come indicato nelle pertinenti Condizioni
Definitive – a partire dalla data d’entrata in godimento (la “Data di Godimento”) che sarà indicata, di volta in volta, nelle
pertinenti Condizioni Definitive.
iv) Data di scadenza del pagamento degli interessi
Le date di pagamento (le “Date di Pagamento”e ciascuna una “Data di Pagamento”) alle quali saranno corrisposte le cedole
(insieme “le Cedole” e singolarmente una “Cedola”) saranno indicate, di volta in volta, in sede di emissione nelle Condizioni
Definitive del singolo Prestito.
v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale
I diritti degli obbligazionisti si prescrivono, per gli interessi decorsi cinque anni dalla data di scadenza delle cedole, per il
capitale decorsi dieci anni dalla data di scadenza del Prestito
vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante
Il Credito Siciliano S.p.A. dichiara che per la determinazione del Parametro di Indicizzazione per il calcolo del tasso di interesse
relativo alle obbligazioni a tasso variabile e alle obbligazioni a tasso misto (per la componente variabile) utilizzerà il tasso
Euribor a 3, 6 e 12 mesi e/o il tasso BCE (il tasso fissato dalla Banca Centrale Europea per le operazioni di rifinanziamento
principali dell’Eurosistema).
vii) Descrizione del sottostante - Obbligazioni a Tasso Variabile e Tasso Misto
Le Obbligazioni a Tasso Variabile e a Tasso Misto: fisso e variabile emesse nell’ambito della presente Nota Informativa
presentano come Parametro di Indicizzazione un tasso di interesse variabile (il “Tasso di Interesse”), che verrà di volta in volta
indicato nelle Condizioni Definitive. Si riporta il Parametro di Indicizzazione a cui potranno essere parametrate le cedole:
Tasso Euribor
Sarà preso come Parametro di Indicizzazione il Tasso Euribor di Riferimento (il “Tasso Euribor di Riferimento”) rilevato alle
date indicate nelle Condizioni Definitive (le "Date di Rilevazione"). Le rilevazioni saranno effettuate secondo il calendario
"Target". Il calendario operativo "Target" prevede, sino a revoca, che il mercato operi tutti i giorni dell'anno con esclusione delle
giornate di sabato, della domenica nonché il primo giorno dell'anno, il venerdì santo, il lunedì di Pasqua, il primo maggio, il 25
ed il 26 dicembre.
L'Euribor è il tasso lettera sul mercato interno dell'Unione Monetaria Europea dei depositi bancari, rilevato dalla Federazione
Bancaria Europea (FBE) - calcolato secondo la convenzione Act/360 - e pubblicato sui maggiori quotidiani europei a contenuto
economico e finanziario.
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- 33 -
Tasso BCE.
E' l'indice di riferimento bancario europeo. Viene determinato dalla Banca Centrale Europea e viene applicato dalla stessa BCE
come tasso d'interesse nelle manovre di rifinanziamento alle banche d'Europa. Questo tasso definisce l'andamento del costo del
denaro e di conseguenza in base al suo valore vengono stabiliti tutti gli altri tassi d'interesse. Il tasso di rendimento scelto come
Parametro di Indicizzazione è il tasso fissato dalla Banca Centrale Europea per le operazioni di rifinanziamento principali
dell’Eurosistema.
Il tasso BCE è reperibile sul sito della BCE www.ecb.int/home/html/index.en.html e pubblicato sui maggiori quotidiani europei a
contenuto economico e finanziario. Esso è inoltre reperibile sui più diffusi Information Provider come Bloomberg o Reuters.
viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione il Parametro di Indicizzazione e il tasso di interesse nominale
Le cedole di interessi a tasso variabile saranno calcolate applicando al Valore Nominale il tasso di interesse nominale periodale
determinato come segue:
• alle date di rilevazione indicate di volta in volta nelle Condizioni Definitive sarà rilevata il valore del Parametro di
Indicizzazione (il “Valore di Riferimento”);
• il Valore di Riferimento sarà eventualmente, maggiorato di uno Spread;
• il valore così ottenuto sarà diviso per 4 in caso di interessi trimestrali, per 3 in caso di interessi quadrimestrali, per 2 in caso di
interessi semestrali e arrotondato nella misura descritta nelle Condizioni Definitive.
In ogni caso, l’importo della cedola di interessi in presenza di Spread positivo non potrà assumere un valore negativo e,
pertanto, sarà sempre maggiore di zero. Per le Obbligazioni a Tasso Variabile o per le Obbligazioni a Tasso Misto aventi per il
primo periodo della durata del Titolo cedole di interessi variabili, l’Emittente potrà prefissare il valore della prima cedola in
misura indipendente dal Parametro di Indicizzazione prescelto e nell’entità indicata, di volta in volta, nelle Condizioni
Definitive.
La quantificazione dell’eventuale Spread sarà riportata nelle Condizioni Definitive.
ix)
Indicazione della fonte da cui ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla
sua volatilità
Le informazioni sulla performance storica e sulla volatilità del tasso Euribor sono reperibili sulle le pagine dei più diffusi
Information Provider come Bloomberg o Reuters mentre per il tasso BCE sono reperibili sul sito della BCE
www.ecb.int/home/html/index.en.html
x) Fatti perturbativi del mercato aventi un’incidenza sul sottostante
Nel corso della vita delle obbligazioni possono verificarsi, relativamente al parametro di indicizzazione prescelto come
sottostante, eventi natura straordinaria o turbativa che ne modifichino la struttura o ne compromettano l’esistenza. Può accadere
per esempio, che il parametro di indicizzazione prescelto cessi di essere pubblicato o non venga pubblicato per un determinato
periodo di tempo o che le regole per la sua determinazione subiscano delle modifiche sostanziali.
xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’incidenza sul sottostante
In caso di eventi di turbativa che rendono indisponibile il sottostante prescelto per i singoli Prestiti alla data prevista per la sua
rilevazione, per l’Euribor l’Emittente farà riferimento per il calcolo degli interessi, alla media dei dati giornalieri relativi ad
almeno due delle aziende di credito italiane segnalanti i propri tassi per la determinazione dell’Euribor (Intesa San Paolo, Banca
Nazionale del Lavoro, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit-Group).
Nel caso in cui non fosse ulteriormente possibile disporre di tale valore sostitutivo, il valore per il calcolo della cedola di
riferimento sarà pari all’ultimo dato disponibile dell’Euribor mentre per il tasso BCE il valore della cedola di riferimento, sarà
pari all’ultimo dato disponibile
Se l’indisponibilità del Parametro di Indicizzazione (Euribor o BCE) dovesse verificarsi anche per la successiva scadenza
cedolare, l’Agente per il Calcolo agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il Paramento di
Indicizzazione alternativo che secondo la ragionevole discrezione dell’Emittente sia fungibile con il Parametro di Indicizzazione
divenuto indisponibile.
xii) Responsabile per il calcolo
L'Emittente potrà essere Responsabile per il Calcolo. Tuttavia, ai fini della determinazione del valore dei tassi per il calcolo delle
cedole, l’Emittente avrà facoltà di incaricare un proprio Responsabile per il Calcolo il quale, nello svolgimento delle proprie
funzioni, avrà una posizione autonoma e di assoluta terzietà rispetto alle controparti previste nel regolamento (Emittente e
Investitori) e non potrà essere considerato responsabile per atti o fatti comunque riferibili o imputabili a terzi né tanto meno avrà
l’obbligo di verificare la veridicità delle notizie pubblicate da terzi in relazione al Parametro di Indicizzazione. L'identità del
Responsabile per il Calcolo sarà indicata nelle Condizioni Definitive.
xiii) Componente derivativa
Lo strumento finanziario non presenta alcuna componente derivativa.
4.8 DATA DI SCADENZA E MODALITA’ DI RIMBORSO DEL PRESTITO
(i) Data di Scadenza
Per ciascun Prestito Obbligazionario, la Data di Scadenza, sarà indicata, nelle relative Condizioni Definitive.
Le Obbligazioni Subordinate avranno, in ogni caso, una durata pari o superiore a cinque anni.
Nel caso in cui la Data di Scadenza cadesse in un giorno che non e un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il
primo Giorno Lavorativo successivo, senza che ciò comporti una modifica del computo del Tasso di Interesse né la spettanza di
alcun importo aggiuntivo per gli Obbligazionisti.
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- 34 -
(ii) Modalità di ammortamento del Prestito
Le Obbligazioni Subordinate saranno rimborsate alla pari secondo una delle seguenti modalità alternative (salvo quanto indicato
nel paragrafo 4.6. in merito all'utilizzo del bail-in e degli altri strumenti di risoluzione previsti dalla direttiva europea in tema di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi), in base a quanto indicato nelle Condizioni Definitive:
1) in unica soluzione alla Data di Scadenza. L’importo pagabile a titolo di rimborso sarà indicato nelle relative Condizioni
Definitive (in termini percentuali rispetto al valore nominale unitario delle Obbligazioni) e non potrà essere inferiore al 100% del
valore nominale unitario (al lordo di ogni tassa od imposta applicabile), senza deduzione per spese;
2) mediante ammortamento, e cioè con rate periodiche il cui importo sarà determinato nelle relative Condizioni Definitive,
pagabili alle date di rimborso indicate nelle Condizioni Definitive medesime e, comunque, non oltre la Data di Scadenza
coincidente con l’ultima, in ordine temporale, data di rimborso.
Le Obbligazioni saranno rimborsate, per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. di ciascun
Prestito e/o qualsiasi altro intermediario individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, senza
deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un Giorno Lavorativo, il relativo pagamento sarà
effettuato il primo Giorno Lavorativo successivo.
Gli Obbligazionisti sono i soli soggetti legittimati a ricevere i pagamenti in relazione alle rispettive Obbligazioni e l’Emittente
sarà liberato una volta corrisposti gli importi dovuti direttamente a ciascun Obbligazionista, ovvero ad un terzo dal medesimo
indicato.
Le Obbligazioni Subordinate potranno, inoltre, essere rimborsate anticipatamente dall’Emittente, anche prima di cinque anni
dalla Data di Emissione, in corrispondenza con ogni Data di Pagamento, nel caso in cui esista una variazione nella
classificazione regolamentare di tali Obbligazioni che potrebbe comportarne l’esclusione dai fondi propri (patrimonio di
vigilanza) oppure una riclassificazione come fondi propri di qualità inferiore (c.d. “evento regolamentare”).
Tale previsione si riferisce all’articolo 63, lett. j) e articolo 78, comma 4 del Regolamento UE del 26 giugno 2013 n. 575.
Ai sensi di quanto previsto nelle applicabili disposizioni legislative e regolamentari nazionali e comunitarie, il rimborso
anticipato delle Obbligazioni Subordinate e soggetto ad autorizzazione dell’autorità competente (Banca d’Italia) su istanza
dell’Emittente.
4.9 TASSO DI RENDIMENTO
(i) Indicazione del tasso di rendimento
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno il rendimento effettivo annuo a scadenza, al lordo e al netto dell’effetto
fiscale (rispettivamente “Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua” e “Tasso di rendimento effettivo netto su base
annua”).
(ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento
Il tasso di rendimento effettivo sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento (TIR), in regime di capitalizzazione
composta, sulla base dell’importo versato nonché dei flussi futuri di cassa, certi (per la componente a tasso fisso) e stimati (per la
componente a tasso variabile). Si precisa in tal senso che il tasso interno di rendimento indica il tasso di attualizzazione che
eguaglia il valore attuale di tutti i flussi futuri di cassa rispetto al prezzo di acquisto/sottoscrizione delle Obbligazioni,
assumendo che le stesse siano detenute fino alla scadenza e che i flussi cedolari intermedi siano reinvestiti al medesimo TIR e
nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente.
Nel caso di Obbligazioni a Tasso Variabile e/o di Obbligazioni a Tasso Misto, il rendimento effettivo sarà calcolato ipotizzando
che il Parametro di Indicizzazione si mantenga costante per l’intera durata del Prestito ovvero che i flussi di cassa siano stati
calcolati sulla base della curva forward. .
L’indicazione del rendimento annuo effettivo delle Obbligazioni (sia al lordo che al netto dell’aliquota fiscale vigente alla loro
Data di Emissione sarà riportato sulle Condizioni Definitive di ciascun prestito.
4.10 RAPPRESENTANZA DEGLI OBBLIGAZIONISTI
Trattandosi di Obbligazioni offerte da una banca, non è prevista la rappresentanza degli obbligazionisti, ai sensi dall’art. 12 del
D. Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 (il “Testo Unico Bancario”) che prevede la non applicazione degli articoli 2415 e seguenti
del Codice Civile.
4.11 AUTORIZZAZIONI
L’emissione di ciascun Prestito a valere sul Programma Tier II sarà deliberato da parte dell’organo competente dell’Emittente.
Nelle Condizioni Definitive si riporteranno di volta in volta gli estremi delle relative delibere.
4.12 DATA DI EMISSIONE
La data di emissione (la “Data di Emissione”) di ciascun Prestito sarà indicata volta per volta nelle Condizioni Definitive.
4.13 RESTRIZIONI ALLA LIBERA TRASFERIBILITÀ DELLE OBBLIGAZIONI
Non vi sono restrizioni alla libera trasferibilità delle Obbligazioni oggetto del Programma di Offerta derivanti dalle condizioni
del Programma stesso. Tuttavia, le Obbligazioni che saranno emesse nell’ambito del Programma non sono state né saranno
registrate ai sensi del Securities Act del 1933, e successive modifiche, vigente negli Stati Uniti d’America (il “Securities Act”)
né ai sensi delle corrispondenti normative in vigore in Canada, Giappone, Australia o in qualunque altro paese nel quale l’offerta
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 35 -
delle Obbligazioni non sia consentita in assenza di autorizzazione da parte delle autorità competenti (gli “Altri Paesi”) e non
potranno conseguentemente essere offerte, vendute o comunque consegnate, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti
d’America, in Canada, in Giappone, in Australia o negli Altri Paesi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in
Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” e alle disposizioni
applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”.
4.14 REGIME FISCALE
Considerato che l’Emittente ha la propria sede legale in Italia e che l’offerta delle Obbligazioni viene effettuata esclusivamente
nel territorio della Repubblica Italiana, a ciascun Obbligazione viene applicato il seguente regime fiscale:
Redditi di capitale: agli interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni è applicabile - nelle ipotesi e nei modi e termini previsti
dal Decreto Legislativo 1° aprile 1996, n. 239 come successivamente modificato e integrato - l’imposta sostitutiva delle imposte
sui redditi nella misura del 26%, a partire dal 1° luglio 2014, come stabilito dal Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito
dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89. I redditi di capitale sono determinati in base all’art. 45, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre
1986, n. 917, come successivamente modificato e integrato (di seguito “TUIR”).
Regime fiscale per i soggetti non residenti - I proventi sono soggetti all’imposta sostitutiva del 26%, a decorrere 1° luglio 2014.
Non sono soggetti a imposizione i redditi di capitale percepiti da soggetti residenti all’estero di cui all’art. 6 del comma 1 del
Decreto Legislativo 1 aprile 1996 n. 239 e successive modificazioni e integrazioni, nel rispetto delle condizioni ivi previste.
L'imposta sostitutiva è applicata dalle banche e dagli altri soggetti indicati nell’art. 2 comma 2, del D.Lgs. 239/1996, residenti in
Italia, che comunque intervengono nella riscossione degli interessi, premi ed altri frutti ovvero nei trasferimenti dei titoli.
Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze, che non costituiscono redditi di capitale, diverse da quelle conseguite
nell’esercizio di imprese commerciali, realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni (art. 67
del TUIR), sono soggette ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del 26%, a decorrere dal 1° luglio 2014,
come stabilito dal Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito dalla Legge 23 giugno 2014, n. 89. Le plusvalenze e
minusvalenze sono determinate secondo i criteri stabiliti dall’art. 68 del TUIR e secondo le disposizioni di cui all’art. 5 e dei
regimi opzionali di cui agli artt. 6 (risparmio amministrato) e 7 (risparmio gestito) del Decreto Legislativo 21 novembre 1997, n.
461, come successivamente modificato e integrato. Nel caso di opzione per i regimi opzionali appena menzionati, l’imposta
sostitutiva è applicata dall’intermediario presso cui si detiene il rapporto in regime di risparmio amministrato o in regime di
risparmio gestito.
Regime fiscale per i soggetti non residenti: le plusvalenze o le minusvalenze realizzate da soggetti “non residenti” a seguito di
cessione ovvero di rimborso di titoli obbligazionari negoziati in mercati regolamentati, non sono soggette a tassazione in Italia,
anche se ivi detenute (art. 23, comma 1 lett. f, punto 2, TUIR). Ai titoli obbligazionari non negoziati in mercati regolamentati
potranno comunque essere applicate le riduzioni o esenzioni d'imposta, previste dalle Convenzioni Internazionali contro le
Doppie imposizioni, stipulate tra l'Italia ed il Paese di residenza dell'Investitore, o dall’art. 5, comma 5, del Decreto Legislativo
21 novembre 1997, n. 461, come successivamente modificato e integrato, nel rispetto delle condizioni ivi previste.
In caso di eventuali successive variazioni della normativa sopra descritta, si applicherà il regime fiscale previsto dalle
disposizioni di legge pro tempore in vigore. Sono a carico del sottoscrittore le imposte e le tasse, presenti e future, che per legge
colpiscano le obbligazioni e/o i relativi interessi, premi e altri frutti.
Gli oneri fiscali di cui sopra sono a carico esclusivo dei portatori dei Titoli .L’Emittente agisce quale sostituto d’imposta.
In caso di eventuali successive variazioni della normativa sopra menzionata, si applicherà il regime fiscale previsto dalle
disposizioni di legge pro tempore in vigore.
5.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1
STATISTICHE RELATIVE ALL’OFFERTA, CALENDARIO E MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELL’OFFERTA
5.1.1 Condizioni alle quali l’Offerta è subordinata
Le obbligazioni potranno essere offerte in sottoscrizione al pubblico indistinto, senza essere subordinate ad alcuna condizione,
ovvero l’adesione all’offerta potrà essere subordinata all’appartenenza del sottoscrittore ad una delle categorie sotto riportate
come di volta in volta specificato nelle rilevanti Condizioni Definitive:
(a) con apporto di cd. “denaro fresco” per almeno l’80% dell’importo versato per la sottoscrizione da parte del potenziale
investitore; per “denaro fresco” si intendono nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso le sedi e le filiali
dell’Emittente nonché presso gli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento a partire da una determinata data indicata nelle
Condizioni Definitive e rientranti nelle seguenti casistiche:
1. versamenti di denaro contante o assegni;
2. bonifici provenienti da altre banche e/o da intermediari non appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese;
3. liquidità derivante da disinvestimenti di prodotti e strumenti finanziari trasferiti da istituti non appartenenti al
Gruppo Credito Valtellinese;
(b) con apporto di denaro derivante da “conversione dell’amministrato” da parte del potenziale investitore; per “conversione
dell’amministrato” si intende l’investimento in Obbligazioni oggetto dell’Offerta dei proventi che derivano da vendite di azioni
di emittenti non appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese ovvero da vendite e/o rimborsi di titoli di stato nazionali od esteri ed
obbligazioni di emittenti non appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese ovvero da vendite di altri strumenti finanziari, emessi
da soggetti non appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese realizzate a partire da una determinata data indicata nelle Condizioni
Definitive;
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- 36 -
(c) con apporto di denaro derivante da disinvestimento di gestioni patrimoniali, da riscatto di polizze assicurative ovvero da
rimborsi di OICR/SICAV a partire da una determinata data indicata nelle Condizioni Definitive e rientrante nelle seguenti
casistiche:
• a partire dal secondo mese antecedente il periodo dell’offerta e durante il periodo medesimo;
• a partire dal mese antecedente il periodo dell’offerta e durante il periodo medesimo;
• a partire dal decimo giorno antecedente il periodo dell’offerta e durante il periodo medesimo;
d) a clientela di dipendenze dell’Emittente e/o degli eventuali Soggetti Incaricati del Collocamento indicate nelle Condizioni
Definitive;
oppure
a clientela di dipendenze dell’Emittente e/o degli eventuali Soggetti Incaricati del
Collocamento indicate nelle Condizioni Definitive che aderisce a una o più delle seguenti
iniziative commerciali:
• clienti che sottoscrivano nel Periodo d'Offerta prodotti assicurativi;
• clienti che sottoscrivano nel Periodo d'Offerta prodotti di risparmio gestito;
• clienti che sottoscrivano nel Periodo d'Offerta prodotti bancari.
(e) esclusivamente a nuova clientela (dove per nuova clientela si intende la clientela che non ha rapporti in essere con una o più
società appartenenti al Gruppo Credito Valtellinese) acquisita presso le dipendenze dell’Emittente nonché presso gli eventuali
Soggetti Incaricati del Collocamento a partire da una data determinata indicata nelle Condizioni Definitive e rientrante nelle
seguenti casistiche:
• a partire dal secondo mese antecedente il periodo dell’offerta e durante il periodo medesimo;
• a partire dal mese antecedente il periodo dell’offerta e durante il periodo medesimo;
• a partire dal decimo giorno antecedente il periodo dell’offerta e durante il periodo medesimo;
Le dipendenze richiamate potranno essere limitate secondo quanto indicato al punto d);
(f) esclusivamente ai soci dell’Emittente Credito Valtellinese s.c.;
(g) esclusivamente ai soci della Capogruppo Credito Valtellinese per una quota pari al 50% dell' Ammontare Totale dell’offerta
e per la restante quota pari al 50% al pubblico indistinto;
Agli investitori classificati come nuova clientela è richiesta l’apertura di un dossier titoli ai fini della sottoscrizione delle
obbligazioni offerte. Nel caso di revoca dell’offerta di cui l’emittente potrà avvalersi nel periodo dell’offerta le prenotazioni
effettuate saranno nulle e gli importi verranno restituiti sui conti di riferimento dei sottoscrittori.
5.1.2 Ammontare totale dell’Offerta
L’ammontare totale massimo di ciascun Prestito (l’ “Ammontare Totale”) sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
L’Emittente potrà, durante il periodo di offerta, aumentare ovvero ridurre l’Ammontare Totale dandone comunicazione mediante
apposito avviso che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell’Emittente. Copia di tale avviso sarà
contestualmente trasmessa alla Consob.
5.1.3 Periodo di validità dell’Offerta e procedure di sottoscrizione
i)
La durata del periodo di offerta, comprese possibili modifiche
Il periodo di validità di ogni offerta delle Obbligazioni (il “Periodo d’Offerta”) sarà indicato nelle Condizioni Definitive e potrà
essere fissato dall'Emittente in modo che tale periodo abbia termine prima della data a partire dalla quale le Obbligazioni
iniziano a produrre interessi (la "Data di Emissione” e la “Data di Godimento"). Il Periodo di Offerta potrà inoltre essere
fissato dall’Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data successiva a quella a partire dalla quale le
Obbligazioni incominciano a produrre interessi. È fatta salva la facoltà dell'Emittente, durante il periodo d’Offerta, di prorogarne
la durata dandone comunicazione entro l’ultimo giorno, mediante apposito avviso da pubblicare sul sito www.creval.it e/o su
quello degli eventuali soggetti che partecipano al collocamento. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob.
l’Emittente potrà inoltre procedere, in qualsiasi momento, durante il Periodo d’Offerta, alla chiusura anticipata dell’offerta, con
conseguente riduzione dell’Ammontare Totale del Prestito, facendo sospendere immediatamente all’eventuale/i Soggetto/i
Incaricato/i del Collocamento l’accettazione di ulteriori richieste da parte degli investitori.
L’Emittente eserciterà tale facoltà nel caso in cui:
in relazione ai propri effettivi fabbisogni di raccolta a medio/lungo termine, ritenga che non sia più necessario
proseguire nel collocamento delle Obbligazioni;
l’andamento dei tassi di mercato renda incompatibile o non più conveniente il rendimento previsto per le Obbligazioni
offerte con gli obiettivi di costo massimo della raccolta a medio/lungo termine che l’Emittente ritenga adeguati.
L’Emittente procederà inoltre all’immediata chiusura anticipata del Periodo d’Offerta nel caso in cui sia stato raggiunto
l’Ammontare Totale di ciascuna offerta, così come indicato nelle relative Condizioni Definitive ovvero come successivamente
modificato.
L’Emittente darà comunicazione al pubblico della chiusura anticipata dell’Offerta mediante pubblicazione di apposito avviso sul
sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese (www.creval.it) e dell’eventuale/i Soggetto/i Incaricato/i del
Collocamento. Tale avviso sarà contestualmente trasmesso alla Consob.
L’Emittente potrà altresì non dare corso all’offerta ovvero procedere alla revoca della medesima qualora dovessero verificarsi le
circostanze straordinarie cosi come previste al capitolo 5.1.4.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 37 -
ii) Descrizione della procedura di sottoscrizione
Le Obbligazioni saranno offerte in sottoscrizione presso le sedi e le filiali dell’Emittente, l'adesione all’offerta è effettuata
mediante sottoscrizione dell’apposito modulo che conterrà gli elementi identificativi dell’operazione e le seguenti informazioni
riprodotte con carattere che ne consenta un’agevole lettura:
a) l’avvertenza che l’aderente può ricevere gratuitamente copia del prospetto;
b) il richiamo al paragrafo “fattori di rischio” contenuto nel prospetto.
Nelle Condizioni Definitive relative di ciascun Prestito, l’Emittente indicherà l’identità di eventuali soggetti incaricati del
collocamento (il “Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento).
Al fine di poter partecipare all’offerta, il sottoscrittore dovrà procedere all’apertura di un deposito titoli a custodia ed un conto
corrente di riferimento presso l’Emittente.
Non è prevista alcuna offerta delle Obbligazioni fuori sede o comunque mediante tecniche di comunicazione a distanza.
Ai sensi dell'articolo 16 della Direttiva Prospetto, inoltre, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplementi al
Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e di cui all'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della
Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell'art.
95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo giorno lavorativo successivo
alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente (Responsabile del
Collocamento) o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento sarà pubblicato sul sito
internet dell'Emittente www.creval.it, e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dell'Emittente.
Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso sul sito dell’Emittente.
iii) Ammontare delle spese e delle imposte poste a carico del sottoscrittore
L’Emittente non applicherà commissioni, in aggiunta al prezzo di emissione o altre spese, specificatamente poste a carico
dell’investitore in relazione all’operazione di sottoscrizione. Eventuali oneri saranno indicati nelle pertinenti Condizioni
Definitive di ciascun Prestito (le “Commissioni di sottoscrizione/collocamento/altri oneri”).
5.1.4 Possibilità di revoca/ritiro dell’offerta
Salvo il caso di ritiro dell’offerta sotto indicato, l’Emittente darà corso all’emissione delle Obbligazioni anche qualora non venga
sottoscritto l’Ammontare Totale.
Revoca dell’Offerta
Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di inizio del Periodo di Offerta,
dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti
la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell'Emittente o del Gruppo di appartenenza, nonché per motivi di opportunità
(quali a titolo esemplificativo ma non esaustivo condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’offerta)
che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente (e/o del Responsabile del Collocamento), da pregiudicare in
maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente e/o il Responsabile del Collocamento, con l’accordo
del Responsabile del Collocamento e/o dell’Emittente, si riservano la facoltà di revocare e non dare inizio all’offerta medesima e
la stessa dovrà ritenersi annullata.
Tale decisione sarà comunicata al pubblico dall’Emittente entro la data di inizio del Periodo di Offerta mediante avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell’Emittente www.creval.it e del Responsabile del Collocamento se diverso dall’Emittente nonché
diffuso negli ulteriori luoghi di messa a disposizione eventualmente indicati nelle Condizioni Definitive. Copia di tale avviso
sarà contestualmente trasmessa alla Consob.
Ritiro dell’Offerta
Qualora, nel corso del periodo di offerta delle Obbligazioni, dovessero verificarsi condizioni sfavorevoli di mercato o il venir
meno della convenienza dell’offerta o il ricorrere delle circostanze straordinarie, degli eventi negativi o degli accadimenti di
rilievo, sopra rappresentati per la revoca dell’offerta, che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente (e/o del
Responsabile del Collocamento, se diverso dall’Emittente), da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la
convenienza dell’offerta, l’Emittente e/o il Responsabile del Collocamento, con l’accordo del Responsabile del Collocamento
e/o dell’Emittente, si riserva la facoltà di ritirare l’Offerta in tutto o in parte.
In tal caso tutte le domande di adesione saranno da ritenersi nulle e inefficaci e le parti saranno libere da ogni obbligo reciproco.
Le somme di importo pari al controvalore delle Obbligazioni versate dall’investitore, saranno da questi prontamente rimesse a
disposizione dell’investitore senza la corresponsione di interessi. Il suddetto ritiro sarà comunicato al pubblico dall’Emittente
entro la data di pagamento delle Obbligazioni, mediante avviso da pubblicarsi sul sito web dell’Emittente www.creval.it e del
Responsabile del Collocamento se diverso dall’Emittente nonché diffuso negli ulteriori luoghi di messa a disposizione
eventualmente indicati nelle Condizioni Definitive. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla Consob.
5.1.5 Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Gli investitori potranno sottoscrivere un numero di Obbligazioni non inferiori ad una ovvero al maggior numero indicato nelle
Condizioni Definitive (il “Lotto Minimo”) relative a ciascun Prestito. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere
superiore all’Ammontare Totale Massimo previsto per ciascun Prestito.
5.1.6 Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla/e data/e di regolamento (la “Data di Regolamento” o le “Date di
Regolamento”) indicate nelle Condizioni Definitive, mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori. Le sottoscrizioni
effettuate prima della Data di Godimento saranno regolate alla Data di Godimento, mentre le sottoscrizioni effettuate
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 38 -
successivamente e/o alla Data di Godimento saranno regolate alla prima data di regolamento utile, con addebito, in tale ultimo
caso, ai sottoscrittori del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa).
Contestualmente alla Data di Regolamento, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta saranno messe a disposizione
degli aventi diritto, in forma dematerializzata, mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A..
5.1.7 Diffusione dei risultati dell’Offerta
L’Emittente comunicherà, entro cinque giorni lavorativi successivi alla conclusione di ciascun Periodo di Offerta, i risultati
dell’offerta stessa mediante apposito avviso da pubblicare sul sito internet del Gruppo bancario Credito Valtellinese
(www.creval.it).
5.1.8 Procedura per l’esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione
e per il trattamento dei diritti di sottoscrizione non esercitati
Non previsti, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
5.2
PIANO DI RIPARTIZIONE E DI ASSEGNAZIONE
5.2.1 Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerte le Obbligazioni
i)
Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerte le Obbligazioni
Le Obbligazioni sono destinate a tutti gli investitori potenzialmente interessati, fermo restando quanto
previsto ai paragrafi 4.1.13 e 5.1.1 della presente Nota Informativa. Le Obbligazioni saranno emesse e collocate interamente ed
esclusivamente sul mercato italiano con conseguente esclusione di qualsiasi altro ordinamento giuridico.
ii)
Se l’offerta viene fatta contemporaneamente sui mercati di più paesi e se una tranche è stata riservata, o
è riservata ad alcuni di essi, indicazione di tale tranche
L’offerta sarà effettuata esclusivamente in Italia.
5.2.2 Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
Non è previsto il riparto pertanto il quantitativo di Obbligazioni assegnato corrisponderà al quantitativo richiesto, sino al
raggiungimento dell’importo totale massimo disponibile. Di conseguenza non è prevista una procedura per la comunicazione
dell’assegnazione e le Obbligazioni saranno negoziabili dopo l’avvenuto regolamento contabile della sottoscrizione. Le domande
di sottoscrizione saranno soddisfatte secondo l’ordine cronologico di presentazione, nei limiti dell’importo massimo disponibile.
Qualora le richieste eccedessero l’ammontare totale massimo del Prestito, l’Emittente chiuderà anticipatamente l’offerta,
sospendendo l’accettazione di ulteriori richieste anche da parte di altri Soggetti Incaricati del Collocamento; la chiusura
anticipata dell’Offerta sarà tempestivamente comunicata al pubblico con apposito avviso sul sito internet del Gruppo bancario
Credito Valtellinese (www.creval.it) e contestualmente trasmesso alla Consob. L’Emittente invierà apposita comunicazione ai
sottoscrittori (anche in formato elettronico) attestante l’avvenuta assegnazione delle Obbligazioni.
5.3
FISSAZIONE DEL PREZZO
5.3.1 Indicazione del prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari, del metodo utilizzato per determinare
il prezzo e della procedura per comunicarlo nonché dell’ammontare delle spese e delle imposte specificamente
poste a carico del sottoscrittore o dell’acquirente
i) Il prezzo di offerta delle Obbligazioni potrà essere inferiore al 100% del Valore Nominale (“prezzo di emissione sotto la
pari”), uguale al 100% del Valore Nominale (“prezzo di emissione alla pari”) o superiore al 100% del Valore nominale (“prezzo
di emissione sopra la pari”) e sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Si sottolinea che le Obbligazioni Zero Coupon vengono
emesse sotto la pari. Per le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento, il prezzo di emissione dovrà essere
maggiorato degli interessi (intesi come differenza tra il Valore Nominale e il Prezzo di Emissione per le Obbligazioni Zero
Coupon) maturati tra la Data di Godimento e la successiva data di sottoscrizione del Prestito.
ii) Il Prezzo di Emissione sarà determinato attualizzando i flussi futuri di cassa dell’obbligazione sulla base della curva di pari
durata dei tassi IRS applicando uno spread rappresentativo del merito di credito dell’ Emittente e dal premio di subordinazione.
Tali elementi saranno determinati dall’Emittente facendo riferimento alle quotazioni di mercato di obbligazioni emesse da
Emittenti bancari italiani comparable, aventi analoghe caratteristiche finanziarie e medesima durata del titolo da emettere.
iii) Il Prezzo di Emissione non include commissioni di collocamento o di sottoscrizione. L’eventuale ammontare delle
commissioni, spese e/o imposte in aggiunta al Prezzo di Emissione saranno indicate nelle Condizioni Definitive.
5.4
COLLOCAMENTO E SOTTOSCRIZIONE
5.4.1 Soggetti Incaricati del Collocamento
Le Obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso le sedi e le filiali dell’Emittente. Nelle Condizioni Definitive
relative a ciascun Prestito, ovvero in appositi avvisi ove la nomina venga effettuata nel corso del Periodo di Offerta, l’Emittente
potrà indicare l’identità di ulteriori Soggetti Incaricati del Collocamento.
L’Emittente opererà quale responsabile del collocamento (il “Responsabile del Collocamento”) ai sensi della disciplina vigente.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 39 -
5.4.2 Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi ed il rimborso del capitale avranno luogo presso gli intermediari autorizzati aderenti a Monte Titoli
S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano).
5.4.3 Altri soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l’emissione
Non ci sono soggetti che accettano di sottoscrivere l’emissione sulla base di un impegno di assunzione a fermo. Eventuali
soggetti incaricati del collocamento e le rispettive commissioni di collocamento, ove richieste, saranno indicati nelle Condizioni
definitive di ogni singolo prestito.
5.4.4
Data in cui è stato o sarà sottoscritto l'accordo di sottoscrizione
Informazioni sull’accordo di sottoscrizione o collocamento, ove esistente, saranno contenute nelle Condizioni Definitive.
6
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
6.1 Mercati presso i quali è richiesta l’ammissione degli strumenti finanziari
Non è prevista la presentazione di una domanda di ammissione alla negoziazione presso alcun mercato regolamentato o sistema
multilaterale di negoziazione delle Obbligazioni né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico.
6.2 Quotazione su altri mercati regolamentati
Non ci sono strumenti finanziari della stessa classe quotati sui mercati regolamentati o equivalenti.
6.3 Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario
L’Emittente non assume l’onere di controparte non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualsiasi quantitativo di
proprie obbligazioni prima della scadenza, l’Emittente si riserva comunque, su iniziativa dell’investitore, la facoltà di
effettuare operazioni di negoziazione per conto proprio ai sensi dell’art. 1 comma 5 lettera a) del T.U.F..
La determinazione del prezzo delle Obbligazioni avverrà ai sensi della direttiva 2004/39/ce (MIFID) ed in base a quanto
previsto dalla policy di valutazione e pricing adottata dall’Emittente in vigore al momento del riacquisto. Eventuali spread di
negoziazione, gli eventuali limiti quantitativi e commissioni/spese di negoziazione saranno esposti/e nelle Condizioni Definitive.
In ogni caso, il riacquisto sul mercato secondario delle Obbligazioni descritte nel presente Prospetto di Base è condizionato di
autorizzazioni e limitazioni da parte dell’Autorità di Vigilanza che le normative nazionale ed europea tempo per tempo vigenti
possono eventualmente prevedere per il riacquisto di titoli che presentino una clausola di subordinazione.
7.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1 CONSULENTI LEGATI ALL’EMISSIONE
L’Emittente indicherà di volta in volta nelle Condizioni Definitive la presenza di eventuali consulenti legati all’emissione delle
Obbligazioni.
7.2 INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO SOTTOPOSTE A REVISIONE
La presente Nota Informativa non contiene informazioni sottoposte a revisione da parte dei revisori legali dei conti.
7.3 PARERI O RELAZIONI DI ESPERTI, INDIRIZZO E QUALIFICA
Non vi sono pareri o relazioni di soggetti terzi in qualità di esperti nella presente Nota Informativa.
7.4 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI
Non vi sono informazioni contenute nella presente Nota Informativa provenienti da soggetti terzi.
7.5 RATING DELL’EMITTENTE E DELLE OBBLIGAZIONI
i) Indicare i rating attribuiti all’emittente su richiesta dell’emittente o con la sua collaborazione nel processo di
attribuzione e breve spiegazione del significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di
rating.
L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per sé.
ii) Indicare i rating attribuiti agli strumenti finanziari su richiesta dell’emittente o con la sua collaborazione nel processo
di attribuzione e breve spiegazione del significato dei rating qualora sia stato pubblicato in precedenza dall’agenzia di
rating.
Si evidenzia che, alla data della presente Nota Informativa, l’Emittente, pur riservandosene la facoltà, non ha intenzione di
richiedere ad una agenzia specializzata l’attribuzione di un rating alle Obbligazioni.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 40 -
MODELLO DI CONDIZIONI DEFINITIVE
OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO
Credito Siciliano Società per Azioni Sede Legale: Via Siracusa, 1/E 90141 Palermo Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Palermo n. 04226470823
Albo delle Banche n.522820Società del “Gruppo bancario Credito Valtellinese” iscritto all’Albo dei Gruppi bancari cod. n. 5216.7
Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese S.c.Indirizzo Internet: http://www.creval.it E-mail: [email protected]
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
CONDIZIONI DEFINITIVE
AL PROSPETTO DI BASE
RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI
EMESSI DAL CREDITO SICILIANO S.P.A. DENOMINATO:
“CREDITO SICILIANO S.P.A. TF [ ● ]% - SUB. TIER II [CON AMMORTAMENTO PERIODICO]”
ISIN IT000
ai sensi del programma di offerta denominato: “Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale
ammortamento”; “Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento”;
“Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento”.
L’investimento nelle Obbligazioni – in quanto passività subordinate dell’Emittente ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese
di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l’“Applicazione in Italia del
regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la “Circolare n. 285”) – comporta per
l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione dell’Emittente a procedure concorsuali, la massa fallimentare
riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere rimborsati con prelazione rispetto alle passività subordinate; di conseguenza
l’investitore potrebbe ritrovarsi a subire perdite in conto capitale di entità più elevata di quelle che eventualmente potrebbero
sopportare i possessori di titoli che godono di prelazione rispetto alle Obbligazioni. Da ciò deriva un profilo di rischio di mancato
rimborso delle Obbligazioni più accentuato rispetto a quello normalmente riconducibile ai titoli di debito senior emessi dal Credito
Siciliano S.p.A., aventi le medesime caratteristiche finanziarie nonché durata.
É necessario, pertanto, che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il
grado di esposizione al rischio che esse comportano. Inoltre, l’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può
favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento in obbligazioni, in quanto titoli di
particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. In particolare, nella
prestazione di un servizio di consulenza o di gestione di portafogli, l’intermediario dovrà altresì valutare se l’investimento è adeguato
per l’investitore.
Le presenti Condizioni Definitive, redatte in conformità al Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, così
come successivamente modificato ed integrato (il “Regolamento Emittenti”), ed elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della direttiva
2003/71/CE così come successivamente modificata ed integrata (la “Direttiva Prospetto”) e al Regolamento 2004/809/CE (il “Regolamento
CE 809”) così come successivamente modificato ed integrato, si riferiscono all’offerta del prestito obbligazionario denominato «[INSERIRE
DENOMINAZIONE DEL PRESTITO]» (il “Prestito”) e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed ogni eventuale
Supplemento.
Il Prospetto di Base a cui le presenti Condizioni Definitive si riferiscono è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 3
marzo 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0014388/15 del 26 febbraio 2015 .
Per ottenere informazioni complete le Condizioni Definitive devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”),
composto dal Documento di Registrazione relativo al Credito Siciliano S.p.A. (l’“Emittente”) ed incorporato mediante riferimento e
pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 7 luglio 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0055723/14 del 3
luglio 2014, dalla Nota Informativa, dalla Nota di Sintesi e da ogni successivo supplemento, in base al quale l’Emittente potrà emettere, in una
o più serie (un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”).
L’Emittente attesta che la Nota di Sintesi relativa all’emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive in data [ ● ] sono state trasmesse alla CONSOB e pubblicate in forma elettronica sul sito internet del Gruppo
bancario Credito Valtellinese www.creval.it.
Il Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) nonché ogni successivo
supplemento sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell'Emittente in Via Siracusa n. 1/E, Palermo, presso la Direzione
Generale, in via Sclafani n. 40/B, Acireale e, ove previsto, presso la sede sociale del Responsabile del Collocamento e/o presso gli sportelli
del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario Credito
Valtellinese (www.creval.it) e, ove previsto, sul sito internet del Responsabile del Collocamento incaricato e/o sul sito internet del/i Soggetto/i
Incaricato/i del Collocamento.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento
proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 41 -
[INFORMAZIONI ESSENZIALI]
Interessi di persone
fisiche e giuridiche
partecipanti
all’emissione / all’offerta
Ragioni dell’offerta e
impiego dei proventi
[ ● ]
[non si rilevano ulteriori interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’
Emissione/Offerta rispetto a quelli riportate nel prospetto]
[Le Obbligazioni sono emesse nell’ambito dell’ordinaria attività bancaria
dell’Emittente.]
[ ● ]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/ DA
AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
Denominazione di ciascun
Prestito
[●]
Codice ISIN
[●]
Valore Nominale
[●]
Periodicità pagamento Cedole
Le cedole degli interessi saranno pagate in via posticipata con frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale].
Tasso di interesse nominale
annuo lordo
[Il Tasso di interesse fisso e costante annuo lordo applicato alle Obbligazioni
per ciascuna data di pagamento è pari al [●]% del valore nominale.
Importo delle Cedole
(VN)(I)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse annuo lordo
n = Numero delle cedole annue
Convenzione di calcolo
Unadjusted Following Business Day Convention
Base per il calcolo
[●]
Data di Pagamento delle
Cedole
Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: [inserire le date
di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario]
Data di Emissione delle
Obbligazioni
[●]
Data di Godimento
[●]
Data di Scadenza
[●]
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 42 -
[in un’unica soluzione alla Data di Scadenza.]
Procedura di rimborso
[mediante ammortamento secondo il seguente schema:
date previste
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
importo rata di ammortamento
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
Tasso di rendimento effettivo
al lordo e al netto dell’effetto
fiscale su base annua
Il Tasso di rendimento effettivo lordo su base annua è pari a [-]% e il Tasso
di rendimento effettivo netto su base annua è pari a [-]%.
Data di delibera del Prestito
Obbligazionario
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive
è stata approvata dal [indicare ruolo] in data [ ● ].
Agente di calcolo
[L’Emittente]
oppure
[ ● ] [INSERIRE NEL CASO CHE IL RESPONSABILE PER IL
CALCOLO SIA DIVERSO DALL’EMITTENTE].
CONDIZIONI DELL’ OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle
previste al punto 5.1 della Nota informativa]
Ammontare Totale
dell’emissione/ dell’offerta
Il Prestito è costituito, nel suo ammontare massimo di Euro [ ● ], da n.
[ ● ] Obbligazioni ciascuna del Valore Nominale di Euro [ ● ] [non
frazionabile né in emissione, né in ipotesi di successiva negoziazione].
[ ● ].
Importo minimo sottoscrivibile
Periodo di Offerta e modalità
di Collocamento
[L’Emittente si riserva, durante il periodo di offerta, di aumentare [ovvero
ridurre] l’Ammontare Totale dandone comunicazione mediante apposito
avviso che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet
dell’Emittente. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla
Consob.]
L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [ ● ]
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●], al [●], salvo chiusura anticipata del
Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell' Emittente e[e/o del Soggetto incaricato del
Collocamento ] contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
[Le sottoscrizioni effettuate successivamente e/o alla Data di Godimento
saranno regolate alla prima data di regolamento utile, con addebito, in tale
ultimo caso, ai sottoscrittori del rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa).]
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 43 -
Modalità di comunicazione
della revoca/ritiro dell’offerta
[Non applicabile]
[La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro
la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da
pubblicarsi sul sito web dell’Emittente: www.creval.it, [e/o del Soggetto
incaricato del Collocamento].]
[La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la
data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da
pubblicarsi sul sito web dell’Emittente: www.creval.it, [e/o del Soggetto
incaricato del Collocamento].]
Data/e di Regolamento
La Data / e di Regolamento è / sono [●].
Modalità e termini per il
pagamento e consegna delle
Obbligazioni sottoscritte
[Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data del [ ● ]]
[Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alle rispettive date di
Regolamento], mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Contestualmente, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta saranno
messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata,
mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A..
Le Obbligazioni sono emesse al prezzo di Euro [ ● ] , pari al [ ● ] % del
Valore Nominale
Prezzo di emissione
Spese e imposte
specificatamente poste a carico
dei sottoscrittori
[Non sono previste spese né imposte specificatamente poste a carico dei
sottoscrittori.]
[Non è prevista l’applicazione di commissioni in aggiunta al prezzo di
emissione.]
Soggetto/i Incaricato/i del
Collocamento
[Sono previste [commissioni di sottoscrizione]/[commissioni di
collocamento in aggiunta al Prezzo di Emissione a carico del sottoscrittore
pari al [ ● ] % di quest’ultimo.]
[Non applicabile]
[Le Obbligazioni sono collocate dall’Emittente presso le sue sedi e filiali.]
[Oltre all’Emittente, i soggetti incaricati del collocamento delle Obbligazioni
sono:
- [ ● ] con sede in [ ● ] (sito internet: [ ● ]);
- [ ● ] con sede in [ ● ] (sito internet: [ ● ]).
[Il/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento appartiene/engono al gruppo
[●]].
Accordi di sottoscrizione /
collocamento
[Non applicabile]
[Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] / [Gli accordi
di sottoscrizione / [di collocamento], sono [descrizione degli elementi
caratteristici degli accordi di sottoscrizione / [di collocamento]].
I soggetti che assumono l’impegno sono:
-
[Nome], residente in [indirizzo];
[Nome], residente in [indirizzo];
L’ / Gli accordo / i di sottoscrizione è / sono stato / i concluso / i in data [●].
Commissione di collocamento
[●]
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 44 -
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
L’Emittente non assume l’onere di controparte non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualsiasi quantitativo di proprie
obbligazioni prima della scadenza.
Soggetti intermediari
operanti sul mercato
secondario
[●]
[l’Emittente si riserva comunque, su iniziativa dell’investitore, la facoltà di
effettuare operazioni di negoziazione per conto proprio fino ad un limite
massimo di [ ● ] obbligazioni . La determinazione del prezzo delle
Obbligazioni avverrà ai sensi della direttiva 2004/39/ce (MIFID) ed in base a
quanto previsto dalla policy di valutazione e pricing in vigore al momento del
riacquisto.]
[ ● spread di negoziazione espresso in punti base]
[ ● commissioni/spese di negoziazione]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Consulenti legati all’emissione
[Non applicabile]
[In relazione all’emissione del Prestito
operano / opera come consulenti/consulente [ ● ]].
Credito Siciliano S.p.A.
__________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 45 -
OBBLIGAZIONI A TASSO VARIABILE
Credito Siciliano Società per Azioni Sede Legale: Via Siracusa, 1/E 90141 Palermo Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Palermo n. 04226470823
Albo delle Banche n.522820Società del “Gruppo bancario Credito Valtellinese” iscritto all’Albo dei Gruppi bancari cod. n. 5216.7
Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese S.c.Indirizzo Internet: http://www.creval.it E-mail: [email protected]
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
CONDIZIONI DEFINITIVE
AL PROSPETTO DI BASE
RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI
EMESSI DAL CREDITO SICILIANO S.P.A. DENOMINATO:
“CREDITO SICILIANO S.P.A. TV [ ● ]% - TIER II [CON AMMORTAMENTO PERIODICO]”
ISIN IT000
ai sensi del programma di offerta denominato: “Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale
ammortamento”; “Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento”;
“Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento”.
L’investimento nelle Obbligazioni – in quanto passività subordinate dell’Emittente ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese
di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l’“Applicazione in Italia del
regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la “Circolare n. 285”) – comporta per
l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione dell’Emittente a procedure concorsuali, la massa fallimentare
riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere rimborsati con prelazione rispetto alle passività subordinate; di conseguenza
l’investitore potrebbe ritrovarsi a subire perdite in conto capitale di entità più elevata di quelle che eventualmente potrebbero
sopportare i possessori di titoli che godono di prelazione rispetto alle Obbligazioni. Da ciò deriva un profilo di rischio di mancato
rimborso delle Obbligazioni più accentuato rispetto a quello normalmente riconducibile ai titoli di debito senior emessi dal Credito
Siciliano S.p.A., aventi le medesime caratteristiche finanziarie nonché durata.
É necessario, pertanto, che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il
grado di esposizione al rischio che esse comportano. Inoltre, l’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può
favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento in obbligazioni, in quanto titoli di
particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. In particolare, nella
prestazione di un servizio di consulenza o di gestione di portafogli, l’intermediario dovrà altresì valutare se l’investimento è adeguato
per l’investitore.
Le presenti Condizioni Definitive, redatte in conformità al Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, così
come successivamente modificato ed integrato (il “Regolamento Emittenti”), ed elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della direttiva
2003/71/CE così come successivamente modificata ed integrata (la “Direttiva Prospetto”) e al Regolamento 2004/809/CE (il “Regolamento
CE 809”) così come successivamente modificato ed integrato, si riferiscono all’offerta del prestito obbligazionario denominato «[INSERIRE
DENOMINAZIONE DEL PRESTITO]» (il “Prestito”) e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed ogni eventuale
Supplemento.
Il Prospetto di Base a cui le presenti Condizioni Definitive si riferiscono è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 3
marzo 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0014388/15 del 26 febbraio 2015 .
Per ottenere informazioni complete le Condizioni Definitive devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”),
composto dal Documento di Registrazione relativo al Credito Siciliano S.p.A. (l’“Emittente”) ed incorporato mediante riferimento e
pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 7 luglio 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0055723/14 del 3
luglio 2014, dalla Nota Informativa, dalla Nota di Sintesi e da ogni successivo supplemento, in base al quale l’Emittente potrà emettere, in una
o più serie (un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”).
L’Emittente attesta che la Nota di Sintesi relativa all’emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive in data [ ● ] sono state trasmesse alla CONSOB e pubblicate in forma elettronica sul sito internet del Gruppo
bancario Credito Valtellinese www.creval.it.
Il Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) nonché ogni successivo
supplemento sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell'Emittente in Via Siracusa n. 1/E, Palermo, presso la Direzione
Generale, in via Sclafani n. 40/B, Acireale e, ove previsto, presso la sede sociale del Responsabile del Collocamento e/o presso gli sportelli
del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario Credito
Valtellinese (www.creval.it) e, ove previsto, sul sito internet del Responsabile del Collocamento incaricato e/o sul sito internet del/i Soggetto/i
Incaricato/i del Collocamento.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento
proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 46 -
[INFORMAZIONI ESSENZIALI]
Interessi di persone fisiche e
giuridiche partecipanti
all’emissione / all’offerta
Ragioni dell’offerta e
impiego dei proventi
[ ● ]
[non si rilevano ulteriori interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti
all’ Emissione/Offerta rispetto a quelli riportate nel prospetto]
[Le Obbligazioni sono emesse nell’ambito dell’ordinaria attività bancaria
dell’Emittente.]
[ ● ]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/ DA
AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
Denominazione di ciascun
Prestito
[●]
Codice ISIN
[●]
Valore Nominale
[●]
Periodicità pagamento Cedole
Le cedole degli interessi saranno pagate in via posticipata con frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale].
Tasso di interesse nominale
annuo lordo
Le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale interessi calcolati ad un tasso
annuo lordo del [ ● ] % ( [ ● ] % al netto dell’effetto fiscale ).
[In ipotesi che la prima cedola sia prefissata inserire la seguente espressione]
Il tasso nominale della prima cedola, pagabile il [ ● ] , è fissato nella
misura del [ ● ] % pari ad un tasso annuale lordo del [ ● ] %.
[Per ogni cedola successiva alla prima:]
Il tasso cedolare sarà calcolato utilizzando il [ l’Euribor [a tre mesi]/[a sei
mesi]/[a 12 mesi].
Oppure
[il tasso BCE per le operazioni di rifinanziamento principali
dell’Eurosistema].
Il Parametro di Indicizzazione è calcolato da [●] ed è pubblicato su [●].
[Per il Tasso Euribor indicare in alternativa]
[Sarà rilevato il tasso [inserire parametro ● ] il [ ____ giorno] lavorativo
precedente l’inizio del godimento della cedola di riferimento].
OPPURE
[Sarà rilevato il tasso [ inserire parametro ● ] medio mensile relativo al
mese precedente [ ____ ] l’inizio del godimento della cedola di riferimento.]
[Per il tasso BCE indicare]
[La rilevazione del tasso BCE per le operazioni di rifinanziamento principali
dell’Eurosistema sarà [ inserire modalità di rilevazione]].
Importo delle Cedole
(VN)(PI)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
PI = Parametro di Indicizzazione [maggiorato] di uno Spread pari
a/allo [ ● ]
n = Numero delle cedole annue
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 47 -
Convenzione di calcolo
Unadjusted Following Business Day Convention
Base per il calcolo
[●]
Data di Pagamento delle
Cedole
Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: [inserire le date
di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario]
Data di Emissione delle
Obbligazioni
[●]
Data di Godimento
[●]
Data di Scadenza
[●]
Procedura di rimborso
[in un’unica soluzione alla Data di Scadenza.]
[mediante ammortamento secondo il seguente schema:
date previste
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
importo rata di ammortamento
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
Data di delibera del Prestito
Obbligazionario
Ipotizzando che per il calcolo della prima cedola variabile il Parametro di
Indicizzazione sia pari a [-]% (rilevato in data [-]) [si mantenga costante
per tutta la vita del titolo]/ [i flussi di cassa sono stati calcolati sulla base
della curva forward] il Tasso di rendimento effettivo lordo su base
annua sarebbe pari a [-]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base
annua pari a [-]%.]
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive
è stata approvata dal [indicare ruolo] in data [ ● ].
Agente di calcolo
[L’Emittente]
Tasso di rendimento effettivo
al lordo e al netto dell’effetto
fiscale su base annua
oppure
[ ● ] [INSERIRE NEL CASO CHE IL RESPONSABILE PER IL
CALCOLO SIA DIVERSO DALL’EMITTENTE].
CONDIZIONI DELL’ OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
[indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle
previste al punto 5.1 della Nota informativa]
Ammontare Totale
dell’emissione/ dell’offerta
Il Prestito è costituito, nel suo ammontare massimo di Euro [ ● ], da n.
[ ● ] Obbligazioni ciascuna del Valore Nominale di Euro [ ● ] [non
frazionabile né in emissione, né in ipotesi di successiva negoziazione].
[●]
Importo minimo sottoscrivibile
Periodo di Offerta e modalità
[L’Emittente si riserva, durante il periodo di offerta, di aumentare [ovvero
ridurre] l’Ammontare Totale dandone comunicazione mediante apposito
avviso che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet
dell’Emittente. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla
Consob.]
L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [ ● ]
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●], al [●], salvo chiusura anticipata del
Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 48 -
di Collocamento
pubblicarsi sul sito internet dell' Emittente e[e/o del Soggetto incaricato del
Collocamento ] contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Modalità di comunicazione
della revoca/ritiro dell’offerta
[Le sottoscrizioni effettuate successivamente e/o alla Data di Godimento
saranno regolate alla prima data di regolamento utile, con addebito, in tale
ultimo caso, ai sottoscrittori del rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa).]
[Non applicabile]
[La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro
la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da
pubblicarsi sul sito web dell’Emittente: www.creval.it, [e/o del Soggetto
incaricato del Collocamento].]
[La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la
data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da
pubblicarsi sul sito web dell’Emittente: www.creval.it, [e/o del Soggetto
incaricato del Collocamento].]
Data/e di Regolamento
La Data / e di Regolamento è / sono [●].
Modalità e termini per il
pagamento e consegna delle
Obbligazioni sottoscritte
[Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data del [ ● ]]
[Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alle rispettive date di
Regolamento], mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Contestualmente, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta saranno
messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata,
mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A..
Le Obbligazioni sono emesse al prezzo di Euro [ ● ] , pari al [ ● ] % del
Valore Nominale
Prezzo di emissione
Spese e imposte
specificatamente poste a carico
dei sottoscrittori
Soggetto/i Incaricato/i del
Collocamento
[Non sono previste spese né imposte specificatamente poste a carico dei
sottoscrittori.]
[Non è prevista l’applicazione di commissioni in aggiunta al prezzo di
emissione.]
[Sono previste [commissioni di sottoscrizione]/[commissioni di
collocamento in aggiunta al Prezzo di Emissione a carico del sottoscrittore
pari al [ ● ] % di quest’ultimo.]
[Non applicabile]
[Le Obbligazioni sono collocate dall’Emittente presso le sue sedi e filiali.]
[Oltre all’Emittente, i soggetti incaricati del collocamento delle Obbligazioni
sono:
- [ ● ] con sede in [ ● ] (sito internet: [ ● ]);
- [ ● ] con sede in [ ● ] (sito internet: [ ● ]).
[Il/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento appartiene/engono al gruppo
[●]].
Accordi di sottoscrizione /
collocamento
[Non applicabile]
[Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] / [Gli accordi
di sottoscrizione / [di collocamento], sono [descrizione degli elementi
caratteristici degli accordi di sottoscrizione / [di collocamento]].
I soggetti che assumono l’impegno sono:
- [Nome], residente in [indirizzo];
- [Nome], residente in [indirizzo];
L’ / Gli accordo / i di sottoscrizione è / sono stato / i concluso / i in data [●].
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 49 -
Commissione di collocamento
[●]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
L’Emittente non assume l’onere di controparte non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualsiasi quantitativo di proprie
obbligazioni prima della scadenza.
Soggetti intermediari
operanti sul mercato
secondario
[●]
[l’Emittente si riserva comunque, su iniziativa dell’investitore, la facoltà di
effettuare operazioni di negoziazione per conto proprio fino ad un limite
massimo di [ ● ] obbligazioni . La determinazione del prezzo delle
Obbligazioni avverrà ai sensi della direttiva 2004/39/ce (MIFID) ed in base a
quanto previsto dalla policy di valutazione e pricing in vigore al momento del
riacquisto.]
[ ● spread di negoziazione espresso in punti base]
[ ● commissioni/spese di negoziazione]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Consulenti legati all’emissione
[Non applicabile]
[In relazione all’emissione del Prestito
operano / opera come consulenti/consulente [ ● ]].
Credito Siciliano S.p.A
__________________
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 50 -
OBBLIGAZIONI A TASSO MISTO: fisso e variabile
Credito Siciliano Società per Azioni Sede Legale: Via Siracusa, 1/E 90141 Palermo Codice Fiscale, Partita IVA e Registro delle Imprese di Palermo n. 04226470823
Albo delle Banche n.522820Società del “Gruppo bancario Credito Valtellinese” iscritto all’Albo dei Gruppi bancari cod. n. 5216.7
Soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Credito Valtellinese S.c.Indirizzo Internet: http://www.creval.it E-mail: [email protected]
Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia
CONDIZIONI DEFINITIVE
AL PROSPETTO DI BASE
RELATIVO AL PROGRAMMA DI OFFERTA DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI
EMESSI DAL CREDITO SICILIANO S.P.A. DENOMINATO:
“CREDITO SICILIANO S.P.A. TM:FISSO E VARIABILE SUB.TIER II [CON AMMORTAMENTO PERIODICO]”
ISIN IT000
ai sensi del programma di offerta denominato: “Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Fisso con eventuale
ammortamento”; “Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Variabile con eventuale ammortamento”;
“Credito Siciliano S.p.A. Obbligazioni Subordinate Tier II a Tasso Misto: fisso e variabile con eventuale ammortamento”.
L’investimento nelle Obbligazioni – in quanto passività subordinate dell’Emittente ai sensi e per gli effetti degli articoli 62, 63 e 77 del
Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese
di investimento (il “CRR”) e della Circolare della Banca d’Italia n. 285 del 20 dicembre 2013 recante l’“Applicazione in Italia del
regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) e della direttiva 2013/36/UE (CRD4)”, Parte II, Capitolo I (la “Circolare n. 285”) – comporta per
l’investitore il rischio che, in caso di liquidazione o di sottoposizione dell’Emittente a procedure concorsuali, la massa fallimentare
riesca a soddisfare soltanto i crediti che debbono essere rimborsati con prelazione rispetto alle passività subordinate; di conseguenza
l’investitore potrebbe ritrovarsi a subire perdite in conto capitale di entità più elevata di quelle che eventualmente potrebbero
sopportare i possessori di titoli che godono di prelazione rispetto alle Obbligazioni. Da ciò deriva un profilo di rischio di mancato
rimborso delle Obbligazioni più accentuato rispetto a quello normalmente riconducibile ai titoli di debito senior emessi dal Credito
Siciliano S.p.A., aventi le medesime caratteristiche finanziarie nonché durata.
É necessario, pertanto, che l’investitore concluda operazioni aventi ad oggetto le Obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il
grado di esposizione al rischio che esse comportano. Inoltre, l’investitore deve considerare che la complessità delle Obbligazioni può
favorire l’esecuzione di operazioni non appropriate. Si consideri che, in generale, l’investimento in obbligazioni, in quanto titoli di
particolare complessità, non è adatto alla generalità degli investitori; pertanto, l’investitore dovrà valutare il rischio dell’operazione e
l’intermediario dovrà verificare se l’investimento è appropriato per l’investitore ai sensi della normativa vigente. In particolare, nella
prestazione di un servizio di consulenza o di gestione di portafogli, l’intermediario dovrà altresì valutare se l’investimento è adeguato
per l’investitore.
Le presenti Condizioni Definitive, redatte in conformità al Regolamento CONSOB adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, così
come successivamente modificato ed integrato (il “Regolamento Emittenti”), ed elaborate ai fini dell’articolo 5, paragrafo 4 della direttiva
2003/71/CE così come successivamente modificata ed integrata (la “Direttiva Prospetto”) e al Regolamento 2004/809/CE (il “Regolamento
CE 809”) così come successivamente modificato ed integrato, si riferiscono all’offerta del prestito obbligazionario denominato «[INSERIRE
DENOMINAZIONE DEL PRESTITO]» (il “Prestito”) e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base ed ogni eventuale
Supplemento.
Il Prospetto di Base a cui le presenti Condizioni Definitive si riferiscono è stato pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 3
marzo 2015 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0014388/15 del 26 febbraio 2015 .
Per ottenere informazioni complete le Condizioni Definitive devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”),
composto dal Documento di Registrazione relativo al Credito Siciliano S.p.A. (l’“Emittente”) ed incorporato mediante riferimento e
pubblicato mediante deposito presso la CONSOB in data 7 luglio 2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0055723/14 del 3
luglio 2014, dalla Nota Informativa, dalla Nota di Sintesi e da ogni successivo supplemento, in base al quale l’Emittente potrà emettere, in una
o più serie (un “Prestito Obbligazionario” o un “Prestito”), titoli di debito (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”).
L’Emittente attesta che la Nota di Sintesi relativa all’emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
Le presenti Condizioni Definitive in data [ ● ] sono state trasmesse alla CONSOB e pubblicate in forma elettronica sul sito internet del Gruppo
bancario Credito Valtellinese www.creval.it.
Il Prospetto di Base (ivi incluse le Condizioni Definitive di ciascun Prestito emesso a valere sul Programma) nonché ogni successivo
supplemento sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale dell'Emittente in Via Siracusa n. 1/E, Palermo, presso la Direzione
Generale, in via Sclafani n. 40/B, Acireale e, ove previsto, presso la sede sociale del Responsabile del Collocamento e/o presso gli sportelli
del/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento. Tale documentazione è altresì consultabile sul sito internet del Gruppo bancario Credito
Valtellinese (www.creval.it) e, ove previsto, sul sito internet del Responsabile del Collocamento incaricato e/o sul sito internet del/i Soggetto/i
Incaricato/i del Collocamento.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento
proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
- 51 -
[INFORMAZIONI ESSENZIALI]
Interessi di persone fisiche e
giuridiche partecipanti
all’emissione / all’offerta
Ragioni dell’offerta e
impiego dei proventi
[ ● ]
[non si rilevano ulteriori interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti
all’ Emissione/Offerta rispetto a quelli riportate nel prospetto]
[Le Obbligazioni sono emesse nell’ambito dell’ordinaria attività bancaria
dell’Emittente.]
[ ● ]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE/ DA
AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
Denominazione di ciascun
Prestito
[●]
Codice ISIN
[●]
Valore Nominale
[●]
Periodicità pagamento Cedole
Le cedole degli interessi saranno pagate in via posticipata con frequenza
[trimestrale/semestrale/annuale].
Tasso di interesse nominale
annuo lordo
Le Obbligazioni fruttano, sul Valore Nominale interessi calcolati ad un tasso
annuo lordo del [ ● ] % ( [ ● ] % al netto dell’effetto fiscale ).
Il tasso applicato alle prime [ ● inserire numero cedole) ]cedole
(componente a tasso fisso), pagabili il[ ● ]; [ ● ]; [ ● ]; ecc.., è
determinato nella misura del [ ● ] % pari ad un tasso fisso annuale lordo
del [ ● ] %.
Il tasso applicato alle successive cedole pagabili il [ ● ]; [ ● ]; [ ● ]; ecc.,
sarà calcolato utilizzando il Parametro di Indicizzazione [ ● ] ,
[maggiorato di uno spread pari [ ● ] punti base ] / [ non
previsto spread ]
[In ipotesi che la prima cedola sia prefissata inserire la seguente espressione]
Il tasso nominale della prima cedola, pagabile il [ ● ] , è fissato nella
misura del [ ● ] % pari ad un tasso annuale lordo del [ ● ] %.
[Per ogni cedola successiva alla prima:]
Il tasso cedolare sarà calcolato utilizzando il [ l’Euribor [a tre mesi]/[a sei
mesi]/[a 12 mesi].
Oppure
[il tasso BCE per le operazioni di rifinanziamento principali
dell’Eurosistema].
Il Parametro di Indicizzazione è calcolato da [●] ed è pubblicato su [●].
[Per il Tasso Euribor indicare in alternativa]
[Sarà rilevato il tasso [inserire parametro ● ] il [ ____ giorno] lavorativo
precedente l’inizio del godimento della cedola di riferimento].
OPPURE
[Sarà rilevato il tasso [ inserire parametro ● ] medio mensile relativo al
mese precedente [ ____ ] l’inizio del godimento della cedola di riferimento.]
[Per il tasso BCE indicare]
[La rilevazione del tasso BCE per le operazioni di rifinanziamento principali
dell’Eurosistema sarà [ inserire modalità di rilevazione]].
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- 52 -
Importo delle Cedole
Cedole a tasso fisso
(VN)(I)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse annuo lordo
n = Numero delle cedole annue
Cedole a tasso variabile
(VN)(PI)
--------------------
n
Dove :
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
PI = Parametro di Indicizzazione [maggiorato] di uno Spread pari
a/allo [ ● ] .
Convenzione di calcolo
Unadjusted Following Business Day Convention
Base per il calcolo
[●]
Data di Pagamento delle
Cedole
Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: [inserire le date
di pagamento delle cedole del singolo Prestito Obbligazionario]
Data di Emissione delle
Obbligazioni
[●]
Data di Godimento
[●]
Data di Scadenza
[●]
Procedura di rimborso
[in un’unica soluzione alla Data di Scadenza.]
[mediante ammortamento secondo il seguente schema:
date previste
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
importo rata di ammortamento
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
[ ● ]
Data di delibera del Prestito
Obbligazionario
Ipotizzando che per il calcolo della prima cedola variabile il Parametro di
Indicizzazione sia pari a [-]% (rilevato in data [-]) [si mantenga costante
per tutta la vita del titolo]/ [i flussi di cassa sono stati calcolati sulla base
della curva forward] il Tasso di rendimento effettivo lordo su base
annua sarebbe pari a [-]% e il Tasso di rendimento effettivo netto su base
annua pari a [-]%.]
L’emissione delle Obbligazioni oggetto delle presenti Condizioni Definitive
è stata approvata dal [indicare ruolo] in data [ ● ].
Agente di calcolo
[L’Emittente]
Tasso di rendimento effettivo
al lordo e al netto dell’effetto
fiscale su base annua
oppure
[ ● ] [INSERIRE NEL CASO CHE IL RESPONSABILE PER IL
CALCOLO SIA DIVERSO DALL’EMITTENTE].
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- 53 -
CONDIZIONI DELL’ OFFERTA
Condizioni dell’Offerta
Ammontare Totale
dell’emissione/ dell’offerta
[indicazione delle condizioni alle quali l’offerta è subordinata tra quelle
previste al punto 5.1 della Nota informativa]
Il Prestito è costituito, nel suo ammontare massimo di Euro [ ● ], da n.
[ ● ] Obbligazioni ciascuna del Valore Nominale di Euro [ ● ] [non
frazionabile né in emissione, né in ipotesi di successiva negoziazione].
[●]
Importo minimo sottoscrivibile
Periodo di Offerta e modalità
di Collocamento
[L’Emittente si riserva, durante il periodo di offerta, di aumentare ovvero
ridurre l’Ammontare Totale dandone comunicazione mediante apposito
avviso che sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet
dell’Emittente. Copia di tale avviso sarà contestualmente trasmessa alla
Consob.]
L’importo minimo sottoscrivibile è pari a [ ● ]
Le Obbligazioni saranno offerte dal [●], al [●], salvo chiusura anticipata del
Periodo di Offerta che verrà comunicata al pubblico con apposito avviso da
pubblicarsi sul sito internet dell' Emittente e[e/o del Soggetto incaricato del
Collocamento ] contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
E' fatta salva la facoltà dell'Emittente di estendere il Periodo di Offerta
dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito
internet dell'Emittente e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Modalità di comunicazione
della revoca/ritiro dell’offerta
[Le sottoscrizioni effettuate successivamente e/o alla Data di Godimento
saranno regolate alla prima data di regolamento utile, con addebito, in tale
ultimo caso, ai sottoscrittori del rateo interessi maturato tra la Data di
Godimento (esclusa) e la relativa Data di Regolamento (inclusa).]
[Non applicabile]
[La comunicazione al pubblico dall’Emittente della eventuale revoca, entro
la data di inizio del Periodo di offerta, sarà data mediante avviso da
pubblicarsi sul sito web dell’Emittente: www.creval.it, [e/o del Soggetto
incaricato del Collocamento].]
Data/e di Regolamento
Modalità e termini per il
pagamento e consegna delle
Obbligazioni sottoscritte
Prezzo di emissione
Spese e imposte
specificatamente poste a carico
dei sottoscrittori
[La comunicazione al pubblico dall’Emittente dell’eventuale ritiro, entro la
data di pagamento delle Obbligazioni, sarà data mediante avviso da
pubblicarsi sul sito web dell’Emittente: www.creval.it, [e/o del Soggetto
incaricato del Collocamento].]
La Data / e di Regolamento è / sono [●].
[Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alla Data del [ ● ]]
[Il pagamento delle Obbligazioni sarà effettuato alle rispettive date di
Regolamento], mediante addebito sui conti correnti dei sottoscrittori.
Contestualmente, le Obbligazioni assegnate nell’ambito dell’offerta saranno
messe a disposizione degli aventi diritto, in forma dematerializzata,
mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A..
Le Obbligazioni sono emesse al prezzo di Euro [ ● ] , pari al [ ● ] % del
Valore Nominale
[Non sono previste spese né imposte specificatamente poste a carico dei
sottoscrittori.]
[Non è prevista l’applicazione di commissioni in aggiunta al prezzo di
emissione.]
[Sono previste [commissioni di sottoscrizione]/[commissioni di
collocamento in aggiunta al Prezzo di Emissione a carico del sottoscrittore
pari al [ ● ] % di quest’ultimo.]
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- 54 -
[Non applicabile]
Soggetto/i Incaricato/i del
Collocamento
[Le Obbligazioni sono collocate dall’Emittente presso le sue sedi e filiali.]
[Oltre all’Emittente, i soggetti incaricati del collocamento delle Obbligazioni
sono:
- [ ● ] con sede in [ ● ] (sito internet: [ ● ]);
- [ ● ] con sede in [ ● ] (sito internet: [ ● ]).
[Il/i Soggetto/i Incaricato/i del Collocamento appartiene/engono al gruppo
[●]].
Accordi di sottoscrizione /
collocamento
Commissione di collocamento
[Non applicabile]
[Non sono previsti accordi di sottoscrizione/ di collocamento] / [Gli accordi
di sottoscrizione / [di collocamento], sono [descrizione degli elementi
caratteristici degli accordi di sottoscrizione / [di collocamento]].
I soggetti che assumono l’impegno sono:
- [Nome], residente in [indirizzo];
- [Nome], residente in [indirizzo];
L’ / Gli accordo / i di sottoscrizione è / sono stato / i concluso / i in data [●].
[●]
L’Emittente
Soggetto incaricato di
comunicare i risultati
dell’offerta
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
L’Emittente non assume l’onere di controparte non impegnandosi
incondizionatamente al riacquisto di qualsiasi quantitativo di proprie
obbligazioni prima della scadenza.
[●]
Soggetti intermediari
operanti sul mercato
secondario
[l’Emittente si riserva comunque, su iniziativa dell’investitore, la facoltà di
effettuare operazioni di negoziazione per conto proprio fino ad un limite
massimo di [ ● ] obbligazioni . La determinazione del prezzo delle
Obbligazioni avverrà ai sensi della direttiva 2004/39/ce (MIFID) ed in base a
quanto previsto dalla policy di valutazione e pricing in vigore al momento del
riacquisto.]
[ ● spread di negoziazione espresso in punti base]
[ ● commissioni/spese di negoziazione]
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Consulenti legati all’emissione
[Non applicabile]
[In relazione all’emissione del Prestito
operano / opera come consulenti/consulente [ ● ]].
Credito Siciliano S.p.A.
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- 55 -