DELIBERAZIONE n.251 del 03/04/2014

REGIONE DEL VENETO
AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 “VICENZA”
DELIBERAZIONE
n.251
del 03/04/2014
OGGETTO
Proposta di nuovo Atto Aziendale dell’ULSS 6: riapprovazione del testo dellatto e dei relativi allegati
con le modifiche richieste in data 28.02.2014 dalla Direzione Regionale per lArea Sanità e Sociale.
Proponente: Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali
Anno Proposta: 2014
Numero Proposta: 298
Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali/20i4/298
Il [)irettore del Servizio “Affari Legali e Amministrativi Generali” riferisce:
Con nota in data 30 gennaio 2014 (prot. 6259/Saleg) questa Azienda ULSS n. 6 ha trasmesso alla
Direzione Regionale per l’Area Sanità e Sociale la proposta di nuovo Atto Aziendale approvata con
Deliberazione del Direttore Generale n. 52 del 29 gennaio 2014, in ottemperanza alla D.G.R. n. 2271
del 10.12.2013 con la quale la Regione Veneto, nel recepire alcune modifiche di carattere innovativo
richieste dalla V Commissione Consiliare e collegate all’emanazione della D.G.R. ti. 2122 del
19.11.2013 relativa alle nuove schede di dotazione ospedaliera e territoriale, aveva ritenuto opportuno
revocare la precedente D.G.R. 975 del 18.06.2013. riapprovando le ‘Linee Guida per la
predisposizione cieli ‘at/o aziendale’ ed assegnando alle aziende il nuovo termine del 3 1 gennaio 2014
per la trasmissione della proposta di nuovo atto alla Direzione Regionale per l’Area Sanità e Sociale.
Con nota in data 28 febbraio 2014 (prot. 89526/E.900) il Direttore dell’Area Sanità e Sociale, al
termine dell’istruttoria effettuata dai competenti uffici regionali in merito al contenuto della proposta di
nuovo atto aziendale, ha chiesto a questa Azienda di inserire, nel testo dell’atto medesimo, alcune
modifiche.
La Direzione Aziendale, dopo aver valutato attentamente le osservazioni formulate dalla Regione, ha
ritenuto di recepire in foto quanto richiesto e nei seguenti termini:
1) Prima osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS di attenersi al numero massimo di
strutture complesse extra-ospedaliere previsto dall’Allegato ‘Al’ alla DGR 2271/2013
(ovverosia o. 29 strutture complesse, rispetto al numero di 30 richiesto con precitata
Deliberazione n. 52/20 14).
Questa ULSS ha provveduto a ridefinire un numero di 29 strutture complesse extra ospedaliere come
da elenco delle strutture riportato all’Allegato n. 8 (otto) dell’Atto aziendale (‘Riepilogo delle strutture
complesse extra—ospedaliere”,): la struttura clic, rispetto alla versione dell’Atto Aziendale inviata in
Regione a gennaio. ora non è più riconosciuta come “complessa” dalla nuova proposta di atto è la
struttura denominata “Qualità, Sicurezza e Accreditamento”, clic questa Azienda propone di
riconoscere come unità operativa semplice a valenza dipartimentale (UOSVD) di area exlra
ospedaliera, da collocarsi in staff al Direttore Generale dell’Azienda.
A tale proposito le funzioni della predetta nuova UOSVD, di cui si chiede formalmente l’istituzione,
sono riportate dettagliatamente nell’Allegato ti. 5 (cinque) dell’Atto (“Organizzazione delle strutture di
staff alla Direzione Strategica”), oltre clic nelle ‘Schede di dettaglio delle strutture dipartimentali,
complesse, semplici ci valenza dipartimentale prese/i/i nell’area non ospedaliera e non espressamente
prel’is/e dall ‘allegato Al alla DGR 2271/2013 allegate alla presente quale parte integrante della
medesima.
Per quanto concerne la proposta di collocare la predetta nuova UOSVD in staff al Direttore Generale, si
evidenzia la stretta connessione sussistente tra le funzioni afferenti alla struttura in questione e la figura
del Legale Rappresentante dell’Azienda, sia in materia di tutela della sicurezza dei lavoratori negli
ambienti lavorativi (cura degli adempimenti previsti dal decreto legislativo 8 1/2008 in capo al Datore
di Lavoro), sia nell’ambito della “Qualità”, ove la struttura svolge un’attività a valenza trasversale su
tutte le aree e funzioni aziendali (amministrativa, sanitaria, sociale e territoriale), agendo come
elemento di raccordo tra le varie componenti dell’organizzazione aziendale nell’ideare ed elaborare
processi di miglioramento continuo per la qualità delle prestazioni.
“,
Servìzio Affari Leqali e Arnrnin.istrativi Generaii/2C)i4/298
Si segnala, inoltre, che l’incarico di direzione di struttura complessa in parola risulta attualmente
scoperto e che, pertanto, con il venir meno di detta struttura complessa nella proposta di nuovo atto,
non si rende necessario predisporre un cronoprogramma per la relativa cessazione.
2) Seconda osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS di attenersi alle norme dettate dalla
L.R. 23/20 12 (c.d. “Legge di Piano”) relativamente allo “Sviluppo delle Professioni Sanitarie”
jjgato A. capitolo
Questa ULSS ha provveduto a riformulare la parte di Atto Aziendale dedicata alla Direzione delle
Professioni Sanitarie (Articolo 20 dell’atto (Servizi e uffici di sta/falla Direzione Aziendale ‘) ed
Allegato n. cinque dell’Atto dedicato alla organizzazione dei servizi e uffici di staff alla Direzione
Strategica), tenendo conto delle disposizioni della Legge di Piano e, quindi, prevedendo una Direzione
delle Professioni Sanitarie quale struttura complessa in staff alla Direzione Sanitaria dell’Azienda, oltre
a due unità operative semplici per le professioni sanitarie, una di area ospedaliera ed una di area
territoriale, “i cui responsabili concorrono alla corre//a gestione del personale assegna/o so/to la
direzione rispettivamente del Direttore della Funzione O.spedaliera e dei Direttore della Funzione
Territoriale” (come da Legge di Piano al capitolo 4.3 bis dell’Allegato A’).
3) Terza osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS di inserire l’unità operativa
denominata “Attività Specialistiche” nell’ambito delle funzioni distrettuali. ottemperando a
quanto previsto dall’Allegato ‘B’ della DGR 2271/2013.
Questa ULSS ha provveduto a riformulare la parte dell’Atto Aziendale (Allegato n. tre dedicato
all’assetto organizzativo del territorio) relativa alla suddetta unità operativa, prevedendone la
collocazione nell’ambito del Distretto Socio Sanitario dell’Azienda (nella proposta di atto aziendale
inviata il gennaio scorso in Regione, detta struttura era stata collocata in staff alla Direzione Generale
dell ‘Azienda).
4) Quarta osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS. nella riformulazione dell’atto
aziendale, di plecisare eiclii J_injen/i s/,’u/turali ospedalieri devono essere
erw’chicwnente dipendenti dal Direttore della Funzione Ospedaliera
Questa ULSS ha provveduto ad inserire nell’Atto aziendale detta precisazione. più precisamente
all’articolo n. 18 rubricato “Ospedale” e nel frontespizio dell’Allegato ti. 04 relativo alla
“Organizzazione ospedaliera”.
5) Quinta osservazione: la Regione ha chiesto a questa ULSS, nella riformulazione dell’atto
aziendale, di indicare “le strutture af/i’renti al Dipartimento Interaziendale di Medicina
Trasfì’sionale
Questa ULSS ha provveduto ad inserire nell’Atto aziendale detta precisazione, più esattamente
all’interno dell’Allegato n. 04 relativo alla “Organizzazione ospedaliera”.
6) Sesta osservazione: la Regione, in merito alla coerenza rispetto alla DGR 2221/2013
segnalato che ‘non è stata prevista la fènzione di Ostetricia a Noventa
Servizio Affari Legali e Amministrativi Ceneraii/2014/291
“,
ha
Questa ULSS, al fine di dirimere ogni dubbio, ha modificato il passaggio contenuto all’interno
dell’Allegato n. 04 relativo alla “Organizzazione ospedaliera” nella parte relativa al Dipartimento
Strutturale Materno Infantile. sostituendo alla dizione “Ostetricia e Ginecologia di Vicenza e Noventa”
quella di “Ostetricia e Ginecologia di Vicenza”.
Per il resto, questa ULSS n. 6 conferma le altre considerazioni già esposte nella precedente
Deliberazione del Direttore Generale n. 52 del 29 gennaio 2014 e formulate in virtù della DGR
2271/2013, che, ad ogni buon conto, vengono riportate anche nel testo del presente atto deliberativo,
tenendo conto delle novità nel frattempo intervenute e sin qui rappresentate.
Il paragrafo n. 3 dell’Allegato ‘A’ alla DGR 2271/2013 stabilisce che “nell’atto aziendale
dovranno essere specificamente individuati i dipartimenti, le strutture complesse e le strutture
semplici a valenza dipartimentale, nonché tutte le strutture semplici espressamente previste
dall ‘allegato B (‘organizzazione dei distretti).”
A tale riguardo la proposta di atto aziendale elaborata da questa ULSS individua specificatamente tutti i
dipartimenti. tutte le strutture complesse e tutte le strutture semplici a valenza dipartimentale collocate
nelle diverse aree dell’azienda (Ospedale, Territorio, Prevenzione. di StalT e Tecnico-amministrativa),
oltre alle strutture semplici mere articolazioni delle strutture complesse espressamente previste
dall’Allegato ‘B’ della D.G.R.V. 2271/20 13 (“Organizzazione del distretto socio sanitario”).
Per quanto concerne le strutture complesse ospedaliere ed extra-ospedaliere si precisa che questa
Azienda rispetta esattamente quanto previsto dal paragrafo n. 4 (“Razionalizzazione del numero delle
strutture”) dell’Allegato ‘A’ alla D.G.R.V. n. 2271/2013, avendo previsto un numero di strutture
complesse (apicalità) ospedaliere pari a 46 (quarantasei). come da schede ospedaliere approvate con la
D.G.R. 2122 del 18.11.2013 (Allegato “C” alla D.G.R. n. 2122. pagina n. 32), ed un numero di
strutture complesse (apicalità) extra-ospedaliere pari a 29 (ventinove) come stabilito dall’Allegato ‘Al’
alla DGR 2271/20 13 relativa alle Linee Guida per la predisposizione dell’atto aziendale.
Per quanto concerne le unità operative semplici a valenza dipartimentale (SVD), si fa presente che
questa Azienda rispetta quanto previsto dalla D.G.R.V. n. 2271/2013, avendo inserito nell’atto
aziendale le cinque unità operative semplici a valenza dipartimentale di area ospedaliera previste per
questa ULSS n. 6 dalle schede di dotazione ospedaliera di cui all’Allegato “C” alla DGR 2122/2013
(Terapia intensiva neonatale di Vicenza, Terapia Intensiva di iVoventa, Radiologia di Nove,ita,
Direzione Medica di IVoventa e Psicologia Ospedaliera), oltre ad una di area territoriale Sanità
Penitenziaria,) prevista dall’Allegato “8” alla DGR 227 1/2013.
A queste cinque unità operative semplici a valenza dipartimentale si aggiunge, come detto in
precedenza, la nuova unità operativa semplice a valenza dipartimentale (SVD) di area extra-ospedaliera
denominata “UOSVD Qualità, Sicurezza e Accreditamento”. quale struttura da collocarsi in staff al
Direttore Generale dell’Azienda, la cui istituzione è formalmente richiesta con il presente atto
deliberativo.
Per quanto concerne le strutture semplici mere articolazioni di strutture complesse. si precisa che
questa U.L.SS. rispetta il parametro nazionale citato dal paragrafo quattro dell’Allegato ‘A’ alla
D.G.R.V n. 227 1/2013 (n. 1,31 strutture semplici per struttura complessa). avendo, allo stato attuale e
con riferimento all’intero ambito aziendale, un numero complessivo di unità operative semplici pari a
83, a cui si sommano (come richiesto dalla Segreteria Regionale alla Sanità con nota del 09.01.2014) le
unità operative semplici a valenza dipartimentale, per un totale quindi di 89 strutture a fronte di un
Servizio iffari Legali e Amministrativi Generali/20l4/298
4
numero massimo di strutture semplici che possono essere istituite pari a 99 (nodalità di calcolo:
consideriamo 46 apicalità ospedaliere e 29 apicalità extra—ospedaaliere, per un totale di 75 strutture
complesse: 75 per 1,31 98,25 che, arrotondato per eccesso come stabilito dalla Regione con noia del
02. 08.2013, risulta dare un numero massimo di 99 strutture).
Ciò detto, si deve precisare che in questa fase, come consentito dalla D.G.R.V. n. 2271/2013, si è
ritenuto opportuno non riportare nell’atto aziendale l’elenco completo delle strutture semplici
dell’Azienda (ad eccezione, come detto sopra, di quelle espressamente previste dall’Allegato B’ della
D.G.R.V. in parola), in quanto questa Azienda. una volta approvata la proposta di atto aziendale e
quindi in presenza di un assetto definitivo delle strutture complesse e dei nuovi dipartimenti all’interno
dei quali troveranno inserimento le unità complesse, intende avviare un’azione di razionalizzazione e
revisione in termini quali-quantitativi delle attuali unità operative semplici, sia di area ospedaliera che
extra-ospedal iera.
Analogo mnodus operandi verrà inoltre posto in essere da questa Azienda con riferimento alle posizioni
gapjzziyg, sia quelle per il coordinamento di uffici che quelle che l’espletamento di attività
altamente specializzate.
Una volta approvata la proposta di atto aziendale, e quindi in presenza di un assetto definitivo delle
strutture complesse e dei nuovi dipartimenti all’interno dei quali troveranno inserimento le posizioni
organizzative, verrà effettuata un’azione di razionalizzazione e di revisione in termini quali—quantitativi
degli attuali incarichi di posizione organizzativa, sia di area ospedaliera che extra-ospedaliera.
Ne consegue che, sia per gli incarichi di direzione di unità operative semplici (affidati a personale della
dirigenza) che per gli incarichi di posizione organizzativa (affidati a personale del comparto), potrà
essere predisposto un cronoprogramma delle cessazioni degli incarichi non confermati in virtù della
nuova organizzazione aziendale approvata dalla Regione.
A tale proposito si precisa che anche nell’g_anigamma aziendale riportato nell’Allegato 13 dell’atto
aziendale, elaborato sulla base dell’applicativo informatico (“format”) fornito dalla Regione Veneto,
sono riportate esclusivamente le unità operative sopra citate e la cui rappresentazione / elencazione è
espressamente ed obbligatoriamente prevista dalla D.G.R.V. n. 227 1/2013 (All.to “A”, paragrafo n. 3),
vale a dire “i dipartimenti, le strutture complesse e le strutture semnplici a valenza dipartimentale e,
relativamente alle strutture semplici, esclusivamente “le strutture semplici espressamem1te previste
dall mllegato B (omganizzazione dei distretti,)
‘‘
e
Il paragrafo n. 4 dell’Allegato A’ alla D.G.R.V. n. 2271/20 13 reca le modalità di istituzione dei
dipartimenti interaziendali. disponendo che “eventuali dipartimenti interaziendali esistenti, se
non previsti da specifiche disposizioni, decadono in via automatica dalla data (li approvazione
(lei nuovi atti aziendali. Le aziende che intendono attivare o confermare dipartimenti
interaziendali devono prevederli miei/e rispettive proposte di atti aziendali. La Segreteria per la
Sanità provvederà ad inoltrare la proposta alla Giunta Regionale per la necessaria
autorizzazione ‘
A tale proposito questa U.L.SS. ha previsto nella propria proposta di atto aziendale n. tre dipartimenti
interaziendali: si tratta del DIMT di Vicenza, del Dipartimento Provinciale delle Tecnologie
lnforrnative Sanitarie e del Dipartimento Interaziendale di Nefrologia e Dialisi tra ULSS 5 ‘Ovest
Vicentino’ ed ULSS 6 Vicenza’: il primo confermato dalle schede ospedaliere (Allegato “C” alla
I).G.R. n. 2 122/2013), il secondo autorizzato con DGR del Veneto n. 787 del 21 maggio 2013 ed il
terzo previsto dalla D.G.R. n. 2122 del IO dicembre 2013 (All.to “A”, pagina n. 19).
vizio Aftar.ì Legali
ajinì,atrat..ìvi Generaìi/2014/291
Oltre ai tre precitati dipartimenti interaziendali, si precisa che questa UL.SS. n. 6 intende istituire in
area ospedaliera, come si evince dall’Allegato n. 4 alla proposta di atto aziendale, n. due
Coordinamenti provinciali di area ospedaliera in altrettanti settori cImici di strategica e fondamentale
rilevanza, in termini quali—quantitativi, per tutto il bacino ospedaliero della provincia di Vicenza:
l’ematologia e la pneumologia.
e
il paragrafo n. 3 dell’Allegato ‘A’ alla DGR 2271/2013 stabilisce che ‘per ogni struttura
dipartimentale, complessa, semplice a valenza dipartimentale presente nell ‘area non
ospedaliera e non espressamente prevista dall ‘allegato Al dovrà essere prevista una scheda
(li dettaglio delle funzioni attribuite ‘
A tale proposito questa ULSS ha predisposto un apposito documento contenente le suddette ‘schede di
dettaglio’, il cui testo di propone di approvare quale documento allegato alla presente deliberazione, di
cui costituisce parte integrante ccl essenziale.
e
il paragrafo n. 4 dell’Allegato ‘A’ alla D.G.R.V. n. 2271/2013 stabilisce che “nel caso in cui si
rendesse necessario a livello aziendale ridurre il numero delle strutture complesse e/o
semplici e ciò non potesse essere effettuato immediatamente, 1 ‘atto aziendale dovrà contenere
un apposito cronoprogramma, sottoscritto dal Direttore Generale, con le decorrenze delle
soppressioni delle strutture (entro il 31. 12.2015), tenendo conto delle cessazioni a vario titolo
del personale dirigenziale nonché di quanto previsto dall’art. 9, comnia 32 del Di. n. 78/2010
(‘...). Tale cronoprogranima verrà approvato dalla Segreteria Regionale per la Sanità quale
parte integrante dell ‘atto aziendale ‘
A tale proposito questa U.LSS. ha predisposto un apposito cronoprogramma della cessazione degli
incarichi dirigenziali di struttura complessa e semplice a valenza diparlimeniale connessi alle strutture
dell’intera azienda non più confermate dal presente atto aziendale, il cui testo di propone di approvare
quale documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante ed essenziale.
Inoltre, come richiesto dalla Segreteria Regionale alla Sanità con nota del 09.01.2014, è stata altresì
predisposta una “Tabella di confronto” tra vecchio e nuovo atto aziendale riferita al cronoprogramma
delle cessazioni degli incarichi relativi alle strutture complesse extra-ospedaliere; “Tabella” che si
propone di approvare quale documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte
integrante ed essenziale.
Infine, si propone di trasmettere, per informativa scritta, il testo del presente atto deliberativo con
annessi allegati al Collegio di Direzione, al Consiglio dei Sanitari, alla Conferenza dei Sindaci. al
Collegio Sindacale e alle Organizzazioni Sindacali delle aree del comparto. della dirigenza e della
medicina convenzionata dell’Azienda.
Il medesimo Direttore ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in relazione alla
sua compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale in materia
I Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale hanno espresso
il parere favorevole per quanto di rispettiva competenza.
Servis.ìc Affari .Leq ai.i e Amministrativi Generaii/20i4/2t8
6
Stilla base di quanto sopra
IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERA
• di recepire integralmente, per le motivazioni esposte in premessa e qui richiamate, le osservazioni
pervenute sulla proposta di atto aziendale da parte della Regione Veneto, Direzione dell’Area
Sanità e Sociale, con nota in data 28 febbraio 2014 (prot. 89526/E.900);
2. di riapprovare, in conseguenza di quanto esposto al punto n. I, la proposta di nuovo atto aziendale
dell’U.LSS. n. 6 “Vicenza”, unitamente ai documenti allegati all’atto stesso, nel testo allegato alla
presente deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale;
3. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa. il documento denominato “Schede d
c/e/taglio delle /iinzioni attribuite alle strutture complesse extrc&ospedaliere non espressamenle
previste dall’allegato ‘AI ‘alla D.G.R. V n. 2271/2013 quale allegato alla presente deliberazione
di cui costituisce parte integrante ed essenziale;
“.
4. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa. il documento denominato “Cronoprogramma
della cessazione degli incarichi dirigenziali di struttura complessa e semplice a valenza
dipartimen/ale connessi a strutture non più confermate dci! presente atto aziendale quale allegato
alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale;
“,
5. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il documento denominato ‘Tabella di
con/mn/o tra vecchio e nuovo atto aziendale ri/èri/a al cronoprogramma delle cessazioni degli
incarichi relativi alle strutture complesse extra—ospedaliere
quale allegato alla presente
deliberazione di cui costituisce parte integrante ed essenziale;
“,
6. di trasmettere, come stabilito dalla D.G.R.V. n. 2271/2013, la proposta di atto aziendale con relativi
allegati alla Direzione Regionale per la Sanità affinché la stessa ne valuti la conformità ai principi
dettati dalle linee guida regionali e possa approvarne il contenuto con decreto del Direttore
regionale della sanità e del sociale;
7. di chiedere con il presente atto, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente
richiamate, l’autorizzazione della Regione Veneto al riconoscimento di una nuova unità operativa
semplice a valenza dipartimentale di area extra-ospedaliera denominata “UOSVD Qualità.
Sicurezza e Accreditamento” collocata in staff al Direttore Generale dell’Azienda;
8. di trasmettere, per informativa scritta, il testo del presente atto deliberativo con annessi allegati al
Collegio di Direzione, al Consiglio dei Sanitari, alla Conferenza dei Sindaci, al Collegio Sindacale
e alle Organizzazioni Sindacali delle aree del comparto, della dirigenza e della medicina
convenzionata dell’Azienda.
9. di pubblicare la presente deliberazione all’albo on line dell’Azienda.
S.•.rvizio Affari Legali e Ammiristrativi Generali/I O 14/298
7
Parere favorevole, per quanto di competenza:
Il Direttore Amministrativo
(Dr. Roberto Toniolo)
Il Direttore Sanitario
(Dr. Francesco Buonocore)
7
Il Direttore dei Servizi Sociali
e della Funzione Territoriale
(Dr. Paolo Fortuna)
Jv
LE
IL DIRETTORE (3
(lng. Ermann
Il presente atto è eseguibile dalla data di
11 presente atto è proposto per la pubblicazione all’Albo on-line dell’Azienda con le seguenti modalità:
[X] oggetto e contenuto;
[ ]
solo oggetto (come da motivazione del Direttore del Servizio proponente).
Copia del presente atto viene inviato in data odierna al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R.
14.9.1994, n. 56).
IL RESPONSAB LLE tER LA GESTiONE ATTI
DELSERVIZIO AFFARI LEGALI E
AMMINISTRATIVI GENERALI
i.
Vicenza,
U
L’atto è inviato alla Giunta Regionale del Veneto in data
Copia conforme all’originale,
amministrativo.
composta di n.
con prot. n.
fogli (incluso il presente), rilasciata per uso
iL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI
DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E
AMMINISTRATIVI GENERALI
Vicenza,
Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali/20l4/298
8
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
27 MARZO 2014
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Servizio Sanitario Nazionale
Azienda Unità Locale Socio Sanitaria (ULSSj n. 6
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alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
Proposta di nuovo Atto Aziendale dell’ULSS n. 6 ‘Vicenza’
PREMESSA
LAtto Aziendale è strumento di “autogoverno” dell’Azienda U,L.SS. n. 6 “Vicenza” e contiene le
norme di organizzazione e di funzionamento della medesima;
e
costituisce e definisce il modello organizzativo e le relative linee strategiche generali;
e
definisce il modello funzionale, cioè gli aspetti dinamici della gestione aziendale.
LAtto Aziendale disciplina i livelli di competenza e di responsabilità, le funzioni di produzione e di
supporto, le funzioni di indirizzo strategico e di gestione operativa; definisce modalità di
decentramento e di delega di poteri, compiti e funzioni; definisce gli obiettivi strategici di medio-lungo
periodo dellA zienda.
Il compito di curare le integrazioni, le modifiche e gli aggiornamenti dell’Atto Aziendale è affidato al
Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali.
Azienda U.L.SS. n. 6”Vicenza’ ATTO AZIENDALE
2
2
alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
pag.2
Premessa
Titolo I
Art. I
—
Elementi identificativi e caratterizzanti dell’Azienda
—
pag. 6
Denominazione, sede e logo aziendale
ArL2—Patrimonio
pag.7
Art.3—Missione,visioneevalori
pag7
ArI. 4
—
pag 9
Filosofia e principi dell’assistenza
pag.9
ArL5—Obiettividell’Azienda
Titolo Il
—
Gli Organi dell’Azienda
Art.6—Gli Organi aziendali
pag.11
Art. 7—Il Direttore Generale
pag. 11
Art.8—ll Collegio Sindacale
pag.12
Titolo III
—
La Direzione Generale e gli Organismi collegiali
Art.9—La Direzione Generale
pag.14
Art. 10—Il Direttore Amministrativo
pag. 14
Art. li—Il DirettoreSanitario
pagl5
Art. 12
—
Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale
pag. 16
Art. 13— Conferenza dei Sindaci, Esecutivo e Comitato dei Sindaci di Distretto
pag. 17
ArI. 14—Gli Organismicollegiali
pag.17
Ari. 15—Controlli interni
pag. 20
Titolo IV
—
Organizzazione dell’Azienda
Ari. 16— Strutture tecnico funzionali dell’Azienda
pag. 23
Ari. 17— Distretto Socio Sanitario
pag. 23
Ari, 18—Ospedale
pag. 24
ArI. 19—Dipartimentodi Prevenzione
pag27
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
3
pagina 3
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZlENDALE
Art. 20
Art. 21
Art. 22
—
—
—
Art. 24
Art. 25
—
—
—
pag. 29
Servizi Amministrativi, Tecnici e Professionali
pag. 30
Dipartimento Interaziendale delle tecnologie informative sanitarie
pag. 34
Il Modello organizzativo e le funzioni dei Dirigenti
L’organizzazione dipartimentale
pag. 35
Strutture organizzative: unità operative complesse e semplici
pag. 36
Autonomia gestionale e tecnico-professionale delle unità organizzative
pag. 37
pag38
Art. 26—Livelli decisionali
Art. 27
—
Conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali
Titolo VI
Art. 28
—
dia: 27 MARZO 2014
Servizi e Uffici di staff’ alla Direzione Aziendale
Titolo V
Art. 23
Dila
—
pag. 43
Il funzionamento dell’Azienda
pag. 44
Atti di programmazione e Bilanci
pag.45
Art.29—MetodicadiBudget
Azitnda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
4
pagina
4
alla daa: 27 MARZO 2014
PROPOSTA D NUOVO ATTO AZENDALE
Documenti ALLEGA TI
AlIto I
AlIto 2
AILto 3
All.to 4
AlIto 5
AII.to 6
All.to 7
AILto 8
AIl.to 9
Elenco dei Comuni
—
—
—
—
—
L’organizzazione dei servizi ed uffici ‘di staff’ alla Direzione Strategica dell’ULSS n. 6
L’organizzazione dei servizi dell’area tecnico-amministrativa dell’azienda
Regolamento per il funzionamento dei dipartimenti dell’azienda
—
AII.to 12
L’organizzazione ospedaliera dell’ULSS n. 6
Riepilogo strutture complesse extra-ospedaliere
—
All.to 11
L’organizzazione territoriale dell’ULSS n. 6
Riepilogo strutture complesse ospedaliere
—
All.to IO
L’organizzazione del dipartimento di prevenzione dell’ULSS n. 6
—
—
—
Forma degli atti attribuiti alla dirigenza
La funzione di Internal Auditing
Valutazione del personale e istituzione dell’O.l.V.
AILto 13— organigramma descrittivo dell’organizzazione aziendale*
(*
elaborato sulla base del ‘format’ obbligatorio prodotto dall’applicativo informatico
regionale)
*
Azienda ULSS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
5
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5
alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
TITOLO I
ELEMENTI IDENTIFICATI VI E CARATTERIZZANTI DELL’AZIENDA
Art. I
—
Denominazione, sede e ogo azendaIe
L’Azienda-ULSS n. 6 “Vicenza” (in seguito denominata Azienda) è stata costituita con
Legge Regionale 14 settembre 1994 n. 56 a decorrere daI 1° gennaio 1995. La stessa
legge ha individuato l’ambito territoriale derivante dall’accorpamento delle due disciolte
U.L.SS. n. 8 “Vicenza” e U.L.SS. n. 9 “Basso Vicentino”.
ai sensi e per gli effetti dell’art, 3, comma 1bis, del D.Lgs. 502/92 e
L’Azienda
ss.mm.ii. è dotata di personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale.
—
—
La sua organizzazione ed il suo funzionamento sono disciplinati dal presente Atto
Aziendale di diritto privato, nel rispetto dei principi e delle linee guida stabiliti con
Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 975 del 18 giugno 2013.
L’Azienda è costituita dai territori dei 39 Comuni che ne fanno parte e che sono indicati
2 ed una
nell’Allegato n. I (‘Elenco dei comuni’) e comprende un territorio di 739,34 km
popolazione assistita di circa 321 mila abitanti (dati riferiti al 31.12.2012).
Ha sede legale in Vicenza, Via Rodolfi n. 37, CAP 36100, codice fiscale e partita IVA:
02441500242.
L’Azienda assume la ragione sociale di:
AZIENDA ULSS. N 6 “VICENZA”
il Logo Aziendale è il seguente:
Esso si compone di una rappresentazione della statua di Sant’Antonio Abate con Io
sfondo dell’antico chiostro dell’Ospedale San Bortolo risalente al XV secolo d.C., già
luogo di cura e assistenza.
Nessun altro Logo di settore può essere inserito nella documentazione ufficiale
dell’Azienda.
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vìeenza ATTO AZIENDALE
6
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aNa daa: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dt NUOVO ATTO AZIENDALE
Art. 2
—
Patrimonio
il patrimonio dell’Azienda U.LSS. n. 6 “Vicenza” è costituito da tutti i beni mobili ed
immobili ad essa appartenenti, nonché da tutti i beni comunque acquisiti nell’esercizio
delle proprie attività o a seguito di atti di liberalità.
La consistenza del patrimonio è rappresentata nello stato patrimoniale allegato all’ultimo
Bilancio di esercizio approvato.
L’Azienda, ai sensi e per gli effetti del comma 2 dell’art. 5 del D.lgs. 502/1992 e
ss.mm.ii., dispone del proprio patrimonio secondo il regime della proprietà privata, fermo
restando che i beni mobili ed immobili utilizzati per il perseguimento dei propri fini
istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile e, pertanto, non possono essere
sottratti alla loro destinazione se non nei modi stabili dalla Legge.
L’Azienda riconosce la valenza strategica del patrimonio quale strumento per
un’adeguata qualificazione strutturale e tecnologica dell’offerta di servizi e, in tale
prospettiva, ha la possibilità di ricorrere a tutte le possibili forme di finanziamento,
incluse quelle più recenti a carattere innovativo, quali project financing, global service,
sponsorizzazioni, accettazione di donazioni e altro, nei modi stabiliti dalla Legge.
Art. 3
—
Missione, visione e valori
L’Azienda, quale ente strumentale della Regione Veneto e quale organizzazione che
opera nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza, della riabilitazione e della
prevenzione, ha come propria missIone quella di assicurare l’erogazione dei livelli
essenziali ed uniformi di assistenza previsti dal Piano Sanitario Nazionale e di realizzare
le finalità del Servizio Socio-Sanitario Regionale nel proprio ambito territoriale,
impiegando
nei molteplici e quotidiani processi cImici ed assistenziali
le risorse
assegnatale secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità.
—
—
La visione strategica è quella di un’Azienda orientata ad offrire processi assistenziali ed
organizzativi che tengano conto delle legittime esigenze ed aspettative dei cittadini,
attraverso servizi appropriati e che siano finalizzati ad ottenere un miglioramento
continuo della qualità dell’assistenza per soddisfare bisogni sempre più complessi,
avvalendosi dell’evoluzione delle tecniche e delle conoscenze.
L’azione complessiva dell’ULSS è orientata a sostenere e sviluppare nella comunità la
promozione della salute mediante un’azione intersettoriale delle diverse componenti
della società civile, la partecipazione ed il coinvolgimento delle persone e della comunità
stessa. Quest’ultima non solo è destinataria degli interventi, ma è anche realtà capace di
esprimere bisogni, di sviluppare proposte, di selezionare le priorità di intervento e di
partecipare al controllo dei risultati.
Una solida base di valori caratterizza l’Azienda, quale organizzazione che opera nel
campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione, nella realizzazione
della propria missione per conseguire “il più elevato livello di salute raggiungibile”
identificabile con “uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano” (dalla Costituzione
delI’OMS).
L’Azienda si impegna, senza distinzione di etnia, genere, età, condizione sociale o
possibilità economiche, a fare dell’universalità, della solidarietà, dell’equità di
accesso,
della
sostenibilità,
della
qualità,
della
trasparenza,
della
responsabilizzazione, dell’equità di genere, della dignità e del diritto a partecipare
ai processi decisionali, i valori di riferimento per l’organizzazione e il finanziamento del
Azienda UL.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
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alla dala: 27 MARZO 2014
proprio sistema sanitario e sociosanitario tramite le risorse ad esse assegnate.
Missione, visione e valori costituiscono il presupposto per una buona sanità, quale frutto
di un lavoro minuzioso, costante e permanente di verifica e miglioramento del sistema
proiettato in un’ottica a ‘medio-lungo termine’, che sia quindi dinamico, in grado di
recepire ed attuare i cambiamenti necessari per rispondere con prontezza all’evoluzione
della domanda e ai bisogni di salute sempre più complessi dei cittadini, servendosi delle
conoscenze e delle nuove tecnologie. Lo sviluppo e la verifica della qualità degli
interventi sanitari e sociosanitari si realizzano anche attraverso apposite modalità di
vigilanza sulle organizzazioni erogatrici delle prestazioni, rientranti tra gli impegni
aziendali.
L’Azienda inoltre fa proprie le linee di indirizzo dettate dalla Regione Veneto in tema di
monitoraggio della qualità e di valutazione della performance.
La performance viene valutata secondo una visione sistemica che tenga in
considerazione le principali finalità del sistema, i problemi di salute della popolazione, i
risultati sia in termini di salute sia di fattori non direttamente riferiti alla salute, i servizi e
le prestazioni erogate, l’organizzazione interna.
La performance inoltre dovrà essere validata sul piano economico finanziario, socio
sanitario (stato di salute e di benessere sociale) ed organizzativo (erogazione del
servizio).
La tutela della salute è obbligatoria nell’Unione Europea, proteggere quindi i cittadini dai
rischi per la salute è obiettivo strategico dell’Azienda. Questa protezione passa
attraverso la valutazione scientifica dei rischi, la preparazione e la reazione rispetto alle
epidemie e al bioterrorismo, il miglioramento della sicurezza dei lavoratori e l’azione di
contrasto sugli infortuni.
Le politiche aziendali per la gestione dei rischi mirano a garantire per ogni livello
professionale le migliori condizioni di sicurezza, attraverso un ambiente confortevole con
infrastrutture e risorse adeguate a favorire il miglioramento continuo del livello di qualità
delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie. La qualità delle cure non può prescindere
dalla sistematica adozione di strategie per il governo del “rischio clinico” e per la
sicurezza dei pazienti, così da consentire di affrontare e governare in maniera integrata i
diversi aspetti della sicurezza dei pazienti con il monitoraggio degli eventi avversi,
l’emanazione di linee guida, le strategie di formazione ed il supporto per la gestione degli
aspetti assicurativi e medico-legali.
Gli impegni sono:
-
garantire i livelli di sicurezza previsti dalle norme per gli ambienti, gli impianti, le
attrezzature, i dispositivi:
promuovere e sviluppare la cultura della sicurezza in tutti gli operatori, al fine di
estenderla a tutte le procedure operative, favorendo l’adozione di comportamenti
correttivi:
sviluppare un sistema di gestione della sicurezza al fine di integrare gli obiettivi
di sicurezza nella gestione corrente, definire le responsabilità di ciascuno, stabilire
le integrazioni, adottare regole di gestione degli aspetti più critici della
prevenzione.
Questa Azienda si assume, inoltre, l’impegno di realizzare efficaci politiche aziendali per
la gestione dei rischi attraverso l’approvazione e l’utilizzo di dLIe fondamentali strumenti
a carattere programmatico ed organizzativo: si tratta del ‘Documento di ValutazIone
dei Rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori’ e del ‘Modello organizzativo
per la gestione della sicurezza del paziente’.
Azienda U.L.SS. n. 6 Vicenza” ATTO AZIENDALE
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alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZ1ENDALE
L’Azienda, inoltre, è fattivamente impegnata nell’applicazione dei principi e delle
disposizioni introdotte, in attuazione di convenzioni internazionali, dalla Legge 06
novembre 2012 n. 190 (“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della
corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione’9, che individua gli organi
e gli adempimenti finalizzati al controllo, alla prevenzione ed al contrasto della
corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.
A tale riguardo questa ULSS provvede alla nomina del Responsabile aziendale della
prevenzione della corruzione e all’adozione e all’aggiornamento del Piano aziendale
triennale di prevenzione della corruzione.
In materia di pubblicità e trasparenza delle informazioni, infine, questa ULSS, è
impegnata nel dare applicazione alle indicazioni e alle disposizioni di cui al D.Igs. 14
marzo 2013 n. 33 (decreto di riordino della disciplina in materia di obblighi di
pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni), attraverso la massima implementazione del sito web istituzionale
dell’azienda, al fine di consentire la più ampia comprensione e consultazione delle
informazioni relative all’azienda da parte del cittadino-utente.
Art. 4
—
Filosofia e principi dell’assistenza
L’Azienda, quale organizzazione che opera nel campo della solidarietà sociale, della
prevenzione, dell’assistenza e della riabilitazione, assicura lo svolgimento delle proprie
attività istituzionali nella prospettiva di investire in salute, basandosi sul principio secondo il
quale l’assistenza sanitaria deve, prima di ogni altra cosa, condurre ad un miglioramento
dello stato di salute e della qualità di vita delle persone ponendosi come obiettivo la
riduzione delle diseguaglianze nella salute. Questi fini aziendali trovano coerenza nella
seguente filiera di azioni:
mantenere elevati livelli di qualità dell’assistenza riducendo gli ostacoli economici
all’accesso ai servizi necessari e proteggendo il rischio finanziario del ricorso alle
cure;
perseguire la soddisfazione dei reali bisogni fisici, psicologici, intellettuali e spirituali
delle popolazioni residenti nel proprio ambito territoriale e dei singoli cittadini,
adottando misure a tutela della salute;
dare priorità alla centralità della persona umana curando, in particolare,
l’accessibilità ai servizi, le tempestività della risposta, l’appropriatezza dell’intervento
clinico-assistenziale e la valutazione della qualità percepita e dell’esito atteso;
• favorire la formazione continua del personale nella consapevolezza che
l’accrescimento del capitale umano aziendale’ (quale primario fattore produttivo
dell’Azienda) è requisito fondamentale per il miglioramento dell’assistenza e per
l’incremento dell’efficienza nell’azione complessiva dell’Azienda.
Art. 5
—
Obiettivi dell’Azienda
L’Azienda, in quanto parte del sistema socio-sanitario regionale e quale organizzazione
che opera nel campo della solidarietà sociale, della prevenzione, dell’assistenza e della
riabilitazione, ha come obiettivi, intesi quali risultati concreti e misurabili da raggiungere
per realizzare la propria missione in un determinato arco temporale, quelli definiti ed
approvati dalla Giunta Regionale ed assegnati al Direttore Generale.
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
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PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
In tal senso l’Azienda persegue l’obiettivo di coniugarsi. nel metodo e negli strumenti,
con gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità, nonché con la mission di qualità
del sistema tracciata dalla programmazione regionale; lAzienda svolge funzioni di
coordinamento degli erogatori socio-sanitari all’interno dei vincoli qualitativi e quantitativi
regionali promuovendo l’attivazione di sinergie e di aree vaste, principalmente in ambito
provinciale, che producano economie di scala ed economie di condivisione.
L’Azienda fa quindi propria la linea indicata dalla Giunta Regionale che punta
decisamente alla progressiva reingegnerizzazione dei processi e dei prodotti,
ovviamente con la gradualità richiesta dal cambiamento di sottosistemi organizzativi
complessi che, nonostante la rilevanza del capitale strumentale investito, si fondano in
prevalenza sul fattore umano.
La valutazione di tali obiettivi, che devono essere raggiunti esercitando pienamente
l’autonomia imprenditoriale (seppur condizionata da un contesto di insieme ancora
marcatamente pubblicistico), deve essere volta ad accertare ed apprezzare il grado di
raggiungimento degli stessi.
Azienda U L SS n 6 “Vieenia AT FO Aii[NDALE
10
pigma I O
aNa data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
TITOLO Il
Art. 6
—
Gli Organi aziendali
Gli Organi dell’Azienda U.L.SS, n. 6 “Vicenza” sono:
il Direttore Generale
il Collegio Sindacale
Art. 7
—
N Direttore Generale
Il Direttore Generale rappresenta legalmente l’azienda ed esercita tutti i poteri di
gestione complessiva, coadiuvato dai Direttori Amministrativo, Sanitario e dei Servizi
Sociali e della Funzione Territoriale. Egli ha il compito di combinare i fattori produttivi in
vista del perseguimento degli obiettivi socio-sanitari, posti dalla Regione, in condizioni di
massima efficienza ed efficacia.
Al Direttore Generale compete, in particolare:
o nominare e, con provvedimento motivato, sospendere o dichiarare decaduto il
Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario ed il Direttore dei Servizi Sociali e della
Funzione Territoriale;
o nominare il Collegio Sindacale;
o conferire e revocare gli incarichi di responsabilità direzionale o dirigenziali, secondo
le modalità previste dalla legislazione vigente, del Dipartimento di prevenzione,
dell’Ospedale, del Distretto, dei Dipartimenti strutturali e funzionali, delle strutture
operative complesse, delle strutture operative a valenza dipartimentale, delle
strutture operative semplici;
o conferire gli incarichi di natura professionale, di consulenza, studio e ricerca, di
funzioni ispettive, di verifica e controllo;
o conferire gli incarichi ex art. 15-septies, commi 1 e 2, del decreto citato (contratti a
tempo determinato per funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico) ed
ex art. i 5-octies (contratti per l’attuazione di progetti finalizzati);
o conferire gli incarichi di responsabilità di uffici o articolazione organizzativa analoga
(art. 20 CCNL Comparto Sanità 1998-2001);
adottare
regolamenti interni per l’organizzazione, la gestione ed il funzionamento
o
dell’Azienda, compreso l’ordinamento dell’attività libero professionale intramuraria;
o adottare gli atti fondamentali della programmazione aziendale quali:
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
i piani programmatici,
il bilancio di previsione pluriennale,
il bilancio economico preventivo,
il bilancio di esercizio,
il documento di budget,
il piano attuativo locale,
il programma delle attività territoriali,
il piano delle assunzioni,
il piano degli investimenti,
il piano degli acquisti,
il piano annuale della formazione,
Azienda U.L.SS. n. 6” Vicenza’ ATTO AZIENDALE
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aNa dala: 27 MARZO 2014
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
le direttive generali per l’azione amministrativa e per la gestione aziendale
complessiva;
-
o
o
o
o
o
o
o
sottoscrivere i contratti di lavoro o assimilati e quelli concernenti la fornitura di beni e
servizi nonché la realizzazione di opere e lavori pubblici;
promuovere e resistere alle liti con il potere di conciliare e di transigere;
esercitare per tutte le strutture ed i centri di responsabilità aziendali le funzioni di
verifica e di controllo dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi assegnati;
valorizzare ed assicurare l’efficace gestione delle risorse umane;
gestire i rapporti tra l’Azienda ULSS e la Conferenza dei Sindaci;
convocare, almeno una volta l’anno, apposita conferenza dei servizi per verificare
l’andamento dei servizi ed individuare ulteriori interventi, tesi al miglioramento delle
prestazioni;
curare i rapporti esterni con le Istituzioni e gli organi di stampa.
Il Direttore Generale ha la responsabilità dell’attuazione del Piano Aziendale delle Liste
d’Attesa al fine di garantire il rispetto delle tempistiche, mediante le azioni previste dalla
vigente normativa, in particolare quelle connesse al raggiungimento degli obiettivi
aziendali previsti dalla normativa regionale in tema di tempi di attesa.
Al Direttore Generale spetta. inoltre, l’adozione di ogni altro atto che la normativa
attribuisce alla sua diretta competenza, quale titolare della funzione di governo
delFazienda.
L’azione di gestione complessiva del Direttore Generale si esplica mediante:
o
o
l’adozione di atti nella forma di delibere, con cui approva le proposte dei dirigenti
competenti, previa acquisizione dei pareri previsti dalla legislazione vigente, sentito il
Direttore Sanitario, il Direttore Amministrativo e il Direttore dei Servizi sociali,
l’adozione di autonome decisioni emanate nella forma di disposizioni relativamente a
materie che secondo la normativa nazionale e regionale sono riservate all’organo di
governo.
Inoltre le competenze di gestione possono, con apposito provvedimento, essere
delegate dal Direttore Generale ai dirigenti dell’Azienda.
Art, 8
—
N CoNiegio Sindacae
Il Collegio Sindacale esercita le competenze previste dalla normativa vigente e quindi il
controllo sulla regolarità amministrativa e contabile, verificando la legittimità, la regolarità
e la correttezza dell’azione amministrativa e contabile, con riferimento non solo alla
legittimità degli atti, ma anche alla ragionevolezza dei processi.
In particolare, I Collegio Sindacale:
o
o
o
o
verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo amministrativo e contabile;
vigila sull’osservanza della legge;
accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle
risultanze dei libri e delle scritture contabili ed effettua periodicamente verifiche di
cassa;
riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima,
sui risultati del riscontro eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è
fondato sospetto di gravi irregolarità; trasmette periodicamente, e comunque con
A,icnda U L SS n 6 V]ccnh’ \TI() AZIENT)ALE
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PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
alh
(h1l
27 MARZO 2014
cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull’andamento dell’attività
alla Conferenza dei Sindaci.
I componenti del Collegio Sindacale possono procedere ad atti di ispezione e controllo,
anche individualmente.
Le verifiche di regolarità amministrativa e contabile rispettano, in quanto applicabili alla
Pubblica Amministrazione, i principi generali della revisione aziendale, asseverati dagli
ordini e collegi professionali operanti nel settore.
I componenti del Collegio Sindacale, fermo restando il diverso livello di competenze e
responsabilità ad essi assegnato dalla normativa, ispirano l’esercizio delle rispettive
funzioni al principio della massima collaborazione e della sinergia operativa, favorendo
costanti e reciproche forme di coinvolgimento e di consultazione, con particolare
riferimento alla fase istruttoria dei provvedimenti più incisivamente incidenti sul processo
di programmazione e gestione dell’Azienda.
Azienda U.LSS. n. 6 “Vicnza” ATTO AZIENDALE
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PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
TITOLO III
LA DIREZIONE GENERALE E GLI ORGANISMI COLLEGIALI
Art. 9
—
La Direzione Generale
Costituiscono la Direzione Generale dell’Azienda, unitamente al Direttore Generale, il
Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario ed il Direttore dei Servizi Sociali e della
funzione territoriale. Essi partecipano, unitamente al Direttore Generale che ne ha la
responsabilità, alla direzione dell’Azienda.
Sono quindi soggetti attori, unitamente al Direttore Generale, di quella funzione di
programmazione, allocazione e committenza che è propria della direzione generale.
Essi esercitano le funzioni attribuite alla loro competenza attraverso il processo di
budget, che li vede direttamente coinvolti e responsabili, dal momento delle scelte
aziendali di programmazione, alla negoziazione dei budget con i responsabili delle
strutture interessate, al monitoraggio e all’eventuale revisione dei predetti budget.
Art. 10
—
Il Direttore Amministrativo
Il Direttore Amministrativo è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso del
raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnategli. Partecipa al
processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e
concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale.
In particolare, il Direttore Amministrativo:
•
•
•
•
dirige i servizi tecnici e amministrativi dell’Azienda ed esercita le altre funzioni
delegate dal Direttore Generale, esprimendo pareri per gli aspetti di competenza e,
laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di direzione o responsabilità o
coordinamento relativi a strutture operative dei servizi stessi;
è responsabile del risultato dell’attività svolta dagli uffici ai quali è preposto, della
realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, della gestione del personale e
delle risorse finanziarie e strumentali in dotazione. il raggiungimento dei predetti
obiettivi viene accertato mediante l’applicazione di appositi indicatori che avranno
carattere di oggettività;
propone al Direttore Generale la nomina dei responsabili delle strutture organizzative
professionali e funzionali dell’area tecnico-amministrativa;
partecipa alla programmazione aziendale mediante l’elaborazione del Documento di
Direttive che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione del processo di
budgeting e negozia il budget con i Direttori dei servizi amministrativi;
esercita nei confronti dei dirigenti il potere di impartire direttive sugli atti di loro
competenza compresi quelli da attuare nell’ambito dell’esercizio del potere delegato;
coordina l’attività dei dirigenti e verifica la coerenza del loro operato complessivo
rispetto agli indirizzi e direttive impartiti dal Direttore Generale;
persegue il buon andamento, l’efficienza e l’imparzialità dell’azione amministrativa,
con particolare riferimento aglì aspetti giuridico-amministrativi ed economico
finanziari;
Egli svolge inoltre ogni altra funzione, ivi compresa l’adozione di atti a rilevanza esterna,
attribuitagli dalla legislazione vigente, dal presente atto e da regolamenti aziendali,
Azienda U.L.SS. n. 6
“Vicenza”
ATTO AZIENDALE
14
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PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
alla daa:
27 MARZO 2014
ovvero su delega del Direttore Generale.
In caso di assenza o impedimento del Direttore Amministrativo, le sue funzioni sono
svolte temporaneamente da un dirigente nominato dal Direttore Generale su proposta
del Direttore Amministrativo stesso. L’esercizio di tali funzioni di supplenza riveste
carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l’assenza o l’impedimento si protragga
oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione nei modi e nei termini
previsti dalla vigente normativa.
11 Direttore Sanitario
Art. 11
Il Direttore Sanitario è nominato dal Direttore Generale e risponde allo stesso del
raggiungimento degli obiettivi e della gestione delle risorse assegnategli. Partecipa al
processo di pianificazione strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e
concorre, con la formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale.
In particolare, il Direttore Sanitario:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
è responsabile del risultato dell’attività svolta dagli uffici ai quali è preposto, della
realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, della gestione del personale e
delle risorse finanziarie e strumentali in dotazione. Il raggiungimento dei predetti
obiettivi viene accertato mediante l’applicazione di appositi indicatori che avranno
carattere di oggettività;
partecipa alla programmazione aziendale mediante l’elaborazione del Documento di
Direttive che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione del processo di
budgeting e negozia il budget con i Responsabili delle macrostrutture Ospedale e
Dipartimento di Prevenzione; per ciò che concerne il Distretto Socio Sanitario, il
budget viene negoziato congiuntamente dal Direttore Sanitario e dal Direttore del
Servizi Sociali e della Funzione Territoriale;
svolge attività di direzione e coordinamento nei confronti dei responsabili delle
strutture dell’Azienda con riferimento agli aspetti organizzativi e igienico sanitari e ai
programmi di intervento di area specifica a tutela della salute e in coerenza con le
direttive impartite dal Direttore Generale;
esercita altre funzioni delegate dal Direttore Generale esprimendo pareri per gli
aspetti di competenza e, laddove previsto, per il conferimento degli incarichi di
direzione, responsabilità o coordinamento relativi a strutture operative dei servizi
sanitari; sovrintende all’attuazione delle procedure di accreditamento delle strutture
sanitarie;
esercita nei confronti dei responsabili delle strutture il potere di impartire direttive
sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell’ambito del potere
delegato;
esercita l’attività di promozione e verifica della qualità dei servizi sanitari e
sull’appropriatezza delle prestazioni erogate;
coordina l’attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo
rispetto agli indirizzi e alle direttive impartiti dal Direttore Generale;
presiede il Consiglio dei Sanitari;
coordina l’Osservatorio medico legale per la gestione del rischio clinico;
si avvale del Servizio per le Professioni Sanitarie al fine di garantire la gestione
unitaria delle attività;
In materia di governo delle liste d’attesa è responsabile:
Azienda UL.SS.
(
ATTO AZTENL)ALE
15
pwina
5
alla da: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Di NUOVO ATTO AZIENDALE
del coordinamento della redazione dei percorsi assistenziali aziendali e della loro
implementazione;
della verifica della appropriatezza prescrittiva e della corretta erogazione dei
percorsi assistenziali presenti nella propria azienda;
della promozione delle iniziative di formazione volte a diffondere nell’azienda una
adeguata cultura in tema di percorsi assistenziali;
della diffusione e condivisione dei criteri di attribuzione delle classi di priorità:
della attivazione e del mantenimento delle forme di teleconsulto:
•
•
•
Per queste attività il Direttore Sanitario si avvale del Tavolo di Monitoraggio Aziendale,
presieduto dallo stesso Direttore Sanitario e nominato dal Direttore Generale.
Al Direttore Sanitario, nell’esercizio del governo clinico aziendale, compete:
partecipare alla funzione di committenza, attribuendo obiettivi e risorse umane e
strumentali all’Ospedale e al Dipartimento di Prevenzione;
assumere la responsabilità di approvare percorsi clinico-assistenziali per l’intervento
mirato su specifiche patologie e specifici gruppi di popolazione;
•
•
Il governo clinico si realizza nell’esercizio della responsabilità del miglioramento continuo
dei servizi erogati e nella salvaguardia di alti standards assistenziali da parte dei
professionisti e dell’organizzazione ed è volto ad assicurare l’adozione di sistemi di
garanzia e qualità, compatibilmente con le risorse disponibili.
In caso di assenza o impedimento del Direttore Sanitario, le sue funzioni sono svolte
temporaneamente da un Direttore di articolazione aziendale nominato dal Direttore
Generale su proposta del Direttore Sanitario stesso. L’esercizio di tali funzioni di
supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l’assenza o
l’impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione
nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.
Art. 12
—
11 Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale
Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale è nominato dal Direttore
Generale con provvedimento motivato. Partecipa al processo di pianificazione
strategica, esercita le funzioni attribuite alla sua competenza e concorre, con la
formulazione di proposte e pareri, al governo aziendale.
Il Direttore dei Servizi Sociali e della funzione territoriale, unico responsabile dell’intera
funzione territoriale, in coordinamento con il Direttore Sanitario coordina il Distretto Socio
Sanitario, formula la programmazione strategica della rete dei servizi socio-sanitari e
mantiene i rapporti istituzionali con le amministrazioni locali attinenti alle linee
strategiche ed alla programmazione socio-sanitaria aziendale.
Ad esso spettano, inoltre, i seguenti compiti:
•
è responsabile del risultato dell’attività svolta dagli uffici ai quali è preposto, della
realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, della gestione del personale e
delle risorse finanziarie e strumentali in dotazione. Il raggiungimento dei predetti
obiettivi viene accertato mediante l’applicazione di appositi indicatori che avranno
carattere di oggettività;
partecipa alla programmazione aziendale mediante l’elaborazione del Documento di
Direttive che rappresenta il punto di partenza per l’attuazione del processo di
budgeting e negozia il budget con i Responsabili dei Servizi e Unità Operative
Azienda L’.L.SS. n. 6 “Vicenza ATTO AZIENDALE
16
pagina 16
Ihi data:
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
27 MARZO 2014
dell’area territoriale;
supporta la Conferenza dei Sindaci nell’elaborazione del Piano di Zona dei Servizi
alla Persona e ne segue l’attuazione;
predispone il Piano Attuativo Locale, privilegiando il raccordo tra la programmazione
socio-sanitaria dell’Azienda e la programmazione socio-assistenziale degli Enti locali
territoriali;
cura sul piano tecnico-operativo il rapporto tra la programmazione del Piano di Zona
e la programmazione del Piano Attuativo Locale;
coordina l’attività dei dirigenti e controlla la coerenza del loro operato complessivo
rispetto agli indirizzi e direttive impartiti dal Direttore Generale, ed esercita nei
confronti dei dirigenti, anche con potere sostitutivo, il compito di impartire direttive
sugli atti di loro competenza compresi quelli da attuare nell’ambito dell’esercizio del
potere delegato;
m
In caso di assenza o impedimento del Direttore dei Servizi Sociali e della funzione
territoriale, le sue funzioni sono svolte temporaneamente da un altro dirigente nominato
dal Direttore Generale su proposta del Direttore stesso. L’esercizio di tali funzioni di
supplenza riveste carattere aggiuntivo e non esclusivo. Qualora l’assenza o
l’impedimento si protragga oltre sei mesi, il Direttore Generale procede alla sostituzione
nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.
Art. 13
—
Conferenza dei Sindaci
La Conferenza dei Sindaci dei Comuni che costituiscono l’ambito territoriale dell’Azienda
U.L.SS. n. 6 “Vicenza” è l’organismo rappresentativo delle autonomie locali e come tale
rappresenta i bisogni sociali a rilevanza sanitaria della comunità. La Conferenza, in
attuazione delle norme specifiche vigenti in materia e sulla base di proprio regolamento,
nomina i membri dell’ Esecutivo, quale organismo ristretto mediante il quale la
Conferenza stessa esercita le proprie funzioni di indirizzo e valutazione.
La Conferenza dei Sindaci formula le osservazioni sulla proposta di piano socio-sanitario
regionale, provvede alla definizione nell’ambito della programmazione socio-sanitaria
delle linee di indirizzo per l’impostazione programmatica dell’attività
regionale
dell’Azienda, provvede all’elaborazione del Piano di Zona dei Servizi Sociali, esamina il
bilancio pluriennale di previsione ed il bilancio di esercizio, verifica l’andamento generale
dell’attività dell’Azienda U.L.SS. n. 6 e trasmette le proprie valutazioni e proposte alla
stessa Azienda ed alla Regione Veneto, nomina un componente del Collegio sindacale,
formula parere al Direttore Generale in merito alla nomina del Direttore dei Servizi
Sociali e della funzione territoriale, esercita ogni altra funzione riservata alla sua
competenza.
-
-
Art. 14
—
Gli Organismi coNegiali
Gli organismi collegiali operanti in Azienda sono il Collegio di Direzione e il Consiglio dei
Sanitari.
11 CoNegio di Direzione
Il Collegio di Direzione è composto da:
Aiicnda L.LSS. n. b “Vi
n’a” ATTO AZIENDALE
17
pagina
7
alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
e
•
•
e
e
•
e
e
•
•
e
e
•
•
il direttore generale;
il direttore amministrativo;
il direttore sanitario;
il direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale;
il direttore del distretto unico;
il direttore della funzione ospedaliera;
il direttore del dipartimento di prevenzione;
un direttore di dipartimento strutturale per ciascuna area ospedaliera;
il direttore del dipartimento di salute mentale;
il direttore del dipartimento delle dipendenze;
il direttore del dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale-Territorio;
un direttore dell’area dei servizi professionali, tecnici ed amministrativi;
il direttore/responsabile della direzione/servizio farmaceutico;
il direttore/responsabile della direzione delle professioni sanitarie.
E’, altresì, invitato a partecipare un rappresentante dei medici convenzionati con il
S.S.N. membro dell’ufficio di coordinamento delle attività distrettuali (UCAD), indicato
congiuntamente dai componenti della parte medica convenzionati per la Medicina
Generale, la Pediatria di Libera Scelta e la Specialistica Ambulatoriale Interna, dei
Comitati aziendali e zonali previsti dai rispettivi AA.CCNN.
Al collegio di direzione sono attribuite le funzioni indicate dalla vigente normativa in tema
di clinical governance, ivi compresa la gestione del rischio clinico e la gestione della
sicurezza del paziente.
A tale riguardo, il Collegio di Direzione:
•
.-
approva il piano annuale aziendale per la sicurezza del paziente;
approva il piano per la formazione specifica;
approva le linee guida per la sicurezza del paziente in azienda.
Il Consiglio dei Sanitari
È l’organismo di rappresentanza elettiva dell’Azienda, presieduto dal Direttore Sanitario.
Con Deliberazione dell’Azienda, sulla base delle sopra citate disposizioni regionali, è
stato adottato il ‘Regolamento azienda/e di funzionamento del Consiglio dei Sanitari
dell’U.L.SS. n. 6 Vicenza’.
Il Consiglio fornisce parere obbligatorio non vincolante al Direttore Generale per le
attività tecnico-sanitarie, anche sotto il profilo organizzativo, e per gli investimenti ad
esse attinenti, esprimendosi altresì sulle attività di assistenza sanitaria.
In particolare, il Consiglio esprime parere con riguardo ai seguenti atti:
•
•
piano attuativo locale;
relazione sanitaria annuale;
atti generali di programmazione e organizzazione dei servizi sanitari;
principali investimenti inerenti i servizi sanitari.
Le modalità di composizione, elezione e funzionamento del Consiglio sono quelle
stabilite in attuazione dell’art. 31 comma 1 lettera a) della L.R. 14.09.1994 n. 56 dalle
Deliberazioni della Giunta Regionale del Veneto n. 6652/1 994 e n. 136/1 995.
Azienda IJ.L.SS. n. 6 “Vieenza ATTO AZIENDALE
18
IX
aVa dala: 27 MARZO 2014
PROPOSTA D NUOVO ATTO AZIENDALE
**
operanti
Per quanto concerne tutti gli altri organismi, comitati o commissioni
izioni
dispos
alle
rinvio
o
espress
fa
za’
si
nell’ambito dell’Azienda ULSS n. 6 ‘Vicen
e
sizione
compo
one,
o
istituzi
aziendali, regionali e nazionali che ne regolan
funzionamento.
L SS n ( ‘\icnia \T1 O \Z1[ ND \LE
19
paina i 9
afla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
Art. 15
15.1
—
Controlli interni
lI sistema complessivo dei controlli interni
L’azienda ULSS n. 6 si uniforma al sistema dei controlli sull’attività di assistenza
ospedaliera e specialistica ambulatoriale, che si articola su due livelli, definiti come
“interno” ed ‘esterno” (articolato, a sua volta, in regionale e provinciale), che consentono ad
ogni Struttura erogatrice di prestazioni sanitarie di monitorare e verificare i propri standard
erogativi e di consentire agli acquirenti la valutazione della rispondenza delle prestazioni
erogate a favore dei propri assistiti a determinati standard di appropriatezza.
L’azienda è sottoposta, in base al vigente quadro normativo, ad un sistema di controlli
esterni e di controlli interni.
I controlli esterni sono posti in essere dallo Stato, dalla Regione e dalla Corte dei Conti.
Il sistema dei controlli interni risulta articolato su quattro ‘livelli’ e prevede:
A. il controllo di regolarità amministrativa e contabile affidato al Collegio Sindacale;
B. il controllo di gestione, volto ad ottimizzare il rapporto tra costi e risultati,
attraverso verifiche ed interventi correttivi sull’efficacia, efficienza ed economicità
dell’azione. Detto controllo applica la metodica di budget, al fine di garantire
efficacia ed efficienza ai processi di acquisizione e di impiego delle risorse e
concretizzare il principio di responsabilità economica, rafforzando il legame tra
autonomia dirigenziale e responsabilità nella realizzazione degli obiettivi.
a
•
•
•
Le funzioni ad esso affidate sono le seguenti:
supporto alla conduzione dei processi di budget aziendale;
definizione, implementazione. funzionamento del sistema di reportistica preposto
al governo dell’impiego delle risorse e alla conoscenza dei volumi e dei valori di
attività prodotta e acquisita dall’esterno; elabora inoltre le analisi di convenienza
economica e le analisi di costi di singole attività e prestazioni;
collaborazione al processo di valutazione del personale dirigente, con particolare
riferimento alle verifiche annLlali sui risUltati di gestione in rapporto agli obiettivi
assegnati;
monitoraggio del grado di raggiungimento degli obiettivi affidati dalla Regione al
Direttore Generale.
C. la valutazione del personale diretta a valutare le prestazioni ed i comportamenti
organizzativi del personale dirigente e del ‘comparto’.
Relativamente alle modalità di valutazione periodica del personale dirigente e del
personale del ‘comparto’ dell’Azienda ULSS n. 6 di Vicenza si rinvia
espressamente all’Allegato n. 12 (‘La valutazione del personale e l’istituzione
dell’O.l.V.’) del presente Atto Aziendale.
D. la valutazione strategica che compete alla Regione in particolare con il visto di
congruità e l’approvazione degli atti pluriennali e/o attuativi di programmazione.
Azienda U.L.SS. n.
(i
“Vicenza” ATTO AZiENDALE
20
pagina 2()
alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
Funzioni ispettive e di vigilanza
15.2
Le Unità Operative dell’Azienda, ciascuna in relazione alle aree di propria competenza,
esercitano le funzioni di accertamento e controllo di cui alla Legge 662 del 1996 e
ss.mm.ii., nei seguenti ambiti:
incompatibilità, inconferibilità e cumulo di impieghi e incarichi;
svolgimento dell’attività libero-professionale intra ed extra meonia;
conflitto di interessi;
rilascio di autocertificazioni ai fini dell’esenzione dalla compartecipazione alla spesa
sanitaria e del conseguimento di benefici economici o di altre utilità;
rimborsi, a qualunque titolo, di spese sanitarie;
iscrizione all’anagrafe sanitaria;
rispetto degli AA.CC.NN. da parte dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera
scelta e dei medici specialisti ambulatoriali;
applicazione della normativa in tema di obblighi di pubblicità e trasparenza di cui al D.
lgs. n. 33/2013;
applicazione della normativa in tema di prevenzione e repressione della corruzione e
dell’illegalità nella pubblica amministrazione di cui alla legge n. 190/2012.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Un apposito regolamento aziendale provvederà a dettagliare termini e modalità
dell’esercizio della funzione ispettiva interna.
Sistema di controllo interno (‘SCI’)
15.3
Il Sistema di controllo interno (‘SCI’) è un sistema (quindi un insieme di elementi collegati
fra loro che concorrono congiuntamente al raggiungimento di obiettivi comuni e definiti)
che coinvolge tutti i livelli dell’organizzazione aziendale ed è finalizzato a fornire una
ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi rientranti nelle seguenti categorie:
efficacia ed efficienza delle attività operative;
/ adeguata tutela del patrimonio aziendale;
“
attendibilità delle informazioni finanziarie e operative;
/ conformità alle leggi e ai regolamenti in vigore.
Lo SCI
-
Sistema di Controllo Interno
-
a livello aziendale deve:
coordinare lo sviluppo del Sistema di Controllo Interno;
“ attuare il monitoraggio del Sistema di Controllo Interno;
v’ favorire e promuovere il miglioramento del Sistema di Controllo Interno;
/ mettere le varie strutture che compongono l’azienda nelle condizioni di assumere le
migliori decisioni nel rispetto delle regole interne ed esterne in un contesto di crescente
complessità;
/ consentire di prevenire, mitigare ed identificare i rischi di natura amministrativocontabile per l’organizzazione attraverso una attività strutturata di risk management.
/
15.4
Principali compitì
La funzione Controllo Interno ha il compito di supportare tutte le funzioni aziendali e i
responsabili di processo nelle attività di quantificazione e gestione del rischio
amministrativo-contabile.
Pertanto tale funzione non deve avere assolutamente un ruolo ispettivo ma esclusivamente
di supporto tecnico/collaborativo rispetto alle funzioni e ai responsabili di processo. E’
Azienda UL.SS. n. 6 Vicenza’ ATTO AZIEN[)ALE
21
pagina 21
alhi data 27 MARZO 2014
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
quindi consigliabile che non sia associata, o assimilata, a funzioni aziendali di ispezione e
controllo già presenti precedentemente a livello aziendale.
Nello specifico:
gestisce i rapporti con la corrispondente Funzione Regionale afferente alla Direzione
Controlli e Governo SSR;
supporta lo sviluppo, il mantenimento e il miglioramento del Sistema di Controllo Interno;
elabora il Piano di sviluppo del Sistema di Controllo Interno e lo rende sinergico con la
programmazione aziendale;
allinea il piano di sviluppo del Sistema di Controllo Interno aziendale con le azioni, le
progettualità e le tempistiche Regionali;
attua il monitoraggio e l’avanzamento del piano di sviluppo del Sistema di Controllo
Interno Aziendale;
esegue, in collaborazione con le funzioni aziendali interessate, le fasi di
implementazione del Controllo Interno (analisi del processo, identificazione dei rischi
definizione dei piani di contenimento, esegue il monitoraggio dell’attuazione dei piani di
contenimento, esecuzione dei test e rivalutazione del rischio);
supporta le articolazioni organizzative aziendali nella valutazione, sviluppo e
miglioramento del sistema di Controllo Interno.
‘
-
Articolazione della ‘funzione’ di controllo interno e attuazione della medesima
nell’ambito dell’ULSS n. 6 di Vicenza
15.5
Per la descrizione di come la Funzione in parola è articolata ed attuata al momento
dell’approvazione del presente atto, si rinvia all’allegato n. 11 del presente atto.
Aiiendi
li L SS n 6
ATTo
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22
pdg]fld
2
afla data:
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZiENDALE
27 MARZO 2014
TlTOLO IV
ORGANZZAZlONE DELL’AZIENDA
Art. 16
—
Strutture tecnico funzionali dell’Azienda
o
o
o
Distretto Socio Sanitario
Ospedale
Dipartimento di Prevenzione
Esse costituiscono le tre macro strutture “della produzione” alle quali spetta la gestione
caratteristica dell’Azienda; sono dotate di autonomia gestionale e soggette a
rendicontazione analitica.
Altre strutture tecnico funzionali dell’Azienda collocate nella struttura distretto sono il
Dipartimento per le Dipendenze, il Dipartimento di Salute Mentale e il Dipartimento
funzionale di riabilitazione ospedale-territorio.
Accanto a dette macrostrutture operano le strutture “di supporto alla produzione”
costituite dai Servizi professionali, tecnici ed amministrativi dell’Azienda.
Completano la struttura organizzativa aziendale gli Uffici, Servizi e Strutture “di staff”
della Direzione Generale.
Art. 17
—
Distretto Socio Sanitario
Il Distretto socio-sanitario è l’articolazione dell’Azienda, quale organizzazione che
opera nel campo della solidarietà sociale, dell’assistenza e della riabilitazione,
finalizzata a realizzare l’integrazione tra i diversi servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni
socio-sanitari della popolazione.
L’integrazione si intende riferita anche agli ambiti istituzionali (es. Comuni), agli ambiti
professionali (es. team multiprofessionali) e tra le dimensioni sociale e sanitario con
particolare riferimento alle aree ad elevata integrazione quali: anziani, disabili, salute
mentale, dipendenze, area materno-infantile.
Il Distretto supporta il percorso di continuità delle cure collaborando con le strutture
ospedaliere per la presa in carico clinico-assistenziale del paziente: il Distretto, inoltre,
impernia le sue azioni in un’ottica di miglioramento continuo della qualità in modo da
perseguire efficacia ed efficienza organizzativa anche mediante l’integrazione operativa
con le strutture ospedaliere e con l’ospedalità privata accreditata.
Il Distretto è diretto da un Direttore di Distretto nominato dal Direttore Generale con
proprio provvedimento per ricoprire un incarico equiparato a quello di Direttore di
Dipartimento.
Il Direttore del Distretto risponde alla Direzione Generale nella figura del Direttore di
Azienda UL.SS. n. (‘“Vicenza” ATfOAZlFNDALI
23
aNa data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZiENDALE
Area, ovvero il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, ed inoltre:
assicura l’unitarietà nella gestione del Distretto al fine di garantire equità di accesso
alle strutture, uniformità nella qualità delle prestazioni erogate, rete di servizi
adeguata ai bisogni di salute;
o
garantisce la funzione direzionale di tutte le attività distrettualì
o
o
persegue gli obiettivi di risultato e di attività negoziati in sede di contrattazione di
budget con la Direzione Aziendale mediante le risorse assegnate: con la medesima
metodologia definisce attività, risultati e risorse con le strutture afferenti;
o
garantisce la migliore funzionalità dei servizi distrettuali, favorisce un’adeguata
assistenza nonché la continuità della stessa, operando in stretta interrelazione con il
Direttore della funzione ospedaliera e con il Direttore del Dipartimento di
Prevenzione nell’ambito degli indirizzi strategici stabiliti dalla Direzione Aziendale e
del budget attribuito alla struttura distretto.
Parimenti, le funzioni igienistiche sono in capo al Direttore del Distretto.
L’organizzazione distrettuale dell’Azienda, basata su un unico distretto socio sanitario,
è riportata nell’Allegato n. 3 del presente Atto Aziendale (‘L’organizzazione
territoriale dell’U.LSS. n, 6 Vicenza’).
La composizione del Distretto Socio Sanitario unico (comuni afferenti e numero della
popolazione) è riportata nell’Allegato n. I (‘Elenco dei comuni’).
Art. 18
—
Ospedale
L’Ospedale è la struttura tecnico-funzionale, dotata di autonomia gestionale, che eroga,
prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione, in regime di ricovero o in forma
ambulatoriale, alle persone affette da condizioni patologiche sia mediche che chirurgiche
in fase acuta e post-acuta, nei diversi ambiti specialistici.
Ciascuna prestazione deve essere fornita nella forma assistenziale che risulta più
appropriata, ponendo al centro il paziente con le sue esigenze di cura e i suoi bisogni di
assistenza, e destinata esclusivamente alle persone affette da condizioni patologiche
che per la loro complessitàlintensità non possono essere assistìte tramite i servizi
erogati dalle strutture territoriali.
L’Ospedale supporta il percorso di continuità delle cure collaborando con le strutture
territoriali per la presa in carico clinico-assistenziale del paziente: l’ospedale, inoltre,
impernia le sue azioni in un’ottica di miglioramento continuo della qualità in modo da
perseguire efficacia ed efficienza organizzativa anche mediante l’integrazione operativa
con le strutture territoriali e con l’ospedalità privata accreditata.
L’Ospedale è dotato di aLitonomia economico finanziaria con contabilità propria
all’interno del bilancio aziendale.
L’organizzazione ospedaliera di questa Azienda si fonda sul modello dipartimentale,
come si evince dall’allegato n. 4 (quattro) al presente atto aziendale.
Azienda ULSS. n. 6 Vieenza ATTo AZIEN1)ALE
24
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alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
Si precisa che i dipartimenti strutturali ospedalieri sono gerarchicamente dipendenti dal
Direttore della Funzione Ospedaliera.
Il modello di rete ospedaliero identificato dalla programmazione regionale, in particolare
dal PSSR è quello denominato hub e spoke che prevede la concentrazione della
casistica più complessa, o che richiede più complessi sistemi produttivi, in un numero
limitato di centri (hub) che trattino volumi di attività tali da garantire la miglior qualità di
assistenza erogata e il miglior utilizzo delle risorse organizzative disponibili. L’attività di
tali centri è fortemente integrata attraverso connessioni funzionali con quella dei centri
periferici (spoke) che assicurano l’assistenza per la casistica residua.
La definizione della rete di assistenza ospedaliera si articola su due livelli: Ospedali di
riferimento provinciale e Presidi ospedalieri di rete. A questi due livelli si affiancano
strutture per acuti integrative della rete, anche a indirizzo monospecialistico, denominate
“Ospedali nodi della rete”.
L’Azienda, in funzione della dotazione e delle specialità di base e medio livello per il
proprio territorio nonché delle alte specialità per l’Area Vasta, articola la funzione
Ospedaliera in due sedi, che utilizzano percorsi di condivisione delle risorse e delle
attività:
A. Vicenza: Ospedale “San Bortolo” funzione HUB di riferimento per le Aziende
UU.LL.SS. della provincia di Vicenza, sede dalla Centrale Operativa
Provinciale e 118 e di Pronto Soccorso;
B. Noventa: Ospedale “Milani” funzione Nodo di rete, sede di Pronto Soccorso.
La complessiva dotazione di posti letto e delle funzioni esplicate dall’Ospedale, tramite le
unità operative, è disciplinata dalla normativa licenziata dalla Regione Veneto inerente le
schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate.
Stabilita la complessità della gestione dell’ospedale pubblico, e la responsabilità medico
organizzativa dell’intera funzione ospedaliera in relazione all’estensione del bacino di
utenza e alle attività che coinvolgono l’Area Vasta, le funzioni della Direzione Medica
dell’Ospedale sono differenziate in due indirizzi:
-
-
organizzativo gestionale,
igiene ospedaliera.
L’Ospedale, a prescindere dal numero di sedi, è diretto da un Direttore Medico, unico
Responsabile organizzativo-funzionale dell’intera funzione ospedaliera, nominato
dal Direttore Generale con proprio provvedimento per ricoprire un incarico equiparato a
quello di Direttore di Dipartimento.
Il Direttore Unico della funzione ospedaliera, risponde alla Direzione Generale nella
figura del Direttore di Area, ovvero il Direttore Sanitario, ed inoltre:
‘
v
‘
assicura l’unitarietà nella gestione degli Ospedali dell’Azienda al fine di garantire equità
di accesso alle strutture, uniformità nella qualità delle prestazioni erogate, rete di servizi
adeguata ai bisogni di salute;
garantisce la funzione direzionale di tutte le attività dell’Ospedale;
persegue gli obiettivi di risultato e di attività negoziati in sede di contrattazione di budget
con la Direzione Aziendale mediante le risorse assegnate: con la medesima
Azienda U.L.SS. n. 6 “V,cenxa’ ATTO AZIENDALE
25
pagina 25
aVa data:
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
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metodologia definisce attività, risultati e risorse con le strutture dipartimentali afferenti;
la migliore funzionalità dei servizi ospedalieri, favorisce un’adeguata
assistenza ospedaliera alle persone nonché la continuità dell’assistenza, operando in
stretta interrelazione con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore del
Dipartimento di Prevenzione nell’ambito degli indirizzi strategici stabiliti dalla Direzione
Aziendale e del budget attribuito alla struttura ospedaliera.
v garantisce
Parimenti, le funzioni di igiene ospedaliera, sono in capo ad un unico Direttore Medico.
Il Direttore unico delle funzioni igienistiche, risponde alla Direzione Generale nella figura
del Direttore di Area, ovvero il Direttore Sanitario, e al Direttore Unico della funzione
ospedaliera per le azioni/attività trasversali che necessitano di coordinamento tecnicooperativo perché legate a ripercussioni organizzative sui servizi ospedalieri e sulla
continuità dell’assistenza (es. infezioni ospedaliere, aspetti strutturali, logistici, di rischio
e sicurezza).
L’articolazione delle attività delle due funzioni di Direzione Medica saranno disciplinate
da apposito Regolamento.
Al Direttore della Funzione Ospedaliera fa capo la U.O.C. di Farmacia Ospedaliera.
Al Direttore della Funzione Ospedaliera afferisce altresì l’Unità operativa semplice
Professioni Sanitarie Ospedaliere, che assicura le seguenti funzioni:
o coordinamento operativo dell’assistenza infermieristica ed ostetrica, riabilitativa e
tecnico sanitaria ospedaliera, al fine di favorire una efficace e razionale
organizzazione, gestione ed integrazione del personale nel team multi
professionale,
o partecipazione alla programmazione delle attività ospedaliere,
o supporto per l’implementazione di modelli organizzativi ed assistenziali innovativi,
atti a sostenere la presa in carico del paziente e la continuità assistenziale,
o supporto per la sperimentazione di nuovi modelli organizzativi ed assistenziali.
Art. 18.1 Unità operativa semplice a valenza dipartimentale di Psicologia Ospedaliera
E’ struttura semplice a valenza dipartimentale in staff alla Direzione Medica Ospedaliera,
le cui attività si rivolgono a pazienti affetti da diversi tipi di patologie cliniche e varie
forme croniche ed invalidanti di malattia o dolore, che possono presentarsi in età adulta,
nell’infanzia e nell’adolescenza.
L’intervento psicologico è rivolto ai pazienti ed ai loro familiari con l’obiettivo di
potenziare le risorse che essi possiedono, al fine di favorire un più efficace adattamento
alla malattia ed un miglioramento della qualità di vita.
L’attività psicologica è rivolta a pazienti, e ai loro familiari, seguiti in regime di ricovero,
day hospital o ambulatoriale; l’invio al Servizio in parola avviene su proposta del medico
del reparto, di medici esterni e su richiesta diretta degli utenti.
Le funzioni della U.O. in parola
professionali:
o
o
o
o
o
vengono attuate attraverso le seguenti attività
Psicodiagnostica di personalità e neuropsicologica;
Psicoterapia individuale, di gruppo e di coppia;
Interventi di sostegno psicologico;
Riabilitazione psicologica e neuropsicologica;
Counseling motivazionale;
.\zicnda U.L.SS.
tì.
(i
Viccnta’ ATTo AZIENDALE
26
pagina 26
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
i1h
d;ìta 27 MARZO 2014
Accoglienza ed assistenza psicologica;
Consulenze psicologiche alle U.O.;
Formazione al personale:
Attività di tutoraggio per psicologi in formazione.
o
o
o
o
Gli obiettivi dell’intervento psicologico sono i seguenti:
prevenzione e gestione del disagio psicologico-emotivo e della sofferenza psichica
nei pazienti adulti e pediatrici ricoverati e dei loro familiari;
continuità e/o integrazione dell’assistenza psicologica fra ospedale e territorio;
formazione-supporto agli operatori e ai famigliari nelFassistenza ai pazienti.
miglioramento dell’umanizzazione e della qualità di vita dei pazienti ricoverati e/o con
patologie croniche che espongono a frequenti ospedalizzazioni e valutazioni
specialistiche;
miglioramento della qualità del lavoro e prevenzione del disagio del personale;
promozione scientifica e formazione professionale degli psicologi (tirocinanti,
specializzandi, volontari) e di altro personale sanitario (corsi di formazione su
tematiche psicologiche).
o
o
o
o
o
o
La struttura in parola, quale unità operativa semplice a valenza dipartimentale, esplica la
propria attività nell’ambito dell’intera struttura ospedaliera e quindi all’interno di tutti i
dipartimenti ospedalieri definiti nell’Allegato 04 del presente atto.
Art. 19
—
Dipartimento di Prevenzione
Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura tecnico-funzionale preposta, nel territorio di
competenza, alla promozione della tutela della salute della popolazione, alla
prevenzione degli stati morbosi, al miglioramento della qualità della vita, attraverso la
conoscenza e la gestione dei rischi per la salute negli ambienti di vita e di lavoro. Esso
ha autonomia organizzativa e contabile ed è organizzato ìn centri di costo e
responsabilità.
Il Dipartimento di Prevenzione risulta articolato nelle tre aree di seguito indicate:
o
o
o
sanità pubblica
tutela della salute negli ambienti di lavoro
sanità pubblica veterinaria
Viene inoltre istituita l’Area della “sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare” a
cui afferiscono i tre servizi veterinari (S.I.A.O.A., S.I.A.P.Z. e S.S.A.) ed il Servizio di
Igiene degli alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.). A tale area, che riveste carattere funzionale,
viene preposto un coordinatore nominato dal Direttore Generale, su proposta del
Direttore del Dipartimento, tra i responsabili di struttura complessa afferenti all’area
stessa.
Le funzioni che il Dipartimento garantisce direttamente sono:
o profilassi delle malattie infettive e parassitarie;
o tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di vita, anche con
riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali;
o tutela della collettività e dei singoli rischi infortunistici e sanitari connessi agli
ambienti di lavoro;
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza’ ATTO AZIENDALE
27
pagIna 27
a data:
PROPOSTA D NUOVO ATTO AZiENDALE
o
o
o
o
27 MARZO 2014
sanità pubblica veterinaria, che comprende la sorveglianza epidemiologica delle
popolazioni animali e la profilassi delle malattie infettive e parassitarie;
farmacovigilanza veterinaria, igiene delle produzioni zootecniche; tutela igienicosanitaria degli alimenti di origine animale;
tutela igienico-sanitaria degli alimenti;
sorveglianza e prevenzione nutrizionale;
tutela della salute nelle attività sportive.
Funzioni che contribuisce ad assicurare con gli altri Servizi e Dipartimenti Aziendali:
o azioni di promozione della salute;
o attività di prevenzione delle malattie cronico-degenerative.
Per quanto concerne il funzionamento del Comitato di Dipartimento si rinvia all’allegato
09 del presente atto (Regolamento per il funzionamento dei dipartimenti dell’azienda’).
Per quanto concerne la descrizione dell’attuale assetto organizzativo del Dipartimento di
Prevenzione, con la descrizione delle competenze in capo alle singole strutture, si rinvia
al documento allegato n. 2.
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
28
pagina 2S
aNa data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA D! NUOVO ATTO AZJENDALE
Art. 20
—
Servizi ed Uffici di staff’ alla Direzione Aziendale
La Direzione Aziendale, nell’espletamento delle funzioni di pianificazione e controllo, si
avvale di Servizi ed Uffici chiamati a supportarla tecnicamente in staff”.
Dette strutture dispongono di risorse umane e strumentali delle quali i Dirigenti preposti
sono responsabili per un corretto ed efficiente esercizio delle funzioni di supporto.
Gli uffici e i servizi di staff dell’ULSS 6 sono i seguenti:
Strutture di staff al Direttore generale
-
-
-
-
Unità Operativa Semplice Relazioni con il Pubblico (URP)
Ufficio Relazioni Esterne e Rapporti con la Stampa
Unità Operativa Semphce Sicurezza del Paziente
Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale (UOSVD) Qualità,
Sicurezza e Accreditamento
Strutture dì staff al Direttore Sanitario
-
-
Unità Operativa Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS)
Ufficio Sanitario Aziendale
Ufficio Controllo Prestazioni Sanitarie
Strutture di staff al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale
-
Ufficio Piano di Zona
La UOS Sicurezza del Paziente coordina gli interventi in modo condiviso con il Direttore
della Funzione Ospedaliera e con il Direttore del Distretto, secondo gli ambiti di rispettiva
competenza.
Le Strutture Qualità, Sicurezza e Accreditamento, Attività Specialistiche, Direzione delle
Professioni Sanitarie supportano il Direttore Sanitario e il Direttore dei Servizi Sociali e
della Funzione Territoriale secondo gli ambiti di rispettiva competenza
L’assetto organizzativo e le funzioni di ciascuna struttura di staff’ è riportato nel
documento allegato n. 5 (cinque) al presente atto aziendale.
Azienda UL.SS. n. 6 Vicenza” AifO AZI[NDkLE
29
pagIna 9
alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
Art, 21
—
Servizi Amministrativi, Tecnici e Professionali
I servizi amministrativi, tecnici e professionali dell’Azienda, coordinati dal Direttore
Amministrativo, rappresentano le strutture ‘di supporto alla produzione”, mediante le
quali vengono acquisite, organizzate e gestite le risorse destinate alle unità più
direttamente coinvolte nella gestione peculiare aziendale.
L’organizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e professionali è improntata ai principi
di efficacia, efficienza ed economicità nonché a quello di flessibilità per renderla
funzionale al raggiungimento degli obiettivi fissati di volta in volta dalla Direzione
Generale, secondo quanto previsto dalla DGR 975 del 18.06.2013.
la descrizione, di carattere generale, dei Servizi tecnicoDi seguito si riporta
amministrativi di questa ULSS rinviando, per a descrizione dettagliata delle competenze
in capo ai servizi stessi, al documento allegato n. 06 del presente atto.
1) SERVIZIO RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI:
E’ unità che svolge le proprie funzioni secondo le competenze che fanno capo agli Uffici
strutturati presso il Servizio medesimo: Ufficio Giuridico, Ufficio Economico, Ufficio
Previdenza e Area Formazione (Ufficio Formazione e Aggiornamento e Ufficio per le
convenzioni con gli enti formativi)
Detta unità ha competenze generali in materia di gestione degli adempimenti connessi
alla costituzione e gestione giuridico-amministrativa ed economica del rapporto di lavoro
dipendente e non dipendente (collaborazioni coordinate e continuative, incarichi libero
professionali, borse di studio ecc..), relativi sia all’area sanitaria che sociale, nonché la
gestione degli adempimenti previdenziali. E’ responsabile della raccolta, elaborazione ed
invio di alcuni flussi informativi verso i Ministeri e la Regione.
Al Servizio compete altresì l’organizzazione e la gestione dei sistemi di valutazione delle
prestazioni e posizioni all’interno dell’Azienda.
Il Servizio gestisce le relazioni sindacali e i collegamenti di natura tecnico-relazionale
con le OO.SS. e le R.S.A.
L’Area Formazione del Servizio cura la formazione e laggiornamento del personale
dell’azienda e, inoltre, la predisposizione delle convenzioni con le università e con le
istituzioni di formazione, la gestione delle procedure per le autorizzazioni alle frequenze
a fini formativi e la liquidazione dei compensi per le attività di docenza svolte dal
personale del S.S.N. e la relativa rendicontazione ai competenti Uffici regionali, al fine
del riconoscimento di una quota dei costi di gestione da parte dell’amministrazione
regionale.
1.2) SERVIZIO CONVENZIONI
E’ articolazione del Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali a cui compete la
gestione dei rapporti di convenzione con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di
Libera Scelta e gli Specialisti Ambulatoriali Interni.
Il Servizio affianca, sostiene e supporta l’U.O,C. Cure Primarie, la U.O.C. I.A.F. del
Distretto Socio Sanitario e la U.O.C Attività Specialistiche nella programmazione delle
attività di rispettiva competenza.
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30
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alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZ!ENDALE
2) SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMNISTRATIVI GENERALI:
E’ unità strutturata in due uffici, vale a dire un Ufficio legale, disciplinare e delle
assicurazioni ed un Ufficio per gli affari generali e l’organizzazione comprendente la
sezione del Protocollo Generale dell’Azienda, e svolge le proprie funzioni nell’ambito
dell’area legale, disciplinare e delle assicurazioni, nonché in quella degli affari
amministrativi generali e dell’organizzazione aziendale.
In particolare, compete al Servizio svolgere l’attività in difesa dell’Azienda, provvedendo
alle azioni di legge per la tutela, sia in sede giudiziale che stragiudiziale, dei diritti e degli
interessi dell’ULSS, nonché le funzioni di supporto giuridico-amministrativo alle strutture
aziendali e di gestione dei contratti assicurativi e dei sinistri.
Il Servizio opera, inoltre, come ufficio competente per i procedimenti disciplinari nei
confronti dei dipendenti ai sensi dell’art. 55 del D.lgs. 165/2001, secondo le procedure
previste da quest’ultimo e dalle disposizioni di cui ai vigenti CC.NN.LL..
Al Servizio competono altresì il coordinamento aziendale in materia di privacy e la
trattazione di tuttì gli affari in tema di organizzazione generale, comprendente in
particolare l’aggiornamento costante dell’atto aziendale nonché il monitoraggio dei
progetti di ‘sinergia’ ed ‘area vasta’, il rilascio di pareri in ordine a problematiche di ordine
gestionale ed organizzativo, nonché ogni altra attività di supporto giuridicoamministrativo alla Direzione strategica nella materia specifica.
3) DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE
ACCREDITATE
Unità che governa le funzioni ed i processi amministrativi inerenti l’erogazione di
prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero presso i Presidi
Ospedalieri di Vicenza e Noventa Vicentina ivi compresa la gestione amministrativa della
libera professione intramuraria e delle altre attività a pagamento normativamente
riconosciute alla dirigenza sanitaria, nonché amministra i rapporti giuridici ed economici
con le Strutture Private accreditate e accreditate ad personam per l’erogazione di
prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero in
convenzionamento con l’Azienda U.L.SS. ed i rimborsi internazionali per le prestazioni
sanitarie erogate all’estero in favore di cittadini italiani residenti nell’U.L.SS. Supporta la
Direzione della funzione ospedaliera nell’attività di controllo quali-quantitativo delle
attività di ricovero delle strutture private acceditate.
4) SERVIZIO FINANZIARIO E FISCALE
l’Unità, articolata in Ufficio Bilancio e Contabilità Generale, Ufficio Fiscale e Cespiti ed
Ufficio Entrate e Bilancio Area Sociale, a cui compete la gestione di tutti gli aspetti
economici, finanziari, fiscali e patrimoniali dell’Azienda, attraverso gli strumenti contabili
previsti dalla normativa vigente.
Il Servizio sovrintende alla contabilità generale e all’imputazione dei costi e dei ricavi
sotto il profilo della natura e della competenza, assicurando il corretto inquadramento
fiscale delle attività/operazioni effettuate.
Cura i rapporti con il Tesoriere e si occupa della programmazione dei pagamenti sulla
base delle liquidazioni predisposte dai Servizi competenti e della disponibilità di cassa.
Compete al Servizio inoltre la redazione del Bilancio di esercizio e dei suoi allegati e
della predisposizione, in collaborazione con i Servizi competenti, del Bilancio preventivo
e delle rendicontazioni trimestrali, sia per l’area Sanitaria che per l’area sociale.
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4ziiida ULSS.
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6 \ieen,” ATTO AZIENDALE
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31
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PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
5) SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE
E’ unità che segue il sistema di Programmazione e Controllo dell’Azienda.
Il servizio fornisce il supporto alla Direzione Generale per la predisposizione dei
documenti di programmazione e applica la metodica del budget per tutta l’Azienda
curando il ciclo del budget, dall’individuazione degli obiettivi alla contrattazione alla
verifica periodica e alla rendicontazione dei risultati. Il Servizio implementa un Sistema
Informativo Direzionale che raccoglie i dati di attività dell’Azienda e le risorse impegnate
e predispone un sistema di reporting distribuito in tutta l’Azienda che permette la
visualizzazione e l’elaborazione di report ed informazioni dirette alla Direzione ed ai
singoli responsabili.
Compete al servizio inoltre la gestione della Contabilità Analitica o Contabilità per Centri
di Costo, con l’attribuzione di Ricavi e Costi e di volumi di attività a tutte le unità minime
contabili in cui è possibile suddividere l’Azienda;
Il Servizio cura la raccolta, lelaborazione e l’invio di alcuni flussi verso Ministero e
Regione inclusi i flussi relativi alla mobilità sanitaria attiva, passiva regionale ed
interregionale.
6) SERVIZIO PER L’INFORMATICA GENERALE E L’INGEGNERIA CLINICA
E’ unità con il compito di curare gli adempimenti relativi alla acquisizione, alla
organizzazione, al coordinamento ed alla gestione delle risorse informatiche
dell’Azienda.
Nell’ambito del Servizio in oggetto, area informatica, è presente un Ufficio denominato
Ufficio per il coordinamento delle tecnologie informatiche.
Nell’area dell’ingegneria clinica, il Servizio svolge le attività di gestione e manutenzione
degli impianti, delle apparecchiature e dei sistemi elettromedicali così come definiti dalle
normative CEI 625 e particolari.
Nell’ambito del Servizio in oggetto, area della ingegneria clinica, è presente un Ufficio di
coordinamento per la gestione delle apparecchiature elettromedicali.
In particolare, compete al Servizio svolgere la funzione di supporto ai programmi di
acquisizione delle tecnologie; la valutazione, durante la fase di acquisto, della
componente tecnologica delle apparecchiature e l’applicazione di metodi quali l’Health
Technology Assessment (HTA); l’integrazione degli elettromedicali con le strutture e gli
impianti installati presso i locali dell’Ulss.
Il Servizio svolge, inoltre, l’attività di gestione della manutenzione del parco tecnologico
aziendale; i collaudi di accettazione delle apparecchiature in accordo con le componenti
cliniche; i controlli sulla sicurezza elettrica e funzionalità delle apparecchiature.
Al Servizio competono, altresì, la gestione della banca dati delle apparecchiature
elettromedicali al fine della corretta gestione tecnologica; la gestione degli strumenti
informatici a supporto delle apparecchiature e la realizzazione e implementazione dei
progetti aziendali di Telemedicina.
7) SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI
E’ unità operativa strutturata in più Uffici:
Ufficio Acquisto Beni Sanitari e Farmaci;
Ufficio Acquisto apparecchiature Sanitarie e non Sanitarie, Mobili e Arredi;
Ufficio Beni Economali e Servizi Alberghieri;
Ufficio Inventano;
Ufficio Liquidazioni Fatture;
-
-
-
-
-
Azienda U.LSS. n. ( Vicenza ATTo AZJENDAL[
32
pagIna
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aH dai: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Di NUOVO ATTO AZIENDALE
-
Ufficio logistica
Il Servizio Approvvigionamenti svolge e proprie funzione nell’ambito degli appalti di beni
e servizi.
In particolare fanno capo al Servizio le seguenti attività: acquisizione di beni e servizi,
mediante procedure sotto soglia comunitaria (mediante piattaforma MEPA e non) e
sopra soglia comunitaria in caso di acquisti in privativa industriale; gestione dei contratti
per l’acquisizione di beni e servizi indipendentemente dal loro valore; gestione dei servizi
economali; inventano dei beni mobili; liquidazione fatture; logistica.
8) SERVIZIO APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT
E’ unità operativa complessa articolata in un Ufficio gare e contratti e in una Sezione
public e-procurement
Al Servizio fanno capo le seguenti attività: acquisizione di beni e servizi mediante
procedure sopra soglia comunitaria ove trova applicazione la normativa comunitaria e i
decreti di recepimento vigenti in materia; acquisizione di beni e servizi, per contratti di
importo superiore alla soglia aziendale, attraverso piattaforme elettroniche; appalti
pubblici di lavori sopra la soglia comunitaria; supporto al Servizio Approvvigionamenti in
tema di gestione delle criticità legate alla fase esecutiva dei contratti.
Al Servizio fanno capo le attività di gara anche per i contratti esclusi in tutto e in parte
dall’ambito di applicazione del codice, coinvolgendo quindi le procedure di affidamento
dei contratti per tutta l’Azienda compreso anche l’attività territoriale distrettuale, ramo
assicurativo e finanziario.
9) SERVIZIO TECNICO PATRIMONIALE, PROGETTI E LOGISTICA
E’ unità operativa strutturata in Uffici quali: Ufficio per l’edilizia, l,npiantistica e la
logistica generale, Ufficio per la gestione del patrimonio immobiliare e Ufficio
amministrativo; svolge le proprie funzioni nell’ambito dell’area tecnica ed amministrativa
dell’azienda.
In particolare compete al Servizio Tecnico la elaborazione del Piano degli Investimenti e
del Programma Triennale dei Lavori Pubblici; la progettazione, la direzione lavori ed il
coordinamento delle attività inerenti la sicurezza per gli interventi relativi a nuove
costruzioni, ristrutturazioni, manutenzioni ordinarie e straordinarie degli immobili e degli
impianti dei presidi ospedalieri di Vicenza, Noventa Vicentina e di tutte le strutture e gli
edifici extraospedalieri di proprietà e non, in uso alla ULSS n”6 “Vicenza”.
Al Servizio competono altresì attività di gestione e coordinamento dei servizi di
ingegneria ed architettura, qualora esternalizzati.
Oltre a ciò provvede alla fornitura di servizi per la conduzione degli immobili e per I’
assistenza operativa all’esercizio delle attività istituzionali, realizzata con il supporto del
personale delle Officine Manutenzioni “San Bortolo” e “San Felice”.
Nell’ambito del proprio ufficio amministrativo esperisce le procedure di gara sotto soglia
comunitaria per l’approvvigionamento di beni servizi e l’esecuzione di lavori, esercita la
gestione patrimoniale delle locazioni attive e passive e della fiscalità immobiliare
dell’azienda.
***
Azienda UL. SS. n. 6 Vicenza’ ATTO AZiENDALE
33
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alla data: 27 MARZO 2014
Art. 22
—
Dipartimento interaziendale delle tecnologie informative sanitarie.
Il Dipartimento interaziendale funzionale delle Tecnologie Sanitarie Informative Sanitarie
tra le Aziende UU.LL.SS.SS. n. 6 di Vicenza, n. 3 di Bassano, n. 4 di Thiene e n. 5 di
Arzignano, la cui istituzione è stata autorizzata dalla D.G.R.V. n. 787 del 21.05.2013, è
costituito dall’Unità Operativa Telemedicina e dall’Unità Operativa Cartella Clinica
Integrata e Modelli Organizzativi ed il suo funzionamento è disciplinato da apposito
regolamento dai Direttori Generali delle Aziende della Provincia di Vicenza.
Esso persegue l’obiettivo di sviluppare e potenziare gli strumenti della Telemedicina e
della Cartella Clinica Integrata a supporto della reingegnerizzazione dei processi di cura
e assistenza e in un’ottica di contenimento dei costi.
In particolare, il Dipartimento in questione persegue i seguenti obiettivi specifici:
•
nell’ambito della telemedicina:
teleconsulti specialistici nell’area dell’emergenza-urgenza;
concorso all’uso appropriato delle risorse ospedaliere in ottica di area vasta;
concorso al miglioramento dei processi assistenziali delle cure primarie;
supporto a pazienti in condizioni di fragilità e di non autosufficienza;
individuazione delle specifiche tecniche necessarie all’adeguamento dei sistemi
esistenti e alla loro integrazione a livello provinciale;
-
-
-
-
-
•
nell’ambito della cartella clinica integrata e della reingegnerizzazione dei modelli
organizza tivi:
definizione, in tutto il percorso assistenziale (prevenzione, ospedale, territorio), dei
modelli organizzativi verso una logica di assistenza multiprofessionale, multisettoriale e
multispecialistica (PDTA);
individuazione, valorizzazione e condivisione delle buone pratiche sia nell’ospedale che
nel territorio, al fine della definizione di protocolli comuni che consentano la gestione del
processo di cura in ambito provinciale;
analisi, in un’ottica di gestione integrata dei processi, delle esperienze di cartella clinica
elettronica ospedaliera finalizzata a definire elementi funzionali e contenuti minimi
comuni;
analisi, in un’ottica di gestione integrata dei processi, delle soluzioni territoriali in essere
al fine di produrre un modello a tendere condiviso di cartelle clinica elettronica
territoriale.
-
-
-
-
Infine, al Dipartimento interaziendale funzionale delle Tecnologie Sanitarie Informative
Sanitarie è affidata l’attività di monitoraggio e controllo del servizio di assistenza di
telesoccorso e telecontrollo a domicilio di cui alla DGRV n. 2828de1 22.09.2009.
Azienda U.L.SS. n. 6 Vieen,a” ATTo AZIFN[)ALE
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PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
IITOLO V
IL MODELLO ORGANIZZATIVO E LE FUNZIONI DEI DIRIGENTI
Art. 23
—
L’organizzazione diparlimentale
L’organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di organizzazione e gestione
dell’U.L.SS. n. 6 ‘Vicenza’ secondo quanto previsto dalla D.G.R.V. n. 3574 del 21 dicembre
2001 che ha approvato le Linee Guida per lstituzione ed 11 funzionamento dei dipartimenti
per le aziende UU.LL.SS ed Ospedaliere’, e il cui contenuto è stato confermato dalla DGR
975 del 18.06.2013 (Allegato ‘A’, paragrafo n. 4).
Come precisato dalla DGR 975 del 18.06.2013, il presente atto aziendale istituisce
dipartimenti che aggregano almeno tre strutture complesse.
I dipartimenti operano per tutta l’azienda garantendo la qualità delle prestazioni e utilizzando
il personale anche su più sedi o strutture.
I dipartimenti sono strutturali o funzionali.
I dipartimenti strutturali hanno la responsabilità gestionale diretta delle risorse loro
dipartimenti funzionali in ambito sanitario hanno come principale obiettivo
assegnate.
quello di migliorare la pratica clinico-assistenziale, la presa in carico del paziente e
l’integrazione multi professionale e multidisciplinare.
Il direttore del dipartimento ha un incarico di due anni, sottoposto a verifica, rinnovabile.
I dipartimenti interaziendali sono funzionali e costituiti per la realizzazione di specifici
obiettivi, previa autorizzazione della Giunta Regionale.
Secondo le ‘Linee Guida per Hstituzione e il funzionamento dei dipartimenti per le aziende
UU.LL.SS. e ospedaliere’ di cui alla precitata D.G.R.V. 3574/2001, tale modello
organizzativo persegue le finalità di tutela del cittadino-utente e di efficienza organizzativa
mediante i seguenti strumenti:
favorendo l’efficacia e l’appropriatezza dell’intervento sanitario, l’accessibilità
dell’utente ai servizi sanitari offerti, il livello di umanizzazione ed una sempre
maggiore attenzione ai bisogni globali del malato;
sviluppando il coordinamento delle attività cliniche, di ricerca e formazione;
perseguendo l’efficienza dell’organizzazione;
favorendo l’efficienza e l’integrazione delle attività delle unità operative;
perseguendo l’integrazione con gli altri livelli assistenziali ed un più razionale ed
agevole processo decisionale e di controllo;
promuovendo i processi di responsabilizzazione della dirigenza.
I dipartimenti devono raggiungere tali finalità attraverso:
la valorizzazione e la responsabilizzazione degli operatori, in rapporto alla
professionalità e alla competenza dei medesimi;
un efficace ed integrato impiego delle risorse;
la predisposizione di linee guida e/o protocolli e percorsi assistenziali basati sulle
evidenze cliniche, con la definizione dei livelli qualitativi e quantitativi delle
prestazioni;
l’adozione del metodo di lavoro interdisciplinare, della ricerca e del confronto
professionale;
l’adozione di tutte le modalità organizzative che, a parità di qualità nei risultati
ottenuti rispetto alla salute e agli altri diritti dell’utente, consentano una minor
permanenza in ospedale del paziente.
Azienda U,L.SS. n. 6 “Vicenza’ ATTO AZIENDALE
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alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Di NUOVO ATTO AZIENDALE
Per quanto attiene, infine, alla definizione degli organi, delle modalità organizzative e delle
regole di funzionamento dei dipartimenti di questa U.L.SS., si rinvia alle disposizioni dettate
dalla già citata D.G.R.V. 3574/2001, nonché al Regolamento aziendale di attuazione della
medesima deliberazione regionale (Allegato 09: ‘Regolamento per il funzionamento dei
dipartimenti dell’azienda’).
Art. 24
—
Strutture organizzative: unità operative complesse e semplici
Il numero complessivo delle strutture complesse previste a livello aziendale è dato dal
numero delle strutture disaggregate tra:
V
V
Strutture Ospedaliere;
Strutture non Ospedaliere (strutture dell’area professionale, tecnica ed
amministrativa di livello aziendale, strutture in staff alla Direzione Strategica, strutture
del dipartimento di prevenzione e dei distretti).
Il numero delle strutture complesse ospedaliere è definito con le schede di dotazione
ospedaliera previste dall’articolo 9 della L.R. 23/2012.
Il numero delle strutture complesse non ospedaliere è definito, per ciascuna azienda
sanitaria e così per questa ULSS n. 6, nell’allegato ‘Al’ alle Linee Guida Regionali di cui alla
DGR 975/2013.
Le strutture organizzative sono articolazioni aziendali in cui si concentrano competenze
professionali e risorse (umane, tecnologiche e strumentali) finalizzate allo svolgimento di
funzioni di amministrazione, di programmazione e di committenza, o di produzione di
prestazioni e di servizi sanitari. La valenza strategica e la complessità organizzativa sono gli
elementi che rendono opportuna l’individuazione di una posizione con responsabilità dì
organizzazione e di gestione delle risorse assegnate.
La ‘valenza strategica’ di una struttura è definita dal livello di interfaccia con istituzioni o
organismi esterni all’azienda, dal volume delle risorse da allocare, dalla rilevanza delle
problematiche trattate, dal livello di intersettorialità che caratterizza gli interventi.
La complessità organizzativa di una struttura è definita dalla numerosità e dalla eterogeneità
delle risorse professionali, dal dimensionamento tecnologico e dai costi di produzione.
Le strutture organizzative si distinguono in complesse e semplici, in relazione all’intensità
assunta dalle variabili citate e all’ampiezza degli ambiti di autonomia e di responsabilità
conferiti dall’Azienda.
In generale, sono complesse le strutture organizzative che:
esercitano funzioni di committenza aziendale o di amministrazione per settori di
attività o ambiti organizzativamente riconoscibili, individuati come prioritari dalla
programmazione regionale o locale ed economicamente rilevanti quanto a
risorse da allocare;
assicurano funzioni di produzione di prestazioni o di servizi che fanno riferimento
ad un sistema di conoscenze e competenze, normalmente riconducibili a
discipline normativamente riconosciute e che mobilitano un volume di risorse
qualitativamente e quantitativamente significativo;
Azienda U.L.SS, n. 6 “Vicenza” ATTo AZIENDALE
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•
esercitano funzioni di rilievo nel supporto alla direzione aziendale e riguardano
attività prioritariamente connesse con la pianificazione e con la crescita
organizzativa dell’Azienda;
coordinano processi professionali ad elevata complessità ed integrazione
trasversalmente a diverse strutture dell’Azienda.
Al Direttore di dette strutture compete la responsabilità di gestione delle risorse umane,
tecniche e finanziarie necessarie all’assolvimento delle funzioni attribuite.
Per quanto concerne le strutture semplici, esse possono qualificarsi sia quali ‘articolazioni
interne della struttura complessa’, sia quali strutture aventi ‘valenza dipartimentale o
distrettuale’: queste ultime sono specificatamente individuate dagli atti di programmazione
regionale.
In generale, sono semplici le strutture organizzative che:
•
assicurano attività riconducibili ad una linea di produzione chiaramente
individuabile nell’ambito di quella della struttura complessa di riferimento;
sono contrassegnate da una struttura di produzione con significativo valore
economico, in termini sia di tecnologie che di risorse utilizzate.
Le strutture semplici comportano responsabilità ed autonomia nella gestione di risorse
umane, tecniche e/o finanziarie necessarie all’assolvimento delle funzioni attribuite.
All’interno della struttura organizzativa, infine, si identifica come Ufficio quell’insieme di
risorse destinate a gestire tematiche specifiche.
Non appartengono all’organizzazione dipartimentale quelle strutture che, per l’importanza
strategica delle loro funzioni e per il valore trasversale che hanno su tutte le aree
dell’Azienda, sono collocate in posizione ‘di staff’ alla Direzione Strategica.
Art. 25
—
Autonomia gestionale e tecnico-professionale delle
unità organizzative
I Dirigenti preposti a ciascuna articolazione tecnico-funzionale aziendale (o macro struttura),
a ciascun Dipartimento, a ciascuna unità operativa complessa e semplice possono essere
proponenti di provvedimenti a firma del Direttore Generale.
Ai Dirigenti preposti a ciascuna Struttura tecnico-funzionale aziendale, a ciascun
dipartimento, a ciascuna struttura complessa e semplice, nei limiti delle attribuzioni di
competenza in base alla responsabilità determinata dall’incarico ricoperto, spetta, altresì,
l’adozione diretta di atti e provvedimenti, compresi tutti gli atti che impegnano
l’amministrazione verso l’esterno, non riservati alla competenza del Direttore Generale e
che abbiano come contenuto l’attuazione di direttive, programmi e progetti loro affidati dal
Direttore Generale o che siano indispensabili per la gestione finanziaria, tecnica e
amministrativa della unità da loro diretta.
Per consentire l’attuazione dell’autonomia gestionale sopra descritta l’azienda applica la
metodica di budgeting.
Ciascuna struttura complessa ha un unico responsabile dal quale dipendono tutte le figure
professionali assegnate e costituisce un centro di attività e di costo con proprio budget. Il
Azienda U1SS, n. 6 Vicenza” ATTO AZIENDALE
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alla data: 27 MARZO 2014
Direttore di ciascuna struttura complessa risponde del raggiungimento degli obiettivi nel
rispetto del budget negoziato.
Non è previsto una scheda di budget autonoma per le strutture semplici inserite in strutture
complesse per le quali si richiama il budget di quella struttura complessa. Il Direttore della
struttura complessa concorda col responsabile di struttura semplice gli obiettivi da
raggiungersi nel corso dell’anno.
Nel caso di strutture semplici non inserite in strutture complesse, il budget viene negoziato
direttamente col responsabile della struttura stessa.
Le modalità mediante cui sono redatti gli atti dei dirigenti sono descritte nell’Allegato n. 10
(‘Forma degli atti attribuiti alla dirigenza’), a cui si fa espresso rinvio.
LveIN decisionaN: funzioni dei direttori di dipartimento, di struttura
complessa, di struttura semplice, di struttura semplice a valenza dipartimen tale,
delle posizioni organizzative e dei coordina tori di Unità Operativa.
Art. 26
—
All’interno del Dipartimento sono previsti il Direttore di dipartimento ed il Comitato di
dipartimento.
Il Direttore di dipartimento è nominato con provvedimento del Direttore Generale, sentiti il
Direttore amministrativo, il Direttore sanitario e il Direttore dei servizi sociali ed è scelto tra i
direttori di una delle strutture complesse del Dipartimento. La durata dell’incarico è di anni
due ed è rinnovabile. Egli può essere rimosso, prima della scadenza dell’incarico, dal
Direttore Generale con provvedimento motivato, sulla base della normativa vigente.
Il Direttore di dipartimento rimane responsabile della Struttura complessa a cui è preposto,
fatte salve situazioni di particolare complessità organizzativa.
FUNZIONI DEL DIRETTORE Dl DIPARTIMENTO STRUTTURALE
I Direttore di dipartimento strutturale svolge le seguenti funzioni:
o assicura la gestione delle risorse comuni del Dipartimento;
o garantisce le funzioni e le attività di programmazione budgetaria, di coordinamento, di
integrazione e di controllo, clinico-organizzativo ed economico, compresa l’osservanza
delle norme sulla sicurezza e la tutela della privacy, in collaborazione con il Comitato di
dipartimento. Per tali attività è coadiuvato dal Coordinatore del personale infermieristico,
tecnico-sanitario, riabilìtativo e della prevenzione di Dipartimento;
o dispone le azioni per il corretto funzionamento del Comitato di dipartimento;
o convoca e presiede le riunioni del Comitato e trasmette i verbali delle stessa alla Direzione
sanitaria dell’Azienda;
o rappresenta il Dipartimento nei rapporti con la Direzione Generale, in riferimento ai
programmi aziendali, sviluppando i livelli di integrazione intra- ed interdipartimentali;
o
predispone, nell’ambito della programmazione aziendale e delle proposte del Comitato di
o dipartimento, il piano di sviluppo per la valorizzazione delle risorse umane;
o coordina e predispone i livelli organizzativi necessari per l’urgenza ed emergenza interna,
o secondo gli indirizzi della Direzione sanitaria dell’Azienda;
o sostiene lo sviluppo ed il buon funzionamento del Sistema Informativo di Dipartimento e
o
aziendale ed, in particolare, coordina il monitoraggio, la raccolta e la validazione dei dati e
delle informazioni.
Azienda ULSS. n, 6 “Vicenza ATTO AZIENDALE
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alla data:
27 MARZO 2014
Oltre alle responsabilità gestionali di cui al primo comma del presente articolo, il Direttore di
Dipartimento, coadiuvato dal coordinatore, svolge le seguenti funzioni:
a) Risorse strutturali
o coordinamento, integrazione e controllo della qualità, della sicurezza e funzionalità (layout)
degli spazi, delle attrezzature e delle apparecchiature;
o coordinamento e controllo del processo di valutazione della tecnologia sanitaria;
o segnalazione e proposta delle esigenze di manutenzione straordinaria e/o di sostituzione
e/o di innovazione tecnologica;
o programmazione della distribuzione del numero e della qualità dei posti letto affidati;
o
programmazione dell’accessibilità degli ambulatori;
o programmazione dell’utilizzo delle sale operatorie assegnate;
o coordinamento, integrazione, supervisione e valutazione degli acquisti di beni e servizi per
tutto il Dipartimento, dell’andamento dei consumi e delle scorte per tutto il Dipartimento,
sulla base delle indicazioni della Direzione sanitaria e della Direzione del personale
infermieristico, tecnico-sanitario, riabilitativo e della prevenzione dell’Azienda.
b) Risorse umane
o
definizione del modello organizzativo per il raggiungimento degli obiettivi, coordinamento,
integrazione e controllo delle assenze, delle ferie e degli straordinari del personale
assegnato;
o gestione, per gli aspetti tecnico-organizzativi, degli istituti contrattuali che regolano le attività
esterne;
o gestione e valutazione del personale assegnato, secondo gli indirizzi aziendali ed in
conformità al piano di sviluppo delle risorse umane del Dipartimento.
I sostituto del Direttore di dipartimento è nominato dal Direttore Generale su proposta del
Direttore stesso ed è scelto tra i Direttori di struttura complessa. Ad esso, il Direttore di
dipartimento può discrezionalmente delegare funzioni di propria competenza.
FUNZIONI DEL DIRETTORE Dl DIPARTIMENTO FUNZIONALE
Al Direttore vengono attribuite le funzioni del Direttore di dipartimento strutturale, con
l’eccezione della gestione di budget, delle risorse umane, tecnico-strumentali e strutturali.
compiti saranno definiti nel provvedimento istitutivo del Dipartimento stesso.
FUNZIONI DEL
STRUTTURALE
DIRETTORE
DI
STRUTTURA
COMPLESSA
DI
DIPARTIMENTO
Il Direttore di Struttura complessa di Dipartimento strutturale svolge le seguenti funzioni:
o assicura la gestione clinica del paziente;
o assicura la gestione delle risorse assegnate e la loro integrazione con le risorse comuni del
Dipartimento;
o garantisce le funzioni e le attività, per tipo e per volume, programmate all’interno del
budget;
o assicura il coordinamento, l’integrazione e il controllo, clinico-organizzativo ed economico
per la propria Struttura;
o assicura la gestione della sicurezza e dalla tutela della privacy;
o stabilisce le linee di applicazione, nella propria Struttura, dei modelli per la verifica e la
o valutazione della qualità dell’assistenza fornita e percepita, indicati dal Dipartimento, con
o
particolare attenzione alla centralità del paziente;
o provvede, secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale, alla valutazione dei
Dirigenti, secondo quanto previsto dai vigenti accordi contrattuali;
Azienda ULS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
39
pagina 39
alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
collabora attivamente alla attività del Dipartimento, anche in qualità di membro di diritto del
Comitato di dipartimento;
rappresenta la Struttura nei rapporti con la Direzione Generale;
concorre con il Dipartimento a sviluppare i livelli di integrazione con le altre Strutture
nell’ambito dei rapporti intra/interdipartimentali;
predispone, secondo gli indirizzi definiti dal Comitato di dipartimento, in collaborazione con i
coordinatori del personale infermieristico e/o tecnico-sanitario e/o riabilitativo e/o della
prevenzione della propria Struttura, il piano per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse
umane del Dipartimento, con esplicitazione del piano di formazione, aggiornamento e di
ricerca, per la negoziazione con il Direttore di dipartimento, all’interno del processo di
budget;
contribuisce alla formulazione delle proposte, in sede di Comitato di dipartimento, per il
piano di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane del Dipartimento;
assicura, per la parte di competenza, i livelli organizzativi necéssari per l’urgenza ed
emergenza interna, secondo gli indirizzi della Direzione sanitaria;
sostiene lo sviluppo e il buon funzionamento del Sistema Informativo di Dipartimento e
aziendale ed in particolare coordina il monitoraggio, la raccolta e la validazione dei dati;
mantiene le responsabilità delle funzioni e dei compiti di seguito indicate.
Risorse assegnate
In relazione alle risorse assegnate, il Direttore di struttura complessa di dipartimento strutturale
svolge i seguenti compiti:
o definizione del modello organizzativo per il raggiungimento degli obiettivi, coordinamento,
integrazione e controllo delle assenze, delle ferie e degli straordinari del personale
assegnato;
o gestione, per gli aspetti tecnico-organizzativi, degli istituti contrattuali che regolano le attività
esterne;
o sorveglianza della manutenzione ordinaria degli spazi e attrezzature/apparecchiature,
condivise e delegate;
o gestione del processo di valutazione delle tecnologie sanitarie (technology assessment) e
gestione della sicurezza, della tutela della privacy e della qualità;
o valutazione del personale appartenente alla Struttura, in accordo con gli indirizzi per la
o valorizzazione e la valutazione delle risorse umane stabilite dal Dipartimento, secondo gli
o indirizzi della Direzione Generale.
FUNZIONI DEL
FUNZIONALE
DIRETTORE
Dl
STRUTTURA
COMPLESSA
DI
DIPARTIMENTO
Il Direttore di Struttura complessa di dipartimento funzionale svolge le medesime funzioni del
Direttore appartenente ad un Dipartimento strutturale, fatto salvo la condivisione di risorse
umane, tecnologiche e strutturali, se non specificatamente prevista dal provvedimento istitutivo
del Dipartimento stesso, per il conseguimento degli obiettivi prefissati.
FUNZIONI
DEL
DIRIGENTE
DIPARTIMENTALE (SVD)
RESPONSABILE
DI
STRUTTURA
SEMPLICE
Il Responsabile di struttura semplice dipartimentale svolge le seguenti funzioni:
o assicura la gestione clinica del paziente;
o assicura la gestione delle risorse assegnate) e la loro integrazione con le risorse comuni
del Dipartimento;
o garantisce le funzioni e le attività, per tipo e per volume, programmate all’interno del
budget;
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
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alla data: 27 MARZO 2014
PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
assicura il coordinamento, l’integrazione e il controllo, clinico-organizzativo ed economico
per la propria Struttura;
assicura la gestione della sicurezza e dalla tutela della privacy;
stabilisce le linee di applicazione nella propria Struttura dei modelli per la verifica e la
valutazione della qualità dell’assistenza fornita e percepita, indicati dal Dipartimento, con
particolare attenzione alla centralità del paziente;
provvede, secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale, alla valutazione dei
Dirigenti, secondo quanto previsto dai vigenti accordi contrattuali;
collabora attivamente alla attività del Dipartimento, anche in qualità di membro di diritto del
Comitato di dipartimento;
rappresenta la Struttura semplice nei rapporti con la Direzione Generale;
concorre con il Dipartimento a sviluppare i livelli di integrazione con le altre Strutture
nell’ambito dei rapporti intra/interdipartimentali;
predispone, secondo gli indirizzi definiti dal Comitato di dipartimento, in collaborazione con i
coordinatori del personale infermieristico e/o tecnico-sanitario e/o riabilitativo e/o della
prevenzione della propria Struttura, il piano di Struttura per lo sviluppo e la valorizzazione
delle risorse umane del Dipartimento, con esplicitazione del piano di formazione,
aggiornamento e di ricerca, per la negoziazione con il Direttore di dipartimento, all’interno
del processo di budget;
contribuisce alla formulazione delle proposte, in sede di Comitato di dipartimento, per il
piano di sviluppo e valorizzazione delle risorse umane del Dipartimento;
assicura, per la parte di competenza, i livelli organizzativi necessari per l’urgenza ed
emergenza interna, secondo gli indirizzì della Direzione sanitaria;
sostiene lo sviluppo e il buon funzionamento del Sistema Informativo di Dipartimento e
aziendale ed in particolare coordina il monitoraggio, la raccolta e la validazione dei dati;
mantiene le responsabilità delle funzioni e dei compiti di seguito indicate.
Risorse assegnate
In relazione alle risorse assegnate, il Responsabile di struttura semplice dipartimentale,
coadiuvato dal coordinatore, svolge i seguenti compiti:
o definizione del modello organizzativo per il raggiungimento degli obiettivi, coordinamento,
integrazione e controllo delle assenze, delle ferie e degli straordinari del personale di
competenza;
o gestione, per gli aspetti tecnico-organizzativi, degli istituti contrattuali che regolano le attività
esterne;
o sorveglianza della manutenzione ordinaria degli spazi e attrezzature/apparecchiature,
condivise e delegate;
o gestione del processo di valutazione delle tecnologie sanitarie (technology assessment) e
gestione della sicurezza, della tutela della privacy e della qualità;
o valutazione del personale appartenente alla Struttura semplice, in accordo con gli indirizzi
per la valorizzazione e la valutazione delle risorse umane stabilite dal Dipartimento,
secondo gli indirizzi della Direzione Generale.
DIRIGENTE RESPONSABILE DI STRUTTURA SEMPLICE
Il Responsabile di Struttura semplice dipende gerarchicamente dal Direttore di Struttura
complessa e svolge le seguenti funzioni:
o coordina l’attività clinico-assistenziale affidatagli dal Direttore della Struttura complessa;
o gestisce le risorse umane, strutturali e tecnologiche assegnategli dal Direttore di struttura
complessa;
o collabora con il Direttore di struttura complessa nell’ambito della valutazione del personale
di competenza.
A,enda U L SS n 6 “Vwenij A FT() ALILNI)At E
41
pagIna
4
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
alla data: 27 MARZO 2014
Il Responsabile di struttura semplice aggregata a struttura complessa viene nominato dal
Direttore Generale, su proposta del Direttore di struttura complessa, in base ai vigenti accordi
contrattuali.
LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE
Le posizioni organizzative sono incarichi assegnati a personale dell’area del comparto,
richiedenti lo svolgimento di funzioni direttive di particolare complessità. Dipendono dal Direttore
di struttura Complessa o Semplice a cui afferiscono e svolgono le seguenti funzioni:
o
nel caso in cui venga loro affidata la direzione di un Ufficio gestiscono e valutano le risorse
umane, nonché le dotazioni strutturali e tecnologiche assegnate;
o
si dedicano ad attività altamente specializzate, caratterizzate da elevata autonomia ed
esperienza.
In particolare, il Coordinatore di Dipartimento coadiuva
nell’espletamento delle funzioni attribuite allo stesso.
il
Direttore
di
Dipartimento
Gli incarichi sono conferiti con atto deliberativo adottato dal Direttore Generale sulla base delle
proposte-indicazioni effettuate dai dirigenti responsabili delle strutture cui afferiscono le
posizioni medesime. Il conferimento della posizione organizzativa nel ruolo sanitario prevede
altresì l’acquisizione del parere del Servizio delle Professioni Sanitarie.
Tali incarichi hanno durata non inferiore a tre anni e sono rinnovabili previa valutazione positiva.
I COORDINATORI DI U.O.
Il coordinatore assicura l’organizzazione dell’assistenza infermieristica, tecnico-sanitaria,
riabilitativa, di prevenzione collettiva, di assistenza di base ed alberghiera dell’Unità Operativa,
attraverso la gestione delle risorse umane di competenza, la collaborazione nella gestione delle
risorse materiali e tecnologiche, la promozione delle reti di comunicazione fra i professionisti e
le diverse strutture aziendali, la collaborazione nei processi di accreditamento, certificazione e
di miglioramento della qualità, di budget e la promozione della continuità assistenziale tra
ospedale e territorio.
In particolare:
o predispone e gestisce il piano di lavoro;
o contribuisce allo sviluppo delle competenze e alla definizione del fabbisogno formativo,
all’organizzazione e verifica dell’attività di formazione;
o collabora alla definizione e valutazione degli obiettivi di budget;
o gestisce, pianifica e valuta le risorse umane di propria competenza;
o gestisce le risorse materiali e tecnologiche
Azienda U.L.SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
in dotazione.
42
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PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
Art. 27
—
aVa data:
27 MARZO 2014
Conferimento e revoca degli incarichi dirigenziali
Il D.lgs. 502/1992 e ss.mm.ii. ha disciplinato lattribuzione degli incarichi dirigenziali
nell’ambito delle aziende sanitarie: in particolare l’art. 15-ter, comma 1, del medesimo
Decreto dispone che l’attribuzione avvenga
secondo le modalità definite nella
contrattazione collettiva nazionale, compatibilmente con le risorse finanziarie a tal fine
disponibili e nei limiti del numero degli incarichi e delle strutture stabiliti nell’atto aziendale’
Il sistema rivolto all’individuazione, al conferimento e alla revoca degli incarichi dirigenziali
trova quindi completa ed esaustiva rappresentazione in sede di concertazione con i
rappresentanti aziendali delle OO.SS. firmatarie dei CC.CC.NNLL per le aree della
dirigenza; l’attribuzione degli incarichi avviene compatibilmente con le risorse finanziarie a
tal fine disponibili e nei limiti del numero degli incarichi e delle strutture definiti nel presente
atto aziendale, nel rispetto delle norme regolamentari e delle clausole contrattuali.
Sulla base di quanto indicato nei CCNN.LL. per le aree dirigenziali del Servizio Sanitario
Nazionale, a ciascun dirigente dell’Azienda è garantita l’attribuzione di un incarico
dirigenziale che, ai sensi della vigente normativa contrattuale, può essere di:
-
-
.
direzione di struttura complessa;
direzione di struttura semplice;
professionale. anche di alta specializzazione, di consulenza, di studio e
ricerca, ispettivo, di verifica e di controllo:
professionale conferibii ai dirigenti con meno di cinque anni di attività
A ciascun incarico dirigenziale è correlata una funzione dirigenziale; a ciascuna funzione, e
pertanto a ciascun incarico dirigenziale, è correlato un valore economico determinato in
sede di contrattazione/concertazione aziendale
Per quanto concerne le modalità di conferimento degli incarichi di struttura semplice e
semplice di valenza dipartimentale si stabilisce che i medesimi incarichi saranno conferiti
mediante procedure di valutazione comparative
L’attività del personale viene sottoposta a valutazione periodica secondo le modalità
indicate nell’Allegato n. 12 (‘Valutazione del personale’)
***
Azienda U.LSS. n. 6 “Vicenza’ ATTo AZIENDALE
43
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PROPOSTA Dl NUOVO ATTO AZIENDALE
albì data:
27 MARZO 2014
IL FUNZIONAMENTO DELL’AZIENDA
Art. 28
—
Atti di programmazione e bilanci
Le scelte di programmazione dell’Azienda U.L.SS. n. 6 ‘Vicenza’ si fondano sul Piano Socio
Sanitario Nazionale, sul Piano Socio Sanitario Regionale e sugli altri atti di programmazione
adottati dalla Regione. Tali scelte si effettuano attraverso un insieme coordinato di piani,
programmi e progetti, nel contesto di un quadro globale di programmazione dell’assistenza.
Perseguendo obiettivi di adeguatezza ai bisogni ed alle esigenze del territorio, nonché di
uniformità dei livelli di assistenza e di pluralità dell’offerta, il sistema locale di offerta sociosanitaria si identifica attraverso tre strumenti:
Piano Attuativo Locale (PAL): è proposto dal Direttore Generale e, previo parere
della Conferenza dei Sindaci, è approvato dalla Regione. Si tratta di un piano
pluriennale che si uniforma esplicitamente al Piano Socio Sanitario Regionale e agli
altri atti della programmazione regionale e ha durata e scadenza pari a quella dei piani
della programmazione regionale;
Piano di Zona: è strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali e
dell’integrazione socio-sanitaria e si configura come “piano regolatore dei servizi alla
persona”. Elaborato a livello di Azienda ULSS, è promosso dall’Esecutivo della
Conferenza dei Sindaci ed è approvato dalla Conferenza stessa. E coordinato dal
Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale, recepito con deliberazione dal
Direttore Generale ed inviato agli uffici regionali competenti per il visto di congruità;
Programma delle Attività Territoriali (PAT): è strumento operativo di
programmazione annuale del Distretto, è basato sulla intersettorialità degli interventi ed
è finalizzato alla realizzazione di obiettivi e di indirizzi contenuti nel PAL e nel Piano di
Zona. Esso contiene la localizzazione dei vari servizi ed interventi sanitari, sociali
aziendali e delegati, nonché la determinazione delle risorse per gli interventi erogati, in
integrazione con i Comuni ricompresi nel territorio dell’Azienda ULSS. E proposto dal
Direttore del Distretto sulla base delle risorse assegnate e delle indicazioni della
Direzione aziendale e, previo parere della Conferenza dei Sindaci, viene
approvato dal Direttore Generale d’intesa con la Conferenza stessa limitatamente
alle attività socio-sanitarie.
Per favorire una maggiore coerenza nella programmazione il Piano di Zona e il Piano
Attuativo Locale possono comporre una sorta di “Piano di Comunità”. L’orientamento
è, infatti, di pervenire alla definizione di uno strumento unitario delle politiche per la
salute a livello locale, che garantisca la coerenza tra programmazione, sistema delle
responsabilità, allocazione delle risorse e misurabilità delle performance, anche in
conformità agli obiettivi definiti attraverso il processo di budgeting,
Il Bilancio pluriennale di previsione rappresenta la “traduzione” in termini economici,
finanziari e patrimoniali degli strumenti di programmazione adottati dall’Azienda.
Ha una durata triennale ed è aggiornato annualmente per scorrimento. Si articola nella
parte economica, nella parte patrimoniale e nel piano triennale degli investimenti
Azienda U.L.SS. n, 6 Vicenza’ ATTO AZIENDALE
44
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44
PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
alla data: 27 MARZO 2014
Il contenuto di ogni singola parte è articolato per anno, rispetto alle fondamentali
strutture dell’Azienda, con separata evidenza dei servizi sociali.
I Bilancio preventivo economico annuale è predisposto in coerenza con la
programmazione sanitaria e con la programmazione economico finanziaria della
Regione. Espone analiticamente, per l’anno solare successivo, la previsione del risultato
economico dell’Azienda e consente, per ciascun anno di riferimento, un maggior grado di
analisi rispetto al bilancio pluriennale. Include un Conto Economico preventivo e un
piano dei flussi di cassa prospettici. E corredato da una nota illustrativa, dal piano degli
investimenti e da una relazione del Direttore Generale.
H Bilancio di Esercizio è redatto con riferimento all’anno solare e rappresenta il
risultato economico della gestione complessiva dell’Azienda, evidenziando sia gli aspetti
economico-finanziari che quelli patrimoniali per il periodo di riferimento. E composto da
Stato Patrimoniale, Conto Economico, rendiconto finanziario e dalla Nota integrativa ed
è corredato da una relazione sulla gestione sottoscritta dal Direttore Generale.
Art. 29
—
Metodica di Budget
L’Azienda riconosce ed attua la separazione delle funzioni di indirizzo politico amministrativo
assegnate al Direttore Generale, dalle funzioni di gestione finanziaria, tecnica ed
amministrativa riservate ai dirigenti. A questi ultimi è riconosciuta autonomia gestionale ed
operativa, a cui è collegata una diretta responsabilizzazione sui risultati raggiunti, valutati in
relazione alle risorse impiegate.
Questo principio si attua attraverso la metodica di budget con l’assegnazione di risorse e di
obiettivi alle varie articolazioni aziendali per il raggiungimento delle finalità generali definite
dai documenti di programmazione. Tali obiettivi, che si ricollegano a quelli definiti dalla
Regione per il Direttore Generale, vengono declinati in attività specifiche per ogni
articolazione aziendale, la quale ha la responsabilità di conseguirli nel rispetto degli
standard di qualità attesi.
Elemento fondamentale del budget è, quindi, la correlazione tra le risorse ed i risultati.
Il Direttore Generale, sulla base delle indicazioni della programmazione nazionale e
regionale, definisce le linee di indirizzo e formula il ‘Piano triennale delle Performance’.
H Piano delle Performance, individua per il triennio di riferimento gli indirizzi, gli obiettivi
strategici ed operativi, nonché gli indicatori per la misurazione e la valutazione della
performance dell’Azienda, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e in
conformità alle Linee di indirizzo in materia, redatte dalla Regione.
Il Piano della performance è lo strumento che dà avvio al Ciclo di Gestione della
performance così come previsto dal succitato D.Lgs. e costituisce il documento
programmatico attraverso il quale, in conformità con le risorse assegnate e nel rispetto della
programmazione sanitaria nazionale e regionale, sono individuati gli obiettivi da perseguire.
Questo documento esplicita e declina la programmazione ospedaliera e territoriale, sanitaria
e socio sanitaria secondo gli indirizzi e le direttive individuati dalla Direzione Strategica. Il
piano è articolato su un orizzonte temporale triennale e, in coerenza con le risorse
assegnate, esplicita gli obiettivi strategici (triennali) ed operativi (annuali).
La Direzione strategica anche tramite i Direttori di area, contratta il budget con i Direttori di
Dipartimento e i Direttori di struttura complessa.
Con periodicità trimestrale vengono prodotte in modo sistematico le informazioni di attività e
di utilizzo delle risorse per verificare che l’andamento della gestione sia in linea con gli
A,’icnda U L SS n 6 “Vicenza” ATFO AZIENDALE
45
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PROPOSTA DI NUOVO ATTO AZIENDALE
alla data:
27 MARZO 2014
obiettivi prefissati e per consentire, in caso contrario, l’adozione delle misure correttive
necessarie.
***
Azienda U.L,SS. n. 6 “Vicenza” ATTO AZIENDALE
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46
AZIENDA U.L.SS. n. 6 ‘VICENZA’
ALLEGATI
all’ATTO AZIENDALE
47
ALLEGATO 01
ELENCO DEI COMUNI
I Comuni afferenti al territorio dell’U.LSS. n. 6 ‘Vicenza’ sono raggruppati all’interno di
un unico Distretto Socio Sanitario.
Popolazione residente nell’ambito dell’ULSS n. 6 alla data del 3112.2012 per
Comune:
CØMU$IH
«
Vicenza
Bolzano Vicentino
Bressanvido
Camisano Vicentino
Dueville
Grumolo delle Abbadesse
Monticello Conte Otto
Pozzoleone
Quinto Vicentino
Sandrigo
Torri di Quartesolo
Altavilla Vicentina
Caldogno
Costabissara
Creazzo
Gambugliano
Isola Vicentina
Monteviale
Sovizzo
Agugliaro
Albettone
Arcugnano
Asigliano Veneto
Barbarano Vicentino
Campiglia dei Berici
Castegnero
Grisignano di Zocco
Longare
Montegalda
Montegaldella
Mossano
Nanto
Noventa Vicentina
Orgiano
Poiana Maaaiore
San Germano dei Berici
Sossano
Villaga
115.611
6.564
3.144
10.978
14.175
3.799
9.189
2.807
5.843
8.567
11.936
12.011
11.318
7.383
11.077
841
9.877
2.707
7.218
1.415
2.076
7.914
953
4.610
1.771
2.935
4.391
5.654
3.380
1.828
1.807
3.129
8.980
3.147
4.473
11
4.
N.B.: Provenienza dati: Servizio Controllo di Gestione deIl’ULSS 6, sulla base degli
aggiornamenti forniti dalle Anagrafi Comunali.
48
I
ASSETTO ORGAMZZATWO de DIPAR11MENTO Dl PREVENZIONE
UNITÀ IN STAFF AL DIPARTIMENTO
Il Direttore del Dipartimento è coadiuvato dalle seguenti Unità di Staff:
• Epidemiologia Aziendale (E,A.): unità operativa con compiti di raccolta dei dati
epidemiologici di interesse aziendale, di ricerche e di analisi epidemiologiche a supporto
delle Unità Operative Dipartimentali e delle altre strutture dell’Azienda ULSS.
• Promozione ed educazione alla salute (SPES): unità operativa che si occupa ditemi
legati alla promozione della salute, favorendo lo sviluppo di capacità utili a sostenere
scelte di vita sane. Nel medesimo ambito, coordina, indirizza e cura i rapporti con le unità
operative dell’Azienda U.L.SS. e con Enti esterni (Scuola, Amministrazioni Comunali, enti
pubblici, ecc.) per la realizzazione dei progetti di educazione e promozione della salute.
• Ufficio Comune Nuovi Insediamenti (U.C.N.l.): unità operativa trasversale ai servizi
delle aree dipartimentali; esprime pareri igienico-sanitari e, a richiesta, preventivi su
Permessi di Costruire di fabbricati produttivi, Piani Urbanistici e Lottizzazioni, Acquisto ed
Utilizzazione di gas tossici, Impianti di distribuzione carburanti, Attività Insalubri. (D.G.R.V.
3415/2002)
e Ufficio Giuridico Amministrativo del Dipartimento: a tale ufficio compete la gestione
della Segreteria operativa del Dipartimento, il supporto alla Direzione ed alle Unità
Operative dipartimentali nell’attività amministrativa e giuridica, il supporto alla Direzione
nei rapporti istituzionali intra ed extra aziendali, la gestione della logistica e dei beni mobili
afferenti alla Direzione, il supporto nella gestione delle emergenze.
SERVIZI DEL DIPARTIMENTO
Il Dipartimento si articola in Servizi configurati come Unità Operative Complesse nei termini che
seguono:
A) Area della SANITÀ PUBBLICA:
o U.O.C. Medicina Legale (M.L.)
o U.O.C. Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.)
o U.O.C. Servizio Igiene e Sanità Pubblica (S.l.S.P.)
B) Area della TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO:
o U.O.C. Servizio Prevenzione, Igiene e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
(S.P.l.S.A.L.)
C) All’area della SAN ITA’ PUBBLICA VETERINARIA:
o U.O.C.
Servizio
Igiene
della
produzione,
trasformazione,
commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine
animale e loro derivati (S.I.A.O.A.)
o U.O.C. Servizio Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
(S.I.A.P.Z.)
o U.O.C. Servizio di Sanità Animale (S.S.A.)
i
49
Di seguito viene riportata la descrizione delle attività che fanno capo, in dettaglio, ai singoli Servizi
del Dipartimento di Prevenzione:
e
Medicina Legale
o Attività medico legale e di medicina necroscopica
o Certificazioni mediche (non rispondenti a finalità di tutela della salute collettiva
e ricomprese nei LEA in via di eccezioni) comprese le prestazioni
diagnostiche necessarie per il loro rilascio
e
Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione:
o Igiene degli alimenti e delle bevande
o Igiene della nutrizione
o Attività di dietetica e nutrizione clinica, a valenza aziendale e a supporto per le
attività specialistiche ospedaliere e di assistenza primaria territoriale nonché
per la loro integrazione; attività da svolgersi presso l’area ospedaliera, presso
l’area dei servizi generali, nell’area del team nutrizionale (sia ospedaliera che
territoriale) e presso le altre aree in cui il Servizio collabora con altre unità
operative dell’Azienda (in particolare, con il Servizio per l’Educazione e la
Promozione della Salute).
e
Servizio Igiene e Sanità Pubblica (S.LS.P.):
o Epidemiologia e profilassi delle malattie infettive; responsabilità e coordinamento
del Dispensano Funzionale per il controllo della Tubercolosi (delibera del
Direttore Generale n.308 del 27/07/2005)
o Coordinamento dei programmi di screening oncologici organizzati per la
prevenzione delle neoplasie del colon-retto e dei tumori femminili della cervice
uterina e della mammella
o Prevenzione delle malattie non infettive (genetiche, cronico-degenerative, ecc.)
o Igiene urbana ed ambientale (in congruenza con le prescrizioni normative della
L.R. 32/96 e successive modifiche ed integrazioni)
e
Servizio
o
o
o
o
e
commercializzazione,
Servizio
Igiene
della
produzione,
trasformazione,
conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati
(S.I.A.OA.):
o Igiene delle carni e derivati
o Igiene degli ovoprodotti, del miele, del latte e derivati
o Igiene dei prodotti della pesca e derivati.
e
Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche (S.I.A.P.Z.):
o Igiene degli allevamenti, benessere animale
o Igiene delle produzioni zootecniche, controllo dell’alimentazione animale e
dell’uso del farmaco
o Controllo dei sottoprodotti di origine animale
e
Servizio di Sanità animale (S.S.A.)
o Sanità animale e profilassi delle malattie infettive
o Sorveglianza epidemiologica
di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro:
Medicina del lavoro
Igiene del lavoro
Sicurezza ed impiantistica.
Gestione dello “Sportello di assistenza ed ascolto sul mobbing, sul disagio
lavorativo e sullo stress psico-sociale nei luoghi di lavoro” e, a valenza
provinciale, del ‘Centro di Riferimento per il Benessere Organizzativo”.
2
50
o
o
Anagrafe zootecnica e movimentazione animale
Igiene urbana e controllo del randagismo.
L’area dipartimentale della sanità pubblica veterinaria si avvale, sul territorio, di tre Unità
Territoriali Veterinarie (UU. TT. VV.) configurate quali Unità Operative Semplici del Dipartimento di
Prevenzione/Area della Sanità Pubblica Veterinaria, aventi carattere di multidisciplinarietà per
l’erogazione integrata delle prestazioni di primo livello e di pronto intervento.
Viene inoltre istituita l’Area della “sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare” a cui
afferiscono i tre servizi veterinari (S.I.A.O.A., S.I.A.P.Z. e S.S.A.) ed il Servizio di Igiene degli
alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.). A tale area, che riveste carattere funzionale, viene preposto un
coordinatore nominato dal Direttore Generale, su proposta del Direttore del Dipartimento, tra i
responsabili di struttura complessa afferenti all’area stessa.
***
3
51
ALLEGATO 3
ASSETTO ORGAMZZA11VO d& TERRTORO
La struttura organizzativa del territorio dell’ULSS n.6 Vicenza si articola in un unico Distretto Socio-sanitario,
articolazione finalizzata a realizzare l’integrazione tra i diversi servizi sanitari, socio-sanitari e socioassistenziali, in modo da assicurare una risposta coordinata e continua ai bisogni socio-sanitari della
popolazione.
Il Distretto si articola nei seguenti Servizi:
-
-
-
-
Unità Operativa Complessa di Cure Primarie, che comprende:
a. Unità Operativa Semplice adulti anziani
Unità Operativa Complessa Cure Palliative
Unità Operativa Complessa di Continuità delle Cure, che comprende:
a. Unità Operativa Semplice Centrale Operativa Territoriale’
b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie
Unità Operativa Complessa Attività Specialistiche, che comprende:
a.
-
-
-
-
-
-
-
-
Unità Operativa Semplice Servizio CUP
Unità Operativa Complessa di Infanzia Adolescenza Famiglia, che comprende:
a. Unità Operativa Semplice Consultori
b. Unità Operativa Semplice Tutela Minori
Unità Operativa Semplice a valenza dipartimentale di Sanità Penitenziaria
Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile
a. Unità Operativa Semplice Età Evolutiva
Unità Operativa Semplice Disabilità
Unità Operativa Semplice Professioni Sanitarie Territoriali
Servizio Integrazione Lavorativa (SIL)
Unità Operativa Complessa di Farmacia Territoriale
Unità Operativa Complessa Direzione Amministrativa del Territorio (DAT)
Dipartimento per le Dipendenze: è un dipartimento funzionale collocato nella struttura distretto, che dipende
dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale.
Dipartimento di Salute Mentale: è un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale) collocato
nella struttura distretto, che si interfaccia con il Direttore della funzione territoriale e con il Direttore della
funzione ospedaliera.
Dipartimento funzionale di riabilitazione Ospedale
dell’appropriatezza dell’intervento.
—
Territorio, quale garante della continuità assistenziale e
Dipartimento funzionale di oncologia clinica (DOC) Ospedale Territorio, che costituisce il primo nodo della
rete oncologica e costituisce il cuore del percorso di cura che integra tutte le attività ospedaliere e territoriali
al fine di garantire una rapida presa in carico ed il miglior PDTA al paziente oncologico.
—
Data la complessità e la tipologia delle attività afferenti all’intero territorio, tali Servizi operano in stretta
collaborazione tra di loro con una metodologia di lavoro trasversale a forte integrazione, fermi restando i
singoli livelli di responsabilità.
52
Afferiscono al livello distrettuale le seguenti attività:
o
assistenza medica primaria (medicina/pediatria di famiglia, continuità assistenziale, specialistica ambulatoriale);
o
assistenza infermieristica;
o
assistenza sociale;
assistenza
domiciliare e assistenza domiciliare integrata;
o
o
cure palliative;
o
assistenza consultoriale per la promozione e la tutela dell’infanzia e della famiglia, compresi la
mediazione, l’affido e l’adozione;
o
assistenza neuropsichiatrica e psicologica infantile ed adolescenziale;
o
assistenza scolastica e inserimento lavorativo per persone disabili, con dipendenza patologica e con
sofferenza mentale;
o
assistenza residenziale e semiresidenziale nelle aree della disabilità, delle dipendenze, della salute
mentale e dell’età evolutiva;
o
assistenza residenziale, semiresidenziale ed intermedia per adulti-anziani non autosufficienti;
o
assistenza farmaceutica;
o
assistenza specialistica territoriale;
o
riabilitazione;
assistenza protesica;
o
o
assistenza penitenziaria;
azioni di supporto nell’ambito della prevenzione delle malattie e della promozione della salute;
o
favorisce
o
l’integrazione con il Dipartimento di Prevenzione per le attività erogate in sede distrettuale.
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CURE PRIMARIE
L’Unità Operativa Complessa di Cure primarie nasce con l’obiettivo di garantire lo sviluppo, il
coordinamento e la gestione delle Cure primarie, anche attraverso l’implementazione delle Medicine di
Gruppo Integrate previste dagli specifici atti di indirizzo regionale, coinvolgendo tutte le componenti della
convenzionata, in maniera tale da garantire la continuità assistenziale e delle cure h24, 7gg/7,
Ha altresì funzioni di:
o
organizzazione e coordinamento generale delle AFT (Aggregazioni Funzionali del Territorio) con
particolare riferimento all’implementazione del processo di audit finalizzato al miglioramento continuo
della qualità erogativa;
sviluppo in raccordo con l’Ospedale dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici che coinvolgono a livello
o
territoriale il Distretto e la Medicina Convenzionata;
o
implementazione e responsabilità del funzionamento assistenza domiciliare integrata in stretto
raccordo con l’UOC di Continuità delle Cure;
coordinamento sanitario delle strutture di ricovero intermedie, delle strutture residenziali e
o
semiresidenziali extra-ospedaliere per garantire uniformità di percorsi e di implementazione di
procedure condivise e basate sull’evidenza;
o
coordinamento e verifica dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell’ambito della farmaceutica,
della protesica e della specialistica;
o
coordinamento del Servizio Territoriale di Pneumotisiologia;
o
Coordinamento del CDC (Centro di Decadimento Cognitivo);
L’ADI per le tipologie di paziente e le fasi di intervento terapeutico riabilitativo di rispettiva
o
competenza.
a. Unità Operativa Semplice adulti anziani
Garantisce il coordinamento tecnico-funzionale su tutto il territorio aziendale di servizi ed interventi relativi
all’area anziani e di garantire, altresì, alcune funzioni operative a valenza di tutto il territorio aziendale.
Al Servizio sono demandati i compiti di:
2
53
o coordinare l’utilizzo, la manutenzione, l’evoluzione del sistema informativo relativo alla rete complessiva
dei servizi per anziani (livello residenziale, semiresidenziale e domiciliare) in collaborazione con il
Controllo di Gestione e il Servizio per l’Informatica;
o utilizzare i dati ricavati da questo sistema per studiare la domanda, l’offerta nonché le modalità
organizzative d’incontro di queste, definendo e monitorando indicatori di processo, di output e di outcome;
o predisporre accordi, convenzioni specifici dell’area;
o definire linee guida, finalizzate all’omogeneizzazione delle tecniche professionali;
o essere referente aziendale relativamente alle seguenti attività:
a. la gestione delle impegnative per la residenzialità;
b. la gestione del flusso informativo sulla residenzialità di area;
c. le liquidazioni alle Case di Riposo;
d. il supporto al Servizio Qualità ed Accreditamento per le procedure per il rilascio delle idoneità
professionali nonché per l’accreditamento a seguito dell’applicazione della L.R. n. 22/02;
e
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA CURE PALLIATIVE
Al fine di garantire l’uniformità assistenziale su tutto il territorio regionale, il Piano Socio-Sanitario
Regionale 2012-2016 ha confermato e rafforzato l’applicazione della LR. n.7/2009, prevedendo una
evoluzione dei suoi contenuti anche alla luce degli indirizzi ministeriali.
L’Azienda ULSS garantisce pertanto l’offerta di cure palliative a livello sovradistrettuale attraverso
questa UOC, a cui afferiscono tutti i malati candidati a palliazione, verso i quali svolge attività di gestione e
programmazione del percorso, garantendo la continuità clinico-assistenziale tra l’Ospedale, le cure
domiciliari e le strutture residenziali idonee (nella fattispecie Hospice e Ospedale di Comunità).
In stretta connessione con l’UOC Cure Primarie, ha funzioni di:
o attivazione e coordinamento del Nucleo di Cure Palliative, specificatamente dedicato, che rappresenta
un’organizzazione funzionale composta da: medici di famiglia, medici palliativisti, infermieri, psicologi,
medici di continuità assistenziale, ai quali si possono aggiungere altre professionalità sociosanitarie;
o definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito di AD!, prowedendo a
garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di
monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell’assistito (ambulatoriale,
domiciliare o residenziale);
o garanzia di una coerenza prescrittiva verso i farmaci a maggiore efficacia antalgica con particolare
attenzione all’uso di oppioidi in ogni condizione di dolore;
o direzione dell’Hospice territoriale (come da autorizzazione all’esercizio rilasciata con Decreto
regionale n. 36 del 10.3.2009).
•
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI CONTINUITÀ DELLE CURE
Questa U.O.C. gestisce, in stretta connessione con l’UOC Cure Primarie, UOC Cure Palliative e UOC
Attività Specialistiche,
il percorso di dimissione e di presa in carico dall’ospedale del paziente,
privilegiando il suo reinserimento a domicilio anche in AD!, che può prevedere però il suo temporaneo
trasferimento nelle strutture intermedie od anche il suo definitivo inserimento in residenzialità. Rappresenta
pertanto la porta di accesso per l’attivazione delle cure garantite a livello territoriale per i pazienti
provenienti da strutture ospedaliere. Fanno pertanto capo a questa UOC due Unità Operative fondamentali
per la gestione territoriale del paziente:
a.UOS Centrale Operativa Territoriale;
b.UOS delle Strutture intermedie (escluso lHospice).
a. Unità Operativa Semplice ‘Centrale Operativa Territoriale’
Rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di
coordinamento della presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete assistenziale.
3
54
È quindi lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso, di attivazione delle
risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi attivando i soggetti della rete
assistenziale, tutelando le transizioni da un luogo di cura all’altro o da un livello clinico/assistenziale
all’altro.
Tipologia di interventi:
o coordina la transizione (dimissione) dei pazienti ricoverati in Ospedale verso il trattamento
temporaneo o residenziale o domiciliare protetto;
o coordina la presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare protetta e le eventuali transizioni verso
altri luoghi di cura o altri livelli assistenziali;
o coordina la transizione (ammissione/dimissione) e sorveglia sulla presa in carico dei pazienti
ricoverati presso le strutture di ricovero intermedie;
o sorveglia sulla presa in carico dei pazienti in assistenza residenziale definitiva o semiresidenziale.
b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie
É l’Unità Operativa che sovrintende il funzionamento complessivo delle strutture intermedie, Ospedale di
Comunità e URT (attualmente NAISS), previste dalla normativa regionale (DGRV 2718 del 24.12.2012 e
smi), secondo gli impegni già assunti in base a quanto definito con le delibere n. 194/2004 e n. 504/ 2007 a
cui si rimanda e quanto verrà realizzato con successivi provvedimenti.
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA ATTIVITA’ SPECIALISÌ1CHE
E’ unità operativa complessa al cui interno è presente l’unità operativa semplice denominata ‘Servizio CUP’
che, nella sua attività, gestisce e monitora il CUP aziendale.
Ha funzioni di:
o riorientamento della funzione specialistica a supporto del medico/pediatra di famiglia;
o coordinamento degli specialisti (convenzionati e dipendenti) presso le sedi distrettuali, a domicilio,
presso le strutture di ricovero intermedie, presso le strutture semiresidenziali e residenziali;
o coordinamento funzionale dell’attività ambulatoriale erogata presso le sedi distrettuali, ospedaliere e le
strutture private accreditate nell’ambito del territorio dell’Azienda ULSS, concorrendo anche alla
definizione del rapporto con le strutture private accreditate e del relativo budget, secondo criteri di
accessibilità per l’assistito e qualità delle prestazioni;
o programmazione e coordinamento dell’attività del Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale, quale
strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell’attività delle strutture aziendali e del privato
accreditato;
o supervisione dell’attività del CUP Manager, coordinatore dei processi di prenotazione delle
prestazioni ambulatoriali, al fine di verificare e di controllare le modalità operative di esecuzione delle
prestazioni ambulatoriali, svolgendo un monitoraggio continuo sugli effettivi tempi di attesa;
o supporto alla definizione e partecipazione responsabile alla implementazione dei percorsi
assistenziali, provvedendo a garantire il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche
sviluppando un sistema di monitoraggio dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell’assistito
(ambulatoriale, domiciliare o residenziale);
o monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva e governo delle liste d’attesa, coinvolgendo i
medici/pediatri di famiglia, gli specialisti ambulatoriali interni e gli specialisti ospedalieri nella
condivisione ed applicazione estesa delle classi di priorità, implementando un monitoraggio sistematico
dell’aderenza dei profili prescrittivi ai criteri concordati;
o monitoraggio delle attività svolte dalle strutture e dai soggetti convenzionati in termini di quantità e
qualità delle prestazioni erogate rispetto a quanto programmato.
Alla U.O.C. Attività Specialistiche è affidato il compito della programmazione e del coordinamento
dell’attività del Servizio Centro Unico di Prenotazione (CUP) aziendale per il tramite del Servizio Cup, quale
strumento gestionale e punto di sincronizzazione dell’attività delle strutture aziendali e del privato
accreditato e al quale spettano le seguenti competenze:
o nell’ambito della produzione della attività specialistica ambulatoriale cura, tramite ‘“Ufficio di
programmazione CUP” (articolato in uno centrale e tre dislocati presso le strutture polispecialistiche
4
55
o
o
ambulatoriali), la gestione del nomenclatore tariffario regionale e organizza l’offerta ambulatoriale
tramite la gestione delle agende, segmentando prime visite/controlli e priorità.
governa l’organizzazione dell’offerta di attività libero professionale e gestisce il servizio di riscossione
delle penalità per mancata disdetta delle prenotazioni.
svolge le sopradescritte attività anche con i soggetti accreditati (strutture e specialisti ad personam),
tutti integrati con la procedura di prenotazione del CUP aziendale.
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI INFANZIA ADOLESCENZA FAMIGLIA
Nell’Unità Operativa Complessa sono previste le seguenti unità operative:
-
-
UOS Consultori Familiari, sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n. 215/2010. A predetta
unità afferisce anche il Servizio adozioni, a valenza provinciale, che verrà allocato, con apposito
provvedimento, presso una sede consultoriale;
UOS Protezione e Tutela dei minori: organizza, coordina e gestisce le equipe tutela dislocate nel
territorio Aziendale, applicando la normativa in essere e i regolamenti / accordi definiti con gli Enti
Locali.
Ha altresì funzioni di:
o assistenza sanitaria e socio-sanitaria alle donne, ai minori, alle coppie e alle famiglie, a tutela della
maternità, per la procreazione responsabile, per la protezione e cura del minore in stato di abbandono o
di maltrattamento. Tali finalità andranno perseguite in collegamento con le altre UU.00. distrettuali ed
ospedaliere, con la rete dei servizi sociali dei Comuni, con gli organi giudiziari per la tutela dell’infanzia;
o promozione della salute e del benessere dei minori e degli adolescenti, garantendone il corretto sviluppo
e sostenendo il ruolo affettivo, educativo e socializzante della famiglia tramite la sintonizzazione
delle proprie attività preventive, diagnostiche, curative e riabilitative con le altre UU,OO. territoriali ed
ospedaliere e con le finalità degli altri soggetti istituzionali quali: i servizi sociali dei Comuni, la scuola, gli
organi di giustizia minorile, ecc.;
o sviluppo, coordinamento e gestione delle Cure primarie con riferimento all’area omogenea maternoinfantile, età evolutiva e famiglia, attraverso l’implementazione delle forme associative della
Pediatria di famiglia previste dagli atti di indirizzo regionali, prevedendo peraltro la loro integrazione nelle
Medicine di Gruppo Integrate;
o garanzia della continuità dell’assistenza e delle cure h24, 7gg/7 assicurando l’integrazione funzionale tra
la Pediatria di famiglia, la Continuità Assistenziale e la Pediatria ospedaliera;
o definizione ed implementazione dei percorsi assistenziali nello specifico ambito, provvedendo a garantire
il coinvolgimento di tutte le competenze e delle strutture anche sviluppando un sistema di monitoraggio
dei processi e degli esiti in ogni contesto di vita dell’assistito (ambulatoriale, domiciliare o
residenziale);
o coordinamento e verifica dell’appropriatezza prescrittiva ed erogativa nell’ambito della farmaceutica, della
protesica e della specialistica, partecipando al buon governo delle risorse.
e
UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE A VALENZA DIPARTIMENTALE DI SANITÀ PENITENZIARIA
È
formalmente istituita in tutte le Aziende ULSS sede di istituto penitenziario ed è preposta alla gestione
unitaria di tutte le attività socio-sanitarie, di base e specialistiche, a favore dei detenuti.
Ha funzione di:
o garanzia dell’assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti in termini di prestazioni di medicina generale
individuate dai LEA, di assistenza specialistìca, di gestione delle emergenze-urgenze, assistenza
infermieristica, fornitura di farmaci e presidi;
o raccordo delle attività con quelle assicurate dal Dipartimento per le Dipendenze e dal Dipartimento di
Salute Mentale a favore dei detenuti.
56
5
•
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA Dl NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Essa comprende il Servizio di neuropsichiatria territoriale ed ospedaliero.
Inoltre ad essa afferisce:
UOS Età Evolutiva sulla base delle Linee Guida approvate con DGR n.1533/2011 per la presa in carico
del minore I adolescente (certificazioni, sostegno diretto, interventi terapeutico riabilitativi e logopedici);
-
e
UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DISABILITÀ
Svolge attività ed interventi relativamente all’area della disabilità in ogni ambiente di vita ed in particolare
con riferimento ai servizi residenziali e semiresidenziali per disabili.
Il Servizio ha come obiettivi principali:
o la definizione e la realizzazione del Progetto Assistenziale lndividualizzato, attraverso l’UVDM, così come
previsto dai provvedimenti regionali in considerazione delle fasi della crescita e della vita della persona
disabile;
o l’individuazione di percorsi riabilitativi per tutte le fasce d’età e di patologia, che abbiano come obiettivo
finale l’autonomia, l’inclusione sociale e la partecipazione attiva del disabile nel suo contesto di vita;
o il rafforzamento del Servizio di Integrazione Lavorativa (SIL), svolto a livello aziendale ed in
collaborazione anche con gli altri servizi distrettuali, in particolare l’area delle dipendenze e della salute
mentale, dei soggetti deboli e svantaggiatì;
o il consolidamento dell’attività di integrazione scolastica, svolta a livello aziendale ed in
collaborazione anche con gli altri servizi distrettuali, in particolare l’area dell’età evolutiva;
o il consolidamento del rapporto con il privato sociale quale elemento fondamentale della rete dei servizi.
e
Unità Operativa Semplice PROFESSIONI SANITARIE TERRITORIALI
1-la funzione di:
coordinamento operativo dell’assistenza infermieristica, riabilitativa e tecnico-sanitaria distrettuale, al
fine di favorire una efficace e razionale organizzazione, gestione ed integrazione degli infermieri nel
team multiprofessionale;
o partecipazione alla programmazione delle attività distrettuali;
o
supporto per l’implementazione di modelli assistenziali innovativi coerenti con la metodologia del
nursing case management;
o supporto per le sperimentazioni di nuovi modelli organizzativi assistenziali.
o
Garantisce le predette attività anche per il Dipartimento di Salute Mentale, per il Dipartimento per le
Dipendenze e per il Dipartimento di Prevenzione.
e
SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA (SIL)
Il SIL, opera nell’ambito di un sistema di servizi territoriali rivolti a quella parte della cittadinanza in situazione
di disabilità e/o in situazione di svantaggio sociale, che aspira all’integrazione sociale e lavorativa quale
strumento di sussistenza per se stessi e per la propria famiglia nonché di ruolo sociale attivo.
Esso assicura le funzioni e i compiti relativi all’inclusione sociale e lavorativa di cittadini in condizione di
particolare svantaggio sociale così come definiti dall’art. i della legge n. 68/1999, dalla legge n. 381/1991,
dalla DGRV n. 3350/2001, DGRV n. 3787/2002 e DGRV n. 1138/2008.
Il S.l.L. agisce in staff con il Direttore di Distretto, assicurando al medesimo il raccordo territoriale nella
definizione di strategie, protocolli e nella gestione dei sistemi informativi estendendo la sua attività nelle
seguenti aree: disabilità, salute mentale, dipendenze. Con queste aree si rapporta per definire con appositi
protocolli modalità operative integrate ed univoche.
6
57
UNITÀ OPERATIVA COMPLESSA DI FARMACEUTICA TERRITORIALE
A questa U.O.C. competono, oltre agli obblighi istituzionali di vigilanza sulla corretta applicazione della
Convenzione con le Farmacie, di istruttoria delle pratiche amministrative in tema di farmacie previste dalla
L.R. 78/80, e di attività ispettiva sulle farmacie aperte al pubblico prevista dalla stessa legge, la verifica
e il controllo delle prescrizioni farmaceutiche finalizzati alla appropriatezza nell’uso del farmaco in tuffo il
territorio aziendale, comprese anche le strutture extraospedaliere per non autosufficienti.
In tale ambito svolge funzioni di raccordo tra Azienda e Medici Prescrittori al fine di predisporre misure atte a
fare in modo che la prescrizione e l’utilizzo dei farmaci avvengano secondo le regole della buona pratica
clinica
ed i criteri della massima razionalità. In particolare, svolge attività di documentazione e
informazione scientifica indipendente sui farmaci e sulle condizioni di concedibilità degli stessi, raccoglie le
segnalazioni di reazioni avverse nel quadro delle disposizioni nazionali sulla farmacovigilanza e garantisce il
feed-back informativo ai medici segnalatori. Svolge funzioni di raccordo tra le esigenze della Azienda e
quelle dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta in tema di assistenza farmaceutica,
dando opportuno supporto ad Organismi Aziendali e Commissioni paritetiche e fornendo dati di utilizzo dei
farmaci sul territorio alle Commissioni dedicate ai Prontuari Aziendali. Svolge attività di informazione sui
farmaci anche rivolta agli utenti.
Coordina le attività collegate alla Distribuzione per Conto dei farmaci in PHT nell’ambito del progetto
di area vasta provinciale del quale l’U.L.SS. 6 è capofila.
Fornisce supporto alle scelte aziendali in tema di acquisizione di farmaci in base ai dati del loro utilizzo sul
territorio e alla valutazione farmacoeconomica per l’approvvigionamento dei vaccini di cui all’ art .15, punto
e) L.R. 31/5/1 980 n. 78.
e
DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO
E’ Unità Operativa complessa che opera in stretta collaborazione con le strutture e gli uffici delle Unità
Operative territoriali (Distretto, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze ), fornendo
supporto funzionale nelle tematiche relative a:
o
o
o
servizi amministrativi al cittadino;
servizi amministrativi di programmazione e gestione;
servizi giuridico-amministrativi.
In particolare la Direzione svolge le seguenti funzioni:
o
o
o
o
o
o
o
o
disciplina delle modalità e delle condizioni per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e gestione degli
adempimenti relativi all’articolo 50 del D.L. 30.09.2003 n. 269, convertito in Legge 24.11.2003 n. 326;
regolamentazione delle modalità di applicazione del ticket sulle prestazioni sanitarie e disamina delle
problematiche relative all’esenzione;
controllo sulle autocertificazioni;
gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza protesica;
gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza sanitaria integrativa;
disamina delle problematiche relative alla scelta e alla revoca del medico di base, in collaborazione con
il Servizio Convenzioni, al fine di assicurare l’adozione di procedure uniformi presso tutti gli sportelli
amministrativi del distretto;
predisposizione, validazione per la specifica propria competenza di atti e provvedimenti amministrativi
nelle materie di competenza dei Servizi che afferiscono al distretto e al territorio;
esame delle problematiche amministrative territoriali e predisposizione di atti e prowedimenti
amministrativi nelle materie di competenza.
Si avvale degli sportelli delle strutture territoriali per i contatti con gli utenti esterni: cittadini, assistiti, pazienti.
7
58
e
DIPARTIMENTO PER LE DIPENDENZE
Il Dipartimento per le Dipendenze è formalmente istituito in tutte le Aziende ULSS per coordinare tutte le
unità operative pubbliche e private che direttamente o indirettamente si occupano di dipendenze
patologiche, che perseguono comuni finalità e sono quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la
propria autonomia e responsabilità tecnico-funzionale e gestionale.
Il Dipartimento per le Dipendenze è un dipartimento funzionale, collocato nella struttura Distretto, che
dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale.
I Direttore del Dipartimento, nominato dal Direttore Generale fra i responsabili delle UO che
compongono il Dipartimento stesso, persegue i seguenti obiettivi:
o applicazione delle direttive nazionali e regionali in materia di dipendenze patologiche;
o coordinamento della rete complessiva dei servizi pubblici e privati convenzionati che operano in materia
di dipendenze patologiche nel territorio di propria competenza;
o gestione della quota del budget aziendale destinato alle dipendenze patologiche e perseguimento degli
obìettivi assegnati;
o assolve alle competenze in materia igienistica.
•
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
Il Dipartimento di Salute Mentale (DSM), istituito in tutte le Aziende ULSS, rappresenta il riferimento ed il
garante clinico per la tutela della salute mentale e si estrinseca nella organizzazione unitaria e coerente
delle varie articolazioni strutturali e funzionali in cui si esprime la presa in carico dei bisogni di salute
mentale di una popolazione. Pertanto opera per la prevenzione, la cura e la riabilitazione di ogni forma di
disagio mentale, privilegiando interventi personalizzati ed intervenendo primariamente sul territorio secondo
una logica di psichiatria di comunità. Il DSM coordina sotto un’unica direzione le attività territoriali ed
ospedaliere, pubbliche e private convenzionate dell’assistenza psichiatrica.
È un dipartimento strutturale transmurale (ospedaliero e territoriale), dotato di autonomia tecnicoorganizzativa, collocato nella struttura Distretto socio-sanitario, che si interfaccia con anche con il Direttore
della funzione ospedaliera. Dipende dalla Direzione dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale.
Il DSM assolve alle competenze in materia igienistica, ad esclusione degli SPDC che, per le medesime
competenze, fanno capo al Direttore della Funzione Ospedaliera.
I Servizi del Dipartimento di Salute Mentale sono strutturati in 2 Unità Operative Complesse di Psichiatria:
1’ Unità operativa complessa di Psichiatria
e 2’ Unità operativa complessa di Psichiatria
e
Tali Servizi sono finalizzate al completo sviluppo e all’integrazione degli interventi terapeutico-riabilitativi
e preventivi in ambito ambulatoriale e domiciliare, semiresidenziale, residenziale ed ospedaliero.
Ad ognuna delle due Unità Operative Complesse afferiscono:
e l’UOS Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC);
e l’UOS di assistenza territoriale.
Al Dipartimento afferisce inoltre:
e l’Unità Operativa Semplice Centro per i Disturbi Alimentari
Detta UOS opera nell’ambito della rete regionale dei servizi per la diagnosi e cura dei disturbi del
comportamento alimentare e quale centro di riferimento competente per l’intera area provinciale di Vicenza,
ai sensi delle DD.GG.RR. del Veneto n. 1974/2003 e n. 3455/2007.
8
59
•
DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI RIABILITAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO
Data l’importanza di sviluppare una efficiente rete per la riabilitazione, specie con riferimento alla
domiciliarità e alle strutture di ricovero intermedie (nella fattispecie l’Unità Riabilitativa Territoriale), si
prevede, in linea con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 2634 del 30.12.2013 (‘Approvazione del documento
di indirizzo sul dipartimento funzionale di riabilitazione ospedaleterritorio’, un Dipartimento funzionale di
rìabilitazione Ospedale-Territorio, quale garante della continuità assistenziale e dell’appropriatezza
dell’intervento.
•
DIPARTIMENTO FUNZIONALE DI ONCOLOGIA CLINICA (DOC) OSPEDALE
—
TERRITORIO
Si prevede, in linea con le indicazioni della D.G.R. n. 2607 del 19.11.2013 (Istituzione della rete oncologia
veneta) e della D.G.R. n. 2122 del 19.11.2013 relativa alle schede ospedaliere e territoriali, un Dipartimento
funzionale di oncologia clinica (DOC) Ospedale-Territorio, che costituisce il primo nodo della rete
oncologica e costituisce il cuore del percorso di cura che integra tutte le attività ospedaliere e territoriali al
fine di garantire una rapida presa in carico ed il miglior PDTA al paziente oncologico.
Al DOC afferiscono tutte le strutture I servizi dell’area di pertinenza coinvolte nel processo di cura, assistenza
e riabilitazione, interagendo con i servizi di prevenzione primaria e secondaria, con il collegamento,
nell’ambito della organizzazione distrettuale, con i medici di medicina generale, i nuclei di cure palliative nella
gestione di tutte le forme di assistenza alternative al ricovero ospedaliero (Hospice, Ospedali di comunità,
strutture residenziali, ecc...).
***
9
60
Ospedale HUB di riferimento perle UU.LL.SS. n. 3, 4, 5 e 6: Vicenza
Ospedale Nodo di Rete: Noventa Vicentina
OSPEDALE:
n. 5 (cinque) dipartimenti strutturali
-
n. 5 (cinque) unità operative semplici a valenza dipartimentale (USD)
-
n. 2 (due) Coordinamenti provinciali
-
n. 3 (tre) dipartimenti interaziendali autorizzati dalla Regione
-
-
n. 2 (due) dipartimenti misti ospedale / territorio
gerarchicamente
N.B. si precisa che i dipartimenti strutturali ospedalieri sono
dipendenti dal Direttore della Funzione Ospedaliera.
no essere
Nel corso dell’attuazione della nuova organizzazione aziendale potran
namento dovranno essere applicate te
funzio
cui
a
per
11
istrativ
ammin
area
di
dipartimenti
n.
2
costituiti
ospedalieri. Parimenti potrà essere
disposizioni di cui all’allegato n. 9 applicabile anche ai dipartimenti
loro numerosità.
la
e
alieri
Osped
Dipartimenti
dei
sizione
compo
la
modificata anche
*
sovraziendati. Lattività e
Potranno essere costituite altresi nuove strutture organizzative
o tra le Aziende UU. LL. SSSS.
accord
e
comun
di
definite
e
individuate
l’organizzazione ditali strutture,
provincia in sintonia con
della
servizi
della provincia, saranno finalizzate a valorizzare la rete dei
liere.
ospeda
flrganizzazione hub&spoke delle sedi
**
61
DIPARTIMENTO
MATERNO INFANTILE
UNITA’ OPERATIVE
COMPLESS
Ostetricia e Ginecolo
Vicenza
Pediatria
62
DIPARTIMENTO
STRUTTURALE
UNITA# OPERATIVE
COMPLESSE
Medicina generale I di
Vicenza
Medicina generale 2 di
Noventa
Dermatologia
Malattie Endocrine, del
Ricambio e della Nutrizione
astroenterologia
AREA MEDICA
Pneumologia
Geriatria
Malattie Infettive
Oncologia
Microbiologia
Ematologia
Nefrologia
63
DIPARTIMENTO
STRUTTURALE
UNITA’ QpRATIVE
COMPLSSE
Anestesia e Rianimazione I
Centrale Operativa del SUEM
URGENZA ED
EMERGENZA
Accettazione e Pronto
Soccorso Vicenza
Accettazione Pronto
Soccorso Noventa
Terapia del Dolore
Laboratorio Analisi
64
DIPARTIMENTO
STRUTTU RALE
LJNITA’ OPERATIVE COMPLESSE
Recupero e Rieducazione Funzionale
Neurochirurgia i
Neurochirurgia 2 ad indirizzo
stereotassico
NEUROSCIENZE E
DIAGNOSTICA
Neurologia
Neuroradiologia
Radiologia
Radioterapia
Medicina Nucleare
Fisica Sanitaria
65
UNITA’ OPERATIVA
Chirurgia generale i
Chirurgia generale 2 (Noventa)
Ortopedia e Traumatologia
Urologia
Chir. Maxillo Facciale
Chir. Plastica
CHIRURGIA
Otorinolaringoiatria
Oculistica
Cardiologia
Cardiochirurgia
Chirurgia Vascolare
Anatomia ed Istologia Patologica
66
tali (USD)
Unità Operative Semplici Dipartimen
Dipartimento Materno
Infantile
Dipartimento di Urgenza ed
Emergenza
Struttura
Ospedale
Terapia Intensiva Neonatale
di Vicenza
Terapia Intensiva di
Noventa
Dipartimento di
Neuroscienze e Diagnostica
Radiologia di Noventa
Direzione Medica
Ospedaliera (DM0)
Psicologia Ospedaliera
Direzione Medica
Ospedaliera (DM0)
67
Direzione Medica di
Noventa Vicentina
Coordinamento
Provinciale
NOME
un,tà operative
di Terapie Cellulari ed
e mat o ogia
provincia operanti nella
medesima area
NOM E
caratteristiche
Coordinamento
Provinciale
Interaziendale -t le
quattro UudL,.SS. i!Ia
le unità operative della
Pmvinia)
CoordInamento
Provinciale
‘
Coordinament
Provinciale
lnterazløndaie
di Pneumologia
quattro uUL$.$s d’
Provincia)
68
le unità operative della
provincia operanti nella
medesima area
DI PARTIMENTO
NOM E
I NTERAZI EN DALE
unità operative
(stabilito dalla Regione)
.
Dipa rti mento
Interaziendale di
Medicina Trasfusionale
(DIMT) della Provincia
di Vicenza
Dipartimento
Provinciale
fflterazi8flcìàle
le
della Poirni’j
f
1
‘
DIPARTIMENTO
INTERAZIENDALE
NOME
Unita Opera twa Semplice
Diportimentale (USD) di
Medicina Trasfusionale
del/’ULSS n 3 USD di
medicina trasfusionale
deIi’ULSS n 5, Unità Opeiativa
Complessa (UOC) di Medicina
trasfusionale de/I VJLSS a 6
caratteristiche
(stabilito dalla Regione)
Dipartimènto
Provinciale
lnterazierda1e
delle Tecnologie
I nformative Sanitarie
(trai oua$rxUU.LL.$
istituzione approvata con
DGR del Veneto n 787 deI
21.05.2013
dOlla Pmvrt)
DIPARTIMENTO
INTERAZIENDALE
NOME
caratteristiche
(‘stabilito_dalla_Regione)
,
DGR2122 deI 19.11.2013,
Allegato W(pagina 19)
“Uattività di dia/is, dell’ospedale
,
«
Dipartiìnento
’e
4
.
em
interaz’7
I’ULSS ri. Viceoa e
PLJLSS n Ovet
Vcentno
‘
di Nefrologia e Dialisi
‘
,
69
diArzignano-Montecchio
del/’ULSS n 5 Ovest Vicentino
viene espletata in forma
dpartimentale con la unità
operativa complessa di
Nefrologia e Dia/is,
deIlspedale di Vicenza
doll’ULSS a 6 Vicenza”
DIPARTIMENTO
FUNZIONALE
Ospedale! Territorio
caratteristiche
DI RIABILITAZIONE
OSPEDALE! TERRITORIO
nei termini previsti dalla D.G.R, 2271 del
10.12.2013 e dalla D.G.R. 2634 del 30.12.2013
DI ONCOLOGIA
,.9
L’LIINI\.,t
OSPEDALE / TERRITORIO
..
.
nei termini previsti dalla D.GR. 2122 del
19.11.2013 e dalla D.GR. 2067 del 19.11.2013
70
ALLEGATO 05
L’ORGANZZAZONE dei SERVZ ED UFFC ‘D STAFF’
alla Direzione Strategica
Strutture di staff al Direttore generale
Unità Operativa Semplice Relazioni con il Pubblico (URP)
-
Ufficio Relazioni Esterne e Rapporti con la Stampa
-
Unità Operativa Semplice Sicurezza del Paziente
-
Unità Operativa Semplice a Valenza Dipartimentale (UOSVD) Qualità, Sicurezza e
-
Accreditamento
Strutture di staff al Direttore Sanitario
Unità Operativa Complessa Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS)
-
Ufficio Sanitario Aziendale
-
Ufficio Controllo Prestazioni Sanitarie
-
Strutture di staff al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale
Ufficio Piano di Zona
-
**
Di seguiti sono descritte le competenze in capo ai suddetti Servizi ed Uffici di staff della
Direzione Strategica:
UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP)
E’ unità operativa semplice di staff al Direttore Generale a cui sono assegnate le seguenti funzioni:
o
o
o
o
o
o
Promuovere e Garantire la Tutela dei Diritti dei Cittadini, promuove la Trasparenza nella
Pubblica Amministrazione e l’Umanizzazione dei Servizi;
Attivare forme adeguate di Comunicazione e informazione, interna ed esterna, in modo
coordinato e con idonei e innovativi strumenti (Semplificazione);
Promuovere la Partecipazione e l’integrazione con l’Associazionismo e il Volontariato e la
Società Civile;
Gestisce/Supporta il Servizio Aziendale di Mediazione Linguistico-Culturale e Sociale;
Gestisce la fase di ascolto dei cittadini anche attraverso la realizzazione di un sistema di
monitoraggio della qualità percepita.
Gestisce la “Carta aziendale dei servizi socio sanitari” per mezzo della quale, come previsto
dalla Legge 241 del 1990 nonché dal D.P.C.M. 19 maggio 1995, l’ULSS intende garantire la
massima trasparenza all’azione dell’azienda e conferire, allo stesso ‘cittadino-utente’, il potere
di controllo diretto sulla qualità dei servizi erogati da parte dell’azienda medesima.
i
71
UFFICIO RELAZIONI ESTERNE E RAPPORTI CON LA STAMPA
E’ Ufficio di staff al Direttore Generale, cui sono assegnate le funzioni che seguono:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Gestione dei rapporti istituzionali della Direzione Generale con Enti, Istituzioni ed
Associazioni;
Gestione dell’informazione istituzionale dell’Azienda;
Gestione sistematica dei rapporti con i mass media;
Organizzazione e gestione di conferenze stampa;
Redazione e supervisione quotidiana della rassegna stampa e video aziendale;
Direzione e gestione del palinsesto del sistema multimediale “ULSS 6 Informa”;
Organizzazione di partecipazioni dei referenti aziendali a trasmissioni televisive tematiche
presso emittenti televisive locali ed interviste con la stampa;
Gestione e supervisione dei palinsesti di rubriche TV a carattere sanitario inerenti Azienda
ULSS;
Organizzazione e gestione di eventi aziendali ( inaugurazioni, visite ufficiali, eventi a
supporto di iniziative delle singole UU.00. ecc...) e produzione materiale comunicativo
inerente a tali eventi;
Redazione del periodico aziendale “Vicenza ULSS” e “Vicenza Ulss on line”;
Redazione informazioni per la sezione Notizie del sito Internet aziendale e della sezione
Notizie della rete Intranet aziendale;
Trasmissione informazioni a tutta la mailing list aziendale;
Supporto gestionale e comunicazionale ad attività organizzate da Fondazioni, Associazioni,
Club a favore della Azienda ULSS.
UNITA’ OPERATIVA SEMPLICE SICUREZZA DEL PAZIENTE
E’ unità operativa semplice di staff al Direttore Generale, che si occupa della sicurezza dei pazienti
quale fattore determinante della qualità delle cure, dell’erogazione dei LEA e del governo clinico.
Governare le dinamiche culturali, strategìche, gestionali ed operative che sottintendono e agiscono
sulla sicurezza del paziente, anche attraverso una corretta ed appropriata gestione del rischio clinico,
rappresenta un obiettivo importante per:
o
o
o
o
tutelare i pazienti e gli operatori sanitari,
migliorare la qualità in campo sanitario, soprattutto nei risultati in salute attesi,
progettare una medicina ed una sanità più sicure operando una trasformazione culturale
importante da una medicina difensiva ad una che vede, nell’ “uso” degli errori, la fonte
principale di apprendimento e miglioramento
contenere i costi e ridurre gli sprechi.
L’Unità operativa in parola recepisce il modello organizzativo regionale secondo il quale
l’individuazione e la definizione, in ogni Azienda sanitaria, di un Responsabile delle funzioni per la
sicurezza (RFS) del paziente e di un Comitato esecutivo, presieduto dallo stesso Responsabile,
rappresenta una delle risposte più efficaci per “governare” il tema della sicurezza del paziente e, di
questa, della gestione del rischio clinico.
L’attività di clinica! risk management (gestione del rischio clinico) attraverso le sue principali
componenti di analysis (analisi), assessment (valutazione) e comunication (comunicazione)
riconosce, attraverso la previa rilevazione (incident reportìng), misura, studia e affronta (anche
attraverso la formazione degli operatori sanitari) i problemi e le tematiche inerenti il rischio clinico, gli
eventi avversi e la sicurezza delle cure. Esso rappresenta quindi lo strumento principale attraverso
cui si cerca di prevenire gli eventi indesiderabili, apprendere dall’errore e gestire i casi critici e avversi
contrastando in modo efficace le condizioni che possono investire la capacità dell’organizzazione
aziendale nel raggiungimento dei propri obiettivi di salute.
2
72
U.OS.V.D. QUALITA’, SICUREZZA E ACCREDITAMENTO
E’ unità operativa semplice a valenza dipartimentale di staff al Direttore Generale, nella quale è
inserito l’Ufficio Prevenzione e Protezione Aziendale, e alla quale sono assegnate le seguenti
funzioni:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
In tema di QUALITÀ:
sviluppare il sistema per la qualità aziendale diffondendo la cultura della gestione per
processi incentivando e mantenendo le certificazioni a standard di riferimento (norme ISO,
OSHAS, EMAS, ecc.), fornendo supporto metodologico nel processo di miglioramento
continuo per la qualità;
agire come elemento di raccordo fra le diverse componenti della struttura organizzativa
aziendale sviluppando i processi di integrazione e continuità assistenziale attraverso la
stesura e l’adozione di percorsi diagnostico terapeutici e di procedure operative;
coordinare tavoli di lavoro tematici promossi dalla Direzione e/o dai vari Servizi per affrontare
necessità emergenti a seguito di aggiornamenti normativi.
In tema di SICUREZZA per i lavoratori:
sostenere l’attività del “datore di lavoro” (ex D.Lgs. 81/08) finalizzata alla protezione dei
lavoratori negli ambienti di lavoro e curare l’aggiornamento annuale del Documento di
Valutazione dei Rischi (DVR);
assolvere alle funzioni di SPP ai sensi del art. 2 comma I lettera I del D.Lgs. 09/04/2008 n°
81: il Direttore della UOC in parola assolve alle funzioni di RSPP ai sensi del art. 2 comma 1
lettera f del D.Lgs. 09/04/2008 n° 81 sostenuto dal supporto operativo dell’UPPAZ quale
articolazione del Servizio;
dirigere l’attività dell’UPPAZ definendo gli obiettivi e monitorandone l’avanzamento e
garantire la redazione dei “DUVRI” validandoli su delega del Direttore Generale.
In tema di SICUREZZA per i pazienti:
partecipare alle attività del “Comitato Esecutivo per la Sicurezza del Paziente”, di cui è
membro effettivo, sostenendo l’individuazione e la realizzazione di iniziative volte alla
gestione della sicurezza del paziente promuovendo e sostenendo sistemi integrati di qualità
finalizzati allo sviluppo della sicurezza del paziente;
promuovere e sostenere iniziative all’interno del “Comitato del Governo Clinico” di cui è
membro effettivo.
In tema di ACCREDITAMENTO:
a seguito della DGR 1145/2013, l’ULSS capoluogo di Provincia assume il coordinamento
delle altre Aziende nello svolgere le attività, precedentemente in carico all’ARSS, finalizzate
al rilascio dell’Autorizzazione all’esercizio e dell’Accreditamento Istituzionale delle strutture
sanitarie, socio sanitarie e sociali private e provvedere alla effettuazione delle visite per
l’Autorizzazione all’esercizio ed Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie
pubbliche
sostenere ed affiancare le Direzioni, le unità operative, i Servizi e gli operatori nel percorso
finalizzato
all’ottenimento/mantenimento
all’esercizio
dell’Autorizzazione
e
del l”Accreditamento Istituzionale”;
fornire assistenza ed affiancamento ai Comuni nell’iter di istruttoria delle pratiche di
“autorizzazione all’esercizio” delle strutture sanitarie e sociali private effettuando le visite di
verifica e rilasciando i nulla osta;
su delega dei Comuni, istruire i procedimenti per il rilascio dell”Accreditamento Istituzionale”
delle strutture sociali fino all’emanazione dei relativi provvedimenti;
attivare sistemi di misurazione ed analisi della soddisfazione degli operatori.
3
73
UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE (DPS)
E’ unità operativa complessa a valenza aziendale che opera in staff alla Direzione Sanitaria
Aziendale, atta a supportare il Direttore Sanitario nonché il Direttore dei Servizi Sociali e della
Funzione Territoriale secondo gli ambiti di rispettiva competenza, e al cui interno sono istituite
un’unità operativa semplice per l’area ospedaliera ed una unità operativa semplice per l’area
territoriale.
Finalità
L’SPS si propone di concorrere ad assicurare un’assistenza personalizzata e di qualità a tutti gli
utenti, promuovendo l’impiego ottimale delle risorse disponibili, nel rispetto delle norme etiche e
deontologiche.
L’SPS si pone in una prospettiva di sviluppo delle professioni e delle competenze, di monitoraggio e
valutazione dei processi assistenziali anche attraverso l’adozione di idonei indicatori di esito di
innovazione e di sviluppo organizzativo anche nella prospettiva della ricerca.
-,
-
In particolare allo stesso competono le funzioni di:
o programmazione dei fabbisogni di personale,
o gestione unitaria ed integrata delle professioni sanitarie e del personale di supporto,
o sviluppo tecnico-professionale delle professioni sanitarie e del personale di supporto
attraverso la formazione di base, post- base e permanente, l’aggiornamento e la ricerca,
o sviluppo e verifica di nuovi modelli organizzativi ed assistenziali.
Il Servizio delle Professioni Sanitarie intende promuovere la valorizzazione e la responsabilizzazione
delle funzioni e del ruolo delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, riabilitative, tecnicosanitarie e della prevenzione, con il fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute, al
processo di aziendalizzazione del Servizio Sanitario Regionale, all’integrazione sociosanitaria e al
miglioramento dell’organizzazione multi-professionale del lavoro.
Il modello di ‘S.P.S.’ persegue le seguenti logiche:
-
-
mantenere l’unitarietà della visione e della gestione del personale afferente al Servizio;
valorizzare le diverse aree professionali:
o
o
o
o
o
infermieristiche e ostetriche
tecnico-sanitarie
della riabilitazione
tecniche della prevenzione
personale di supporto
ai fini di una risposta assistenziale sempre più rispondente ai requisiti di qualità, appropriatezza,
efficacia ed efficienza nell’uso razionale delle risorse umane e strumentali.
Organizzazione del Servizio
Al Servizio Professioni Sanitarie afferiscono le professioni di cui alla Legge 251 del 2000 e più
precisamente:
o
o
o
o
o
professioni
professioni
professioni
professioni
professioni
dell’area infermieristica
dell’area ostetrica
dell’area tecnico sanitaria
dell’area della prevenzione
della riabilitazione
nonché il personale di supporto, in funzione delle attività e delle funzioni alle quali lo stesso è
preposto.
Il Servizio delle Professioni Sanitarie supporta il Direttore Sanitario e il Direttore dei Servizi Sociali e
della Funzione Territoriale relativamente alle competenze inerenti i corsi di laurea e post lauream
delle professioni sanitarie non mediche e i corsi per il personale di supporto attivati presso il Polo
4
74
Didattico di Vicenza sulla base degli accordi tra Azienda ULSS, Regione Veneto e Università degli
Studi di Padova e Verona.
I Coordinatori / Referenti dei corsi di laurea di cui sopra afferiscono al Servizio per le Professioni
Sanitarie.
Il Servizio delle Professioni Sanitarie è dotato di autonomia tecnico gestionale ed organizzativa,
assicura attività di pianificazione, di direzione, di organizzazione, di ricerca, di sviluppo e di
valutazione delle figure professionali ad esso afferenti compreso il personale di supporto alle funzioni
assistenziali e tecniche.
Il Servizio delle Professioni Sanitarie espleta le sue funzioni in stretta relazione con i Responsabili
delle diverse unità organizzative (Direttore di Struttura, Direttore di Dipartimento, Direttore di Unità
Operativa) ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali.
L’SPS si sviluppa nelle seguenti principali articolazioni organizzative, gestite in modo unitario ed
integrato:
o
o
o
Area per la Formazione universitaria del personale delle professioni sanitarie e per la
formazione del personale di supporto
Area della Formazione continua del personale delle professioni sanitarie e del personale di
supporto
Area per la ricerca e lo sviluppo della Qualità
La U.O.C. Direzione delle Professioni Sanitarie opera in modo integrato con la UOS Professioni
Sanitarie Ospedaliere e con l’UOS Professioni Sanitarie Territoriali secondo una logica aziendale
unitaria.
Come stabilito dal P.SS.R. 2012/2016 le unità operative semplici di cui sopra sono dirette da dirigenti
delle professioni sanitarie che, nell’ambito delle macrostrutture ospedale e territorio, concorrono alla
corretta gestione del personale assegnato, sotto la Direzione rispettivamente del Direttore della
funzione ospedaliera e del Direttore della funzione territoriale.
Per le funzioni previste in capo alle due predette unità operative semplici si rinvia all’articolo 18
dell’atto aziendale (“Ospedale”) e all’Allegato 03 (“Assetto organizzativo del territorio”).
UFFICIO SANITARIO AZIENDALE
E’ Ufficio di staff del Direttore Sanitario che si occupa della tutela dello stato di salute e della
sicurezza dei dipendenti dell’ULSS di Vicenza in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio
professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa, in accordo con le vigenti leggi in
materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Si eseguono le visite mediche di idoneità lavorativa in fase pre-assuntiva, le visite mediche
periodiche e su richiesta dei lavoratori in tempi successivi all’assunzione (D.Lgs. 81/2008 e
106/2009).
Sono periodicamente visitati e controllati anche i sanitari esposti a radiazioni ionizzanti e non
ionizzanti (D.Lgs. 230/1995 e 241/2000).
L’Ufficio si occupa, inoltre, delle vaccinazioni dei dipendenti (contro l’epatite B e contro l’influenza
stagionale) e vigila sui rischi di tipo biologico.
Sono erogate visite mediche di idoneità per gli studenti dei corsi (universitari e non): infermieri,
operatori socio-sanitari, fisioterapisti, tecnici di radiologia, assistenti di odontoiatria.
Sono svolte attività di docenza nei corsi precedentemente elencati e nei corsi di aggiornamento per i
dipendenti. Accanto a questi servizi, riservati a lavoratori e studenti, è attivo l’Ufficio, aperto al
pubblico, per la valutazione dei danni da trasfusione e da vaccini (D.Lgs. 210/1992).
5
75
UFFICIO CONTROLLO PRESTAZIONI SANITARIE
E’ ufficio di staff al Direttore sanitario, proposto alle seguenti funzioni:
o Analisi e controllo sull’attività di degenza presso le strutture private accreditate nel territorio
dell’U LSS
o Analisi e controllo dell’attività ambulatoriale presso tutte le strutture private accreditate e in
convenzione con l’ULSS
o Analisi e controllo dell’attività svolta da specialisti medici convenzionati adpersonam
o Attività di ispezione verso Case di Cura e Ambulatori convenzionati per l’accertamento
dell’appropriatezza tra quanto prescritto e quanto eseguito
o Attività di assistenza integrativa svolta presso il Poliambulatorio Specialistico Territoriale di
Contrà Mure S. Lucia che consiste in: autorizzazioni al trasferimento per cure programmate
all’estero e rimborsi per prestazioni occasionali fruite in ambito Europeo; rimborsi per
prestazioni sanitarie di medicina Turistica; autorizzazioni annuali per cure climatiche,
soggiorni terapeutici o cure termali in favore di invalidi per servizio o di guerra e relativo
rimborso delle spese sostenute in base alle disposizioni regionali LR.26/11/2004 n25 con
controllo degli aventi diritto; autorizzazione annuale per assistenza alimentare per invalidi di
guerra.
UFFICIO PIANO DI ZONA
E’ ufficio di staff al Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale, che si awale dello
stesso per facilitare e supportare tecnicamente ed operativamente il processo di programmazione,
con riferimento alle attività di costruzione, monitoraggio e valutazione del piano di zona, in conformità
a quanto previsto dalle Leggi Regionali n. 56/94 all’art. 8 “la Regione persegue l’integrazione delle
politiche sanitarie e sociali e promuove la delega della gestione dei servizi sociali da parte dei
Comuni alle Unità locali socio-sanitarie e il principale strumento di integrazione, per tale finalità, è
rappresentato dai piani di zona dei servizi sociali” e n. 11/01 all’art. 128, comma 5 “il piano di zona è
lo strumento primario di attuazione della rete dei servizi sociali e dell’integrazione sociosanitaria”.
***
6
76
ALLEGATO 06
L’ORGANZZAZONE de SERVZ DELL’AREA TECNICA ED
AMMNISTRAflVA deN’Azienda
•
SERVIZIO RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI
La Struttura Operativa Complessa in parola si articola come segue:
-
-
-
-
-
Ufficio Giuridico;
Ufficio Economico;
Ufficio Previdenza;
Area Formazione: Ufficio Formazione e Aggiornamento e Ufficio per le convenzioni con gli enti formativi;
Unità operativa semplice Servizio Convenzioni.
Le funzioni assegnate alla Struttura sono:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
gestire le procedure per il reclutamento del personale, in attuazione del piano di assunzioni
definito a livello di Direzione Generale;
gestire gli aspetti amministrativi del personale: contratti individuali, trattamento economico e
giuridico, gestione degli incarichi, rilevazione delle presenze e delle assenze, gestione delle
aspettative e delle assenze per motivi particolari, mobilità esterna, le pratiche in materia di
previdenza e pensionamenti, adempimenti di natura fiscale;
assicurare la gestione del personale dell’Azienda, elaborando norme e procedure in tema di
retribuzione, trasferte, permessi, mobilità e, in genere, per quanto attiene ai rapporti tra azienda
e singolo dipendente;
assicurare la corretta interpretazione e applicazione delle normative di legge e di contratto
attinenti il rapporto di lavoro, gestire i provvedimenti disciplinari e, con il supporto degli Affari
Legali, le attività relative alle controversie individuali di lavoro;
formulare le previsioni di spesa relative alle risorse umane ed assicurarne il monitoraggio
continuo;
provvedere alla gestione, per la parte economica e fiscale, dei contratti d’opera e di consulenza;
gestire direttamente i contratti d’opera per prestazioni di carattere medico sanitario, su proposta
dei Dipartimenti interessati, quando tale forma contrattuale costituisce una modalità di
reperimento risorse per lo svolgimento di attività ordinarie;
rilasciare eventuali autorizzazioni allo svolgimento di attività non comprese nei compiti e nei
doveri d’ufficio (art.53 d.lgs. 165/2001) e gestire l’anagrafe delle prestazioni;
fornire il servizio di assistenza fiscale ai dipendenti anche tramite i Centri di Assistenza Fiscale
autorizzati;
gestire le attività amministrative relative ai lavorì interinali ed altre diverse tipologie di lavoro
flessibile, incluse borse di studio;
predisporre certificati stipendialì per istruzione di pratiche di cessione del V e finanziamenti a
favore del personale dipendente ed eventuali atti di pignoramento;
definire, in collaborazione con le altre strutture dell’azienda metodologie, strumenti e processi di
sviluppo delle risorse umane (valutazione delle posizioni, delle prestazioni, piani retributivi, di
incentivazione e di carriera);
curare la gestione dei sistemi di valutazione delle prestazioni e posizioni dell’Azienda
assicurando il coordinamento di tutte le strutture coinvolte;
gestire i rapporti con le Organizzazioni sindacali in attuazione delle politiche definite dalla
Direzione Generale;
i
77
o
supportare le strutture interessate nei processi di evoluzione organizzativa, attraverso la
definizione e applicazione delle metodologie più opportune;
assicurare la predisposizione dei piani quali-quantitativi delle risorse umane, garantendo la
compatibilità con le risorse finanziarie disponibili;
elaborare ed inviare alcuni flussi informativi verso Ministeri e Regione;
adempiere agli obblighi previsti
dalla normativa sulla trasparenza nella Pubblica
Amministrazione, in particolare per quanto riguarda le posizioni dei dirigenti e dei titolari di
posizione organizzativa, nonché sulle assenze del personale dipendente;
gestire la formazione e l’aggiornamento del personale dell’azienda;
predisporre le convenzioni con le Università e con le istituzioni di formazione, gestire le
procedure per le autorizzazioni alle frequenze a fini formativi e la liquidazione dei compensi per
le attività di docenza svolte dal personale del S.S.N. e la relativa rendicontazione ai competenti
Uffici regionali, al fine del riconoscimento di una quota dei costi di gestione da parte
dell’amministrazione regionale.
o
o
o
o
o
SERVIZIO CONVENZIONI
E’ unità operativa semplice della U,O.C. Risorse Umane e Relazioni Sindacali a cui compete la
gestione dei rapporti di convenzione con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e
gli Specialisti Ambulatoriali Interni.
Il Servizio affianca, sostiene e supporta l’U.O.C. Cure Primarie e la U.O.C. I.A.F, del Distretto Socio
Sanitario e la U.O.C Attività Specialistiche nella programmazione dell’attività di rispettiva
competenza.
Il Servizio è organizzato al proprio interno secondo diverse aree di attività e con assegnate le
funzioni di seguito descritte:
o
Gestire i rapporti di convenzione con i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i
Medici di Continuità Assistenziale per i profili giuridico-amministrativi-economici e fiscali;
o
Gestire i rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni (SAI) per i profili giuridico-amministrativieconomici e fiscali; in questo ambito vengono svolte anche le funzioni di segreteria del Comitato
Consultivo Zonale;
o
Gestire, per conto della Regione Veneto, la procedura per l’assegnazione degli incarichi per la
copertura delle zone carenti di Medicina Generale e degli incarichi vacanti di Continuità
Assistenziale di tutte le UU.LL.SS della Regione;
o
Collaborare con l’U.O,C. Cure Primarie, la U.O.C. I.A.F. del Distretto Socio Sanitario e la U.O.C.
Attività Specialistiche:
o
o
o
o
nella programmazione dell’attività di assistenza primaria e nel supporto per lo sviluppo delle
iniziative tendenti a favorire l’associazionismo dei Medici;
nella elaborazione dei Patti Aziendali e degli Accordi con le forme associative della Medicina
Convenzionata;
nella verifica del mantenimento degli accordi e dell’attuazione degli istituti convenzionali
previsti
per la Medicina Convenzionata;
nel funzionamento dei Comitati Aziendali previsti dalle convenzioni nazionali della Medicina
Generale e della Pediatria di Libera Scelta.
2
78
•
SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI
E’ unità operativa complessa che svolge le proprie funzioni afferenti all’area legale, disciplinare e
delle assicurazioni, nonché a quella degli affari amministrativi generali e dell’organizzazione
aziendale.
Il Servizio si struttura nei seguenti Uffici:
Ufficio Legale, Disciplinare e delle Assicurazioni
Ufficio per gli Affari Generali e l’Organizzazione
-
-
Al Servizio competono:
o la gestione dei procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti ai sensi dell’art. 55 del D.Lgs.
165/2001;
o la gestione l’attività relativa alle polizze assicurative, compresa la partecipazione al Nucleo per la
Gestione dei Sinistri in collaborazione con il Responsabile per la Sicurezza del Paziente ed il
medico legale designato;
o la gestione dei contenziosi;
o la consulenza giuridico-legale, sia verbale che scritta, mediante pareri, relazioni, studi o ricerche,
su richiesta delle strutture dell’Azienda e della Direzione strategica,
o l’organizzazione e la gestione della biblioteca legale dell’Azienda;
o l’integrazione, la modifica e l’aggiornamento dell’Atto Aziendale;
o la gestione atti che sovrintende alla procedura di formazione di delibere e provvedimenti e
assicura adeguata informazione in ordine agli stessi, curandone la pubblicazione all’Albo
dell’Azienda nei casi previsti e garantendone l’accesso nel rispetto delle norme vigenti.
o la conservazione delle delibere e dei provvedimenti adottati ed il rilascio delle copie conformi degli
stessi;
o la gestione dell’Archivio amministrativo ed il monitoraggio in ordine l’applicazione, presso tutte le
strutture aziendali, del Massimario per Io scarto e l’eliminazione dei documenti,
o la gestione del Protocollo Generale dell’Azienda nonché dell’indirizzario aziendale;
o le funzioni di segreteria del Collegio Sindacale dell’Azienda,;
o l’organizzazione e la gestione delle procedure elettorali relative ai dipartimenti dell’azienda e agli
organismi elettivi (Consiglio dei Sanitari e Comitati di Dipartimento);
o il coordinamento aziendale in materia di orivacy’ e il monitoraggio, in collaborazione con la
Direzione Medica Ospedaliera ed il Servizio Informatico;
o la predisposizione di specifici accordi, contratti e convenzioni con le organizzazioni umanitarie, di
volontariato ed assistenziali (ONLUS);
o la consulenza giuridico-legale in materia di sperimentazioni cliniche, sia a livello aziendale
(Nucleo di Ricerca Clinica) che a livello provinciale (CESC della Provincia di Vicenza)
o l’istruttoria delle richieste di patrocinio dell’Azienda per convegni, seminari ed altri eventi in
materia sanitaria o socio-sanitaria;
•
DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE
E’ unità operativa complessa che, svolge le proprie funzioni secondo le competenze e le aree di
attività descritte di seguito con riferimento sia agli Ospedali di Vicenza e di Noventa Vicentina che ai
soggetti erogatori privati accreditati e accreditati ad personam per l’erogazione di prestazioni
sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero in convenzionamento con l’Azienda
U.L.SS.
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA:
o Gestione ricoveri con attività di sportello front office e back office (gestione verbali di Pronto
Soccorso-INAIL, mancato ritiro referti e solleciti di pagamento, raccolta e archiviazione
impegnative SSR, gestione amministrativa Sezione Degenze Private etc.)
o Gestione riscossione proventi (casse, ivi compresa la gestione delle riscuotitrici automatiche
aziendali) presso gli Ospedali
o Gestione della Libera Professione Intramuraria e delle altre attività a pagamento, anche tramite
convenzioni attive e passive
3
79
Gestione economica delle sperimentazioni cliniche for profit e supporto amministrativo al Nucleo
per la Ricerca Clinica e al Comitato Etico per le Sperimentazioni Cliniche
o Gestione (liquidazione, controllo e fatturazione) delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere
derivanti da attività istituzionale, libero-professionale e altre attività a pagamento
o Gestione (controlli, verifica esenzioni per condizioni economiche, rimborsi e sanzioni) per la
compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) presso gli Ospedali
o Gestioni rapporti esterni per la concessione della pubblicità all’interno delle strutture dell’Azienda.
o
L’Ufficio presso l’Ospedale di Noventa Vicentina, stante l’unicità organizzativa delle attività
amministrative in esso racchiuse, svolge parziali attività economali, di gestione delle risorse umane,
di farmacia, di U,R.P., di servizio di protocollo generale e posta. Tali attività afferiscono
funzionalmente a ciascun Servizio/Ufficio interessato (Approwigionamenti Generali, Risorse Umane
e Relazioni Sindacali, Farmacia Ospedaliera, Ufficio Relazioni con il Pubblico e Servizio Affari Legali
e Amministrativi Generali).
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE:
o
Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi S.PS
e prescrizioni S.S.R. cartacee, liquidazioni) delle prestazioni di specialistica ambulatoriale
o
Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi
S.D.O., liquidazioni) delle prestazioni di ricovero e di day service
o
Gestione (stipula, accordi contrattuali annuali, controllo flussi informativi, liquidazioni) delle
prestazioni delle strutture di riabilitazione ex art. 26 Legge n. 833/78
o
Gestioni mobilità internazionale (controllo flussi informativi, gestione addebiti/accrediti)
o
Supporto al Nucleo Aziendale di Controllo e al Nucleo Provinciale di Controllo
o
Gestione convenzioni con associazioni, fondazioni, cooperative operanti in ambito sanitario e
socio-sanitario.
•
SERVIZIO FINANZIARIO E FISCALE
È l’Unità Operativa complessa a cui compete la gestione di tutti gli aspetti economici, finanziari,
fiscali e patrimoniali dell’Azienda, attraverso gli strumenti contabili previsti dalla normativa vigente.
Il Servizio si struttura nei 3 uffici:
-
-
-
Ufficio Bilancio e Contabilità Generale
Ufficio Fiscale e Cespiti
Ufficio Entrate e Bilancio area Sociale
Al Servizio sono assegnate le seguenti funzioni:
o
o
o
o
o
o
o
sovrintendere alla contabilità generale e all’imputazione dei costi e dei ricavi in contabilità sotto il
profilo della natura e della competenza, assicurando il corretto inquadramento fiscale delle
attività/operazioni effettuate;
redigere il Bilancio di esercizio e i suoi allegati e predisporre, in collaborazione con i Servizi
competenti, il Bilancio preventivo e le rendicontazioni trimestrali, sia per l’area Sanitaria che per
l’area sociale;
curare i rapporti con il Tesoriere per gli aspetti inerenti l’anticipazione di cassa, le verifiche
trimestrali, le problematiche legate agli ordinativi informatici e le eventuali cessioni di credito
attivate dall’Azienda;
provvedere alla registrazione in contabilità generale dei documenti passivi e programmare i
pagamenti sulla base delle liquidazioni predisposte dai Servizi competenti e della disponibilità di
cassa;
curare i rapporti con i fornitori, gestendo con gli stessi le situazioni particolari (transazioni,
interessi di mora, anticipo scadenze dei pagamenti, sconti ecc.)
analizzare il corretto inquadramento fiscale delle attività/operazioni effettuate dall’Azienda,
predisponendo, se necessario, apposite note informative per i servizi interessati;
assicurare gli adempimenti necessari per la tenuta della contabilità separata ai fini IRES e IRAP
e monitorare sotto il profilo fiscale l’applicazione della contabilità istituzionale e separata ai fini
IVA;
4
80
o
o
o
o
o
o
o
o
e
predisporre le dichiarazioni IRAP, IRES, IVA riferite sia all’attività istituzionale che commerciale,
ed assicurare i relativi versamenti;
assicurare l’allineamento tra la contabilità generale e la procedura inventano gestita dai Servizio
Competenti, monitorando le capitalizzazioni, gli ammortamenti e le relative sterilizzazioni.
gestire i mutui contratti dall’azienda;
collaborare con i responsabili scientifici alla gestione contabile dei vari progetti/fondi fornendo
periodicamente l’aggiornamento sugli stati di avanzamento degli stessi e, a conclusione, il
rendiconto finale e la documentazione di stretta competenza;
sovrintendere alle attività relative o correlate alla sezione entrate: fatturazione attiva, incassi e
recupero crediti;
redigere, in collaborazione con la Direzione dei Servizi Sociale ed i servizi territoriali competenti,
il bilancio preventivo dell’area sociale, in forma analitica;
collaborare nell’assicurare il monitoraggio periodico dei costi inerenti l’area sociale di concerto
con le competenti strutture territoriali;
coordinare l’attività relativa alla rilevazione delle rimanenze finali di magazzino.
SERVIZIO CONTROLLO DI GESTIONE
E’ unità operativa complessa che, si occupa delle seguenti aree di attività:
o
o
o
o
o
o
o
e
Contabilità Analitica: contabilità per Centri di Costo, attribuzione di ricavi e costi e di volumi di
attività a tutte le unità minime contabili in cui è possibile suddividere l’Azienda;
Programmazione e Controllo, Budget: fornisce il supporto alla Direzione Generale per la
predisposizione dei documenti di programmazione, e applica la metodica del budget per tutta
l’Azienda curando tutto il ciclo del budget, dall’individuazione degli obiettivi alla contrattazione
alla verifica periodica e alla rendicontazione dei risultati.
Analisi Economiche: il Servizio supporta tutte le UU.00 Aziendali per elaborazioni di analisi
economiche e non, in particolare analisi di convenienza per nuove acquisizioni e per
esternalizzazioni, analisi redditività e costi produzione per prestazioni, calcolo tariffe, richieste
autorizzazioni nuove acquisizioni o sostituzioni di attrezzature.
Analisi Produzione Analisi risorse : il Servizio fornisce dati e analisi riferite all’attività svolta,
anche per la predisposizione di Piani Aziendali di programmazione di attività e per il controllo
della produzione interna ed esterna (elaborazione e analisi dati di attività per il NAC Nucleo
Aziendale di Controllo)
Flussi: il Servizio cura la raccolta, l’elaborazione e l’invio di alcuni flussi verso Ministero e
Regione
Sistema direzionale Integrato
Sistema di Reporting : il Servizio implementa un Sistema
Informativo Direzionale che raccoglie i dati di attività dell’Azienda e le risorse impegnate.
Alimenta e gestisce un sistema informatico denominato DataWarehouse Aziendale che
raccoglie ed elabora i dati provenienti da più procedure Aziendali.
Predispone inoltre un sistema di reporting distribuito in tutta l’Azienda che permette la
visualizzazione e l’elaborazione di report ed informazioni dirette alla Direzione ed ai singoli
responsabili.
Gestione dei flussi di mobilità sanitaria attiva, passiva regionale ed interregionale.
—
—
SERVIZIO PER L’INFORMATICA GENERALE E L’INGEGNERIA CLINICA
E’ unità operativa complessa che, ha il compito di curare gli adempimenti relativi alla acquisizione,
alla organizzazione, al coordinamento ed alla gestione delle risorse informatiche dell’Azienda.
Il Servizio provvede altresì all’istruttoria, trattazione e definizione fino alla fase della proposta per la
Direzione Generale di ogni affare o problema che il Direttore Generale o la Direzione Generale
attribuiscono, in via definitiva o provvisoria, alla sua competenza nell’ambito delle materie di cui al
primo capoverso.
-
-
5
81
Dal punto di vista organizzativo il Servizio si articola in quattro aree di attività:
Area sistemistica e rete dati
Area applicativi amministrativi-sanitari
Area applicativi cImici
Area Internet! Intranet
Ufficio per il coordinamento delle tecnologie informatiche.
-
-
-
-
-
Nell’ambito ditali quattro aree e dell’Ufficio sopra citato il Servizio informativa Generale svolge,
quindi, i compiti di seguito in dettaglio riportati:
o
o
o
o
o
o
o
o
concorrere nelle analisi di studio e di fattibilità correlate alle impostazioni organizzative e
progettuali, nelle quali si configurano processi elaborativi e flussi informativi;
assicurare ogni assistenza operativa riferita a tutte le componenti informatiche e, ove possibile
in rapporto alle dotazioni disponibili, a quelle applicative, curare e garantire la manutenzione
delle apparecchiature informatiche e delle procedure di proprietà o in uso dell’Azienda;
provvedere allo studio ed alla conduzione dei collegamenti telematici con le strutture periferiche
dell’Azienda, con eventuali collaborazioni d’ausilio esterne, Ordini professionali, Enti locali,
Farmacie, Ambulatori, ecc.;
sviluppare l’area dell’informatica clinico-sanitaria e di innovativi progetti 1CT (Information
Communication Tecnology) con particolare riferimento al collegamento e interfacciamento delle
apparecchiature elettromedicali al Sistema informativo Ospedaliero;
sviluppare il sistema di gestione e digitalizzazione dell’imaging aziendale (R1S-PACS,
CardioPACS, ect.) perseguendo contemporaneamente l’obiettivo della dematerializzazione della
documentazione clinica e iconografica (referti e immagini);
sviluppare e proporre con le più avanzate tecnologie di rete e informatiche nuovi canali di
informazione/distribuzione interni ed esterni all’Azienda (es. sito web Aziendale, intranet, portali
PA di servizi a cittadini, progetti e-government, etc.) al fine di migliorare la comunicazione e la
veicolazione dei contenuti e informazioni;
curare gli aspetti della sicurezza informatica e dell’integrità dei dati nel rispetto del Codice della
Privacy (D.Lgs. 196/2003) e delle linee guida contenute nel DPS (Documento Programmatico
sulla Sicurezza);
svolgere attività di analisi su standard informatici sanitari e ricerche di mercato su software e
tecnologie biomediche a supporto delle esigenze e necessità dei Servizi/UU.00,
Nell’ambito dell’ingegneria clinica, il Servizio svolge le attività di acquisizione, gestione e
manutenzione delle apparecchiature e dei sistemi elettromedicali e nell’ambito di detta area è
presente un Ufficio di coordinamento per l’acquisizione e la gestione delle apparecchiature
elettromedicali.
•
SERVIZIO APPROVVIGIONAMENTI
E’ unità operativa complessa strutturata in più Uffici:
-
-
-
-
-
-
Ufficio
Ufficio
Ufficio
Ufficio
Ufficio
Ufficio
Acquisto Beni Sanitari e Farmaci;
Acquisto apparecchiature Sanitarie e non Sanitarie, Mobili e Arredi;
Beni Economali e Servizi Alberghieri;
inventano;
Liquidazioni Fatture;
Logistica
Il Servizio Approvvigionamenti svolge le proprie funzione nell’ambito degli appalti di beni e servizi.
in particolare fanno capo al Servizio le seguenti attività:
o
o
Acquisizione di beni e servizi, mediante procedure sotto soglia comunitaria (mediante
piattaforma MEPA e non) e sopra soglia comunitaria in caso di acquisti in privativa industriale
Gestione dei contratti per l’acquisizione di beni e servizi indipendentemente dal loro valore
6
82
o
o
o
o
o
o
o
o
e
Gestione dei servizi economali
Inventano dei beni mobili
Liquidazione fatture
Logistica
Compete poi al Servizio Approvvigionamenti la partecipazione con Direzione Medica e Servizio
Controllo di Gestione:
a. a stesura del bilancio ai beni e servizi c.d, economali;
b. discussione budget con UU.00,;
c. monitoraggio della spesa, per l’ambito relativo beni e servizi cd. economali;
Programmazione dell’attività di acquisto per beni e servizi, comprensiva della stesura del piano
investimenti per attrezzature elettromedicali e non, di concerto con Direzione Medica, Servizio
Informatica e Servizio Ingegneria Clinica;
Espletamento delle gare sotto soglia comunitaria e sopra soglia per acquisti in esclusiva
Gestione inventano beni mobili;
Gestione logistica di magazzino e di reparto Gestione di parte dei servizi economali (Vengono
inoltre gestiti in outsourcing di concerto con la Direzione Medica i servizi di pulizia, rifiuti,
ristorazione, trasporti sanitari.
SERVIZIO APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT
E’ unità operativa complessa così articolata:
-
-
Ufficio gare e contratti
Sezione public e-procurement
Al Servizio fanno capo le seguenti attività:
o
o
o
o
acquisizione di beni e servizi mediante procedure sopra soglia comunitaria ove trova
applicazione la normativa comunitaria e i decreti di recepimento vigenti in materia
acquisizione di beni e servizi, per contratti di importo superiore alla soglia aziendale, attraverso
piattaforme elettroniche
appalti pubblici di lavori sopra la soglia comunitaria
supporto al Servizio Approvvigionamenti in tema di gestione delle criticità legate alla fase
esecutiva dei contratti
Al Servizio fanno capo le attività di gara anche per i contratti esclusi in tutto e in parte dall’ambito di
applicazione del codice, coinvolgendo quindi le procedure di affidamento dei contratti per tutta
l’Azienda compreso anche l’attività territoriale distrettuale, ramo assicurativo e finanziario.
e
SERVIZIO TECNICO PATRIMONIALE, PROGETTI E LOGISTICA
E’ unità operativa complessa è articolata nei uffici come di seguito indicato:
-
-
-
Ufficio per la gestione immobiliare
Ufficio Edilizia, mpiantistica e Logistica Generale
Ufficio amministrativo
Le attività istituzionali ed ai compiti assegnati al Servizio sono:
o Sviluppo dei sistemi di Gestione della Qualità e della Sicurezza;
o Assistenza operativa all’esercizio delle attività istituzionali aziendali attraverso la gestione dei
servizi manutentivi, dei servizi agli spazi ed all’utenza;
o Gestione dell’officina interna;
o Gestione dei servizi alle infrastrutture;
o Gestione di sistemi informativi per il patrimonio immobiliare e per la gestione dei servizi
manutentivi;
7
83
o Gestione del magazzino;
o Progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi di manutenzione edilizia e impiantistica;
o Progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi di ristrutturazione;
o Gestione della logistica (trasferimenti UU.00. ecc.) attraverso la redazione dei piani di
occupazione degli spazi per i singoli presidi ospedalieri;
o Gestione dei servizi di ingegneria e di architettura esternalizzati, con riferimento alle prestazioni
relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori, coordinamento per la
sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, la direzione lavori e incarichi di supporto
tecnico-amministrativo del Responsabile del Procedimento;
o Gestione e coordinamento delle attività tecniche relative alla progettazione, direzione lavori,
coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione affidate al personale
interno;
o Produzione e gestione elaborati grafici;
o Verifica e validazione delle progettazioni;
o Gestione dei procedimenti tecnico-amministrativi;
o Gestione patrimoniale degli immobili (dichiarazioni fiscali, locazioni, autorizzazioni e concessioni,
gestione delle locazioni attive e passive, della fiscalità immobiliare e delle forniture idriche,
energia elettrica, combustibili e telecomunicazioni);
o Gestione dei contratti, degli ordini e delle liquidazioni.
o Procedure di gara sotto soglia comunitaria per l’approvvigionamento dì beni servizi e l’esecuzione
di lavori
o Gestione patrimoniale delle locazioni attive e passive e della fiscalità immobiliare dell’azienda.
***
8
84
ALLEGATO 07
RiepUogo Strutture complesse OSPEDALIERE
R V 2122 dei 19 112O13)
0
(N 46, in base alla nuava DG
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Il)
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
22)
23)
24)
25)
26)
27)
28)
29)
30)
31)
32)
33)
34)
35)
36)
37)
38)
39)
40)
41)
42)
43)
44)
45)
46)
CARDIOLOGIA
DERMATOLOGIA
EMATOLOGIA
GASTROENTEROLOGIA
GERIATRIA
MALATTIE ENDOCRINE, DEL RICAMBIO E DELLA NUTRIZIONE
MALATTIE INFETTIVE
MEDICINA GENERALE
NEFROLOGIA
NEUROLOGIA
ONCOLOGIA
PNEUMOLOGIA
RADIOTERAPIA
CARDIOCHIRURGIA
CHIRURGIA GENERALE
CHIRURGIA MAXILLOFACCIALE
CHIRURGIA PLASTICA
CHIRURGIA VASCOLARE
NEUROCHIRURGIA
NEUROCHIRURGIA AD INDIRIZZO STEREOTASSICO
OCULISTICA
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
OTORINOLARINGOIATRIA
UROLOGIA
CHIRURGIA PEDIATRICA
OSTETRICIA E GINECOLOGIA
PEDIATRIA
ANESTESIA E RIANIMAZIONE
ACCETTAZIONE E PRONTO SOCCORSO
ANATOMIA ED ISTOLOGIA PATOLOGICA
CENTRALE OPERATIVA SUEM
DIREZIONE MEDICA i
DIREZIONE MEDICA 2
FARMACIA OSPEDALIERA
FISICA SANITARIA
LABORATORIO ANALISI
MEDICINA NUCLEARE
MEDICINA TRASFUSIONALE
MICROBIOLOGIA
NEURORADIOLOGIA
RADIOLOGIA
TERAPIA DEL DOLORE
RECUPERO E RIABILITAZIONE FUNZIONALE
MEDICINA GENERALE DI NOVENTA VICENTINA
CHIRURGIA GENERALE DI NOVENTA VICENTINA
ACCETTAZIONE E PRONTO SOCCORSO DI NOVENTA VICENTINA
85
ALLEGATO 08
Riepilogo Strutture Complesse EXTRA
—
OSPEDALIERE
(M 29 come da DGR 2271/2013)
Area dei Servizi Professionali, Tecnici ed Amministrativi
-------
(totale 10 apicalità)
1) RISORSE UMANE E RELAZIONI SINDACALI
2) FINANZIARIO e FISCALE
3) AFFARI LEGALI e AMMINISTRATIVI GENERALI
4) APPROVVIGIONAMENTI
5) CONTROLLO DI GESTIONE
6) TECNICO PATRIMONIALE, PROGETTI E LOGISTICA
7) PER L’INFORMATICA GENERALE E L’INGEGNERIA CLINICA
8) DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO
9) DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE
10) APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT
Area dei Servizi in staff alla Direzione Strategica
(totale I apicalità)
Il) DIREZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE
Area del Territorio
12)
13)
14)
15)
16)
17)
18)
19)
20)
21)
22)
DISTRETTO SOCIO SANITARIO
UNITÀ CURE PRIMARIE DEL DISTRETTO
UNITÀ INFANZIA ADOLESCENZA E FAMIGLIA DEL DISTRETTO
ATTIVITA’ SPECIALISTICHE
CURE PALLIATIVE
PSICHIATRIA PRIMA
PSICHIATRIA SECONDA
SERVIZIO PER LE TOSSICODIPENDENZE (SERT.)
SERVIZIO FARMACEUTICO TERRITORIALE
CONTINUITA’ DELLE CURE
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Area della Prevenzione
23)
24)
25)
26)
27)
28)
29)
(totale 11 apicalità)
(totale 7 apicalità)
SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI e DELLA NUTRIZIONE (SIAN)
SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (SISP)
SERVIZIO PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (SPISAL)
MEDICINA LEGALE
SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
SERVIZIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI e DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE
SERVIZIO SANITÀ ANIMALE
86
ALLEGATO 09
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI
DELL’AZIENDA
FINALITÀ
L’organizzazione dipartimentale dell’Azienda persegue le finalità di tutela del paziente-utente e
dell’efficienza organizzativa:
favorendo l’accessibilità dell’utente alle strutture aziendali;
favorendo il livello di umanizzazione delle strutture aziendali;
sviluppando l’educazione e l’informazione sanitaria della popolazione;
attuando la promozione della partecipazione degli operatori a tutti i livelli;
attuando il coordinamento e collegamento con le attività intra ed extra-ospedaliere e
territoriali per quanto attiene agli interventi di tipo preventivo, diagnostico, terapeutico,
riabilitativo ed informativo;
pianificando la formazione permanente, l’aggiornamento e l’addestramento del personale
orientati anche verso il recepimento dei nuovi modelli organizzativi
rispondendo in modo integrato ai bisogni assistenziali esistenti ed emergenti del bacino
d’utenza dell’Azienda;
conseguendo l’obiettivo della razionalizzazione e dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle
risorse umane e tecnologiche, delle attrezzature e degli spazi.
-
-
-
-
-
-
-
-
Capo I) FUNZIONAMENTO DEI DIPARTIMENTI OSPEDALIERI
organi del dipartimento
Sono organi del Dipartimento:
il Direttore del Dipartimento
il Comitato del Dipartimento
11 comitato del dipartimento
Il Comitato del Dipartimento è presieduto dal Direttore del Dipartimento.
Sono componenti del Comitato:
tutti i Dirigenti responsabili delle strutture complesse afferenti al Dipartimento (membri di
diritto);
i Dirigenti responsabili delle strutture semplici a valenza dipartimentale previste dall’Atto
Aziendale (membri di diritto);
il Coordinatore di Dipartimento dei Caposala o Capotecnici nominato dal Direttore
Generale, scelto tra quelli afferenti al Dipartimento stesso, su proposta del Direttore di
Dipartimento (membro di diritto);
una quota elettiva di Dirigenti sanitari scelti tra quelli aventi diritto al voto, eletti a
maggioranza a scrutinio segreto da tutti i dirigenti sanitari a tempo indeterminato del
dipartimento; il numero ditali dirigenti sanitari eleggibili verrà indicato preliminarmente alle
elezioni dalla Direzione Generale, secondo il seguente criterio: numero di unità operative
complesse meno il numero delle unità operative semplici a valenza dipartimentale meno
uno. Tale numero, variabile per ogni singolo Dipartimento, rappresenterà la quota di
Dirigenti sanitari eleggibili.
87
un Caoosala e, qualora in dotazione organica, un Capo Tecnico eletti a maggioranza a
scrutinio segreto, rispettivamente, il primo dai caposala e dagli infermieri professionali a
tempo indeterminato del dipartimento, il secondo dai capotecnici e dai tecnici a tempo
indeterminato del dipartimento;
un Coordinatore del personale della riabilitazione, eletto a maggioranza a scrutinio segreto
dal personale della riabilitazione a tempo indeterminato presente nelle unità operative
dei presidi ospedalieri I°e li
un Coordinatore del personale ostetrica / o, eletto a maggioranza a scrutinio segreto dal
personale ostetrica / o, a tempo indeterminato, presente nelle unità operative dei presidi
ospedalieri I°e II
—
—
Il Direttore del Dipartimento può convocare alle riunioni del comitato un rappresentante delle
categorie professionali presenti all’interno del dipartimento e non rappresentate nei termini di
cui sopra.
Hanno diritto al voto i Dirigenti sanitari che non fanno parte di diritto al Comitato di Dipartimento
e che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato o che sono titolari di un contratto ai
sensi dell’art. 15 septies del D.Lgs 229/99.
Il Comitato del Dipartimento dura in carica per un periodo di due anni.
Le assenze dalle riunioni del Comitato del Dipartimento devono essere giustificate; è ammessa
la delega scritta da parte di un direttore di U.O. ad un dirigente medico. I componenti del
Comitato del Dipartimento decadono dopo tre assenze ingiustificate consecutive.
Le sedute del Comitato del Dipartimento sono valide in presenza della metà più uno dei
componenti e le soluzioni adottate, se sottoposte a votazione, devono raggiungere un quorum
pari alla metà più uno dei componenti presenti. In caso di parità il voto del Direttore è
dirimente. Le stesse sono verbalizzate e rese pubbliche.
È facoltà del Comitato del Dipartimento, per particolari problematiche inerenti specifiche aree di
attività, convocare i Dirigenti competenti per materia.
funzioni del comitato del dipartimento
Il Comitato del Dipartimento assolve alle seguenti funzioni:
fornisce indicazioni al Direttore del Dipartimento riguardo a:
programmi di collaborazione fra le varie Unità Operative, nonché formulazione di
protocolli e percorsi diagnostico-terapeutici che integrino le prestazioni erogate nella
struttura dipartimentale;
appropriato ed efficiente utilizzo dipartimentale delle attrezzature, dei presidi, dei
farmaci e dei beni di consumo;
sostituzione di attrezzature obsolete o acquisto di nuove tecnologicamente più
avanzate;
percorsi di formazione adeguati alle necessità di copertura dei bisogni assistenziali
evidenziati;
organizzazione e corretta allocazione delle risorse umane;
organizzazione dell’attività libero professionale intramurale secondo le direttive generali
dell’Azienda;
collabora con il Direttore del Dipartimento al raggiungimento degli obiettivi prefissati;
collabora con il Direttore per individuare soluzioni che si avvalgano in prima istanza delle
risorse dipartimentali già esistenti, definite nel processo di budget;
approva il piano annuale del Dipartimento proposto dal Direttore del Dipartimento;
-
-
-
-
-
-
2
88
approva la relazione annuale consuntiva sull’attività del Dipartimento predisposta dal
Direttore del Dipartimento. Copia di detta relazione dovrà poi essere trasmessa dal
Direttore del Dipartimento al Direttore Generale per le opportune valutazioni sull’attività
svolta.
assemblea di dipartimento
Almeno una volta l’anno è convocata l’Assemblea di Dipartimento cui hanno titolo di
partecipare tutti i dipendenti che vi afferiscono.
il direttore del dipartimento
Il Direttore Generale dell’Azienda, con provvedimento motivato, nomina, tra i responsabili di
struttura complessa, il Direttore del Dipartimento sentito il parere del Comitato di Dipartimento
da riportare in apposito verbale.
Il Direttore anziano (per età anagrafica), tra i Direttori delle unità operative del Dipartimento,
convoca e presiede la prima seduta del Comitato di Dipartimento che dovrà avvenire entro i
quindici giorni successivi alla elezione dei Componenti elettivi.
Il Direttore del Dipartimento ha un incarico di due anni, sottoposto a verifica, rinnovabile. Cessa
dall’incarico entro sei mesi dalla data di nomina del nuovo Direttore Generale e può essere
riconfermato.
Il Direttore Generale può, con provvedimento motivato, revocare l’incarico al Direttore del
Dipartimento.
Nel caso
Direttore
Comitato
nominato
d’impedimento temporaneo il Direttore del Dipartimento è sostituito da un vice
scelto dal Direttore tra i Direttori delle unità operative autonome componenti del
del Dipartimento per un periodo non superiore a sei mesi; dopo tale periodo è
un nuovo Direttore.
-
attribuzioni del direttore
Al Direttore del Dipartimento, ferma restando l’autonomia professionale e clinica dei Direttori
delle Unità Operative, compete:
la negoziazione del budget di Dipartimento con il Dirigente per la funzione ospedaliera
delegato dal Direttore Generale per quanto attiene alle risorse assistenziali ed
economiche in uso comune al Dipartimento e alle risorse per il funzionamento del
Dipartimento previa negoziazione ed accordo, con i Direttori di struttura complessa; in
assenza di accordo, il Direttore di Dipartimento è tenuto ad esplicitare,
preventivamente, nel corso della negoziazione, le motivazioni del mancato accordo;
e
l’assegnazione delle risorse relative al funzionamento del Dipartimento stesso,
coerentemente agli obiettivi ed agli indirizzi generali stabiliti dalla Direzione Generale,
su propria proposta previo parere del Comitato del Dipartimento;
e
la proposta alla Direzione Generale degli incarichi dirigenziali, sulla base delle proposte
dei Direttori di struttura complessa;
e
la partecipazione alla valutazione dei Direttori delle Unità Operative e dei Dirigenti
sanitari afferenti al Dipartimento secondo quanto previsto dal regolamento vigente;
e
le decisioni sulle questioni operative del Dipartimento;
e
le decisioni in merito all’utilizzo del personale assegnato al Dipartimento.
Il Direttore del Dipartimento inoltre, sentito il Comitato del Dipartimento:
e
promuove le verifiche periodiche sulla qualità e sulla corretta gestione delle risorse;
e
rappresenta il Dipartimento nei rapporti con la Direzione Medica dell’ospedale;
e
organizza l’attività professionale intramurale secondo le direttive generali dell’Azienda;
3
89
e
convoca il Comitato del Dipartimento almeno trimestrale ovvero ogni qualvolta lo
richiedano motivazioni urgenti ovvero quando, con motivazione scritta, la richiesta
pervenga da almeno un terzo dei componenti del Comitato del Dipartimento;
Capo 11) FUNZIONAMENTO DEGLI ALTRI DIPARTIMENTI DELL’AZIENDA
L’istituzione di dipartimenti in area tecnico-amministrativa, con conseguente modifica dell’atto
aziendale, comporterà l’applicazione, per analogia e in quanto compatibile, della disciplina prevista
dal precedente capo I del presente allegato.
Per quanto concerne il funzionamento dei dipartimenti delle altre aree dell’azienda (Dipartimento
di Prevenzione, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le Dipendenze), nel tenere
conto dei principi generali dettati dal presente documento, che si applica per analogia ed in quanto
compatibile, in ragione della peculiarità e delle caratteristiche organizzative specifiche delle
strutture in parola si fa espresso rinvio ai regolamenti di funzionamento (contenenti anche la
disciplina relativa a Direttore I Coordinatore di dipartimento e comitato di dipartimento) attualmente
in vigore presso questa ULSS ed approvati con delibera del direttore generale.
Ad oggi, i regolamenti precitati e in vigore sono i seguenti:
-
-
-
per il Dipartimento di Prevenzione: Delibera n. 1232 del 10.09.1998 e ss.mm.ii.;
per il Dipartimento di Salute Mentale: Delibera n. 136 del 19.04.2002 e ss.mm.ii.;
per il Dipartimento delle Dipendenze: Delibera n. 858 del 23.09.1999 e ss.mm.ii.
4
90
Aggiornato con Deliberazione 28.06.2010 n. 331
ALLEGATO 10
FORMA DEGLI ATTI ATTRIBUITI ALLA DIRIGENZA
“Provvedimenti”: nell’ambito defle funzioni di gestione delegate dal Direttore Generale gli
atti dei Dirigenti hanno rilevanza giuridica interna ed esterna e sono provvedimenti
amministrativi dotati di autoritarietà, cioè della capacità di incidere nella sfera giuridica di altri
soggetti, creando, modificando ed estinguendo situazioni soggettive.
I Dirigenti sono competenti a prowedere, nell’ambito dei limiti disciplinati, su tutte le questioni
rientranti nell’attività della sfera funzionale attribuita.
I provvedimenti adottati dai dirigenti sono oggetto di pubblicazione all’Albo aziendale.
Alfine di garantire la necessaria uniformità ed omogeneità, anche formale, degli atti in uso a
livello aziendale, il Provvedimento assume la seguente struttura di base:
intestazione
Azienda ULSS n. 6 “Vicenza”.
Unità operativa che provvede all’emanazione dell’atto.
e
numerazione
La numerazione dei provvedimenti dirigenziali, apposta a cura del Servizio Affari Legali
e Amministrativi Generali è annuale, progressiva e sequenziale secondo l’ordine di
consegna al suddetto Servizio.
•
e
data
In ciascun atto, al termine del procedimento di formazione, viene apposta la data di
effettiva adozione.
oggetto
L’oggetto del provvedimento deve essere sintetico, senza pregiudicare
comprensione del contenuto e, in particolare, delle disposizioni conseguenti.
e
e
la
soggetto che adotta il prowedimento
Immediatamente dopo la descrizione dell’oggetto, deve essere indicato (in ragione del
ruolo istituzionale rivestito) il soggetto che adotta la disposizione, ovvero il Responsabile
del Dipartimento o del Servizio. Qualora, per esigenze improrogabili ed urgenti, si
presenti la necessità di adottare atti in caso di assenza o impedimento del
Responsabile, agisce il soggetto legittimato formalmente individuato. Deve essere
utilizzata una delle seguenti formulazioni:
“Il Direttore III Responsabile III Dirigente formalmente delegato...
contenuto del provvedimento
Devono essere indicati il richiamo a leggi e regolamenti, il riferimento ad atti di
indirizzo o proposte, accertamenti, atti istruttori ovvero il richiamo ad istanze ed interessi
coinvolti (parte descrittiva); deve inoltre essere effettuata una comparazione degli
stessi (parte valutativa), in modo che sia rispettato il requisito della motivazione con
supporti fattuali ed argomentazioni giuridiche.
In considerazione del fatto che l’atto reca un’intestazione, è sufficiente quale
locuzione identificativa la dizione “questa Azienda”.
ALLEGATO
12
Pagina i di 2
all’ATTO AZIENDALE
91
Aggiornato con Deliberazione 28.06.2010 n. 331
•
dispositivo
Il dispositivo è preceduto dalla dicitura “dispone”, posta al centro della riga; ciascuna
formulazione dispositiva (in coerenza e consequenzialità con le premesse) è
preceduta da un numero progressivo e traduce le manifestazioni di volontà dell’autorità
emanante in formule operative fornendo eventuali indicazioni circa gli adempimenti volti
a dare efficacia all’atto.
e
sottoscrizione del Dirigente Responsabile di Servizio
Gli atti sono sottoscritti specificando funzione, nome e cognome del Dirigente
Responsabile. Nei casi di adozione da parte del sostituto, l’indicazione funzionale
è integrata dalla dicitura “formalmente delegato”, mentre il nome e cognome sono
quelli del sostituto individuato.
e
impegno di spesa
Per i provvedimenti che comportano un impegno di spesa deve essere predisposta una
apposita ‘scheda di budget sui costi’, che viene sottoscritta dal Soggetto proponente e
controfirmata dal Direttore del Servizio Finanziario e Fiscale.
e
sottoscrizione del Direttore di Dipartimento
Nel caso in cui il Provvedimento venga emanato da un Servizio facente parte di un
Dipartimento, dopo la sottoscrizione dello stesso da parte del Dirigente Responsabile
del Servizio interessato, il Provvedimento deve essere sottoscritto anche dal
Direttore del Dipartimento al quale il Servizio afferisce, che deve attestare la conformità
dell’atto in questione agli indirizzi e agli obiettivi dipartimentali.
•
registro dei provvedimenti e pubblicazione
Dopo la numerazione e la datazione il provvedimento è registrato in apposito
Registro che va a costituire la raccolta annuale dei Provvedimenti dell’Azienda.
A cadenza settimanale, un estratto del suddetto Registro è portato a conoscenza
degli Organi Aziendali.
La raccolta dei Provvedimenti è costituita dagli originali degli stessi, corredati degli
atti e dai documenti ad essi allegati.
La pubblicazione all’Albo Aziendale e la trasmissione al Collegio Sindacale dei
provvedimenti costituisce adempimento del Servizio Affari legali e Amministrativi
Generali e gli estremi di essa sono riportati in calce al provvedimento.
e
comunicazione
I provvedimenti sono trasmessi, a cura del Servizio Affari legali, ai Servizi interni indicati
nell’atto. Le comunicazioni agli interessati esterni, compresi i dipendenti, sono di
competenza dei servizi dai quali il provvedimento è proposto.
e
esecutività
Gli atti adottati dai Dirigenti non sono soggetti a controlli preventivi e divengono
esecutivi a seguito della registrazione.
Il Servizio Affari legali e ammìnistrativi generali potrà segnalare all’articolazione
organizzativa che ha adottato l’atto eventuali irregolarità ovvero rilievi circa il rispetto di
disposizioni o direttive impartite dalla Direzione.
*
ALLEGATO
12
Pagina 2 di 2
all’ATTO AZIENDALE
92
ALLEGATO n 11
Artico’azione ed attuazione deIa funzione di [nternaIAudItirig’
neWambito deI’ULSS n. 6 di Vicenza
Articolazione della Funzione presso l’ULSS n. 6 Vicenza
La Funzione Controllo Interno, presso questa ULSS e come previsto dalle indicazioni
regionali, è posta in staff alla Direzione Strategica con afferenza funzionale alla Direzione
Amministrativa.
Il personale che compone la Funzione ha queste specifiche competenze:
V
conoscenza dei processi aziendali amministrativi, sanitari, socio-sanitari e sociali;
V
conoscenza delle tecniche di analisi dei processi;
v”
conoscenza delle tecniche del controllo interno.
Attuazione della ‘Funzione’ nell’ambito deII’ULSS n. 6 Vicenza
L’impegno della Regione in materia è stato declinato nella recente DGRV 3140/2010,
relativa all’assegnazione degli obiettivi per il biennio 2011/2012 alle aziende sanitarie, alle
aziende ospedaliere e all’IRCCS, nella quale è stato ribadito l’utilizzo del processo di
certificazione del bilancio, in attuazione dell’art. 1, comma 291, della legge 23 dicembre
2005, n. 266 (legge finanziaria per l’anno 2006) e dell’art. 11 del Patto per la Salute 20102012, al fine di sviluppare una funzione di Interna! Auditing preordinata alla creazione e
gestione di un sistema di controlli necessario per verificare la qualità ed il rispetto delle
procedure amministrativo-contabili aziendali.
In attuazione di tali disposizioni questa ULSS n. 6 ha istituito un Gruppo di lavoro
permanente con funzioni di Internal Auditinq, posto in staff alla Direzione Strategica con
afferenza funzionale alla Direzione Amministrativa.
Il Gruppo precitato è coordinato da un Dirigente amministrativo dell’Azienda ed è composto
da personale amministrativo del ‘comparto’ dotato delle specifiche competenze richieste
dalla norma e sopra esplicitate, sia di area economico / finanziaria, che di area tecnico /
economale, statistico / informatica e giuridico / legale.
***
93
ALLEGATO 12
LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE
e L’ISTITUZIONE DELL’O.LV. (Organismo Indipendente di Valutazione della Performance)
I principi del sistema
Tutto il personale in servizio presso l’Azienda, sia con rapporto di lavoro a tempo determinato che
indeterminato, è soggetto a valutazione.
Il procedimento di valutazione è ispirato ai seguenti principi generali:
-
-
-
-
diretta conoscenza dell’attività del valutato da parte del soggetto sovraordinato (valutatore
di lAistanza)
verifica della valutazione da parte del soggetto competente (verifica di 2’istanza). Il Colle
gio Tecnico, qualora sia previsto, viene nominato con delibera dal Direttore Generale
partecipazione del valutato al procedimento, anche attraverso la comunicazione ed il con
traddittorio
trasparenza, oggettività (anche attraverso i dati forniti dall’UOC Servizio Controllo di Ge
stione) e motivazione dei criteri usati nella valutazione.
Le tipologie di valutazione
Il procedimento di valutazione si effettua con le seguenti periodicità e secondo gli schemi illustrati
nelle pagine seguenti:
o
Valutazione annuale per tutto il personale ai tini della retribuzione di risultato/produttività
(per le Professioni Sanitarie ed il personale di supporto al valutatore di 2”istanza si affianca
sempre il Responsabile del Servizio de/le Professioni Sanitarie)
•
Valutazione al/a scadenza di ogni incarico per entrambe le Aree Dirigenzia/i e per il perso
nale del Comparto alla scadenza dell7ncarico di posizione organizzativa
•
Valutazione a/termine del primo quinquennio di servizio senza soluzione di continuità pres
so il SSN per entrambe le Aree Dirigenzia/i ai tini del/indennità di esclusività e per
l’equiparazione
•
Valutazione alla maturazione dell’esperienza professionale ultra quinquennale in re/azione
all’indennità di esclusività per l’attività di servizio senza soluzione di continuità presso il
SSN per la Dirigenza Medico Veterinaria e per la Dirigenza Sanitaria
i
94
Valutazione annuale della dirigenza:
Dirigenti
Valutazione
(valutatore di i istanza)
Direttore unità operativa
Verifica
(valutatore di 2 istanza)
Direttore di dipartimento
Direttore unità operativa
Direttore di dipartimento
Responsabile di struttura
Direttore di dipartimento
Responsabile di struttura
Direttore di area
Valutato
Direttore Generale
Direttore Generale
Direttore di area
Responsabile di struttura
Dirigenti UD. in staff alla Direttore di area
Direzione Generale (non in
Valutazione della dirigenza al termine del primo quinquennio di servizio, dei dirigenti alla
scadenza dell’incarico loro conferito e dei dirigenti che raggiungono l’esperienza profes
sionale ultraquinquennale in relazione all’indennità di esclusività
Valutato
Dirigenti
Valutazione
(valutatore di 1” istanza)
Direttore unità operativa
Verifica
(valutatore di 2” istanza)
Collegio tecnico
Direttore unità operativa
Direttore del dipartimento
Collegio tecnico
Direttore di dipartimento
Responsabile di struttura
Collegio tecnico
Responsabile di struttura
Direttore di area
Collegio tecnico
Dirigenti UD. in staff alla Direttore di area
Direzione Generale (non in
seriti in dipartimenti)
Collegio tecnico
Valutazione annuale del personale del comparto:
Valutato
Personale del comparto
Valutazione
(valutatore di 1” istanza)
Coordinatore di unità operativa, laddove presente, o direttore di unità operativa
Verifica
(valutatore di 2” istanza)*
Coordinatore di dipartimento, laddo
ve presente, o Direttore di unità ope
rativa
2
95
Coordinatore di unità opera- Coordinatore di Dipartimento, Direttore di dipartimento
tiva
laddove presente o possibile,
o Direttore di unità operativa
Coordinatore di Dipartimen- Direttore di dipartimento
to
Direttore di struttura ove viene svolta
la prevalente attività, con relazione
del Direttore dell’altra struttura per la
parte di competenza. Nel caso di
personale non riconducibile ad un
Direttore di struttura, dal Direttore di
area
Personale operante in unità Direttore di unità operativa
operative in staff alla Direzione Generale
Direttore di area o Direttore Generale
(*) per le professioni sanitarie ed il
personale di supporto, al valutatore di 2” istanza, si affianca il
Responsabile del Servizio per le Professioni Sanitarie.
Gli strumenti
L’Azienda definisce, con atto formale e previa concertazione con le organizzazioni sindacali, i crite
ri per la valutazione delle attività professionali, delle prestazioni, delle competenze organizzative
nonché dei risultati di gestione.
Il sistema di valutazione utilizza inoltre i dati forniti dal Servizio Controllo di Gestione.
L’evoluzione del sistema e l’istituzione dell’O.l.V. (Organismo Indipendente di Valutazione
della Performance).
L’articolo 14, comma 1, del Decreto Legislativo n. 150 del 27.10.2009 prevede che “Ogni ammini
strazione, singolarmente o in forma associata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza
pubblica, si dota di un Organismo indipendente di valutazione della performance”
Il comma 2 del medesimo articolo prevede che l’Organismo di cui sopra sostituisca i servizi di con
trollo interno, comunque denominati, di cui al Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 286, ed eserci
ti, in pìena autonomia, le attività di cui al comma 4. Eserciti, altresì, le attività di controllo strategico
di cui all’articolo 6, comma 1, del citato Decreto Legislativo n. 286 del 1999, e riferisca, in pro
posito, direttamente all’organo di indirizzo politico-amministrativo.
L’art. 16, comma 2, e l’art. 31, commi 1 e 2, del Decreto Legislativo n. 150 del 2009 individuano i
principi adeguabili da parte delle Regioni anche per quanto concerne gli enti del Servizio Sanitario
Nazionale.
Alla luce dei suddetti articoli, la Regione Veneto, con la Legge Regionale n. 9 del 26.5.2011 “Di
sposizioni in materia di aziende ed enti del servizio sanitario regionale” ha stabilito che “La valuta
zione del personale delle aziende e degli enti del Servizio sanitario regionale si attiene ai principi
dei Titoli Il e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 “Attuazione della legge 4 marzo
2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e tra
sparenza delle pubbliche amministrazioni”, secondo le omogenee indicazioni allo scopo definite
dalla Giunta regionale”
3
96
La stessa Regione Veneto, con DGR. n. 2205 del 6.1t2012, ha quindi approvato le linee di indi
rizzo in materia di misurazione e valutazione dei dipendenti del SSR e in materia di trasparenza.
Le suddette linee guida dispongono la creazione, presso ogni Azienda ULSS, dell’Organismo Indi
pendente di Valutazione (CIV), chiamato alla misurazione e valutazione dei risultati dei dirigenti e
di tutti gli altri dipendenti operanti nelle singole articolazioni aziendali: a tale proposito i Direttori
Generali delle quattro Aziende ULSS della Provincia di Vicenza hanno ritenuto opportuno, anche
nel rispetto del principio generale di economicità e di contenimento della spesa della RA., istituire
un unico Organismo Indipendente di Valutazione a livello provinciale, ferme restando l’autonomia
organizzativa e gestionale di ciascuna Azienda ULSS.
4
97
ALLEGATO 13
ORGANIGRAMMA AZIENDALE
sulla base del ‘format’ regionale
*
*
PRECISAZIÒNE IMPORTANTE
Si precisa che, in ossequio a quanto
stabilito dall’Allegato “A” alla D.G.R.V. n. n.
2271 del
10.12.2013 (pagina n. 4), il qual
e stabilisce che “nellatto aziendale dovr
anno essere
specificamente individuati i dipartimenti,
le strutture complesse e le strutture semplici
a valenza
dlpaflimentale nonché le strutture
semplici espressamente previste dall’alleg
ato B
(organizzazione dei distreff1). negli
organigrammi allegati, elaborati sulla base dell’
applicativo
informatico fornito dalla Regione Vene
to, vengono riportate, in questo momento, esclu
sivamente le
unità operative sopra citate e la cui
rappresentazione è espressamente prev
ista dalla DGR in
parola.
“,
98
Organigramma Soggetto Giuridico:
RIG1ONE nii VINFrO
AZIENDA ULSS N. 6
Nota:
Versione:
Data Validazione: 28/03/2014
nodi in rosso hanno data fine validità minore o uguale
al 31/12/2015
AZIENDA ULSS N. 6
->
Dìrettore Generale
->
Direttore Sanitario
->
-
UOC Professioni Sanitarie - UOC
Direttore Funzione Ospedaliera - DIp.
-s Direzione Medica 1- UOC
->
Farmacia Ospedaliera
->
Direzione Medica 2- UOC
UOC
-
•s UOS Professioni Sanitarie Ospedaliere
UOS
-
•> UOS - VO Psicologia Ospedaliera - UO5 VO
-> UOS - VO Direzione Medica Noverita
Vicentina - UOS VO
->
Dipartimento Strutturale di Area Medica
->
->
Medicina Generale i
Medicina Generale 2 iNovental
Dermatologia
UOC
Malattie Endocrine del Ricambio e della Nutrizione
->
Gastroenterologia
->
Pneunologi
->
Geriatria
->
Malattie Infettive
-
-
-
uoc
UOC
Microbiologia
Ematologia - UOC
uOC
-
-> Nel rolsgia - UOC
Oipartlmento Strutturale Materno Infantile
->
Chirurgia Pediatrica
->
Ostetricia e Ginecologia
-
-
Dip.
OOC
uoc
-
uoc
-
-v Terapia Intensiva Neonatale
-
UOS VO
Dipartimento Strutturale dl Emergenza urgenz
a
->
UOC
uoc
-
->
->
-
UOC
-
UOC
->
-v Pediatria
->
-
uOC
-
-,
-v Oncologla
.>
Dip.
-
UOC
-
-
Dip.
Anestesia e Rianimazione - UOC
Centrale Operativa Suem - UOC
Accettazione e Pronto Soccorso Vicenza - UOC
Accettazione e Pronto Soccorso Noventa - uoc
-s. Terapia del Dolore - UOC
->
->
uoc
->
Laboratorio Analisi
->
Terapia Intensiva INoventa)
-
-
UOS VO
-a Dipartimento Strutturale di Neuroscienza Diagnostica
e
->
-v Neurochirurqia 2 ad indirizzo stereot
assito
->
Neurologia
-
Neuroradlolugia
-
-v Radioterapia
->
Dip.
-
UOC
UOC
-
-
(JOC
UOC
uoc
->
Medicina Nucleare
->
Fisica Sanitaria- UOC
-
->
Radiologia (Novanta) - UOS VO
->
Radiologia
-
UOC
Dipartimento Strutturale di Chirurgia - Dip.
-> Chirurgia Generale - uoc
-s Chirurgia Generale
-
uoc
->
Ortopedia e Traumatologla
->
Urologia
Chirurgia Plastica
-
Otorinolaringoiatria
-5
Oculistica
-
UOC
uOC
-
-s Chirurgia Maaillofacclaie
->
-
-
UOc
UOC
-
UOC
UOC
-s Cardiochirurgia
.
-
Recupero e Riabilitazione Funzionale - UOC
Neurochinirgla i - uoc
-
UOC
Nome File: Organigramma.AZIENDA
Data Stampa: 28/03/2014
ULSS N. 6.20140328.pdf
Pag 1 di 7
• DIpartImento Strutturale dl ChIrurgia
Cardlologla- UDC
->
>
Anatomia
ed Istologia Patologica UOC
Chirurgia Vascolare - UQC
Medicina Trasfusionale - UOC
->
->
Dipartimento dl Prevenzione - DIp.
->
->
->
UGC Servizio Igiene degli Alimenti e Nutriz
ione ISIAN) - IJOC
UDC Servizio Igiene sanità Pubblica (51SF)
- UOC
UOC Servizio Prevenzione Igiene e Sicure
zza Ambienti dl Lavoro (SPISALI
UOC Medicina Legale - UOC
UOC Sanità Animale
->
->
->
Direttore Amministrativo
-
UDC Risorse Umsne
->
UOC Finanziario e Fiscale- UOC
UOC Affari Legali e Generali- UOC
->
->
UOC
UOC
UOC Servizio di Igiene degli Alimenti dl Origin
e Animale - UOC
UOC Servizio Igiene degli Allevamenti e delle
Produzioni Zootecniche - UOC
->
->
-
-
UOC
UOC Approvvigionamenti - UOC
UOC Controllo di Gestione- IJOC
UOC Patrimoniale, Progetti e Logistica
UDC
-
.s. lIOC lnfom,atlca Generale e
Ingegneria Clinica
->
->
- UOC
UOC Direzione amministrativa oopedallera
e per le strutture accreditate- UOC
UOC AppaltI e Public E-Procijrement- UOC
Direttore Servizi Sociali e Funzione Territo
riale
->
Direttore DISTREYFD SOCIO SANITARIO
-
UOC
->
UOS Disabilità- UOS
->
SVD anltà Penitenziarla - UOS VD
UOS Centrale Operativa Territoriale- 1.105
UOS Servizio Professioni Sanitarie Territo
riali
->
- UO5
•> Unità Rlabllitatlva Terrltonale IDip. funzio
nale cli rabilitazione Ospedale I Territorìol- UOS
-> UOC Neuropsichiatrla Infanti
le - UOC
->
UOC Continuità delle Cure. UOC
->
UDC Farmacia Territoriale
->
UDC Attività SpecialIstiche
.>
->
-
UOC
UOC
UOC Direzione Amministrativa del TerritorioUOC
UOC Cure Primarie - UOC
-
-v UOC lnfanziafAdoloscenza/Fam
iglla- UOC
->
->
->
->
:
-> UDC Cure Palliative - UOC
Dipartimento perle Dipendenze - UOC Ser.tUOC
Dipartimento di Salute Mentale - DIp.
->
UOC Psichiatria i
-
UOC
.>
UOC Psichiatria 2
-
UOC
UOS -VO Servizio Qualità Sicurezza e Accred
itamento- UOS VD
Collegio Sindacale
->
Collegio di Direzione
->
Consiglio dei Sanitari
Nome File: Organigramma,AZIENDA ULSS
N. 6.2D140328,pdf
Data Stampa: 28ID3O14
100
Pag 2 di 7
.
NODO
TIPOLOGIA
NODO
TIFO 1140.
NO.
APEA
SUE ASEA
DATA INIZIO
VALIDITA
AZIENDA
ULSS N. 6
DATA FINE
VAUDITA
PATH
31/12/2020
AZIENDA UL5S 14. 6
NOTE
Direttore
Generale
Direttore
Generale
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore
Direttore
Sanitario
DIrettore
Sanitario
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore Sanitario
UOC
Profes5loril
Sanitarie
Professioni
Sanitarie
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
33/1212020
AZIENDA UL5S N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitarìo/UOC Professioni Sanitarie
Funzione
Ospedaller
a
Dip.
Dipartimento
OspedalIera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera
Direz!orie
MedIca
UOC
UO
OspedalIera
Area Servizi
DIagnosI e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/DIrettore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Direzion Medica
1
e
Fresidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31)12/2020
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione OspedalierafFarrna
cia
Ospedaliera
Presidio: OSPEDALE CIV1I.E Dl VICENZA
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28103/2034
31/12/2020
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
SanItario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
irezione Medica 2
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
UOS
UO
Ospedaliera
Area Servili
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedallera/UOS
Professioni
Sanitarie Ospedaliere
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
UOS VO
UO
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/UOS VO
Psicologia
Ospedaliera
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
Direttore
Funzione
Ospedaliera
Direzione
Medica 1
Farmacia
Ospedaliera
Direzione
Medica 2
Direzione
Medica
oesnionI
0
r
Sanitarie
Ospedaliere
Sviluppo
UOS VO
Psicologia
Ospedaliera
-
professioni
sanitarie
Direzione
Medica
UOC
UO
Non
Ospedaliera
Cura
Generale
-
UOS VO
Direzione
Medica
Noventa
Vicentina
Direzione
Medica
UOS VO
UO
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/1212020
Dipartimento
Strutturale di
Area Medica
Dipartimen
to
Ospedalier
o
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedallera/UDS
VO Direzione
Medica Noventa Vicentina
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
Dip.
Dipartimento
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
Ipartimento
Strutturale di Area Medica
Medicina
Generale 1
Medicina
Generale
UDC
USI
Ospedaliera
Area Medita
28)03/2014
31/12/2020
Medicina
Generale 2
INovental
Medicina
Generale
UOC
UO
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Dermatologia
Dermatolo
gia
UOC
UO
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Malattie
Endocrine del
Ricambio e
della
Nutrizione
Endocrine
del
Ricambio e
della
UDC
UO
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Gastroenterol
ogia
Gastroente
rologla
UOC
UO
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Pneun,ologia
Pneumolog
la
UOC
UO
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Geriatria
Geriatria
UOC
UD
Ospedaliera
Area Medica
28/03)2014
31/12/2020
Malattie
Infettive
Malattie
InFettive
UOC
UD
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Oncologia
Oncologla
UOC
UO
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Microbiologia
Micrsbiolog
a
UOC
UO
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28)03/2014
31/12/2020
Ematologia
Ematologia
UOC
UD
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
-
Nome File: OrganigrammaAZIENDA
Osta Stampa: 28/03/2014
-
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Area Medica/Medicina Genera
le 1
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaiiera/D
ipartlmenito
Strutturale di Area Medica/Medicina Genera
le 2 lNaverrtal
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI NOVENTA VICENTINA
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitano/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Area Medica/Dermatolog
ia
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA 1JLSS N, E/DIrettore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
Ipartimento
Strutturale di Area Medica/Malattie Endocrine
del Ricambio e
della Nutrizione
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Dìretcore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Area Fledica/Gastroenterol
ogla
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
ento
Strutturale di Area Medica/Pneumologia
Presidio: OSPEDALE CiVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
ento
Strutturale di Area Medica/Geriatria
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Area Medica/Malattie Infettiv
e
Presidio; OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Area Medica/Oncologia
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS 14, 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Oìrettore Funzione Ospedaliera/Oipartlrs
ento
Strutturale di Area Medica/Microbiologia
Presidio: OSPEDALE CI’dlLE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Gerierale/Dìrettore
Saniltario/Dìrettore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Area Medica/Ematologia
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
ULSS N. 6.2O14O328.pdl
3 di 7
TIPOLOGIA
NODO
NODO
NefrolOgia
11PO IND.
INO.
AREA
SUB AREA
UOC
Nefrologia
Ospedaliera
DATA INIZIO
VAUDITA’
DATA FINE
VAUDITA
PATH
UO
Area Medica
28/0312014
31/12/2020
NOTE
AZIENDA UL5S N. 6/Direttore Genera
le/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera)Dipart
irnento
Strutturale dl ArCa Medica/Nefrologia
presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
inento
strutturale
Materno
Infantile
Dipartirnen
to
Ospedaller
o
DIp.
Dipartimento
Non
Ospedaliera
28)03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. E/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/DIrettore Funzione Dspedallera/D
ipartìmento
Strutturale Materno Infantile
Chirurgia
Pediatrlca
Chirurgia
Pediatrica
UOC
UD
ospedaliera
Area MaternoInfantile
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULS5 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale Materno Infantile /Chirurgla Pediat
rica
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
Ostetricia e
Ginecologia
Ostetricia e
Ginecologi
a
Oopedaliera
Area MaternoInfantile
25/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
ento
Strutturale Materno Infantile /Dttetricia e Ginecologia
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
Pediatrla
Pediatria
U0
Ospedaliera
Area MaternoInfantile
28/03/2014
31/12/2020
Terapia
Intensiva
Neanatale
Terapia
Intensiva
Neonatale
UD
Ospedaliera
Area Terapia
Intensiva
28/03/2014
31/12/2020
Dipartimento
Strutturale dl
Emergenza
Urgenza
Olpartimen
lo
Ospedaller
o
DIP.
Dipartimento
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire
ttore
SanitarIo/Direttore Funzione Oopedallera/Dlpartlm
ento
Strutturale di Emergenza Urgenza
Anestesia e
Rianimazione
Anestesia e
Rianimazio
ne
uc
UD
Ospedaliera
Area Terapia
Intensiva
28/03/2014
31)12/2020
Centrale
OperatIva
Suem
Centrale
Operativa
Suem
UOC
UD
OspedalIera
Area Servizi
Diagnosi e
AZIENDA lJL$S N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Oepedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Emergenza urgenza/Anestesia
e Rianimazione
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
28/03/2014
31/12/2020
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
t.ura
28/03/2014
31/12/2020
Accettazione
e Pronto
Soccorso
Vicenza
Cur8
Accettazione
e Pronto
Soccorso
Noventa
ne e Pronto
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
Terapia del
Dolore
Terapia del
Dolore
UDC
UD
Ospedaliera
Area ServizI
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
Laboratorio
Analisi
Laboratorio
Analisi
UDC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
Terapia
Intensiva
(Novental
Terapia
Intensiva
UDS VO
UD
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
Dipartimento
Strutturale dl
Neuroscienza
e Diagnostica
Dipartimen
to
Dspedalier
o
Dip,
DIpartimento
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
Recupero e
Riabilitazione
Funzionale
Recupero e
Riabilitazio
ne
Funzionale
UD
Ospedaliera
Area
Riabilitativa
28/03/2014
31/12/2020
Neurochirurgi
a 1
Neurochiru
rgia
UDC
UD
Ospedaliera
Area
chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
Neurochirurgi
a 2 ad
indirizzo
stereotassico
Neurochiru
rgia
UOC
UD
Dopedallera
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
NeurologIa
Neurologia
UOC
UD
Ospedaliera
Area Medica
28/03/2014
31/1212020
Neuroradiolo
pia
Neuroradio
logia
UDC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
Radioterapia
Rudioterapi
a
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
Medicina
Nucleare
Medicina
Nucleare
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanicario/Drettore Funzione OspedalIera/Dipart
Imento
Strutturale Materno Infantile (Pedlatr/a
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
ento
Strutturale Materno Infantile /Terapìa Intensiva Neoriatale
presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Emergenza Urgenza/Centrale Operat
iva Suem
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire
ttore
SanitarIo/Direttore Funziona Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale dl Emergenza Urgenza/Accettazion
e e Pronto
Soccorso Vicenza
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione OspedalIera/
Dipartimento
Strutturale dl Emergenza Urgenza/Accettazion e Pronto
e
Soccorso Noventa
Pres:dio: OSPEDALE CIVILE Dl NOVENTA VICENTINA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Oenerale/Dlrettore
Sanitario/DIrettore Funz:one OspedalIera/
DipartImento
Strutturale dl Emergenza Urgenza/Terapia del Dolore
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Emergenza Urgenza/Laboratorio Analisi
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Denerale)Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
Strutturale dl Emergenza Urgenza/Terapia Intensi ento
va
lNoventa/
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
ento
Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Neuroscienza e Diagnostica/R
ecupero e
Riabilitazione Funzionale
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Cantato/Direttore Funzione Dspedalìera/D
ipartimento
Strutturale di Neurosclenza e Diagnoutica/Neurochirurg
la 1
Presidio: OSPEDALE C1VILE DI VICENZA
AZIENDA UL55 14. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Neuroocienza e Dlagnoutica/N
eurochlrurgla 2
ad indirimo stereotassico
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/D:rettore Generale/Dire
ttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartim
ento
Strutturale di Neuroscienza e Diagnostica/N
eurologia
Presdio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
San/caso/DIrettore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale di Neurosclenza e Diagnostica/N
euroradiuloqìa
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/D
ipartimento
Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica/Radioter
apia
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Strutturale di Neuroscienza e Diagnostica/Medicina Nuclea
re
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
Nome File: Drganigramma.AZIENDA ULSS N.
E.20140328.pdf
Data Stampa: 28/03/2014
102
Pag
4 di 7
TIPOLOGIA
NODO
TIPOINO.
INO.
AREA
SUB AREA
Fisica
Sanitaria
Fisica
Sanitaria
UOC
UO
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
Radiologia
(Novanta)
Radiologia
UOS VD
UO
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnsoi e
Cura
NOn
Ospedaliera
NODO
DATAINIZIO
VALIOITA
OATAFiNE
VALIOITA
28/03(2014
31/12/2020
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA IJLSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale di Neuroocienza e Diagnostica/Radiologia
(Nota)
28/03/2014
31)12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Dspedallera/Dipartimento
Strutturale dl Neuroscienza e Diagnostica/Radiologia
Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
28(03/2014
31/12/2020
PATH
Ospedaliera
NOTE
AZIENDA US N. 6/Direttore Generate/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale dl Neurosclenza e Diagnostica/Fisica Sanitaria
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
Cura
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
Radiologia
Radiologia
Dipartimen
Dipartimento
Strutturale di
Chirurgia
Dip.
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore
Ospedalier
o
Dipartimento
chirurgia
Chirurgia
Generale
UDC
Generale
UD
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
Ospedaliera
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Generale
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale iii Chirurgia/Ortopedia e Traumatologia
Chirurgia
Chirurgia
Generale
UOC
Generale
UD
Ortopedia
e
Ortopedia e
Traumatologi
a
UOC
Ospedaliera
Ospedaliera
Traumatolo
gia
UD
Area
Chirurgica
Urologia
Urologia
UOC
110
Ospedaliera
Chirurgia
Masillofaccial
e
Chirurgia
Maslllofacc
iale
UOC
UIl
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
Ospedaliera
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
28/03/2014
31/12/2020
SanitanclOirettore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale dl Chirurgìa
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitano/Direttore Funzione Dspedaliera/Dipartimento
Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Generale
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Punzlone Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale dl Chirurgia/Urologia
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA UL5S N. E/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Mavillofacciale
Presidio: OSPEDALE CiVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Ospedaliera
Chirurgia
Chirurgia
Flastica
UOC
Plastica
UD
Area
Chirurgica
Dtorlnolarlng
oiatria
Otorinolari
ngoiatria
UDC
UO
Ospedaliera
Area
Oculistica
Oculistica
UDC
UD
Ospedaliera
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
Cardiochirurg
la
Cardiochiru
rgia
UOC
UD
Ospedaliera
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
Cardiologia
Cardiologla
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/DIpartimento
Strutturale dl Chirurgia/Chirurgia Plastica
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
UOC
Chirurgica
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzìone Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale di Chirurgia/Oculistica
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale dl Chirurgia/Cardiochirurgia
Presidio: OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
UO
Area Medica
28/03/2014
31/12/2020
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale dl Chirurgia/Cardiologia
Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione OspedalIera/DIpartimento
Strutturale dl Chirurgia/Anatomia ed Istologia Patologica
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Funzione Ospedaliera/Dipartimento
Strutturale di Chirurgia/Chirurgia Vascolare
Presidio; OSPEDALE CIVILE DI VICENZA
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Direttore Fsnzione Ospedaliera/Medicina
Trasfusionale
Presidio: OSPEDALE CIVILE Dl VICENZA
Anatomia ed
Istologia
Patologica
Anatomia
ed Istologia
Patologica
UOC
UD
Ospedailera
Area Servizi
Diagnosi e
Cura
28/03/2014
31/12/2020
Chirurgia
Vascolare
Chirurgia
Vascolare
UOC
UD
Ospedaliera
Area
Chirurgica
28/03/2014
31/12/2020
Medicina
Trasfusionale
Medicina
UOC
UD
Ospedaliera
Area Servizi
Diagnosi e
Csra
28/03/2014
31/12/2020
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Dipartimento
dl
Prevenzione
le
olpartimen
ti,
Dip.
Prevenzion
Dipartimento
Ospedaliera
28/03/2014
Igiene degli
Alimenti e
Nutrizione
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/DIpartimento di Prevenzisne/UOC Servizio
Igiene
degli Alimenti e Nutrizione ISIANI
Igiene
sanita
Pubblica
(51SF)
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Dipartimento dl Prevenzione/UDC Servizio
Igiene
sanità Pubblica ISISPI
UDC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31)12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Dipartimento dì Prevenzione/UOC Servizio
Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro
ISPISALI
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS 14. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Dipartimento di Prevenzione/UDC Medicina
Legale
Non
Sanitario/Dipartimento di Prevenzione
UOC Servizio
Igiene degli
Alimenti e
Nutrizione
ISIAN)
UOC Servizio
Igiene sanità
Pubblica
1SISP)
UOC Servizio
Prevenzione
igiene e
SIcurezza
Ambienti dl
Lavoro
ISPISAL)
UDC Medicina
Legale
Servizio
Prevenzion
e Igiene e
Sicurezza
Ambienti di
Lavoro
(SFISALI
Medicina
Legale
Nome
File: Organigramrna.AZIENDA ULSS N. 6.2014
0328.pdf
Pag
103
5 di?
NODO
POLGGIA
—
NoDo
UOC Sanità
DATA INIZIO
VAUDITA
DATA FINE
VAUDITA
PATH
NOTE
UOC
Non
Ospedaliera
28103(2014
31,12/2020
AZIENDA 111.56 N. 6/ Direttore Oerierale)Direttore
UOC Non
Ospectalier
a
UOC
uo
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31)12)2020
AZIENDA 111.55 N. 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Dipartimento di Frevenzione/UOC Servizio di Igiene
degli Alimenti di Origine Animale
UOC Non
Ospedalier
a
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/0312014
31)12(2020
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore
Sanitario/Dipartimento di Prevenzlone/UOC Servizio Igiene
degli Allevamenti e delie Produzioni Zootecniclie
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA UL.55 14. 6/Direttore Generale/Direttore
Amministrativo
Complesso
UOC Servizio
dl igiene
deglI Alimenti
di Origine
Animale
UOC Servizio
Igiene degli
Allevamenti e
dalle
Produzioni
Zootecniche
AREA
SUB AREA
110
veterinari
Animale
PO NO.
INO.
sanitario/Dipartimento di Presen2ione/UOC SanItà Anima
le
Direttore
Amministrati
vo
Direttore
Amministra
tivo
UOC Risorse
Umane
Risorse
Umane
UOC
UO
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Amministrativo/UOC Risorse Umane
UOC
Finanziario e
Fiscale
Contatiilità
e Bilancio
UOC
UO
Non
Ospedaliera
28/03)2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale)Direttore
Ammninìstrativo/UOC Finanziario e Fiscale
UOC Affari
Legali e
GeneralI
Affari
Generali
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28(03/2014
31/12)2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Ammlnistratlvo/UOC Affari Legali e GeneralI
UOC
Approvviglon
amenti
Economato
e Logistica
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/0312014
31)12)2020
AZIENDA ULSS N. E/Direttore Generale/Direttore
AmminlstrativoAJOC Approvvigionamenti
UOC
Controllo dl
Gestione
Controllo di
Gestione
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03(2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Amministratlvo/UDC Controllo di Gestione
Servizi
Tecnici
UDC
UD
Non
Ospedaliera
28/03(2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore
Ammlnistratìvo/UOC Patrimoniale, Progetti e Lsgistl
ca
Sistemi
Informattvi
UOC
UO
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
Ammlnistrativo/UOC Informatica Generale e ttore
Ingegnena
Clinica
UOC Non
Ospedalier
a
UOC
UO
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/1 2/2020
AZIENDA ULSS N, E/Direttore Generale/Dire
ttore
Amminlstrativo/UOC Direzione amministrativa ospedaliera
e
per le strutture atcreditte
UOC Appalti e
Publlc EProCurement
UOC Non
Ospedalier
a
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZiENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire
ttore
Amministrativo/UOC Appalti e Public E-Procsremen
t
Direttore
Servizi Sociali
e Funzione
Territoriale
Direttore
Servizi
Sociali e
Funzione
Territoriale
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12(2020
AZiENDA ULSS N 6/Direttore Generale/Dire
ttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale
Direttore
DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO
Direttore
Distretto
UOC
Distretto
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/DIre
ttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale/DIrettore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO
UOS
Disabulità
Oisabilità
U0S
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generaie/Dlre
ttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO /UDS Disabilità
UDSVD
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA 1JLSS N, 6/Direttore Generale/Dire
ttore Servizi
SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO /SVD Sanità Fenitenziaria
UOS
UO
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA 11135 N. 6/Direttore Generale/DIre
ttore Servizi
Sociail e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO /1105 Centrale Operacrva Territoriale
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N 6/Direttore Generale/Dire
ttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO /IJOS Servizio Professioni Sanita
rie Territoriali
Unità
Riabilitativ
a
Territoriale
UOS
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31)12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Dire
ttore Servizi
Sociali e Funzione Territoruaie/Oirettore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO (Unità Riabilitativa Territoriale (Dip,
funzionale di
rabiiitazione Ospedaie I Ternitoriol
UGC Non
Dspedalier
a
UOC
UO
Non
Ospedaliera
28)03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Dire
ttore Servìzi
SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO
SOCIO
SANITARIO /UOC Neuropsìchiatria Infantile
UOC
Patrimoniale,
Progetti e
Logistica
UDC
informatica
Generaie e
ingegneria
Clinica
UDC
DirezIone
amministrativ
a ospedaliera
e per le
strutture
accreditate
SVD Sanità
Penitenzlania
UOS Centrale
Operativa
Territoriale
UOS Servizio
Professioni
Sanitarie
Territoriali
Unità
Riabilitativa
Territoriale
(Dip,
funzionale di
rabilitazione
Ospedale)
Temnitoniol
UOC
Neuropslthlat
ria Infantile
Sanità
Centrale
Operativa
UOS
Nome File: Organigramma.AZIENDA
ULSS N, 6.20140328.pdf
Data Stampa: 28/03/2014
Pag 6 di 7
‘.:
[p4
a
TIPOLOGIA
NODO
TlI’O INQ.
NO.
AREA
SUE AREA
DATA INIZIO
VALIDITA
DATA FINE
VALIDITA
PATH
uoC
Continuità
delle Cure
UOC Non
Ospedalier
a
UDC
uo
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO
SANITARIO /UOC Continuità delle Cure
uOC
Farmacie
TerritorIale
Farmaceuti
ca
TerrItoriale
UOC
UD
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO
SANITARIO /UDC Farmacia TerritorIale
UOC AttIvità
Specialistiche
Attività
Speciallstic
he
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
UOC
Direzione
Amministrati
va del
TerrItorio
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO
SANITARIO /UOC Attività Specialistiche
UOC Non
Ospedaller
a
UOC
Non
UD
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N 5/Direttore Generale/Direttore Servizi
SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO
SANITARIO /UOC Direzione Amministrativa del Territorio
UOC Cure
Primarie
Curà
Primarie
UOC
UO
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA US N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
Sociali e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO
SANITARIO /UOC Cure Primarie
Infanzia/Ad
oloscenza/
Famiglia
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
SocialI e Funzione Territoriale/Direttore DISTRETTO SOCIO
SANITARIO /UOC Infanzia/Adoloscenza/Famiglia
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
Sociali e Funzione Territonale/Direttore DISTRETTO SOCIO
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS PI. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
SocialI e Funzione Territoriale/Dipartimento per le
Dipendenze• UOC Ser,t
NODO
IJOC
Infanzia/Adol
ottenz/Faml
glia
Non
UOC Cure
Cure
Palllative
UOC
Palliative
Non
UD
Ospedaliera
Dipartimento
per le
Dipendenze
UOC Ser,t
Dipartimen
to per le
Dlpendenz
e 16cr])
Dipartimen
to per
Salute
Mentale
NOTE
SANITARIO /UOC Cure Palliative
Dipartimento
dl Salute
Mentale
UOC
UD
Non
Ospedaliera
DIp
Dlpartimento
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
Sociali e Funzione Terntoriale/Dipartimento di Salute Mentale
Non
UOC
PsichiatrIa 1
Psichiatria
UOC
UD
Non
Ospedalera
28/03/2014
31/12(2020
AZIENDA ULSS N, 6/Direttore Generale/Direttore ServizI
SocIali e Funzione Territoriale/DIpartimento di Salute
Mentale/IJOC PsIchiatria 1
UOC
PsIchiatria 2
Psichiatria
UOC
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
UOS-VD
Servizio
Qualità
Sicurezza e
Accreditameri
to
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generale/Direttore Servizi
SocialI e Funzione Territoriale/DIpartimento dl Salute
Mentale/UOC PsichIatria 2
UOS VO
UDS VO
UD
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Direttore Generaie/UOS VO Servizio
Qualità Sicurezza e Accreditamento
Collegio
SIndacale
Collegio
Sindacale
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Collegio Sindacale
Collegio di
Direzione
Collegio dl
Direzione
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12/2020
AZIENDA ULSS N. 6/Collegio di Direzione
Consiglio del
Sanitari
Consiglio
dei Sanitari
Non
Ospedaliera
28/03/2014
31/12(2020
AZISNOA ULSS N. 6/Consiglio dei Sanitari
-
-
4
-
.
Nome File: Organigramma.AZIENDA ULSS N. 6.2O140328.
pdf
Data Stampa: 28/03/2014
105
Pag 7 di 7
Prop d nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA’
flla
1
or:
*
SCHEDE DI DETTAGLIO deNe funzioni attribuite
aNe strutture complesse
e semplici a valenza dipartimentale
eanonosedaieraenonesressamentereviste
PREMESSA
Le strutture complesse, di area extra-ospedaliera, che non sono espressamente previste
dall’Allegato ‘Al’ della DGR 2271/2013 e che questa Azienda intende istituire (come si evince
anche dal testo dell’atto aziendale e dai relativi allegati) sono quelle riportate di seguito con la
relativa descrizione.
Per l’area dei servizi tecnico-amministrativi:
UOC DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE
PRIVATE ACCREDITATE
UOC DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO
UOC APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT
Per l’area dei servizi in staff alla Direzione Strategica:
UO Semplice a Valenza Dipartimentale (SVD) QUALITA’, SICUREZZA E
ACC R ED ITAMENTO
Per l’area del territorio:
UOC DI CONTINUITA’ DELLE CURE
UOC DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Per l’area della prevenzione: si tratta dei tre (3) servizi dell’area veterinaria già attivi presso
questa ULSS e che, in ragione della loro rilevanza, questa Azienda intende confermare:
UOC SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
UOC SERVIZIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI e DELLE PRODUZIONI
ZOOTECNICHE
UOC SERVIZIO SANITÀ ANIMALE
Di seguito si riportano, quindi, le SCHEDE DI DElTA GL FO delle funzioni attribuite a ciascuna
struttura:
i
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA’
DIREZIONE AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA E PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE
E’ unità operativa complessa che, svolge le proprie funzioni secondo le competenze e le aree di
attività descritte di seguito con riferimento sia agli Ospedali di Vicenza e di Noventa Vicentina
che ai soggetti erogatori privati accreditati e accreditati ad personam per l’erogazione di
prestazioni sanitarie in regime ambulatoriale specialistico e di ricovero in convenzionamento
con l’Azienda U.L.SS.
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA OSPEDALIERA:
o
Gestione ricoveri con attività di sportello front office e back office (gestione verbali di Pronto
Soccorso-INAIL, mancato ritiro referti e solleciti di pagamento, raccolta e archiviazione
impegnative SSR, gestione amministrativa Sezione Degenze Private etc.)
o
Gestione riscossione proventi (casse, ivi compresa la gestione delle riscuotitrici automatiche
aziendali) presso gli Ospedali
o
Gestione della Libera Professione Intramuraria e delle altre attività a pagamento, anche tramite
convenzioni attive e passive
o Gestione economica delle sperimentazioni cliniche for profìt e supporto amministrativo al
Nucleo per la Ricerca Clinica e al Comitato Etico per le Sperimentazioni Cliniche
o Gestione (liquidazione, controllo e fatturazione) delle prestazioni ambulatoriali ospedaliere
derivanti da attività istituzionale, libero-professionale e altre attività a pagamento
o
Gestione (controlli, verifica esenzioni per condizioni economiche, rimborsi e sanzioni) per la
compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) presso gli Ospedali
o
Gestioni rapporti esterni per la concessione della
dell’Azienda.
pubblicità all’interno delle strutture
L’Ufficio presso l’Ospedale di Noventa Vicentina, stante l’unicità organizzativa delle attività
amministrative in esso racchiuse, svolge parziali attività economali, di gestione delle risorse
umane, di farmacia, di U.RP., di servizio di protocollo generale e posta. Tali attività afferiscono
funzionalmente a ciascun Servizio/Ufficio interessato (Approvvigionamenti Generali, Risorse
Umane e Relazioni Sindacali, Farmacia Ospedaliera, Ufficio Relazioni con il Pubblico e Servizio
Affari Legali e Amministrativi Generali).
o
ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE:
Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi SPS
e prescrizioni S.S.R. cartacee, liquidazioni) delle prestazioni di specialistica ambulatoriale
o
Gestione (stipula accordi intra ed extra budget, accordi contrattuali annuali, controllo flussi
S.D.O., liquidazioni) delle prestazioni di ricovero e di day service
o
Gestione (stipula, accordi contrattuali annuali, controllo flussi informativi, liquidazioni) delle
prestazioni delle strutture di riabilitazione ex ari. 26 Legge n. 833/78
o
Gestioni mobilità internazionale (controllo flussi informativi, gestione addebiti/accrediti)
o
Supporto al Nucleo Aziendale di Controllo e al Nucleo Provinciale di Controllo
o
Gestione convenzioni con assocìazioni, fondazioni, cooperative operanti in ambito sanitario e
socio-sanitario.
2
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deN’ULSS 6 ‘VICENZA’
DIREZIONE AMMINISTRATIVA DEL TERRITORIO
E’ Unità Operativa complessa che opera in stretta collaborazione con le strutture e gli uffici delle
Unità Operative territoriali (Distretto, Dipartimento di Salute Mentale e Dipartimento per le
Dipendenze, fornendo supporto funzionale nelle tematiche relative a:
o
servizi amministrativi al cittadino;
o
servizi amministrativi di programmazione e gestione;
o
servizi giuridico-amministrativi.
In particolare la Direzione svolge le seguenti funzioni:
o
disciplina delle modalità e delle condizioni per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e
gestione degli adempimenti relativi all’articolo 50 del DL. 3009.2003 n. 269, convertito in
Legge 24.11.2003 n. 326;
o
regolamentazione delle modalità di applicazione del ticket sulle prestazioni sanitarie e disamina
delle problematiche relative all’esenzione;
o
controllo sulle autocertificazioni;
o
gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza protesica;
o
gestione dell’attività amministrativa dell’assistenza sanitaria integrativa;
o
disamina delle problematiche relative alla scelta e alla revoca del medico di base, in
collaborazione con il Servizio Convenzioni, al fine di assicurare l’adozione di procedure uniformi
presso tutti gli sportelli amministrativi del distretto;
o
predisposizione, validazione per la specifica propria competenza di atti e provvedimenti
amministrativi nelle materie di competenza dei Servizi che afferiscono al distretto e al territorio;
o
esame delle problematiche amministrative territoriali e predisposizione di atti e provvedìmenti
amministrativi nelle materie di competenza.
Si avvale degli sportelli delle strutture territoriali per i contatti con gli utenti esterni: cittadini,
assistiti, pazienti.
3
Proposta d nuovo ATTO AZIENDALE defl’ULS$ 6 ‘VICENZA’
SERVIZIO APPALTI E PUBLIC E-PROCUREMENT
E’ unità operativa complessa a cui fanno capo le seguenti attività:
1) acquisizione di beni e servizi mediante procedure sopra soglia comunitaria ove trova
applicazione la normativa comunitaria e i decreti di recepimento vigenti in materia
2) acquisizione di beni e servizi, per contratti di importo superiore alla soglia aziendale,
attraverso piattaforme elettroniche
3) appalti pubblici di lavori sopra la soglia comunitaria
4) supporto al Servizio Approvvigionamenti in tema di gestione delle criticità legate alla fase
esecutiva dei contratti
Al Servizio fanno capo le attività di gara anche per contratti esclusi in tutto e in parte dall’ambito di
applicazione del codice, coinvolgendo quindi le procedure di affidamento dei contratti per tutta
l’Azienda compreso anche l’attività territoriale distrettuale, ramo assicurativo e finanziario.
Individuata la necessità a seguito della scadenza contrattuale o del verificarsi di un nuovo
fabbisogno il servizio avvia e monitora la fase della progettazione dell’appalto, usufruendo e
coordinando il personale tecnico messo a disposizione dall’Azienda. Al termine di questa prima fase
con la produzìone dei documenti progettuali tecnici (relazione tecnico-illustrativa, capitolato d’oneri e
disciplinare) ed economici (prospetto economico degli oneri dell’appalto) avvia la procedura di gara,
avuto riguardo di controllare il mantenimento dei livelli dì prestazione, di qualità e di prezzo
determinati anche in rapporto alla copertura economica.
Nel corso di gara al fine di mantenere il corretto e razionale svolgimento delle procedure di gara
monitora l’attività della Commissione Giudicatrice.
Al termine della procedura di gara predisposto e sottoscritto il contratto, collabora con il
Responsabìle dell’esecuzione del contratto all’avvio dello stesso. Mantiene quindi un compito di
supporto giuridico alla gestione del contratto anche per l’eventuale richiamo in difformità fino
all’applicazione delle penali.
In caso di ricorso avvero la procedura di gara cura l’istruttoria e collabora con il legale nominato
dall’amministrazione.
Il Servizio è articolato come di seguito specificato con riferimento ai compiti assegnati:
Direttore del Servizio
-
-
direzione del Servizio
gestione dei rapporti con la Direzione Aziendale
gestione delle risorse umane
assunzione dei provvedimenti nei limiti delle matene di propria competenza
pianificazione annuale delle gare da svolgere degli approvvigionamenti di beni, servizi,
investimenti e lavori
individuazione della modalità di svolgimento di gara, anche in riferimento all’appalto
tradizionale o e-procurement
Ufficio gare e contratti
-
monitoraggio scadenze contrattuali sopra e sotto soglia comunitaria
monitoraggio e coordinamento dell’attività di progettazione dell’appalto per la predisposizione
capitolati soprasoglia comunitaria
espletamento gare sia per lULSS, sia di Area Vasta, sia regionali sopra soglia comunitaria
predisposizione contratti sopra soglia comunitaria
gestione comunicazioni in fase di esecuzione del contratto
4
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA’
coordinamento attività relative alle singole procedure di gara (riguarda i rapporti costanti con
tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di acquisto)
proposta di aggiudicazione provvisoria
Sezione public e-procurement
espletamento delle procedure telematiche mediante piattaforma elettronica per le acquisizioni
sopra soglia comunitaria
predisposizione contratti informatici
gestione comunicazioni in fase di esecuzione del contratto
5
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE dell’ULSS 6 ‘VICENZA’
SERVIZIO QUALITA’, SICUREZZA E ACCREDITAMENTO
E’ unità operativa semplice a valenza dipartimentale (SVD) di staff al Direttore Generale, nella quale è
inserito l’Ufficio Prevenzione e Protezione Aziendale, e alla quale sono assegnate le seguenti funzioni:
In tema di QUALITÀ:
o
o
o
sviluppare il sistema per la qualità aziendale diffondendo la cultura della gestione per processì
incentivando e mantenendo le certificazioni a standard di riferimento (norme ISO, OSHAS, EMAS,
ecc.), fornendo supporto metodologico nel processo di miglioramento continuo per la qualità;
agire come elemento di raccordo fra le diverse componenti della struttura organizzativa aziendale
sviluppando ì processi di integrazione e continuità assistenziale attraverso la stesura e l’adozione di
percorsi diagnostico terapeutici e di procedure operative;
coordinare tavoli di lavoro tematici promossi dalla Direzione e/o dai vari Servizi per affrontare
necessità emergenti a seguito di aggiornamenti normativi.
In tema di SICUREZZA per i lavoratori:
o
o
o
sostenere l’attività del “datore di lavoro” (ex D.Lgs. 81/08) finalizzata alla protezione dei lavoratorì
negli ambienti di lavoro e curare l’aggiornamento annuale del Documento di Valutazione dei Rischi
(DVR);
assolvere alle funzioni dì SPP ai sensi del art. 2 comma 1 lettera I del D.Lgs. 09/04/2008 n°81: il
Direttore della UOC in parola assolve alle funzioni di RSPP ai sensi del art. 2 comma 1 lettera f del
D.Lgs. 09/04/2008 n° 81 sostenuto dal supporto operativo dell’UPPAZ quale articolazione del
Servizio;
dirigere l’attività dell’UPPAZ definendo gli obiettivi e monitorandone l’avanzamento e garantire la
redazione dei “DUVRI” validandoli su delega del Direttore Generale.
In tema di SICUREZZA per i pazienti:
o
o
partecipare alle attività del “Comitato Esecutivo per la Sicurezza del Paziente”, di cui è membro
effettivo, sostenendo l’individuazione e la realizzazione di iniziative volte alla gestione della
sicurezza del paziente promuovendo e sostenendo sistemi integrati di qualità finalizzati allo sviluppo
della sicurezza del paziente;
promuovere e sostenere iniziative all’interno del “Comitato del Governo Clinico” di cui è membro
effettivo.
In tema diACCREDITAMENTO:
o
o
o
o
o
a seguito della DGR 1145/2013, l’ULSS capoluogo di Provincia assume il coordinamento delle altre
Aziende nello svolgere le attività, precedentemente in carico all’ARSS, finalizzate al rilascio
dell’Autorizzazione all’esercizio e dell’Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie, socio
sanitarie e sociali private e provvedere alla effettuazione delle visite per l’Autorizzazione all’esercizio
ed Accreditamento Istituzionale delle strutture sanitarie pubbliche
sostenere ed affiancare le Direzioni, le unità operative, i Servizi e gli operatori nel percorso
finalizzato all’ottenimento/mantenimento dell’Autorizzazione all’esercizio e dell”Accredìtamento
Istituzionale”;
fornire assistenza ed affiancamento ai Comuni nell’iter di istruttoria delle pratiche di “autorizzazione
all’esercizio” delle strutture sanitarie e sociali private effettuando le visite di verifica e rilasciando i
nulla osta;
su delega dei Comuni, istruire i procedimenti per il rilascio dell”Accreditamento Istituzionale” delle
strutture sociali fino all’emanazione dei relativi provvedimenti;
attivare sistemi di misurazione ed analisi della soddisfazione degli operatori.
6
Proposta d nuovo ATTO AZIENDALE deN’LJLSS 6 ‘VICENZA’
UNITA’ OPERATIVA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
Detta UD. complessa si occupa di diagnosi e cura di patologie neurologiche, psichiatriche e di
disturbi del neuro sviluppo.
Essa comprende il Servizio di neuropsichiatria territoriale ed ospedaliero.
Inoltre ad essa afferisce la UOS Età Evolutiva sulla base delle Linee Guida approvate con DGR
n.1533/2011 per la presa in carico del minore / adolescente (certificazioni, sostegno diretto,
interventi terapeutico riabilitativi e logopedici).
L’attività viene effettuata in ambito territoriale e ospedaliero.
La parte di neurologia viene svolta tramite una stabile presenza in ospedale
Il medico NPI è figura integrante dell’ambulatorio di follow up del neonato prematuro, esegue e
referta gli EEG dei neonati prematuri, è consulente nei vari reparti per le patologie di rilevanza
psichiatrica e neurologica infantile.
Esiste una stretta collaborazione fra i medici NPI che operano nel territorio e il neuropsichiatra
interno all’ospedale per la definizione eziologica dei casi, per la programmazione ed esecuzione di
accertamenti nelle varie patologie mediante DH o ricoveri in pediatria.
Vige un accordo affinché i tracciati elettroencefalografici di minori, che sono registrati presso l’U.O di
Neurologia, siano refertati dai medici NPI.
Per quanto riguarda la parte psichiatrica l’U.O di NPI è Centro di Riferimento Regionale per il
Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività (ADHD) e questo garantisce all’utenza tutta la
gamma di interventi previsti per il disturbo: educativo, psicologico, psicofarmacologico.
Sono predisposti ambulatori per
Disturbi di Comportamento differenziati per l’età infantile e
adolescenziale.
Il medico NPI collabora stabilmente con il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)
mediante una presenza quindicinale per l’attività ambulatoriale e la gestione della patologia nei
minori. Se si configura la necessità di ricovero interviene direttamente nel reparto di Pediatria
Sono stati attivati dei protocolli con il Dipartimento di Salute Mentale per la valutazione entro 24 ore
di minori ricoverati presso SPDC.
Per i Disturbi di Neurosviluppo si è creato un ambulatorìo multiprofessionale per la diagnosi di “gravi
disturbi della comunicazione e autismo”.
Grazie ad un finanziamento da parte di privati, si sta sperimentando una collaborazione con i
Pediatri di Libera Scelta (PLS) mediante una CHAT (Checklìst for Autism in Toddler) semplificata
per l’intercettazione precoce dei disturbi dell’interazione e per un tempestivo intervento abilitativo
eseguito anche a domicilio.
Per i Disturbi di Apprendimento (DSA) si sta sperimentando uno screening per gli alunni della 1”
elementare che sarà progressivamente esteso a tutti gli alunni dell’Azienda.
In questo modo si vogliono individuare i soggetti per i quali è necessaria la terapia abilitativa
evitando l’accesso agli ambulatori specialistici,
Da due anni i soggetti con Dislessia sono abilitati mediante una riabilitazione a distanza (RI-DI), una
metodologia che permette alla logopedista un controllo “da remoto” di attività che vengono svolte a
domicilio
7
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE defl’ULSS 6 ‘VICENZA’
UNITÀ OPERATIVA DI CONTINUITÀ DELLE CURE
Questa U.O.C. gestisce, in stretta connessione con l’UOC Cure Primarie, UOC Cure Palliative e UOC
Attività Specialistiche, il percorso di dimissione e di presa in carico dall’ospedale del paziente,
privilegiando il suo reinserimento a domicilio anche in ADI, che può prevedere però il suo temporaneo
trasferimento nelle strutture intermedie od anche il suo definitivo inserimento in residenzialità.
Rappresenta pertanto la porta di accesso per l’attivazione delle cure garantite a livello territoriale per i
pazienti provenienti da strutture ospedaliere. Fanno pertanto capo a questa UOC due Unità Operative
fondamentali per la gestione territoriale del paziente:
a. UOS Centrale Operativa Territoriale;
b. UOS delle Strutture intermedie (escluso l’Hospice).
a. Unità Operativa Semplice ‘Centrale Operativa Territoriale’
Rappresenta l’elemento cardine dell’organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di
coordinamento della presa in carico dell’utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete
assistenziale. È quindi lo strumento di raccolta e classificazione del problema/bisogno espresso,
di attivazione delle risorse più appropriate, di programmazione e pianificazione degli interventi
attivando i soggetti della rete assistenziale, tutelando le transizioni da un luogo di cura all’altro o
da un livello clinico/assistenziale all’altro.
Tipologia di interventi:
o
coordina la transizione (dìmissione) dei pazienti ricoverati
trattamento temporaneo o residenziale o domiciliare protetto;
o
coordina la presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare protetta e le eventuali
transizioni verso altri luoghi di cura o altri livelli assistenziali;
o
coordina la transizione (ammissione/dimissione) e sorveglia sulla presa in carico dei
pazienti ricoverati presso le strutture di ricovero intermedie;
o
sorveglia sulla presa
semiresidenziale.
in
carico
deì
pazienti
in
assistenza
in
Ospedale
residenziale
verso
definitiva
il
o
b. Unità Operativa Semplice delle strutture intermedie
É l’Unità Operativa che sovrintende il funzionamento complessivo delle strutture intermedie,
Ospedale di Comunità e URT (attualmente NAISS), previste dalla normativa regionale (DGRV 2718
del 24,12.2012 e smi), secondo gli impegni già assunti in base a quanto definito con le delibere n.
194/2004 e n. 504/ 2007 a cui si rimanda e quanto verrà realìzzato con successivi provvedimenti.
8
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE deWULSS 6 ‘VICENZA
SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE (SIAOA)
Il Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIAOA) assicura il controllo negli impianti di
macellazione per tutti gli alimenti di origine animale e la loro trasformazione come previsto dai
Regolamenti CE 854-882/2004, DGRV 292/2007 e DGRV 3710/2007 e s.m.i. Nel territorio dell’ULSS
6 il Servizio garantisce il controllo ispettivo nei macelli per le carni bovine, equine, suine, ovi-caprine,
avicunicole e nei laboratori di smielatura, di ovoprodotti, ittici, del latte e delle carni e loro derivati.
Questo avviene nelle fasi di produzione (impianti di macellazione, ecc.), trasformazione (laboratori di
sezionamento carni, salumifici, centri di confezionamento uova, ecc.), deposito, trasporto, vendita
(spacci, supermercatì) e somministrazione (mense, ristoranti ecc.).
In particolare vengono espletate le seguenti attività di ispezione e controllo su:
e
e
e
•
e
e
e
e
animali sia nei macelli che in caso di macellazione a domicilio;
commercializzazione dei prodotti ittici presso gli impianti riconosciuti;
impianti di sezionamento, deposito, preparazione, trasformazione e distribuzione di carni
fresche e comunque preparate, trasformate e conservate;
impianti di deposito, preparazione, trasformazione e distribuzione di prodotti ittici freschi;
impianti di trattamento termico del latte, di prodotti lattiero caseari e dì prodotti a base di latte
(gelati);
impianti di commercializzazione, trasformazione e distribuzione di uova fresche e dei relativi
prodotti, controllo sugli impianti di commercializzazione, trasformazione e distribuzione di
miele e dei relativi prodotti;
esercizi di vendita e/o somministrazione di alìmenti di origine animale;
alimenti di origine animale di qualsiasi origine e provenienza (scambi comunitari,
importazioni, ecc., controlli e verifiche in caso di malattie alimentari, formazione nelle scuole,
attività di tutoraggio con le Università e collaborazione per attività di ricerca con Istituto
Zooprofilattico Sperimentale delle Venezìe.
Durante le attività di controllo vengono eseguiti i seguenti compiti:
e
e
e
rilievi anatomo-patologicì anche integrati da indagini fisiche, chimiche, microbiologiche,
immunologiche su alimenti di origine animale;
indagini tecniche, legali, documentali sulle aziende di produzione, trasformazione e
distribuzione di alimenti di origine animale, ed eventuale certificazione;
registrazione, riconoscimento e controlli ufficiali delle imprese di alimenti origine animale ai
sensi dei Reg. (CE) 854 e 882 CE del 29.04.2004;
Funzioni assicurate in regime di pronta disponibilità:
e
e
macellazioni d’urgenza presso le aziende zootecniche in caso di immediato pericolo di vita
per ragioni di benessere animale, interventi presso impianti o esercizi pubblici su richiesta
delle competenti autorità di controllo e sicurezza (Nas, Capitaneria di Porto, Polizìa,
Carabinieri, Guardia Forestale, Polizia Municipale, ecc.) al fine di assicurare le funzioni ed i
compiti sopra descritti;
interventi presso impianti, esercizi pubblici e private abitazioni in collaborazione o su
richiesta dei Servizi del Dipartimento di prevenzione al fine di assicurare le funzioni ed i
compiti sopra descritti in relazione alle malattie da alimenti.
Le diverse attività sul territorio sono svolte direttamente dai Medici Veterinari del Servizio Igiene
degli Alimenti di Origine Animale su coordinamento del Direttore.
9
Proposta di nuovo ATTO AZIENDALE defl’ULSS 6 ‘VICENZA’
SERVIZIO IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE (SIAPZ)
Il Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche si occupa di benessere
animale, di alimentazione degli animali, di corretto utilizzo dei medicinali veterinari e dei sottoprodotti
di origine animale e più in generale di igiene zootecnica per tutelare le produzioni zootecniche e
garantire la sicurezza degli alimenti destinati all’uomo.
In particolare vengono espletate le seguenti attività:
e
e
e
e
e
e
e
e
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e
e
controllo della produzione igienica del latte in allevamento;
controllo degli alimenti destinati agli animali (Piano Nazionale Alimentazione Animale);
controllo sull’impiego di sostanze vietate negli animali allevati (Piano Nazionale Residui);
controllo sul commercio e l’impiego del medicinale veterinario: farmacosorveglianza e
farmacovigilanza;
tutela del benessere animale negli allevamenti, nei trasporti, negli impianti di commercio di
animali (Piano Nazionale Benessere Animale);
tutela del benessere degli animali da esperimento;
controllo dei sottoprodotti di origine animale (SOA), dalla produzione, al trasporto, alla
trasformazione;
rilascio di pareri di conformità su progetti edilizi di impianti zootecnici e controlli di verifica
delle condizioni igienico sanitarie degli allevamenti;
controllo delle attività di commercio di animali da compagnia;
gestione dell’anagrafe delle apicolture e controllo degli alveari;
istruttorie per le attività soggette ad autorizzazione, riconoscimento o registrazione;
rilascio di certificazioni per il commercio di alimenti per animali e sottoprodotti di origine
animale e loro derivati
aggiornamento continuo dei sistemi informatici regionali, nazionali ed europei.
Le attività sanitarie di campo sono svolte dal personale Veterinario delle Unità Territoriali Veterinarie
(UTV).
Il Servizio è particolarmente impegnato nell’attività di certificazione, di audit e di verifica presso
alcune ditte mangimistiche del territorio che in questi ultimi anni si stanno affermando ed
espandendo nei mercati internazionali.
Un altro settore in forte sviluppo è quello del commercio degli animali da compagnia, convenzionali e
non, che ha visto nascere in breve tempo numerose attività commerciali e di servizi rivolte a questi
animali, che impegnano il Servizio in attività di controllo in particolare sulle nuove specie esotiche
introdotte per i risvolti di carattere sanitario, gestionale e di problematiche ambientali che queste
potrebbero determinare.
lo
Prooosta di nuovo ATTO AZIENDALE dell’ULSS 6 ‘VICENZA’
SERVIZIO DI SANITA’ ANIMALE (SSA)
Si occupa:
e
•
•
del controllo delle malattie infettive e parassitarie degli animali, con particolare attenzione
alle malattie trasmissibili all’uomo (zoonosi), allo scopo di tutelare le produzioni e garantire i
cittadini;
della gestione delle Anagrafi zootecniche e degli animali da compagnia (Anagrafe canina),
allo scopo di garantire la tracciabilità degli animali;
dell’igiene Urbana Veterinaria (randagismo, animali morsicatori, colonie feline), allo scopo di
migliorare la convivenza uomo-animale. Il Servizio dispone di 3 ambulatori (Vicenza,
Noventa Vicentina e Canile Sanitario), ove vengono svolte le attività previste.
Più in particolare vengono espletate le seguenti attività:
•
e
e
e
•
•
•
•
•
e
e
gestione piani di controllo delle malattie degli animali (soggette a denuncia o comprese nei
piani di profilassi) e relative certificazioni;
certificazioni per scambi, importazioni ed esportazioni di animali da reddito e da compagnia;
autorizzazioni sanitarie relative al commercio e allevamento dì animali, al pascolo vagante,
all’alpeggio e alla transumanza;
gestione del mercato bestiame di Vicenza;
gestione delle Anagrafi degli allevamenti bovini, ovi-caprini, suini, e relative certificazioni e
vidimazioni(registri di stalla, movimentazioni, passaporti, marche auricolari, ecc.);
gestione dellAnagrafe degli animali da compagnia(variazioni, passaporti e certificazioni);
attivazione nuovi allevamenti con attribuzione dei codici aziendali per tutte le specie(tra cui
anche avicoli, pesci, api ed equini);
controllo degli animali morsicatori ai fini della profilassi antirabbica e del controllo
dell’aggressività(corsi di formazione per proprietari);
gestione del Canile Sanitario e vigilanza sui Canili Rifugio;
gestione sanitaria delle Colonie feline;
disinfezione degli allevamenti e malghe della Provincia di Vicenza.
Le attività sanitarie di campo sono svolte dal personale Veterinario delle Unità Territoriali Veterinarie
(UTV) e, in alcuni casi, da veterinari Libero Professionisti convenzionati.
il Servizio dispone di dotazioni tecniche e di personale formato per la gestione delle attività di cui
sopra e di personale tecnico addestrato ed attrezzato per la disinfezione degli allevamenti in caso di
focolai di malattie ìnfettive e per la disinfezione annuale delle malghe della Provincia prima della
monticazione e dell’alpeggio.
Inoltre il personale fornisce un servizio h24 di cattura cani e/o di altri animali sfuggiti al controllo e
potenzialmente pericolosi (disponibilità di gabbie apposite e fucile lancia siringhe per teleanestesia).:::
Presso il canile sanitario di Vicenza si dispone di alcuni posti utilizzabili anche dalle altre ULSS della
Provincia, nel caso fosse necessario ricoverare cani sottoposti a sequestro (es. per reati di
maltrattamento).*
(Queste funzioni sono state attribuite al Servizio in parola in quanto ex ULSS di Presidio Veterinario
Multizonale.)
Il Servizio propone inoltre attività di formazione nelle scuole, attività di tutoraggio con istituti superiori
ed Università e collaborazione per attività di ricerca con Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle
Venezie.
11
Proposta d nuovo AlTO AZIENDALE deII’LJLSS 6 ‘VICENZA’
IL DIRETTORE GENERALE
dell’IJLSS ri. 6 ‘Vicenza’
f.to dott. ing. Ermanno Angonese
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ALLEGATO alla proposta
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nuovo atto azienda’e dell’ULSS n. 6 ‘Vicenza’
della cessazone degll incadch dngenzaN
d struttura complessa e semplice a valenza dipartimentale
con nessi a strutture non pù confermate da presente atto azendae
L’Allegato ‘A’ defla D.G.R. del Veneto n. 2271 del 10.12.2013 stabilisce espressamente quanto
segue: “nel caso in cui si rendesse necessario a livello aziendale ridurre il numero delle strutture complesse
e/o semplici e ciò non potesse essere effettuato immediatamente, l’atto aziendale dovrà contenere un
apposito cronoprogramma, sottoscritto dal Direttore Generale, con le decorrenze delle soppressioni delle
strutture (entro il 31.12.2015), tenendo conto delle cessazioni a vario titolo del personale dirigenziale nonché
di quanto previsto dall’art.9, comma 32 del DL. n. 78/2010, convertito nella L. n. 122/2010 ed eventualmente
dall’art.l, comma 18 del DL. n.138/2011, convertito nella L. n.148/2011,Tale cronoprogramma verrà
approvato dalla Segreteria Regionale per la Sanità quale parte integrante dell’atto aziendale’
Alla luce di quanto sopra si rappresentano di seguito gli incarichi dirigenziali connessi alla titolarità
di strutture complesse e semplici a valenza dipartimentale non confermate dal nuovo atto
aziendale:
Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Emodinamica con cardiologia
interventistica
Titolare: dott. Luigi La Vecchia
Incarico già scaduto in data 03.12.2013 e non rinnovato
Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Odontoiatria
Titolare: dott. Oscar Pagnacco
Inizio incarico: 21,11.2012
Scadenza incarico: 20.11.2015
Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Patologia Neonatale
Titolare: dott. Luca Vecchiato
Inizio incarico: 21.11.2012
Scadenza incarico: 20.11.2015
‘
Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Chirurgia Toracica
Titolare: dr.ssa Marina Vidali
Inizio incarico: 21.11.2012
Scadenza incarico: 20.11,2015
i
Unità Operativa Semplice a valenza Dipartimentale di Lungodegenza
Titolare: dott.ssa Lucia Capilupi
inizio incarico: 21.11.2012
Scadenza incarico: 20.11.2015
AREA EXTRA
OSPEDALiERA (Strutture de Terrftorio):
Unità Operativa Complessa Distretto Socio Sanitario “Est”
Titolare: dott. Giordano Parise
Inizio incarico: 01.09.2009
Scadenza incarico: 31 .12.2013 (incai7co prorogato sino a//approvazione del nuovo atto
azjenda!e;)
-
Unità Operativa Complessa Distretto Socio Sanitario “Ovest”
Titolare: dott.ssa Paola Costa
Inizio incarico: 01.01.2009
Scadenza incarico: 31 .12.2013 (incadco prorogato s/no allap/.3rovazione del nuovo atto
aziendale)
.-
Unità Operativa Complessa Distretto Socio Sanitario “Sud-Est”
Titolare: dott.ssa Marilena Zanetello
Inizio incarico: 01.01.2009
Scadenza incarico: 31 .12.2013 (incarico proigaio sino ai! approvazione dei nuovo atto
aziendale)
‘
Unità Operativa Complessa Infanzia, Adolescenza e Famiglia (LAF.) del Distretto S.S.
n. I “Vicenza”
Titolare: dott.ssa Mariuccia Lorenzi
Inizio incarico: 01 .02.2013
Scadenza incarico: 31.01 .2018
Si precisa, per quanto riguarda i sopra citati incarichi relativi all’area territoriale, che il presente
cronoprogramma ha carattere provvisorio in guanto condizionato all’approvazione del ‘Piano
Aziendale’ di applicazione della D.G.R. 2122/2013 relativa alle schede ospedaliere e territoriali
che dovrà essere trasmesso entro il 09 marzo 2014 in Regione.
L’attivazione dell’unico Distretto Socio Sanitario dell’Azienda, e l’effettivo venir meno degli incarichi
apicali relativi ai distretti sopra citati, potrebbe infatti slittare anche in conseguenza dei tempi di
approvazione regionale del predetto Piano Aziendale.
IL DIRETTORE GENERALE
dell’ULSS n. 6 Vicenza’
f.to ing. Ermanno Angonese
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stretto Socio Sanitario Sud-Est
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cr-vizio di Ingegneria Clinico
eroizio di Educazione e Promozione alla saluie
eroizio Progetti e Lavori
‘uttura Polispecialintica Territoriale
erza Sorta Operativa Psichiatrica
OC per i rapporti con le Unioersita e le Istituzioni di Formazione
O’, Sooradistrettuale di Radiologia Ambolatoriale Territoriale
O Cure Primarie del Distretto Est
O Cure Pzimarie del Distretto Ooest
O Cure Primarie del Distretto Sod Est
O Core Primarie del Distretto Vicenza
50 Infanzia, Adolescenza e Farroglia del Distretto Est
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50 Infanzia, Adolescenza o Famiglia del Distretto Sud Est
50 Infanzia, Adolescenza e Familllia del Distretto Vicenza
stretto Socio Saellario Ooest
utrelto Socio Sanitario Est
ualrta, Sicurezza e Accreditamento
JP Servizio Centro Unico di Prenotazione
stretto Socio Sanitario di Vicenza
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28/03/2014