Guida_2014_2015 - Prof. Antonio Fuccillo

DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
PROGRAMMI D’ESAME, OFFERTA FORMATIVA
ED ATTIVITÀ DIDATTICHE
ANNO ACCADEMICO 2014/2015
Prof. Antonio FUCCILLO
DIRITTO ECCLESIASTICO
DIRITTO INTERCULTURALE E DELLE RELIGIONI
DIRITTO PATRIMONIALE ECCLESIASTICO
E DELLE ORGANIZZAZIONE NON PROFIT
(CdL Scienze dei Servizi Giuridici)
_____________
Prof. Raffaele SANTORO
DIRITTI CONFESSIONALI
DIRITTO CANONICO
DIRITTO CANONICO AMMINISTRATIVO
(CdL Scienze dei Servizi Giuridici)
(contiene il modulo di iscrizione al corso ed ai seminari)
A CURA DELLA CATTEDRA DI DIRITTO ECCLESIASTICO
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Presentazione del Corso di lezioni 2014-2015.
Come ogni anno accademico occorre rispondere a tre semplici, ma fondamentali domande:
A) Che cosa è il diritto ecclesiastico?
Con tale locuzione viene identificato il sistema di regole che riguarda la disciplina giuridica del
fenomeno religioso.
Le fonti del diritto ecclesiastico sono estremamente complesse, sia per la provenienza, in
quanto le “norme di diritto ecclesiastico” sono composite, cioè “unilaterali o pattizie, statuali o
confessionali”, sia per la collocazione ai vari livelli di gerarchia delle fonti (costituzionale,
primario, secondario, ecc.).
La disciplina trae “le sue norme” da tutti i settori dell’ordinamento giuridico, di qui la peculiarità
di tale sistema di regole e la conseguente necessità che ai tecnici del diritto vengano fornite le
informazioni necessarie alla corretta applicazione delle norme che, altrimenti, risulterebbe
difficile se non addirittura impossibile.
Si tratta di un settore dell’ordinamento dello Stato (quindi diritto pubblico e privato), di valenza
positiva (cioè diritto vigente). La “qualifica come ecclesiastica o religiosa di una norma non
deriva dalla fonte da cui questa scaturisce , quanto dall’oggetto, dai suoi contenuti materiali”, e
perciò il predicato “ecclesiastico”
che individua la disciplina è assunto in modo
“convenzionale” , cioè non etimologico.
B) Perché devo studiare il diritto ecclesiastico?
Il rapporto tra religione e società è da sempre complesso, e di conseguenza sono notevoli le
interrelazioni tra le varie fenomenologie di carattere religioso con l’esperienza giuridica, in
quanto è al mondo del diritto che viene riservata la prevenzione delle possibili liti e la
risoluzione dei problemi pratici che l’agire quotidiano comporta. Occorre, quindi, sempre più
dotarsi di adeguati strumenti giuridici che contribuiscano a conformare standards o modelli di
comportamento capaci di realizzare il necessario equilibrio tra pulsioni della società e le
esigenze di tenuta dell’ordinamento. Per rendersene conto è sufficiente osservare i “conflitti”
di religione che emergono nella contemporanea società multiculturale, legati alle questioni
simbologiche, ed alla bioetica, solo per fermarsi ad alcuni esempi ad alto impatto mediatico.
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La peculiarità di tali fattispecie rende urgente e necessaria l’elaborazione di categorie giuridiche
“positive” adatte a risolverle, anche perché le fattispecie giuridiche caratterizzate da interessi
religiosi non solo sortiscono i loro effetti nel mondo del diritto positivo immediato, ma si
rivolgono anche al delicato riequilibrio di valori costituzionali. E’, infatti, appena il caso di
sottolineare come, quando si tratta di religione, sono sempre in ballo le libertà primarie
dell’individuo ed i suoi diritti fondamentali.
La nostra società appare troppo spesso superficialmente descritta come del tutto “secolarizzata”
e come un mondo ove il sacro e la sacralità rappresentano qualcosa di estraneo o addirittura di
irrilevante rispetto all’esperienza giuridica. Se mai si riscontra la tendenza, apparentemente
progressista, volta a surrogare alle religioni con (o ad utilizzarle per) l’affermazione di una sorta di
religione civile, basata su di una presunta morale laica ed astratta, volta a colmare il vuoti di valori
registrabile nella società tecnocratica e globalizzata di oggi. Non ci si accorge , così operando,
che la rimozione delle questioni “ecclesiastiche” secondo la loro portata più autentica e
specifica riguardo , in quanto non sarebbero più attuali, soprattutto riguardo ai problemi
dell’economia, non aiuta a cogliere la reale evoluzione i valori, i principi e le libertà delle
moderne democrazie proprio in una società diversa rispetto a quella in cui si sono sviluppati.
C) Tale disciplina mi servirà per la mia futura vita professionale?
Le tre figure professionali che si dividono il mercato professionale giuridico (giudici, notai ed
avvocati) hanno bisogno che nel loro bagaglio culturale vi sia la conoscenza del diritto
ecclesiastico civile.
In una società complessa come la nostra, può anche risultare utile crearsi delle nicchie di
professionalità spendibili nella propria attività, specializzandosi , ad esempio, nei settori del
diritto di famiglia e matrimoniale, o nell’amministrazione dei patrimoni ecclesiastici, o nella
gestione economico-fiscale degli enti confessionali. Anche il campo dei “diritti confessionali” e
del diritto canonico in particolare può fornire eccellenti possibilità di lavoro (gli avvocati
abilitati al patrocinio dinanzi ai Tribunali ecclesiastici sono poche migliaia, e di fronte alla Rota
Romana ed alla Segnatura Apostolica addirittura poche centinaia).
Sono fortemente convinto che i professionisti del diritto sono chiamati oggi ad applicare (a
seguito della loro opera di interpretazione) le regole del sistema fornendo risposte ai bisogni di
una società che pone domande di giustizia in settori chiave della vita di ciascuno, fortemente
condizionate dalla propria appartenenza religiosa. Anche con riferimento all’ambito economico
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è necessaria ed ineludibile una più corretta ed approfondita analisi che aiuti a riflettere su quante
scelte sono frutto delle convinzioni religiose di chi le pone in essere, ed inoltre di quali
strumenti giuridici di diritto positivo si servono concretamente gli interessi confessionali per
raggiungere determinati obiettivi e per stabilire , infine, se questi obiettivi attengono o no
all’ambito proprio di detti interessi.
I professionisti del diritto sono chiamati oggi ad applicare (a seguito della loro opera di
interpretazione) le regole del sistema fornendo risposte ai bisogni di una società che pone
domande di giustizia in settori chiave della vita di ciascuno fortemente condizionate dalla
propria appartenenza religiosa. E’ stato, infatti, evidenziato che “il dilemma che si trova oggi a
dovere affrontare il mondo delle culture, e in particolare il mondo occidentale, è quello della
competizione tra forme di vita e linguaggi diversi destinati a convivere all’interno di un campo
di esistenza che pare unificarsi inesorabilmente e sempre più rapidamente”. In tale peculiare
contesto, le tre grandi professioni giuridiche possono svolgere anche l’alto compito di
selezionare e formare coloro che sappiano affrontare, ed adeguatamente risolvere, applicando
anche in tale guisa gli istituti di diritto positivo, le tensioni religiose della società, e costituire
strumenti “operativi” validi per l’attuazione concreta della libertà religiosa dei singoli e dei
gruppi, che si ponga quale argine a posizioni di “arroccamento culturale” che creano un
insormontabile ostacolo allo sviluppo di un pacifico multiculturalismo religioso.
Il diritto ecclesiastico, quindi, ed in tale prospettiva, assolve pienamente ed ulteriormente alla
sua funzione di
“sapere e sistema di regole” nella trasformazione del Paese. Può, cioè,
contribuire per un verso alla formazione di tecnici del diritto “colti”, che affrontino la vita
professionale forniti di un bagaglio culturale non solo nozionistico ma che si basi anche su di
una sensibilità culturale che consenta una applicazione degli istituti più consona ai tempi.
Spero, cari studenti, di avervi preliminarmente chiarito il perché tale disciplina è necessaria nella
formazione di un futuro e bravo “giurista”, che sia colto e pronto per affrontare le sfide di una
società multiculturale, multirazziale e multireligiosa.
Auguro a tutti voi un felice anno accademico, denso di soddisfazioni, ed il migliore risultato
possibile .
In bocca al lupo e benvenuti al corso
Prof. Antonio Fuccillo
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DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CATTEDRA DI DIRITTO ECCLESIASTICO
(Prof. Antonio FUCCILLO)
CALENDARIO DELLE LEZIONI1
SETTEMBRE
29.09 La laicità interculturale. Che cos’è? Introduzione al Corso
30.09 Introduzione al Corso
OTTOBRE
06.10 Essere soggetti
07.10 Agire liberamente. La libertà religiosa (art. 19 Cost.)
13.10 Governare le differenze e legiferare (art. 7 Cost.)
14.10 Governare le differenze e legiferare (art. 8 Cost.)
20.10 Credere e appartenere
21.10 Non delinquere
27.10 Non discriminare
28.10 Concludere contratti
NOVEMBRE
03.11 Le professioni legali alla prova della multireligiosità interculturale
04.11 Gli enti ecclesiastici tra normativa “pattizia”, diritto comune e diritto vivente (art. 20
Cost.)
10.11 Gli edifici di culto nella società multireligiosa
11.11 La simbologia e le osservanza religiose. I dati sensibili di interesse religioso
17.11 La libertà religiosa, i trattamenti sanitari e il testamento biologico
18.11 La tutela “positiva” della libertà religiosa ed il risarcimento del danno
24.11 Gli effetti civili dei matrimoni religioso
25.11 L’efficacia civile delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale
DICEMBRE
01.12 I matrimoni religiosi civilmente riconosciuti degli stranieri in Italia
02.12 Libertà religiosa nella famiglia, tutela dei minori e kafalah
09.12 Conclusione
(gli argomenti sono puramente indicativi)
ATTENZIONE: Durante il corso sarà previsto un piano (facoltativo) di ESONERI propedeutici
all’esame di profitto ed utilizzabili in tale sede a scelta dello studente.
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Le lezioni si svolgeranno il lunedì e il martedì dalle ore 09.00 alle 11.00, presso l’Aulario.
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SEMINARI2
Gli studenti che intendono approfondire alcune tematiche, possono iscriversi ai seguenti
seminari:
A) DIRITTO INTERCULTURALE E DELLE RELIGIONI
(dott. F. Sorvillo, dott.ssa A. Arcopinto, dott.ssa L. Decimo)
B) DIRITTO CANONICO
(Prof. R. Santoro, dott. G. Fusco, dott. F. Gravino)
C) DIRITTI CONFESSIONALI
(dott. P. Rina, dott. G. Crocco, dott.ssa A. Valletta)
ATTENZIONE: I SEMINARI SI SVOLGERANNO SECONDO IL SEGUENTE
CALENDARIO:
GRUPPO A – con inizio lunedì 13.10 – termine 24.11
GRUPPO B – con inizio martedì 14.10 – termine 25.11
GRUPPO C – con inizio mercoledì 15.10 – termine 26.11
Per l’orario si rinvia al sito ufficiale del Dipartimento www.giurisprudenza.unina2.it
ATTENZIONE: I singoli calendari (anche con eventuali spostamenti di giorno)
saranno definiti all’interno di ciascun gruppo.
ATTENZIONE: La partecipazione ai seminari ed il superamento del relativo
esonero finale dispensa dalle parti indicate in seguito.
ATTENZIONE: Per iscriversi ai seminari è obbligatorio compilare il modulo
allegato e consegnarlo ai docenti entro e non oltre il giorno 07.10.14 in maniera
tassativa ed inderogabile.
N.B.
La nostra mail di cattedra è [email protected]
Il nostro sito di cattedra è www.antoniofuccillo.it
È inoltre operativo il nostro gruppo su Facebook “Amici di diritto ecclesiasticosun”,
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La partecipazione ai seminari è facoltativa ed è soggetta alla preventiva iscrizione degli studenti interessati.
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INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI
Il raggruppamento disciplinare “Diritto ecclesiastico” (IUS 11) ha i seguenti insegnamenti
opzionali attivati in Dipartimento:
DIRITTO INTERCULTURALE E DELLE RELIGIONI (prof. Antonio FUCCILLO)
DIRITTO PATRIMONALE ECCLESIASTICO E DELLE ORGANIZZAZIONI NON
PROFIT – C.d.L. Scienze dei Servizi Giuridici (prof. Antonio FUCCILLO)
DIRITTI CONFESSIONALI (prof. Raffaele SANTORO)
DIRITTO CANONICO (prof. Raffaele SANTORO)
DIRITTO CANONICO AMMINISTRATIVO – C.d.L. Scienze dei Servizi Giuridici (prof.
Raffaele SANTORO)
Tutti gli insegnamenti sono attivati nel primo semestre. E’ possibile (eventualmente)
sostenere tutti gli insegnamenti complementari del settore IUS/11.
Al fine di facilitare coloro che intendono approfondire la nostra disciplina, sostenendo uno
o più esami complementari del settore, e data la concomitanza dei semestri sarà possibile:
A) per coloro che optano per il seminario ‘A’ – DIRITTO INTERCULTURALE E
DELLE RELIGIONI
(dott. F. Sorvillo, dott.ssa A. Arcopinto, dott.ssa L. Decimo)
il superamento dell’esonero finale del seminario (con frequenza obbligatoria) costituisce
esonero per l’esame di diritto ecclesiastico dalle seguenti parti:
FUCCILLO A., SANTORO R., Giustizia, diritto, religioni. Percorsi nel diritto ecclesiastico civile
vivente, Giappichelli, Torino, 2014, capitolo 4 (tutto) e paragrafi 2.4, 2.6, 2.7, 10.4, 10.5.
Per coloro che intendono sostenere anche l’esame di Diritto interculturale e delle
religioni si veda il relativo programma nella apposita sezione.
B) per coloro che optano per il seminario ‘B’ – DIRITTO CANONICO
(Prof. R. Santoro, dott. G. Fusco, dott. F. Gravino)
il superamento dell’esonero finale del seminario (con frequenza obbligatoria) costituisce
esonero per l’esame di diritto ecclesiastico dalle seguenti parti:
FUCCILLO A., SANTORO R., Giustizia, diritto, religioni. Percorsi nel diritto ecclesiastico civile
vivente, Giappichelli, Torino, 2014, capitolo 9 (tutto) e capitolo 11 (tutto).
Per coloro che intendono sostenere anche l’esame di Diritto canonico si veda il relativo
programma nella apposita sezione.
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C) per coloro che optano per il seminario ‘C’ – DIRITTI CONFESSIONALI
(dott. P. Rina, dott. G. Crocco, dott.ssa A. Valletta)
il superamento dell’esonero finale del seminario (con frequenza obbligatoria) costituisce
esonero per l’esame di diritto ecclesiastico dalle seguenti parti:
FUCCILLO A., SANTORO R., Giustizia, diritto, religioni. Percorsi nel diritto ecclesiastico civile
vivente, Giappichelli, Torino, 2014, capitolo 9 (tutto) e capitolo 10 (tutto).
Per coloro che intendono sostenere anche l’esame di Diritti confessionali si veda il
relativo programma nella apposita sezione.
SEMINARIO IN LINGUA INGLESE3
“SOCIETÀ INTERCULTURALE E REAZIONE GIURIDICA”
Un gruppo limitato di studenti sarà ammesso a partecipare ad un Seminario sperimentale
interamente in lingua inglese dal titolo “Società interculturale e reazione giuridica”, gestito dal prof. A.
Fuccillo e coadiuvato dal dott. F. Sorvillo, in collaborazione con alcuni studenti che hanno
dimostrato particolari abilità.
Nel seminario saranno trattati anche gli aspetti giuridici della finanza islamica.
Il corso si chiuderà con un colloquio in inglese, il cui superamento assegnerà 3 CFU per uno
degli insegnamenti afferenti al SSD IUS/11 (Diritto ecclesiastico, Diritto interculturale e delle
religioni, Diritto canonico, Diritti confessionali), di cui lo studente potrà usufruire nel modo
che riterrà opportuno.
Il corso si svolgerà nei giorni 20.10, 27.10, 03.11, 10.11, 17.11, 24.11.
Per i partecipanti a questo seminario sarà rilasciato un Attestato di partecipazione.
ATTENZIONE:
Lo studente che abbia frequentato con assiduità e profitto il seminario potrà, a sua scelta:
-
non sostenere alcun esonero (in tale caso porterà all’esame il programma intero);
-
sostenere l’esonero del relativo seminario che consisterà in una discussione orale sui testi
oggetto del corso. In tale caso, con il superamento dell’esonero, si è esentati da dette
parti in sede di esame finale;
-
sostenere oltre all’esonero di cui sopra, e contestualmente allo stesso, l’esame
complementare relativo al seminario seguito. In tale caso, con una aggiunta di
programma specifico che sarà comunicata all’interno del seminario, lo studente potrà (in
una sola volta) superare sia l’esonero che l’esame complementare.
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PROGRAMMI DI ESAME
DIRITTO ECCLESIASTICO
(Prof. Antonio FUCCILLO)
C.D.L. MAGISTRALE
Obiettivi del Corso
L’insegnamento mira ad approfondire in chiave interculturale il complesso rapporto tra diritto e
religione attraverso una analisi tecnico-pratica non limitata gli istituti tipici del diritto
ecclesiastico. Il corso ha lo scopo di fornire gli strumenti necessari per meglio applicare le
regole del sistema fornendo risposte ai bisogni di una società che pone domande di giustizia in
settori chiave della vita di ciascuno fortemente condizionate dall’appartenenza religiosa. Il
relativo impianto, affiancato da una serie di seminari di approfondimento, risponde alla
necessità di formare giuristi in grado di affrontare, ed adeguatamente risolvere, applicando
anche in tale guisa gli istituti di diritto positivo, le tensioni religiose della società, e costituire
strumenti “operativi” validi per l’attuazione concreta della libertà religiosa dei singoli e dei
gruppi, che si ponga quale argine a posizioni di “arroccamento culturale” che creano un
insormontabile ostacolo allo sviluppo di un pacifico multiculturalismo religioso.
Programma a.a. 2014-2015 e testi consigliati
PARTE PRIMA
RICCA M., Pantheon. Agenda della laicità interculturale, Torri del Vento, Palermo, 2012.
Cap. 1: INTRODUZIONE. LAICITÀ INTERCULTURALE, COS’È?
- Laicità come equidistanza culturale: da pag. 18 a pag. 26;
- Diversità, democrazia e sovranità interculturale: da pag. 29 a pag. 33;
- Tradizioni, religioni e vita comune: da pag. 34 a pag. 36;
- Diseguaglianza occulte e laicità asimmetrica: da pag. 44 a pag. 51;
- Ortoprassi culturali e grammatica dei diritti: da pag. 52 a pag. 57;
- Rotte e possibili approdi della laicità interculturale: da pag. 64 a pag. 70;
- Lessico interculturale, equiconvivenza e modernità: da pag. 70 a pag. 76.
Cap. 2: ESSERE SOGGETTI
- Individualità e cittadinanza: da pag. 77 a pag. 84;
- Persona, corpo, capacità: da pag. 85 a pag. 92;
- Cittadinanza politica e soggettività culturale: da pag. 99 a pag. 102;
- I soggetti collettivi e la pluralità degli universi di senso: da pag. 102 a pag. 118.
Cap. 3: AGIRE LIBERAMENTE
- Diritti e libertà vs. «libertà giuridiche» da pag. 119 a pag. 133;
- Libertà religiosa, storia e diritto. Alcune pietre miliari: da pag. 133 a pag. 136;
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- Dalla libertà religiosa alla libertà di coscienza: da pag. 136 a pag. 141;
- I modi della liberta religiosa: da pag. 141 a pag. 149.
Cap. 4: GOVERNARE LE DIFFERENZE E LEGIFERARE
- Dalla legislazione pluralista alla nomotetica interculturale: da pag. 151 a pag. 156;
- Implicazioni della nomotetica interculturale sulla dinamica istituzionale: da pag. 156 a pag. 161;
- Fonti di derivazione concordataria: da pag. 163 a pag. 168;
- Concordato: da pag. 168 a pag. 176;
- Patti lateranensi: da pag. 176 a pag. 177;
- L’accordo di Villa Madama: da pag. 177 a pag. 178;
- Intese: da pag. 178 a pag. 184.
Cap. 5: CREDERE E APPARTENERE
- Libertà di adesione e libertà di fuoriuscita: da pag. 187 a pag. 195;
- Veli e negozi di cappelli:da pag. 198 a pag. 202.
Cap. 8: NON DELINQUERE
- Religioni, culture e responsabilità penale: da pag. 255 a pag. 267;
- Pratiche interculturali e diritto penale. Implicazioni teoriche: da pag. 268 a pag. 274;
- Tutela penale del sentimento religioso: da pag. 274 a pag. 279.
Cap. 9: NON DISCRIMINARE
- Il divieto di discriminazione nell’ambito contrattuale: da pag. 281 a pag. 287;
- Oltre il contratto, nell’oceano delle relazioni sociali: da pag. 287 a pag. 292.
Cap. 13: CONCLUDERE CONTRATTI: da pag. 323 a pag. 325 (parte introduttiva del capitolo)
- Manifestazione e accertamento della volontà negoziale: da pag. 325 a pag. 328;
- Fiducia e intersoggettività: da pag. 329 a pag. 331;
- Uso fraudolento del tipo contrattuale: da pag. 331 a pag. 334.
È facoltativo, tuttavia fortemente consigliato, lo studio del Capitolo 1 “Introduzione. Laicità
interculturale: cos’è? ”.
PARTE SECONDA
FUCCILLO A. – SANTORO R., Giustizia, diritto, religioni. Percorsi nel diritto ecclesiastico civile vivente,
Giappichelli, Torino, 2014 (tutto).
Le professioni legali alla prova della multireligiosità interculturale – Gli enti ecclesiastici tra
normativa “pattizia”, diritto comune e diritto vivente – Gli edifici di culto nella società
multireligiosa – La simbologia e le osservanze religiose – I dati sensibili di interesse religioso –
La libertà religiosa, i trattamenti sanitari e il testamento biologico – La tutela “positiva” della
libertà religiosa ed il risarcimento del danno – Gli effetti civili dei matrimoni religiosi –
L’efficacia civile delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale – I matrimoni religiosi
civilmente riconosciuti degli stranieri in Italia – Libertà religiosa nella famiglia, tutela dei minori
e kafalah.
ATTENZIONE: IL PROGRAMMA DI ESAME E’ COSTITUITO DA ENTRAMBE LE
PARTI SOPRA INDICATE
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale.
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DIRITTO ECCLESIASTICO
(Prof. Antonio FUCCILLO)
C.D.L.
VECCHIO ORDINAMENTO – SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
Obiettivi del Corso
L’insegnamento mira ad approfondire il complesso rapporto tra diritto e religione attraverso una analisi
tecnico-pratica non limitata gli istituti tipici del diritto ecclesiastico. Il corso ha lo scopo di fornire gli
strumenti necessari per meglio applicare le regole del sistema fornendo risposte ai bisogni di una società
che pone domande di giustizia in settori chiave della vita di ciascuno fortemente condizionate
dall’appartenenza religiosa. Il relativo impianto, affiancato da una serie di seminari di approfondimento,
risponde alla necessità di formare giuristi in grado di affrontare, ed adeguatamente risolvere, applicando
anche in tale guisa gli istituti di diritto positivo, le tensioni religiose della società, e costituire strumenti
“operativi” validi per l’attuazione concreta della libertà religiosa dei singoli e dei gruppi, che si ponga
quale argine a posizioni di “arroccamento culturale” che creano un insormontabile ostacolo allo
sviluppo di un pacifico multiculturalismo religioso.
Programma a.a. 2014-2015
Le fonti – Costituzione e fattore religioso – Obiezione di coscienza e questioni bioetiche – Il lavoro –
IRC – Assistenza spirituale – La famiglia – I matrimoni celebrati davanti al ministro di culto cattolico –
I matrimoni celebrati davanti a ministri delle confessioni diverse dalla cattolica – La giurisdizione sul
matrimonio canonico trascritto – Gli enti ecclesiastici – Il finanziamento delle confessioni religiose –
L’edilizia e gli edifici di culto – Il beni culturali – Diritto penale e fattore religioso – I simboli religiosi –
La pubblicità e l’ordinamento radiotelevisivo – La tutela dei dati personali di natura religiosa – Gli enti
centrali della Chiesa Cattolica – SCV.
Testi consigliati
TEDESCHI M., Manuale di diritto ecclesiastico, Giappichelli, Torino, 2011 (tutto)
oppure in alternativa
CASUSCELLI G. (a cura di), Nozioni di diritto ecclesiastico, Giappichelli, Torino, 2012 (tutto).
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale
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Insegnamenti opzionali
DIRITTO INTERCULTURALE E DELLE RELIGIONI
(prof. Antonio FUCCILLO)
Obiettivi del Corso
Nella società contemporanea, il diritto è infatti chiamato ad affrontare tutta una serie di
fattispecie proposte dal nuovo contesto sociale, contraddistinto dalla rottura dell’argine
monoconfessionale che l’aveva per lungo tempo caratterizzata. In questa prospettiva, il corso
mira ad approfondire il complesso rapporto tra laicità interculturale e pluralismo religioso,
avendo la convivenza tra culture e fedi diverse frazionato la popolazione, che appare sempre
più spinta alla ricerca di una unità all’interno di un sistema giuridico comprensibile e dunque
accessibile anche all’eterocolto. Ciò alimenta la duplice esigenza di costruire un “codice
interpretativo” che sia frutto di una “tradizione giuridica interculturale”, dall’altro di costruire
una griglia giuridico-positiva effettivamente laica che consenta di dimensionare correttamente in
senso giuridico le esigenze della società multireligiosa.
Programma a.a. 2014/2015
Società di capitali, enti religiosi e dinamiche interculturali. Il dialogo interculturale nel diritto
regionale. Appartenenza religiosa e scelte lavorative delle donne: ora et non labora? Eco-fede.
Uomo, natura, culture religiose. Profili tributari e fiscali delle confessioni religiose prive di
intesa in prospettiva interculturale. Profili interculturali nel diritto delle successioni. I simboli
religiosi nel diritto vivente. Diritto, ordine e religione nella tutela penale. La condivisione dei
luoghi sacri: l’istituto della destinazione al culto alla prova della interculturalità.
Testo consigliato
FUCCILLO A. (a cura di), Esercizi di laicità interculturale e pluralismo religioso, Giappichelli, Torino,
2014 (con esclusione di due capitoli a scelta dello studente).
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale
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DIRITTO PATRIMONIALE ECCLESIASTICO
E DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT
C.D.L. SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
(Prof. Antonio FUCCILLO)
Obiettivi del Corso
L’insegnamento ha lo scopo di delineare un “percorso guidato” che vede integrati gli aspetti teorici e la
prassi giurisprudenziale inerenti molteplici istituti di interesse per coloro che intendono accedere alla
professione di assistente notarile, tra i quali gli enti ecclesiastici, gli edifici di culto, la protezione dei dati
sensibili, il rapporto tra trattamenti sanitari e libertà religiosa, il testamento biologico e la rilevanza delle
convinzioni religiose sul fine vita. Oltre agli aspetti istituzionali, l’insegnamento prevede
l’approfondimento di taluni profili specifici, quali, ad esempio, il rapporto tra enti ecclesiastici e società
commerciali, la condivisione dei luoghi sacri tra diverse confessioni religiose e la tutela del diritto di
proprietà in presenza di immissioni originate da attività religiose.
Programma a.a. 2014-2015
Diritto vivente e laicità – Enti ecclesiastici – Edifici di culto – Dati sensibili di interesse religioso –
Trattamenti sanitari e testamento biologico – Convinzioni religiose e scelte di fine vita.
Testo consigliato:
FUCCILLO A., Diritto e religioni, Vol. 1, Giappichelli, Torino, 2011 (con esclusione dei capitoli 4 e 8)
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale
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DIRITTI CONFESSIONALI
(prof. Raffaele SANTORO)
Obiettivi del Corso
L’insegnamento ha lo scopo di analizzare in chiave comparativa il diritto di tre grandi religioni
(ebraismo, islam, induismo), i cui precetti religiosi condizionano in modo significativo la vita dei
fedeli anche all’interno della coeva società. Ciascuno dei tre ordinamenti giuridico è nato e si è
formato all’interno di una religione: un imprinting comune che ha lasciato traccia, determinando
più o meno profondamente le modalità con cui essi si sono rapportati al problemi emersi nei
relativi contesti sociali e politico-culturali. Dopo aver illustrato i criteri che debbono guidare la
comparazione tra differenti diritti religiosi, gli autori forniscono una descrizione essenziale dei
tre sistemi, dei loro principi fondativi e dei loro principali istituti, contribuendo a delineare
problematica legate alla coesione sociale ed alla governance delle differenze.
Programma a.a. 2014-2015
1. Diritto e religioni. 1.1 Religioni e spazio pubblico. 1.2. La «governante» delle religioni e la
conoscenza dei loro diritti. 1.3. Tre buone ragioni per studiare il diritto comparato delle
religioni. 2.1. Gli studi di diritto comparato delle religioni. Introduzione. 2.2. Il panorama
europeo. 2.3. Il panorama italiano. 2.4. Tra diritto comparato e diritto canonico: gli studi più
recenti. 3.1. Il diritto comparato delle religioni. Introduzione. 3.2. Che cos’è il diritto comparato
delle religioni. 3.3. La peculiarità del diritto delle religioni. 3.4. Lo spartiacque tra diritti delle
religioni mediterranee e orientali. 3.5. Diritto religiosi e diritti secolari. 3.6. I rapporti tra
ordinamenti giuridici. 3.7. Conclusione. 4.1. Il diritto indù. Introduzione. 4.2. Le grandi epoche
del diritto indù. 4.3. Le fonti. 4.4. Profili organizzativi e istituzionali. 4.5. Il matrimonio. 4.6.
Conclusione. 5.1. Il diritto ebraico. Introduzione. 5.2. Le fonti. 5.3. L’organizzazione. 5.4. Il
matrimonio. 6.1. Il diritto islamico. Introduzione. 6.2. Il diritto islamico nell’epoca
contemporanea. 6.3. Le fonti. 6.4. L’organizzazione delle comunità. 6.5. Il matrimonio.
Testo consigliato
FERRARI S. (a cura di), Introduzione al diritto comparato delle religioni. Ebraismo, islam e induismo, Il
Mulino, Bologna, 2008 (tutto).
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale
14
DIRITTO CANONICO
(Prof. Raffaele SANTORO)
Obiettivi del Corso
L’insegnamento mira ad approfondire gli elementi strutturali dell’ordinamento giuridico della Chiesa
Cattolica attraverso l’analisi dei seguenti aspetti: le norme generali; le fonti giuridiche; il Popolo di Dio;
la Costituzione gerarchica della Chiesa; il rapporto tra Chiesa e comunità politica; i beni temporali; il
diritto penale canonico; l’organizzazione giudiziaria della Chiesa; il matrimonio canonico; il consenso
matrimoniale; la forma di celebrazione; gli impedimenti matrimoniali; i vizi del consenso; diritti e doveri
dei coniugi e rapporti con i figli; la separazione personale; il processo di nullità matrimoniale; forme
speciali di processo in materia matrimoniale; i casi di scioglimento del matrimonio.
L’impianto del corso ha lo scopo di fornire allo studente i necessari strumenti per la comprensione
teorica e pratica del diritto canonico, con particolare riferimento agli istituti tecnici che assumono
rilevanza nell’ordinamento statuale.
Programma a.a. 2014-2016
Nozioni preliminari e caratteri generali – Le fonti giuridiche – Il Popolo di Dio – I beni temporali – La
Costituzione gerarchica della Chiesa. Chiesa e comunità politica – Il diritto penale canonico –
L’organizzazione giudiziaria della Chiesa – Il matrimonio canonico – Il consenso matrimoniale – La
forma di celebrazione – Gli impedimenti matrimoniali – I vizi del consenso – Diritti e doveri dei
coniugi e rapporti con i figli – La separazione personale – Il processo di nullità matrimoniale – Forme
speciali di processo in materia matrimoniale – I casi di scioglimento del matrimonio.
Uno dei seguenti testi consigliati:
- BERLINGO’ S., TIGANO M., Lezioni di diritto canonico, Giappichelli, Torino, 2008 (tutto).
- DALLA TORRE G., Lezioni di diritto canonico, Giappichelli, Torino, 2009 (escluso capitoli 2, 10, 11).
- MUSSELLI L., TEDESCHI M., Manuale di Diritto Canonico, Monduzzi, Bologna, ultima edizione
(escluso capitolo “Le fonti storiche”).
- SANTORO R., MARRAS C. (a cura di), I vizi del consenso matrimoniale canonico, Urbaniana University
Press, Città del Vaticano, 2012 (tutto).
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale
15
DIRITTO CANONICO AMMINISTRATIVO
C.D.L. SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
(Prof. Raffaele SANTORO)
Obiettivi del Corso
L’insegnamento, all’interno della potestà di governo esercitata dalla Chiesa Cattolica sulla comunità dei
fedeli in funzione della salus animarum, mira ad approfondire la funzione esecutiva, analizzando gli uffici
ecclesiastici amministrativi, i soggetti della potestà di governo, la distinzione tra attività amministrativa e
attività giudiziaria, l’atto amministrativo, il silenzio amministrativo, i ricorsi amministrativi e la giustizia
amministrativa.
Programma a.a. 2014-2015
Il diritto amministrativo canonico. Amministrazione e diritto amministrativo. Diritto e procedimento
amministrativo canonico. Divisioni funzionali e strutturali nel diritto della Chiesa. Limiti interno al
diritto amministrativo canonico (principio di legalità, l’aequitas canonica, la discrezionalità). Potestà di
governo e i suoi soggetti. L’atto amministrativo. Il procedimento amministrativo canonico. Sviluppi
normativi e procedurali della giustizia amministrativa canonica. Il ricorso gerarchico e il ricorso
contenzioso amministrativo presso il Supremo tribunale della Segnatura Apostolica.
Uno dei seguenti testi consigliati:
- BARBERO P., Diritto amministrativo canonico, Eupress, Lugano, 2014 (tutto)
- MIRAS J., CANOSA J., BAURA E., Compendio di diritto amministrativo canonico, Edusc, Roma, 2007
(limitatamente alle parti II e III)
- PINTO P.V., Diritto amministrativo canonico, Edizioni Dehoniane, Bologna, 2006 (limitatamente alle
parti I e II).
Modalità di accertamento del profitto
Valutazione orale
16
IMPORTANTE
GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO IL CORSO DI “DIRITTO
ECCLESIASTICO” POTRANNO CHIEDERE DI ESSERE AMMESSI AGLI ESAMI
DI
PROFITTO
DEGLI
INSEGNAMENTI
OPZIONALI
DEL
RAGGRUPPAMENTO (IUS 11) UTILIZZANDO GLI ESONERI PREVISTI
DURANTE IL CORSO DI LEZIONI (secondo quanto innanzi illustrato).
RICEVIMENTO STUDENTI (presso l’Aulario - STUDIO N. 14)
A) DIRITTO ECCLESIASTICO
B) DIRITTO INTERCULTURALE E DELLE RELIGIONI
C) DIRITTO PATRIMONIALE ECCLESIASTICO E DELLE ORGANIZZAZIONI
NON PROFIT
D) DIRITTI CONFESSIONALI
E) DIRITTO CANONICO
F) DIRITTO CANONICO AMMINISTRATIVO
Per gli orari di lezione e ricevimento si consulti il sito ufficiale del Dipartimento o il sito di
Cattedra, nelle schede dei singoli collaboratori.
ISCRIZIONE AL CORSO ED AI SEMINARI
ATTENZIONE: TUTTI GLI STUDENTI CHE INTENDO SEGUIRE
ASSIDUAMENTE IL CORSO DI LEZIONI DEVONO, AL FINE DI
CONSENTIRE UNA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
DIDATTICO, COMPILARE IL MODULO ALLEGATO E CONSEGNARLO AI
DOCENTI E AI COLLABORATORI DURANTE GLI ORARI DI LEZIONE
ENTRO IL 07.10.14
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DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA
CATTEDRA DI DIRITTO ECCLESIASTICO
Modulo di iscrizione ai corsi
Anno accademico 2014-2015
COGNOME :
NOME:
MATRICOLA:
CORSO DI LAUREA:
SONO INTERESSATO A SEGUIRE GLI INSEGNAMENTI COMPLEMENTARI:
SI - NO
Se la risposta è SÍ , quale? : DIRITTO INTERCULTURALE E DELLE RELIGIONI
DIRITTO CANONICO
DIRITTI CONFESSIONALI
SI - NO
SI - NO
SI - NO
SONO INTERESSATO A SEGUIRE I SEMINARI POMERIDIANI:
SI - NO
Se la risposta è SÍ : quale? :
A
B
C
Firma dello studente
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