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Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio
[
ANNO XXVIV - N. 6/317 - LUGLIO/AGOSTO 2014 - COPIA GRATUITA
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]
SARA’ CATTEDRALE NEL DESERTO
PROCESSO
PARTECIPATIVO,
UN SEMI-BLUFF
[di Luca Coniglio]
i sono appena concluse le riunioni della “Conferenza Urbanistica
del III Municipio”. Tre settimane
di incontri e tavoli partecipativi dove i
cittadini hanno avuto la possibilità di
condividere le proprie idee e progetti
riguardo l’ambiente, i servizi e la mobilità del nostro Municipio. Iniziativa
indubbiamente lodevole. Tutto bene
quindi? Finalmente cittadini coinvolti e
tutti felici e contenti? Non proprio.
L’impressione, percepita da moltissimi,
è quella di un evento disorganizzato,
una grande accozzaglia servita soprattutto come “contentino”, come teatrino
dove si invita la gente a sedersi attorno
ad un tavolo per partecipare al cambiamento del proprio territorio ma che, in
realtà, non è altro che un modo per
tenere buoni comitati e cittadini desiderosi di vera partecipazione. Sembra che
tutto sia già stato deciso, lo fa intuire il
Presidente all’apertura della riunione:
“Buttate giù le vostre idee ma non parlatemi di cemento, cementificazione e
cambi di destinazione d’uso. Questo
non è oggetto dell’incontro”. Ma se non
possiamo discutere dell’edilizia e del
futuro di questo municipio, se i temi
cruciali sono già stati decisi nelle
segrete stanze del Campidoglio, di
cosa stiamo parlando? Nubi oscure su
Tiberanium…
S
[Riccardo De Cataldo]
estremo sacrificio del giardino di piazza Conca
d'Oro, cancellato
con i suoi alberi secolari
da Romametropolitane per
far posto alla stazione
Metro, è destinato a
trasformarsi nel massacro ambientale fra i più
inutili della storia della
nostra città. Studiata
come terminal della linea
metro B1, con l'eliminazione dal progetto
iniziale della stazione XXI
aprile e con l'inserimento
a poche centinaia di metri
della stazione Jonio, la
L’
monumentale stazione Conca
d'Oro avrà un destino infausto.
Tranne qualche passeggero
della zona estremamente lim-
itrofa, perderà l'ottanta per
cento della sua utenza odierna..
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Luglio / Agosto 2014
SARA’ CATTEDRALE NEL DESERTO!
IL MASSACRO DEL GIARDINO DI PIAZZA CONCA D’ORO
PER FAR POSTO ALLA STAZIONE METRO
Non c'è da meravigliarsi, anzi c'era da aspettarselo che sarebbe successo. La tanto decantata stazione metro di piazza Conca d'Oro,
costata decine di milioni di euro per la sua monumentalità, sembra
destinata ad una rapida decadenza, quando a sole poche centinaia di
metri, a viale Jonio, entrerà in funzione il terminal della linea B1. Il
nostro sondaggio parla infatti chiaro: interrogata l'utenza della stazio-
ne Conca d'Oro, ha fatto chiaramente intendere che per il 90 % sceglierà la piu comoda stazione Jonio come punto di partenza ed arrivo. D'altra parte quest'ultima è il crocevia naturale e fondamentale del
territorio urbanizzato, mentre l'altra, ai margini del ponte delle Valli,
aveva ragione di esistere solo come stazione finale. Tutto questo si
sapeva e tanti milioni potevano essere risparmiati, magari attivando
la stazione FFss Val d'Ala, in modo concreto, addirittura cancellata
negli ultimi mesi. Intanto, appena eliminata da Roma Metropolitane
dalla tratta B1 la stazione su via Nomentana, occorreva depotenziare
con una stazione leggera la fermata metro Conca d'Oro, evitando
un'azione massiva e distruttiva del giardino della piazza, rinunciando
agli inutili maxiparcheggi sotterranei con relativa area commerciale,
mantenendo forse solo in piedi il progetto del ponte ciclopedonale
sull'Aniene, ancora al di la' da venire, che a conti fatti oggi ha ancora
più senso per tentare un salvataggio della stazione con l'utenza proveniente da Sacco Pastore. Anche un bambino si sarebbe reso conto
che l'utenza metro con la stazione Jonio, sarebbe crollata e confinata solo nell'arco di poche centinaia di metri intorno a piazza Conca
d'Oro.
QuINDI TuTTE LE OPERE DI vIAbILITA', PARChEGGI E DI ADEGuAMENTO ATAC TPL, APPARIRANNO SEMPRE PIu' ANACRONISTIChE,
Come evidenziava e prevedeva l'osservatorio metro B1, creato nel
2005 a seguito di un'iniziativa cittadina dal mensile La Quarta, addirittura mortifero si rivelerà per le attività commerciali della zona, l'esodo
verso la stazione di Valmelaina dell'utenza in arrivo e partenza.
Intorno alla piazza con il miraggio di una stazione terminal, decine di
aziende falsamente illuse da Roma metropolitane, stanno investendo
su una bomba ad orologeria che deflagrando fra qualche mese lascerà una landa desolata con
ferite economiche profonde.
Presto tutto l’assetto del trasporto pubblico su gomma
del TPL si trasferirà armi e
bagagli in direzione Piazzale
Jonio, dove confluiranno le
linee da tutto il municipio.
I parcheggi a pagamento
dovranno necessariamente
essere rimodulati. Non
avranno più senso infatti le
strisce blu intorno a piazza
Conca d’Oro: l’utenza residua locale della stazione
non avrà certo bisogno di
usare l’auto per prendere la
Metro.
Anche tutto l’assetto viario,
compreso il senso unico su
via Conca d’Oro, dovrà essere rivisto. Insomma una specie di rivoluzione che pagheremo a caro prezzo.
Da noi le ultime due proposte alla luce di quanto avverrà.
Si organizzi presto una maxi assemblea con tutti i protagonisti istituzionali e tecnici, compresi i cittadini, su questa fase ancora avvolta nel
buio: il futuro della stazione Conca d’Oro, con relativi contraccolpi e l’avvio con date certe del servizio metro a Piazza Conca d’Oro. Massimo i
primi di settembre. Noi de “La Quarta” non ci tireremo indietro.
In secundis, considerato il destino infausto dell’ampia spianata di
cemento fronte stazione e relativi camminamenti di piazza Conca
d’Oro, si preveda la riconversione in un’area destinata ad eventi culturali e di spettacolo, soprattutto estivi, con coinvolgimento delle tante
realtà associative del nostro territorio.
Insomma, salviamo il salvabile.
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STAZIONE CONCA D’ORO
QUALE UTILIZZO
PER IL FUTURO?
Abbiamo interrogato gli utenti della
fermata Metro sulla prossima apertura
della stazione Jonio. Molti la sceglieranno
METRO
Luglio / Agosto 2014
STAZIONE METRO JONIO:
MOLTI DUBBI IN CANTIERE
RomaMetropolitane fissa a settembre l’avvio del pre-esercizio.
Ma nessun accenno alla data in cui lo scalo sarà fruibile
ai cittadini, che da anni sopportano inquinamento acustico,
disagi di viabilità e ambientali
[Veronica Guerrini e Rosa Maria Bonelli]
[Daniele Di Clementi]
immi quando si aprirà, dimmi quando, quando, quando?. Nella parafrasi
del celebre brano di Tony Renis c’è la domanda che si rivolgono gli abitanti di Valmelaina sul taglio del nastro della stazione Jonio della metro B1.
Fino ad oggi, tante date enunciate, come se si giocasse a tombola, ma con puntualità sono arrivati solo i ritardi. Se la stazione fosse alunna di una scuola, sarebbe già stata sospesa per la condotta! L’unica cosa che è stata aperta, nel senso di
distrutta dalle ruspe del cantiere, è la collina di via Gran Paradiso, privando gli abitanti di Tufello e Valmelaina dei loro riferimenti e donando in cambio rumori, degrado, perdita di identità del quartiere.
La parte sotterranea dello scalo è completa; le opere esterne, come il parcheggio
multipiano, sono ancora in lavorazione.
In riferimento alla rimessa, un comunicato di RomaMetropolitane ai sindacati afferma che essa verrà completata entro Settembre 2014.
D
n un clima di incertezza sul futuro della metro Jonio,
abbiamo sondato il parere di un centinaio di persone che
frequentano la metro B1 di Piazza Conca d’Oro. Sono
emerse molte lamentele sugli orari non rispettati e sulla lentezza del servizio; alcuni passeggeri sono addirittura arrivati
ad aspettare 30 minuti prima della partenza del treno, altri
hanno avuto disagi per problemi tecnici o dovuti al maltempo. In ogni caso, rispetto all’inizio, il servizio è andato migliorando ed ha acquistato anche maggior utenza. Ma quanto a
lungo gli abitanti del nostro Municipio continueranno ad
avvalersi della stazione di Conca D’Oro? In base al nostro
sondaggio, abbiamo riscontrato che la maggior parte dei
passeggeri proviene dalle zone di Nuovo Salario, Vigne
Nuove, Tufello, Porta di Roma, Talenti e Piazza Monte
Gennaro, che sicuramente usufruirà del capolinea a Piazzale
Jonio una volta aperto. Quindi Conca d’Oro verrà sfruttata
solo dai cittadini delle zone limitrofe, come Città Giardino,
Espero e Val D’Ala e ridurrà notevolmente il suo bacino di
utenza. Non si capisce quindi il motivo di una stazione così
grande che presto perderà il suo ruolo di capolinea a favore
dell’imminente fermata di Piazzale Jonio. Sicuramente sarà
necessario un nuovo piano di linee di trasporto per migliorare il collegamento al nuovo capolinea, mentre il triste destino
della stazione Conca d’Oro sarà quello di rimanere un’immensa cattedrale nel deserto.
I
PIAZZA CONCA D’ORO SOPRA LA DISTRUZIONE
DEL GIARDINO, SOTTO LA DEMOLIZIONE ARCHEOLOGICA
QUALCHE ANNO FA DENUNCIAMMO LO SCEMPIO DI REPERTI
ROMANI RASI AL SUOLO PER FAR POSTO AI PARCHEGGI SOTTERRANEI.
DA ALLORA LA SOVRAINTENDENZA HA SEMPRE TACIUTO FORSE
COPRENDO ROMAMETROPOLITANE
Se si pensa che la scadenza del contratto degli operai impiegati nel cantiere è fissata al 19 Agosto 2014, c’è da chiedersi: come e chi potrà ultimare questi lavori?
Quale sarà il destino dei lavoratori?
L’incertezza sui tempi di realizzazione si deve anche al problema dello sblocco dei
fondi nei confronti della Salini, capogruppo delle imprese impegnate nel cantiere da
parte della stessa RomaMetropolitane. Quest’ultima, in un suo comunicato, scandisce il cronoprogramma per l’immediato futuro.
Dal mese di Luglio 2014 è previsto l’avvio delle prove finali degli impianti del prolungamento da Conca D’Oro a Jonio.
Da settembre, l’avvio del pre-esercizio della linea, a cura di ATAC, al cui termine,
in caso di esito positivo, verrà rilasciato il nulla osta per procedere all’apertura al
pubblico.
Tuttavia, non viene indicata alcuna data di apertura della stazione.
Il presidente della commissione mobilità del Municipio Roma III Fabio Dionisi, si è
esposto un po’ di più, dichiarando che, se tutto va per il meglio, entro Natale i viaggiatori potranno salire sui treni e sarà costruito insieme ai cittadini un percorso per
il conseguente riordino delle linee bus.
Staremo a vedere; la gente vuole risposte certe. Si serve dei trasporti, non vuole
farsi trasportare!
Luglio / Agosto 2014
VAL D’ALA
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STAZIONE VAL D'ALA
4000 FIRME CONTRO
LA SUA SOPPRESSIONE
Moltissimi cittadini anno sfilato in corteo per chiedere
la riapertura dello scalo ferroviario a Conca d'Oro.
Alla manifestazione organizzata da Dignità per Montesacro
e dal nostro mensile e con l’adesione della lista Marchini,
è intervenuto il delegato municipale alla mobilità Dionisi.
Ma la sua è una proposta indecente
[Alessandra Aureli]
na vaga prospettiva di riaprire a gennaio 2015 la stazione, con 10 fermate al giorno, forse solo nei giorni feriali ed in ogni caso fuori dalla linea Orte/Fiumicino.
"Ecco quanto il municipio è riuscito a strappare dalla Regione" dice Dionisi unico
a rappresentare il III municipio alla manifestazione di qualche settimana fa al Parco
delle Valli. L'offerta misera, il verbo "strappare" e la mancanza di un documento ufficia-
U
RIDATEMI LA MIA STAZIONE
DEDICATO A LIVIANA
Ecco la lettera di una cittadina con tante
difficoltà, ma con un grande senso civico
le, per la ratifica al prezzo di un milione di euro per l'anno 2015 del contratto di servizio,
hanno naturalmente mandato in bestia i cittadini, che hanno circondato Dionisi, al grido
-Ma ci state prendendo in giro?- o - così la chiuderanno di nuovo e forse è quello che
volete!- Ormai è solo una leggenda metropolitana che la stazione, Regione e FFss
l'hanno chiusa per poca
utenza. Era proprio questo il
risultato che si prefiggevano, mettendola in funzione
con otto corse giornaliere,
escluse le ore centrali della
giornata, il sabato e la
domenica, senza nessuna
pubblicità e alcun mezzo di
collegamento atac con la
stazione. Quella stazione
non doveva funzionare,
entrando in concorrenza
con quella metro a piazza
Conca d'Oro. Meglio tenerla
a bada con un sottoutilizzo,
ma non da parte dell'utenza,
bensì da quella di chi l'avrebbe gestita. Ora nonostante le quattromila firme cittadine
raccolte, che avrebbero dovuto mettere a tacere, Regione e Ferrovie, sull'inutilità della
stazione, dopo la soppressione improvvisa, quest'ultime hanno il coraggio di ripresentare la stessa minestra, per raggiungere forse lo stesso esito infausto, magari riproponendo la stessa motivazione. Dionisi non si deve meravigliare, quindi, dell'accoglienza ricevuta. L'ambasciata da parte delle ferrovie, frutto di un semplice incontro informale, è una
proposta indecente senza garanzie, ma con il segreto obbiettivo di prevederne e giustificarne la chiusura definitiva. Lo stesso presidente di commissione Dionisi, durante l'incontro sulla partecipazione cittadina, affermava che “La spesa di un milione di euro per
rimettere in funzione la stazione, sono soldi buttati, tanto sarà utilizzata dai soliti quattro
gatti e prima o poi la richiuderanno!" Sorrisini ed approvazione anche da parte dell'opposizione e di un'assessore. Strano che erano proprio loro, attraverso una mozione a
chiedere a febbraio a Ferrovie e Regione Lazio che fosse immediatamente riattivata a
pieno regime. E' quello che da questa parte i cittadini vogliono e lo dimostreranno. Noi
vigileremo, diffonderemo e faremo forse infuriare qualcuno che non ama la propria
comunità.
C
aro consigliere Dionisi, la mia vita è oggi
molto difficile, in quanto sono irrimediabilmente menomata e vivo da sola. Mio
figlio abita vicino Roma e andarlo a trovare tre
volte alla settimana era per me un grande sollievo.
Benedivo la stazione Val d Ala dalla quale, abitando a via Conca d Oro, potevo raggiungerlo in poco
piu di mezz’ora. Dopo che la stazione è stata chiusa, ho aderito volentieri alla raccolta delle firme
organizzata da Riccardo de Cataldo, che ringrazio
per avermi consentito ed aiutato a mandarle questa
mail. Da sola con il mio bastone, camminando raso
raso sul marciapiede, ho convinto centinaia di persone a firmare per il ripristino della stazione che per
me è la vita stessa. Ho superato la diffidenza nel
vedermi con un foglio in mano, quasi che fossi una
mendicante, ma ho poi registrato l’entusiasmo di
tantissimi residenti e commercianti che hanno aderito stupiti di quanto mi davo da fare pur nella mia
condizione. Sono stata ultrafelice nel sapere che lei
è intervenuto alla manifestazione, in cui le hanno
mostrato le quattromila firme raccolte. Ora spero che
mi ridiate la mia stazione, presto, con le corse delle
altre stazioni. Sa, in giro tutti l’aspettano e oggi
tutti mi fermano e mi chiedono, ma io non so dare
una risposta.
Liviana, 69 anni , non vedente
VIAGGIO NEI QUARTIERI
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Luglio / Agosto 2014
CONTINUA LA NOSTRA LENTE D’INGRANDIMENTO SULLE ZONE DEL III MUNICIPIO
MONTESACRO, ECCO LE ORIGINI: LA CITTA’ GIARDINO
Prof. Giovanni Sozi
Tante cose ci sarebbero da dire e da mostrare: vecchie foto sui primi insediamenti urbani degli anni 30, storie di pionieri
delle botteghe storiche dell’antico quartiere. Abbiamo voluto in questo numero privilegiare gli angoli più vissuti
che caratterizzano la comunità di Città Giardino. Non possiamo non dedicare queste pagine al professor Giovanni Sozi,
scomparso qualche anno fa. Cultore e ricercatore della storia del quartiere, ha lasciato molte testimonianze bibliografiche
e fotografiche, una vera e propria risorsa a cui tutti oggi possono attingere
LA CHIESA
CITTÁ GIARDINO HA PIÙ DI UN ANGELO CUSTODE
La parrocchia dei Santi Angeli Custodi a Piazza Sempione
vigila sui suoi fedeli ed invita tutti a partecipare ai momenti
di comunione con i loro fratelli in Cristo
[Veronica Guerrini]
ngeli custodibus. È
la scritta che troneggia sulla facciata
della chiesa intitolata ai
Santi Angeli Custodi, in
ricordo della chiesa-gemella
demolita a via Del Tritone.
Realizzata dal Consorzio
Città Giardino tra il 1924 ed
il 1925 a Piazza Sempione, la chiesa è sede parrocchiale dal 1965 e cuore pulsante del quartiere Montesacro,
oltre che punto di riferimento per tutto l’agglomerato urbano di Cittá Giardino.
Sotto la guida di Padre Mario Aceto, al quale é stato assegnato l’incarico esattamente venti anni fa, la vita consacrata
della parrocchia e le attività dei gruppi che vi vengono ospitati non si sono mai fermati. L’ACLI (Associazioni Cristiane
Lavoratori Italiani), l’ALC (Associazione Laici Carracciolini) e
l’Azione Cattolica operano all’interno della realtà parrocchiale, così come l’AVIS, che organizza donazioni di sangue due
A
volte l’anno, a Maggio e Novembre, e la Caritas,
impegnata nel centro d’ascolto e nella distribuzioni di viveri e pacchi alimentari. Da non dimenticare i movimenti ecclesiali Comunione e
Liberazione, Cursillos, Equipe Pastorale
Vocazionale, Gruppo Eucaristico, Istituzione
Teresiana e Legione di Maria. Si organizzano
inoltre incontri settimanali per i gruppi di preghiera dei Focolarini e del Rinnovamento dello
Spirito, per la Scuola Cantorum Angeli Custodi
ed il Volontariato Vicenziano. Il gruppo Scout
Roma 64 è ospitato nella parrocchia da oltre 85 anni e si
occupa di ragazzi dagli 8 ai 20 anni, educati e formati dai
Padri Carracciolini in conformità al modello cristiano. Da
segnalare, infine, il pellegrinaggio in Polonia previsto dal 22
al 29 agosto che toccherà le città di Varsavia, Danzica e
Cracovia e costituirà un ulteriore momento di aggregazione
e condivisione per la comunità di fedeli. Perché un animo
laborioso, come quello dei Santi Angeli Custodi, è proprio lo
spirito che caratterizza i figli di Dio ed una fede attiva, impegnata, sempre in continua crescita, è ciò che rende noi
tutti fratelli in Cristo.
LA STORIA
SÌMON BOLÌVAR,
L’EROE CHE PARTÌ DA CITTÀ GIARDINO
“Giuro per il Dio dei miei genitori, giuro per il mio onore e per la mia patria,
che non darò riposo al mio braccio né pace alla mia anima finché non avrò
rotto le catene che ci opprimono per volontà del potere spagnolo”
[Luigi Cherubini]
ueste leggendarie parole
furono pronunciate da
Simòn Bolìvar, padre
della patria venezuelana,
durante una sua visita sul
Monte Sacro il 15 agosto 1805.
Proprio qui, nel cuore di Città
Giardino, il rivoluzionario latino
americano si fermò una notte
presso la famosa “Osteria dei Cacciatori”, oggi conosciuta come “Osteria Ponte Vecchio”. Bolivar stava
compiendo un Grand Tour, un viaggio di formazione
tipico delle classi colte di quegli anni, che ripercorreva
tutti i grandi luoghi della classicità tra cui, ovviamente,
Roma. In arrivo da Firenze, quello che oggi è il nostro
amato quartiere rappresentava l’ultima stazione di
posta, l’ultimo riposo prima di entrare a Roma. Giunti a
Montesacro l’amico e mentore di Bolivar, Simòn
Rodriguez, indicò al giovane rivoluzionario la famosa
Q
collina del Montesacro dove, più di
duemila anni prima, Menenio Agrippa
adunò la fazione dei popolani romani
e diede luogo ad una ribellione contro gli aristocratici. Agrippa era un tribuno della plebe, un difensore della
parte più indifesa e debole della
società. Ispirato dalla figura dell’antico romano il fervente Bolìvar la sera
del 15 agosto del 1805, dopo aver
cenato presso la storica taverna, si
diresse su quel monte che ora è uno splendido parco e
pronunciò le famose parole. Era un inno alla libertà dall’oppressione dell’impero spagnolo e dei suoi proprietari terrieri (ceto da cui veniva lo stesso Bolìvar) che vessavano le popolazioni latino americane. Ne è rimasto
bellissimo monumento commemorativo sulla cima della
collinetta che ospita il parco. Ancora oggi le parole che
Simòn Bolìvar pronunciò qui a Montesacro sono fonte
di ispirazione per il popolo venezuelano e per tutta
l’america latina.
IL CENTRO SOCIALE ANZIANI
VIA ISOLA BELLA
DAL DIVERTIMENTO
ALLE ATTIVITA’ CULTURALI.
UN CALEIDOSCOPIO DI INIZIATIVE
[Bruno Fulco]
el fitto calendario c’è solo l’imbarazzo della
scelta. Con i suoi 930 iscritti al ritmo di circa
tre al giorno è il più grande sul territorio
municipale. Sono i numeri che dichiara il
Presidente Marco Santo Trimarco confermato alla
guida del centro, orgoglioso di presentare le innumerevoli attività che ruotano attorno al Centro
N
Sociale Anziani Montesacro. La costituzione in
Associazione Volontari Isola Bella, permette di
andare ben oltre le attività finanziate dall’amministrazione centrale. Dal ballo di coppia e di gruppo
con musica dal vivo alla ginnastica nel grandissimo
spazio dedicato, ai corsi di yoga e a quelli di informatica nella sala attrezzata con diverse postazioni.
C’è anche un vero e proprio laboratorio teatrale
dove ogni anno si prepara la rappresentazione di
un’opera, che nelle intenzioni del presidente sarà
portata presso enti e ospedali per beneficienza. Il
laboratorio canoro con le esibizioni del coro concorre alla parte artistica delle attività, completata da
concorsi come quello di poesia e fotografia. Non
può certo mancare il gioco delle carte e degli scacchi, ma è possibile assistere anche alla proiezioni di
film nello spazio teatro, insieme ad incontri e conferenze di varia natura. Tra le tante attività si evidenzia il laboratorio di manualità, che produce lavori
diversificati dalla bigiotteria – oggettistica, all’abbigliamento, ma anche corsi di cucina ed altro ancora. Da sottolineare che i proventi di questa attività
vengono donati alla Lega del Filo d’Oro. Molto interessanti anche le visite guidate a musei e monumenti, sempre preceduti da incontri di approfondimento tematico, attività che annualmente viene
raccolta in un volume ricco di contributi esplicativi e
fotografici. L’estate vengono organizzati anche soggiorni a pagamento ad Ischia, ci sono poi le attività
di catering che coinvolgono gli iscritti negli eventi di
carnevale e capodanno e tanto altro ancora. Ce n’è
veramente per tutti e per gli anziani di zona non c’è
un solo motivo per rimanere a casa.
Luglio / Agosto 2014
VIAGGIO NEI QUARTIERI
LA CULTURA
IL SERVIZIO SOCIALE
CASA GIOCOSA, UN RAGGIO DI
SOLE NEL BUIO DELLA DISABILITÀ
Il Centro di Riabilitazione di via Picco dei Tre Signori accreditato
presso la Regione Lazio, offre sostegno psico-pedagogico e sanitario a varie forme di disabilità mentale e disturbi dello sviluppo
in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale
[Laura Barba]
n angolo di pace, lontano dalle insidie del quotidiano, per i ragazzi disabili. Si chiama “Casa Giocosa”, un centro riabilitativo medico psicopedagogico specializzato nel trattamento di diverse tipologie di disabilità mentale e difficoltà dello sviluppo neuro-cognitivo. Situato a Città Giardino,
all’interno di due ville dei
primi anni del secolo scorso, fin dal 1949 ad opera
delle sorelle Teresa e
Francesca Mineo, è un
importante punto di riferimento per una cittadinanza
troppo spesso abbandonata dalle scarse risorse della
sanità pubblica e quindi di
sostegno ad essa con
lavoro sinergico. Un team
competente di medici, psicologi, terapisti di varie specialità e assistenti sociali lavorano in nome della Mission di “Casa Giocosa” cioè il recupero delle
competenze residue e l’eventuale l’integrazione sociale e lavorativa del
paziente, per gli adulti, nel rispetto delle sue possibilità. Un fronte compatto
contro la ghettizzazione del diverso che offre diverse opzioni di trattamento, a
seconda del problema. L’ambulatoriale, rivolto ai ragazzi 0-16 anni, si occupa
dei disturbi del linguaggio, del movimento e dell’apprendimento, nonché ritardi di varia natura. I professionisti del centro lavorano anche nell’ambito dell’integrazione scolastica con i G.L.H. (Gruppo Lavoro Handicap) in sinergia con
la scuola frequentata dal minore. La prestazione Semiresidenziale invece è
studiata per i ritardi psicomotori e mentali medio-gravi e prevede laboratori
occupazionali, sportivi, di informatica e artistici con il sostegno psicologico e
psichiatrico dei suoi specialisti. La ceramica, nello specifico, sembra regalare
grandi soddisfazioni: piccole opere d’arte richieste per matrimoni e comunioni
che evidenziano come la disabilità sia un risorsa troppo spesso sottovalutata.
Grazie al lavoro costante di terapisti e famiglie, “Casa Giocosa” è la luce nel
cuore di molti disabili dal 1949 ad oggi, una luce ben rappresentata dalla scala
in salita verso il grande sole giallo, simbolo del centro.
U
Pagina 9
MOLIÈRE RIVIVE
GRAZIE ALLA KAIROS
La scuola di recitazione in Via Cimone ha conquistato
il successo del pubblico sul palcoscenico del Teatro delle Muse
e si prepara ad iniziare la nuova stagione con grandi iniziative
[Veronica Guerrini]
a Kairos Teatro, sulle nostre pagine nell’edizione di aprile, ha concluso la sua stagione lo scorso mese, portando in scena al Teatro delle
Muse uno dei classici di Molière: Il malato immaginario. Protagonista
di questa commedia
degli
equivoci
è
Argante, un malato
finto, pazzo, vittima
degli artefici dei dottori
e della scienza medica, scienza nella quale
l’uomo crede fortemente, forse troppo.
Come ogni commedia
degli equivoci che si
rispetti, i fraintendimenti, gli inganni ed i
sotterfugi diventano la sostanza dell’opera che si trasforma in una messinscena nella messinscena, dove gli attori fingono di recitare mentre già recitano e dove essi stessi si travestono anche se indossano già i costumi.
La scenografia curata e gli eleganti costumi, realizzati da una stessa attrice della compagnia, vengono subito apprezzati dal pubblico, ma sono proprio gli attori a catturare più di tutti l’attenzione. Un cast molto preparato,
padrone del copione denso di dialoghi vivaci e frizzanti scambi di battute.
La recitazione pulita, priva di sbavature, è capace anche di far fronte a spiacevoli inconvenienti come potrebbe essere una momentanea mancanza di
corrente che getta il palcoscenico nel buio, ma non impedisce agli interpreti in scena di continuare con lo spettacolo. “The show must go on” d’altronde, e quelli della Kairos lo sanno bene.
Anche perché l’attività della scuola non si ferma nemmeno con l’arrivo dell’estate. Nei mesi di luglio e settembre partiranno i seminari intensivi di
Recitazione e Teatro Danza e si aprono i provini d’ammissione al corso
triennale professionale per attori, rivolto ai giovani tra i 18 ed i 30 anni ed
in partenza nel mese di ottobre. Il percorso si articolerà in 17 ore settimanali e prevederà insegnamenti professionalizzanti offerti da esperti del settore, ovvero docenti provenienti dall’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica Silvio D’Amico di Roma.
Il 3 settembre si spalancheranno le porte alla grande novità dell’anno, il
musical, già messo in pratica dagli studenti che hanno partecipato ai workshop propedeutici nei mesi di marzo e di giugno. E per finire, il 20 settembre partirà il corso di dizione ed uso della voce suddiviso in 6 incontri. La
Kairos Academy ha già in ballo grandi progetti ed è dunque pronta a tuffarsi nella nuova stagione con tutta l’energia e la destrezza che da sempre la
caratterizzano.
L
L’ACQUA SACRA
A CITTA’ GIARDINO SGORGAVA NEI BOSCHI DELL’ANTICA ROMA
In via Passo del Furlo, una fonte risorsa per tutti i cittadini, ma anche per moltissime aziende
e ristoranti che offrono alla loro clientela quest’acqua dalle grandi proprietà oligominerali
[Rosa Maria Bonelli]
cqua Sacra” sgorga
immersa nel verde proprio
a Città Giardino Aniene
(Montesacro). Nell’antica Roma,
sia all’interno delle mura e sia
all’esterno, si stendevano grandi
boschi, sacri agli Dei, dove si
svolgevano cerimonie, finalizzate ad ottenere la fertilità dei
campi, e la clemenza del clima;
uno di essi era proprio sulle rive
dell’Aniene, tra le attuali Via
A
Nomentana e Via Tiburtina. Di questi boschi ne e’ rimasto ben poco, grazie al fanatismo dei cristiani dei tempi
costantiniani, che diedero fuoco a questi luoghi, tramandati integri per millenni, in quanto sede di cerimonie
pagane. Tuttavia la toponomastica tramanda il ricordo di
questo santuario naturale, attraverso Il nome Monte
Sacro Acqua Sacra, con quest’ultimo termine indica una
sorgente ancora produttiva in Via Passo del Furlo n.57. Il
pozzo di captazione fu perforato nel 1911 e da decenni i
cittadini sempre piu’ affluenti fanno uso della sorgente,
per attingere l’acqua con i propri contenitori
o acquistare bottiglie già confezionate.
Recentemente il Ministero della Salute ne ha riconosciuto le proprietà terapeutiche.
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DAI NOSTRI QUARTIERI
ALBERI CADUTI
IN VIA GABRIO CASATI
All'inizio di Giugno alcuni cittadini del IV municipio segnalavano ai Vigili Urbani la pericolosità e la mancanza di manutenzione
[Alessandra Aureli]
essuno è intervenuto per scongiurare qualsiasi pericolo
per cose o persone e il 20 Giugno 2 alberi sono caduti
provocando danni su due automobili e sul cancello pedonale di un condominio con 54 abitazioni.
Gli alberi, dopo molte ore, sono stati rimossi ma i rami più piccoli sono stati accatastati e recintati nel
perimetro di un posto
auto per disabili, dove
ovviamente non si
può più parcheggiare,
creando notevoli disagi sia alle persone
diversamente
abili
che ai residenti di Via
Gabri Casati.
Ma questo è solo l'effetto collaterale della
noncuranza prestata
da chi di dovere alle
segnalazioni dei cittadini.
E' stato un puro caso,
pura fortuna che nessun pedone passasse
di li in quel momento.
La caduta degli alberi,
già precari, avrebbe potuto causare danni maggiori colpendo le
persone. C'è da chiedersi se questo spiacevole avvenimento è
stato solo un caso da parte dei Vigili Urbani che non hanno tempestivamente provveduto alla messa in sicurezza di questa strada o una sconcertante abitudine nell'ignorare le richieste dei
residenti del IV Municipio.
Come si può fare adesso per gli altri alberi? Ce ne sono ancora
di pericolanti sempre nella stessa via e nessunno, ad oggi, si
adopera per risolvere la questione.
N
Luglio / Agosto 2014
IL RICORRENTE DISAGIO
ANNUALE DEI RAMI
DI VIA SCARPANTO
Con l’arrivo della bella stagione come sempre gli alberi
non potati invadono gli spazi vitali dei residenti
[Bruno Fulco]
iamo alle solite arriva l’estate ed invece di esserne contenti, i residenti si trovano a fare i conti con l’esuberanza della natura gestita in
maniera disastrosa dal municipio. La mancata cura del patrimonio
verde fa si che questo diventi tutti gli anni un problema. Purtroppo come al
solito non si tratta di casi isolati ma del risultato di una mancata programmazione, che però genera fastidi e seccature sempre alle stesse persone.
Tra i destinatari di
questo stato di incuria ci sono come
ogni anno gli abitanti di Via Scarpanto,
che puntualmente si
ritrovano con il problema della mancata potatura degli
alberi su strada.
L’operazione che
andrebbe effettata
in primavera è tutt’ora rinviata a chissà quando, con insopportabile disagio per gli abitanti dei primi piani costretti a convivere con i rami degli alberi, la cui esuberanza stagionale porta ad
invadere gli spazi vitali. Le fronde entrano quasi nelle finestre invadendo i
balconi. Tra i disagi provocati per questi appartamenti c’è anche la sensibile riduzione della luce, senza contare le problematiche che possono avere
le persone con problemi allergici e l’incremento della presenza di insetti
legati alle essenze arboree.
Il cambio di amministrazione non è servito ad eliminare il problema che si
ripete costantemente nel tempo. Da par suo il presidente Marchionne, che
in campagna elettorale doveva cambiare tutto, si limita a lamentare in Tv la
mancanza di personale senza proporre soluzioni di sorta, con l’unico risultato di esasperare ancor di più i residenti a suo tempo ubriacati di promesse mai mantenute.
S
VIA VAGLIA, INTERVENIRE SUBITO!
L’importante e trafficatissima arteria del Nuovo Salario, necessita di robusti interventi ricostituenti.
Manutenzione, sicurezza stradale e razionalizzazione delle fermate Atac.
[Fabiana Patrì]
Antonio dello storico Papero Giallo ad
accompagnarci, dopo le numerosissime
senalazioni giunte in redazione, lungo
via Vaglia. “ Di questa strada sembra che a
nessuno importi un fico secco!”, ci dice “
Qualche hanno fa ho perso un mio parente,
travolto mentre attraversava questa maledetta strada buia e a gobba d’asino.”. Ma ancora
oggi le cose non sono cambiate, striscie pedonali che appena disegnate spariscono, forse
perche’ miscelate da acqua più che vernice,
marciapiedi a rischio frattura, alberi invasivi
È
che impediscono un’opportuna illuminazione
stradale. A tal proposito Antonio ci mostra un
albero caduto che occupa da settimane, con
tanto di nastro arrotolato dal Comune, tre parcheggi nei pressi della fermata atac, come è
da ricordare anche la segnalazione fattaci dal
comandante della Stazione dei Carabinieri
attigua, riguardo i cassonetti dei rifiuti che per
giorni sono rimasti rovesciati senza che nessuno intervenisse. La presenza della scuola
Archimede non è poi servita all’atac per prevedere una fermata gemella davanti ai negozi in
corrispondenza a quella presente sul lato
opposto fronte scuola. Insomma caro
Municipio svegliati!
Luglio / Agosto 2014
DAI NOSTRI QUARTIERI
Pagina 11
CHE DISASTRO VIA VAL PADANA!
La strada è un campionario di abbandono e di degrado di ogni genere
[Alessandra Aureli]
on bastava lo scempio del parco delle valli, delle strade piene di
buche, i rifiuti di qualsiasi tipo buttati fuori dai secchioni, adesso
abbiamo anche la cartellonistica pubblicitaria abusiva.
A via Val Padana fa mostra di se’ un cartellone caduto in disgrazia. Il manifesto affisso da settimane, senza che nessuno intervenga, è stato strappato e giace a penzoloni (vedi foto). Non un bel panorama di una struttura
invasiva che oltre a determinare uno stato di abbandono, copre il giardino.
A farne le spese sono
i soliti cittadini costretti a sopportarne la
sgradevole vista già
messa
duramente
alla prova.
Ma questo non è
l'unico problema.
Al centro di Via Val
Padana, nei camminamenti interni del
giardino,
esistono
panchine che dovrebbero
servire
alla
comunità
locale,
soprattutto
quella
anziana. Un punto di sfogo e di ritrovo dove anche i bambini si riuniscono
a giocare. O meglio...si riunivano.
Da qualche tempo infatti, questi giuardini sono trascurati, con cartacce di
ogni tipo lasciate per terra e sul prato.
N
I cestini appositamente messi per la spazzatura sono sempre troppo pieni.
I cani, senza museruola, vengono portati a fare i bisogni a qualsiasi ora del
giorno e della notte e solo in rari casi i padroni si adoperano per levare ciò
che i loro amati animali hanno lasciato a terra.
Le panchine sono abbandonate e quasi tutte distrutte dall'umidità e dall'incuria della gente.
A peggiorare il tutto, quando si passa al centro del giardino, si respira a
tratti un forte odore di urina.
Non è certo un posto che gli anziani possono frequentare o per far giocare i bambini che di solito adoperavano il vialetto per andare in bicicletta o
sui pattini. E' un vero peccato per questo “serpentone verde” al centro
della via, ridotto ormai ad una sorta di latrina.
In un quartiere come il nostro che non gode di un'area verde sufficiente,
bisogna salvaguardare questi posti unica ciambella di salvataggio ambientale ormai rimasta.
Pagina 14
DAI NOSTRI QUARTIERI
LA GRANDE SECCA
DELLE “SABINE”
Spento l’impianto d’irrigazione, il parco lungo
via Carmelo Bene rischia di veder compromesso il proprio patrimonio arboreo. senza
recinsione e alla mercè di tutti il grande
polmone verde giace ora nel degrado
Luglio / Agosto 2014
PARCO DELLA CECCHINA,
UNA MOZIONE NE APPROVA
LA RIAPERTURA
Passa all’unanimità con voto bipartisan la prima mozione presentata
dai cittadini come previsto dal nuovo regolamento municipale.
Oggetto la riqualificazione dell’area giochi del Parco della Cecchina,
a Talenti. Importante dare il microfono alla società civile
[Daniele Di Clementi]
0/06/2014: per i più una giornata di metà anno, per la comunità di Roma
Montesacro una data da ricordare. Il Consiglio Municipale ha approvato
con 19 voti favorevoli su altrettanti consiglieri presenti una mozione di iniziativa popolare, la prima per Piazza Sempione e per tutta Roma Capitale, sulla
riqualificazione del Parco della Cecchina a Talenti.
Presentatore Riccardo Evangelista, che ha raccolto le oltre seicento firme dei cittadini, come previsto dal nuovo regolamento municipale ( art. 5 ), i quali hanno
permesso la presentazione dell’atto e sottoscritto di voler essere protagonisti attivi nel loro quartiere. Un ruolo di primo piano nel lavoro preparatorio è stato svolto dal gruppo di Dignità per Montesacro e dal Comitato di Quartiere Talenti, insieme ad altre realtà del territorio.
La richiesta si fonda su due pilastri fondamentali per la vita di una collettività: il
diritto dei bambini al gioco, sancito dalla convenzione sui diritti dell’infanzia, e il
bisogno di sicurezza dei frequentanti l’area.
Infatti si impegna il presidente del municipio Marchionne e la giunta al ripristino
dell’area ludica, ricostruendone anche la recinzione attualmente “bucata”e alla
3
[Veronica Guerrini]
on l’arrivo dell’estate non sono solo i cittadini ad
essere disidratati. Lo é anche lo sfortunato Parco
delle Sabine. Dopo essere stato vittima di un’opera
di cementificazione selvaggia, la vasta area verde continua a subire maltrattamenti da parte di coloro che dovrebbero curarla ma che invece se ne lavano con indifferenza
le mani. Sono settimane ormai che il parco è rimasto senza
acqua, privo dell’irrigazione che fino a quel momento gli
veniva fornita dalla società Porta di Roma. Sollecitata a
ripristinare le precedenti condizioni del parco, la società
sembra infischiarsene, trasformando così una florida (per
quanto il cemento potesse permettere) area di verde pubblico in una palude secca ed arida. Da entrambi i lati di
viale Carmelo Bene, lo scenario è da Far West. Balle di
fieno rotolano in una steppa di erba essiccata che sembra
aver vissuto un interminabile periodo di siccità. E più che
di erba, il terreno é ricoperto da quello che presto diverrà
foraggio per i cavalli.
La situazione é pertanto insostenibile e non può più passare inosservata. Urgono interventi e rimedi immediati, sempre che non si voglia rinunciare ad uno dei più grandi polmoni verdi del Municipio.
C
chiusura del parco nelle ore notturne.
Comunque, al di là del contenuto della mozione, occorre prendere in considerazione questo “new deal” nel rapporto cittadini-istituzione, con i primi che possono
presentare direttamente atti in Consiglio Municipale, raccogliendo in sessanta
giorni almeno 500 firme, entrando nel Palazzo “dalla porta principale”.
La partecipazione popolare popolare richiama, “mutatis mutandis”, quanto
Aristotele teorizzò nella Grecia classica: cittadino è colui che prende parte attivamente alla vita pubblica; d’altronde, chi conosce meglio il territorio di chi lo vive
quotidianamente?
Prima partita, prima vittoria, dunque. È innegabile, però, che quanto accaduto il
30/06/2014 non può che essere un primo passo. Il motore è stato acceso; ora
deve essere sempre assicurato il carburante: in primo luogo, la sensibilità, che
non manca, della popolazione al miglioramento dei quartieri e, parallelamente e
necessariamente, l’impegno e la responsabilità di piazza Sempione nel dare
attuazione alla volontà cittadina. Altrimenti l’iniziativa popolare sarà come un
fiume privo di sbocco al mare.
Luglio / Agosto 2014
DAI NOSTRI QUARTIERI
Pagina 15
VERSO IL RIPRISTINO DELLA DIGNITA’? UN PRIMO PASSO LA BONIFICA
E GLI SGOMBERI DEGLI ABUSIVI NEL PARCO DELLE VALLI
Tutti oggi ne reclamano i meriti, ma è solo un lento percorso sulla strada del recupero e della salvaguardia
dell’area verde. Troppo spesso però gli insediamenti si sono ricollocati in un’area attigua riproponendo il problema
[Bruno Fulco]
PARCO DELLE VALLI. SGOMBERATI INSEDIAMENTI NOMADI
nche grazie all’attenzione mostrata dalla redazione a questo problema,
finalmente si è potuto assistere allo sgombero di quell’area del Parco
delle Valli, che a causa dell’occupazione da parte dei nomadi aveva raggiunto livelli di degrado ben oltre i limiti accettabili. Testimonial dello stato di
abbandono raggiunto, la presenza dei topi passata da sporadiche apparizioni
a compagnia abituale per i frequentatori del parco. In particolare oggetto dell’iniziativa è stata quella fascia di territorio a ridosso della ferrovia, che si
estende protetta dalla vegetazione fino alla stazione Val D’Ala. L’Area in questione, come mostrato più volte da “La Quarta” era diventata una discarica a
cielo aperto, in mezzo alla quale era sorto un vero e proprio piccolo campo
nomadi, formato da un numero consistente di baracche peraltro in continuo
aumento. Il proliferare dell’insediamento era favorito dalla presenza di una
fascia di vegetazione che di fatto, al di la della rete sfondata in più punti proteggeva l’intero insediamento. Sotto il coordinamento del III municipio gli
uomini di AMA, Pics, Roma Natura, il reparto Nae del III Gruppo e i tecnici
delle Ferrovie dello Stato per responsabilità relative alla sede dei binari, hanno
provveduto allo sgombero dell’area ed al ripristino della recinzione. Successivamente si provvederà ad eliminare la fitta fascia di vegetazione, per rendere visibile l’area ed evitare il ripetersi di nuove degradanti occupazioni. Ora però viene il bello, assicurare quell’attenzione al territorio necessaria per
non rendere inutili tali interventi. Il presidente del III Municipio Marchionne, assicura che il monitoraggio verrà operato dalle guardie forestali di Roma
Natura di concerto con i Nae. Questo è quello che tutti i residenti si augurano per assistere ad un progressivo ripristino del decoro del parco e di tutta la
riserva dell’Aniene. In questo senso il precedente non è però incoraggiante, visto che al recente sgombero effettuato a ridosso della stazione nomentana è seguita la migrazione degli abusivi all’interno della pista ciclabile. Il risultato è stato degrado immediato con incendi ripetuti delle recinzioni e della
vegetazione, tali da rendere immediatamente l’area off limits per i cittadini. I primi fumi già si intravedono nei pressi della Stazione di via Val d’Ala.
A
ANCHE A CITTA’ GIARDINO, LA “ZONA 30”
Viabilità nuova, e velocità massima 30 KM
[Rosa M. Bonelli]
l progetto si rifà alle norme delle “isole
ambientali”. Fabio Dionisi, Presidente
della commissione lavori pubblici
mobilità, precisa che l’attuale amministrazione. Intende rendere quanto piu’ possibile sicura la mobilità del nostro
Municipio, coinvolgendo i cittadini a maggior rispetto alle norme del codice della
strada. Per la “zona 30” dell’Acqua Sacra
sono state presentate in Aula Consiliare
due versioni di mobilità, che riguardano il
quadrante da Via Nomentana, Via
I
Cimone, Monte Nevoso e Viale Gottardo.
Per Monte Nevoso il transito potrebbe
essere a senso unico o doppio senso.
Ora sono allo studio dei cittadini, che
possono scegliere una delle due, fare
piccole variazioni o proposte che saranno vagliate dalla P.L.R.C. Un progetto
innovativo il cui sviluppo sembra interessante anche in chiave cittadina, ma non
ha mancato di destare qualche perplessità in alcuni residenti che hanno preso
parte all’incontro pubblico di Piazza
Sempione. (Montesacro).
SETTEBAGNI: DUE INUTILI SEMAFORI
IN VIA SANT’ANTONIO DA PADOVA
Lo scorrimento dei veicoli è rallentato
e ostacolato senza alcuna valida ragione
[Marco Donati]
embrava trattarsi di una
soluzione temporanea per l’ottimizzazione del transito
nel doppio senso di
via Sant’Antonio da
Padova, ma la presenza dei due semafori risulta ormai abituale. Inseriti al fine di
garantire uno scorrimento ragionevole nel periodo in
cui i camion avevano necessità
di andare e tornare durante la
fase più intensa della costruzione del nuovo complesso residenziale in fondo alla via, questi due
semafori – finanziati dal cantiere
– risultano ora molto poco utili,
anzi un vero e proprio ostacolo
alla fluidità della circolazione:
rossi interminabili, verdi molto
rapidi, lunghe code di automobili
ampiamente evitabili. La strada è
abbastanza larga da permettere
una viabilità serena nel doppio
senso, magari con l’inserimento
L
di un più ragionevole ed economico segnale di stop. Inoltre, lo
scorrimento del traffico nei due
sensi è sbilanciato: è di gran
lunga più numerosa la quantità di
veicoli che si dirigono dal ponte
all’imbocco della salita di vicolo
delle Lucarie rispetto a quelli che
fanno il percorso inverso; cosicché spesso e volentieri ci si
imbatte nello spettacolo desolante di code di auto ferme a un
semaforo con un piccolo tratto di
strada deserto davanti a sé.
NUMERO VERDE PER SEGNALAZIONI E INFORMAZIONI
ATTIVO DALLE 9 ALLE 15
AMBULANZE - 118
GUARDIA MEDICA
Tel. 06.570600
ASL
Via Monte Rocchetta, 14
URP 06.77307215
Prenotazioni visite ed esami
RECUP 803333
ASSISTENZA DOMICILIARE 06.77306437
DISABILITA’ PROTESI 06.773006377
TAXI
PIAZZA SEMPIONE - Tel. 06.86899203
VIA OJETTI UGO - Tel. 06.8278366
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(acqua) 800130335
(luce) 800130332
ITALGAS
Guasti e dispersioni - Tel. 800.900.999
CARABINIERI 118
- Staz. TALENTI - Via F. de Roberto 20
- Staz. FIDENE - Via M. Urano 80
- Staz. MONTESACRO - Via Vigese 6
800 199 008
- Staz. NUOVO SALARIO - Via Vaglia 48
- Staz. SETTEBAGNI - Via Salaria 1430
POLIZIA 113
IV Commissariato Via F. Enriquez,78
• SETTEBAGNI Settebagni (via di), 294
• CASTEL GIUBILEO Salaria (via), 1177
• TALENTI Fucini R. (via), 65
• VALLI (PARCO DELLE VALLI)
• VIGNE NUOVE Cifariello (via), 1
VIGILI URBANI
Via F. Andò Tel. 06.67694305/6
VIGILI DEL FUOCO 115
Via Romagnoli Tel. 06.8278025
MUNICIPIO III
Roma Montesacro VIA U. FRACCHIA, 45
UFFICI RELAZIONE PUBBLICO 06.69604333
Apertura al pubblico: Lun. Ven. 8,30 - 12,00
Martedì e Giovedi anche dalle 14,00 alle 16,00
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Pronto Intervento 800867035
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Monelli P. (via), 41/59 - Tel. 06.8720321
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Vigne N. (via delle), 459 - Tel. 06.87130963
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Cavalieri L. (v.le), 85 - Tel. 06.8812428
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Luglio / Agosto 2014
SOCIALE
Pagina 19
RESIDENZA SALUS, DOVE L’ANZIANO SI SENTE A CASA
In un bellissimo edificio nel quartiere Talenti, in via Monelli, sorge una struttura dove la terza età è seguita a 360 gradi
[Luca Coniglio]
acciamo due chiacchiere con il Professor Francesco Riccardelli,
affermato chirurgo e docente universitario cresciuto e residente nel
nostro Municipio che gestisce a Talenti una grande struttura dove
l’impressione è che gli anziani, per una volta, non si sentano mai soli.
La Quarta: “Professore come nasce questa struttura?”
F.R.: “La R.S.A. Salus vede la luce alla fine del 1998 partendo da un’idea
che io e mia moglie coltivavamo da moltissimo tempo, cioè prendersi cura
degli anziani del Municipio, un territorio dove gli over 70 superano le
100.000 unità. Siamo partiti dal nulla, costruendo la struttura da zero e
facendone un centro di riferimento nel territorio per la cura della terza età.
Al plesso principale di Via Paolo Monelli 43, in grado di occuparsi di anziani totalmente non autosufficienti, abbiamo successivamente aggiunto Villa
Salus e Oasi Salus, immerse nel verde della Riserva della Marcigliana,
dove ospitiamo persone parzialmente non autosufficienti. Infine tutte le
nostre strutture sono già state accreditate dal Sistema Sanitario Nazionale
e tra poco diverranno Convenzionate.“
La Quarta: “A giudicare dal via vai di medici, infermieri e personale
vario nei corridoi sembra che diate lavoro a parecchie persone”.
F.R.: “Le nostre tre strutture occupano quasi ottanta dipendenti tra perso-
F
nale medico, infermieristico e amministrativo, senza contare il cosiddetto
“indotto”, cioè tutte quelle imprese e liberi professionisti che collaborano
lavorativamente con noi quali mense, lavanderie, giardinieri, pulizie ecc.
Ci tengo inoltre a sottolineare come la
grande maggioranza dei nostri dipendenti provenga da questo Municipio. “
La Quarta: “Quando si parla di
strutture per anziani si ha sempre il
timore che questi vengano parcheggiati in un letto e abbandonati
alla loro solitudine. Quali attività
proponete per i vostri ospiti?”
F.R.: “Da noi i pazienti non sono mai
abbandonati o lasciati soli. Il loro soggiorno è quotidianamente affiancato
da psicologi, fisioterapisti, animatori,
cantanti e altre figure che seguono gli anziani sia nelle attività ludiche e
ricreative che in quelle psicofisiche. Offriamo inoltre un supporto religioso
con l’ausilio di sacerdoti e catechisti. Non mancano le passeggiate nel
nostro bel giardino. Facciamo di tutto, insomma, perché qui la terza età sia
degna di essere vissuta.“
CENTRO ANZIANI AGUZZANO/CECCHINA
Inizia il viaggio di Dignità per Montesacro nelle strutture per i su d’età del territorio
[Antonella Taccari]
uesto articolo apre una serie di finestre che si affacciano sui Centri Anziani del
nostro Municipio. L’Associazione “Dignità per Montesacro” apre uno spiraglio su
questo mondo per farlo conoscere a tutti i cittadini, per far conoscere le loro attività, i loro servizi il luogo dove si trovano e per capire di cosa hanno bisogno e cosa si
potrebbe fare per aiutare i nostri cari anziani. Nei prossimi numeri ci auspichiamo di pubblicare un articolo dedicato ad ogni Centro Anziani del nostro Municipio.
Il primo Centro Anziani che siamo andati a visitare è: Centro Polivalente “CecchinaAguzzano” Al mio arrivo vengo accolta dal signor Luigi Giuli (Presidente del centro) e
dalla signor Anna Rossi Massari (presidente uscente, ma memoria storica dello stesso).
La signora Anna mi racconta: “ Nel 1983, ben due anni prima che il Sindaco Vetere facesse la delibera per far cedere i locali, io, insieme ad alcuni volenterosi, abbiamo sentito
l’esigenza di risistemare questa palazzina e creare un punto di aggregazione per le persone anziane sia di questo territorio sia del territorio vicino (ex V municipio). All’epoca si
sentiva molto il bisogno di creare posti del genere, perché questa era una zona in crescita e ancora non esisteva alcun punto di aggregazione…” , mentre continua il racconto
con commozione cerca, per farmela vedere, la delibera comunale firmata dal Sindaco
Vetere nel 1985 che da loro l’autorizzazione di poter usare la palazzina per costituire un
centro anziani. “… io sono stata la prima Presidente di questo centro, ho sempre cercato di capire quali fossero le iniziative più utili e più necessarie per gli anziani iscritti.
Questo Centro è sede di due Cori Polifonici, si organizzano Corsi di Ginnastica Dolce con
la UISP, Corsi di Ballo ove ci sono ben 180 iscritti… Poi a Pasqua ci sono state le elezioni per rinnovare le cariche ed il Comitato di Gestione ed il signor Giulio ha preso il mio
posto….”
Noto nelle sue parole una punta di tristezza, è come se si sentisse “spodestata” di una
carica che durava veramente da tanto tempo.
Il feeling tra il vecchio ed il nuovo Presidente mi sembra buono e la signora Anna, anche
se dietro le quinte, mi sembra ancora carica ad elargire consigli ed il signor Luigi mi sembra pronto ad accogliere questi preziosi suggerimenti al fine di migliorare sempre di più
questo centro.
Scopro poi che tra loro il sodalizio nasce già dal 2007, quando alle elezioni di rinnovo
delle cariche il signor Luigi diviene Vice Presidente.
Prende poi la parola il signor Luigi, attuale Presidente, e mi riferisce che: “ Il centro è
iscritto all’Ancescao dal 2007 ed attualmente ha 732 iscritti. Da sempre si sono organizzate numerosissime feste: veglioni di capodanno, cene per nozze d’oro, nozze d’argento, rinfreschi per battesimi, compleanni, cene sociali. Si sono organizzati anche incontri
culturali… “ con molto rammarico mi dice che attualmente risulta sempre più difficile orga-
Q
nizzare eventi perché, attualmente solo due persone
si occupano dell’ allestimento.
Alla mia domanda su come il Centro si mantiene dal
punto di vista economico il signor Luigi mi risponde:” Il
finanziamento Municipale è ben poca cosa rispetto ai veri
bisogni di questo centro. Il IV municipio (ex V) stanzia i fondi per i
lavori strutturali, mentre il nostro municipio da il contributo annuale con Fondi che provengono dalla Regione. Con questi finanziamenti riusciamo a mala pena a offrire 5 gite
e 2 pranzi sociali agli iscritti. Cerchiamo, quindi, altri modi per poter finanziare le nostre
attività e mantenere la struttura. Il rinnovo della cucina, la realizzazione di un bar e la
creazione di altri servizi utili agli iscritti riusciamo a realizzarli affittando la sala ai privati
cittadini che la utilizzano per le loro feste.“ Con sommo orgoglio lui e la signora Anna mi
portano a vedere il locale che hanno appena finito di realizzare con il loro autofinanziamento: il locale si trova all’esterno, in un angolo del giardino che circonda il centro. E’ un
locale chiuso, con impianto acustico per la musica, pavimentato e coperto ai lati da tendoni che possono essere aperti nel caso di giornate particolarmente calde. Vicino ad
esso il signor Luigi mi fa vedere il campo da bocce: ”… anche questi li abbiamo costruiti autotassandoci… Gli anziani sono molto contenti di questi due servizi e vengono molto
volentieri, perché sanno che qui hanno un locale adeguato per ballare ed un posto dove
poter giocare a bocce…”
Mentre rientriamo, il signor Giulio mi racconta che alcuni anni fa il centro si era dotato di
alcuni computer, e mi porta nella sala ove questi sono depositati: “ Come vedi questi
computer stanno qui nuovi. Abbiamo speso dei soldi per comperarli, speravamo di organizzare un corso e pagare un insegnante che potesse spiegare le nozioni più elementari ai nostri associati, ma nessuno si è iscritto a causa della quota che si doveva pagare
… Certo se si riuscisse a realizzare una sinergia con qualche scuola superiore di informatica del territorio e far organizzare agli stessi studenti un corso per i nostri iscritti…
Sarebbe un bello scambio generazionale… ma la vostra Associazione potrebbe pensare a farci da ponte tra il nostro centro e le scuole secondarie del territorio?....” Ci si può
pensare, rispondo. Certo è una bella sfida, però potrebbe essere interessante e sicuramente utile per entrambe le parti…
Così con questa mezza promessa strappatami ci congediamo…
li ringrazio dello splendido pomeriggio che ho trascorso con loro…
Mentre mi avvio all’ uscita vedo appeso al muro un articolo di giornale di tanto tempo fa:
Anno 2009 Cronaca di Roma: “… Il Comune di Roma assegna alla signora Anna Rossi
il Premio Simpatia, premio assegnato ai cittadini che si sono particolarmente distinti in
attività socialmente utili….” Rimango stupita di come esistono ancora persone che credono veramente in ciò che fanno, che mettono tutta la loro passione, tutto il loro cuore
per perseguire un bene comune…
Pagina 20
FOTONOTIZIE
Luglio / Agosto 2014
FOTONOTIZIE - FOTONOTIZIE - FOTONOTIZIE - FOTONOTIZIE
[a cura di Fabiana Patrì]
vIA FRACChIA:
LA SCRITTA NON SI ADEGuA
paiono. Quale sarà la tinta/miscela usata
dalle imprese di manutenzione stradale?
vIA vAL MAGGIA, ChI L’hA DETTO
ChE NON C’E’ vERDE PubbLICO?
Al pari di tutte le città europee, anche Roma
e il nostro municipio si sono adeguati a
riqualificare le nostre strade e i nostri marciapiedi con un robusto intervento verde.
Via Val Maggia non è stata da meno.
Ecco come si presentava il marciapiede
ormai ricoperto da vegetazione, che crescendo spontanea, oltre a togliere il lavoro
ai nostri giardinieri, nasconde facilmente
rifiuti ed escrementi di ogni tipo.
IFEST AL PARCO bOLIvAR. GRANDE
SuCCESSO DI MuSICA INDIPENDENTE
Elio Germano, Zerocalcare, Johnny
Palomba, Poeti der Trullo, Andrea Rivera,
Emilio Stella: questi alcuni dei tanti protagonisti dell'iFEST di quest'anno, il festival di
cultura e musica indipendente che si è
tenuto a Roma dal 2 al 6 luglio al Parco
Simon Bolivar (Piazza Sempione).
Cinque giorni di festa Le musiche de Lo
Stato Sociale, dei 99 Posse, di Valerio
Iovine e di Danno del Colle Der Fomento.
Infine le incursioni teatrali, con la collabora-
Ancora resiste la vecchia denominazione
“IV MUNICIPIO”. Non certo un bel biglietto
da visita per la sede di via Fracchia del
nuovo III Municipio.
STRISCIE ALLO SPuTO
Via Cavriglia, angolo via Prati Fiscali.
Resta un mistero il motivo per cui le zebre
appena ridipinte, dopo pochi giorni, scom-
zione del Valle, e un tango itinerante per le
zone del quartiere. E poi cibo e bere a
prezzi popolari. Questo, e tanto altro, è
stato l’iFEST. Nel cartellone c'è stato di
tutto, dall’unica data romana nel tour de
Lo Stato Sociale a Zerocalcare fino ai
veterani della scena underground come i
99 Posse e Danno del Colle Der Fomento.
E poi ancora i sonetti romaneschi dei
Poeti Der Trullo letti dagli artisti Elio
Germano, Andrea Rivera, Johnny Palomba
e tanti altri. Domenica chiusura con la
“Milonga di Menenio”.
“IL PIACERE” DI D’ANNUNZIO A “PONTE VECCHIO”
Sapori che sanno di storia e letteratura al ristorante e antica hostaria di via Nomentana, 414
[Sara Tellini]
lena, sollevandosi, disse: Andiamo.
Ho sete. Dove si può chiedere acqua?
Si diressero allora verso l’osteria
romanesca, passato il ponte. Alcuni carrettieri staccavano i giumenti, imprecando ad
alta voce. Il chiaror dell’occaso feriva il gruppo umano ed equino, con viva forza….”. Il
Ponte di cui si parla in questo estratto tratto
da “Il piacere” di D’Annunzio, scritto del
1888, è proprio lui il nostro caro vecchio
Ponte Vecchio! Poco dopo l’osteria ancora
oggi esistente. Una struttura conosciuta nei
secoli con vari nomi: Casale “Fiscari”,
Casale San Silvestro, Casale Jacobacci,
“Hostaria de Cacciatori” solo per citare alcuni esempi. I documenti e le fonti storiche ci
confermano la presenza del casale in tempi
remoti: risalirebbe al 1310 e proprio in que-
E
sto periodo sarebbe divenuto “Hosteria”. La conferma
della sua esistenza ci proviene dalle cartine acquerellate
risalenti al 1600. Un luogo che, data la posizione geografica, risultava punto di snodo e quindi frequentato e di
passaggio. Forestieri e tanti avventori: uomini comuni ma
anche illustri come lo stesso D’Annunzio, Garibaldi, e il
francese Stendhal. Quante storie potrebbe raccontare il
locale ampio ed accogliente che conosciamo oggi, che
conserva la storia nelle foto e nei ricordi di un tempo
appesi al muro e, dall’altra, la modernità degli anni che
corrono, passano e s’inseguono fino ad arrivare ad oggi.
Ristorante, pizzeria, griglieria: un locale ampio con un
menù per tutti i gusti. Una sala accogliente ed un giardino esterno dove poter consumare il proprio pasto a due
passi da Ponte Vecchio ed il fiume Aniene. Un luogo affascinante e pittorico che viaggia nel mondo attraverso i
dipinti a lui dedicati: tra queste la “view of Ponte
Nomentano” del pittore Pierre Nicolas Brisset. Cibo, storia, arte e letteratura nel cuore del nostro Municipio.
Luglio / Agosto 2014
AMBIENTE E TERRITORIO
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90 EXPRESS: QUATTRO FILOBUS CIRCOLANTI
SU TRENTA. È ORA DI CAMBIARE MARCIA!
GIARDINO DI FAONTE, I CITTADINI
CHIEDONO UN QUARTIERE MIGLIORE
Sempre meno le vetture in strada. L’Atac ha ripreso la
manutenzione diretta. Con i mezzi “con le corde” aria più
pulita e vantaggi per gli utenti diversamente abili.
Parchi inaccessibili, Sito archeologico cantiere
all’aria aperta, erbacce e spazzatura. Il quartiere
“Giardino di Faonte” si presenta così
[Daniele Di Clementi]
a paura” – si dice quando esce il
90 nella tombola. Il vocabolario
della smorfia può essere utilizzato
per i filobus di Montesacro. La linea 90
express è davvero da paura, per i suoi
pregi e, altrettanto, per i suoi “nei”.
Certamente offre vantaggi all’utenza e
al nostro territorio: inquinamento zero
(alimentazione elettrica), vetture con
pedana per diversamente abili funzionante e azionabile elettricamente, possibilità di sfruttare la rete aerea delle
vecchie linee degli anni ’60 per creare
un “corridoio verde” da largo Labia alla
stazione Termini.
Peccato che le batterie stanno costringendo da mesi la maggior parte dei filobus
nel deposito di Montesacro.
Oltretutto, dal 30 Giugno, dopo aver
rescisso il contratto di manutenzione
con la ditta esterna, ATAC ha riassunto
in proprio la “cura” delle vetture.
Tuttavia, i pochi operai per turno sono
una piccola goccia nel grande mare
(anzi palude) dei mezzi da riparare.
Batterie scariche più problemi di manutenzione: una miscela esplosiva che ha
mietuto vittime: prima 8, poi 12, poi 5, in
questi giorni 4 vetture con le corde in
circolazione, su 30 totali. Sembrano
proprio i numeri di una tombola….
Con queste pochi mezzi marcianti su
[Laura Barba]
L
S
un parco totale di 30, i vantaggi del filobus vengono meno. Lo smog mettele
tende nell’atmosfera e i bus emettono i
segnali di fumo proprio come gli indiani.
È stato toccato il fondo… Ma ci si può
riprendere.
Dopo i “cali di tensione” gestionali fin
qui verificatisi, si è ancora in tempo per
iniziare un viaggio verso una conduzione aziendale più efficace ed efficiente.
ATAC dovrebbe organizzare efficacemente le manutenzioni, considerare il
prolungamento della linea aerea fino a
Termini che rappresenterebbe un’opportunità anche per ricaricare maggiormente le batterie ed evitare così che i
mezzi rimangano fermi ai box. Sempre
a Termini, sarebbe utile installare colonnine di ricarica accumulatori,per rifornire i filobus durante la sosta.
Comunque, è importante che la mobilità a Montesacro ritrovi il filo…bus!
LUNGO LE RIVE DELL’ANIENE
La Riserva Naturale dell’Aniene con i suo 620 ettari
è patrimonio paesaggistico e storico non solo per
il nostro III Municipio, ma per l’intera città di Roma
[Sara Tellini]
incredibile come il verde nasconda e
riveli! A passo lento, senza fretta e
senza far troppo rumore si riscopre il
patrimonio naturale del nostro Municipio. La
Riserva Valle dell’Aniene è l’unica zona fluviale a Roma tra le aree gestite dall’Ente
Romanatura che, oltre a questa incredibile
distesa verde di 620 ettari, si occupa di altre
otto Riserve tra cui il grande Parco della
Marcigliana. Quante storie può raccontare questa Riserva! Il patrimonio storico al suo
interno è notevole: i Mausolei di Menenio Agrippa, il Deposito Pleistocenico, il Casale
della Cervelletta, la Torre Salaria, il Ponte Salario e il nostro caro Ponte Nomentano.
La flora e la fauna presenti sono altrettanto speciali: querceti (farnia, roverella, farnetto..) ma anche olmi, pioppi bianchi, salici, tife, aceri campestri, frassini, alberi da frutto. Tra gli animali presenti: volpi, ramarri, pendolini, istrici, libellule, pipistrelli, martin
pescatore, testuggine palustre; è da sottolineare, poi, la presenza di due importanti
indicatori ecologici: il gambero ed il granchio di fiume che vivono in acque pulite.
Passeggiando ci si può imbattere in arnie di legno per api, una colonia felina, verde
ed ancora verde che rivela un’incredibile mondo naturale. Un verde che qua e là
nasconde, purtroppo, qualche discarica abbandonata di ciò che non serve più. Ed
ancora nasconde, se pur rari, poco visibili e silenziosi, alcuni insediamenti abusivi con
tende e panni stesi che stonano con l’armonia della natura. D’altronde non è facile
gestire un’area così vasta e complessa nonostante gli sforzi dell’associazione Onlus
Insieme per l’Aniene, insieme di persone che tutelano il parco, lo proteggono dagli
incendi, organizzato visite guidate per bambini e studenti. E’ in ogni caso questo un
parco da conoscere a piedi nei percorsi principali magari partendo proprio dall’ingresso di Città Giardino in via Monte Nevoso per poi inoltrarsi nella fitta vegetazione.
“Sempre caro mi fu quest’ermo colle….” Inizia così “L’Infinito” di Leopardi che qualcuno ha trascritto per intero all’ingresso del parco nell’area giochi dei bambini. E prosegue più avanti: “Così tra questa immensità s’annega il pensier mio”. Tanto bello è perdersi tra i suoi iperbati occasionali, tra le sue allitterazioni, enjambements quanto
vagare e “naufragar” nell’immenso patrimonio verde e, è giusto il caso di dire, culturale del nostro territorio.
È
e dovessimo definire con
una sola parola dell’area
residenziale che abbraccia
Via Villa di Faonte, “deserto”
sarebbe forse la parola più adatta. Un termine forte che trae ispirazione dalla savana di sterpaglie
nelle aiuole o dalle dune di spazzatura ammassata nei cassonetti
da giorni, ma che soprattutto
cerca di raccontare il senso di
isolamento degli abitanti di queste eleganti palazzine abbandonati dalle istituzioni. Il quartiere
nasce nel 2006-2007 fa come
polo abitativo di valore incastonato fra Via delle Vigne Nuove e Via
della Bufalotta. Nel progetto rientrano due parchi pubblici, un polo
museale e un parco archeologico
incentrato sulla vicina Villa del
liberto Faonte dove la storia
narra si sia tolto la vita l’imperatore Nerone. Al momento, di tutto
questo c’è poco e niente. Le aree
verdi di proprietà del Comune,
dopo il collaudo che le ha dichiarate idonee, sono ancora inaccessibili al pubblico per lentezze
burocratiche che si spera venga-
no presto risolte. I due casali che
costituiscono il futuro museo del
Terzo Municipio, dove saranno
esposti i reperti di Porta di Roma
e del Crustumerium, sono pronti
da
due
anni
ma
la
Soprintendenza non ritiene sicuro aprirli a causa di alcune parti
mancanti, che non è chiaro quando saranno integrate. Nel frattempo i ladri entrano ed escono
come se nulla fosse. Il parco
archeologico intorno alla Villa,
sempre
di
proprietà
della
Soprintendenza, manca della
messa in sicurezza: zona di cantiere aperta a tutti e terreno dissestato pieno di erbacce e animali. I problemi da risolvere sono
tanti, il neo-comitato di quartiere
chiede delle risposte.
E DALLE CABINE
NACQUERO FIORI
Un progetto per riqualificare le cabine
telefoniche del nostro territorio
[Sara Tellini]
el 2012 l’architetto
John
Lock trasformava le cabine in
disuso di New York in
librerie on the road
(“le biblioteche telefoniche”). Oggi nasce in
Italia un progetto che
le trasforma in piccole
serre urbane. Quindi,
se girovagando per le
strade del Municipio,
vi capita d’imbattervi nelle nostre
care vecchie cabine e, osservandole, vi accorgete che qualcuna
che è diventata una piccola serra
rallegratevi avete appena visto
“Piante al telefono” (www.piantealtelefono.com). Un progetto (per
ora attivo a Roma e Milano) di
Silvia Minenti che intende ri-attivare le cabine inutilizzate, allestendole con piante e fiori, come quella di Viale Gottardo, a Città
Giardino. Un vero e proprio “movimento virale” che si propone di
stimolare e riattivare il senso di
comunità perso, avendo cura del
bene comune. Salvia, rosmarino e
N
magari un po’ di
lavanda per creare ambienti sfiziosi in ciò che non
si usa quasi più
ma che, in alcuni
casi, è perfettamente funzionante. Quante piccole oasi si potrebbero creare se si
pensa che le
cabine telefoniche in Italia sono
circa 22.000 e nella Capitale sono
poco più di 800 di cui un centinaio saranno dismesse per la fine
del 2014 (Delibera Agcom n.
31/10/CONS). Ormai è l’era degli
smarthphone e quindi addio
romantiche cabine che chissà
quanti di voi avranno usato per
scambiarsi parole d’amore. Allora
“Piante al telefono” ci prova e gli
dà una nuova possibilità: ognuno
potrà dare il suo contributo per
abbellire con fiori e piante le cabine telefoniche del proprio quartiere per valorizzare quello che era
e farlo vivere ancora un po’.
“L’importante è averne cura tutti
assieme”.
Pagina 22
LOCANDINA EVENTI
Luglio / Agosto 2014
SPETTACOLI E NON SOLO - Gli appuntamenti del mese
Musica, Cinema, Teatro, iniziative sociali e aggregative nel III Municipio
[Claudio Catalano]
Un’estate romana di cultura e spettacolo da noi
come al solito povera, ma con qualche evento di
- GIARDINO DEL “CASALETTO”
Via Vigne nuove (L.go Fratelli Lumiere)
buona qualità. Qui sotto mi sono dato da fare, oltre
all’elenco dei soliti indirizzi preposti agli eventi musicali, letterali e di spettacolo in genere, ad individuare le date e i luoghi per qualche serata estiva nel
- COFFEE bEAN bAR
Info Via Cristoforo Landino 16 angolo
Via Fogazzaro 100, (zona Zio d’America)
Tel.06.821071.
- IL LOCALE
Winebar; piccolo e accogliente; non di rado belle iniziative, Cabaret, Mostre; Live Music torna ad
Ottobre.
Info il Locale, via Peralba 2/a (vicino Cinema
Antares) Tel. 06.8182620 – www.ilocale.it
nostro territorio. Cinema, danza e bevute in allegria.
Forse ci saremmo aspettati qualche spettacolo più
coinvolgente, confinato come al solito al centro e in
altri quartieri. Rebus Sic Stantibus.
- MERCATINO CONCA D’ORO
Via Conca d'Oro / angolo Ponte delle Valli.
Nei week-end prende ruolo di piazza vivace
Dal 10 al 27 luglio ROMA DANCE FESTIVAL
Info 06.88644327; 339.3404443.
[email protected]
www.mercatinoconcadoro.it
- CIRCOLO CuLTuRALE MONTESACRO
Corso Sempione, 27 – Contenuti nel sito.
Associazione Culturale alta e quarantennale; incontri e dibattiti con alta rilevanza intellettuale.
Info www.circoloculturalemontesacro,it
[email protected]
- ZOObAR
Via Bencivenga 1, angolo Via Nomentana c/o
Centro sociale "La Maggiolina"
Info www.zoobar.roma.it
Tel. 339.2727995; 338.8781118.
- AuDITORIuM AIDM
piccolo Auditorium in via Cimone 150, una chicca:
Info AIDM via Cimone 150 - 340.2487915
www.ilvillaggiodellamusica.it
[email protected]
- TEATRO DEGLI AuDACI
Via Giuseppe De Santis 29; dal centro II rotatoria di
Via delle Vigne Nuove.
Info via G. De Santis 29: 06.94376056
06.94376057 www.teatrodegliaudaci.it
[email protected]
- SPAZIOINCONTRO
Associazione Culturale - Via Val Chisone, 33
Info Via Val Chisone 33 (ex Cine Espero ) Tel.
06.87192030. [email protected]
- bIbLIOTECA ENNIO FLAIANO
Biblioteche Comunali Info via Monte Ruggero 39
- 06.45460431/4 www.comune.roma.it /istituzioni culturali – Mailing List.
- C.C.P. T. Centro Cultura Popolare Tufello
Via Capraia 81 Spazio Pubblico, Prezzi Popolari
Info www.ccpttufello.org – [email protected] - Tel/Fax 06.87184111- messaggi in segreteria.
- TORREFAZIONE bERTINI
Viale Adriatico, 1 Proprio un’attività … creativa.
Serate Eno-Musico-Gastronomiche; Sapori &
Musica, gite tematiche, lezioni di gusto.
Info Francesco, v.le Adriatico 1, Tel: 06.87192734
- bRANCALEONE
Via Levanna 13 Centro Sociale:
IL GIARDINETTO , musica e spazio all’aperto tutte
le sere fino alle 2
Info www.brancaleone.eu (ottimo il sito internet) - Tel. 06.82004382 – 339.7674635.
- CINE TEATRO
Info Via Valsolda177 - 06.8175275: 346.6805928
[email protected] – www.cineteatro.it
- DEFRAG
Via delle Isole Curzolane 75 – Associazione culturale e di promozione sociale.
Lunedì al Venerdì 16.00 - 21.00; Venerdì e Sabato
22.00 - 2.00.
• 3 e 16 luglio: LA MILONGA DELLA LUNA - 6
luglio: ALCHEM G. LARE – 7 luglio: VEM E LATERAL BLAST - 13 luglio: DUREN & THE CATERING
- 20 luglio: VALERIO LYSANDER - 21 luglio: ROCK
& ROLL - 22 luglio: LATO DUE – 28 Luglio: LION
POWA
Info via delle Isole Curzolane 75 - Tufello City
www.associazionedefrag.net - Tel: 320.0486439.
- TEATRO vIGANO’
Piazza Fradelletto 17, Nuovo Salario; Sala bella e
attiva vicina alla Parrocchia.
Compagnia Teatrale: Non tanta programmazione
ma spesso produzioni interessanti e ben riuscite.
- CENTRO COMMERCIALE PORTA DI ROMA
3 - 27 Luglio 21.30 Piazzale Decathlon Spettacoli
gratuiti:
10 - VERDIANA E GRETA / 11- RENZO RUBINO /
17- VIOLETTA ZIRONI / 18 - MORGAN / 19 –
TONY HADLEY / 20 – MAX GIUSTI 7 23 –
ORCHESTRACCIA 7 24 – SIMONA MOLINARI / 25
– CRISTINA D’AVENA / 26 – PAOLO BELLI / 27 –
SIMONE SCHETTINO
Info www.galleriaportadiroma.it
[email protected], Tel. 06. 87071207.
vILLA ADA
Concerti, aperitivi, dj set, street food
08 luglio PUGLIA SOUNDS: UNA, GRAZIA
NEGRO, ERICA MOU 09 luglio TIMBER TIMBRE
10 luglio EMIS KILLA 11 luglio TEHO TEARDO &
BLIXA BARGELD 12 luglio DAWN PENN & THE
SHANTY BAND 13 luglio ROMA IN UNA NOTTE
AL MARACANÃ 14 luglio THE ZEN CIRCUS 15
luglio THE BLUEBEATERS 16 luglio ALMAMEGRETTA & ADRIAN SHERWOOD 17 luglio BOOKER T JONES 18 luglio NOUVELLE VAGUE 19
luglio PENDULUM DJ SET & VERSE 20 luglio
ROMA BRUCIA (I CANI, FRANK SENT US…) 21
luglio MUCHACHITO Y SUS COMPADRES 22
luglio CALIBRO 35 25 luglio BRUNORI SAS 26
luglio SALMO 27 luglio TRE ALLEGRI RAGAZZI
MORTI 28 luglio BUZZCOCKS 29 luglio DIODATO
+ GNU QUARTET + VELVET BRASS 30 luglio
PIERPAOLO CAPOVILLA 31 luglio LEVANTE
Per informazioni ed eventi privati :
info [ @ ] villaada.org ChIAMACI 06 41 73 47 12
Importante: per Dettagli sempre Aggiornati in
zona www.laquartaonline.it/ sezione Sport, Cultura
e Spettacolo.
Per Eventi Spettacoli Cultura a RomA
www.060608.it o al telefono 060608
( 9.oo – 21.oo, uno scatto urbano).
Luglio / Agosto 2014
CULTURA
Pagina 23
LE VIE DI COLLE SALARIO INTESTATE ALLE MARCHE
POP CORNER
ALLA CECCHINA
PETRITOLI, IL PAESE DELL’AMORE
SE VOLETE SPOSARVI, SCEGLIETE QUESTO LUOGO INCANTEVOLE.
SONO SEMPRE PIÙ NUMEROSI I MATRIMONI, CON RITO CIVILE,
DI COPPIE DI STRANIERI DI TUTTO IL MONDO CELEBRATI QUI
[Sara Cacciarini]
Dal 10 Luglio per tutta l’estate l’area
verde sarà il cuore di un’iniziativa
di intrattenimento al 360 gradi
omune delle Marche in provincia di Fermo, situato in
[Luca Coniglio]
una zona collinare nel bacil parco della Cecchina è una preziosa risorsa verde del nostro
no dell’Aso ricca di olivi, gelsi e
territorio che potrebbe e dovrebbe essere sfruttata maggiorvigneti, Petritoli è un piccolo
mente.
paese di origine medievale che si
Dal 10 luglio, finalmente, arriverà in zona PopCorner, un interesestende in un territorio compreso
santissimo polo multifunzione all’aperto che farà compagnia ai
tra i Monti Sibillini e la Costa
Adriatica. Gli abitanti sono circa
cittadini di Talenti e non solo fino al 30 settembre.
2500 secondo l’ultimo censimento
Oltre alla funzione di pub ristorante, dove si potrà mangiare e
del 2005. Solo alcuni anni fa un
bere dal pomeriggio alle 2 di notte il Popcorner sarà il centro di
turista belga s’innamorò del centro
moltissime attività con intrattenimento per tutte le fasce
storico, questa passione lo portò a
d'età (bambini-ragazzi-adulti-anziani) a partire dal pomeriggio
ristrutturare uno dei palazzi più
sino alla sera.
antichi e aprire una importante
casa vacanze, arredandola con
mobili di antiquariato. Da allora il
passaparola ha portato a Petritoli
gente da tutto il mondo, anche
scozzesi, australiani, svizzeri,
cinesi, russi. In concomitanza a
questo
turismo
selettivo
l’Amministrazione comunale del
Sindaco Tomassini inizia i lavori di
recupero, già in programma da
tempo, quindi di abbellimento del
centro storico. Tra i monumenti
principali c’è la Torre Civica in
Piazza della Rocca dalla cui sommità si può ammirare una vista incredibilmente suggestiva, eretta nel 1831 è tutt’ora aperta al pubblico. Anche i Tre Archi rappresentano una delle bellezze principali in stile neogotico. Infine Porta Petrosa una delle poche porte rimaste intatte e non demolite per l’accesso delle auto. Ma anche l’arte è molto apprezzata: il Teatro dell’Iride rimane una delle strutture principali del paese, venne
costruito nel 1869 arredato con classici velluti rossi e ricco di stucchi originali, è una vera e propria bomboniera. All’Iride ogni due anni viene indetto
il “Concorso internazionale di Oboe Giuseppe Tomassini”, di livello eccelso e uno dei più importanti al mondo insieme a Tokyo, Monaco di Baviera e
Ginevra. Anche la tradizione bandistica, dal 1700, arricchisce la tradizione musicale. Di notevole pregio l’Antica Stamperia Fabiani, una collezione privata di macchine da stampa del 1800, messa a completa disposizione degli studenti come unico esempio in Italia di laboratorio didattico.
La cucina non ha niente da invidiare alle specialità delle regioni limitrofe, anzi è meta gastronomica, con i tipici Vincisgrassi (capostipiti delle diverse
qualità di lasagne al ragù), la trippa, il baccalà e lo stoccafisso, con prezzi molto contenuti e soprattutto invariati negli anni.
Solo nel 2013 sono state aperte nel territorio ben 11 nuove attività commerciali grazie al nuovo flusso turistico e perché no, grazie anche alla cordialità e all’alto senso di ospitalità degli abitanti di questo piccolo centro. Non ci resta che andare a visitare Petritoli.
C
I
LA FIERA DELLE FORCHE ORGOGLIO DI SANT’EUSANIO
Se ve la siete persa, il prossimo anno, dal 5 luglio non potete mancare a questo appuntamento
di alto valore culturale proposto dal piccolo centro abbruzzese, colpito dall’evento sismico del 2009
[Fabiana Patrì]
opo il grande successo delle edizioni precedenti,
anche quest’anno si è riproposta la “Fiera delle
Forche”, nel piccolo borgo aquilano di Sant’Eusanio
Forconese, devastato dal sisma del 2009. Ancora una
volta numerosi gli espositori di prodotti artigianali locali:
dal miele biologico, allo zafferano, dai tartufi, al pane
casereccio unitamente ad una mostra mercato che
vedrà l’esposizione degli strumenti da lavoro che si
usavano un tempo. Anche quest’anno numerosi gli
eventi che hanno allietato la fiera: l’esibizione dei falconieri, i giochi per i bambini e tutti quegli altri avvenimenti culturali che riempiranno la giornata. Nell’ambito della
manifestazione, ci preme evidenziare una mostra particolare dedicata all’evento sismico del 2009. Il titolo è
stato “Le mani sulla croce” e si è caratterizzato con
l’opera realizzata da maestri artigiani, i quali hanno
riprodotto lo sviluppo delle dinamiche legate al tragico
evento, nella trasposizione al piccolo borgo aquilano.
Dall’idea di Giancarlo Liberatore, l’opera specifica i passi della provvidenza divina che, nella drammaticità dell’evento, ha comunque fatto si
D
che la popolazione ne uscisse incolume. Anche
se poi, molti eventi luttuosi si sono manifestati in
seguito, nella specificità di eventi depressivi
legati all’incertezza del futuro. Insomma, una
nuova edizione, quella del 6 luglio prossimo,
realizzata, nell’ottica di un gemellaggio che si
protrae nel tempo. Il mese di luglio poi, dovrebbe essere di rilevante importanza per il borgo
aquilano, in quanto si dovrebbe iniziare a delineare l’ufficialità della ricostruzione del centro
storico. Ricostruzione legata allo stanziamento
dei fondi da parte del Governo centrale.
Per il momento, la certezza del momento è legata essenzialmente alla nostra grande solidarietà,
che sicuramente non si esaurirà nel tempo.
SI PUO’ CONTINUARE A VERSARE UN PROPRIO CONTRIBUTO SUL
C/C
CARISPAQ
NR.
8715
IbAN:
IT92Z0604040770000000155805 - INTESTATO
AL COMuNE DI SANT’EuSANIO FORCONESE
vIA DEL MuNICIPIO SNC - 67020 SANT’EuSANIO FORCONESE (AQ).
CAuSALE: “LA QuARTA” PER L’AbRuZZO.
Pagina 24
CONTATTO SCUOLA
Luglio / Agosto 2014
LA QUARTA AUGURA A TUTTI I SUOI LETTORI
BUONE VACANZE, CI RIVEDIAMO IL 18 SETTEMBRE
ANCHE CON LA RUBRICA
LE NOSTRE PAGINE RISERVATE ALLE SCUOLE
MATERNE - ELEMENTARI - MEDIE DEL III MUNICIPIO
MANDATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI E INIZIATIVE
e-mail: [email protected]
[a cura di Fabiana Patrì]
IL NOSTRO GRANDE SALUTO A DUE COLONNE
DELLA DIDATTICA SCOLASTICA DEL NOSTRO MUNICIPIO
La professoressa Clara Boccuzzi,
dirigente scolastico dell’elementare “Parini”
e il professor Michele De Gaetano,
preside dell’Ist. professionale “Matteucci”,
lasciano i loro rispettivi Istituti
dove hanno svolto con passione e dedizione
il loro ruolo di educatori scolastici
AMARCORD FOTOGRAFICO DELLA 17° MARATONINA
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “PIAZZA CAPRI”
NASCE IL COMPLESSO
SCOLASTICO GAUSS
Quest’anno l’evento sportivo destinato ai bambini dei tre plessi scolastici
di Valle Scrivia, Monte Baldo, Monte Senario, ha avuto un sapore del tutto particolare e sarà ricordato come quello del saluto alla sua direttrice Boccuzzi che lascia
l’incarico con il nuovo anno scolastico. Ecco alcune foto della maratonina svoltasi
il 7 giugno scorso che ha visto la partecipazione di centinaia di alunni e genitori
Dal 1° settembre il III Municipio si arricchirà con la
nuova sede del Complesso Scolastico Gauss di
Via della Bufalotta 556, con un’offerta formativa
molto ampia: Scuola dell’infanzia, Scuola Primaria,
Scuola Secondaria di I grado e Licei Linguistico,
Scientifico, Tecnico Tecnologico con indirizzo
Informatica e Telecomunicazioni.
Il Complesso Scolastico, che offre anche una
vasta gamma di attività extra-scolastiche sia in
ambito linguistico e informatico che in ambito sportivo e coreutico (calcio, danza, scherma, arti marziali, atletica, basket, ginnastica artistica, pallavolo) costituisce un valore aggiunto per il nostro
Municipio, dove si avvertiva la necessità di un progetto non statale ma di impronta laica, rivolto allo
sviluppo della personalità e delle capacità specifiche dei bambini e dei giovani.
LE PISCINE DEL III MUNICIPIO
[Laura Barba]
e volete rinfrescarvi in città,
niente paura! In tutto il municipio sparsi un po’ ovunque,
potete trovare piscine scoperte con
tanto di ombrelloni e sdraio ad un prezzo che va dagli 8,00 ai 13,00 euro al
giorno. A via Monte di Casa c’è il circo-
S
lo Bel Poggio, alla Marcigliana il
Valentini, sulla Nomentana il Cosmos e
il Panda, il Nomentano in via Rosseau.
A via della Bufalotta nei pressi dell’incrocio con via di Settebagni, troverete
il New Green Hill. Per chi vuole invece
rimanere al chiuso, la Piscina
Comunale di via Gran Paradiso offre
servizi e attività di ogni genere.
Buon Bagno a tutti!
COSMOS SPORTING
l Cosmos Sporting club è la soluzione ideale per il cliente che cerca
una struttura comoda e alla mano
per praticare il proprio sport preferito in
zona Talenti. Situato a ridosso di via
Ugo Ojetti, offre scuola Tennis, tiro con
l’arco, corsi di tango, piscina e centro
estivo. Il corso di Tennis è aperto a
tutti, dal principiante allo sportivo
esperto, e l’allievo è seguito da istruttori federali. La piscina fuoriterra di
m16x5 è accessibile per tutti solo nel
periodo estivo, con possibilità di centro estivo per bambini. Il Cosmos
è provvisto anche di campi di calcetto in affitto per partite tra amici e
colleghi, nonché della possibilità di vedere partite trasmesse in tv in
loco. Il Ristorante di massimo 100 coperti offre pizza cotta su forno a
legna e la possibilità di organizzare gradevoli feste e ricevimenti. Una
soluzione di qualità a prezzi accessibili.
via Nomentana 858 - Tel. 06.8272672 - 08.86894722
www.cosmostennis.com
I
CLUB NOMENTANO
l Club Nomentano nasce
nel 1974 su una verdeggiante collina fra Viale Kant
e Viale Rosseau. Un ambiente
raffinato, culla di giovani talenti del tennis quali Marco
Mosciatti e Carolina Pillot, in
cui le esigenze del cliente sono
soddisfatte da uno staff altamente qualificato. Ad eccezione dei corsi di nuoto (in programma da
metà settembre a fine maggio di ogni anno), l’ ampia offerta invernale
di corsi e attività resta invariata anche nei mesi estivi di giugno/luglio.
Scuola tennis per bambini e adulti, Sala Cardio con programmi di allenamento personalizzati, Fitness, corsi finalizzati al benessere psicofisico della persona come Pilates, Postural Training, Ashtanga Yoga e
Ginnastica Dolce, Area Spa (Idromassaggio, Sauna, Bagno Turco e
Percorso Kneipp), AcquaGym, corsi per Gestanti e post parto e
Acquaticità neonatale. Continuano anche le lezioni di Balli Caraibici e
arti marziali, Karate e Muay Thai. Appuntamenti dell’agenda estiva sono
invece i Centri Estivi Summer Club (6-13 anni) e Summer Club
Cucciolandia (3-5 anni), i corsi Mini Apnea di approccio allo Snorkeling
(4-6 anni) e Mini Sub per piccoli subacquei (7-11 anni) nonché la classica balneazione estiva, nelle piscine del centro.
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ANIMALI
Luglio / Agosto 2014
ABBANDONO DEGLI ANIMALI: UN GESTO ASSURDO
Ogni anno, in estate, si ripete il rito disumano degli animali abbandonati e lasciati al loro
destino, conferma la triste realtà di un’ipocrita atteggiamento di padroncini troppo egoisti
[Fabiana Patrì]
l fenomeno dell’abbandono dei cani e degli animali domestici in genere
dura tutto l’anno, ma ha il
suo apice nel periodo estivo
con circa 60 mila casi.
Questo accade perché le
persone che vanno in
vacanza pensano che sia
impossibile o troppo costoso prendersi cura dei loro
piccoli amici a quattro zampe, e credono di risolvere il problema in maniera drastica trasformandosi in individui meschini che, improvvisamente,
fanno scendere dall’auto il proprio cane e scappano velocemente senza
guardarsi indietro. Nella maggior parte dei casi, soprattutto per i cani, l’abbandono costituisce una condanna a morte, a causa della difficoltà che
l’animale avrà nel trovare cibo e acqua. Il problema ha dei risvolti anche
dal punto di vista della sicurezza, perché gli animali che vagano abbandonati su strade e autostrade, spesso sono causa di incidenti. Purtroppo
sono ancora molti coloro che, in modo approssimativo e sprovveduto,
decidono di diventare “padroni” di un cane o di un gatto: subito dopo si
I
accorgono, senza aver debitamente valutato prima ogni aspetto, che il loro
nuovo inquilino è un essere vivente, pensante, capace di sentimenti. È un
essere che ha proprie necessità, fisiologiche, comportamentali, sentimentali. Ci si chiede quindi, perché, malgrado gli appelli da più parti,
questo fenomeno incivile continua a verificarsi. Ricordiamo inoltre che
abbandonare un animale, oltre ad essere un atto crudele e degradante, è
anche vietato dal codice penale. L’articolo 727 prevede infatti l’arresto fino
a un anno o un’ammenda da mille a 10mila euro.
FISCAL COMPACT, QUESTO SCONOSCIUTO
Firmato da 25 paesi europei il 2 marzo 2014, rappresentauna serie di norme
approvata dai capi governi europei, tranne la Repubblica Ceca e l'Inghilterra, che
subodorando l’inganno si sono ben viste dal firmarle. In poche parole questo trattato ci obbliga a sborsare una media di 50 miliardi l'anno, la SPENDIREWIEW, i tagli alla
sanità, i tagli al nostro territorio fortemente compromesso (tanto che in un'ora di pioggia
rischiamo in continuazione l’alluvione), tagli alla scuola pubblica, tagli alle forze del ordine.
Insomma si taglia tutto pur di sottostare al generale
Anghela. Stiamo pagando Tares e Tasi per questo
losco meccanismo e da questo sacrificio traiamo
solo il 50 per cento di quello che ci serve per pagare questo maledetto FISCAL COMPACT.
Quindi si tagliera ancora di più...
Con le imprese in rosso... Con le imprese che chiudono (e sono quasi 50 al giorno in tutta Italia), con i
cassaintegrati che non percepiscono lo stipendio da
mesi, con la disoccupazione che cresce di giorno in
giorno... Con la nostra Italia in svendita, come si può
pretendere di sperare in qualcosa su questo binario?? Come lo pagheremo?? Quale nuove tasse si
inventeranno per pagare questo nuovo cappio?
Aspettiamoci il peggio...
GOVERNO RENZI
A CONTI FATTI QUINDI...
A PROPOSITO
DELLO SCANDALO “MOSE”
Centinaia di indagati
pochi gli arrestati (arrestati):
GenoveSe,
Galan,
SCaJola,
Dell'UtrI, frIGerIo, PrIMo GreGantI, lUIGI GrIllo.
Ci hanno informato del
caveau in svizzera
sotto nome di onlus
dove hanno imboscato i soldi rubati... soldi nostri! Gente
politica che ci ha governati per anni, fatto leggi, e fatto
proposte, la stessa gente che nello stesso periodo si è
abbuffato pescando nelle casse dello Stato... Stessa
gente che ha firmato trattati ai quali dobbiamo sottostare per anni in europa.... Stessa gente che vuole ancora expo, tav e Mose.
tanto ormai c'è l'immunità per i nuovi senatori.
Con le nuove regole elettorali all’orizzonte, piazzate lì di
proposito da questa gente che le vuole lì solo per i propri interessi, a rimetterci è come al solito l'Italia......
Aspettiamoci il peggio...
Scambio politico mafioso: favorevole
Immunità ai senatori: favorevole
Speending rewiew: commissario Cottarelli
per tagliare: favorevole
abolizione di equitalia che ci costa di più
di quanto produce: ContrarIo
Jobs act: favorevole
flessibilità economica, fine del contratto a
tempo indeterminato: favorevole
abolizione legge fornero: ContrarIo
Siamo sicuri che è un Governo per i cittadini?
Diceva: 1 riforma al mese, un mese fa
ora: 1000 giorni per le riforme.
Aspettiamoci il peggio...
OMAR L’ATTIVISTA
SOCIETA’
Pagina 28
ENAV S.P.A
La società di via Salaria, controlla 24 ore
su 24 il traffico aereo civile per assicurare
la continuità e la sicurezza dei voli in Italia
Luglio / Agosto 2014
A PORTA DI ROMA
ARRIVANO I MORMONI
Nel 2015 verrà completato l’immenso tempio
che già svetta sul Municipio
[Luca Coniglio]
ella zona di Porta di Roma, lungo via di Settebagni, si
erge sempre più alto un edificio imponente, quasi mastodontico, una costruzione ancora in fase di completamento dalle cui guglie si arriva con la vista sino a San Pietro. Una
volta finito, nel 2015, sarà il più grande tempio mormone del
mondo. I vertici della Chiesa di Gesù Cristo e dei Santi degli
Ultimi Giorni ( Church of Jesus Christ and the Latter Days
Saints per completezza), nota appunto come Chiesa mormone,
hanno comprato più di dieci anni fa un terreno in un’area allora
deserta e paludosa e che ora diventerà un centro religioso di
enormi proporzioni. “ Non sorgerà solo il tempio, ma anche un
grande ostello per ospitare i tanti visitatori e missionari, una
cappella per celebrare le funzioni religiose ed un grande centro
N
[Sara Cacciarini]
el Gruppo lavorano
circa 4200 dipendenti
nelle tre sedi di
Roma, tutte operative nella
gestione di un volo dal
decollo all’atterraggio, mentre negli uffici di Via Salaria
716 vi è la sede amministrativa. ENAV è controllata dal
Ministero dell’Economia e
delle Finanze e dal Ministero
delle Infrastrutture e dei
Trasporti. Nel territorio italiano ci sono quattro Centri di
Controllo d’Area rispettivamente a Padova, Milano,
Roma Ciampino e Brindisi
per un totale di 40 aeroporti.
Il traffico aereo viene gestito
dalla fase di movimentazione a terra nell’area di parcheggio e sulle piste alla
fase di decollo e atterraggio
per un raggio di 20 miglia
dall’aerodromo, poi subentra
il
controllo
radar.
Annualmente arrivano a un
totale di 1,6 milioni di voli
con picchi anche di 6000 al
giorno. Dopo la torre di controllo il monitoraggio di un
N
aereo è affidato al radar (che
arriva però a una copertura
solo del 10% della superficie
terrestre), tramite il trasponder lo strumento su cui viene
selezionato il codice numerico che identifica l’aereo.
Quest’anno l’ENAV ha investito 61 milioni di dollari
acquistando il 12% di AIREON, l’azienda statunitense
del gruppo IRIDIUM, con
l’obbiettivo entro il 2018 di
mettere a punto il primo
sistema di sorveglianza
satellitare, al fine di garantire
la posizione, la quota e
l’identità di ogni velivolo in
ogni zona della terra comprese le aree oceaniche
desertiche e polari e in ogni
fase del volo coprendo così
anche il restante 90% affidato al momento esclusivamente alle comunicazioni
radio che il pilota invia a
terra e al piano di volo.
Inoltre l’ottimizzazione delle
rotte porterà a un risparmio
di carburante e a un minor
impatto ambientale con
minore emissione di CO2.
accoglienza aperto al pubblico dove ci saranno conferenze,
mostre, convegni. “ – Ci dice Christian Bruno, responsabile
della comunicazione, che aggiunge – “ In Italia la nostra chiesa
è partita nel 1966 con i primi missionari provenienti dagli Stati
Uniti, oggi siamo ben 25.000 e con questo enorme progetto
contiamo di crescere ancora moltissimo “. Non c’è dubbio che
le cose vengano fatte in grande stile, “all’americana” per usare
un termine abusato . Anche se ancora in fase di completamento il centro infatti è davvero immenso. L’opera principale, il tempio, sarà il più grande al mondo superando anche il ben più
famoso tempio di Salt Lake City, Utah, Stati Uniti, cuore della
Chiesa Mormonica. Il tutto verrà impreziosito da tredici grandi
statue in marmo da quattro metri ciascuna, realizzate da un
famoso scultore danese, raffiguranti il Cristo e i dodici apostoli.
Il nostro Municipio, che già dagli anni ottanta ospita una casa di
riunione mormonica in Piazza Carnaro, si prepara così a diventare il centro della Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni non solo
a Roma ma in Italia. Nella zona Bufalotta-Marcigliana-Porta di
Roma ci si appresta così a vivere un acceso dibattito dottrinale
tra le numerose fedi religiose che si concentrano in questo fazzoletto di terra (Testimoni di Geova, Buddisti, Battisti, ovviamente Cattolici). La speranza è che in questo caso la mentalità
aperta e tendente al coinvolgimento, tipica delle chiese riformate americane, possa far diventare questo polo non un centro
religioso chiuso all’esterno ma anche, in qualche modo, un
luogo di aggregazione per tutta la cittadinanza. Appuntamento
al 2015 con un Media Day e un grande approfondimento.
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NEL MENSILE LA QUARTA PER LE QUESTIONI:
CONTRATTI DI LOCAZIONI 2014, NOVITÀ.
Dal 1° gennaio di quest’anno è entrata in vigore l’aliquota ridotta del 10% sui contratti
di locazione agevolati o concordati. Non incide sul saldo 2013 ma inciderà sugli acconti
per il 2014. La c.d. “cedolare secca” sugli affitti sostituisce anche le addizionali regionali e comunali, le imposte di registro (2%) e di bollo (16 € ogni 4 pagine del contratto). relative ai contratti di locazione per finalità abitative. E’ possibile optare per il regime fiscale agevolato, avendo già un contratto a canone concordato, presentando il
modello RLI entro trenta giorni dalla scadenza dell’annualità precedente. Da un contratto libero si può passare al canone concordato e applicare la cedolare secca ridotta, stipulandone uno convenzionato in base all’art. 2, 3 c. L. 431/1998. Dal 15 marzo di quest’anno è obbligatorio corrispondere gli affitti di importo superiore ai mille euro esclusivamente a mezzo di assegni, bonifici bancari ecc. Sono previste altrimenti sanzioni
salate con un minimo di tremila euro. Per chiarimenti rivolgetevi allo Studio
Commerciale Leotta.
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QUELLO CHE NON CI PIACE DI NOI
Nella vita quotidiana familiare ed extrafamiliare, ci
si confronta continuamente con modalità di vivere
idee e progetti completamente diversi dai nostri. Il
parlare e condividere le proprie idee porta al confronto con ciò che di noi appare palesemente, oltre
che con gli altri anche con noi stessi.
Molto spesso le persone che sono intorno a noi,
pensano di conoscerci da ciò che vedono e vivono con noi e per questo ci definiscono in un determinato modo, non sapendo e senza rendersene conto che non
sempre passa o arriva la cosa “giusta”!
Riflettiamo un momento e valutiamo a quante volte una persona vicino a noi ci ha
detto “Non pensavo fossi così”. Questo può infastidirci molto, soprattutto se
l’idea data non corrisponde alla nostra realtà …
Ma chiediamoci: quello che mostriamo di noi nelle relazioni con gli altri corrisponde a ciò che sentiamo veramente? Oppure mettiamo un filtro per timore di
qualcosa?
Creiamo in noi un’idea aleatoria-comportamentale basata e condizionata molto
sul tipo delle persone con cui condivideremo determinate situazioni, senza però
tralasciare commenti subiti ed emozioni provate in esperienze precedenti.. Ad
esempio: in una serata di amici comuni a noi del tutto sconosciuti o quasi, se
l’imbarazzo è molto e non si sa come intervenire si potrebbe apparire timidi,
introversi poco socievoli. All’opposto in una situazione in cui ci sentiamo a nostro
agio si può essere sfrontati estremamente socievoli. Nel lavoro si può apparire
rigidi oppure estremamente flessibili e poco autorevoli… Il tutto è gestito dalle
nostre emozioni. Le modalità relazionali, le abbiamo acquisite dalle nostre prime
esperienze sociali e dai commenti ricevuti dalle figure di riferimento. Ciò ci viene
dalla creazione di un “falso Sé” come lo definisce Winnicot “quando la persona
avverte un pesante senso di inutilità soggettiva, di non esistenza. Il Falso Sé deriverebbe da un rapporto primario madre-bambino insoddisfacente, quindi da una
madre che non ha risposto in maniera soddisfacente ai bisogni del bambino”
(Winnicot, 1968). Ciò creerebbe una difficoltà anche nelle relazioni da adulti.
Non è semplice cambiare, il primo passo, il più importante è quello di iniziare ad
osservarsi, e riuscire a riconoscere ciò che proviamo nelle diverse situazioni. Così
facendo sarà possibile capire ciò che si può evolvere e cambiare di noi stessi!
Dott.ssa Silvia Bartocci, Psicologa – Psicoterapeuta
Salita Castel Giubileo 129 – 00138 - Roma cell. 3460224780
email: [email protected] riceve su appuntamento
RESPONSABILITÀ CIVILE? CHIARIAMOCI LE IDEE GRAZIE
ALLO STUDIO LIMA ZEGA & PARTNERS DI VIA CAPUANA
L’avvocato Fabrizio Zega, esperto in materia, ci spiega le mille sfaccettature di un tema importante, che tocca la vita di tutti i giorni
F.Z.: “E’ un tema, questo, che più di tutti incontra la vita quotidiana della gente. Le faccio due esempi
di situazioni che ricadono nella responsabilità civile e che accadono continuamente. I danni da vacanza rovinata, laddove sempre più frequentemente una vacanza pagata e aspettata con ansia risulta un
Avvocato, i non esperti in materia non hanno
bluff o addirittura si trasforma in un incubo; altra situazione frequente, soprattutto in una città come
idea di cosa sia esattamente la responsabilità
Roma, è quella degli infortuni causati dall’incuria delle amministrazioni: se un cittadino subisce un
civile. Di cosa si tratta esattamente?
infortuni cadendo a causa di una buca, per le irregolarità del marciapiede, per radici sporgenti o per
F.Z.: “Per responsabilità civile si intende ogni
mancata illuminazione, è possibile chiedere un risarcimento con buone possibilità di successo; ciò
forma di danno risarcibile, sia di natura contrattuale che extracontrattuale /fatto illecito. Il risarciovviamente vale anche per auto e moto.”
mento può essere chiesto, ad esempio, in caso di
A proposito di incuria urbana, è questo un Municipio pieno di problemi legati al degrado, la
termini di un contratto o di un accordo non rispetmancanza di servizi e l’urbanizzazione selvaggia degli ultimi anni. Se un insieme di cittadini
tati o ancora quando si subisce un danno da
associati, ad esempio un comitato di quartiere, volessero tutelare il loro territorio potrebbero
incompetenza o negligenza di terzi, siano essi
in qualche modo rivolgersi ad un avvocato?
enti pubblici o privati. Dunque è un argomento
F.Z.: Con l’aiuto di un team legale preparato in materia i cittadini possono certamente avviare delle
molto vasto e complesso, che va trattato con proazioni civili, penali e amministrative volte a tutelare quello che è un patrimonio pubblico. Ad esempio
fessionalità e quindi richiede approfondita competenza, pena la possibilità di veder vanificati o limita- tutelare un parco dalla cementificazione, controllare che i lavori della metropolitana siano svolti nel
ti i propri diritti.”
pieno rispetto delle regole, e tante altre azioni che garantirebbero una maggiore trasparenza nell’utiNel concreto, come potremmo essere toccati da una responsabilità civile durante la vita di tutti i giorni? lizzo della cosa pubblica a beneficio della popolazione”
[Luca Coniglio]
Studio Legale Lima - Zega & Partners - via Luigi Capuana, 10 (TALENTI) - 00137 Roma
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SPORT
Luglio / Agosto 2014
NASCE IL “NUOVO SALARIO FOOTBAL CLUB”
La passione e l’aggregazione alla base della nuova società sportiva frutto della volontà dei tanti
ragazzi del quartiere ma anche del contributo dei commercianti e residenti della zona
[Alessandra Aureli]
l 13 Aprile 2014 è nata nel IV Municipio una nuova
Associazione Sportiva, il Nuovo Salario Football Club dove i
giovani possono incontrarsi e confrontarsi con la loro passione
calcistica.
Un nuovo modo di concepire il calcio per creare un senso di appartenenza al quartiere con una forte componente aggregativa, sociale e di solidarietà.
Com’è nata l’Associazione?
Il Football Club nasce dall’idea e dalla voglia di alcuni ragazzi di
riunirsi e giocare. Questi ragazzi ne parlano, “i grandi” che rimangono entusiasti del progetto e insieme lo portano avanti.
La cosa riscuote un successo importante e nel tempo i giovani
hanno mantenuto lo stesso entusiasmo iniziale.
Quanti ragazzi partecipano?
Sono 30 i ragazzi che vorrebbero partecipare a questa squadra.
Il problema sarà poi decidere quali potranno far parte definitivamente della squadra e quali no.
Siete schierati politicamente?
Non abbiamo un’identificazione politica. Siamo indipendenti .
Dove si gioca?
Questo è uno dei problemi del nostro quartiere, che non ha di
fatto un campo
di calcio gratuito.
La quarta circoscrizione
ha campi di calcio che
sono di società private.
Per il momento affitteremo il campo dell’Atletica
Vescovio, ma in futuro
speriamo di avere un
campo tutto nostro,
aperto al quartiere.
I ragazzi pagano per
essere nella società?
Pagano solo l’affitto del
campo con una piccola
quota.
Qual è lo spirito di questa iniziativa?
Purtroppo la mentalità che si respira nel quartiere riguardo a questo sport
coincide con la mentalità di Balotelli o di altri calciatori famosi, quello che
I
vogliamo fare noi è diverso.
Cominciamo dalla terza categoria
ma l’obiettivo, oltre a quello di vincere è quello sociale. Attraverso
questa squadra vogliamo dare
identità al quartiere, senso di appartenenza. Oggi chi nasce al nuovo
salario, ad esempio, tende poi a trasferirsi oltre il ponte delle valli,
verso il centro. Noi vorremmo che il
IV municipio non fosse “di passaggio”
ma un quartiere dove si nasce e si vive
bene e dove si ha voglia di rimanere.
Come si finanzia l’Associazione?
Ci sono state 18 persone che
hanno fatto da finanziatori iniziali e
hanno messo 100 euro a persona
creando un mini fondo cassa. Ci
sono i tesserementi e poi speriamo
di avere gli sponsor. Abbiamo una
tessera che costa 10 euro. I possessori della tessera potranno usufruire di una scontistica sugli esercizi comerciali che vorranno partecipare per fidelizzare i loro clienti. Gli
utili dell’Associazione, dati dal tesseramento e dagli sponsor, verranno poi
devoluti in beneficenza. Una beneficenza a favore delle persone indigenti del quartiere. Queste persone verranno proposte dagli stessi associati.
Si valuteranno le situazioni e si deciderà di devolvere gli utili in quelle
situazione dove ce ne è una concreta necessità.
Qual è il target di riferimento?
Dalla maggiore età in poi.
Ci sono allenatori?
Si, 2. la cosa bella è che gli allenatori sono coetanei dei giocatori, delle
volte anche più piccoli e questo crea molta complicità tra i ragazzi.
Qual è l’biettivo del progetto?
Il progetto è quello di formare la squadra del quartiere e attraverso di essa
aggregare soci più o meno giovani. Attraverso il gruppo speriamo possa
nascere una coscienza sociale per intervenire insieme sui piccoli problemi del Municipio. Partiamo dal calcio per svolgere attività sociali e di solidarietà
Chi può aderire all’associazione? Tutti. Per mettersi in contatto con noi
basta andare su facebook e cercare nuovo salario football club.
REDAZIONE CITTADINA
I vostri Annunci, Comunicazioni e Segnalazioni
VIA VAL MAGGIA, 32 e-mail: [email protected]
numero verde 800199008
vIA NOMENTANA AL buIO
Cara Quarta, da quasi quattro mesi un lungo tratto di Via
Nomentana (più di un chilometro) è completamente al buio,
mettendo in pericolo la vita di passanti, ciclisti, motociclisti ed
automobilisti: esattamente il ponte della Batteria Nomentana,
sopra la Circonvallazione Salaria... peraltro rischioso dal
momento che molte macchine prendono la tangenziale contromano, per risparmiare magari 500 metri. Non che sia una
situazione anomala per questa città in cui le strade, l'asfalto
dissestato ovunque, le buche i dossi ed ogni perversione del
terreno rende difficile la vita di chiunque la abiti, apparentando una supposta capitale europea ad un paesino del quarto
mondo... Quotidianamente Roma è piena di strade buie, sia
in estremo centro che in periferia. Ma addirittura lasciare per
quattro mesi al buio quasi un kilometro di strada a 4 corsie
molto trafficata, senza fare nulla, anzi, rispondendo vagamente e con derisione alle mie segnalazioni all'Acea (al
momento, già tre, senza alcun risultato).
Cosa si può fare?
ARIANNA Una cittadina
Alcuni cittadini dopo essere stati costretti indebitamente a
richiedere la concessione di passi carrabili per accessi a
raso, quindi senza occupazione di suolo pubblico e pertanto
non tassabili secondo la pronuncia della Cassazione, ed
essere stati poi costretti, per revocare e non corrispondere
più simile tributo non dovuto, a pagare di nuovo in proprio per
bollo reversale un totale di 30 euro e rotti, questa mattina si
sono visti addiritura multare dalla solita pattuglia di Vigili,
prontamente inviata non per vigilare sul territorio ma vessare
ancora una volta i suoi abitanti.
Questi vigili, disinteressandosi in tutta tranquillità delle reali e
numerose irregolarità presenti nel quartiere (spartitraffico
abusivamente occupanti porzioni di suolo pubblico, limiti di
velocità non rispettati, incuria delle strade, sosta selvaggia)
hanno trovato il coraggio di multare un residente, che aveva
dato disdetta, per la presenza della propria autovettura nel
proprio garage, proprietà privata regolarmente accatastata a
tale uso, con la risibile motivazione dell'assenza del cartello
di passo carrabile, rimosso su indicazione degli stessi uffici
comunali al momento dell'istanza di revoca: siamo arrivati a
livelli di indecenza intollerabile, inescusabile, operata in evidente malafede allo scopo di intimidire i cittadini che hanno
ALbERI IN CADuTA LIbERA
rivendicato il loro diritto a non pagare una tassa per cui non
IL CASO DI vIA CASATI
esistono presupposti; pretendendo, in spregio al buon senso
Gentilissimi,
ma anche in colpevole disaplicazione di tutte le leggi e di tutti
La presente per segnalarVi quanto successo nel pomeriggio
i regolamenti, di sanzionare e limitare la libertà e il diritto a
parcheggiare nel proprio garage!
Simile situazione non può essere più taciuta, gli organi
comunali e municipali dovrebbero rispondere di queste ripetute violazioni, di queste spudorate e criminali rivalse, della
negligenza a compiere i propri effettivi doveri istituzionali nell'interesse di noi privati cittadini.
NADIA
in Via Gabrio Casati, III municipio. Intorno alle ore 18 un albero è caduto bloccando la strada e danneggiando in modo
importante tre autovetture parcheggiate sui lati della strada.
Già da tempo i residenti avevano segnalato al Comune la presenza di alberi pericolanti, senza Ottenere alcuna risposta in
merito nè tantomeno l'intervento necessario alla messa In sicurezza della via. Si fa presente che oltre alle vetture parcheggiate la strada è normalmente percorsa da pedoni. In allegato foto
dell'accaduto. Vi sarei grata se voleste darne notizia.
Cordialmente Simona biraghi
vIGILI ASSENTI
PARChEGGI SELvAGGI IN vIA NICCODEMI
Spett.le Redazione Quarta,
Per info… Speriamo che non debba succedere un fatto
grave per indurre i vigili responsabili del quartiere a muovere
le ch..gambette! Aspetterò un po’ e poi continuerò la mia
azione con una diffida.
Cordialmente Rino Colotti
Spettabile III° Gruppo Nomentano,
Segnalo ancora una volta, questa volta direttamente dopo
averlo fatto tramite l’URP in conoscenza, la situazione intollerabile di parcheggio selvaggio in via Dario Niccodemi ,
all’altezza del centro commerciale Carrefour.
Nonostante i divieti di sosta con rimozione, i soliti incivili parSETTEbAGNI
cheggiano lungo la strada e addirittura in mezzo alla carregPASSI CARRAbILI ESOSI
giata ( con carico e scarico di merce) sebbene il centro
Gentile Redazione di La Quarta,
scrivo per segnalare un fatto di estrema gravità, l'ennesimo disponga di ampi parcheggi sotterranei, quasi sempre mezzi
vuoti, dotati di comodi ascensori.
abuso perpetrato ai danni dei residenti di Settebagni.
Anno XXVIII - n° 6/317
Luglio / Agosto 2014
Direzione, Redazione
Reg. Trib. di Roma
n. 497/86 del 23/10/1986
Via Val Maggia, 32 - 00141 Roma
Telefono 06.88644518
Fax 06.88386992
E-mail:
[email protected]
www.laquartaonline.it
Capo Redattore
Daniele Di Clementi
Rev. Grafica Miriam Tafuri
Ideato e fondato da:
Riccardo de Cataldo
Direttore Responsabile
Luca Coniglio
Coordinamento Generale
Sara Tellini
Marketing e Pubblicità
Flavio Brunelli
Hanno collaborato:
Giuseppe Ananasso
Cristiano Armi
Alessandra Aureli
Tale comportamento incivile, oltre a congestionare il traffico
con inevitabili code, crea la paralisi della circolazione quando
l’autobus, per passare, è costretto a invadere la carreggiata
opposta. La situazione perdura da anni con un deterioramento giornaliero della qualità di vita dei residenti e un continuo
accrescimento dell’inquinamento acustico e per gas di scarico. Si richiede pertanto una attiva e costante presenza dei
vigili di codesto Gruppo per prevenire e reprimere tali comportamenti, rappresentando che , nel caso gli ostacoli alla circolazione provocassero un ritardo o impedissero la circolazione a mezzi di emergenza, quali ambulanze o mezzi dei
vigili del fuoco, le eventuali gravi conseguenze di tali impedimenti sarebbero oggetto di procedimento penale, nell’ambito
del quale i miei continui reclami costituirebbero un nutrito
dossier di corresponsabilità.
Cordiali saluti Salvatore Colotti
vAL MELAINA
FuRTI CONTINuI AL MERCATO
Sono tornata stamattina al mercato di Val Melaina per cercare di ritrovare la borsa rubatami ieri (un tipo mi ha distratto, il
complice me la portava via dalla macchina), nella speranza
di ritrovare i documenti. Un ragazzo che ripuliva lo spazio
antistante mi ha detto che ogni settimana ci sono una decina
di persone che chiedono la stessa cosa. Ciò vuol dire dieci
furti indisturbati a settimana, in un'unica strada. Possibile che
non sia possibile arginare il fenomeno in uno spazio così
ristretto?
Loretta Modugno
Alla nostra collega
Sara Cacciarini
è venuto a mancare il papà.
Tutta la redazione
de La Quarta
si stringe intorno a lei
e alla sua famiglia
Laura Barba
Rosa Maria Bonelli
Sara Cacciarini
Claudio Catalano
Alessandro Ceravolo
Luca Coniglio
Emmanuele Di Leo
Marco Donati
Ilaria Fondi
Bruno Fulco
Veronica Guerrini
Stefania Orlando
Fabiana Patrì
Alessandra Pieroni
Francesca Romani
Sara Tellini
Giuseppe Tronca Antonucci
Tipografia Litosud srl
Via Carlo Pesenti, 130 - 00156 (Roma)