Rassegna Stampa 4 dicembre 2014

giovedì 4 dicembre 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
giovedì 4 dicembre 2014
Economia e imprese locali
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 13
Ondulati Giusti, sì del Tribunale al pre-concordato
Tirreno Lucca
04/12/2014
p. II
Ondulati Giusti, il futuro in 2 mesi
Luca Tronchetti
1
2
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 14
Capannori. Class action per la tariffa sui rifiuti
Massimo
Stefanini
4
Tirreno Viareggio
04/12/2014
p. 1-IX Un'azienda ad alta tecnologia al posto dell'ex calzaturificio
Valentina
Landucci
5
Tirreno Viareggio
04/12/2014
p. V
Baccelli a Romeo: a rischio 12,6 milioni di finanziamenti
8
Nazione Viareggio
04/12/2014
p. 9
Rifiuti. Cav. «Nessuna trama, regole rispettate»
9
Edilizia & Territorio
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 4
Porta Elisa: doppia rotatoria rivoluzionaria. Paga la Regione
Tirreno Lucca
04/12/2014
p. I
Per fare la rotonda cadrà solo un abete
12
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 5
Si attivano i pannelli luminosi all'ingresso della Ztl
14
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 7
Problemi e necessità: al via sopralluogo del sindaco nelle
scuole
15
Tirreno Lucca
04/12/2014
p. VI
Scuole, il sindaco fa i sopralluoghi
16
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 11
Il Comune potrà risparmiare 11.300 euro l'anno di energia
17
Tirreno Lucca
04/12/2014
p. VI
I palazzi comunali diventano ecologici
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 15
Barga. Videosorveglianza e pannelli Via al progetto da
140mila euro
Luca Galeotti
19
Nazione Lucca
04/12/2014
p. 15
Variante, chiuso il contenzioso
Dino Magistrelli
20
Nazione Viareggio
04/12/2014
p. 4
Viareggio. Appartamenti all'ex caserma: la Provincia torna
alla carica
Beppe Nelli
21
Nazione Viareggio
04/12/2014
p. 4
Ponte girante. Ora si aspetta il collaudatore del cemento
23
Nazione Viareggio
04/12/2014
p. 13
Lido di Camaiore. Risorge lo storico palazzo della «Griglia del
mare»
24
Nazione Viareggio
04/12/2014
p. 14
Pietrasanta. Ora l'acquedotto 'volante' A giugno i lavori
definitivi
25
Tirreno Viareggio
04/12/2014
p. XI
Seravezza. Trentamila euro per i lavori sulla frana di
Riomagno
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Indice Rassegna Stampa
Fabrizia Vincenti
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18
Pagina I
NOMINATO UN COMMISSARIO: I GIUDICI ENTRO DUE MESI VOGLIONO UN PIANO CONCRETO
ondulati Giusti, sì d-1 -9el Tribunal-11 e al pre-concord-11ato
SEMBRA entrato in una fase
molto delicata il destino della
«Ondulati Giusti» di Altopascio.
Il Tribunale di Lucca ieri ha nominato come commissario giudiziale la commercialista Paola Del
Prete, mentre per il «Cartonificio
Fiorentino» di Sesto è stato nominato il dottor Renzo Regoli. I giudici Giuntoli, Lucente e Capozzi
hanno quindi dato il via libera a
un pre-concordato per le due
aziende collegate che occupano rispettivamente 191 e 101 persone,
più un'ampia fascia di indotto.
Un via libera ch è però a termine:
LAS ITUANella gestione subentrata
la Pro Gest con affitto
del ramo d'azienda
entro due mesi, cioè entro il 2 febbraio prossimo, dovrà infatti essere presentato il piano relativo al
concordato stesso. Solo a quel
punto i giudici valuteranno la sorte della richiesta di concordato vero e proprio e quindi si saprà se si
riuscirà ad evitare il fallimento,
ome tutti si augurano.
Già al momento del deposito della domanda al Tribunale a ottobre si era prospettata, fra l'altro, la
possibilità di un concordato liquidatorio con cessione di beni, ma
intanto continua l'attività della società attraverso la cessione del ramo d'azienda, con due diversi
contratti, al Gruppo veneto
Pro-Gest.
LA NOMINA dei commissari è
un passo importante ed atteso dalla Pro Gest, che è subentrata con
affitto di ramo d'azienda. Ma resta ancora da definire il piano industriale. E qui sta il nodo della
matassa. Sarebbero emerse infatti
forti discordanze tra vecchi e nuovi proprietari sulla consistenza
della massa debitoria. La nuova
«proprietà» non intende accollarsi i debiti, molto ingenti, con i fornitori sarebbero comunque stati
presi accordi per sbloccare una serie di partite. Sospese intanto per
due mesi le anticipazioni bancarie: i pagamenti dei relativi crediti che perveranno in questo periodo confluiranno su un conto corrente vincolato a favore della procedura.
SEDE Ad Altopascio lavorano
poco meno di 200 dipendenti
Economia e imprese locali
Pagina 1
i lavoratori degli ondulati Giusti
Ondulati Giusti, il futuro in 2 mesi
Concordato con riserva: senza un piano documentato il tribunale fallimentare staccherà la spina
di Luca Tronchetti
li LUCCA
Un preconcordato a tempo
per gli Ondulati Giusti di Altopascio e la controllata Cartonificio Fiorentino di Sesto Fiorentino. Con riserva o in «bianco» che dir si voglia. E 60 giorni
di tempo concessi all'azienda
intenzionata in futuro a rilevare l'attività (la Pro Gest) per
presentare un piano documnentato o una proposta sostenibile con tanto di numeri e cifre alla mano che consenta ai
commissari giudiziari e al giudice delegato di capire se è
possibile andare avanti e salvare l'attività economica e occupazionale. Il destino di 293 lavoratori (192 dipendenti degli
Ondulati e 101 del Cf spa) si
consumerà il 2 febbraio 2015.
E prima del d-day per l'ex
azienda leader in Italia della
produzione di cartone ondulato è previsto un step ad inizio
gennaio con la relazione completa della gestione finanziaria
dell'impresa e l'indicazione
degli atti di ordinaria amministrazione compiuti e di quelli
di straordinaria amministrazione posti in essere in seguito
all'autorizzazione del tribunale. Tutto sotto stretto controllo
del giudice delegato Giacomo
Lucente. Eventuali violazioni
non sono ammesse: penala dichiarazione di inammissibilità
del concordato preventivo. Ergo: la sentenza di fallimento.
Per questo motivo il tribunale
(presidente Giulio Giuntoli,
giudici Carmine Capozzi e Giacomo Lucente) nomina due
commissari giudiziari: la commercialista Paola Del Prete per
gli Ondulati Giusti e il dottor
Renzo Regoli per il Cartonificio Fiorentino
sfondo di una situazione diventata insostenibile da settembre ad oggi con ricevute
bancarie per 6,3 milioni. Il
bubbone scoppia con la cessione del 98% delle azioni degli Ondulati dal vecchio Cda
(Sandro e Vasco Gallotti e Roberto Ferrari) alla Fiera srl di
Prato che nomina il nuovo
Cda (presidente Alessandro
Antonio Giusti, consiglieri Giulia Massari e Roberto Ciardi).
Siamo ad ottobre e l'azienda
inizia a funzionare ad intermittenza con problemi per clienti
e fornitori. Con il deficit di bilancio, la sospensione di affidamenti e forniture e il blocco
della produzione vengono meno i presupposti per la continuità aziendale. A questo per
La storia del colosso di Altopascio
che dà lavoro a centinaia di persone
Per 46 anni gli Ondulati Giusti sono stati l'azienda leader nella
produzione e vendita di cartone ondulato nel nostro Paese.
Fondata nel 1968 come società in nome collettivo si trasforma in
società per azione nel 1975. un colosso capace di impiegare quasi
300 lavoratori (oltre a un indotto che ha numeri superiori) con
l'acquis izione dei Cartonificio Fiorentino con sede legale ad
Altopascio e sede operativaa Sesto Fiorentino . Unasocietà che
dispone di un compendio immobiliare importante : complesso
industriale con appartamento e due ex case rurali in località
Cerbaiaad Altopascio ( 5omila metri quadrati di capannone,
200mila di terreni ) e un capannone a Cerreto D'esi (Ancona) oltre
ad impianti e macchinari il cui valore verrà stimato da apposita
perizia. C'è poi il problema legato agli istituti di credito. il tribunale
ha respinto la richiestadi sciogliere i contratti posti in essere con
22 istitit di credito che hanno ricevuto mandato all'incasso per
fatture emesse a scadenza per un importo complessivo di 35,5
milioni. Ma ha stabilito che i pagamenti dei crediti che pervengono
nel periodo della sospensione (2 dicembre-2 febbraio) confluiscano
su un conto corrente vincolato in favore della procedura del
concordato con riserva . Un istituto che non consente di chiedere la
restituzione delle somme incassate dalle banche dopo il deposito
dei ricorso.
salvaguardare gli assets aziendale e i posti di lavoro il 6 ottobre si tenta la carta dell'affitto
d'azienda alla Pro-Gest che inglobai 293 dipendenti.
Discordanze nei bilanci . Il nuovo
Cda scopre discordanze tra i
bilanci del 30 giugno 2014 e il
31 dicembre 2013. Vengono segnalate rettifiche per 115 milioni che azzerano il patrimonio netto stimato in 52,5 inilioni e portano un deficit di 66,6
milioni. Il Gruppo Pro Gest di
Treviso fa la sua offerta: 4 (o
anche meno) anni d'affitto
d'azienda con una successiva
proposta d'acquisto. Ma quando in Regione, alla presenza di
istituzioni e sindacati, viene
chiesto di esporre un progetto
di rilancio nessuna risposta.
istanze fallimentari. Pesano come un macigno due istante fallimentari presentate al tribunale (dalla International Paper
Coinpany per 8,8 milioni e dallaMondialcarta spa, 2,3 milioni) e un pignoramento del credito presso terzi (dal fornitore
Toscopaper spa per 445mila
euro). Cifre importanti sullo
Economia e imprese locali
Pagina 2
I lavoratori degli Ondulati Giusti
Economia e imprese locali
Pagina 3
ALCUN I C ITTAD I N I STANNO STUD IANDO LA
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DIVERSI cittadini di Capannori
sono intenzionati, dopo averne verificato la fattibilità sotto il profilo giuridico, ad intraprendere la
class action nei confronti del Comune per la vicenda della tariffa
rifiuti, con riferimento ai congua-
LA PROTESTA
Arti Artigiani e imprenditori
alle prese con cartelle
di mi Baia i euro
gli del 2013 arrivati entro la fine
dello scorso mese.
SOGGETTI interessati dal medesimo problema, bollette stratosferiche da onorare anche se con
la proroga alla fine di aprile del
2015, che chiedono che la questione venga risolta di fatto o di diritto con effetti ultra partes per tutti,
fermo restando che alcuni potrebbero rinunciare ad avvalersi
dell'azione collettiva esercitando
quello che in termini tecnici è il
diritto di opt-out. Semplificando
la questione, si pensa ad una specie di unione per lo stesso motivo,
con tutela legale complessiva, una
formula utilizzata negli ordinamenti anglosassoni per le pretese
risarcitorie nei confronti delle
multinazionali. La scorsa settimana molti piccoli imprenditori protestarono vivacemente in consiglio comunale. Ma la boccata d'ossigeno ottenuta con la dilazione
non compensa la stangata subita
in alcuni casi: «C'è gente che deve
pagare migliaia di euro, chi 9 mila, chi 14 mila, pagarli ora o in primavera non modifica molto la sostanza - argomentano alcuni contribuenti - perché stiamo parlando di piccole attività, non di gran-
S I I LIT '
di aziende e queste cifre possono
mettere in ginocchio davvero. Oltre alla mancata chiarezza, al fatto
che a pochi giorni dal 2015 siamo
a saldare i conguagli 2013, all'anomalia che per il 2014 non si sa nulla, c'è da sottolineare la necessità
di una maggiore equità sui conferimenti per le utenze non domestiche, i cosiddetti svuotamenti
ed il tetto massimo di 104. Va bene a chi ne fa 300 e se ne vede fatturati 104, ma chi ne fa 50 ne deve
pagare il doppio? Inoltre chi controlla se il contenitore, ad esempio, è mezzo vuoto?».
Massimo Stefanini
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per aIciifla
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RAC CO LTA II pagamento dei conguaglio 2013 è slittato alla fine di aprile
Economia e imprese locali
Pagina 4
Un'azienda ad alta tecnologia al posto dell'ex calzaturificio
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Aldo Puccetti , fondatore e socio unico di Asa Dental , nel capannone che diventerà il magazzino della sua azienda
IN CRONACA
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Economia e imprese locali
Pagina 5
Si torna a lavorare
nel capannone
deli'ex calzaturificio
Acquistato e completamente ristrutturato da Aldo Puccetti
diventerà il magazzino ad alta tecnologia di Asa Dental
di Valentina Landucci
1 MASSAROSA
Da mesi intorno al vecchio capannone che si affaccia su via
Sarzanese c'è grande fermento. Un via vai di persone e mezzi che pian piano hanno riportato a nuova vita un impianto
produttivo destinato al declino e già in pessime condizioni
quando, poco meno di un anno fa, a rilevarlo dagli eredi dello storico imprenditore di Bozzano Carlo Rontani, è stato un
altro cittadino doc della frazione massarosese, Aldo Puccetti, noto industriale, fondatore
e socio unico di Asa Dental,
azienda leader mondiale nella
progettazione e fabbricazione
di strumenti dentali (esportati
in oltre 170 Paesi nel mondo).
Il progetto. L'ex calzaturificio,
che un tempo ha dato lavoro
anche a più di mille operai e
sfamato per decenni migliaia
di famiglie in Versilia, completamente ristrutturato, ospiterà
anzitutto il magazzino ad aldssima tecnologia di Asa Dental
che a sedi, oltre a Bozzano, anche a Marlia e Maniago, uffici
commerciali in America, Cina
e presto in Russia e occupa in
tutto all'incirca 100 persone.
Sul retro ci sarà anche una sala
covegni che metterà Bozzano
in "rete" con il mondo, con le
università e i professionisti del
settore medico ai quali mostrare come si lavora con le strumentazioni prodotte e distribuite dall'azienda italiana.
L'ex Apice Puccetti lo ha acquistato a fine febbraio e progetti
alla mano ha subito dato il via
ai lavori di recupero cominciati dal tetto, in eternit (già lesionato in più punti e quindi peri-
Economia e imprese locali
ILA
a operaio a industriale di successo
Settantatre anni, uno sguardo
mai fermo, attento anche ai
minimi particolari . Aldo Puccetti
osserva gli operai che allestiscono
il magazzino di Asa Dental all'ex
Apice . Suggerisce, raccomanda,
corregge. Subito dopo gli studi,
dai Gesuiti, il suo primo lavoro è
stato qui . «Ero operaio all'Apice racconta - ma questa è un'altra
storia». E comunque una parte
della storia di un imprenditore,
molto riservato, profandamente
credente e fedele lettore di Civiltà
Cattolica, che dal niente ha
costruito un'azienda oggi leader
mondiale nella progettazione,
fabbricazione e vendita di
strumenti dentali distribuiti in
oltre 170 Paesi che ha , nei propri
piani, un 'ulteriore crescita - in
particolare - sui mercati cinese e
russo oltre che l'ampliamento
della produzione di
strumentazioni monouso per le
quali è già famosa nel mondo. La
"fetta" di mercato italiano di Asa
Dentale è circa il 20%. E questa è
stata una delle chiavi del successo
di Puccetti che fin dai primi anni
ha lavorato per crescere sui
mercati internazionali.
colosissimo): solo la bonifica
di quella che, a tutti gli effetti,
era una bomba ecologica, è costata 400mila euro. Poi si è passati agli interni divenuti negli
anni rifugio per senza tetto,
drogati e pregiudicati. «Abbiamo lavorato a ritmi serrati
-spiega l'imprenditore - sare-
ino operativi il 30 di dicembre». Insomma ormai l'opera
di recupero è agli sgoccioli. Ed
è prossimo il trasloco, nella
struttura completamente rinnovata, del vecchio magazzino di Asa Dental: «un edificio
degli anni Trenta - continua
Puccetti - che si trova vicino
all'asilo a Bozzano e che non è
più adatto».
L'imprenditore e il territorio.
Puccetti, imprenditore in prima linea perla difesa del made
in Italy, legatissimo alla sua
Versilia e in particolare al paese di Bozzano dove è nato e
cresciuto, ha in qualche modo
stupito molti con l'imponente
investimento in piena crisi
economica. «Investire è quello
che un imprenditore dovrebbe fare, soprattutto in tempi di
crisi» racconta seduto alla scrivania del suo ufficio, al primo
piano della palazzina settecentesca sul colle che sovrasta
Bozzano, circondata da un curatissimo giardino e con una
splendida vista sul Massaciuccoli. La casa dove è nato e che
ha trasformato nel cuore della
sua impresa. «Se fossi un imprenditore finanziare allora
non dovrei investire in tempi
di crisi - continua - ed è proprio quello che spesso mi viene suggerito, ma io non lo faccio anche semi dicono che sono un folle. Non ho mai giocato in Borsa sa? - continua - io i
soldi li faccio con il lavoro, non
giocando in Borsa. Sono le speculazioni finanziarie che ci
hanno portato alla situazione
attuale anche se io sono fiducioso: dopo la tempesta deve
tornare a splendere il sole». E
l'investimento su Bozzano «lo
rifarei mille volte - aggiunge avrei potuto vendere, avevo
delle ottime offerte, ma non
l'ho fatto. Finchè ci sono io
l'azienda resta qui. Anche se
probabilmente per mettere
l'insegna al capannone ci vorranno tre mesi» sorride commentando la lentezza della burocrazia tutta italiana che pure, e per fortuna, non lo ha fatto fuggire dal suo paese.
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L'ingresso del capannone sulla via Sarzanese e, a sinistra, l'imprenditore Aldo Puccetti
Uno dei mezzi di Asa Dental (foto Ciurca/Paglianti)
Economia e imprese locali
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ancora: che fare di Villa Argentina? «Dopo l'inaugurazione di
Messaggio nella bottiglia da Stepochi giorni fa - è la voce di Bacfano Baccelli, presidente della
celli - sono assolutamente conProvincia, al commissario previnto che vada condiviso al più
fettizio Valerio Massimo Ropresto un modello di governanmeo: «Mi trovo costretto a difce, soprattutto stante la ben nofondere un comunicato stampa/
ta vicenda riorganizzativa degli
lettera aperta - scrive Baccelli enti provinciali che si vedranno
pur consapevole che, dal punto
sottratte le competenze relative
di vista istituzionale, si tratta di
alla cultura e al turismo. Una goun modus irrituale, ma l'emervemance - ben inteso - da condigenza del caso non consente invidere in primis con il Comune
dugi, ripensamenti o rinvii». É
di Viareggio ed insieme all'Uniobene che i cittadini sappiano ne dei Comuni e alle Fondazioni
spiega il presidente della Provinbancarie». A costo zero, viste le
cia - «che Viareggio rischia di
condizioni dei conti viareggini.
perdere contributi e finanziaMa con una cosa da fare subito:
menti per 12,6 milioni: a cominmetter mano all'adeguamento
ciare dai 4,5 milioni che la Regiodella destinazione urbanistica
ne dovrebbe standel prezioso imziare per salvare il
mobile che negli
Festival Pucciniaatti del Comune
no, per finire col
risulta ancora remilione e 600 misidenza privata.
la euro che la FonNonostante «i soldazione Cassa di
leciti che la Prorisparmio di Lucvincia ha rivolto
ca ha destinato al
negli ultimi anni
recupero dell'ex
al Comune».
Inapli al VarignaDalla cultura alno, e al milione
losport, « è assopronto per il nuolutamente urgenvo Polo tecnologite confrontarsi
co della nautica.
sul tema delle
In mezzo tante alstrutture sportive
tre questioni fon- Stefano Baccelli
degli istituti scolalamentali e opstici di nostra
portunità che spaziano dall'
competenza, utilizzate nelle ore
emergenza abitativa alla cultupomeridiane dalle numerose asra, all'urbanistica, dalla scuola sociazioni sportive. Dobbiamo
agli impianti sportivi. Si tratta di evitare vicende come quella che
temi concreti che possono essesta riguardando il Palasport e la
re affrontati solo con l'impegno
piscina comunale ». È possibile,
diretto del commissario per non chiede ancora Baccelli, «proceperdere occasioni che consentidere alla realizzazione del prorebbero a Viareggio di sostenere getto da 1 milione di euro del Pole esangui casse comunali».
lo tecnologico della Nautica nell'
Commissario, viene da dire, al area degli ex uffici Sec, con risorquale evidentemente nessuno se della Regione in partnership
ha pensato di tracciare un' agencon la Camera di Commercio?».
dadelle scadenze.
Ed è «disponibile il commissario
Baccelli rivolge a Romeo una a svincolare dalla destinazione
serie di domande urgenti. «Devo
d'uso militare l'ex caserma dei
andare avanti, insieme con la Recarabinieri, di proprietà della
gione, nelle procedure di abbatProvincia , così da consentirci di
timento dei mutui sottoscritti venderla in modo da poter invedalla Fondazione Festival Puccistire - e su questo garantisco il
ni? Si tratta di 4,5 milioni per i mio impegno - i proventi dell'
quali stiamo lavorando da setti- alienazione per interventi di edimane con l'obiettivo di garanti- lizia scolastica sul territorio? È
re un futuro tranquillo alla stes- disponibile ad adottare analoga
sa Fondazione e alla sua capaci- variante sull'immobile ex Inapli
tà progettuale per le produzioni al Varignano per il quale è fermo
e i cartelloni dei prossimi anni. un contributo di 1,6 milioni delSu questo argomento la Provinla Fondazione Cassa di risparcia ha inviato, a mezzo posta cer- mio di Lucca per realizzare uno
tificata, una mail urgente lo scorspazio polivalente e anche un
so 28 novembre che non ha avu- piccolo progetto di housing soto, ad oggi, alcun riscontro». E ciale ?
(df.)
ì VIAREGGIO
Economia e imprese locali
Pagina 8
BURATTI RISPONDE: «T S
T LA GESTI ONE
V»
«Nessuna trama, regole rispettate»
IL PRESIDENTE del Cav
Umberto Buratti (nella foto) dice la sua sulla vicenda
rifiuti. «E' necessario fare
chiarezza perché la questione riguarda tutti i Comuni
della Versilia. Quindi nessun complotto, nessuna trama, nessun voler addetirare
posizioni debitori innesistenti». Il sindaco di Forte
dei Marmi e presidente
Cav evidenzia come «l'impianto di Pioppogatto non
è solo di Massarosa ma di
tutti i comuni della Versilia. Quindi tutti i costi,
quelli di costruzione come
Economia e imprese locali
gli espropri, sono a carico
di tutte le amministrazioni.
Così come per il tramite di
Cav tutte le amministrazioni detengono la proprietà
dell'impianto contabilizza-
to per un valore di 22 milioni di euro».
E Buratti continua affermado che l'impianto di Pioppogatto, con l'adozione del
nuovo piano straordinario,
assume un ruolo strategico
all'interno dell'Ato. «Quindi - dice - Viareggio e Camaiore non sono vessati da
nessuno, ma come tutti i
Comuni della Versilia partecipano alla gestione del
Cav e quindi condividono
con gli altri tutti gli aspetti
della gestione, sia attivi e
passivi». Nel suo intervento Buratti evidenzia inoltre
che «in questi anni, da
quando Tev Veolia hanno
lasciato la gestione, Cav si è
fatto carico della gestione
dei rifiuti anche per il tramite di Vera srl. Quello che
abbiamo fatto è regolarizzare le situazioni relative agli
espropri, acquisendo la proprietà delle aree su cui insistono gli impianti e gestendo la vicenda di Termomeccanica che vede il contributo della Regione Toscana.
Nessuna alchimia del Pd e
di altri, la condivisione attiva e passiva è rispetto delle
regole e degli accordi».
Pagina 9
QUATTRO PIANTE SARANNO LASCIATE DOVE SONO,
UNA SARA' SPOSTATA MENTRE LA SESTA, L'ABETE,
POTREBBE ESSERE TOLTA E NON TRAPIANTATA
I COR -NATI PER L'ISOLA SPARTITRAFFICO
VERSO LA PORTA SARANNO DI PIETRA
ARENARIA GLI ALTRI IN CALCESTRUZZO
Poila
•
•
Paga la Regione
Cantiere aperto dall'inizio del nuovo anno per avere tutto pronto entro l'estate. Gli assessori illustrano il progetto
UNA ROTONDA e... mezzo. Per
provare a alleggerire la pressione
del traffico sulla zona est della Circonvallazione e fluidificare le vie di
accesso, sempre problematiche, verso il nuovo ospedale «San Luca».
La nuova rotatoria di Porta Elisa è
a un passo dal via. Dopo l'approvazione del progetto definitivo da parte della giunta comunale, nel mese
di dicembre si compiranno i passaggi necessari per l'affidamento dei lavori. Poi, con l'anno nuovo, il progetto esecutivo, con qualche minimo aggiustamento, e il via ai lavori.
—VO LA 510 1 ' _
Euno degli aspetti centrali
dell'operazione di cui si
parlava ormai da motti anni
Che dovrebbero richiedere circa
cinque mesi, come è stato confermato durante la conferenza stampa
tenutasi a Palazzo Orsetti alla presenza degli assessori Celestino Marchini e Francesca Pierotti, oltre
che di Andrea Biggi, Mario Degl'Innocenti, dell'ufficio strade del
Comune, e dei progettisti Marsilio
Pianigiani e Livio Pardini.
UNA ROTONDA e... mezzo, perche accanto alla rotonda principale, ubicata in piazzale don Aldo
Mei, dove già negli anni trenta del
secolo scorso era presente una fontana, si affiancherà una semi-rotatoria, di circa 60 metri, in uno dei
punti più delicati della zona, ovvero all'intersezione della Circonvallazione con viale Castracani. La
principale, che misurerà 46,7 metri
per 42,1, sarà di dimensioni irregolari proprio per conservare quasi
tutti gli alberi che da decenni orna-
no la zona. In questo modo, solo
uno dovrà essere trasferito, mentre
per un abete con le radici in superficie il destino potrebbe essere segnato. Con l'arrivo delle rotonde, andrà invece in pensione un complicato sistema semaforico con almeno una decina di impianti nell'area
dove confluiscono ben cinque arterie stradali.
«IL NUOVO sistema di intersezioni - spiega l'assessore alla mobilità
Pierotti - renderà più scorrevole la
circolazione riducendo al minimo i
fenomeni di "stop and go" e producendo una diminuzione sulle code
NEL DETTAGLIO
SERVIRANNO 400mila
euro finanziati dalla
Regione per dismettere
definitivamente l'attuate e
complesso sistema
semaforico che coinvolge
te varie strade
Si TRATTA di un «macro
nodo» fa di questo luogo
uno degli incroci più
congestionati delta
circonvallazione urbana,
con lunghi tempi di attesa
per i veicoli in transito
veicolari, con minori possibilità di
saturazione del traffico. A vantaggio di una riduzione delle emissioni dei gas di scarico e dell'inquinamento acustico». Ma le novità non
finiranno qui. Verrà creata un'isola
spartitraffico e una piazzola di sosta per mezzi pubblici in viale Pacini che consentirà di non intralciare
il traffico . Nei pressi, si realizzeranno anche una decina di stalli di sosta, che saranno però abbondantemente compensati dalla perdita di
altri stalli nel lato più vicino agli
spalti della Mura, a destra uscendo
da Porta Elisa, come richiesto dalla
Soprintendenza. Verrà anche adeguata e integrata la segnaletica, sia
verticale che orizzontale, anche
con passaggi pedonali e ciclabili.
«L'incrocio - aggiunge l'assessore
alla sicurezza stradale Marchini sarà più sicuro poiché grazie alla rotatoria si diminuiscono i punti di
conflitto tra le traiettorie dei veicoli in transito e si incentiva la diminuzione della velocità in prossimità delle intersezioni stradali rispetto agli incroci con semaforo ». Il costo? Circa 400mila curo, tutti a carico della Regione. Per altre rotonde,
a partire da quelle in viale Europa e
in piazzale Boccherini serviranno
altri soldi . O, meglio, altri finanziatori, visti i tempi di magra vissuti a
Palazzo Orsetti.
Fabrizio Vincenti
DI FRONTE a Porta Elisa
sarà realizzata un'isola
centrale di forma
poli-ellittica con misure
che vanno da 46,70 a
42,70 metri
1 ,»
ALLA CONFLUENZA tra
viale Marconi e viale
Castracani è prevista La
realizzazione di una
semi-rotatoria di forma
irregolare allungata di 60
metri di lunghezza
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M -s ai 'd v c ru 1 I J RO In alto gli assessori , erotti e Marchini mostrano
la situaz:-:ne e il progetto della zona di Porta Elisa. Qui sopra lo schema
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Per giare la rotonda cadrà solo
abete
La nuova viabilità pronta a maggio e fluidificherà il traffico. Spariranno i semafori, via Barbantini sarà a senso unico
LUCCA
Saràò pronta a maggio la rotonda davanti a Porta Elisa che servirà per dismettere definitivamente un complesso sistema
semaforico, un "macro nodo"
si potrebbe definire, che fa di
questo luogo uno degli incroci
più congestionati della circonvallazione, con lunghi tempi di
attesa per i veicoli in transito. Il
costo è di 400mila euro, finanziati per intero dalla Regione.
Nell'area di piazzale don Aldo
Mei confluiscono cinque arterie stradali: ramo in uscita da
Porta Elisa (lato ovest), viale Pacini (circonvallazione lato sud),
viale Cadorna (lato est), viale
Marconi (circonvallazione lato
nord) e viale Castracani, gestite
da impianti semaforici tra loro
sincronizzati. La nuova rotonda, in sostituzione dei semafori,
andrà quindi notevolmente a
migliorare la fluidità del traffico
e della sicurezza stradale.
Come sarà. Di fronte a Porta Elisa saràrealizzata un'isola centrale di forma poli-ellittica
(estremi: 46,70 metri per 42,70.
In corrispondenza della confluenza tra viale Marconi e viale
Castracani è previstala realizzazione di una semi-rotatoria di
forma irregolare allungata di 60
metri di lunghezza. I cordonati
per l'isola spartitraffico sul ramo "Porta Elisa" saranno di pietra arenaria mentre per le isole
spartitraffico sui rami della circonvallazione sarà utilizzato
calcestruzzo. Sarà adeguata e
integrata la segnaletica, sia verticale che orizzontale, anche
con passaggi pedonali e ciclabili.
Senso unico e semafori . Sparirannotutti i semafori presenti
adesso in zona. Al momento del
completamento della rotatoria
sarà messa a senso unico via
Barbantini in direzione stadio e
ospedale Campo di Marte: sarà
così eliminato il "tappo" che
blocca il traffico all'uscita del
sottopasso di viale Castracani.
Salvi gli alberi. La particolare
forma della rotatoria principale
è stata scelta per mantenere
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L'ASSESSORE
PIEROTTI
La circolazione
sarà più scorrevole
e avremo
una diminuzione
delle code, con riduzione
dei gas di scarico
inalterato il maggior numero di
alberature presenti. Quattro
piante saranno lasciate esattamente dove sono e una sarà
spostata. La sesta, l'abete, potrebbe essere tolto e non trapiantato altrove perché presenta un sistema radicale estremamente superficiale e le operazioni danneggerebbero le radici: ulteriori approfondimenti
per salvare l'albero però saranno poi effettuati al momento
dell'apertura del cantiere.
lavori. A breve la gara d'appalto, dopo Befana aprirà il cantiere. Che procederà per step con
l'obiettivo di creare il minor disagio possibile.
Parcheggi. Spariranno quelli a
lisca di pesce che si trovano
uscendo da parte Elisa e dirigendosi a destra verso viale Pacini. Via anche i posti al centro
del piazzale e quelli nella corsia
di accesso verso Porta Elisa lato
viale Pacini. Saranno rimpiazzati da alcuni stalli in viale Pacini
dove sarà creata anche una corsia di sosta per i pullman, che
quindi non intralceranno più la
circolazione quando devono fare la sosta per far salire e scendere i passeggeri.
commenti. «Il nuovo sistema di
L'ASSESSORE
MARCHINI
L'incrocio
sarà più sicuro
perché avremo meno
punti di conflitto
tra le traiettorie
dei veicoli in transito
intersezioni- spiega l'assessore
alla mobilità Francesca Pierotti
che per prima aveva dato il via
all'iter per la rotonda - renderà
più scorrevole la circolazione riducendo al minimo i fenomeni
di "stop and go" e producendo
una diminuzione sulle code veicolari, con minori possibilità di
saturazione del traffico. Tutto a
vantaggio di una riduzione delle emissioni dei gas di scarico e
dell'inquinamento acustico».
«L'incrocio - aggiunge l'assessore alla sicurezza stradale
Celestino Marchini, che ha ereditato l'opera - sarà più sicuro
poiché grazie alla rotatoria si diminuiscono i punti di conflitto
tra le traiettorie dei veicoli in
transito e si incentivala diminuzione della velocità in prossimità delle intersezioni stradali rispetto agli incroci con semaforo».
Gli autori. La rotonda è stata
progettata dall'ingegner Andrea Biggi e dal perito edile Mario Dell'Innocenti, dipendenti
comunali. Con loro hanno collaborato tre professionisti esterni, gli ingegneri Livio Radini,
Marsilio Pianigiani e Patrick
Bacci.
(d. c.)
re la rohmda caaih sol- m, Abete
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servono so i
per realizzare
altri tre rondò
Chissà, forse un giorno i sogni
diventeranno realtà. Certo
non nell`i rrimediaato. La giunta
Taaitibellini vorrebbe
realizzare altre quattro
rotonde in punti critici della
circolazione. il fatto è che
servirebbe una cifra
consistente - 1 milione e
200mllaeuro e ei soldi in
cassa non ci sono.
punti dove
airirrsinistraziasrio vorrebbe
ntervenire sono sulla
circonvallazione aCehde,in
via di salicchi (all'incrocio
"maledetto" prima di
imboccare Borgo Giannotti),
n piazzale Boccherini davanti
a Porta San'Anna e infine in
viale Europa all'intersezione
con Al Bandettini.
ili studi tecnici ci sono, per
viale Europa servirebbero
alcuni espropri. «servono
quattrini - dicono gli assessori
Pierotti e Marchiai - e noli è
facile;,. il comune busserà
a ancora alla porta della
Regione per chiedere
contributi, ma bisogna vedere
quale sarà la disponibilità
economica per il 2015. Finora
la giunta Tambellini ha
realizzato le rotonde a S.
Michele in Escheto,
a all'Acquaacaldaa e a S.
Concordio davanti a Nicolaa's.
Porta Elisa sarà la quarta.
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Ecco come sarà real izzatala rotatoria In piazzale Aldo torei davanti a Porta Eiisa
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DOPO LE POLEMICHE SULLE TROPPE MULTE CONTESTATE
S i affivano i pannelli lumino si all 'ingre sso della Al
VA AVANTI il montaggio dei pannelli luminosi
che segnalano, in corrispondenza dei varchi
elettronici cittadini, l'inizio della zona a traffico
limitato. In questi ultimi giorni sono stati
montati i primi pannelli luminosi a Porta San
Donato, in via Elisa nei pressi di porta San
Gervasio e in corso Garibaldi. Questo
intervento è stato affidato, con gara d'appalto,
alla ditta «Tecno service» e comprende
l'installazione di otto pannelli . Gli addetti della
ditta e i dipendenti personale dell'ufficio strade
del Comune, avevano compiuto i sopralluogi
necessari presso gli otto varchi , per verificare
modalità e tipologia dell'intervento. Da
evidenziare che i pannelli luminosi hanno un
messaggio fisso in italiano ma anche una parte
variabile in lingua inglese. Difficile dunque
poter dire in futuro che qualche turista è entrato
nella Ztl perché non aveva visto o letto il divieto.
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rroblernì e necessità: •
sindaco
via
E' INIZIATO con le elementari di Sant'Alessio, di San Macario e di Santa Maria a Colle e
la media Custer de' Nobili, la serie di sopralluoghi che verranno effettuati dal Comune
per capire esigenze e problematiche. Ieri mattina il sindaco Alessandro Tambellini, insieme all'assessore Francesca Pierotti, alla dirigente scolastica Anna Rigano e ai tecnici
dell'ufficio, si è diretto ai primi quattro istituti. A Sant'Alessio i problemi maggiori sembra-
no derivare da infiltrazioni di acqua in
un'area dell'edificio oltre ad altre piccole necessità di manutenzione nei bagni. San Macaco invece è un edificio vecchio con una ubicazione infelice su una intersezione stradale. Il
problema principale è quello dello spazio. Edificio ugualmente datato, ma di maggiori dimensioni, quello di Santa Maria a Colle: qui
ci sono necessità di manutenzione agli intonaci, mentre risultano funzionali i bagni, rifatti
di recente. Il sopralluogo si è concluso con la
visita alla De' Nobili: il sindaco ha potuto visionare il cantiere di prossima ultimazione:
aule ampie che si affacciano su un arioso corridoio, scivoli a norma per il libero movimento
delle persone disabili, un'aula speciale per
l'uso del pc. «In prospettiva purtroppo le risorse saranno ancora più limitate - afferma il sindaco - e anche per questo voglio avere una
idea precisa delle esigenze e delle priorità».
Sindaco, assessore Pierotti e
tecnici durante un sopralluogo
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LUCCA
Inizia dal 70 circolo didattico il
tour fra le scuole comunali voluto dal sindaco Alessandro Tambellini per verificare esigenze e
problemi degli edifici. Tambellini, accompagnato dall'assessore all'edilizia scolastica FrancescaPierotti, dalla dirigente scolastica Anna Rigano e dai tecnici
dell'ufficio, si è recato alle elementari di Sant'Alessio, di San
Macario e di Santa Maria a Colle
e alla scuola media Custer de'
Nobili, dove è in corso l'intervento di ampliamento.
Nella scuola di Sant'Alessio il
sindaco ha fatto visita all'aula
dove è stato ricavato uno spazio
nuovo destinato alla mensa che
ha consentito di suddividere il
cibo per tutti gli alunni contemporaneamente. Problemi di infiltrazioni di acqua piovana sono
stati registrati in un'area dell' edificio oltre ad altre piccole necessità di manutenzione nei bagni.
La scuola di San Macario, un
edificio vecchio nato per ospitare inizialmente tre aule e portato
poi a cinque, ha una ubicazione
infelice su una intersezione stradale. In questo edificio il problema principale risulta quello dello spazio, sia all'interno che ali'
esterno.
Edificio ugualmente datato,
ma di maggiori dimensioni è
quello che ospita la elementare
di Santa Maria a Colle, con 10
aule e un ciclo scolastico. In questa realtà alcune classi che aderiscono al progetto "a scuola senza zaino" utilizzano due ambienti contigui. La scuola presenta alcune necessità di manutenzione
agli intonaci, mentre risultano
funzionali e ben tenuti i bagni,
che sono stati rifatti di recente. Il
sopralluogo si è conclusoalla Cu-
Edilizia & Territorio
ll sopralluogo alla scuola media Custer de' Nobili
Scuole, il sindaco
fa i sopralluoghi
L'obiettivo è rendersi conto di persona dei problemi
e delle esigenze. II tour iniziato con quattro plessi
ster De' Nobili. Qui il sindaco, oltre a visitare i locali della media,
accompagnato dal titolare della
ditta che sta realizzando i lavori
di ampliamento dell'edificio scolastico, ha potuto entrare nel
cantiere di prossima ultimazione: aule ampie che si affacciano
su un arioso corridoio, scivoli a
norma per garantire il libero movimento delle persone disabili,
un'aula
speciale
dedicata
all'uso del computer.
«E mia intenzione prendere
atto in modo diretto di una serie
di situazioni, molte delle quali
già all'attenzione degli uffici. Lo
ritengo utile, anzitutto per me dice Tambellini - per mantenere
e aumentare se possibile il contatto con la realtà quotidiana in
cui lavorano insegnanti e opera-
tori scolastici e in cui crescono e
si formano i nostri concittadini.
Il patrimonio rappresentato dagli edifici scolastici è enorme e
con enorme fatica riusciamo a
farlo funzionare. In prospettiva
purtroppo le risorse saranno ancora più limitate e anche per
questo voglio avere una idea precisa».
CRIPROLRPIOfdERISERVATA
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NEL VIVO I LAVORI Di GESAM
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TA nel vivo la riqualificazione dei due principali palazzi comunali per avere efficienza e
risparmio energetico. Gli interventi vedono protagonista «Gesam energia» con un'operazione
importante sotto diversi punti di
vista. Infatti l'intervento radicale
che sta interessando le due sedi comunali storiche, Palazzo Santini
e Palazzo Orsetti, da sempre fulcro dell'attività amministrativa
della città, li trasformerà in veri e
propri modelli di efficienza e di risparmio energetico. «Un'operazione concreta e, anche, culturale,
perché grazie a questa serie di opere riconsegneremo al Comune di
Lucca due palazzi pienamente efficienti e che garantiranno straordinari risparmi e un pressoché totale azzeramento degli sprechi ha spiegato Giovanni Magnani,
presidente di Gesam energia -.
Mi auguro che questo esempio
venga poi seguito da tutti, specialmente in ambito pubblico, perché oggi è possibile tagliare i costi
senza snaturare i servizi e, nel nostro caso, senza ridurre l'efficacia
dell'energia, in tutte le sue forme.
Vorrei, inoltre, mettere in evidenza che l'opera, che include l'affian-
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p residente Magnan i
camento di una cooperativa di restauro per gli interventi a contatto con gli affreschi murali, il tutto
sotto il controllo della Soprintendenza alle Belle Arti, sarà svolta
senza inficiare la normale attività
che si svolge nei palazzi».
L'APPALTO che riguarda Palazzo Santini prevede un importo
dei lavori di 265.555,65 euro con
ultimazione dei lavori al 31 ago-
GLI INTERVENTI
Patazzo Santini
MENO 23,8 per cento di
consumi con sostituzione
dei corpi luce,
miglioramento nella
regolazione e anche
spegnimento automatico
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MENO 16,3 per cento di
consumi elettrici con gli
stessi interventi previsti
anche nell ' altro edificio.
Attenzione ai carichi e
anche agli usi impropri
sto 2015. Questo cantiere è affidato a «Martinella impianti» srl. Per
Palazzo Orsetti l'importo dei lavori è di 207.866,38 euro con data di
ultimazione il4 aprile 2015. Questo cantiere è affidato a «Tecno
service» srl.
«I DUE PALAZZI, di rilevate valore storico ed artistico - è stato
spiegato dai tecnici di Gesam
energia - ospitano gli uffici direzionali e amministrativi del Comune. La particolarità di tali edifici, che vede la presenza contemporanea di saloni di rappresentanza e di uffici tecnici, ha determinato, negli anni, un difficile adeguamento degli impianti esistenti.
La circostanza ha generato, negli
anni, inefficienze nel'utilizzo
energetico e carenze funzionali.
Gesam Energia ha affrontato la
problematica radicalmente proponendo una soluzione progetuale
al'avanguardia».
OGGI PALAZZO Santini consuma circa 200.000 KWh/anno mentre Palazzo Orsetti circa 170.000
KWh/anno per una spesa totale
di 65.000 euro. Il progetto indica
un risparmio finale annuo in bolletta di ben 11.300 euro l'anno.
SIMBOLO La stanza e la scrivania dei sindaco a Palazzo Orsetti
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INTERVENTO DI GESA ENERGIA
I palazzi comunali
diventano ecologici
1 LUCCA
Fra i molti interventi che vedono protagonista Gesam Energia
è in corso un'operazione importante sotto diversi punti di vista, anche culturali.
Infatti l'intervento radicale
che sta interessando le due sedi
comunali storiche, Palazzo Santini e Palazzo Orsetti, da sempre fulcro dell'attività amministrativa della città, li trasformeràinveri e propri modelli di efficienza e di risparmio energetico.
«Un'operazione concreta e,
anche, culturale, perché grazie
a questa serie di opere riconsegneremo al comune di Lucca
due palazzi pienamente efficienti e che garantiranno straordinari risparmi e un pressoché
totale azzeramento degli sprechi - spiega Giovanni Magnani,
presidente di Gesam Energia -.
Mi auguro che questo esempio
venga poi seguito da tutti, specialmente in ambito pubblico,
perché oggi è possibile tagliare i
costi senza snaturare i servizi e,
nel nostro caso, senza ridurre
l'efficacia dell'energia, in tutte
le sue forme. Vorrei, inoltre,
mettere in evidenza che l'opera, che include l'affiancamento
di una cooperativa di restauro
per gli interventi a contatto con
gli affreschi murali, il tutto sotto il controllo della Soprinten-
Edilizia & Territorio
Palazzo Orsetti
denza alle Belle Arti, sarà svolta
senza inficiare la normale attività che si svolge nei palazzi».
1 lavori di riqualificazione
elettrica di Palazzo Santini, per
una cifra di circa 258 . 000 euro
più Iva e di Palazzo Orsetti, per
circa 220.000 euro più Iva, sono
stati recentemente appaltati e
sono iniziati da qualche settimana.
I lavori prevedono , oltre che
la messa a norma degli impianti elettrici, anche l 'installazione
di innovativi sistemi di telecontrollo e la verifica dei consumi
elettrici sia totali che su ogni
singolo punto di utenza.
Pagina 18
w PRIMA INSTAL LAZIONE SUL PONTE PUCCETTI
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PRIMO obiettivo realizzato
dal Comune per quanto riguarda il progetto per la messa in
opera di un sistema di videosorveglianza ed infomobilità che
dovrebbe coprire i punti nevralgici di accesso al comune di
Barga . Un progetto di circa 141
mila euro approvato in giugno
dall'amministrazione e finanziato con 68 mila euro provenienti dai fondi « Por creo»
2007-2013 e con altri 73 mila
euro messi a disposizione direttamente dal
comune. La prima realizzazione è stata
quella dell'installazione sul ponte Leandro
Puccetti, tra Gallicano e Fornaci di Barga,
di un pannello stradale informativo che per
il momento funziona in via sperimentale,
fornendo solo informazioni generiche come data e temperatura, ma che in futuro po-
Edilizia & Territorio
etwo
trà comunicare agli automobilisti anche informazioni relative
alla viabilità comunale, come
strade chiuse, divieti, deviazioni. Nei prossimi giorni, comeha detto l'assessore ai lavori
pubblici ed alla protezione civile, Pietro Onesti, l'intervento
entrerà nel vivo con l 'installazione, nei punti nevralgici di
accesso del comune di Barga,
di una ventina di telecamere di
ultima generazione ; saranno
poi collegate ad una centrale operativa gestita dalla Polizia Municipale , che dovranno
vigilare su traffico e sicurezza stradale. Secondo l'amministrazione i principali benefici di questo progetto orinai in dirittura di
arrivo saranno quelli di fornire una costante informazione sulla situazione della viabilità.
Luca Galeotti
Pagina 19
VICENDA AMMINISTRATIVA Si TRASC I NAVA
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pagherà® -1 mi l ione 400m i la euro alle ditte
DEFINITIVA chiusura anche
dal punto di vista amministrativo dei lavori alla Variante di Castelnuovo, una delle infrastrutture più utili e imponenti degli
ultimi anni, progettata e portata avanti in maniera decisa
dall'amministrazione provinciale guidata da Andrea Tagliasacchi e terminata ed inaugurata con l'amministrazione di Stefano Baccelli . La Giunta provinciale ha infatti approvato
l'accordo bonario con all'associazione temporanea delle imprese Consorzio Cooperative
Costruzioni di Bologna e Demolizione e Movimento Terra
di Messina (Ati Ccc Soc
Coop-De.mo.ter.),
proposto
dal responsabile del procedimento, concludendo così di fatto anche dal punto amministrativo i lavori della variante del
capoluogo garfagnino, con un
sostanzioso risparmio a quanto
richiesto a quanto richiesto, in
sede di consuntivo, dalla Ati.
La chiusura amministrativa deliberata dalla Giunta, con l'ap-
-1
provazione dell'accordo bonario già accettato dall'Ati Ccc
Soc. Coop-De.mo.ter., forte oltre che delle valutazioni tecniche della amministrazione anche del parere della commissione arbitrale, a fronte di richieste per 16 milioni di euro, riconosce all'associazione tempora-
nea d'imprese sostanzialmente
soltanto i maggiori oneri sostenuti per l'adeguamento normativo dell'illuminazione in galleria, i danni di forza maggiore
ed alcune migliorie strutturali
accordate dall'organo di collaudo per un totale di 1 milione e
400mila euro, ottenendo così
una economia anche sulla disponibilità finanziaria che la
Regione Toscana aveva assegnato per la chiusura del contenzioso.
I LAVORI furono eseguiti nel
rispetto dei 920 giorni individuati dal contratto . Il procedimento ha visto confermata non
solo la spesa deliberata dalla
Giunta provinciale nel giugno
2004, coincidendo il conto finale di oggi con la previsione pari
a 25 milioni e 438 mila euro,
ma anche la tipologia e quantità di lavori previsti, diversi soltanto in conseguenza della necessità di modificare il sistema
di illuminazione nella galleria
per una sopravvenuta nuova
normativa, per coprire danni
di forza maggiore relativi
all'evento climatico del dicembre 2008, nonché alcuni lavori
aggiuntivi richiesti da Rfi
nell'opera di superamento della linea ferroviaria Lucca-Aulla.
Dino Magistrelli
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Edilizia & Territorio
Pagina 20
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I «HO CHIESTO RIPETUTAMENTE
UN CONFRONTO AL VICEPREFETTO
E ATTENDO LA CONVOCAZIONE»
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9 MILIONI DELLA PASSEGGIATA PUBBLICATI
UN ANNO FA DAL BOLLETTINO REGIONALE»
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Lettera aperta del presidente al eoriunissario Romzeo perle questioni aperte: «La città rischia di perdere 12,6 milioni»
di BEPPE NELLI
LA PROVINCIA torna alla carica con l'ex caserma di piazza Mazzini. Per ottenere dal commissario Romeo il cambio di destinazione urbanistica che non è riuscita
ad avere né dalla giunta Lunardini, né da quella Betti. Con una lettera aperta del presidente Stefano
Baccelli confezionata attorno a
un'esca particolarmente zuccherosa di questi tempi: «Viareggio rischia di perdere 12,6 milioni di finanziamenti e contributi».
CHI come noi ha i capelli bianchi
ha spesso problemi di trigliceridi
e colesterolo, ed è refrattario allo
zucchero filato. Andiamo quindi
al sodo; Baccelli: «E' disponibile
il commissario a svincolare dalla
destinazione d'uso militare l'ex caserma dei Carabinieri di proprietà della Provincia così da consentirci di venderla e investire - e su
questo garantisco il mio impegno
- i proventi dell'alienazione per
interventi di edilizia scolastica
sul territorio?». La questione è politica: in passato anche a sinistra
del Pd ci sono stati no. La Provincia vuol vendere come appartamenti ristrutturabili l'immobile,
per tirarci fuori almeno 9 milioni,
e realizzare il polo scolastico delle
superiori. Nessuno, più che mai
dopo Villa Argentina, dubita della parola di Baccelli. Ma lui parla
genericamente di «territorio», e la
provincia ha competenza sulle
scuole superiori anche fuori Viareggio. E poi è a fine mandato, e
la Provincia sta per sparire o cambiare: servirà dunque una convenzione scritta, prima del cambio di
destinazione, a garanzia dei viareggini per chi verrà dopo Baccel-
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li. Sempre che la città voglia altri
appartamenti in piazza Mazzini.
LE ALTRE questioni, sulle quali
il presidente della Provincia attende risposte dal commissario Romeo cui ha chiesto più volte un incontro, sono un super programma amministrativo. «E' bene che
i cittadini sappiano che Viareggio
rischia di perdere contributi e finanziamenti per complessivi 12,6
milioni di euro: a cominciare dai
4,5 milioni di euro che la Regione
dovrebbe stanziare per salvare il
Festival Pucciniano (è passato un
anno dalla promessa di Rossi:
non li ha ancora stanziati? Ndr),
per finire col milione e 600 mila
euro che la Fondazione Cassa di
Risparmio di Lucca ha destinato
al recupero dell'ex Inapli al Varignano, e al milione pronto per il
nuovo Polo tecnologico della nautica: in mezzo tante altre questioni fondamentali e opportunità
che spaziano dall'emergenza abitativa alla cultura, all'urbanistica,
dalla scuola agli impianti sportivi».
QUINDI Baccelli dal commissario vuol sapere: «Devo andare
avanti insieme con la Regione per
abbattere i mutui sottoscritti dalla Fondazione Puccini? Si tratta
di 4,5 milioni di euro segnalati
con mail pec del 28 novembre senza avere risposta». Piccola correzione: sono mutui del comune,
per il teatro, scaricati dalla giunta
Marcucci sul Pucciniano e lì rimasti. Poi c'è la gestione di Villa Argentina, con la Provincia che perderà la delega per la cultura: quale governance col comune e
l'Unione dei comuni? E il commissario intende cambiarne la destinazione urbanistica che è anco-
ra residenziale nonostante annose
richieste della Provincia al comune? E' urgente anche un vis-à-vis
Baccelli-Romeo sulle strutture
sportive delle scuole superiori,
usate nel pomeriggio dalle associazioni, per evitare chiusure o guai
come alla piscina e al palasport.
ALTRI punti: «Possiamo procedere alla realizzazione del progetto da 1 milione di euro del Polo
tecnologico della nautica agli ex
uffici Sec, con risorse regionali e
partnership Cciaa?». Vuole il commissario adottare la variante
dell'ex Inapli «per il quale è fermo
un contributo di 1,6 milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per realizzare
uno spazio polivalente per attività
creativa con laboratori per i giovani e anche un piccolo progetto di
housing sociale?». Tale progetto
andrebbe in tandem con la ristrutturazione della parrocchia del Varignano e il suo nuovo polo aggregativo e sociale. E il cerchio si
chiude coi proventi della caserma: la Provincia aspetta l'ok al
progetto da 5,5 milioni per ristrutturare l'Iti Galilei al Marco Polo e
realizzarvi il nuovo liceo scientifico Barsanti e Matteucci che, nello
storico palazzo comunale in centro, non basta più per il numero
di studenti iscritti. L'investimento, come noto, sarebbe finanziato
appunto dalla vendita della caserma sul mercato immobiliare.
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L'ELENCO
Amministrazione
commissariale e
Provincia devono definire
i termini per i 4,5 milioni
promessi un anno fa dalla
Regione per i mutui del
teatro a Torre del Lago
Serve un ' ulteriore
variante per trasformare
l'edificio del Varignano in
centro per i giovani grazie
a 1,6 milioni stanziati
datta Fondazione Cassa di
risparmio di Lucca
L
Va presa una decisione
per stabilire che tipo di
gestione dare al
manufatto Liberty
restaurato a fini culturali
e turistici
C'è 1 milione di euro per
trasformare gli ex uffici
detta Sec in un centro di
sviluppo per la nautica,
ma occorre una scelta
d'accordo con la Camera
di commercio
I NUMERI DELLA VECCHIA QUESTIONE
ioni
E' la somma che Lucca spera di
ottenere vendendo l'immobile di
piazza Mazzini a destinazione
edificatica a chi vi realizzerà
appartamenti di lusso dopo
t'approvazione detta variante
urbanistica
5,5
E' l'investimento nel nuovo liceo
scientifico al polo scolastico del
Marco Polo, da finanziare con
l'operazione immobiliare, col
vecchio progetto : il resto della
vendita dove verrà speso, in città o
in altre località?
LO SCAMB I O
Da anni è
apertala
questione del
trasferimento
dello scientifico
previa
trasformazione
della caserma
in abitazioni
extra lusso
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_k _ PRONTA
DITTA DELLA
I
U. L'I N COGN ITA CARNEVALE
Ora. si aspetta il collaudatore del cemento
LA SAGA del ponte girante va avanti fra
mille ostacoli: archiviata la non mancanza dell'antimafia, aggiornato il contratto
del 2012 coi codici Iban previsti dalla legge del 2013 (altrimenti saddiodove finivano i pagamenti comunali degli stati di
avanzamento), ieri la nuova puntata era:
ragioniere capo Santoro, per favore firmi
la determina di pagamento al collaudatore che deve verificare la resistenza dei piloncini di cemento su cui poggerà il manufatto d'acciaio.
LO STOP ai lavori ha creato ritardi di
ogni tipo a cui cerca di porre rimedio il
nuovo dirigente dei lavori pubblici: anche per questo cantiere Franco Allegretti
ha confermato il responsabile unico del
procedimento, e sostituito il direttore dei
lavori dove era Riccardo Raffaelli, ormai
in pensione visto che non rientrerà più
dalla convalescenza. Forse già stamani il
collaudatore darà l'ok, e quindi potrà essere programmato l'arrivo della maxi gru.
Anche quella ditta non ne può più e ha
assicurato ogni disponibilità per sollevare il ponte prima di Natale. Quindi Varia
farà i collegamenti di asfalto, e il ponte ricollaudato nella sua integrità sarà aperto
al traffico.
nevale: con quel che comporta per la sosta dei turisti in Darsena, e per gli attraversamenti notturni di decine di migliaia
di persone durante il Carnevaldarsena.
Purtroppo lo scandalismo è miope, e non
guarda mai le conseguenze in prospettiva. Però sono affari dei viareggini, che
hanno scelto chiaramente da chi farsi rovinare l'esistenza.
MA se dovessero esserci nuovi problemi,
grazie a questa bufera scatenata sul nulla,
il rischio grave è un altro, non solo i danni e i disagi alla via Regia per lo shopping
natalizio. Se l'operazione, grazie al partito dello scandalismo ovunque, dovesse
andare oltre Natale, il cantiere si riproporrà dopo l'Epifania. Già il meteo annuncia
gelo e problemi a gennaio. Basta qualche
nuovo intoppo, e la città rischierebbe di
trovarsi col ponte ancora inagibile a Car-
C'E' anche il fatto che quando qualsiasi
cosa è uno scandalo, alla fine lo scandalo
vero passa inosservato. E su questo tema,
di nuovo, sono affari dei viareggini che assistono inerti e svogliati alle nuove proposte per la gestione dei rifiuti: non contenti di avere la Tari da record, stanno ad
ascoltare i profeti dello scandalismo, e allora preparino soldi, tanti soldi da pagare
per il futuro.
b.n.
TE Se capita un altro intoppo
PONTE Gli:
il cantiere creerà un disastro per Carnevale
Edilizia & Territorio
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, Risorge
storico palazzo della «Griglia del mare»
LIDO di Camaiore vede risorgere uno dei palazzi storici del viale Colombo: quello della
«Griglia del mare». I vecchi proprietari, eredi
della storica famiglia Pardini di Camaiore,
hanno infatti venduto alcuni appartamenti e
adesso verrà eseguito un intervento di ristrutturazione dell'immobile: il ristorante, chiuso
dagli anni '90, resta peraltro ancora in mano a
tre eredi che, per adesso, non hanno concordato una destinazione comune. Pare quindi che
verrà suddiviso in tre fondi commerciali, ma
per adesso non c'è niente di deciso. Qualche
giorno fa, con grande stupore e curiosità, sono
iniziati gli interventi di questo polmone all'incrocio tra il viale Colombo e l'Italica: un punto strategico e frequentatissimo che, negli anni '70 del boom della nostra marina ed anche
dopo, è stato un luogo cult proprio grazie alla
presenza della trattoria di pesce e pizzeria, una
delle più famose in Versilia e Toscana. Un posto di frontiera, vicino al distributore e alle discoteche. La Griglia del mare era aperta fino a
tardi: le sue specialità di esce sono state per
anni i piatti che `andavano di più sia peri turisti che per i residenti, così le pizze ed i manicaretti. Un posto dove potevi cenare anche molto tardi, ma molto tardi, quando la cena seduta era ancora preferita rispetto ai long drink
con musica di oggi: prima della discoteca, o
meglio ancora dopo, la Griglia ti sapeva accogliere con coppette e fritture prelibate, in
un'atmosfera tutta sua, di confidenza e complicità.
E' STATO anche un locale `maledetto' come
lo erano i poeti: di giocatori e di gente della
notte, di misteri e ammiccamenti con qualche
episodio di `nera' e la gestione Monterosso
con il compianto Rizzieri tra i tavoli, tra professionalità ed eccessi. Un locale affascinante
niente da dire, come sono affascinanti le taverne e le tapas oltre che i giocatori e la notte. Un
angolo del Lido, alle Ville romane, che chiunque in Versilia conosce e rimpiange.
i.p.
Edilizia & Territorio
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PER LA COSTRUZIONE E' STATA DISBOSCATA L'AREA DELL'EX
DEPURATORE E LA STRUTTURA SERVIRA°AL TRATTAMENTO
DELL'ACQUA PROVENIENTE DALLE SORGENTI MORESCO, E QUELLA
DIRETTA AL POMPAGGIO PER IL SERBATOIO DI MONTEREGOLI
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Per le condotte Ga ia S
LA DATA «X» è stata fissata per
il 17 dicembre, giorno in cui Gaia
prevede di completare le tubazioni volanti in tutta Valdicastello.
Ma per allontanare definitivamente l'incubo della contaminazione
da tallio i cittadini dovranno
aspettare la campagna di prelievi
da parte della Asl, con la speranza
che l'ordinanza di divieto possa
essere revocata tra fine dicembre
e inizio gennaio. La realizzazione
ex novo dell'acquedotto della frazione carducciana (5.500 metri)
sarà invece ultimata entro giugno. Prospettive che il gestore
idrico ha illustrato ieri pomeriggio al presidente della Regione
Enrico Rossi durante l'incontro
sul tallio convocato a Firenze alla
presenza anche di rappresentanti
del Comune, Asl, Arpat e università di Pisa. Suddiviso in due parti, il piano degli interventi di Gaia vede infatti 170mila euro di lavori già fatti mentre ammontano
a 647.500 euro quelli in corso di
esecuzione. Decisamente minore,
invece, l'entità degli interventi effettuati a Pietrasanta, a parte la sostituzione di 250 metri di condotta in via Santa Maria e via Fonda.
«PER risolvere la crisi di Valdicastello - spiega l'azienda - si è reso
necessario rinnovare l'intero acquedotto della frazione e sostituire tutti gli allacciamenti. In que-
Edilizia & Territorio
OPERE ENTRO IL 17 DICEMBRE
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oltre 800 mila euro
st'ottica abbiamo già effettuato lavori per 170mila euro, a partire
dalla collocazione di una nuova
tubazione volante di collegamento tra le sorgenti di Sant'Anna e la
sorgente Mulini di Sant'Anna.
La tubazione, lunga 600 metri,
verrà poi rimossa. Abbiamo inoltre eliminato tutti gli allacci dalla
tubazione di alimentazione del
serbatoio di Monteregoli, tra la lo-
LA BO
Presentate alla Reg ione
tutte le opere in corso
e previste anche in centro
calità Filippi e la Sarzanese, e questo consentirà, a breve, di ripristinare la potabilità nella parte bassa
del paese. Infine abbiamo disboscato l'area dell'ex depuratore, dove sorgerà l'impianto di potabilizzazione dell'acqua delle sorgenti
Moresco e quello di pompaggio
per il serbatoio di Monteregoli».
IL RESTO del corposo documento riguarda i lavori in corso, a partire dal rivestimento della condotta che collega il serbatoio di Filippi a quello di Parigi (1.700 metri)
al fine di risanare la condotta contaminata dal tallio. «Questi lavori
- prosegue Gaia - saranno ultimati venerdì (domani, ndr) e nel frat-
tempo abbiamo completato la realizzazione della nuova condotta
di distribuzione lungo via Valdicastello, tra via Parigi e il serbatoio di Filippi: questo tratto è stato
realizzato rinnovando tutti gli allacciamenti. Stesso discorso per i
tratti volanti di acquedotto dal serbatoio di Parigi». In merito ai nuovi allacciamenti (dalle vecchie alle nuove tubazioni), è stata completata la zona compresa tra la Sarzanese e via Regnalla e tra via Regnalla e via delle Piagge. «Quella
tra via delle Piagge e via del Pizzetto - spiegano - sarà pronta entro il 10 dicembre e il 12 dicembre sarà completata invece quella
a monte di via del Pizzetta: il 17
dicembre sarà ultimata anche la
zona di Montepreti, dove sono in
corso scarichi ripetuti delle condotte». L'interramento dei tratti
volanti e la realizzazione dei nuovi allacciamenti (300mila ero) termineranno a giugno, mentre attualmente sono in corso le analisi
sui rubinetti delle case.
A PIETRASANTA, infine, Gaia
ha sostituito 250 metri di condotta in via Santa Maria e via Fonda
e sono in corso ulteriori campionamenti. «In via Garibaldi e via
Capezzano Monte - concludono
- è stata emessa un'ordinanza di
divieto per sette famiglie: abbiamo sostituito la vecchia condotta
che le alimentava e siamo passati
ai relativi controlli».
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Miniere, la polemica non si placa
EX EDEM L'acquisto delle miniere
fa ancora litigare destra e sinistra
Edilizia & Territorio
LE NOTIZIE sui valori dei tallio continuano ad andare
a braccetto con la vicenda dell'acquisto delle ex
miniere Edem di Valdicastello avvenute nel 2003. «Ha
ragione il sindaco Lombardi - scrive Matteo Tartarelli
- quando parla di operazione `infausta'. Pertanto l'ex
sindaco Mallegni avrebbe dovuto assumersi la
responsabilità di quel provvedimento anziché
attaccare ingiustamente Lombardi, tra l'altro
rivolgendosi a lui con toni oltraggiosi».
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r1 lavori*
Trentamila
di Riomagno
S
/ SERAVEZZA
L'amministrazione Neri sborsa
30 mila euro per ripristinare in
somma urgenza la frana caduta
circa un mese fa su via monte
Altissimo a 150 metri da Riomagno. L'intervento, che eseguirà
una cooperativa, è già iniziato
lunedì. «Si provvederà - spiega
l'assessore Giuliano Bartelletti
- con l'alleggerimento del versante, con la regimazione delle
acque superficiali, riportando
la strada (che non è quella principale che porta a Riomagno) in
condizioni minime di sicurezza. Non si tratta di un fronte di
Edilizia & Territorio
frana grande in larghezza, ma
comunque di un movimento
importante». A conclusione dei
primi interventi di messa in sicurezza sarà deciso anche se installare i geoblocchi. «Questo è
lo sforzo che riusciamo a fare
con i nostri mezzi - prosegue
Bartelletti - Dopodiché cercheremo di recuperare i soldi dalla
Regione, visto che rientrano negli eventi calamitosi avvenuti in
tutta la Toscana nel periodo in
cui sono successi i fatti di Carrara. Successivamente valuteremo un intervento successivo
anche attraverso l'Unione dei
Comuni».
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