verbale (pdf, it, 437 KB, 5/8/14) - Università degli Studi di Verona

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Il giorno 21 marzo 2014, alle ore 9,00, in Verona, via dell’Artigliere n.8, in Sala Terzian di Palazzo Giuliari,
si riunisce il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Verona.
Sono presenti:
Componenti
Prof. Nicola SARTOR
Dott. Francesco BENEDETTI
Dott. Sandro BOSCAINI
Dott.ssa Margherita FORESTAN
Prof. Giorgio BERTON
Prof. Carlo COMBI
Prof.ssa Chiara LEARDINI
Prof. Mario LONGO
Dott.ssa Maria Teresa SCUPOLI
Sig. Matteo DE CARLI
Sig.ra Valerio ZANI
Rettore
P
P
P
P
A
P
P
P
P
P
P
Ai sensi dell’art. 19, comma 3 dello Statuto, partecipano alla riunione:
- il Pro Rettore Vicario
Prof. Giancesare GUIDI
(1)
- il Direttore Generale
Dott. Giulio COGGIOLA PITTONI
P
P
Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono presenti:
Dott. Vincenzo Palomba
Presidente
P
Dott. Luigi Pievani
Membro Effettivo
P
Dott. Luciano Cimbolini
Membro Effettivo
P
P = presente; AG = assente giustificato A = assente
Presiede il Rettore, Prof. Nicola SARTOR.
Esercita le funzioni di Segretario il Dott. Giulio COGGIOLA PITTONI, partecipa inoltre alla seduta la Dott.ssa
Barbara Caracciolo, Responsabile della Segreteria Organi di Ateneo e la Dott.ssa Eliana Vantini della Segreteria
Organi di Ateneo, ai fini di fornire al Direttore un supporto tecnico qualificato per la regolare redazione del verbale.
Il Presidente riconosce valida la seduta che dichiara aperta per trattare il seguente:
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ORDINE DEL GIORNO
1.
Comunicazioni;
2.
Approvazione verbali sedute del 31.01.2014, del 07.02.2014 e del 07.03.2014;
3.
AREA RICERCA
3.1 - Proposta di “Spin Off accreditato” per la società “BBZ s.r.l.” del Dott. Davide Zerbato del
Dipartimento di Informatica – approvazione.
3.2 - Proposta di collaborazione con la società RESEARCH VALUE S.r.l. per la valutazione della
Ricerca di Ateneo – approvazione.
4.
DIREZIONE GENERALE
4.1 - Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) - adesione.
4.2 - Centro Interdipartimentale di Documentazione Economica (CIDE): nomina Direttore per il
triennio accademico 2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016.
4.3 - Convenzione tra l’Università degli studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per
l’Informatica (CINI) - Approvazione.
4.4 - Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il Dipartimento di
Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona.
4.5 - Regolamenti delle Biblioteche Centrali “A. Frinzi” e “E. Meneghetti” – proposte di modifica:
richiesta di parere.
4.6 - Intitolazione della Biblioteca di Germanistica e Slavistica alla memoria del Prof. Walter Busch
Bernard.
4.7 - Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità - Sezione di Medicina Legale:
approvazione tariffari per prestazioni in conto terzi.
5.
DIREZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI
5.1 - Contratti aggiuntivi di formazione specialistica finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia per
l’a.a. 2012/2013 - approvazione schema tipo di convenzione.
6.
DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO
6.1 - Programma triennale 2013-2015: scelta dei parametri per il monitoraggio e la valutazione del
programma strategico di Ateneo.
6.2 - Completamento Progetti di miglioramento delle attività didattiche A.A. 2009/2010.
6.3 - Contributo straordinario per il convegno internazionale “Giornate di studio su Paolo Veronese
(Verona, 25-26-27 settembre 2014).
6.4 - Variazioni e storni di bilancio Esercizio 2014.
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7.
DIREZIONE TECNICA
7.1 - Approvazione del Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e dell’elenco annuale dei lavori 2014.
7.2 - Verifiche sismiche delle sedi universitarie. Conclusione della 1^ Fase del progetto denominato
“Servizio di Ingegneria per il Programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari” e
autorizzazione a contrarre per le fasi 2^ e 3^.
7.3 - Ex-Compendio militare Santa Marta in Verona.
Approvazione della perizia di assestamento del quadro economico del progetto di recupero
dell’Ex-Panificio (P136) CUPB32J03000100001.
Approvazione del progetto di fornitura per l’allestimento dell’edificio principale e autorizzazione
a contrarre.
Approvazione del documento preliminare alla progettazione del nuovo edificio aule didattiche
(P179) e affidamento servizio progettazione a ISP.
7.4 - Messa a norma edifici istituti biologici a Borgo Roma. Approvazione aggiornamento del progetto
definitivo.
7.5 - Accordo Quadro App. 11-06 per la fornitura di: Lotto 1) Energia Elettrica CIG Master
3344582460; - Lotto 2) Gas Metano CIG 3344614EC5 Master. Approvazione degli atti di gara
del 3^ confronto competitivo per il periodo contrattuale 01/04/2014 - 31/03/2015.
8.
DIREZIONE INFORMATICA
8.1 - Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e di internet.
9.
DIREZIONE ECONOMATO
9.1 - App. E-1401 – Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di
Verona. – Autorizzazione nuova gara per la concessione del servizio.
9.2 - App. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari
a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona –
Autorizzazione nuova gara per l’affidamento del servizio.
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VARIE ED EVENTUALI (anche in previsione della definizione di procedure in corso).
(1) Entra in seduta alle ore 9.24 all’inizio della discussione del punto n. 3.2 odg.
La seduta è stata tolta alle ore 13.26
Le decisioni adottate nella presente seduta hanno effetto immediato: il testo formale e definitivo del verbale sarà
approvato in una seduta successiva.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 1 a) – COMUNICAZIONI - CIVEN (Coordinamento Interuniversitario del Veneto per le
Nanotecnologie): aggiornamento.
Il Rettore informa che l’Università ha appreso in data 7 marzo 2014, a seguito di una comunicazione a
mezzo email del Commissario Liquidatore di CIVEN, Ing. Massimo Malaguti, che le Università di Padova,
IUAV e Ca’ Foscari, hanno già provveduto a versare sul conto corrente di CIVEN le rispettive quote previste
nella scrittura privata autenticata per l’erogazione del prestito infruttifero garantito da pegno per un importo
complessivo pari a €. 1.050.000,00 (350.000,00 €. pro-capite), a prescindere dalla formale sottoscrizione della
stessa.
Ciò premesso il Rettore comunica di aver inviato, in data 13 marzo 2014, alle Università socie e a
CIVEN una nota
allegato n. 1 composto da n. 10 pagine
finalizzata a comunicare le decisioni del Consiglio di Amministrazione assunte nella seduta dello scorso 7
febbraio, a richiedere all’Ing. Malaguti di:
a) provvedere, in tempi brevi, a redigere l’inventario dei beni e delle attrezzature di CIVEN, con
l’indicazione precisa del luogo dove i medesimi sono attualmente allocati;
b) stilare, in tempi brevi, un prospetto che contenga gli oneri generati dal vincolo di continuità del
Progetto P.O.R. fino al 2018, indicando contestualmente il soggetto in grado di garantirne il pagamento
e la corretta conclusione e rendicontazione;
c) trasmettere il bilancio consuntivo 2013.
nonché a sottolineare che “nel prendere atto che gli Atenei di Padova, Venezia Cà Foscari e IUAV hanno già
provveduto a versare a CIVEN le rispettive quote di finanziamento, si precisa che l’Università di Verona, su
espressa indicazione del Consiglio di Amministrazione, non procederà in tal senso se non a seguito della
formale sottoscrizione della scrittura privata autenticata di prestito infruttifero garantito da pegno, nel testo
allegato alla presente nota.”
Il Consiglio di Amministrazione, udita la relazione del Rettore, prende atto.
Il Rettore anticipa la trattazione della successiva comunicazione informando il Consiglio di
Amministrazione che al termine della seduta presso la CRUI svoltasi il giorno 20 marzo u.s., si è tenuta una
riunione informale tra alcuni Rettori degli Atenei che aderiscono al Consorzio INCA, alla presenza anche del
Presidente, Prof. Franco Cecchi. Durante la riunione è emerso che tre dei nove Atenei soci hanno comunicato
il recesso dal Consorzio e che il Rettore dell’Università di Cagliari ha suggerito al Presidente di indire una
Assemblea straordinaria con la finalità di proporre la liquidazione del Consorzio medesimo, in particolare
con la cessione dell’immobile sede amministrativa del Consorzio INCA ubicata a Marghera o all’ente
erogante (Cassa Depositi e Prestiti) o all’Università Cà Foscari di Venezia, che avrebbe manifestato la
propria intenzione di procedere alla locazione dell’immobile medesimo. Tale Assemblea dovrebbe tenersi
durante il mese di aprile.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Direzione Didattica e Servizi agli Studenti
e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Sta
OGGETTO: 1 b) - COMUNICAZIONI – Linee guida AQ processi dell’Offerta formativa dell’Ateneo
di Verona.
Il Rettore comunica che, al fine di adeguare le procedure di Ateneo relative alla progettazione, revisione
e modifica dei corsi di studio alle direttive emanate dal Ministero e dall’ANVUR, sono state predisposte
delle “Linee guida AQ processi dell’Offerta formativa dell’Ateneo di Verona”, che diventeranno operative a
partire dall’a.a. 2014/2015.
Le Linee Guida in oggetto sono state inviate in data 12 febbraio 2014 ai Direttori di Dipartimento, ai
Presidenti dei Collegi Didattici, ai Referenti dei Corsi di Studio, al Presidente della Scuola di Medicina e
Chirurgia, al Presidio per l'Assicurazione della Qualità, e alle U.O. didattiche, che hanno fatto pervenire
le proprie osservazioni non sostanziali in merito, che sono state pertanto recepite, come da
allegato n. 1 composto di n. 6 pagine.
Il Rettore precisa che si tratta di un documento operativo, mirante a regolare i processi di istituzione,
attivazione e modifica dei corsi di laurea e le relative tempistiche, senza incidere sui regolamenti vigenti, e
in particolare, sul Regolamento Didattico di Ateneo.
Il Rettore informa che le linee guida in oggetto indicate sono state comunicate al Senato Accademico
nella seduta dell’11 marzo 2014.
Il Rettore comunica altresì che a breve si renderà necessario disciplinare alcuni aspetti relativi alla
didattica, con particolare riferimento ai docenti garanti, ai carichi didattici e alla stabilità dell’offerta
formativa, che saranno pertanto oggetto di deliberazione da parte del Senato Accademico e del Consiglio di
Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione prende atto.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Area Ricerca
e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in staff
OGGETTO: 1 c) - COMUNICAZIONE: Spin Off presenti nell’Ateneo: informativa.
Il Rettore comunica che, a seguito dell’avvio e della messa a regime di politiche definite e strategie
articolate in materia di valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria, dall’emanazione del primo
regolamento Spin Off ad oggi sono state costituite presso il nostro Ateneo 10 società Spin Off, come da
prospetto di seguito riportato:
Settore di attività
Anno di
costituz
ione
EVS embedded
vision systems
s.r.l.
Sistemi di visione
su architetture
embedded
2005
EDALab s.r.l.
Sistemi embedded
di rete
2007
Officina
Biotecnologica
s.r.l.
Farmaci in pianta
2008
AltairMed s.r.l.
Chirurgia robotica
2009
Julia s.r.l
Verifica software
2010
VENETO Pharma
S.r.l.
Farmaceutica
2010
Personal
Genomics S.r.l.
Test genetici
2011
3DFlow S.r.l.
Grafica e visione
computazionale
2011
Microbion S.r.l.
Microbiologia per
l’agroalimentare
2011
Perfect Wine S.r.l
Enologia
2012
Denominazione
impresa
Sede dell’azienda
Via Torricelli 37
37136 Verona
(VR)
Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie,
15 - 37134 Verona
Villa Lebrecht 37029 San Pietro
In Cariano (VR)
Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie,
15 - 37134 Verona
Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie,
15 - 37134 Verona
Via Fantoli 16/15
– 20138 Milano
Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie,
15 - 37134 Verona
Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie,
15 - 37134 Verona
Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie,
15 - 37134 Verona
Villa Lebrecht
37029 San Pietro
In Cariano (VR)
Sito web
Fatturato
2011
Fatturato
2012
www.embedded
visionsystems.it
€ 188.880
€ 179.959
www.edalab.it
€ 115.147
€ 58.607
€0
€ 60.000
www.altairmed.
it
€ 42.000
€ 37.333
www.juliasoft.c
om
€0
€ 13.318
€ 25.700
€ 20.000
€0
€ 10.183
www.3dflow.ne
t
€ 80.000
€ 190.600
www.microbion
.it
€ 9.429
€ 54.038
www.personalg
enomics.it
€ 204.833
Con riferimento alla partecipazione al capitale sociale di alcune delle società sopra indicate,
l’Università di Verona ha proceduto, a seguito della richiesta degli interessati, alla cessione delle quote di
capitale detenute.
Nello specifico, Il Consiglio di Amministrazione del 28/09/2012 ha deliberato di cedere alla società
eVS Embedded Vision Systems S.r.l., la quota societaria dell’Ateneo pari al 17% del capitale sociale, al
congruo prezzo di € 4.505,00
Il Consiglio di Amministrazione del 27/09/2013 ha deliberato il trasferimento a Surgica Robotica s.r.l.
della partecipazione dell’Ateneo pari al 10% del capitale sociale di Altairmed S.r.l., al valore nominale di
€1.000,00.
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Ad oggi l’Università di Verona risulta detenere una quota di 1.000,00 Euro pari al 10% del capitale
sociale di 10.000,00 € complessivi dello Spin Off EDALab s.r.l. così come da delibera del Consiglio di
Amministrazione del 09/07/2009.
Relativamente poi alla situazione dell’utilizzo degli spazi, delle strutture e dei servizi di Ateneo si
evidenziano le seguenti situazioni:
‐ EVS embedded vision systems s.r.l., primo Spin Off dell’Ateneo di Verona, esaurito il limite temporale
massimo previsto dal Regolamento Spin Off di Ateneo, è ora ospitato, in base ad apposita convenzione,
presso l’incubatore Phoenix Smart Office di Via Evangelista Torricelli, 37 di Verona;
‐ EDALab S.r.l., esaurito il limite temporale massimo previsto dal Regolamento Spin Off di Ateneo,
fruisce di un contratto di ricerca con uso degli spazi interni del Dipartimento di Informatica;
‐ 3DFlow S.r.l., ha spostato la sede legale dell’azienda nella regione Friuli Venezia Giulia, per ragioni
legate alle mutate esigenze organizzative dell’azienda, mantenendo la sede operativa ed il centro
dell'attività presso il Dipartimento di Informatica.
Il Rettore ricorda, infine, che con l’approvazione del nuovo Regolamento Spin off dell’Università degli
Studi di Verona è stata in seguito istituita con D.R. 560/2014 del 4 marzo 2014, la Commissione Brevetti e
Spin off che nella riunione del 5 marzo u.s. ha incaricato il Liaison Office dell’Area Ricerca di richiedere a
ciascuna Spin Off l’adeguamento alle nuove norme del Regolamento della documentazione e degli atti
relativi ai rapporti con l’Ateneo.
Il Consiglio di Amministrazione prende atto.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 1 d) – COMUNICAZIONI - VARIE ED EVENTUALI - Gara per la fornitura di riviste
edite da case editrici italiane e straniere e servizi gestionali connessi ad uso delle Biblioteche
centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti” – Adesione accordo.
Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2011 aveva approvato la stipula di un
accordo per l’aggregazione di Atenei finalizzato alla gestione associata della procedura di gara per la fornitura
di riviste e periodici, italiani e stranieri, per gli anni dal 2012/2013/2014, e servizi gestionali connessi ad uso
delle Biblioteche centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti”.
L’accordo stipulato, in data 28 luglio 2011 e con validità tre anni, a decorrere dal 2012, risulta in scadenza al
31.12.2014.
Ciò premesso, il Rettore informa che i Direttori delle sopra citate Biblioteche, Dott.ssa Daniela Brunelli e Dott.
Fabrizio Bertoli, con nota del 19 marzo 2014, hanno richiesto di aderire al nuovo accordo finalizzato
all’espletamento della citata procedura di aggiudicazione per il triennio 2015/2016/2017.
Il Rettore comunica che il presente argomento verrà trattato all’interno delle Varie ed Eventuali.
Il Consiglio di Amministrazione prende atto.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Segreteria Organi di Ateneo
e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 2 - Approvazione verbali sedute del 31.01.2014, del 07.02.2014 e del 07.03.2014.
Il Rettore ricorda che sono stati consegnati ai membri del Consiglio di Amministrazione, i verbali delle
sedute del 31.01.2014, del 07.02.2014 e del 07.03.2014.
Il Rettore, dopo aver chiesto ai Signori Componenti se vi siano osservazioni in merito alla stesura dei
suddetti verbali, constata la mancanza di rilievi e li pone all’approvazione.
Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità approva.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Area Ricerca
e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in staff
OGGETTO: 3.1 - Proposta di “Spin Off accreditato” per la società “BBZ s.r.l.” del Dott. Davide
Zerbato del Dipartimento di Informatica: approvazione.
Il Rettore ricorda che con l’approvazione del nuovo Regolamento Spin off dell’Università degli Studi di
Verona è stata in seguito istituita con D.R. 560/2014 del 4 marzo 2014, la Commissione Brevetti e Spin off
che nella riunione del 5 marzo u.s.,
allegato n. 1 composto da n.7 pagine,
ha attentamente preso in esame la documentazione pervenuta entro il 3 marzo u.s. al Liaison Office dell’Area
Ricerca, relativa alla costituzione di due spin off da parte rispettivamente di:
 Dott. Davide Zerbato, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Informatica, che ha già
costituito la società “BBZ s.r.l.” e acquisito in data 18 febbraio 2014 il parere favorevole della
struttura di afferenza, che viene proposto come “spin off accreditato presso l’Università di Verona”;
 Dott. Matteo Cristani, ricercatore per il settore scientifico disciplinare INF/01 – INFORMATICA
presso il Dipartimento di Informatica, che acquisito in data 10 febbraio 2014 il parere favorevole
della struttura di afferenza, che viene proposto come “spin off dell’Università di Verona”.
Il Rettore informa che la Commissione ha evidenziato quanto segue:
- per la società “BBZ srl”, proposta dal Dott. Davide Zerbato,
allegato n. 2 composto da n.54 pagine,
la Commissione esprime un giudizio complessivamente positivo sul progetto industriale, sulla
presenza di un’analisi del mercato di sbocco in linea con i dati finanziari contenuti nel prospetto di
bilancio, che risultano coerenti con le esigenze di sviluppo del progetto.
Inoltre la Commissione, acquisita la disponibilità del Prof. Paolo Fiorini, ordinario del Dipartimento
di Informatica, di entrare nella compagine sociale, come richiesto dall’art. 2 co. 1 lett. a) e b) del
regolamento, divenendone pertanto proponente unitamente al Dott. Davide Zerbato, dopo aver
verificato la completezza, pertinenza e congruenza della proposta di fruizione di spazi, attrezzature e
servizi da parte dell’Ateneo, all’unanimità approva che la società “BBZ s.r.l.”, venga denominata
“spin off accreditato presso l’Università degli Studi di Verona”, ai sensi rispettivamente dell’art. 2
co. 4 lett. c) penultimo punto;
- per la proposta di spin off “D-Nest Web” del Dott. Matteo Cristani, la Commissione pur
apprezzandone il progetto scientifico in essa contenuto, rileva alcune incertezze nella definizione del
Business Plan e nel progetto imprenditoriale, che richiedono un necessario approfondimento
attraverso l’audizione del referente. Pertanto la Commissione all’unanimità si riserva di esprimere in
una successiva riunione la valutazione sul progetto di spin off e delibera di invitare il Dott. Matteo
Cristani alla prossima riunione prevista per il giorno 24 marzo p.v. ore 15:30 per un supplemento di
istruttoria ed in particolare per la verifica della sostenibilità finanziaria dell’iniziativa.
Il Rettore, considerata l’importanza e l’innovatività dell’iniziativa “BBZ srl”, propone ai Signori
Consiglieri di approvare che l’impresa “BBZ s.r.l” diventi uno “Spin off accreditato presso l’Università degli
Studi di Verona”, consentendone l’uso della relativa denominazione, oltre ad approvare, ai sensi dell’art. 4
co. 6 del regolamento di Ateneo la “Convenzione fra il Dipartimento e lo Spin Off per l’utilizzo degli spazi e
delle dotazioni dell’Università degli Studi di Verona”
allegato n. 3 composto da n.7 pagine.
Il Consiglio di Amministrazione
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-
udita la relazione del Rettore;
visto la documentazione presentata dal Dott. Davide Zerbato del Dipartimento di Informatica;
visto la delibera del Consiglio di Dipartimento di Informatica del 18 febbraio 2014;
visto il verbale della Commissione Brevetti Spin Off riunitasi in data 5 marzo 2014;
all’unanimità,
delibera
-
di approvare che l’impresa “BBZ s.r.l” diventi uno “Spin Off accreditato presso l’Università degli Studi
di Verona”, consentendone l’uso della relativa denominazione,
-
di approvare, ai sensi dell’art. 4 co. 6 del Regolamento di Ateneo la “Convenzione fra il Dipartimento e
lo Spin Off per l’utilizzo degli spazi e delle dotazioni dell’Università degli Studi di Verona”.
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Ricerca
E p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 3.2 - Proposta di collaborazione con la società RESEARCH VALUE S.r.l. per la
valutazione della Ricerca di Ateneo – approvazione.
Alle ore 9.24 entra in seduta il Pro Rettore, Prof. Giancesare Guidi.
Il Rettore ricorda che in occasione della rilevazione VQR 2004-2010 promossa da ANVUR, l’Ateneo
aveva usufruito dei servizi offerti dalla società Research Value S.r.l. per la selezione dei migliori prodotti in
ambito bibliometrico.
In particolare, sulla base dei criteri predisposti dai gruppi di esperti della valutazione GEV (con specifico
riguardo per le aree da 1 a 9), tale società ha fornito un report basato sugli indicatori bibliometrici e le
Subject Categories presenti in ISI Web of Science. Tale operazione prevedeva che, sulla base del numero di
prodotti attesi dalla VQR, l'utente mettesse in ordine di importanza le proprie pubblicazioni e indicasse la
Subject Category di riferimento. Pertanto, con questi ulteriori dati è stato possibile procedere ad un’ottimale
individuazione delle pubblicazioni, tale da collocare al meglio, garantendo il più alto punteggio alle strutture,
i risultati della ricerca da sottoporre a valutazione.
Il Rettore informa, ancora, che la stessa Società, spin off del CNR, tramite il suo Presidente, l’Ing.
Giovanni Abramo, che riveste tra l’altro l’incarico di componente del Nucleo di Valutazione delle Università
di Udine, Pavia e Sassari,
(allegato n. 1 – CV Ing. Giovanni Abramo – composto di n. 7 pagine)
ha presentato una proposta di collaborazione alla valutazione della ricerca di Ateneo, essendo l’unica società
italiana:
(allegato n. 2 – dichiarazione di unicità – composto di n. 4 pagine)
ad elaborare anche a fini commerciali analisi bibliometriche finalizzate all’impostazione di sistemi di
supporto, alla valutazione e sistemi di benchmarking di sistemi di ricerca pubblica e privata, a qualsiasi
livello nazionale, regionale, di singolo ente o ricreatore.
(allegato n. 3 – proposta di collaborazione – composto di n. 6 pagine).
L’analisi proposta si fonda sull’utilizzo di un dataset costruito a partire dalle banche dati SCI-E (Science
Citation Index Expanded), SSCI (Social Sciences), A&HCI (Arts and Humanities), CPCI-S e CPCI-SSH
(Conference Proceedings) del Web of Science (WoS) di Thomson Reuters, che mediante lo sviluppo di un
complesso algoritmo di riconoscimento degli “address” e di disambiguazione della reale identità degli autori
per ciascuna pubblicazione, consente l’applicazione di una serie di indicatori per la valutazione della
produttività scientifica del singolo ricercatore comparata a tutti gli accademici dello stesso ruolo ed SSD.
Gli indicatori di performance bibliometrica considerati sono:
 Productivity by output (PO), numero medio annuo di pubblicazioni realizzate dal
ricercatore/docente (full time equivalente) nel periodo di osservazione;
 Fractional productivity by output (FPO), come PO, ma considerando per ciascuna
pubblicazione, il reciproco del numero di co-autori e, per le scienze della vita, la produzione nella
lista e il carattere della co-authorship (intramuros vs extramuros);
 Everage Impact (IA, IJ), per tutte le pubblicazioni di un ricercatore/docente, IA è pari al valore
medio del rapporto tra il numero di citazioni ricevute da ciascuna e la media delle citazioni di
tutte le pubblicazioni nazionali citate dello stesso anno e subject category (standardizzazione); IJ
è analogo a IA, ma calcolato tramite l’Impact Factor della rivista al posto delle citazioni;
 Productivity by citations (detta Scientific Strengh – SS), somma delle citazioni standardizzate
di tutte le pubblicaizoni realizzate dal ricercatore/docente nel periodo di osservazione;
 Fractional productivity by citations (FSS), come SS, ma considerando per ciascuna
Pag.
pubblicazione, il reciproco del numero di co-autori e, per le scienze della vita, la posizione nella
lista e il carattere della co-authorship (intramuros vs extramuros).
Tutti gli indicatori vengono espressi in valore assoluto e, per comparazione con il valore riferito a tutti
gli accademici nazionali dello stesso SSD, in rank assoluto e percentile e i dai vengono raccolti direttamente
dal catalogo U-GOV di Ateneo.
La valutazione dell’attività di ricerca di ricercatori e docenti inquadrati in settori non bibliometrici (aree
10 – 14 e parte area 8) potrà essere condotta prendendo a riferimento i valori delle mediane degli indicatori
di produzione scientifica pubblicati da ANVUR per l’abilitazione scientifica nazionale. Inoltre sarà possibile
condurre opportune normalizzazioni ed elaborazioni su una lista di prodotti a scelta dell’Ateneo e realizzati
nel quinquennio 2006 – 2010, per pervenire al valore di produzione scientifica rapportato alla mediana per
ciascuna delle tre dimensioni di valutazione proposte da ANVUR.
La performance così calcolata consente la comparazione tra performance dei ricercatori/docenti dei
settori non bibliometrici con quelli dei settori bibliometrici, allorché per questi la misurazione della
performance sia condotta con indicatori bibliometrici omologhi.
Il Rettore presenta quindi la proposta economica:
Il Rettore specifica che l’importo, comprensivo di IVA, graverà sul cap. 00.2.01.045 “Tutela brevettuale
e valorizzazione attività di ricerca”.
Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti Longo, Forestan, Leardini, Scupoli, Combi,
Benedetti, Boscaini ed il Rettore sulla opportunità di ampliare la valutazione da affidare alla Società
Research Value S.r.l. anche ai settori non bibliometrici.
Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Vincenzo Palomba, chiede se la proposta di
collaborazione presentata dalla Società Research Value S.r.l. si configuri giuridicamente come acquisto di un
servizio o di una consulenza esterna.
Alle ore 9.40 entra in seduta il Dott. Luca Guarnieri, Responsabile dell’U.O. Liaison Office, che fornisce i
chiarimenti richiesti facendo presente che trattasi dell’affidamento diretto di un incarico per la fornitura di un
servizio per il quale la Research Value S.r.l. rappresenta l’unica società presente sul mercato nazionale in
grado di fornirlo, come risultante dalla dichiarazione di unicità, acquisita agli atti dall’Ufficio Ricerca.
Sulla base di quanto emerso durante la discussione, il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di
approvare la proposta di collaborazione con la Società Research Value S.r.l. per la valutazione della attività
di ricerca di ricercatori e docenti sia per i settori bibliometrici che per i settori non bibliometrici, come nella
Pag.
proposta economica di cui in narrativa, evidenziando l’opportunità di approfondire la tematica delle
consuetudini e prassi per i settori non bibliometrici, avvalendosi a tal fine del contributo di un gruppo di
lavoro.
Il Consiglio di Amministrazione
-
udita la relazione del Rettore;
vista la dichiarazione di unicità della società Research Value S.r.l.;
vista la proposta di collaborazione presentata dall’Amministratore Delegato, Dott.ssa Romana
Schiavetto;
all’unanimità,
delibera
di approvare la proposta di collaborazione relativa alla valutazione dei ricercatori e docenti dei settori
bibliometrici e non bibliometrici per un importo comprensivo di IVA pari a € 34.160,00, da imputare al
capitolo 00.2.01.045 “Tutela brevettuale e valorizzazione attività di ricerca”, che presenta sufficiente
disponibilità, dando mandato al Rettore di procedere alla nomina di un gruppo di lavoro al fine di conoscere
le migliori consuetudini e prassi utilizzate per la valutazione dell’attività di ricerca di docenti e ricercatori dei
settori non bibliometrici.
Pag.
Il Rettore chiede di trattare successivamente l’argomento di cui alla proposta della delibera del punto n. 4.1, per
permettere alla Prof.ssa Elda Baggio, impegnata in data odierna in una pluralità di impegni istituzionali, di
relazionare sull’iniziativa proposta.
Il Consiglio di Amministrazione esprime all’unanimità parere favorevole.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 4.2 - Centro Interdipartimentale di Documentazione Economica (CIDE): nomina Direttore
per il triennio accademico 2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016.
Il Rettore ricorda che a decorre dal 1° marzo 2002 veniva attivato presso l’Ateneo il Centro
Interdipartimentale di Documentazione Economica (C.I.D.E.), diretto dal Dott. Alberto Roveda, ricercatore per
il settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 – “Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e
Finanziarie”, con l’obiettivo di provvedere alla gestione delle banche dati relative ai fenomeni economici e
sociali, per favorire le attività di studio e di ricerca sostenute dai Dipartimenti afferenti al Centro stesso.
Il Rettore comunica che con l’anno accademico 2012/2013 è terminato il mandato Dott. Alberto Roveda e
che è necessario procedere all’individuazione del nuovo Direttore, ai sensi di quanto previsto dall’art. 7 comma
1 del Regolamento del C.I.D.E. che recita:
“Il Direttore è designato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore, di norma tra i tecnici
muniti di specifica formazione culturale e professionale. Il suo incarico è triennale con possibilità di rinnovo …
omissis… sentito il Comitato Tecnico Scientifico del Centro”.
Ciò premesso il Rettore propone, sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico-scientifico del
Centro nella seduta del 4 febbraio 2014, di rinnovare il mandato al Dott. Alberto Roveda per il triennio
accademico 2013/2014 -2014/2015 -2015/2016.
Il Consiglio di Amministrazione
-
udita la relazione del Rettore;
visto l’art. 7 del Regolamento per il funzionamento del Centro;
visto il verbale del Comitato tecnico-scientifico del 4 febbraio 2014;
all’unanimità
delibera
di designare il Dott. Alberto Roveda, ricercatore per il settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 – Metodi
Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie, Direttore del Centro Interdipartimentale di
Documentazione Economica (C.I.D.E.) per il triennio accademico 2013/2014 -2014/2015 -2015/2016.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 4.3 - Convenzione tra l’Università degli studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario
Nazionale per l’Informatica (CINI) - Approvazione.
Il Rettore ricorda che l’Ateneo, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 luglio 2009, ha
aderito al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) al fine di sviluppare con le
Università consorziate attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico nel settore dell’informatica.
Il CINI, in data 29 novembre 2013, ha approvato l’attivazione di Laboratori Tematici Nazionali a Rete, in
base alle previsioni dello Statuto e dei Regolamenti dello stesso.
Il Rettore informa che la Commissione Tecnico-Scientifica del Centro di Biomedicina Computazionale
(CBMC) dell’Ateneo, nella riunione del 29 gennaio 2014, ha approvato lo schema di convenzione con il CINI
per la costituzione di una sede (“Nodo”) del Laboratorio InfoLife
allegato n. 1 composto da n. 3 pagine.
La convenzione prevede, in particolare:
a) la messa a disposizione al CINI da parte del CBMC, in comodato d’uso gratuito, per la durata della
convenzione (tre anni), dei locali situati nel Blocco Biologici e l’interconnessione della sede alle reti
telefoniche e telematiche del CINI;
b) l’installazione da parte del CINI di eventuali attrezzature di ricerca per i progetti che saranno sviluppati;
c) la messa a disposizione a titolo gratuito di dette attrezzature a ricercatori dell’Ateneo;
d) la possibilità per studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato dell’Ateneo di frequentare la
sede per attività di tesi, di formazione, di ricerca, di tirocinio, secondo i progetti formativi individuali
concordati con i relativi Corsi di Studio;
e) le spese per eventuali riadattamenti dei locali della sede e per gli arredi necessari nonché di traffico
telefonico verso l’esterno della sede a carico del CINI.
Il Rettore, nel ricordare che la convenzione è stata approvata dal Senato Accademico nella seduta dell’11
marzo 2014, chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di approvare la convenzione tra l’Università degli
Studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), come da testo allegato.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- esaminato il testo della convenzione tra l’Università degli Studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario
Nazionale per l’Informatica (CINI);
- vista la delibera del Senato Accademico dell’ 11 marzo 2014;
all’unanimità
delibera
di approvare la convenzione tra l’Università degli Studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale
per l’Informatica (CINI) dando mandato al Rettore di sottoscrivere il relativo atto.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: A tutte le Direzioni e Strutture di Staff
OGGETTO: 4.4 - Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il
Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona.
Il Rettore informa che il Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Prof.ssa Roberta
Facchinetti, con nota del 20 febbraio 2014, ha trasmesso il verbale del Consiglio di Dipartimento del 29 gennaio
2014, di approvazione della proposta di una “Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua
cinese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona”.
L’iniziativa nasce dalla volontà, manifestata nel corso di alcuni incontri svoltisi tra la Prof.ssa Facchinetti, il
Presidente dell’Esu – Ardsu di Verona, Prof. Domenico Francullo, e il Direttore Dell’Esu – Ardsu di Verona
Dott. Gabriele Verza, circa l’opportunità di strutturare forme di collaborazione reciproca per attivare
insegnamenti universitari di carattere linguistico, nell’ottica e con la finalità di incrementare l’offerta didattica e
formativa proposta dall’Ateneo.
La convenzione,
allegato n. 1 composto da n. 5 pagine,
prevede di introdurre l’insegnamento della lingua cinese nell’ambito dell’offerta formativa di Ateneo per il
tramite del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e, in particolare:
- l’attivazione, in via sperimentale, di tre cicli annuali di insegnamento di lingua cinese nell’ambito dell’offerta
formativa del Dipartimento, secondo le seguenti modalità:
• n.1 corso di alfabetizzazione di lingua cinese della durata di sessanta ore (cinquanta di didattica frontale
e dieci di e-learning) con un numero massimo di venticinque partecipanti ai fini dell’attribuzione di n. 5
CFU in ambito D/F quale attività formativa a scelta libera dello studente o terza lingua per i corsi della
LM38 (Laurea in Lingue per la comunicazione turistica e commerciale) e L12 (Laurea in lingue e culture
per il commercio internazionale).
• n. 1 corso di post alfabetizzazione di lingua cinese della durata di quaranta ore di didattica frontale con
un numero massimo di venticinque partecipanti ai fini dell’attribuzione di n. 4 CFU in ambito F per il corso
della LM38.
- l’organizzazione, per ogni ciclo di insegnamento, di uno stage di formazione linguistica in Cina in rapporto di
funzionalità e complementarietà rispetto ai corsi attivati.
Il docente del corso di lingua cinese viene individuato attraverso un concorso pubblico bandito dal
Dipartimento proponente. L’Università si impegna a stipulare con il vincitore un contratto annuale di
insegnamento per un impegno complessivo di 100 ore. L’incarico è rinnovabile annualmente, ai sensi della
vigente normativa in materia, previa valutazione positiva sull’attività svolta l’anno precedente.
I costi previsti per l’attività di insegnamento sono coperti dall’Esu – Ardsu di Verona che si impegna ad
erogare al nostro Ateneo un contributo complessivo di € 21.000,00, sufficiente a coprire i costi complessivi dei
tre cicli di insegnamento: € 7.000,00 per il 2014, € 7.000,00 per il 2015, € 7.000,00 per il 2016.
Parimenti, i costi per la realizzazione dello stage di formazione linguistica in Cina sono sostenuti dall’Esu –
Ardsu di Verona ed integrati da un contributo a carico dei partecipanti.
Il Rettore informa, pertanto, che dalla Convenzione oggetto della presente delibera non deriva alcun onere
di natura economico – finanziaria a carico dell’Ateneo.
Il Rettore ricorda che il Senato Accademico, nella seduta dell’11 marzo 2014, ha espresso parere favorevole
al testo della convenzione proponendo di consentire la partecipazione a detta iniziativa, compatibilmente con il
numero massimo degli iscritti, anche agli studenti di altri corsi di laurea.
Pag.
Il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- vista la nota del 20 febbraio 2014 del Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Prof.ssa
Roberta Facchinetti;
- visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere del 29 gennaio 2014;
- visto il parere espresso dal Senato Accademico nella seduta dell’11 marzo 2014;
- esaminato il testo dell’atto convenzionale;
all’unanimità
delibera
di approvare il testo della “Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il
dipartimento di lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Verona”, nei termini espressi dal
Senato Accademico nella seduta dell’11 marzo 2014, dando mandato al Rettore di sottoscrivere l’atto definitivo.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 4.5 - Regolamenti delle Biblioteche Centrali “A. Frinzi” e “E. Meneghetti” – proposte di
modifica: richiesta di parere.
Il Rettore informa che i Direttori delle Biblioteche Centrali “Egidio Meneghetti” e “Arturo Frinzi”, Dott.
Fabrizio Bertoli e Dott.ssa Daniela Brunelli, con note del 28 gennaio 2014, hanno trasmesso le bozze dei
regolamenti delle rispettive Biblioteche contenenti alcune proposte di modifica, volte ad adeguare i testi vigenti
alle nuove disposizione normative previste dalla Legge 30.12.2010 n. 240 e dallo Statuto.
Il Rettore procede ad illustrare brevemente le novità più significative introdotte nei testi regolamentari
proposti
(allegato n. 1 composto da n. 10 pagine)
(allegato n. 2 composto da n. 6 pagine)
ed in particolare evidenzia:
1. l’introduzione dei Dipartimenti in sostituzione delle Facoltà, cessate a seguito della riforma;
2. la ridefinizione della composizione della Commissione Scientifico-Amministrativa che, nel confermare
la presenza di un rappresentante degli Studenti e del Direttore della Biblioteca, prevede un rappresentante
per ciascun dipartimento di riferimento delle biblioteche e segnatamente: per la Biblioteca “E.
Meneghetti” i dipartimenti afferenti alle macroaree scientifico-disciplinari “Scienze della Vita e della
Salute” e “Scienze e Ingegneria”, per la Biblioteca “A. Frinzi” i dipartimenti afferenti alle macroaree
scientifico-disciplinari “Scienze Umane” e “Scienze Giuridiche ed Economiche”;
3. una migliore esplicitazione delle funzioni del Direttore della Biblioteca prevedendo tra i suoi compiti la
predisposizione del bilancio consuntivo e preventivo e le loro variazioni da sottoporre all’attenzione della
Commissione scientifico-amministrativa.
Il Rettore, nel comunicare che i nuovi testi regolamentari sono stati approvati dalle Commissioni
scientifico-amministrative delle due Biblioteche nelle sedute del 10 dicembre 2013, chiede al Consiglio di
Amministrazione di esprimersi in merito.
Interviene lo studente Matteo De Carli, che propone due emendamenti alle bozze di Regolamenti delle
Biblioteche per conformare la durata del mandato dei rappresentanti studenteschi alla L. 240/2010:
1. All’articolo 7 del Regolamento della Biblioteca “Egidio Meneghetti” di cui all’all. 1, si aggiunga in coda al
comma secondo il seguente testo: “il rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici” e si
sopprima il terzo comma.
Propone pertanto che i citati commi risultino così modificati:
2.Le componenti elettive della Commissione restano in carica tre anni e sono eleggibili per non più di due
mandati consecutivi; il Rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici.
3.Il Rappresentante degli studenti rimane in carica anche se fuori corso e può proseguire nel mandato fino
al conseguimento della laurea.
2. All’articolo 6 del Regolamento della Biblioteca “Arturo Frinzi” di cui all’all. 2, si aggiunga in coda al
comma secondo il seguente testo: “il rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici” e si
sopprima il terzo comma.
Propone pertanto che i citati commi risultino così modificati:
2. Le rappresentanze dei Dipartimenti all’interno della Commissione restano in carica tre anni e sono
eleggibili per non più di due mandati consecutivi; il Rappresentante degli studenti dura in carica due
anni accademici.
3.Il Rappresentante degli studenti rimane in carica anche se fuori corso e può proseguire nel mandato fino
al conseguimento della laurea.
Pag.
Il Consiglio di Amministrazione condivide la proposta di modifica testé indicata.
Lo studente Matteo De Carli chiede che i Regolamenti delle singole Strutture siano di immediata evidenza
all’interno del sito web di Ateneo e che gli stessi siano aggiornati. Chiede inoltre che il Consiglio degli Studenti
venga di volta in volta aggiornato dagli uffici relativamente alle scadenze delle rappresentanze degli studenti in
tutti gli organi in cui ne è prevista la partecipazione al fine di procedere per tempo alle relative nomine.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- visto il verbale della Commissione Scientifico Amministrativa della Biblioteca Centrale “E. Meneghetti” del
10 dicembre 2013;
- visto il verbale della Commissione Scientifico Amministrativa della Biblioteca Centrale “A. Frinzi” del 10
dicembre 2013;
- vista la nota del Direttore della Biblioteca Centrale “E. Meneghetti” del 28 gennaio 2014;
- vista la nota del Direttore della Biblioteca Centrale “A. Frinzi” del 28 gennaio 2014;
- esaminate le bozze dei nuovi testi regolamentari;
- accolte le modifiche proposte dal Componente Matteo De Carli;
all’unanimità
esprime
parere favorevole alle proposte di modifica ai Regolamenti delle Biblioteche centrali “E. Meneghetti” e “A.
Frinzi” nei testi di seguito riportati:
Pag.
Regolamento della Biblioteca centrale “Egidio Meneghetti”
Art. 1
(Denominazione e sede)
1. La Biblioteca centrale del Polo biomedico-scientifico-tecnologico dell’Università di Verona è intitolata
ad Egidio Meneghetti ed ha denominazione Biblioteca centrale Egidio Meneghetti (d’ora innanzi:
Biblioteca).
2. La Biblioteca ha la propria sede in Strada Le Grazie 8 – 37134 Verona.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Art. 2
(Finalità)
La Biblioteca, istituita ai sensi dell’art. 42 dello Statuto dell’Università di Verona, per quanto riguarda il
patrimonio bibliografico, è struttura di riferimento amministrativa, contabile e biblioteconomica per i
Dipartimenti afferenti alle macroaree scientifico-disciplinari “Scienze della Vita e della Salute” e
“Scienze ed Ingegneria” e per la Scuola di Medicina e Chirurgia. Inoltre, è struttura di riferimento
funzionale per il personale bibliotecario temporaneamente allocato presso le Biblioteche dei Dipartimenti
su menzionati.
La Biblioteca è struttura fondamentale per la didattica universitaria e la ricerca scientifica. Essa è parte
integrante del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, come previsto dall’art. 42 dello Statuto, ed esplica la sua
attività in una prospettiva di coordinamento dei servizi e dell’informazione bibliografica.
La Biblioteca ha come scopo l’acquisizione, l’aggiornamento e la diffusione dell’informazione
scientifica, e la circolazione e la conservazione del patrimonio bibliografico e documentario di interesse
per le strutture di cui all’art. 2.1
La Biblioteca svolge le sue funzioni per tutti gli utenti in qualsiasi modo afferenti all’Ateneo di Verona,
ed anche per i dipendenti dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata (AOUI) di Verona, equiparati a
tutti gli effetti all’utenza istituzionale. Nel caso in cui eventuali clausole contrattuali limitino l’accesso ai
soli utenti istituzionali della rete di Ateneo, i dipendenti AOUI potranno accedere alla consultazione dai
computer presenti in Biblioteca.
I servizi della Biblioteca sono aperti anche all’utenza esterna rispetto all’Università e all’AOUI di
Verona, fatte salve eventuali necessarie limitazioni, come indicate nel regolamento dei singoli servizi.
La Biblioteca promuove forme di integrazione, nelle acquisizioni e nell’utilizzo delle risorse
bibliografiche, con le altre strutture dell’Ateneo; inoltre, per quanto possibile, promuove forme di
integrazione con l’AOUI di Verona e con la Biblioteca del Centro Marani, di proprietà della stessa, ai fini
del coordinamento dei servizi e dell’informazione bibliografica.
La Biblioteca promuove ed effettua servizi destinati ad istituzioni ed enti esterni, disciplinati da rapporti
convenzionali e/o contrattuali, secondo le norme legislative e di Ateneo.
Art. 3
(Servizi)
La Biblioteca si articola nei seguenti settori di servizio:
- Informazioni, orientamento e circolazione del patrimonio bibliografico (consultazione, prestito,
reprografia)
- Assistenza bibliografica e formazione alla ricerca bibliografica
- Assistenza sull’uso dei programmi informatici utilizzati per i servizi bibliotecari
- Acquisizioni materiale bibliografico in qualunque formato e su qualunque supporto
- Conservazione
- Recupero e fornitura documenti
- Documentazione multimediale
- Amministrazione e gestione
Art. 4
Pag.
(Gestione amministrativo-contabile)
La Biblioteca gode di autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e di spesa nei limiti di cui all’art. 42
dello Statuto e secondo le modalità stabilite dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e
Contabilità dell’Università.
Art. 5
(Organi)
Sono Organi della Biblioteca:
- il Direttore;
- la Commissione scientifico-amministrativa.
Art. 6
(Il Direttore)
1. Il Direttore è individuato tra i tecnici muniti di specifica formazione culturale e professionale.
2. Il Direttore è responsabile della gestione amministrativa e contabile della struttura.
3. In particolare:
a. segnala alla Commissione le esigenze della Biblioteca in vista della redazione del bilancio annuale;
b. predispone i bilanci consuntivi e preventivi e le loro eventuali variazioni, da sottoporre
all’approvazione della Commissione scientifico - amministrativa;
c. nell’ambito delle politiche, indirizzi e quadro generale di cui al successivo art. 8 lett.c, e ai sensi del
vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, procede a nuove
acquisizioni di risorse bibliografiche, in formato cartaceo e/o digitale;
d. nei casi di necessità e urgenza, delibera direttamente acquisti o forniture eccedenti la propria capacità
di spesa, salvo poi far ratificare i relativi provvedimenti nella prima seduta utile della Commissione
Scientifico-amministrativa;
e. dirige il personale addetto alla biblioteca, che da lui funzionalmente dipende;
f. organizza e dirige i servizi biblioteconomici, della cui funzionalità risponde alla Commissione;
g. è il consegnatario dei beni della Biblioteca, secondo le norme del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.
h. promuove forme di integrazione con le altre strutture di Ateneo per le acquisizioni e l’utilizzo delle
risorse bibliografiche
i. promuove servizi destinati ad istituzioni ed enti esterni, in conformità a quanto previsto all’art. 2 del
presente Regolamento.
4. Per le attività di gestione amministrativo-contabile della struttura si avvale di un Segretario
Amministrativo.
Art. 7
(La Commissione scientifico-amministrativa)
1. La Commissione scientifico-amministrativa è composta da 1 rappresentante per ciascun Dipartimento, ai
sensi di quanto stabilito dall’art. 2 comma 1, nominati dai rispettivi Consigli; da 1 rappresentante degli
studenti, nominato dal Consiglio degli Studenti tra i rappresentanti degli studenti nei Consigli dei
Dipartimenti o Scuole afferenti; dal Direttore della Biblioteca.
2. Le componenti elettive della Commissione restano in carica tre anni e sono eleggibili per non più di due
mandati consecutivi. Il Rappresentante degli studenti rimane in carica due anni accademici.
3. La Commissione scientifico-amministrativa, nella prima seduta, procede all’elezione del proprio
Presidente, scelto tra i rappresentanti eletti dai Consigli di Dipartimento. E’ richiesta la maggioranza
assoluta degli aventi diritto. Qualora non venga raggiunta, si procede a ballottaggio fra i due candidati più
Pag.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
votati: è eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti e, a parità di voti, quello con la maggiore
anzianità di servizio nei ruoli universitari.
Il Presidente nomina un Vicario, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.
Il Presidente, in accordo con il Direttore, convoca le riunioni della Commissione e ne dirige i lavori.
La Commissione viene convocata, in via ordinaria, almeno due volte all’anno e, in via straordinaria, su
iniziativa del Presidente o su richiesta scritta di almeno un terzo dei suoi membri o del Direttore,
accompagnata dall’indicazione degli argomenti da porre all’ordine del giorno.
Per la validità delle sedute è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. Ai fini
della determinazione di tale quorum non si computano coloro i quali abbiano giustificato la loro assenza.
La Commissione delibera a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Partecipa alle sedute della Commissione, senza diritto di voto, il Segretario amministrativo del Centro di
responsabilità, in qualità di segretario verbalizzante
Art. 8
(Compiti della Commissione scientifico-amministrativa)
La Commissione scientifico-amministrativa:
a. approva i Bilanci preventivi e consuntivi, predisposti dal Direttore e corredati da una relazione illustrativa
dei risultati della precedente gestione e dell’attività svolta;
b. destina i fondi per l’acquisizione del materiale bibliografico (monografie, periodici, risorse elettroniche) e
di servizio;
c. delibera le politiche, gli indirizzi ed il quadro generale delle esigenze della Biblioteca riguardo a nuove
d.
e.
f.
g.
acquisizioni librarie, periodiche ed elettroniche anche sulla base di proposte che le vengano dai docenti e
ricercatori dei Dipartimenti o Scuole di riferimento;
approva il piano generale delle attività e la relazione annuale proposti dal Direttore della Biblioteca;
formula progetti per il consolidamento e lo sviluppo della Biblioteca;
delibera i regolamenti dei singoli servizi della biblioteca di cui al successivo art. 12;
delibera sulle proposte di modifica del presente Regolamento.
Art. 9
(Compiti del Presidente)
Il Presidente:
1. convoca e presiede le riunioni ordinarie e straordinarie della Commissione scientifico-amministrativa;
2. rappresenta la Biblioteca nei rapporti con le altre strutture e gli Organi dell’Ateneo;
3. coadiuva il Direttore della Biblioteca nelle attività di programmazione.
Art. 10
(Patrimonio)
1. Il patrimonio della Biblioteca è costituito dal materiale bibliografico (su qualunque formato e supporto) e
di servizio già in possesso della stessa alla data di approvazione del presente Regolamento, e da quello
acquisito successivamente nell’esercizio della propria attività istituzionale.
2. La Biblioteca può accettare, compatibilmente con le proprie esigenze logistiche e con le finalità
perseguite, ulteriore materiale bibliografico o di servizio che Dipartimenti o Istituzioni e soggetti pubblici
o privati vogliano cederle od offrirle in comodato.
3. La Biblioteca conserva presso la propria sede anche riviste acquisite dall’AOUI di Verona, messe a
disposizione per la consultazione da parte degli utenti.
Art. 11
Pag.
(Dotazione finanziaria)
La dotazione finanziaria della Biblioteca è costituita:
1. dal fondo assegnato dall’Ateneo nel bilancio di previsione del centro di responsabilità amministrativa
Biblioteca centrale E. Meneghetti;
2. dai fondi formati attraverso atti di liberalità o contributi di persone ed enti destinati alla Biblioteca
stessa;
3. da eventuali introiti derivanti da contributi per attività a favore di terzi
Art. 12
(Servizi)
La Biblioteca fornisce i seguenti servizi fondamentali, accessibili secondo le indicazioni dei singoli
regolamenti:
- sale di lettura e consultazione a scaffale aperto;
- prestito del materiale librario reso disponibile alla circolazione;
- riproduzione (fotocopiatura) e stampa in modalità self service;
- consultazione del sistema informativo bibliografico – documentale mediante accesso online ai cataloghi
di Ateneo.
- accesso alle banche dati, ai periodici elettronici, e in generale alle risorse digitali;
- prestito interbibliotecario, ricerca e recupero presso altre istituzioni di documenti non posseduti in
Ateneo;
- fornitura ad altre istituzioni di copia dei documenti posseduti;
- corsi di istruzione all’utenza sulle risorse informative della biblioteca e sulla loro ottimale utilizzazione;
- consultazione di materiali multimediali;
- assistenza personalizzata per la ricerca di informazioni scientifico-mediche;
- riproduzione di parti dei documenti bibliografici a colori e in formato digitale;
- supporto alle attività di sviluppo biblioteconomico per altre strutture del Polo biomedico-scientifico;
- altri servizi a richiesta (compatibili con gli artt. 2 e 3 del presente Regolamento).
I servizi della Biblioteca sono disciplinati dai Regolamenti, deliberati dalla Commissione scientificoamministrativa.
Art. 13
(Modifiche al Regolamento)
Le modifiche al presente regolamento devono essere proposte dalla Commissione Scientifico-amministrativa,
deliberate dagli Organi Accademici dell’Ateneo ed emanate con Decreto del Rettore.
Pag.
Regolamento della Biblioteca centrale “Arturo Frinzi”
Art. 1
(Denominazione e sede)
1. La Biblioteca centrale del Polo umanistico-economico-giuridico dell’Università di Verona è intitolata ad
Arturo Frinzi ed ha la denominazione Biblioteca centrale Arturo Frinzi (d’ora innanzi denominata
Biblioteca).
2. La Biblioteca ha la propria sede in Via San Francesco, 20 – 37129 Verona.
Art. 2
(Finalità)
1 La Biblioteca, istituita ai sensi dell’art. 42 dello Statuto dell’Università di Verona, per quanto riguarda
il patrimonio bibliografico, è principale struttura di riferimento amministrativa, contabile e
biblioteconomica per i Dipartimenti afferenti alle Macro aree scientifico disciplinari “Scienze Umane” e
“Scienze Giuridiche ed Economiche”. Inoltre, è struttura di riferimento funzionale per il personale
bibliotecario temporaneamente allocato presso le Biblioteche dei Dipartimenti su menzionati.
2 La Biblioteca è struttura fondamentale per lo studio e la ricerca scientifica in una prospettiva di
coordinamento dei servizi di biblioteca e di informazione bibliografica.
3 La Biblioteca è parte integrante del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 42
dello Statuto.
Art. 3
(Gestione amministrativo-contabile)
La Biblioteca gode di autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e di spesa ai sensi dell’art. 42 dello
Statuto e nei limiti e secondo le modalità stabilite dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e
Contabilità dell’Università.
Art. 4
(Organi)
1 Sono Organi della Biblioteca:
- il Direttore pro tempore;
- la Commissione Scientifico-amministrativa.
Art. 5
(Il Direttore)
2 Il Direttore è individuato di norma tra i tecnici muniti di specifica formazione culturale e professionale.
3 Il Direttore rappresenta la Biblioteca ed è responsabile della gestione amministrativa e contabile della
struttura.
4 In particolare:
a. segnala alla Commissione le esigenze della Biblioteca in vista della redazione del bilancio annuale;
b. predispone i bilanci consuntivi e preventivi e le loro eventuali variazioni, da sottoporre all’approvazione
della Commissione scientifico - amministrativa;
c. dirige il personale addetto alla biblioteca, che da lui funzionalmente dipende;
d. organizza e dirige i servizi biblioteconomici, della cui funzionalità risponde alla Commissione;
e. è il consegnatario dei beni della Biblioteca, secondo le norme del Regolamento per l’Amministrazione, la
Contabilità e la Finanza dell’Ateneo.
Per le attività di gestione amministrativo contabile della struttura si avvale di un Segretario Amministrativo.
Pag.
Art. 6
(Commissione scientifico-amministrativa)
1. La Commissione è composta da un rappresentante per ciascun Dipartimento di riferimento della
Biblioteca, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 2 comma 1, nominato dal rispettivo Consiglio di
Dipartimento tra i suoi componenti, da un rappresentante degli studenti, nominato dal Consiglio degli
Studenti e dal Direttore della Biblioteca.
2. Le rappresentanze dei Dipartimenti all’interno della Commissione restano in carica tre anni e sono
eleggibili per non più di due mandati consecutivi. Il Rappresentante degli studenti dura in carica due anni
accademici.
3. Partecipano alle sedute della Commissione il Segretario amministrativo con ruolo di verbalizzante e il
responsabile del Coordinamento delle Biblioteche del Polo Umanistico, Economico e Giuridico con
funzione consultiva.
2.
3.
4.
5.
Art. 7
(Funzionamento della Commissione scientifico-amministrativa)
La Commissione scientifico-amministrativa, nella prima seduta, procede all’elezione del proprio
Presidente. E’ richiesta la maggioranza assoluta. Qualora non venga raggiunta, si procede a ballottaggio
fra i candidati più votati: è eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti e, a parità di voti, il
più anziano in ruolo.
Il Presidente nomina un Vicario, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento.
Il Presidente, in accordo con il Titolare del Centro di responsabilità, convoca le riunioni della
Commissione e ne dirige i lavori.
La Commissione viene convocata, in via ordinaria, almeno due volte all’anno e, in via straordinaria, su
iniziativa del Presidente o su richiesta scritta di almeno un terzo dei suoi membri o del Direttore,
accompagnata dall’indicazione degli argomenti da porre all’ordine del giorno.
Per la validità delle sedute è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. Ai fini
della determinazione di tale quorum non si computano coloro i quali abbiano giustificato la loro assenza.
6. La Commissione delibera a maggioranza dei componenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
7. Partecipa alle sedute della Commissione il Segretario amministrativo del Centro di responsabilità, in
qualità di segretario verbalizzante
Art. 8
(Compiti della Commissione scientifico-amministrativa)
La Commissione Scientifico-amministrativa:
a. approva i Bilanci preventivi e consuntivi, predisposti dal Direttore e corredati da una relazione illustrativa
dei risultati della precedente gestione e dell’attività svolta;
b. destina i fondi per l’acquisizione del nuovo materiale librario, periodico ed elettronico alle diverse aree
disciplinari, secondo criteri di ripartizione concordati con i Dipartimenti di cui all’art.2, sulla base di
proposte elaborate dalla Commissione stessa;
c. delibera sulle richieste di nuove acquisizioni librarie, periodiche ed elettroniche anche sulla base di
proposte che le vengano dai docenti e ricercatori dei Dipartimenti di riferimento, salvo il potere del
Direttore di procedere ad acquisti nei limiti di quanto stabilito dal Regolamento per l’Amministrazione, la
Finanza e la Contabilità; il Direttore può inoltre deliberare direttamente acquisti o forniture nei casi di
necessità e urgenza, salvo poi ratificare i provvedimenti d’urgenza nella prima seduta utile della
Commissione Scientifico-amministrativa.
d. approva il piano generale delle attività e la relazione annuale esposti dal Direttore della Biblioteca;
e. formula progetti per il consolidamento e lo sviluppo della Biblioteca;
f. su proposta del Direttore, delibera i regolamenti dei singoli servizi della biblioteca di cui al successivo art.
11;
g. delibera sulle proposte di modifica del presente Regolamento.
Pag.
Art. 9
(Compiti del Presidente)
Il Presidente:
1. convoca e presiede le riunioni ordinarie e straordinarie della Commissione scientifico-amministrativa;
2. affianca il Direttore nel rappresentare la Biblioteca nei rapporti con le altre strutture e gli Organi
dell’Ateneo;
3. coadiuva il Direttore della Biblioteca nelle attività di programmazione.
Art. 10
(Patrimonio)
1. Il patrimonio della biblioteca è costituito dal materiale bibliografico e di servizio già in possesso della
stessa alla data di approvazione del presente Regolamento.
2. La biblioteca può accettare, compatibilmente con le proprie esigenze logistiche, ulteriore materiale
bibliografico o di servizio che Dipartimenti o Istituzioni pubbliche o private vogliano cederle od offrirle
in comodato.
Art. 11
(Dotazione finanziaria)
La dotazione finanziaria della biblioteca è costituita:
1. dal fondo assegnato nel bilancio di previsione del centro di responsabilità amministrativa Biblioteca
centralizzata Arturo Frinzi ;
2. dai fondi formati attraverso atti di liberalità o contributi di persone ed enti destinati alla biblioteca stessa.
Art. 12
(Regolamenti dei servizi)
I servizi della Biblioteca sono disciplinati dai Regolamenti, proposti dal Direttore e deliberati dalla
Commissione scientifico-amministrativa
Art. 13
(Modifiche al Regolamento)
Le modifiche al presente regolamento devono essere proposte dal Comitato Tecnico-Scientifico, deliberate
dagli Organi Accademici dell’Ateneo ed emanate con Decreto del Rettore.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
OGGETTO:
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
4.6 - Intitolazione della Biblioteca di Germanistica e Slavistica alla memoria del Prof.
Walter Busch Bernard.
Il Rettore ricorda che in data 28 marzo 2013 è mancato il Prof. Walter Busch Bernard, già Ordinario di
Letteratura Tedesca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere del nostro Ateneo.
Il Rettore ricorda, inoltre, che il Sig. Lino Bernard, figlio del Prof. Busch, con nota del 12 settembre 2013,
ha comunicato la volontà del padre di donare il suo intero patrimonio librario al Dipartimento di Lingue e
Letterature Straniere affinché venisse custodito presso la Biblioteca di Germanistica e Slavistica afferente alla
Biblioteca Centralizzata “Arturo Frinzi”. Detto patrimonio, consistente in 2.404 libri di letteratura tedesca, 126
fascicoli di riviste e 17 dizionari per un valore stimato di circa 35.000,00 euro, è stato acquisito dall’Università
con delibera del Direttore Generale del 7 novembre 2013.
Ciò premesso, il Rettore comunica che il Consiglio di Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, nella
seduta del 13 novembre 2013, al fine di garantire che la memoria del Prof. Walter Busch Bernard sia per sempre
associata ad un luogo dedicato allo studio, alla curiosità, al desiderio di conoscere ed incontrarsi, dopo avere
acquisito il parere favorevole del Direttore della Biblioteca Frinzi, Dott.ssa Daniela Brunelli, ha espresso,
all’unanimità, parere favorevole all’intitolazione della Biblioteca di Germanistica e Slavistica al Prof. Walter
Busch Bernard.
Il Rettore comunica che il Senato Accademico, nella seduta del 25 febbraio 2014, ha approvato, per quanto
di rispettiva competenza, la proposta di intitolazione della Biblioteca.
Il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Il Consiglio di Amministrazione
-
udita la relazione del Rettore;
visto il verbale del Consiglio di Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere del 13 novembre 2013;
visto il parere espresso dal Senato Accademico nella seduta del 25 febbraio 2014;
all’unanimità
delibera
di intitolare la Biblioteca di Germanistica e Slavistica alla memoria del Prof. Walter Busch Bernard.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: A tutte le Direzioni e Strutture di Staff
OGGETTO: 4.7 - Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità – Sezione di Medicina
Legale . Approvazione tariffari in conto terzi.
Il Rettore informa che il Consiglio del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, nella
seduta del 5 marzo 2014, ha approvato il nuovo tariffario,
allegato n. 1 composto da n. 8 pagine,
riguardante le prestazioni in conto terzi, attualmente non incluse nel repertorio di prestazioni del servizio
ospedaliero, svolte dalla Sezione di Medicina Legale.
Le prestazioni verranno eseguite nel rispetto del disposto dell’art. 66 del D.P.R. 382/80 e con le modalità
previste dal relativo Regolamento.
Il Rettore invita pertanto il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito all’approvazione del
nuovo tariffario del Dipartimento Sanità Pubblica e Medicina di Comunità – Sezione di Medicina Legale.
Il Consiglio di Amministrazione
-
udita la relazione del Rettore;
viste le vigenti norme statutarie e regolamentari;
richiamato l’art. 66 del D.P.R. 382/80;
visto il Regolamento per le prestazioni eseguite dall’Università di Verona nei confronti di Enti o Privati a
seguito di convenzioni o mediante l’esecuzione di analisi e prove;
- visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità in data
05.03.2014;
all’unanimità
delibera
di approvare il nuovo tariffario per le prestazioni a pagamento in conto terzi eseguite dalla Sezione di
Medicina Legale del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Didattica e Servizi agli Studenti e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 5.1 – Contratti aggiuntivi di formazione specialistica finanziati dalla Regione Friuli Venezia
Giulia per l’a.a. 2012/13 - Approvazione schema-tipo di convenzione
Il Rettore ricorda che, con delibera della Giunta regionale n. 1051 del 15/06/2013, la Regione Friuli
Venezia Giulia aveva assegnato all’Università degli Studi di Verona, per l’a.a. 2012/13, quattro contratti
aggiuntivi di formazione specialistica a favore di altrettanti medici iscritti alle Scuole di Specializzazione in
Gastroenterologia, Malattie Infettive, Nefrologia e Oncologia, delle quali l’Università di Verona è sede
amministrativa, stabilendo che le modalità di liquidazione e rendicontazione di tali contratti sarebbero state
successivamente disciplinate con apposite convenzioni.
Il Rettore informa quindi che la stessa Giunta regionale, con delibera n. 355 del 27 febbraio 2014, ha
approvato uno schema tipo di convenzione che potrà essere utilizzato anche per gli anni futuri per il
finanziamento dei suddetti contratti aggiuntivi e ne illustra il testo come da
allegato 1 composto da n. 7 pagine,
evidenziando quanto segue:
- La Regione Friuli Venezia Giulia si impegna a versare all’Università degli Studi di Verona, quale sede
amministrativa, il finanziamento complessivo dei contratti aggiuntivi destinati ai medici in formazione
specialistica, per ogni anno di corso fino al termine della durata legale del corso stesso, tenendo presente
che gli importi annui potranno essere successivamente variati in base alla determinazione annuale
stabilita da apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
- La Regione si impegna inoltre a versare all’Università le eventuali somme integrative da erogare al
medico specializzando nell’eventualità che lo stesso sospenda la formazione specialistica ai sensi
dell’art. 40 del D.Lgs. n. 368/1999, nonché gli ulteriori maggiori oneri dovuti a disposizioni di natura
fiscale o previdenziale, o in seguito ad aumenti del compenso previsti da disposizioni di legge o
ministeriali.
L'Università si impegna a restituire all’Azienda le quote del contratto di formazione specialistica
eventualmente non erogate al medico specializzando.
- Alla conclusione dei corsi di formazione specialistica, l’Università degli Studi di Verona si impegna a
presentare alla Regione Friuli Venezia Giulia, ai fini della rendicontazione del finanziamento liquidato
dalla Regione stessa e del calcolo di eventuali conguagli da compensare tra le parti, il prospetto
economico consuntivo inerente all’intero corso di formazione specialistica, redatto in base alle modalità
operative da concordare tra i rispettivi Uffici.
- Ferma restando la competenza dei Consigli delle singole Scuole di Specializzazione in ordine alla
responsabilità e al coordinamento delle attività formative dei medici specializzandi assegnatari dei
contratti aggiuntivi, l’Università di Verona si impegna a garantire il massimo utilizzo possibile delle
strutture del Servizio Sanitario del Friuli Venezia Giulia facenti parte della rete formativa delle
corrispondenti Scuole delle Università degli Studi di Udine e Trieste, in qualità di sedi aggregate
dell’Università di Verona, per lo svolgimento delle attività didattiche e di tirocinio pratico dell’intero
percorso formativo.
Il Rettore informa infine che il Consiglio della Scuola di Medicina, nella seduta del 30 gennaio 2014,
ha approvato il suddetto schema tipo di convenzione e chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di
voler deliberare in merito.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore ;
- esaminato il testo dello schema tipo di convenzione approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con
delibera n. 355 del 27/02/14;
Pag.
- vista la deliberazione assunta dal Consiglio della Scuola di Medicina nella seduta del 30 gennaio 2014;
all’unanimità
delibera
-
di approvare lo schema-tipo di convenzione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Università degli
Studi di Verona per il finanziamento di contratti aggiuntivi di formazione specialistica a favore di medici
iscritti alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria.
In particolare per l’a.a 2012/2013 la Regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione della deliberazione
della Giunta regionale n. 1051 del 15 giugno 2013, corrisponderà all’Università degli Studi di Verona il
finanziamento complessivo di numero quattro contratti di formazione specialistica, dei quali uno a favore
di un medico iscritto alla Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia, uno alla Scuola di
Specializzazione in Malattie Infettive, uno alla Scuola di Specializzazione in Oncologia e uno alla Scuola
di Specializzazione in Nefrologia dell’Università degli Studi di Verona, quale sede amministrativa, cui
sono aggregate le corrispondenti Scuole di specializzazione dell’Università degli Studi di Udine e
Trieste, a decorrere dal primo anno di corso dell’a.a. 2012/2013 e per gli anni successivi al primo fino
alla conclusione del corso di studio, tutti della durata legale di cinque anni accademici.
-
di dare mandato al Rettore di sottoscrivere gli atti definitivi e apportare le eventuali integrazioni e
modificazioni che si rendessero necessarie.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo
e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 6.1 - Programmazione Triennale 2013-2015: scelta indicatori e parametri per il
monitoraggio e la valutazione del Piano Strategico di Ateneo
Alle ore 10.20 entra in seduta il Dott. Stefano Fedeli, Responsabile dell’Area Contabilità Finanza e Sistemi
di Controllo Presidio per l'Assicurazione della Qualità.
Il Rettore ricorda che, con deliberazione del 7 febbraio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha
approvato il piano strategico di Ateneo per il triennio 2013-2015 da presentare all’attenzione del MIUR per
approvazione.
Il Rettore segnala che il Ministero, con decreto del 14 febbraio 2014, n. 104, di cui in
allegato n. 1 composto di n. 8 pagine
ha individuato gli indicatori ed i parametri che utilizzerà per valutare i risultati dei programmi delle
università ai fini dell’assegnazione delle risorse a valere sul Fondo della Programmazione Triennale. In
particolare, il MIUR ha adottato un’impostazione volta a promuovere il senso di autonomia e responsabilità
degli atenei, nell’ambito delle linee guida fornite dal Ministero stesso, consentendo agli atenei di scegliere
quanti e quali indicatori tra quelli definiti dal MIUR ritiene più consoni alle proprie vocazioni, in funzione
degli obiettivi perseguiti nel quadro del programma adottato, nonché, su richiesta della CRUI, garantendo la
facoltà ai singoli atenei di proporre dei propri indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei rispettivi
programmi.
Il Rettore esprime particolare soddisfazione per le scelte operate dal Ministero, in quanto consentono
anche al nostro Ateneo di realizzare tutte le iniziative previste nel piano strategico poiché le stesse risultano
non solo in linea con gli obiettivi enunciati dal MIUR nel DM 827/2013 ma anche in grado di produrre un
effetto positivo sugli indicatori di monitoraggio e valutazione ministeriali.
Inoltre, in prospettiva di fornire supporto e stimolo al continuo miglioramento delle performance degli
atenei, il MIUR chiede alle università di definire un valore-obiettivo da attribuire agli indicatori prescelti, da
rilevarsi al termine di ciascuna annualità. Il Rettore evidenzia l’importanza di questa scelta, in quanto il
raggiungimento o meno di tale obiettivo avrà un impatto non solo sul finanziamento richiesto al Ministero
per la realizzazione del Programma Triennale, ma anche sulla possibilità di consolidare tale quota all’interno
del FFO a decorrere dal 2016.
Il Rettore segnala infine che il termine per l’invio telematico dei programmi al Ministero, inizialmente
fissato in 45 giorni dalla data di pubblicazione del D.M. 827/2013, è stato prorogato al 28 marzo 2014 e
dovrà avvenire secondo le modalità chiarite con decreto direttoriale del 14 febbraio u.s..
Ulteriori chiarimenti sono inoltre stati forniti dal Ministero in un apposito incontro che ha avuto luogo in
Roma, presso il MIUR stesso, il giorno 27 febbraio 2014, durante il quale sono stati dipanati molti dubbi
degli atenei riguardanti numerosi aspetti della nuova Programmazione Triennale.
In particolare, il Rettore informa che è stato precisato l’importo complessivo massimo che il Ministero
metterà a disposizione degli atenei statali per la realizzazione dei programmi triennali, calcolato in Euro
173,4 milioni, pari al 2,5% del FFO 2012. Per l’Università di Verona, ciò si traduce in un importo massimo
richiedibile di Euro 2.338.677.
Poiché l’Ateneo aveva predisposto un programma triennale in cui l’importo del cofinanziamento
ministeriale (Euro 2.550.000) era superiore a detto limite massimo, si è reso necessario riproporzionare il
budget dei progetti in modo da rientrare entro tale soglia, riducendo i costi previsti nel rispetto dei costi
minimi obbligatori per la realizzazione di tutte le attività incluse nel piano strategico.
Il Rettore spiega che il Consiglio è chiamato ad esprimersi nella scelta di almeno un indicatore tra quelli
proposti dal Ministero, cui è possibile aggiungere un ulteriore indicatore definito dall’Ateneo stesso,
motivandone la scelta. In questo ultimo caso, è previsto che l’indicatore proposto dall’Ateneo debba essere
validato dal Nucleo di Valutazione, la cui prossima seduta è prevista per il 24 c.m., il quale dovrà a sua volta
esprimersi altresì sulla consistenza della scelta operata, nonché sulla certificazione del dato iniziale e del dato
finale che l’Ateneo dichiarerà in sede di presentazione del programma triennale.
Pag.
Il MIUR ha reso noto che gli indicatori così selezionati saranno utilizzati con uguale peso ai fini della
determinazione della quota premiale, pertanto l’opzione di scegliere più indicatori costituisce una forma di
mediazione tra le singole performance. E’ del tutto opzionale e a discrezione dell’Ateneo la scelta di un solo
indicatore piuttosto che due o più.
Detto questo, il Rettore ricorda brevemente gli obiettivi ministeriali di sistema: la promozione della
qualità del sistema universitario e il dimensionamento sostenibile del sistema universitario. L’Ateneo di
Verona ha deliberato di perseguire esclusivamente il primo obiettivo attraverso due linee di intervento: il
miglioramento dei servizi agli studenti e la promozione dell’integrazione territoriale.
Per quanto riguarda il miglioramento dei servizi agli studenti, il Ministero ha suggerito alcune azioni di
miglioramento, nell’ambito delle quali l’Ateneo ha programmato specifici progetti di seguito riepilogati. Le
singole iniziative progettuali di cui all’
allegato n. 2 composto di n. 24 pagine
hanno visto una riduzione dei costi per complessivi Euro 255.000, per riportare, come detto sopra, il
cofinanziamento richiesto al MIUR entro i limiti del 2,5% del FFO 2012. Inoltre, un’ulteriore revisione delle
iniziative ha portato a modificare i contenuti dei progetti riguardanti l’orientamento in ingresso ed in itinere:
per quanto riguarda il primo, il progetto originario prevedeva, tra l’altro, la realizzazione di un sito web
dedicato alla promozione del progetto Tandem, del servizio di counselling e della domanda/offerta dei
servizi di orientamento, nonché la produzione di una videopresentazione professionale del progetto Tandem,
da implementare a regime ogni anno. Si è ritenuto che quest’ultima idea fosse realizzabile anche attraverso il
ricorso a competenze interne, anziché rivolgendosi all’esterno. Infine, sono state interamente riviste le voci
di spesa del progetto relative alle attività di orientamento in ingresso precedentemente sovradimensionate.
Per quanto riguarda il progetto di orientamento in itinere, mirato a contrastare il fenomeno degli
abbandoni, la riduzione della quota ministeriale è stata in parte assorbita da un aumento del cofinanziamento
dell’Ateneo e, nella sostanza, si è concretizzata nel ridimensionamento della campagna informativa
riguardante specifiche tematiche legate alle strategie di superamento delle difficoltà che lo studente incontra
nel percorso di studi. Tale attività verrà comunque realizzata, attingendo tuttavia a risorse esterne previste
nell’ambito di altre voci di costo.
In sintesi, le modifiche apportate ai rispettivi piani finanziari dei suddetti progetti sono riassumibili come
segue:
Denominazione progetto
Quota Ateneo
Quota MIUR
Totale
(biennale)
(biennale)
(biennale)
Orientamento in ingresso
Orientamento in itinere
Importo iniziale
Variazione
Importo finale
Importo iniziale
Variazione
Importo finale
140.000
-65.000
75.000
50.000
+7.000
57.000
140.000
-50.000
90.000
90.000
-22.000
68.000
280.000
-115.000
165.000
140.000
-15.000
125.000
Anche per quanto riguarda i progetti relativi all’e-learning, al fine di rispettare la soglia massima che il
Miur mette a disposizione dell’Ateneo, si è reso necessario ridimensionare i costi previsti di progetto,
andando ad incidere su quella parte ritenuta non obbligatoria e riguardante perlopiù implementazioni
hardware e sviluppo applicativo, senza tuttavia intaccare la natura e l’efficacia del progetto stesso.
Denominazione progetto
Quota Ateneo
Quota MIUR
Totale
(biennale)
(biennale)
(biennale)
Didattica senza confini
Knowledge Box
Importo iniziale
Variazione
Importo finale
Importo iniziale
Variazione
Subtotale
Quota enti esterni
Importo finale totale
210.000
0
210.000
70.000
0
70.000
270.000
-100.000
170.000
170.000
-40.000
130.000
480.000
-100.000
380.000
240.000
-40.000
200.000
90.000
290.000
Pag.
La copertura finanziaria finale di tutti i progetti è riassunta nella tabella sotto riportata:
I. Miglioramento dei servizi agli studenti
a) Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi, ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Struttura
Cofin. Ateneo
POTENZIAMENTO ORIENTAMENTO IN INGRESSO
Direzione Didattica
75.000 ‐
90.000 165.000 140.000
02 ‐ ORIENTAMENTO IN ITINERE
Direzione Didattica
57.000 ‐
68.000 125.000 108.000
03 ‐ POTENZIAMENTO ORIENTAMENTO IN USCITA
Direzione Didattica
70.000 ‐
75.000 145.000 125.000
b) Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti
01 ‐ 01 ‐ Budget di progetto triennio 2013‐2015
Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Titolo del progetto
Struttura
Cofin. Ateneo
DEMATERIALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE ATTI E SERVIZI SEGRETERIA STUDENTI
Direzione Informatica
100.000 ‐
Formazione a distanza erogate dalle Università non telematiche
TOTALE
Costo minimo di progetto
Titolo del progetto
01 ‐ c)
Budget di progetto triennio 2013‐2015
TOTALE
Costo minimo di progetto
305.000 405.000 405.000
Budget di progetto triennio 2013‐2015
Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Struttura
Cofin. Ateneo
E‐LEARNING DI ATENEO: DIDATTICA SENZA CONFINI
Direzione Informatica
210.000 ‐
Direzione Informatica
70.000 90.000 130.000 290.000 280.000
02 ‐ E‐LEARNING DI ATENEO: KNOWLEDGE BOX
TOTALE
Costo minimo di progetto
Titolo del progetto
170.000 380.000 335.000
Il Rettore tiene a precisare che il rapporto di cofinanziamento delle diverse iniziative da parte
dell’Ateneo è variabile e generalmente inferiore alla quota richiesta al Ministero. Fa eccezione il progetto
“Knowledge Box” in quanto comprende, al suo interno, anche una quota destinata all’incentivazione del
personale docente finalizzato a diffondere la pratica di utilizzare lo strumento del E-learning. Tale quota, pari
a Euro 135.000, sarà di fatto stanziata su un apposito capitolo di bilancio e ricompresa all’interno del
progetto per maggiore esplicitazione dei costi ad esso relativi.
Per quanto riguarda la promozione dell’integrazione territoriale, anche al fine di potenziare la
dimensione internazionale della ricerca e della formazione, le singole iniziative progettuali e la rispettiva
copertura finanziaria sono rimaste invariate:
Pag.
II. Promozione dell’integrazione territoriale, anche al fine di potenziare la dimensione internazionale
della ricerca e della formazione
a)
Programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università ed enti di ricerca
Titolo del progetto
DOTTORATO CONGIUNTO CON CNR E MESSA 01 ‐ IN CONDIVISIONE DELLE TESI DI DOTTORATO NEGLI ARCHIVI TEMATICI UniVR‐CNR
Budget di progetto triennio 2013‐2015
Cofin. Ateneo
Area Ricerca
50.000 ‐
c) Attrazione di studenti stranieri
Titolo del progetto
01 ‐ WELCOME OFFICE ‐ COOPERINT
Cofin. Ateneo
Area Ricerca
70.000 ‐
TOTALE
Costo minimo di progetto
500.000 570.000 550.000
Budget di progetto triennio 2013‐2015
Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Struttura
Cofin. Ateneo
OFFERTA FORMATIVA
IN LINGUA STRANIERA
Area Ricerca
208.000 ‐
e) Potenziamento della mobilità a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero degli studenti
01 ‐ WORLDWIDE STUDY 2013‐2015
Costo minimo di progetto
150.000 200.000 200.000
Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Struttura
Titolo del progetto
Titolo del progetto
TOTALE
Budget di progetto triennio 2013‐2015
Potenziamento dell’offerta formativa relativa a corsi in lingua straniera di I, II e III livello anche in collaborazione d)
con Atenei di altri Paesi con rilascio del Titolo Congiunto e/o Doppio Titolo
01 ‐ Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Struttura
TOTALE
Costo minimo di progetto
700.000 908.000 908.000
Budget di progetto triennio 2013‐2015
Cofin. enti Quota MIUR
esterni
Cofin. Ateneo
Area Ricerca
240.000 60.000 150.000 450.000 420.000
1.150.000
150.000
2.338.000
TOTALE
Costo minimo di progetto
Struttura
3.638.000
3.471.000
Il Rettore spiega che il Ministero richiede agli atenei di indicare uno o più parametri prescelti per
ciascuna area di intervento, eventualmente integrati da un indicatore a scelta.
Per la linea I.a) Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi, il MIUR chiede
di scegliere almeno uno tra i seguenti cinque indicatori sotto riportati.
In considerazione delle iniziative che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di realizzare, il
Rettore, sentiti i Delegati, a loro volta supportati dagli uffici competenti per materia, ritiene che vi sia la
necessità di definire un indicatore personalizzato aggiuntivo, in quanto quelli proposti dal MIUR non sono
ritenuti sufficientemente adatti a misurare gli output delle iniziative che l’Ateneo intende realizzare, con
particolare riferimento alle attività di orientamento al lavoro tramite la promozione di stage extracurricolari.
a) Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi, ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del lavoro a.1 Descrizione indicatore Numeratore Denominatore Numero di studenti che si iscrivono al II anno dello stesso corso di laurea o laurea magistrale a ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 40 CFU in rapporto alla coorte di immatricolati nell'a.a. t‐1 Iscritti nell'a.a. t/t+1 al secondo anno con almeno 40 CFU, sui corsi di laurea di primo livello (ordinamento DM 270) Coorte di immatricolati sullo stesso corso nell'a.a. t‐1/t Pag.
Numero di studenti che si iscrivono al II anno dello stesso corso di laurea o laurea magistrale a ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 12 CFU in rapporto alla coorte di immatricolati nell'a.a. t‐1 Iscritti nell'a.a. t/t+1 al secondo anno con almeno 12 CFU, sui corsi di laurea di primo livello (ordinamento DM 270) Coorte di immatricolati sullo stesso corso nell'a.a. t‐1/t a.3 Percentuale di corsi di Laurea e Laurea magistrale a ciclo unico (L, LMCU) dell'ateneo che prevedono obbligatoriamente un test prima dell'immatricolazione Numero corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo che prevedono obbligatoriamente un test prima dell'immatrico‐lazione ‐ a.a. 2013/14 (sono esclusi i corsi ad accesso programmato nazionale (legge 264/1999 art.1)) Numero di corsi di Laurea e Laurea magistrale a ciclo unico ‐ a.a. 2013/2014 a.4 Proporzione di laureati occupati ad un anno Indicatore in attesa di dal Titolo (L) aggiornamento ‐ Dati non disponibili a.5 Proporzione di laureati occupati ad un anno Indicatore in attesa di dal Titolo (LMCU, LM) aggiornamento ‐ Dati non disponibili ateneo a.2 Numero di stage extracurricolari attivati da laureati attualmente non iscritti ad alcun corso di studio Descrizione indicatore Numero di studenti che si iscrivono al II anno dello stesso corso di laurea o laurea a.2 magistrale a ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 12 CFU in rapporto alla coorte di immatricolati nell'a.a. t‐1 Numero di stage extracurricolari attivati da laureati attualmente a.at non iscritti ad alcun corso di studio Preventivo / Consuntivo Il Rettore propone, pertanto, la scelta dei seguenti due indicatori, per uno dei quali il Ministero ha già
reso disponibile la misurazione al tempo iniziale t0 , e per il quale i valori target intermedi e finali sono
riportati in tabella come segue:
P C 2013 2014 Valori di partenza N D Valori target intermedi I = N/D
2.851 4.322 N D I = N/D 3.103 4.322 2015 Valori target finali N D I = N/D
0,718 3.509 4.322
0,660 P 170
185
C 158 Per la linea I.b) Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti, il MIUR
chiede di scegliere obbligatoriamente i seguenti due indicatori sotto riportati, eventualmente integrati da un
ulteriore indicatore:
b) Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti 0,812 Descrizione indicatore Indicatore b.1 Numero di processi amministrativi dematerializzati VALORE ESPRESSO DALL'ATENEO b.2 Tempi di messa a regime del processo dematerializzato VALORE ESPRESSO DALL'ATENEO Pag.
Descrizione indicatore b.1 Numero di processi amministrativi dematerializzati b.2 Tempi di messa a regime del processo dematerializzati Preventivo / Consuntivo Diversamente dal caso precedente, il Rettore spiega che i suddetti indicatori appaiono già di per sé
sufficientemente coerenti con il progetto da realizzare in questa linea di intervento e propone al Consiglio di
adottare solamente gli indicatori ministeriali, benché ancora non siano state esplicitate le fonti dati da cui il
MIUR attingerà i dati, né le relative modalità di rilevazione. In ogni caso, sulla base delle informazioni di cui
si dispone all’interno dell’Ateneo, vengono ipotizzati i seguenti valori target per gli anni 2014 e 2015:
2013 2014 2015 Valori di partenza Indicatore Valori target intermedi Indicatore Valori target finali Indicatore 0 NO 3 NO 8 SI P C P C Per quanto riguarda la linea di intervento I.c) Formazione a distanza erogata dalle università non
telematiche, il Ministero ha individuato due indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno,
eventualmente integrato da un proprio indicatore. Poiché l’Ateneo non ha attivato al momento un servizio di
tutorato specifico per i corsi offerti in teledidattica, e nemmeno ha in programma questo tipo di iniziativa nel
medio termine, la scelta ricade obbligatoriamente sull’indicatore che riguarda i corsi di studio offerti in
teledidattica in modalità blended, cioè mista e non totalmente e non esclusivamente in teledidattica.
Il Rettore segnala l’intenzione di potersi avvalere di un ulteriore indicatore proposto dall’Ateneo, che
era stato tra quelli inizialmente ipotizzati dal MIUR stesso, riguardante gli insegnamenti erogati in presenza
per i quali è altresì disponibile l’insegnamento in modalità telematica. Riassumendo, gli indicatori risultano i
seguenti:
c) Formazione a distanza erogate dalle Università non telematiche Descrizione indicatore Numeratore c.1 Numero corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Ateneo integralmente in teledidattica o in modalità "blended" Numero tutor/Numero studenti iscritti a c.2 corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in teledidattica, ovvero in modalità "blended" Proporzione di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la piattaforma dell’E‐learning (compresi quelli che mettono a disposizione il materiale didattico) sul totale degli insegnamenti erogati Dati non disponibili Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Denominatore Numero di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la Numero totale degli piattaforma dell’E‐learning (compresi quelli insegnamenti offerti che mettono a disposizione il materiale didattico) Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si
propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori:
c.1 c.at Descrizione indicatore Preventivo / Consuntivo Pag.
Numero corsi di studio (L, P LMCU, LM) offerti integralmente in teledidattica C o in modalità "blended" Proporzione di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la piattaforma dell’E‐learning (compresi quelli che mettono a disposizione il materiale didattico) sul totale degli insegnamenti erogati 2013 2014 Valori di partenza N D Valori target intermedi I = N/D
N 1 0 D 2015 Valori target finali I = N/D N 1 P 363
2542
C 329
2542
0,129
D I = N/D
0,143 508 2542
0,200
Nel quadro dell’azione “II.Promozione dell’integrazione territoriale, anche al fine di potenziare
la dimensione internazionale della ricerca e della formazione”, il Ministero, con riferimento alla linea di
intervento riguardante la II.a) programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università e enti
di ricerca, ha individuato cinque indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno,
eventualmente integrato da un proprio indicatore.
Il Rettore, acquisito il parere favorevole del Delegato alla Ricerca, Prof. Mario Pezzotti, segnala
l’opportunità di selezionare l’indicatore a.1 tra quelli ministeriali, in quanto risulta tra quelli più aderenti al
progetto proposto.
Inoltre, in considerazione della peculiarità dell’iniziativa che l’Ateneo intende realizzare su questo
obiettivo, il Rettore propone di avvalersi di uno specifico indicatore proposto dall’Ateneo, relativo al
numero di tesi di dottorato messe in condivisione negli archivi istituzionali aperti di Università di Verona e
CNR. Riassumendo, gli indicatori per la linea di intervento in parola risultano i seguenti:
a) Programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università ed enti di ricerca Descrizione indicatore Indicatore a.1 Numero di borse di dottorato nei corsi in convenzione o in consorzio tra Università ed Enti ricerca che hanno partecipato alla VQR a.2 Numero di docenti in convenzione tra Università e/o Enti di ricerca ai sensi dell'art. 6 comma 11 Legge 240/2010 a.3 Numero di docenti di istituzioni universitarie straniere (visiting Indicatore in attesa di aggiornamento professors), cui è stato assegnato un corso ufficiale o comunque con ‐ Dati non disponibili periodi di presenza certificati di almeno tre mesi a.4 Numero di borse di dottorato finanziate da Enti di Ricerca che hanno partecipato alla VQR a.5 Numero di brevetti commercializzati relativi a progetti congiunti tra Indicatore in attesa di aggiornamento Università ed Enti di ricerca ‐ Dati non disponibili Ateneo Numero di tesi di dottorato messe in condivisione negli archivi istituzionali aperti di Università di Verona e CNR Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Pag.
Preventivo / Consuntivo Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si
propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori:
Descrizione indicatore 2013 2014 2015 Valori di partenza Indicatore Valori target intermedi Indicatore Valori target finali Indicatore a.1 Numero di borse di dottorato nei corsi in convenzione o in consorzio tra Università ed Enti ricerca che hanno partecipato alla VQR P 1 1 C 0 a.at Numero di tesi di dottorato messe in condivisione negli archivi istituzionali aperti di Università di Verona e CNR P 290 370 C 210 Per quanto riguarda la linea di intervento II.c) Attrazione di studenti stranieri, il Ministero ha
individuato quattro indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, con la possibilità di
inserirne uno in aggiunta definito dall’Ateneo stesso. Diverse sono le possibilità di scelta per il nostro Ateneo
in questo ambito, pertanto il Rettore propone di optare per i soli indicatori ministeriali.
Riassumendo, gli indicatori che il Rettore propone all’attenzione del Consiglio risultano i seguenti:
c) Attrazione di studenti stranieri c.1 c.2 c. 3 c.4 Descrizione indicatore Numeratore Numero di studenti Immatricolati (puri, al I anno di corso) nell'a.a. 2013/2014, Proporzione di studenti stranieri su corsi di laurea di primo livello immatricolati ai corsi di studio (L, (ordinamento 270, SUA 13/14), stranieri LMCU) in possesso di titolo di studio (per cittadinanza) in possesso di un conseguito all'estero titolo di studio (diploma) conseguito all'estero Proporzione di studenti iscritti al I anno dei corsi di Laurea Magistrale (LM) in possesso di titolo di studio conseguito all'estero Proporzione di dottorandi iscritti al I Numero di dottorandi iscritti al I anno anno dei corsi di dottorato e in dei corsi di dottorato e in possesso di possesso di titolo di studio titolo di studio conseguito all'estero conseguito all'estero Studenti stranieri (per cittadinanza) Proporzione di studenti stranieri iscritti al I anno di corso (avvii di nuove iscritti al I anno nei corsi di studio (L, carriere) nell'a.a. 2013/2014, su corsi di LMCU, LM) offerti integralmente in laurea di primo e secondo livello lingua straniera (ordinamento 270) offerti integralmente in lingua straniera Denominatore Numero di studenti Immatricolati (puri, al I anno di corso) nell'a.a. 2013/2014, su corsi di laurea di primo livello (ordinamento 270, SUA 13/14) Numero di dottorandi iscritti al I anno dei corsi di dottorato Studenti stranieri (per cittadinanza) iscritti al I anno di corso (avvii di nuove carriere) nell'a.a. 2013/2014, su corsi di laurea di primo e secondo livello (ordinamento 270) Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si
propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori:
Pag.
c.4 2015 Valori target finali Proporzione di dottorandi iscritti al I anno dei corsi di dottorato e in possesso di titolo di studio conseguito all'estero P 40 214 0,187 45 214 0,210 C 35 214 0,164 Proporzione di studenti stranieri iscritti al I anno nei corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti integralmente in lingua straniera P 10 42 0,238 14 42 0,333 C 7 42 0,167 Descrizione indicatore c.3 2014 Preventivo / Consuntivo 2013 N Valori di partenza Valori target intermedi D I = N/D
N D I = N/D N D I = N/D
Per quanto riguarda la linea di intervento riguardante II.d) il potenziamento dell’offerta formativa
relativa a corsi di lingua straniera di I, II e III livello, il Ministero ha individuato quattro indicatori, tra i
quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, con la possibilità di inserirne uno in aggiunta. Il Rettore
propone di scegliere un indicatore ministeriale, in particolare quello relativo ai corsi di studio offerti in
lingua straniera, integrato di un ulteriore indicatore di Ateneo, riguardante il numero di singoli insegnamenti
erogati in lingua straniera nell’ambito dei corsi di laurea triennale, e precisamente:
d) Potenziamento dell’offerta formativa relativa a corsi in lingua straniera di I, II e III livello anche in collaborazione con Atenei di altri Paesi con rilascio del Titolo Congiunto e/o Doppio Titolo d.2 Descrizione indicatore Numero di corsi di Laurea e/o Laurea Magistrale a ciclo unico internazionali (L, LMCU) con titolo congiunto, titolo doppio o multiplo Numero corsi di Laurea Magistrale internazionali (LM) con titolo congiunto, titolo doppio o titolo multiplo d.3 Numero di corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in lingua straniera d.4 Numero di corsi di dottorato in convenzione con atenei o enti di ricerca stranieri d.1 Numero corsi di dottorato (D) e numero di insegnamenti nell'ambito di corsi di laurea triennali (L) e Ateneo magistrali (LM) offerti in lingua straniera Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si propone
di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori:
d.3 d.at Indicatore 2015 Valori target finali Indicatore Preventivo / Consuntivo 2014 Valori target intermedi Indicatore Valori di partenza
Numero di corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in lingua straniera P 2 3 C 2 Numero corsi di dottorato (D) e numero di insegnamenti nell'ambito di corsi di laurea (L) e magistrali (LM) offerti in lingua straniera P 2 (D) e 46 (L+LM) 3 (D) e 51 (L+LM) C 1 (D) e 0 (L) 41 (LM) Descrizione indicatore 2013 Pag.
Infine, per quanto riguarda la linea di intervento II.e) Potenziamento della mobilità a sostegno di
periodi di studio e tirocinio all’estero degli studenti, il Ministero ha individuato cinque indicatori, tra i
quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, con la possibilità di inserirne uno aggiuntivo. Il Rettore
propone di scegliere un indicatore ministeriale, in particolare quello relativo agli studenti in mobilità
all’estero, integrato di un ulteriore indicatore di Ateneo che rileva un parametro direttamente governabile
dall’Ateneo, riguardante il numero di accordi stipulati con università extra-europee per mobilità studentesca
in regime di reciprocità:
e) Potenziamento della mobilità a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero degli studenti e.1 Numeratore Denominatore Proporzione di laureati che, nell'ambito del Programma Erasmus, hanno trascorso un periodo di studio all'estero della durata di almeno 3 mesi Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Numero di studenti in mobilità all'estero e.3 Proporzione di CFU conseguiti all'estero e.4 Numero di CFU conseguiti all'estero per mobilità ERASMUS / Numero di mesi trascorsi in mobilità e.5 Numero studenti in mobilità ERASMUS in ingresso / Numero studenti in mobilità ERASMUS in uscita Ateneo e.2 Descrizione indicatore Numero di accordi stipulati con Università extra‐
europee per mobilità studentesca in regime di reciprocità Numero di CFU sostenuti nell'a.s.2013 (da studenti iscritti all'a.a.2012/13) all'estero (in atenei stranieri o per stage svolti all''estero). Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Numero CFU conseguiti nell'a.s.2013 Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si
propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori:
e.2 Descrizione indicatore Numero di studenti in mobilità all'estero Numero di accordi stipulati con e.At Università extra‐europee per mobilità studentesca in regime di reciprocità 2014 Preventivo / Consuntivo Valori di partenza
Valori target intermedi 2015 Valori target finali Indicatore Indicatore Indicatore P 300 320 C 283 P 18 20 C 16 2013 Pag.
Il Consiglio di Amministrazione
-
-
visto l’art. 1-ter, comma 3, del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7 convertito dalla legge 31 marzo 2005,
n. 43 sulla programmazione e valutazione delle Università;
visto il D.M. 15 ottobre 2013, n. 827, con il quale sono state definite le linee generali di indirizzo della
programmazione delle Università per il triennio 2013-2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data
10 gennaio 2014;
visti i pareri espressi dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle
sedute del 12 e del 28 novembre 2013 in merito alle prime indicazioni e proposte;
vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 7 febbraio 2014, che ha approvato il Piano
Strategico per il periodo 2013-2015 e le relative iniziative progettuali;
visto il D.M. 14 febbraio 2014, n. 104, che definisce gli indicatori per il monitoraggio e la valutazione
della programmazione triennale delle università per il periodo 2013-2015;
udita la relazione del Rettore in merito agli indicatori ed alle proposte dei valori target per ciascuno di
essi;
all’unanimità
adotta le seguenti deliberazioni:
1.
approva le modifiche di budget del Programma Triennale 2013-2015 necessarie per il rispetto del
tetto massimo imposto dal Ministero pari al 2,5% del FFO 2012;
2.
approva il quadro degli indicatori ministeriali per il monitoraggio e la valutazione dei risultati,
come riportati in premessa e qui di seguito riepilogati, per i quali definisce i valori di partenza ed i
target da raggiungere negli anni 2014 e 2015;
Linea di intervento Cod. Descrizione indicatore Numero di studenti che si iscrivono al II anno Orientamento in dello stesso corso di laurea o laurea magistrale a ingresso, in itinere e ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 12 a.2 in uscita dal percorso CFU in rapporto alla coorte di immatricolati di studi nell'a.a. t‐1 Numero di processi amministrativi Dematerializzazione b.1 dematerializzati dei processi ammini‐
strativi per i servizi Tempi di messa a regime del processo agli studenti b.2 dematerializzato (2014 o 2015) Formazione a Numero corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti distanza erogate integralmente in teledidattica o in modalità c.1 dalle Università non "blended" telematiche Programmazione e Numero di borse di dottorato nei corsi in realizzazione di obiettivi congiunti tra a.1 convenzione o in consorzio tra Università ed Enti ricerca che hanno partecipato alla VQR università ed enti di ricerca Attrazione di studenti c.3 Proporzione di dottorandi iscritti al I anno dei Valori di partenza Valori target intermedi Valori target finali 0,660 0,718 0,812 0 3 8 NO NO SI 0 1 1 0 1 1 0,164 0,187 0,210 Pag.
stranieri corsi di dottorato e in possesso di titolo di studio conseguito all'estero Proporzione di studenti stranieri iscritti al I anno nei corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti c.4 integralmente in lingua straniera Offerta formativa Numero di corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in relativa a corsi in d.3 lingua straniera lingua straniera di I, II e III livello Potenziamento della e.2 Numero di studenti in mobilità all'estero mobilità 3.
0,167 0,238 0,333 2 2 3 283 300 320 definisce ulteriori indicatori di Ateneo specificatamente individuati per le diverse linee di intervento,
con i quali integrare il quadro di cui al punto precedente, per i quali sono fissati i seguenti valori di
partenza e valori-target, da proporre al Ministero subordinatamente al parere favorevole del Nucleo di
Valutazione, che dovrà validarne la definizione ed i singoli valori.
Linea di intervento Cod. Descrizione indicatore di Ateneo Valori di partenza Orientamento Numero di stage extracurricolari attivati da in ingresso, in 158 a.6 laureati attualmente non iscritti ad alcun corso di itinere e in studio uscita Proporzione di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la piattaforma dell’E‐
Formazione a 0,129 c.3 learning (compresi quelli che mettono a distanza disposizione il materiale didattico) sul totale degli insegnamenti erogati Obiettivi Numero di tesi di dottorato messe in condivisione congiunti tra negli archivi istituzionali aperti di Università di 210 a.6 università ed Verona e CNR enti di ricerca Offerta Numero corsi di dottorato (D) e numero di formativa 1 (D) + 0 (L) relativa a corsi d.5 insegnamenti nell'ambito di corsi di laurea (L) e + 41 (LM) magistrali (LM) offerti in lingua straniera in lingua straniera Numero di accordi stipulati con Università extra‐
Potenziamento europee per mobilità studentesca in regime di 16 e.6 della mobilità reciprocità 4.
Valori target Valori target intermedi finali 170 185 0,143 0,200 290 370 2 (D) + 46 (L+LM) 3 (D) + 51 (L+LM) 18 20 dà mandato all’Ufficio Sistemi di Reporting e Data Warehouse della Direzione Finanza e Controllo di
presentare al Ministero, secondo le modalità previste dal decreto direttoriale del 14 febbraio 2014, i
progetti riportati in narrativa e di monitorarne l’andamento attraverso gli indicatori sopra individuati,
necessari per la valutazione dei risultati delle performance dell’Ateneo.
Il Dott. Stefano Fedeli lascia la seduta alle ore 10.30.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo
e, p.c. : tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 6.2 – Completamento Progetti di miglioramento delle attività didattiche a.a. 2009/10.
Il Rettore ricorda che, partire dal lontano 2006, i Corsi di Studio dell’Ateneo di Verona sono stati
interessati da una progressiva e intensa attività di autovalutazione delle attività didattiche, prodromica
dell’attuale sistema AVA, coordinata fino all’anno 2012 dal Comitato di Ateneo per l’autovalutazione delle
attività didattiche. Da questa, ne è derivata la necessità di prevedere la possibilità di attuare concrete azioni
per lo sviluppo e il miglioramento di criticità emerse dalle riflessioni avvenute. Per questo, in occasione della
manovra finanziaria 2006, con delibera del SAA del 17/10/2006, l’Ateneo ha stanziato un fondo specifico di
€200.000,00 denominato “F.S. 00.1.11.105 – Incentivazione qualità dell’offerta formativa (corsi di studio e
avvio di processi di valutazione interna della didattica), utilizzato sin da subito dal sopracitato Comitato per
l’attivazione di contratti di lavoro per un’unità di personale, dedicata al presidio amministrativo delle nuove
attività di valutazione della didattica.
Successivamente, al fine di incentivare le (ex) Facoltà nel perseguire in modo più efficace i processi di
autovalutazione, il Comitato ha proposto al Senato Accademico di destinare l’importo restante del suddetto
fondo pari a €157.000,00 per finanziare Progetti, presentati dalle (ex) Facoltà, volti al miglioramento delle
attività didattiche derivanti dalle criticità emerse nell’attività di autovalutazione svolta dai Corsi di Studio.
Tale proposta è stata approvata dal Senato del 06/07/2010 e il CdA del 27/07/2010, ha espresso parere
favorevole alla suddivisione del fondo suddetto su 3 anni accademici (2011/12 - 2012/13 - 2013/14),
ciascuno ripartito in quote di € 50.000.
Di conseguenza, sette Facoltà su otto hanno presentato uno o più Progetti - in totale 10 - di cui tre di
durata pluriennale e le restanti di durata annuale, individuando azioni migliorative e/o correttive dell’attività
didattica su quanto emerso dall’autovalutazione dei propri Corsi di Studio per l’a.a. 2009/10, prevedendo un
budget e una tempistica per la loro realizzazione.
allegato n. 1 composto di n. 1 pagina.
Secondo l’iter previsto, i Progetti presentati dalle (ex) Facoltà sono stati valutati dapprima dalla
Commissione Didattica del Senato Accademico che si è espressa favorevolmente alla loro realizzazione sia
rispetto all’appropriatezza e alla coerenza alle criticità emerse sia all’esistenza del requisito predeterminato
della “chiarezza della proposta nell’identificazione di una o più azioni concrete finalizzate alla soluzione
delle criticità emerse dall’analisi di autovalutazione”.
A seguito della delibera della Commissione Didattica, si è espresso il Senato Accademico che, con
delibera del 22/11/2011, ha deliberato il finanziamento dei 10 Progetti nella misura totale di € 63.100,00.
Complessivamente, la somma assegnata a seguito dell’attività di autovalutazione sull’a.a. 2009/10, è
stata così suddivisa:
(ex) Facoltà
ECONOMIA:
CdLM Economia e Legislazione d’Impresa
GIURISPRUDENZA
CdLMCU Giurisprudenza
LETTERE e FILOSOFIA
LINGUE e LL.SS.:
CdL Lingue e culture per l’editoria
CdL Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale
MEDICINA e CHIRURGIA:
CdLMCU Medicina e Chirurgia
Somme per i progetti di miglioramento
richieste dalle Facoltà
2011 (progetti deliberati
2012
2013
dal SA 22/11/2011)
TOTALE
10.000,00
10.000,00
5.000,00
5.000,00
Non ha partecipato all’attività di autovalutazione
-
7.800,00
7.800,00
10.200,00
10.200,00
Pag.
SCIENZE FORMAZIONE:
CdL Scienze dell’educazione
CdL Scienze della formazione nelle organizzazioni
CdL Scienze del Servizio Sociale
SCIENZE MMFFNN:
CdL Biotecnologie
SCIENZE MOTORIE:
CdL Scienze delle Attività Motorie e Sportive
TOTALE
13.000,00
2.000,00 2.000,00
17.000,00
7.100,00
7.100,00
21.300,00
10.000,00
10.000,00
63.100,00
19.100,00
7.100,00
20.000,00
.100,00
91.300,00
L’iter sopra esposto ha subito un periodo di stallo coincidente con il cambiamento di assetto
organizzativo dell’Ateneo in adeguamento alla L. 240/2010 che ha comportato, tra le altre, la soppressione
sia del Comitato di Ateneo per l’autovalutazione delle attività didattiche sia della Commissione Didattica del
Senato Accademico, che di fatto avevano permesso in modo sinergico la realizzazione di tali attività
migliorative, arenando così i progetti avviati.
Pertanto il Rettore ha invitato il Presidio di Assicurazione della Qualità di Ateneo di valutare
l’opportunità di far proseguire tali attività limitatamente a quei progetti pluriennali che erano stati a suo
tempo approvati dal Comitato di Ateneo.
Il Presidio di Qualità, nella seduta del 7 marzo 2014, dopo attenta disamina, ha ritenuto i progetti
riguardanti i corsi di:
1. Scienze della Formazione nelle Organizzazioni
2. Biotecnologie
3. Scienze delle Attività Motorie e Sportive
adeguati agli obiettivi di miglioramento della didattica, proponendo pertanto che venga completata la
realizzazione delle rispettive attività, cosi come riportato nel verbale
allegato n. 2 composto di n. 4 pagine.
Il Consiglio di Amministrazione
‐
‐
‐
udita la relazione del Rettore;
vista la delibera del SAR del 22 novembre 2011;
vista la decisione del Presidio della Qualità del 7 marzo 2014;
all’unanimità
delibera

di autorizzare il finanziamento per il completamento dei progetti di miglioramento pluriennali formulati
dalle (ex) Facoltà a seguito dell’attività di Autovalutazione svolta nell’a.a. 2009/10, valutati dalla
Commissione Didattica di Ateneo presieduta dal prof. Gabriele Romano, in data 8 novembre 2011, che
sono:
Facoltà (ex)
SCIENZE FORMAZIONE:
Somme previste per la realizzazione
dei progetti pluriennali negli anni successivi al I
II Anno
CdL Scienze della Formazione nelle Organizzazioni
SCIENZE MM.FF.NN.:
CdL Biotecnologie
SCIENZE MOTORIE:
CdL Scienze delle Attività Motorie e Sportive
TOTALE

III Anno
2.000,00
2.000,00
7.100,00
7.100,00
10.000,00
19.100,00
9.100,00
di dare mandato alla competente Direzione Finanza e Controllo di recuperare le somme residue
disponibili pari a € 9.000,00 e a € 5.000,00 dai rispettivi Dipartimenti, i cui Corsi di Studio di afferenza
hanno presentato progetti di miglioramento sull’a.a. 2009/10 non realizzati per significativi ostacoli;
Pag.

di concludere le attività progettuali attribuite ai corsi triennali di Scienze della Formazione nelle
Organizzazioni, Biotecnologie e Scienze delle Attività Motorie e Sportive entro e non oltre il 31
dicembre 2014.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo
e p.c.:
OGGETTO: 6.3 - Contributo straordinario per il convegno internazionale “Giornate di studio su Paolo
Veronese” (Verona, 25-26-27 settembre 2014)
Il Rettore presenta la richiesta pervenuta dal Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società relativa al
finanziamento del convegno internazionale “Giornate di studio su Paolo Veronese” che si terrà a Verona nei
giorni 25-26-27 settembre 2014 di cui all’
allegato n. 1 composto di n. 4 pagine.
Tale convegno va ad integrare una serie di iniziative di carattere internazionale quali una mostra presso la
National Gallery di Londra (dal 19 marzo al 15 giugno 2014) e la grande mostra “Paolo Veronese. L’illusione e
la realtà” promossa dal Comune di Verona e dall’Università di Verona che si terrà nel palazzo della Gran
Guardia tra il 5 luglio e il 5 ottobre 2014.
Tali manifestazioni non saranno l’una la ripetizione dell’altra, ma si integreranno reciprocamente, offrendo nel
loro insieme una presentazione completa del grande artista veneto. Il convegno sarà appunto la conclusione di
tale ciclo di iniziative e sarà l’occasione, come precisato dagli organizzatori, di stilare un bilancio di studi
sull’artista a trent’anni dall’ultimo convegno dedicato allo stesso.
Il comitato Scientifico ipotizza un budget necessario per la realizzazione dell’evento di € 30.000.
Il Rettore ricorda al Consiglio che, in conseguenza dell’autonomia finanziaria e gestionale riconosciuta ai
Dipartimenti, la competenza di finanziare convegni ed altre iniziative di carattere scientifico è posta a carico dei
bilanci dipartimentali che dovranno farvi carico con i fondi a loro assegnati e con eventuali altre risorse proprie
a ciò finalizzate.
Ciò nonostante, in considerazione della straordinarietà dell’iniziativa e del rilievo internazionale dell’evento
stesso, il Rettore propone al Consiglio di Amministrazione di voler assegnare un cofinanziamento di natura
straordinaria di € 15.000 al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società per la copertura delle spese di
organizzazione del convegno e ospitalità dei relatori. La spesa sarà imputata sul capitolo F.S.00.1.11.050
“Cerimonie, Convegni e Pubblicazioni di interesse dell'Ateneo” previa integrazione dello stanziamento del
capitolo di pari valore dal Fondo di Riserva.
Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti Combi, Forestan, Longo, Scupoli, Boscaini,
Benedetti ed il Rettore.
Da prima si sottolinea che l’eccezionalità del contributo da parte dell’Università è dovuta al fatto che il
convegno faccia parte di manifestazioni di amplissima portata mediatica come la mostra presso la National
Gallery di Londra e soprattutto quale parte della grande mostra dedicata a Paolo Veronese.
Si è quindi indicato che questo contributo sia in misura uguale alle risorse allo scopo destinate dal Dipartimento
Tempo, Spazio, Immagine, Società con un limite massimo di €15.000,00, e che il contributo dell’Ateneo sarà
erogato sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.
Si è aggiunto inoltre l’invito al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società di esaminare l’ipotesi di
istituire una quota di partecipazione, inclusiva anche all’ingresso della mostra ed eventualmente ad altri musei e
mostre in città, a carico dei partecipanti al convegno, escludendo gli studenti.
Altresì è stato vivamente suggerito di configurare un apposito spazio all’interno della mostra su Paolo Veronese
dove l’Università di Verona possa pubblicizzare la propria offerta formativa anche attraverso l’installazione di
pannelli interativi, avvalendosi del supporto dell’Ufficio Comunicazione Integrata di Ateneo.
Sulla base delle osservazioni emerse durante la medesima, il Rettore propone al Consiglio di Amministrazione
di approvare l’iniziativa in esame di assoluta eccezionalità in quanto il convegno scientifico in esame si colloca
all’interno di un evento di grande portata mediatica, con inequivocabile ritorno in termini di promozione e
diffusione dell’immagine dell’Ateneo, sia in ambito nazionale che internazionale.
Pag.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
all’unanimità
delibera
- di promuovere l’iniziativa “Giornate di studio su Paolo Veronese” che si terrà a Verona nei giorni 25-26-27
settembre 2014, giustificandone la assoluta eccezionalità dovuta all’inserimento dello stesso all’interno di un
evento di grande portata mediatica, con inequivocabile ritorno in termini di promozione e diffusione
dell’immagine dell’Ateneo, sia in ambito nazionale che internazionale;
- di assegnare al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società un contributo da parte dell’Ateneo in misura
uguale alle risorse allo scopo destinate dal Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società con un limite
massimo di €15.000,00, finalizzato alla copertura delle spese di organizzazione del convegno e ospitalità dei
relatori. Il contributo dell’Ateneo sarà erogato sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente
sostenute;
- di imputare la spesa relativa sul capitolo F.S.00.1.11.050 “Cerimonie, Convegni e Pubblicazioni di interesse
dell'Ateneo” previa integrazione di pari valore dello stanziamento del capitolo dal Fondo di Riserva.
Il Consiglio di Amministrazione invita il Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società ad esaminare
l’ipotesi di istituire una quota di partecipazione, inclusiva anche all’ingresso della mostra ed eventualmente ad
altri musei e mostre in città, a carico dei partecipanti al convegno, escludendo gli studenti.
Il Consiglio di Amministrazione suggerisce al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società di configurare
un apposito spazio all’interno della mostra su Paolo Veronese dove l’Università di Verona possa pubblicizzare
la propria offerta formativa anche attraverso l’installazione di pannelli interativi, avvalendosi del supporto
dell’Ufficio Comunicazione Integrata di Ateneo.
Alle ore 11.05 il Rettore sospende la seduta per una breve pausa. La seduta riprende alle ore 11.30 con la
presenza di tutti i Componenti e della Prof.ssa Elda Baggio.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
OGGETTO:
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree inStaff
4.1 - Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) - adesione.
Il Rettore comunica che il Delegato all’Internazionalizzazione, Prof.ssa Lidia Angeleri, con nota del 4
marzo 2014 ha segnalato l’opportunità per il nostro Ateneo di aderire al Coordinamento Universitario per la
Cooperazione allo Sviluppo (CUCS). Si tratta di una rete universitaria a livello nazionale cui aderiscono 26
Atenei italiani compresi quelli veneti, che si prefigge di implementare le attività nell’ambito della Cooperazione
allo sviluppo all’interno degli Atenei coinvolti, secondo le modalità e gli strumenti più opportuni ed idonei
(iniziative e attività specifiche, istituzioni di Corsi di laurea e cicli di Dottorato, programmi di master…), nonché
di migliorare il coordinamento delle attività di cooperazione a livello nazionale.
L’adesione al CUCS non comporta alcun onere finanziario per i firmatari e prevede la sottoscrizione di un
protocollo d’intesa
(allegato n. 1 composto da n. 35 pagine)
nonché la nomina formale, da parte del Rettore, di un “Referente per la Cooperazione”.
Il Rettore, nell’evidenziare l’importanza e la necessità di ampliare le potenzialità della ricerca scientifica e
di arricchire i percorsi formativi con contenuti nuovi, sottolinea l’importanza di far emergere, potenziare e
coordinare queste esperienze favorendo l’interazione tra gli Atenei.
Prende la parola la Prof.ssa Elda Baggio che illustra l’iniziativa in esame, essendo da anni impegnata in
alcuni progetti di cooperazione internazionale, evidenziando l’importanza di estendere la rete di Cooperazione
allo Sviluppo anche all’Università di Verona, che attualmente non vi fa parte. Spiega che le esperienze proposte
all’interno di tale progetto di Cooperazione sono in minima misura di carattere sanitario, concentrandosi
soprattutto sullo sviluppo sostenibile e su aspetti di natura economica.
Il Rettore chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di approvare l’adesione al protocollo di intesa
per il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) e di dare mandato al Rettore per
la sottoscrizione del relativo testo nonché per la nomina di un “Referente per la Cooperazione”.
Il Rettore propone il nominativo della Prof.ssa Elda Baggio, quale referente per la Cooperazione.
Il Consiglio di Amministrazione approva all’unanimità.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- esaminato il testo del protocollo di intesa per l’adesione al Coordinamento Universitario per la
Cooperazione allo Sviluppo (CUCS);
all’unanimità
delibera
di approvare l’adesione al Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) e di dare
mandato al Rettore per la sottoscrizione del relativo protocollo d’intesa nonché di nominare la prof.ssa Elda
Baggio quale “Referente per la Cooperazione”.
Alle ore 11.35 lascia la seduta la Prof.ssa Elda Baggio.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo
e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 6.4 - Variazioni e storni di bilancio Esercizio 2014
Il Rettore ricorda che, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità dell’Università di Verona, emanato con Decreto Rettorale n. 1011-2002 dell’ 11 settembre 2002 prot. n.
20375, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a deliberare le variazioni e storni di bilancio 2014,
conseguenti alla necessità di modificare le iniziali previsioni di entrata e/o di spesa dei singoli capitoli, a seguito di
fatti sopravvenuti in corso di anno, così come sono state elencate e descritte nel prospetto allegato, prodotto
dalla Direzione Finanza e Controllo
(allegato n. 1 composto di n. 8 pagine).
Il Rettore fa presente che le suddette variazioni e storni di bilancio 2014 saranno comunicate al Collegio dei
Revisori dei Conti che ne prenderà visione in una prossima riunione.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- esaminato il prospetto prodotto dalla Direzione Finanza e Controllo;
all’unanimità,
delibera
di approvare le Variazioni e Storni di Bilancio Esercizio Finanziario 2014, nei termini riportati nell’allegato elenco
che forma parte integrante del presente atto, condizionatamente all’acquisizione del parere favorevole da parte del
Collegio dei Revisori dei Conti.
Tali variazioni verranno comunicate al Collegio dei Revisori dei Conti secondo quanto previsto dall’art. 11 co. 5
del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Tecnica
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 7.1 - Approvazione del Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e dell’elenco annuale dei
lavori 2014.
Alle ore 11.35 entra in seduta l’Arch. Gianfranco Arieti, Dirigente della Direzione Tecnica.
Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, ricorda al Consiglio di Amministrazione che nella seduta del
13/12/2013, con delibera n.5, veniva approvato l’aggiornamento e l’adozione del “Programma Edilizio Triennale
2014-2016 ed Elenco annuale dei lavori da realizzarsi nel 2014” per consentirne l’affissione all’Albo Ufficiale
d’Ateneo (ai sensi dell’art.128 co. 2 della D.Lgs. 163/06 e s.m.i.).
Il “Quadro delle disponibilità finanziarie e degli interventi” (pagina n. 11 del documento), ai sensi
dell’art. 128 comma 2 del Codice D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. (art. 128, comma 2, ultimo periodo: …….Lo schema di
programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono resi pubblici, prima della loro approvazione, mediante
affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno sessanta giorni consecutivi ed eventualmente
mediante pubblicazione sul profilo di committente della stazione appaltante.) è stato affisso all’Albo Ufficiale
d’Ateneo dal 13/12/2013 al 12/02/2014 e si comunica che non sono sopraggiunte osservazioni da parte di terzi.
Il Rettore informa che a seguito della manovra finanziaria 2013 approvata nel Consiglio di Amministrazione
del 31 gennaio 2014 si è disposta l’assegnazione di ulteriori risorse agli interventi per l’edilizia. Dette risorse sono
state assegnate in parte ad interventi esistenti ed in parte al nuovo edificio incubatore spin-off a Ca’ Vignal. Si è
proceduto pertanto all’adeguamento del documento di programmazione adottato nella seduta del 13 dicembre 2013
che risulta aggiornato come sinteticamente riassunto nello schema che segue.
risorse già
assegnate
Piano
Triennale
adottato
Intervento
nuove risorse
nuove risorse
Manutenzione
Edilizia
straordinaria edif.
Generale
Univ. (videosorv.)
(4.397.132,00)
(200.000,00)
nuova
disponibilità
aggiornata
Spazi didattici Santa Marta nuovo
corpo aule
2.500.000,00
500.000,00
attivazione compendio Santa Marta integrazione lavori già avviati,
videosorveglianza ed attrezzature
informatiche
1.000.000,00
656.176,00
Messa a norma generale e riordino
edifici di Veronetta soggetti a
traslochi verso la Santa Marta
2.500.000,00
500.000,00
3.000.000,00
5.500.000,00
600.000,00
6.100.000,00
2.000.000,00
2.000.000,00
140.956,00
198.850,59
Istituti Biologici, Messa a norma 2°
biologico ed aule
Nuovo edificio incubatore spin-off
Ca' Vignal
Riorganizzazione spazi edifici vari interventi urgenti da approvare di
volta in volta
sommano
57.894,59
4.397.132,00
3.000.000,00
200.000,00
1.856.176,00
200.000,00
Il “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco annuale dei lavori 2014” viene pertanto aggiornato
come da allegato documento:
(allegato n. 1 composto da n. 37 pagine).
Pag.
Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa e vista la normativa di riferimento (art. 128, comma 9, del D.Lgs.
163/2006 e s.m.i.: “l’elenco annuale predisposto dalle Amministrazioni aggiudicatrici deve essere approvato
unitamente al bilancio preventivo di cui costituisce parte integrante e deve contenere l’indicazione dei mezzi
finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse
dello Stato, delle Regioni o di altri enti pubblici già stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio),
propone al Consiglio di Amministrazione di approvare l’aggiornato documento del “Programma Edilizio
Triennale 2014-2016 e Elenco annuale dei lavori 2014” che costituisce parte integrante del bilancio preventivo
2014.
Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti De Carli, Longo, Forestan, Leardini, Benedetti ed
il Rettore.
In particolare lo studente Matteo De Carli chiede se nell’esecuzione del progetto della Santa Marta sia
prevista anche la possibilità di avere un collegamento diretto tar Polo Zanotto e la mensa.
Il Prof. Longo chiede delucidazioni in ordine alla tempistica per la realizzazione del progetto. L’Arch. Arieti
fornisce i chiarimenti richiesti facendo presente che indicativamente entro un anno è prevista la realizzazione del
parco e del collegamento sopra indicato.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- vista la delibera CdA del 13/12/2013 di aggiornamento e adozione del “Programma Edilizio Triennale 20142016 ed Elenco annuale 2014” ed il suo allegato;
- vista la delibera CdA del 13/12/2013 di approvazione del Bilancio di Previsione 2014;
- vista la delibera del CdA del 31/01/2014 di approvazione della Manovra Finanziaria 2013;
- vista la normativa citata in premessa;
all’unanimità,
delibera
di approvare il “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco annuale dei lavori 2014”, che costituisce
parte integrante del bilancio preventivo 2014, autorizzandone la pubblicazione con le procedure previste dal
Decreto Ministeriale 11 novembre 2011 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Tecnica
e p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 7.2 - Verifiche sismiche delle sedi universitarie. Conclusione della 1^ Fase del progetto
denominato “Servizio di Ingegneria per il Programma delle verifiche sismiche degli edifici
universitari” e autorizzazione a contrarre per le fase 2^ e 3^
Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, ricorda che relativamente alla verifica sismica delle sedi
universitarie, nella seduta del 13 luglio 2012, il Consiglio di Amministrazione aveva approvato il “Progetto del
Servizio di Ingegneria per il Programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari”, redatto dalla Direzione
Tecnica di Ateneo ed elaborato in conformità all’OPCM 3274/03 “Primi elementi in materia di criteri generali per la
classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” ed alla circolare della
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Prot. DPC/SISM/0036273 del
10.05.2010.
Il progetto individuava tre momenti di svolgimento del servizio, con impegno crescente, suddiviso in tre fasi:
*la prima ricognitiva di tutti i progetti e della documentazione tecnica utile reperibile agli atti nostri e di altre
amministrazioni, nonché di sopralluoghi mirati a valutare eventuali elementi di attenzioni o lesioni da monitorare;
*la seconda finalizzata a monitorare ed eseguire saggi in edifici considerati eventualmente critici;
*la terza finalizzata ad ulteriori approfondimenti conoscitivi per addivenire alle valutazioni finali di stabilità o di
necessità di intervento.
Nella medesima seduta il Consiglio di Amministrazione autorizzava l’avvio della 1^ Fase del progetto,
finanziata nell’ambito degli stanziamenti previsti dal “Programma Edilizio Triennale 2012-2014 ed elenco lavori
2012” e delegava il Direttore Amministrativo (ora Direttore Generale) all’affidamento dell’incarico professionale.
Pertanto a seguito di selezione informale mediante procedura negoziata senza bando, ai sensi degli art. 90-91
e art. 57, co. 6, del Codice dei Contratti Pubblici D. Lgs. 163/2006 e dell’art. 62, co. 1 lett. h), e co.2, del Reg. di
Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. n.1011 dell’11.09.2002, con Delibera Direttoriale
Rep. 050-2013, prot. 17377, del 29/03/2013 veniva autorizzato il contratto per il servizio “App.13-01 incarico
professionale per l’attuazione della Fase 1^ del programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari CIG 4858200975” stipulato con il raggruppamento temporaneo “RTP: Improtec Srl / Studio Associato Ing.
Marcolungo Alberto e Ing. Pavanello Antonio” per l’importo netto di Euro 51.840,00 + Inarcassa + IVA.
I professionisti incaricati hanno concluso il servizio nei termini contrattuali e nel mese di Dicembre 2013
hanno consegnato le relazioni tecniche richieste di tutti gli edifici universitari.
Nel dettaglio per ogni edificio è stata sviluppata una relazione contenete: inquadramento urbanisticoterritoriale, destinazione d’uso, elenco dei documenti progettuali, eventuale evoluzione architettonico-strutturale
dell’edificio, individuazione degli elementi non strutturali significativi, eventuali criticità e danni alle strutture ed
agli elementi non strutturali. E’ stato quindi calcolato un coefficiente di vulnerabilità sismica che prende in esame
la presenza/mancanza dei documenti progettuali, le eventuali criticità riscontrate, l’affollamento medio, le eventuali
destinazioni d’uso sensibili o aspetti di pregio storico artistico.
Su trentasette edifici esaminati tre, Ca’ Vignal 1 - Ca’ Vignal 2 e Prolungamento Biologico 2°, sono risultati
progettati all’epoca prevedendo aspetti sismici migliorativi rispetto alla norma vigente a quel tempo e pertanto non
sono soggetti a verifiche obbligatorie; Palazzo Giuliari è stato esaminato ai fini sismici nell’ambito delle attività
progettuali del recente restauro; l’Auditorium dell’edificio denominato “ex zitelle” è di recente realizzazione
conforme alla normativa sismica.
Dei trentadue edifici rimanenti, è stata elaborata una apposita graduatoria nella quale i primi quattro,
evidenziati con fascia rossa, ricadono nella maggiore soglia di attenzione, i successivi quattordici, evidenziati con
fascia arancione, richiedono minor attenzione e i rimanenti quattordici, evidenziati con fascia verde, non rivestono
Pag.
carattere di urgenza.
Il tutto viene esposto nell’allegato quadro riassuntivo
(allegato n. 1 composto di n. 1 pagina),
con il quale si evidenzia che per moltissimi edifici sono stati rinvenuti i progetti architettonici, strutturali ed i
documenti di collaudo, che non presentano criticità, hanno un affollamento contenuto, non presentano cambi di
destinazioni d’uso, grandi attrezzature od attività pericolose ed aspetti di tipo storico artistico.
Con riferimento all’edificio “Palazzina di Farmacologia e Medicina Legale” sito nell’ambito del Policlinico,
inserito nel richiamato quadro riassuntivo in sommità alla classifica, in previsione dell’imminente inizio dei lavori
di messa a norma dello Stabulario (Rif. App. 13-02 - P165), è già stata effettuata la verifica sismica a seguito della
quale le opere di consolidamento che sono risultate necessarie sono state ricomprese all’interno degli stessi.
Sulla base del lavoro svolto e dell’esperienza maturata in tale tematica il Rettore informa che la Direzione
Tecnica ritiene ora di utilizzare la metodologia di indagine prevista dal Dipartimento della Protezione Civile che
guida i responsabili degli edifici di interesse rilevante come le scuole ed università a compilare la “Scheda di sintesi
della verifica sismica di “livello 1” o “livello 2” per gli edifici strategici ai fini della Protezione Civile o rilevanti in
caso di collasso a seguito di evento sismico” (ordinanza n. 3274/2003 – articolo 2, commi 3 e 4). Essa consiste in
una 1° fase già realizzata riguardante una approfondita raccolta dati riguardante l’edificio, i sui documenti
progettuali e di collaudo e la sua evoluzione nel tempo; una 2° fase da eseguire in particolare valutando i dettagli
strutturali, travi, pilastri, nodi, le caratteristiche del suolo di fondazione, la raccolta dei dati delle prove distruttive e
non distruttive eseguite in loco e una 3° fase da eseguire - modelli strutturali dinamici / agli elementi finiti
utilizzati per l’analisi della struttura esistente, il tutto per arrivare infine a determinare per ogni edificio un
indicatore di rischio. La conoscenza dell’indicatore di rischio consentirà di valutare la necessità o meno di
provvedere ad interventi di adeguamento e le modalità di intervento da ritenersi idonee.
Il Rettore ricorda al Consiglio di Amministrazione che l’intervento in argomento è previsto nel documento di
programmazione denominato “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco Lavori 2014” aggiornato ed
adottato nella seduta del 13 Dicembre scorso ed altresì approvato con altro provvedimento nella odierna seduta, nel
quale sono stati stanziati € 200.000/anno per cinque anni.
Per dette attività la Direzione Tecnica ha elaborato un primo programma di azioni che prevede
interventi su un 1^ lotto di edifici come più sotto descritto, oltreché sull’edificio “Panificio Santa Marta” con
distinto intervento al fine di poter intervenire prima della fine dei lavori attualmente in corso.
Va sottolineato che intervenire con le previste indagini distruttive e non distruttive negli edifici comporta un
livello di disagio che oltre che progettato deve risultare anche coordinato possibilmente con altri interventi che
richiedano opere edili. Per questo motivo il programma complessivo di verifiche oltre a dare la precedenza agli
edifici che presentano una maggior attenzione cercherà possibilmente di coordinarsi con gli altri interventi
manutentivi che di volta in volta interesseranno i singoli edifici.
Pertanto la Direzione Tecnica ritiene opportuno per il corrente anno procedere alla verifica sismica di un
primo lotto di sei edifici che comprendono: Chiostro San Francesco, (lato est ed ovest) che richiede uno studio
congiunto con i lati nord e sud e inevitabilmente con la Biblioteca Frinzi con la quale il lato ovest è totalmente
connesso, nonché con l’Emeroteca che risulta interrata all’interno del Chiostro; Palazzo aule di Lingue con
l’annesso tunnel, in quanto caratterizzati da un livello di attenzione elevato, nonché degli edifici Palazzo di
Economia e Chiostro di Porta Vittoria in quanto soggetti a sgombero per trasloco verso la Santa Marta e pertanto
soggetti a riordino manutentivo.
Sulla base dell’analisi degli edifici sopra richiamati (Lotto 1) oggetto di verifica come da allegata relazione
(allegato n. 2 composto di n. 8 pagine)
la Direzione Tecnica ha stimato l’importo da porre a base d’asta per l’affidamento dell’incarico professionale in
Pag.
argomento per un importo complessivo di € 99.064,00 ricompreso nel seguente quadro economico di spesa
dell’importo complessivo di € 170.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma
Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco dei Lavori 2014, con imputazione della spesa sul conto
A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010 Edilizia Generale EF 2014 che presenta sufficiente disponibilità.
€uro
Base d'asta
a) Base d'asta
Totale €uro
98.864,00
b) Oneri sicurezza non soggetti a ribasso
Sommano
200,00
99.064,00
99.064,00
Somme a disposizione dell'amministrazione
c) Interventi di ripristini per indagini distruttive
d) Imprevisti ed arrotondamenti
e) Inarcassa 4% su a) + b)
f) I.V.A. 22% su a) + b) + c) + d) + e)
20.000,00
16.317,70
3.962,56
30.655,74
sommano
TOTALE Q.E. Verifiche sismiche fasi 2-3 €uro
70.936,00
70.936,00
170.000,00
Il Rettore ricorda che il Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs.163/06 e s.m.i. prevede, agli artt. 90 e 91, per i
servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, di importo inferiore a centomila euro che gli stessi possano essere
affidati dalle stazioni appaltati, a cura del responsabile del procedimento mediante selezione informale, nel rispetto
dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura
prevista dall’art.57, co.6, con invito rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei.
Altresì il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. n.1011 dell’11.09.2002
che prevede, all’art. 62 comma 1 lett. h) e comma 2, la procedura negoziata per contratti inferiori a 200 mila euro
con richiesta di almeno tre preventivi.
Per l’avvio della gara informale la Direzione Tecnica ha quindi individuato le seguenti condizioni di gara e
contrattuali:
* Tipologia di gara: Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara
* Oggetto: “App. 14-__ - Incarico professionale per l’attuazione delle Fasi 2^ e 3^ del programma delle verifiche
sismiche degli edifici universitari Lotto 1”
* Base d’asta: € 98.864,00 oltre ad € 200,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso pari ad un importo
complessivo d’appalto di € 99.064,00 + CNPAIA+ IVA di Legge;
* Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai seguenti elementi di valutazione:
A) Progetto Tecnico: max punti 60, suddivisi nei seguenti sub-pesi::
1. Sistema organizzativo per lo svolgimento del servizio
max punti 12
1.1.
Personale dedicato, professionalità e quantità
max sub-punti 03,00
1.2.
Struttura organizzativa e modalità di comunicazione
max sub-punti 03,00
1.3.
Grado di dettaglio e chiarezza espositiva
max sub-punti 06,00
2. Metodologie di intervento
max punti 48
2.1.
Modalità verifica dimensioni geometriche delle strutture
max sub-punti 06,00
2.2.
Modalità esecuzioni indagini e ripristini
max sub-punti 24,00
2.3.
Determinazione categoria sismica del terreno
max sub-punti 06,00
2.4.
Modellazione sismica
max sub-punti 06,00
2.5.
Compilazione delle schede di sintesi
max sub-punti 06,00
B) Prezzo: max punti 35
Il ribasso offerto non dovrà essere superiore al 10% dell’importo a base di gara, pena l’esclusione;
C) Termini di consegna: max punti 5
Il tempo offerto non dovrà essere inferiore a 300 giorni naturali e consecutivi sul tempo utile di 360 giorni
naturali e consecutivi, pena l’esclusione.
Pag.
* Contratto: a corpo.
* Tempo utile: secondo l’offerta presentata in gara - Giorni massimi stabiliti 360 naturali e consecutivi – Giorni
minimi stabiliti 300 naturali e consecutivi;
* Pagamento: - Acconti del 89,50% alla consegna della documentazione finale conforme e completa per
singolo edificio
- il saldo alla corretta consegna completa degli elaborati di tutti gli edifici oggetto del 1^ lotto
* Penale: € 100,00 per ogni giorno di ritardo.
* Responsabile del Procedimento: Arch. Gianfranco Arieti.
Il Consiglio di Amministrazione
-
udita la relazione del Rettore;
viste le precedenti deliberazioni di questo Consiglio;
visto il Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco Lavori 2014;
visti gli allegati;
vista la normativa citata;
all’unanimità
delibera
- di prendere atto degli elaborati presentati a conclusione delle prima fase e del prospetto allegato 1);
- di approvare il quadro economico di spesa, redatto in conformità al D. Lgs. 163/2006 ed al D.P.R. 207/2010,
dell’intervento denominato “App. 14-__ - Incarico professionale per l’attuazione delle Fasi 2^ e 3^ del
programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari – Lotto 1” dell’investimento complessivo di Euro
170.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed
Elenco dei Lavori 2014, con imputazione della spesa sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010 Edilizia
Generale EF 2014 che presenta sufficiente disponibilità.
-
di autorizzare, per l’affidamento dell’incarico professionale, l’avvio della gara come segue:
* Tipologia di gara: Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara
* Oggetto: “App. 14-__ - Incarico professionale per l’attuazione delle Fasi 2^ e 3^ del programma delle
verifiche sismiche degli edifici universitari Lotto 1”
* Base d’asta: € 98.864,00 oltre ad € 200,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso pari ad un
importo complessivo d’appalto di € 99.064,00 + CNPAIA+ IVA di Legge;
* Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai seguenti elementi di
valutazione:
A) Progetto Tecnico: max punti 60, suddivisi nei seguenti sub-pesi::
1. Sistema organizzativo per lo svolgimento del servizio
max punti 12
1.1. Personale dedicato, professionalità e quantità
max sub-punti 03,00
1.2. Struttura organizzativa e modalità di comunicazione
max sub-punti 03,00
1.3. Grado di dettaglio e chiarezza espositiva
max sub-punti 06,00
2. Metodologie di intervento
max punti 48
2.1. Modalità verifica dimensioni geometriche delle strutture max sub-punti 06,00
2.2. Modalità esecuzioni indagini e ripristini
max sub-punti 24,00
2.3. Determinazione categoria sismica del terreno
max sub-punti 06,00
2.4. Modellazione sismica
max sub-punti 06,00
2.5. Compilazione delle schede di sintesi
max sub-punti 06,00
B) Prezzo: max punti 35
Il ribasso offerto non dovrà essere superiore al 10% dell’importo a base di gara, pena l’esclusione;
C) Termini di consegna: max punti 5
Pag.
Il tempo offerto non dovrà essere inferiore a 300 giorni naturali e consecutivi sul tempo utile di 360
giorni naturali e consecutivi, pena l’esclusione.
* Contratto: a corpo.
* Tempo utile: secondo l’offerta presentata in gara - Giorni massimi stabiliti 360 naturali e consecutivi –
Giorni minimi stabiliti 300 naturali e consecutivi;
* Pagamento: - Acconti del 89,50% alla consegna della documentazione finale conforme e completa per
singolo edificio
- il saldo alla corretta consegna completa degli elaborati di tutti gli edifici oggetto del 1^ lotto
* Penale: € 100,00 per ogni giorno di ritardo.
* Responsabile del Procedimento: Arch. Gianfranco Arieti.
- Autorizzare il Direttore Generale ad adottare tutti gli atti necessari e conseguenti all’affidamento dell’incarico.
- Le relative spese graveranno sul conto di bilancio A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010 Edilizia Generale
EF 2014.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Tecnica
e p.c.: Area Affari Generali e Legali, Direzione Informatica,
Direzione Economato, Direzione Finanza e Controllo
OGGETTO: 7.3 - Ex-Compendio militare Santa Marta in Verona.
Approvazione della perizia di assestamento del quadro economico del progetto di recupero
dell’Ex-Panificio (P136) CUPB32J03000100001.
Approvazione del progetto di fornitura per l’allestimento dell’edificio
principale e
autorizzazione a contrarre.
Approvazione del documento preliminare alla progettazione del nuovo edificio aule
didattiche(P179).
La presente proposta di delibera viene ritirata per ulteriori approfondimenti.
procedure punti A)-B)-C)-D)-Tabella n. 3: Arch. Gianfranco Arieti, dirigente Direzione Tecnica;
procedure punti E) - F) -Tabella n. 3: Dott. Giovanni Bianco, dirigente Direzione Informatica;
C.1.6) di delegare i RUP a stipulare con firma digitale i contratti di fornitura on line;
C.1.7) autorizzare
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Tecnica
e p.c.: Area Affari Generali e Legali, Direzione Finanza e
Controllo
OGGETTO 7.4 - Messa a norma degli edifici istituti Biologici a Borgo Roma – Approvazione
aggiornamento del progetto definitivo
Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, richiama il Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e
l’elenco annuale dei lavori 2014 approvato in questa seduta con altro provvedimento per evidenziare che
all’interno dello stesso sono previsti gli interventi di messa a norma degli Istituti Biologici i quali si configurano
nella prosecuzione di quelli già avviati negli scorsi anni.
A tale riguarda procede ad illustrare gli interventi fin qui attuati.
Nella seduta del 27.06.2003 il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 6.5.1 approvava il progetto
preliminare “P-108 Istituti Biologici – Progetto preliminare per la riorganizzazione e messa a norma dello
stabulario” per un investimento complessivo di Euro 600.000,000, il quale, a seguito del finanziamento in sede
di ripartizione dell’avanzo 2002 degli interventi per l’esecuzione del cablaggio strutturato e della messa a
norma degli edifici denominati Biologico 1^ e Biologico 2^ per un importo complessivo di Euro 400.000,00,
veniva integrato, nella seduta del 28.11.2003 con provvedimento n. 9.5.3, con tali interventi ed aggiornato il
quadro economico di spesa per l’importo complessivo di € 1.000.000,00 con imputazione della spesa sul
capitolo (tit.cat.cap) 07.01.05 Edilizia Generale-Accordo di Programma Univr/Murst.
In tale seduta veniva individuato quale Responsabile Unico del Procedimento l’Arch. Gianfranco Arieti ed
autorizzata la procedura di gara per la selezione dell’incarico professionale di redazione dei progetti definitivo
ed esecutivo e di coordinamento per la sicurezza in fase progettuale.
A seguito dell’espletamento della gara, nella seduta del 27.02.2004 con delibera 8.5.7 veniva affidato
l’incarico di redazione dei progetti definitivo ed esecutivo e degli adempimenti relativi alla sicurezza dei cantieri
(CSP e CSE) di cui al D.lgs 494/1996 e s.m.i., per i “Lavori di messa a norma degli edifici Biologico 1 –
Biologico 2 e dello Stabulario della Facoltà di Medicina e Chirurgia in Borgo Roma, allo Studio Protecno
S.r.l., successivamente formalizzato con Disciplinare di incarico rep. n. 1366-2004 prot. n.14282 del
29.04.2004.
Per il proseguimento dei lavori di messa a norma, il Consiglio di Amministrazione il 27.01.2006 con
provvedimento n. 4.5.3 approvava il Progetto definitivo dell’intero intervento di “Messa a norma degli edifici
Biologici 1^ e 2^ della Facoltà di Medicina-Borgo Roma (P131)” dell’investimento di € 6.000.000,00,
finanziato nell’ambito degli stanziamenti della messa a norma dell’Accordo di Programma Univr/Murst, al fine
di procedere con l’avvio dei lavori per stralci in base a quanto previsto dal Programma Edilizio Triennale e
tenuto conto di eventuali esigenze che si fossero dovute presentare, il cui quadro economico era il seguente:
A) IMPORTO LAVORI
OPERE EDILI
IMPIANTI MECCANICI
IMPIANTI ELETTRICI
€
€
€
1.137.000,00
1.453.000,00
1.450.000,00
IMPORTO DEI LAVORI €
4.040.000,00
B) SOMME A DISPOSIZIONE
Imprevisti
Spese tecniche
€
€
397.880,00
518.200,00
Redazione e presentazione C.P.I.
Accantonamento di cui all'art. 18 L. 109/94 e s.m.i.
IMPORTO SOMME A DISPOSIZIONE
TOTALE COMPLESSIVO
I.V.A. 20%
Arrotondamento
TOTALE GENERALE
€
€
€
€
€
€
€
10.000,00
31.120,00
957.200,00
4.997.200,00
999.440,00
3.360,00
6.000.000,00
Nella medesima seduta, considerata l’urgenza di procedere a dei lavori di adeguamento dell’impianto di
riscaldamento a seguito del verificarsi di una perdita di gas nell’edificio 32A (Biologico 2) il Consiglio approvava
Pag.
anche il progetto esecutivo di “Messa a norma edifici Biologici 1 e 2 della Facoltà di Medicina B.go Roma Rifacimento della rete gas metano dell’edificio 32A – (P131a) dell’importo complessivo di € 170.000.
Per quanto riguarda la messa a norma dell’edificio 31A (Biologico 1) il Consiglio di Amministrazione nella
seduta del 02.03.2007 aveva approvato il Progetto Esecutivo per l’intervento di “Messa a norma degli edifici
Biologici 1 e 2 della Facoltà di Medicina e Chirurgia – Lavori di ristrutturazione impiantistica ed edile
dell’edificio 31/A (P131b)”, redatto dal progettista incaricato Studio Protecno Srl, dell’importo complessivo di
investimento di Euro 2.500.000,00=, secondo il seguente quadro economico di spesa, che rientrava tra gli interventi
dell’Accordo di Programma Università/Murst (punto PT10), è stata finanziata nell’ambito degli stanziamenti
previsti dal Programma Edilizio Triennale 2007-2009, sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0131:
1) Lavori a base d’asta
a) Cat. prevalente
OG11 - Impianti tecnologici
Oneri diretti sicurezza per impianti tecnologici
b) Cat. scorporabile OS8 - Opere edili
€
1.181.692,80
€
8.543,78
€
378.545,24
€
2.149.30
€
17.518,20
€
1.588.449,32
d) traslochi
€
80.000,00
e) Sostituzione compressori camere calde e fredde
€
25.000,00
Oneri diretti sicurezza per opere edili
c) Oneri indiretti per la sicurezza
SOMMANO LAVORI A BASE D’ASTA compreso Oneri Sicurezza
2) Somme a disposizione dell’amministrazione
f) Impianto per carbonossigeno
€
15.000,00
g) Spese tecniche (compreso D.L., collaudo, oneri per espletamento gara)
€
210.000,00
h) accantonamento art. 2 D.R. 9582 del 20.5.98 sui punti a) - b) – c)
€
14.736,09
i) accantonamento art. 3 D.R. 9582 del 20.5.98 sui punti d) - e) - f)
€
1.592,40
l) Imprevisti ed arrotondamenti
€
151.276,94
m) IVA 20%
€
413.945,25
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE
(P131P-Esec – 2^ stralcio)
TOT. COMPLESSIVO DELL’INTERVENTO
€
911.550,68
€
2.500.000,00
ed autorizzava l’espletamento della gara pubblica per l’affidamento dei lavori mediante Procedura Aperta – Rif.
App. 07-08.
Il Rettore comunica ora che la Direzione Tecnica al fine di procedere al completamento della Messa a norma
dell’edificio Biologico 2 in conformità a quanto previsto nel programma edilizio triennale 2014-2016 ha proceduto
a chiedere al progettista incaricato Studio Protecno Srl di aggiornare il progetto definitivo a suo tempo realizzato
che comprenda i lavori originariamente previsti per il Biologico 2^ ed altresì i lavori di adeguamento alla normativa
vigente senza i quali non sarebbe possibile ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi e l’Agibilità dei fabbricati.
Inoltre per non creare futuri ulteriori disagi in sede di esecuzione dei lavori, considerato che viene allestito un
cantiere agli scopi prima descritti, si ritiene opportuno andare a sanare situazioni di stato di conservazione
degradata di alcuni componenti edili e impiantistici dei fabbricati, quali:
- Adeguamento impianto di estrazione cappe Biologico 2 - Edifici 32A e 32B
- Sostituzione serramenti Biologico 1 - Edifici 32A e 31B
- Realizzazione di nuova cabina elettrica di ricevimento e trasformazione in quanto quella attuale ormai
obsoleta comporta problemi di utilizzo e manutenzione
- Sostituzione di alcuni materiali impiantistici (ventilconvettori, pompe, accessori per pompe…) che hanno
subito un aggravio dello stato di conservazione
- Realizzazione di impianto di cablaggio strutturato con cavo in categoria 6a con realizzazione di locali tecnici
di piano nei Biologici 1 e 2 - edifici 31B e 32A; inoltre l’impianto di cablaggio strutturato deve essere esteso
anche alla Biblioteca Meneghetti.
L’ammontare complessivo degli interventi sopra descritti corrisponde ad un importo complessivo di €
Pag.
2.600.000,00 che sommati al residuo di € 3.500.000,00 del precedente progetto definitivo approvato nella
richiamata seduta del 27.01.2006 comporta una spesa complessiva di € 6.100.000,00, come si evince dal seguente
quadro economico di raffronto:
importo a base d'asta
A)
Prog. Def.
Del. CdA n.
4.5.3
del 27/01/2006
B)
Prog. Esec.
Del. CdA n.
5.4.4
del 02/03/2007
Euro
Euro
Differenze
C)
Agg.
Prog. Def.
Marzo 2014
Differenze
Euro
Euro
Euro
A) IMPORTO LAVORI
a) Cat. Prevalente OG11 Impianti
Tecnologici
a.1) Impianti Meccanici
a.2) Impianti Elettrici
b) Cat. Scorporabile OS 8 - Opere
edili
c) Oneri per la sicurezza (non
soggetti a ribasso d'asta)
1.453.000,00
1.450.000,00
1.137.000,00
SOMMANO LAVORI A BASE
4.040.000,00
D'ASTA=
B) somme a disposizione dell'amministrazione
d) traslochi e integrazione arredi
e) sostituzione compressori camere
calde e fredde
f) impianti per carbonossigeno
g) Spese tecniche e amministrative
(compreso DL, collaudi e oneri per
espletamento gara)
h) accantonamento art. 2 D.R. 9582
del 20/05/98 sui punti a), b) e c)
i) accantonamento art. 2 D.R. 9582
del 20/05/98 sui punti d), e) e f)
l) Imprevisti ed arrotondamenti
m) I.V.A. 20%
- Accantonamento art. 92, comma 5,
D.Lgs. 163/06 - Attività del RUP Marzo 2014
Redazione e presentazione C.P.I.
Accantonamento di cui all'art. 18 L.
109/94 e s.m.i.
Imprevisti
I.V.A. 10% sui punti a), b), c), d), e),
h)
I.V.A. 22% sui punti d), g), l)
Arrotondamento
518.200,00
999.440,00
1.950.000,00
1.181.692,80
1.721.307,20
378.545,24
758.454,76
28.211,28
-28.211,28
1.588.449,32
2.451.550,6
8
4.566.500,00
2.114.949,32
80.000,00
-80.000,00
300.000,00
380.000,00
25.000,00
-25.000,00
25.000,00
15.000,00
-15.000,00
15.000,00
210.000,00
308.200,00
14.736,09
-14.736,09
14.736,09
1.592,40
-1.592,40
1.592,40
151.276,94
-151.276,94
413.945,25
585.494,75
1.626.500,00
990.000,00
1.855.192,80
231.545,24
28.211,28
510.000,00
50.205,74
201.800,00
201.482,68
-585.494,75
27.399,00
27.399,00
10.000,00
10.000,00
-10.000,00
31.120,00
31.120,00
-31.120,00
397.880,00
397.880,00
-397.880,00
3.360,00
456.650,00
456.650,00
189.245,26
189.245,26
3.360,00
SOMMANO=
1.960.000,00
911.550,68
TOTALE COMPLESSIVO=
6.000.000,00
2.500.000,00
1.048.449,3
2
3.500.000,0
0
-3.360,00
1.533.500,00
485.050,68
6.100.000,00
2.600.000,00
Il quadro di raffronto sopra esposto stornato dai capitoli di spesa dei precedenti progetti approvati
comprendente gli interventi sopra descritti ed illustrati nella allegata relazione generale del progettista
(allegato n. 1 composto di n. 15 pagine)
dell’importo complessivo di € 6.100.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma
Edilizio Triennale 2014-2016 ripartiti nel triennio sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia
Pag.
Generale, risulta essere il seguente
Aggiornamento
Progetto Definitivo
Marzo 2014
Euro
A) importo a base d'asta
a.1) Impianti Meccanici
1.950.000,00
a.2) Impianti Elettrici
1.626.500,00
b) Opere edili
990.000,00
c) Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso d'asta)
SOMMANO LAVORI A BASE D'ASTA=
4.566.500,00
B) somme a disposizione dell'amministrazione
d) traslochi e integrazione arredi
300.000,00
g) Spese tecniche e amministrative (compreso DL, collaudi e oneri per espletamento gara)
510.000,00
l) Imprevisti ed arrotondamenti
- Accantonamento art. 92, comma 5, D.Lgs. 163/06 - Attività del RUP - Marzo 2014
(Allegato 2/2)
I.V.A. 10% sui punti a.1), a.2), b), c)
50.205,74
456.650,00
I.V.A. 22% sui punti d), g), l)
189.245,26
27.399,00
SOMMANO=
1.533.500,00
TOTALE COMPLESSIVO=
6.100.000,00
Per l’aggiornamento del progetto definitivo si è provveduto a stimare l’importo della progettazione
definitiva, esecutiva e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione di tutti i lavori comprensivo sia di
quelli già realizzati che di quelli da realizzare che ammonta ad € 604.466.07 al netto dello sconto offerto pari al
22% sugli onorari come da disciplinare Rep. 1366/2004. Il professionista incaricato Studio Protecno Srl finora ha
già riscosso l’importo di € 420.458,55 per la progettazione definitiva, esecutiva e di coordinamento della sicurezza
in fase di progettazione dei lavori già realizzati, per cui deducendo il compenso percepito risulta una differenza di €
184.007,52, per la quale il progettista ha offerto un ulteriore sconto del 10%. Pertanto il compenso residuo da
corrispondere al professionista risulta pari ad €. 165.606,77 al netto di contributo Inarcassa ed aliquota IVA di
legge.
Tale importo sarà imputato sui fondi stanziati nel piano triennale 2014-2016 sul conto A.AMCEN.D05.C003
F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Generale per il quale avendo il professionista già svolto la progettazione parziale di
parte degli edifici oggetto di intervento il servizio si configura come servizio complementare affidato ai sensi
dell’art. 57 c.5 lett. a) sub. a1) con procedura negoziata senza bando (5. Nei contratti pubblici relativi a lavori e negli appalti
pubblici relativi a servizi, la procedura del presente articolo è, inoltre, consentita: a) per i lavori o i servizi complementari, non compresi
nel progetto iniziale né nel contratto iniziale, che, a seguito di una circostanza imprevista, sono divenuti necessari all’esecuzione dell’opera
o del servizio oggetto del progetto o del contratto iniziale, purché aggiudicati all’operatore economico che presta tale servizio o esegue tale
opera, nel rispetto delle seguenti condizioni: a.1) tali lavori o servizi complementari non possono essere separati, sotto il profilo tecnico o
economico, dal contratto iniziale, senza recare gravi inconvenienti alla stazione appaltante, ovvero pur essendo separabili dall’esecuzione
del contratto iniziale, sono strettamente necessari al suo perfezionamento)
Il Rettore sulla base di quanto in narrativa propone:
- di approvare l’aggiornamento del progetto definitivo di messa a norma degli edifici istituti Biologici a Borgo
Roma ed il quadro economico dell’importo complessivo di € 6.100.00,00, le cui spese troveranno imputazione
sul conto di progetto AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Generale.
- di autorizzare il Rettore a procedere con la richiesta delle necessarie autorizzazioni presso gli enti preposti onde
poter presentare in una prossima seduta l’approvazione del Progetto Esecutivo e l’autorizzazione a contrarre;
- di autorizzare il Direttore Generale ad adottare tutti gli atti necessari e conseguenti all’affidamento dell’incarico.
Pag.
All’interno della trattazione dell’argomento di cui alla presente proposta di delibera si apre incidentalmente
un approfondimento introdotto dal Dott. Luigi Pievani, componente del Collegio dei Revisori dei Conti, in ordine
alla problematica degli affidamenti in house providing ed all’orientamento giurisprudenziale consolidato in materia.
In particolare il Dott. Luigi Pievani pone l’accento sulla necessità che l’affidamento diretto in house providing
avvenga sulla base di alcuni indispensabili requisiti sottesi all’esternalizzazione, quali in particolare quello della
“prevalenza” dei lavori da svolgersi per l’Ateneo affidatario degli stessi, requisito da verificare periodicamente
sull’ultimo bilancio approvato. Un altro fondamentale requisito che la giurisprudenza pone a fondamento dell’in
house providing è quello del c.d. “controllo analogo”, ossia quello che l’ente committente esercita sulla società
affidataria analogamente a quello che esercita suo proprio servizi.
Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti pone l’attenzione sulla necessità che i lavori complementari
devono essere affidati a terzi e devono essere ben motivati, non essendo sufficiente addure la motivazione della
mera complementarietà dei lavori medesimi, essendo fondamentale che detti lavori abbiano quale giustificazione il
fatto di essere sopravvenuti ed inaspettati rispetto a quelli iniziali.
Il Rettore ringrazia per le osservazioni costruttive evidenziate dai componenti del Collegio dei Revisori dei
Conti.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- viste le precedenti delibere;
- visti gli allegati
- vista la normativa citata;
all’unanimità,
delibera
- di approvare l’aggiornamento del progetto definitivo di messa a norma degli edifici istituti Biologici a Borgo
Roma ed il quadro economico dell’importo complessivo di € 6.100.00,00, le cui spese troveranno imputazione
sul conto di progetto AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Generale.
- di autorizzare il Rettore a procedere con la richiesta delle necessarie autorizzazioni presso gli enti preposti onde
poter presentare in una prossima seduta l’approvazione del Progetto Esecutivo e l’autorizzazione a contrarre;
- di autorizzare il Direttore Generale ad adottare tutti gli atti necessari e conseguenti all’affidamento.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Tecnica
e p.c.: Direzione Generale – Direzione Finanza e
Controllo
OGGETTO: 7.5 – Accordo Quadro App. 11-06 per la fornitura di: Lotto 1) Energia Elettrica CIG Master
3344582460 - Lotto 2) Gas Metano CIG Master 3344614EC5. Approvazione degli atti di gara
del 3^ confronto competitivo per il periodo contrattuale 01/04/2014 - 31/03/2015.
Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, ricorda che il Consiglio di Amministrazione per l’avvio del
procedimento concorsuale pubblico per la selezione del fornitore di energia elettrica e gas metano in base al
sistema del mercato libero con applicazione del prezzo indicizzato aggiornato periodicamente e considerata la
convenienza, per l’andamento del mercato di settore in continua mutazione, di prevedere contratti annuali,
comunque nel rispetto del principio di massima partecipazione e concorrenza, con delibera 3.5.4 del 15.07.2011
aveva autorizzato l’avvio della gara d’appalto per la stipulazione dei distinti contratti d’appalto di
fornitura nel periodo aprile 2012/marzo 2016 dei due lotti - Lotto 1: Fornitura energia elettrica e Lotto 2:
Fornitura gas metano, mediante il sistema dell’“Accordo Quadro” da concludere con più operatori
economici con i quali, ai sensi dell’art. 59 comma 8, rilanciare il confronto competitivo annuale tra quelli
selezionati in possesso dei requisiti richiesti.
I parametri essenziali dell’accordo quadro approvati sono di seguito richiamati:
*Oggetto e ammontare dell’appalto = “App. 11-06 – Procedura aperta per la fornitura di energia elettrica e gas
metano per gli edifici e le aree dell’Università di Verona – Lotto 1): Fornitura di energia elettrica – Lotto 2):
Fornitura di gas metano ”,
- Importo complessivo netto dell’ammontare dell’appalto stimato per il periodo di vigenza dell’accordo quadro
stabilito in quattro anni: base d’asta di € 5.761.278,96 a cui aggiungere € 5.128.514,60 per oneri passanti non
soggetti a ribasso, per un valore complessivo d’appalto di € 10.889.793,56 al netto di IVA distinto in:
- Lotto 1: Fornitura energia elettrica: importo quadriennale stimato a base d’asta di € 3.955.687,21 a cui
aggiungere € 3.617.627,04 per oneri passanti (compreso perdite di rete pari ad € 231.696,89) non
soggetti a ribasso, per un valore complessivo d’appalto di € 7.573.314,25 al netto di IVA
- Lotto 2: Fornitura gas metano: importo quadriennale stimato a base d’asta di € 1.805.591,75 a cui
aggiungere € 1.510.887,57 per oneri passanti non soggetti a ribasso, per un valore complessivo
d’appalto di € 3.316.479,31 al netto di IVA
- L’esatto valore definito in sede di confronto competitivo annuale sul quale i concorrenti facenti parte
dell’accordo quadro saranno invitati a formulare la loro offerta viene determinato dal Responsabile del
Procedimento sulla base dei parametri Consip per quanto riguarda l’energia elettrica e degli stessi parametri
Consip o, in mancanza, di quelli determinati dall’AEEG con apposita delibera per quanto riguarda il gas
metano;
* sistema di gara: Accordo quadro (art.59, co.8 e art. 55 del Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs. 163/06 e
s.m.i.);
* periodo di vigenza dell’accordo quadro: quattro anni (art. 59 co. 9 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.);
* selezione concorrenti nel periodo di vigenza dell’accorto quadro: possibilità dei concorrenti in possesso dei
requisiti di ordine generale e speciale di poter fare richiesta entro le scadenze fissate dal bando per i confronti
competitivi che saranno effettuati annualmente per l’affidamento dei due lotti;
* aggiudicazione offerta in sede di confronto competitivo: criterio del prezzo più basso (art. 81 del Codice dei
Contratti Pubblici D.Lgs. 163/06 e s.m.i.) inferiore a quello posto a base di gara, determinato ai sensi dell’art.
82, co. 2), lett. a) 1^ periodo) del Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., mediante sconto
percentuale sull’importo unitario a base d’asta ed eventuale valutazione della congruità delle offerte ai sensi
dell’art. 86 del Codice dei Contratti Pubblici.;
* pubblicazioni obbligatorie per l’avviso di accordo quadro: Bando integrale su Gazzette Ufficiali della
Comunità Europea e della Repubblica Italiana, Albo Ufficiale di Ateneo, siti informatici dell’Amministrazione
Appaltante, del Ministero delle Infrastrutture, dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici e per estratto su due
quotidiani a diffusione nazionale e su due quotidiani a maggior diffusione locale
condizioni contrattuali:
Pag.
* contratto di appalto: compensato a misura
* Periodo contrattuale: un anno
* pagamento: fatturazione mensile;
* penali: sono poste opportune clausole a tutela dell’Amministrazione in caso di inadempienza contrattuale,
quali: ritardo nei tempi di attivazione della fornitura - inadempienze connesse alla regolare
esecuzione della fornitura - inadeguata esecuzione di una delle prestazioni documentali previste in
contratto
* responsabile del procedimento: P.I. Giovanni Vezzari.
A tale riguardo il Rettore ricorda che per l’acquisto di energia elettrica è stato previsto che Palazzo Giuliari
sia fornita con quella proveniente da impianti alimentati da fonti rinnovabili, certificata e garantita da organismi di
controllo internazionali tramite certificazioni RECS, perseguendo così anche le direttive comunitarie in tale materia
Il Rettore ricorda altresì che con il provvedimento in premessa il Consiglio di Amministrazione aveva anche
autorizzato:
- il Direttore Amministrativo (ora Direttore Generale) a nominare con proprio decreto la commissione
giudicatrice preposta allo svolgimento delle procedure dei singoli confronti competitivi dopo la scadenza
fissata per l’invio delle offerte economiche
- il Responsabile del Procedimento ad indire i distinti confronti competitivi annuali ai sensi dell’art. 59 c.8
del Codice dei Contratti Pubblici tra i concorrenti richiedenti l’adesione all’accordo quadro in possesso dei
requisiti stabiliti nel bando.
Il Rettore informa che pertanto la Direzione Tecnica aveva proceduto all’acquisizione dei rispettivi codici
identificativi dell’accordo quadro presso il sito dell’Autorità dei Contratti Pubblici, che risultano essere LOTTO 1
ENERGIA ELETTRICA CIG 3344582460 e LOTTO 2 GAS METANO CIG 3344614EC5 e proceduto alla
pubblicazione del bando per l’avviso di istituzione dell’accordo quadro – App. 11-06 integralmente sulla GUCE n.
2011/S 192-312989 del 06.10.2011, sulla GURI n. 118 del 07.10.2011, all’Albo Ufficiale dell’Università n.
664/2011 Prot. 42283 dal 07.10.2011 al 30.10.2014 , sul sito web di Ateneo e della Regione Veneto, nonché per
estratto sui quotidiani nazionali “Il Corriere della Sera” e “L’Avvenire” in data 16.10.2011 e sui quotidiani locali
“L’Arena” in data 16.10.2011 e “Il Corriere di Verona” in data 15.10.2011.
Le scadenze fissate dal bando per l’invio delle domande di adesione all’accordo quadro per i relativi
confronti competitivi delle singole annualità di vigenza dello stesso sono:
Fornitura 1^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2012 al 31.03.2013 - Scadenza: h. 12.00 del 15/11/2011
Fornitura 2^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2013 al 31.03.2014 - Scadenza: h. 12.00 del 30/10/2012
Fornitura 3^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2014 al 31.03.2015 - Scadenza: h. 12.00 del 30/10/2013
Fornitura 4^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2015 al 31.03.2016 - Scadenza: h. 12.00 del 30/10/2014
Il Rettore ricorda che entro la prima scadenza stabilita del 15/11/2011 erano pervenute sei richieste di
adesione di cui tre per il lotto 1, una per il lotto 2 e due per entrambi i lotti, per le quali a seguito delle verifiche
effettuate dal Responsabile del Procedimento sui requisiti di ordine speciale e generale dichiarati, era risultato che
le stesse erano in regola con i requisiti richiesti e le dichiarazioni prodotte ad esclusione della Società Multiutility in
quanto per entrambi i lotti risultava la mancanza di un requisito speciale ossia un contratto unitario dell’importo
minimo richiesto nel periodo di dodici mesi continuativi. Di tale esclusione, secondo quanto previsto all’art. 79 del
D.lgs. n. 163/06 e s.m.i., era stata data tempestiva notizia alla ditta interessata con nota Prot. 534 dell’11.01.2012,
informandola altresì che qualora nel futuro avesse raggiunto il requisito mancante avrebbe potuto fare nuovamente
richiesta di adesione per la partecipazione ai futuri confronti competitivi annuali.
Come si evince dalla relazione del Responsabile del procedimento in data 20.11.2013
(allegato n. 1 composto di 3 pagine)
entro la data del 30/10/2013 non sono pervenute ulteriori domande di adesione e pertanto rimane confermato
l’elenco dei concorrenti ammessi al primo confronto competitivo come da seguente elenco
N.
N.
PROT
DATA
ARRIVO
RAGIONE SOCIALE
Provincia
RICHIESTA
ADESIONE
RICHIESTA
ADESIONE
Pag.
1 50460
2 54061
3 50625
4 50628
5 50629
14,11,11
14.11.11
15.11.11
15.11.11
15.11.11
AGSM Energia SpA
EGEA Commerciale Srl
Gala SpA
Acam Clienti SpA
Unogas Energia SpA
LOTTO 1
X
X
X
X
Verona
Alba (CN)
Roma
La Spezia
Taggia (IM)
LOTTO 2
X
X
Il Rettore informa ora che con lettere d’invito in data 10.02.2014 rispettivamente Prot. 7426 – 7427 – 7429 7430 per il Lotto 1 (CIG derivato 55955233A7) e Prot. 7432 - 7433 per il Lotto 2 (CIG derivato 5595628A4B), con
scadenza di invio delle offerte entro le ore 12.00 del giorno 28.02.2014 ed apertura delle stesse in data 03/03/2014,
è stato avviato il terzo confronto competitivo, per il quale il Direttore Generale con proprio decreto Rep. 532 in
data 28.02.2014 ha nominato la commissione per l’espletamento delle operazioni di gara.
La base d’asta stimata per i due lotti, quantificata sulla base dei consumi annuali presunti al netto degli oneri
passanti e dell’IVA e dei parametri di cui alle convenzioni Consip (“Convenzione 11 energia elettrica con
riferimento al lotto 4 Regione Veneto” e “Convenzione 6 gas naturale con riferimento al Comune di Verona – lotto
3”) in base ai rispettivi prezzi aggiudicati per i lotti indicati, è stata quantificata per il lotto 1) in € 816.359,15 (al
netto degli oneri passanti stimati in € 1.200.958,58 incluse le perdite di rete – totale contrattuale stimato €
2.017.317,73 oltre IVA sulla base dei consumi previsti in 11.929.457 kWh), e per il lotto 2) in € 461.328,91 (al
netto degli oneri passanti stimati in € 378.882,90- totale contrattuale stimato € 840.211,81 oltre IVA sulla base dei
consumi previsti in 1.275.700 mc).
Come si evince dal verbale redatto dall’Ufficiale Rogante, Dott.ssa Barbara Caracciolo, la commissione di
gara composta da p.i. Giovanni Vezzari, Arch. Elena Nalesso e Dott. Francesco Gennarelli
(allegato n. 2 composto di n. 7 pagine)
il giorno stabilito del 03.03.2014, in seduta pubblica, ha proceduto per i rispettivi lotti all’apertura dei plichi
pervenuti correttamente sigillati, all’apertura del plico 1 “documentazione amministrativa” e, constatane la
conformità, all’apertura del plico 2 “offerta economica”, e quindi alla redazione della seguente relativa graduatoria
previa verifica degli importi totali dichiarati derivanti dall’applicazione dello sconto offerto sulla base d’asta
moltiplicato per il quantitativo stimato:
Lotto 1 – Fornitura di energia elettrica
n.
Denominazione concorrente
1^ AGSM ENERGIA S.p.A.
2^ GALA S.p.A.
Ribasso %le offerto
14,15% (utenze in bassa tensione)
08,43% (utenze in media tensione)
04,55%
Totale annuale complessivo stimato
sulla base dei consumi presunti al netto
di perdite di rete, oneri passanti ed IVA
€ 741.910,68
€ 779.247,57
Lotto 2 – Gas metano
n.
Denominazione concorrente
1^ UNOGAS ENERGIA S.p.A.
2^ AGSM ENERGIA S.p.A.
Ribasso %le offerto
Totale annuale complessivo stimato
sulla base dei consumi presunti al
netto di oneri passanti ed IVA
02,30%
€ 450.718,34
01,02% (po invernale)
00,10% (po estivo)
€ 457.180,71
La Commissione giudicatrice ha quindi determinato l’aggiudicazione provvisoria rispettivamente per il
lotto1) Energia elettrica a favore della società AGSM ENERGIA SpA di Verona e per il lotto 2) Gas metano a favore
della società UNOGAS ENERGIA SpA di Taggia (IM), ed ha demandato al responsabile del procedimento la
verifica della congruità dell’offerta presentata ai sensi dell’art. 86 del D. Lgs. 163/06 e la verifica del mantenimento
Pag.
dei requisiti di partecipazione.
Il Rettore precisa che per l’appalto in argomento non vi è la necessità di valutare la congruità dell’offerta
anomala non configurandosi le previsioni del richiamato art. 86 ed altresì, come nelle premesse ricordato, essendo
già state accertate le dichiarazioni dei concorrenti che avevano fatto domanda di adesione sia in ordine ai requisiti di
carattere generale che di quelli speciale, il Responsabile del Procedimento ha richiesto agli enti competenti il rilascio
delle certificazioni afferenti atte verificare il mantenimento dei requisiti di ordine generale sulla mancanza di cause
ostative elencate all’art. 38 del D. Lgs. 163/06.
Il Rettore ricorda che a norma dell’art. 11 “Fasi delle procedure di affidamento”, co. 8, del D.lgs 163/06 e
s.i.m. l’aggiudicazione definitiva dell’appalto diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti,
appositamente certificata dal Responsabile del Procedimento al termine degli accertamenti avviati.
Il Rettore comunica ora che dovendosi effettuare il passaggio delle utenze del lotto 2) gas metano alla nuova
ditta aggiudicatrice si rende necessario procedere alla proroga di fornitura gas metano per un mese alla attuale società
fornitrice AGSM ENERGIA SpA, che ha confermato l’accettazione, agli stessi patti e condizioni contrattuali del
contratto in essere Rep. 442/2013 che prevede uno sconto del 08,30% sui parametri della afferente Convenzione 5
gas naturale Consip per un importo presunto stimato di € 50.000,00 al netto di IVA.
Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa, propone:
- di approvare gli atti di gara del 3^ confronto competitivo afferente alla procedura aperta accordo quadro
appalto n. 11-06 e determinare l’aggiudicazione definitiva dei rispettivi lotti come segue:
Lotto 1 - Fornitura di energia elettrica – Società AGSM ENERGIA SpA di Verona - Sconto
percentuale offerto 14,15% per utenze in bassa tensione - 08,43% per utenze in media tensione pari
ad un totale stimato complessivo sulla base dei consumi presunti di € 741.910,68 (pari ad un risparmio di
€ 74.448,47 sulla base d’asta) a cui debbono aggiungersi gli importi stimati per perdite di rete e per oneri
passanti di complessivi € 1.200.958,58 per un totale contrattuale stimato di € 1.942.869,26 oltre IVA
per il periodo contrattuale 01.04.2014 – 31.03.2015
Lotto 2 - Fornitura di gas metano – Società UNOGAS ENERGIA SpA di Taggia (IM) - Sconto
percentuale offerto 02,30% pari ad un totale stimato complessivo offerto sulla base dei consumi presunti di
€ 450.718,34 (pari ad un risparmio di € 10.610,57 sulla base d’asta) a cui si deve aggiungere l’importo
stimato per oneri passanti di € 378.882,90 e quindi per un totale contrattuale stimato di € 829.601,24 oltre
IVA per il periodo contrattuale 01.05.2014 – 31.03.2015.
L’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06, sarà certificata con apposita
relazione del Responsabile del Procedimento al termine del procedimento di verifica del mantenimento del
possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06.
- di autorizzare la proroga di fornitura gas metano per un mese alla società AGSM ENERGIA SpA agli stessi patti
e condizioni contrattuali del contratto in essere Rep. 442/2013 che prevede uno sconto del 08,30% sui parametri
della afferente Convenzione 5 gas naturale Consip per un maggiore importo presunto stimato di € 50.000,00 al
netto di IVA
- di autorizzare il Direttore Generale ad inviare le relative conferme d’ordine sotto le riserve di legge per non
procrastinare il regolare avvio delle forniture in argomento e quindi stipulare i relativi contratti d’appalto per i
distinti lotti nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. 163/06 e s.m.i..
Le relative spese, che saranno quantificate a misura in base agli effettivi quantitativi forniti, troveranno
copertura sul capitolo (tit/cat/cap) F.S.00.1.07.020 “Spese riscaldamento e condizionamento” per la quota di
pertinenza sul bilancio dei rispettivi esercizi finanziari 2014 – 2015 ai sensi dell’art. 18 comma 3) lettera c) del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- viste le precedenti deliberazioni;
- visti gli allegati;
Pag.
- vista la normativa citata;
all’unanimità,
delibera
- di approvare gli atti di gara del 3^ confronto competitivo afferente alla procedura aperta accordo quadro
appalto n. 11-06 e determinare l’aggiudicazione definitiva dei rispettivi lotti come segue:
Lotto 1 - Fornitura di energia elettrica – Società AGSM ENERGIA SpA di Verona - Sconto
percentuale offerto 14,15% per utenze in bassa tensione - 08,43% per utenze in media tensione pari
ad un totale stimato complessivo sulla base dei consumi presunti di € 741.910,68 (pari ad un risparmio di
€ 74.448,47 sulla base d’asta) a cui debbono aggiungersi gli importi stimati per perdite di rete e per oneri
passanti di complessivi € 1.200.958,58 per un totale contrattuale stimato di € 1.942.869,26 oltre IVA
per il periodo contrattuale 01.04.2014 – 31.03.2015
Lotto 2 - Fornitura di gas metano – Società UNOGAS ENERGIA SpA di Taggia (IM) - Sconto
percentuale offerto 02,30% pari ad un totale stimato complessivo offerto sulla base dei consumi presunti di
€ 450.718,34 (pari ad un risparmio di € 10.610,57 sulla base d’asta) a cui si deve aggiungere l’importo
stimato per oneri passanti di € 378.882,90 e quindi per un totale contrattuale stimato di € 829.601,24 oltre
IVA per il periodo contrattuale 01.05.2014 – 31.03.2015.
L’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06, sarà certificata con apposita
relazione del Responsabile del Procedimento al termine del procedimento di verifica del mantenimento del
possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06.
- di autorizzare la proroga di fornitura gas metano per un mese alla società AGSM ENERGIA SpA agli stessi patti
e condizioni contrattuali del contratto in essere Rep. 442/2013 che prevede uno sconto del 08,30% sui parametri
della afferente Convenzione 5 gas naturale Consip per un maggiore importo presunto stimato di € 50.000,00 al
netto di IVA
- di autorizzare il Direttore Generale ad inviare le relative conferme d’ordine sotto le riserve di legge per non
procrastinare il regolare avvio delle forniture in argomento e quindi stipulare i relativi contratti d’appalto per i
distinti lotti nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. 163/06 e s.m.i..
Le relative spese, che saranno quantificate a misura in base agli effettivi quantitativi forniti, troveranno
copertura sul capitolo (tit/cat/cap) F.S.00.1.07.020 “Spese riscaldamento e condizionamento” per la quota di
pertinenza sul bilancio dei rispettivi esercizi finanziari 2014 – 2015 ai sensi dell’art. 18 comma 3) lettera c) del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002.
Pag.
CCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014MMINISTRAZIODEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Informatica
e p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 8.1 - Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e di internet
Il Rettore ricorda che il nostro Ateneo ha già da tempo adottato dei regolamenti e delle linee guida atti a
garantire una fruizione normativamente corretta ed ordinata delle risorse internet, sia per gli studenti (Senato
Accademico A. del 19 aprile 2005, Senato Accademico A. del 19 settembre 2006) sia per il personale
dell’Ateneo (Senato Accademico A. del 20 febbraio 2007).
Il Rettore ricorda inoltre che in varie occasioni il Garante ha richiamato l’attenzione sulla fruizione della
posta elettronica e di Internet da parte delle amministrazioni pubbliche. In particolare, con un comunicato del
5 marzo 2007, l’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha emanato delle importanti linee guida
pubblicate sulla gazzetta Ufficiale (Lavoro: le linee guida del Garante per posta elettronica e internet,
Gazzetta Ufficiale n. 58 del 10 marzo 2007).
Tali disposizioni sono considerate necessarie per una molteplicità di motivi, oltre che per la delicatezza
della materia in sé.
Infatti, il Garante, nella sua nota a presentazione delle summenzionate Linee Guida, esplicita come spetti
“al datore di lavoro definire le modalità d'uso di tali strumenti [Internet e posta elettronica] tenendo conto
dei diritti dei lavoratori e della disciplina in tema di relazioni sindacali …” e raccomanda inoltre
“l'adozione da parte delle aziende di un disciplinare interno, definito coinvolgendo anche le
rappresentanze sindacali, nel quale siano chiaramente indicate le regole per l'uso di Internet e della posta
elettronica.”
Infine sottolinea come il datore di lavoro sia “chiamato ad adottare ogni misura in grado di prevenire il
rischio di utilizzi impropri, così da ridurre controlli successivi sui lavoratori”.
Su questi motivi si fonda l’imprescindibilità dell’emanazione di un regolamento che stabilisca precise
norme attinenti all’utilizzo di internet e della posta elettronica sul posto di lavoro.
A tal proposito, le linee guida elaborate da parte della Commissione per la Privacy di Ateneo muovono
da precise premesse dell’Autorità Garante relative alla natura del rapporto di lavoro:



emerge l'esigenza di tutelare i lavoratori interessati anche perché l'utilizzazione dei mezzi informatici,
già ampiamente diffusi nel contesto lavorativo, è destinata ad un rapido incremento in numerose attività
svolte anche fuori della sede lavorativa;
Il luogo di lavoro è una formazione sociale nella quale va assicurata la tutela dei diritti, delle libertà
fondamentali e della dignità degli interessati garantendo che, in una cornice di reciproci diritti e doveri,
sia assicurata l'esplicazione della personalità del lavoratore e una ragionevole protezione della sua
sfera di riservatezza nelle relazioni personali e professionali (artt. 2 e 41, secondo comma, Cost.; art.
2087 cod. civ.; cfr. altresì l'art. 2, comma 5, Codice dell'amministrazione digitale (d.lg. 7 marzo 2005, n.
82), riguardo al diritto ad ottenere che il trattamento dei dati effettuato mediante l'uso di tecnologie
telematiche sia conformato al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità
dell'interessato).
Alcune disposizioni di settore, fatte salve dal Codice, prevedono specifici divieti o limiti, come quelli
posti dallo Statuto dei lavoratori sul controllo a distanza (artt. 113, 114 e 184, comma 3, del Codice;
artt. 4 e 8 l. 20 maggio 1970, n. 300 ). La disciplina di protezione dei dati va coordinata con regole di
settore riguardanti il rapporto di lavoro e il connesso utilizzo di tecnologie, nelle quali è fatta salva o
richiamata espressamente (art. 47, comma 3, lett. b) Codice dell'amministrazione digitale).
Nell'impartire le seguenti prescrizioni il Garante tiene conto del diritto alla protezione dei dati personali,
della necessità che il trattamento sia disciplinato assicurando un elevato livello di tutela delle persone,
nonché dei principi di semplificazione, armonizzazione ed efficacia (artt. 1 e 2 del Codice). Le prescrizioni
potranno essere aggiornate alla luce dell'esperienza e dell'innovazione tecnologica.
Una volta stabiliti i confini delle linee guida derivanti dalla tecnologia:
Pag.


compete ai datori di lavoro assicurare la funzionalità e il corretto impiego dei mezzi informatici da
parte dei lavoratori, definendone le modalità d'uso nell'organizzazione dell'attività lavorativa, tenendo
conto della disciplina in tema di diritti e relazioni sindacali;
spetta ad essi adottare idonee misure di sicurezza per assicurare la disponibilità e l'integrità di sistemi
informativi e di dati, anche per prevenire utilizzi indebiti che possono essere fonte di responsabilità
(artt. 15, 31 ss., 167 e 169 del Codice);
tenendo conto che:

l'utilizzo di Internet da parte dei lavoratori può formare oggetto di analisi, profilazione e integrale
ricostruzione mediante elaborazione di log file della navigazione web ottenuti, ad esempio, da un proxy
server o da un altro strumento di registrazione delle informazioni. I servizi di posta elettronica sono
parimenti suscettibili (anche attraverso la tenuta di log file di traffico e-mail e l'archiviazione di
messaggi) di controlli che possono giungere fino alla conoscenza da parte del datore di lavoro (titolare
del trattamento) del contenuto della corrispondenza;
Sempre sul lato delle tecnologie, occorre anche seguire dei principi ben precisi:



il principio di necessità, secondo cui i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere
configurati riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi in relazione alle
finalità perseguite (art. 3 del Codice);
il principio di correttezza, secondo cui le caratteristiche essenziali dei trattamenti devono essere rese
note ai lavoratori (art. 11, comma 1, lett. a), del Codice). Le tecnologie dell'informazione (in modo più
marcato rispetto ad apparecchiature tradizionali) permettono di svolgere trattamenti ulteriori rispetto a
quelli connessi ordinariamente all'attività lavorativa. Ciò, all'insaputa o senza la piena consapevolezza
dei lavoratori, considerate anche le potenziali applicazioni di regola non adeguatamente conosciute
dagli interessati;
i trattamenti devono essere effettuati per finalità determinate, esplicite e legittime (art. 11, comma 1, lett.
b), del Codice), osservando il principio di pertinenza e non eccedenza. Il datore di lavoro deve trattare i
dati "nella misura meno invasiva possibile".
Successivamente al provvedimento del Garante sopra ricordato, sulla materia è intervenuto anche il
Dipartimento della Funzione Pubblica con la Direttiva n. 2/2009 nella quale “si invitano le Amministrazioni
ad attuare tutte le misure di informazione, controllo e verifica consentite al fine di regolamentare la
fruizione delle risorse di ICT e responsabilizzare i dipendenti nei confronti di eventuali utilizzi non coerenti
con la prestazione lavorativa e non conformi alle norme che disciplinano il lavoro alle dipendenze delle
pubbliche amministrazioni”.
La commissione di Ateneo per la Privacy tenuto, quindi, conto sia delle indicazioni dell’Autorità Garante
che della Direttiva sopra ricordata propone il seguente Regolamento,
allegato n.1 composto di n. 7 pagine,
che viene qui riassunto nelle sue prescrizioni più rilevanti.
Detto Regolamento risulta composto da 12 articoli attraverso i quali si dettano disposizioni in merito:
alla navigazione internet per la quale l’Ateneo al fine di ottenere un’equa suddivisione delle risorse tra
gli utenti, può adottare particolari configurazioni di sistemi e/o utilizzo di filtri che prevengano operazioni
ritenute pericolose e/o dannose, prevedendo limitazioni alla tipologia del servizio (articolo 3);
all’utilizzo della posta elettronica per cui tutti gli indirizzi, appartenenti al dominio univr.it in ragione
della rilevanza esteriore attribuita all'indirizzo di posta elettronica, sono espressione dell’Università di
Pag.
Verona e della sua struttura organizzativa, pertanto è autorizzato un uso istituzionale. L’eventuale uso
personale, comunque limitato, è soggetto alle disposizioni del presente Regolamento. Per garantire la natura
istituzionale dell’indirizzo è compito di ciascun fruitore inserire in coda ad ogni messaggio spedito la
seguente comunicazione anche in lingua inglese: Le informazioni trasmesse sono intese soltanto per la
persona o l'ente cui sono indirizzate e possono avere contenuto confidenziale e/o riservato. La visione, la
trasmissione, la diffusione o altro uso delle informazioni di cui sopra è proibita a chiunque ad esclusione del
legittimo destinatario. Se avete ricevuto queste informazioni per errore, siete pregati di contattare il mittente
e cancellare il materiale ricevuto.
The information transmitted is intended only for the person or entity to which it is addressed and may
contain confidential and/or privileged material. Any review, retransmission, dissemination or other use of,
or taking of any action in reliance upon, this information by persons or entities other than the intended
recipient is prohibited. If you received this in error, please contact the sender and delete the material from
any computer. (articolo 4);
all’individuazione dei soggetti del trattamento per cui i fruitori e gli interessati possono rivolgersi per
esercitare i propri diritti al Titolare del trattamento nonché ai Responsabili. Ciascun fruitore se intende
avvalersi della nomina di un fiduciario deve comunicare il nominativo ai responsabili del trattamento di cui
all’articolo 29 del Codice Privacy già individuati dall’Università di Verona e fermi restando i compiti
attribuiti al personale delle Aree Reti e Sistemi della Direzione medesima, nominati formalmente incaricati
del trattamento con le modalità descritte in questo Regolamento. I responsabili del trattamento di cui sopra in
caso di contemporanea assenza di fruitori e fiduciari possono agire presso gli amministratori di sistema al
fine di ottenere l'accesso a dati o posta elettronica necessari a garantire le attività della struttura di tale
intervento dovrà essere data comunicazione al Titolare e al fruitore attraverso apposito verbale “omissis”
(articolo 7);
alle conseguenze disciplinari per cui qualora, ad esito di controlli effettuati conformemente al presente
regolamento, si rilevino anomalie e/o comportamenti non conformi sull’utilizzo dei sopraccitati strumenti
informatici, il Dirigente della Direzione Informatica provvederà ad informare il Titolare, il Responsabile del
Centro di Responsabilità e il Responsabile ai sensi della Privacy presso il quale l’anomalia e/o i
comportamenti non conformi si sono manifestati. Le conseguenze di tipo disciplinare nel caso si riscontrino
violazioni a quanto riportato nel presente Regolamento e relative procedure sono quelle previste dal
Contratto Collettivo, dai regolamenti e dalle policy attualmente in vigore, in correlazione alla natura
dell’utilizzo indebito (articolo 8).
Al continuo aggiornamento tecnico per cui si prevede un atto non regolamentare denominato “Norme di
Attuazione del Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e internet” elaborato dal Dirigente della
Direzione Informatica in accordo o su indicazione del Rettore, che definisce l’architettura informatica e
tecnologica sulla base dell’evoluzione nel settore o di eventuali variazioni apportate al Regolamento per
l’utilizzo della posta elettronica e internet o comunque ogni qualvolta si riscontrino evidenti e documentabili
esigenze tecniche o funzionali (articolo 12). In prima istanza, le “Norme di Attuazione” risultano essere
come da
allegato n. 2 composto di n. 15 pagine.
Alle ore 12.45 entra in seduta il Dott. Giovanni Bianco, Dirigente della Direzione Informatica.
Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti Combi e De Carli. Lo studente Matteo De Carli
rileva l’ultroneità della dicitura, da inserire in calce ai messaggi di posta elettronica, di cui all’art. 4, comma
1, della bozza del Regolamento in esame, relativa alla natura esclusivamente istituzionale dell’indirizzo di
posta elettronica utilizzato e del divieto di utilizzare lo stesso ad uso diverso.
Il Dott. Michele Bianco chiarisce che tale dicitura si rende invece giuridicamente indispensabile a tutela
dell’indirizzo istituzionale e come deterrente per la prevenzione di comportamenti inopportuni o illegittimi
da parte dei destinatari dei messaggi istituzionali.
Pag.
Il Rettore chiede, quindi, al Consiglio di Amministrazione, di deliberare in merito all’adozione del
Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e di Internet, nei contenuti sopra descritti così come
approvato dalle Organizzazioni sindacali in data 19 gennaio 2011.
Il Consiglio di Amministrazione
-
udita la relazione del Rettore;
visto il provvedimento del 1 marzo 2007 del Garante per la Privacy ;
viste le “Linee Guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del
rapporto di lavoro in ambito pubblico” del Garante per la Privacy emanate in data 14 giugno 2007;
- vista la Direttiva n.02/2009 del Dipartimento della Funzione ;
- preso atto dell’approvazione delle Organizzazioni sindacali;
- visto il Regolamento;
all’unanimità
delibera
di approvare il “Regolamento per l’utilizzo della Posta elettronica e di internet”, nei contenuti in premessa
indicati.
Alle ore 12.50 lascia la seduta il Dott. Giovanni Bianco.
Pag.
Il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di anticipare la trattazione dell’argomento relativo alla proposta
di delibera n. 10.1, essendo presenti i Direttori delle Biblioteche Centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti”.
Il Consiglio di Amministrazione concorda unanimemente.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali
e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff
OGGETTO: 10.1 - VARIE ED EVENTUALI - Gara per la fornitura di riviste edite da case editrici italiane
e straniere e servizi gestionali connessi ad uso delle Biblioteche centralizzate “Frinzi” e
“Meneghetti” – Adesione accordo.
Alle ore 12.55 entrano in seduta la Dott.ssa Daniela Brunelli, Direttrice della Biblioteca “Frinzi” ed il Dott.
Fabrizio Bertoli, Direttore della Biblioteca “Meneghetti”, che illustrano l’argomento in esame.
Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2011 aveva approvato la stipula di un
accordo per l’aggregazione di Atenei finalizzato alla gestione associata della procedura di gara per la fornitura di
riviste e periodici, italiani e stranieri, per gli anni dal 2012/2013/2014, e servizi gestionali connessi ad uso delle
Biblioteche centralizzate “Meneghetti” e “Frinzi”.
L’accordo stipulato, in data 28 luglio 2011 e con validità tre anni, a decorrere dal 2012, risulta in scadenza al
31.12.2014.
Ciò premesso, il Rettore informa che i Direttori delle sopra citate Biblioteche, Dott. Fabrizio Bertoli e Dott.ssa
Daniela Brunelli, con nota del 19 marzo 2014, hanno richiesto di aderire al nuovo accordo,
(allegato 1 composto da n. 21 pagine)
finalizzato all’espletamento della citata procedura di aggiudicazione per il triennio 2015/2016/2017 e che dovrà
essere sottoscritto da ciascun soggetto aderente, ovvero le Università di Bologna, Ferrara, Firenze, Macerata,
Modena e Reggio Emilia, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Roma Tre, Politecnica delle Marche-Ancona, Sassari,
Torino e Torino Politecnico, Trieste, Udine, Urbino, Venezia, Verona, Cagliari, la Fondazione Collegio San Carlo.
L’accordo prevede che la gara venga espletata dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che
assumerà la funzione di Centrale di Committenza, ai sensi dell’art. 3, co. 34 del D.Lgs 163/2006, entro il corrente
anno e il nuovo contratto di fornitura, di durata triennale, decorrerà dal primo gennaio 2015. Per l’Università di
Verona l’ammontare stimato triennale della fornitura in oggetto è quantificato in complessivi € 1.600.000,00,
IVA esclusa, e troverà imputazione sui bilanci delle Biblioteche Centralizzate di Ateneo, per gli esercizi e gli
importi di rispettiva competenza: 1/3 di competenza della Biblioteca “E. Meneghetti” e 2/3 della Biblioteca “A.
Frinzi”.
L’accordo prevede inoltre che l’adesione da parte degli Enti interessati avvenga entro il 10 aprile 2014,
successivamente non sarà più possibile partecipare alla gara in qualità di aggregati, perdendo quindi le economie di
spesa da essa derivanti; ciascun Ente aderente all’accordo deve conferire all’Ente capofila una quota di adesione
pari ad € 5.000,00 a copertura dei costi per l’istruzione, pubblicazione e gestione della procedura in questione.
Per l’ Università di Verona tale quota graverà sul fondo F.S. 00.1.08.010 “Contributo a favore di enti vari”, che
presenta sufficiente disponibilità.
Nella citata nota i Direttori delle Biblioteche sottolineano che i vantaggi economici, rispetto alle gare d’appalto
condotte in precedenza dal solo Ateneo veronese, si sono evidenziati in un risparmio tra il 5 e il 10% - a seconda
della tipologia del materiale bibliografico - sulle commissioni rispetto al prezzo di copertina applicate dalle ditte
vincitrici. Tale risultato è stato raggiunto grazie ad una platea consistente di interessati e una capacità contrattuale
più robusta nei confronti delle commissionarie stesse.
I vantaggi operativi sono ravvisabili nell’unica Centrale di Committenza (Università di Modena e Reggio
Emilia), in grado di gestire efficientemente tutte le fasi giuridico-amministrative della gara europea e del contratto:
Pag.
nel triennio trascorso un’unica cabina di regìa ha offerto, inoltre, rapidità e uniformità di comportamento anche per
la soluzione di talune problematiche nei rapporti con le commissionarie.
Il Rettore, nel evidenziare come, considerata l’esperienza positiva sotto tutti i profili, le Biblioteche Centrali
dell’Ateneo confermino la volontà di aderire, propone al Consiglio di Amministrazione di approvare l’adesione
dell’Università di Verona all’accordo, autorizzando l’avvio della procedura per l’affidamento della suddetta
fornitura e dando mandato al Direttore Generale di sottoscrivere il medesimo.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- visto il testo dell’accordo di adesione alla procedura di gara interateneo per la fornitura di periodici e riviste
sottoscritto in data 28 luglio 2011;
- vista la nota dei Direttori delle Biblioteche del 19 marzo 2014;
- visto il nuovo testo dell’accordo;
all’unanimità
delibera
di approvare l’adesione dell’Università di Verona alla gara interateneo in narrativa indicata, finalizzata alla fornitura
di riviste e periodici per gli anni dal 2015/2016/2017, autorizzando l’avvio della procedura per l’affidamento della
suddetta fornitura e dando mandato al Direttore Amministrativo di sottoscrivere il relativo accordo.
Alle ore 13.10 lasciano la seduta la Dott.ssa Daniela Brunelli ed il Dott. Fabrizio Bertoli.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Economato
e p.c.: Area Affari Generali – Direzione Finanza Controllo –
Comitato Unico di Garanzia
OGGETTO: 9.1 – App. E-1401 – Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi
di Verona. – Autorizzazione nuova gara per la concessione del servizio.
Alle ore 13.10 entra in seduta il Dott. Luciano Rebonato, Dirigente della Direzione Economato.
Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione con propria delibera n. 6.6.1 del 24.06.2011, aveva
approvato gli atti di gara effettuata mediante la procedura della “Concessione di Servizi” disciplinata dall’art.
30 del Codice dei Contratti Pubblici, Dlgs 163 del 12.04.2006, relativamente al “Servizio triennale per la
gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona, CIG 216126082A. (E-1104)” e autorizzato
l’affidamento del servizio alla cooperativa Il Giardino Soc. Coop. sociale di Bovolone (VR), per il periodo di
anni 3 (tre) dal 01.09.2011 al 31.08.2014, prevedendosi una tariffa mensile offerta al netto dell’iva pari a Euro
599,90= + iva 4% (Euro 623,90 compresa iva 4%) quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare
mensilmente per ciascun bambino, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno sulla base del 100%
della variazione dell’Indice ISTAT, Tale tariffa verrà versata dal genitore direttamente alla cooperativa.
Tale aggiudicazione non ha comportato, quindi, alcun onere per l’Università di Verona considerato che le
rette sono a carico degli interessati ad usufruire del servizio salvo che per il contributo universitario a favore
degli stessi in base ad un’apposita graduatoria; tale contributo è stato stanziato dal Comitato Pari Opportunità
(attualmente Comitato Unico di Garanzia) in base al “Regolamento Universitario di gestione dell’asilo nido”.
Visto, pertanto, l’approssimarsi della scadenza contrattuale, si rende necessaria la predisposizione di una
nuova procedura di gara necessaria per l’individuazione del nuovo contraente che gestirà il servizio con le
modalità che verranno indicate nei documenti di gara.
Il Rettore ricorda che il servizio di gestione di asilo nido rientra nella categoria 25 “Servizi Sanitari e Sociali”
specificata nell’allegato II B del D.Lgs. 163 del 12.04.2006 Codice dei Contratti Pubblici. Tale Decreto
Legislativo prevede all’art. 20, che agli appalti in materia sanitaria e di servizi sociali, nonché a quelli ricreativi,
culturali e sportivi, di cui alle categorie 25 e 26 dell’Allegato II B al medesimo Decreto, si applichino
esclusivamente le disposizioni di cui all’art. 65 (avviso sui risultati della procedura di affidamento), all’art. 68
(specifiche tecniche) e all’art. 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati).
Il Rettore informa che la Regione Veneto ha dato attuazione alla normativa statale di cui alla legge n. 381 del
1991 e s.m.i. “Disciplina delle cooperative sociali” con la Legge Regione Veneto n. 24 del 05.07.1994 “Norme
in materia di cooperazione sociale” e successivamente con la Legge Regione Veneto n. 23 del 03.11.2006
“Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale” che, con riferimento alla categoria di
servizi di cui sopra (servizi alla persona), all’art 11 promuove e sostiene il conferimento della titolarità di tale
tipologia di servizio alle cooperative sociali mediante il ricorso all’istituto della concessione, che ha trovato
peraltro una compiuta disciplina nell’art. 30 del D. Lgs 163/2006.
Il Rettore informa, inoltre, che la Regione Veneto, con delibera n. 4189 del 18.12.2007, avente per oggetto
“L.R. 3 novembre 2006, n. 23 Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale”.
Individuazione delle modalità di affidamento dei servizi alle cooperative sociali ed approvazione delle
convenzioni-tipo, ha approvato, tra gli altri, quale parti integranti e contestuali della stessa:
-
l’Allegato A “Atto di indirizzo per la regolamentazione dei rapporti tra soggetti pubblici e terzo settore,
con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alle cooperative sociali”, in attuazione del
Capo IV della L.R.23/2006, ai sensi dell’art. 5 della “Legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali” dell’8.11.2000, n. 328;
-
l’Allegato D contenente il contratto-tipo per il conferimento alle cooperative sociali della titolarità del
servizio mediante concessione.
Il Rettore informa inoltre che per tale tipologia di servizio, non sono attive Convenzioni Quadro stipulate da
CONSIP Spa, centrale di committenza nazionale per gli acquisti di beni e servizi per la pubblica
Pag.
amministrazione per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e neppure Accordi Quadro-AQ (art. 2
comma 225 Legge 191/2009) conclusi da Consip e Sistemi Dinamici di Acquisizione della Pubblica
Amministrazione-SDAPA (art. 287, comma 2, del DPR 207/2010) che possono essere istituiti dal ciascuna
stazione appaltante o dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, anche avvalendosi di Consip, per i quali è
prevista la “facoltà” di utilizzo da parte della Stazione Appaltante, in caso di assenza di convenzioni quadro.
Considerato che l’importo presunto del contratto si configura di importo complessivo soprasoglia comunitaria
che è attualmente fissata a 207 mila euro, non è neppure possibile utilizzare lo strumento del MePA, Mercato
elettronico per la Pubblica Amministrazione attraverso il portale di CON.S.I.P. S.p.a, che peraltro non ha un
bando attivo per la tipologia di servizio in oggetto.
A seguito di un’attenta analisi della sopracitata normativa, pertanto, la Direzione Economato, in
collaborazione con il Comitato Pari Opportunità, ha individuato, quale modalità di espletamento della nuova
gara, quella della “Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs.
163 del 12.04.2006.
Per consentire un maggior ribasso possibile sull’importo della tariffa mensile posto a base di gara che ciascun
genitore fruitore dell’asilo nido di Ateneo dovrà pagare per singolo bambino, si è ritenuto opportuno non
chiedere alcun canone di concessione alla ditta aggiudicataria, per non aumentare i costi che la stessa dovrà
sostenere per la gestione del servizio, la concessione risulterà quindi gratuita, come già previsto dal precedente
contratto.
Il Rettore illustra di seguito gli elementi principali di tale procedura di gara, predisposta dalla Direzione
Economato e desumibili dalla relazione tecnica-illustrativa redatta ai sensi dell’art. 279, comma 1 a) DPR
207/2010, Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici)
(allegato n. 1 composto da n. 2 pagine)
Tipologia del contratto: contratto di concessione gratuita.
Oggetto: “E-1401 Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona”.
Durata del contratto: anni 3 (tre) dal 01.09.2014 al 31.08.2017 rinnovabile per ulteriori 3 anni.
Importo massimo della tariffa mensile a base d’asta: Euro 660,00 IVA esclusa, sul quale le cooperative
dovranno produrre offerta in ribasso quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente
per ciascun bambino a tempo pieno, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno utilizzando
l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operari e impiegati (FOI).
Importo presunto del contratto: Euro 457.380,00 iva esclusa per 3 anni + ulteriori Euro 457.380,00 iva
esclusa in caso di rinnovo triennale.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.lgs. 163/2006) secondo i
seguenti parametri di valutazione e punteggi;
1) Prezzo max punti 30.
Tariffa mensile per singolo bambino.
2) Qualità (Progetto del servizio) max punti 70 così suddivisa
Sezione 1^: Progettazione educativa max punti 30
Sezione 2^: Organizzazione e gestione del personale max punti 15
Sezione 3^: Curricula del personale con funzione educativa max punti 05
Sezione 4^: Esperienze del concessionario nell’ambito della gestione degli asili nido max punti 15
Sezione 5^: Comunicazione max punti 05
Pubblicazioni: affissione sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo dell’avviso di svolgimento
di tale gara. Pubblicazione dell’esito di gara ai sensi dell’art. 65 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs.
163 del 12.04.2006.
Il Rettore informa inoltre che, sulla base dell’esperienza maturata nei precedenti tre anni di gestione
dell’Asilo Nido di Ateneo, e in concomitanza con la predisposizione della nuova gara per la concessione del
servizio in oggetto, il Comitato Unico di Garanzia ha approvato il nuovo “Regolamento di gestione dell’Asilo
Nido dell’Università di Verona”, di cui si allega la versione
(allegato n. 2 composto da n. 20 pagine)
Pag.
Si ritiene, altresì, opportuno ribadire i seguenti punti caratterizzanti la concessione in oggetto:
- Pagamento dell’intera tariffa da parte del genitore direttamente alla cooperativa concessionaria;
- Contributi a carico dell’ateneo a favore di dipendenti e/o studenti (che usufruiscano dell’asilo nido di
Ateneo) differenziato a seconda delle condizioni socio-economiche familiari. Tale contributo verrà versato
attingendo alla somma stanziata dalla Regione Veneto e assegnata a questo Ateneo annualmente.
Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa, propone:
-
di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del “Servizio triennale per la gestione
dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona” l’avvio della gara mediante la procedura della
“Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del
12.04.2006, come segue:
Tipologia del contratto: contratto di concessione gratuita.
Oggetto: “E-1401 Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona”.
Durata del contratto: anni 3 (tre) dal 01.09.2014 al 31.08.2017 rinnovabile per ulteriori 3 anni.
Importo massimo della tariffa mensile a base d’asta: Euro 660,00 IVA esclusa, sul quale le cooperative
dovranno produrre offerta in ribasso quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente
per ciascun bambino a tempo pieno, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno utilizzando
l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operari e impiegati (FOI).
Importo presunto del contratto: Euro 457.380,00 iva esclusa per 3 anni + ulteriori Euro 457.380,00 iva
esclusa in caso di rinnovo triennale.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.lgs. 163/2006) secondo i
seguenti parametri di valutazione e punteggi:
1) Prezzo max punti 30.
Tariffa mensile per singolo bambino.
2) Qualità (Progetto del servizio) max punti 70 così suddivisa
Sezione 1^: Progettazione educativa max punti 30
Sezione 2^: Organizzazione e gestione del personale max punti 15
Sezione 3^: Curricula del personale con funzione educativa max punti 05
Sezione 4^: Esperienze del concessionario nell’ambito della gestione degli asili nido max punti 15
Sezione 5^: Comunicazione max punti 05
Pubblicazioni: affissione sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo dell’avviso di svolgimento
di tale gara. Pubblicazione dell’esito di gara ai sensi dell’art. 65 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs.
163 del 12.04.2006;
- di approvare il nuovo “Regolamento di gestione dell’Asilo Nido dell’Università di Verona” che entrerà in
vigore dal 1° settembre 2014;
- di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione
Economato;
- di autorizzare l’imputazione della spesa - quantificabile solo al momento delle iscrizioni dei bambini – che
l’Università sosterrà quale contributo da versare a favore dei dipendenti e/o studenti che usufruiranno
dell’Asilo Nido di Ateneo (importo massimo stimato pari a Euro 196.020,00 in 3 anni calcolando il 50% sulla
tariffa piena mensile per 18 bambini per 11 mesi all’anno) sul conto F.S. 00.1.11.04 Regione del Veneto
contributo per la gestione del nido aziendale e per l’eventuale eccedenza sul conto F.S. 00.1.03.080 Comitato
pari opportunità in gestione al Comitato Unico di Garanzia.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- viste le precedenti deliberazioni;
- vista la normativa citata;
- visti gli allegati;
all’unanimità,
Pag.
delibera
-
di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del “Servizio triennale per la gestione
dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona” l’avvio della gara mediante la procedura della
“Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del
12.04.2006, come segue:
Tipologia del contratto: contratto di concessione gratuita.
Oggetto: “E-1401 Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona”.
Durata del contratto: anni 3 (tre) dal 01.09.2014 al 31.08.2017 rinnovabile per ulteriori 3 anni.
Importo massimo della tariffa mensile a base d’asta: Euro 660,00 IVA esclusa, sul quale le cooperative
dovranno produrre offerta in ribasso quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente
per ciascun bambino a tempo pieno, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno utilizzando
l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operari e impiegati (FOI).
Importo presunto del contratto: Euro 457.380,00 iva esclusa per 3 anni + ulteriori Euro 457.380,00 iva
esclusa in caso di rinnovo triennale.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.lgs. 163/2006) secondo i
seguenti parametri di valutazione e punteggi:
1) Prezzo max punti 30.
Tariffa mensile per singolo bambino.
2) Qualità (Progetto del servizio) max punti 70 così suddivisa
Sezione 1^: Progettazione educativa max punti 30
Sezione 2^: Organizzazione e gestione del personale max punti 15
Sezione 3^: Curricula del personale con funzione educativa max punti 05
Sezione 4^: Esperienze del concessionario nell’ambito della gestione degli asili nido max punti 15
Sezione 5^: Comunicazione max punti 05
Pubblicazioni: affissione sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo dell’avviso di svolgimento
di tale gara. Pubblicazione dell’esito di gara ai sensi dell’art. 65 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs.
163 del 12.04.2006;
- di approvare il nuovo “Regolamento di gestione dell’Asilo Nido dell’Università di Verona” che entrerà in
vigore dal 1° settembre 2014;
- di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione
Economato;
- di autorizzare l’imputazione della spesa - quantificabile solo al momento delle iscrizioni dei bambini – che
l’Università sosterrà quale contributo da versare a favore dei dipendenti e/o studenti che usufruiranno
dell’Asilo Nido di Ateneo (importo massimo stimato pari a Euro 196.020,00 in 3 anni calcolando il 50% sulla
tariffa piena mensile per 18 bambini per 11 mesi all’anno) sul conto F.S. 00.1.11.04 Regione del Veneto
contributo per la gestione del nido aziendale e per l’eventuale eccedenza sul conto F.S. 00.1.03.080 Comitato
pari opportunità in gestione al Comitato Unico di Garanzia.
Pag.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014
Struttura competente: Direzione Economato
e p.c.: Direzione Generale/Area Affari Generali e
Legali - Direzione Finanza e Controllo
OGGETTO: 9.2 - App. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e
prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli
Studi di Verona – Autorizzazione nuova gara per l’affidamento del servizio.
Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione con propria delibera n. 5.6.1 del 28.05.2010 ha
approvato gli atti della Commissione giudicatrice e ha affidato la concessione, esperita mediante procedura
aperta ai sensi dell’art. 54, comma 2, e art. 55, del Codice dei Contratti D.lgs. 163/2006 e ai sensi dell’art. 60 del
Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, per il
“Servizio di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da
installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona” CIG 0447119E41 (App. E-1005) alla ditta GOVI Srl
di Motteggiana (MN) per il periodo di quattro anni a decorrere dal 12.09.2010, prevedendosi un canone
quadriennale dell’importo complessivo al netto dell’IVA pari a euro 1.376.160,00 (Euro 1.651,392,00 iva
inclusa) da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione media annua dell’Indice ISTAT.
Con successivo Decreto Direttoriale Rep. 2101/2012 del 07.09.2012 è stato autorizzato il subentro nel
relativo contratto Rep. n. 411 del 14.10.2010, stipulato con la sopracitata ditta, da parte del Gruppo Argenta Spa
di Reggio Emilia, a far data dal 12.09.2012, fino alla scadenza naturale dello stesso.
Vista l’imminente scadenza contrattuale, si rende necessaria la predisposizione di una nuova procedura di
gara necessaria per l’individuazione del nuovo concessionario.
Il Rettore informa che per tale tipologia di servizio, non sono attive Convenzioni Quadro stipulate da
CONSIP Spa, centrale di committenza nazionale per gli acquisti di beni e servizi per la pubblica
amministrazione per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e neppure Accordi Quadro-AQ (art. 2
comma 225 Legge 191/2009) conclusi da Consip e Sistemi Dinamici di Acquisizione della Pubblica
Amministrazione-SDAPA (art. 287, comma 2, del DPR 207/2010) che possono essere istituiti dal ciascuna
stazione appaltante o dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, anche avvalendosi di Consip, per i quali è
prevista la “facoltà” di utilizzo da parte della Stazione Appaltante, in caso di assenza di convenzioni quadro.
Considerato che l’importo presunto del contratto si configura di importo complessivo sopra soglia
comunitaria che è attualmente fissata a 207 mila euro, non è neppure possibile utilizzare lo strumento del MePA,
Mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione attraverso il portale di CON.S.I.P. S.p.a, che peraltro non
ha un bando attivo per la tipologia di servizio in oggetto.
La Direzione Economato ha individuato, pertanto, quale modalità di espletamento della nuova gara, quella
della “procedura aperta” disciplinata in maniera analoga a quanto previsto dell’art. 54, co. 2, del Codice dei
Contratti (“art. 54. Procedure per l’individuazione degli offerenti – co. 2: Le stazioni appaltanti aggiudicano i contratti mediante
procedura aperta o mediante procedura ristretta), dell’art. 55, co. 1, del Codice (“art. 55. Procedure aperte e ristrette: co. 1 Il
decreto o la determina a contrarre……...indica se si seguirà una procedura aperta o ristretta…….) e dell’art. 60 (Procedura aperta)
del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, per
l’individuazione del nuovo concessionario per il “Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e
fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di
Verona”, con aggiudicazione mediante il criterio “dell’offerta economicamente più vantaggiosa” ai sensi
degli artt. 81 e 83 del medesimo Codice dei Contratti.
Il Codice dei contratti prevede all’art. 81 che la migliore offerta è selezionata con il “criterio del prezzo più
basso” oppure con il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” e la stazione appaltante sceglie il
metodo più adeguato in relazione alle caratteristiche dell’oggetto del contratto. Considerata la particolare
complessità del servizio, il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” viene ritenuto il più
adeguato, consentendo una valutazione più congrua di tutti gli elementi che lo caratterizzano. Risulta, infatti,
fondamentale valutare, oltre al canone offerto dal concorrente, la qualità del servizio offerto sulla base del
progetto tecnico che la ditta dovrà elaborare.
La procedura di gara per la selezione delle offerte, trattandosi di un contratto soprasoglia comunitaria (valore
complessivo a base d’asta pari a Euro 1.700.000,00 al netto dell’IVA) ai sensi dell’art. 28, comma 1.b), del Codice
Pag.
(art. 28. co. 1.b) -Importi delle soglie degli contratti pubblici di rilevanza comunitaria- co. 1 …per i contratti pubblici di rilevanza
comunitaria il valore stimato al netto dell’imposta sul valore aggiunto è pari o superiore alle soglie seguenti:…...b) 207.000 euro)
prevede, ai sensi dell’art. 66 del Codice (art. 66 – Modalità di pubblicazione degli avvisi e dei bandi), la trasmissione per
via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E. (Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea), la pubblicazione obbligatoria
sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei Lavori Pubblici, sul sito
dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due
quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si esegue il contratto.
Il Rettore illustra di seguito gli elementi principali di tale procedura di gara, predisposta dalla Direzione
Economato e desumibili dalla relazione tecnica-illustrativa redatta ai sensi dell’art. 279, comma 1 a) DPR
207/2010, Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici)
(allegato n. 1 composto da n. 2 pagine)
Tipologia del contratto: contratto attivo.
Oggetto: app. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a
mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona.
Durata del contratto: anni 5 (cinque).
Importo minimo del canone quinquennale a base d’asta: Euro 1.700.000,00 iva esclusa, (“Oneri per la
sicurezza per rischi interferenti” non soggetti a ribasso: Euro 0,00) sul quale le ditte dovranno produrre offerta
in aumento quale corrispettivo di concessione a favore dell’Università di Verona, da aggiornarsi annualmente
sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT.
La procedura di gara per la selezione delle offerte viene disciplinata considerandola soprasoglia comunitaria
ai sensi dell’art. 28, comma 1.b), del Codice dei Contratti D.lgs. 163/2006 (Importi delle soglie degli contratti pubblici
di rilevanza comunitaria- co. 1 …per i contratti pubblici di rilevanza comunitaria il valore stimato al netto dell’imposta sul valore
aggiunto è pari o superiore alle soglie seguenti:…...b) 207.000,00 euro ), dato l’importo contrattuale minimo superiore alla
soglia comunitaria di Euro 207.000,00 iva esclusa.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81 e 83 D.lgs. 163/2006), con i
seguenti parametri di valutazione e ponderazione: (art. 83 Dlgs 163/2006):
criteri
ponderazione
1)
Prezzo (Offerta di aumento percentuale del canone)
max 40/100
2)
Qualità (suddivisa come sotto indicato)
max 60/100
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
prezzi dei prodotti in moneta
prezzi dei prodotti con utilizzo di chiave magnetica
costo cauzione chiave magnetica
numero addetti dedicati al servizio
certificazioni di qualità
tempistica di assistenza tecnica
agevolazioni e migliorie rispetto al servizio richiesto
max 20
max 10
max 05
max 05
max 05
max 05
Max 10
Pubblicazioni: trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E.E (Gazzetta Ufficiale della Comunità
la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei
Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione
nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si svolgerà il servizio con la
prescrizione del rimborso delle spese di pubblicazione sui quotidiani da parte dell’aggiudicatario ai sensi
dell’art. 34, co. 35 del D.L. n.179/2012 (c.d. “Crescita-Bis”, convertito in L. n.221/2012), nonché sull’Albo
Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo. (art. 66 Dlgs 163/2006).
Europea),
Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa, propone:
Pag.
- di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del servizio in oggetto, l’avvio della gara
d’appalto mediante procedura “aperta”, ai sensi dell’art. 54, comma 2, e art. 55, del Codice dei Contratti D.lgs.
163/2006 e ai sensi dell’art. 60 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
D.R. 1011 del 11.09.2002, (nonché la pubblicazione del bando di gara, redatto secondo le disposizioni di Legge,
nei modi e nei termini stabiliti dell’art. 66 del Codice), come segue:
Tipologia del contratto: contratto attivo.
Oggetto: app. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a
mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona.
Durata del contratto: anni 5 (cinque).
Importo minimo del canone quinquennale a base d’asta: Euro 1.700.000,00 iva esclusa, (“Oneri per la
sicurezza per rischi interferenti” non soggetti a ribasso: Euro 0,00) sul quale le ditte dovranno produrre offerta
in aumento quale corrispettivo di concessione a favore dell’Università di Verona, da aggiornarsi annualmente
sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81 e 83 D.lgs. 163/2006), con i
seguenti parametri di valutazione e ponderazione: (art. 83 Dlgs 163/2006):
criteri
ponderazione
1)
Prezzo (Offerta di aumento percentuale del canone)
max 40/100
2)
Qualità (suddivisa come sotto indicato)
max 60/100
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
prezzi dei prodotti in moneta
prezzi dei prodotti con utilizzo di chiave magnetica
costo cauzione chiave magnetica
numero addetti dedicati al servizio
certificazioni di qualità
tempistica di assistenza tecnica
agevolazioni e migliorie rispetto al servizio richiesto
max 20
max 10
max 05
max 05
max 05
max 05
Max 10
Pubblicazioni: trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E.E (Gazzetta Ufficiale della Comunità
la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei
Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione
nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si svolgerà il servizio con la
prescrizione del rimborso delle spese di pubblicazione sui quotidiani da parte dell’aggiudicatario ai sensi
dell’art. 34, co. 35 del D.L. n.179/2012 (c.d. “Crescita-Bis”, convertito in L. n.221/2012), nonché all’Albo
Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo. (art. 66 Dlgs 163/2006);
Europea),
- di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione
Economato;
- di autorizzare l’imputazione della spesa per la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana che sarà esattamente quantificata al momento della pubblicazione dello stesso con
apposito Ordinativo di Pagamento del Direttore Generale, sul fondo di bilancio A.AMCEN.D07.11401004
“Attività Commerciale diversa dall'Art. 66 e Art. 49”.
- di autorizzare l’introito del relativo importo complessivo al netto di IVA da determinarsi in sede di
aggiudicazione, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT
sull’apposito fondo di bilancio F.E.(tit./cat./cap.) 00.2.05.30 “Proventi da attività commerciale diversa
dall’art. 66 DPR 382/80 e dall’art. 49 Prestazioni a tariffario”, per la quota di pertinenza sul bilancio dei
rispettivi esercizi finanziari ai sensi dell’art. 18 comma 3) lettera c) del Regolamento di Ateneo per
l’Amministrazione, la Finanza e la contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002.
Il Consiglio di Amministrazione
- udita la relazione del Rettore;
- viste le precedenti deliberazioni;
Pag.
- vista la normativa citata;
all’unanimità,
delibera
- di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del servizio in oggetto, l’avvio della gara
d’appalto mediante procedura “aperta”, ai sensi dell’art. 54, comma 2, e art. 55, del Codice dei Contratti
D.lgs. 163/2006 e ai sensi dell’art. 60 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la
Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, (nonché la pubblicazione del bando di gara, redatto secondo le
disposizioni di Legge, nei modi e nei termini stabiliti dell’art. 66 del Codice), come segue:
Tipologia del contratto: contratto attivo.
Oggetto: app. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a
mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona.
Durata del contratto: anni 5 (cinque).
Importo minimo del canone quinquennale a base d’asta: Euro 1.700.000,00 iva esclusa, (“Oneri per la
sicurezza per rischi interferenti” non soggetti a ribasso: Euro 0,00) sul quale le ditte dovranno produrre offerta
in aumento quale corrispettivo di concessione a favore dell’Università di Verona, da aggiornarsi annualmente
sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81 e 83 D.lgs. 163/2006), con i
seguenti parametri di valutazione e ponderazione: (art. 83 Dlgs. 163/2006):
criteri
ponderazione
1)
Prezzo (Offerta di aumento percentuale del canone)
max 40/100
2)
Qualità (suddivisa come sotto indicato)
max 60/100
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
prezzi dei prodotti in moneta
prezzi dei prodotti con utilizzo di chiave magnetica
costo cauzione chiave magnetica
numero addetti dedicati al servizio
certificazioni di qualità
tempistica di assistenza tecnica
agevolazioni e migliorie rispetto al servizio richiesto
max 20
max 10
max 05
max 05
max 05
max 05
Max 10
Pubblicazioni: trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E.E (Gazzetta Ufficiale della Comunità
la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei
Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione
nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si svolgerà il servizio con la
prescrizione del rimborso delle spese di pubblicazione sui quotidiani da parte dell’aggiudicatario ai sensi
dell’art. 34, co. 35 del D.L. n.179/2012 (c.d. “Crescita-Bis”, convertito in L. n.221/2012), nonché sull’Albo
Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo. (art. 66 Dlgs 163/2006).
- di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione
Economato;
- di autorizzare l’imputazione della spesa per la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana che sarà esattamente quantificata al momento della pubblicazione dello stesso con
apposito Ordinativo di Pagamento del Direttore Generale, sul fondo di bilancio A.AMCEN.D07.11401004
“Attività Commerciale diversa dall'Art. 66 e Art. 49”.
- di autorizzare l’introito del relativo importo complessivo al netto di IVA da determinarsi in sede di
aggiudicazione, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT
sull’apposito fondo di bilancio F.E.(tit./cat./cap.) 00.2.05.30 “Proventi da attività commerciale diversa
dall’art. 66 DPR 382/80 e dall’art. 49 Prestazioni a tariffario”, per la quota di pertinenza sul bilancio dei
rispettivi esercizi finanziari ai sen comma 3) lettera c) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la
Finanza e la contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002.
Europea),
Pag.
Alle ore 13.20 lascia la seduta il Dott. Luciano Rebonato.
La seduta è tolta alle ore 13.26.
Il Presidente
Prof. Nicola Sartor
Il Segretario
Dott. Giulio Coggiola Pittoni
F.to Nicola Sartor
F.to Giulio Coggiola Pittoni