Il Trottatore dicembre 2014 - Associazione Nazionale Allevatori del

Sommario
Anno LXII - n. 6 - Novembre-Dicembre 2014
2 31
Repetita iuvant
di Alessandro Viani
Nord America: l’anno di Takter, Burke e Svanstedt
di Ettore Barbetta
4 34
Ricordo di Antonio Giglio
La scintigrafia nel cavallo sportivo
di Fabio Torre
5 37
Risultati ed immagini delle corse italiane
ed internazionali
La storia di Calumet Delco “ruffiano” e stallone
fantasma
de Il Ricercatore
15
39
19
21
41
24
Prussia, oltre ogni limite di Martina Nerli
Saranno Famosi/Tony Gio di Marco Montanari
Storie di Lombardia: la “seconda vita” di Brunico
dalla Brianza di Fossati alla Bassa bresciana e
cremonese
di Enrico Landoni
Mack Grace Sm: un Palio per ritornare al vertice
di Matteo Muccichini
Orsi Mangelli 2014: un finlandese a Torino
di Elisabetta Busso
Renato Giuntini e la sua Tranciati Silea
di Antonio Berti
44
26
28 46
Bancomat Rinorok: il più vincente d’Italia di M.N.
Il cavallo in libreria e al cinema
di Barbara Sarri
Francia: gli inseparabili Bold Eagle e Brillantissime
di Ezio Cipolat
Statistiche due e tre anni
Si ricorda ai signori soci che la quota annuale è di
EURO 105,00 da versare tramite bonifico su conto corrente bancario intestato all’Anact
IBAN: IT16P0335901600100000125021
In copertina: La foto di copertina propone un primo
piano di Prussia, la trionfatrice del Nazioni; nella foto
piccola in alto a destra Mack Grace Sm, tornato al successo nel Palio dei Comuni.
Pubblicazione bimestrale dell’A.N.A.C.T. (Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Trottatore)
Iscrizione n. 218/204 nel Registro del Tribunale di Roma in data 27/05/2004
Direttore Responsabile: Alessandro Viani
Coordinamento di Redazione: Lucio Celletti
Redazione Amministrazione: Viale del Policlinico, 131 - 00161 Roma - Tel. 06.4416421 - Fax 06.44164237
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Progetto Grafico e impaginazione: Franco Bottoni Studio - [email protected] - 347.3099194
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Stampa: Real Trading Company srl - Viale dei Colli Portuensi, 49 - 00151 Roma
Finito di stampare nel mese di dicembre 2014
Il settore ippico non può avere nessun’altra ragione di sopravvivenza
se non la conservazione e il miglioramento delle razze equine
Repetita iuvant
di Alessandro Viani
Cari Allevatori,
anche stavolta devo dolermi di
alcuni aspetti che tormentano la
nostra amata ippica. Noto, con
sorpresa e dispiacere, un attivismo frenetico ed inconcludente,
da parte di sedicenti organizzazioni rappresentative del settore ippico sul controverso ed approssimativo progetto Lega.
L’Agenzia giornalistica Agimec,
la quale mi pare sia specializzata in giochi, slot, poker ed altro, espone un quadro organizzativo della Lega Ippica che pare più che altro un labirinto regolamentare di pura espressione paranoica. Una confusione
totale dal momento che non si
2
riesce a comprendere né la vera
origine di queste uscite, né gli
obiettivi; non se ne può trarre
nulla se non un senso di incertezza per tutti gli operatori del
settore.
Del cosiddetto progetto Lega
Ippica, ne siete tutti a conoscenza: abbiamo ripetutamente
esposto il nostro pensiero, per
questo crediamo sia inutile ribadire le stesse e ormai ben conosciute perplessità. Dobbiamo
solo rilevare che fino ad oggi chi
si dovrebbe esprimere, cioè il
governo, non ha mai ritenuto nè
di chiarire nulla, nè di fare alcunché, perchè molto probabilmente anche all’interno dei va-
ri Ministeri (Agricoltura e Finanze), vi sono le stesse ragionate perplessità su un progetto
che di fatto porrebbe alla testa
del settore una ben individuata
categoria settoriale. Questa categoria non potrebbe avere certamente a cuore lo sviluppo e il
sostegno del settore nella sua
unica ragione essenziale di vita: l’allevamento.
Non vorremmo ancora riproporre le stesse cose. Tuttavia, come
anticipato, siamo costretti a ripetere con forza che il settore
ippico non può avere nessun’altra ragione di sopravvivenza se
non la conservazione e il miglioramento delle razze equine (e di
ciò che ruota attorno
al sistema in termini
occupazionali o di utilizzo di terreni e superfici agricole, forzatamente destinate ad
essere abbandonate o
destinate ad altri usi
minori). Se il concetto
sopra esposto non verrà riportato al centro
di tutta l’organizzazione ippica non illudiamoci: l’ippica in
Italia sarà finita! Non
solo, è il caso di ricordare agli agitatori ed
ai trombettieri di professione che da un nu-
mero di oltre quattromila nati all’anno stiamo regredendo ben oltre la metà. Praticamente stiamo
ritornando indietro di quarant’anni e più.
Se questo è il risultato che persegue la Lega Ippica, dobbiamo complimentarci perche ha già raggiunto il massimo dell’obiettivo.
A questa proposito l’Anact alcuni anni fa commissionò una vera, seria e approfondita ricerca
sul settore ad un Istituito affermato che rispondeva al nome di Nomisma. Pertanto chi Vi scrive
proporrà la ripubblicazione del documento redatto con assoluta precisione di dati e prospettive da
Nomisma, nel caso richiedendo allo stesso Istituto un aggiornamento ed un adeguamento alle
nuove realtà del momento.
Un altro e non secondario problema del nostro
settore oggi è l’assoluta perdita di voci autorevoli, competenti e sopratutto disinteressate; con la
facilità e la gratuità del mezzo di trasmissione
via web, oggi proliferano quelle che vorrei permettermi di definire sciocchezze assolute in libertà, da parte di personaggi non certamente interessati ad un vero sviluppo del settore, ma il più
delle volte interessati solo alla ricerca di un posticino nella “greppia” (trad: mangiatoia). Necessita il riequilibrio e il rilancio del settore, dopo lo
tsunami della raccolta delle scommesse con
l’apertura indiscriminata di tutti i giochi (Slot,
Bingo, ecc.), così detti di fortuna, come del resto
già parzialmente recepito dal Governo; la legge
184/85 (Legge 19 novembre 2008, n. 184), non
può che passare attraverso una rilettura attenta
e ragionata sulla funzione dell’allevamento del
cavallo sportivo, come del resto era già stato
“lungimirantemente” effettuato con l’adozione
della c.d. Legge Mangelli che ne ha permesso lo
sviluppo e la crescita per oltre settanta anni, fino allo scempio improvvido di questo impianto legislativo, con la fallace illusione di una pseudo
privatizzazione (con i soldi …pubblici e con l’appalto del settore ad una specifica e ben nota categoria di operatori che nulla hanno a che fare
con l’interesse dell’allevamento. Rammento e ripeto che la Francia, oggi Paese Europeo all‘avanguardia nel settore dell’allevamento, basa la sua
solidità su una legge del 1891!! La legge è aggiornata alle varie esigenze, ma la madre del sistema francese parte da lì!!!
I nostri “politicanti” (in altro modo non saprei definirli), probabilmente sospinti da interessi particolari, hanno cassato la legge Mangelli, chiuso
l’Unire, creato e poi chiuso l’ASSI, con il patrimonio culturale dei tecnici e dei dirigenti degli Enti
dismessi disperso nei corridoi dei vari Ministeri.
Ebbene a causa di questi passaggi, l’Ippica è in
agonia!!!
Allegria, come concludeva il compianto Mike
Bongiorno.
3
ricordo di
ANTONIO GIGLIO
D
opo una breve malattia ci
ha lasciato l’8 novembre
scorso Antonio Giglio,
amato ed apprezzato allevatore di
Casei Gerola. Scompare un tipo
esemplare di sportivo e di allevatore che nel corso dei decenni si è illustrato con tanti cavalli contrassegnati dalla sigla DI CASEI, un
chiaro richiamo affettivo al territorio, giustappunto CASEI GEROLA. Presso il suo allevamento sono
nati innumerevoli soggetti importanti e veloci, dapprima registrati
in prima persona: Icard di Casei
1.14.4, Borgo di Casei 1.12.8, Cimina di Casei 1.12.5, Zinia di Casei
1.13.1, Cristy di Casei 1.13.1, Beir
di Casei 1.13.3, Zimox di Casei
1.13.8. Dal 2000 i suoi soggetti
hanno corso sotto le insegne di famiglia con denominazione Allevamento di Casei: sono nati tanti altri cavalli di elevato spessore a partire dalla plurivincitrice LINDA DI
CASEI 1.11.4, segnalando anche
Mimulus di Casei 1.11.5, Runner
di Casei 1.11.8, Maestà di Casei
1.12.1, Frap di Casei 1.12.4, Nobel
di Casei 1.12.4, Olivia di Casei
A testimonianza della grande unità della famiglia ci piace ricordare Antonio Giglio in una foto
con la consorte Eli, le figlie Maria Clara ed Isabella, insieme a foto e trofei dei tanto amati
cavalli
1.12.8. Memori di una struggente
lettera di commiato che la figlia
Isabella scrisse in omaggio alla
mamma Elisabetta (vedi pag.12 del
mese di Marzo-Aprile 2012, sempre visionabile in rete), le abbiamo
chiesto di ricordare anche suo padre attraverso queste pagine. Vi
invitiamo pertanto alla lettura del
testo, non prima di aver rivolto un
commosso saluto ad Isabella (ringraziandola delle sue parole, sem-
pre toccanti) ed alla sorella Maria
Clara. A loro il compito di portare
avanti l’Allevamento con la stessa
passione ma soprattutto di trovare
la forza di abituarsi a dover fare a
meno di papà Antonio. Saranno
certamente d’aiuto le parole di
mamma Elisabetta (che il sig. Giglio ha potuto riabbracciare nelle
volte celesti): “Il mondo non si ferma, bisogna farsi forza e andare
avanti”.
CI SONO UOMINI INDIMENTICABILI
I
cavalli erano nel suo DNA. Passione innata, radicata,
che lo ha portato a fare sacrifici pur di avere un allevamento e un pool di fattrici in grado di generare cavalli da
corsa. Sto parlando di mio padre, Antonio Giglio, classe
1936. Figlio di agricoltori e agricoltore a sua volta, ha iniziato la sua carriera lavorativa a 10 anni, utilizzando i cavalli
come strumento di lavoro. Quando l’evoluzione tecnologica ha
sostituito gli animali con le macchine agricole, la conseguenza
naturale è stata affiancare al lavoro della campagna l’allevamento dei cavalli. I suoi “di Casei” si sono ben distinti sulle
piste italiane, da Icard che ha aperto la saga a Linda che, al
momento, la chiude.
Per lui la genealogia dell’incrocio era tutto: mai allontanarsi
4
dalla qualità, anche in tempi di crisi.
Lemon Dra e Uronometro gli stalloni più amati per quel richiamo di sangue “Sharif” che ha fatto la fortuna dell’allevamento
italiano. Zinia di Casei la fattrice preferita, sia per le soddisfazioni avute durante la carriera di corsa, sia per essere il brutto
anatroccolo (invenduta da Yearling) divenuta principessa.
Mio papà era un uomo lavoratore, onesto e ambizioso, che coltivava il sogno di tutti gli allevatori: vincere il Derby.
Purtroppo non è riuscito a raggiungere questo traguardo, lo
faremo io e mia sorella Maria Clara, per lui, perché i nostri
genitori ci hanno trasmesso la loro ambizione e passione ed i
targati “di Casei” continueranno a nascere e a correre per loro.
Isabella Giglio
RISULTATI
DA METÀ OTTOBRE AD INIZIO DICEMBRE
Con il codice a barre è possibile vedere il filmato della rispettiva corsa su telefonini o altri
apparati dotati di applicazioni di caricamento. La visualizzazione dei filmati è subordinata alla disponibilità del portale Unire.
PREMIO FRECCIA D’EUROPA (GR. 1)
NAPOLI - € 110.000,00 - 19 OTTOBRE - M. 1600
1. NAPOLEON BAR (E.Bellei) 1.10.7 da Varenne e Dalmazia (Allev.: Truccone Luigi - Propr.:
Stecca Emiliano); 2. Linda di Casei (A.Gocciadoro) 1.11.1; 3. Mack Grace Sm (R. Andreghetti);
4. Osasco di Ruggi (R.Vecchione) 1.11.3; 5. Newyork Newyork (Gp. Minnucci) 1.11.5
PREMIO ANACT 2014 - PRIMA QUALIFICAZIONE FEMMINE
NAPOLI - € 16.500,00 - 19 OTTOBRE - M. 1600
1. TRILLI GRIF (V. Luongo) 1.17.6 da Zinzan Brooke Tur e Novella Real; 2. Titty Jepson
(M. Minopoli jr.) 1.17.6; 3. Talish As (E. Bellei) 1.18.0; 4. Talpa Jet (A.Guzzinati) 1.18.1;
5. Tiffany del Rio (V. Pisa) 1.18.1
PREMIO ANACT 2014 - PRIMA QUALIFICAZIONE MASCHI
NAPOLI - € 16.500,00 - 19 OTTOBRE - M. 1600
1. TARQUINIO (R. Andreghetti) 1.14.9 da Self Possessed e Damia; 2. Tommy dei Ronchi
(E. Bellei) 1.15.1; 3. Temon Your Sm (D. Zanca) 1.15.1; 4. Timoz (A. Guzzinati) 1.15.3; 5. The King
Grif (V. Luongo) 1.15.6
PREMIO ANACT - SECONDA QUALIFICAZIONE FEMMINE
TORINO - € 16.500,00 - 22 OTTOBRE - M. 1600
1. TRONDA WISE (T. Di Lorenzo) 1.17.8 da Daguet Rapide e Gironda As; 2. Tania Cr
(P. Gubellini) 1.19.1; 3. Tresor Ferm (M. Guzzinati) 1.19.3; 4. Top Grif Italia (M. Smorgon) 1.19.4
PREMIO ANACT - SECONDA QUALIFICAZIONE MASCHI
TORINO - € 16.500,00 - 22 OTTOBRE - M. 1600
1. TEDO FKS (M. Trevellin) 1.18.0 da Love You e Fuschini America; 2. Theodor Grif (M.
Smorgon) 1.18.6; 3. Thor Lux (F. Ferrero) 1.19.4; 4. Thanksgiving Ok (T. Di Lorenzo) 1.19.6
PREMIO ORSI MANGELLI FILLY (GR. 2)
TORINO - € 66.000,00 - 1 NOVEMBRE - M. 1600
1. SWAN WISE AS (R. Vecchione) 1.12.5 da Varenne e Garden Variety (Allev.: Allevamento
della Serenissima ss e Scud. Wise H sas - Propr.: Bivans Srl); 2. Saphire Bi (E. Bellei) 1.12.9; 3.
Smeralda Jet (A. Di Nardo) 1.12.9; 4. Savannah Bi (Fed. Esposito) 1.13.0; 5. Seibella Park
(M. Minopoli jr.) 1.13.1
5
PREMIO ORSI MANGELLI (GR. 1)
TORINO - € 220.000,00 - 1 NOVEMBRE - M. 2100
1. JONTTE BOY (T. Korvenoja) 1.13.9 da Love You e South Hanover; 2. Sansone Bar
(P. Gubellini) 1.14.2; 3. Sceicco (A. Guzzinati) 1.14.3 4. Stankovic Ok (E. Bellei) 1.14.3; 5. Easytowin
(D. Messelaar) 1.14.3
PREMIO ANACT - FINALE FEMMINE
NAPOLI - € 50.600,00 - 2 NOVEMBRE - M. 1600
1. TALISH AS (E. Bellei) 1.15.8 da Daguet Rapide e Gaia dei Veltri (Allev.: Allevamento della
Serenissima ss - Propr.: Scud. Ro.Da.); 2. Titty Jepson (M. Minopoli jr.) 1.15.8; 3. Trilli Grif (V. Luongo)
1.15.9; 4. Tronda Wise (T. Di Lorenzo) 1.16.3; 5. Top Grif Italia (M. Smorgon) 1.16.5
PREMIO ANACT - FINALE MASCHI
NAPOLI - € 50.600,00 - 2 NOVEMBRE - M. 1600
1. TOMMY DEI RONCHI (E. Bellei) 1.14.8 da Exploit Caf e Filù of Brown (Allev.: Bertoneri
Graziella - Propr.: Battolla Riccardo); 2. Tedo Fks (M. Trevellin) 1.14.8; 3. Thor Lux (F. Ferrero) 1.15;
4. Temon Your Sm (G.P. Maisto) 1.15; 5. Thanksgiving Ok (T. Di Lorenzo) 1.16.3
COPPA DI MILANO (GR. 2)
TORINO - € 55.000,00 - 8 NOVEMBRE - M. 1600
1. POTENZA OM (P. Gubellini) 1.13.2 da Yankee Slide e Fiancee di Jesolo (Allev.: Scud. O.M.
Srl - Propr.: Scuderia Liby & King); 2. Odinga (A. Greppi) 1.13.9; 3. La Vida Loca (D. Di Stefano) 1.13.9;
4. Papandreu (E. Bellei) 1.14; 5. Psiche Roc (A. Guzzinati) 1.14
PREMIO NAZIONI (GR.1)
NAPOLI - € 308.000,00 - 9 NOVEMBRE - M. 2100
1. PRUSSIA (P. Gubellini) 1.11.8 da Ken Warkentin e Elvezia (Allev.: Scud. Sant’Andrea s.r.l.
- Propr.: Scud. Verner Srl); 2. Pace del Rio (Santo Mollo) 1.12.1; 3. Napoleon Bar (E. Bellei) 1.12.1;
4. Osasco di Ruggi (R. Vecchione) 1.12.1; 5. Louvre (Fed. Esposito) 1.12.2
PREMIO EUROPA FILLY (GR.2)
ROMA - € 55.000,00 - 15 NOVEMBRE - M. 1600
1. RANIA LEST (R.Vecchione) 1.12 da Love You e Superiors Sun (Allev.: Scud. Robert
Friedman s.a.s. di Boldrini Mauro & C. - Propr.: Cecchi Leonardo e Scud. Arco Iris & c. sas); 2. Rodeo
Drive Ok (P. Gubellini) 1.12.1; 3. Rosemary Gar (M. Minopoli jr.) 1.12.3; 4. Robinia (Mass. Castaldo)
1.12.4; 5. Rejna Inn Ronco (E. Bellei) 1.12.5
PREMIO EUROPA (GR.1)
ROMA - € 209.000,00 - 15 NOVEMBRE - M. 2100
1. RADIOFRECCIA FI (Fed.Esposito) 1.13.2 da Ganymede e Castilia (Allev.: Az. Agr.
Fienilaccio s.s. - Propr.: Wave srl); 2. Re Italiano Ur (E. Bellei) 1.13.5; 3. Ringostarr Treb (R. Vecchione)
1.13.6; 4. Rocco Grif (D. Di Stefano) 1.13.6; 5. Raul Breed (M. Minopoli jr.) 1.13.7
GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA A
NAPOLI - € 16.500,00 - 16 NOVEMBRE - M. 1600
1. TANTALIO (R. Andreghetti) 1.14.8 da Le Touquet e Powerful Victory; 2. Tiffany
Dany (Gp. Minnucci) 1.14.9; 3. Tommy dei Ronchi (E. Bellei) 1.15.7; 4.Tam Tam Roc (M. Racca)
1.15.8
6
GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA B
NAPOLI - € 16.500,00 - 16 NOVEMBRE - M. 1600
1. TONY GIO (M. Baroncini) 1.14.8 da Varenne e Ilaria Jet; 2. Today Winner Font (V.P.
Dell’Annunziata) 1.15.2; 3. Therry Caf (D.Di Stefano) 1.15.3; 4. Tiffany Caf (Gp. Minnucci) 1.15.5;
5. Flyer Boshoeve (E. Bellei) 1.16.0
GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA A
TREVISO - € 16.500,00 - 22 NOVEMBRE - M. 1609
1. TELECOMANDO OK (E. Bellei) 1.14.1 da Love You e Flavia Kronos; 2. Thor Lux
(M. Smorgon) 1.14.4; 3 Tronda Wise (M. Baroncini) 1.14.9; 4. Tulum (A. Farolfi) 1.15.1; 5. Tornado
Spritz (R. Vecchione) 1.15.3
GRAN CRITERIUM - ELIMINATORIA B
TREVISO - € 16.500,00 - 22 NOVEMBRE - M. 1609
1. THEODOR GRIF (M. Smorgon) 1.16.1 da Varenne ed Eva di Jesolo; 2. Tresor Zs (A. Farolfi)
1.16.3; 3. Tango Roc (M. Racca) 1.16.3; 4. Tale Inno (D. Nuti) 1.16.6; 5. Tulipa Grif (F. Virzì) 1.17.6
PALIO DEI COMUNI (GR.1)
MONTEGIORGIO - € 132.000,00 - 23 NOVEMBRE - M. 1600
1. MACK GRACE SM (R. Andreghetti) 1.11.8 da CC’s Chuckie T e Ambro Grace Sm (Allev.:
Scud. del Baronetto e Tripoti Riccardo - Propr.: Daponte Antonio); 2. Louvre (Fed. Esposito) 1.11.8;
3. Ogill Rum (Gp. Minnucci) 1.12.1; 4. Pick Kronos (Fed. Esposito) 1.12.4; 5. Positano d’Ete
(M. Minopoli jr.) 1.12.5
PREMIO REGIONE AUT. FRIULI VENEZIA GIULIA (GR.2)
TRIESTE - € 45.100,00 - 30 NOVEMBRE - M. 1660
1. SMERALDA JET (A. Di Nardo) 1.14.1 da Gigant Neo e Ticket To Ride (Allev.: Az. Agr.
Toniatti Giacometti s.s. Agr. - Propr.: Scud. Selvaggio); 2. Sansone Bar (E.Bellei) 1.14.6; 3. Shiraz Roc
(G. Carini) 1.14.6; 4. Sugar Rey (G.P. Minnucci) 1.14.6; 5. Saba Del Ronco (G. Casillo) 1.14.8.
PREMIO DUOMO (GR.2)
FIRENZE - € 66.000,00 - 7 DICEMBRE - M. 1660
1. LOUVRE (Fed. Esposito) 1.13.4 da Piccardo e Defile’ (Allev.: Aggio Gianfranco - Propr.:
Wave Srl); 2. No Man’s Land (P. Gubellini) 1.13.5; 3. Per Amore Gual (M. Stefani) 1.13.7; 4. Orsia
(A. Gocciadoro) 1.13.7; 5. Odinga (A. Greppi) 1.13.7.
GRAN CRITERIUM FILLY (GR.2)
TREVISO - € 66.000,00 - 8 DICEMBRE - M. 1600
1. TITTY JEPSON (Mario Minopoli jr.) 1.15.3 da Varenne e Lama di Costa (Allev. e propr.:
Scud. Nininni); 2. Terra dell’Est (V.P. Dell’Annunziata) 1.15.6; 3. Talish As (E. Bellei) 1.15.7; 4. Tiffany
Caf (B. Lo Verde) 1.16.2; 5. Telma Breed (Gp. Minnucci) 1.16.2.
GRAN CRITERIUM - MEMORIAL BIASUZZI (GR.1)
TREVISO - € 165.000,00 - 8 DICEMBRE - M. 1600
1. TONY GIO (M. Baroncini) 1.14.6 da Varenne e Iaria Jet (Allev. e propr.: Bivans Srl);
2. Telecomando Ok (E. Bellei) 1.14.8; 3. Tresor Zs (A. Farolfi)1.14.9; 4. Theodor Grif (M. Smorgon)
1.15.1; 5. Tiffany Dany (Gp. Minnucci) 1.15.3.
7
Genealogie di alcuni vincitori
WAIKIKI BEACH (USA)
1.56.1 - $ 344.004
NAPOLEON BAR
VARENNE
1.09.1 - € 6.038.411
IALMAZ (ITA)
1.16.6 - € 61.789
M.B. nato il 30/04/2007
Allevatore:
AZ. AGR. TRUCCONE LUIGI
COKTAIL JET (FRA)
1.11.2 - € 58.876
VARENNE
1.09.1 - € 6.038.411
IALMAZ (ITA)
1.16.6 - € 61.789
F.B. nata il 01/03/2011
Allevatori: SCUD. WISE H S.A.S. e
ALLEVAM. DELLA SERENISSIMA SS
SOMOLLI (USA)
SUPER BOWL
HOLLYS MARGEO
SHARIF DI IESOLO
KEYSTONE LADY
SPEEDY CROWN
FAKIR DU VIVIER
DOLLY WILLIAMS
SUPER BOWL
MON TOURBILLON (FRA)
1.11
MADAMACRISTINA (ITA)
1.16.6 - € 29.722
SPEEDY SUG
AMYOT
TORNADE IV
TOP HANOVER
BABANUSA
SPEEDY SOMOLLI (USA)
1.55 - $ 427.550
SPEEDY CROWN
HULA LOBELL (USA)
2.01.2 - $ 52.565
SUPER BOWL
ZEBU (ITA)
1.15.8 - € 163.185
BAREE (ITA)
SOMOLLI
HOLLYS MARGEO
SHARIF DI IESOLO
KEYSTONE LADY
SPEEDY CROWN
SPREE HANOVER
TAGLIABUE (USA)
1.53.3 - $ 904.600
GARDEN VARIETY (USA)
1.57 - $ 73.840
MISS VICTORY SPUR
(USA)
1.59.3 - $ 2.900
PINE CHIP (USA)
1.52.3 - $ 1.727.303
DAGUET RAPIDE (ITA)
1.11.4 - € 1.144.345
HANGONE (FRA)
1.12
F.B. nata il 12/03/2012
Allevatore: ALLEVAMENTO DELLA
SERENISSIMA SS
Record: 1.15.7
Totale Premi: € 31.892
QUOUKY WILLIAMS (FRA)
1.14.2
ARMBRO GLAMOUR (CAN)
DALMAZIA (ITA)
1.14.7 - € 63.511
WAIKIKI BEACH (USA)
1.56.1 - $ 344.004
TALISH AS
ZEBU (ITA)
1.15.8 - € 163.185
SPEEDY CROWN
SPREE HANOVER
TAKEDA (ITA)
1.16.7 - € 24.027
Record: 1.12.5
Totale Premi: € 94.920
HULA LOBELL (USA)
2.01.2 - $ 52.565
BAREE (ITA)
Record: 1.10.1
Totale Premi: € 921.955
SWAN WISE AS
SPEEDY SOMOLLI (USA)
1.55 - $ 427.550
REMINGTON CROWN
(SVE)
1.10.7 - € 295.433
GAIA DEI VELTRI (ITA)
1.16.7 - € 1.287
PAMELA STRA (ITA)
1.16.6 - € 17.291
PILLOW TALK
DOUBLE COVERAGE (USA)
1.57 - $ 320.961
BEAT THE CLOCK
VALLEY VICTORY (USA)
1.55.3 - $ 485.307
VALLEY VICTORIA
DECENT EXPOSURE (USA)
2.03.1 - $ 10.320
IMPRESSIVE STYLE
SPEEDY CROWN
BALTIC SPEED
ROYAL PRESTIGE
ARNDON (USA)
1.54 - $ 272.023
ARNIE ALMAHURST
PINE SPEED (USA)
2.08.3 - $ 11.333
SPEEDY SOMOLLI
WORKAHOLIC (USA)
1.57.1 - $ 870.869
SPEEDY CROWN
RANGONE (FRA)
1.14.8 - € 115.381
HIGH ECHELON
LORD OF ALL (USA)
1.56.2 - $ 147.762
SPEEDY CROWN
ROYDON GAL
PINEY HANOVER
AH SO
DOURGA II
SOMOLLI
PAY DIRT
ECCO G.T. (DAN)
GHENDERÒ (ITA)
1.14.7
ROTARY
SHARIF DI IESOLO
ALVERNIA
MARENGO HANOVER
FLOGISTRA (ITA)
8
STAR'S PRIDE
SUPER BOWL (USA)
1.56.2 - $ 601.006
QUORONA
SUPERGILL (USA)
1.53.3 - $ 664.194
TOSS OUT (USA)
1.11 - $ 409.828
TOMMY DEI RONCHI
REEL FISH
LEMON DRA (ITA)
1.14.1 - € 555.289
FRIENDLY FACE (USA)
1.11 - $ 798.202
CALIBRA (ITA)
1.17.4 - € 43.563
SHORT STOP
SHARIF DI IESOLO (ITA)
1.15
QUICK SONG
VERSILIA D'APUA (ITA)
1.15.4 - € 101.845
SOMOLLISON (USA)
1.12.1 - $ 497.515
YANKEE SLIDE (USA)
1.54.2 - $ 362.674
VICTORY DREAM (USA)
1.53.2 - $ 1.016.537
FEELING GREAT (USA)
1.57.3 - $ 125.379
SIR TAURUS (USA)
1.56.3 - $ 484.810
SO SO CHIC (USA)
1.58.2 - $ 100.475
F.B. nata il 04/05/2009
Allevatore: SCUD. O.M. SRL
SO CHIC (USA)
KRAMER BOY (SVE)
1.10.1- $ 598.000
FIANCEE DI JESOLO (ITA)
1.18.6 - € 1.380
NEVE DI JESOLO (ITA)
1.17.5 - € 112.856
SUGARCANE HANOVER (USA)
1.54.3 - $ 1.706.465
TRAFFIC JAM (SVE)
1.56.2 - $ 14.526
BION DI JESOLO (ITA)
1.14.2 - € 89.781
BABELE
SPEEDY SOMOLLI
COUNTRY JANINE
MOON STONE
VALLEY VICTORY
CROWN DREAM
MYSTIC PARK
KATIE ALMAHURST
SPEEDY CROWN
VANESSA HILL
MEADOW ROAD
COKTAIL JET (FRA)
1.11.2 - € 58.876
F.B. nata il 7/5/2010
QUOUKY WILLIAMS (FRA)
1.14.2
ARMBRO GLAMOUR (CAN)
LOVE YOU (FRA)
1.10.7
SPEEDY CROWN
TRAPPED
SHARIF DI IESOLO
ASPERELLA
LIRASCA
FAKIR DU VIVIER
DOLLY WILLIAMS
SUPER BOWL
SPEEDY SUG
AND ARIFANT (FRA)
1.16 - € 244.452
GUILTY OF LOVE (FRA)
Allevatore:
ROBERT FRIEDMAN SAS
DI BOLDRINI MAURO & C.
FLORIDA PRO
SUGAR HANOVER
MIKORI DI IESOLO
VENIDA DI IESOLO (ITA)
Record: 1.12
Totale Premi: € 66.030
ODILE DE SASSY
KRISTI THUNDER
Record: 1.12.6
Totale Premi: € 135.115
RANIA LEST
ALBIONE
DIDI GIUS
RICICLATA (ITA)
SELF POSSESSED (USA)
1.51.3 - $ 1.346.390
ABOUT FACE
ACERO
DANEA (ITA)
FILÙ OF BROWN (ITA)
1.18.5 - € 8.037
POTENZA OM
HOMESICK
SPEEDY SOMOLLI
VAIOLET CAF (ITA)
M.B. nato il 24/04/2012
Allevatore:
BERTONERI GRAZIELLA
Record: 1.14.8
Totale Premi: € 25.211
FOREIGN WATERS (USA)
EXPLOIT CAF (ITA)
1.09.8 - € 1.819.676
SUPER BOWL
WINKY'S GILL
AMOUR D'AUNOU (FRA)
SHARIF DI IESOLO
INFANTE D'AUNOU
SPEEDY SOMOLLI
NESMILE
SUPER WAY (USA)
2.00.1 - $ 25.922
DIAMOND WAY (GER)
1.14.5
SUPERIOR'S CROWN
(USA)
NOBLE GAL
ARDEN AL
KONIGSKRONE (GER)
SUPERIORS SUN (GER)
1.15.1 - € 10.863
SUPER BOWL
WALLBURG
SPEEDY CROWN (USA)
1.57.1 - $ 545.495
SPEEDY SCOT
SUPERIOR SWEEP (USA)
1.58.3 - $ 225.257
HICKORY PRIDE
9
MISSILE TOE
SPEEDY JEN
ROYAL PRESTIGE (USA)
RADIOFRECCIA FI
NESMILE (FRA)
GANYMEDE (FRA)
1.11.5 - € 8.134
QUIOCO (FRA)
1.16.3
GADAMES (FRA)
LEMON DRA (ITA)
1.14.1 - € 555.289
CASTILIA (ITA)
1.17.4 - € 5.755
SUPER ARNIE (USA)
1.11 - $ 393.464
GIGANT NEO (SVE)
1.10.7 - € 51.750
F. B. nata il 2/4/2011
Allevatore:
AZ. AGR. TONIATTI GIACOMETTI
S.S. AGRICOLA
SHARIF DI IESOLO (ITA)
1.15
KERJACQUES
PRAKAS (USA)
1.53.2 - $ 1.956.056
NOBLE IRENE (USA)
2.05 - $ 2.952
SUPER BOWL (USA)
1.56.2 - $ 601.006
TICKET TO RIDE (USA)
1.14.4 - € 18.263
J J'S SPRINGSONG (USA)
2.02
LOUVRE
NOBLE VICTORY
SWEET IRENE
STAR'S PRIDE
PILLOW TALK
SPEEDY SCOT
COUNTESS ADVOCATE (USA)
2.01.2 - $ 80.584
SPEEDY COUNT
PICTURE DART
MISSILE TOE
LOVIE HANOVER
STAR'S PRIDE (USA)
1.12a
WORTHY BOY
THANKFUL (USA)
2.03.2 - $ 31.104
HOOT MON
SPEEDY CROWN (USA)
1.57.1 - $ 545.495
STARDRIFT
MAGNOLIA HANOVER
SPEEDY SCOT
MISSILE TOE
HICKORY PRIDE
QUICK SONG (USA)
1.59.3 - $ 189.391
ADELAIDE RODNEY
VICTORY SONG
LUCILE SPENCER
GI
HERODIADE DE GRANDCHAMP
ECLISSI LUNARE (ITA)
1.13.5 - € 206.768
M.B. nato l’1/05/2005
Allevatore: AGGIO GIANFRANCO
SPEEDY CROWN
PRUDY HANOVER
SPEEDY CROWN (USA)
1.57.1 - $ 545.495
ODILE DE SASSY (FRA)
PICCARDO (ITA)
1.13.8 - € 241.559
BABELE
ARNIE ALMAHURST
KEYSTONE ADELE (USA)
SHARIF DI IESOLO (ITA)
1.15
ODILE DE SASSY
ARNIES LIKENESS (USA)
2.00.1 - $ 19.612
CLORITA LOBELL (USA)
NEVELE PRIDE (USA)
1.54.4 - $ 873.350
QUICK SONG
ACERO
DANEA (ITA)
PANTHERA AS (ITA)
1.15.9 - € 26.536
Record: 1.12.3
Totale Premi: € 160.327
VERMONT
BEATRIX II
JABEL
Record: 1.11.5
Totale Premi: € 283.205
SMERALDA JET
CAPRIOR
AMOUR DU MESNIL
UDAMES (FRA)
M. B. nato il 27/02/2005
Allevatore:
AZ. AGR. FIENILACCIO SS
SPEEDY CROWN
ROSEMARY (USA)
BUVETIER D'AUNOU (FRA)
1.14.4 - € 77.034
SPEED EXPERT (USA)
1.57 - $ 280.000
QUARIETTE (ITA)
SPEEDSTER
SUNSHINE GIRL
VACCARES II
ETINCELLE
Record: 1.11.1
Totale Premi: € 315.149
GANYMEDE (FRA)
1.11.5 - € 8.134
BUVETIER D'AUNOU (FRA)
1.14.4 - € 77.034
ORA D'OBLIO (ITA)
1.15.2 - € 74.758
TOUJOURS (ITA)
1.13.7
GADAMES
MILENKO
ETINCELLE
FLUSH
ACTRESS (ITA)
10
NESMILE
QUIOCO
UDAMES (FRA)
DEFILÉ (ITA)
1.15.3 - € 53.251
ROYAL PRESTIGE
AVIVA
WAIKIKI BEACH (USA)
1.56.1 - $ 344.004
TITTY JEPSON
VARENNE
1.09.1 - € 6.038.411
IALMAZ (ITA)
1.16.6 - € 61.789
F.B. nata il 10/05/2012
Allevatore: SCUD. NININNI
DI SPIEZIA LIBERATO
Record: 1.15.3
Totale Premi: € 38.930
SPEEDY SOMOLLI (USA)
1.55 - $ 427.550
HULA LOBELL (USA)
2.01.2 - $ 52.565
ZEBU (ITA)
1.15.8 - € 163.185
BAREE (ITA)
SPEEDY CROWN
SOMOLLI (USA)
SUPER BOWL
HOLLYS MARGEO
SHARIF DI IESOLO
KEYSTONE LADY
SPEEDY CROWN
SPREE HANOVER
URONOMETRO (ITA)
1.13 - € 869.247
LAMA DI COSTA (ITA)
1.15.1 - € 62.132
LEMON DRA (ITA)
1.14.1 - € 555.289
SHARIF DI IESOLO
QUEEN OF THE SEA (USA)
1.58.2 - $ 3.872
SPEEDY CROWN
DANEA
SPEED FISH
FLORIDA PRO
HOLLYHURST (USA)
1.12.9 - € 835.666
CHARMELLE HANOVER
ISTELE CHIS (ITA)
1.16.1 - € 39.272
BEMA EFFE
UTCHA DI COSTA (ITA)
CINQUALE
Altre genealogie di vincitori si trovano all’interno del giornale.
Napoleon Bar taglia il traguardo del Premio Freccia
d’Europa; per tutte le foto delle corse di Agnano si ringrazia
la Ippodromi Partenopei, in particolare i sigg Fabio Autore e
Domenico Zizzi
Altra immagine di Napoleon Bar con Enrico Bellei
dopo il vittorioso Freccia d’Europa
11
GRAN PREMIO ANACT
A TALISH AS
E TOMMY DEI RONCHI
Si sono svolte nella prima domenica di novembre, presso l'Ippodromo di Agnano, le finali della seconda edizione del Gran Premio Anact. Tra
le femmine ha vinto Talish As, qui ripresa al traguardo. Nella foto del dopo-corsa, il Presidente Anact Viani premia i proprietari della cavalla,
alla presenza di Enrico Bellei (driver) e di Pier Luigi D'Angelo (padrone di casa per la Ippodromi Partenopei)
Tra i maschi affermazione di Tommy dei Ronchi immortalato sul palo d'arrivo. Nell'altra foto il Presidente Anact Viani premia i proprietari del
vincitore, sempre alla presenza del mattatore di giornata Enrico Bellei e di Pier Luigi D'Angelo. Da sinistra notiamo anche Antonio Diana (delegato Anact per la Campania e Antonio Torciere (Segretario Anact, in procinto di consegnare uno dei cavallini Swarovski messi in palio
dall'Associazione)
12
Come nel Continentale Filly di settembre, vittoria di Rania Lest
(R. Vecchione) nell’Europa Filly
Potenza Om (P. Gubellini) si aggiudica la finale della Coppa di
Milano con un poderoso spunto nel finale
Piovosa affermazione di Smeralda Jet (A.Di Nardo) nel Premio
Regione aut. Friuli Venezia Giulia
Nell’Europa, disputatosi quest’anno a Capannelle, vittoria di
Radiofreccia Fi (Fed. Esposito) 1.13.2. Come per Rania Lest nel filly,
una vittoria che segue il Continentale Open vinto a Bologna
A Titty Jepson (Mario Minopoli jr.) il Gran Criterium Filly
Il Duomo è di Louvre (Fed. Esposito)
13
VINCITORI
DEI GRUPPI I INTERNAZIONALI
OTTOBRE-NOVEMBRE 2014
4
5
5
12
25
25
25
2
2
2
2
21
21
21
22
22
22
29
29
ottobre
ottobre
ottobre
ottobre
ottobre
ottobre
ottobre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
novembre
Uet Grand Prix
Kentucky Futurity Filly
Kentucky Futurity
Grosser Preis von Deutschland
Valley Victory
Goldsmith Maid
Yonkers Trot
Breeders Crown (3 anni m.)
Breeders Crown (3 anni f.)
Breeders Crown (4 anni m.)
Breeders Crown (4 anni f.)
Breeders Crown (2 anni f.)
Breeders Crown (3 anni f.)
Breeders Crown (mare trot)
Breeders Crown (2 anni m.)
Breeders Crown (3 anni m.)
Breeders Crown (open)
TVG Championship
Svensk Uppfödningslöpning
FRA
USA
USA
GER
CAN
CAN
USA
SWE
SWE
SWE
SWE
USA
USA
USA
USA
USA
USA
USA
SWE
Robert Bi (ITA)
Shake It Cerry (USA)
Nuncio (USA)
Riff Kronos (ITA)
Pinkman (USA)
Smexi (USA)
Nuncio (USA)
Psycho (SWE)
Olympia Tilly (SWE)
Västerbo Fanatast (SWE)
Backfire (SWE)
Mission Brief (USA)
Shake It Cerry (USA)
Bee A Magician (USA)
Pinkman (USA)
Father Patrick (USA)
Commander Crowe (SWE)
Intimidate (USA)
Mister J.P. (SWE)
1.12.9
1.09.9
1.09.4
1.12.7
1.12.0
1.11.3
1.12.1
1.13.4
1.14.7
1.12.1
1.13.5
1.09.5
1.09.9
1.09.5
1.10.5
1.09.5
1.09.0
1.09.2
1.13.8
CLASSIFICA UET AL 10 DICEMBRE 2014
(vertice per Mack Grace Sm - terzo posto per
Napoleon Bar - sale Prussia - tiene Pascià Lest)
1. MACK GRACE SM (ITA) 3000 punti - 2. UNIVERS DE PAN (FRA) 2850 3. NAPOLEON BAR (ITA) 2650 - 4. TIMOKO (FRA) 2500 - 5. ROXANE GRIFF
(FRA) 2350 - 6. PRUSSIA (ITA) 2000 - 7. ROI DU LUPIN (FRA) 1875 - 8. TIEGO
D’ETANG (FRA) 1600 - 9. PASCIÀ LEST (ITA) 1525 - 10. UP AND QUICK (FRA) 1350
14
GRAN PREMIO NAZIONI
Un anno fa (luglio 2013) quando aveva piazzato i primi grandi risultati ci occupammo già di Prussia.
Siamo lieti di farlo ancora una volta, sempre con Martina Nerli, alla luce dei grandi risultati ottenuti in
altri sedici mesi di eccellenti risultati che hanno avuto il culmine con il Gran Premio delle Nazioni,
disputatosi nell’inedita cornice di Agnano
Prussia, oltre ogni limite
di Martina Nerli
C
os’è l’arte di vivere, se
non il saper dare ad ogni
istante la chance di essere quello giusto? I greci lo
chiamavano kairos ovvero il momento opportuno per tirare
fuori dal cilindro il capolavoro della
vita, a qualcuno capita una sola volta mentre altri collezionano successi, è il caso della straordinaria Prussia. Il 2014 si chiude per lei con un
bilancio decisamente positivo, ben
tre vittorie di gruppo I vanno ad arricchire un palmares già entusiasmante: sei vittorie nel circuito classico italiano ed una in Finlandia,
con questi numeri il passaporto per
un futuro importante in razza è già
suo anche se al momento la suprema figlia di Ken Warkentin non vuole saperne di abbandonare le challenges della pista; tra gli agè è pa-
drona della scena,
ogni corsa è una storia costruita con coraggio, di cosa è capace lo ha dimostrato a Napoli nel suo capolavoro più
riuscito, il Gp Nazioni. Dopo le recenti prove fornite in Scandinavia
ed un rientro in Italia illuminato dalla strepitosa vittoria nel Turilli ad
inizio ottobre, non poteva che ambi-
Prussia nel giorno finora più importante
15
PRUSSIA 1.10.8 - € 478.555
ELVEZIA (ITA)
KEN WARKENTIN (USA)
1.52.3- $ 1.066.946
F.B. nata il 12/5/2009
Allevatore: SCUD. SANT’ANDREA SRL
YANKEE GLIDE (USA)
1.55.1 - $ 506.904
VALLEY VICTORY (USA)
1.55.3 - $ 485.307
BALTIC SPEED
VALLEY VICTORIA
SPEEDY CROWN
GRATIS YANKEE (USA)
TAGLIABUE (USA)
1.53.3 - $ 904.600
JAMBO (USA)
YANKEE FLIGHT
SUPER BOWL
DOUBLE COVERAGE
HOMESICK
LOUISA (USA)
PINE CHIP (USA)
1.52.3 - $ 1.727.303
ARNDON (USA)
1.54 - $ 272.023
PINE SPEED (USA)
2.08.3 - $ 11.333
SUPERGILL (USA)
1.53.3 - $ 664.194
UDORA LB (ITA)
1.15.8 - € 27.800
IADI LB (ITA)
1.14.8 - € 256.483
Festeggiamenti per Prussia dopo il successo nel “Nazioni”
16
VICTORIOUS LOU
ARNIE ALMAHURST
ROYDON GAL
SPEEDY SOMOLLI
PINEY HANOVER
SUPER BOWL
WINKY'S GILL
FLORIDA PRO
STARITA LOBELL
Al largo di Napoleon Bar, Pippo Gubellini attende gli sviluppi della
gara
Palo d’arrivo: la netta affermazione di Prussia (Pippo Gubellini) in
1.11.8. Alle sue spalle si lotta per il secondo posto dove Pace del Rio
(Santo Mollo) precede Napoleon Bar (E.Bellei) e Osasco di Ruggi
(R.Vecchione) tutti al ragguaglio di 1.12.1
Ingresso in dirittura: Prussia sferra l’attacco vincente
re al palcoscenico internazionale del
Nazioni il cui albo d’oro ripassa la
storia del Trotto con la T maiuscola,
da Tornese (‘56-’59), Wayne Eden
(’76), Victory Tilly (’01-’02) e Opal
Viking (’08-’09) passando per l’indelebile edizione 1999 dove sua
maestà Varenne strappò lo scettro
alla reginetta Moni Maker già protagonista delle due edizioni precedenti. Un Nazioni che da sempre è vinto unicamente dal migliore, così è
stato anche quest’anno, una Prussia
in grande spolvero che in pista ritrova ancora una volta quel Napoleon
Bar che nel Turilli non è stato all’altezza della situazione, ma ogni cor-
Passaggio sotto le tribune: sempre Napoleon Bar al comando
(coperto da Prussia)
sa è una storia a sé; alla vigilia l’allievo di Enrico Bellei sembra imbattibile anche se il match con Prussia
apre la fantasia a sogni densi di vita. Dietro le ali dell’autostart il primo colpo di scena arriva dall’ospite
svedese El Mago Pellini che si getta
di galoppo mentre il targato Bar ha
la meglio sui rivali ed in pochi metri
conquista la leadership della corsa
con una coraggiosa Linda Di Casei
che segue la sua scia. Mezzo giro di
pista e subito cambia il ritmo, Prussia si lancia decisa all’esterno contro un Napoleon che sul doppio chilometro ha bisogno di prendere fiato. La reginetta della scuderia Ver-
ner generosa come sempre non ha
paura del vento in faccia e preme
costantemente sul battistrada che
sull’ultima curva inizia a mostrare
la fatica. Santo Mollo sfrutta l’istante giusto e prende la schiena di
Prussia in attesa di giocarsela nel
rush finale. La star di Gubellini vola
verso il traguardo di una corsa che
resterà a lungo nella mente dei trottofili con il placet del pubblico di
Agnano e di zio Salvio che esalta con
grande enfasi l’impresa surreale di
Prussia: 1.11.8 è il nuovo record
della corsa, la reginetta del trotto in
rosa toglie lo scettro a Beanie M.M.
che deteneva ancora il primato del-
LE SUE VITTORIE CLASSICHE
- Gp D’Europa Filly (Gr. II)
- Gp Città di Follonica (Gr. II)
- Gp Continentale Filly (Gr. II)
- Gp Regione Campania (Gr. II)
- Prix d’Etain Royal (Gr. I)
- Gp Turilli (Gr. I)
- Gp Nazioni (Gr. rI)
Torino
Follonica
Bologna
Napoli
Seinajoki
Roma
Napoli
29/06/2013
12/07/2013
22/09/2013
13/10/2013
19/04/2014
5/10/2014
9/11/2014
1600 mt
2200 mt
1660 mt
2100 mt
2100 mt
1640 mt
2100 mt
17
1.12.3
1.12.1
1.11.9
1.11.3
1.12.4
1.10.9
1.11.8
adesso merita un po’ di riposo. Trascorrerà questi mesi invernali dove
è nata a Bogno di Besozzo alle porte di Varese presso l’allevamento
Sant’Andrea. Saltiamo il Galà Del
Trotto in programma il 26 dicembre
e torneremo in pista a primavera
nella conca flegrea di Agnano per il
G.P. Lotteria che rappresenterà il
primo obiettivo del 2015”.
Per Prussia soggiorno invernale presso la Scud. Sant’Andrea. dove la cavalla è stata allevata
la corsa con 11.9 stabilito nel 2010
in quella che era allora la pista più
veloce d’Italia. Un ottimo Pace del
Rio stampa Napoleon Bar che conferma di trovarsi meglio sulla distanza del miglio, al quarto posto un
altro varennino, Osasco Di Ruggi
che torna a casa comunque soddisfatto. In questa versione partenopea del Nazioni 2014 Prussia mostra tutto il suo appeal, una potenza
sfrontata sottolinea un sangue blu
che non mente: Ken Warkentin è il
miglior figlio di Yankee Glide mentre la madre Elvezia porta con sé il
gene di Iadi Lb una delle femmine
italiane più importanti dell’ultimo
trentennio, il segreto di Prussia è
proprio in quell’incrocio perfetto
che vi raccontammo su queste pagine. La parola passa di diritto a
Pietro Gubellini che confessa “Non
ho mai pensato di perdere”, con
queste parole il “mago” delle redini
lunghe commenta il suo primo successo nel Nazioni, certo di avere
qualcosa di unico tra le mani ma
sorpreso quanto basta per vivere
con entusiasmo quest’ippica che
può farcela ancora a coinvolgere.
Una Prussia in versione super che nel Nazioni ha superato ogni limite...
“Il ruolo del guidatore diventa marginale quando l’allieva è un autentico talento come Prussia, è difficile definirla con un aggettivo perché
rappresenta la perfezione. Sapevo
di contare su una cavalla generosa
ed in grande forma, aveva vinto bene nel Turilli e poteva ripetersi con
18
altrettanta facilità, lo schema che
per altri poteva risultare impossibile era a nostro favore, mi aspettavo
Voci di scuderia immaginano Prussia al Prix D’Amerique...
“I sogni richiedono creatività ma
per gestire un cavallo al meglio c’è
bisogno di un equilibrio perfetto tra
le ambizioni ed una forte razionalità. Harri Rantanen è un grande
trainer e riesce a tenere al top la
condizione della cavalla come ha
Altra foto di Prussia nel suo soggiorno invernale
un percorso all’esterno contro un
griffato Bar che se la sarebbe giocata in testa ma che è poco adatto al
doppio chilometro. La pupilla di
Mirco Mambelli e Roberto Righi
aveva già affrontato una corsa simile ad agosto a Stoccolma nell’European Championship for Mares
(Gr. I) dove ha girato di fuori per
2140 mt in 1.11.8, in quell’occasione fu battuta sul palo da Canaka
B.F.”.
Quali sono i prossimi obiettivi?
“E’ stata un’annata intensa, ben
undici corse in questo 2014 dove si
è espressa sempre al massimo
dimostrato nel range Turilli-Nazioni centrando le due corse faro di fine stagione. Prussia è nel pieno della sua maturità ma è doveroso pensare anche al suo futuro in razza,
ha davanti a sé una promettente
carriera come fattrice merita quindi una programmazione mirata, il
suo albero genealogico di assoluto
pregio regalerà grandi soddisfazioni all’allevamento italiano. L’Amerique è sempre una grande tentazione ma per l’impresa parigina
aspetteremo il 2016”.
Prussia è testimone della forza più
incrollabile di cui gode ogni sogno:
quella dell’ambizione.
SARANNO FAMOSI/TONY GIO
Nel segno del destino
e della tradizione
di Marco Montanari
L’
8 dicembre, giorno dell’Immacolata, i trottofili
di tutta Italia non possono non aver avuto un
tuffo al cuore, cogliendo
– al centro della pista di Treviso –
un beneagurante segno del destino. Il figlio di uno dei più grandi allevatori italiani che premia il figlio
di uno dei più grandi guidatori italiani: rinnovamento (speriamo)
nella continuità. Da Bepi Biasuzzi e
Walter Baroncini a Mauro Biasuzzi
e Mauro Baroncini: in quei pochi
secondi, ci è passata davanti agli
occhi l’intera storia (o quasi) del
nostro trotto, quello senza macchia
e senza paura per cui ci battiamo in
questi giorni grami. È finito così, il
Gran Criterium - Memorial Biasuzzi, con la premiazione – tra l’altro –
di un cavallo che in fatto di… parentele sa il fatto suo. Già, perché
Tony Gio è figlio di Varenne e Ilaria
Jet. E se del padre sembra addirittura inutile ricordare numeri e fatti, della madre – per chi ha memoria corta – diciamo che è al primo
prodotto in pista, avendo chiuso la
carriera agonistica a fine 2011, con
più di un milione di euro in cassaforte, successi sulle piste di tutta
Italia, oltre che in Francia, Svezia e
Belgio, e record di 1’11”2 sul miglio e 1’11”8 sul doppio chilometro.
Vantando una discendenza di questo calibro, era logico che Tony Gio
– allevato e di proprietà della Bivans, allenato da Mauro Baroncini
– fosse atteso con molto interesse al
debutto. Il primo agosto scorso, si
presenta in pista a Torino, improv-
visato da Antonio
Greppi, da chiaro
favorito, sulla scorta
di una convincente
prova di qualifica, e tiene fede al
pronostico: sfila al comando in 200
metri e amministra la corsa senza
patemi. Tredici giorni più tardi, si
replica: rompe poco dopo lo stacco
della macchina, regalando una cinquantina di metri agli avversari.
Dopo 600 metri riaccosta il gruppetto, al chilometro sposta e subisce l’anticipo di Torrevilla: si lancia
in terza ruota, affronta l’ultima
curva con qualche titubanza, ma in
retta d’arrivo dispone agevolmente
della battistrada Turandot Kyu.
La sua carriera sembra una strada
in discesa, ma le brutte sorprese
sono sempre dietro l’angolo. Per
Il trionfo di Tony Gio nel Gran Criterium a Treviso
19
TONY GIO 1.14.6 - € 81.013
VARENNE (ITA)
1.09.1 - € 6.038.411
M. B. nato il 23/03/2012
Allevatore: BIVANS SRL
WAIKIKI BEACH (USA)
1.56.1 - $ 344.004
SPEEDY SOMOLLI (USA)
1.55 - $ 427.550
SPEEDY CROWN
HULA LOBELL (USA)
2.01.2 - $ 52.565
SUPER BOWL
ZEBU (ITA)
1.15.8 - € 163.185
IALMAZ (ITA)
1.16.6 - € 61.789
HOLLYS MARGEO
SHARIF DI IESOLO
KEYSTONE LADY
SPEEDY CROWN
BAREE (ITA)
ILARIA JET (ITA)
1.11.8 - € 644.052
SOMOLLI
PINE CHIP (USA)
1.52.3 - $ 1.727.303
TOBY'S TAXI (USA)
1.12.7 - € 5.485
SPREE HANOVER
ARNDON (USA)
1.54 - $ 272.023
ARNIE ALMAHURST
PINE SPEED (USA)
2.08.3 - $ 11.333
SPEEDY SOMOLLI
BALTIC SPEED (USA)
1.56 - $ 1.271.764
SPEEDY SOMOLLI
QUAINT CUSTOM (USA)
ROYDON GAL
PINEY HANOVER
SUGAR FROSTING
PRAKAS
GRETCHEN C.
l’esordio in pista piccola, a Cesena,
nella selezione delle Breeders, Baroncini affida il suo gioiello a Enrico Bellei. Partenza al rallentatore,
consigliata dal numero all’esterno
di tutti: per un chilometro guarda
tutti dalla coda del gruppo, poi
avanza in mezzo alla pista, ma all’apice dell’ultima curva trova sulla
sua strada un ostacolo imprevisto,
la scarrierante Tessy d’Ete. Enrico
prende in mano, poi prova a ripartire in retta, ma Tony non è una…
bicicletta, confonde il passo e finisce squalificato. La battuta d’arresto ha mille spiegazioni e non abbatte certo il team Bivans, che lo ripresenta prontamente in pista. A
Torino, il 7 settembre, corrono in
tre, ma in pista si vede soprattutto
un cavallo: lui. Parte piano, dopo
600 metri si piazza all’esterno della battistrada Tania Cr e inizia
l’opera di demolizione: all’imbocco
della retta d’arrivo, l’allieva di Pippo Gubellini è kappaò e lui si invola verso il traguardo.
Altro giro, altro regalo. L’8 ottobre,
ancora a Vinovo, ancora una partenza prudente, ancora una risalita
graduale dopo 600 metri, ma in
20
questo caso al mezzo miglio sfonda
e poi si limita a tenere a bada la
grintosa Tam Tam Roc. Iniziano gli
impegni classici riservati ai puledri
e lui non può certo mancare. A Torino, nella selezione maschile del
Premio Anact, avvio al rallentatore,
graduale risalita e poi, all’imbocco
dell’ultima curva, il fattaccio: quando Baroncini gli chiede di fare sul
serio, Tony Gio dimostra di non
gradire la “mezza ruota” che gli sta
dando Tedo Fks (che poi vincerà) e
si butta di galoppo. Dopo la seconda battuta d’arresto dovuta a squalifica, il primo novembre, a Vinovo,
arriva la prima, vera sconfitta per il
figlio di Varenne, che parte con la
solita prudenza e non arriva mai a
impensierire il battistrada Telecomando Ok, dovendosi accontentare
di fargli da valletto sul podio.
Preso atto che l’allievo di Bellei è al
momento più in forma, ci si attrezza per il futuro. Arriviamo così al
16 novembre: cambia la pista (Napoli), non il copione. Nella qualificazione al Gran Criterium, Tony risale la corrente con gradualità, subisce l’anticipo di Tiffany Caf, ma a
metà dell’ultima curva appare or-
mai preponderante e in retta d’arrivo fa passerella. E arriviamo al
giorno dell’apoteosi. A Treviso, il
giorno dell’Immacolata, gli appassionati hanno davvero modo di vedere – mischiando il sacro con il
profano – un cavallo della… Madonna. Il favoritissimo (e imbattuto
in Italia) Telecomando Ok assume il
comando senza colpo ferire, Tony
Gio risale la corrente e dopo 800
metri è ai fianchi dell’allievo di Bellei. Tutti si aspettano lo “stacco” del
battistrada, invece assistono al
trionfo dell’attaccante, che non
molla la presa e prende il sopravvento nei pressi del palo. A margine di questo trionfo, un paio di considerazioni in chiave Derby: Varenne l’ha vinto, Ilaria Jet fu la trionfatrice nella Batteria C del Derby
2007 e poi quarta nel Nastro Azzurro vinto da Infinitif. Se a questo
aggiungete il fatto che Mauro Baroncini sostiene che il meglio Tony
Gio lo darà nel 2015, quando avrà
completato la propria crescita e comincerà ad affrontare gli avversari
su distanza più lunga, beh, il pronostico per il Derby 2015, almeno
in parte, pare già scritto…
LA QUARTA AFFERMAZIONE MARCHIGIANA
MACK GRACE SM
un Palio per ritornare al vertice
di Matteo Muccichini
I
l mondo mordi e fuggi che
stiamo vivendo, nello sport
ha un risvolto ancor più frenetico. Basta infatti la vittoria
di una gara, di una corsa, per
essere elevato a campione, e di
conseguenza una piccola battuta
d’arresto per esser spinto nella polvere. Poi ci sono i fuoriclasse, quelli che vanno oltre tutto, e questo è
Mack Grace Sm, che in una tiepida
domenica di novembre ha iscritto
per la quarta volta il nome nell’albo d’oro del Palio dei Comuni,
spazzando via ogni critica, di chi
dopo Cesena lo aveva già archiviato, e che dopo Napoli lo aveva già
definito irrecuperabile.
Una giornata condita di passione,
di colore, di polemiche e di eventi
concitati, compresa una caduta in
una corsa di contorno, e di grande
pubblico. Insomma, una giornata
da Palio, con un cavallo su tutti:
Mack Grace Sm.
Mack, numeri d’altri
tempi
Mack Grace Sm è un figlio di Cc’s
Chukie T e di Ambro Grace Sm, al-
levato dal Baronetto
con Riccardo Tripoti, allenato da Lucio
Colletti e guidato ormai stabilmente da Roberto Andreghetti. In carriera è sceso in pista
ben 103 volte, vincendo 53 corse,
ha un record sul miglio di 1.10.8, e
sul doppio chilometro di 1.12.3,
per somme vinte complessive di oltre 1.600.000 ed una serie infinita
di successi in prove di gruppo.
Ecco, partiamo dai numeri, che
non mentono mai, per ricordare a
tutti di quale consistenza di cavallo
Fase del Palio di Montegiorgio che Mack Grace Sm aveva vinto nel 2010 in 1.11.8, nel 2012 in 1.11.2, nel 2013 in 1.11.8 (stesso ragguaglio
del 2014)
21
MALABAR MAN (USA)
1.10.4 - $ 2.143.903
MACK GRACE SM
CC'S CHUCKIE T (USA)
1.54.2- $ 402
KEYSTONE GILD (USA)
2.01.1
M.B. nato il 22/02/2006
Allevatori: SCUD. DEL BARONETTO
e TRIPOTI RICCARDO
Record: 1.10.8
Totale Premi: € 1.622.775
SUPERGILL (USA)
1.53.3 - $ 664.194
SUPER BOWL
WINKY'S GILL
LADY LOVE MCBUR (USA)
2.07.3 - $ 9.217
MEADOW ROAD
SIERRA KOSMOS (USA)
1.53.4 - $ 558.710
NEARLY PERFECT
LOST GEM (USA)
FICKLE YANKEE
SUNKISS BEL
PRAKAS
DAVIDIA HANOVER
ARMBRO GOAL (CAN)
1.54.3 - $ 1.442.022
AMBRO GRACE SM (ITA)
1.17.5- € 8.098
GRACELAND HANOVER
(USA)
2.01.3 - $ 12.172
SPEEDY CROWN (USA)
1.57.1 - $ 545.495
SPEEDY SCOT
ARMBRO FLIGHT (CAN)
1.59 - $ 493.602
STAR'S PRIDE
FLORIDA PRO (USA)
1.55.0 - $ 349.229
ARNIE ALMAHURST
GIDGET HANOVER (USA)
1.59.2 - $ 2.649
MISSILE TOE
HELICOPTER
PROMISSORY
SUPER BOWL
GIFTED HANOVER
Anche per Roberto Andreghetti quarto Palio
vinto; nel 2009 s'impose al sediolo di Opal
Viking mentre nel 2010 Mack Grace Sm fu
guidato da Tommaso Di Lorenzo
stiamo parlando. Se a questo si aggiunge che Mack Grace è arrivato
ormai a otto anni, e che ancora
scherza con gli avversari, allora la
sua carriera ha qualcosa di mostruoso.
Come ha i connotati di sovrannaturale lo score nel Palio di Montegiorgio, che lo ha visto protagonista di cinque edizioni, e ben quattro successi e un secondo posto. Del
resto proprio nelle Marche Mack
Grace Sm si è affermato in primissima categoria, era il 2010 e da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia ma lui è sempre lì,
in cima ai nostri indigeni.
Batteria e finale da
numero 1,
Louvre numero 2
E’ stata tutto sommato la solita for-
22
malità vincere il quarto Palio per
Mack Grace Sm, abbinato stavolta
al comune di Montappone. Lo ha
fatto alla sua maniera, con partenza volante per scavalcare l’insidioso Louvre, rallentamento tattico, e
poi chiusura a gambe levate per tenersi fuori portata da tutto e tutti.
Un Mack Grace Sm concreto, forse
non più spumeggiante come una
volta, ma che basta e avanza per
vincere. “Sarà pure stanco, ma
vorrei dirvi che per batterlo anche
così ci vogliono dei cavalli che devono essere buoni buoni” Così Roberto Andreghetti, non solo passeggero, ma driver decisivo nella
scelta dei tempi, in particolar modo
nello scatto in partenza nella finale
per scavalcare Louvre.
“La cosa che mi ha dato più fastidio in questi ultimi tre mesi è la fa-
cilità di liquidare un campione come lui. E’ bastata infatti una serata no a Cesena e tutti hanno fatto a
gara per dire che Mack Grace Sm
era finito, e questo non mi è sembrato giusto nei confronti suoi e
miei. Oggi invece ha ribadito di essere un cavallo speciale. Ora andrà un po’ a riposo, lo ripresenteremo l’anno prossimo per il Lotteria di Agnano che sarà la sua ultima corsa”.
Queste le parole di Lucio Colletti in
premiazione, che prima si è tolto i
cosiddetti sassolini nella scarpa,
poi ha rivelato la sua volontà di
chiedere l’ultimo sforzo al cavallo
che ora andrà a fare lo stallone.
Louvre è stata la sorpresa di questo
Palio con una batteria volante e
una finale al secondo posto dietro il
“mostro”. Bello nell’azione, veloce,
Altra immagine della finale
tenace, il figlio di Piccardo dei Lami in batteria ha volato in testa, respingendo a media di 1.11 al chilometro, prima Potenza Om, poi nel
finale Orsia.
In finale Federico Esposito per un
attimo ha provato a tenere Mack
Grace Sm, ma poi ha dovuto desistere sull’insistenza atletica del rivale, conservando poi il secondo
gradino del podio che non è male
affatto per un nove anni, cucendo
una medaglia in più sul petto di
Erik Bondo.
La favola del Palio si chiama invece Ogill Rum, cavallina locale a tutti gli effetti. Allevata da Aurelio Rumori nelle Marche, la femmina al-
lenata da Giordano Battistini fino a
qualche mese fa frequentava le categoria F-G, poi grazie al lavoro dei
suoi uomini ha scalato letteralmente il trotto italiano. La magia in batteria, quando Giampaolo Minnucci
è riuscito nell’impresa di impiegarla di spunto a largo di tutti a quota
di 133 contro 1, e poi la conferma
in finale con un terzo posto che vale oro quanto luccica.
Lunga la lista delle delusioni, da
Linda di Casei che ha sbagliato improvvisamente in batteria quando
ai fianchi di La Vida Loca pareva in
grado di stravincere, a Potenza
Om, che scoperta ai fianchi di Louvre ha prima spinto poi si è consu-
LE VITTORIE
DI MACK GRACE SM NEL 2014
6 aprile
CAMPO MIRAFIORI
TORINO
1.11.8
4 maggio
LOTTERIA
NAPOLI
1.11.1
6 luglio
CITTÀ DI TREVISO
TREVISO
1.11.7
27 luglio
DUE MARI
TARANTO
1.11.8
15 agosto
CITTÀ DI MONTECATINI MONTECATINI
23 novembre
PALIO DEI COMUNI
1.12.5
MONTEGIORGIO 1.11.8
mata. Male anche Orsia, in rottura
in finale dopo una batteria non male, senza speed Oropuro Bar, e senza gas La Vida Loca.
Un Palio nuovo da
rivedere
L’affluenza di pubblico che risponde come sempre presente alla tradizione del Palio dei Comuni, è stata
la cosa migliore della giornata.
Montegiorgio infatti ha il merito nel
tempo di aver radicato l’appuntamento con questa grande kermesse
che va oltre l’ippica. Stavolta si è
cercato un regolamento nuovo, ampliando le prove valevoli per il punteggio, e coinvolgendo anche le cosiddette “stelle” nelle altre corse. E’
successo così che in una di queste
prove fosse ospite contro i professionisti la bella Jessica Pompa. Purtroppo per lei ha provocato una caduta spettacolare sull’ultima curva,
che ha avuto conseguenze per René
Legati e Nello Gabor, alle prese con
mesi di riposo forzato. Passata la
buriana, è il caso di rivedere tutto,
dal regolamento che è parso farraginoso, al dilagare di queste prove
per driver occasionali. C’è tempo, ci
sono undici mesi per ridare certezze al Palio dei Comuni, vero fiore all’occhiello del territorio, e patrimonio inestimabile dell’ippodromo
San Paolo e dell’ippica italiana.
23
PREMIO ORSI MANGELLI 2014
Un finlandese a Torino
di Elisabetta Busso
È
statisticamente provato che il Gran Premio
Orsi Mangelli è una
corsa che piace molto
agli stranieri, la maggior parte vincitori in questo contesto, com’è anche accaduto anche in
quest’ ultima edizione torinese (dal
momento che pare ormai certa la
riapertura di San Siro trotto per
l’aprile 2015). Era il favorito della
corsa e da favorito ha corso, vincendo a mani basse. Stiamo ovviamente parlando del finlandese Jontte Boy, il pupillo di Thomas Korvenoja. Del resto si presentava con
credenziali forti: vincitore del Campionato Europeo dei tre anni, 8 vittorie su 9 uscite nell’annata, per un
record di 1.11.5 sul miglio e di
1.12.6 sulla media distanza. Era la
prima volta che correva in Italia,
quindi qualche dubbio sul come si
sarebbe potuto trovare sulle nostre
piste c’era, ma come abbiamo visto
ha scherzato con gli avversari. Uno
schema di corsa semplicissimo,
una volta assunto il comando con
un “…prego si accomodi di Sansone Bar”, ha dominato come ha voluto senza mai impaurirsi, sembrava quasi più un lavoro pubblico che
una corsa. Media finale 1.13.9 con
un comodo primo km per allungare poi nell’ultimo mezzo giro finale.
Certamente c’è un po’ di rammarico per Sceicco, ma l’allievo di Andrea Guzzinati c’è. Il cavallo ha
sbagliato in partenza, mettendosi a
fare il suo solito balletto prima ancora che la macchina si muovesse;
a quel punto per Andrea non rima-
Passaggio dell’Orsi Mangelli con Jontte Boy al controllo della corsa
24
neva altro da fare che
subirlo pazientemente, perdendo una cinquantina di metri.
All’imbocco della retta è ancora ultimo, per questo solo “AG” sa come
ha fatto ad andare ancora a prendere il terzo posto stampando a fil
di palo Stankovic Ok. Ovviamente
non sapremo mai come sarebbero
andate le cose senza quell’errore,
ma di certo la prestazione del portacolori della scuderia Louisiana
ha impressionato tutti. Ottimo secondo Sansone Bar, che dimostra
di avere davvero una forma eccezionale; dopo la bella prestazione
del Derby ha confermato le speranze del team, che aspettano ora una
meritata vittoria. Tre su di una fila
per la terza moneta che vedeva ap-
Arrivo vittorioso e solitario per Jontte Boy
punto Sceicco su Stankovic Ok e lo
svedese Easytowin. L’allievo di Enrico Bellei, correva in pariglia in
schiena a Superbo Capar rimasto
aria in faccia che ovviamente calava all’ingresso dell’ultima curva,
dove veniva passato all’esterno da
Bellei, seguito da Easytowin, 57.4
per gli ultimi 800 metri, per un finale combattuto solo per le piazze.
Un Mangelli iniziato però malissimo, con il ritiro del Derbywinner
Sugar Rey, per un problema accusato in paddock ad un nodello, ma
soprattutto per il drammatico inci-
L’Orsi Mangelly filly di Swan Wise As
dente occorso al Van di Andrea
Sarzetto all’altezza di Piacenza, dove l’automezzo era finito per strada
ribaltandosi; ci sono volute sei ore
prima di estrarre tutti i cavalli dal
mezzo. Per fortuna solo varie escoriazioni ma nulla di grave, così come anche per gli uomini che erano
a bordo, un grande spavento che si
può raccontare a cuor sereno. Più
tranquillo il Filly, dove Swan Wise
As la portacolori di Antonio Somma, interpretata al meglio da Roberto Vecchione ha dominato senza problemi, se non quello di con-
tenerla dopo un avvio micidiale in
27.7. Ma la conosciamo tutti benissimo questa bella figlia di Varenne,
con quel suo certo caratterino che
ha messo più volte in difficoltà chi
aveva il compito di cercare di gestirla. Ottimo lavoro da parte di
Holger Ehlert che pian piano sta
cercando di plasmarne il carattere.
12.4 per il primo giro per sparare
un altro 27.6 al penultimo quarto,
per un ragguaglio finale di 1.12.5.
Alle sue spalle a darsi battaglia ci
hanno provato in tanti, ma vogliamo anzitutto segnalare la prestazione di Sharon Gar, trovatasi a girare al di fuori, che a metà dell’ultima curva prendeva, come si suol
dire “un inciampone”; solo la bravura di Pippo Gubellini, le consentiva di evitare l’errore. Slalom degno di Tomba, per Saphire Bi.
L’Enrico Nazionale si doveva inventare i varchi, grazie alla duttilità della cavalla dell’Ingegner Biasuzzi, per aggiudicarsi un ottimo
secondo posto, precedendo Smeralda Jet.
Con il Mangelli, si è praticamente
chiusa la stagione dei gran premi
per Torino. Appuntamento a non si
sa quando, vista la mancanza di
programmazione che a oggi penalizza, secondo il parere di chi vi
scrive, una piazza che forse varrebbe la pena salvare.
25
Bancomat Rinorok
il più vincente d’Italia
di M.N.
N
ell’aria c’è già profumo di Natale, la fine
dell’anno è sempre il momento in cui si tirano le somme dei mesi appena trascorsi.
Per l’ippica il concetto di “bilancio” è sinonimo anche di classifiche: Enrico Bellei si
conferma il top driver italiano e vola verso il suo ventesimo frustino d’oro accompagnato nella classifica allenatori da Holger Ehlert che batte di una retta il trainer napoletano Vincenzo Tufano. Due risultati decisamente scontati ma c’è una classifica che suscita curiosità, quella dei cavalli; il risultato sorprendente non è
certo il campione anticrisi Mack Grace Sm che in questo anno ha versato sul proprio conto in banca ben
403.858,00 Euro battendo Sugar Rey a quota
343.140,00 Euro mentre Sceicco si “accontenta” del
terzo gradino del podio con 252.160,00 €, questi i trottatori più ricchi in questo 2014. Tre cavalli blasonati
che hanno dato vita a splendide pagine dell’ippica made in Italy ma che non raccontano niente di nuovo invece, la classifica per numero di vittorie offre un risultato sorprendente perchè vede al vertice un cavallo
non scontato: Rinorok, con ben undici successi dal 1
gennaio è lui il trottatore più vincente d’Italia. E’ un
mattino di inizio dicembre, Napoli è ancora baciata
dal sole, basta guardarsi attorno per capire che l’entusiasmo è ancora la molla di tutto. A due passi dall’ippodromo di Agnano incontriamo Franco Longobardi
proprietario di Rinorok e non solo, scopriremo più
avanti un promettente figlio di Daguet Rapide ma iniziamo dal cavallo che ha conquistato il primato di successi.
Come è arrivato a Napoli questo figlio di Volomist?
“Rinorok ha vissuto i suoi esordi alla corte di un caro
amico, Salvatore Mattera Jr. Il suo debutto in pista risale ad ottobre 2012 all’Arcoveggio dove è arrivato sesto con 20.1 sulla distanza del miglio, un inizio non
eclatante che ha dato il via ad una carriera modesta
infatti a fine febbraio di quest’anno Rinorok non aveva ancora vinto la sua prima corsa, soltanto qualche
piazzamento ma niente più. Un giorno, in una delle
tante chiacchierate con Salvatore arriviamo a parlare
di questo cavallo, gli propongo di acquistarlo insieme
a Onda Gigante (da Brandy Dei Fiori e Ernesta) ed il
26
fratello pieno Rimpianto. Senza neanche vederli chiudo l’affare ed i tre indigeni scendono a Napoli qualche
giorno dopo. Onda Gigante ha subito mostrato buona
stoffa, in pista si è rivelata affidabile e generosa ma ho
comunque deciso di non tenerla, adesso la cavalla si
trova a Taranto e sta dando buone soddisfazioni al suo
trainer V. Pisa mentre Rimpianto è in scuderia da G.
Battistini. Per Rinorok la storia è diversa, ammetto che
ho un debole per i sauri ma oltre a questo ho visto in
lui qualcosa di speciale, un occasione per raccogliere
finalmente qualche soddisfazione che il difficile mondo dell’ippica talvolta toglie senza fare i conti con i sacrifici che facciamo ogni giorno per non mollare”.
Un impatto positivo confermato poco dopo
con una bella vittoria ad Aversa.
“Sì, Rinorok si è mostrato subito un cavallo interessante, non ho aspettato molto per farlo correre, vederlo in
pista era il modo migliore per testare realmente cosa
avevo tra le mani. Un’ottima impressione al debutto
con Romeo Gallucci a Foggia, con il numero otto di
partenza ha portato a casa un discreto terzo posto ma
soprattutto un significativo 14.9 che non aveva mai
fatto in carriera. La corsa successiva è quinto in 15.2,
Ha pensato di fare il salto di qualità iscrivendolo ad una classica?
“Credo molto in questo cavallo, quattro anni è l’età
giusta per puntare a qualcosa in più. Confesso che il
cavallo è stato iscritto ad un Gp. a Montecatini, ma al
momento delle conferme non me la sono sentita di
confrontarlo con avversari di forte calibro. Non perché ho dubbi sulle sue capacità ma perché nutro un
rispetto particolare per i miei cavalli, Rinorok è sempre generoso e affidabile per continuità e rendimento, merita una carriera gestita razionalmente senza
colpi di testa”.
È ancora aperta la porta per accedere al salotto buono dell’ippica?
“Le ambizioni ci sono sempre, quando hai in mano
un cavallo come lui è impossibile non sognare in
grande, con il passaggio tra gli anziani potrebbe anche nascere qualche idea in più, magari il Gp Lotteria perchè no? È stata una grande annata, sono soddisfatto dei risultati perchè Rinorok è davvero un cavallo completo, gira di fuori, sa partire, riesce sempre ad adeguarsi allo schema della corsa, possiede
qualità che appartengono solo ai campioni. Sono sicuro che la favola di Rinorok non finisce con questo
grande risultato”.
Tre affermazioni di Rinorok nel corso del 2014. In alto: vittoria di
Rinorok il 13 giugno a Foggia (con Romeo Gallucci in sulky) dove ha
stabilito il suo record personale di 1.12.9 sul miglio. Al centro: il
"muso" di Rinorok davanti a tutti nella corsa di Napoli del 4 settembre in 1.14.8 su Ronatohanover Fas e Ruskim Inn Ronco classificati
con lo stesso tempo. In basso vittoria fra i gentlemen con C. Ceccarelli,
in 1.16.1 sui 2060 mt. ad Aversa lo scorso 8 novembre
poi è arrivata la prima vittoria sempre sotto la regia
del “ragionier Gallucci” che per dirla alla Cervone non
ha sbagliato i conti e con il numero due attaccato al sediolo ha dominato la corsa dal primo all’ultimo metro.
La vittoria successiva è arrivata qualche settimana dopo in una corsa sul doppio chilometro dove ha dimostrato di cavarsela alla grande, in quell’occasione ha
migliorato il suo record personale sulla lunga distanza a 1.16.3”.
Un’escalation significativa fino al record di
1.12.9 conquistato lo scorso giugno a Castelluccio Dei Sauri.
“È una di quelle corse che mi ricorda perché non abbandono l’ippica: per queste emozioni che nessun altro sport riesce a regalarti. Da napoletano posso dire
che brividi così intensi li ho provati poche volte nella
vita. Ricordate il 22 agosto ’84? È il primo goal di Maradona con la maglia del Napoli era una partita di Coppa Italia, pur essendo un’emozione vecchia ormai
trent’anni mette ancora i brividi, le corse dei cavalli
sono esattamente così, riesci a ricordarle a distanza di
anni, chiudi gli occhi e ti senti ancora a bordo pista con
il cuore in gola”.
Come abbiamo anticipato tra le nuove
speranze in scuderia c’è anche Transvaal
Jbay...
“Posso definirlo una buona promessa del trotto italiano? La sua genealogia interessante (da Daguet Rapide
e Lake Dei Bessi) ha mantenuto le aspettative anche in
pista: ha debuttato a fine ottobre al Cirigliano senza
raccogliere grandi risultati poi una medaglia di bronzo a Taranto e alla terza uscita in carriera ha portato
a casa la sua prima vittoria, ha ricorso dopo pochi
giorni ed è ancora secondo. Un puledro affidabile, è
nato per correre, confesso che rappresenta la mia
nuova scommessa nell’ippica”.
Per quello che vi abbiamo raccontato Rinorok potrebbe essere una cavallo approdato casualmente ai vertici di questa statistica e invece si tratta di un soggetto che ha rimandi interessanti sul piano genealogico:
il padre è quel Volomist che è stato un campione di
generosità oltre che simbolo dell’ippica alabardata
nei primi anni duemila. Una linea maschile che ritrova Arndon (da Arnie Almahurst e Roydon Gal) stallone che vanta una produzione importante in Usa ed in
Europa, uno su tutti ricordiamo Pine Chip, primatista
mondiale ma anche top-sire internazionale, mentre la
mamma Burlanda Vg (da Lemon Dra e Tenna Vg) porta con sé il gene di Oriolo con la seconda madre Sura.
Rinorok è frutto di una passione e di un ippica vissuta con senso del mestiere, è una piccola grande storia
del trotto italiano, quando lo vedete in pista ricordatevi che porta con sé belle speranze appese alla sua
folta criniera al vento. Vento del sud, della meravigliosa Napoli.
27
I DUE MIGLIORI ESPONENTI DELLA LEVA FRANCESE 2011 SONO CONSANGUINEI
Gli inseparabili
BOLD EAGLE e BRILLANTISSIME
di Ezio Cipolat
I
l trotto francese è una miniera di storie, di intrecci, di curiosità, di ritorni al passato
che generano ricordi. Così,
analizzando i pedigree dei
giovani di punta, quelli targati B
che proprio di recente hanno chiuso con la disputa del Critérium des
3 Ans il loro primo ciclo di selezione, si scopre che Brillantissime, il
maschio più precoce di questa leva,
e Bold Eagle, dirompente derniercri giunto all’esame finale da imbattuto nell’anno (e rimastovi alla
Bold Eagle
28
nona uscita) presentano nella sostanza lo stesso quadro genealogico. Stesso padre, il fuoriclasse Ready Cash, rientrato nel Bourbonnais
dopo dieci mesi di assenza il giorno prima del citato Critérium, stessa linea femminile, incentrata sulla
“Passionnant” April Pearl (rispettivamente seconda e terza madre di
Brillantissime e Bold Eagle), la cui
mamma è sorella di Reine du Corta, una splendida saura che fu una
delle più forti specialiste del trotto
montato degli Anni Ottanta.
Ed è proprio da Reine du Corta che si
può partire per raccontare la storia di
questi due buonissimi giovani che il
7 dicembre hanno occupato i primi
due posti nel Critérium, con Bold
Eagle trionfatore a media di 1.13.6
sui 2700 metri dopo un giro di pista completo di Vincennes “naso al
vento“, come dicono i francesi, e
l’altro propostosi con un ottimo finale a centro pista.
Nata nel 1983 nel dipartimento del-
Ready Cash
lo Cher, nel cuore della Francia,
presso l’Haras du Corta di Abel Morand, Reine fu acquistata da foal da
Alain Roussel, il più giovane dei tre
figli di Gaston, trainer e jockey in
grande voga nell’immediato secondo dopoguerra e maestro di altri ottimi professionisti, tra i quali Michel
Lenoir. Più eclettico e spigliato dei
fratelli maggiori Jean e Michel, Alain
alla morte del padre (nel 1969) ereditò la scuderia di famiglia che potenziò stringendo un rapporto privilegiato proprio con Abel Morand che
gli cedette Honoré du Corta, Idylle du
Corta, Jaguar du Corta e, soprattutto, Reine du Corta, la quale con in
Reine du Corta
sella il suo amico d’infanzia Michel
Lenoir, gli fece vincere tra il 1988 e
il 1990, 21 grandi premi al montato,
tra i quali Normadie, Elites, Centaures e il primo dei suoi quattro Cornulier (con Uno Atout e Dream With
Me, due volte, gli altri).
Cavalla dallo splendido modello,
dalla paternità super (Ura era figlio
di Carioca II e della fuoriclasse Gelinotte) e dal carattere roccioso («È
un maschio» soleva dire Michel Lenoir), Reine, venuta a mancare nel
2008, chiuse la carriera a nove anni con un palmarès che comprendeva 33 vittorie e 32 piazzamenti
nelle 99 corse disputate con som-
me vinte equivalenti a 1.645.688
euro che allora rappresentavano
un record di tutti i tempi per una
femmina francese.
Legende du Corta, la mamma di
Reine, era una “Quioco“ accidentatasi da giovanissima e pertanto subito destinata alla razza: ed è proprio da Legende du Corta che attraverso la figlia Perle du Corta si arriva alla citata April Pearl, l’ultima
ava in comune tra Bold Eagle e
Brillantissime. April Pearl, nata nel
1988 a Mieucé, nell’Orne nell’allevamento di Alain Roussel, fu una
cavalla di stampo classico, anch’essa specialista della sella, nella cui
Brillantissime
29
Critérium des 3 Ans: vittoria di Bold Eagle
disciplina a 5 anni vinse il Victor
Cavey, corsa ora di Gruppo II. La
predisposizione per il montato,
April Pearl l’ha trasmessa ad alcuni tra i suoi nove prodotti, otto dei
quali in pista, e ai nipoti, soprattutto a Risque Tout, che nasce da sua
figlia Little Pearl. Risque Tout, che
ha nove anni ed è stato trasferito in
allenamento in Belgio, è stato uno
dei protagonisti di vertice delle ultime stagioni al montato e nei confronti alla sella ha guadagnato buona parte del milione di euro che
compone la sua borsa.
Altri eredi di April Pearl si sono invece distinti al sulky, come Hippodamia, vincitrice in gioventù nel semiclassico Queila Gédé e illustratasi anche all’estero, in Norvegia dove ha colto il record di 1.14, e Ivre
de Victoire, entrambe allevate da
Roussel in associazione con Daniel
Wildenstein. La prima è la mamma
di Rethi Rah Jet, da cui Bold Eagle,
l’altra direttamente di Urgentissime (Prix Emile Wendling), Brillantissime e Celebrissime (Prix Ourasi), tre fratelli allevati da Fréderic
Sauque allievi di Philippe Allaire,
tutti vincitori semiclassici.
Brillantissime, presentatosi l’inverno scorso da favorito nel Critérium
des Jeunes dopo la vittorie nell’Ourasi, Emmanuel Margouty e Maurice de Gheest, in questo primo confronto classico della leva sbottò di
galoppo negli ultimi metri mentre
stava lottando il successo con Billie
de Montfort. Un passo falso mal digerito dal suo entourage ma presto
dimenticato perché questo figlio di
30
Ready Cash nel proseguo dell’anno
ha vinto Karle, Kalmia, Berlin e
Cravoisier ed è giunto secondo nell’Albert Viel dietro il compagno di
training Boccador de Simm e nel
Regis per poi piazzarsi anche nell’Etoile, Bassigny e Jacques de
Vaulogé che hanno portato al Critérium. Le doti più marcate di Brillantissime sono l’estrema regolarità e il parziale violento.
Bold Eagle, rispetto a Brillantissime, sembra soggetto ancora più
completo, perché oltre agli atout
presenti nel coetaneo, ha da mettere sul piatto della bilancia la capacità di agire in costruzione, allo
scoperto, come ha mostrato nel
Critérium des 3 Ans. Allevato da
Jean-Etienne Dubois, che l’ha allenato sino a fine agosto. Lo scorso
anno Bold, che ha esordito in provincia (a Laval) è sceso in campo
quattro volte con due vittorie e altrettanti np. Tornato in azione a fine marzo, Bold ha cominciato a
macinare vittorie salendo sempre
più di categoria sino ad approdare,
nel citato Victor Regis, alla primissima categoria.
E questa di fine agosto è stata la
corsa spartiacque per il figlio di
Ready Cash: Jean-Etienne non ha
rifiutato l’offerta dell’agente Thomas Bernereau che l’ha acquistato
per un pool di cinque soci capeggiati da Pierre Pilarski, proprietario in
Francia di numerosi Mc Donald. Il
puledro è così passato agli ordini di
Sébastien Guarato, che è l’allenatore del momento in Francia.
Il perentorio successo di Bold Eagle
nel Critérium des 3 Ans ha già fatto
lievitare l’interesse di questo giovane per la carriera stralloniera. In
pochi giorno sono giunte 150 domande di prenotazioni, 50 in più di
quelle che il cavallo può fornire per
regolamento. In attesa della scelta
delle sue prime spose, il suo entourage ha giù deciso che nel 2015 il
puledro farà la monta (naturale) al
tasso (per la Francia) di 6.500 euro.
È molto probabile che anche Brillantissime sarà dirottato per alcuni
mesi in razza, per dare man forte al
padre Ready Cash, ormai richiestissimo, e per sfruttare il traino del
“consaguineo“ Bold Eagle. I due
d’altronde sono destinati ad essere
accumunati e non può essere così
visto che hanno saputo emergere
tra gli 11.520 coetanei nati come
loro in Francia nel 2011.
Mentre ringraziamo Ezio Cipolat, nostro storico prezioso collaboratore,
ci piace rimarcare che il film “PHOTOFINISH. UNA STAGIONE ALLE
CORSE” di cui è co-autore suo figlio Davide Cipolat, è stato recentemente premiato con la MENTION D'HONNEUR in occasione del recente
Festival “SPORT MOVIES & TV 2014 – 32° MILANO INTERNATIONAL
FICTS FEST”. Vivissimi complimenti a Davide ed agli altri autori del
documentario, edito per “Milano Scuola di Cinema e Televisione”.
Nord America:
l’anno di Takter, Burke
e Svanstedt
di Ettore Barbetta
C
on la disputa delle Breeders Crown lo scorso 21
e 22 novembre e della
TVG Final nel weekend
successivo, è calato il sipario sulla stagione di vertice nel
Nord America, i cui verdetti verranno poi sanciti dalle votazioni
per gli Horses of the Year 2014.
2 ANNI
La vittoria nella Breeders Crown
delle femmine “certifica” la leadership della primatista mondiale dei
2 anni (1.50.3) Mission Brief, che
aveva già vinto il Merrie Annabelle.
La nipote di Varenne ha sempre
vinto quando non ha rotto (come
nella finale del Goldsmith Maid andata a Smexi). Mission Brief è allieva di Ron Burke, il leading trainer
nel Nord America dal 2009, che ha
già strabattuto il suo primato mon-
diale per somme vinte del 2013
($ 22.230.175) superando i 28 milioni di dollari e si appresta a mi-
gliorare anche quello per vittorie
che gli appartiene sempre dall’anno scorso con 1.090.
Mission Brief ha vinto la Breeders Crown 2 Year Old Filly Trot
(hambletonian.org)
Il successo nella Breeders Crown
dovrebbe essere il viatico in campo
maschile per Pinkman, allievo di
Jimmy Takter, l’altro allenatore
che ha caratterizzato il 2014 a suon
di traguardi di prestigio. Il puledro
(che porta il nome di uno dei protagonisti della nota serie televisiva
Breaking Bad), già vincitore del
Valley Victory, ha “spareggiato”
con Centurion ATM, il laureato del
Peter Haughton Memorial agli ordini dell’altro svedese Åke Svanstedt.
Father Patrick a segno nella Breeders Crown 3 Year Old Colt Trot
(hambletonian.org)
3 ANNI
Jimmy Takter ha centrato la sua
Triple Crown come trainer grazie
a Trixton, pilotato personalmente
31
Lo svedese Commander Crowe è il vincitore della Breeders Crown Open Trot
(hambletonian.org)
al successo nell’Hambletonian davanti al compagno di allenamento
Nuncio, e allo stesso Nuncio, vincitore del Kentucky Futurity (su Father Patrick) e dello Yonkers Trot.
Il terzo “tenore” Father Patrick si
è preso la rivincita nella Breeders
Crown (con Nuncio terzo), che insieme al Canadian Trotting Classic
e alla qualifica di 3 anni più ricco e
più veloce dovrebbero valergli il titolo.
Il trainer svedese l’ha fatta da pa-
NORD AMERICA
CAVALLO
MISSION BRIEF
PINKMAN
HABITAT
DANIELLE HALL
STUBBORN BELLE
WILD HONEY
SMEXI
UNCLE LASSE
BILLY FLYNN
FRENCH LAUNDRY
drone anche tra le femmine, con
Shake It Cerry (Elegantimage,
Kentucky Futurity Filly, Breeders
Crown, etc.) e Lifetime Pursuit
(Hambletonian Oaks) e ha piazzato i suoi allievi ai primi cinque posti della classifica per somme vinte della generazione 2011, un autentico exploit, realizzando il miglior risultato economico da quando è approdato negli Stati Uniti
(nel 1983), con oltre 13 milioni di
dollari di vincite nell’annata.
4 ANNI E OLTRE
Dopo aver sbaragliato la concorrenza per gran parte della stagione, Sebastian K. la ha chiusa con
quattro delle sue cinque sconfitte
(in 13 corse), l’ultima nella finale
della TVG Series vinta da Intimidate (che lo aveva battuto in foto nel
Maple Leaf) calando in arrivo dopo
aver condotto e concludendo nono.
Questo epilogo potrebbe costare all’allievo di Åke Svanstedt la chance
di accedere al titolo di “Horse of the
Year” e forse anche di “Trotter of
the Year”, anche se il primato assoluto dei trottatori (1.49 il 28 giugno
sulla pista da 5/8 di miglio di Pocono Downs) resta una carta pesante
da far valere.
La forma europea è risultata vincente nella Breeders Crown Open,
con l’11enne svedese Commander
Crowe, allenato in Francia da Fabrice Souloy, a segno, più anziano
di sempre nella storia della corsa,
davanti a Maven (allevata negli
Stati Uniti dall’italiana La Nuova
Sbarra), l’unica femmina in campo, con la quale Jimmy Takter
progetta una trasferta europea che
ha come obiettivo principale il Prix
d’Amérique, vinto nel 1999 con
Moni Maker.
2 ANNI PER VINCITE NEL 2014 (al 07/12)
S
f
c
m
f
f
f
f
m
m
m
Genealogia
Muscle Hill-Southwind Serena (Varenne)
Esplosive Matter-Margie Seelster (Angus Hall)
Conway Hall-Habit’s Best (Muscles Yankee)
Deweycheatumnhowe-Debbie Hall (Like A Prayer)
Taurus Dream-Musetta Hanover (Cantab Hall)
Cantab Hall-U Wanna Lindy (S J’s Photo)
Explosive Matter-Sanna Hanover (Yankee Glide)
Donato Hanover-Solveig (Yankee Glide)
Cantab Hall-Zeta Jones (Enjoy Lavec)
Muscles Yankee-Creamy Mimi (Conway Hall)
Corse
123
Vincite $
Record
900
610
722
741
521
10 1 0
234
441
820
712
591.070
566.960
534.407
483.691
475.354
439.703
404.808
351.297
334.108
313.119
1.50.3m
1.53.2m
1.53.4m
1.54.1s
1.54.1s
1.54.2f
1.54.4s
1.54.1m
1.55.2f
1.54.4s
Corse
123
Vincite $
Record
13
10
8
8
11
13
11
10
8
9
900
431
331
610
304
722
413
261
111
520
591.070
231.673
241.640
566.960
164.040
534.407
272.063
301.994
99.641
206.777
1.50.3m
1.52.1m
1.53.2m
1.53.2m
1.53.4m
1.53.4m
1.53.4m
1.53.4m
1.53.4m
1.53.4m
13
8
13
14
14
12
15
13
11
12
2 ANNI PER RECORD NEL 2014 (al 07/12)
CAVALLO
S
MISSION BRIEF
JOLENE JOLENE
CENTURION ATM
PINKMAN
CRUZADO DELA NOCHE
HABITAT
LIVININTHEFASTLANE
MUSCLE DIAMOND
SOUTHWIND STRYKER
SPEAK TO ME
f
f
m
c
m
m
f
m
m
f
Genealogia
Muscle Hill-Southwind Serena (Varenne)
Muscle Hill-Celebrity Speedie (Malabar Man)
SJ’s Caviar-Ens Tag Session (Tagliabue)
Esplosive Matter-Margie Seelster (Angus Hall)
Muscle Massive-Alidade (Credit Winner)
Conway Hall-Habit’s Best (Muscles Yankee)
Donato Hanover-Nicole’s Promise (Dream Vacation)
Muscle Hill-Windylane Hanover (Lindy Lane)
Muscle Hill-Soxee Lady (Conway Hall)
Muscle Massive-Ms Naughty (Kadabra)
32
3 ANNI PER VINCITE NEL 2014 (al 07/12)
CAVALLO
S
FATHER PATRICK
NUNCIO
SHAKE IT CERRY
TRIXTON
LIFETIME PURSUIT
HARPER BLUE CHIP
E L TITAN
DATSYUK
MARKET RALLY
GURAL HANOVER
Genealogia
m
m
f
m
f
m
m
c
f
c
Corse
Cantab Hall-Gala Dream (Enjoy Lavec)
Andover Hall-Nicole Isabelle (Lindy Lane)
Donato Hanover-Solveig (Yankee Glide)
Muscle Hill-Emilie Cas El (Garland Lobell)
Cantab Hall-Queen Of Grace (Yankee Glide)
Majestic Son-Winning Jonlin (Muscles Yankee)
Muscle Hill-Courtney Hall (Garland Lobell)
Exclusive Matter-Pink Ribbons (Mr Vic)
Cash Hall-Supreme Dish (Malabar Man)
Crazed-Givemearing (Yankee Glide)
17
17
17
11
18
15
8
18
13
14
123
Vincite $
12 3 0
11 5 1
15 0 1
811
852
633
330
551
710
10 2 2
1.693.081
1.458.071
1.230.411
893.370
795.216
655.141
488.212
445.253
421.629
421.513
Record
1.50.2f
1.50.4m
1.51.2m
1.50.3m
1.50.4m
1.54.3s
1.54.2s
1.53.1f
1.54.4f
1.53.3s
3 ANNI PER RECORD NEL 2014 (al 07/12)
CAVALLO
S
FATHER PATRICK
CEE BEE YES
TRIXTON
LIFETIME PURSUIT
NUNCIO
SHAKE IT CERRY
DESIGNED TO BE
ROYAL ICE
OPULENT YANKEE
HEAVEN’S DOOR
Genealogia
m
f
m
f
m
f
f
c
c
f
Corse
Cantab Hall-Gala Dream (Enjoy Lavec)
Muscles Yankee-Enbeecee (Enjoy Lavec)
Muscle Hill-Emilie Cas El (Garland Lobell)
Cantab Hall-Queen Of Grace (Yankee Glide)
Andover Hall-Nicole Isabelle (Lindy Lane)
Donato Hanover-Solveig (Yankee Glide)
Donato Hanover-Sheer Soul (Yankee Glide)
Muscle Hill-The Ice Queen (Conway Hall)
Muscles Yankee-Opulent Bluestone (Conway Hall)
Muscle Hill-Girlie Tough (Conway Hall)
17
15
11
18
17
17
9
8
4
12
123
Vincite $
12 3 0
533
811
852
11 5 1
15 0 1
341
102
101
221
1.693.081
335.326
893.370
795.216
1.458.071
1.230.411
369.980
20.806
10.950
191.966
Record
1.50.2f
1.50.2m
1.50.3m
1.50.4m
1.50.4m
1.51.2m
1.51.3f
1.51.3m
1.51.4m
1.52.0m
4 ANNI ED OLTRE PER VINCITE NEL 2014 (al 07/12)
CAVALLO
Età/S
SEBASTIAN K. (SE)
INTIMIDATE
MARKET SHARE
COMMANDER CROWE (SE)
CREATINE
CLASSIC MARTINE
BEE A MAGICIAN
DW’S NY YANK
NATURAL HERBIE
MAVEN
8m
5c
5m
11 c
4m
4f
4f
5c
4c
5f
Genealogia
Korean-Gabriella K. (Probe)
Justice Hall-Fabulous Tag (Tagliabue)
Revenue-Classical Flirt (Yankee Glide)
Juliano Star-Somack (Mack Lobell)
Andover Hall-Berry Nice Muscles (Muscles Yankee)
Classic Photo-Drinking Days (Andover Hall)
Kadabra-Beehive (Balanced Image)
Dilbert Hanover-Nicky Mantle (Muscles Yankee)
Here Comes Herbie-Ljanearl (Earl)
Glidemaster-M Stewart (American Winner)
Corse
123
Vincite $
Record
13
14
18
11
16
18
17
31
23
14
820
531
424
530
334
952
462
12 4 4
12 5 2
412
663.853
626.450
568.949
541.817
462.011
438.912
421.314
361.190
360.360
333.027
1.49.0f
1.51.2m
1.50.2f
1.51.0m
1.51.2m
1.51.1m
1.51.1m
1.52.1f
1.51.4m
1.52.0s
4 ANNI E OLTRE PER RECORD NEL 2014 (al 07/12)
CAVALLO
Età/S
SEBASTIAN K. (SE)
ARCHANGEL
MARKET SHARE
WIND OF THE NORTH
VICTORY IS COMING
MISTERY WOMAN
COMMANDER CROWE (SE)
BEE A MAGICIAN
CLASSIC MARTINE
MODERN FAMILY
8m
5m
5m
4c
7f
4f
11 c
4f
4f
5m
Genealogia
Korean-Gabriella K. (Probe)
Credit Winner-Michelle’s Angel (Andover Hall)
Revenue-Classical Flirt (Yankee Glide)
Cantab Hall-Talk To The Wind (Pine Chip)
Victory Sam-Norse Comer (Overcomer)
Donato Hanover-My Dolly’s Dream (Pine Chip)
Juliano Star-Somack (Mack Lobell)
Kadabra-Beehive (Balanced Image)
Classic Photo-Drinking Days (Andover Hall)
Cantab Hall-Domestic Diva (Yankee Glide)
Corse
123
Vincite $
Record
13
17
18
19
26
13
11
17
18
15
820
233
424
741
753
402
530
462
952
661
663.853
234.393
568.949
105.150
116.290
86.260
541.817
421.314
438.912
309.503
1.49.0f
1.50.0m
1.50.2f
1.51.0f
1.51.0f
1.51.0m
1.51.0m
1.51.1m
1.51.1m
1.51.1m
m – pista da 1 miglio / s – pista da 7/8 di miglio / f – pista da 5/8 di miglio (Fonte dati USTA)
CLASSIFICA STALLONI ALL AGE PER SOMME VINTE NEL 2014 (al 07/12)
STALLONE (posiz. 2013)
Anno/Paternità
CANTAB HALL (1)
KADABRA (3)
DONATO HANOVER (5)
ANDOVER HALL (2)
CONWAY HALL (9)
ANGUS HALL (8)
MUSCLE HILL (-)
YANKEE GLIDE (7)
CREDIT WINNER (4)
EXPLOSIVE MATTER (-)
2001
1999
2004
1999
1995
1996
2006
1994
1997
2006
Self Possessed
Primrose Lane
Andover Hall
Garland Lobell
Garland Lobell
Garland Lobell
Muscles Yankee
Valley Victory
American Winner
Cantab Hall
In corsa
229
263
169
206
238
251
92
215
187
105
Vincite $
9.117.402
6.598.742
6.520.973
6.386.118
5.730.321
5.147.256
4.860.592
4.548.988
4.489.674
4.052.082
Podio confermato, con Cantab Hall che ha chiuso la partita bissando il titolo dell’anno scorso. Alle loro spalle
solo movimenti marginali e l’ingresso nella top ten di
Explosive Matter al posto di SJ’s Caviar. Cantab Hall è
saldo leader anche fra i padri di 3 anni, precedendo
sempre Donato Hanover e Muscle Hill, mentre fra quelli di 2 anni guida ancora Muscle Hill, con Esplosive
Matter che ha sostituito al secondo posto Muscle
Massive e Donato Hanover che si è confermato terzo.
33
La scintigrafia
nel cavallo sportivo
di Fabio Torre
N
egli ultimi trent’anni,
la diagnostica per immagini sul cavallo
sportivo ha assunto
un’importanza enorme, al punto da rappresentare una
disciplina a volte esclusiva di professionisti specializzati. Molte delle
tecniche usate in medicina umana
hanno trovato la loro applicazione
sul cavallo, anche se in qualche caso per il carattere specifico del pa-
ziente e soprattutto per i costi delle
moderne tecnologie non è possibile
colmare il gap tecnologico.
La regina delle tecniche di immagine resta la radiologia, che negli ultimi anni ha beneficiato dell’avvento del digitale e soprattutto ha visto
la rapida diffusione degli apparati
di radiologia digitale diretta, quelli
che ormai molti sono abituati a vedere sul campo e che consentono
l’acquisizione di immagini di otti-
ma risoluzione in
tempo reale, abbattendo i tempi morti
tra scatto e sviluppo
delle pellicole. Accanto alla radiologia, la TAC ha avuto una diffusione
assai più limitata, non comparabile a quella del settore dei piccoli
animali, e lo stesso può dirsi della
risonanza magnetica, che ha ancora un campo relativamente limitato per le regioni che riesce a inve-
Figura 1. Un cavallo mentre viene sottoposto a esame scintigrafico della regione del bacino: la gamma camera è posizionata sopra al bacino.
Sulla sinistra si notano i due computer per acquisizione ed elaborazione delle immagini
34
Figura 2. Un caso di frattura della prima falange. L’immagine a sinistra mostra i due arti anteriori, con un vistoso spot in corrispondenza del nodello destro. Nell’immagine a destra l’arto
destro è visto di lato e si vede chiaramente che la lesione riguarda la prima falange
stigare. Per quanto riguarda l’ecografia, invece, è vero il contrario: si
tratta di una tecnica economica e di
amplissima applicazione, che ormai è divenuta familiare nelle scuderie grazie soprattutto agli apparecchi portatili.
Tutte le tecniche diagnostiche citate hanno un denominatore comune: pur con modalità differenti,
fanno una “fotografia” delle parti
anatomiche che ci interessano, siano esse strutture ossee o tessuti
molli. Se rivolgiamo invece la nostra attenzione alla scintigrafia, ci
troveremo di fronte ad un punto di
vista totalmente diverso: in questo
caso avremo non una fotografia,
ma una vera mappa funzionale dell’organo investigato, nel caso specifico dell’apparato scheletrico del
cavallo.
Le differenze con le altre tecniche
sono tante. La scintigrafia è caratterizzata da altissima sensibilità,
nel senso che è in grado di cogliere
processi patologici e riparativi con
grande anticipo sulle altre. Manca
invece di specificità: in poche parole, ci dice dove sta accadendo qualcosa, ma spesso non ci dice cosa,
per cui spesso i suoi dati vanno integrati con quelli di altre modalità,
soprattutto la radiologia. Quanto
detto forse non è del tutto vero, però. Infatti vi sono quadri scintigrafici ormai standardizzati che sono
già “diagnostici”. Ma di questi parleremo più avanti.
Intanto cerchiamo di spiegare i
principi su cui questa affascinante
tecnica diagnostica si basa. In bre-
sendo patologiche (ad esempio le
cartilagini di accrescimento dei puledri, in cui il processo di rimodellamento è del tutto fisiologico) e
possono “abbagliare” nascondendone altre, il software può schermarle; se vogliamo concentrarci su
una particolare regione di un arto e
compararla alla stessa dell’arto
controlaterale, il computer ci consente di fare rapidamente un conteggio dei pixel raccolti dalle due
aree e capire se c’è una differenza
che l’occhio non riesce a cogliere.
La lettura dell’esame scintigrafico
va fatta con grande attenzione e tenendo conto del quadro clinico del
soggetto, per evitare errori di interpretazione. Ad esempio, può capitare che un cavallo che ha una zoppia cronica all’arto anteriore destro risulti più “positivo” all’anteriore sinistro sulla scintigrafia, perché l’arto sano ha subito un sovraccarico compensativo e le ossa si sono rimodellate per poter reggere il
carico superiore alla norma.
Quando è indicata la scintigrafia?
Possiamo riassumere così le situazioni più ricorrenti:
• Il cavallo mostra una zoppia che
è stata localizzata con le anestesie diagnostiche ma appare radiograficamente normale
ve, al paziente viene iniettato un
isotopo radioattivo (il Tecnezio 99)
mescolato ad un farmaco che ha
forte affinità per i cristalli di idrossiapatite che stanno alle ossa come
i mattoni stanno alle case. Dopo
circa tre ore, il farmaco e l’isotopo
radioattivo associato si saranno accumulati in modo selettivo nello
scheletro e l’esame può iniziare.
Rispetto alla radiologia, in cui
l’operatore “spara” radiazioni al
paziente, qui è il paziente a “sparare” radiazioni (non raggi X ma raggi gamma) che vengono lette da
un’apposita gamma-camera, un
apparecchio che raccoglie
le emissioni e le invia a un
computer su cui si disegna una mappa della
struttura in esame (Figura
1). Una volta raccolte tutte le immagini (la superficie della gamma camera è
di circa 50 x 60 cm e quindi sarà possibile esaminare un tratto di arto per
volta), queste vengono inviate a un secondo computer su cui si fanno le
elaborazioni. I software
odierni consentono molte
possibilità: se durante la
scansione (che dura circa
2 minuti) il cavallo ha fatto piccoli movimenti, un
programma provvederà a
“correggere” il movimen- Figura 3. Questo giovane trottatore mostrava una zoppia
to per dare un’immagine all’arto anteriore destro, localizzata nell’articolazione
più nitida; se certe parti intercarpica. La scintigrafia mostra i due arti ripresi frontalmente e a destra è evidente uno spot di radioattività
hanno
un’acquisizione localizzata in corrispondenza dell’osso carpale terzo in cui
troppo forte pur non es- è stata poi riscontrata una frattura incompleta
35
• Una zoppia non può essere diagnosticata con i consueti blocchi
diagnostici e gli esami radiografici
• Si vuole investigare un’area su
cui non è possibile usare altri
mezzi, ad esempio le articolazioni più alte, la schiena, il bacino
• Si vuole verificare se a un’immagine radiografica corrisponde un vero problema, ad esempio nel caso poco frequente della testa, in cui la scintigrafia
aiuta a interpretare quadri non
facili a carico di ossa, denti, seni nasali
L’equivoco in cui non bisogna cadere è che la scintigrafia rappresenti l’ultima risorsa disponibile
o una panacea. Vi sono quadri
che la scintigrafia non “vede”, ad
esempio molte osteocondrosi in
cui la lesione c’è ma non è accompagnata da un processo ripartivo.
Un errore che a volte si commette è di richiedere il cosiddetto
esame “total body” (in cui praticamente tutto il cavallo viene esaminato) su un cavallo dei cui problemi non si ha alcuna idea, sperando che la scintigrafia funzioni
come il secchio d’acqua con la
gomma bucata. Non è così. La
Figura 4. Un caso di desmite dell’inserzione prossimale del legamento sospensore in un arto
posteriore. L’immagine a sinistra mostra i due arti ripresi posteriormente e il destro è quello
con la lesione, che è rappresentata dall’area rossa con spot centrale bianco. L’immagine a
destra mostra l’area del garretto destro vista lateralmente con lo stesso spot in corrispondenza dell’inserzione del sospensore
Figura 5. Questo cavallo mostrava una grave zoppia all’anteriore sinistro senza alcun segno
particolare e non rispondeva alle anestesie diagnostiche eseguite fino alle articolazioni del
carpo. La scintigrafia mostra chiaramente uno spot di aumentata radioattività sull’omero sinistro (indicato dalla freccia nell’immagine a destra), mentre nell’immagine a sinistra è visibile
l’omero destro normale. L’immagine scintigrafica è compatibile con una frattura da stress dell’omero
36
scintigrafia va fatta in casi selezionati, possibilmente non troppo
cronici e in cui si abbiano delle
indicazioni cliniche. In queste
condizioni si ottengono i risultati
migliori e si evitano spese inutili
e aspettative deluse.
Trattandosi di una tecnica che implica l’impiego di materiale radioattivo, la scintigrafia richiede precauzioni. Il soggetto viene “preparato” rivestendo gli arti con materiale impermeabile perché, nel caso urinasse nelle tre ore di attesa,
potrebbe contaminarsi con l’urina
radioattiva e falsare le immagini.
Gli operatori sono soggetti a controlli di radioprotezione e i pazienti dopo l’esame vengono trattenuti per almeno 48 ore, mentre
la loro lettiera viene smaltita dopo
tre giorni.
Per praticità, facciamo qualche
esempio delle lesioni più comuni
riscontrate:
• Fratture della prima falange
(Figura 2)
• Fratture dell’osso carpale terzo
o altre ossa del carpo (Figura 3)
• Malattia dell’osso carpale terzo,
spesso poco visibile radio graficamente ma molto evidente alla
scintigrafia
• Sesamoidite
• Fratture del metacarpo/metatarso
• Desmite inserzionale del legamento sospensore (Figura 4)
• Fratture dell’osso tarsale terzo
o altre ossa del tarso
• Fratture dell’omero (Figura 5)
• Problemi delle articolazioni sacro-iliache o di altre aree del
bacino
Naturalmente si tratta solo di alcuni esempi, in quanto le potenziali lesioni scheletriche sono molto più numerose e altrettante saranno le possibilità diagnostiche
della scintigrafia. Per quanto possa apparire complicato e oneroso,
questo esame, se eseguito nei casi
indicati e nei tempi giusti, può rivelarsi in realtà di semplice applicazione e, in ultima analisi, economico, in quanto rende possibili
diagnosi altrimenti difficili, accorciando i tempi morti della ricerca
diagnostica e migliorando la qualità del recupero.
La storia di Calumet Delco
“ruffiano”
e stallone fantasma
Il Ricercatore
L’
influenza dello Standardbred americano nella razza Trotteur Français è risaputa. Riportata in auge
dall’ultima temporanea
riapertura dello Stud-Book, con l’importazione di Workaholic e gli incroci di matrice “Dubois” che hanno
prodotto Buvetier d’Aunou (da Royal
Prestige) e Coktail Jet (Armbro Glamour la madre) con i loro discendenti, ha però radici antiche.
Facilmente riscontrabile è il ruolo
del fondamentale Sam Williams, di
The Great McKinney, che accoppiato alla fuoriclasse Uranie ha dato il
basilare Kairos, e di altri ancora, tra
i quali il “nostro” Net Worth, acquistato dagli Haras Nationaux su richiesta della Société du Demi-Sang
dopo la vittoria nel Cornulier 1937,
in deroga al decreto di chiusura dello Stud-Book firmato il 30 gennaio
di quell’anno dal Ministro dell’Agricoltura, che permetteva la registrazione solo per gli “étrangers” impor-
tati antecedentemente all’1 gennaio
1933.
Così, molti cavalli importati per correre, si ritrovarono privati retroattivamente di un futuro come riproduttori. In quegli anni di controlli
un po’ approssimativi e con il riconoscimento tramite DNA ben al di
là da venire, si cominciò a vociferare che alcuni di loro, in Francia o in
Paesi limitrofi come il Belgio, venissero comunque utilizzati in razza e
i loro prodotti “clandestini” registrati come figli di stalloni francesi.
Più di recente ci sono state anche
ammissioni pubbliche e la storia
più interessante, portata alla ribalta da Pierre Champion, è quella di
Calumet Delco.
Nato nel 1930 alla Calumet Farm di
Lexington (allevamento creato nel
1924 e divenuto poi uno dei colossi
del galoppo americano), Calumet
Delco ebbe una buona carriera giovanile, vincendo le 10 corse disputate a 2 anni e stabilendo il primato
mondiale dei maschi in pista da
mezzo miglio con 2.07¼. A 3 anni,
privo dell’iscrizione all’Hambletonian, si impose nella Dickerson Cup
e nel Review Futurity, stabilendo un
record di 2.04. All’inizio del 1934,
fu acquistato da Henri Masson, anche in considerazione della buona
genealogia: era infatti figlio di Peter
The Brewer, erede diretto di Peter
The Great, e di Dillcisco (da San
Francisco), che avrebbe poi prodotto Stardrift, la madre di un certo
Star’s Pride.
Allenato e guidato dal proprietario,
Calumet Delco vinse in Francia 24
corse dal 1934 al 1939, tra le quali
diversi internazionali di buon livello,
guadagnando circa 350.000 franchi,
una somma più che rispettabile per
quei tempi. Non piazzato nel 1936,
fu quinto nel Prix d’Amérique 1938,
il primo dei due di De Sota, preceduto anche da Tara e dalla compagna
di allevamento Calumet Epson, due
delle “Frecce Azzurre” di Gianni
Gambi, e da Jezd, terminando fuori
dal marcatore nel 1939.
Fra le sue prestazioni si ricorda il secondo posto, battuto di un muso, nel
Grand Prix de la Ville de Nice 1937,
in un’edizione che vedeva al via sia
cavalli al sulky che alla sella (!),
rendendo 100 metri sui 2500: in
quell’occasione stabilì il proprio primato in Europa, a media di 1.21.4,
non male considerando che all’epoca solo 13 cavalli in Francia erano
scesi sotto l’1.22.
Tra un meeting e l’altro, Henri Masson mandava il suo campioncino a
ritemprarsi in Normandia presso
l’Haras de Ginai dell’amico Albert
Calumet Delco
37
Ideal du Gazeau ha nel pedigree sia Quiroga II che Quiproquo II, figli di Calumet Delco
Veslard, quello che oggi è la base di
Fabrice Souloy. Stante la chiusura
dello Stud-Book francese, l’americano Calumet Delco veniva allora
utilizzato da Monsieur Veslard come “souffleur”, il “ruffiano” che doveva preparare le fattrici per essere
coperte dallo stallone di casa Gaël.
Calumet Delco prendeva il suo compito molto sul serio, a differenza
dello svogliato Gaël, e “A volte avevamo le nostre gatte da pelare per
farlo scendere dalle giumente” ha
raccontato più tardi René Veslard,
figlio di Albert. Da quegli “incidenti
di percorso” nacquero diversi puledri. Anzi, secondo quanto ammesso
pubblicamente dallo stesso René
Veslard nel 1992, tutte le fattrici fatte coprire dal padre nel 1937 lo furono da Calumet Delco, anche se
poi i loro nati nel 1938 furono dichiarati come figli di Gaël.
In quel gruppo c’erano cavalli importanti, come Quiroga II, Quiproquo II (nome davvero appropriato
considerate le circostanze) e Quinauderie, vincitrice del Prix de Paris
1943 in parità con Ogaden. Ma sono
i primi due quelli che ci interessano,
per la loro discendenza come stalloni che pure va esaurendosi, ma soprattutto perché possiamo trovarne i
nomi nel pedigree di alcuni dei più
famosi trottatori francesi, tra i quali una buona parte dei vincitori del
38
Prix d'Amérique a partire dal sommo Ourasi, la cui madre Fleurasie è
figlia di Remember, che nasce da
una figlia di Quiroga II. Quest’ultimo è tra l’altro anche il padre di
Mitsouko, da cui Hadol du Vivier. A
Quiroga II risale anche in linea maschile, tramite Quasipyl e In Extremis (importato in Italia), Gazon, padre di Queila Gédé e nonno materno di Oyonnax, e lo si può trovare
anche nel quadro genealogico di
Ténor de Baune, Dryade des Bois,
Général du Pommeau (due volte),
Késaco Phédo (due volte), Meaulnes
du Corta e Ready Cash. Uno dei suoi
figli, Arzel de Gournay, è il padre di
Galopin du Ravary, secondo davanti a Varenne nell'Amérique 2000.
Quiproquo II, dal canto suo, è l’avo
materno di Masina e il padre di
Chambon, da cui nasce la madre di
Upsalin e che figura anche nel pedigree di Grandpré e, insieme a Quiroga II, del grande Ideal du Gazeau.
Chambon è anche l’avo materno di
Train Bloc, padre della campionessa Charme Asserdal.
A comprovare la rivelazione di René Veslard, Gaël era sauro come diverse delle fattrici, ma i loro prodotti, come quello di Idalie B, Quaker
H, erano di mantello baio, un’anomalia genetica.
Secondo alcune speculazioni, la
maggior parte dei figli di Gaël, se
non tutti, sarebbero stati invece da
Calumet Delco, ma non si capisce
perché Veslard jr avrebbe “confessato” solo riguardo a quelli nati nel
1930. Tra l’altro figlio di Gaël è anche il sauro Odoacre, il padre di Abner, da cui Jamin, sul quale resta
quindi solo qualche… sospetto.
Ma la storia di Calumet Delco non è
finita qui, perché c’è anche un capitolo tedesco. Durante la Seconda
Guerra Mondiale lo stallone fu infatti requisito e trasferito in Germania, dove funzionò come stallone
fra il 1941 e il 1948 e poi ancora dopo il 1952, producendo alcuni buoni soggetti tra i quali il primaserie
Ejadon, un allievo di Hans Frömming vincitore fra l’altro del Preis
der Besten 1953, della Matadoren
Rennen e del Grosser Preis von Bayern 1954 e di diverse corse in Italia, dove partecipò senza piazzarsi
al Gran Premio delle Nazioni 1953
e 1954. Dal 1949 al 1952, secondo
alcune registrazioni, Calumet Delco
non si trovava in Germania, dove
invece risultava essere per altre di
parte francese. E René Veslard dichiarò “So che tornò a Ginai”.
Secondo alcuni rumors, Calumet
Delco sarebbe il padre di diversi soggetti nati in Francia nel 1952, tra i
quali il buon Isard du Padoueng, poi
stallone, ufficialmente figlio di Siky
du Padouin…
Storie di Lombardia:
la “seconda vita” di Brunico
dalla Brianza di Fossati
alla Bassa bresciana e cremonese
di Enrico Landoni
ferro 1964, questo
figlio di Fra Diavolo
ed Elizabeth Rose
mosse i primi passi
da étoile del firmamento ippico nazionale a Lesmo, a
pochi chilometri da Monza e dal
cuore della Brianza, nel mitico centro di allenamento del “sciur Star”,
l’indimenticato Danilo Fossati, patron della gloriosa scuderia Reda,
scomparso all’età di 67 anni nel
gennaio del 1995. Da qui infatti
Brunico sarebbe partito alla conquista di Roma, del Derby 1967 e
del cuore di tanti appassionati, che
andarono in visibilio
al cospetto di un’interpretazione impeccabile e di un finale reso a
dir poco spettacolare
da un numero del Pilota in sediolo, straordinario nell’infilare in
dirittura i due al comando, Scopeto e
Quenone, e mandare
quindi in onda i programmi della BBC, siglati in rigoroso ordine di apparizione, come da referto ufficiale
della giuria di Tor di
Valle, Brighenti-Baroncini-Casoli.
E caratterizzati da un
contenuto
ricco,
istruttivo ed emozionante. In poche parole, memorabile e brillante, proprio come
Brunico. Le foto d'epoca stavolta risentono del tempo che è passato ma costituiscono pur sempre un documen- l’azzeccatissimo titolo
to storico importante riguardante un derbywinner
scelto allora da “Trot-
C
orse disputate, somme
vinte, vittorie ottenute,
genealogia. Sono questi i
parametri normalmente
utilizzati per misurare il
valore di un cavallo da corsa e valutarne il rendimento da atleta durante la carriera agonistica, in vista
di un futuro da riproduttore. Sì,
perché di norma è quella da stallone o fattrice ovviamente la “seconda vita” di un protagonista di successo della scena ippica nazionale
e non solo.
Com’è invece la “seconda e terza
età” di quei cavalli che, certo non
per scelta, ma per insindacabile
decisione di madre natura, non
possono seguire in modo rigoroso
lo spartito loro fornito da proprietari e allevatori e devono così guadagnarsi da vivere suonando ad
orecchio ed improvvisando, dopo
una carriera da primo violino in pista? Difficile dirlo, visti i tanti casi
della vita.
In ogni modo lunga, intensa, ricca
di soddisfazioni e affetti, e per questo meritevole di essere ricordata,
è stata quella di un grande del trotto italiano come Brunico. Classe di
39
Brunico vince il Derby 1967
to Sportsman” per celebrare l’impresa del portacolori della Reda:
«Brunico vedetta lombarda».
Sì, perché quella del derbywinner
1967 è stata una vera, lunga e intensa storia di successi e affetti,
indissolubilmente legati alla Lombardia ed alla geografia per così
dire di quelle storiche famiglie di
professionisti e amatori, che hanno contribuito a farne una delle
regioni-guida dell’ippica italiana.
Così è stato sia nel corso della sua
carriera agonistica, sia durante la
seconda vita trascorsa per lo più
tra la Bassa Bresciana e Soresina,
nel Cremonese, dove fino a poco
più di vent’anni fa ogni domenica
la pista di questo trotter autorizzato era teatro di avvincenti sfide tra
vecchie glorie del circuito ufficiale
e tanti piccoli proprietari, spinti a
misurarsi in corsa e a contendersi
un premio dal semplice valore
simbolico dalla pura passione.
Quella dei pionieri e dello spirito
rustico e campagnolo delle origini
del trotto, cui proprio Brunico fece ritorno dopo la fine della carriera agonistica e una sterile parentesi da stallone, grazie all’intuito e alla voglia matta di correre
e attaccare il proprio amato cavallo, prima di andare a lavorare, di
Polonio Luigi Baviera da Travagliato, Brescia, o meglio Bresssia,
come si usa dire da quelle parti, il
Gino per tutti gli amici dell’ippodromo di Soresina, dove furoreg-
40
giò con il suo bel baio dal glorioso
passato.
«Lo acquistammo nel 1974 - dice
ancora emozionatissimo a telefono
il figlio di Gino, Giambattista - attraverso Enrico Teruzzi, che ci mise in contatto con la Reda. Io ero
piccolo allora – continua Giambattista – e grazie a Brunico ho imparato a prendermi cura dei cavalli e
sono riuscito a capire davvero
quanto sia bello ed emozionante
correre in pista al trotto, alla guida
di un fedele compagno di avventure. Così, tra l’altro, alcuni anni dopo avrei deciso di fare il corso allievi insieme ad altri ragazzi che avevano fatto il loro battesimo della pista a Soresina e che abitavano vicino a me».
Tra questi c’era l’allora giovanissimo Giorgio Carini, cresciuto a pane
e cavalli al fianco del papà, che di
quel grande “clan” soresinese è
stato uno degli indiscussi protagonisti insieme ad altri esponenti di
alcune importanti famiglie del trotto italiano, come quelle dei Legati,
dei Guasti, «che addirittura abitavano nel trotter – ricorda Sergio
Ferrari, la memoria storica di quel
luogo magico» - e dei Galeazzi, e ad
un esordiente Wim Paal, che proprio a Soresina, appena giunto in
Italia dalla Germania, decise di stabilire il proprio primo quartier generale.
Ma a meritare una particolare citazione, tra gli animatori e i protago-
nisti di quel covo di passione
ippica disperso nel cuore della
Bassa lombarda, dove nel
1946 Fausto Coppi sfidò un
cavallo, battendolo sulla distanza degli 800 metri, ovvero
un giro di pista dell’ippodromo, per la gioia di tutti i tifosi
del Campionissimo, è anche
Renato Romano, papà di Remo e di Raffaele, top jockey e
da poco anche allenatore in
ostacoli.
Quella dei Romano da Bedizzole, tranquillo comune agricolo a metà strada tra Brescia
e il lago di Garda, che ha dato
i natali, tra gli altri, a diversi
purosangue di valore e a un
autentico simbolo dell’ostacolismo tricolore, come il mitico
Cogne della scuderia Aurora, è
quindi da sempre una famiglia di
appassionati turfmen, sin dai tempi d’oro di Gussago e Novi Ligure, i
cui rispettivi galoppatoi sono stati
delle autentiche fucine di appassionati proprietari e di gentlemen rider.
Ma nel passato di Renato, come ricorda il figlio maggiore Remo, che,
pur piccolissimo, ha avuto la fortuna di poter vivere e respirare la
magica atmosfera di Soresina, c’è
stata una lunga stagione “trottofila”, caratterizzata da diverse vittoriose incursioni sulla pista dell’ippodromo cremasco, in coppia, tra
gli altri, proprio con il mitico Brunico, che per qualche tempo, dopo
essere passato dalle mani dei Baviera a quelle di Renato Signorelli
da Pontevico, il “re” dei sulky, dei
ghig e delle carrozze artigianali, è
stato ospite della sua tenuta a Bedizzole.
E proprio qui, nella terra dei grandi cavalli e della travolgente passione ippica, radicatissima nella Bassa lombarda, il nostro Brunico ha
avuto la fortuna di vivere, sino alla
fine dei suoi giorni, una seconda
giovinezza, scandita da ritmi lenti,
gusti, sapori, odori e riti di cui ormai non è rimasto che il ricordo.
Chissà allora che, rievocandolo,
questo passato non possa tornare
ad essere in qualche modo presente, attuale e vivo nella mente e nel
cuore di tutti i veri ippici.
I GRANDI PERSONAGGI DEL TROTTO TOSCANO
RENATO GIUNTINI
e la sua Tranciati Silea
di Antonio Berti
R
enato Giuntini, il figlio quei 400 metri volati da Crevalcore
Sergio e la Scuderia alla media di 1.10 e lo ribattezzò
Tranciati Silea entraro- “Mister 28”.
no in pieno sulla scena E sia la Kyra che la Valserchio aldel trotto nel 1963 largarono i loro interessi dalla pista
quando il nostro sport era in pieno all’allevamento. D’altra parte, con
sviluppo, quello toscano in partico- due campioni come Oriolo e Crevallare. La Toscana, infatti, lo ricor- core, la scelta era quasi obbligata.
diamo, aveva spiccato il volo
nella prima metà degli anni
‘50 con la scuderia Maria Luisa impostasi ai vertici del trotto italiano con il moro Birbone. Chiusa alla fine del 1954 la
Maria Luisa, erano sorte, sempre in quel periodo, la fiorentina Scuderia Kyra e la lucchese
Scuderia Valserchio. La prima
si pose subito all’attenzione
nazionale e internazionale
grazie ai successi del biondo
Oriolo e di Assisi, la seconda,
dopo i traguardi importanti
conseguiti dalla saura Zecca,
volò ai vertici mondiali con il
morello Crevalcore, famoso,
tra l’altro, per i suoi duelli con
Tornese e per la doppietta ottenuta nel Campionato Europeo di Cesena, ma, soprattutto, per la sua impresa nell’International Trot 1960 a New
York . In quella occasione, dopo rottura al via, il figlio di Mighty Ned fu protagonista di un
inseguimento mostruoso siglato da un quarto finale in 28
secchi, una misura mai registrata neanche in USA in pista
di mezzo miglio. Come tutti
sanno, Crevalcore finì secondo
in linea con il vincitore Hairos
II che vinse con andatura censurabile, ma tutta la stampa
americana rimase colpita da Il comm. Renato Giuntini ad una premiazione
Però, mentre Crevalcore in razza deluse, non altrettanto, invece, fece Oriolo che si rivelò, fin
dall’inizio, un grande riproduttore
e un vero miglioratore. Fra i prodotti dei primi anni di monta ci fu
subito un campione del calibro
di Steno che, oltre ad aver fatto razzia di quasi tutte le classiche giovanili, a 2,3 e 4 anni,
dal Derby al Continentale, vinto dal campione della Kyra a 3
e a 4 anni, fu anche protagonista, a 5 anni, nell’International
Trot 1965 giungendo secondo,
dopo rottura al via, in linea
con il vincitore Pluvier III e poi
secondo di Speedy Scott nell’altro confronto internazionale sempre al Roosevelt di New
York.
RENATO
PROPRIETARIO E
SERGIO GENTLEMAN
Ecco fu in questo clima di entusiasmo per il trotto toscano
che i Giuntini si affacciarono
nel nostro ambiente e fu subito amore a prima vista. Così
papà Renato e il figlio Sergio
dettero vita alla Scuderia
Tranciati Silea e gli acquisti furono subito di buon livello. Il
primo portacolori Nero Verde
fu Gunar e poi subito dopo arrivarono Vardar, Zingaro, Zio
Tom, Anisette, Magnus, Ivonne, Grillona, Palerino tanto
per ricordarne alcuni. Ma questo fu solo l’inizio perché Sergio non si accontentò di segui-
41
Cerway, con Ubaldo Baldi nel 1969, in occasione della vittoria a Padova nel Trofeo Cynar
re dallo steccato i suoi portacolori,
ma volle provare anche l’emozione
di portarli lui stesso al successo.
Così, in breve volger di tempo, seguì il corso gentlemen, prese la licenza e debuttò vincendo nel 1963.
Fu un inizio brillante che preludeva a una carriera ancora più brillante perché Sergio fu protagonista
costante fra i gentlemen nella se-
conda metà degli anni 60 e conquistò due volte il Frustino d’Oro della
categoria nel 1964 e nel 1965.
RENATO GIUNTINI
ALLEVATORE E I
SUCCESSI IN PISTA
Ma, mentre Sergio era occupato a
correre da un ippodromo all’altro,
Vittoria di Galdiolo nel Premio Dante Alighieri 1976
42
per inseguire, con successo, i frustini d’oro e tanti traguardi importanti riservati alla categoria dei
“puri” che proprio in quei tempi
stava sviluppandosi come forza
trainante del trotto, papà Renato
stava pensando, invece, a qualcosa
di nuovo e di molto affascinante. Il
Comm. Renato Giuntini era un imprenditore di primo piano nel set-
Fotofinish del Trofeo Cynar 1969: Cerway nettamente davanti a Sion e Atina
tore del legno conosciuto internazionalmente e, come imprenditore,
un bel giorno si domandò: “Perché,
invece di comprarli, i cavalli non
me li “costruisco” in casa mia?”
Pensato e fatto. In poco tempo Renato Giuntini diventò allevatore.
Acquistò del terreno a Pontasserchio, vicino a Migliarino Pisano, e
dette vita all’allevamentoTranciati
Silea poi diventata Azienda Agricola Giuntini. E le soddisfazioni non
mancarono in particolare con i
classici Galdiolo e Abbondio, il primo, vincitore, fra l’altro, con i colori della Scuderia Capricorno e la
guida di Ubaldo Baldi, dell’Etruria
1975 e del Dante Alighieri 1976, il
secondo, con i colori della Scuderia
Le Badie e la guida di Alessandro
Baldi, del Gran Criterium 1976.
Queste le soddisfazioni maggiori,
ma l’allevamento Giuntini si distinse sempre per una produzione molto valida con circa il 60/70 per cento dei nati in corsa, una media molto buona per quei tempi.
L’allevamento, però, non distrasse
il Giuntini dalla scuderia da corsa
e la “cavalleria” seguitò a farsi
onore su tutte le piste d’Italia. In
particolare vogliamo ricordare
Graianella e Cerway. La saura
Graianella, una splendida figlia di
Oriolo e Graiana, da Mistero, furoreggiò a lungo sulle piste del centro-sud affidata alla preparazione
e alla guida di Ugo Bottoni, l’indimenticabile Ammiraglio. Graianel-
la fu anche fra gli invitati all‘International Trot del 1967 dove, però,
non ebbe fortuna a causa di una
rottura in partenza. Così la portacolori della Tranciati Silea dovette
adeguarsi anche perché, in testa
era andata facile la grande Roquepine alla quale non si potevano
certo rendere dei metri. Ma il fatto
importante era stata la partecipazione alla grande corsa di New
York nella quale, risultato a parte,
venivano invitati solo soggetti stimati di primo piano a livello internazionale. Una soddisfazione non
da poco per il proprietario fiorentino. L’altro cavallo che gli dette
tante soddisfazioni sportive fu Cerway. Figlio di Way Ahead e Ceriola, allevato dai signori Norberto e
Roberta Baronti, in pista per i colori della Tranciati Silea, ma sempre in comproprietà con gli allevatori, Cerway, con la guida e il training di Ubaldo Baldi, fu il dominatore assoluto del Circuito dei 4 anni, generazione 1965. Cerway si
impose, tra l’altro, nel Presidente
della Repubblica a Trieste, battendo la derby winner Atina, nel Città
di Torino, prevalendo su Sion, e infine dominò nella finale del Trofeo
Cynar alle Padovanelle battendo in
arrivo Sion conquistando così il titolo di campione italiano dei 4 anni 1969. Dopo questo exploit, Cerway passerà ai colori della Capricorno e si distinguerà più volte in
prima categoria con piazzamenti
importanti anche nel Duomo e nel
Toscana.
LA FINE DELLA BELLA
AVVENTURA E IL
RITORNO ALLE ORIGINI
Renato Giuntini scomparve nel
1977 e l’allevamento fu portato
avanti ancora per qualche anno dal
figlio Sergio che, però, ormai aveva
interrotto da anni il suo impegno
come proprietario e gentleman. Infine la chiusura dell’attività dovuta
anche al fatto che Sergio Giuntini
lasciò l’Italia e si trasferì in Svizzera dove vive tutt’ora. Ma il destino
riservava ancora delle sorprese per
quel meraviglioso ambiente scoperto nel lontano 1965 da Renato
Giuntini. Nel 1996, infatti, Francesca Giuntini, figlia di Sergio e nipote di Renato, insieme al marito Stefano Simonelli, costruirono su
quello che era stato l’allevamento
della Tranciati Silea, un magnifico
centro di allenamento che incontrò
subito i favori di numerosi e importanti trainer. Infine, una decina di
anni fa circa, Francesca e Stefano
decisero di chiudere il centro di allenamento e di tornare alle origini
che erano quelle dell’allevamento.
Così fu dato vita all’Allevamento
del Vento e tutti i cavalli in corsa
sono distinti dal marchio “dei venti”. Una scelta che certamente
avrebbe fatto molto piacere a nonno Renato.
43
Il cavallo in libreria e al cinema
di Barbara Sarri
Un libro:
SALTO AD OSTACOLI
CHE PASSIONE
iete interessati al Salto
Ostacoli? Equitare lo è.
Infatti ha scelto di pubblicare tre volumi con le regole su questa disciplina. Il primo è uscito da poco e potete
già trovarlo. L’autore è Max
Thirouin, cavaliere di livello
internazionale che trasmette
i migliori consigli per progredire sul salto ostacoli, dall’acquisizione delle basi alle tecniche più sottili.
Sono 60 esercizi, semplici da
realizzare, accompagnati da
disegni precisi e da spiegazioni dettagliate (distanze, materiale necessario, strumenti
ecc.) gli accorgimenti per risolvere o migliorare tutti i
problemi che voi e il vostro
cavallo potreste incontrare
durante l’allenamento o le
competizioni.
“Salute”, “direzione”, “acceleratore”, “freno”, “controllo” o “dosaggio degli aiuti”
sono altrettante nozioni chiave che qui vengono sviluppate. Tutto questo non solo per
chi vuole ottenere il massimo
in competizione, ma anche
per chi desidera semplicemente approfittare del piacere di un’intesa condivisa con
il proprio cavallo.
S
44
Un film:
L’ISOLA DEI
CAVALLI SELVAGGI
U
n bambino di nome Mark
perde padre e fratello in un
incidente stradale. La madre
è ridotta in coma. La zia Fiona,
l’unica parente stretta rimastagli,
vive a Sable Island. In quest’isola la
natura regna incontaminata ed è la
dimora di numerosi cavalli selvaggi.
Inizialmente per Mark non sarà
semplice perché le regole della zia
Fiona sono tante e non si troverà
bene. Inoltre la zia ha nel sangue
l’insegnamento, suo primo lavoro..
Inoltre Sable Island è un posto magico quanto pericoloso. E il bambino se ne rende conto subito … anche perché Mark trasgredirà la regola più importante che la zia gli
ha dato: toccherà un cavallo selvaggio. E accarezzerà non un semplice cavallo selvaggio ma un puledrino.
Il giovane cavallo farà cambiare il
punto di vista della zia e aiuterà il
piccolo Mark a superare questo momento difficile.
Titolo originale: Touching Wild
Horses
Nazione: Usa 2002
Regia: Eleanor Lindo
Riprese: Le riprese del film si sono svolte in Canada. Sandbanks Provincial Park, Ontario, Canada
Attori: Interpreta Fiona Kelsey l’attrice Jane Seymour
Interpreta Mark il giovane Mark
Rendall
Rubrica a cura
di Barbara Sarri
www.bambinosaraitu.it
45
STATISTICHE IN PILLOLE
(aggiornate al 9 dicembre 2014)
GRADUATORIA DEI 2 ANNI (LEVA 2012)
PER SOMME VINTE
CAVALLO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
TONY GIO
TELECOMANDO OK
TITTY JEPSON
TALISH AS
TERRA DELL’EST
TRESOR ZS
TIFFANY CAF
TOMMY DEI RONCHI
TANTALIO
THERRY CAF
TROJA D’ASOLO
TAM TAM ROC
THEODOR GRIF
TANGO ROC
TRILLI GRIF
TODAY WINNER FONT
TRONDA WISE
TEDO FKS
TESORO DEGLI DEI
TULUM
TIZIANA
TERROR CAF
TIFFANY DANY
TEOREMA OM
TALABARTERIA
TENEBROSO SPIN
TAIPAN ANS
TAMBOSS
TESSY D’ETE
TRAVESURA
TAYLOR ROC
THAI BI
TUONO DI VENERE
TARQUINIO
TANK GHIL SM
TANK YOU SF
THALIA DEI COLLI
TOSELAND KYU
TINTORETTO GRIF
TRUMAN LUIS
TIFFANY DEL RIO
TESIS GV
TWISTER LUX
TOLL FREE BI
THOR LUX
THE KING GRIF
TERRA OK
TIBERIO ROC
TEODOSIO
TRY AGAIN
TIMONE EK
TINTORETTO LL
TRILLY GUAL
TWTTER GRAD
TALE INNO
SESSO
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46
GENEALOGIA
ALLEVATORE
Varenne e Ilaria Jet
Love You e Flavia Kronos
Varenne e Lama di Costa
Daguet Rapide e Gaia dei Veltri
S J’s Photo e For Fathality
El Nino e Geraldine Zs
Cantab Hall e Elaine Caf
Exploit Caf e Filu’ Of Brown
Le Touquet e Powerful Victory
Love You e Cinzia Caf
Varenne e Avigliana
Toss Out e Bonarda Roc
Varenne e Eva di Jesolo
Toss Out e Zory Roc
Zinzan Brooke Tur e Novella Real
Napoleon e Nankee Font
Daguet Rapide e Gironda As
Love You e Fuschini America
Igor Font e Isabella Dei
Algiers Hall e Image Om
Uronometro e Diellen
Self Possessed e Galizia Caf
Varenne e Nikita Novembre
Uronometro e Sweet Love Story
Love You e Claire Barb
From Above e Zeta
Conway Hall e Deryl Ans
Indro Park e Astrid Gar
Ganymede e Love Me Tender
Goetmals Wood e Force Brutale
Nad Al Sheba e Anny Roc
Equinox Bi e Nausicaa Bi
Andover Hall e Vyingforthecrown
Self Possessed e Damia
Yankee Slide e Guvetie Ghil Sm
Love You e Magia Sf
Larry Ve e Volpara
Love You e Zoraya Kyu
Zinzan Brooke Tur e Lybra Ek
Ganymede e Griffin Baby
Varenne e Giuliette Ors
Uronometro e Magic Moon Atc
Amigo Hall e Adelasia
Equinox Bi e Fidji Bi
Libeccio Grif e Yankee Way
Varenne e Flaca
Ganymede e Novella Grif
Filipp Roc e Estasi Roc
Donadoni Ok e Isabelita
Equinox Bi e Innamorata Gar
Mr Vic e Gemona
S J’s Photo e Dorezia Real
Algiers Hall e Gunny Gual
Uronometro e Frivola Grad
Self Possessed e Girofle
Bivans Srl
Scud. Branchini Bruno Srl
Scud. Nininni di Spiezia Liberato
Allevamento della Serenissima Ss
Allev. Santagonda Snc
Az. Agr. Zanetti Franca
Az. Agr. Castelluccio Srl
Bertoneri Graziella
Scud. Sant’Andrea s.r.l.
Az. Agr. Castelluccio Srl
Az. Agr. La Rocca
Rocca Ernesto
Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola
Rocca Ernesto
Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola
Allev. Le Fontanette Srl
Scud. Wise H s.a.s.
Az. Agr. Pierbon Fabio
Soc. Agr. Degli Dei Srl – Momi Srl
Govoni Giovanni
M.A.G. s.r.l.
Az. Agr. Castelluccio Srl
Varenne Futurity Srl
Scud. Allev. Effedue Sas
Scud. Sant’Andrea s.r.l. – Flashy sas
Allev. Spineta Trotto Sas
Allev. La Nuova Sbarra Srl
Az. Agr. Esse Doppia
Az. Agr. Fonte dell’Ete
Haras De Villepellee s.c.i.
Rocca Ernesto
Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip.
Giuliano Giuseppe
Scud. Sant’Andrea s.r.l.
Scud. del Baronetto Srl
Az. Agr. Allev. San Fedele
Bernieri Angela Carla
Torino Nord Sas
Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola
Allev. Luise Srl
Allev. del Rio
Venturoli Giovanni
Lux Srl
Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip.
Lux Srl
Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola
Azienda Agricola Dan Srl
Rocca Ernesto
Santoro Silvana
Allev. Again di Ricci Marta
Franchi Franco - Az. Ag r. Caprani
Bedetti Deianice
Scud. Cupolone Srl
Scud. Roberto di Maffei P. e Gradi M. Snc
Cirelli Luciano
VINCITE
81.013
56.598
38.930
31.892
31.635
28.354
25.313
25.211
25.109
23.409
22.983
21.923
20.452
18.327
17.612
17.317
17.183
16.969
15.130
14.637
14.025
13.855
13.770
13.737
13.521
13.396
12.316
12.189
12.131
11.804
11.616
11.495
11.293
11.170
10.988
10.533
10.453
10.412
10.264
10.259
10.217
10.186
10.123
10.030
9.955
9.928
9.894
9.894
9.890
9.780
9.659
9.659
9.627
9.623
9.503
GRADUATORIA DEI 2 ANNI (LEVA 2012)
PER RECORD
CAVALLO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
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14
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16
17
18
19
20
21
22
23
24
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26
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28
29
30
31
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33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
TAMTAM OK
TROJA D’ASOLO
TELECOMANDO OK
THOR LUX
TUDOR DANY GRIF
TARIM
TONY GIO
TOM FORD BI
TANTALIO
TEDO FKS
TERESITA WISE
TOMMY DEI RONCHI
TARQUINIO
TESSY D’ETE
TIFFANY DANY
TRESOR ZS
TRONDA WISE
TANK YOU SF
TEMON YOUR SM
TESORO DEGLI DEI
TRUMAN LUIS
TALEA
TERRA DELL’EST
TESTER SHARL SM
THEODOR GRIF
TIFFANY CAF
TULUM
TODAY WINNER FONT
THERRY CAF
TIMOZ
TITTY JEPSON
TORNADO SPRITZ
TOSELAND KYU
TOTOO DEL RONCO
TRAINER BI
TANK GHIL SM
TINO ROC
TAYLOR ROC
TEODORICO
TALABARTERIA
TEOREMA OM
TOUTEFOIS
TUTANKHAMON MRS
TALISH AS
TAM TAM ROC
TANGO ROC
TAURUS DEL RONCO
TOMOS D’AGHI
TORONTO AS
TAPIRO JET
TECLA DEL RONCO
TELMA BREED
TESSA SARTOR
TIME WISE AS
TULIPA GRIF
TURBO DI AZZURRA
TAMBOSS
TEDO LUIS
TENEBROSO SPIN
TRIFONE GAL
ALLEVATORE
SESSO
Scud. Branchini Bruno Srl
Az. Agr. La Rocca
Scud. Branchini Bruno Srl
Lux Srl
Varenne Futurity Srl- Allev. Il Grifone
Copelan Srl – Allev. Ri.Ma
Bivans Srl
Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip.
Scud. Sant’Andrea Srl
Az. Agr. Pierbon Fabio
Scud. Wise H s.a.s.
Bertoneri Graziella
Scud. Sant’Andrea Srl
Az. Agr. Fonte dell’Ete
Varenne Futurity Srl
Az. Agr. Zanetti Franca
Scud. Wise H S.A.S.
Az. Agr. Allev. San Fedele
Scud. del Baronetto Srl
Soc. Agr. Degli Dei Srl - Momi
Allev. Luise Srl
Patuelli Giovanni
Allev. Santagonda Snc
Moscati Fabio
Allevam. Il Grifone Srl Societa’ Agricola
Az. Agr. Castelluccio Srl
Govoni Giovanni
Allev. Le Fontanette Srl
Az. Agr. Castelluccio Srl
Soc. Agr. Allev. di Zenzalino Srl
Scud. Nininni di Spiezia Liberato
Scud. Valle Falconera Sas di Sarzetto Andrea
Torino Nord Sas
Scud. Merf
Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip.
Scud. del Baronetto Srl
Rocca Ernesto
Rocca Ernesto
Diamond Srl.
Scud. Sant’Andrea Srl - Flashy sas
Scud. Allev. Effedue Sas
Scud. Bolgheri Srl
Tieppo Loris – Morassi Loris
Allevamento della Serenissima Ss
Rocca Ernesto
Rocca Ernesto
Allevam. del Ronco di Marelli Vincenzo
Allev. Scud. Ghiral di Mazzari Lucia
Allevamento della Serenissima Ss
Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola
Allevam. del Ronco di Marelli Vincenzo
Az. Agr. Purlari Srl
Az. Agr. Sartor Renato
Allevam. della Serenissima – Scud. Wise H
Centro Equino Arcadia Srl
Az. Agr. Valle Azzurra
Az. Agr. Esse Doppia
Allev. Luise Srl
Allev. Spineta Trotto Sas
Az. Agr. Galdi di Adolfo e Domenico
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GENEALOGIA
RECORD
Love You e Corona Ok
Varenne e Avigliana
Love You e Flavia Kronos
Libeccio Grif e Yankee Way
Varenne e Upper As
Varenne e Esplosive
Varenne e Ilaria Je
Toss Out e Fendi Bi
Le Touquet e Powerful Victory
Love You e Fuschini America
Equinox Bi e Catalina Wise
Exploit Caf e Filu’ Of Brown
Self Possessed e Damia
Ganimede e Love Me Tender
Varenne e Nikita November
El Nino e Geraldine Zs
Daguet Rapide e Gironda As
Love You e Magia Sf
Love You e Emon Santa Fe’ Sm
Igor Font e Isabella Dei
Ganymede e Griffin Baby
Algiers Hall e Zobrea Caf
Sj’s Photo e For Fathality
Lester e Gemon Sharl Sm
Varenne e Eva di Jesolo
Cantab Hall e Elaine Ca
Algiers Hall e Image Om
Napoleon e Nankee Font
Love You e Cinzia Caf
Ganymede e Little Italy
Varenne e Lama di Costa
Ken Warkentin e Gold Nord Fro
Love You e Zoraya Kyu
Ganymede e Magic Vision Lf
Self Possessed e Fitness Bi
Yankee Slide e Guvetie Ghil Sm
Filipp Roc e Indy Roc
Nad Al Sheba e Anny Roc
Abano As e Agena Lb
Love You e Claire Barb
Uronometro e Sweet Love Story
Infinitif e Ziniaz
Pine Chip e Maui Dei Bessi
Daguet Rapide e Gaia Dei Veltri
Toss Out e Bonarda Roc
Toss Out e Zory Roc
Varenne e Ilde del Ronco
Ideale Luis e Ivanka D’Aghi
Donato Hanover e Victoria Sib
Igor Font e Estonia Jet
Equinox Bi e Didone Gas
Conway Hall e Freccia D’Asolo
Muscle Hill e Evel Power
Goetmals Wood e In Wise As
Varenne e Sex Appeal Ok
Varenne e Eldora King
Indro Park e Astrid Gar
Cc’s Chuckie T e Dalida’ Luis
From Above e Zeta
Gruccione Jet e Ilariagal
47
1.12.9
1.13.5
1.13.9
1.14.4
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1.15.8
1.15.8
1.15.8
1.15.8
1.15.8
1.15.8
1.15.9
1.15.9
1.15.9
1.15.9
VITTORIE PIAZZ.
0
2
5
0
3
2
6
1
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5
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9
GRADUATORIA DEI 3 ANNI (LEVA 2011)
PER SOMME VINTE
CAVALLO
1
2
3
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5
6
7
8
9
10
11
12
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20
21
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23
24
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27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
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54
55
56
57
58
59
60
SCEICCO
SUGAR REY
SANSONE BAR
SMERALDA JET
SKYLINE DANY
SAVANNAH BI
SING HALLELUJAH
SPECIALESS
SHEAVA VIK
SABA DEL RONCO
SISTER DANY BAR
SATCHMO AS
SWEAT OK
SANTIAGO D’ETE
SWAN WISE AS
STANKOVIC OK
SAPHIRE BI
SUPERBO CAPAR
SHARON GAR
SECRETARIAT
SUAVIDAD
SURICATO JET
SERGENT PEPPER
SIRENA D’ASOLO
SEATTLE BI
SALSA Y MERENGUE
SPADA NERA
SIR ROBERT
SPARTAN KRONOS
SERPILLO SPIN
SIMONA OM
SEIBELLA PARK
SPINELLO JET
SONNY CLUB
SEMONT YOUR SM
SHIRAZ ROC
SILVEN GRIF
SUNRISE DANCER
SUSANNA OP
SELVA JET
SILVIA FP
SCINTILLA CAF
SOCRATE LASER
SIGLA DI AZZURRA
SWAMI GAMS
SPONGEBOB GRIF
SCOOP GRIF ITALIA
SYLVESTER AMERICA
SUPERMAR
SAQUILA
SHASA
SUERTE’S CAGE
SEMIR ALTER
SERENO OP
SOPHIAZ
SCIACALLO OM
STELLA DI AZZURRA
SMASH SLIDE SM
STEVEN DEL RONCO
STILUS AMNIS
SESSO
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48
GENEALOGIA
ALLEVATORE
VINCITE
Look De Star e Iuta
Look De Star e Aurora Boreale
Ganymede e Filanda
Gigant Neo e Ticket To Ride
Varenne e Celeste Pl
Ganymede e Dakota Bi
Sj’s Caviar e Mystic Hanover
Ganymede e Enna Dra
Donato Hanover e Nashville Om
Adrian Chip e Didone Gas
Love You e Red Hot Action
Daguet Rapide e Gelosia Dei Fiori
Dream Vacation e Zingara Ok
Daguet Rapide e Love Me Tender
Varenne e Garden Variety
Self Possessed e Flavia Kronos
Conway Hall e Valley Jean Bi
Calypso Capar e Dark Degli Ulivi
Varenne e Geneve Gar
Ganymede e Venella Gius
Prodigious e Edad Mayor
Ideale Luis e Zoy Ami
Ganymede e Libera di Jesolo
Conway Hall e Berta d‘Asolo
Equinox Bi e Las Vegas Bi
Daguet Rapide e Funny di Jesolo
Muscle Hill e Zelda Per
Adrian Chip e Lindos De Gloria
Muscle Hill e Dame Kronos
From Above e Karisma Zet
Uronometro e Keystone Frizzle
Varenne e Grandera Park
Ken Warkentin e Isolde Jet
Rolling d‘Heripre e Entracte Blue
Love You e Gemon Sharl Sm
Gigant Neo e Bufera Roc
Zinzan Brooke Tur e Francy Capar
Frullino Jet e Lavinia del Ronco
From Above e Viola d‘Alfa
Igor Font e Cindy Caf
Uronometro e Giacinta Fp
Pine Chip e Eveline Caf
Yankee Slide e Dolly Laser
Dream Vacation e Zanzara Jet
Uronometro e Dada Bieffe
Daguet Rapide e Gioia di Jesolo
Varenne e Grazie Italia
Varenne e Armbro Voice
S J’s Photo e Gianna De Vie
Turbo Sund e Laguna As
Zinzan Brooke Tur e Iosi di Ceo
Igor Font e Franziska’s Cage
S J’s Photo e Gaia di Jesolo
From Above e Grandinat
Ganymede e Carmagnole Mb
Yankee Slide e My Kinda Tribute
Supergill e Genny di Azzurra
Yankee Slide e Cosmah
Ganymede e Ina Effe
Malabar Circle As e Steppa Jet
Scud. Louisiana Srl
371.672
Scud. Tre Cer
351.030
Geninatti Michele - Az. Agr. Truccone Luigi 246.593
Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola 160.327
Varenne Futurity Srl
156.260
Allev. G. Biasuzzi Srl Soc. Agr.
128.045
Ehlert Holger Klaus
124.644
Az. Agr. Esse Doppia
123.192
Vicario Loris
121.275
Allevamento del Ronco di Marelli Vincenzo 118.170
Az. Agr. Truccone Luigi
117.139
Hansen Lisbeth Ytting
112.395
Azienda Agricola Dan Srl
107.409
Az. Agr. Fonte dell’Ete
98.460
Scud. Wise H - Allevam. della Serenissima
94.920
Scud. Branchini Bruno Srl
94.749
Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip.
82.605
Az. Agr. Caparrini Silvano
81.001
Allev. Garigliano Srl
73.751
Colatruglio Donato
70.414
Haras De Villepellee S.C.I.
65.873
Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola
62.626
Scud. Lagunare Sas
56.858
Az. Agr. La Rocca
53.582
Az. Agr. Biasuzzi Srl - Soc. Unip.
527.10
Haras De Villepellee S.C.I.
517.58
Diamond S.R.L.
5.1030
Petriello Roberto
49.904
Allev. Kronos Srl Soc. Agricola
47.728
Allev. Spineta Trotto Sas
47.681
Scud. O.M. Srl
47.266
Allev. Cascina Parco Oleggio Snc
46.824
Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola
45.407
Allev. Club Sas di Dubini M.E C.
44.958
Moscati Fabio
44.177
Rocca Ernesto
43.669
Allevamento Il Grifone Srl Societa’ Agricola 42.624
Scagliarini Gianni
42.068
Poggetti Sergio
41.592
Az. Agr. Toniatti Giacometti S.S. Agricola
40.751
Rio Grande Srl
40.065
Az. Agr. Castelluccio Srl
39.514
Eredi Erminio Lasagna Ss
38.868
Az. Agr. Valle Azzurra
38.705
Soc. Agricola Gams Sapignoli E Pollini Ss
38.644
Centro Equino Arcadia Srl - Scud. Orlandi
37.359
Scud. Giovane Italia Srl - Centro Equino Arcadia Srl 36.487
Guida Italia Srl
36.334
Az. Agr. Mariano Spa
34.945
Allevamento di Vergiano - Soc. Agricola Srl 34.481
Santucci Massimo
34.248
Allev. The Cage
34.105
Gibellini Maria Teresa
34.103
Poggetti Sergio
33.869
Soc. Agr. Allev. di Zenzalino Srl
33.459
Scud. O.M. Srl
33.200
Az. Agr. Valle Azzurra
32.900
Moscati Fabio
32.896
Marelli Rino
32.876
Az. Agr. Del Greco Wilma
32.733