per un cuore di sapienza - Parrocchia di Santo Stefano

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Bollettino
Parrocchiale
n.
4
Pagina 1
DIRETTORE RESPONSABILE
DON LUIGI GALLETTI
STAMPA:
Tipolitografia FD S.r.l.
BOLOGNA
PARROCCHIA DI S. STEFANO - BAZZANO (BO)
TEL. e FAX 051.83.12.31
E-mail: [email protected]
Sito: www.parrocchiadibazzano.it
a pag. 5
DICEMBRE 2013
GENNAIO 2014
BENEDIZIONI
PASQUALI 2014
SPEDIZIONE
IN ABBONAMENTO POSTALE
60% - AUTORIZZAZIONE DEL
TRIBUNALE DI BOLOGNA
N. 2932 DEL 19/12/1960
alle pagg. 6-7
PUBBLICITÀ INFERIORE
AL 70%
BaZzano
PARROCCHIA
LETTERA
DEL
PARROCO
SANTO STEFANO
SETTANT’ANNI
per un cuore di sapienza
crivo nel pieno dei festeggiamenti (diciamo pure abbuffate) dei miei settant’anni.
Prometto che è l’ultima volta che
ne parlo! D’altra parte, proprio
prima di lasciare Gerusalemme mi è
capitato di leggere dal Salmo 90
queste parole che cito sempre: “Gli
anni della nostra vita sono settanta,
ottanta se siamo robusti, e il loro
agitarsi è fatica e dolore; passano
presto e noi voliamo via”. Anche
questa mattina mentre scrivo (ma
guarda un po’!) mi è capitato lo
stesso salmo.
Più che una persecuzione, la prendo come un salutare ammonimento. Infatti, il salmo continua:
“Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio”.
È questo cuore di sapienza che da
un po’ vado chiedendo, soprattutto
dopo la campanella dei “benedetti
settant’anni”. E a proposito di
sapienza, mi auguro alcune cose. Le
dico nei famosi “tre punti” di gesuitica memoria.
Primo. Se sei saggio, metti nel
conto davvero che non duri più
S
L’augurio
più vivo
di Buon Natale
e Buon Anno
a tutti
i Bazzanesi
da Don Franco
e Don Attilio
DI
tanto! Continua a pedalare, ma con
più umiltà, piccolezza, ilarità. Fai
meno scena e più sostanza, perché
la vita non è una recita. Impara e
convinciti sempre più che la parrocchia non è tua, ma ti è stata affidata, e per qualche attimo soltanto.
Tieni conto anche che alla fine dei
giorni il Signore non ti chiederà:
“Com’è andata la parrocchia?
Praticava? Era aperta?..”. Ma: “Cosa
hai combinato tu?”.
Secondo. Tirati un po’ da parte.
Non per fare il prezioso, ma per
lasciare emergere i grandissimi doni
che Dio sta facendo ai tuoi fratelli
parrocchiani, specialmente dopo il
bellissimo incontro/ritiro di Gaiato.
Da dove incominciare a “tirarsi da
parte”? Ecco i primi cambi di passo.
Mi telefonano: “Posso parlare col
titolare
della
telefonia?”.
Risponderò: “Sì, le passo il sig.
Telesforo”. “Posso parlare col titolare degli acquisti?”. “Le passo subito
il sig. Mercatale”. “Avrei bisogno di
un lavoro, di una casa, ho delle bollette da pagare…”. “Le passo la
sig.ra Agapìta che è così brava e
buona”. Se poi
ci sono notizie
di quotidiane
disgrazie, come
per
esempio
“sta piovendo in
DON FRANCO
(continua a pag. 2)
IL CAMMINO DOPO GAIATO
Giornate Comunitarie
Famiglie, Giovani, Economia
LA NOTTE
DI NATALE
nche stanotte abbiamo
vegliato, resistendo al
freddo pungente con un
piccolo falò che dirada la nebbia e la tristezza. Sono due
settimane che resistiamo, con
tanta rabbia e poca speranza.
Il padrone ha deciso di “delocalizzare” e la fabbrica chiuderà. Non arriverà più lo stipendio, le nostre famiglie
rimarranno appese all’incertezza della cassa integrazione.
Che Natale è questo? È vero,
un angelo è comparso all’improvviso e ci ha detto: “La
gioia del Vangelo riempie il
cuore e la vita intera di coloro
che si incontrano con Gesù.
Coloro che si lasciano salvare
da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dall’isolamento. Con
Gesù Cristo sempre nasce e
rinasce la gioia” (Papa
Francesco, La gioia del
Vangelo, n. 1).
Grazie,
papa
Francesco.
Sappiamo che sei sincero; ma
altrettanto sinceri vogliamo
essere noi: la gioia di Gesù ci
riguarda? Porta pane, lavoro,
serenità nelle nostre case?
“Questa economia uccide…
Oggi tutto entra nel gioco
della competitività e della
legge del più forte, dove il
potente mangia il più debole.
[…] Grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza
prospettive, senza vie di uscita” (Ivi, n. 53).
Ma Gesù è venuto soprattutto
per queste persone e sta loro
vicino. Fate pochi passi nella
nebbia, come i pastori di
Betlemme, e lo troverete, più
povero e più debole di tutti:
A
(continua a pag. 2)
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Accogliamo con gioia don Natale, che da più di trent’anni viene nella
nostra parrocchia da Sarajevo. Ci aiuterà nelle celebrazioni natalizie, particolarmente nel ministero di Riconciliazione. Tutti i giorni sarà disponibile per la Confessione in Oratorio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.
SETTANT’ANNI
“Lui deve crescere,
io invece diminuire”
(Gv 3,30)
per un cuore di sapienza
chiesa, ha visto quella crepa?”.
Risponderò: “Sì, l’ho vista.
Chiama
l’ing.
Fabbretti”.
“Domani c’è la festa e non va
l’impianto audio”. “Devi chiamare il sig. Ecidoi, un bravo extracomunitario, che sa fare tutto”.
Chiuse le telefonate! Aggiungo
che la collaborazione non è
tutta rose e fiori, che è difficile
trovare collaboratori, che spesso
non tengono botta… Io però
non
vedo
altra
strada.
Permettere di lavorare, vuol dire
anche permettere di sbagliare. E
il prete non ha mai sbagliato?
Vedo che in parrocchia, anche
tra quelli che si dicono non credenti o non praticanti, c’è bravissima gente. E in queste cose,
come in tante altre, sa cavarsela
mille volte meglio di me. Perché
ognuno non ci mette la sua
mano di professionalità e la sua
responsabilità?
Terzo e più impegnativo dono di
sapienza. Chiedere un cuore di
sapienza vuol dire per me ritrovare gli abiti del pastore e del
padre. Immagini vere, per niente
romantiche. Cosa fa il pastore?
Esce e ricerca le pecore/persone.
E cosa fa il padre della parabola,
secondo il Vangelo di Luca 15
che stiamo leggendo? Vede il
figlio che è ancora lontano,
(continua da pag. 1)
prova tenerezza, corre, abbraccia, bacia e fa festa. Credo di
dover uscire un po’ di più e
andare nelle case, nei luoghi
d’incontro, per le strade… Un
piccolo cambiamento lo farò da
quest’anno con le Benedizioni
pasquali. Le farò tutte io, e così
avrò modo di incontrare più
gente nelle case. Don Attilio
incontrerà anche lui le persone,
ma nei luoghi di lavoro e commercio.
Se prestiamo attenzione a quello che fanno il pastore e il padre,
capiamo poi che il cammino non
si esaurisce nella ricerca, ma
trova il suo apice nella festa.
Questo per dire che il mio grande compito sarà certo quello di
andare, ma per convocare alla
festa, intendo dire l’Eucaristia.
Tutto questo in un clima di
grande gioia. Non ci possiamo
ritrovare per raccontarci tristezze. Siamo stati amati, salvati, e
allora facciamo festa.
Concludo ancora col telefono.
“Sono Gesualda, siccome mi è
nato un figlio, vorrei sapere
come funziona il battesimo, se
c’è la Messa, cosa si deve fare…,
con chi debbo parlare?”. “Sono il
parroco, dica pure a me!”.
LA VITA
parrocchiale
BATTESIMI
Sono diventati figli di Dio in Cristo:
Melissa Mihal Maroncelli
Simone Occhiocupo Bartolomei
Giovanni Finelli Pallotti
Andrea Spano Sola
Diego Fontana Maurantonio
Pietro Vegetti Maccaferri
Federico Nannini Serra
Celebrazioni
dei Battesimi nel 2014:
12 gennaio, 2 marzo,
20 aprile / Pasqua, 29 giugno,
14 settembre, 23 novembre.
MATRIMONI
Gli itinerari di preparazione
al matrimonio
nel Vicariato di Bazzano 2014:
Crespellano: domenica
26/01/14 - 16/03/2014 ore 16
(tel 051.964136)
Monte S. Giovanni: giovedì
20/02/2014 - 10/04/2014 ore 20.45
(tel 051.6759040)
Monteveglio: martedì
29/04/2014 - 17/06/2014 ore 21
(tel 051.6707922)
Bazzano: giovedì
09/10/2014 - 20/11/2014 ore 20.45
(tel 051.831231)
FUNERALI
DON FRANCO
Riposano nell’attesa della risurrezione:
LA NOTTE DI NATALE (continua da pag. 1)
un bambino, in una capanna. In quel bambino è tutta la
potenza di Dio che colma l’umanità di speranza. Non porta
pane, non porta lavoro. Ma… “Nessuno potrà toglierci la
dignità che ci conferisce questo amore infinito e incrollabile. Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una
tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la
gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada” (Ivi, n. 3).
SCHOLA CANTORUM DI BAZZANO
appuntamenti per le Feste
DOMENICA 15 DICEMBRE, ore 10:
piazza di Monteveglio
SABATO 21 DICEMBRE, ore 21:
Chiesa Parrocchiale di Bazzano
SABATO 18 GENNAIO 2014, ore 21:
GRANCONCERTO, Teatro Storchi, Modena
I pastori tornarono al loro gregge
“lodando e glorificando Dio per
tutto quello che avevano udito e
visto” (Vangelo secondo Luca
2,20). La gioia di quella notte
restò in loro, per sempre.
F. G.
Bertanti Gina anni 101,
Montorsi Marta 85,
Roversi Alba 83,
Baccolini Renata 92,
Rovinetti Bruna 88,
Salda Ottavio 91, Fiorini Pietro 95,
Morise Concetta 72,
Gamberini Diana 90,
Maselli Maria 78, Conti Virginia 94,
Lelli Paola 86, Girotti Clara 86,
Pastorelli Elsa 85, Zanoli Sara 73,
Ghedini Maria Evelina 83,
ORARI DELLE MESSE E ALTRE CELEBRAZIONI
Santa Messa festiva Sabato sera e vigilia delle feste: 19 Oratorio
Domenica e Feste: 9 e 19 Oratorio;
10.30 chiesa parrocchiale
15.30 Pellicano
Messa feriale
6.30 Pellicano;
19 Oratorio (escluso venerdì)
16 Ospedale (solo venerdì)
10 Oratorio (solo sabato)
Lodi e Vespro
Prima delle Messe feriali
Domenica in chiesa parrocchiale: Lodi 10.10;
Vespro 17.30
Celebrazione della Penitenza o Confessione
Prima di ogni Messa festiva e al sabato mattina in Oratorio
B tt lli U
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Vangelo di Luca e Salmi
GENNAIO 2014
IL PROFETA
EZECHIELE
opo l’affascinante Vangelo di Luca, Ezechiele
sarà una gara dura! Sia
per la lunghezza che per i contenuti del suo messaggio. Lui
stesso rimase paralizzato e
muto per molto tempo a motivo della situazione drammatica
in cui visse. Ezechiele era un
sacerdote. Dal quel che riferisce
lui stesso, era in mezzo ai
deportati a Babilonia e qui
svolgeva il suo intenso ministero. Stiamo parlando del sesto
secolo avanti Cristo, precisamente dopo l’assedio e la caduta di Gerusalemme (anno 587
a.C.). In una situazione così
drammatica non poteva scrivere cose amene il nostro profeta!
E poi teniamo conto che era un
sacerdote: un po’ di lungaggini
e ripetizioni si possono capire!
Con grande lucidità e profondità egli racconta i peccati di
Israele e Giuda. Li racconta
facendo uso di un linguaggio
ricco di immagini, similitudini e
metafore. Quella che più lo sollecita è la metafora matrimoniale. Sentiremo spesso parlare
di adulterio, tradimento, amanti, prostituzione… A Ezechiele
interessava far sapere che
Israele era stato infedele a Dio e
che quindi si meritava il castigo
dell’esilio. La cosa triste però è
che anche in esilio Israele continuava a protestare: se la prendeva con Dio che non era stato
fedele, se la prendeva col profeta perché non la smetteva di
mettere il dito nella piaga per
chiedere una conversione, se la
prendeva con le promesse di
Dio del tutto eluse…
D
“Passai vicino a te e ti vidi.
Ecco: la tua età era l’età
dell’amore. Io stesi il mantello su di te e divenisti mia.
Ma tu, infatuata della tua
bellezza, ti sei prostituita,
concedendo i tuoi favori ad
ogni passante” (16,8.15)
1 me Maria Madre di Dio
Nm 6,22-27; Sal 66
Gal 4,4-7; Lc 2,16-21
2 gi Luca 21,1-4
3 ve 21,5-19
4 sa 21,20-28
5 Do II dopo Natale
Sir 24,1-4; Sal 147;
Ef 1,3-18; Gv 1,1-18
6 Lu Epifania del Signore
Is 60,1-6; Sal 71;
Ef 3,2-6; Mt 2,1-12
7 Ma Luca 21,29-38
8 Me 22,1-13
9 Gi 22,14-20
10 Ve 22,21-27
11 Sa 22,28-38
12 Do Battesimo del Signore
Is 42,1-7; Sal 28;
At 10,34-38; Mt 3,13-17
13 Lu Luca 22,39-46
14 Ma 22,47-53
15
16
17
18
19
Me Luca 22,54-62
Gi 22,63-71
Ve 23,1-12
Sa 23,13-25
Do II Tempo Ordinario
Is 49,3-6; Sal 39;1Cor 1,1-3;
Gv 1,29-34
20 Lu Luca 23,26-32
21 Ma 23,33-43
22 Me 23,44-49
23 Gi 23,50-56
24 Ve 24,1-12
25 Sa 24,13-27
26 Do III T. Ordinario
Is 8,23-9,3; Sal 26;
1Cor 1,10-17; Mt 4,12-23
27 Lu Luca 24,28-43
28 Ma 24,44-53
29 Me Salmo 85
30 Gi 86
31 Ve 87
Salmi ed Ezechiele
FEBBRAIO 2014
1 Sa Salmo 88
2 Do Presentazione del Signore
Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18;
Lc 2,22-40
3 Lu Salmo 89,1-19
4 Ma 89,20-53
5 Me 90
6 Gi 91
7 Ve 92
8 Sa 93
9 Do V T. Ordinario
Is 58,7-10; Sal 111; 1
Cor 2,1-5; Mt 5,13-16
10 Lu Salmo 94
11 Ma 95
12 Me 96
13 Gi 97
14 Ve 98
15 Sa Salmo 99
16 Do VI T. Ordinario
Sir 15,15-20; Sal 118;
1Cor 2,6-10; Mt 5,17-37
17 Lu Salmo 100
18 Ma 101
19 Me 102
20 Gi 103
21 Ve 104
22 Sa 105
23 Do VII T. Ordinario
Lv 19,1-18; Sal 102;
1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48
24 Lu Salmo 106
25 Ma Ezechiele 1
26 Me 2
27 Gi 3,1-21
28 Ve 3,22-4,17
Ezechiele
MARZO 2013
1 Sa Ezechiele 5
2 Do VIII T. Ordinario
Is 49,14-15; Sal 61;
1Cor 4,1-5; Mt 6,24-34
3 Lu Ezechiele 6
4 Ma 7
5 Me 8
6 Gi 9
7 Ve 10
8 Sa 11,1-13
9 Do I Quaresima
Gen 2,7-9; 3,1-7;
Sal 50; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11
10 Lu Ezechiele 11,14-25
11 Ma 12
12 Me 13
13 Gi 14,1-11
14 Ve 14,12-23
15 Sa 15
16 Do II Quaresima
Gen 12,1-4; Sal 32;
2Tm 1,8-10; Mt 17,1-9
Lu Ezechiele 16,1-43
Ma 16,44-63
Me 17
Gi 18
Ve 19
Sa 20,1-29
Do III Quaresima
Es 17,3-7; Sal 94;
Rm 5,1-8; Gv 4,5-42
24 Lu Ezechiele 20,30-44
25 Ma Annunciazione del Signore
Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39;
Eb 10,4-10; Lc 1,26-38
26 Me Ezechiele 21,1-22
27 Gi 21,23-37
28 Ve 22
29 Sa 23,1-34
30 Do IV Quaresima
1Sam 16,1-13; Sal 22
Ef 5,8-14; Gv 9,1-41
31 Lu 23,35-49
3
Nel suo libro, non stanno
meglio le nazioni che hanno
colpito
Israele:
Egitto,
Babilonia, Amon, Edom, Filistei,
Tiro e Sidone. Hanno vinto,
hanno umiliato Israele, sposa
infedele, ma finiranno male
anche loro. Leggeremo pagine
un po’ pesanti, lunghe e ripetitive al riguardo; anche se molto
belle dal punto di vista letterario. In fondo sono il racconto
spietato del peccato di orgoglio, idolatria, violenza, ingiustizia… dei potenti di questo
mondo, che si credono Dio!
Sembra di sentir parlare del
mondo di oggi e di noi affaticati lettori!
Se vogliamo sapere come andò
a finire questa complicata e
lunga storia, leggiamo pazientemente il testo. Posso soltanto
anticipare che alla fine, in questo scontro Dio-Israele, paradossalmente è Dio stesso “il
perdente”! Dio rinnova il suo
amore, anche se Israele non se
lo merita. Sembra proprio che
sia Dio a essere in difficoltà, e
che la separazione da Lui voluta sia una pena… per Lui! Per
questo, di sua iniziativa, interviene col perdono, con l’amore,
col rinnovamento del cuore
della “sua donna”. Israele ritornerà dall’esilio. Abiterà in una
città tutta nuova, disegnata dal
profeta stesso, che egli non
vedrà se non dall’alto delle sue
visioni.
La città avrà un nome singolare, nuovo. Si chiamerà: “Adonai
sammà”, che vuol dire: “Il
Signore è là (con lei)”. Quasi a
dire: il Signore vuole ricominciare l’avventura, il Signore ci
sta!
È vero, è bello! Il Signore ci sta
sempre e con tutti!
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“Vi darò un cuore nuovo,
metterò dentro di voi uno
spirito nuovo. Porrò il mio
spirito dentro di voi e vi
farò vivere secondo le mie
leggi. Voi sarete il mio
popolo e io sarò il vostro
Dio” (36,26.28).
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Il 26 dicembre, solennità di Santo Stefano, nostro glorioso Patrono. Sarà
una gioiosa prosecuzione del Natale. Il nascere impegna a testimoniare,
amando fino a morire. Messa solenne in parrocchia alle 10.30, animata
dalla Schola Cantorum di Bazzano.
NOI SIAMO GENTE DI FESTA
oi siamo gente di
festa” era il titolo di
un canto che si sceglieva spesso in gioventù, un po’
più di qualche anno fa! E mi è
tornato in mente pensando a
questa occasione di festa proposta al Vicariato di Bazzano.
Sì, noi siamo gente di festa; e di
gioia, perché pur nelle difficoltà,
che soprattutto in questo periodo non mancano, riusciamo a
vivere la certezza che Gesù è
Risorto e ci ha donato la gioia di
una vita senza fine.
Proprio per celebrare questa speranza e testimoniarla a tutti il
Cardinale ha pensato di istituire
ogni due anni una Festa
Diocesana della Famiglia da preparare e vivere in un Vicariato
ogni volta diverso.
Sì, perché una festa, perché sia
bella, va preparata con attenzione e vissuta cercando di metterne al centro il Festeggiato e
accogliere con amicizia e premu-
“N
ra tutti coloro che vi parteciperanno. Per fare tutto questo si è
pensato di organizzare la Festa
Diocesana della Famiglia ogni
due anni, così che essa sia preceduta da un percorso di preparazione che coinvolga le famiglie di
uno stesso Vicariato e queste
possano instaurare nuove relazioni o consolidare quelle già esistenti, nella gioia di vivere protesi alla comunione che viene dal
Signore Risorto.
A prima vista può sembrare un
peso, un impegno in più fra i
tanti che ci travolgono, ma in
realtà, chi ha già fatto questa
esperienza (le famiglie dei vicariati di Persiceto-Castelfranco e
quelle di Castel San Pietro) l’ha
vissuta come una vera opportunità, un tempo favorevole, un
tempo di Grazia. Molte famiglie
ci hanno detto che questa è stata
l’occasione per riallacciare rapporti un po’ sfilacciati, per rinnovare iniziative, per mettere in
moto fantasia ed energia per
nuove attività, sia all’interno
della comunità ecclesiale sia
nella comunità civile che molto
volentieri sembra farsi coinvolgere nella Festa.
È anche una opportunità per
sentirsi Chiesa unita anche alla
struttura diocesana. Infatti con
L’Ufficio Diocesano della Famiglia
si instaura un rapporto di collaborazione e di sollecitazione reciproca efficace e fraterna. Ci si
rende conosciuti gli uni agli altri
e si moltiplicano le occasioni di
crescita e promozione umana e
spirituale. Già i primi incontri che
abbiamo
avuto
con
la
Commissione Famiglia Vicariale
convocata per la Festa hanno
mostrato una comunità viva e
vivace, piene di idee e di voglia di
mettersi in gioco e molte sono
già le proposte che si stanno esaminando e che potrebbero essere
attuate nell’anno di preparazione
alla Festa.
La prima occasione per ritrovarsi
tutti assieme è la giornata di
apertura
dell’Anno
in
Preparazione alla Festa che si
terrà il giorno 4 maggio 2014
nella Parrocchia di San Giovanni
Battista a Monte San Giovanni.
La gioia di ritrovarsi sarà sottolineata dalla presenza del
Cardinale Arcivescovo Carlo
Caffarra, che incontrerà tutto il
Vicariato alle ore 17,30 per la
recita del Vespro e darà il mandato ad una famiglia per ogni parrocchia di annunciare, promuovere e vivere la Festa nelle diverse comunità.
Da questa prima tappa si proseguirà il cammino verso la
Domenica in Albis del 2015 giorno della Festa Diocesana della
Famiglia vera e propria.
“Noi gente di festa” ci auguriamo a vicenda tutta la gioia che
sappiamo può nascere dalla condivisione del lavoro fatto nel
nome del Signore Gesù, nella collaborazione fraterna e nel servizio per gli altri.
PAOLA SCAGNOLARI TADDIA
Ufficio Famiglia Diocesano
BENEDIZIONI DI S. ANTONIO
Venerdì 17 gennaio è la festa
di S. Antonio. Ci troveremo
soprattutto con gli agricoltori alla Messa delle 19 in
Chiesa parrocchiale. Poi ci
sarà la cena (è bene prenotarsi).
Don Attilio passerà per la
Benedizione: lunedì 13 a
Montebudello, martedì 14 e
mercoledì 15 a Bazzano.
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BENEDIZIONI PASQUALI 2014
ore 14.30 – 18.30
Come è tradizione secolare, il sacerdote passerà casa per casa per la Benedizione di Pasqua. Dopo il saluto, inviterà alla preghiera e benedirà la casa. È consigliato porre in evidenza un piccolo segno di devozione: una candela, un crocifisso o una immagine sacra o la Bibbia.
Se non siete presenti nel giorno stabilito e desiderate la Benedizione, potete prendere accordi con don
Franco (tel. 051.831231, mattino) e lui verrà volentieri.
Qui di seguito trovate l’itinerario per giorni e per vie. Da quest’anno le Benedizioni nelle case/famiglie
saranno fatte da don Franco secondo il calendario pubblicato; mentre quelle nei negozi e nelle ditte le farà
don Attilio, previo avviso.
GENNAIO 2014
Venerdì 14 febbraio
Sirena 1-30 tutta
Lunedì 17 marzo
Zanetti 1-7 disp; 4-38 pari
Lunedì 20 gennaio
Castelfranco 1-7 dispari
Lunedì 17 febbraio
Gordini 1-9b disp; Gordini 22
Martedì 18 marzo
Nenni 5-37 disp; Gordini 22
Martedì 18 febbraio
Gordini 2a-18 pari
Mercoledì 19 marzo
Togliatti 1-26 pari disp;
Borghetto di Sopra
Martedì 21 gennaio
Castelfranco 11-37 disp; Benetti
Mercoledì 22 gennaio
Castelfranco 80-2 pari
Giovedì 23 gennaio
Panzanesa 62-52 pari; Ramenghi
Venerdì 24 gennaio
Panzanesa 28-2 pari e 33-1 disp
Lunedì 27 gennaio
Marino Piazza 1-25 tutta
Martedì 28 gennaio
Paolazzo 1-22 tutta
Mercoledì 29 gennaio
Caduti di Sabbiuno 1-53 pari e disp
Giovedì 30 gennaio
Caduti di Sabbiuno 55A-81;
De Maria tutta
Mercoledì 19 febbraio
Gandolfo 1-25 disp; Gordini 20
Venerdì 21 febbraio
Gandolfo 2-8 pari
Lunedì 24 febbraio
Delle Rose tutta e Acacie tutta
Lunedì 24 marzo
Gabella 4-15 pari disp;
Casini 1-12 pari disp
Martedì 25 febbraio
Via Montebudello 5-46 pari disp
Martedì 25 marzo
Gramsci 1-29 disp; Gandolfi
Mercoledì 26 febbraio
Stella tutta
Mercoledì 26 marzo
Gramsci 12-2 pari; Borgo Romano;
S. Giobbe
Giovedì 27 febbraio
Carnevali 5-25d disp
Venerdì 28 febbraio
Carnevali 35-81c disp
Venerdì 31 gennaio
Magazzino 1-72 tutta
MARZO 2014
FEBBRAIO 2014
Lunedì 3 marzo
Carnevali 83-105 disp;
via Montebudello 1
Lunedì 3 febbraio
Canaletta; Padulli; Muzza Spadetta;
Motta 4
Martedì 4 febbraio
Provinciale Ovest 1-12 tutta;
Papa Giovanni 9-19 disp
Mercoledì 5 febbraio
Papa Giovanni 2-10 pari disp;
Angelelli 1-8 tutta
Giovedì 6 febbraio
Circonvallazione Nord 1-157 disp;
Piazza Pertini
Venerdì 7 febbraio
Circonvallazione Nord 132-2 pari
Lunedì 10
Moretto Scuole 2-24 pari disp
Martedì 11 febbraio
Galvana, Magione, Cà Rossa, Zoppo
Mercoledì 12 febbraio
Paradurone; Calzolara 1-20 tutta
Giovedì 13 febbraio
Provinciale Est 2-89 tutta; Ghiarino
Venerdì 21 marzo
De Gasperi 1-10 tutta; Rocchi 1-28
tutta; Borghetto di Sotto
Martedì 4 marzo
Circonvallazione Sud 1-37 pari disp
Mercoledì 5 marzo
Via Monteveglio 1-63 disp
Giovedì 6 marzo
Via Monteveglio 64-50 pari
Venerdì 7 marzo
Via Monteveglio 48-2 pari; Cerè;
IV Novembre
Lunedì 10 marzo
Martiri 1-33 disp; De Amicis
Martedì 11 marzo
Martiri 4-22 pari; Nenni 2a-4a;
Molino tutta
Mercoledì 12 marzo
La Malfa tutta; Bucco 1-43 disp
Giovedì 13 marzo
Bucco 2-38 pari; Piazza Garibaldi
Venerdì 14 marzo
San Vincenzo 1-30 pari disp;
Zanetti 9-11b
Giovedì 27 marzo
Kennedy 2-17 tutta; Minelli 1-41 tutta
Venerdì 28 marzo
Resistenza 2-66 pari;
Lunedì 31 marzo
Resistenza 1-17 disp; Marchesi
APRILE 2014
Martedì 1 aprile
Resistenza 19-29 disp
Mercoledì 2 aprile
Matteotti 3-109 disp
Giovedì 3 aprile
Matteotti 10-118 pari
Venerdì 4 aprile
Carducci 7-64 tutta; Fiorini
Lunedì 7 aprile
Giovanni da Bazzano 6-46 tutta;
Paradiso
Martedì 8 aprile
Venturi 5-37 tutta; Contessa Matilde
Mercoledì 9 aprile
Termanini 11-74 tutta; Rivellino
Giovedì 10 aprile
Mazzini 3-89 tutta
Venerdì 11 aprile
Zanasi 2-80 tutta; Sentiero Canale
N.4-2013:,
16-12-2013
6
12:53
Pagina 6
La Quaresima inizierà il 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri. I ragazzi sono
invitati all’imposizione delle Ceneri in chiesa parrocchiale, alle 17. La
comunità si radunerà alle 21 per la celebrazione delle Ceneri e
l’Eucaristia.
DA GAIATO, CON AMORE
L’assemblea parrocchiale che si è svolta a Gaiato (Pavullo, MO)
il 6 ottobre scorso è stata il punto di arrivo di un cammino iniziato circa un anno fa con gli “operai del Vangelo”, ma è stato
soprattutto il punto di partenza per una nuova stagione della
vita parrocchiale, che si può chiamare, usando un’espressione
di papa Francesco, “Comunità in Missione”. La luce di questa
nuova stagione è il Vangelo della carità; la sua forza è lo
Spirito Santo, il suo segreto la partecipazione di tutti, creativa
e responsabile, alla vita comunitaria.
A Gaiato l’assemblea ha lavorato con 7 Gruppi nei diversi settori della pastorale. Registriamo i primi passi che alcuni di essi
stanno facendo nel “dopo Gaiato”. Gli altri riferiranno nel prossimo Bollettino.
Cominciando dal Gruppo Famiglie
Il gruppo “Famiglie”, “ruminando” quando vissuto a Gaiato, ha
affrontato due temi principali:
- il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie alla vita parrocchiale;
- il porre attenzione su situazioni ed esigenze particolari di alcune
famiglie.
Essendo la comunità composta di famiglie molto eterogenee, la
commissione ha pensato che sarebbe meglio, almeno in una prima
fase, concentrarsi su attività che possano in qualche modo avere una
larga partecipazione e che abbiano, comunque, un momento di
catechesi/pastorale familiare.
È stata formulata una serie di proposte concrete con lo scopo di dare
occasione alle famiglie di conoscersi, incontrarsi, stare insieme,
crescere e formarsi.
• Aprire il Salone parrocchiale dopo la Messa delle 10.30 della
domenica, in modo da scambiare quattro chiacchere tutti assieme e
facilitare l’aggregazione tra famiglie.
• Giornate comunitarie per tutta la comunità e integrate alle
“domeniche del catechismo”, con il coinvolgimento di nuove persone, incontro su temi generali e animazione per i bambini durante
l’incontro.
Altre proposte:
• Parrocchia aperta le domeniche pomeriggio: ritrovarsi in parrocchia anche solo per stare bene insieme, parlare, veder giocare i bambini e i ragazzi.
• Festa della famiglia una volta l’anno (diversa dalla festa della
parrocchia).
• Ritiro nel periodo pasquale.
Nelle foto, tre momenti dell’Assemblea parrocchiale a Gaiato: la grande sala con i 100 partecipanti; la presidenza dell’Assemblea (da sinistra: il moderatore Francesco Grasselli, il
Vicario Generale della Diocesi, che ha presenziato all’intera Giornata, mons. Giovanni
Silvagni, il parroco Don Franco Govoni). A pagina seguente, la celebrazione eucaristica,
cuore e vertice della Giornata.
• Campo-scuola come conclusione del percorso fatto durante l’anno.
L’incontro è stato davvero interessante, perché ognuno dei partecipanti ha avuto la possibilità di intervenire dando il proprio contributo con idee, considerazioni, esperienze personali maturate anche
fuori dalla nostra parrocchia.
Intanto, la prima giornata comunitaria post-Gaiato ha visto la sala
parrocchiale gremita di persone.
Le domande che ora ognuno deve farsi sono: “Sono riuscito davvero
a stare con gli altri? Le persone “nuove” che vi hanno partecipato
hanno sentito il calore di una comunità?”. Una risposta affermativa a
queste domande è l’augurio che ci facciamo, consapevoli che c’è sempre da migliorare e da migliorarsi e che il vero cambiamento deve
partire da ognuno di noi.
FRANCESCO CASAGRANDE, ILARIA GENERALI,
FRANCESA OSPITALI, ANTONELLA VACCINA
Gruppo Giovani: il giorno dopo
7 ottobre: Gaiato–Bazzano. Devo ammetterlo, la testa un po’ mi girava. Noi giovani ci eravamo fatti carico di proposte chiare, forti, motivate; nel nostro piccolo volevamo cambiare il mondo. Il difficile però
iniziava ora: mettersi in gioco per realizzarle. A oggi cosa è cambiato? Non molto si potrebbe dire dall’esterno, ma ci si sbaglierebbe di
grosso. Vero, i nostri appuntamenti sono rimasti gli stessi; vero, non
ci siamo buttati a capofitto nella fossa dei leoni, ma la consapevolezza e il desiderio di noi giovani di voler(e dover) recitare una parte
importante nella vita parrocchiale sono tangibili come non mai.
D’altra parte sappiamo di aver bisogno di tempo. Tempo per cementare un gruppo vario, bello, pieno di risorse, ma forse ancora non
abbastanza unito. E se le fondamenta del nostro gruppo sono la
nostra amicizia e la nostra fede, il cemento che lo unisce non possono che essere le esperienze vissute insieme: gli incontri, i ritiri i campi,
ma anche i pomeriggi e le serate in compagnia. Certo anche le fondamenta vanno rinforzate: in particolare i nostri ultimi incontri si
sono concentrati sui testimoni, persone che manifestano la propria
fede e l’amore verso il prossimo con la propria vita e l’impegno per il
bene comune in un mondo in cui, soprattutto per i giovani, è così
facile sentirsi scoraggiati, inutili ,fuori posto. Non solo grandissimi
personaggi come Madre Teresa e Papa Francesco, ma soprattutto persone a noi vicine: Don Franco, Anna e la sua esperienza nell’
Associazione Giovanni XXIII di don Benzi, amministratori locali che
coniugano fede e impegno politico; persone che, nel loro piccolo, il
mondo lo stanno cambiando davvero. E noi? Noi abbiamo bisogno
solo di un po’ di tempo e di fiducia. Perché abbiamo voglia di fare e
vogliamo farci sentire, ma siamo pronti a fermarci ad ascoltare.
Perché abbiamo tantissimo da dare e abbiamo ancora di più da imparare. Perché per affrontare un mondo in continuo mutamento dobbiamo agire fuori dagli schemi. Perché, per essere il futuro della parrocchia, dobbiamo iniziare a esserne il presente.
ANDREA PIERANTONI
N.4-2013:,
16-12-2013
12:53
Pagina 7
Quartiere di via Resistenza: la vigilia di Natale alle ore 20 davanti al presepe (Ceppo ai caduti) ritrovo per i residenti e chiunque voglia partecipare per un breve momento di preghiera e scambio degli auguri.
7
DA GAIATO, CON AMORE
Le Giornate Comunitarie
Gaiato sono state rilanciate con forza, come momento
di comunione della parrocchia, che scaturisce
dall’Eucaristia.
Le Giornate Comunitarie sono una realtà storica della nostra
parrocchia. L’idea alla base è semplice: santificare il giorno
del Signore in parrocchia, sentendoci Comunità.
La giornata si apre, infatti, con la Santa Messa delle 10,30
nella chiesa parrocchiale, per ascoltare la parola del Signore
e spezzare il suo Pane.
Prosegue con il pranzo nel salone parrocchiale, dove le pietanze, cucinate a casa dai partecipanti, vengono condivisi con
tutti, allestendo un ampio buffet.
Poi c’è il tempo per il caffè, per scambiare due chiacchiere
con gli altri parrocchiani, per approfondire la conoscenza
con chi si frequenta di meno nella vita di tutti i giorni, per
dare due calci al pallone o fare una partita a biliardino.
Nel pomeriggio, per i più grandi è previsto un incontro, nel
quale si cerca di affrontare temi che toccano i vari aspetti
della vita del cristiano. Aiutati da un relatore esperto nel
tema si ha poi la possibilità di confrontarsi e di condividere
le proprie idee.
Per i bambini, invece, per tutto il pomeriggio prosegue il
gioco, in compagnia di ragazzi e adulti che si occupano di
loro.
Quest’anno la giornata comunitaria si integra anche con il
catechismo: prima della Messa i bambini si ritrovano in parrocchia con i catechisti. Approfondiscono il significato delle
varie parti della Messa, si preparano a parteciparvi, sentendosi un po’ invitati speciali. Anche le loro famiglie sono invitate a fermarsi per tutta la giornata.
La giornata si conclude in chiesa con la recita del vespro.
I prossimi appuntamenti sono domenica 15 dicembre, 19
gennaio, 9 febbraio, 9 marzo.
A
Anche l’economia…
può essere battezzata
A Gaiato si è parlato anche di economia o, meglio si è cercato di dare
suggerimenti sull’impostazione dell’attività economica e amministrativa, che è un compito necessario per la vita quotidiana della
parrocchia e per il mantenimento dei beni parrocchiali. La richiesta
è venuta dal parroco stesso.
Infatti, come ogni cittadino, anche il parroco si deve occupare di
bollette, manutenzioni, interventi di ristrutturazione e sistemazione
degli immobili di cui la parrocchia è proprietaria. In sostanza, un
parroco ricopre anche il compito di amministratore e per svolgere
bene questo compito, ha bisogno, oggi più di ieri, di essere coadiuvato e consigliato, sia per dedicarsi maggiormente alla sua principale missione, sia per poter affrontare le iniziative economiche e
amministrative con l’aiuto di esperti nei vari settori di un campo
sempre più complesso.
Tale aiuto gli può venire dal Consiglio pastorale per gli affari economici (CPAE). Questo organismo, previsto dalle normative ecclesiastiche vigenti, è composto da persone nominate dal parroco stesso.
La conoscenza estesa della situazione della parrocchia è il presupposto del buon funzionamento di questo organismo, che, con il consenso del parroco, porterà le sue indicazioni a conoscenza anche dell’altro organismo, il Consiglio pastorale parrocchiale (CPP). Questo
avrà in tal modo un’informazione più precisa e motivata sui problemi da affrontare, che saranno meglio compresi e sostenuti.
Anche per questo compito occorre la disponibilità di chi, dotato di
qualche competenza, può dedicarvi con costanza e attenzione parte
del suo tempo. Questo tempo risulterà prezioso per la comunità,
come quello dedicato ad altri impegni più strettamente pastorali e
sociali.
LORENZO MASI
RITORNA IL CARNEVALE DEI BAMBINI
Una tradizione che si rinnova
elle domeniche 23 febbraio e 2 marzo si svolgeranno le sfilate del Carnevale dei Bambini (in caso di
maltempo si recupera il 9 marzo).
Si rinnova una tradizione antica per il nostro paese, le cui radici risalgono al 1870.
È una festa che coinvolge le famiglie e l’intera comunità. Le sfilate, con i carri allegorici, il trenino, la banda
e Barbazech, si concludono alla Scuola Materna Parrocchiale, dove i bambini possono continuare a divertirsi nel parco, mangiandosi una crescentina fritta al momento, in un’ atmosfera di gioia e semplicità.
Alla Scuola Materna è allestita la Pesca di Beneficienza i cui premi sono donati dai cittadini di Bazzano (gli
oggetti destinati alla pesca possono essere portati fin d’ora e consegnati nell’orario giornaliero di scuola).
Il Carnevale dei Bambini si rinnova ogni anno grazie alla disponibilità dei genitori e di tanti volontari che
vogliamo qui ringraziare. Lavorare con spirito gratuito ad organizzare la festa, costruire i carri, prestarsi al
servizio d’ordine durante le sfilate, ecc. è un’opera resa alla comunità e la rendono più educante, più viva,
gioiosa e accogliente per i nostri figli che rappresentano il futuro del paese.
SERGIO SOLA
N
MORENA UCCELLI
N.4-2013:,
16-12-2013
12:53
8
BENEDIZIONI
PASQUALI A
MONTEBUDELLO
Lunedì 7 aprile
Cassole; Lavacchio
32-785 pari e disp;
Marzatore 5-797
pari e disp;
Invernata 2-4 pari
Martedì 8 aprile
Montebudello 6-68
pari
Mercoledì 9 aprile
Montebudello 3-67
disp.
Giovedì 10 aprile
Motta 1-24 pari e
disp.; Fornace 1-9
disp.
I quattro ragazzi cresimati
nel settembre del 2013
Pagina 8
Stazioni quaresimali. Non abbiamo ancora l’itinerario preciso degli
incontri nelle diverse parrocchie del Vicariato. Però teniamo libere
tutte le sere dei venerdì di Quaresima, a partire da venerdì 14
marzo 2014.
DA MONTEBUDELLO
Un anno di vita parrocchiale
iamo giunti al termine di
questo 2013 con la solita
frenesia che la società
moderna ci impone; è bene,
quindi, fermarsi un attimo a
riflettere su quanto è stato fatto.
Vi sono stati numerosi impegni
che hanno coinvolto la comunità
di Montebudello. Quelli su cui
vorremmo soffermarci sono gli
incontri di meditazione rivolti
agli adulti.
Il primo è stato organizzato il 17
marzo presso la comunità di
Oliveto dove, con l’aiuto di Don
Giovanni Paolo Tasini, abbiamo
approfondito le letture della
Veglia Pasquale per “accogliere
Gesù nella Pasqua”. Non sono
mancate le domande, alle quali il
relatore ha sempre risposto
facendo comprendere che “tutte
le domande sono importanti e
meritano una risposta adeguata,
chiara e completa”.
Visti gli ottimi risultati dell’incontro, il successivo 26 maggio, è
stata organizzata un’altra giornata dedicata al tema “La resur-
rezione nelle lettere di San Paolo”
guidata sempre da Don Giovanni
Paolo.
Il successo dell’iniziativa sta certamente nel bel rapporto che si è
creato con il relatore, ma anche
nel fatto che non ci siamo dedicati soltanto alla meditazione. In
questi incontri si crea un clima di
gioia, di vita comunitaria: una
piccola “festa della famiglia parrocchiale”.
Ciò ci ha portati a un’ulteriore
considerazione: siamo sulla
buona strada, ma questo è solo
l’inizio e il cammino è ancora
lungo.
Su suggerimento di Don Attilio si
sta valutando di partecipare,
come comunità, a un ritiro a Villa
Revedin dedicato alla preghiera
per le vocazioni: un’occasione in
cui sollecitare la partecipazione
di tutta “una comunità che non
ha il parroco residente”. Inoltre,
sarebbe importante organizzare
anche un pomeriggio presso la
casa di riposo “Il Pellicano” per
fare compagnia e regalare un
S
momento di gioia agli ospiti.
Sono solo alcune delle proposte
per proseguire nell’impegno parrocchiale; ad esse, speriamo, se
ne aggiungeranno tante altre...
Questo vuole essere un invito
rivolto a tutti, perché partecipino
alla vita parrocchiale. Le parole
dell’invito sono quelle di papa
Francesco: “Il cristiano è quello
che è invitato a una festa, alla
gioia, alla gioia di essere salvato,
alla gioia di essere redento, alla
gioia di partecipare la vita con
Gesù. Questa è una gioia! Tu sei
invitato a festa! Si capisce, una
festa è un raduno di persone che
parlano, ridono, festeggiano,
sono felici. E’ un raduno di persone… Si fa festa con gli altri, si fa
festa in famiglia, si fa festa con
gli amici... Per essere cristiano ci
vuole un’appartenenza e si
appartiene a questo Corpo, a
questa gente che è stata invitata
a festa: questa è l’appartenenza
cristiana”.
SILVIA VANNI E
LAZZARO SENESE
Giornata della Colletta Alimentare
a cura di CORRADO PARONI
abato 30 novembre 2013 si è svolta in tutta Europa la 17°
giornata della colletta alimentare. E’ un gesto di carità attraverso il quale vengono raccolti prodotti alimentari destinati
ad oltre 1.400.000 bisognosi in tutta Italia.
La giornata è organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare con
l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e la collaborazione di Enti e Associazioni cattoliche e laiche.
La fondazione del Banco alimentare da oltre 20 anni aiuta chi ha
S
olio
omoge- alimenti
neizzati infanzia
bisogno in un atto gratuito, semplice, concreto che sottende il
desiderio di condividere il destino dell’altro.
Anche le Caritas parrocchiali di Bazzano, Monteveglio,
Montebudello, e Castello di Serravalle, in collaborazione con
l’Associazione “il Pellicano”, da diversi anni contribuiscono a fornire supporto logistico con un gran numero di volontari per l’organizzazione della raccolta. Ecco il risultato di quest’anno espresso in
Kg. di alimenti raccolti presso i supermercati del nostro paese:
tonno
carne in
scatola
pelati
legumi
pasta
riso
zucchero
latte
varie
TOTALI
Conad
Castello di Serravalle
10
65
55
55
23
150
120
100
24
15
12
21
650
Coop Monteveglio
42
81
27
63
0
85
80
36
59
0
0
29
502
Coop Bazzano
100
72
106
53
0
151
117
202
93
7
12
51
964
CARREFOUR Bazzano
127
92
53
76
23
442
342
453
29
15
43
149
1844
TOTALI IN KG
279
310
241
247
46
828
659
791
205
37
67
250
3960