Stessa_Strada_VI_05 - Unità Pastorale Giudecca

Anno VI, n. 5
Venezia, 31 gennaio 2015
IV Domenica
del Tempo Ordinario
Dt 18,15-20
Sal 94
1Cor 7,32-35
Mc 1,21-28
Intenzioni delle S. Messe
A
SS. Redentore
Domenica 1 ore 18.30: def. Gaspare
Martedì 3: def. Elena
Mercoledì 4: deff. Esterina e Emilio
Giovedì 5: deff. Daniele e Maria
Venerdì 6: def. Iolanda
S. Eufemia
Domenica 1: def. Gianna
S. Gerardo Sagredo
Mercoledì 4: def. Giuseppe
Giovedì 5: deff. famiglie Greco, Di Saverio,
Cavallerin
Venerdì 6: deff. Giorgio, Gioele
Sabato 7: def. Cristina
AVVISI DELL’UPG
Lunedì 2, festa della Presentazione del
Signore, alle ore 18.30, nella chiesa di
S. Maria degli Angeli al Redentore, sarà
celebrata per tutte e tre le parrocchie la
S. Messa, preceduta dalla benedizione delle candele.
40 ORE di adorazione eucaristica
con gli Emeroniti. Si inizia venerdì 6 con
la S. Messa delle 18.30; si prosegue fino
alle 15.00 di domenica 8 febbraio, momento della chiusura delle 40 Ore. E’ cosa
buona per tutti dedicare tempo per vivere
la grazia dell’incontro con il Signore Gesù.
Sabato 7, Pellegrinaggio mariano delle
parrocchie di S. Maria del Rosario (Gesuati) e della Giudecca con il Patriarca, partendo alle ore 7.30 dalla chiesa di
S. Sebastiano (vedi in seconda pagina).
Lunedì 9, nella sala Sant’Apollonia, alle
ore 18.00, il patriarca incontra gli animatori dei patronati.
Martedì 10, riunione del Consiglio Pastorale in patronato del SS. Redentore, alle
ore 21.00.
Da “Il Gruppo del Filò”: se avete gomitoli di lana che non usate più, dateli a
noi, ci occorrono per confezionare delle coperte da donare all'Unitalsi per gli ammalati
di Lourdes.
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CHI È COSTUI?
È la domanda che la gente si pone
di fronte a Gesù nella sinagoga di
Cafarnao, all’inizio della sua predicazione. Ma è anche la domanda che
attraversa tutto il vangelo secondo
san Marco e che troverà la risposta
piena là sul Calvario, quando il centurione esclamerà: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!” (Mc
15,39).
Gesù è un Maestro che parla con
l’autorità di chi propone “un insegnamento nuovo”, diverso da quello
degli scribi, che ripetevano semplicemente
tradizione.
La parola disempliGesù
deglila scribi,
che ripetevano
ha la forza stessa di Dio e la manifesta nella liberazione dell’uomo “posseduto da uno spirito impuro”. Le forze del male oscurano l’immagine di Dio
impressa nell’uomo, per cui la vita rimane senza senso, le relazioni sono inquinate, manca la speranza. L’intervento di Gesù rivela la potenza di Dio e,
nello stesso tempo, la sua compassione per l’umanità ferita. La santità di Dio,
che si oppone al male in tutte le sue espressioni, in Gesù si china sulla miseria umana, ridandole nuova vita e dignità e aprendole la strada per relazioni
redente e feconde.
“Chi è costui?”. La domanda, di fronte a Gesù, risuona anche per noi oggi
ed è collegata con un’altra, pure importante: “Posso dargli fiducia, giocando
la mia vita sul suo Vangelo e affidando alla sua misericordia la mia debolezza
e fragilità?”.
Ascoltiamo papa Francesco: “Confessare un Padre che ama infinitamente
ciascun essere umano implica scoprire che con ciò stesso gli conferisce una
dignità infinita. Confessare che il Figlio di Dio ha assunto la nostra carne
umana significa che ogni persona umana è stata elevata al cuore stesso di Dio.
Confessare che Gesù ha dato il suo sangue per noi ci impedisce di conservare il minimo dubbio circa l’amore senza limiti che nobilita ogni essere umano. Confessare che lo Spirito Santo agisce in tutti implica riconoscere che
Egli cerca di penetrare in ogni situazione umana e in tutti i vincoli sociali”
(EG, n. 178).
Fra Luciano
Festa di Don Bosco
I religiosi: chi sono?
Il 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, si celebra anche la
Giornata mondiale della vita consacrata. Scrive il nostro Patriarca per
questa occasione: “Essa offre la
Sabato 31 Gennaio in patronato Don
provvidenziale opportunità di ricoBosco:
noscere e valorizzare questo grande
ore 19.30 Aggiungi un posto a tavodono che connota, in modo particola e... porta un amico! Cena aperta
larissimo, la vita di uomini e donne
a TUTTI;
che hanno risposto alla chiamata del
ore 21.30 Tale E Quale a chi? Non si
Signore di “seguire Cristo con magsa… ma ne vedrete delle belle!
giore libertà e imitarlo più da vicino” (Perfectae caritatis, 1), arricchendo
Domenica 1 Febbraio:
e allietando così con la loro testiore 10.30 S. Messa in Chiesa a S.
monianza la Chiesa e il mondo”.
Eufemia;
Nell’isola della Giudecca sono
ore 16.00 Spettacolo musicale del
presenti due comunità religiose: il
gruppo You Till;
ore 18.00 Premiazione dei tornei di
monastero delle Clarisse e il convencalcio e pallavolo;
to dei Frati Cappuccini, ai quali è afore 18.30 Estrazione dei biglietti delfidata la cura pastorale delle tre parla Lotteria.
rocchie dell’isola. Sono due segni
complementari di una stessa vocazione: una vita
totalmente donata al Signore
e ai fratelli con
modalità diverse, ma ugualmente preziose.
Papa Francesco,
lui pure religioso gesuita, descrive così le
attese di questo
Anno di grazia
della vita consacrata:
“Siamo
chiamati a sperimentare e mostrare che Dio è
capace di colmare il nostro
cuore e di renderci felici, senza bisogno di
cercare altrove
la nostra felicità;
che l’autentica
fraternità vissuta nelle nostre
comunità alimenta
la nostra
menta la nostra gioia; che il nostro dono totale nel servizio della
Chiesa,
delle
famiglie, dei giovani, degli anziani, dei poveri ci realizza come persone e dà
pienezza alla nostra vita”. Il Signore continua a chiamare anche nelle nostre
famiglie, nella nostra comunità: possibile che alla Giudecca non fiorisca più
qualche vocazione alla vita consacrata o sacerdotale? Tutto dipende da una
fede forte e da una preghiera perseverante.
Solidali per la vita
Domenica 1 febbraio torna, puntuale, la Giornata per la vita. I Vescovi italiani invitano i cattolici, ma
anche tutti gli uomini di buona volontà, a riflettere su questo dono
prezioso di Dio, segno della sua
bontà fedele. Il messaggio dei Vescovi parte richiamando le parole di
papa Francesco: “I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno
avanti la storia, gli anziani perché
trasmettono l’esperienza e la saggezza della loro vita”. E aggiungono:
“Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova creatura, sperimenta nella carne del proprio figlio
‘la forza rivoluzionaria della tenerezza’ e in quella casa risplende un
bagliore nuovo non solo per la famiglia, ma per l’intera società. Il preoccupante declino demografico che
stiamo vivendo è segno che soffriamo l’eclissi di questa luce”. L’aborto e pratica della fecondazione
artificiale sono due segnali opposti
di una distorta visione della vita. I
Vescovi propongono scelte di responsabilità solidale, come l’adozione e l’affido, oltre che nuovi percorsi di vicinanza alle famiglie in difficoltà o segnate dal fenomeno delle
migrazioni. Mentre papa Francesco
denuncia “la globalizzazione dell’indifferenza”, i nostri Pastori ci dicono che “la fantasia dell’amore può
farci uscire da questo vicolo cieco,
inaugurando un nuovo umanesimo”.