rassegna stampa del 01/04/2014 - Consorzio per le Autostrade

GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA
Giornale di Sicilia Milano Finanze
LA SICILIA Agenzia ITALIA
LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS
Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS
RASSEGNA STAMPA
1-4-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAITV
RAlSSicilia
A cura dì Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
MEDIASET
Quotidiano
Gazzetta de Sud
Data
01-04-2014
Pagina
31
Foglio
1
ALÌTERME Vertice nella sede dei Consorzio tra gli amministratori jonici e la Regione
Svincolo, confermati i 15 milioni
Ora occorre modificare il progetto
Subito dopo sarà sottoposto al ministero e si procederà all'appalto
Lucia Gatencak
ALÌTERME
Volti distesi, espressioni moderatamente soddisfatte e cauti
sorrisi. Questo l'umore degli
amministratori al termine del
tavolo tecnico che si è svòlto ieri
mattina a Messina nella sede del
Gas per decidere le sortì dello
svincolo autostradale di Ali Terme, incontro al quale ha partecipato anche la RegioneLa buona notìzia è stata la
conferma dei 15 milioni di euro,
stanziati anni addietro attraverso l'Apq (Accordo di programma quadro) e che rischiavanodi
essere stornati su altri progetti
già cantierabili. Ma, per la dura
legge del contrappasso, c'è anche una cattiva notizia: gli 8 milioni di euro mancanti non potranno essere reperiti in nessun
modo, almeno per il momento.
Su questo punto la Regione è
stata chiara. All'incontro hanno
partecipato l'assessore regionale alle Infrastnitture Nino Bartolotta, che ha convocato l'incontro, il sindaco di Ali Terme,
Giuseppe Marino (accompagnato dal suo vice Pietro Camìniti, dal presidente del Consiglio, Lorenzo Grasso, e dal consigliere Rita Cicala), il sindaco
di Nizza, Giuseppe Di Tommaso, di Scaletta, Gianfranco Moschetta, e di Fiumedinisi, Alessandro Rasconà. Assenti i comuni di Ali e Itala. Perii Cas c'erano iì presidente Rosario Paraci, il suo vice NinoGazzara, il direttore generale Maurizio Trainili e il capo dell'ufficio tecnico,
Gaspare Sceusa.
Cas> assessorato e amministratori hanno comunque trovato una via d'uscita per evitare di
perdere i 15 milioni di euro. Si
Xff.fj.
•-/• ;. .-i. ti r*, i tiL'fi-.' • iH/L ,^ i - <
. ... _
La zona del torrente Nisi dove dovrebbe essere realizzato lo svincolo autostradale
tratta della rimodulazione del
elaborato iniziale. Cas e Regione redigeranno un primo stralcio funzionale del progetto che
entro tre mesi ai massimo sarà
sottoposto all'approvazione finale del ministero. A quel punto
si potrà procedere con l'appalto
considerato che il progetto è già
esecutivo ed ha già ricevuto tutti i pareri necessari. La soluzione sembra ideale, ma non sarà
più possibile cullarsi sugli allori,
contestato fatto negli ultimi anni. Il tempo sarà il più grande
nemico dei tecnici che redigeranno il progetto stralcio funzionale: entro fl 2016 l'opera
dovrà essere appaltata in quanto, nello stesso anno, scadrebbe
la Vas (vaìutazione ambientale
strategica), che ha una validità
di S anni e che è stata approvata
nel 2011.
Nessuna speranza dunque di
recuperare i 10 milioni di euro
destinati allo svincolo di Mascali. «Ci abbiamo provato, ma non
c'è stato nulla da fare - ha dichiarato al termine del vertice il
vicesindaco di Ali tenne Pietro
Caminìti - dobbiamo comunque sfruttare le somme che abbiamo a disposizione per un
opera essenziale per il nostro
territorio». L'ottimismo c'è, ma
comprensibilmente
cauto.
«Speriamo di avere l'ok dal ministero sul progetto stralcio nell'arco di pochi mesi, così finalmente potremmo iniziare - aggiunge Caminiti - le somme rimanenti cercheremo di trovarle
nei prossimi anni».
L'intero comprensorio attende questa infrastnittura da 20
anni. Non si può più perdere
tempo, e nessuna motivazione
sarebbe sufficiente questa volta
a giustificare la mancata costruzione dello svincolo. I cittadini
non sono più disposti ad aspettare. Così come gli amministratori che però hanno il compito di
vigilare e incalzare gli organi
preposti, «Saremo attenti e controlleremo che tutto si sblocchi
nel più breve tempo possibile»
conclude Pietro Caminiti.
Lo svincolo, che dovrà sorgere sulla sponda destra del fiume
Nisi, oltre che una concreta occasione di sviluppo per l'intero
comprensorio ionico, rappresenta una necessità per il territorio: l'opera infatti sarebbe l'unica diviadi fuga nel tratto compreso tra i caselli autostradali di
RoccalumeraeTremestieri. <
Quotidiano
LA SICILIA
LA SICILIA Messina
Data
01-04-2014
Pagina
25
Foglio
1
Ali Terme
Accelera
il progetto
per il nuovo
svìncolo A18
Ali TERME. L'iter per
realizzare lo svìncolo di Ali
Terme può proseguire anche
se al momento sono
disponibili solo 15 dei 23
milioni di euro necessari per
la realizzazione. Regione e
Gas hanno così deciso di far
redigere un primo stralcio
funzionale che entro tre
mesi sarà sottoposto
all'approvazione finale e poi
potrà andare in appalto,
visto che il progetto ha già
ricevuto tutti i pareri
necessari e i primi 15 min
sono già stanziati. E'la
sintesi di quanto emerso nel
tavolo tecnico convocato
dall'assessore regionale alle
Infrastnitture, Nino
Bartolotta e che si è tenuto
ieri nella sede del Gas a
Messina. Oltre all'assessore,
erano presenti: il sindaco di
Ali Terme, Giuseppe Marino
(accompagnato dal suo vice
Pietro Caminiti, dal
presidente del Consiglio,
Lorenzo Grasso, e dal
consigliere Rita Cicala}; il
sindaco di Nizza, Giuseppe
Di Tommaso; di Scaletta,
Gianfranco Moschella; di
Fiumedinisi, Alessandro
Rasconà. Assenti Ali e Itaia.
Per ii Gas c'erano il
presidente Rosario Farad, il
suo vice Nino Gazzara, il
direttore generale Maurizio
Trainiti e i! capo dell'Ufficio
tecnico, Gaspare Sceusa. Si è
deciso quindi di percorrere
la strada dello stralcio
funzionale da ISmln di euro,
per non perdere i fondi già
disponibili e con essi la
possibilità di realizzarlo.
Messina,
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Sosperla stolone ciirtsika iMÙcoru SS,.1
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Quotidiano
Data
01-04-2014
Pagina
15
Foglio
1
II prefetto ha sottolineato l'opportunità di una cooperazione per favorire maggiore sicurezza
Raddoppio Ss 514, sveltire Uter
II punto sulle autostrade: tratto Rosolini-Modica, consegna lavori entro aprile
ressale è emerso, relativamente alle
procedure amministrative concernenti
la realizzazione del trailo autostradale
Rosolini-Modica. che lasodocommissione ministeriale ha concluso i propri
lavori e, pertanto, a breve si potrà procedere alla formale aggiudicazione
della gara d'appallo. Al riguardo il
Consorzio per le autostrade siciliane ha
assicurato che sarà in grado di consegnare i relativi lavori entro la fine del
prossimo mese di aprile.
il prefetto, su concorde avviso dei
presenti, ha anche sottolineato l'opporlunilà di adottare moduli di cooperazione con le componenti istituzionali
a vario titolo interessate diretti a favorire forme di maggiore collaborazione
nel campo della sicurezza, rasseracì accompagnato dal direttore gene- gnando l'intendimento della stipula di
rale, Enzo Trainiti.
un apposito Protocollo di Legalità fi'Dal confronto di tutte le parti inteRAGUSA - Un tavolo tecnico pelfare il punto sulle due importanti infrastnitture stradali che il territorio
ibleo attende da anni. Questo il fine
dell'incontro promosso dal prefetto,
Annunziato Vardè, dal quale sono
emerse notizie positive per il tratto Rosolini-Modica dell'autostrada Siracusa-Ragusa-Gela
ma
ancora
incertezze sul futuro del raddoppio
della Ragusa-Catania.
Alla riunione tecnica presso il,Palazzo del Governo hanno partecipato il
prefetto di Siracusa, Armando Gradone, il commissario straordinario
della Provincia di Ragusa, Carmela
Floreno, il presidente del Consorzio
per le autostrade siciliane, Rosario Fa-
nalizzato a prevenire ed a reprimere gli
eventuali tentativi di infiltrazioni della
criminalità organizzata nella realizzazione dell'appallo pubblico in parola.
Molto più confuso l'iter relativo il
raddoppio della Ss 514 Ragusa-Calania.'In assenza di notizie precise sulla
data della stipula della relativa convenzione, è slala sottolineala dagli intervenuti e dal sindaco ibleo Federico
Piccino l'indifferibile esigenza di definire iniziative di natura amministrativa in modo da sveltire l'avvio delle
attività da parte del concessionario dei
lavori per la realizzazione della arteria
stradale, anche in considerazione della
necessità di favorire quanto più possìbile il rilancio dell'occupazione e dello
sviluppo socio-economico di questo
ambito provinciale.
Laura Curella
Sfracusa
La scuola preriltott» è In "Vergo"
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Quotidiano
LA SICILIA
Data
01-04-2014
Pagina
6
Foglio
1/2
«Ancora bloccati lavori per 600 milioni»
L'Ance Sicilia punta il dito contro la Regione: manca la copertura finanziaria all'accordo con l'Anas
contro gli sprechi: «Imprenditori e operai mortificati dalla crisi si suicidano,
PAU=RMO. L'Ance Sicilia tuona contro gli ma a quanto pare questo non è suffiannunci della Regione in merito alla fir- ciente perché la politica comprenda che
ma del cosiddetto Contratto interistitu- è urgente cambiare passo. Ancora una
zionale di sviluppo ("Cis") con l'Anas, volta - lamenta l'associazione degli ediper un importo totale dì 2,136 miliardi di li guidata dal presidente Salvo Ferlìto - Io
euro. «Lo scorso mese di gennaio - accu- sviluppo dell'economìa reale vienesacrisano - il governo regionale aveva an- ficato per garantire, come confermano
nunciato l'imminente firma con l'Anas gli scandali recenti, spese improduttive
del Cis, che avrebbe subito sbloccato la esacche di parassitismo». Il riferimento,
realizzazione di infrastrutture viarie per anchese non citato, è quello ai Pip rnilìo600 milioni di euro in Sicilia. Ma ad og- nari che percepiscono il sussidio.
Non a caso, ne! giorni scorsi, l'Ance di
gi il Cis è ancora fermo in Giunta perché
nella Manovra-bis del bilancio regiona- Enna è scesa in piazza con le forze sociale non c'è la coperturafinanziaria».L'as- li «per chiedere ai governi nazionale e resessore alle Infrastrutture, Nino Bartolot- gionale interventi straordinari capaci di
ta, impegnato ieri sera nella Giunta dedi- rimettere in moto i cantieri e l'occupacata alla nomina dei manager della sa- zione. Bisogna evirare-dice Ance Sicilia
nità, ha fatto sapere che il cofinanzia- - che quell'allarme cada nel silenzio e
mento che la Regione deve garantire per che l'interiocutore resti solo il prefetto di
l'appalto di tutte le opere è del 50%, pa- Enna. Tutti i sindaci dell'Isola, le organizri a circa 1 miliardo di euro, da suddivi- zazioni regionali degli imprenditori e
dere in vari anni. Per sbloccare i primi dei lavoratori e tutti i prefetti devono
600 milioni palazzo d'Orleans, quindi, chiedere insieme ai governi nazionale e
dovrebbe approntarne 300 in più anni. regionale di fare il proprio dovere per
L'approvazione della «manovra-bis» è questa terra fin troppo martoriata dalla
sospesa a seguito delle dimissioni del- crisi: basterebbe aprire i cantieri delle
l'assessore all'Economìa Luca Bianchi. centinaia di opere appaltate ma bloccaInsomma, tra rimpasto e proclami, le te dalla burocrazia e sbloccare le gare
imprese si sentono trascurate di fronte al delle 118 opere da tempo in stand-by per
crollo del settore edile, uno dei più dan- un valore di 5,5 miliardi, che sono già doneggiati dalla crisi. L'Ance punta il dito tate di finanziamento».
DAVIDE GUARCELLO
L'ACCUSA
Fra gli interventi principali del Cis
Anas che dovrebbero essere sbloccati
entro fine estate 2014, l'Ance cita: i 520
milioni disponibili per le tratte CI, C2, C3
e B5 della Nord-Sud (Mistretta-Gela),
anche se occorrono altri 347 milioni (i!
totale arrivaa quota 867,8 min); lo scorrimento veloce Lìcodia Eubea-Libertinia (111,85 min); l'autostrada TrapaniMazara del Vallo, fra lo svincolo Birgi
lungo l'A29 e i! km 48 della SS115 (134
min); l'adeguamento della SS284 "Occidentale Etnea", Bronte-Adrano (54,5
min); e la tangenziale S. Gregorio di Catania (10 min).
L'Anas entro 6 mesi dalla prossima
firma del Cis con i ministeri della Coesione territoriale e delle Infrastrutture e
con la Regione sarebbe in grado di bandire gare d'appalto per 600 milioni, sul
totale di nuove opere per 830 milioni.
Nel frattempo, sono già in corso Ì lavori al 2° lotto della Ss 640 Agrigento-Caltanissetta {990 min), e l'ammodernamento della SS Palermo-Agrigento (296
min) dal bivio di Bolognetta allo svincolo Manganare (34 km in tutto). Si attende anche il via all'Interporrò di Termini
Imerese (78 min). Ferlito nei mesi scorsi aveva concluso in maniera chiara: «Bisogna portare a compimento questi impegni entro il 2014. La crisi va fermata
prima che divori ogni possibilità di speranza nella ripresa, I lavoratori e le imprese non possono più aspettare».
«In gennaio era stata
annunciata la firma
con l'Anas del Cis, che
avrebbe sbloccato le
infrastrutture viarie.
Ma ad oggi il Cis è
ancora fermo»
LA PROPOSTA
«Basterebbe
sbloccare le gare delle
118 opere da tempo in
stand-by per un
valore di 5,5 miliardi,
che sono già dotate di
finanziamento»
Ritaglio
stampa ad UBO esclusivo dal destinatario, non cipro chi cibile.
Quotidiano
LA SICILIA
Data
01-04-2014
Pagina
6
Foglio
2 / 2
n:le strade
L'IMPORTO
EAJ MILIARDI
La delibera di Giunta che
approva il Contratto
ìnte ristttuzionale di
sviluppo con l'Anas per
un importo totale di 2,1
miliardi dì euro
comprende:
• NORD-SUD tratte CI, C2,
C3 e B5 della Nord-Sud 520
MILIONI;
• LICODIAEUBEALIBERTINIA 111,85 MILIONI;
• • TP-MAZARA. Autostrada
Trapani-Mazara del Vallo 134
MILIONI;
• BRONTE-ADRANO.
Adeguamento BronteAdrano 54,5 MILIONI
• CATANIA. Tangenziale S.
Gregorio di Catania i o
MILIONI;
• AC-CL. Secondo lotto della
Ss640AgrigentoCaltanissetta 990 MILIONI
(opere già in corso);
• PA-AC. Seguito della Ss
121 -1 98 Palermo-Agrigento
296 milioni, opere già in
corso.
LA SITUAZIONE
La Regione deve approvare il
cofinanziamento di queste
opere. L'Anas ha dichiarato
che entro sei mesi dalla firma
del Contratto
ìnteristituzionale con i
ministeri della Coesione
territoriale e delle
Infrastruttureecon la
Regione, è in grado di
bandire gare d'appalto per
600 milioni sul totale di
nuove opere per 830 milioni
(infatti dal totale vanno
estrapolate la Ss640 e la
Ss121-198 che sono già in
corso).
J
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Ritaglio stanca ad uso escluaivo del destinatario, non riproducibile.
GIORNALE DI SICILIA
PALERMO e PROVINCIA
O La protesta dei costruttori siciliani
• U protesta dei costruttori siciliani
«Ferme opere Anas per 600 milioni»
••• Lo scorso mese di gennaio il governo regionale aveva annunciato l'imminente firma con l'Anas del Contratto interistituzionale di sviluppo che avrebbe
subito sbloccato la realizzazione di infrastrutture viarie per 600 milioni di euro
in Sicilia. Ma ad oggi il Cis è ancora fermo in Giunta perché nella Manovra-bis
del bilancio regionale non c'è !a copertura finanziaria. «Imprenditori e operai
mortificati dalla crisi si suicidano, ma a quanto pare questo non è sufficiente
perché la politica comprenda che è urgente cambiare passo - lamenta l'Ance
Sicilia -. Ancora una volta lo sviluppo dell'economia reale viene sacrificato per
garantire, come confermano gli scandali di questi giorni, spese improduttive e
sacche di parassitismo. Bene ha fatto Ance Enna a scendere in piazza nei giorni
scorsi assieme a tutte le forze sociali di quella provincia per chiedere ai governi
interventi siraordmarl». (Nellafoto autostrade siciliane gestite da Anas)
Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
01-04-2014
Pagina
36
Foglio
1
II sinistro che costò la vita adue acquette!cesi
Riaperta l'inchiesta
Ci sono due imputati
Giuseppe Romeo
ACQUEDOtCI
Ci sono due imputati per il
tragico incidente stradale in
cui, la sera del 21 gennaio
2011, persero la vita l'ex maresciallo dei carabinieri Sebastiano Zingales ed il figlio
19enne Gaetano. A comparire per l'udienza preliminare
di fronte al Gup del tribunale
dì Partì il prossimo 1 ottobre
saranno infatti l'ex commissario straordinario del Consorzio autostrade siciliane, L'auto finita nel canalone
Calogero "Rino" Beringheli e
il dirigente dell'area tecnica mortale era stata in un primo
del Cas, Gaspare Scensa, I momento archiviata dalla
due sono imputati in concor- Procura quindi fu la denunso di omicidio colposo, per cia presentata dall'avvocato
negligenza, imprudenza ed Massimiliano Fabio, difensore di fiducia della vedova del
imperizia.
Intorno alle 16,45 di quel maresciallo Zingales, Angela
pomeriggio funesto, come Maria Amata e della figlia
purtroppo, parecchi altri sul- maggiore Lorena, a far ria1' autostrada A20 Paler- prire il caso. La Procura di
mo-Messina, giunta al chilo- Patti diede disposizione per
metro 89+945, in territorio l'esecuzione di una nuova
di Capo d'Orlando, la Ford perizia tecnica, corredata da
Mondeo condotta dal mare- due supplementi, a complesciallo acquedolcese perse tamento della documentaaderenza sull'asfalto, reso vi- zione già acquisita, consiscido dalla pioggia battente, stente nei rilievi della Polizia
andando a sbattere contro il stradale di Sant'Agata Milimuro di contenimento della tello e dei Vigili del fuoco,
galleria "Scafa", centrando giunti sul posto dopo l'inciun palo della segnaletica dente. In base a quella periverticale. Nell'impatto, il zia, dunque, il Pm ha ipotizconducente fu sbalzato fuori zato che adeguate barriere
dall'autovettura, e il suo cor- di protezione sul muro di sopo venne ritrovato a sedici stegno e sulla canaletta di
metri di distanza mentre il fi- scolo avrebbero attutato l'imglio, seduto sul sedile ante- patto del veicolo ed impedito
riore, rimase incastrato tra le il ribaltamento della vettulamiere contorte della mac- ra.
china. .
Quel tratto di carreggiata
Vista la dinamica dell'inci- era invece completamente
dente, l'accusa ai due impu- sprovvisto di guard rail ed altati è quella di aver omesso tro adeguato dispositivo di
l'apposizione delle barriere a sicurezza. All'udienza preliprotezione del muro di so- minare del prossimo 1 ottostegno e della cabaletta dì. bre Beringheli sarà assistito
deflusso nella galleria Scafa dall'avvocato Eugenio Passadi Capo d'Orlando, nel punto lacqua di Mistretta mentre
in cui l'autovettura condotta Scensa è difeso dal legale
da Zingales andò a sbattere. messinese Giuseppe PustoriL'inchiesta sull'incidente N 9<S fè 3 y d
Ritaglio stampa ad uao esclusivo
3NVI IKJIS
Tuiti pitti in Unii«•
Data
01-04-2014
Pagina
(WEB)
Foglio
"]
CAS, ENNESIMO PROCESSO PER OMICIDIO COLPOSO
II Gip del Tribunale dì Patti, Maria Pina Scolaro, vista la richiesta del pubblico ministero
Rosanna Casabona, ha fissato per il giorno 1 Ottobre 2014 (udienza preliminare a carico di
Calogero Beringheli e Gaspare Sceusa, nella qualità rispettivamente dì commissario
straordinario e dirigente dellarea tecnica del Consorzio autostrade siciliane , in relazione
allincidente mortale avvenuto sulla A20 Palermo-Messina la sera del 21 Gennaio 2011V nel
quale persero la vita il 54nne ex maresciallo dei Carabinieri Sebastiano Zingales ed il figlio
19enne Gaetano. Beringheli e Sceusa sono imputati di omicidio colposo in concorso per
negligenza, imprudenza ed imperizia. Nel particolare dellincidente mortale costato la vita
al maresciallo di Acquedolci ed al figlio, laccusa è quella di aver omesso (apposizione
delle barriere a protezione del muro di sostegno e della canaletta di deflusso nella galleria
Scafa di Capo dOrlando, nel punto in cui lautovettura condotta da Zingales andò a sbattere
dopo aver perso il controllo a causa dellasfalto reso vìscido dalla pioggia. Il ragazzo,
seduto sul sedile passeggero anteriore, rimase incastrato tra le lamiere contorte
dellabitacolo nella vettura ribaltata, mentre il padre fu sbalzato dal sedile di guida ed il suo
corpo fu ritrovato a 16 metri di distanza dallautomobìle stessa. Linchìesta sullincidente
mortale era stata in un primo momento archiviata dalla Procura quindi fu la denuncia
presentata dallawocato Massimiliano Fabio, difensore di fiducia della vedova del
maresciallo Zinagales e della figlia maggiore, a far riaprire il caso. La procura di Patti
diede disposizione per (esecuzione di una nuova perizia tecnica corredata da due
supplementi a completamento della documentazione già acquisita, consistente nei rilievi
della Polizia stradale di SantAgata Militello e dei Vìgili del Fuoco, giunti sul posto dopo
lincidente. In base a quella perizia, dunque, il Pm ha ipotizzato che adeguate barriere di
protezione sul muro di sostegno e sulla canaletta dì scolo avrebbero atUitito limpatto del
veicolo ed impedito il ribaltamento della vettura.
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GIORNALE DI SICILIA
Quotidiano
PALERMO e PROVINCIA
Data
Pagina
01-04-2014
7
Foglio
1
L'INTERVISTA. Rosa De Gregorio: infrazioni in crescita
La Polstrada:aumenta
il numero di chi guida
con troppa disinvoltura
GIORNALE DI SIGILIA
zaesulriposo dell'autista Stiamo anL'intervista al capo della polizia che valutando se sia possibile trovare
stradale di Palermo, Rosa De Gre- strade alternative per i mezzi che tragorio, è la prima dì un ciclo che si sportano i rifiuti. Ceno alle autostrapropone di approfondire il tema de inSicilia non c'è alternativa».
della sicurezza sulle strade, dei
controlli e delle misure da adotta- •** 1! sistema dì smaltimento dei
re per fermare la strage.
rifhitìche utilizza autocompatttitori, non sempre efficienti, che viag«(Nel tragico incidente nella Palermo
Messina dentro la galleria Battaglia giano percorrendo chilometri e chitra Castelbuono e Cefalù si sono veri- lometri per raggiungere discariche
ficate diverse concause. II maxi tam- è al centro di polemiche. Era il 23
ponamento cori tutti quei mezzi coin- agosto scorso quando un altro auvolti è stato provocato dalla perdita tocompattorc 6 andato in fiamme
di controllo del grosso autocompatta- nella galleria di TremozellL Ma
tore. Ma non solo». Rosa De Grego- questi mezzi possono viaggiare in
rio, capo della polizia stradale di Pa- autostrada?
lermo, ha seguito passo passo sin dai «Stiamo valutando tutto con molta
Rosa De Gregorio
primi minuti tutte le fasi di quello cura. Soprattutto gli aspetti che riche è uno degli incidenti più tragici guardano il grosso mezzo che è stato
la principale causa dell'incidente.
degli ultimi anni.
Certo, si è creato un muro in galleria,
*•* Cosa fa la polizìa stradale per ma sdamo anche verificando le concontrastare gli incidenti gravi che dizioni degli al Dimezzi. Comeinquesi ripetono con maggiore frequen- sto maxi tamponamento come negli
altri incidenti che si sono verìficati
za?
«In questi mesi e soprattutto nei stiamo nominando un perito per conweekendc'èuncospicuo spiegamen- trollare ogni singolo aspetto. Condito di forze. Ci sono diverse pattuglie zioni dei freni, dei battistrada. Conche controllano le autostrade sicilia- trolli sui bus di lìnea.»
ne. Vengono utilizzati tutti i migliori
sistemi di controllo per sanzionare •»• Ma secondo lei le nostra stragli automobilisti, che in questi ultimi de sono sicure?
perìodi appaiono alla guida sempre «In tutti questi incidenti l'elemento
più spesso troppo disinvolti. Posso dì- umano è stato fondamentale. In querechele infrazioni accertate in questi sti mesi si sono verificati incidenti e
mesi sono aumentate. Soprattutto poi quando si fanno i rilievi ci si accorsul fronte della guida in stato di eb- ge che non è stata rispettata la velocibrezza che per guida ad alta veloci- tà, che il mezzo non era idoneo, o peggio chi guidava era sotto effetto di altà».
col e droghe. Abbiamo riscontrato in
**• In questi giorni ci sono stati diversi incidente la presenza di queuna serie di incidenti gravi. Possibi- ste concause alla base dello scontro.
Certo, è tutto mìgliorabile. Anche le
le che siano tutte fatalità?
«(Nello scontro dentro la galleria stia- strade. Ma posso garantire che c'è
mo facendo indagini scrupolose su un'attenzione da parte dellaprefettututti i mezzi e sulle condizioni degli ra e di alcune commissioni che segnaautisti alla guida. Sono in corso esa- lano quello che non va in alcuni tratmi tossicologici e stiamo cercando dì ti. Posso garantire che alle segnalaziocapire se l'autocompattatore poteva ni vediamo iniziare i cantieri e i lavoo meno circolare di sabato e se erano ri». {'IMA'jHHUIOMMKHESe
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stale rispettate lenorme sulla sicurez-
MESSINA-CATANIA
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LINKSICILIA.IT(WEB2)
INCIDENTE SULL'AUTOSTRADA PALERMO-MESSINA:
ESSERE EVITATE?
Data
Pagina
31-03-2014
Foglio
1
^
LE QUATTRO MORTI POTEVANO
IL NOSTRO DUBBIO - CHE ABBIAMO AVANZATO IERI E CHE OGGI CIRCOSTANZIAMO
MEGLIO - E' CHE L'EX PRESIDENTE DEL CAS, PATRIZIA VALENTI, OGGI ASSESSORE
REGIONALE, AVESSE PREVISTO UNA GARA D"APPALTO PER I SEGNALATORI ESTERNI DI
INCIDENTI DENTRO LE GALLERIE
Ieri, commentando l'incidente con quattro avvenuto
nell'autostrada Palermo-Messina, dentro la galleria Cefalù-Castelbuono, abbiamo
accennato alle possibili responsabilità di chi gestisce questa autostrada, con particolare
riferimento al Gas, sigla che sta per Consorzio autostrade siciliane.
Ieri ci siamo limitati
a sollevare qualche dubbio. L'abbiamo fatto perché chi scrive, nel febbraio del 2011, ha
firmato un'inchiesta per i Quaderni de L'Ora che affrontava proprio il tema delle autostrade
siciliane gestite - anzi, mal gestite - dal Gas. La nostra attenzione si era concentrata anche
sull'autostrada Palermo-Messina, completata frettolosamente nei primi anni del 2000 e poi
abbandonata.
In tale inchiesta abbiamo accertato e scritto che, dai primi anni del 2000,
in questa autostrada non erano state effettuate manutenzioni. Il numero di incidenti che si
verificavano in quegli anni era così elevato che, a un certo punto - caso unico in Italia - la
compagna di assicurazioni aveva disdettato il contratto.
In quello'occasione ci siamo
occupati anche delle gallerìe. Per la cronaca, l'autostrada Palermo-Messina è piena di
viadotti e gallerie perché il tracciato attraversa un'ampia zona della Sicilia particolarmente
sofferta.
Siamo andati a controllare tra le carte che abbiamo conservato perché
ricordavamo, in particolare, un intervento dell'alierà presidente del Gas, Patrizia Valenti,
oggi assessore regionale alle Autonomie locali.
La dottoressa Valenti è persona
estremamente seria e corretta. Da presidente del Gas - ruolo che ha occupato per meno di
due anni, se non ricordiamo male tra il 2008 e il 2009 - ha provato in tutti i modi a mettere
un po' d'ordine nel Consorzio autostradale siciliano che, come già ricordato, fa capo
all'Amministrazione regionale.
Oltre che avviare le manutenzioni delle autostrade e a
provare a eliminare tutte le storture amministrative che ha trovato, la dottoressa Valenti ha
avviato una serie di azioni per mettere in sicurezza le gallerie.
Per la cronaca, l'azione
dell'alierà presidente del Cas è stata particolarmente incisiva: tanto incisiva che, a un certo
punto, è stata anche oggetto dì minacce.
Se non ricordiamo male, tra le tante azioni
meritorie messe in campo dalla dottoressa Valenti, ci dovrebbe essere anche la messa in
sicurezza delle gallerie. O meglio - per essere precisi - la realizzazione di un sistema di
allarme che.in caso di incidente all'interno delle gallerie, avrebbe avvertito gli
automobilisti già duecento metri prima di imboccare le gallerie.
Se questa storia è
vera - il nostro è soltanto un ricordo - con la presenza di questi segnalatori posti un
centinaio dì metri prima dell'imbocco della gallerìa Cefalù-Castelbuono le persone che
sono morte nell'incidente sarebbero ancora vive.
Noi ricordiamo che la dottoressa
Valenti ci raccontò delle tante cose fatte nel periodo in cui è stata al vertice del Cas. E
ricordiamo anche l'attenzione che aveva posto alle gallerie. E ricordiamo anche che, poco
prima di andare via dal Consorzio autostrade siciliane - rimossa in tutta fretta dall'allora
Governo regionale retto da Raffaele Lombardo, che aveva, appunto, fretta di assegnare la
poltrona a un proprio sodale - aveva appaltato alcune opere che riguardavano le sicurezza
delle gallerie.
C'era anche un appalto per i segnalatori di incidenti dentro le gallerie?
Noi ricordiamo di sì: ma il nostro è solo un ricordo.
Sarebbe interessante capire - se
quello che ricordiamo noi è giusto - che fine hanno fatto questi segnalatori di incidenti
dentro le gallerie.
Da quello che abbiamo visto e sentito - con l'incidente - questi
segnalatori non ci sono. Ci sono, invece, i morti. Che non questi segnalatori avrebbero
potuto essere evitati.
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Quotidiano
Gazzetta dal Sud
Data
01-04-2014
Pagina
36
Foglio
1/2
Nella chiesa del Sacro Cuore i funerali di Guglielmo, Nunzia e della figlìoletta Anna morti sabato nell'incidente stradale sul!'A20 vicino Cefaiu
Atta Patti in lacrime accanto a quelle tre bare
Don Giuseppe Di Martino: «II piccolo Antonino non rimarrà solo, soprattutto quando i riflettori si spegneranno»
Giuseppe Glarrtzzo
PATTI
Le tre bare di Guglielmo,
Nunzia e Anna sfilano insieme, una dietro l'altra, tra un
fiume impressionante di gente. In mezzo quella bianca
che custodisce il corpicino
della piccola. Appena fuori
dalla chiesa un lungo applauso scandisce i passi del corteo
che accompagna la famiglia
Di Maggio nel suo ultimo
viaggio, mentre i compagnetti di classe di Anna lasciano
volare in cielo decine di palloncini bianchi.
È il momento più commovente della cerimonia funebre che ieri ha attirato al Sacro Cuore di corso Matteottì
migliaia di pattesi strettì nel
dolore per la perdita dei tre
concittadini a causa del terrificante incidente avvenuto
sabato pomerìggio aìì'interno della galleria Battaglia,
sull'autostrada A20, tra Castelbuono e Cefaiu. La stessa
maledetta autostrada che ie-
ri, subito dopo i funerali, li ha
condotti a Palermo dove è
stata allestita una camera ardente nella chiesa della Madonna del Rosario dì Boccadifalco prima della tumulazione nel cimitero di San
Martino delle Scale.
A celebrare i funerali nella
chiesa pattese è don Giuseppe Di Martino insieme ai parroci, concelebranti Angelo
Costanze, Dino Lanza, Salvatore Longo e Salvatore Fragapane. Presenti anche tutte
le autorità civili e militari
della cittadina con in testa il
sindaco Mauro Aquino in fascia tricolore. In strada, proprio di fronte alla chiesa stracolma, centinaia di persone
ascoltano attraverso gli altoparlanti le toccanti parole
pronunciate durante l'omelia
da padre Giuseppe che rivolge un pensiero anche al pìccolo Antonino, l'unico superstite delia famiglia Dì Maggio, ancora ricoverato in prognosi riservata al "Di Cristina" di Palermo, nel reparto di
rianimazione: «Non lo lasceremo solo a portare questa
croce, e lo faremo con la nostra solidarietà. Adesso e soprattutto dopo, quando i riflettori su questa devastante
tragedia sì saranno definitivamente spenti». Poi l'invito
al silenzio: «Non si facciano
più discorsi, è giunta l'ora
che il silenzio lasci parlare il
nostro cuore. Un silenzio che
non sia assenza di parola ma
che ci conduca alla presenza
di Dio, il quale rappresenta
funica consolazione possibile».
Al termine del rito funebre
il corteo con le tre bare sì fa
largo tra la folla, sfilando tra
gli applausi dei presenti. A
reggere quella bianca c'è anche Nino, un pattese di 33
anni. Proprio lui che Anna
l'ha vista crescere: «Mia sorella Maria - dice con la voce
rotta dalla commozione - le
ha fatto da babysitter fino all'età di quattro anni. Era sempre a casa nostra e la consideravamo ormai come una
sorellina più piccola. Con noi
Le bare d) Nunzta, Anna e Guglielmo nella chiesa del Sacro Cuore (nella foto sotto le tre vittime)
Rita.
ha mosso i primi passi e ha
pronunciato le prime parole.
La prima volta che Nunzia
l'ha affidata a Maria aveva
solo dieci mesi».
Affranta anche Pina Pizzo,
dirigente scolastico dell'istituto Lombardo Radice, la
scuola frequentata dalla piccola Anna: «Abbiamo perso
una bambina che con tì suo
garbo illuminava la classe. La
nostra scuola ha voluto essere presente in questo momento terribile e ci sarà sempre, soprattutto per il fratellino di Anna, Nino, al quale
fin da ora assicuriamo il nostro sostegno sperando di poterlo riavere presto con noi».
Intanto sulla dinamica dell'incidènte emergono nuovi
elementi. A farsi largo, tra le
ipotesi al vaglio della Polstrada, ci sarebbe quella del colpo di sonno che avrebbe portato il 26enne Rosario Sucato, anch'egli deceduto nell'incidente, a perdere il controllo delTautocompattatore
contro il quale poi si è schiantata l'auto delia famiglia Di
Maggio. *
Quotidiano
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Gazzetta del Sud
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Le condizioni
del bambino ricoverato
in gravi condizioni
al"Di,Cristina"
restano stazionarie
Centinaia di persone all'uscita dalla chiesa hanno seguito il corteo funebre. Le salme sono state poi tumulate a Palermo
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Ritaglio
31ST
u
GIORNALE DI SICILIA
Quotidiano
Data
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MESSINA-CATANIA
01-04-2014
23
1
LA CERIMONIA FUNEBRE. Particolarmente toccante l'omelia del parroco don Giuseppe Di Martino: «In certi momenti verrebbe solo dj tacere o gridare N proprio dolore»
L'ultimo abbraccio alla famiglia Di Maggio
O Concittadini ancora increduli perla sorte di Guglielmo, Nunziatina e della pìccola Anna, morti nell'incidente sulla A20
Negli edifici pubblici sono state
esposte le bandiere a mezz'asta,
mentre gli esercizi pubblici, commerciali e le aziende hanno sospeso
le proprie attività in concomitanza
dello svolgimento del rito funebre.
Carmelo Ferro
•*• «Non sì poteva non essere presenti. Era nostro preciso dovere partecipare, fare sentire tuttala nostra solidarietà. Sono proprio questi i momenti in cui bisogna in prima persona soffrire insieme ai congiurili nel dolore e
nel pianto». Sono questi i primi commenti più vivi e sinceri registrati al termine della cerimonia funebre svoltasi nella chiesa del Sacro Cuore dì corso Matteotti, in memoria della famìgliadi Guglielmo Di Maggio, distrutta
quasi completamente lo scorso sabato sull'autostrada A 20 Messina - Palermo a seguito di uno spaventoso incidente stradale. Tutta la città, oltre
un migliaio, infatti si è stretta attorno
alle bare di Guglielmo, Nunziatina e
delia piccola Anna di 8 anni, strappati
alla vita immaturamente e ai familiari
presenti, ai tantissimi amici. Senza
per questo far passare inosservato
cheproprio apartire dalle 15,30 di domenicaaH'arrivo delle salme daPalermo e per buona parte della notte e fino a qualche minuto prima dell'inizio della celebrazione, è stato costante il pellegrinaggio di persone esternando la loro commozione. Molti
hanno baciato le bare, chi una carezza, chi invece none riuscitoatrattenerelelacrime. Particolarmente toccante l'omelia del parroco don Giuseppe
DÌ Martino. «La morte, ancora una
volta, ha fatto toccare con mano che
tutto in un attimo può cessare, tutto finisce, rimane soltanto l'amore. E in
quest'ora di dolore e di smarrimento
- prosegue don Martino - visibilmente commosso, come di fronte ad una
simile tragedia, in cuisono state troncate queste vite umane, essendo forte
il sentimento di profonda tristezza è
difficile parlare, per cui ogni parola
detta può suonare banale. Verrebbe
solo dì tacere o gridare il proprio dolo-
re». Nello stesso tempo però il presule ha lanciato un preciso messaggio ai
familiari inlutto per il piccolo Nino sopravvissuto a questo tragico destino
ed ancora ricoverato al Di Cristina di
Palermo, per a aiutarli a portare questa dura croce con la solidarietà di tutti. «Occorre essere solidali non solo
ora, ma continuare anche quando
non si parlerà di questa tragedia». Alla cerimonia erano presenti con il sindaco Mauro Aquino, con la fascia tricolore che ha decretato il lutto cittadino, consiglieri comunali e tuttele rappresentanze istituzionali della città. A
tal proposito in tutti gli edifici pubblici sono state esposte le bandiere a
mezz'asta, mentre gli esercizi pubblici, commerciali e le aziende hanno sospeso le proprie attività in concomitanza dello svolgimento del rito funebre in segno di lutto, di partecipazione e di cordoglio. Infine da segnalare
che le tre bare al termine della cerimonia funebre sono state accompagnate al casello autostradale di Patti, per
raggiungere Palermo. Anche qui sarà
svoltauna cerimonia con veglia funebre presso la chiesa di Boccadifalco.
('CAPE")
II simbolico volo di palloncini bianchi ai funettEtfè&OfeSrtìgldDi Maggio. Oltre mille le persone presenti. FOTO FERRO
GIORNALE DI SICILIA
PALERMO e PROVINCIA
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1
PATTI. Oltre un migiiaìo di persone ai funerali, i compagni della piccola Anna lanciano in cielo palloncini bianchi
........
STRAGE IN AUTOSTRADA
L'ULTIMO ABBRACCIO
ALLA FAMIGLIA DI MAGGIO
••• Dolore e commozione a Patti ai
funerali della famiglia Di Maggio, distrutta nell'incidente avvenuto sabato
scorso sulla Palermo-Messina. Alla
cerimonia oltre un migliaio di persone,
i compagni della piccola Anna (nel riquadro) lanciano palloncini bianchi
(nella foto Ferro le tre bare fra la folla).
Scontro fra uno scooter e un'auto, un
altromortoaMessina. *ìV>jiì, fii 7
Sanità, Crocetta
nomila 14 manager
«Una rivoluzione)»
Ritaglio s
GIORNALE DI SICILIA
PALERMO e PROVINCIA
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01-04-2014
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LE STRADE DELLA MORTE
LE SALME ACCOMPAGNATE SINO AL CASELLO AUTOSTRADALE DI PATTI E POI TRASFERITE A PALERMO PER UNA VEGLIA FUNEBRE
Più di mille ai funerali di Anna e dei genitori
• Momenti di commozione: la bara bianca della bambina ricoperta difiori,i palloncini lanciati dai compagni di scuola
In tutti gli edifici pubblici sono state esposte le bandiere a mezz'asta.
I negozi hanno sospeso le proprie
attività in concomitanza dello svolgimento dei funerali. Nelle scuole
osservato un minuto di silenzio.
Carmelo Ferro
PATTI
••* Dolore e commozione: ecco i
sentimenti portanti che aleggiavano
ieri mattina nella chiesa del Sacro
Cuore di corso Matteottì, a Patti, durante i funerali celebrati dal parroco
don Giuseppe Martino, riguardante
la famiglia distrutta nell'incidente avvenuto lo scorso sabato pomeriggio
sull'autostrada Messina-Palermo. Il
tutto con una massiccia partecipazione popolare, oltre un migliaio,
che hanno affollato la chiesa e l'area
esterna per portare l'estremo saluto
a Guglielmo Di Maggio, palermitano
del quartiere di Boccadifalco, alla
moglie Nunzia Natoli e alla piccola
Anna di appena8 anni, chiusa in una
bara bianca ricoperta di fiori.
Davanti alla chiesa tanti compagni della scuola elementaredi piazza
XXV Aprile, che poi all'uscita della cerimonia funebre hanno lanciato al
ciclo numerosi palloncini bianchi. Il
rutto fra scroscianti ed interminabili
applausi dei presenti, che poi, al ter-
mine della cerimonia funebre hanno accompagnato a piedi le tre salme per un ultimo saluto, davanti alla
loro abitazione che si trova proprio
dietro alla chiesa, nella palazzina C
della case popolari di via Molino Croce. Infine sono state accompagnate
sino al casello autostradale di Patti,
per raggiungere Palermo. Anche qui
sarà svolta una cerimonia con veglia
funebre nella chiesa di Boccadifalco,
dopo dì che saranno trasferite per la
definitiva dimora nella tomba di famiglia nel cimitero di San Martino
delle Scale.
Fin qui la cronistoria della giornata dedicata ai funerali che ha visto la
città di Patti tutta stretta compatta
stringersi con immenso dolore alla
disgrazia che ha colpito tutti. A seguito del lutto cittadino decretato dal
sindaco Mauro Aquino, presente
con la fascia tricolore, in tutti gli ediflcipubblici sono state esposte le bandiere a mezz'asta, mentre gli esercizi
pubblici, commerciali e le aziende
hanno sospeso le proprie attività in
concomitanza dello svolgimento del
rito funebre in segno di lutto, dì partecipazione e di cordoglio per la
scomparsa della famiglia Di Maggio.
Anche in tutte le scuole della città è
stato osservato un minuto di silenzio.
Adesso, tutta l'attenzione è rivol-
ta all'unico sopravvissuto, il bambino di sei anni, che tra l'altro ha registrato anche la commovente dedica
di alcuni compagnetti dell'asilo: Vai
avanti e sicuro Nino, un angelo ti assisterà sempre nel tuo futuro. Ed è
proprio sulle condizioni di salute dì
quest'ultimo che sembra passata la
grande paura. Lo conferma lo stesso
fratello gemello di Guglielmo, Raffaele che a nome di Andrea e Mattea, dichiara: «Non lo lasceremo mai solo,
saremo sempre presenti i>er dare
sempre il massimo sostegno e metterlo in condizione di potere avere
un futuro roseo. Siamo sempre stari
una famiglia unita e anche in questa
triste occasione cercheremo di fare
tutto il possibile per metterlo in condizioni ideali appena i medici lo consentiranno». Sulla stessa lunghezza
d'onda anche i congiunti più stretti
della madre Nunzia, la sorella Maria
Tindara e il fratello Nino, che si trovano anche in sintonia per quanto riguarda chi si prenderà cura del bimbo appena uscito dall'ospedale. Tutti quanti dicono che la decisione sarà presa al momento opportuno. È
questo senza dubbio l'aspetto più
importante e decisivo per l'avvenire
immediato di Antonino, ovvero
quando incomincerà a capire che i
genitori e la sorellina non ci sono
più. CCAFE-)
Data
SlCILIAlNFORMAZONIcOM:
31-03-2014
Pagina
Foglio
STRAGE SULLA PALERMO-MESSINA, LA LOTTA DEL BIMBO SUPERSTITE
Saranno celebrati alle 10.30 di oggi a Patti (Messina) i funerali di tre delle quattro vittime
dell'incìdente stradale avvenuto sabato pomeriggio nella galleria 'Battaglia1 sull'autostrada
Messina-Palermo, all'altezza di Cefalù. Oggi sarà dato l'ultimo saluto alla famiglia distrutta
nell'incidente: il padre, Guglielmo DÌ Maggio, di 45 anni, la moglie Nunziatina Natoli di 39
anni e la piccola Anna di otto anni. Restano invece gravi le condizioni dì salute dell'unico
sopravvissuto della famiglia Di Maggio, il piccolo Antonino di 5 anni, ricoverato nella
Rianimazione dell'Ospedale dei Bambini dì Palermo. Oggi il piccolo, che ha subito anche
le fratture delle gambe, verrà operato.
Intanto continuano le indagini della Polstrada per fare luce su quanto avvenuto sabato
pomeriggio. L'altra vittima, Rosario Sucato d 26 anni, alla guida di un autocompattatore
che ha perso il controllo del mezzo finito di traverso sulla carreggiata, secondo gli
investigatori o avrebbe avuto un malore oppure un colpo di sonno.
Data
31-03-2014
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SlCIL3Al]SIFORMAZI(3iNI.coM
Foglio
1
PATTI PIANGE Al FUNERALI LE VITTIME DELLA STRAGE IN GALLERIA
Commozione, dolore e incredulità oggi a Patti, nel messinese, dove sono stati celebrati i
funerali di Guglielmo Di Maggio, 45 anni, della moglie Nunziatina Natoli, di 39 anni, e della
loro bimba, Anna Di Maggio, 8 anni, deceduti' ìn un incidente stradale sabato pomeriggio
sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalù, all'interno della gallerìa
Battaglia.
La funzione religiosa è stata celebrata nella chiesa del Sacro Cuore, gremita di gente, che
si e' stretta attorno al dolore dei familiari. All'uscita dalla chiesa un lungo applauso ed un
lancio di palloncini bianchi. Le salme saranno trasferite a Palermo, dove sarà allestita una
camera ardente nella chiesa della Madonna del Rosario di Boccadifalco.
Domani saranno poi tumulate nel cimitero dì San Martino delle Scale. Intanto, migliorano
le condizioni di salute di Nino, 6 anni, l'unico componente della famiglia, sterminata nel
sinistro, che sì è salvato. Il piccolo è ricoverato all'ospedale Di Cristina, a Palermo, nel
reparto rianimazione . I medici non hanno comunque sciolto la prognosi che resta
riservata.
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riprnrliici'hn o .
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ÌVESICILIA
31-03-2014
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1
PATTI, OLTRE DUEMILA PERSONE Al FUNERALI DELLA FAMIGLIA DI MAGGIO
PATTI (MESSINA) - Si sono svolti questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a
Patti, nel Messinese, i funerali della famiglia Di Maggio distrutta in un tragico incidente
stradale sabato scorso nella galleria "Battaglia" dell'autostrada A20 Messina -Palermo, tra i
caselli di Castelbuono e Cefalù. In un clima dì profonda commozione oltre duemila persone
si sono strette attorno ai familiari di Guglielmo di Maggio, della moglie Nunziatìna Natoli e
della fìglioletta Anna. In chiesa anche i compagni della bimba che al momento
dell'offerto rio hanno deposto un fiore sulla bara della piccola. All'uscita dalla chiesa un
lungo applauso, accompagnato da un lancio di palloncini bianchi effettuato dai bambini,
ha salutato i feretri della famìglia Di Maggio. Le salme saranno trasferite oggi stesso nella
chiesa della Madonna del Rosario di Boccadifalco a Palermo, dove sarà allestita una
camera ardente. Domani saranno tumulate nel cimitero di San Martino delle Scale
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LIBEROQUOT1DIANO.IT (WEB)
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SICILIA: DUEMILA PERSONE A FUNERALI FAMIGLIA MORTA IN INCIDENTE
Palermo, 31 mar.- (Adnkronos) - Oltre duemila persone hanno partecipato questa mattina
nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù' a Patti (Messina) ai funerali della famiglia morta
nell'incidente stradale avvenuto sabato pomeriggio nella galleria 'Battaglia' sull'autostrada
Messina-Palermo. In una chiesa molto affollata e' stato dato l'ultimo saluto a Guglielmo Dì
Maggio, 45 anni, la moglie Nunziatina Natoli di 39 anni e alla figlia Anna di 8 anni.
Migliorano intanto le condizioni dell'altro figli, di 5 anni, l'unico sopravvissuto della
famiglia. Ha subito la frattura di entrambe le gambe ed ematomi.
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dol
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LASICILIAWEB.IT (WEB)
31-03-2014
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PATTI: CHIESA GREMITA Al FUNERALI DELLA FAMIGLIA DI MAGGIO
PATTI (MESSINA) - Si sono svolti questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a
Patti, nel Messinese, i funerali della famiglia Dì Maggio distrutta in un tragico incidente
stradale sabato scorso nella galleria "Battaglia" dell'autostrada A20 Messina -Palermo, tra i
caselli di Castelbuono e Cefatù.
In un clima di profonda commozione oltre duemila persone si sono strette attorno ai
familiari di Guglielmo di Maggio, della moglie Nunziatina Natoli e della figlioletta Anna. In
chiesa anche i compagni della bimba che al momento dell'offertone hanno deposto un
fiore sulla bara della piccola.
All'uscita dalla chiesa un lungo applauso, accompagnato da un lancio di palloncini bianchi
effettuato dai bambini, ha salutato i feretri della famiglia DÌ Maggio. Le salme saranno
trasferite oggi stesso nella chiesa della Madonna del Rosario di Boccadìfalco a Palermo,
dove sarà allestita una camera ardente. Domani saranno tumulate nel cimitero di San
Martino delle Scale.
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STRAGE IN GALLERIA, OLTRE DUEMILA PERSONE Al FUNERALI DELLA FAMIGLIA MORTA
NELL'INCIDENTE
MESSINA - La cittadina di Patti (Messina) ha dato questa mattina l'estremo saluto alle
vittime dell'incidente stradale avvenuto sabato pomeriggio nella galleria "Battaglia" sull'
autostrada Messina-Palermo. Oltre duemila persone hanno partecipato questa mattina
nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Patti (Messina) ai funerali della famiglia che ha
perso la vita.
In una chiesa molto affollata è stato dato l'ultimo saluto a Guglielmo Di
Maggio, 45 anni, la moglie Nunziatina Natoli di 39 anni e alla figlia Anna dì 8 anni.
Migliorano intanto le condizioni dell'altro figli, di 5 anni, l'unico sopravvissuto della
famiglia. Ha subito la frattura di entrambe le gambe ed ematomi.
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STRAGE IN GALLERIA, FOLLA E COMMOZIONE Al FUNERALI A PATTI
Commozione, dolore e incredulità' oggi a Patti, nel Messinese, dove sono stati celebrati i
funerali di Guglielmo Di Maggio, 45 anni, della moglie Nunziatina Natoli, di 39 anni, e della
loro bimba, Anna Di Maggio, 8 anni, deceduti in un incidente stradale sabato pomeriggio
sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalu', all'interno della galleria
Battaglia. La funzione religiosa e1 stata celebrata nella chiesa del Sacro Cuore, gremita dì
gente, che sì e' stretta attorno al dolore dei familiari.
All'uscita dalla chiesa un lungo applauso ed un lancio di palloncini bianchi. Le salme
saranno trasferite a Palermo, dove sarà' allestita una camera ardente nella chiesa della
Madonna del Rosario di Boccadìfalco. Domani saranno poi tumulate nel cimitero di San
Martino delle Scale.
Intanto,
migliorano le condizioni di salute dì Nino, 6 anni, l'unico componente della famiglia,
sterminata nel sinistro, che sì e' salvato. Il piccolo e' ricoverato all'ospedale Di Cristina, a
Palermo, nel reparto rianimazione. I medici non hanno comunque sciolto la prognosi che
resta riservata.
t
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31-03-2014
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INCIDENTE IN GALLERIA, FUNERALI A PATTI GRANDE COMMOZIONE PER FAMIGLIA
DISTRUTTA
PATTI. Si sono svolti questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Patti, nel
messinese, i funerali della famiglia Di Maggio distrutta in un tragico incidente stradale
sabato scorso nella gallerìa «Battaglia» dell'autostrada A20 Messina -Palermo, tra i caselli
di Castelbuono e Cefalù. In un clima di profonda commozione oltre duemila persone si
sono strette attorno ai familiari di Guglielmo di Maggio, della moglie Nunziatina Natoli e
della figlioletta Anna. In chiesa anche i compagni della bimba che al momento
dell'offertone hanno deposto un fiore sulla bara della piccola. All'uscita dalla chièsa un
lungo applauso, accompagnato da un lancio di palloncini bianchi effettuato dai bambini,
ha salutato i feretri della famìglia Di Maggio. Le salme saranno trasferite oggi stesso nella
chiesa della Madonna del Rosario di Boccadifalco a Palermo, dove sarà allestita una
camera ardente. Domani saranno tumulate nel cimitero di San Martino delle Scale.
Data
STRETTQWEB.CQM (WEB)
31-03-2014
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MESSINA7.IT(WEB2)
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STRAGE IN GALLERIA SULL'A20: OLTRE DUEMILA PERSONE Al FUNERALI DELLA FAMIGLIA
MORTA
31 marzo 201414:48
Commozione, dolore e incredulità1 oggi a Patti, nel messinese, dove sono stati celebrati i
funerali di Guglielmo Di Maggio, 45 anni, della moglie Nunziatina Natoli, di 39 anni, e della
loro bimba, Anna Di Maggio, 8 anni, deceduti in un incidente stradale sabato pomeriggio
sull'autostrada A20 Palermo-Messina tra Castelbuono e Cefalu', all'interno della galleria
Battaglia. La funzione religiosa e' stata celebrata nella chiesa del Sacro Cuore, gremita di
gente, che si e* stretta attorno al dolore dei familiari. All'uscita dalla chiesa un lungo
applauso ed un lancio di palloncini bianchi. Le salme saranno trasferite a Palermo, dove
sarà' allestita una camera ardente nella chiesa della Madonna del Rosario di Boccadifalco.
Domani saranno poi tumulate nel cimitero di San Martino delle Scale. Intanto, migliorano
le condizioni dì salute dì Nino, 6 anni, l'unico componente della famiglia, sterminata nel
sinistro, che sì e1 salvato. Il piccolo e' ricoverato all'ospedale Dì Cristina, a Palermo, nel
reparto rianimazione. 1 medici non hanno comunque sciolto la prognosi che resta riservata.
Gazzetta del Sudiine
Data
31-03-2014
Pagi no
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PROFONDA COMMOZIONE
Al FUNERALI DB DI MAGGIO
Patti
Profonda commozione
ai funerali dei Di Maggio31/03/2014
Si sono svolti questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Patti, nel messinese, i
funerali della famiglia Di Maggio distrutta in un tragico incidente stradale sabato scorso
nella galleria "Battaglia"
Si sono svolti questa mattina nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Patti, nel messinese, i
funerali della famiglia Di Maggio distrutta in un tragico incidente stradale sabato scorso
nella gallerìa "Battaglia" dell'autostrada A20 Messina-Palermo, tra i caselli di Castelbuono
e Cefalù.
In un clima di profonda commozione oltre duemila persone sì sono strette attorno ai
familiari di Guglielmo di Maggio, della moglie Nunziatina Natoli e della figlio letta Anna. In
chiesa anche i compagni della bimba che al momento dell'offertone hanno deposto un
fiore sulla bara della piccola. All'uscita dalla chiesa un lungo applauso, accompagnato da
un lancio di palloncini bianchi effettuato dai bambini, ha salutato i feretri della famiglia Dì
Maggio. Le salme saranno trasferite oggi stesso nella chiesa della Madonna del Rosario dì
Boccadifalco a Palermo, dove sarà allestita una camera ardente. Domani saranno tumulate
nel cimitero dì San Martino dette Scale.
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Dota
^VIRGILIO
31-03-2014
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L INCIDENTE SULLA PALERMO-MESSINA OGGI I FUNERALI A PATTI
Saranno celebrati alle 10.30 di oggi a Patti i funerali di tre delle quattro vittime dell
incidente stradale avvenuto sabato pomeriggio nella gallerìa Battaglia sull autostrada
Messina-Palermo, ali...
Data
,vv VIRGILIO
31-03-2014
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Foglio
"1
UN INTERA FAMIGLIA PERDE LA VITA SULLA PALERMO-MESSINA. UN ALTRO INCIDENTE
NEL RAGUSANO
Un fine settimana di paura e morte sulle strade siciliane. Quattro le vittime- dell incidente
avvenuto lo scorso sabato ali interno di una galleria sull autostrada A20 Palermo-Messina,
tra Castelbuonò...
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31-03-2014
Pagina
(WEB)
Foglio
1
TRAGEDIA SULLA A/20, A PATTI I FUNERALI DEI DI MAGGIO
Dolore e commozione nella chiesa del Sacro Cuore di Patti, dove questa mattina sì sono
celebrati i funerali della famiglia distrutta nellincidente avvenuto sabato pomerìggio
sullautostrada Messina Palermo, a I (altezza di Cefalù. Migliaia di persone hanno affollato la
chiesa e larea esterna per portare (estremo saluto a Gabriele Di Maggio, la moglie
Nunziatina Natolìe la piccola Anna di appena 7 anni chiusa in una bara bianca ricoperta di
fiori. Davanti alla chiesa tanti compagni dì scuola della bambina che hanno lanciato al
cielo palloncini bianchi.
Intanto va avanti Inchiesta sul gravissimo incidente di sabato e {ipotesi della Polstrada
punta sul colpo di sonno di Rosario Sucato, il ventiseienne di Misilmeri che era alla guida
dell'autocompattatore Amia, morto anche lui nellimpatto.
Secondo quella che sembra essere la prima ipotesi investigativa si sarebbe messo al
volante nonostante la stanchezza perdendo il controllo del mezzo pesante che si è messo
dì traverso allintemo della galleria facendo da muro sul quale si è schiatata la Megane
sulla quale viaggiava la famiglia di Patti.
Gabriele Di Maggio e la moglie Nunziatina Natoli di 45 e 39 anni, morti sul colpo e con loro
la pìccola Anna di appena 7 anni. L'unico sopravvissuto alla tragedia strada è il pìccolo di 5
anni che, ricoverato all'ospedale Di Crìstina, ieri mattina sottoposto all'intervento per la
riduzione delle fratture ai femori.
La grande paura per Nino sembra passata, ma la sua lotta è ancora lunga e sarà dura.
Affronterà quello che sarà un incubo senza i genitori e la sorellina.
Il bimbo dì sei anni, unico sopravvissuto della famiglia Dì Maggio, è ricoverato in
rianimazione. Accanto a luì ci sono gli zii, il fratello gemello del padre e la sorella, i nonni,
i parenti di mamma Nunziatina, gli amici dei genitori.
In discrete condizioni anche gli altri due feriti di questo ennesimo dramma sulla
Messina-Palermo, che viaggiavano su unaltra auto coinvolta nellimpatto, una Smart Sono
una coppia di anziani: Amedeo Cattarinich, di 75 anni, e Rosa Insana, dì 74. Entrambi
ricoverati nell'ospedale Giglio di Cefalù.
Mentre tra la gente comune monta la rabbia contro le condizioni in cui versa lautostrada
Messina-Palermo (fatta dì tratti dissestati, continui scambi di carreggiata, gallerìe al buio o
chiuse e mancanza di telesoccorso) gli investigatori attendono le prime relazioni dei periti
nominati.
Sembra però
che,
al
chilometro
166 dell'autostrada,
l'autista
dell'autocompattatore ha perso il controllo, ostruendo la carreggiata del tunnel. Le due
auto non sono riuscite ad evitare l'impatto e sono finite contro il mezzo della nettezza
urbana. Nel frattempo è arrivato anche un pullman che si è schiantato a sua volta contro le
vetture e l'autocompattatore.
IN CORSO LE INDAGINI SULLA DINAMICA
L'incidente sulla Palermo-Messina
Oggi i funerali a Patti
di Redazione
Saranno celebrati alle 10.30 di oggi a Patti i funerali di tre
delle quattro vittime dell'incidente stradale avvenuto sabato
pomeriggio nella galleria 'Battaglia' sull'autostrada Messina-Palermo,
all'altezza di Cefalù.
GUARDA LE IMMAGINI
O g g i s a r à d a t o l'ultimo saluto alla famiglia distrutta
nell'incidente: ÌI padre, Guglielmo Di Maggio, di 45 anni, la
moglie Nunzìatina Natoli di 39 anni e la piccola Anna di otto anni.
Restano invece gravi le condizioni di salute dell'unico sopravvissuto
della famiglia Di Maggio, il piccolo Antonino dì 5 anni, ricoverato nella
Rianimazione dell'Ospedale dei Bambini di Palermo.
Oggi il piccolo, che ha subito anche le fratture delle gambe,
verrà operato. Intanto continuano le indagini della Polstrada per fare
luce su quanto avvenuto sabato pomeriggio. L'altra vittima, Rosario
Bucato d 26 anni, alla guida di un autocompattatore che ha
perso il controllo del mezzo finito di traverso sulla carreggiata,
secondo gli investigatori o avrebbe avuto un malore oppure
di sonno.
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Corriere Del Mezzogiorno > Catania > Cronaca > Tragico Incidente In Galleria, Lutto Cittadino A Patti: Oggi I Funerali
ANCORA DA ACCERTARE LA DINAMICA DELLO SCONTRO
Tragico incidente in galleria, lutto cittadino a
Patti: oggi i funerali
mpauo nonno perso la una paare, maare e nana ai SOLI
.."_
Incidenti stradali
^.
•*
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ALTRI 4 ARGOMENTI
MESSINA - Lutto cittadino, oggi, a Patti, nel messinese. E' stato
proclamato dal sindaco, Mauro Aquino, nel giorno dei funerali
di Guglielmo Dì Maggio, 45 anni, della moglie Nunziatina Natoli,
di 39 anni, e della loro bimba, Anna Dì Maggio, 8 anni, deceduti
in un incidente stradale sabato pomeriggio sull'autostrada Aao
Palermo-Messina tra Castelbuono e. Cefalo, all'interno della
galleria Battaglia.
GRAVI LE CONDIZIONI DEL PICCOLO DI SEI ANNI - La
funzione religiosa verrà celebrata alle 10.30 nella chiesa del
Sacro Cuore. L'intera cittadina è sgomenta. Restano ancora
gravi le condizioni dell'unico componente della famiglia,
sterminata nel sinistro, Nino, un bimbo di 6 anni. Il piccolo è
ricoverato all'ospedale Di Cristina, a Palermo, nel reparto
rianimazione. Non è lasciato solo, dai parenti. E' assistito dagli
zii, il fratello gemello del padre e la sorella. Nell'incidente ha
perso la vita anche Rosario Sucato, 26 anni, il conducente
dell'autocompattatore. Altre due persone.sono rimaste
gravemente ferite. Ed intanto, proseguono le indagini della
Polizia stradale di Buonfornello per fare luce sulla dinamica del
tragico incidente.
Redazione online
31 marzo 2014
*'
C.J
GIORNALE DI SIGILIA
PALERMO e PROVÌNCIA
Quotidiano
Data
01-04-2014
Pagina
27
Foglio
1
LA TRAGEDIA. Aveva 25 anni, lavorava per una ditta di Marineo e voleva sposarsi presto. Ma i suoi sogni si sono infranti sabato pomeriggio. Con lui altre tre vittime
Misilmeri in lacrime per l'addio a Rosario
© Tantissima gente aifunerali del giovane conducente deH'autocornpattatore morto nell'incidente in galleria a Cefalù
Esequie in una gremitissima chiesa
madre. Affranti i genitori e la promessa sposa, oltre che i numerosi
amici che hanno poetato la bara a
spalla e i datori di lavoro. «Buono,
affettuoso, legato alla famiglia».
Gian Piero Corso
MISILMERI
••• Un lungo corteo di parenti e amici ha accompagnato ieri pomeriggio
per l'ultimo saluto Rosario Sucato, il
giovaneautotrasportatoremisilmerese di 25 anni, rimasto ucciso sabatopomeriggio con altre tre presone nella
galleria Battaglia tra Castclbuono e Cefalù sulla autostrada A20 Palermo-Messina.
Lacrime, tante lacrime che si sommano ad altre per i troppi morti, molti
giovani tra questi, che hanno colpito
Misilmeri. L'ultimo Roberto Milito,
deceduto in viale Regione Siciliana a
Palermo, poco più di unmese fa mentre Antonino Sucato, solo omonimo
di Rosario, e ancoraricoveratoin ospedale.
La bara di Rosario ieri pomeriggio e
slata portata a spalla dai coetanei e
amici di sempre da via Roma fino alla
chiesa dì San Giovanni Battista, lamadriee, dove è stata officiata la cerimonia funebre. Una piazza gremitissima, tutta Misilmeri era lì a dare l'ultimo saluto a questo giovane ma anche
a esprimere cordoglio per le altre tre
vittime innocenti di questo tragico incidente. «Oltre a Rosario penso alla
piccola Anna e ai suoi genitori - ha detto Angela, una giovane amica-, che in
un attimo per una tragica fatalità si sono trovati in quella maledetta galleria.
Che il Signore possa accoglierli tutti».
Alla porta della chiesa una grande
foto di Rosario e una dolce dedica di
Denise, la giovane fidanzata con cui
aveva progettato un futuro felice.
«Non possiamo dimenticare lasua affabilità e soprattutto la sua grande laboriosità - ha raccontato tra le lacrime
la cugina Martella -. Lavoro e tanta voglia di vivere, questo eràRosario».
Labaraè statapostasull'altare della chiesa madre, accanto il parroco Filippo Gianfortone ha posto una grande statua dell'Addolorata: «Così come
Maria è slata sotto la croce di suo figlio, l'abbiamo posta accanto a questo giovane così prematuramente
strappato all'affetto dei suoi cari». In
prima fila il padre Giusto, pure lui autotrasportatore per una impresa di
Marineo, e Fina, lamamma, annientata dal dolore. Una famiglia segnata
dalla tragedia. Qualche anno fa era
morto in un incidente stradale il cugino, nel giorno del diciottesimo compleanno: «Erano come fratelli», hanno detto tra le lacrime i familiari. Don
Filippo, con don Vincenzo Catalano e
don Salvatore Scardina, hanno pregato anche per Guglielmo, Nunziatina e
Anna, le altre tre vittime dell'incidente, e per i feriti.
«Buono, affettuoso, grande lavoratore, sempre diligente e attento»: Io
hanno ricordato così anche i datori di
lavoro, per i quali Rosario conduceva
mezzi pesanti. Già a 25 anni si sacrificava come «un uomo responsabile e
col dovere di pensare alla famiglia»,
esempio per i suoi compagni e soprattutto unito ai suoi cari. Le passioni di
Rosario erano la Mini Cooper e Denise, la fìdanzatina. Un lungo applauso,
fiori bianchì e tanta commozione io
hanno accompagnato nel suo ultimo
viaggio.
Sul fronte delle indagini, per appurarele dinamiche dell'incidente, gii investigatori della polizia stradale stanno analizzando tutti gli elementi in loro possesso per dare un giusta valutazione dell'accaduto. CCPC*)
II giovane Rosario Sucato
II feretro all'uscita dalla chiesa madre, circondato da una folla immensa di cittadini. FOTO GPC
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile,
Data
31-03-2014
Pagina
Foglio
1
UN'INTERA FAMIGLIA PERDE LA VITA SULLA PALERMO-MESSINA. UN ALTRO INCIDENTE
NEL RAGUSANO
Un fine settimana di paura e morte sulle strade siciliane. Quattro le vìttime dell'incìdente
avvenuto lo scorso sabato all'interno di una gallerìa sull'autostrada A20 Palermo-Messina,
tra Castelbuono e Cefalù. A perdere la vita sono stati l'autista di un autocompattatore,
Rosario Sucato, 26 anni, e altre tre persone, tra cui una bambina e i suoi due genitori. Sono
Guglielmo Di Maggio, 45 anni, la moglie Nunziatina Natoli, 39 anni, e la piccola Anna, 8
anni. Un'intera famiglia distrutta nello schianto.
E1 sopravvissuto solo il figlio Nino di 6 anni, ferito gravemente e trasferito d'urgenza
all'ospedale Civico di Palermo. Il bimbo è adesso ricoverato nel reparto di rianimazione
dell'ospedale Di Cristina, ma sembra non essere in pericolo di vita. Ha riportato fratture ad
entrambe le gambe, ma non sembrano esserci lesioni agli organi interni né complicanze a
livello cerebrale. La prognosi è ancora riservata, quasi certamente sarà sottoposto ad un
intervento chirurgico per ridurre le fratture al femore.
Altri due anziani sono rimasti feriti nell'incidente e sono stati ricoverati in gravissime
condizioni all'ospedale di Cefalù.
Secondo la ricostruzione, l'autista dell'autocompattatore ha perso il controllo del mezzo
all'interno della galleria oeBattaglìa , ostruendo la carreggiata. Due auto non sono riuscite
ad evitare l'impatto e sono finite contro il mezzo. E' poi sopraggiunto un pullman,
schiantatosi a sua volta contro l'autocompattatore.
Intanto, a Patti, nel Messinese, comune di residenza della famiglia Di Maggio, è stato
proclamato ìl lutto cittadino. Stamani, il funerale nella Chiesa del Sacro Cuore.
Anche l'asfalto delle strade ragusane è stato teatro dì morte. La giovane vita di Nenia
Segreto, vittoriose di 24 anni, si è fermata all'istante in un altro incidente dalle dinamiche
ancora poco chiare. Viaggiava con altre cinque persone a bordo di una Ford Focus che si è
schiantata contro un muro, sulla rotatoria di Villa Orchidea, sulla SP 4. L'auto era diretta a
Pedalino, forse di ritorno dal giro del sabato sera tra amici. I cinque giovani, residenti tra
Comiso e Vittoria, sono rimasti feriti. Solo la giovane Ilenia è deceduta sul colpo.
Ritaglio
atairpa
ad
uso esclusivo
del
destinatairio,
non
riproducibile.
Quotidiano
Da
Pa<
Foi
Celebrati i funerali della
famiglia distrutta sulla A20
PATTI (ME) - Si sono svolti nella chiesa del Sacro Cuore i funerali della famiglia Di Maggio
distrutta in un tragico incidente
stradale sabato nella galleria
"Battaglia" dell'autostrada A20
Messina -Palermo, tra i caselli
di Castetbuono e Cefalù. In un
clima di profonda commozione
oltre duemila persone si sono
strette attorno ai familiari.
^SICILIA
Quotidiano
LA SICILIA Palermo
Data
Pagina
01-04-2014
25
Foglio
1
LA TRAGEDIA^. L'autista del mezzo sbandato in galleria a\e/èva
scoiscaricato i rifiuti dell'Ato 2
rivolta
MARIA MODICA
vederlo dopo qualche ora.Adesso sono
MONREALE. Quando, sabato scorso, gli sconvolti, soprattutto gli autisti che peroperatori dell'Ato gli hanno consegnato corrono quello stesso tragitto anche più
il formulario che accompagna il tra- di una volta in un giorno,
sporto dei rifiuti, si aspettavano di rive- La tragedia dell'autostrada ha avuto
derlo in serata, ma Rosario Sucato è gravi ripercussioni sulla raccolta dei nmorto nel tragico incidente che si è ve- fiuti nella giornata di domenica e ieri,
rificato sulla Palermo- Messina, all'ai- anche perché il mezzo coinvolto nell'intezza di Cefalù. Il giovane operaio, 26 cìdente è inutilizzabile.
anni, originario di Mìsilmeri, era ben La ditta non ha inviato altri autocomconosciuto dai dipendenti della società pattatoli e gli operatori dell'Ato hanno
Alto Bclice ambiente, poiché la ditta per cercato di far fronte all'emergenza con i
cui lavorava, la Ecogestioni di Raspanti, due piccoli mezzi a disposizione che si
fornisce a Monreale i mezzi per la rac- sono riempiti domenica e, ieri ail'alba,
colta. Sabato pomeriggio stava tornan- sono partiti alla volta della discarica.
do da Mazzarrà Sant'Andrea, dopo ave- Insamma, la spazzatura e rimasta non
re scaricato i rifiuti raccolti a Monreale raccolta sulle strade di periferia e centro
nel corso della mattina. Gli operai mon- storico, dove i cumuli, ormai quasi abi-
^i
l'autoco m pattato
re distrattosi
nell'incidente
sulla Me-Pa era
l'unico inviato
dalla ditta di
noleggio. L'Ato 2
ora cerca di
correre ai ripari,
ma nelle strade si
accumula
ali i lunedì mattina, ieri ricordavano
an che una tragedia verificatasi a centina ia di chilometri di distanza, eppure
così vicina sotto il profilo umano.
Per correre ai ripari, è probabile si scelga un nolo a caldo, cioè si richieda l'interverito anche degli operai di una ditta
es terna per azzerare le enormi quantità
di spazzatura che si accumulano in due
gì arni di raccolta non espletata.
«Non conosco - ha detto il sindaco PiUp po Di Matteo - i particolari del bando
ehe sta predisponendo l'Aro, ma è certo
eh e dobbiamo uscire dall'emergenza e
hi erare la città dalla spazzatura. Purm)ppo i nostri mezzi non riescono a sost ?nere il fabbisogno ed è necessario ricorrere ai noli. Aspettiamo che un altro
mezzo esca dall'officina, così potremo
ne leggiarne uno in meno, ma non riuse amo ad essere autosufficienti».
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Tullii Coccoli i f.ilco si flrlii:;.' ai Di Maggio
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Ritaglio stampa ad 1130 esclusivo del destinatario , non riproducibile .
Quotidiano
LA81CIUA
LA SICILIA Palermo
Data
Pagina
Foglio
01-04-2014
25
1
ggi le tre vittime saranno tumulate a San Martino. Sottoposto ad intervento il piccolo Antonino
Tutta Boccadifalco si stringe ai Di Maggio
ANTONIO FIASCONARO
Tutta Boccadifalco si è stretta ieri attorno alle bare di Guglielmo Di Maggio, 45 anni, Nunziatina Natoli, 39
anni e la piccola Anna di 8 anni, le tre
vittime della quattro vittime delia
tragedia avvenuta in sabato pomeriggio all'interno deìla galleria "Battaglia" lungo l'autostrada PalermoMessina tra Cefalù e Castelbuno.
Dopo i funerali che sono stati celebrati in mattinata a Patti - il sindaco del centro messinese ha proclamato un giorno di lutto - dove la famiglia risiedeva da circa dieci anni,
ieri pomeriggio la camera ardente è
stata allestita all'interno della chiesa della Madonna del Rosario che si
trova nella piazza a pioca distanza
dall'aeroporto.
Una veglia si è tenuta in un clima
di profonda commozione con un
via vai di tantissimi abitanti e non
della borgata alle porte della città
che sì sono strette attorno ai familiari di Guglielmo di Maggio, della
moglie Nunziatina Natoli e della figlioletta Anna.
Questa mattina, invece, le tre bare
saranno tumulate nel cimitero di San
Martino delle Scale.
Intanto, sempre oggi all'ospedale
«Di Cristina» verrà sottoposto ad un
delicato intervento chirurgico Antonino, il bambino di 5 anni, sopravvissuto alla tragedia, figlio delia coppia
e della sorellina deceduti sul colpo,
«li piccolo è ancora sedato, ma le
condizioni sono stabili - ha spiegato
il direttore sanitario dell'ospedale
dei Bambini, Giorgio Trizzino - Domani (oggi per chi legge, ndr) sarà
sottoposto ad un delicato intervento
chirurgico per ricomporre le fratture
ad entrambi i feniori e al cranio. Sarà
un intervento di Ortopedia pediatrica e di maxillo facciale. Le sue condizioni migliorano e credo che ce la
farà a riprendersi».
Adesso bisogna nominare un tutore per il piccolo, anche se ad assistere il pìccolo dalia sala di attesa della
Rianimazione ci sono il fratello del
padre ed un'altra zia.
Nel tragico incidente è morto anche l'autista delPautocompattatore
Rosario Sucato, di 26 anni.
Rimangono ancora in prognosi riservata i due anziani automobilisti
ricoverati al "San Raffaele-Giglio" di
Cefalù.
I medici non hanno ancora sciolto
la prognosi per Amedeo Cattarinich,
74 anni, ricoverato all'unità di terapia intensiva cardiologia per un grave trauma toracico e Rosa Insana,
75 anni, ricoverata alla Chirurgìa
con traumi vari.
LA CAMERA ARDENTE ALLESTITA NELLA CHIESA DI BOCCADIFALCO
Monrcale sconvolta Sss
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Quotidiano
Gazzetta del Sud
Data
01-04-2014
Pagina
37
Foglio
1
Tra Santo Stefano di Camastra e Caronia
Rubano cavi di rame
in impianti della A20
Arrestati due romeni
Giuseppe Lazzaro
CAPO D'ORLANDO
Due romeni arrestati ed un loro connazionale minorenne
denunciato per l'ennesimo
furto di cavi elettrici in rame,
circa 600 chilogrammi. È avvenuto a Capo d'Orlando dove
gli agenti di polizia del locale
Commissarialo, al comando
del dirigente Giuliano Bruno,
insieme a quelli della sezione
deliaPolizia stradale di S. Agata MUitetto, diretti dall'ispettore capo Massimìlìano Fìasconaro, hanno arrestato, con
le accuse di ricettazione e furto, lonut Petre, 22 anni e lonut
Radu, 21 anni, dopo che su
un'auto avevano caricato circa
250 chilogrammi di cavi di rame. Denunciato, come detto,
un minore rumeno di 17 anni,
per gli stessi reati contestati ai
due arrestati. I tre romeni, secondo l'accusa, avrebbero
asportato i cavi lungo la A20
Messina-Palermo, tra S. Stefano di Camastra e Caronia, ma
sono stati intercettati, una volta fuori dall'autostrada, all'altezza di Forno Alto a Capo
d'Orlando tentando una disperata fuga a piedi perché;'
nel frattempo, Tautosulla quale viaggiavano si era guastata.
E così uno dei due maggiorenni è stato acciuffato poche centinaia di metri dopo, lungo la
via Consolare Antica, mentre
l'altro maggiorenne e il minorenne sono stati individuati e
fermati alla stazione ferrovia-
Kit
Le matasse di rame nascoste
ria di Zappulla. Gli agenti hanno ritrovato sull'auto 250 chilogrammi di rame e recuperato e sequestrato anche gli altri
3 SO ehm' che erano stati nascosti nell'area adiacente la carreggiata autostradale, mimetizzati nella vegetazione. *
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bo
GIORNALE DI SICILIA
MESSINA-CATANIA
Quotidiano
Data
01-04-2014
Pagina
22
Foglio
1
POLIZIA STRADALE. L'operazione è stata condotta dagli agenti del distaccamento di Sant'Agata Militello. Denunciato a piede libero un connazionale diciassettenne
Sorpresi col rame rubato, arrestati due romeni
• Stavano scaricando circa 600 chili di metallo da un'autovettura rimasta in panne sul viadotto Zappufla. Inutile la fuga
I poliziotti hanno rivenuto, già occultati tra la fìtta vegetazione di contrada Piscittina altri 350 kg di rame,
che risultavano rubati la notte precedente dagli impianti del viadotto
Petratta, nel territorio di Caronia.
Sergio Granata
••• La caccia è a! rame, metallo
prezioso perché facilmente piazzabile sul mercato. Ma le ripercussioni, oltre ai danno economico diretto, sonoenormi. Lebandedi malviventi a caccia dell'oro rosso, infatti, prendono dì mira le autostrade
strappando i cavi che alimentano
le lampade deile gallerie. Quindi,
lasciandole al buio e mettendo arischiola sicurezza degli automobilisti.
Non è infatti il primo colpo messo a segno sull'autostrada A20 Messina-Palermo. Circostanza che ha
indotto la Polizia Stradale ad intensificareicontrolli epattugliare con
maggiore attenzione il territorio
portando all'arresto di due romeni
ed alla denuncia di un minore.
L'operazione è stata condotta dallaPolizia stradale del dìstaccaménto di Sant'Agata Militello, in particolare nell'area di competenza tra
Santo Stefano di Camastra e Caronia ma gli arresti sono stati stati
eseguiti materialmente dal commissariato di Polizia di Capo d'Orlando. Le manette sono scattate
per Petre lonut e Radu lonut, rispettivamente di 25 e 21 anni. I
due romeni sono stati sorpresi sulla A20 nel territorio del comune dì
Rita
Petre lonut, 25 anni
capo d'Orlando, mentre stavano
scaricando da un'autovettura rimasta in panne sul viadotto Zappulla un ingente quantitativo di cavi di rame rubati. Circa seicento
chili di metallo. Sulle toro tracce
da settimane si erano messi gii
agenti della Polstrada santagatese
che avevano predisposto appositi
servizi di pattugliamento per porre fine alla costante escalation di
flirti di rame verificatisi nell'ultimo periodo in particolar modonella zona attorno allo svincolo autostradale di Santo Stefano Camastra. Nella mattina di domenica, i
poliziotti della stradale sono quindi riusciti a sorprendere i due proprio nell'area presidiata da tempo.
Rado lonut, 21 anni
Vistisi scoperti, i romeni si sono da- Denuncia già segnalata dal Conti alla fuga venendo poi bloccati sorzio per le autostrade siciliane. I
uno nei pressi della stazione ferro- dite romeni arrestati sono stati riviaria di Torrenova, l'altro in via stretti presso il carcere dì Cazzi
Consolare Antica, all'altezza di mentre un terzo romeno, di diciascontrada Mavicino.
sette anni, è stato denunciato a pieDalla perquisizione del veicolo, de libero. Adesso il fascìcolo passa
rimasto fermo sull'autostrada nella mani del sostituto procurato(una Ria Carnival) sono stati rinve- re di Patti, Rosanna Casabona che
nuti circa 250 kg di cavi elettrici di deciderà anche se contestare oltre
rame, una tronchessa ed altri arne- ai reati di furto e ricettazione, ansi. Successivamente, a seguito di che quello di attentato allasìcurezun controllo approfondito, i poli- za stradale- In passato, infatti, in
ziotti hanno rivenuto, giàoccul tati una analoga circostanza la
tra la fitta vegetazione di contrada Polstrada mise in stretta correlaPiscittina altri 350 kg di rame, che zione il furto di rame dalle centralirisultavano rubati la notte prece- ne della A/20 con i pericoli provodente dagli impianti dei viadotto cati agli automobilisti dall'improvPctraìia, nel territorio di Caronia. visa oscurità ingalleria. CSEGR*)
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