A.S. 2014/2015

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE
Via Roma 298
POLO LICEALE
Scientifico – Linguistico – Scienze Umane
“ETTORE MAJORANA”
Piano dell’Offerta Formativa
A.S. 2014/2015
Approvato dal Collegio Docenti in data 12/11/14
Via Roma n° 298, 00012 - GUIDONIA MONTECELIO (RM)
Tel.: 06.12.11.23.875-6 / FAX.: 06.67.66.39.39
E-mail: [email protected]***PEC: [email protected]
COD. MECCANOGRAFICO: RMIS10600X *** WEB: www.liceoguidonia.it
INDICE
INTRODUZIONE …………………………………………………………………………………………..…p.3
Analisi del contesto e strutture didattiche ………………………………………………………..…….p.3
AMBITO DIDATTICO – EDUCATIVO ………………………………………………………….....p.4
Articolazione curricolare dei corsi ………………………………………………………………………....p.4
Obiettivi dell’azione educativa ……………………………………………………………………………….p.6
Finalità educative ………………………………………………………………………………………………...p.6
Competenze trasversali specifiche (Liceo scientifico – linguistico)………………………...…..p.6
Area Liceo Scienze Umane ………………………………………………………………………………..…..p. 8
Valutazione …………………………………………………………………………………………………….…...p.10
Voto di Condotta ………………………………………………………………………………………………..…p.10
Criteri di valutazione finale …………………………………………………………………………….….….p.12
Credito scolastico e formativo ……………………………………………………………………………..…p.12
Insegnamento Disciplina non Linguistica (DNL) secondo metodologia CLIL………….…. p.14
MISSION del P.O.F. ……………………………………………………………………………………………...p.14
ATTIVITÀ DI SUPPORTO AGLI STUDENTI …………………………………………………..p.15
Piano di Inclusione (Liceo Scientifico-Linguistico) ………………………………………………….p.15
Piano di Inclusione (Liceo Scienze Umane) ………………………………………………………..…..p.20
mappa esplicativa alunni con DSA e con BES…………………………………………………………..p.25
Attività di Recupero, Orientamento /
Att. Extrascolastiche, Certificazioni Linguistiche …………………………………………………….p.26
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ………………………………………………………………..….p.26
Organigramma ……………………………………………………………………………………………….…..p.28
Responsabili di Settore…………………………………………………………………………………….…..p.30
Coordinatori di Dipartimento disciplinare & Tutors Consigli di Classe……………………...p.31
Suddivisione dell’Anno Scolastico……………………………………………………………………….…p.32
Ricevimento docenti………………………………………………………………………………………….…p.33
U.R.P. (orari Uffici Segreteria Didattica e Ufficio del Personale) ………………………….…..p.33
Patto Educativo di Corresponsabilità (ALLEGATO 1) ………………………………………….….p.34
Progetti A.S. 2014/15 (ALLEGATO 2)………………………………………………………………….…p.35
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INTRODUZIONE
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è previsto dall’art. 3 del D. Lgs. n. 275/1999. I
contenuti del P.O.F. devono comprendere una serie di aspetti della vita scolastica ed esso si
caratterizza in quanto:
• è il documento fondamentale di una scuola;
• ne esprime l’identità culturale e progettuale;
• esplicita la progettazione educativa e organizzativa;
• riflette le esigenze del contesto territoriale;
• è coerente con gli obiettivi generali dei diversi indirizzi di studio definiti a livello
nazionale;
• è elaborato dal Collegio dei docenti;
• è adottato dal Consiglio di Istituto che ne verifica la coerenza e la fattibilità con
riferimento alle risorse disponibili;
• viene tradotto nel Programma annuale, il documento finanziario che rappresenta il
bilancio dell’Istituto;
• la scuola lo rende pubblico e lo fa conoscere alle famiglie.
Analisi del contesto e strutture didattiche
L’IIS MAJORANA, comprendente dall’AS 2014/15 anche la sezione associata del Liceo
delle Scienze umane con sede a P.zza Barbieri, si trova nel comune di Guidonia Montecelio
e dista circa 20 km da Roma. Il territorio è caratterizzato dalla presenza dei Monti Lucretili
e del relativo Parco Naturale. Nel Comune di Guidonia si trovano, inoltre, le falde acquifere
delle Acque Albule.
Il Liceo risulta inserito in un contesto territoriale piuttosto disomogeneo, caratterizzato da
quartieri periferici, da un centro urbano relativamente recente, da un tessuto economicoproduttivo e turistico-ambientale in relativa espansione. A causa della forte urbanizzazione
dell’intero territorio comunale, condizionata dai flussi migratori avvenuti negli ultimi anni,
si sono sviluppati all’interno del Comune altri centri abitati (Villalba, Villanova, Setteville,
Collefiorito ed Albuccione) che hanno portato Guidonia a divenire il quarto Comune del
Lazio per numero di abitanti.
Tale territorio, che insieme ai comuni limitrofi di Tivoli, Sant’Angelo, Marcellina e
Palombara costituisce il bacino d’utenza dell’Istituto, non fornisce particolari stimoli
culturali, se non in modo episodico e non sono presenti particolari centri di aggregazione e
formazione informale per i giovani. D’altra parte la vicinanza a Roma e la provenienza di
utenti dalla zona a ridosso della capitale costituiscono un potenziale di arricchimento
culturale raramente espresso.
In un contesto così connotato, il Liceo aspira a diventare sempre più uno dei principali
centri culturali propulsivi, profondamente radicato nella realtà locale e, al contempo,
punto di riferimento per l’intera comunità locale.
L’Istituto è strutturato su tre piani ed è dotato di ampie aule, ascensore, sala professori,
segreteria, laboratori (informatica, multimediale, fisica, linguistico, disegno, audiovisivi e
chimica), un campo esterno polivalente, biblioteca, palestra, campo di calcetto e
auditorium, sportello d’ascolto, punto di ristoro.
Le attività di orientamento e di ampliamento dell’offerta formativa rappresentano un
capitolo corposo ed impegnativo all’interno della progettualità relativa ai servizi per gli
studenti, anche in considerazione del valore decisivo che la scelta post-liceale è destinata
ad avere nella vita relazionale e professionale di ciascun cittadino.
3
AMBITO EDUCATIVO-DIDATTICO
L’attività didattica è finalizzata al raggiungimento delle competenze previste dagli
ordinamenti vigenti, che comportano la presenza presso il nostro Istituto dei seguenti
indirizzi liceali:
•
Liceo Scientifico Nuovo Ordinamento (attuazione riforma D.P.R. 89/2010)
•
Liceo Linguistico
•
Liceo delle Scienze Umane
I tre itinerari formativi dell’I.I.S. Majorana si caratterizzano per la “licealità”, attribuiscono
cioè il primato alla dimensione scientifico-umanistica del sapere e valorizzano le
potenzialità educative della cultura al fine di sviluppare negli studenti la capacità di
riflessione e il senso critico.
Per arricchire la preparazione degli alunni con approfondimenti e attività rispondenti ai
loro interessi e per permettere il superamento delle eventuali difficoltà incontrate nello
studio, il liceo offre insegnamenti integrativi facoltativi, propone varie iniziative culturali,
realizza iniziative di recupero, sostegno e potenziamento per favorire il successo formativo.
Articolazione dei corsi:
Liceo Scientifico Nuovo Ordinamento
1° anno
Educazione fisica
2
I.R.C.
1
Italiano
4
Latino
3
Lingua straniera
3
Storia
Filosofia
Storia / geografia
3
Scienze naturali *
2
Fisica
2
Matematica**
5
Disegno e Storia dell’arte
2
Totale ore settimanali
27
Numero discipline
10
*biologia - chimica – scienze della terra
** informatica al primo biennio
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
2
1
4
3
3
2
1
4
3
3
2
3
2
1
4
3
3
2
3
2
1
4
3
3
2
3
3
3
4
2
30
11
3
3
4
2
30
11
3
3
4
2
30
11
3
2
2
5
2
27
10
N.B.: All’interno della Flessibilità Oraria, dall’AS 2012/13, nel Primo biennio sono
attivi, su richiesta all’atto dell’iscrizione, sezioni di Liceo Scientifico per
complessive 30 ore settimanali: potenziamento di Matematica (1 ora) – Fisica (1
ora) – Scienze (1 ora)
4
Liceo LINGUISTICO
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
4
4
4
3
4
4
3
4
4
3
4
4
2
2
2
2
2
2
2
1
30
12
2
2
2
2
2
2
2
1
30
12
2
2
2
2
2
2
2
1
30
12
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua latina
2
2
Lingua e cultura straniera1
4
4
1
Lingua e cultura straniera
3
3
Lingua e cultura straniera1
3
3
Storia e geografia
3
3
Storia
Filosofia
Matematica2
3
3
Fisica
Scienze naturali3
2
2
Storia dell’arte
Scienze motorie
2
2
I.R.C. o alternativa
1
1
Totale ore settimanali
27
27
Numero discipline
10
10
NOTE:
1) è compresa 1 ora settimanale con il docente madrelingua.
2) Con Informatica al biennio.
3) Biologia, Chimica, Scienze della terra.
N.B. Dalla TERZA è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica e dalla
QUARTA l’insegnamento di un’altra disciplina non linguistica in una lingua straniera diversa (CLIL)
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
1° anno
2° anno
materia
Religione
1
1
Italiano
4
4
Latino
3
3
Storia e Geografia
3
3
Storia
Diritto
2
2
Scienze umane*
4
4
Lingua straniera
3
3
Filosofia
--Matematica**
3
3
Fisica
--Scienze naturali***
2
2
Storia dell'arte
--Educazione fisica
2
2
TOTALE ORE
27
27
*Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
**Con Informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della terra
3° anno
4° anno
5° anno
1
4
2
2
-5
3
3
2
2
2
2
2
30
1
4
2
2
-5
3
3
2
2
2
2
2
30
1
4
2
2
-5
3
3
2
2
2
2
2
30
5
Obiettivi dell’azione educativa
Tutte le discipline concorrono in egual misura alla formazione di soggetti liberi,
consapevoli, responsabili ed autonomi; pertanto vengono di seguito indicate le finalità che
l’istituzione scolastica si impegna a perseguire e le competenze trasversali, relative alle
cinque aree indicate nel Profilo educativo nazionale, che gli studenti debbono acquisire a
conclusione del percorso liceale.
Finalità educative
1. Formazione di una coscienza civile che:
• induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri come
necessario completamento dei diritti;
• induca al rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità;
• permetta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di
contribuire alla loro salvaguardia ed alla loro crescita.
2. Sviluppo delle capacità critiche indispensabili per:
• operare scelte consapevoli;
• mettere in atto comportamenti responsabili;
• attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della
collettività;
• porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro.
3. Promozione e sviluppo di un’educazione che sia:
• informata ai principi della solidarietà sociale, all'accettazione della diversità di
condizione (anche fisica) di cultura, di razza, di costumi e tradizioni;
• capace di valorizzare l'interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli e
culture.
4. Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell'ambiente.
5. Formazione di una coscienza del lavoro, inteso come strumento di autorealizzazione e di
crescita del benessere sociale.
Competenze trasversali specifiche del percorso liceale
AREA METODOLOGICA
• Acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori;
• Acquisizione della consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti
disciplinari e capacità di valutare i criteri di affidabilità dei risultati raggiunti;
• Capacità di compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
AREA LOGICO - ARGOMENTATIVA
• Capacità di sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
• Acquisizione di un’abitudine al ragionamento con rigore logico e capacità di
identificare i problemi e di individuare le possibili soluzioni;
6
•
Capacità di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA
• Capacità di padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
- acquisizione della abilità di scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli
elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,
precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando
tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- acquisizione della capacità di lettura e comprensione di testi complessi di
diversa natura, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e
culturale;
- cura dell’esposizione orale e capacità di adeguarla ai diversi contesti.
• Acquisizione in una lingua straniera moderna, di strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
• Capacità di riconoscere i rapporti e stabilire i raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
• Capacità di utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca e comunicare.
• Studio di argomenti provenienti da discipline non linguistiche in lingua straniera;
• Utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione;
• Solo per il Liceo Linguistico: lettura, analisi e interpretazione di testi letterari
con riferimento ad una pluralità di generi quali il racconto, il romanzo, la poesia, il
testo teatrale etc. relativi ad autori particolarmente rappresentativi della tradizione
letteraria del paese di cui si studia la lingua.
AREA STORICO – UMANISTICA
Conoscenza dei presupposti culturali e della natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, particolarmente dell’Italia e dell’Europa, e comprensione dei diritti
e dei doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscenza, con riferimento agli avvenimenti, dei contesti geografici e dei
personaggi più importanti, della storia d’Italia, dall’antichità ai nostri giorni
• Capacità di utilizzare metodi e strumenti della geografia per la lettura dei processi
storici e l’analisi della società contemporanea.
• Acquisizione della conoscenza degli aspetti fondamentali della cultura e della
tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana e straniera, attraverso lo
studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significative.
• Consapevolezza del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico
e artistico italiano.
• Capacità di fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi,
compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscenza degli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi
di cui si studiano le lingue.
AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA
• Acquisizione e comprensione del linguaggio formale specifico della matematica,
saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico e conoscere i
contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica
della realtà.
• Acquisizione dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali,
padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine, anche per orientarsi nel
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campo delle scienze applicate.
• Capacità di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprensione della valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
AREA SCIENZE UMANE
Identità dell’Indirizzo
L'indirizzo Liceo Scienze Umane raccoglie l'eredità dell'Istituto Magistrale "Isabella d'Este"
di Tivoli abolito con decreto ministeriale, e si è estinto nella prassi alla fine dell'anno
scolastico 2000-2001. L'apertura di 4 classi del Liceo Socio-psico-pedagogico “Isabella
d'Este” nella sede attuale in P.zza Barbieri snc in Guidonia risale all'anno 2007/08, su
sollecitazione ed in risposta alle richieste formative del vasto territorio del Comune di
Guidonia-Montecelio. Si è passati dall'Istituto Magistrale al Liceo socio-psico-pedagogico
ed infine all'attuale Liceo Scienze Umane nell’ anno scolastico 2010-2011, a seguito della
Riforma Gelmini. La notevole riduzione delle ore di lezione ha comportato la
riformulazione dei programmi sulla base delle indicazioni Nazionali e la progressiva
scomparsa dell’insegnamento di discipline formative importanti.
Attualmente, nella sede staccata del Liceo Scienze Umane di P.zza Barbieri in Guidonia,
sono presenti 125 alunni su 6 classi: 2 prime ed 1 corso completo dalla prima alla quinta
sez. A. Il Liceo Scienze Umane è situato in una sede lontana dall'Istituto Centrale di via
Roma, 298 e a questo si aggiunge l'alto tasso di pendolarismo (80%) con i disagi imposti
da un sistema dei trasporti che non sempre tiene conto delle esigenze del territorio. Il
disagio costituisce un fattore di condizionamento che incide negativamente sul rendimento
scolastico degli alunni in quanto assorbe una quota non irrilevante delle loro energie
psicofisiche, sottraendo parzialmente il loro tempo-studio e determinando frequenti
ritardi nell’ingresso a scuola e/o la concessione di permessi di uscita anticipata e
soprattutto limita le opportunità di frequenza delle attività integrative, di recupero o
aggiuntive rispetto alla normale attività curricolare, il cui svolgimento è previsto in orario
pomeridiano. Al fine di arricchire l'offerta formativa interna, nell'ottica specifica di
inclusione scolastica e di contrasto della dispersione scolastica, sono stati proposti tre
progetti approvati dal Collegio Docenti per la sede di P.zza Barbieri: Stage formativo,
sportello di ascolto e di counseling scolastico e Psicoteatro.
Offerta Formativa delle Scienze Umane
“Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative
dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e
sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a
maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi
formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di
indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).
Il Liceo delle Scienze umane si caratterizza per la centralità degli studi volti a indagare i
processi di costruzione dell’identità personale e le relazioni umane e sociali. Si propone di
comprendere come tali relazioni si siano formate e trasformate nel tempo, giungendo alla
situazione del mondo contemporaneo. Fondamentale per questo fine è conoscere e
padroneggiare i metodi delle scienze umane (Pedagogia, Psicologia, Antropologia e
Sociologia, Diritto e Legislazione sociale, Statistica e Metodologia della ricerca sociale).
L'equilibrata compresenza di discipline umanistiche, tra cui il Latino e la Filosofia, e
scientifiche, consente l’acquisizione di specifici strumenti e metodi per lo studio dei
fenomeni storici e culturali. Grazie alle molteplici possibilità di interazione tra le varie
discipline, l’indirizzo trova organicità e coerenza garantendo un ricco apporto formativo
8
moderno che coniuga l'istanza tipica dei licei ed i bisogni socio-economici del territorio di
riferimento. Il percorso dell'indirizzo mira a studiare i processi formativi e a sviluppare le
capacità e le metodologie comunicative e relazionali.
L’offerta formativa pone le basi teoriche per il prosieguo degli studi non solo nel campo
specifico delle scienze della formazione primaria, ma anche in quello della formazione e
sviluppo delle risorse umane, del servizio sociale ad indirizzo formativo europeo,
dell’educatore professionale di comunità, della formazione interculturale socio-educativa. I
rapporti intrattenuti con il Territorio perseguono tra gli obiettivi prioritari quello di
individuare le varie sedi presso cui attivare stage teorico-pratici (Stage di Scienze Umane)
con compiti in situazione che consentono di acquisire competenze e crediti formativi
certificati di 90 ore complessive (Attività extrascolastiche di visita guidata e di stage presso
strutture pubbliche dove sia consentito accedere previo accordo con il Dirigente nelle
modalità concordate (Es. Museo di etno-antropologia “Pigorini” di Roma; Explora, museo
dei bambini; Museo della Mente “S. Maria della Pietà”; Case famiglia per anziani, adulti e
minori con problemi di natura psico-sociale; nidi e scuole d'infanzia; centri di accoglienza,
Centri Caritas; strutture carcerarie e riabilitative, ecc.).
Obiettivi specifici
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, contemplati negli Obiettivi Generali del POF d'Istituto, dovranno:
-aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane
mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e
socio-antropologica;
- aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi
del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative,
relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella
costruzione della civiltà europea;
-saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,
filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogicoeducativo;
-saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà
sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai
luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al
mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
-possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le
principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla
educazione ai media.
.
Prospettive dell’indirizzo Liceo Scienze Umane: accesso a tutte le facoltà universitarie oltre
che a quelle di indirizzo e, in particolare, a Scienze della formazione, Scienze
dell’educazione, Psicologia, Professioni sanitarie (Infermieristica, Fisioterapia, Logopedia),
Scienze della comunicazione, Sociologia, Lettere e Filosofia. L'indirizzo, inoltre, consente
l'accesso a corsi di specializzazione post-secondaria e al mondo del lavoro (es. servizi sociosanitari e assistenziali, di educazione, attività ludico-espressive e di animazione,
inserimento nel terziario avanzato).
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Valutazione
I criteri di valutazione determinati in sede collegiale comprendono alcuni elementi
imprescindibili, ed è possibile dividerli in Indicatori qualitativi ed Indicatori quantitativi.
Nel primo caso acquisiscono importanza elementi quali il profitto nelle singole discipline,
l’impegno nello studio, la frequenza regolare delle lezioni e la partecipazione attiva e
responsabile alle attività didattiche proposte. La valutazione del primo periodo e quella
finale (voto unico in entrambi i casi) tengono conto di diverse forme di verifica e di
differenti tipologie di prove, adottate in corrispondenza di diverse attività didattiche di
aula, di laboratorio e sul campo (quesiti a risposta aperta e chiusa; test strutturati, colloqui
formali e non formali, prove di laboratorio, trattazioni, interrogazioni, produzioni scritte di
vario tipo, esperienze).
Gli elementi di valutazione vengono tradotti in indicatori quantitativi, seguendo l’utilizzo
di alcuni descrittori, come sintetizzato nella seguente tabella:
Voto
Indicatore
numerico quantitativo
1/2/3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Lievemente
insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9 / 10
Ottimo
Descrittore
Lo studente dimostra di non aver conseguito nessuna delle abilità
e delle conoscenze previste, mancano, cioè, le condizioni per la
prosecuzione del curriculum disciplinare.
Lo studente dimostra di aver conseguito solo una minima parte
delle abilità e competenze previste e di avere acquisito conoscenze
frammentarie e superficiali; risulta, pertanto, molto difficile la
prosecuzione del curriculum disciplinare senza un’intensa attività
di recupero.
Lo studente dimostra di avere parzialmente conseguito le abilità e
le conoscenze necessarie. Il metodo di studio, inoltre, è ancora
inadeguato, l’espressione impropria ed è assente la rielaborazione
personale. La prosecuzione del curriculum disciplinare è pertanto
subordinata ad un impegno costante dell’alunno affiancato a
mirati interventi di recupero.
Lo studente dimostra di aver conseguito le abilità e le conoscenze
previste e necessarie alla prosecuzione del curriculum; tuttavia il
metodo di studio è ancora poco adeguato, l’espressione risente di
una certa povertà lessicale. Si rileva qualche tentativo di
approfondimento e di rielaborazione personale.
Lo studente organizza il proprio lavoro con diligenza e continuità,
si dimostra in grado di applicare le conoscenze acquisite a
situazioni nuove; si esprime correttamente sia nello scritto che
nell’orale; è capace di qualche approfondimento e di una certa
rielaborazione personale.
Lo studente ha raggiunto tutti gli obiettivi didattici previsti; si
esprime in modo corretto ed appropriato, possiede con sicurezza i
contenuti curricolari; sa rielaborare le conoscenze acquisite in
modo personale e critico; approfondisce validamente alcune
tematiche; risulta propositivo nel dialogo scolastico.
Lo studente presenta un rendimento brillante, sicuro ed affidabile;
si esprime in modo corretto ed appropriato; ha assimilato
approfonditamente i contenuti; la rielaborazione è ben sviluppata
e sostenuta da un vivo interesse culturale che lo porta a conseguire
una visione ampia e critica delle tematiche.
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Voto di Condotta
Il comportamento degli studenti, valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla
valutazione complessiva dello studente e potrà determinare, se non sufficiente, la non
ammissione all’anno successivo di corso.
Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe, riunito per gli scrutini, in
base ai seguenti criteri:
• frequenza e puntualità
• rispetto del regolamento d’Istituto
• partecipazione attiva alle lezioni
• collaborazione con insegnanti e compagni
• rispetto degli impegni scolastici.
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti di otto, nove e dieci; l’otto
segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva
esuberanza.
Il sei ed il sette sono considerate valutazioni negative e vengono attribuiti se preceduti da
provvedimenti disciplinari sul registro e/o sul diario personale.
Segue una tabella recante i descrittori adottati dal Collegio docenti in riferimento alle
indicazioni Ministeriali.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI
Voto
10
9
8
7
6
Descrittore
Spiccato interesse e partecipazione attiva alle attività della classe e dell’Istituto.
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche. Rispetto degli altri e
dell’istituzione scolastica. Ruolo propositivo e trainante all’interno della classe.
Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.
Buona partecipazione alle lezioni. Costante adempimento dei doveri scolastici.
Equilibrio nei rapporti interpersonali. Rispetto delle norme disciplinari
d’Istituto. Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe.
Comportamento improntato ad un’adeguata acquisizione delle regole alle quali si
adempie con progressiva volontà di responsabilizzazione, anche per quanto
attiene l’assiduità.
Il comportamento è improntato a partecipazione ed interesse discontinui, anche
per quanto riguarda il rispetto delle regole (frequente disturbo dell’attività
didattica, frequenti ritardi ed uscite anticipate, numerose assenze strategiche,
giustificate oltre i termini previsti dal regolamento d’Istituto, ecc.) con richiami
verbali e eventuali ammonizioni scritte sul registro di classe.
Il comportamento, assai superficiale, non è pervenuto ad autentica
comprensione e condivisione delle norme e del loro valore autoregolativo, con
diversi episodi e/o atteggiamenti scorretti, segnalati da reiterati richiami verbali
e ammonizioni scritte sul registro di classe e sanzioni disciplinari.
5
Non ammissione alla
classe successiva o
all’esame di stato.
L’oggettiva gravità
del comportamento è
prevista dal D.M.
5/16.1.2009, art. 5,
richiamando il
D.PR.235/2007, art.
4.9.
Il Consiglio di classe accerta che l’alunno è incorso in “reati che violano la
dignità e il rispetto della persona umana, atti connotati da una particolare
gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale”.
L’alunno è quindi destinatario di una o più sanzioni disciplinari, comportanti
l’allontanamento per più di 15 giorni dall’Istituto, senza che vi siano in seguito”
apprezzabili e concreti cambiamenti tali da evidenziare un sufficiente livello di
miglioramento”.
11
Criteri di valutazione finale
In base all’O.M. n. 92 del 5/11/2007 “per gli studenti che presentino in una o più discipline
valutazioni insufficienti il C.d.C. sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad
una valutazione della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di
contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico,
mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi
interventi di recupero” (art. 6 comma 3). In tale caso il consiglio di classe rinvia la
formulazione del giudizio finale e provvede.... a predisporre le attività di recupero.
(Comma 5). Si procede invece a giudizio finale nei confronti degli studenti per i quali il
C.d.C. abbia espresso una valutazione positiva ... nonché nei confronti degli studenti che
presentino insufficienze tali da comportare un immediato giudizio di non promozione
(art. 6 comma 5)
In caso di sospensione del giudizio finale, all’albo dell’istituto viene riportata solo
l’indicazione della “sospensione del giudizio”. La scuola...comunica alle famiglie le
decisioni assunte dal consiglio di classe indicando le specifiche carenze e i voti proposti in
sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali lo studente non abbia
raggiunto la sufficienza. (art. 7 comma 1, 2 )”
Per gli alunni con sospensione di giudizio sono previsti interventi didattici di recupero,
verifiche e valutazioni integrative finali entro la fine dell’anno scolastico.
“Il C.d.C alla luce delle verifiche effettuate, delibera l’integrazione dello scrutinio finale,
espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente che, in caso di esito
positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. Il tale
caso...vengono pubblicati all’albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con
l’indicazione “ammesso”. In caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una
valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo
dell’istituto con la sola indicazione “non ammesso”. (art. 8 comma 4)”.
Il Collegio dei Docenti in merito alla soglia di promozione ha deliberato che, tenendo conto
della normativa vigente, la sospensione del giudizio sarà comunque consentita fino ad un
massimo di tre discipline da recuperare prima dell’inizio delle lezioni del successivo anno
scolastico.
Inoltre, a norma dell’art. 14 comma 7 del D.P.R. 122/2009, al fine della validità dell’a. s.
per il singolo alunno, è necessaria la frequenza di almeno i ¾ dell’orario annuale
personalizzato, ovvero l’orario complessivo di tutte le discipline e non la quota oraria
annuale di ciascuna disciplina.
In funzione di ciò, per i diversi anni scolastici è necessaria la frequenza di un numero
minimo di ore, a fronte delle deroghe individuate dagli Organi Collegiali. Per il biennio tale
monte ore minimo è di 668, mentre per gli altri anni di corso è indicato nelle citate tabelle.
A tale monte ore vengono decurtate in proporzione le ore di I.R.C. per chi non si dovesse
avvalere.
Credito scolastico e formativo
Visti:
- il D.P.R.323/98 art. 11 comma 2 relativo al credito scolastico e eventuali crediti formativi
nonché l’art. 12 relativo ai crediti formativi (ogni qualificata esperienza documentata e
coerente con il corso di studi);
- il D.M. 49/2000 art. 1 comma 1; art. 1 comma 2 e art. 2 comma 2 (i consigli di classe
operano sulla base dei parametri individuati dal C.d.D. per assicurare omogeneità);
- il D.M. 42/2007 (modalità di attribuzione del credito e riportato integralmente);
- il D.M. 99/2009 del 6 dicembre (modalità di attribuzione della lode) si stabilisce quanto
segue e quanto fatto proprio dal Collegio Docenti del 10/10/2013.
12
Credito Scolastico e Formativo classi terze, quarte e quinte
Media dei voti
Credito scolastico (punti)
1° anno
2° anno
3° anno
M=6
3–4
3–4
4–5
6<M ≤7
4–5
4–5
5–6
7<M ≤8
5–6
5–6
6–7
8<M ≤9
6–7
6–7
7–8
9<M≤10
7-8
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla
precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la
media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed
eventuali crediti formativi.
Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il
cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Nell’ambito delle suddette fasce il punteggio è assegnato secondo i seguenti criteri:
Media dei voti ≥ 0,5 dà automaticamente accesso al credito massimo previsto dalla banda
di oscillazione una o più insufficienze elevate a sufficienze in sede di scrutinio finale dal
C.d.C, determinano automaticamente l’attribuzione del punteggio minimo della banda di
appartenenza.
Si attribuisce il punteggio massimo della fascia solo se presenti almeno tre dei seguenti
indicatori:
a) assiduità e frequenza attestata da un numero di assenze non superiori a 20 giorni;
b) impegno, interesse e partecipazione al dialogo scolastico;
c) attività integrative e complementari promosse dalla scuola;
d) crediti formativi documentati e coerenti con l’orientamento del corso di studi
In relazione all’indicatore a, Il C.d.C. può stabilire, per casi eccezionali, motivate e
straordinarie deroghe al suddetto limite. Tali deroghe sono consentite per assenze
documentate e continuative dovute a seri problemi di salute e/o familiari o ad attività
agonistica sportiva debitamente documentata.
N.B.: In caso di sospensione di giudizio, il consiglio attribuisce il punteggio minimo della
banda nel caso in cui le prove non risultino pienamente sufficienti o appena sufficienti.
Qualora le prove di recupero risultino brillanti il consiglio, nel caso in cui la media sia
uguale o superiore allo 0,5, attribuisce il punteggio massimo della fascia.
Valutazione attività complementari e integrative:
- Attività complementari ed integrative curricolari o extracurricolari promosse dalla scuola
(es. Olimpiadi della matematica, della fisica, d’italiano, tornei....,) debitamente certificate.
Valutazione crediti formativi
Si considerano valide ai fini dell’attribuzione del credito formativo, le seguenti
certificazioni:
- certificazioni di competenze linguistiche, informatiche ecc. (ECDL, First, CAE, Pet, DELF,
DELE, Cervantes. Trinity College ecc) ovvero certificazioni che attestino il livello raggiunto
o il risultato del test finale;
- esperienze di studio all’estero svolte nel periodo estivo e certificate a livello
internazionale;
13
- attività socio-assistenziali e di volontariato attestate da associazioni riconosciute a livello
nazionale e non inferiori a un impegno di 30 ore annuali;
- attività sportive a livello agonistico certificate dalla federazione competente o da società
sportive ad esse affiliate;
- frequenza e/o esami certificati sostenuti presso Conservatori e Accademie musicali.
Le certificazioni dovranno essere consegnate entro il 15 Maggio dell’anno scolastico in
corso.
Insegnamento Disciplina Non Linguistica (DNL) secondo metodologia CLIL
La Nota del MIUR n. 4969 del 25 luglio 2014 fornisce modalità e suggerimenti operativi,
per il corrente anno scolastico, in ordine all'insegnamento di una Disciplina Non
Linguistica (DNL). Nell'ambito della revisione degli ordinamenti della Scuola Secondaria
di secondo grado, l'articolo 6, comma 2, del Regolamento emanato con Decreto del
Presidente della Repubblica n. 89/2010, introduce nei Licei Linguistici l'insegnamento di
discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL già a
partire dal terzo anno del corso di studi. Per il quinto anno degli altri Licei, l'art. 10 comma
5 del succitato Regolamento afferma: “nel quinto anno è impartito l'insegnamento, in
lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell'area delle attività e degli
insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente
assegnato. Tale insegnamento è attivato in ogni caso nei limiti degli organici determinati a
legislazione vigente."
Il Collegio dei Docenti dell’IIS via Roma di Guidonia, in data 7 ottobre, per l'introduzione
graduale dell’insegnamento di una DNL in lingua straniera, ha deliberato quanto segue:
‐ nelle classi quinte del percorso liceale scientifico e delle scienze umane è attivato
tale insegnamento per le discipline di Storia dell’arte (sez. B, D, E, AG/P.zza
Barbieri); di Storia (sez. A, F);
‐ nelle classi terze del liceo linguistico tale insegnamento è attivato per la disciplina di
Storia (sez. L – M)
A regime le ore di insegnamento di una DNL con metodologia CLIL devono essere pari al
50% dell’orario disciplinare e svolte in sinergia tra il docente di inglese, il conversatore di
lingua straniera (solo per il liceo linguistico) e i docenti della DNL. Corre, pertanto,
l’obbligo di evidenziare che, al momento, un solo docente è in possesso di certificazione
linguistica di livello C1 e che quattro docenti sono attualmente impegnati nei percorsi di
formazione per acquisire il livello B2.
MISSION DEL P.O.F.
Il fine principale del POF è quello di garantire un recupero e il rinforzo permanente
in quelle discipline nelle quali gli allievi, a qualunque anno del corso appartengano,
incontrino difficoltà.
Tale recupero/rinforzo viene attivato dalla scuola a partire già dal mese di ottobre – p. es:
Matematica, Inglese e Latino per i ragazzi del primo anno -, e maggio – p. es:
potenziamento per gli esami di Stato-.
Rimangono attivi i corsi di recupero.
14
Attività di supporto agli studenti
ACCOGLIENZA
Allo scopo di favorire l'inserimento e l'integrazione degli alunni del primo anno sono
previste le seguenti attività:
• conoscenza dell'Istituto e dei luoghi dove si svolgerà la vita scolastica degli studenti;
• socializzazione all'interno della scuola;
• informazione sui programmi, sugli obiettivi e sulle metodologie di ogni disciplina;
• informazioni sul Regolamento d' Istituto.
• Progetto “Orientamento... in rete” in collaborazione con le scuole superiori di primo
grado.
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
(Segue il Piano di Inclusione)
Il processo di integrazione costituisce un obiettivo condiviso dall’intera comunità
scolastica dell’Istituto. Il percorso di ogni alunno diversamente abile prende avvia da
una raccolta di dati attraverso colloqui con la scuola media, con l’insegnante di
sostegno, con il personale ASL di riferimento, con la famiglia e l’alunno stesso.
Si ipotizzeranno poi progetti educativo-didattici in accordo con le esigenze e le
aspettative dell’alunno e della famiglia, che dovranno comunque portare ad una
capitalizzazione delle conoscenze e competenze acquisite a scuola.
Vista la CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 Roma, 6 marzo 2013 (B.E.S.), la scuola
procede all’utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti, privilegiando,
rispetto a una logica meramente quantitativa degli organici, una logica “qualitativa”,
sulla base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari che
recuperi l’aspetto “pedagogico” del percorso di apprendimento e l’ambito specifico di
competenza della scuola.
Piano Annuale per l’Inclusione
Liceo scientifico e Linguistico e Scienze Umane
***
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data _20/05/2014
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data _20/05/2014
Ciascuna istituzione scolastica, nella propria autonomia, è chiamata ad ampliare il già
previsto gruppo di lavoro handicap d’istituto (GLHI, come previsto dalla Legge 5 febbraio
1992 n° 104), per porre in essere quanto previsto dalla Legge 170/2010 e dal DM 12/7/2011
per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e quanto previsto dalla
Direttiva del MIUR del 27/12/2011, dalla CM del 6/3/2013 e dalla Nota del 22/11/2013
per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), integrandone opportunamente la
composizione del gruppo e rinominandolo GLI (Gruppo per l’inclusione).
Sono sicuramente da evidenziare nuove definizioni culturali quali:
Ó l'evoluzione del concetto di integrazione a quello di inclusione;
Ó l’idea di eterogeneità come chiave interpretativa delle condizioni di apprendimento
degli alunni;
Ó un forte richiamo alla comunità europea, in termini non solo di confronto e di
leggibilità dei diversi itinerari, ma soprattutto di rilevazione del grado e della qualità
dei percorsi di inclusione.
15
Le istituzioni scolastiche, a tale riguardo, devono predisporre, entro il mese di giugno, per
l’anno scolastico successivo che inizia il 1° settembre, un Piano Annuale per l’Inclusività
(PAI).
Ai fini dell’integrazione e dell’inclusione, e nel pieno rispetto dei principi costituzionali,
tutte le componenti interessate (personale medico e socio-sanitario, personale socio-psicopedagogico, famiglie, Dirigente scolastico, docenti, Consigli di Classe) operano secondo le
proprie specificità.
Il Collegio dei Docenti dell’IIS di Guidonia, dal presente anno scolastico, ha deciso di
potenziare la cultura dell’inclusione rafforzando la cosiddetta ex area 2, di sostegno allo
studente, con particolare attenzione a tutte le specificità, sia in ordine alle disabilità
certificate, sia in ordine alle situazioni di DSA e di BES; pertanto le prof.sse Conti e Maoddi
rivestiranno la funzione strumentale rispettivamente per il liceo scientifico e linguistico, e
per il liceo delle scienze umane. Ruolo importante riveste anche l’inclusione degli alunni
non di madrelingua italiana, per i quali referente è la prof.ssa Tripodi.
Tale scelta vuole rispondere in modo efficace a “ogni alunno che, con continuità o per
determinati periodi, manifesti bisogni educativi speciali: per motivi fisici, biologici,
fisiologici o anche per motivi psicologici e sociali” rispetto ai quali è necessario che la
scuola offra un’adeguata e personalizzata risposta. Accanto all’ambito della disabilità
certificata, il campo d’intervento e di responsabilità dell’intera comunità educante si
estende all’area dello svantaggio sociale e culturale, ai disturbi specifici
dell’apprendimento, ai disturbi evolutivi specifici, alle difficoltà derivanti dalla non
conoscenza della cultura e della lingua italiana.
In particolare, per gli alunni diversamente abili la scuola realizza i percorsi per
l’integrazione individuando gli interventi da attivare d’intesa con gli Enti locali e con le
altre Istituzioni, per promuovere una effettiva dimensione inclusiva dell’istituzione
scolastica. Parimenti per gli alunni con DSA e con BES, l’Istituto d’Istruzione Superiore di
Guidonia, dal Dirigente scolastico, al Consiglio di classe, al docente coordinatore di classe,
con il supporto e il coordinamento delle FS, promuove tutte le iniziative finalizzate alla
piena inclusione.
Le azioni specifiche si esplicano:
‐ per gli alunni con disabilità attraverso il PEI (Piano Educativo Individualizzato),
strumento essenziale per la programmazione annuale delle attività, elaborato dal
Consiglio di classe, con la partecipazione della famiglia, degli operatori delle
Aziende Sanitarie Locali o dei centri accreditati che hanno in carico l’alunno con
disabilità, degli operatori degli Enti Locali. Il PEI comprende i progetti educativodidattici, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonché le forme di
integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche. Nel PEI si definiscono anche
gli interventi di assistenza specialistica attivati dagli Enti Locali e le esigenze di
strumenti specifici necessari a garantire l’integrazione di ciascun alunno.
‐ Per gli alunni che evidenziano disturbi specifici dell’apprendimento e disturbi
evolutivi specifici, attraverso il PDP (Piano Didattico Personalizzato) elaborato dal
Consiglio di classe, con la collaborazione della famiglia e degli operatori delle
Aziende Sanitarie Locali e/o dei centri convenzionati accreditati coinvolti nel
percorso educativo degli alunni.
Il PDP è lo strumento che consente di definire, monitorare e documentare, secondo
un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento
più idonee ed i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il PDP rileva le difficoltà
specifiche ed anche i punti di forza dell’alunno; individua gli obiettivi essenziali
(minimi), i contenuti fondamentali che l’alunno deve acquisire e le metodologie più
16
adeguate ad assicurare l’apprendimento. Inoltre, per ciascuna disciplina, vengono
indicati gli strumenti compensativi e le misure dispensative previsti dalle
disposizioni di cui alla Legge n.170/2010, necessari a sostenere l’allievo nel
percorso.
‐ Per l’area dello svantaggio socio-economico, linguistico-culturale e del disagio
comportamentale -relazionale, il Consiglio di classe valuterà una personalizzazione
della didattica sulla base di certificazione clinica o diagnosi e sulla base di motivate
considerazioni pedagogico-didattiche.
Seguono PAI per il Liceo Scientifico e Linguistico, sede via Roma 298 e PAI per la sezione
associata, Liceo delle Scienze Umane di p.zza Barbieri.
Piano Annuale per l’Inclusione Liceo Scientifico Linguistico
a.s.2014/2015
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
¾ minorati vista
¾ minorati udito
¾ Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
¾ DSA
¾ ADHD/DOP
¾ Borderline cognitivo
¾ Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
¾ Socio-economico
¾ Linguistico-culturale
¾ Disagio comportamentale/relazionale
¾ Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
1
4
3
1
2
4
18
2
35
3,5%
2
1
0
Sì / No
sì
no
no
no
sì
no
sì
sì
sì
no
17
Altro:
Altro:
C. Coinvolgimento docenti
curricolari
no
no
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Altri docenti
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
D. Coinvolgimento
Progetti di inclusione / laboratori integrati
personale ATA
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità
e psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
e istituzioni deputate alla Procedure condivise di intervento su
sicurezza. Rapporti con
disagio e simili
CTS / CTI
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
G. Rapporti con privato
Progetti integrati a livello di singola scuola
sociale e volontariato
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
H. Formazione docenti
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Disabilità
Intellettive, sensoriali…)
Altro:
0
1
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
Sì / No
Sì
Sì
Sì
No
no
Sì
Sì
Sì
No
no
Sì
Sì
Sì
No
no
No
No
no
No
Sì
No
no
No
No
Sì
No
No
No
No
no
No
No
No
Sì
No
Sì
Sì
No
2
no
3
x
X
4
18
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
x
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
X
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
X
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
x
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
X
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità
nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il docente funzione strumentale coordina l’operato degli insegnanti di sostegno, degli assistenti alla
comunicazione, dei consigli di classe; si occupa dell’organizzazione di attività pomeridiane di recupero
linguistico; verifica la distribuzione e l’utilizzo di strumenti compensativi. Il GLI predispone un progetto di
monitoraggio dei PDP predisposti per DSA e BES, e suggerisce le norme di cui la scuola si deve dotare in
relazione alla gestione delle diverse situazioni (tempi e modalità di intervento, relazione con le famiglie,
rapporti con terapisti esterni pubblici e/o privati)
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Già dal corrente a.s. la Dirigenza ha proposto corsi di formazione sulle seguenti tematiche:
• costruzione PDP
• inclusione disabili
• psicologia scolastica
• DSA
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
le verifiche saranno corrispondenti agli obiettivi indicati nei PEI e nei PDP redatti, e prevederanno tempi e
strumenti adeguati
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Insegnante di sostegno: attività di sostegno individuale; lavoro in piccoli gruppi
Assistente alla comunicazione: attività in classe e in piccoli gruppi
Insegnante di italiano L2: corsi dedicati
Psicologi: supporto ai docenti e agli studenti delle classi coinvolte; consulenza alle famiglie
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
Relazioni costanti con la ASL RM G per l’attuazione e il monitoraggio di PEI e PDP attraverso incontri
periodici e contatti anche telefonici
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
Si auspica una sinergia di intenti volta all’adozione di linee comuni che garantiscano la continuità dell’azione
educativa da scuola a casa e viceversa
19
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Dopo la valutazione iniziale delle potenzialità degli alunni in situazione di handicap o di BES, si predisporrà
per ciascuno un piano individualizzato che, a seconda della situazione, preveda il raggiungimento degli
obiettivi attraverso l’adozione di strategie diversificate, al fine di garantire a tutti e a ciascuno un ottimale
sviluppo delle potenzialità di cui sopra
Valorizzazione delle risorse esistenti.
Gli insegnanti in possesso di titolo di specializzazione saranno coinvolti nella realizzazione del piano
annuale, come “esperti” e consulenti per gli altri docenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Si opererà presso gli enti istituzionali per la realizzazione di un centro territoriale che coinvolga anche le
associazioni e le cooperative presenti sul territorio
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra
i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Prosecuzione del progetto “campus Majorana”, e del progetto “orientamento in rete”, in collegamento con le
scuole medie vicine e con le università e l’Aereonautica Militare
Piano Annuale per l’Inclusione
Liceo delle Scienze Umane
***
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data GIUGNO 2014
Deliberato dal Collegio dei Docenti del Liceo Isabella d’Este –Tivoli- in data GIUGNO 2014
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità
certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
n°
18
minorati vista
minorati udito
17
Psicofisici
2. disturbi
evolutivi specifici
disturbi del linguaggio
DSA
60
ADHD/DOP
Altro
20
3. Borderline
cognitivo
4. svantaggio
(indicare il disagio prevalente)
10
Socio-economico
15
Linguistico-culturale
10
Disagio comportamentale/relazionale
20
Altro
5
Totali
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione
sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione
sanitaria
Prevalentemente utilizzate in…
B. Risorse professionali specifiche
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Insegnanti di sostegno
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Assistenti specializzati
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
MAODDI
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Psicologa-psicoterapeuta
Santolamazza e Maoddi
Docenti tutor/mentor
TUTOR
Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso…
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Altri docenti
Partecipazione a GLI
78
Sì / No
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
Sì / No
SI
SI
SI
SI
NO
SI
SI
SI
NO
NO
21
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori
integrati (TEATRO, I POD)
Altro:
NO
NO
SI
Sì / No
SI
SI
Sì / No
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su
genitorialità e psicopedagogia
dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di
inclusione
Coinvolgimento in attività di
promozione della comunità
educante
Altro:
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali
e istituzioni deputate
alla sicurezza
SI
SI
SI
SI
Sì / No
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
Procedure condivise di intervento su disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Altro:
SI
SI
SI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Sì / No
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-didattiche /
gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a
prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc.)
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento
inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
0 1
SI
SI
SI
SI
2 3 4
X
X
X
22
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della
X
scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della
X
scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
X
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
X
percorsi formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
X
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso
X
nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il
successivo inserimento lavorativo.
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4: moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi
scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusione proposti per il
prossimo anno
Aspetti politici, decisionali e organizzativi coinvolti nel cambiamento inclusivo
• Collegio dei Docenti – Dirigente Scolastico – Collaboratori del dirigente Scolastico
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli
insegnanti
• Corsi di aggiornamento su DSA
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
• Utilizzando PEI e PDP la valutazione sarà adeguata al percorso personale
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
• Corsi di recupero e rinforzo
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in
rapporto ai diversi servizi esistenti
• Presenza della psicologa del territorio ASL e degli assistenti specialistici
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
• Valorizzare il ruolo delle famiglie nella progettazione
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi;
• Laboratorio teatrale ed arti integrate – Cinema e scuola- Laboratorio multimediale-Progetto
Pollice Verde
Valorizzazione delle risorse esistenti
• Corsi di L1 L2 – Mediazione linguistica e culturale
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei
progetti di inclusione
• Operatori per l’assistenza specialistica per ogni alunno disabile
23
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema
scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento
lavorativo.
• Progetti per l’orientamento in entrata e in uscita-STAGE delle Scienze Umane
24
Segue mappa esplicativa relativa agli alunni con disabilità (Legge 104), agli
alunni con DSA e con BES
25
INTERVENTO DIDATTICO FINALIZZATO AL RECUPERO
Le attività di recupero prevedono le seguenti possibilità:
• corsi di recupero in orario extra-scolastico;
• Ore supplementari.
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Per gli alunni del triennio sono previste le seguenti attività di informazione ed
orientamento:
• Progetto orientamento a cura dell’Università “La Sapienza” on line Facoltà di
Medicina e Chimica;
• Progetto Ponte: incontri con esperti delle Facoltà Universitarie;
• Campus Roma Orienta;
• Partecipazione giornate di orientamento degli atenei romani.
ATTIVITÀ SPORTIVE EXTRACURRICOLARI
All’interno dell’Istituto, si svolgono le seguenti attività sportive extracurriculari finalizzate
alla partecipazione ai giochi sportivi studenteschi:
- Tiro con l’arco
- Basket
- Pallavolo
- Corsa campestre
PROGETTO CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE
Vengono organizzati corsi di lingua inglese, francese e spagnolo aperti a tutte le
componenti scolastiche e agli esterni.
Per la lingua inglese il fine è il conseguimento della certificazione secondo il modello
Cambridge PET (Preliminary English test, livello B1) e FIRST (livello B2).
Per la lingua francese il fine è il conseguimento della certificazione per i livelli: DELF/A1
– DELF/A2 – DELF/B1 – DELF/B2
Per la lingua spagnola il fine è il conseguimento della certificazione per i livelli DELE/A2
– DELE/B1 – DELE/B2
La finalità del corsi per le tre lingue è raggiungere un livello delle conoscenze tale da poter
affrontare le opportunità sia per la formazione che per lo sviluppo delle professionalità,
con una certificazione riconosciuta a livello internazionale. Tali corsi sono tenuti da
docenti di madrelingua qualificati e certificati. Ciascun corso avrà durata di 40 ore
complessive.
CENTRO DI INFORMAZIONE E CONSULENZA (C.I.C.)
Il CIC realizza progetti di attività informativa e consulenza concordati tra scuola e servizi
pubblici (C.M. 9/04/94 n°120). Le informazioni e le consulenze sono erogate nell’assoluto
rispetto dell’anonimato di chi si rivolge al servizio. Il CIC prevede l’attivazione di un
servizio di sportello – ascolto rivolto agli studenti con la presenza di uno psicologo
esperto di problematiche adolescenziali all’interno della scuola per due ore settimanali in
26
orario antimeridiano e in previsione anche in orario pomeridiano per docenti, genitori e
personale non docente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
L’ IIS VIA ROMA 298“Ettore Majorana” di Guidonia comprende nel corrente anno
scolastico un numero di alunni regolarmente iscritti pari a 1246 alunni, divisi in 49 classi
e 14 sezioni + 2 (Scienze Umane). I docenti in servizio sono 100.
A partire dall’a.s. 2011-2012, è stato adottato dal nostro istituto un progetto di flessibilità
oraria, in vigore nell’ A.S. in corso.
Tale iniziativa si muove nel solco dell’autonomia didattica ed organizzativa, regolata dal
D.P.R. 275 del 15 marzo 1999, che consente alle scuole “la definizione di unità di
insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione, e l’utilizzazione, nell’ambito
del curricolo obbligatorio degli spazi orari residui” (art.4 comma b).
L’impianto progettuale comporta una riduzione della durata dell’ora di lezione a 55’, con
un intervallo per la attività di ricreazione e socializzazione di 15’ tra la terza e la quarta ora
di lezione.
Il recupero del Tempo Scuola (TS), cioè della durata effettiva delle attività didattiche da
parte degli studenti, avviene considerando:
• l’intervallo di 15’ per 5 giorni settimanali;
• le uscite didattiche;
• attività di cineforum ed incontri con gli autori;
• campo scuola;
• attività sportive;
• attività di recupero, consolidamento e potenziamento.
Tutte le citate attività vengono effettuate previa approvazione del C.d.C. e certificate nel
registro di classe dal docente referente.
Il recupero del Tempo Lavoro (TL) da parte dei docenti avviene tramite le attività di
sorveglianza durante l’intervallo, la disponibilità di effettuare un’ora di lezione in
sostituzione di colleghi assenti, ove possibile nel rispetto della continuità didattica e
disciplinare. Inoltre vengono considerate ore di recupero del TL delle ore supplementari di
lezione che coinvolgono l’intero gruppo classe, al fine di effettuare dei recuperi, delle
attività di potenziamento e consolidamento. Vengono considerate come recupero del TL
anche quelle frazioni orarie extracurriculari non altrimenti retribuite, effettuate con il
gruppo classe, quali uscite didattiche, attività di laboratorio, partecipazioni ad eventi ed
iniziative, sempre programmate nell’ambito del C.d.C.
Gli obiettivi di tale progetto sono molteplici e riassumibili in alcuni punti:
9 Consente di effettuare la ricreazione senza penalizzare le attività didattiche delle ore
di lezione a cavallo dell’intervallo, garantendo peraltro l’attività di sorveglianza, a
zone, da parte dei docenti nell’ambito dell’orario di servizio.
9 Evita il ricorso continuo a entrate e uscite differite delle classi.
9 Include nel Tempo Scuola e nel Tempo Lavoro le attività didattiche extracurriculari
(Uscite didattiche, Intervallo, Gite scolastiche, Progetti).
Diminuisce il disagio del pendolarismo scolastico.
27
Organigramma
DIRIGENTE SCOLASTICO
Eusebio Ciccotti
STAFF DI DIREZIONE
Lo staff di direzione si riunisce col Dirigente Scolastico con cadenza periodica per
coordinare le attività del liceo. Quando è ritenuto opportuno, partecipano agli incontri gli
insegnanti incaricati delle funzioni strumentali.
1° COLLABORATORE
BENINI Ugo
2° COLLABORATORE
TRIPODI Grazia
RESPONSABILE FIDUCIARIO
(Referente Plesso Sc. Umane)
MAODDI Mariangelica
REFERENTI
FIRMI Laura – VIRGILI Isabella
SEGRETERIA / AMMINISTRAZIONE
PONTIERI Antonio
CASAGNI Ornella
DE VENUTO Mauro
PATRIZI Clementina
CAPOCCETTI Maria Rita
CAPEZZUTO Genoveffa
FAVASULI Maria
ALBANESI Barbara
MONTALBANO Maria
PIGNATELLO Antonella
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi
Segreteria Amministrativa
Magazzino / Forniture
Segreteria del Personale ATA
Segreteria del Personale ATA
Segreteria del Personale
Segreteria del Personale
Segreteria Didattica
Progetto Segreteria Didattica
Progetto Protocollo
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA
Area 1
REVISIONE/MONITORAGGIO
POF
Area 2
SOSTEGNO agli STUDENTI
Area 3
ORIENTAMENTO
Area 4
PROGETTO LINGUE
DOCENTE INCARICATO
CICCARONE T. – NICOLAI L.
CONTI E. – MAODDI M.
FIRMI L. – VIRGILI I. (Entrata)
D’ANTONIO – CASSETTA – MAODDI (Uscita)
DI TANNA G. – NICODEMO O. - GERONDI
28
COMPONENTI COMMISSIONI
COMMISSIONI
Orario
Elettorale
Cultura
Formazione Classi
Viaggi
Sito WEB della scuola
Stress Lavoro Correlato
Autovalutazione di Istituto
Equipollenze
Aggiornamento Normativo
Scuola
Comitato di Valutazione
DOCENTI
BENINI U. – NASCIMBENE A.
PECORARO F. – ZAMPA L. – PANATTONI A.
(LAZZERI I. – CASALBORE M.C.)
POLIDORI P. – GIARDINI M.
SCIÒ A. – COPPOLA Ant.
CONTI E. – PECORARO F. – MAODDI M.
NASCIMBENE A. – LOLLI G. – ROMANO G.
CICCARONE T.
MAODDI M. – VERDIN G.
COLARUSSO T. – CICCARONE T. – GOMELINO R.
D.S. –DI ROSA E. – VIRGILI I. – FIRMI L.
MARINI D. – NASCIMBENE A. – TABANELLA L.
CONTI E. - CICCARONE T. – POLIDORI P.
SERINO B. – CONTI E. – NICOLAI L.
BENINI U. – NICOLAI L. – CONTI E. – MARI S.
(Supplenti: PECORARO F. – NICODEMO O.)
CONSIGLIO d’ISTITUTO
Componente
Dirigente Scolastico
Docenti
ATA
Genitori
Alunni
Nominativo
CICCOTTI Eusebio
CALABRESE Margherita
DI ROSA Elisabetta
MARI Simonetta
MARINI Daniela
MAODDI Mariangelica
NICOLAI Lucia
TRIPODI Grazia
VIRGILI Isabella
CASALBORE Maria Concetta
LAZZERI Ivana
BENEDETTI Barbara
DE CESARIS Giuseppe (PRESIDENTE)
IMPAGNATIELLO Fabrizio
PESCANTE Roberta
AMATO Guido (III F)
ANNUCCI Davide (IV A)
DEL VECCHIO Daila (IV A / Scienze Umane)
VACANTE Pierluigi (IV C)
29
Responsabili di settore
LABORATORIO
Laboratori Multimediali (informatici)
Laboratorio Multimediale
(Linguistico / sala Conferenze)
Laboratorio Arte e Linguaggio
Multimediale
Biblioteca
Laboratorio chimica
Laboratorio fisica
AUDITORIUM
Palestra
DOCENTI
FLEMATTI D.
NICODEMO O.
DI ROSA E.
TERRALAVORO F.
MARI S.
CALABRESE M.
D.S - BENINI U. – BASILE M.
SERINO B.
Elenco nominativo addetti
Primo Soccorso
Gubinelli A. Giulia
Zacché Caterina
Pellegrini Stefania
Liberati Marilena
Oliviero Domenico
Garofoli Mauro
Ciccotti Anna
Maltempo Pasquale
Pulicani Mariangela
Pellegrini Laura
Pellegrini Stefania
Sede P.zza
Barbieri:
Antincendio
Gubinelli A. Giulia
Pellegrini Laura
Pellegrini Paola
De Venuto Mauro
Cicciotti Anna
Maltempo Pasquale
Pulicani Mariangela
Lazzeri Ivana
Casalbore M. Concetta
Giosi Silvio
Cesa Enni
Evacuazione
Gubinelli A. Giulia
Zacché Caterina
Basile Enzo
Pellegrini Laura
Oliviero Domenico
Garofoli Mauro
Cicciotti Anna
Maltempo Pasquale
Pulicani Mariangela
Pellegrini Paola
Pellegrini Stefania
Liberati Marilena
Lazzeri Ivana
Casalbore M. Concetta
De Venuto Mauro
Coletti Gianni
Palluzzi Aldo
Capezzuto Genoveffa
Giosi Silvio (Sede P.zza Barbieri)
Cesa Enni (Sede P.zza Barbieri)
RESPONSABILI PER LA SICUREZZA
MONTAGNINI F. (RSPP); DI ROSA E. (ASSP); CASALBORE M.C. (RLS).
RESPONSABILE PER LA PRIVACY
MASO F.
RESPONSABILI DELLA LEGGE - FUMO
D.S. – MEI M. – ZOCCO L. –ZAMPA L. –SCIÒ A. – MAODDI M. – ROMANO G
30
COORDINATORI di DIPARTIMENTO
DIPARTIMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
COORDINATORE
LETTERE
MATEMATICA / FISICA
LINGUE
SCIENZE NATURALI
FILOSOFIA / STORIA
SCIENZE UMANE
DISEGNO / STORIA dell’ARTE
I.R.C.
SCIENZE MOTORIE
VIRGILI Isabella
FLEMATTI Dario
MARINI Daniela
MARI Simonetta
PIGATTO Giovanni Evaristo
MAODDI Mariangelica
COPPOLA Antonina
PECORARO Franca
SERINO Barbara
Coordinatori dei Consigli di Classe
Il docente coordinatore:
•
•
•
•
•
•
•
è delegato a presiedere il consiglio in caso di assenza del Dirigente;
prepara il lavoro del Consiglio al fine di rendere produttive le riunioni;
ne coordina le attività;
ne esegue le direttive;
può presiedere le assemblee dei genitori della classe;
segnala al Dirigente casi di assenze ingiustificate o protratte, alunni in particolare difficoltà o
situazioni particolari emerse nella classe;
cura i rapporti con i rappresentanti dei genitori.
Elenco Coordinatori di Classi
CLASSE
COORDINATORE
CLASSE
COORDINATORE
1A
POLIDORI
3A
CIPRIANI
1B
VERDIN
3B
COPPOLA Anna R.
1C
D’ANTONIO
3D
TABANELLA
1D
RINALDI
3E
FIRMI
1E
MARINI
3F
GIARDINI
1F
NICOLAI
3G
CASSETTA
1G
DI TANNA
3H
NASCIMBENE
1J
DI CESARE
3L
TRIPODI
1K
VERDIN
3M
NICODEMO
1L
ALIBRANDI
4A
ZAMPA
1M
GRIPPO
4B
PEDONE
1N
GERONDI
4C
PIGATTO
1O
MARTELLO
4D
BENINI
2A
MASO
4E
PECORARO
2B
CHIUMMIENTO
5A
CICCARONE
31
2C
D’ACCURZIO
5B
BALDUCCI
2D
SCIÒ
5C
MOZZETTA
2E
COLARUSSO
5D
ROMANO M.
2F
ZOCCO
5E
VIRGILI
2L
NARDECCHIA
5F
CONTI
2M
PRESCIUTTI
1AG
FILIZZOLA
2N
LOLLI
1BG
CALZONE
2K
BASILE
2AG
ROMANO Gabriella
3AG
FUCCELLARA
4AG
CAPITANI
5AG
MAODDI
*Sc. Umane
*Sc. Umane
*Sc. Umane
*La lettera “G” per le classi/sezioni del Liceo delle
Scienze Umane sta per “Guidonia”, sede della
sezione distaccata dell’Isabella d’Este.
*Sc. Umane
*Sc. Umane
*Sc. Umane
Suddivisione dell’anno scolastico
Il C. d. D. ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico 2014/2015 in due periodi:
TRIMESTRE + PENTAMESTRE.
Al termine di ogni periodo verrà fornita comunicazione alle famiglie della valutazione
complessiva dello studente tramite pagella nel primo periodo e, per gli alunni ammessi
all’anno scolastico successivo, tramite affissione all’albo dei voti riportati in tutte le
discipline.
Nel corso del pentamestre, inoltre, i docenti del Consiglio di Classe, compileranno una
scheda informativa sulla situazione scolastica degli studenti che presentino insufficienze
(pagellino). Tale informativa verrà quindi consegnata alle famiglie interessate in
concomitanza con i Colloqui pomeridiani con le famiglie (si rimanda alla sez. POF /
“Ricevimento Docenti”, ibidem, p. 20)
SCANSIONE DELLE ORE DI LEZIONE
Prima ora:
Seconda ora:
Terza ora:
Intervallo:
Quarta ora:
Quinta ora:
Sesta ora:
8.20
9.15
10.10
11.05
11.20
12.15
13.10
9.15
10.10
11.05
11.20
12.15
13.10
14.05
32
Ricevimento docenti
I docenti effettueranno ricevimento antimeridiano l’ultima settimana intera del mese,
secondo quanto indicato dall’orario personale di ogni docente e reso pubblico sul Sito
istituzionale di Istituto. Il ricevimento antimeridiano risulterà però sospeso dei mesi in cui
si effettuerà quello pomeridiano.
MESE
OTTOBRE (27 - 30)
NOVEMBRE (24 - 28)
DICEMBRE 18
DICEMBRE 19
FEBBRAIO (23 - 27)
MARZO (23 - 27)
APRILE (24, 27 – 30)
APRILE 09
APRILE 10
TIPO
Antimeridiano
Antimeridiano
Pomeridiano
Pomeridiano
Antimeridiano
Antimeridiano
Antimeridiano
Pomeridiano
Pomeridiano
ORARIO
Ora Docente
Ora Docente
dalle 15 alle 18
dalle 15 alle 18
Ora Docente
Ora Docente
Ora Docente
dalle 15 alle 18
dalle 15 alle 18
AREE
Tutte
Tutte
Scientifica
Umanistica
Tutte
Tutte
Tutte
Umanistica
Scientifica
U.R.P. (UFFICI RELAZIONE col PUBBLICO)
ORARI SEGRETERIE
SEGRETERIA DIDATTICA
Lunedì
Martedì
Mercoledì
9:00 – 12:00
Giovedì
Venerdì
9:00 – 12:00
14:30 – 17:00
Sabato
9:00 – 12:00
14:30 – 17:00
UFFICIO del PERSONALE
Lunedì
10:30 – 11:30
Martedì
10:30 – 11:30
14:30 – 16:30
Mercoledì
10:30 – 11:30
Giovedì
10:30 – 11:30
14:30 – 16:30
Venerdì
Sabato
10:30 – 11:30
N.B.: L’orario di apertura al pubblico delle segreterie è suscettibile di variazioni che
saranno comunicate sul Sito Istituzionale scolastico www.liceoguidonia.it
33
ALLEGATO 1 / Patto Educativo di Corresponsabilità
La scuola e i docenti stipulano con la famiglia dell’alunno il seguente patto educativo di
corresponsabilità
con il quale
la scuola si impegna a:
- creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze delle abilità e delle
competenze, promuovendo il benessere dello studente e la sua valorizzazione come persona.
- realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche
elaborate nelle diverse programmazioni di dipartimento e nel Piano dell’Offerta Formativa,
tutelando il diritto ad apprendere
- procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai
ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati
- comunicare con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di
studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta
- prestare ascolto ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le
famiglie
- far rispettare le norme di comportamento, i regolamenti e i divieti. Prendere adeguati
provvedimenti disciplinari in caso di infrazione.
I docenti si impegnano a:
- rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola
- rispettare gli orari delle attività scolastiche e le scadenze degli adempimenti previsti
- informare gli alunni e le famiglie degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione dei relativi interventi e dei criteri di valutazione delle verifiche
- esplicitare agli alunni gli esiti delle verifiche
- comunicare periodicamente alle famiglie il livello di apprendimento degli studenti
- effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai Dipartimenti disciplinari
- correggere e consegnare i compiti prima della successiva prova.
- favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità.
- operare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di
classe, con l’intero corpo docente della scuola
Gli studenti si impegnano a:
- rispettare persone, strutture, regole, scadenze
- partecipare al lavoro scolastico inteso come percorso di collaborazione e miglioramento
- favorire la comunicazione scuola/famiglia
- essere corretti nel comportamento, nel linguaggio, nell’abbigliamento e nell’uso di dispositivi
elettronici.
- essere leali nei rapporti personali e nelle attività scolastiche, in particolare nelle verifiche.
Le famiglie si impegnano a:
- collaborare con la scuola nel far rispettare allo studente impegni scolastici, frequenza e puntualità
- informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello
studente
- partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (Consigli di classe, riunioni, ecc..)
- controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi e firmare per presa visione la
comunicazioni scritte consegnate allo studente
- segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo e/o vandalismo
- rispondere direttamente ed economicamente degli eventuali danni a cose e/o persone causati
dallo studente in violazione ai doveri sanciti dal Regolamento d’Istituto e dallo Statuto delle
Studentesse e degli Studenti.
Il genitore
L’alunno
Il dirigente scolastico
34
ALLEGATO 2 / PROGETTI A.S. 2014/15
Progetto
Coro scolastico
Stage a Londra
Cinema e società
Simulazione di prima prova dell’esame di
Stato
Simulazione di seconda prova dell’esame di
Stato
Cittadella delle superiori
REFERENTE
Patrizia Polidori
Grazia Tripodi
Dipartimenti di Lettere, Storia e Filosofia e
Arte
Dipartimento di Lettere
Dipartimento di Matematica
DS, Ferrucci, Rubeis, Ianigro, Di Rosa,
Coppola, Maso, due architetti del Comune di
Guidonia
Laboratorio di Fotografia
Amate l’architettura
Interscambio cultural
Scambio culturale
Certificazioni linguistiche internazionali
Antonina Coppola
Antonina Coppola
Ana Maria Gerondi
Ombretta Nicodemo
Giuseppina Di Tanna
Impariamo il Rumeno
Io Tu Noi
Centro sportivo scolastico – gruppo sportivo
DS
Franca Pecoraro
Lucio Zocco
Comenius
Psicoteatro
Stage scienze umane
Sportello d’ascolto
Olimpiadi della matematica
Programmare in Phyton
Quotidiano in classe
Avvicinamento al mondo verticale
Grazia Tripodi
Mariangelica Maoddi
Mariangelica Maoddi
Mariangelica Maoddi
Nicola Cassetta
Nicola Cassetta
Antonietta Grippo
Dario Flematti
Monti Lucretili
Educazione consumo consapevole - Coop
Marco Giardini
Marco Giardini
35