Il fascino del foro stenopeico

RIPRESA
fotografare senza l’obiettivo
Il fascino del foro
stenopeico
La sperimentazione creativa l’ha scoperto da tempo. Chi non vuole costruirselo
può provare il Pinhole Holga che consente di eseguire la fotografia
a foro stenopeico su fotocamere digitali APS.
ConfrontandoloconiltappodelcorpomacchinaNikon,si
notacheilPinholeHolgarientradicirca8mmall’internodel
corpomacchinarispettoalpianodell’innestobaionetta;in
questo modo la focale grandangolare si accentua.
Negli ultimi anni ci siamo occupati diverse
volte di Pinhole, ovvero di fotografia a foro
stenopeico, sia a pellicola che a sensore.
Torniamo ora ad occuparcene provando i
PinholemarchiatiHolga,lafamosafotocamera cinese.
Il termine “stenopeico” significa letteralmente“stretto foro”e ci riporta alle origini
della fotografia, ed anche a prima, quando
la camera oscura era una stanza completamente buia con uno “stretto foro” sulla
parete opposta a quella su cui si formava
l’immagine. Ed è nato tutto così, proprio
da un forellino in una parete.
Il foro stenopeico, dal punto di vista fotografico, costituisce un vero e proprio
obiettivoperchériesceafocalizzarelarealtàchestiamoinquadrandoattraversoilmi106 TUTTI FOTOGRAFI
rino. Non ci sono diaframmi perché il foro
stenopeico altro non è che un diaframma,
talmente chiuso da riuscire a focheggiare
l’immagine da pochi millimetri di distanza
fino all’infinito senza bisogno di lenti, né di
sistemi di messa a fuoco.
La risoluzione è naturalmente molto bassa, ma è più che sufficiente per ottenere
immagini in cui il soggetto risulti perfettamente riconoscibile, ed i dettagli sono
spesso più di quanto ne occorrano.
E’questo il motivo per cui già alla fine dell’Ottocento i fotografi ritrattisti (che erano
poi pittori ritrattisti convertiti alla fotografia), accorgendosi della crescente qualità
delle ottiche cominciarono a richiedere
obiettivi dedicati al ritratto per variare a
piacimento l’effetto flou.
Passano i decenni e la risoluzione offerta
dai moderni sistemi fotografici è assolutamente straordinaria; quello che non è
cambiato è l’interesse dei fotografi per la
sperimentazione. Ecco quindi la ragione
d’essere oggi del Pinhole.
Dalla teoria alla pratica
Il Pinhole altro non è che un foro che, per
restituire la migliore qualità, deve essere
il più possibile circolare e ricavato da un
lamierino molto sottile.
A seconda della focale, che dipende dal
tiraggio (la distanza tra il piano del foro e
quello della pellicola/sensore), il foro avrà
undifferentediametro,pursemprenell’ordine di decimi di millimetro.
Il diaframma è normalmente pari a f/140
Abbiamomisuratoconilcalibrolospessoredell’innesto
delforostenopeicodellamontaturaHolgaperverificare
chelepartiinmovimentodellafotocamera(specchio,
etc.) non rischino di essere danneggiate.
ItrePinholeutilizzatiperleprove:dasinistra,Holga,unoacquistatosuunmercatinoamericanoequelloauto-costruito.Ilpinholeamericanohailforoalivello
delbocchettoned’innesto,glialtriduehannoilforocherientranelcorpomacchina rendendo più corta la focale.
Undettagliodeitre“foristenopeici”:
Holga,“americano”eauto-costruito.
Sotto il particolare ingrandito.
(guardare la tabella Focale, Diaframma e
Fattore esposizione); a questi livelli di diaframma l’immagine è ben leggibile da un
centimetro fino all’infinito, anche senza
sistema di focheggiatura.
Dal punto di vista qualitativo l’immagine è
tendenzialmentemorbida,senzaunpreciso punto di fuoco.
Se il tiraggio del Pinhole è inferiore rispetto alla dimensione del supporto sensibile
(pellicola o sensore), si avrà una progressiva vignettatura ai bordi, tanto maggiore
quanto minore è il tiraggio, o maggiore la
dimensione del negativo o del sensore.
Un aspetto da considerare quando si usa
questa tecnica di ripresa è che i tempi di
posasonolunghissimi,percuituttoquello
che sulla scena è in movimento, persone,
107 TUTTI FOTOGRAFI
veicoli, letteralmente sparisce. Il fotografo
può quindi sfruttare a fini creativi questo
aspetto tecnico.
Quando si usa la pellicola il procedimento
è realmente complesso: non è possibile
pre-visualizzare l’inquadratura, se non attraversoapprossimativemireotticheautocostruitee,datochelacorrettaesposizione
èfruttodiunanecessariasperimentazione,
occorreprepararsiunatabelladiriferimentochetengacontoanchedell’effettodinon
reciprocitàdellapellicola.Tuttoquestonel
formato 24x36mm; quando si sale di formato le difficoltà aumentano.
Il digitale ha facilitato le cose. Innanzitutto usando una fotocamera dotata di Live
View è possibile osservare l’inquadratura
direttamentesulmonitordellafotocamera
econtrollandoamonitorloscattoottenuto
si può decidere se rifare lo scatto. Inoltre
sono disponibili sensibilità decisamente
più elevate rispetto a quanto consente la
pellicola:oggiunabuonareflexdigitaledà
risultati soddisfacenti anche a 6.400 ISO e
più. Questo significa in pratica la possibilità di lavorare anche a mano libera, mentre
conlapellicolaèindispensabileiltreppiedi.
Una sensibilità di 6.400 Iso significa 6 stop
didifferenzarispettoaunapellicolada100
ISO! L’eventuale rumore di fondo non è un
problema in quanto ben si sposa con le caratteristiche di un’immagine Pinhole.
Holga Pinhole
Se costruirsi un Pinhole non è impossibile,piùpraticoèusarneunoappositamente
Uno scatto con Holga Pinhole su Nikon D7000. ISO 1.250 - 1/4s, mano libera.
Focale, Diaframma e Fattore esposizione
Lunghezza
Diametro
Diaframma
Focale (mm) Pinhole (mm)
f/
Fattore esposizione
per f/16
10
0.14
70
20
20
0.20
100
40
30
0.24
125
60
40
0.28
140
80
50
0.31
160
100
60
0.34
180
125
70
0.37
190
140
80
0.40
200
160
90
0.42
214
180
100
0.45
220
190
150
0.54
280
300
200
0.63
318
400
250
0.70
360
500
300
0.78
380
560
350
0.84
418
700
400
0.89
450
800
Holga Pinhole su Nikon D7000, posa di 3 secondi
a 200 ISO.
Uno scatto eseguito con la Nikon D7000 e zoom
16-85mm alla focale 35mm: Holga Pinhole su fotocameraconsensoreAPShasostanzialmentelo
stessoangolodicampodiun35mm.f/10-1/100s
- 200 ISO.
TUTTI FOTOGRAFI 108
L’HolgaPinholemontatosuunaNikonD700,unafotocamera con sensore Full Frame.
Lavignettaturaèevidente,sivedela
circonferenza del foro. E’la riprova
chel’HolgaPinholeèprogettatoper
le fotocamere con sensore APS.
Anche se con le moderne reflex digitali è
possibilelavorareconsensibilitàmoltoelevate,perottenereilclassicoeffettoPinhole
convienelavorareaIsobassielunghitempi
di esposizione. Il treppiedi è quindi d’obbligo, qui un Induro CT 113 in carbonio con
testa BHD1.
Pinhole Holga.
Pinhole U.S.
UnconfrontodelleimmaginiscattateconitrePinholeutilizzatiper
la prova.
109 TUTTI FOTOGRAFI
Pinhole autocostruito.
Costruiamoci il Pinhole
Siprendauntubodiprolunga,untappocorpomacchinaforato,cartoncinonero,colla,unframmentoin
alluminiodiuntelaiettoGepeperdiapositiveopportunamente forato e… tanta pazienza.
Eccol’immagineottenutaconilPinhole auto costruito: sempre 3 i secondi
posa, il che significa che i tre fori hannotuttilostessodiametro(ildiaframma).
L’angolo di campo in questo caso è
leggermente superiore a quello del
Pinhole Holga, il che significa che nel
modelloauto-costruitoilpianosucui
giaceilforoentrapiùinprofonditàall’interno del box specchio.
Prezzi
Holga Pinhole:
Attacco Nikon o Canon
Distribuzione Aproma,
via Cimabue 9, Cormano,
Tel. 02-3801.1138
www.apromastore.it
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realizzato.Holganeproponeconduetipidi
attacco, Canon e Nikon, per le fotocamere
APS che sono le più diffuse; questo significachemontandolosuunafotocameraFull
Frame,apellicolaodigitale,lavignettatura
è abnorme, agli angoli si vede il profilo della circonferenza del Pinhole.
Il foro del Pinhole Holga sporge di alcuni millimetri dalla piastra a baionetta,
rientrando all’interno del corpo macchina; in questo modo la focale risulta più
corta, ed è di circa 35mm: è una focale
molto adatta alla fotografia di paesaggio, che è poi quella che ha sempre
caratterizzato la fotografia a foro stenopeico. E’ una focale equivalente ai
50mm dei Pinhole realizzati per le fotocamere Full Frame.
La realizzazione di questo dispositivo Holgaèbuonaconilforoperfettamentecirco-
lare, ed infatti i risultati che si ottengono
sono interessanti.
L’abbiamo provato con il sole prossimo
a tramontare lavorando alla sensibilità di
200 ISO con una posa di 2 secondi; a
6.400 ISO si può quindi impostare 1/15s,
un tempo di scatto accettabile anche a
mano libera.
Se però si vuole conservare il sapore originale del Pinhole, soprattutto in situazioni con persone o veicoli in movimento,
suggeriamo di utilizzare anche in digitale
le basse sensibilità, così da poter usare
tempi di scatto sufficientemente lunghi
che producono il caratteristico effetto
“strisciato” sui soggetti in movimento. In
questomodocisiavvicinamaggiormente
al sapore del Pinhole.
Gerardo Bonomo
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