“L “Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente.” Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la medicina nel 1986 Stesura del POF F.S. AREA 1 - POF Prof.ssa Rosella PREITE -Delib era Collegio dei Docenti del 10/11 /201 4 Si ringraziano i docenti e gli studenti che ha nno messo a disposizione il materiale fotografico pubblicato 1 INDICE I. L’identità dell’Istituto Principi per la progettazione del POF La realtà territoriale e la Scuola Il contesto in cui opera e la domanda di formazione La risposta della Scuola La storia dei nostri Licei Pag. 4 Pag. 4 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 10 II. Risorse, strutture e servizi La nostra Scuola in numeri Risorse umane, personale dirigente e docente Studenti Famiglie Risorse strutturali Ufficio del D.S. Segreteria: orari e compiti Sito web Orario delle lezioni Calendario scolastico Pag. 11 Pag. 11 Pag. 11 Pag. 11 Pag. 13 Pag. 13 Pag. 13 Pag. 13 Pag. 14 Pag. 14 Pag. 14 III. Il Piano di Studi Il profilo delle competenze all’inizio e al termine del corso di studi L’offerta formativa curricolare La Scuola cambia con la Riforma- A.I nuovi licei I corsi di studio Le novità della Riforma Il profilo culturale educativo e professionale dei licei (PECUP) L’obbligo di istruzione Pag. 15 Pag. 16 Pag. 16 Pag. 16 Pag. 16 Pag. 20 Pag. 21 Pag. 22 IV. La progettazione didattico-educativa e la valutazione Finalità ed obiettivi generali Obiettivi educativi Standard minimi L’organizzazione didattica Azioni educative: Accoglienza Orientamento in entrata Orientamento in uscita Recupero e sostegno Integrazione degli alunni diversamente abili Promozione delle eccellenze La programmazione didattica Programmazione e profili disciplinari La valutazione La valutazione del comportamento Simulazione di prove per l’Esame di Stato Scrutini intermedi e relativi adempimenti Verifiche intermedie Criteri per l’ammissione alla classe successiva Normativa sulle assenze Crediti scolastici e formativi Attribuzione della lode Valutazione alunni diversamente abili Libretto dello studente e registro on-line Pag. 23 Pag. 23 Pag. 23 Pag. 24 Pag. 24 Pag. 24 Pag. 25 Pag. 25 Pag. 27 Pag. 27 Pag. 28 Pag. 30 Pag. 30 Pag. 31 Pag. 33 Pag. 35 Pag. 35 Pag. 35 Pag. 35 Pag. 36 Pag. 35 Pag. 37 Pag. 38 Pag. 39 2 V. L’organizzazione dell’Istituto Le persone e gli organi di riferimento I Collaboratori Le funzioni strumentali Gli organi scolastici Organismi di rappresentanza dei genitori Organizzazione scolastica Patto d’aula Patto di corresponsabilità Pag. 40 Pag. 40 Pag. 42 Pag. 43 Pag. 47 Pag. 47 Pag. 47 Pag. 48 Pag. 50 VI. I progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa Descrizione dei progetti Progetti con la collaborazione di partners esterni Altri progetti di ampliamento dell’offerta formativa Formazione dei docenti PON – Piano integrato Pag. 53 Pag. 53 Pag. 54 Pag. 55 Pag. 58 Pag. 58 VII. Documentazione, monitoraggio e valutazione delle attività Risultati di prestazione Esiti relativi all’anno scolastico 2012/13 Pag. 60 Pag. 61 Pag. 61 Allegati Elenco Coordinatori di classe Pag. 62 3 L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO PRINCIPI PER LA PROGETTAZIONE DEL P.O.F. Il Piano dell'offerta formativa (P.O.F) è il documento fondamentale, la carta della scuola, nella quale sono chiarite le finalità formative, gli indirizzi attivati, le scelte pedagogiche e didattiche, le modalità dell'organizzazione, dell'autoverifica, tutto quanto serve a rendere l'istituzione scolastica di fronte alla collettività chiara e trasparente e a darle una sua identità Il POF rappresenta il “documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (art. 3 D.P.R. n. 275/99). Il POF è elaborato dal Collegio dei docenti ed adottato dal Consiglio d’Istituto. E' di fatto, corredato dalla carta dei servizi, dal regolamento di Istituto e dalla programmazione didattica ed educativa dei docenti della scuola. A partire dall’anno scolastico 2008-2009, entrano a far parte del POF il Patto d’Aula ed il Patto educativo di corresponsabilità Scuola – Famiglia. A CHI SI RIVOLGE Il POF riguarda tutti i soggetti della comunità scolastica ed è il riferimento di base che qualifica l’offerta didattica. Esso si rivolge pertanto a: - famiglie e ragazzi che sono alle prese con la scelta della Scuola Superiore o frequentano già il nostro Istituto o frequentano un’altra scuola superiore e sono interessati ad un cambiamento di percorso - personale Docente dell’Istituto - personale non docente - istituzioni presenti sul territorio. VISTO il DPR 8 marzo 1999, n. 275 art. 3, c.3: "Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti. Il Piano è adottato dal consiglio di circolo o di istituto." IL CONSIGLIO DI ISTITUTO HA SCELTO DI ADOTTARE le seguenti "Linee di indirizzo generali per le attività della scuola" 1. VALORIZZAZIONE DELL'AUTONOMIA L'autonomia scolastica deve costituire un supporto al rinnovamento della nostra scuola attraverso un articolato dispositivo di mezzi, di opportunità e di risorse per raggiungere l'obiettivo prioritario: il successo scolastico di ogni alunno. Attraverso l'autonomia la scuola adotta metodi di lavoro, tempi di insegnamento, soluzioni funzionali alla realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.). L'autonomia si esplica in spazi di libertà utilizzati dagli insegnanti per sviluppare percorsi attraverso cui raggiungere gli obiettivi di apprendimento. 4 L'autonomia organizzativa deve consentire di dare al servizio scolastico flessibilità, diversificazione, efficienza, efficacia. 2. IMPEGNI DELLA SCUOLA VERSO L'UTENZA La scuola si impegna a: porre al centro dell'azione l'alunno e il suo itinerario di formazione personale e di apprendimento; mantenere in primo piano l'obiettivo di formare i cittadini di oggi e di domani; operare per una scuola dell’inclusione; fissare le tappe e i traguardi da superare nel percorso formativo continuo dai 14 ai 18 anni, secondo standard diffusi nell'area UE e OCSE; verificare periodicamente e con sistematicità i progressi di ogni singolo alunno, soprattutto nelle capacità di base; responsabilizzarsi rispetto ai risultati e ai livelli di apprendimento che i propri alunni sono chiamati a raggiungere; definire e proporre un curricolo adeguato alla formazione degli . alunni e al loro proseguimento negli studi universitari; curare le eccellenze preparando alle gare nazionali e ai certamina; curare il riallineamento degli alunni in difficoltà. 3. PROGETTO DIDATTICO Nella progettazione del Piano dell'Offerta Formativa (POF) la Scuola tiene conto: del Regolamento dell'autonomia scolastica e della Riforma degli Ordinamenti Scolastici; della disponibilità dell'Organico-Docenti e ATA delle risorse finanziarie per organizzare attività integrative. La Scuola opera: potenziando le attività didattiche che sviluppino negli alunni le capacità logiche e linguistiche; curando l'insegnamento tecnologico e scientifico; potenziando l'insegnamento della lingua inglese; potenziando le attività didattiche che sviluppino negli alunni le abilità creative; potenziando l'attività motoria e sportiva; offrendo opportunità formative extracurricolari; potenziando l'aspetto formativo tramite l'educazione alla cittadinanza e alla convivenza civile, l'educazione alla salute, l'educazione all'affettività, l'educazione alla sicurezza. 4. RAPPORTI CON IL TERRITORIO L'Istituto opera per integrarsi sempre di più con il territorio: interagendo con gli altri soggetti istituzionali del territorio (in particolare Comuni e Provincia) per articolare, concordare ed integrare l'offerta formativa; stipulando "protocolli di intesa" con le associazioni culturali, ambientali, sportive, di volontariato presenti sul territorio per dar vita ad un lavoro comune; instaurando rapporti organici con le associazioni di solidarietà sociale (Lyons, Rotary..) e con le strutture economiche (banche, imprese, ... ) per condividere iniziative progettuali che portino gli alunni a conoscere la realtà storica, sociale, ambientale, culturale, economica in cui vivono e ad interagire con essa; costruendo rapporti di fiducia e di collaborazione con i genitori, aiutandoli a costituire Comitati come soggetti autonomi e giuridici in grado di supportare la Scuola nell'organizzazione e nella gestione di attività extrascolastiche; portando a conoscenza, tramite manifestazioni, mostre, iniziative (scuola aperta), le attività svolte e gli obiettivi raggiunti. 5. PARTECIPAZIONE L'Istituto, per raggiungere l'obiettivo del successo formativo di ogni alunno, deve condividere il suo progetto educativo con le famiglie; pertanto opera: organizzando modelli di partecipazione dei genitori che tengano conto delle esigenze lavorative; 5 prevedendo momenti di incontro mirati per illustrare il Progetto Educativo e Didattico; strutturando le modalità dei colloqui con gli insegnanti affinché ogni genitore abbia il tempo e lo spazio adeguato alla propria necessità di comunicazione; creando Organi/Gruppi di lavoro in cui i genitori, tramite i loro rappresentanti, possano lavorare con gli insegnanti e il dirigente per monitorare, valutare e migliorare l'attività della Scuola; organizzando momenti di formazione comune insegnanti-genitori sulle problematiche relative all'educazione, alla relazione e alla comunicazione efficace; rendendo trasparente ogni procedura in merito ai criteri di valutazione; impostando rapporti costruttivi e rispettosi della professionalità degli operatori scolastici. 6. ORGANIZZAZIONE L'Istituto, in base alla propria autonomia, per gestire in modo efficace le risorse personali e per offrire un servizio efficiente deve impostare un modello di governo, pertanto opera: - riconoscendo le diverse aggregazioni esistenti con le specifiche competenze (Collegio Docenti, Consigli di Classe, ... ) - assegnando funzioni e incarichi con compiti adeguati - costruendo un sistema di "responsabilità e deleghe" connesso al riconoscimento di competenze - sviluppando una "pluralità di leadership" come espressione di capacità personali. 7. CONVENZIONI, ACCORDI DI RETE L'Istituto, per migliorare la sua attività e qualificare il suo operato di Istituto autonomo opera: - stipulando convenzioni con l'Ente Locale per l'organizzazione di attività integrative, per l'utilizzo di locali e strutture e per l'utilizzo del personale scolastico in funzioni diverse; - stipulando convezioni con soggetti privati o pubblici per una più efficace gestione delle attività e dei servizi; . - stipulando accordi con Enti Culturali, Istituzioni Scolastiche, Università, Centri di formazione per attivare progetti didattici, di ricerca, di formazione del personale - organizzando attività sia didattiche che di formazione del personale in rete con altre scuole. 8. APERTURA AL MONDO, SCAMBI CULTURALI L'Istituto, per impostare la formazione dei ragazzi che diventeranno cittadini dell'Europa e del mondo, opera: - ampliando lo studio delle lingue straniere attraverso attività extracurricolari; - organizzando corrispondenza e scambi con alunni di paesi europei ed extraeuropei - inserendo nel curricolo percorsi didattici specifici di conoscenza e analisi delle realtà sociali, culturali ed economiche diverse - offrendo agli alunni l'opportunità delle certificazioni europee (PET;DELE,...) 9. VISITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE L’Istituto, per integrare l’azione didattica con l’esperienza diretta, per ampliare gli orizzonti culturali e far conoscere il territorio, opera: - inserendo nella programmazione di ogni classe visite didattiche a: - realtà ambientali (cascina, bosco, parco, fiume, mare, monti ecc.) - realtà produttive (botteghe artigiane, industrie, servizi, ecc.) - realtà culturali (mostre teatro, biblioteche, musei, ecc.) - realtà artistiche per conoscere i monumenti storici e artistici presenti sul territorio; - organizzando viaggi di istruzione con i seguenti criteri: contenere il costo per permettere a tutti gli alunni di partecipare scegliere periodi in cui non è previsto grande movimento turistico privilegiare realtà storiche, paesaggistiche e ambientali vicine preparare adeguatamente gli alunni scegliere adeguate strutture ricettive per i pernottamenti affidarsi ad agenzie specializzate per i viaggi scolastici. 6 10. ACCOGLIENZA ED INTEGRAZIONE L'Istituto, nella sua opera di educazione, pone al centro la persona, pertanto ritiene prioritari: a. l'inclusione della persona con disabilità attivando percorsi personalizzati per sviluppare al massimo le potenzialità di ognuno; interagendo con i servizi del territorio (AUSL, Comune, Associazioni specializzate) per costruire un progetto didattico integrato; condividendo il progetto didattico con le famiglie. b. l'inclusione degli alunni non italiani e non italofoni aprendosi alle istanze interculturali nell'ottica della conoscenza e del rispetto reciproco, presupposto per una vera integrazione; assicurando una adeguata conoscenza della nostra lingua e delle nostre regole di convivenza civile per favorire l'apprendimento e garantire un inserimento consapevole ed equilibrato nella realtà scolastica ed in quella territoriale; attivando percorsi personalizzati per favorire l'apprendimento della lingua italiana per la comunicazione e per lo studio garantendo la possibilità del successo formativo. 11. NUOVE TECNOLOGIE L'Istituto pone attenzione all'evoluzione tecnologica, pertanto opera: introducendo strumentazione didattica di nuova concezione (LIM, ... ) dotando tutti i plessi di adeguate attrezzature informatiche multimediali, laboratori o singole postazioni; considerando tutte le risorse tecnologiche un mezzo per promuovere le potenzialità individuali negli alunni e per insegnare loro ad avere un atteggiamento critico nella fruizione e nell'analisi dei messaggi comunicativi; informatizzando i servizi degli uffici amministrativi. 12. CONTINUITA' E ORIENTAMENTO L'Istituto, per raggiungere l'obiettivo del successo formativo di ogni alunno opera: predisponendo percorsi organici tra Scuola Secondaria di 1 grado/Scuola Secondaria di 2° grado progettando curricoli verticali; attivando progetti comuni; organizzando attività di orientamento per aiutarli nella scelta del percorso di studi universitari e nella costruzione di un progetto di vita. 13. EDUCAZIONE PERMANENTE (Life Long Learning) L'Istituto si pone come centro promotore di educazione sul territorio ed opera: attivando corsi di informatica strutturati per livelli; attivando corsi di lingue straniere strutturati per livelli; sottoscrivendo accordi e convenzioni con Enti, Associazioni e con i Centri permanenti per l'Educazione degli adulti per integrare l'offerta formativa a supporto dell'utenza più “debole"; mettendo a disposizione locali e laboratori a Gruppi, Associazioni, Enti per svolgere attività di educazione degli adulti. 14. UTILIZZO DEL PERSONALE L'Istituto, per qualificare sempre di più l'azione educativa e didattica e migliorare il servizio scolastico nell'ottica dell'autonomia organizzativa, opera: predisponendo organigrammi delle funzioni e ruoli con l'indicazione specifica dei compiti, delle azioni e delle modalità di controllo; stimolando la crescita professionale per portare il personale dall'azione esecutiva all'azione responsabile, a questo scopo il Dirigente utilizza l'Istituto dell'affido di funzioni e deleghe utilizzando il personale per attività di insegnamento o di supporto all'attività scolastica, in base alle competenze specifiche e alle specializzazioni (informatica, musica, teatro, sicurezza, ... ); utilizzando il personale in base alle esigenze del POF e alle competenze specifiche. 7 15. FORMAZIONE DEL PERSONALE L'Istituto, per poter governare l'evoluzione del sistema e attuare in modo efficace l'autonomia, considera la Scuola pubblica come ambiente privilegiato di apprendimento professionale pertanto opera: promuovendo la formazione del personale ed investendo risorse per potenziare le diverse professionalità all'interno dell'Istituto; progettando, avvalendosi di agenzie accreditate ed associazioni qualificate, percorsi di formazione in base ai bisogni delle singole componenti (docenti, personale di segreteria, collaboratori scolastici, genitori); facendo in modo che le scelte dei singoli operatori convergono verso un quadro condiviso che ha al centro la piena formazione degli allievi, lo sviluppo dell'organizzazione scolastica, l'assunzione consapevole di nuove responsabilità professionali; favorendo progetti personalizzati di formazione predisponendo le condizioni operative e finalizzando l'impiego delle risorse; aderendo a percorsi di ricerca-azione organizzati da Università, Ufficio Scolastico Regionale; promuovendo la cultura dell'autonomia e della qualità con progetti specifici che abbiano come obiettivi lo sviluppo della capacità di comunicare, progettare, gestire l'organizzazione ed autovalutarsi. 16. QUALITA' DEL SERVIZIO L'Istituto, per perseguire il miglioramento continuo, mette in atto percorsi di valutazione della propria azione, scegliendo di volta in volta gli strumenti più adeguati (modello autoanalisi, indicatori di efficienza ed efficacia, verifica dei risultati, questionari di gradimento, ... ). Nella valutazione del servizio scolastico sono coinvolte tutte le componenti (docenti, genitori, operatori, alunni). I risultati sono portati a conoscenza, per un'adeguata analisi, del Collegio Docenti, del Consiglio di Istituto, dell'Assemblea del Personale non docente, dei genitori rappresentanti di Classe. In base a tali principi il P.O.F. intende essere: esplicito, realistico, condiviso, sintetico, comprensibile, verificabile, aperto, riprogettabile. LA REALTA’ TERRITORIALE E LA SCUOLA L’ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE è stato istituito nell’a.s. 1996-97 dall’accorpamento di due scuole superiori di diverso ordinamento, entrambe radicate nel territorio e centri di attività culturali e didattiche significative: il Liceo Classico "D. Alighieri" e l'Istituto Magistrale "F. A. Astore". L’intitolazione Da molti anni si sentiva la necessità di dare un’identità unica al nostro Istituto, perciò, a diciotto anni dall’accorpamento, la nostra Scuola, sentito il parere di tutte le sue componenti che hanno espresso la loro preferenza, con relativa motivazione tra una rosa di persone che hanno dato lustro alla cultura, a grande maggioranza, con Delibera del Collegio dei Docenti del 1° settembre 2014, ha scelto di intitolarsi alla celebre scienziata Rita Levi-Montalcini, e poi senatrice a vita “per aver illustrato la patria con altissimi meriti in campo scientifico e sociale, e per rappresentare un esempio di impegno per le giovani generazioni, tale da contribuire a rafforzare in esse un’identità volta alla continua ricerca”. 8 Scienziata eclettica, Premio Nobel per la Medicina nel 1986 per la scoperta e l’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa e senatrice a vita dal 2001, si è sempre impegnata a favore del diritto all'istruzione delle nuove generazioni. Perciò durante l’a.s. si terrà la cerimonia per l’intitolazione. Il nostro istituto si configura attualmente come istituzione unitaria che, utilizzando esperienze professionali diverse, arricchisce e potenzia l’offerta formativa. E' articolato nei seguenti percorsi formativi: Liceo Classico: indirizzi Liceo Classico Ex Magistrale: indirizzi Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane - Liceo Economico sociale Con l’entrata in vigore della Riforma dei Licei, i due vecchi Indirizzi del Classico si sono unificati nel Liceo Classico di nuovo ordinamento, ed i Licei SocioPsicoPedagogico e delle Scienze Sociali sono diventati il Liceo delle Scienze Umane ed il Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale. CONTESTO IN CUI OPERA LA SCUOLA E LA DOMANDA I FORMAZIONE Il nostro Istituto è costituito da alcuni dei principali licei cittadini, che nel corso degli anni hanno formato generazioni di professionisti affermati ed è inserito in un contesto sociale di attenta sensibilità culturale e si presenta come punto di riferimento importante nel proprio territorio. L’utenza proviene dalla città di Casarano e dai comuni limitrofi. La collaborazione Scuola – Famiglia prosegue anche dopo il compimento della maggiore età e fino al compimento del corso di studi. Le vere sfide che i giovani dovranno affrontare, al termine del loro progetto di formazione, saranno il positivo inserimento nella vita lavorativa e lo sviluppo di una personalità matura e aperta: in una società profondamente dinamica, la realizzazione delle proprie aspettative sociali e personali si può ottenere con una mentalità agile ed attiva, capace di adeguarsi alla crescente flessibilità delle funzioni da svolgere e all’incontro con esperienze socio-culturali diverse ed in divenire, ma anche consapevole della propria identità e della propria tradizione culturale. LA RISPOSTA DELLA SCUOLA Con il suo Piano dell’Offerta Formativa, strumento di promozione e partecipazione al processo di rinnovamento sociale e culturale in atto, la nostra Scuola è pienamente inserita nel percorso di sviluppo del Paese. È molto importante che la Scuola condivida con gli Studenti, le loro Famiglie e il Territorio un progetto volto non solo a raggiungere elevati livelli di conoscenze, competenze e abilità nei vari settori rappresentati dalle discipline, ma anche, e soprattutto, a possedere gli strumenti con cui affrontare gli inevitabili cambiamenti che sopraggiungeranno e la capacità di apprendere in modo autonomo, 9 capacità fondamentale, vista la continua evoluzione dei saperi e l’esigenza di affrontare ed indagare la realtà attraverso un corretto approccio. Il progetto educativo dei nostri Licei dà agli studenti la possibilità di scegliere in modo motivato il corso di studi universitario per il quale si sentono più portati. Il percorso liceale contribuisce anche alla formazione globale della persona e fornisce una buona adattabilità a diversi ambienti di apprendimento e/o di prestazioni. Particolare attenzione viene posta allo sviluppo delle potenzialità e delle “eccellenze” (ad es. con la preparazione ai Certamina ed alle varie gare nazionali) ed al “benessere”dello studente e delle famiglie. Inoltre, vista la necessità sempre più impellente ravvisata dagli studenti e dalle loro famiglie, la nostra Scuola ha deciso di qualificarsi utilizzando gran parte delle proprie risorse aggiungendo un’ora di conversazione con la docente madrelingua di inglese per gli alunni delle classi prime degli indirizzi non linguistici, su richiesta delle famiglie degli studenti interessati, nella organizzazione di corsi extracurricolari per il conseguimento delle certificazioni linguistiche ed informatiche (ECDL), di potenziare le azioni rivolte all’orientamento in entrata e in uscita (ad es. attivando corsi di preparazione ai test universitari), di realizzare progetti che caratterizzino i nuovi licei delle Scienze Umane ed Economico Sociale (realizzando degli stage orientativi/formativi), di organizzare anche per quest’anno lo Sportello didattico (interventi individualizzati pomeridiani per risolvere situazioni di difficoltà nelle varie discipline). Attualmente, una certificazione linguistica è diventato ormai un requisito essenziale per misurare le competenze linguistiche possedute, così come l’ECDL (patente europea del computer) misura quelle informatiche. Tali certificazioni qualificano, valorizzano e distinguono il curriculum, permettendo di ottenere crediti formativi per la scuola e per l’università, essendo gli Enti certificatori accreditati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MPI), e rappresentano una corsia preferenziale per l'inserimento nel mondo del lavoro. LA STORIA DEI NOSTRI LICEI Nell’a.s. 1996-97 dall’accorpamento delle nostre due Scuole, entrambe radicate nel territorio e centri di attività culturali e didattiche significative, è stato istituito l’attuale Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore. LICEO GINNASIO - Via Ruffano L’edificio del Liceo Classico, sito in via Ruffano, è stato costruito negli anni 1960/64 ed è stato consegnato all’uso pubblico per l’anno scolastico 1964/65. E’ costituito da due piani ed occupa una superficie di mq 1192,96 al piano rialzato e mq 944,68 al piano primo, oltre ad un plesso palestra, un ex alloggio del custode, ora utilizzato come aule. Al primo piano dell’edificio si trovano i due laboratori di informatica, il primo acquistato con i fondi FESR all’inizio del 2008, il secondo ottenuto con il Fondo FESR – B2, bando 2008. 10 EX ISTITUTO MAGISTRALE - Viale Stazione L’edificio di Viale Stazione è stato costruito negli anni 1960/64. E’ costituito da tre piani ed occupa una superficie di mq 440,31 al piano rialzato, mq 1152,20 al piano primo e mq 1152,20 al piano secondo, oltre ad un plesso palestra di mq 456,96 ed un ex alloggio del custode, ora ristrutturato, adibito ad aule. All’inizio del 2008 sono stati realizzati con i fondi FESR una sala proiezioni e di rappresentanza ed un nuovo laboratorio informatico ulteriormente potenziato con i fondi FESR. Da settembre 2013 il Liceo Linguistico, precedentemente ubicato nella sede staccata che fronteggiava il Liceo Classico, è tornato nella sede di Viale stazione, nell’ala prima occupata dalla Scuola dell’infanzia. Grazie all’approvazione di un progetto Fondo FESR – B2, bando 2008, si è provveduto a realizzare in questa sede un laboratorio linguistico di nuovissima generazione. 11 II. RISORSE, STRUTTURE E SERVIZI LA NOSTRA SCUOLA IN NUMERI PRLO DELO STUDENTE IL PROFILO DELO STUDENTE Risorse umane Studenti: N. 979 di cui: N. alunni per indirizzo Liceo classico: N. 284 Liceo Linguistico: N. 192 Liceo delle Scienze Umane: N. 330 Liceo Economico Sociale: N. 173 LES 173 N° alunni suddivisi per Indirizzo Classi: N. 45 di cui: Classico: N. 12 Ex Magistrale: N. 33 di cui: Linguistico: N. 8 Scienze Umane N. 17 Scienze Umane Economico Sociale N. 8 LSU 330 Classico 284 Linguist. 192 Personale Scuola: Docenti: N. 99 N. 1 Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Assistenti Amministrativi: N. 8 Collaboratori scolastici: N. 12 IL PERSONALE DIRIGENTE E DOCENTE L'Istituto può fare affidamento su uno staff di persone che, nell'ambito dei diversi ruoli e delle specifiche professionalità, con l'impulso e la guida della Dirigente Scolastica, opera per la realizzazione degli obiettivi didattici, educativi e culturali finalizzati a rendere gli alunni protagonisti consapevoli del loro futuro. Concorrono a tale fine la considerevole stabilità del corpo docente, la ricchezza delle sue esperienze professionali, la ricerca didattica che pone le basi per una costante riflessione sulle discipline d’insegnamento e la consolidata tradizione liceale della scuola. STUDENTI Gli studenti sono chiamati a partecipare all’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa e ad essere soggetti attivi del loro processo di crescita civile e culturale. I loro rappresentanti di classe si riuniscono nel Comitato Studentesco per proporre argomenti di discussione da trattare nelle assemblee d’Istituto. I rappresentanti d’Istituto sono parte attiva del Consiglio d’Istituto. 12 FAMIGLIE Condividono e contribuiscono a costruire il Progetto Formativo dell’Istituto, attraverso la loro attività di rappresentanza nei Consigli di Classe e nel Consiglio d’Istituto, alla vita della Scuola. RISORSE STRUTTURALI Sedi: SEDE CENTRALE: LICEO CLASSICO Via Ruffano - CASARANO Tel 08330-505051502832 Ex ISTITUTO MAGISTRALE: LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENZE UMANE – LICEO ECONOMICO SOCIALE Viale Stazione – CASARANO Tel 08330-501057 Strutture Classico: N. 1 palestra; 1 cortile attrezzato Aula Magna attrezzata per videoproiezioni multimediali N. 2 Laboratori di informatica N. 16 aule dotate di LIM Laboratorio di Fisica e Scienze (in fase di allestimento) Antica Raccolta Strumenti Scientifici Ex Magistrale: N. 1 palestra; 1 cortile attrezzato Sala attrezzata per videoproiezioni multimediali N. 1 Laboratorio di informatica N. 1 Laboratorio linguistico informatico N. 16 aule dotate di LIM Antica Raccolta Strumenti Scientifici Servoscala a piattaforma per disabili e cortile di accesso pianoterra. Con i fondi europei ed in particolare gli ultimi progetti FESR “Ambienti per l’apprendimento” è in corso il potenziamento dei laboratori informatici e multimediali nelle due sedi, grazie all’acquisto di altri computer, stampanti a laser e videoproiettori, ed il montaggio di numerose lavagne interattive multimediali (LIM), quasi una per ciascuna aula. UFFICIO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO- ORARI Il D.S. riceve tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 10.10 ALLE ORE 11.30 SEGRETERIA: ORARI E COMPITI Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario opera in sintonia con le altre componenti per la realizzazione degli obiettivi che la scuola si prefigge. Suddivisione e compiti dell’ufficio di Segreteria: Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi: sovrintende ai servizi generali e amministrativi, coordinando l’attività degli Uffici. Ufficio Didattico:si occupa di: 13 - rapporti con l’utenza per iscrizioni e rilascio certificati e documenti vari - rilascio diplomi - predisposizione degli atti inerenti alle attività didattiche Ufficio Amministrativo: si occupa di: - gestione del personale docente e ata - gestione stipendi e liquidazioni - gestione presenze e assenze - rapporti con il centro servizi amministrativi, l’ufficio scolastico regionale e la ragioneria provinciale, la direzione provinciale del tesoro e l’Inpdap ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO: DEL DIRIGEN STUDENTI: DALLE ORE 10.55 ALLE ORE 11.05 (INTERVALLO) PER INFORMAZIONI E RICHESTE DOCENTI – GENITORI: DAL LUNEDI' AL VENERDI': DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 11.30 - DALLE ORE 15.00 ALLE ORE 17.00 Ed il SABATO DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 11.30 TEIRIGENTE SCOL UFFICO DRIGENTE ASTICO- ORARIDIRIGENTE SCOLASTICO- ORARI SITO WEB La scuola è dotata di un sito web: www.liceomagistralecasarano.it, contenente tutte le informazioni, gli indirizzi di studio, le caratteristiche dell’istituto, le strutture di cui è dotato, il Pof, il regolamento d’istituto, i diritti e i doveri degli studenti, ecc. È anche possibile trovarvi delle informazioni sul calendario scolastico (inizio e fine lezioni, vacanze, scadenze, consigli di classe…), sull’orario di ricevimento dei genitori, sull’orario scolastico e di segreteria, bandi e circolari, ecc. NCO- ORARIERSONALE ORARIO DELLE LEZIONI LICEO CLASSICO - LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENZE UMANE DIRIGENTE SCOLASTICO- ORARI Intervallo 8.00–9.00 9.00–10.00 10.00–10.55 11.05–12.00 12.00–13.00 13.00–14.00 10.55-11.05 Le ore di lezione sono intere. CALENDARIO SCOLASTICO A.S. 2014-2015 Inizio lezioni: 11 settembre 2014 Festività Nazionali e regionali: - 1° novembre, festa di tutti i Santi 2014 - 22 dicembre 2014 – 6 gennaio 2015: Festività (Natale) - 16 -17-18 febbraio 2015 (ultimi giorni Carnevale e Ceneri) - Dal 2 aprile al 7 aprile: Festività (Pasqua) - 25 aprile - 1 e 2 maggio (festa del Lavoro e ponte) - 1 e 2 giugno (festa nazionale della Repubblica e ponte) - 18 maggio: Festa Santo patrono Termine lezioni: 09 giugno 2014 14 III. IL PIANO DI STUDI IL PROFILO DELLE COMPETENZE ALL’INIZIO E AL TERMINE DEL CORSO DI STUDI In armonia con la “ragion d’essere” dell’Istituto – alla luce della normativa scolastica italiana e delle indicazioni europee sull’educazione dei giovani – il Collegio dei Docenti ha definito le competenze che caratterizzano il profilo delle studentesse e degli studenti. L’acquisizione di tali competenze costituisce la finalità comune dei percorsi di studio e dei progetti compresi nell’offerta formativa. Al termine del quinquennio gli studenti – grazie all’acquisizione dei saperi disciplinari e alla partecipazione al dialogo educativo – saranno posti nella condizione di: Competenze migliore le abilità comunicative organizzare in modo autonomo lo studio, nella consapevolezza del continuo aggiornamento richiesto dalla società contemporanea valorizzare le proprie attitudini individuali, orientandosi nell’elaborazione di un progetto personale per gli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro comprendere criticamente il presente, formulando giudizi autonomi e razionalmente giustificati padroneggiare i linguaggi disciplinari per acquisire correttamente le informazioni, per esprimere con proprietà di linguaggio e argomentare con coerenza le proprie conoscenze, ipotesi, opinioni disporre degli strumenti concettuali e metodologici necessari per analizzare e interpretare la produzione culturale dei diversi ambiti disciplinari ricostruire lo sviluppo della cultura occidentale in ambito letterario, artistico, filosofico e scientifico, richiamando in prospettiva storica e rielaborando criticamente le conoscenze acquisite nel corso degli studi individuare nella civiltà classiche le radici degli interrogativi, delle forme di sapere e di espressione che hanno contrassegnato il processo di sviluppo della civiltà europea. Abilità sviluppare abilità espressive, logico-deduttive, critiche saper applicare e integrare conoscenze e competenze disciplinari possedere autonomi riferimenti valoriali, coerenti con i principi della costituzione, e la disponibilità al confronto con la pluralità di orientamenti presenti nell’attuale società interagire con gli altri, collaborando responsabilmente alla soluzione dei problemi e allo svolgimento di attività comuni, nel rispetto delle potenzialità individuali e delle regole della convivenza civile conoscere i diritti e i doveri della cittadinanza italiana ed europea e comprendere il valore della cooperazione internazionale e del confronto con culture diverse. I Dipartimenti Disciplinari, composti dai docenti della scuola suddivisi per classe di insegnamento, definiscono i criteri didattici, condivisi a livello d’istituto, delle varie discipline. Scopo del lavoro dei Dipartimenti è quello di garantire degli standard disciplinari e formativi comuni a tutte le classi. In particolare i dipartimenti stabiliscono: - le finalità generali dell’insegnamento della materia; - gli obiettivi specifici - i saperi essenziali 15 - le competenze attese - le metodologie di lavoro - i criteri e le relative griglie di valutazione. Per la consultazione della documentazione prodotta dai Dipartimenti al Sito Internet dell’Istituto. L’OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE L’IDENTITA’ DEL NORO ISNTITA’ DEL NOSTRO ISTITUTO ED A sei anni dall’entrata in vigore della riforma dei Licei, approvata il 12 giugno 2009 dal Consiglio dei Ministri, che si è proposta la modernizzazione del sistema scolastico italiano, cancellando la frammentazione consistente nei 396 indirizzi sperimentali, nei 51 progetti assistiti dal Miur e nelle tantissime sperimentazioni attivate, riducendo così il numero dei licei, la nostra offerta formativa per l'anno scolastico 2014/2015 si articola nei seguenti Indirizzi Liceali: Classico, Linguistico, delle Scienze Umane, delle Scienze Umane opzione economico-sociale. La Riforma ha anche operato una sostanziale riduzione dell’orario settimanale: attualmente per tutti i licei sono previste, infatti, 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel quinto anno, fatta eccezione per il liceo classico, dove sono previste 31 ore negli ultimi tre anni. PERSONALE DIRIGENTE E DOCENTE ERSONALE DIRIGENTE E DOCENTE La Scuola cambia con la Riforma I NUOVI LICEI DIRIGENTE E DOCENTE Dal 1° settembre 2010 ha preso il via la RIFORMA della Scuola Secondaria Superiore. Le novità più rilevanti contenute nel Regolamento di riassetto del sistema dei Licei consistono in una nuova scansione del quinquennio (due bienni e un quinto anno conclusivo) e nel ridimensionamento del monte ore complessivo. Un’altra novità è rappresentata dall’introduzione, nel quinto anno di tutti i nuovi indirizzi, dell’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica. Pertanto nel Liceo Linguistico si stanno realizzando dei Progetti di Sperimentazione CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning (apprendimento integrato di lingua e contenuto), in cui il docente della disciplina prescelta é in compresenza col lettore di madrelingua straniera. Questo il quadro orario completo del nuovi Licei secondo gli ordinamenti della Riforma. I Corsi di studio Liceo Classico Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver raggiunto una conoscenza approfondita delle linee di sviluppo della nostra civiltà nei suoi diversi aspetti (linguistico, letterario, artistico, storico, istituzionale, filosofico, scientifico), anche attraverso lo studio diretto di opere, documenti ed autori significativi ed essere in grado di riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente; 16 • avere acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, lessicali, semantiche) e degli strumenti necessari alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere la piena padronanza della lingua italiana; • aver maturato, tanto nella pratica della traduzione quanto nello studio della filosofia e delle discipline scientifiche, una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi; • saper riflettere criticamente sulle forme del sapere e sulle reciproche relazioni e saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica. 1° Biennio (Ginnasio) Attività e insegnamenti obbligatori 2° Biennio V anno I anno II anno III anno IV anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Matematica* 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali** 2 2 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Rel. cattolica o attività altern. 1 1 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 31 31 31 Totale discipline per anno 9 9 12 12 12 *con informatica al primo biennio **Biologia, chimica, scienze della Terra Nota: È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Liceo Linguistico Il percorso del liceo linguistico approfondisce le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per acquisire le padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l'italiano: l'inglese e altre due lingue straniere a scelta tra spagnolo, tedesco e francese. Le lezioni di lingua straniera sono comprensive di 33 ore annuali di conversazione con un docente di madrelingua. Il curriculum prevede inoltre, nel primo biennio, lo studio di una lingua classica, il latino, che si ritiene utile per l'acquisizione di una competenza linguistica globale. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • avere acquisito, in due lingue moderne, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; • avere acquisito, in una terza lingua moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; 17 • saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali; • riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro; • essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari; • conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni; • sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio. Al fine di guidare lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano,e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse, il nuovo Liceo Linguistico prevede fin dal primo anno l’insegnamento di tre lingue straniere (inglese, francese e a scelta tedesco o spagnolo). Piano degli studi del Liceo Linguistico 1° Biennio Attività e insegnamenti obbligatori Lingua e letteratura italiana Lingua latina Lingua e cultura straniera 1* Lingua e cultura straniera 2* Lingua e cultura straniera 3* Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica** Fisica Scienze naturali*** Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività alternat. Totale ore settimanali Totale discipline per anno 1°anno 4 2 4 3 3 3 2° Biennio 2°anno 4 2 4 3 3 3 3 3 2 2 2 1 27 10 2 1 27 10 3°anno 4 4°anno 4 5°anno 3 4 4 3 4 4 3 4 4 2 2 2 2 2 2 2 1 30 12 2 2 2 2 2 2 2 1 30 12 2 2 2 2 2 2 2 1 30 12 4 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua. ** Con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota: Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. 18 Liceo delle Scienze Umane Il percorso del liceo delle scienze umane approfondisce le teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni umane e sociali. Fornisce allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica; • aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; • saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo; • saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali; • possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education. Piano degli studi del Liceo delle Scienze Umane Attività e insegnamenti obbligatori 1°anno 2°anno 3°anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 2 Storia e geografia 3 3 Storia 2 Filosofia 3 Scienze Umane* 4 4 5 Diritto ed economia 2 2 Lingua e cultura straniera 3 3 3 Matematica** 3 3 2 Fisica 2 Scienze naturali*** 2 2 2 Storia dell’arte 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o Attività altern. 1 1 1 Totale ore settimanali 27 27 30 Totale discipline per anno 10 10 12 4°anno 4 2 5°anno 4 2 2 3 5 2 3 5 3 2 2 2 2 2 1 30 12 3 2 2 2 2 2 1 30 12 * Psicologia, Antropologia, Pedagogia e Sociologia. ** con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota: È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 19 Liceo Economico Sociale Il Liceo Economico Sociale (L.E.S) è l'unico liceo che prevede diritto ed economia politica per il quinquennio, legati a filosofia, sociologia, psicologia e storia. Il know how tecnico viene garantito dal potenziamento di matematica e informatica, statistica e metodologia della ricerca. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane, fornisce competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche,economiche e sociali. Obiettivo del L.E.S. è far sì che gli studenti abbiano una preparazione completa e versatile, siano in grado di comprendere ed analizzare le dinamiche sociali, economiche e politiche del mondo contemporaneo, sappiano relazionarsi anche in ambienti multiculturali. E’ previsto lo studio di lingua e cultura francese e inglese e lo studio delle altre culture nei corsi di geografia, letteratura italiana, antropologia culturale, storia dell'arte. Nel biennio scienze naturali e, nel triennio, fisica, completano la preparazione scientifica. Gli studenti, a conclusione del percorso, dovranno in particolare: • conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messi a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; • comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie), e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; • individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; • sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici; • utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; • saper identificare il legame esistente tra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche, sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia in rapporto a quella mondiale. Il nostro Istituto arricchisce i curriculi con iniziative coerenti con le finalità generali, ma che consentono allo studente di adattarsi al territorio, ovvero alle esigenze culturali, sociali ed economiche delle realtà locali. Al tal fine vengono potenziate le attività di stage che predispongono gli alunni ad una più cosciente e matura consapevolezza del proprio ruolo nello sviluppo culturale e socioeconomico di appartenenza. Lo stage, all'interno del percorso formativo del LES, rappresenta il richiamo alla dimensione operativa dell'insegnamento ed implica una riflessione sull'esperienza, su se stesso, sul proprio fare. Si rivela anche un mezzo utile per sperimentare un sapere esperto fatto di conoscenze teoriche e pratiche e interagire attivamente e responsabilmente con il contesto sociale sia a livello del territorio sia in un più ampio orizzonte di Cittadinanza Europea. Le attività di stage ed i tirocini estivi si realizzano ”presso imprese, associazioni, enti pubblici e privati ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro” (art. 4,1). Lo studente viene messo in grado di poter realmente sviluppare le capacità relazionali e le competenze pratiche per immettersi con un valore aggiunto negli ambiti sociali di competenza. Favorendo tali esperienze intendiamo offrire ai nostri alunni oltre ad un bagaglio di conoscenze anche occasioni per “imparare a fare”. Dopo il diploma Economico-sociale Corsi di laurea in: Sociologia, Scienze politiche (assistente sociale …), Scienze della comunicazione, Psicologia, Filosofia, Diritto internazionale, Giornalismo, Economia e commercio, Giurisprudenza, Facoltà relativa all’area medica e paramedica (scienze infermieristiche …), Facoltà Scientifiche Corsi professionali di breve durata: Operatore dei servizi sociali, Assistente domiciliare, Addetto alle pubbliche relazioni Dopo il diploma opzione Economico-sociale. 20 Piano degli studi del Liceo delle Scienze Umane (Opzione economico-sociale) Attività e insegnamenti obbligatori 1°anno 2°anno 3° anno 4° anno 5° anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e geografia 3 3 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Scienze Umane* 3 3 3 3 3 Diritto ed economia politica 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3 Matematica** 3 3 3 3 3 Fisica 2 2 2 Scienze naturali*** 2 2 Storia dell’arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Attività altern. Totale ore settimanali Totale discipline per anno 2 1 27 10 2 1 27 10 2 2 1 30 12 2 2 1 30 12 2 2 1 30 12 * Psicologia, Antropologia, Sociologia e Metodologia della ricerca. ** con Informatica al primo biennio. *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota: È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche, nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. NOVITA’ DELLA RIFORM Il profilo culturale, educativo e professionale dei Licei (PECUP) “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. Per raggiungere questi risultati occorrono il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: - lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; - la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; - l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; - la pratica dell’argomentazione e del confronto; - la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; - l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. 21 L’obbligo di Istruzione Recenti interventi legislativi (L. 296/06 del 27/12/2006 art. 1 comma 622; DMPI 139/07 del 22/08/2007) prevedono tanto l’innalzamento dell’obbligo scolastico a dieci anni complessivi, comprendendo così anche il biennio dell’istruzione secondaria di secondo grado, quanto il rilascio, al compimento di tale ciclo obbligatorio, di una certificazione delle competenze, conoscenze e abilità conseguite da ciascun allievo. Tale certificazione, riconosciuta a livello europeo, così da favorire lo scambio e la mobilità professionale all’interno dell’U.E., dovrà essere effettuata da ogni istituzione scolastica per il tramite della modulistica predisposta dal Ministero. Si tratta di un documento di notevole importanza, che garantirà la certificazione del percorso di apprendimento individuale anche a quanti, tra gli allievi, non dovessero completare gli studi. Alla luce delle disposizioni di legge relative al nuovo obbligo scolastico va evidenziato, che i saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono riferiti a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria Raccomandazione europea: competenze chiave Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale Allegato 2 documento obbligo: competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’obbligo scolastico Imparare a imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Per il conseguimento dei predetti obiettivi anche alla luce del nuovo obbligo scolastico, la nostra scuola è impegnata nella realizzazione di un proprio progetto educativo che, nel più rigoroso rispetto degli standard previsti dagli ordinamenti scolastici nazionali e della legislazione vigente, dia risposte stimolanti alle esigenze culturali e formative degli alunni. 22 IV. LA PROGETTAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA E LA VALUTAZIONE FINALITA’ ED OBIETTIVI GENERALI Il nostro Istituto, nel rispetto dei principi costituzionali che prevedono “una scuola aperta a tutti” (Art. 34 Cost.) e la pari dignità sociale senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni personali e sociali (Art. 3 Cost.), adotta una carta dei servizi ispirata ai seguenti principi: l’uguaglianza e la pari dignità escludendo ogni forma di discriminazione; l’imparzialità e l’obiettività nell’attuazione delle attività scolastiche; la formazione della persona; la formazione del pensiero; la formazione del cittadino; la formazione della professionalità; l’efficienza, l’efficacia e la flessibilità nell’organizzazione dell’attività scolastica, sia nella didattica e nell’attività formativa, sia nei servizi amministrativi. DIRIGENTE E OBIETTIVI EDUCATIVI Il percorso educativo che l’Istituto offre ha come obiettivi: il rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente il rispetto dei valori sociali e culturali riconosciuti come tali (vita, amicizia tolleranza, integrazione) l’educazione alla solidarietà, alla pace, ai diritti umani l’autocontrollo dei comportamenti individuali la socializzazione e la collaborazione intese come abitudine a considerarsi parte di un gruppo, riconoscendone le risorse e rispettandone nel contempo le esigenze, i vincoli, le regole l’acquisizione del senso di responsabilità la gestione del proprio tempo intesa come capacità di organizzare e pianificare il proprio. Obiettivi dell’azione didattica Le sue linee programmatiche si articolano su queste direttrici fondamentali: 1. Qualità didattica ed organizzativa La qualità didattica ed organizzativa pone come elemento centrale l’attenzione ai processi umani intesa come fattore di crescita personale e come asse portante del processo educativo e consente al personale e agli studenti di lavorare in un ambiente sereno, nel quale vengano valorizzate le competenze culturali e le diverse qualità intellettuali di ognuno. Per questa ragione il nostro Istituto pone al vertice della scala dei valori la preoccupazione educativa, che, accanto allo sviluppo in modo integrale della persona umana dello studente, comporta la ricerca di un elevato livello didattico e metodologico, uno spostamento del baricentro didattico dall’insegnamento all’apprendimento, l’uso di diffe23 renti approcci didattici e il superamento di ogni anacronistica frattura tra ambito scientifico e ambito umanistico. Sulla base del forte convincimento che la passione per lo studio e la cultura può essere comunicata solo da chi si dedica ad essi con entusiasmo e con forte senso di responsabilità, l’insegnamento sarà improntato ai seguenti principi: 1. Valorizzazione dell’alunno come risorsa al fine di renderlo protagonista della propria educazione e preparazione culturale; 2. Personalizzazione dell’insegnamento: nel limite del possibile è importante garantire ad ogni alunno un tipo di apprendimento in grado di valorizzare le proprie qualità intellettive e umane; 3. Serenità di rapporti in un clima di collaborazione all’interno di una precisa distinzione dei ruoli, ma di una altrettanto precisa unità di intenti; 4.Il rapporto tra Docenti e Studenti tende, tramite un dialogo aperto ed educativo, tiene conto dei problemi dei giovani e cerca di suscitare atteggiamenti di responsabilità e di autodisciplina, anche offrendo un servizio di Ascolto Psicologico; 5. Condivisione del lavoro didattico mediante l’esplicitazione dei fini, degli strumenti, dei contenuti e dei metodi didattici ed organizzativi al fine di operare con incisività e determinazione. 2. Attenzione alle richieste del territorio Sul territorio la nostra scuola, quale servizio pubblico, si presenta come una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale che interagisce attivamente con la più vasta comunità sociale e civica, nel rispetto delle pari dignità di tutti. L’attenzione è finalizzata ad analizzare ed accogliere le effettive necessità e proposte per rispondere alle richieste urgenti sotto il profilo culturale ed educativo delle Famiglie: senza una sinergia educativa ogni intervento è vano e controproducente. Intensa è la collaborazione, oltre che con gli altri istituti del territorio per permettere percorsi di continuità, orientamento e ri-orientamento, anche con le Università, gli enti locali, le associazioni culturali e le aziende, al fine di favorire la differenziazione dei percorsi formativi personali, sviluppare le capacità di auto-orientamento, rispondere alle richieste della società e del mondo del lavoro, valorizzare le opportunità formative della società civile e orientare nel mondo universitario. Obiettivi didattici trasversali Biennio 1. Conoscenza e rispetto delle norme della vita scolastica 2. Acquisizione dei contenuti essenziali delle discipline 3. Capacità di relazionare in modo semplice, chiaro e sufficientemente corretto 4. Capacità di risolvere semplici situazioni problematiche. Triennio 1. Acquisizione consapevole dei contenuti disciplinari 2. Esposizione chiara dei contenuti e sufficiente padronanza dei linguaggi specifici 3. Capacità di analisi e sintesi 4. Capacità di elaborare e valutare dati ed informazioni 5. Saper analizzare forme di comunicazione diverse in rapporto all’uso, alle funzioni ed alle situazioni. 24 STANDARD MINIMI BIENNIO CONOSCENZE Conoscere i tratti fondamentali degli argomenti svolti Conoscere in modo sufficientemente appropriato i linguaggi specifici Conoscere strumenti e metodiche della ricerca sperimentale. ABILITA’ Capacità di analizzare e risolvere semplici situazioni problematiche. COMPETENZE Saper applicare regole e procedure Saper utilizzare in maniera sufficientemente adeguata i linguaggi specifici Saper utilizzare strumenti e metodiche. TRIENNIO CONOSCENZE Conoscere i tratti fondamentali degli argomenti svolti Conoscere in modo sufficientemente appropriato i linguaggi specifici Conoscere strumenti e metodiche della ricerca sperimentale. ABILITA’ Capacità di analizzare e risolvere semplici situazioni problematiche Pervenire a conclusioni Capacità di valutare in maniera accettabile il proprio apprendimento. COMPETENZE Saper raccogliere, ordinare e schematizzare dati Saper applicare regole e procedure Utilizzare correttamente linguaggi specifici, strumenti e metodiche. NALITA’ ED OBIETTIVI L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Azioni educative L’ ACCOGLIENZA La scuola si impegna ad accogliere attivamente gli studenti ed i loro genitori per favorire il loro inserimento nella comunità scolastica, allo scopo di ottenere un'armonica integrazione nel rispetto dei diritti di tutti. E’ perciò prevista l’attivazione di un percorso finalizzato alla accoglienza e alla completa integrazione degli alunni in ingresso, che coinvolga anche le famiglie. Durante le prime giornate di lezione, agli alunni delle classi prime sono dedicate alcune specifiche attività di accoglienza, nel corso delle quali vengono presentate tutte le attività della scuola e i regolamenti da osservare, fornendo tutta una serie di indicazioni anche pratiche per poter affrontare da subito nel migliore dei modi la nuova esperienza scolastica. Una particolare cura sarà rivolta a prevenire la dispersione scolastica nei soggetti a rischio, quali studenti stranieri, diversamente abili, ripetenti, o ragazzi che presentino disagio sociale o familiare ovvero difficoltà relazionali; tale azione sarà espletata anche attraverso uno sportello d’ascolto psicologico (CIC). 25 L’ORIENTAMENTO L'Istituto, con i suoi quattro Docenti funzioni strumentali per l’Orientamento, tre per quello in entrata (dalla scuola media) ed una per quello in uscita (verso le Università), si prefigge lo scopo di far conoscere i vari percorsi formativi che esso offre ai ragazzi delle scuole medie ed alle loro famiglie ed a orientare gli studenti nella scelta delle facoltà universitarie. ORIENTAMENTO IN ENTRATA Ogni anno i docenti dell'istituto svolgono opera di consulenza presso gli studenti delle scuole medie ed i loro genitori, sia recandosi direttamente nelle sedi in cui gli interventi di orientamento sono richiesti, sia ospitando studenti e genitori nell'istituto, facendo assistere gli alunni ad alcune lezioni per l’ "orientamento in situazione", in collaborazione con i docenti delle Scuole Medie. Dall0 scorso anno scolastico si organizzano due OPEN DAY, uno per ciascuna delle due sedi scolastiche, durante i quali le famiglie ed i loro ragazzi potranno avere informazioni sull’offerta formativa e sulle strutture del nostro istituto dai docenti e dai nostri studenti. ORIENTAMENTO IN USCITA Il servizio di orientamento universitario per le classi in uscita è attivo da anni per aiutare gli studenti in una scelta seria, responsabile e consapevole per il loro futuro. Le principali iniziative di orientamento in uscita, destinate agli studenti di quarto e quinto anno di corso, già realizzate negli aa.ss. precedenti e previste per quello in corso sono le seguenti: Attività di orientamento universitario on line sulla piattaforma ALMAdiploma e AlmaOrièntati: gli studenti partecipano alla compilazione dei questionari on-line sulla piattaforma ALMAdiploma, un’iniziativa di orientamento progettata dal Consorzio interuniversitario AlmaLaurea (circa 50 Atenei Statali) per la scelta degli studi universitari e l’inserimento in banca dati del curriculum vitae, e fortemente promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale. Dall’analisi dei questionari scaturiscono i loro profili personali, utili ad affrontare consapevolmente la scelta della facoltà. Solo durante l’a.s. precedente si è provveduto a N° 104 compilazioni del questionario AlmaOrièntati per la scelta degli studi universitari; e a N° 108 compilazioni del questionario AlmaDiploma e del Curriculum Vitae. Partecipazione alla I Edizione del Progetto SailOr, la nave dell’orientamento (settembre 2013): l'iniziativa, incastonata nell'ambito del Salone‘ Abcd+Orientamenti, Salone Italiano dell’Educazione, dell’Orientamento e del Lavoro ‘ della Fiera di di Genova, che ha dedicato un ampio spazio al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stata promossa dalla Regione Liguria, dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria e da altri enti come l'istituto nautico San Giorgio di Genova e Camogli. La motonave Superba, ammiraglia della Compagnia Grandi Navi Veloci ha navigato da Genova a Palermo a partire da lunedì 11 novembre u.s., con a bordo gli studenti della nostra classe IV A del Liceo linguistico insieme ad oltre 500 ragazzi degli istituti tecnici e dei licei di tutta Italia. L’iniziativa, alla sua prima edizione, ha avuto come obiettivo quello di proporre un modello di alternanza scuola-lavoro, illustrando ai ragazzi e alle ragazze che stanno per finire il proprio ciclo scolastico un'opportunità in più, ovvero il lavoro nell'ambito portuale e della nautica in generale. Partecipazione agli Open Day di orientamento presso l’Università del Salento: gli studenti, suddivisi per gruppi di interesse, partecipano agli vari incontri organizzati dalle varie Facoltà universitarie salentine. 26 Partecipazione al Progetto “Riesci”, Università del Salento: iniziativa di orientamento rivolta agli studenti interessati alle facoltà di ingegneria, matematica e fisica dell’Università del Salento. Le attività si concludono con lo svolgimento dei test sostitutivi di ammissione alle facoltà scelte. Organizzazione di Incontri di Orientamento al lavoro con il Centro per l’Impiego di Casarano, le Forze Armate, con l’Università Cattolica, Politecnico di Milano, Scuola Normale Superiore di Pisa Presentazione delle iniziative di orientamento delle più prestigiosi Atenei italiani Oltre a ciò, i docenti responsabili dell'orientamento sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, consiglio e suggerimento richiesti dall'utenza. RECUPERO E SOSTEGNO La scuola, attraverso una costante e attenta opera di monitoraggio, promuove e sostiene attività di recupero per gli studenti che presentino difficoltà nel processo di apprendimento. Oltre ai corsi IDEI attivati generalmente a fine anno scolastico, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, negli ultimi anni scolastici sono stati attivati anche corsi di recupero e sostegno degli alunni più deboli utilizzando i fondi dei Progetti Aree a rischio e a forte processo immigratorio (art. 9 CCNL Comparto scuola). Questi ultimi prevedevano il finanziamento di progetti di scuole, di ogni ordine e grado, collocate in aree a rischio e a forte processo immigratorio di tutto il territorio nazionale con l'obiettivo di affrontare in maniera "sinergica” il problema della dispersione scolastica e dell’integrazione scolastica, mettendo in piedi una serie di iniziative di diversa natura: attività di orientamento e/o ri-orientamento, aggregative-socializzanti, ludico-ricreative, di rafforzamento della motivazione e delle competenze, nonché attività di sensibilizzazione sui temi legati al disagio rivolte alle famiglie e attività di formazione dei docenti. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI L'integrazione non è un processo che prevede l'adattamento di una parte al tutto, ma in cui ciascuno possa giovarsi del tutto per rispondere ai suoi bisogni, per migliorare il suo livello di relazione con la realtà circostante. Le esigenze degli alunni disabili sono - di tipo formativo: attraverso l’apprendimento si sviluppano processi cognitivi sempre più evoluti; attraverso la socializzazione si sviluppano capacità interpersonali d’adattamento a contesti diversi, assimilabili alla variegata forma in cui si manifesta la comunità sociale - specifiche per la realizzazione di sé nel contesto socio lavorativo: attraverso l’azione laboratoriale si acquisiscono capacità di operare seguendo procedure, capacità organizzative, capacità di relazione all’interno di contesti produttivi in cui operano altri soggetti. PIANO ANNUALE D’INCLUSIONE 2014/2015 (Direttiva Ministeriale 27/12/2012, C.M. n. 8 6/03/2013) Con la Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e la conseguente C.M. n. 8 del 6/03/2013 sono stati introdotti importanti elementi legislativi atti a indicare alle istituzioni scolastiche definizioni, strumenti e modalità organizzative mirate ad attuare l’inclusione scolastica in maniera efficace e univoca. Tra i vari adempimenti previsti, l’istituzione scolastica provvede a redigere il Piano Annuale dell’Inclusione (PAI) in cui evidenzia entità e caratteristiche del Bisogno Educativo Speciale (BES) presente nella scuola, risorse a disposizione, strategie di inclusione. La nostra scuola costituisce un centro di promozione culturale sociale e civile, tende a favorire tutte le attività di rilevanza culturale, si impegna ad offrire una formazione qualitativamente rile- 27 vante, riconosce la centralità dello studente e predispone tutti gli strumenti per il raggiungimento del successo formativo garantendo l’inclusione degli studenti in situazioni di particolare difficoltà (studenti lavoratori, stranieri, portatori di handicap, ecc.). A tal scopo sono stati programmati, all’interno del PAI, attività laboratoriali che prevedono: 1. “SPORT-TI-AMO” Laboratorio di psicomotricità e non… OBIETTIVO: questo laboratorio nasce dall’idea che l’attività motoria e sportiva possano contribuire al benessere della persona. 2. Laboratorio dell’orologio e della moneta OBIETTIVO: potenziare l’acquisizione dei concetti di spazio e tempo e della moneta 3. Laboratorio “Parole di Musica” OBIETTIVO: facilitare l’attuazione di progetti d’integrazione spaziale, temporale e sociale dell’individuo con l’ausilio della musica. 4. Laboratorio “La Bottega delle Emozioni”: conoscersi attraverso la lettura! OBIETTIVO: riconoscere le proprie emozioni, migliorare i rapporti interpersonali, acquisire competenze linguistiche, competenze logico –intellettuali di tipo trasversale (rielaborare un argomento, riassumere verbalmente un testo…). 5. Laboratorio scientifico: Lo scienziato in erba OBIETTIVO: potenziare i concetti fondamentali di matematica e scienze. Nella nostra Scuola vengono attivati anche percorsi individualizzati per gli allievi con bisogni educativi speciali (BES). Gli interventi non mirano solo al recupero dei contenuti, ma anche a mettere lo studente in grado di apprendere in modo autonomo, attraverso il consolidamento e la consapevolezza delle strategie necessarie per l’apprendimento. Inoltre la Scuola è in grado di garantire la presenza e la partecipazione alle lezioni anche agli alunni impossibilitati a farlo per gravi motivi di salute, permettendogli di seguire le lezioni on line attraverso l’utilizzo del computer. PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE L'istituto promuove percorsi guidati, che hanno lo scopo di mettere gli studenti nella condizione di poter approfondire le proprie competenze, conoscenze e abilità su temi a loro congeniali, attraverso percorsi di studio e di formazione autonomi in cui possono esprimere tutta la loro potenzialità e creatività. Infatti: Già da alcuni anni si attuano progetti e Corsi PON per la promozione e la valorizzazione delle eccellenze in Italiano, Latino, Greco, Matematica e Scienze per gli studenti del Triennio (v. progetti PON realizzati). In ciascun anno scolastico si realizzano progetti, Corsi PON e Stage all’estero per il conseguimento delle varie certificazioni linguistiche (inglese, tedesco, francese e spagnolo) ed informatiche (ECDL). Al termine degli ultimi corsi PON di lingua inglese, più di 40 alunni hanno conseguito la certificazione di livello B1 – PET di Inglese e circa 15 il livello B2 FIRST. Otto alunni hanno conseguito l’ECDL e circa 15 hanno sostenuto uno o più moduli, inattesa di completare il percorso completo per la certificazione. Il nostro Liceo classico partecipa con onore ai concorsi più prestigiosi ed ai vari CERTAMEN nazionali. Nello scorso a.s. l’alunno P. De Paola è risultato al 1° posto al Certamen Ennianum, gara internazionale di latino, organizzato dal Liceo Palmieri di Lecce ed al 1° posto del “Quinto Certamen Latinum Salentinum“, organizzato dal nostro Istituto. 28 Gli alunni S. Serio e V. Totaro sono stati tra i vincitori della Gara di traduzione poetica dai lirici greci del Capece di Maglie. Inoltre l’alunna A. Scorrano è risultata vincitrice del 3° premio al Concorso giornalistico “Aldo bello “ di Matino. Dal settembre 2009 il nostro Istituto organizza, in ottemperanza alla circ. min. 16 dicembre 2009 n. 98 (D.M. 22 ottobre 2009 di definizione del programma nazionale di promozione delle eccellenze degli studenti delle scuole secondarie superiori di 2° grado per l'a.s. 2010-2011), il CERTAME NAZIONALE DANTESCO “DANTE MAGGIORE, DANTE MINORE”, ed il CERTAMEN LATINUM SALENTINUM, gara nazionale di Lingua e Cultura latina, già alla quinta edizione. Fortemente voluta dalla prof.ssa Tonina Solidoro, vicepreside della nostra Scuola, la gara prevede due sezioni: una esterna destinata agli studenti dei licei italiani, ogni anno numerosi, ed una interna riservata ai nostri studenti. La partecipazione, per il secondo anno consecutivo, delle studentesse del Liceo linguistico alla X edizione della manifestazione “Ville in Festa” a S. Maria di Leuca, organizzata dall’ Assessorato al Turismo del Comune di Castrignano del Capo, la manifestazione “Ville in Festa”, durante la quale le nostre ragazze hanno fatto da guide turistiche nelle varie lingue all’interno dei giardini di alcune delle più belle ville di lungomare C. Colombo (9 giugno 2013). Gli stage presso le strutture turistiche “Robinson Club Apulia” e “Iberotel Apulia” della marina di Ugento per gli studenti del Liceo Linguistico, riproposti anche per quest’anno. Grande è anche l’impegno sui temi della legalità e della cittadinanza (responsabile e referente la Prof.ssa P. Panarese) come testimoniano: Il primo premio di 5.000 Euro vinto dai ragazzi della III A del Liceo classico per la partecipazione al Concorso”Dal palcoscenico alla realtà: a scuola di prevenzione” organizzato dalla Direzione Regionale Inail per la Puglia e dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e del Teatro Kismet OperA di Bari. Come previsto dal regolamento del concorso, il premio sarà interamente destinato all’acquisto di attrezzature e materiali funzionali alla prevenzione ed al miglioramento delle condizioni di sicurezza dello stesso Liceo. 29 Le alunne della classe V G del liceo delle Scienze Umane, sono state premiate per un lavoro sul tema “Esser donna oggi” nell’ambito della celebrazione della “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne” (25 novembre 2013) organizzata dall’Assessorato al Welfare del Comune di Casarano. LAPROGRAMMAZIONE DIDATTICA Il Piano dell’offerta formativa costituisce un impegno per l’intera comunità scolastica e rappresenta una dichiarazione esplicita e partecipata di un contratto tra scuola, studenti e famiglie. Le modalità di programmazione e di verifica del lavoro didattico ne costituiscono l’elemento essenziale in quanto base del processo di insegnamento – apprendimento. Di seguito si riportano i principi generali del documento di programmazione educativa elaborato dal Collegio dei docenti nel quale sono esplicitate le modalità del lavoro didattico adottate. La programmazione nasce dalle decisioni del Collegio dei Docenti, applicate all’insegnamento delle singole materie dai Dipartimenti disciplinari e armonizzate fra i docenti di ogni sezione nei Consigli di classe. Si applica in questo modo il principio costituzionale della libertà di insegnamento, pur nei limiti della necessaria collegialità ed unitarietà del processo formativo. PROGRAMMAZIONI E PROFILI DISCIPLINARI I Dipartimenti disciplinari elaborano il documento di Programmazione didattica relativo alle singole materie insegnate all’inizio di ogni a.s.. Il documento delinea il profilo delle competenze delle allieve e degli allievi al termine di ciascun anno di corso e ne esplicita i requisiti minimi necessari per la relativa promozione. Principi generali o La programmazione costituisce un impegno per l’intera Comunità scolastica e rappresenta una dichiarazione, esplicita e partecipata, di un contratto tra la scuola e l’utenza. o Essa è elaborata dal Collegio dei docenti che, con il contributo delle varie aree disciplinari (Dipartimenti) definisce finalità e obiettivi educativi, in coerenza con il P.O.F. Sulla base di tali linee i Consigli di classe definiscono la propria programmazione annuale. o La programmazione tiene conto della specifica situazione evolutiva e di maturazione della personalità degli studenti e delle specificità delle singole aree disciplinari. Essa deve, in ogni caso, perseguire le seguenti finalità: fornire strumenti di orientamento nel presente a partire da un’attenzione critica nei confronti del passato; promuovere la partecipazione e la collaborazione; sviluppare rigore e creatività; valorizzare le attitudini e gli interessi personali; abituare all’autovalutazione. All’interno di tali documenti programmatici sono elencati i criteri di valutazione e le relative griglie utilizzate per le varie tipologie di prove. Linee di programmazione o La programmazione è finalizzata ad attivare e sostenere l’assunzione di responsabilità nella valorizzazione della persona e delle sue attitudini. o La programmazione tiene conto del processo di formazione dell’alunno nell’arco del quinquennio; nello scandire i programmi, le forme di verifica, i modi e i livelli della valutazione, essa indica dunque il momento opportuno e le modalità per trasmettere metodi e contenuti, per attivare e registrare gli atteggiamenti di autovalutazione, autonomia, partecipazione e profitto programmati. o La programmazione del Consiglio di classe nasce con il contributo di tutti i docenti che integrano tra loro, in tale sede, le proprie programmazioni disciplinari. In essa sono indicati: 30 il profilo della classe, gli obiettivi educativi e didattici, gli impegni dei docenti e degli allievi, i contenuti disciplinari, i percorsi pluridisciplinari, le attività integrative e complementari, le strategie volte a sanare o prevenire situazioni di difficoltà, i criteri di valutazione e quelli di determinazione del credito scolastico e formativo, i momenti di verifica dell’efficacia dell’azione didattica. La programmazione disciplinare viene elaborata da ciascun docente, in coerenza con gli obiettivi e i contenuti essenziali definiti dal relativo Dipartimento. In essa ciascun docente indica i percorsi relativi ai contenuti, i tempi di sviluppo di tali percorsi, il metodo di lavoro, le forme e i tempi di verifica, gli strumenti didattici e le griglie di valutazione utilizzate per le varie tipologie di prove . La programmazione disciplinare ha come punto di partenza la verifica dei prerequisiti concettuali e linguistici di carattere generale e si articola in un processo di trasformazione di tale bagaglio in nuove competenze culturali generali e specialistiche. Di conseguenza i piani di lavoro annuale tengono conto della situazione di partenza del gruppo classe, individuata soprattutto nelle classi di passaggio (1° e 3° anno) anche attraverso test di ingresso preparati dagli insegnanti della stessa materia, con riferimento alla situazione scolastica precedente. o La programmazione è resa nota a studenti e genitori all’inizio dell’anno attraverso la presentazione, da parte del coordinatore di classe, a studenti e genitori nel primo consiglio di classe che si tiene dopo le elezioni dei rappresentanti degli alunni e dei genitori. La stessa programmazione viene conservata nell'ufficio del dirigente scolastico e fornita in fotocopia a eventuali richiedenti. LA VALUTAZIONE A) La valutazione dell’apprendimento La valutazione, momento fondamentale di controllo del Piano dell’Offerta Formativa, oltre alla funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati, ha anche il ruolo di regolatore del processo di insegnamento-apprendimento scolastico. È quindi parte integrante del processo didattico; interagisce direttamente con l’attività di programmazione e si articola attraverso molteplici passaggi. Le fasi della valutazione sono: iniziale: da essa si ricavano indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi didattici; continua: controllo dell’apprendimento e della efficacia delle strategie educative e didattiche messe in atto; finale disciplinare: è sommativa, derivando dal bilancio complessivo del lavoro scolastico; finale collegiale: il Consiglio di classe, tenuto conto delle proposte dei singoli docenti, dei progressi nell’apprendimento, dell’esito dei corsi di recupero e di ogni altro elemento di valutazione utile alla formulazione di un giudizio ampio, assegna i voti finali ed il credito, ove previsto. Le modalità e i criteri di valutazione delle singole materie sono indicati nei documenti di Programmazione didattica disciplinare. B) I livelli della valutazione disciplinare Elaborando la programmazione didattica disciplinare i docenti, in relazione ai profili delle singole materie, formulano tabelle di valutazione, in cui sono esplicitati i significati dei voti e dei rispettivi giudizi. Il voto che esprime la valutazione tiene conto di: Conoscenze: i risultati dell’apprendimento di termini, fatti, argomenti, linguaggi, regole, teorie, modelli, principi; Abilità/Capacità: le abilità/capacità di interpretare, applicare e utilizzare le conoscenze per svolgere compiti e affrontare problemi assegnati; si riferisce sia alla dimensione cognitiva (pensiero logico, intuitivo, …) sia alla dimensione pratica (uso di metodi e strumenti); Competenze: la rielaborazione critica delle conoscenze e l’uso autonomo delle abilità/capacità per affrontare situazioni di studio e risolvere problemi. 31 C) Valutazione: voci e livelli Il voto che esprime la valutazione tiene conto delle seguenti voci: CONOSCENZE: possedere conoscenze formali/astratte conoscenza e comprensione di termini, fatti, argomenti, tematiche, linguaggi, classificazioni, regole, teorie, modelli, principi, procedure, metodi, tecniche applicative COMPETENZE: sapere utilizzare, in concreto e in contesti noti, dati e conoscenze - applicazione delle conoscenze acquisite per svolgere dati compiti/esercizi; - analisi/interpretazione di testi, fatti, fenomeni, situazioni problematiche ABILITA’: saper rielaborare criticamente date conoscenze e competenze, utilizzarle ed esprimerle anche in contesti nuovi o diversi - sintesi argomentativa, logico – concettuale, comunicativa ed espressiva delle conoscenze/competenze Standard minimi: Conoscenza essenziale di dati, nozioni e regole delle diverse aree disciplinari Esposizione corretta delle conoscenze acquisite Partecipazione al dialogo educativo. La valutazione espressa in sede di scrutinio tiene conto dell’insieme dei comportamenti dello studente e scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico, del raggiungimento degli obiettivi minimi essenziali per il passaggio alla classe successiva, della obbligatorietà per l’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici di alcune discipline (debito scolastico)., evidenziando e considerando i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente. È prevista inoltre una valutazione intermedia, a fine novembre e ad aprile circa (PAGELLINO), e successivamente un colloquio generale pomeridiano per informare le famiglie dell’andamento didattico e disciplinare degli studenti. Il Collegio dei Docenti stabilisce i criteri di valutazione finale ai quali i Consigli di Classe si attengono. La mancata frequenza alle lezioni (assenze collettive o ripetute in alcune discipline o in coincidenza con le prove programmate) e l’esito del recupero sono elementi che possono contribuire a definire il profilo comportamentale dello studente e influire sul giudizio e il profitto. D) La valutazione del comportamento Il Decreto Legge n. 137/2008, convertito nella Legge n. 169/2008, all’art. 2 introduce la votazione sul comportamento degli studenti, espressa in decimi e attribuita dal Consiglio di Classe, come elemento che concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo. La valutazione del comportamento degli studenti si propone di accertare: i livelli di consapevolezza raggiunti in riferimento ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; la capacità di rispettare le norme che disciplinano la vita dell’istituzione scolastica, condivise e sottoscritte nel patto di corresponsabilità; la consapevolezza dei propri doveri; la capacità di esercitare in maniera corretta i propri diritti all’interno della comunità scolastica, nel riconoscimento e nel rispetto di tutti gli altri. La valutazione espressa in sede di scrutinio tiene conto dell’insieme dei comportamenti dello studente e scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studen32 te nel corso dell’intero anno scolastico, evidenziando e considerando i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente. Voto di comportamento Il Decreto Ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5 ha disposto importanti modifiche al sistema di valutazione degli alunni stabilendo che il voto di condotta "concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi (in sede di scrutinio finale), la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi". Le modifiche introdotte al decreto 249/98 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti prevedono il computo del voto di condotta nel calcolo della media matematica, determinante anche per l’attribuzione del credito scolastico. Tenuto conto di quanto disposto dalla normativa, posto che il voto di condotta viene attribuito dall'intero Consiglio di Classe in sede di scrutinio intermedio e finale, il Collegio dei docenti ha individuato i seguenti indicatori per l’attribuzione di tale voto: 1. comportamento responsabile nei confronti degli altri, delle strutture e delle attrezzature; rispetto del Regolamento di Disciplina e del Patto di Corresponsabilità; 2. assiduità della frequenza, rispetto degli orari; 3. interesse, impegno e partecipazione; 4. livello del profitto. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO (secondo la delibera del Collegio dei Docenti ed ai sensi del Regolamento sulla valutazione ai sensi dell’art. 7 DPR n. 122/09) INDICAComportamento responsabile nei Assiduità TORI confronti degli altri, delle strutture della freInteresse, impegno Livello e delle attrezzature; rispetto del quenza in e partecipazione di Regolamento di Disciplina e del giorni; profitPatto di Corresponsabilità rispetto to VOTO degli orari 10 Interesse costante Media - Comportamento molto corretto Assenze da 0 a 20 e attivo; non e responsabile, rispettoso delle Devono esseRitardi impegno assiduo; inferiopersone, delle strutture e delle re presenti da 0 a 10 partecipazione re a 8 attrezzature tutti Uscite ant. attiva e propositiva - Nessun provvedimento discipligli indicatori da 0 a 10 nare 9 Buon livello di Media - Comportamento molto corretto Assenze da 0 a 20 interesse; non e responsabile, rispettoso delle Devono esseRitardi impegno costante; inferiopersone, delle strutture e delle re presenti da 0 a 10 partecipazione re a 7 attrezzature almeno 3 Uscite ant. adeguata - Nessun provvedimento disciindicatori da 0 a 10 plinare 8 Assenze Interesse e parteci- Comportamento generalmente da 0 a 25 pazione selettivi (a corretto e rispettoso; Devono esse- - Qualche richiamo verbale ma Ritardi seconda delle dire presenti da 0 a 15 scipline) e disconnessun provvedimento scritto o almeno 2 tinui; annotazione sul Registro di Clas- Uscite ant. indicatori da 0 a 15 richiami verbali se ad opera dei Docenti o del all’attenzione; D.S. impegno, nel complesso, costante 7 Assenze Interesse disconti- Comportamento non sempre da 0 a 25 nuo; corretto e rispettoso; 33 Devono esse- - Presenza di una ammonizione re presenti scritta sul Registro di Classe almeno 2 indicatori 6 - Scarsa consapevolezza delle regole; ripetuti episodi di non Devono esseottemperanza alle regole; re presenti - Presenza di più ammonizioni almeno 2 scritte sul Registro di Classe o indicatori sospensione dalle lezioni per un periodo da 1 a 15 giorni 5 - Comportamento scorretto e violento, segnalato con precisi Devono esseprovvedimenti disciplinari e /o re presenti sospensione dalle lezioni per un almeno 2 periodo di tempo superiore a 15 indicatori giorni Ritardi da 0 a 15 Uscite ant. da 0 a 15 Assenze da 0 a 30 Ritardi da 0 a 15 Uscite ant. da 0 a 15 Assenze da 0 a 30 Ritardi da 0 a 15 Uscite ant. da 0 a 15 disturbo alle attività didattiche; impegno superficiale. Interesse discontinuo e selettivo; impegno superficiale; ritardo rispetto alle consegne; partecipazione passiva e occasionale Disinteresse per le attività didattiche; impegno saltuario; partecipazione occasionale E) Simulazioni di prove per gli Esami di Stato Nelle ultime classi, nel corso dell’anno scolastico, saranno effettuate simulazioni della Terza Prova multidisciplinare, in preparazione degli Esami di Stato. Ciascun Consiglio di Classe valuterà l’opportunità di effettuare simulazioni anche del colloquio. Tali prove potranno essere prese in considerazione ai fini della valutazione quadrimestrale. F) Scrutini intermedi e relativi adempimenti (D.M. 80 ed O.M. 92 del 2007) Per gli studenti che in sede di scrutinio intermedio, o anche a seguito di altre verifiche periodiche previste dal Piano dell’offerta formativa della scuola, presentano insufficienze in una o più discipline, il consiglio di classe predispone interventi di recupero delle carenze rilevate. Sarà cura del consiglio di classe procedere ad un’analisi attenta dei bisogni formativi di ciascuno studente e della natura delle difficoltà rilevate nell’apprendimento delle varie discipline. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal consiglio di classe è portata a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie. G) Verifiche intermedie 1. Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate. Le modalità di realizzazione delle succitate verifiche sono deliberate dai consigli di classe che, in relazione alla natura della o delle discipline oggetto degli interventi di recupero, possono prevedere verifiche scritte e/o orali. 2. I giudizi espressi dai docenti, al termine delle verifiche di cui al comma precedente, oltre ad accertare il grado di competenza acquisito dallo studente, costituiscono occasione per definire ulteriori forme di supporto volte sia al completamento del percorso di recupero che al raggiungimento di obiettivi formativi di più alto livello. 34 H) Criteri per l’ammissione alla classe successiva Per deliberare l’ammissione degli alunni alla classe successiva, i Consigli di classe - nel rispetto della normativa vigente - ispirano la propria azione a criteri generali comuni, al fine di assicurare un'omogeneità di indirizzo nel Liceo. Il Collegio dei docenti del 20 novembre 2012 ha deliberato che: - con una insufficienza grave (voto minore o uguale a quattro/10) si sospende il giudizio e si avvia l’alunno al corso di recupero nella disciplina (se attivato) - con due o tre insufficienze gravi si sospende il giudizio e si avvia l’alunno ai corsi di recupero nelle due discipline - con più di tre insufficienze gravi non si è ammessi alla classe successiva, soprattutto se le carenze sono da attribuirsi all’intero programma delle discipline interessate. - il voto di condotta inferiore a sei decimi (in sede di scrutinio finale) comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo di studi". Tutti i Consigli di classe deliberano, quindi, la promozione, la sospensione del giudizio o la non promozione considerando il livello globalmente raggiunto dagli studenti nell’acquisizione di conoscenze, abilità/capacità, competenze e l’evoluzione del rendimento scolastico degli allievi in funzione di una proficua frequenza alla classe successiva; valutando, inoltre, la condotta e l’assiduità nella frequenza, l’impegno e la partecipazione dimostrati. I) Normativa sulle assenze Il DPR 22 giugno 2009 n. 122 “Regolamento della valutazione” dispone, con l’art. 14 c.7, che, a decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico, compreso quello relativo all'ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale previsto dal piano di studi. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo.” Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza (sia essa ingiustificata o giustificata) effettuata durante l’anno scolastico verrà conteggiata ai fini della esclusione o inclusione nello scrutinio finale. La tabella di seguito riportata indica il limite massimo delle assenze, riferito alle diverse classi dell’Istituto, corrispondente al 25% del monte ore annuo per indirizzo: Classi totale monte orario annuale Primo biennio di tutti gli Indirizzi 1° e 2° anno 891 Numero massimo ore di assenza 223 Liceo Classico - 2° biennio e 5° anno 1°- 2° - 3° liceo 1023 256 35 Licei Linguistico – Scienze Umane - Economico Sociale – 2° biennio e 5° anno 3°- 4°- 5°anno 990 248 L) Crediti scolastici e formativi, attribuzione della lode In sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno il credito scolastico. Tale credito – che concorre al punteggio finale dell’esame di Stato – non può essere complessivamente superiore a 25 punti centesimali. Il punteggio massimo conseguibile in ciascun anno scolastico è stabilito dalla normativa (DM 42/2007). I criteri per l’attribuzione del credito scolastico sono individuati dal Collegio dei Docenti come segue: media dei voti frequenza, assiduità, impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative organizzate/proposte dalla scuola eventuale credito formativo (coerente con il corso di studi e, più precisamente, con i suoi obiettivi culturali e formativi. Saranno valutate le esperienze fatte tra la pubblicazione dei risultati dell'anno scolastico precedente e lo scrutinio dell'anno in corso. La documentazione richiesta a certificazione di tali esperienze dovrà essere analitica e puntuale). Per l’attribuzione del credito, preliminare è l’attribuzione della “fascia di appartenenza”. Tale fascia è attribuita esclusivamente con criteri aritmetici (media aritmetica dei voti). Il meccanismo, introdotto da circa un decennio con lo scopo di dare rilievo, nella formulazione del punteggio di diploma, al vissuto scolastico dell’alunno, si basa sostanzialmente su una corrispondenza tra la media dei voti conseguita dallo studente nello scrutinio finale ed il numero di punti assegnato, così come indicato dalla seguente tabella ministeriale: Credito Formativo (D.M. del 24.02.2000) Il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, che abbia una positiva ricaduta sulla crescita umana, culturale e professionale dell’allievo e che consenta una effettiva acquisizione di competenze spendibili sul territorio, nel mondo del lavoro e/o per la prosecuzione degli studi., dalla quale derivino competenze coerenti con l’indirizzo di studi frequentato. La coerenza è accertata dai Consigli di classe. Le esperienze che consentono di accedere ai crediti formativi sono acquisite al di fuori della scuola in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale. Contribuisce all’attribuzione del credito scolastico. 36 Dell’attestazione del credito formativo documentato è fatta menzione nel Certificato rilasciato in esito al superamento dell’esame di Stato. Da tale esperienza devono derivare competenze coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato. La coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente dai consigli di Classe e dalle Commissioni d’esame. Le certificazioni comprovanti l’attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludono l’obbligo dell’adempimento contributivo. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art. 12 del D.P.R. 23.07.1998 N. 323, sono acquisite al di fuori della scuola d’appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali: attività culturali, artistiche e ricreative formazione professionale (lavoro, ambiente, volontariato, solidarietà) cooperazione sport a livello agonistico La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative previste dal POF non dà luogo all’acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico. Sono attività integrative quelle che riguardano ambiti non disciplinari; sono attività complementari quelle che favoriscono l’apprendimento delle tematiche disciplinari. Non si tiene conto delle certificazioni già presentate negli anni precedenti. Attribuzione della lode (Decreto Ministeriale n. 99 del 16.12.2009 art.2) 1. Con l’attribuzione della lode, prevista dalla legge 11 gennaio 2007, n. 1 art. 1, capoverso art. 3, comma 6, la commissione di esame attesta il conseguimento di risultati di eccellenza negli ultimi tre anni del percorso scolastico e nelle prove d’esame. Criteri per l’attribuzione della lode (Decreto Ministeriale n. 99 del 16.12.2009, art.3) 1. La commissione, all’unanimità, può attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della integrazione di cui all’art. 3, comma 6, della legge 10 dicembre 1997, n. 425 e successive modificazioni. 2. La lode può essere attribuita ai candidati di cui al comma 1 a condizione che: a. abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile senza fruire della integrazione di cui all’art. 11, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323; b. abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. 3. Ai fini dell’attribuzione della lode, il credito scolastico annuale relativo al terzultimo, al penultimo e all’ultimo anno nonché il punteggio previsto per ogni prova d’esame devono essere stati attribuiti dal consiglio di classe o dalla commissione, secondo le rispettive competenze, nella misura massima all’unanimità. 4. Il credito scolastico, nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito ai sensi del D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, art. 6, comma 2, è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. M) Valutazione alunni diversamente abili 37 Il Consiglio di Classe che accolga alunni con handicap elabora un Piano educativo personalizzato predisposto all’inizio dell’anno scolastico e presentato nel primo incontro del Gruppo di Lavoro sull'Handicap (G.L.H.) d'Istituto. Tale gruppo di lavoro è composto, di norma, dal D.S., da uno o più insegnanti, da membri dell'équipe specialistica della A.S.L. competente per territorio, da un esperto dei problemi degli alunni portatori di handicap, eventualmente richiesto alle associazioni di categoria per consulenze specifiche, da un rappresentante del servizio sociale, dai genitori dell'alunno con handicap (C.M. n. 258/83, CM262/88, art 317 D.Leg.vo 297/92). All’interno del Piano educativo personalizzato vengono descritti gli obiettivi, i contenuti disciplinari, le modalità di lavoro, le attività di sostegno ed integrazione previste, anche in sostituzione di parte dei contenuti disciplinari o di discipline, la verifica e la valutazione degli obiettivi raggiunti. Come si deduce dai riferimenti normativi per gli alunni in situazione di handicap, la valutazione considera il processo di apprendimento e di crescita dell’allievo rispetto ai livelli iniziali e alle sue potenzialità. Nel caso di programmazione non personalizzata ma diversificata nella metodologia, l’alunno con handicap avrà la stessa valutazione operata per la classe. LIBRETTO DELLO STUDENTE E REGISTRO ON LINE Il Libretto dello Studente è un documento ufficiale, nominativo, con la fotografia dello studente. È uno strumento di comunicazione scritta che agevola la conoscenza delle regole, scandendo le tappe del percorso quotidiano dello studente. È una forma di comunicazione e informazione costante ed efficace sull’andamento scolastico degli allievi. È affidato agli studenti, i quali dovranno sempre averlo con sé e dovranno esibirlo su richiesta dei docenti o dei non docenti. Il libretto deve essere aggiornato e conservato ordinatamente. In caso di smarrimento o distruzione occorre richiedere il duplicato. Oltre ad essere uno strumento fondamentale di comunicazione, esso è anche strumento di formazione, perché aiuta lo studente ad acquisire la responsabilità del controllo del proprio percorso formativo. Nelle sue sezioni contiene: a. i dati personali e la fotografia b. le firme autenticate dei genitori o di chi ne fa le veci c. comunicazioni tra scuola e famiglia (convocazioni dei docenti, colloqui richiesti dai genitori, avvisi) d. richieste di uscite anticipate, entrate posticipate e. moduli giustificazione assenze f. tabella per l’inserimento delle valutazioni scritte e orali, controfirmate dai docenti. Il registro on line è uno strumento di comunicazione fra le componenti che partecipano alla vita della scuola che permette la conoscenza in tempo reale dell'andamento scolastico di una classe e di ogni singolo alunno, nel completo rispetto della privacy. 38 V. L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO LE PERSONE E GLI ORGANI DI RIFERIMENTO Dirigente Scolastico: Prof.ssa M. Rosaria CONTE Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Sig.ra Giuseppa Vigna Collaboratori del Dirigente I due Collaboratori, designati dal Dirigente Scolastico, cooperano con il Dirigente stesso per la gestione organizzativa dell’Istituto e hanno la responsabilità di specifici settori. Le funzioni di Vicario del Dirigente Scolastico sono affidate alla Prof.ssa Tonina SOLIDORO, quelle di 2° Collaboratore al Prof. Roberto Ciliberti, e quelle di Collaboratore Fiduciario (per le classi di Viale Stazione) al prof. G. Costa. Funzioni specifiche del Collaboratore Vicario: 1. assume tutte le funzioni dirigenziali in caso di impedimento del Dirigente (malattia, comandi temporanei, assenze per servizio, ferie) sull’intera istituzione scolastica; 2. è autorizzato alla firma di atti con rilevanza esterna, anche in presenza del Dirigente, laddove l’atto non comporti assunzione di impegni da parte dell’Istituzione scolastica; 3. svolge le funzioni di coordinamento ed è autorizzato all’assunzione di decisioni e all’emanazione di atti interni (Comunicazioni e circolari) relativi all’organizzazione dell’Istituzione scolastica (anche didattica) dopo aver consultato il Dirigente; 4. è autorizzato a rappresentare il Dirigente Scolastico nelle fasi istruttorie di attività rivolte all’esterno; 5. è delegato all’autorizzazione, controllo e verifica dello svolgimento delle attività connesse al P.O.F., relative a recupero e potenziamento, che impegnano risorse di organico; 6. partecipa alle riunioni con i Coordinatori d’Indirizzo e a tutte le riunioni per le quali il D.S. lo ritenga essenziale, in base ad eventuali ampliamenti di delega. 7. partecipa alla commissione di autovalutazione di istituto. Funzioni specifiche del Collaboratore del D.S. Prof. Roberto Ciliberti 1. assume la funzione dirigenziale in caso di contemporanea assenza del Dirigente e del Vicario, in base al ruolo previsto dalla delega individuale; 2. collabora alle attività di coordinamento organizzativo poste in essere dal Dirigente Scolastico e dal Collaboratore Vicario. 3. organizza e coordina i viaggi di istruzione 4.organizza e coordina attività dei PON 5.partecipa alla commissione di autovalutazione di istituto. Funzioni comuni a tutti i Collaboratori con riferimento all’Istituto di appartenenza: 1. sono delegati al controllo e verifica dello svolgimento delle attività connesse al P.O.F. con particolare riferimento all’impiego delle risorse umane (I.D.E.I., potenziamento, codocenza, ecc.), in base alle decisioni assunte dal D.S. in seguito agli accordi stipulati con la R.S.U., interfacciandosi con i coordinatori d’indirizzo; 2. seguono i rapporti con i rappresentanti degli studenti per pianificazioni, attività, organizzazione e gestione assemblee; 3. seguono i lavori della commissione orario (1 componente per ogni indirizzo); 4. curano la gestione dei piani di supplenza con l’ausilio della Segreteria del Personale; 5. curano la copertura delle supplenze fino a 15 gg.; 6. curano la copertura delle assenze del Personale Docente dovute ad impegni esterni (viaggi, visite d’istruzione, ecc.) con riformulazione ed eventuale modifica dell’orario delle classi; 7. modificano l’orario (se possibile) in caso di sciopero del Personale Docente, mantenendo, comunque, il numero di ore spettante – nella giornata – al docente in servizio, non scioperante; 8. autorizzano singoli alunni o classi ad ingressi posticipati ed uscite anticipate (previo accertamento di presa di conoscenza da parte dei genitori e solo in caso di assenza di docenti “a disposizione”); 9. giustificano i ritardi e valutano l’ammissibilità degli studenti in ritardo; 10. gestiscono disciplina, sicurezza, vigilanza, controllo e decoro dell’ambiente; 11. segnalano situazioni di pericolo al Responsabile per la Sicurezza e al Dirigente Scolastico; 12. applicano il Regolamento di Disciplina (ammonizione verbale) con comunicazione al Coordinatore di Classe; 39 13. propongono – con debito anticipo – al Direttore S.G.A. l’utilizzo del Personale A.T.A. in relazione ad eventuali necessità. Tali incarichi prevedono l’accesso al Fondo dell’Istituzione scolastica. Responsabile della Sede di Viale Stazione Prof. Giovanni Costa Oltre alle funzioni comuni a tutti i collaboratori, svolge le seguenti mansioni: Rappresenta il Dirigente Scolastico per le necessità ordinarie, con le seguenti deleghe: 1. gestione dei piani di supplenza con l'ausilio della segreteria personale della sede centrale ; 2. copertura delle supplenze fino a 15 gg; 3. copertura delle assenze derivanti da personale impegnato in attività esterne (viaggi, visite, ecc.) e riformulazione ed eventuale modifica dell'orario delle classi; 4. riformulazione, se possibile, dell’orario in caso di scioperi dei docenti con eventuali assistenza agli alunni; 5. autorizzazione a singoli od a classi ad ingressi posticipati ed uscite anticipate; 6. giustificazione dei ritardi e valutazione dell'ammissibilità degli studenti in ritardo; 7. gestione disciplinare, sicurezza e decoro dell'ambiente, vigilanza e controllo; 8. segnalazione situazioni di pericolo al responsabile per la sicurezza; 9. applicazione del regolamento di disciplina (ammonizione verbale) con comunicazione al coordinatore di classe ed, eventualmente, al Dirigente per i casi gravi; 10. partecipazione alla commissione di autovalutazione di istituto. Coordinatori delle attività educative e didattiche di indirizzo Classico – Prof. R. Ciliberti Linguistico – Prof.ssa Rosalia GUERRA Scienze Umane – Prof.ssa Leda Dieza Funzioni comuni La funzione del Coordinatore d’Indirizzo è quella di porsi come figura di riferimento, mediazione e raccordo nei confronti sia del D.S. sia dei docenti dell’indirizzo. In particolare dovrà : Coadiuvare il responsabile di plesso nella sua funzione e nello gestire le istanze funzionali allo sviluppo dell’indirizzo, traducendole in una proposta di piano operativo che dovrà essere sottoposta al vaglio del D.S., cui compete il coordinamento delle iniziative provenienti dai diversi indirizzi. Svolgere la sua attività secondo il modello di seguito descritto: a) Sostituzione e/o collaborazione con il responsabile di plesso nel coordinamento delle attività organizzative, educative e didattiche; b) Funzione di coordinamento interdipartimentale delle attività dell’Indirizzo: 1. raccoglie le osservazioni ed eventuali proposte inerenti le competenze in uscita e le competenze annuali delle singole discipline nell’indirizzo di riferimento 2.raccoglie le osservazioni e le eventuali proposte inerenti i criteri di valutazione e le griglie di valutazione del comportamento e delle singole discipline 3. raccoglie le proposte inerenti l’organizzazione di stage formativi e di orientamento ed inerenti la flessibilità didattica (proposte di variazione dei quadri orari, proposte di utilizzazione delle risorse umane, proposte in merito alla gestione delle codocenze, dei laboratori, dei materiali) predisposte per l’indirizzo e le presenta al D.S., il quale predisporrà il piano complessivo da trattare con gli organismi preposti (Consiglio d’Istituto, R.S.U., Enti esterni, Dir ezione Regionale) e ne cura poi, a piano approvato, il coordinamento interfacciandosi, per la definizione degli obiettivi strategici del/degli indirizzi coordinati, con: _ i Coordinatori di Classe e di Dipartimento _ i Collaboratori del Dirigente. 4.Aiuta e supporta i coordinatori di classe nell’utilizzo del registro on-line durante i Consigli e gli scrutini c) Funzione di coordinamento delle attività connesse alla definizione dei progetti (comprese le aree di progetto eventualmente avviate nei trienni): 1. raccoglie le proposte predisposte dai responsabili di progetto e coordina le attività svolte in seno al/ai Consigli di Classe o gruppi interessati, interfacciandosi con: _ Coordinatori di Classe _ Responsabili di progetto. 2. presenta il piano di sintesi al D.S. insieme al quale predisporrà il piano complessivo da trattare con gli organismi preposti (Consiglio d’Istituto, R.S.U., Enti esterni, Direzione Regi onale) e ne cura poi, a piano approvato, il coordinamento. d) Attività integrative: 1. raccoglie proposte in merito alle attività integrative del curricolo dell’indirizzo, interfacciandosi con: 40 _ Coordinatori di Dipartimento _ FF.SS delegate _ D.S., in quanto responsabile delle decisioni, e del Direttore S.G.A., per la verifica delle risorse disponibili La funzione dà accesso al fondo dell’Istituzione scolastica. Docenti Funzione Strumentale Designati dal Collegio Docenti, operano nelle seguenti aree: Area 1 2 Funzioni e compiti Gestione POF: Produce il fascicolo del POF- procede alla revisione e formulazione del POF a.s. corrente Coordina, monitora in itinere e a consuntivo tutte le attività del POF con raccolta di documentazione dei progetti presentati ed effettivamente svolti Fornisce ai docenti il format per i progetti POF Raccoglie i fascicoli completi della documentazione alla fine delle attività e li consegna al DSGA Coordina le funzioni strumentali Partecipa alla commissione di autovalutazione di istituto Redige una relazione finale. Sostegno al lavoro dei docenti: Organizza il piano di aggiornamento dei docenti, lo sovrintende e segue operativamente i corsi di formazione aggiornamento deliberati dagli OOCC Collabora con i coordinatori di indirizzo per mettere a punto le competenze in uscita e le schede di valutazione degli alunni sia relativamente agli apprendimenti sia relativamente al comportamento Aggiorna il kit Orientadoc Accoglie i nuovi docenti, fornisce il kit Orientadoc e tutte le informazioni necessarie alla conoscenza dell’istituto e del suo funzionamento organizzativo e didattico. Controlla la tenuta dei registri dei verbali dei C.d.C. Collabora con i docenti alla preparazione di attestati e certificazioni di partecipazioni degli alunni a gare e concorsi, interni ed esterni (ai fini dei crediti) Aiuta i docenti nella compilazione del registro on-line. Docente/i Incaricato/i Prof.ssa ROSELLA PREITE Prof.ssa PAOLA PANARESE Interventi e servizi per gli studenti (orientamento in entrata): Prof.sse 3 ELABORAZIONE DI UN PROGETTO ORIENTAMENTO: Elabora un progetto di orientamento in entrata Organizza laboratori di indirizzo ( latino, lingue, informatica, etc.) per alunni di scuola secondaria di I grado in orari e modalità accattivanti Organizza almeno due open day per indirizzo Organizza giornate di accoglienza in orario curricolare di alunni di scuola media per assistere a lezioni ordinarie Di concerto con le scuole medie del territorio, organizza visite di nostri docenti per illustrare programmi etc. Prepara un piano di pubblicizzazione (locandine, manifesti, slide, file, etc.) del nostro Istituto Collabora con la F.S. area della comunicazione e con i coordinatori di indirizzo. ANNA LUCIA BUELLIS LEDA DIEZA PATRIZIA ROMANO 41 Interventi e servizi per gli studenti (orientamento in uscita): Profssa 4 Cura l’orientamento alle facoltà universitarie dei diplomandi Organizza corsi di preparazione alle prove di selezione e simulazioni delle stesse a cominciare dal penultimo anno di corso Illustra, previa ricerca approfondita anche via Internet, le opportunità di studio nelle varie Università e le opportunità di lavoro/studio presso Enti o forze armate etc. con il solo diploma Coordina le assemblee di istituto e gli incontri con Forze Armate, associazioni professionali, con Enti ed esperti esterni. MARISA MARZANO Studenti diversamente abili (supporto e integrazione) 5 Coordina e organizza l’area in tutti i suoi aspetti Partecipa agli incontri con il gruppo H Cura i rapporti con le famiglie dei disabili e con gli Enti sociali e Assistenziali, con ASL e Provincia per il settore Aggiorna ed attua il progetto Integrazione. Prof.ssa FABIANA MOSTICCHIO Area della comunicazione Prof. 6 Cura la piena funzionalità del sito web della scuola Tiene aggiornato il sito, caricando giornalmente news, circolari, documenti, etc. Cura la comunicazione sia all’interno della scuola sia verso l’esterno Offre assistenza agli utenti che ne avessero bisogno. MARCELLO CORSANO Organi scolastici I principali organi scolastici sono i seguenti: I Collaboratori del D.S., che hanno compiti di consulenza e di coordinamento didattico-organizzativo: sostituiscono i docenti assenti; controllano le assenze e i ritardi degli studenti; predispongono il lavoro del collegio docenti; collaborano con il Dirigente nell’esecuzione delle delibere degli organi collegiali. Consiglio d’Istituto e Giunta esecutiva (artt. 8 e 10 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 279 ): Il Consiglio d'Istituto è costituito da 19 componenti: Dirigente Scolastico (membro di diritto), 8 docenti eletti dal personale docente, 2 Ata eletti dal personale Ata, 4 genitori eletti dai genitori, 4 studenti eletti dagli studenti. a) Il Consiglio d'Istituto è presieduto da un rappresentante dei genitori. Il Presidente è eletto dal Consiglio a maggioranza assoluta, nella prima seduta, a scrutinio segreto. Il Consiglio d'Istituto si riunisce in ore non coincidenti con l'orario scolastico e dura in carica tre anni. La rappresentanza studentesca viene rinnovata annualmente. b) La Giunta Esecutiva viene eletta dal Consiglio d'Istituto scegliendo tra i suoi membri un docente, un non docente, un genitore e uno studente. Ne fanno parte di diritto il Dirigente scolastico, che la presiede e il Direttore dei Servizi Generali Amministrativi che svolge funzioni di segretario della stessa. Il Consiglio d’Istituto delibera: il Regolamento d’Istituto; 42 i criteri per la programmazione e l’attuazione di attività parascolastiche ed extra-scolastiche; i contatti con le altre scuole; la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative; le forme e le modalità di svolgimento di attività assistenziali; il bilancio preventivo e il conto consuntivo; dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell’istituto; indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle lezioni alle condizioni ambientali, all’attuazione delle attività parascolastiche ed extrascolastiche (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi di recupero, attività culturali e ricreative); delibera l’acquisto, il rinnovo e la manutenzione delle attrezzature tecnicoscientifiche e dei sussidi didattici; esprime parere sull'andamento generale didattico e amministrativo dell'Istituto. COMPONENTI CONSIGLIO D’ISTITUTO DA AGGIORNARE Dirigente Scolastico: Prof. ssa M. Rosaria Conte Docenti: Proff. Ciliberti Roberto, Pellegrino Mirella, Buellis Anna Lucia, Manni Goffredo, Ninni Ida, Ferrari Luisa, Pennetta Lidia, Pierini Anita. Genitori: Sigg. Torsello Guglielmo, , Mastai A.M., Cavalera Antonella Personale A.T.A.: Sig. Pino Mauro, Borlizzi Adriano Alunni: Ria Francesco (Classico), Maggio Chiara, Scarlino Alessia, Raone Marco (Linguistico e Scienze umane) COMPONENTI GIUNTA ESECUTIVA Dirigente Scolastico: Prof. ssa M. Rosaria Conte Direttore Servizi Generali Amministrativi: Sig.ra G. Vigna Docenti: Prof. R. Ciliberti Personale A.T.A.: Sig. M. Pino Genitori: Sigg. Torsello Guglielmo(Presidente), Masciullo M. Luce Alunna: Maggio Chiara Consulta provinciale degli studenti La Consulta Provinciale degli Studenti è composta da due studenti per ogni Istituto della Provincia che durano in carica 2 anni. Per la sostituzione dei membri che per qualsiasi causa abbiano perso i requisiti di eleggibilità si procede alla nomina del primo dei non eletti nella lista del rappresentante venuto a cessare. Ai sensi del D.P.R. 29 Novembre 2007, n. 268, recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 10 Ottobre 1996 n. 567, ha il compito di assicurare il più ampio confronto tra gli studenti e formulare proposte di intervento che superino la dimensione del singolo istituto con particolare riferimento alle attività integrative e all’orientamento. Alunni eletti: Luca Caputo (Classico)e Massimo Montonato (LES). Comitato studentesco (Art. 13 D.Lgs 16 Aprile 1994 N° 297) I Rappresentanti di Classe di classe degli studenti possono costituire un comitato studentesco di istituto che ha il compito di convocare l’assemblea studentesca di Istituto e di garantire l’esercizio democratico dei diritti dei partecipanti all’Assemblea. Può assumere anche compiti assegnatigli dall’Assemblea di Istituto, ma non può riunirsi e svolgere dibattiti in ore coincidenti con l’orario di lezione, salvo diverse disposizioni del Dirigente Scolastico e per un tempo limitato. Il Dirigente scolastico, previa deliberazione del Consiglio d’Istituto, può consentire al Comitato l’uso di un locale scolastico fuori dall’orario di lezione. Comitato di valutazione (art.11 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 279 ) Docenti: Prof.sse M. Marzano, A. Pierini, P. Panarese (supplente A.L. Buellis) a) Il Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti è costituito dal Dirigente scolastico che ne è il Presidente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 2 membri supplenti. I membri del comitato sono eletti dal Collegio dei Docenti nel suo seno e durano in carica un anno scolastico. b) Il Comitato è convocato dal Dirigente scolastico in periodi programmati per la valutazione del servizio, su richiesta dei singoli interessati o alla conclusione dell'anno prescritto agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti oppure ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Alla eventuale valutazione del servizio di un membro del comitato provvede il comitato stesso, ai cui lavori non partecipa l'interessato. Commissione di autovalutazione d’Istituto Dirigente Scolastico Prof. ssa M. Rosaria Conte 43 Docenti: T. Solidoro, R. Ciliberti, G. Costa, , A. Ciullo e le FF.SS. R. Preite, P. Panarese, P. Romano, A.l. Buellis, L. Dieza, M. Marzano, F. Mosticchio, M. Corsano. La Commissione ha il compito di intraprendere attività di autovalutazione utili per conoscere lo stato e la qualità dei servizi dell’istituto e per promuovere azioni di miglioramento. Organo di garanzia Docenti: Proff. P. Panarese, A. Paolilli e Reho. E' un organo composto dal Presidente del Consiglio d'istituto (membro di diritto), dal Dirigente Scolastico(membro di diritto), da tre docenti eletti dal Collegio dei docenti, da un rappresentante del personale ATA eletto dall'assemblea del personale non docente e da due studenti eletti dall'assemblea degli studenti, dal coordinatore della classe interessata. Il Comitato di garanzia ha i seguenti compiti: a) decide in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari irrogate dal docente o dal Dirigente scolastico; b) decide in merito ai conflitti che eventualmente dovessero insorgere, all'interno della scuola, circa l'applicazione del Regolamento d'Istituto. Il Collegio dei Docenti (art 7 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 279): elabora il P.O.F. approva il piano delle attività in coerenza con il P.O.F. valuta l’efficacia del processo educativo identifica le funzioni strumentali in coerenza con il P.O.F. formula proposte per la formazione e la composizione delle classi e per la strutturazione dell’orario; promuove iniziative di aggiornamento dei docenti; approva gli interventi di recupero e le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap. Dipartimenti Per assolvere al compito specifico di definire le linee generali dell’intervento didattico educativo il Collegio si articola in Dipartimenti. Essi sono aree funzionali di coordinamento di materie affini sotto il profilo della metodologia didattica. Attualmente sono previsti i seguenti dipartimenti disciplinari: DIPARTIMENTO 1. Dipartimento di Lettere (Classico) 2. Dipartimento di Lettere (ex Magistrale) 3. Dipartimento di Lingue Straniere 4. Dipartimento di Matematica -Fisica 5. Dipartimento di Discipline Giuridiche Econom. 6. Dipartimento di Scienze Umane 7. Dipartimento di Scienze naturali e Sc. motorie 8. Dipartimento di Storia e Filosofia e Religione 9. Dipartimento di Arte 10. Dipartimento di Educazione Fisica 11. Dipartimento di Sostegno COORDINATORE Prof.ssa M. Marzano Prof. G. Costa Prof.ssa A. De Luca Prof.ssa L. Pennetta Prof. A. Paolilli Prof.ssa I. Ninni Prof. ssa M. C. Casarano Prof.ssa A. Pierini Prof.ssa T. Santese Prof. ssa C. Casarano Prof. ssa L. Mosticchio Ogni Dipartimento è presieduto da un responsabile che ne coordina tutta l’attività. Le competenze dei dipartimenti sono: definire le linee generali dell’intervento didattico- educativo; coordinare le materie affini sotto il profilo della metodologia didattica e dell’integrazione delle diverse discipline; definire la programmazione curricolare per le proprie discipline con specifico riferimento agli obiettivi minimi ed ai contenuti; monitorare lo svolgimento dei programmi; esaminare le adozioni dei libri di testo; esaminare e valutare i Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa. 44 Consigli di classe (art.5 del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 279 ) Tutti gli insegnanti della stessa classe coordinano l'insegnamento delle proprie materie in relazione ai livelli di preparazione ed alle esigenze formative del particolare gruppo di studenti, programmano tempi e modi di verifica e carichi di lavoro, propongono l’adozione dei libri di testo, procedono agli scrutini del 1° e del 2° quadrimestre ed alle valutazioni intermedie (pagellini), comminano provvedimenti disciplinari nei confronti degli alunni. Coordinatore di Classe Il Coordinatore è un docente della classe, designato all’inizio dell’a.s. dal Consiglio di Classe, la cui funzione si esplica, prioritariamente, nel tenere i collegamenti tra la classe, i docenti ed il Dirigente Scolastico e le famiglie. In particolare: presiede, per delega del Dirigente scolastico, i Consigli di classe; coordina la programmazione di classe; può convocare il Consiglio di classe in via straordinaria, previa consultazione con il Dirigente o un suo delegato; è un punto di riferimento per tutti gli insegnanti della classe; si fa portavoce delle tre componenti del Consiglio: docenti, alunni, genitori; mantiene il contatto con i genitori, fornendo informazioni sulla partecipazione al dialogo educativo della scolaresca, segnalando eventuali problemi con particolare riferimento alle eventuali assenze saltuarie ed a comportamenti anomali; si preoccupa della corretta tenuta del giornale di classe, controllandone scrupolosamente le assenze; si consulta con i membri del Consiglio di classe ed effettua un monitoraggio dei casi a rischio per prevenire il problema della dispersione scolastica; controlla rigorosamente la compilazione delle programmazioni disciplinari e la programmazione del Consiglio di Classe; nell’ambito dell’Assistenza Integrata degli “alunni difficili”, funge da collegamento tra gli alunni, la scuola, la famiglia e il territorio, affiancato da tutti i docenti della classe, individua i bisogni che di fatto impediscono agli alunni il raggiungimento del successo formativo; autorizza le assemblee di classe controllando che non si penalizzi sempre la stessa disciplina; tiene in consegna il registro dei verbali delle assemblee di classe; Il coordinatore delle classi finali deve redigere il “Documento del 15 maggio” e curare l’organizzazione delle simulazioni delle prove d’Esame. Docenti a) La Costituzione dello Stato Italiano garantisce ai docenti libertà di insegnamento nel rispetto degli ordinamenti scolastici statali e della coscienza morale e civile degli alunni. b) La funzione docente si articola in attività di insegnamento e in attività connesse col funzionamento della scuola. Doveri dei docenti: essere puntuale nella presenza in classe ed essere rapido nei trasferimenti al cambio dell'ora; non fumare nell'edificio scolastico; non usare il cellulare durante le lezioni; curare il proprio aggiornamento culturale e professionale; partecipare alle riunioni collegiali; gestire il rapporto con i genitori degli alunni; preparare le lezioni e correggere i compiti; tenere aggiornato il registro di classe e personale; compilare a fine giornata le schede relative alle verifiche (scritte, orali, pratiche, grafiche), alle annotazioni disciplinari, per l’aggiornamento in tempo reale del registro On Line (Sito Web) nel caso in cui tale servizio sia attivato. Tali schede saranno riposte ordinatamente nelle cartelle delle classi di riferimento; firmare l’apposito registro di presenza e a prendere visione di eventuali circolari. Rappresentanti di Classe della Componente Alunni e Genitori I Rappresentanti di Classe della componente alunni rappresentano i loro compagni davanti ai propri insegnanti e al Dirigente scolastico; la loro rappresentanza si esplica nel diritto-dovere di esporre ai loro insegnanti e al Dirigente scolastico i disagi, le difficoltà, le aspirazioni, le richieste che coinvolgono tutta la classe. 45 a) Non hanno alcuna responsabilità di quanto riferiscono, purché si esprimano in nome di tutta la classe. b) Sono delegati al controllo dell' ordine e della disciplina della propria classe, in assenza dell'insegnante, in modo particolare durante il cambio dell'ora. Sono responsabili dell'ordinato svolgimento delle assemblee di classe e di Istituto; riferiscono immediatamente al Dirigente scolastico, personalmente o servendosi di un bidello del piano, delle situazioni che non riescono a controllare e a gestire. c) Presiedono l'assemblea di classe (l'uno) e stendono regolare verbale (l'altro); sono membri effettivi del Comitato studentesco. I rappresentanti dei genitori sono due per classe e sono eletti annualmente da tutti i genitori della classe nelle Assemblee di Ottobre. ORGANISMI DI RAPPRESENTANZA DEI GENITORI Assemblee dei genitori Possono essere di classe o d’Istituto e devono essere concordate col Dirigente Scolastico. Le assemblee di classe vengono convocate su richiesta dei genitori eletti nei Consigli di classe; l’assemblea di istituto è convocata su richiesta del presidente, se sia stato eletto, o della maggioranza dei genitori del Comitato. Rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe Sono due per classe e sono eletti annualmente dai genitori nelle Assemblee di Ottobre. Comitato dei genitori Costituito da tutti i genitori eletti rappresentanti di classe, è portavoce delle esigenze espresse dalla componente genitori. Si propone di favorire la partecipazione delle famiglie e la circolazione delle informazioni. Promuove iniziative di approfondimento delle tematiche relative alla scuola e al ruolo di genitori. Rappresentanti dei genitori nel Consiglio di Istituto Sono in numero di quattro; sono eletti dai genitori stessi e rimangono in carica per tre anni. Tra loro viene eletto il Presidente del Consiglio di Istituto e il rappresentante dei genitori in Giunta Esecutiva. IGENTE E DOCENTE P ERSONALE DIRIGENTE E DOCENTE L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Formazione delle classi La formazione delle classi e l'assegnazione ad esse dei singoli docenti, nonché la formulazione dell' orario, spetta al Dirigente scolastico, il quale vi provvederà sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti e dei seguenti criteri generali in ordine di priorità: Classi Prime • Equilibrio numerico delle sezioni; • Equilibrio delle classi per fasce di livello degli allievi sulla base dei giudizi sintetici riportati nei diplomi di licenza; • Ripartizione equilibrata degli iscritti per la seconda volta; • Rispetto dei desiderata per gli alunni provenienti dalle zone più decentrate; • Specifiche e motivate richieste degli interessati. Classi Successive • Salvaguardia della continuità didattica; • In caso di soppressione di una classe o di un alto numero di iscritti per la seconda volta, ricerca di un equilibrio numerico; • Rispetto dei desiderata degli iscritti per la seconda volta. 46 Criteri di assegnazione delle cattedre a) Salvaguardia della continuità didattica; b) Richiesta dei singoli docenti in caso di cattedra priva di titolare ; c) Disponibilità a partecipare alle attività programmate per le classi; d) Assegnazione secondo il posto occupato nella graduatoria di istituto (Anzianità di servizio). Criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni L’orario delle lezioni sarà formulato secondo le seguenti priorità rispettando così la centralità dell’alunno: consentire il pieno utilizzo dei laboratori, delle attrezzature multimediali, della palestra; esigenze didattiche; desiderata degli insegnanti; infine, se possibile evitare che l’orario contenga una organizzazione delle lezioni che presenti giorni troppo pesanti e/o didatticamente non funzionali. Scelta dei libri di testo Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la nostra scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, la rispondenza alle esigenze dell’utenza ed i limiti di spesa fissati dal Ministero dell’istruzione. In particolare i libri di testo vengono scelti seguendo i seguenti criteri: - linguaggio semplice e chiaro; - ricchezza di esercizi applicativi; - completezza delle informazioni; - rispondenza alle esigenze della programmazione di Istituto e della programmazione disciplinare - l’uniformità per classi parallele - il rispetto dei tetti di spesa individuati per le scuole secondarie di II grado. La Circolare Ministeriale n. 18 del 9/02/2012 e la nota del 9 aprile 2014 sull'adozione dei libri di testo per l'anno scolastico 2014/2015 riguarda l'applicazione di norme precedenti che prevedono, da questo anno scolastico, la possibilità di scelta limitata a testi redatti in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) o debbono essere interamente scaricabili da internet. La Scuola provvede alla compilazione e pubblicazione dell'elenco dei libri di testo adottati, distinguendo i testi obbligatori di ogni singola classe da quelli consigliati, evidenziando che, per questi ultimi, l’eventuale acquisto non costituisce un obbligo, ma rientra esclusivamente nella libera scelta delle famiglie e degli studenti. Le adozioni dei testi scolastici sono deliberate dal collegio dei docenti nella prima decade di maggio per tutti gli ordini e gradi di scuola. I Consigli di Classe cercano di garantire l’uniformità per classi parallele e di tenere conto del rapporto qualità/prezzo. ALUNNI PATTO FORMATIVO D’AULA DOCENTE-ALUNNI Gli studenti sono tenuti ad osservare i doveri sanciti nell’art. 3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti ( D.P.R. 249/1998). La violazione dei doveri mina alla radice la possibilità di realizzare con successo le finalità formative ed educative. La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa solo se in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio, tra tutti i soggetti che compongono la comunità scolastica. Come precisato dalla Nota del MIUR Prot. N° 602/PO del 31 luglio 2008, l’art. 5 bis dello Statuto delle studentesse e degli studenti, introdotto dal D.P.R. 235/2007, si limita a prevedere lo strumento pattizio quale strumento innovativo per delineare i rapporti che intercorrono tra istituzione scolastica e famiglie e a definire alcune caratteristiche generali dello stesso, lasciando alla libertà delle singole istituzioni scolastiche autonome il compito di individuare contenuti e modelli applicativi, non potendo essere questi strettamente enucleati dal modello centrale. 47 Pertanto, gli studenti hanno il dovere di: a) Tenere un comportamento sempre corretto nei vari ambienti scolastici utilizzati; rispettare come propri, locali, suppellettili, attrezzature didattiche; non segnare con scritte o disegni, pareti di aule, corridoi, locali adibiti a servizi igienici, banchi, sedie, porte, ecc. b) Non occupare i corridoi durante il cambio dell'ora, ma attendere, in ordine e silenzio, in classe l'arrivo del docente; durante la ricreazione, restare al piano dove è ubicata ciascuna classe, senza spostarsi negli altri piani; durante le assemblee di classe e di Istituto, osservare le consuete norme di corretto comportamento; c) Non fumare negli ambienti scolastici interni ed esterni; d) Non usare i bagni durante lo svolgimento delle lezioni se non per effettiva necessità, dietro consenso del docente, uno per volta, non prima delle ore 9.00; e) Informare il docente se accusano malessere; il docente deciderà se affidarli ai familiari o ai servizi sanitari o alle cure del personale presente in Istituto; f) Dopo le esercitazioni, lasciare puliti i laboratori prima di allontanarsene; g) Al termine della giornata lasciare pulita la propria aula: i rappresentanti di classe cureranno che carte e rifiuti vari siano riposti nei cestini. All’inizio del corso di studi, tra i docenti e gli alunni della classe si stipula e si sottoscrive il presente PATTO FORMATIVO D’AULA DOCENTE-ALUNNI che può essere meglio adattato dai singoli Consigli di Classe, a seconda dell’indirizzo di studio, alle più specifiche esigenze. PATTO FORMATIVO D’AULA DOCENTE – ALUNNI Tra il Docente, Prof.__________________ e gli Alunni della classe _________________ si stipula e si sottoscrive il presente contratto formativo d’aula. IMPEGNI DEL DOCENTE Il Docente si impegna a : 1. Definire e presentare gli obiettivi disciplinari, con particolare riferimento a quelli minimi indispensabili per raggiungere la sufficienza; 2. fornire aiuto metodologico e mostrare operativamente come si fa; 3. rispettare i ritmi di attenzione e di apprendimento; 4. armonizzare il carico di lavoro; 5. realizzare un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo, aperto al dialogo e alla collaborazione; 6. predisporre adeguati strumenti didattici: dispense, sussidi audiovisivi, uscite, incontri con esperti…; 7. pianificare il proprio lavoro, prevedendo anche le attività di recupero e di potenziamento delle eccellenze; 8. effettuare tre prove scritte, almeno due prove orali e due prove pratiche per quadrimestre, in relazione alla disciplina di insegnamento e con scansione temporale scelta dal Docente in maniera speculare al progetto didattico-educativo posto in essere; 9. comunicare preventivamente i criteri e le modalità di valutazione delle prove di verifica 10. correggere e valutare le prove scritte con tempestività e, comunque, prima della prova scritta successiva; 11. misurare l’apprendimento in decimi sulla base di conoscenze, competenze e capacità rilevate; 12. procedere, in sede di valutazione sommativa-quadrimestrale, tenendo conto dei risultati delle prove di verifica, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo, del metodo di studio, della progressione del percorso formativo, della correttezza nelle relazioni interpersonali. IMPEGNI DEGLI ALUNNI Gli alunni si impegnano a 1. essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; 48 2. partecipare in maniera attiva al lavoro in classe, ascoltando con attenzione, ponendo domande, segnalando difficoltà e chiedendo, se necessario, spiegazioni e aiuto; 3. svolgere regolarmente il lavoro assegnato con impegno continuo e proficuo; 4. mirare all’approfondimento delle conoscenze anche attraverso lavori di ricerca individuale e di gruppo; 5. sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dal Docente; 6. lasciare l’aula solo se autorizzato dal Docente; 7. chiedere di uscire dall’aula solo se necessario; 8. non usare in classe il cellulare o altri strumenti audiovisivi 9. porre in essere corrette relazioni interpersonali; 10. rispettare gli spazi, gli arredi e i laboratori della scuola 11. assumere un comportamento responsabile nel cambio dell’ora, in attesa dell’arrivo del Docente; 12. assumere un comportamento corretto e responsabile anche durante le visite guidate e i viaggi di istruzione e in ogni altro ambiente in cui si svolge attività didattico-educativa; Casarano, lì DOCENTE ALUNNI _______________________________________ _______________________________ Il seguente decreto del Presidente della Repubblica, modificando due articoli (il 4 e il 5) dello Statuto degli studenti, introduce anche il principio di "corresponsabilità" delle famiglie nei confronti dei danni scolastici recati dai figli. Così per le famiglie degli studenti che produrranno danni a scuola si aggiunge una spesa in più: quella del pagamento dei danni prodotti dai figli nei locali scolastici. Con l’entrata in vigore di questa legge, le scuole potranno sanzionare con maggiore rigore e severità rispetto al passato i casi più gravi di violenza e bullismo degli studenti. Secondo un principio di proporzionalità tra la sanzione irrogabile e l'infrazione disciplinare commessa, gli studenti saranno infatti passibili di nuovi provvedimenti disciplinari, più rigorosi, di fronte a "comportamenti riprovevoli e connotati da un altissimo grado di disvalore sociale". Pertanto la Scuola stabilisce il seguente Patto educativo che viene controfirmato dal Dirigente Scolastico, da un genitore e dall’alunno, se maggiorenne, all’inizio dell’anno scolastico. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235) Il genitore/affidatario, il Dirigente Scolastico, l’allievo (se maggiorenne) - Visto l’art. 3 del DPR 235/2007; - Preso atto che: 1. La formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la promozione di una “alleanza educativa” tra l’agenzia familiare e quella scolastica 2. la scuola deve valorizzare la cultura di una più ampia “comunità educante”, aderente a valori condivisi, che promuove e sostiene la sana crescita psico-fisica dei discenti e li guida al raggiungimento del successo scolastico 3. per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa occorre la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica e l’assunzione di specifici impegni da parte di tutti. sottoscrivono il seguente patto educativo di corresponsabilità, condividendone gli obiettivi e gli impegni. 49 I docenti si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli adempimenti previsti dalla scuola; Non usare mai in classe il cellulare; Rispettare gli alunni, le famiglie e il personale della scuola Essere attenti alla sorveglianza degli studenti e a non abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore; Informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli studenti; Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e pratiche. Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e pratiche Effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai Dipartimenti disciplinari; Correggere, valutare e consegnare i compiti con tempestività e sempre prima della prova successiva; Realizzare un ambiente educativo di apprendimento sereno e partecipativo, aperto al dialogo e alla collaborazione Favorire la capacità di iniziativa, di decisione ragionata e autonoma e di assunzione di responsabilità; Incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze; Lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei Consigli di Classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti; Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate; Gli studenti e le studentesse si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità; Applicarsi nello studio con regolarità e con il massimo impegno; presentarsi alle lezioni muniti del materiale didattico necessario; non usare mai in classe il cellulare e tenerlo spento e riposto nel proprio zaino (C.M. 15 marzo 2007). La violazione di tale disposizione comporterà il ritiro temporaneo del cellulare e/o il deferimento alle autorità competenti nel caso di effettuazione di riprese non autorizzate (videoclip ecc…) e comunque, lesive dell’immagine dell’Istituto e della dignità degli operatori scolastici; lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente; chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta; intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente; usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera, contribuendo ad arricchire l’attività didattica con le proprie conoscenze ed esperienze; conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti; rispettare i compagni e tutto il personale della scuola; rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui; conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto; rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola; e indennizzare il danno eventualmente prodotto entro dieci giorni dall’evento (art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007); partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo; favorire la comunicazione scuola/famiglia; sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti. usare un abbigliamento consono all’ambiente educativo; partecipare alla vita democratica della scuola (assemblee) in modo appropriato. I genitori s’impegnano a: Conoscere l’Offerta formativa della scuola; collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a riunioni, assemblee, consigli e colloqui; sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni della vita scolastica e assicurare la loro presenza assidua a tutte le attività scolastiche e la puntualità nell’orario d’entrata 50 tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei singoli docenti; prendere visione delle valutazioni relative alle prove scritte e orali on line, nei casi in cui il servizio è stato attivato essere disponibili ad assicurare sia la frequenza ai corsi di recupero sia quelli di eccellenza controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti; giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro a scuola vigilare sulla costante frequenza alle lezioni; non favorire assenze arbitrarie o per futili motivi; limitare il più possibile le uscite anticipate prima delle ore 12:50 e solo ai casi di necessità invitare il proprio figlio a non far uso del cellulare in classe o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi; intervenire tempestivamente e collaborare con il Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o indisciplina; rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave nei casi in cui siano responsabili i propri figli. Sentito il parere vincolante del Comitato di Garanzia, il pagamento economico del danno potrà essere ripartito tra tutta la comunità studentesca della scuola, ovvero della classe, nel caso in cui non venga individuato il responsabile; rispettare la libertà d’insegnamento dei Docenti e la loro competenza docimologica; rivolgersi ai Docenti e al Dirigente Scolastico in presenza di problemi didattici o personali; dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola; segnalare alla scuola eventuali disservizi. Il personale non docente s’impegna a: Essere puntuale e a svolgere con precisione il lavoro assegnato; conoscere l’Offerta Formativa della scuola e a collaborare a realizzarla, per quanto di competenza; garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza; segnalare ai docenti e al Dirigente Scolastico eventuali problemi rilevati; favorire un clima di collaborazione e rispetto tra tutte le componenti presenti e operanti nella scuola (studenti, genitori, docenti). Il Dirigente Scolastico s’impegna a: Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità; garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica; cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate. PARTI GENITORE ALLIEVO ( se maggiorenne) DIRIGENTE SCOLASTICO FIRME Il presente Patto di Corresponsabilità, inserito nel Regolamento d’ Istituto, viene illustrato alle famiglie dal coordinatore di classe e fatto firmare ai genitori degli alunni delle classi prime nel primo Incontro Scuola – Famiglia. 51 VI. I PROGETTI E L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA I PROGETTI D’ISTITUTO Il nostro Istituto attua le finalità che lo caratterizzano (cfr. sez. L'offerta formativa / Finalità), promuovendo attività didattiche, culturali e formative e progetti rivolti ai singoli Consigli di classe ed a tutte le componenti della scuola. Ogni anno, cogliendo le opportunità offerte dalla legge sull'autonomia, il Collegio dei Docenti ripropone i progetti ormai consolidati e ne accoglie di nuovi, sulla base delle esigenze espresse dai Consigli di classe e dalle componenti della scuola. Le iniziative integrative dell’Offerta Formativa coinvolgono in diversa misura gli allievi; alcune si svolgono in orario curricolare, altre in orario extracurricolare. Il Consiglio di Istituto definisce gli indirizzi generali educativi dei progetti e ne verifica la compatibilità rispetto alle risorse umane e finanziarie. Il Collegio Docenti elabora, esamina e approva i progetti e ne stabilisce l’ordine di priorità. Il Consiglio di Istituto successivamente fa proprie le proposte del Collegio Docenti, secondo l’ordine stabilito, e le finanzia nei limiti delle risorse reperibili in bilancio. Le attività deliberate destinate ad integrare quelle strettamente istituzionali di insegnamento riguardano: l’aggiunta di un’ora settimanale di conversazione in inglese con un docente di madrelingua per gli alunni delle classi prime degli indirizzi non linguistici, su richiesta delle famiglie il potenziamento della matematica in una sezione del liceo classico con l’aggiunta di un’ora curriculare a partire dal quarto ginnasio l’approfondimento delle lingue straniere per il conseguimento delle certificazioni linguistiche l’approfondimento delle conoscenze informatiche per il conseguimento dell’ECDL e di quelle scientifiche (per la preparazione ai test universitari) la promozione delle eccellenze con la preparazione a Certamina e gare nazionali la realizzazione di stages, tirocini formativi ed orientativi, scambi culturali, gemellaggi con altre scuole europee la programmazione di incontri con le realtà culturali, sociali ed economiche-imprenditoriali del territorio l’attivazione di progetti di ricerca con Università l’attivazione di corsi in collaborazione con Università, Enti di formazione e culturali lo sportello didattico. Il nostro Istituto, nella prospettiva dell’ ampliamento dell’offerta formativa, pertanto, organizza e promuove attività extrascolastiche a carattere complementare (corsi, laboratori …) finalizzate tanto alla crescita complessiva dei nostri studenti che all’acquisizione di eventuali crediti scolastici e formativi. DESCRIZIONE DEI PROGETTI PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Tali progetti hanno come finalità il benessere personale e scolastico dei nostri studenti , in una prospettiva di prevenzione della dispersione scolastica mediante un’attività di supporto nella sfera emozionale, fisica, biologica e relazionale. Sportello d’ascolto Presso ciascuna delle nostre sedi, in giorni stabiliti, è presente una psicologa della ASL , per aiutare chi si sente in difficoltà per problemi relazionali (problematiche attive, familiari, legate alla crescita, rafforzamento dell’autostima, motivazione allo studio, difficoltà nel gruppo-classe, conflitti e discussione di problemi della classe) o per 52 rispondere alle richieste di informazione circa la salute (sessualità, alcool, AIDS, tossicodipendenza.). Il servizio di consulenza scolastica viene prenotato dalla/o studente, nel pieno rispetto della privacy, mediante un bigliettino inserito in una cassetta chiusa. Lo Sportello di Ascolto successivo, sarà articolato come colloquio individuale riservato o, se richiesto, come incontri di gruppo o di classe con la psicologa. PROGETTI APPROVATI DA SVOLGERSI CON LA COLLABORAZIONE PARTNERS ESTERNI O PROPOSTI DA ENTI ESTERNI L’Ufficio Stampa a Scuola (Docente: Mariella Piscopo, giornalista) L’informazione è una leva strategica di enorme importanza e un buon ufficio stampa è una carta vincente anche per la Scuola. Verranno attivati due corsi di 20 ore ciascuno (da dicembre a maggio) per esperti di “Comunicazione & Media Relations”, rivolti agli alunni del penultimo e ultimo anno dei quattro indirizzi: Liceo Classico, Linguistico, Scienze Umane e LES. Gli studenti apprenderanno strumenti e metodologie per attivare un dialogo diretto con una mailing list di opinion maker e giornalisti selezionati, attraverso la distribuzione continua e mirata di comunicati. Saranno in grado di gestire un ufficio stampa interno, sotto la guida di un tutor, con l’obiettivo di suscitare il massimo interesse verso l’I.I.S.S. di Casarano, sia a livello locale che nazionale, potenziarne l’immagine e ottenere i migliori risultati in termini di ritorno redazionale, cioè di articoli che parlano della Scuola. Classi Coinvolte: classi triennio di tutti gli Indirizzi. Progetto Sperimentazione guidata e monitorata sulle Indicazioni Nazionali della Nuova Secondaria – Progetto di Ricerca-Azione in collaborazione con il C.I.R.D. di Cosenza (Centro Interdipartimentale di Ricerca Didattica dell’Università degli Studi della Calabria) che ha compiti di ricerca, di sperimentazione e di intervento sul sistema formativo e sulla innovazione didattica della Matematica. Il progetto, al quale prendono parte i Docenti di alcune classi prime di tutti gli Indirizzi (IV B L.C., I A Ling., I B LSU, I C LSU) , si propone di contribuire allo sviluppo e al miglioramento dell’istruzione ed ha come scopo la costruzione di un curricolo di matematica e di una metodologia di insegnamento adatti allo scopo, in relazione all'attuale momento storico e considerato che l'apprendimento è influenzato dal contesto di vita e dai conseguenti risvolti psicologici. Questa sperimentazione si propone, pertanto, di verificare, limitatamente alla matematica, i risultati conseguiti seguendo i contenuti e le metodologie previste nelle Indicazioni Nazionali della Nuova Secondaria. Progetto "ON THE ROAD: I giovani e la sicurezza stradale nella provincia di Lecce" Nell'ambito delle attività di studio promosse dalla Prefettura di Lecce e realizzate attraverso la sinergia degli Enti che compongono il Gruppo di Lavoro Permanente di Statistica, tra cui l'Istat - Ufficio Regionale per la Puglia di Bari, ed alcuni Istituti superiori della Povincia individuati dall’Ufficio Scolastico Provinciale, il progetto inerente la sicurezza stradale è finalizzato a conoscere le opinioni dei giovani utenti della strada nella fascia di età 15-19 anni (triennio degli Istituti scolastici superiori) e a consolidare il rapporto con le organizzazioni degli stakeholder (o portatori di interesse) nell'ambito della sicurezza stradale. Il progetto è inoltre mirato a rappresentare i giovani e la loro percezione di rischio, nonché ad avvicinare le istituzioni al mondo giovanile e, nel medio termine, indirizzare le campagne istituzionali di comunicazione/sensibilizzazione sulla sicurezza stradale con approcci e tematiche vicini ai ragazzi. Progetto di pratica sportiva - Il Centro Sportivo Scolastico ha come finalità la formazione di un forte spirito di aggregazione sociale e la preparazione ai campionati studenteschi. A seguito della convenzione con il LICEO DOCET, associazione di docenti con sede a Casarano avente come obiettivo quello di fare sinergia per offrire ai nostri studenti ulteriori occasioni di formazione e di crescita personale, anche per questo anno scolastico è attiva la convenzione per l’attivazione di Corsi per il conseguimento di certificazioni internazionali di lingue, corsi aperti anche ai docenti, ed inoltre la collaborazione nella realizzazione dei Certamen latinum salentinum, responsabile del progetto Prof.ssa Tonina Solidoro. VI Edizione della gara nazionale di Lingua e Cultura latina, indetta dal nostro Istituto e riconosciuta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca- Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Direzione Generale. 53 La partecipazione è riservata agli alunni del triennio dei Licei Classici e Scientifici che abbiano riportato non meno di 8/10 in latino negli scrutini finali dell’anno precedente e nello scrutinio del 1° Quadrimestre dell’anno in corso. Certame Dantesco (VI edizione), organizzato dal liceo classico in convenzione con la società «LA DANTE». referente e responsabile del progetto Prof.ssa Tonina Solidoro. Sono approvati entro i limiti economici i seguenti: ALTRI PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA TITOLO PROGETTO DOCENTI RESPONSABILI G. Gagliardi 1. CERTIFICAZIONE LINGUA SPAGNOLA LIVELLO B1 2. CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE LIVELLO B1 3. ENGLISH PORTFOLIO- FIRST 4. CERTIFICAZIONE LINGUA TEDESCA LIVELLO B1 5. SCAMBIO CULTURALE CON UN LICEO TEDESCO 6. LA SCUOLA FA IMPRESA 7. “LETTERATURA TEDESCA?.... DISCUTIAMONE!” (madrelingua spagnola) FINALITÀ E DESTINATARI Corso di preparazione agli esami di certificazione in lingua spagnola– Livello DELE B1 S. Raganato R. Guerra Alunni classi II A, III A , III E liceo Linguistico Corso di preparazione agli esami di certificazione in lingua inglese– Livello B1 -PET A. De Luca C. Courtney Alunni classi liceo Linguistico e L.S.U. Corso di preparazione agli esami di certificazione in lingua inglese– Livello B2 –FIRST (madrelingua Inglese) P. Romano P. Romano C. Litti P. Romano C. Litti Personale esterno P. Romano N. 20 alunni triennio (selezionati con test d’ingresso) Corso di preparazione agli esami di certificazione in lingua inglese– Livello B1 -PET Alunni classi liceo Linguistico Contatti con una classe di un Liceo Linguistico tedesco e successiva visita della città tedesca e dei suoi dintorni. Visita dei colleghi tedeschi e ricambio dell’ospitalità da parte delle famiglie dei nostri studenti. Alunni della classe IV A del liceo Linguistico. Per il secondo anno, gli studenti selezionati lavoreranno durante il periodo estivo presso le strutture turistiche “Robinson Club Apulia” e “Iberotel Apulia” (Marina di Ugento) come baby sitter, animatori e guide turistiche a contatto con i turisti tedeschi in vacanza nel Salento. Alunni delle classi III A, IV A e IV E del liceo Linguistico. Incontri con studiosi italiani e tedeschi per leggere testi di letteratura tedesca, anche contemporanea, per guidare gli 54 studenti nell’analisi e nella contestualizzazione dei testi. 8. PREPARARSI AI TEST UNIVERSITARI 9. SIPARIO – TEATRO CLASSICO 10. TEATRO MODERNO 11. POLIFONIA DELLA DIVINA COMMEDIA (DANTE, I NUMERI, L’ASTRONOMIA) 12. ATTENTO A COME PARLI 13. OSSERVARE E AGIRE: LA CASA-FAMIGLIA 14. SPERIMENTAZIONE CLIL Arte e tedesco 15. SULLE TRACCE DI G. GALILEI VIAGGIO D’ISTRUZIONE A FIRENZE, PISA, ARCETRI L. Dieza G. Costa M.R. Leucci M. Corsano T.A. Solidoro S. Ruggeri M. Marzano A.L. Buellis P. Conte G. Ruggiero M. Pellegrino Esperto esterno (Compagnia teatrale) L. Ferrari I. Ninni Esperto esterno (Compagnia Teatrale”Indisciplinati”) S. Ruggeri T.A. Solidoro M. Corsano L. Pennetta I. Ninni T. Santese M. Fasano P. Romano R. Preite L. Pennetta A. Pierini T. Santese M.A. Del Casale M. Fasano Alunni del triennio del liceo linguistico. Corso di preparazione ai test d’ingresso universitari. Materie trattate: Matematica, Fisica, Biologia, Fisiologia, Anatomia, Chimica, Italiano, Storia, Cultura generale. Alunni classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi. Preparazione di uno spettacolo teatrale con eventuale partecipazione al “Festival Nazionale dei Giovani del Dramma Antico” di Siracusa e/o ad altre manifestazioni. Alunni del Liceo classico opportunamente selezionati. Laboratorio teatrale con eventuale preparazione di una rappresentazione per la fine dell’a.s. e/o per altre manifestazioni organizzate da Scuola. Alla scoperta di Dante e delle le sue conoscenze in campo cosmologico, scientifico e matematico. Preparazione al Certame Dantesco. Alunni del triennio di tutti gli indirizzi. Alla scoperta di alcune connessioni tra la logica, la teoria degli insiemi, il calcolo delle probabilità ed il calcolo algebrico. Alunni classe I E Ling. e biennio di tutti gli indirizzi. Per raccordare la scuola al territorio ed osservare fenomeni sociali come l’organizzazione e la conduzione di una “Casa-Famiglia”. Incontri presso la struttura “Sorelle Bastianutti”. Alunni classi IV B e IV C del L.S.U. Insegnamento CLIL/apprendimento integrato della Storia dell’arte, avvalendosi della collaborazione dell’insegnante madrelingua tedesca per il potenziamento delle abilità di comprensione orale e scritta e l’abilità di esposizione anche in L2. Contenuti da trattare il romanico pugliese ed il Barocco leccese.Alunni IV A e IV E Linguistico. Esecuzione di semplici esperienze applicando il metodo scientifico,visione di materiale informativo sulla vita e le scoperte di Galileo,utilizzo di simulazioni per conoscere la teoria geocentrica ed eliocentrica. 55 16. MUSICAL IN INGLESE: “FAME” (29/04/2015, GALLIPOLI) 17. ECDL – COMPLETAMENTO (MODD. 1-5-6-7) 18. LA NUOVA ECDL BASE 19. VI CERTAMEN LATINUM SALENTINUM 20. VI CERTAME DANTESCO 21. UFFICIO STAMPA A. Giorgino G. Manni G. Manni T.A. Solidoro T.A. Solidoro Giornalista M. Piscopo Viaggio a Firenze, Pisa ed Arcetri per visitare i luoghi di Galileo anche dal punto di vista storico- artistico. Alunni delle classi terze e quarte del Linguistico, LSU e LES. Attività curriculare per motivare gli alunni allo studio dell’Inglese come lingua utile alla comunicazione globale ed all’espressione di emozioni e sentimenti. Partecipazione alla rappresentazione teatrale. Alunni delle classi I C - II C –II G- IV G- V G LSU e III E Linguistico. Corso di preparazione dei restanti Moduli 1-5-6 –7 per il conseguimento della Patente europea per l’uso del computer (vecchia ECDL). Corso di preparazione dei 4 Moduli: Computer Essentials, Online Essentials, Word Processing, Spreadsheet, per il conseguimento della certificazione ECDL Base, naturale evoluzione della vecchia certificazione ECDL Start. Tale certificazione attesta il livello essenziale di competenze informatiche e web, aggiornate alle funzionalità introdotte dal web 2.0. Alunni di tutti gli Indirizzi. Aprile-maggio 2015 Svolgimento del Certamen e relative premiazioni dei vincitori presso la nostra Scuola. Gara nazionale in collaborazione con: il MIUR, la “Dante”, il Liceo Docet, la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, il Comune di Casarano, l’Istituto europeo di cultura mediterranea e l’Università del Salento. Maggio 2015 Svolgimento del Certamen e relative premiazioni dei vincitori presso la nostra Scuola. Gara nazionale in collaborazione con: il MIUR, la “Dante”, il Liceo Docet, la Regione Puglia, la Provincia di Lecce, il Comune di Casarano, l’Istituto europeo di cultura mediterranea e l’Università del Salento. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, si attiva il corso per “Esperti di Comunicazione & Media Relations” per creare un vero Ufficio stampa che comunichi all’esterno le attività della Scuola con modalità e strumenti da professionisti della comunicazione. Alunni triennio di tutti gli Indirizzi. 56 22. PROGETTO ORIENTAMENTO Vari docenti coordinati dalle FF.SS. per l’orientamento in entrata 23. FILOSOFACCIO (PROGETTO ORIENTAMENTO) A. Pierini M.A. Del Casale 24. ENGLISH MOVIES S. Spagna Progetto destinato all’organizzazione ed all’attuazione di tutte le azioni previste per l’orientamento in entrata (visite alle Scuole medie del territorio, OPEN DAY, ecc) Progetto rivolto alle classi seconde e quarte della scuola primaria, e terze della scuola media di 1° grado dell’Ist. Comprensivo “I. Calvino” di Alliste ed alle classi del triennio del L. Classico e delle S.U., allo scopo di realizzare un curriculo vericale sulle competenze trasversali che favoriscono l’orientamento personale, scolastico e formativo. Potenziamento delle competenze linguistiche della lingua inglese e delle conoscenza della società e delle culture di lingua inglese. Classi triennio Liceo Classico INOLTRE Il nostro Istituto, nell'ottica di arricchire l'offerta formativa, rafforzando il collegamento con il territorio, intende realizzare delle iniziative, sulla base di convenzioni con imprese, associazioni di rappresentanza,Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura o con Enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro” (art. 4,1) organizzando dei “TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO” (istituiti con la legge 196/97, art. 18 e successivamente regolamentati con il D.M. 15/03/98, n° 142), e delle ulteriori ATTIVITA’ DI STAGE come strumenti per: far conoscere agli allievi i contesti reali delle attività lavorative delle aziende o degli enti pubblici; nostri alunni e dare risposta alla domanda degli studenti, di ampliare e sistematizzare le esperienze di stage già svolte in alcune classi orientare gli stessi allievi per le scelte professionali future. FORMAZIONE DEI DOCENTI Sono previsti dei corsi di formazione sulla didattica con la LIM e sulla didattica delle competenze. PIANO INTEGRATO DEGLI INTERVENTI PREVISTI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO ESENTANZA DEI GENITORI PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FONDO SOCIALE EUROPEO “Competenze per lo sviluppo” 2007/2013 - Annualità 2011 In questa prima parte dell’a.s., si sono svolti gli Stage all’estero: ON STAGE IN ENGLAND di Lingua lnglese – per il conseguimento della Certificazione - Cert. FCE – Livello B2 FIRST, VISA POUR L'EUROPE di Lingua Francese – per il conseguimento della Certificazione Cert. DELF- livello BI, CODICE NAZIONALE: C I-FSE-2014-172 nell’ambito della Programmazione dei Fondi Strutturali 200712013, azioni C I "interventi formativi per lo sviluppo delle competenze chiave comunicazione nelle lingue straniere" del Programma Operativo Nazionale "Competenze per lo sviluppo" 2007ITOS lPO007 finanziato con il FSE. 57 A ciascuno stage, il primo, a Londra, della durata di quattro settimane, ed il secondo a Parigi, della durata di tre settimane, hanno partecipato 15 studenti del triennio di tutti gli indirizzi, selezionati in base alla media finale ed al voto nella lingua straniera. Al rientro tutti hanno sostenuto gli esami per il conseguimento delle certificazioni. I corsi PON d’inglese tenuti nel precedente a.s.: C-1-FSE-2013-246 English for PET – level B1 Alunni biennio C-1-FSE-2013-246 English for FCE– level B2 Alunni triennio n.30 ore 50 e di informatica C-1-FSE-2013-246 ECDL - Passaporto per il futuro Alunni triennio 50 hanno prodotto risultati più che buoni, infatti, circa quaranta studenti hanno conseguito la certificazione B1 e quindici la certificazione B2 di Inglese, sette la certificazione ECDL e un numero consistente dei corsisti ha sostenuto più moduli per il conseguimento della patente europea del computer, riservandosi di completarli durante questo a.s. . Stage Londra - settembre 2014 Corso PON “’ECDL” Studenti Linguistico: Stages a Berlino, Londra e Valencia 58 VII . DOCUMENTAZIONE, MONITORAGGIO, VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DOCUMENTAZIONE I docenti Coordinatori, Funzioni Strumentali, Responsabili di progetti e di Laboratori, per i rispettivi compiti, curano la documentazione relativa alla loro attività. Tipo di materiali: protocolli, elaborati, verbali, relazioni, questionari, test, CD, foto, filmati. Tipo di organizzazione: archivio cartaceo, archivio informatico. MONITORAGGIO E VERIFICA – VALUTAZIONE DEL POF I singoli responsabili delle attività presentano, insieme con la proposta di iniziative e progetti, le modalità di monitoraggio cui intendono ricorrere, esplicitando i metodi di valutazione oggettiva. Servizi dell’Offerta Formativa Durante le attività progettuali ed al termine di ogni anno scolastico viene realizzato un monitoraggio dei progetti svolti. Questa indagine ha lo scopo di verificare il raggiungimento degli obiettivi e di definire eventuali strategie di miglioramento del servizio. Indicatori di efficacia e di raggiungimento degli obiettivi: o Esiti dell’apprendimento o Clima interno all’istituzione e nei rapporti con le famiglie o Livello di qualità dei servizi o Livello di soddisfazione e di motivazione del personale o Livello di soddisfazione degli studenti Indicatori di efficienza: o Livello di partecipazione o Rispetto delle scadenze o Tempestività delle decisioni o Tempestività e chiarezza delle comunicazioni o Funzionalità degli orari o Funzionalità delle attrezzature o Agibilità degli spazi Da questo anno scolastico anche la nostra Scuola ha istituito una Commissione per l’Autovalutazione d’Istituto con il compito di intraprendere attività di autovalutazione utili per conoscere lo stato e la qualità dei suoi servizi e per promuovere azioni di miglioramento dell’efficacia rispetto agli obiettivi e dell’efficienza nell’utilizzazione delle risorse.(v. sez. organi collegiali). I monitoraggi, le relazioni, i consuntivi relativi alle attività dell’Istituto, elaborati e/o presentati dalla scuola (per il tramite della Dirigenza Scolastica, delle Funzioni Strumentali, dei Coordinatori di progetto, ecc.), come pure le pagine del presente Piano dedicate all’analisi della popolazione studentesca, all’analisi del personale ed alla analisi funzionale dell’Istituto costituiscono nel loro insieme un unicum che risponde a tali intendimenti autovalutativi. I risultati dei monitoraggi sono successivamente resi noti. E’ comunque necessario ricordare che la verifica finale del P.O.F. spetta al Collegio Docenti, al quale sono presentati i resoconti delle attività e la proposta di Piano. 59 RISULTATI DI PRESTAZIONE La partecipazione, le qualificazioni, le nostre eccellenze e le vittorie dei nostri studenti nei Certamina nazionali ed internazionali, i concorsi letterari ed artistici, le certificazione esterne per le varie lingue: B1-PET di Inglese, DELE B1 di Spagnolo, di Tedesco e di Francese per gli studenti del Linguistico, la certificazione informatica ECDL , i diversi Stages , le vittorie nelle gare sportive sono il risultato della qualità della preparazione offerta dalla nostra scuola nei diversi ambiti disciplinari (v. par. Promozione delle eccellenze, pag. 31). Si riportano, infine, gli ESITI RELATIVI ALL’ANNO SCOLASTICO 2013/2014: Liceo Classico Classi Iscritti I anno 48 II anno 61 III anno 77 IV anno 60 V anno 89 Rit/Trasf 6 2 2 1 Scrutinati (giugno 2013) Promossi / Ammessi all’Esame di Stato (giugno 2014) Non Promossi / Non ammessi all’esame di Stato Promossi (settembre 2014) 42 36 59 46 5 13 75 58 4 13 60 49 1 10 88 87 Non Promossi (settembre 2014) 6 Liceo Linguistico Promossi / Ammessi all’esame di Stato (giugno 2014) Non Promossi / Non ammessi all’esame di Stato Promossi (settembre 2014) Non Promossi (settembre 2014) 2 8 -- 25 2 6 -- 50 43 2 5 -- 3 27 25 1 1 -- -- 24 24 -- -- -- Scrutinati (giugno 2014) Classi Iscritti Rit/Trasf I anno 31 7 24 14 II anno 36 3 33 III anno 52 2 IV anno 30 V anno 24 Liceo delle Scienze Umane e Liceo Economico sociale 60 Scrutinati (giugno 2014) Promossi / Ammessi all’esame di Stato (giugno 2014) Non Promossi / Non ammessi all’esame Promossi (settembre 2014) Non Promossi (settembre 2014) Classi Iscritti Rit/Trasf I anno 91 5 86 56 4 25 1 II anno 99 8 91 50 7 33 1 III anno 109 9 100 72 5 23 -- IV anno 100 7 93 73 3 17 -- V anno 94 -- 94 90 4 -- -- ALLEGATO ELENCO COORDINATORI di CLASSE A.S. 2014/2015 LICEO CLASSICO classe coordinatore IV A IV B VA VB IA II A III A IB II B III B IC II C DE SALVE CALZOLARO BUELLIS A.LUCIA SPAGNA SILVIO MARZANO MARISA DE LUCA ANTONIETTA CORSANO MARCELLO CONTE PATRIZIA RUGGIERO GIOVANNI PIETRO FEDELE ROSSANA CORVAGLIA MARCO MALORGIO ISAIA LICEI LINGUISTICO, SCIENZE UMANE ED ECONOMICO SOCIALE classe 1ª A 2ªA 3ªA 4ªA 5ªA 1ªE 3ªE 4ªE 1ª B 2ªB 3ªB 4ªB 5ªB 1ªC 2ªC 3ªC indirizzo linguistico linguistico linguistico linguistico linguistico linguistico linguistico linguistico scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane coordinatore D’ORMEA M. Pia GUERRA Rosalia PREITE Rosella CHIURI Carla SANTESE Tiziana VERRIENTI Alessandra CASARANO Cristina CERVELLERA Gabriella ORLANDO Antonio FERRARI M. Luisa GIAFFREDA Cinzia COSTA Giovanni DIEZA Leda PANARES Paola NINNI Ida MONTEDURO Gabriella 61 4ªC 5ªC 1ªD 3ªD 4ªD 5ªD 3ªG 4ªG 5ªG 1ªF 2ªF 3ªF 4ªF 5ªF 2ªI 4ªI 5ªI scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze umane scienze econ-sociale scienze econ -sociale scienze econ- sociale scienze econ -sociale scienze econ -sociale scienze econ-sociale scienze econ -sociale scienze econ -sociale PIERINI Anita SIMEONE Giuseppe DE MATTEIS Salvatore CIULLO Antonio CHIRIVI’ Antonio DETA Paola OTTAVIANO Paola MARTINA Margherita MANNI Goffredo PASSASEO Nicola PANARESE Paola ADAMUCCIO Roberta PENNETTA Lidia MINERVA M. Grazia SCHIAVANO Marco TRANE Francesca FASANO Mario 62
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