RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA 24/02/2014 1

RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
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24/02/2014
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Sabato 22 febbraio 2014
~NOMINA
Cisl, Lanotte
nuovo
responsabile
Giuseppe lanotte
I!D BARLETTA. «Amministrazione Comunale, imprese e sindacati uniti per affrontare la crisioccupazionale di Barletta». Cì·
sI pronta al confronto per arre-
stare la fuga dei giovani talenti.
Su questa parola d'ordine si at·
tiverà Giuseppe Lanotte, nuovo
responsabile comunale nomina·
to dalla segreteria territoriale
della CisI di Foggia e Bat.
La segreteria territoriale del-
la CisI, guidata da Emilio Di
Conza, ha nominato Giuseppe
Lanotte, nuovo segretario
dell'Unione Sindacale Comunale della Cisl di Barletta. Lanotte,
57 anni, dipendente dell'Asl di
Barletta, ricopre anche il ruolo
di segretario territoriale della
CisI Funzione Pubblica. ({Con
questa nomina - afferma il segretario generale territoriale
della Cisl, Emilio Di Conza -continua il nostro impegno per dare
maggiore attenzione ai contesti
comunali, migliorando il livello
di rappresentanza dei diritti di
lavoratori e pensionati ed i servizi a disposizione di tutti i cit·
tadini della BAT».
Il nuovo responsabile della CisI di Barletta è pronto a confrontarsi con le complesse problematiche del lavoro che interessano una realtà sindacale di circa lOOmila abitanti. «(C'è bisogno
- afferma Giuseppe Lanotte - di
una presenza più continua della
Cisl in questo territorio comunale, in coordinamento con tutte
le categorie sindacali presenti.
Per questo, mi ha fatto piacere
che la mia nomina sia stata condivisa con tutte le categorie),
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
sabato 22 febbraio 2014
Scuoledell'infanzia,proseguelamobilitazione
sindacaledellelavoratricidelservizio di assistenza
Prosegue la mobilitazione sindacale delle lavoratrici del servizio di assistenza
all'Infanzia delle scuole comunali di Foggia, a causa del mancato pagamento
degli stipendi, fermi a giugno 2013.
La Fisascat Cisl di Foggia torna a d~nunciare "la difficile situazione di queste 60
operatrici che vivono un preoccupante sconforto per la precaria condizione
economica in cui sono costrette a vivere". "Dall'inizio dell'anno scolastico
2013, nonostante i solleciti inoltrati al COI1S01'zìo 'Terre di Capitanata', che detiene il servizio, affinché venissero onorati gli impegni retributivi, la situazione non è migliorata affatto" I afferma il segretario generale territoriale, Leo,uar.
do Piacquaddio.
"Con dignità e responsabilità, non creando disguidi alla cittadinanza, le lavoratrici hanno sempre prestato servizio con abnegazione, senza percepire nemmeno il minimo necessario per recarsi sul posto di lavoro. Una mortificazione
che non ha eguali! E come se non bastasse, anche le azioni di lotta proclamate
negli ultimi mesi, sono state inibite da dichiarazioni della parte committente
del Servizio Scolastico del Comune di Foggia; dichiarazioni che hanno ostacolato anche l'esercizio dello sciopero, quale diritto fondamentale di tutti i lavoratori",
Nel rispetto delle regole e delle nonnative per i servizi pubblici essenziali, la Fisascat "ha sempre cercato soluzioni basate sulla mediazione. Il nostro sindacato - rileva inoltre Piacquaddio - ha tenuto in considerazione anche gli sforzi
economici dichiarati dalla parte datoriale nel percepire le fatture dell'Ente in
tempi fortemente dilatati. Tuttavia, non si può accettare che le problematiche
ricadano totalmente sull'anello più debole, cioè sulle lavoratrici, che non hanno percepito nemmeno il TFR dell'anno scolastico 2012 - 2013".
La Fisascat chiede l'intervento dell'Ufficio Politiche del Lavoro della Provincia
per un tavolo di concertazione in cui siano presenti la parte datoriale, il sindacato ed anche la parte committente (Servizio Scolastico ed Assessorato alla
Pubblica Istruzione del Comune) al fine di ~ccorciare i tempi di recupero delle
spettanze e chiarire, una volta per tutte, le procedure per l'eserc.izio del diritto '
sindacale ad assemblee retribuite, senza derogare dai dettami del Contratto
Collettivo e dalle disposizioni legislative. Ancora una volta - conclude il sinda·
calista - auspichiamo l'avvio di una fase di buone relazioni, affinché le difficoltà
vengano superate e si trovino le condizioni per accordi sindacali che possano
far coesistere tutte le legittime esigenze"·.
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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
La ·v luzione enzi
a e a h r crazia efisco
Delrio: «Nessuna patrimoniale.l Bot? Chi ha 100mila euro può darne 30»
Poi arriva una mezza
smentita: non èprevista alcun
aumento della pressione
fiscale, Ma è.-polemica
----@ ROMA. Un «serio» taglio al cuneo
fiscale, meno tasse alle imprese e de-
trazioni sull'Irpef. Anche attraverso una
rimoduJazione con un leggero rialzo della tassazione delle rendite fmanziarie e
dell'aliquota sui Bot. Nelle ore in cui si
prepara al «battesimo» della fiducia in
Parlamento, Matteo Renzi annuncia:
«Niente promesse}), ma «proveremm> a
ridurre le tasse. Ea far diventare L'Italia
una «terra di opportunità e non di rendita»,
Ma la sola ipotesi di un aumento del
carico sui Bot crea agitazione nella maggioranza. Niente nuove tasse, avverte
Ncd. E a fme giornata arriva una precisazione da Palazzo Chigi: «L'orizzonte
del governo è quello di una riduzione
della pressione fiscale»,
Alle 8 del mattino Renzi annuncia su
Twitter che la domenica, trascorsa prima nella sua Pontassieve poi a Palazzo
Chigi, sarà dedicata al lavoro con il sottosegretario Dell'io«sui dossier» del programma di governo. «Non annunci spot
ma visione alta e concretezza da sindaci», promette in vista della prova del
voto di fiducia al suo esecutivo, che lo
vedrà al debutto oggi nell'Aula del Se·
nato, martedì in quella della Camera.
Ai cittadini che gli pongono le loro
domande via Twitter, il presidente del
Consiglio anticipa alcuni dei temi che
saranno al centro della sua azione. La
pressione fiscale (<<Ho sempre ridotto le
tasse, da amministratore"), l'economia
digitale (<<Resterete sorpresi»), la giustizia (<<Sul tavolo il dossierdi Gratteri»),
la spending revievv; naturalmente le l'i. forme (stop ai decreti omnibus) e anche
il conflitto d'interessi. E poi, un cambio
radicale della burocrazia: «Madre di tutte le battaglie».
«C'è moltissimo efficientamento da fa·
re), afferma Graziano Delrio in un'intervista tv. li che vuoI non dire, raso
sicura, licenziare gli statali, perchè il
Paese «non se lo può permettere», bensì
«convertire il lavoro inutile». E anche
mettere un tetto agli stipendi dei dirigenti dello Stato e delle aziende pubbliche (<<Chi vuole di più, vada nel privato»).
C'è poi il dossier scottante del fisco,
Renzi lo affrontera da subito. Conl'obiettivo di ridurre nel complesso le tasse, a
partire da quelle sul lavoro. Per riuscire,
ipotizza non solo di trarre risorse da
spending review, operazioni industriali
e dal rientro dei capitali. Ma anche di
rimodtùare rendite finanziarie e tasse
sul lavoro, innalzando ai livelli europei
la tassazione sulle rendite. E, perchè no,
anche quella dei Bot. «Valuteremo. Ma
se una signora anziana ha messo da parte 100 mila euro in Bot -spiega eloquente
Delrio - non credo che se le togli 25, 30 o
50 eu'ro ne avrà problemi di salute).
Quest'ultima ipotesi, però, non piace
alla Cgi1: «Non è un segnale giusto), dice
Susanna Camusso. E fa insorgere Forza
Italia: «Vogliono tassare i risparmi delle
famiglie», denuncia Giovanni Toti.
«Idea folle, demenziale e suicida", affero
ma il segretario della Lega Matteo Salvini. Ma si registra agitazione anche gli
alleati della maggioranza, a partire da
Ncd, che con Renato Schifani avverte:
non funziona il «fallimentare sistema di
aumento della pressione fiscale, ne311-
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che») se serve per ridurre il cuneo. Bi·
sogna ridurre «subito le tasse sulle famiglie e s\Ùle imprese», scrive su Twitter Angelino Alfano.
Ma Renzi guarda avanti. Con tante
idee in testa: «Vogliamo mandare a casa
dei contribuenti milioni di dichiarazioni precompilate», annuncia Dell'io. Ma
nientepatrimoniale. E niente sforamento del tetto del 3% nel rapporto defi·
cit-Pil. Renziandrà in persona a trattare
in Europa, ma lo farà per ottenere piuttosto margini di maggiore elasticità per
gli investimenti.
Il 15 marzo intanto il premier sarà a
Berlino, per un bilaterale Italia-Germania di cui parla nel pomeriggio con An·
gela Merkel, poco prima di una telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Presto si entrerà nel vivo dell'azione,
in Italia e all'estero. Oggi si parte dal
Parlamento. Con un avvertimento. «Se le
Camere decideranno che le nostre riforme sono sbagliate o troppo forti», si
tornerà al voto: «Renzi non ha paura
delle urne), assicura Dell'io.
Serenella Mattera
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24/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
rAmSA IL DISCORSO DI OGGI NON SARÀ INGESSATO, MA SARÀ MOLTO "MAITEO STYLE)), PROSECUZIONE IDEALE OELLA CONVERSAZIONE VIA TWIITER CON GLI ITALIANI
Il premier dà la scossa al Parlamento
«Coraggio edritti sulle riforme»
@ ROMA. Che si metta a twittare di buon
mattino con gli italiani, rispondendo ai loro
quesiti, non è esattamente ciò che ci si aspet·
terebbe da un premier alla vigilia di una
prova politica cruciale. Eppure Matteo Renzi
lo ha detto, vuole avere una «concretezza da
sindacQ), perciò fa fmta che il Parlamento
davanti al quale oggichiederà la fiducia sia il
suo Consiglio, gli italiani i suoi cittadini. Edè
a loro soprattutto che, parlando alle Camere,
spiegherà che questa è l'ultima occasione,
che ci vuole animo e «coraggio» e che «si
andrà dritti sulle riforme», il discorso stilla
fiducia, che Renzifarà mettendo per la prima
volta piede nelle Aule di Senato e Camera,
punta ad essere una sferzata di ottimismo: si
può, si deve, E i punti cardinali del «we caro>
renziano sono le riforme annunciate al Quirinale sciogliendola riserva: legge elettorale,
lavoro, fisco, giustizia.
{(Punto ad un governo di legislatura per le
riforme», dirà Renzi. Altrimenti, «non è Ren·
zi che ha paura del votO», spiega in chiaro
Graziano Delrio. Dunque è il Parlamento che
adesso deve dire se vuole o no mettersi a
correre insieme a Renzi, perchè le cose da
fare sono tante e il tempo per convincere
l'Europa ad essere generosa è poco. Il discorso di oggi, comeèfacile immaginare, non
sarà ingessato, ma sarà molto «Matteo style»,
una prosecuzione ideale della conversazione
via Twitter con gli italiani che Renzi ha interrotto (<<perchè se no passo la domenica su
Twitter invece di studiare i dossier con Del·
rio») e che ha promesso di riprendere prima
possibile. Ilpremlerha assemblato le idee un
po' nelle ultime intense giornate, un po' oggi
nella corsa in autostrada verso Roma, un po'
prendendo spunto dagli appunti scritti su un
quadernino epoi trasferiti al computer. Renzi ci ha ripensato ancora nella prima notte
che ha trascorso da solo nell'appartamento a
Palazzo Chigi che diventa la sua casa romana, elimeràfino alle due delpomeriggiodi
oggi, quando è atteso al Senato, Della nuova
stagione riformatrice cheannunceràfa parte
anche un forte impegno per la scuola. Poi
legge elettorale entro metà marzo, perchè
non esiste nessun accordo scritto per «congelare» l'Italicum, come dice Ncd (Ma Delrio
si cautela «in sei mesi avremo la legge elettorale fatta e le altre riforme saranno quasi
finite alla fme del semestre»).
E ancora subito giù le tasse sul lavoro:
taglio dell'Irap perdare ossigeno alle imprese
e incentivare l'assunzione dei giovani, riduzione dell'Irpef di un punto per i redditi
più bassi. Einsieme riforma del mercato del
lavoro e taglio del cuneo fiscale. ({Nella mia
esperienza di amministratore le tasse le ho
sempre ridotte. Provincia: Ipt. Comune: Irpef. Niente promesse ma ci proviamo», cinguetta il premier al mattino. Poi sarà la volta
delle riforma della Pubblica amministrazione e della battaglia contro la burocrazia, «la
madre di tutte le battaglie, significa cambiare
mentalità tutti», promette direttamente ai
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cittadini via Twitter il premier, che vuole
sfruttare al meglio chi lavora nella pubblica
amministrazione ma non ha in mente taglia
alla Brunetta.
Una anticipazione della riforma del fisco
che Renzi ha annunciato per maggio l'ha data
Delrio, parlando di una possibile tassazione
deiBot edella volontà di parametrarele tasse
sulle rendite fmanziarie ai livelli Europei.
L'intento è quello di riequilibrare: meno tasse sul lavoro, ma dà di più chi di più ha. E
insieme taglio dei costi della politica, taglio
del cuneo fiscale, arriverà la riforma della
giustizia, a Giugn.o. ,<Non annunci spot, ma
una visionealtaeconcretada sindaci», twitta
ancora Renzi. Al lavoro subito, con la squadra completa di viceministriesottosegretari
(almeno 2o3per ministero), da nominare nel
prossimo Consiglio dei ministri di domani.
Milena Di Mauro
GLI OBIETTIVi
«Subito giù
le tasse sul lavoro:
taglio d.n'lrap
per dare ossigeno
alle imprese
e incentivare
l'assunzione
dei giovani,
riduzione dell'lrpef
di un punto
per i redditi
più bassÌl>
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Ricerca-sh, l(sulcapitaleumano in Italia
"Unadonnavalelametàdiunuomo"
L'Istat: 342milaeuro il dato medio, ''Pesanodisoccupazioneesalari
YY
UUIl
ROMA - Il capitale umano di una don~
na è esattamente la metà di quello di un
uomo. Tradotto in. cifre: un maschio in
termini economici ha una potenzialità
produttiva nell'arco della vita stimata in
453mila euro, lilla femmina in 231miJa
euro. In Italia cioè civogliono due donne
percreareil reddito diun UOmo,.. Epoi: il
capitale mnallo di un oversessantavale,
soltanto, 46mila euro. Non impOlta
quanta esperienz.a o saggezza abbia egli
accumulato nella vita già vissuta, il suo
futuro è dietro le spalle e quindi parlan~
do di contributo al Pil del paese, è redditizio poco o mùla. Sono i dati, sorprendentie amari, diffusiieri dali'Istatcheper
la plima volta ha calcolato sulla base dei
parametri Oese, "l'ammontare" in euro
degli italiani e delle italiane in quanto individui, arrivando a definire il nostro va·
lore medio intorno ai 342mila euro. Mescolando una sede di parametri che sulla base del genere, dell'età, della prepa"
razione scolastica e delle potenzialità
professionali, indica il nostro capitale
umano, che non è in questo caso una ca-
tenzialità o meno di produlTe redditol'.
Per arrivare a quantificare in euro il cav
pitale umano, l'Istat si è basato sulla capa"II capitale
cità degli individui di generare reddito
umano" diretto
nell'arco della vita e il valore complessivo
da Paolo Virzì
chenevienefuori, riferitoal2008 (non esi·
e tratto
stono altriaggiornamentil, èdi 13.475 mi~
dall'omonimo
liardi di euro, pari a oltre otto volte e mez"
romanzo
zo il Pil dello stesso anno. Una cifra che
dello scrittore
portaa 340 mila euro a testa il "prezzo" di
americano
un italiano medio. Interessante osservare
Stephen
come un giovane tra: i 15 e i 34 anni, valga
Amidon
556mila euro, visto il tempo e le energie
che potrà mettere nel fabbricare ricchez v
za, contro i 139mila euro di una donna
oversessanta. Laquale comunqueinque~
sta età della vita produce assai più di un
suo,coetaneo maschio, che per le statisti·
donne, e cioè quello di cura, Ili famfglia, i femminile viene ulteriormente penaliz- che vale non più di 46mila euro. Tutto ab"
figli, la casa, ecco che ai 231milaeuro si dov zata dalla sottrazione dei periodi di lTIa. v bastanza gelido e terribile se ci si fer~ari­
vrebbero aggiungere altriben 431mila eu· ternità, dai congedi... Le donnesubiscono flettere. Einfattil' economistaDelBocainro di attività domestiche. Il famoso e mai poi una doppia discriminazione: non sol- vitaafare delle distinzioni. (Unconto èapriconosciuto né monetizzato welfare fa- tanto negli stipendi, ma anche in quella plicare modelli, e ipotizzare cifre. Altro è
miliare. ,$ono dati che mi indignano ma che si c!liama discriminazione preventi- intendere il capitale umano come l'in8ie"
da stumosa non mi stupiscono», dice Da" va Sapendo cioè di dover fare una scelta me' anche non monetizzabile di ciò che si
nielaDelBoca,docentediEconomiapoli v inconciliabile tra famiglia e occupazione, è, e di ciò che si è fatto nella vita)). Perché
tica all'università di Torino. «Nel contegv si autoescludono dal mercato. Etutto que- infatti questa è un'altra storia.
gio del capitale umano l'occupazione stovienenaturalmentecalcolatonellapo"
La cl!f:!ra t@pp....._
_ sdiJ\@Iill.lllU'l><llt<l>
Ma d@ll"<l>" 6@ i1!i1""';; ~"'\
q'lmi!:J'ta:dome è uu de~@
dì\"l!""""bnw~
..
tegoria morale, bensì un pmo modello
matematico.
Alessandra Righi ricercatrice Istat, ha
curato il volume "II valore monetario del- S~III.\T@~E
lo stock di capitale umano", promosso Piero
dall'Ocse. E spiega: «Sulla base di questi lchino,
indicatori possiamo monetizzare le po- giuslavorista,
tenzialità di un individuo e quiridi il suo docente
impatto sul PiI. L'anomalia dell'Italia, che universitario
si colloca comunque in basso nella classi- , e senatore
fica mondiale, è la conferma della distan· di Scelta
za profonda tra donne e uomini. Nella civica
quale si manifesta tutto il dramma della
disoccupazione femminile);. Soltanto il
50% delle donne italiane infatti lavora, e
quandoancheha un'occupazione, prose"
gue Righi, «il ~uo stipendio è inferiore a
quello maschile».
Dunquenelcomputodelcapìtaleuma~
no il suo "peso" sarà di 231mila euro contro i 453mila del partner. Se invece a que-.
sto si sommasse illavol'O invisibile delle
A sinistra,
il cast del film
TIgiuslavoristaPietro !chinO: queste informazionisonoindispensabili
•'Statistichebrutali,mafotografano larealtà
ci servonopercorreggerelediseguaglianze"
ROMA-«Sonodatichesemplificanolarealtà,perneeunanziano)}.
ché misurano solo un aspetto della persona. Maso·
in media un italiano vale 342miAa eu.ro. È
no indispensabili per capire almeno una paIte di
una cifra in linea con il resto d'Europa'?
quella realtà». Così la pensa Pietro Ichino, giuslavo«La realtà europea è molto disomogenea.
rista e senatore di Scelta civica.
Queste elaborazioni servono
Fa cOffitm.que impressione
appwlto per confrontarsi e
vedere la differenza del valore "11.0 lIltudì\>t> """,S"""""
analizzareiproblemideisistemi di fOrmazione)}.
del capitale umano tra uomo e s@l@"""''''''ll''et\t@
donna.
Insomma, sono dati im<,Ecco perché è importante deU<llll""'''''''''!I1l<ll. mill.l
portanti, semplificazioni
conoscerli, questi dati. Fotogra- 'p~>t>s_ebb..
brutali che però non hanno
fare la disparità di genere in atto @!$~aJì;1itim;Jim.1l,o:l'..
nulla a che fai-e con la dignità
è utile per correggerla con le opdi una persona; È così'?
portune azioni positive)l.
«Esatto. Rifiutare di con:Si~
Un 60elllie vale appena 46n1ila euro, conderarli sarebbe una forma di oscurantismo:
troi556milaeurodi'Wlgiovane.NonèunadiSono come le carte geografiche: non si può
sparità eccessiva?
pretendere che contengano tutti i dettagli, ma
«No, la differenza nasce per il modo stesso
senza non riusciremmo a ori~ntarchl.
in cui è costruito il dato. Nonsipuò corregge v
(fa. /:O.)
re la differenzane,lle attese divita traun giova-
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
1sta!: inItaliacivoglionoduefemmineperfare il reddito diunmaschio
-'Sullavoro una donna
vale lametà di un uomo"
'
L
CHIARA SARACENO
A CAPACITÀ di una società di
,
produrre i beni e serVizi neces,
sariasoddisfarei propri bisogni
dipende dalla quantità, qualitàecom,
binazione delle risorse a propria disposizione. Perquesto il capitaleurna ~
no viene sempre più frequentemente
incluso tra le risorse economiche.
SEGUE A PAGINA2i
lNQUElNUMERI
TUTIHRITARDI
DELNOSTROPAESE
uUe, dovuto anche al carico di lavoro
famigliare. Ilsecondo èlaminoreva~
Jorizzazìone,aparitàdicompetenze,
delle donne che stanno nel mercato
del lavoro. In altri termini, in Italia si
spreca allegramente unagrosSil fetla
del capitale umano teoricamente disponibile. Allo stesso tempo, le donne contribuiscono parecchio; a titolo
CHIARA SARACENO
(segue dalla prima pagina)
nsieme all'ambiente e al capita, le fisico, il capitale umano rap·
10 presentailpatrimoniodiunana. zione. Ed ecco perché l'investimento in capitale umano è diventata
la parola d'ordine delle politiche sociali europee (ancorché non con la
stessa forza e cogenzadel pareggio di
bilancio). Parallelamente, ilconcetto
di capitale umano e la·suastes5a misurazionesisonoaffinati,sùperando
una visione strettamente economicistica.
I risultati della misurazione fatta
dall'Istat sul capitale umano degli
italiani sono a pdma vista sconcerM
tanti. Sesi tiene conto solo del potenziale di reddito, il capitale umano
delledonnevalemoltomenodiquello degli uomini: 23lmiJa euro contro
453mila. Ilgapsi chiudequasi del tutto solo se si tiene conto delle attività
non di mercato. Il valore di questa attività è stima~o in 431 mila euro per le
donne, 384 mila per gli uomini. La
differenza è dqvuta principalmente
al fatto che le donne svolgono la gran
pmte del lavoro famigliare, ovvero il
lavoro a favore dei membri della fa·
miglia, uomini adulti inclusi. Signifi.ca che le donne hanno meno capa~
cità degli uomini e quindi non vale la
pena di investire nel capitale umano
delle donne, specie nelle dimensioni
più rilevanti per la partecìpazione al
mercato dellavoro (istruzione, servizi)? Al contrada. il basso valore di
mercato del capitale umano femmi~
nile deliva da due fattori molto italiani, che contlibuiscono a complime.
re il potenzia~ecomplessivo del capl.tale umano italiano. Il primo è il più
basso tasso di o_ccupazi~:me _~~mmi-
I
gratuito, al benessere complessivo.
Vi è un secondo risultato sconcertante dell'esercizio effettuato dall'1M
stato I giovani sono teoricamente
portatOli di un capitale umano più
consistente di chi è pi4 anziano. Non
solo, infatti, sono mediamente più
istruiti, ma hanno una vita(dilavoro
nel mercato) davantiasé più lunga. Il
reddito da loro generato nel corso
della vita è stimato in oltre 556 mila
euro, contro i 293 mila e'uro dei lavoratori nella classe centrale (35M54anM
ni) e ai soli 46 mila euro dei lavorato·
li tra55 e 64 anni. Questa stima teori·
ca, tuttavia, come segnala anche 1'IM
stat, non tiene conto della crescente
e prolungata disoccupazione giova·
nile, specie negli anni successivi al
2008.Ladisoccupazionenonsoloaccorcia la durata del tempo in cui si
puòmettereafmttoilpropriocapita_
le umano, ma lischia di depauperarlo, invece di farlo ulterionnente sviluppare. Anche nel caso dei giovani,
quindi, l'Italia sta minando alle basi
la propria ricchezZa. Per questo si
colloca ultima, per valore del capitale umano, nel gruppo di paesi Ocse
che hanno fatto lo stesso esercizio:
Stati Uniti, Canada, Regno Unito,
Francia e Spagna.
'
Anche senza fmne ·un caso di
equità e democrazia, questi due dati
dovrebbero indurre i politici italiani
ed europei a fare inmodo che le politiche di investimento e valorizzazione del capitale umano - istruzione,
salute, strumentidi conciliazione tra
famiglia e lavoro, di sostegno all'accesso alle risorse dì va1olizzazione
delle capacità- sono altrettanto, se
non più, importanti delle politiche di
investimento nelle infrastrutture.
Perciò devono rientrare a pieno tito·
lo nelle negoziazioni sul patto di stabilità e il pareggio di bilancio.
«lRJPROOUZ'ONEf'lISERVATA
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
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CORRIERE DELLA SERA
[email protected]
a cura di Enrico Marra
Itre leaderdalMuro del Pianto al sollievo perPoletti I ~~~~~rc~al':g~r~~:;~
,
cuamente SIa COllI sllldacati
Icapi di Cgil, Cisl eUil aGerusalemme mentre Renzi leggeva inomi dei ministri. Idubbi su Guidi ~,"O~~~ à~:~P;~:~~ ~~~r;l
------,------------r-------------~~-----~~~~--~_I
re alla egii il superamento
dell'articolo 18 sulle nuove
gnorati durante le con- era programmato da tempo, programma di Renzi c'è la [,8g~~t%"%}1
Lega delle cooperative. Gra~ assunzioni. Avverrà senza
sultazionj per la forma- su invito del sindacato israe- messa in discussione sia del- Giuliano Poietti,
dito alla egil per la comune grandi scassoni. L'oceanica
zione del governo, ind<r liano Histadrut. Ma forse l'articolo 18 sia degli ammor- ministro del Lavoro appartenenza politica, va be- manifestazione della egiI eli
,rinate dove si tTOvavano ve- qualche riflessione, anche tizzatori sociali.
ne anche alla Cisl e alla UiI Sergio Cofferali del 23 marGiuliano Paletti, 62 anni,
perd1é è ovviamente un so- zo 2002 al Circo Massimo è
nerdì scorso i leader sinda- autoclitica, sulla marginaliz~
stenitore del modello parte- roba del secolo scorso.
cali mentre Matteo Renzi era zazione del sindacato sarà nato in Emilia Romagna, come Graziano Delrio, emicipativo di relazioni sindaca- . Piuttosto è un altTO minia colloquio con Giorgio Na- stata inevitabile.
politano per sciogliere la riI sindacalisti, comunque, nenza grigia "del governo e
li. Un politico e un tecnico sh'O a preoccupare i sindacaserva e formalizzare la lista hanno tirato un sospiro di probabile sponsor del miniinsieme. Col quale le orga- ti: Federica Guidi al vertice
dei ministTi?
sollìevo quando hanno ap- stro, è stato fino ad oggi Lilla
nizzazioni delle coop han- I dello Sviluppo economico, il
Susanna Camusso per la preso - dalle indiscre;zioni controparte dei sindacati,
no firmato lo scorso 18 dicastero per iI quale -passasettembre l'accordo sulla no tutte le crisi industliali
egli, Raffaele Bonanni per la giornalistiche e non dal co- ma forse la più amichevole.
rappresentanza e la (attualmente sono aperli 159
Già segretario del partito
Cisl e Carmelo ]3arbagallo e stituendo esecutivo (fatto
Paolo Piralli per la Uil Ctm- forse senza precedenti) - il comunista di Imola, suacontrattazione tavoli che coinvolgono·un togeletti è ormai in uscita) e1'a- nome del miil:ish'o del Lavo- città nalale, dal
che interessa ol- tale di 120 mila lavoratori),
no al Ivluro del Pianto, a Ge- 1'0. Ma nessun entusiasmo, 1982 al 1989, Potre un milione e Guidi, 44 anni, erniliana, imrusalemme. Solo una coinci~ perché, al di là della persona, letti dal 2002 è
200 mila lavora- prenrutIice di simpatie berdenza, per· carità. TI viaggio Cgli, Cisl e DiI sanno che nel presidente della
tori. Un ministro, lusconiane, si sconlTò dura-
I
I
9
mente con i sindacati nel
2008, quando da neopresidente dei giovani di Confin~
dustria lanciò !'idea dCi
«contratti individuali». La
Cgìl non glielo ha mai"perdo~
nato.
Infine, Marianna Madia,
33 anni, scoperta da W"alter
Veltroni, responsabile Lavoro della 'Segreteria Renzi,
promossa al delicato ministero della Semplificazione e
pubblica· amministrazione.
Nel 20Ii ha puhblicato un libro, «Precari», e Camusso le
ha sClitto la prefazione. Toccherà a lei sbloccare la contrattazione nel pubblico impiego, ma anche mandar via
gli esuberi e promuovere la
meritocra;da, spezzando la
logica deUe promozioni per
appartenenza sindacale.
-:Dn,p1>OD:mONç RIS"RVAT,\
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
\lEZZOGIOR;-;OECo.NOMIA I LUNEo'I24 FEBBRAIO 2014
ij~
((;i())lJ'ì)sIlJ]Dilti'i7@ Emerge dai dati dell'attività ispettiva del 2013 dei funzionari del ministero del Lavoro: la media italiana è del 65%
n card è aplÙo~cLU-
ano
Dalle ispezioni 2013 fuori regola 1'80% delle aziende della Campania e il 70% della Puglia
DI EMANUELE IMPERIALI
dei lavoratori irregolari è pari a
239.020 unità, di cni 86.125 total-
~ uasi il 65% delle imprese
Il{l,
, l,Vi ispezionate nel 2013 non
.t/
e m regola. Un rIsultato
~impressionante. Che riguarda in modo significativo alcune regioflJ meridionali. Infatti, in
Campania sono state poste sotto la
vigilanza degli ispettori del ministero del Lavoro 7.088 aziende operanti nel settore terziario, 4,,396 in edilizia, 5!l nell'agricollura, In Puglia,
invece, 6.628 nel terziario, 4.222
nelle costruzioni, 1.387 nell'industTia e 1.563 in agricoltura. Non è
un caso che in queste due regioni
sia stato scovato un numero elevali.ssimo di lavoratori irregolari: ben
9.628 in Puglia (il 70%) e 9.594 in
Campania (1'80%), Poco meno di
20 mila in entrambe. Infatti, proprio in queste due regioni è stato irrogato il maggior numero di maxi
sanzioni: 7.370 -in Campania e
4,.850 in Puglia. Il consuntivo
dell'attività ispettiva del 2013 stilato dai funzionari del ministero del
Lavoro lascia a dir poco basili: nel
corso dell'anno in Halia sono state
ispezionate -complessivamente
235.122 aziende, un numero pari al
15% delle imprese con dipendenti
registrate all'Inps. Ebbene, quelle irregolari sono state 152.314, cioè il
64,,8% del totale, a fronte del 63%
eli fine 2012, a sua volta in crescita
rIspetto al 201L 1'ammontare dei
contributi evasi è stato pari a circa
1miliardo e 400 milioni. Ii numero
mente in nero: queste cifre dimostrano che l'economia sommersa è
ancora un fenomeno rilevanlissimo
nel sistema Italiano, L'irregolarità
maggiormente riscontrata dagli
ispettori ministeriali è costiluita dall'abuso nell'utilizzo dei contratti
flessibili che dissumùano rapporti
di lavoro subordinato. Sono stati
lTovati"allavoro 1.091 exiTacomlmitali clandestini, di cui Il3 in Campania, Così come sono state notificate
526 ipotesi di reato per ntilizzo di
manodopera minorile, di etù 69 in
Puglia.
Quali sono gli obiettivi che si pone il dicastero del Lavoro per
l'attività ispetliva nell'anno in corso? Saranno fatte ahneno 230 mila
verifiche, di c\u 135 mila da parte
del ministero, 25 mila da parte delnnail e 70 mila dali'!nps. Queste attività di vigilanza e controllo saranno effettuate nell'ambito di Wl Piano straordinario sul lavoro som·
merso, che avrà uno specifico focus
slùle 11 aree'metropolitane a maggiùr rischio: nel Sud si tratta di
quelle di Napoli, Lecce, Caserta,
Reggio Calabria, Salerno e Bari.
Snn, la società che fa capo al
Banco eli Napoli, ha recentemente
stimato, e Mezzogiorrio Economia
ne parlò a novembre 2013, quanto
pesa r economia sommersa nel
Sud, Il rlsWlato fu che incideva mollo più sul Prodotto interno lordo
che nel resto. d'Italia" e in Europa.
La quantiIicazione che ne fece la società presieduta da Paolo Scudieri è
di cu'ca il 27% det Pll, al quale va
sommato lill ulteriore 11%, fTutto
dell'economia iliegale, In totale circa il 40%dell'inlero ricchezza prodotta dal territodo meridionale. A
ciò va aggiunto il fatto che il tasso
di irregolarità del lavoro nel Sud
raggitUlge il 20,2%, che corrisponde a quaslll doppio del (Mo medio
nazionale. L'economia sorrunersa è
costituita dalle atli'vità parzialmente o totalmente svolte non rispettan10
do norme fiscali e contTibutive: non
a caso il più delle volte si configura
come lavoro nero o evasione di'tasse o di conllibuli lnps e lnail, L'economia illegale, invece, rappresenta
le attività economiche realizzate
grazie a comportamenti criminali,
quali ad esempio l'usura e il riciclaggio. L'effeltiva entità economica di questo giro d'affaTi è molto
elevata: 1'80% degli asset confiscati,
equivalenti a circa 17 mila costTuzioni e 1.700 imprese, è, infatti, localizzato, secondo lo St11dio di Srm, nelle quattro Regioni dell'Obiettivo
Convergenza: Sicilia, Calablia, Calnpania, Puglia, Naturalmente cinque
anni eli grave crisi economica con
lilla recessione i cui effetli ancora si
avvertono pesantemente in tutto il
Paese, ma soprattutto nelle .aree
più deboli, a partire dii qùelle melidionali, stanno influendo non poco
sull'abnorme diffusione del fenomeno dell'economia sonunersa e del
tavoro u'fegolare, Oggi le tipologie
,di nero più diffuse sono le seguenti:
lavorat011 regolari che, insieme a
quella principale; svolgono lU1a se~
conda attività in nero, in forma autonoma o subordinata, nello stesso
settore o in un ambito diverso; lavoratori dipendenti a cui vengono si
. applicate condizioni minime di regolarità, ma che, per la maggior
parte delle presta7joni, quali straordinari o premi, non sono registrati
ai fini fiscali e conlributivi; lavorato:
Ii aSSl.Ulti con contratti atipici o soci
di cooperative eli comodo allo scopo di eludere le tutele e gli oneri
previsti per il lavoro subordinato
vero eproprio; lavoratmi dipendenti che accettano compensi inferiori
lispetto a quelli che vengono dichiarali; lavoratori autonomi e professionisti irregolari; lavoratori subordinati irregolari in toto, cioè con
contratti non dichiarati e con retribuzioni del tutto in nero; immigrati
irregolari.
0~1'ROCIJZU~'l<s!:P.I'ATA
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
I 8 IPUGLIA EBASILICATA
I DATI DEL MINISTERO
Dal 2007 ad oggi, negli anni della crisi,
del77A% in Italia. Cicerone: Bari
LA PROROGA AL 31 DICEMBRE 2014 aumento
eFoggia record, il governo Renzi si impegni
UTICHE PER CASA
S atti, om ·
ga
perm rosità incolpevole
Allarme Sicet: +23%, media nazionale al 6%. Lappello al governo
li il fenomeno degli sfratti per morosità è in
continuo aumento. in Italia riguarda oltre il5%
dei contratti d'affitto: su un totale di 2 milioni
di locazioni, sono oltre 100.000 gli inquilini che
non pagano quanto dovuto ai proprietari di
casa. E gli ultimi dati del ministero degli In·
temi (elaborati dalla Ssai), evidenziano che nel
2012 i provvedimenti di sfratto per morosità
emessi sono stati 60.244, in aumento dell'8,5%
rispetto all'anno precedente. In 10 anni il fenomeno è lievitato del 121,9%) con una forte
impennata negli anni della crisi (tra il 2007 e il
2012 +77,4%). I dati degli uffici giudiziari (che
pervengono alle prefetture), mostrano che le
richieste di esecuzione di sfrattisono arrivate a
quota 120.903 (+32 % in lO anni), mentre gii
sfratti eseguiti si sono fermati a 27.695 provvedimentL Secondo il Sicet nazionale, i titoli
esecutivi emessi nei soli capoluoghi di provincia, pari a 36.643, costituiscono H54,1 % del
totale nazionale. Mentre, per quanto riguarda
le regioni, ilmaggiornumero di provvedimenti
di sfratto emessi si concentra in Lombardia,
seguita da Lazio, Emilia Romagna, Piemonte,
Toscana, Campania e Veneto.
{(È una buona notizia che il Governo, nella
conversione in Legge del decreto Milleproroghe, abbia prolungato la proroga deglisfrattial
31 dicembre 2014 -dice segretario del Sicet Cisl
di Puglia, Paolo Cicerone· vista la crescita
degli stessi sfratti che nella sola Puglia ha
registrato un incremento del 23,2% rispetto
all'anno precedente, contro una media nazionale del 6%}). Secondo Cicerone «il welfare
abitativo è la migliore politica sociale da met·
tere in campo in Puglia e in tutto HPaese. La
casa è un diritto imprescindibile, come Ulavaro elasalute, da salvaguardare etutelare per
il benessere dei cittadini. La crisi economica e
sociale che sta insistendo sul Paese ha, purtroppo, determinato uno spaventoso aumento
della "morosità incolpevole" in numerosi capoluoghi di provincia in Puglia, in particolare
nelle città di Bari e Foggia. Occorre - conclude
- che il nuovo Governo ponga le premesse per
una rinnovata politica abitativa pubblica»,
11
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
l! [pmgettiOl Tra gli obiettivi ci sono anche sistemi di imballaggio innovativi
-------
~--------~----------"--~--------
al DoARe Foggia:
-ecco 35 milioni per ridurre gli scarti
DI MARZIA CAMPAGNA
_:::c:-_
ratiche agronomiche di trasformazione per ridnrre gli scarti
alimentari e riutilizzarli come
sottoprodotti o smaltirli in maniera
ntile, sistemi di imballaggio innovativi per prol11llgare la conservazione di
alimenti freschi come insalate e prodotti lattiero-caseari, sensori che permetteranno al consnmatore di verificare qnanto è acido il siero delle mozzarelle e di capire i metodi per riconoscere l'olio pngliese ed evitare così le
frodi alimentarI- Sono sollanto tre dei
cinque progetti di ricerca di altissimo
profilo grazie ai quali il DARe di Foggia, il Distretto agroalimentare regionale, porta a casa un finanziamento
di oltre 35 milioni di euro. Soldi che
!ientrano nel Programma operativo
nazionale (Pon) denominato «Ricerca ecompetività 2007-2013», destinato a Puglia, Calab!ia, Campania e Sici- proseguendo come da tabella concorlia e cofinanziato dal Fondo europeo data
con il Mim, In alc11lli casi le spedi sviluppo regionale dell'Unione eu- rilnentazioni; in fase piuttosto avanzaropea e dal Fondo di rotazione del mi- ta, restituiscouo già dei risullati davnistero dell'Università, della ricerca e vero molto incoraggianti: come nel cadell'istruzione. «Siamo l'unica realtil so del progetto denominato ProAIi.del Mezzogiol1lo a cui è stata assegna- Fun, in cui verranno realizzate paste
ta 11lla tale linea di credito - spiega innovalive come' la «Pasta Light» eli
Gianluca Nardone, presidente dei frumento duro a elevato contenuto in
DARe - tuttavia pensiamo di resti-- amido resistente, la pasta ricca in be~
luire al territorio ilil tale bagaglio di ta-glucani, pasta gluten free (utile a
esperienze e conoscenze capace di mi- chi soffre di celiachia), pane iposodigliorare la vita della comunità». A co, pasta «simbiotica» contenente
questi progetti hanno aderito cinque prebiotico (beta-glucani) e probiotiUniversità (Ilari, Foggia, Salento, Poli- co (batteri sporigenj); prodotti di oritecnico di Bari e Lwn), una sessanti~ gine animaie Oattiero-caseari, ittici e
na di imprese private della filiera carnei) a ridotto coutenuto di acidi
3.c,OToalimentare, diverse associazioni grassi saturi, arricchiti in acidi grassi
di categoria e centri di !icerca di livel- polinsatuti e con eventuale aggilUlla
lo nazionale e internazionale. Tra po- di composti nutraceutici a base di batco più di ilil anno (30 giugno 20i5) ci teri probiotici, proteine, aImrtinoacisarà il tennine naturale di questi pro- di, vitamine e oligoelementi. «Siamo
getti, il cui stàto di avanzamento sta a buon p11llto delio sviluppo di que1ti
P
12
progetti - aggilUlge Nardoue - e
stiamo per raggiungere un traguardo
che gratificherebbe i grandi sforzi
compiuti, in. questi almi, dalla nostra
equipe. Al tempo stesso siamo anche
consapevoli delle responsabilità che,
11ll'affermazione come questa, attribuisce al Distretto: in termini di attese
ma anche in termini di prospettive immediate».
l risultati dei cinque progetti Sal"anno presentati a Iy1ilano in occasione
dell'Expo 2015, organizzata proprio
attorno al tema dell'iImovazione nel
settore alimentare. Un'opportunità
straordinaria per una regione, la Pu~
glia, che da alcuni anni ha fatto della
ricerca in campo agroalimentare una
delle sue mission privilegiate, asset
slTategico per posizionarsi sulle coordinate d'eccellenza in ambito nazjona~
le ed europeo.
<P ~1?~ODU1ICN"
~IS"~V/>.TA
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
;VIEZZOGIORNOECONOMIA
24/02/2014
l LUNEDì 24 FEBBRAIO 2014
Q
cura di l'a. Gr.
Alenia-Bombardier, il patto fa bene a Foggia e Nola
Rosa va a guidare alla «Mezzogiorno TIrrenico». Cè il corso per artigiano della mozzarella
ili"'' ' '
Si-II to e saranno forniti completi
lenia Aermacchi ha
glato un accordo con
gamento con grandi vantaggi ' ",~~'
nella riduzione del peso. L'ar- "
chitettura multispar viene uti- .1 ~~
lizzata da Alenia anche suJl'impeIIDaggio dell'ALT e sullo stabi-I
lizzatore orizzontale del Boeing
dei sistemi e degli equipaggia-
Bombal'dier Ael'ospace , menti per il controllo del volo.
lu
livoli C-Series ,nelle versioni I una specifica tecnica di'proprie- 787 DreamlineL. '
110 e 130 posti. Laccordo preve- ta Alema Aennacchì. Laltra ca- I
***
de la realizza.Jjone eli 1,000 se- ratteristica tecnica rilevante.
Giuseppe Rosa è stato node di componenti, avrà una du- . del programma è l'adozione I minato alla presidenza della
rata di oUTe 20
e liguarde- I della tecnologia «mullispar», Fondazione Mezzogiorno TIrre-
materiale composito con cui
per progettare e realizzare gli
impennaggi orizzontale e verti- l saranno realizzati gli impencale della nuova famiglia di ve- naggi è, qualificato secondo
'I
a.l1.Ili
rà gli 'stabilimenti Alenia di architettura realizzata su breFoggia e Nola. Grazie a questo ) vetto di Alelia Aermacchi, con
accordo Alenia realizzerà circa cui verrà prodotto il main box
il60/0dellaslrutturadell'aereo. : dell'impennaggio orizzontale.
I componenti per il nuovo C-Se- Tale tecnologia permette la rearies saranno realizzati princi- lizzazione dell'iiJ:pennaggio
palmente inrnateliale composi- senza utilizzo di organi di colle-
l
1
I
I
1
!
nìco. Scopo della Fondazione è
queno di realizzare analisi e
pro~etti riguardanti i settori
dellindushia, delle infrastmt-'
lure, del turismo e della liqualificazione territoriale, indivi- Ì;it·0-tffig[Mti~t{.Da sinistro la chef
duando concrete opportunità Rosanna Marziale e Antonio Lucìsano
*'''*
I l'O Un
corsodestinato al recupe- , strettamente legata ai nostri
di un antico mestiere: il casa- I ternton, formscano quel prol'o. A Eboli,l'Accademia di Formamentis, in collaborazione
con il Consorzio Mozzarella eli
bufala campana Dar ....a preseutato il primo corsu per artigiani di un alimento ricercato
lutto il mondo. L'obiettivo,
come ha spiegato Antonio Lucisano, direttore del Consorzio, è coniugare tradizione e
I.m
l
,
)
13
modernità, fatti salvi i capisaldi della mozzarella: «Unidtà e
qualità». Oggi «il mercato pone regole molto stringenti sulla
produzione della mozzarella
- ha detto - per cui non è
più ipotizzabile lavorare con
processi produttivi e attreZ7..ature h-arnzionali». I#nuova frontiera è «difendere la tradizione, apprendendo nuove metodiche che, pur salvaguardando
!'identità della mozzarella Dop
per l'efficace utilizzo delle risorse che saranno disponibili con
il prossimo ciclo di programmazione. Rosa vanta una vasta
esperienza sui temi dello sviluppo maturata in Confindustria dove è stato, tra l'altro, vice direttore del Centro Studi e
diréttore del dipartimento Mezzogiorno e presso il Cnel, dove
ha coordinato la consulta Mez' zogiorno.
I
<
11'
fessionisti che applicano strategie economiche moderne». Al
momento, ha ricordato Lucisano, la filiera bufalina {(dà la1'oro a 15 mila persone solo in
Campania, alimef.ltando un m- .
dotto economico di 300 mila
milioni netti nella sol.a Campania».
I
«lP;~<O>I<:ll\SO;WATA
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
il!
24/02/2014
Domenka 23 FEBBRAIO 2014
I o uni dauni
ca ivi pagatori
Anon saldare i debiti contratti sono soprattutto
San Marco in Lamis, Sant'Agata di Puglia, Orsara,
Ascoli Satriano, Ordona, Stornara ePanni: devono
ai creditori ancora oltre 3 milioni di euro
L
a pubblica amministrazione paga i suoi
debitI. Lo Stato c la
Cassa depositi e prestitì, infatti, mettono a disposizione
le risorse per saldare le fatture 3ncora inevase. «Ma gli
enti locali devono effettuare
i pagamentbl, dice Francesco
Sgherza, presidente di COllfartigianato lmprese Puglia.
Le operazioni di accreditamento delle somme dovute
alle imprese puglJesi procedono a rilento.
Il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia ha
redatto uno studio sullo stato di avanzamento dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione in Puglia
(suddivisi per Regione, Province e Comuni).
QUESTA LA $ITUAZfONE
IN ITALIA
Con li decreto legge
35/2013 sono stati stanziati,
per il biennio 2013-14, ben
40 miliardi di euro per saldare una parte dei debiti contratti dagli enti locali sino al
31 dicembre 2012. Poi, con
il decreto legge 102/2013,
l'importo è stato incrementato di altri 7,2 miliardi. Per
un totale di 47,2 miliardi. I
due provvedimenti hanno
consentito aI1e amministrazioni pubbliche di effettuare
una lunga serie di versamenti a favore delle aziende creditrici. Dallo scorso luglio ad
oggi, SOl')O stati corrisposti
21,6 miliardi {pari al 79 per
cento delle risorse stanziate
per lo scorso anno), ma sono
già disponibili 24 miliardi e
mezzo {pari al 90 per cento
circa della somma stanziata).
Non si è tagliato, dunque, il
traguardo inizialmente fissato {27,2 miliardi), ma nel
complesso è stata immessa
«benzina preziosa nel motore inceppato dell'economia
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RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
PRIMO
Il MIRAGGiO
DE! PAE!iIlMEIlTi
Lo denuncia Francesco
Sgherza, presidente
di Confartigianato di
Puglia (nella folo)
reale}} che vale 1,6 punti per-
it<11iana che andava Silnata
per il bene del Paese e non
solo perché lo chiedeva l'Europa. Questa grande quanti·
tà di liquidità è stata assicurata grazie alle anticipazioni
dello Stato alle Regioni e
della Cassa depositi e prestiti alle Province e ai Comuni,
ma non $010. Sono stati concessi, inoltre, «spazi finanziari)) su 1 Patto di sta bilità
interno con decreto del Ministro dell'Economia e delle
Finanze. Sono stati anche
disposti pagamenti diretti di
debiti fuori bilancio da parte
delle amministrazioni centrali e sono stati incrementati i limborsi fiscali.
cèntualì di Pmdotto interno lordo (Pil). La pubblica
amministrazione ha avviato,
finàJmente, le procedure burocratiche, affinché le impre-
se possano l'iscuotere, nel
più breve tempo possibile, i
crediti vantati. L'aver accu"
mulato uno stock di debiti
pregressi per oltre cento miliardi era un'anomalìa tutta
ECCO IL QUADRO
IN PUGLIA
Per la Regione Puglia, gli
«spazi finanziari,) in deroga
al patto di stabilità interno «villgono» 162 milioni
387mila euro. Si tratta di
debiti relativi a forniture e
lavori a valere sul co-finanziamento nazionale dci pro-
getti realizzati con i Fondi
strutturali europei. Sempre
la Regione ha avuto la possibilità di estinguere debiti
sanitari pregressi per un totale di 334 milioni 755mila
euro, di cui una prima
tranche, pari a 185 milioni
97Smila (accreditata dallo
Stato il 25 luglio scorso) e
una seconda tranche, pari
a 148 milioni 780mila (Incassata il 31 ottobre scorso). Riguardo alle Province
pugliesi, quella di Bari ha
effettuato pagamenti per
un miiione e mezzo di euro,
saldando, così, l'arretrato,
Taranto e Foggia hanno liquidato,
rispettivamente,
14 milioni 992mlia e 12 milioni 280mila, impegnando
interamente gli spazi finanziari sul Patto di stabilità.
Per Brindisi poco ci manca:
spesi 12milioni 325mila sul
totale di 12 milioni 526mlla,
pari al 98,4 per cento. A
metà strada, invece, il percorso per la Provincia di
Lecce che ha raggiunto la
quota dei 53,2 per cento (4
milioni 7l6111i1a su 8 milioni
862mila). In coda la provincia di Barletta-Andria-Trani,
con appena il 25,2 per cento (solo un milione 711mila
pagati su ben 6 mlliani
78Smila). In merito ai Comuni pugliesi, in 232 hanno
15
24/02/2014
Domenica 23 FEBBRAIO 2014
chiesto «spazi finanziarh) sul
Patto di stabilità e/o anticipazioni dalla Cassa depositi e
prestiti. Circa i Comuni capoluogo, Bari ha ottenuto questi
«spazi» per 23,4 milioni; Barletta per sei milioni; Brindisi
per 6,8 milioni; Foggia per
4,7; Lecce per 12,4 e Taranto
per 2,5. L'insieme dei Comuni
pugliesi ha ottenuto «spazb)
per 194 milioni. Hanno quasi
interamente saldato l<l prima
tranche legata al decreto legge 35/2013 (54,8 milioni su
55,3). Ne restano da saldare
443mila euro. Per la seconda tranche (decreto legge
102/2013) ne sono stati pagati appena 22,1 milioni su
41,7. Ne mancano all'appello ancora 19,6 mìiioni, più i
443mila della prima tranche,
per un totale di oltre venti
milioni, ((L'analisi svolta dal
nostro Centro studi - commenta Francesco Sgherza,
Presidente di Confartigianato
Imprese Puglia - evidenzia
come, dopomesi di battaglie
e rivendicazioni da parte del~
la nostra Associazione, finalmente qualcosa si stia muovendo per ciò che concerne
i pagamenti della pubblica
amministrazione. l:apertura
dei cosiddetti "spazi finanziari" in deroga al Patto di stabi·
Iità è un segnale certamente
positivo, che consente alle
imprese, seppur a poche, di
tirare un po' il fiat(l)), rileVil
il Presidellte. «Anche la possibilità della compensazione
debito-credito,
contenuta
nel
decreto"Destinazione
Italia", dovrebbe andare in
questa direzione, sebbene
sia stata molto depotellziata
nella sua ultima versione. Ne
attendiamo ora, con ansia, il
decreto attuativo, Tuttavia continua il Presidente -la situazione è ben lungi dall'essere rosea. I pagamenti nel
termine di 30 giorni continuano ad essere un miraggio e quelli già esigibili non
sono aitro che provvedimenti di carattere emergenziale
lontani da un sano rapporto
debitorio. E' imprescindibile ricondurre a fisiologia il
sistema dei pagamenti della
pubblica amministrazione e
ciò non soltanto attraverso
la rinegoziazione alla radice del Patto di Stabilità, ma
anche attraverso un abbat·
timento di procedure burocratiche ridondanti c falTa~
ginose. Non è più tollerabile
- conclude Sgherza - che la
pubblica amministrazione
disattenda
impunemente
quanto lei, per prima, esi·
ge dalle nostre imprese. Su
questi argomenti Confartigianato non ha fatto né farà
alcuno sconto».
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
TRE IN CE
CHIESTA LA SCARCERAZIONE
LA GAZZETTA DEL24/02/2014
MEZZOGIORNO
GLI INDAGATI
Un poliziotto in pensione edue guardie
giurate accusati di truffa a4foggiani edi
estorsione: respingono le accuse
Posti di lavoro ericatti
l'inc testa « ,
al vaglio del « esame»
@ Saranno discussi nei prossimi giorni
davanti ai tre giudici del l'lesame di Bari i
ricorsi dei difensori dei tre foggiani arre·
stati il 13 febbraio nell'operazione «Rangers» di Procura eDigos: Michele Laccetti,
59 anni, ispettore di Polizia in pensione;
Luigi La Salvia e il genero Vincenzo Zip~
pari di 55 e 46 anni, vigilante in pensione il
primo, guardia giurata il secondo. Gli avvocati Luigi Leo (per Laccetti) e Gugliel·
mo Pepe (per genero e suocero) preferiscono non anticipare le strategie difensive,
Chiedono l'annullamento (e in subordine
misure meno dure del carcere) dell'ordi·
nanza del gip che ha disposto il carcere per i
tre foggiani accusati di truffa ed estorsione:
avrebbero promesso assunzioni presso
l'istituto di vigilanza «Metropol}) (estraneo
alla vicenda) in cambio di 12.500 euro, per
poi costringere 2 presunte vittime a sot·
toscrivere una scrittura privata in cui si
sostenava che avevano prestato 20mila euro
a Zippari che li aveva restituiti. I tre si
dicono innocenti.
ClU"'TIRO C...PI O·...CCUS... - I tre indagati sono stati arrestati per il reato di
estorsione (come chiedeva il pro), mentre
sono indagati a piede libero per due episodi
di truffa ai danni di 4persone· due coppie di
fratelli· che avrebbero sborsato comples·
sivamente 50mila euro in cambio di assun·
zioni alla «(Metropok I soli Laccetti e La
Salvia rispondono infme di minacce ai uno
dei4presunti truffati, avvertito confrasi del
tipo: «fermati che ti devo mettere a fianco a
nucleo familiare). Zippari le avrebbe rassicurate che era interesse suo, del suocero
La Salvia edello stesso Laccetti restituire le
somme versate, che do·
vevano però figurare co· .
uC'È UNA VOCE...n me unprestito che gli era
Il titolaredeIlaMetropol,
I RICORSI
stato elargito: i soldi sa·
nell'ambito di un'altra
Saranno discussi nei
rebbero stati restituiti in
indagine, riferì alla Diincontro successivo
gos una <<voce» relativa
prossimi giorni davanti un
alla presenza anche di
al fatto che per essere ao:;·
sunti all'istituto di vigi· al tribunale della libertà Laccetti e La Salvia, pre·
via sottoscrizione di un
lanza bisognava passare
documento per «ufficia·
per Laccetti, La Salvia e
Zippari, pagando somme imprecisate. I po- lizzare» il tutto. L'incontro cifu ma in quella
liziotti interrogarono le persone che avreb· circostanza· sostiene l'accusa· le vittime
bero pagato 12.500 euro a testa per l'as- furono costrette a sottoscrivere una scritsunzione, soldi versati materiabnente -dice tura privata datata febbraio 2013, in cui
l'accusa -a suocero e genero. Sarebbe stato
attestavano di aver prestato 20mUa euro
Zippari a prospettare a due foggiani la posa Zippari e che la sonuna era stata resibilità di essere assunti come' guardia giustituita. Zippari in occasione della «con·
rata pagando 12,500 euro a testa; La Salvia
ciliazione» avrebbe
avrebbe rassicurato una vittima, indicando
anche puntato una
ladocumentazione da produrre, sostenendo
pistola contro le due
CONTROQUERELE
d'essere in ottimi rapporti con i titolari
vittime dicendo: {(se
della «(Metropol» e indicando in Laccetti il
Un indiziato denunciò
non firmate, voi da
garante dell'assunzione; lo stesso Laccetti
qua non vi muovete», d'essere stato minacciato da
(ne12010 era ancora inservizio in Questura)
con Laccetti che
avrebbe rassicurato alcune delle presunte
avrebbe aggiunto:
presuntavittima
vittime che sarebbero state assunte,
(<vi conviene firmare
altrimenti non ve ne
SOLOIVERS...TI. NIENTE POSTI- A dire
andate di qUWr.
dell'accusa i soldi furono versati, complessivamente 50mila euro, ma non ci fu alcuna
CHI MIN"'CCI'" CHI? - L'ultimo capo
assunzione, da qui l'ipotesi di truffa red'imputazione - per i soli Laccetti e La
spinta dagli indagati: una delle vittime fu
Salvia· riguarda una presunta minaccia
assunta sul finire del 2010 per soli 4 mesi
di morte che avrebbero rivolto il 19 ago·
come portiere e non come guardia giurata;
sto 2012 ad uno dei due foggiani costretto
il familiare fece solo un tirocinio gratuito di
a firmare la scrittura
un paio di settimane alla «Metropoh); gli
privata. Sul punto c'è
altri due aspiranti vigilantes non vennero
però una denuncia
assunti. Di fronte alle rimostranze dei ragsporta in Questura da
girati, Laccetti -a dire dell'accusa· avrebbe
La Salvia contro la
preso tempo, prospettato l'assunzione in un
presunta vittima del
altro istitutodi vigilanza; in un'occasione si
ricatto, in cui il vigisarebbe detto anche meravigliato che una
lante in pensione so·
presunta vittima avesse pagato.
stenneche mentre era
insieme a Laccetti, il
{(FIRMATE, () NON VI MUOVETE) - Sin
foggiano armato di pistolalo minacciò di
qui la presunta truffa avvenuta nel 2010,
morte: in seguito a quella denuncia po·
mentre l'estorsione - il reato per il quale
liziotti perquisirono casa e auto del fogsono scattati gli arresti-è datata luglio 2013.
giano senza trovare nessuna arma.
Un ricatto indue tempi ai danni di due delle
presunte vittime del raggiro (una per ogni
tuo figlio» (morto, ndr) e «ti devo far fare
una brutta morte)}, I fatti contestati vanno
dalla primavera del 2010 all'estate201s'
16
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
CAOS ASSICU
IONI
IN ARRIVO IL PROGETTO RCEASY
COSA C'È NELl'APPLICAZIONE
Notizie sulla polizza esulla prevenzione dei
sinistri, ma anche incontri di formazione nelle
autoscuole per i giovani tra i 16 ei 24 anni
,u 'app
aIutera acapIre
t
,
t
Anche aFoggia !'iniziativa delle assoconsumatori
€il L'assicurazione vera croce degli
automobilisti. Le modifiche introdotte hanno generato confusione, dubbi,
oltre che non arginare il fenomeno, in
espansione anche a Foggia, della mancata copertura assicurativa,
La tecnologia però, tramite le associazioni dei consumatorii, viene incontro a questo momento difficile di
chi è al volante. Arriverà anche a
informare i cittadini per favorire una
scelta consapevole e conveniente della
polizza e sensibilizzare i neopatentati,
fornendo consigli per una guida sicura, così da agire sul fronte della
prevenzione degli incidenti.
Attraverso il monitoraggio delle tariffe, inoltre, le associazioni riusciranno a rilevare l'effettivo vantaggio
economico derivante dall'attuazione
Foggia RceAsy; un progetto di Cit- di alcune delle novità introdotte sul
tadinanzattiva, Adiconsum, Adoc e mercato Rc auto, ma saranno anche
CtCli (Centro tutela consumatori uten- pronte a denunciare le eventuali diti) sulle nuove polizze Re auto: in- storsioni in cui si potrebbe incor·
l'ere.
formazioni e consigli per gli utenti e
n costo delle pouna rilevazione anlizze resta ancora
particolarmente elenuale delle tariffe,
Cittadinanzattiva,
Si tratta di una
vato, evidenziano le
app
informativa Adiconsum, Adoc, Ctcu associazioni dei con(un'applicazione per
sumatori: un 18enne
eministero Sviluppo
il telefonino) desti·
italiano paga in me·
nata appunto al condia (secondo stime
dell'Istituto per la vi·
sumatore e relativa
alla polizza e alle novità del settore. La gilanza sulle assicurazioni) 2880 euro
app comprende anche una guida te- per la polizza annuale Rc auto, un
matica in italiano e tedesco; 8incontri 40enne invece, 581 euro. Lo scarto a
di formazione nelle autoscuole di di- seconda della provincia di residenza è
verse città italiane rivolti ai giovani particolarmente elevato: per i diciot·
tra i 16 e i 24 anni; 8 incontri con la tenni si va dal minimo di 1697 euro
cittadinanza al fme di garantire una della provincia di Aosta al massimo di
informazione capillare anche nei cen- 3349 euro a Napoli; per i quarantenni
tri abitati periferici; l'assistenza di· dai 278 di Aosta ai 1070 di Napoli.
retta al pubblico attraverso gli sporNon è tutto: aumentano le denunce
telli di consulenza etutela gestiti dalle di polizze contraffatte e oltre quattro
associazioni (a Foggia l'Adiconsum milioni di vetture viaggiano senza
già disponibile per tutti i chiarimenti contrassegno.
in materia di Rc auto, via MonteAnche nei confronti degli altri Paegrappa 64/B, telefono 330/806429). si europei, evidenziano ancora le asRCeAsy; il progetto di informazione sociazioni, l'indagine Antitrust del
ed educazione dei cittadini sulla nuo- febbraio 2013 ha confermato che nel
va Rca di Cittadinanzattiva, Adicon- nostro Paese il premio medio pagato è
sum, Adoc e Ctcu sarà promosso entro più del doppio di quelli di Francia e
settembre, con il sostegno del mi· Portogallo, supera dell'80% quello tenistero dello Sviluppo economico.
desco e di quasi il 70% quello olan·
Obiettivo del progetto è quello di dese.
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GLI ARTEFICI
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
PIAI\IIFICAZIOI\IE IMPORTAI\lTE RICOI\IOSCIMEI\lTO PER IL COMUI\IE II\ISERITO AI\ICHE I\IELLA SEGRETERIA TECI\IICA COl\l1 COMPOI\IEI\ITI
Foggia nella rete delle città Vrban
per la programmazione dei fondi Ve
0. il Comune di Foggia entra
nella Segreteria tecnica nazionale della Rete delle Città Urban
per partecipare aUe .fàsi iniziali
senza.
Oltre a grandi città e città
capoluogo come Roma,Napoli,
Torino, Trieste, Bari,Vene·
zia,Palermo, Genova,Catania,
Livorno, Pescara, Reggio Cala"
bria, Siracusa, Brindisi, Lecce,
Caserta,Savona, Salerno, Mes"
sina, Catanzaro, Rovigo, Crotone, Campobasso e Carrara,
nella Reteci sono anche Comuni
del nuovo ciclo di programmazione 2014·2020 molto centrato
più piccoli come Aversa (CE),
Bagheria (PA),Bitonto (BA), Ca-
che, nel prorogare al 31 dicembre 2015 la sua operatività, ha
provveduto a rinnovare gli afgani rappresentativi eleggendo
alla Presidenza il Comune di
Savona.
«È un'opportunità molto seria
sul tema dello sviluppo urbano
va de' Tirreni (SA), Cinisello
sostenibile», osservano dal Co-
Balsamo (MI), Ercolano (NA),
Misterbianco (CT), Mola di Bari
(BA), Seregno (MB), Settimo To-
mune dopo l'incontro al mi·
nistero delle infrastrutture.
Proprionel MIT è incardinata
la Rete che, dal 2003, associa le
città protagoniste di Urban I
come Foggia, Urban II e Urban
Italia. Nel 2006 è stala stip\Ùata
FOGGIA Palazzo di città
la convenzione istitutiva che ha
portato a 36 il numero dei Co"
muni coinvolti, diventati 37 sta"
mattina con l'adesione di Co·
18
rinese (TO) e Venaria Reale
(TO).
Le finalità della Rete, al cui
rilancio hanno assicurato sostegno anche ANCr e Cittalia,
sono di promuovere politiche
urbane in seno alle istituzioni
nazionali e comunitarie.
Sarà il Dirigente dei Servizi
Pianificazione e Urbanistica,
Paolo Affatato, a rappresentare
il Comune di Foggia fra i sette
componenti della Segreteria tecnica che si occupa, fra l'altro, di
definire e promuovere il programma generale delle attività e
assicura le attività di informa"
zione, comunicazione e raccor"
do tra tutti i componenti della
Rete.
«Il seminario intorno ,alle pro"
spettive che si stanno dischiudendo pongono in posizione
avanzata un territorio come il
nostro che ha vissuto l'esperimento delle area vaste e che
ha scommesso sullo sviluppo
dei servizi della mobilità su
ferro per le persone e per le
merci», ha rilevato lo stesso
Affatato, che è anche il project
manager del Piano strategico
"Capitanata 2020" Innova e Connettere", maturato nel ciclo
2007-2013.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
LASINERGIA
Rimarcato il valore della collaborazione
tra Comune, Regione Puglia, Fondo
ambiente italiano ecenacolo «Ferrini»
FONDI S8 CCATI
IN TUnO 900 MILA EURO
La hiesa elle r ci
egli rti rbani al ep
Due cantieri per il recupero della memoria edelle periferie
@I • «Il via libera alfinanziamento sulla Chiesa
delle Croci e al cantiere per il Centro socio-educativo e gli orti urbani al CEP sono un'ottima
notizia ma anche la riprova di quanto debba
radicalmente cambiare il sistema decisionale
pubblico», Augusto Marasco, ex assessore all'urbanistica e candidato sindaco di Foggia alle pri-
marie del centrosinistra del 9 marzo prossimo,
commenta le notizie su due dei suoi principali
impegni amministrativi rallegrandosene <@a
anche ripetendo quello che con qualche ruvi·
dezza ho sottolineato sia da presidente dell'Ordine degli Architetti che nel biennio da assessore: quando ci si pone obiettivi condivisi e utili
alla comtmità, tutte le persone e gli uffici coinvolti devono avvertire il dovere di concorrere al
raggiungimento,),
«La Chiesa delle Croci è il monumento-cartolina di Foggia ela struttura dello stesso codice
genetico della città -aggiunge Marasco- non è
una cosa che interessa me, il FAI, che ringrazio
per la generosità e la caparbietà con cui ha
esercitato la sua pressione, oil Circolo 'Contardo
Ferrini' che ne custodisce il valore storico e
simbolico da anni. Possibile che far avanzare un
progetto di restauro sia stato avvertito come un
onere solo dagli uffici che erano sotto la mia
responsabilità fino a dieci giorni fa e che, per di
più, non ne avevano la competenza diretta?)},
«Esempio di come andrebbe diversamente
orientato un sistema pubblico che usa risorse di
tutti -prosegue Marasco . è il progetto di rigenerazione ur-pana al CEP: un anno fa eravamo
stati primi in Puglia a presentare un progetto
innovativo, che coinvolge il Terzo settore e che
promuove servizi innovativi con cui lanciare
quella che chiamammo operazione di agopun·
tura urbana, Saremo gli ultimi ad aprire il cantiere per la solita paralisi determinata dai ricorsi amministrativi a cui non si oppongono
azioni responsabili e veloci: bisogna capire che
anche un appalto da 400mila euro, oggi, significa
pane e lavoro oltre che la cura dei pezzi di città
che viviamo)},
TI piano di urbanizzazione in via Alfieri, su
due aree di circa 5.200 metri quadrati, destinate
l'una a verde pubblico, l'altra ad aree sportive
prevede la riqualificazione e rifunzionalizzazione di un edificio pubblico per servizi culturali,
sociali, sportivi ericreativi e la riqualificazione
di altrearee pubbliche realizzandogiardini eorti
urbani. (,Al CEP -San Lorenzo - aggiunge a sua
volta il sindaco Gianni Mongelli· porteremo 15
orti urbani, impianti sportivi eun centro sociale
educativo. I lavori saranno completati entro i
prossimi tre mesi. Le periferie non possono es"
19
sere un dormitorio ma devono essereluoghi vivi,
tutti i giorni e a tutte le ore del giorno. Questo
intervento sarà possibile grazie alla collaborazione tra Comune di Foggia e Regione Puglia,
Abbiamo speso bene i fondi europei, contra·
riamente a ciò che alcuni politici locali dicono»,
«Credo che la finanziabilità di un primo parziale restauro della Chiesa delle Croci sia il giusto compimento di un impegno comune e di un
modus operandi che, dal200S, dai tempi di Capitanata 2020, ha coinvolto sinergicamente Istituzioni, volontariato e popolazione tutta che,
per
ben due volte, in occasione dei Censimenti
promossi dal Fai " l luoghi del cuore", ha dimostrato la propria volontà portando ai primi
posti della classifica nazionale" il Cappellone",
quel momunento nazionale, simbolo della storia
di Foggia, L'azione costante e coordinata del
Sindaco Gianni Mongelli e dell'Assessore Augusto Marasco, che ha saputo fare avanzare le
elaborazioni in modo da rendere il progetto finanziabile almeno per stralci, hanno fatto breccia presso la Regione Puglia, sapendo interloquire con amministratori di grande sensibilità e
competenza come la professoressa Angela Barbanente)}, aggiunge Maria Luisa D'Ippolito, presidente del Fai di Foggia.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
«Quei trenta alloggi
non sono arischio»
Previsti nel piano di espansione «167»
@ <<1 trenta alloggi popolari che il Comune deve acquisire al
Comparto Biccari saranno realizzati e l'obbligo dei soggetti
attuatori è garantito da una polizza fideiussoria, di cui l'Am-
ministrazione comunale ha imposto il rinnovo proprio con la
delibera di Giunta strumentalmente impugnata da chi vuole
speculare sul bisogno), Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli
interviene per chiarire una questione sollevata «in modo da
creare confusione nella cittadinanza, alla quale ci sforziamo
di far comprendere le complessità di processi che investono
interessi privati grandi, medi e piccoli»,
Il riferimento del primo cittadino è alle modalità di at·
tuazione che, nel corso degli anni, hanno contrassegnato lo
sviluppo del Piano di Zona "167",
«Sviluppi che - spiega Mongelli -l'Amministrazione ha
assestato urbanisticamente con una delibera consiliare del 24
giugno 2011, elaborata tenendo conto del processo di riordino
svolto nella prospettiva del
Piano Urbanistico Generale, e
una delibera di Giunta del 27
luglio 2011, adottata per confermare erafforzare il vincolo
alla cessione degli alloggi destinati all'emergenza abitatiVal).
In quella delibera trovò spazio anche una delocalizzazione
dei SO alloggi che uno dei soggetti attuatori della "167" si è
impegnato a realizzare con
una convenzione del 15 ottobre FOGGIA I container al Cep
2010. La delocalizzazione era
stata richiesta degli stessi residenti del comparto Biccari, dal
Comitato omonimo edalla Circoscrizione Nord Arpi-Croci,
con cui l'Amministrazione ha avuto una serie di incontri
anche partecipando ad assemblee pubbliche convocate nella
chiesa di San Filippo Neri dall'allora parroco Don Tonino
Intiso.
La questione delle case da assegnare al Comune, che a sua
volta dovrà riassegnarle agli aventi diritto, ha caratterizzato
il confronto politico enon degli ultimi mesi, anche perché
nonostante il dispiegamento di accordi di abitazioni destinate all'amministrazione se ne sono viste davvero poco. Ed
emblematica in tal senso rimane la questione degli alloggi da
destinare agli anziani, un cantiere fermo ormai da diversi
mesi e che quanto prima dovrebbe riprendere secondo quanto assicurato da Palazzo di città.
La vertenza delle abitazioni da destinare alle famiglie che
non possono permettersi l'acquisto di una casa, a cominciare
dalle giovani coppie, potrebbe trovare un aggancio fOlie nel
programma di coalizione che il centrosinistra sta preparando
per tutti icandidati alle «primarie)). Bisognerà vedere in sede
di campagna elettorale come i candidati sindaci intenderanno arricchire questo aspetto, tutt'altro che da trascurare, in
una città piena di case (spesso sfitte) econ una emergenza
abitativa confermata dall'esistenza dei container al campo
«degli Ulivi)) al quartiere Cep oppure in via S, Severo.
20
24/02/2014
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
sabato 22 febbraio 2014
24/02/2014
Ai'@u;.n:a··l!l'e,p·.·l°CC'·oèl·e.·'e·m··ed····l@e.
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•
essere la Cenerentola d'Italia
Presentati iprogettidisupportoalleaziendedi Capitanata
Il fanalino di coda del MezzogiornO in fatto di occupazione (giova"
nile) cerca di scrollarsi di dosso l'e·
tichetta di teIT'a addii SCl17..à pros~ettive e possibilità e attraverso
l EnteProvinciatentadiriorganizzal'e le politiche del lavoro intercettandol fondi provenienti dal-
l'Europa e dalla Regione,con la fi-
nalità di riaccendere i motori della
piccola e media impresa foggiana.
Gli strumenti affilati per vincere le
forti resistenze della crisi mirano a
sostenere chi desidera avviare
un'impresa o promuovere programmi di autoimpiego attraverso misure che favoriscano e facilitino l'accesso al credito: delle opportunità e delle prospettive se ne
è parlato ieri, presso la sede della
Provincia diviaTelesfòro, inun in·
contro che ha visto seduti al tavolo dei relatori il subcommissario
della ProVincia dj Foggia Francesco Cappetta, il dirigente delle politiche del lavoro Geppe Insena, il
responsabile di "Welfare to work
Italia Lavoro" Angelo Trano, la, dirigente deUa Formazione Professionale della Provincia Luisa Ma·
raschiello, il di rigenteAttività Produttive·Franco Totro~o e il formatore del Centro per l'impiego di
Foggia Michele Gatta. Gli interventi preseo tati ieri mattina" interessano i soggetti che escono dal
mondo produttivo per poi rien·
trarci o chi già ne fa parte" insistendo e potenziando quei centri
per l'impiego che sembrano esse·
re ormai strutture obsolete perchè
le aziende sembrano non attingere piì.ldalserbatoio degli uffici pre·
posti. "B' chiaro chela crisi ha prodotto i suoi effetti ed è per questo
che il tema del management diventa fondamentale per uscirne
anche perché ormai tutti gli economisti non azzardano più previsioni sui tempi di uscita, maè bene abituarsi a questi momenti di
difficoltà: per questo sono cambiate anche le esigenze e la domanda cheY.r0yie~)e dai clienti",
dice Irano di Italia Lavoro, secondoilquale "una volta modificato il
modello di consumo si rende necessaria una riorganl?:zazione del·
l'offerta attraverso l'innovazione". E a fare questo, a ripensare
l'attivitàdell'induslriafoggiana,d
pensano i manager "i cuoi cqsti
non possono essere supponati
d;'lll~ pi~cole ir.nprese della proVll1Cla di Foggia' per le q\lali è
messa a disposizione l'erogazione
di contributi. i cosiddetti "bonus
assunzionali" a favore delle imprese che assumono exmanagere
quadri disoccupati; allo stesso
modo "Welfareto worlc" permette
"Uriconoscimento aexmanager e
quadri disoccupati di incentivi (da
4,0 mila a 12 mila euro a seconda
del COntratto prescelto) per la
creazionediimpresaoautoimpie·
go'.'" spiega Irano. La relazione di
LUlsaMaraschiellospiegailfinanziamento per l'assunzione dl managerconuncontributochecopre
il 75% deIla spesa per un importo
complessivo di 656.000 euro per
"il sostegno alle imprese per l'acquisizione di servizi di accompagn;:tmento alla, crescita"; per un
importo complessivo di 218,024
euro, invece, l'avviso Fg/02/2014
finanzia "i progettiaziendali rivolti ai lavoratori dipendenti e para·
subordinati che mirano ad attival'e,una seria di azioni riconducibili a due misure: flessibilità organizzatlva e servizi di supporto per
"la conciliazione tempi di
vita/tempi di lavoro",
Per quanto riguarda l'accesso al
credito, la Provincia di Foggia ha
creato un Fondo di Garanzia con
lo scopo di supportare "iniziatile
imprenditoriali meritevoli e supportate da adeguata progettualità
secondo il modello del micl'Ocre·
dito", riferisèe Franco Total'O:
!'importo massimo dei finanziamenti per cìascun ridliedente
non potrà essere superiore a
10.000 euro. Per riso1Jevare le sortidellepiccoleaziendelocalilaRegione Puglia ha istituito NIDI, ovvero lo stlUmento con cui è offerto
ausilio per l'avvio di nuove imprese grazie ad un contributo afondo
perduto è a un prestito rimb~rsa-
21
bile per agevolare l'ingresso nel
mondçJ lavorativo di soggetti appartenenti alle fasce "deboli" CO~l
problemidiaccesso allavoro. "Le
agevolazioni economiche PQssono essere richieste da ditte individuali, cooperative con meno di lO
soci, Snc, Sas, associazione tm
professionisti, Srl costituita da
meno di Gmesied inattiva o dacoloro che intendono avviare una
nuova impresa nelle suddette for-
me giurid iche", OSSClva Gattapresentando il progetto di PugliaSviluppo spa, Ai I1nanziamenti possono accederei giovani tra i 18 e i
35 anni; donne di età superiore ai
18 anni; disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro SlIbòrdinato negli ultimi tre mesi;
persone in procinto di perdere un
posto dilavoro e lavoratori precari con partitaNA.
Michele Cirulli
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
vAttacco
Geppe Inserrapresenta il repOlt "Em,ergelizaoccupazionalein PlDvinciadi Foggia"
Rapporto occupazione: Capitanata
maglianeradell ~ intero Mezzogiorno
"La provincia di Foggia paga piÙ
delle altre province pugliesi gli
effetti della crisi economica, che
hanno aggravato sensibilmente
il problema del lavoro trasfar-
mandolo in un'autentica emergenza". Geppe Inserra presenta
il Jeport sul lavoro ed il quadro
che emer'
ge dall'in·
crocio dei
dati non è
assolutamente ro·
sco perché'
$@I'l@ <rl!IM!iì\ì!liillll
1'l<1llllilli1llil;Il1>I'l<1l
il trenddella· Capitanata è in.
verso rispetto a quello pugHese
che invece "ha· retto all'impatto
negativo in termini occupazionali pur presentando valori asso·
luti ancora bassi": in sostanza,
dal 2007 al 2013 la provincia di
Foggia è in caduta libe'ra in fatto
di opportunità lavorative, mentre Bari, Lecce, Brindisi e Taran·
to reggono l'urto della crisi economica.
Nello specifico "per quanto riguarda il tasso di occupazione
05-64 anni) alla fine del 20"12
(dato più recente disponibile) la
provincia di Foggia si colloca cpn
il 40.9%, oltre 4· punti al di sotto
della media regionale (45%), circa 3 ai di sotto di quella meridionale (43.8%) e ben 15.9puntisotto quella nazionale", rivela 1nserra.
Soltanto nel 2010 la Capitanata
pitanata presentava il più basso
ha fatto registrare unlievè miglioramento occupazionale con indice (9.5) tra le proVince puun +0.5, mentre nell'arco degli gliesi e si collocava al di sotto sia
ultimi sei anni il saldo negativo è della media regionale (11.2) sia
di 2,3 punti, mentre contempo- di quella meridionale, Nel20 12 il
raneamentela Puglia chiudeva tasso di disoccupazione risulta
con -1,7, il Mezzogiorno -2.7 cl 'l:
pressoché. raddoppiato- prose,
talia -2.1.
gue il dirigente Politiche del LaDisastrose sono invece le per- varo' della Provincia- attestancentuali riguardanti la disoccudosi al 18% dato che colloca il
foggiano al penultimo posto del~
pazione perché "nel 2007 la Ca-
la graduatoria regionale, davant.i
alla provincia diLecceed èsensibihnente superiore sia alla me·
dia regionale (I5.7) che a quelle
meridionale (1.7.2) e nazionale
1(0.7)".
La maglia nera di Foggia è confermata anche se si considerano
le percentuali di occupazione
femminile {solo il 26.8 a fronte
del31.1 di mediaregionale e3J..6
22
della media rneridionale); anche
i dati inerenti l'occupazione giowmile in Capitallata (19.S%),
nella fascia d'età compresa tra i
15 e 29 anni, disegnano un territorio molto indietl'o rispetto alle
altre province pugliesi (la pel'~
centuale regionale è 26.3 e quelladelSud
22.5).
Iltrcnddi
disoccupazione
giovanile
e per le
donne,
poi, "è
m o lt o
cl'itico": la disoccupazione femminile si attesta al 20.4% (media
regionale lS.7 e meridionale
19.3) .ll'agazzisenza lavoro di età
compresa tra i 15 e i 29 anni soho
il 38.6% e questo "rappresenta il
dato peggiore di tutta la Puglia"
ed è addirittura più critico della
media regionale (32.4%) e di
quella meridionale (37.3)',
I numeri delreport lavoro fornltl
da Geppe Inserra dipingono un
quadro decadente del tenitorio
di Capitanata, che perde anche
lo scettro di regina dell'agricoltura (anche se il settore primario
si conferma trainante nella provincia di Foggia): il 12,1% degli
occupati lavora nel campo agricolo, a fronte del 13.1 della provinciadiBrindisiedel14's di'tal'anta.
"Ce n'è abbastanza per concludere che l'effetto Puglia- ovvero
la capacità di reggere all'impatto
negativo della congiuntura- si è
riversato sul territorio regionale
inmaniera diseguale, echela çapitanata risulta la provincia pugliese pitI duramente colpita dalla crisi, che minaccia più pesan"
temente le fasce sociali piil deb()If", conclude Tnserra.
mc
ECONOMIA
LE SCELTE PER IL FUTURO
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
ALLEANZA FOGGIANA
lE RIFORME
24/02/2014
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Un coordinamento formato da Confagricoltura, Riguarderanno l'ortofrutta El il vino, ma
Cia, Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative
anche il grano duro. La questione della
eLegacoop agroalimentare
barbabietola da zucchero in Capitanata
r agricoltura al bivio della rac
La politica agricola dell'Unione europea decisiva per migliaia di aziende
@
L'agricoltura foggiana al bivio fra interna-
IL
CONVEGNO
Numerosi gli
agricoltori
che hanno
preso parte al
convegno
organizzato
da Foggia
sulla nuova
politica
agricola
comunitaria
zionalizzazione e innovazione e l'arretramento
tecnologico e sui mercati. Ma molto dipenderà
dalle scelte chesaranno fatte in sede comunitaria
che, in provincia dì Foggia, interessano migliaia
di aziende agricole, grandi medie e piccole. Per
questo motivo non è mancatala partecipazione al
convegno organìzzato da Agrinsieme nell'auditorium dell'Amgas a Foggia sulla riforma della
Pac verso il 2020. il coordinamento formato da
Confagricoltura, Cìae Alleanza delle cooperative
(Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Lega-
CQOP agroalimentare) ha messo l'accento sul ruolo che è chiamato a recitare la politica nell'applicazione di una riforma comunitaria destinata
a cambiare il futuro dell'agricoltura italiana.
Parole di speranza, ma anche di monito, sono
perciò giunte dal presidente di Confagricoltura
Foggia, Onofrio Giuliano e dal presidente nazionale di Fedagri-Confcooperative, Giorgio
Mercuri.
«Entro fme luglio - ha sottolineato Giulianole scelte dell'Italia dovranno essere palesi. Nostro
compito in questo momento è fare il punto della
situazione, informare gli agricoltori e provare a
suggerire al governo quei correttivi per migliorare una riforma partita con il piede sbagliato»).
~(Sono i contenuti della riforma - ha ribadito
Mercuri - sui quali abbiamo ora il dovere di
confrontarci, con l'auspicio che la classe politica
del nostro Paese si dimostri fma1mente sensibile
ai problemi dell'agricoltura.»
La riforma nel suo complesso è stata illustrata
compiutamente durante le circa due ore e mezza
di confronto e di dibattito con gli agricoltori.
Pierluigi Romiti, direttore di Fedagri-Confcooperative, ha illustrato le novità in tema di Ocm
unica e interventi di mercato: «il nuovo regolamento-ha detto-è strutluratosu diversipunti:
interventi di mercato, regimi di sostegno, or-
tofrutta e vino, relazioni contrattuali, regolazione dell'offerta, nonché sulle turbative e squilibrio sui mercati, ossia in caso di fluttuazione
dei prezzi o di crollo dei consumi di alcuni prodotti o quando nell'opinione pubblica si percepiscono pericoli per la salute. Ebbene, si ricorre
agli interventi pubblici quando si aprono crisi
sui prezzi dei prodottì: la novità della riforma è
che ora questo tipo di intervento è previsto anche
per il grano duro».
Giuseppe Cornacchia, responsabile del Dipartimento economico della Cia, ha spiegato cosa
cambierà per lo sviluppo rurale: {(Per la prima
volta l'Italia ha la possibilità di ridefmire la sua
politica agraria nell'interesse-delle imprese e
delle filiere agroalimentari. Occorre però una
concertazione forte. L'auspicio è che la nostra
classe politica ne prenda consapevolezza. Le ri23 state ridotte, ma comunque avremo 52
sorse sono
miliardi di euro a sostegno della nostra agri·
coltura, di cui il 51 % interesserà i pagamenti
diretti, il 40% il piano di sviluppo rurale e il9%
gli interventi di mercato».
Vincenzo Lenucci, direttore dell'Area econo·
mica di Confagricoltura, ha focalizzato il suo
intervento sull'argomento dei pagamenti diretti:
«TI sistema dei pagamenti, fmo ad oggi, è stato
strutturato sui principi della storicità e del di·
saccoppiamento. Questo indirizzo, per Bruxelles,
va eliminato per far posto ad un sistema che
preveda premi più o meno uniformi. Le risorse
caleranno del 6,3 per cento. La nuovaPac, inoltre,
verterà sulla cosiddetta "regola dei tre anni";
accederanno al nuovo regime gli agricoltori che
hanno beneficiato di pagamenti diretti nel 2013;
in riferimento al 2014 sarà importante il valore
dei titoli che si ha nel portafoglio; infme, dal 2015,
conterà la dimensione della superficie che si
conduce. Tutto ciò nel rispetto delle regole legate
al greening e del nuovo concetto di agricoltore
attivo)).
Chiudendo i lavori il presidente Mercuri ha
infme ribadito agli agricoltori la necessità di
adottare "scelte coraggiose" anche in riferimento ad alcuni temi spinosi come la barbabietola da
zucchero che rischia l'estinzione in Capitanata
come denunciato durante il convegno da numerosi produttori. «Sui destini della barbabietola e
dello zuccherificio di Termoli non possiamo più
permetterci di delegare agli altri la gestione e
affidare a terzi i nostri soldi. Dobbiamo gestire
noi la produzione. E' il momento di fare scelte
coraggiose. O si fanno dei passi in questa direzione oppure saremo costretti ad abbandonare
definitivamente alcune coltivazioni».
Interventi di saluto anche da parte di Raffaele
Carrabba, neo presidente regionale della Cia, di
Umberto Bucci, presidente regionale di Confagricoltura e di Ugo Fragassi, dirigente di Legacoop.
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
vAttacco
Lacaricadeigiovanidis cupati
AlleselezionidelDAReanchecandidatidalnordltalia
Sono partite ieri a Foggiale selezioni del DARe, Distretto
tecnologico agroalimentare,
in cerca di nuove figure da 1nserireal proprio interno. r
candidati che si sono presentati ieri avevano già svolto una
prova scrina, il cui punteggio
si andrà a sommare a quello
delcoHoquio e dei titoli possedllti. Tra loro non solo foggiani, ma anche gente prove-o
niente da altre zone della Capitanata c, addirittura, dafuori regione (Basilicata, Campania, ma anche qualcuno dall'EmiliaRomagnaedaINord),
II requisito fondamentale per
partecipare a questo avviso
era il possesso della Laurea
Magistrale, di qualsiasi genere. Il che, considerati i tempi,
suona come una vera e propria "chiamata" per quei tanti
laureati in cerca di lavoro o
quantomeno di una opportu·
nità. Tra questi ieri c'era anche Michele Aquilino, foggiano di 35 anni, che ha concluso
gli studi (ha una Laurea Magistrale in Giurisprudenza) maè
in cerca di lavoro. L'Attacco lo
ha incontrato poco dopo Ilsuo
colloquio a piazza Santa Chiara per capire i motivi che lo
hanno spinto a provare questa
selezione, e raccontare la sua
esperien,za. Michele èrede
molto nella possibilità offerta
da DARe. 'Ho letto questo
bando sul sito dell'Università
di Foggia, dove parlava di una
short lisI' di laureati con com~
petenze nella creazione di
progetti e capaci di intercettare bandi europei - ci racconta,
appèna uscito dal colloquiola selezione prevedeva una
prova scritta e la valutazione
di titoli e colloqui". La prova
scritta consisteva in un test
pSlco-attitudinale, con la presenza di domandelogico-matematiche, mentre il colloquio orale, svolto in Iìngua inglese, si basava sulle esperienze professionali e studentesche acquisite, nonché suUe
motivazioni che'hanno spinto
, i candidati a rispondere aquesto avviso. "Le mie sono innanzituttò legate alla ricerca
di un posto di lavoro - ci dice
Il canaidato
A DESTRA,
MiCHELE
AQUILINO, 35ENNE
FOGGIATO IN
CORSA PER LE
SELEZIONI DEL
DARE
li @l
la snortlìst
AD OTTOBRE IL
DARE HA
EMANATO UN
AWISOPUBBLICO
PER AGGIORNARE
UlLiSTADEI
CONSULENTI DEL
TERRITORIO
Aquilino - inoltre ho lavorato già
nel campo dclla formazione e
della comunicazione per cui mi
interessa molto questo campo".
Le selezioni foggiane andranno
avanti nei prossimi giorni, sca·
glionando i candidati in più appuntamentI. Poi si procederà alla selezione dei candidati che
verranno impiegati nei vari progetti. "Il DARe è un'ottimastruttura, organizzata bene, che col·
laboragià con alcune aziende locali soprattutto nel campo.
agroalimentare - spiegajl35enne foggiano-sappiamo t::he ilnostI'O territorio ha una forte vocazione,in questo campo per cui ritengo sia molto importante formulare progetti di questo tipo".
Ieri, come. detto, c'erano candi-
24
dati provenienti anche da zone
diverse dalla Capitanata. "Ho visto persone anche dalla Basilicata e dalla Campania - conferma
Michele Aquilino - bisognerebbe che si facessero più bandi dei
gencre, per provare a dare lavoro
a noi giovani disoccupati". Michele sogna un posto di iavoro
stabile, matiene asottolineare la
valenza della modalìtà di seiezione che ha scelto DARe: "Mi
piace il fatto che qui si valorizza
la meritocrazia, sulla base delle
competenze che ciascuno di noi
ha e della predisposizion'e a lavorare in gruppo - continua - non
possiamo sempre lamentarci
che ci sono raccomandazioni,
ma credo che noi giovani foggiani disoccupatì dobbiamo sfrut-
tare quelle poche
occasioni che si
presentano". Con
l'obiettivo di aggiornare e riformulare la propria
short lisI' - ovvero
l'clenco di coloro
che si candidano a
collaborare con il
Distretto, tecnologico agroalimentare - il DARe ha
pubblicato ['avviso ad ottobre. Un
avviso che si è trasformato in un vero successo, vista
la grande partecipazione registrata..
Sono stati 249 l
curriculum pervenuti, tra questi 230
i candidati Convocati per i test di selezione (l33 quelli
che si sono realmente presentati):
molto cospicua 'la
partecipaZione
femminile, con 81
candidate che sostanzialmente
rappresentano
l'assoluta maggioranza tra Coloro
che ambiscono all'ingresso nella
nuovashort lisI'. Lo
scorso 11 febbraio
sono stati somministrAti i primi test,
mentre ieri si sono avviati i colloqui individuali che daranno una
fisionomia più completa alla iista da cui il Disl'1'etto tecnologico
agrolimentare attingerà per i
prossimi tre anni. Una ricerca a
360°, che non ha escluso nessuna
laurea Magistrale, e che mira a
completare le iniziativefùture
dell'ente. Le selezioni che daieri
stanno vivcndo la loro fase conclusiva, sono destinate a reclutare nuove professionalità da inserire nei progetti che afferiscono
al Programma operativo nazionale denominato "Ricerca e
compelitività2007-2013" destinato a Puglia, Calabria, Campania e Sicilia, cofinanziato dal
Fondo europeo di sviluppo regionale dell 'Unione europea e
dal Fondo di rotazione del Ministero dell'università, della ricerCa e dell'istruzione: 5 progetti dì
grand e respiro sciemllico per cui
il DARe ha ricevuto·complessivamente oltre 35milioni di euro di
finanziamento.
NicolaSamcino
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
sabato
22 febbraio 2014
Metro 1,227:. ife
larev, aellali~',\'bd
modiunallanne
CorifUsioneetimnretraidipendentidopoFattodellaPrifettura,
ANTONELLA saCGIO '
C'è aria di confusione e timore
tra i dipendenti della Metropo!.
Dopo la richiesta-di revoca della
licenza da parte della Prefetttll"a
lo sCOrso 29 gennaio 2014 per infiltrazioni mafiosc, .cui sono scguiti gli arresti di alcuni addetti
alla vigilanza, si attende il re·
sponso del Tar, che dovrebbe arrivare HZ? febbraio.
Lunedi ci saràuna riunione della
dirigenza della società di gual'diania nel palazzo del governo a
Foggia insieme ai l'eferenl! di tùtti gli cnti e aziende serviti da Metropo!.
Con la possibile cessazione delle
funzioni di guardia particolare
giurata pcr 227 lavoratori si pavenIa un pericoloso allarme so-
ciale.
Tutti sono padri di famiglia e
provengono da situazioni non
semplici.
Secondo gli ambienti sindacali il
provvedimento della Questura,
che è stata incaricata a ritirare i
titoli di polizia rilasciati alle
guardie giurate, è generico eprivO di motivazione dal momento
cheil rilascio di porto d'armi è un
atto di carattere personale e discrezionale, che deve essere
concesso laddove il richiedente
possegga titoli e requisiti legati
alla propria integrità morale.
Ogni provvedimento che incida
sui possesso del porto d'armi deve essere motivato, comeè noto.
Perché coinvolgere dunque l'intera società e tutti i dipendenti
per l'illegalità di 2 soli vigilantes?
Il provvedimento della PrefettuHl infatti, corda richiesta di revoca, è rivoltoalia generalità dci lavoratori e non sarebbe supportato, secondo i sindacati, da ragioni esplicite.
EIi!-ergono numerose criticità.
Cosa accadrà alle guardie giurate Metropolse davvero la società
sarà costretta ad interrompere la
propria attività all'Asl, al Comune di Foggia, al Poligrafico e ai
TribUnali di Foggia? secondo la
legge, dovrebbe subentrare l'azienda che ai bando di gara si è
classificata seconda. Nei caso
deH'AsI, tre anni fa al secondo
posto si piazzò la Centrotrentatre, una società che oggi non esistepiù.
Subentrerebbe dunque la terza
classificata, la Black Security,
che non gode certo di ottima salute finanziaria, stando alle
mensilità che molti dipendenti
ancora attendono.
La guardia giurata inoltre per
continuare a svolgere la pròpria
mansione lavorativa dopo· il
trentesimo giorno dalla notifica
del provvedimento della Prefettura deve conservare necess,aria·
mente i titoli di polizia e il porto
d'armi per poter prestare servizio alle dipendenze di un altro
datore di lavoro, ai sensi degli articoli 24,25,26 e 27 del Ccnl di ca·
tegoria.
Intanto le guardie giurate particolari mentre è in corso ungiudizio dinanzi al Tar potrebbe condurre quindi il prossimo 27 febbraio alla sospensione della revoca del decreto nei confronti
della società Mettopoi stanno
presidiando le proprie postazioni con diligenza nonostante l'i·
stituto di credito della società
datrice di iavoro abbia richiesto
l'immediato rientro dall'esposi"
zione creditizia.
La situazione è incandescente.
Già dalZ. marzo la Metropol potrebbe essere costretta a lasciare
i suoi presidi, vinti negli ultimi
anni.
_,
Le guardie dal canto loro temono.
di non essere riassorbite da !lasocietà di Michele Annarelli, il
quale potrebbe decidere di aprire nuovi colloqui con altri soggetti.
Del resto ivigilantes Metropoi richiedono lo stesso trattamento
finanziarlo e la stessa posizione
lavorativa contrattuale.
Due richieste irricevibili secondo la BlackSecurity, che deve basarsi sui termini di un ribasso,
quello di Metropol, che farebbe
saltare tutti i suoi bilanci.
.
B~!Il!CkS$Cl!llri_
La situazione è incandescente.
Già da12 marzo la Metropol potrebbe essere costretta: alascia:re i suoi presidi.
25
I vigilantes MetrojJol chiedono
lo stesso trattamento e posizione contrattuali, due richieste
irricevibili per la società
RASSEGNA STAMPA CISL FOGGIA
24/02/2014
sabato 22 febbraio 2014
Venti operaiaspettano anCOIailriconoscimentodegliemolumentiprevistidallaleggee cinque anni di contributi
L'odisseadegliopernidimenticatidiMonte
SanfAngelo,vittimedell'exEnichemeSyndial
Dopoquasi35annipassatialledipenden,ze dell'Enichem di Macchia-MonteSant'Anfl:e1oprima e
della Syndial poi, gli operai specializzati e i semplici lavoratori
chehannodedicatounavitaalduro lavoro in fabbrica vivono una
condizione di vera indigenza, di-
menticati dai datori di lavoro in
primis etrascurati in secondo luo-
go dal sindacato che avrebbe dovuto tutelarlì e che invece sembra
essersi del tutto scordato della
sone di queste persone.
Ilavoratori dell'ex-Enichem stanno vivendo un'odissea davvero
mortizzatori sociali messi a disposizione dallo Stato, cassa integrazione e mobilità che però non
sono sufficienti a condurre un'esistenza dignitosa. I venti operai
in questione hanno avviato le pratiche' tramite la CGIL che si è servitadi avvocati di fiducia, per ìlriconoscimentodelleindennitàedi
quei cinque anni di contributi,
preVisti per legge, che permetterebbero loro di andare in pensione e di lasciarsi finalmente alle
spalle la vita da operaio. In realtà
per altri ex lavoratori Enichem
nonostante siano passati ben 6
anni e nonostante aitri operai
montanari abbiano già ottenuto ciò che gli spettava di diritto,
il problema per questi venti ex
lavoratori non trova anCOra soluzione. "Per quale ragione - si
chiedono questi venti operai- i
nostri colleghi hanno già ottenuto il riconoscimento delie indennità e degli emolumenti e
noi siamo ancora ad una fase
iniziale della causa, anzi non
siamo nemmeno alcorrentese
essasia stata incardinatao meno? La nostra è una condizione
davvero precaria, da un mo~
mento all'altro ci ritroveremo
senZa più un soldo in tasca e
non avremo nemmeno la possibilità di goderci la meritata
pensione. Per anni abbiamo lavorato giorno e notte nello stabilimento di Macchia - Monte
Sant'Angelo e dopo circa trentacinque anni di onorato servizio non abbiamo nemmeno
avuto la possibilità di maturare
gli anni di contributi che lalegge ci offriva. Anzi con la legge
Fomero - dicono gli operai ex
Enichem - gli anni di contributi
speciali per aver lavorato in ambienti insalubri e a contatto con
materiali d'amianto, sono stati ridotti da lO a 5 e questo ciha pena-
dolorosa perchè da qualche anno
sono privi di reddito e come se
non bastasse non riescono nem-
meno ad ottenere il riconoscimento per aver lavorato a contartoconrnaterìalid'amiantoeternit
e con altre sostanze cancerogene
nocive per la salute. Si tratta per la
precisione di una ventina di operai exEnichem che da circasei anni hanno richiesto, tramite il sindacato, il riconoscimento degli
emolumenti e dei contributi previsti per legge a_vantaggio di tutti
quei lavoratori che hanno prestato servizio dal 1978 al 2002 presso
lostabiHmento EnichemAgricoltura (poitrasformatosi inSyndial)
e che dacirca 12 annihanno potuto tirare avantisolo grazie agli aro-
(più di 800) questi emolumenti
sono stati già riconosciuti tramite
semenzagiudiziaria, unasenten·
zache iventiexoperaiaffidatisialla CGILlocale, stanno aspettando
da troppo tempo. La vertenza legale sembra sia stata affidata allo
studio dell'avvocato Arcangelo
Sannicandro, il quale ba forse incaricato della causa altri avvocati
del suo studio legale. Fattostache
26
Iizz<,ti tantissimo perché ii provvedimento dall'ex Ministro del
Lavoro del governo Monti bainciso sull'età per attenerei! pensionamento. Ci siamo recati più volte anche dal sindaco di Monte
Sant'Angelo a chiedere unsuo autorevole intervento, manon è servito a niente perché il nostro problema a tutt'oggi non è sfato risolto.
.
Ciò che chiediamo è che la nostra
vertenzavengaportataavantifino
alla fine in modo da ottenere una
sentenza che ci riconosca quanto
ci spetta di diritto, una sentenza
che per altri nostri coUeghi è già
arrivata e che noi invece attendiamo vanamente d.:'1 oltre 6 anni.
Facciamo un appello agli avvocati incaricati di seguire la nostra
callsa affinchè procedano con celerità e ottengano quanto è stato
da noi richiesto in modo dasoddi·
sfare anche i loro onorari".
lnsommadopoannidallachiusura di uno stabilimento forse dannoso per la salute degli operai che
cilavoravano e per l'ambiente circostante c'è chi reclama un dirittosacrosanto cheancora per alcuni non viene riconosciuto. Quando sidiceche la legge è uguale per
tutti.
i\1(1ueoRill(l/rU