Documento del 15 maggio della classe 5°AOD

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
UDINE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)
Regolamento sugli esami di Stato.
Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere
coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A
tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di
esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed
i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e
gli obiettivi raggiunti.”
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Classe 5° AOD
Odontotecnico
Pag. 2
INDICE
Profilo professionale
pag.
3
Quadro orario e docenti componenti il Consiglio della Classe V AOD pag.
3
Elenco candidati
pag.
4
Elenco libri di testo
pag.
5
Presentazione della classe
pag.
6
Continuità didattica
pag.
8
Programmazione educativa e didattica
pag.
9
Comportamenti nei confronti della classe da parte degli insegnanti
pag.
10
Finalità educative e obiettivi trasversali
pag.
12
Obiettivi di apprendimento didattici e disciplinari
pag.
14
Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi
pag.
16
Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
pag.
17
Definizione dei criteri comuni per la corrispondenza
pag.
18
Attività didattiche comuni programmate
pag.
19
Esperienze formative realizzate e risultati ottenuti
pag.
19
Obiettivi conseguiti mediamente dalla classe
pag.
22
Considerazioni finali del Consiglio di Classe - Relazione
pag.
23
Allegati
pag.
25
Programmi svolti dai singoli Docenti
Relazione finale di ciascun docente
Simulazioni di prima e terza prova somministrate in corso d’anno
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 3
PROFILO PROFESSIONALE
Al termine del corso l’alunno è in grado di realizzare in ogni fase di
lavorazione elementi di protesi fissa, sia singoli che a ponte, e protesi totali mobili.
Inoltre ha acquisito ampia conoscenza delle protesi dentali in ceramica, della
scheletrica con attacchi, dell’ortodonzia.
L’odontotecnico costruisce, su modelli tratti dalle impronte fornite dagli odontoiatri,
con le indicazioni del tipo di protesi da eseguire, apparecchi di protesi dentaria di
qualsiasi tipo, impegnando i materiali usati nell’arte odontotecnica.
QUADRO ORARIO E DOCENTI
Disciplina area comune
Docente
Ore settimanali
ITALIANO
Sbrizzai Elena
4
STORIA
Sbrizzai Elena
2
Altran Elena
3
Martinolli Elena
3
MATEMATICA
LINGUA STRANIERA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono)
Vesca Dino
Amato Giuseppe
Totale ore area comune
2
1
15
Disciplina area di indirizzo
CHIMICA E LABORATORIO
SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI
GNATOLOGIA
DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE
SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
ODONTOTECNICO
Mazzeo Clementina
Feruglio Grazia
6
Monte Rossella
4
Voncini Lucia
2
Malaman Andrea
9
Totale ore area di indirizzo
Documento del Consiglio di classe
3
24
5a A Odontotecnico
Pag. 4
CANDIDATI INTERNI
1
Candidato
Cognome Nome
Candusso Nicola
2
Cautero Peter
3
Cecconi Stefano
4
Chittaro Tecla
5
Comisso Desirè
6
Dal Magro Greta
7
Dimitrioski Aleksandar
8
Gjini Aleksandra
9
Gjini Emanuel
10
Harfoush Narmin Mamdouh Mahfouz Abdou
11
Kosevic Milyana
12
Kravchyshyn Ulyana
13
Krcic Zeljana
14
Moresco Elisa
15
Oshchypok Pavlo
16
Spendelhofer Ruben
N.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 5
LIBRI DI TESTO
Disciplina
Testo
LA LETTERATURA DEL TERZO ANNO
Italiano letteratura
Cioffi, Cristofori, Gavazzi
Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
IL SENSO DEL TEMPO -MANUALE DI STORIA: DAL
Storia
1870 A OGGI – vol. 3
Banti Alberto Mario – Editori Laterza
DENTAL TOPICS ENGLISH FOR DENTISTRY AND
Inglese
DENTAL TECHNOLOGY
Radini Claudia Radini Valeria – Hoepli
GRAMMAR AND VOCABULARY TRAINER
Gallagher Angela Galuzzi Fausto – Pearson Longman
ELEMENTI DI MATEMATICA A COLORI
Matematica
ELEMENTI DI ANALISI
Sasso Leonardo – Ed. Petrini
RELIGIONE E RELIGIONI TRIENNIO
Religione
Bocchini Sergio – EDB Ediz. Dehoniane BO (CED)
BASI DELLA CHIMICA (LE)
Chimica
Pistarà Paolo - Atlas
DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E
Diritto
PRATICA COMMERCIALE 3ED (LM)
Saulle R. Nouvion C. – Lucisano Editore
INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DEI MATERIALI
Scienza dei Materiali
DENTALI
Dentali
Simionato – Piccin Nuova Libraria
GNATOLOGIA 1 3ED. BIOMECCANICA APPARATO
Esercitazioni di
STOMATOGNATICO, PROTESI, ORTOGNATODONZIA
Odontotecnica
Nanni C. Fini A. – Lucisano Editore
GNATOLOGIA 2
FISIOPATOLOGIA, IMPLANTOPROTESI
Gnatologia
Nanni C. Fini A. – Lucisano Editore
GNATOLOGIA 1 (vedi Esercitazioni di Odontotecnica, in uso
comune)
Documento del Consiglio di classe
Vol.
3
3
1
2
5a A Odontotecnico
Pag. 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5a A OD si compone di 16 allievi: 9 femmine e 7 maschi. Tutti gli alunni provengono
dalla classe 4a A OD dell’anno precedente. Come si evidenzia dalla tabella riassuntiva seguente
(storia della classe), sette allievi hanno dovuto sostenere nel precedente anno scolastico gli esami a
fine agosto per colmare i debiti formativi, tutti sono stati ammessi: in dettaglio i debiti sono stati 1
(uno) in matematica, 5 (cinque) in Chimica, 1 (uno) in italiano, 7 (sette) in Scienza dei Materiali
Dentali. Un allievo ha svolto un esame integrativo nel presente anno scolastico, in quanto nel corso
del 2° quadrimestre dello scorso anno fino al termine dell’anno scolastico ha seguito un progetto di
scambi culturali all’estero.
Degli allievi che frequentano la classe quinta, nove sono in regola con il corso di studi; i restanti si
dividono in due gruppi: cinque alunni, con un anno di ritardo accumulato nella loro vita scolastica,
mentre due alunni presentano due anni di ritardo accumulati.
Nel diagramma della pagina seguente viene schematizzato il percorso che la classe ha seguito per
arrivare al termine del ciclo della scuola superiore.
Soltanto tre allievi risiedono a Udine; dei restanti, quattro provengono da fuori provincia (tre dal
Friuli orientale e uno dal Friuli occidentale), cinque abitano in frazioni che distano una quindicina
di chilometri, due nella zona pedemontana, due nella zona della Bassa Friulana e hanno quindi
sperimentato in questi anni il pendolarismo, con tutte le conseguenze derivate da un trasporto
giornaliero non sempre agevole.
La provenienza scolastica degli allievi è nel complesso omogenea: tutti, ad eccezione di uno,
provengono da un percorso di indirizzo odontotecnico.
Sono 11 gli allievi che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della Religione cattolica, mentre
i restanti 5 hanno optato per non svolgere attività all’interno della scuola.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 7
STORIA DELLA CLASSE
A.S. 2009/2010
a
1 AOD
19 alunni di cui:
4 ripetenti
14 ammessi
5 non
ammessi
14 ammessi cl.successiva
(in seguito 2 trasferiti)
A.S. 2010/2011
2a AOD
16 alunni di cui:
4 ripetenti
15 ammessi
1 non
ammesso
4 sospensione del giudizio
(in seguito tutti promossi a
settembre)
11 ammessi cl.successiva a
giugno
A.S. 2011/2012
3a AOD
19 alunni di cui:
4 ripetenti (2 provenienti dallo
stesso istituto e 2 provenienti da
altri istituti)
18 qualificati
1 non ammesso
A.S. 2012/2013
7 sospensione del giudizio
18 alunni di cui:
4a AOD
1 ha svolto un progetto
di scambi interculturali
all’estero per l’intero
II quadrimestre
15 ammessi
2 non
ammessi
(in seguito tutti ammessi)
8 ammessi cl. successiva a
giugno
A.S. 2013/2014
5a AOD
Documento del Consiglio di classe
16 alunni di cui
1 ha superato
l’esame
integrativo
5a A Odontotecnico
Pag. 8
CONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POSTQUALIFICA
Disciplina area comune
CLASSE 4°
CLASSE 5°
ITALIANO
Mario Del Bello
Sbrizzai Elena
STORIA
Mario Del Bello
Sbrizzai Elena
Blasi Stefano
Altran Elena
MATEMATICA
LINGUA STRANIERA
Vello Giorgio
EDUCAZIONE FISICA
Vesca Dino
RELIGIONE
Martinolli Elena
Vesca Dino
Amato Giuseppe
Amato Giuseppe
Mazzeo Clementina
Mazzeo Clementina
Feruglio Grazia
Feruglio Grazia
Disciplina area di indirizzo
CHIMICA E LABORATORIO
SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI
GNATOLOGIA
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
ODONTOTECNICO
DIRITTO COMMERCIALE,
LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA
COMMERCIALE
Monte Rossella
Monte Rossella
Malaman Andrea
Malaman Andrea
/
Voncini Lucia
Nota: i nominativi in grassetto indicano i docenti che hanno avuto la continuità.
Nella tabella precedente è stata riassunta l’assegnazione dei Docenti nelle classi del biennio di postqualifica: la continuità nell’assegnazione delle cattedre ha interessato gran parte degli insegnamenti
ad eccezione di Italiano, Storia, Inglese e Matematica.
I livelli di partenza sono risultati mediamente non sufficienti sia per le materie tecnico-professionali
e scientifiche, sia per quelle umanistiche.
La classe dimostra nel complesso una scarsa partecipazione al dialogo educativo, penalizzando uno
svolgimento proficuo delle lezioni. Lo studio domestico, oltre ad essere inadeguato, spesso risulta
prettamente mnemonico e funzionale alle verifiche, mentre l’impegno per un consistente numero di
alunni è nettamente insufficiente. Soltanto un esiguo gruppo di alunni si applica con impegno e
diligenza. Il comportamento nel complesso risulta adeguato, anche se l’atteggiamento generale
risulta passivo. La frequenza per due alunni è scarsa (oltre il 25% delle ore di assenza), per altri
irregolare, mentre numerosi sono i ritardi e i permessi di entrata e uscita fuori orario. Inoltre, due
alunni hanno smesso di frequentare dal mese di gennaio, in seguito a problematiche personali
diverse, ma non si sono ritirati.
All’interno del gruppo classe sono emersi diversi livelli di maturazione ed autonomia. Alcuni allievi
presentano difficoltà nell’effettuare processi di analisi e sintesi, quindi risultano poco autonomi ed
insicuri. Altri alunni, pur dimostrando buone capacità di comprensione, presentano una situazione
incerta, dovuta generalmente a scarsa motivazione e alla carenza di studio e impegno. Il restante
gruppetto di alunni si applica nello studio con maggiore disponibilità, costanza e partecipazione,
senza però ottenere, per gran parte di loro, risultati eclatanti, ad eccezione di qualche caso.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 9
I docenti non hanno effettuato test d’ingresso scritti ad eccezione dei docenti di Inglese e di Italiano
e Storia, in quanto nuovi docenti della classe.
Nonostante siano state programmati, per le diverse discipline, interventi didattico-integrativi
curricolari in itinere in Storia, Matematica, Diritto, Chimica, Inglese, Scienza dei Materiali Dentali
e Gnatologia ed extra curricolari in Italiano, rimangono ancora, alla data di stesura del documento,
parecchi allievi che non hanno recuperato le insufficienze del primo quadrimestre, in particolar
modo in Scienza dei Materiali Dentali.
Si registrano lacune e incertezze soprattutto in Matematica, Chimica e Scienza dei Materiali
Dentali, difficoltà per alcuni alunni nell’affrontare la produzione scritta e nel metodo di studio.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico
attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in parecchie discipline.
Per poter superare le difficoltà emerse, alcuni insegnanti hanno dedicato alcune lezioni al ripasso di
argomenti importanti indispensabili per l’impostazione del nuovo programma, altri invece, per
superare le difficoltà di apprendimento di taluni hanno dedicato ulteriori lezioni al ripasso per
affrontare le verifiche programmate. A tal fine una parte del lavoro è stata dedicata anche a curare il
metodo di studio, scarso e poco adeguato per una buona porzione della classe, e all’insegnamento,
da parte di alcuni docenti, ad utilizzare e a costruire mappe e tabelle, per uno studio più efficace, in
modo da aiutarli ad individuare i concetti principali e i nessi logico-causali. Sono stati inoltre
utilizzati dei video di presentazione di autori, opere, eventi storici nelle discipline di Italiano e
Storia per motivare gli alunni ulteriormente. Inoltre si è cercato di guidare gli studenti ad acquisire
una terminologia specifica nell’ambito delle varie discipline. Gli alunni hanno svolto durante l’anno
delle consegne e relazioni in varie discipline ai fini della preparazione alle prove relative all’esame
di stato finale.
Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero
in itinere in Gnatologia, Inglese, Matematica, Scienza dei Materiali Dentali, Chimica, Diritto e
Storia ed extracurricolari in Italiano. Il corso è stato principalmente dedicato alla preparazione alla
prima prova dell’esame: gli effetti positivi di tale approfondimento sono emersi dagli esiti ottenuti
dalla simulazione della prima prova svolta nel mese di maggio.
I programmi e il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe, in
modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà. In tutte le
materie si è provveduto ad una sistematica ripetizione degli argomenti, con una riproposizione dei
contenuti dopo aver effettuato i necessari approfondimenti.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
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COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
DA PARTE DEGLI INSEGNANTI
Attraverso il contratto formativo il docente si è assunto i seguenti impegni:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Rispettare gli alunni e tutti gli operatori della scuola.
Rimuovere gli ostacoli educativi e di apprendimento che impediscono il successo scolastico
(deficit, recupero, saper scegliere)
Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (il
docente deve rendere sempre partecipe-protagonista l'alunno di quello che egli sta facendo e
di come vengano valutati il lavoro ed i risultati raggiunti):
- comunicare agli alunni gli obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina, tempi e modi di
svolgimento delle unità didattiche;
- comunicare gli obiettivi trasversali educativi, didattici, cognitivi, comportamentali,
formativi, disciplinari fissati dal C.d.C.;
- illustrare i criteri di misurazione e di valutazione delle prove e i criteri di valutazione
finale;
- stabilire una comunicazione collaborativa;
- favorire le capacità di comunicare e di realizzare;
- ricercare un metodo di lavoro individuale;
- favorire l’aiuto metodologico;
- verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare i recuperi;
- dimostrare sensibilità per i problemi di tutti gli alunni;
- indurre gli alunni al senso di responsabilità;
- non creare ansietà, ma fiducia;
- favorire le occasioni di riflessione sul proprio lavoro (alunno);
- riconoscere i progressi;
- aiutare gli studenti ad apprezzare le proprie capacità (autostima).
Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie
possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere.
Non demonizzare l'errore, ma accettarlo ed utilizzarlo per rendere l'alunno capace di capire
le cause prossime o remote del suo errore e, conseguentemente, modificare e migliorare i
propri comportamenti nell'apprendere.
Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere.
Correggere gli elaborati scritti con rapidità, per utilizzare la correzione come momento
formativo.
Favorire l'autovalutazione.
Esigere la puntualità nell'esecuzione dei compiti per casa:
- non far pesare troppo questa fase delle attività domestiche (gli alunni devono anche
dedicarsi ad altre attività come il tempo libero e lo sport);
- salvo casi eccezionali, non si assegnano attività domestiche per il lunedì, né prove
scritte (test);
- i Consigli di Classe fissino una giornata nel corso della settimana in cui non
effettueranno interrogazioni né compiti in classe, avendo riguardo delle materie con
limitato numero di ore di lezione settimanale. Nello specifico, si tengano in
considerazione, per l’assegnazione di attività domestiche e impegni di studio ai fini
delle interrogazioni del giorno seguente e per la fissazione dei compiti in classe, le
giornate di rientro pomeridiano, le attività integrate di progetto per le classi del triennio,
le attività di area di professionalizzazione.
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pretendere rispetto nei confronti dei docenti, del personale A.T.A., dell'ambiente interno e
dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, strutture, ecc.);
Far capire l’importanza degli interventi didattici integrativi, sia in itinere che quelli
eventualmente programmati in avvio delle lezioni dell’anno scolastico e l’impegno
individuale del recupero dei debiti formativi..
Offrire la propria disponibilità alla spiegazione di argomenti poco chiari o mal/non
compresi.
Non contribuire a creare situazioni di conflittualità con altri docenti da parte degli alunni,
adottando atteggiamenti comuni ed unitari in ogni occasione.
Uso del libretto personale:
- controllarne il buon utilizzo;
- notificare voti (sia scritti che orali) e verificarne la presa visione da parte dei genitori;
- spiegare le modalità d’uso di parti specifiche
Puntualità in classe e pretendere l’educazione; il docente, nella 1a ora di lezione, dovrà
essere presente in aula cinque minuti prima dell’avvio delle lezioni.
Il docente al termine delle lezioni della classe, dovrà lasciare per ultimo l’aula e, se non
impegnato in altre lezioni, dovrà trasferire il registro di classe in segreteria. Se impegnato
consegnerà il registro ad un collaboratore scolastico per il trasferimento.
Fare buon uso del registro di classe, indicando con chiarezza le attività svolte e le note
riportate.
Eventuali adozioni di provvedimenti disciplinari, prima di essere trascritti sul registro di
classe, andranno concordati con il Collaboratore del Dirigente Scolastico.
Gli insegnanti del Consiglio di Classe hanno coordinato e uniformato la loro azione didattico educativa ai summenzionati principi generali, facendo salve le prerogative inerenti la libertà di
insegnamento e i vari specifici percorsi ritenuti più validi da ciascun docente.
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5a A Odontotecnico
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FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di Classe ha fissato le finalità educative e gli obiettivi trasversali seguenti:
l’allievo alla fine della quinta è in grado di:
CT 1
Applicare le regole concordate per la convivenza democratica
1.1
Riconosce e rispetta la diversità (di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo)
1.2
Rispetta gli orari e le regole previsti nei contesti scolastici e di stage e partecipa alle attività
proposte in modo responsabile e critico
CT 2
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
CT 3
3.1
3.2
3.3
CT 4
Individuare e utilizzare le proprie conoscenze, competenze e capacità sia in ambito
professionale che culturale
Conosce le sue attitudini
Conosce le caratteristiche del profilo professionale del suo indirizzo di studi e sa delineare un
proprio percorso formativo
Analizza le proprie esperienze scolastiche e di stage in forma critica e redige una relazione
sulla propria esperienza
Dimostra spirito d’iniziativa e si rende disponibile per attività in ambito professionale e
culturale.
Utilizza griglie di autocorrezione e autovalutazione.
Comunicare e relazionare efficacemente nel contesto scolastico e di tirocinio
Sa porsi in un atteggiamento di ascolto attivo
Riconosce stili comunicativi diversi e li utilizza correttamente in relazione all’interlocutore,
allo scopo ed al contesto
Partecipa in modo autonomo e nel rispetto delle regole alle attività di gruppo scolastiche ed
extrascolastiche.
Utilizzare processi di induzione e di deduzione e di soluzione sistematica di problemi
4.1
E’ in grado di motivare e argomentare le sue scelte
4.2
Seleziona e organizza informazioni per costruire rappresentazioni efficaci di un problema
4.3
Da una serie di esperienze singole ipotizza un principio generale e formula relazioni coerenti e
logiche
4.4
Utilizza l’analisi e la sintesi per individuare il problema
4.5
Ipotizza soluzioni possibili e confronta criticamente ipotesi diverse operando scelte
adeguatamente motivate
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
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4.6
CT 5
Utilizza informazioni di diverse discipline finalizzate ad un unico scopo
Utilizzare metodi, strumenti e tecniche per conoscere ed apprendere
5.1
Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato
5.2
Ricerca ed utilizza in modo appropriato e autonomo dati ed informazioni da diversi canali in
relazione ad uno scopo
5.3
Produce elaborati di sintesi e di approfondimento
5.4
Documenta e organizza il lavoro individuale e di gruppo e collabora attivamente
5.5
Sa consultare e utilizzare fonti e documenti di diversa natura
CT 6
Assumere un ruolo propositivo nel contesto scolastico e nelle attività sul territorio e di
tirocinio
6.1
Si impegna assumendosi le proprie responsabilità e rispetta i tempi di realizzazione di un
lavoro
6.2
Rielabora le proprie esperienze, propone soluzioni alternative e le confronta
6.3
Trasferisce ed adegua un metodo appreso in contesti e situazioni nuovi
6.4
Formula un progetto, lo confronta con gli altri e lo valuta
6.5
Trova soluzioni a problemi usuali
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI
Il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi didattici:
Obiettivi didattici.
1) Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse
discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro.
2) Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un
progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e di sintesi, fino a giungere
a una valida competenza professionale.
3) Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la
realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed
immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini
consapevoli dei propri diritti e doveri.
Area umanistica
• Saper gestire sistematicamente lo studio, finalizzandolo coscientemente all’interiorizzazione e
all’elaborazione personale dei contenuti culturali proposti.
• Saper approfondire gli aspetti critici di ciascuna disciplina individuandone i legami
interdisciplinari.
• Saper organizzare il pensiero in modo logico ed essere in grado di esprimersi in forma
scorrevole e corretta.
Area scientifica
• Saper strutturare il pensiero in modo logico e sintetico e saperlo esprimere in forma chiara,
corretta e concisa, sia oralmente che per iscritto.
• Essere in grado di leggere ed analizzare un testo scientifico criticamente.
• Saper risolvere situazioni problematiche facendo ricorso alle conoscenze precedentemente
acquisite durante tutto il corso di studi.
Area tecnico-professionale
• L'alunno deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro
evoluzione, in modo da accettare le innovazioni, così come deve sapere affrontare nell'ambito
delle sue abilità di base, nuovi problemi.
• Deve essere in grado di utilizzare sistemi di prova e di realizzazione, in relazione alle
disponibilità di mercato degli stessi e all'evoluzione tecnologica.
• Deve essere in grado di intervenire nella realizzazione e nella manutenzione di impianti
tecnologici ed apparecchiature.
• Deve acquisire una mentalità tecnico-economica tale da metterlo in grado di affrontare i
problemi specifici in una visione globale di tutte le problematiche aziendali e professionali.
• Deve sapere esprimere le proprie capacità attraverso una sintesi interdisciplinare, in
particolare delle materie dell'area tecnico-professionale con disponibilità ad accogliere
criticamente le conoscenze maturate durante le fasi di attività con il mondo del lavoro (stage,
conferenze, ecc.).
• Deve essere in grado di realizzare ogni fase di analisi e di lavorazione, nell'ambito delle
proprie competenze, utilizzando le tecniche più idonee che potranno esprimersi anche
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 15
attraverso applicazioni innovative, trasferendo così le competenze acquisite a livello teorico,
in attività operative concrete.
• Deve acquisire capacità di comunicazione nei rapporti di lavoro con i propri collaboratori e
con la clientela.
• Deve, alla luce dei nuovi programmi dei corsi post-qualifica (bienni integrati), sapere
affrontare una permanenza in azienda e laboratori che consenta una adeguata osservazione dei
processi produttivi e delle dinamiche organizzative, nel quadro di una più specifica
qualificazione professionale.
Gli obiettivi disciplinari, proposti dai singoli docenti nella loro programmazione, in generale
attengono alle conoscenze e competenze che gli alunni devono acquisire nel corso dell’anno
scolastico:
•
•
•
•
Competenza disciplinare: conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in
ordine ai contenuti ed alla metodologia operativa, e capacità di applicare in maniera
autonoma le abilità strumentali acquisite;
Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, sviluppando corretti nessi
logici, e capacità di articolare il discorso adeguatamente e in modo chiaro;
Competenza espositiva: capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, fluido, con
ricchezza e proprietà lessicale, uso di linguaggio specifico;
Competenze tecniche, specifiche dell’indirizzo odontotecnico.
Si rimanda poi alla lettura dei programmi svolti delle singole discipline per maggiori chiarimenti.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
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STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Il C.d.C. ha individuato i seguenti principi comuni su cui fondare la collegialità:
•
•
•
•
•
Lo studio, più che mnemonico, è significativo, organizzato come scoperta e rivolto a
cambiamenti positivi di comportamento ed atteggiamento mentale.
L'insegnamento-apprendimento è un processo di interazione docenti-allievi ed è fondato
sulla comunicazione aperta e disponibile.
L'operatività è scandita da una programmazione modulare disciplinare e pluri o
interdisciplinare a seconda delle abilità da conseguire; i moduli sono scanditi in unità
didattiche in rapporto agli obiettivi posti, con tempi e verifiche predefinite.
Gli obiettivi didattici sono conosciuti dagli allievi.
Il modello generale, applicabile in ogni occasione didattica, comprende le fasi di
presentazione del problema a livello induttivo (dal particolare al generale) e di sintesi,
verifica e valutazione del prodotto.
Accanto agli strumenti tradizionali (testi e dispense) è stato utilizzato tutto ciò che poteva risultare
atto a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da
quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie di documentazione, libri della biblioteca
scolastica, proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, rappresentazioni teatrali,
conferenze, incontri con esperti, visite guidate, viaggi d'istruzione-scambi culturali, progetti in
ambito educativo-pedagogico (mediatori culturali ecc.).
Il C.d.C. ha concordato anche sulla libertà di condurre la lezione, utilizzando varie tecniche:
•
•
•
•
la lezione frontale.
la lezione dialogata.
Visione di audiovisivi.
l'attività collettiva in classe (esposizione problematiche collettive).
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
•
•
•
•
•
•
Forme di discussione guidata ed interventi spontanei
Correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici
Relazioni
Test strutturati e semistrutturati
Interrogazioni
Compiti in classe.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti:
•
Compito in classe
Documento del Consiglio di classe
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•
•
•
•
•
•
•
•
Interrogazioni
Interventi spontanei
Relazioni
Elaborati domestici
Test strutturati o semistrutturati
Prove di laboratorio
Prove pratiche
Prove interdisciplinari
Ogni docente ha comunque adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse,
predisponendo strategie e attività di recupero/approfondimento (si rimanda alle relazioni allegate
dei docenti del CdC ).
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE
PERIODICA E FINALE
I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Risultati ottenuti nelle verifiche
Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti
Comprensione di richieste e quesiti
Capacità analitico-sintetiche
Capacità di esposizione e rielaborazione
Miglioramento registrato
Impegno, partecipazione ed interesse
Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici
Autonomia organizzativa
Ordine e organicità nella presentazione del materiale
Capacità di esprimersi in maniera personale
Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi.
La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione
dell’itinerario scolastico e personale degli allievi.
ALTRI ELEMENTI DI VALUTAZIONE
Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di:
•
•
•
•
•
livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un
processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi;
frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come
presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica;
partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con
i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo;
impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza,
precisione e puntualità gli obblighi connessi;
metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi
culturali, di acquisire strumenti operativi.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 18
DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI
E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’
Il C.di C. ha concordato nell’utilizzo di una griglia, che definisce una corrispondenza tra giudizi,
formulati dai singoli docenti, e un voto in decimi; tenendo presente la seguente scala di valutazione:
Valutazioni e voto
Del tutto
insufficiente
Voti in decimi
1-2
in quindicesimi
4
Gravemente
insufficiente
Voti in decimi
3-4
in quindicesimi
5-6
Insufficiente
Voto in decimi
5
in quindicesimi
8
Sufficiente
Voto in decimi
6
in quindicesimi
10
Discreto
Voto in decimi
7
in quindicesimi
12
Buono
Voto in decimi
8
in quindicesimi
13
Avanzato
Voto in decimi
9-10
in quindicesimi
14-15
Conoscenze
Abilità
Competenze
Nulle
Nulle
Non raggiunte
Non sa esporre e strutturare il
Non raggiunte: ha compreso solo alcuni
discorso in modo logico e coerente;
Manca di
concetti ed è solo occasionalmente in grado
non riesce ad individuare le richieste
conoscenze
di applicare procedure e regole in situazioni
e rispondere in modo pertinente.
fondamentali.
di studio e sviluppo
Non sa utilizzare in modo adeguato
professionale/personale.
la strumentazione in uso.
Conosce in
Riesce ad utilizzare solo in parte le
Non raggiunte: esprime solo parzialmente
maniera
informazioni ed i contenuti
i concetti ed in modo non sempre adeguato;
superficiale le
essenziali che esprime in modo
sa mettere in pratica regole ed applicazioni
informazioni e la
spesso impreciso
solo con guida in situazioni di studio e
terminologia di
Ridotte appaiono le capacità
sviluppo professionale/personale.
base.
operative.
Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire
Riesce ad utilizzare i contenuti
l’interazione comunicativa verbale in vari
Conosce e
essenziali, che espone ed applica
contesti; sa individuare alcune strategie
comprende le
con qualche incertezza. Riesce a
appropriate per la soluzione di problemi;
informazioni, le formulare valutazioni corrette, ma
dimostra una sufficiente padronanza d’uso
regole e la
parziali.
di strumenti, di procedure, di processi, in
terminologia
Sa adottare semplici progetti per la
situazioni di studio e sviluppo professionale
specifica in modo
risoluzione di problemi pratici
/ personale.
essenziale.
Gli standard minimi delle abilità
Le varie competenze programmate sono
specifiche risultano acquisiti.
manifestate con relativa autonomia, in
forma essenziale.
Conosce e
Esprime con chiarezza ed adeguata
Sa elaborare i concetti acquisiti mettendoli
comprende le
proprietà lessicale le proprie
in relazione con una discreta sicurezza; sa
informazioni, le
valutazioni, utilizzando le
ricercare le soluzioni funzionali delle varie
regole e la
informazioni più opportune;
fasi del lavoro.
terminologia
dimostra processi adeguati di
Le varie competenze programmate sono
specifica in modo applicazione in contesti noti e, se
manifestate con discreta autonomia.
completo.
guidato, anche in quelli nuovi.
Sa individuare ed elaborare i concetti, i proRiesce a collegare in modo
cedimenti, i problemi proposti, grazie a proConosce i
autonomo argomenti diversi,
cessi adeguati di trasferimento di comtenze
contenuti
rilevando buone capacità di analisi e e procedure in situazioni simili e variate.
culturali in modo
di sintesi.
Le varie competenze programmate sono
completo e
Dimostra di avere una piena
manifestate con buona autonomia e con
puntuale.
acquisizione delle abilità specifiche.
consapevolezza e padronanza delle
conoscenze e abilità connesse.
Riesce ad operare analisi approfondite e sa
Riesce a collegare argomenti
collegare logicamente le varie conoscenze,
Conosce i
diversi, cogliendo analogie e
sapendo riorganizzare adeguatamente
contenuti
differenze in modo logico e
quanto appreso.
culturali in modo
sistematico anche in ambiti
Le varie competenze programmate sono
rigoroso e
disciplinari diversi. Sa apportare
manifestate con completa autonomia e
valutazioni e contributi personali
approfondito.
con consapevolezza e padronanza delle
significativi.
conoscenze e abilità connesse.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 19
ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE
Nell’area comune i programmi hanno seguito le indicazioni della programmazione educativa e
didattica del Consiglio di Classe, con collegamenti in ambito tecnico professionale.
Nell’area di indirizzo sono stati affrontati argomenti comuni per obiettivi trasversali tra Chimica,
Scienza dei Materiali Dentali, Esercitazioni di Laboratorio Odontotecnico e Gnatologia; tutti gli
argomenti sono stati svolti e finalizzati alla preparazione generale e conclusiva degli allievi, in
quanto ritenuti importanti per la formazione culturale e scientifica evidenziando come gli aspetti
biomeccanici e gnatologici, le caratteristiche dei materiali utilizzati, le applicazioni pratiche, con
progettazione dei manufatti protesici, siano conoscenze e abilità indispensabili per una corretta e
consapevole operatività professionale; l’uso dell’inglese tecnico è stato finalizzato alla specificità
degli argomenti tecnico-professionali affrontati.
ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE E RISULTATI OTTENUTI
Attività inter-para ed extra scolastiche:
Nell’ambito della programmazione didattica sono state attentamente considerate alcune attività
integrative ed extracurricolari da svolgere durante l’anno scolastico, in modo da offrire agli allievi
opportunità di esperienze utili per sviluppare competenze ed abilità specifiche e significative per la
crescita umana e sociale.
La classe ha partecipato a iniziative ed esperienze formative sia di carattere culturale che di
carattere professionale.
•
Attività di stage/alternanza scuola-lavoro (anno scolastico 2012/2013 e 2013/2014)
Nel periodo dal 24/03/2014 al 05/04/2014 è stato svolto, nell’ambito del modulo di
approfondimento di 60 ore previsto per le classi quinte odontotecnico, uno stage di 60 ore presso le
realtà produttive (vedi allegato cartaceo abbinamenti allievo/realtà produttiva, custodito presso
l’ufficio tecnico): in tale periodo gli alunni hanno avuto l’opportunità di frequentare i laboratori
anche fuori orario curricolare ad implementazione dell’esperienza professionale.
Tali attività di stage e di alternanza scuola/lavoro sono iniziate nell’anno scolastico 2012/2013, per
un totale rispettivamente di 60 e 40 ore. Il periodo di alternanza scuola-lavoro è stato svolto
solamente nel precedente anno scolastico su un progetto di Protesi Mobile.
L’alternanza scuola - lavoro è stata realizzata utilizzando la possibilità offerta dalla Regione FVG
alle scuole secondarie di secondo grado, in particolare agli Istituti Professionali e Tecnici, che ha
permesso di avvalersi di un sostegno economico.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 20
Durante lo stage, sia in quarta che quinta, è stato redatto un registro delle attività quotidiane svolte
dagli allievi.
Al termine del periodo di alternanza scuola-lavoro, i tutor aziendali hanno anche compilato una
scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti:
• impegno e responsabilità;
• competenze relazionali e comunicative;
• rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare;
• esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate
in base al contesto ed alle risorse.
Si specifica che gli abbinamenti allievo/realtà produttiva e le valutazioni sono a disposizione della
commissione d’esame come allegato in formato cartaceo.
•
Visite guidate e conferenze
Per l’orientamento in uscita la classe ha partecipato:
- il 18/10/2013 all’Incontro di orientamento scolastico presso l’Università di Trieste (solo due
alunni);
-
il 07/02/2014 al “Salone dello Studente 2014” presso il Polo Scientifico dell’Università di
Udine.
-
1l 14/02/2013 al viaggio di istruzione a Trieste: Sincrotone, Foibe e Risiera di San Sabba.
-
22/02/2014 al convegno”Terra dei fuochi” presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi” di
Udine.
-
10/03/2014 al seminario di formazione dal titolo “Gli organi collegiali della scuola. Conoscerli
attraverso la peer education per promuovere la partecipazione studentesca” che si è svolto
presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi” di Udine.
-
il 15/03/2014: all’evento “Young, future for you”, presso il quartiere fieristico di Udine.
Tutta la classe ha partecipato a convegni e conferenze di carattere professionale:
- il 17/10/2013 alla Fiera Expodental a Milano;
- il 16/11/2013 al corso per igieniste dentali presso l’Hotel Executive di Udine (dedicato solo alle
alunne);
- il 23/11/2013 al “Memorial Lo Cuoco” presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi”;
Gruppi di allievi, a turno, hanno partecipato a Congressi e Conferenze professionali:
- il 9/11/2013 al Memorial Parise presso la sala conferenze Hotel Villa Fiorita, Monastier (4
alunne).
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 21
- il 05/04/2014 al 3° Congresso Territoriale ANTLO Friuli Venezia Giulia presso l’Hotel Best
Western “La Di Moret”.
•
-
Corsi frequentati
Corso della durata di 10 ore, tenutosi nel mese di febbraio, dal titolo “Muoversi nel mercato del
lavoro”, deliberato dal collegio docenti e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, curato dal prof.
Baradello Enrico.
-
Tutti gli alunni hanno svolto un corso di sicurezza interno alla scuola per poter svolgere l’attività
di stage.
-
Solo due alunni hanno partecipato al corso di preparazione alla certificazione di lingua inglese di
livello B1.
•
-
Attività varie
Alcuni allievi hanno collaborato alle iniziative di “Scuola Aperta”, nella giornata del 18/01/2014,
finalizzata all’orientamento degli studenti della Scuola Media.
-
Nell’ambito delle conferenze dedicate al progetto “Salute” gli alunni hanno preso parte ad una
conferenza dal titolo “Le cellule staminali: che cosa sono? Che relazione hanno con i tumori?”
organizzata dalla LILT e tenuta dal dott. Pierpaolo Ianes il 10/04/2014 presso l’Aula Magna
dell’IPSIA “G. Ceconi”.
-
Per il progetto “Salute” nell’ambito dell’attività dell’AFDS, tramite la sezione “Istituto G.
Ceconi-Udine”, operante da anni presso l’Istituto stesso, alcuni allievi hanno dimostrato la loro
sensibilità verso il gesto della donazione, sottoponendosi a prelievo di sangue sia presso
l’ospedale civile di Udine che presso l’Istituto, grazie all’autoemoteca messa a disposizione
dall’AFDS per il dono del sangue sul territorio.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 22
OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE
La classe nel complesso, per motivi dovuti maggiormente alla mancanza di impegno che alla
capacità, ha ottenuto risultati mediamente non del tutto sufficienti. Parecchi ritardi e assenze, anche
strategiche, oltre ad un cronica mancanza di gestione e organizzazione degli appunti, nonché uno
scarso utilizzo dei libri di testo, hanno pesato significativamente sulla qualità dell’apprendimento.
Di seguito, per consentire un’analisi più dettagliata e attenta, si riportano i risultati mediamente
raggiunti dalla classe nelle quattro principali aree in cui possiamo suddividere il curriculum
scolastico, mentre per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei
singoli docenti:
• Nell'area umanistica una parte degli alunni presenta poca autonomia nell’affrontare gli
argomenti e nel rielaborarli con sufficiente sicurezza espositiva, per alcuni di questi la
situazione non è affatto positiva, per la presenza di lacune pregresse e per la mancanza di un
metodo di studio adeguato Una buona percentuale degli alunni conosce gli argomenti in
modo poco approfondito e possiede una capacità espositiva semplice e non sempre efficace.
Per circa metà classe modeste risultano le capacità relative alla produzione scritta, solo un
esiguo gruppo, grazie anche all’impegno e all’applicazione costante ha ottenuto un buon
livello di apprendimento. Per quanto riguarda la lingua straniera la maggioranza degli allievi
ha competenze linguistiche nel complesso sufficienti, ad eccezione di un piccolo gruppo in
cui permangono gravi carenze linguistiche di base. Vi sono tuttavia difficoltà diffuse
nell’affrontare la lingua tecnico-scientifica richiesta dal programma.
• Nell'area scientifica la situazione per un certo numero di allievi risulta insufficiente a causa
di un impegno superficiale e poco responsabile. Le conoscenze e le abilità nell’utilizzare le
tecniche e procedure studiate risultano sufficienti per la maggior parte degli allievi, anche se
superficiali e ridotte ai contenuti minimi. Difficoltà emergono inoltre nell’utilizzo di un
linguaggio tecnico- scientifico adeguato.
• Nell'area tecnico - professionale gli obiettivi minimi stabiliti in termini di conoscenze,
competenze, capacità sono stati raggiunti parzialmente solo in alcune materie, mentre si
evidenziano lacune più o meno gravi per alcuni alunni in Chimica. Per quanto riguarda
Scienza dei Materiali Dentali, materia destinata alla seconda prova d’esame, per buona parte
della classe emerge un quadro non soddisfacente, ad eccezione di un numero limitatissimo di
allievi che ha raggiunto un profitto più che positivo. Tali risultati derivano in parte dalla
mancanza, per gran parte dell’anno scolastico, di interesse, partecipazione, impegno
scolastico e domestico adeguati al corso di studi, in parte da difficoltà derivanti da un metodo
di studio non ancora del tutto autonomo, per il quale l’apprendimento dei contenuti
meccanico e mnemonico risulta l’unica soluzione, nonostante l’impegno. I docenti di tale
area sono inoltre tutti concordi nel rilevare che emergono tuttora difficoltà di acquisizione di
un linguaggio tecnico specifico.
• Nell’Area professionalizzante gli alunni hanno conseguito una discreta preparazione, a parte
qualche caso. Emergono inoltre buone abilità, anche per l’interesse e la costante
partecipazione alle attività di stage.
Le situazioni scolastiche degli alunni sono state segnalate alle famiglie tramite comunicazioni
infraquadrimestrali. Nel caso di assenze numerose e diffuse lacune, sono state inviate ulteriori
comunicazioni scritte alle famiglie.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 23
CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
La classe ha dimostrato in genere disponibilità al dialogo e al rispetto delle regole, ma la frequenza
non è sempre stata regolare per una buona parte della classe. Nel rapporto interpersonale gli alunni
non hanno dimostrato una sufficiente socializzazione e non hanno sviluppato un’adeguata
integrazione, per incompatibilità caratteriali.
Per quanto riguarda l’apprendimento, i docenti evidenziano difficoltà di studio e di apprendimento
fin dall’inizio dell’anno scolastico. Si è reso perciò necessario sollecitare costantemente l’interesse,
dal momento che solo alcuni allievi hanno manifestato buona motivazione. Il metodo di studio è
risultato insoddisfacente, molto spesso per mancanza di applicazione e in alcuni casi anche per
carenze individuali.
Pur esprimendo livelli diversificati nel profitto, in relazione alle competenze acquisite e alle abilità
individuali e considerati i livelli di partenza, la classe, alla data odierna, ha raggiunto una
preparazione globale mediamente quasi sufficiente e, tranne in alcuni casi, ha conseguito gli
obiettivi didattici e formativi minimi prefissati; permangono difficoltà nell’esposizione sia orale che
scritta e un’organizzazione poco autonoma dei contenuti disciplinari legata ad uno studio
mnemonico e settoriale. Alcuni alunni comunque possiedono abilità concrete e sono in grado di
gestirle in modo autonomo, ottenendo un profitto più che positivo.
Sono stati attivati interventi di recupero attraverso corsi extracurricolari in Italiano e curriculari in
Storia, Matematica, Chimica, Scienza dei Materiali Dentali, Diritto, Gnatologia e Inglese, per
offrire ai più deboli opportunità di crescita e di miglioramento, nonché la possibilità di recuperare le
lacune del primo quadrimestre. Sono presenti ancora diversi alunni che non hanno recuperato le
insufficienze del I quadrimestre.
In preparazione all’esame di Stato sono state effettuate esercitazioni e simulazioni sulle tre prove
scritte. In particolare per la prima prova sono state sviluppate verifiche su alcune tipologie previste
dalle norme ed è stata svolta una prova di simulazione generale in parallelo alle altre classi quinte
dell’Istituto.
Per la seconda prova scritta, nel corso del II quadrimestre sono state sviluppate verifiche a domande
aperte per esercitare gli allievi in previsione della 2° prova scritta dell’esame di stato finale.
Infine, per la terza prova scritta sono state effettuate due simulazioni pluridisciplinari con diverse
tipologie di domande. Si rimanda agli allegati per ulteriori dettagli.
L'esperienza dello stage aziendale, è risultata positiva per tutti gli allievi, denotando la capacità di
sapersi inserire agevolmente nella realtà produttiva.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 24
FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Disciplina
Docente
ITALIANO e STORIA
SBRIZZAI ELENA
MATEMATICA
ALTRAN ELENA
LINGUA STRANIERA
MARTINOLLI ELENA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE (per coloro che se ne
avvalgono)
CHIMICA E LABORATORIO
Firma
VESCA DINO
AMATO GIUSEPPE
MAZZEO CLEMENTINA
SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI
FERUGLIO GRAZIA
DIRITTO COMMERCIALE,
LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA
COMMERCIALE
VONCINI LUCIA
GNATOLOGIA
MONTE ROSSELLA
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
ODONTOTECNICO
MALAMAN ANDREA
Firma del Dirigente
………………………………………
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 25
• Programmazione didattica e relazione finale per
ciascuna disciplina;
• simulazione 1° prova d’esame
• 1° simulazione 3° prova d’esame
• 2° simulazione 3° prova d’esame
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 26
PROGRAMMA DI ITALIANO
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: SBRIZZAI ELENA
• Il simbolismo, l’intuizione e le “corrispondenze” nella poesia di Baudelaire.
• Decadentismo: aspetti e autori più rappresentativi.
• Il romanzo dell’Ottocento e Novecento a confronto.
• Il simbolismo pascoliano nelle poesie “Novembre” e “Lavandare”.
• Il simbolismo pascoliano nella poesia “X Agosto”.
• La guerra e la fragilità dell’uomo nelle poesia di Ungaretti “Sono una creatura” e “Veglia”.
“La scienza esatta persuasa allo sterminio” nella poesia di Quasimodo “Uomo del mio
tempo”.
• La poetica dell’oggetto e l’essenzialità della parola nella raccolta “Ossi di seppia” di
Montale.
• Analisi di un’opera: “Spesso il male di vivere ho incontrato” di Montale.
• Analisi di un’opera: Meriggiare pallido e assorto” di Montale.
• L’impossibilità di una risposta certa nella poesia “Non chiederci la parola” di Montale. La
poesia delle piccole cose di Saba: “La capra”.
• Analisi di un’opera: “Città vecchia” di Saba.
• Presentazione di un autore: Italo Svevo.
• Presentazione di un’opera: “La coscienza di Zeno”.
• Pirandello: scrittore rappresentativo della crisi dell’uomo contemporaneo. Pensiero e
poetica.
• Il pensiero e la poetica di Pirandello nel romanzo “Il fu Mattia Pascal”.
•
Il pensiero e la poetica di Pirandello nella novella “Il treno ha fischiato”.
• L’incomunicabilità e il “teatro nel teatro” in “Sei personaggi in cerca d’autore”.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Sbrizzai
5a A Odontotecnico
Pag. 27
PROGRAMMA DI STORIA
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: SBRIZZAI ELENA
• La società di massa: definizione di massa e caratteristiche.
• La “Belle Epoque”: luci e ombre.
• La seconda rivoluzione industriale e i monopoli.
• Collegamento con l’attualità: le “Corporations”.
• La Grande Guerra: cause, eventi e conseguenze.
• La dissoluzione dell’impero ottomano e l’inizio del conflitto israelo-palestinese.
• Approfondimento con il conflitto israelo-palestinese: dalla nascita dello Stato di Israele fino
ai nostri giorni (a grandi linee).
• La rivoluzione russa e la sua allegoria nel libro di Orwell “La fattoria degli animali”.
• Le dittature totalitarie del Novecento (fascismo, nazismo, stalinismo) in una sintetica tabella
di confronto.
• L’aggressività di Hitler e l’inizio della seconda guerra mondiale.
L’Olocausto e lo sterminio degli Ebrei.
• La Resistenza in Italia e l’esperienza repubblicana della Carnia.
• Il dramma delle Foibe nell’area dalmata-giuliana.
• La fine della guerra e il Dopoguerra violento.
• La divisione in due blocchi e la guerra fredda.
• L’Assemblea Costituente e la Costituzione in Italia.
•
Il governo De Gasperi e la scelta dell’Occidente capitalista.
•
La contestazione del ’68.
• 1969-1979: gli anni di piombo e del terrorismo. Dalla strage di piazza Fontana al “riflusso”
degli anni ottanta.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Sbrizzai
5a A Odontotecnico
Pag. 28
RELAZIONE di ITALIANO E STORIA
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: SBRIZZAI ELENA
1.
Aspetti didattici (tecniche e strumenti)
Considerate la lacune soprattutto riguardo la stesura di un testo relativo ad una specifica tipologia e
riguardo un metodo di studio appropriato ed efficace, durante il corso dell’anno si è lavorato
soprattutto in questi due ambiti, con l’ausilio di una dispensa pratica relativa alla produzione di un
testo di tip. A, B, C e D - come richiesto dalla prima prova dell’esame di Stato- e di mappe
concettuali, tabelle, schemi atti a visualizzare i concetti principali e le loro relazioni logico-causali.
Si è fatto inoltre uso di DVD e/o presentazioni in power-point per rendere più interessanti,
motivanti e completi gli autori, le opere e gli eventi storici presentati.
2.
Comportamento e disponibilità al dialogo
Nel complesso si riusciva a lavorare in modo sufficientemente produttivo, però alcuni alunni erano
spesso assenti, conseguendo quindi una preparazione discontinua e, alle volte, carente. Non si sono
rilevati grossi problemi disciplinari, se non una scarsa partecipazione al dialogo scolastico di una
buona metà della classe. Quindi la partecipazione nel complesso è sufficiente e più che discreta solo
per un terzo della classe, a parte qualche caso dove emergeva un interesse anche al di fuori del mero
lavoro didattico; il restante della classe è insufficiente e, in alcuni casi, anche gravemente.
Si è voluto puntare, per quanto riguarda il programma di italiano, più sulle opere degli autori
selezionati scegliendo dei percorsi tematici contestualizzati nel periodo storico e culturale. Anche
per quanto riguarda storia, ci siamo concentrati su degli eventi in maniera più o meno approfondita,
per riuscire ad arrivare agli anni ’60- ’70- ’80 soprattutto in Italia, inseriti nel contesto mondiale
della guerra fredda.
3.
Frequenza
La frequenza non è stata nel complesso regolare per buona metà classe; questo non ha consentito di
svolgere un lavoro costante; da segnalare in qualche caso dei ritardi ripetuti e delle ripetute assenze
soprattutto di alcuni alunni. Le varie attività integrative e varie partecipazioni ad avvenimenti e
ricorrenze non hanno permesso il dovuto approfondimento di certi argomenti.
4.
Impegno nello studio domestico
L’impegno nello studio domestico si è rilevato nel complesso sufficiente e anche buono per metà
classe; la restante metà ha lavorato saltuariamente, in modo più costante solo nell’ultimo periodo;
qualche caso persevera nello scarso impegno e nel disinteresse quasi totale verso le materie.
5.
Metodo di studio
Si è lavorato molto sul metodo di studio, insegnando ad utilizzare e a costruire mappe e tabelle per
uno studio più efficace ed atto ad evidenziare i concetti principali e i nessi logico-causali e i
collegamenti interdisciplinari. Si è lavorato anche sull’analisi dei testi letterari e non letterari e
sull’utilizzo dei documenti anche come supporto alla stesura della tipologia B (richiesta alla prima
prova dell’Esame di Stato)
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 29
6.
Verifiche e valutazione
Durante l’anno sono state somministrate verifiche scritte per testare l’apprendimento di ogni
modulo; per sviluppare l’esposizione orale si è optato per degli interventi mirati dal posto in modo
abbastanza costante; i compiti scritti hanno seguito sempre le tipologie dell’esame di Stato ed è
stata somministrata una simulazione della prima prova d’esame comune a tutte le classi quinte
dell’Istituto.
7.
-
Obiettivi disciplinari prefissati
essere in grado di argomentare una propria opinione riguardo argomenti di attualità o temi
specificatamente letterari e storici
conoscere alcuni autori della letteratura italiana, inserendoli nello specifico contesto storico
e culturale
essere in grado di analizzare un’opera –in prosa e in poesia - sia dal punto di vista formale,
sia da quello contenutistico
essere in grado di redigere un testo a seconda della tipologia richiesta
individuare i nessi logici di causa-effetto dei principali avvenimenti storici
8.
Livelli di conoscenza e competenze acquisite
Solo metà classe ha risposto in modo sufficiente e, in alcuni casi, anche discreto e molto buono alle
richieste didattiche, ottenendo dei livelli di conoscenza sufficientemente adeguati, in alcuni casi
anche buoni; il restante 50%, a causa di lacune pregresse e/o di uno studio ed una applicazione
molto saltuaria, presenta delle difficoltà sia nella competenza scritta e orale, sia nel metodo di
studio, con conseguenti risultati insufficienti anche gravi.
Libro in adozione in italiano: (integrato con fotocopie e dispense):
“La letteratura del terzo anno” - Cioffi, Cristofori, Gavazzi- Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori
Libro in adozione in storia:
“Il senso del tempo – dal 1870 a oggi” di Alberto Mario Banti, Volume 3, Editori Laterza
Sono stati dibattuti anche argomenti di attualità ed è stato letto il libro “La fattoria degli animali” di
Orwell come metafora della rivoluzione russa e della dittatura stalinista (ma anche di qualsiasi
dittatura) e “Confessioni di un sicario dell’economia” di John Perkins per analizzare a fondo le
dinamiche dell’imperialismo e le ragioni dei conflitti che alimenta.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Sbrizzai
5a A Odontotecnico
Pag. 30
PROGRAMMA DI MATEMATICA
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: ALTRAN ELENA
Modulo 1: Disequazioni di secondo grado intere, fratte e sistemi (modulo di ripasso)
Contenuti:
Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte. Sistemi di disequazioni di primo e secondo grado
Competenze:
Saper risolvere disequazioni di primo e secondo grado intere fratte
Saper risolvere un sistema di disequazioni
Modulo 2: Disequazioni di esponenziali e logaritmiche (modulo di ripasso)
Contenuti:
Disequazioni esponenziali elementari o riconducibili alle disequazioni elementari.
Disequazioni logaritmiche elementari o riconducibili alle disequazioni elementari.
Competenze
Saper risolvere disequazioni esponenziali elementari o riconducibili alle disequazioni elementari.
Saper risolvere logaritmiche elementari o riconducibili alle disequazioni elementari.
Modulo 3: Funzioni reali a variabile reale
Contenuti:
Definizione di funzione reale di variabile reale
Rappresentazione di una funzione reale a variabile reale: analitica e grafica
Dominio di una funzione: definizione e determinazione del dominio di funzioni intere, razionali fratte,
irrazionali, logaritmiche ed esponenziali.
Funzioni pari e dispari (definizione e simmetrie grafiche)
Segno di una funzione e rappresentazione grafica
Intersezione con gli assi di una funzione
Competenze
Conoscere il significato di dominio di una funzione
Saper determinare il dominio di una funzione razionale ed irrazionale, intera e fratta; logaritmica
Saper interpretare graficamente il dominio di una funzione
Saper riconoscere una funzione pari e dispari, sia dalla rappresentazione analitica che da quella grafica
Saper determinare il segno di una funzione e rappresentare graficamente il risultato
Saper determinare le intersezioni con gli assi di una funzione e rappresentare graficamente il risultato
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 31
Modulo 3: Limiti di funzioni
Contenuti:
Approccio intuitivo al concetto di limite
Interpretazione grafica del limite nei diversi casi
Limite destro e sinistro
Operazioni sui limiti: somma, differenza, prodotto, quoziente, potenza
Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte
Calcolo di limiti di funzioni irrazionali (solo elementari)
Calcolo di limiti di funzioni logaritmiche ed esponenziali (solo elementari)
Forme indeterminate (0/0, INFINITO/INFINITO) e risoluzione (caso di funzioni razionali fratte)
Competenze
Saper eseguire operazioni con i limiti
Saper individuare le varie forme indeterminate e la tecnica che permette di calcolare il limite, rimuovendo
la forma indeterminata
Saper interpretare graficamente un limite.
Modulo 4: Continuità e asintoti
Contenuti:
Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo
Punti di discontinuità e loro classificazione.
Definizione e condizioni per l’esistenza di asintoti orizzontali, verticali ed obliqui.
Competenze:
Saper determinare i punti di discontinuità di una funzione e classificarli
Saper classificare graficamente un punto di discontinuità (di 2^ e 3^ specie)
Saper determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali di una funzione
Saper dare l’interpretazione grafica di asintoto
Modulo 5: Derivate
Contenuti:
Concetto di rapporto incrementale
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 32
Concetto di derivata di una funzione in un punto a partire dal coefficiente angolare della tangente
Interpretazione grafica del concetto di derivata di una funzione in un punto
Significato di funzione derivata
Regole di derivazione: monomi, polinomi, somma di funzioni, rapporto di funzioni, potenza di funzioni
Calcolo di derivate di funzioni razionali intere e fratte
Competenze
Calcolare di derivata di una funzione in un punto usando la definizione di derivata
Calcolare la funzione derivata di una funzione usando la definizione di derivata
Calcolare la derivata di funzioni algebriche
Modulo 6: Studio di funzione
Contenuti:
Calcolo del dominio e del segno di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, e semplici logaritmiche ed
esponenziali
Comportamento di una funzione agli estremi del dominio: asintoti verticali, orizzontali
Punti stazionari: Massimi e minimi, monotonia di una funzione
Rappresentazione grafica di una funzione
Competenze:
Saper studiare in modo completo funzioni razionali intere e fratte e tracciarne il grafico rappresentativo
Saper determinare dominio, segno ed intersezioni di funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali.
Saper interpretare il grafico di una funzione, determinandone dominio, intervalli di positività, asintoti,
massimi, minimi, monotonia.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Altran
5a A Odontotecnico
Pag. 33
RELAZIONE di MATEMATICA
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: ALTRAN ELENA
1)
Aspetti didattici (tecniche e strumenti)
Ho utilizzato il metodo delle lezioni frontali e partecipate, cercando di far intervenire il più
possibile gli studenti nella costruzione dei concetti matematici, sia con interventi dal posto, sia con
esercizi alla lavagna. Ho usato il libro di testo consigliato per gli esercizi, integrati con dispense
fornite agli studenti su supporto elettronico e cartaceo.
Testo: Libro di testo: Matematica a colori – Analisi- L.Sasso – ed Petrini
2)
Comportamento
Non segnalo particolari problemi di comportamento. Non si sono mai verificate situazioni di
disturbo che hanno reso necessari interventi. L’atteggiamento dimostrato da un gruppo di alunni è
stato superficiale e poco responsabile, mostrando uno scarso impegno, non rispettando le scadenze
per le verifiche programmate: tali alunni non hanno dimostrato una sufficiente responsabilità
necessaria per affrontare l’Esame di Stato Conclusivo. Una parte della classe, invece, ha seguito le
lezioni con impegno, ha affrontato lo studio domestico con responsabilità.
3)
Disponibilità al dialogo
Durante le lezioni, solo una piccola parte degli studenti è intervenuta per chiarimenti, ma la
partecipazione non è stata costante; il resto della classe ha assistito passivamente; lo studio e
l’applicazione domestica sono stati, in generale, scadenti. La partecipazione al dialogo educativo è
stata del tutto inadeguata. Anche all’interno del gruppo classe non si è verificato un proficuo
scambio didattico, in quanto si sono evidenziati vari gruppetti e gli alunni che hanno ottenuto
risultati brillanti non hanno saputo essere da traino per il resto della classe.
L’interesse nei confronti della materia è stato, per lo più, limitato al raggiungimento di un
risultato positivo nelle valutazioni scolastiche.
4)
Frequenza
La frequenza è stata alterna con numerose entrate posticipate ed uscite anticipate. Alcune
volte le assenze si sono verificate in occasione i verifiche programmate. Solo un esiguo numero di
studenti ha seguito con assiduità le lezioni. Due alunni non hanno seguito per tutto il secondo
quadrimestre ed è per tali motivi che non è stata possibile una valutazione.
5)
Impegno nello studio domestico
Lo studio domestico è risultato non sempre adeguato, spesso limitato a pochi giorni prima
delle verifiche.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 34
6)
Metodo di studio
Il metodo di studio elaborato non è sempre stato, per tutti gli allievi, adeguato. Quasi tutti gli
alunni hanno prediletto un apprendimento meccanico e mnemonico dei contenuti, non riuscendo
poi, in nuovi contesti e in nuove situazioni, ad orientarsi agevolmente e a produrre una
rielaborazione autonoma di quanto appreso. Mancando la partecipazione in classe, l’introduzione di
nuovi argomenti è stata fatta sempre come una semplice comunicazione di fatti, tanto apparire come
concetti quasi banali per i ragazzi. L’unica occasione che ho avuto per constatare le difficoltà degli
alunni sono state le verifiche. Questo atteggiamento passivo mi ha reso difficile percepire il livello
di comprensione degli alunni e ha quindi impedito un efficace apprendimento. Le difficoltà, che si
sarebbero potute superare nel momento della spiegazione, si sono dovute affrontare dopo le diverse
verifiche negative, alle quali sono seguiti diversi periodi di ripasso che hanno rallentato lo
svolgimento del programma, che è stato svolto superficialmente, in qualche parte.
7)
Verifiche e valutazione
Gli strumenti per la verifica sono state:
Test, interrogazioni, verifiche scritte e verifiche valide per l’orale, simulazioni di prove d’esame,
esercizi alla lavagna, interventi dal posto.
Per la valutazione si è tenuto conto di:
raggiungimento degli obiettivi; progressione rispetto ai livelli di partenza; impegno dimostrato.
Per i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla tabella presente nel P.O.F.
8)
Obiettivi disciplinari prefissati
- Saper utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole
anche sotto forma grafica
- Risolvere problemi utilizzando strumenti di geometria analitica
- Saper condurre l’analisi e l’interpretazione di problemi, situazioni, cogliendo anche le
informazioni implicite
9)
Livelli di conoscenza e competenze acquisite.
Le conoscenze e le abilità nell’utilizzare le tecniche e procedure studiate risultano
sufficienti per la maggior parte degli allievi, anche se superficiali e ridotte ai contenuti minimi.
Alcuni alunni, nonostante le continue sollecitazioni e i recuperi, non hanno acquisito le abilità
minime. Per tutta la classe permangono difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio tecnicoscientifico adeguato e nell’analisi e interpretazione di problemi e situazioni non note. Un
piccolo gruppo di alunni ha dimostrato capacità e risultati brillanti.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Altran
5a A Odontotecnico
Pag. 35
PROGRAMMA
DI
LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA - INGLESE
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MARTINOLLI ELENA
THE ANATOMY OF THE OF TEETH AND MOUTH (UNIT 1)
- The tooth
- The mouth
- The skull
DENTAL CLASSIFICATIONS (UNIT 2)
- Angle
- Black
- Kennedy
- Ackerman
FIXED PROSTHESIS (UNIT 6)
- Partial crowns
- Full crowns
- Dowel crowns
FIXED AND REMOVABLE PROSTHESIS (UNIT 7)
- Fixed Partial Dentures
- Removable Partial Dentures
- Full Dentures:
DENTAL CARIES (p. 81-82)
ORTHODONTICS (UNIT 8)
- Malocclusions and Orthodontic Appliances
- Fixed Orthodontic Appliances
- Removable Orthodontic Appliances
IMPLANTS AND IMPLANT SUPPORTED PROSTHESIS (UNIT 19)
- Implants (p 198-199)
DENTAL METALS (UNIT 12)
- Titanium (p 130-131)
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Martinolli
5a A Odontotecnico
Pag. 36
RELAZIONE
DI
LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MARTINOLLI ELENA
Testi in adozione:
• “Dental Topics” , Hoepli;
• “Grammar and Vocabulary Trainer”, Pearson/Longman per le attività di ripasso e
consolidamento delle strutture linguistiche utilizzate.
Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente completo rispetto a quanto
preventivato all’inizio dell’anno.
Il gruppo classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto, ma si è dimostrato nel
complesso piuttosto passivo nello svolgimento delle attività didattiche ed ha partecipato solo se
direttamente sollecitato. L’impegno nello studio è stato per alcuni studenti molto irregolare,
unicamente finalizzato alle valutazioni periodiche, risultando spesso puramente mnemonico; solo
pochi allievi sono in grado di rielaborare almeno parzialmente i contenuti appresi.
La maggioranza degli allievi ha competenze linguistiche adeguate o almeno sufficienti, per
un piccolo gruppo permangono gravi carenze linguistiche di base. La classe incontra tuttavia
difficoltà nell’affrontare la lingua tecnico-scientifica richiesta dal programma. E’ stato necessario
guidare gli alunni nella comprensione del testo scritto, nella schematizzazione, nella rielaborazione
e sintesi dei contenuti attraverso domande ed esercizi mirati; sono state svolte adeguate
esercitazioni per aiutare gli studenti a memorizzare il lessico e le terminologie specifiche
dell’indirizzo e per rivedere alcune delle strutture grammaticali più significative in questo contesto
linguistico.
Le verifiche sono state indirizzate all’acquisizione di una progressiva autonomia nell’esposizione
sia orale che scritta. Per lo scritto si è valutata in particolare la conoscenza del lessico specifico, la
chiarezza e completezza dell’esposizione, la capacità di sintetizzare e rielaborare le informazioni
apprese, la correttezza delle strutture morfo-sintattiche della lingua e la correttezza ortografica. Per
l’esposizione orale è stata valutata la conoscenza del lessico specifico, la chiarezza e completezza
dell’esposizione, la correttezza delle strutture morfo-sintattiche della lingua, la “fluency” e la
corretta pronuncia.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Elena Martinolli
5a A Odontotecnico
Pag. 37
RELAZIONE E PROGRAMMA
DI
EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2013/2014
Classe 5^ A OD
Docente: VESCA DINO
La classe ha partecipato all’attività didattica con profitto. Alcuni alunni hanno raggiunto un buon
livello di preparazione, altri solo sufficiente.
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 maggio
1) Potenziamento fisiologico:
a) Sviluppo della resistenza (test di Cooper).
b) Sviluppo delle forze degli arti inferiori, del tronco e delle braccia.
c) Incremento della mobilità articolare con esercitazioni attive e di stretching.
2) Sviluppo della condizione motoria:
a) Capovolta in avanti.
b) Capovolta indietro.
c) Ruota.
d) Verticale.
3) Conoscenza delle attività sportive:
a) Pallavolo: palleggio, bagher, battuta dall’alto, battuta dal basso, tecnica di squadra.
b) Pallacanestro: tecniche individuali e di squadra.
c) Calcio a tre: tornei.
Dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico si intendono svolgere i seguenti argomenti:
-
Cenni di pronto soccorso
-
Cenni sul doping.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof. Dino Vesca
5a A Odontotecnico
Pag. 38
RELAZIONE E PROGRAMMA
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2013/2014
Classe 5^ A OD
Docente: AMATO GIUSEPPE
La classe nel corso dell’anno scolastico ha mostrato solo di rado di considerare l’importanza dei
contenuti proposti, lasciandosi interpellare dal loro valore. Gli allievi hanno partecipato in modo
passivo al dialogo educativo. Il livello di apprendimento e di acquisizione di competenze previste è
stato generalmente buono.
Programma svolto fino al 15 maggio 2014:
BIOETICA
- Il valore della vita.
- Il diritto alla vita.
- Eutanasia
- Accanimento terapeutico
- Testamento biologico
- Il punto di vista del Magistero ecclesiale
ETICA ECONOMICA
- Lo squilibrio Nord-Sud del mondo
- Aspetti etici della globalizzazione
- Le Corporation
- Il commercio equo e solidale
- L’opzione per i poveri da parte della Chiesa.
SCIENZA E FEDE
- Fideismo e Razionalismo
- Le domande della ricerca scientifica
- Le domande della ricerca teologica
- Due Magisteri conciliabili
Totale ore svolte:
Totale ore da svolgere:
Totale ore:
21
3
24
Dal 15 maggio al termine dell'anno scolastico si intendono svolgere i seguenti argomenti:
- Il Vangelo e il Magistero della Chiesa di fronte al fenomeno delle nuove povertà.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof. Giuseppe Amato
5a A Odontotecnico
Pag. 39
PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MAZZEO CLEMENTINA
MODULO N°1: LA CHIMICA DEL CARBONIO
Contenuti
Il carbonio nei composti organici. Gli idrocarburi: geometria delle molecole ed ibridazione del carbonio, legami singoli
e multipli. Alcani: formula molecolare e formula di struttura. Nomenclatura IUPAC. Isomeria di struttura. Proprietà
fisiche degli alcani. Le reazioni chimiche degli alcani (sostituzione radicalica e meccanismo, combustione). Impiego e
diffusione degli alcani. I cicloalcani. Alcheni: nomenclatura IUPAC. Isomeria cis-trans. Le reazioni chimiche degli
alcheni: addizione (di idracidi, di acqua, idrogenazione, alogenazione). Meccanismi di reazione. La regola di
Markovnikov, addizione di acido bromidrico n presenza di perossidi, meccanismo. Alchini: generalità nomenclatura,
reazioni di addizioni elettrofila. Idrocarburi aromatici: concetto di risonanza, struttura e legami del benzene,
nomenclatura dei composti aromatici. Proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici: la sostituzione elettrofila
aromatica, meccanismo delle reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Alogenazione, nitrazione, solfonazione ed
alchilazione del benzene. Effetto dei sostituenti sulla sostituzione elettrofila.
obiettivi
• Conoscere il concetto di ibridazione e le possibili ibridazioni del carbonio
• Conoscere i principali metodi di preparazione e le reazioni caratteristiche di alcani, alcheni, alchini
• Conoscere i diversi tipi di isomeria
• Conoscere il concetto di aromaticità, la struttura e le proprietà caratteristiche del benzene
• Conoscere le condizioni e i prodotti delle reazioni di alogenazione, nitrazione e alchilazione
• Saper classificare gli idrocarburi
• Saper scrivere la formula bruta e di struttura degli idrocarburi
• Saper assegnare il nome agli idrocarburi secondo la nomenclatura IUPAC
• prevedere e scrivere i prodotti di una reazione
• Mettere in relazione le proprietà del benzene alla sua struttura
MODULO N°2: CHIMICA DEI GRUPPI FUNZIONALI
Contenuti
Alogenuri alchilici. Nomenclatura, proprietà chimiche, usi. Reazioni di sostituzione nucleofila e di eliminazione e
meccanismi delle reazioni SN1, SN2, E1ed E2.
Alcoli e fenoli: classificazione, proprietà fisiche e chimiche, nomenclatura. Reazioni di ossidazione degli alcoli.
formazione di eteri e proprietà principli.
Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di trattare i seguenti argomenti:
Aldeidi e chetoni: generalità, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche di aldeidi e chetoni.
Acidi carbossilici: generalità, nomenclatura. Acidità degli acidi carbossilici. I derivati degli acidi carbossilici (ammidi
ed esteri).
obiettivi
• Conoscere il significato di gruppo funzionale
• Conoscere le caratteristiche, i metodi di preparazione e le principali reazioni di alcoli, fenoli, eteri, aldeidi,
chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi e ammine
• Riconoscere e classificare i diversi composti organici
• Saper scrivere la formula bruta e di struttura di semplici composti organici
• Saper assegnare il nome, secondo la nomenclatura IUPAC a semplici composti organici
• Identificare le possibili reazioni di un composto organico in base ali suoi gruppi funzionali
MODULO N°4: CHIMICA BIOLOGICA
Contenuti
Generalità su carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine.
Obiettivi
• conoscere la struttura, la funzione e le caratteristiche principali di carboidrati, lipidi e proteine.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
Prof.ssa Clementina Mazzeo
5a A Odontotecnico
Pag. 40
RELAZIONE DI CHIMICA E LABORATORIO
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MAZZEO CLEMENTINA
• Presentazione generale della classe
La classe, in generale, ha dimostrato scarso impegno domestico e partecipazione al dialogo
educativo non sempre soddisfa-cente. Ciò, unitamente a gravi e diffuse lacune, ha determinato un
profitto che solo in alcuni casi ha superato la sufficienza.
I discenti hanno mediamente manifestato sufficienti capacità e seguito le lezioni con moderato
interesse, non hanno però consolidato i contenuti con uno studio regolare e approfondito per cui le
conoscenze acquisite spesso appaiono superficiali e frammentarie.
Diversi allievi non hanno dimostrato autonomia e maturità nell’organizzazione dello studio spesso
mnemonico, privo di rielaborazione personale e finalizzato esclusivamente alle verifiche.
In generale la classe ha manifestato difficoltà nel collegare i contenuti con argomenti trattati negli
anni precedenti e con discipline affini come Scienza dei Materiali Dentali.
Non è stato possibile seguire la programmazione preventivata poiché le difficoltà riscontrate da
alcuni allievi e lo scarso impegno di altri, hanno richiesto interventi di recupero e ripasso. I tre
rientri pomeridiani in orario, hanno poi sconsigliato l’attivazione di corsi di recupero
extracurricolari che sarebbero stati estremamente gravosi per gli allievi.
Rispetto al programma preventivo, non sarà possibile trattare il modulo sui polimeri, ed il modulo
relativo alla chimica biologica verrà trattato in maniera marginale durante la trattazione dei diversi
gruppi funzionali.
• Aspetti Didattici
Metodi Nello svolgimento del programma sono state riscontrate diffuse, e spesso gravi lacune
pregresse, riguardanti concetti base della chimica generale. Questo, ha fatto notevolmente dilatare i
tempi necessari per lo svolgimento del programma preventivato.
Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali e dialogate cercando di suscitare la
motivazione e l’interesse e facilitare un apprendimento dinamico e critico.
Mezzi (strumenti) utilizzati: Testo in adozione: Pistarà Paolo- Basi della chimica – Atlas; Appunti
di lezione.
Spazi e tempi del percorso formativo: Tempi previsti: 3 ore settimanali
• Verifiche e valutazione
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante prove di diversa tipologia:
• Verifiche orali ed interventi spontanei (per la valutazione si è privilegiata la conoscenza
generale delle tematiche affrontate, i collegamenti con altre discipline e la capacità di
espressione verbale con appropriata terminologia tecnica).
• Prove scritte di diversa tipologia: domande aperte, verifiche semistrutturate, costituite da
domande aperte e quesiti a risposta multipla.
Criteri di valutazione adottati
Per la valutazione complessiva si è preso in considerazione il livello di partenza, la partecipazione,
l'interesse, e l’impegno dimostrato.
I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti parametri/indicatori di valutazione:
livello quantitativo dei contenuti sviluppati, pertinenza con l’argomento proposto, padronanza di
linguaggio, capacità espressive/espositive, capacità logico-intuitive, capacità critiche e di
rielaborazione, capacità di analisi/sintesi, capacità pratiche/operative.
Tali indicatori sono stati valutati globalmente o separatamente secondo il tipo di verifica effettuata.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 41
• Obiettivi disciplinari conseguiti
Quasi tutti gli studenti hanno, anche se a vari livelli di approfondimento, acquisito la conoscenza
degli argomenti proposti.
• conoscono i principali composti della chimica organica;
• conoscono le caratteristiche chimiche e fisiche fondamentali delle diverse classi di composti
organici.
A vari livello di abilità, gli alunni hanno acquisito le competenze necessarie per:
• utilizzare il linguaggio chimico, servendosi di terminologia appropriata;
• attribuire il nome IUPAC a composti organici comuni;
• prevedere la reattività dei composti organici in base ai principali gruppi funzionali presenti.
• Conclusioni
Ad oggi, solo alcuni allievi hanno raggiunto la sufficienza sia in termini di conoscenze che di
competenze ed abilità, altri , hanno acquisito in modo quasi sufficiente i contenuti minimi per la
maggior parte degli argomenti trattati ma, presentano difficoltà di rielaborazione e non sempre si
esprimono con chiarezza e con un linguaggio appropriato.
Infine, per alcuni allievi (quattro in particolare) a causa di uno scarso impegno sia domestico che in
classe permangono diverse lacune anche gravi e non raggiungono nessuno (o quasi) degli obiettivi
minimi prefissati.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
Prof.ssa Clementina Mazzeo
5a A Odontotecnico
Pag. 42
PROGRAMMA DI GNATOLOGIA
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MONTE ROSSELLA
ORTOGNATODONZIA
Abilità: Fornire una descrizione generale della terapia ortognatodontica e dei suoi obiettivi
Obiettivi minimi:
Conoscenza delle anomalie dentarie e delle varie classificazioni di anomalie.
Correlazione causa-effetto delle anomalie.
Conoscenza e comprensione delle caratteristiche dei manufatti ortodontici più
comuni.
Nuclei tematici
1. Classificazione di Angle, anomalie secondo le tre direzioni dello spazio, punti cefalometrici di riferimento
e classi scheletriche.
2. Radiografia endorale, ortopantomografia e teleradiografia.
3. Anomalie dentarie: numero, volume, forma, struttura e posizione.
4. Anomalie ossee e abitudini viziate.
5. Eziologia delle malocclusioni: congenite e acquisite
6. Apparecchi ortodontici mobili e fissi: caratteristiche, parti che li compongono, vantaggi e svantaggi.
PROTESI MOBILE
Abilità: Descrivere i criteri biomeccanici e funzionali necessari alla realizzazione delle PTM con particolare
attenzione ai criteri di riferimento per la loro corretta esecuzione e ai requisiti da ricercare per una corretta
funzionalità.
Obiettivi minimi:
Conoscenza e comprensione delle modalità di riassorbimento osseo fisiologico in
seguito ad edentulia e senescenza, delle caratteristiche generali della PTM, delle
parti costituenti tale manufatto e dell’azione biomeccanica svolta.
Nuclei tematici
1. Protesi: definizione, tipi, requisiti igienici della protesi.
2. Protesi mobile: totale, punti di riferimento anatomici, requisiti di stabilità e ritenzione protesica, effetti dei
muscoli sulla PTM, funzione della saliva.
3. Morfologia del cavo orale edentulo.
4. Rilevamento impronte, fasi di costruzione, controlli finali e realizzazione della PTM.
5. Protesi mobile parziale e placca.
PROTESI FISSA
Abilità: Descrivere i criteri biomeccanici e funzionali necessari alla realizzazione delle protesi fisse con
particolare riferimento all’analisi del carico masticatorio ideale per evitare ribaltamenti proteseci o l’effetto
leva.
Fornire inoltre una panoramica della struttura e della tipologia delle protesi.
Obiettivi minimi:
Conoscenza e comprensione della funzione e delle caratteristiche della PF.
Capacità di valutare i parametri gnatologici utili nella progettazione di un ponte.
Nuclei tematici
1. Protesi fissa: ricostruttiva e sostitutiva, caratteristiche biomeccaniche.
2. Corone totali, parziali, inlay e onlay, architettura della costruzione.
3. Protesi a ponte: caratteristiche progettazione e tipi.
PATOLOGIE DEL CAVO ORALE
Abilità: Fornire una panoramica di base delle principali affezioni del cavo orale, con particolare riferimento
a quelle che portano alla necessità di un intervento protesico.
Obiettivi minimi:
Conoscenza delle malattie paradontali e capacità di collegare causa-effetto.
Nuclei tematici
1. Malattia paradontale: definizione, eziologia, fattori locali e generali, epidemiologia, gengiviti,
paradontopatie, terapia.
2. Patologie della polpa, eziologia, terapia.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 43
3. Malattia cariosa: definizione, epidemiologia, eziologia, meccanismi patogenetici che determinano il
processo carioso, anatomia patologica, classificazione, sintomatologia, diagnosi e terapie.
PROTESI PARZIALE RIMOVIBILE
Abilità: Descrivere i criteri biomeccanici e funzionali necessari alla realizzazione delle protesi mobili
parziali con particolare riferimento ai problemi inerenti al doppio appoggio: parodontale e osteo-mucoso e
all’effetto leva. Distinguere i vari tipi di protesi, classifica le edentulie , secondo Kennedy e fornisce inoltre
una descrizione delle parti che compongono la protesi.
Obiettivi minimi:
Conoscenza e identificazione dei tipi di edentulia secondo la classificazione di
Kennedy.
Conoscenza delle parti essenziali del parallelometro, delle funzioni e dell’uso.
Conoscenza delle caratteristiche generali della PPR e dei componenti strutturali.
Nuclei tematici
1. Protesi parziale rimovibile: classificazione di Kennedy (edentulismi parziali), parallelometro e sue
funzioni, caratteristiche generali.
2. Congiuntori, ancoraggi e selle. Biomeccanica della scheletrata.
3. Progettazione della scheletrata.
4. Protesi combinata o mista (cenni).
IMPIANTI
Abilità: Descrivere le varie tipologie di protesi su impianti, con particolare riferimento alla loro osteointegrazione e all’importanza di una corretta trasmissione dei carichi in assenza di appoggio parodontale.
Obiettivi minimi:
Conoscenza delle caratteristiche dei vari tipi di impianti e delle componenti
strutturali.
Conoscenza degli aspetti biomeccanici generali dell’implantoprotesi, delle
indicazioni e controindicazioni e dei fattori chiave dell’osteointegrazione.
Nuclei tematici
1. Definizione e stato attuale dell’implantoprotesi.
2. Biomeccanica dell’implantoprotesi totale e mista.
3. Indicazioni e controindicazioni per implantoprotesi.
4. Osteointegrazione.
5. Componenti strutturali di un impianto endosseo.
PREVENZIONE E PROFILASSI
Abilità: Elencare le principali norme di un corretto stile di vita per mantenere lo stato di salute e limitare
l’insorgenza di patologie con effetti sul cavo orale
Obiettivi minimi:
Conoscenza e comprensione dei termini “prevenzione” e “profilassi” dell’azione
svolta dall’O.M.S. sulla prevenzione. Conoscenza delle più comuni norme igieniche
personali e di prevenzione attuate dall’odontoiatra.
Nuclei tematici
1. Profilassi delle malattie dell'apparato dento - paradontale: aspetti generali
2. Fluoroprofilassi - Alimentazione - Prevenzione personale.
3. Prevenzione odontoiatrica, in paradontologia, in pedodonzia e in ortognatodonzia: cenni.
PATOLOGIE dell’ATM
(tale parte verrà presumibilmente trattata in modo schematico)
Abilità: Fornire una panoramica di base delle principali affezioni relative all’ATM
Obiettivi minimi:
Conoscenza delle patologie del cavo orale e di quelle che interessano l’ATM
Nuclei tematici
1. Processi degenerativi in seguito a senescenza.
2. Fisiopatologia dell'A.T.M. (lussazioni e sublussazioni, artriti, artrosi, anchilosi, sindrome algicodisfunzionale dell’ATM). Cenni: generalità sulla terapia, placche occlusali di svincolo e stabilizzanti.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Rossella Monte
5a A Odontotecnico
Pag. 44
RELAZIONE DI GNATOLOGIA
A.S. 2013/2014
Classe 5^ A OD
Docente: MONTE ROSSELLA
La classe, formata da 16 alunni, 9 femmine e 7 maschi, tutti provenienti dalla classe IV dell’anno
precedente, presenta un grado di socializzazione non sempre adeguato, per il fatto che non c’è molta
solidarietà come gruppo classe. Il comportamento risulta corretto, ma molti alunni presentano
ancora in questo periodo una frequenza irregolare, con numerose entrate e uscite fuori orario. La
classe ha rivelato un impegno e interesse piuttosto discontinui e scarsi fin dall’inizio dell’anno,
finalizzati soprattutto alle verifiche ed inoltre la partecipazione è stata generalmente passiva. Solo
alcuni alunni hanno partecipato in modo abbastanza propositivo alle attività scolastiche. Nel corso
del secondo quadrimestre alcuni alunni hanno iniziato a studiare con profitto, soprattutto quelli che
presentavano delle insufficienze nel primo quadrimestre, ma l’impegno è risultato alterno e al di
sotto delle reali capacità. Nel complesso gli alunni risultano aver raggiunto delle conoscenze
sufficienti, ma molti di loro presentano uno studio mnemonico e non sono quindi in grado di
rielaborare criticamente e autonomamente in modo adeguato le conoscenze, né di utilizzare
un’appropriata terminologia. Un esiguo gruppo ha acquisito competenze tali da poter organizzare
un discorso semplice, ma logicamente strutturato e corretto e utilizzare una terminologia tecnicoprofessionale appropriata.
Il programma è stato svolto regolarmente; i moduli protesici sono stati sviluppati in modo
trasversale con Chimica, Scienza dei Materiali, Inglese ed Esercitazioni pratiche di laboratorio.
Sono stati fatti recuperi curricolari per i numerosi alunni insufficienti nel primo quadrimestre;
inoltre, in seguito al costante monitoraggio dell’apprendimento, una parte delle lezioni è stata
spesso dedicata al ripasso in preparazione delle verifiche. Tutte le tematiche finora trattate sono
state valutate attraverso interrogazioni, somministrazione di prove semistrutturate e, nel corso del I
quadrimestre, stesura di relazioni professionali, anche domestiche. Per le valutazioni degli elaborati
ci si è avvalsi di griglie di competenze e abilità.
In questo periodo dell’anno, a conclusione del programma, sono previste ancora due verifiche, una
orale e una scritta per completare la valutazione riguardante il progresso degli apprendimenti. Si
prevede inoltre di iniziare il ripasso degli argomenti trattati.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Rossella Monte
5a A Odontotecnico
Pag. 45
PROGRAMMA
DI
SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: FERUGLIO GRAZIA
MATERIALI CERAMICI
Definizione di materiale ceramico, composizione chimica e legami primari; proprietà generali
(chimiche, ottiche, termiche, elettriche, meccaniche); struttura dei materiali ceramici; ciclo termico
(cottura) per la lavorazione dei materiali ceramici; materiali ceramici tradizionali(silicatici) e
speciali; materiali tradizionali a pasta porosa e compatta e relative caratteristiche.La struttura dei
silicati.Le materie prime delle ceramiche tradizionali: composizione chimica e struttura; passi di
lavorazione per la preparazione di un manufatto ceramico con analisi dettagliata di ogni passo e
funzione di ciascuna materia prima, caratteristiche strutturali- fisiche-meccaniche del manufatto.
Composizione media della porcellana e sua struttura dopo la cottura.
CERAMICHE/PORCELLANE DENTALI
Classificazione in base alla temperatura di cottura, alla composizione chimica, all’impiego, alla
lavorazione.
Porcellane feldspatiche ad alta temperatura di cottura: composizione chimica, struttura, principali
caratteristiche, impiego.
Porcellane feldspatiche a media e bassa temperatura di cottura: composizione chimica, struttura,
principali caratteristiche, stato di fornitura, impiego e ciclo di lavorazione.
Porcellane alluminose: composizione chimica, struttura, funzione dell’allumina, influenza % e
dimensioni particelle di allumina, stato di fornitura, impiego e ciclo di lavorazione.
Materiale composito: definizione, concetto di matrice e rinforzo, caratteristiche del rinforzo rispetto
alla matrice ,tipi di matrice e di rinforzo, esempi di materiali compositi.
Porcellane per metallo-ceramica: composizione chimica, struttura, stato di fornitura, ciclo
lavorativo per la costruzione di una protesi in metallo-ceramica con relativi requisiti per ceramica e
materiale metallico e il legame che si instaura tra i due materiali.
Vetroceramiche: composizione chimica, struttura, lavorazione per fusione a cera persa, lavorazione
per pressofusione.
MATERIALI POLIMERICI
Definizione di materiale polimerico, composizione chimica e tipo di legame presenti; concetto di
monomero, polimero e macromolecola; la polimerizzazione; grado di polimerizzazione, peso
molecolare polimerico e loro influenza sulle caratteristiche del polimero; struttura lineare,
ramificata e reticolata dei polimeri; omopolimeri e copolimeri; polimeri naturali, artificiali e
sintetici; plastomeri ed elastomeri.
Policondensazione e poliaddizione: caratteristiche chimiche dei monomeri, meccanismi di reazione,
polimeri termo-auto-fotopolimerizzabili; sterespecificità della poliaddizione: polimeri atattici,
sindiotattici, isotattici.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 46
Stato amorfo e cristallino dei polimeri, parametri che influenzano la cristallinità dei polimeri,
influenza dello stato del polimero sulle proprietà del materiale polimerico.
Le temperature di transizione di fase dei polimeri: definizione, cosa succede alle temperature di
transizione di fase, importanza delle temperature in riferimento allo stato fisico e alla lavorabilità
del materiale. Comportamento dei polimeri al riscaldamento: polimeri termoplatici e
termoindurenti.
Esempi di polimeri per policondensazione con riferimento alla struttura, proprietà e utilizzo.
Esempi di polimeri per poliaddizione con riferimento alla struttura, proprietà e utilizzo. Proprietà
chimiche dei polimeri, additivi presenti nei polimeri e loro funzione.
MATERIALI POLIMERICI ( RESINE ) DENTALI
L'utilizzo delle resine in odontoiatria conservativa, in odontoiatria protesica, per altri impieghi in
campo dentale.
Classificazione delle resine dentali in varie tipologie: termopolimerizzabili, autopolimerizzabili,
fotopolimerizzabili, termoplastiche.
Stato di fornitura delle resine dentali: polvere + liquido, massa pastosa.
Composizione polvere/liquido delle resine acriliche a base di PMMA termo - autopolimerizzabili.
RESINE COMPOSITE
Natura chimica della matrice e modalità di rinforzo della matrice.
Utilizzo resine composite fotopolimerizzabili in odontoiatria conservativa: ricostruzione denti
fratturati, otturazioni.
Utilizzo delle resine composite termo-fotopolimerizzabili in odontoiatria protesica: ricopertura
estetica di corone e ponti metallici, intarsi, portaimpronta individuali.
Per quanto riguarda i cicli di lavorazione, in particolar modo alle modalità di lavorazione delle
resine, si è fatto riferimento alle lezioni svolte dagli allievi in Esercitazioni di laboratorio
odontotecnico.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Grazia Feruglio
5a A Odontotecnico
Pag. 47
RELAZIONE DI SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI
A.S. 2013/2014
Classe 5^ A OD
Docente FERUGLIO GRAZIA
Si tratta di una classe composta da 16 allievi di cui 7 maschi e 9 femmine, tutti iscritti per la prima
volta alla classe quinta provenienti dalla 4^ A ODO; a tutt'oggi gli allievi frequentanti sono 14, 2
allievi risultano continuamente assenti dall'inizio del 2°quadrimestre anche se formalmente non
ritirati. Per la scrivente non si tratta di una nuova classe in quanto è stata la docente di Scienza dei
materiali dentali l'anno scorso nella classe 4^ A ODO; sette allievi l'anno scorso sono stati
rimandati nella disciplina.
Per la maggioranza della classe la frequenza è stata regolare pur essendoci state numerose entrate ed
uscite fuori orario e assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche sia orali che scritte; per
alcuni allievi a tutt'oggi la % di assenze risulta superiore a quella minima per la scrutinabilità.
La classe ha presentato un sufficiente grado di socializzazione pur evidenziando un atteggiamento
poco incline alla collaborazione, all’aiuto reciproco; d’altra parte risulta eterogenea per interessi e
motivazione. La classe è apparsa fin dall’inizio dell’anno scolastico poco motivata; pur tenendo una
condotta sufficientemente adeguata durante le attività didattiche il livello di attenzione è stato
scarso soprattutto per la componente maschile e la partecipazione al dialogo educativo ha
evidenziato una notevole passività dell'intera classe, solo pochissimi alunni hanno partecipato in
modo propositivo e costante alle attività scolastiche.
Gli argomenti del corso sono stati sviluppati basando le spiegazioni (lezione frontale) sulle
esperienze e le conoscenze che gli allievi possiedono, in modo particolare su quelle che
provengono dai cicli di lavoro del laboratorio odontotecnico; particolare riguardo è stato dato al
rispetto della sequenza logica di studio: proprietà microscopiche dei materiali → proprietà
macroscopiche dei materiali → lavorazione dei materiali → utilizzo in odontotecnica. I contenuti
disciplinari sono stati sviluppati in modo trasversale con Chimica, Gnatologia ed Esercitazioni di
laboratorio odontotecnico.
Un limitatissimo numero di allievi possiede un sufficiente grado di autonomia nell’organizzazione e
pianificazione dello studio, nella rielaborazione dei contenuti acquisiti e nel collegamento degli
stessi con materie affini. Lo studio domestico è stato poco puntuale e discontinuo, per molti allievi
è risultato essere scolastico-mnemonico scarsamente articolato e ragionato, in particolare per la
quasi totalità della componente maschile l'impegno domestico è stato quasi nullo. Un certo numero
di allievi ha evidenziato difficoltà nell’approfondimento dei contenuti, nel collegamento con altre
discipline e nell’esposizione sia orale che scritta, in particolare nell’uso appropriato del linguaggio
specifico della disciplina.
Le verifiche sono state sia orali che scritte, quelle scritte sono state nel 1° quadrimestre di tipo
strutturato-semistrutturato mentre nel 2° quadrimestre del tipo domande aperte per “ abituare” gli
allievi in previsione della 2° prova scritta dell’esame di Stato. La valutazione ha riguardato
principalmente la conoscenza dei contenuti disciplinari ma anche l'abilità di analisi e sintesi delle
informazioni e il loro utilizzo in modo critico e rielaborativo.
Durante l'anno scolastico sono stati attivati interventi integrativi curricolari al fine di sanare le
insufficienze del 1° quadrimestre; solo un allievo su otto ha recuperato.
Mediamente la preparazione della classe è da ritenersi alquanto frammentaria, poco articolata e
approfondita, non rispondente alle aspettative e non soddisfacente per buona parte della classe; si
evidenzia un numero limitatissimo di allievi che ha raggiunto un profitto più che buono.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Grazia Feruglio
5a A Odontotecnico
Pag. 48
PROGRAMMA DI DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE
E PRATICA COMMERCIALE
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: VONCINI LUCIA
Contenuti
-
-
-
-
-
Competenze finali
-
Riconoscere le diverse fonti del diritto italiano
collocandole nella scala gerarchica.
-
Applicare i criteri di coordinamento ai casi di
conflitto tra le diverse fonti.
Il sistema economico liberista, collettivista,
misto.
Principi costituzionali in materia di sistema
economico (rif. Artt. 41-45 Costituzione).
L’imprenditore - Art. 2082 c.c.
-
Descrivere le caratteristiche del sistema economico
previsto dalla nostra Costituzione.
-
Enunciare l’art. 2082 c.c. e argomentare i termini
chiave con riferimento al ruolo dell’imprenditorie
commerciale.
Le diverse categorie di imprenditori.
Piccolo imprenditore - Art. 2083 c.c. e
imprenditore agricolo - Art. 2135 codice civile.
L’imprenditore commerciale. - Art. 2195 c.c.
Lo statuto dell’imprenditore commerciale.
I collaboratori dell’imprenditore.
-
Illustrare i criteri civilistici relativi alle diverse
tipologie di imprenditore.
-
Descrivere gli obblighi civilistici dell’imprenditore
commerciale non piccolo motivandone le ragioni
soprattutto in relazione alla tenuta delle scritture
contabili.
L’azienda. Art. 2555 c.c. Definizione, segni
distintivi.
-
Distinguere i significati civilistici dei termini
azienda e impresa.
-
Riconoscere gli elementi dell’avviamento in
un’azienda e saper individuare correttamente i
termini ditta, insegna e marchio.
-
Saper descrivere gli elementi caratterizzanti la
professione dell’odontotecnico, il percorso
formativo, le modalità di esercizio della professione.
-
Illustrare le caratteristiche dell’imprenditore
artigiano in riferimento alla legge quadro
sull’artigianato.
-
Applicare alle fattispecie produttive la normativa
relativa ai dispositivi medici su misura (modalità di
documentazione, certificazioni, documenti
significativi).
-
Definire il contratto di società e argomentare i
termini chiave: conferimenti, oggetto dell’attività,
scopo di lucro.
-
Descrivere le norme fondamentali che regolano le
società di persone e quelle di capitali.
-
Individuare la diversa responsabilità patrimoniale
dei soci rispetto ai creditori sociali nelle società di
persone e nelle società di capitali.
Le fonti del diritto italiano
L’imprenditore artigiano odontotecnico.
La legge quadro sull’artigianato.
D.Lgs. 46/97 (Direttiva UE 93/42)
Finalità della normativa europea. Dispositivi
medici su misura. Obblighi dell’imprenditore
odontotecnico.
Il contratto di società - Art. 2247 c.c.
Società di persone e società di capitali: la
responsabilità patrimoniale dei soci.
Le principali tipologie di società di persone e di
capitali.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Lucia Voncini
5a A Odontotecnico
Pag. 49
RELAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E
PRATICA COMMERCIALE
A.S. 2013/2014
Classe 5^ A OD
Docente: VONCINI LUCIA
La classe 5A ODO è composta da 16 allievi che nel corso dell’anno scolastico hanno dimostrato nel
complesso un sufficiente interesse nei confronti della disciplina.
L’attività educativa ha tuttavia risentito di una certa difficoltà degli studenti a partecipare attivamente alle
lezioni. In alcuni casi perché essi presentavano evidenti difficoltà di attenzione e concentrazione, in altri
perché si evidenziava una scarsa propensione al dialogo anche se poi alcuni studenti, opportunamente
sollecitati, sono riusciti ad instaurare un rapporto più diretto con il docente che ha migliorato sia i rapporti
interpersonali sia il processo di apprendimento.
Quest’ultimo ha risentito tuttavia della diffusa mancanza di un efficace metodo di lavoro a cui si è unito un
impegno saltuario nello studio domestico che ha pregiudicato per diversi allievi il raggiungimento di una
sicura e completa conoscenza dei contenuti svolti.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Inizialmente sono state utilizzate lezioni frontali per la trasmissione delle conoscenze disciplinari. A queste si
sono aggiunte, in considerazione delle difficoltà emerse, attività di potenziamento delle capacità di prendere
appunti, di predisporre schemi e brevi percorsi di sintesi delle conoscenze acquisite, al fine di permettere agli
studenti di acquisire un efficace e personale metodo di lavoro.
Considerato che la classe negli anni precedenti non ha avuto la possibilità di sviluppare competenze in
ambito giuridico - economico in quanto lo studio della disciplina è ripreso solo nel quinto anno, è stato
necessario operare una scelta dei contenuti da trattare. Sono stati così individuati alcuni nuclei fondanti del
diritto commerciale e si sono messe in atto strategie che permettesse l’acquisizione delle essenziali abilità
logiche e linguistiche proprie della materia.
Per quanto concerne l’aspetto della motivazione, ci si è attivati per creare in classe un clima improntato alla
collaborazione, incoraggiando appunto gli studenti a partecipare attivamente alle lezioni ed invitandoli ad
una maggiore condivisione del lavoro svolto o delle difficoltà emerse nel percorso di apprendimento.
Al termine dell’anno scolastico i risultati conseguiti in relazione a questi aspetti sono stati positivi solo per
una parte degli studenti.
Tra gli strumenti utilizzati ricordiamo il libro di testo, la Costituzione italiana, il Codice civile, dispense
preparate dall’insegnante, articoli di quotidiani.
In particolare, per gli allievi con bisogni educativi speciali, è stato predisposto del materiale specifico e,
anche durante le lezioni, non sono mancate attività di sostegno e supporto di tipo individualizzato.
MODULI INTERDISCIPLINARI
L’attività inizialmente prevista, svolgimento di un modulo CLIL in inglese relativo alle fonti comunitarie,
non è stata attuata per sopravvenute difficoltà nella gestione dei tempi necessari alla sua realizzazione.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza della classe e si sono utilizzate sia prove orali sia
prove scritte. Nelle prime in particolare si sono valutate le capacità concettuali, argomentative ed espositive,
oltre che l’avvenuta acquisizione dei contenuti svolti.
Nelle prove scritte sono state utilizzate le domande aperte e i quesiti a risposta multipla, in particolare questi
ultimi nelle due simulazioni di terza prova effettuate che hanno in entrambe le occasioni coinvolto la
disciplina.
Nelle valutazioni di fine quadrimestre si è infine tenuto conto non solo dei livelli di partenza in termini di
conoscenze ed abilità ma, anche dell’interesse, della partecipazione nonché dell’impegno scolastico e
domestico profusi.
Udine, 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof.ssa Lucia Voncini
5a A Odontotecnico
Pag. 50
PROGRAMMA DI
ESERCITAZIONI PRATICHE DI ODONTOTECNICA
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MALAMAN ANDREA
MODULO SULL’ANTINFORTUNISTICA
OBIETTIVI: verifica delle competenze già acquisite ed integrazione sull’uso di macchinari
specifici; applicazione dei dispositivi personali di sicurezza,per ogni modulo sono state evidenziate
le schede di lavorazione specifiche(allegato).
SVOLGIMENTO: il modulo sarà attivato per tutta la classe durante tutti i moduli di esercitazioni pratiche
odontotecniche
MODULO DI RECUPERO
OBIETTIVI: Verifica delle competenze acquisite nell’anno scolastico precedente.
CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo una verifica pratica su argomento dell’anno scolastico
precedente, si procede ad esercitazioni mirate al recupero delle competenze minime per la classe
SVOLGIMENTO: Il recupero sarà attivato per tutta la classe in particolare sulle nozioni teoriche.
MODULO n° 1
OBIETTIVI: L’alunno dovrà eseguire una protesi totale. L’approccio con l’edentulia totale e le sue
problematiche di stabilità dovrà portare l’alunno all’analisi, progettazione e costruzione di una
protesi totale oltre le analisi anatomo morfologiche del cavo orale,verranno analizzati tutti i piani e
ele linee necessarie all’ottenimento di una protesi totale con caratteristiche di funzionalità,estetica e
stabilità ottime( piani: bi pupillare,camper, francoforte ecc. linee,spee,monson,willson,pound) In
questo modulo si affronterà anche il problema delle ribasature e delle riparazioni semplici e
complesse.
CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione l’alunno dovrà eseguire le fasi di
preparazione del modello protesico, la costruzione di sistemi di rilevamento dell’occlusione e per la
registrazione dei parametri funzionali ed estetiche e per il posizionamento in articolatore.
L’alunno procederà al montaggio dei denti artificiali. Completerà con la trasformazione in resina,
rifinitura, molaggio selettivo e lucidatura. L’esercitazione è a completamento della modulistica
iniziata in classe quarta.
SVOLGIMENTO. Il modulo si svolgerà con una esercitazione dimostrativa sia del montaggio dei
denti artificiali che della bilancia tura della protesica e della trasformazione e lucidatura.Le
riparazioni e ribasature della PMT verranno analizzate teoricamente e praticamente con
dimostrazione del docente sia per la PTM che per l’over-denture.
MODULO n° 2
OBIETTIVI: L’alunno dovrà eseguire le parti principali in ortodonzia mobile come: ganci, archi,
placchette.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 51
CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione l’alunno dovrà eseguire le parti
componenti di un apparecchio ortodontico rimovibile, funzionale.
SVOLGIMENTO: Il modulo sarà svolto completamente per l’apparecchio rimovibile. Il modulo
sarà sviluppato anche teoricamente dalla materia di Gnatologia .
MODULO n° 3
OBIETTIVI: L’alunno dovrà, dopo adeguata teoria, avvicinarsi alla progettazione di protesi
scheletrica con attacchi e costruzione di scheletriti di varie classi superiori ed inferiori.Teoria su
classi di Kennedy e Ney,uso del parallellometro e concetti di equatore,sotto squadro e scarico misto.
CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione di progettazione, l’alunno
procederà all’analisi e progettazione di un caso di protesi scheletrica,e alla relativa costruzione a
completamento del programma di classe quarta.
SVOLGIMENTO: Il modulo sarà svolto teoricamente sino alla duplicazione del modello,e in
pratica,dopo l’analisi del modello in parallellometro ed alla progettazione e alla posa dei
preformati.
MODULO n° 4
OBIETTIVI: L’alunno dovrà conoscere ed eseguire le lavorazioni inerenti la costruzione di protesi
fisse con rivestimento estetico in resina e composito.Teoria su fusione,rivestimenti estetici,frese in
uso nelle varie lavorazioni.
CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione pratica , l’alunno costruirà un
modello di protesi fissa con monconi sfilabili,messa dei modelli antagonisti in occlusione centrica e
loro gessatura in AVM, modellerà in cera gli elementi di protesi fissa,ottimizzando i concetti di
occlusione centrica e lateralità,scavatura degli elementi per corone weneer e provvederà alla loro
trasformazione in metallo applicando il rivestimento estetico in composito o resina.
SVOLGIMENTO: Il modulo è stato svolto completamente dalla maggioranza dei componenti della
classe.
MODULO N°5
La protesi totale in OVER-DENTURE sarà analizzata e approfondita nelle sue tecniche diverse nel
periodo di attività di stage.
MODULO N°6
Progettazione di protesi scheletrica con attacchi
CONTENUTI ED ATTIVITA: dopo opportuna dimostrazione di progettazione,l’alunno procederà
all’analisi, alla progettazione e costruzione di un caso di protesi scheletrica con attacchi. Analisi dei
diversi tipi di attacchi e ammortizzatori.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 52
SVOLGIMENTO: Il modulo sarà sviluppato dal posizionamento degli attacchi, alla fusione e
rifinitura della parte fissa, trasformazione in compositi della parte estetica,modellazione della parte
scheletrica rimovibile.
MODULO N°7
Il modulo di implanto-protesi sarà sviluppato teoricamente in trasversalità con Gnatologia.In
programma vi sarà un percorso dell’analisi della TAC tridimensionale e la progettazione pre
impiantare. La programmazione di conferenze con esperti esterni(odontoiatri ed odontotecnici) darà
l’opportunità agli allievi di prendere visione dell’aspetto pratico operativo,come ad esempio la
costruzione di una DIMA pre operatoria.
MODULO N°8
OBIETTIVI: l’alunno dovrà eseguire delle cappette in metallo ceramica con particolare attenzione
alla forma estetica ed alle particolari esigenze strutturali di una ottima ceramizzazione.
CONTENUTI ED ATTIVITA:dopo opportuna dimostrazione l’alunno dovrà eseguire le fasi di
modellazione,scavatura e fusione della cappetta con successiva ceramizzazione.
SVOLGIMENTO: il modulo sarà svolto integramente durante l’attività di stage presso i laboratori
convenzionati.
MODULO DI APPROFONDIMENTO
OBIETTIVI:il modulo di approfondimento denominato STAGE è obbligatorio per tutti gli alunni
per un numero di ore non inferiore a 60.
ATTIVITA: le 60 ore in ambiente lavorativo serviranno ad introdurre l’alunno in un esperienza
professionale,integrando l’esperienza già acquisita all’interno della scuola con conferenze e visite
professionali.
SVOLGIMENTO: il modulo sarà attivato per tutta la classe. L’offerta professionale sarà potenziata
con un’attività interna sul uso dell’informatica(CAD),ortodonzia e altre programmazioni.
Allegati: 1) schede di lavorazione
2) schede di uso dei macchinari per i vari moduli.
Udine , 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof. Andrea Malaman
5a A Odontotecnico
Pag. 53
RELAZIONE
DI
ESERCITAZIONI PRATICHE DI ODONTOTECNICA
SULLA CLASSE E SULLO SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI CON PARTICOLARE
RIGUARDO AI TEMI ED ARGOMENTI OGGETTO DI APPROFONDIMENTO ED
INTERDISCIPLINARIETA’ E SUI CRITERI DI SCELTA DEGLI STESSI
A.S. 2013/14
Classe 5^ A OD
Docente: MALAMAN ANDREA
La classe 5^A odontotecnici , nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, ha sviluppato il programma
professionale con adeguato interesse. Il programma è stato svolto interamente come da preventivo
ad eccezione dell’argomento implantologia che è stato sviluppato tramite conferenze esterne o
lezioni teoriche o in attività di stage.
Classe disomogenea, non risulta unita, gli interessi e la partecipazione non sempre attiva; i livelli di
profitto sono comunque risultati nella media tranne qualche singolo caso.
(Livelli di apprendimento: statistica classe:
minore di 4: 0%;
dal 4 al 5: 0%;
6: 55%;
dal 7 all’8: 40 %;
maggiore di 8: 5%).
Infatti nell’ambito professionale e soprattutto manuale ha dimostrato buone abilità anche grazie
all’opportunità dell’attività di “ stage “.
Tali attività, svolte per la seconda volta dagli allievi, sono state diversificate in questo anno
scolastico tra attività svolta all’interno dell’istituto, con esperti esterni, e attività presso i laboratori
odontotecnici, per la parte riguardante lo stage, sviluppando interventi professionali organici
certificati sui libretti personali professionali.
A seguito delle indicazioni della programmazione educativa e didattica è stato attivato, nel rispetto
del piano di lavoro di ogni insegnante, un costante coordinamento tra le materie di area di indirizzo,
interagendo nei vari argomenti tra le materie di Esercitazioni di laboratorio, Scienza dei materiali
dentali, Gnatologia, Chimica . La scelta degli argomenti di interdisciplinarietà è caduta sulla
verifica clinica in bocca dei manufatti: Protesi totale, Protesi scheletrica e Protesi scheletrata con
attacchi, Protesi fissa , pianificazione clinica di implantoprotesi e ortodonzia fissa e mobile ed
Inglese tecnico.
Il programma preventivato è stato svolto quasi interamente in quanto per un argomento vi è stata la
possibilità di trasferire l’esperienza in ambito professionale esterno, mentre per un altro vi è stata
una modifica a causa di un problema ad un macchinario necessario per ultimare l’esperienza stessa.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 54
L’offerta professionale, infine, si è arricchita di conferenze tenute da esperti sia all’interno che
all’esterno della scuola nel corso di tutto l’anno scolastico con interventi diretti a tutta la classe.
All’analisi delle soddisfazioni degli studenti essi hanno riferito che l’anno anche per loro è stato
molto proficuo anche se molto impegnativo sia nelle esperienze professionali sia proprio sulla
quantità delle esercitazioni da sviluppare.
Il rapporto con le famiglie è stato poco costante con i genitori che si sono presentati per i colloqui
sia settimanali che programmati per ogni quadrimestre, mentre per altri è stato necessario effettuare
dei contatti telefonici, per almeno sapere se erano a conoscenza dell’evoluzione del percorso
scolastico del proprio figlio/a.
La frequenza è stata regolare per molti allievi mentre alcuni hanno frequentato con discontinuità
(numerose assenze, ritardi, uscite anticipate).
Udine , 15 maggio 2014.
Documento del Consiglio di classe
prof. Andrea Malaman
5a A Odontotecnico
Pag. 55
Simulazione prima prova d’esame anno scolastico
2013/14
TIPOLOGIA A
PRIMA PROVA SCRITTA
(Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Tipologia A: Analisi del testo
Testo d'esame:
Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna
1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre
2 hanno sposate le bellezze loro;
3 ed è felice l'occhio che le scopre.
4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza
5 che i bersaglieri colle trombe d'oro
6 formano il cerchio in mezzo della piazza.
7 Io li guardo: Dai monti alla pianura
8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male,
9 convengono a una sola vita dura,
10 a un solo malcontento, a un solo tu;
11 or quivi a un cenno del lor caporale
12 gonfian le gote in fior di gioventù.
13 La canzonetta per l'innamorata,
14 un'altra che le coppie in danza scaglia,
15 e poi, correndo già, la ritirata.
16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia.
Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a
scrivere versi agli inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca.
Questa poesia è compresa nella raccolta La serena disperazione (1913-1915)
confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta triestino, nel
Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza
Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si
esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di
dieci righe.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 56
2. Analisi e interpretazione del testo
2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento.
2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data
al sostantivo "ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e schiamazzare; il significato del
"che" (v. 5) e delle espressioni "pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male"
(vv. 7-8).
2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv.
9-10), e la situazione di contrasto che esso denota con la varia provenienza di
questi giovani bersaglieri.
2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel
repertorio della banda (vv. 13-15).
2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che
osserva l'allegra e festosa scena.
2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente
ampiezza.
3. Approfondimenti
La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra
mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di
riferimento:
a) altre liriche dello stesso Saba;
b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artisticoletterarie;
c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana.
TIPOLOGIA B
Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale",
utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve",
interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola,
la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione
editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna
di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare
eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti
uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da'
all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 57
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni
o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di
foglio protocollo.
1. Ambito artistico letterario
Argomento: Affetti familiari
DOCUMENTI
In morte del fratello Giovanni
Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentili anni caduto.
La Madre or sol, suo dì tardo traendo,
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo,
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi Numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quïete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l'ossa mie rendete
allora al petto della madre mesta.
U. FOSCOLO, Sonetti, (1802)
Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)
A mia moglie, in montagna
Dal fondo del vasto catino,
supini presso un'acqua impaziente
d'allontanarsi dal vecchio ghiacciaio,
ora che i viandanti dalle braccia tatuate
han ripreso il cammino verso il passo,
possiamo guardare le vacche.
Poche sono salite in cima all'erta e pendono
senza fame né sete,
l'altre indugiano a mezza costa
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
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dov'è certezza d'erba
e senza urtarsi, con industri strappi,
brucano; finché una
leva la testa a ciocco verso il cielo,
muggisce ad una nube ferma come un battello.
E giungono fanciulli con frasche che non usano,
angeli del trambusto inevitabile,
e subito due vacche si mettono a correre
con tutto il triste languore degli occhi
che ci crescono incontro.
Ma tu di fuorivia, non spaventarti,
non spaventare il figlio che maturi.
G. ORELLI, L'ora del tempo , (1962)
Ed amai nuovamente; e fu di Lina
dal rosso scialle il più della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita
Trieste è la città, la donna è Lina,
per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità; né dalla sua fu fin'
ad oggi mai l'anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore;
ma per Lina torrei di nuovo un'altra
vita, di nuovo vorrei cominciare.
Per l'altezze l'amai del suo dolore,
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.
U. SABA, Autobiografia, (1924)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
E. MONTALE, Satura, (1971)
Il compleanno di mia figlia. 1966
Siano con selvaggia compunzione accese
le tre candele.
Saltino sui coperchi con fragore i due
compari di spada compiuti uno
sei anni e mezzo, l'altro cinque
e io trentaquattro e la mamma trentadue
e la nonna, se non sbaglio, sessantotto.
Questa scena non verrà ripetuta.
La scena non viene diversamente effigiata. E chi
si sentisse esule o in qualche
percentuale risulta ingrugnato
parli prima o domani.
Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.
Seguano come a caso stridi
Documento del Consiglio di classe
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di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice…
G. RABONI, Cadenza d'inganno, (1975)
La madre
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
2. Ambito socio-economico
Argomento: E' ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTI
"Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la
loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza
successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi
anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno
spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo,
un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di
massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di esibizionismo
isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?"
E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975
"Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni di
dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del Novecento, da
Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che il denaro speso per
gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine contro l´angoscia. Ed è un
altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver organizzato un concorso
nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della miliardaria americana e la signora
Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la giuria con queste parole: "I miei 104
anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima
e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi
rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal
momento che il mondo non li ascolta più."
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002
"La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o quasi, al di
fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a essere popolare;
e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra irreversibile. In passato, la
poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o
sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non
hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della
storia umana si è chiuso per sempre."
S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003
"La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un'alternativa del genere,
la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso. Come si fa a
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 60
rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella
mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il "ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera
delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato periodo storico, per motivi che non
dipendono né dai poeti né dalla poesia."
G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003
"... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si impoverirebbero
mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia umana a chiudersi, ma
sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia: non sono certo il popolo, i
ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra i poeti e gli intellettuali stessi,
almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono
tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che rappresentano il ventre molle della classe
dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra,
sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei
valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo
della moda, degli spot, del calciomercato allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è
universale. E quelli che la vogliono uccidere non ce la faranno."
G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003
"La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un
ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone il
surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche se
occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere
espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla
poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le
sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé nell'energia
insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa nulla dei vip televisivi e della
cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro
della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati."
M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
"Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma per
me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l'usignolo una
sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d'ordine sentimentale (chiamiamole
pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si
perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più
duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e
ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è la notte e senza vento" o "quel giorno più
non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su
un mondo parallelo che esclude merendine e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e
dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano,
evocabile in ufficio, guidando sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in
un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili.
Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo con dama
protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta l'anno) non funziona, inquina
senza scampo quelle privatissime risonanze..."
C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
3. Ambito storico-politico
Argomento: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento
DOCUMENTI
Scheda:
•
Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia
di esiliati e fuoriusciti politici.
•
Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di
concentramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000
tedeschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi
circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di guerra
Documento del Consiglio di classe
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Pag. 61
sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari sono morti nei campi di
concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.
•
Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936?38 furono
eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell'Armata rossa in due anni furono giustiziati 271 tra
generali, alti ufficiali e commissari dell'esercito. Nei regimi comunisti del mondo (URSS, Europa
dell'Est, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che sono stati eliminati
circa 100 milioni di persone contrarie al regime.
•
Né bisogna dimenticare le "foibe" istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex
Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono state
applicate torture su persone per reati d'opinione.
"Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale, viene
trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la
dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta
di costruire un'umanità riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola
presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia dell'eliminazione e, infine, dello sterminio di
tutti gli elementi impuri".
S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000
"Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di distruggere
completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di
membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione
intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d)
misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un
altro".
Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948
"Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo
martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento, o assassinati,
torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la
certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare".
C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975,
(L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno)
"I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l'esistenza di un pericolo prima insospettato: quello di una
manomissione completa della memoria".
T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti,
2001
4. Ambito tecnico-scientifico
Argomento: "L'acqua, risorsa e fonte di vita"
DOCUMENTI
H²O UNA BIOGRAFIA DELL'ACQUA: H²O è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto
che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la
matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di
Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei suoi
abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza;
anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia, l'acqua continua ad
affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla scienza sfide sempre
difficili."
Ph. BALL, H²O una biografia dell'acqua, Rizzoli 2000
USI E SPRECHI: "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per
pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di
persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle
idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però,
l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale."
M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 62
ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: " Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E'
quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un
indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo
autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta."
Introduzione a "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002" da parte
del presidente del Consiglio dei Ministri
PROSPETTIVE FUTURE: "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la vita
e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre
disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni,
comincia anche a scarseggiare. Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come
elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita,
per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana alimentazione...
In futuro ? è ormai evidente ? l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le
difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il consumo disattento, gli sprechi
dell'acqua sono già motivo di preoccupazione… L'acqua non dovrà essere un fattore di incertezza o, nel caso
delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il clima favorevole, le
piogge, l'innevamento, l'alternarsi delle stagioni l'hanno resa abbondante."
Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002
È L'ANNO DELLA VITA: "E' certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i
cinquant'anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all'acqua.
L'accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell'immaginario
collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo non meno comune che l'acqua è una condizione
indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità evolutive. Con
conseguenze non sempre benefiche per l'uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria l'acqua ha infatti
cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l'umanità, veicolando gli agenti di malattie come il
tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria.
Il rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà
che si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista,
Talete."
G. CORBELLINI, Una molecola nell'oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
"La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di funghi e
batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità
la situazione peggiora: nel 2025 l'oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi
accordi internazionali. L'acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del clima, è
affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali: in primo luogo
dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell'acqua), ma anche da semplici,
stupide perdite delle tubature o contaminazioni evitabili… Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla
Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua contaminata dalle
fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a una profondità di 80 metri,
anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi."
M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell'acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003
L'EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: "L'agricoltura italiana può contare
sempre meno sulle piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si
considera che più del 50% del valore lordo della produzione agricola italiana dipende dall'irrigazione e che i
due terzi del valore delle esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla
stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in nazioni, come
Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono della consulenza dei nostri esperti. Non solo.
Il convegno dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande
interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo l'indicazione data dalla Conferenza di Rio de Janeiro
che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della terra. Cos'è la stimolazione della
pioggia? La tecnologia messa a punto da un'associazione italiana riproduce in sostanza il processo naturale
di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei che volano alla base dei sistemi nuvolosi,
rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di accelerare il processo di condensazione
trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo."
AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 63
TIPOLOGIA C
Tema di argomento storico
«Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione,
sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato
all'affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto "anagrafica",
o nazionale, ma che diventa "planetaria" e quindi universale. Sviluppa l'argomento
analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari popoli
hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada dell'affermazione dei diritti
umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per
rendere coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza.»
TIPOLOGIA D
Tema di ordine generale
«Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi
veicolata gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e
prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul
contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma
si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire varie forme di
apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati.
Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali
considerazioni.»
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
Documento del Consiglio di classe
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 – 33100 Udine – Tel uffici 0432/502241 – Fax 0432/510685 – E-mail: [email protected]
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Classe 5^ _____
Allievo/a ______________________________
Data
03/05/2014
Tipologia _A
LIVELLI DI
PRESTAZIONE
indicatori
Correttezza e proprietà linguistica
(ortografia,
morfo-sintassi,
punteggiatura, lessico)
Elaborato scorretto
Elaborato impreciso
Elaborato accettabile
Elaborato accurato
Pertinenza, organicità e coerenza Scarse
del discorso che sia anche Accettabili
espressione
di
personali Rilevanti
convincimenti
Scarse
Comprensione e interpretazione Approssimative
del testo proposto, anche in
Corrette
relazione alla sua natura e alle sue
Significative
strutture stilistiche
NOTE
PESI
PUNTI TOTALI
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
4
5
Elevate
Possesso di conoscenze relative
Limitate
alla natura del testo, alle sue
strutture stilistiche, all’autore e al Essenziali
quadro di riferimento generale in Esaurienti
cui esso si inserisce
TOTALE = ______/15
1
2
3
punti
LA COMMISSIONE
Documento del Consiglio di classe
IL PRESIDENTE
5a A Odontotecnico
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 – 33100 Udine – Tel uffici 0432/502241 – Fax 0432/510685 – E-mail: [email protected]
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Classe 5^ _____
Allievo/a _______________________________
Data
03 /05/2014
Tipologia _B___________________________________
LIVELLI DI
PRESTAZIONE
indicatori
Correttezza e proprietà linguistica
(ortografia,
morfo-sintassi,
punteggiatura, lessico)
Comprensione E rielaborazione dei
testi proposti
Pertinenza, organicità e coerenza del
discorso che sia anche espressione di
personali convincimenti.
Rispetto della tipologia testuale
conoscenze relative all’argomento
proposto
TOTALE = ______/15
LA COMMISSIONE
Elaborato scorretto
Elaborato impreciso
Elaborato accettabile
Elaborato accurato
Scarse
Accettabili
Corrette
Scarse
Accettabili
Rilevanti
Non rispettata
Rispettata
Modeste
Accettabili
Discrete
Esaurienti
NOTE
PESI
PUNTI TOTALI
1
2
3
4
1
2
3
1
2
3
0
1
1
2
3
4
punti
IL PRESIDENTE
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 66
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO
“GIACOMO CECONI”
Via Manzoni n. 6 – 33100 Udine – Tel uffici 0432/502241 – Fax 0432/510685 – E-mail: [email protected]
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Classe 5^ _____
Tipologia
Allievo/a ________________________________
C
LIVELLI DI
PRESTAZIONE
Correttezza e proprietà linguistica
(ortografia,
morfo-sintassi,
punteggiatura, lessico)
Possesso di conoscenze relative
all’argomento
Ampiezza dell’argomentazione e
sviluppo critico delle questioni
proposte
NOTE
PESI
Elaborato scorretto
Elaborato impreciso
Elaborato accettabile
Elaborato accurato
1
2
3
4
Scarse
1
Pertinenza, organicità e coerenza Accettabili
del discorso
Rilevanti
LA COMMISSIONE
03/05/2014
D
indicatori
TOTALE = ______/15
Data
Sommarie
Limitate
Essenziali
Esaurienti
Elevate
Modesti
Accettabili
Significativi
PUNTI TOTALI
2
3
1
2
3
4
5
1
2
3
punti
IL PRESIDENTE
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 67
1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
Udine, 10 marzo 2014
Allievo/a .................................................................................................
Classe 5^ A ODONTOTECNICO
FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di
utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso.
MATERIE : MATEMATICA; DIRITTO; STORIA; CHIMICA.
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C:
- tipologia B : 8 quesiti a risposta singola
- tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla
DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA :
Tipologia B
Punteggio
0-1
1,5-2
2,5-3,5
44,5
Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione
totalmente disorganizzata o incoerente.
Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico
inadeguato.
Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente.
Tipologia C
Punteggio
0
1,5
Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere.
Risposta esatta.
NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali
ISTRUZIONI
- Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite.
- Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta.
- E’ consentito l’uso della calcolatrice.
- Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita.
- Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano.
- Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici.
- Non è consentito comunicare con gli altri candidati.
punteggio conseguito nella prova
................. /60
.............../15
NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per
decimali uguali o superiori a 0,5.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 68
Matematica
•
Allievo/a …………………………
Analizzare il grafico della funzione y=f(x) rappresentato e determinare:
(1 quadratino = 1 unità)
Dominio:…………..…………………………………………….….…
…………………………………………………………………………....
Segno (intervalli di positività):…………………… …………
…………………………………………………………………………….
Intersezioni con gli assi:………………………………………..
………………………………………………………………..………….
Eventuali asintoti: ……………………………………..………..
…………………………………………………………………………….
punteggio_____/4,5
•
Definire quando una funzione è continua in un punto; successivamente determinare i
e classificarli
punti di discontinuità della funzione
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 69
Matematica
•
Allievo/a …………………………
Il dominio della funzione
è:
L’insieme R
•
La funzione
è positiva per:
tutti gli x del dominio
mai
•
Il valore del limite
vale:
2
1
+∞
-∞
•
Quale delle seguenti funzioni ha l’asintoto orizzontale x=1?
Punteggio totale matematica:_____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 70
Diritto
Allievo/a …………………
Illustra le differenze tra la società semplice e la società in nome collettivo in relazione alla
responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali.
(massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Cause di scioglimento di una società in accomandita semplice.
(massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 71
Diritto
Allievo/a …………………
L’azienda:
È sinonimo di impresa;
È un’attività economica;
Deve essere di proprietà dell’imprenditore;
È un complesso di beni e rapporti.
La ditta:
Non può essere trasferita;
Può essere trasferita solo per atto tra vivi;
Deve contenere almeno il cognome o la sigla dell’imprenditore che la utilizza;
Deve contenere almeno il cognome o la sigla dell’imprenditore che l’ha creata.
Le società di persone:
Non hanno un patrimonio;
Non hanno personalità giuridica;
Hanno un’autonomia patrimoniale perfetta;
Sono atipiche.
La responsabilità dei soci di una società semplice per le obbligazioni sociali:
È una responsabilità sussidiaria;
Può essere esclusa per alcuni soci;
Può essere limitata per alcuni soci;
È necessariamente una responsabilità illimitata e solidale.
punteggio_____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 72
Storia
Allievo/a …………………
Illustra in sintesi le cause politiche, economiche e culturali che portarono allo scoppio della
Grande Guerra:
(massimo 8 righe)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
punteggio_____/4,5
Che cosa accadde in Italia dopo l’8 Settembre 1943?
(massimo 8 righe)
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 73
Storia
Allievo/a …………………
L’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria il:
□ 28 luglio 1915
□ 4 agosto 1914
□ 24 maggio 1915
□ 6 aprile 1917
In occasione della marcia su Roma delle camicie nere il re decise di:
□ Firmare la proclamazione dello stato d’assedio
□ Non fare intervenire l’esercito e affidare a Mussolini l’incarico di formare il governo
□ Recarsi a Napoli per convincere i capi delle camicie nere a desistere dall’impresa
□ Affidare a Giolitti l’incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo
Quali dei seguenti stati può essere definito uno stato totalitario?
□ Lo stato il cui potere è nelle mani di un governo eletto dai cittadini
□ Lo stato il cui potere è nelle mani di un’unica persona
□ Lo stato in cui non esistono le principali libertà civili e politiche e il potere è nelle mani di
un’unica persona
□ Lo stato in cui non esistono le principali libertà civili e politiche e il potere è nelle mani di
un partito che vuole imporre la propria ideologia a tutta la popolazione intervenendo in ogni
aspetto della vita sociale dei cittadini
La Guerra Fredda è:
□ lo sconto armato tra USA E URSS per il controllo del territorio di Berlino dopo la seconda
guerra mondiale
□ . il periodo del dopoguerra caratterizzato dalla dura contrapposizione politica ed ideologica
di USA e URSS, caratterizzata da tensione e pesanti minacce
□ il contrasto delle potenze europee con la Russia per l’egemonia sui territori orientali
□ lo scontro politico – economico tra la concezione capitalista e la concezione comunista,
combattuto in tutti i modi , anche con armi chimiche
punteggio totale_____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 74
Chimica e laboratorio
Allievo/a ………………………………….
Fai un esempio di reazione di addizione elettrofila (scrivi la reazione) e spiega brevemente
come e perché avvengono tali reazioni. (massimo10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Fai un esempio di reazione di sostituzione elettrofila (scrivi la reazione) e spiega come e
perché avvengono tali reazioni. ( massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 75
Chimica e laboratorio
•
Allievo/a ………………………………….
Il sostituente attivante:
Diminuisce la densità elettronica dell'anello
Aumenta la densità elettronica dell'anello
Non ha alcuna influenza sulla densità elettronica dell'anello
Favorisce le reazioni di addizione all'anello
•
Per preparare il 2-clorobutano per addizione di acido cloridrico quale tra le seguenti è
la sostanza di partenza?
Butano
1-butene
2-butene
sia l'1-butene che il 2-butene
•
Quale dei seguenti prodotti si ottiene per reazione tra il para-nitrotoluene e l'acido
nitrico in presenza di acido solforico?
Il 2,3-dinitrotoluene
Sia il 2,4-dinitrotoluene che il 3,4-dinitrotoluene
Il 3,4-dinitrotoluene
Il 2,4-dinitrotoluene
Quale dei seguenti composti presenta isomeria cis-trans?
2-metil-2-butene
2,3-dimetil-2-butene
2-butene
1-butene
Punteggio totale _____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 76
2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
ESAME DI STATO CONCLUSIVO
Udine, 2 maggio 2014
Allievo/a .................................................................................................
Classe 5^ A ODONTOTECNICO
FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di
utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso.
MATERIE : MATEMATICA; DIRITTO; INGLESE; GNATOLOGIA.
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C:
- tipologia B : 8 quesiti a risposta singola
- tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla
DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA :
Tipologia B
Punteggio
0-1
1,5-2
2,5-3,5
4
4,5
Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione
totalmente disorganizzata o incoerente.
Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico
inadeguato.
Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta.
Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente.
Tipologia C
Punteggio
0
1,5
Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere.
Risposta esatta.
NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali
ISTRUZIONI
- Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite.
- Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta.
- E’ consentito l’uso della calcolatrice.
- Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita.
- Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano e di inglese.
- Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici.
- Non è consentito comunicare con gli altri candidati.
punteggio conseguito nella prova
................. /60
.............../15
NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per
decimali uguali o superiori a 0,5.
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 77
Matematica
•
Allievo/a ……………………………..…
Calcola il dominio, il segno e le intersezioni con gli assi della seguente funzione
e riporta i risultati sul piano cartesiano.
punteggio_____/4,5
•
Dopo aver descritto cos’è un asintoto e quali sono le condizioni affinché una funzione presenti asintoti ,
determinare tutti gli eventuali asintoti della funzione
.
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 78
Matematica
•
Allievo/a ……………………………..…
Le funzioni
e
hanno lo stesso dominio
hanno le stesse intersezioni con gli assi
non hanno intersezioni con l’asse y
sono entrambe pari
•
•
Analizzando il grafico della seguente funzione
f(x), si può dire che il
è
+∞
-1
2
0
La funzione
ha:
un asintoto orizzontale
e un asintoto verticale
un asintoto obliquo
un asintoto orizzontale
un asintoto orizzontale
•
e un asintoto verticale
e un asintoto verticale
Quale di queste funzioni presenta una discontinuità di 3^ specie?
Punteggio totale matematica:_____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 79
Diritto
Allievo/a …………………
Da cosa è dato il capitale sociale in una Spa? E cosa si indica rispettivamente con
l’espressione capitale sottoscritto e capitale versato?
(massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Per quali ragioni i conferimenti di beni in natura e di crediti da parte dei soci è soggetta a
particolari controlli nella società per azioni?
(massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 80
Diritto
Allievo/a …………………
Una società per azioni:
□ E’ una società non commerciale;
□ Ha un’autonomia patrimoniale imperfetta;
□ È una persona giuridica;
□ E’ una società mutualistica.
Il capitale sociale da sottoscrivere o versare al momento della costituzione è:
□ Una somma minima stabilita dal notaio;
□ Previsto dalla legge e non può superare i 120.000 euro;
□ Previsto dalla legge e non può essere inferiore a 20.000 euro;
□ Previsto dalla legge e deve essere minimo di 120.000 euro.
La dichiarazione di nullità di una società per azioni:
□ Non ha efficacia retroattiva;
□ Non è sanabile;
□ Si ha solo nel caso di illiceità dell’oggetto sociale;
□ Cancella gli effetti giuridici degli atti già compiuti.
L’atto costitutivo di una società per azioni:
□ Deve contenere anche lo statuto della società;
□ Deve avere la forma dell’atto pubblico
□ Può essere solo un contratto
□ Non è soggetto all’iscrizione nel registro delle imprese.
Punteggio finale_____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 81
Lingua straniera - Inglese
•
Allievo/a …………………
Describe the fixed partial dentures (max 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
………/4,5
•
Describe the development of the carious process in the teeth
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
.……../4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 82
Lingua straniera - Inglese
Allievo/a …………………
•
Resin jacket crowns
Are the most aesthetic crowns because the material used can imitate the
natural enamel very well
can stand the masticatory stress very well and are usually used to replace
mandibular molars
aren’t aesthetic crowns because they are made in metal
are used as temporary restorations because they cannot stand the masticatory
stress
•
Richmond crowns resort for their retention to
slots cut in the abutments
intraradicular posts
overcoronal elements
clasps and retainers
•
In full dentures if the post dam is too retrusive …
it can cause a sucking effect.
it can cause a sense of sickness.
it can cause denture overturning.
it can hurt the soft tissues .
•
Veneer crowns …
Are both functional and aesthetic crowns because they are made in metal with
an aesthetic facing in the vestibular portion.
Are functional but not aesthetic crowns because they are totally made in
golden alloy.
Are aesthetic crowns but they cannot bear the masticatory stress so they are
used only as temporary restorations.
Are aesthetic crowns totally made in resin or porcelain, the construction
technique is very simple so they are considered functional.
TOTALE
Documento del Consiglio di classe
….……/15
5a A Odontotecnico
Pag. 83
Gnatologia
Allievo/a …………………
Spiega perché la carie è una patologia di tipo multifattoriale.
(massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Cosa si intende per gengivite e perché è importante che il medico intervenga in modo
tempestivo per effettuare la terapia?
(massimo 10 righe)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
punteggio_____/4,5
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico
Pag. 84
Gnatologia
Allievo/a …………………
Una sostanza calcificata che aderisce intimamente e fortemente alle superfici dentarie è:
□ materia alba
□ placca organizzata
□ placca batterica
□ tartaro
Le cause della patologia pulpare sono di tipo:
□ solo batterico
□ meccanico, chimico e batterico
□ ereditario
□ meccanico, chimico e iatrogeno
In protesi fissa ricostruttiva i tipi di ritenzione per l’ancoraggio ai denti naturali possono
essere:
□ esclusivamente di tipo extracoronale
□ di tipo extracoronale o intracoronale
□ esclusivamente di tipo intraradicolare
□ di tre tipi: intracoronale, extracoronale, intraradicolare
Con l’edentulia, l’arcata superiore subisce queste modificazioni :
□ riassorbimento centrifugo posteriormente
□ riassorbimento centripeto anteriormente
□ appiattimento della volta palatina
□ riassorbimento in senso centripeto sia anteriormente che posteriormente
punteggio finale _____/15
Documento del Consiglio di classe
5a A Odontotecnico