MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” UDINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Regolamento sugli esami di Stato. Art. 5, comma 2 “La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.” ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Classe 5° AOD Odontotecnico Pag. 2 INDICE Profilo professionale pag. 3 Quadro orario e docenti componenti il Consiglio della Classe V AOD pag. 3 Elenco candidati pag. 4 Elenco libri di testo pag. 5 Presentazione della classe pag. 6 Continuità didattica pag. 8 Programmazione educativa e didattica pag. 9 Comportamenti nei confronti della classe da parte degli insegnanti pag. 10 Finalità educative e obiettivi trasversali pag. 12 Obiettivi di apprendimento didattici e disciplinari pag. 14 Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi pag. 16 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale pag. 17 Definizione dei criteri comuni per la corrispondenza pag. 18 Attività didattiche comuni programmate pag. 19 Esperienze formative realizzate e risultati ottenuti pag. 19 Obiettivi conseguiti mediamente dalla classe pag. 22 Considerazioni finali del Consiglio di Classe - Relazione pag. 23 Allegati pag. 25 Programmi svolti dai singoli Docenti Relazione finale di ciascun docente Simulazioni di prima e terza prova somministrate in corso d’anno Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 3 PROFILO PROFESSIONALE Al termine del corso l’alunno è in grado di realizzare in ogni fase di lavorazione elementi di protesi fissa, sia singoli che a ponte, e protesi totali mobili. Inoltre ha acquisito ampia conoscenza delle protesi dentali in ceramica, della scheletrica con attacchi, dell’ortodonzia. L’odontotecnico costruisce, su modelli tratti dalle impronte fornite dagli odontoiatri, con le indicazioni del tipo di protesi da eseguire, apparecchi di protesi dentaria di qualsiasi tipo, impegnando i materiali usati nell’arte odontotecnica. QUADRO ORARIO E DOCENTI Disciplina area comune Docente Ore settimanali ITALIANO Sbrizzai Elena 4 STORIA Sbrizzai Elena 2 Altran Elena 3 Martinolli Elena 3 MATEMATICA LINGUA STRANIERA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono) Vesca Dino Amato Giuseppe Totale ore area comune 2 1 15 Disciplina area di indirizzo CHIMICA E LABORATORIO SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI GNATOLOGIA DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO Mazzeo Clementina Feruglio Grazia 6 Monte Rossella 4 Voncini Lucia 2 Malaman Andrea 9 Totale ore area di indirizzo Documento del Consiglio di classe 3 24 5a A Odontotecnico Pag. 4 CANDIDATI INTERNI 1 Candidato Cognome Nome Candusso Nicola 2 Cautero Peter 3 Cecconi Stefano 4 Chittaro Tecla 5 Comisso Desirè 6 Dal Magro Greta 7 Dimitrioski Aleksandar 8 Gjini Aleksandra 9 Gjini Emanuel 10 Harfoush Narmin Mamdouh Mahfouz Abdou 11 Kosevic Milyana 12 Kravchyshyn Ulyana 13 Krcic Zeljana 14 Moresco Elisa 15 Oshchypok Pavlo 16 Spendelhofer Ruben N. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 5 LIBRI DI TESTO Disciplina Testo LA LETTERATURA DEL TERZO ANNO Italiano letteratura Cioffi, Cristofori, Gavazzi Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori IL SENSO DEL TEMPO -MANUALE DI STORIA: DAL Storia 1870 A OGGI – vol. 3 Banti Alberto Mario – Editori Laterza DENTAL TOPICS ENGLISH FOR DENTISTRY AND Inglese DENTAL TECHNOLOGY Radini Claudia Radini Valeria – Hoepli GRAMMAR AND VOCABULARY TRAINER Gallagher Angela Galuzzi Fausto – Pearson Longman ELEMENTI DI MATEMATICA A COLORI Matematica ELEMENTI DI ANALISI Sasso Leonardo – Ed. Petrini RELIGIONE E RELIGIONI TRIENNIO Religione Bocchini Sergio – EDB Ediz. Dehoniane BO (CED) BASI DELLA CHIMICA (LE) Chimica Pistarà Paolo - Atlas DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E Diritto PRATICA COMMERCIALE 3ED (LM) Saulle R. Nouvion C. – Lucisano Editore INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DEI MATERIALI Scienza dei Materiali DENTALI Dentali Simionato – Piccin Nuova Libraria GNATOLOGIA 1 3ED. BIOMECCANICA APPARATO Esercitazioni di STOMATOGNATICO, PROTESI, ORTOGNATODONZIA Odontotecnica Nanni C. Fini A. – Lucisano Editore GNATOLOGIA 2 FISIOPATOLOGIA, IMPLANTOPROTESI Gnatologia Nanni C. Fini A. – Lucisano Editore GNATOLOGIA 1 (vedi Esercitazioni di Odontotecnica, in uso comune) Documento del Consiglio di classe Vol. 3 3 1 2 5a A Odontotecnico Pag. 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5a A OD si compone di 16 allievi: 9 femmine e 7 maschi. Tutti gli alunni provengono dalla classe 4a A OD dell’anno precedente. Come si evidenzia dalla tabella riassuntiva seguente (storia della classe), sette allievi hanno dovuto sostenere nel precedente anno scolastico gli esami a fine agosto per colmare i debiti formativi, tutti sono stati ammessi: in dettaglio i debiti sono stati 1 (uno) in matematica, 5 (cinque) in Chimica, 1 (uno) in italiano, 7 (sette) in Scienza dei Materiali Dentali. Un allievo ha svolto un esame integrativo nel presente anno scolastico, in quanto nel corso del 2° quadrimestre dello scorso anno fino al termine dell’anno scolastico ha seguito un progetto di scambi culturali all’estero. Degli allievi che frequentano la classe quinta, nove sono in regola con il corso di studi; i restanti si dividono in due gruppi: cinque alunni, con un anno di ritardo accumulato nella loro vita scolastica, mentre due alunni presentano due anni di ritardo accumulati. Nel diagramma della pagina seguente viene schematizzato il percorso che la classe ha seguito per arrivare al termine del ciclo della scuola superiore. Soltanto tre allievi risiedono a Udine; dei restanti, quattro provengono da fuori provincia (tre dal Friuli orientale e uno dal Friuli occidentale), cinque abitano in frazioni che distano una quindicina di chilometri, due nella zona pedemontana, due nella zona della Bassa Friulana e hanno quindi sperimentato in questi anni il pendolarismo, con tutte le conseguenze derivate da un trasporto giornaliero non sempre agevole. La provenienza scolastica degli allievi è nel complesso omogenea: tutti, ad eccezione di uno, provengono da un percorso di indirizzo odontotecnico. Sono 11 gli allievi che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della Religione cattolica, mentre i restanti 5 hanno optato per non svolgere attività all’interno della scuola. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 7 STORIA DELLA CLASSE A.S. 2009/2010 a 1 AOD 19 alunni di cui: 4 ripetenti 14 ammessi 5 non ammessi 14 ammessi cl.successiva (in seguito 2 trasferiti) A.S. 2010/2011 2a AOD 16 alunni di cui: 4 ripetenti 15 ammessi 1 non ammesso 4 sospensione del giudizio (in seguito tutti promossi a settembre) 11 ammessi cl.successiva a giugno A.S. 2011/2012 3a AOD 19 alunni di cui: 4 ripetenti (2 provenienti dallo stesso istituto e 2 provenienti da altri istituti) 18 qualificati 1 non ammesso A.S. 2012/2013 7 sospensione del giudizio 18 alunni di cui: 4a AOD 1 ha svolto un progetto di scambi interculturali all’estero per l’intero II quadrimestre 15 ammessi 2 non ammessi (in seguito tutti ammessi) 8 ammessi cl. successiva a giugno A.S. 2013/2014 5a AOD Documento del Consiglio di classe 16 alunni di cui 1 ha superato l’esame integrativo 5a A Odontotecnico Pag. 8 CONTINUITA’ DIDATTICA NEL BIENNIO POSTQUALIFICA Disciplina area comune CLASSE 4° CLASSE 5° ITALIANO Mario Del Bello Sbrizzai Elena STORIA Mario Del Bello Sbrizzai Elena Blasi Stefano Altran Elena MATEMATICA LINGUA STRANIERA Vello Giorgio EDUCAZIONE FISICA Vesca Dino RELIGIONE Martinolli Elena Vesca Dino Amato Giuseppe Amato Giuseppe Mazzeo Clementina Mazzeo Clementina Feruglio Grazia Feruglio Grazia Disciplina area di indirizzo CHIMICA E LABORATORIO SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI GNATOLOGIA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE Monte Rossella Monte Rossella Malaman Andrea Malaman Andrea / Voncini Lucia Nota: i nominativi in grassetto indicano i docenti che hanno avuto la continuità. Nella tabella precedente è stata riassunta l’assegnazione dei Docenti nelle classi del biennio di postqualifica: la continuità nell’assegnazione delle cattedre ha interessato gran parte degli insegnamenti ad eccezione di Italiano, Storia, Inglese e Matematica. I livelli di partenza sono risultati mediamente non sufficienti sia per le materie tecnico-professionali e scientifiche, sia per quelle umanistiche. La classe dimostra nel complesso una scarsa partecipazione al dialogo educativo, penalizzando uno svolgimento proficuo delle lezioni. Lo studio domestico, oltre ad essere inadeguato, spesso risulta prettamente mnemonico e funzionale alle verifiche, mentre l’impegno per un consistente numero di alunni è nettamente insufficiente. Soltanto un esiguo gruppo di alunni si applica con impegno e diligenza. Il comportamento nel complesso risulta adeguato, anche se l’atteggiamento generale risulta passivo. La frequenza per due alunni è scarsa (oltre il 25% delle ore di assenza), per altri irregolare, mentre numerosi sono i ritardi e i permessi di entrata e uscita fuori orario. Inoltre, due alunni hanno smesso di frequentare dal mese di gennaio, in seguito a problematiche personali diverse, ma non si sono ritirati. All’interno del gruppo classe sono emersi diversi livelli di maturazione ed autonomia. Alcuni allievi presentano difficoltà nell’effettuare processi di analisi e sintesi, quindi risultano poco autonomi ed insicuri. Altri alunni, pur dimostrando buone capacità di comprensione, presentano una situazione incerta, dovuta generalmente a scarsa motivazione e alla carenza di studio e impegno. Il restante gruppetto di alunni si applica nello studio con maggiore disponibilità, costanza e partecipazione, senza però ottenere, per gran parte di loro, risultati eclatanti, ad eccezione di qualche caso. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 9 I docenti non hanno effettuato test d’ingresso scritti ad eccezione dei docenti di Inglese e di Italiano e Storia, in quanto nuovi docenti della classe. Nonostante siano state programmati, per le diverse discipline, interventi didattico-integrativi curricolari in itinere in Storia, Matematica, Diritto, Chimica, Inglese, Scienza dei Materiali Dentali e Gnatologia ed extra curricolari in Italiano, rimangono ancora, alla data di stesura del documento, parecchi allievi che non hanno recuperato le insufficienze del primo quadrimestre, in particolar modo in Scienza dei Materiali Dentali. Si registrano lacune e incertezze soprattutto in Matematica, Chimica e Scienza dei Materiali Dentali, difficoltà per alcuni alunni nell’affrontare la produzione scritta e nel metodo di studio. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE La misurazione dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell’anno scolastico attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in parecchie discipline. Per poter superare le difficoltà emerse, alcuni insegnanti hanno dedicato alcune lezioni al ripasso di argomenti importanti indispensabili per l’impostazione del nuovo programma, altri invece, per superare le difficoltà di apprendimento di taluni hanno dedicato ulteriori lezioni al ripasso per affrontare le verifiche programmate. A tal fine una parte del lavoro è stata dedicata anche a curare il metodo di studio, scarso e poco adeguato per una buona porzione della classe, e all’insegnamento, da parte di alcuni docenti, ad utilizzare e a costruire mappe e tabelle, per uno studio più efficace, in modo da aiutarli ad individuare i concetti principali e i nessi logico-causali. Sono stati inoltre utilizzati dei video di presentazione di autori, opere, eventi storici nelle discipline di Italiano e Storia per motivare gli alunni ulteriormente. Inoltre si è cercato di guidare gli studenti ad acquisire una terminologia specifica nell’ambito delle varie discipline. Gli alunni hanno svolto durante l’anno delle consegne e relazioni in varie discipline ai fini della preparazione alle prove relative all’esame di stato finale. Per le insufficienze presenti al termine del primo quadrimestre sono stati effettuati corsi di recupero in itinere in Gnatologia, Inglese, Matematica, Scienza dei Materiali Dentali, Chimica, Diritto e Storia ed extracurricolari in Italiano. Il corso è stato principalmente dedicato alla preparazione alla prima prova dell’esame: gli effetti positivi di tale approfondimento sono emersi dagli esiti ottenuti dalla simulazione della prima prova svolta nel mese di maggio. I programmi e il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull’andamento medio della classe, in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà. In tutte le materie si è provveduto ad una sistematica ripetizione degli argomenti, con una riproposizione dei contenuti dopo aver effettuato i necessari approfondimenti. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 10 COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE DA PARTE DEGLI INSEGNANTI Attraverso il contratto formativo il docente si è assunto i seguenti impegni: • • • • • • • • • Rispettare gli alunni e tutti gli operatori della scuola. Rimuovere gli ostacoli educativi e di apprendimento che impediscono il successo scolastico (deficit, recupero, saper scegliere) Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (il docente deve rendere sempre partecipe-protagonista l'alunno di quello che egli sta facendo e di come vengano valutati il lavoro ed i risultati raggiunti): - comunicare agli alunni gli obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina, tempi e modi di svolgimento delle unità didattiche; - comunicare gli obiettivi trasversali educativi, didattici, cognitivi, comportamentali, formativi, disciplinari fissati dal C.d.C.; - illustrare i criteri di misurazione e di valutazione delle prove e i criteri di valutazione finale; - stabilire una comunicazione collaborativa; - favorire le capacità di comunicare e di realizzare; - ricercare un metodo di lavoro individuale; - favorire l’aiuto metodologico; - verificare l’acquisizione delle competenze e organizzare i recuperi; - dimostrare sensibilità per i problemi di tutti gli alunni; - indurre gli alunni al senso di responsabilità; - non creare ansietà, ma fiducia; - favorire le occasioni di riflessione sul proprio lavoro (alunno); - riconoscere i progressi; - aiutare gli studenti ad apprezzare le proprie capacità (autostima). Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere. Non demonizzare l'errore, ma accettarlo ed utilizzarlo per rendere l'alunno capace di capire le cause prossime o remote del suo errore e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti nell'apprendere. Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere. Correggere gli elaborati scritti con rapidità, per utilizzare la correzione come momento formativo. Favorire l'autovalutazione. Esigere la puntualità nell'esecuzione dei compiti per casa: - non far pesare troppo questa fase delle attività domestiche (gli alunni devono anche dedicarsi ad altre attività come il tempo libero e lo sport); - salvo casi eccezionali, non si assegnano attività domestiche per il lunedì, né prove scritte (test); - i Consigli di Classe fissino una giornata nel corso della settimana in cui non effettueranno interrogazioni né compiti in classe, avendo riguardo delle materie con limitato numero di ore di lezione settimanale. Nello specifico, si tengano in considerazione, per l’assegnazione di attività domestiche e impegni di studio ai fini delle interrogazioni del giorno seguente e per la fissazione dei compiti in classe, le giornate di rientro pomeridiano, le attività integrate di progetto per le classi del triennio, le attività di area di professionalizzazione. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 11 • • • • • • • • • Pretendere rispetto nei confronti dei docenti, del personale A.T.A., dell'ambiente interno e dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, strutture, ecc.); Far capire l’importanza degli interventi didattici integrativi, sia in itinere che quelli eventualmente programmati in avvio delle lezioni dell’anno scolastico e l’impegno individuale del recupero dei debiti formativi.. Offrire la propria disponibilità alla spiegazione di argomenti poco chiari o mal/non compresi. Non contribuire a creare situazioni di conflittualità con altri docenti da parte degli alunni, adottando atteggiamenti comuni ed unitari in ogni occasione. Uso del libretto personale: - controllarne il buon utilizzo; - notificare voti (sia scritti che orali) e verificarne la presa visione da parte dei genitori; - spiegare le modalità d’uso di parti specifiche Puntualità in classe e pretendere l’educazione; il docente, nella 1a ora di lezione, dovrà essere presente in aula cinque minuti prima dell’avvio delle lezioni. Il docente al termine delle lezioni della classe, dovrà lasciare per ultimo l’aula e, se non impegnato in altre lezioni, dovrà trasferire il registro di classe in segreteria. Se impegnato consegnerà il registro ad un collaboratore scolastico per il trasferimento. Fare buon uso del registro di classe, indicando con chiarezza le attività svolte e le note riportate. Eventuali adozioni di provvedimenti disciplinari, prima di essere trascritti sul registro di classe, andranno concordati con il Collaboratore del Dirigente Scolastico. Gli insegnanti del Consiglio di Classe hanno coordinato e uniformato la loro azione didattico educativa ai summenzionati principi generali, facendo salve le prerogative inerenti la libertà di insegnamento e i vari specifici percorsi ritenuti più validi da ciascun docente. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 12 FINALITA’ EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI Il Consiglio di Classe ha fissato le finalità educative e gli obiettivi trasversali seguenti: l’allievo alla fine della quinta è in grado di: CT 1 Applicare le regole concordate per la convivenza democratica 1.1 Riconosce e rispetta la diversità (di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo) 1.2 Rispetta gli orari e le regole previsti nei contesti scolastici e di stage e partecipa alle attività proposte in modo responsabile e critico CT 2 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 CT 3 3.1 3.2 3.3 CT 4 Individuare e utilizzare le proprie conoscenze, competenze e capacità sia in ambito professionale che culturale Conosce le sue attitudini Conosce le caratteristiche del profilo professionale del suo indirizzo di studi e sa delineare un proprio percorso formativo Analizza le proprie esperienze scolastiche e di stage in forma critica e redige una relazione sulla propria esperienza Dimostra spirito d’iniziativa e si rende disponibile per attività in ambito professionale e culturale. Utilizza griglie di autocorrezione e autovalutazione. Comunicare e relazionare efficacemente nel contesto scolastico e di tirocinio Sa porsi in un atteggiamento di ascolto attivo Riconosce stili comunicativi diversi e li utilizza correttamente in relazione all’interlocutore, allo scopo ed al contesto Partecipa in modo autonomo e nel rispetto delle regole alle attività di gruppo scolastiche ed extrascolastiche. Utilizzare processi di induzione e di deduzione e di soluzione sistematica di problemi 4.1 E’ in grado di motivare e argomentare le sue scelte 4.2 Seleziona e organizza informazioni per costruire rappresentazioni efficaci di un problema 4.3 Da una serie di esperienze singole ipotizza un principio generale e formula relazioni coerenti e logiche 4.4 Utilizza l’analisi e la sintesi per individuare il problema 4.5 Ipotizza soluzioni possibili e confronta criticamente ipotesi diverse operando scelte adeguatamente motivate Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 13 4.6 CT 5 Utilizza informazioni di diverse discipline finalizzate ad un unico scopo Utilizzare metodi, strumenti e tecniche per conoscere ed apprendere 5.1 Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato 5.2 Ricerca ed utilizza in modo appropriato e autonomo dati ed informazioni da diversi canali in relazione ad uno scopo 5.3 Produce elaborati di sintesi e di approfondimento 5.4 Documenta e organizza il lavoro individuale e di gruppo e collabora attivamente 5.5 Sa consultare e utilizzare fonti e documenti di diversa natura CT 6 Assumere un ruolo propositivo nel contesto scolastico e nelle attività sul territorio e di tirocinio 6.1 Si impegna assumendosi le proprie responsabilità e rispetta i tempi di realizzazione di un lavoro 6.2 Rielabora le proprie esperienze, propone soluzioni alternative e le confronta 6.3 Trasferisce ed adegua un metodo appreso in contesti e situazioni nuovi 6.4 Formula un progetto, lo confronta con gli altri e lo valuta 6.5 Trova soluzioni a problemi usuali Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 14 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI Il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi didattici: Obiettivi didattici. 1) Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro. 2) Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida competenza professionale. 3) Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri. Area umanistica • Saper gestire sistematicamente lo studio, finalizzandolo coscientemente all’interiorizzazione e all’elaborazione personale dei contenuti culturali proposti. • Saper approfondire gli aspetti critici di ciascuna disciplina individuandone i legami interdisciplinari. • Saper organizzare il pensiero in modo logico ed essere in grado di esprimersi in forma scorrevole e corretta. Area scientifica • Saper strutturare il pensiero in modo logico e sintetico e saperlo esprimere in forma chiara, corretta e concisa, sia oralmente che per iscritto. • Essere in grado di leggere ed analizzare un testo scientifico criticamente. • Saper risolvere situazioni problematiche facendo ricorso alle conoscenze precedentemente acquisite durante tutto il corso di studi. Area tecnico-professionale • L'alunno deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro evoluzione, in modo da accettare le innovazioni, così come deve sapere affrontare nell'ambito delle sue abilità di base, nuovi problemi. • Deve essere in grado di utilizzare sistemi di prova e di realizzazione, in relazione alle disponibilità di mercato degli stessi e all'evoluzione tecnologica. • Deve essere in grado di intervenire nella realizzazione e nella manutenzione di impianti tecnologici ed apparecchiature. • Deve acquisire una mentalità tecnico-economica tale da metterlo in grado di affrontare i problemi specifici in una visione globale di tutte le problematiche aziendali e professionali. • Deve sapere esprimere le proprie capacità attraverso una sintesi interdisciplinare, in particolare delle materie dell'area tecnico-professionale con disponibilità ad accogliere criticamente le conoscenze maturate durante le fasi di attività con il mondo del lavoro (stage, conferenze, ecc.). • Deve essere in grado di realizzare ogni fase di analisi e di lavorazione, nell'ambito delle proprie competenze, utilizzando le tecniche più idonee che potranno esprimersi anche Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 15 attraverso applicazioni innovative, trasferendo così le competenze acquisite a livello teorico, in attività operative concrete. • Deve acquisire capacità di comunicazione nei rapporti di lavoro con i propri collaboratori e con la clientela. • Deve, alla luce dei nuovi programmi dei corsi post-qualifica (bienni integrati), sapere affrontare una permanenza in azienda e laboratori che consenta una adeguata osservazione dei processi produttivi e delle dinamiche organizzative, nel quadro di una più specifica qualificazione professionale. Gli obiettivi disciplinari, proposti dai singoli docenti nella loro programmazione, in generale attengono alle conoscenze e competenze che gli alunni devono acquisire nel corso dell’anno scolastico: • • • • Competenza disciplinare: conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in ordine ai contenuti ed alla metodologia operativa, e capacità di applicare in maniera autonoma le abilità strumentali acquisite; Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, sviluppando corretti nessi logici, e capacità di articolare il discorso adeguatamente e in modo chiaro; Competenza espositiva: capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, fluido, con ricchezza e proprietà lessicale, uso di linguaggio specifico; Competenze tecniche, specifiche dell’indirizzo odontotecnico. Si rimanda poi alla lettura dei programmi svolti delle singole discipline per maggiori chiarimenti. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 16 STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il C.d.C. ha individuato i seguenti principi comuni su cui fondare la collegialità: • • • • • Lo studio, più che mnemonico, è significativo, organizzato come scoperta e rivolto a cambiamenti positivi di comportamento ed atteggiamento mentale. L'insegnamento-apprendimento è un processo di interazione docenti-allievi ed è fondato sulla comunicazione aperta e disponibile. L'operatività è scandita da una programmazione modulare disciplinare e pluri o interdisciplinare a seconda delle abilità da conseguire; i moduli sono scanditi in unità didattiche in rapporto agli obiettivi posti, con tempi e verifiche predefinite. Gli obiettivi didattici sono conosciuti dagli allievi. Il modello generale, applicabile in ogni occasione didattica, comprende le fasi di presentazione del problema a livello induttivo (dal particolare al generale) e di sintesi, verifica e valutazione del prodotto. Accanto agli strumenti tradizionali (testi e dispense) è stato utilizzato tutto ciò che poteva risultare atto a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie di documentazione, libri della biblioteca scolastica, proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, rappresentazioni teatrali, conferenze, incontri con esperti, visite guidate, viaggi d'istruzione-scambi culturali, progetti in ambito educativo-pedagogico (mediatori culturali ecc.). Il C.d.C. ha concordato anche sulla libertà di condurre la lezione, utilizzando varie tecniche: • • • • la lezione frontale. la lezione dialogata. Visione di audiovisivi. l'attività collettiva in classe (esposizione problematiche collettive). STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: • • • • • • Forme di discussione guidata ed interventi spontanei Correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici Relazioni Test strutturati e semistrutturati Interrogazioni Compiti in classe. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: • Compito in classe Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 17 • • • • • • • • Interrogazioni Interventi spontanei Relazioni Elaborati domestici Test strutturati o semistrutturati Prove di laboratorio Prove pratiche Prove interdisciplinari Ogni docente ha comunque adeguato i propri interventi alle necessità che sono emerse, predisponendo strategie e attività di recupero/approfondimento (si rimanda alle relazioni allegate dei docenti del CdC ). FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti: • • • • • • • • • • • • Risultati ottenuti nelle verifiche Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti Comprensione di richieste e quesiti Capacità analitico-sintetiche Capacità di esposizione e rielaborazione Miglioramento registrato Impegno, partecipazione ed interesse Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici Autonomia organizzativa Ordine e organicità nella presentazione del materiale Capacità di esprimersi in maniera personale Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi. La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull’evoluzione dell’itinerario scolastico e personale degli allievi. ALTRI ELEMENTI DI VALUTAZIONE Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di: • • • • • livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l’esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi; frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica; partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo; impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti operativi. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 18 DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA’ Il C.di C. ha concordato nell’utilizzo di una griglia, che definisce una corrispondenza tra giudizi, formulati dai singoli docenti, e un voto in decimi; tenendo presente la seguente scala di valutazione: Valutazioni e voto Del tutto insufficiente Voti in decimi 1-2 in quindicesimi 4 Gravemente insufficiente Voti in decimi 3-4 in quindicesimi 5-6 Insufficiente Voto in decimi 5 in quindicesimi 8 Sufficiente Voto in decimi 6 in quindicesimi 10 Discreto Voto in decimi 7 in quindicesimi 12 Buono Voto in decimi 8 in quindicesimi 13 Avanzato Voto in decimi 9-10 in quindicesimi 14-15 Conoscenze Abilità Competenze Nulle Nulle Non raggiunte Non sa esporre e strutturare il Non raggiunte: ha compreso solo alcuni discorso in modo logico e coerente; Manca di concetti ed è solo occasionalmente in grado non riesce ad individuare le richieste conoscenze di applicare procedure e regole in situazioni e rispondere in modo pertinente. fondamentali. di studio e sviluppo Non sa utilizzare in modo adeguato professionale/personale. la strumentazione in uso. Conosce in Riesce ad utilizzare solo in parte le Non raggiunte: esprime solo parzialmente maniera informazioni ed i contenuti i concetti ed in modo non sempre adeguato; superficiale le essenziali che esprime in modo sa mettere in pratica regole ed applicazioni informazioni e la spesso impreciso solo con guida in situazioni di studio e terminologia di Ridotte appaiono le capacità sviluppo professionale/personale. base. operative. Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire Riesce ad utilizzare i contenuti l’interazione comunicativa verbale in vari Conosce e essenziali, che espone ed applica contesti; sa individuare alcune strategie comprende le con qualche incertezza. Riesce a appropriate per la soluzione di problemi; informazioni, le formulare valutazioni corrette, ma dimostra una sufficiente padronanza d’uso regole e la parziali. di strumenti, di procedure, di processi, in terminologia Sa adottare semplici progetti per la situazioni di studio e sviluppo professionale specifica in modo risoluzione di problemi pratici / personale. essenziale. Gli standard minimi delle abilità Le varie competenze programmate sono specifiche risultano acquisiti. manifestate con relativa autonomia, in forma essenziale. Conosce e Esprime con chiarezza ed adeguata Sa elaborare i concetti acquisiti mettendoli comprende le proprietà lessicale le proprie in relazione con una discreta sicurezza; sa informazioni, le valutazioni, utilizzando le ricercare le soluzioni funzionali delle varie regole e la informazioni più opportune; fasi del lavoro. terminologia dimostra processi adeguati di Le varie competenze programmate sono specifica in modo applicazione in contesti noti e, se manifestate con discreta autonomia. completo. guidato, anche in quelli nuovi. Sa individuare ed elaborare i concetti, i proRiesce a collegare in modo cedimenti, i problemi proposti, grazie a proConosce i autonomo argomenti diversi, cessi adeguati di trasferimento di comtenze contenuti rilevando buone capacità di analisi e e procedure in situazioni simili e variate. culturali in modo di sintesi. Le varie competenze programmate sono completo e Dimostra di avere una piena manifestate con buona autonomia e con puntuale. acquisizione delle abilità specifiche. consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Riesce ad operare analisi approfondite e sa Riesce a collegare argomenti collegare logicamente le varie conoscenze, Conosce i diversi, cogliendo analogie e sapendo riorganizzare adeguatamente contenuti differenze in modo logico e quanto appreso. culturali in modo sistematico anche in ambiti Le varie competenze programmate sono rigoroso e disciplinari diversi. Sa apportare manifestate con completa autonomia e valutazioni e contributi personali approfondito. con consapevolezza e padronanza delle significativi. conoscenze e abilità connesse. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 19 ATTIVITA’ DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE Nell’area comune i programmi hanno seguito le indicazioni della programmazione educativa e didattica del Consiglio di Classe, con collegamenti in ambito tecnico professionale. Nell’area di indirizzo sono stati affrontati argomenti comuni per obiettivi trasversali tra Chimica, Scienza dei Materiali Dentali, Esercitazioni di Laboratorio Odontotecnico e Gnatologia; tutti gli argomenti sono stati svolti e finalizzati alla preparazione generale e conclusiva degli allievi, in quanto ritenuti importanti per la formazione culturale e scientifica evidenziando come gli aspetti biomeccanici e gnatologici, le caratteristiche dei materiali utilizzati, le applicazioni pratiche, con progettazione dei manufatti protesici, siano conoscenze e abilità indispensabili per una corretta e consapevole operatività professionale; l’uso dell’inglese tecnico è stato finalizzato alla specificità degli argomenti tecnico-professionali affrontati. ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE E RISULTATI OTTENUTI Attività inter-para ed extra scolastiche: Nell’ambito della programmazione didattica sono state attentamente considerate alcune attività integrative ed extracurricolari da svolgere durante l’anno scolastico, in modo da offrire agli allievi opportunità di esperienze utili per sviluppare competenze ed abilità specifiche e significative per la crescita umana e sociale. La classe ha partecipato a iniziative ed esperienze formative sia di carattere culturale che di carattere professionale. • Attività di stage/alternanza scuola-lavoro (anno scolastico 2012/2013 e 2013/2014) Nel periodo dal 24/03/2014 al 05/04/2014 è stato svolto, nell’ambito del modulo di approfondimento di 60 ore previsto per le classi quinte odontotecnico, uno stage di 60 ore presso le realtà produttive (vedi allegato cartaceo abbinamenti allievo/realtà produttiva, custodito presso l’ufficio tecnico): in tale periodo gli alunni hanno avuto l’opportunità di frequentare i laboratori anche fuori orario curricolare ad implementazione dell’esperienza professionale. Tali attività di stage e di alternanza scuola/lavoro sono iniziate nell’anno scolastico 2012/2013, per un totale rispettivamente di 60 e 40 ore. Il periodo di alternanza scuola-lavoro è stato svolto solamente nel precedente anno scolastico su un progetto di Protesi Mobile. L’alternanza scuola - lavoro è stata realizzata utilizzando la possibilità offerta dalla Regione FVG alle scuole secondarie di secondo grado, in particolare agli Istituti Professionali e Tecnici, che ha permesso di avvalersi di un sostegno economico. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 20 Durante lo stage, sia in quarta che quinta, è stato redatto un registro delle attività quotidiane svolte dagli allievi. Al termine del periodo di alternanza scuola-lavoro, i tutor aziendali hanno anche compilato una scheda di valutazione, predisposta dai tutor scolastici, in cui venivano considerati i seguenti aspetti: • impegno e responsabilità; • competenze relazionali e comunicative; • rispetto delle principali misure di sicurezza da adottare; • esecuzione delle attività indicate dal tutor, applicando abilità strumentali e tecniche adeguate in base al contesto ed alle risorse. Si specifica che gli abbinamenti allievo/realtà produttiva e le valutazioni sono a disposizione della commissione d’esame come allegato in formato cartaceo. • Visite guidate e conferenze Per l’orientamento in uscita la classe ha partecipato: - il 18/10/2013 all’Incontro di orientamento scolastico presso l’Università di Trieste (solo due alunni); - il 07/02/2014 al “Salone dello Studente 2014” presso il Polo Scientifico dell’Università di Udine. - 1l 14/02/2013 al viaggio di istruzione a Trieste: Sincrotone, Foibe e Risiera di San Sabba. - 22/02/2014 al convegno”Terra dei fuochi” presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi” di Udine. - 10/03/2014 al seminario di formazione dal titolo “Gli organi collegiali della scuola. Conoscerli attraverso la peer education per promuovere la partecipazione studentesca” che si è svolto presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi” di Udine. - il 15/03/2014: all’evento “Young, future for you”, presso il quartiere fieristico di Udine. Tutta la classe ha partecipato a convegni e conferenze di carattere professionale: - il 17/10/2013 alla Fiera Expodental a Milano; - il 16/11/2013 al corso per igieniste dentali presso l’Hotel Executive di Udine (dedicato solo alle alunne); - il 23/11/2013 al “Memorial Lo Cuoco” presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi”; Gruppi di allievi, a turno, hanno partecipato a Congressi e Conferenze professionali: - il 9/11/2013 al Memorial Parise presso la sala conferenze Hotel Villa Fiorita, Monastier (4 alunne). Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 21 - il 05/04/2014 al 3° Congresso Territoriale ANTLO Friuli Venezia Giulia presso l’Hotel Best Western “La Di Moret”. • - Corsi frequentati Corso della durata di 10 ore, tenutosi nel mese di febbraio, dal titolo “Muoversi nel mercato del lavoro”, deliberato dal collegio docenti e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, curato dal prof. Baradello Enrico. - Tutti gli alunni hanno svolto un corso di sicurezza interno alla scuola per poter svolgere l’attività di stage. - Solo due alunni hanno partecipato al corso di preparazione alla certificazione di lingua inglese di livello B1. • - Attività varie Alcuni allievi hanno collaborato alle iniziative di “Scuola Aperta”, nella giornata del 18/01/2014, finalizzata all’orientamento degli studenti della Scuola Media. - Nell’ambito delle conferenze dedicate al progetto “Salute” gli alunni hanno preso parte ad una conferenza dal titolo “Le cellule staminali: che cosa sono? Che relazione hanno con i tumori?” organizzata dalla LILT e tenuta dal dott. Pierpaolo Ianes il 10/04/2014 presso l’Aula Magna dell’IPSIA “G. Ceconi”. - Per il progetto “Salute” nell’ambito dell’attività dell’AFDS, tramite la sezione “Istituto G. Ceconi-Udine”, operante da anni presso l’Istituto stesso, alcuni allievi hanno dimostrato la loro sensibilità verso il gesto della donazione, sottoponendosi a prelievo di sangue sia presso l’ospedale civile di Udine che presso l’Istituto, grazie all’autoemoteca messa a disposizione dall’AFDS per il dono del sangue sul territorio. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 22 OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE La classe nel complesso, per motivi dovuti maggiormente alla mancanza di impegno che alla capacità, ha ottenuto risultati mediamente non del tutto sufficienti. Parecchi ritardi e assenze, anche strategiche, oltre ad un cronica mancanza di gestione e organizzazione degli appunti, nonché uno scarso utilizzo dei libri di testo, hanno pesato significativamente sulla qualità dell’apprendimento. Di seguito, per consentire un’analisi più dettagliata e attenta, si riportano i risultati mediamente raggiunti dalla classe nelle quattro principali aree in cui possiamo suddividere il curriculum scolastico, mentre per un’analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli docenti: • Nell'area umanistica una parte degli alunni presenta poca autonomia nell’affrontare gli argomenti e nel rielaborarli con sufficiente sicurezza espositiva, per alcuni di questi la situazione non è affatto positiva, per la presenza di lacune pregresse e per la mancanza di un metodo di studio adeguato Una buona percentuale degli alunni conosce gli argomenti in modo poco approfondito e possiede una capacità espositiva semplice e non sempre efficace. Per circa metà classe modeste risultano le capacità relative alla produzione scritta, solo un esiguo gruppo, grazie anche all’impegno e all’applicazione costante ha ottenuto un buon livello di apprendimento. Per quanto riguarda la lingua straniera la maggioranza degli allievi ha competenze linguistiche nel complesso sufficienti, ad eccezione di un piccolo gruppo in cui permangono gravi carenze linguistiche di base. Vi sono tuttavia difficoltà diffuse nell’affrontare la lingua tecnico-scientifica richiesta dal programma. • Nell'area scientifica la situazione per un certo numero di allievi risulta insufficiente a causa di un impegno superficiale e poco responsabile. Le conoscenze e le abilità nell’utilizzare le tecniche e procedure studiate risultano sufficienti per la maggior parte degli allievi, anche se superficiali e ridotte ai contenuti minimi. Difficoltà emergono inoltre nell’utilizzo di un linguaggio tecnico- scientifico adeguato. • Nell'area tecnico - professionale gli obiettivi minimi stabiliti in termini di conoscenze, competenze, capacità sono stati raggiunti parzialmente solo in alcune materie, mentre si evidenziano lacune più o meno gravi per alcuni alunni in Chimica. Per quanto riguarda Scienza dei Materiali Dentali, materia destinata alla seconda prova d’esame, per buona parte della classe emerge un quadro non soddisfacente, ad eccezione di un numero limitatissimo di allievi che ha raggiunto un profitto più che positivo. Tali risultati derivano in parte dalla mancanza, per gran parte dell’anno scolastico, di interesse, partecipazione, impegno scolastico e domestico adeguati al corso di studi, in parte da difficoltà derivanti da un metodo di studio non ancora del tutto autonomo, per il quale l’apprendimento dei contenuti meccanico e mnemonico risulta l’unica soluzione, nonostante l’impegno. I docenti di tale area sono inoltre tutti concordi nel rilevare che emergono tuttora difficoltà di acquisizione di un linguaggio tecnico specifico. • Nell’Area professionalizzante gli alunni hanno conseguito una discreta preparazione, a parte qualche caso. Emergono inoltre buone abilità, anche per l’interesse e la costante partecipazione alle attività di stage. Le situazioni scolastiche degli alunni sono state segnalate alle famiglie tramite comunicazioni infraquadrimestrali. Nel caso di assenze numerose e diffuse lacune, sono state inviate ulteriori comunicazioni scritte alle famiglie. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 23 CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe ha dimostrato in genere disponibilità al dialogo e al rispetto delle regole, ma la frequenza non è sempre stata regolare per una buona parte della classe. Nel rapporto interpersonale gli alunni non hanno dimostrato una sufficiente socializzazione e non hanno sviluppato un’adeguata integrazione, per incompatibilità caratteriali. Per quanto riguarda l’apprendimento, i docenti evidenziano difficoltà di studio e di apprendimento fin dall’inizio dell’anno scolastico. Si è reso perciò necessario sollecitare costantemente l’interesse, dal momento che solo alcuni allievi hanno manifestato buona motivazione. Il metodo di studio è risultato insoddisfacente, molto spesso per mancanza di applicazione e in alcuni casi anche per carenze individuali. Pur esprimendo livelli diversificati nel profitto, in relazione alle competenze acquisite e alle abilità individuali e considerati i livelli di partenza, la classe, alla data odierna, ha raggiunto una preparazione globale mediamente quasi sufficiente e, tranne in alcuni casi, ha conseguito gli obiettivi didattici e formativi minimi prefissati; permangono difficoltà nell’esposizione sia orale che scritta e un’organizzazione poco autonoma dei contenuti disciplinari legata ad uno studio mnemonico e settoriale. Alcuni alunni comunque possiedono abilità concrete e sono in grado di gestirle in modo autonomo, ottenendo un profitto più che positivo. Sono stati attivati interventi di recupero attraverso corsi extracurricolari in Italiano e curriculari in Storia, Matematica, Chimica, Scienza dei Materiali Dentali, Diritto, Gnatologia e Inglese, per offrire ai più deboli opportunità di crescita e di miglioramento, nonché la possibilità di recuperare le lacune del primo quadrimestre. Sono presenti ancora diversi alunni che non hanno recuperato le insufficienze del I quadrimestre. In preparazione all’esame di Stato sono state effettuate esercitazioni e simulazioni sulle tre prove scritte. In particolare per la prima prova sono state sviluppate verifiche su alcune tipologie previste dalle norme ed è stata svolta una prova di simulazione generale in parallelo alle altre classi quinte dell’Istituto. Per la seconda prova scritta, nel corso del II quadrimestre sono state sviluppate verifiche a domande aperte per esercitare gli allievi in previsione della 2° prova scritta dell’esame di stato finale. Infine, per la terza prova scritta sono state effettuate due simulazioni pluridisciplinari con diverse tipologie di domande. Si rimanda agli allegati per ulteriori dettagli. L'esperienza dello stage aziendale, è risultata positiva per tutti gli allievi, denotando la capacità di sapersi inserire agevolmente nella realtà produttiva. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 24 FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente ITALIANO e STORIA SBRIZZAI ELENA MATEMATICA ALTRAN ELENA LINGUA STRANIERA MARTINOLLI ELENA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono) CHIMICA E LABORATORIO Firma VESCA DINO AMATO GIUSEPPE MAZZEO CLEMENTINA SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI FERUGLIO GRAZIA DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE VONCINI LUCIA GNATOLOGIA MONTE ROSSELLA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO MALAMAN ANDREA Firma del Dirigente ……………………………………… Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 25 • Programmazione didattica e relazione finale per ciascuna disciplina; • simulazione 1° prova d’esame • 1° simulazione 3° prova d’esame • 2° simulazione 3° prova d’esame Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 26 PROGRAMMA DI ITALIANO A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: SBRIZZAI ELENA • Il simbolismo, l’intuizione e le “corrispondenze” nella poesia di Baudelaire. • Decadentismo: aspetti e autori più rappresentativi. • Il romanzo dell’Ottocento e Novecento a confronto. • Il simbolismo pascoliano nelle poesie “Novembre” e “Lavandare”. • Il simbolismo pascoliano nella poesia “X Agosto”. • La guerra e la fragilità dell’uomo nelle poesia di Ungaretti “Sono una creatura” e “Veglia”. “La scienza esatta persuasa allo sterminio” nella poesia di Quasimodo “Uomo del mio tempo”. • La poetica dell’oggetto e l’essenzialità della parola nella raccolta “Ossi di seppia” di Montale. • Analisi di un’opera: “Spesso il male di vivere ho incontrato” di Montale. • Analisi di un’opera: Meriggiare pallido e assorto” di Montale. • L’impossibilità di una risposta certa nella poesia “Non chiederci la parola” di Montale. La poesia delle piccole cose di Saba: “La capra”. • Analisi di un’opera: “Città vecchia” di Saba. • Presentazione di un autore: Italo Svevo. • Presentazione di un’opera: “La coscienza di Zeno”. • Pirandello: scrittore rappresentativo della crisi dell’uomo contemporaneo. Pensiero e poetica. • Il pensiero e la poetica di Pirandello nel romanzo “Il fu Mattia Pascal”. • Il pensiero e la poetica di Pirandello nella novella “Il treno ha fischiato”. • L’incomunicabilità e il “teatro nel teatro” in “Sei personaggi in cerca d’autore”. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Sbrizzai 5a A Odontotecnico Pag. 27 PROGRAMMA DI STORIA A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: SBRIZZAI ELENA • La società di massa: definizione di massa e caratteristiche. • La “Belle Epoque”: luci e ombre. • La seconda rivoluzione industriale e i monopoli. • Collegamento con l’attualità: le “Corporations”. • La Grande Guerra: cause, eventi e conseguenze. • La dissoluzione dell’impero ottomano e l’inizio del conflitto israelo-palestinese. • Approfondimento con il conflitto israelo-palestinese: dalla nascita dello Stato di Israele fino ai nostri giorni (a grandi linee). • La rivoluzione russa e la sua allegoria nel libro di Orwell “La fattoria degli animali”. • Le dittature totalitarie del Novecento (fascismo, nazismo, stalinismo) in una sintetica tabella di confronto. • L’aggressività di Hitler e l’inizio della seconda guerra mondiale. L’Olocausto e lo sterminio degli Ebrei. • La Resistenza in Italia e l’esperienza repubblicana della Carnia. • Il dramma delle Foibe nell’area dalmata-giuliana. • La fine della guerra e il Dopoguerra violento. • La divisione in due blocchi e la guerra fredda. • L’Assemblea Costituente e la Costituzione in Italia. • Il governo De Gasperi e la scelta dell’Occidente capitalista. • La contestazione del ’68. • 1969-1979: gli anni di piombo e del terrorismo. Dalla strage di piazza Fontana al “riflusso” degli anni ottanta. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Sbrizzai 5a A Odontotecnico Pag. 28 RELAZIONE di ITALIANO E STORIA A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: SBRIZZAI ELENA 1. Aspetti didattici (tecniche e strumenti) Considerate la lacune soprattutto riguardo la stesura di un testo relativo ad una specifica tipologia e riguardo un metodo di studio appropriato ed efficace, durante il corso dell’anno si è lavorato soprattutto in questi due ambiti, con l’ausilio di una dispensa pratica relativa alla produzione di un testo di tip. A, B, C e D - come richiesto dalla prima prova dell’esame di Stato- e di mappe concettuali, tabelle, schemi atti a visualizzare i concetti principali e le loro relazioni logico-causali. Si è fatto inoltre uso di DVD e/o presentazioni in power-point per rendere più interessanti, motivanti e completi gli autori, le opere e gli eventi storici presentati. 2. Comportamento e disponibilità al dialogo Nel complesso si riusciva a lavorare in modo sufficientemente produttivo, però alcuni alunni erano spesso assenti, conseguendo quindi una preparazione discontinua e, alle volte, carente. Non si sono rilevati grossi problemi disciplinari, se non una scarsa partecipazione al dialogo scolastico di una buona metà della classe. Quindi la partecipazione nel complesso è sufficiente e più che discreta solo per un terzo della classe, a parte qualche caso dove emergeva un interesse anche al di fuori del mero lavoro didattico; il restante della classe è insufficiente e, in alcuni casi, anche gravemente. Si è voluto puntare, per quanto riguarda il programma di italiano, più sulle opere degli autori selezionati scegliendo dei percorsi tematici contestualizzati nel periodo storico e culturale. Anche per quanto riguarda storia, ci siamo concentrati su degli eventi in maniera più o meno approfondita, per riuscire ad arrivare agli anni ’60- ’70- ’80 soprattutto in Italia, inseriti nel contesto mondiale della guerra fredda. 3. Frequenza La frequenza non è stata nel complesso regolare per buona metà classe; questo non ha consentito di svolgere un lavoro costante; da segnalare in qualche caso dei ritardi ripetuti e delle ripetute assenze soprattutto di alcuni alunni. Le varie attività integrative e varie partecipazioni ad avvenimenti e ricorrenze non hanno permesso il dovuto approfondimento di certi argomenti. 4. Impegno nello studio domestico L’impegno nello studio domestico si è rilevato nel complesso sufficiente e anche buono per metà classe; la restante metà ha lavorato saltuariamente, in modo più costante solo nell’ultimo periodo; qualche caso persevera nello scarso impegno e nel disinteresse quasi totale verso le materie. 5. Metodo di studio Si è lavorato molto sul metodo di studio, insegnando ad utilizzare e a costruire mappe e tabelle per uno studio più efficace ed atto ad evidenziare i concetti principali e i nessi logico-causali e i collegamenti interdisciplinari. Si è lavorato anche sull’analisi dei testi letterari e non letterari e sull’utilizzo dei documenti anche come supporto alla stesura della tipologia B (richiesta alla prima prova dell’Esame di Stato) Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 29 6. Verifiche e valutazione Durante l’anno sono state somministrate verifiche scritte per testare l’apprendimento di ogni modulo; per sviluppare l’esposizione orale si è optato per degli interventi mirati dal posto in modo abbastanza costante; i compiti scritti hanno seguito sempre le tipologie dell’esame di Stato ed è stata somministrata una simulazione della prima prova d’esame comune a tutte le classi quinte dell’Istituto. 7. - Obiettivi disciplinari prefissati essere in grado di argomentare una propria opinione riguardo argomenti di attualità o temi specificatamente letterari e storici conoscere alcuni autori della letteratura italiana, inserendoli nello specifico contesto storico e culturale essere in grado di analizzare un’opera –in prosa e in poesia - sia dal punto di vista formale, sia da quello contenutistico essere in grado di redigere un testo a seconda della tipologia richiesta individuare i nessi logici di causa-effetto dei principali avvenimenti storici 8. Livelli di conoscenza e competenze acquisite Solo metà classe ha risposto in modo sufficiente e, in alcuni casi, anche discreto e molto buono alle richieste didattiche, ottenendo dei livelli di conoscenza sufficientemente adeguati, in alcuni casi anche buoni; il restante 50%, a causa di lacune pregresse e/o di uno studio ed una applicazione molto saltuaria, presenta delle difficoltà sia nella competenza scritta e orale, sia nel metodo di studio, con conseguenti risultati insufficienti anche gravi. Libro in adozione in italiano: (integrato con fotocopie e dispense): “La letteratura del terzo anno” - Cioffi, Cristofori, Gavazzi- Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Libro in adozione in storia: “Il senso del tempo – dal 1870 a oggi” di Alberto Mario Banti, Volume 3, Editori Laterza Sono stati dibattuti anche argomenti di attualità ed è stato letto il libro “La fattoria degli animali” di Orwell come metafora della rivoluzione russa e della dittatura stalinista (ma anche di qualsiasi dittatura) e “Confessioni di un sicario dell’economia” di John Perkins per analizzare a fondo le dinamiche dell’imperialismo e le ragioni dei conflitti che alimenta. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Sbrizzai 5a A Odontotecnico Pag. 30 PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: ALTRAN ELENA Modulo 1: Disequazioni di secondo grado intere, fratte e sistemi (modulo di ripasso) Contenuti: Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte. Sistemi di disequazioni di primo e secondo grado Competenze: Saper risolvere disequazioni di primo e secondo grado intere fratte Saper risolvere un sistema di disequazioni Modulo 2: Disequazioni di esponenziali e logaritmiche (modulo di ripasso) Contenuti: Disequazioni esponenziali elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Disequazioni logaritmiche elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Competenze Saper risolvere disequazioni esponenziali elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Saper risolvere logaritmiche elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Modulo 3: Funzioni reali a variabile reale Contenuti: Definizione di funzione reale di variabile reale Rappresentazione di una funzione reale a variabile reale: analitica e grafica Dominio di una funzione: definizione e determinazione del dominio di funzioni intere, razionali fratte, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Funzioni pari e dispari (definizione e simmetrie grafiche) Segno di una funzione e rappresentazione grafica Intersezione con gli assi di una funzione Competenze Conoscere il significato di dominio di una funzione Saper determinare il dominio di una funzione razionale ed irrazionale, intera e fratta; logaritmica Saper interpretare graficamente il dominio di una funzione Saper riconoscere una funzione pari e dispari, sia dalla rappresentazione analitica che da quella grafica Saper determinare il segno di una funzione e rappresentare graficamente il risultato Saper determinare le intersezioni con gli assi di una funzione e rappresentare graficamente il risultato Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 31 Modulo 3: Limiti di funzioni Contenuti: Approccio intuitivo al concetto di limite Interpretazione grafica del limite nei diversi casi Limite destro e sinistro Operazioni sui limiti: somma, differenza, prodotto, quoziente, potenza Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte Calcolo di limiti di funzioni irrazionali (solo elementari) Calcolo di limiti di funzioni logaritmiche ed esponenziali (solo elementari) Forme indeterminate (0/0, INFINITO/INFINITO) e risoluzione (caso di funzioni razionali fratte) Competenze Saper eseguire operazioni con i limiti Saper individuare le varie forme indeterminate e la tecnica che permette di calcolare il limite, rimuovendo la forma indeterminata Saper interpretare graficamente un limite. Modulo 4: Continuità e asintoti Contenuti: Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuità e loro classificazione. Definizione e condizioni per l’esistenza di asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Competenze: Saper determinare i punti di discontinuità di una funzione e classificarli Saper classificare graficamente un punto di discontinuità (di 2^ e 3^ specie) Saper determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali di una funzione Saper dare l’interpretazione grafica di asintoto Modulo 5: Derivate Contenuti: Concetto di rapporto incrementale Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 32 Concetto di derivata di una funzione in un punto a partire dal coefficiente angolare della tangente Interpretazione grafica del concetto di derivata di una funzione in un punto Significato di funzione derivata Regole di derivazione: monomi, polinomi, somma di funzioni, rapporto di funzioni, potenza di funzioni Calcolo di derivate di funzioni razionali intere e fratte Competenze Calcolare di derivata di una funzione in un punto usando la definizione di derivata Calcolare la funzione derivata di una funzione usando la definizione di derivata Calcolare la derivata di funzioni algebriche Modulo 6: Studio di funzione Contenuti: Calcolo del dominio e del segno di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, e semplici logaritmiche ed esponenziali Comportamento di una funzione agli estremi del dominio: asintoti verticali, orizzontali Punti stazionari: Massimi e minimi, monotonia di una funzione Rappresentazione grafica di una funzione Competenze: Saper studiare in modo completo funzioni razionali intere e fratte e tracciarne il grafico rappresentativo Saper determinare dominio, segno ed intersezioni di funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Saper interpretare il grafico di una funzione, determinandone dominio, intervalli di positività, asintoti, massimi, minimi, monotonia. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Altran 5a A Odontotecnico Pag. 33 RELAZIONE di MATEMATICA A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: ALTRAN ELENA 1) Aspetti didattici (tecniche e strumenti) Ho utilizzato il metodo delle lezioni frontali e partecipate, cercando di far intervenire il più possibile gli studenti nella costruzione dei concetti matematici, sia con interventi dal posto, sia con esercizi alla lavagna. Ho usato il libro di testo consigliato per gli esercizi, integrati con dispense fornite agli studenti su supporto elettronico e cartaceo. Testo: Libro di testo: Matematica a colori – Analisi- L.Sasso – ed Petrini 2) Comportamento Non segnalo particolari problemi di comportamento. Non si sono mai verificate situazioni di disturbo che hanno reso necessari interventi. L’atteggiamento dimostrato da un gruppo di alunni è stato superficiale e poco responsabile, mostrando uno scarso impegno, non rispettando le scadenze per le verifiche programmate: tali alunni non hanno dimostrato una sufficiente responsabilità necessaria per affrontare l’Esame di Stato Conclusivo. Una parte della classe, invece, ha seguito le lezioni con impegno, ha affrontato lo studio domestico con responsabilità. 3) Disponibilità al dialogo Durante le lezioni, solo una piccola parte degli studenti è intervenuta per chiarimenti, ma la partecipazione non è stata costante; il resto della classe ha assistito passivamente; lo studio e l’applicazione domestica sono stati, in generale, scadenti. La partecipazione al dialogo educativo è stata del tutto inadeguata. Anche all’interno del gruppo classe non si è verificato un proficuo scambio didattico, in quanto si sono evidenziati vari gruppetti e gli alunni che hanno ottenuto risultati brillanti non hanno saputo essere da traino per il resto della classe. L’interesse nei confronti della materia è stato, per lo più, limitato al raggiungimento di un risultato positivo nelle valutazioni scolastiche. 4) Frequenza La frequenza è stata alterna con numerose entrate posticipate ed uscite anticipate. Alcune volte le assenze si sono verificate in occasione i verifiche programmate. Solo un esiguo numero di studenti ha seguito con assiduità le lezioni. Due alunni non hanno seguito per tutto il secondo quadrimestre ed è per tali motivi che non è stata possibile una valutazione. 5) Impegno nello studio domestico Lo studio domestico è risultato non sempre adeguato, spesso limitato a pochi giorni prima delle verifiche. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 34 6) Metodo di studio Il metodo di studio elaborato non è sempre stato, per tutti gli allievi, adeguato. Quasi tutti gli alunni hanno prediletto un apprendimento meccanico e mnemonico dei contenuti, non riuscendo poi, in nuovi contesti e in nuove situazioni, ad orientarsi agevolmente e a produrre una rielaborazione autonoma di quanto appreso. Mancando la partecipazione in classe, l’introduzione di nuovi argomenti è stata fatta sempre come una semplice comunicazione di fatti, tanto apparire come concetti quasi banali per i ragazzi. L’unica occasione che ho avuto per constatare le difficoltà degli alunni sono state le verifiche. Questo atteggiamento passivo mi ha reso difficile percepire il livello di comprensione degli alunni e ha quindi impedito un efficace apprendimento. Le difficoltà, che si sarebbero potute superare nel momento della spiegazione, si sono dovute affrontare dopo le diverse verifiche negative, alle quali sono seguiti diversi periodi di ripasso che hanno rallentato lo svolgimento del programma, che è stato svolto superficialmente, in qualche parte. 7) Verifiche e valutazione Gli strumenti per la verifica sono state: Test, interrogazioni, verifiche scritte e verifiche valide per l’orale, simulazioni di prove d’esame, esercizi alla lavagna, interventi dal posto. Per la valutazione si è tenuto conto di: raggiungimento degli obiettivi; progressione rispetto ai livelli di partenza; impegno dimostrato. Per i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla tabella presente nel P.O.F. 8) Obiettivi disciplinari prefissati - Saper utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica - Risolvere problemi utilizzando strumenti di geometria analitica - Saper condurre l’analisi e l’interpretazione di problemi, situazioni, cogliendo anche le informazioni implicite 9) Livelli di conoscenza e competenze acquisite. Le conoscenze e le abilità nell’utilizzare le tecniche e procedure studiate risultano sufficienti per la maggior parte degli allievi, anche se superficiali e ridotte ai contenuti minimi. Alcuni alunni, nonostante le continue sollecitazioni e i recuperi, non hanno acquisito le abilità minime. Per tutta la classe permangono difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio tecnicoscientifico adeguato e nell’analisi e interpretazione di problemi e situazioni non note. Un piccolo gruppo di alunni ha dimostrato capacità e risultati brillanti. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Altran 5a A Odontotecnico Pag. 35 PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÀ STRANIERA - INGLESE A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MARTINOLLI ELENA THE ANATOMY OF THE OF TEETH AND MOUTH (UNIT 1) - The tooth - The mouth - The skull DENTAL CLASSIFICATIONS (UNIT 2) - Angle - Black - Kennedy - Ackerman FIXED PROSTHESIS (UNIT 6) - Partial crowns - Full crowns - Dowel crowns FIXED AND REMOVABLE PROSTHESIS (UNIT 7) - Fixed Partial Dentures - Removable Partial Dentures - Full Dentures: DENTAL CARIES (p. 81-82) ORTHODONTICS (UNIT 8) - Malocclusions and Orthodontic Appliances - Fixed Orthodontic Appliances - Removable Orthodontic Appliances IMPLANTS AND IMPLANT SUPPORTED PROSTHESIS (UNIT 19) - Implants (p 198-199) DENTAL METALS (UNIT 12) - Titanium (p 130-131) Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Martinolli 5a A Odontotecnico Pag. 36 RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA - INGLESE A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MARTINOLLI ELENA Testi in adozione: • “Dental Topics” , Hoepli; • “Grammar and Vocabulary Trainer”, Pearson/Longman per le attività di ripasso e consolidamento delle strutture linguistiche utilizzate. Il programma è stato svolto in modo sostanzialmente completo rispetto a quanto preventivato all’inizio dell’anno. Il gruppo classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto, ma si è dimostrato nel complesso piuttosto passivo nello svolgimento delle attività didattiche ed ha partecipato solo se direttamente sollecitato. L’impegno nello studio è stato per alcuni studenti molto irregolare, unicamente finalizzato alle valutazioni periodiche, risultando spesso puramente mnemonico; solo pochi allievi sono in grado di rielaborare almeno parzialmente i contenuti appresi. La maggioranza degli allievi ha competenze linguistiche adeguate o almeno sufficienti, per un piccolo gruppo permangono gravi carenze linguistiche di base. La classe incontra tuttavia difficoltà nell’affrontare la lingua tecnico-scientifica richiesta dal programma. E’ stato necessario guidare gli alunni nella comprensione del testo scritto, nella schematizzazione, nella rielaborazione e sintesi dei contenuti attraverso domande ed esercizi mirati; sono state svolte adeguate esercitazioni per aiutare gli studenti a memorizzare il lessico e le terminologie specifiche dell’indirizzo e per rivedere alcune delle strutture grammaticali più significative in questo contesto linguistico. Le verifiche sono state indirizzate all’acquisizione di una progressiva autonomia nell’esposizione sia orale che scritta. Per lo scritto si è valutata in particolare la conoscenza del lessico specifico, la chiarezza e completezza dell’esposizione, la capacità di sintetizzare e rielaborare le informazioni apprese, la correttezza delle strutture morfo-sintattiche della lingua e la correttezza ortografica. Per l’esposizione orale è stata valutata la conoscenza del lessico specifico, la chiarezza e completezza dell’esposizione, la correttezza delle strutture morfo-sintattiche della lingua, la “fluency” e la corretta pronuncia. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Elena Martinolli 5a A Odontotecnico Pag. 37 RELAZIONE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2013/2014 Classe 5^ A OD Docente: VESCA DINO La classe ha partecipato all’attività didattica con profitto. Alcuni alunni hanno raggiunto un buon livello di preparazione, altri solo sufficiente. PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 maggio 1) Potenziamento fisiologico: a) Sviluppo della resistenza (test di Cooper). b) Sviluppo delle forze degli arti inferiori, del tronco e delle braccia. c) Incremento della mobilità articolare con esercitazioni attive e di stretching. 2) Sviluppo della condizione motoria: a) Capovolta in avanti. b) Capovolta indietro. c) Ruota. d) Verticale. 3) Conoscenza delle attività sportive: a) Pallavolo: palleggio, bagher, battuta dall’alto, battuta dal basso, tecnica di squadra. b) Pallacanestro: tecniche individuali e di squadra. c) Calcio a tre: tornei. Dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico si intendono svolgere i seguenti argomenti: - Cenni di pronto soccorso - Cenni sul doping. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof. Dino Vesca 5a A Odontotecnico Pag. 38 RELAZIONE E PROGRAMMA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2013/2014 Classe 5^ A OD Docente: AMATO GIUSEPPE La classe nel corso dell’anno scolastico ha mostrato solo di rado di considerare l’importanza dei contenuti proposti, lasciandosi interpellare dal loro valore. Gli allievi hanno partecipato in modo passivo al dialogo educativo. Il livello di apprendimento e di acquisizione di competenze previste è stato generalmente buono. Programma svolto fino al 15 maggio 2014: BIOETICA - Il valore della vita. - Il diritto alla vita. - Eutanasia - Accanimento terapeutico - Testamento biologico - Il punto di vista del Magistero ecclesiale ETICA ECONOMICA - Lo squilibrio Nord-Sud del mondo - Aspetti etici della globalizzazione - Le Corporation - Il commercio equo e solidale - L’opzione per i poveri da parte della Chiesa. SCIENZA E FEDE - Fideismo e Razionalismo - Le domande della ricerca scientifica - Le domande della ricerca teologica - Due Magisteri conciliabili Totale ore svolte: Totale ore da svolgere: Totale ore: 21 3 24 Dal 15 maggio al termine dell'anno scolastico si intendono svolgere i seguenti argomenti: - Il Vangelo e il Magistero della Chiesa di fronte al fenomeno delle nuove povertà. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof. Giuseppe Amato 5a A Odontotecnico Pag. 39 PROGRAMMA DI CHIMICA E LABORATORIO A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MAZZEO CLEMENTINA MODULO N°1: LA CHIMICA DEL CARBONIO Contenuti Il carbonio nei composti organici. Gli idrocarburi: geometria delle molecole ed ibridazione del carbonio, legami singoli e multipli. Alcani: formula molecolare e formula di struttura. Nomenclatura IUPAC. Isomeria di struttura. Proprietà fisiche degli alcani. Le reazioni chimiche degli alcani (sostituzione radicalica e meccanismo, combustione). Impiego e diffusione degli alcani. I cicloalcani. Alcheni: nomenclatura IUPAC. Isomeria cis-trans. Le reazioni chimiche degli alcheni: addizione (di idracidi, di acqua, idrogenazione, alogenazione). Meccanismi di reazione. La regola di Markovnikov, addizione di acido bromidrico n presenza di perossidi, meccanismo. Alchini: generalità nomenclatura, reazioni di addizioni elettrofila. Idrocarburi aromatici: concetto di risonanza, struttura e legami del benzene, nomenclatura dei composti aromatici. Proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici: la sostituzione elettrofila aromatica, meccanismo delle reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Alogenazione, nitrazione, solfonazione ed alchilazione del benzene. Effetto dei sostituenti sulla sostituzione elettrofila. obiettivi • Conoscere il concetto di ibridazione e le possibili ibridazioni del carbonio • Conoscere i principali metodi di preparazione e le reazioni caratteristiche di alcani, alcheni, alchini • Conoscere i diversi tipi di isomeria • Conoscere il concetto di aromaticità, la struttura e le proprietà caratteristiche del benzene • Conoscere le condizioni e i prodotti delle reazioni di alogenazione, nitrazione e alchilazione • Saper classificare gli idrocarburi • Saper scrivere la formula bruta e di struttura degli idrocarburi • Saper assegnare il nome agli idrocarburi secondo la nomenclatura IUPAC • prevedere e scrivere i prodotti di una reazione • Mettere in relazione le proprietà del benzene alla sua struttura MODULO N°2: CHIMICA DEI GRUPPI FUNZIONALI Contenuti Alogenuri alchilici. Nomenclatura, proprietà chimiche, usi. Reazioni di sostituzione nucleofila e di eliminazione e meccanismi delle reazioni SN1, SN2, E1ed E2. Alcoli e fenoli: classificazione, proprietà fisiche e chimiche, nomenclatura. Reazioni di ossidazione degli alcoli. formazione di eteri e proprietà principli. Entro la fine dell’anno scolastico si prevede di trattare i seguenti argomenti: Aldeidi e chetoni: generalità, nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche di aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici: generalità, nomenclatura. Acidità degli acidi carbossilici. I derivati degli acidi carbossilici (ammidi ed esteri). obiettivi • Conoscere il significato di gruppo funzionale • Conoscere le caratteristiche, i metodi di preparazione e le principali reazioni di alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi e ammine • Riconoscere e classificare i diversi composti organici • Saper scrivere la formula bruta e di struttura di semplici composti organici • Saper assegnare il nome, secondo la nomenclatura IUPAC a semplici composti organici • Identificare le possibili reazioni di un composto organico in base ali suoi gruppi funzionali MODULO N°4: CHIMICA BIOLOGICA Contenuti Generalità su carboidrati, lipidi, amminoacidi e proteine. Obiettivi • conoscere la struttura, la funzione e le caratteristiche principali di carboidrati, lipidi e proteine. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe Prof.ssa Clementina Mazzeo 5a A Odontotecnico Pag. 40 RELAZIONE DI CHIMICA E LABORATORIO A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MAZZEO CLEMENTINA • Presentazione generale della classe La classe, in generale, ha dimostrato scarso impegno domestico e partecipazione al dialogo educativo non sempre soddisfa-cente. Ciò, unitamente a gravi e diffuse lacune, ha determinato un profitto che solo in alcuni casi ha superato la sufficienza. I discenti hanno mediamente manifestato sufficienti capacità e seguito le lezioni con moderato interesse, non hanno però consolidato i contenuti con uno studio regolare e approfondito per cui le conoscenze acquisite spesso appaiono superficiali e frammentarie. Diversi allievi non hanno dimostrato autonomia e maturità nell’organizzazione dello studio spesso mnemonico, privo di rielaborazione personale e finalizzato esclusivamente alle verifiche. In generale la classe ha manifestato difficoltà nel collegare i contenuti con argomenti trattati negli anni precedenti e con discipline affini come Scienza dei Materiali Dentali. Non è stato possibile seguire la programmazione preventivata poiché le difficoltà riscontrate da alcuni allievi e lo scarso impegno di altri, hanno richiesto interventi di recupero e ripasso. I tre rientri pomeridiani in orario, hanno poi sconsigliato l’attivazione di corsi di recupero extracurricolari che sarebbero stati estremamente gravosi per gli allievi. Rispetto al programma preventivo, non sarà possibile trattare il modulo sui polimeri, ed il modulo relativo alla chimica biologica verrà trattato in maniera marginale durante la trattazione dei diversi gruppi funzionali. • Aspetti Didattici Metodi Nello svolgimento del programma sono state riscontrate diffuse, e spesso gravi lacune pregresse, riguardanti concetti base della chimica generale. Questo, ha fatto notevolmente dilatare i tempi necessari per lo svolgimento del programma preventivato. Gli argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali e dialogate cercando di suscitare la motivazione e l’interesse e facilitare un apprendimento dinamico e critico. Mezzi (strumenti) utilizzati: Testo in adozione: Pistarà Paolo- Basi della chimica – Atlas; Appunti di lezione. Spazi e tempi del percorso formativo: Tempi previsti: 3 ore settimanali • Verifiche e valutazione Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato mediante prove di diversa tipologia: • Verifiche orali ed interventi spontanei (per la valutazione si è privilegiata la conoscenza generale delle tematiche affrontate, i collegamenti con altre discipline e la capacità di espressione verbale con appropriata terminologia tecnica). • Prove scritte di diversa tipologia: domande aperte, verifiche semistrutturate, costituite da domande aperte e quesiti a risposta multipla. Criteri di valutazione adottati Per la valutazione complessiva si è preso in considerazione il livello di partenza, la partecipazione, l'interesse, e l’impegno dimostrato. I criteri di valutazione hanno fatto riferimento ai seguenti parametri/indicatori di valutazione: livello quantitativo dei contenuti sviluppati, pertinenza con l’argomento proposto, padronanza di linguaggio, capacità espressive/espositive, capacità logico-intuitive, capacità critiche e di rielaborazione, capacità di analisi/sintesi, capacità pratiche/operative. Tali indicatori sono stati valutati globalmente o separatamente secondo il tipo di verifica effettuata. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 41 • Obiettivi disciplinari conseguiti Quasi tutti gli studenti hanno, anche se a vari livelli di approfondimento, acquisito la conoscenza degli argomenti proposti. • conoscono i principali composti della chimica organica; • conoscono le caratteristiche chimiche e fisiche fondamentali delle diverse classi di composti organici. A vari livello di abilità, gli alunni hanno acquisito le competenze necessarie per: • utilizzare il linguaggio chimico, servendosi di terminologia appropriata; • attribuire il nome IUPAC a composti organici comuni; • prevedere la reattività dei composti organici in base ai principali gruppi funzionali presenti. • Conclusioni Ad oggi, solo alcuni allievi hanno raggiunto la sufficienza sia in termini di conoscenze che di competenze ed abilità, altri , hanno acquisito in modo quasi sufficiente i contenuti minimi per la maggior parte degli argomenti trattati ma, presentano difficoltà di rielaborazione e non sempre si esprimono con chiarezza e con un linguaggio appropriato. Infine, per alcuni allievi (quattro in particolare) a causa di uno scarso impegno sia domestico che in classe permangono diverse lacune anche gravi e non raggiungono nessuno (o quasi) degli obiettivi minimi prefissati. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe Prof.ssa Clementina Mazzeo 5a A Odontotecnico Pag. 42 PROGRAMMA DI GNATOLOGIA A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MONTE ROSSELLA ORTOGNATODONZIA Abilità: Fornire una descrizione generale della terapia ortognatodontica e dei suoi obiettivi Obiettivi minimi: Conoscenza delle anomalie dentarie e delle varie classificazioni di anomalie. Correlazione causa-effetto delle anomalie. Conoscenza e comprensione delle caratteristiche dei manufatti ortodontici più comuni. Nuclei tematici 1. Classificazione di Angle, anomalie secondo le tre direzioni dello spazio, punti cefalometrici di riferimento e classi scheletriche. 2. Radiografia endorale, ortopantomografia e teleradiografia. 3. Anomalie dentarie: numero, volume, forma, struttura e posizione. 4. Anomalie ossee e abitudini viziate. 5. Eziologia delle malocclusioni: congenite e acquisite 6. Apparecchi ortodontici mobili e fissi: caratteristiche, parti che li compongono, vantaggi e svantaggi. PROTESI MOBILE Abilità: Descrivere i criteri biomeccanici e funzionali necessari alla realizzazione delle PTM con particolare attenzione ai criteri di riferimento per la loro corretta esecuzione e ai requisiti da ricercare per una corretta funzionalità. Obiettivi minimi: Conoscenza e comprensione delle modalità di riassorbimento osseo fisiologico in seguito ad edentulia e senescenza, delle caratteristiche generali della PTM, delle parti costituenti tale manufatto e dell’azione biomeccanica svolta. Nuclei tematici 1. Protesi: definizione, tipi, requisiti igienici della protesi. 2. Protesi mobile: totale, punti di riferimento anatomici, requisiti di stabilità e ritenzione protesica, effetti dei muscoli sulla PTM, funzione della saliva. 3. Morfologia del cavo orale edentulo. 4. Rilevamento impronte, fasi di costruzione, controlli finali e realizzazione della PTM. 5. Protesi mobile parziale e placca. PROTESI FISSA Abilità: Descrivere i criteri biomeccanici e funzionali necessari alla realizzazione delle protesi fisse con particolare riferimento all’analisi del carico masticatorio ideale per evitare ribaltamenti proteseci o l’effetto leva. Fornire inoltre una panoramica della struttura e della tipologia delle protesi. Obiettivi minimi: Conoscenza e comprensione della funzione e delle caratteristiche della PF. Capacità di valutare i parametri gnatologici utili nella progettazione di un ponte. Nuclei tematici 1. Protesi fissa: ricostruttiva e sostitutiva, caratteristiche biomeccaniche. 2. Corone totali, parziali, inlay e onlay, architettura della costruzione. 3. Protesi a ponte: caratteristiche progettazione e tipi. PATOLOGIE DEL CAVO ORALE Abilità: Fornire una panoramica di base delle principali affezioni del cavo orale, con particolare riferimento a quelle che portano alla necessità di un intervento protesico. Obiettivi minimi: Conoscenza delle malattie paradontali e capacità di collegare causa-effetto. Nuclei tematici 1. Malattia paradontale: definizione, eziologia, fattori locali e generali, epidemiologia, gengiviti, paradontopatie, terapia. 2. Patologie della polpa, eziologia, terapia. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 43 3. Malattia cariosa: definizione, epidemiologia, eziologia, meccanismi patogenetici che determinano il processo carioso, anatomia patologica, classificazione, sintomatologia, diagnosi e terapie. PROTESI PARZIALE RIMOVIBILE Abilità: Descrivere i criteri biomeccanici e funzionali necessari alla realizzazione delle protesi mobili parziali con particolare riferimento ai problemi inerenti al doppio appoggio: parodontale e osteo-mucoso e all’effetto leva. Distinguere i vari tipi di protesi, classifica le edentulie , secondo Kennedy e fornisce inoltre una descrizione delle parti che compongono la protesi. Obiettivi minimi: Conoscenza e identificazione dei tipi di edentulia secondo la classificazione di Kennedy. Conoscenza delle parti essenziali del parallelometro, delle funzioni e dell’uso. Conoscenza delle caratteristiche generali della PPR e dei componenti strutturali. Nuclei tematici 1. Protesi parziale rimovibile: classificazione di Kennedy (edentulismi parziali), parallelometro e sue funzioni, caratteristiche generali. 2. Congiuntori, ancoraggi e selle. Biomeccanica della scheletrata. 3. Progettazione della scheletrata. 4. Protesi combinata o mista (cenni). IMPIANTI Abilità: Descrivere le varie tipologie di protesi su impianti, con particolare riferimento alla loro osteointegrazione e all’importanza di una corretta trasmissione dei carichi in assenza di appoggio parodontale. Obiettivi minimi: Conoscenza delle caratteristiche dei vari tipi di impianti e delle componenti strutturali. Conoscenza degli aspetti biomeccanici generali dell’implantoprotesi, delle indicazioni e controindicazioni e dei fattori chiave dell’osteointegrazione. Nuclei tematici 1. Definizione e stato attuale dell’implantoprotesi. 2. Biomeccanica dell’implantoprotesi totale e mista. 3. Indicazioni e controindicazioni per implantoprotesi. 4. Osteointegrazione. 5. Componenti strutturali di un impianto endosseo. PREVENZIONE E PROFILASSI Abilità: Elencare le principali norme di un corretto stile di vita per mantenere lo stato di salute e limitare l’insorgenza di patologie con effetti sul cavo orale Obiettivi minimi: Conoscenza e comprensione dei termini “prevenzione” e “profilassi” dell’azione svolta dall’O.M.S. sulla prevenzione. Conoscenza delle più comuni norme igieniche personali e di prevenzione attuate dall’odontoiatra. Nuclei tematici 1. Profilassi delle malattie dell'apparato dento - paradontale: aspetti generali 2. Fluoroprofilassi - Alimentazione - Prevenzione personale. 3. Prevenzione odontoiatrica, in paradontologia, in pedodonzia e in ortognatodonzia: cenni. PATOLOGIE dell’ATM (tale parte verrà presumibilmente trattata in modo schematico) Abilità: Fornire una panoramica di base delle principali affezioni relative all’ATM Obiettivi minimi: Conoscenza delle patologie del cavo orale e di quelle che interessano l’ATM Nuclei tematici 1. Processi degenerativi in seguito a senescenza. 2. Fisiopatologia dell'A.T.M. (lussazioni e sublussazioni, artriti, artrosi, anchilosi, sindrome algicodisfunzionale dell’ATM). Cenni: generalità sulla terapia, placche occlusali di svincolo e stabilizzanti. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Rossella Monte 5a A Odontotecnico Pag. 44 RELAZIONE DI GNATOLOGIA A.S. 2013/2014 Classe 5^ A OD Docente: MONTE ROSSELLA La classe, formata da 16 alunni, 9 femmine e 7 maschi, tutti provenienti dalla classe IV dell’anno precedente, presenta un grado di socializzazione non sempre adeguato, per il fatto che non c’è molta solidarietà come gruppo classe. Il comportamento risulta corretto, ma molti alunni presentano ancora in questo periodo una frequenza irregolare, con numerose entrate e uscite fuori orario. La classe ha rivelato un impegno e interesse piuttosto discontinui e scarsi fin dall’inizio dell’anno, finalizzati soprattutto alle verifiche ed inoltre la partecipazione è stata generalmente passiva. Solo alcuni alunni hanno partecipato in modo abbastanza propositivo alle attività scolastiche. Nel corso del secondo quadrimestre alcuni alunni hanno iniziato a studiare con profitto, soprattutto quelli che presentavano delle insufficienze nel primo quadrimestre, ma l’impegno è risultato alterno e al di sotto delle reali capacità. Nel complesso gli alunni risultano aver raggiunto delle conoscenze sufficienti, ma molti di loro presentano uno studio mnemonico e non sono quindi in grado di rielaborare criticamente e autonomamente in modo adeguato le conoscenze, né di utilizzare un’appropriata terminologia. Un esiguo gruppo ha acquisito competenze tali da poter organizzare un discorso semplice, ma logicamente strutturato e corretto e utilizzare una terminologia tecnicoprofessionale appropriata. Il programma è stato svolto regolarmente; i moduli protesici sono stati sviluppati in modo trasversale con Chimica, Scienza dei Materiali, Inglese ed Esercitazioni pratiche di laboratorio. Sono stati fatti recuperi curricolari per i numerosi alunni insufficienti nel primo quadrimestre; inoltre, in seguito al costante monitoraggio dell’apprendimento, una parte delle lezioni è stata spesso dedicata al ripasso in preparazione delle verifiche. Tutte le tematiche finora trattate sono state valutate attraverso interrogazioni, somministrazione di prove semistrutturate e, nel corso del I quadrimestre, stesura di relazioni professionali, anche domestiche. Per le valutazioni degli elaborati ci si è avvalsi di griglie di competenze e abilità. In questo periodo dell’anno, a conclusione del programma, sono previste ancora due verifiche, una orale e una scritta per completare la valutazione riguardante il progresso degli apprendimenti. Si prevede inoltre di iniziare il ripasso degli argomenti trattati. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Rossella Monte 5a A Odontotecnico Pag. 45 PROGRAMMA DI SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: FERUGLIO GRAZIA MATERIALI CERAMICI Definizione di materiale ceramico, composizione chimica e legami primari; proprietà generali (chimiche, ottiche, termiche, elettriche, meccaniche); struttura dei materiali ceramici; ciclo termico (cottura) per la lavorazione dei materiali ceramici; materiali ceramici tradizionali(silicatici) e speciali; materiali tradizionali a pasta porosa e compatta e relative caratteristiche.La struttura dei silicati.Le materie prime delle ceramiche tradizionali: composizione chimica e struttura; passi di lavorazione per la preparazione di un manufatto ceramico con analisi dettagliata di ogni passo e funzione di ciascuna materia prima, caratteristiche strutturali- fisiche-meccaniche del manufatto. Composizione media della porcellana e sua struttura dopo la cottura. CERAMICHE/PORCELLANE DENTALI Classificazione in base alla temperatura di cottura, alla composizione chimica, all’impiego, alla lavorazione. Porcellane feldspatiche ad alta temperatura di cottura: composizione chimica, struttura, principali caratteristiche, impiego. Porcellane feldspatiche a media e bassa temperatura di cottura: composizione chimica, struttura, principali caratteristiche, stato di fornitura, impiego e ciclo di lavorazione. Porcellane alluminose: composizione chimica, struttura, funzione dell’allumina, influenza % e dimensioni particelle di allumina, stato di fornitura, impiego e ciclo di lavorazione. Materiale composito: definizione, concetto di matrice e rinforzo, caratteristiche del rinforzo rispetto alla matrice ,tipi di matrice e di rinforzo, esempi di materiali compositi. Porcellane per metallo-ceramica: composizione chimica, struttura, stato di fornitura, ciclo lavorativo per la costruzione di una protesi in metallo-ceramica con relativi requisiti per ceramica e materiale metallico e il legame che si instaura tra i due materiali. Vetroceramiche: composizione chimica, struttura, lavorazione per fusione a cera persa, lavorazione per pressofusione. MATERIALI POLIMERICI Definizione di materiale polimerico, composizione chimica e tipo di legame presenti; concetto di monomero, polimero e macromolecola; la polimerizzazione; grado di polimerizzazione, peso molecolare polimerico e loro influenza sulle caratteristiche del polimero; struttura lineare, ramificata e reticolata dei polimeri; omopolimeri e copolimeri; polimeri naturali, artificiali e sintetici; plastomeri ed elastomeri. Policondensazione e poliaddizione: caratteristiche chimiche dei monomeri, meccanismi di reazione, polimeri termo-auto-fotopolimerizzabili; sterespecificità della poliaddizione: polimeri atattici, sindiotattici, isotattici. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 46 Stato amorfo e cristallino dei polimeri, parametri che influenzano la cristallinità dei polimeri, influenza dello stato del polimero sulle proprietà del materiale polimerico. Le temperature di transizione di fase dei polimeri: definizione, cosa succede alle temperature di transizione di fase, importanza delle temperature in riferimento allo stato fisico e alla lavorabilità del materiale. Comportamento dei polimeri al riscaldamento: polimeri termoplatici e termoindurenti. Esempi di polimeri per policondensazione con riferimento alla struttura, proprietà e utilizzo. Esempi di polimeri per poliaddizione con riferimento alla struttura, proprietà e utilizzo. Proprietà chimiche dei polimeri, additivi presenti nei polimeri e loro funzione. MATERIALI POLIMERICI ( RESINE ) DENTALI L'utilizzo delle resine in odontoiatria conservativa, in odontoiatria protesica, per altri impieghi in campo dentale. Classificazione delle resine dentali in varie tipologie: termopolimerizzabili, autopolimerizzabili, fotopolimerizzabili, termoplastiche. Stato di fornitura delle resine dentali: polvere + liquido, massa pastosa. Composizione polvere/liquido delle resine acriliche a base di PMMA termo - autopolimerizzabili. RESINE COMPOSITE Natura chimica della matrice e modalità di rinforzo della matrice. Utilizzo resine composite fotopolimerizzabili in odontoiatria conservativa: ricostruzione denti fratturati, otturazioni. Utilizzo delle resine composite termo-fotopolimerizzabili in odontoiatria protesica: ricopertura estetica di corone e ponti metallici, intarsi, portaimpronta individuali. Per quanto riguarda i cicli di lavorazione, in particolar modo alle modalità di lavorazione delle resine, si è fatto riferimento alle lezioni svolte dagli allievi in Esercitazioni di laboratorio odontotecnico. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Grazia Feruglio 5a A Odontotecnico Pag. 47 RELAZIONE DI SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI A.S. 2013/2014 Classe 5^ A OD Docente FERUGLIO GRAZIA Si tratta di una classe composta da 16 allievi di cui 7 maschi e 9 femmine, tutti iscritti per la prima volta alla classe quinta provenienti dalla 4^ A ODO; a tutt'oggi gli allievi frequentanti sono 14, 2 allievi risultano continuamente assenti dall'inizio del 2°quadrimestre anche se formalmente non ritirati. Per la scrivente non si tratta di una nuova classe in quanto è stata la docente di Scienza dei materiali dentali l'anno scorso nella classe 4^ A ODO; sette allievi l'anno scorso sono stati rimandati nella disciplina. Per la maggioranza della classe la frequenza è stata regolare pur essendoci state numerose entrate ed uscite fuori orario e assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche sia orali che scritte; per alcuni allievi a tutt'oggi la % di assenze risulta superiore a quella minima per la scrutinabilità. La classe ha presentato un sufficiente grado di socializzazione pur evidenziando un atteggiamento poco incline alla collaborazione, all’aiuto reciproco; d’altra parte risulta eterogenea per interessi e motivazione. La classe è apparsa fin dall’inizio dell’anno scolastico poco motivata; pur tenendo una condotta sufficientemente adeguata durante le attività didattiche il livello di attenzione è stato scarso soprattutto per la componente maschile e la partecipazione al dialogo educativo ha evidenziato una notevole passività dell'intera classe, solo pochissimi alunni hanno partecipato in modo propositivo e costante alle attività scolastiche. Gli argomenti del corso sono stati sviluppati basando le spiegazioni (lezione frontale) sulle esperienze e le conoscenze che gli allievi possiedono, in modo particolare su quelle che provengono dai cicli di lavoro del laboratorio odontotecnico; particolare riguardo è stato dato al rispetto della sequenza logica di studio: proprietà microscopiche dei materiali → proprietà macroscopiche dei materiali → lavorazione dei materiali → utilizzo in odontotecnica. I contenuti disciplinari sono stati sviluppati in modo trasversale con Chimica, Gnatologia ed Esercitazioni di laboratorio odontotecnico. Un limitatissimo numero di allievi possiede un sufficiente grado di autonomia nell’organizzazione e pianificazione dello studio, nella rielaborazione dei contenuti acquisiti e nel collegamento degli stessi con materie affini. Lo studio domestico è stato poco puntuale e discontinuo, per molti allievi è risultato essere scolastico-mnemonico scarsamente articolato e ragionato, in particolare per la quasi totalità della componente maschile l'impegno domestico è stato quasi nullo. Un certo numero di allievi ha evidenziato difficoltà nell’approfondimento dei contenuti, nel collegamento con altre discipline e nell’esposizione sia orale che scritta, in particolare nell’uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina. Le verifiche sono state sia orali che scritte, quelle scritte sono state nel 1° quadrimestre di tipo strutturato-semistrutturato mentre nel 2° quadrimestre del tipo domande aperte per “ abituare” gli allievi in previsione della 2° prova scritta dell’esame di Stato. La valutazione ha riguardato principalmente la conoscenza dei contenuti disciplinari ma anche l'abilità di analisi e sintesi delle informazioni e il loro utilizzo in modo critico e rielaborativo. Durante l'anno scolastico sono stati attivati interventi integrativi curricolari al fine di sanare le insufficienze del 1° quadrimestre; solo un allievo su otto ha recuperato. Mediamente la preparazione della classe è da ritenersi alquanto frammentaria, poco articolata e approfondita, non rispondente alle aspettative e non soddisfacente per buona parte della classe; si evidenzia un numero limitatissimo di allievi che ha raggiunto un profitto più che buono. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Grazia Feruglio 5a A Odontotecnico Pag. 48 PROGRAMMA DI DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: VONCINI LUCIA Contenuti - - - - - Competenze finali - Riconoscere le diverse fonti del diritto italiano collocandole nella scala gerarchica. - Applicare i criteri di coordinamento ai casi di conflitto tra le diverse fonti. Il sistema economico liberista, collettivista, misto. Principi costituzionali in materia di sistema economico (rif. Artt. 41-45 Costituzione). L’imprenditore - Art. 2082 c.c. - Descrivere le caratteristiche del sistema economico previsto dalla nostra Costituzione. - Enunciare l’art. 2082 c.c. e argomentare i termini chiave con riferimento al ruolo dell’imprenditorie commerciale. Le diverse categorie di imprenditori. Piccolo imprenditore - Art. 2083 c.c. e imprenditore agricolo - Art. 2135 codice civile. L’imprenditore commerciale. - Art. 2195 c.c. Lo statuto dell’imprenditore commerciale. I collaboratori dell’imprenditore. - Illustrare i criteri civilistici relativi alle diverse tipologie di imprenditore. - Descrivere gli obblighi civilistici dell’imprenditore commerciale non piccolo motivandone le ragioni soprattutto in relazione alla tenuta delle scritture contabili. L’azienda. Art. 2555 c.c. Definizione, segni distintivi. - Distinguere i significati civilistici dei termini azienda e impresa. - Riconoscere gli elementi dell’avviamento in un’azienda e saper individuare correttamente i termini ditta, insegna e marchio. - Saper descrivere gli elementi caratterizzanti la professione dell’odontotecnico, il percorso formativo, le modalità di esercizio della professione. - Illustrare le caratteristiche dell’imprenditore artigiano in riferimento alla legge quadro sull’artigianato. - Applicare alle fattispecie produttive la normativa relativa ai dispositivi medici su misura (modalità di documentazione, certificazioni, documenti significativi). - Definire il contratto di società e argomentare i termini chiave: conferimenti, oggetto dell’attività, scopo di lucro. - Descrivere le norme fondamentali che regolano le società di persone e quelle di capitali. - Individuare la diversa responsabilità patrimoniale dei soci rispetto ai creditori sociali nelle società di persone e nelle società di capitali. Le fonti del diritto italiano L’imprenditore artigiano odontotecnico. La legge quadro sull’artigianato. D.Lgs. 46/97 (Direttiva UE 93/42) Finalità della normativa europea. Dispositivi medici su misura. Obblighi dell’imprenditore odontotecnico. Il contratto di società - Art. 2247 c.c. Società di persone e società di capitali: la responsabilità patrimoniale dei soci. Le principali tipologie di società di persone e di capitali. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Lucia Voncini 5a A Odontotecnico Pag. 49 RELAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE A.S. 2013/2014 Classe 5^ A OD Docente: VONCINI LUCIA La classe 5A ODO è composta da 16 allievi che nel corso dell’anno scolastico hanno dimostrato nel complesso un sufficiente interesse nei confronti della disciplina. L’attività educativa ha tuttavia risentito di una certa difficoltà degli studenti a partecipare attivamente alle lezioni. In alcuni casi perché essi presentavano evidenti difficoltà di attenzione e concentrazione, in altri perché si evidenziava una scarsa propensione al dialogo anche se poi alcuni studenti, opportunamente sollecitati, sono riusciti ad instaurare un rapporto più diretto con il docente che ha migliorato sia i rapporti interpersonali sia il processo di apprendimento. Quest’ultimo ha risentito tuttavia della diffusa mancanza di un efficace metodo di lavoro a cui si è unito un impegno saltuario nello studio domestico che ha pregiudicato per diversi allievi il raggiungimento di una sicura e completa conoscenza dei contenuti svolti. METODOLOGIE E STRUMENTI Inizialmente sono state utilizzate lezioni frontali per la trasmissione delle conoscenze disciplinari. A queste si sono aggiunte, in considerazione delle difficoltà emerse, attività di potenziamento delle capacità di prendere appunti, di predisporre schemi e brevi percorsi di sintesi delle conoscenze acquisite, al fine di permettere agli studenti di acquisire un efficace e personale metodo di lavoro. Considerato che la classe negli anni precedenti non ha avuto la possibilità di sviluppare competenze in ambito giuridico - economico in quanto lo studio della disciplina è ripreso solo nel quinto anno, è stato necessario operare una scelta dei contenuti da trattare. Sono stati così individuati alcuni nuclei fondanti del diritto commerciale e si sono messe in atto strategie che permettesse l’acquisizione delle essenziali abilità logiche e linguistiche proprie della materia. Per quanto concerne l’aspetto della motivazione, ci si è attivati per creare in classe un clima improntato alla collaborazione, incoraggiando appunto gli studenti a partecipare attivamente alle lezioni ed invitandoli ad una maggiore condivisione del lavoro svolto o delle difficoltà emerse nel percorso di apprendimento. Al termine dell’anno scolastico i risultati conseguiti in relazione a questi aspetti sono stati positivi solo per una parte degli studenti. Tra gli strumenti utilizzati ricordiamo il libro di testo, la Costituzione italiana, il Codice civile, dispense preparate dall’insegnante, articoli di quotidiani. In particolare, per gli allievi con bisogni educativi speciali, è stato predisposto del materiale specifico e, anche durante le lezioni, non sono mancate attività di sostegno e supporto di tipo individualizzato. MODULI INTERDISCIPLINARI L’attività inizialmente prevista, svolgimento di un modulo CLIL in inglese relativo alle fonti comunitarie, non è stata attuata per sopravvenute difficoltà nella gestione dei tempi necessari alla sua realizzazione. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza della classe e si sono utilizzate sia prove orali sia prove scritte. Nelle prime in particolare si sono valutate le capacità concettuali, argomentative ed espositive, oltre che l’avvenuta acquisizione dei contenuti svolti. Nelle prove scritte sono state utilizzate le domande aperte e i quesiti a risposta multipla, in particolare questi ultimi nelle due simulazioni di terza prova effettuate che hanno in entrambe le occasioni coinvolto la disciplina. Nelle valutazioni di fine quadrimestre si è infine tenuto conto non solo dei livelli di partenza in termini di conoscenze ed abilità ma, anche dell’interesse, della partecipazione nonché dell’impegno scolastico e domestico profusi. Udine, 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof.ssa Lucia Voncini 5a A Odontotecnico Pag. 50 PROGRAMMA DI ESERCITAZIONI PRATICHE DI ODONTOTECNICA A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MALAMAN ANDREA MODULO SULL’ANTINFORTUNISTICA OBIETTIVI: verifica delle competenze già acquisite ed integrazione sull’uso di macchinari specifici; applicazione dei dispositivi personali di sicurezza,per ogni modulo sono state evidenziate le schede di lavorazione specifiche(allegato). SVOLGIMENTO: il modulo sarà attivato per tutta la classe durante tutti i moduli di esercitazioni pratiche odontotecniche MODULO DI RECUPERO OBIETTIVI: Verifica delle competenze acquisite nell’anno scolastico precedente. CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo una verifica pratica su argomento dell’anno scolastico precedente, si procede ad esercitazioni mirate al recupero delle competenze minime per la classe SVOLGIMENTO: Il recupero sarà attivato per tutta la classe in particolare sulle nozioni teoriche. MODULO n° 1 OBIETTIVI: L’alunno dovrà eseguire una protesi totale. L’approccio con l’edentulia totale e le sue problematiche di stabilità dovrà portare l’alunno all’analisi, progettazione e costruzione di una protesi totale oltre le analisi anatomo morfologiche del cavo orale,verranno analizzati tutti i piani e ele linee necessarie all’ottenimento di una protesi totale con caratteristiche di funzionalità,estetica e stabilità ottime( piani: bi pupillare,camper, francoforte ecc. linee,spee,monson,willson,pound) In questo modulo si affronterà anche il problema delle ribasature e delle riparazioni semplici e complesse. CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione l’alunno dovrà eseguire le fasi di preparazione del modello protesico, la costruzione di sistemi di rilevamento dell’occlusione e per la registrazione dei parametri funzionali ed estetiche e per il posizionamento in articolatore. L’alunno procederà al montaggio dei denti artificiali. Completerà con la trasformazione in resina, rifinitura, molaggio selettivo e lucidatura. L’esercitazione è a completamento della modulistica iniziata in classe quarta. SVOLGIMENTO. Il modulo si svolgerà con una esercitazione dimostrativa sia del montaggio dei denti artificiali che della bilancia tura della protesica e della trasformazione e lucidatura.Le riparazioni e ribasature della PMT verranno analizzate teoricamente e praticamente con dimostrazione del docente sia per la PTM che per l’over-denture. MODULO n° 2 OBIETTIVI: L’alunno dovrà eseguire le parti principali in ortodonzia mobile come: ganci, archi, placchette. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 51 CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione l’alunno dovrà eseguire le parti componenti di un apparecchio ortodontico rimovibile, funzionale. SVOLGIMENTO: Il modulo sarà svolto completamente per l’apparecchio rimovibile. Il modulo sarà sviluppato anche teoricamente dalla materia di Gnatologia . MODULO n° 3 OBIETTIVI: L’alunno dovrà, dopo adeguata teoria, avvicinarsi alla progettazione di protesi scheletrica con attacchi e costruzione di scheletriti di varie classi superiori ed inferiori.Teoria su classi di Kennedy e Ney,uso del parallellometro e concetti di equatore,sotto squadro e scarico misto. CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione di progettazione, l’alunno procederà all’analisi e progettazione di un caso di protesi scheletrica,e alla relativa costruzione a completamento del programma di classe quarta. SVOLGIMENTO: Il modulo sarà svolto teoricamente sino alla duplicazione del modello,e in pratica,dopo l’analisi del modello in parallellometro ed alla progettazione e alla posa dei preformati. MODULO n° 4 OBIETTIVI: L’alunno dovrà conoscere ed eseguire le lavorazioni inerenti la costruzione di protesi fisse con rivestimento estetico in resina e composito.Teoria su fusione,rivestimenti estetici,frese in uso nelle varie lavorazioni. CONTENUTI ED ATTIVITA’: Dopo opportuna dimostrazione pratica , l’alunno costruirà un modello di protesi fissa con monconi sfilabili,messa dei modelli antagonisti in occlusione centrica e loro gessatura in AVM, modellerà in cera gli elementi di protesi fissa,ottimizzando i concetti di occlusione centrica e lateralità,scavatura degli elementi per corone weneer e provvederà alla loro trasformazione in metallo applicando il rivestimento estetico in composito o resina. SVOLGIMENTO: Il modulo è stato svolto completamente dalla maggioranza dei componenti della classe. MODULO N°5 La protesi totale in OVER-DENTURE sarà analizzata e approfondita nelle sue tecniche diverse nel periodo di attività di stage. MODULO N°6 Progettazione di protesi scheletrica con attacchi CONTENUTI ED ATTIVITA: dopo opportuna dimostrazione di progettazione,l’alunno procederà all’analisi, alla progettazione e costruzione di un caso di protesi scheletrica con attacchi. Analisi dei diversi tipi di attacchi e ammortizzatori. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 52 SVOLGIMENTO: Il modulo sarà sviluppato dal posizionamento degli attacchi, alla fusione e rifinitura della parte fissa, trasformazione in compositi della parte estetica,modellazione della parte scheletrica rimovibile. MODULO N°7 Il modulo di implanto-protesi sarà sviluppato teoricamente in trasversalità con Gnatologia.In programma vi sarà un percorso dell’analisi della TAC tridimensionale e la progettazione pre impiantare. La programmazione di conferenze con esperti esterni(odontoiatri ed odontotecnici) darà l’opportunità agli allievi di prendere visione dell’aspetto pratico operativo,come ad esempio la costruzione di una DIMA pre operatoria. MODULO N°8 OBIETTIVI: l’alunno dovrà eseguire delle cappette in metallo ceramica con particolare attenzione alla forma estetica ed alle particolari esigenze strutturali di una ottima ceramizzazione. CONTENUTI ED ATTIVITA:dopo opportuna dimostrazione l’alunno dovrà eseguire le fasi di modellazione,scavatura e fusione della cappetta con successiva ceramizzazione. SVOLGIMENTO: il modulo sarà svolto integramente durante l’attività di stage presso i laboratori convenzionati. MODULO DI APPROFONDIMENTO OBIETTIVI:il modulo di approfondimento denominato STAGE è obbligatorio per tutti gli alunni per un numero di ore non inferiore a 60. ATTIVITA: le 60 ore in ambiente lavorativo serviranno ad introdurre l’alunno in un esperienza professionale,integrando l’esperienza già acquisita all’interno della scuola con conferenze e visite professionali. SVOLGIMENTO: il modulo sarà attivato per tutta la classe. L’offerta professionale sarà potenziata con un’attività interna sul uso dell’informatica(CAD),ortodonzia e altre programmazioni. Allegati: 1) schede di lavorazione 2) schede di uso dei macchinari per i vari moduli. Udine , 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof. Andrea Malaman 5a A Odontotecnico Pag. 53 RELAZIONE DI ESERCITAZIONI PRATICHE DI ODONTOTECNICA SULLA CLASSE E SULLO SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI CON PARTICOLARE RIGUARDO AI TEMI ED ARGOMENTI OGGETTO DI APPROFONDIMENTO ED INTERDISCIPLINARIETA’ E SUI CRITERI DI SCELTA DEGLI STESSI A.S. 2013/14 Classe 5^ A OD Docente: MALAMAN ANDREA La classe 5^A odontotecnici , nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, ha sviluppato il programma professionale con adeguato interesse. Il programma è stato svolto interamente come da preventivo ad eccezione dell’argomento implantologia che è stato sviluppato tramite conferenze esterne o lezioni teoriche o in attività di stage. Classe disomogenea, non risulta unita, gli interessi e la partecipazione non sempre attiva; i livelli di profitto sono comunque risultati nella media tranne qualche singolo caso. (Livelli di apprendimento: statistica classe: minore di 4: 0%; dal 4 al 5: 0%; 6: 55%; dal 7 all’8: 40 %; maggiore di 8: 5%). Infatti nell’ambito professionale e soprattutto manuale ha dimostrato buone abilità anche grazie all’opportunità dell’attività di “ stage “. Tali attività, svolte per la seconda volta dagli allievi, sono state diversificate in questo anno scolastico tra attività svolta all’interno dell’istituto, con esperti esterni, e attività presso i laboratori odontotecnici, per la parte riguardante lo stage, sviluppando interventi professionali organici certificati sui libretti personali professionali. A seguito delle indicazioni della programmazione educativa e didattica è stato attivato, nel rispetto del piano di lavoro di ogni insegnante, un costante coordinamento tra le materie di area di indirizzo, interagendo nei vari argomenti tra le materie di Esercitazioni di laboratorio, Scienza dei materiali dentali, Gnatologia, Chimica . La scelta degli argomenti di interdisciplinarietà è caduta sulla verifica clinica in bocca dei manufatti: Protesi totale, Protesi scheletrica e Protesi scheletrata con attacchi, Protesi fissa , pianificazione clinica di implantoprotesi e ortodonzia fissa e mobile ed Inglese tecnico. Il programma preventivato è stato svolto quasi interamente in quanto per un argomento vi è stata la possibilità di trasferire l’esperienza in ambito professionale esterno, mentre per un altro vi è stata una modifica a causa di un problema ad un macchinario necessario per ultimare l’esperienza stessa. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 54 L’offerta professionale, infine, si è arricchita di conferenze tenute da esperti sia all’interno che all’esterno della scuola nel corso di tutto l’anno scolastico con interventi diretti a tutta la classe. All’analisi delle soddisfazioni degli studenti essi hanno riferito che l’anno anche per loro è stato molto proficuo anche se molto impegnativo sia nelle esperienze professionali sia proprio sulla quantità delle esercitazioni da sviluppare. Il rapporto con le famiglie è stato poco costante con i genitori che si sono presentati per i colloqui sia settimanali che programmati per ogni quadrimestre, mentre per altri è stato necessario effettuare dei contatti telefonici, per almeno sapere se erano a conoscenza dell’evoluzione del percorso scolastico del proprio figlio/a. La frequenza è stata regolare per molti allievi mentre alcuni hanno frequentato con discontinuità (numerose assenze, ritardi, uscite anticipate). Udine , 15 maggio 2014. Documento del Consiglio di classe prof. Andrea Malaman 5a A Odontotecnico Pag. 55 Simulazione prima prova d’esame anno scolastico 2013/14 TIPOLOGIA A PRIMA PROVA SCRITTA (Per tutti gli indirizzi di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Tipologia A: Analisi del testo Testo d'esame: Umberto SABA, La ritirata in Piazza Aldrovandi a Bologna 1 Piazza Aldrovandi e la sera d'ottobre 2 hanno sposate le bellezze loro; 3 ed è felice l'occhio che le scopre. 4 L'allegra ragazzaglia urge e schiamazza 5 che i bersaglieri colle trombe d'oro 6 formano il cerchio in mezzo della piazza. 7 Io li guardo: Dai monti alla pianura 8 pingue, ed a quella ove nell'aria è il male, 9 convengono a una sola vita dura, 10 a un solo malcontento, a un solo tu; 11 or quivi a un cenno del lor caporale 12 gonfian le gote in fior di gioventù. 13 La canzonetta per l'innamorata, 14 un'altra che le coppie in danza scaglia, 15 e poi, correndo già, la ritirata. 16 E tu sei tutta in questa piazza, o Italia. Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883 e morto a Gorizia nel 1957, cominciò a scrivere versi agli inizi del secolo XX e continuò per cinquant'anni all'incirca. Questa poesia è compresa nella raccolta La serena disperazione (1913-1915) confluita poi, insieme a tutte le altre raccolte di versi del poeta triestino, nel Canzoniere. Note preliminari alla comprensione del testo: la bolognese piazza Aldrovandi aveva accanto una caserma. In occasione di esercitazioni e di feste si esibiva nella piazza la banda dei bersaglieri. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 56 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Illustra la struttura metrica e il ritmo del componimento. 2.2 Spiega le seguenti scelte lessicali: il verbo "sposare" (v. 2), l'intonazione data al sostantivo "ragazzaglia" (v. 4) e al suo urgere e schiamazzare; il significato del "che" (v. 5) e delle espressioni "pianura/pingue" e "quella ove nell'aria è il male" (vv. 7-8). 2.3 Chiarisci il significato dell'aggettivo "solo" iterato tre volte in due soli versi (vv. 9-10), e la situazione di contrasto che esso denota con la varia provenienza di questi giovani bersaglieri. 2.4 Analizza i modi linguistici con i quali l'autore indica i motivi compresi nel repertorio della banda (vv. 13-15). 2.5 Spiega la funzione riassuntiva del verso finale e l'atteggiamento del poeta che osserva l'allegra e festosa scena. 2.6 Esponi le tue osservazioni sul testo in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimenti La lirica proposta alla tua interpretazione risale agli inizi della prima guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: a) altre liriche dello stesso Saba; b) testi poetici di autori a lui contemporanei o contemporanee correnti artisticoletterarie; c) la situazione socio-economica e politica dell'Italia nell'era giolittiana. TIPOLOGIA B Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 57 pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. Ambito artistico letterario Argomento: Affetti familiari DOCUMENTI In morte del fratello Giovanni Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentili anni caduto. La Madre or sol, suo dì tardo traendo, parla di me col tuo cenere muto; ma io deluse a voi le palme tendo, e sol da lunge i miei tetti saluto. Sento gli avversi Numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch'io nel tuo porto quïete. Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, l'ossa mie rendete allora al petto della madre mesta. U. FOSCOLO, Sonetti, (1802) Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504) A mia moglie, in montagna Dal fondo del vasto catino, supini presso un'acqua impaziente d'allontanarsi dal vecchio ghiacciaio, ora che i viandanti dalle braccia tatuate han ripreso il cammino verso il passo, possiamo guardare le vacche. Poche sono salite in cima all'erta e pendono senza fame né sete, l'altre indugiano a mezza costa Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 58 dov'è certezza d'erba e senza urtarsi, con industri strappi, brucano; finché una leva la testa a ciocco verso il cielo, muggisce ad una nube ferma come un battello. E giungono fanciulli con frasche che non usano, angeli del trambusto inevitabile, e subito due vacche si mettono a correre con tutto il triste languore degli occhi che ci crescono incontro. Ma tu di fuorivia, non spaventarti, non spaventare il figlio che maturi. G. ORELLI, L'ora del tempo , (1962) Ed amai nuovamente; e fu di Lina dal rosso scialle il più della mia vita. Quella che cresce accanto a noi, bambina dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita Trieste è la città, la donna è Lina, per cui scrissi il mio libro di più ardita sincerità; né dalla sua fu fin' ad oggi mai l'anima mia partita. Ogni altro conobbi umano amore; ma per Lina torrei di nuovo un'altra vita, di nuovo vorrei cominciare. Per l'altezze l'amai del suo dolore, perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare. U. SABA, Autobiografia, (1924) Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue. E. MONTALE, Satura, (1971) Il compleanno di mia figlia. 1966 Siano con selvaggia compunzione accese le tre candele. Saltino sui coperchi con fragore i due compari di spada compiuti uno sei anni e mezzo, l'altro cinque e io trentaquattro e la mamma trentadue e la nonna, se non sbaglio, sessantotto. Questa scena non verrà ripetuta. La scena non viene diversamente effigiata. E chi si sentisse esule o in qualche percentuale risulta ingrugnato parli prima o domani. Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza. Seguano come a caso stridi Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 59 di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice… G. RABONI, Cadenza d'inganno, (1975) La madre E il cuore quando d'un ultimo battito Avrà fatto cadere il muro d'ombra Per condurmi, Madre, sino al Signore, Come una volta mi darai la mano. In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti all'Eterno, Come già ti vedeva Quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, Come quando spirasti Dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m'avrà perdonato, Ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro. G. UNGARETTI, 1930 2. Ambito socio-economico Argomento: E' ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa? DOCUMENTI "Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che sia… In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la poesia?" E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975 "Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più." M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002 "La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi emozioni, delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre." S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003 "La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un'alternativa del genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso. Come si fa a Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 60 rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il "ruolo sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato periodo storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia." G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003 "... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della poesia: non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma sono tra i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri, incolti che rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash, sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto ciò che riguarda i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot, del calciomercato allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che la vogliono uccidere non ce la faranno." G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003 "La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi, affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono versi, ma non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi. Investono il meglio di sé nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non gliene importa nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai surrogati." M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003 "Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria... Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d'ordine sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce e chiara è la notte e senza vento" o "quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare in un'aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero, magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta l'anno) non funziona, inquina senza scampo quelle privatissime risonanze..." C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003 3. Ambito storico-politico Argomento: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento DOCUMENTI Scheda: • Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia di esiliati e fuoriusciti politici. • Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di concentramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000 tedeschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di guerra Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 61 sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari sono morti nei campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati. • Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936?38 furono eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell'Armata rossa in due anni furono giustiziati 271 tra generali, alti ufficiali e commissari dell'esercito. Nei regimi comunisti del mondo (URSS, Europa dell'Est, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al regime. • Né bisogna dimenticare le "foibe" istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono state applicate torture su persone per reati d'opinione. "Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanità riunificata e purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi verso un'ideologia dell'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri". S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000 "Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro". Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948 "Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare". C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975, (L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno) "I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l'esistenza di un pericolo prima insospettato: quello di una manomissione completa della memoria". T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti, 2001 4. Ambito tecnico-scientifico Argomento: "L'acqua, risorsa e fonte di vita" DOCUMENTI H²O UNA BIOGRAFIA DELL'ACQUA: H²O è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia, l'acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla scienza sfide sempre difficili." Ph. BALL, H²O una biografia dell'acqua, Rizzoli 2000 USI E SPRECHI: "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però, l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale." M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 62 ACQUA, FONTE DI SICUREZZA ALIMENTARE: " Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. E' quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta." Introduzione a "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002" da parte del presidente del Consiglio dei Ministri PROSPETTIVE FUTURE: "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la vita e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare. Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana alimentazione... In futuro ? è ormai evidente ? l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro. Le difficoltà di approvvigionamento, il declino della qualità, la penuria, il consumo disattento, gli sprechi dell'acqua sono già motivo di preoccupazione… L'acqua non dovrà essere un fattore di incertezza o, nel caso delle catastrofi, minaccia per la popolazione del mondo, anche nei luoghi dove il clima favorevole, le piogge, l'innevamento, l'alternarsi delle stagioni l'hanno resa abbondante." Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002 È L'ANNO DELLA VITA: "E' certamente una coincidenza che il 2003, atteso da tempo per celebrare i cinquant'anni dalla scoperta della struttura a doppia elica del Dna, sia stato dedicato anche all'acqua. L'accostamento non poteva essere, comunque, più pertinente. Il Dna è, soprattutto nell'immaginario collettivo, il simbolo biologico della vita, ed è un luogo non meno comune che l'acqua è una condizione indispensabile per la vita. Nonché un ambiente che offre straordinarie opportunità evolutive. Con conseguenze non sempre benefiche per l'uomo: nel passaggio a una civiltà più sedentaria l'acqua ha infatti cominciato a rappresentare un grave rischio di morte per l'umanità, veicolando gli agenti di malattie come il tifo e il colera o favorendo lo sviluppo di artropodi in grado di trasmettere virus, o parassiti come la malaria. Il rapporto fra acqua e vita è stato intuito da molti miti della creazione, in particolare presso quelle civiltà che si svilupparono sulle sponde dei grandi fiumi e fatto proprio addirittura dal primo filosofo naturalista, Talete." G. CORBELLINI, Una molecola nell'oceano, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003 "La molecola è sempre H2O ma in molte parti del mondo è marrone, sporca di fango e portatrice di funghi e batteri e quindi di malattie e di morte: Oppure è assente del tutto. Per l'Organizzazione mondiale della Sanità la situazione peggiora: nel 2025 l'oro blu potrebbe essere insufficiente per due persone su tre. Urgono nuovi accordi internazionali. L'acqua è un problema globale, ma a differenza del riscaldamento del clima, è affrontabile su scala locale. Lo stress idrico è, per esempio, spesso causato da sprechi locali: in primo luogo dalle inefficienze in agricoltura (attività per la quale utilizziamo il 70% dell'acqua), ma anche da semplici, stupide perdite delle tubature o contaminazioni evitabili… Ma ciò che in Italia è un problema, in Bangla Desh può diventare un dramma. Fino a una trentina di anni fa, tutti bevevano acqua contaminata dalle fognature. Ascoltando i geologi, però, si scopre che basterebbe scavare i pozzi a una profondità di 80 metri, anziché di 50 circa per eliminare il problema alle radici nel 99% dei casi." M. MERZAGORA, Un patto sul colore dell'acqua, in IL SOLE 24 ORE, 5 gennaio 2003 L'EMERGENZA IDRICA E LA STIMOLAZIONE DELLA PIOGGIA: "L'agricoltura italiana può contare sempre meno sulle piogge… Una situazione che provocherà pesanti ripercussioni economiche se si considera che più del 50% del valore lordo della produzione agricola italiana dipende dall'irrigazione e che i due terzi del valore delle esportazioni è costituito da prodotti che provengono da territori irrigati. Alla stimolazione delle piogge si lavora nei Paesi più avanzati al mondo, come gli Stati Uniti, e in nazioni, come Israele, che hanno adottato la tecnologia italiana e si avvalgono della consulenza dei nostri esperti. Non solo. Il convegno dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha riaffermato, lo scorso anno a Ginevra, il grande interesse per la stimolazione della pioggia riprendendo l'indicazione data dalla Conferenza di Rio de Janeiro che cita questa tecnologia quale sistema di lotta alla desertificazione della terra. Cos'è la stimolazione della pioggia? La tecnologia messa a punto da un'associazione italiana riproduce in sostanza il processo naturale di formazione delle precipitazioni. Ci si avvale di piccoli aerei che volano alla base dei sistemi nuvolosi, rilasciando microscopiche particelle di ioduro di argento in grado di accelerare il processo di condensazione trasformando il vapore in pioggia che cade al suolo." AGRICOLTURA, marzo/aprile 2002 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 63 TIPOLOGIA C Tema di argomento storico «Tutti gli esseri umani, senza distinzione alcuna di sesso, razza, nazionalità e religione, sono titolari di diritti fondamentali riconosciuti da leggi internazionali. Ciò ha portato all'affermazione di un nuovo concetto di cittadinanza, che non è più soltanto "anagrafica", o nazionale, ma che diventa "planetaria" e quindi universale. Sviluppa l'argomento analizzando, anche alla luce di eventi storici recenti o remoti, le difficoltà che i vari popoli hanno incontrato e che ancor oggi incontrano sulla strada dell'affermazione dei diritti umani. Soffermati inoltre sulla grande sfida che le società odierne devono affrontare per rendere coerenti e compatibili le due forme di cittadinanza.» TIPOLOGIA D Tema di ordine generale «Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati. Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.» Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l'uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 64 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 – 33100 Udine – Tel uffici 0432/502241 – Fax 0432/510685 – E-mail: [email protected] SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Classe 5^ _____ Allievo/a ______________________________ Data 03/05/2014 Tipologia _A LIVELLI DI PRESTAZIONE indicatori Correttezza e proprietà linguistica (ortografia, morfo-sintassi, punteggiatura, lessico) Elaborato scorretto Elaborato impreciso Elaborato accettabile Elaborato accurato Pertinenza, organicità e coerenza Scarse del discorso che sia anche Accettabili espressione di personali Rilevanti convincimenti Scarse Comprensione e interpretazione Approssimative del testo proposto, anche in Corrette relazione alla sua natura e alle sue Significative strutture stilistiche NOTE PESI PUNTI TOTALI 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 4 5 Elevate Possesso di conoscenze relative Limitate alla natura del testo, alle sue strutture stilistiche, all’autore e al Essenziali quadro di riferimento generale in Esaurienti cui esso si inserisce TOTALE = ______/15 1 2 3 punti LA COMMISSIONE Documento del Consiglio di classe IL PRESIDENTE 5a A Odontotecnico Pag. 65 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 – 33100 Udine – Tel uffici 0432/502241 – Fax 0432/510685 – E-mail: [email protected] SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Classe 5^ _____ Allievo/a _______________________________ Data 03 /05/2014 Tipologia _B___________________________________ LIVELLI DI PRESTAZIONE indicatori Correttezza e proprietà linguistica (ortografia, morfo-sintassi, punteggiatura, lessico) Comprensione E rielaborazione dei testi proposti Pertinenza, organicità e coerenza del discorso che sia anche espressione di personali convincimenti. Rispetto della tipologia testuale conoscenze relative all’argomento proposto TOTALE = ______/15 LA COMMISSIONE Elaborato scorretto Elaborato impreciso Elaborato accettabile Elaborato accurato Scarse Accettabili Corrette Scarse Accettabili Rilevanti Non rispettata Rispettata Modeste Accettabili Discrete Esaurienti NOTE PESI PUNTI TOTALI 1 2 3 4 1 2 3 1 2 3 0 1 1 2 3 4 punti IL PRESIDENTE Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 66 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’INDUSTRIA E L’ARTIGIANATO “GIACOMO CECONI” Via Manzoni n. 6 – 33100 Udine – Tel uffici 0432/502241 – Fax 0432/510685 – E-mail: [email protected] SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Classe 5^ _____ Tipologia Allievo/a ________________________________ C LIVELLI DI PRESTAZIONE Correttezza e proprietà linguistica (ortografia, morfo-sintassi, punteggiatura, lessico) Possesso di conoscenze relative all’argomento Ampiezza dell’argomentazione e sviluppo critico delle questioni proposte NOTE PESI Elaborato scorretto Elaborato impreciso Elaborato accettabile Elaborato accurato 1 2 3 4 Scarse 1 Pertinenza, organicità e coerenza Accettabili del discorso Rilevanti LA COMMISSIONE 03/05/2014 D indicatori TOTALE = ______/15 Data Sommarie Limitate Essenziali Esaurienti Elevate Modesti Accettabili Significativi PUNTI TOTALI 2 3 1 2 3 4 5 1 2 3 punti IL PRESIDENTE Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 67 1° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Udine, 10 marzo 2014 Allievo/a ................................................................................................. Classe 5^ A ODONTOTECNICO FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. MATERIE : MATEMATICA; DIRITTO; STORIA; CHIMICA. TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C: - tipologia B : 8 quesiti a risposta singola - tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA : Tipologia B Punteggio 0-1 1,5-2 2,5-3,5 44,5 Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione totalmente disorganizzata o incoerente. Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico inadeguato. Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente. Tipologia C Punteggio 0 1,5 Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere. Risposta esatta. NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali ISTRUZIONI - Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite. - Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta. - E’ consentito l’uso della calcolatrice. - Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita. - Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano. - Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici. - Non è consentito comunicare con gli altri candidati. punteggio conseguito nella prova ................. /60 .............../15 NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per decimali uguali o superiori a 0,5. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 68 Matematica • Allievo/a ………………………… Analizzare il grafico della funzione y=f(x) rappresentato e determinare: (1 quadratino = 1 unità) Dominio:…………..…………………………………………….….… ………………………………………………………………………….... Segno (intervalli di positività):…………………… ………… ……………………………………………………………………………. Intersezioni con gli assi:……………………………………….. ………………………………………………………………..…………. Eventuali asintoti: ……………………………………..……….. ……………………………………………………………………………. punteggio_____/4,5 • Definire quando una funzione è continua in un punto; successivamente determinare i e classificarli punti di discontinuità della funzione punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 69 Matematica • Allievo/a ………………………… Il dominio della funzione è: L’insieme R • La funzione è positiva per: tutti gli x del dominio mai • Il valore del limite vale: 2 1 +∞ -∞ • Quale delle seguenti funzioni ha l’asintoto orizzontale x=1? Punteggio totale matematica:_____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 70 Diritto Allievo/a ………………… Illustra le differenze tra la società semplice e la società in nome collettivo in relazione alla responsabilità dei soci per le obbligazioni sociali. (massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Cause di scioglimento di una società in accomandita semplice. (massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 71 Diritto Allievo/a ………………… L’azienda: È sinonimo di impresa; È un’attività economica; Deve essere di proprietà dell’imprenditore; È un complesso di beni e rapporti. La ditta: Non può essere trasferita; Può essere trasferita solo per atto tra vivi; Deve contenere almeno il cognome o la sigla dell’imprenditore che la utilizza; Deve contenere almeno il cognome o la sigla dell’imprenditore che l’ha creata. Le società di persone: Non hanno un patrimonio; Non hanno personalità giuridica; Hanno un’autonomia patrimoniale perfetta; Sono atipiche. La responsabilità dei soci di una società semplice per le obbligazioni sociali: È una responsabilità sussidiaria; Può essere esclusa per alcuni soci; Può essere limitata per alcuni soci; È necessariamente una responsabilità illimitata e solidale. punteggio_____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 72 Storia Allievo/a ………………… Illustra in sintesi le cause politiche, economiche e culturali che portarono allo scoppio della Grande Guerra: (massimo 8 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ punteggio_____/4,5 Che cosa accadde in Italia dopo l’8 Settembre 1943? (massimo 8 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 73 Storia Allievo/a ………………… L’Italia dichiarò guerra all’Austria-Ungheria il: □ 28 luglio 1915 □ 4 agosto 1914 □ 24 maggio 1915 □ 6 aprile 1917 In occasione della marcia su Roma delle camicie nere il re decise di: □ Firmare la proclamazione dello stato d’assedio □ Non fare intervenire l’esercito e affidare a Mussolini l’incarico di formare il governo □ Recarsi a Napoli per convincere i capi delle camicie nere a desistere dall’impresa □ Affidare a Giolitti l’incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo Quali dei seguenti stati può essere definito uno stato totalitario? □ Lo stato il cui potere è nelle mani di un governo eletto dai cittadini □ Lo stato il cui potere è nelle mani di un’unica persona □ Lo stato in cui non esistono le principali libertà civili e politiche e il potere è nelle mani di un’unica persona □ Lo stato in cui non esistono le principali libertà civili e politiche e il potere è nelle mani di un partito che vuole imporre la propria ideologia a tutta la popolazione intervenendo in ogni aspetto della vita sociale dei cittadini La Guerra Fredda è: □ lo sconto armato tra USA E URSS per il controllo del territorio di Berlino dopo la seconda guerra mondiale □ . il periodo del dopoguerra caratterizzato dalla dura contrapposizione politica ed ideologica di USA e URSS, caratterizzata da tensione e pesanti minacce □ il contrasto delle potenze europee con la Russia per l’egemonia sui territori orientali □ lo scontro politico – economico tra la concezione capitalista e la concezione comunista, combattuto in tutti i modi , anche con armi chimiche punteggio totale_____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 74 Chimica e laboratorio Allievo/a …………………………………. Fai un esempio di reazione di addizione elettrofila (scrivi la reazione) e spiega brevemente come e perché avvengono tali reazioni. (massimo10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Fai un esempio di reazione di sostituzione elettrofila (scrivi la reazione) e spiega come e perché avvengono tali reazioni. ( massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 75 Chimica e laboratorio • Allievo/a …………………………………. Il sostituente attivante: Diminuisce la densità elettronica dell'anello Aumenta la densità elettronica dell'anello Non ha alcuna influenza sulla densità elettronica dell'anello Favorisce le reazioni di addizione all'anello • Per preparare il 2-clorobutano per addizione di acido cloridrico quale tra le seguenti è la sostanza di partenza? Butano 1-butene 2-butene sia l'1-butene che il 2-butene • Quale dei seguenti prodotti si ottiene per reazione tra il para-nitrotoluene e l'acido nitrico in presenza di acido solforico? Il 2,3-dinitrotoluene Sia il 2,4-dinitrotoluene che il 3,4-dinitrotoluene Il 3,4-dinitrotoluene Il 2,4-dinitrotoluene Quale dei seguenti composti presenta isomeria cis-trans? 2-metil-2-butene 2,3-dimetil-2-butene 2-butene 1-butene Punteggio totale _____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 76 2° SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CONCLUSIVO Udine, 2 maggio 2014 Allievo/a ................................................................................................. Classe 5^ A ODONTOTECNICO FINALITA’DELLA PROVA : accertamento delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, nonché le capacità di utilizzare ed integrare conoscenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso. MATERIE : MATEMATICA; DIRITTO; INGLESE; GNATOLOGIA. TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C: - tipologia B : 8 quesiti a risposta singola - tipologia C : 16 quesiti a risposta multipla DURATA DELLA PROVA : 120 (centoventi) MINUTI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA : Tipologia B Punteggio 0-1 1,5-2 2,5-3,5 4 4,5 Nessuna conoscenza o scarsa conoscenza dell’argomento, nessuna esposizione o esposizione totalmente disorganizzata o incoerente. Comprensione parziale dell’argomento e sviluppo limitato, esposizione confusa e con lessico inadeguato. Individua l’argomento pur trattandolo con incertezza, esposizione con qualche errore. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo adeguato, esposizione scorrevole e corretta. Conosce l’argomento e lo sviluppa in modo completo, esposizione fluida e pertinente. Tipologia C Punteggio 0 1,5 Risposta errata, risposta omessa, risposta corretta in itinere. Risposta esatta. NB : le valutazioni di ciascuna materia vanno solo sommate con eventuali decimali ISTRUZIONI - Leggere attentamente i quesiti e scrivere le soluzioni direttamente sulle fotocopie fornite. - Ricordare che nei quesiti a risposta multipla una sola delle risposte è esatta. - E’ consentito l’uso della calcolatrice. - Non è consentito l’uso del bianchetto o della matita. - Non è consentito l’uso dei dizionari di italiano e di inglese. - Non è consentita la consultazione di libri di testo e/o manuali tecnici. - Non è consentito comunicare con gli altri candidati. punteggio conseguito nella prova ................. /60 .............../15 NB: il punteggio in quindicesimi viene arrotondato all’intero, per difetto per decimali inferiori a 0,5 e per eccesso per decimali uguali o superiori a 0,5. Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 77 Matematica • Allievo/a ……………………………..… Calcola il dominio, il segno e le intersezioni con gli assi della seguente funzione e riporta i risultati sul piano cartesiano. punteggio_____/4,5 • Dopo aver descritto cos’è un asintoto e quali sono le condizioni affinché una funzione presenti asintoti , determinare tutti gli eventuali asintoti della funzione . punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 78 Matematica • Allievo/a ……………………………..… Le funzioni e hanno lo stesso dominio hanno le stesse intersezioni con gli assi non hanno intersezioni con l’asse y sono entrambe pari • • Analizzando il grafico della seguente funzione f(x), si può dire che il è +∞ -1 2 0 La funzione ha: un asintoto orizzontale e un asintoto verticale un asintoto obliquo un asintoto orizzontale un asintoto orizzontale • e un asintoto verticale e un asintoto verticale Quale di queste funzioni presenta una discontinuità di 3^ specie? Punteggio totale matematica:_____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 79 Diritto Allievo/a ………………… Da cosa è dato il capitale sociale in una Spa? E cosa si indica rispettivamente con l’espressione capitale sottoscritto e capitale versato? (massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Per quali ragioni i conferimenti di beni in natura e di crediti da parte dei soci è soggetta a particolari controlli nella società per azioni? (massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 80 Diritto Allievo/a ………………… Una società per azioni: □ E’ una società non commerciale; □ Ha un’autonomia patrimoniale imperfetta; □ È una persona giuridica; □ E’ una società mutualistica. Il capitale sociale da sottoscrivere o versare al momento della costituzione è: □ Una somma minima stabilita dal notaio; □ Previsto dalla legge e non può superare i 120.000 euro; □ Previsto dalla legge e non può essere inferiore a 20.000 euro; □ Previsto dalla legge e deve essere minimo di 120.000 euro. La dichiarazione di nullità di una società per azioni: □ Non ha efficacia retroattiva; □ Non è sanabile; □ Si ha solo nel caso di illiceità dell’oggetto sociale; □ Cancella gli effetti giuridici degli atti già compiuti. L’atto costitutivo di una società per azioni: □ Deve contenere anche lo statuto della società; □ Deve avere la forma dell’atto pubblico □ Può essere solo un contratto □ Non è soggetto all’iscrizione nel registro delle imprese. Punteggio finale_____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 81 Lingua straniera - Inglese • Allievo/a ………………… Describe the fixed partial dentures (max 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ………/4,5 • Describe the development of the carious process in the teeth ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- .……../4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 82 Lingua straniera - Inglese Allievo/a ………………… • Resin jacket crowns Are the most aesthetic crowns because the material used can imitate the natural enamel very well can stand the masticatory stress very well and are usually used to replace mandibular molars aren’t aesthetic crowns because they are made in metal are used as temporary restorations because they cannot stand the masticatory stress • Richmond crowns resort for their retention to slots cut in the abutments intraradicular posts overcoronal elements clasps and retainers • In full dentures if the post dam is too retrusive … it can cause a sucking effect. it can cause a sense of sickness. it can cause denture overturning. it can hurt the soft tissues . • Veneer crowns … Are both functional and aesthetic crowns because they are made in metal with an aesthetic facing in the vestibular portion. Are functional but not aesthetic crowns because they are totally made in golden alloy. Are aesthetic crowns but they cannot bear the masticatory stress so they are used only as temporary restorations. Are aesthetic crowns totally made in resin or porcelain, the construction technique is very simple so they are considered functional. TOTALE Documento del Consiglio di classe ….……/15 5a A Odontotecnico Pag. 83 Gnatologia Allievo/a ………………… Spiega perché la carie è una patologia di tipo multifattoriale. (massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Cosa si intende per gengivite e perché è importante che il medico intervenga in modo tempestivo per effettuare la terapia? (massimo 10 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- punteggio_____/4,5 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico Pag. 84 Gnatologia Allievo/a ………………… Una sostanza calcificata che aderisce intimamente e fortemente alle superfici dentarie è: □ materia alba □ placca organizzata □ placca batterica □ tartaro Le cause della patologia pulpare sono di tipo: □ solo batterico □ meccanico, chimico e batterico □ ereditario □ meccanico, chimico e iatrogeno In protesi fissa ricostruttiva i tipi di ritenzione per l’ancoraggio ai denti naturali possono essere: □ esclusivamente di tipo extracoronale □ di tipo extracoronale o intracoronale □ esclusivamente di tipo intraradicolare □ di tre tipi: intracoronale, extracoronale, intraradicolare Con l’edentulia, l’arcata superiore subisce queste modificazioni : □ riassorbimento centrifugo posteriormente □ riassorbimento centripeto anteriormente □ appiattimento della volta palatina □ riassorbimento in senso centripeto sia anteriormente che posteriormente punteggio finale _____/15 Documento del Consiglio di classe 5a A Odontotecnico
© Copyright 2024 Paperzz