Giugno 2014 - MIlanosud

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Giornale dell’Associazione Milanosud
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
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VISITATECI SU WWW.MILANOSUD.IT
Il 20 maggio scorso in via Marco D’Agrate
Analisi dopo il 25 maggio
Le ragioni
di una vittoria
U
na delle più praticate letture della straripante vittoria del Partito democratico
è riassunta dallo slogan: è rinata la Democrazia Cristiana.
Una interpretazione che trova singolarmente
concordi avversari da destra e da sinistra di
Matteo Renzi. I primi, nel (presunto) profilo
neocentrista e a-ideologico del primo ministro fiorentino trovano ampi motivi se non di
consolazione almeno di attenuazione della
portata della propria sconfitta; per i secondi
l’affermazione plebiscitaria è dovuta alla sepoltura dei tratti più caratteristici della sinistra tradizionale.
Partito interclassista
Una democristiana di lungo corso come l’ex
ministro Maria Pia Garavaglia ha sintetizzata
la propria soddisfazione con la battuta: “È rinato il partito interclassista”. E l’irrequieto
Marco Follini, che era uscito neanche un anno
fa dal Pd, perché aveva un “profilo socialista”,
sembra essersi ricreduto se è vero che ha detto:
“È la vittoria della Democrazia Cristiana”.
Certamente per definire la fisionomia del partito democratico occorre minor sbrigatività,
ma è vero che oggi più che mai per comprendere la linea di condotta di questo partito non
si può prescindere dalla personalità del suo
leader. C’è nel ripescare dall’archivio politico
italiano la nozione e il marchio della Democrazia Cristiana il non mai dismesso vezzo di
leggere la storia come un ciclico ripetersi di
eventi, con una semplicistica rielaborazione
della teoria vichiana dei ricorsi.
Ma c’è almeno un dato che contraddice
l’equiparazione fra il Pd renziano e la Democrazia Cristiana. La vecchia Dc si è sempre
sottratta alla logica dell’uomo solo al comando (non avvenne neppure con De Gasperi).
Piero Pantucci
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Il presidente del Consiglio illustra nella sede del magazine
del no profit e del sociale il progetto di legge per il Terzo settore
fronto, che si è tenuto a porte chiuse
e riservato ai presidenti delle associazioni del Comitato, è stato trasmesso
in diretta streaming e coperto anche
con un livetwitting su @vitanonprofit
e @vitadiretta con l’hashtag #renziatupertu oltre che sul canale facebook
della testata.
«Io sono qui a Vita non per un tributo,
questo non è un omaggio, sono qui per
costruire un pezzo di futuro in base all’idea che abbiamo dell’Italia», ha esordito Renzi nella replica agli interventi
di alcuni dei partecipanti. «Noi il 27
giugno andiamo in Consiglio dei ministri con una testo, ma è chiaro che
guardando alcuni volti e alcune facce
qui da voi, mi viene da dire che se non
impostiamo un ragionamento sulla sanità la riforma è monca, e lo stesso vale
per la scuola e il servizio civile. La questione educativa è centrale nel Paese,
è di questo che vorrei discutere con voi». Quindi l’Expo.
«Da lettore di Vita - ha continuato il presidente del Consiglio - dico che l’Expo deve comprendere anche il nodo
della fame del mondo, ci sono 827 milioni di persone che
sono a rischio di fame, poi ci sono 1,1 miliardi di obesi.
Questo non può più essere, c’è qualcosa che non va. Dobbiamo intervenire. anche a livello culturale, partendo
dalle scuole. Il tema dell’Expo deve avere anche una valenza educativa». Quindi l’annuncio: in autunno Milano
ospiterà un vertice europeo sul non profit. «Dico a Gigi
Bobba che sarebbe una buona idea se noi proprio a Milano
utilizzassimo il semestre di presidenza italiana per raccontare le best practices del settore. Un appuntamento
del semestre a ottobre-novembre sul Terzo settore, altrimenti detto primo», ha chiosato Renzi, chiudendo il suo
intervento. Per chi fosse interessato nei giorni scorsi su
vita.it è stato lanciato un canale speciale in cui sono convogliati tutti i contributi di politici, esperti e dirigenti del
non profit sulla riforma.
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Stefano Arduini
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entre cominciano ad arrivare i
primi racconti dei partecipanti
più solerti del IV Concorso letterario Milanosud, presentiamo la giuria popolare proposta dalla Biblioteca
Chiesa Rossa, che affiancherà con un
proprio premio in libri – poteva essere
diversamente per una biblioteca? – la
giuria degli ”esperti”.
Pasquale La Torre
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INCONTRIAMOCI SU WWW.FACEBOOK.COM GRUPPO MILANOSUD
Ticinello: naugurati i primi sei ettari di verde
Matteo Renzi a “Vita”
un marciapiede di distanza dalla moschea di
via Quaranta e a qualche centinaio di metri dal Corvetto, lo storico quartiere della
mala che oggi a fronte di una
cattiva fama, difficile da scrollarsi di dosso, rappresenta uno
dei più vivaci laboratori sociali
d’Italia. È qui, lungo la circonvallazione più esterna di Milano (quella della 95, per
intenderci), che “abita” la redazione di uno dei progetti editoriali più originali del
panorama italiano. Quello di
Vita (magazine mensile e portale internet: www.vita.it), da
vent’anni - è stato fondato da
Riccardo Bonacina nell’ottobre
del 1994 - il punto di riferimento italiano dell’informazione sul sociale e sul non profit. Il vero cuore di Vita è
il suo comitato editoriale, 65 organizzazioni di primo e
secondo livello fra le più importanti in Italia, che sono
l’editore principale di una testata realmente indipendente. Organizzazioni che lo scorso 20 maggio, il premier
Matteo Renzi, accompagnato dal sottosegretario al Welfare con delega al Terzo settore, Luigi Bobba, ha voluto
incontrare di persona proprio in via Marco D’Agrate, 43
(la sede di Vita) per illustrare il suo progetto di riforma
sul Terzo settore, annunciato una settimana prima. Un
percorso che si chiuderà il 27 giugno, quando il pacchetto approderà in Consiglio dei ministri, mentre la
consultazione pubblica è aperta fino al giorno 13 (per
contribuire scrivere a [email protected]).
Il testo della bozza di legge quadro ha in buona parte recepito le indicazioni raccolte nella piattaforma InMovimento (http://inmovimento.civi.ci/), lanciato da Vita, a
cui hanno contribuito sinora circa 200 associazioni, volontari ed esperti. L’appuntamento era fissato per le 8.45.
L’incontro è incominciato qualche minuto dopo. Il con-
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Grande festa
alla Campazzo!
ALL’INTERNO
Casa: disdetta dal Comune
la convenzione con Aler
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Strategie per un Parco Sud pulito
Solidarietà: arriva il Banco
alimentare di Gratosoglio
6
8
I detenuti di Rebibbia alla Bocconi
9
L’architetto Salvetat illustra il progetto del Comune per il Parco Ticinello.
omenica 25 maggio, giorno
di elezioni europee ma
non solo. In zona, come
tutti gli anni, si è celebrata la festa
organizzata dal Comitato Parco Ticinello. Scontata e rituale? Nient’affatto, questa volta c’era un
motivo in più per festeggiare, in
allegria. Finalmente, dopo decenni, si stanno concretizzando
D
i progetti: la messa in sicurezza
della cascina, sede dell’azienda
agricola Campazzo (“cuore” del
Ticinello, che ha ospitato la
festa), la pista ciclabile che
passa sulla via Dudovich, i piani
di forestazione su un primo lotto
di sei ettari.
Giovanna Tettamanzi
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“Cascine e borghi della zona 5”
alla biblioteca Chiesa Rossa
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Centro Carraro, a giugno i lavori
12
Ragazzi, torna “La bella estate”!
13
Concerti, eventi e rubriche
14-15
Intanto apre la nuova Casa delle Associazioni: si cercano gli arredi
Gratosoglio al buio, oltre il 30
per cento dei lampioni non va
Fermi ancora i lavori sugli edifici Aler, ma a breve dovrebbero
partire quelli per l’accoglienza dei senza tetto alla Casa Gialla
ratosoglio, in particolare la
parte Sud, è un quartiere che
vive indubbiamente una situazione difficile, principalmente per
responsabilità di Aler, proprietaria di
quasi la totalità degli edifici. A parte
le sistemazioni avvenute con il contratto di quartiere per la zona Nord, il
resto dei palazzi versa in una condi-
G
zione di estremo degrado, a causa di
manutenzioni che non arrivano e alloggi vuoti od occupati abusivamente.
A questa situazione si aggiungono i
problemi legati agli effetti della crisi
economica, alla sicurezza, alla presenza della Casa Gialla che ospita i
senza tetto. Una china preoccupante
a cui tentano di opporsi le moltissime
associazioni sociali e sportive presenti
sul territorio (a pag. 5, parliamo di
una bellissima esperienza di banco
alimentare) le parrocchie, i centri di
aggregazione pubblici e il Consiglio di
Zona, nel suo ruolo di coordinamento
e stimolo verso Palazzo Marino.
Stefano Ferri
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Concorso letterario Milanosud: la parola ai lettori!
Accanto alla giuria degli “esperti” ecco la giuria “popolare” della Biblioteca Chiesa Rossa
Segue dalla prima
«Lo scopo primario è quello di confrontare
il giudizio di lettori/scrittori professionali
con il gusto del lettore medio, anche qualificato, ma spesso solo fruitore finale della
scrittura – ha spiegato Pasquale La Torre,
direttore della Biblioteca Chiesa Rossa,
membro della giuria degli “esperti” e ideatore di quella “popolare”. Il secondo obiettivo che ci siamo posti con la giuria
popolare è favorire la conoscenza della
zona, delle associazioni e delle persone che
si impegnano volontariamente in attività
di informazione, di controllo, di opinione
sui fatti che hanno ricadute su tutti gli abitanti. Chissà che questo non spinga qualcuno a offrirsi e a partecipare. Partecipare
alla vita di tutti con i risvolti che Giorgio
Gaber ha messo in una sua canzone: la libertà è partecipazione. Insomma vogliamo
coinvolgere – ha aggiunto il direttore – intelligenze, competenze e disponibilità che
a noi della biblioteca capita di incontrare
(accanto a mille situazioni problematiche)
tutti i giorni. Per questo motivo, e senza
escludere nessuno a priori, ci siamo rivolti
principalmente al nostro pubblico e poi a
tutti».
Anche per una giuria popolare però è necessario chiarire alcune regole. Innanzitutto: chiunque può diventare giudice
popolare. L’unica formalità da espletare è
quella di rivolgersi (anche via e-mail) alla
biblioteca e lasciare i propri dati: cognome,
nome, recapiti telefonici e indirizzo mail.
La biblioteca provvederà a diffondere i
racconti tra tutti i giurati, raccogliere i
punteggi espressi e definire la classifica
per la parte “popolare” del concorso.
Per ridurre al minimo i problemi legati alle
comunicazioni è bene dire che la maggior
parte di esse avverranno attraverso la
posta elettronica. Per i giurati popolari che
avessero difficoltà, tecniche o logistiche,
all’uso della posta elettronica sopperiremo
utilizzando il telefono e/o verranno direttamente per ritirare/far pervenire i racconti da valutare. I punteggi dovranno
essere espressi in ventesimi. I linea di
massima di due criteri da utilizzare per
esprimere il giudizio sono: 1. Stile e capacità di catturare il lettore; 2. Complessità
e strutturazione della trama. A ognuno di
questi aspetti deve essere attribuito un
punteggio in decimi e la loro somma definitiva sarà espressa in ventesimi. Per
esempio se un lettore attribuirà 6/10 al
primo criterio e 8/10 al secondo, la valutazione finale sarà uguale a 14/20.
Per evitare discriminazioni i giurati si devono impegnare a leggere tutti i racconti
e, a meno di proroghe in capo al Comitato
Promotore del Concorso, a far pervenire
alla biblioteca la valutazione su ogni racconto entro il 31 agosto 2014. Non saranno
presi in considerazione i punteggi da giurati che non abbiano espresso votazione su
tutti i racconti partecipanti al concorso o
che facciano pervenire le valutazioni
(anche solo di alcuni racconti) dopo il 31
agosto 2014.
«La festa della premiazione dei vincitori
del concorso espressi dalla giuria “istituzionale” e “popolare” sarà l’occasione per
incontrarsi, conoscersi e discutere dei racconti e di come migliorare l’iniziativa – ha
concluso Pasquale La Torre – La più
ampia partecipazione consentirà di mediare maggiormente sui giudizi dei singoli
ed arrivare ad una classifica più vicina ai
valori medi percepiti. Invitiamo quindi
tutti i lettori di Milanosud e della biblioteca a partecipare».
Pasquale La Torre
Regolamento IV Premio letterario Milanosud
b. Biblioteca Chiesa Rossa (via San Domenico
Savio 3, 20142 Milano).
c. Libreria del Corso (corso San Gottardo 35,
20136, Milano).
5. Ogni autore potrà partecipare al concorso versando un pagamento di 10 euro per i diritti di segreteria, al momento della consegna degli
elaborati o all’interno della busta inviata.
6. I racconti che non rispettano le caratteristiche
richieste saranno esclusi dal concorso, senza
alcun obbligo di comunicazione da parte dell’organizzazione.
7. L’organizzazione comunicherà i nomi dei classificati, ma non fornirà valutazioni su tutte le
opere in concorso. Non saranno prese in considerazione richieste di giudizi o pareri.
8. Gli elaborati pervenuti non saranno restituiti
e non verranno riconosciuti i diritti di copyright.
9. L’Associazione Milanosud pubblicherà un libro
contenente i primi dieci racconti classificati, che
verrà posto in vendita dall’associazione.
10. Tutti i partecipanti al concorso rinunciano,
contestualmente all’invio dei racconti, al ricono-
1.Il tema del concorso è: “Una storia nel cassetto”. Ogni autore potrà partecipare con un solo
racconto inedito in lingua italiana e non premiato in altri concorsi, di lunghezza compresa
tra 5.000 e 10.000 battute (spazi inclusi).
2. Il concorso è aperto a tutti, con esclusione dei
parenti di primo e di secondo grado dei membri
della giuria.
3. Ogni racconto dovrà pervenire entro e non oltre
il 15 luglio 2014, in un plico contenente:
a. Cinque copie cartacee, dattiloscritte, anonime
e titolate.
b. Una copia su cd-rom o dvd, con lo scritto in formato testo (preferibilmente in Word).
c. Una busta chiusa riportante i dati dell’autore
(nome e cognome, indirizzo, telefono, indirizzo
e-mail, titolo dell’opera).
d. Una busta contenente la quota di partecipazione.
4. Le opere partecipanti dovranno essere consegnate o inviate a:
a. Milanosud (via S. Teresa 2/A, 20142, Milano, il
martedì e il giovedì dalle 16 alle 18).
Associazione socio culturale
editore dell’omonimo giornale.
Registrato al n. 744,- Novembre 1997 Trib. Milano - ROC. n. 19637
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Via Santa Teresa, 2/A - 20142 Milano
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telefono: +39 02 84 892 068
sito web: www.milanosud.it
Facebook: MilanoSud
email:
[email protected]
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Redazione: P. Cossu, T. Galvanini,
R. Iacono, MT. Mereghetti, L. Miniutti,
A. Muzzana, C. Muzzana, P. Piscone
Impaginazione e Art directing:
F. De Melis, E. Paci, A. Rubagotti.
Hanno collaborato:
S. Arduini, L. Audia, D. Buriol, S. Causarano, C. Colombetti, C. Daneo,
G. Fontana, P. Grilli, L. Gerosa,
P. La Torre, A. Lanzi, G. Lippoli, N. Mondi,
E. Paci, P. Pantucci, R. Tammaro,
F. Ternelli, C. Zampagni
Fotografie: A. Mola, G. Perotti
Illustrazioni: L. Muzzi, F. Portinari
Raccolta Pubblicità:
Sergio Devecchi
cell. +39 349 40 67 184
e-mail: [email protected]
Stampa MARTANO EDITRICE S.r.l. Via Santi, 13 - PADERNO DUGNANO (MI)
P. IVA 02523870752
Tiratura 18.000 copie e oltre 3.800 invii
personalizzati tramite e-mail
Prossima uscita: 8 luglio 2014
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Premio speciale
Biblioteca Chiesa Rossa
1. Partecipando al Premio Milanosud, si acconsente implicitamente a partecipare anche al Premio Biblioteca Chiesa Rossa.
2. I racconti verranno messi a disposizione degli
utenti della biblioteca che volontariamente leggeranno e daranno una valutazione dei racconti.
3. La valutazione e la classifica del Premio Biblioteca sono separate dal Premio Milanosud, ma
la premiazione avverrà nel corso dello stesso
evento.
4. Con la partecipazione al Premio, gli interessati
autorizzano il trattamento dei propri dati personali che saranno trattati per l’iniziativa in programma nel rispetto del Dlgs. 196/2003 e
successivi aggiornamenti.
5. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.
Premi Milanosud
Primo premio
Traduzione in spagnolo del racconto e pubblicazione sul blog “La Mirada del Gato”
(Sponsor Tick Translations®)
Abbonamento per 2 persone a 5 concerti per la
Stagione 2014-2015 presso l’Auditorium
(Sponsor LaVerdi)
Secondo premio
Abbonamento per 2 persone alla stagione teatrale 2014-2015 da parte del Teatro Ringhiera
Terzo premio
Abbonamento per 2 persone alla stagione tea-
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Direttore Responsabile: Stefano Ferri
Vicedirettore: Giovanna Tettamanzi
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scimento dei diritti d’autore a qualsiasi titolo.
11. Il giudizio della giuria è insindacabile. Gli organizzatori e la giuria del concorso non si assumono la responsabilità per eventuali, deprecabili
plagi.
12. Con la partecipazione al Premio, gli interessati autorizzano il trattamento dei propri dati
personali che saranno trattati per l’iniziativa in
programma nel rispetto del Dlgs. 196/2003 e successivi aggiornamenti.
13. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.
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Via F. Brioschi 52 - 20141 Milano
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dal martedì al venerdì ore 9/20, sabato ore 9/18
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P arc h e g g i o g r at u i t o p e r i c l i en t i
Tel. 02 84 48 89 34 71
email: [email protected] www.brioschiestetica.it
trale e cinematografica 2014-2015 da parte del
centro Asteria.
Ai primi dieci classificati verrà rilasciato un attestato di partecipazione e una copia della pubblicazione della raccolta di racconti.
Premi Biblioteca
Ai primi tre classificati sarà consegnata una selezione di libri, oltre alla pubblicazione del libro
dei primi 10 racconti classificati.
Ai primi dieci autori classificati verrà rilasciato
un attestato di partecipazione e una copia della
pubblicazione della raccolta di racconti, edita da
Milanosud.
Premiazione
La cerimonia della premiazione avverrà alla fine
di settembre (data da stabilirsi) presso la Biblioteca Chiesa Rossa.
Per ulteriori informazioni, inviare una e-mail al
seguente indirizzo: [email protected]
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ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Il 20 maggio scorso in via Marco D’Agrate, nella sede del magazine del mondo no profit
Matteo Renzi a “Vita” per illustrare la riforma del Terzo settore
Segue dalla prima
Il progetto di riforma della normativa sul
Terzo settore elaborato da Renzi si compone di 29 punti operativi. Che si possono
sintetizzare in sette macrosezioni. Eccole:
1. Riforma del codice civile
Oggi il nostro codice civile, fermo alla formulazione fascista del 1942, riconosce
solo lo spazio pubblico (inteso come pubblica amministrazione, ovvero lo Stato
con le sue ramificazioni territoriali) e
quello privato (inteso esclusivamente
come impresa capitalistica di mercato,
volta alla massimizzazione del profitto).
La riforma del libro I Titolo II del codice
civile che vuole Renzi si propone dare riconoscimento civilistico a tutto quello
che sta fra il pubblico e il privato: ovvero
tutti i soggetti dell’economia civile.
2. Aggiornamento legislativo
Oggi il non profit è regolamentato da una
pluralità di norme di settore (sono 14)
spesso in contraddizione fra loro, senza
una solida base civilistica e un’armoniz-
zazione con la regolamentazione
fiscale. La riforma prevede il superamento di questo status quo
attraverso l’elaborazione di una
normativa quadro e di sistema
in armonia con il principio di
sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione.
3. Impresa sociale
Il fallimento dell’attuale legge
sull’impresa sociale (155/2006),
figlia anche di un’impostazione
civilistica miope, è sotto gli
occhi di tutti (in 8 anni appena
700 registrazioni alla camera di
commercio). Una norma che di fatto non
contiene alcuna premialità per chi vi aderisce. L’obiettivo della riforma è quello di
creare una nuova impresa sociale concepita come un soggetto giuridico ed economico che abbia i canoni dell’impresa
capitalistica (capacità si stare sul mercato e attrarre investimenti), ma che
operi con l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale e non con quello di massimizzare il profitto. Al provvedimento è
legata la nascita di un fondo per le imprese sociali partecipato da fondi pubblici e fondi privati.
4. Il servizio civile universale
Oggi il servizio civile è una possibilità riservata a pochi eletti: qualche migliaia di
ragazzi (attualmente in servizio ce ne
sono 14mila) pari al 2 per mille dei 6,8
milioni di giovani fra i 18 e i 28 anni che
risiedono in Italia. Il nuovo servizio civile
universale invece parte
dall’affermazione di un diritto: tutti i giovani che lo
desiderano devono poter
svolgere il servizio civile. Lo
schema contenuto nelle
linee guida prevede una
partecipazione modulare
nel tempo (da 8 a 12 mesi),
la possibilità di scambi con
altri Paesi dell’Unione europea e un panel di benefit
“professionali” a vantaggio
dei volontari: riconoscimento del tirocinio e delle
competenze acquisite e crediti formativi universitari.
5.Stabilizzazione del 5 per mille
Il 5 per mille a favore delle organizzazioni
senza fini di lucro a 9 anni dalla sua introduzione (Finanziaria 2006) e malgrado una popolarità sempre crescente
(le firme dei contribuenti sono cresciute
dai 13,4 mln nel 2006 ai 17,8 mln del
2012) è a tutt’oggi una norma sperimentale. Questo significa che ogni anno
vanno trovate le necessarie coperture.
Che spesso, al netto di opache operazioni
di contabilità pubblica, non sono sufficienti e hanno reso in diverse occasioni
il 5 per il mille un 4 per mille di fatto
(senza naturalmente comunicarlo in
modo trasparente al cittadino che paga
le tasse). È venuto il momento che il 5
per mille sia stabilizzato senza tetti di
spesa e nel contempo sia razionalizzata
la platea dei beneficiari in modo da rendere certa la destinazioni dei fondi ai soggetti senza fini di lucro.
6.L’authority del non profit
Nel 2012 il governo Monti ha cancellato
l’Agenzia del Terzo settore e ha trasferito
le sue competenze a una direzione generale del ministero del Welfare. Un organo
governativo che in termini di controlli e
atti di indirizzo ha avuto una produttività
assai deludente. La riforma figura la nascita di una vera e propria Authority indipendente in grado di dialogare con
l’Agenzia delle Entrate. Un ente titolato
alla verifica, alla promozione e alla misurazione dell’impatto sociale delle organiz-
zazioni del settore.
7. Potenziamento degli strumenti di
finanziamento
Affinché le imprese sociali e i soggetti
non profit possano davvero acquisire un
ruolo da protagonisti nella fornitura di
servizi e di risposte ai nuovi bisogni del
welfare occorre che siano in grado di reperire nella società le risorse necessarie.
La proposta punta ad allargare il ventaglio dei canali di finanziamento diretto
(ovvero non veicolato dalla pubblica amministrazione). In questo senso saranno
promossi incentivi per la libera scelta
dell’utente attraverso detrazioni/deduzioni fiscali e l’introduzione di voucher
per i servizi alla persona e alla famiglia
da spendere sul mercato delle imprese
sociali. Inoltre è prevista la promozione
dei titoli di solidarietà e l’allargamento
della platea dei beneficiari dell’equity
crowdfunding, oltre a un trattamento fiscale di favore per chi investe in titoli finanziari etici.
Stefano Arduini
Foto Antonio Mola
Intanto apre la nuova Casa delle Associazioni, ma si cercano gli arredi
Gratosoglio al buio, oltre il 30 per cento dei lampioni non va
Fermi ancora i lavori sugli edifici Aler, ma a breve dovrebbero partire quelli per l’accoglienza dei senza tetto alla Casa Gialla
Segue dalla prima
Per fare il punto su quanto sta accadendo in
quartiere e sui progetti in corso abbiamo incontrato il presidente del Consiglio di Zona
Aldo Ugliano.
Manutenzione degli edifici Aler, ancora non si
vede alcun intervento.
«Ho saputo che ditte di ponteggi hanno fatto
dei sopralluoghi nei giorni scorsi. A oggi (29
maggio NdR.), però, non si vede ancora
niente, e maggio, termine indicato entro il
quale iniziare i lavori, è ormai passato».
Ad aggravare la situazione di degrado sono saltati il 30 per cento dei lampioni.
«Eh già, bisogna ringraziare Livio Manera,
coordinatore del Comitato di Quartiere, che
ha fatto una rilevazione puntuale di tutti i
lampioni non funzionanti di Gratosoglio,
scoprendo che 88, circa un terzo del totale,
sono rotti. Una situazione insostenibile, che
genera una percezione di insicurezza tra i
cittadini, che è inaccettabile. Come è inaccettabile che il piazzale dove si affacciano
tutte le attività sociali del quartiere – il Cam,
il centro di aggregazione giovanile, la parrocchia e l’oratorio – a causa dell’incendio
sviluppatosi circa due mesi fa sotto la
piazza, nel corsello box, sia ancora al buio.
Ho interpellato l’Aler ma anche in questo
caso la risposta è stata la solita: non ci sono
soldi. Mi sono rivolto quindi ai consiglieri regionali Onorio Rosati e Lucia Castellano, per
chiedere un intervento dell’assessore alla
Casa della Regione Paola Bulbarelli. Vedremo».
Alloggi sfitti e sicurezza, a che punto è la battaglia intrapresa nei mesi scorsi?
«Dopo la lettera in cui l’assessore Bulbarelli
rispondeva a un altra interrogazione dei
consiglieri Rosati e Castellano, in cui chiedevano interventi sulle case Aler e, tra l’altro, soluzioni per gli 180 alloggi vuoti di
Gratosoglio, l’assessore ha risposto che per
questi alloggi sono stati già stanziate delle
risorse. Ho proposto quindi a Comune e Aler
di utilizzare l’articolo 6 della legge regionale
27/2009, per assegnazioni volte a stabilizzare
il mix sociale, attraverso l’individuazione di
categorie specifiche a cui assegnare gli alloggi: ho saputo che sono al lavoro per
creare un bando adeguato. Per quanto riguarda le sistemazioni di questi alloggi, l’assessore ha assicurato che si concluderanno
entro dicembre di quest’anno».
Veniamo alle strade interne al quartiere: qualcosa è stato fatto ma molto rimane ancora da
fare. Per i parchi giochi però ancora niente.
«Nnelle settimane scorse sono state sistemate le strade di proprietà del Comune,
passate a Palazzo Marino tempo fa. Abbiamo
sollecitato di trovare il modo per intervenire
anche sulle strade di proprietà di Aler. Su
questo punto c’è una certa disponibilità
dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune
Maria Carmela Rozza, sulla base dell’ipotesi
che Palazzo Marino fa le strade e poi si
mette d’accordo con Aler per avere indietro
i soldi.
Riguardo la questione dei campi gioco e i
girdini, trascurati da Aler perché sosteneva
che erano del Comune e dal Comune perché
non li prendeva in carico, la situazione dovrebbe sbloccarsi a breve, sono in calendario
i primi interventi su un’area giochi via Baroni. Inoltre saranno realizzate un’area cani
sul pratone e una all’altezza di via dei Missaglia 17. Il resto delle aree gioco del quartiere abbiamo chiesto che siano sistemate
con i risparmi dalla mancata realizzazione
del parcheggio interrato di piazza Abbiategrasso. Questione sulla quale stiamo discutento con il Comune».
Perché la Fondazione S. Francesco, come promesso, non è intervenuta sulla Casa Gialla, per
accogliere i senza tetto durante il giorno?
«Purtroppo il previsto spazio di accoglienza
progettato non è stato possibile realizzarlo
dove era previsto, a causa di una tubazione
del gas posta nel sottosuolo. I tecnici dell’opera S. Francesco hanno preparato un
nuovo progetto per la realizzazione di uno
spazio di accoglienza e socialità all’interno
del recinto, che sarà pronto entro ottobre.
Nel frattempo saranno posizionati dei gazebo con panchine all’interno della struttura, per non disturbare i cittadini».
Intanto cosa è stato fatto per evitare i bivacchi
intorno alla Casa Gialla?
«Abbiamo fatto posizionare nel parco giochi di fronte alla Casa Gialla, dove bivaccavano queste persone, dei cartelli che
vietano l’ingresso agli adulti, abbiamo tolto
il wifi che li attirava, ed è stata intensificata la sorveglianza. Nelle settimane
scorse poi li ho incontrati, insieme ai vigili
urbani e al presidente della Commissione
Sicurezza Raffaele Magnotta, per spiegare
i motivi del disagio dei cittadini di Gratosoglio, sottolineando che noi tutti, pur
comprendendo la loro difficile situazione,
non siamo più disposti a tollerare comportamenti come quelli di prima. A quanto mi
dicono queste iniziative hanno funzionato
e il parco è tornato vivibile, tanto è vero
che sono quattro settimane che non ricevo
più proteste».
Chi non trova posto nella Casa Gialla però si sistema in androni, cantine e box...
«Anche in questo caso abbiano segnalato
all’Aler il problema delle persone che dormono dove capita, ma ci hanno risposto
ancora una volta, che non hanno soldi da
utilizzare. Ho incontrato diversi inquilini
dei palazzi più interessati dal fenomeno e
ho detto a loro che, a mio parere, l’unica
soluzione è unirsi in autogestione e, d’accordo con Aler e Comune, realizzare una
cancellata intorno agli edifici, per poi scalare le spese sull’affitto. Vista la situazione
economica disastrosa di Aler, non credo ci
siano altre soluzioni».
Avete inaugurato la casa delle associazioni,
mancano gli arredi però.
«L’incontro pubblico alla Casa delle Associazioni di via Saponaro 20 si terrà giovedì prossimo 29 maggio. Purtroppo siamo senza
arredi, perché la legge di Stabilità del 2012
non permette al Comune di acquistarli fino
alla fine di quest’anno. Sono andato personalmente da tre aziende che producono mobili, per avere il loro aiuto, ma senza
successo. Vedremo come fare: non ci diamo
per vinti. Intanto, con l’incontro di giovedì
diamo il via al processo per definire il soggetto che con l’Amministrazione governerà
la Casa delle Associazioni. Insomma, pur
con tutti i problemi che abbiamo detto c’è
una grande volontà da parte del CdZ e della
Giunta di arrivare a soluzioni. Ricordo che
nella sola via Saponaro, c’è il centro Carraro
dove sono prossimi degli interventi importanti (vedi pag. 12 ), un Cam molto attivo,
poi c’è il centro di aggregazione giovanile, la
parrocchie e gli oratori, poco più in là un
centro anziani e ora parte la Casa delle Associazioni. Insomma, ci stiamo dando molto
da fare, Aler permettendo, che ricordo è proprietaria dell’intero quartiere e che, come
ho detto, è praticamente in banca rotta».
Stefano Ferri
INCONTRO AL CAM SAPONARO 30
Inquilini e sindacato
dall’avvocato
Mercoledì 4 giugno, alle ore 20,30, al Cam di
via Saponaro, si terrà un incontro pubblico
sui lavori di manutenzione straordinaria
degli edifici di Gratosoglio sud, annunciati
più volte ma mai avviati, nonostante le promesse e gli stanziamenti. Sarà presente l’avvocato Lina Calonghi, che illustrerà la
possibilità di intraprendere un’azione legale
di messa in mora nei confronti di Aler.
Il Comune di Milano
rompe la convenzione con Aler
Il 30 maggio scorso, a sei mesi dalla scadenza
naturale, il sindaco Giuliano Pisapia ha annunciato la disdetta della convenzione tra Comune di Milano e Aler, per la gestione da
parte di quest’ultima dell’intero patrimonio
di Palazzo Marino, che ammonta a 33mila alloggi (di cui oltre 2250 lasciati vuoti).
Finisce con una clamorosa rottura una convenzione che durava sin dal 2009, prorogata
già diverse volte. La svolta si è avuta nei mesi
scorsi, quando è emerso l’incredibile buco di
bilancio di 345milioni di euro, un profondo
rosso a carico di Aler Milano - e quindi di tutti
i milanesi - che si aggiungeva a una situazione di perdurante inefficienza e paralisi
operativa. «Con Aler il rapporto era sempre
più difficile - ha affermato l’assessore alla
Casa Daniela Benelli - aggravato da una crisi
ancora senza soluzione e con ricadute gravissime sui nostri quartieri. Non poteva che finire
così». Sempre l’assessore ha aggiunto che il
perdurare da parte di Aler del non assolvimento degli obblighi stabiliti dalla convenzione nella manutenzione del patrimonio
comunale e dei conseguenti gravi disagi nei
confronti dei cittadini, è la causa principale
della rottura. La decisione di Palazzo Marino
lascia però uno spiraglio aperto e potrebbe
essere interpretata come un modo di fare
pressione sulla Regione, perché proceda velocemente riformando dalle fondamenta Aler
e riscrivendo il Testo Unico per l’edilizia residenziale pubblica, la famigerata legge regionale 27/2009, che tanti danni ha provocato.
Il sindaco Giuliano Pisapia ha infatti chiesto,
contestualmente all’annuncio della disdetta
della convenzione, che la Regione, azionista
di Aler al 100 per cento, attivi subito un Tavolo
di Gestione e che Aler, per quanto le compete,
nomini «nuovi responsabili non appartenenti alle attuali strutture, dotati di professionalità specifiche che siano in grado di
intervenire con nuove soluzioni per una politica abitativa che risponda alle necessità dei
cittadini». Come dire: se riconsideriamo velocemente e in modo radicale come gestire il
patrimonio comune e se la Regione ci mette i
soldi, la convenzione potremmo anche sottoscriverla di nuovo.
Di certo con l’innalzamento del livello del confronto tra Pirellone e Palazzo Marino si apre
una fase piena di punti di domanda. Il Comune dovrà da una parte continuare a trattare e dall’altra attrezzarsi al più presto per
essere pronto a intervenire su un patrimonio
immobiliare enorme, con gravissimi problemi
di manutenzioni ordinarie e straordinarie,
morosità altissima, occupazioni abusive e migliaia di alloggi sfitti. La sfida sarà non solo
dimostrare di saper fare meglio di Aler (non
ci vuole molto, in realtà), ma riuscire a superare un senso diffuso di abbandono, sfiducia
e ineluttabilità di fronte al peggio che provano gli stremati abitanti delle case popolari.
Da capire anche cosa succederà agli inquilini
delle case di proprietà Aler, ora che l’azienda
rischia di essere quasi dimezzata nel patrimonio, e che senza gli alloggi del Comune rischia
di affondare definitivamente. Con ogni probabilità si aprirà nei prossimi mesi una guerriglia tra Comune e Regione, che rischia di
avere effetti negativi anche sui pochi progetti
di collaborazione esistenti. La speranza è che,
finite la scaramucce verbali, i due enti si decidano a intervenire con decisione e risorse
Stefano Ferri
4
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Inaugurati i primi sei ettari di verde con 10mila piante di bosco didattico
Parco Ticinello: grande festa alla Campazzo!
Segue dalla prima
La consapevolezza di riappropriarsi di un bene comune era sui volti sorridenti di tutti i
partecipanti, autorità e gente comune. Una festa molto ben riuscita, con giochi, buffet
rustico, concerto dell’ottima Circus Band, biciclettate e mostre di quadri che ritraggono
questi luoghi: il Naviglio, le cascine, questa verdissima porzione di parco agricolo... E,
molto seguita, la presentazione dei progetti.
Questo primo intervento si inserisce nel più vasto piano di recupero e di creazione di
un vero e proprio Parco del Ticinello, grande complessivamente oltre 90 ettari e comprendente le cascine Campazzo e Campazzino, che va da via Dudovich fino a via Selvanesco: un parco che avrà nella biodiversità e nell’agricoltura i suoi punti di forza. A
finanziare questo primo lotto, il Comune di Milano e Fondazione Cariplo che ha creduto
nel progetto di Palazzo Marino.
Ma vediamo com’è andata. A metà pomeriggio, dopo una mattinata di giochi e di grigliate
all’ora di pranzo, la musica della band s’interrompe e il microfono passa al presidente
del Comitato Giuseppe Mazza, che introduce gli ospiti: alla presenza della vicesindaco
e assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura Ada Lucia De Cesaris, stanno
per prendere la parola i tecnici del verde, il presidente di Ersaf della Regione Lombardia
Elisabetta Parravicini, Claudio Furloni del settore agricoltura del Comune che illustrerà
il progetto “connessione rete ecologica, Milano città di campagna”, rappresentanti dell’associazione Fauna Viva, il presidente di Zona 5 Aldo Ugliano.
«Ottomila piante sono già state messe a dimora, nell’area a sud vicino al parco urbano delle
Terrazze», dice Furloni, «altre duemila saranno piantumate a breve, a completamento
della prima parte del parco del Ticinello; entro l’autunno verrà realizzata un’area umida
di 800 mq di cui si occuperà Fauna Viva». Oltre a diventare un rifugio per l’avifauna locale, il parco favorirà in particolare lo sviluppo delle popolazioni animali anfibie: ecco a
cosa servirà quell’area umida, che verrà realizzata utilizzando la rete di rogge e canali
già esistenti. «La prossima primavera», conclude Furloni, «ci sarà anche un intervento
di rimessa in sesto della riva del Cavo Ticinello».
Il 25 maggio al quartiere Basmetto
Balli e mostre, che successo!
La prima festa di
quartiere organizzata dal Comitato
Basmetto il 24
maggio scorso è
stata un grande
successo.
L’impegno profuso
dai membri del direttivo del comitato è stato
decisamente premiato. Innanzi tutto, si è voluto coinvolgere gli abitanti del quartiere attraverso una mostra fotografica che riprende il Basmetto in orari diversi della giornata e
soprattutto in diversi momenti storici. Infatti alcune fotografie proposte sono dei veri e
propri documenti perché ritraggono in quartiere alle sue origini quando ancora era in costruzione. Per rendere la giornata più vivace e divertente, l’organizzazione sportiva Olympic
team Basket ha promosso alcune gare di basket e altri giochi e competizioni. Un corpo di
ballo giovanissimo della scuola Aisha si è esibito in danze di gruppo con coreografie complesse e costumi colorati e originali. E all’ora di cena non potevano mancare salamelle e
wurstel con i crauti, torte e altri dolci casalinghi.
La conclusione immancabile è stata al ritmo di ballo liscio e latinoamericano.
Nell’arco di tutta la giornata inoltre è stato fatto un sorteggio di premi, sono stati distribuiti
gadget per i più piccoli e in tutte queste attività sono stati coinvolti diversi esercenti della
zona che volontariamente hanno offerto i loro prodotti per i premi attraverso buoni acquisto presso i loro negozi.
La festa, che ha avuto il patrocinio del Consiglio di Zona 5, ha innescato un senso di appartenenza al quartiere che già era presente e aspettava solo il segnale per manifestarsi.
Nadia Mondi
L’intervento in questa superficie verde di circa sei ettari prevede
la realizzazione di boschi con una densità media di 1.660 piante
per ettaro. Complessivamente, verranno collocate a dimora
10.500 piante e arbusti forestali appartenenti a specie tipiche
della pianura lombarda. La densità della vegetazione e il tipo di
vegetali scelti permetteranno la creazione di corridoi “verdi” –
spiegano gli esperti dell’Ersaf – ideali per la nidificazione e l’alimentazione dell’avifauna locale. Un vero e proprio “bosco didattico” aperto a tutte le scolaresche, a due passi dalla città.
«Queste piantine le coltiviamo noi, nel nostro antico vivaio di Regione
Lombardia», spiega la presidente di Ersaf Elisabetta Parravicini:
«sono piante forestali, circa 60 specie autoctone e di origine locale. I semi vengono raccolti da boschi da seme certificati della
Regione... Quello del Ticinello è un progetto bellissimo, ed è per
noi motivo di grande fierezza poter riqualificare queste zone di
Milano. Anche l’area umida che verrà costituita ha una grande
importanza per il mantenimento della biodiversità. Un altro motivo di lavoro intenso sarà quello di “dare la caccia agli alieni”,
come ad esempio il gambero rosso della Louisiana che sta massacrando il nostro gambero; Ersaf ha due punti di incubatoi, dove
alleva con amore i nostri gamberi per poterli poi reinserire. E, ancora, questo punto sarà una zona di monitoraggio per l’insetto
Anoplophora, che rappresenta un altro problema grossissimo
delle nostre foreste».
Dopo la presentazione della “rete ecologica”, interviene l’architetto Cesare Salvetat del Settore Urbanistica e Progetti Strategici del Comune di Milano, per illustrare il progetto sulle aree di proprietà
del Comune. «Il primo lotto ha una superficie di circa 35 ettari,
che rimangono prevalentemente agricoli», spiega Salvetat; «il Ticinello è il primo parco agricolo urbano della nostra città, e quindi
è stato progettato con l’azienda agricola che da decenni lavora
queste aree. Abbiamo condiviso le scelte, abbiamo cercato di lasciare il giusto spazio per la produzione agricola. L’azienda diventa il manutentore, recentemente è stato anche rinnovato il
contratto di affittanza agraria. Quindi è stato pensato e verrà rea- Alcuni momenti della grande Festa per il Parco Agricolo Ticinello, organizzata
lizzato nel rispetto delle esigenze produttive agricole. L’ingresso dall’Associazione Comitato del Parco. In senso orario, qui sopra: il pranzo rual Parco da via Dudovich prevede un’area boschiva: verrà arric- stico presso la cascina Campazzo a base di carni e verdure grigliate; a destra:
chita con alcune essenze come i ciliegi selvatici, comprenderà la il gioco della pentolaccia; l’intervento della vicesindaco Ada Lucia De Cesaris.
messa a dimora di una sessantina di alberi da frutto e verrà affiancata da siepi costituite da essenze scelte per la formazione di percorsi sensoriali. E dobbiamo soprattutto agli agricoltori, alla famiglia Falappi, a tutti i cittadini che hanno in
poi c’è la pista ciclabile, che arriverà alla via Dudovich direttamente dalla via Dei Mis- qualche modo partecipato in questi anni», ha dichiarato. «Noi abbiamo messo insieme i
saglia. All’ingresso del Parco sono previsti una serie di arredi di accoglienza, con car- pezzi, ci abbiamo creduto, in quest’operazione siamo in tanti: io ringrazio Ersaf e la Provintelli-bacheche che spiegheranno le peculiarità di questo luogo. Verranno studiati cia… Abbiamo deciso di partire coi lavori al primo lotto, perché comunque erano aree copercorsi per spostarsi all’interno in bicicletta e in alcuni punti specifici verranno realiz- munali, e perché bisognava mettere in sicurezza il finanziamento… Abbiamo cercato di
zate aree-sosta. Un intervento particolare sarà effettuato vicino alla cascina Campazzino, razionalizzare in un momento in cui le risorse sono poche e in collaborazione con le zone
che però non rientra per il momento all’interno del progetto, ma è previsto il recupero abbiamo costruito delle priorità. Questa è stata considerata una priorità. E così abbiamo
di un’area molto degradata che vi si trova accanto; qui si vuole realizzare un porticato, avviato gli interventi per il grande parco agricolo Ticinello che gli abitanti e gli agricoltori
dove poter svolgere attività al coperto – dotato di servizi igienici – più tre padiglioni adi- attendono da oltre un decennio».
biti a serra per piccole piantagioni e vivaio; si pensa anche a un giardino acquatico a «Sapete che il secondo lotto riguarda aree che non sono ancora in nostro possesso», conscopo didattico. Poi abbiamo degli spazi da destinare a prati fioriti, orti (circa 12 parti- tinua De Cesaris; «su parte di quelle aree abbiamo operato un contenzioso molto pesante,
celle ortive che verranno dotate di tutto il necessario). Il progetto prevede infine alcuni che pende, ma speriamo di poterlo superare: l’idea è addirittura di farcele cedere in
impianti di illuminazione in corrispondenza degli ingressi e una serie di opere per la ri- cambio della chiusura del contenzioso. La lotta è dura ma la stiamo combattendo. Inoltre
sapete che abbiamo avviato anche il procedimento di esproprio per la cascina Campazzo;
qualificazione del reticolo dei corsi d’acqua, con la posa di ponticelli…».
e intanto sono già partiti gli interventi di messa in sicurezza. L’obiettivo è iniziare i lavori
Dopo il saluto del presidente Aldo Ugliano, che mostra la sua soddisfazione per l’avvio dei la- del primo lotto, e poi essere pronti per arrivare subito dopo al secondo lotto. Anche il
vori: «Finalmente si passa dalle parole ai fatti!», dice. «Grazie al Consiglio di Zona che recupero delle cascine – tutte soggette a vincolo – è un nostro obiettivo, compresa la
ha fatto tutto il possibile per favorire quest’operazione. Ma merito soprattutto dell’as- Campazzino: anche se non è inclusa in questo progetto non significa che non entri in
sessore all’Urbanistica e vicesindaco che ha raccolto tutte le aspettative dei soggetti altri piani. Insomma rispettiamo gli impegni, riqualificando e tutelando il nostro terricoinvolti, garantendo una conclusione positiva alle battaglie condotte contro un avver- torio e rafforzando il patrimonio agricolo di Milano, due obiettivi prioritari di questa
Amministrazione».
sario (Ligresti – Ndr) che si è dimostrato davvero un osso durissimo».
Un grazie, dunque, ad Ada Lucia De Cesaris, che con le sue parole chiude il pomeriggio feGiovanna Tettamanzi
stoso: «Se il progetto oggi comincia ad avere la possibilità di vedere una sua attuazione, lo
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
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ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Stop al degrado causato dall’accumulo di macerie e immondizie
13-15 giugno, al Parco Cascine Chiesa Rossa
Strategie per un Parco Agricolo Sud pulito Festa Popolare
I
l 13 maggio scorso si è tenuto un importante
incontro sul problema degli abbandoni e accumuli di immondizie e macerie in quegli
spazi, ai confini della Zona 5, fortemente connessi
alle aree agricole del Parco Sud. Le Guardie Ecologiche Volontarie di Zona ne hanno fatto un’attenta mappatura e hanno verificato che il
fenomeno è molto esteso: del resto è facile lasciare immondizie in zone poco abitate e controllate, immondizie che producono, oltre a un
fortissimo degrado, anche un significativo e continuo danno alle attività agricole. Il lavoro delle
Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) è incessante, ma viene spesso vanificato da normative
obsolete e contraddittorie.
All’incontro, promosso dal presidente della Zona
5 Aldo Ugliano, erano presenti le Gev, associazioni
di zona, Amsa e in consigliere comunale Carlo
Monguzzi. Il pensiero comune è che contro questo fenomeno si possa e si debba fare molto, un
impegno che si deve prendere con la collaborazione di tutti gli enti interessati, gli agricoltori, e
con il supporto di associazioni, comitati e cittadini che hanno a cuore l’ambiente. Uno strumento che ad esempio si è subito rivelato molto
utile in Zona 5 è lo “sportello amianto”, informa il
presidente Ugliano, che conferma inoltre anche
l’apertura in tempi brevi di una nuova ricicleria
Amsa in via Chiesa Rossa 157.
Incoraggiare i responsabili ad affrontare
e risolvere il problema
Dalle ricerche effettuate risulta evidente che
maggiormente responsabili dei rifiuti accumulati
sono le piccole imprese che effettuano lavori di
ristrutturazione nelle vecchie case, che in zona
sono tante; anche i cosiddetti “svuota solai”
sono fra quelli che tendono ad abbandonare
ciò che avanza dalle pulizie di cantine e sottotetto. Al riguardo,
sarebbe utile poter eseguire una sorta di
elenco-inventario di
tutte queste attività,
così da incoraggiare le
persone che le svolgono
a uscire dal sommerso,
facilitando la loro
messa in regola. Sarebbe altresì importante che questi
operatori potessero, a fine lavori, produrre un certificato di “corretto smaltimento” dei rifiuti, senza
costi aggiuntivi né per l’operatore né per il
cliente.
Come difendere le cascine
Altro problema affrontato nella discussione,
quello delle cascine: in Zona 5 sono numerose
quelle abbandonate, una fra tutte a Chiaravalle,
la Cascina Grangia, della quale abbiamo scritto
spesso su queste pagine. All’interno delle cascine
e nei campi circostanti, spesso viene abbandonato di tutto. Il lavoro degli agricoltori, che presidiano questi territori, è importante ma anche
faticoso e, quando possibile, andrebbe sostenuto
maggiormente, permettendo agli agricoltori
stessi di smaltire i rifiuti, senza doverci rimettere
di tasca propria.
Caro Pisapia, più attenzione a Chiaravalle!
Sì, è proprio vero: ci vuole molta più attenzione alle periferie. Ecco qui un esempio di cosa vogliamo dire: cosa
sta succedendo al Parco della Vettabbia, zona Chiaravalle? Dopo la presentazione dell’intervento il 16 ottobre
scorso da parte del vicesindaco Lucia De Cesaris e dell’assessore Chiara Bisconti, in questi giorni abbiamo assistito a un fermo preoccupante dell’attività. Molte voci
raccontavano di mezzi meccanici incendiati, furti, forse
intimidazioni; a Chiaravalle, si faceva finta di non sentire. I furti non sono una novità, qui i problemi sono
tanti, troppi forse, per un luogo così piccolo e prezioso.
Ma la scorsa settimana su Repubblica appare un articolo
dal titolo assai preoccupante: “Troppi furti, dobbiamo
chiudere il cantiere”. Nell'articolo si spiega che i vertici
delle imprese che lavorano alla costruzione del Parco
della Vettabbia comunicano che non ci sono le condizioni di sicurezza per proseguire i lavori. Si tratta di intimidazioni? Oppure i raid, che pare partano dagli
insediamenti abusivi dei dintorni come Vaiano Valle o
Cascina Gerola, sono solo finalizzati a commettere furti?
In caso di blocco dei lavori sembra che siano 23 i lavoratori che rischiano di perdere il posto.
La domanda di noi cittadini alla fine è questa: ma la
Marcita di fronte all’Abbazia di Chiaravalle, il bosco
umido, l’impianto di fito-depurazione, il parcheggio, il
parco giochi, l’acqua all’Antico Mulino dell’Abbazia, il
lotto di Chiaravalle del Parco Agricolo della Vettabbia
vedranno mai la luce? I cittadini di queste parti potranno
ancora intravedere la possibilità di contrastare il degrado
di queste zone e di veder portati a termine i progetti
tanto attesi, e utili alla nostra zona ma anche a tutta la
città, in aria di Expo 2015.
Per ora il Comune di Milano, proprietario dell’area e
committente dei lavori, fa presente che, per legge,
spetta all’azienda garantire la sicurezza nel cantiere, e
annuncia che alla ripresa dei lavori provvederà a istituire
un presidio notturno della Polizia Locale, già presente
di giorno.
Attendiamo fiduciosi la ripresa dei lavori, ma anche lo
sgombero, dove possibile, e dove promesso, come a Cascina Gerola, dove la situazione è già da tempo insostenibile, per chi vi abita vicino ma anche per chi, dalla
città, va al cimitero con i mezzi pubblici dove spesso si
sfiora la rissa a causa di persone che, senza pagare il biglietto, trasportano masserizie di ogni tipo.
Tiziana Galvanini
con oltre 30 associazioni
I
l blog retecinque ha organizzato dal 13 al 15 giugno al Parco
delle Cascine Chiesa Rossa una festa che si annuncia molto
ricca di eventi. Più di 35 tra comitati, circoli e associazioni di
Zona 5 organizzeranno tre giorni con musica, teatro, reading, performance, mostre, sport, animazione per bimbi, merende, mercatino, banchetti, dibattiti, cibo bio, birra artigianale, mundialito
dei ragazzi e proiezione delle partite del mondiale di calcio.
Perché noi non
ci siamo (più)
Venerdì 13
I
lettori più attenti di Milanosud nel leggere
il programma della Festa delle Associazioni, in distribuzione su manifesti e volantini
nei prossimi giorni, tra le molte iniziative troveranno anche il press corner di Milanosud.
Uno spazio attraverso il quale i partecipanti
alla festa si sarebbero potuti cimentare con
la “nobile arte del giornalismo”, scrivendo articoli, scattando foto e facendo video, che sarebbero poi stati pubblicati direttamente sul
sito o sul numero di luglio del giornale.
Abbiamo usato il condizionale perché Milanosud, invece, non ci sarà: abbiamo ritirato
la nostra presenza alla festa nei giorni scorsi.
Il motivo è presto detto. Pur apprezzando lo
spirito dell’iniziativa, non condividiamo il
connotato di forte critica all’Amministrazione
che retecinque, l’organizzazione che raggruppa le associazioni che partecipano alla
festa, ha dato in questi ultimi giorni alla sua
azione in Zona, attraverso manifesti e volantini. In particolare non condividiamo le insinuazioni generalizzate di sperpero di denaro
pubblico, che sono state rivolte a soggetti che
operano nel sociale nei nostri quartieri per
conto e su mandato del Comune, in strutture,
come per esempio, i Cam e i Cag (Centri di aggregazione giovanile), che pur migliorabili,
riteniamo essere delle esperienze positive.
Per evitare dunque equivoci sulla nostra posizione, ci siamo, a malincuore, ritirati.
Sicuri che i lettori capiranno il significato di
questa nostra rinuncia, ci auguriamo che la
festa sia comunque un successo.
Il direttivo di Milanosud
Ore 17.30 - Lezione aperta di rugby a cura di Chicken Rugby Rozzano. Ore 18 - Danza/gioco per bambini con percussioni, trampoli
e mangiafuoco a cura di Assileassime. Ore 20 - Concerto: San
Brulli (Irish Folk) e Meglio Soul (soul) a cura di Gratosoul +
cabaret. Ore - 21 “L’expo mangia la terra” tavola rotonda a cura
di Rossosispera.
Le idee messe sul tavolo sono state diverse: dalle
fototrappole ai droni che sorvolerebbero le aree
interessate, ai cassoni messi in posizione strategica, cosa che sembrerebbe utile ad alcuni cittadini ma che a detta di Amsa non è però possibile
mettere in pratica.
I carrelli dei super abbandonati
L’associazione “Federdistribuzione” si è mostrata
sensibile a un fenomeno che crea degrado ma
anche tanti danni ai supermercati. Una catena
della grande distribuzione ha dotato i propri carrelli di un sensore che ne impedisce il trasporto
fuori dal parcheggio, ma non basta: tutta la
grande distribuzione dovrebbe essere più sensibile e cercare soluzioni al furto dei carrelli.
In proposito Amsa ricorda il numero verde per il
ritiro a domicilio è: 800332299; ma la prenotazione è fattibile anche on-line: si possono ritirare
sino a 18 quintali, anche amianto a uso domestico, sino a 450 chili e 30 metri quadrati di superficie. Il consigliere Monguzzi, trovando molto
interessanti le proposte avanzate dai presenti, assicura che verranno valutate e, dove possibile,
messe in pratica.
Il “decalogo” delle buone pratiche
Ecco il “decalogo” di buone pratiche scaturito
dalla discussione del 13 maggio: le famiglie devono rivolgersi direttamente ad Amsa per i rifiuti
di grandi dimensioni – altrimenti frequentare le
“riciclerie” di zona (troppo poche secondo il nostro parere) – rivolgersi a professionisti per le ristrutturazioni e le pulizie di solai e cantine e
accertarsi subito che lo smaltimento sia effettuato correttamente. Anche gli amministratori di
condominio devono effettuare gli stessi controlli.
Le campagne di sensibilizzazione dovrebbero partire dalle scuole. Dove possibile le aree abbandonate devono essere munite di telecamere. Non
abbandonare i carrelli per strada… Diversamente, se non si innesca un circolo virtuoso attraverso questi buoni comportamenti, le cascine
e gli stabili abbandonati saranno sempre più destinati a diventare discariche! Causando un
danno serio a tutta la collettività.
Tiziana Galvanini
Sabato 14
Ore 11 - “L’associazionismo in zona 5: com’era, com’è, come sarà?
A cura della Biblioteca Chiesa Rossa. Ore 12 - riconoscimento
alberi del parco a cura del circolo Zannabianca di Legambiente. Ore 14 - Laboratorio di teatro a cura di associazione
Radix. Ore 14.30 - “Autocostruisci il tuo mostrillo” laboratorio per
bambini accompagnati dai genitori a cura di Serpica Lab. Ore 15
- Incontro con la “scuole senza zaino” a cura di Free Festival
scuola bene comune. Ore 16 Spettacolo del Milano Clown Festival. Ore 16.30 - Visita guidata alla Chiesa S. Maria alla Fonte a
cura di associazione Borea. Ore 17 - “Il sentiero dei colori” laboratorio per bambini dai 4 ai 9 anni a cura di BDT 4 Corti e Proficua. Ore 17.30 - “La poesia è politica?” reading aperto a tutti e
dibattito a cura di Archivio Dedalus e “I Mille Volti”. Ore 19 - Concerto: Pizzicata (tarantella calabrese) e Metano’s di Luciano Castelluccia (tarantella del Gargano) a cura di La Macere. Ore 21
- Silent Disco con cuffie wi-fi a cura di Alterazioni. Ore 24 - Italia
- Inghilterra proiezione su maxischermo della partita dei mondiali di calcio in Brasile.
Domenica 15
Ore 10 - Biciclettata con partenza dal Parco Cascine Chiesa
Rossa fino alla cascina Basmetto e ritorno a cura del Comitato
Basmetto. Ore 11 - Lezione aperta di thai chi a cura di Gratosoul. Ore 12 - Riconoscimento alberi del parco a cura del circolo
Zannabianca di Legambiente. Ore 14 - “Intreccia il tuo costume
da bagno” laboratorio per bambine e adolescenti a cura di Serpica Lab. Ore 14.30 - “È possibile procurarsi cibo bio a prezzi competitivi?” dibattito a cura di Gas Radici. Ore 15 - Laboratorio di
percussioni africane per bambini, ragazzi e adulti a cura di Assileassime. Ore 16 - Truccabimbi e laboratorio di pittura a cura
di associazione Radix. Ore 16.30 - Dimostrazione di Boxe a cura
della Palestra Popolare Hurricane. Ore 17
- Laboratorio di compostaggio per bambini a cura di Alterazioni in collaborazione
con Oikos e Legambiente. Ore 17 - Lezione aperta di danza africana con percussioni per adulti a cura di Assileassime.
Ore 17.30 - “Il razzismo delle povertà” dibattito a cura di Free Festival scuola bene
comune. Ore 18 - Concerto: Mitoka
Samba. Ore 19.30 - “Via Larga 12” performance teatrale. Ore 20 - Esibizione danzante di boogie & swing, a cura di
Alterazioni in collaborazione con Boogie
Milano. Ore 21 - “È qui la festa? Sopravvivere a tasse, Siae e burocrazia ”Tavola rotonda con assessore Chiara Bisconti per
un nuovo regolamento del settore Parchi
e Giardini del Comune di Milano.
STUDIO DI
FISIOTERAPIA
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ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
La Vettabbia: una storia antica, una nuova opportunità per Milano
Alla scoperta del Parco esteso,
tra siti archeologici e aree agricole
Regione Lombardia e “Costruire una comunità per mettere in opera il parco della
Vettabbia”, finanziato da Provincia di Milano.
Programma della mattinata,
dalle 9.30 alle 13.
Archeologia a Nocetum: il Sepolcreto nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo.
enerdì 6 giugno, Nocetum, via S. Dionigi 77, Milano, propone una giornata tra passato e futuro con la presentazione del primo lotto del progetto di completamento del
Parco Agricolo della Vettabbia, dalla roggia omonima, un tempo
canale navigabile attraverso il quale entravano in Milano i rifornimenti per nutrire la città e ricca fonte di acqua per l’irrigazione
delle marcite.
V
In mattinata il convegno di studi presso Nocetum: “Archeologia a
Nocetum: il sepolcreto dei SS. Filippo e Giacomo”, realizzato
dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia, offrirà i primi risultati dell’indagine sui reperti della
chiesetta di Nocetum.
Nel pomeriggio, dalle 14.30, l’iniziativa si sposta nel Parco della
Vettabbia con un percorso a piedi: “Alle origini della Vettabbia:
passeggiata nel parco, tra natura e storia”, da Nocetum a Chiaravalle lungo il corso della Vettabbia con un team di archeologi,
alla scoperta della storia dell’antica Valle e con visita all’Abbazia
di Chiaravalle.
In contemporanea per i bimbi: laboratori archeologici e merenda
a Nocetum. L’evento rientra nei progetti “Il patrimonio archeologico dell’antica Chiesetta dei SS. Filippo e Giacomo torna a vivere per la città di Milano in vista di EXPO2015”, finanziato da
Introducono: Anna Maria Fedeli - Soprintendenza per i Beni Archeologici della
Lombardia; Silvia Lusuardi Siena – Docente di Archeologia Medievale presso
Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano; Cesare Salvetat – Settore Urbanistica e Progetti Strategici del Comune di
Milano.
Intervengono: Federica Matteoni – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Lo scavo archeologico: prime ipotesi
sullo sviluppo del sepolcreto;
Ricky Radaelli – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: Frammenti di una comunità. Le ceramiche dallo scavo
della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo;
Elena Dellù - Università Cattolica del Sacro Cuore di
Milano: Rituali di seppellimento: prassi tardomedievali e retaggi di un antico passato;
Cristina Cattaneo, Emanuele Sguazza – Labanof, Laboratorio
di Antropologia e Odontologia Forense-Università degli Studi
di Milano: La storia raccontata dalle ossa. Indagini antropologiche preliminari;
Elena Bedini, Emmanuele Petiti - Anthropozoologica Lab, Laboratorio di Antropologia e Bioarcheologia: Padri, madri e
bambini: la storia dimenticata della comunità sepolta nella
chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Nocetum
Il convegno è organizzato da Nocetum in collaborazione
con Università Cattolica, Soprintendenza beni archeologici
Lombardia, Milano Archeologia, Comune di Milano, MilanoDepur SpA, Associazione Borgo di Chiaravalle, con il contributo
di Regione Lombardia, Provincia di Milano, Parco Sud.
Per ulteriori informazioni visitate il sito: www.valledeimonaci.org
È gradita la prenotazione: [email protected]
Progetto Rogge pulite,
lo stallo continua
Al momento l’iniziativa sarà possibile solo laddove i corsi d’acqua
e le aree agricole sono di proprietà o gestiti dal Comune
opo la pulizia dei primi due corsi d’acqua, condotta quasi
con un blitz nel mese di aprile da parte di CdZ5, Cormet
e degli agricoltori Villa e Meroni, conduttori delle aree
agricole lungo via Manduria e via Pescara, il progetto si è arenato
nelle secche della burocrazia e di normative contradditorie e
farraginose.
Dal Comune, infatti, hanno fatto sapere che, dopo diversi incontri e relativi stop and go, la pulizia delle rogge e dei canali si potrà
fare solo su quelli di competenza di Palazzo Marino, posti all’interno di aree agricole comunali. A raccogliere la spazzatura – ricordiamo che solo sulle due aree dove è avvenuta la raccolta, la
Cormet, l’azienda che gratuitamente si era resa disponibile a fare
questo lavoro, sono state portate via 4,3 tonnellate di rifiuti! –
potrà essere solo l’Amsa e solo quando i corsi d’acqua sono in
secca. A queste condizioni le operazioni di pulizia rischiano di
andare molto in là, o di cadere nel dimenticatoio delle buone intenzioni. Per gli altri corsi d’acqua e aree agricole del Parco Sud,
gestiti o di proprietà di altri enti e soggetti privati, sostanzial-
D
mente il Comune fa come Ponzio Pilato: “se ne lava le mani”, affermando che non è compito suo favorire la pulizia, dimenticando quali sono i suoi obblighi di legge, che prevedono il
richiamo, la sanzione e poi la pulizia con addebito spese a carico
del responsabile, nei confronti di chi non tiene puliti corsi d’acqua e aree agricole poste sul territorio di sua competenza.
«Per evitare che il progetto di pulizia delle rogge muoia – ha affermato il presidente del CdZ5 Aldo Ugliano, che con la Gev Paolo
Forti ha dato il via a questa iniziativa – ho chiesto di conoscere
quali sono i corsi d’acqua che nel contratto di servizio devono
essere puliti da Amsa e quali sono le aree e i corsi d’acqua che
controlla il Comune. Per quanto riguarda le aree e i corsi d’acqua
privati – ha concluso Ugliano – abbiamo sentito un avvocato
esperto in diritto amministrativo, per capire se da un punto di
vista legale esiste una soluzione che permetta ai conduttori di
pulire ciò che è di loro competenza, con l’aiuto di un privato
come la Cormet, disponibile a lavorare gratis».
Giovanni Fontana
Chiaravalle ti S-piazza!
Sono tante le iniziative di questa bella manifestazione tesa a promuovere la partecipazione degli abitanti alla rigenerazione e
alla valorizzazione del quartiere; l’obiettivo è
mettere al centro delle azioni cultura, coesione sociale, creatività, cibo buono ed economie virtuose.
In maggio il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha mostrato al borgo il progetto per una piazza/giardino temporanea e
ha raccolto storie, desideri e attese degli abitanti di Chiaravalle.
I prossimi appuntamenti sono:
4-8 giugno: Messa a dimora del “giardino condiviso” davanti alla scuola; continua la raccolta dei racconti di Chiaravalle, tutti possono
partecipare, per prenotare scrivi a:
[email protected]
7-8 giugno: Festa contadina Borgomondo
al mercato! Fai la
spesa buona, mangia
bio, inoltre: laboratori interdisciplinari, corner gastronomici alla Locanda Chiaravalle,
via San Bernardo 36, Milano. Davanti alla
Scuola dell’Infanzia di via S. Bernardo 19,
inaugurazione di un “giardino condiviso”.
Partecipare vuol dire contribuire al progetto
di riqualificazione del quartiere.
Orari e date si possono trovare sulla cancel-
lata del Parchetto Giochi di Chiaravalle, mentre l’elenco dei Produttori e artigiani partecipanti sul
sito www.chiaravallesostenibile.it
L’invito è quello di visitare la pagina del Gruppo FB “Abitanti di
Chiaravalle” e mettere un “Mi
piace”.
Chiaravalle ti s-piazza è un’iniziativa a cura
di: Imondidelmondo, Terzo Paesaggio, Compagnia Teatrale Odemà, con il Patrocinio
della Zona 5 del Comune di Milano e il contributo di MilanoDepur, Locanda Chiaravalle,
Politecnico di Milano Dipartimento di Designer, Fondazione Cariplo.
T. G.
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Un Banco alimentare
per le famiglie in difficoltà
Nasce a Pavia un progetto inovativo
Alimentando:
una Onlus contro lo spreco
L’iniziativa dell’imprenditore Carlo Marnini che devolve parte di suoi profitti
per distribuire pacchi alimentari a 60 famiglie del Gratosoglio
’aveva detto al nostro giornale nel novembre scorso forte e chiaro. Talmente forte
che aveva comprato una pagina di pubblicità nel novembre scorso, in cui annunciava
che la sua azienda avrebbe destinato il 5 per
cento di tutti i suoi profitti a sostenere un banco
alimentare, a Gratosoglio. E così è stato, fondata
la onlus Volontariamente, da alcuni mesi in via
Costantino Baroni 192 è iniziata la distribuzione
di pacchi alimentari, contenenti un ventina di
prodotti, dalla pasta ai biscotti, dai ceci ai fagioli,
dalla passata di pomodoro, all’olio e alla marmellata.
L’imprenditore protagonista di questa storia
da moderno libro Cuore è Carlo Marnini,
proprietario dell’omonima azienda immobiliare, che conta sette agenzie nel sud Milano
e che opera anche nel campo delle costruzioni e delle ristrutturazioni. Insieme a lui,
il Banco Alimentare onlus, la compagna Roberta (consigliera di zona nelle fila della
Lega Nord e come Carlo volontaria della Misericordia), il figlio Marco e i collaboratori
dell’azienda Rosy e Francesco.
«L’idea è nata l’estate scorsa e da allora ne
ho iniziato a parlare con le persone che ho
più vicino, a raccogliere le prime risorse e le
prime adesioni – ci spiega Carlo Marnini.
L
I passi successivi sono stati veloci: i contatti
con il Banco Alimentare e le prime distribuzioni di pacchi, la pubblicità su Milanosud,
la creazione di Volontariamente, la ricerca
di un locale. Tutti insieme partecipiamo a
questa inziativa, che ci sta assorbendo sempre più, compriamo i generi alimentari, facciamo i pacchi e gestiamo la lista delle
richieste».
In fila per il banco alimentare ora ci sono
circa 60 famiglie, di cui solo tre straniere,
che settimanalmente ricevono o vengono a
ritirare il loro pacco in via Baroni. Sono persone in grande difficoltà, senza reddito o con
risorse ampiamente insufficienti a soddisfare le loro esigenze. Prevalentemente provenienti da Gratosoglio che conferma di
essere un quartiere in crisi. Alcune famiglie
dopo un po’ rinunciano al pacco, perché riescono a raggiungere una condizione economica appena migliore, altre, in numero
maggiore, invece si aggiungono, ma devono
mettersi in fila, perché al momento questo
è il massimo che Volontariamente riesce a
distribuire, anche se la solidarietà comincia
a contagiare sempre più persone.
«Stiamo assistendo al fenomeno di molti cittadini che vengono nelle mie agenzie e mi
Una cosa alla quale la società consumistica in cui viviamo ci ha indotto è, purtroppo, lo
spreco. Grandi quantità di prodotti vengono comprati, ma buona parte di questi finisce
nella spazzatura.
Giacomo Argenton, Francesco Consoli, Marco Zetti e Antonio Chiusuolo hanno 24 anni,
vivono a Pavia e, data la loro giovane età, vogliono giustamente essere protagonisti del
cambiamento. Così propongono un progetto innovativo: “Alimentando”.
Parliamo con loro e scopriamo di cosa si tratta.
Cos’è Alimentando?
«È una Onlus che si occupa di recuperare gli scarti alimentari prodotti dai privati cittadini,
dalle attività commerciali o distributori alimentari, perché per vari motivi considerati invendibili, per poi distribuirli alle persone bisognose sul territorio pavese».
L’imprenditore Carlo Marnini con i generi alimentari appena acquistati per il Banco alimentare.
lasciano una spesa, delle conserve o altro
ancora. Recentemente poi siamo stati contattati da un supermarket della zona, che da
giugno ci passerà dei beni alimentari e ci
consentirà di aumentare le distribuzioni. Poi
c’è la solidarietà che nasce tra le persone e
le famiglie in difficoltà – continua Carlo
Marnini – che si conoscono si scambiano o
si cedono, in base alle necessità, i generi ali-
mentari, in un circolo virtuoso di solidarietà
straordinario, che coinvolge tutti».
Per partecipare o aiutare Volontariamente e
il banco alimentare ci si può recare in via
Baroni o contattare direttamente Carlo Marnini presso una delle sue agenzie, rintracciabili su: www.marnini.it
Autovelox, 64mila multe in pochi giorni!
L
Quali sono gli obiettivi?
«Vorremmo che le persone dessero un valore non solo economico, ma anche sociale e morale ai prodotti che consumano.
Con le tematiche alimentari (parola d’ordine: ridurre il più possibile gli sprechi alimentari
per aiutare chi è in difficoltà), vogliamo promuovere l’integrazione sociale e culturale,
coinvolgendo anche gli stranieri presenti sul territorio; vogliamo perciò trasmettere l’idea
che le differenze culturali non sono un ostacolo, ma un’occasione per approfondire le proprie conoscenze e venire a contatto con realtà diverse dalle nostre, ma non così distanti».
Stefano Ferri
Ma su Chiesa Rossa c’è un un cartello che genera dubbi
’analisi dei tabulati e il riscontro delle immagini
scattate dei sette autovelox istallati il 10 marzo
scorso, tre dei quali nella nostra zona (via Famagosta, via dei Missalglia e via Chiesa Rossa) ha fornito
dei dati impressionanti. È stato reso noto nei giorni scorsi
dalla Polizia locale che nella settimana da domenica 16
a sabato 22 marzo, sono state effettuate 64.205 sanzioni,
con una media giornaliera di 9.172 multe. Le maggiori
infrazioni ai limiti riguardano il cavalcavia del Ghisallo
con 30.448 multe (4.349 al giorno); quindi via Fermi
10.182 (1.454 al giorno); viale Palmanova 7.381 (1.054 al
giorno); viale Famagosta 5.121 (732 al giorno): via dei
Missaglia 4.179 (597 al giorno); via Parri 3.911 (559 al
giorno); via Chiesa Rossa 2.983 (426 al giorno).
Quest’ultimo autovelox ha però suscitato non pochi dubbi
Com’è nata la vostra Onlus, e perché?
«Il tema degli sprechi alimentari è molto importante, considerando che 1/3 della produzione mondiale di cibo viene buttata, a fronte di 868 milioni di persone che soffrono la
fame (dati Istat, Italy e Waste Watcher). Riflettendo su questi dati, abbiamo deciso di
fare qualcosa di concreto partendo dalla nostra città, attraverso la sensibilizzazione al
consumo responsabile e consapevole degli alimenti che compriamo e consumiamo ogni
giorno».
nei cittadini, due dei quali hanno scritto al nostro giornale per segnalare una presunta anomalia. L’apparecchio
rilevatore, infatti, è stato posizionato prima di un cartello
con scritto Milano, nel tratto di strada, stando una prima
interpretazione della segnaletica, che indurrebbe a credere di essere nel territorio di competenza del Comune
di Assago. In realtà non è così, il cartello in questione con fondo bianco e scritta nera - indica l’inizio del centro
abitato e non del territorio comunale, che invece è indicato con cartelli marroni con scritta bianca.
Infatti se si prosegue verso Sud, in direzione Assago, all’altezza di via Rozzano, molto più in là rispetto all’autovelox, si trova proprio il cartello marrone con scritto
Milano.
Claudio Muzzana
Come vi state organizzando?
«Per distinguerci dalla Mensa del Povero o dalla Caritas, pensiamo di creare eventi nei
quali la distribuzione del cibo sia una delle componenti dell’evento, e non l’unica. Pensiamo di creare momenti ricreativi, che portino i beneficiari a relazionarsi tra loro, costruendo giornate che siano un’occasione di incontro, socializzazione e apprendimento,
non solo un momento in cui avere un pasto gratuito. Pensiamo di offrire formazione in
termini pratici ai beneficiari dei nostri servizi, coinvolgendo esperti di differenti settori
nelle lezioni e nei workshop. In questo modo, i beneficiari possono acquisire competenze
che gli permettano di raggiungere una maggiore indipendenza dal punto di vista economico e domestico. Inoltre, vogliamo creare collaborazioni con le realtà già attive sul territorio pavese, che sono in contatto con persone che hanno concretamente bisogno».
Chi può collaborare?
«Chiunque! Tutto il nostro lavoro si basa sul volontariato, e siamo sempre in cerca di
volontari e associati che ci aiutino a portare avanti i nostri progetti, e di benefattori
che vogliano contribuire con il cibo che
non riescono a vendere. Di modi per aiutarci ce ne sono
molti».
Per informazioni
Contattare [email protected], e
seguirci su facebook
alla pagina AlimentandoONLUS Pavia.
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Un progetto di Spi Cgil Milano rivolto agli anziani
“Valore e Valori in Cucina”
Il conto alla rovescia per Expo è iniziato
e il Sindacato dei Pensionati della Cgil,
lo Spi di Milano, per avvicinarsi all’evento, propone il progetto “Valore e Valori in cucina”, iniziativa che mira al
miglioramento del benessere degli anziani del territorio Milanese. Un ciclo di
incontri programmati a Milano, al CAM
di Viale TIbaldi 41, il 3, 5, 10 e il 12 giugno
(dalle ore 14.30 alle ore 17), ma anche a
Pieve Emanuele, presso la Biblioteca del
Comune, e a Rho, a Villa Burba. Gli incontri, quattro per ciascun territorio, saranno tenuti da un docente di nutrizione
dell’Università di Milano, da un tecnico
del Parco Agricolo Sud Milano esperto di
rapporto tra agricoltura e territorio, da
uno specialista di Federconsumatori che
parlerà di consumo consapevole e infine
da un cuoco.
Non solo incontri di formazione e informazione rivolti ai pensionati che vorranno confrontarsi con gli esperti sui
temi dello spreco alimentare, della conservazione dei cibi, del consumo sostenibile e consapevole, ma anche scambio di
esperienze attraverso i social network,
utilizzo di materiali informativi e, per
concludere, una visita guidata per tutti
alla struttura produttiva della Cascina
Guzzafame di Gaggiano.
Perché è proprio lo Spi ad occuparsi di
alimentazione? «Perché – spiega il Segretario Generale Sergio Passaretti – se il
tema di Expo 2015 è “Nutrire il pianeta,
energia per la vita” e l’Italia è il paese più
anziano d’Europa, con il 20% della popolazione sopra i 65 anni, un’iniziativa rivolta a queste persone che suggerisca
loro di consumare, acquistare meglio, restare in salute più a lungo producendo
anche meno rifiuti e meno spreco, è un
progetto che ha impatto non solo sulla
loro vita ma anche su quella di tutta la
cittadinanza e delle generazioni future».
Per realizzare il primo ciclo di lezioni lo
Spi di Milano si è fatto promotore di una
rete di partner scelti tra le istituzioni locali, il terzo settore e i territori con
l’obiettivo comune di produrre un cambiamento dei modelli culturali di consumo, e scommettendo sulla replicabilità
di questa iniziativa in tutto il territorio
milanese.
Per informazioni e iscrizioni per la sede
di via Tibaldi, Spi Lega Gratosoglio, via
Costantino Baroni, 5 – Tel. 339 3291917
oppure [email protected]
A cura di Chiara Daneo
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ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Alla Bocconi in scena i carcerati di Rebibbia
La compagnia Stabile Assai, interprete l’anno scorso del film “Cesare deve morire” dei fratelli
Taviani e vincitore di un David di Donatello, dopo lo spettacolo si è confrontata con gli studenti
V
enerdì 23 giugno si è tenuto, nell’aula magna dell’Università Bocconi, “Bazar” con la regia di
Francesco Cinquemani, uno spettacolo
interpretato dalla compagnia Stabile
Assai del carcere di Rebibbia. La performance, seguita con grande trasporto dall’intero pubblico, ha visto la lettura e
interpretazione di brani, alcuni famosi
(come “Odio gli indifferenti” di Gramsci),
altri scritti per l’occasione dagli stessi attori. Questi ultimi sono stati quelli che più
hanno colpito il pubblico, perché contenevano tutto il dolore e tutta l’amarezza
di un passato non lusinghiero che ha portato ciascuno di loro, per un periodo o per
tutta la vita, dietro le sbarre. A intervallare la prosa, canzoni e ballate della tra-
I protagonisti
della serata
L
a società della Taula è la più antica associazione attiva dell’Università Bocconi che nel
2014 si è spesa per la realizzazione di una giornata dedicata alla tematica delle carceri. Tutto
questo allo scopo di sensibilizzare la comunità
studentesca a questo tema, secondo una prospettiva che riconosca i detenuti non come pesi
invisibili, ma come parte attiva di un complesso e meditato sistema di rapporti tra Stato
e individui che merita una maggiore considerazione. Per questa iniziativa la Società della
Taula ha ricevuto l’onore di vedersi consegnare
la Medaglia del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano.
La Compagnia Stabile Assai è il più antico
gruppo teatrale penitenziario italiano. La Compagnia è stata fondata nel 1982 da Antonio
Turco, esordendo nello stesso anno al Festival
Internazionale di Spoleto ed è l’unica a mettere
in scena testi inediti scritti dagli stessi operatori
e dai detenuti sulle principali tematiche del disagio sociale.
La Compagnia nel 2012 è stata protagonista
del film “Cesare deve morire” dei fratelli Taviani,
vincitore dell’Orso d’oro a Berlino e del David
di Donatello come miglior film, avente a oggetto la messa in scena dell’opera shakespeariana da parte della stessa Compagnia.
S.C.
"
* ) !
dizione popolare italiana, quasi tutte del
centro-sud, zona da cui proviene buona
parte del patrimonio culturale italiano.
Dopo il commovente discorso di Antonio
Turco, il direttore della compagnia, si è
passati alla conferenza, nella quale sono
emerse diverse tematiche, prima su tutte,
il sovraffollamento delle carceri e come
si potrebbe migliorare la situazione.
La tavola rotonda è stata moderata magistralmente da Riccardo Trentini, presidente della Società della Taula, la
confraternita universitaria della Bocconi,
che insieme alle altre associazioni dell’università ha organizzato la presenza
della compagnia teatrale di Rebibbia alla
Bocconi. Sono intervenuti Morris Ghezzi,
esponente della Lega Internazionale dei
Diritti Umani, Amos Nannini, presidente
Società Umanitaria, Edmondo Mostacci,
docente di studi giuridici e Patrizia Patrizi,
psicologa.
I temi principali di cui si è discusso sono
la depenalizzazione dei reati e di quali di
a tematica la trasformazione di reati come
quelli fiscali in reati amministrativi, proposta
dal professor Morris Ghezzi, è stata certamente
la tesi che più ha colpito coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda.
Si può essere d’accordo o meno con il filosofo, ma
certo è che si tratta di un argomento su cui riflettere accuratamente e sul quale non si può formulare una “sentenza” chiara e netta senza un
corretto dibattito. Entrano in gioco dinamiche
politiche, ideologiche, legislative che devono
aiutarci a comprendere quale potrebbe essere,
non il male minore, ma il bene più grande per
l’individuo e la società. La logica del “è finito dentro, si arrangi” o del “chi è causa del suo mal
pianga se stesso” non basta a soddisfare una
questione così delicata, in cui si discutono i diritti
di un uomo e come cambiano al di dentro e al di
là di quelle mura.
Un essere umano, seppur in galera perché colpevole, non deve sentirsi meno umano, non deve
subire (mal)trattamenti che lo inducano a credere di non aver più una dignità propria. Il carcere deve essere uno strumento di rieducazione,
di reinserimento. Ma come possiamo pensare di
Al via la stagione estiva alla S. Abbondio
ma via Gaber non è ancora finita
Finiscono le scuole e aprono le piscine. Questa regola non scritta della nostra città è confermata anche quest’anno, con qualche
anticipazione, che vedrà per l’1 e il 2 giugno
l’apertura straordinaria dei centri balneari
Argelati, Lido, Romano e Scarioni. Un assaggio d’estate, tempo permettendo. Tutte le
altre piscine cittadine gestite da Milanosport
apriranno nel fine settimana del 7 e 8 giugno:
la Sant’Abbondio domenica. Gli impianti rimarranno aperti fino al 31 agosto.
Per quanto riguarda la piscina S. Abbondio
è facile prevedere che ci saranno problemi
di viabilità sulla via Gaber, dove il traffico era
problematico e la sosta vietata molto diffusa
già prima che iniziassero i lavori di sistemazione della strada, fermi, incredibilmente,
ormai da un anno. Con il calibro della carreggiata ora ridotto, che di fatto consente un
senso di marcia alternato, per gli abitanti di
via Gaber 5 uscire dal proprio condominio
potrebbe essere un problema.
IL 24 GIUGNO LO SFRATTO ESECUTIVO
Chiude il Bocciodromo di via Dei Missaglia
questi possono accedere a pene alternative. Il filosofo del Diritto Ghezzi ha avanzato
un’ipotesi
audace:
la
depenalizzazione dei reati fiscali, che secondo lui, in una società civile, dovrebbero subire sanzioni pecuniarie e non
penali. «La galera è per chi commette
Pene amministrative per i reati fiscali?
L
APRONO I CENTRI BALNEARI COMUNALI
scoraggiare la barbarie nel mondo, somministrando al condannato la stessa barbarie, che l’ha
condotto dietro quelle sbarre e dalla quale, probabilmente, ora vuole solo allontanarsi? Ovviamente i casi sono molteplici, non tutti si pentono,
ma le leggi devono regolare ed essere regolate,
in base a un criterio di civiltà e di mantenimento
di essa. E come non c’è barbarie più grande che
un innocente perseguitato, così non è ugualmente ammissibile la vessazione verso chi in carcere è finito per un motivo.
La giustizia e l’uguaglianza, ma ancor più l’umanità, sono valori che non hanno bandiera ideologica né colore politico. Sì possono avere mille
opinioni diverse a riguardo, alcuni sono più giustizialisti altri più liberali, ma il punto focale, a
nostro parere più significativo, è che in questa
occasione se ne sia parlato, tra individui di età
diverse e addirittura con i diretti interessati.
Come ha detto la professoressa Patrizia Patrizi, i
problemi dei carcerati sono anche e soprattutto
materia per noi. Perché, ricordiamocelo, sono gli
indifferenti, chi non affronta i problemi a essere
“il peso morto della storia”.
S.C.
reati gravi, come gli omicidi, altrimenti si
tratta di sequestro di persona», ha sostenuto il filosofo.
L’intervento di Amos Nannini è parso sostanzialmente d’accordo con le posizioni
di Ghezzi, così poco giustizialista e nettamente liberale. Mostacci e Patrizi, alla
quale è stato affidato il compito di concludere la conferenza, si sono spesi maggiormente sul fronte del trattamento nei
confronti di chi si trova in carcere, piuttosto che affrontare il motivo che li ha
portati lì. La professoressa Patrizi ha voluto sottolineare in chiusura che «i problemi di chi sta in carcere sono problemi
di tutti noi» e pertanto su di essi deve essere sempre puntato il faro dell’opinione
pubblica e delle istituzioni.
La chiosa della tavola rotonda non ha
quindi visto l’emergere di una opinione
condivisa, ma ha piuttosto lasciato aperta
la questione alle riflessioni personali di
ciascuno dei presenti nel pubblico. «L’importante - ha dichiarato uno dei ragazzi
organizzatori - non era tanto arrivare a
una posizione condivisa, ma disquisire intorno a essa. Siamo consapevoli di quanto
questi siano temi talmente importanti e
pieni di sfaccettature, e l’obiettivo dell’iniziativa era di parlarne, avendo davanti un
pubblico di adulti e ragazzi che, avendo
ricevuto determinati stimoli tornato a
casa, decida di approfondire la questione
e formarsi una propria opinione. Il compito di un’università dovrebbe essere proprio questo, l’elaborazione culturale, a
volte anche fine a se stessa».
Susanna Causarano
Purtroppo, per cause diverse, la proprietà
dello stabile di via Dei Missaglia 46/3, Bmp
Paribas Reim Sgr p.A., il 12 dicembre 2013 ha
intimato lo sfratto esecutivo, che dovrebbe
avvenire entro e non oltre il 24 giugno prossimo, alla società Il Nuovo Bocciodromo S.r.l.,
gestore dell’immobile di 5mila mq. Il Nuovo
Bocciodromo, ricordiamolo, ha a disposizione: 12 piste gioco/bocce, un’ampia sala da
ballo con annessa scuola, vani ristorante-pizzeria, palestrine per ginnastica o arti marziali,
nonché un’area comunale di 240 mq circa, a
uso passaggio e sue pertinenze.
La chiusura di questo centro aggregativo, di
notevole importanza per la zona, mette in
difficoltà tutte quelle persone, soprattutto
anziani, che da tantissimi anni utilizzano
questo luogo come un vero centro sociale, da
sempre apprezzato e vissuto con grande passione e coinvolgimento. I cittadini che lo frequentano stanno reagendo male alla
chiusura inaspettata, e chiedono per quale
motivo il Comune non sia ancora intervenuto
a offrire una soluzione in grado di garantire
loro lo stesso o altro luogo di socialità fuori
da casa, così da evitarne l’inevitabile isolamento.
C. M.
STOP AL PARCHEGGIO INTERRATO DI PIAZZA ABBIATEGRASSO
Come destinare i soldi risparmiati
Dopo la proposta del Consiglio di Zona 5
di non realizzare più il parcheggio interrato di piazza Abbiategrasso, avanzata
dopo l’ultimo aumento dei costi e accettata dalla Giunta, il parlamentino di via Tibaldi ha presentato un lunga lista di
interventi da realizzare in Zona, utilizzando le risorse risparmiate. Si tratta di
un elenco, che riguarda i temi della viabi-
lità, del verde e del sociale, che certo sarà
influenzato da quanto Palazzo Marino
vorrà dirottare nelle proprie casse dei 21,7
milioni di euro previsti per i lavori. Oltre
che di quanto MM, al momento ancora ufficialmente incaricata della progettazione
e dei lavori, e il parcheggio della Kuwait,
costretto a traslocare all’incrocio con via
Boifava, potrebbero chiedere e ottenere.
Cercasi pazienti al Gratosoglio
I due medici di famiglia che hanno lo
studio presso il centro Asl di via Baroni
48 si lamentano perché hanno pochi pazienti. È questo il risultato, in parte paradossale, della battaglia condotta dal
CdZ insieme ai cittadini per portare i
due professionisti a Gratosoglio, dove,
numeri alla mano, i medici sono troppo
pochi rispetto ai cittadini, molti dei
quali anziani.
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Analisi dopo il voto del 25 maggio
In bici lungo gli argini del Po, deviando per Milano
Le ragioni di una vittoria
Segue dalla prima
Ha avuto grandi personalità al suo interno,
anche vivacemente conflittuali fra di loro,
ma ha sempre rifiutato il dominus assoluto.
Era la sua forza o la sua debolezza? Bene o
male ha governato l’Italia per mezzo secolo.
Ora siamo nell’era del leaderismo, ogni confronto con il passato risulta ozioso.
Tattica o valori?
Non c’è dubbio che rispetto alla classica distinzione che Max Weber fece fra etica della
convinzione ed etica della responsabilità,
Renzi è un politico che obbedisce senza remore alla seconda, quella cioè che privilegia
il conseguimento dei risultati alla coerenza
ideale, che è invece il contrassegno della
prima. E in questo Renzi si colloca nel solco
della storia del Pci, che nelle fasi più convulse sapeva fare scelte pragmatiche anche
a scapito dei principi. Con una differenza di
fondo: nel vecchio Pci la convivenza fra impianto ideologico e flessibilità tattica era faticosa, ma costante.
Di Renzi la maggior parte di noi, mentre ammira la disinvoltura e l’inventiva quotidiana,
deve ancora comprendere la compattezza e
la natura del suo sistema valoriale.
Va da sé che più si annacquano i tratti ideologici di un partito, più lo si rende tributario
della personalità che lo guida.
Il senso dovrebbe essere chiaro: è la forza
del leaderismo.
Primato della comunicazione
Se sul fronte, diciamo ideologico, si sprecano i giudizi di neodemocristianità, per
quanto riguarda la figura di Renzi, da tempo
ricorre l’accostamento (per taluni la filiazione) alla figura di Berlusconi. Questo avviene ogni volta che in Italia – dopo la
cosiddetta morte delle ideologie – si affaccia
sulla scena politica una forte personalità.
Continua la stagione, secondo me non proprio fausta, del leaderismo, un modo di intendere la politica che semplifica la
democrazia fino quasi a renderla apparente.
C’è innegabilmente un fattore decisivo che
consacra e apparenta i successi di Berlusconi prima e di Renzi poi. Questo fattore è
la comunicazione, che trasferisce l’azione
politica nella recita quotidiana: di questa recita lo strumento di gran lunga più efficace
vince” (che rappresenta
l’ossessivo mantra dei renziani) o se Renzi abbia
vinto semplicemente perché ha convertito in una
vasta area neocentrista e
moderata il partito democratico, di cui è diventato
leader indiscusso da pochi
mesi. E la conquista ha
trovato impulso decisivo
sia dalla cronica difficoltà
del Pd di conseguire un
successo chiaro, sia dalla
drammatica emergenza
economica che imponeva
a tutte le forze politiche
uno sforzo innovativo
senza precedenti. Renzi ha
colto il momento giusto:
nessun leader, nessuna
forza politica ha avuto la
stessa prontezza e deter-
(per la sua diffusione e
in molti casi per la sua
esclusività) resta la televisione. Non mi sorprende che dopo tanti
anni in cui si era voluto
negare alla televisione
un ruolo determinante
(non si voleva ammettere che fosse la chiave
del successo di Berlusconi), ora questo
ruolo venga riconosciuto e amplificato.
Progettazione e manipolazione
Una delle più lucide
menti critiche americane, Noam Chomsky,
richiama il valore profetico (rispetto al successivo affermarsi dei
più moderni mass media) delle analisi di
Edward Bernays negli anni Quaranta sulla
“progettazione del consenso”, definito la “essenza del processo democratico”, attraverso
la “manipolazione consapevole e intelligente
delle abitudini organizzate”: dobbiamo cercare di espungere da quel sostantivo “manipolazione” ogni valenza negativa e
accoglierlo come un dato della realtà, laicamente neutro. Quando si dispone di strumenti di progettazione del consenso come
la televisione, è logico trarne il massimo
frutto. E non tutti sono in grado di farlo. Il
secondo tempo della democrazia dovrebbe
poi essere la verifica dell’uso che si è fatto
di questa moneta. E qui il discorso è apertissimo. Ma in questo senso, più che mai ingenua al limite dell’infantilismo appare la
convinzione che il web possa surrogare o addirittura sostituire la televisione nella raccolta e nell’utilizzo del consenso e nella
costruzione di un nuovo rapporto partecipativo. Lo scarto di efficacia e di capillarità fra
i due mezzi resta abissale. Per il futuro si
vedrà.
La prova dei fatti
Diamo per scontato – perché di ciò hanno
già scritto e detto praticamente tutti – che
Renzi abbia convinto molti nuovi elettori
(senza perdere il favore dell’elettorato tradizionale) grazie ad alcuni elementari ma
fondamentali fattori che sono: la giovane
età, l’estrema determinazione, la rapidità di
decisione e di movimento, il senso di energia
che trasmette al suo operare, il lucido sbarazzamento (rottamazione) di tutto ciò che
(non solo in termini anagrafici) rappresentava un legame col recente e meno recente
trascorso del partito di appartenenza. Il
tutto modellato con una efficacia oratoria e
un modo di porsi persuasivi fino alla seduzione (e qui sta il peso determinante dei canali che gli hanno consentito questa
comunicazione). Tutto ciò è evidente e giustifica l’ampiezza del suo successo.
Taluni arrivano ad affermare che a questo
ormai si riduce l’essenza della politica, come
se i risultati fossero secondari. Ma credo sia
una vera esagerazione. Nessuno, prima o
poi, sfugge alla prova dei fatti.
La forza dell’emergenza economica
I conti con la storia si faranno dopo. Ma i
conti con la politica si fanno adesso. E in politica è importante vincere, se è vero che
vincere vuol dire realizzare i propri programmi, tradurre in atti le proprie idee. In
questo senso non è affatto ozioso porsi il problema se “finalmente con Renzi la sinistra
Nuovo presidente e nuovo
direttivo per Milanosud
Nel mese di maggio l’assemblea dei soci ha eletto il
nuovo direttivo dell’associazione Milanosud, che a
sua volta ha eletto come presidente Daniele Gilera.
Sono stato confermati nel
direttivo appena insediato i
soci: Elvira Cossu, Pinuccia
Cossu, Valerio Ferè, Stefano
Ferri, Gianfranco Lazzaretti,
Lea Miniutti, Rossella Morini, Elisa Paci, Giovanna
Tettamanzi, Maurizio Tosi,
oltre che il presidente Gilera.
Entrano per la prima volta
nel direttivo i soci: Federica
De Melis, Sergio Devecchi e
Anita Rubagotti. Ai soci Emilia Saglia e Alessio Straniero, membri del direttivo uscente, vanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto in questi anni,
da parte di tutta l’associzione. Così come è grande
il ringraziamento al presidente uscente Gianfranco
Lazzaretti, che nel nuovo
direttivo ricopre la carica
di vicepresidente.
A tutti i soci, membri o no
del direttivo, l’augurio di
un buon lavoro, gratificante e divertente, nell’interesse dell’associazione e
del giornale!
minazione.
Tutti craxiani, tutti renziani
Ma che avviene nel Partito democratico dopo
lo sconvolgente voto del 25 maggio? Avviene
che il vecchio dibattito su cosa è destra e su
cosa è sinistra si traduce nel quesito “ma
Renzi è di sinistra? con la sua vittoria ha veramente vinto la sinistra?”, quesito che sottintende il dubbio che a prevalere sia stata
una colossale operazione trasformistica che
in nome del potere smacchia giaguari e ogni
altro genere di pelliccia. E allora, dopo aver
parlato del principio di responsabilità, giova
qui parlare del principio di realtà, che per
molti è l’abc della politica: Renzi ha vinto e
dunque aveva e ha ragione. Renzi ha portato
al successo un partito che negli ultimi anni
stentava a cogliere successi. Dunque, nessuna meraviglia per l’assimilazione “realistica” all’area renziana di gran parte del
vecchio establishment: un processo che ricorda la craxizzazione del Psi subito dopo la
presa del potere da parte di Bettino, fino a
poche settimane prima duramente contrastato. Si chiama principio di realtà. Che consente a chi lo vive, lo scambio fra la faticosa
conversione oggi con il recupero dei valori
propri rinviato all’indomani.
Piero Pantucci
Via col “VenTo”!
Una pista ciclabile di 679 km, da Venezia
a Torino. È il progetto del Politecnico di Milano
er la realizzazione si prevedono 2mila
nuovi posti di lavoro e un indotto
di100 milioni di euro l’anno. E poi il
primato: VenTo è la pista ciclabile più lunga
d’Italia e una delle prime in Europa, perché
permetterebbe di andare da VENezia a TOrino in bici lungo gli argini del Po. Con deviazione per Milano ed Expo comprese nel
prezzo: 80 milioni di euro, l’equivalente di quel
che costa costruire all’incirca due o tre km di
autostrada.
In questo modo, in fatto di ciclo viabilità,
anche le nostre città si avvicinerebbero allo
standard di tante metropoli europee (ad
esempio in Germania le piste ciclabili, molte
costruite lungo gli argini dei fiumi, coprono
ben 40mila km e producono 8 miliardi di indotto all’anno!). E i fondi per questa “grande
opera” potrebbero venire proprio dall’Europa: i soldi per le ciclabili ci sono, l’Unione
europea ha già stanziato 6 miliardi da spendere entro il 2020. L’idea di VenTo è del Politecnico di Milano, in particolare di un
gruppo di studio capitanato da Paolo Pileri,
professore di progettazione e pianificazione
urbanistica. Pileri va in bicicletta e tiene “a
far partire anche nel nostro Paese il cicloturismo come fenomeno popolare e positivo.
Con un investimento infrastrutturale leggero, capace di innescare nuove economie
basate sulla fruizione del paesaggio, dei beni
culturali, della natura e del buon cibo”. Insomma un sogno verde, realizzabile a costi
contenuti. Con enormi vantaggi per il turismo, l’agricoltura e l’ambiente. Infatti il tracciato
di
VenTo
attraversa
14mila
aziende agricole, s’intreccia con 115 stazioni ferroviarie e
diversi approdi di battelli, incrocia 2mila negozi e 300 attività
ricettive. Un esempio
vicino in Europa? La
Vienna-Passau, una ciclabile di 320 chilometri lungo il Danubio,
P
I libri dell’associazione
Sono in vendita presso la sede dell’Associazione (via S. Teresa 2/A - apertura martedì e
giovedì dalle 16,30 alle 18,30) le cinque pubblicazioni edite da Milanosud, che sono: “Milano è un Viaggio” e “Quella volta che...”,
raccolte dei racconti vincitori del 2° e del 3°
Concorso Letterario Milanosud; la trilogia
“Raccontare Milano. Storie della nostra
città” (12 euro) di Clara Monesi Saibene,
con le bellissime illustrazioni di Sergio
Toppi; “Appunti di Legalità”, che raccoglie gli
scritti dei ragazzi partecipanti alla omonima
iniziativa e, infine, “Borghi e Cascine della
Zona 5” di Riccardo Tammaro (13,50 euro).
Le convenzioni di Milanosud
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Le convenzioni saranno applicate
all’atto del pagamento, ai soci con la tessera in
corso di validità e ai lettori di Milanosud presentando l’ultima edizione del giornale.
che attira circa 420 mila visitatori e genera
un indotto di 110 milioni di euro all’anno, di
cui 60 solo per vitto e alloggio.
Il 15% di quel tracciato lungo il Po (100 km)
che collega il Veneto al Piemonte oggi è già
ciclabile; con pochi cambi delle regole di utilizzo di argini, stradine e sentieri, altri 284
km (il 42%) lo possono diventare in tempi
brevi. Per il 22% del tragitto occorrono interventi leggeri; solo il restante 21% richiederebbe lavori più impegnativi. Il percorso
studiato dal Politecnico parte dal Lido di Venezia, approda a Chioggia e risale tutto il Po,
e arriva a Torino nel parco del Valentino.
Con una variante per il capoluogo lombardo.
All’altezza di Pavia si procede verso Binasco,
poi si imbocca la SS dei Giovi fino al vecchio
ponte in ghisa del Basmetto, qui si passa il
Naviglio e si va verso est, fino all’area Expo.
Tempi di realizzazione? Si potrebbe fare
tutto in due o tre anni.
C’è da augurarsi davvero che il progetto decolli. Un modo per sostenerlo? Seguire il
professor Pileri e i suoi ricercatori nel Vento
Bici Tour 2014 quando, tra il 6 e il 15 giugno,
pedaleranno lungo il Po: in 10 tappe e 16
eventi, il gruppo di ricerca del Politecnico
di Milano esce dalle sue stanze, inforca la
bici e incontra cittadini, istituzioni, enti, associazioni per presentare il progetto, gli
aspetti tecnici, i vantaggi, e i motivi per i
quali ritengono che questo debba interessare tutti e non solo i ciclisti e i turisti.
Per info: www.progetto.vento.polimi.it
G. T.
11
ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Biblioteche di zona, centri per la cultura e il tempo libero
Festival della letteratura di Milano e tante altre iniziative
“Chiesa Rossa”,
palcoscenico della manifestazione letteraria
Performace, letture e giochi alla “Fra Cristoforo”
Dal 4 all’8 giugno, ritorna, anche nelle biblioteche, il
Festival della Letteratura di Milano, giunto alla terza
edizione: un notevole successo per un evento nato in
seguito all’iniziativa di poche persone, senza il sostegno di grandi editori e sponsor.
La manifestazione, come in passato, è destinata a
coinvolgere molti cittadini con i più diversi appuntamenti: ne sono previsti oltre centoquaranta in tanti
luoghi della città.
Si parlerà di arte, cultura, sapori, musica, poesia, integrazione, disabilità, linguaggio del corpo, calcio, politica… Difficile non trovare qualcosa di interessante
in un programma così vario.
La biblioteca Chiesa Rossa sarà un importante palcoscenico del festival, ospitando ben 24 incontri. Qui
possiamo citarne solo alcuni per incuriosire i lettori
(l’elenco completo si trova sul sito www.festivaletteraturamilano.it).
Si comincia il 4 giugno, alle 17, con un laboratorio di
murales per bambini dai 5 ai 10 anni, e si prosegue
la sera, alle 21.30 con lo spettacolo “Da Sud a Sud –
Difendere l’allegria”, una serata di musica e parole a
ritmo di tango.
Il 5, alle 21, ci sarà “Uno e altri amori”, lettura teatrale di racconti dello scrittore Carlo Coccioli, con
brani musicali e canzoni dal vivo.
Il 6, ore 21, verranno presentati due romanzi su esperienze di volontariato in aree differenti: i senza fissa
dimora a Milano e i ragazzi dei quartieri poveri di Palermo. Seguirà il concerto jazz del gruppo A-Material
Band.
Il 7, alle 16, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Lambro. Un monologo”, dedicata ai sogni,
alle speranze, alle emozioni che può suscitare questo
corso d’acqua caro ai milanesi.
Alle 18.30 “Voci di donna. Percorso al femminile dal
dramma alla poesia, in parole e musica” prevede un
brano teatrale e un itinerario letterario e musicale
fra liriche di famose poetesse. Alle 21 sarà ancora in
scena la poesia con versi ispirati ai cieli stellati (“Dal
Cosmo alla parola”).
L’8, ore 10.30, si inizierà con una mattinata di riflessioni e disegni sull’allegria, per bambini della scuola
primaria. Seguirà, alle 16, “In volo”, presentazione di
nove racconti metropolitani tra noir e storie d’amore,
di Carla Pirovano. Alle 19.30, “Volti delle donne nel
tempo”, una rappresentazione - tratta da racconti di
Raffaella Verdesca - che narra la storia di emancipazione di sei donne vissute fra le due guerre e nel periodo postbellico.
Infine, alle 22, festa di chiusura del Festival con musica e balli dell’Italia meridionale.
L’11 giugno, alle 21, per il decennale del consultorio
familiare “B. Gianna Beretta Molla”, ci sarà lo spettacolo di musica e poesia “Cantos Del Alma”, con Walter Bagnato e Cinzia Calzini, ispirato alle tradizioni
culturali sudamericane: protagonista la sensualità
del Tango.
Segnaliamo infine che la biblioteca ospiterà anche
sei incontri per la festa popolare delle associazioni di
zona.
La voratorio C rea tiv o
Ar tigianale
V i a Me d e gh in o 4
20 14 1 M ila n o
M a g lie r ia s u mi su r a
G io ie ll i in p i et r e du re
H a ir S t yl e
O gg e t ti s ti ca
S e r v i z i o a n c h e a d om i c i l i o
te l . 0 2 8 4 3 5 4 8 4
ce l l . 3 3 9 2 9 2 1 7 0 5
In occasione del Festival della Letteratura, il 4 giugno, ore 18, alla Biblioteca Fra Cristoforo si terrà la
conferenza “La giovinezza e il desiderio ovvero sull’amore”. La scrittrice e musicista Franca Baronio
Gambino intratterrà il pubblico soffermandosi su
aspetti come la “fisiologia” dell’amore, il desiderio, i
sentimenti, le inquietudini che un tema così coinvolgente può destare in ciascuno di noi. Al termine dell’incontro, accompagnandosi col pianoforte, l’autrice
eseguirà la canzone Hymne à l’amour.
Il 6 giugno, ore 18, sempre nell’ambito del festival, si
svolgerà “Terra rossa terra nera”, una performance di
musica, canto e teatro a cura Anna Jencek. In un variegato contesto di danza, recitazione e video saranno
proposte nove poesie di Cesare Pavese trasformate in
canzoni a tempo di jazz. Un omaggio originale al noto
poeta e scrittore.
Mercoledì 11, ore 17, si riunirà per l’ultimo appuntamento prima dell’estate il gruppo di lettura della biblioteca e alle 18 Carlo Marchesi terrà una lettura di
poesia italiana del Novecento.
Per i bambini dai quattro ai dieci anni, sabato 14, ore
10.30, la Ditta Gioco Fiaba presenta “Cavoli a merenda”: due investigatori molto particolari, devono risolvere il caso di un “affettatore” di… verdure, con
l’aiuto di tutti i partecipanti. Si consiglia la prenotazione.
Letteratura e teatro alla “Sant’Ambrogio”
Anche alla “Sant’Ambrogio” il Festival della Letteratura è presente con due iniziative. Giovedì 5 giugno,
ore 17.30, sarà presentato il “Diario di Edo. Un adolescente in tempesta”, un libro scritto per ragazzi
dagli undici anni, ma utile anche a insegnanti, genitori, educatori. Sabato 7 giugno, ore 18.30, si terrà la
rappresentazione “Due voci” con Valeria Pinori e Danilo Reschigna, drammaturgia e regia di Rino Cacciola. In due scene autonome su casi sociali estremi
vengono rappresentate le difficoltà di comunicazione
fra madri e figli. Lo stesso giorno, alle 16.30, i bambini
dai cinque anni potranno assistere allo spettacolo di
narrazione e musica dal vivo “Quando arrivano i lupi”,
con Livia Rosato e Mario Toffoli. L’iniziativa rientra
nel “Festival MiSeiTeatro”, prima rassegna sperimentale di teatro civile organizzata dal Consiglio di Zona
6 con associazioni culturali e compagnie teatrali del
territorio.
Il festival ha l’obiettivo di raggiungere un pubblico
nuovo - in particolare i residenti nei quartieri popolari - promuovendo la cultura e l’aggregazione sociale.
Vengono proposte rappresentazioni che raccontano
avvenimenti della storia recente e dell’attualità per
suscitare discussioni su problemi come la giustizia,
il lavoro, la casa, le minoranze, la legalità.
Il 14 giugno, ore 19.30, sempre nell’ambito del festival
teatrale, verrà ricordato il genocidio armeno con lo
spettacolo “Morti nel silenzio”, interpretato da Eleonora
Ceretti, pianista e cantante, e Barbara Palumbo, danzatrice, attrice e coreografa. La regia è di Fabio Palma.
Nel dialogo attuale fra due donne, con testimonianze
dei sopravvissuti, video, musiche e suggestive coreografie, rivive la storia degli armeni uccisi tra il 1915
DUUHGDP
PHQWL
e il 1919, durante la Grande
Guerra. La prima, sistematica pulizia etnica del XX secolo, una strage di 1.500.000
persone, che fu riconosciuta
dall’Onu soltanto nel 1985 e
in Italia il 17 novembre del
2000.
«Lo spettacolo - dice Barbara Palumbo - nasce dal desiderio di far luce sulle
tragedie che spesso vengono
dimenticate dai libri di storia ma che abbiamo bisogno
di ricordare per non ricadere
negli stessi drammatici errori. Il nostro lavoro vuole
arrivare ai giovani e a tutti
coloro che hanno desiderio
di sapere. I 50 minuti della
sono
rappresentazione
troppo pochi per far luce su
un capitolo così buio dell’umanità, ma possono diventare uno spunto di
ricerca o di riflessione. Musica, danza e teatro guideranno il pubblico attraverso
una pagina del passato troppo spesso trascurata».
Il 18 giugno, alle 17.30, Nicoletta Czikk condurrà il
gruppo di lettura dedicato alla poesia, mentre il 19,
ore 17.30, si riunirà il “Club degli incorreggibili lettori”.
A Chiesa Rossa presentazione del libro:
“Borghi e cascine della Zona 5”
“Tibaldi”: un concerto
e uno spettacolo teatrale
M
In occasione del Festival della Letteratura, il 4 giugno, ore 21, la biblioteca ospita “Il suono della liuteria”, un concerto di archi con letture. Saranno
eseguiti brani di Bach e la ballad irlandese “The Lass
Aughrim. L’esecuzione sarà affidata a Gemma Pedrini
(violoncello), Cristiana Franco e Raffaele Nobile
(violino).
Nelle pause del concerto, l’attrice Linda Montecchiani e le studentesse Chiara Soligo e Matilde Franzini leggeranno pagine tratte da racconti di Vincenzo
Pezzella, l’organizzatore di questa iniziativa, nata per
diffondere la conoscenza del mondo della liuteria.
Interverranno la liutaia Fiorella Anelli e l’antropologa
del suono Tullia Gianoncelli.
“Con serate come questa”, dice Pezzella, “intendiamo
valorizzare la nostra arte, recuperandone le radici, e
passare il testimone a soggetti istituzionali affinché
inseriscano l’argomento nella formazione scolastica
di ogni ordine e grado”.
Il 14 giugno, alle 20.30, Elsa Bettella, Silvana Landini
e Giorgio Sal Sacco, della compagnia amatoriale
“Siamo seri: ridiamoci su”, porteranno in scena l’atto
unico di Jean-Paul Sartre “A porte chiuse”; regia di
Carla Spinella. Il testo appartiene al periodo in cui il
celebre filosofo e scrittore francese, superato l’orientamento nichilistico, passò alla fase dell’impegno politico e sociale.
Fabrizio Ternelli
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Zona 5;
Riccardo Tammaro, autore, presidente della
Fondazione Milano Policroma;
Gloria Mari, vicepresidente dell’Associazione
Cascine Milano;
Angelo Mantovani, presidente dell’ Ass. Culturale “Il Clavicembalo Verde”;
Stefano Ferri, direttore responsabile di Milanosud.
Il libro di Tammaro, oltre a essere acquistabile
il giorno della presentazione, è in vendita a
13,50 euro presso la sede dell’associazione Milanosud (via S. Teresa 2/A, orari di apertura:
martedì e giovedì dalle ore 16 alle 18) e all’edicola di via S. Domenico Savio.
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ilanosud ha già parlato del nuovo libro di
Riccardo Tammaro, “Borghi e Cascine
della Zona 5”, che sarà presentato il 17 giugno,
alle ore 18, nella Biblioteca Chiesa Rossa. Questa volta pubblichiamo alcune considerazioni
in cui l’autore racconta come è nato il volume.
«Il testo si basa su una serie di articoli che ho
scritto per Milanosud - dice Tammaro. Ho voluto fornire una dettagliata descrizione delle
cascine presenti nel sud-est milanese, eseguendo di fatto una sorta di istantanea. Oltre
a consultare vari testi, mi sono avvalso delle testimonianze di persone che hanno vissuto la
realtà rurale milanese negli anni Cinquanta per
avere notizie di prima mano.
Mi è stato utile, inoltre, il mio personale interesse per l’argomento, che ha accompagnato la
mia trentennale attività all’interno della Fondazione Milano Policroma, di cui sono presidente. Vorrei suggerire ai lettori di considerare
il libro come stimolo per andare a visitare le cascine e farsi così un’idea concreta, con l’aiuto di
quanto ho scritto, di come fosse la vita contadina nel nostro territorio e di come, in alcune,
sia tuttora».
Partecipano alla presentazione
Ada Lucia De Cesaris, vicesindaco del Comune di Milano (in attesa di conferma)
Aldo Ugliano, presidente del Consiglio di
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Centro Carraro,
primi lavori entro giugno
Cambiano le tariffe
degli impianti sportivi
Allo studio anche una nuova modalità di gestione, che coinvolga
più direttamente le società sportive
La Giunta approva le nuove linee di indirizzo differenziate per reddito
sport e fascia oraria, a tutela delle fasce più deboli
opo anni di annunci e mobilitazione, il Centro Carraro
sembra essere a una svolta. Finalmente il Comune ha assegnato i lavori per la sistemazione degli spogliatoi del
centro (circa 700mila euro), che furono annunciati dal nostro
giornale nel novembre scorso, e l’intervento dovrebbe iniziare a
fine giugno, a stagione sportiva terminata.
A settembre quindi, se gli impegni saranno rispettati, le numerose società sportive che operano al Carraro non dovranno più
cambiarsi in spogliatoi fatiscenti (come dimostra la foto accanto), con docce mal funzionanti . Situazione questa che aveva
generato non poche proteste e attriti, tra le società, gli sportivi
e Csi e Us Acli, gestori del centro dall’estate del 2012, succedutisi
nel 2009 ad altri due soggetti, che avevano rinunciato alla gestione, a causa delle alte spese di gestione delle strutture.
Ma le novità non finiscono qui. Il Comune ha vinto un finanziamento ministeriale da oltre 2milioni di euro che utilizzerà per
sistemare una volta per tutte le strutture dell’attuale impianto,
Quando ne scrivemmo erano previsti i lavori di sistemazione di
aree verdi, dell’impiantistica, con la posa di sistemi fotovoltaici
di alimentazione energetica. Il progetto prevedeva anche la realizzazione di due campi da calcio a 5 e uno da 11 in erba sintetica,
una parete da roccia, un’area multimediale, una nuova area per
l’educazione stradale, una zona ristoro e una per gli uffici.
In che tempi? Ancora non si sa.
L’assessorato allo Sport sta anche studiando nuove modalità di
gestione della struttura, «così da coinvolgere in modo più ampio
tutti i soggetti che operano nel Centro Carraro – ha affermato
Walter Repossi, presidente della commissione Sport in CdZ5 -.
Nell’incontro con tutte le associazioni sportive, avvenuto a inizio
maggio con l’assessore Chiara Bisconti, tutti hanno confermato
di voler rimanere con le proprie attività all’interno del centro.
In quell’occasione l’assessore ha confermato che il Comune presto farà una proposta per una nuova gestione del Carraro. Molto
probabilmente, dopo i pareri espressi dalle associazioni, ci sarà
una “gestione condominiale” dove Csi e Us Acli, attuali gestori,
saranno gli amministratori e verranno trovate formule “migliorative” per la partecipazione tutti».
Tutto bene, dunque? Per il consigliere di Zona Massimiliano Toscano no: «Le associazioni Red Devils e Nuova Atletica 87, che
raccolgono moltissimi atleti, si sono spesso lamentate in questi
a Giunta ha approvato le linee di indirizzo per la revisione
delle tariffe degli impianti sportivi comunali che saranno
sottoposte all’esame del Consiglio comunale.
La novità della proposta è l’introduzione del principio della gradualità tariffaria e la gratuità a tutela delle fasce più deboli della
popolazione. Previsti inoltre “pacchetti” di ingresso diversificati
a seconda del tipo di disciplina sportiva, della tipologia dell’impianto, delle modalità e degli orari di utilizzo delle strutture. «Vogliamo difendere il valore sociale e di servizio pubblico dello
sport e tutelare maggiormente le fasce più deboli della popolazione – ha dichiarato l’assessora allo Sport, Benessere, Tempo
libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti –. Dobbiamo ripensare
al principio per cui le tariffe sono necessariamente uguali per
tutti: la gratuità e l’introduzione del principio della gradualità
delle tariffe rispondono a criteri di maggiore equità.
Il nostro obiettivo è far sì che le tariffe pubbliche, a Milano ferme
dal 2003, continuino a essere tra le più basse d’Italia e sempre
ben al di sotto della media del mercato».
D
L
due anni della nuova gestione “sperimentale”, perché hanno dovuto occuparsi di una parte della manutenzione ordinaria e procurarsi spesso gli strumenti per operare. Per esempio, nel
novembre scorso, la stessa Red Devils ha dovuto disinfestare gli
spogliatoi. Questo perché nell’attuale contratto non è specificato
chiaramente cosa si intende per “manutenzione straordinaria e
promozione dello sport”. Una situazione che ha avuto ricadute
pesanti nel clima all’interno del Carraro e limitato fortemente
le attività delle associazioni sportive. Ora che si parla di una
nuova gestione – ha concluso Toscano - auspico un conratto dettagliato in tutti i punti, forme di coinvolgimento più dirette delle
associazioni sportive e il ruolo dei gestori sia ridimensionato,
come auspico una maggiore informazione e coinvolgimento dell’opposizione in CdZ5 su questa questione».
Stefano Ferri
8 giugno, Festa dello Sport
Domenica 8 giugno al Centro Carraro (via Dei Missaglia 146) si
svogerà la consueta Festa dello Sport. Dalle ore 9 alle 18 le società sportive che operano al centro presenteranno le proprie
attività, con dimostrazioni e prove gratuite di basket, tennis,
rugby, karate, ginnastica artistica e sport da combattimento. Per
il calcio appuntamento ai ragazzi dai 5 ai 18 anni, con la scuola
calcio Milan. Previste durante la giornata anche dimostrazioni
di danze sportive hip hop, gag e zumba, e gazebo delle associazioni culturali della Zona 5.
La manifestazione è patrocinata dal Consiglio di Zona 5.
Calcio: conquistata la “Promozione”
La Frog Milano
entra nella Storia della zona 5
Di Daniele Buriol
presidente A.C.D. Frog Milano
omenica 11 maggio, ore 17.13, l’arbitro dopo 5 minuti di recupero
fischia la fine della partita e il risultato del campo dice: Frog Milano Solese 1-1. Dall’altra parte, su un altro campo, il Calvairate
(un punto sotto) al 94° sbaglia il calcio di rigore della possibile vittoria
contro e finisce 3 a 3 contro il Villa.
Campione nel girone M di Prima categoria, la Frog entra nella Storia.
Per la prima volta il Gratosoglio e la Zona 5 hanno una squadra che
disputerà il campionato di Promozione (ad oggi in Milano, oltre a
noi, solo l’Alcione).
Il centro sportivo di Froghello diventa una bolgia partono fuochi
d’artificio e cori “Campioni”. Un mare di tifosi presenti in tribuna festeggia con noi. Il sogno diventa realtà. Il primo ringraziamento al
presidente onorario Armando Sottile che in questi 4 anni ha portato
la squadra dalla seconda categoria alla Promozione e si è già impegnato per farci fare il prossimo campionato con una squadra all’altezza. Un grazie agli allenatori che si sono succeduti sulla panchina
Pisani, Gallo e Bonaita oltre al direttore Sportivo Cozza. E ovviamente a tutti i dirigenti e i ragazzi della squadra.
Adesso il quartiere e la zona, possono darci una mano per fare una
stagione 2014/2015 importante. Abbiamo bisogno di tutti anche solo
per fare il tifo. Se poi ci volete aiutare come sponsor o con cartelloni
pubblicitari o con erogazioni liberali sarete i graditi benvenuti.
La ciliegina sulla torta per questa stagione, arriva dalla vittoria in
D
campionato degli Allievi B 98 guidati dal duo Ponticelli, Ferrara che
hanno portato questi ragazzi a vincere tutte le partite tranne una
sconfitta. Veramente entusiasmante. Anche qui i complimenti al
vice presidente Raffaele Libraro, responsabile dell’agonistica e al direttore sportivo Max Brianzoni per aver allestito una splendida squadra. I complimenti per i dirigenti e i ragazzi ovviamente si sprecano.
Se volete approfondire chi sono i componenti delle due squadre
(anche delle altre categorie) e vedere nuove foto oltre ad avere notizie della Frog (per esempio abbiamo il Campus 2014 a partire dal
9 giugno per i ragazzi dai 6 ai 14 anni) andate sul nostro sito:
www.frogmilano.it
Noi Abbiamo fatto il nostro. Adesso vi aspettiamo per sostenerci con
la vostra partecipazione in via Teresa Noce 5 (Gratosoglio vecchio).
La delibera prevede che l’accesso alle piscine e agli impianti per
l’atletica leggera gestiti da Milanosport sia gratuito per i bambini
di età inferiore a 5 anni e per le persone di età pari o superiore
ai 65 anni con reddito Isee non superiore a 3mila euro annui. Le
L’offerta tariffaria, inoltre, potrà essere differenziata a seconda
delle diverse discipline praticabili negli impianti sportivi. Nell’ambito di una stessa disciplina sportiva vi sarà una diversificazione delle tariffe anche in base alle modalità di utilizzo
dell’impianto: tariffa oraria, tariffa per mezza giornata, tariffa
giornaliera; tariffa per lezione; carnet per ingressi multipli; abbonamenti trimestrali e annuali; tariffe per ingressi famiglia; tariffa oraria e giornaliera per utilizzo piscina (corsia e vasca);
tariffa per utilizzo campi di gioco (coperti e scoperti).
E ancora: le tariffe delle piscine potranno variare da impianto a
impianto. La definizione dovrà tenere conto dell’ubicazione, accessibilità, offerta di servizi, bacino di utenza e numero di utilizzatori. In questo modo si intende in particolare promuovere
l’accesso alle strutture periferiche.
I criteri per le nuove tariffe dovranno essere esaminati dal Consiglio comunale: sulla base delle indicazioni dell’Aula, la Giunta
stabilirà gli importi con un apposito provvedimento.
In zona, nuovi orti e un’area skate
Area Skate in Zona 5: non si farà alle Terrazze
Di Lucia Audia,
presidente Commissione Valorizzazione Aree Verdi
e Agricoltura CdZ5
Nuovo bando per l’assegnazione di particelle ortive
Il Consiglio di Zona 5 ha deliberato su un parere espresso in Commissione per la Valorizzazione delle Aree Verdi e dell’Agricoltura: si
tratta della concessione di 10 particelle ortive di 65 mq ciascuna al
Parco della Vettabbia in Via Vaiano Valle il cui bando, emanato il 20
maggio scorso, scadrà il 20 giugno 2014 alle ore 12.
Le domande potranno essere presentate dai cittadini all’Ufficio Protocollo del CdZ. Le particelle ortive saranno assegnate sulla base
del nuovo Regolamento di concessione e conduzione degli orti comunali, recentemente modificato a seguito dell’emanazione delle
nuove linee guida che prevedono un canone annuo fissato a 1 euro
al mq (soggetto a rivalutazione Istat) e una spesa forfettaria di 15
euro per l’erogazione dell’acqua e per i servizi. È sparito inoltre il
deposito cauzionale pari a un’annualità del canone, mentre la durata
della concessione è fissata in 5 anni prorogabili di un altro anno.
Maggiori informazioni sul sito del Comune: www.comune.milano.it.
Come anticipato qualche tempo fa, l’Assessorato al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero ha intenzione di realizzare nella
nostra Zona un’area destinata agli appassionati di skate. In prima
istanza il CdZ aveva indicato un punto all’interno del Parco del Ticinello (ingresso dal quartiere Le Terrazze) dove far costruire la
struttura, ma i lavori di realizzazione del I lotto del Parco che prevedono la formazione di un corridoio ecologico nel sito individuato,
hanno portato a una nuova delibera nella quale si indica l’area antistante la Centrale Elettrica tra il viale G. Da Cermenate e il Parco
tra le vie Aicardo e Boeri. Lo skate park verrà realizzato, come assicurano dall’assessorato, a costi nettamente inferiori rispetto ai circa
200mila euro preventivati.
Un nuovo ostello in città
Al via il bando per la riqualificazione dello stabile da anni inutilizzato
di Ripa di Porta Ticinese 83
Il Comune ha messo a bando lo stabile risalente alla fine del 1800 di Ripa di Porta
Ticinese 83, inutilizzato da anni. L’edificio
ha una superficie lorda di 2.300 mq disposta su 5 piani e presenta ancora le caratteristiche tipiche delle case di ringhiera
milanesi che si sviluppano attorno a una
peculiare corte interna. Per questo motivo è stato dichiarato di interesse storicoartistico dalla Sovrintenza, che ha
sottoposto a vincolo ambientale anche il
corpo “nobile” che si affaccia sul Naviglio.
All’assegnazione dell’immobile possono
partecipare imprese individuali, società
commerciali, società cooperative, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese costituiti o costituendi. La
concessione del diritto di superficie potrà
avere una durata minima di 30 anni e
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massima di 50, mentre, il contributo di
concessione annuale è fissato in 50 mila
euro a base d’asta.
L’immobile ospiterà per il 70% della superficie disponibile un’attività ricettiva
di ostello, a cui si potranno affiancare per
il restante 30% altre attività: culturali, didattiche, espositive; ricreative, sportive
e associate al tempo libero; artigianali;
servizi alla persona; commerciali; ristorative e di somministrazione di cibi e bevande. Queste ultime, in special modo,
potranno essere rivolte alla città oltre
che essere funzionali all’attività ricettiva.
Tutte le informazioni e i termini per la
presentazione delle domande di partecipazione sono disponibili sul sito www.comune.milano.it nella sezione Bandi e
avvisi di gara.
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tariffe saranno ridotte nella fascia 5-25 anni, nonché per persone
di età pari o superiore ai 65 anni con reddito Isee non superiore
a 18mila euro annui.
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13
ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Protagonisti i bambini delle scuole di via Pescarenico
Cyberbullismo,
un “gioco” pericoloso Tutti in Marcia per la legalità
E
Ne hanno parlato in CdZ5 esperti, studenti,
genitori e insegnanti
a sala consiliare del CdZ5 di viale Tibaldi
sabato 17 maggio era piena di ragazzi e
adulti, riuniti per affrontare insieme agli
esperti il fenomeno dilagante del cyberbullismo, di cui poco si conosce, perché in modo
sfuggente e anonimo colpisce e lascia il segno
su molti adolescenti.
Obiettivo della mattinata di studio, organizzata dalla Commissione Educazione del
Consiglio di Zona 5 insieme al Laboratorio
adolescenza, che da anni si occupa di questo
tema attraverso indagini conoscitive , è stato
di analizzare, anche sulla scorta delle considerazioni emerse negli incontri con i ragazzi, le dinamiche attraverso cui si sviluppa
il fenomeno. Al centro dell’attenzione il profilo di “vittime” e “bulli”, gli ostacoli all’immediata emersione dei casi critici, il ruolo
che possono avere la famiglia e la scuola, gli
strumenti disponibili per le vittime, per
combattere questo preoccupante fenomeno.
Ha portato il proprio contributo la deputata
Pd, on. Micaela Campana, che ha presentato
il suo progetto di legge sulla prevenzione e
il contrasto del bullismo che verrà presto di-
L
scusso in Commissione Giustizia a Montecitorio. Una proposta che nasce da un dialogo
con studenti, insegnanti, genitori e associazioni.
Una psicologa, un’insegnante e una pediatra
hanno presentato il fenomeno da punti di
vista diversi, di professionisti e di genitori,
sollecitati dalle domande del coordinatore
Maurizio Tucci e dall’interessante intervento di una studentessa dell’Istituto comprensivo Arcadia.
Nel corso dell’incontro è stata effettuata una
dimostrazione di utilizzo del social network
Ask, frequentato in particolare da giovanissimi, spesso teatro di episodi di cyberbullismo anche gravi.
Dall’incontro è uscita la forte consapevolezza che su questo tema è necessario diffondere conoscenze e senso di
responsabilità; la presidente della Commissione Educazione Luisa Gerosa si è impegnata a proseguire questo percorso insieme
alle scuole di zona e alle associazioni che
operano con i giovani.
L.G.
AI GIARDINI DI VIA BOERI
Inaugurato il campo di basket
Con un quadrangolare di basket molto seguito, a cui hanno partecipato gli Under 14
di Ebro Basket, Centro Asteria, Basketown
e Olympic Team, sabato 24 maggio è stato
inaugurato il campo di basket di via Aicardo /Boeri, a
seguito di una raccolta di
firme condotta dai cittadini,
che prese il via l’anno scorso.
«Dobbiamo essere soddisfatti
– ha scritto su facebook la
rano quasi 500, con la maglietta bianca
con scritto “non rubare”, a marciare per
legalità. È accaduto il 23 maggio scorso,
quando i bambini della scuola primaria Moro e
secondaria Gemelli hanno percorso il quartiere
S. Ambrogio da via Pescarenico fino al supermercato Billa per poi tornare indietro.
«Il progetto della legalità è nato tre anni fa
con la lettura nelle classi quinte di un libro
di Gherardo Colombo: “Le regole spiegate ai
bambini” – ha detto Laura Spagnoli, membro del Consiglio di Istituto e della Giunta
Esecutiva ICS Capponi -. Dal libro è scaturito un progetto educativo sul valore della
presidente della Commissione Ambiente del
CdZ5 - quando riusciamo a realizzare degli
spazi per portare fuori i ragazzi dalle loro
stanze e dai loro telefonini abbiamo fatto
qualcosa di buono! Grazie a tutti i presenti, ai
coach, agli arbitri, ai genitori che hanno portato
i ragazzi, ai colleghi consiglieri che mi hanno sostenuta».
legalità nella convivenza civile, che si è conclusa il primo anno con la visita a scuola di
un genitore magistrato che ha tenuto una
lezione sull’argomento.
Gli anni successivi il progetto è stato diffuso
a tutte le classi della primaria Moro e della
secondaria Gemelli di via Pescarenico. Negli
ultimi due anni – ha concluso Luisa Spagnoli - oltre alla visita del magistrato è stata
ideata dagli insegnanti la “Marcia della legalità”, un modo di condividere i valori appresi in classe con gli adulti fuori dalla
scuola, coinvolgendoli nell’allegra marcia
accompagnata da striscioni, cartelloni, pal-
loncini bianchi, e magliette bianche dipinte dai bambini con le frasi più significative apprese durante il progetto».
Quest’anno i temi della marcia sono
stati vissuti dai bambini in modo diretto, a causa di un furto avvenuto
nella scuola proprio una settimana
pima della manifestazione. A testimonianza dell’impatto di questa vicenda,
durante la marcia una bambina si è
fatta notare con una maglietta con la
scritta: “Non rubare” e accanto: “non
rubare il computer della Lim della mia
classe”.
La Bella Estate è qui!
Un programma di tre mesi di sport, campus, animazioni per bambini, bambine,
ragazzi e ragazze di zona 5
di Angela Lanzi
Presidente Commissione Politiche Sociali
i siamo! Anche quest’anno il Consiglio di Zona ha
deliberato il nutrito programma del progetto La
Bella Estate, seconda edizione, esito di un lavoro
congiunto tra l’istituzione e le associazioni di zona operative nel Tavolo sociale di zona 5.
Ottimo il bilancio dello scorso anno: il camp sportivo ha
coinvolto oltre 300 ragazzi con tornei di calcio, basket,
rugby, street tennis in diversi parchi della zona, condotti
da allenatori professionali. Abbiamo promosso lo sport
libero, accessibile, a gratuità totale, con regole precise:
una formula ad alto gradimento.
Le due settimane di campus-natura e la notte sotto le stelle
in tenda hanno visto soprattutto la partecipazione di bambini in regime di gratuità totale: non è azzardato immaginare che questi bambini non avrebbero avuto occasione
di trascorrere quel tempo in maniera altrettanto divertente e costruttiva senza la possibilità offerta dalla Bella
Estate, di cui resta il segno visibile nell’anfiteatro di via
Verro. Qui, sotto la guida del poeta e writer Ivan, i bambini hanno scritto parole e pensieri, coniando un neolo-
C
gismo che è diventato lo slogan dei campus: “FELICITTA’”.
E dunque La Bella Estate 2014 replica! Anzi, raddoppia.
Le settimane di campus ora sono diventate quattro, più
due settimane di giochi, attività e aggregazione nei cortili! Così, con il mese dello sport, la Bella Estate si allunga
da giugno a settembre, arrivando a ridosso della riapertura delle scuole.
È un grosso sforzo progettuale ed economico a cui le
Commissioni politiche sociali/Sport/Educazione hanno dato priorità convinta, cercando
anche il supporto logistico delle strutture dei
Cam e ottenendo, per il secondo anno, il contributo fondamentale dell’Università Bocconi, che così riafferma la visione sociale del
suo ruolo.
Abbiamo pensato soprattutto ai ragazzi che
meritano opportunità positive – basta pensare al valore formativo dello sport che insegna competizione nel rispetto delle regole –
e qui nelle partite non ci sarà bisogno di arbitro, dovranno imparare ad autoregolamentarsi… una bella provocazione contro le
follie degli stadi!
Abbiamo pensato alle famiglie, che vanno sostenute
anche con questi progetti nella lunga fase di crisi.
Abbiamo pensato che la sinergia tra il Consiglio e le associazioni della rete del territorio debba continuare a
creare progetti sperimentali - esclusivi di zona 5! - come
La Bella Estate per i giovani e l’Estate Anziani, prossima
in calendario–valorizzando tutte le risorse possibili a favore dei cittadini.
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ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
di Anna Muzzana
Lavanda, la pianta
Le chiamavano botteghe
che dà equilibrio al sistema nervoso
Oggi parliamo della Lavanda, pianta bellissima assai diffusa nei nostri climi. Produce
fiori dal tipico colore tra l’azzurro ed il lilla,
che spiccano potenti nei campi della Provenza
francese. La lavanda è ricca di proprietà benefiche e può essere utilizzata per la cura
della persona e della bellezza.
Il suo nome deriva dal latino “lavare” ossia che
serve a lavare, a purificare il corpo e l’anima.
Anticamente le massaie romane usavano
spargere nella biancheria mazzetti di lavanda
per le sue qualità purificanti e deodoranti.
Nell’Ottocento i fiori di lavanda erano usati
per i disturbi “dei nervi e della testa” e nel Novecento i medici li utilizzavano come stimolanti in casi di svenimenti e per trattare
“problemi d’isteria e condizioni nervose”.
Il suo profumo è definito “morale”, quindi utile
a ristabilire un equilibrio, Santa Ildegarda di
Bingen, grande studiosa di erbe officinali, consigliava di usarla “per stimolare il carattere
puro”. Si usava bruciarla nell’aria per purificare l’ambiente dopo situazioni pesanti, come
per esempio nel caso di liti familiari.
Calma, attenua l’aggressività ed infonde una
sensazione di pace della mente e del
cuore. Equilibrante del sistema nervoso, è di
aiuto in caso di irritabilità ed insonnia di origine nervosa. Ipotensore (abbassa la pressione sanguigna), ottimo per emicranie di tipo
nervoso/ansioso. Massaggiare il suo olio essenziale puro sulle tempie, sul collo e alla base
dei capelli riduce la tensione, migliora la cefalea e allevia l’ansia.
Principalmente quindi ha questa capacità riequilibratrice della sfera del femminile. Posta
sotto l’influsso della luna agisce su quanto c’è
di più femminile e lunare nell’essere umano:
il sistema nervoso. La fragilità delle nostre
ansie, delle nostre paure, dei dubbi, degli
sbalzi di umore, che nascono dalla nostra
parte femminile, che esprime in tal modo la
sua sensibilità, vengono ben riparate e aiutate
dalla Lavanda. Quando faccio un trattamento
sulla persona, molto spesso uso la Lavanda
come olio per i massaggi, proprio per queste
sue caratteristiche. Anche nell’uomo, è la
parte femminile che emette segnali di incertezza e che va aiutata.
Questa sua capacità di riequilibrare le dissonanze energetiche della psiche e le relative
conseguenze come stress da lavoro, ipertensione, cefalee, palpitazioni, è una proprietà
davvero unica.
Anche per le persone anziane, ha una capacità antidepressiva e sedativa, ottima per l’insonnia.
Azione sull’organismo. Stimola le funzioni di
tutto l’organismo: dall’apparato respiratorio,
all’uro-genitale, tanto da essere considerata
un rimedio di pronto soccorso. Quindi risolve
molti casi di digestione lenta e difficile, le coliti, la flatulenza e il meteorismo. Nell’apparato respiratorio ha una buona azione
fluidificante ed espettorante. Può alleviare i
sintomi premestruali e della menopausa, favorisce la regolarità del flusso. Per le sue qualità analgesiche, antinfiammatorie ed
antispasmodiche, è utile per dolori muscolari,
reumatismi, e crampi. Eccellente nelle scottature per la sua capacità rigenerante. L’olio
essenziale di lavanda è da secoli altrettanto
noto per le sue proprietà curative in caso di
scottature e infiammazioni della pelle. Poche
gocce, ancora meglio se diluite in un olio vegetale di base, come del semplice olio extravergine d’oliva, possono essere impiegate per
strofinarle sulla pelle in caso di prurito causato dalle punture di zanzara per ottenere un
immediato beneficio.
Uso per il viso. Si può preparare un ottimo olio
rigenerante,
riducendo
anche
le
macchie scure con: 20 ml di olio essenziale di
lavanda e 30 ml di olio essenziale di rosa mosqueta.
Uso per i capelli. Frizionata sulla cute stimola
la micro-circolazione, quindi la ricrescita, ed
è indicata anche per i casi di alopecia.
Emulsione dopo sole. In 50 ml di olio di jojoba
mescolare 10 gocce di olio essenziale di lavanda e 3 gocce di olio essenziale di carota.
Paola Grilli, Naturopata
www.paolagrilli.it
Raccolta
dell’Iperico
Sabato 28 giugno: raccolta dell’Iperico con
Paola Grilli, presso il Parco Bosco in Città. Dalle
ore 9.30 alle ore 12.30. Ritrovo davanti alla Biblioteca Chiesa Rossa alle ore 9. Costo dell’uscita 10 euro.
È necessario confermare comunicandolo a: [email protected] oppure telefonando al
3480719481. Munirsi di cestino, sacchetti di
carta, forbici. Il viaggio sarà organizzato con le
auto a disposizione.
Ci ricordiamo dei vecchi negozi di un
tempo? Quel commercio faccia a faccia,
quello scambio di oggetti, di parole, di consigli, perfino di notizie che è parte integrante della vita di tutti noi.
La vita di chi vendeva si mischiava con
quella di chi comprava. Amico o almeno conoscente, il negoziante sotto casa era un po’
quel vigile di quartiere promesso tante volte
ma poco visto, era una rassicurazione, un
punto minuto di informazione, un crocicchio comunicativo. In una metropoli sempre più anziana e sempre più popolata da
singoli, scendere al negozio era rompere una
solitudine, dieci minuti di libera uscita dalla
TV. Qualcuno ti riconosceva, talvolta ti chiedeva come stavi. Milano s’impoverisce dove
i suoi negozi scompaiono e le strade sono
sempre più vuote, trascurate, alla mercé di
piccole bande di sfaccendati. Nella nostra
zona la nascita di molti centri commerciali
ha cancellato la parte più tradizionale delle
botteghe. Certo il centro commerciale ha il
merito di aver sostituito il centro sociale. Gli
anziani, privati dei luoghi a loro destinati vi
trascorrono interi pomeriggi, pure quelli
della domenica, dove anche
nel giorno di festa puoi fare la
spesa. Una volta, di domenica,
le botteghe restavano chiuse;
tutte le famiglie si riposavano.
La festa non aveva milanesi di
serie A e di serie B, gli uni a godersi il riposo, gli altri a faticare.
La città ha smarrito la sua domenica. La globalizzazione del
calendario degli acquisti stimola un egoismo di massa. Si
frantuma il senso sociale e comunicativo del
fare la spesa. La domenica anonima del
grande magazzino accentua il fenomeno già
preoccupante della rarefazione del commercio personalizzato. Non è soltanto un fatto
di calendario, segnato da una cadenza che
per i cristiani credenti ha un significato
forte. Nella metropoli una parte cospicua
della popolazione è estranea alla pratica religiosa, alla messa va una minoranza di milanesi. E poi ci sono gli ebrei con il loro
sabato, i musulmani con il loro venerdì. Importante è condividere l’idea che c’è un
tempo da rispettare, per un Dio, per una diversa disposizione degli animi, per fare vacanza. A questa visione dei giorni propri e di
quelli altrui corrisponde una struttura degli
scambi a misura della gente.
Si potrebbero trovare soluzioni che non penalizzino nessuno, garantendo il rispetto
delle tradizioni pure per chi fa festa in un
giorno diverso. Venerdì, sabato o domenica,
a ciascuno la sua festa, ma anche a ciascuno
il suo riposo. Dove si può, a ciascuno pure il
suo negoziante.
Anna Muzzana
Pesce sciabola impanato al forno
Se non avete mai cucinato il pesce sciabola,
ecco un suggerimento per rendere speciale
la vostra prima volta. La carne è delicata e
umida e la panatura aromatica le regala un
tocco deciso.
Ingredienti per 4 persone:
4 filetti di pesce sciabola da 200 g l’uno, 3
patate medie, 1 spicchio d’aglio, 150 g di pinoli, 150 g di pangrattato, 7 foglie grandi di
basilico, olio extravergine d’oliva, sale.
Preparazione:
1) Ricavate dal pesce sciabola quattro filetti
di circa 200 g l’uno oppure acquistateli già
puliti dal vostro pescivendolo di fiducia.
2) Con la mandolina affettate molto fine-
mente le patate sbucciate e disponetele leggermente sovrapposte in un unico strato su
una teglia unta. Salatele e ungetele con olio
extarvergine d’oliva. Cuocetele in forno
caldo a 200°C per 15 minuti o fino a che i
bordi delle fettine di patata non inizieranno
a dorarsi.
3) In una padella abbastanza capiente da
poter accogliere i filetti di pesce sciabola,
scaldate un giro d’olio extravergine d’oliva
con l’aglio.
Non appena l’olio incomincia a sfrigolare,
abbassate il fuoco e unite i filetti in modo
che la polpa sia a contatto diretto con il
fondo della padella. Lasciate cuocere per
qualche istante, aumentate l’intensità del
fuoco e girate i filetti. Lasciateli cuocere per
un altro paio di minuti o fino a che la polpa
non diventa bianca opaca.
4) Togliete i filetti dalla padella e fateli riposare su un foglio di carta assorbente.
A questo punto riunite su un tagliere i pinoli,
il pangrattato e le foglie di basilico e tritate
il tutto grossolanamente. Trasferite il trito
in un mortaio, aggiungete poco sale e pestate fino a ottenere una panatura omogenea. Distribuite la panatura sui filetti di
pesce, adagiateli sullo strato di patate nella
teglia e ultimate la cottura in forno a 180°C
per 10 minuti.
PS: se non trovate il pesce sciabola, qualunque pesce delicato può andare bene (sogliola, branzino...).
Anna Muzzana
Aziende e lavoro, la parola all’esperto
Crisi di liquidità: uscirne si può
Il primo campanello d’allarme l’Imprenditore lo percepisce quando
cominciano a mancare i mezzi per fronteggiare le spese correnti.
Individuarne le ragioni non è difficile: l’azienda ha dovuto affrontare
una spesa straordinaria, ha fatto un investimento, qualche cliente
non è stato puntuale nei pagamenti oppure si è dovuto anticipare
qualche impegno di pagamento non previsto, magari per rifornire il
magazzino.Queste e altre motivazioni potrebbero essere la causa di
una momentanea mancanza di liquidità. Se tuttavia l’azienda non
riesce in tempi brevi a recuperare l’equilibrio finanziario, allora si
entra fatalmente in crisi di liquidità. Cosa deve fare a questo punto
l’Imprenditore?
In primo luogo dovrà prendere in esame in modo attento le cifre
della sua contabilità interna. Ha gli elementi per poterlo fare? Sono
diminuite le vendite? Si è assottigliato il margine di profitto?
Dato che i dati contabili di cui dispone l’Imprenditore, anche se aggiornati, non inquadrano la situazione effettiva dell’azienda (molti
costi di competenza sono differiti) e quindi bisogna che la situazione
contabile sia integrata per ragionare su dati di competenza.
Ottenuto quanto sopra, sarà possibile individuare l’ammontare dei
costi fissi aziendali, del margine di contribuzione e il punto di pa-
reggio. Dagli elementi analitici così ricavati, nonché dalle caratteristiche di mercato dell’azienda in questione, si potranno trarre le
considerazioni da adottare per uscire dalla crisi senza danni, migliorando l’indice di liquidità.
Detto questo, ogni azienda è un caso a sé, per struttura, per organizzazione interna, per settore di attività. Oggi soprattutto le piccole
e medie imprese si trovano in crisi di liquidità vuoi per il difficile
momento economico, vuoi per i nuovi orientamenti dei mercati. È
indispensabile a questo punto apportare
opportuni accorgimenti per superare le
difficoltà della sua gestione. Migliorare l’indice di liquidità è
basilare per i risultati
di gestione e per poter
ricorrere al credito.
Carlo Colombetti
[email protected]
15
ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
Fino al 25 luglio alla Galleria Bianconi
“Primo lavoro” mostra delle
Emily Dickinson
opere di F. Jodice e N. Valentini Una storia d’altri tempi
che racconta molto di noi
L
quello del ritratto e quello del
a Galleria Bianconi di Milano
paesaggio. Un modo anche
presenta la mostra: “ Primo
per instaurare una propria
lavoro”, un dialogo sulle oripersonale continuazione del
gini e sui fondamenti del linguaggio
pensiero di Valentini, a parche pone a confronto opere scultotire da alcune parole chiave,
ree di Nanni Valentini e fotografie
come “Totem”, “Impronta”,
inedite di Francesco Jodice. Le
“Volto”, “Casa”, che si ritroopere del primo, erede di una tradivano nelle opere dello sculzione millenaria della ceramica elatore esposte nelle sale della
borata in chiave contemporanea,
galleria. La mostra è curata
attivo dalla metà degli anni Cinda Walter Guadagnini e Flaquanta sino alla prematura scomminio Gualdoni.
parsa avvenuta nel 1985, e quelle di
Per questa circostanza la GalJodice, artista attento agli usi e alle
leria Bianconi presenta un
implicazioni delle nuove tecnologie
Francesco Jodice, The Long Gray Line, Udine, 2014, stampa inkjet su carta
catalogo delle opere di Jodice
di ripresa affacciatosi sulla scena
Hahnemühle Photo Rag Bright White, 50X70 cm.
edito da blisterZine. Sede: Miartistica alla fine degli anni Nolano, Galleria Bianconi, via
vanta, si confrontano in una conversazione a distanza, nonostante la differenza temporale e le diversità Lecco, 20. Orario della mostra: da lunedì a venerdì, dalle ore 10.30
alle 13; e dalle 14.30 – 19 – sabato su appuntamento La rassegna in
tecniche, ma forti di una continuità di strumenti concettuali e poetici.
Il fotografo Jodice realizza una serie di immagini appositamente per programma fino al 25 luglio 2014.
questa esposizione, confrontandosi tra l’altro con due grandi temi,
Giuseppe Lippoli
Appuntamenti “sinfonici” a laVerdi
La stagione Sinfonica de laVerdi si
chiude con tre importanti concerti.
Primo appuntamento il 5 e l’8 giugno, sul podio Zhang Xian, con la
Sinfonia n. 5 in Re op. 47 minore di
Dmitri Šostakovi e la Sinfonia n.
41 in Do maggiore k 551 di Wolfgang Amadeus Mozart. Giovedì
12, venerdì 13 e domenica 15 giugno sarà la volta di Jader Bignami
alla direzione e di Davide Cabassi,
al pianoforte, che eseguiranno il
Concerto n. 5 in Mi bemolle mag-
giore op. 73 “Imperatore” di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia
n. 5 in Mi minore op. 63 di Pëtr
Il’ic Cajkovskij.
Terzo appuntamento domenbica 15 giugno (ore 11). Si
chiude con un concerto da Giuseppe Grazioli della rassegna
Made in Italy dedicato alla musica da balletto per burattini e
con musiche di Casella, Bernes,
Malipiero e Bartok.
Chiara Zampagni
Cordata, la Compagnia de I Rabdomanti
presenta “I soliti asini”, letture tratte dal
libro di Giacomo Stella. “Storie di dislessia”,
adattamento teatrale di Laura Rozza. Inserito in Festival MiSeiTeatro, ingresso libero.
Sabato 7 ore 21.30 presso Ex Fornace
Sala 3, “I Rabdomanti” presentano SottoSopra, una cavalcata nella storia di Milano e
delle sue trasformazioni; a cura di Clara Monesi, con Salvatore Novello, Pierangelo Parolini, Laura Rozza, Sergio Solenghi.
Ingresso libero.
Sabato 7 ore 21 al Teatro Sant’Andrea va
in scena “E fu chiamata donna” monologo
scritto e interpretato da Erika Renai. Biglietto d’ingresso.
Martedì 10 ore 21 presso la biblioteca
Chiesa Rossa, il reading “A porte chiuse” atto
unico di Jean-Paul Sartre con Elsa Bettella,
Silvana Landini, Giorgio Sal Sacco; regia di
Carla Spinella. Lo stesso lavoro va in scena
sabato 14 ore 20.30 presso la biblioteca Tibaldi.
Cinema
Ciclo di film con presentazione prima della
proiezione presso Cam Tibaldi, nei giorni di
alla storia di Nat Scammacca, grande poeta
siculo-americano, nato a Brooklyn negli
anni venti, vissuto in Sicilia dalla seconda
metà del ‘900, è stato uno dei fondatori del
movimento culturale “L’Antigruppo”. Una
vera rivoluzione –scrive l’autore – poeti e
scrittori che per un trentennio, a partire
dagli anni Sessanta, hanno coltivato l’arte
dell’impegno civile, ponendo al centro delle
loro opere la pace, l’emigrazione, il lavoro,
la fame nel mondo, l’atomica, il dissenso.
Così, rivolto ai lettori, Pilati rende merito a
Scammacca: “I fatti narrati in questo romanzo sono in gran parte frutto della fantasia. Sono grato a Nat e a sua moglie per
avermi raccontato la più
bella storia d’amore che
abbia mai ascoltato. Ogni
altro riferimento a vicende e personaggi reali
è puramente casuale”.
Lea Miniutti
Giacomo Pilati
Sulla punta del mare
Mursia, pp.245; 15 euro
Milano capitale della musica “live”
Il pianista Davide Cabassi.
Agenda giugno 2014
Venerdì 6 ore 21 presso Auditorium La
Un romanzo a due voci: l’autore affida la narrazione a Laura e George che si alternano in
un intreccio di emozioni, desideri, tristezze,
timori… un grande amore l’una per l’altro.
Ne scaturisce una storia affascinante. Per
George gli anni americani saranno vissuti
con tormento, sempre in bilico tra il sé e il
suo doppio: due patrie, due continenti, due
lingue, due mogli, due figli. Neanche la poesia, che tanto spazio occupa nella sua vita,
riesce ad attenuare le sue pene. Incapace di
gestire tanta sofferenza interiore cade in
preda alla follia. Laura, novella Penelope,
non si darà mai per vinta. Non smetterà mai
di tessere la sua tela sognando il ritorno del
suo Ulisse.
Dopo anni di attese, delusioni,
speranze George le scrive: “Voglio vivere con te Laura. Sulla
punta del mare. Da lì sono partiti i miei antenati, io sono la
fine del loro lungo viaggio”.
La loro storia ricomincia da
quel giorno.
Per questo romanzo Giacomo
Pilati si è liberamente ispirato
OLTRE 278 CONCERTI DA MAGGIO A SETTEMBRE
di zona 5
Teatro
Una storia d’amore e di follia, ambientata tra
due continenti intorno ai primi decenni del
Novecento. George, americano, figlio di siciliani approdati oltreoceano in cerca di fortuna, torna in vacanza nella terra dei suoi
avi. Fresco di laurea, sangue artistico nelle
vene il giovane s’innamora del sole, del
mare, dei colori e dei profumi siciliani. In
quell’atmosfera per sognatori, quale lui è,
conosce Laura: è amore a prima vista. Si
sposano, nasce il figlio Robert. Insieme
vanno in America con il piccolo.
New York è una città straniante per Laura,
lontana dalla sua terra e dalla sua cultura,
non riesce ad abituarsi a quei ritmi incalzanti. Dopo qualche tempo tornano in Sicilia, anche George si è stancato della grande
metropoli, pensa che l’atmosfera in una piccola città sul mare sia favorevole alla sua ricerca artistica. Quanto prima anche
l’ambiente siciliano si rivela inadeguato: il
giovane poeta, attratto dalla nascente Beat
Generation riparte per New York, questa
volta da solo, lasciando sull’isola la giovane
moglie e il piccolo Robert. Trascorreranno
lunghi anni da quella partenza.
venerdì ore 20.15 in data: 6/6 – Il sapore della ciliegia; 13/6 – Il giardino di limoni; 20/6 – Primavera, estate, autunno,
inverno e… ancora primavera.
Concerti (ingresso libero salvo diversa
indicazione)
Venerdì 13 ore 21 nella chiesa di S.
Maria Annunciata in Chiesa Rossa per la
rassegna “Concerti in periferia” serata a
cura di Clavicembalo Verde.
Sabato 14 ore 20.30 sul sagrato della
chiesa Maria Madre della Chiesa concerto a
cura di Clavicembalo Verde incluso in “Concerti in periferia”.
Concerti di musica jazz presso Coop. Sociale
Bonaventura, ore 22 in data: 17 e 24
giugno e 1° luglio.
Concerti di musica: folk, soul, R&B, rock e
reggae, presso Coop. Sociale Bonaventura,
ore 22.30 in data: 7, 14, 21, 28 giu-
gno.
Venerdì 6 ore 20.45 allo Spazio del Sole
e della Luna presentazione del libro e documentario “Storia di una radio clandestina
italiana a Praga negli anni’50 e ‘60” con Niccolò Volpati autore e Claudia Cipriani regista, modera Giuseppe Deiana. Ingresso
libero.
Sabato 14 dalle 16 alle 18 presso Casa
per la Pace “Riciclo” Laboratorio per bambini.
Sabato 14 dalle 14.30 alle 18 presso
Cam Verro scambio di libri usati.
Mercoledì 18 dalle 15.30 alle 18
presso Seicentro scambio di libri usati.
Venerdì 20 ore 20.45 presso Spazio del
Sole e della Luna incontro su “Cultura settoriale e cultura globale” l’esperienza di Andrea Cattania ingegnere, poeta, saggista.
Con l’autore, G. Deiana e altri
Venerdì 27 ore 17.45 presso Istituto Europeo di Oncologia (IEO) per il ciclo “Alimentazione e prevenzione delle malattie
oncologiche” incontro su dieta mediterranea a cura di Samart Food e Fondazione
IEO.
Corsi/ Incontri / Libri (Ingresso libero
salvo diversa indicazione)
Mostre ed esposizioni
Giovedì 5 ore 10 presso Seicentro conve-
lace, personale dell’artista Edoardo De
Lucia.
Da 11/6 al 18/7 presso Spazio Sederini
antologica di Athos Collura “Crash! Ogni
gno su “Sicurezza in casa e alimentazione
corretta” a cura dell’Associazione per i Diritti degli Anziani.
Milano capitale della musica dal vivo con oltre 278 spettacoli in 27
location: 22 in città e 5 nell’area metropolitana da Villa Arconati sino
al Carroponte di Sesto San Giovanni. Questi i numeri di “Metti Milano
in Nota”, un calendario che, dal 26 maggio al 21 settembre, si snoderà
tra i 12 concerti di San Siro con star nazionali e internazionali, ai superconcerti rock del Festival Alfa Romeo City Sound sino ai i grandi
programmi di classica con le orchestre de I Pomeriggi Musicali e de
Dal 3/6 al 30/8 presso Gran Visconti Pa-
sogno infranto.
Atto II” a
cura della
Provincia
di Milano
Prosegue
fino al
21 presso
Galleria Previtali “Ritratti di memoria” personale dell’artista toscana Lara Leonardi.
Prosegue fino al 28 presso la Costantini
Art Gallery “London calling” mostra fotografica di Nicolò Chirico.
Continua fino al 27 giugno presso Fondazione Arnaldo Pomodoro la mostra “Loris
Cecchini modulo e modello” a cura di Marco
Meneguzzo.
la Verdi, i concerti di qualità dell’area metropolitana con la programmazione del Carroponte, di Villa Arconati e del Magnolia oltre alle
opere proposte dal Teatro alla Scala e gli straordinari concerti di Milano Arte Musica solo per citarne alcuni. In zona 5 le due location saranno l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo di corso S. Gottardo,
casa de laVerdi, e la Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa.
Per informazioni: www.comune.milano.mi.it
Ravizza mostra mercato per collezionisti,
hobbisti, attività creative amatoriali; a cura
dell’Ass. culturale Milano Musica.
info
Clavicembalo:
Chiesa S. Maria Annunciata, via Neera
24; info: 02.8950.0817
Riapriamo i Navigli che hanno chiuso.
Coop. Sociale Bonaventura via Zum-
Sabato 7 dalle ore 10 alle 20 in Alzaia
bini 6 info: 02.3655.6618
Naviglio Grande: dal Vicolo dei Lavandai al
Ponte di via Corsico. Una bella giornata per
adulti, giovani e bambini. Parole, clown, musica, gioco dell’oca e altre novità. Durante la
manifestazione i giovani volontari dell’associazione spiegheranno ai cittadini il progetto della riapertura dei Navigli. Info:
www.riaprireinavigli.it , 02.2024.0585.
Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese, 16
Riferimenti logistici
Teatro Sant’Andrea, via Crema 22, info:
02.58306894
Biblioteca Tibaldi viale Tibaldi 41, info:
Mostre / Mercati
02.8846.2920
Tutti i sabati dalle 9 alle 18 presso Serra
Biblioteca Chiesa Rossa e Cascina
Chiesa Rossa (Circolo dei Talenti) via
Lorenzini Agri- Cultura in Serra: mercato
degli agricoltori, degustazioni, mercatino
delle associazioni, iniziative culturali e benessere, cucina regionale, incontri sulla valorizzazione dell’agricoltura.
Domenica 22 dalle 9 alle 18, sotto il
portico della Cascina Chiesa Rossa (Circolo
dei Talenti) “La campagna nutre la città”
mercato agricolo a cura della Confederazione agricoltori lombardi.
Domenica 15 dalle 9 alle 18 al Parco
Saponaro 28,
02.8930.2140
S. Domenico Savio 3; MM2 (Abbiategrasso
Chiesa Rossa) tram: 3, 15, 79. info:
02.6705544
Casa per la Pace via Marco d’Agrate 11,
info: 02.5523.0332
Cam Verro, via Verro 87, info: 02.8845.5329
Cam Tibaldi viale Tibaldi 41, info: 8846.5535
Costantini Art Gallery via Crema 8, info:
02. 87391434
Chiesa Maria Madre della Chiesa via
Fondazione Arnaldo Pomodoro via Vigevano
9, info: 02.89075394
Galleria Previtali via E. Lombardini 14,
info: 02.5811.3050
Gran Visconti Palace, viale Isonzo 14,
info: 02.54069517
Istituto Europeo di Oncologia (IEO)
via Ripamonti 435, info: 02.6572627
La Cordata, via Zumbini 6. info: www.facebook.com, FestivalMiSeiTeatro
Parco Ravizza, viale Bach 2 , info:
393.21245
Serra Lorenzini, via dei Missaglia 44, angolo via De Andrè
Spazio del Sole e della Luna, via Ulisse
Dini
7;
Info:
02.8266379,
[email protected]
Spazio Seicentro via Savona 99, info:
02.8844.6330
Spazio Soderini, via Strozzi angolo Sederini, info: 02.7740.6864
A cura di Lea Miniutti
e Riccardo Tammaro
di Fondazione Milano Policroma
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ANNO XVII NUMERO 06 GIUGNO 2013
ANNO XVIII NUMERO 06 GIUGNO 2014
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