Per. Ind. P aolo Blarasin

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Per. Ind. Paolo Blarasin
COMUNE DI PREONE
Provincia di Udine
POS FESR 2007-2013 OBIETTIVO COMPETITIVITÀ E OCCUPAZIONE
ASSE 5 "ECOSOSTENIBILITÀ ED EFFICIENZA ENERGETICA DEL SISTEMA PRODUTTIVO"
Attività 5.1.a "Sostenibilità energetica"
Linea di intervento 5.1.a.2 "Promozione dell'efficienza energetica per i comuni"
BANDO PER LA PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA
ENERGETICA NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
STUDIO DI FATTIBILITÀ
RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
IL TECNICO
…………………………………………………
Elaborato
N°
01
SF-RT
DATA
MAR. 2014
EMISSIONE
STUDIO DI FATTIBILITA'
COMUNE DI PREONE
PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Per. Ind. Paolo Blarasin
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1.
PREMESSA:
La presente relazione tecnica illustrativa costituisce parte integrante dello studio di
fattibilità (articolo 14 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) relativo agli interventi di promozione
dell'efficienza energetica nella pubblica illuminazione sul territorio comunale di Preone
(UD).
Il documento è sviluppato in osservanza ai contenuti del bando della Regione FVG riguardante la
concessione dei finanziamenti previsti dal POS FESR 2007-2013 - Obiettivo Competitività e
Occupazione - ASSE 5 "Ecosostenibilità ed efficienza energetica del sistema produttivo" - Attività
5.1.a "Sostenibilità energetica" - Linea di intervento 5.1.a.2 "promozione dell'efficienza
energetica per i comuni".
Si sottolinea che i provvedimenti sono stati determinati in funzione sia delle priorità e dei criteri
di valutazione indicati nel bando stesso - ovvero conseguire e massimizzare gli obiettivi di
risparmio energetico (energia specifica risparmiata) - sia di prevedere il necessario
adeguamento e messa in sicurezza degli impianti oggetto di intervento, il tutto subordinato alle
disponibilità economiche per il cofinanziamento dell'intervento da parte del Soggetto
beneficiario.
2.
LOCALIZZAZIONE INTERVENTO:
Poiché le strade oggetto di analisi sono caratterizzate da apparecchi di illuminazione aventi fra
loro caratteristiche funzionali omogenee, la localizzazione dell'intervento risulta identificata
univocamente.
Le strade analizzate risultano essere le seguenti: S.P. n. 12, Via Vals, Via Cont, Via Canonica, Via
Cridona, Via dei Bearzi, Via Castello, P.zza XX Settembre, Via I Marzo, Via Lupieri, Via Dainas, Via
Corretin, Via Baltinia, Via delle Scuole, Via Cofuc e Via Belvedere.
3.
STATO DI FATTO DEGLI IMPIANTI:
L'analisi dello stato di fatto degli impianti di illuminazione pubblica esistenti, limitatamente a
quelli oggetto di intervento, evidenziano una dotazione costituita da n. 144 apparecchi di
illuminazione, omogenei fra loro per funzionalità, distribuiti su n. 132 centri luminosi (sostegni).
Gli apparecchi esaminati sono quelli caratterizzati da sorgenti luminose ai Vapori di Mercurio
(bassa efficienza), la cui commercializzazione sarà proibita dal 2015, nonchè quelli provvisti di
sorgenti luminose al Sodio Alta Pressione (alta efficienza) ma sovradimensionate (eccessivi
livelli di illuminazione) rispetto ai necessari requisiti illuminotecnici riguardanti le strade
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servite (Norme UNI 13201-2).
Inoltre, per quanto concerne gli apparecchi di illuminazione considerati nella presente analisi, si
è tenuto conto anche di quelli con basse prestazioni (rendimenti), risultati inefficienti (altamente
disperdenti) e non conformi ai disposti di cui alla Legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 15
del 18.06.2007 e s.m.i. “Misure urgenti in tema di contenimento dell'inquinamento luminoso, per il
risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attività
svolta dagli osservatori astronomici”.
L’ubicazione, l'identificazione e le caratteristiche di tali apparecchi risulta esplicitata
nell'elaborato grafico planimetrico (stato di fatto - SF.01) allegato al presente studio di fattibilità.
Tenuto conto che le caratteristiche degli apparecchi di illuminazione risultano omogenee fra loro
per funzionalità, il prospetto delle sorgenti luminose considerate in questa fase si riassume nella
tabella seguente:
STATO DI FATTO
TIPOLOGIA SORGENTE
Vapori di Mercurio - HG
Vapori di Mercurio - HG
Sodio Alta Pressione - SAP
Sodio Alta Pressione - SAP
Sodio Alta Pressione - SAP
Sodio Alta Pressione - SAP
POTENZA
QUANTITA'
NOMINALE
(W)
125,00
78,00
250,00
3,00
100,00
4,00
150,00
47,00
250,00
11,00
400,00
1,00
POTENZA
INSTALLATA
(W)
9.750,00
750,00
400,00
7.050,00
2.750,00
400,00
144,00
21.100,00
Sommano
Tabella 1 – Stato di fatto delle sorgenti luminose
Riguardo all'architettura impiantistica nel suo complesso, inoltre, lo stato di fatto evidenzia
diversi punti critici ed irregolarità, sia dal punto di vista della funzionalità (alti consumi
energetici, alti costi di manutenzione, ecc.) sia per quanto riguarda la sicurezza (protezione
contro i contatti diretti e/o indiretti), principalmente riconducibili alle caratteristiche
costruttive di alcuni componenti, ormai superate.
A questo va aggiunto che parti di reti di distribuzione sono state realizzate in modo disorganico,
a seguito di diversi e successivi interventi condotti con lo scopo di sopperire alle contingenti
esigenze di malfunzionamento che di volta in volta si sono manifestate e, nella maggior parte dei
casi gli impianti sono stati realizzati senza considerare le situazioni preesistenti, accavallando in
modo non omogeneo impianti con finalità ed intenti diversi ed indipendenti.
Nella definizione degli interventi di progetto si è quindi considerata anche una revisione
generale dell'impiantistica finalizzata alla ricostruzione del quadro illuminotecnico, all'aspetto
del risparmio energetico ed al conseguimento dei necessari requisiti di sicurezza elettrica.
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4.
STATO DI PROGETTO
Per quanto indicato nel paragrafo precedente, per il raggiungimento degli obiettivi indicati, sono
ipotizzati i seguenti interventi:
-
Sostituzione di n. 144 apparecchi illuminazione a bassa efficienza e/o non
performanti/conformi, con n. 137 nuovi apparecchi di illuminazione dotati di
sorgenti luminose a LED;
-
Installazione di sistemi per il controllo, gestione e regolazione dei gradienti del
flusso luminoso emesso da ciascun apparecchio di illuminazione con possibilità di
telecontrollo punto-punto;
-
Sostituzione di n. 2 quadri elettrici di alimentazione e comando degli impianti;
-
Rifacimento di alcune linee elettriche (cavi) al fine di riorganizzare l’architettura
impiantistica conseguendo anche una ottimale equilibratura dei carichi;
-
Sostituzione di n. 46 sostegni esistenti con nuovi pali in acciaio zincato.
La soluzione progettuale è stata sviluppata in dipendenza delle seguenti condizioni:
•
conformità normativa:
ottemperanza alle norme tecniche CEI 64-8/7 V2 Sez. 714, CEI UNI 70030 (CEI 11-47),
UNI 10819, UNI 11248, UNI 13201, UNI 11431, UNI-EN 40, CEI 315-4, D.Lgs. 30.04.1992
n. 285 (codice della strada), Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.
6792 del 05.11.2001, ecc.;
•
risparmio energetico e contenimento dei consumi:
impiego di sorgenti luminose ad alta efficienza (LED) caratterizzate da ottimo rapporto
di emissione lumen/watt, nonché ulteriore risparmio energetico derivato dall’impiego di
sistemi automatici per il controllo e la gestione degli impianti (regolazione dei flussi
luminosi);
•
limitazione dell’”inquinamento luminoso”:
impiego di componenti (apparecchi di illuminazione), conformi alle indicazioni riportate
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nella L.R. n. 15/07 e s.m.i. (L.R. n. 2/12), con caratteristiche tali da garantire la
limitazione dell’inquinamento luminoso.
Sono state quindi privilegiate soluzioni tecniche tese, in particolar modo, al rispetto dei livelli di
illuminamento prescritti dalla normativa vigente, nonchè al rispetto dei parametri UGR (Unified
Glare Rating) relativi all'abbagliamento ed al controllo dei gradienti di luminanza per ciascuna
scena visiva, al corretto controllo del flusso luminoso con le reali condizioni di traffico e
viabilistiche nonchè alla realizzazione di scenari luminosi idonei alla lettura del ruolo funzionale
e sociale degli spazi.
Per la determinazione dei livelli di illuminamento necessari, assunti nelle verifiche di
rispondenza illuminotecnica (mediante software illuminotecnico dedicato DIALUX), si è
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proceduto all'analisi delle caratteristiche specifiche delle strade e delle aree in oggetto in
ottemperanza a quanto indicato e prescritto dalle Norme UNI 11248, UNI EN 13201-2 e dalle
caratteristiche geometriche delle strade come definite dal D.M. 6792/2001.
Di seguito viene definita la tabella di classificazione delle categorie illuminotecniche di ingresso
e di progetto ai sensi delle Norme UNI 11248 (ottobre 2012) ed i requisiti illuminotecnici
definiti dalle Norme UNI 13201-2:
Denominazione
strada
S.P. 12
Strade urbane
Categoria
Illuminotecnica
di
INGRESSO
UNI 11248
ME3b
ME3b
Categoria
Illuminotecnica
di
PROGETTO
UNI 11248
Luminanza
minima
media
mantenuta
L
UNI 132012
Cd/m2
ME4a (*)
ME5 (*)
Uniformità
minima
UNI 13201-2
0,75
0,5
Indice massimo
di
abbagliamento
debilitante TI
UNI 13201-2
Uo
Ul
%
%
%
40
35
60
40
15
15
dove:
Uo = Lmin/Lmed rapporto tra la luminanza minima e media su tutta la carreggiata
Ul = Lmin/Lmax rapporto tra la luminanza minima e massima lungo la mezzaria di ciascuna corsia
TI = indice dell’abbagliamento debilitante
(*)
Alle categorie illuminotecniche di ingresso è stata applicata l'analisi dei rischi ai sensi delle Norme UNI 11248,
ovvero la valutazione dei parametri di influenza che nel caso specifico hanno permesso di declassare i parametri
illuminotecnici di progetto pari a -1 o - 2 rispetto a quelli di ingresso (impiego di lampade a con Ra>60 a LED,
complessità del campo visivo, condizioni di conflittualità, ecc.).
Per le aree specifiche, comunque a traffico motorizzato, per le quali non risulta possibile
ricorrere al calcolo delle luminanze, i requisiti illuminotecnici sono stati verificati come segue:
Denominazione strada
Centri storici, isole ambientali, ecc.
Categoria
Illuminotecnica
UNI 11248
Valore minimo
illuminamento
medio mantenuto
E
lx
Uniformità
minima
Uo
CE 4
10
0,4
dove:
Uo = Emin/Emed rapporto tra l’illuminamento minimo e medio su tutta la carreggiata.
Per le altre aree pubbliche (parcheggi, ecc.), pur in considerazione dei parametri introdotti dalla
Norma UNI 11248, la classificazione è stata eseguita in modo di garantire una ottimale fruizione
degli spazi.
Dalle valutazioni illuminotecniche condotte in considerazione dei parametri sopra si è ipotizzata
l'installazione sui n. 132 centri luminosi (sostegni) esistenti, di n. 137 apparecchi di
illuminazione dotati di tecnologia a LED (alta efficienza), come evidenziati nell'elaborato grafico
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planimetrico (stato di progetto - SP.01) allegato al presente studio di fattibilità, e riassunti nella
tabella seguente:
STATO DI PROGETTO
TIPOLOGIA SORGENTE
LED 3.000 °K
LED 3.000 °K
LED 3.000 °K
LED 3.000 °K
LED 3.000 °K
LED 3.000 °K
POTENZA
QUANTITA'
NOMINALE
(W)
35,00
32,00
36,00
2,00
38,00
36,00
46,00
47,00
53,00
5,00
64,00
15,00
POTENZA
INSTALLATA
(W)
1.120,00
72,00
1.368,00
2.162,00
265,00
960,00
137,00
5.947,00
Sommano
Tabella 2 – Ipotesi di progetto sostituzione delle sorgenti luminose
5.
ENERGIA SPECIFICA RISPARMIATA
Con la soluzione proposta, la differenza di potenza elettrica nominale antecedente e successiva
all'intervento di sostituzione degli apparecchi di illuminazione risulta essere la seguente:
Potenza installata STATO DI FATTO =
Pi
= 21.100,00 W
Potenza installata IPOTESI PROGETTO =
Pf1
=
5.947,00 W
Potenza risparmiata con sistemi di gestione (20% di Pf1) =
Pf2
=
1.189,40 W
da cui Pf = Pf1 - Pf2
Pf
= 4.757,60 W
= (5.947,00 - 1.189,40) =
ENERGIA SPECIFICA RISPARMIATA
Pi - Pf
Pi
* 100
=
16.342,40
21.100,00
* 100
=
77,4521%
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Tabella 3 – Calcolo energia specifica risparmiata
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QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO
L’importo
complessivo
di
progetto
ammonta
a
€.
153.000,00
(diconsi
Euro
centocinquantatremila/00).
Tale importo, suddiviso per categorie di spesa, viene così definito:
QUADRO ECONOMICO PER CATEGORIE DI SPESA
Categorie di spesa (ammissibili dal bando)
A) Lavori in appalto (OG10)
B) Lavori in progetto esclusi dall'appalto
C) Spese di progettazione e studi (15% di "a") -20% = 12%
D) Acquisizione di beni
E) Acquisizione di servizi
F) Spese attività di consulenza, ecc. connesse ai lavori
G) Spese attività di consulenza, ecc. per acq. beni e servizi
H) Imprevisti
I) Accantonamenti, indennizzi
TOTALE
Costo (€) al
netto Iva
110.000,00
Iva (€)
22%
24.200,00
10.819,67
2.380,33
5.600,00
126.419,67
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6.
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Totale (€)
134.200,00
13.200,00
5.600,00
26.580,33
153.000,00
Studio di fattibilità (dal giorno
FASI
05 data consegna lavori a data
Collaudo (da data
successiva a ultimazione
lavori a data collaudo come
risulta da CRE)
Chiusura dell'intervento (da
data ultimo mandato
pagamento a data
rendicontazione)
06
07
esercizio)
08 dell'effettiva entrata in
Operatività (data di inizio
ultimazione lavori)
Esecuzione dei lavori (da
Progettazione esecutiva (dal
giorno di affidamento
dell'incarico fino adozione
progetto)
04
Progettazione definitiva (dal
giorno di affidamento
03
dell'incarico fino adozione
progetto)
Progettazione preliminare
(dal giorno di affidamento
dell'incarico fino adozione
progetto)
11 ago 2014
08 set 2014
02 gen 2015
02 mar 2015
24 apr 2015
06 apr 2015
02
fino all'adozione studio)
01 di affidamento dell'incarico
n.
Inizio
14 lug 2014
24 mar 2014
Fine
27 mar 2014
25 lug 2014
22 ago 2014
26 set 2014
01 mar 2015
21 mar 2015
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23 apr 2015
mar-14
apr-14
mag-14
giu-14
lug-14
ago-14
set-14
ott-14
nov-14
Durata dei lavori (settimane)
dic-14
REALIZZAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI A REGIA REGIONALE
gen-15
feb-15
mar-15
apr-15
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1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
7.
Date
previste o
effettive
Per. Ind. Paolo Blarasin
PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
COMUNE DI PREONE
DATI PROCEDURALI E CRONOPROGRAMMA
In riferimento al tempo per lo svolgimento e l’attuazione dei lavori in oggetto si prevede il
seguente cronoprogramma:
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8.
PROSPETTO INDICATORI
Per il calcolo dell'energia risparmiata si è assunto un periodo di funzionamento degli impianti di
illuminazione pari a 4.000 ore/anno.
Per la determinazione della riduzione di emissione in atmosfera di gas serra si è considerato che
per produrre un kWh elettrico da combustibili fossili si provoca un'emissione di anidride
carbonica in atmosfera pari circa 0,65 kg.
PROSPETTO INDICATORI
Valore atteso
Risparmio energetico degli enti beneficiari (tep) dove 1 tep = 11.630 kWh
Riduzione delle emissioni gas serra (CO2 equivalenti, kton per anno)
Numero delle sorgenti di illuminazione pubblica riqualificate
Giornate/uomo attivate in fase di cantiere
9.
5,62
100,57
144
79
PREFATTIBILITA’ AMBIENTALE – FATTIBILITA’ DELL’INTERVENTO:
Gli interventi di cui trattasi ricadono in zona – STRADA PUBBLICA – ai sensi del vigente P.R.G.C.;
per tali opere NON sono necessari nulla-osta di conformità alle norme ambientali e
paesaggistiche.
Inoltre, non viene prevista la realizzazione di nuove condutture interrate (opere di scavo), NON
si rende quindi necessario acquisire alcun nulla-osta da parte degli enti competenti (Distributore
di rete, Ministero delle Comunicazioni, Provincia, ecc.).
10.
DISPONIBILITA’ DELLE AREE:
L’intervento in progetto riguarderà esclusivamente superfici e terreni proprietà comunale o
comunque pubblica, pertanto non si renderà necessaria alcuna procedura di acquisizione.
11.
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA L.R. 15/07 e s.m.i.:
Lo studio di fattibilità di cui trattasi è stato sviluppato in conformità ai dettami di cui alla Legge
Regionale 18 giugno 2007 n. 15 “Misure urgenti in tema di contenimento dell'inquinamento
luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell'ambiente e
dell'attività svolta dagli osservatori astronomici” come modificata dalla Legge Regionale 21
dicembre 2012 n. 2 e s.m.i..
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12.
SPECIFICHE RELATIVE AI MATERIALI ED ALLE OPERE:
I materiali da impiegarsi presenteranno caratteristiche conformi a quanto stabilito dalle leggi
vigenti in materia, nonché dalle Norme del CEI e UNI; saranno adatti ai luoghi d’installazione ed
avranno caratteristiche tali da resistere alle azioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute
all'umidità alle quali possono essere esposti durante l'esercizio.
12.1. APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE:
Per l’illuminazione tipicamente stradale sarà impiegato un apparecchio di illuminazione
provvisto di ottica stradale a luce diretta finalizzata all'impiego di sorgenti luminose con
LED di potenza, costituito da un vano ottico realizzato in pressofusione di alluminio con
possibilità di regolazione dell'inclinazione rispetto al manto stradale di ± 20° (step di 5°)
nel montaggio a testapalo e +5°/-20° (step di 5°) nel montaggio laterale, dotato vetro di
chiusura sodico-calcico spessore 5 mm, vano led fissato al vano componenti tramite
cerniera, gruppo di alimentazione collegato con connettori ad innesto rapido asportabile
tramite clip, dotato di driver con sistema automatico di controllo della temperatura
interna, driver con 4 profili di funzionamento (possibilità di realizzare cicli di
funzionamento personalizzati) con riconoscimento della mezzanotte, completa di
alimentatore elettronico selv 220-240Vac 50/60Hz e gruppo alimentazione sostituibile,
compreso gruppo LED monocromatici (sostituibili) colore 3000K, grado di protezione IP
66 e classe di isolamento II.
Per la tipologia di arredo urbano sarà impiegato un apparecchio provvisto di ottica
stradale a luce diretta finalizzata all'impiego di sorgenti luminose con LED di potenza
realizzato in pressofusione di alluminio con possibilità di regolazione tramite scala
graduata dell'inclinazione rispetto al manto stradale completo di diffusore in vetro
sodico calcico spessore 4 mm, driver con 4 profili di funzionamento (possibilità di
realizzare
cicli
di
funzionamento
personalizzati)
con
riconoscimento
della
mezzanotte, completa di alimentatore elettronico selv 220-240Vac 50/60Hz e gruppo
alimentazione sostituibile, compreso gruppo LED monocromatici (sostituibili) colore
3000K, grado di protezione IP 66 e classe di isolamento II.
12.2. SISTEMI DI REGOLAZIONE DEL FLUSSO LUMINOSO:
Gli apparecchi di illuminazione saranno dotati di alimentatori elettronici dimmerabili
associati ad un sistema automatico (programmabile in base alle necessità) di gestione e
controllo dei livelli di flusso luminoso emesso da ogni singolo apparecchio
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(regolazione-parzializzazione automatica del flusso luminoso) al fine di ottenere livelli di
illuminamento differenziabili in funzione delle diverse necessità visive (volumi di
traffico, stagionalità, ecc.).
12.3. PALI DI SOSTEGNO:
Ove non riutilizzabili i sostegni esistenti a causa del loro precario stato di
conservazione/manutenzione sarà previsto l'impiego di nuovi pali in acciaio S235JR
(Fe360B) in conformità alla norma UNI EN 10025, a sezione circolare e forma conica,
formati a freddo mediante pressopiegatura e saldati longitudinalmente, con protezione
superficiale interna ed esterna assicurata mediante zincatura a caldo realizzata in
conformità alla norma UNI EN ISO 1461.
Ciascun palo sarà dotato di:
- Foro ingresso cavi posto con mezzeria a mm. 600 dalla base;
- Asola per morsettiera posta con mezzeria a mm. 1800 dalla base;
- Sommità calibrata con diametro di mm. 60 per una lunghezza di mm. 200;
- Guaina in polietilene con spessore di 4 mm ed una lunghezza di 400 mm applicata a
caldo alla base.
La chiusura della finestrella di ispezione dovrà avvenire mediante un portello realizzato
in lamiera d'acciaio zincato a filo palo (reset) con bloccaggio mediante chiave triangolare.
Il portello dovrà essere montato in modo da soddisfare il grado minimo di protezione
interna IP33 secondo la Norma CEI 70-1.
La finestrella d'ispezione dovrà consentire l'accesso all'alloggiamento elettrico che dovrà
essere munito di dispositivo di fissaggio (guida metallica) destinato a sostenere la
morsettiera di connessione in classe II.
12.4
CAVI ELETTRICI:
Ove previsto il rifacimento delle linee elettriche sarà previsto l'impiego di cavi per
energia elettrica del tipo FG7-R, adatti per posa interrata all'interno delle tubazioni
portacavi esistenti, isolati in gomma HEPR sotto guaina in PVC. Le linee elettriche
saranno dimensionate in funzione della potenza effettivamente impegnata ed in modo da
non determinare una caduta di tensione superiore a quella prevista dalle Norme CEI 648/7 V2 Sez. 714.
Le derivazioni delle linee principali e le derivazioni agli apparecchi di illuminazione
saranno effettuate all’interno dI cassette di connessione in Classe II (entra-esci) installate
all’interno dei pali di sostegno.
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COMUNE DI PREONE
PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA NELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE
QUADRI ELETTRICI:
Sarà prevista l’installazione di nuovi Quadro Elettrico per alimentazione degli impianti in
sostituzione degli attuali non conformi.
I nuovi quadri elettrici, realizzato e provati secondo le norme CEI EN 61439-1 (CEI17113), saranno costituiti da un armadio in vetroresina a doppio vano (il secondo vano
viene predisposto per l'alloggiamento dei misuratori di energia dell'ente distributore)
all’interno del quale verranno installati tutti i dispositivi necessari per la protezione
contro le sovracorrenti (interruttori magnetotermici e/o fusibili) e le protezioni contro i
contatti indiretti (dispositivi a corrente differenziale).
La protezione differenziale installata sul quadro sarà del tipo a riarmo automatico per
sopperire ad eventuali interventi intempestivi e limitare quindi gli interventi di
manutenzione.
12.6. PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI:
Per la protezione contro i contatti indiretti, l’architettura impiantistica prevista per i
nuovi interventi sarà basata sul sistema di protezione contro i contatti indiretti tramite
l’impiego di componenti in Classe II, come riportato sulle Norme CEI 64-8/7 V2, Sez.
714, permettendo quindi di ovviare alla connessione dei componenti ad un impianto di
messa a terra locale.
Tricesimo, 27 marzo 2014
Il Tecnico
Per. Ind. Paolo Blarasin
33019 Tricesimo (UD) - Via Nazionale, 6 - Tel./Fax 0432.881604 e-mail [email protected] C.F. BLR PLA 68H11 L483K P.IVA 01808320301
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