A.S. 2013/2014 - Ettore Majorana

DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^ A
A.S. 2013/2014
Coordinatrice di classe: prof.ssa F.Giadrini
Consiglio di classe:
Docenti
Discipline
Prof.ssa Maddalena Minto
Religione
Prof.ssa Alessandra Nucida
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Prof.ssa Flavia Giadrini
Lingua e letteratura inglese
Prof. Franco Fusaro
Storia e Filosofia
Prof.ssa Patrizia Alessandrini
Matematica e Fisica
Prof.ssa Elena Scattolin
Geografia generale
Prof. Giuseppe Basana
Disegno e Storia dell'arte
Prof.ssa Nadia Simi
Educazione fisica
1. Presentazione sintetica della classe
a) Elenco dei candidati
b) Breve storia del triennio
c) Continuità didattica nel triennio
d) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
pag.
pag.
pag.
pag.
2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti
a) Obiettivi educativi e formativi
b) Obiettivi cognitivi trasversali
pag. 4
pag. 4
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte
pag. 5
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
pag. 5
5. Criteri di valutazione adottati
pag. 6
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate
pag. 6
7. Finalità specifiche della sperimentazione
pag. 7
8. Risultati raggiunti
pag. 8
2
2
3
3
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso
Lingua e letteratura italiana
Lingua e letteratura latina
Lingua e letteratura inglese
Matematica
Fisica
Scienze
Storia
Filosofia
Storia dell’arte
Religione
Educazione fisica
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
ALLEGATO B
Testi delle due simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico
pag. 57
Griglia di valutazione della Terza Prova
pag. 59
1
9
16
20
25
30
34
41
45
49
53
54
1. Presentazione sintetica della classe
a. Elenco dei candidati
1. BACCHIN Martina
2. BARATTO Nicola
3. BARUZZO Alessandra
4. BONALDI Martina
5. CAGNIN Benedetta
6. CASTELLANI Margherita
7. CORVAGLIA Gioia
8. DI MARTINO Cristina
9. FRONI Elena
10. FURLAN Mattia
11. GRASSO Martina
12. MASIERO Francesco
13. MICHIELETTO Beatrice
14. NARDIN Matteo
15. NIERO Davide
16. PALAZZI Alberto
17. PAVAN Beatrice
18. SABBADIN Gianmarco
19. SCATTOLIN Federica
20. STEVANATO Giulia
21. VIVIAN Rossella
22. VOLPATO Elena
23. VOLPATO Marco
24. ZADRA Filippo
b. Breve storia del triennio
La classe è formata da 24 alunni (9 alunni e 15 alunne) che hanno seguito il Corso
Sperimentale di Scienze Naturali. La configurazione della classe durante il triennio è stata
la seguente:
Classe
Iscritti
dalla Promossi
stessa
classe
(ex 2^ A)
Non promossi
Passati
altra
scuola/s
ez.
Terza
24
24
-
-
Quarta
24
24
-
-
Quinta
24
-
-
-
2
La classe ha presentato nel suo complesso una fisionomia che ha mantenuto nel corso
degli anni. Il comportamento è stato corretto e rispettoso, un buon numero di studenti ha
manifestato capacità adeguate, serietà, puntualità, diligenza nello studio, attenzione e
interesse verso le discipline e le relative attività didattiche accompagnato da una
partecipazione adeguata – seppur non sempre attiva o costruttiva. Altri studenti hanno
dimostrato un impegno non sempre rigoroso, attenzione e concentrazione incostante,
partecipazione spesso marginale, organizzazione del lavoro e metodo di studio non
sempre efficaci.
c. Continuità didattica nel triennio
Nella storia della classe la continuità didattica si è potuta realizzare solo in Inglese, Storia
e Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Fisica, parzialmente in Religione dove
c’è stato un supplente nel primo trimestre del quinto anno. La titolare di Scienze è stata
assente nel corso del presente anno scolastico per motivi di salute. Gli avvicendamenti
hanno interessato un buon numero di discipline così come da tabella seguente:
ITALIANO LATINO
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
3^
M.Zago Tasso G.
L.Reato
G.Sfrecola
4^
Nucida A.
L.Reato
G.Sfrecola
5^
Nucida A.
P.Alessandrini
Leotta,
E. Scattolin
d. Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
All’inizio dell’anno la classe presentava un profilo abbastanza simile a quello dei
precedenti anni scolastici. La maggioranze degli studenti confermava una adeguata
motivazione verso lo studio, diligenza nel lavoro domestico, sufficienti o discrete capacità
rielaborative, costante impegno. Alcuni studenti dimostravano un impegno limitato e
delle difficoltà nell’organizzare e coordinare i contenuti, soprattutto in alcune aree
disciplinari.
2. Obiettivi generali educativi e formativi raggiunti
Il Consiglio di Classe ha improntato la propria attività, coerentemente con quanto
richiesto dall’indirizzo di studi, alla finalità di fornire agli alunni una preparazione in cui
trovino fusione la cultura scientifica e quella umanistica, favorendo un’armonica
formazione sul piano umano, sociale e culturale. Il Consiglio di Classe ha posto a
fondamento della propria azione didattica il conseguimento dei seguenti obiettivi:
3
a) obiettivi educativi e formativi






Promuovere un processo di formazione degli studenti teso a renderli individui
responsabili e consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte
e di riflettere sul proprio ruolo nei diversi contesti sociali.
Sviluppare la coscienza del valore della cultura e della conoscenza quali strumenti
e obiettivi della formazione e dello sviluppo dell’intelligenza e della personalità.
Far acquisire competenze che consentano agli studenti di riflettere in modo
personale e critico sulla realtà, nella prospettiva di sviluppare capacità di progetti
culturali e civili.
Favorire l’educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, del dialogo,
della tolleranza, della solidarietà, del rispetto delle persone, dell’ambiente e delle
regole scolastiche.
Consolidare negli studenti la consapevolezza che un impegno costante e
responsabile e un metodo di studio efficace sono basi essenziali per intraprendere
con successo le varie discipline e fornire conoscenze e abilità che sono il supporto
per il proseguimento degli studi.
Educare all’organizzazione del lavoro in modo autonomo, alla puntualità e
diligenza, all’uso corretto del materiale scolastico.
b) obiettivi cognitivi trasversali:








Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.
Utilizzare i linguaggi specifici.
Sapere esporre e argomentare.
Individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare.
Attuare processi di analisi e sintesi.
Rielaborare e approfondire in modo personale le tematiche culturali inerenti le
varie discipline.
Operare raccordi e collegamenti tra le varie discipline.
Attivare percorsi di studio in modo autonomo.
Gli alunni hanno raggiunto in misura complessivamente discreta gli obiettivi educativiformativi e disciplinari e quelli cognitivi trasversali. Sotto il profilo dell’attenzione e
dell’impegno prestato nel lavoro, nonché della risposta alle proposte educative, nel corso
dell’anno la classe ha messo in evidenza un atteggiamento corretto e positivo anche se
inizialmente poco propositivo. Molti allievi hanno lavorato con serietà e diligenza
conseguendo positivi risultati, altri hanno seguito l’attività didattica con un impegno
meno rigoroso e una partecipazione più marginale conseguendo, soprattutto in alcuni
ambiti disciplinari, risultati non sempre soddisfacenti. E’ dunque possibile a fine anno
rilevare nella classe l’esistenza di due livelli di risposta agli obiettivi programmati. Un
primo livello è costituito da alunni che in misura buona mostrano di aver acquisito i
contenuti disciplinari, di aver raggiunto capacità di rielaborazione, di aver acquisito
capacità di organizzazione, di essere in grado di coordinare conoscenze in più discipline,
di essere sorretti da buona motivazione verso lo studio. Vi sono poi altri alunni che hanno
mostrato un’attenzione più marginale ma che sono generalmente riusciti a superare
incertezze e carenze pregresse in alcune aree disciplinari; permangono certe difficoltà –
segnatamente in matematica - nell’assimilare e utilizzare le conoscenze acquisite in modo
consapevole per arrivare a una rielaborazione critica e approfondita dei contenuti.
Considerando il triennio nella sua interezza, in generale risultano via via affinate per la
classe una corretta e più attiva partecipazione al dialogo educativo, le capacità espositive
4
e argomentative, la capacità di operare collegamenti e le capacità di analisi e sintesi.
Appare infine positivo anche il livello di coesione della classe.
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte
Si rinvia alle relazioni delle singole discipline.
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
Viaggio di istruzione a Londra (Marzo 2014)
Visita di istruzione alla Biennale d’Arte di Venezia (Novembre 2013)
Visita della Collezione d’Arte Moderna P.Guggenheim, Venezia (Aprile 2014)
Lezione-spettacolo su M.Faraday (‘Light up the House! La scienza di M.Faraday’, Gennaio
2014)
Lezione-spettacolo su A.Turing (Alan Turino. L’attributo dell’intelligenza, Gennaio 2014)
Rappresentazione dell’opera ‘L’uomo dal fiore in bocca’ di L.Pirandello (Maggio 2014)
Lezione-spettacolo su ‘La Grande Guerra sull’Altipiano dei Sette Comuni’ (Aprile 2014)
Conferenza su ‘La missione di Rosetta: dieci anni di viaggio verso la cometa’ (Aprile
2014)
Conferenza sul tema ‘Fratelli d’Europa’ (Maggio 2014)
Almadiploma (incontro di presentazione e compilazione questionario elettronico,
Gennaio 2014)
Progetto ‘Meteo in Rete’ (Gennaio 2014, Maggio 2014)
Visione di ‘Vado a scuola’ di P.Plisson (Novembre 2013)
Visione del film ‘Hannah Arendt’ di M.von Trotta (Gennaio 2014)
Singoli alunni o gruppi di alunni hanno inoltre partecipato ai seguenti progetti:
Certificazione esterna inglese PET/ B1 (hanno frequentato il corso e superato
l’esame: Masiero F., Cagnin B., Castellani M., Froni E., Furlan M., Michieletto B., Vivian
R., Pavan B., Palazzi A.)
Certificazione esterna inglese FCE/ B2 (hanno frequentato il corso e superato
l’esame: Di Martino C., Stevanato G., Volpato M.)
Corso ECDL con superamento esame (Stevanato G.)
Olimpiadi di Matematica – partecipazione alla fase di Istituto (Baratto N., Masiero F.,
Volpato E.)
9th World Conference – The Future of Science (Stevanato G.)
5
Singoli alunni o gruppi di alunni hanno anche partecipato alle numerose attività di
orientamento universitario e post-diploma promosse dall’Istituto, inclusa la simulazione
del test di ammissione all’università in collaborazione con ALPHATEST (Gennaio 2014).
5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti
propri dal Consiglio di classe
10
9
Eccellente
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
2
1
Nettamente
insufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza,
in modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e
procedure espressive con padronanza e autonomia; organizza con
efficienza il proprio lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa
esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure
espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è
coerente e corretta.
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi
e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne
con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio
lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li
espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione
di metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti
commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e
coerente, ma è nel complesso accettabile.
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è
imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di
metodi e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta
superficiale o saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo
approssimativo o mnemonico.
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo
frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’applicazione di metodi e
procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle
consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica
e incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è
valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di
metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente
inesistente.
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate
Sono state svolte due simulazioni a carattere pluridisciplinare di tipologia A.
La prima simulazione, effettuata in data 30.11.2013, ha coinvolto le seguenti discipline :
Inglese, Storia, Scienze, Fisica. Tempo concesso per lo svolgimento: 3 ore.
La seconda simulazione, effettuata in data 16.04.2014, ha coinvolto le seguenti
discipline: Inglese, Filosofia, Scienze, Storia dell’Arte. Tempo concesso per lo
svolgimento: 3 ore.
Per le prove di lingua inglese è stato concesso l’uso del dizionario bilingue e monolingue.
I testi delle simulazioni di terza prova sono allegati al presente documento.
6
7. Finalità specifiche della sperimentazione
Nel corso che si avvale della sperimentazione di scienze naturali, chimica e geografia
generale, l'insegnamento delle scienze ha svolgimento quinquennale e permette in tal
modo di riorganizzare, potenziare e valorizzare le discipline avendo a disposizione un
numero superiore di ore di lezione rispetto al corso tradizionale, come risulta dalla
seguente tabella comparativa.
Classi
Corso tradizionale (ore sett. di
lezione)
Corso sperimentale di scienze
naturali (ore sett. di lezione)
I
II
III
IV
V
---
2
3
3
2
3
4
4
4
3
A differenza di quanto avviene nei corsi ordinari del Liceo scientifico del vecchio
ordinamento, nella sezione sperimentale è praticabile un approccio all'apprendimento
delle scienze in cui trova spazio l'esperienza diretta, sul campo, in laboratorio o
attraverso strumenti telematici. E’ inoltre possibile affrontare alcuni temi di attualità
scientifica e riorganizzare temporalmente i contenuti. Questo metodo permette di
acquisire conoscenze scientifiche in modo sistematico, poiché prevede di passare da un
insegnamento puramente descrittivo a "fare scienza", di acquisire una mentalità
scientifica e di comprendere come il progresso scientifico proceda per passi graduali,
inquadrati in un metodo di lavoro basato su ipotesi, sperimentazione, costruzione di
modelli teorico-matematici, generalizzazione in teorie scientifiche dei dati raccolti e sul
confronto con le teorie precedenti. L’acquisizione di queste conoscenze e competenze
costituisce un bagaglio culturale che permette anche di affrontare più agevolmente lo
studio universitario per chi voglia ricercare il proprio sbocco professionale nel campo delle
scienze e delle loro applicazioni. Sul piano formativo, inoltre, il metodo scientifico aiuta
ad interpretare i fatti relativi all’ambiente, alla natura e all’uomo e a comprendere alcune
delle trasformazioni della realtà in cui viviamo.
Gli elementi sostanziali che differenziano il corso sperimentale dal corso ordinario sono:
 approccio all'apprendimento delle scienze basato sull'esperienza diretta - in
laboratorio o attraverso strumenti telematici;
 possibilità di affrontare argomenti di attualità scientifica con riferimenti alle
biotecnologie e approfondimenti sulle tematiche inerenti la tutela della salute;
 uso intenso e sistematico del laboratorio di scienze naturali e di chimica, che
consente di "imparare facendo";
 frequenti uscite in ambiente di interesse naturalistico e lezioni all’aperto;
 uso del computer per la produzione di relazioni, tabelle, grafici.
La caratteristica di questa sperimentazione è di tipo didattico-metodologico, in quanto
riguarda non solo lo spazio e la distribuzione degli argomenti nel corso di studi, ma anche
e soprattutto l’approccio alla disciplina. La presenza dei laboratori di biologia e di chimica
consente infatti agli studenti di avvicinarsi in modo sperimentale alle tematiche
scientifiche. L’utilizzo frequente del laboratorio permette di fornire una visione corretta di
una disciplina sperimentale ed offre la possibilità di acquisire manualità strumentale.
Attraverso uscite in ambienti di interesse naturalistico e lezioni all’aperto per
l’osservazione dei fenomeni e degli organismi si stimolano l’interesse degli allievi e
l’acquisizione delle conoscenze. Il percorso formativo viene inoltre arricchito dall’utilizzo
del computer e delle principali applicazioni nell’esposizione di quanto appreso (es.
videoscrittura, elaborazione grafica dei dati).
Gli obiettivi posti, e di conseguenza i contenuti programmati, sono finalizzati nel biennio
alla formazione scientifica di base; sono privilegiate in modo particolare l’attività di
laboratorio e quella di osservazione naturalistica sul campo, strettamente legate ai
7
contenuti teorici affrontati, per rendere l’approccio alla materia stimolante, motivante e
più adatto al livello di maturazione degli studenti più giovani. Nel corso del triennio,
invece, sono rafforzate le abilità relative all’uso degli strumenti, e i contenuti affrontati
sono sempre più complessi ed approfonditi.
8. Risultati raggiunti
Nel corso del triennio il processo di maturazione personale ha visto la classe, considerate
le naturali diversità di carattere, di interesse e di impegno dei singoli alunni, raggiungere
un livello di crescita culturale globalmente positivo. I risultati finali sul piano
dell’assimilazione dei contenuti e della loro organizzazione sono complessivamente
discreti, con qualche difficoltà in alcune materie segnatamente nel settore matematicoscientifico.
In base ai risultati raggiunti, la classe si può dividere fondamentalmente in due livelli: un
gruppo di alunni che ha dimostrato impegno costante e interesse ha conseguito esiti
discreti, buoni o molto buoni in varie discipline, altri si sono impegnati in modo in modo
più discontinuo e hanno raggiunto una preparazione complessivamente sufficiente, pur
presentano qualche difficoltà nell’organizzazione e nella coordinazione delle conoscenze
in alcune discipline.
Mirano, 15 maggio 2014
La Coordinatrice
La Dirigente Scolastica
Flavia Giadrini
Carla Berto
8
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa A. Nucida
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
 Linee generali di sviluppo del panorama letterario dell’800 e della prima metà del
900, con particolare attenzione al rapporto tra gli autori e il contesto dei
movimenti socio-culturali del loro tempo.
 Contenuti delle opere degli autori dei quali viene prodotta una sintesi antologica.
COMPETENZE
 Conoscenza e padronanza della lingua scritta e orale, tali da consentire la
trattazione di vari argomenti non solo letterari, ma anche storici, filosofici e
scientifici, posti al centro del dibattito culturale contemporaneo.
 Ricerca di una visione critica personale del profilo degli autori, apprezzandone
soggettivamente le caratteristiche in base alla lettura dei testi.
 Produzione di testi scritti derivati da altri testi: scheda di lettura, parafrasi,
commento.
 Produzione di testi originali che elaborino dati ed idee: analisi testuali, saggio
breve, tema culturale-argomentativo, ricerche e approfondimenti.
 Controllo dell’uso della sintassi in funzione della chiarezza espositiva.
ABILITA’
 Capacità di analisi e di interpretazione dei testi e dei documenti letterari.
 Capacità di inquadramento e di contestualizzazione storica e culturale.
 Capacità di argomentazione ordinata, di approfondimento e di sviluppo coerenti
nell'elaborazione logica, di esposizione chiara e lineare.
 Capacità di riflessione critica e di confronto dialettico.
In generale gli studenti hanno dato prova di saper proporre, in modo personale, i
contenuti di studio e di condurre, sulla base delle conoscenze acquisite un'analisi corretta
dei testi. La classe nel suo insieme ha lavorato cercando di affinare le capacità di
elaborazione e di esposizione dei contenuti appresi. I progressi ottenuti si sono potuti
verificare soprattutto nelle prove scritte.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I contenuti sono stati organizzati secondo i seguenti moduli didattici:
a) Modulo storico-culturale: presenta il quadro generale di un’epoca attraverso una
campionatura di lesti letterari e non. Il carattere interdisciplinare del modulo si presta
alla integrazione e alla collaborazione con altre discipline, precipuamente Storia, Filosofia,
Storia dell’arte.
9
Argomenti: Romanticismo, Scapigliatura, Naturalismo, Verismo,
Decadentismo,Futurismo, Crepuscolarismo, Ermetismo.
OBIETTIVI
- Conoscere i concetti storico - sociali riconducibili alla nascita dei vari movimenti
culturali.
- Riconoscere le ispirazioni di fondo e gli elementi fondanti dei vari movimenti culturali.
- Riconoscere i generi letterari e le novità culturali che ciascun movimento ha introdotto.
- Riconoscere i modelli culturali caratterizzanti l'epoca.
- Conoscere luoghi e soggetti della produzione culturale.
- Comprendere l'intreccio tra fattori materiali e culturali.
- Comprendere gli elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee.
- Acquisire un linguaggio specifico, atto a trattare gli argomenti con cognizione di causa.
- Comprendere e saper analizzare i testi proposti.
Ore effettuate: 20 circa
b) Modulo per genere letterario: presenta lo sviluppo di un genere letterario nel
novecento. Argomenti: Il Romanzo dell’ottocento e novecento. La poesia italiana
dell’ottocento e novecento.
OBIETTIVI
- Riconoscere i principali elementi della costruzione del testo narrativo.
- Riconoscere la varia tipologia del romanzo in rapporto sia al tema che alla struttura
narrativa.
- Riconoscere delle scelte stilistiche in rapporto alle intenzioni comunicative dell'autore.
- Individuare gli elementi di innovazione al genere apportati dai vari autori proposti.
- Individuare il sistema di relazioni che intercorrono all'interno del genere tra testi anche
- molto lontani nel tempo.
- Saper effettuare l’analisi dei testi poetici proposti e saper argomentare attorno ai loro
contenuti.
Ore effettuate: 30 circa
c) Modulo «ritratto d’autore»: presenta una selezione di opere di un autore
importante, in modo da costruirne un profilo storico-critico. Autori: Manzoni, Leopardi,
Verga, Carducci, Pascoli, D’Annunzio, Svevo, Pirandello, Ungaretti, Quasimodo, Saba,
Montale.
OBIETTIVI
- Conoscere i momenti più significativi della vita dell’autore, nel contesto storico culturale
in cui visse.
- Riconoscere gli elementi fondamentali che contraddistinguono la poetica dell’autore.
- Riconoscere le novità culturali introdotte dall’autore.
Ore effettuate : 35 circa
d) Modulo «Paradiso» : propone la lettura integrale di sei canti (di altri solo in forma
parziale) della cantica della Divina Commedia, con relativa analisi del testo e proposta di
alcuni schemi interpretativi.
OBIETTIVI
- Conoscere l’ambiente storico culturale in cui visse e operò Dante.
- Conoscere gli elementi fondamentali dell’intera cantica e gli elementi di distinguo con le
cantiche studiate nei due anni precedenti.
- Riconoscere contenuti e temi dell'opera.
10
- Riconoscere le strutture formali.
- Individuare i nessi tra l'opera e il suo tempo.
- Formulare un giudizio motivato sull'opera.
Ore effettuate : 15 circa
Giudizio sulla classe
Tali obiettivi in termini di conoscenze, abilità e competenze sono stati raggiunti a livelli
generalmente buoni. La classe ha risposto in modo positivo agli stimoli proposti. Alcuni
studenti hanno dimostrato di possedere discrete conoscenze; altri, invece, hanno
partecipato in modo critico, approfondendo anche con interventi personali e ciò, sommato
alle buone capacità di apprendimento, ha permesso loro di raggiungere una buona
competenza comunicativa e una buona capacità critica. Tutta la classe ha manifestato un
buon livello di concentrazione e uno studio assiduo e abbastanza sistematico. Nel suo
complesso la classe si è sempre dimostrata motivata.
Testi letti e analizzati e argomenti trattati
Il Romanticismo in Europa. Il Romanticismo in Italia. Il romanzo nell’età romantica:
romanzo storico e realistico.
Alessandro Manzoni
Vita, opere e caratteristiche letterarie. Le tragedie. Gli Inni sacri. Struttura e personaggi
de «I Promessi Sposi».
Letture e approfondimenti: dall’ Epistolario «La funzione della letteratura: rendere le cose
un po’ più come dovrebbero essere»; dalla Lettre à M. Chauvet «Il romanzesco e il reale»
e «Storia e invenzione poetica»; «Il Cinque Maggio» (Vol.4 pag.415); dall’Adelchi: «Il
dissidio romantico di Adelchi» (Vol.4 pag.423), «Morte di Adelchi: la visione pessimistica
della storia» (Vol.4 pag.426) «Morte di Ermengarda» (Vol.4 pag.437)
Giacomo Leopardi
Vita, opere e caratteristiche letterarie. Il pensiero. La poetica del vago e dell’indefinito.
Letture dallo Zibaldone: « La teoria del piacere» (vol.4 pag.519), «Parole poetiche,
Ricordanza e poesia, La rimembranza»(pag.527).
I Canti: «L’infinito». (Vol. 4 pag. 538) «La sera del dì di festa» (Vol. 4 pag. 541) «Ultimo
canto di Saffo» (Vol. 4 pag.552) «A Silvia» (pag.555) «Il sabato del Villaggio» (pag.571)
«La quiete dopo la tempesta» (pag.568)«Il passero solitario» (pag.578) «A se stesso»
(pag.587)
Le Operette morali: «Dialogo della Natura e di un Islandese» (pag.611)
La Scapigliatura. Emilio Praga «Preludio». (Vol. 5 pag.31). I.U. Tarchetti,da «Fosca»:
L’attrazione della morte (pag.46).
L’età del Positivismo. Naturalismo francese e Verismo italiano.
Luigi Capuana: «Scienza e forma letteraria: l’impersonalità» (vol.5 pag.87)
Giovanni Verga
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Letture: L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (pag.201) «La
lupa» (Vol. 5 pag.229) «Rosso Malpelo» (Vol. 5 pag.217) «La roba» (pag.275)
Prefazione ai Malavoglia:«I vinti e la fiumana del progresso» (Vol. 5 pag.233) «Il mondo
arcaico e l’irruzione nella storia» (Vol. 5 pag.241)
Il Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo (pag.292)
11
Giosuè Carducci
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Lettura di poesie: «San Martino» (Vol. 5 pag.159) «Idillio maremmano» (Vol. 5 pag.160)
Il Decadentismo.
Gabriele D’Annunzio
Vita, opere e caratteristiche letterarie. L’estetismo.
Letture tratte dal Piacere: «Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti»
(Vol.5 pag.434) «Una fantasia in bianco maggiore»(Vol.5 pag.436).
I romanzi del superuomo.
Le opere drammatiche: da La figlia di Iorio: «Il parricidio di Aligi»(pag.456).
Le Laudi. Da «Alcyone»: «La sera fiesolana» (Vol.5 pag.470) «La pioggia nel pineto»
(pag.477) Dal Notturno «La prosa notturna» (Vol.5 pag.497)
Giovanni Pascoli
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Da Il fanciullino: «Una poetica decadente» (Vol. 5 pag.518)
Da Myricae: «Arano» (pag.543) «X Agosto» (pag. 544) «L’assiuolo» (pag.548)
«Novembre» (pag.552)
Dai Poemetti: «Digitale purpurea» (Vol.5 pag.562) «Italy» (pag.577)
Dai Canti di Castelvecchio: «Il gelsomino notturno» (Vol. 5 pag.587)
Il Futurismo.
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del Futurismo (vol.6 pag.24) Manifesto tecnico
della letteratura futurista (pag.26); da Zang TumbTumb «Il bombardamento» (Vol.6
pag.30)
Aldo Palazzeschi: da L’incendiario «E lasciatemi divertire» (pag.34)
I Crepuscolari. Guido Gozzano:«La signorina Felicita ovvero la felicità» (Vol.6 pag.72,
vv.73-120, 241-434); «Totò Merumeni» (Vol.6 pag.85)
Italo Svevo
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Da Senilità: «Il ritratto dell’inetto» (vol.6 pag.141)
Da La coscienza di Zeno «La salute malata di Augusta» (Vol.6 pag.170)
Luigi Pirandello
Vita, opere e caratteristiche letterarie. La visione del mondo. La poetica: l’umorismo.
Da Novelle per un anno «La trappola» (vol.6 pag.244) «Ciàula scopre la luna»
(pag.249)«Il treno ha fischiato» (Vol.6 pag.256)
dal Fu Mattia Pascal «La costruzione della nuova identità e la sua crisi»(Vol.6 pag.270);
da Uno, nessuno, centomila «Nessun nome»
Il teatro e il metateatro. Da Sei personaggi in cerca d’autore «La rappresentazione
teatrale tradisce il personaggio» (Vol.6 pag.340)
L’ Ermetismo.
Giuseppe Ungaretti
Vita, opere e caratteristiche letterarie
Da L’allegria: «Ilporto sepolto» (Vol.6 pag.601) «Mattina» (pag.611) «Soldati» (pag.613)
«Veglia» (Vol.6 pag.602) «I fiumi» (pag.604) «S. Martino del Carso» (Vol.6 pag.608)
«Girovago» (Vol.6 pag.614) «Natale» (pag.616)
Da Il dolore: «Non gridate più»
12
Eugenio Montale
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Da Ossi di seppia: «I limoni» (Vol.6 pag.649) «Non chiederci la parola» (Vol.6 pag.653)
«Spesso il male di vivere ho incontrato» (pag.657) «Cigola la carrucola del pozzo»
(pag.660) «Forse un mattino andando in un’aria di vetro» (pag.662) «Meriggiare pallido
e assorto» (pag.655)
Umberto Saba
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Dal Canzoniere: «Città Vecchia» (Vol.6 pag.561) «A mia moglie» (Vol.6 pag.554) «La
capra» (pag.557) «Trieste» (pag.559) «Ulisse» (pag.570) «Mia figlia»(pag.562)«Amai»
(pag.568).
Salvatore Quasimodo
Vita, opere e caratteristiche letterarie.
Da Acque e terre: «Ed è subito sera» (vol.6 pag.526). Da Giorno dopo giorno: «Alle
fronde dei salici» (Vol.6 pag.529)
Modulo effettuato tra gennaio e marzo 2014
Dante Alighieri. «Paradiso» Introduzione generale. Canto I; Canto III; Canto VI; Canto
XI; Canto XVII; Canto XIX.
METODI
Sono state organizzate lezioni frontali, lezioni-discussione e analisi del testo. E’ stata
effettuata l’alternanza di queste tipologie di lezione a seconda dell’argomento e del
momento dell’iter didattico. Anche le verifiche orali hanno spesso costituito parte
integrante dell’attività didattica e occasione di arricchimento per tutta la classe. E’ stato
adottato un metodo flessibile, a seconda del contenuto e delle situazioni. Di seguito lo
schema prevalentemente utilizzato:
 richiamo alla situazione storica.
 informazioni su scuole, movimenti letterari ecc.
 informazioni sull’autore (classe sociale, luogo d’origine, tipo di formazione
culturale, rapporti con la realtà del suo tempo).
Approccio al testo:
 rapporto con il genere letterario.
 analisi della forma.
 comprensione e lettura guidata di testi.
 analisi dei rapporti intertestuali, intratestuali ed extratestuali.
Relazione della produzione letteraria con il clima culturale e artistico dell’epoca.
Nel corso dell’acquisizione graduale dei processi sia riguardo al livello logico-operativo
che a quello linguistico-espressivo si è operato in modo atto a favorire:
- l’utilizzo consapevole e autonomo delle conoscenze acquisite e dei materiali di studio in
relazione alle prove disciplinari e ad altri saperi disciplinari.
- l’organizzazione e rielaborazione pertinente dei saperi disciplinari.
- la produzione di testi delle seguenti tipologie: analisi e commenti di testi in prosa e
versi; saggio breve.
MEZZI
Sono stati per lo più utilizzati strumenti bibliografici, con richiami alla produzione
cinematografica e televisiva in riferimento ai temi trattati. E’stata utilizzata la biblioteca
d’Istituto. Testi in adozione: G.Baldi. S.Giusso. M.Razetti. G.Zaccaria. La Letteratura.
Paravia (Voll. 4; 5; 6). D. Alighieri a cura di Bosco Reggio Divina Commedia – Paradiso,
Le Monnier.
13
SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
TEMPI
(specificati al punto 1)
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state svolte tre prove scritte e risultano due o più verifiche orali per allievo e per
quadrimestre.
Per quanto attiene i criteri di valutazione sono stati ritenuti elementi essenziali per un
giudizio positivo: 1) per lo scritto: correttezza e proprietà linguistica formale, aderenza al
tema proposto, quantità e qualità del contenuto, coerenza e coesione delle idee; 2) per
l’orale: proprietà espressiva, correttezza delle conoscenze, capacità di ragionamento collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità.
Nella determinazione della votazione è stata usata la scala decimale esposta e approvata
dal dipartimento di Lettere del triennio, secondo la seguente corrispondenza:
 gravemente insufficiente < 4, 4½, 4/5
 insufficiente 5, 5 ½
 sufficiente 5/6, 6 -, 6, 6+, 6½
 discreto 7-, 7, 7+, 7½,
 buono/ottimo 8-, 8, 8+, 8½
 eccellente 8/9, 9 >9
La valutazione d’insufficienza (più o meno grave) è stata attribuita quando la prova
(orale/scritta) ha evidenziato in parte o tutti i seguenti elementi:
 conoscenze lacunose
 analisi poco pertinente
 esposizione incerta
 scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni
 mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico.
La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di:
 un accettabile livello di conoscenze
 una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, lessicale e morfosintattico
 una comprensione corretta dei testi
 un'analisi essenziale
 un impegno diligente
Le valutazioni superiori alla sufficienza, infine, sono state attribuite a prove scritte ed
orali che abbiano evidenziato, oltre agli elementi indicati, anche impegno costante o
assiduo, elaborazione critica delle conoscenze, organicità, coerenza e complessità.
Griglia di valutazione: Elaborato completamente inadeguato rispetto agli Indicatori di
valutazione. Nullo 1-3
Elaborato svolto con comprensione e interpretazioni confuse, scarsa proprietà terminologica.
Impacciata e poco corretta la forma. Insuf. 4 - 5
Elaborato interamente svolto ma con conoscenze non approfondite relativamente a natura
del testo e delle sue strutture formali. Sufficiente organizzazione ed elaborazione dei
contenuti. Forma corretta Suff. 6
Buona comprensione ed interpretazione, sufficiente proprietà terminologica, discreta
contestualizzazione, discreta organizzazione dello elaborato. Forma corretta. Discr 7
Comprensione e interpretazioni sicure, completezza dell’analisi relativamente a natura del
testo e sue strutture formali, registro linguistico appropriato, discorso organico. Buono Ottimo 8 - 9
Conoscenze ampie e sicure, ottima padronanza linguistica ed espositiva, trattazione svolta
con valutazioni personali originali, attraverso un percorso ben organizzato. Eccellente 10
14
Nota:
Si ritiene sufficiente per la forma: il periodo corretto anche se non sempre lineare, con
errori grammaticali e/o ortografici non gravi o ripetuti. Si ritiene sufficiente per quanto
riguarda la proprietà lessicale: l’uso di un lessico non approssimato, tale da non
distorcere il messaggio.
Si ritiene sufficiente per l’organizzazione strutturale: un’organizzazione generalmente
chiara e articolata, e nel complesso aderente alla traccia. Si ritiene sufficiente per la
capacità di argomentare: un ordine logico e cronologico visibile nel complesso del testo,
un collegamento tra le varie parti e la mancanza di evidenti contraddizioni tra esse. Per
quanto riguarda l’analisi e il commento del testo la sufficienza è stabilita
nell’individuazione degli elementi essenziali di analisi di un testo. Si ritiene sufficiente per
il contributo personale: la presenza di considerazioni pertinenti e personali, non
necessariamente originali e rielaborate.
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le
seguenti tipologie:
 Analisi del testo.
 Saggio breve e articolo di giornale.
 Tema di carattere storico.
 Tema di carattere generale.
 Test atti a valutare il livello di conoscenze raggiunto.
Alessandra Nucida
15
RELAZIONE FINALE
Materia: LATINO
Prof.ssa A. Nucida
CONOSCENZE
Elementi di morfologia, di sintassi del periodo, lessico essenziale. Messa a punto di una
tecnica analitica di traduzione, conseguita attraverso la riflessione sulla struttura
linguistica. La conoscenza delle linee generali di sviluppo della letteratura dell'età
imperiale classica e cenni su quella cristiana. Lettura e traduzione di passi scelti di
Seneca, Petronio, Tacito, Plinio il giovane. La ricerca del legame esistente tra cultura
classica e quella contemporanea.
ABILITA’
Relativamente agli obiettivi prefissati, l’esercizio di traduzione di testi latini ha condotto la
classe a migliorare il livello di conoscenze posseduto all’inizio del triennio, seppur molti
studenti tendevano a tralasciare durante lo studio pomeridiano il ripasso grammaticale
effettuato in classe dall’insegnante. Questi allievi hanno mostrato difficoltà nell’impostare
una traduzione in modo autonomo e necessitavano di essere guidati dalla docente. Le
abilità conseguite in ambito grammaticale e nella traduzione sono pertanto solo
sufficienti. Riguardo allo studio della letteratura, invece, la classe ha mostrato molto più
interesse e impegno raggiungendo risultati più che soddisfacenti.
Non tutti gli studenti quindi hanno raggiunto in modo soddisfacente i seguenti obiettivi:
 Incrementare il patrimonio lessicale.
 Sviluppare la riflessione grammaticale sulla struttura della frase e del periodo, con
particolare attenzione all’analisi e all’uso dei connettivi.
 Sviluppare le abilità di traduzione, indicando e applicando in modo dettagliato le
procedure da compiere nell’opera di resa in buon italiano del testo latino.
 Saper riconoscere a partire dal lessico e dalle strutture linguistico-grammaticali lo
stile di un autore e la sua peculiarità letteraria.
 Educare alla lettura dei testi sviluppando capacità di analisi, d’interpretazione e di
collegamento ai contesti.
 Sviluppare il senso storico attraverso lo studio della letteratura.
 Suscitare negli studenti l’interesse per la civiltà latina, cercando di far cogliere la
forza di una presenza decisiva per la nostra cultura.
COMPETENZE
Obiettivo dell’apprendimento è stato quello di far acquisire una conoscenza della
letteratura latina d’età imperiale nei suoi diversi ambiti, attraverso i suoi autori principali
e, per tale motivo, si è dato molto spazio alla lettura antologica dei testi, soprattutto in
italiano, affinché i discenti potessero cogliere più facilmente il messaggio trasmesso
dall’autore. Solo alcuni brani sono stati proposti in lingua latina, viste le difficoltà
oggettive di molti allievi nell’approccio con i testi nella lingua originale degli autori.
16
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I contenuti sono stati organizzati secondo il seguente programma modulare:
Modulo storico – culturale: La letteratura della prima età imperiale; L’età dai Flavi a
Traiano; L’età di Adriano e degli Antonini.
Modulo tematico: Filosofia e satira in rapporto con il potere politico assoluto.
Storiografia e oratoria nel contesto del principato.
Modulo per generi: Favola,filosofia, satira, romanzo, storiografia e oratoria.
Modulo per autori: Fedro, Seneca, Lucano, Persio, Petronio, Plinio il Vecchio,
Quintiliano, Marziale, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito, Apuleio, Svetonio.
Testi analizzati in latino e/o in Italiano.
Fedro: Il lupo e l’agnello; Il corvo e le penne del pavone; La rana scoppiata e il bue; Il
lupo e il cane; La volpe e l’uva; L’imperatore Tiberio e lo schiavo.
Seneca: L’anima allo specchio (in latino); Non schiavi, ma compagni di cammino (in
latino, 1-5); Il valore del tempo (in latino 1-2,2); Dio è dentro di noi. Seneca scienziato.
Seneca tragediografo: la morte di Fedra
Lucano: Pompeo e Cesare, i due rivali; Eritto, orribile strega; L’orrore dopo la battaglia
Quintiliano: L’educazione dei figli va curata dalla più tenera età (in latino); L’insegnante
ideale (in latino); Doveri degli studenti (in latino); I primi insegnamenti; Punire è
controproducente
Petronio: Un discorso in diretta; Il mondo alla rovescia (in latino); Che spirito (in
latino); Chi cerca di andarsene finisce a mollo (in latino); Stravaganze culinarie; Una
storia horror; La matrona di Efeso.
Marziale: Una galleria di maschere; l’epigramma per la morte della piccola Erotion
Giovenale: Sdegno e ira danno voce al poeta; Una Roma greca? Un vero abominio; Che
stress vivere a Roma; Tre ritratti femminili
Plinio il Vecchio: Origine dei terremoti; La natura: buona madre o crudele matrigna?
Plinio il Giovane: L’atteggiamento verso gli schiavi; Plinio e i cristiani
Tacito. È finito l’incubo della tirannia; Agricola, accorto governatore; Il discorso di
Calcago, capo dei Caledoni; Il discorso di Agricola ai soldati romani.
Apuleio: Asino per sbaglio; L’apparizione di Iside; Di nuovo uomo finalmente; La favola
bella di Amore e Psiche
METODI
Al centro dell’attività didattica è stato posto lo studio letterario dell’autore con riferimento
ai testi (letti quasi sempre in italiano). Accanto alla lezione frontale riservata alla
trattazione dei temi letterari, ampio spazio è stato attribuito allo studio guidato, in cui il
docente ha cercato di orientare lo studente nella comprensione del testo latino. La
flessibilità del metodo ha previsto anche momenti di dialogo e discussione.
17
MEZZI
Testi in adozione: Conte, Pianezzola, Pagliani, Aloisi, Buonopane, Unicum, Petrini;
Bellavista, Velim, Marietti Scuola.
SPAZI
Lavoro in classe con strumenti bibliografici.
TEMPI
Modulo storico : Ore 5 circa. Modulo tematico: Ore 8 circa. Modulo per generi: Ore 5
circa. Modulo per autori: Ore 12 circa. Modulo opere: Ore 20 circa.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state proposte diverse prove di traduzione nell’arco dell’anno scolastico. I brani
sono stati tratti da autori già analizzati in classe e, comunque, contestualizzati. E’ stata
richiesta l’interpretazione e la traduzione in buon italiano. Sono stati richiesti altresì nella
prova dei brevi commenti di carattere storico letterario e linguistico.
La valutazione di queste prove scritte è stata effettuata tenendo conto dei seguenti
fattori: 1) comprensione generale del contenuto del testo proposto; 2) Qualità della resa
in italiano; 3) Errori di tipo lessicale; 4) Errori di tipo morfosintattico 5) Qualità del
contenuto storico letterario ; 6) Qualità del contenuto linguistico.
Le verifiche orali e i test hanno riguardato gli argomenti di letteratura programmati, i
testi tradotti e l’analisi di strutture linguistiche.
Gli elementi che sono stati presi in considerazione ai fini della valutazione delle verifiche
orali sono stati i seguenti:
 la conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria latina,
 la conoscenza e la capacità d’analisi dei testi proposti,
 la proprietà espressiva,
 la capacità di rielaborazione,
 la capacità di saper operare confronti intertestuali e interdisciplinari.
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione alle lezioni, dell’impegno, della
regolarità profusi nello studio da parte degli alunni e degli approfondimenti personali.
Per la determinazione del voto nelle prove scritte è stato fatto uso della scala decimale
secondo la seguente corrispondenza:
 gravemente insufficiente: < 3, 3, ¾
 nettamente insufficiente: 4, 4½, 4/5
 insufficiente: 5, 5½
 sufficiente: 6-, 6, 6+, 6½,
 discreto: 7-, 7, 7+, 7½,
 buono: 8-, 8, 8+, 8½
 ottimo: 8/9, 9
 eccellente: 9+, 10
La valutazione di insufficienza (più o meno grave) si è attribuita in presenza ( parziale o
completa dei seguenti elementi:
 l’errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche,
 l’incapacità a comprendere il senso globale del testo prodotto,
 una prosa italiana con errori ortografici, morfologici e sintattici,
 una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria,
 la mancanza di chiarezza e di coerenza nell’argomentazione,
 una palese mancanza d’orientamento nel testo latino,
 l’assenza di attenzione e di impegno nello studio.
18
La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente abbia
dimostrato:
 di saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture
morfosintattiche latine,
 di saper cogliere e correttamente interpretare il senso globale del testo proposto
per la traduzione,
 di saper produrre una prosa italiana corretta,
 di conoscere (in misura adeguata, oppure mostrando capacità critica e di
rielaborazione) la storia letteraria,
 di conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti,
 di saper esporre con chiarezza e coerenza,
 di aver svolto in modo personale ricerche e approfondimenti.
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le
seguenti tipologie: traduzione di brani di autori latini, test su argomenti di letteratura.
Alessandra Nucida
19
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Prof.ssa Flavia Giadrini
Presentazione della classe
Si tratta di una classe che nel corso del triennio e del corrente anno scolastico si è
dimostrata motivata e interessata ai contenuti proposti. La maggior parte degli alunni ha
seguito le lezioni con regolare impegno e costante attenzione. La partecipazione al
dialogo didattico-educativo è stata quindi positiva. Il profitto complessivo può definirsi
discreto – buono in alcuni studenti, sufficiente o in parte lacunoso in altri.
Obiettivi generali e disciplinari raggiunti
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
 conoscenze
linguistiche: gli studenti hanno acquisito una conoscenza adeguata delle strutture
morfosintattiche della lingua, del lessico e della terminologia letteraria
letterarie: gli studenti hanno acquisito una discreta conoscenza degli autori, del contesto
in cui hanno operato, e delle principali problematiche socio-letterarie nei periodi presi in
esame
 competenze
linguistiche: globalmente adeguate; buone in alcuni allievi, sufficienti o talvolta lacunose
in altri studenti
comunicative: generalmente più che sufficienti
 capacità
gli studenti hanno complessivamente raggiunto una discreta capacità di:
 comprendere in maniera globale testi scritti di varia tipologia;
 comprendere e analizzare testi letterari di generi diversi, individuandone gli
aspetti fondamentali e collocandoli nel contesto socio-culturale di appartenenza;
 interpretare i testi analizzati con adeguata capacità critica ed effettuare opportuni
collegamenti.
Contenuti disciplinari
FROM GOTHIC TO THE MODERN MYTH OF VAMPIRES
The Grand Tour (awe-inspiring nature, the Alps). 18-th century travellers. Visual arts:
landscape painters and the ‘Alpine sublime’ (J.Martin, J.M.W.Turner).
E.Burke’s: the sublime as the source of Gothic horror. Interest in non-rational
experience, mystery and horror. The Gothic novel: H.Walpole. Later descendents of the
Gothic genre: B.Stoker’s Dracula and the modern myth of vampires. Between Gothic and
science fiction: Shelley’s Frankenstein (the myth of artificial man, the theme of the
‘double’).
Films: Dracula (1992)
Texts:
E.Burke
The Sublime as the Source of Gothic horror (from A Philosophical Enquiry into the
Origin of Our Ideas of the Sublime and Beautiful, Part II)
20
H.Walpole
A Midnight Escape through the Castle Cellars (from The Castle of Otranto, Ch.I)
M.Lewis
‘With every moment the Friar’s passion became more ardent’ (from The Monk,
Vol.III, Ch.4)
B.Stoker
‘The moonlight was so bright that...’ (from Dracula, Ch. 21)
M. Shelley
The Creation of the Monster (from Frankenstein, Ch. 5)
An Outcast of Society (from Frankenstein, Ch. 16)
(12 ore)
FROM EARLY ROMANTIC TO ROMANTIC POETRY
A new sensibility: emphasis on the individual; the relationship with nature; the poet’s
task. Th. Grey’s Elegy (celebration of humble lives). W. Blake: a belief in the imagination,
social concern, revolutionary spirit.
Lyrical Ballads, a joint poetic work. S.T.Coleridge: interest in the supernatural.
Texts:
W.Blake
‘The Lamb’, ‘The Tyger’, ‘The Chimney Speeper’, ‘The Sick Rose’ (from Songs of
Innocence and Songs of Experience)
S.T.Coleridge
The Rime of the Ancient Mariner (from Part I, II, VII)
Occasion of the Lyrical Ballads (from Biographia Literaria, Ch. 14)
(12 ore- fine primo trimestre)
THE VICTORIAN AGE
Consequences of the Industrial Revolution. Expansion and reforms; a complex and
contradictory framework (visual arts: G.Doré; the Great Exhibition). Victorian values: the
‘Victorian compromise’. The Victorian novel: main features (setting, characters,
techniques, readership). From an awareness of social evils (Ch.Dickens, humanitarian
themes) to a dissatisfaction with the values of the age (R.L.Stevenson, Victorian
hypocrisy and the double). Late-Victorian reaction: W.Pater; J.Ruskin; the Aesthetic
Movement (‘Art for Art’s Sake’), O.Wilde: the artist and the dandy. Visual arts:
A.Beardsley.
Ch.Darwin – evolutionism vs creationism.
Films: A Christmas Carol (2009)
Texts:
Ch.Dickens
A Town of Red Brick (from Hard Times, I, Ch. 5)
Scrooge’s Office (from A Christmas Carol, Stave I)
R.L.Stevenson
‘Jekyll Turns into Hyde’ (from The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde, Ch. 10)
O.Wilde
From the Preface to The Picture of Dorian Gray
‘The wonderful beauty that so fascinated Basil’ (from The Picture of Dorian Gray.
Ch. 11)
Dorian Stabs the Portrait (from The Picture of Dorian Gray. Ch. 20)
Ch.Darwin
Darwin in Tierra del Fuego (from The Descent of Man)
(14 ore)
21
THE MODERN AGE
The social and cultural background: a deep cultural crisis. The ‘age of anxiety’. New
theories in science (A.Einstein) and philosophy (S.Freud). World War I and war poetry:
W.Owen. T.S.Eliot’s The Waste Land. Eliot and Montale: a common sensibility.
Modernism: a new dimension of time (H.Bergson). The modern novel and the stream of
consciousness: J.Joyce. G.Orwell and political dystopia.
Committed poetry: W.H.Auden.
Texts:
W.Owen
‘Dulce et Decorum Est’
T.S.Eliot
What the Thunder Said (from The Waste Land, V)
J.Joyce
‘Eveline’ (from Dubliners)
W.H.Auden
‘Refugee Blues’
‘Funeral Blues’
(ore previste: 14)
Indicazioni metodologiche
Si è fatto costante riferimento alla Programmazione annuale elaborata dal Dipartimento
di Lingue per l’a.s. 2013/2014. Gli studenti sono stati incoraggiati ad assumersi sempre
maggiori responsabilità nel processo di apprendimento favorendo l’acquisizione di idonee
strategie cognitive (saper classificare, effettuare operazioni, elaborare informazioni,
confrontare, fare inferenze…), organizzative (saper pianificare lo studio), di
autovalutazione (esser consapevoli dei progressi compiuti nonché delle aree in cui la
preparazione necessita di ulteriori approfondimenti) per poter procedere in modo
autonomo. Si è cercato di sviluppare in parallelo sia la competenza linguistica che la
competenza letteraria, e di favorire una crescita adeguata delle abilità linguistiche. Un più
ampio spazio è stato comunque dato allo studio della letteratura, nell’ambito del quale si
è mirato alla comprensione e all’apprezzamento del testo letterario, che è stato
presentato proponendo attività che ne motivino e facilitino l’analisi e l’interpretazione,
mettendo in luce le componenti di ordine retorico, linguistico e tematico. L’approccio è
stato flessibile - per lo più cronologico, talvolta testuale per genere o tematico,
accompagnato da riflessioni sul contesto storico nei suoi aspetti sociali e culturali, e da
brevi cenni biografici sulla maggior parte degli autori presi in esame.
Mezzi
In aggiunta al corso di letteratura in adozione (A.Cattaneo, D.De Flaviis, Literary Tracks,
voll. 2 e 3, Signorelli ed.), e a quello di lingua (AAVV, Success Intermediate, Student’s
Book and Workbook. Pearson/ Longman) si è fatto ampio uso di materiale integrativo di
supporto ai contenuti (passi antologici, brani critici, articoli, testi e documenti in lingua
originale, attività ed esercizi, ascolti audio e video).
Spazi
Sono stati utilizzati anche il laboratorio linguistico del liceo per attività di ascolto e la sala
video o il laboratorio multimediale per la proiezione di filmati in lingua originale.
Tempi
Le quattro ore settimanali di insegnamento sono state generalmente suddivise in tre ore
dedicate allo studio della cultura e della letteratura e un’ora alla revisione e
consolidamento delle strutture linguistiche.
22
Criteri e strumenti di valutazione
In conformità all’impostazione della programmazione didattica, le verifiche hanno
accertato in quale misura gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Esse sono
state perciò formative oltre che sommative, intese come momenti che guidano e
correggono l’orientamento dall’attività didattica. Hanno fornito agli studenti la misura dei
loro progressi, rendendoli consapevoli delle eventuali lacune e attivando in loro la
capacità di autovalutazione. Le verifiche orali hanno accertato la competenza linguistica
raggiunta dall’allievo (in termini di pronuncia, lessico, correttezza morfo-sintattica), la
conoscenza dei contenuti proposti (esposizione su argomenti per lo più di carattere
letterario), la capacità critica, di rielaborazione personale, di analisi e di sintesi. Le
verifiche scritte sono stati momenti più formalizzati centrati su attività di tipo
prevalentemente soggettivo per lasciare maggiore spazio alla produzione libera dello
studente (risposte a domande sul testo, trattazione sintetica di uno o più argomenti).
I criteri di valutazione adottati hanno seguito i seguenti parametri:
 correttezza morfo-sintattica
buona:
qualche occasionale svista o lieve errore
sufficiente:
alcuni errori, anche gravi, denotano isolate lacune
insufficiente:
frequenti gravi errori denotano ampie lacune
 correttezza fonetica
buona:
qualche occasionale errore, ma sempre comprensibile
sufficiente:
alcuni errori possono impedire la comprensione di isolate parole
insufficiente:
frequenti errori rendono il discorso a volte incomprensibile
 ricchezza linguistica
buona:
varietà di strutture; lessico ben articolato, preciso e appropriato
sufficiente:
il lessico di base è assimilato, sia pure con occasionali lacune o
confusioni
insufficiente:
gravi lacune nel lessico di base rendono l’espressione confusa e/o
frammentaria
 scioltezza
buona:
mostra iniziativa; sostiene l’interazione in modo attivo e autonomo;
rare esitazioni e riformulazioni
sufficiente:
sostiene l’interazione ma in modo piuttosto passivo; alcune
esitazioni e riformulazioni
insufficiente:
continue esitazioni e riformulazioni bloccano spesso l’interazione
 comprensione
buona:
ripetizioni raramente necessarie; nessun malinteso
sufficiente:
qualche ripetizione necessaria, qualche raro malinteso
insufficiente:
ripetizioni spesso necessarie, malintesi frequenti
 conoscenza dei contenuti
buona:
mostra padronanza, sicurezza, convinzione
sufficiente:
qualche esitazione e isolate lacune
insufficiente:
non sa rispondere se non in modo frammentario e/o confuso
manifestando ampie e gravi lacune
La valutazione di fine periodo ha tenuto conto dei risultati delle prove svolte in itinere,
dell’impegno dell’allievo, della sua partecipazione e interesse al dialogo didatticoeducativo, delle strategie di apprendimento adottate, del grado di autonomia elaborato
nell’organizzazione delle conoscenze e nella rielaborazione dei contenuti, delle
caratteristiche cognitive di ciascun allievo, della progressione rispetto i livelli di partenza.
La valutazione è espressa in decimi di voto. La corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità è stata la seguente: tre – gravemente insufficiente, quattro –
23
insufficiente, cinque – mediocre, sei – sufficiente, sette – discreto, otto – buono o molto
buono, nove/dieci – ottimo. non tutti gli studenti li hanno raggiunti in modo
soddisfacente:
Prof.ssa Flavia Giadrini
24
RELAZIONE FINALE
Materia: MATEMATICA
Prof.ssa P.Alessandrini
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze
Abilità
 Equazione, principali proprietà e grafico
di funzioni reali elementari.
 Saper
applicare
trasformazioni
geometriche ai grafici di funzioni
elementari.
 Definizione di limite di funzione reale di
variabile reale
 Teoremi di unicità del limite, teorema di
permanenza del segno, teorema del
confronto e relative dimostrazioni
 Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti
notevoli e forme indeterminate
 Definizione di continuità in un punto
 Classificazione dei punti di discontinuità.
 Definizioni di asintoto orizzontale, verticale
ed obliquo.
 Adattare la definizione di limite a limiti
finiti e infiniti
 Effettuare semplici verifiche di limiti
 Calcolare limiti applicando il teorema
del confronto.
 Calcolare limiti
notevoli
riconducibili
a quelli
 Risolvere forme indeterminate nei limiti.
 Calcolare il campo di esistenza di una
funzione reale, Verificare la continuità
puntuale di funzioni reali.
 Studiare la continuità di funzioni
parametriche definite per intervalli.
 Individuare e classificare i punti di
discontinuità di funzioni reali.
 Dedurre l’esistenza di eventuali asintoti
di una funzione reale e calcolarne
l’equazione.
 Teorema di Weierstrass, il teorema dei
valori intermedi, il teorema di esistenza
degli zeri ( solo gli enunciati)
 Applicare il teorema di esistenza degli
zeri nella risoluzione approssimata di
equazioni.
 Definizione di derivata prima di una
funzione reale in un punto e significato
geometrico.
 Applicare le regole di derivazione.
 Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di una funzione reale.
 Relazione tra derivabilità e continuità.
 Calcolare
l’equazione
della
retta
tangente ad una curva in un punto.
 Derivate fondamentali, enunciati dei
teoremi sul calcolo delle derivate.
 Studiare la derivabilità di funzioni
parametriche definite per intervalli.
 Classificazione i punti di non derivabilità
 Enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange
ed interpretazione geometrica
 Corollari del teorema di Lagrange
25
 Riconoscere l’applicabilità o meno dei
teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni
reali.
 Enunciato del teorema di De l’Hopital.
 Ricercare i punti descritti nella tesi dei
teoremi di Rolle e Lagrange
 Applicare il teorema di De l’Hopital nel
calcolo di limiti
 Applicare i corollari del teorema di
Lagrange in particolare per stabilire se
una funzione è costante, invertibile,
crescente o decrescente
 Definizioni di punti di massimo e minimo
relativo ed assoluto.
 Definizioni di concavità di una funzione in
un punto e in un intervallo
 Definizione di punto di flesso.
 Definizione di punto stazionario.
 Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca
dei massimi, dei minimi e dei flessi
orizzontali con lo studio del segno della
derivata prima.
 Studiare funzioni razionali, irrazionali,
trascendenti, con valori assoluti e
saperne riassumere, in modo coerente,
le caratteristiche in un grafico.
 Applicare il calcolo delle derivate nella
risoluzione di problemi con particolare
riferimento ai problemi di massimo e di
minimo.
 Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca
dei flessi con lo studio del segno della
derivata seconda.
 Definizione di primitiva di una funzione
reale e quella di integrale indefinito
 Proprietà dell’integrale indefinito.
 Calcolare integrali indefiniti immediati,
per parti, per sostituzione.
 Calcolare
l’integrale
indefinito
particolari funzioni razionali fratte.
 Gli integrali indefiniti immediati.
di
 Metodi di integrazione per parti e per
sostituzione.
 Integrazione di funzioni razionali fratte
 Definizione di integrale definito e relativa
interpretazione geometrica
 Proprietà dell’integrale definito.
 Applicare il teorema fondamentale del
calcolo integrale per calcolare integrali
definiti.
 Calcolare aree di regioni piane e volumi
di solidi di rotazione.
 Enunciato del teorema della media.
 Definizione di funzione integrale
 Enunciato del teorema fondamentale del
calcolo integrale.
 Integrare funzioni definite su intervalli
illimitati o funzioni con un numero finito
di punti di discontinuità
 Definizioni di integrali impropri
 Disposizioni,permutazioni,combinazioni
semplici
 Risolvere semplici problemi di calcolo
combinatorio.
 La funzione fattoriale.
 I coefficienti binomiali.
26
Competenze







Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico
nel quale collocare il modello interpretativo.
Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di
un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace.
Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di
calcolo
Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di
concetti, metodi e strutture.
Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare
utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato;
Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti
disciplinari con particolare riferimento alla fisica.
Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver
acquisito un metodo di studio autonomo e critico.
Valutazione sintetica della classe
Sono subentrata nell’insegnamento della disciplina solo in quest’anno scolastico, ed ho
osservato sino dall’inizio che la classe presentava un livello di preparazione non
omogeneo e non per tutti adeguato, soprattutto nella produzione scritta, caratteristica,
questa, che è andata consolidandosi durante tutto l’anno. L’interesse dimostrato per la
disciplina ed i temi trattati è positivo
così come
l’attenzione alle lezioni. La
partecipazione attiva e costruttiva al dialogo invece, è stata solo di pochi. Quest’anno
scolastico è stato,per alcuni studenti, particolarmente critico poiché le crescenti difficoltà
concettuali della disciplina e i ritmi di lavoro sostenuti hanno evidenziato fragilità e
lacune accumulate nel corso degli anni. Le numerose ore di lezione perse, soprattutto
nell’ultimo periodo, non hanno permesso né di fare recupero curricolare né di soffermarsi
sui vari argomenti per il tempo necessario ad alcuni studenti utile ad assimilare, in modo
approfondito, alcuni aspetti dei temi trattati.
La preparazione complessiva si può suddividere in vari livelli a seconda del diverso
impegno profuso nello studio e del grado di preparazione di partenza. La situazione, a
questo punto, si può così riassumere:
 In termini di conoscenza il raggiungimento degli obiettivi è complessivamente
sufficiente per tutti gli studenti, con un gruppo che ha raggiunto un livello di
conoscenze buono o più che buono.
 In termini di abilità gli obiettivi sono stati raggiunti solo da una parte degli studenti,
altri presentano ancora difficoltà nelle applicazioni.
 In termini di competenze, gli obiettivi sono stati raggiunti in modo completo solo da
una parte degli alunni.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
FUNZIONI E LIMITI
La topologia della retta. Approccio intuitivo e definizioni di limite. Limite destro e limite
sinistro, limite per difetto e limite per eccesso; Asintoti orizzontali e verticali. Teoremi
27
generali sui limiti: Teorema di unicità del limite (con dim.), Teorema di permanenza del
segno (con dim.), Teorema del confronto (con dim).
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
Le funzioni continue; Le operazioni con i limiti; Calcolo di limiti e forme
indeterminate; Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione; Proprietà delle
funzioni continue; Grafico probabile di una funzione.
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Derivate (definizione); Continuità delle funzioni derivabili: teorema (con dim); Significato
geometrico della derivata; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate:
Teorema della somma,Teorema del prodotto, Teorema del quoziente, derivata della
funzione composta, derivata della funzione inversa; Equazione della tangente in un punto
al grafico di una funzione, punto angoloso; Studio dei punti di non derivabilità; Derivate di
ordine superiore al primo; Definizione di differenziale e suo significato geometrico.
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange ; Applicazioni del teorema di Lagrange ;
Funzioni crescenti e decrescenti; Regola di De L'Hopital.
MASSIMI, MINIMI E FLESSI
Definizione di massimo e minimo relativo; Definizione di punto di flesso; Ricerca degli
estremi relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico e metodo delle derivate
successive; Estremi di una funzione non ovunque derivabile; Ricerca dei punti di flesso a
tangente orizzontale od obliqua; concavità di una funzione; Problemi di massimo e
minimo; Problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana e solida; Asintoti
obliqui; Studio di funzioni.
INTEGRALI INDEFINITI
Definizione di integrale indefinito; Integrazioni immediate; Integrazione di funzioni
razionali fratte; Integrazione per sostituzione; Integrazione per parti.
INTEGRALI DEFINITI
Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; Proprietà
dell'integrale definito; Teorema della media; La funzione integrale; Teorema
fondamentale del calcolo integrale; Formula fondamentale del calcolo integrale; Area della
parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni; Volume di un solido di
rotazione; Integrale di una funzione continua a tratti; Integrali impropri.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni e Permutazioni semplici; la funzione fattoriale; coefficienti binomiali.
TESTI
Manuale in adozione:Bergamini-Trifone-Barozzi, Corso base blu di matematica 5,
Zanichelli.
28
METODI
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi prefissati è stata usata la seguente metodologia:
 Lezioni frontali nelle quali i vari argomenti sono stati presentati teoricamente
sottolineando le relazioni con gli altri temi trattati;
 Esercitazioni, nelle quali gli alunni sono stati sollecitati a proporre strategie risolutive.
Tali esercitazioni hanno avuto la funzione sia di stimolo che di recupero per favorire
l’acquisizione e/o il consolidamento delle tecniche di calcolo e dei procedimenti di
sviluppo dei problemi. Per fare tutto ciò, si partiva dalle situazioni più semplici per
arrivare, gradatamente, alle più complesse che sono state affrontate utilizzando più
metodi in modo da mettere in risalto tutti gli aspetti e le proprietà dei concetti
studiati.
 Cinque ore di sportello pomeridiano come supporto al recupero di alcune difficoltà.
MEZZI
Libro di testo in adozione. Appunti dell’insegnante. Alla fine dell’anno scolastico sarà
probabilmente attivato per tutte le classi quinte un corso, non obbligatorio, in
preparazione all’esame di stato e tenuto da docenti della scuola.
SPAZI
Lavoro svolto in classe
TEMPI
L’esiguo monte ore annuale che è formato da tre ore settimanali è stato ridotto nel
corso dell’anno scolastico da attività extracurricolari o da festività. Il programma è stato
quindi compresso e lo svolgimento non ha potuto tener conto dei ritmi di apprendimento
degli studenti.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione nel corso dell’anno si è fatto ricorso a colloqui, prove scritte e test.
La valutazione (formativa) delle prove è fatta utilizzando i seguenti indicatori individuati
dal Dipartimento di Matematica e Fisica:
 conoscenza e dei contenuti
 comprensione ed analisi del testo
 applicazione delle tecniche di calcolo e procedure
 forma espositiva/espressiva e linguaggio.
La



valutazione sommativa finale terrà conto:
dell’intero percorso didattico dell’alunno;
dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno;
del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione
iniziale.
Patrizia Alessandrini
29
RELAZIONE FINALE
Materia: FISICA
Prof.ssa P.Alessandrini
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
Conoscenze
Abilità
 La carica elementare.
 La quantizzazione della carica.
 La conservazione della carica elettrica.
 I materiali conduttori e gli isolanti.
 I metodi di elettrizzazione.
 La polarizzazione di un isolante.
 La legge di Coulomb e la legge di Gravitazione
Universale
 Il concetto di campo elettrostatico e di campo
gravitazionale e le relative definizioni
operative.
 La sovrapposizione di campi.
 Il campo elettrostatico generato da una carica
puntiforme e il campo gravitazionale generato
da una massa puntiforme.
 Campi elettrostatici e gravitazionali uniformi.
 Le linee di forza di un campo elettrostatico e
gravitazionale.
 Il flusso di un campo vettoriale .
 Il teorema di Gauss per il campo elettrostatico
 Energia
potenziale
elettrostatica
e
gravitazionale e potenziale per campi radiali e
uniformi
 Le superfici equipotenziali.
 Il legame tra potenziale e campo elettrico ( solo
nel caso di campo uniforme).
 La circuitazione di un campo vettoriale e di un
campo elettrostatico.
 I conduttori carichi in equilibrio elettrostatico
 I condensatori piani e la loro capacità.
 La costante dielettrica relativa e la forza di
Coulomb nella materia.
 Saper distinguere i metodi di
elettrizzazione.
 Saper mettere a confronto elettrizzazione
e polarizzazione.
 Stabilire analogie e differenze fra la legge di
Coulomb e la legge di Gravitazione
Universale.
 Determinare la forza che agisce tra cariche
puntiformi, applicando la legge di Coulomb
e il principio di sovrapposizione.
 Applicare il principio di sovrapposizione dei
campi.
 Saper riconoscere le proprietà di un campo
elettrostatico o gravitazionale attraverso le
linee di forza.
 Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare
il campo elettrico in alcune situazioni di
simmetria.
 Il modello di conduzione della corrente nei
solidi.
 La corrente continua
 La prima legge di Ohm.
 La resistenza elettrica .
 Seconda legge di Ohm e resistività.
 Dipendenza della resistività e della resistenza
dalla temperatura.
I
generatori
di
tensione
e
la
forza
elettromotrice
 L’effetto Joule
 Energia elettrica e potenza.
 La resistenza equivalente per resistenze
 Collegare la resistenza alla corrente
elettrica.
 Calcolare la potenza elettrica assorbita da
un conduttore percorso da corrente.
 Distinguere le connessioni dei conduttori in
serie da quelle in parallelo.
30
 Mettere in relazione linee di forza e
superfici equipotenziali.
 Individuare il movimento delle cariche in
funzione del valore del potenziale.
 Calcolare il lavoro necessario per spostare
una carica elettrica in un campo elettrico
 Collegare la circuitazione nulla di un
campo vettoriale con il fatto di essere
conservativo.
connesse in serie e in parallelo.
 I magneti e le relative proprietà
 Esperienza di Oersted
 IL Campo magnetico.
 Esempi di campi magnetici.
 La forza di Lorentz.
 Il moto di una carica in un campo elettrico
uniforme e in un campo magnetico.
 La forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
 La definizione operativa di ampere.
 Fondamentali applicazioni tecnologiche del
campo magnetico.
 Il flusso del campo magnetico. Il teorema
di Gauss.
 La circuitazione del campo magnetico. Il
teorema di Ampère.
 Saper mettere a confronto campo
magnetico stazionario e campo
elettrostatico.
 Descrivere il campo magnetico generato da
un filo percorso da corrente
 Rappresentare le linee di forza del campo
magnetico.
 Determinare intensità, direzione e verso
della forza di Lorentz.
 Descrivere il moto di una particella carica
all’interno di un campo magnetico uniforme
all’interno di un campo elettrico uniforme.
 Calcolare la forza magnetica su un filo
percorso da corrente e tra fili percorsi da
corrente
 La forza elettromagnetica indotta e le correnti
indotte.
 La legge di Faraday-Neumann.
 La legge di Lenz.
 Il campo elettrico indotto
 Interpretare a livello microscopico le
correnti indotte nel caso del circuito ad U
con barretta mobile.
 Interpretare la legge di Lenz in funzione del
principio di conservazione dell’energia.
Competenze



Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle
collegare.
Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e
individuarne il significato fisico.
Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio
appropriato.
Valutazione sintetica della classe
Sono l’insegnante di fisica solo da questo ultimo anno scolastico. L’atteggiamento dei
ragazzi verso la disciplina ed i temi proposti è stato positivo nonostante la discontinuità
didattica e la differente impostazione del lavoro. Solo una parte della classe ha
dimostrato per la disciplina e per l’attività svolta partecipazione attiva e costruttiva.
Fatta salva la specificità di ogni studente, l’impegno nello studio è stato per tutti
sufficientemente appropriato. A questo punto dell’anno si può notare che i livelli di
preparazione raggiunti sono diversificati Ci sono ragazzi, che hanno lavorato seriamente
e con costanza raggiungendo rigore e una preparazione sicura e di buon livello, altri che
hanno studiato con sufficienti costanza e impegno ed hanno raggiunto una preparazione
discreta, altri che hanno studiato in modo manualistico raggiungendo una preparazione
prevalentemente schematica enunciativa.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
FORZE ELETTRICHE E CAMPI ELETTRICI
L’origine dell’elettricità; Oggetti carichi e forza elettrica; Conduttori e isolanti;
Elettrizzazione per contatto e per induzione. Polarizzazione; La legge di Coulomb; Il
31
campo elettrico; Linee di forza del campo elettrico; Il campo elettrico all’interno di un
conduttore; Il teorema di Gauss; Campo elettrico generato da una distribuzione lineare
omogenea infinita di carica; Campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita
di carica, campo all’interno di un condensatore piano.
ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO
Forze conservative: richiami, conservatività del campo gravitazionale e del campo
elettrico, (appunti);Energia potenziale in un campo elettrico; Il potenziale elettrico; La
differenza di potenziale elettrico di una carica puntiforme; Le superfici equipotenziali e la
loro relazione con il campo elettrico; La circuitazione del campo elettrico; condensatori e
dielettrici; confronto fra campo elettrico e campo gravitazionale.
CIRCUITI ELETTRICI
Forza elettromotrice e corrente elettrica; Le leggi di Ohm; La potenza elettrica;
Connessioni in serie e parallelo; Circuiti; La resistenza interna; Le leggi di Kirchhoff; Le
misure di corrente e di differenza di potenziale, amperometri e voltmetri (definizione);
Condensatori in serie e parallelo.
INTERAZIONI MAGNETICHE E CAMPI MAGNETICI
Interazioni magnetiche e campo magnetico; La forza di Lorentz e la definizione operativa
del campo magnetico; Il moto di una carica in un campo magnetico, le fascie di Van
Allen; Forza magnetica su un filo percorso da corrente; Il momento torcente di una spira
percorsa da corrente; Campi magnetici prodotti da correnti: esperienza di Orsted, legge
di Biot-Savart, forza magnetica fra correnti, definizione di Ampere e di Coulomb; Il
teorema di Gauss per il campo magnetico; Il teorema di Ampère, campo magnetico di un
solenoide come applicazione del teorema della circuitazione; I materiali magnetici;
Esperimento di Thomson, Il ciclotrone.
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte; La f.e.m. indotta in un conduttore in
moto; La legge dell’induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann; La legge di Lenz.
STRUMENTI
Il testo in adozione: J.D. Cutnell, K.W. Johnson, Fisica
dell’insegnante.
3, ed. Zanichelli. Appunti
METODI
Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati si sono svolte lezioni frontali nelle quali i vari
argomenti sono stati presentati, sviluppati ed in ultima analisi formalizzati. Durante la
trattazione di ogni argomento sono stati messi in risalto i legami con altre discipline e/o
con altri temi già svolti all’interno della stessa.
MEZZI
Manuale in adozione. Appunti dell’insegnante.
SPAZI
Lavoro svolto in classe
32
TEMPI
Le ore di lezione settimanali previste per l’insegnamento della fisica sono tre ma le ore
effettive di lezione si sono ridotte a causa di attività extracurricolari o di festività.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state fatte verifiche sia attraverso interrogazioni orali (occorre saper comunicare
quello che si sa in modo adeguato, sia lessicalmente con la terminologia specifica, sia
comprensibilmente con una esposizione chiara e logicamente condotta) sia a mezzo test.
La valutazione (formativa) delle prove è stata fatta in base ai seguenti indicatori fissati
dal dipartimento di Fisica:




conoscenza dei contenuti;
comprensione ed analisi del problema/quesito;
elaborazione dei dati ed utilizzo delle leggi;
forma espositiva/espressiva e linguaggio.
La valutazione sommativa finale terrà conto:
 dell’intero percorso didattico dell’alunno;
 dell’esito prove sostenute nel corso dell’anno;
 del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione
iniziale.
Patrizia Alessandrini
33
RELAZIONE FINALE
Materia: SCIENZE SPERIMENTALI
Prof.ssa E. Scattolin
Valutazione generale della classe
Il gruppo classe sembra essere coeso, rispettoso nei confronti dell’insegnante e del
personale scolastico. Tutti gli studenti hanno raggiunto un buon livello di autoregolazione.
Dal punto di vista specifico della disciplina la classe ha dimostrato un livello di interesse
eterogeneo verso gli argomenti presentati, questo atteggiamento è perdurato fino alla
presentazione di questo documento. Un numero limitato di studenti ha partecipato
attivamente alle lezioni ponendo domande all’insegnante e proponendosi per presentare
alcuni argomenti di approfondimento, altri non hanno preso parte direttamente pur
dimostrando un buon livello di attenzione. Il rendimento scolastico si è mantenuto
mediamente alto durante tutto l’anno scolastico. Nel caso in cui si sono presentate
evidenti lacune gli studenti sono sempre stati in grado di recuperare. Da segnalare il
miglioramento generale nelle capacità argomentative e linguistiche emerso dalla seconda
simulazione di terza prova.
Si segnala inoltre che gli alunni Bacchin, Baruzzo, Castellani, Corvaglia, Di Martino,
Grasso, Masiero, Michieletto, Palazzi, Sabbadin, Stevanato e Zadra hanno partecipato ad
uno stage laboratoriale (estate 2013) presso la fondazione Golinelli, “Life Learning
Center” dell’Università Alma Mater di Bologna (dipartimento di Biotecnologie) svolgendo
attività sperimentali inerenti la biologia molecolare. La studentessa G.Stevanato ha
partecipato in settembre alla conferenza “The Future o Science” tenutasi a Venezia,
riguardante tematiche ambientali.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:

CONOSCENZE
Metodi e strumenti per l’indagine astronomica : Descrivere le varie tappe della storia dell’
astronomia, descriverei principali punti di riferimento nella sfera celeste usando le
coordinate altazimutali e equatoriali. Descrivere le modificazioni della sfera celeste, stelle
occidue e circumpolari. Spiegare le differenze tra i vari tipi di telescopi.
Stelle, galassie, universo : Saper descrivere una stella attraverso le sue caratteristiche
(classe spettrale, magnitudo, massa). Saper collocare nel diagramma di HR una stella
dalle caratteristiche note, saper prevedere quale sarà la fine di una stella di massa nota.
Saper descrivere quali sono le parti principali di una galassia. Conoscere le principali
teorie sull’origine dell’universo, saper descrivere le varie fasi della nascita dell’universo
secondo la teoria del Big-Bang.
Il Sistema Solare : Descrivere la nascita,lo stato attuale e l’evoluzione finale del Sole.
Saper collocare spazialmente i vari corpi celesti che compongono il sistema solare. Saper
descrivere anche dal punto di vista storico l’evoluzione del modello del sistema solare (
da geocentrico a eliocentrico). Enunciare le leggi di Keplero.
La Terra nello Spazio : Saper ripercorrere il percorso storico- scientifico riguardante le
credenze e le conoscenze sulla forma della Terra. Saper individuare la posizione di un
punto tramite il sistema di coordinate geografiche. Saper interpretare fenomeni come
34
l’alternarsi del dì e della notte, il variare delle stagioni e le glaciazioni sulla base dei
movimenti della Terra.
La Luna : Saper esporre le teorie sulla formazione della Luna evidenziando le prove a
favore e quelle a sfavore. Saper interpretare fenomeni come le fasi lunari e le eclissi sulla
base dei movimenti della Luna. Descrivere la conformazione geomorfologica della Luna,
spiegare il concetto di Sistema bi planetario Terra-Luna.
I minerali: definire che cos’è un minerale, distinguere i significati di cella elementare,
reticolo cristallino e abito cristallino. Saper classificare i minerali in base alle loro
composizione chimica e collegare la struttura della cella elementare con la struttura
macroscopica e le proprietà del minerale.
Rocce Magmatiche: Saper ricondurre le caratteristiche delle rocce magmatiche alla
composizione del magma e al processo di solidificazione. Saper descrivere le diverse
caratteristiche dei magmi e il concetto di differenziazione magmatica. Descrivere le serie
di Bowen.
Plutoni e Vulcani: Spiegare come si forma e che forme può assumere un plutone.
Descrivere i principali meccanismi eruttivi, descrivere i principali edifici vulcanici e le
caratteristiche del magma da cui derivano. Spiegare cosa si intende per rischio vulcanico.
Rocce sedimentarie e metamorfiche: Descrivere il processo di formazione delle rocce
sedimentarie. Classificare correttamente le rocce sedimentarie. Definire il concetto di
metamorfismo, classificare le rocce metamorfiche in base al processo di formazione e al
grado metamorfico. Descrivere il ciclo litogenetico.
I fenomeni sismici: Descrivere il comportamento meccanico delle rocce. Spiegare la
teoria del rimbalzo elastico. Descrivere le caratteristiche principali delle onde sismiche e
come si propagano. Differenziare i concetti di magnitudo e intensità e collegarli con le
scale MCS e Richter. Spiegare il concetto di rischio sismico e cosa si intende per azioni di
previsione e prevenzione dei sismi.
L’interno della Terra: Spiegare come sia possibile ricavare informazioni sull’interno della
Terra attraverso lo studio delle onde sismiche. Descrivere i vari strati che compongono la
Terra. Spiegare l’origine del campo magnetico e del calore interno della Terra. Definire il
concetto di isostasia e spiegarne le teorie.
Dinamica della Litosfera: Esporre le teorie fissiste, la teoria della deriva dei continenti e la
teoria della tettonica a placche. Descrivere i vari tipi di margini crostali.
Gli obiettivi elencati saranno stati raggiunti entro il 15/05/14. L’ultima parte dell’anno
scolastico sarà dedicata a attività di revisione e approfondimento.
 COMPETENZE
Gli studenti a termine del percorso di studi hanno:
acquisito un linguaggio tecnico-scientifico corretto e aggiornato;
sviluppato le capacità di ascolto e di comunicazione;
sviluppato la capacità di acquisizione e rielaborazione critica e personale delle
informazioni;
acquisito il concetto di modello come strumento conoscitivo per interpretare la realtà;
compreso come la Terra costituisca un sistema complesso in equilibrio dinamico e in
continua evoluzione.
35
 ABILITA’
Disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i poli celesti, il piano dell’equatore
celeste, il piano dell’orizzonte celeste, lo zenit, il nadir, e il meridiano fondamentale;
Ricavare informazioni sulle caratteristiche e sulla futura evoluzione di una stella dalla sua
posizione sul diagramma HR;
Riconoscere e classificare correttamente dei campioni di rocce
Interpretare la natura di fenomeni vulcanici e sismici sulla base della teoria della
tettonica a placche.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi generali
In accordo con quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe e quanto inserito nel POF,
l’obiettivo principale del triennio finale e in particolare del quinto anno di studi è il
consolidamento delle conoscenze acquisite in tutto il percorso scolastico e l’affinamento
delle competenze relative all’asse scientifico-tecnologico e linguistico. Oltre agli obiettivi
strettamente legati alle discipline scientifiche, fondamentale è il potenziamento delle
competenze metacognitive (Imparare a Imparare) necessarie agli studenti non solo per i
loro futuri studi universitari ma anche nell’ottica del long-life learning. La messa a punto
di un metodo di studio efficace consentirà agli studenti uscenti di poter affrontare in
modo sereno gli studi universitari mentre l’acquisizione di una certa elasticità mentale
permetterà loro di risolvere i problemi che si presenteranno loro in tutto l’arco della vita.
Obiettivi specifici
Gli obiettivi specifici si evincono inoltre nella trattazione precedentemente descritta delle
“conoscenze”, “abilità” e “competenze”.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Metodi e strumenti dell’indagine astronomica
Antiche cosmologie. Sfera celeste e punti di riferimento (meridiani, paralleli). Coordinate
equatoriali: ascensione retta e declinazione. Coordinate orizzontali: altezza e azimut.
Modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste; stelle occidue e circumpolari.
Strumenti dell’astronomia: la struttura e le modalità di funzionamento dei telescopi ottici
a rifrazione e a riflessione. Radiotelescopi e radiointerferometri. Telescopi spaziali Hubble
e Herschel. Caratteristiche e finalità dell’analisi spettrale: spettri continui, discontinui di
emissione e di assorbimento.
Stelle, galassie, universo
Unità di misura in astronomia: unità astronomica, anno luce, parsec e metodo della
parallasse.
Luminosità e magnitudine di una stella: calcolo della magnitudine apparente e assoluta
con l’equazione di Pogson, definizione e calcolo della luminosità assoluta con la legge di
Stefan. Le Cefeidi:il metodo delle Cefeidi e le distanze stellari. Curve di Planck e legge di
Wien, relazione fra temperatura
superficiale di una stella e indice di colore.
Classificazione delle stelle in base all’analisi spettrale. La massa delle stelle.
Rappresentazione e interpretazione del diagramma H-R. Stelle variabili: pulsanti,
esplosive e binarie. Spazio interstellare: nebulose, globuli di Bok e gas interstellare. Fasi
dell’evoluzione stellare: fasi iniziali, fase di stabilità, fasi finali in funzione della massa
stellare. Le reazioni nucleari: la fusione alle varie temperature fino al ciclo C N O. Effetto
Doppler, redshift e blushift (cenni). Galassie: tipi morfologici, ammassi galattici, Via
Lattea, galassie attive e quasar. Teoria del Big Bang e origine dell’Universo. Legge di
Hubble. Modello dell’Universo inflazionario, la radiazione cosmica di fondo e la sua
anisotropia. Buchi neri. Dalla relatività di Eistein alla teoria del Big Bang. Il futuro
dell’universo (chiuso, aperto e piatto). Materia oscura ed energia oscura (cenni).
36
Il Sistema Solare
Origine del sistema solare. Caratteristiche generali del Sole. La struttura interna ed
esterna del Sole: nucleo, zona radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera, corona
solare. Macchie solari e attività del Sole, vento solare ed effetti sul campo magnetico
terrestre. Leggi di Keplero e legge di Gravitazione Universale. Modello geocentrico e
modello eliocentrico. Principali caratteristiche dei pianeti del sistema solare. Comete,
asteroidi, pianeti nani e meteoriti.
Geodesia
Prove indirette della sfericità della Terra. Esperimenti di Richer e variazione
dell’accelerazione di gravità. Le prove dello schiacciamento polare. La rappresentazione
della Terra: sfera, ellissoide di rotazione, geoide, ellissoide internazionale. Eratostene e la
lunghezza dell’equatore. Sistemi di riferimento terrestri:meridiani e paralleli, coordinate
geografiche assolute.
I moti della Terra
Rotazione terrestre: giorno sidereo, velocità angolare e lineare. Prove e conseguenze:
esperienza di Guglielmini, pendolo di Foucault, variazione dell’accelerazione di gravità con
la latitudine, legge di Ferrel e forza apparente di Coriolis. Alternarsi del dì e della notte.
Rivoluzione terrestre. Prove e conseguenze: aberrazione stellare, effetto parallasse annua
ed effetto Doppler, alternanza delle stagioni, diversa durata del dì e della notte, diversa
altezza del Sole, zone astronomiche, diversa durata del giorno sidereo e del giorno
solare
Moti millenari della Terra: moto di precessione luni-solare, spostamento della linea degli
apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e variazione dell’inclinazione dell’asse. Moti
millenari e glaciazioni.
La Luna
Caratteristiche generali. Il sistema Terra-Luna. Moto di rotazione, moto di rivoluzione e
moto di traslazione (epicicloide). Moti secondari: regressione della linea dei nodi.
Librazioni: fisiche e apparenti. Fasi lunari. Mese sidereo e mese sinodico. Eclissi di Sole
totale, parziale e anulare; eclissi di Luna. Le condizioni affinché si verifichino le eclissi di
Sole e di Luna, la frequenza e la durata. Caratteristiche geomorfologiche della Luna: terre
alte, mari e crateri, i mascons. Le teorie relative all’origine della Luna: cattura, fissione e
accrescimento.
Mineralogia
Composizione della crosta terrestre, definizione
e genesi di un minerale, cella
elementare, reticolo ed abito cristallino. Numero di coordinazione e legge della costanza
degli angoli diedri. Concetto di polimorfismo e isomorfismo (esempi), fenomeno della
vicarianza. Proprietà fisiche dei minerali: durezza e scala di Mohs, lucentezza, colore,
sfaldabilità, proprietà ottiche, densità, concetto di anisotropia. Criteri di classificazione dei
silicati e famiglie di silicati: neso-, soro-, ciclo-, fillo-, tetto- (esempi). Minerali non
silicati: elementi nativi, solfuri, aloidi, ossidi, carbonati, solfati(esempi).
Processi litogenetici e petrografia
Le rocce: definizione e classificazione. Processi di formazione della rocce: magmatico,
sedimentario e metamorfico.
Rocce ignee o magmatiche: classificazione e caratteristiche in funzione dei processi di
solidificazione: rocce intrusive, effusive e ipoabissali (esempi); fattori che intervengono
nella formazione dei magmi. Classificazione e caratteristiche in funzione del contenuto in
silice: rocce acide, basiche (femiche), ultrabasiche (ultrafemiche), neutre (esempi).
Classificazione e caratteristiche in funzione della composizione mineralogica e chimica:
analisi modale e analisi normativa (diagramma di Streckeisen). Cause della genesi dei
magmi (pressione litostatica, temperatura, presenza di acqua). Differenze tra magma
37
primario e secondario, definizione di anatessi, cristallizzazione frazionata e serie di
Bowen.
Plutoni e vulcani
Plutoni: batoliti, corpi ipoabissali (filoni-strato, laccoliti e dicchi).
Vulcani: meccanismo eruttivo, attività vulcanica esplosiva, classificazione dei piroclasti e
meccanismi di deposizione (caduta gravitativa, flusso piroclastico e ondata basale),
attività vulcanica effusiva e colate laviche; eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici,
caldere; eruzioni lineari o fissurali, vulcanismo secondario, vulcani italiani e rischio
vulcanico (il caso del Vesuvio); distribuzione dei vulcani sulla Terra.
Rocce sedimentarie
Processo sedimentario: disgregazione, trasporto, sedimentazione e diagenesi. Criteri di
classificazione delle rocce sedimentarie: clastiche, organogene e chimiche (esempi).
Combustibili fossili.
Rocce metamorfiche e ciclo litogenetico:
Processo metamorfico e blastesi, criteri di classificazione delle rocce metamorfiche,
metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale, le strutture delle rocce metamorfiche
(esempi di rocce metamorfiche), serie metamorfiche, ciclo litogenetico.
Fenomeni sismici
Comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi. Differenze tra comportamento
plastico ed elastico.
Teoria del rimbalzo elastico e insorgenza di un sisma, concetto di ipocentro ed epicentro,
caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche, differenze tra magnitudo e intensità di un
sisma, scala Richter e scala MCS, corrispondenza tra distribuzione mondiale dei vulcani e
dei terremoti, metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto, previsione e
rischio sismico in Italia.
L’interno della Terra
Studio delle onde sismiche e comprensione della struttura interna della Terra, principali
discontinuità sismiche e caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno della Terra,
differenze tra crosta oceanica e continentale, caratteristiche del mantello e del nucleo,
definizione di litosfera, astenosfera e mesosfera, movimenti verticali della crosta e teoria
isostatica. Calore interno della terra: l’origine e le correnti convettive del mantello.
Campo magnetico terrestre e la teoria della dinamo ad autoeccitazione.
Dinamica della litosfera
Teorie fissiste. Teoria della deriva dei continenti, prove a sostegno. Teoria della tettonica
a placche, i margini di placca e caratteristiche delle placche. Cosa fa spostare le placche.
TESTI
M. Crippa, M. Fiorani, “Geografia generale/Terza edizione” –A. Mondadori Scuola.
In particolare per la parte di Astronomia le unità 1, 2, 3, 4, 5, 6; per la parte di Geologia
le unità 8, 9, 10, 11, 12, 13, e alcune parti scelte delle unità 14 e 15.
METODI
La lezione frontale è stata la metodologia didattica più utilizzata, la lezione dialogata
infatti è risultata poco applicabile in questa classe perché di fatto solo una piccolissima
parte degli studenti si propone attivamente durante le lezioni. Si è cercato comunque di
proporre gli argomenti seguendo per quanto possibile i punti del Metodo Scientifico,
cercando di evidenziare per ogni teoria proposta il cammino che ha portato alla sua
formulazione, le prove a sostegno ma anche eventuali teorie antagoniste. Si è cercato di
far crescere negli studenti una curiosità scientifica facendoli avvicinare alle principali
riviste di divulgazione.
38
In alcune lezioni sono stati utilizzati filmati tratti da CD per rendere più efficace la
visualizzazione di alcuni fenomeni o da Internet, che ha consentito di visualizzare nuovi
dati raccolti da satellite o fornito importanti esempi di fenomeni quali eruzioni vulcaniche.
Alcuni argomenti sono stati accompagnati con attività in laboratorio:
 Osservazione delle macchie solari;
 Misura della declinazione solare osservata alla nostra latitudine in inverno e
primavera;
 Osservazione e classificazione di campioni di rocce e minerali;
Inoltre tutto il gruppo classe ha partecipato alle misurazione dei parametri fisici inserite
nel progetto POF “Meteo in Rete”.
MEZZI
Il testo in adozione, la LIM, strumentazioni e materiale del laboratorio di scienze.
SPAZI
La classe e il laboratorio di scienze.
TEMPI
Sono state svolte 40 ore di lezione nel primo periodo e 46 ore nel secondo fino alla data
della stesura del presente documento.
La maggior parte delle lezioni è stata dedicata alle lezioni frontali atte a presentare i
contenuti della disciplina. Parte delle lezioni è stata dedicata alla visione di materiale
multimediale o ad attività di laboratorio. Alcune lezioni sono inoltre state dedicate a lavori
di gruppo focalizzati all’approfondimento di tematiche riguardanti i pianeti del Sistema
Solare. In queste ore gli studenti hanno preso visione di alcuni articoli scientifici
riguardanti recenti scoperte in campo astronomico. Al termine dei lavori di gruppo altre
ore sono state dedicate all’esposizione orale di alcuni membri dei gruppi. Infine, alcune
ore di lezione sono state dedicate al ripasso egli argomenti svolti per rivedere alcuni punti
particolarmente problematici per gli studenti.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione utilizzati rispecchiano i criteri e i parametri adottati dal Consiglio di
Classe e dal Collegio Docenti e inseriti nel POF e sono di seguito riportati:
10
Eccellente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con chiarezza, in
modo articolato e con integrazioni personali; utilizza metodi e procedure
espressive con padronanza e autonomia; organizza con efficienza il proprio
lavoro; la produzione è creativa, coerente e corretta.
9
Ottimo
8
Buono
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e li sa
esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e procedure
espressive; organizza il proprio lavoro con precisione; la produzione è
coerente e corretta.
7
Discreto
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza; utilizza metodi
e procedure espressive con soddisfacente autonomia; esegue le consegne
con diligenza anche se con qualche imprecisione; si organizza nel proprio
lavoro; la produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
6
Sufficiente
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche incertezza e li
espone in modo semplice. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione di
metodi e procedure espressive; esegue le consegne e i compiti
commettendo errori non gravi; la produzione non è sempre precisa e
coerente, ma è nel complesso accettabile.
39
5
Mediocre
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti; l’esposizione è
imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si orienta nell’uso di metodi
e procedure espressive. Esegue le consegne in modo talvolta superficiale o
saltuario; la produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o
mnemonico.
4
Insufficiente
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che espone in modo
frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e nell’applicazione di metodi e
procedure espressive. Commette gravi errori nell’esecuzione delle
consegne e dei compiti che saltuariamente fa; la produzione è disorganica
e incoerente.
3
Nettamente
insufficiente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile, l’esposizione non è
valutabile. Non mostra alcun interesse all’apprendimento e all’uso di
metodi e procedure espressive. La produzione è nulla o praticamente
inesistente.
2
1
La valutazione formativa è stata svolta in itinere con lo scopo di verificare una effettiva
comprensione da parte degli studenti. La valutazione sommativa si è articolata in
verifiche scritte (con quesiti semistrutturati, strutturati o con modalità simili alla terza
prova topologia A) e orali. In questo modo è stato possibile appurare non solo
l’acquisizione delle conoscenze sui contenuti disciplinari ma anche l’acquisizione di
competenze linguistiche e logico-argomentative.
Sono state svolte due simulazioni di terza prova, una nel primo e una nel secondo
periodo. Per entrambe è stata scelta la tipologia A ( massimo 20 righe). I quesiti erano i
seguenti: 1) Descrivi dal punto di vista storico e sperimentale il percorso che ha portato
alle attuali conoscenze sulla forma della Terra. 2) Descrivi, in base alla composizione del
magma, i meccanismi delle eruzioni vulcaniche e la forma degli edifici vulcanici che ne
derivano.
Alla valutazione hanno anche contribuito l’effettiva partecipazione dello studente alle
attività svolte, l’interesse per i temi approfonditi, la costanza nell’impegno dedicato allo
studio e la puntualità nelle consegne.
Elena Scattolin
40
RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA
Prof. F.Fusaro
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Il corso ha riguardato le principali vicende storico-sociali comprese tra l’inizio e la fine del
Novecento, fondamentali per una comprensione almeno essenziale della storia del
Novecento.
Nell’insieme la classe si è mostrata sufficientemente attenta alle problematiche storicosociali e aperta al confronto costruttivo. Tuttavia, essendo differenti la capacità
individuale e l’impegno, il livello di conoscenze acquisite è diverso. Una parte del gruppo,
avendo approfondito i contenuti specifici della materia, sa organizzare intellettualmente
gli avvenimenti, componendone insieme in modo anche critico i vari piani (politico,
economico, culturale etc.). Altri, una minoranza, hanno assimilato i contenuti in maniera
solo superficiale e mnemonica.
COMPETENZE
Gli obiettivi prefissati:
 Saper utilizzare in modo autonomo, con chiarezza e consapevolezza un lessico
corretto e coerente
 Adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina
 Usare modelli adeguati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni
storici
 individuare i diversi soggetti della storia e ricostruire narrativamente il loro
dinamismo
 identificare le somiglianze e le differenze, le continuità e le discontinuità che si
manifestano negli aspetti più importanti di un'epoca o di una civiltà
 leggere e costruire tavole sinottiche, grafici, tabelle relative ai percorsi esaminati
 cogliere sia l'individualità degli eventi storici che la loro appartenenza ad un
contesto-struttura (sia diacronico che sincronico)
 usare correttamente e non riduttivamente i nessi di causa-effetto (impostando il
discorso in termini di antecedenza, implicanza, interrelazione, successione,
complementarietà)
 cogliere il processo di continuità e discontinuità nell'evoluzione di fenomeni e
situazioni
 per ciò che riguarda l'Educazione civica, essere consapevole "del travaglio di tante
genti per conquistare condizioni di vita e statuti degni della persona umana" (DPR
15/6/58, n° 585), in costante riferimento alla Costituzione italiana e alla
possibilità-dovere per ognuno di noi di intervenire personalmente, a livello non
solo politico, nella creazione di una sempre migliore convivenza sociale
sono stati raggiunti in modo complessivamente più che sufficiente dalla classe, buono
anche da un punto di vista critico in alcuni casi.
ABILITA’
Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè:
 Cogliere ed esporre sistemando in modo autonomo e rigoroso le proprie
conoscenze per ricostruire un contesto storico
 contestualizzare motivatamente e con riferimenti pluridisciplinari eventi, figure,
processi
41
effettuare autonomamente confronti motivati e stabilire relazioni tra eventi, figure,
processi anche nel lungo periodo
 effettuare sintesi efficaci di tematiche e problematiche trasversali
 confrontare interpretazioni diverse
 proporre proprie valutazioni motivando e argomentando con chiarezza, coerenza,
rigore
 attualizzare le problematiche relative alle istituzioni ai fini di una maturazione del
proprio senso civico
 acquisire una "mentalità storica" che aiuti a sentirsi nel mondo e quindi a
costruirsi una identità culturale e sociale
sono obiettivi raggiunti in maniera soddisfacente solo da un gruppo di studenti
particolarmente e personalmente interessato all’approfondimento degli argomenti.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (88 ore totali)
Obiettivi generali: conoscenza delle principali vicende storico-sociali comprese tra
l’inizio e la fine del Novecento ed in particolare: l’inizio della società di massa in
Occidente; l’età giolittiana; la prima guerra mondiale; la rivoluzione russa e l’URSS da
Lenin a Stalin; la crisi del dopoguerra; il fascismo; il nazismo; la seconda guerra
mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia
repubblicana; la guerra fredda; il risveglio arabo e la questione israelo-palestinese;
l’Unione Europea.







La società di massa e la politica del Novecento (due ore);
l’Italia giolittiana: il decollo industriale; i nuovi compiti dello Stato liberale;
legislazione sociale, opere pubbliche, riforme; le difficoltà della politica
riformatrice; la guerra di Libia; il nazionalismo italiano; i problemi del Mezzogiorno
(tre ore);
la Prima guerra mondiale: l’Europa verso la guerra; l’attentato di Sarajevo e lo
scoppio del conflitto; gli schieramenti a favore della guerra; guerra di movimento
e guerra di trincea; la guerra totale; la neutralità italiana, il paese diviso tra
neutralisti e interventisti; il patto di Londra e l’intervento italiano; il fronte italiano
nel primo anno di guerra; le ripercussioni della guerra sulla società civile; il crollo
della Russia e l’entrata in guerra degli Stati Uniti con l’Intesa; la disfatta di
Caporetto; la conclusione del conflitto; i problemi di una pace difficile; la nascita
della Società delle Nazioni (sette ore);
la Russia nella Prima guerra mondiale; la rivoluzione del febbraio 1917; i soviet;
menscevichi e bolscevichi; Lenin e le “Tesi di aprile”; la rivoluzione d’Ottobre, la
dittatura del proletariato e l’utopia comunista; la soppressione dei partiti politici;
la guerra civile; l’URSS; la Nuova Politica Economica di Lenin; inizia l’età di Stalin;
l’industrializzazione della Russia; i gulag (quattro ore);
le delusioni di una “vittoria mutilata”; il Partito Popolare Italiano; Benito Mussolini;
nascono i “Fasci di combattimento”; lo squadrismo fascista; la nascita del Partito
Nazionale Fascista; la Marcia su Roma; il primo governo Mussolini; le elezioni del
1924 e il delitto Matteotti; il discorso del 3 gennaio 1925; la distruzione dello stato
liberale; la nazione e lo stato; mobilitazione delle masse e stato totalitario; il
Duce, lo stato e il partito; la costruzione dello stato totalitario; l’uomo nuovo
fascista e le leggi razziali (otto ore);
la Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: la
sconfitta militare; il trattato di pace; la Repubblica di Weimar; Adolf Hitler e la
NSDAP; Mein Kampf; il bolscevismo giudaico; il razzismo di Hitler; il fascino del
nazionalsocialismo; l’ascesa del Partito Nazista; la presa del potere e l’incendio del
Reichstag; il popolo e l’individuo; l’assunzione dei pieni poteri; il ruolo del Führer;
la funzione razziale dello stato; il potere delle SS; economia e politica nel Terzo
Reich (otto ore);
la politica estera tedesca negli anni 1933-38; la conquista italiana dell’Etiopia; la
guerra civile spagnola; il patto di non aggressione russo-tedesco (due ore);
42







la Seconda guerra mondiale: la guerra lampo in Polonia; la guerra in occidente nel
1940; la “Battaglia d’Inghilterra”; l’attacco tedesco all’Unione Sovietica; l’arresto
dell’offensiva sul fronte orientale; l’attacco a Pearl Harbor e l’entrata in guerra del
Giappone e degli USA; Stalingrado; estate 1944: sbarco in Normandia e offensiva
sovietica; la fine della guerra in Europa; lo scoppio della bomba atomica e la fine
della guerra in Asia (sei ore);
Italia: dalla non belligeranza all’intervento; le sconfitte del 1942-1943; lo sbarco
alleato in Sicilia; la caduta del fascismo (25 luglio 1943); l’armistizio e l’8
settembre, la fuga del Re; la Repubblica Sociale Italiana; la Resistenza; la svolta
di Salerno; le stragi dell’estate 1944; la fine della guerra in Italia e la morte di
Mussolini (quattro ore);
La guerra fredda; la questione della Venezia Giulia; la conferenza di Yalta; la
nascita dell’ONU e i suoi principali organismi; la conferenza di Potsdam; la dottrina
Truman; il Piano Marshall; il blocco di Berlino; le democrazie popolari; il XX
Congresso del PCUS; la rivolta ungherese del 1956; il muro di Berlino; la
primavera di Praga; il lento declino della potenza sovietica; la perestrojka di
Michail Gorbacev; la riunificazione della Germania; la radicalizzazione dello
scontro politico in URSS; la disgregazione dell’Unione Sovietica; il crollo dei regimi
comunisti (sei ore);
i primi governi dell’Italia libera, Parri, De Gasperi; il referendum istituzionale e
l’Assemblea costituente; il governo senza le sinistre; la Costituzione repubblicana;
le elezioni del 18 aprile 1948; gli orientamenti politici negli anni Cinquanta e
Sessanta; il PCI di fronte alla fine dello stalinismo; il “miracolo economico
italiano”, i limiti e le contraddizioni dello sviluppo (quattro ore);
l’Unione Europea: dalla CEE (1957) all’Europa dei 28; i principali organismi
(quattro ore);
la grande delusione degli arabi; il sionismo; la dichiarazione Balfour; il risveglio
del mondo arabo; la risoluzione dell’ONU sulla spartizione della Palestina; la
nascita dello Stato di Israele; le guerre arabo-israeliane; la nascita dell’OLP; Sadat
e la pace con Israele; l’accordo tra Israele e OLP; i Talebani in Afghanistan; la
guerra santa all’Occidente;
La Costituzione italiana: i principi fondamentali e i diritti umani; i tre poteri dello
Stato; il Presidente della Repubblica (sei ore)
Letture di approfondimento tratte dal manuale:
 La denuncia dell’assurdità della guerra, p.43
 La dittatura del proletariato, p.109
 Lo stalinismo, p.125
 Il posto di Stalin nella storia della Russia, p.141
 Il Programma di San Sepolcro, p.168
 Il programma della NSDAP, p.219
 Popolo e individuo secondo J. Goebbels, p.235
 Lo stato razziale, p.241
 Il culto del Führer al centro del nazismo, p.254
 Totalitarismo, p.294
 Mussolini annuncia l’inizio della guerra d’Etiopia, p.324
 La molla motivazionale dei realizzatori dello sterminio, p.417
 L’ultimo messaggio radiofonico di Nagy, p.457
 Discorso di J.F. Kennedy a Berlino Ovest, p.471
 Il socialismo dal volto umano di Dubcek, p.477
 Il piano Marshall, p.511
 La scomunica per chi vota comunista, p.616
 L’altra faccia del miracolo economico, p.621
 La dichiarazione Balfour, p.669
 La concezione di Al-Zawahiri, ideologo di Al Qaeda, p.726
43
METODI
La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico:
 lezione frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti;
 lezione dialogata;
 lettura e analisi guidata dei vari testi;
 letture critiche relative ai contenuti;
 scrittura di brevi testi con tema mirato (domande, riflessioni critiche, analisi di
testi, fonti ecc.
MEZZI
Gli strumenti di lavoro sono stati il manuale scolastico Feltri, Bertazzoni, Neri, I giorni e
le idee, SEI, Voll. 3a e 3b e la Costituzione italiana (i Principi, i Diritti, i tre poteri dello
Stato, il Presidente della Repubblica).
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di
approcci :
 la tradizionale verifica orale;
 l’elaborazione di analisi testuali;
 prove scritte.
La valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi:
 le conoscenze possedute;
 il grado di assimilazione di queste conoscenze;
 il grado di applicazione;
 il grado di integrazione delle conoscenze nella cultura dell'alunno.
E’ stato tenuto conto anche dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e
dell’impegno dimostrato.
Franco Fusaro
44
RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
 CONOSCENZE
Il corso ha riguardato le correnti e gli autori, da Schopenhauer a Popper, considerati
fondamentali per una comprensione almeno essenziale della cultura dell’Ottocento e del
Novecento.
Nel suo insieme la classe ha mostrato un discreto interesse per la disciplina e una certa
disponibilità al confronto. Ogni studente ha a suo modo contribuito all’elaborazione in
classe degli argomenti trattati anche se, naturalmente, la tensione a conoscere ed
approfondire le tematiche filosofiche non si è manifestata in tutti nello stesso modo.
L’acquisizione dei contenuti specifici della materia appare diversificata: alcuni hanno
acquisito conoscenze parziali, solo schematiche ed essenziali; altri si sono appropriati di
conoscenze adeguate, anche se diversamente approfondite; all’interno di questo gruppo
qualche studente possiede buone/ottime conoscenze.
 COMPETENZE
Gli obiettivi prefissati, cioè
 usare un lessico formalmente corretto e coerente
 adoperare una terminologia specifica per esprimere i contenuti della disciplina
 usare procedure logiche e strategie argomentative per sostenere o confutare tesi
specifiche
 saper definire e comprendere temi e concetti dei testi filosofici esaminati in classe,
enucleandone le idee centrali, ricostruendone e valutandone le strategie
argomentative e rintracciandone gli scopi, riassumendone infine le tesi
fondamentali
 rispondere in modo puntuale e organico nelle verifiche sia orali che scritte
non sono stati raggiunti in modo omogeneo da tutta la classe. Alcuni studenti possiedono
in modo sostanzialmente sicuro ed efficace tali competenze.
 ABILITA’
Le abilità/capacità che mi ero prefissato di far sviluppare in loro e cioè:
 adottare le modalità proprie del pensiero riflessivo: attenzione, concentrazione,
atteggiamento critico
 applicare procedimenti di analisi, sintesi, collegamento infra- e inter-disciplinare
 sviluppare l’elaborazione logica e argomentativa e un atteggiamento volto a
problematizzare e a interrogarsi sul senso di idee, conoscenze, azioni
 esprimere le proprie idee nel dialogo culturale facendo attenzione alle tesi
dell’interlocutore
 esercitare la riflessione critica sul “senso”, sulla determinazione storica, sul
rapporto con la realtà sociale e culturale, su valori, conoscenze e diverse forme di
sapere
 maturare certe capacità logico-linguistiche: saper argomentare, giustificare,
rispondere, confutare razionalmente
sono obiettivi raggiunti in modo convincente soltanto da una parte della classe, che è
comunque riuscita a mantenere concreto e apprezzabile l’interesse per le questioni
filosofiche.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA (91 ore totali)
Obiettivi generali: La sinistra hegeliana; il materialismo e il marxismo; il positivismo di
Comte; il pensiero filosofico di Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche; lo spiritualismo
45
di Bergson; Freud e il pensiero psicoanalitico; la filosofia politica
l’esistenzialismo di Heidegger e Sartre; la filosofia della scienza di Popper.
di
Weber;
Obiettivi specifici:
MATERIALISMO E MARXISMO
Caratteri generali della Destra e della Sinistra hegeliana (un’ora).
L. FEUERBACH: il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica della religione: Dio
come proiezione dell’uomo, alienazione e ateismo; la critica all’hegelismo; umanismo e
filantropismo (tre ore).
K. MARX: caratteri generali del marxismo; la critica della civiltà moderna e del
liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il
distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione
materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza, struttura e sovrastruttura, la
dialettica della storia, la critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana; sintesi del
Manifesto del partito comunista: borghesia, proletariato e lotta di classe, la critica del
socialismo utopistico; la rivoluzione e la dittatura del proletariato; le fasi della futura
società comunista (nove ore).
LA CRITICA DEL SISTEMA HEGELIANO
A. SCHOPENHAUER: le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”; la scoperta della via
d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere; il
pessimismo: dolore, piacere e noia, la sofferenza universale, l’illusione dell’amore; il
rifiuto dell’ottimismo cosmico, sociale e storico; le vie della liberazione dal dolore: l’arte,
l’etica della pietà, l’ascesi (otto ore).
S. KIERKEGAARD: l’esistenza come possibilità e fede; il rifiuto dell’hegelismo e la verità
del “singolo”; gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, etica e religiosa; l’angoscia;
disperazione e fede (sei ore).
LA FILOSOFIA DEL POSITIVISMO
Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo; Positivismo, Illuminismo e
Romanticismo (un’ora).
A. COMTE: la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; statica e
dinamica sociale (quattro ore).
LO SPIRITUALISMO
Caratteri generali dello spiritualismo (un’ora).
H. BERGSON: Tempo, durata e libertà; il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale;
istinto, intelligenza e intuizione; società, morale e religione (quattro ore).
IL “DISINCANTAMENTO DEL MONDO”
Lo storicismo tedesco (un’ora).
M. WEBER: l’individualità e il valore dell’oggetto storico; l’avalutatività delle scienze
storico sociali; i limiti del materialismo storico; religione ed economia; la tipologia
dell’agire sociale; la tipologia del potere; il “disincantamento del mondo” e le antinomie
della modernità; politica e morale: etica della convinzione ed etica della responsabilità; il
conflitto dei valori (sei ore).
LA CRISI DELLE CERTEZZE
F. NIETZSCHE: vita e scritti; nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del
pensiero e della scrittura; tragedia e filosofia; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni
46
metafisiche; il superuomo; il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei
valori; la volontà di potenza; il prospettivismo (nove ore).
LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA
S. FREUD : dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e i metodi per
accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i
sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la religione e la civiltà
(otto ore).
L’ESISTENZIALISMO
L’Esistenzialismo come “atmosfera” e l’esistenzialismo come filosofia (un’ora).
M. HEIDEGGER: Heidegger e l’esistenzialismo; essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e
la visione ambientale preveggente; l’esistenza inautentica: coesistenza ed esistenza
anonima, la Cura; l’esistenza autentica: la morte (cinque ore).
J.-P. SARTRE: esistenza e libertà; dalla “nausea” all’”impegno”; l’esistenzialismo
“umanistico” (quattro ore).
LA RIFLESSIONE SULLA SCIENZA
K. POPPER: Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità; le “asserzionibase” e la scienza come “edificio costruito su palafitte; l’asimmetria tra verificabilità e
falsificabilità e la teoria della corroborazione; la critica epistemologica al marxismo e alla
psicoanalisi; il procedimento per “congetture e confutazioni”; il rifiuto dell’induzione e la
teoria della mente come “faro”; verosimiglianza e progresso scientifico: il problema della
preferenza tra le teorie; epistemologia e filosofia politica; storicismo, utopia e violenza; la
teoria della democrazia; il riformismo gradualista (sette ore).
Letture:
Feuerbach:
Marx:
Schopenhauer:
Comte:
Bergson:
Nietzsche:
Freud:
Sartre:
Popper:
L’alienazione religiosa, p.132
Struttura e sovrastruttura, p.137
Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi, p.142
La morale, p.56
L’ascesi, p.58
L’approccio scientifico ai fenomeni sociali, p.201
L’esperienza della libertà, p.277
L’annuncio della morte di Dio, p.397
Le due morali dei signori e degli schiavi, p.436
Il rapporto tra l’analista e il suo paziente, p.499
L’Es, la parte oscura della personalità, p.501
Libertà e responsabilità, p.591
I problemi della civiltà attuale e l’uso critico della ragione, p.852
I vantaggi della democrazia, p.856.
METODI
La metodologia si è articolata essenzialmente in questi tipi di intervento didattico: lezione
frontale di impostazione e spiegazione dei contenuti; lezione dialogata; lettura e analisi
guidata dei vari testi; letture critiche relative ai contenuti e agli strumenti interpretativi.
MEZZI
Lo strumento principale di lavoro è stato il manuale scolastico: Abbagnano, Fornero, Il
Nuovo protagonisti e testi della filosofia, vol. 3a e 3b, Paravia.
47
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La verifica e la valutazione dei risultati è avvenuta secondo una serie diversificata di
approcci: la tradizionale verifica orale; l’elaborazione di analisi testuali; prove scritte. La
valutazione ha tenuto conto dei seguenti elementi: a) capacità di ricostruire il lavoro di
interpretazione e commento fatto in classe (definire termini e soprattutto concetti,
enucleare le idee centrali, ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne gli scopi,
riassumere le tesi fondamentali, ricondurre le tesi individuate al pensiero complessivo
dell'autore, individuare i rapporti che collegano il testo al contesto storico di cui è
documento); b) capacità di esporre in prospettiva diacronica e sincronica un problema
specifico; c) capacità di rispettare nell'esposizione una corretta progressione logicodialettica che renda evidente l'interdipendenza dei vari enunciati; d) capacità di usare
correttamente la terminologia specifica; e) capacità di confrontare criticamente il
pensiero filosofico esaminato con i problemi attuali; f) capacità di riflettere
personalmente e criticamente sui contenuti trattati. E’ stato tenuto conto anche
dell’interesse, della partecipazione attiva alla vita scolastica e dell’impegno dimostrato.
Franco Fusaro
48
RELAZIONE FINALE
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
Prof. G. Basana
La classe ha dimostrato nel triennio un progressivo miglioramento nei confronti
dell’attività didattica. In questo ultimo anno scolastico gli studenti si sono evidenziati per
una notevole e gratificante disponibilità in termini di attenzione, non sempre supportata
però da una partecipazione attiva in parte della classe. Impegno e applicazione risultano
costanti. La consapevolezza operativa uniforme tra gli studenti ha permesso di affrontare
e sviluppare con regolarità il programma nei modi e nei tempi previsti. Gli obiettivi
formativi e cognitivi risultano migliorati. Nel complesso hanno raggiunto un livello di
preparazione adeguatamente strutturato, con un profitto positivo, attraverso il quale ho
voluto evidenziare soprattutto i miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Il
comportamento è sempre stato corretto.
In relazione alla programmazione curricolare si riportano i punti relativi agli obiettivi
specifici e generali che hanno contraddistinto l’itinerario scolastico del triennio.
CONOSCENZE
 conoscere la relazione che intercorre tra un’opera d’arte e la cultura che l’ha
prodotta
 conoscere gli artisti e la loro fondamentale produzione
 conoscere gli elementi specifici del linguaggio figurativo nei diversi periodi storici.
COMPETENZE
 sviluppo e analisi di lettura dell’opera d’arte attraverso gli aspetti compositivi,
storici, estetici, iconografici
 operare in modo critico e personale, con capacità di analisi e/o sintesi
 saper collocare un’opera nel periodo storico specifico.
ABILITA’
 orientarsi e operare scelte procedurali corrette
 usare un linguaggio specifico.
 esposizione e argomentazione.
 individuare i nodi fondamentali della questione da trattare.
 superiore capacità di elaborazione personale, di approfondimento e di analisisintesi
 vedere e comprendere con attenzione e sensibilità il valore della tutela e
conservazione dei beni artistici, culturali, ambientali.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
OBIETTIVI GENERALI
Educativi:
- Sviluppo delle capacità di interazione dialogica.
- Educazione al dialogo e alla tolleranza.
- Promozione di una crescita responsabile.
- Consolidamento delle capacità di concentrazione.
- Rafforzamento dell’autonomia nell’approccio metodologico allo studio.
- Sviluppare il senso della tolleranza come valore della nostra società.
Cognitivi:
- Capacità di esposizione e di argomentazione.
- Capacità di individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare.
- Capacità di elaborare analisi e sintesi appropriate.
49
- Capacità di operare collegamenti all’interno della disciplina o di più discipline.
- Capacità di utilizzare con correttezza il linguaggio specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI
Maturazione di un procedere sintetico rispetto ad una fase analitica, attraverso una
impostazione del metodo operativo sempre più critico, riflessivo e culturalmente più
ampio.
Questo sviluppo fa riferimento alle voci precedentemente indicate nei punti 1-2-3 con le
voci conoscenze, competenze, abilità.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Ripresa e riepilogo degli argomenti e dei contenuti precedenti, in particolare del
Settecento. Modalità di lettura di un’opera d’arte attraverso gli elementi fondamentali del
linguaggio figurativo. (ore 6).
L’Ottocento
ROMANTICISMO
L’età romantica: più della ragione il sentimento. La natura e il sublime. Germania, la
religione della natura; Friedrich: Viandante sul mare di nebbia,1818. Francia, il senso
della storia:
GERICAULT:La zattera della Medusa,1818. DELACROIX: La Libertà guida il popolo,1830.
GOYA: Le fucilazioni del 3 maggio 1808; “le pitture nere”.
Italia, l’interpretazione delle aspirazioni risorgimentali: F.Hayez: Il bacio, 1859. (ore 8).
L’Europa a metà Ottocento.
I linguaggi del naturalismo: Il REALISMO. Courbet:L’atelier del pittore, 1855. (ore 2).
IMPRESSIONISMO
La rivoluzione dell’attimo fuggente; un nuovo linguaggio.
MANET: Il bar delle Folies Bergères 1881-82.
MONET : Impressione, sole nascente, 1872; Cattedrali di Rouen 1893; Le ninfee.
Renoir : Ballo al Moulin de la Galette ,1876. Degas. (ore 8).
Fine Ottocento – la nuova architettura del ferro nella seconda metà del secolo.
POSTIMPRESSIONISMO
SEURAT: La Grande Jatte, 1884-86.
GAUGUIN: Il Cristo giallo, 1889. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? 18971898.
VAN GOGH: I mangiatori di patate,1885. La notte stellata,1890. Tre autoritratti.
Il realismo in italia: i Macchiaioli . G.Fattori:In vedetta 1870.
Il Divisionismo simbolista in Italia. Pellizza da Volpedo:Il Quarto Stato, 1898-1901. (ore
6).
Le premesse del Novecento.
Secessioni e modernità: ART NOUVEAU.
Modernismo catalano: A.Gaudì: Sagrada Familia. Secessione viennese; G. Klimt:Giuditta
I e II. (ore 2).
Il Novecento.
Le avanguardie storiche
ESPRESSIONISMO. L’esasperazione della forma.
I precursori: MUNCH: L’urlo,1893. (ore2)
Un ponte tra arte e vita: Die Brucke. Kirchner: Cinque donne nella strada, 1913.
50
La forza del colore: i Fauves. MATISSE: La tavola imbandita (armonia in rosso), 1908.
(ore4)
CUBISMO
La nascita del cubismo. PICASSO: Les demoiselles d’Avignon,1907.
L’eredità di Cezanne; sotto l’immagine la forma. Cubismo analitico e sintetico.
La maturità di Picasso: Guernica, 1937. (ore3)
FUTURISMO
In corsa verso il futuro. Nascita e sviluppo del Futurismo.
BOCCIONI: Materia, 1912.- Forme uniche della continuità nello spazio, 1913.
Carrà: Manifestazione interventista, 1914.
Balla: Ragazza che corre sul balcone, 1912. (ore2)
ASTRATTISMO
Oltre la forma; al servizio dello spirito.
IL colore come suono interiore: KANDINSKIJ: primo acquerello astratto- Composizione
VIII. (ore2)
DADA
La rivolta totale dell’arte. Una provocazione continua: Duchamp: Fontana,1916. (ore1)
METAFISICA
Oltre la realtà: DE CHIRICO, Le Muse inquietanti, 1917.
SURREALISMO
L’arte come espressione dell’inconscio; “Automatismo psichico puro”.
MAX ERNST: La vestizione della sposa, 1939-40. DALI’; Magritte. (ore 3)
ARCHITETTURA
Il razionalismo; nascita del movimento moderno.
L’esperienza del Bauhaus; W.GROPIUS.
L’età del funzionalismo - LE CORBUSIER, Villa Savoye,1929-40.
L’architettura organica – F.L.WRIGHT, La Casa sulla cascata, 1936. (ore 4).
Testo: G.Dorfles, A.Vettese, E.Princi. Arte e artisti. Vol.3, ed. ATLAS.
METODI
Lezione frontale; spiegazione di ogni argomento, utilizzando costantemente immagini con
il videoproiettore. Uso computer.
Considerazioni e riflessioni integrative su temi e aspetti contenutistici più problematici.
Approfondimenti e integrazioni con l’ausilio della proiezione di filmati.
Vi sono state brevi verifiche-colloqui orali.
Definizione e puntualizzazione di aspetti organizzativi e programmatici,in particolare
tesine.
(tempi non conteggiati nelle ore dedicate ai contenuti, come pure le ore dedicate alle
visite - viaggi).
- Visita alla BIENNALE D’ARTE DI VENEZIA, in data 13 novembre 2013.
- Visita guidata alla COLLEZIONE D’ARTE MODERNA PEGGY GUGGENHEIM di Venezia ,
in data 10/04/2014.
Viaggio di istruzione a Londra, dal 24 al 29 marzo (con la classe 5G).
MEZZI
Il testo in dotazione con i suoi contenuti e immagini è stato lo strumento guida
principale.
Uso P.C. con videoproiettore (proiezione di immagini e filmati). Lavagna luminosa per
proiezione schede in acetato. Testi e riviste.
51
SPAZI
Aula laboratorio di disegno (uso costante per tutto l’anno).
TEMPI
Una lezione di 2 ore alla settimana. I° trimestre: 14 lezioni. Pentamestre: 19 lezioni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I° trimestre: 2 compiti scritti; pentamestre: un compito scritto; una simulazione di “terza
prova” (a disposizione degli studenti viene data una immagine a colori dell’opera da
analizzare).
Esposizioni orali degli studenti su argomenti definiti. Brevi verifiche orali.
I testi delle prove di simulazione “terza prova” sono allegati al documento del Consiglio di
Classe. Le prove e i compiti depositati in segreteria sono a disposizione della
Commissione.
Le verifiche sono state misurate tenendo in considerazione gli obiettivi del piano di
lavoro, espressi nelle voci “conoscenze,competenze, abilità” di questa relazione, in
particolare da specifici criteri programmatici di valutazione, quali:
- analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere, considerate nella loro diversità
e complessità.
- sviluppare l’analisi di un’opera d’arte, attraverso le caratteristiche degli elementi del
linguaggio visuale.
- riconoscere i rapporti che l’arte può avere con altri ambiti culturali.
Le valutazioni finali nel complesso hanno tenuto conto, dell’impegno, partecipazione,
interesse,e in modo particolare anche dei progressi conseguiti nel corso del triennio. La
determinazione del voto ha inoltre fatto riferimento ai parametri specifici della materia
indicati nel P.O.F., come pure dei criteri e strumenti approvati dal Collegio Docenti e fatti
propri dal Consiglio di Classe.
Giuseppe Basana
52
RELAZIONE FINALE
Materia: Religione Cattolica
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei
percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del
cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo
italiano. L’Irc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare
riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento
nel mondo civile, professionale e universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo
studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed
europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza
umana. Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e
comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e
dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le
domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e
dell’appartenenza confessionale di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della
società italiana la conoscenza della tradizione religiosa cristiano cattolica costituisce
fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni culturali e religiose diverse.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
L’elezione di papa Francesco, la situazione di povertà presente in Italia, il rapporto tra
etica ed economia, i principali argomenti della dottrina sociale della Chiesa
CAPACITÀ
Acquisizione della capacità di analisi critica e di individuazione dei nodi tematici degli
rgomenti.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
L’elezione di papa Francesco,l’Argentina dei militari
Le cifre della povertà in Italia
Quale rapporto tra etica ed economia
La dottrina sociale della Chiesa
METODI
E’ stata utilizzata la lezione frontale e l’attivazione discussioni collettive rispetto agli
argomenti proposti e per alcuni argomenti lavori di ricerca individuali e di gruppo
MEZZI
I materiali cartacei usati sono stati fotocopiati da fonti di diversa origine. Sono stati usati
strumenti audiovisivi
SPAZI
La classe e l’aula audiovisivi. il laboratorio di informatica
TEMPI
Monteore 30, 6 ore mediamente per argomento.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione orale si è fondata su interventi in classe. I giudizi assegnati hanno tenuto
conto della capacità espositiva, argomentativa, analitica, riflessiva.
Maddalena Minto
53
RELAZIONE FINALE
Materia: Ed.Fisica /Scienze Motorie e Sportive
Prof.ssa N.Simi
OBIETTIVI SPECIFICI (Obiettivi Specifici di Apprendimento)
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE (insieme di fatti, principi,teorie e pratiche)






Conoscere l’educazione motoria, fisica e sportiva nelle diverse età e condizioni.
Conoscere il ritmo dei gesti e delle azioni anche sportive. Conoscere la
correlazione dell’attività motoria sportiva con gli altri saperi.
Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi e altri ambiti
(letterario,artistico)
Conoscere l’aspetto educativo e sociale dello sport. Conoscere la terminologia:
regolamento e tecnica dei giochi e degli sport.
Conoscere i principi generali dell’alimentazione e la sua importanza nell’attività
fisica.
Conoscere gli effetti sulla persona umana dei percorsi di preparazione fisica
graduati opportunamente e dei procedimenti farmacologici tesi solo al risultato.
Conoscere i diversi tipi di attività motoria e sportiva in ambiente naturale.
ABILITA’ (applicazione, sia cognitiva che pratica, delle conoscenze per portare a termine
compiti e risolvere problemi)
 Organizzazione e applicazione di personali percorsi di attività motoria e sportiva e
autovalutazione del lavoro. Analisi ed elaborazione dei risultati testati.
 Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni
efficaci nei gesti e nelle azioni sportive.
 Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione
globale e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi.
 Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.
 Realizzare progetti interdisciplinari (es. trasposizione motoria delle emozioni
suscitate da una poesia, un opera d’arte).
Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell’attività motoria
e sportiva proposti dalla società.
 Utilizzare i lessico specifico della disciplina.
 Curare l’alimentazione relativa al fabbisogno quotidiano. Assumere stili di vita e
comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica, conferendo il giusto
valore all’attività fisica e sportiva.
 Sapersi orientare in attività sportive in ambiente naturale, nel rispetto del comune
patrimonio territoriale.
COMPETENZE (utilizzo delle conoscenze, abilità e capacità in situazioni di lavoro o di
studio)

La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità
motorie ed espressive: Sviluppare un’attività motoria complessa. Piena
conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di
preparazione fisica specifici. Osservare e interpretare i fenomeni connessi al
mondo dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuale contesto
socioculturale, in una prospettiva di durata lungo tutto l’arco della vita.
54

Lo sport le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche
dei giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con un’etica corretta, con
rispetto delle regole e vero fair play. Svolgere ruoli di direzione dell’attività
sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel tempo scuola ed extrascuola.

Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Assumere stili di vita e
comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore
dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva. Informazioni
relative all'apparato locomotore, all'allenamento e al mantenimento della forma
fisica.

Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico: Mettere in atto comportamenti
responsabili nei confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando lo stesso
ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in diversi ambiti, anche con
l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò preposta.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi generali: L'insegnamento di “Scienze motorie e sportive ” concorre a far
conseguire allo/a studente/ssa, al termine del percorso liceale, risultati di apprendimento
che lo mettono in grado di:
-avere acquisito la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio corpo;
-avere consolidato i valori sociali dello sport e avere acquisito una buona preparazione
motoria;
-avere maturato un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo;
avere colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte
nei diversi ambienti.
Durante il quinto anno la personalità dello/a studente/ssa potrà essere pienamente
valorizzata attraverso l’ulteriore diversificazione delle attività, utili a scoprire ed orientare
le attitudini personali nell’ottica del pieno sviluppo del potenziale di ciascun/a
individuo/a. In tal modo le scienze motorie potranno far acquisire allo/a studente/ssa
abilità molteplici, trasferibili in qualunque altro contesto di vita. Ciò porterà
all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice nelle attività motorie
sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività,
all’ambiente, alla legalità.
Competenze acquisite:
Agire in modo autonomo e responsabile e utilizzare le regole sportive come strumento di
convivenza civile. Collaborare e partecipare: partecipare alle gare scolastiche,
collaborando all'organizzazione dell'attività sportiva anche in compiti di arbitraggio e di
giuria.
Imparare ad imparare: riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento
della propria salute. Riconoscere ed osservare le regole di base per la prevenzione degli
infortuni adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo.
Competenze minime irrinunciabili per l’ammissione agli Esami di Stato: saper eseguire
azioni semplici e complesse nel tempo o nella misura minima richiesta,aver acquisito ed
utilizzare le conoscenze teoriche riferite ai contenuti proposti e conoscere e praticare i
fondamentali di base dei giochi sportivi.
I contenuti generali della disciplina sono stati i seguenti:
Potenziamento fisiologico (attività a carico naturale, corsa veloce, di resistenza, corsa con
cambio di ritmo, andature preatletiche, stretching, esercizi di rilassamento, esercizi di
mobilità articolare, attività di potenziamento muscolare a corpo libero e con
sovraccarichi.
55
Rielaborazione degli schemi motori di base e il consolidamento degli schemi motori
acquisiti nei precedenti periodi scolastici. Conoscenza e pratica delle più conosciute
attività sportive tra cui regole e gesti tecnici fondamentali individuali e di squadra.
Elementi di Alimentazione e informazioni relative al Doping. Nozioni di Primo Soccorso.
Nozioni di Anatomia e Fisiologia umana.
Per quanto riguarda i contenuti pratici in forma analitica, il programma effettivamente
svolto contiene attività volte a: verificare le capacità condizionali e coordinative di ogni
alunno nei diversi periodi dell’anno scolastico, mantenere una buona capacità aerobica,
mantenere una buona mobilità articolare e migliorare il potenziamento muscolare,
conoscere e praticare alcuni sport di squadra e individuali, arricchire il bagaglio
nozionistico riguardo alcuni argomenti legati all’ambito sportivo.
METODI
(lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di ricerca, etc.): Dal
globale all’analitico al globale graduato. Dall’individuale al gruppo, dal collettivo
all’individualizzato, allo scambio di ruoli. Tornei di Istituto. Lezione frontale con
dimostrazione pratica e discussione aperta. Nel corso dell’anno scolastico sarà effettuato
costantemente il recupero in itinere. Per gli alunni esonerati si prevedono attività di
arbitraggio e prove teoriche su argomenti inerenti alla disciplina.
MEZZI
(testi, laboratori, attrezzature, tecnologie) La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti
esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
(criteri e modalità di verifica e autoverifica) Osservazione attenta e sistematica dei
comportamenti individuali e collettivi. La valutazione è stata redatta tramite prove fisico
motorie, attitudinali e cognitive. I risultati conclusivi hanno tenuto sempre conto delle
condizioni di partenza dell’allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si sono valutate: le
conoscenze, le abilità e le competenze motorie (con valenza per il voto del 50%)
attraverso prove teorico-pratiche; l'impegno, la partecipazione e la frequenza (con
valenza per il voto del 50%) attraverso l’osservazione sistematica.
Prof.ssa N. SIMI
56
ALLEGATO B
Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico:
30 Novembre 2013
 SCIENZE
Descrivi dal punto di vista storico e sperimentale il percorso che ha portato alle attuali
conoscenze sulla forma della terra.

FISICA
Definisci l’energia potenziale ed il potenziale elettrico nel caso del campo generato da una
carica puntiforme specificandone le caratteristiche, definisci le superfici equipotenziali e
dimostrane le proprietà. Definisci la circuitazione del campo elettrico e specificane il
significato. (massimo 20 righe – eventuali disegni non vengono conteggiati nelle righe)

INGLESE
B.Stoker’s Dracula set a trend for literary vampires which is still popular nowadays. Write
about the main features of the novel, with reference to the text you have read.
(approx. 20 lines)
 STORIA
Ripercorri brevemente le fasi dell’evoluzione ideologica del fascismo dalle tesi sostenute
nel Programma di S.Sepolcro fino al programma del PNF del 1921, individuando le parti
sociali che si sentirono maggiormente tutelate da tali programmi.
57
16 Aprile 2014
 SCIENZE
Descrivi, in base alla composizione del magma, i meccanismi delle eruzioni vulcaniche e
la forma degli edifici vulcanici che ne derivano (massimo 20 righe)
 LATINO
Amore e Psiche tra favola e allegoria mistico religiosa.
 FILOSOFIA
Marx, Nietzsche e Freud mettono ognuno in discussione una presunta verità, riguardante
rispettivamente lo Stato, la Morale e l’Individuo. Spiega brevemente questa
affermazione.
 STORIA DELL’ARTE
L’arte cubista frantuma definitivamente quell’unitarietà della visione prospettica,
introducendo un modo nuovo e rivoluzionario di percepire la realtà. Si discuta questa
affermazione anche con l’ausilio di opportuni esempi.
Il poeta
Natura morta
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Insuff.
1-6
Mediocre
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono/
Ottimo
13-15
Conoscenza dell'argomento1
Capacità logico-argomentative2
Aderenza alla traccia3
Padronanza della lingua4
Nota
Nota
Nota
Nota
1:
2:
3:
4:
pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica
organicità del pensiero, chiarezza, linearità
individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti appropriati
rispetto delle regole morfo-sintattiche, proprietà lessicale
59