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Verona, 24 gennaio 2014
SOCIO N.
5282 1
Egr.Sig.
Egregio Socio,
nella comunicazione che troverà allegata ho inteso fornirLe, unitamente all'Amministratore Delegato, un
doveroso aggiornamento sulla più recente evoluzione gestionale del Banco Popolare, sugli imminenti
adempimenti richiesti dalle Autorità di Vigilanza comunitarie alle principali banche europee, tra cui anche il
nostro Istituto, come pure sulle novità normative di prossima introduzione che rappresentano l'avvio di una fase
di profondo cambiamento per il sistema bancario italiano ed europeo. Sulla base di tale scenario, ho cercato di
rappresentarLe, assieme al dott. Saviotti, le ragioni che hanno indotto il Consiglio di Amministrazione del Banco
ad assumere tempestivamente le necessarie iniziative di rafforzamento patrimoniale.
Le trasmetto pertanto l'avviso di convocazione della prossima Assemblea dei Soci, convocata in sede
straordinaria per deliberare, come già precisato, in ordine ad una proposta di aumento di capitale e ad una
operazione di raggruppamento di azioni. Nel segnalarLe che il suddetto avviso contiene le procedure da seguire
per poter partecipare alla riunione, ritengo di poter prevedere che l'Assemblea si terrà in seconda convocazione
sabato 1° marzo 2014 alle ore 8,30.
Al riguardo, Le comunico che - in occasione della ricorrenza dei 150 anni dalla fondazione della Banca
Popolare di Lodi, che cadrà nel prossimo mese di marzo - il Consiglio ha stabilito di convocare l'Assemblea a
Lodi, sede della suddetta banca fondatrice e della attuale Divisione BPL. La struttura individuata è il Centro
Servizi "Lodinnova" sito in frazione San Grato.
Mi è gradito altresì comunicarLe che, nell'intento di favorire una sempre maggiore partecipazione dei Soci
e come già positivamente sperimentato negli anni scorsi, il Consiglio di Amministrazione, avvalendosi della
facoltà statutariamente prevista, ha disposto l'attivazione di collegamenti a distanza con il luogo in cui si terrà
l'Assemblea dalle città di Verona, Novara e Lucca, presso sedi opportunamente allestite (Quartiere Fieristico di
Verona, Complesso Sportivo del "Terdoppio" di Novara e Quartiere Fieristico di Lucca), i cui riferimenti logistici
sono puntualmente riportati nell'unito avviso di convocazione. Tali collegamenti permetteranno ai Soci - che non
intendano recarsi a Lodi e che, pertanto, non desiderino prendere la parola e partecipare alla discussione - di
seguire comunque i lavori assembleari ed esprimere durante lo svolgimento dell'Assemblea, al momento della
votazione, il proprio voto.
Come di consueto, Le segnalo la disposizione statutaria che prescrive l'obbligo per il Socio intenzionato a
partecipare all'Assemblea di richiedere al proprio intermediario l'emissione della "comunicazione", da effettuarsi
almeno due giorni non festivi antecedenti a quello fissato per la prima convocazione (ovverosia entro il 26
febbraio 2014) ai sensi delle disposizioni legali e regolamentari vigenti. Tale obbligo deve essere assolto
mediante esplicita richiesta da parte del Socio che intende intervenire, da presentare sempre nel rispetto del
termine suddetto.
Banco Popolare Società Cooperativa · Capitale Sociale euro 4.294.149.886,83 interamente versato · ABI 05034 · Codice Fiscale, P. IVA e n° Iscrizione al Registro
delle Imprese di Verona 03700430238 · Sede Legale: Piazza Nogara, 2 37121 VERONA · Tel: 045 8675111 Fax: 045 8675474 · web: www.bancopopolare.it Aderente al
Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi ed al Fondo Nazionale di Garanzia · Capogruppo del Gruppo Bancario Banco Popolare · Iscritto all'albo dei Gruppi bancari
B A N C A POPOLARE DI VERONA - B A N C A POPOLARE DI LODI - B A N C A POPOLARE DI NOVARA - C R E D I T O B E R G A M A S C O - B A N C A ALETTI
BANCO S.GEMINIANO E S.PROSPERO - BANCO SAN MARCO - BANCA POPOLARE DEL TRENTINO - CASSA DI RISPARMIO DI IMOLA - CASSA DI RISPARMIO DI
LUCCA PISA LIVORNO - BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE - BANCA POPOLARE DI CREMONA - BANCA POPOLARE DI CREMA - BANCO POPOLARE SICILIANO
INDEX:;03102;000000000;00000;000;000000000000;00000;N;SOCI ;ASSEMBLEA ;27/01/2014;1;N;00000001;00006;
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Pertanto, qualora le azioni a Lei intestate fossero depositate in dossier a custodia e amministrazione
presso il Banco Popolare o altra banca del Gruppo, Ella dovrà richiedere presso qualunque sportello del Suo
Istituto di riferimento l'emissione della citata "comunicazione" entro il 26 febbraio 2014, ricevendone
contestualmente copia che sarà valida quale biglietto di ammissione all'Assemblea, da presentare unitamente
ad un documento di identità. Per facilitare e rendere più spedita l'operazione, Le suggerisco di esibire allo
sportello la presente lettera in cui sono riportati tutti i necessari riferimenti.
Nell'ipotesi in cui le azioni a Lei intestate fossero depositate in dossier a custodia ed amministrazione
presso altra banca o altro intermediario autorizzato, Ella dovrà richiedere a tale depositario l'emissione della
predetta "comunicazione" entro il 24 febbraio prossimo, salvo diverso non antecedente termine eventualmente
fissato dall'intermediario, avendo cura di farsi rilasciare copia.
Laddove i certificati azionari fossero da Lei direttamente detenuti, Ella dovrà consegnare gli stessi, con
congruo anticipo, ad uno sportello del Banco Popolare o di altra banca del Gruppo, oppure ad altro
intermediario autorizzato per procedere alla dematerializzazione e richiedere quindi l'emissione della
"comunicazione" come sopra indicato.
Nel caso Ella volesse farsi rappresentare da altro Socio, vorrà rilasciare la delega opportunamente
compilata utilizzando lo spazio appositamente previsto nella copia della "comunicazione" ovvero il modulo reso
disponibile sul sito internet del Banco, con firma autenticata da un pubblico ufficiale o da un dipendente del
Banco Popolare o di altra banca del Gruppo. Ovviamente anche il Socio delegato dovrà essere in possesso
della copia della "comunicazione" di propria competenza.
Raccomandando la puntualità di arrivo al fine di agevolare l'inizio dei lavori assembleari, La informo che
all'atto del rilascio della copia della "comunicazione" verrà altresì consegnato un "buono parcheggio" recante le
informazioni logistiche utili per raggiungere il luogo dell'Assemblea, le sedi in collegamento a distanza e i
rispettivi parcheggi.
A tale riguardo, nell'ottica di garantire una efficiente organizzazione dell'evento, sarebbe utile ricevere
una Sua indicazione circa la prevedibile sede di partecipazione.
Confidando nella Sua presenza, mi è gradita l'occasione per porgerLe i più cordiali saluti.
IL PRESIDENTE
(avv. Carlo Fratta Pasini)
Allegato avviso di convocazione
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Soc. Coop. - Sede sociale in Verona, Piazza Nogara, 2 - Capitale sociale Euro 4.294.149.886,83 i.v.
Codice fiscale, Partiva I.V.A. e numero di iscrizione al Registro Imprese di Verona 03700430238
Iscritto all'Albo delle Banche al n. 5668 - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia
Capogruppo del Gruppo Bancario Banco Popolare - Iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari
ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI
AVVISO DI CONVOCAZIONE
A norma dell'art. 22 dello Statuto sociale, l'Assemblea straordinaria dei Soci è indetta in prima convocazione per venerdì
28 febbraio 2014 alle ore 9 in Lodi, presso la sede amministrativa del Banco Popolare - Società Cooperativa (Via Polenghi
Lombardo, 13 - Lodi), per trattare il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Proposta di attribuzione al Consiglio di Amministrazione della delega, ex art. 2443 cod. civ., di aumentare a pagamento e
in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale entro il periodo di 24 mesi dalla data della deliberazione
assembleare, per un importo massimo complessivo di Euro 1,5 miliardi, comprensivo di eventuale sovrapprezzo,
mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti della Società, con ogni più ampia facoltà di
stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell'operazione, ivi compresi il
prezzo di emissione, comprensivo di eventuale sovrapprezzo delle azioni stesse, ed il godimento. Modifiche dell'art. 7
dello Statuto sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti.
2) Raggruppamento delle azioni ordinarie Banco Popolare nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria avente godimento
regolare ogni 10 azioni ordinarie esistenti. Modifiche degli artt. 7 e 10 dello Statuto sociale; deliberazioni inerenti e
conseguenti.
In mancanza del raggiungimento del numero legale, l'Assemblea, sempre a norma dell'art. 22 dello Statuto sociale, è indetta
in seconda convocazione per sabato 1° marzo 2014 alle ore 8,30 in Lodi, presso il Centro Servizi "Lodinnova", Via
dell'Industria, 2 - Frazione San Grato, per deliberare sull'ordine del giorno sopra indicato a' termini degli artt. 24 e 25 dello
Statuto sociale.
In conformità all'art. 23 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di predisporre l'attivazione di
collegamenti a distanza dalle strutture in appresso indicate, che verranno dotate dei presìdi necessari a garantire
l'identificazione dei soggetti cui spetta il diritto di voto e la sicurezza delle comunicazioni:
- Quartiere Fieristico dell'Ente Autonomo Fiere di Verona, Viale dell'Industria;
- Complesso Sportivo Comunale del "Terdoppio", Piazzale dello Sport Olimpico - Novara;
- Quartiere fieristico di Lucca, Lucca Fiere e Congressi, Via della Chiesa XXXII, trav. I - Lucca.
Tali collegamenti, ai sensi della citata disposizione statutaria, consentiranno ai Soci - che non intendano recarsi
presso il Centro Servizi "Lodinnova" di Lodi e che, pertanto, non intendano prendere la parola e partecipare alla
discussione - di seguire comunque i lavori assembleari ed esprimere durante lo svolgimento dell'Assemblea, al
momento della votazione, il proprio voto.
Di seguito si forniscono le necessarie informazioni in conformità a quanto disposto dall'art. 125-bis del D.Lgs. 24/02/1998, n.
58 (T.U.F.).
INTERVENTO IN ASSEMBLEA E RAPPRESENTANZA
A norma dell'art. 23 dello Statuto, possono intervenire in Assemblea i Soci che risultino iscritti nel Libro Soci da almeno 90
(novanta) giorni e per i quali sia stata effettuata al Banco Popolare, almeno 2 (due) giorni non festivi prima di quello fissato
per la prima convocazione, ossia entro il 26 febbraio 2014, la "comunicazione" da parte dell'intermediario incaricato ai
sensi dell'art. 83-sexies, 4° comma, del T.U.F. e dell'art. 27 del Provvedimento congiunto Banca d'Italia - Consob del
22/02/2008, aggiornato con atto del 22/10/2013 (il "Provvedimento Congiunto").
I Soci, le cui azioni risultano già depositate in dossier a custodia e amministrazione, e in quanto tali già dematerializzate,
presso il Banco Popolare o altra banca del Gruppo devono comunque richiedere, ai sensi dell'art. 22 del Provvedimento
Congiunto, l'emissione della "comunicazione", ricevendone contestualmente copia, valida quale biglietto di ammissione
all'Assemblea.
A beneficio dei Soci le cui azioni siano depositate presso altri intermediari autorizzati, si precisa che, ai sensi del citato art.
22 del Provvedimento Congiunto, la richiesta di "comunicazione" deve essere effettuata entro il 24 febbraio 2014, salvo
diverso non antecedente termine eventualmente fissato dall'intermediario, nel rispetto comunque della disposizione di cui
all'art. 23 dello Statuto sociale, avendo cura di farsi rilasciare copia. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto
qualora le comunicazioni siano pervenute al Banco Popolare oltre il termine del 26 febbraio 2014 sopra citato, purché entro
l'inizio dei lavori assembleari.
I Soci titolari di azioni non ancora dematerializzate devono consegnare le stesse al Banco Popolare o ad altra banca del
Gruppo o ad altro intermediario autorizzato per procedere alla loro dematerializzazione e richiedere quindi l'emissione della
"comunicazione" per l'intervento in Assemblea.
A norma di Statuto, ogni Socio ha diritto ad un solo voto qualunque sia il numero delle azioni possedute.
Il Socio ha facoltà di farsi rappresentare da altro Socio avente diritto di intervenire in Assemblea - che non sia
Amministratore o Sindaco o dipendente del Banco Popolare o componente degli organi amministrativi o di controllo o
dipendente delle società direttamente o indirettamente controllate dal Banco Popolare, o società di revisione alla quale sia
stato conferito il relativo incarico o responsabile della revisione legale dei conti del Banco Popolare o che non rientri in una
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delle altre condizioni di incompatibilità previste dalla legge - mediante delega scritta compilata a norma di legge, con firma
autenticata da un pubblico ufficiale o da un dipendente del Banco Popolare o di una delle banche del Gruppo. A questi fini
può essere utilizzato il modulo di delega riprodotto in calce alla "comunicazione" rilasciata al Socio da una delle banche del
Gruppo o da altro intermediario autorizzato, ovvero il modulo di delega reperibile sul sito Internet del Banco Popolare
(all'indirizzo www.bancopopolare.it, sezione "Corporate Governance - Assemblee dei Soci").
A norma dell'art. 23 dello Statuto sociale, ogni Socio può rappresentare non più di altri due Soci, salvi i casi di
rappresentanza legale.
A norma dell'art. 26 dello Statuto sociale, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nella sua qualità di Presidente
dell'Assemblea, ha pieni poteri - nel rispetto del Regolamento Assembleare - per accertare la regolarità delle deleghe ed in
genere il diritto degli intervenuti a partecipare all'Assemblea, per constatare se questa sia regolarmente costituita ed in
numero valido per deliberare. A tal fine i Soci interessati potranno inoltrare le deleghe presso gli Uffici centrali del Banco
Popolare entro il 25 febbraio 2014. Le deleghe presentate successivamente a tale data o in sede di Assemblea dovranno
comunque essere compilate e autenticate con le stesse modalità sopra indicate.
INFORMAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE
Il capitale sociale sottoscritto e versato dalla Società è pari, alla data di pubblicazione del presente avviso, a Euro
4.294.149.886,83 suddiviso in n. 1.763.730.870 azioni senza indicazione del valore nominale. Non sono state emesse
azioni, né altri titoli con limitazioni del diritto di voto. Il Banco, alla data di pubblicazione del presente avviso, possiede n.
1.603.392 azioni proprie, principalmente per l'attuazione di precedenti delibere assembleari.
INTEGRAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO E PRESENTAZIONE DI NUOVE PROPOSTE DI DELIBERA
I Soci, in numero non inferiore a 1/80 del totale dei Soci aventi diritto di voto, possono, con domanda scritta, entro dieci
giorni dalla pubblicazione del presente avviso di convocazione, esercitare il diritto di chiedere l'integrazione dell'elenco delle
materie da trattare in Assemblea (salvo per quegli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta
dell'organo amministrativo o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa da quelle indicate
all'art. 125-ter, comma 1, T.U.F.), indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti, ai sensi dell'art. 22, 3° comma,
dello Statuto, ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, in conformità a quanto
previsto dall'art. 126-bis T.U.F.. Colui al quale spetta il diritto di voto può presentare individualmente proposte di
deliberazione in Assemblea. La domanda scritta deve essere presentata mediante (i) consegna o invio a mezzo
raccomandata alla Segreteria Societaria del Banco Popolare in Piazza Nogara, 2 - 37121 Verona, ovvero (ii) comunicazione
elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected].
I Soci che richiedono l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare o che presentano proposte di deliberazione su
materie già all'ordine del giorno dovranno predisporre una relazione che riporti la motivazione delle proposte di
deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte
di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione dovrà essere trasmessa all'organo di
amministrazione entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione, come sopra indicato. L'organo di
amministrazione metterà a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni,
contestualmente alla pubblicazione della notizia dell'integrazione dell'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori
proposte di deliberazione, con le modalità previste dalla vigente normativa.
Le sottoscrizioni dei Soci devono essere autenticate da notaio o da dipendenti del Banco Popolare o delle banche del
Gruppo a ciò autorizzati. La legittimazione all'esercizio del diritto è comprovata dal deposito di copia della comunicazione o
certificazione rilasciata dall'intermediario ai sensi della normativa legale e regolamentare vigente.
Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o presentazioni di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine
del giorno verrà data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso di convocazione, almeno
dieci giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno
saranno messe a disposizione del pubblico con le modalità previste dalla vigente normativa, contestualmente alla
pubblicazione della notizia di presentazione.
DOCUMENTAZIONE
La relazione illustrativa degli Amministratori sulle materie all'ordine del giorno, contenente la proposta di deliberazione,
nonché i documenti per cui è prevista la pubblicazione prima dell'Assemblea saranno messi a disposizione del pubblico
presso la sede sociale del Banco Popolare e presso Borsa Italiana, nonché pubblicati sul sito internet
(www.bancopopolare.it, sezione "Corporate Governance - Assemblee dei Soci"), secondo i termini e le modalità previste
dalla vigente normativa.
I Soci hanno facoltà, avvenuto il deposito, di ottenere copia della documentazione di cui sopra.
Il presente avviso di convocazione viene pubblicato, ai sensi dell'art. 125-bis T.U.F. e ai sensi dell'art. 22 dello Statuto
sociale, sul sito internet del Banco Popolare, nella sezione sopra indicata, e sui quotidiani "Il Sole 24 Ore" e "MF". Viene
altresì trasmesso a Borsa Italiana in conformità alle disposizioni regolamentari vigenti.
Verona, 24 gennaio 2014
Per il CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente
(avv. Carlo Fratta Pasini)
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Verona, 24 gennaio 2014
Ai Collaboratori, ai Soci, agli Azionisti, ai Clienti del Banco Popolare
Nel corso di questi ultimi anni il Banco Popolare ha dovuto affrontare gli effetti di una crisi globale,
particolarmente grave e duratura nel nostro Paese, che ha mutato profondamente le condizioni, la redditività e
le prospettive delle attività bancarie di natura commerciale, che costituiscono il core business del sistema
bancario italiano e particolarmente del Credito Popolare.
Pur gravato degli effetti negativi derivanti dalle pregresse vicende che avevano interessato la Banca
Italease e la Banca Popolare Italiana, il Banco Popolare, anche grazie ad una rigorosa politica di contenimento
dei costi e di razionalizzazione della sua struttura giuridica ed organizzativa, ha potuto attraversare questi anni,
consuntivando significative performance nell'attività corrente e nelle quote di mercato, continuando altresì ad
assicurare sostegno creditizio alle imprese, alle famiglie e alle comunità dei territori di elezione.
Nello stesso periodo, diversi istituti di varia dimensione hanno incontrato difficoltà che, diversamente dal
Banco, ne mettono in dubbio la possibilità di proseguire in autonomia la propria attività.
Nel periodo a cavallo tra l'anno 2013 e quello corrente il Banco Popolare, al pari dell'intero sistema
bancario, ha dovuto confrontarsi con un ulteriore inasprimento del processo di deterioramento dei crediti,
determinato dalle crescenti difficoltà delle imprese (che ha visto una esplosione delle procedure concorsuali e
segnatamente dei cosiddetti concordati "prenotativi") e delle famiglie, martoriate dal fenomeno della perdita del
posto di lavoro.
Inoltre, hanno cominciato a delinearsi i possibili effetti dei processi di "asset quality review" e "stress test",
cui la normativa comunitaria e le istituzioni finanziarie europee intendono preventivamente assoggettare, nel
corso del corrente anno, gli istituti bancari europei destinati a passare sotto il regime della cosiddetta vigilanza
unica.
Pur nella incertezza di una normativa ancora in fase di definizione, gli effetti delle regole relative all'asset
quality review e in particolare delle norme volte a far emergere una nuova categoria di crediti anomali
(cosiddetta "forbearance") nell'ambito dei crediti attualmente classificati in bonis, si presentano particolarmente
severi, in un contesto economico come quello attuale che vede le piccole e medie imprese domestiche ricorrere
sovente a rinegoziazioni e/o proroghe delle condizioni precedentemente pattuite con le banche.
Anche l'andamento borsistico dei titoli bancari ha sottolineato un evidente apprezzamento per gli istituti
che presentano da subito eccedenze patrimoniali apprezzabili rispetto ai limiti normativi.
L'effetto combinato dell'inasprimento della congiuntura e delle nuove regole, oltre che l'andamento dei
mercati finanziari, hanno posto il Banco Popolare nella alternativa di scegliere se tentare di difendere gli esigui
margini patrimoniali comunque disponibili, affrontando successivamente le possibili deficienze che potessero
emergere a valle del processo di asset quality review, o se affrontare da subito e di petto la situazione allo
scopo di ricreare prospettive strategiche positive:
-
recependo già nel bilancio 2013, oltre agli effetti del deterioramento delle posizioni creditizie e
dell'introduzione dei nuovi criteri di stima delle stesse, anche quelli relativi alla definizione dei contenziosi
fiscali ed alla svalutazione di altri attivi, così parzialmente anticipando anche rettifiche derivanti
dall'imminente processo di asset quality review;
-
deliberando contestualmente un robusto incremento patrimoniale idoneo a consentire al Banco Popolare di
affiancarsi alle altre tre banche commerciali italiane, che per dimensione e indici di patrimonializzazione,
sono destinate a costituire, anche in futuro, l'asse portante del nostro sistema bancario.
Il Consiglio di Amministrazione, seppur al termine di un sofferto processo, ha optato all'unanimità per la
seconda alternativa, in ciò recependo anche l'auspicio dell'Organo di Vigilanza che il Banco, attraverso una tale
Banco Popolare Società Cooperativa · Capitale Sociale euro 4.294.149.886,83 interamente versato · ABI 05034 · Codice Fiscale, P. IVA e n° Iscrizione al Registro
delle Imprese di Verona 03700430238 · Sede Legale: Piazza Nogara, 2 37121 VERONA · Tel: 045 8675111 Fax: 045 8675474 · web: www.bancopopolare.it Aderente al
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B A N C A POPOLARE DI VERONA - B A N C A POPOLARE DI LODI - B A N C A POPOLARE DI NOVARA - C R E D I T O B E R G A M A S C O - B A N C A ALETTI
BANCO S.GEMINIANO E S.PROSPERO - BANCO SAN MARCO - BANCA POPOLARE DEL TRENTINO - CASSA DI RISPARMIO DI IMOLA - CASSA DI RISPARMIO DI
LUCCA PISA LIVORNO - BANCO DI CHIAVARI E DELLA RIVIERA LIGURE - BANCA POPOLARE DI CREMONA - BANCA POPOLARE DI CREMA - BANCO POPOLARE SICILIANO
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operazione potesse "raggiungere", nonostante l'allineamento ai più elevati criteri prudenziali imposti dalle nuove
normative, una configurazione patrimoniale in linea con la best practice domestica.
In quest'ottica è stata altresì considerata la possibilità di operare o attraverso la conversione del prestito
convertibile in scadenza nel prossimo mese di marzo, o attraverso un'operazione di aumento di capitale da
lanciare sul mercato.
Una volta verificata la possibilità di ottenere la garanzia del collocamento da parte di due primarie banche
d'affari, si è preferita la seconda opzione, sia per motivi di coerenza con quanto precedentemente comunicato
dal Banco, sia in ragione dell'importo del rafforzamento patrimoniale necessario alle suddette finalità, sia in
ragione dell'opportunità di non "obbligare" i portatori dei titoli convertibili al sostegno patrimoniale del Banco,
lasciando questa opzione libera e a disposizione di tutti i Soci e degli Azionisti, da esercitarsi consapevolmente
sulla base del piano industriale che accompagnerà la richiesta di aumento di capitale.
Il Consiglio di Amministrazione è infatti profondamente convinto che i pur ragguardevoli effetti diluitivi per
i Soci e gli Azionisti conseguenti all'operazione potranno essere riassorbiti ed auspicabilmente superati in un
arco temporale di medio periodo, in forza degli effetti positivi dell'aumento patrimoniale, che consentiranno al
Gruppo di allineare nel tempo ai migliori competitors sia le condizioni di accesso ai mercati finanziari che gli
indici di capitalizzazione di borsa rispetto al patrimonio, ora sensibilmente inferiori.
Tutto ciò nella pur evidente consapevolezza della repentina e consistente caduta dei prezzi del titolo, che
inevitabilmente conseguirà all'annuncio dell'operazione di rafforzamento patrimoniale decisa dal Consiglio.
In considerazione delle analoghe operazioni già a vario titolo annunciate relative al sistema bancario
italiano, ed a quelle che potranno prevedibilmente aggiungersi in esito ai sopra richiamati processi di asset
quality review e stress test, il Banco Popolare ha deciso altresì di anticipare, per quanto possibile, la propria
operazione di rafforzamento di capitale e ha quindi rivisto in tale ottica il proprio corporate calendar; in
particolare:
-
convocando l'Assemblea straordinaria per la decisione sull'aumento di capitale a Lodi per il giorno 1 del
prossimo mese di marzo;
-
anticipando l'Assemblea ordinaria di bilancio e rinnovo delle cariche e quella straordinaria per la fusione con
il Credito Bergamasco a Verona per il giorno 29 sempre del mese di marzo prossimo.
Ciò consentirà di poter tempestivamente lanciare e concludere l'aumento di capitale già nel successivo
mese di aprile, offrendo una significativa possibilità di reinvestimento ai capitali rivenienti dalla restituzione del
prestito convertibile in scadenza il prossimo 24 marzo 2013.
Il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato e tutti i collaboratori della Banca saranno
quindi fortemente impegnati, in particolare ma non esclusivamente nei prossimi tre mesi, perché l'operazione
proposta possa essere portata a termine con successo e perché il conseguente rafforzamento della Banca
possa costituire un solido e definitivo presupposto perché il Banco Popolare, sulla base delle nuove linee
operative e strategiche contenute nel piano industriale, possa accompagnare al meglio la prossima ripresa del
Paese, effettuare gli investimenti più opportuni nelle tecnologie innovative, per migliorare la propria posizione
concorrenziale e approfittare delle opportunità che potessero derivare da eventuali operazioni di riassetto o
integrazione nell'ambito del mercato bancario.
Tutto ciò nella convinzione che la difficile decisione oggi assunta possa nel tempo rivelarsi frutto di quella
"prudente audacia" che Luigi Luzzatti e Tiziano Zalli - i quali 150 anni or sono, a Lodi, avviarono il Movimento
delle Banche Popolari - additavano quale regola di comportamento e stile di gestione ai primi pionieri del
Credito Popolare.
Con i nostri più cordiali saluti.
IL PRESIDENTE
Avv. Carlo Fratta Pasini
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L'AMMINISTRATORE DELEGATO
Dott. Pier Francesco Saviotti