Dott. Geol. Sergio Rigolin

REGIONE EMILIA ROMAGNA
PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI LUGO
VALUTAZIONE PREVISIONALE DI
IMPATTO ACUSTICO
In ottemperanza alla L. n. 447/1995, al DPR 142/2004, alla LR n. 15/2001 e alla DGR 673/2004
COMMITTENTE: Dallas S.r.l.
ATTIVITA’: Impianto raccolta e trattamento RAEE
UBICAZIONE IMPIANTO: Via Enrico Mattei, Lugo
(RA)
Dott. Geol. Sergio Rigolin
Tecnico Competente in Acustica
Via Mazzini, 42/9 44100 Ferrara(FE) – Tel: 0532 243193 Cell: 348 8217641
E-mail: [email protected]
P.Iva: 01541320386 - C.F.: RGLSRG69M28H620I
IL TECNICO
00
Aprile 2014
Valutazione di impatto acustico
REV
DATA
DESCRIZIONE
Tecnico Competente in
Acustica
DOTT. GEOL. SERGIO RIGOLIN
SERGIO RIGOLIN
REDATTO
VALUTAZIONI STRUMENTALI EFFETTUATE IL GIORNO 25/03/2014
SOMMARIO
_________________________________________________________________________
1. Premessa __________________________________________________3
2. Stato di fatto e descrizione delle attività dell’impianto _____________4
3. Contesto ambientale ________________________________________8
4. Valutazione di clima acustico ante operam e valutazione previsionale
di impatto acustico ___________________________________________10
4.1 Modalità di misura _____________________________________________ 10
4.2 Strumentazione utilizzata ________________________________________ 10
4.3 Presentazione delle misure nel periodo diurno con attività in normale
svolgimento _____________________________________________________ 11
4.4 Considerazioni sui valori misurati __________________________________ 13
4.5 Valutazione previsionale di impatto acustico per l’attività di frantumazione
rifiuti ___________________________________________________________ 13
4.6. Presentazione della simulazione previsionale di impatto acustico ________ 15
5. Conclusioni _______________________________________________18
ALLEGATI
A) CERTIFICATI DI TARATURA DELLA STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
Aprile-2014-SGM Ingegneria srl-Impatto acustico impianto Dallas-Lugo (RA)
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1. Premessa
In esecuzione dell’incarico conferito allo scrivente dalla ditta SGM Ingegneria S.r.l. per conto
di loro cliente Dallas S.r.l., viene redatta la presente valutazione previsionale di impatto
acustico in merito alla realizzazione di un nuovo impianto di recupero e trattamento rifiuti da
apparecchiature elettriche elettroniche (RAEE), ubicato in via Enrico Mattei a Lugo (RA).
La valutazione previsionale è mirata alla valutazione del rispetto dei limiti assoluti di zona e
del limite differenziale attualmente in vigore nell’area.
Per la valutazione del clima acustico ante operam sono state effettuate n°2 misure
fonometriche presso i due ricettori maggiormente esposti presenti nell’area.
I risultati delle due misure fonometriche sono riportati nel capitolo 4 paragrafo 4.3
“Presentazione delle misure”.
Lo strumento utilizzato per le misure è un fonometro integratore descritto al successivo
punto 4.2 “Strumentazione utilizzata”.
In totale sono state effettuate n°2 misure di breve durata (Fig. 1.1) nel periodo diurno, in
corrispondenza delle due stazioni di misura indicate con S1 e S2, presso i due ricettori
abitativi maggiormente esposti, indicati con R1 e R2.
S1
R1
R2
S2
Impianto Dallas
Fig. 1.1: Ubicazione dell’impianto in esame, dei ricettori maggiormente esposti e delle
stazioni di misura (fonte: Google Earth).
R1 è ubicato a circa 290.0m e R2 a circa 200.0m dall’area che verrà occupata dall’impianto
in progetto.
Le misure sono state effettuate dal Tecnico Competente in Acustica per la Provincia di
Ferrara Dott. Geol. Sergio Rigolin nel giorno 25 marzo 2012.
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2. Stato di fatto e descrizione delle attività dell’impianto
L’area oggetto del presente documento è sita in via Enrico Mattei, nel Comune di Lugo (RA).
Fig. 2.1: Inquadramento territoriale: foto aerea con ubicazione dell’area in esame (fonte:
Google Earth).
L’area di pertinenza del futuro impianto è situata in un’area a destinazione
produttiva/artigianale circoscritta da via E. Mattei.
Il sito è delimitato su tre lati da altre attività o aree produttive/artigianali, mentre a nord
confina con fondi agricoli parte dei quali verranno interessati dall’ampliamento dell’area
produttiva.
Il futuro impianto di trattamento RAEE (Fig. 2.2) prevede lavorazioni sia all’esterno
(conferimento rifiuti, area di stoccaggio e un ragno per la movimentazione del rifiuto) sia
all’interno di parte del capannone esistente (impianto trattamento RAEE e impianto
trattamento lampade).
Non essendo disponibili ancora informazioni sul traffico pesante indotto dalla nuova attività,
per le simulazioni previsionali sono stati considerati per eccesso n°5 veicoli pesanti all’ora.
Tutte le attività avverranno nel periodo diurno.
Le sorgenti esterne sono costituite da n°1 ragno per la movimentazione dei rifiuti (potenza
sonora Lwa pari a 102dB), da una porzione del nastro trasportatore dell’impianto trattamento
RAEE (in base ai dati di un impianto simile è stata attribuita una potenza sonora Lwa di 77.0
dB) e dai due impianti di aspirazione esterni, indicati con le sigle E1 e E2 in Fig. 2.2 (in base
ai dati di un impianto simile è stata loro attribuita una potenza sonora Lwa di 70.0 dB).
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Fig. 2.2: Planimetria di progetto con ubicazione impianti; con le sigle E1 e E2 sono indicati gli impianti di aspirazione esterni.
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Di seguito vengono riportate le varie attività previste compresi i diagrammi di flusso relativi ai
due impianti interni.
Trattamento R4 (piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di
illuminazione e altro)
Tale operazione prevede la triturazione dei RAEE necessaria per giungere alla separazione
delle componenti pericolose in essi contenute. Il misto metalli/plastica ottenuto viene
deferizzato e separato densimetricamente per dividere la plastica dai metalli non ferrosi.
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Trattamento R5 (sorgenti luminose)
La tecnologia di trattamento utilizzata per tubi fluorescenti e lampade di altra forma è la
frantumazione, che consiste nella triturazione delle sorgenti luminose e nella conseguente
separazione delle singole componenti e captazione, sempre tramite processi di aspirazione
e filtrazione, del mercurio e delle polveri fluorescenti.
Disassemblaggio prodotti speciali
Smontaggio di diverse tipologie di rifiuti elettronici quali, in via indicativa: televisori e monitor
LCD e pannelli fotovoltaici nonché utilizzabili per operazioni di sorting in linea su rifiuti come
ad esempio: pile ed accumulatori, componentistica automotive, ecc.
Area stoccaggio R13
Verranno messi in riserva rifiuti sia sinergici alle attività sui rifiuti elettrici ed elettronici come
possono essere i toner, gli imballaggi in plastica e/o carta, ecc. e/o categorie di rifiuti su cui si ravvisi
un interesse strategico per prossimità territoriale.
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3. Contesto ambientale
In base alla classificazione acustica del territorio comunale di Lugo, contenuta nel PSC,
l’area occupata dal futuro impianto della Dallas ricade interamente in classe V° (aree
prevalentemente industriali),mentre i ricettori R1 e R2 ricadono in area agricola (classe III°).
Il Piano di Classificazione Acustica del Comune di Lugo, in ottemperanza al DPCM 1/03/91,
alla L 447/95 e alla LR 21/99, fissa i valori massimi di esposizione al rumore negli ambienti
abitativi e nell'ambiente esterno proponendo una zonizzazione del territorio comunale
basata sulla destinazione d'uso, con i relativi limiti massimi ammissibili, diurno e notturno,
del livello sonoro equivalente ponderato A; nella sottostante tabella vengono evidenziate le
fasce attualmente attribuite all’area in esame:
CLASSE DI DESTINAZIONE D'USO
LIMITE MAX DI
DEL TERRITORIO
IMMISSIONE DIURNO
I
50 dBA
Aree particolarmente protette
II
55 dBA
Aree prevalentemente residenziali
III
60 dBA
Aree di tipo misto
IV
65 dBA
Aree ad intensa attività umana
V
70 dBA
Aree prevalentemente industriali
VI
70 dBA
Aree esclusivamente industriali
LIMITE MAX DI
IMMISSIONE NOTTURNO
40 dBA
45 dBA
50 dBA
55 dBA
60 dBA
70 dBA
La valutazione del clima acustico ante operam è desumibile dalle misure fonometriche
riportate nel capitolo 4.
Le attività avverranno esclusivamente nel periodo diurno.
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R1
Classe III
R2
Area impianto Dallas
Classe V
Fig. 3.1: Stralcio del Piano di Classificazione Acustica del Comune di Lugo; sono evidenziati l’area
presso la quale sarà ubicato l’impianto in progetto e i due ricettori maggiormente esposti (R1 e
R2).
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4. Valutazione di clima acustico ante operam e valutazione
previsionale di impatto acustico
4.1 Modalità di misura
I punti di misura sono stati scelti in base alle indicazioni fornite dalla normativa vigente e, in
particolare, dal D.P.C.M. 16-3-98 “Tecniche di rilevamento e di misurazione
dell’inquinamento acustico”.
L’ubicazione delle stazioni di misura è riportata nella planimetria di Fig. 1.1.
In totale sono state effettuate n° 2 misure di breve durata presso i due ricettori
maggiormente esposti R1 e R2, nel periodo diurno.
I rilievi fonometrici sono stati effettuati nel giorno 25 marzo 2014. I criteri di misurazione
applicati sono quelli prescritti dal D.P.C.M. 14 novembre 1997 e dal D.P.C.M. 16 marzo
1998:
Per ogni stazione di misura si è rilevato il rumore ambientale (La), il tempo di misura e i
parametri necessari per la valutazione dell’impatto acustico.
Il microfono è stato posto a 1.5 metri dal piano di calpestio e l’operatore stazionava a più di
tre metri di distanza.
4.2 Strumentazione utilizzata
Per la misura e le analisi dei dati rilevati di cui alla presente relazione sono stati utilizzati i
seguenti strumenti:

Fonometro integratore di precisione della Larson Davis modello 824, numero di
serie 2870, di classe 1 per Procedure D0001.8046, secondo le norme ANSI S1.4
1983, IEC 651-1979 Type 1, IEC 804-1985 Type 1, IEC 1260-1995 Class 1 e ANSI
S1.11-1986 Type 1D.
La memoria è di 2 MB.
 Microfono modello 2541, numero di serie 7734, per Procedure D0001.8167.
Taratura eseguita ad Arcore (MI) il giorno 25.02.2013 da parte del centro SIT Spectra s.r.l.,
n° di certificato 163/9081.

Calibratore per fonometro della Larson Davis modello CAL200, numero di serie
3993, di classe 1 per Procedure D0001.8190.
Taratura eseguita ad Arcore (MI) il giorno 25.02.2013 da parte del centro SIT Spectra s.r.l.,
n° di certificato 163/9080.
Lo strumento è perciò conforme alle prescrizioni riportate:
 nell’all. VI del D. Lgs. 277/91
 nell’all. B del D.P.C.M. 08/03/1991
 nell’art. 2 del D.M. del 16/03/1998.
I relativi certificati di taratura sono riportati in allegato A.
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4.3 Presentazione delle misure nel periodo diurno con attività in normale svolgimento
 Condizioni meteorologiche: cielo sereno.
 T°: 18-20° C.
 Periodo di osservazione: diurno tra le 15:46 e le 16:29 del 25/03/14.
Check di calibrazione fonometro Larson Davis modello 824:
inizio misure:
fine misure:
45,1 dBA
45,1 dBA
STAZIONE DI MISURA S1
Luogo dei rilievi:
Presso ricettore R1.
Sigla
Periodo
Misura
Tipo di rumore
T
di misura
Leq
dBA
S1
Diurno
1
Discontinuo
fluttuante
20’
44.0
Area impianto Dallas
note

Sorgente principale costituita dal rumore stradale lungo via Sant’Andrea e via
Baldazzo.
I valori misurati sono stati approssimati ai 0.5 dB, così come previsto dalla normativa
vigente.
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STAZIONE DI MISURA S2
Luogo dei rilievi:
Presso R2.
Sigla
Periodo
Misura
Tipo di rumore
T
di misura
Leq
dBA
S2
Diurno
2
Discontinuo
fluttuante
9’
48.0
Area impianto Dallas

note


Sorgente principale attività agricole presso i campi limitrofi; udibile rumore da
impianto esistente in lontananza.
Misura interrotta a 9 min per l’avvicinamento di mezzi agricoli in attività.
La mascheratura esclude il rumore causato da animali domestici nei pressi
della stazione di misura.
I valori misurati sono stati approssimati ai 0.5 dB, così come previsto dalla normativa
vigente.
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4.4 Considerazioni sui valori misurati
Nella tabella riassuntiva sottostante vengono riportati i valori misurati messi a confronto con i
relativi limiti massimi di classe acustica.
Staz. di misura
Leq(A) in dB
Limite max di
immissione diurno
III° classe
S1 – R1
S2 – R2
44.0
48.0
60.0
Analizzando i livelli percentili L10 e L95, sono emerse differenze variabili fra 5.7dB(A)
(presso R1) e 1.4dB(A) (presso R2), il clima acustico ante operam è risultato pertanto poco
disturbante e con valori abbondantemente inferiori al limite massimo previsto per la III°
classe.
4.5 Valutazione previsionale di impatto acustico per l’attività di frantumazione rifiuti
La valutazione previsionale di impatto acustico è stata condotta mediante l’utilizzo del
Software MITHRA 5.1.20, dotato di algoritmo per il calcolo dei livelli equivalenti della
pressione sonora a partire dai livelli di potenza sonora in bande di ottava. Quando i dati di
potenza sonora non sono disponibili direttamente, essi vengono ricavati mediante il modulo
calcolo “inverse” del programma computazionale. L’attivazione di questa funzione richiede in
ingresso dati di livello equivalente di pressione sonora e fornisce in uscita i livelli di potenza
sonora espressa in dB (A)/m per le sorgenti lineari e in dB (A) per le sorgenti puntiformi.
Per l’elaborazione delle simulazioni previsionali sono state considerate esclusivamente le
sorgenti esterne, viste le distanze dei ricettori e considerando la schermatura delle pareti del
futuro capannone, quelle interne sono state considerate ininfluenti per i ricettori.
Le sorgenti esterne inserite nella simulazione sono le seguenti:




N°1 ragno per la movimentazione dei rifiuti con potenza sonora Lwa pari a 102dB;
una porzione del nastro trasportatore dell’impianto trattamento RAEE (in base ai dati
di un impianto simile è stata attribuita una potenza sonora Lwa di 77.0 dB);
due impianti di aspirazione esterni, indicati con le sigle E1 e E2 in Fig. 2.2 (in base
ai dati di un impianto simile è stata loro attribuita una potenza sonora Lwa di 70.0
dB);
N°4 veicoli pesanti all’ora (valore stimato per eccesso in mancanza di dati certi dalla
committenza).
La formula applicata per il calcolo del livello sonoro continuo equivalente ponderato A, Lp sui
ricettori virtuali è la seguente:
Lp = Lw - (Adiv + Aatm + Aground + Ascreen + Aref)
dove:
Lw = livello di potenza sonora
Adiv = attenuazione dovuta a divergenza geometrica
Aatm = attenuazione dovuta all’assorbimento atmosferico
Aground = attenuazione dovuta all’effetto suolo
Ascreen = attenuazione dovuta a diffrazione
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Aref = attenuazione dovuta a riflessione da superfici verticali
La simulazione è stata poi effettuata considerando anche il rumore riflesso dalla
pavimentazione (suolo perfettamente riflettente) e dalle pareti del capannone, i calcoli sono
stati effettuati considerando una distanza di 1m lineare dalle facciate degli edifici; non è stato
considerato l’assorbimento del rumore dovuto alla presenza del suolo agricolo a di altri
ostacoli.
Per le simulazioni è stata realizzata una modellizzazione grafica in 3D dell’area.
Per avere una buona rappresentazione delle pressioni sonore presso i ricettori, sono state
elaborate due simulazioni, una relativa alla situazione ante operam (in base alle misure
effettuate ed inserendo il traffico veicolare lungo le arterie stradali limitrofe, Fig.4.6.1), la
seconda relativa alla situazione post operam (Figg. 4.6.2 e 4.6.3).
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4.6. Presentazione della simulazione previsionale di impatto acustico
Situazione ante operam
R1
R2
Fig. 4.6.1: Mappatura isofonica alla quota di 1.5m; per una resa il più simile possibile alla
situazione reale, sono state inserite sia le arterie stradali che influenzavano le misure ante
operam effettuate, sia le altre sorgenti di rumore specifiche presenti nell’area (impianti a sud
est esterni alla planimetria a causa della distanza dal sito in esame).
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Situazione post operam
R1
R2
Stazione di misura S2
Fig. 4.6.2: Mappatura isofonica post operam alla quota di 1.5m; in azzurro viene evidenziato
il percorso dei mezzi pesanti per il conferimento dei rifiuti.
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Situazione post operam - dettaglio
Fig. 4.6.3: Dettaglio della mappatura isofonica post operam alla quota di 1.5m, focalizzata
sul futuro capannone.
Come si può notare esaminando le curve isofoniche sopra riportate, presso i ricettori il
contributo delle attività rumorose generate dal futuro impianto della Dallas srl risulta
trascurabile se non addirittura nullo, viene pertanto abbondantemente rispettato il limite
diurno assoluto di zona per la III° classe (60.0dB(A)).
Per quanto riguarda il limite differenziale diurno, pari a 5.0dB(A), emerge che:


presso R1 si prevedono pressioni sonore di circa 47.1dB(A)
misura effettuata, attualmente ci sono pressioni sonore pari
differenziale di 3.1dB(A);
presso R2 si prevedono pressioni sonore di circa 52.7dB(A)
misura effettuata, attualmente ci sono pressioni sonore pari
differenziale di 4.7dB(A).
mentre, in base alla
a 44.0dB(A), con un
mentre, in base alla
a 48.0dB(A), con un
Risulta pertanto rispettato anche il limite differenziale diurno, anche in considerazione del
fatto che le simulazioni sono state effettuate in condizioni conservative, sovrastimando le
emissioni.
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5. Conclusioni
Sulla base di quanto esposto nei capitoli precedenti, emerge che le attività rumorose che
verranno generate dal futuro impianto della Dallas srl, saranno in grado di rispettare
abbondantemente il limite di 60.0dB previsto per la classe acustica III°, in facciata dei due
ricettori maggiormente esposti.
In base all’esame delle simulazioni effettuate, emerge che verrà rispettato anche il limite
differenziale diurno.
Ferrara, 28 aprile 2014
Dott. Geol. Sergio Rigolin
Tecnico competente in acustica
Attestato P.G. 115611 del 22/11/04
Rilasciato dalla Provincia di Ferrara
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ALLEGATO A: CERTIFICATI DI TARATURA DELLA
STRUMENTAZIONE UTILIZZATA
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