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LIC E O S TA TA LE “EUGENIO MONTALE” – PONTEDERA (PI)
LICEO LINGUISTICO - LICEO SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO-SOCIALE
Via Salcioli, 1 - 56025 Pontedera (PI) Tel.0587 54165 Fax 0587 55933 E-mail: [email protected]
C.F. 81002950509 - C.M. PIPM050007 - Sito web: www.liceomontale.eu
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
1
2014/2015
INDICE
Presentazione in inglese
pag.
5
La mission dell’Istituto
pag.
6
L’impianto culturale
pag.
6
Le finalità e gli obiettivi generali del percorso di studio
pag.
7
Il contesto di riferimento e le prospettive
pag.
8
La scuola: storia e tradizione
pag.
8
Il nuovo ordinamento: gli indirizzi e la loro specificità
-Il Liceo linguistico
Percorso di eccellenza
EsaBac
-Il Liceo delle scienze u man e
-Il Liceo econo mico-sociale
pag.
9
1.LA DIMENSIONE CULTURALE
-Flessibilità nel secondo
biennio: Linguistico: percorso
turi stico
2
La dimensione culturale:
-Attività di ricerca e aggiorna men to dei docen ti
pag. 16
-Classe Confucio: conoscere e co municare n el mondo e col mondo
-Corsi per Pa ten te eu ropea del Co mpu ter (EC DL)
-Piano IIS (In segnare Scienze Sp eri men tali)
-Percorsi tra filosofia e scienza
-Piano nazionale “Logos: didattica per la comunicazione didattica”
La dimensione culturale eu ropea:
-Il Mon tale Scuola-Polo per “L’Eu ropa dell’istruzione”
-Co mpetenze di ci ttadinanza europea
-Visi te e viaggi di istru zione; usci te dida ttiche
-Sca mbi cultu rali
-Soggiorni linguistici
-Progetti Co menius/pa rtenaria ti
-Mobili tà internazionale
-Neos / Elos
-Il Mon tale Scuola-Polo per “eTw inning”
-Europ ean studies
-Euroyou th Conference
pag. 18
2.LA DIMENSIONE DIDATTICO-RELAZIONALE
Strategia educativa e metodologie didattiche
-Tu tor forma tivo (coordina tore di classe)
pag. 21
-Il pa tto forma ti vo
Primo biennio e obbligo per 10 anni
Accoglienza classi pri me
pag. 24
Atti vi tà di ri-orien ta men to
Certificazione delle comp etenz e in usci ta dal biennio dell’obbligo
Attività integrative dell’area didattico- relazional e
pag. 25
-Area della cittadinanza a ttiva
-Parla men to regionale studen ti -Consul ta regionale studen ti
-Educazione alla salute
Il successo formativo: Recupero, so stegno, approfondimento
-Attivi tà di recupero e po tenzia men to (spo rtello didattico)
-Inclusione alunni diversa men te abili
-Inclusione alunni con DS A
-Inclusione alunni stranieri
-Inclusione BES
pag. 27
Area dell’orientamento
-Orien ta men to in en tra ta
-Orien ta men to in usci ta
pag. 29
Modalità e strumenti di valutazione dell’offerta e dei risultati raggiunti
pag. 30
Riconoscimento delle competenze
pag. 31
3
Criteri comuni per la valutazione
pag. 31
Tempi per la valutazione
pag. 33
Criteri di attribuzione voto di condotta
pag. 33
Criteri di valutazione per lo scrutinio finale
pag. 34
Rappo rti con il territorio
-Rete di scuole “Costellazioni”
pag. 35
-Rete Europa dell’Istruzione
-Rete dei Licei Economico Sociali
-Rete dei Licei linguistici
-Rete Euro Youth
-Al ternanza scuola-lavoro
Ampliamento dell’offerta formativa
-Certificazioni di lingua straniere
-Corsi integra tivi di lingue
-Attività sporti ve -Cinema, teatro, arte, lettera tura e media education
-Istruzione domiciliare
pag. 36
3.LA
DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
Lead ership e apprendimento organizzativo
pag. 38
La scuola come organizzazione
I docenti in organico
Il personale amministrativo, tecnico e collaboratori scolastici
Il numero delle classi
Criteri di assegnazione dei docenti alle classi
CTS
Le figure strumentali al POF
I rapporti scuola-famiglia
Il sistema premian te
Le struttu re
4
Il calendario dell’attività didattica
Lo svolgimen to del servizio nell’a.s. 2014-2 015
L’Organigramma
Monitoraggio, autovalutazione e qualità di sistema
Condizioni per l’attuazione d el POF
Tabella sinottica dei progetti
pag. 48
PRESENTATION OF THE SCHOOL
The Istituto Statale “E. Montale” is a secondary school situated in the industrial and commercial
town of Pontedera, in the heart of Tuscany, near the well-known towns of Pisa, Florence and Siena.
We provide a high quality education with an emphasis on all round developmen t, so as to enable
our
pupils to achieve and develop a good level of skills, know ledge and competence, and we
aim to
produce happy and successful individuals w ho are w ell-prepared for twenty -first century life.
Our school is based in three separate buildings with classrooms, library and IT, Language and
Science laboratories. T here are currently 46 classes w here the 1,054 pupils - aged between 14 and 19 w ho
co me fro m a variety of backgrounds - are taug ht by 106 teachers.
Our curricula follow three paths:
Liceo delle Scienze Umane, whose broad-based curriculum focuses on the study of Social
Sciences and includes Psychology, Pedagogy, Anthropology and Sociology;
• Liceo economico-sociale which introduces the students to subjects related to business law and
economics;
• Liceo Linguistico, w hose broad and stimulating curriculu m includes a w ide range of subjects
and concentrates on the study of three modern languages through the communicative app roach.
In the Liceo Linguistico, pupils can choose between the Historic-Literary course or the Tourist
course. Both are essen tially the sa me a s regard s the subjects studied, but in the Tou rist course,
con ten t ma tter in some subjects is related to the travel and tourism industry.
•
All pa ths are focused on p reparing the studen ts for thei r future, either at University or in the w
orking w orld.
cop
We also provide pupils w ith a w ide range of extra -curricular opportunities w hich enable them to
e w ith the challenges of ou r con temporary w orld. So me of the most significant are:
•
Preparatory courses to the following Examination Boards Certifications: Trinity College of
London, Cambridge ESOL (English), Delf (French), Göethe Institut (German), Istituto Cervantes (
Spanish)
• Cultural exchanges, study-stays abroad; E-Twinning and Socrates-Comenius projects
• Work experience placements in envi ronments related to the course of study;
• Preparatory courses for the European Computer Driving Licence;
• Sports groups
In order to meet the individual needs of all pupils so that they benefit a s fully as possible from
the education they receive and fulfill their individual potential, w e organize various activities, such as:
- Recep tion grou ps for the first Fo rms
- Learning support for pupils w ith S pecial Educational Needs
- Lessons of Italian as a foreign language for non-italian students
- Afternoon tuition in small groups for general revision o r remedial w ork
- Dra ma club.
- Chinese language courses
Important qualities such as empathy, emotional intelligence, team w orking and co-operation are
best fostered in an environment w here boys and girls work together, and where the emphasis is on
valuing the individual.
5
1. LA DIMENSIONE CULTURALE
LA MISSION DELL’ISTITUTO
Il piano dell’offerta formativa del Liceo Montale di Pontedera si ispira al principio del “diritto di
apprendere” sancito dall’art. 21 della Legge n. 59/1997 sull’autonomia scolastica, descrive i percorsi
curricolari attivati nell’Istituto e ne delinea condizioni e modalità di fattibilità e di realizzazione.
Il piano dell’offerta formativa è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali
per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal
Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle
associazioni anche di fatto dei genitori e, per le scuole secondarie superiori, degli studenti.
Il piano è adottato dal Consiglio di Istituto (Art.3. c. 3 DPR 275/99).
Il piano dell’offerta formativa rappresenta quindi il quadro delle scelte didattiche e organizzative
della nostra scuola, nella prospettiva di continuità e potenziamento delle attività di ricerca
didattica e sperimentazione avviate da tempo. La mission della nostra scuola è legata all’idea
“educare al domani” e fonda i propri punti di forza sull’ obiettivo di formare studenti sapienti,
collaboratori efficaci, persone affidabili, cittadini responsabili, coinvolgendo tutte le componenti
scolastiche.
La scuola è da noi intesa come un’organizzazione che presenta identità di contenuti e cultura, quindi
un sistema e una rete di funzioni, di relazioni e di valori fra i soggetti, che viene costruito e
coordinato per perseguire insieme le finalità stabilite nel POF.
L’IMPIANTO CULTURALE
Il Liceo Montale ha da tempo acquisito una mentalità e un metodo di lavoro orientati alla
sperimentazione e alla ricerca educativa, con l’obiettivo di adeguare sempre meglio l’offerta
formativa ai bisogni di crescita personale e culturale dei ragazzi e alle opportunità che emergono
dal territorio. Oggi, infatti, la complessa società della conoscenza richiede alti livelli di competenza
per tutti, oltre alla capacità di superare la tradizionale separazione fra lavoro intellettuale e lavoro
manuale, per acquisire la consapevolezza di un sapere complessivo e complesso, e perciò
competente. Un sapere che non si forma episodicamente, ma va esercitato e vissuto, incorporato in
un’offerta formativa coerente, chiara, organica, sistematica, supportata da spessore culturale,
adeguata pratica operativa e metodologie fortemente interattive, tali da motivare e coinvolgere gli
studenti.
La Riforma dei Licei (D.P.R. 89 del 15.03.2010), che riporta le nuove indicazioni nazionali basate
sulla didattica per competenze e non più su un sapere teorico, conduce necessariamente tutti i
docenti all’esigenza di condividere un nuovo modello formativo, basato sull’apprendimento per
competenze, che preveda una flessibilità dell’impianto formativo e persegua risultati di
apprendimento in termini di abilità e competenze. La proposta metodologico- didattica posta alla
base del nuovo ordinamento è l’ “apprendere facendo”, che deve necessariamente fondarsi sul
principio di ricerca-azione, condiviso all’interno della scuola. Ne consegue per gli insegnanti
l’esigenza di progettare percorsi di apprendimento e di adottare obiettivi specifici di
apprendimento (O.S.A.), in grado di rappresentare il sistema delle conoscenze e abilità delle singole
discipline, tramite la realizzazione di unità di apprendimento (U.A.) finalizzate alla promozione delle
competenze degli alunni.
Si tratta quindi di un nuovo approccio didattico, i cui elementi strategici sono:
6
1. il passaggio dall’apprendimento per discipline a quello per competenze;
2. la flessibilità dell’impianto formativo, in cui tutte le discipline risultano funzionali alle
competenze da conseguire;
3. l’integrazione dei saperi scientifici e tecnologici con i saperi linguistici e storico-sociali, nel
quadro degli assi culturali e delle competenze di cittadinanza;
4. la dimensione laboratoriale della didattica, per consentire agli studenti di cogliere
l’interdipendenza fra la conoscenza teorica e la dimensione operativa;
5. la “governance” dell’istituzione scolastica.
Premesso che tali innovazioni della didattica sono state già da tempo recepite e fatte proprie
dai docenti del nostro Istituto, le azioni che l’intero Collegio docenti intende perseguire sono:
• condivisione dei principi didattici e metodologici nei consigli di classe fin dall’ inizio dell’anno
scolastico;
• analisi di tipo cognitivo e motivazionale degli alunni delle classi prime;
• interventi immediati orientativi di recupero e sostegno fin dal mese di novembre;
• utilizzo di strategie di didattica attiva, cooperativa e laboratoriale;
• predisposizione e valutazione delle prove scritte per classi parallele;
• progettazione di esperienze didattiche di tipo motivazionale (OSA);
• incremento qualitativo degli incontri di Dipartimento, con elaborazione di attività di
ricerca e innovazione didattica;
• realizzazione nelle classi di ambienti di apprendimento cooperativo e relazionale.
LE FINALITA’
STUDIO
E
GLI
OBIETTIVI
GENERALI
DEL PERCORSO
DI
Il percorso liceale fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali. (art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva
scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
7
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO E LE PROSPETTIVE
Pontedera si colloca in provincia di Pisa quale nodo di confluenza e di attrazione di tutti i comuni
della Valdera; il Liceo Montale si presenta quindi come punto di riferimento per un bacino d’utenza
molto vasto, comprendente la bassa e media Valdera, il Valdarno (dal Comprensorio del cuoio a Pisa) e
la zona collinare confinante con le province di Lucca e Pistoia. Ne deriva un alto tasso di
pendolarismo, di cui la scuola tiene conto nell’organizzazione dell’orario e delle attività curricolari.
Il quadro economico del territorio è variegato: Pontedera, il capoluogo, è una cittadina a vocazione
industriale, fortemente caratterizzata dal punto di vista economico e sociale dalla presenza della
“Piaggio”, azienda leader nella produzione di moto e ciclomotori e dalle industrie che ne formano
l’indotto, ma negli ultimi anni risultano prevalenti le attività del settore terziario, commerciale (con
collegamenti europei ed extraeuropei) e dei servizi. Molte zone collinari dei dintorni sono
caratterizzate da un’economia agricola di qualità, quasi ovunque affiancata da attività artigianali,
commerciali e turistiche, soprattutto di agriturismo.
L’offerta culturale del territorio della Valdera si è ampiamente qualificata negli ultimi anni, grazie
alla Fondazione e al Museo Piaggio, promotori di eventi culturali di rilevanza nazionale; a iniziative di
ambito artistico patrocinate dal Comune, quali il Teatro Era, dove è presente uno dei più
importanti Stabili della Toscana, il Centro per la sperimentazione e la ricerca teatrale; alla
valorizzazione dell’arredo urbano attraverso opere di artisti contemporanei. Inoltre, soprattutto
per impulso della Piaggio e della vicina Università di Pisa, si devono registrare anche opportunità di
alta formazione in ambito scientifico, con la presenza della società Pontech e del Polo tecnologico
della Scuola Superiore Sant’Anna Valdera dell’Università di Pisa. Negli ultimi anni è nata una nuova
forma di governance del territorio, attraverso la creazione dell’Unione dei Comuni della Valdera,
formata da tredici Comuni che adottano politiche condivise, anche nell’ambito dell’istruzione e
dei servizi educativi.
LA SCUOLA: STORIA E TRADIZIONE
Il Liceo “Eugenio Montale” di oggi rappresenta la naturale evoluzione dell’ Istituto Magistrale che,
dapprima scuola privata, ottenne il riconoscimento legale dall’a.s. 1951-52 e, divenuto autonomo
dall’a.s. 1977-78, ha formato professionisti attivi nei più diversi ambiti della formazione:
Università, scuola di ogni ordine e grado, agenzie formative, enti e organismi sociali, pubblica
amministrazione.
Queste le tappe principali della sua storia successiva:
1988-89: all’ Istituto Magistrale si affianca il Liceo linguistico sperimentale;
1993-94: nasce l’indirizzo Socio-psico-pedagogico;
1996-97: a seguito dell’ abolizione degli Istituti Magistrali con D.M. 10/03/97, il corso magistrale
tradizionale esaurisce il suo percorso;
1999-2000: nasce l’indirizzo delle Scienze sociali, il liceo della modernità;
2003-2004: nasce il percorso turistico del Liceo Linguistico, orientato verso le esigenze della
comunicazione relativa alle risorse naturalistiche, artistiche e culturali del territorio locale;
2010-2011: il Liceo “Montale” si presenta profondamente rinnovato a seguito della legge di riordino
dei Licei, pronto, come sempre, ad accettare le nuove sfide educative che lo attendono in un
territorio ampio e complesso come quello del suo naturale bacino d’utenza. Forte della sua
tradizione e al tempo stesso consapevole della sua nuova identità, si presenta come un liceo aperto a
tutti coloro che vogliono intraprendere un cammino formativo diretto al progressivo
apprendimento di una solida base culturale.
2012-2013: nasce il LES, Liceo economico- sociale e la nostra scuola si fa promotrice della
costituzione della Rete dei LES della Toscana, diventandone scuola capofila.
Attualmente gli studenti frequentanti sono 1.015; di questi, 50 sono allievi diversamente abili,
8
seguiti da insegnanti di sostegno, 30 sono affetti da DSA (Disturbi specifici di apprendimento), 52
sono di cittadinanza straniera, provenienti da paesi europei ed extraeuropei, forniti di livelli diversi
di conoscenza della nostra lingua. (Si vedano i paragrafi specifici al capitolo 2, “La dimensione
didattico-relazionale”).
IL NUOVO ORDINAMENTO: GLI INDIRIZZI E LA LORO SPECIFICITA’
I percorsi liceali hanno durata quinquennale. Si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno
che completa il percorso disciplinare. I percorsi realizzano il profilo educativo, culturale e
professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di
formazione per il sistema dei licei, con riferimento ai singoli piani di studio e agli obiettivi specifici
di apprendimento.
Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità,
e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema
liceale, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione (D. M. 22 agosto 2007, n. 139).
Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di
conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema formativo,
pur nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la
verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte al termine del
primo ciclo di istruzione, utilizzando gli strumenti di autonomia didattica previsti.
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e
alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale.
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale
dello studente, il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento, e si consolida il
percorso di orientamento agli studi successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.
9
Gli indirizzi per le classi prime sono:
1)
IL LICEO LINGUISTICO
Finalità -“Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e
culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue oltre l’italiano e per
comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse “(art. 6 comma
1 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei
ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6
agosto 2008, n. 133”, emanato il 15 marzo 2010).
Aspetti caratterizzanti: Si studiano TRE LINGUE straniere fin dalla prima classe, LATINO solo al
biennio. Inoltre si apprende una disciplina non linguistica in lingua straniera dal terzo anno e due dal
quarto (CLIL).
I nostri studenti hanno inoltre la possibilità di scegliere, a partire dal secondo biennio, il
PERCORSO DI ECCELLENZA ESABAC, che consentirà loro di conseguire simultaneamente,
tramite l’Esame di Stato italiano, un doppio diploma: Maturità italiana e Baccalauréat
francese.
Il piano di studi viene integrato con moduli di Lingua e Letteratura italiana e francese, di Storia
antica e contemporanea, i cui programmi sono stati elaborati congiuntamente dai sistemi educativi
italiani e francesi, per evidenziare i contributi reciproci fra le due culture e i due paesi. Tali
discipline vengono affrontate in lingua francese e sono oggetto di prova specifica scritta e orale
all’Esame di Stato, per il conseguimento del doppio diploma, reso possibile grazie all’accordo
intergovernativo firmato il 24 febbraio 2009 dai Ministri dell’Istruzione italiano e francese.
Per sostenere tale progetto, ogni anno viene richiesta la presenza di un assistente COMENIUS, con lo
scopo di aiutare gli studenti ad acquisire le competenze sociali necessarie per lo sviluppo personale, la
futura occupazione e la cittadinanza europea attiva.
Insegnamento di dimensione europea, l’ESABAC favorisce una maggiore mobilità degli studenti e dei
lavoratori, e l’accesso ai percorsi universitari francesi e a quelli di tutti gli altri Stati francofoni.
A partire dal secondo biennio, fra le opzioni è anche previsto un PERCORSO TURISTICO: tale
percorso, nato per la valorizzazione delle potenzialità turistiche del territorio, oltre a mantenere
tutte le caratteristiche dell’impianto culturale consolidato e sperimentato del Liceo linguistico, si
orienta in maniera più specifica verso la comunicazione che ha per tema il territorio, inteso sia nel
senso più ampio, che in quello più specifico di contesto naturale, artistico e culturale. A tal fine
viene introdotta nel curricolo la programmazione modulare di una curvatura massima del 20%
all’interno di tutte le discipline, attraverso la realizzazione di moduli pluridisciplinari specifici, che
vengono declinati nella programmazione dei singoli consigli di classe e che daranno luogo alla
certificazione delle competenze e delle conoscenze acquisite.
Nell’ambito del Liceo linguistico con curvatura turistica si configurano come elementi rilevanti:
a) le esperienze di alternanza scuola/lavoro da realizzare presso strutture ricettive, agenzie viaggi,
tour operator, aziende di promozione turistica, uffici turistici.
b) la partecipazione a fiere ed incontri di carattere nazionale ed internazionale (BIT di Milano);
c) la partecipazione a progetti finalizzati a valorizzare le competenze e le conoscenze in ambito
turistico.
10
Profilo in uscita per gli studenti del Liceo linguistico
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
-
-
-
avere acquisito nella lingua inglese le strutture, le modalità e le competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
avere acquisito, di norma, nelle altre due lingue moderne studiate, le strutture, le modalità e le
competenze comunicative corrispondenti ad un livello comunque non inferiore al B1 del Quadro
Comune Europeo di Riferimento;
saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate
ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso
lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee
fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di
scambio.
La prima lingua è per tutti obbligatoriamente INGLESE; la seconda e la terza lingua possono essere
scelte tra FRANCESE, SPAGNOLO e TEDESCO.
Titolo di studio: DIPLOMA LICEALE (Liceo linguistico), integrato da certificazione delle
competenze (art.11, comma 3 del Regolamento), ivi compresa la curvatura turistica.
Il percorso formativo può essere proseguito presso tutte le facoltà universitarie, in Scuole
Superiori per traduttori e interpreti, in corsi post-diploma.
Il diploma fornisce peraltro una pre-professionalità di alto livello, spendibile in tutti i tipi di
attività in cui e’ richiesto il diploma di scuola media superiore e una buona conoscenza delle lingue,
in particolare nel settore turistico-alberghiero, linguistico-aziendale e del terziario avanzato
(editoria, pubbliche relazioni, marketing), oltre che nel settore della fruizione dei beni culturali.
1°biennio
CURRICULUM LICEO LINGUISTICO
1° anno
2°biennio
2° anno
5°anno
3°anno
4°anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti - Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua latina
66
66
-
-
-
Lingua e cultura straniera 1*
132
132
99
99
99
Lingua e cultura straniera 2*
99
99
132
132
132
Lingua e cultura straniera 3*
99
99
132
132
132
Storia e Geografia
99
99
-
-
-
66
66
66
Storia
Filosofia
-
-
66
66
66
99
99
66
66
66
-
-
66
66
66
66
66
66
66
66
-
-
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Matematica**
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’arte
Totale ore
Si tenga presente che si considerano convenzionalmente 33 settimane di scuola in un anno scolastico; in totale vengono
svolte di base 27 ore settimanali nel 1° biennio, 30 ore settimanali nei tre anni successivi.
* Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Dal primo anno del secondo biennio è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica
(CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto
11
conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre
l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle
loro famiglie. Inoltre un monte ore del curriculum, (max. il 20% nel primo biennio, max. il 30% nel secondo biennio e
max. il 20% nel quinto anno) può essere gestito in autonomia dalle Istituzioni scolastiche.
SEDE ATTUALE: via Puccini, 8 ; tel. 0587 55849
2)
IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Finalità – “Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative
dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo
studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze
necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la
padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze
umane” (art. 9 comma 1 del Regolamento 15 marzo 2010).
Aspetti caratterizzanti: si studiano le Scienze umane (Psicologia, Pedagogia, Antropologia,
Sociologia).
Profilo in uscita per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
-
-
-
aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle Scienze umane mediante gli
apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali
proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e
sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;
saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche
dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni
interculturali;
possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
Titolo di studio: DIPLOMA LICEALE (Liceo scienze umane), integrato da certificazione delle
competenze (art.11, comma 3 del Regolamento).
Il percorso formativo può essere proseguito presso la facoltà di Psicologia o di Scienze della
Formazione, naturale completamento del Liceo delle Scienze umane, ma anche presso tutte le altre
facoltà universitarie, come Scienze biologiche, Scienze Motorie, i corsi triennali della Facoltà di
Medicina (professioni paramediche), oppure con corsi post-diploma, come i Corsi OSA (Operatore
socio – assistenziale) o i corsi promossi dal Fondo Sociale Europeo.
Pur non potendo più accedere direttamente all’insegnamento, mansione per la quale è richiesta la
12
laurea, gli studenti dopo il conseguimento del titolo di studio finale saranno comunque forniti di una
pre-professionalità che gli permetterà di inserirsi in tutti i tipi di lavoro dove è richiesto il diploma
di scuola media superiore nel campo della formazione e dell’educazione, nel campo “no profit” e delle
cooperative, oltre che nelle istituzioni operanti nell’ambito delle relazioni umane e assistenziali.
CURRICULUM LICEO SCIENZE UMANE
1°biennio
1° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
2°biennio
2° anno
3° anno
5°anno
4° anno
Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
99
99
66
66
66
Storia e Geografia
99
99
-
-
-
Storia
-
-
66
66
66
Filosofia
-
-
99
99
99
Scienze umane*
132
132
165
165
165
Diritto ed Economia
66
66
-
-
-
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Matematica**
99
99
66
66
66
-
-
66
66
66
66
66
66
66
66
-
-
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’arte
Totale ore
Si tenga presente che si considerano convenzionalmente 33 settimane di scuola in un anno scolastico; in totale vengono
svolte di base 27 ore settimanali nel 1° biennio, 30 ore settimanali nei tre anni successivi.
* Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. Nel quinto anno è previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Inoltre un monte ore
del curriculum, (max. il 20% nel primo biennio, max. il 30% nel secondo biennio e max. il 20% nel quinto anno) può
essere gestito in autonomia dalle Istituzioni scolastiche.
SEDE ATTUALE: via Salcioli/via Milano (Villaggio Scolastico); tel. 0587 54165
13
3)
IL LICEO ECONOMICO SOCIALE
Finalità – L’opzione economico-sociale fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate
negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali”(art. 9 comma 2 del Regolamento
15 marzo 2010).
Questo nuovo liceo presenta per la prima volta in Italia un curriculum fortemente innovativo, sia
nella composizione del quadro orario complessivo delle discipline, che nel taglio formativo e nelle
finalità di fondo. Il percorso è indirizzato in primo luogo allo studio dei fenomeni sociali, all’interno
dei quali lo studente potrà costruire la propria identità personale di cittadino e di soggetto
economico, anche nell’ambito delle relazioni interpersonali. Gli viene assicurata un’adeguata
padronanza dei diversi linguaggi sociali (giuridici, economici, sociologici), necessari per l’
acquisizione di competenze e tecniche d’indagine nel campo delle Scienze umane.
Aspetti caratterizzanti: si studiano DUE LINGUE STRANIERE. È l’unico corso liceale con
DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA dalla prima alla quinta.
Profilo in uscita per gli studenti del Liceo economico sociale
-
-
-
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni, dovranno:
conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle Scienze
economiche, giuridiche e sociologiche;
comprendere i caratteri dell’Economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui
l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del Diritto come scienza delle
regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale;
individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali;
sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e
informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi
teorici;
utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle
interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni
politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale;
avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Titolo di studio: DIPLOMA LICEALE (Liceo scienze umane, opzione economico-sociale), integrato
da certificazione delle competenze (art.11, comma 3 del Regolamento).
Il percorso formativo può essere proseguito in qualsiasi percorso universitario, con particolare
orientamento per le facoltà o i corsi dell’Area delle Scienze sociali, la facoltà di Giurisprudenza, di
Scienze politiche, Media e Giornalismo, Economia, Scienze della Comunicazione o i Corsi promossi
dal Fondo Sociale Europeo. In alternativa, si potrà entrare nel mondo del lavoro nella vastissima
area della gestione dei servizi sociali, dell’amministrazione pubblica e privata, della comunicazione
sociale (mass media), della produzione e delle tecniche audiovisive e multimediali, oppure operare
nell’ambito dell’organizzazione del lavoro, del marketing, della pubblicità e mass-media, dei servizi
socio-sanitari-assistenziali, della programmazione delle politiche sociali, dell’esercizio della
giustizia, dell’interculturalità.
14
CURRICULUM LICEO ECONOMICO-SOCIALE
1°biennio
1° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti
2°biennio
2° anno
3° anno
5°anno
4° anno
Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Storia e Geografia
99
99
-
-
-
Storia
-
-
66
66
66
Filosofia
-
-
66
66
66
Scienze umane*
99
99
99
99
99
Diritto ed economia politica
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera 1
99
99
99
99
99
Lingua e cultura straniera 2
99
99
99
99
99
Matematica**
99
99
99
99
99
-
-
66
66
66
66
66
-
-
-
-
-
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
Fisica
Scienze naturali***
Storia dell’arte
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Totale ore
Si tenga presente che si considerano convenzionalmente 33 settimane di scuola in un anno scolastico; in totale vengono
svolte di base 27 ore settimanali nel 1° biennio, 30 ore settimanali nei tre anni successivi.
* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia
** con Informatica al primo biennio
*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Inoltre un monte ore del curriculum, (max. il 20%
nel primo biennio, max. il 30% nel secondo biennio e max. il 20% nel quinto anno) può essere gestito in autonomia dalle
Istituzioni scolastiche.
SEDE ATTUALE: via Salcioli/via Milano (Villaggio Scolastico); tel. 0587 54165
LA DIMENSIONE CULTURALE
• ATTIVITA’ DI RICERCA E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
La nostra scuola si configura come “un’organizzazione che apprende”, tendente al miglioramento a
vantaggio dei docenti e degli studenti; vengono annualmente effettuati dal personale docente
percorsi di ricerca-azione e approfondimento su tematiche fondamentali, quali le strategie di
insegnamento/apprendimento e di comunicazione/relazione, oppure su temi specifici, quali la
valutazione e le competenze disciplinari, definiti a inizio anno scolastico dal Collegio docenti.
Si colloca in questa prospettiva la ricerca attuata negli anni scorsi attraverso il progetto LINK per
lo sviluppo delle competenze relazionali dei docenti finanziato dall’Unione Europea, con lo scopo di
sviluppare le competenze relazionali dei docenti, nella convinzione che le relazioni a scuola siano
un elemento essenziale per valorizzare il processo di apprendimento e di insegnamento. La
ricerca azione ha avuto il supporto scientifico dell’Università di Firenze e dell’Università di
Edimburgo ed ha portato alla pubblicazione di quattro volumi sull’argomento.
•
PIANO ISS
Il Liceo Montale –pur essendo una scuola a carattere prevalentemente umanistico-non trascura
certamente la didattica delle Scienze Naturali e Sperimentali. Negli ultimi anni la nostra scuola è
stata presidio territoriale del Piano ISS- Insegnare Scienze Sperimentali (Nota MIUR n°1355 del
18/09/2006) per Pontedera, la Valdera, il Valdarno, l’Alta Valdicecina. E’ stata sede di uno dei
Laboratori dei Saperi Scientifici (LSS) promossi dalla regione Toscana sia per favorire la
formazione dei docenti, sia per valorizzare e promuovere la didattica attraverso il laboratorio delle
Scienze sperimentali e lo sviluppo dei curricoli verticali, dalla scuola di base al biennio dell’obbligo,
con l’obiettivo finale di elevare il livello di competenza scientifica degli studenti italiani.
Il Liceo Montale è, inoltre, componente attiva e partecipante al Patto per la Comunità educante
della Unione Valdera, insieme alla rete di scuole Costell@zioni e partecipa alle attività del
Laboratorio didattico territoriale che ha lo scopo di facilitare l’accesso alle opportunità formative
offerte dal territorio, tanto per la formazione dei docenti, quanto per la promozione di buone
pratiche educative.
PERCORSI SULLA FILOSOFIA E LE SCIENZE UMANE NELLA COMPLESSITÀ
DEI SAPERI SCIENTIFICI
Ogni anno vengono proposti agli studenti delle delle classi terze e/o quarte e/o quinte
percorsi di approfondimento interdisciplinare su tematiche che riguardano il rapporto tra il sapere
scientifico, le scienze umane e il pensiero filosofico. Le attività si svolgono con modalità
laboratoriale e con il metodo della discussione su esperimenti “mentali”; in un incontro finale gli
studenti discutono poi con gli esperti gli elaborati scaturiti dal lavoro di gruppo. Nella
programmazione dei percorsi sono stati coinvolti altri soggetti, come la Facoltà di Filosofia e di
Fisica dell’Università di Pisa e l’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa.
•
• CLASSE CONFUCIO
La globalizzazione ci pone di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un'ampia gamma
di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapido mutamento e
caratterizzato da forte interconnessione.
L'istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento determinante per
assicurare che i nostri studenti acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con
flessibilità a tali cambiamenti.
16
In Valdera, il contesto economico è caratterizzato da una forte interconnessione con i paesi
emergenti, la Cina rappresenta un’area a forte impatto economico e tecnologico.
Per questa ragione, fin dall’anno scolastico 2009-2010, è stata attivata una “Classe Confucio” per lo
studio della lingua cinese. L’iniziativa, nata dalla collaborazione con l’Istituto Confucio di Pisa, che ha
sottoscritto un accordo tra la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Università cinese di Chongqing,
prevede annualmente l’attivazione di un corso extracurricolare di lingua cinese rivolto agli studenti del
nostro Liceo. Le lezioni, tenute da docenti cinesi accreditati dall’Università Cinese e italiana, si
svolgono in lingua inglese e con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Ogni anno, al termine del percorso, gli studenti sostengono un esame e ricevono una
certificazione riconosciuta dal Governo cinese, analoga a quella prevista nel quadro di riferimento
europeo di certificazione dei livelli per le lingue europee.
Il superamento dell’esame annuale viene riconosciuto dalla scuola quale credito formativo.
Oltre alle lezioni di lingua i nostri studenti possono partecipare a iniziative di presentazione e
divulgazione della cultura e della civiltà cinese attraverso i secoli ed usufruire di soggiorni studio
presso l’Università partner in Cina durante il periodo estivo.
• CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL)
Valorizzando la professionalità e le competenze informatiche di alcuni insegnanti, il nostro Liceo
propone ogni anno corsi di preparazione ai 7 moduli previsti per la Patente Europea del computer e
organizza mensilmente all’interno dell’Istituto gli esami relativi a costi ridotti per i propri studenti e
per i loro genitori. I corsi e gli esami sono aperti anche agli esterni, a costi competitivi.
•
PIANO NAZIONALE “Logos – Didattica della comunicazione didattica”
Su designazione dell’Ufficio Scolastico Regionale il Liceo Montale negli anni scorsi è stato
individuato quale Presidio provinciale del Piano Nazionale “Logos – didattica della comunicazione
didattica”, con lo scopo di formare i docenti sull’uso delle linguaggi non verbali e degli strumenti
multimediali e digitali nella comunicazione didattica per la creazione di ambienti di
apprendimento innovativi. Ambienti innovativi per sviluppare attività di ricerca azione volte a
migliorare la motivazione degli studenti e i loro apprendimenti perché le competenze descritte nel
documento tecnico dell’obbligo per 10 anni, le raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio
d’Europa e le Indicazioni nazionali per il riordino del sistema di istruzione secondaria di
secondo grado non siano solo parole ma, innovando metodologie e strumenti nella prassi
didattica quotidiana, si trasformino in competenze.
Il Liceo Montale è s ta t o chiamato a contribuire a trasformare queste aspettative in azione
didattica concreta, in quanto i docenti assumono un ruolo chiave nell’ organizzazione del
processo apprendimento- insegnamento, costruendo un ambiente di ricerca e di scoperta educativa
centrato sulla partecipazione costruttiva e responsabile. L’iniziativa è stata collegata con il
conseguimento del Label “L’Europa cambia la scuola”e con la media education (vedi e-book e webradio) e l’innovazione degli ambienti di apprendimento attraverso l’uso delle lavagne digitali (LIM).
ACCOGLIENZA E TUTORAGGIO STUDENTI DEL TIROCINIO FORMATIVO
ATTIVO (TFA)
La nostra scuola, nell’anno scolastico 2012/2013, ha fatto richiesta di convenzione con L’Università
per accogliere in tutoraggio studenti universitari che svolgono il Tirocinio formativo per diventare
docenti, con l’idea che la collaborazione fra queste due istituzioni possa portare un significativo
contributo alla ricerca ed alla sperimentazione didattica.
•
17
LA DIMENSIONE CULTURALE EUROPEA
• SCUOLA-POLO PER “L’EUROPA DELL’ISTRUZIONE”
Al nostro Liceo è stato conferito il premio Label 2010 nell’ambito del concorso nazionale “L’Europa
cambia la scuola”, promosso dalla Direzione Generale degli Affari Esteri del Ministero e dedicato al
riconoscimento della qualità' della progettualità' europea nella scuola italiana. Il nostro Liceo ha
sempre avuto un rapporto molto intenso con l’Europa, in termini di partecipazione a progetti,
scambi, partenariati; nel corso degli ultimi anni l’esperienza di questa dimensione europea è divenuta
asse culturale e organizzativo caratterizzante dell’Istituto, sia grazie alla collaborazione con grandi
istituzioni europee di supporto all’insegnamento, come il Centro per la Leadership SCSSA
dell’Università di Edimburgo (Gran Bretagna), sia tramite la progettazione e partecipazione a
importanti progetti europei, grazie ai quali la nostra scuola è stata nominata Scuola Polo per
l’Europa dell’Istruzione.
Il Label è stato conferito con la seguente motivazione, che ci ha resi particolarmente orgogliosi del
lavoro svolto in questi anni: “Le esperienze europee realizzate dall'istituto hanno inciso
proficuamente sulla didattica, sugli apprendimenti e sull’organizzazione scolastica. Lo spazio
dell’aula si è trasformato in laboratorio, facilitando forme più collaborative e autentiche nella
relazione educativa. L’uso di strumenti multimediali di comunicazione ha consentito non solo lo
sviluppo di competenze specifiche, ma ha altresì contribuito alla costruzione della consapevolezza
della cittadinanza europea”.
• COMPETENZA DI CITTADINANZA EUROPEA
Il raggiungimento della competenza di Cittadinanza Europea è fondamentale nella formazione dei
giovani, futuri cittadini d’Europa, quindi proiettati verso probabili scenari di studio e lavoro nei
paesi della Comunità.
La programmazione di percorsi curricolari ed extracurricolari da parte dei docenti mira a
sviluppare il senso di appartenenza all'Europa attraverso percorsi interpersonali e lo studio attivo
di scenari di vita democratica europea, e inoltre ad avviare una riflessione sul concetto di Europa
come organismo politico radicato nelle coscienze della popolazione del continente, attraverso
strategie che favoriscano negli allievi una formazione attiva, partecipata e critica.
Gli alunni, infatti, partecipano alle iniziative (concorsi a tema, gare a premi, conferenze) promosse
dalla Provincia di Pisa attraverso Europe Direct e l’Ufficio delle politiche comunitarie, dalla Regione
Toscana, dall’ Istituto Sant’ Anna di Pisa e da reti tra scuole.
• VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE /USCITE DIDATTICHE
Ogni Consiglio di classe è autonomo nel programmare uscite didattiche, visite e viaggi d’istruzione
secondo le proprie esigenze educative e didattiche deliberate nella programmazione annuale, fino a
un massimo di sei giorni per classe, in Italia e all’estero, secondo quanto stabilito dal Regolamento
interno di visite e viaggi di istruzione.
Con il termine Visita guidata si intende un’ uscita di un giorno o di una mattinata, per la visita di
città, complessi, mostre, o l’effettuazione di trekking fuori Pontedera; con il termine Viaggio di
istruzione si intende un’uscita di più giorni, in Italia o all’estero, con valenza altamente educativa;
con il termine Uscita didattica si intende un’uscita nell’ambito dell’orario mattutino di lezione, per la
partecipazione a mostre, manifestazioni culturali, spettacoli, concorsi o eventi, sia in città che
fuori, segnalati dal Consiglio di classe per particolare rilevanza in relazione al percorso didattico.
18
• SCAMBI CULTURALI
Nella nostra scuola vengono organizzati scambi e soggiorni di studio in paesi europei, che riguardano
principalmente l’ indirizzo linguistico/turistico, ma sempre più spesso anche gli altri indirizzi; la
finalità di tali soggiorni è sia l’apprendimento delle lingue “sul campo”, sia la realizzazione di
un’esperienza culturale e relazionale che ampli l’ orizzonte degli studenti e contribuisca a
consolidare la cooperazione fra i popoli, oltre che ad educare i giovani alla consapevolezza di far
parte di un’ Europa unica. Peraltro la partecipazione a eventuali scambi o soggiorni all’estero non è
obbligatoria per lo studente, né vincolante rispetto al curriculum scolastico.
Ogni scambio, programmato dai singoli consigli di classe, a p a r t i r e d a l l e c l a s s i pr i m e è
elaborato secondo un progetto comune alle scuole coinvolte e prevede la partecipazione a lezioni
nel paese partner; gli studenti sono ospitati “alla pari” dalle famiglie degli studenti stranieri e a
loro volta li ospitano quando questi vengono in Italia.
• SOGGIORNI LINGUISTICI
Il soggiorno di studio è organizzato in collaborazione con una scuola estera partner o con
un’organizzazione specializzata nel settore; gli studenti sono alloggiati in college o in famiglia e
frequentano comunque un corso di lezioni presso la scuola ospitante.
I soggiorni linguistici presentano le stesse finalità degli scambi: danno la possibilità agli studenti di
conoscere da vicino la realtà di altri paesi e di implementare con l’esercizio diretto la propria
conoscenza della lingua straniera, oltre che di allacciare amicizie con coetanei di altri paesi europei.
• PROGETTI COMENIUS / PARTENARIATI
Si tratta di progetti multilaterali che coinvolgono più nazioni europee nell’ambito del LifelongLearning-Programme. Sono previste attività in collaborazione tra le scuole partner, oltre alla
mobilità di studenti e docenti. Il nostro Istituto ha partecipato a numerosi progetti Comenius e ne
ha coordinati alcuni, contribuendo alla realizzazione di interessanti iniziative, volte anche a
coinvolgere le diverse realtà del territorio. Uno è attualmente il progetto Comenius in corso nella
nostra scuola e due si sono conclusi nello scorso anno:
Progetto Comenius Regio Save Eu
L’iniziativa, identificata dalla sigla Save Eu (che sta per “Science for active citizenship in Europe”),
si propone di utilizzare temi di studio da sviluppare in comune, da parte di ragazzi e insegnanti di
diversi Paesi dell’Unione, per intessere, tra loro, relazioni e trame di comunicazione.
Obiettivo fondamentale è lo svolgimento, per adolescenti nella fascia 14-16 anni, di percorsi di
apprendimento innovativi incentrati sulla trattazione di questioni scientifiche di respiro europeo (il
clima, l’energia, l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la biodiversità, la salute e così via) e sulla
contestuale assimilazione di una lingua straniera. In particolare, quest’ultimo punto viene
affrontato con una metodologia integrata: basandosi sull’uso dei social network (per il “dialogo” tra
i partecipanti all’esperienza) e sul protocollo Clil (Content and language integrated learning), cioè la
cosiddetta “immersione idiomatica” (studio di una o più discipline non linguistiche impiegando una
lingua diversa dalla propria).
Progetto Comenius per la mobilità individuale degli alunni (MIA) : tale progetto ha permesso
alle scuole partecipanti di scambiarsi singoli studenti (solitamente dai 15 ai 17 anni), che hanno avuto
così l’opportunità di fare un’esperienza di studio in una scuola europea, per un periodo che va dai 3
ai 9 mesi. Gli alunni in mobilità sono stati ospitati in famiglie individuate dai docenti referenti
(docente di contatto e docente mentore) e frequentano la scuola secondo un patto formativo
19
concordato con i docenti responsabili della scuola di provenienza. Nell’anno scolastico 2013-14
ben 4 studenti hanno usufruito di questa opportunità offerta dal Lifelong Learning Programme. I
docenti organizzatori sono stati il prof. Tani Stefano e la prof.ssa Fagiolini Paola.
Si è concluso la scorsa primavera il Progetto Comenius bilaterale Italia-Turchia (a.s.201213//2013-14)
Due gruppi di studenti, uno del nostro istituto, l’altro di una scuola turca, si sono trovati a
collaborare e a farsi reciprocamente visita, perché la Direzione Generale per gli Affari
Internazionali del MIUR ha programmato un’iniziativa di collaborazione fra scuole italiane e scuole
turche, nell’ambito del programma di cooperazione culturale fra il Governo italiano e il Governo
turco. Attualmente la Turchia sta negoziando l’ingresso nell’Unione Europea, ma già da lungo tempo
fa parte dei paesi del Consiglio d’Europa.
Il Liceo Montale è una delle 8 scuole italiane che, invitate dalla Direzione Affari Internazionali, ha
risposto positivamente all’appello gemellandosi con un Liceo di Smirne, il Cihat Kora Anadolu Lisesi,
per approfondire, attraverso iniziative in campo educativo con riferimento a programmi di
partenariato quali eTwinning, la conoscenza reciproca, i rapporti culturali e lo scambio di
esperienze.
Il percorso di collaborazione e studio scelto fra le due scuole è stato “Radici ed Ali – Volare dalla
nostra eredità culturale a un futuro in comune”, sul quale si sono confrontati gli studenti del
nostro Liceo con gli omologhi studenti del Liceo di Smirne. La lingua dello scambio è stata,
naturalmente, la lingua inglese.
La Regione Toscana, inoltre, promuove e finanzia la mobilità internazionale degli studenti delle scuole
secondarie di secondo grado, vista quale prolungamento del processo formativo iniziato all’interno del
curriculum scolastico di provenienza degli studenti, da svolgere presso altre istituzioni scolastiche
europee dello stesso livello. Il finanziamento è relativo alla copertura del costo del viaggio e del
soggiorno nel luogo di destinazione per un’intera classe, per un periodo minimo di 15 giorni.
La nostra scuola ha iniziato il progetto nel 2008 con la regione Bretagna (Francia), ha poi proseguito
con il Galles nel 2009, con la Svezia nel 2010, 2012, 2013 e 2014.
• NEOS – ELOS
Il nostro istituto ha aderito alla Rete Internazionale di Scuole Elos ( Europe as a Learning
Environment for Schools), con l’obiettivo di promuovere l’Europa come ambiente di
apprendimento per le scuole secondarie, selezionando tematiche per la realizzazione di progetti
internazionali, con lo scopo di approfondire la conoscenza dell’ Europa, preparare i giovani alla
cittadinanza europea, potenziare la conoscenza delle lingue comunitarie, confrontare le diverse
identità culturali.
• SCUOLA-POLO PER “eTWINNING”
“eTwinning” è l’iniziativa principale dell’Unione Europea di eLearning, per la quale la nostra scuola
svolge la funzione di scuola-polo; è nata per integrare le tecnologie dell’informazione della
comunicazione (TIC) nei sistemi d’istruzione e formazione, attraverso gemellaggi elettronici tra
scuole europee primarie e secondarie. Il nostro liceo è registrato sul portale europeo e ha portato
avanti numerosi progetti.
•
EUROPEAN STUDIES
Il nostro Istituto partecipa al programma internazionale European Studies, a cui aderiscono oltre
20
300 scuole di 25 regioni europee. Si tratta di una serie di azioni intese a promuovere la
cooperazione tra scuole europee su argomenti di interesse comune, utilizzando l’inglese come lingua
veicolare.
•
EUROYOUTH CONFERENCE
Il nostro Istituto partecipa ogni anno alla Conferenza annuale dei giovani ( EuroYouth Conference),
organizzata di volta in volta in una delle nazioni aderenti all’ iniziativa. Vi prendono parte docenti e
studenti delle scuole partner con lo scopo di conoscersi, discutere ed elaborare documenti su progetti
comuni relativi alla realtà dei giovani e del mondo moderno,utilizzando l’inglese come lingua veicolare.
Questo anno la conferenza, che ha visto la partecipazione di ben otto istituzioni scolastiche
provenienti da tutta Europa, si è incentrata sul tema “Generational Justice” e ha avuto luogo
presso The Wirral Calday Grammar School a Liverpool in Gran Bretagna dal 11 al 15 Ottobre 2013.
Il nostro istituto ospiterà la prossima edizione della European Youth Conference che verterà sul
tema “Turismo sostenibile e vacanze Responsabili” La conferenza si svolgerà a Pontedera nel
Novembre 2014.
2. LA DIMENSIONE DIDATTICORELAZIONALE
STRATEGIA EDUCATIVA E METODOLOGIE DIDATTICHE
Le competenze di base formano l’insieme delle conoscenze che costituiscono la base minima per la
prosecuzione del percorso formativo e per l’occupabilità e lo sviluppo professionale personale. Il
carattere di alta trasferibilità delle competenze di base richiede che esse vengano costantemente
aggiornate e incrementate, in relazione ai cambiamenti strutturali dei diversi contesti
professionali, economici e sociali.
Esse si articolano su 3 dimensioni:
• dimensione linguistica: consolidamento- approfondimento delle abilità linguistiche (lingua
madre e lingua straniera) attraverso l’analisi dei problemi di comunicazione nel sistema
culturale e nell’organizzazione della società contemporanea; rilettura in chiave storica dei
relativi processi di sviluppo;
• dimensione giuridico- economico-sociale ed organizzativa: sviluppo delle conoscenze e
competenze relative all’organizzazione sociale, economica, politica e del lavoro;
• dimensione scientifico-tecnologica: consolidamento e sviluppo delle competenze logicomatematiche, informatiche e scientifiche, indispensabili per la comprensione della
complessità della società odierna
Le competenze chiave della cittadinanza attiva :
• costruzione del sé
• relazioni con gli altri
• rapporti con la realtà sociale
stanno alla base delle competenze trasversali su cui costruiamo le nostre strategie educative e le
metodologie didattiche che utilizziamo. Queste vanno contestualizzate all’interno delle attività
indirizzate all’acquisizione delle competenze di base e trasversali, poiché entrano in gioco nelle
21
diverse situazioni operative e professionali, consentendo allo studente di trasformare i saperi in
comportamenti efficaci rispetto a contesti specifici.
Si riferiscono per esempio a capacità di:diagnosi, comunicazione, decisione, problem solving, assumere
responsabilità, lavoro di gruppo,lavoro per progetti, apprendimento organizzativo.
Lo studente dovrà quindi essere in grado di:
• diagnosticare le proprie competenze e risorse personali e riconoscere i propri stili di
apprendimento e comportamento;
• comunicare e interagire con gli altri nel contesto di apprendimento e o di lavoro rispettando
ruoli e riconoscendo gerarchie;
• diagnosticare la qualità dei propri stili comportamentali e dei processi di pensiero;
• collaborare con gli altri nella realizzazione di un’attività;
• migliorare le proprie strategie di apprendimento e di azione;
• comunicare con altri nel contesto di apprendimento e di lavoro, anche in situazione di
interazione mediata da strumenti di diversa natura (cartacei, informatici, telematici);
• assumersi responsabilità all’interno di un gruppo.
L’approccio sistemico e per competenze, innovativo nelle finalità, richiede un’attenta valutazione
delle strategie di insegnamento/apprendimento che si intendono adottare e che devono privilegiare
la metodologia del laboratorio, insieme ad altre metodologie fortemente interattive.
E’ importante che il processo di apprendimento sia supportato da processi quali:
• l’orientamento in ingresso e il ri- orientamento in itinere;
• il rapporto individuale e l’accompagnamento della persona attraverso il tutoring
individualizzato;
• il coinvolgimento nelle scelte relative al processo di apprendimento, attraverso il progetto
formativo in progress;
• l’accertamento e la certificazione delle competenze e dei crediti acquisiti, (anche al di fuori
del contesto scolastico) come fattore di motivazione e di capitalizzazione delle esperienze
fatte.
Nella società della conoscenza la scuola è infatti ambiente di riflessione, elaborazione, analisi,
sintesi, riconoscimento, adeguamento del senso dell’esperienza di apprendimento: ciò è tanto più
vero da quando è entrato in vigore l’obbligo scolastico per dieci anni. La scuola deve perciò
caratterizzarsi come un ambiente educativo dove la professionalità del fare educazione sia
fortemente valorizzata e responsabilizzata, nel quadro di un pieno riconoscimento delle risorse e
delle peculiarità di ciascuno, in una sistematica dimensione sociale di collaborazione, cooperazione,
negoziazione e condivisione dell’idea di scuola.
Gli aspetti su cui il Liceo Montale sta attualmente investendo forze e risorse per adeguare la
propria organizzazione alle esigenze del Nuovo Obbligo a 16 anni secondo le indicazioni del D.M. 139
del 22.08.07 sono:
1. lo sviluppo di competenze chiave che preparino gli studenti alla vita adulta;
2. la valorizzazione delle eccellenze, ma anche un sostegno per tutte le situazioni di svantaggio
educativo, con lo scopo di garantire una scuola per tutti e per ciascuno, per ottenere i migliori
risultati di apprendimento;
3. l’uso di metodologie didattiche capaci di valorizzare l’attività di cooperazione e l’apprendimento
centrato sull’esperienza;
4. l’utilizzo della didattica laboratoriale e delle moderne tecnologie (computer, videoproiettore,
22
LIM, lavagna interattiva multimediale) come strumento indispensabile per inserirsi nella vita
lavorativa e sociale e come strumento metodologico alternativo alla didattica tradizionale;
5. il tentativo di rendere positivo il clima in cui avviene il processo di insegnamento/apprendimento,
puntando sulla centralità dello studente e utilizzando positivamente gli stimoli provenienti dalla
moderna società multietnica;
6. l’incremento del lavoro in rete (l’Istituto aderisce alla rete “Costellazioni”, rete di scuole a
livello provinciale).
TUTOR FORMATIVO (Coordinatore di classe)
Il coordinatore di classe è una figura di raccordo fra scuola, famiglia, istituzioni, che interviene fin
dalla fase di accoglienza e accompagna lo studente durante tutto il percorso. Contribuisce allo
sviluppo individuale dello studente, sollecitandone forme di rilettura e ridefinizione del sé. Svolge
funzione di mediazione e collabora nella programmazione e verifica delle attività di aula e di stage.
Facilita gli allievi nel:
• conoscere se stessi;
• conoscere il processo, il corso, il contesto;
• relazionarsi e comunicare con gli altri;
• approfondire le conoscenze e la partecipazione al lavoro di squadra;
• sviluppare le strategie per studiare efficacemente;
• affrontare la transizione.
Organizza:
• incontri individuali e di gruppo con gli studenti;
• incontri collegiali con gli organi collegiali;
• gruppi di lavoro per recupero e/o approfondimenti.
IL PATTO FORMATIVO
Il contratto formativo si stabilisce tra il docente e l’allievo, ma alla sua definizione convergono i
vari soggetti della comunità scolastica, compresi i genitori degli studenti, ognuno nell’ambito delle
proprie competenze. Tale contratto è elaborato tenendo conto degli obiettivi formativi e dei
contenuti definiti ai diversi livelli istituzionali, e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale
ed economico della realtà locale.
Attraverso il patto educativo di corresponsabilità sottoscritto all’atto dell’iscrizione alla nostra
scuola (cfr. allegato 3) l'allievo:
-
-
-
conosce gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo (perché si studiano certi contenuti e
non altri; per raggiungere quale condizione culturale, sociale, operativa);
conosce il percorso per raggiungerli (come deve studiare; cosa deve seguire per sviluppare i suoi
interessi);
conosce le fasi del suo curricolo (scansione temporale delle unità didattiche);
il docente:
esprime la propria offerta formativa (cosa insegna e come);
-
motiva il proprio intervento didattico (perché ha inserito certi argomenti specifici nella
programmazione, perché certi argomenti sono punti nodali, come si acquisiscono certe abilità);
il genitore:
conosce l’offerta formativa (la scuola deve rendere agevole e veloce la comunicazione);
-
può esprimere pareri e proposte (la scuola deve indicare le modalità);
23
-
può collaborare nelle attività (la scuola deve essere pronta a cogliere e valorizzare la
collaborazione).
Gli elementi conoscitivi sopra esposti sono documentati dalla scuola e devono essere indicati:
-
nel Piano di lavoro annuale dell’insegnante in riferimento alla classe (quello iniziale e le modifiche e
le integrazioni in itinere);
-
-
nella Programmazione iniziale e in itinere dei consigli di classe (singoli e per classi parallele, per
quanto riguarda gli obiettivi trasversali);
nel Piano dell’offerta formativa adottato dal Collegio dei Docenti;
-
nelle Griglie e nei Criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti.
PRIMO BIENNIO E OBBLIGO PER 10 ANNI
Obiettivo primario del nuovo obbligo a 16 anni (ai sensi della Legge n. 296 del 27.12.2006, .art. 1,
c. 622) è la costruzione nei giovani di una identità personale consapevole e autonoma, attraverso lo
sviluppo delle competenze in uscita individuate nel Documento tecnico, con riferimento agli assi
culturali in esso evidenziati.
Per questo i due filoni portanti dell’intero percorso biennale sono quello formativo e quello
culturale, con l’obiettivo di garantire ad ogni studente le condizioni, le motivazioni e i supporti
funzionali adatti a prevenire e combattere il disagio e la dispersione, favorendo il processo di
apprendimento e il successo scolastico.
L’azione didattica della scuola, pertanto, è improntata all’uso di metodologie didattiche diverse e
differenziate, con particolare riguardo per le attività di recupero e consolidamento, oltre che di
approfondimento, per la valorizzazione delle eccellenze.
La didattica laboratoriale, pluridisciplinare ed individualizzata, utilizzata in maniera prioritaria nel
biennio, consente di:
- raggiungere conoscenze e competenze, sia curricolari che trasversali, essenziali all’uomo e al
cittadino;
- educare al rispetto per se stessi, per la vita, per la natura e per l'ambiente;
- stimolare le capacità di riflessione e di scelta autonoma;
- formare una persona che sappia imparare a confrontarsi con i valori del proprio tempo,
aprendosi alla tolleranza, al dialogo e alla convivenza democratica;
- assicurare a tutti una cultura ampia e sistematica, puntando alla naturale prosecuzione degli
studi;
- innalzare il tasso di successo scolastico, trovando strategie sempre più efficaci, sia per il
recupero degli studenti in difficoltà, sia per favorire l'inserimento di studenti stranieri;
- conciliare scienza e tradizione umanistica, offrendo parametri culturali validi in una società in
rapida evoluzione.
ACCOGLIENZA CLASSI PRIME
Durante tutto il corso di studi il benessere degli studenti, il loro rendimento scolastico e la loro
motivazione agli studi rimangono al centro dell’interesse degli insegnanti e sono oggetto continuo di
monitoraggio; cura precipua viene prestata al monitoraggio in itinere degli studenti delle classi
prime, rispetto ai quali, segnatamente durante il primo mese di scuola, sono oggetto di particolare
attenzione:
-
la conoscenza della scuola e delle sue risorse;
-
la conoscenza dell’impianto formativo dell’Istituto e delle programmazioni disciplinari;
24
-
la somministrazione di test d’ingresso;
-
l'individuazione di alunni con disturbi di apprendimento e la programmazione di interventi
educativi personalizzati;
-
l’individuazione di studenti stranieri con difficoltà linguistiche e relazionali e la eventuale
collaborazione di mediatori culturali per il primo inserimento.
Durante tutto il biennio sono oggetto di particolare attenzione:
il consolidamento del metodo di studio;
-
la realizzazione di attività di recupero, anche individualizzato, in itinere;
-
la costruzione di dispositivi e procedure per realizzare attività di monitoraggio e valutazione dei
risultati;
-
la predisposizione di programmi individualizzati con obiettivi minimi per gli studenti stranieri
non italofoni, oltre all’organizzazione di corsi di lingua italiana;
la predisposizione di piani didattici personalizzati per gli alunni con disturbi specifici di
apprendimento;
l’effettuazione di tutoraggio socio-psico-relazionale, teso alla scoperta di sé, all’aumento
dell’autostima e della motivazione scolastica.
-
-
ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO
Al di là della specificità dei singoli indirizzi, anche in considerazione del nuovo obbligo scolastico e
formativo, la scuola presenta una struttura fondamentalmente unitaria, soprattutto nei primi due
anni. Ciò consente agli studenti di ri-orientare la propria scelta, qualora l’esperienza maturata nei
primi tempi abbia fatto emergere attitudini diverse da quelle inizialmente individuate. Così, alla fine
del primo anno, lo studente potrà modificare la propria scelta all’interno dei curricoli proposti dalla
scuola, frequentando specifici moduli didattici compensativi e/o integrativi, attivati nell’ambito
dello sportello didattico. In quest’ottica, compatibilmente con le differenze di programmi nei
diversi indirizzi, nell’ambito dei dipartimenti viene operata una scelta unica per i libri di testo di
classi parallele.
CERTIFICAZIONE COMPETENZE IN USCITA DAL BIENNIO DELL’OBBLIGO
Su richiesta degli studenti e delle loro famiglie, in particolare di quanti scelgono di concludere il
corso di studi al compimento dell’obbligo, per proseguire in altri canali di formazione fino al
raggiungimento della maggiore età, viene rilasciata a norma di legge una certificazione scritta,
attestante le competenze raggiunte dall’allievo alla conclusione dell’obbligo, nonché il livello delle
medesime. La certificazione viene redatta dall’intero C.d.C. e consegnata al richiedente, che potrà
spenderla nel mondo del lavoro e/o della formazione.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE DELL’AREA DIDATTICO-RELAZIONALE
L’offerta formativa del Liceo Montale propone tre ambiti fondamentali per la formazione dello
studente:
- educarsi alla cittadinanza attiva;
- star bene con sé e con gli altri;
- raggiungere il successo formativo.
La formazione umana, civile e culturale di ogni nostro studente è, infatti, il risultato di un corretto
vivere la scuola e del ri-orientamento dei servizi in funzione di tale integrazione. Alcune delle
attività previste dal piano dell’offerta formativa, in particolare quelle di seguito indicate, sono
25
ormai una costante del Liceo da diversi anni e ne rappresentano un elemento caratterizzante. Altre,
nuove, vengono proposte ogni anno scolastico per venire incontro alle esigenze e alle richieste dei
giovani man mano che emergono e si manifestano.
Nell’ambito dell’autonomia (DPR 275/99) l’Istituto propone opportunità educative e percorsi
didattici atti a migliorare e ampliare l’offerta formativa.
AREA DELLA CITTADINANZA ATTIVA
La nostra scuola è fortemente impegnata ad offrire ai giovani un’educazione alla cittadinanza attiva e
consapevole che, attraverso itinerari di educazione alla legalità e alla responsabilità, li porti alla
conoscenza e alla interiorizzazione delle istituzioni e delle norme, alla consapevolezza dei propri
diritti e doveri , al rispetto di quelli altrui, alla consapevolezza del proprio ruolo di cittadini in
relazione al territorio, alla nazione, all’Europa, al mondo.
Per conseguire questi obiettivi la scuola:
- promuove azioni di formazione e aggiornamento rivolte ai docenti (partecipazione a corsi di
formazione on line e in presenza);
- realizza attività laboratoriali e cooperative in collaborazione con associazioni presenti sul
territorio e con il mondo del volontariato;
- mette in atto nella quotidianità una serie di “buone pratiche” atte a sviluppare sentimenti e
comportamenti solidali e collaborativi.
Conseguenza di tali scelte educative sono numerose iniziative che, partendo dall’educazione
stradale, invitino gli studenti del biennio alla riflessione su altri tipi di “educazione” necessari per
una cittadinanza attiva: vengono promosse attività pluridisciplinari volte a sensibilizzare gli
studenti sull’ educazione alla salute, l’educazione alla cittadinanza, l’educazione alla legalità,
l’educazione ambientale, oltre che sul valore della responsabilità sociale, della fabbrica etica, delle
norme ISO, del codice etico. La scuola intende in tal modo contribuire a far crescere nei giovani,
futuri consumatori, una cultura volta alla responsabilità sociale e far loro acquisire comportamenti
solidali e la capacità di accedere al mondo in cui vivono secondo “interpretazioni” nuove.
L’Istituto partecipa da alcuni anni al progetto “Rifiuti di classe”, elaborato da GEOFOR in
collaborazione con il Comune di Pontedera: gli studenti sono invitati non solo ad effettuare a scuola
la raccolta differenziata, ma vengono attivamente coinvolti nella raccolta e nella selezione delle
diverse tipologie di rifiuti, secondo una turnazione per classi.
PARLAMENTO REGIONALE STUDENTI – CONSULTA REGIONALE
STUDENTI
Si tratta di organi collegiali composti da studenti eletti nelle scuole toscane, a cui i nostri giovani
sono invitati a partecipare, nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza attiva: vengono così
coinvolti in attività che li abituano alla partecipazione democratica e all’impegno attivo riguardo a
problematiche civili e sociali di attualità.
I delegati partecipano alle riunioni e ai workshop in ambito regionale ed hanno poi il compito di
divulgare fra gli studenti del loro Istituto i risultati delle attività svolte, promuovendo dibattiti e
riflessioni, che hanno spesso una ricaduta non indifferente sulle attività delle classi.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
In collegamento con l’ASL 5 e i servizi sociali del territorio, la scuola aderisce a progetti di
Educazione alla salute su temi legati all’educazione alimentare, alla sessualità e al disagio giovanile,
tramite attività di informazione e/o prevenzione Sono altresì a disposizione degli studenti nei tre
plessi “finestre d’ascolto”, per consulenza di ogni tipo ad opera di insegnanti interni all’Istituto, con
la collaborazione del “Consultorio giovani” dell’ASL 5 e l’intervento mensile di una psicologa per le
situazioni più delicate, sia personali che di classe. Si è inteso così creare una struttura stabile di
26
consulenza per risolvere situazioni di disagio e di conflitto, oltre che motivare gli studenti nel loro
percorso scolastico, garantire una corretta frequenza a scuola, favorire l’integrazione con gli enti e
le risorse del territorio, promuovere il dialogo insegnanti- alunni-genitori, favorire il successo
formativo, evitare il fenomeno della dispersione scolastica.
IL SUCCESSO FORMATIVO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO (SPORTELLO DIDATTICO)
Da novembre a maggio sono attivi gli sportelli didattici pomeridiani per le materie che prevedono
valutazione dello scritto e dell’ orale, per le materie di indirizzo e per le materie oggetto di esami di
stato: su prenotazione, secondo la disponibilità degli insegnanti, si effettuano lezioni per piccoli
gruppi di alunni che desiderano ottenere chiarimenti e superare carenze.
Nel periodo estivo (giugno-luglio) vengono organizzati interventi di recupero per gli studenti per i
quali è stato sospeso il giudizio agli scrutini di giugno. La frequenza a tali corsi è OBBLIGATORIA; in
caso contrario, la famiglia dello studente deve dichiarare di impegnarsi a provvedere
autonomamente al recupero.
Fra agosto e settembre, prima dell’inizio delle lezioni, si effettuano le verifiche per gli studenti con
sospensione del giudizio, secondo modalità di volta in volta stabilite dal Collegi docenti.
Inoltre, negli anni scorsi, il nostro istituto ha portato avanti un progetto finanziato dal Centro per
l’impiego di Santa Croce, finalizzato a contrastare la dispersione nel primo biennio di scuola.
Nell’ambito del progetto, oltre ad incontri organizzati con esperti del centro, l’Istituto ha previsto
interventi di sostegno per gli studenti a rischio di insuccesso scolastico e con BES (bisogni educativi
speciali), attraverso sportelli di italiano L2, laboratori sul metodo di studio, counseling di
riorientamento e motivazionali.
ACCOGLIENZA ED INCLUSIONE DI ALUNNI CON
BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI
Il 27.12.2012 è stata emanata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In essa sono contenute
indicazioni e strategie precise, volte a consentire a tutti gli alunni, qualsiasi siano le loro difficoltà, il
pieno accesso all’apprendimento. L’attenzione viene quindi estesa ai Bisogni Educativi Speciali nella
loro totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, per abbracciare il campo dei Disturbi
Specifici dell’Apprendimento, lo svantaggio sociale e culturale, le difficoltà linguistiche per gli alunni
stranieri, ecc. Il nostro Istituto da anni si distingue per la particolare attenzione rivolta a tutti gli
studenti che presentano bisogni educativi speciali, mettendo in atto tutta una serie di procedure di
accoglienza,
di
inclusione,
di
orientamento
e
di
riorientamento.
ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (LEGGE 104/92)
L'Istituto si dedica con sensibilità particolare all'integrazione degli alunni disabili, favorendo il
miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno, la socializzazione e
l'acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé. In particolare sono previsti interventi
finalizzati a migliorare la capacità di apprendimento e di relazione degli alunni diversamente abili,
anche con il sussidio dei laboratori presenti nell'Istituto. Al tal fine vengono ogni anno attivati vari
27
laboratori (creatività, informatica, teatro, musicoterapia, cinematografia, psicomotricità...), aperti
anche agli studenti diversamente abili, per favorire in essi, oltre allo sviluppo di competenze
pratiche "spendibili", un' integrazione che, limitata per il momento alla classe e alla scuola, prepari
ad un loro futuro inserimento nella società. Tale progetto nasce dall’esigenza di far acquisire agli
studenti in situazione di handicap dell’ Istituto le competenze informatiche, funzionali, prassiche
ed artistiche necessarie per un loro eventuale inserimento nel mondo sociale e lavorativo. Il
progetto si chiama “ARTE CREATIVA” perché intende implementare le diverse abilità di ogni
soggetto in situazione di handicap, in modo da renderlo più abile nell’affrontare il mondo dopo la
scuola. Le attività vengono svolte nell’aula di creatività dell’istituto. Un altro progetto attivato
nella scuola è PEZ (Piano educativo di zona) che mira all’inclusione degli alunni diversamente abili
nelle classi e nel territorio . Tale progetto infatti utilizza degli approfondimenti teorici e
l’adozione di strategie metodologiche, didattiche ed organizzative, mirando all’idea della scuola
come comunità inclusiva. Il progetto PEZ “Azioni di sistema per l’inclusione” include i laboratori di
psicomotricità (presso Spazio NU) di tutoring e cooperative learning, di arte creativa e di
“Pedagogia dei genitori e figli”.
Inoltre, nell’ Istituto, per ogni alunno diversamente abile viene elaborato il Piano educativo
Individualizzato (PEI) al fine di:
-individuare il percorso scolastico da seguire (curricolare o differenziato);
- favorire il pieno inserimento nella classe in coerenza con la normativa vigente;
- favorire il diritto di crescere ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Sono previsti inoltre un progetto di accoglienza in entrata e un progetto di pre-formazione in
uscita, in collaborazione con la Provincia di Pisa. Il progetto di accoglienza si attua in collaborazione
con le scuole medie di provenienza e prevede un'attività di coordinamento tra i referenti dei vari
istituti e di orientamento dell'alunno in ingresso nell’Istituto, da effettuarsi nel secondo
quadrimestre del terzo anno della scuola media. Le giornate di orientamento, che prevedono la
partecipazione degli alunni sia a laboratori che ad attività in classe, sono organizzate e concordate
dai docenti di sostegno e curricolari in accordo con la famiglia dell’alunno.
All'interno dell'Istituto è prevista la figura di un referente che collabora con gli insegnanti dei vari
Consigli di classe al fine di individuare i percorsi scolastici più adeguati ai bisogni dei singoli alunni
diversamente abili.
ALUNNI CON DSA (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO)
L'Istituto opera con particolare attenzione per l'inclusione degli alunni con disturbi specifici di
apprendimento (DSA) nella globalità delle loro necessità, caratteristiche e potenzialità. In accordo
con la normativa scolastica vigente, l'Istituto predispone un Percorso Didattico Personalizzato
(PDP) nei confronti di tutti gli alunni con diagnosi specialistica di DSA, regolarmente depositata in
Segreteria. La realizzazione del PDP implica l'adozione di tutte le misure dispensative e
compensative adeguate - secondo il parere dello specialista, della famiglia e dello studente stesso-, il
rispetto dei tempi e la progettazione di percorsi individualizzati appropriati all'entità ed al
profilo della difficoltà. Il percorso personalizzato è adottato dall'intero Consiglio di classe e
adeguato per ogni materia.
L’istituto ogni anno prevede attività laboratoriali orientate al miglioramento delle strategie di
apprendimento di ogni singolo alunno e corsi di formazione specifici per i docenti. Un esempio è il
progetto “Prendiamoci per mano”, rivolto a soggetti certificati con disturbi specifici di
apprendimento frequentanti l’istituto. Il progetto mira a istituire degli interventi abilitativi e
riabilitativi per migliorare il quadro funzionale ed il percorso di apprendimento di tali alunni; per
28
tale motivo il progetto è composto di tre laboratori, ognuno dei quali è rivolto ad utenti diversi in
base ai loro effettivi bisogni. Obiettivo principale del progetto è formare i ragazzi dislessici all’uso
degli strumenti compensativi, dispensativi ed informatici utili per lo studio e l’apprendimento.
Inoltre il progetto mira a sostenere l’autostima degli alunni ed a migliorare l’autonomia nel processo
di studio per ottenere ricadute positive nei processi di apprendimento .
All'interno dell'Istituto è prevista la figura di un referente che collabora con i coordinatori
delle vari Consigli di classe al fine di individuare i percorsi scolastici più adeguati ai bisogni dei singoli
alunni con DSA.
ALUNNI STRANIERI
Sulla base di quanto stabilito dal DPR 394/99 e dalle Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione
degli alunni stranieri (allegate alla Circolare m. 24 del 1 marzo 2006), il nostro Liceo dispone di un
protocollo di accoglienza per gli studenti stranieri e mette in atto strategie diverse per supportarli
nelle diverse fasi del loro inserimento e nei diversi livelli di conoscenza della nostra lingua: vengono
attivati corsi di Italiano L2 a livelli differenziati, oltre che lezioni di sostegno allo studio per gli
allievi già inseriti; vengono predisposti programmi individualizzati che prevedono percorsi formativi
rispettosi della storia del ragazzo, delle sue reali competenze in ingresso, del livello di
scolarizzazione raggiunto nel suo paese d’origine, di un’eventuale condizione di disagio. Gli obiettivi
vengono, pertanto, rivisti periodicamente in linea con la crescita e la progressiva integrazione
dell’allievo, fino al raggiungimento del livello standard di tutti gli altri studenti.
ALUNNI “BES” (con Bisogni Educativi Speciali)
I consigli di classe individuano come portatori di “bisogni educativi speciali” quegli alunni che
comunque presentano delle situazioni di disagio che si ripercuotono sugli apprendimenti e sulle
relazioni e quindi, nell’ottica della individualizzazione e della personalizzazione, predispongono un
piano didattico personalizzato che fa leva sui punti di forza di ogni singolo alunno.
AREA DELL’ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Da vari anni, grazie ad un accordo di rete con gli Istituti comprensivi della Valdera, si è avviato un
progetto di continuità per la creazione di percorsi curricolari verticali tra la scuola di base e la
scuola superiore. Si è pertanto sperimentata con successo una forma nuova ed efficace di
orientamento rivolto agli alunni dell’ultimo anno della scuola media, che hanno l’opportunità di
assistere a moduli delle discipline di indirizzo dei tre licei, ottenendo un primo approccio diretto
con materie mai prima affrontate e quindi la possibilità di scegliere in maniera più consapevole.
ORIENTAMENTO IN USCITA
Rivolto agli studenti delle classi quarta e quinta dei nostri licei, prevede incontri con Università e
mondo del lavoro e agevola il reperimento di tutte le informazioni utili ad una consapevole scelta
post-diploma. Recentemente, l’offerta da parte di alcune facoltà delle Università di Pisa e Firenze si
è concretizzata in corsi modulari tenuti dagli insegnanti universitari, ma con valenza curricolare e una
conseguente ricaduta per le discipline.
Vengono inoltre organizzati ogni anno per gli studenti interessati corsi di preparazione ai concorsi
universitari nelle facoltà a numero chiuso.
29
MODALITÀ E STRUMENTI
RISULTATI RAGGIUNTI
DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA E DEI
La valutazione è finalizzata ad accertare le competenze acquisite dagli studenti durante e al
termine del percorso formativo, in relazione al percorso svolto e al progresso conseguito.
Il sistema di valutazione deve:
•
essere coerente con l’approccio metodologico didattico adottato;
•
consentire la valutazione in ingresso, in itinere e finale;
far riferimento agli standard di competenze definiti nelle singole aree;
•
•
utilizzare strumenti di accertamento formalizzati e validati;
•
prevedere comunicazioni periodiche agli utenti sui risultati conseguiti;
•
prevedere eventuali azioni di feedback .
30
RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE
Si articola in 3 fasi strettamente correlate:
• la fase preliminare, nella quale convergono i dati relativi al percorso scolastico pregresso e
i dati relativi al bilancio di competenze;
• la fase in progress, nella quale convergono i dati relativi agli esiti del progetto di
sviluppo personale per le aree comportamentale, relazionale, cognitiva;
• la fase finale, che conclude il percorso con una valutazione/certificazione di tipo
sommativo. Questa mira ad evidenziare il bagaglio complessivo delle competenze
teorico-operative e comportamentali:capacità di ascolto,
stile
comunicativo,
senso
di efficacia e senso di responsabilità, che influiscono notevolmente sul
raggiungimento delle competenze professionali. Nella scuola, infatti, la valutazione è un
processo centrale e sistematico, perché deve accompagnare la
formazione
dello
studente durante il suo svolgimento, secondo una scansione temporale compatibile
con interventi efficaci e adeguati alla soluzione dei problemi di volta in volta emergenti;
deve essere altresì in grado di orientare il cambiamento nel migliore dei modi
verso
il raggiungimento dei risultati programmati e delle finalità istituzionali. La
valutazione affonda le sue radici nella “decisione didattica”, cioè nelle scelte della
programmazione didattica disciplinare e di classe, che stabilisce finalità e obiettivi
misurabili sulla base di indici adeguati, significativi e coerenti, discussi e deliberati in
sede di Collegio docenti, Aree disciplinari, Dipartimenti, Consigli di classe.
CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE
-
Criteri di valutazione documentati ed esplicitati (secondo le griglie elaborate dai Dipartimenti di
Area e per Materie);
-
griglia di misurazione e valutazione basata sulla gamma di voti da 1 a 10;
-
prove diversificate e oggettive (per le materie orali);
-
distinzione nella valutazione tra conoscenza dei contenuti e competenza;
-
comunicazione del voto allo studente, con giudizio sul rendimento e indicazioni per il recupero;
-
numero congruo di verifiche distribuite nel tempo, effettuate sia a scuola che a casa;
-
distinzione tra valutazione formativa e finale (sommativa);
-
prove comuni tra classi parallele secondo la modalità INVALSI e/o Pisa OCSE;
-
considerazione, ai fini della valutazione finale, dopo il raggiungimento della soglia minima
definita dalla griglia adottata dai Dipartimenti per materie al livello della sufficienza, con voto
6 (vedi oltre), dell’impegno, della collaborazione, della continuità, della capacità di intervento e
di ricerca da parte dello studente, dal momento che la media matematica per il nostro Liceo non è
un criterio di valutazione;
-
considerazione del comportamento tenuto dagli studenti nei confronti di persone e cose e del
rispetto delle regole esplicitate nel Regolamento di Istituto, parte integrante del Piano
dell’Offerta Formativa;
informazione fornita a famiglie e studenti su tempi, modalità e criteri di valutazione che
verranno seguiti nel corso dell’anno.
-
31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE/ABILITA’/COMPETENZE
Adottata per tutte le discipline
Voto
CONOSCENZ E
5
6
7
COMPET ENZE
Applica conoscenze mini me e con gravi erro ri.
Si esprime in modo scorretto e i mproprio.
Compie analisi erra te
Non sa organizza re con tenuti, né
fare valutazioni e collegamenti .
Lacunose e parziali
Applica conoscenze mini me se guidato, ma con
errori sostanziali.
Si esprime in modo scorretto. Compie analisi
lacunose e con errori.
Riesce con difficoltà ad
organizzare con tenuti, anche
semplici, fare valutazioni e
collegamenti.
Da consolidare
Applica le conoscenze con errori non gravi.
Si esprime in modo impreciso. Compie analisi
parziali.
Riesce ad organizzare semplici
contenuti, ma le valutazioni e i
collegamenti risultano impropri.
Essenziali
Applica le conoscenze senza commettere
errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice e corretto .
1-2- Inesistenti e/o
3 gravemente lacunose
4
ABILITA’
Applica correttamente le conoscenze.
Adegua te; se guidato sa
Espone in modo corretto e linguisticamente
approfondire
appropriato. Compie analisi corrette.
Riesce ad organizzare i
contenuti .
Le valutazioni e i collegamenti
risultano accettabili.
Rielabora in modo corretto i
contenuti .
Riesce a fare valutazioni
autonome e collegamenti
appropria ti.
8
Complete; con qualche
approfondimento
autonomo
Applica corretta men te le conoscenze anche a
problemi più complessi.
Espone in modo corretto e con proprietà
linguistica.
Compie analisi complete e corrette
Rielabora in modo corretto e
completo i contenuti.
Fa valutazioni critiche e
collegamenti appropriati.
9
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti
autonomi
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo, anche a problemi complessi.
Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi
specifici.
Compie analisi approfondite.
Rielabora in modo corretto,
completo ed autonomo i
contenuti .
10
Organiche,
approfondite ed
ampliate in modo del
tutto personale
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo, anche a problemi complessi e trova
da solo soluzioni migliori.
Espone in modo fluido, utilizzando un lessico
ricco ed appropriato.
Rielabora in modo corretto e
completo i contenuti e sa
approfondire in modo autonomo e
critico situazioni complesse.
32
TEMPI PER LA VALUTAZIONE
Uno scrutinio trimestrale (termine trimestre: 23 dicembre 2014) e uno finale al termine del
pentamestre, con valutazione intermedia.
In caso di sospensione del giudizio, le prove di verifica vengono effettuate entro l’inizio delle
lezioni dell’anno scolastico successivo.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta concorre alla media dei voti e, di conseguenza, all’attribuzione del credito
scolastico (Regolamento sulla valutazione del 13.03.2009); non può essere inferiore a 6/10 per
l’ammissione all’anno successivo o all’esame di stato.
Questi gli indicatori individuati dal Collegio docenti, in base ai quali viene attribuito il voto di
condotta:
1. numero consentito entrate-uscite / puntualità: mattino-cambio ora-esibizione della
giustificazione
2. osservanza disposizioni organizzative e di sicurezza
3. rispetto delle persone (DOCENTI, NON DOCENTI, COMPAGNI) / assenza di note o sanzioni
disciplinari
4. rispetto delle cose e degli ambienti: arredi, materiale didattico, pulizie e decoro classe
5. interazione positiva e costruttiva: consapevolezza dei propri doveri di studente, partecipazione
attiva
6. regolarità e puntualità nello svolgimento delle consegne
Pertanto:
con 1-2 criteri positivi
con 3 criteri positivi
con 4 criteri positivi
con 5 criteri positivi
con 6 criteri positivi
il voto assegnato è 6
il voto assegnato è 7
il voto assegnato è 8
il voto assegnato è 9
il voto assegnato è 10
Di conseguenza, il mancato ottemperamento ad una delle voci comporta la detrazione di un punto.
L'INSUFFICIENZA IN CONDOTTA è attribuita dal Consiglio di Classe per gravi violazioni ai
doveri definiti dallo “Statuto delle studentesse e degli studenti” e solo nel caso in cui già in
precedenza allo studente sia stata inflitta una sanzione disciplinare. L’insufficienza in condotta
deve essere motivata con un giudizio e verbalizzata in sede di scrutinio.
In base al DPR 122 del 22 giugno 2009 (art. 14, comma 7), per procedere alla valutazione finale
degli studenti di tutte le classi è richiesta la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale
personalizzato.
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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LO SCRUTINIO FINALE
PROMOZIONE
La promozione dello studente alla classe successiva avverrà immediatamente nei casi di valutazioni
positive, ossia di almeno "sufficiente", corrispondente alla votazione di sei decimi (6/10), in tutte le
discipline.
L'ammissione alla classe successiva potrà avvenire anche se si è in presenza di lievi incertezze in
una o massimo due discipline, tali da non determinare carenze nella preparazione complessiva e da
non compromettere la prosecuzione degli studi; l’ammissione alla classe successiva, in questo caso,
sarà segnalata dal Consiglio di classe alla famiglia, indicando le modalità per lo studio estivo. E’
peraltro indispensabile che lo studente abbia riportato una valutazione in condotta uguale o
superiore a sei decimi (6/10).
NON PROMOZIONE (a)
-
Insufficienze gravi e/o diffuse: evidenziano il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi e/o
competenze minime fissati dai Dipartimenti di area o materia sulla base delle competenze
attese al termine del biennio o del percorso successivo;
-
mancati progressi e/o miglioramenti rispetto ai livelli di partenza;
-
giudizio negativo del Consiglio di classe rispetto alle effettive possibilità di recupero dello
studente attraverso la “sospensione del giudizio”.
In particolare, il giudizio di non promozione potrà essere assunto in presenza di:
a) Insufficienze non gravi (con votazione di 5/10) in 4 o più discipline;
b) Insufficienze gravi e/o estremamente gravi (con votazione da 4/10 o meno) in 3 o più discipline.
NON PROMOZIONE (b)
-
Nelle classi prime, in un'ottica di orientamento/ri-orientamento in ottemperanza alla Legge
sull’obbligo fino a 16 anni, i criteri riportati potranno presentare un carattere di maggiore
elasticità, che terrà conto delle difficoltà di passaggio degli studenti dalla Scuola Media a
quella Superiore e, dato che tutte le competenze disciplinari e comportamentali indicate nel
Documento tecnico allegato al DM della Pubblica Istruzione n. 139 del 22.08.07 sono comunque
riferite all’uscita dal biennio dell’obbligo, gli obiettivi sono da intendersi come biennali; per
questo lo studente che, al termine della classe prima, non abbia raggiunto tutte le competenze
previste, può essere ammesso alla classe seconda, quando il Consiglio di classe ravvisi le
condizioni di un processo di maturazione in atto.
SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO
1. Ai sensi dell’O.M. n°92 del 5.11.2007, per lo studente viene "sospeso il giudizio" se, pur
conseguendo la sufficienza nella maggior parte delle discipline, persiste il mancato raggiungimento
della valutazione di "sufficiente" in alcune discipline, in relazione agli obiettivi minimi e/o
competenze minime fissati dai Dipartimenti di area o per materie. Nel caso in cui il Consiglio di
classe ritenga tali insufficienze superabili, attraverso un ulteriore impegno di recupero autonomo o
assistito prima dell'inizio dell’ a.s. successivo, vengono individuate le situazioni di "debito"
formativo che lo studente ha l'obbligo di recuperare entro il termine prestabilito, con relativa
comunicazione alla famiglia.
2. Non saranno assegnati più di 3 “debiti”.
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AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO PER GLI ALUNNI DELLE CLASSI
QUINTE
Ai sensi dell’art. 6 del D.P.R n. 122 del 22/06/09 e della successiva C M n. 85 del 15/10/2009, sono
ammessi agli Esami di Stato gli alunni dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una
votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e un voto di comportamento non inferiore a
sei decimi.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
Le attività che concorrono al credito formativo sono:
a) Certificazioni di lingua e/o ECDL
b) Crediti esterni di indubbio valore culturale e formativo
c) Partecipazione attiva a progetti extracurricolari
Si tratta quindi di attività certificate e svolte all'esterno della scuola, o anche svolte all'interno
dell'Istituto, ma comunque certificate da Enti esterni .
Sono da considerarsi valide quelle certificazioni conseguite durante l'anno scolastico in corso o nel
periodo estivo precedente l’inizio dell’ anno scolastico. Le attività certificate devono essere
comunque coerenti con l’indirizzo di studio.
CRITERI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO
Fatti salvi i criteri di legge, il punteggio massimo della banda di oscillazione si ottiene a partire dallo 0,50 (ad.
es. 6,50); in presenza di voti proposti insufficienti, viene attribuito il punteggio minimo della banda di
oscillazione.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
RETI DI SCUOLE
Dal 2003 il Liceo Montale fa parte della Rete territoriale di scuole Costell@zioni, di cui è
stato per anni capofila, comprendente tutti gli istituti scolastici della Valdera, che insieme
costruiscono protocolli, modalità di lavoro, progettualità condivise, sia in ambito locale che in ambito
nazionale ed europeo. In quanto membro della rete di Costell@zioni, il nostro Liceo partecipa alle
attività educative e formative promosse dalla Tavola della pace e della cooperazione, finalizzate
all’ispirazione e alla promozione della cultura dei diritti umani e della pace.
Il nostro Istituto è inoltre capofila regionale della Rete di scuole dei licei economico-sociali
della Toscana e fa parte della Rete regionale “”Europa dell’istruzione”, della Rete dei Licei
Linguistici e della Rete Euro Youth.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Il nostro Liceo offre tradizionalmente agli studenti d e l secondo biennio e dell’ultimo anno
l’opportunità di qualificare la propria formazione attraverso esperienze di stage formativi e di
contatto con le realtà di lavoro coerenti con l’indirizzo di studi, sia durante l’anno scolastico
che durante i mesi estivi. In particolare, attualmente:
- gli studenti del Liceo Linguistico/Turistico hanno la possibilità di svolgere stage formativi presso
Enti e aziende del territorio la cui attività richieda padronanza delle lingue straniere;
- gli studenti del Liceo delle Scienze umane partecipano, come attività curricolare di valenza
formativa e orientativa, al progetto “Laboratorio sull’educazione”, che prevede per le classi terze
35
incontri e prese di contatto con le realtà educative del territorio –sia scolastiche che
extrascolastiche– e per le classi quarte attività “in situazione” in scuole dell’infanzia ed elementari,
in strutture educative per la prima infanzia e il tempo non scolastico, nei Centri per disabili e per
anziani dell’ASL, mentre gli studenti dell’ultimo anno si dedicano a micro-stage e alla realizzazione
di piccoli progetti;
- gli studenti del Liceo Economico Sociale (LES) sono coinvolti nel loro percorso scolastico in continue
esperienze di alternanza scuola-lavoro con una valenza formativa e orientativa. In particolare, a
partire del secondo biennio, svolgono attività di stage nelle realtà locali di rilievo economico-politico e
sociale: sindacati e organizzazioni di categoria, pubbliche amministrazioni, onlus, banche, redazioni
giornalistiche e televisioni. Scopo dello stage non è quello di praticare un tirocinio a carattere
professionalizzante, ma quello di orientare al lavoro, affinando sul campo le competenze della ricerca
e della progettualità economico-sociale.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
CERTIFICAZIONI di LINGUE STRANIERE
Nell’Europa di oggi è sempre più importante, per la formazione e la professione, sapersi esprimere
con sicurezza in più lingue e poter ottenere un riconoscimento
delle proprie competenze
linguistiche conseguendo certificazioni esterne, spendibili sia nel mondo del lavoro che nel
proseguimento degli studi a livello universitario, sia in Italia che in altre nazioni europee.
Il piano dell'offerta formativa del nostro Liceo dedica uno spazio significativo alle attività di
certificazione esterna delle competenze secondo la divisione in sei livelli del CEF, Quadro Europeo
Comune di Riferimento, che sono gli stessi in tutti i paesi della Comunità.
In questo modo viene data la possibilità, agli studenti che hanno acquisito determinate abilità
linguistiche, di conseguire una certificazione con validità internazionale presso enti certificatori
ufficialmente riconosciuti dal Consiglio d'Europa.
Il lavoro sulla certificazione esterna ha inevitabilmente una ricaduta rilevante sull’attività didattica
curricolare svolta dai docenti, i quali non possono non tenerne conto nella programmazione degli
obiettivi e nell’impostazione del lavoro in classe. Inoltre ogni anno si organizzano per gli studenti
corsi tenuti dagli insegnanti curricolari, madrelingua e non, in preparazione agli esami per il
conseguimento delle Certificazioni di lingua straniera con i seguenti Enti certificatori riconosciuti
dal M.I.U.R, che praticano per gli esami tariffe agevolate per le scuole. Gli attestati, sotto elencati,
hanno validità su tutto il territorio europeo.
LINGUA INGLESE:
Trinity College Exams (certificazione su 12 livelli, da ottenersi in qualsiasi
anno di studio. Gli esami si svolgono presso il nostro Istituto, (Examination Centre per il Trinity) e
sono tenuti da personale madrelingua inviato dagli Enti certificatori;
Cambridge PET (Preliminary English Test) alla fine del biennio, Cambridge FCE (First Certificate of
English) generalmente al quarto anno, Cambridge IELTS per l’accesso alle Università anglosassoni,
ultimo anno del corso di studi
LINGUA FRANCESE:
DELF (Diplome d’ études en Langue Française) del Ministère de l’ Education Nationale,
generalmente per il livello B1 a fine biennio, per il livello B2 al quarto
anno, valido anche per l’iscrizione alle università francesi: Gli esami si svolgono annualmente presso
le sedi di Pisa o Firenze.
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LINGUA SPAGNOLA:
Certificato DELE (Diploma de Español Lengua Extranjera) dell’ Istituto
Cervantes, con due sessioni di esame all’anno a Pisa e a Firenze, generalmente per il livello B1 a
fine biennio, per il livello B2 al quinto anno, valido anche per l’iscrizione alle università in Spagna.
LINGUA TEDESCA:
FIT 2 (livello A2) e ZD (Zertifikat Deutsch, livello B1) Goethe-Zertifikat B2 del Göethe Institut,
quest’ultimo valido anche per l’iscrizione alle università in Germania, da sostenersi presso il
Deutsches Institut di Pisa .
ATTIVITA’ SPORTIVE
Durante l’anno scolastico è attivato il Centro Sportivo Scolastico. Le discipline sportive proposte
dal dipartimento di scienze motorie e educazione fisica, in base alla disponibilità di impianti e
attrezzature, saranno scelte tra: arrampicata sportiva, atletica leggera, campestre e pista,
badminton, beach volley, bowling, calcio a 5,7,8,11, canoa, ciclismo-mountain bike, danza sportiva,
ginnastica in tutte le sue forme, giochi e sport tradizionali, golf, hockey, judo, karate, lotta, nuoto,
orientamento, pallacanestro, pallamano, palla tamburello, pallavolo, pattinaggio, rugby, scherma, sci
alpino e di fondo, snowboard, softball e baseball, sport equestri, taekwondo, tennis, tennis da
tavolo, tiro con l’arco, trekking, vela, wing tsun, wushu-kung fu. Tali attività potranno essere
praticate sia in orario curricolare che in quello extra scolastico, anche con la collaborazione
di personale specializzato. Ogni anno viene proposto un soggiorno sulla neve, per avviare gli
studenti anche alla pratica dello sci. Tutte le attività sportive sono inserite nel progetto “Saranno
Campioni” con lo scopo di favorire la pratica sportiva e l' eventuale partecipazione ai Campionati
studenteschi.
CINEMA, TEATRO, ARTE, LETTERATURA E MEDIA EDUCATION
Le attività proposte spaziano dalla lettura del quotidiano in classe alla redazione del giornalino
studentesco. Inoltre nell’ambito della programmazione territoriale per l’educazione e l’istruzione,
( Progetti Educativi Zonali P.E.Z.), anche per favorire l’integrazione e l’inclusione di alunni con
difficoltà di apprendimento, di inserimento nel mondo della scuola ed a rischio di dispersione
scolastica, l’Unione dei Comuni della Valdera finanzia un progetto di promozione dei linguaggi
dell’arte, della musica e del teatro tra i giovani. A questa iniziativa il nostro istituto partecipa con
un nutrito gruppo di studenti.
In questo modo si favorisce lo sviluppo delle tecniche di relazione e di comunicazione, così da
avviare i giovani sia alla fruizione consapevole e critica di linguaggi complessi e differenziati, sia alla
conoscenza ed espressione di se stessi in forma sempre più compiuta; si incentivano, inoltre, lo
scambio e il confronto e si contribuisce alla formazione di quella personalità “a tutto tondo” che
costituisce la finalità educativa del nostro Liceo.
Nell’ambito di queste iniziative il nostro Istituto prosegue anche quest’anno la collaborazione con la
Fondazione Pontedera Teatro per avviare i ragazzi ad un percorso fatto di esperienze di assoluto
livello con registi, attori e dramma-turghi di primo piano a livello nazionale.
Lo scorso anno i ragazzi hanno partecipato alla costruzione di uno spettacolo teatrale su un quartiere
della città di Pontedera ( “Fuori del Ponte”) attraverso un percorso laboratoriale di avvicinamento alla
scrittura drammatica, al canto, alla musica, alla danza e alla recitazione.
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I ragazzi partecipanti al Laboratorio hanno partecipato anche agli spettacoli proposti in cartellone
dalla Fondazione Pontedera Teatro, per conoscere quanto di più avanzato c’è nel nostro paese
nell’ambito del Teatro Sperimentale.
L' ISTRUZIONE DOMICILIARE
Il servizio di istruzione domiciliare che la nostra scuola può offrire, rappresenta un importante
ampliamento dell'offerta formativa, in quanto viene riconosciuto agli studenti ammalati il dirittodovere all'istruzione, anche a domicilio, al fine di prevenire la dispersione e l'abbandono scolastico.
Nel caso di studenti ammalati per lungo tempo e necessitati ad astenersi dalle lezioni è possibile, per
la scuola, attivare uno specifico progetto con i docenti, che possono seguire a casa gli studi del minore
impossibilitato alla frequenza scolastica per almeno 30 giorni –anche non continuativi-, consentendogli
di proseguire il suo percorso di apprendimento e facilitando il successivo reinserimento in classe. In
casi particolari si potrà anche ricorrere all’utilizzo di tecnologie per l’insegnamento a distanza
(modalità e-learning).
3.LA DIMENSIONE ORGANIZZATIVA
LEADERSHIP E APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
La scuola come organizzazione costituisce un sistema e una rete di relazioni e di valori fra i
soggetti che ne fanno parte, istituito e coordinato per perseguire insieme le finalità istituzionali
dell’ordinamento, rilette e rielaborate alla luce del processo di ricerca-azione che gli organi
collegiali attuano per la progettazione dell’offerta formativa: educare, formare, istruire.
“Un’organizzazione apprende quando i suoi membri apprendono nel suo interesse, realizzando un
processo d’indagine che dà luogo ad un prodotto di apprendimento” (Argyris e Schön 1978).
Ciò significa passare da un’istituzione basata su un modello che prevede:
• individualismo didattico
• burocratizzazione
• assenza di memoria
• insegnamento come trasmissione
ad un altro, ben più proficuo, centrato su:
• collegialità collaborativa tra docenti
• creazione di stimoli e processi creativi
• documentazione e condivisione
• apprendimento come processo cooperativo di soluzione dei problemi
L’organizzazione è un sistema cognitivo complesso, capace di strutturare conoscenze e
comportamenti: l’apprendimento organizzativo è il risultato cumulativo dei processi di interazione
delle persone coinvolte nella realizzazione degli obiettivi organizzativi.
Tra conoscenza/apprendimento e organizzazione si crea un doppio rapporto di interdipendenza
• l’apprendimento è funzionale allo sviluppo dell’organizzazione, (miglioramento, crescita e
innovazione continua),
38
•
•
la stessa organizzazione “apprende” attraverso e in funzione del processo d’apprendimento
degli individui che ne fanno parte,
la leadership promuove e valorizza l’interazione personale, il coinvolgimento e la condivisione,
oltre all’impegno per il conseguimento degli obiettivi dell’organizzazione.
L’IDENTITA’ della scuola emerge pertanto dal modo in cui si costruisce il gruppo sociale e dal modo
in cui ciascun individuo si pensa e si relaziona rispetto agli altri e con l’esterno.
I CONTENUTI fanno incontrare l’offerta formativa della scuola e il suo ruolo istituzionale
con i bisogni del territorio.
La CULTURA esprime l’insieme dei valori che legano i diversi portatori di interessi rispetto alle
finalità dell’istituzione: responsabilità, affidabilità, leadership.
LA SCUOLA COME ORGANIZZAZIONE
L’organizzazione del Liceo Montale mira a creare una rete sistemica di relazioni tra dirigente,
docenti, alunni e famiglie, capace di strutturare forme di conoscenza e comportamenti negli
individui che creano un “apprendimento di tipo organizzativo”, risultato cumulativo dei processi di
interazione delle persone coinvolte nella realizzazione degli obiettivi organizzativi.
La programmazione nasce dalle decisioni assunte dal Collegio dei Docenti, declinate dai Dipartimenti
di Area e per materie nelle relazioni dei rispettivi docenti Coordinatori e organizzate e rese
operative dai Consigli di classe, in modo che sia messo in atto il principio della collegialità ed
unitarietà del processo formativo.
In particolare, i Dipartimenti di Area riservati al biennio dell’obbligo (Area dei linguaggi: Italiano,
Latino, Storia dell’arte, Lingue straniere, Linguaggi non verbali; Area matematica: Matematica e
Informatica; Area scientifico-tecnologica: Scienze naturali e Biologia, Ed. fisica; Area storicosociale: Scienze sociali, Geografia, Storia, Elementi di Psicologia, Sociologia e Statistica,
Educazione giuridica ed economica, Religione) si caratterizzano per:
•
•
•
multi-pluridisciplinarietà: sono centri di ricerca e sperimentazione didattico-educativa
o laboratori della didattica;
consapevolezza dei docenti del loro ruolo strategico di indirizzo, orientamento,
educazione rispetto a finalità e obiettivi di apprendimento;
capacità di riorganizzare l’utilizzo delle strutture logistiche e delle risorse umane.
Coerentemente con le scelte didattiche ed educative operate dai Dipartimenti di Area e per
materie, entro il 31 ottobre di ogni anno i docenti approntano la programmazione didattica
individuale per ogni disciplina di ciascuna classe. Nel Piano di lavoro individuale i docenti indicano le
scelte culturali e le linee educative e metodologiche concordate e condivise, che danno attuazione al
Piano dell’Offerta Formativa nelle singole classi, con l’intento di rispondere alle specifiche esigenze
degli studenti.
Il Consiglio di classe redige un documento di programmazione in cui vengono illustrati: il profilo
della classe, gli obiettivi formativi e cognitivi, le strategie adottate, le attività integrative, i criteri
generali di valutazione. Il Documento di programmazione del Consiglio di classe viene presentato ai
genitori in occasione della prima riunione dei Consigli di classe stessi.
39
I DOCENTI
IN ORGANICO
Il Collegio dei Docenti in base all’ organico di Istituto è costituito quest’anno da 110 docenti,
(compresi 24 insegnanti di sostegno) di cui 90 con incarico a tempo indeterminato.
IL
PERSONALE
SCOLASTICI
AMMINISTRATIVO,
TECNICO
E
OPERATORI
La dotazione organica del personale A.T.A. è costituita da un D.S.G.A. (Sig. Batoni William),
da 7 Assistenti amministrativi, 2 Assistenti Tecnici di laboratorio e 13 Collaboratori scolastici.
IL NUMERO DELLE CLASSI
Nell’a.s. 2014-2015 sono presenti 46 classi così suddivise:
I LICEO: N. 9 CLASSI
Indirizzo linguistico: 5; Indirizzo scienze u man e: 3; Indirizzo econo mico-sociale: 1
II LICEO: N. 10 CLASSI
Indirizzo linguistico:5; Indirizzo scienze u man e: 3; Indirizzo economico-sociale: 2
III LICEO: N. 8 CLASSI
Indirizzo linguistico: 4; Indirizzo scienze u man e: 2 ; Indirizzo economico-sociale: 2
IV LICEO: N. 10 CLASSI
Indirizzo linguistico: 5; Indirizzo Scienze Umane: 2; Indirizzo Economico-sociale: 3
V LICEO: N. 9 CLASSI
Indirizzo linguistico: 4; Indirizzo Scienze Umane: 3; Indirizzo Economico sociale: 2
CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
I criteri deliberati dal Collegio docenti e normalmente seguiti per l’assegnazione dei docenti alle
classi sono:
• continuità didattica in verticale dalla classe prima alla quinta;
• carico di lavoro omogeneo;
CTS (COMITATO TECNICO SCIENTIFICO)
Nell’organizzazione della nostra scuola rivestono un ruolo specifico diverse figure che affiancano la
Dirigente scolastica, prof.ssa Lucia Orsini, nelle molteplici attività di rilevanza sia didattica che
logistica afferenti all’organizzazione e alla gestione dell’Istituto. Oltre al collaboratore vicario,
prof. Dario Tonelli, che usufruisce del semiesonero dall’insegnamento, gli altri collaboratori della
Dirigente sono:
Il prof. Antonio Ceraldi, collaboratore della Dirigente;
La prof.ssa Matilde Bindi: responsabile sede via Puccini;
Il prof. Sergio Bellagamba: responsabile sede via
Milano;
40
Lo Staff della Dirigenza è completato dagli insegnanti che ricoprono annualmente le Figure
strumentali sotto elencate, ognuno dei quali coordina un gruppo di docenti impegnato nelle attività
coerenti con la funzione; tutti insieme formano il CTS (Comitato tecni co scientifico),
riunito periodicamente dalla Dirigente stessa con funzioni consultive e di proposta per
l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità, nonché per le proposte
didattico-educative da sottoporre agli organi collegiali.
LE FIGURE STRUMENTALI AL POF
Questi gli ambiti di competenza delle Figure strumentali all’applicazione del Piano dell’offerta
formativa del nostro Istituto:
1. Sostegno al lavoro dei docenti: Relazioni interne - Formazione docenti - Progettazione
curricolare ed extracurricolare - Modelli e schede di rilevazione degli apprendimenti Obbligo di istruzione e diritto dovere all'istruzione e alla formazione, Certificazione degli
apprendimenti - Coordinamento progettazione Nuovo ordinamento - Coordinamento
intercultura, accoglienza, tutoraggio. Istruzione domiciliare- Tavola della pace- Educazione
alla salute-Classi 2.0. Autovalutazione di Istituto.
2. Interventi e servizi per studenti: Coordinamento iniziative con scuole all'estero - Progetti
Erasmus - Visite e viaggi di istruzione - Relazione studenti docenti - Progetti PEZ - Revisione
e aggiornamento dei regolamenti - Coordinamento relazioni docenti studenti- Europa
dell’istruzione-Rete Linguistici- CLIL
3. Realizzazione di progetti formativi d'intesa con Enti ed Istituzioni esterne alla scuola:
Orientamento e riorientamento in entrata e in uscita – Coordinamento progetti e rapporti con
l'Università - Rapporti col sistema della Formazione, Attività scuola-lavoro e stages
formativi, Percorsi post diploma – Cura l'autovalutazione di Istituto – Qualità
dell'organizzazione scolastica.
4. Coordinamento gruppo H di Istituto: attività GLIC, rapporti con le Asl e le famiglie,
formulazione P.E.I. e accesso esami di stato, studio e analisi dei casi, relazione docenti H e
docenti delle singole discipline - Disturbi specifici di apprendimento: rapporti con le famiglie
e con i docenti - Criteri di accesso secondo i requisiti o competenze professionali possedute
I RAPPORTI SCUOLA- FAMIGLIA
All’inizio di ogni anno il Collegio dei docenti delibera per tutte le classi la suddivisione dell’anno
scolastico in periodi, ai fini della valutazione degli alunni, tenendo conto del parere del Consiglio di
Istituto.
Durante tutto l’anno la scuola si preoccupa di mantenere la comunicazione con le famiglie degli
studenti secondo le seguenti modalità:
con la pubblicazione di qualsiasi novità o informazione utile sul sito internet ufficiale della
scuola, divenuto ormai da tempo il canale privilegiato di comunicazione;
-
a seguito della rilevazione elettronica delle assenze, con la possibilità di controllo quotidiano via
web sull’assenza e/o il ritardo dello studente;
- mediante consultazione on line da parte delle famiglie, dei registri personali dei docenti;
con il ricevimento quindicinale dei Docenti (due incontri mensili in orario mattutino predefinito:
il quadro orario del ricevimento degli insegnanti è disponibile sul sito internet dell’Istituto);
con due ricevimenti annuali pomeridiani, in genere in corrispondenza della consegna dei
41
documenti di valutazione;
-
-
-
con la consegna ai genitori o agli studenti della scheda di valutazione interperiodale ai sensi
dell’O.M. n°59 dei 11.05.95, avendo il Collegio Docenti optato per un trimestre e un
pentamestre;
con la comunicazione del profitto generale tramite convocazione scritta o telefonica da parte
del Docente Coordinatore di classe, nei casi di diffuse difficoltà o di problemi particolari;
con la consegna delle pagelle finali da parte del Coordinatore di classe, che in quell’occasione
cura l’informativa relativa alle indicazioni fornite dai docenti per lo studio estivo degli studenti
con sospensione del giudizio.
IL SISTEMA PREMIANTE
Quale forma di incentivo e di riconoscimento delle eccellenze, dall’anno scolastico 2009-2010 il
Consiglio d’Istituto ha deliberato di assegnare ogni anno sei borse di studio agli studenti più
meritevoli del biennio e del triennio dei tre Licei, che abbiano conseguito tutti voti superiori o
uguali a 8 nella valutazione di fine anno, senza alcuna limitazione riguardo al reddito familiare.
In più è previsto l’esonero dal pagamento dell’intero contributo di Istituto per gli alunni che hanno
la media del 10 o dalla metà di esso per quelli che hanno la media del 9.
LE STRUTTURE
Le lezioni si svolgono in orario antimeridiano; la sede centrale del Liceo rimane peraltro aperta tutti i
pomeriggi per lo svolgimento delle attività che rientrano nell’ampliamento dell’offerta formativa.
La sede centrale, dove si trovano gli uffici amministrativi e la direzione, è ubicata in via Salcioli n.1
(Villaggio scolastico): si tratta di un edificio di recente costruzione, che ha 20 aule, due laboratori
multimediali, un laboratorio scientifico, un’aula speciale (l’Aula Magna dell’ Istituto, denominata
“Aula delle Costellazioni”) dotata di videoproiettore, maxischermo ecc. e un’ ampia Biblioteca,
dotata di circa 7000 volumi, che mette a disposizione anche del territorio un settore
particolarmente specializzato nelle Scienze umane. In questa sede si trovano attualmente le classi
del Liceo delle Scienze umane e del Liceo economico-sociale, alcune delle quali occupano anche aule
ubicate presso l’IIS “XXV Aprile”, a poche decine di metri dalla Sede Centrale di V.Salcioli,
sempre nel Villaggio scolastico.
Il Liceo linguistico ha attualmente la sua sede in un edificio distinto, ubicato in via Puccini n.8, fuori
dal Villaggio scolastico, ed è dotato di un laboratorio multimediale e di un laboratorio linguistico.
Per le attività sportive la scuola utilizza le seguenti strutture, per raggiungere le quali
l’Amministrazione comunale mette a disposizione degli studenti, dove necessario, un servizio di
navetta per il trasporto:
• Stadio Comunale vicino al Palazzetto e “pistino” di atletica adiacente
• Centro Sportivo Bellaria e spazi verdi adiacenti
• Parco dei Salici e aree verdi nelle vicinanze della scuola (ad es.argini dell’Arno e dell’
Era)
• Centro Poliedro e vie adiacenti,
• Altre zone del territorio comunale e non, idonee allo svolgimento delle attività
proposte.
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IL CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
Si articola ogni anno in base al calendario regionale adottato e deliberato dalla Regione Toscana, nel
rispetto dell’autonomia funzionale della scuola e della normativa nazionale sulla erogazione del
curriculum degli studi, nell’ambito delle competenze attribuite dall’attuazione del titolo V della
Costituzione.
Ogni anno sul sito internet della scuola viene pubblicato il calendario previsto.
LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO NELL’ANNO SCOLASTICO 20142015
Le lezioni si svolgono dalle 8:00 alle 13:00 con suono della prima campanella alle ore 7:55 ed
intervallo dalle 10:55 alle ore 11:05. La scuola sarà aperta nei pomeriggi di martedì e
giovedì ( fino alle 19.00) e mercoledì (fino alle 17:00). Il lunedì ed il venerdì la Scuola
chiude alle ore 14:00, mentre il sabato chiude alle ore 13.30.
Gli uffici sono aperti al pubblico tutti i giorni dalle 7:30 alle 8:30 e dalle 12.15 alle 13.15.
L’apertura pomeridiana è il giovedì dalle 14:00 alle 16:30, durante il periodo delle
iscrizioni (gennaio-febbraio).
L’ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO E UFFICIO DI PRESIDENZA
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Dirigente Scolastico
Prof. ssa Lucia Orsini
Ufficio di Presidenza
Prof. Dario Tonelli - Collaboratore Vicario
Prof. Antonio Ceraldi- Collaboratore della Dirigente
SUPPORTI ORGANIZZA TIVI
Respon sabile di plesso: Via Puccini/prof.ssa Ma tilde Bindi, Via Milano/P rof. Sergio Bellaga mba
Orario: Prof.ssa Pantani Stefania, Prof.ssa Felici Rossella, Prof. Maurizio Raspi.
Sosti tuzioni e recuperi: Prof.ssa Ma tilde Bindi, Prof. Antonio Ceraldi, Prof. Tonelli
Gestione palestre: Prof.ssa S tefania Pantani, Prof .ssa Grazia Deri.
IL COLLEGIO DOCENTI
E’ compo sto da tu tti i docen ti.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
Prof.ssa Lucia Orsini - Dirigente Scolastico
RAPPRESENTANTI DEI DOCENTI
Prof. Dario Tonelli
Prof.ssa Ornella Guaiti
Prof.ssa S tefania Pantani
Prof.ssa Francesca Mancini
Prof. Raffaello Corsi
Prof. Marco Mannucci
RAPPRESENTANTI PERSONALE NON DOCENTE
Sig.ra Gigliola Frosali
Sig. Maurizio Nencioni
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
Sig. Sauro Sartini
Sig. Valerio Pellicci
Sig.ra Elisabetta Fantozzi
Sig. Graziano Grilli
RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
Meliani Rachele
Tommaso Taccola
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMIN ISTRATIVI
Sig.Batoni William
FUNZIONI STRU MENTALI
Il Collegio dei Docenti, in relazione alle scelte pedagogico didattiche ed organizzative dell’Istituto, ha
individuato come prioritarie e strumentali al POF le seguenti funzioni da porre in essere nell’a.s. 2014/2015:
•
•
•
•
Sostegno al lavoro dei docenti
Interventi e servizi per studenti
Realizzazioni progetti forma ti vi con en ti ed istituzioni esterne alla scuola
Coordinamento gruppo diversamente abili
Mannucci Marco
Deri Elisabetta
Tani Stefano
Felici Rossella
SOST EGNO AL LAVORO DEI
DOC ENT I
INTERVENT I E S ERVIZI P ER
STUDENTI
Relazioni interne - Formazione docenti Progettazione curricolare ed extracurricolare Modelli e schede di rilevazione degli
apprendimenti - Obbligo di istruzione e diritto
dovere all'istruzione e alla formazione,
Certificazione
degli
apprendimenti
Coordinamento
progettazione
Nuovo
ordinamento - Coordinamento intercultura,
accoglienza, tutoraggio. Istruzione domiciliareTavola della pace- Educazione alla salute-Classi
2.0. Autovalutazione di Istituto.
Coordinamento iniziative con scuole all'estero Progetti Erasmus - Visite e viaggi di istruzione Relazione studenti docenti - Progetti PEZ Revisione e aggiornamento dei regolamenti Coordinamento relazioni docenti studentiEuropa dell’istruzione-Rete Linguistici- CLIL
REALIZ ZAZIONI P ROG ETTI
FORMATIVI C ON ENT I ED
ISTITUTZIONI ESTERNE ALLA
SCUOLA
Orientamento e riorientamento in entrata e in
uscita – Coordinamento progetti e rapporti
con l'Università - Rapporti col sistema della
Formazione, Attività scuola-lavoro e stages
formativi, Percorsi post diploma – Cura
l'autovalutazione di Istituto – Qualità
dell'organizzazione scolastica.
COORDINAMENTO GRUPPO
attività GLIC, rapporti con le Asl e le famiglie,
formulazione P.E.I. e accesso esami di stato,
studio e analisi dei casi, relazione docenti H e
docenti delle singole discipline - Disturbi specifici
di apprendimento: rapporti con le famiglie e con i
docenti - Criteri di accesso secondo i requisiti o
competenze professionali possedute
DIVERSAMENTE ABILI
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COMMISSIONI DI LAV ORO
PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECN ICO
Direttore dei S.G.A.
Sig. William Batoni
Affari Generali - Protocollo
Ass. amm. vo Antonella Ben venu ti
Segreteria Amministrativa
Ass. amm. vo Angelica Salvini
Gestione Personale Docente e Ata
Ass. amm. vo Lau ra Dell'Agnello
Ass. a mm.vo Lara Pratali
Segreteria Didattica
Ass.amm.vo Franco Parri
Ass. amm.vo Sandra Lazzerini
Ass. amm.vo Loriana Bernardini
Ass. amm.vo Timonieri Raffaela
Assistenti Tecnici
Ass. Tecnico Gigliola Frosali
Laboratorio multimediale - Liceo Linguistico 1°P .Sx
Laboratorio linguistico - Liceo Linguistico 1 °P.Sx
Laboratorio multimediale 1 - Liceo SO - P - S 2°P .Sx
Laboratorio multimediale 2 - Liceo S O - P - S 2°P .Dx
Ass. Tecnico Maurizio Nencioni
Polilaboratorio Scienze -Fisica-C hi mica- Liceo SO- P- S 1°P.D
Prenotazioni Aula Costellazioni
COLLABORATORI SCOLASTICI
Sede
Laura Leporini
Donatella Silipo
Rosa Alfano
Daniela Ceccanti
Claudia Ultimini
Lupetti Graziano
Angelo De Simone
Sede distaccata di Via Milano
Maria Glorioso
Carla Consoloni
Sede distaccata di Via Puccini
Sandra Mansani
Maria de Fàtima Pereira
Tirozzi Anna
Lucia Marrucci
Palestre
Rosetta Vommaro
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MONITORAGGIO, AUTOVALUTAZIONE E QUALITA’ DI SISTEMA
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
L’autovalutazione deve rispondere alla necessità di contribuire al miglioramento dell'efficacia del
processo di insegnamento-apprendimento e al miglioramento delle relazioni fra tutte le componenti
scolastiche. Essa implica l’analisi approfondita di aspetti fondamentali della realtà scolastica, come
la qualità del processo apprendimento-insegnamento, le relazioni umane, il clima d’istituto, nonché
l’assunzione di responsabilità delle azioni di miglioramento conseguenti a queste analisi.
Da alcuni anni a questa parte il Liceo Montale attua episodicamente forme di autovalutazione di
Istituto basate sulla somministrazione di questionari in occasione di attività specifiche: agli
studenti a seguito della settimana alternativa o dell’attività di accoglienza alle classi prime, ai
docenti alla fine dell’anno scolastico. L’insieme dei dati rilevati con i suddetti questionari costituisce
una risorsa importante, soprattutto per la possibilità di adeguare la prassi operativa e le scelte
didattico-educative alle esigenze emerse di volta in volta.
E’ per queste ragioni che il nostro Liceo ha inteso promuovere, a partire dall’anno scolastico
2010/11, in occasione dell’entrata in vigore della Riforma della scuola secondaria, un processo di
autovalutazione che coinvolga in maniera più sistematica e realmente partecipativa tutti coloro che
della scuola fanno parte, direttamente o indirettamente, utilizzando procedure di analisi della
situazione e di valutazione basate su metodologie che si stanno affermando in questi anni in tutta
l’Unione Europea, adattate e rielaborate sulla base di alcuni presupposti specifici:
-
-
-
-
l’autovalutazione rappresenta uno strumento per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza
delle istituzioni scolastiche;
l’autovalutazione richiede l’individuazione delle priorità strategiche sulle quali avviare processi di
miglioramento e di messa in opera di buone pratiche;
le priorità strategiche possono e devono essere individuate anzitutto sulla scorta delle
esigenze emergenti a livello della singola scuola, anche al fine di avviare processi di reale
compartecipazione tra tutti i soggetti che di questa fanno parte;
nella nostra scuola sono presenti indirizzi diversi, utenze, esigenze e contesti sociali
differenziati che rendono difficile affrontare il problema dell’autovalutazione di Istituto solo
sulla base di gruppi ristretti, che potrebbero non essere sufficientemente rappresentativi delle
molteplici problematiche ed esigenze dell’Istituto.
Primo passo per l’attivazione di tale percorso di autovalutazione, necessariamente pluriennale, è stato
la definizione di una “griglia” di autovalutazione, secondo parametri scaturiti da una riflessione
comune a tutte le componenti della scuola, da sottoporre in un secondo momento ad una valutazione
complessiva da parte delle diverse componenti, in modo da poter definire un “profilo di Istituto”.
Sulla base dei risultati emersi da questa prima attività, si è deciso quali ambiti sia opportuno
approfondire attraverso valutazioni più dettagliate, dopo aver stabilito non solo la tipologia degli
strumenti da utilizzare, ma anche le modalità per il loro uso e per l’analisi dei risultati. Quest’anno è
prevista la somministrazione di un questionario di indagine alle varie componenti della scuola
(personale A.T.A., docenti, genitori, studenti) sull’ efficacia e l’efficienza della comunicazione, e più in
generale, dei servizi offerti dal nostro istituto. In un’ultima fase, nel prendere atto dei risultati,
l’Istituto potrà decidere quali misure adottare per il miglioramento della qualità della scuola. La
scuola ha anche previsto una apposita commissione per implementare le attività di autovalutazione ai
fini del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e dei servizi scolastici.
Occorre tenere presente che, se la singola autovalutazione ha un tempo definito, il processo di
miglioramento deve, invece, per sua natura intrinseca essere continuo, per consentire all’istituto
scolastico di evolversi nel tempo, connotandolo sempre più come un’organizzazione che apprende, in
grado quindi di contribuire alla costruzione di una cultura del cambiamento che sia realmente
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radicata al proprio interno.
CONDIZIONI
FORMATIVA
PER
L’ATTUAZIONE
DEL
PIANO
DELL’OFFERTA
Il POF, Piano dell'Offerta Formativa, è la carta di identità di un Istituto:” Il Piano dell'offerta
formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi
determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8 e riflette le esigenze del contesto culturale,
sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale
dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di
gruppi minoritari, e valorizza le corrispondenti professionalità. (DPR 275 dell’8 marzo 1999,
“Regolamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche”, art.3, comma 2).
Il POF ha dunque la valenza di indicare con precisione l'intenzionalità, la progettualità
dell'istituzione scolastica e da questo dipendono sia il programma annuale che la contrattazione
integrativa di istituto; nella sua articolazione formata da indirizzi, curriculi, ingegneria oraria,
organizzazione didattica e scelte educative, è contenuta l’ esplicitazione dell’offerta formativa
della nostra scuola.
Affinché il P.O.F. possa trovare concreta attuazione, si richiede la sua collocazione nell’ambito del
“contratto formativo”, quale patto fra il soggetto erogatore del servizio e l’utenza fruitrice di
questo.
Il contratto formativo, in tale prospettiva, si configura quale condizione necessaria di fattibilità
del P.O.F. che, se da un lato garantisce certi risultati esplicitandone le modalità, dall’altro richiede
l’assunzione di responsabilità da parte dello studente, la cooperazione da parte delle famiglie,
attenzione da parte del sociale.
In tale prospettiva il P.O.F. contribuisce alla costruzione dell’identità della scuola nel quadro della
recente normativa nazionale (“Statuto delle Studentesse e degli Studenti” e Regolamenti di
attuazione dell’autonomia), unitamente al Regolamento d’Istituto, al Regolamento di disciplina degli
studenti, alla Carta dei Servizi, al Patto educativo di Corresponsabilità.
ANNO 2014/2015: TUTTI I PROGETTI DEL NOSTRO ISTITUTO
PROGETTO
DESCRIZIONE SINTETICA
FINANZIAMENTO
Il progetto è finalizzato alla formazione dei
docenti relativamente all’Esame di Stato
USR TOSCANA
Aree a rischio- lotta alla dispersione scolastica
UST Pisa
“VILLAGE PEOPLE”
Progetto destinato alla valorizzazione del Villaggio
Regione Toscana
PROF. MANNUCCI
regionale sulla partecipazione con Comune di
Formazione docenti Esami di Stato
PROF. MANNUCCI
Per un’alleanza educativa
PROF. MANNUCCI
Scolastico di Pontedera nell’ambito della Legge
Pontedera- Rete Costellazioni-Urban Centre
“La scienza nel mazzo”
PROF. MANNUCCI
“LIBRI E LETTURE”
PROF. MANNUCCI
Per la diffusione della cultura scientifica con
MIUR
Sistema Museale -Unipi
Incontri-interviste pomeridiani con scrittori
italiani di grande rilievo, rivolti agli studenti ed
all’utenza esterna
Fondi propri
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LABORATORIO TEATRALE IN
Obiettivo > avviare i ragazzi ad un percorso fatto
COLLABORAZIONE CON LA
di esperienze di assoluto livello con registi, attori
FONDAZIONE PONTEDERA TEATRO
e drammaturghi di primo piano a livello nazionale
PROF. MANNUCCI
attraverso un laboratorio di avvicinamento alla
scrittura drammatica, al canto, alla musica, alla
danza e alla recitazione.
PEZ (PIANO EDUCATIVO DI ZONA)
PROF. FELICI
“AREE A RISCHIO”
PROF.I MANNUCCI, TACCINI, FELICI,
Tale progetto utilizza approfondimenti teorici e
adotta strategie metodologiche, didattiche ed
organizzative, mirando all’idea della scuola
come comunità inclusiva.
Azioni contro la dispersione scolastica rivolte ad
Fondi regionali
Fondi regionali
alunni con B.E.S
DE SIMONE
“SARANNO CAMPIONI”
PROF.SSA PANTANI
Obiettivi: praticare sport, conoscere il valore
fondi propri
dello sport attraverso le competizioni.
Finalità: promuovere uno stile di vita sportivo,
potenziare l’educazione alla salute, tramite la
pratica sportiva, offrire la possibilità di
partecipare alle competizioni sportive anche agli
alunni non tesserati.
“WE ARE TOGETHER”
PROF.SSA FELICI
Rivolto agli studenti di 14 classi del nostro istituto
Rotary Foundation e
per l’inclusione degli alunni diversamente abili
Rotary Club sez.di
attraverso peer education, attività laboratoriali
Pontedera
e consulenza psicologica
FINESTRA d’ASCOLTO – CIC
PROF.SSA TACCINI
COMENIUS REGIO “SAVE EU”
PROF.SSA MANCINI
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Rivolto agli studenti con disagio, a rischio
dispersione scolastica
Svolgimento, per adolescenti nella fascia 14-16
Fondi Unione Europea
anni, di percorsi di apprendimento innovativi
incentrati sulla trattazione di questioni
scientifiche di respiro europeo (il clima, l’energia,
l’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la biodiversità,
la salute ecc.) e sulla contestuale assimilazione di
una lingua straniera.
“CAFFE’ SCIENZA IN VALDERA”
Diffusione cultura scientifica
PROF:MANNUCCI
In partenariato con Scuola S.Anna, Rete
MIUR
Costellazioni
“FIORI DI LUCE”
Diffusione cultura scientifica
PROF.MANNUCCI
Con Scuola Normale e Orto botanico
DROP IN
Percorsi nell’obbligo formativo
MIUR
MIUR
Con Pegaso Lavoro e Istituto “Santoni” di Pisa
Corsi destinati agli allievi
ECDL
per il Conseguimento
patente europea del computer
Fondi propri
PROF. BELLI
CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE :
Attività di preparazione al conseguimento delle
CAMBRIDGE, TRINITY, DELF, DELE,
certificazioni di lingua straniera.
FIS e fondi propri
GOETHE INSTITUT
PROF.SSE BENVENUTI,
MORGANTI,DERI,FASOLI,LOCCI
PROGETTO WIRELESS
PROF.TONELLI- PROF. MANNUCCI
“CLASSE CONFUCIO”
CORSO DI LINGUA CINESE IN
COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO
CONFUCIO DI PISA
PROF. TONELLI
Dotazione dell’Istituto di collegamento internet e
Corso extracurricolare di lingua cinese rivolto agli
Fondi propri
studenti del Liceo. Le lezioni, tenute da docenti
cinesi accreditati dall’Università cinese e italiana,
si svolgono in lingua inglese e con l’utilizzo delle
più avanzate tecnologie dell’informazione e la
comunicazione.
Partecipazione del nostro istituto alla Conferenza
“EUROYOUTH CONFERENCE”
Miur
cablatura
Fondi Unione Europea
annuale dei giovani.
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Questo anno la conferenza, che ha visto la
partecipazione di ben otto istituzioni scolastiche
provenienti da tutta Europa, si è incentrata sul
tema “Generational Justice” e ha avuto luogo
PROF.SSA MANCINI
presso The Wirral Calday Grammar School a
Liverpool in Gran Bretagna dal 11 al 15 Ottobre
2013. Il nostro istituto ospiterà la prossima
edizione della European Youth Conference che
verterà sul tema “Turismo sostenibile e vacanze
Responsabili”. La conferenza si svolgerà a
Pontedera nel Novembre 2014.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
PROF.SSE DERI ELISABETTA,
GUERRINI STEFANIA, MARRUCCI
MARIA, CARMEN DE CIAMPIS
Il nostro Liceo offre tradizionalmente agli
studenti secondo biennio l’opportunità di
qualificare la propria formazione attraverso
esperienze di stage formativi e di contatto con
le realtà di lavoro coerenti con l’indirizzo di
studi, sia durante l’anno scolastico che
durante i mesi estivi.
Pontedera, 23/10/2014
Fondi regionali