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SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983
Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003
(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc
GIOVEDÌ 3 LUGLIO 2014 - ANNO 32 N. 24 - EURO 0,20
Confapi punta sul dinamismo
Camisa: ‘Expo, occorre chiarezza’
Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP
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WEEKEND
Dall’associazione di categoria nuovi servizi e l’idea di un asilo internazionale
LOMBARDI A PAGINA 5
L’intervista - Le battaglie grilline per trasparenza, Pertite, acqua pubblica e sostegno alle imprese
La bocciatura a 5 Stelle:
“Giunta Dosi, poco e male”
Emergency, festa
per i 20 anni
A PAGINA 12
Speciale Cooperazione
Sostenibilità per tutti
La consigliera comunale Mirta Quagliaroli: “Immobilismo e approssimazione, cittadini inascoltati.
Fondazione, azzeramento cda sia solo il primo passo. I media locali sono di parte come i nazionali”
Bacchettate a destra e a sinistra su questioni
locali e nazionali e delusione per il risultato
delle Europee, ma immutato impegno per il
programma del Movimento 5 Stelle: la consigliera comunale Mirta Quagliaroli dice la
sua sui temi più caldi del momento
La fiera patronale: incontri e colori
DA PAGINA 8
DOSSENA A PAGINA 4
Prospettive
Molinelli: ”Ripresa,
ora basta chiacchiere”
A PAGINA 9
Sant’Antonino, il nostro 4 luglio
tra devozione e divertimento
ALLE PAGINE 7, 11 E 14
Corriere Padano
3 luglio 2014
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ATTUALITÀ
Successi - 201 volontari hanno aderito ad un’iniziativa condivisa - caso raro - da tutti i partiti
Rabuffi: “Volontariato,
un valore aggiunto”
L’assessore alla Partecipazione è soddisfatto degli esiti del progetto ‘Attiviamoci
per Piacenza’: l’impegno dei cittadini fronteggia la penuria di risorse economiche
FRANCESCA LOMBARDI
Però, Rabuffi. Chi avrebbe
mai detto che l’unica iniziativa
condivisa da destra e sinistra,
passando per l’M5S, avrebbe avuto una matrice rossa, rossa
come la bandiera dell’ormai residuale Rifondazione Comunista?
Stiamo parlando del progetto
comunale “Attiviamoci per
Piacenza”, oggi seguito proprio
da Luigi Rabuff (nella foto)i, assessore con deleghe al Lavoro,
all’Ambiente e appunto alla
Partecipazione. Perché di partecipazione si tratta.
Breve riassunto: nel 2011 il Comune di Piacenza dà il via al suo
progetto di cittadinanza attiva;
in sintesi, si tratta di fronteggiare la penuria di mezzi ricorrendo alla buona volontà civica
della cittadinanza. Ed è subito
successo, perché 201 volontari,
pronti al richiamo, garantiscono alle casse comunali, cioè alle
tasche dei piacentini, un rispar-
mio di 213mila euro. Ma volontari per cosa? Si va dalla manutenzione del verde pubblico
(giardini, aiuole) al fattivo contributo nel tenere pulita la città, dai corsi di informatica al sostegno alle attività del canile,
fino alla recente (maggio scorso) collaborazione, grazie appunto ai volontari selezionati,
con la biblioteca, il museo archeologico e l'ufficio turismo.
Un ventaglio di attività, insomma, che ha suscitato entusiasmo e proposte nell’intero arco
politico rappresentato in consiglio comunale.
“Abbiamo ottenuto un risultato molto buono – spiega soddisfatto l’assessore -. Risultato
buono sia dal punto di vista del
risparmio sia dal punto di vista
educativo: i cittadini ci hanno
dimostrato che si può fare qualcosa per la nostra città, integrando funzioni che il Comune,
con le sue sole forze, non riuscirebbe ad assolvere. Mi lasci ricordare la bellissima attività
del Pedibus, bambini (sono già
237, per un totale di cinque
scuole coinvolte ndr) che vanno
a scuola a piedi, accompagnati
da un adulto, la cura del verde
pubblico, l'aiuto in canile, l'insegnamento delle lingue agli
stranieri e delle nuove tecnologie alla terza età. Nel 2011, l'anno europeo della partecipazione, abbiamo emesso il primo
bando a cui ne è seguito un altro: complessivamente hanno
aderito più di 200 persone. In
un primo tempo avevamo bisogno di avere un riscontro certo
sulle disponibilità, ora ognuno
può proporsi di fare qualcosa
anche al di fuori del bando, previa – naturalmente - verifica
delle competenze in possesso
di ciascun volontario. Partecipano anche le associazioni e
non solo i singoli volenterosi individui: il Comitato di via Arata, per esempio, ha preso in cura 110 piante nel giardino dell'omonima via. Gli alpini,
straordinari organizzatori dell'adunata nazionale dello scorso anno, hanno appena portato
a termine un prezioso lavoro di
manutenzione delle panchine
del Facsal, a riprova della loro
appartenenza alla comunità e
del loro impegno civico, e potrei continuare” .
Sì, ma nella pratica come funziona il tutto?
“Chiunque abbia un’idea può
sue risorse. Viceversa i vantaggi sono evidenti e riguardano la
collettività: uno studio della
Cattolica ha quantificato in oltre 200mila euro il risparmio
garantito al Comune dall’attività dei volontari”.
Oltre al risparmio, oggi come
oggi fondamentale e doveroso
Ammonta a 213mila euro la stima
del risparmio per le casse comunali
sottoporla al Comune, sapendo
che tutte le proposte otterranno ascolto e saranno vagliate”.
Tutto bene, ma sorge un dubbio: il ricorso a una sia pur benemerita opera di volontariato
non rischia di togliere lavoro a
qualcuno?
“No, perché il volontariato integra il lavoro. Chi si presta lo fa
secondo modalità e orari a lui
comodi e la sua opera si aggiunge, e non sostituisce, a ciò che il
Comune fa con i suoi mezzi e le
per qualsiasi ente o attività
pubblica, ‘Attiviamoci per Piacenza’porta con sé anche un valore aggiunto immateriale, civico e civile, per intenderci?
“Mi ascolti: Luigi Sutti ha 93
anni e cura il verde pubblico a
La Verza. E’il nostro volontario
più anziano. Il riscontro che abbiamo ottenuto è un bel segnale: la gente ci dice cosa è disposta a fare per darci un piccolo
aiuto. I volontari del Pedibus
sono quasi tutti anziani, e tra lo-
ro e i bambini si crea un rapporto bellissimo, che dà loro molte
soddisfazioni. Inoltre, questa iniziativa ha stimolato tutti e mi
piace ricordare la proposta di
Tommaso Foti finalizzata a ricorrere al nostro progetto in
prospettiva di Expo 2015, ricorrendo a giovani e studenti piacentini in vista dell’accoglienza turistica, di un’apertura dei
musei consona all’avvenimento, del teatro, della biblioteca,
magari in cambio di crediti formativi. Una buona idea per un
servizio che altrimenti il Comune non sarebbe in grado di offrire nei tempi e nelle dimensioni
richieste da Expo. Da parte mia
ritengo che quella di Cittadinanza Attiva sia un’esperienza
in grado di migliorare l’autostima di chi vi aderisce, in grado di
fare curriculum e, perché no, di
costruire perfino qualche prospettiva di lavoro per i giovani,
in un momento storico che da
questo punto di vista, come sappiamo, è realmente drammatico”.
L’Istat: calano gli immigrati in Italia
Sempre di più gli italiani all’estero
Le immigrazioni dall'estero in Italia scendono
a 307mila, pari a un tasso del 5,1 per mille,
contro le oltre 350mila del 2012 (5,9 per
mille). Secondo l'Istat "aumentano, invece, le
emigrazioni, circa 126mila (2,1 per mille),
contro i 106mila dell'anno precedente (1,8
per mille). Il saldo migratorio con l'estero è di
182mila unità, per un tasso del 3 per mille
(4,1 nel 2012)".
Nel periodo 2008-2013, tra coloro che
abbandonano il Paese per una destinazione
estera "raddoppia sia il numero di residenti
stranieri (da 22 a 44mila), che il numero di
italiani (da 40 a 82mila). Nel 2013 la
destinazione estera favorita dagli italiani è il
Regno Unito, con circa 13mila trasferimenti,
segue la Germania con 11mila 600. Gli
stranieri, invece, emigrano prevalentemente
in Romania, oltre 10mila trasferimenti nel
2013 (+21% sul 2012) e Albania, oltre 2mila
trasferimenti (+23%)". Calano gli ingressi dei
cittadini stranieri: 279mila contro i 321mila. I
rimpatri di italiani sono 28mila. Con 60mila
immigrati arrivati nel 2013 la Romania si
conferma il principale Paese di provenienza,
davanti a Marocco (19mila) e Cina (18mila).
(Agenzia Dire, www.dire.it)
3 luglio 2014
Corriere Padano
3
IN PRIMO PIANO
Il nodo - Dosi e Trespidi hanno invocato le dimissioni del cda: le prospettive
Fondazione, si deciderà
nelle segrete stanze
Aperta la caccia al nuovo presidente: nonostante tutti invitino
a scelte condivise, come al solito il nome sarà scelto da pochi
MARCELLO POLLASTRI
La caccia al nuovo presidente
della Fondazione di Piacenza e
Vigevano è aperta da un pezzo
ma, nonostante tutti si affrettino ad ammonire al non ripetersi
di certe “guerriglie”del passato
e che si debba cercare un nome
condiviso, la realtà è la solita: il
nome sarà deciso nelle segrete
stanze da pochi. Rassegnarsi è
quasi un obbligo.
Intanto però il nuovo tassello è
rappresentato dall’uscita allo
scoperto del sindaco Paolo Dosi
di concerto con il presidente
della Provincia Massimo Trespidi: “Il cda della Fondazione si
deve dimettere”. Una voce
giunta l’altro giorno in commissione, dove è stata letta una nota
del presidente dimissionario
Francesco Scaravaggi il quale
ha precisato di non aver ancora
formalizzato le dimissioni per
“evitare ogni pregiudizio all'ente in attesa che venga indicato il
nuovo presidente”.
Marco Colosimo di Piacenza
Viva, autore di una delle mozioni avente per oggetto la Fondazione, è stato categorico: “Una
situazione di stallo che rischia di
creare un grave danno alla comunità piacentina e questo non
è accettabile, soprattutto in
questo momento”.
Tommaso Foti di Fratelli d'Italia ha sparato alto chiedendosi
dove stiano le istituzioni in questo delicato momento: “Più che
di stallo, però, io parlerei di stalla visto che qui pare si stia facendo il mercato delle vacche”. Ha
proseguito: “Io penso che il tutto il cda dovrebbe dimettersi in
blocco. Dico anche che è ora di
finirla di fare le vergini dai candidi manti soprattutto se si evoca una trasparenza che manca
sin dall’inizio. Perché se si vuole
la trasparenza si dovrebbero
pubblicare tutti, ma proprio tutti gli incarichi che sono stati ricoperti come amministratori,
come componenti di consiglio di
amministrazione e quant’altro,
ad esempio in numerose società
di advisor che poi sono diventate advisor della Fondazione di
Piacenza e Vigevano. Perché ciò
che non torna non sono solo gli
investimenti balordi ma è curioso anche il livello delle commissioni degli advisor”. “La politica non si deve intromettere nelle questioni della Fondazione ha aggiunto - ma le istituzioni sì.
Dovrebbero avere il coraggio di
Seta, otto nuovi autobus entro luglio
Tpl, prosegue l’ammodernamento del parco circolante
Otto nuovi mezzi Man Lion’s City (4 ora, 4 entro luglio) per ammodernare il
parco mezzi di Seta: alla presentazione erano presenti (nella foto, da sinistra) il
sindaco Paolo Dosi, il presidente di Seta Pietro Odorici, l’assessore provinciale
Pier Paolo Gallini e il vicesindaco Francesco Timpano (dosse)
indicare una squadra. La situazione patrimoniale della fondazione è peggio che negli anni ‘90.
Ci sono troppe situazioni intricate, intrecciate, troppi maneggi, troppe ombre. O se ne occupano le istituzioni espresse dalla politica oppure ho la sensazione che se ne occuperanno presto
altre istituzioni, quelle che possono esercitare la funzione penale. Io dico basta, non se ne può
più”. E, concludendo, ha snocciolato alcuni incarichi ricoperti dal consigliere d’amministrazione della Fondazione Beniamino Anselmi (nella foto al centro).
Massimo Polledri (Lega) - che,
sulla falsariga dell’intervento
di Foti, aveva invitato il sindaco
a uscire dall'ombra - è stato cristallino e preciso: “Diamoci un
tempo, diamo la possibilità ai
consiglieri di fare domande, di
chiarire le posizioni e poi facciamo in modo di individuare e indicare un profilo che sia adatto a
ricoprire la carica di presidente
della Fondazione”.
Ma si è fatto sentire ancora anche Beniamino Anselmi del cda,
a difendere l’operato del consiglio: “La trasparenza - ha detto è auspicata da tutti.Cinque consiglieri hanno già sottolineato,
anche con atti formali, l’opportunità di perseguirla e applicare
la legge 231 per quanto attiene
all’organismo di vigilanza esterno e la possibilità di utilizzare
commissioni sulle spese”.
Per quanto riguarda gli incarichi, Anselmi ha sottolineato come tutti quelli che lo riguardano
siano di dominio pubblico “sul
sito ufficiale e sul curriculum
che ho presentato a suo tempo
quando sono stato chiamato a
collaborare in Fondazione”. Replica con riferimento agli investimenti: “Dico solo che sono
sempre stati fatti con il consenso e l’approvazione all’unanimità di tutti i consiglieri: in questo
periodo di crisi economica alcuni hanno avuto esiti positivi, altri hanno esiti meno favorevoli.
Se vogliamo citare Banca Monte, l’acquisizione è stata fatta tra
il 2007 e il 2008 mentre ero lontano da Piacenza. Oltretutto in
questi giorni abbiamo avuto una bellissima notizia di un investimento fatto tra il 2005 e il
2006 che ha portato un’importante plus-valenza alla Fondazione”. Non tutti vanno male,
dunque, e il plauso va a chi ha gestito l’operazione.
In chiusura una chiosa sul rapporto con la politica locale dopo
che il sindaco Dosi, al termine
dei lavori della Commissione,
ha parlato di sfiducia di fatto del
cda auspicandone l’azzeramento: “Nella Fondazione la politica non dovrebbe entrare, statutariamente. Abbiamo grande rispetto di tutti: l’importante è dire le cose in maniera chiara evitando insinuazioni sul lavoro
fatto per una vita. Quando si viene chiamati in una Fondazione
bisogna avere un curriculum adeguato e doti di correttezza: abbiamo un cda composto da professionisti e svolgiamo funzione
filantropica avendo ben presente l’interesse della comunità”.
Corriere Padano
3 luglio 2014
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ATTUALITÀ POLITICA
L’intervista - La consigliera comunale: ci battiamo per trasparenza, acqua pubblica, Parco Pertite, stop inceneritori, sostegno alle imprese
“Dosi, immobilismo e approssimazione”
Mirta Quagliaroli (5 Stelle): “Media locali come quelli nazionali: a noi le briciole”
ANDREA DOSSENA
Bacchettate a destra e a sinistra su questioni locali e nazionali, frecciate ai media (anche
locali) e un po’ di delusione per
il risultato delle Europee, ma
immutata volontà di realizzare
il programma del Movimento 5
Stelle di cui fa parte: la consigliera comunale Mirta Quagliaroli, battagliera come sempre,
dice la sua sui temi del momento.
Giunta Dosi: che giudizio date
su quanto fatto finora?
In breve: immobilismo e approssimazione. E' mancata inoltre la volontà di ascoltare i cittadini e di farli partecipare. Pochissimi i provvedimenti che sono stati portati all'attenzione
del consiglio comunale: abbiamo discusso solo dell'ordinaria
amministrazione.
Su cosa - e come - si potrebbe intervenire in modo più efficace?
Per far partire progetti e programmi all'interno del mandato bisognava partire subito, ormai sono passati 2 anni e la fine
del mandato si avvicina. Molte
cose si possono e si potevano fare ma serve la volontà politica,
bisogna voler rischiare e sperimentare e questa volontà non la
abbiamo mai vista. Quel poco
che è stato fatto, spesso è stato
fatto su sollecitazione delle minoranze.
Fondazione di Piacenza e Vigevano, si aggravanole tensioni: qual è l'analisi del M5S?
Si dimetta il CdA e si proceda
alla nomina di un nuovo CdA.
Crediamo però che questo sia
solo l'inizio: servono maggiori
controlli sia sulla gestione fi-
Nella foto a sinistra, Mirta Quagliaroli. Qui sopra, con i
‘colleghi’ M5S Gabbiani e Tarquini in Consiglio comunale
nanziaria che sulla gestione delle erogazioni. La Fondazione ha
un enorme potere, che si esercita attraverso gli amministratori
e i consiglieri, che deve essere
ben utilizzato. ‘Tutti a casa’ potrebbe essere lo slogan corretto,
CdA e Consiglio generale.
Le Fondazioni hanno la possibilità di poter erogare risorse economiche per sostenere progetti sul territorio, ci sembra
che invece siano state gestite
più come apparati bancari che
non come enti con finalità pubbliche.
Tasi: avete espresso una posizione forte in Consiglio Comunale, ma se n'è parlato poco. Vogliamo riassumere quanto avete detto sul tema?
Le previsioni di incasso potrebbero essere non corrette,
così come le dichiarazioni dell'efficacia delle detrazioni a seguito dell'applicazione della tariffa massima del 3,3 per mille.
Infine crediamo che sarebbe
stata necessaria una valutazio-
Firmata nei giorni scorsi l’ordinanza della Provincia di Piacenza relativa al divieto di transito - a partire dal
14 luglio 2014 fino al 13 settembre
2015 (ma con possibilità di proroga) sul ponte sul Po a Castelvetro (lungo
la strada provinciale 10 R ‘Padana Inferiore’) per gli autoveicoli aventi
massa a pieno carico superiore a 20
tonnellate: potranno quindi transitare sull'infrastruttura solo le autovetture e i bus di linea. Rispetto al precedente provvedimento, entrato in vigore nel 2012, sarà quindi interdetta
ne complessiva della Iuc (Imposta Unica comunale) con un'applicazione che avrebbe permesso di diminuire il disagio dei cittadini.
Si poteva evitare di dover fare
lunghe file per il pagamento
della Tasi agli inquilini e anche
rispetto ai partiti che sono al governo.
Di quanto viene fatto dalle opposizioni si racconta, ma solo di
alcune opposizioni. Di noi, solitamente solo piccolissimi spazi
e brevi riassunti degli interventi in consiglio o delle battaglie
“Fondazione, azzeramento CdA sia
solo l’inizio: servono più controlli”
alle seconde case, applicando aliquota zero.
Le critiche a molti media nazionali, da parte del Movimento, sono note: come giudicate
quelli locali? Raccontano in modo completo e obiettivo le vostre iniziative e le vostre prese
di posizione?
I media locali purtroppo non
sono diversi da quelli nazionali,
anche se non godono di tanti finanziamenti pubblici: normalmente sono molto compiacenti
intraprese.
C’è da aggiungere inoltre che
alcune battaglie e denunce non
possono avere la stessa importanza della richiesta di sistemazione delle panchine di un parchetto
di
quartiere…
A volte i giornali contribuiscono a far cadere nel dimenticatoio temi importanti solo per
riempire le pagine.
All’ impegno in Parlamento e
negli enti locali non è corrisposto, alle Europee, un risultato
pari alle attese per 5 Stelle: quali le cause, secondo voi?
Le cause sono culturali: i cittadini italiani non amano il cambiamento.
Nonostante tutti i casi di corruzione, delegano ai politici la gestione della cosa pubblica e si disinteressano dei risultati. Indignarsi non serve più, servono azioni concrete in cabina elettorale, ma la paura di perdere il
piccolo tornaconto che spesso si
riceve dalla politica fa preferire
le briciole clientelari a una sana
e onesta gestione pubblica. Noi
rappresentiamo un rischio e
questo paese non ama rischiare,
preferisce adattarsi.
Abbiamo anche sbagliato, probabilmente, dal punto di vista
comunicativo e stiamo cercando di capire e modificare alcuni
metodi, ma i fatti concreti avrebbero dovuto essere una garanzia di onestà e trasparenza
per gli elettori e invece i partiti,
con la complicità dei media,
hanno veicolato il messaggio
Ponte sul Po a Castelvetro: dal 14 luglio
divieto di transito per i mezzi pesanti
la circolazione anche ai mezzi vuoti
con massa a pieno carico superiore a
venti tonnellate.
Ad annunciarlo è stato il presidente
della Provincia di Piacenza Massimo
Trespidi, che ha spiegato come il
provvedimento si sia reso necessario
a causa delle condizioni del ponte.
“Costruita nel 1890 –ha spiegato Trespidi – la struttura viene oggi percor-
sa giornalmente da un notevole volume di traffico veicolare con un traffico giornaliero medio di oltre 22mila
veicoli con punte sino a 24mila. La velocità eccessiva di molti mezzi abbinata al carico comporta sul ponte delle intollerabili deformazioni dei traversi della via di corsa in corrispondenza degli appoggi.
Tutto questo ha portato quindi alla
che il M5S non aveva ottenuto
nulla con la sua attività.
Si sono però colpevolmente dimenticati di indicare che chi governa ha la possibilità di attuare
un programma: chi è all’opposizione effettua il controllo e fa
proposte alternative. Di conseguenza non abbiamo ottenuto il
risultato sperato, ma ora vedremo quali saranno gli effetti di
questo risultato elettorale con il
Pd che domina la scena e le finte
minoranze che si mettono al
traino pur di non perdere la
spartizione delle poltrone.
Tornando a Piacenza: su quali
temi vi batterete, nei prossimi
mesi, a livello locale?
Quelli del nostro programma
elettorale, quelli per cui ci battiamo da anni: trasparenza e
controllo dell’attività amministrativa e politica, ricerca e incremento dell'attività di partecipazione. Molte cose le abbiamo fatte e tante nemmeno sono
state a noi attribuite, nonostante il nostro pungolo (il riferimento è anche all’avvio dello streaming del consiglio comunale, ndr)
e le proposte effettuate agli uffici che poi si sono concretizzate
in atti.
Le nostre battaglie sono per
l’acqua pubblica, per il Parco
Pertite, Rifiuti Zero e chiusura
degli inceneritori, sostegno all’attività delle PMI e al commercio, solo per citarne alcune. Inoltre spronare i cittadini a considerare il controllo come prioritario a tutta l'attività dell'ente:
serve a evitare corruzione e ad
ottimizzare le risorse in una prospettiva di gestione sana della
cosa pubblica nell'interesse di
tutti. E tutti sappiamo quanto in
Italia ce ne sia bisogno!
decisione di vietare il transito ai mezzi pesanti”.
L'Amministrazione provinciale ha
deciso di mettere inoltre a disposizione 600mila euro per il rifacimento
parziale della sovrastruttura viabile
e il ripristino di elementi metallici;
l'intervento prevede, in particolare,
il rifacimento della impermeabilizzazione e pavimentazione nel tratto
piacentino. Verrà avviata nei prossimi giorni la fase di progettazione,
mentre i lavori inizieranno nel 2015.
Andrea Dossena
3 luglio 2014
Corriere Padano
5
ATTUALITÀ
Imprese - L’associazione della piccola e media impresa si segnala per intraprendenza e servizi innovativi
Confapi, il dinamismo è giovane
Il presidente Camisa: “Expo, su quale somma potrà contare il ‘sistema Piacenza’?”
Cristian Camisa rappresenta
efficacemente lo spirito della
Confederazione della piccola e
media industria: Confapindustria è associazione giovane (ha
da poco festeggiato dieci anni
di attività sul territorio) e Camisa ne è il giovane presidente,
diciamo generazione Erasmus,
come usa dire al tempo presente. Quarantenne, padre di due
bimbi (l’ultimo ha pochi mesi)
Camisa presiede l’associazione
da due anni e per continuare
con i numeri aggiungiamo che
Confapi organizza e rappresenta ben 250 aziende. Imprenditore a sua volta, di seconda generazione, fuori dal suo ufficio
di via del Commercio, sede dell’associazione, Camisa dirige la
TTA (taglio, lavorazione e commercio di acciai speciali), sul
mercato dal 1977.
Camisa, lei fa parte di Confapi
dal 2010, ne è stato consigliere
e oggi ricopre la posizione apicale. Per quale ragione quattro
anni fa ha deciso di affiancare
impegno ad impegno, immaginiamo gratificanti ma gravosi?
“Per la voglia di non chiudermi nella mia azienda, un difetto
che ritengo connaturato al carattere dei piacentini. Certo,
conciliare i tempi del lavoro in
azienda e i tempi del mio incarico in Confapi è certamente difficile ma la scelta operata mi ha
permesso di confrontarmi con
il mondo dell’impresa, con gli
entrare in Confapi?
“Ho apprezzato in Confapi un
dinamismo di segno nuovo e una prorompente voglia di fare,
più adatta alle mie caratteristiche. Qualità che mi hanno convinto di avere maggiori opportunità di dare fattivamente il
mio contributo”.
Eppure nel Paese le associazioni, comprese quelle datoriali, stanno attraversando una acuta crisi di rappresentanza…
“Ritengo che la crisi di rappresentanza riguardi associazioni, formazioni e partiti non
in grado di rinnovarsi. L'ingresso nell’organizzazione che oggi
presiedo l’ho vissuto come un'avventura difficile, ma meritevole d’essere intrapresa. I risultati ottenuti mi fanno e ci
fanno dire che Confapi è divenuta una ricchezza per il territorio”.
Perché un'impresa dovrebbe
scegliere di associarsi a Confapi e non a Confindustria?
“ Perché abbiamo cercato di
reinterpretare il ruolo dell'associazione di imprese: abbiamo perseguito un nuovo modello organizzativo, partendo dai
bisogni dei clienti e degli associati nell’erogazione e nella
fornitura dei servizi. A questo
proposito le faccio due esempi
concreti: sui costi energetici
che soffocano le aziende italiane abbiamo realizzato un consorzio d'acquisto di energia e
altri imprenditori, e questo mi
ha aiutato anche in azienda. Inoltre, si è trattato di una scommessa vincente, poiché oggi la
nostra confederazione è tra le
più rappresentative del territorio.”
E’ stato consigliere in Confindustria e per due mandati ha ricoperto il ruolo di vice presidente del Gruppo Giovani a Palazzo Cheope. Perché la scelta
di lasciare via IV Novembre ed
gas che consente risparmi fino
al 20%; per l'accesso al credito,
che in Italia costa dall’ 1,2 all’
1,3% in più rispetto al resto
d’Europa, Germania in particolare, abbiamo creato uno sportello Confidi che permette, grazie a decine di milioni di euro di
garanzia per i nostri soci, di avere maggiori possibilità di ottenere finanziamenti”.
Negli ultimi tempi avete avuto uno sviluppo veloce, basato
nità anche per gli anni a venire,
gli anni del dopo Expo.”
La Fondazione sta vivendo una fase, diciamo così, travagliata. Qual è la sua opinione in merito?
“Preferisco starne fuori e affermo con forza che anche la politica dovrebbe starne fuori. La
gnifica mettere i nostri figli nelle condizioni di poter gareggiare ad armi pari con i ragazzini
stranieri: oggi il gap linguistico
è profondo e penalizzante. In
questo asilo i bambini italiani
potrebbero apprendere diverse lingue, naturalmente l’inglese, ma penso anche al russo, al
Si pensa ad un asilo internazionale:
“Il futuro si costruisce lì, i nostri figli
dovranno imparare anche il cinese”
Il presidente di Confapindustria Cristian Camisa,
nella foto sotto con il direttore Andrea Paparo
su una riconosciuta spinta propositiva. In merito a questa
percezione diffusa si dice abbia
inciso anche la scelta di portare
Andrea Paparo alla direzione.
Un direttore con una immagine
pubblica fresca, anche per questo ben accolta dal mercato.
“Io ho fortemente voluto Andrea. Perché, nonostante la sua
appartenenza politica, è sempre stato percepito da tutti come persona corretta e perbene,
con grande esperienza, anche
grazie al suo ruolo di assessore
provinciale, di impresa e formazione. Con lui sono in grande
sintonia” .
Alla Camera di Commercio sono state rivolte critiche. Le condivide?
“Parenti ha operato bene,
mantenendo la barra dritta e
conti in ordine ma in questo momento straordinario i fondi che
la Camera di Commercio deve
erogare andrebbero distribuiti
in modo straordinario. E’preferibile concentrarsi su pochi
progetti, concreti, in grado di
farsi volano per il territorio.
Piccoli contributi, erogati a
pioggia. non servono perché inefficaci”.
Expo 2015 si avvicina a grandi
passi.
“Expo rappresenta una grande occasione, ma occorre chiarezza. Siamo tra i soci fondatori
dell’Ats ma ancora non sappiamo, e quindi vorremmo sapere,
su quale somma il sistema Piacenza può contare. Conoscere
la piattaforma sulla quale costruire i progetti è indispensabile. Forse qualcuno dovrebbe
avere il coraggio di dire che le
risorse non ci sono. Indispensabile, a mio avviso, è l’identificazione delle risorse da concentrare su attività di incoming,
perché riusciremo a creare ricchezza soltanto se riusciremo
ad attrarre, ovvero a richiamare persone sul nostro territorio.
Expo deve essere un’opportu-
Fondazione dovrebbe essere una casa di vetro e io sono per la
sua autonomia, convinto che le
decisioni debbano essere prese
al suo interno superando le logiche particolaristiche che
spesso frenano anche le migliori iniziative. Piacenza deve rendersi conto che continuando a
dividersi su tutto perde terreno”.
L’ultimo progetto di Confapi
ha suscitato interesse e curiosità esulando, almeno in apparenza, dalla tradizionale mission dell’associazione. Perché,
dunque, Confapi auspica la
creazione di un asilo internazionale?
“Un asilo internazionale si-
cinese, all’arabo. La nostra proposta si rivolge a tutti, istituzioni ed enti: spero vogliano seguirci e contribuire, altrimenti
faremo da soli”.
Il lavoro, tuttavia, resta il vero
punto nevralgico. E’ possibile
un’inversione di tendenza?
“Negli ultimi 4 anni l'87% delle nostre aziende non ha ridotto
il personale e questo dato fornisce di per sé un segnale importante. La piccola e media industria continua a rappresentare
lo zoccolo duro della nostra economia, un’economia che resiste nonostante le grandi difficoltà che abbiamo sotto gli occhi”.
Francesca Lombardi
Corriere Padano
3 luglio 2014
6
ATTUALITÀ
Al femminile - Unire le forze per sviluppare nuove opportunità di business
FRANCESCA GAZZOLA
Unire le forze per sviluppare
nuove opportunità di business è la scommessa di ‘Pink
Route’, il circuito turistico
tutto al femminile che si prepara a tagliare un importante
traguardo: la costituzione della prima rete di imprese ‘rosa’
in ambito turistico sul territorio nazionale.
La Camera di Commercio
piacentina – che sostiene l’innovativo progetto – ha infatti
indetto un bando pubblico
per l’individuazione del soggetto gestore del sistema turistico ‘Pink Route’: per cinque
anni tale soggetto giuridico
(impresa singola o raggruppamenti di imprese costituiti in
A.T.I. o Reti di imprese) avrà
in gestione il circuito di promozione turistica esperienziale a cui fa capo il marchio
‘Pink Route’, con l’obiettivo
di promuoverlo ed estenderlo
a nuove realtà imprenditoriali femminili. L’innovativo
marchio è stato ideato nel
2012 dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria
femminile di Piacenza, presieduto da Nicoletta Corvi
(Confcooperative) e composto da: Consuelo Sartori (Camera di Commercio), Federica Bussandri (Artigianato),
Federica Melodi (Agricoltura), Alessandra Tampellini
(Commercio), Loretta Ros-
‘Pink Route’ si fa strada
oltre i confini nazionali
Bando pubblico per un nuovo soggetto gestore del circuito turistico in rosa:
l’obiettivo è valorizzare a più ampio raggio il territorio e le sue aziende
setti (Credito) e Paola Rossi
(Lavoro). ‘Attraverso il bando
di selezione – spiega la presidente del Comitato, Nicoletta
Corvi (nella foto) - intendiamo
concedere la licenza d’uso del
marchio ‘Pink Route’ ad un
soggetto gestore avente il
compito di realizzare una rete
di impresa ad hoc, attraverso
la quale ciascuna azienda del
circuito (pur mantenendo la
propria autonomia) possa
partecipare a progetti su larga scala e a finanziamenti regionali e nazionali inaccessibili alle piccole realtà. L’obiettivo che ci siamo prefissate all’interno del Comitato –
ricorda Nicoletta Corvi – è la
valorizzazione del territorio
piacentino e delle sue aziende
oltre i confini regionali e nazionali, offrendo alle singole
realtà la grande opportunità
di essere inserite in circuiti turistici internazionali e di essere conosciute al di fuori dei
confini locali’. Il nuovo soggetto gestore - che in sostanza
subentra al Comitato camerale nel portare avanti il progetto e alla società piacentina
Mood (che ha curato fino ad
oggi la parte comunicativa e
promozionale)- dovrà valorizzare le imprese coinvolte, promuovendone servizi e prodotti, commercializzare pacchetti turistici e sviluppare nuove
partnership.
L’innovativa esperienza –sostenuta dalla Camera di Commercio piacentina – è proget-
to pilota in Italia nell’ambito
della promozione di un turismo ‘non convenzionale’, perchè si rivolge alla valorizzazione degli antichi mestieri,
delle tipicità locali e dei saperi artigiani attraverso la proposta di circuiti esperenziali
(ad oggi legati alle tematiche:
‘sapori’, ‘mestieri’, ‘arti’, ‘colori’, ‘famiglia’ ma aperti a
nuove vision future) costruiti
‘su misura’ per valorizzare le
aziende coinvolte e le nuove
realtà che entreranno a far
parte di Pink Route.
Il progetto del Comitato per
la promozione dell’imprenditoria femminile di Piacenza
ha offerto alle realtà locali un’opportunità importante e
da saper cogliere: in questi
mesi le aziende hanno ottenuto ampio risalto sui quotidiani
nazionali e sulle maggiori riviste turistiche, hanno partecipato a trasmissioni televisive
come Sereno Variabile e a manifestazioni e fiere di rilevanza nazionale. Nel marzo scorso
l’esperienza di Pink Route è
entrata tra i ‘case histories’ di
imprenditoria femminile del
meeting nazionale di ASSORETIPMI a Bologna. Numerose sono infine le richieste ricevute da imprese femminili (e
associazioni di categoria) di
altre regioni italiane come
Piemonte, Molise, e Puglia interessate ad avviare esperienze analoghe a quella del
circuito piacentino.
3 luglio 2014
Corriere Padano
7
ATTUALITÀ
Piacentinità - La presunta data del martirio a Travo nel 303, il 4 luglio, è diventata anche quella della festa cittadina
Sant’Antonino, devozione antica
Il patrono, per la tradizione, era un legionario romano convertitosi al cristianesimo
COSTANZA ALBERICI
È un’occasione di festa, ma
anche di riflessione spirituale
e culturale: Piacenza si prepara a festeggiare il suo Patrono
venerdì 4 luglio, giorno di Sant’Antonino, con le consuete
celebrazioni religiose che si
terranno in Basilica. Già giovedì 3 ci saranno i Primi Vespri e la Celebrazione eucaristica alle 18; venerdì 4, alle
6.30, le lodi mattutine cui seguiranno la benedizione della
lavanda e l’ormai tradizionale
appuntamento con la “colazione insieme”. Alle 8 e alle 9,
celebrazioni della Santa Messa; alle 10, invece, concerto
della Banda Ponchielli che da
Piazzale Genova giungerà in
Piazza Sant’Antonino dove,
poco prima delle 11, verranno
accolte le autorità. Segue la
Celebrazione eucaristica solenne presieduta dal vescovo
di Piacenza Monsignor Gianni
Ambrosio, che prevede momenti rituali quali l’offerta
del cero in onore del Patrono e
la consegna dell’onorificenza
“Antonino d’oro 2014”. La
giornata si conclude alle ore
18 con i Secondi Vespri e la Celebrazione eucaristica vespertina. Morto, secondo le
fonti, nei pressi di Travo nel
303, dove avvenne il suo martirio, il culto di Sant’Antonino
è stato attivo nella diocesi di
Piacenza sin dal secolo successivo alla sua morte; fu nominato patrono di Piacenza, ruolo
condiviso con santa Giustina,
e gli fu intitolata la prima cattedrale della città. La basilica
di Sant'Antonino è un esempio di architettura romanica
ed è caratterizzata da una
grossa torre ottagonale. Tra i
dipinti e gli affreschi, sono da
menzionare quelli di Camillo
Gervasetti del 1622 nonché le
5 tele con "Scene della vita di
Sant'Antonino" del De Longe
(1693). Da segnalare anche
l’organo a canne: costruito nel
2003 da Daniele Giani, posto
in cantoria su ampia cassa dorata, è a due manuali e a trasmissione
integralmente
meccanica. In tempi recenti è
stata poi dedicata al Santo la
statua posta sulla rotonda davanti al Pubblico Passeggio,
che grazie ad un automatismo
fa un quarto di giro ogni ora.
La città di Piacenza prevede
due feste patronali: il 4 luglio,
in primo grado, con l'omaggio
delle autorità amministrative
e religiose locali, e il 13 novembre, giorno dell'invenzione delle reliquie, in secondo
grado. Le notizie circa la biografia di Sant’Antonino sono
scarse e poco attendibili, come la sua appartenenza alla
Legione tebana. La sua esistenza è ricordata nel De laude Sanctorum di Vittricio di
Rouen, risalente alla fine del
IV secolo, nonché nel Martirologio Geronimiano, che lo riporta alla data del 30 settembre, probabile giorno di nascita. L'agiografia più antica e
dettagliata è stata scritta a cavallo tra il IX e il X secolo, con
il Gesta Sanctorum Antonini,
Victoris, Opilii et Gregorii PP.
X. Nel IV secolo il vescovo Savino di Piacenza avrebbe ritrovato le sue spoglie. Ricognizioni storiche delle reliquie sono state eseguite per
secoli, dai dintorni dell'anno
1000, ad opera del vescovo Sigifredo, passando per il 1510
(Malabaila), il 1562 (Bernardino Scotti), il 1569 (Paolo Burali d'Arezzo) e il 1615 (Claudio Rangoni), per finire con
l'approfondito studio di Giovanni Battista Scalabrini tra il
1878 e il 1879.
Luigi Menozzi, educatore scout,
premiato con l’Antonino d’oro
Va a Luigi Menozzi, educatore scout, il
premio Antonino d’Oro 2014: alla
ventottesima edizione, il riconoscimento
sarà consegnato personalmente dal
vescovo Gianni Ambrosio venerdì 4 luglio
nella Basilica a conclusione della solenne
celebrazione eucaristica delle ore 11. “Il
conferimento del premio - si legge nelle
motivazioni dei Canonici del Capito di
Sant’Antonino - vuole essere un atto di
stima e di gratitudine nei confronti di una
persona che da quasi settant’anni vive con
passione e fedeltà il cammino scout. Tutti
coloro che in questi anni di attività hanno
potuto incontrare e conoscere Gigi
Menozzi, riconoscono in lui grandi doti di
organizzatore e di animatore. Lo si può
definire a tutti gli effetti una vera e
propria bandiera dello scoutismo
piacentino”. Insieme a Luigi Menozzi, il
premio è simbolicamente consegnato
anche alle migliaia di fanciulli, ragazzi,
giovani e capi scout che hanno vissuto e
stanno vivendo in prima persona questa
affascinante esperienza educativa.
“Attualmente l’AGESCI piacentina
coinvolge 1050 ragazzi tra
lupetti/coccinelle, esploratori/guide e
cover/scolte e con 200 tra capi e assistenti
ecclesiastici. Anche la parrocchia di
Sant’Antonino ha il privilegio di ospitare
da 43 anni il gruppo Piacenza 1, grazie
all’intuito e alla passione educativa di don
Gabriele Zancani”.
Classe 1927, Luigi Menozzi si dedica da
quasi settant’anni al cammino scout: il suo
impegno risale al 1945, nell’immediato
dopoguerra, quando due scout del ’22,
Renato Scaravaggi e Mario Cavazzuti, con
il supporto di mons. Giacomo Ferrari e di
Giuseppe Mira, stavano riorganizzando a
Piacenza il movimento scout, che era stato
sciolto dal fascismo. In particolare ai
parroci urbani era stato rivolto l’invito
perché trovassero, tra i giovani più vivaci
dell’Azione Cattolica, alcuni disponibili a
collaborare come aiuto caporeparto per i
ragazzi che avrebbero intrapreso il
cammino scout.
Così Gigi Menozzi fu sollecitato dal curato
di Sant’Eufemia, don Aquilino, e partecipò
come aiutante, insieme a Carlo Rasperini e
Carlo Luraschi, al primo campo della
rinascita dello scautismo, che si tenne sul
monte Santa Franca a fine agosto 1945.
Dopo questa esperienza, Luigi si vide
assegnato il nascente reparto di San
Savino, ricevendo da don Arfini l’invito ad
occuparsi di un gruppo di ragazzi di via
Trebbiola, vivacissimi e già strutturati in
una piccola gang. L’impegno durò per
otto anni, finché Gigi Menozzi divenne
prima Commissario di settore (doveva
occuparsi dello scautismo della città) e poi
Commissario di Zona dal 1954 al 1966. Al
momento di lasciare l’incarico Gigi venne
contattato dall’allora Akela d’Italia e
ricevette l’incarico di organizzare a livello
nazionale il Settore Specializzazioni.
L’esperienza iniziò nel 1968 al Castello di
Travazzano, grazie alla collaborazione
degli scout piacentini, per approdare nel
1974 a Spettine. Vanno segnalate due
esperienze particolarmente significative
nella storia dello scoutismo piacentino del
dopoguerra: quella legata ai ragazzi
sordomuti dell’Istituto della Madonna
della Bomba (dove Gigi collaborò con don
Serafino Dallavalle e il maestro Truzzi) e
quella dei ragazzi di Montanaro, un
collegio dell’Amministrazione provinciale
per ragazzi senza famiglia (dove Gigi
collaborò con don Bruno Perotti e Nando
Gasperini). Ancora oggi Gigi Menozzi è
impegnato all’interno dell’Associazione. In
queste ultime settimane ha coordinato la
realizzazione dell’altare per la
celebrazione eucaristica che Papa
Francesco il 9 agosto prossimo presiederà
a San Rossore (Pisa) alla presenza di oltre
30 mila scout (dai 16 ai 21 anni)
provenienti da tutta Italia.
Corriere Padano
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3 luglio 2014
SPECIALE COOPERAZIONE
5 luglio - Giornata internazionale delle Cooperative
Cooperative, sviluppo
sostenibile per tutti
Il tema dell’edizione 2014 dell’evento rappresenta uno dei fondamenti dell’agire
quotidiano di un tipo di impresa che nel dna ha l’attenzione per la comunità
Uscire dalla crisi grazie a un
nuovo modello di sviluppo. Tutte le più recenti ricerche internazionali sottolineano l’importanza della sostenibilità come
via imprescindibile per uscire
dalla crisi economica; sostenibilità (ambientale, economica e
sociale) che è stata definita come “definitivamente strategica”. Da anni il settore cooperativo cerca di spiegare e dimostrare
al mondo che la sostenibilità è
parte della sua natura intrinseca, e che le imprese cooperative
danno un contributo positivo alla sostenibilità. “Le cooperative
realizzano uno sviluppo sostenibile per tutti” è ora il tema della
Giornata Internazionale delle
Cooperative che, come ogni anno, si celebra il primo sabato del
mese di luglio. Proclamata dalle
Nazioni Unite nel 1995, in occasione del centenario dell'Alleanza Cooperativa Internazionale, rappresenta un appuntamento importante per richiamare l’attenzione della comunità
internazionale e delle istituzioni
sulle cooperative.
Il tema di quest’anno risponde
in maniera specifica a uno dei
principi cooperativi, il 7°, “Attenzione verso la comunità”, e
rappresenta uno dei fondamenti
dell’agire quotidiano delle cooperative. Con la scelta di questo
tema, l’Alleanza Cooperativa Internazionale intende sottolineare il fatto che la sostenibilità fa
parte della natura intrinseca
delle cooperative e che nei nuovi
obiettivi post 2015 delle Nazioni
Unite, Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, le cooperative possono essere partner fondamentali.
Nella loro storia ultracentenaria, le cooperative hanno, infatti,
dimostrato ampiamente di saper rispondere ai bisogni dei singoli e delle comunità e continuano a farlo anche nell’attuale crisi, fornendo soluzioni moderne e
sostenibili sotto ogni profilo: economico, sociale e ambientale.
“L’attenzione verso la comunità – si legge nel messaggio dell'Alleanza Internazionale delle
Cooperative (ICA) che accompagna l'edizione 2014, - è uno dei
valori fondanti del movimento
cooperativo e, in quanto tale, la
necessità di salvaguardare in
modo sostenibile condizioni di
vita favorevoli per le comunità è
alla base della visione e dell’azione di tutte le cooperative”. Il
settore cooperativo ha bisogno
di spiegare e dimostrare al mondo che la sostenibilità è parte
della sua natura intrinseca e, a
questo riguardo, l'Alleanza ha
commissionato un’indagine sulle cooperative di diversi settori e
regioni di tutto il mondo per dimostrare che sono strettamente
legate alla sostenibilità. Lanciato all’Assemblea mondiale di
Città del Capo nel novembre
2013, il rapporto conclude che le
cooperative incorporano la so-
Nicoletta Corvi: “Il modello cooperativo resta competitivo
perchè è intrinsecamente capace di unire più dimensioni”
La Giornata internazionale delle cooperative del prossimo 5 luglio offre spunti di
riflessione sul ruolo che le cooperative esercitano sul territorio (e a livello mondiale) perché capaci di individuare una chiave
di business diversa e di mantenerla stabile
anche nei periodi di crisi. ‘La comunità e i
bisogni dell’individuo sono al centro del sistema cooperativo, così come la necessità
di salvaguardare un modello di sviluppo so-
stenibile capace di coniugare la dimensione sociale con quella economica ed ambientale’, afferma Nicoletta Corvi, direttore di Confcooperative. ‘E’ grazie alle sue
proprietà intrinseche (mutualità, partecipazione, sostenibilità, solidarietà, uguaglianza) che il modello cooperativo riesce
ad essere innovativo e competitivo in maniera trasversale’ – aggiunge Corvi, che ricorda le vincenti esperienze locali delle
‘cooperative di comunità’(e del ruolo che esercitano nei territori di montagna) e delle
‘cooperative di professionisti’ (‘che consentono a chi ha perso il lavoro a causa della
crisi di rientrare’), fino alle recenti esperienze di sostenibilità ambientale (come la
partecipazione all’ ‘Urban Hub – Industrie
creative e innovative Piacenza’e le innovazioni nel campo delle energie pulite e dello
smaltimento degli scarti industriali). (fg)
stenibilità nel loro modello di valori e di funzionamento, e che le
Nazioni Unite possono e devono
riconoscerlo. Infatti, in una risoluzione adottata nel dicembre
2001, l'Onu ha sollecitato i governi a incoraggiare e facilitare
"la creazione e lo sviluppo delle
cooperative, inclusa l’adozione
di misure volte a consentire alle
persone che vivono in povertà o
appartenenti a gruppi vulnerabili di impegnarsi su base volontaria nella creazione e nello sviluppo delle cooperative". “Il
movimento cooperativo – conclude il messaggio ICA - riguarda
un miliardo di persone in tutto il
mondo e attraverso la nostra visione di sviluppo sostenibile per
tutti, possiamo essere partner
fondamentali in questo ambito”. L’Alleanza Cooperativa Internazionale, invita, quindi, le
cooperative di tutto il mondo a usare la giornata del 5 Luglio per
dimostrare che il loro modello
imprenditoriale è il più adeguato per costruire e sviluppare la
sostenibilità nel 21° secolo.
3 luglio 2014
Corriere Padano
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COOPERAZIONE
Prospettive - Sviluppo sostenibile: adesso ciascuno deve fare la sua parte
Molinelli: “ Ripresa,
ora basta chiacchiere”
Il presidente di Legacoop: “Crisi, effetti trasversali a tutte le fasce sociali: bisogna
cambiare marcia. Cooperative alleate, a livello locale serve più concretezza”
Stop alle chiacchiere che rallentano l’uscita da una crisi divenuta trasversale a tutte le categorie e ripartenza decisa nel
segno dei valori (come la sostenibilità economica, sociale e ambientale) che la cooperazione ha
da sempre nel proprio dna e che
sono richiamati anche dalla
Giornata Internazionale delle
Cooperative 2014: è il messaggio lanciato dal presidente provinciale di Legacoop Maurizio
Molinelli, che invita istituzioni e
banche a fare la propria parte
ma auspica anche l’accelerazione del percorso unitario tra le diverse realtà cooperative a livello locale.
Giornata Mondiale della Cooperazione, l’accento è sulla sostenibilità dello sviluppo
I contenuti del messaggio della
Giornata Mondiale della Cooperazione li mettiamo in pratica da
anni, perchè la crisi non è di ieri
e già al suo apparire ci era apparso evidente come i valori fondanti della cooperazione potessero essere una via d’uscita dal
tunnel.
Ora è chiaro a tutti che occorre
pensare a come soddisfare bisogni divenuti trasversali a tutta la
comunità. Se prima le difficoltà
riguardavano soprattutto le fasce marginali della popolazione,
ora l’impoverimento ha colpito
anche la classe media e ciò ha avuto un pesante effetto negativo
anche sui consumi: è necessario
un nuovo modello di sviluppo
che punti sulla redistribuzione
del reddito. Il mondo della cooperazione ha reagito alle difficoltà sacrificando la redditività
(e i bilanci) alla difesa dei posti
di lavoro, ma non è una politica
che possa durare all’infinito.
Cosa si può fare, da subito?
Legacoop sta ripensando alla
propria organizzazione per ridurre i costi e aumentare l’efficienza nel dare risposte, ma ci
sono segnali confortanti.
Cresce, ad esempio, il numero
di giovani desiderosi di essere
imprenditori di se stessi che, per
avviare e organizzare la propria
attività, si rivolgono a noi: vedo-
no nel modello cooperativo un’opportunità.
Occorrerebbe però una riforma della burocrazia, una giungla che scoraggia molti: ci stiamo organizzando per favorire
chi sia alle prese con la montagna di documenti necessari, ma
è chiaro che deve snellirsi tutta
la ‘macchina’ pubblica.
Piacenza, Parma e Reggio insieme: nasce Legacoop Emilia Ovest
Si chiama Legacoop Emilia Ovest la nuova realtà nata dall’aggregazione delle tre
direzioni provinciali di Legacoop Piacenza, Parma e Reggio Emilia. I segretari
Maurizio Molinelli (Piacenza), Andrea
Volta (Parma) e Simona Caselli (Reggio
Emilia) hanno nei giorni scorsi ratificato
il progetto di unificazione delle tre organizzazioni. Nascerà così in autunno, in
concomitanza con il Congresso nazionale
di Legacoop, una nuova struttura associativa grazie a un percorso di unificazione
che prende il via da diverse motivazioni:
innanzitutto quella di rendere più forte,
più utile e funzionale la struttura associativa e la proprio rete di servizi in relazione
ai nuovi bisogni e alle mutate esigenze di
tutela e rappresentanza delle cooperative
associate e delle diversità esistenti al loro
interno. “C'è infatti l'esigenza – hanno
spiegato Molinelli, Volta e Caselli –di conseguire un più elevato livello di efficacia
ed efficienza delle strutture associative,
adottando schemi organizzativi che superino le sovrapposizioni seriali su base provinciale ed adottino invece uno schema di
relazione a rete, soprattutto per quel che
riguarda l'erogazione di servizi, la promozione dell'impresa e della cultura cooperativa e altre forme di assistenza”. Legacoop Emilia Ovest rappresenterà 389 cooperative, diverse delle quali leader nei rispettivi settori a livello nazionale, cooperative che associano oltre 745mila soci,
che esprimono complessivamente un valore della produzione di 7.800.000.000 euro, con 57mila addetti. La sede legale sarà
a Reggio Emilia, ma verranno mantenute
le sedi operative di Piacenza e Parma.
Credito, ci sono ancora troppe
spine.
Bisogna metter fine alle chiacchiere e ripristinare un accesso
al credito normale. Stiamo potenziando le nostre strutture,
ma senza un intervento deciso
sul sistema bancario sarà sempre più arduo recuperare posti
di lavoro.
Alleanza delle Cooperative: a
che punto siamo?
A livello nazionale si è già arrivati ad uno stadio avanzato, grazie agli accordi tra i vertici nazionali ed ai progetti già avviati, ma
a livello locale sarebbe ora di accelerare nel segno della concretezza. Non solo i presidenti provinciali, ma le singole cooperative dovrebbero mettersi al lavoro insieme per affrontare le emergenze del presente, che sono comuni a tutto il mondo cooperativo: completare l’alleanza
sarebbe importante per i numeri (dal fatturato all’occupazione) e per il bene dell’intero territorio.
a cura della redazione
Corriere Padano
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3 luglio 2014
PUBBLICITÀ
3 luglio 2014
Corriere Padano
EVENTI
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Emergency Piacenza festeggia 20 anni: serata a favore del Centro Pediatrico di Mayo (Sudan)
MUSICA
Orzorock nel greto del Trebbia a Gragnano, 17esima edizione nel segno dell’originalità
Venerdì Piacentini,
spunta il burlesque
Il nostro
4 luglio
La festa patronale è uno dei
momenti più importanti per
Piacenza; come ogni anno,
nella giornata del 4 luglio –
giorno di Sant’Antonino –
convergono molti appuntamenti tradizionali, tra devozione e svago. Immancabili le
celebrazioni religiose; la
Messa Solenne presieduta
dal Vescovo si svolgerà alle ore 11 in Basilica e prevede, secondo la tradizione, menti rituali quali l’offerta del Cero
in onore del Patrono e la consegna dell’ onorificenza “Antonino d’oro 2014”. Quest’an-
no il premio va a Luigi Menozzi, educatore scout, attività in
cui è impegnato da ben settant’anni, vera e propria
“bandiera” dello scoutismo
piacentino.
Spazio, poi, alla consueta
fiera: dal mattino di venerdì 4
fino a sera le bancarelle occuperanno il centro cittadino.
Rassegna della canzone dialettale in Piazza Cavalli alle ore 20.45: Marilena Massarini
porterà ancora sul palcoscenico, assieme a prestigiosi
musicisti e ospiti, le parole e
la musica della tradizione
vernacolare piacentina nello
spettacolo “Piacenza nel cuore”. Novità di questa edizione
sarà la partecipazione di Luigi Pastorelli, esperto di dialetto piacentino e conoscitore della tradizione, che affiancherà il poeta Alfredo
Lamberti.
Nel fitto calendario di iniziative, spiccano anche le mostre allestite presso la Basilica: l’esposizione “Basilica di
Sant’Antonino
1014-2014:
mille anni di storia, di fede e
cultura”proporrà codici e documenti dal IX al XX secolo.
Antiche testimonianze di epoca longobarda, atti legali,
testamenti, donazioni parrocchiali e corali impreziositi
da minature d’oro faranno
parte del percorso espositivo
(visite guidate il 4 alle ore 15,
16 e 17 per gruppi di massimo
quindici persone). Due invece le mostre fotografiche:
“Antonino d’oro e dintorni –
Cento anni con Ersilio Tonini” di Carlo Mistraletti, e “Le
Basiliche: spazi per evocare e
invocare la bellezza di Dio”di
Giuseppe Balordi resteranno
aperte fino al 13 luglio.
Dal ballo al vernacolo, passando per il burlesque e una
valanga di musica. Programma intrigante per la nuova
"Shopping night". Il 4 luglio i "Venerdì piacentini" andranno per la prima volta a braccetto con la fiera di Sant'Antonino. Mentre vi preparate a sgomitare, ecco gli eventi più interessanti della serata.
Quanto al ballo, le migliori scuole piacentine si esibiranno in Piazza Duomo
dalle 21.30 mentre il
burlesque la farà da
padrona in Piazza
Borgo dalle 22 con la
star Mizi Mia Grand'Ame.
I concerti? Dal cantautore Simone Fornasari in Piazza Sant'Antonino alle canzoni in dialetto in
Piazza Cavalli, dal
rock-blues dei Doctor Wood in via San
Donnino all'elettronica dei Techfood in
via Cavalletto, passando per i vinili di
SantaFabbrica in via San Siro e il tributo a Bryan Adams
in viale Palmerio. Giochi e laboratori per i bambini dalle
18.30 in piazza Duomo, busker fest itinerante per tutta la
sera, letture e bookcrossing ai Giardini Merluzzo e tante
proposte enogastronomiche in ogni dove, per tutti i gusti
e i palati.
Programma completo su www.venerdipiacentini.it.
Corriere Padano
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MUSICA
3 luglio 2014
VIVIPIACENZA
ANTEPRIMA
Emergency compie 20 anni:
clou della festa con Fornasari
PIETRO CORVI
Orzorock numero 17,
vince l’originalità
Undici concerti, gruppi locali e italiani, due
"special guest" de La Tempesta, tra le più interessanti etichette indipendenti rock italiane.
Sabato 5, nel greto del Trebbia di Gragnano, la
17ma edizione di Orzorock offre un'ondata di
musica originale più che mai indomita e variegata, dalla primissima serata all'alba, tra fiumi
di birra e primizie gastronomiche. Sugli scudi, il
temibile duo rock-blues Bachi Da Pietra e le
canzoni ruvide e sincere della scapigliata cantautrice pesarese Maria Antonietta. Da Gubbio, lo ska-rock degli Idi Di Maggio; dalla Liguria lo stoner psichedelico dei Supersonic Fuzz;
da Genova il connubio tra canzone d'autore e
sperimentazioni elettro-rock di Sabrina Napoleone. Di qualità il plotone di gruppi e cantanti
locali: Misfatto, Bravi Tutti, Zebra Fink, At the
woods, Alessandro Colpani, An Harbor. Chiusura elettronica col dj-set di Tramadrops.
A braccetto con i Venerdì Piacentini, nella
cornice offerta da Piazza Sant'Antonino, spazio gestito dal Caffè Baciccia e dal Bar San
Marco, il Gruppo Emergency di Piacenza venerdì 4 festeggia i suoi vent'anni con una serata a favore del Centro Pediatrico di Mayo
in Sudan. Dalle ore 19 sarà attivo uno spazio
bimbi, una mostra fotografica sulle attività
dell'associazione, una esposizione di moto e
vespe d'epoca a cura del MotoClub Tarquinio Provini e Vespa Club di Piacenza, e l'immancabile banchetto di Emergency. Alle 21
porteranno le loro testimonianze il dottor Michele Usuelli, pediatra nel centro Emergency nel campo profughi di Mayo, e Franca Maserati, piacentina impegnata in Sierra Leone.
Alle 22, il culmine della festa con il concerto
del cantautore piacentino Simone Fornasari
e la sua band. Non mancheranno birra, burtleina, salumi e golosità e sarà inoltre lanciata la campagna di reclutamento volontari
"State con Emergency" per poter essere presenti sul territorio e sensibilizzare sulle tematiche della guerra e delle sue conseguenze.
Jack Folla dal vivo,
scarica di adrenalina
GIOVEDI 3 - BACICCIA - Nuovo appuntamento live tra le frasche del caffè di via Carli
con il concerto dei piacentini Jack Folla. Sempre più attivi e sempre più seguiti, non mancheranno di travolgere ancora una volta il
pubblico con una scarica di crossover adrenalinico, tra rime hip-hop, melodia e sfrontatezza, per l'occasione arrangiate in una
particolare chiave acustica.
Cellamare e Nameless-A,
aperitivo in musica
GIOVEDI 3 - MONTALE - In Buttiga aspettando Orzorock. Nel frutteto del birrificio
piacentino avanza la cavalcata di aperitivi
musicali, stavolta in collaborazione con il festival gragnanese. In pista, i Cellamare, la
all-star band piacentina con smoking e cilindro che fa ballare con il suo rock'n'roll
ironico e leggiadro, e il dj Nameless-A, una
"selecta" fatta di soli vinili rocksteady, ska,
Crows e Bruno Psilocybe. Stand gastronomici
per carnivori e vegetariani.
Penati e Perini, note blues
dopo il laboratorio Afadi
reggae e dub.
‘Smash your brain’,
seconda puntata
SABATO 5 - SPAZIO4 - Nel prato del centro
aggregativo di via Manzoni, seconda puntata
del festival elettronico "Smash your brain",
anticipata alle 18.30 dall'aperitivo del progetto Kamlalaf con ritmi e danze africane.
Dalle 20, ben 9 dj su due palchi, dalla breakbeat di MNT al reggae di Little Miss Sunshine,
passando per la techno di Fabietto Zoom,
l'hip-hop di Marty Lamberti & Manu, la
dub/dubstep di Fog Dog e la goa/psytrance di
SABATO 5 - AMICI DEL PO - Giornata
intensa al circolo Arci di Monticelli adagiato
sulle rive del Grande Fiume. Si parte alle 14.30
con un laboratorio musicale proposto dall'Associazione Afadi (Associazione Famiglie
Disabili). Sotto sera, alle 19, spazio invece
all'aperitivo blues con il concerto di Enrico
Penati e Max Pierini che presenteranno il loro
album "ANMA Blue Line".
Cédric Hanriot, il jazz
ha un nuovo portento
SABATO 5 - AGAZZANO - Dalla Francia in
Piazza Europa per il Val Tidone Festival. Alle
21.15 scocca l'ora del Cèdric Hanriot "GroOovematic" Trio. Piano, computer, contrabbasso
e batteria. C'è da aspettarsi un concerto quantomeno sbarazzino da questo giovane portento del jazz sperimentale internazionale
che vanta una lista di collaborazioni artistiche
sensazionali, da Herbie Hancock a John Patitucci. Musicista eclettico, Hanriot ama mescolare i generi, dal jazz all'hip hop, e lavorare
con musicisti di diversa estrazione. Questo suo
trio mette sul tappeto una miscela unica di
jazz, electro, groove e pop. Fondato nel 2011,
il gruppo ha tenuto concerti in Francia, Europa e nel resto del mondo.
del sassofono Mattia Cigalini ritorna nella
grande piazza del suo paese natale con un
quartetto di superstar della musica jazz. Alle
21.15, appuntamento con il concerto del suo
"special quartet" che vede schierati Luigi Tessarollo alla chitarra, Marc Abrams al contrabbasso e Manhu Roche alla batteria: costituiscono una sezione ritmica tra le migliori
che si possano trovare a livello internazionale.
Lino Bocelli,
mostra nel parco
DOMENICA 6 - AMICI DEL PO - Altra
giornata campale a Monticelli. Il circolo Arci
affacciato sul Po aprirà alle 11 con l'inaugurazione della mostra nel parco dell'artista-artigiano della "Bassa" Lino Bocelli. Alle
14.30 aprirà anche il "Giardino dei bambini",
uno spazio creativo dove i più piccoli possono
giocare e imparare divertendosi ispirandosi
alle opere di Bocelli grazie ad un percorso di
attività con das, creta, pasta e sale condotto
da Amilcare Acerbi di "Favoleinfesta". Alle
21.30 la mostra verrà presentata e commentata dal docente di educazione artistica Carlo
Vecchia.
Ronda, ‘La Rivoluzione’
alla Festa della carne
Mattia Cigalini,
il sax si fa prodigio
DOMENICA 6 - AGAZZANO - Per il Val
Tidone Festival, il giovane prodigio piacentino
DOMENICA 6 - SETTIMA - Dopo il Concertone del Primo Maggio di Roma e un felice
avvio del tour estivo, Daniele Ronda e il suo
Folklub fanno nuovamente tappa nel piacentino con lo spettacolo legato al nuovo
album "La rivoluzione". Appuntamento alla
tradizionale Festa della carne alle 21.30. La
festa inizierà già venerdì 4 con ospite l'orchestra Renzo e i Menestrelli e continuerà
sabato 5 con l'orchestra Elisa e gli Harmony.
3 luglio 2014
VIVIPIACENZA
A CURA DI PIETRO CORVI
Sunwise Family e vinili,
non resta che ballare
MERCOLEDI 9 - SPAZIO4 - I concerti di
luglio in via Manzoni ripartono dagli USA.
Per la precisione, dal punk-rock di Kepy
Ghoulie. E' pronto ad un arrembante e
atteso ritorno in zona l'eterno ragazzo
americano che dai '90 macina pop-punk
popolato da mostri, creature fiabesche e
improbabili storie d'amore. In apertura, i
piacentini Lawyer Beaters.
Ilhaam Project,
incanti parigini
GIOVEDI 10 - MONTALE - Evento internazionale alla Buttiga: nel parco del
birrificio artigianale piacentino, in collaborazione con CrowsE20, sbarca il duo parigino Ilhaam Project. Coppia sul palco e
nella vita, Nina & Omri con le loro voci soavi,
chitarre, synth, percussioni e gingilli di ogni
sorta, trasportano il pubblico in un viaggio
mistico sospeso tra la canzone francese, il
trip-hop e le malie segrete della musica
etnica. Dj-set di contorno affidato alle eclettiche ed esperte mani dei Blackat
Crew.
Volta La Carta,
omaggio a De Andrè
GIOVEDI 10 - BACICCIA - Al caffè letterario marchiato con il cavallino loro sono
ormai di casa. Un felice ritorno, dunque,
questa volta nel giardino esterno per la
rassegna estiva "Fuori di Baciccia", per i
bravi Volta La Carta, inossidabile band-tributo piacentina alle canzoni di Fabrizio De
André.
‘Eppur si muove’,
largo all’anteprima
GIOVEDI 10 - AMICI DEL PO - "Eppur si
muove": al circolo Arci di Monticelli si fa
strada l'anteprima del festival musicale giovanile che sbarcherà prossimamente su Isola
Serafini. In programma, tanta musica folk
dagli accenti celtici e rock con i gruppi Le
mosche di velluto grigio e Le impronte sul
cofano. Serata aperta a tutti senza obbligo
di tessera.
13
ANTEPRIMA
FUORINGIRO
CINEMA
MARTEDI 8 - BACICCIA - Quinta serata
reggae della stagione nel giardino del caffè
di via Carli. Vinili "roots" e chicche tratte dal
repertorio dancehall più contemporaneo si
mischieranno nel dj-set della piacentina
Sunwise Family per un nuovo tuffo nelle più
solari atmosfere di stampo giamaicano. Non
vi resterà che ballare.
Kepy Ghoulie, dagli Usa
un arrembante pop-punk
Corriere Padano
Festival Beat, i 60’s Cinema sotto le stelle,
sono più vivi che mai tocca ai grandi film
Gli spagnoli Excitements, band rivelazione
del soul europeo, venerdì a mezzanotte. I mitici
Standells, da Los Angeles, colonne del garage
mondiale, a chiudere la serata di sabato. I tedeschi Dukes of Hamburg, venerdì alle 23 col loro
R&B al calor bianco. Gli svizzeri Jackets e gli
scozzesi New Piccadillys, o gli italianissimi The
Peawees e i Morticia’s Lovers, band di culto di
casa nostra chiamata a chiudere domenica sera. Sono le punte di diamante del Festival Beat,
22ma edizione della manifestazione dedicata
alla cultura, alla musica e al costume sixties,
protagonista assoluta del weekend di Salsomaggiore fino a domenica 6. Come sempre,
mercatini vintage, party in piscina, presentazioni di libri e molto altro. Un ricco programma
no-stop in linea con i migliori festival d'Europa,
da cui si attendono molti arrivi. Info dettagliate
sul sito www.festivalbeat.net.
Dal linguaggio grottesco dei fratelli Coen al lirismo orientale di Wong Kar-Wai. Tra l'Arena
Daturi di Piacenza e il parco di Villa Raggio a
Pontenure, una settimana di grandi film con la
programmazione dei cinema all'aperto organizzati da Arci e Cinemaniaci. In entrambi i casi, l'inizio delle proiezioni è programmato alle 21.45.
Cominciamo con la città. Al Daturi giovedì 3 si
riparte con "Il tocco del peccato" di Jia
Zhang-Ke. Si continua lunedì 7 con "Gran Budapest Hotel" di Wes Anderson e mercoledì 9 con
"A proposito di Davis" di Joel e Ethan Coen. A
Pontenure invece giovedì 3 è in programma
"Dallas Buyers Club" di Jean-Marc Vallée. Dopo il weekend, si riprenderà martedì 8 con "The
Grandmaster" di Wong Kar-Wai, per continuare mercoledì 9 con il documentario "Per Ulisse"
di Giovanni Cioni (ingresso gratuito) e giovedì
10 con "Gravity" di Alfonso Cuaròn.
Locanda del Castello
Festa della birra,
due serate all’aperto
Festa della birra ad Agazzano, in Piazza Papa Giovanni XXIII: venerdì 11 e sabato 12 luglio la Locanda del Castello (che si trova nella stessa piazza al civico 1) organizzerà due
serate all’aperto, all’insegna della musica e
del divertimento. Entrambe le sere, birre
chiare e selezione di birre speciali, per accompagnare la cena a base di grigliate di carne: salamelle, spiedini, patatine e molto altro. Non mancherà la musica live: si comincia venerdì 11 con il rock degli Overdrivers,
per proseguire, sabato 12, con l’energia degli Shout!, band capitanata da Marco Rancati che propone una raffinata scelta di grandi
hit degli Anni Ottanta. La Locanda del Castello è un pub-birreria che offre anche servizio paninoteca. Aperta tutti i giorni, ogni
mattina propone servizio caffetteria e colazione a buffet comprendente sia dolce che
salato. Non da meno l’aperitivo: happy hour
tutte le sere, anche questo con ricco buffet.
Corriere Padano
3 luglio 2014
14
VIVIPIACENZA
Marilena Massarini,
Piacenza si canta in dialetto
L’evento - Il centro storico “si ferma” per uno degli appuntamenti più attesi
Fiera di Sant’Antonino,
l’estate comincia adesso
Colorato serpentone di quasi quattrocento bancarelle per lo shopping,
ma il programma 2014 è un caleidoscopio di iniziative per tutti i gusti
COSTANZA ALBERICI
Fitto calendario di iniziative in città, per festeggiare
Sant’Antonino il 4 luglio
prossimo. Tra le più attese, la
consueta fiera: per tutto il
giorno, in centro– sul percorso ormai consolidato nelle
due ultime edizioni – quasi
quattrocento
bancarelle
proporranno i più svariati articoli dalle 7 del mattino fino
a mezzanotte. In Piazza Cavalli, alle ore 21, Rassegna
della canzone dialettale piacentina con Marilena Massarini (in caso di maltempo, l’evento si terrà lunedì 7 alla
stessa ora). Nella Basilica del
Patrono sarà invece allestita
la mostra “Basilica di San-
sarà dedicata al giornalista
Gianluca Perdoni, scomparso il 9 aprile scorso, che nel
2013 ha girato uno speciale
su Sant’Antonino nei chiostri della Basilica. In mostra
le preziose testimonianze
dell’epoca in cui la Chiesa di
Sant’Antonino era un vero e
proprio polo culturale, con al
suo interno la scuola capitolare, nonchè politico (lì avvenne la firma della Pace di
Costanza nel 1183, alla presenza del Barbarossa) e religioso. Antichi documenti di
epoca longobarda, atti legali, testamenti, donazioni parrocchiali e corali impreziositi da minature d’oro faranno
parte del percorso espositivo. Le iniziative collettive
però prendono vita già da
Mostra sui mille anni della basilica
intitolata al patrono: esposti codici
e documenti dal IX al XX secolo
t’Antonino 1014-2014: mille
anni di storia, di fede e cultura”: esposti codici e documenti dal IX al XX secolo,
con visite guidate alle ore 15,
16 e 17 per gruppi di massimo
quindici persone. La mostra
giovedì 3: presso la Sala dei
Teatini, in via Scalabrini 9,
alle 20.45 ci sarà l’incontro-dialogo “La Chiesa di Papa Francesco”. Interverrà
Padre Bartolomeo Sorge;
moderatrice sarà Barbara
Sartori de “Il Nuovo Giornale”. Gaia Corrao, giornalista
missionaria in Brasile, parteciperà all’incontro portando
la sua testimonianza; non
mancherà un momento dedicato alla musica grazie all’esibizione del coro gospel
“New Sisters”, composto da
se, angolo con corso Vittorio
Emanuele, in piazzale Libertà, nonché tre squadre appiedate che percorreranno,
dotate di materiale di soccorso, le vie interessate dalla
manifestazione fieristica.
Saranno in funzione servizi
navetta Stadio/Cheope (per-
Venerdì 4 luglio l’evento più
movimentato della nostra città:
arrivi da tutte le province confinanti
undici ragazze, che offrirà al
pubblico una serie di brani di
tradizione spiritual eseguiti
in lingua originale. Da segnalare, inoltre, che fino al 13 luglio saranno visitabili in Basilica due mostre fotografiche: “Antonino d’oro e dintorni – Cento anni con Ersilio
Tonini” di Carlo Mistraletti,
e “Le Basiliche: spazi per evocare e invocare la bellezza
di Dio” di Giuseppe Balordi.
Il 4 saranno presenti, dalle
ore 8 alle ore 24, un’ambulanza della Croce Rossa Italiana, una della Croce Bianca
e una della Confraternita
della Misericordia per l’assistenza sanitaria, che saranno
dislocate in stradone Farne-
corso lungo via Martiri della
Resistenza-Nasolini) e Farnesiana/piazzale Roma (percorso attraverso via Colombo, con capolinea piazzale
Roma) dalle 7 alle 23, con frequenza ogni 10 minuti. Infine, appuntamento del 22 luglio ma inserito a corollario
delle celebrazioni antoniniane: l’Orchestra del Conservatorio di Trento con la
partecipazione di musicisti
provenienti da Colombia,
Stati Uniti, Messico e Ungheria eseguirà “La Passione secondo Marco” del compositore argentino Osvaldo
Golijov. Inizio concerto alle
ore 21 presso la Basilica di
Sant’Antonino.
Le canzoni dialettali della tradizione piacentina tornano anche quest’anno in Piazza Cavalli la sera del 4 luglio. La diciannovesima edizione di “Piacenza nel cuore”, popolare rassegna di
canzoni in vernacolo piacentino ideata e condotta da Marilena
Massarini, prenderà il via alle 20.45 per offrire al pubblico le sonorità della tradizione. “Diciannove anni fa - spiega Marilena mi resi conto che Piazza Cavalli, cuore della città, restava deserta proprio il giorno del Patrono,
il 4 luglio; quindi decisi di recuperare l’antica tradizione di
cantare in dialetto al di fuori
del perimetro della Basilica, in
Piazza Cavalli appunto, la sera
di Sant’Antonino. Ogni anno,
grazie al Comune di Piacenza,
riusciamo a portare alla ribalta
composizioni storiche in piacentino, insieme a nuove canzoni di cui incentiviamo la produzione”. E la sera del 4 luglio
saranno in tanti a “cantare Piacenza” assieme a Marilena: tra i partecipanti, Giulio Manara
con la cantante Elda, Mauro Sbuttoni, Auro Fiordaliso e Gianni
Zucca. Il futuro del dialetto sarà invece rappresentato dai bambini che frequentano le due classi quarte della scuola primaria
di Rottofreno; non mancheranno poi “I Rundan ‘d Piaseinsa”,
Cesare Zannetti alla tromba e il Maestro Bruno Morsia che, con
la sua chitarra, sarà il filo conduttore musicale dell’intera manifestazione, di cui è curatore artistico; provvederà alla colonna
sonora l’orchestra di Antonella. Anche quest’anno, per mantenere viva una tradizione di successo, parteciperà il duo costituito da Davide Bazzini e Claudio Segalini che suoneranno con piffero e fisarmonica brani della tradizione delle nostre montagne.
Novità di questa edizione sarà poi la partecipazione di Luigi Pastorelli, esperto di dialetto piacentino e fine conoscitore della
tradizione, che affiancherà il poeta Alfredo Lamberti.
3 luglio 2014
Corriere Padano
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VIVIPIACENZA
Pianello, Fiera delle arti e dei mestieri
“Fiera delle arti e dei mestieri” a Pianello Val Tidone, domenica 6 luglio: dimostrazione
degli antichi lavori nelle strade
centrali e cena benefica in Piazza Umberto I, dove la serata
proseguirà in musica. Stand gastronomici con prodotti tipici e
specialità pianellesi saranno a
disposizione di visitatori e turisti. Complice il successo dell’edizione 2013, quest’anno la kermesse viene riproposta per offrire nuovamente la possibilità
di ammirare come venivano
svolti alcuni lavori manuali
molte decine di anni fa: ricamo,
cucito, preparazione di ferri, falegnameria, lavorazione del
latte e tanto altro ancora. Orga-
nizzata dalla Pro Loco di Pianello, la manifestazione nasce con
lo stesso obiettivo che aveva
portato alla nascita delle Fiere
di paese: mettere in mostra le
eccellenze e le tradizioni del
territorio. Non mancheranno
dimostrazioni di come si lavava
con la cenere e si faceva il pane
con la pasta madre o i batarò
(pane battuto tipico della Val
Tidone); come si preparavano i
detersivi o si facevano le calze;
come si batteva il grano e si ferravano i cavalli. Tutte le informazioni al sito della Pro Loco
www.pianellovaltidone.net
AGENDA
PIACENZA - EVENTI ALL'E-QBO
Tante iniziative ruotano attorno all’e-Qbo di
piazza Cavalli. La struttura, simbolo di aggregazione, ha già ospitato diversi eventi; ecco i prossimi. Il 3 luglio alle 10.30 “Ritratti 3 photo studio
sixty three” e alle 18 presentazione dei corsi di
informatica “Pronto Informatica”. Venerdì 4,
alle 21, info point Bcc. Segue sabato 5 “Fotografare per raccontare” di Marco Stucchi, alle
16,30. Martedì 8 alle 19 urban lab, mentre il 9 alle 18.30 ci sarà Start up 3, alle 19.15 StartEr e alle
22 performance interattiva di musica. Il 10, alle
10.30, stampa 3D live.
PIANELLO - V EDIZIONE MERCATINI
DELL’ANTIQUARIATO E DELLA CREATIVITÀ
Tutti i venerdì, dal 27 giugno a fine agosto, saranno presenti in paese i mercatini hobbysti, artigiani, artisti e antiquari. Oltre alle bancarelle,
eventi collaterali come spettacoli per bambini,
live, piano bar e stand con prodotti tipici in Piazza Umberto I.
CASTEL SAN GIOVANNI - LA MAGNA CRETA
XXIII° edizione della festa popolare, il 5 e 6 luglio, presso l’area verde della ex scuola elementare di Castel San Giovanni. Due giorni di festa
con stand gastronomici di cucina tradizionale e
pesce e serate danzanti. Sabato 5: serata danzante con l’Orchestra Macho e la Band; a mezzanotte maxi spaghettata per tutti. Domenica 6: serata danzante con l’Orchestra Portofino Band.
COTREBBIA - A COTREBBIA FUM FESTA!
Ritorna il tradizionale appuntamento con la festa di Cotrebbia. Dal 4 al 6 luglio, tre serate all’insegna della buona musica e del buon cibo.
ZIANO PIACENTINO - ZIANO IN BIRRA
Presso il campo sportivo, venerdì 4 e sabato 5 si
fa festa con stand gastronomici dalle 19.30; dalle
23.00 intrattenimento musicale.
PONTE DELL'OLIO - FESTA
DELLA PUBBLICA ASSISTENZA VALNURE
Stand gastronomico e serate danzanti dal 4 al 6
luglio.
Volontari in festa
a San Giorgio
GRAZZANO VISCONTI - SUMMER FEST,
PIÙ COLORE ALL'ESTATE
Pubblica Assistenza, da venerdì 4 cinque serate insieme:
buon cibo e tanta musica. Gran finale con i ritmi caraibici
FIORENZUOLA - NOTTE BIANCA
COSTANZA ALBERICI
Continua il 5, 12 e 19 luglio il Summer Fest a
Grazzano Visconti.
Tantissimi gli appuntamenti in cartellone per la
notte bianca di Fiorenzuola: sabato 5 luglio si inizia la mattina (ore 9) per finire a notte fonda.
Occasioni di acquisto e spettacoli in tutto il centro.
CODOGNO - NOTTE BIANCA
Notte bianca a Codogno, sabato 5 luglio: negozi
aperti e varie iniziative di spettacolo e intrattenimento nel centro della cittadina.
CORNO GIOVINE (LO) - UN PO DI COLORI SUL PO COME A NEW ORLEANS
Secondo appuntamento della rassegna “Un Po
di Colori - Sul Po come a New Orleans”.
Sabato 5 luglio sarà la volta della Serata Rossa e
dell'atteso "Alex Carreri 4et".
Navigazione al tramonto sul Po a bordo della motonave Calpurnia, cena sulla panoramica terrazza vista fiume, concerto jazz.
Info su www.navigazionepiacenza.it
Festa del Volontariato, a San
Giorgio Piacentino, da venerdì 4 a martedì 8 luglio. Ben cinque serate di divertimento per
questa ventisettesima edizione della festa organizzata dalla Pubblica Assistenza di San
Giorgio, presso la sede in via
Campo Sportivo 6. Ogni sera
saranno attivi gli stand gastronomici: un menu fatto di specialità locali e tipiche piacentine. Buon cibo ma anche musica, per danzare sulla pista in
acciaio: venerdì 4 sul palco ci
sarà l’orchestra Luca e Anna,
mentre il 5 Beppe Maccagni.
Domenica 6, Roby e la Torpedo Blu e lunedì 7 Daniele Cordani. Finale martedì 8 con una
“serata caraibica” sulle note
della Beppe Dany Boogie
Band.
La Pubblica Assistenza di
San Giorgio opera un servizio
di emergenza/urgenza in convenzione con Piacenza Soccorso e coordinato dalla Centrale
Operativa 118, principalmen-
5 e 6 luglio
Baraonda
Bobbiese,
tutti in piazza
Appuntamento dal sapore tipicamente estivo quello del 5 e 6
luglio a Bobbio: la Baraonda
Bobbiese, organizzata dalla Pro
Loco, proporrà musica e cucina
tipica in Piazza Santa Fara.
Stand gastronomici aperti entrambe le sere dalle 19.30; tra le
proposte culinarie: spiedini,
grigliate, formaggio alla piastra
e primi piatti della tradizione
piacentina, nonché i tipici maccheroni alla bobbiese. Questo è
un piatto tradizionale di Bobbio
e della media Val Trebbia; la sua
particolarità consiste nel fatto
che l'impasto, una volta pronto,
viene trasformato in striscioline che vanno arrotolate attorno
ad un ferro da maglia oppure ad
un grosso ago, così da ottenere la
forma di un grosso spaghetto bucato. Accompagnamento musicale sia sabato che domenica: il
5 è in programma un revival all’insegna degli Anni Settanta,
Ottanta e Novanta, mentre domenica 6 sarà la volta del ballo
liscio. L’ingresso è libero.
te sui comuni di San Giorgio,
Pontenure, Podenzano e Carpaneto. In caso di chiamata di
un utente al 118, la Centrale Operativa può decidere di inviare sul posto un nostro equipaggio, formato da volontari, eventualmente supportato da
mezzi di soccorso avanzati (MSA) con infermieri professionisti e/o medici. La convenzione con il 118 è del tipo H24, ovvero garantisce la presenza di
un mezzo di soccorso BLS-D e
relativo equipaggio 24 ore su
24 per 365 giorni l'anno.
Estate in festa
a San Giorgio
Non finiscono qui le iniziative in paese: il calendario estivo propone numerosi eventi,
tra cui la Festa dell’anguria in
Piazza Marconi, dal 18 al 21 luglio, fatta di stand gastronomici e musica. Venerdì 25, invece, in Cortazza (Municipio),
appuntamento con “Memorie
di un viaggiatore” con Luciano Bovina, a cura del Circolo
fotografico Reflex & Company. Iniziativa molto amata dai
giovani, poi, quella della “Dragon Beer Fest”, in programma
dal 31 luglio al 4 agosto: festa
della birra organizzata dal
Gruppo Dragon’s Brothers, la
Pro loco, l’AVIS e il Comune di
San Giorgio Piacentino. Presso il centro sportivo comunale
(zona piscina) ci saranno così
stand gastronomici e fiumi di
birra ogni sera. I concerti - ad
ingresso libero – inizieranno
alle ore 21; il programma dettagliato è attualmente in via di
definizione. Mercoledì 27 agosto, ancora presso il Municipio, tappa del festival “L’ultima provincia”a cura dei Manicomics Teatro; appuntamento
di fine estate sarà poi quello
del 18 settembre alle ore 21: in
Cortazza andrà in scena il Concerto della Schola Cantorum
San Giorgio Piacentino, la cui
storia inizia già negli anni Settanta; attualmente, il coro è
composto da una trentina di
voci, femminili e maschili, accompagnato alla tastiera da
Susan Bortolotti.
Corriere Padano
16
3 luglio 2014
A TAVOLA
Porri con calamaretti al limone e olive nere
Ingredienti per 4 persone: 500 g di calamaretti, 50 g di olive nere snocciolate, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 limone biologico, 2 grandi porri, 4 foglie di alloro, olio extravergine di oliva,
sale.
Preparazione: Pulire i calamari dividendo i ciuffetti dalla
lunga sacca, lavarli e tagliare a sottili rondelle solo la sacca.
Tritare le olive nere, preparare il prezzemolo, lavare il limone, asciugarlo, grattugiare poca buccia, pelarlo completamente, tagliarne metà a fettine e spremere il succo dell’altra
metà.
Mondare i porri dalla parte verde e dalla prima foglia esterna, lavarli e affettarli in sottili rondelle.
Lessarli in acqua bollente salata per 1-2 minuti, scolarli con
una schiumarola conservando al caldo l’acqua di cottura e intiepidirli.
Condirli con le olive nere, il prezzemolo, il succo e la buccia
di limone, un pizzico di sale e 3-4 cucchiai di olio.
Riportare a ebollizione l’acqua dei porri insieme all’alloro
ben lavato e le fettine di limone, aggiungere i calamari, lessarli per 2 minuti scarsi, scolarli e intiepidirli. Mescolarli con
i porri regolando il sale e servire.
A TAVOLA
Piaceri - Un ampio giardino estivo, con tante gradevoli proposte, che ricorda le località di mare
A San Giorgio L’anguriara
è un angolo di Romagna
Nella foto Luca e Daniele Raggi
Trenta centimetri di lama con un colpo secco
aprono in due l’anguria che si prepara a ricevere di nuovo la lama per essere fatta a fette.
Un’operazione che Daniele Raggi esegue con
rara naturalezza di chi ha aperto migliaia di
cocomeri. Ha iniziato a farlo da ragazzo quando aiutava papà Renzo nella gestione del piccolo chiosco estivo, appena fuori dall’abitato
di San Giorgio in direzione Carpaneto. Nonostante avesse avviato un’attività di rappresentanza a favore di alcune marche di prodotti per l’agricoltura, Daniele durante l’estate
riprendeva a “fare a fette” i cocomeri con
sempre maggiore successo.
“Ho sempre speso qualche lira in più ma mi
sono sempre assicurato la qualità migliore,
l’anguria deve essere matura al punto giusto,
ancora croccante e dolce... altrimenti che anguria è?” Già, ma come si fa a scegliere le migliori? Daniele sorride e facendola facile facile: “Non basta guardarle, occorre anche ascoltarle...”. Poi racconta che già durante l’inverno iniziano i contatti con alcuni coltivatori
mantovani e qualche visita nei campi prima
della raccolta sono utili perché, come dice, ogni mestiere ha i suoi motivi.
Ma è nell’estate del 2006 che avviene la svolta, durante l’inverno prende forma il progetto
di trasformare il chiosco in un vero e proprio
punto ristoro allargando gli spazi ed arricchendo la proposta. Appena inizia la stagione
è subito successo. Antonella e la figlia Romina
sono protagoniste di un servizio informale ma
puntuale, sbarazzino ma sorprendente nella
proposta ogni volta rinnovata. Non solo anguria e melone, si aggiungono le insalate di frutta al naturale e la bourguignonne di frutta fresca con salse miste; la lista si allunga con la
frutta da bere: gli smoothies ed i centrifugati
realizzati nelle combinazioni più varie.
Oggi “L’anguriara” è un giardino estivo che
riecheggia l’atmosfera delle località di mare:
un mix di legno, acciaio, vimini e verde ne fanno un angolo ideale per una breve evasione.
La sera di giovedì “L’anguriara” si anima
maggiormente, la musica dal vivo allarga la
festa ed allora a San Giorgio è ancora più Romagna. Tra uno spiedino con salamella e tomino, prosciutto e melone e un tagliere di formaggi prende forma una proposta senza gerarchie che comprende l’immancabile piatto
di spaghetti o di penne nelle versioni di giornata. Tra le bevande una buona proposta di
birre nazionali ed estere, una scelta di vini
“Matura al punto giusto,
ancora croccante e dolce...
Altrimenti che anguria è?”
piacentini e le immancabili bollicine tutte italiane per aggiungere sprint alla serata. AI più
golosi la meringa di gelato... non delude mai.
La curiosità di una visita al gazebo bianco
che si fa notare in fondo al giardino può riservare qualche interessante sorpresa. E’ l’angolo di Luca, un giovane appassionato barman
che tra shaker, mixing glass e pinzette mette
insieme coloratissimi e gustosissimi cocktails.
Di tutto questo Daniele Raggi è orgoglioso,
quando accoglie i clienti esprime tutta la passione e l’impegno per rendere la serata a L’anguriara originale e piacevole. Contribuiscono
a tutto ciò un gruppo di giovani collaboratori
che sanno ben interpretare la proposta gastronomica e di intrattenimento de “L’anguriara”.
CUCINA DI CASA
Bavette al profumo di timo
Ingredienti: 350 gr di bavette; 200 gr di ricotta
di pecora; 40 gr di noci sgusciate; 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva; due dita di vino bianco
secco; 2 cucchiai di parmigiano grattugiato; 1 cipolla; 1 spicchio di aglio; 2 rametti di timo fresco;
sale e pepe
Preparazione:scaldate l'olio in una padella e
fatevi rosolare l'olio dolcemente la cipolla tritata, lo spicchio d'aglio schiacciato e le foglioline di timo.
Salate
e
quando la cipolla comincia a prendere colore, bagnate con il
vino e fare
sfumare.
Scartate lo
spicchio di aglio, unite al
soffritto la ricotta
e
schiacciate con la forchetta per avere una crema ben amalgamata. Nel frattempo fate cuocere la pasta: scolatela al dente e saltatela in
padella con la crema di ricotta unendo il parmigiano, una generosa macinata di pepe e
qualche cucchiaio dell'acqua di cottura. Servite le bavette ben calde, spolverate con le noci tritate e con qualche fogliolina di timo.
3 luglio 2014
Corriere Padano
SPORT
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Errichiello, un grande del volley per la Pavidea Steeltrade
Di pallavolo ai massimi livelli se ne intende: tre
scudetti, tre Coppe dei Campioni, Coppa Italia ed
un bronzo con la maglia della Nazionale alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. Un biglietto da visita
che non lascia dubbi: Giovanni Errichiello (foto a
sinistra, al centro), l'uomo del Sud che ha trovato
gloria tra le pianure nebbiose del Po, è il nuovo direttore sportivo della Pavidea Steeltrade Fiorenzuola: esperienza a 360 gradi per mettere in ordine
la lista della spesa ed affiancare dalla scrivania il
tecnico Davide Zanichelli (foto a destra).
“Credo - ha precisato Errichiello - che la cosa più
importante sia quella di togliersi di dosso i retaggi
del recente passato. Bisognerà cambiare mentalità. Con Zanichelli ci conosciamo da anni, penso si
possa fare un lavoro interessante in prospettiva.
Certo non è facile muoversi in un periodo di vacche magre, ma metterò a disposizione la mia espe-
rienza per cercare di allestire una squadra competitiva. Stiamo provando ragazze dalle grandi potenzialità tecniche e capaci di integrarsi al meglio
in un gruppo già collaudato. Le premesse sono confortanti. Adesso ci muoveremo in base alle possibilità economiche”. “Fondamentale - ha aggiunto
Errichiello - sarà trovare il giusto equilibrio. Questa è una grande famiglia all'insegna del ‘tutti per
uno, uno per tutti’ e quindi ci deve essere sintonia.
Il gruppo delle confermate potrà dare una mano a
quelle che arriveranno. E su questo sono tranquillo”. “E' presto - ha concluso Errichiello - per dire
che Pavidea Steeltrade vedremo. Dipenderà anche dalla categoria nella quale giocheremo. Sarà
comunque una squadra diversa da quella dello
scorso anno. Tutte hanno voglia di rimettersi in
gioco. L'entusiasmo c'è. E questo è un buon inizio”. (dox)
Copra Elior, si riparte
con un nuovo progetto
Pallavolo - Dario Ruggieri, a capo dell’omonimo gruppo in Svizzera,
entra nella compagine societaria. Arici (Lpr) sponsor. Radici allenatore
ANDREA DOSSENA
A dare un happy end alla novela-Copra Elior, che avrà come allenatore Andrea Radici (nella
foto a destra) in arrivo da Città di
Castello, sono state le novità annunciate nei giorni scorsi in Sant’Ilario da Guido Molinaroli: si
tratta dell’ingresso di un nuovo
sponsor, Luciano Arici (titolare
della Lpr, azienda piacentina
produttrice di sistemi frenanti),
e di un nuovo socio, Dario Ruggieri (a capo, in Svizzera, di un
importante gruppo che amministra e rappresenta società di vari settori). I due, con il loro contributo, porteranno respiro e
supporto ai detentori della Coppa Italia 2014, allontanando definitivamente i timori che poco
più di 30 giorni fa sembravano
avvicinare all’estinzione una
delle squadre più blasonate d’Italia e d’Europa.
Al grazie di Molinaroli ai tifosi,
in Sant’Ilario, è seguito quello al
Comune: “Con l’Amministrazione - ha spiegato il presidente abbiamo cercato di trovare una
soluzione insieme a Arici e Ruggieri per il futuro sportivo del
volley maschile piacentino”.
Garantita la sopravvivenza, si
guarda oltre: “Avviso subito - ha
avvertito Molinaroli - che la
prossima stagione cercheremo
in tutti i modi di portare in casa
biancorossa soddisfazioni sia in
campionato che in Europa, ma
non promettiamo né scudetto
né Champions League”.
“Dal 7 maggio scorso - ha aggiunto il sindaco Paolo Dosi sembrava che la pallavolo di alto livello a Piacenza fosse destinata a implodere. Il pensiero
che questo percorso possa proseguire è motivo di gratificazione anche per noi”.
Poi la parola è passata a quello
che nella prossima stagione sarà uno dei principali sponsor,
Luciano Arici, rappresentato
dal figlio Stefano: “E’ incredibile vedere la passione che ruota
intorno a questa squadra. Abbiamo deciso di sostenere que-
sta causa soprattutto perché la
cosa fondamentale è che questa
squadra continui ad esistere e a
far parlare di sé”.
A chiudere l’incontro Dario
Ruggieri (nella foto qui sopra a
destra, con Stefano Arici a sinistra
e Molinaroli al centro), protagonista indiscusso della serata
che, con il suo intervento, ha regalato al pubblico ulteriori certezze: “Sono molto emozionato
perché non sono abituato a parlare di fronte a così tanta gente
che dimostra tutto questo entusiasmo. Devo ringraziare Moli-
naroli e l’assessore Cisini per il
primo contatto: fortunatamente non ci ho messo troppo tempo
a convincermi ad abbracciare
questo nuovo progetto: ho scelto di investire nella pallavolo a
Piacenza in primis perché sono
nato qui, ci ho vissuto tanto tempo e ci torno spesso perché ne
sento la mancanza. Con Molinaroli stiamo studiando gli obiettivi; il progetto è pluriennale e
quasi certamente il presidente
rimarrà Molinaroli, io prenderò
un ruolo di rilievo al suo fianco”.
Vittorino da Feltre a segno anche nel tennis:
Dadda vince a Fiorenzuola nel torneo Under 14
Continua la stagione positiva dei giovani
tennisti della VIttorino da Feltre allenati
dai maestri Marcello Griffini, Lorenzo Garberi e Massimo Garetti. La squadrasta portando in dote alla società biancorossa ottimi risultati: l’ultimo a mettersi in evidenza
è stato Pietro Dadda (4.4), che si è imposto
nella categoria Under 14 al Torneo giovanile organizzato nei giorni scorsi dal TC Fiorenzuola.
Dadda ha centrato la finale dopo essersi
imposto in semifinale al compagno di squadra Francesco Gregori (4.1), al termine di
un match spettacolare e che sembrava già
scritto in favore di Gregori che dopo essere
stato in vantaggio per 6-2, 5-0 ha ceduto al
ritorno di Dadda che ha chiuso il conto con
i parziali di 2-6, 7-5, 6-2. Nell’atto conclusivo
del torneo, Dadda ha fatto valere il proprio
tasso tecnico ed una costante regolarità di
gioco che non ha lasciato scampo a Torretta, portacolori del TC Pavia, sconfitto nettamente in due set (6-4, 6-3 i parziali).
Buoni risultati per la Vittorino da Feltre
anche nelle categorie Under 12 e Under 10:
nell’Under 12 Giacomo Riccardi è riuscito
a raggiungere la semifinale senza centrare
l’atto conclusivo del torneo; stessa sorte,
nell’Under 10, per Michele Brambilla battuto in tre set in semifinale dopo un equilibrato tie break (6-2, 2-6, 10-8 i parziali) dall’ottimo Marina. (a.d.)
Corriere Padano
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3 luglio 2014
CITTÀ UTILE
Alla pizzeria da asporto ‘Regina Margherita’
Lievito madre e farina di kamut, la pizza è biologica
Farmacie,
turni settimanali
FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA
DAL 4.7.2014 AL 11.7.2014
TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22
Avis,
i prelievi
Sabato 5 luglio:
Alseno;
Domenica 6 luglio:
Bettola, Carpaneto
DR. RAIMONDI – Via E. Pavese, 86
DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/66
TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30
04.07 COMUNALE EUROPA – Via Calciati, 25
05.07 DR. RASTELLI – Via E. Pavese, 23
06.07 OSPEDALE – Via Taverna, 74
07.07 CARDONA E CORVI – Via Colombo, 124
08.07 BESURICA – Via Malaspina, 2/A
09.07 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E
10.07 SAN GIACOMO – Via V. Veneto, 88
11.07 SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/A
E’ possibile accedere alle farmacie, in servizio di
turno, ricomprese nella ZTL, comunicando al
farmacista il numero di targa del proprio mezzo.
IL NUMERO 0523/330033 DA' INDICAZIONE DELLE
FARMACIE DI TURNO A PIACENZA E PROVINCIA
Mercati settimanali
Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò,
Castell’Arquato, Castelvetro
Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana,
Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca
Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone
Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola,
Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana,
Podenzano, Villanova
Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio,
Rivergaro, Roveleto
Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica
Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata,
Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano,
Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello,
Pontedellolio
Servizio
di quartiere
Il Comune di Piacenza comunica che, al fine di sostenere le
persone anziane in condizione
di fragilità e solitudine, potenzia nel periodo estivo il Servizio
di Quartiere. Il Servizio si rivolge ad anziani anche temporaneamente soli ed offre monitoraggio e l'erogazione gratuita di
prestazioni quali accompagnamento per visite o commissioni,
spesa e ritiro di ricette mediche. Inoltre, grazie alla preziosa
collaborazione di Auser, Croce
Bianca e Croce Rossa, sono aperti centri d'incontro climatizzati nei quali saranno organizzate attività di animazione.
Per info e prenotazioni contattare gli Sportelli Informasociale (tel 0523 492731 - 0523
459090)
Pizza biologica con il lievito madre preparata con
farina di kamut: è possibile trovarla alla pizzeria
da asporto “Regina Margherita”, che si trova a
Piacenza in via Gorra 53/C e il cui titolare, Giulio, si
occupa personalmente della preparazione delle
pizze - cotte, come vuole la tradizione, nel classico
forno a legna - garantendone sempre la qualità e la
genuinità. È stato dimostrato che in confronto agli
altri tipi di grano il kamut è in grado di dare un apporto energetico molto maggiore ed è, a buon ragione, considerato uno dei cereali più completi dal
punto di vista nutrizionale. Il kamut ha un contenuto di acqua pari al 9,8%, le proteine sono presenti in misura del 17% circa, mentre troviamo un
68% di carboidrati e un 2% di fibre alimentari
grezze. Tra i minerali annoveriamo il calcio, il ferro, il magnesio, il fosforo, il potassio, il rame, lo zinco, il sodio ed il selenio, mentre tra le vitamine presenti alcune del gruppo B ( tiamina, riboflavina, vitamina B6) e vitamina E, quest'ultima presente in
quantità pari al 30% in più rispetto al grano comune. Il lievito madre è poi una parte importante del
procedimento di lavorazione: la fermentazione
naturale è genuina e rende il preparato più digeribile. La pasta madre è un impasto di farina e acqua
acidificato da un complesso di lieviti e batteri lattici che sono in grado di avviare la fermentazione.
A differenza del cosiddetto lievito di birra, il lievito naturale comprende, tra i lieviti, diverse specie
di batteri lattici delgenere Lactobacillus. Perché
usare la pasta madre? È sana, fatta in casa. Comporta numerose differenze rispetto il lievito di birra comprato al banco del frigo in un supermercato,
ovvero: lievitazione, resa, sofficità, salute, vitamine. Alla pizzeria “Regina Margherita” è possibile
trovare tutto questo e molto di più: la pizza viene
proposta in vari modi, tradizionali e non, con l’aggiunta dei più disparati ingredienti a scelta che la
rendono più appetitosa. “Regina Margherita” è
contattabile ai numeri 0523.612020 e 338.9038746
ed è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11.45
alle 14.15 e dalle 18 alle 23.
Borsa di studio Torlaschi per studenti stranieri
L'Associazione Mondo Aperto APS istituisce una
Borsa di Studio del valore
di 600 euro (seicento). La
Borsa di Studio sarà elargita sulla base dei meriti
conseguiti dagli studenti
nel corrente anno scolastico alla memoria del medesimo prof. Franco Torlaschi.
Le Borse di studio sono ri-
servate agli studenti non italofoni di recente immigrazione (giunti nel nostro
Paese negli ultimi due anni) frequentanti nell’anno
scolastico corrente le classi III di Scuola Secondaria
di Primo Grado statale e
paritaria e le classi I, II, III,
IV, V degli Istituti Secondari di Secondo Grado statali e paritari della Provin-
cia di Piacenza.
Le domande, corredate
di scheda di valutazione
del candidato o diploma,
devono pervenire entro il
31.08.2014 al recapito dell'Associazione Mondo Aperto, Via Buozzi 87/B Piacenza.
Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]
3 luglio 2014
Corriere Padano
19
LAVORO
CENTRO PER L’IMPIEGO - OFFERTE DI LAVORO
Richieste di personale pervenute ai Centri per l’Impiego della Provincia.
Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo
di eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento
Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale)
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30.
In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura
Provincia di Piacenza - Centro per l'impiego - Borgo Faxhall P.le Marconi - tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 - e-mail: [email protected]
Cod. 272/2014 valida fino al 16/07/2014
Mansione: Società Divisione Energie Rinnovabili srl Commercio di energia elettrica cerca n. 3
censitori di immobili
Qualifica ISTAT: 3345007 valutatore proprietà
immobiliari
Contenuti e contesto del lavoro: valutazione
degli immobili adatti alla riqualificazione energetica
Luogo di lavoro: provincia di Piacenza
Formazione: diploma di scuola superiore
Caratteristiche candidati: automunito
Contratto: contratto a tempo determinato di
12 mesi
Orario: part time 20 ore settimanali
Per candidarsi: inviare curriculum a [email protected]
Cod. 287/2014 valida fino al 04/07/2014
Mansione: disegnatore progettista junior
Qualifica ISTAT: 3137113 disegnatore meccanico
Contenuti e contesto del lavoro: la risorsa sarà
inserita all'interno dell'ufficio tecnico e si occuperà di progettazione, ricerca, sviluppo e ingegnerizzazione del prodotto. L'attività di progettazione sarà integrata dalla possibilità di
accesso ai reparti produttivi per seguire la realizzazione di quanto progettato.
Luogo di lavoro: Podenzano
Formazione: diploma di perito meccanico e/o
laurea in ingegneria meccanica
Caratteristiche candidati: automunito/a, domicilio entro i 30 km la sede di lavoro
Contratto: tirocinio o altra forma contrattuale
da valutare se il candidato ha già esperienza
nella mansione
Conoscenze: conoscenza di progettazione 3d
parametrici,modellatore solido e modellatore
superifici, buona conoscenza Autodesk Inventor, buona conoscenza Autocad 3d
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°287/14 via mail [email protected] o via fax 0523/795738
Cod. 212/2014 valida fino al 25/07/2014
Azienda richiedente: Temporary spa - via Lodino 9/11 Lodi
Mansione: addetto/a caffetteria-ristorazione
Qualifica ISTAT: 5222200 Addetti alla preparazione, alla cottura e alla vendita di cibi in fast
food, tavole calde, rosticcerie ed esercizi assimilati
Contenuti e contesto del lavoro: agenzia di
somministrazione ricerca personale per attività di barista, preparazione snack, servizio ai tavoli, aiuto cucina in area di servizio autostradale
Luogo di lavoro: area di servizio nelle vicinanze
di Piacenza
Formazione: licenza media
Caratteristiche candidati: automunito/a, indispensabile esperienza decennale nella mansione e il domicilio entro i 25 km la sede di lavoro
Contratto: tempo determinato con successiva
possibilità di trasformazione a tempo indeterminato
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°231/14 via mail a [email protected] o via fax 0523/795738
Caratteristiche candidati: automunito/a, indispensabile esperienza pregressa nella mansione
Contratto: somministrazione
Orario: part time di 20 ore settimanali su turni,
è richiesta la disponibilità al lavoro in orario
notturno e durante i festivi
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°212/14 via mail a [email protected] via fax 0371/940123
Cod. 231/2014 valida fino al 05/07/2014
Mansione: meccanico riparatore
Qualifica ISTAT: 6231106 meccanico riparatore d'auto
Contenuti e contesto del lavoro: meccanico riparatore di macchine agricole
Luogo di lavoro: Pianello Val Tidone
Cod. 288/2014 valida fino al 07/07/2014
Mansione: tirocinante addetto/a customer
service
Qualifica ISTAT: 4221002 addetto al customer
service
Contenuti e contesto del lavoro: gestione e inserimento ordini, controllo avanzamento
commesse, attività di back office
Luogo di lavoro: Podenzano
Formazione: diploma di scuola media superiore o laurea
Caratteristiche candidati: automunito/a
Contratto: tirocinio
Conoscenze: ottima conoscenza pacchetto office, buona conoscenza della lingua inglese
Orario: tempo pieno
Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°288/14 via mail a [email protected] o via fax 0523/795738
Corriere Padano
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3 luglio 2014