dal mese delle assemblee nuovo slancio operativo di asat

Sommar io
Tema del Mese
A difesa della redditività aziendale
Bilancio dell’attività associativa 2013
Tassa di soggiorno
Le stelle dell’albergatore 2014
Essere giovani nella crisi
pag. pag. pag. pag. pag. 2
4
5
6
8
Laghi
Laghi grande patrimonio turistico
pag.10
Vita Associativa
Molveno: il lago tornato perla
Accordo tra Cape e agritur
Cluqupark: verso la certificazione europea
pag. 14
pag. 18
pag. 20
Giovani
Gestione personalizzata della clientela
pag.21
Assemblea Gat: i giovani tra cultura e turismo pag.24
Trentino Turismo e Promozione
Il centenario della grande guerra in Europa
Al via la guest card 2014
pag. 28
pag. 30
Marketing
Mai più senza internet
Antitrust
pag. 32
pag. 33
Normative
Gli adeguamenti per la sicurezza degli ascensori pag. 34
Sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti pag. 35
Dubbi
pag. 36
Cercasi, Affittasi, Vendesi
Le proposte del mese
pag. 38
Chiusura Editoriale 10/6/2014
n.06
Anno XXXXII
Giugno 2014
In Copertina: Assemblea Asat Predazzo - Foto Studi Boninsegna Predazzo
Registrazione Tribunale di Trento n° 163 R.S. del 17/11/1971
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Foto: Le immagini dell’Assemblea di Vezzano sono state scattate da Roberta
Pisoni; le foto della sezione Giovani sono di Nonsoloweb.info; altre foto da
Archivio Trentino Spa, Apt Pinzolo Madonna di Campiglio, Apt Valle di Fassa,
Apt Valle di Fiemme, Apt Valsugana, Ingarda
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DAL MESE DELLE ASSEMBLEE
NUOVO SLANCIO OPERATIVO DI ASAT
Maggio è stato un mese scandito
dalle assemblee più importanti per
gli albergatori di Asat. Lo è stata in
particolare l’ultima in ordine di tempo, la 68a Assemblea provinciale di
Predazzo. Ha ribadito la coesione di
Asat attorno al “NO!” alla minacciata tassa di soggiorno e a qualsivoglia
altra ulteriore imposizione fiscale
sulle aziende turistiche che non risulti ben motivata dall’interlocutore
Roberto Pallanch
istituzionale di riferimento come organica ad un convincente progetto di
rilancio. Ma non è stata un’assemblea solo “di barricata”.
Tra le proposte, quella di sedersi finalmente attorno a un tavolo ed
esaminare punto per punto l’articolata proposta che Asat ha elaborato, in sintonia con Unat, sull’assetto della promozione e del marketing sia per la governance che per il finanziamento. L’assessore al
turismo Michele Dallapiccola non ha concesso molto e perplessità
ulteriori lasciano alcune sue successive dichiarazioni su come pensa
di chiudere la questione. Il presidente Luca Libardi ha definito questa prima architettura in bozza “poco coraggiosa nel voltar pagina
per quanto concerne risorse umane di vertice”, ha parlato di una
“governance verticale” affidata a un “quadrumvirato” ristretto.
L’apporto degli imprenditori di settore e delle loro rappresentanze
politico-sindacali che vivono a più stretto e concreto contatto con
il mercato è essenziale, certo non da relegare in un sottostante e non
meglio definito “tavolo azzurro” attorno al quale è facile veder seduta
(passate esperienze!) una pletora di paladini del turismo a rappresentatività paritetica, quasi l’azienda alberghiera non fosse riconosciuta
storicamente e anche nelle valutazioni più attuali come la chiave di
volta di qualsiasi sistema turistico.
Intanto l’arrivo dell’estate porta a verificare sul campo l’esito di altre
recenti iniziative cui Asat ha dato sostanziale contributo. In particolare
l’approccio in espliciti termini di marketing a nuovi e vecchi mercati,
il recupero di contatti sistematici con grandi player internazionali, i
primi passi del progetto benchmarking per disporre di dati coerenti
con l’effettivo andamento economico dell’azienda alberghiero-ricettiva.
Non mancano momenti di incertezza ai quali tuttavia si affiancano altri
di incoraggiamento e fiducia. Il primo arriva dalla coesione di Asat e
dalla consapevolezza crescente tra gli albergatori che da solo il singolo
piccolo imprenditore turistico non va molto lontano, ma deve fare squadra, rete, associazione.
Notevole fiducia ispirano anche i Giovani Albergatori. Nella loro assemblea provinciale al Muse (vedi pp. 24 sgg. in questo numero) hanno
confermato, oltre alla consistenza numerica, anche capacità dirigenziali
già sviluppate, capacità di stimolante elaborazione culturale e imprenditoriale delle problematiche del turismo e dell’albergo, innovative e al
tempo stesso in sintonia sostanziale con la miglior esperienza trasmessa
loro dai senior.
(continua a p.3)
Il Direttore Roberto Pallanch
Presidente Luca Libardi
TEMA DEL MESE
A DIFESA DELLA REDDITIVITà A ZIENDALE
Al centro DELLA RELAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA LIBARDI
“Un turismo in buona salute fa bene al Trentino, alla sua economia ed al
bilancio della Provincia”. Così il presidente Luca Libardi all’assemblea
di Predazzo. In una situazione economica ancora difficile, serve innovazione e modernizzazione del sistema paese, serve snellire l’impianto
istituzionale, i rapporti tra soggetti politici e parti sociali: “Come classe
dirigente e politica, lo dobbiamo alle nuove generazioni; dare un ordine
di priorità agli obiettivi e alle scelte in funzione della crescita sociale e
della competitività economica, attraverso la modernizzazione della burocrazia, la semplificazione delle regole, un sistema fiscale ragionevole”.
La situazione economica
e la centralità del turismo
In Trentino il turismo ha un ruolo fondamentale. Oggi preoccupa la debolezza della domanda interna, con arrivi e presenze italiane che diminuiscono; meglio gli stranieri, ma complessivamente i dati evidenziano
un calo della redditività. Costi e pressione fiscale sono arrivati a livelli
insostenibili.
Le elezioni provinciali hanno rappresentato il cambio alla guida della
Giunta, con una situazione di risorse economiche e finanziarie in calo.
A questo ed agli altri recenti appuntamenti elettorali Asat ha partecipato con documenti di riflessione e proposta. Con l’assessore Michele
Dallapiccola e con il nuovo dirigente del turismo Sergio Bettotti ci
sono state poi positive occasioni di incontro per condividere quali azioni servono per dare sostegno concreto alla crescita del nostro turismo.
2
Alta sarà l’attenzione nel verificare se alle dichiarazioni
elettorali seguiranno coerenti comportamenti concreti.
Credito, fisco e promozione
temi di più serrato confronto
Moltissime sono le piccole imprese trentine sopravvissute nella contingenza difficile grazie alle energie personali, che spesso non trovano risposta dalle istituzioni:
parliamo di credito. Ci aspettiamo che a breve si possa
affrontare operativamente l’ipotesi che Asat ha consegnato alla Provincia per le aziende in crisi economicofinanziaria a seguito di investimenti nelle strutture.
Anche il nuovo Disegno di legge nazionale sul turismo
ha previsto di attivare un credito di imposta per la riqualificazione e l’innovazione tecnologica negli alberghi, proposta condivisibile pure per la nostra realtà.
Il turismo è centrale per il suo peso economico e per
la sua naturale corrispondenza al territorio, ma anche
perché può intrecciarsi in modo virtuoso con l’agricoltura, il commercio e l’artigianato. C’è estremo interesse
per Expo2015, vetrina imperdibile per offrire al mondo
intero le peculiarità della nostra terra e per mostrarsi in
una logica di “sistema Trentino”.
Servono adeguate risorse per stare con più forza sui
Foto Boninsegna Predazzo
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Sistema formativo e infrastrutture
Da sempre Asat si impegna sul sistema formativo e sulla filiera scuolalavoro, solo in questi ultimi anni, oltre un migliaio di interventi formativi, coinvolgendo più di trecento aziende. Ma il sistema alberghiero
trentino ha bisogno di aprirsi di più alla cultura manageriale ai mercati,
nonché al mondo del web. Il passaggio generazionale è parte di questo
processo evolutivo e saranno intraprese ulteriori iniziative in questa
direzione. Libardi ha anche nuovamente rimarcato la necessità di una
scuola dell’hotellerie di alto profilo. Nell’immediato Asat stipulerà una
convenzione con gli istituti formativi, per portare i ragazzi nelle aziende
per stage e tirocini.
Sempre più rilevante diventa il problema delle infrastrutture: dalla
questione Valsugana e Valdastico alla connessione del Trentino con il si-
stema aeroportuale Verona – Venezia, dai collegamenti adeguati con le valli turistiche alle circonvallazioni di
cui necessitano alcuni centri.
Il lavoro futuro e altri progetti
Il turismo ha retto la crisi anche sotto il punto di vista
occupazionale: ora si deve portare i giovani e chi nel
settore ha già lavorato, a un rapporto professionalmente costruttivo con le imprese alberghiere. è un progetto
impegnativo, importante che richiede convinzione, pazienza e determinazione.
Tra altri progetti già avviati e da concludere Libardi
ne ha citato alcuni: predisporre un fondo immobiliare
chiuso per salvaguardare il patrimonio immobiliare alberghiero; collaborare con Trentino Sviluppo per aprire
un approccio più incisivo ai mercati e nei confronti dei
grandi player internazionali; l’avvio del benchmarking
come strumento indispensabile di monitoraggio dell’andamento aziendale; definire l’Ente bilaterale Unico e la
contrattazione di secondo livello. “Tutti siamo chiamati
- albergatori senior e junior - ad essere attivi su questi
temi che richiedono un impegno diretto di tutti noi associati per dare più forza e concretezza alle azioni della nostra Associazione” ha concluso la sua relazione Libardi.
(a.r.)
Foto Boninsegna Predazzo
mercati, stabilendo le priorità e le scelte da fare. Sulla tassa di soggiorno Libardi ha sottolineato nuovamente con forza: ”Non vogliamo che,
unico tra i settori produttivi proprio il turismo, le aziende alberghiere
vengano investite da una nuova tassa. Già nel resto d’Italia con quei
soldi si sanano i bilanci comunali, non si sostiene il turismo: ci vuole un
confronto serio, solo dopo verrà il problema di come gli alberghi possano continuare – perché già lo fanno - a sostenere la promozione. Asat è
disponibile al confronto, ma rifiuta imposizioni o semplificazioni non di
interesse del sistema turistico trentino. Riconosciuto positivo l’alleggerimento del peso fiscale operato dalla Provincia, nonché la detrazione
per le somme versate dai privati per il finanziamento delle Apt è fuor
di dubbio che tuttavia il carico rimane altissimo, e Libardi ha chiesto
ulteriori misure per alleggerirlo.
Di Trentino Marketing si devono definire mandato, organizzazione e
risorse e verificarne i risultati, anche in relazione effettiva con le APT
territoriali.
NUOVO SLANCIO DALLE ASSEMBLEE (da p. 2)
Terza assemblea di maggio, pur la prima in ordine cronologico, è stata
quella nazionale di Federalberghi a Trieste dove hanno tenuto banco
gli elementi di novità per il turismo, non pochi ed alcuni molto interessanti, contenuti nel Documento per il Turismo presentato qualche giorno prima all’attenzione del Parlamento e delle categorie economiche
di settore dal Ministro Dario Franceschini. Fermezza e coesione di Asat,
entusiasmo e maturità del GAT, dinamicità elaborativa di Federalberghi sul piano nazionale: sono altrettanti stimoli per affrontare con
energia e fiducia una nuova stagione turistica estiva che non si limiti
all’affannosa ricerca del “minor meno” possibile.
(R.P.)
La relazione dei giovani di Francesca Maffei
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
BILANCIO DELL’ATTIVITà ASSOCIATIVA 2013
NELL’INTERVENTO DEL DIRETTORE ROBERTO PALLANCH
4
Giunta provinciale a Trentino Sviluppo di studiare una soluzione tecnica
per gli alberghi in difficoltà.
Per la nuova presidenza della Camera di Commercio di Trento, Asat ha
stretto alleanza con Agriturismo Trentino e Confesercenti richiedendo
la conferma della propria rappresentanza e, soprattutto, la ridefinizione
della mission e delle scelte strategiche dell’ente. Da ricordare ancora il
Progetto di Benchmarking (coinvolte 137 aziende), il sostegno ai “Club di
Prodotto”, la partecipazione ad iniziativa di solidarietà.
Continua altresì l’attività di formazione anche in accordo con le Scuole Alberghiere, l’Alta Formazione Professionale e l’Università e con DOC
Service. Da sottolineare, infine, l’attività svolta con l’Associazione Rifugi
anche in seno al Coordinamento Nazionale ed alla Commissione Rifugi
istituita da Federalberghi. Tra i numerosi eventi nell’anno, l’assemblea
interna d’autunno a Rovereto, il seminario sul nuovo contratto nazionale,
la partecipazione ad Expo Riva Hotel, gli incontri tecnici su costruzioni in
legno e geotermia, oltre alla presenza dei rappresentanti Asat a tutte le
riunioni di Federalberghi.
(a.r)
Foto Boninsegna Predazzo
Al direttore Roberto Pallanch è spettato il compito,
oltre che di coordinare i lavori assembleari, anche di tracciare gli aspetti salienti nell’attività associativa nel corso
dell’anno: “Asat rappresenta gli interessi delle imprese
turistiche, per la soluzione di problemi comuni, conducendo quotidianamente una battaglia culturale e politica
per affermare le ragioni della categoria, nei confronti di
istituzioni e opinione pubblica”. Non è dunque mancata
l’attività di lobbying verso forze politiche ed enti pubblici
per promuovere e sostenere il turismo trentino.
Ma è sul tema della riforma della promozione turistica
che Asat si è maggiormente impegnata, con una proposta di riforma preceduta da un sondaggio tra gli associati
e poi discussa e condivisa con Confcommercio. Presentata all’assessore Dallapiccola, a Trentino Sviluppo ed a Presidenti e Direttori di Apt, ora attende concreta risposta.
è stata più volte evidenziata la questione della crisi economica, definendo un’ipotesi di lavoro sulla creazione di
un fondo immobiliare, da proporre all’Assessorato. Asat
ha inoltre sottoscritto in Provincia i protocolli sugli ammortizzatori sociali e sulle misure per lo sviluppo economico ed il lavoro. Nell’Ente Bilaterale del Turismo si sono
rinnovate le cariche sociali, convergendo sulla proposta
ASAT di creare un organismo di secondo livello per il coordinamento delle attività degli enti bilaterali dei vari
settori.
Numerosi gli interventi puntuali, ad esempio sul pagamento in contanti, per innalzare la soglia di utilizzo per
i cittadini comunitari.
Sul tema della prevenzione incendi è stata ottenuta la
proroga per il completamento dei piani di adeguamento
a fine 2014 e semplificazioni delle regole tecniche di prevenzione per i rifugi alpini.
Efficace anche l’intervento sui criteri applicativi della
legge sugli incentivi che ha comportato, a tutto giugno
2014, la riduzione a 50.000 euro dei limiti minimi di spesa
per miglioramento qualitativo.
Altri interessanti risultati sono stati raggiunti, primo tra
tutti il blocco dell’introduzione della tassa di soggiorno
e il confronto sulla promozione, nonché l’incarico della
Roberto Pallanch
Foto Boninsegna Predazzo
TEMA DEL MESE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
da sx Michele Dallapiccola, Luca Libardi, Enrico Franco e Alberto Corti protagonisti del Talk Show
TEMA DEL MESE
TA SS A DI SOGGIORNO
PRIMA DEFINIRE IL PROGETTO E POI IL FINANZIAMENTO
L’atto conclusivo dei lavori assembleari è stato il talk
show che ha visto impegnati Alberto Corti, responsabile del settore turismo di Confcommercio, l’assessore
provinciale Michele Dallapiccola, il presidente di Asat
Luca Libardi con moderatore, Enrico Franco direttore
del Corriere del Trentino. Era atteso anche Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi ma, trattenuto da impegni senatoriali, ha inviato un gradito videomessaggio
L’esordio, anche per dovere di ospitalità, è toccato a Corti che ha tracciato una panoramica sui flussi turistici (o
“spostamenti”?) tra un Paese europeo e l’altro nel 2013.
Primeggia, anche qui, la Germania, mentre l’Italia deve
(e dovrà) ancora fare i conti con un calo del turismo domestico, solo in parte compensato da quello straniero. Né
dallo spiacevole trend riesce a discostarsi il Trentino.
Su questo tema più ravvicinato il confronto non poteva
che salir di tono sia per il format del dibattito, sia per il
tema sempre caldo della tassa di soggiorno, sia per le
incalzanti domande del moderatore rilanciate da non
meno pungenti considerazioni del presidente Libardi.
L’assessore Michele Dallapiccola si è difeso con controllato vigore però uscendo, ed è la prima volta che succede
da sei mesi, dalla ovattata bonomia evidenziata in precedenti occasioni. Le premesse garbate dei ”mi permetta”,
“mi stupisce sentirLa parlare così”, “queste Sue parole
quasi mi offendono”, sfociavano in tonalità ultimative,
conferme puntigliose e poco gradite dall’assemblea. Il
tempo delle belle parole e dei buoni propositi volge al
termine?
Novità, invero, poche. Ad inizio luglio l’ex Trentino Marketing ritroverà la
sua autonomia, con nome e struttura di management diversi, forse un più
rilassato “tavolo di lavoro” piuttosto che un ristretto CdA (dove ad ogni
buon conto Asat ha già fatto sapere di volerci essere), analogamente a
quanto si pensa per il settore dell’agricoltura. In autunno è previsto quello
che dovrebbe essere l’ultimo round sulla tassa di soggiorno o, comunque,
sulle modalità di partecipazione dei privati al finanziamento del sistema
della promozione turistica. A fronteggiarsi un documento di fermo rifiuto
che Asat da tempo sta precisando assieme ad Unat e le scelte che l’assessorato sa di voler prima o dopo assumere, si chiamino tassa sul turismo, tributo di scopo o Card Trentino. Per ora si lavora per linee interne
ed Asat da un lato e la Provincia dall’altro ribadiscono la bontà delle loro
argomentazioni. Per Asat è assurdo che gli albergatori debbano subire
una ulteriore tassa, tra l’altro una volta messa ben difficile poi da togliere, allo scopo di promuovere le proprie aziende che già tanto concorrono
al Pil del Trentino, al freno dell’erosione occupazionale, e alle prese con
pochi margini per far ripartire l’offerta turistica. I 10 milioni di euro che, a
quanto si dice, dovrebbero uscire dall’ulteriore gravame, vanno ricercati e
trovati nella razionalizzazione dell’attuale sistema pubblico, dove gli spazi sembrano davvero non mancare. Dal canto suo la Provincia lamenta un
forte calo delle proprie disponibilità, parla di barriere centralistiche che
bloccano flussi di finanziamento riconosciuti alle autonomie ma finora
solo sulla carta.
Se l’assemblea è stata per Asat la sede di ribadire le proprie posizioni
che trovano pieno consenso tra gli associati, l’assessore Dallapiccola ha
dato l’impressione di premere un ulteriore passo avanti verso un atto
decisionale. Nessuna delle due parti sembra intenzionata a cedere e
abbandonare il tavolo della trattativa. Se un’estate affollata di turisti è
speranza, un autunno caldo è certezza.
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
LE STELLE DELL’ALBERGATORE 2014
Lina Aldrighetti, Aldo Nicolodi, Leone Degiampietro ed Elio Polo
Foto Boninsegna Predazzo
Sempre coinvolgente il momento di assegnazione del riconoscimento “Stella dell’Albergatore” ad associati di Asat che abbiano realizzato un
impegno lavorativo in azienda per circa 40 anni e svolto ruoli dirigenziali a vantaggio dell’intero sistema turistico trentino. Non solo cerimonia, ma forte partecipazione che rinsalda lo spirito associativo. Per il 2014 la Giunta e il Direttivo di Asat hanno designato:
Foto Boninsegna Predazzo
Lina Ferrari Aldrighetti (a dx) premiata dal direttore
Roberto Pallanch. Al centro la sindaco Maria Bosin
Assessore Dallapiccola consegna
pergamena e fiori al cav. Leone Degiampietro
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Lina Ferrari Aldrighetti
Rifugio alle Cascate e Villa Emma – Madonna di Campiglio
Lina Ferrari, nata il 16 giugno 1937 a Pinzolo, si avvicinò in punta di piedi al lavoro in albergo in quella che fu una delle primissime “scuole alberghiere” in Trentino.
Ricorda la signora Lina che frequentava l’ottava classe delle elementari e a Pinzolo
veniva ritagliato un minicorso alberghiero di pochi mesi utile agli scolari che durante
le vacanze potevano guadagnarsi qualcosa come “aiutanti tuttofare” negli alberghi di
Campiglio. “Un corso ben organizzato, dove si imparava a muoversi in cucina, pulire le
camere e sbrigare tante altre piccole commissioni ed anche un po’ di lingue straniere”.
Il matrimonio con Remo Aldrighetti la portò nel mondo dell’ospitalità, ai rifugi “Malghette” e poi le “Cascate”. Contemporaneamente veniva ristrutturata ad albergo Villa
Emma la casa in Piazza Palù, anni difficili e la signora Lina sempre al fianco del marito. Attiva tuttora, conta sulla piena collaborazione del figlio Alessandro impegnato
anche in incarichi di rilevanza pubblica, assieme alla moglie Francesca. Sull’esempio
della nonna oggi promettono bene, nella prospettiva di una continuità aziendale, i
nipoti Matteo e Giulia.
Leone Degiampietro
Pensione Cermis a Masi di Cavalese
Il cav. Leone Degiampietro, classe 1921, emigrò quattordicenne con la famiglia e
durante la guerra (patì la prigionia in Grecia e in Libia) meritò i gradi di sergente maggiore e la croce al valore militare. Rientrato a Masi di Cavalese, sposò la signora Franca
Bellante, da cui ebbe tre figlie: Franca, Rosa e Ada. Nel 1954 iniziarono a costruire
la Pensione Cermis, gestita poi per quasi 60 anni con spirito di iniziativa e carica imprenditoriale. Degiampietro fu tra i fondatori delle Funivie del Cermis, nonché consigliere per più mandati nell’allora Azienda di soggiorno di Centro Fiemme di Cavalese.
A lungo nel gruppo dei Vigili del Fuoco volontari, con essi visse la tragedia del Cermis
ed il dolore dei famigliari delle vittime, due delle quali erano ospiti della sua pensione.
Per la sua grande passione per i cavalli, nata proprio durante la guerra, nel 1963 costituì l’Associazione provinciale allevatori di razza Haflinger, diventandone anche presidente nazionale oltre che ispettore di razza. Qualche anno fa Degiampietro, in conseguenza della malattia della signora Francesca e delle scelte lavorative delle figlie,
ha dovuto chiudere l’azienda ma al mondo del turismo e all’Associazione Albergatori
è sempre rimasto vicino e partecipe, con i suoi 93 anni portati con grinta invidiabile.
TEMA DEL MESE
Foto Boninsegna Predazzo
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Foto Boninsegna Predazzo
Diego Moltrer premia Aldo e Clara Nicolodi
Manfred Pizger (HGV) si felicita con Elio Polo
in mezzo la soddisfazione del direttore Roberto Pallanch
Aldo Nicolodi
Hotel Dolomiti di Canazei
Aldo Nicolodi nasce nel 1928 a Laghetti di Egna e fin da ragazzo lavora
nell’azienda agricola di famiglia. Nel 1947 s’avvicina al turismo e apre il
Bar Ristorante All’Aquila a Laghetti e nel 1954, l’Hotel Ristorante Touristen. Dieci anni dopo si sposta in Val di Fassa ed acquista l’Hotel “Il Caminetto” di Canazei. Nel frattempo sposa la signora Clara e nel 1967 i
coniugi comprano l’Hotel Belvedere di Canazei, ricostruendolo ex novo
come hotel Bellevue con cento posti letto.
Nel 1971 Aldo e Clara, sodalizio di invidiabile sintonia coniugale e imprenditoriale, acquistano lo storico Hotel Dolomiti di Canazei, apportandovi
negli anni modifiche e migliorie.
Negli anni anche i figli Walter e Wilma cominciano a collaborare in
azienda ricalcando le orme esemplari dei genitori, come faranno più tardi
anche la nuora Cristina e la figlia più giovane Monica.
Nel 1990 viene acquistato l’Hotel Rubino a Campitello di Fassa, poi altri
4 alberghi sempre in Alta Val di Fassa facendo rete con altri imprenditori
della zona. Da decenni sempre presenti alle assemblee di Asat, Aldo e Clara Nicolodi vedono oggi le loro idee portate avanti dal figlio Walter.
Elio Polo
Albergo “Al Polo” – Ziano
La storia dell’albergo “Al Polo” di Ziano di Fiemme comincia nel 1904,
quando Elia Polo, di ritorno dall’Argentina, rileva l’“Osteria-bar del
soldato”. Tra il 1956 e il 1958 subentra nella gestione il nipote Elio, formatosi presso l’Accademia del turismo a Trento, forte dell’esperienza
acquisita in famiglia e della preziosa collaborazione della moglie Rita
e i due giovani sposi realizzano il nuovo e più moderno Albergo al Polo.
Elio Polo è sempre stato dinamico attore dello sviluppo turistico di Fiemme, promuovendo la funivia del Cermis, passo decisivo verso una
stagione invernale di alto livello.
Dirigente della società sportiva Cauriol, nel 1962 collaborava ai campionati italiani di sci nordico dimostrando l’affidabile capacità organizzativa della valle che sarebbe culminata nella Marcialonga e nei tre Mondiali fiemmesi. Attivo nel realizzare la seggiovia Belvedere, lo skilift
adiacente, una Scuola di sci e altre infrastrutture, è stato tra i promotori
delle Olimpiadi dello Spettacolo e del Concorso ippico internazionale. A
questi impegni ha sempre unito una convinta adesione associativa che
lo ha visto presidente dell’allora Associazione Albergatori dell’Alta Valle
e componente del consiglio provinciale di Asat. Oggi l’albergo al Polo,
dopo molte migliorie e ammodernamenti, è gestito dal figlio Marzio,
che prosegue la solida tradizione di famiglia.
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Francesca Maffei tiene la sua relazione
tema del mese
ESSERE GIOVANI NELL A CRISI
CONSAPEVOLI MA ANCHE FIDUCIOSI NELLE DIFFICOLTà
La presidente Francesca Maffei ha portato i saluti dei Giovani Albergatori del Trentino, un gruppo considerato un modello a livello nazionale
da Federalberghi. Maffei ha ricordato brevemente quanto svolto nel suo
ancora breve mandato, in primo luogo l’indagine conoscitiva per carpire e comprendere le esigenze e le istanze della base: “Siamo un gruppo
di futuri dirigenti che necessitano di una preparazione adeguata, in cui
l’associazionismo favorisca lo scambio e il confronto”. Sui temi specifici
affrontati, rimandiamo il lettore alle pagine dedicate dell’assemblea GAT.
Qui vogliamo ricordare piuttosto come Maffei abbia posto al centro del
suo intervento la difficoltà di essere oggi giovane albergatore e le preoccupazioni per il proprio futuro di imprenditori. “Potremo un giorno
anche noi ricevere le Stelle dell’Albergatore o dovremo dormire noi sotto
le stelle? Dobbiamo rassegnarci a cambiar mestiere o andarcene, come fa
la maggioranza dei nostri coetanei?” ha chiesto un po’ provocatoriamente, ricevendo una standing ovation dall’intera assemblea. Ai senior, le cui
decisioni attuali ricadranno proprio sui giovani, Francesca ha chiesto un
aiuto per poter continuare a sognare, per essere protagonisti del domani,
per non perdere l’amore e la passione per il lavoro: “Noi non vogliamo
andarcene. Siamo il vostro capitale più prezioso, il vostro capitale umano”
l’appello accorato. I motivi per entrare nei Giovani Albergatori del Trentino
sono molteplici e la giovane presidente ha invitato tutti gli albergatori
presenti in sala e che sono anche genitori, a mettere in contatto i figli con
il Gruppo, affinché ne possano diventare parte e impegnarsi nelle numerose iniziative proposte
(a.r.)
8
TELESALUTO DI Bernabò Bocca
Non presente perché impegnato nei lavori del Senato,
il presidente nazionale Bernabò Bocca ha mandato
un saluto in video a tutti i colleghi trentini ed in particolare all’amico Luca Libardi. “Uniti si è sicuramente
più forti in ogni battaglia” è stato il suo monito. Nel
sottolineare, anche da parte sua, la positiva novità del
Decreto Turismo, tuttavia ha ricordato che ancora lo
si può migliorare e per questo si sta personalmente
impegnando.
A livello nazionale Federalberghi, si è occupata in questi mesi nel confronto con il Governo su più fronti. In
primo luogo, l’antincendio, chiedendo significative
semplificazioni per le imprese alberghiere o quello del
limite di uso del denaro contante, per il quale si vogliono regole uguali per tutti gli stati europei. Così come il
discorso dell’IMU sugli immobili strumentali. Bocca ha
ricordato anche la firma del nuovo Contratto Nazionale del lavoro, nonché le iniziative con l’Antitrust contro
Expedia e Booking per il superamento dell’impossibilità di vendere a prezzi più bassi. E ancora, la vertenza
aperta con TripAdvisor a difesa della veridicità e la
tracciabilità delle recensioni che, se diffuse in maniera anonima e strumentale, possono procurare danno
agli alberghi ed ai consumatori.
Foto Federico Modica
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Appunti nel blu dei laghi
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
Lago Vedretta uno dei tantissimi nelle Dolomiti del Brenta
LAGHI GRANDE PATRIMONIO TURISTICO
AL TRENTINO MANCA IL Mare, è vero. ma è pur vero che non ci
sono solo le montagne e sicuramente non manca l’acqua
Nessuno si sogna di voler sostituire le vette alpine alle spiagge ed ai litorali marini amati da
molti turisti. Evidentemente sono contesti completamente diversi, ma, come dimostrano bene
le numerose presenze nordiche sulle sponde dei
nostri laghi, è certo che per chi scende in Italia
dal NordEuropa, il primo impatto con spiaggia,
acqua e con il sole del “bel paese” avviene proprio sui laghi trentini.
Ne contiamo 297: tanti sono infatti ufficialmente gli specchi d’acqua grandi o piccoli, alpini o di
bassa quota, balneabili o meno che costellano la
nostra provincia.
C’è anche chi ci chiama la “Finlandia d’Italia” vuoi
per l’aria salubre, vuoi perché nell’immaginario i
laghi trentini simboleggiano spesso acque pure,
fresche e chiare e molti non sono solo caratterizzati dalla limpidezza ma anche dalla pescosità e
sicuramente esercitano sugli stranieri un forte
fascino.
D’altronde, i laghi più frequentati sono anche assolutamente balneabili, sia in termini di pulizia
delle acque che di attrezzature e sicurezza.
10
è di qualche giorno fa la notizia che il lago di Caldonazzo ha ottenuto a Roma la
“Bandiera Blu d’Europa”, prestigioso riconoscimento che annualmente viene assegnato dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale) ottenuto proprio lo
scorso anno dal vicino lago di Levico. La “Bandiera Blu” viene concessa sulla base
di un’approfondita analisi che prende in esame criteri di gestione sostenibile del
territorio circostante e testimonia sia la qualità delle acque di balneazione sia i
servizi proposti sulle spiagge, negli stabilimenti che si affacciano sul lago e nelle
stesse località interessate costituendo un simbolo internazionale immediatamente riconoscibile che attesterà la salubrità complessiva dell’ambiente turistico. Lo
stesso vale per il lago di Molveno (vedi p. 14) che ha ottenuto lo scorso anno per la
quarta volta consecutiva le 5 Vele di Lega ambiente e quella Arancione del Touring
Club sempre per la qualità ambientale, la tutela e l’impegno per la conservazione
dei laghi e le scelte coerenti operate a favore di un turismo sostenibile. Ne deriva
un ulteriore motivo di attrazione per il Trentino turistico che sicuramente deve
trovare uno spazio adeguato nella promozione turistica, perché aspetto peculiare
e ben vendibile anche sui mercati esteri.
GARDA, RE IN NOBILE COMPAGNIA
Turisticamente parlando il re del laghi trentini è senza alcun dubbio il Garda che
si sta consolidando sui tre milioni di presenze negli ultimi anni tra alberghiere
ed extralberghiere. Noto in tutta Europa, cantato da grandi scrittori e poeti di
tutti i tempi (da Virgilio e Catullo a Goethe) è meta cult nella cultura turistica
Appunti nel blu dei laghi
europea, sia quella che si richiama al mondo classico e alla storia sia quella che
ha come motivazione di vacanza l’activity e lo sport, la passione per la vela e il
surf come ben sanno i cavalieri delle onde che trovano la giusta brezza dell’ òra
e del Peler per correre sulla tavola o spiegare le vele a un vento che non cede
mai né manca al suo quotidiano, puntuale appuntamento con gli sportivi.
Al lago di Molveno s’è già accennato come centro turistico estivo su una montagna di forte richiamo durante l’inverno, in uno scenario alpino ideale per gli appassionati delle camminate
in quota e dei rifugi.
I turisti che apprezzano il Trentino per gli ambienti naturali sanno che questo
spicchio di territorio (pensiamo al colpo d’occhio fenomenale che si gode arrivando da Nago) è uno dei più belli paesaggisticamente, con le sue spiagge
pulite e facilmente accessibili, l’acqua trasparente e le temperature miti. La
fortuna del Garda deriva anche dal micro clima (così si dice) che lo caratterizza
e che, più di un contesto alpino, ricorda i lungomare del Mediterraneo con gli
ulivi, le ginestre, gli oleandri e qualche palma a far da cornice alle cittadine di
Riva, Arco e Torbole.
In Val di Ledro l’omonimo lago è noto non solo
per la frequentazione di amanti del wind surf,
ma anche per i retaggi storici legati ai nostri
antenati: i resti delle palafitte preistoriche
sono tra i meglio conservati in Italia. E se vogliamo, anche Garibaldi ci ha messo del suo …
Nei centri abitati della valle ed intorno al lago
sono sorti alcuni alberghi e camping che offrono ospitalità soprattutto nella stagione estiva,
frequentati da ospiti italiani e stranieri, ancora
una volta del nord Europa.
I numeri turistici non sono sicuramente così importanti come per il Garda, ma
in Valsugana fanno una bella coppia i laghi di Caldonazzo e di Levico (il secondo più piccolo del primo), così vicini ma anche così diversi tra loro per quanto
riguarda gli ospiti che li frequentano. Sono molti gli alberghi della zona che
lavorano grazie ai laghi, ma sulle loro sponde sorgono anche numerosi camping
e pubblici esercizi. Il lago di Caldonazzo è una vera e propria palestra naturale,
ideale per praticare diversi sport come la vela, la canoa, il windsurf, il canottaggio e l’attività subacquea.
Se fra Caldonazzo e Calceranica in estate si vedono più Olandesi che ad Amsterdam, le rive di Levico sono invece più apprezzate da un turismo italiano legato
al benessere ed alla tranquillità, forti anche della presenza delle note terme,
che hanno già di per sé una grande attrattiva. E per chi ama le escursioni in
quota, la vicinanza della Panarotta da una parte e degli altipiani di Lavarone
e Folgaria dall’altra - questi ultimi raggiungibili dalla panoramica strada del
Menador - sono un’alternativa stimolante.
Lago di Garda
IL LAGO COME
COMPLETAMENTO
DELL’OFFERTA TURISTICA
Se in alcune aree del Trentino il lago è motivo
largamente prioritario di richiamo, in altro ne
rappresenta l’importante completamento.
Sull’altipiano di Pinè due sono i laghi che offrono ristoro nella calura estiva. Accanto al lago
delle Piazze, quello della Serraia, diventa in
inverno anche meta degli appassionati di pattinaggio. L’uno e l’altro si adagiano sul fondo di
un altipiano la cui altitudine viene apprezzata
anche dai turisti più anziani, che qui trovano facili passeggiate e luoghi ameni. E sicuramente i
laghi completano il richiamo dato dalla presenza in zona di uno dei più frequentati santuari
mariani del Trentino, la chiesa dell’apparizione
di Montagnaga di Pinè.
Nel contesto storico della Grande Guerra, invece, si inserisce lo specchio di Lavarone,
frequentato anche da Sigmund Freud che qui
amava passeggiare quando vi si recava in vacanza. Poco lontano correva il confine che separava l’Austria dall’Italia all’inizio del ventesimo
secolo e ne sono ancor oggi testimonianza i
numerosi siti fortificati che si susseguono lungo
l’allora linea del fronte. Nella zona meridionale
del Trentino altri piccoli laghi hanno un forte richiamo turistico oltre al Garda. Il lago di Tenno,
11
Appunti nel blu dei laghi
vicino a uno dei più bei borghi storici d’Italia.
Nella vicina “Valle dei laghi” già il nome è carico
di promesse. Le bellezze lacustri si susseguono
l’una accanto all’altra. Dal lago di S. Massenza
si entra senza barriera alcuna in quello di Toblino, con l’omonimo romantico castello, e poco
più in là in quello di Cavedine nell’anfiteatro
della antica frana delle Maròche, anch’esso
meta di appassionati del wind surf e della vela,
soprattutto giovanili. Purtroppo l’intensivo
sfruttamento idroelettrico negli anni successivi
al secondo conflitto mondiale hanno precluso
la balneabilità di questa magnifica collana di
perle azzurre, ma al turista rimane il piacere di
godersi uno degli scorsi panoramici più belli del
Trentino in una delle zone vitivinicole trentine
per eccellenza, dove nosiola, grappa e “vin santo” fanno da coronamento alle altre specialità
enogastronomiche locali.
Sul versante meridionale del Bondone il lago Lagolo ha forse perso un po’ dello smalto che aveva
negli anni settanta, ma è ancora ricercato da chi
ama riposare sotto le fresche fronde dei pini e dei
faggi che lo circondano.
Un campeggio, qualche agritur ed esercizi di ristorazione sono invece sorti sulle rive del lago di
Terlago e presso i laghetti di Lamar, altri specchi d’acqua sempre nella valle dei Laghi.
IL LAGO E LA MONTAGNA
La gran parte dei laghi trentini, tuttavia, si
trova al di sopra dei 1.500 metri d’altitudine
fino anche ai 3.000. Sono specchi d’acqua alpini spesso incastonati in stupendi paesaggi da
cui ricavano maggiore fascino, gioielli spesso
immortalati in fotografie dai colori incredibili,
alcuni raggiungibili anche con i mezzi meccanici o con comode passeggiate, altri solamente
con una faticosa scarpinata da alpinista adeguatamente attrezzato. Un’escursione a questi
laghi di alta quota, a volte ricoperti da ghiaccio
o neve, offre spesso l’opportunità di camminare
in ambienti salubri, attraversare folti boschi ed
alti pascoli, oltrepassare torrenti e ruscelli, talora passare per vedrette innevate in panorami
12
Lago Calaita nel Parco di Paneveggio
“mozzafiato” che cambiano continuamente. Né mancano allo stanco escursionista le possibilità di ristoro e di riposo in qualche rifugio alpino.
Fra i molti merita particolare attenzione il lago di Tovel, in val di Non, probabilmente tra i più conosciuti dei laghi alpini per la colorazione rossa delle
sue acque dovuta ad una particolare alga. Il fenomeno dell’arrossamento delle
acque oggi purtroppo è scomparso, ma Tovel ha conservato per intero il suo
grande fascino, per l’unicità degli scenari che lo circondano. Sempre in valle ricordiamo il Lago Smeraldo ed il lago di Tret che pure hanno un discreto richiamo turistico anche perché facilmente accessibili. Ma non sono i soli. Restando
sull’asta del Noce, in Val di Sole troviamo il lago dei Caprioli ed i decisamente
più elevati laghi di Corvo, Careser, delle Marmotte e Lungo tra le cime dell’Adamello. Nel gruppo del Brenta ricordiamo i numerosi laghetti presso Madonna
di Campiglio (Cornisello, Vedretta, Nero), il laghi di San Giuliano e Garzonè,
Lago Mandrone, i laghi di Valbona, il lago delle Malghette e quello di Lares.
Nel parco di Paneveggio abbiamo i laghi Colbricon, Calaita, Cavallazza mete
ideali anche per famiglie per brevi escursioni e passeggiate. Anche il Lagorai
è costellato di queste luci: i laghi di Erdemolo, Cima d’Asta, delle Stellune.
Infine, in Paganella, anche Andalo ha il suo lago, minore se si vuole ma con la
neve scenario ideale per lo sci di fondo.
Per concludere: se il Trentino non ha spiagge, litorali e nemmeno fiordi, di certo
non si può dire che la sua offerta turistica, diversamente modulata, non trovi
nei laghi un forte elemento di attrazione. Da qui la domanda se questa grande
potenzialità turistica non trovi adeguata valorizzazione non solo per il Garda, la
Valsugana, Molveno, Pinè e Ledro ma anche per i tantissimi altri.
(a.r.)
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
13
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
Il lago di Molveno “Perla preziosa in un prezioso scrigno”
vita associativa
MOLVENO: IL LAGO TORNATO PERLA
DALLE ACQUE RITROVATE RISPUNTA UNA NOBILE TRADIZIONE TURISTICA
In questi giorni Molveno ha vissuto nell’attesa di
vedersi confermate le 5 Vele da Lega Ambiente
“per la qualità dell’acqua, della spiaggia, dei servizi e della sicurezza”, dice la motivazione. Ora
sono arrivate. Per il quinto anno consecutivo faranno bella mostra vicino alla Bandiera Arancione
già assegnata dal Touring Club in ottica più propriamente turistica: per la qualità dell’accoglienza e dei servizi offerti all’ospite.
Queste vele e queste bandiere significano ambiente, paesaggio, relax, spiaggia e montagna,
accoglienza e calore, pulizia e qualità. Garantiscono il presente, consolidano il futuro e ricollegano
Molveno a un grande passato. “Per noi - spiega il
presidente della sezione Asat Fabio Mori - sono
importanti non solo per i buoni risultati in termini di arrivi e presenze di ospiti, ma anche perché
consolidano la vocazione ambientalista del nostro turismo tra gli operatori, la popolazione e gli
stessi turisti. È evidente ad esempio il loro forte
gradimento per le iniziative culturali promosse
dal Parco Adamello Brenta”.
14
L’attività di Asat?
“Garantisce sostegno convinto a questa linea green, trova concordi la grande maggioranza degli operatori alberghieri e del ricettivo. Ci ritroviamo un paio di volte
all’anno in primavera e in autunno, prima delle due stagioni turistiche. I presenti
sono sempre una ventina, numeri buoni, dunque, anche se personalmente vorrei
sempre che aumentassero. Né manca mai il sindaco e al dibattito portano il loro
contributo anche gli aderenti a Unat”, risponde il presidente Mori.
Nobile storia
Per il turismo di Molveno il lago è tutto o quasi. Le presenze estive sono il quadruplo di quelle invernali e questo spiega l’aspra e finalmente vittoriosa battaglia a
tutela del livello delle acque per decenni ingordamente sottratte e precipitate sulle
gigantesche turbine della centrale idroelettrica di S. Massenza. Il brutale svasamento impoveriva spiagge e paesaggio e ai più stringeva il cuore.
Oggi il lago è tornato a brillare, ad essere quella “preziosa perla in più prezioso
scrigno” come ne parlava Antonio Fogazzaro all’amico Alberto I del Belgio, il
re alpinista. Lo “scrigno” erano, anzi sono, il Campanil Basso, Cima Tosa, gli Sfulmini, Croz dell’Altissimo, Gazza e Paganella. A sottolineare il suo signorile appeal
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
grandiosi, ma in linea sia con l’attuale difficile
momento economico degli albergatori sia con la
dimensione delle imprese artigiane del paese,
sempre preferibili a quelle esterne. Quindi lavori
che si possono eseguire, con una regia da parte
del Comune, in periodi dell’anno e ore del giorno
a minore impatto con le esigenze di tranquillità e
relax dei turisti”.
Il presidente Fabio Mori con la moglie e le figlie. Sullo sfondo il lago
turistico Molveno può citare anche altre celebrities di scienza, arte, cultura, sport, e
spettacolo. Da Sigmund Freud in vacanza sugli Altipiani Cimbri, non mancava di
fare ampie visite ai laghi del Trentino. In epoca più recente l’esploratore dei ghiacci
polari Umberto Nobile cercava nella pace del Pradel di dimenticare la tragedia
della “Tenda Rossa”. In riva al lago trovò ispirazione per i suoi racconti Alberto
Moravia e visse gli anni più belli della sua troppo breve vita il campione di rally
automobilistico Attilio Bettega, solo per citarne alcuni.
Tanti progetti per oggi e domani
Ma come in ogni stazione turistica trentina anche a Molveno i progetti “caldi” sono
molti. Non solo strade e impianti. “Uno propriamente associativo - riprende Mori - è
guadagnare un maggior interessamento dei giovani alle tematiche del turismo locale. Inoltre vedrei bene un ampio programma finalizzato ad aumentare l’appetibilità
delle strutture alberghiere e/o turistiche. Penso a interventi non necessariamente
Più generale si discute molto per individuare un
punto di incontro realistico e condiviso tra investimenti da indirizzare a sostegno dell’estate
o dell’inverno, due stagioni che, come dicono i
numeri, si presentano ancora con una netta dicotomia. “Naturalmente non può mai venir meno
- prosegue Mori - l’attenzione a garantire livelli
d’acqua ottimali al lago, cardine del nostro turismo anche se la sua immagine è stata cancellata
dal logo dell’Apt”.
Ma c’è poco spazio per le recriminazioni. “In
questo periodo aspettiamo - guarda avanti il
presidente - che sia rapidamente aperto il nuovo
collegamento funiviario con Pradel, progetto che
vede il sostegno di una società comprendente
tutti gli albergatori di Molveno. L’impianto andrà a sostituire l’obsoleta cabinovia. Vorremmo
vederlo in funzione già quest’estate mentre in
inverno faciliterà il collegamento tra il piccolo
Pradel e il gigante Paganella. Problema aperto è
il collegamento con Andalo. C’è chi vorrebbe agire
sulla viabilità, chi aumentare le corse degli autobus, chi pensa a una cremagliera”. Temi di forte
impegno, che a volte uniscono e a volte dividono,
anche vivacemente:
15
Molveno entra in punta di piedi nel suo lago
“Ma alla fine devono trovare una soluzione che si possa
considerare unitaria quindi su un consenso di almeno
il 70%”, riflette il presidente Mori, alla ricerca di alleanze se non altro nell’approfondire i ragionamenti.
“Molto ci possono aiutare - conclude - le due società di
valorizzazione locale dove la presenza degli albergatori
è ovviamente determinante. La Sitm (Società di incremento turistico di Molveno) è a forte regia comunale e
la Molveno Holiday collabora costruttivamente nel dare
spunti, suggerimenti e indicazioni”. Il rinnovato impianto
di risalita dovrebbe presentarsi come benvenuta novità
dell’estate di Molveno mentre sarebbe conferma per molti il “Galeone dei pirati” per il divertimento dei bambini
in riva al lago. Aveva fatto una breve apparizione anche
la scorsa estate, ma timida e tardiva, a stagione turistica
agli sgoccioli. Qualcuno si meraviglierà, invece, di vedere
confermate le severe limitazioni comunali alla presenza
dei cani in spiaggia, in netta controtendenza, ad esempio,
con quanto succede, ad esempio, alle liberalizzazioni sul
Garda trentino. “All’inizio qualche protesta c’è stata ma,
come per la legge antifumo, dopo tanta agitazione oggi
tutti sono d’accordo su una legge giusta e sana. Del resto
il cane in spiaggia è più un capriccio del padrone e Molveno, con tutti i suoi boschi, offre alle passeggiate cinofile
un vero e proprio regno”, sorride convinto Fabio Mori.
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DIRETTIVO DELLA SEZIONE ASAT DI MOLVENO
Fabio Mori
Hotel Garnì Villanova
Gilberto Bonetti
Albergo Stella Alpina
Annarosa Donini
Albergo Londra
Luca Donini
Albergo Olympia
Alessandro Sartori è vicepresidente e Luca Donini membro del CdA
dell’Apt. L’albergatore Attilio Bonetti è assessore comunale.
L’OFFERTA TURISTICA DI MOLVENO
ALBERGHI: 40 esercizi alberghieri:
tre a 1 Stella (88 posti letto);
quattro a 2 Stelle (155 p.l);
32 a tre stelle (2.088 p.l.);
1 a 4 stelle (134 p.l)
ESERCIZI COMPLEMENTARI:
10 tra CAV, Affittamere, Bed&Breakfast Garnì con 238
posti letto; 2 tra campeggi, ed esercizi rurali con 81
posti letto; 4 classificati “altri” con 86 posti letto; 467
alloggi privati con 2.049 posti letto; 58 seconde case
con 188 posti letto)
Con i suoi 1.123 abitanti Molveno ha fatto registrare nel 2012:
441.111 presenze turistiche di cui 82.980 invernali
e 333. 681 estive
(Dati: rilevazione 2012 dell’Ufficio Statistica PAT)
Foto Mario Felicetti
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
ACCORDO TRA CAPE E AGRITUR
SOTTOSCRITTE LE MODALITà DI UN AMPIA COLLABORAZIONE
zione Albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento (promotrice del CAPE) e Manuel
Cuel per Agriturismo Trentino. In base all’accordo Agritur Service aderirà al CAPE e i suoi iscritti
che intenderanno farne uso potranno accedere
alla fornitura di energia e gas a tariffe agevolate
con diritto del medesimo trattamento e delle
stesse condizioni economiche previste per i
clienti del CAPE.
Da sx Manuel Cuel, Nicoletta Andreis, Italo Craffonara, Luca Libardi
Arriva un nuovo alleato a rafforzare e a rendere ancor più efficace la già incisiva
l’azione del CAPE sul mercato dell’acquisto dei prodotti energetici a favore delle
aziende del ricettivo turistico. Tra il Consorzio Acquisto Prodotti Energetici promosso da Asat e l’Associazione Agraria Agritur Service che riunisce gli oltre 350
Agritur operanti in provincia è stato sottoscritto un accordo di collaborazione che
vede come firmatari Italo Craffonara per il CAPE e Nicoletta Andreis per Agritur Service e vede nel ruolo di garanti rispettivamente Luca Libardi per l’Associa-
Agritur Service promuoverà l’accordo tra i propri associati, ne raccoglierà le adesioni, curerà la compilazione degli atti. I soci di Agritur Service aderenti alla
Convenzione Agritur Service/CAPE si impegnano a
non fare attività di raccolta diretta di adesioni tra
gli operatori agrituristici veicolando a Agritur Service eventuali richieste. L’accordo ha validità annuale ma si considera tacitamente rinnovabile salvo
formale disdetta da parte di uno dei due firmatari.
ERRATA CORRIGE
Nel numero precedente (T&O, maggio 2014,
p. 20) la relazione introduttiva dell’assemblea
unitaria delle tre sezioni di Fassa è stata tenuta
da Celestino Lasagna e non, come erroneamente scritto, da Guglielmo Lasagna. Ce ne scusiamo con gli interessati e con i nostri lettori.
A ricordo di SERGIO
Stella dell’albergatore 2013
Sergio Arnoldo
18
È venuto mancare Sergio Arnoldo, per oltre 50 anni titolare dell’Hotel Florida e dinamico operatore nel turismo levicense, premiato nel 2013 da Asat con il riconoscimento associativo della “Stella
dell’Albergatore”. Alla moglie Annamaria, ai figli Gabriella, Susanna e Rodolfo e ai famigliari
le condoglianze da parte di tutti gli albergatori trentini.
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
VERSO LA CERTIFICAZIONE EUROPEA
NEL CLUB QUALITà PARCO 44 AZIENDE PIù AMICHE DEL GREEN
Casa natura “Villa Santi” ha ospitato recentemente l’assemblea dell’Associazione “Qualità Parco” che riunisce 44 aziende
certificate e operanti nell’area del Parco Naturale AdamelloBrenta. Punto forte del programma dei lavori è stata l’apertura
del Club alla certificazione della Carta Europea del turismo sostenibile (Cets). Il Parco Naturale l’ha già ottenuta da qualche
anno. Adesso si avvia l’iter per estenderla anche alle imprese
turistiche che in quell’area si trovano ad operare. A differenza
di quanto avviene in altri Paesi, nessun operatore economico
attivo in 20 parchi italiani è certificato Cets. Gli imprenditori
trentini sarebbero quindi i primi. Ne deriverebbero vantaggi
sotto forma di maggiore visibilità sia a livello nazionale che europeo. Il marchio “Qualità Parco”, è stato introdotto dal Parco
Adamello Brenta ancora nel 2003, per orientare il proprio operato alla cultura della qualità, dell’attenzione ambientale in
equilibrata sintonia con un marketing territoriale in coerenza
gli obiettivi del Parco. Marco Katzemberger, gestore dell’Hotel
Caminetto di Folgarida, è da cinque anni presidente dell’Associazione “Qualità Parco”. Rientrato da Milano nella natia Val di
Sole, ha riscoperto la bellezza dell’ambiente montano e del
territorio. Gli abbiamo rivolto alcune domande.
Cosa significa, far parte
dell’associazione Qualità Parco?
“Vuol dire sposare la politica di sostenibilità ambientale seguendo un protocollo di tipo tecnico e conoscitivo. Significa
fare investimenti mirati per la propria azienda con l’attenzione di far conoscere e trasferire ai clienti in maniera opportuna
i propri obiettivi e le proprie conoscenze del territorio”.
E quali vantaggi ne derivano?
“Molteplici, direi. Ad esempio quello di andare a ridurre i
consumi della propria azienda per quanto riguarda il combustibile, la luce, l’acqua, e non da ultimo i costi di smaltimento
dei rifiuti urbani attraverso una raccolta differenziata molto
oculata. E poi oggi, a parità di spesa, i clienti che sempre più
sono internazionali, scelgono una struttura che guarda al turismo sostenibile.
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I lavori dell’assemblea dell’associazione
Nell’incontro di Villa Santi, quali attività
avete proposto per l’estate?
“Per la prossima estate proporremo il pacchetto “chilometri 0”, una vacanza integrata con i mezzi di trasporto che offre il territorio. Nel corso dell’assemblea, inoltre, sono state presentate le offerte del Parco agli albergatori aderenti. Si va dalla
Parco Card illimitata per i propri clienti, al pacchetto di gadget da offrire agli ospiti,
a nuovi strumenti di comunicazione, come ad esempio cartelloni da esporre alla
reception e molto altro”.
Naturalmente avete parlato anche di Carta
europea del turismo sostenibile?
“Senza dubbio. Ci è stata presentata e noi abbiamo accolto la spiegazione con
molto interesse. Sono state poste le fondamenta per implementare la fase 2 della
certificazione, che riguarda le strutture alberghiere. Grazie al sostegno garantito
da Federparchi, contiamo di certificarci entro novembre di quest’anno. Saremo
il primo Parco in Italia”. Un cenno meritano i premiati. Il riconoscimento per
“Tecnologia e salvaguardia ambientale” è stato assegnato ad Alessandra Bottea,
dell’Hotel Holiday di Monclassico, per gli impegnativi investimenti compiuti nel
campo del risparmio energetico e dell’uso delle risorse naturali. Il premio “Comunicazione e partecipazione attiva” è andato invece al Garnì Lago Nembia di San
Lorenzo in Banale, gestito dalla famiglia Bozzini, per l’efficace promozione delle
bellezze del territorio e il nome del Parco. Nel corso dell’assemblea è stato anche
approvato all’unanimità il bilancio del club presentato da Fausto Aldrighetti.
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
GESTIONE PERSONALIZZ ATA
DELL A CLIENTEL A IN ALBERGO
Sempre più apprezzato il Guest Relation Manager
Dispensa sorrisi e informazioni, esaudisce capricci, incassa complimenti e critiche con impeccabile aplomb. Non è
un receptionist né un concierge, è il guest relation manager, alias responsabile dei servizi d’accoglienza, autentica
innovazione nell’organico d’hotel o nome alternativo per
un ruolo da sempre esistente?
Le origini della Gestione delle Relazioni con l’Ospite (in
inglese GRM : Guest Relation Management) sono da ricondurre a due funzioni cardine: garantire ai clienti individuali la giusta considerazione anche in presenza di
gruppi numerosi e gestire le lamentele ai fini di un loro
immediato recupero. Oggi il (ma più frequentemente la),
Responsabile delle Relazioni con l’Ospite appare piuttosto come una figura professionale assai articolata e inserita in un sistema complesso. Più sviluppata all’estero, la
funzione del GRM in Italia sta gradualmente prendendo
piede, per ora limitandosi agli hotel di 4 e 5 stelle. La catena RoccoForte Hotels ne prevede almeno uno in tutte le
sue strutture, come racconta dalla Sicilia Flavia Mazzarini, del Verdura Golf & Spa Resort di Sciacca: “Siamo tre,
una GRM e due assistenti, ma in caso di necessità subentrano colleghi dal ricevimento o il manager in servizio“.
Un comitato di accoglienza insomma, che non di rado
include la direzione o la proprietà.
Flavia Mazzarini, dopo 13
anni a Londra come Responsabile dei Servizi di Accoglienza,
da due è approdata in Sicilia per
la collezione RoccoForte Hotels,
Verdura Golf & Spa Resort.
Emilio Valdameri, Presidente di Progetto Turismo e
Docente del Master in Tourism
Management presso l’Università IULM di Milano.
Ambienti moderni ma rapporto tradizionale con la clientela
Che cosa cambia nelle relazioni con gli ospiti
di un hotel d’affari rispetto a una meta di
vacanza?
“Le tempistiche, anzitutto. I clienti fidelizzatisi aspettano quanto richiesto seduta stante, con la massima attenzione al dettaglio, dal drink preferito al quotidiano in camera al menù al ristorante.
Negli hotel di mare, come in quelli di montagna, i ritmi sono più rilassati
e noi diventiamo un po’ psicologi, per capire come rispondere alle varie
forme di stress“.
Quanto incide la nazionalità?
“Tantissimo. Dall’anticipo con cui avviene il contatto iniziale al numero
delle interazioni, a chi si vuole incontrare all’arrivo. Alcuni americani già
prenotati per agosto con mesi di anticipo hanno ricevuto un programma
personalizzato con consigli precisi”.
21
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
Ma una volta giunti in albergo
non si rischia l’invadenza?
“Ogni intervento va modulato, sia che si tratti di celebrità sia di persone
comuni che desiderano maggior discrezione.”
L’aria più informale delle località turistiche
favorisce la relazione e come?
“Uno di noi diventa il punto di riferimento del cliente per tutto il soggiorno,
fornendo un recapito diretto per qualsiasi evenienza, giorno e notte“. È un rapporto stretto e di fiducia quello che s’instaura tra ospite e GR che, al pari di un
commerciale, si porta appresso un prezioso bagaglio di consolidate relazioni.
Come prevenire danni in caso
di cambio di staff?
“Se si lavora in squadra - rassicura Mazzarini - il processo di uscita di un
GR dura da 3 a 6 mesi, così da passare il testimone a chi è cresciuto con
lui, senza soluzione di continuità”. La pensa diversamente Emilio Valdameri dello IULM di Milano: concentrare la relazione con il cliente nelle
mani di un singolo operatore è una scelta rischiosa: “Il GRM va inteso in
due accezioni: Assistente Personale o Sistema di Relazioni con l’Ospite. Ci
spieghiamo. Il concetto di assistenza completa è la sofisticazione del vero
lusso, volto a migliorare la qualità della propria vita, non visibile, non eterodiretto e non ostentato. Come nel First Luxury ArtHotel di Roma, dove
ogni cliente ha un assistente personale a cominciare dal check-in, effettuato via tablet in limousine o in suite, e per l’intera permanenza. Si tratta
di un trattamento vip, pensato per un target di alto profilo, certamente
un segmento ristretto.
L’Assistente Personale spazia con un’informazione continua dallo shopping alla gastronomia, dagli eventi alle mostre- trattandosi, nel caso specifico, di un ArtHotel, fino allo stile di vita“.
E scendendo dal lusso estremo alla
più modesta fascia alta?
“È l’organizzazione nella sua interezza che coordina lo staff e che fidelizza il cliente. Pertanto è più adeguato parlare di Sistema di Relazioni
con l’Ospite piuttosto che di Manager, ossia di una struttura che mette in
condizione i collaboratori di gestire le relazioni con sistematicità e autorevolezza, indipendentemente dalla posizione ricoperta.”
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GR: IDENTIKIT & SKILLS
Lynn Knusden, da 8 anni Responsabile dei Servizi di
Accoglienza dell’extralusso Rome Cavalieri Waldorf
Astoria.
GR al femminile?
Meglio un equilibrio tra i generi, per
interlocutori con
preferenze diverse. Le donne però
sono più attente ai
particolari. Requisiti
imprescindibili. Almeno 3/4 lingue più
i saluti di benvenuto
in un numero imprecisato di idiomi. E poi estroversione,
adattabilità, flessibilità, capacità di risolvere problemi,
attitudine all’ascolto, diplomazia e cultura locale. Formazione. Sul campo. Da un periodo al ricevimento agli altri
reparti, con cui si svilupperà un’interazione costante. E’ il
GRM che forma poi a sua volta il personale con prove sul
campo, giochi di ruolo e riunioni quotidiane. Procedura di
Gestione della Relazione con l’Ospite. Al primo contatto segue lettera di cortesia per conoscere gli interessi del futuro
ospite. Luogo e rapidità del check-in variano in base a chi
ci troviamo dinanzi; se non si incontra il GR direttamente,
si viene chiamati in camera a distanza di 10 minuti. Infine, e-mail personalizzata post-partenza. Stipendio. Dai
1100 € di un assistente ai 2500€ di un senior. Mediamente
1700/2000€ al mese.
Come siete strutturati?
1 GRM, 3 collaboratori e 2 assistenti assicurano una copertura totale anche quando la GRM non è in servizio. I turni
sono poi organizzati in base agli arrivi previsti.
Che numeri gestisce un GR contemporaneamente?
Da 5/6 fino a30 persone.
Supporti tecnologici?
Un sistema centralizzato per un profilo esatto del cliente
e conseguente mappatura. Sovrapposizioni con Gestione
delle Relazioni Pubbliche, conciergerie.
Gestione dei Social Media?
No. Le PR si rivolgono all’esterno, il GRM all’interno. Il concierge sopravvive per prenotazioni di routine e informazioni generiche. Il Manager dei Social Media segue l’online
in modo sistematico dall’ufficio, senza un contatto diretto
e personalizzato.
GIOVANI
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Tra il proliferare di corsi
e consulenti in materia,
quale formazione, dunque?
”Meglio trasversale e diffusa, come effettivamente è la
natura stessa del rapporto con il cliente. Non focalizzata
su un solo soggetto” chiosa l’Ing. Valdameri.
Il GRM, se tale deve essere, meglio quindi che abbia doti
di coordinamento piuttosto che relazionali. O che per lo
meno le apprenda.
Una stima di quanti attualmente
in Italia praticano la Gestione
delle Relazioni con l’Ospite?
“Moltissimi. Ogni hotel di successo ha un suo GRM, anche se non lo chiama così. E ne fa la sua arma vincente”.
Se da un lato è vero che più un’impresa alberghiera aumenta in dimensioni e qualificazioni più necessita di un
coordinamento evoluto, in cui il GRM diventi l’interfaccia
tra struttura e servizio erogato in un circuito di qualità
totale, lo è altrettanto che il Responsabile delle Relazioni
Il banco di agenzia primo momento di cordialità
con l’Ospite, o dei Servizi d’Accoglienza, è un ruolo che agli occhi di un albergatore appare superfluo, soprattutto ora che la forbice tra costi e ricavi
non cessa di dilatarsi. Non è tuttavia da sottovalutare che, là dove il GRM
è presente, a fronte di un tasso di disoccupazione nazionale che galoppa
verso il 14% costituisce un’ulteriore possibilità di lavoro e di indotto sul
territorio. Opportunità che proviene, ancora una volta, dalla Cenerentola
del programma di governo: il settore turistico.
Francesca Maffei
GLOBAL GREETER
UN NETWORK DI VOLONTARI
DEDICATI AL SERVIZIO
DI ACCOGLIENZA
Un valido aiuto, o una sostituzione, al lavoro che il Responsabile dei
Servizi di Accoglienza svolge all’esterno dell’hotel: si chiamano Global Greeters, un network di volontari che permettono ai turisti che lo
desiderano di non sentirsi tali ma piuttosto viaggiatori, come vuole la
tendenza “glocale”.
Il Global Greeter, in Italia non ancora apparso, dà un consiglio da amico più che un’informazione da guida, per vivere il luogo con gli occhi
dei residenti scoprendone le chicche nascoste, rifuggendo dalle masse
e da ciò che viene considerato “turistico”. A cominciare dai ristoranti.
23
Da sx Michele Dallapiccola, Francesca Maffei, Tiziano Mellarini dietro Luigi Tavernaro Matteo Mattinzioli e Sara Moreschini
GIOVANI
ASSEMBLEA GAT:
I GIOVANI TRA CULTURA E TURISMO
UN’INTEGRAZIONE PIù FORTE TRA I DUE SETTORI VOLANO
PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA ECONOMICA DEL TERRITORIO
Preludio alla convention ASAT di Predazzo di fine
mese, il 13 maggio si è tenuta a Trento l’assemblea
annuale del GAT - Gruppo Giovani Albergatori Trentini, che riunisce gli imprenditori juniores
dell’albergatoria provinciale presieduta dalla campigliana Francesca Maffei.
L’incontro ha avuto luogo nei nuovi, moderni e
coinvolgenti spazi del Muse. Hanno potuto visitarli
gratuitamente, grazie all’accordo di partnership
con Asat e il Muse, non solo i sessanta e più Giovani
Albergatori arrivati per la loro assemblea annuale,
ma anche una settantina di associati senior che promuoveranno in albergo verso i loro ospiti l’offerta
museale trentina. Non a caso il tema della giornata
recitava: “Turismo & Cultura: mondi paralleli di una
stessa galassia”.
Proprio le nuove opportunità che possono nascere
dalla sinergia tra turismo e cultura sono state al centro delle riflessioni e dell’impegno progettuale dei
Giovani albergatori. Lo ha sottolineato nel suo breve
24
intervento di saluto il “padrone di casa”, il presidente del Muse Marco Andreatta e lo
ha ulteriormente esplicitato nelle sue considerazioni tanto ponderate quanto vivaci la
giovane presidente Maffei.
Tre le parole d’ordine cui vuole attenersi nel suo mandato e attorno alle quali chiede
collaborazione di tutti i colleghi: interazione, formazione, esperienza.
Interazione in primo luogo, fondamentale per alleviare la sensazione di solitudine che
spesso avverte un giovane impegnato nel lavoro d’albergo quando tutto attorno, i suoi
coetanei vivono aria di vacanza, relax e divertimento. Quindi creare legami di amicizia e
sintonia innanzitutto tra i giovani colleghi a cominciare dalle sezioni locali che costituiscono il vero cuore del GAT. Da continuare quindi le riunioni itineranti per alimentare e
consolidare la presenza del gruppo che vede attualmente sul territorio circa 150 iscritti.
Interazione poi con i Giovani dell’Alto Adige, “e con il livello nazionale che ci vede ormai
da qualche anno molto protagonisti, dopo l’esperienza del past president Guglielmo
Lasagna” ha ricordato Maffei, che è anche vicepresidente nazionale. E infine con i giovani imprenditori degli altri comparti economici trentini complementari nel turismo,
nel Tavolo d’ambito, nell’Inter Project con Coldiretti sulla valorizzazione dei prodotti tipici
locali in albergo.
Formazione: a partire dal corso di “Change Management”, un cambiamento inteso sia
come passaggio generazionale e gestionale in azienda sia a compiti direttivi all’interno
Foto Paolo Pedrotti
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
GIOVANI
Foto Simone Baudin
TURISMO e OSPITALITÀ nel
Prima dell’assemblea visita di gruppo al Muse
del gruppo GAT. “In termini formativi intendiamo anche il progetto legato all’Expo2015,
a cui vogliamo partecipare con l’InterProject GAT – Coldiretti”.
Esperienza. Il GAT organizzerà, nel quadro del progetto “Eccellenze di montagna”, dei
viaggi-studio. Dopo le positive esperienze degli scorsi anni, torneranno nel prossimo
autunno (4-7 novembre) in visita didattica in Svizzera, considerata tempio dell’hotellerie mondiale. A tal proposito, erano presenti all’assemblea giovanile due docenti delle
celebri scuole alberghiere di Gljon e Les Roches che hanno presentato il programma che
intendono proporre al GAT per la prossima visita.
Mega-assessori a confronto:
il talk show Mellarini-Dallapiccola
Per calare concretamente nella decisionalità politico-amministrativa il tema della
giornata, il GAT ha proposto un inedito e attualissimo confronto tra gli Assessori provinciali Tiziano Mellarini (Cultura) e Michele Dallapiccola (Turismo), con moderatrice sempre la presidente Maffei. Sull’integrazione tra cultura e turismo, Dallapiccola
ha rimarcato l’impegno della Provincia per rendere sempre più interessante il nostro
territorio, legandolo alle sue caratteristiche e specificità proprie (quali la cultura rurale)
che lo differenzino da altri concorrenti. Su questo
bisognerà finalizzare sempre più, in futuro, la spesa
pubblica. In tal senso le Dolomiti patrimonio dell’umanità possono rappresentare un marchio forte, a
cui accostare il turismo e la qualità dell’agricoltura di
montagna.
Per Tiziano Mellarini, la proposta culturale trentina
sta oggi offrendo un possibile volano di crescita e
sviluppo, una concreta opportunità economica, purché si superino le frammentazioni. Va quindi creato
attorno alla cultura un “sistema” che riesca a trasformare le visite “mordi e fuggi” in una permanenza di
qualche giorno, come del resto indicato anche dalla
presidente dei Giovani Albergatori. Per entrambi
sarà molto importante l’occasione della “Expo2015”
di Milano, per la quale la Provincia stanzierà circa
2 milioni di euro perché sia una buona vetrina per
la nostra terra e serva anche a portare in Trentino
una parte dei visitatori dell’evento milanese. Tra i
progetti principali la promozione di prodotti locali
dell’agroalimentare, le proposte culturali legate ai
musei e quelle storiche con i percorsi della Grande
Guerra 1914-1918. Anche Venezia Capitale Europea
della Cultura 2019 potrà essere una buona occasione
- ha ricordato Mellarini - di aprire nuovi circuiti per il
Trentino e per “abbreviare” la distanza che ci separa
da quello che è oggi il terzo più grande aeroporto
italiano. Il che vorrà dire inevitabilmente nuove opportunità di lavoro ed impegno anche per i più giovani e analogo discorso potrà valere per l’ipotesi già
formulata (e tuttavia ancora molto lontana) delle
Olimpiadi invernali in Trentino.
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Foto Paolo Pedrotti
Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
Una panoramica dei lavori nel meeting GAT
Sane criticità sottolineate
dal presidente Libardi
Il presidente dell’Associazione “senior” Luca Libardi, nel portare il suo saluto a quello che lui stesso ha
definito ” vivaio dell’albergatoria trentina”, ha chiosato gli interventi degli Assessori sottolineandone
alcune criticità. Innanzitutto i ritardi sulla filiera della formazione: “Oggi in Trentino non siamo in grado
di offrire una proposta internazionale come invece
l’importanza del nostro turismo meriterebbe. Asat
ribadisce la sua richiesta di un’ “Alta Scuola dell’hotellerie”, che prendendo esempio dall’esperienza
ormai consolidata a livello mondiale della vicina
Svizzera, punti a far diventare i nostri giovani impegnati nel settore del turismo cittadini del mondo
con le radici ben piantate in Trentino. Poi la necessità
di aprire canali con le compagnie aeree per la vendita di pacchetti integrati, anche in vista di Expo2015
ma non solo. Infine, Asat e la Provincia devono – ciascuno per la propria parte – agevolare il passaggio
generazionale all’interno delle aziende alberghiere.
La ricerca e il gran finale
Forte interesse anche per l’indagine sui “Desideri
e aspirazioni dei GAT 2014”, condotta da Monica
26
Basile, responsabile dell’Ufficio Marketing di Asat, ed evoluzione di quelle precedenti
realizzate negli anni scorsi: ”Tra i Giovani Albergatori, spesso già impegnati in albergo
soprattutto nella gestione del web, cresce l’esigenza di essere informati sia per rispondere alle esigenze dei clienti, sia per sapere cosa succede negli altri Paesi ed entrare in
contatto con nuove tendenze ed esperienze”. Un apporto più tecnico è stato anche portato dalla relazione di Alessandro Garofalo che sul tema “Si può vincere anche senza
competere: aumentando l’attrattività del territorio creando unicità”. Lo ha affiancato da
Augusto Cavazzani con un inedito accostamento tra cartografia ed economia.
A conclusione la presentazione dei tre nuovi vicepresidenti Sara Moreschini (Val di Sole),
Luigi Tavernaro (Primiero) e Matteo Mattinzioli (Val di Fassa) che costituiscono il direttivo assieme ai presidenti dei gruppi zonali prima di trasferirsi all’Hotel Trento per chiudere in bellezza la serata attorno a un buffet a base di prodotti rigorosamente trentini.
IL COMITATO DIRETTIVO DEL GRUPPO GIOVANI ALBERGATORI
Presidente Gat Madonna di Campiglio
Francesca Maffei
Vice Pres Gat Primiero, S.Martino di Castrozza Luigi Tavernaro
Vice Pres Gat Val di Fassa
Matteo Mattinzioli
Vice Pres Gat Val di Sole E Val Di Non
Sara Moreschini
Val Di Fiemme
Francesca Braus
Levico, Valsugana, Tesino e Altop.Pinè
Michela Vicenzi
Folgaria, Lavarone, Luserna
Serena Toller
Altogarda, Valle di Ledro
Simone Nodari
Vice
Francesco Mazzoldi
Past President Gat
Christian Armani
Past President Gat
Elisa Ressegotti
Past President Gat
Guglielmo Lasagna
Vice Presidente Cnga
Francesca Maffei
VITA ASSOCIATIVA
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
La crudele vita e timore di morte per milioni di soldati in trincea
Trentino
Turismo e Promozione
IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
PRESENTATO IN TUTTA EUROPA
A TUTELA DELLA MEMORIA DEL PRIMO CONFLITTO MONDIALE
INIZIATIVE DA VIENNA A LONDRA, DA ROMA A BERLINO
Il tour di incontri messo in campo dagli assessorati alla Cultura e al Turismo della Provincia autonoma di Trento e dai relativi Dipartimenti per presentare alla
stampa internazionale il programma del Centenario della Grande Guerra ha fatto
tappa nelle scorse settimane a Monaco (10 aprile), Vienna (8 maggio) e Praga
(15 maggio). Le ultime due in ordine di tempo sono state quella di Londra (20
maggio) e Roma (22 maggio). L’incontro nella capitale britannica si è svolto nella
sede del prestigioso Imperial War Museum ed è stato organizzato da Trentino Turismo e Promozione in collaborazione con l’ufficio londinese dell’ENIT.
A Roma è stata invece presentata giovedì 22 maggio l’iniziativa “Sentiero di Pace”,
l’evento radiofonico di Radio 2 e Radio 3 Rai che a fine giugno aprirà le manifestazioni dedicate al Centenario in Trentino e che porterà in tutta Europa concerti,
riflessioni, approfondimenti ed eventi live su quel periodo storico, veicolandoli
nell’etere grazie alla collaborazione con l’EBU (European Broadcasting Union) che
riunisce le emittenti nazionali del continente.
Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta presso la direzione di
Viale Mazzini, hanno partecipato tutte le principali testate nazionali. I vertici della Rai, presenti con la Presidente Anna Maria Tarantola, il direttore generale
Luigi Gubitosi, oltre ai responsabili delle strutture coinvolte, hanno ringraziato
la Provincia autonoma di Trento per aver contribuito a costruire questo evento
che, grazie al coinvolgimento dell’EBU, avrà dimensione europea. Tra gli intervenuti il maestro Nicola Piovani, che il prossimo 28 giugno al Teatro Sociale di
Trento eseguirà una partitura inedita da lui appositamente composta per questo
evento e gli assessori provinciali al Turismo e alla Cultura Michele Dallapiccola
e Tiziano Mellarini.
28
A Gorizia i luoghi trentini della memoria
Si è svolta dal 23 al 25 maggio, a Gorizia, la prima edizione della «Borsa Europea del Turismo della Grande
Guerra», la manifestazione dedicata alla promozione del
turismo dei luoghi della memoria coinvolti nel Primo Conflitto Mondiale. L’evento è stato realizzato in collaborazione e in contemporanea con «èStoria - Festival Internazionale della Storia», da anni il punto di riferimento per
migliaia di appassionati e studiosi dei grandi avvenimenti
del passato. La Borsa rappresenta un progetto di respiro
internazionale che vede coinvolti tutti i soggetti, pubblici
e privati, attivi sul tema delle celebrazioni del Centenario,
un’iniziativa unica nel contesto italiano che consentirà di
presentare agli operatori del settore e al pubblico l’offerta
turistica per il periodo 2014-2018. Il Trentino era presente
con uno stand istituzionale allestito in sinergia con le regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Hanno partecipato
a questa rassegna, Fiandre e Slovenia e altri ambiti che, al
pari della nostra provincia, hanno vissuto in prima linea la
Grande Guerra. Un’occasione significativa per il Trentino
per presentare agli operatori i progetti, i pacchetti turistici
e i numerosi eventi organizzati in vista del Centenario.
Trentino - Turismo e Promozione
TURISMO e OSPITALITÀ nel
PERCHé LA TRAGEDIA NON TORNI
TANTE LE INIZIATIVE IN CAMPO PER COSTRUIRE CULTURA DI PACE
Uno dei tanti cimiteri di guerra sugli Altipiani Cimbri
La Prima guerra mondiale (1914-1918) è stata un evento che ha cambiato la storia
dell’Europa e segnato indelebilmente quella del Trentino. A distanza di 100 anni, la
nostra provincia è un luogo di incontro tra mondi diversi, pronto a celebrare la ricorrenza con un fitto calendario di appuntamenti per promuovere e rinsaldare valori di
fratellanza e di dialogo.
Il primo, organizzato e trasmesso in diretta radiofonica dalla Rai, prenderà il via il
28 giugno, data dell’attentato di Sarajevo, e si concluderà il 27 luglio, vigilia della
dichiarazione di guerra. In programma eventi e concerti live il 28 giugno a Trento,
il 26 e 27 luglio a Rovereto, città simbolo di una provincia che, partendo da quelle
tragiche vicende, ha fatto della pace e del dialogo interculturale un valore fondativo
della propria identità e del proprio impegno internazionale. I concerti saranno accompagnati da un ciclo di trasmissioni quotidiane, in onda fino al 25 luglio su Radio2
e Radio3, che indagheranno i molteplici aspetti della Grande Guerra attraverso approfondimenti storici, filosofici e musical, veicolandoli nell’etere grazie alla collaborazione con l’EBU (European Broadcasting Union). “Sentiero di Pace” è proposto dalla
Rai in collaborazione con Trentino Turismo e Promozione, l’Assessorato alla Cultura e
il Servizio Attività Culturali della Provincia, i Comuni e le Apt di Trento e Rovereto, la
Fondazione Museo Storico di Trento, il Museo Storico Italiano della Guerra, la Soprintendenza ai Beni architettonici e archeologici e la Fondazione Cassa di Risparmio di
Trento e Rovereto.
Musica e fratellanza si incontrano, fondendosi, anche in occasione di “Dolomiti di
Pace”, una delle sezioni più significative del festival “I Suoni delle Dolomiti” che da
ormai 20 anni nei mesi di luglio e di agosto, anima le vette trentine più belle, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. A far da sfondo ai concerti, nel segno di un
messaggio di dialogo e di solidarietà oggi più che mai attuale e necessario, saranno
gli scenari in cui ebbe luogo la Grande Guerra in Trentino, ora collegati dal Sentiero
della Pace, che si snoda per oltre 500 chilometri lungo quella che fu la linea del fronte.
Il Mart, uno dei musei di arte moderna e contemporanea più noti a livello europeo, ricorderà il Centenario con una mostra promossa in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra, “La
guerra che verrà non è la prima – La Grande
Guerra 1914-2014”, visitabile dal 4 ottobre 2014
al 20 settembre 2015. L’esposizione, il cui titolo
riprende una celebre poesia di Bertolt Brecht, si
propone di mostrare come la Grande Guerra abbia
fatto esplodere un mondo carico di tensioni ed
abbia aperto in modo drammatico il tempo in cui
ancora oggi viviamo, influenzando ogni aspetto
della cultura e della società.
“La Grande Guerra sul grande schermo” è
infine il titolo della mostra, curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino, che verrà allestita
presso “Le Gallerie” di Trento dal 28 luglio. Un’esposizione dedicata al cinema, che, nei cento anni
trascorsi, si è incaricato di esaltare, documentare,
criticare e narrare quelle vicende. In mostra vi saranno i primi documentari bellici e i film di propaganda prodotti in quel periodo per poi passare al
lungo percorso di rielaborazione “cinematografica” della Grande Guerra. Un argomento che permette di valorizzare pienamente i due ex tunnel
stradali, riconvertiti nel 2008 a spazio museale.
Postazione fortificata sul Monte Calisio
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
AL VIA LA GUEST CARD 2014
APRE LE PORTE DEL TRENTINO
Oltre 500 gli operatori coinvolti, all’ospite libero accesso
a mezzi di trasporto pubblico, musei, servizi SCOPERTA
DELLe PRoduzioni enogastronomiche locali.
E tutto QUESTO PER L’INTERO periodo della vacanza
In Trentino il turista è soprattutto un ospite. Questa filosofia, che da sempre caratterizza l’accoglienza nella nostra provincia, si ritrova oggi nel
progetto “Guest Card”, un servizio compreso nella vacanza di chi soggiorna in oltre 500 strutture
del territorio, oppure in vendita a 40 euro (durata
settimanale) presso le Apt.
Presentata ufficialmente in conferenza stampa
presso Trentino Turismo e Promozione, la Card
rappresenta un invito a vivere al 100% la nostra terra: muoversi con mezzi pubblici, visitare
castelli e musei, scoprire un’infinita serie di altri
IL PARERE DEL PRESIDENTE LIBARDI
Parole di incoraggiamento e nello stesso tempo
richiamo alla concretezza economica del progetto complessivo arrivano dal presidente di
Asat Luca Libardi che più in generale richiama
alla prudenza e alla ricerca di un giusto equilibrio quando si interviene per estendere la fascia
di gratuità nell’accogliere il turista in Trentino:
“Apprezzo l’iniziativa e lo sforzo organizzativo
che c’è dietro - ha dichiarato il presidente dell’Associazione Albergatori e Imprese turistiche del
Trentino - e auspico che lo sviluppo della Guest
Card sottolinei sempre più fra le finalità quella
di produrre ricavi per le aziende del turismo nel
nostro territorio. Questo, secondo la nostra associazione deve essere lo scopo primario. Credo che
dal 2015 in poi dovremmo pensare a un modello
di riferimento diverso perché ha senso aumentare i servizi offerti se a questo corrisponde anche
un incremento dei ricavi. Altrimenti non vedo
quali siano i vantaggi per il Trentino”
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servizi come impianti a fune, navigazione sui laghi, visite guidate a cantine, assaggi di vini e di produzioni locali, oltre a sconti per gli acquisti presso i produttori.
Sono tanti, oltre 70, i punti di interesse distribuiti nelle valli trentine ed accessibili
grazie a questa iniziativa, un lungo elenco consultabile su www.visittrentino.
it/trentinoguestcard, oppure attraverso il proprio smartphone, mentre attraverso il codice QR è possibile verificare i servizi a disposizione.
Sono oltre 160 i servizi compresi per un controvalore cumulato di almeno 350
euro, senza considerare i trasporti. Il 2014 ha visto inoltre l’ingresso di quasi 50
tra i principali produttori di vari comparti, cantine e distillerie, macellerie, troticolture, caseifici, aziende agricole che producono mele, miele, confetture e piccoli frutti, che vanno ad affiancarsi ad oltre 500 hotel, campeggi, agritur, B&B del
Trentino, ove ogni ospite troverà (senza costi aggiuntivi) una Guest Card, con una
validità pari al soggiorno.
La consegna della Card, anche in versione family, avverrà all’interno di un’apposita cartellina che comunicherà le numerose opportunità e l’essenza del progetto,
rinviando agli aggiornamenti puntuali presenti nella rete.
Il progetto, che può contare sulla sperimentazione fatta nel 2013, è operativo dal
1° aprile al 2 novembre 2014. Le ApT coinvolte sono quelle di Trento, Rovereto,
Garda, Altipiani di Folgaria Lavarone e Luserna, Valsugana, Cembra Pinè, Val di
Fiemme che integra sulla “Guest card” la propria “E-motion card” comprende l’utilizzo di tutti gli impianti a fune, poi Val di Non, Comano oltre a tutti i territori
Trentino - Turismo e Promozione
TURISMO e OSPITALITÀ nel
afferenti ai sei Consorzi Pro Loco. Una parte significativa del Trentino, che rappresenta circa il 60% dell’offerta estiva dell’intera provincia. I restanti territori hanno
già analoghe iniziative a livello di ambito.
La Guest Card rappresenta uno strumento innovativo nel panorama del
turismo nazionale. Questo tipo di strategia è il frutto di una collaborazione tra
nove ApT, sei Consorzi pro loco, Trentino Trasporti, oltre 100 partner di servizio
(musei, servizi e produttori), 500 aziende ricettive della provincia, con il coordinamento di Trentino Turismo e Promozione. L’obiettivo dichiarato è quello di elevare
la competitività sul mercato di tutte le aree e degli operatori partner, che potranno aggiungere, all’ospitalità della struttura, quella dell’intero territorio.
Tutto il sistema Guest Card è supportato da una piattaforma tecnologica dedicata,
realizzata da un’azienda trentina Algorab. Il sistema restituisce ai partner una ricchissima base informativa che già nel 2013 ha permesso di leggere e comprendere
determinati fenomeni per adottare strategie sempre più mirate. Già nella sperimentazione 2013 il sistema è stato molto apprezzato anche per la sua facilità d’u-
tilizzo, sia da parte dei partner del progetto sia
degli ospiti. Lo stesso sistema museale ha potuto
apprezzare una sensibile ricaduta del progetto;
rispetto alle persone coinvolte con la card, sulla
base dei dati è stato stimato un aumento delle
visite del + 150%.
L’edizione Guest Card 2014 sarà accompagnata
da una comunicazione che punterà a mettere in
risalto i grandi vantaggi proposti per la vacanza estiva nella nostra provincia. Il video “Guest
Card Trentino Experience” recentemente pubblicato sul canale Youtube di Visittrentino sta
raccogliendo crescenti visite e apprezzamenti; gli
autori (Origami e Anna Pasquali) hanno descritto
in modo originale e stimolante il “Trentino particolare” che l’esperienza Guest Card sa regalare.
GOOD BUY TRENTINO A FOLGARIA
Oltre cento operatori turistici provenienti da 19 paesi tra cui Cina e Sud Corea
«Good Buy Trentino», l’appuntamento organizzato
ogni anno da Trentino Turismo e Promozione in
collaborazione con le Apt del territorio, per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di pacchetti
turistici e proposte di vacanza, ha fatto tappa, dal
22 al 25 maggio, a Folgaria, Lavarone e Luserna. Al
centro dell’attenzione sono state le offerte relative
all’estate 2015, per trattare le quali sono giunti nella nostra provincia 65 tour operator.
Per quanto attiene ai “seller”, erano un centinaio gli operatori
presenti, per conto di Apt, consorzi, strutture ricettive e activity
provider, un record in quanto a partecipazione. Nessun territorio
ha voluto mancare all’appuntamento ed oltre a loro erano presenti
anche i rappresentanti dell’Aeroporto di Verona e di Holidaycheck,
importanti punti di riferimento a livello internazionale.
Gli ospiti, i “buyer”, sono arrivati da 19 paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Gran Bretagna,
Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica
Ceca, Francia, Romania, Russia, Spagna, Svezia,
Svizzera, India, Cina e Corea del Sud, con queste
ultime due nazioni, per la prima volta protagoniste
a «Good Buy Trentino». Il tutto nell’ottica di rafforzare la vocazione del Trentino all’internazionalizzazione consolidando la presenza del brand sui
mercati stranieri.
Particolarmente interessante la presenza di Cina e
Corea per le prospettive che possono aprire anche
se in un futuro non immediato.
Oriente sempre meno estremo per il turismo
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
Grande folla per una grande esposizione in un grandissimo ambiente
MARKETING
MAI PIù SENZA INTERNET
IL LEITMOTIV DELLA 38A HOTEL A BOLZANO DAL 20 AL 23 OTTOBRE
Fare a meno del web è diventato quasi impossibile, soprattutto nel turismo. Gli strumenti online rivestono un ruolo sempre più determinante
per creare valore aggiunto all’offerta alberghiera in materia di prenotazioni, promozione e reputazione.
Una delle spine nel fianco degli albergatori, infatti, è il
costo delle commissioni che i principali siti di booking
online trattengono sul prezzo delle stanze acquistate
dagli utenti.
Per il quinto anno consecutivo Fiera Bolzano darà la possibilità agli operatori dell’hotellerie di confrontarsi e informarsi sulle opportunità che il
web offre al settore dell’ospitalità, dedicandovi un convegno specifico
e rendendolo uno dei leitmotiv della 38a edizione di Hotel, dal 20 al 23
ottobre 2014 con il patrocinio di Federalberghi e la collaborazione dell’Unione Albergatori e Pubblici Esercenti dell’Alto Adige (HGV).
Un sistema per “affrancarsi” dalle Ota è proprio quello
di valorizzare il proprio sito e dotarlo di un sistema di
booking engine all’avanguardia. Le Ota sono importanti,
offrono vantaggi, ma il loro peso nel totale delle prenotazioni dovrebbe essere bilanciato e non superare il 30%.
Per numerosi albergatori italiani internet non riveste ancora un ruolo di
primo piano per il soggiorno dei propri ospiti. Secondo HRS, portale europeo dedicato ai viaggi d’affari, le vendite dirette nell’hotellerie italiana
sono al 41%, significativamente più basse rispetto a tante destinazioni
estere, ad esempio gli Stati Uniti.
Le strutture italiane sul wi-fi nelle stanze, sono in ritardo rispetto all’Europa: solo il 53% lo offre gratis, contro una media continentale del 67%.
Oggi i clienti lo esigono, e lo considerano un servizio essenziale e per l’86%
dei casi non sono disposti a pagare per avere una connessione. Anche l’aspetto social degli alberghi non è ancora particolarmente valorizzato.
Ma il wi-fi non è tutto. Il sito internet di un hotel è la vetrina della struttura, oltre a consentire la vendita diretta delle camere.
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Infine per avere effetti significativi sul business di un hotel, la presenza sul web deve essere completata da applicazioni per i dispositivi mobili e attività sui principali
social network come Facebook e Twitter, dove da un lato i
clienti possono esprimere il loro gradimento sulla struttura e dall’altro i gestori rispondere con tempestività a
domande o critiche.
Tutte le informazioni sulla manifestazione in
tempo reale su: www.hotel.fierabolzano.it
Al seguente link è possibile scaricare le immagini
della scorsa edizione:
www.fierabolzano.it/hotel/fotogallery1.htm
MARKETING
TURISMO e OSPITALITÀ nel
L’ANTITRUST SCENDE IN CAMPO
Nel mirino Booking, Expedia e TripAdvisor
L’Antitrust ha avviato un’istruttoria contro eventuali irregolarità e
abusi che riguardano da vicino il settore turistico e commerciale. Nel
Booking, ed Expedia per verificare se nei loro servizi di prenotazione
seguano comportamenti limitativi della libertà di concorrenza per i
consumatori.
La decisione dell’Autorità fa seguito alla segnalazione di Federalberghi, del gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza.
Oggetto di analisi dell’Antitrust sono le clausole previste da Booking
ed Expedia che vietano alle strutture ricettive di offrire i propri servizi
a prezzi e condizioni migliori tramite altri canali di prenotazione (siti
web degli alberghi compresi).
Sempre l’Antitrust ha messo sotto le false recensioni anonime pubblicate da TripAdivisor con assai scarse possibilità di difesa per l’azienda
presa di mira.
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Anno XXXXII - n.6 Giugno 2014
GLI ADEGUAMENTI TECNICI IN MATERIA
DI SICUREZZA DEGLI ASCENSORI
IL DISPOSITIVO DI CHIAMATA BIDIREZIONALE
un combinatore telefonico che permette la comunicazione
bidirezionale tra chi è intrappolato in cabina ed il centro di
emergenza telefonica e ad ogni sua “pressione” attiva il segnale acustico nello stabile; mentre, in quelli costruiti precedentemente il pulsante attiva soltanto il segnale acustico.
Dispositivo di allarme
Affrontiamo oggi un tema che ci viene sottoposto da un’albergatrice nostra
associata: si tratta della necessità di avere, all’interno dell’ascensore del proprio albergo, il dispositivo di sicurezza con la chiamata bidirezionale in caso
di guasto o emergenza.
In materia, la normativa italiana si rifà, ancora una volta, alle direttive europee emanate in materia di sicurezza degli impianti.
La principale norma di riferimento per progettazione ed esercizio degli impianti ascensori era la direttiva europea 95/16/CE, recepita in Italia dal Decreto 162/1999. Questa norma stabiliva però i livelli di sicurezza solo per gli impianti messi in funzione a partire dal 30 giugno 1999. Vi era quindi un regime
di differente normativa cui erano sottoposti gli ascensori: per quelli entrati
in funzione dopo il 30 giugno 1999 si applicava (e continua ad applicarsi) il
decreto 162/1999; per quelli già in esercizio a quella data valeva la vecchia
normativa, che richiedeva standard di sicurezza inferiori rispetto agli attuali.
Ed è proprio la “Direttiva ascensori” che prescrive l’obbligatorietà di un dispositivo di allarme in cabina che deve consentire una comunicazione vocale
bidirezionale al fine di mantenere un collegamento permanente con un servizio di soccorso. In realtà, il pulsante di “Allarme” c’era in tutti gli impianti.
La differenza è che in quelli costruiti secondo la Direttiva, il pulsante attiva
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Successivamente, nel settembre 2009, era entrato in vigore un decreto del Ministero dello sviluppo economico
(108/2009) finalizzato all’adeguamento agli standard di
sicurezza anche degli ascensori entrati in funzione prima
del 1999, uniformando così tutti gli ascensori in esercizio sul
territorio Italiano. Venivano quindi riportati sotto la norma
europea anche gli ascensori più vecchi, a suo tempo esclusi
con conseguente obbligo di adeguamento alla normativa
tecnica. Ma nell’aprile del 2010 il TAR del Lazio, accogliendo un’istanza di Confedilizia, ha annullato il decreto stesso
con cui si disponeva la verifica straordinaria degli ascensori
installati ed in esercizio da prima del 1999.
Quindi, per gli impianti vecchi è venuto meno l’obbligo di
attivazione di un collegamento telefonico per comunicazione bidirezionale.
Laddove invece il collegamento fosse obbligatorio, per la
linea telefonica è sufficiente un sistema con scheda GSM
per “voce/dati”.
Inoltre, il sistema deve essere attivo 24 ore su 24 e deve essere verificata la sua efficienza ogni 72 ore (con registrazione
della prova effettuata) come previsto della norma tecnica
EN8. Pertanto, non basta collegare il sistema ad un numero
telefonico qualsiasi che risponda alla eventuale “chiamata”
di soccorso da parte di chi eventualmente è intrappolato
nella cabina ma, necessariamente collegarlo con un callcenter adeguato che garantisca il servizio, in alternativa alla
stessa impresa di manutenzione che sia dotata in proprio
del servizio permanente H24 di risposta alle “chiamate”.
Quindi, per concludere, la legge oggi prevede che all’interno
degli stessi vi deve essere presente un telefono atto alla chiamata dei soccorsi solo per gli ascensori installati dopo il 2002.
NORMATIVE
TURISMO e OSPITALITÀ nel
NOV ITà SUL SISTEM A DI CONTROLLO
DELL A TR ACCI A BILITà DEI RIFIUTI
ESCLUSE DALL’OBBLIGO LE IMPRESE, SE PRODUTTRICI INIZIALI DI RIFIUTI
SPECIALI PERICOLOSI CON MENO DI 10 DIPENDENTI.
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova disciplina delle modalità di applicazione del SISTRI nonché delle categorie di soggetti obbligati ad aderire al sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi. Il SISTRI prevede l’informatizzazione della filiera dei rifiuti
speciali, garantendo un maggior controllo della movimentazione dei rifiuti stessi. Il nuovo Decreto introduce importanti novità e semplificazioni a favore della piccole imprese.
In particolare, in merito ai soggetti che vi sono tenuti, vengono esclusi dall’obbligo di
aderire al SISTRI tutte le imprese che, pur producendo rifiuti speciali pericolosi con meno
di 10 dipendenti. Al riguardo, ribadiamo che le nostre imprese indipendentemente dal
numero di dipendenti, se producono rifiuti speciali ma non pericolosi, come ad esempio
l’olio alimentare esausto, non sono obbligate all’iscrizione al SISTRI. Rimandiamo ad una
lettura completa della norma, per le imprese che presentino situazioni particolari (produzione di rifiuti pericolosi) tali da ricadere nell’ambito applicativo della legge.
Modalità di applicazione del SISTRI
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I dubbi quotidiani
Giugno 2014
1. Sono titolare di un’azienda alberghiera.
Per la normativa sulla sicurezza
dei posti di lavoro, sono obbligato
a nominare il c.d. “medico competente”?
A norma del nuovo Testo Unico della sicurezza sui posti di lavoro, la nomina del medico competente è obbligatoria nelle lavorazioni che comportino una sorveglianza sanitaria perché implicano l’uso o il contatto con
materiali particolari (es. amianto) o la presenza di agenti cancerogeni,
chimici e biologici; oppure nei casi in cui si faccia uso di macchine con elevate emissioni sonore oppure di videoterminali per un periodo maggiore
di 20 ore alla settimana, o dove vi sia rischio di movimentazione manuale dei carichi o per i lavoratori notturni. Inoltre, può essere nominato
qualora il datore di lavoro, effettuando la valutazione dei rischi sul lavoro,
ritenga che ci sia la necessità di sottoporre a visita medica uno o più dei
propri dipendenti. In ogni caso, la sorveglianza sanitaria non può mai essere effettuata per accertare casi di stato di gravidanza o per altri casi che
la legge vieti (ad esempio, HIV, alcool, tossicodipendenza).
Bus navetta
3. Ad aprile scadeva il termine
per la presentazione del MUD
2013. Purtroppo me ne sono
dimenticato. Posso presentare
il MUD in ritardo?
Quali le conseguenze?
In merito alla ritardata comunicazione annuale (MUD)
alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, la legge prevede che si applichi una sanzione
amministrativa pecuniaria da € 2.600,00 a € 15.500,00.
Tuttavia, se la presentazione viene fatta comunque entro
i 60 giorni successivi alla scadenza, non si attiva il procedimento d’irrogazione della sanzione amministrativa,
ove l’adempimento sia stato eseguito spontaneamente
prima dell’accertamento.
Questo temperamento del regime sanzionatorio previsto
non si applica nei confronti del medesimo trasgressore
che commette ulteriori violazioni della medesima fattispecie, nell’arco dei cinque anni successivi all’accertamento della prima violazione.
Non è sempre semplice la scelta del medico
2.Vorrei acquistare un autoveicolo
come bus navetta per i miei clienti
che arrivano in treno o che vogliono
raggiungere le varie località: ci sono
agevolazioni provinciali?
In base alle norme attuative della LP 6/99, sono oggi ritenute ammissibili le spese relative all’acquisti di autoveicoli - purché rientranti
nello standard europeo EURO5 - da adibire al servizio turistico di bus
navetta. Nel concetto di “bus navetta” rientrano i veicoli a motore
destinati al trasporto di persone con almeno quattro ruote e che abbiano più di otto posti a sedere oltre al sedile del conducente. Non
sono in ogni caso ammissibili le spese relative all’acquisizione di veicoli fuoristrada (SUV o simili) anche se dotati di cassone.
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4. Che differenza normativa c’è
fra l’albergo ed il residence?
La differenza fra le due strutture ricettive va ricercata
nella legge di classifica. In essa viene definito albergo l’esercizio pubblico in cui si fornisce servizio di alloggio e di
somministrazione di alimenti e bevande.
Con il termine residenza turistico-alberghiera si intende invece la struttura ricettiva dove non ci sono camere
ma solamente appartamenti formati da uno o più locali
e dotati di autonoma cucina - purché ci sia la gestione
unitaria di tutti gli appartamenti - rimanendo comunque
alcuni servizi centralizzati come la portineria, le pulizie, la
custodia dell’immobile e simili.
Trentino - Turismo e Promozione
TURISMO e OSPITALITÀ nel
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CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
Giugno 2014
VENDESI
1. Vendesi Hotel 3 stelle, 25 camere + 1 appartamento in Pinzolo.
Posizione strategica. Possibile ampliamento. Licenza hotel e ristorante al pubblico. Finemente arredato. Ambiente tipico montano.
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TN. Piano terra ingresso, ascensore, bar, soggiorno, locali di servizio, deposito sci e scarponi. Primo piano sala da pranzo, saletta
ristorante, cucina con celle frigo e cantine, locali di servizio, lavanderia e stireria. Secondo e terzo piano 20 camere 36 posti letto, camere con bagno, phon, telefono e tv. Esterno terrazze, parcheggio
e terreno. Licenza di ristorante al pubblico. Possibilità di ampliamento. Stessa struttura anche 3 appartamenti di 85 mq. ciascuno,
ingressi indipendenti. Piano terra 2 garage e 1 posto auto. Primo
piano appartamento abitabile. Secondo piano appartamento da
arredare. Terzo piano mansarda grezza. Importo complessivo euro
1.600.000,00. Per Info 329 6887831.
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esterni e ampie zone multiuso. Possibile grande ampliamento con
progetto già redatto e approvato. Per info 340 8964949.
4. Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle sito in Folgarida (Val
di Sole) con possibilità di stagione sia estiva che invernale. Hotel
situato in posizione particolarmente panoramica e a soli 30 metri
dalle piste di sci e dall’impianto di risalita che collega il carosello
di Folgarida, Marilleva, Madonna di Campiglio e Pinzolo. Struttura
tipica montana con grandi sale in legno. Camere con servizi privati
e terrazzo. Bar e ristorante con licenza al pubblico. Disco pub con
licenza al pubblico. Parcheggio esterno e garage coperto. Per info
335 296390 (pomeriggio).
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mq con vincolo alberghiero a euro 425/mq in posizione esclusiva.
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6. Vendesi ampio lotto pianeggiante edificabile con vincolo provinciale alberghiero/RTA zona Masi di Cavalese (Val di Fiemme) a
euro 240,00/mq. Ottimo come investimento. Trattative riservate.
Per info 339 1886546 - [email protected].
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telefono, phon, cassaforte, TVC, ascensore, riscaldamento, licenza
bar e ristorante al pubblico, giardino e parcheggio. Albergo vicino al centro, al parco e alla zona termale. Prezzo molto interes-
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sante. Contattare direttamente i titolari al 328 1224506 oppure
Per info 339 3985947.
8. Cedesi o affittasi attività di albergo, ristorante e pizzeria a Condino
(Tn). 17 stanze, 3 sale da pranzo, ampio parcheggio, piccola zona
relax con palestra, sauna e idromassaggio, grande giardino con
possibilità di mangiare all’esterno. Per info 349 4461739 Paolo.
9. Vendesi a Palù del Fersina storico rifugio alpino “Erdemolo” situato presso il lago Erdemolo con attività di ristorazione e pernottamento. Distante pochi chilometri da Trento, è meta frequentata sia da escursionisti trentini, sia da turisti fuori provincia e
stranieri. È raggiungibile a piedi partendo da Palù dopo un’ora e
trenta di cammino. Immerso nella catena del Lagorai è punto di
arrivo e di partenza delle varie tappe del Sentiero Europeo E5. È
tappa significativa della traversata “Translagorai” (Panarotta
– Passo Rolle). Esamina proposte solo se veramente interessati.
Per info: 340 8295644.
10. Vendesi al Passo del Tonale, per motivi familiari, albergo a 3 stelle dotato di 26 stanze con servizi, phon, telefono, tv e cassaforte,
servite da ascensore. Bar con stufa a olle, ristorante, appartamento per il gestore e mansarda per le stanze del personale, deposito
sci, magazzino e piccolo garage. Esamina proposte solo se veramente interessati. Per info: 0364 903946.
11. Vendo hotel tre stelle sito in Levico Terme adiacente allo stabilimento termale. Telefono 333 3938556.
12. In zona termale vendesi hotel, ristorante, bar, 3 stelle, 33 camere
con servizi, phon, telefono, cassaforte, tv, servite da ascensore.
Ampia sala ristorante, saletta tv, due terrazzi solarium, giardino con pergolato, parcheggio e garage. Prezzo interessante.
Per info 329 6037645.
13. Vendiamo fabbricato in costruzione con licenza di garnì a Pejo
Terme (piazzale Telecabina), con garage e posti auto esterni.
Per Info 348 3217028.
14. Vendesi o affittasi a Pinzolo, sull’incrocio con la strada di accesso al
nuovo collegamento Pinzolo-Campiglio, immobile in ottimo stato
e licenza di ristorazione, causa l’approssimarsi della pensione per
i titolari. Il ristorante denominato “Rododendro” è composto da
ampia sala di 160 mq, 100 posti a sedere, cucina di 55 mq, magazzino di 50 mq, e servizi, termoautonomo. Accesso direttamente
dal piano strada con posteggio esterno, vetrine fronte strada, ampia visibilità e posizione ottimale anche in previsione della futura
tangenziale di Pinzolo. Per info 0465 503235.
CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
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CERCASI, AFFITTASI, VENDESI
15. Vendesi albergo 2 stelle in ottima posizione a Canazei, 18 camere,
32 posti letto, completo di tutto: mobili, arredi, attrezzatura, ecc.
perfettamente funzionante. Prezzo non trattabile 1.000.000 con
interessante progetto di ristrutturazione approvato che prevede
la costruzione di un appartamento di 120 mq dalla cui vendita si
ricavano circa 800.000 euro. Per info 0462 601143.
16. Vendesi in val di Fassa rifugio alpino, con attività di ristorazione e
pernottamento. Per info 347 7620595.
17.Vendesi o affittasi albergo-bar-ristorante-taverna in località
Monte Bondone (Tn). Situato direttamente sulle piste. Si esaminano proposte di cessione solo se veramente interessati.
Per info 329 4566494.
18.Vendesi per motivi familiari Hotel 3 stelle doppia stagione,
Val di Fiemme, struttura mista (12 appartamenti più 6 camere), con ristorante pizzeria ristrutturato recentemente.
Per info 3384111209 ore serali.
19. Vendo – affitto bar ristorante in centro storico a Trento completo
di arredo e suppellettili varie – ottima posizione.
Per info 360 243422.
AFFITTASI
1. Affittasi in locazione d’azienda, disponibile da dicembre 2014,
ristorante-bar in zona turistica (San Lorenzo in Banale/Terme di
Comano/Molveno). Solo persone referenziate con esperienza di
gestione. Per info contattare 348 7002769 oppure ([email protected]
2. Affitto o vendo albergo con ristorante e bar, adatto per conduzione familiare: 15 stanze tutte con servizi + 3 stanze con servizi per personale, disponibile dalla prossima stagione estiva,
aperto nel 1991 in nuova costruzione, in buone condizioni, 2
stelle. L’albergo è situato in Folgaria (Trentino), loc. Nosellari.
Per info 3381180259 o 0464-783616
[email protected].
3. Affittasi a Predazzo, Val di Fiemme, ristorante ricavato in
quella che era una stalla, in un edificio tipico tra i più antichi
del paese. Soffitti a volta, in parte a pietra a vista. Arredato, 7 tavoli allungabili, cucina attrezzatissima con 3 frigoriferi separati. Locale slow food, segnalato guida Michelin.
Per info 333 7835639 o [email protected].
4. Affittasi a Rovereto (Tn) attività di gelateria artigianale avviata.
Posizione strategica ed attrezzature top di gamma. Ottimo fatturato dimostrabile. Assolutamente da non perdere. Per info 345
8583082 o inviare una mail a [email protected] con i propri dati e numero di telefono.
5. Affittasi In zona Pergine bar-ristorante-pizzeria totalmente e finemente ristrutturato, ottima posizione, circa 150 coperti. Ampia
sala ideale anche per cerimonie, pranzi/cene di lavoro. Grande e
bella terrazza sul lago. Disponibile da subito. Nuovo ampio parcheggio. Per info 349 2892597 – 328 6381800 ore serali.
6. Affittasi a Romeno (val di Non) ampi locali (ca. 250 mq.) ad uso ristorante/bar, di antica tradizione con il nome Caval Bianco, recentemente ristrutturati, parzialmente arredati e con diverse sale indipendenti con soffitti a “volto” originali, caminetto funzionante,
ampio parcheggio, magazzino ed eventualmente giardino estivo.
Ideale per gestione familiare. Possibilità di appartamento, anche
arredato, al piano superiore. Per info al 320 1819012 o scrivere
a [email protected].
7. Affittasi pizzeria-bar-ristorante a Vigo di Fassa, in zona centrale, a
20 metri dalla partenza della Funivia Catinaccio. Completamente
arredato. 100 posti all’interno. Per info 348 1907650.
VARIE
1. Vendesi per cambio tv; 1 centralina digitale terrestre 10 programmi + 48 tv mivar 14” con telecomando + 6 decoder tv satellite
programmabili + 23 supporti tv a euro 2.000 (valore della centralina e decoder) Per info 3336470145 Guido.
2. Vendesi 30 poltroncine e 30 sedie in vimini in buono stato.
Per info [email protected].
3. Vendesi vasca “Nuvola Starpool” per trattamenti estetici, come
nuova. Prezzo interessante. Per info 340 9299983.
4. Per cambio look stanza, vendiamo “Trapunte autunno 2012”, colore verde-beige damascato, ottimo stato. Per info 0462 764238.
5. Causa ristrutturazione vendiamo arredamento di 30 camere complete di letto, materassi, armadio, comodini, specchiera, divano
letto, cassaforte, frigobar, lampade. Porte interne, porte antincendio. Prezzo modico. Per info 0465 440552.
6. Causa inutilizzo vendiamo a ottimi prezzi i seguenti articoli: scaffali portascarponi in acciaio inox seminuovi; n° 20 elegantissime
sedie da ristorante nuove e imballate; n° 1 centralino telefonico
digitale Matra-Nortel MC6501, fino a 10 linee urbane e 60 interni.
Disponibili immagini a richiesta. Per info: 348 7241361.
7. Causa ristrutturazione vendiamo a prezzi interessanti ca. 200
piatti fondi porcellana Schönwald, 31 cm di diametro, bianchi,
come nuovi. Per info 0462 814737 Nadia.
8. Vendo: n° 1 Lampada Trifacciale Tristar SportArredo - € 6.000,00 +
Iva - Modello in produzione SportArredo in regola con le specifiche
previste dalla recente legislazione. Spese di trasferimento e installazione a carico dell’acquirente. Per info 0465 440099 Giorgio.
*** Le inserzioni di questa rubrica vengono pubblicate mensilmente a titolo gratuito per gli associati Asat e ripetute per sei mensilità.
In caso di buon esito della trattativa chiediamo agli interessati la cortesia di darne comunicazione.
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