Leggi - Istituto "Rosa Bianca"

ISTITUTO DI ISTRUZIONE “La Rosa Bianca- Weisse Rose” - CAVALESE
Esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore
anno scolastico 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe 5^BS SCIENTIFICO
indirizzo sperimentale: Scientifico Fisico - Matematico
Corrispondenza: Liceo Scientifico (D.M. 18 dicembre 1998, n.486)
Cavalese, lì 15 Maggio 2014
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Lorenzo Biasori
1
INDICE
1. Presentazione dell'Istituto
1. Sintetica descrizione della Scuola
2. Caratteri specifici dell'indirizzo
3. Quadro orario
3
3
4
5
2. Presentazione della classe
1. Elenco dei docenti e quadro indicativo della stabilità dei docenti nel corso del triennio.
2. Composizione della classe
3. Storia e profilo della classe
6
7
9
10
3. Percorso formativo realizzato sulla base della progettazione collegiale
1. Obiettivi generali raggiunti.
2. Metodi e strumenti.
3. Spazi e risorse didattiche
4. Criteri di valutazione
5. Simulazioni effettuate durante l’A.S.
6. Attività extra/para/intercurricolari svolte
7. Attività di recupero
12
12
13
13
15
15
15
16
4. Percorsi disciplinari
1. Italiano
2. Filosofia
3. Storia
4. Inglese
5. Tedesco
6. Disegno e Storia dell’arte
7. Matematica
8. Fisica
9. Scienze della terra
10. Chimica
11. Religione
12. Educazione Fisica
17
17
24
29
35
37
43
43
47
50
54
58
61
5. Allegati
1. Simulazioni di terza prova, tempi di esecuzione e criteri di valutazione
2. Criteri di valutazione di terza prova
64
64
2
69
Presentazione dell’Istituto
1.1 SINTETICA DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto di Istruzione di Cavalese è un polo scolastico sperimentale che dispone dal 1991 di una gestione
amministrativa autonoma. Comprensivo di vari indirizzi liceali: Scientifico, Linguistico, Sociale e
Scientifico-Tecnologico, e dell’Istituto Professionale per il Commercio. Dal 1999 dell’Istituto fa parte anche
l’Istituto Tecnico Commerciale di Predazzo.
L’Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca – Weisse Rose” accoglie studenti provenienti da Valfloriana e dalle
valli di Cembra, Fiemme e Fassa, altrimenti obbligati a frequentare scuole di Trento o Bolzano, in molti casi
difficili da raggiungere giornalmente dai luoghi di residenza. Questa scuola è stata particolarmente voluta
dalle comunità di queste valli per consentire un’istruzione superiore in loco senza che gli studenti dovessero
allontanarsi dalle famiglie. Tuttavia alcuni studenti devono comunque affrontare notevoli disagi dovuti al
trasporto e alle distanze. La scuola ha ritenuto opportuno andare incontro a queste esigenze modificando
l’orario e riducendo, dove necessario, l’ora di lezione. Non sono programmate lezioni pomeridiane, fatta
eccezione per l’indirizzo Sociale e per l’IPSCT, per evitare che gli studenti rientrino troppo tardi in famiglia
e non possano così curare in modo adeguato la preparazione nelle diverse discipline. E’ anche vero, però, che
la particolare posizione periferica dell’Istituto pone gli studenti lontano dai principali e più vivaci centri
culturali, limitandone in certi casi le potenzialità.
L’Istituto offre un’ampia offerta formativa, atta a soddisfare le varie esigenze territoriali che vanno da una
preparazione idonea alla prosecuzione degli studi all’Università, nonché all’ingresso dei nostri ragazzi, alla
fine del percorso scolastico, nel mondo del lavoro (settori turistico, commerciale e terziario).
La sede di Cavalese dispone di 3 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 laboratorio di chimica e
biologia, un laboratorio linguistico, 1 laboratorio multimediale di storia, 3 aule di disegno (tecnico, artistico e
di storia dell’arte), 1 laboratorio audiovisivi, un’Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche quali
conferenze su temi inerenti l’attività scolastica, cineforum, rappresentazioni teatrali, ecc., ed infine la
Biblioteca, fornita di testi che soddisfano le varie esigenze degli indirizzi.
L’ITC di Predazzo ha rappresentato fino dalla sua comparsa, avvenuta oltre vent'anni fa, un fondamentale
elemento d'arricchimento e di crescita culturale per la popolazione di Fiemme e Fassa, contribuendo in
maniera concreta, attraverso i suoi ex allievi, alla formazione degli operatori economici e della classe
dirigente delle due Valli. A partire dal 1976, data in cui l'Istituto ha raggiunto la sua piena autonomia, è
cominciato quel percorso di consolidamento sul territorio che ha permesso di superare complessivamente le
seimila iscrizioni, garantendo ad un migliaio di maturati l'accesso diretto al mondo del lavoro o alla
formazione universitaria. Questo risultato rappresenta per la Valle dell'Avisio un indiscutibile primato.
La stima che gli operatori economici e gli amministratori dimostrano per la scuola, é il frutto di un lavoro
continuo che parte dalla conoscenza e dall'analisi della realtà valligiana e che si concretizza nella proposta di
un percorso di studio che risponde alle esigenze del mercato del lavoro e della formazione dell'individuo.
La qualità del lavoro svolto ha trovato riconoscimento negli innumerevoli concorsi che gli studenti
dell'Istituto hanno saputo vincere, non solo quando le abilità richieste erano quelle tecniche, ma anche in area
umanistica e linguistica.
Per quanto riguarda l’organizzazione dell’attività scolastica, considerando le distanze e i conseguenti disagi
che ne derivano agli studenti, la scuola ha modificato l’orario, attraverso anche una riduzione dell’ora di
lezione. Non sono programmate lezioni pomeridiane (tranne che al Liceo delle Scienze Sociali) anche se,
talvolta, gli studenti si trattengono a scuola oltre l’orario della mattina, per partecipare alle attività parallele
alla programmazione curricolare (corsi di recupero, sportello didattico, corsi di approfondimento
disciplinare, laboratori facoltativi ecc.) che servono a completare la normale preparazione. Dal 2002 presso
la sede di Predazzo è stato attivato un corso serale di perito economico aziendale “Progetto Sirio”.
3
La scuola promuove anche molte iniziative di carattere culturale, che servono ad ampliare l’esperienza degli
studenti, considerata la perifericità geografica dell’Istituto. Così si dà grande rilievo alle visite guidate
(mostre, musei, ecc.), ai viaggi di istruzione, agli scambi con l’estero particolarmente utili per l’indirizzo
linguistico, alla partecipazione a manifestazioni culturali di carattere nazionale (concorsi per la cooperazione,
giochi di Archimede, Olimpiadi di Fisica, matematica e chimica, conferenze con docenti universitari) e
sportive (gare provinciali di atletica, gare provinciali e nazionali di corsa campestre e sci nordico). Vengono
inoltre svolti interventi, curati da esperti e docenti, di educazione alla salute e prevenzione dell’AIDS,
tossicodipendenza, tabagismo ed alcoolismo. Infine gli studenti possono disporre, all’interno dell’Istituto, di
una consulenza psicologica.
Gli studenti inoltre danno vita a diverse manifestazioni musicali o teatrali che sono anche occasione di
socializzazione, quale per esempio il cosiddetto “Concertone” che sigla la fine dell’attività scolastica di un
anno e in genere viene gestita dalle classi quinte.
L’Istituto dispone anche della collaborazione delle istituzioni locali quali l’Assessorato alla Cultura del
Comune di Cavalese, il Comprensorio, le Casse Rurali, l’ASL .
1.2 CARATTERI SPECIFICI DELLA SPERIMENTAZIONE IN CORSO
INDIRIZZO SCIENTIFICO
Questa classe non fa più parte della sperimentazione “PAT-MIUR” anche se ne mantiene il monte ore
complessivo e l’impianto generale. Sono scomparse le ore opzionali che sono state integrate nell’orario
curricolare delle diverse discipline. Il quadro orario è stato approvato dal Consiglio dell’Istituzione in data 18
febbraio 2009.
E’ un indirizzo decisamente orientato verso una lettura scientifica della realtà contemporanea che vede
l’uomo interagire con il mondo che lo circonda grazie proprio alle competenze scientifiche e alla molteplicità
dei linguaggi, ma non dimentica la necessità di affiancare alla lettura scientifica del reale, l’apporto
fondamentale della cultura umanistica. Solo superando la scissione fra le due culture (umanistica e
scientifica) i giovani potranno acquisire, infatti, sia la consapevolezza dei processi in atto e delle loro
implicazioni anche etiche, sia imparare ad operare delle scelte responsabili; la scelta sarà tanto più libera
quanto più estesa, approfondita e integrata sarà la conoscenza.
Il Liceo scientifico dà una formazione culturale e scientifica approfondita, che prepara gli studenti per
l’accesso a tutte le facoltà universitarie e, in particolare, a quelle scientifiche e tecnico-scientifiche. Consente
tuttavia anche di accedere direttamente o attraverso corsi di specializzazione all’attività produttiva.
4
1.3 QUADRO ORARIO
Ore settimanali: 34 unità orarie di 50 minuti (di cui 2 in codocenza dalla prima alla quarta classe).
Orario
I Anno
II Anno
Materia
III Anno IV Anno V Anno
IQ
II Q
IQ
II Q
Religione
1
1
1
1
1
1
1
Italiano
4
4
4
4
4
4
4
Latino
3
3
3
3
2
2
-
Inglese
3
3
3
3
2
2
3
Tedesco
3
3
3
3
3
3
3
Geografia
2
2
-
-
-
-
-
Storia
2
2
2
2
2
2
2
Filosofia
-
-
-
-
2
3
3
2
2
2*
2
1*
-
-
Matematica con
5
Informatica
5
5
5
5
5
6
Fisica
-
-
-
-
3
3
4
Biologia
-
-
2*
2
2
-
-
Chimica
-
-
-
-
2
2
2
-
-
-
-
2
2*
-
-
-
-
-
Diritto
Economia
Scienze
Terra
ed
della
2
Laboratorio di
2
Fisica Chimica
5
Arte
2*
2
2*
2
2
1*
2*
Educazione
Fisica
2
2
2
2
2
2
2
TIC
1*
1*
1*
1*
1*
TIC: Tecnologie informatiche e linguaggi non verbali
*ore di codocenza dalla prima alla quarta classe.
CODOCENZE
Sono previste le seguenti codocenze.
•
•
•
•
I Anno
◦
TIC/Disegno ( I Trimestre)
◦
TIC/ Lab. di Fisica (Pentamestre)
II Anno
◦
TIC/Disegno (I Trimestre)
◦
TIC/Scienze (Pentamestre)
III Anno
◦
TIC/Diritto (I Trimestre)
◦
TIC/Diritto (Pentamestre)
IV Anno
TIC/Disegno (I Trimestre)
TIC/DISEGNO (Pentamestre)
Per un totale di 34 unità orarie.
6
1*
2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 ELENCO DEI DOCENTI E CONTINUITA’ DIDATTICA
prof.ssa
Alessandra
Alessandrucci
prof. Alotto Pietro
Lingua Italiana
Storia/Filosofia
prof.ssa Fratta Assunta
Tedesco
Prof.ssa
Di
Marco
Giuseppina
Prof. ssa Sieff Norma
Matematica
Disegno/Storia dell’Arte
Prof. ssa Di Marco
Giuseppina
prof.ssa Mirella Morini
Fisica
Inglese
prof. Spampinato Placido
Educazione Fisica
prof. Silvano Ioppi
Scienze della terra e Chimica
prof. Michele Malfer
Religione
STABILITÀ DEI DOCENTI
BIENNIO
Coordinatore
classe
TRIENNIO
1
di Alessandra Alessandrucci
2
idem
BIENNIO
3
idem
4
idem
TRIENNIO
1
2
3
4
Italiano
A.Alessandrucci
A.Alessandrucci
A.Alessandrucci
A.Alessandrucci
Latino
Alessandrucci
Alessandrucci
Alessandrucci
Alessandrucci
Storia
Cafarellii
Cafarelli
Valeria Allocati
Alotto
Geografia
Alessandrucci
Alessandrucci
/
/
Filosofia
/
/
Alotto
Alotto
Tedesco
Fratta
Fratta
Fratta
Fratta
7
Inglese
Morini
Morini
Morini
Morini
Biologia
Ioppi
Ioppi
Ioppi
Ioppi
Chimica
/
Ioppi
Ioppi
Matematica
informatica
con Di Marco
Di Marco
Di Marco
Di Marco
di Di Marco
Di Marco
Di Marco
Di Marco
/
/
/
Diritto/educazione Camedda
civica
Chirafisi
/
/
Disegno e storia Gabrielli
dell’arte
Gabrielli
Sieff
Sieff
Religione
Malfer
Malfer
Malfer
Malfer
Educazione fisica
Spampinato
Spampinato
Spampinato
Spampinato
T.I.C.
Caruso
Caruso
Pisati
Laboratorio
Fisica/Fisica
Scienze
Terra
8
della Ioppi
2.2 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
ELENCO DEGLI STUDENTI
1.
Barbieri Ivan
2.
Brigadoi Sara
3.
Caliceti Francesco
4.
Capovilla Anna
5.
Deidda Elisabetta
6.
Dondio Alice
7.
Galbusera Elia
8.
Gaspari Sebastiano
9.
Gilmozzi Alessia
10. Gilmozzi Martina
11. Gilmozzi Silvio
12. Molinari Nicolò
13. Morandini Manuel
14. Piazzi Giulia
15. Santodonato Stefano
16. Scalet Matteo
17. Seber Sebastian
18. Tomasini Simone
19. Varesco Marta
20. Varesco Nicola
21. Vinante Eugenio
9
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E SUE VARIAZIONI NEL QUINQUENNIO
La classe 5BS è attualmente composta da 21 studenti, 8 ragazze e 13 ragazzi.
Nel corso del quinquennio ci sono state delle variazioni nella composizione della classe , dovute a bocciature
o al trasferimento ad altro indirizzo o ad altra scuola:
Classe 1^
Promossi con debito
n. 7
Non Promossi
-
Debiti
Tedesco: n.1
Inglese: n.7
Latino: n.2
Matematica: n. 1
Storia: n.2
Laboratorio di Fisica: n.3
Geografia: 1
Classe 2^BS
n. 7
n.1trasferito
Inglese: n.2
Latino: n.2
Matematica: n.4
Storia: n.1
Classe 3^
n.5
n. 1
Classe 4^
n. 5
n. 1
Tedesco: n.1
Matematica: n.3
Italiano: n.1
Fisica: n.2
Latino: n.1
Inglese: n.5
Tedesco: n.1
Matematica: n.8
Fisica: n. 1
Inglese:n.5
2.3 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe VBS risulta composta da 21 studenti, di cui 8 ragazze e 13 ragazzi. Lo studente Nicola Varesco il
quarto anno si trasferito dal Licei scientifico di Pozza di Fassa. I seguenti studenti hanno svolto il quarto
anno all'estero: Alessia Gilmozzi, Stefano Santodonato,Sara Brigadoi, Marta Varesco, Eugenio Vinante. Gli
esiti riportati presso la scuola estera sono stati riconosciuti dal nostro Istituto, mentre per le discipline
presenti nel curriculum della nostra scuola, e non seguite nelle scuole di destinazione, gli alunni hanno
dovuto sostenere un colloquio con i docenti delle suddette discipline.
La classe è abbastanza eterogenea per senso di responsabilità, impegno, interesse, attitudine e
partecipazione al dialogo educativo.
E’ formata da gruppi che nel corso del quinquennio hanno lavorato in modo diverso: alcuni alunni hanno
dimostrato vivacità intellettuale , buona attitudine critica, sensibilità culturale, volontà di crescita, che hanno
permesso loro di acquisire, nel corso degli anni, senso di responsabilità, capacità di giudizio, ragionamento e
10
sensibilità estetica. Per questi alunni il corso di studi è stato caratterizzato da un impegno costante ed
approfondito che ha prodotto spesso buoni risultati, con qualche punta di eccellenza. Altri alunni, invece,
non sono mai stati rigorosi nello studio ed hanno dimostrato scarso interesse per il lavoro scolastico,
conseguendo risultati poco soddisfacenti , ed in alcuni casi insufficienti.
Nel quarto anno di corso cinque studenti hanno svolto l’anno all’estero e un alunno si è trasferito da altro
Istituto. La partecipazione al dialogo educativo, seppur differenziata nella varie discipline è stata adeguata
nel complesso. Non sono insorti problemi disciplinari ed il rapporto tra alunni e docenti è sempre stato
improntato al rispetto reciproco ed aperto al dialogo ed al confronto.
La frequenza, specie in questo ultimo anno, non è sempre stata regolare per tutti gli alunni, anche a causa di
impegni extrascolastici.
Il profilo di rendimento della classe può definirsi nel complesso discreto. Va sottolineato che, durante il
quinquennio, si è sempre più accentuata la scarsa attitudine di alcuni studenti nelle discipline di indirizzo e
nelle lingue. Le carenze formative hanno riguardato soprattutto la Matematica, la Fisica e l’Inglese.
Rispetto agli obiettivi proposti e condivisi all’interno del Consiglio di classe, sia all’inizio di ciascun anno
che in itinere, si può affermare che:
• Gli studenti hanno acquisito discreti livelli di autonomia sia nel metodo di studio sia nelle
conoscenze (alcuni hanno raggiunto risultati più che buoni);
• Una parte della classe è riuscita a maturare discrete capacità rielaborative ed a potenziare le
competenze comunicative, oltre che lessicali, secondo criteri di chiarezza e sinteticità, riuscendo ad
esporre in modo ordinato ed organico, avvalendosi di un pertinente strumento espressivo, conseguito
attraverso l’apporto di ogni disciplina e di ogni esperienza scolastica ed extrascolastica;
• Una parte della classe presenta una preparazione accettabile, anche se non particolarmente
approfondita;
• Nelle discipline umanistiche, la maggior parte della classe è riuscita a porre attenzione alla centralità
del testo, anche in vista delle prove scritte previste dall’Esame di Stato;
• Nel complesso, anche se non nella totalità, gli studenti sono riusciti a migliorare le capacità di
collegamento, e di sintesi in relazione alle diverse discipline;
• Infine, la classe ha maturato nel corso del triennio una preparazione discreta, ed, in alcuni casi
personale.
11
3.
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO SULLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
1. OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI E FORMATIVI) RAGGIUNTI
In relazione agli obiettivi proposti all’interno del Consiglio di Classe, sia ad inizio di ciascun anno scolastico
che in itinere, si può affermare che:
quasi tutti gli studenti hanno acquisito discreti livelli di autonomia nel metodo di studio e
nell’organizzazione delle conoscenze (alcuni hanno raggiunto risultati più che buoni);
gli studenti, nel complesso, sono in possesso di un sufficiente lessico di base nelle diverse discipline
(alcuni hanno raggiunto risultati più che buoni);
sanno esprimersi oralmente in modo chiaro, corretto e coerente anche in una lingua diversa dalla
propria;
sanno comprendere e analizzare testi appartenenti a vari ambiti;
sanno produrre testi scritti tipologicamente diversificati nelle varie discipline, utilizzando i linguaggi
specifici e argomentando le loro tesi; evidenziano competenze comunicative, oltre che lessicali, nel
complesso discrete ( alcuni buone);
nel complesso gli studenti sono riusciti a migliorare le capacità di collegamento e di sintesi anche in
relazione alle diverse discipline;
in generale, la classe ha maturato nel corso del triennio una preparazione discreta, con alcuni
elementi che evidenziano più che buone capacità critiche e di approfondimento e collegamento
autonomi.
3.2. METODI E STRUMENTI
MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Dall’analisi delle relazioni finali di ciascun insegnante si evince che le modalità di lavoro utilizzate sono
state molte: dalla lezione frontale a quella partecipata, dal lavoro di gruppo alle presentazioni individuali,
dalla discussione guidata al problem solving.
Gli strumenti prevalentemente utilizzati nell’attività didattica sono stati i libri di testo, attraverso i quali gli
studenti hanno potuto gestire direttamente l’oggetto della lezione e approfondirne gli aspetti più interessanti.
A questi sono stati affiancati testi specifici, di critica e materiale aggiuntivo (video, diapositive) fornito dagli
insegnanti. In alcune discipline è stata utilizzata la LIM e il laboratorio multimediale.
12
3.3 SPAZI E RISORSE DIDATTICHE
Gli studenti hanno potuto usufruire degli spazi e dei sussidi didattici disponibili presso la sede di Cavalese:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
3 laboratori di informatica
laboratorio di fisica
laboratorio di chimica e biologia
laboratorio linguistico
laboratorio multimediale di storia
aule di disegno (tecnico, artistico e di storia dell’arte)
la Biblioteca
laboratorio audiovisivi,
Aula Magna utilizzata per attività parascolastiche (conferenze, cineforum, rappresentazioni teatrali,
ecc.)
la Palestra
3.4 CRITERI DI VALUTAZIONE
L’attività di valutazione è articolata in tre momenti fondamentali:
1.
momento di valutazione iniziale (diagnostica), finalizzato a rilevare il possesso dei pre-requisiti;
2.
valutazione dei processi in itinere, al fine di monitorare l’andamento didattico ed eventualmente
effettuare attività integrative di sostegno;
3.
valutazione finale (sommativa), in relazione a criteri determinati dai singoli docenti e dalle
differenti aree disciplinari.
Per quanto riguarda la valutazione orale si sono presi in considerazione i seguenti parametri:
- grado di acquisizione dei contenuti;
- capacità espressive ed uso pertinente dei linguaggi specifici;
- capacità di collegamento in riferimento alla stessa disciplina e ad ambiti disciplinari diversi;
- autonomia, impegno, studio.
In merito alla valutazione degli elaborati scritti si aggiungono a quelli sopra esposti i seguenti parametri:
- capacità di produrre testi organici, coerenti e rispondenti alle tracce assegnate, correttezza ortografica (in
particolare per le discipline umanistiche);
- capacità di risolvere problemi e quesiti proposti dimostrando coerenza nel procedimento e il possesso ed il
corretto uso delle necessarie procedure di calcolo (in particolare per le discipline scientifiche).
13
MODALITA’ DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe ha utilizzato modalità di valutazione che spaziano dalle classiche interrogazioni
(lunghe o brevi) allo svolgimento di esercizi, ai componimenti di carattere generale e/o letterario, ai
questionari, alle relazioni, ai test motori.
Per rendere più chiari e informativi i criteri di valutazione, il Collegio dei docenti ha elaborato una tabella di
riferimento comune per tutte le discipline.
VOTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
14
1-4
5
6
7-8
9-10
Non
manifesta
alcuna
conoscenza
dei contenuti
proposti.
Ha
una
conoscenza
frammentaria,
lacunosa
e
non sempre
corretta dei
contenuti.
Conosce
e Ha
una Ha conoscenze
Ha
conoscenze comprende i conoscenza
complete
e
poco
contenuti
completa
e approfondite dei
approfondite.
essenziali.
abbastanza
contenuti, ricco
Presenta
un
approfondita e di idee e preciso.
numero limitato
precisa
dei
di
idee
e/o
contenuti.
commette
un
certo numero di
errori.
Stenta
a
riconoscere le
istruzioni.
Evidenzia
scarsa o nulla
capacità
di
organizzare
un discorso
logico.
Limitato rispetto
delle
consegne.
Esposizione dei
contenuti
piuttosto confusa
e poco elaborata.
Sufficienteme
nte rispettoso
delle
consegne,
ordinato
e
chiaro. Poche
incoerenze o
ripetizioni di
concetti.
Sufficienti
capacità
di
analisi e di
sintesi..
Pertinente
e
ordinato.
Esposizione dei
contenuti logica
e coerente.
Buone capacità
di analisi e di
sintesi.
Pertinenza
assoluta, ordine
nell’esposizione.
Sicurezza
nell’analisi dei
contenuti
e
ottime capacità
di sintesi.
Evidenzia
scarse
o
inconsistenti
capacità
di
rielaborazione
critica
personale.
Evidenzia limitate
capacità
di
rielaborazione
delle conoscenze.
Evidenzia
sufficienti
capacità
critiche e di
rielaborazione
personale
Evidenzia
capacità
di
approfondimento
personale,
originalità
e
spunti
critici
adeguatamente
motivati.
Capacità
di
collegamento e
applicazione dei
contenuti
a
contesti diversi.
Evidenzia
capacità
di
approfondimento
personale,
originalità
espositiva
e
spunti
critici
acuti e pertinenti.
Capacità
di
collegamento in
opposizione o in
analogia
con
altre conoscenze
(anche
interdisciplinari);
capacità
di
applicare
i
contenuti,
autonomamente
e correttamente,
a contesti diversi.
ABILITA’
LINGUISTICHE
ED
ESPRESSIVE
Estrema
povertà
lessicale; uso
improprio o
scorretto dei
vocaboli.
Incapacità di
adattare
il
registro alla
situazione
Bagaglio lessicale
limitato;
improprietà
lessicali ed errori
che
non
compromettono la
comprensione del
significato.
Lessico
corretto, ma
non specifico.
Presenza di
qualche
imprecisione
espositiva, ma
correttezza
sostanziale.
Il
lessico
è Lessico corretto,
generalmente
appropriato
e
corretto
e ricco
di
appropriato,
il sfumature.
registro
Registro
adeguato.
adeguato.
Correttezza
Scioltezza
espositiva.
espositiva.
3.5 SIMULAZIONI EFFETTUATE DURANTE L’ANNO
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate quattro simulazioni: 1 simulazione di prima prova, 1
simulazione di seconda prova, 2 simulazioni di terza prova. Le due simulazioni di terza prova rientrano nella
categoria tipologica A (trattazione sintetica di argomenti). Nella preparazione delle prove si è cercato di
coniugare sia l’ambito più prettamente scientifico che quello umanistico.
A questo documento vengono allegate tutte le simulazioni proposte agli studenti, con le relative griglie di
valutazione.
3.6 ATTIVITA’EXTRA/PARA/INTERCURRICOLARI EFFETTIVAMENTE SVOLTE
Durante il quinquennio sono stati effettuati visite guidate e viaggi d’istruzione nelle seguenti località:
ANNO
VISITE GUIDATE
VIAGGI
D’ISTRUZIONE
I
Parma
II
Genova
III
Crajowa/Romania
IV
Atene
V
Barcellona
Alcuni studenti hanno partecipato alle Olimpiadi di Fisica, di Matematica, di Chimica al certamen
Athesinum di latino, alle attività di orientamento, culturali, sociali, umanitarie, sportive organizzate
dall’Istituto.
In più, molti studenti hanno partecipato, nel triennio, a diversi laboratori facoltativi attivati nel nostro Istituto
a partire dal 2001-2002, tra cui uno di Greco antico. Alcuni alunni hanno affrontato gli esami di
certificazione linguistica sia inglese (PET e FCE) che tedesca (ZD).
Alcuni alunni hanno affrontato anche i vari livelli della certificazione ECDL
Nel corso dello scorso anno scolastico sei studenti hanno partecipato al progetto Students staff durante i
mondiali di sci nordico 2013. Dieci studenti hanno ottenuto il primo premio nel prestigioso concorso Premio
scuola Unioncamere, nella sesta edizione, con “Mondial Pocket”, un’applicazione per smartphone e palmare,
una guida intelligente per i campionati mondiali di sci nordico2013.
15
3.7 ATTIVITA’ DI RECUPERO
La scuola ha attivato, nel corso del triennio, le strategie di recupero sia in ordine ai debiti formativi
eventualmente accumulati dagli studenti sia relativamente a situazioni di particolare fragilità nella
preparazione di alcune materie. Durante l’ultimo anno di corso gli studenti si sono potuti avvalere di
sportelli didattici e corsi di recupero per colmare eventuali lacune, per consolidare le conoscenze, per
ricevere chiarimenti e per svolgere approfondimenti, ricevendo così un sostegno ed un appoggio in itinere. I
singoli insegnanti si sono personalmente preoccupati di valutare l’eventuale estinzione del debito formativo.
16
4.
PERCORSI
4.1
DISCIPLINARI
MATERIA: ITALIANO
Docente: prof.ssa Alessandra Alessandrucci
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
n. 4 lezioni settimanali
Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 100
Ore di lezione da svolgere entro l’11 giugno: 15
A. FINALITA’
L’italiano nel triennio si propone di:
•
sviluppare la consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario;
•
promuovere la conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano;
•
affinare la padronanza della lingua nella ricezione e produzione orale e scritta.
Il modo in cui si cerca di raggiungere tali risultati (v. punto D) concorre alla realizzazione delle finalità
educative generali dell’indirizzo scientifico che prevedono lo sviluppo di personalità in grado di essere
autonome, l’emergere di un “pensiero critico” e l’acquisizione dell’etica della responsabilità.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Ho insegnato nella classe dal primo anno di corso Italiano e Latino, fino alla classe quarta come prevede la
sperimentazione in atto. Nel primo biennio la classe si è sempre dimostrata motivata e partecipe al dialogo
educativo, desiderosa di colmare le lacune pregresse, nonché interessata e disponibile ad accogliere iniziative
culturali ed occasioni formative, partecipando con entusiasmo a diversi concorsi letterari e non.
Nel terzo anno, con l’obiettivo di valorizzare alcune competenze presenti nel gruppo trainante sono state
realizzate due iniziative formative molto importanti: un corso FSE, dal titolo “La comunicazione strategica
nelle dinamiche complesse”, volto alla valorizzazione delle eccellenze in una prospettiva orientativa, che
prevedeva lo stage in un’azienda multinazionale di alto profilo a Parigi (un’agenzia pubblicitaria); e la
partecipazione al noto concorso, bandito da Unioncamere, Premio scuola Unioncamere, volto a favorire
l’innovazione, la creatività e a creare sinergie virtuose tra mondo della scuola e la realtà imprenditoriale. Un
gruppo di dieci studenti di questa classe ha presentato un progetto, dal titolo “ Mondial pocket”, una app
studiata per i Mondiali di Sci Nordico che si è classificata al primo posto, ed ha permesso loro di compiere
esperienze di stage molto qualificanti sia nell’ambito del Comitato organizzatore dei mondiali sia con
Informatica Trentina. Ho seguito la realizzazione dell’applicazione in qualità di tutor, ed il progetto sulla
comunicazione come esperto e progettista, in quanto da cinque anni mi occupo di Orientamento in uscita
all’interno dell’Istituto.
L’attitudine alla disciplina può definirsi discreta, anche se l’interesse per alcuni alunni risulta essere
particolare, mentre per altri solo spontaneo. In merito all’impegno nello studio, una parte della classe ha
lavorato in modo costante, acquisendo un metodo di lavoro basato sull’ordine e la precisione, sviluppando
anche una discreta capacità di rielaborazione dei contenuti. Altri studenti hanno raggiunto risultati
apprezzabili, tenendo conto dei progressi ottenuti in relazione alla situazione di partenza; infine altri studenti
non sempre si sono applicati con l’impegno necessario, ottenendo risultati appena accettabili anche a causa
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di difficoltà espressive di diversa natura. Nel complesso il livello di formalizzazione raggiunto dalla classe
può definirsi nel complesso discreto, con alcune punte di eccellenza.
Alcuni studenti hanno frequentato per quattro anni un laboratorio pomeridiano facoltativo di Greco antico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze:
- Dall’età del Realismo al Neorealismo attraverso i fenomeni storico-letterari più importanti, gli autori
più rappresentativi, le tematiche più motivanti.
- Lo sviluppo del genere romanzo e della lirica entro l’arco temporale in oggetto.
Competenze:
- Essere in grado di comprendere la complessità dei fenomeni storico-culturali attraverso omologie e
contraddizioni;
- Essere in grado di cogliere lo sviluppo di un genere letterario entro un determinato arco storico;
- Essere in grado di applicare analisi tematiche e stilistiche ai prodotti letterari;
- Saper comunicare in modo adeguato agli scopi e alle situazioni comunicative;
- Saper riconoscere gli strumenti retorico-formali indispensabili per interpretare un testo;
- Saper comprendere, interpretare e produrre testi tipologicamente diversificati;
- Produrre testi tipologicamente diversificati, frutto di ricerca e di rielaborazione autonoma.
Capacità:
- Produrre dati, informazioni di peso e qualità, atte a sostenere e a confutare una tesi, secondo un
preciso ordine gerarchico;
- Esprimere valutazioni personali sui testi letti e su pagine di critica letteraria, assumendo una propria
giustificata posizione in ordine alle idee espresse nella logica del conflitto delle interpretazioni.
I vari moduli hanno sviluppato, inoltre, altre competenze più specifiche:
Modulo storico-culturale:
- Riconoscere modelli culturali, poetiche, elementi tipici dell’immaginario collettivo in una data
epoca;
- Riconoscere centri, luoghi e soggetti dell’elaborazione culturale;
- Individuare elementi di continuità e di mutamento nella storia delle idee.
Modulo per genere:
- Individuare nei testi le caratteristiche dei generi;
- Riconoscere le caratteristiche individuali nell’ambito della codificazione del genere;
- Riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell’ambito del genere attraverso il tempo.
Modulo tematico:
-
Storicizzare il tema;
Individuare analogie e differenze tra opere tematicamente accostabili.
Modulo per autore:
- Rilevare l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella formazione di una personalità letteraria;
- Riconoscere le fasi evolutive nell’opera di un autore;
- Porre in relazione opera e intenzioni di poetica.
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CONTENUTI
MODULO STORICO CULTURALE: DAL REALISMO AL VERISMO
L’Età del REALISMO
La situazione storico-culturale: la grande città
La
Perdita
d’aureola
La figura dell’artista nell’immaginario e nella (Baudelaire)
realtà
La
Prefazione
a
“Eva”(Verga)
La filosofia positivista e I,1 I tempi, i luoghi, le parole-chiave
T3 Dedicatoria a Salvatore
il
Naturalismo. I,9 La cultura filosofica: il Positivismo da Comte a Farina
Peculiarità del Verismo
Darwin
T1 La prefazione a “I
II,4 Il Naturalismo francese e il Verismo italiano:
Malavoglia”
poetiche e contenuti
Prefazione a La fortuna dei
Rougon e
a Germinie
Lacertaux
Zola ed il romanzo Verga: biografia, opere, poetica
Le novelle:Rosso Malpelo,
sperimentale
E’ stata consigliata la lettura integrale dei Fantasticheria, La roba, La
Verga ed il suo ciclo di Malavoglia
Lupa.
romanzi
La prefazione e la conclusione del romanzo
MODULO PER GENERE: LA LIRICA DAI SIMBOLISTI FRANCESI A PASCOLI
La
novità
dei C.Baudelaire, I Fiori del Male, Il
classicismo Rime
Nuove,
S.Martino
simbolisti francesi Corrispondenze, L’Albatro, A un passante carducciano
A.Rimbaud, Le vocali
Carducci:biografia,
Odi Barbare, Alla
stazione..
P.Verlaine, Arte poetica
opere,poetica
Letture critiche:Il
C.funebre di Binni
Il Decadentismo G.D’Annunzio:Biografia,opere,poetica
I
protagonisti
dei Odi, Alcyone, La
italiano:
Il Piacere, lettura integrale consigliata
romanzid’annunziani: pioggia nel pineto,
D’Annunzio
e
dal
superuomo le stirpi canore.
Pascoli
all’inetto.
Il panismo
Meriggio e Stabat
nuda Aestas
G.Pascoli: biografia, opere, poetica
19
La
prosa
del
fanciullino
Letture
critiche:
Pasolini su Pascoli,
G.Contini, la tecnica
del
simbolismo
impressionista.
Myricae,
Lavandare, La via
ferrata, X Agosto,
l’assiuolo,
temporale,
Novembre,
I
gattici.
Canti
di
Castelvecchio, La
poesia,
il
gelsomino notturno
MODULO PER TEMA:IL POETA E LA GUERRA
Contesto
Ungaretti:
biografia, L’Allegria
primonovecentesco
opere, poetica
LA
GRANDE
GUERRA
LE AVANGUARDIE Espressionismo,
Vociani e crepuscolari
Futurismo, Dadaismo,
Surrealismo
IL ROMANZO DEL Il
contesto
storico
PRIMO
culturale
NOVECENTO:
PIRANDELLO
E
SVEVO
Pirandello: biografia,
opere,poetica
Caratteristiche
dell’arte umoristica e
del
romanzo
psicologico
L’inetto.
Il relativismo filosofico
e
la
poetica
dell’umorismo
Le
caratteristiche
principali
dell’arte
umoristica
I romanzi umoristici
Gli scritti teatrali e le
prime
opere
drammatiche: la fase del
“grottesco”
Sei personaggi in cerca
d’autore e il “teatro nel
teatro”
Palazzeschi, Chi sono?
I Manifesti
Hauser, La nuova concezione
del tempo
Debenedetti, Le nuove teorie
fisiche e la trasformazione del
personaggio
nel
rom.novecentesco
Binet, Ciascuno di noi è uno, ma
contiene numerose persone.
Lettera alla sorella
Il Fu Mattia Pascal, L’arte epica “compone”, quella
lettura
integrale umoristica “scompone”
consigliata
La “forma” e la “vita”
La differenza tra umorismo e
comicità
Le caratteristiche del
romanzo
psicologico:
struttura,
tecniche
narrative.
Le novelle: Il treno ha
fischiato, La signora
Frola e il signor Ponza,
La carriola.
Svevo: dal romanzo La cultura e la poetica Svevo: biografia, opere,
ottocentesco
al Caratteri dei romanzi poetica
romanzo
sveviani
Senilità: un quadrilatero La situazione culturale
d’avanguardia.
Caratteri
del perfetto di personaggi
triestina
romanzo
L’organizzazione
del
d’avanguardia
La coscienza di Zeno,
racconto
grande
romanzo
La psicoanalisi
L’inetto.
d’avanguardia
Scrittura e psicoanalisi
Il rifiuto dell’ideologia:
l’ironia
L’io narrante e l’io
narrato.
Il
tempo
narrativo
20
I fiumi, S.Martino del Carso,
Natale, Veglia, Fratelli, Soldati,
Commiato.
L’ultima pagina del romanzo:
Pascal porta i fiori alla propria
tomba.
Macchia, Il palcoscenico come
luogo di tortura.
L’elogio dell’abbozzo
La letteraturizzazione della vita
La coscienza di Zeno: lettura
integrale consigliata
Letture critiche: Montale, Zeno
come ‘nuovissimo Ulisse’ e
come Charlot.
MODULO PER OPERA:IL CANZONIERE DI SABA
La triestinità di Saba Saba: Biografia, opere,
poetica
Le teorie freudiane
sulla psicoanalisi
Il
ruolo
della
psicoanalisi
nel
Canzoniere
(Ilpiccolo Berto)
Il Canzoniere, A mia Moglie,
Tre poesie alla mia balia, Amai,
Secondo congedo
Letture critiche:
Pasolini, Saba, il più difficile dei
poeti contemporanei
MODULO PER AUTORE: MONTALE
Montale: biografia, opere, Poesia, psicologia e
poetica
filosofia
del
primo
Ossi
La bufera ed altro
Ossi di seppia come
romanzo di formazione
La poetica, i temi, le
scelte
stilistiche
del
secondo Montale
Il dantismo di montale
Il terzo Montale
I temi
Dalla
donna-angelo
all’anguilla
La condizione genetica
della Bufera
Letture
Mengaldo,
Leopardi
Satura
Non
Spesso il male di vivere
ho incontrato, Incontro, I
limoni, Meriggiare.
La casa dei doganieri
Nuove stanze
La
poetica
delle
“occasioni”
La primavera Hitleriana
L’anguilla
Una totale disarmonia
con la realtà
critiche:
Montale e
Ho sceso,
braccio…
MODULO STORICO-CULTURALE : DALL’ERMETISMO AL NEORELISMO
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Il quarto Montale
seppia,
chiederci la parola,
Montale
Occasioni
di
dandoti
il
Il
contesto
culturale
storico L’ermetismo:
generali
caratteri S.Quasimodo:
(cenni)
biografia Oboe Sommerso, Ride la
gazza nera sugli aranci,
Il Neorealismo: caratteri
generali
Giorno
dopo
giorno,
Milano 1943.
(da realizzare)
Il romanzo neorealista:
evoluzione del genere
attraverso
Calvino,
Pavese,
Vittorini,
Fenoglio, Vigano’, Primo
Levi
Dante, Il Paradiso
La struttura del Paradiso Lettura analitica
attraverso il Somnium seguenti canti:
Scipionis di Cicerone
Prefazione di Calvino ai
Sentieri dei nidi di ragno
del 1964.
dei I,III, VI, XI, XII, XVII,
XXVII(1-75), XXXIII
Manuale in adozione:
LUPERINI-CATALDI-MARCHIANI-MARCHESE, La scrittura e l’interpretazione, vol.3, Palumbo
D.METODI E STRUMENTI
Alla lezione frontale si è affiancata un’attività didattica volta a promuovere la continua interazione con i
discenti nel processo insegnamento-apprendimento, ed informata alla logica della centralità del testo. Si è
insistito, in modo particolare, sul commento e l’interpretazione del testo letterario. Se il commento
presuppone che al centro della classe stia il testo, l’interpretazione prevede che la classe diventi il centro, in
quanto comunità ermeneutica. Al fine di abituare i discenti alla categoria della complessità si è impostato lo
studio della storia letteraria sul conflitto delle interpretazioni, anche per potenziare lo spirito critico, la
capacità di risolvere situazioni complesse e di formulare un motivato giudizio personale. Nella prassi
didattica si è cercato di dimostrare i diversi e possibili approcci alla cultura letteraria, privilegiando ora le
coordinate storico-culturali, ora la logica del genere, ora la tematica, ora l’incontro con l’autore. Nello
specifico si è dedicata particolare attenzione alla cultura naturalista-verista, al genere romanzo, alle tematiche
dell’amore e della figura femminile, del male di vivere negli autori più rappresentativi del XIX e XX secolo.
Montale è stato affrontato in maniera monografica. Per ragioni di tempo non si è dedicata tanta cura quanta si
sarebbe voluto a promuovere nei discenti la competenza di organizzare una relazione, per potenziare la
capacità elaborative e di sintesi; tuttavia al fine di stimolare la curiositas euristica della ricerca e il piacere
della lettura più volte sono stati forniti alla classe spunti di analisi ed approfondimento attraverso letture
personali ed in modo sperimentale. A tali sollecitazioni solo la componente più attiva della classe ha risposto
con entusiasmo.
E. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE UTILIZZATI
22
Le prestazioni degli alunni sono state valutate secondo i seguenti parametri:
Le verifiche orali (interrogazioni):
-capacità di orientarsi nella discussione delle problematiche trattate;
-pertinenza alle consegne;
-capacità di controllo della forma linguistica (livello di formalizzazione);
-conoscenza dei dati;
-capacità di argomentazione e rielaborazione personale.
Nelle verifiche scritte ( tipologia A-analisi testuale e tipologia D- tema di ordine generale) si è tenuto conto
dei seguenti parametri:
-qualità del contenuto e pertinenza alla traccia;
-caratteristiche formali e loro correttezza (lessico ricco e appropriato, correttezza sintattica, efficacia
della punteggiatura, precisione ortografica e morfologica, adeguato uso dei connettivi, adeguatezza e
omogeneità del registro scelto, chiarezza espositiva, coerenza nell’organizzazione del testo, originalità
espressiva).
Per quanto concerne la tipologia B (saggio o articolo) sono stati aggiunti i seguenti criteri:
-ricchezza informazioni e selezione dei documenti;
-organizzazione e coerenza nell’elaborazione dei dati;
-conoscenza dei linguaggi specifici;
-contestualizzazione nei diversi ambiti di riferimento.
La valutazione complessiva ha tenuto conto, oltre che del profitto, dell’impegno, della partecipazione, della
capacità di dare contributi personali e dei progressi rispetto alla situazione individuale di partenza.
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
Cavalese, 15 maggio 2014
L’insegnante
Gli studenti
23
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
CLASSE 5^ BS
Materia:
Filosofia
Docente:
Pietro Alotto
TEMPI
Tempi previsti dal progetto d’istituto:
•
ore settimanali: 3
•
ore effettive di lezione (fino al 15 maggio): 78
•
ore effettive per verifiche: 11
Obiettivi della disciplina
Capacità
•
•
•
•
La capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di
possibilità.
L'attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità.
L'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure
logiche.
La capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili.
Competenze
•
•
•
•
•
•
•
24
Analizzare argomentazioni
Elaborare esposizioni scritte o orali per provare o confutare tesi in modo argomentato
Riconoscere e utilizzare i concetti essenziali e il lessico specifico della disciplina
Comprendere, analizzare e contestualizzare un testo filosofico
Esporre sinteticamente il pensiero di un autore secondo lo schema: problema - tesi/soluzione argomentazione
Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
Leggere in modo pragmatico il testo, avvicinandolo e rapportandolo alla propria esperienza
CONTENUTI
Modulo (o argomento)
1. Il Postkantismo
Caratteri generali
2. L’Idealismo: caratteri generali
3. J. G. Fichte
Vita e opere. "La dottrina della Scienza"
4. Schelling
Vita e opere. Cenni sulla Filosofia della Natura e l’Idealismo Trascendentale
5. G. W. F. Hegel
Vita e opere. La formazione del sistema. La "Fenomenologia dello Spirito": Coscienza-Autocoscienza(cenni)Ragione. La filosofia dello Spirito oggettivo e della storia. La filosofia dello Spirito assoluto.
6. Arthur Schopenhauer
Vita e opere. Il mondo come volontà. Il mondo come rappresentazione. La visione pessimistica dell'uomo e
della storia. Le vie della catarsi.
7. Soren Kierkegaard
Vita e scritti. L’esistenza come possibilità. Il rifiuto dell’hegelismo. Gli stadi dell’esistenza. Il sentimento
del possibile: l’angoscia. Disperazione e fede.
8. Destra e Sinistra hegeliana: caratteri generali
9. L. Feuerbach
Vita e opere. La critica all’idealismo. La critica della religione. Umanismo e filantropismo
10. K. Marx
Vita e opere. Caratteri generali del marxismo. La critica ad Hegel. La critica della modernità e del
liberalismo. La critica dell’economia borghese e il tema dell’alienazione. Il distacco da Feuerbach. La
concezione materialistica della storia. “Il Capitale”. La rivoluzione e la dittatura del proletariato.
11. Le filosofie della rivoluzione industriale
Positivismo: caratteri generali
12. A. Comte
Vita e opere. La filosofia positiva e la legge dei tre stati. Metodo e classificazione delle scienze. Sociologia:
ordine e progresso.
25
12. J. Stuart Mill
VIta e scritti. La logica. Le scienze sociali e la politica
13. Il positivismo evoluzionistico
- Darwin e la teoria dell’evoluzione
- Spencer: la dottrina dell’Inconoscibile e i rapporti scienza e religione. La teoria dell’evoluzione.
Biologia, Psicologia e Sociologia. L’etica evoluzionistica
14. F. Nietszche
Vita e opere. Il filosofo e il moralista. La tragedia e la storia. La critica della metafisica. La critica della
morale. Il superuomo e l’eterno ritorno
15. H. Bergson
Vita e opere. Tempo e durata. Materia e memoria. L’evoluzione creatrice. Le due fonti della morale e della
religione
Si prevede inoltre di riuscire a svolgere entro la fine delle lezioni i seguenti argomenti:
16. Freud
17. Popper e l’epistemologia contemporanea
Cavalese, 15/05/2014
I rappresentanti di classe
L’insegnante
26
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe VBS è composta di 21 alunni, di cui 8 ragazze e 13 ragazzi. La classe (che ho seguito per tutto il
triennio) ha sempre mostrato un comportamento corretto. Con l’esclusione di alcuni alunni, l’impegno nello
studio dei contenuti proposti e la partecipazione alle attività in classe sono stati, nel complesso, continui.
L'interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso discreto, con le poche eccezioni di cui si
diceva sopra.
La classe, quanto al rendimento, presenta una situazione eterogenea. Alcuni studenti nel corso del triennio
hanno mostrato motivazione e un accentuato interesse per la disciplina, e hanno raggiunto, grazie al costante
impegno, risultati molto soddisfacenti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione del pensiero
degli autori proposti. Altri studenti hanno sottovalutato la necessità di uno studio approfondito e metodico, il
che ha loro permesso di raggiungere risultati solo discreti sia nella comprensione che nella capacità di
ricostruzione del pensiero degli autori proposti. Infine, rimane un piccolo gruppo di studenti che si sono
impegnati solo a sprazzi, o in occasione delle occasioni formali di verifica, e che mostrano una preparazione
“a placche”, e una comprensione solo superficiale degli autori studiati.
Obiettivi raggiunti
Capacità e Competenze
Gli alunni sanno, nel complesso esporre con discreta padronanza e autonomia il pensiero di un autore.
Conoscenze.
Gli alunni hanno raggiunto, nel complesso, una discreta conoscenza del pensiero di alcuni fra i più
importanti filosofi dell'Ottocento e del primo Novecento.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Nello svolgimento del programma si è dato particolare spazio alla filosofia dell'Ottocento. In particolare ci si
è soffermati su Hegel, Schopenhauer e K. Marx. Si sono poi scelti due autori, Nietzsche e Bergson, che
dessero conto della reazione antipositivistica.
Le lezioni sono state svolte con l’ausilio di presentazioni in Powerpoint.
Nello svolgimento del programma di filosofia si è fatto riferimento, oltre al manuale in adozione, ad un
manuale “classico” come l'Abbagnano-Fornero, Filosofia, Vol. 3, ed. Paravia, e a un altro manuale molto
noto come il Reale-Antiseri, Storia del pensiero filosofico e scientifico, Vol. 3, ed. La Scuola.
SUSSIDI DIDATTICI
Si è arricchita l’attività didattico-educativa con l’utilizzo di:
27
- Presentazioni in Powerpoint
- Schemi ed appunti personali
- Audiovisivi in genere
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti:
•
la tradizionale interrogazione;
•
il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata;
•
test a risposta aperta.
Nella valutazione si è tenuto conto di:
•
applicazione ed impegno nello studio;
•
capacità di lavorare con autonomia;
•
capacità di comprensione e di uso del lessico specifico;
•
capacità di riordinare i contenuti proposti.
Per quanto riguarda l'assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
Cavalese, 15/05/2014
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L’insegnante
Anno scolastico 2013-2014
Classe: 5^BS
Materia: Storia
Docente: Pietro Alotto
TEMPI
Tempi previsti dal progetto d’istituto:
•
ore settimanali: 2
•
ore effettive di lezione (fino al 15 maggio): 54 di cui 11 di verifiche
Obiettivi della disciplina
All’inizio dell’anno ci eravamo proposti di raggiungere i seguenti obiettivi espressi in termini di capacità e
competenze:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Capacità
Saper ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l'individuazione di interconnessioni, di
rapporti tra particolare e generale tra soggetti e contesti;
Saper problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi, sa dilatare il campo delle
prospettive, ad estendere la considerazione storica alle conoscenze acquisite in altre aree disciplinari
Saper riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della Storia e della memoria collettiva.
Competenze
Saper padroneggiare gli strumenti cognitivi, approntati dalla storiografia, per organizzare le
informazioni assunte dai testi entro l’orizzonte della persistenza e del mutamento (ad es.: continuità,
cesura, rivoluzione, restaurazione, decadenza, progresso, struttura, ecc.);
Saper riconoscere e utilizzare i concetti essenziali e il lessico specifico della disciplina
Saper comprendere, analizzare e contestualizzare un testo storico
Saper decostruire e ricostruire la complessità degli eventi storici, situandoli cronologicamente e
individuandone i rapporti logici e causali
Saper leggere e utilizzare fonti, documenti, tabelle, grafici, statistiche, carte tematiche, cronologie,
schemi ecc.
CONTENUTI
Modulo 1 – L’Italia dall’Unità alla Prima guerra mondiale
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1. La Destra Storica 2. La Sinistra storica 3. L’età di Crispi 4. La crisi di fine secolo 5. L’età giolittiana
Modulo 2 - Economia e società tra Ottocento e Novecento
1. I cambiamenti nel sistema produttivo 2. Scienza, tecnologia e nuova società di massa 3. Diritto di voto,
partiti, ideologie 3.La crescita del socialismo 5. Cattolici e nazionalisti 6. La Belle époque
Modulo 2 - La prima guerra mondiale
1. Le origini e lo scoppio della guerra 2. Dalla guerra di movimento allo stallo delle trincee 3. Interventismo
e neutralismo: l’Italia in guerra 4. Una guerra diversa da tutte le altre. 5. Il rifiuto della guerra in Occidente
e il dilagare fuori dall’Europa 6. Il 1917: l’anno della svolta. 7. L’ultimo anno di guerra. 8. Il bilancio della
guerra.
Modulo 3 - Versailles o la pace difficile
1. 1918: trionfo dello Stato-Nazione? 2. 1917 La conferenza di Parigi e i trattati di pace 3. Confini,
migrazioni, plebisciti 4. La Società delle nazioni 5. La diplomazia degli anni Venti.
Modulo 4 - Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin
1. La guerra civile in Russia 2. La Nep e la nascita dell’Unione Sovietica 3. Stalin al potere 4. La
collettivizzazione delle campagne 5. L’industrializzzazione forzata 6. Il potere totalitario: capo, partito,
Gulag 7. Le “Grandi purghe” 8. Il Komintern.
Modulo 5 - Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
1. Crisi economica e sociale 2. Crisi istituzionali 3. I Fasci italiani di combattimento 4. 1921-1922: da
Giolitti a Facta 5. La marcia su Roma e il “governo autoritario” 6. Dall’assassinio di Matteotti alle “leggi
fascistissime”.
Modulo 6 - Il fascismo al potere: gli anni Trenta
1. Il fascismo entra nella vita degli italiani 2. Il concordato e i rapporti tra Stato e Chiesa 3. La politica
economica del regime 4. Le opere pubbliche del fascismo 5. Capo, stato totalitario e partito nel fascismo 6.
La “rivoluzione culturale” del fascismo 7. Imperialismo e impresa d’Etiopia 8. Le leggi razziali.
Modulo 7 - La Germania Nazista
1. La rivoluzione e la nascita della Repubblica di Weimar 2. Una repubblica debole 3. Problemi
internazionali e crisi economica 4. La Grande crisi e l’ascesa di Hitler 5. La costruzione della dittatura 6.
Economia e società
Modulo 8 - Dalla Grande crisi al crollo del sistema di versailles
1. Gli Stati Uniti negli anni Venti 2. La crisi di Wall Street 2. Le risposte politiche ed economiche alla crisi:
il New Deal
Si prevede inoltre di riuscire, entro la fine delle lezioni, di fare almeno una panoramica sui seguenti
argomenti:
Modulo 9 - La seconda guerra mondiale
Modulo 10 - Il secondo dopoguerra in Italia
30
Cavalese, 15/05/2014
I rappresentanti di classe
L’insegnante
31
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe VBS è composta di 21 alunni, di cui 8 ragazze e 13 ragazzi. La classe (che ho seguito per tutto il
triennio) ha sempre mostrato un comportamento corretto. Con l’esclusione di alcuni alunni, l’impegno nello
studio dei contenuti proposti e la partecipazione alle attività in classe sono stati, nel complesso, continui.
L'interesse nei confronti della disciplina è stato nel complesso discreto, con le poche eccezioni di cui si
diceva sopra.
La classe quanto al rendimento presenta una situazione piuttosto eterogenea. Alcuni studenti nel corso del
triennio hanno mostrato motivazione e un accentuato interesse per la disciplina, e hanno raggiunto, grazie al
costante impegno, risultati più che soddisfacenti sia nella comprensione che nella capacità di ricostruzione
degli eventi storici studiati. Altri studenti hanno raggiunto risultati appena sufficienti sia nella comprensione
che nella capacità di ricostruzione degli eventi storici studiati.
Obiettivi raggiunti
Conoscenze.
Gli alunni dimostrano nel complesso una discreta conoscenza dei fatti storici più importanti della seconda
metà dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Sufficiente anche la capacità di comprensione delle
relazioni tra gli eventi storici e il loro significato
Competenze e Capacità Gli alunni hanno acquisito nel complesso una sufficiente autonomia nello studio
degli eventi storici e una sufficiente padronanza del linguaggio specifico e dei concetti principali del lavoro
storiografico.
Permangono tuttavia difficoltà nell’uso delle categorie storiche, nella capacità di decontestualizzare le
informazioni ed applicarle alla realtà contemporanea, insomma, di fare di esse un uso non scolastico.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
Nello svolgimento del programma particolare attenzione è stata rivolta alla storia d'Italia dal 1860 alla
nascita della Repubblica.
Più in generale, si è cercato di centrare l’interesse sui Totalitarismi che hanno segnato la storia del ‘900.
Va sottolineato come la riduzione a due ore dell’orario settimanale di Storia impedisca non solo di affrontare
durante le ore curriculari le vicende storiche più vicine a noi, ma anche di approfondire in modo adeguato le
tematiche affrontate. I contenuti sono stati perciò affrontati solo attraverso lezioni frontali, presentazioni
multimediali e l’ausilio di alcuni video-documentari.
Per lo svolgimento del programma di Storia si è fatto riferimento al testo in adozione: Ciuffoletti e altri,
Dentro la Storia, Vol. 2 e Vol. 3 (tomo A e tomo B)
32
SUSSIDI DIDATTICI
L’attività didattico-educativa è stata arricchita con l’utilizzo di:
- Presentazioni in Powerpoint
- schemi ed appunti personali
- lavagna interattiva
- audiovisivi in genere
STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la verifica si è fatto uso dei seguenti strumenti:
•
la tradizionale interrogazione;
•
la composizione di scritti sintetici;
•
test a risposta aperta.
Nella valutazione si è tenuto conto di:
•
applicazione ed impegno nello studio
•
capacità di lavorare con autonomia
•
capacità di comprensione e di uso del lessico specifico
•
capacità di argomentare
•
capacità di riordinare i contenuti proposti
•
capacità di collegare i diversi fatti storici in rapporto a spazi e tempi diversi.
•
comprensione dei fatti storici e del loro significato
Per quanto riguarda l'assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente
insufficiente) al 9 (ottimo).
Cavalese, 15/05/2014
33
L’insegnante
34
4.4
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Docente: prof.ssa Mirella Morini
Tempi previsti dal progetto d’istituto:
• numero di lezioni settimanali: 3
• numero di lezioni complessive (a.s. 2013– 2014): 99
PROGRAMMA
Il programma d’Inglese per la classe VBs ha inteso privilegiare lo studio di una sezione ritenuta
significativa della letteratura Angloamericana , ossia la parentesi che va dal momento dell’American
Renaissance ancora intriso del plumbeo spirito puritano al primo dopoguerra di impronta più europea. Tale
impostazione trae giustificazione dalla necessità di operare una canalizzazione dell’altrimenti troppo ampio
spettro contenutistico entro limiti abbastanza delineati e tesi ad agevolare un approccio più fluido a tematiche
non semplici in lingua straniera. La limitazione strategica delle tematiche proposte è stata inoltre funzionale
alla non sempre soddisfacente performance degli studenti , soprattutto a livello comunicativo (frequenti
incertezze sintattiche e lessicali). Nel corso degli ultimi due anni di corso si e’ venuta a delineare una linea di
demarcazione tra un nucleo di studenti motivati allo studio che si sono impegnati con lineare costanza e un
gruppo abbastanza significativo di studenti con crescenti difficolta’ di apprendimento della materia,
difficolta’ dovute primariamente a studio in adeguato o superficiale.Da qui l’opzione di far emergere da un
troppo vasto panorama letterario due figure per molti versi esaustive nella loro complessità di rimandi quali
H.Melville e E.Hemingway. Del primo si è affrontata la lettura integrale, l’analisi testuale e il commento di
un testo di esemplare densità quale BARTLEBY, THE SCRIVENER. In questa opera , accanto a sfumati
echi romantici, compare la singolare figura di un anti-eroe che traguarda dalla classicità alla contemporaneità
nutrita della vertigine del gusto della sconfitta e della dissoluzione nell’insensatezza dell’esistere. Tema,
questo, che verrà poi ripreso e modulato con echi più marcatamente drammatici da Hemingway nei suoi
magistrali FIRST 49 TALES, paradigma di tutte le istanze emerse dalla crisi del positivismo ottocentesco e,
soprattutto dal salto nel buio della ragione del primo conflitto mondiale vissuto dall’autore in prima linea.
Per il contesto storico-letterario generale ci si e’ avvalsi di notes introduttive fornite dall’insegnante come
corredo di appunti.
CONTENUTI
H.Melville BARTLEBY,THE SCRIVENER
lettura integrale
N.Hawthorne
WAKEFIELD
S.Anderson THE EGG
E.Hemingway A VERY SHORT STORY
THE SHORT HAPPY LIFE OF FRANCIS MACOMBER
THE SNOWS OF KILIMANJARO
A NATURAL HISTORY OF THE DEAD
CAT IN THE RAIN
THE LIGHT OF THE WORLD
THE SEA CHANGE
IN ANOTHER COUNTRY
OUT OF SEASON
CHE TI DICE LA PATRIA
A CLEAN WELL-LIGHTED PLACE
35
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Conoscenza delle strutture della lingua e acquisizione del linguaggio specifico della letteratura oltre alle
tematiche letterarie degli ultimi due secoli
COMPETENZE
Comprendere globalmente e produrre con sufficiente o discreta correttezza testi di vario tipo
CAPACITA’
Capacita’ di applicare le srutture linguistiche apprese e di riconoscere e contestualizzarle opportunamente
nonché di organizzare il lavoro in modo autonomo
METODI E STRUMENTI
Si e’ sempre privilegiato un approccio diretto ai testi con familiarizzazione progressiva all’analisi letteraria
enucleando le tematiche portanti esclusivamente dalla lettura critica. I vari testi sono stati commentati al
fine di promuovere discussioni, ma, soprattutto, riflessioni personali.
CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA
Le verifiche scritte sono state principalmente composizioni a tema.
Le verifiche orali hanno inteso testare non solo la capacità comunicativa ma anche la competenza nel saper
creare punti di raccordo originali tra i vari testi proposti.
Il Docente
36
4.5
Materia: TEDESCO
Prof. FRATTA ASSUNTA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 21 alunni.
Il percorso di studio durante l’arco dei cinque anni ha consentito di lavorare in modo proficuo e il
raggiungimento di un buon livello di preparazione per la maggior parte degli studenti. La preparazione è nel
complesso buona.
Gli studenti si sono prodigati con grande impegno e con continuità migliorando il profitto e acquisendo un
adeguato metodo di lavoro e di approfondimento critico e raggiungendo, quindi, una buona conoscenza degli
argomenti e una capacità espressiva soddisfacente. Più di qualche studente si distingue per capacità e
preparazione eccellente.
Dal punto di vista disciplinare gli studenti si sono sempre comportati in modo corretto. Il clima è disteso e
rispettoso. Viva è la partecipazione al dialogo educativo.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI
Lo studente al termine del percorso di studio è in grado di :
• Comprendere in maniera globale o analitica, a seconda della situazione,
testi orali ;
• Sostenere conversazioni su argomenti generali o specifici,
adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione;
• Tradurre in lingua testi scritti di argomenti diversi;
• Riassumere testi letti o ascoltati.
• Esprimere la propria opinione;
• Affinare l’uso delle strutture sintattico-lessicali in modo sempre più corretto e appropriato;
• Riassumere e riferire un testo di letteratura in prosa e in versi;
• Tradurre da e in tedesco.
Al termine del percorso di studi della lingua straniera, nel caso specifico tedesca,
lo studente ha acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile e attraverso la trasmissione di
strutture, di modalità e di competenze comunicative corrispondenti al livello B1/B2 del Quadro Comune
Europeo di riferimento.
Si è cercato di mettere a fuoco la conoscenza delle principali caratteristiche culturali della Germania
attraverso opere letterarie, visive, cinematografiche, ecc.
Si è cercato inoltre di sviluppare la capacità di confrontarsi con la cultura di altri popoli e di comprendere
criticamente l’identità storica di tradizione e civiltà diverse.
37
MODALITA’ UTILIZZATA PER LO STUDIO DELLA LETTERATURA
Lo studio della letteratura tedesca non avverrà seguendo un ordine cronologico.
In accordo con gli studenti si procederà allo studio della Letteratura per Tema secondo una struttura
modulare. Si avrà una visione complessiva e si organizzeranno i percorsi didattici in modo diacronico.
Si lavorerà sul testo secondo un preciso approccio che si divide in quattro fasi:
comprensione globale; analisi del testo a livello lessicale, tematico e stilistico;
rielaborazione personale dei contenuti, riflessione/confronto testo autore.
METODI , STRUMENTI E VERIFICHE
La programmazione dell’attività didattica è stata concepita in modo tale da privilegiare metodi comunicativi
e far acquisire una padronanza lessicale e grammaticale per un proficuo uso della lingua.
Le attività sono state concepite in modo da promuovere la partecipazione di tutti gli studenti che sono stati
coinvolti in lavoro di gruppi o a coppie, dialoghi e simulazioni di situazioni reali.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per il primo trimestre e tre verifiche scritte e o due orali
nel secondo pentamestre.
La valutazione scaturisce dai progressi compiuti dallo studente attraverso le verifiche svolte durante il corso
dell’anno scolastico e dal raggiungimento degli obiettivi trasversali concordati dal Consiglio di Classe quali
impegno, partecipazione al dialogo educativo, progressione e rispetto delle regole.
38
PROGRAMMA SVOLTO
E.Kästner
Vom Lande
B. Brecht
Über die Bezeichnung Emigranten
E. Kästner
Bei Verbrennung meiner Bücher
T. Fontane
Effi Briest
P. Weiss
Ich war Fremder, wo ich auch hinkam
P. Süskind
Der Zwang zur Tiefe
R. Demirkan Schwarzer Tee mit drei Stück Zucker
W. Borchert
Marguerite
F. Durrenmatt Der Besuch der alten Dame
B. Brecht
Die unwürdige Greisin
1945-1989 Nachkriegsliteratur : Von den Stunde Null bis zum Fall der Mauer
P. Bichsel „Der Milchmann.“
G. Chiellino „ Verstummung.“
F. Biondi „ Nicht nur gastarbeiterdeutsch.“
Nach 1989 Postmoderne : Popliteratur, Fräuleinwuner, Migrantenliteratur
H. Muller „ No 481 – Das Dümmste ist.“
Der film „die Welle“
Cavalese, 15.05.2014
Docente:
Gli studenti :
39
4.6
MATERIA: Disegno e Storia dell’Arte
Docente: prof. Norma Sieff
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
• n. lezioni settimanali: 2
• n. lezioni complessive (A. S. 2013/14): 62
• Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 55
A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO
OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
CAPACITÀ
Capacità di inserire ogni opera e ogni corrente artistica nel contesto storico.
Lettura critica dell’opera d’arte.
COMPETENZE
Competenze per la lettura iconografica stilistica dell’opera d’arte.
Utilizzo di un linguaggio tecnico corretto.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La partecipazione della Classe al dialogo educativo è stata seria ed interessata.
L'attitudine e l'interesse per la disciplina è stata buona per quanto riguarda la gran parte degli studenti della
Classe, fatta eccezione per alcuni studenti che hanno dimostrato
un' attitudine e un interesse ottimo
L'impegno nello studio è stato discreto per alcuni, assiduo e metodico negli altri casi.
Il metodo di studio è stato ben organizzato e si è dimostrato nel complesso abbastanza efficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini disciplinari,
conoscenze, competenze capacità.
•
Capacità Sanno riconoscere l’autore, il titolo e il contesto storico-culturale delle principali opere
artistiche trattate;
•
Sanno analizzare e quindi mettere a confronto le caratteristiche, tecniche e stilistiche dell’opera.
•
Competenze Sanno descrivere con un linguaggio tecnico specifico le opere di architettura di scultura e
pittura.
•
Conoscenze Sanno esprimere un giudizio critico e personale che dimostri una acquisita sensibilità
estetica.
C. CONTENUTI
40
Ognuno degli argomenti sotto elencati è stato trattato generalmente in due ore .
Dei vari autori più che le vicende legate alla loro vita si è evidenziata la poetica e lo stile che caratterizza la
produzione artistica.
Leggenda : o.o.p.a. Opere oggetto particolare attenzione.
Modulo (o argomento)
1. Il Neoclassicismo: Scultura e pittura.
A. Canova (o.o.p.a.: Amore e Psiche, Paolina Borghese come venere vincitrice, Monumento
Funebre a Maria Cristina d’Austria).
J. L. David. (o.o.p.a.: Il giuramento degli Orazi , La morte di Marat).
2. Il Romanticismo: Pittura.
T. Gericault. (o.o.p.a.: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, La zattera della
Medusa).
E. Delacroix. (o.o.p.a.: La Libertà che guida il popolo, Giacobbe lotta con l’angelo).
3. L’Impressionismo: Pittura e fotografia.
E. Manet . (o.o.p.a. : Colazione sull’erba, Olympia ).
C. Monet. (o.o.p.a. : Impressione, sole nascente, Alcune tele della serie La Cattedrale di Rouen, Lo
stagno delle ninfee ).
E. Degas. (o.o.p.a. : La lezione di ballo ).
P. A. Renoir. (o.o.p.a. :La Grenouillere, Colazione dei canottieri, Moulin de la Galette ).
4. Il Post – Impressionismo: Pittura.
P. Cezanne. (o.o.p.a. : La casa dell’impiccato a Auvers, La montagna Sainte-Victorie).
P. Gauguin. (o.o.p.a. : Il Cristo Giallo, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?).
V. V. Gogh. (o.o.p.a .:. Serie di :autoritratti, I mangiatori di patate, Campo di grano con volo di
corvi).
5. L’Espressionismo: La pittura, il gruppo dei Fauves e il gruppo die Bruke.
H. Matisse. (o.o.p.a. : La stanza rossa ).
E. Ludvig. (o.o.p.a. : Cinque donne per la strada).
E. Munch. (o.o.p.a. : La fanciulla malata, Sera nel corso Karl Johann, Il grido).
6. Il Cubismo: Pittura e scultura.
P. Picasso. (o.o.p.a. : Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Les demoiselles d’Avignon,
Guernica).
7. Il Futurismo: pittura, scultura, scenografia e architettura.
U. Boccioni. (o.o.p.a. : La città che sale, Stati d’animo gli addii (II versione ), Forme uniche della
continuità nello spazio).
A. S. Elia. (o.o.p.a. : Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolare ed ascensori, su tre piani
stradali ).
E. Prampolini . (o.o.p.a. : Intervista con la materia).
Il Museo Depero di Rovereto.
8. Il Surrealismo: pittura.
S .Dalì . (o.o.p.a. : Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato dal volo
di un’ ape).
J.Mirò. (o.o.p.a. : La scala dell’evasione ).
9. L’Informale: la pittura materica.
A. Burri. (o.o.p.a. : Sacco e Rosso).
J.Pollock. (o.o.p.a. : Pali blu ).
10. Land Art: Il territorio al posto della tela.
G. Mauri. (o.o.p.a. La cattedrale vegetale, Arte Sella ).
41
Ore
Manuale in adozione: Gli studenti hanno utilizzato per lo studio il testo: Itinerario nell’arte volume 3 ed.
Zanichelli , G.Cricco. F.P. Di Teodoro.
I rappresentanti degli studenti:
Docente:
__________________________________.
_________________.
__________________________________.
D. METODI E STRUMENTI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica dinamica e di facile acquisizione, alternando i momenti
formativi a quelli di dibattito aperto.
Volta a favorire lo sviluppo e il potenziamento delle abilità espressive, di analisi rielaborazione e di sintesi.
Incentrata alla piena integrazione degli allievi, al recupero delle lacune, alla valorizzazione delle abilità alla
ricerca e alla conoscenza personale.
E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Nel corso dell’anno per una migliore spendibilità del tempo e per raggiungere una maggiore confidenza per
simulare un’ eventuale terza prova del Esame di Stato si è adottata la verifica a risposta breve (max quindici
righe ) per quanto riguarda lo scritto.
Nell’esposizione orale si è tenuto conto della conoscenza adeguata dell’argomento, capacità espressiva e
linguaggio tecnico specifico della disciplina, interesse e partecipazione, capacità rielaborativi dei contenuti.
Cavalese, 08.05.14.
L’insegnante: ______________________
42
4.7
MATERIA: MATEMATICA
Docente: prof. GIUSEPPINA DI MARCO
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
• n. lezioni settimanali: sei unità orarie di 50 minuti
A. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Conoscenze
Conoscenza dei contenuti relativi agli argomenti trattati
Conoscenza della terminologia appropriata
Competenze
Comprensione e capacità di esporre in modo formalmente corretto teorie e relative argomentazioni.
Possedere capacità di calcolo sia numerico che simbolico.
Descrizione e spiegazione dei passaggi ed i ragionamenti utilizzati nella risoluzione di esercizi e problemi.
Applicazione delle conoscenze teoriche per la risoluzione di problemi ed esercizi
Matematizzazione e risoluzione di un problema o di una situazione reale
Capacità
Capacità di analizzare un problema o il testo di un esercizio e capire quali sono le richieste
Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
Descrivere secondo categorie matematiche semplici situazioni riferite alla comune esperienza e a vari ambiti
disciplinari
Mostrare capacità di ragionamento coerente, argomentato e critico.
Utilizzare in modo autonomo il libro di testo.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 studenti, di cui cinque hanno frequentato il quarto anno all’estero.
Nel corso dell’anno la classe non ha presentato particolari problemi sotto l’aspetto comportamentale: buona
parte degli studenti è apparsa attenta e partecipe. In alcuni, tuttavia, si è riscontrata ancora una attenzione
frammentaria e superficiale, associata per lo più ad una motivazione debole. Alcune situazioni mostrano un
andamento positivo, frutto di un lavoro continuo ed approfondito, che ha permesso di maturare e sviluppare
le proprie capacità nel corso del quinquennio. In alcuni casi l’impegno si è rivelato discontinuo e il lavoro a
casa non sempre approfondito, concentrato per lo più in prossimità delle verifiche. In qualche caso si ritiene
che le proprie potenzialità avrebbero potuto essere meglio evidenziate con un maggiore impegno. In
qualcuno si evidenziano ancora delle difficoltà nell’interpretare le situazioni proposte ed elaborare i concetti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’eterogeneità della classe si esprime nella diversificazione del livello di raggiungimento degli obiettivi, in
particolar modo nell’ambito delle competenze e delle capacità. Buona parte degli studenti ha mostrato di
possedere conoscenze dei contenuti, della terminologia e capacità espositive discrete o almeno sufficienti;
alcuni hanno raggiunto risultati soddisfacenti, avendo sviluppato anche buone capacità di ragionamento
coerente, argomentato e critico. Non tutti sono stati in grado di tradurre efficacemente le loro conoscenze in
termini operativi: qualcuno ha mostrato un impegno discontinuo, talvolta si è evidenziata una modesta
padronanza degli argomenti, in qualche caso le difficoltà sono state accresciute dalla presenza di lacune
pregresse, non adeguatamente colmate. Alcuni studenti, particolarmente impegnati, hanno sviluppato buone
capacità di operare in modo autonomo e consapevole.
43
C. CONTENUTI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Trasformazioni isometriche nel piano cartesiano Simmetria assiale e simmetria centrale; simmetrie
rispetto ad assi in posizioni particolari; traslazioni; rotazioni.
Trasformazioni non isometriche nel piano cartesiano : Dilatazioni; omotetie; omotetie con centro
nell’origine; omotetia con centro diverso dall’origine; similitudini; affinità (cenni).
Calcolo combinatorio : Permutazioni; disposizioni; disposizioni con ripetizione; combinazioni;
coefficienti binomiali, proprietà; potenza di un binomio; binomio di Newton; triangolo di Tartaglia.
Calcolo delle probabilità : Eventi; operazioni con gli eventi; definizione classica di probabilità;
teorema della probabilità contraria; probabilità totale; eventi incompatibili; eventi compatibili;
probabilità composta; eventi compatibili indipendenti; eventi compatibili dipendenti; equivalenza tra
probabilità e frequenza: la legge empirica del caso .
Progressioni Progressioni aritmetiche; progressioni geometriche.
Successioni numeriche Definizioni di successione: definizione analitica e ricorsiva; successioni
limitate; successioni monotone
Limiti di successioni Definizioni di limite per le successioni; successioni convergenti e successioni
divergenti
Premesse all’analisi infinitesimale Insiemi numerici: insiemi numerici ed insiemi di punti; intervalli
ed intorni; insiemi numerici limitati ed illimitati; estremo superiore ed inferiore di un insieme
numerico; punti di accumulazione. Funzioni: funzioni limitate; massimi e minimi assoluti;
determinazione del dominio di una funzione y = f ( x ) .
Limiti e continuità delle funzioni : Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito;
limite destro e limite sinistro; limite per eccesso e limite per difetto; limite finito di una funzione per
x che tende all’infinito; asintoti orizzontali; limite infinito di una funzione per x che tende ad un
valore finito; asintoti verticali; limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito. Teoremi
generali sui limiti: conseguenze immediate delle definizioni di limite; teorema di unicità del limite
(dim.); teorema della permanenza del segno (dim.); teoremi del confronto; teorema sul limite del
modulo di una funzione; esistenza del limite per le funzioni monotone (dim.). Funzioni continue e
calcolo dei limiti: definizione di funzione continua; continuità di alcune funzioni elementari; calcolo
dei limiti delle funzioni continue.
L’algebra dei limiti e delle funzioni continue Teoremi sul calcolo dei limiti: limite della somma
algebrica di funzioni (dim.); somma e differenza di funzioni continue; limite del prodotto di una
costante per una funzione (dim.); limite del prodotto di due funzioni (dim.); limite della potenza;
prodotto di funzioni continue; continuità delle funzioni razionali intere; limite del reciproco di una
funzione; limite del quoziente di due funzioni; quoziente di funzioni continue; continuità del valore
assoluto di una funzione; limite e continuità della radice di una funzione. Limiti delle funzioni
razionali: funzioni razionali intere; limiti delle funzioni razionali fratte per x → c , con c finito;
limiti delle funzioni razionali fratte per x → ∞ ; continuità delle funzioni inverse; continuità delle
funzioni composte di funzioni continue. Limiti notevoli; forme indeterminate; esempi di calcolo dei
limiti; infinitesimi e loro confronto; ordine di un infinitesimo; scrittura fuori del segno di limite;
parte principale di un infinitesimo; infiniti e loro confronto; ordine e parte principale di un infinito.
Funzioni continue Discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima, seconda e terza
specie; teorema di esistenza degli zeri; teorema di Weierstrass; teorema di Darboux; grafico
probabile di una funzione.
Derivata di una funzione Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate: rapporto incrementale e
suo significato geometrico; derivata e suo significato geometrico; funzione derivabile; punti
stazionari; interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità; continuità delle funzioni
derivabili (dim.). Derivate fondamentali. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma,
del prodotto di due o più funzioni, del quoziente (dim.); derivata di y = tg x e y = cotg x ; derivata
di una funzione di funzione e sua estensione; derivata di y = x a e di y =
44
n
x ; derivata di
y = f ( x)
•
•
•
•
•
g( x)
; derivate delle funzioni y = arcsen x e y = arccos x come applicazione della regola
di derivazione delle funz. composte; derivata logaritmica; derivata di una funzione inversa; derivate
di ordine superiore al primo; differenziale di una funzione; significato geometrico del differenziale;
la derivata come rapporto di differenziali.
Teoremi sulle funzioni derivabili : Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange (dim.); applicazioni del
teorema di Lagrange. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti: funzioni crescenti e decrescenti in
un intervallo; funzioni crescenti e decrescenti in un punto; teorema di De l’Hopital ( senza
dimostrazione ) e sue applicazioni; un criterio sufficiente per la derivabilità; applicazioni del teorema
di De l’Hopital al confronto di particolari infiniti.
Massimi , minimi e flessi Definizioni di massimo e di minimo relativo; estremi relativi forti e
deboli; definizione di punto di flesso; teoremi sui massimi e sui minimi relativi: condizione
necessaria per l’esistenza di un massimo o di un minimo relativo per le funzioni derivabili (dim.);
criterio sufficiente per la determinazione dei punti di massimo e minimo (dim.); ricerca dei massimi
e dei minimi relativi e assoluti; concavità di una curva in un punto e in un intervallo; punti di flesso;
ricerca dei punti di flesso. Ricerca dei massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale con il metodo
delle derivate successive: ricerca di massimi e minimi con il metodo della derivata seconda (dim.);
determinazione dei punti di flesso a tangente orizzontale: metodo della derivata terza;
generalizzazione: metodo delle derivate successive; ricerca dei punti di flesso con il metodo delle
derivate successive. Principio di Fermat e leggi della riflessione e della rifrazione come problemi di
massimo e minimo; teoremi per la risoluzione di problemi di massimo e di minimo (solo enunciati);
cenno ai problemi di massimo e di minimo
Studio di funzioni Asintoti: asintoto orizzontale; asintoto verticale; asintoto obliquo; schema
generale per lo studio di una funzione
Integrali indefiniti : Integrale indefinito; l’integrale indefinito come operatore inverso della
derivata; l’integrale indefinito come operatore lineare; alcune integrazioni immediate.
Integrali definiti Introduzione intuitiva al concetto di integrale definito
Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno:
• integrazione delle funzioni razionali fratte; integrazione per sostituzione; integrazione per parti
• Integrali definiti Integrale definito di una funzione continua; proprietà degli integrali definiti;
teorema della media; la funzione integrale; teorema fondamentale del calcolo integrale; formula
fondamentale del calcolo integrale; integrali delle funzioni pari e dispari; area della parte di piano
delimitata dal grafico di due funzioni; volume di un solido di rotazione; integrali impropri
Il testo adottato è : N. Dodero – P. Baroncini – D. Trezzi – Nuovi elementi di matematica; vol.C – Ghisetti e
Corvi Editori
Si è utilizzato anche il vol. B, già in uso lo scorso anno.
I rappresentanti degli studenti:
45
Docente:
D. METODI E STRUMENTI
Il metodo d’insegnamento si è basato essenzialmente sulla lezione frontale, seguita dalla verifica
dell’acquisizione dei contenuti mediante la risoluzione di problemi ed esercizi sia in classe che a casa. Si è
cercato di incentivare i momenti di discussione, che potevano scaturire sia da interventi ed osservazioni, o
anche da richieste di chiarimenti. Si è data inoltre una certa importanza al momento di correzione delle
verifiche scritte, allo scopo di accrescere negli studenti la consapevolezza dei risultati conseguiti e del tipo di
lavoro da svolgere per rafforzare eventuali punti deboli.
Gli strumenti utilizzati sono stati: appunti delle lezioni, libro di testo eventualmente integrato da fotocopie di
appunti ed esercizi.
E. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state effettuate mediante verifiche scritte ed orali. Le prove scritte mirano soprattutto a
valutare la conoscenza dei concetti specifici, l’abilità di risoluzione di esercizi, la capacità di applicazione in
un contesto problematico e di analisi della situazione proposta, la capacità di motivare i passaggi logici. Le
verifiche orali tendono a verificare in particolare la conoscenza e la comprensione dei contenuti, le capacità
espositive e la padronanza nell’uso del linguaggio specifico.
Le verifiche orali sono state integrate da test di varia tipologia.
Si è tenuto conto inoltre degli interventi sia alla lavagna che dal posto, della partecipazione all’attività
didattica, della costanza nell'impegno e del livello iniziale.
Cavalese,
46
L’insegnante:
4.8
MATERIA: FISICA
Docente: prof. GIUSEPPINA DI MARCO
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
• n. lezioni settimanali: quattro unità orarie di 50 minuti
A. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Abilità/capacità
- sapere esporre il proprio pensiero in modo chiaro ed argomentato
- sapere affrontare un problema analizzando i termini, rappresentandoli con opportune schematizzazioni
ed elaborando strategie di risoluzione
- inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze
Competenze
- utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina
- utilizzare e gestire le conoscenze dei principi e delle leggi per risolvere esercizi e problemi
- comunicare in modo chiaro e sintetico la procedura seguita nelle proprie indagini, i risultati raggiunti ed
il loro significato
Conoscenze:
- conoscere i principi fondamentali della disciplina
- conoscere il linguaggio specifico della disciplina
- conoscere gli strumenti matematici adeguati a descrivere ed interpretare le situazioni affrontate
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 studenti, di cui cinque hanno frequentato il quarto anno all’estero.
Nel corso dell’anno la classe non ha presentato particolari problemi sotto l’aspetto comportamentale; buona
parte degli studenti è apparsa attenta e partecipe.
In alcuni studenti si è riscontrato, inoltre, un buon interesse nei confronti della materia, accompagnato da un
lavoro a casa attento e continuo. In alcuni casi l’attenzione alle lezioni non è sempre stata supportata da uno
studio a casa particolarmente approfondito, talvolta concentrato in prossimità dei momenti di verifica.
Qualche studente ha mostrato una certa fragilità dal punto di vista operativo, qualcuno ha mostrato
comunque di impegnarsi per superare le difficoltà.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi sono stati conseguiti da buona parte degli studenti, con una certa differenziazione nei livelli
raggiunti. Gli studenti hanno mostrato in genere di possedere conoscenze dei contenuti, della terminologia e
capacità espositive discrete o almeno sufficienti; alcuni hanno raggiunto buoni risultati. Buona parte della
classe è in grado di gestire in modo efficace le conoscenze e di elaborare strategie per la risoluzione di
esercizi e problemi.
47
C. CONTENUTI
♦ Elettrostatica
Elettrizzazione. La carica elettrica. Conduttori ed isolanti. Polarizzazione dei dielettrici. Induzione
elettrostatica. La legge di Coulomb. Il campo elettrico: definizione, rappresentazione con linee di forza.
Il campo elettrico di una carica puntiforme; principio di sovrapposizione. Il flusso del campo elettrico e
il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: distribuzione della carica elettrica sulla
superficie di un conduttore; campi elettrici generati da distribuzioni piane di carica; campo elettrico di un
filo carico; campi elettrici generati da distribuzioni sferiche di carica. Lavoro del campo elettrico
uniforme e del campo elettrico radiale; energia potenziale e potenziale elettrico; differenza di potenziale;
superfici equipotenziali. Circuitazione del campo elettrico. Conservazione dell’energia nel campo
elettrico Campo elettrico e potenziale in un conduttore in equilibrio elettrostatico. Campo elettrico in
prossimità della superficie di un conduttore. Capacità elettrica e condensatori. Condensatore piano.
Effetto di un dielettrico sulla capacità di un condensatore. Collegamenti di condensatori. Energia
immagazzinata in un condensatore carico.
♦ Conduzione nei solidi
Intensità di corrente e forza elettromotrice. Resistenza elettrica. Le leggi di Ohm. Resistività e
temperatura. Forza elettromotrice e resistenza interna di un generatore. Resistenze in serie ed in
parallelo. Energia e potenza elettrica; effetto Joule. Strumenti di misura: amperometro, voltmetro
(cenni).
Energia di estrazione di un elettrone da un metallo; effetto termoionico; il diodo, l’oscillografo a raggi
catodici (cenni). Cenno sull’effetto Volta. Conduzione elettrica nei gas a pressione normale: curva
caratteristica. Cenno sulla conduzione nei semiconduttori; semiconduttori intrinseci e drogati.
♦ Elettromagnetismo
Campi magnetici dei magneti ; il campo magnetico terrestre. Campi magnetici delle correnti. Interazioni
magnete-corrente e corrente-corrente. Campo di induzione magnetica. Campo di induzione magnetica
generato da particolari sistemi in cui fluisce corrente: filo rettilineo, spira circolare (solo nel centro).
Flusso del campo di induzione magnetica, teorema di Gauss per il magnetismo. Circuitazione del campo
di induzione magnetica, teorema della circuitazione di Ampère. Applicazione del teorema di Ampère:
induzione magnetica di un solenoide retto. Momento torcente di un campo magnetico su una spira
percorsa da corrente. Moto di una carica in un campo elettrico uniforme. L’esperimento di Millikan. La
forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico; esperimento di Thomson. Lo spettrografo
di massa. L’effetto Hall.
L’induzione elettromagnetica: le esperienze di Faraday e le correnti indotte. La legge di FaradayNeumann e la legge di Lenz. Autoinduzione. Extracorrente di apertura e di chiusura.
♦ Fisica moderna
La crisi della fisica classica; i postulati della relatività ristretta; lo spazio degli eventi; la relatività della
simultaneità; la dilatazione del tempo e la contrazione delle lunghezze; la composizione relativistica
della velocità; cenno sulla dinamica relativistica. La radiazione di corpo nero e l’ipotesi di
quantizzazione di Planck
Argomenti che si prevede di trattare entro la fine dell’anno:
Carica e scarica del condensatore. Mutua induzione. Cenni sulle proprietà magnetiche della materia.
Cenni sulla corrente alternata. Equazioni di Maxwell.
Effetto fotoelettrico ed effetto Compton. Cenni sulla quantizzazione atomica, sulla teoria ondulatoria e
sul principio di indeterminazione.
Il testo adottato è : Caforio-Ferilli -- Fisica vol.3 – Le Monnier.
48
I rappresentanti degli studenti:
Docente:
D. METODI E STRUMENTI
Il metodo d’insegnamento si è basato essenzialmente sulla lezione frontale, seguita da domande ed
osservazioni sui contenuti proposti, e dalla risoluzione anche in classe di esercizi e problemi.
Si è cercato di incentivare i momenti di discussione, che potevano scaturire sia da interventi ed osservazioni,
o anche da richieste di chiarimenti. Si è data inoltre una certa importanza al momento di correzione delle
verifiche, allo scopo di accrescere negli studenti la consapevolezza dei risultati conseguiti e del tipo di lavoro
da svolgere per rafforzare eventuali punti deboli.
Gli strumenti utilizzati sono stati: appunti delle lezioni, libro di testo eventualmente integrato da fotocopie di
appunti ed esercizi.
Qualche lezione è stata tenuta nel laboratorio di fisica.
E. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le valutazioni sono state effettuate mediante verifiche scritte ed orali. Le valutazioni inerenti lo scritto,
hanno riguardato principalmente la risoluzione di problemi.
Le prove, scritte ed orali, hanno mirato ad accertare il livello raggiunto dallo studente nella conoscenza e
comprensione dei contenuti e della loro corretta applicazione, le capacità espositive e logiche.
Si è tenuto conto inoltre degli interventi sia alla lavagna che dal posto, della partecipazione all’attività
didattica, della costanza nell'impegno e del livello iniziale.
Cavalese,
49
L’insegnante:
4.9
MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA
Docente: prof. SILVANO IOPPI
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
• n. lezioni settimanali: 2
• n. lezioni complessive (A. S. 2013/14): 66
Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 51
A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO
(indicare le finalità formative generali e le principali strategie di lavoro adottate)
1-Aquisizione critica dei contenuti della disciplina;
2-Comprensione e uso appropriato del lessico specifico della disciplina;
3-Saper interpretare scientificamente i vari fenomeni studiati;
4-Raccogliere dati e informazioni ed interpretarli in modo critico;
5-Uso autonomo del libro di testo;
6-Capacità di reperire informazioni ed interpretarle servendosi di fonti diverse dal libro di testo.
Il lavoro si è svolto principalmente in classe favorendo la discussione e riportando esempi, attuali e del
passato, in grado di essere d’aiuto alla comprensione dei processi e fenomeni studiati.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
(indicare aspetti come la motivazione, la partecipazione e l’impegno e l’autonomia raggiunti)
La maggior parte degli studenti hanno seguito con interesse intervenendo nelle discussioni di
approfondimento, mettendo in comune le proprie esperienze e conoscenze acquisite anche fuori
dall’ambiente scolastico. Per qualcuno è talvolta mancata la costanza nell’impegno per cui la preparazione
non sempre appare omogenea.
Il profitto medio raggiunto è buono ( media 7,9 ); si distinguono due alunni con profitto ottimo e tre con
profitto più che buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Indicare in modo concreto e sintetico le abilità/capacità e le competenze raggiunte dagli studenti al
termine del percorso quinquennale.
Abilità/capacità
Gli studenti sanno… (indicare le abilità/capacità raggiunte)
-
50
diversi studenti sanno fare collegamenti interdisciplinari
sanno usare il libro di testo e reperire informazioni anche da altre fonti,
quasi tutti sanno sanno sintetizzare i vari argomenti in appunti, schemi e mappe concettuali.
Competenze
Gli studenti sanno …
-
diversi alunni sanno affrontare e discutere i temi assegnati in maniera chiara ed esauriente ed espongono
i concetti coerentemente; alcuni devono essere opportunamente guidati
Conoscenze:
gli studenti hanno raggiunto nel complesso una conoscenza …
-
la maggior parte degli alunni conosce bene gli argomenti affrontati nel corso dell’anno scolastico, alcuni
anche in maniera critica e approfondita;
-
quasi tutti gli alunni conoscono i linguaggi specifici della disciplina e ne comprendono il significato, ma
non sempre ne fanno uso.
C. CONTENUTI
Indicare i contenuti approfonditi nel percorso didattico della classe quinta
MODULI O ARGOMENTI
ASTRONOMIA :
Cap. 39 I pianeti del sistema solare : moto dei pianeti – le leggi di Keplero ( enunciato e
commento) – orbitedei pianeti – variazione di velocità dei pianeti lungo il percorso
orbitale – legge digravitazione universale. ( par . 1-2-3-4-5-6 )
Cap. 40 Posizione e distanza dei corpi celesti : la sfera celeste – punti di riferimento
sulla sfera celeste – coordinate equatoriali e orizzontali – unità di misura usate in
astronomia ( concetto di parallasse diurna e annua, parsec, anno luce, unità astronomica (
1-2-3-4-5 senza dimostrazione-6-7-8-9)
Cap. 42 La Terra e il moto di rotazione : prove del moto di rotazione – la forza
centrifuga – la forza di Coriolis – esperimento di Guglielmini – esperimento di Foucault (
par. 1-2-3-4-5-6-7)
Cap. 43 Il moto di rivoluzione della Terra: caratteristiche del moto – rivoluzione
apparente e annua della sfera celeste – le costellazioni e lo zodiaco. ( par.1-2-3-4).
Cap.4 Cap. 44 Conseguenze dei moti della Terra :Dì e notte – equinozi e solstizi – moto
apparente del sole – fenomeni legati alla rifrazione e diffusione della luce – stagioni
astronomiche e meteorologiche - zone astronomiche ( par.1-2-3-4-5-7-8-9-10-11)
Cap. 45.Moti millenari della Terra : cenni sui moti millenari della Terra ( par. 1-2-3-4-56)
Cap. 46 Misura del tempo : giorno solare e giorno sidereo – ora locale, convenzionale,
legale – linea del cambiamento di data – anno solare e anno sidereo – i calendari. ( par. 12-3-8-9)
Cap. 47 La Luna : caratteristichefisiche della Luna – origine della Luna - ( par.1-2 senza
dimostrazione-3-5).
51
ORE
Cap. 48 Moti della Luna: moto di rotazione – le fasi lunari – mese sidereo e mese
sinodico – congiunzione e opposizione – le eclissi ( par. 1-2-4-5-6-8).
IDROSFERA:
Cap. 22 Le acque marine: acque marine e loro caratteristiche – ( salinità, gas disciolti,
temperatura, luminosità ) – movimenti delle acque marine – ( onde, maree, maremoti,
correnti.( par. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13)
Cap. 23 Le acque continentali superficiali : le acque continentali - ghiacciai –
morfologia di un ghiacciaio – movimenti di un ghiacciaio – i corsi d’acqua – i laghi. ( par.
1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11)
Cap. 24 Le acque continentali sotterranee : acque sotterranee – acqua capillare e acqua
di infiltrazione – porosità e permeabilità delle rocce – falde freatiche – i movimenti delle
acque sotterranee – impoverimento delle riserve acquifere (par. 1-2-3-4-5-6-7)
ATMOSFERA :
Cap. 25 Composizione e struttura dell’atmosfera : composizione dell’atmosfera – limiti
dell’atmosfera – la bassa atmosfera - alta atmosfera – pressione atmosferica –
suddivisione dell’’atmosfera ( tutto il capitolo)
Cap. 28 Energia solare e atmosfera : energia solare e atmosfera - effetto serra –
temperatura atmosferica – temperatura e altitudine – temperatura e latitudine – influenza
del mare sulla temperatura – influenza delle piante – riequilibrio energetico della Terra. (
par.1-2-3-4-5-6-7-8-9)
Cap. 29 Il clima : tempo e clima – fattori ed elementi del clima – clima e temperatura –
clima e precipitazioni – diagramma del clima – climi d’Italia ( par.1-2-3-4-5-13).
Manuale di adozione: “ Le scienze della Terra e l’universo intorno a noi”
A.Bosellino – ed. Bovolenta
I rappresentanti degli studenti:
……………………….
………………………..
Il docente
(Ioppi Silvano)
D. METODI E STRUMENTI
L’insegnamento delle scienze è stato affrontato in modo problematico e facendo riferimento, dove era
possibile, a situazioni ed esperienze comuni e concrete.
Accanto alle lezioni frontali, sono stati anche visionati alcuni filmati con contenuti specifici della disciplina;
ampio spazio è stato lasciato alla discussione e all’approfondimento collettivo dei temi scelti nella
programmazione.
52
E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Descrizione (delle modalità utilizzate per la verifica)
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato:
-
colloqui orali programmati e non programmati;
1 simulazioni di 3^ prova d’esame di Stato
Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, capacità)
Nella valutazione delle prove scritte e orali sono stati utilizzati i seguenti criteri di valutazione:
-
conoscenza della disciplina;
capacità di esporre le proprie conoscenze con i linguaggi specifici della disciplina;
argomentazione critica ed eventuale approfondimento personale delle tematiche proposte.
Per quanto riguarda l’assegnazione del voto si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 ( gravemente
insufficiente) al 10 ( ottimo)
Cavalese, 09.05.2014
53
L’insegnante: Ioppi Silvano
4.10
MATERIA: CHIMICA
Docente: prof. Ioppi Silvano
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
• n. lezioni settimanali: 2
• n. lezioni complessive (A. S. 2013/14): 65
Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 55
A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO
(indicare le finalità formative generali e le principali strategie di lavoro adottate)
12345-
Acquisizione critica dei contenuti fondamentali della disciplina,
Comprensione e uso appropriato del lessico specifico della disciplina;
Saper interpretare scientificamente i vari fenomeni studiati;
Raccogliere dati e informazioni ed interpretarli in modo critico;
Capacità di reperire informazioni ed interpretarle servendosi di fonti diverse dal libro di testo.
Il lavoro si è svolto principalmente in classe favorendo la discussione e riportando esempi, attuali e del
passato, in grado di essere d’aiuto alla comprensione dei processi e dei fenomeni studiati.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
(indicare aspetti come la motivazione, la partecipazione e l’impegno e l’autonomia raggiunti)
Gli alunni hanno affrontato lo studio della chimica organica in maniera diversificata: un gruppo costante
nell’impegno scolastico, ha ottenuto risultati di profitto buoni, talvolta più che buoni, per tre alunni il profitto
è ottimo, mentre altri sono soddisfacenti; un piccolo gruppo, poco costante nell’impegno, non è al momento
completamente sufficiente.
Il profitto medio raggiunto è quasi soddisfacente (media 6,95).
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Indicare in modo concreto e sintetico le abilità/capacità e le competenze raggiunte dagli studenti al
termine del percorso quinquennale.
Abilità e capacità:
-
gli studenti sanno fare collegamenti interdisciplinari;
sanno usare il libro di testo e reperire informazioni anche da altre fonti;
diversi alunni sanno sintetizzare i vari argomenti in appunti e schemi.
Competenze:
Gli studenti sanno…. (indicare le abilità/capacità raggiunte)
-
54
la maggior parte di loro deve essere opportunamente guidata durante l’esposizione dei temi richiesti;
diversi trovano difficoltà nell’esprimersi usando i linguaggi specifici della disciplina.
Conoscenze:
Gli studenti hanno raggiunto nel complesso una conoscenza….
-
le conoscenze dei temi di chimica sono diversificate; accanto ad alunni con profitto buono o più che
buono, ci sono anche delle insufficienze.
C. CONTENUTI
Indicare i contenuti approfonditi nel percorso didattico della classe quinta
MODULI O ARGOMENTI
RICHIAMI DI CHIMICA GENERALE :
I legami chimici ( legami tra atomi e molecole) – teoria del legame divalenza - teoria
VSEPR – le formule di struttura - concetto di risonanza – legame sigma e pi greco teorie sugli acidi e le basi – sostanze eletttrofile e nucleofile – scissione omolitica ed
eterolitica del legame covalente ( appunti delle lezioni)
UNITA’ 21
Il carbonio nelle molecole organiche – legami nelle molecole organiche – ibridazione del
carbonio (sp3, sp2, sp) – legami sigma e pi greco – la risonanza – effetto induttivo ed
effetto mesmerico – gli isomeri – isomeria di catena, di posizione, di legame,
conformazionale, geometrica, ottica.
UNITA’ 22
Classificazione degli idrocarburi
55
•
Alcani: nomenclatura – proprietà fisiche e chimiche
Reazioni degli alcani: alogenazione e suo meccanismo – combustione, craking –
metodi di preparazione degli alcani
•
Alogenuri alchilici: nomenclatura – proprietà – meccanismo della sostituzione
nucleofila – reazioni di preparazione degli alogenuri alchilici – reazioni di
sostituzione nucleofila (appunti delle lezioni).
•
Alcheni: caratteristiche generali – nomenclatura – proprietà fisiche e chimiche
Reazioni di preparazione: deidroalogenazione degli alogenuri alchilici – dei
deidrogenazione degli alcani – riduzione catalitica di un alchino
Reazioni: addizione di idrogeno, di acidi alogenidrici – addizione di alogeni addizione di acqua – regola di Markovnikov – meccanismo di addizione elettrofila
•
Polimeri: meccanismi di polimerizzazione (addizione e condensazione) – esempi
di polimeri – uso dei polimeri (appunti delle lezioni)
•
Alchini: caratteristiche – nomenclatura – proprietà fisiche e chimiche
Reazioni di preparazione: dealogenazione dei tetraalogenuri vicinali –
dealogenazione dei di alogenuri alchilici – preparazione dell’acetilene (appunti)
ORE
Reazioni: addizione di idrogeno – addizione di acidi alogenidrici – addizione di
alogeni – addizione di acqua
•
Alcadieni: dieni cumulati, coniugati, isolati – cenni sulle gomme sintetiche
(paragrafi 1-2-3-4 dell’unità 22)
•
Ciclo alcani: cenni
UNITA’23
Idrocarburi aromatici
•
Il benzene: struttura e risonanza, regola di Huckel – proprietà chimiche dell’anello
aromatico – nomenclatura dei derivati del benzene
Reazioni: nitrazione – alogenazione – solfonazione – alchilazione di Freidel-Craftsacilazione di Friedel-Crafts – meccanismo della sostituzione elettrofila – reattività e
orientamento – cenni sugli areni
•
Scheda: il petrolio e i suoi derivati. Estrazione e raffinazione del petrolio
UNITA’ 24
Principali gruppi funzionali
•
Alcoli e Fenoli: nomenclatura – proprietà fisiche e chimiche – fonti e usi –
preparazione del metanolo e dell’etanolo (paragrafi 1-2 / appunti lezione)
•
Eteri: nomenclatura – etere di metilico (paragrafo 3 / appunti lezione)
•
Aldeidi e chetoni: nomenclatura – proprietà fisiche e chimiche
Reazioni di preparazione: ossidazione degli alcoli primari e secondari – riduzione dei
cloruri acilici – acilazione di Friedel-Crafts
Reazioni: addizione di idrogeno – addizione dei reattivi di Grignard – addizione dei
derivati dell’ammoniaca (paragrafo 4)
•
Acidi carbossilici: nomenclatura – proprietà fisiche e chimiche – preparazione
dell’acido acetico – uso dell’acido citrico, formico, tartarico, citrico (par. 5)
Manuale di adozione:
“ CHIMICA – Progetto modulare” di A. Post. Baracchi – A. Tagliabue
Edizioni Lattes
I rappresentanti degli studenti:
…………………………..
…………………………..
Il docente
(Ioppi Silvano
56
D. METODI E STRUMENTI
L’insegnamento della disciplina è stato affrontato in modo problematico e facendo riferimento, dove era
possibile, a situazioni ed esperienze comuni e concrete.
Accanto alle lezioni frontali ampio spazio è stato lasciato alla discussione e all’approfondimento
collettivo dei temi scelti nella programmazione.
Non è stato possibile fare esperimenti di laboratorio per la non disponibilità dei reagenti richiesti dalle
esperienze; le norme vigenti sulla sicurezza hanno praticamente annullato la possibilità di verificare certe
reazioni chimiche.
Nello sequenza dei temi si è seguito il libro di testo, ma gran parte degli argomenti è stata studiata sugli
appunti forniti o dettati dall’insegnante nel corso delle lezioni.
E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato:
-
colloqui orali programmati e non programmati;
1 simulazioni di 3^ prova d’esame di Stato
Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, capacità)
Nella valutazione delle prove scritte e orali sono stai utilizzati i seguenti criteri:
-
conoscenza della disciplina;
capacità di esporre le proprie conoscenze con i linguaggi specifici della disciplina;
argomentazione critica ed eventuale approfondimento personale delle tematiche proposte:
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 3 ( gravemente
insufficiente ) al 10 ( ottimo)
.
Cavalese, 09.05.2014
57
L’Insegnante: Ioppi Silvano
4.11
MATERIA: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Docente: prof. Michele Malfer
Tempi previsti dal progetto di Istituto:
lezioni settimanali: 1
lezioni complessive (A. S. 2013/14) : 33
Ore effettive di lezione svolte (fino al 05 maggio): 27
A. FINALITA’ E STRATEGIE DI LAVORO
L’approfondimento del discorso etico, avviato negli anni precedenti, durante questo quinto anno è stato
trattato con collegamenti e chiari agganci alla quotidianità.
Il percorso e la specificità degli argomenti proposti hanno portato all’approfondimento mediante un
approccio diretto attraverso le fonti proprie dell’argomento, l’analisi e il commento e infine la verifica. Si è
cercato sempre di definire e attuare la programmazione in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del
processo formativo dell'adolescente e del giovane, e tenendo conto degli approcci diversi e dei contributi
offerti dalle altre discipline di insegnamento.
B. PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
La classe ha manifestato nel suo complesso, una partecipazione al dialogo educativo, più che buona. In
alcuni casi molto positiva e vivace, manifestando un’apprezzabile attitudine alla disciplina, ed un interesse
soddisfacente. L’impegno nello studio è stato costante e caratterizzato da uno sviluppo più che buono ed
approfondito degli argomenti in sede domestica , anche in considerazione di un metodo di studio
efficiente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
I risultati conseguiti dalla classe sono così riassumibili.
Gli alunni possiedono mediamente buone capacità di argomentazione e rielaborazione, di analisi e di sintesi
con uno spirito critico generalmente maturo.
Gli alunni sono in grado di fare la trattazione sintetica di argomenti, hanno acquisito la capacità di affrontare
problemi etici anche complessi, dimostrando padronanza degli argomenti, anche se a volte prevale un
approccio non del tutto approfondito da parte di alcuni studenti.
Sanno analizzare un problema etico e conoscono, a grandi linee, la dottrina della Chiesa rispetto alle
questione di bioetica, etica economica e della persona. Possono motivare le scelte etiche dei cattolici nelle
relazioni affettive, nella famiglia, nel rapporto con le questioni economiche e cogliere i rischi e le
opportunità della tecnologia a servizio della vita. Sono in grado di riconoscere le linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa soprattutto per la giustizia e l’eguaglianza.
58
C. CONTENUTI
MODULI O ARGOMENTI
ORE
Gli attuali conflitti guerre del Mondo. Analisi comparata e lettura di alcune situazione 3
attuali. Riflessioni sul tema del rispetto dei Diritti Umani
La dottrina sociale della Chiesa: radici e principi. Solidarietà,bene - La Chiesa di fronte ai 6
conflitti e ai totalitarismi del XX secolo - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi
del XX secolo comune, sussidiarietà, proprietà privata/universale destinazione dei beni.
Etica e solidarietà
3
Etica ed economia :cause storiche, politiche, economiche, sociali degli squilibri 7
internazionali.
Consumo critico
Commercio equo e solidale
Finanza etica
Turismo responsabile
Studi biblici: i libri sapienziali. Storia, genere letterario, temi, messaggio, attualizzazione
6
Proverbi, Cantico dei Cantici, Salmi,
La sapienza in Israele, la sua terminologia,la letteratura sapienziale,il contesto storico,le
forme e i generi letterari e sapienziali
Storia della Chiesa del Novecento - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del 5
XX secolo. Esempi di ribellione non violenta
La dottrina sociale della Chiesa: radici e principi. Solidarietà,bene - La Chiesa di fronte ai
conflitti e ai totalitarismi del XX secolo - La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi
del XX secolo comune,sussidiarietà,proprietà privata/universale destinazione dei beni.
Manuale in adozione:
BOCCHINI S., 30 Nuove Schede tematiche per l’insegnamento della Religione cattolica nella
Superiore, Triennio, EDB, Bologna 2001.
59
D. METODI E STRUMENTI
Metododologie
Strumenti
• Discussione collettiva
Schemi ed appunti personali
Riviste specifiche – Atlante delle guerre e dei
• Lezione frontale
• Ricerca guidata
Conflitti del mondo – ed. Terra Nuova 4 ed.
Quotidiani
• Lavori di gruppo
• Discussione di un problema, cercando di trovare
Documenti del Magistero
Libro di testo
insieme la soluzione
• Uso di mezzi audiovisivi come input per la
Personal computer
Software didattico
trattazione di argomenti specifici
Audiovisivi in genere
Visite guidate
E. STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI
Descrizione (delle modalità utilizzate per la verifica)
- Indagine in itinere con verifiche informali
- Discussioni collettive
- Confronto con documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali, d’attualità)
- Lavori di gruppo con relazione finale orale
- Sviluppo di ricerche personali con relazione orale
Criteri di valutazione (conoscenze, competenze, capacità)
Nella valutazione delle prove scritte e orali sono stai utilizzati i seguenti criteri di valutazione:
Corrispondente
numerico
10
9
8
7
6
5
4
Conoscenza
Lessico
specifico,
Contenuti, Documenti
proposti
Completa ed esatta
Completa
Apprezzabile
Adeguata
Approssimativa
Inesatta
Errata
Competenza
Comprensione
Produzione (orale)
Totale
Totale
Adeguata
Attinente
Sufficiente
Lacunosa
Nulla
Ricca ed articolata
Esauriente
Corretta
Parzialmente corretta
Imprecisa
Carente
Non presente
Capacità
Argomentativa, di analisi, di
sintesi
e
rielaborazione
personale
Pertinente ed originale
Pertinente
Appropriata
Approssimativa
Limitata
Molto limitata
Assente
Per quanto riguarda l’assegnazione dei voti si è fatto riferimento ad una scala che va dal 4 (gravemente
insufficiente) al 10 (ottimo).
Cavalese, 09 maggio 2014
L’insegnante: Michele Malfer.
60
4.13
EDUCAZIONE FISICA
Docente: SPAMPINATO PLACIDO
classe 5 BS
anno scolastico 2013/2014
RELAZIONE FINALE
• n. lezioni settimanali curricolari: 2
• n. lezioni complessive (A. S. 2013/2014): 55
Ore effettive di lezione svolte (fino al 15 maggio): 42
La classe 5BS è composta da 21 studenti di cui 8 ragazze.
Gli alunni hanno fatto un percorso di studio regolare, hanno frequentato con entusiasmo e si sono impegnati
con costanza a conoscere ed approfondire i vari aspetti della materia.
Nei cinque anni del loro percorso scolastico, abbiamo affrontato varie esperienze motorie , tra cui anche la
danza con relativo spettacolo di fine anno finalizzato alla beneficienza.
Nel complesso si sono espressi maggiormente nei giochi di squadra ed in particolare nella pallavolo , che ha
contribuito a consolidare lo spirito di unità della classe .
PROFITTO E OBIETTIVI RAGGIUNTI
La partecipazione al dialogo educativo degli alunni di questa classe è stata attiva, buona l’attitudine alla
disciplina riscontrata in quasi tutti gli elementi, ottimo l’interesse nei confronti della materia sorretto da una
forte motivazione ad apprendere. Ottimo l’impegno profuso. Nel complesso è stata raggiunta una buona
autonomia di lavoro che si è manifestata in tutte le attività proposte.
Conoscenze
61
La maggior parte degli alunni ha acquisito una approfondita conoscenza di regole, metodologie e tecniche
proprie della disciplina. Molto buona anche la conoscenza della terminologia tecnica .
Competenze
La maggior parte degli alunni possiede ottime competenze pratico-operative ed organizzative.
Hanno inoltre acquisito eccellenti abilità nell’applicare le capacità e le conoscenze apprese.
Capacità
Gli alunni hanno ottime capacità sia coordinative che condizionali, affrontano esercizi complessi anche in
situazioni nuove, gli alunni più abili sono in grado di sviluppare eccellenti capacità tecniche.
CONTENUTI (programma svolto)
Potenziamento muscolare
Ore 8
Mobilità articolare
Ore 6
Allungamento muscolare
Ore6
Giochi sportivi
Ore 17
Coordinazione muscolare
Ore 5
METODI DI INSEGNAMENTO
•
•
•
Lavoro di gruppo
Lavoro in coppia
Lavoro individuale
STRUMENTI DIDATTICI
•
•
•
•
62
Uso attrezzature palestra
Uso macchine muscolazione
Uso videoregistratore
Uso cd musicali
CRITERI DI VALUTAZIONE
Premesso che all’interno di ogni singolo obiettivo va valutato il significativo miglioramento di ogni alunno e
l’impegno individuale profuso, la valutazione finale tiene conto principalmente di:
•
•
•
livello di comprensione degli elementi tecnici o tattici delle attività proposte;
applicazione e rielaborazione delle proprie conoscenze motorie;
pratica di una disciplina sportiva extrascolastica e trasferimento dei valori che da tale pratica
derivano, al gruppo classe.
La valutazione ha preso in considerazione l’impegno, l’interesse, la partecipazione .
L’Insegnante: __________________________________
Gli studenti:
__________________________________
__________________________________
Cavalese il 7/05/2014
63
5
ALLEGATI
5.1 ESEMPI DI TERZE PROVE E CRITERI DI VALUTAZIONE
PRO-MEMORIA DI CARATTERE GENERALE:
Finalità La terza prova scritta negli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità
acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle
materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. (Art.1 del
D.M.357 – 18 settembre 1998)
Tipologie la prova può consistere nella trattazione sintetica di argomenti, nella risposta a quesiti singoli o
multipli, ovvero nella soluzione di problemi o di casi pratici e professionali o nello sviluppo di progetti.
Le predette modalità di svolgimento della prova possono essere adottate cumulativamente o
alternativamente. La prova è strutturata in modo da consentire anche l'accertamento della conoscenza
delle lingue straniere se comprese nel piano di studi dell'ultimo anno (Art.2)
Accertamento della conoscenza della lingua straniera. All'interno della terza prova scritta deve essere
previsto, di norma, un breve spazio destinato all'accertamento della conoscenza della lingua o delle
lingue straniere comprese nel piano di studi dell'ultimo anno. La verifica di tale conoscenza può essere
effettuata dalla Commissione secondo una delle seguenti modalità:
A - Breve esposizione in lingua straniera (entro un numero massimo di parole prestabilito) di uno
degli argomenti o di uno dei quesiti, a scelta del candidato, tra quelli proposti dalla Commissione
nell'ambito della trattazione sintetica o del gruppo dei quesiti o anche delle domande che accompagnano
la soluzione di casi pratici o lo sviluppo di progetti. All'interno di tali tipologie può anche prevedersi che
una richiesta o parte di essa venga presentata al candidato attraverso un testo in lingua straniera della
lunghezza di circa 80 parole, seguito da una o due domande intese ad accertare la comprensione del
brano e la capacità di produzione scritta. In tal caso la Commissione ha cura di scegliere possibilmente
un testo che per contenuto e caratteristiche linguistico-formali sia, per quanto possibile, congruente con
la specificità dell'indirizzo di studio seguito dal candidato.
B - Breve risposta in lingua straniera o anche in lingua italiana ad uno o più quesiti appositamente
formulati in lingua dalla Commissione. (Art. 3)
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate quattro simulazioni: 1 simulazione di Prima prova, 1
simulazione di Seconda prova, 2 simulazioni di Terza prova.
Le due simulazioni di Terza prova rientrano nella categoria tipologica A - trattazione sintetica di
argomenti. Nella preparazione delle prove si è cercato di coniugare sia l’ambito più prettamente scientifico
che quello umanistico.
Nella prima simulazione gli studenti sono stati esaminati in cinque materie (due quesiti per ciascuna),così
come nella seconda .
Per lo svolgimento delle prove sono state concesse 3 ore di 60 minuti, mentre il numero di righe per ogni
risposta è stato di max. 15.
Qui di seguito si riportano le discipline coinvolte e i testi dei quesiti proposti:
1.1
Prima simulazione di terza prova
Data: 07 Dicembre 2012
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Tipologia: A – Massimo 15 righe – 2 quesiti per cinque discipline
Durata della prova: 3 ore.
Materiale consentito: Dizionario di Italiano –Dizionario di inglese- Calcolatrice
Disciplina: FISICA
1)
Spiegare perché e possibile parlare di “potenziale di un conduttore”, quando questo è in
equilibrio elettrostatico, senza specificare a quale punto del conduttore ci si riferisce. Ricavare
l’espressione del potenziale per un conduttore sferico di raggio R e di carica Q.
2)
Enunciare e ricavare l’espressione della capacità di un condensatore piano. Spiegare perché,
per elevare la capacità di un dato condensatore piano, bisogna interporre un dielettrico tra le sue
armature, piuttosto che l’aria o il vuoto:
Disciplina: INGLESE
1.Set in the right context and analyse the following quote:
“the more I thought over my procedure, the more I was charmed with it”
2.Report what brought about “the constant fiction of illiberal minds”.
Disciplina: FILOSOFIA
1. La dialettica servo-signore in Hegel.
2. Il concetto di alienazione religiosa in Feuerbach.
Disciplina: CHIMICA
1. Commenta la reazione di alogenazione del metano.
2. Spiega l’ibridazione del carbonio negli idrocarburi.
Disciplina: STORIA DELL’ARTE
65
1. Il quadro proposto è opera di un importante artista, descrivi il contesto storico in cui viene realizzato ed il
soggetto rappresentato.
2. Il monumento funebre a Maria Cristina d’Austria (1798-1805), descrivi l’opera architettonica:
autore, materiali, luogo di conservazione, e ogni altro elemento che possa chiarire il tema sviluppato
dall’artista e i possibili riferimenti all’arte antica.
.
66
1.2 Seconda simulazione di terza prova
Data: 12 aprile 2013
Tipologia: A – Massimo 15 righe – 2 quesiti per cinque discipline
Durata della prova: 3 ore.
Materiale consentito: Dizionario di Italiano – Dizionario bilingue di Inglese – Calcolatrice
Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA
1. Spiega l’andamento della temperatura nelle varie sfere dell’atmosfera.
2. Commenta i concetti di: ora locale, ora nazionale, ora convenzionale, ora legale.
Disciplina: INGLESE
1. Is the artillery officer really a humane man?
2. Briefly comment the short story “A cat in the rain” and find out echoes of the other tales by Hemingway
you have read.
Disciplina: MATEMATICA
1. Dare la definizione di “massimo relativo”.Un punto di massimo relativo è sempre un “punto
stazionario? Spiegare la risposta.
Dire se la funzione f(x)=x^2_2x+2+ln(1+2x)_2cosx presenta nell’origine un punto di:
a) massimo
c) flesso
b) minimo
d) nessuna delle risposte è quella esatta
Argomentare la risposta, esplicitando il procedimento ed i calcoli eseguiti.
2. Enunciare il teorema di Cauchy. Verificare se le seguenti funzioni soddisfano le ipotesi del teorema
nell’intervallo a fianco indicato; in caso affermativo, calcolare l’ascissa(o le ascisse) del punto (o dei
punti), che verificano il teorema:
f(x)=2sen x+cos x+1
g(x)=sen x+ cos x-1
[π/2;π]
Disciplina: STORIA DELL’ARTE
1. Nella figura a lato è presentato un celebre dipinto, commenta e rifletti con particolare attenzione
alle straordinarie novità rappresentative.
67
2. La figura rappresenta un noto dipinto del Novecento, la si osservi attentamente e si relazioni con
particolare riguardo ai significati simbolici, alle valenze dinamiche e alle caratteristiche tecniche.
Disciplina: STORIA
1. Esponi quali cambiamenti introdusse Mussolini con le “leggi fascistissime”.
2. Analizza sinteticamente le cause e gli effetti della crisi di Wall Street
68
GRIGLIA DI VALUTAZIONE - TERZA PROVA SCRITTA
Criteri Generali
1. Comprensione di quanto richiesto dai quesiti
2. Conoscenza e padronanza delle questioni poste
3. Capacità di sviluppare con coerenza ed in modo personale le argomentazioni
4. Correttezza e competenza specialistica
5. Tutti i quesiti hanno la stessa importanza e lo stesso peso
6. Nella prova di lingua straniera verrà valutato l’efficace uso della lingua
Candidato ________________________________
classe__________
Punteggi
Indicatori
basso
medio
alto
Comprensione di quanto richiesto dai quesiti
1
2
2
4
1
2
1
2
Conoscenza e padronanza delle questioni poste
Capacità di sviluppare con coerenza ed in modo personale le argomentazioni
Correttezza e competenza linguistico-specialistica
1 prestazione bassa
2 prestazione media
3 prestazione elevata
minimo 5 – massimo 15 – soglia di accettabilità 10
Totale___________
69