Allegato

REGOLAMENTO CALCIO A 7
COMITATO PROVINCIALE ASI DI ALESSANDRIA
STAGIONE SPORTIVA 2014-2015
ART. 1 L’ENTE
Le società partecipanti dovranno affiliarsi all’A.S.I. (ASSOCIAZIONI SPORTIVE SOCIALI ITALIANE) e regolare prima dell’inizio
della competizione la loro posizione amministrativa. Nel caso in cui queste condizioni non siano rispettate, verranno inflitti
provvedimenti disciplinari e pecuniari.
ART. 2 IL TESSERAMENTO
Le società affiliate all’A.S.I. per la stagione sportiva 2014-2015 possono effettuare illimitate operazioni di tesseramento, purchè
esse rispettino questi vincoli:
prima fase (fino a lunedì 29 settembre 2014)
seconda fase (dalla fine del girone di Andata a 7 gg. prima l’inizio della 1^ giornata del girone di Ritorno)
ogni società dovrà tesserare minimo 15 atleti (esclusi dirigenti e tecnici, se non giocatori)
Gli atleti/dirigenti che intendono partecipare all’attività ufficiale del Settore Calcio devono tesserarsi all’A.S.I. rispettando le
seguenti modalità:
- presentare entro i termini previsti, copia di un documento d’identità in corso di validità presso il Comitato Provinciale
allegare la rispettiva quota di adesione che verrà quantificata di anno in anno dal Comitato Provinciale
Il tesseramento ha validità dal momento della consegna, da parte del Comitato Provinciale, del rispettivo cartellino.
Non è ammesso il tesseramento, nel corso di una stagione sportiva, per più di UNA Società affiliata A.S.I..
E’ possibile, invece, il passaggio in prestito di un’atleta da una Società ad un’altra durante la stagione in corso; questo può essere
fatto, previo richiesta al Comitato Provinciale, solo nella seconda fase (cioè dalla fine del Girone di Andata a 7 gg. prima l’inizio
della 1^ giornata del Girone di Ritorno) con relativo nullaosta della società di appartenenza che ne detiene i diritti.
Per la corrente stagione sportiva è ammesso il tesseramento di calciatori tesserati che abbiano preso parte attiva (schierati in
distinta) in gare F.I.G.C. fino alla 1^ categoria; durante le gare (e quindi in distinta di gioco) di questi tesserati F.I.G.C. ne
potranno partecipare soltanto UNO (che deve essere riconosciuto dall'arbitro durante l'appello).
ART. 3 PRESENTAZIONE DELLE SQUADRE E RELATIVA DISTINTA DI GIOCO
Il Dirigente responsabile, se presente, o il Capitano della squadra ha l’obbligo di consegnare all’Arbitro designato a dirigere la
gara, almeno 10 minuti prima dell’inizio della partita (con riferimento all’orario ufficiale) l’elenco in duplice copia dei nominativi
degli atleti partecipanti, con relativi documenti d’identità personale in corso di validità e le rispettive tessere ASI.
Tali elenchi, denominati DISTINTE DI GIOCO, dovranno comprendere i nominativi degli atleti, delle eventuali riserve,
dell’allenatore se presente e del dirigente se presente.
Il numero massimo di atleti presenti in distinta è 11; è consentito il dodicesimo se questi è il portiere di riserva che può sostituire
solo il portiere titolare.
Il Dirigente responsabile se presente oppure il Capitano della squadra hanno diritto ad avere in visione dall’arbitro le tessere ASI
ed i documenti di identificazione della squadra avversaria, prima o dopo la gara.
L’arbitro, prima di ammettere in campo i giocatori e gli aventi diritto, tutti iscritti in DISTINTA, deve provvedere ad identificarli,
controllando i relativi documenti durante l’APPELLO.
Se durante l’APPELLO l’atleta non possiede con sé il proprio documento di riconoscimento, egli non potrà prendere
parte alla gara.
Le Società devono proteggere l’arbitro, in ogni modo, tanto sul campo quanto dopo la gara, affinché questi possa assolvere con
serenità al proprio mandato; le società ospitanti o prime nominate, sono tenute a mettere a disposizione dell’arbitro un Dirigente
addetto, se questo non è possibile, il Capitano deve assolvere tale compito.
Questi deve assistere l’arbitro in ogni momento fino a quando non abbia abbandonato il campo.
Non è consentito ai giocatori rivolgersi all’arbitro per esprimere apprezzamenti o proteste; il solo capitano ha diritto, a gioco
fermo o a fine gara, di rivolgersi all’arbitro, in forma corretta, per esprimere riserve o avere chiarimenti.
Sempre il capitano ha il dovere di coadiuvare l’arbitro ai fini del regolare svolgimento della gara, compreso il compito di evitare
ogni intemperanza dei propri giocatori, di cui è responsabile a tutti gli effetti; pertanto, eventuali infrazioni commesse dal capitano
comportano l’aggravamento dei provvedimenti disciplinari a suo carico.
Ogni società ospitante o prima nominata deve mettere a disposizione dell’arbitro più palloni efficienti e tali da poter portare a
termine l’incontro.
Qualora la partita dovesse interrompersi e non terminare per mancanza di palloni, la società ospitante o prima nominata subirà
la punizione sportiva della perdita della gara per 3-0 a tavolino (o verrà omologato il risultato fin lì conseguito se la stessa sta
perdendo).
In più, verrà elargita una sanzione amministrativa pari a 50,00 € da saldare entro la gara successiva.
Nel caso che qualche squadra abbia maglie di colore nero o comunque confondibile con la divisa dell’arbitro, la società ospitante
o prima nominata dovrà mettere a disposizione una pettorina di colore diverso al direttore di gara.
Le due società devono indossare maglie di colore diverso; nel caso le due società abbiano colori di maglie uguali o confondibili, è
fatto obbligo alla società ospitante o prima nominata, di sostituirle.
ART. 4 SOSTITUZIONI
Le sostituzioni sono libere e non definitive; tutte e due le squadre possono sostituire i propri giocatori con quelli della panchina con
cambi “volanti” ma a gioco fermo e su richiesta all’arbitro. Quindi chi esce può rientrare e viceversa.
Solo il portiere di riserva, se c’è, può sostituire il titolare, ma non può sostituire un giocatore in mezzo al campo.
In distinta, quindi, possono essere segnati, oltre ai giocatori titolari, un massimo di 4 atleti più eventualmente il portiere di riserva.
Se un giocatore non è presente all’appello dell’arbitro, e la partita inizia, questi può partecipare all’incontro solo se giunge prima
della fine del primo tempo; al suo arrivo, deve farsi riconoscere dal direttore di gara che, una volta controllato i documenti, potrà
farlo partecipare alla gara.
ART. 5 RECINTO ANTISTANTE GLI SPOGLIATOI E RESPONSABILITA’ OGGETTIVA
Le società ospitanti o prime nominate sono responsabili di quanto succede all’interno del recinto antistante gli spogliatoi, in
particolar modo quello dell’arbitro, al quale possono avere accesso unicamente le persone indicate in distinta.
Ogni infrazione sarà sanzionabile con un’ammenda amministrativa alla società e disciplinare verso chi commette l’infrazione.
Tutte le società ospitate o seconde nominate sono responsabili in maniera OGGETTIVA di quanto succede per
eventuali fatti o danni provocati dai propri sostenitori al seguito.
ART. 6 CAMPO DI GIOCO
All’atto dell’iscrizione le società dovranno disporre di un campo di gioco regolamentare.
Per le società che non hanno disponibilità di un proprio campo, sarà cura dell’ASI aiutare a trovarne uno.
MISURE CAMPO DI GIOCO: min. 50X30 – mass. 70X40
MISURE PORTE DI GIOCO: min. 6X2 – mass. 7X2.20
ART. 7 OSSERVATORI DEL SETTORE CALCIO
Il Settore Calcio può inviare, sui campi di gara, suoi incaricati in veste di Osservatori, con il compito di controllare l’andamento
delle gare per le quali sono stati designati. Gli Osservatori in caso di necessità, debbono assistere e tutelare l’Arbitro ed operare
per evitare episodi antisportivi dei tesserati presenti sul campo. E’ data facoltà agli Osservatori di sostare in ogni parte del recinto
di gioco, compreso il campo di gara e possono esimersi, se necessario, dal rivelare il loro mandato. Gli Osservatori dovranno,
per ogni gara alla quale sono stati designati, redigere il referto con l’annotazione di quanto avvenuto e consegnarlo agli Organi
disciplinari per la valutazione di competenza.
ART. 8 TUTELA SANITARIA
Le società sportive sono obbligate a far sottoporre i propri tesserati a visita medica al fine di accertare l’idoneità all’attività
sportiva.
Originale o Copia di tale visita deve essere consegnata obbligatoriamente al Comitato Provinciale; finchè l’Ente non
avrà fisicamente tale copia, il tesseramento non potrà essere effettuato e l’atleta non potrà partecipare alle
Manifestazioni.
In base alle leggi vigenti ed alle disposizioni in relazione emanate dal Comitato Provinciale, l’idoneità dei tesserati è così
prevista:
idoneità sportiva agonistica per tutti i calciatori partecipanti alla Manifestazione
ART. 9 FORMAZIONE DELLA CLASSIFICA
Tutti i campionati sono disputati con gare di andata e ritorno; la classifica è stabilita a punti, con l’attribuzione di TRE punti per
una gara vinta, UN punto per una gara pareggiata e ZERO punti per una gara persa.
In caso di parità finale in classifica, si usano i seguenti criteri:
scontro diretto
differenza reti totale
maggior numero reti segnate
minor numero di reti subite
ART. 10 GARE AD ELIMINAZIONE DIRETTA
Nelle gare in cui si debba determinare una squadra vincente (gare ad eliminazione diretta), risultando parità di punteggio al
termine delle gare si disputeranno 2 tempi supplementari (10 minuti ciascuno); se vi è ancora parità al termine dei 2 tempi
supplementari, l’arbitro deve far battere i calci di rigore da ciascuna delle due squadre.
Si batteranno 5 rigori a testa dai giocatori che nel momento del triplice fischio finale si trovano in campo; se permane la parità, si
va ad oltranza cominciando dagli altri due che erano in campo alla fine della gara (compreso quindi il portiere) fino a quelli che
sono seduti in panchina.
Se permane parità si rinizia con la stessa sequenza.
ART. 11 IMPRATICABILITA’ DEL CAMPO
Il giudizio sull’impraticabilità del terreno di gioco, per interrompere una gara o per ogni altra causa, è di esclusiva competenza
dell’arbitro designato. L’accertamento, alla presenza dei capitani delle due squadre, deve essere eseguito all’ora fissata per
l’inizio della gara, dopo la verifica della presenza di tutti i giocatori identificati durante l’appello.
Il Comitato Provinciale ha la facoltà di rinviare anticipatamente d’ufficio le gare che dovessero svolgersi sui campi la cui
impraticabilità o indisponibilità debitamente accertata, sia tale da non permetterne la disputa.
ART. 12 L’ORDINE PUBBLICO
Le società prime nominate hanno il dovere del mantenimento dell’ordine pubblico anche sui campi diversi dal proprio; a tale
scopo esse devono adottare tutti i provvedimenti necessari, compresa la richiesta della Forza Pubblica, qualora lo ritengano
necessario (obbligatoria nel caso lo impongano i proprietari dell’impianto o se richiesta dal Direttore di Gara). Se questo non
avviene, il Comitato provinciale ha facoltà per decidere su sanzioni amministrative e disciplinari.
ART. 13 ASSENZA DELL’ARBITRO DESIGNATO
Se all’ora ufficiale d’inizio della gara l’arbitro designato non fosse presente sul campo, le due squadre dovranno attenderlo per un
periodo pari alla durata di UN tempo di gioco previsto per la gara. Dopodichè, accertata l’assenza, le due Società
potranno abbandonare il terreno di gioco. Sarà cura dell’Ente provvedere al recupero della gara.
ART. 14 ASSENZA DI UNA DELLE DUE SQUADRE
Se all’ora ufficiale d’inizio della gara una della due squadre non fosse presente sul campo in tenuta da gioco, la formazione pronta
sul terreno dovrà attendere per un periodo pari alla durata di UN tempo di gioco previsto per la gara stessa. Dopodichè,
se sarà accertata l’assenza, il direttore di gara decreterà i tre fischi finali e invierà al Comitato Provinciale il referto
arbitrale con la sola distinta in suo possesso. Se invece la gara inizierà in ritardo, sarà sempre il direttore di gara che
nel suo referto indicherà l’inizio ritardato. In ogni caso sarà poi sempre l’Ente che determinerà i provvedimenti
opportuni.
ART. 15 RINUNCIA, RITIRO O RITARDO GARE O CAMPIONATI
Per le società che rinunciano (senza comprovanti e giustificate motivazioni da illustrare al Comitato Provinciale) alla disputa di
una o più gare di qualsiasi Campionato o Torneo, o che si ritirano da una gara iniziata, o che non si presentano per la disputa di
una o più gare, saranno adottati i seguenti criteri:
ritiro dal Campionato o Torneo (sanzione amministrativa di 200,00 €, non iscrivibilità l’anno successivo e perdita cauzione)
ritiro da una gara iniziata di Campionato o torneo (perdita partita a tavolino e perdita cauzione. Se continua la manifestazione
bisognerà versare nuovamente la cauzione)
rinuncia, senza preavviso, di una gara di Campionato o Torneo (perdita partita a tavolino e perdita cauzione. Per continuare la
manifestazione bisognerà versare nuovamente la cauzione)
seconda rinuncia, senza preavviso, di una gara di Campionato o Torneo (estromissione dalle manifestazioni, perdita cauzione e
non iscrivibilità di nessun componente l’anno successivo)
rinuncia, con preavviso, di una gara di Campionato o Torneo (perdita partita a tavolino e perdita cauzione. Per continuare la
manifestazione bisognerà versare nuovamente la cauzione)
seconda rinuncia, con preavviso, di una gara di Campionato o Torneo (perdita partita a tavolino, perdita cauzione, estromissione
manifestazioni e non iscrivibilità di nessun componente l’anno successivo)
inizio ritardato di una gara di Campionato o Torneo (sanzione amministrativa di 25,00 €, da pagare entro la giornata successiva
all’Ente)
secondo inizio ritardato di una gara di Campionato o Torneo (sanzione amministrativa di 50,00 €, da pagare entro la giornata
successiva all’Ente)
dal terzo inizio ritardato in poi si andrà al raddoppio della sanzione (da formalizzare sempre entro la giornata successiva
all’Ente)
ART. 16 RECUPERO DELLE GARE
Il recupero delle gare non iniziate, di quelle non terminate e di quelle annullate, sarà effettuato a cura del Comitato Provinciale,
sentite le squadre interessate. I relativi recuperi potranno essere disputati anche in giorni diversi da quelli canonici scelti dalle
squadre all’inizio della stagione.
In casi eccezionali, il Comitato prenderà in esame richieste di spostamento di gara da parte delle società (anche se in
accordo tra loro).
ART. 17 ADOZIONE CALENDARIO UFFICIALE E FACOLTA’ DEL SETTORE CALCIO
Durante la consegna del Calendario di Campionato o Torneo, le società hanno a disposizione un breve periodo di tempo (circa
una settimana) per modifiche a date, orari e luoghi per le rispettive gare da comunicare al Comitato Provinciale; dopodichè il
Calendario diventa UFFICIALE ed eventuali richieste di spostamento al Settore Calcio dovranno essere accompagnate da un
versamento di € 35,00 all’Ente.
La richiesta di spostamento dovrà pervenire all’ENTE almeno DUE settimane prima della data dell’incontro da
modificare.
Si potrà comunque spostare le gare per un MAX di 2 volte (una per Girone).
ATTENZIONE: tutte le richieste di modifica devono essere obbligatoriamente comunicate via mail all’indirizzo:
[email protected] da parte della squadra richiedente con la conferma della squadra opposta.
ART. 18 DURATA DELLE GARE
Tutti gli incontri avranno una durata di 50 minuti, suddivisi in due tempi da 25 minuti cadauno.
ART. 19 REGOLAMENTO DEL GIOCO DEL CALCIO
Sono adottati quale regolamenti tecnici del gioco del calcio, del calcio a 5 ed a 7 quelli emanati dall I.F.B., con le modalità di
applicazione stabilite dal Settore Calcio.
Le principali regole sono comunque le seguenti:
tutti i calci di punizione sono “di prima”
il goal diretto da calcio di rinvio e calcio d’angolo non è ammesso
la barriera, per i calci di punizione, dovrà essere alla distanza di circa 6 metri dal punto di battuta
non esiste il fuorigioco
il fallo da “ultimo uomo” non produce diretta espulsione (almeno che l’arbitro non ritenga l’intervento violento e
quindi tale da esibire il cartellino rosso)
se il portiere blocca o tocca la palla “fuori area” è punibile solo con il cartellino giallo
se un atleta blocca o tocca la palla sulla linea di porta per evitare una rete è punibile solo con il cartellino giallo
i cambi sono “volanti”, ma a gioco fermo e su richiesta all’arbitro
il portiere di riserva può sostituire solo il portiere titolare
si gioca in campo in 6 + 1
il limite minimo di giocatori per effettuare una gara è di 4 + 1
è possibile giocare con scarpe a 6 tacchetti in plastica oppure con punta in ferro. E’ vietato giocare con la totalità dei
tacchetti in ferro
nei campi in erba sintetica si gioca OBBLIGATORIAMENTE con tacchetti in plastica o gomma
il giudizio del direttore di gara è insindacabile e non appellabile
è obbligatorio un comportamento civile ed educato durante le Manifestazioni, perché non saranno tollerati danni
recati all’immagine dell’Ente
ART. 20 RICORSI O APPELLI
Ogni società, se ne riterrà opportuno, potrà ricorrere o appellarsi ad eventuali danni ricevuti solo ed esclusivamente
contattando l’ENTE tramite l’indirizzo mail: [email protected], entro tre giorni dalla gara oggetto, a partire dal
giorno successivo all’evento.
L’ente provvederà, in tempi brevi, a rispondere in maniera positiva o negativa sul ricorso o appello.
Nell’eventualità di ricorso o appello fondato, la commissione disciplinare emetterà le relative sanzioni entro la
settimana successiva all’accoglimento.
ART. 21 AMMONIZIONI / ESPULSIONI E RELATIVE SQUALIFICHE
Le ammonizioni e/o espulsioni che provocano squalifiche sono così regolate:
sia in campionato che in coppa, dopo DUE ammonizioni si è in diffida ed alla TERZA si è squalificati UN turno. Questo vale ad
ogni raggiungimento di tale soglia per tutta la stagione
durante i play-off di campionato si azzerano le ammonizioni
le ammonizioni e/o espulsioni con relative eventuali squalifiche si scontano nella relativa Manifestazione ove sono state elargite
ART. 21 COMUNICAZIONI CON L’ENTE
Tutte le comunicazioni riguardanti ogni Manifestazione dovranno essere redatte tramite mail: [email protected]. L’Ente
risponderà, sempre via mail, nel più breve tempo possibile.
FORMULA CAMPIONE PROVINCIALE 2014/2015
Per determinare chi diventerà Camp. Prov. 2014/2015 si osserveranno le seguenti modalità:
- al termine delle gare di Camp., se la 1^ Class. ha 9 o + punti di vantaggio sulla 2^, è matematicamente Campione
- al termine delle gare di Camp., se la 1^ Class. ha meno di 9 punti di vantaggio sulla 2^, si disputeranno i PlayOff a 4
squadre (1^c4^ - 2^c3^)
La squadra Campione Provinciale 2014/2015 ha diritto a partecipare alle Finali Nazionali L.N.C.A. (Lega Nazionale Calcio
Amatoriale) a Cesena il 23/24 maggio 2015
FORMULA COPPA ITALIA 2014/2015
La formula della Coppa Italia 2014/2015 sarà comunicata una volta accertate il numero delle squadre partecipanti il Campionato
(in ogni caso parteciperanno tutte le componenti col minimo di UNA gara a testa)