Libretto CONTATTO TIG 14-15

Info e adesioni:
gli insegnanti
che desiderano aderire
agli spettacoli
della stagione TIG
e alle attività collaterali
possono rivolgersi a:
CSS Teatro stabile
di innovazione del FVG
via Crispi 65 - 33100 Udine
tel. 0432 504765
www.cssudine.it/tig
Biglietteria
Udine, Teatro Palamostre
Piazzale Diacono 21 - tel. 0432 506925
www.cssudine.it/tig
La biglietteria apre un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
prevendite e spettacoli
TIG in famiglia – Domenica a Teatro
CONTATTO TIG
TEATRO PER
LE NUOVE
GENERAZIONI
2014/2015
Stagione
di spettacoli, incontri
e laboratori per le
scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie
Contatto TIG è la nuova stagione
di Teatro per le nuove generazioni 2014/2015
Udine e Provincia 17a edizione
Bassa Friulana Orientale e Destra Torre 18a edizione
La meglio gioventù 18a edizione
Fare Teatro 11a edizione
TIG IN FAMIGLIA – Domenica a Teatro Udine 7a edizione
Udine città-teatro per i bambini
CONTATTO TIG
TEATRO PER
LE NUOVE GENERAZIONI
2014/2015
Stagione di spettacoli, incontri e laboratori
per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
un progetto ideato e organizzato da
CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
con il sostegno di
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Udine
e con il contributo di
ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia – teatroescuola
e con i Comuni di
Aiello del Friuli, Aquileia, Bagnaria Arsa, Campolongo Tapogliano,
Cervignano del Friuli, Fiumicello, Marano Lagunare, Ruda e Terzo di Aquileia
in collaborazione con
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia
Biblioteca Civica “V. Joppi” Sezione Ragazzi e Sezione Moderna
Biblioteca Civica di Cervignano del Friuli
Sistema bibliotecario del Basso Friuli
Cresce insieme ai nostri spettatori: nella Bassa Friulana è diventata
maggiorenne (siamo alla 18a stagione!), a Udine lo diventerà l’anno prossimo.
Un teatro che diventa grande come i nostri spettatori, bambini e ragazzi
dai 3 ai 19 anni che in tutti questi anni stanno seguendo le nostre proposte
con grande curiosità e fantasia.
Contatto TIG propone spettacoli, incontri, laboratori ed esperienze teatrali
e artistiche di oggi agli spettatori del presente, per crescere insieme,
perché la creatività cresca insieme, per allenare insieme l’immaginario
contemporaneo. Contatto TIG quest’anno è una grande palestra
dell’immaginario, un luogo dove, attraverso il teatro alleniamo la fantasia,
dove proiettiamo le immagini della nostra mente e della nostra anima.
Per chi immagina ad occhi aperti e immagina il futuro di un mondo migliore.
Tanti spettacoli quest’anno che raccontano storie per immagini: dalle fantastiche
proiezioni di Farfalle del TPO con cui i bambini possono interagire, al film
ripreso e proiettato in diretta in scena del Teatro delle Apparizioni de
Il tenace soldatino di piombo, al viaggio immaginifico dell’essere umano
nelle magiche visioni di Têtes à Têtes, dal racconto de Il sognatore di Anglisani
al ritorno, a grande richiesta, delle immagini animate sul tavolo del ristorante
di Topochef. Tutto questo con le migliori compagnie del teatro ragazzi
nazionale ed internazionale con spettacoli dal Belgio e dalla Scozia,
in lingua inglese. Stimoli per la fantasia, spunti per la creatività (con le fiabe
di Andersen, dei fratelli Grimm), pensieri sui grandi temi dell’adolescenza
(La peggiore), punti di vista inaspettati e divertenti sui grandi autori
della nostra letteratura (da Leopardi con Fuori misura a Shakespeare
con Io Cinna) e della storia (con due nuove proposte sulla Grande Guerra).
Mille colori insomma: si entra in teatro o il teatro entra a scuola, come
si entrerebbe in un caleidoscopio immaginario dove si sognano mille
storie diverse, proposte con la consueta cura nella preparazione alla visione
e nell’approfondimento del dopo teatro. Così come accade anche per i nostri
incontri e laboratori di Fare Teatro, il laboratorio dell’immaginario,
aperti a insegnanti, genitori e mediatori culturali, riconosciuti dall’Ufficio
Scolastico Regionale, con presenze importanti come Pia Valentinis
e Donatella Diamanti. Nella Bassa Friulana continuano i laboratori
per bambini e ragazzi de La meglio gioventù curati dal teatrino del Rifo
e da quest’anno anche dalla danzatrice e coreografa Barbara Stimoli.
Contatto TIG è ancora una volta anche per le famiglie, con gli spettacoli
delle domeniche pomeriggio, per spettatori di ogni età.
Tutto questo è Contatto TIG, per accendere il mondo della fantasia!
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
www.cssudine.it/tig – [email protected] – tel. +39 0432 504765
La direzione artistica
del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
A SCUOLA
Sulla riva del mare, in una vecchia
piccola capanna, viveva un pescatore
assieme a sua moglie.
Vivevano in grande povertà:
lui ogni mattina andava a pescare
con la sua rete, lei si sedeva
davanti alla porta a filare
e lo aspettava per cucinare
il pesce che lui portava.
dai 3 ai 5 anni
scuola dell’infanzia
dal 17 al 24 novembre 2014
Bassa Friulana
dal 25 novembre al 3 dicembre 2014
Udine
CTA - Centro Teatro Animazione
e figure - Gorizia
Ma un giorno...
Lo spettacolo, curato da Roberto Piaggio,
è tratto da una fiaba popolare raccontata
da Aleksandr Puškin, e ripresa anche dai
fratelli Grimm.
Nasce per essere portato nelle scuole e gioca,
com’ è tipico in molte fiabe, sulla ripetitività.
Coinvolgendo così i piccoli spettatori nella
suggestione del ripetersi delle parole-formula
con cui il vecchio pescatore chiama il pesciolino d’oro:
pesciolino d’oro che abiti nel mare // vieni a riva
che ti devo parlare.
La scenografia, agile e colorata, usa del legno
recuperato sulla spiaggia a evocare
la presenza del mare, così importante nella storia.
Le musiche sono tratte dal repertorio Klezmer
di Giora Feidman.
CTA – Centro Teatro
Animazione e figure
Il CTA - Centro Teatro Animazione e figure
di Gorizia persegue fin dalla sua nascita (1994)
l’obiettivo di promuovere il teatro di figura nella
regione Friuli Venezia Giulia, attraverso l’organizzazione
di festival, rassegne, progetti speciali, progetti
di formazione per le scuole, produzioni di spettacoli
sia per bambini che per adulti. Tra le sue iniziative
più significative: Alpe Adria Puppet Festival,
Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone,
Pomeriggi d’inverno, i progetti Beckett&Puppet
e Puppet&Music.
IL PESCIOLINO
D’ORO
con Alice Melloni
fiaba popolare tratta da Aleksandr Puškin
e dai fratelli Grimm
progetto a cura di Roberto Piaggio
scenografia e oggetti di scena di Elisa Iacuzzo
costume di Maria de Fornasari
costruzioni di Stefano Podrecca
tecniche utilizzate:
teatro di figura (attore e sculture)
durata: 45 minuti
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maggiori informazioni
www.ctagorizia.it
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4-5
Dal 1997 il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG promuove
e organizza la Stagione TIG Teatro per le nuove generazioni,
un’articolata attività dedicata agli allievi delle scuole dell’infanzia,
primarie e secondarie, agli insegnanti e alle famiglie.
A SCUOLA
dai 3 ai 5 anni
scuola dell’infanzia
aprile – maggio 2015
Le produzioni CSS per le nuove generazioni
Negli anni CSS ha intensificato il suo impegno produttivo per
le nuove generazioni con produzioni dedicate alle scuole con una ampia
e diversificata offerta per le diverse fasce d’età: Topochef con Manuel
Buttus, Giorgio Monte e Roberta Colacino, L’acqua e il mistero
di Maripura tratto dalla fiaba di Chiara Carminati, Premio Andersen
2012, L’Odissea secondo Tonino Guerra con teatrino del Rifo,
Rosso Malpelo, I Viaggi di Ulisse, I Mille - dalle memorie di Giuseppe
Garibaldi e di altri personaggi dell’epoca, La metamorfosi con
Francesco Accomando, Di terra, di semi e di altre storie… e Cuore
di carta con Eleonora Ribis, Ciocchettino il legnetto bambino con
Katiuscia Bonato, Libro pauroso con Giovanna Palmieri, Storie
dall’Orlando con Sandra Toffolatti e Martina Pittarello, Carlo Goldoni Un veneziano a Parigi con Martina Pittarello, La festa dei fiori,
L’ago da rammendo e La coscienza - delle donne - di Zeno con
Sandra Cosatto, Uccidiamo il chiaro di luna con Fabiano Fantini,
L’orologio delle storie con Sandra Cosatto e Michele Pucci, SCART
Il lato bello e utile del rifiuto - Progetto Infiniti ∞, testo e regia
R. Boldrini con Francesco Accomando e Eleonora Ribis,
Le macchine di Leonardo - Progetto Infiniti ∞, testo e regia B. Stori
con Francesco Accomando e Giuseppe Nicodemo, Progetto Infiniti ∞
Bianca*neve e le sette nanotecnologie di Francesco Accomando
con Marta Bevilacqua, Barbara Stimoli e Valentina Saggin,
L’emozione delle parole. Itinerari nella poesia italiana e Umanità
di Dante con Giuseppe Bevilacqua, Il giardino d’Oriente in
co-produzione con T.P.O. con Marta Bevilacqua, Barbara Stimoli,
Daša Grgic, Zitto lupaccio! con Alessandra Cusinato e per la versione
in lingua friulana con Claudio Moretti.
CSS Teatro stabile
di innovazione FVG - Udine CTA - Centro Teatro
Animazione e figure - Gorizia
Felicino è proprio un testardo!
Ma questa sua qualità lo porterà un giorno
a scoprire che dietro all’inutile apparenza
di piccole cose, esiste un grande significato...
Felicino è un curioso camminatore e durante
una delle sue quotidiane passeggiate nel bosco,
trova una piccola pietra blu che cattura la sua
attenzione. Non lo sa il perché!
Quel piccolo sassolino non ha una forma
particolare, ma Felicino di sassolini come quello
non ne ha mai visti prima!
è sicuro che prima o poi gli sarà utile!
C’è qualcosa di speciale in quel sassolino
che lo incanta e a cui Felicino non sa dare nome.
Decide così di prenderlo con sè durante il suo
cammino. Il cinghiale, la lupa ed altri incontri
lungo la strada gli consigliano di sbarazzarsene,
ma se quel sassolino gli è capitato davanti,
un motivo ci sarà e lui vuole scoprirlo! Come?
Proseguendo il suo cammino senza dubitare
della sua importanza... riuscendo a scoprire
così il valore di quel sassolino!
Una piccola cosa all’apparenza inutile può invece
far parte di uno scopo più grande, completarsi
in qualcos’altro durante il nostro cammino.
Il piccolo sassolino può essere paragonato
ad un seme, come un soffio che spinge da qualche
parte, che porta ad avanzare.
Un piccolo soffio... il principio di un sogno...
Un sassolino blu che è il seme di un nostro sogno!
E se poi il sogno s’avvera e si completa?!
Cosa succede?!
Felicino, dopo aver trovato il senso del suo
sassolino, raccoglierà un filo rosso...
una piccola sciocchezza... apparentemente
inutile... ma che invece si scoprirà essere molto
di più di quello che si pensa...
FELICINO
da Il sassolino blu e Il filo rosso
di Anne-Gaëlle Balpe e Éve Tharlet
di e con Desy Gialuz
cast in via di definizione
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tecniche utilizzate:
teatro d’attore e oggetti
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durata: 45 minuti
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Osserva una farfalla.
Il movimento del volo e il battere delle ali
assomiglia ad un pennello che dipinge nell’aria,
ma sembra anche una danza.
Questa danza divertente certe volte dura
un solo giorno, tutto accade dall’alba al tramonto.
Ecco, guarda, c’è un paesaggio, un uovo,
una larva, un bruco, una farfalla, tante farfalle,
sono bellissime, colorate, volano nel vento,
ti sussurrano nell’orecchio, sono ballerine
che dipingono nell’aria con le loro grandi ali.
La scena, composta da immagini proiettate
su leggerissimi teli, avvolge gli spettatori
e li immerge in un ambiente immaginario
e naturale allo stesso tempo: una casina
delle farfalle. All’interno di questo spazio
i bambini sono invitati ad entrare e giocare
con due danzatori per scoprire insieme
un fenomeno affascinante come quello
della lenta metamorfosi di una crisalide
in farfalla.
Il TPO e il teatro interattivo
Teatro visivo, emozionante, immersivo: negli spettacoli
del TPO il protagonista è lo spazio scenico, le immagini,
i suoni, i colori. Grazie all’uso di tecnologie interattive
ogni spettacolo si trasforma in un ambiente “sensibile”
dove sperimentare il confine sottile tra arte e gioco.
Danzatori, performer e il pubblico stesso interagiscono
insieme esplorando nuove forme espressive oltre le
barriere di lingua e cultura. Il lavoro della Compagnia
TPO è frutto della collaborazione di un team poliedrico
e affiatato di autori provenienti da diverse discipline
delle arti visive e performative. Gli spettacoli prodotti
si caratterizzano per l’uso di proiezioni di grande
formato, la creazione di ambienti teatrali immersivi
e l’impiego di tecnologie interattive alcune delle quali
specificatamente sviluppate dalla compagnia per
i propri spettacoli.
Lo spazio scenico è concepito come ambiente dinamico
e reattivo in grado di coinvolgere il pubblico in azioni
individuali o di gruppo: è infatti dotato di sensori
(touch pad, videocamere e microfoni), che permettono
sia ai performer che al pubblico di modulare suoni
o interagire con le immagini attraverso il movimento
o la voce. Grazie a queste tecnologie vengono creati
ambienti teatrali “sensibili” dove i bambini possono
esplorare lo spazio e scoprire così che questo risponde
in un “certo modo” alle loro azioni; si crea quindi
una relazione attiva tra loro e la scena, una forma
di dialogo con spazio, forme e suoni, che diventa
esperienza artistica. Negli spettacoli del TPO il ruolo
dei performer assume una valenza particolare:
grazie agli effetti interattivi i danzatori “dipingono”
e “suonano” in scena usando il corpo o il movimento
ma soprattutto invitano i bambini ad esplorare lo spazio
con un approccio teatrale che privilegia l’uso del corpo
e dello sguardo.
A TEATRO
dai 4 agli 8 anni
scuola dell’infanzia e primaria
dal 19 al 24 gennaio 2015
Teatro S. Giorgio - Udine
compagnia TPO
in coproduzione con
Teatro Metastasio
Stabile della Toscana - Prato
FARFALLE
direzione artistica
Francesco Gandi, Davide Venturini
coreografia Anna Balducci, Piero Leccese
danza per due interpreti
visual design Elsa Mersi
sound design Spartaco Cortesi
computer engineering Rossano Monti
voce fuori campo Caterina Poggesi
costumi Loretta Mugnai
oggetti Valerio Calonego,
Livia Cortesi, Gregory Petitqueux
collaborazione ai testi Stefania Zampiga
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tecniche utilizzate:
danza e proiezioni interattive
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durata: 50 minuti
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maggiori informazioni e video promo
www.tpo.it
8–9
A TEATRO
dai 4 agli 8 anni
scuola dell’infanzia e primaria
9, 10 e 11 marzo 2015
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
12, 13 e 14 marzo 2015
Teatro Palamostre – Udine
XL Production/Maria Clara Villa Lobos
Bruxelles
Têtês à Têtês propone allo spettatore
di seguire il viaggio di un personaggio dalla
grande testa, dalla sua nascita all’età adulta,
dal grembo materno sino all’incontro con l’altro.
Questa grande testa rotonda, senza volto,
dà all’omino un’aria giocosa ma allo stesso tempo
un po’ strana, come se fosse un pupazzo o una
bambola gigante che prende man mano vita:
l’arrivo sulla Terra, la sua nascita nella
pancia della mamma, la scoperta del corpo,
delle emozioni, il gioco, la paura, gli oggetti
che ci circondano nel quotidiano, la sua relazione
con l’altro. Simultaneamente, le immagini
in movimento proiettate sullo schermo,
sulla pedana e sui corpi dei danzatori, fanno sì
che lo spazio teatrale diventi la pagina bianca
di un foglio su cui tutti possiamo creare,
inventare, immaginare!
Maria Clara Villa-Lobos
Danzatrice poliedrica, performer e coreografa
con più di dodici anni di esperienza nella scena
delle arti performative.
Ha lavorato con diversi coreografi: Rui Horta (SOAP
dance theatre), David Hernandez, Willi Dorner (Mazy),
Christine De Smedt e Les Ballets C. de la B. (9x9),
Sasha Waltz (Dialogue), Lilia Mestre, Thomas Lehmen
(Monosubjects), Tino Sehgal e molti altri.
Dal 1995 Bruxelles è diventata la sua città e, nel 2002,
ha creato “XL Production”. Ciò che caratterizza
il suo lavoro è un approccio umoristico, critico
e ironico nei confronti dei temi sociali come la società
dei consumi e i mass media. Il suo percorso
è fortemente influenzato dall’arte pop, dalla cultura
pop in generale e dalle arti visive. Utilizzando
un linguaggio ibrido che mescola danza, fisicità,
oggetti, talvolta testi o canzoni, il suo lavoro è stato
esposto in importanti sedi in tutta Europa (Festival
d’Avignon / Hivernales, Théâtre de la Bastille,
Dansens Hus di Stoccolma, The Place / London,
Impuls Tanz Festival, per citarne alcuni...),
ma anche in Brasile, Canada, Stati Uniti e Sud Corea.
TÊTES À TÊTES
coreografia e danza Maria Clara Villa Lobos
in collaborazione con
Baerthélémy Manias - Valmont
luci Hajer Iblisdir
musiche Gaëtan Bulourde
regia video Pierre Delcourt
sviluppo interfaccia Bernard Delcourt
disegni e animazioni Jérémy Dupuydt
costumi Catriona Petty
scenografia e oggetti di scena
Aurélie Deloche, Anne Ruellan
sguardo esterno e accompagnamento
artistico Félicette Chazerand
tecniche utilizzate:
danza e teatro visivo
durata: 50 minuti
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maggiori informazioni e video promo
www.lapetiteusine.org/mc-villalobos.com/
10 – 11
A TEATRO
dai 6 ai 10 anni
scuola primaria
3
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dal 10 al 21 novembre 2014
Teatro S. Giorgio - Udine
5
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
Topochef è una storia appetitosa e bella
come un cartone animato. È una fiaba gustosa
raccontata su una tavola imbandita con cibi
sani e saporiti, ben cotti o al dente, fritti,
bolliti o grigliati.
Conditi con olio, sale e pepe, ma, perché no,
anche con un pizzico di zenzero e cannella, come
in Paesi lontani, tutti da scoprire.
Topochef ci parla di cose che fanno bene alla
salute e al buonumore. Come trovare un nuovo
amico che ti toglie dai guai e ti tiene compagnia.
Che sa custodire un segreto e ti incoraggia
a credere in te.
Se un topo può diventare un grande chef, in fondo,
tutti possiamo imparare qualcosa di nuovo che
pensavamo di non essere capaci di fare!
Perché, come dice il grande chef Leccabaffi:
“dentro ognuno di noi può nascondersi un grande
artista!” Ognuno può rivelare un talento speciale,
se solo ci si crede e ci si mette tutto il coraggio
e l’impegno che serve, e anche di più!
Tutti seduti intorno a un grande tavolo da pranzo
animato da immagini video e apparizioni animate,
i piccoli spettatori seguiranno le avventure
del famoso topino che diventa chef, giocando
con lui nella preparazione delle pietanze,
imparando e scoprendo il senso del gusto, i sapori
e l’educazione agli alimenti.
Topochef è una storia di sapori e di amicizia,
di coraggio e di passione: il topino chef ci insegna
ad apprezzare i sapori, ma anche ad andare
al di là delle apparenze e a sfidare i preconcetti.
6
TOPOCHEF
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8
di Cabiria
con Manuel Buttus, Giorgio Monte
e Paola Aiello
e con l’amichevole partecipazione
(in video) di Gigi Dall’Aglio,
Bruno Chiaranti, Nicolò Dal Forno
animazioni e video di
Roberto Leonarduzzi - Hello! Brand
con la collaborazione di Paola Corazza,
Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione ASS4 “Medio Friuli”
sartoria Cristina Moret – Sartilegio
costruzione scene e tecniche
Michele Pegan, Luca Peressini
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con il sostegno di
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tecniche utilizzate:
teatro d’attore a pianta centrale,
animazioni e video
durata: 60 minuti
maggiori informazioni e video promo
www.cssudine.it/produzioni_scheda.php/ID=810
12 – 13
A TEATRO
Una stanza, molti giocattoli, una finestra
che si affaccia su un esterno immaginario,
la pioggia, le luci soffuse di un interno intimo
e caldo, per raccontare la storia del soldatino
di piombo e della sua ballerina. La celebre
fiaba viene reinterpretata in un gioco
in cui gli oggetti prenderanno vita parlando,
combattendo, danzando, protagonisti
di un film teatrale proiettato su un grande
schermo in diretta. Il set è dunque la stanza
dei giochi, il luogo in cui avviene la meraviglia
e qui il teatro si mostrerà nel suo farsi
al servizio dell’occhio della telecamera che,
come il buco della serratura di una porta
invisibile, offrirà agli spettatori uno sguardo
inedito e privilegiato, per entrare nella storia
osservando il piccolo e l’impercettibile.
Due piani di azione, due differenti visioni,
due linguaggi a confronto, quello teatrale
e quello cinematografico, che si sveleranno
e si misureranno per unirsi e raccontare
una grande storia d’amore.
Teatro delle Apparizioni
La compagnia viene fondata nel 1999 da Fabrizio Pallara.
Nei primi anni concentra le sue sperimentazioni
attorno al teatro sensoriale, lo spettatore diviene così
elemento partecipante e fondante dello spettacolo stesso.
Dal 2004 il Teatro delle Apparizioni è impegnato
nell’ideazione e produzione di eventi e spettacoli,
una ricerca di modalità di espressione che diviene
momento di scambio e di arricchimento.
Nascono Dromo (gennaio, 2003) manifestazione
d’arte contemporanea avvenuta all’ex cinodromo
di Roma, Adieu, mon amour (aprile, 2004)
manifestazione culturale organizzata con la
collaborazione del rialtosantambrogio e el primer
sueno (ottobre, 2004) festival internazionale che
ha avuto vita a Barcellona.
L’incontro con il teatro per l’infanzia e la produzione
de La stanza dei segreti, hanno costituito l’inizio
di un rapporto fertile con il mondo della scuola
e con i bambini e i ragazzi, diventati ad un tempo
destinatari e fonte poetica delle produzioni.
dai 6 ai 10 anni
scuola primaria
23, 24 e 25 febbraio 2015
Teatro Palamostre – Udine
26 e 27 febbraio 2015
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
Teatro delle Apparizioni - Roma
IL TENACE
SOLDATINO
DI PIOMBO
un film da palcoscenico
di H.C. Andersen
un’idea di Fabrizio Pallara
di e con Valerio Malorni e Fabrizio Pallara
tecniche utilizzate:
teatro di narrazione e proiezioni
di immagini video riprese dal vivo
durata: 55 minuti
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maggiori informazioni e video promo
www.teatrodelleapparizioni.it
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14 – 15
A TEATRO
“Avete mai confuso il sogno con la vita?
O nascosto qualcosa come un ladruncolo
qualsiasi? Vi siete mai sentiti impauriti
come davanti ad una strega?
O creduto che i vostri oggetti come per
magia si muovessero e invece erano fermi?
Forse aveva ragione mia madre.
Forse sognavo e basta. Forse erano gli anni 80.
O magari ero o mi sentivo una Cenerentola.”
Così si presenta la protagonista della storia,
come una ragazza interrotta dalla presenza
di una madre “troppo buona”, e ci racconta
della bontà che diventa identica alla
cattiveria, quando presume di sapere ciò
che è giusto o sbagliato, quando non riesce
a lasciare spazio per vivere. Ripercorrendo
i passi di Cenerentola, incontrando i personaggi
della storia che si animano nella sua stanza
e che prendono sostanza, forma e colore
dalla tappezzeria delle pareti e dagli oggetti
di uso quotidiano, la protagonista gioca, sogna
e modifica la sua vita. La fiaba suggerisce
una via di uscita: quale che sia il contesto
difficile che si vive, il domani, si può essere
certi, porta sorprese. Ed è per questo
che vale la pena tentare, sognare, per
incontrare i mille fatti del caso e della realtà. La luna nel letto
La compagnia è nata nel 2002 dall’associazione
culturale Tra il Dire e il Fare di Ruvo di Puglia con la quale continua a collaborare e con cui sono
stati prodotti gli spettacoli di teatro ragazzi
La bella addormentata (2002), Oz, nel paese delle
meraviglie (2005), Pinocchio...a Sud (2007),
Senza Piume... (2008). L’ultimo lavoro Il vecchio
e il mare con la regia di Michelangelo Campanale
ha ricevuto il premio Eolo Awards 2011 come
migliore spettacolo italiano di teatro per ragazzi
e giovani.
dai 7 agli 11 anni
scuola primaria e secondaria di I grado
18 e 19 novembre 2014
Teatro Palamostre – Udine
20 e 21 novembre 2014
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
Compagnia La luna nel letto –
Ruvo di Puglia (BA)
CENERENTOLA
ACROSS
THE UNIVERSE
con Nunzia Antonino, Annarita De Michele,
Luigi Tagliente, Paolo Gubello
regia, scene e luci Michelangelo Campanale
drammaturgia Katia Scarimbolo
assistente alla regia Antonella Ruggiero
costumi Maria Pascale, Gabriella Vino
tecniche utilizzate: teatro d’attore
durata: 60 minuti
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maggiori informazioni e video promo
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www.lunanelletto.it
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Gli adulti dicono che Milo è un ragazzo difficile
ma lui non si sente affatto difficile, non gli sembra
di essere molto diverso dagli altri, forse quello
che non piace è quel suo starsene in disparte
da solo in silenzio a pensare i suoi pensieri,
che spesso lo portano da un’altra parte.
E proprio in questi viaggi del pensiero che a Milo
succedono cose incredibili, è come se di colpo
le cose di tutti i giorni si trasformassero e un’altra
realtà prendesse vita, densa di umori, odori,
di fisicità ed esperienze concrete. E quando Milo
torna nella realtà di tutti è come se il tempo
fosse trascorso a una velocità diversa.
Milo fa parte di quella schiera di persone che
vengono chiamate sognatori ad occhi aperti.
Quella di Milo è una storia che fa riflettere sulla
diversità, non intesa come “mancanza” rispetto
a qualcosa che è la norma, ma come una
coesistenza di differenze che non possono che
portare arricchimento. Milo è curioso della vita,
e in questo sognare ad occhi aperti entra in
altre vite, si trasforma, diventa piccolo, grande,
coraggioso, diventa gatto, fa l’esperienza dell’altro
da sé, per poi tornare nel suo corpo più ricco
e spesso con una accresciuta capacità di affrontare
le difficoltà quotidiane. Così il suo mondo
immaginario finisce col modificare la realtà.
Roberto Anglisani e Maria Maglietta
Roberto Anglisani e Maria Maglietta sono attori,
registi, autori di testi teatrali. Il loro sodalizio artistico,
iniziato nel 1983, ha sempre coltivato un vivo
interesse per il mondo dell’infanzia e ha portato
alla creazione di spettacoli per ragazzi e giovani,
amati dal pubblico e più volte premiati
dalla critica. Piccoli Angeli (Premio Stregatto
1993), Bambine (Premio Stregatto 1997)
e Nemici per la pelle sono tuttora portati
in scena in diversi Paesi europei.
Giungla nasce dall’omonimo spettacolo
teatrale vincitore del Premio Enriquez
2011 ed è rappresentato con grande
successo da Roberto Anglisani
in Italia e all’estero.
Da un tema di italiano di un bambino sulla visione
dello spettacolo Il sognatore:
Da come ci trattavano all’ingresso mi feci subito
un’idea negativa del teatro, e, di conseguenza,
dello spettacolo: aspettando prima in piedi
e poi seduto, dentro di me ormai ribolliva
una lenta, ma inarrestabile, collera, quando (…)
finalmente comparve un omino buffo, dal fisico
tarchiato e lo sguardo perso nel vuoto.
(…) Lui attaccava cominciando a parlare e cercando
di intrappolarmi in quel suo mondo strampalato; io
rispondevo tentando di ritornare coi piedi per terra.
Ben presto mi accorsi però che la lotta era impari,
l’attore era troppo bravo, quindi mi lasciai andare.
Con il corpo, attraverso le minime sensazioni fisiche
che mi rimasero, riuscii a capire che ero ancora lì,
nel teatro, ma con la mente ormai viaggiavo in un
altro mondo.
Mi sembrava quasi di essere un elastico, poiché
con un’estremità ero incollato alla sedia e dall’altro
capo c’era l’attore, che mi tirava per portarmi
nella storia, finché l’elastico si spezzò.
Ero immerso nel mondo del protagonista! Ormai mi
ritrovavo sul palco, no anzi, mi ritrovavo nel pensiero
dell’attore: sotto ai miei occhi la storia scorreva come
un film muto e in bianco e nero. Poi man mano
acquistava i colori e l’audio, ed addirittura mi sembrò
di riuscire a percepire i cinque sensi.
In seguito a questa situazione riuscii poi a condividere
con l’attore le emozioni che caratterizzavano la storia,
mi sentii come lui malaticcio o spaventato, triste o pieno
di gioia, ormai la rabbia che era in me era scomparsa
completamente, per lasciare il posto a tutte le situazioni
possibili ed immaginabili che si ripetevano ad un
ritmo sempre più veloce. Tutto ciò, finché mi sembrò
di essere stato colpito all’improvviso da un pugno
poderoso. Ero ritornato con la mente nel mio corpo
e lo spettacolo era finito: mi sembrava che la stanza
girasse lentamente su sé stessa. Saltai in piedi
e mi accorsi che quasi non mi reggevo sulle gambe.
La sensazione di spossatezza aumentò e dovetti
mantenere l’equilibrio appoggiandomi al bracciolo
della sedia: mi sentivo veramente come se fossi stato
investito e mi dispiacque che lo spettacolo fosse finito.
Rialzai lo sguardo e non vidi scenografie o simili: come
aveva fatto quel solo attore a farmi vedere tutti quei
bei paesaggi, tutti quei luoghi senza neanche uno
sfondo alle spalle? Capii allora quanto l’attore fosse
bravo, perché all’inizio ho opposto resistenza, perché?
Sarei rimasto imprigionato più a lungo in quel mondo
così strampalato, ma in grado di farmi felice. (…)
Stefano Cassini – classe II B
Scuola Media Statale “Martinengo Alvaro” – Milano
A TEATRO
dai 9 ai 13 anni
scuola primaria e secondaria di I grado
17 e 18 marzo 2015
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
19 e 20 marzo 2015
Teatro S. Giorgio - Udine
Roberto Anglisani
IL SOGNATORE
da L’inventore di sogni di Ian McEwan
drammaturgia di Roberto Anglisani
e Maria Maglietta
con Roberto Anglisani
regia Maria Maglietta
3
4
5
6
7
8
9
10
11
tecniche utilizzate:
teatro di narrazione
12
durata: 60 minuti
13
14
15
16
17
18
18 – 19
Francesco Accomando
È un attore, regista e formatore professionista con una
lunga esperienza artistica maturata in collaborazione
con il CSS. Ha lavorato, tra gli altri, con Nico Pepe,
Giuseppe Bevilacqua, Rita Maffei, Fabiano Fantini,
Elio De Capitani, Massimo Navone, Alessandro Marinuzzi,
Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Cesare Lievi,
Antonio Syxty, Gigi Dall’Aglio.
Da anni conduce laboratori con insegnanti, bambini,
ragazzi, giovani, adulti, diversamente abili, detenuti.
La Grande Guerra fu un avvenimento totalizzante
che coinvolse direttamente o indirettamente
l’intera popolazione, bambini, ragazzi e giovani
compresi. Dal 1915 diventò necessario sostenere
la guerra economicamente e ideologicamente
ma se molti ragazzi tra i 12 e i 19 anni vennero
inviati nelle retrovie o addirittura nei campi
di battaglia come operai per la costruzione
di strutture militari, tutti vennero coinvolti dal
cosiddetto “fronte interno”: “Tutti dovevano
sentirsi impegnati”.
Francesco Accomando, raccogliendo
testimonianze storiche e frammenti letterari,
legge e interpreta, accompagnato dalla proiezione
di immagini, una serie di microstorie con
un taglio ironico, a tratti fantastico e surreale,
per raccontare, sempre con grande rispetto,
un momento tra più tragici della storia d’Italia
e d’Europa. Tra le testimonianze storiche sono
state scelte anche quelle che stabiliscono un piano
comune ideale tra i ragazzi e giovani d’oggi con
i loro coetanei del tempo. Ed ecco allora il Re
fotografo, un segretario alle prese con le uova di
Pasqua, soldati che cantano, che si scambiano
amuleti e santini, giocano a carte, a scacchi.
I frammenti letterari, tratti da autori come
Marinetti, Remarque, Palazzeschi, Hemingway,
Lussu, Mann, Gadda, Kraus, Ungaretti e altri,
oltre al valore in sé anche come testimonianza,
costituiscono la base di una scrittura in parte
originale secondo un punto di vista sovranazionale
e fuori dalla logica di vincitori e vinti: in guerra
nessuno vince, tutti perdono.
La lettura recitata di Accomando si snoda
attraverso le microstorie in un crescendo
generazionale che vedrà, alla fine, i ragazzi,
più grandi, impegnati sui campi di battaglia.
Un racconto che diventa metafora di quel
passaggio critico dall’infanzia all’adolescenza,
quella “terra di mezzo” che tutti devono
affrontare, quel conflitto eterno nello slancio della
crescita verso la conquista di una propria identità
in un terra di nessuno – “senti di poter essere tutto
e non sei nulla” - che può essere però una terra
di qualcuno, anche di altri, di tutti.
Lontano da ogni intenzione celebrativa o
commemorativa il lavoro di Accomando è un augurio
verso una risoluzione positiva degli inevitabili conflitti,
anche interiori. Significativo è allora l’episodio
di quel Natale del 1914 in cui a dispetto degli ordini
perentori degli alti comandi, in vari punti del fronte
occidentale, soldati inglesi, francesi, belgi e tedeschi
uscirono dalle proprie trincee e fraternizzarono:
una stretta di mano, un pezzo di cioccolato, una
partita a calcio; nel fango ghiacciato, coperto di neve
e intriso del sangue e delle membra dilaniate dei caduti
si accendeva per un istante la luce di un’altra Europa,
unita e in pace.
A SCUOLA
dagli 11 ai 15 anni
scuola secondaria di I e II grado
3
marzo-aprile 2015
4
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG - Udine
5
LA GRANDE
GUERRA
DEI RAGAZZI
vari autori da testimonianze storiche
e opere letterarie
microstorie lette e interpretate
da Francesco Accomando
tecniche utilizzate:
lettura scenica e immagini
durata: 60 minuti
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
20 – 21
Sena ha 16 anni.
Valentina uno in più.
Sena vive in una bella casa con la sua famiglia.
Valentina vive in una casa famiglia.
Da Sena tutti si aspettano solo e sempre
qualcosa di buono.
Da Valentina nessuno si aspetta niente invece
perché Valentina è “un ammasso unico
di cattiveria” ed è meglio starne alla larga.
è il direttore della casa famiglia che l’ha detto.
Le ha detto che di tutte quelle che sono
passate da lì, lei è senza dubbio la peggiore.
Un bel giorno, un giorno che piove come Dio
la manda, Sena e Valentina prendono i loro
zaini e se ne vanno; una non sa dove, l’altra
lo sa fin troppo bene.
E va a finire che si incontrano.
La Peggiore è la storia di un incontro casuale
eppure importantissimo fra due adolescenti:
una etichettata come difficile, l’altra
in difficoltà senza che nessuno se ne accorga.
Unite dalle diverse fragilità che hanno nello
stare al mondo, finiscono per scegliersi e
insieme intraprendere un viaggio che le cambierà
profondamente. Un viaggio fatto di emozioni,
di parole non dette e di altre dette troppo forte,
con l’irruenza e la sincerità concessa solo alla
vera amicizia.
Spunto per La Peggiore è un libro bellissimo
e spietato: La feroce gioventù, di Cesare Fiumi
dedicato alla violenza giovanile. Ma se Fiumi
affida un barlume di speranza solo alle ultime
righe dell’epilogo, La Peggiore è da quelle righe
che parte per un’inversione di rotta, fino
a mettere in scena un paradosso, quello di una
pistola che diventa occasione per una vita nuova. La città del teatro Sipario Toscana
La Fondazione Sipario Toscana è nata nel 1993
dal percorso creativo della cooperativa Sipario,
nucleo artistico che, dagli anni ottanta, ha ideato
e delineato un modello basato sul particolare intreccio
tra l’area storica (teatro di strada, teatro ragazzi,
radicamento territoriale, educazione all’espressione),
nuovi specifici campi di ricerca (teatro d’arte civile,
mondo universitario, interdisciplinarietà dei linguaggi,
disagio mentale) e le caratteristiche strutturali
e progettuali di uno spazio davvero esclusivo come
quello in cui hanno sede le attività della Fondazione.
Sipario Toscana intreccia nella sua modalità
di ricerca lo spazio del laboratorio con quello della
scrittura scenica, mostrando una particolare
sensibilità verso le marginalità, l’intercultura,
il disagio giovanile, l’oppressione dell’infanzia,
stimando le differenze come un valore artistico,
un patrimonio culturale aggiunto, una risorsa
economica, politica e sociale.
A TEATRO
dai 12 ai 16 anni
scuola secondaria di I e II grado
3
4
14 e 15 gennaio 2015
Teatro Palamostre – Udine
16 e 17 gennaio 2015
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
5
6
La città del teatro Sipario Toscana - Prato
7
LA PEGGIORE
Storia semiseria sui bisogni dell’adolescenza,
a tempo di pioggia e musica
di Sofia Assirelli, Mirko Cetrangolo
e Cristiano Testa
coordinamento drammaturgico
Donatella Diamanti
con Valentina Grigò e Linda Caridi/Sena Lippi
regia Fabrizio Cassanelli
scene Fabrizio Cassanelli
disegno luci Maurizio Coroni
opere pittoriche Andrea Forlenza
e Daria Palotti
costumi Rosanna Monti
spettacolo vincitore
del premio Eolo Awards 2014
per il miglior
progetto drammaturgico
di teatro ragazzi e giovani
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
durata: 60 minuti
maggiori informazioni e video promo
http://lacittadelteatro.it/
22 – 23
A TEATRO
ETÀ SPETTACOLO 6 > 10 7 > 11 TOPOCHEF [ pp. 12-13 ]
A SCUOLA
TEATRO S.GIORGIO UDINE
TEATRO
PASOLINI
CERVIGNANO
CENERENTOLA ACROSS THE UNIVERSE
18 e 19 novembre 2014 20 e 21 novembre
2014
[ pp. 16-17 ]
IO CINNA [ p. 28 ]2014
4 e 5 dicembre
12 > 16 LA PEGGIORE [ pp. 22-23 ]
[ pp. 8-9 ] 14 e 15 gennaio 2015 16 e 17 gennaio
2015
dal 19 al 24 gennaio
2015
13 > 18 FUORI MISURA [ pp. 30-31 ]
10 e 11 febbraio 12 febbraio
20152015
6 > 10 IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO 23, 24 e 25 febbraio 2015 SPETTACOLO UDINE
BASSA FRIULANA
dal 25 novembre al 3 dicembre 2014
dal 17 al 24 novembre 2014
gennaio 2015 gennaio 2015
gennaio 2015 gennaio 2015
gennaio-febbraio 2015 gennaio-febbraio 2015
3>5
IL PESCIOLINO D’ORO [ pp. 4-5 ]
14 > 18 ALL’INFERNO SENZA RITORNO
16 > 18 SARCASMO E PIETA’: PIRANDELLO DI FRONTE
ALL’UOMO CHE NON C’è Più
4 > 8 FARFALLE ETÀ dal 10 al 21 novembre
2014
13 > 18 TEATRO PALAMOSTRE
UDINE
26 e 27 febbraio
2015
[ pp. 14-15 ]
4>8
TÊTES À TÊTES
[ pp. 10-11 ]
12, 13 e 14 marzo 9, 10 e 11 marzo
20152015
IL SOGNATORE
[ pp. 18-19 ]
19 e 20 marzo 2015 17 e 18 marzo
2015
TRILOGIA DELLA
COMUNICAZIONE
13 > 18 L’ODISSEA SECONDO TONINO GUERRA[ p. 36 ]
gennaio-febbraio 2015 gennaio-febbraio 2015
16 > 18 D’ANTE LITTERAM! INFERNO 3-5-26 [ p. 37 ]
gennaio-febbraio 2015 gennaio-febbraio 2015
11 > 15 LA GRANDE GUERRA DEI RAGAZZI [ pp. 20-21 ]
marzo-aprile 2015
marzo-aprile 2015
14 > 18 ROSSO MALPELO
marzo-aprile 2015
marzo-aprile 2015
11 > 13 I VIAGGI DI ULISSE
marzo-aprile 2015
marzo-aprile 2015
3>5
FELICINO
aprile-maggio 2015 aprile-maggio 2015
TREASURE ISLAND
[ pp. 26-27 ]
CANNIBALI BRAVA GENTE [ pp. 32-33 ]
15 e 16 aprile 2015
2015
[ p. 34 ] [ p. 7 ] TEATRO S.GIORGIO
UDINE 6 > 10 TOPOCHEF [ pp. 12-13 ]
9 e 16 novembre 2014
ore 15.00 e ore 17.00
ARLECCHINO E IL BRAGOSSO FANTASMA 3>9
TEATRO PALAMOSTRE
UDINE
26 dicembre 2014 ore 17.00
[ p. 40 ]
I TRE PORCELLINI [ p. 40 ] 4>9
FARFALLE [ pp. 8-9 ] 23, 24 e 25 marzo
2015
13 e 14 aprile 2015 [ p. 36 ] ETÀ SPETTACOLO 6 > 10 16 > 18 [ p. 35 ]
Udine città-teatro per i bambini
3 > 10 12 > 18 [ p. 37 ]
11 > 18 3 > 10 9 > 13 [ p. 29 ]
28 dicembre 2014 ore 17.00
18 gennaio 2015
ore 15.00 e ore 17.00
IL TENACE SOLDATINO DI PIOMBO
22 febbraio 2015
ore 17.00
[ pp. 14-15 ]
TÊTES À TÊTES
[ pp. 10-11 ]
15 marzo 2015 ore 17.00
A TEATRO
dai 12 ai 18 anni
scuola secondaria di I e II grado
3
23, 24 e 25 marzo 2015
Teatro Palamostre - Udine
4
Charioteer Theatre – Forres (United Kingdom)
Le avventure di Jim riproducono la forma del
viaggio di ricerca: un viaggio in un luogo strano
e pericoloso alla ricerca di qualcosa di prezioso,
durante il quale l’eroe s’imbatte in aiutanti,
“guardiani della soglia” che rappresentano
le prove che l’eroe deve superare con
l’intelligenza, la forza, o altre prove della sua
“crescita” (per esempio l’amico/nemico
Long John Silver). Spesso avviene che all’eroe
sia narrata l’esperienza di chi ha tentato
di varcare una determinata soglia prima
di lui; altre volte servono “talismani magici”
(come la fatidica mappa) il “rito di iniziazione”.
L’età molto giovane di Jim fa sì che la sua
ricerca del tesoro sia, allegoricamente,
una rappresentazione del suo cammino
spirituale verso l’età adulta; non casualmente
la narrazione si apre con l’evento fortemente
simbolico della morte del padre di Jim.
Nel corso del viaggio Jim osserva e rifiuta
molte figure che potrebbero proporsi come
il suo vero padre.
Charioteer Theatre
è una compagnia teatrale internazionale oltre
che un centro di formazione fondato nel 2005.
è un teatro particolarmente attento ai temi della
didattica e della divulgazione, con il ricorso a forme
semplici e accattivanti dell’opera shakespeariana.
Il suo obiettivo è quello di costruire ponti interculturali
e di fornire esperienze teatrali uniche, consentendo
così ad attori provenienti da tutta Europa di collaborare
su progetti comuni. Laura Pasetti, direttore artistico
della compagnia, ha stabilito importanti collaborazioni
con i più prestigiosi teatri italiani, concentrandosi
sullo sviluppo di un repertorio per i giovani.
TREASURE
ISLAND
spettacolo in lingua inglese
sopratitolato in italiano
adattato dal romanzo di
Robert Louis Stevenson
regia di Laura Pasetti
con Alan Alpenfelt, Aaron Jones,
Gary Quinn, Adele Raes, Lewis Roy
costumi Ginevra Danielli
scenografia Simona Paci
assistente alla regia Nicola Ciaffoni
luci Malcolm Rogan
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
16
durata: 80 minuti
17
18
maggiori informazioni
www.charioteertheatre.co.uk
26 – 27
A TEATRO
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
dai 13 ai 18 anni
scuola secondaria di I e II grado
4 e 5 dicembre 2014
Teatro S. Giorgio – Udine
Accademia degli Artefatti - Roma
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
IO CINNA
progetto Io Shakespeare
di Tim Crouch
regia Fabrizio Arcuri
con Gabriele Benedetti
traduzione Pieraldo Girotto
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 70 minuti
14
15
16
17
18
maggiori informazioni
www.artefatti.org
www.cssudine.it
Io Shakespeare è un progetto sui testi
dell’autore contemporaneo inglese Tim Crouch
che riscrive in forma di monologo le storie
di alcuni personaggi dei testi shakespeariani.
Quell’ “IO” (“Io Shakespeare – Io Cinna”) è una
porta, e forse anche la chiave, per entrare
in un luogo dove si può decidere di chi è la
verità e la finzione, il pensiero e l’emozione. O forse la porta, e la chiave, per entrare in un
territorio in cui verità, finzione, pensiero ed
emozione, sono semplicemente oggetti comuni
delle nostre continue e presenti relazioni,
sceniche e quotidiane. In teatro, e fuori di esso.
Un territorio di democrazia del pensiero.
L’autore inglese Tim Crouch mette in scena Cinna,
un personaggio minore della tragedia
shakespeariana ispirato al Giulio Cesare: il poeta
che viene scambiato per sbaglio per un congiurato
e ucciso dai sicari.
A fianco della congiura che porta alla tragica fine
di Giulio Cesare, anche Cinna è una vittima della
grande storia e delle ingiustizie.
POPOLANO: Il nome, signore, dite la verità.
CINNA IL POETA: La verità è che mi chiamo Cinna
POPOLANO: Fatelo a pezzi. É un congiurato.
CINNA IL POETA: Io sono Cinna il poeta, sono Cinna il poeta
POPOLANO: Allora fatelo a pezzi per le sue brutte poesie.
(William Shakespeare, Giulio Cesare, Atto III, Scena III)
In Shakespeare c’è Cinna il console congiurante
e Cinna il poeta. Ma il nome vale di più della persona.
Il nome vale una morte ingiusta.
Crouch riconsegna un Giulio Cesare rivisto con gli occhi
e riscritto con le parole, di un ciondolante poeta che
fa brutti sogni e che non smette di trovarsi sempre nel
posto sbagliato al momento sbagliato. Come la Storia
segna la vita di chi vi prende parte, anche malgrado lui?
Una scrittura continua della propria storia a cui gli
spettatori possono partecipare. Un racconto che
non passa solo attraverso il media verbale ma anche
quello delle immagini, specchi che moltiplicano una
verità politica e sociale, dolorosamente irriducibile.
Gabriele Benedetti, mattatore dello spettacolo,
ne incarna le sorti in modo inaspettatamente ironico,
coinvolgendo e divertendo il pubblico.
Accademia degli Artefatti
Accademia degli Artefatti ha sempre lavorato mischiando
linguaggi – prosa, performance, musica, video, scrittura
scenica e drammaturgica – e indagando da una parte
le forme dello spettacolo dal vivo, e dall’altra i meccanismi
delle posizioni e delle relazioni sceniche. Sempre in un
dialogo attuale e consistente con lo spettatore, interlocutore
e non semplice ricettore della creazione artistica.
Oggetto di questa ricerca sono stati alternativamente
spettacoli di grande impatto scenico ed attoriale
o dispositivi teatrali più contenuti e concentrati.
“Per attacco brillante si calcola quanti uomini
la mitragliatrice può abbattere e si lancia all’attacco
un numero di uomini superiore: qualcuno giungerà
alla mitragliatrice”
Generale Luigi Cadorna
“Si vive e si muore come uno sputerebbe”
C. Rebora, Lettere
“I reticolati si rompono con i petti”
C. Alvaro, Vent’anni
“...è doloroso accorgersi che l’anima non brilla
più negli occhi di nessuno”
G. Stuparich, Guerra del ‘15
Nell’ambito delle iniziative per ricordare l’inizio
della prima guerra mondiale, vorremmo portare
le testimonianze di chi quella guerra l’ha vissuta
in prima persona, soprattutto nel suo aspetto
più spaventoso: la trincea.
Abbandonare le cancellerie europee dove venivano
decisi i destini di milioni di persone e immergerci
invece nel fango che quei destini ha sommerso.
Il materiale è estremamente vasto e complesso
e in questa sede verranno presi in considerazione
diari, lettere e scritti vari sia di gente comune,
ragazzi “normali” che nella gran parte dei casi
si trovavano al fronte solo perché avevano l’età
“giusta”, sia di importanti letterati italiani che invece
spesso per scelta si arruolavano e che lasciarono
poi testimonianze di alto valore morale e artistico
delle loro esperienze (Stuparich, Jahier, Alvaro,
Gadda, Lussu ecc.). Verrà posta poi particolare
attenzione su come l’esperienza tragica della
guerra abbia nutrito prepotentemente la vena
creativa di nostri grandi poeti, leggendo poesie
di Ungaretti, Rebora, i già nominati Jahier e Alvaro.
Si cercherà, in sintesi, di comunicare la realtà
spaventosa della Grande Guerra, gettando un ponte
del tutto naturale tra Storia e Letteratura
attraverso la lettura di testi di grande spessore
letterario e di forte impatto emotivo.
Emanuele Carucci Viterbi
Nato a Roma, si è diplomato all’Accademia nazionale
d’arte drammatica “Silvio D’Amico”. Ha seguito anche
i corsi estivi presso la Royal Academy of Dramatic Art
di Londra (RADA). Dal 1986 lavora come professionista
nel teatro italiano prendendo parte a numerosissimi
spettacoli, diretto da alcuni dei più importanti registi
(Aldo Trionfo, Luca Ronconi, Andrea Camilleri, Lorenzo
Salveti, Franco Branciaroli, Giorgio Marini, Cesare Lievi
ecc.). Ha avuto anche alcune esperienze cinematografiche
e radiofoniche. Nel corso degli anni ha stabilito un
rapporto privilegiato con la città di Udine nella quale
è stato protagonista prima della trilogia su testi di Giuliano
Scabia diretta da Alessandro Marinuzzi, poi della trilogia
della “scatola nera” di Cesare Lievi e più recentemente
di Lady Europe di Rita Maffei.
A SCUOLA
dai 14 ai 18 anni
scuola secondaria di II grado
3
gennaio 2015
4
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
5
ALL’INFERNO
SENZA RITORNO
L’orrore della Grande Guerra
nelle testimonianze dirette
e nelle sue trasfigurazioni letterarie.
di e con Emanuele Carucci Viterbi
tecniche utilizzate:
lettura scenica
durata: 70 minuti
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
28 – 29
Quelli di Grock
La cooperativa teatrale Quelli di Grock è stata fondata
nel 1976 da alcuni ex allievi della scuola del Piccolo Teatro.
Nei primi anni l’attività della compagnia si è concentrata
sulla realizzazione di spettacoli per bambini e ragazzi,
per poi sviluppare una produzione adatta anche ad
un pubblico adulto. La caratteristica primaria di Quelli di
Grock è quella di affrontare un teatro nuovo finalizzato
a promuovere drammaturgie lontane dagli schemi
tradizionali, cercando così di avvicinare il pubblico a forme
espressive alternative. L’obiettivo è stimolare la nascita
di un interlocutore, attento fin dall’infanzia alle
innovazioni e pronto a comprendere linguaggi e modelli
artistici sempre diversi.
Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante
il 110 e lode in Lettere e Filosofia per vivere
è costretto a lavorare in un call center, finché
un giorno finalmente riceve l’incarico di una
supplenza proprio nella scuola da lui frequentata
da ragazzo. La professoressa che deve sostituire
gli lascia l’arduo compito di spiegare “vita
e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, anzi
il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una
classe che sarà rappresentata dagli spettatori
in teatro. Nasce una magica e coinvolgente
“lezione” nella quale si mescoleranno poesie,
riflessioni personali, interazioni con la platea,
momenti di grande ironia e divertimento.
Uno spettacolo che partendo dalla dolorosa
vicenda umana e dallo stupefacente estro
poetico di Leopardi coniuga in sé tutte
le sfumature dell’animo umano.
“Non ho la presunzione di dire che Fuori Misura analizzi a fondo l’opera omnia del Leopardi,
un’immensa produzione letteraria che va dalla
poesia alla filosofia, non ho i titoli per dare una
visione critica, profonda e sapiente. Uno spettacolo
è quanto di più lontano da una conferenza, non
illustra, non approfondisce, non teorizza ma al
contrario trasforma un pensiero, un’idea in qualcosa
di tangibile. In Leopardi c’è proprio tutto, dalla critica
all’affabulazione, dalla prosa ai versi, ed egli tocca
tutti i grandi temi dell’uomo a volte con tragicità altre
con ironia, a volte con dolcezza altre con amarezza.
Tutto è talmente grande in Leopardi che sarebbe
pretenzioso voler portare in scena anche solo
parte della sua produzione letteraria
e riassumere l’arte è un’impresa impossibile.
Di speranza, di sogno, di segrete fonti di energia,
di sofferenza insopportabile è intrisa tutta la sua
poetica che affascina per la sua bellezza dolorosa
e che emoziona perché pervasa di un desiderio
mai appagato di amore e di consolazione.
A quel punto però avevo bisogno di qualcuno che
sapesse raccontare tutto questo sul palcoscenico
e non ho potuto fare a meno di non pensare a un
insegnante, immaginandolo come il professore
che tutti vorrebbero avere: un giovane supplente,
pieno di passione, di vita, timido ma anche acceso,
che ha coraggio, azione, che sa far sorridere ma
anche commuovere. E, con Claudio Intropido, regista
insieme a me dello spettacolo, abbiamo deciso che
Fuori Misura sarebbe stato un monologo, o meglio
un dialogo con il pubblico, abbattendo così la
convenzione della quarta parete teatrale e creando
un rapporto empatico con gli spettatori. Il nostro
protagonista, un bravissimo, eclettico, coinvolgente e
straordinariamente credibile Andrea Robbiano, riesce
a fondere l’immensità poetica di Giacomo Leopardi
con la vita di ognuno di noi affinché, lontani da
approfondimenti e parafrasi, ci si possa tutti davvero
tuffare in quell’universo immaginifico che Leopardi
ci trasmette attraverso le sue opere.
Valeria Cavalli
A TEATRO
dai 13 ai 18 anni
scuola secondaria di I e II grado
10 e 11 febbraio 2015
Teatro Palamostre – Udine
12 febbraio 2015
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
Quelli di Grock – Milano
FUORI MISURA
[ il Leopardi come non ve l’ha mai
raccontato nessuno ]
di Valeria Cavalli
collaborazione al testo Claudio Intropido
con Andrea Robbiano
regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido
assistente alla regia e voce fuori campo
Pietro De Pascalis
collaborazione didattica
prof.ssa Simonetta Muzio
collaborazione alle musiche
Gipo Gurrado
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 85 minuti
3
4
5
6
7
8
9
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11
12
13
14
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16
17
18
maggiori informazioni e video promo
www.quellidigrock.it
30 – 31
In ogni bar c’è almeno una “macchinetta”.
Spesso più di una.
Nella sola Udine si contano 2.665 esercizi
commerciali autorizzati al possesso di slot
machine per il gioco d’azzardo.
Il sottotitolo di questo spettacolo lo abbiamo
letto su un cartello appeso in uno di questi locali.
Recitava: Jackpot Miglionario.
Ci è sembrato la sintesi perfetta, il simbolo di un
modo di pensare che sta diventando un diffuso
modus vivendi. Un’attitudine a credere che non
importa studiare, impegnarsi, lavorare, fare
progetti, nemmeno saper scrivere correttamente
nella propria lingua. L’importante è vincere.
Fare Jackpot. Quasi la nostra vita dipendesse
esclusivamente da questo. Da un gratta-e-vinci,
da una puntata pazza e fortunata, da un
rien ne va plus.
Secondo le più recenti ricerche, in Italia sarebbero
circa 800.000 i giocatori cosiddetti “problematici”, che
si giocano tutti i propri averi, disfacendo la propria vita
e quella dei propri familiari. E sono sempre di più le
famiglie che sono costrette a rivolgersi agli assistenti
sociali in cerca d’aiuto. Perché la dipendenza da
gioco d’azzardo è una patologia, una
vera e propria malattia in grado di
compromettere lo stato di salute
fisica e psichica del giocatore, con
gravi ripercussioni di carattere
sociale, sul lavoro e all’interno della
famiglia.
A rischio sono persone di tutte le età.
Uomini, donne, pensionati e lavoratori,
e purtroppo molti ragazzi sono “drogati”
dal gioco d’azzardo. Sono passati con
facilità dai videogiochi e dalle consolle
di casa, a quelli delle sale giochi e alle
slot machine.
Se digitate su un noto motore
di ricerca la domanda: “Perché
giochi alle slot machine?”, la prima
risposta sarà: “Semplice: giochiamo
alle slot machine perché amiamo
vincere soldi e vogliamo farlo nel
migliore dei modi possibili”.
Il migliore dei modi possibili. Senza
fatica, senza sforzo. Tutto e subito.
In un mondo che sembra non offrire più
nulla, una giocata fortunata a una slot
machine, può risolverci il futuro.
800.000 giocatori problematici, dicevamo.
È un numero spaventoso.
Quel numero significa che se entriamo in un bar slot
del Friuli, in una sala scommesse della provincia
campana, in una ricevitoria del modenese, in mezzo
a personaggi e a situazioni a prima vista banali
o addirittura divertenti, sappiamo per certo che
lì dentro c’è un giocatore problematico. E in quel
bar possiamo assistere a dei veri e propri atti
d’un dramma in corso.
Anche nelle comunità più piccole, dove la
solidarietà e la rete sociale dovrebbe essere più salda,
le vittime del gioco - giocatori compulsivi che non
riescono a smettere e continuano a perdere - vengono
abbandonate. Quasi come appestati. Lasciati alla
propria vergogna. Nei bar ci sono cartelli che recitano:
“Chi gioca non ama essere guardato”.
Il gioco e il sogno aleatorio di vincere una “vita
da milionario”, finalmente diversa da tutti gli altri,
non fanno che metterci uno contro l’altro. Per il gioco
siamo pronti a sbranarci tra di noi. E invece siamo
tutti vittime di una subdola dipendenza.
“Se la tua “macchinetta” non paga te, pagherà
certamente me”.
Cannibali brava gente parlerà di tutto questo.
Ci rivolgeremo, come nei nostri precedenti
spettacoli sulle guerre, il bullismo, le regole della
democrazia, ai ragazzi ma anche a chi, come
gli insegnanti, hanno il compito di vigilare e cercare
soluzioni alle loro fragilità, accompagnare i loro
percorsi di crescita su sentieri socialmente più
lucidi e costruttivi.
teatrino del Rifo
La compagnia, costituitasi nel 1991 a Torviscosa (UD)
e da subito diventata un punto di riferimento per giovani
attori della Bassa Friulana, accanto alla produzione
di spettacoli per il pubblico adulto e alle collaborazioni
per radio, TV e cinema, ha maturato una pluriennale
esperienza di pedagogia teatrale, dirigendo stage rivolti
ad adulti, laboratori per gli studenti di scuole di ogni
ordine e grado. Sono gli autori di una Trilogia di spettacoli
per ragazzi che tocca i temi del bullismo, delle guerre
e l’impiego dei bambini nei conflitti armati, e della
Costituzione italiana.
A TEATRO
dai 16 ai 18 anni
scuola secondaria di II grado
13 e 14 aprile 2015
Teatro S. Giorgio – Udine
15 e 16 aprile 2015
Teatro Pasolini – Cervignano del Friuli
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
Prospettiva T/teatrino del Rifo – Torviscosa
CANNIBALI
BRAVA GENTE
Jackpot Miglionario
di e con Giorgio Monte e Manuel Buttus
regia Giorgio Monte
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 65 minuti
3
4
5
6
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11
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13
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maggiori informazioni
www.teatrinodelrifo.it
16
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32 – 33
dagli 11 ai 13 anni
scuola secondaria di I grado
A SCUOLA
marzo-aprile 2015
Francesco Accomando
11
12
13
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
I VIAGGI DI ULISSE
da Omero e altri autori
letto e interpretato da Francesco Accomando
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 50 minuti
Giorgio Monte, Manuel Buttus
Pierluigi Cappello
Emanuele Carucci Viterbi
Ulisse, in greco Odisseo, re di Itaca figlio
di Laerte e di Anticlea, è l’eroe dell’antichità
per eccellenza. La sua leggenda è stata oggetto
di numerosi rimaneggiamenti e si è prestata
ad interpretazioni simboliche e mistiche.
Nell’Iliade egli è il fedele collaboratore di
Agamennone, guerriero prode, sagace, ma capace
di “ogni sorta di inganni e di sottili pensieri” (Il. Libro I,
v. 202); nell’Odissea quest’ultima caratteristica non
assume più una valenza negativa, ma, anzi, viene
annoverata dallo stesso Odisseo tra le sue qualità.
Il mito di Ulisse è presente in tutta la letteratura
moderna, dal celebre episodio dell’Inferno
in cui è assunto a simbolo dell’uomo non fatto
“a viver come bruto, ma per seguir virtude
e conoscenza”, a numerosi drammi teatrali,
ad opere musicali, fino a giungere all’Ulisside,
termine coniato da D’Annunzio ad indicare
il prototipo dell’esploratore infaticabile,
alla continua ricerca di nuove conoscenze
ed esperienze.
Ulisse può essere considerato anche una
metafora dell’età preadolescenziale,
vissuta come viaggio di ricerca della propria
autonomia attraverso il distacco dal
proprio sé infantile e dalla propria famiglia
d’origine.
dagli 11 ai 18 anni
scuola secondaria di I e II grado
gennaio-febbraio 2015
Prospettiva T/teatrino del Rifo – Torviscosa
in coproduzione con
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
11
12
13
14
15
16
17
18
TRILOGIA DELLA
COMUNICAZIONE:
Soldatini pieni di piombo
La guerra e i bambini
Ballo e Bullo nel Paese degli Allocchi
Il bullismo e gli adolescenti
No, non sono Stato io
La Costituzione italiana e i giovani cittadini
di e con Giorgio Monte e Manuel Buttus
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 50 minuti l’uno
L’insegnante può scegliere di assistere ad uno
o più spettacoli che compongono la Trilogia
Tre diversi spettacoli affrontano altrettanti temi
legati al mondo dell’adolescenza, adottando
un punto di vista particolarmente rispettoso
della sensibilità giovanile. Il mondo dei mass
media ed in particolare quello della televisione,
il coinvolgimento di giovani e bambini in
guerre e guerriglie (Soldatini pieni di piombo),
la sollecitazione alla conoscenza dei diritti e
doveri di ogni cittadino (No, non sono Stato io),
la questione del bullismo diffuso fra i giovani
(Ballo e Bullo nel Paese degli Allocchi) fungono
da spunto per una triade di proposte a cui gli
insegnanti possono liberamente attingere
scegliendo lo spettacolo o gli spettacoli che
maggiormente si confanno alle loro esigenze
didattiche ed alle tematiche sviluppate in classe.
Soldatini pieni di piombo
La guerra e i bambini
Nel 1996 Graca Machel, attuale moglie di Nelson
Mandela, presentò alle Nazioni Unite un rapporto
sull’impatto dei conflitti armati sui bambini.
Tale lavoro è culminato con l’approvazione,
a partire dal 1998, di una risoluzione dell’ONU
che considera come crimine di guerra l’uso
di bambini-soldato che non abbiano compiuto
il quindicesimo anno d’età. Nonostante l’entrata
in vigore di tale regolamentazione, si stima
che attualmente siano circa 300.000 i giovani
costretti a combattere in tutto il mondo.
Soldatini pieni di piombo, ambientato all’interno
di uno studio televisivo dove si svolge un
grottesco talk-show sulla situazione dei bambini
soldato, trae spunto da fatti realmente accaduti
e da ricerche e studi approfonditi compiuti
sull’argomento.
Ballo e Bullo nel Paese degli Allocchi
Il bullismo e gli adolescenti
Il termine bullismo deriva dalla parola inglese
bullying e viene definito come un’oppressione
psicologica o fisica, ripetuta e continuata nel
tempo, perpetuata da una persona o da un
gruppo di persone più potente nei confronti
di un’altra percepita come più debole.
Ma quali sono le motivazioni che spingono
i giovani ad assumere tali comportamenti?
Ballo e Bullo nel Paese degli Allocchi, storia
di due dodicenni caduti in un buco di trincea
e costretti a combattere contro un nemico
non ben identificato, simbolo dell’incertezza e
della competitività, si configura come un’acuta
riflessione su un tema delicato e complesso.
No, non sono Stato io
La Costituzione italiana e i giovani cittadini
La Costituzione è un po’ come un libretto di
istruzioni sulle relazioni, sul “gioco” dei rapporti
con gli altri. A leggerla con attenzione, la legge
fondamentale dello Stato Italiano ci accompagna
davvero in ogni momento della nostra giornata.
No, non sono Stato io sollecita una riflessione
proprio su questo. Due giovani spettatori,
su invito di un presentatore televisivo, sono
costretti a scegliere a quale programma
TV assistere tra i due proposti. I ragazzi optano
per un reality show in cui vengono “spiate” le
abitudini di vita dell’ultimo concorrente rimasto
in gara, Bambo. Il gioco, ma soprattutto le
sue regole, divengono un pretesto per una
riflessione sulle norme che ogni cittadino
deve rispettare al fine di garantire a tutti una
pacifica e rispettosa convivenza.
34 – 35
dai 13 ai 18 anni
scuola secondaria di I e II grado
A SCUOLA
gennaio-febbraio 2015
dai 14 ai 18 anni
scuola secondaria di II grado
14
15
16
marzo-aprile 2015
17
18
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
ROSSO MALPELO
Prospettiva T/teatrino del Rifo – Torviscosa
in coproduzione con
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
13
14
15
16
17
18
L’ODISSEA
SECONDO TONINO
GUERRA
dai 16 ai 18 anni
scuola secondaria di II grado
gennaio-febbraio 2015
16
17
18
Prospettiva T/teatrino del Rifo – Torviscosa
D’ANTE LITTERAM!
INFERNO 3-5-26
con Giorgio Monte, Manuel Buttus
con presentazione in video dei canti
a cura del poeta Pierluigi Cappello
dai 16 ai 18 anni
scuola secondaria di II grado
SARCASMO E PIETà:
PIRANDELLO DI FRONTE
ALL’UOMO
CHE NON C’E’ PIù
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
di e con Emanuele Carucci Viterbi
letto e interpretato da Francesco Accomando
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 80 minuti
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
tecniche utilizzate:
teatro d’attore
durata: 60 minuti
“Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli
rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un
ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva
di riuscire un fior di birbone”.
Così Giovanni Verga introduce al lettore
il giovane protagonista della novella, dando
voce al pregiudizio popolare dell’epoca
che associava i capelli rossi alla cattiveria.
Sono in realtà le traversie della vita, la morte
dell’amato padre, l’unico che gli riservava una
qualche forma di affetto, il rapporto conflittuale
con la madre che “aveva quasi dimenticato
il suo nome di battesimo”, l’esclusione da parte
della comunità, ad averlo reso apparentemente
insensibile al dolore ed incapace di provare
una qualsiasi forma di sentimento.
Racconto denso, documento storico sullo
sfruttamento del lavoro minorile nell’Ottocento,
Rosso Malpelo ci spiega i meccanismi sociali e
psicologici che possono condurre all’emarginazione,
originando comportamenti violenti e devianti.
Nell’interpretazione della novella si vuole restituire
l’integrità del testo verghiano, ponendo l’accento
su quei temi che possano risultare maggiormente
vicini al vissuto degli adolescenti di oggi.
L’Odissea di Tonino Guerra è una favolosa
riscrittura del poeta, scrittore, sceneggiatore
di tanti film dei fratelli Taviani, di Federico Fellini,
Michelangelo Antonioni, Tarkovski,
Angelopoulos, recentemente scomparso.
Accompagnato dalla sequenza visiva delle
magnifiche tavole ad acquarello disegnate dallo
stesso Guerra, il teatrino del Rifo propone una
lettura scenica che ne conserva intatte le
notazioni fiabesche, quasi ingenue, di questo
testo suggestivo, sempre ironico ed evocativo,
dove le avventure di Ulisse trovano inediti
punti di contatto con la personale vicenda
umana del poeta.
Seguendo le orme di Ulisse, il poeta romagnolo
ripercorre così, alla sua maniera, tutti i Canti di
Omero, dall’invenzione del Cavallo di Troia al ritorno
in Patria. Con pari maestria e intensità Guerra
descrive l’ingenuità dei Troiani nell’accettare il dono
dei Greci, ma anche scene crudeli come quelle dei
Ciclopi. Il viaggio prosegue con Ulisse che affronta
tutte le avventure che precedono il suo rientro
a Itaca; Polifemo, la maga Circe, i mangiatori di loto,
le ombre, il canto delle sirene...
La Divina Commedia, con il canzoniere del
Petrarca e i poeti del duecento, è il big bang
dal quale è germinata l’intera tradizione poetica
italiana.
Leggere il viaggio di Dante oggi è una forma
di libertà e resistenza alla narcosi della civiltà
dell’immagine.
Nella Firenze del medioevo ciabattini e vasai
cantavano e recitavano i versi della Divina
Commedia, stropicciandoli e facendoli vivere.
C’è una profonda e ben radicata dimensione
orale dentro il poema di Dante.
Nelle scuole, in genere, tale dimensione va
interamente perduta: è per questo che sarebbe
utile proporre il pellegrinaggio del poeta di Firenze
spolverato dalle note e interpretato da attori
che ne facessero apprezzare agli studenti tutta
la forza popolare.
Pierluigi Cappello
18
CSS Teatro stabile di innovazione
del FVG – Udine
di e con Giorgio Monte e Manuel Buttus
durata: 50 minuti
17
gennaio 2015
dalla novella di Giovanni Verga
D’Ante Litteram! Inferno 3-5-26 è il coinvolgente
viaggio di riscoperta teatrale della Commedia
dantesca.
Al centro dello spettacolo, le letture di tre notissimi
canti dell’Inferno, la cantica più “colorata”, divertente
e densa di suggestioni. Per la comprensione
dei versi e degli episodi, gli studenti avranno a
disposizione un commentatore d’eccezione, il poeta
Pierluigi Cappello che – proprio come Virgilio con
Dante – li accompagnerà (in video), fra i versi del
terzo canto dell’Inferno, la prima soglia della città
dannata, per iniziare la discesa fino al canto
d’amore per antonomasia, il canto di Paolo
e Francesca, giù giù fino al canto dell’incontro
di Dante con Ulisse, autentico inno alla conoscenza
che innalza l’uomo dai suoi istinti più contingenti.
Fra un’introduzione e la successiva, Cappello
passerà la parola ai lettori danteschi.
16
durata:
50 minuti
“C’è in me e per me una realtà mia: quella che
io mi do; una realtà vostra in voi e per voi:
quella che voi vi date; le quali non saranno mai
le stesse né per voi né per me. E allora?”
(Uno, nessuno e centomila)
Inesistenza di una realtà oggettiva valida
per tutti e conseguente inattingibilità
della verità, perenne mutabilità della coscienza col
conseguente crollo della unità e della compattezza
dell’io, illusorietà degli ideali, incoerenza
e instabilità dei rapporti sociali, solitudine
dell’uomo, paradossale dialettica tra realtà
e finzione: questi alcuni dei temi centrali
della poetica pirandelliana ancora oggi fortemente
attuali.
Temi che l’Autore affronta ricorrendo a registri
espressivi vari e contrastanti, ma sempre
all’interno di una acutissima consapevolezza
della complessità dell’essere umano
e di un sofferto senso dell’esistenza.
Si desidera porre l’accento sul Pirandello narratore,
leggendo brani tra i più belli tratti dai
romanzi e dalle novelle, senza tralasciare il
drammaturgo e anzi evidenziando come in più
di un caso i drammi discendano direttamente dalle
novelle (ad esempio Così è (se vi pare)
e la novella La signora Frola e il signor Ponza,
suo genero).
Ci piace pensare che il grande autore siciliano
contemporaneamente ci getti nelle sabbie
mobili e ci offra un appiglio per non annegare:
consapevolezza e compassione dell’umana
fragilità.
36 – 37
FARE TEATRO
IL LABORATORIO
DELL’IMMAGINARIO
laboratori di pratica teatrale
rivolti a insegnanti,
genitori, mediatori culturali
per l’infanzia e la gioventù
riconosciuti dall’Ufficio
Scolastico Regionale
INCONTRI DI
PRESENTAZIONE
DELLA STAGIONE TIG
2014-2015
Per chi desidera conoscere
più da vicino le proposte
della stagione TIG e orientarsi
meglio nella scelta degli
spettacoli sono in programma
due appuntamenti
6 ottobre 2014
dalle 17.00 alle 19.00
Casa della Musica
Cervignano del Friuli
7 ottobre 2014
dalle 17.00 alle 19.00
Teatro S. Giorgio - Udine
12 gennaio 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Teatro S. Giorgio - Udine
20 gennaio 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Teatro S. Giorgio - Udine
24 febbraio 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Teatro S. Giorgio - Udine
14 aprile 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Teatro S. Giorgio - Udine
13 gennaio 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Casa della Musica
Cervignano del Friuli
22 gennaio 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Casa della Musica
Cervignano del Friuli
26 febbraio 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Casa della Musica
Cervignano del Friuli
23 aprile 2015
dalle 17.00 alle 19.00
Casa della Musica
Cervignano del Friuli
LETTURE
SPETTACOLARI
OGGETTI PER
L’IMMAGINARIO
Il tenace soldatino
di piombo
Il pesciolino d’oro
NOI SIAMO I GIOVANI…
laboratorio di approfondimento
dopo la visione dello spettacolo
La Peggiore
a cura di Donatella Diamanti,
vincitrice premio Eolo Awards 2014
per il miglior progetto
drammaturgico di teatro ragazzi
e giovani
Il laboratorio, teorico pratico,
affronta il tema della
rappresentazione degli adolescenti
nei media, nella letteratura e nella
drammaturgia loro dedicata e si
sofferma principalmente sugli
stereotipi che contribuiscono a
costruire la figura dell’adolescente
come una sorta di essere a sé, un
marziano che abita la terra in un’età
compresa fra i 15 e i 25 anni.
Donatella Diamanti
laureata in Lettere dell’Università di
Pisa, ha lavorato con la Fondazione
Sipario tra il 1992 e il 2002.
Drammaturga, scrittrice, sceneggiatrice
e pubblicista, negli ultimi dieci anni
si è dedicata soprattutto alla scrittura
per la televisione, come sceneggiatrice
di serie come La squadra e
all’insegnamento, come docente
di sceneggiatura al Centro
sperimentale di cinematografia di
Milano. Nel 2009 ha sceneggiato il film
Viola di Mare di Donatella Maiorca
con Valeria Solarino, Isabella Ragonese
e Ennio Fantastichini; ha pubblicato
nel 2010 il romanzo
La restauratrice di matrimoni edito
da Sperling & Kupfer.
L’IMMAGINE
DEL MOVIMENTO
laboratorio di movimento
a cura di Barbara Stimoli,
danzatrice dello spettacolo
Farfalle del TPO
Il laboratorio indagherà il
movimento legato alle immagini.
La prima parte sarà dedicata
ad esercizi sulla consapevolezza
del corpo, mentre in una seconda
fase si prenderà spunto dallo
spettacolo Farfalle della Compagnia
TPO, per percorrere le fasi della
nascita di una farfalla attraverso
la libera espressione corporea.
Si alterneranno momenti
esperienziali a momenti di confronto
sugli strumenti dati. In maniera
giocosa si farà un’esperienza
non solo sensoriale e fisica ma
anche estetica.
Barbara Stimoli
Danzatrice e coreografa, si è formata
all’Accademia di Carolyn Carlson
a Venezia, ha danzato con la compagnia
Arearea di Udine e dal 2005 collabora
con la compagnia di teatro danza
per bambini, TPO – Teatro di Piazza
o d’Occasione di Prato, danzando
in tour internazionali e tenendo
incontri laboratoriali per bambini.
A Udine ha realizzato, con Alessia
Malusà, i laboratori Con la testa tra
le nuvole. Recentemente ha collaborato
come assistente di Virgilio Sieni per
il progetto dell’Accademia sull’arte
del gesto, Angelo che se ne va a Udine
e a Marsiglia.
Attualmente sta lavorando con altri
artisti a nuovi progetti coreografici.
laboratorio a cura di Fabrizio Pallara
e Valerio Malorni della compagnia
Teatro delle Apparizioni, de
Partendo dal testo scritto gli
insegnanti verranno accompagnati
a scoprire i meccanismi della
creazione teatrale, fino ad arrivare
ad una messa in scena finale
che li vedrà protagonisti.
Il laboratorio sarà così articolato:
in una prima fase saranno proposti
dei testi, le letture scelte verranno
interpretate da un attore.
Nella seconda fase l’attore,
con l’ausilio del regista, aiuterà
i partecipanti ad entrare nella
storia attraverso l’utilizzo e la
sperimentazione di differenti
tecniche (teatro d’attore, teatro
di figura, danza), per esplorare
e vivere le suggestioni proposte
dal testo. Lo spazio verrà allestito
per accogliere la messa in scena;
stoffe e oggetti verranno
utilizzati per creare i personaggi.
Nella terza fase il testo letterario
si sarà trasformato in scrittura
scenica.
I partecipanti al laboratorio non
saranno più solo spettatori di una
performance ma diventeranno
protagonisti di una messa in scena
che loro stessi avranno contribuito
a realizzare insieme all’attorenarratore e al regista.
laboratorio di pratica teatrale
sull’uso degli oggetti in scena
a cura di Roberto Piaggio,
regista di
e direttore artistico del CTA Centro Teatro Animazione
e figure di Gorizia
Una delle caratteristiche più
suggestive e affascinanti del
teatro di figura è che tutto può
tornare utile. Qualsiasi oggetto, che sia di uso
quotidiano o che sia inventato,
nel momento in cui viene animato
può essere l’ispiratore di una storia,
la chiave “magica” che apre
il nostro immaginario. Un meccanismo, un gioco mentale
di grande fascino che i bambini
conoscono benissimo, e che li aiuta
a scoprire il mondo delle emozioni
e della fantasia.
I partecipanti al laboratorio
saranno invitati a provare ad
animare gli oggetti e a riscoprire
quell’intima felicità che tutti noi
proviamo quando giochiamo con
l’immaginazione. Date da definire
Incontro/
laboratorio pratico
con Pia Valentinis
illustratrice per l’infanzia
Pia Valentinis
è nata ad Udine, ma è cagliaritana
d’adozione. Ha illustrato libri per
bambini con case editrici nazionali
(Rizzoli, Mondadori, Fatatrac, Giunti,
Einaudi ragazzi, E Elle, Editoriale
Scienza, Orecchio Acerbo, Topipittori,
Motta Junior, Nuove edizioni
Romane,…) e internazionali (Gakken,
Grimm Press, Grandir, Libros del
Zorro Rojo). Ha esposto i suoi lavori
in numerose mostre, collettive
e personali, e conduce laboratori
di arte visiva per bambini.
Ha vinto la XXI edizione del Premio
Andersen, il maggior riconoscimento
italiano dedicato ai libri per ragazzi,
nella categoria Miglior illustratore.
Il libro Raccontare gli alberi,
illustrato assieme a Mauro Evangelista,
ha ottenuto nel 2012 il premio
Andersen come miglior libro
di divulgazione.
38 – 39
TIG IN FAMIGLIA
DOMENICA A TEATRO
7a EDIZIONE
UDINE CITTÀ-TEATRO
PER I BAMBINI
CSS Teatro stabile
di innovazione del FVG
Fondazione Teatro Nuovo
Giovanni da Udine
Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Udine
in collaborazione con
ERT Ente Regionale Teatrale del
Friuli Venezia Giulia - teatroescuola
info e biglietteria
Biglietteria Teatro Palamostre
Piazzale Diacono 21, Udine
aperta da martedì a sabato
dalle ore 17.30 alle ore 19.30
[email protected]
tel. 0432 506925
www.cssudine.it/tig
Biglietti posto unico 6,00 euro
la biglietteria apre un’ora prima
dell’inizio dello spettacolo
9 e 16 novembre 2014
ore 15.00 e ore 17.00
Teatro S. Giorgio - Udine
28 dicembre 2014
ore 17.00
Teatro Palamostre – Udine
22 febbraio 2015
ore 17.00
Teatro Palamostre – Udine
CSS Teatro stabile
di innovazione del FVG – Udine
Fontemaggiore Teatro Stabile
di Innovazione - Perugia
con Manuel Buttus,
Giorgio Monte e Paola Aiello
dai 6 ai 10 anni
vedi scheda a pag. 12-13
testo di Marina Allegri
regia Maurizio Bercini
con Lorenzo Frondini, Fausto
Marchini, Massimo Claudio Paternò
dai 3 ai 10 anni
TOPOCHEF
26 dicembre 2014
ore 17.00
Teatro S. Giorgio – Udine
Compagnia Paolo Papparotto Treviso
ARLECCHINO
E IL BRAGOSSO
FANTASMA
con Paolo Papparotto
e Cristina Marin
dai 3 ai 10 anni
Una misteriosa barca è attraccata
durante la notte nel canale sotto
la casa di Pantalone. Il suo nome
è La Vongola Nera e sembra proprio
dotata di volontà propria: da quando
è apparsa strane cose cominciano
a movimentare la normale vita di
Campo della Misericordia. Cose
inquietanti, mostri mitologici, esseri
diabolici, che andranno affrontati da
Arlecchino con coraggio e con l’aiuto
dei bambini! Ma alla fine ci sarà in
premio un tesoro… e molto altro!
Uno spettacolo dagli accenti
favolistici ambientato a Venezia,
città magica per eccellenza, che
prevede il gioioso coinvolgimento
del pubblico dei bambini.
www.paolopapparotto.it
I TRE PORCELLINI
I tre porcellini è un classico racconto
inglese, una di quelle storie che
i nonni raccontano ai nipotini di
generazione in generazione. La
scelta del materiale per costruirsi
la casa diventa il pretesto per
ragionare sui piaceri e sui doveri
della vita, sui consigli di una mamma
molto presente, sulla paura di andare
per il mondo da soli, sull’esistenza
vera o presunta del lupo.
Nello spettacolo la figura del lupo
gioca tra la necessità animale
di seguire la propria natura e la
voglia di fare paura, nella
consapevolezza che ai bambini
un po’ piace avere paura, in un
susseguirsi di situazioni comiche
ed intense.
www.fontemaggiore.it
18 gennaio 2015
ore 15.00 e ore 17.00
Teatro S. Giorgio - Udine
compagnia TPO
in coproduzione con
Teatro Metastasio Stabile
della Toscana - Prato
FARFALLE
direzione artistica Francesco Gandi
e Davide Venturini
coreografia Anna Balducci
e Piero Leccese
danza per due interpreti
dai 4 ai 9 anni
vedi scheda a pag. 8-9
Ti piacerebbe recitare?
Hai un’età compresa fra gli 11 e i 15 anni
o fra i 16 e i 29 anni?
Se sei residente in uno dei 9 comuni
sopraelencati, questa è la tua occasione:
partecipa ai laboratori teatrali gratuiti
de La meglio gioventù!
Teatro delle Apparizioni - Roma
IL TENACE
SOLDATINO DI PIOMBO
un film da palcoscenico
di H.C. Andersen
un’idea di Fabrizio Pallara
di e con Valerio Malorni
e Fabrizio Pallara
dai 6 ai 10 anni
vedi scheda a pag. 14-15
15 marzo 2015
ore 17.00
Teatro Palamostre – Udine
XL Production/Maria Clara
Villa Lobos - Bruxelles
TÊTES À TÊTES
coreografia e danza
Maria Clara Villa Lobos
dai 3 ai 9 anni
vedi scheda a pag. 10-11
LA MEGLI
GIOVENTÙ
LA MEGLIO GIOVENTù 2014/2015
Un’attività del TIG Teatro per le nuove generazioni
I laboratori teatrali de
La meglio gioventù, parte
integrante del progetto
TIG Teatro per le nuove
generazioni 2014-2015,
sono un’imperdibile
opportunità per i giovani
che intendano avvicinarsi
al mondo del teatro,
apprenderne i linguaggi
di base, in un clima che
favorisce lo sviluppo della
capacità critica, della
creatività individuale
ed il confronto con i propri
coetanei.
I laboratori, gratuiti, sono
rivolti a ragazzi dagli 11 ai
29 anni residenti in uno
dei comuni aderenti progetto
(Aiello del Friuli, Aquileia,
Bagnaria Arsa, Campolongo
Tapogliano, Cervignano
del Friuli, Fiumicello,
Marano Lagunare, Ruda
e Terzo di Aquileia)
e si svolgeranno nei centri
civici di alcuni dei Comuni
aderenti.
Laboratorio 1
laboratorio a cura di
Giorgio Monte, Manuel Buttus
e Barbara Stimoli
età dei partecipanti:
11-15 anni
periodo:
novembre 2014 – aprile 2015
(20 incontri con più sedi di lavoro)
giorno e ora:
mercoledì 17.00-19.00
primi due incontri:
Cervignano, Centro Civico:
19 e 26 novembre 2014
Laboratorio 2
laboratorio a cura di
Giorgio Monte e Manuel Buttus
età dei partecipanti:
16-29 anni
periodo:
novembre 2014 – aprile 2015
(20 incontri con più sedi di lavoro)
giorno e ora:
mercoledì 20.00-22.00
primi due incontri:
Cervignano, Centro Civico:
19 e 26 novembre 2014
In collaborazione
con i comuni di
Aiello del Friuli
Aquileia
Bagnaria Arsa
Campolongo Tapogliano
Cervignano del Friuli
Fiumicello
Marano Lagunare
Ruda
Terzo di Aquileia
Per iscriverti o ricevere
altre informazioni
sui laboratori
puoi rivolgerti al
CSS Teatro stabile
di innovazione del FVG
(referente Francesca Puppo:
tel 0432 504765,
[email protected])
o presentarti direttamente
agli incontri iniziali del
laboratorio che hai scelto
di frequentare.
I laboratori
sono gratuiti
Contatto 2014 — 2015
Stagione 33
CSS Teatro stabile
di innovazione del FVG
www.cssudine.it
2014
24, 25—Ott h 21.00
Teatro Palamostre
ricci/forte
Darling
30—Ott h 21.00
Teatro Palamostre
rezza Mastrella
7 14 21 28
21—Nov h 21.00
Teatro Palamostre
Marlene
Monteiro freitas
Guintche
28—Nov h 21.00
Teatro Palamostre
iaia forte/paolo
sorrentino
Hanno tutti ragione
2015
17—Gen h 21.00
Teatro Palamostre
liquid loft
Deep Dish
coreografie Chris
Haring
31—Gen h 21.00
Teatro Palamostre
dewey dell
Marzo
ideazione Agata,
Demetrio, Teodora
Castellucci,
Eugenio Resta
7—Feb h 21.00
Teatro Palamostre
KaMerni
teatar ’55
sarajevo
Helver’s Night
12—Feb h 21.00
Teatro Palamostre
peter stein
Il ritorno a casa
di Harold Pinter
regia Peter Stein
5—Mar h 21.00
Teatro Palamostre
aMbra angiolini
La misteriosa
scomparsa di W
di Stefano Benni
20—Mar h 21.00
Teatro Palamostre
giuseppe
battiston
/piero sidoti
Genteinattesa
Il precario
e il professore
28—Mar h 21.00
Teatro Palamostre
eMMa dante
Le sorelle Macaluso
17, 18—Apr h 20.45
Teatro Nuovo
Giovanni da Udine
constanza
Macras/dorKy
parK
Open for Everything
ospitalità internazionale
proposta in collaborazione
CSS Teatro stabile di
innovazione del FVG,
Teatro Nuovo Giovanni da
Udine e Comune di Udine
Per informazioni
sulla nuova stagione
2014/2015
TEATRO PASOLINI
PIAZZA INDIPENDENZA 34
CERVIGNANO
ufficio abbonamenti:
tel. 0431.370273
Spettacoli proposti
in collaborazione fra
le stagioni del Teatro
Nuovo Giovanni da
Udine e di Teatro
Contatto:
2014
12—Dic h 21.00
Teatro Nuovo
Giovanni da Udine
natalino balasso
Velodimaya
2015
26—Gen h 21.00
Teatro Nuovo
Giovanni da Udine
lillo&greg
La fantastica avventura
di Mr Starr
25, 26—Feb h 21.00
Teatro Nuovo
Giovanni da Udine
claudio bisio
Father and Son
di Michele Serra
Stagione Contatto 33
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Ministero dei beni e delle attività culturali
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Comune di Udine
main sponsor CSS: AMGA Energia & Servizi
con il sostegno di Banca di Udine
Ph. M. Balsamini
teatropasolinicervignano stagione2014/2015
Info e biglietteria Teatro Palamostre, Udine
Piazzale Diacono 21 — T. 0432 506925
Orario dal martedì al sabato ore 17.30 — 19.30
Prevendita sul circuito Vivaticket
[email protected]
www.teatropasolini.it