PIANO DI EMERGENZA - Liceo Statale Marie Curie

Rev. 8
del
6/10/2014
Servizio di
PIANO DI EMERGENZA
prevenzione e
protezione
LICEO STATALE “M.CURIE”
· Liceo Scientifico
· Liceo Linguistico
· Liceo delle Scienze Umane
· Liceo Scienze umane-Economico
Sociale
PIANO DI EMERGENZA
Documento emesso da:
Documento verificato da:
Documento verificato da:
Documento approvato da:
Copia n°:1
distribuita in forma
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
RESPONSABILE SERVIZIO DI PREVENZIONE E
PROTEZIONE: Ing. SIRNA Lara
RESPONSABILE QUALITA’
MAZZA Giovanna
DIRIGENTE SCOLASTICO
NERI Patrizia
controllata
ALBO ISTITUTO
Assegnata a:
Funzione:
Data consegna:
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Approvato : DS Patrizia Neri
Servizio di
prevenzione e
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INDICE
1 DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO ..................................................................................................................... 3
1.1 DATI IDENTIFICATIVI DELLA SCUOLA ................................................................................................... 3
1.2 DESCRIZIONE TIPOLOGICA E MORFOLOGICA DELLA SCUOLA ........................................................ 3
1.3 SCHEDE PER LA IDENTIFICAZIONE DELLE SORGENTI DI RISCHIO ................................................. 4
1.4 DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA .....................................5
1.5 IDENTIFICAZIONE AREE AD ALTA VULNERABILITA' ............................................................................. 5
2 CLASSIFICAZIONE DELLE EMERGENZE ................................................................................................... 5
2.1 EMERGENZE INTERNE: ............................................................................................................................. 6
2.2 EMERGENZE ESTERNE: ............................................................................................................................ 6
3 I TRE TEMPI DELL'ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA .................................................................... 6
3.1 PRIMA. LA PREVENZIONE NELLA SCUOLA ........................................................................................... 6
3.2 DURANTE. PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA NELLA SCUOLA ....................... 6
3.3 DOPO. COSA FARE AL CESSATO ALLARME .......................................................................................... 6
4 SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELL'EMERGENZA .................................................................................. 6
4.1 AVVISI CON CAMPANELLI UBICATI NELLE AULE .................................................................................. 6
4.2 AVVISI CON CAMPANELLA ....................................................................................................................... 7
4.3 COMUNICAZIONI PORTA A PORTA .......................................................................................................... 7
4.4 COMUNICAZIONI TELEFONICHE .............................................................................................................. 7
5 PIANO DI EMERGENZA ................................................................................................................................ 8
5.1 I COMPITI DI CIASCUNO ............................................................................................................................ 8
5.1.1 CHIUNQUE SI ACCORGA DI UNA EMERGENZA ................................................................................... 8
5.1.2 IL COORDINATORE DELL'EMERGENZA ............................................................................................... 8
5.1.3 LA SQUADRA DI EMERGENZA ............................................................................................................... 8
5.1.4 PERSONALE DOCENTE PRESENTE IN CLASSE ................................................................................. 9
5.1.5 ALLIEVI ..................................................................................................................................................... 9
5.1.6 PERSONALE AUSILIARIO ..................................................................................................................... 10
5.1.7 PERSONALE DI SEGRETERIA ............................................................................................................. 10
5.1.8 IMPRESE ESTERNE ............................................................................................................................. 10
5.1.9 GENITORI ............................................................................................................................................... 10
5.2 TABELLA ASSEGNAZIONE INCARICHI ..................................................................................................10
5.3 NORME DI COMPORTAMENTO E MISURE DI AUTOPROTEZIONE ..................................................... 11
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5.4 PROCEDURE DI EVACUAZIONE ............................................................................................................. 11
5.5 VIE DI ESODO E LORO UTILIZZO .......................................................................................................... 11
5.6 INFORMAZIONE E FORMAZIONE PERSONALE ADDETTO E ALUNNI ...............................................12
5.7 AGGIORNAMENTO DEL PIANO ..............................................................................................................12
5.8 INFORMAZIONE DEI CONTENUTI DEL PIANO ......................................................................................12
FANNO PARTE DEL PIANO:
- GLI ALLEGATI GRAFICI DELLE SEDI E DELLA PALESTRA
- ISTRUZIONI IN CASO DI SISMA
- NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI EMERGENZA
- ISTRUZIONI IN CASO DI SISMA
REPERIBILI PRESSO L’ISTITUZIONE SCOLASTICA.
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1DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO
1.1 Dati identificativi della scuola
denominazione della scuola:
LICEO STATALE “MARIE CURIE”- Tradate
Sede centrale: via Mons. Brioschi - succursale in via Bainsizza – sede distaccata presso CFP Via
Aldo Moro 1 e Palestra in Via Oslavia –
TRADATE
L’attività didattica si svolge secondo il seguente orario:
Orario antimeridiano
Attività didattiche curricolari
Dalle ore 8.00 alle ore 14.00
Intervallo per i diversi plessi dell’Istituto dalle ore 10.55 alle
ore 11.05
Orario pomeridiano
Attività didattiche possibili
Dalle ore 14.30 alle ore 19.30
Nota : attività di recupero/progetti/ riunioni del personale
scolastico
1.2 Descrizione tipologica e morfologica della scuola
La scuola è costituita da due edifici e dalla palestra; questi sono situati all'interno di un'area di forma
rettangolare compresa tra le vie Oslavia, Europa (SS 233), Bainsizza e la via Mons. Brioschi.
Dall’anno scolastico 2014/2015 il Liceo ha 4 classi ( 4AU - 5AU - 4BU - 5BU) presso il CFP di Via
Aldo Moro in Tradate , collocate al primo piano dell’edificio.
Nell'edificio A (sede centrale ) si distinguono le seguenti aree operative:
on 28 aule per attività didattiche normali (situate al primo e secondo piano)
on 01 centralino
on 01 locale adibito a ristoro
on 01 locali per ogni piano antistante l’ascensore
on 01 infermeria
on 01 biblioteca
on 01 aula magna della capienza di circa 300 posti
on 01 area ad alta concentrazione temporanea (aula magna)
on 02 aree di immagazzinamento (locale [blindato] e centro stampa)
on 04 locali adibiti a segreteria con una sala di ingresso
oogni piano è dotato di servizi igienici (al primo e al secondo piano sono situati i servizi per disabili)
on 01 locale tecnico ausiliario dove sono ubicate macchine fotocopiatrici
oun locale a piano terreno adibito a centralina elettrica, una centrale termica al terzo piano
on 02 aule per attività didattiche speciali (laboratori), dove sono ubicate le seguenti attrezzature e sostanze:
tipo di aula
Laboratorio di fisica
Laboratorio di chimica e
scienze naturali
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Attrezzature
sostanze
Varie attrezzature per la didattica della Non ci sono sostanze nocive,
Fisica utilizzate dall'insegnante
eventuali rischi elettrici
Le sostanze sono custodite in
un armadio protetto e
Varie attrezzature per la didattica della
manipolate dal personale
Chimica utilizzate sotto la guida
tecnico
dell'insegnante
Vi è un locale preposto alla
preparazione dei materiali per
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le esercitazioni didattiche
Laboratorio di informatica
Postazioni di computers
Eventuali rischi elettrici
Nell'edificio B (sede di via Bainsizza) si distinguono le seguenti aree operative:
on 19 aule per attività didattiche normali
on 01 auletta al primo piano
on 01 centrale termica
on 01 biblioteca (utilizzata attualmente per attività didattica) nel piano interrato
on 01 auletta docenti nel piano interrato
oogni piano è dotato di servizi igienici (nel piano interrato e al primo piano sono situati i servizi per disabili)
on 01 auletta ricevimento genitori nel piano interrato
on 01 infermeria (situata al 2^ piano)
on 01 Centralino e ufficio del responsabile di Sede
on 01 aule per attività didattiche speciali (laboratori), dove sono ubicate le seguenti attrezzature e sostanze:
tipo di aula
Attrezzature
Laboratorio di informatica
Postazioni di computers
sostanze
Eventuali rischi elettrici
Nella sede distaccata presso il CFP si distinguono le seguenti aree operative:
on 4 aule per attività didattiche normali
Nell’edificio C, palestra, si trovano:
ouna palestra
ouna palestrina
ospogliatoi e servizi igienici divisi per sesso ad uso degli studenti e degli atleti esterni, 2 servizi igienici per
disabili
oservizi igienici per gli spettatori
olocali ad uso ripostiglio attrezzi
olocali tecnici per impianti elettrici e condizionamento
on 01centrale termica esterna interrata
oinfermeria
obiglietteria (da attivare)
oun giardino pensile accessibile dalle gradinate superiori (non utilizzato per attività didatti
1.3SCHEDE PER LA IDENTIFICAZIONE DELLE SORGENTI DI RISCHIO
Rischio territoriale
INCIDENTE POSSIBILE
EFFETTO
Incendio
Incendio in giardino o nel parcheggio
Incidente stradale sulla MI-VA coinvolgente un
trasporto di sostanze o preparati pericolosi
Incidente di trasporto aereo (soprattutto
vicinanza aeroporto di Vengono )
Fumi
Nube tossica
fumi di incerta composizione
Impatto
Incendio
Rischio edifici
Fonti di pericolo
Magazzino
Centrali termiche
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Note
nel “centro stampa” e dove sono
Incendio
collocate le fotocopiatrici
Incendio
sono soggette a controllo, è
presente l'estintore
Scoppio
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Rischio
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Fonti di pericolo
Aula magna e palestra
Note
Rischio
Esodo disordinato
Incendio
Affollamento
Fuga di gas metano
Laboratorio di chimica
rischio utilizzo sostanze
corrosive, tossico-nocive
Malfunzionamento cappa
aspiratrice e armadio protetto
vapori
1.4 DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA
SEDE CENTRALE
Piano
Alunni
Terreno (4)
Primo
Secondo
TOTALE
26
351
339
690
Piano
Alunni
Seminterrato
Terreno (4)
Primo
Secondo
TOTALE
Piano
54
100
183
201
538
Alunni
Terreno
Primo
Secondo
TOTALE
Persone con
difficoltà
motorie(1)
/
1
/
1
Operatori e
personale
ausiliario
10
2
2
14
Docenti(2)
6
14
14
34
BAINSIZZA
Persone con
difficoltà
Docenti(2)
motorie(1)
/
2
2
6
/
7
7
2
22
SEDE CFP
Persone con
difficoltà
motorie
Operatori e
personale
ausiliario
1
1
1
1
4
Docenti
Operatori e
personale
ausiliario
79
1
4
1
79
1
4
1
Ditte esterne (3)
2
2
2
6
Ditte esterne (3)
1
1
1
3
PALESTRA
Alunni
Persone con
difficoltà
motorie
Docenti
Operatori e
personale
ausiliario
TOTALE
70
3
1
Note
0 - si computano una media di 23 alunni per aula;
1 - al momento della stesura ci sono 1 alunna con difficoltà motoria permanenti e un docente
2 - sono computati un docente per aula e laboratori oltre a chi ha ricevimento genitori e momentaneamente
non insegna;
3 - fornitori alimenti distributori automatici e addetti pulizie, personale in servizio al bar;
4 - non vengono computati alunni nei laboratori, biblioteca e aula magna, ad esclusione dell’aula di fisica
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i dati indicati nella tabella qui sopra sono indicativi, per il controllo dei numeri effettivi si faccia riferimento ai
registri di classe, in particolare : il liceo scienze umane e l’indirizzo economico-sociale e una parte di
linguistico sono ubicati nella sede di via Bainsizza, il liceo scientifico e la restante parte del linguistico nella
sede centrale di via Mons. Brioschi, presso il CFP sono ubicate 4 classi ad indirizzo scienze umane.
Per identificare con certezza la popolazione scolastica effettiva bisogna valutare le classi presenti a
scuola nel giorno (alcune posso essere in uscita didattica): occorre perciò fare riferimento al registro
di classe in particolare durante l'effettuazioni di assemblee di istituto che comportano spostamenti di
intere classi da una sede all'altra.
1.5 IDENTIFICAZIONE AREE AD ALTA VULNERABILITA'
Si considerano aree ad alta vulnerabilità quegli spazi che per le loro caratteristiche d'uso e/o ubicazione
sono da considerarsi più a rischio di altre.
Nella sede c'è da segnalare l'aula magna che può contenere 304 persone, mentre in palestra i posti a
sedere sono 499, tuttavia entrambi gli spazi sono dotati di sufficienti uscite di sicurezza; il problema è
rappresentato dal deflusso disordinato. Da ricordare che l’utilizzo di questi spazi, per la situazione che
interessa, è quello delle assemblee d’Istituto: se avvengono in palestra occorre prevedere due turni, se
avvengono in aula magna i turni diventano tre. Il laboratorio di chimica è dotato delle attrezzature
necessarie.
2-CLASSIFICAZIONE DELLE EMERGENZE
Le emergenze sono classificate in funzione della provenienza (interna o esterna) e della tipologia
dell'evento iniziatore (incendio, emergenza tossico-nociva, alluvione, evento sismico...). Si elencano le
seguenti tipologie di emergenze:
2.1Emergenze interne:
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Incendio
Ordigno esplosivo all'interno della scuola
Allagamento (nella sede di via Bainsizza quando sarà agibile il seminterrato)
Emergenza elettrica
Infortunio/malore
Emergenza gas
2.2Emergenze esterne:
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Ø
Incendio (negli edifici attigui)
Incidente trasporto-impatto (causati da aeromobili)
Incidente trasporto coinvolgente sostanze o preparati pericolosi sulla SS 233
Attacco terroristico
Alluvione (improbabile data la posizione orografica)
Evento sismico
Emergenza tossico-nociva da industrie (improbabile, non vi sono industrie pericolose)
Infortunio/malore nella palestra
3- TRE TEMPI DELL'ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA
3.1Prima. La prevenzione nella scuola
Ø
Ø
Ø
Ø
simulazione dell'emergenza
uso DPI (dispositivi per la protezione individuale)
apprendimento delle tecniche di autoprotezione
informazione a casa
3.2 Durante. Principi dell'organizzazione dell'emergenza nella scuola
L'organizzazione di un'emergenza è basata sui seguenti principi:
oè conforme allo schema organizzativo della scuola onde evitare confusione dei ruoli;
oè definita in maniera precisa e adeguatamente approfondita per le persone direttamente coinvolte, allo
scopo di assicurare la massima tempestività in condizioni di pericolo;
oè definita in maniera precisa e adeguatamente approfondita per le persone non direttamente coinvolte ma
interessate dall'emergenza (genitori), allo scopo di evitare comportamenti sbagliati che possono aumentare il
livello di rischio.
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3.3 Dopo. Cosa fare al cessato allarme
ola comunicazione del cessato allarme spetta al Responsabile dopo che sono state espletate le procedure di
controllo e verifica dell'agibilità dell'edificio. Constata l'agibilità egli fa rientrare la popolazione scolastica
4- SISTEMA DI COMUNICAZIONE DELL'EMERGENZA
La comunicazione dell'emergenza avviene:
- per mezzo della sirena allarme antincendio accompagnata da avviso vocale per la sede centrale
- per mezzo della sirena allarme antincendio per la sede di via Bainsizza
- per mezzo di avviso tramite microfono in Palestra
- per mezzo della sirena allarme antincendio nell’edificio del CFP
4.1 Avvisi con campanelli ubicati nelle aule
Allo scopo di rendere rapide le comunicazioni dalle aule della scuola sono attivi (nella sede centrale)
campanelli di chiamata del personale ausiliario: un apposito segnale luminoso e acustico permette ai bidelli
di individuare quale sia l'aula da dove vengono chiamati.
4.2 Avvisi con campanella
E’ possibile, nel caso non siano funzionanti i sistemi di allarme, la comunicazione dell’emergenza attraverso
la campanella dalla postazione del personale ausiliario ubicato nell'atrio della scuola. La campanella è
messa in funzione manualmente con tre suoni intermittenti per avvisare che c'è un'emergenza, mentre il
segnale dell'evacuazione è di continui squilli, ciò per non essere in alcuna maniera confuso con il segnale
di inizio e fine ora.
4.3 Comunicazioni porta a porta
L'allarme può essere dato anche con il sistema porta a porta , nel caso non fosse possibile utilizzare i
sistemi precedente elencati. A tale scopo è addetto il personale in servizio ai piani
4.4 Comunicazioni telefoniche
Per le emergenze i numeri telefonici da chiamare sono i seguenti:
Comando provinciale dei VVF
tel
115
Vigili urbani
tel
0331 810188/810360
Pronto soccorso
tel
118
Ospedale di Tradate
tel
0331 842770
Manutenzione centrale termica
tel
0332 252639
Manutenzione ascensori
tel.
800 834060
Dall'anno 2010 é effettivo nella Provincia di Varese, anche il numero unico per le emergenze
112
(che si occupa di avvisare tutti le squadre in attività sul territorio in relazione all'emergenza
segnalata)
Nel caso di incendio il Responsabile dell’emergenza (Dirigente Scolastico o sostituti designati) chiamerà i
VVF profferendo il messaggio:
“Pronto, qui è il Liceo M. Curie di Tradate ubicato in via Brioschi, è richiesto il vostro intervento per un
principio di incendio che si è sviluppato in ............., il mio nominativo è ................., il nostro numero
telefonico è 0331842220”.
In caso siano stati segnalati feriti o intossicati si chiamerà il 112:
“Pronto, qui è il Liceo M. Curie di Tradate ubicato in via Brioschi, è richiesto il vostro intervento con
autoambulanza per una assistenza ad una/più persone intossicate dal prodotto ..................... (se noto)
ovvero ad una/più persone che presentano lesioni; il mio nominativo è ................., il nostro numero
telefonico è 0331842220”.
La stessa impostazione deve essere usata per chiamare anche gli altri organi esterni.
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A
d
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prevenzione
e
t protezione
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a
l
P
r5 - PIANO DI EMERGENZA
iIl centro di coordinamento dell'emergenza è situato presso la Presidenza dove è presente il telefono.
m
o
5.1 COMPITI DI CIASCUNO
5.1.1Chiunque si accorga di una emergenza
S
oIN CASO RILEVI UN PERICOLO CHE PUÒ PROPAGARSI (INCENDIO, FUMO, NUBE, ACQUA ...) DEVE:
callontanarsi dal luogo dell'emergenza, chiudendo la porta dietro di sé.
c
oIN CASO DI INCENDIO
ronon spalancare mai una porta dietro cui è in atto un incendio: l'apporto improvviso di ossigeno alimenta le
sfiamme che possono investire chi cerca di entrare;
ooè possibile verificare la portata dell'incendio tastando dall'esterno la porta chiusa: se anche le parti superiori
sono scottanti, la stanza è completamente invasa dalle fiamme.
IN CASO DI NUBE TOSSICA O DI INCERTA COMPOSIZIONE
R
orientrare immediatamente in classe, chiudere repentinamente porte e finestre;
eoavvertire l'ausiliario più vicino per sigillare la porta con stracci bagnati.
s
pIN CASO DI ALLAGAMENTO/ALLUVIONE (NELLA SUCCURSALE)
ooallontanarsi dai piani bassi, disporre immediatamente per la disattivazione dell'impianto elettrico generale.
n
s
5.1.2 IL RESPONSABILE DELL'EMERGENZA ( Dirigente Scolastico o sostituto designato)
a
b
iRicevuta la segnalazione di pericolo :
si reca immediatamente sul luogo dell'emergenza per valutare l'entità del pericolo;
lØ
se l'emergenza coinvolge solo una parte dell'edificio e non può coinvolgerlo tutto:
eØ
fa avvertire le classi che si trovano in pericolo immediato con sistema porta a porta.
fornisce le indicazioni necessarie per la messa in sicurezza delle classi.
:
Ø
se l'emergenza coinvolge tutto l'edificio:
attiva il segnale di evacuazione;
p
Ø
se
l'evento è tale da richiedere l'intervento di organizzazioni esterne provvede a convocarle
r
direttamente, fornendo precise indicazioni;
o
attiva immediatamente il personale incaricato di isolare le apparecchiature che possono essere
fØ
interessate
all'emergenza;
.
Ø
coordina le operazioni della squadra di emergenza;
Ø
definisce le azioni da intraprendere e l'eventuale evacuazione della scuola;
B
Ø
dichiara la fine dell'emergenza.
e
r5.1.3LA SQUADRA DI EMERGENZA
nE' composta dalle seguenti persone:
aErcole MALETTA (ASPP e Addetto Antincendio) , Ferdinando STORTI (ASPP e Addetto antincendio),
sLUBIAN Giuseppe ( Addetto Antincendio), COLOMBO Mauro (Addetto antincendio), ZONCA Elena (ASPP e
cAddetto antincendio), PRESTINI Pietro (ASPP e Addetto antincendio), TRAPUZZANO Carmela Maria Stella
o(Addetto antincendio), CERISARA Flavia ( Addetto Antincendio)
nLa squadra d'emergenza, attivata dal Responsabile, si porta sul luogo dell'emergenza e aiuta le classi a
imettere in atto il piano.
nIn caso di evacuazione dell'edificio, controlla le operazioni secondo quanto previsto dal piano.
eoSe la situazione di emergenza si verifica in un momento in cui gli alunni si trovano nell'aula magna
l(conferenze, assemblea d'Istituto), la squadra di emergenza assumerà le posizioni alternative definite dal
lresponsabile.
e
Personale Addetto al Primo Soccorso:
rBERNASCONI Giuseppe, GUSSONI Giovanna, SALA Sonia, LIUZZI Elisa, BIANCHI CERVINI Angioletta ,
iCOMPAGNONI Gabriele, SAPORITI Anna Giulia, FALCETTI Chiara, FRANCHETTI Daniela, MAZZA
s
p
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Giovanna, ADAMOLI Giulia, PRESTINI Pietro, RANIERI M. Luisa, STORTI Ferdinando , TUROLLA Franca,
BILATO Gabriella, OSSOLA Patrizia, PUTZU Daniela , BAGLIVO Carmelo, CROCI CANDIANI Chiara,
CRESPI Anna, SCAPARROTTA Giuliana, MATTIA Giuseppa, TRAPUZZANO Carmela Maria Stella,
MALETTA Ercole, GOTTARDELLO Fiorella, MINARDI Franca, CALDONE Gaetana, ALFANO Anna,
IAQUINTA Anna , CORBELLA Assunta, ZENALDI Walter, SPACCAPIETRA Maria, CERISARA Flavia.
5.1.4 PERSONALE DOCENTE PRESENTE IN CLASSE
Il personale docente presente in aula mantiene il controllo della classe di sua competenza durante tutte le
fasi dell'emergenza.
IN CASO DI EVACUAZIONE
oOgni docente provvederà a portare con sé il Registro di Classe per verificare la presenza di tutti gli alunni
e per compilare il Modulo che si trova allegato al registro di classe.
oPreso il registro e verificato che non vi siano persone in classe , il docente chiude la porta e si mette in
testa alla fila degli alunni.
oSi accerta con il responsabile di piano e di compartimento che le vie di fuga siano sgombre, nel caso
contrario si decidono vie alternative.
oLa classe, seguendo i cartelli indicatori (in qualche caso sono da integrare o da rendere più visibili),
raggiunge così l'area di raccolta assegnata; i docenti verificheranno la presenza degli alunni.
oNel caso manchi qualcuno, il docente avvisa il coordinatore dell'emergenza.
oNel caso vi siano alunni inabilitati al movimento occorre incaricare i compagni di classe addetti al loro
trasporto diretto o indiretto in quanto, durante l'evacuazione, non si potrà utilizzare l'ascensore.
oPer gli alunni diversamente abili,( accompagnati dai docenti responsabili) il percorso individuato nel Piano
di evacuazione personalizzato. individualizzato nel quale sono riportati i percorsi e i nominativi che si
occuperanno di accompagnare gli alunni in luogo sicuro.
oChi non si trova in classe si aggrega alla fila più vicina; il docente che è a colloquio con un genitore si dirige
verso l'uscita d'emergenza più vicina in compagnia del/dei genitore/i.
5.1.5 ALLIEVI
Gli studenti apri-fila e chiudi-fila sono gli studenti che si trovano rispettivamente più vicino e più lontano
dalla porta al momento dell’emergenza; gli studenti che devono prestare assistenza ai compagni con lievi
disabilità motorie temporanee, dovranno coincidere con i due compagni più vicini al momento della
diramazione dell’allarme di evacuazione
Gli alunni devono:
oapprestarsi all'esodo ordinatamente lasciando cartelle e zaini sul posto, non ostacolandosi a vicenda,
odisporsi in fila tenendo una mano sulla spalla del compagno che lo precede. Gli alunni “apri-fila” e “serrafila” delimitano la disposizione della classe;
odirigersi verso le uscite di emergenza, rispettare la sequenza di esodo stabilita (per prime le classi più
vicine alle scale del piano più in alto, alternativamente quelle di destra e quelle di sinistra);
onon allontanarsi dai compagni, non litigare, essere solidali;
onel caso vi siano alunni inabilitati al movimento saranno aiutati dai compagni di classe addetti al loro
trasporto diretto o indiretto in quanto, durante l'evacuazione, non si potrà utilizzare l'ascensore.
Chi si trova fuori aula deve unirsi alla fila più vicina e seguirne il percorso; raggiunta l'area di raccolta,
segnala al docente della classe cui si è aggregato la propria presenza.
Durante le assemblee e conferenze in aula magna gli alunni si dirigeranno verso le uscite di sicurezza più
vicine in modo ordinato, una volta raggiunta l'area di raccolta si raduneranno per classe per consentire al
docente di effettuare l'appello e verificare eventuali assenze.
5.1.6 PERSONALE AUSILIARIO
oUn addetto (individuato nella tabella Assegnazione degli incarichi) dovrà aprire i cancelli lasciandoli aperti
fino al cessato allarme; dovrà impedire l'ingresso a scuola di altre persone, compresi alunni e insegnanti;
oassicurarsi che non siano rimaste persone nell'edificio
5.1.7 PERSONALE DI SEGRETERIA
Sentito il segnale di allarme mette in sicurezza le macchine e chiudendo le porte e le finestre, si dirige verso
le uscite di sicurezza.
5.1.8 PERSONALE IN SERVIZIO NELLA SALA RISTORO ED EVENTUALI PERSONE PRESENTI sentito il
segnale di allarme si dirigeranno verso le uscite di sicurezza
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5.1.9 IMPRESE ESTERNE
Nel caso siano presenti imprese esterne, al segnale di allarme il personale che sta operando all'interno della
scuola deve interrompere immediatamente l'attività e, dopo avere messo in condizioni di sicurezza le
attrezzature in uso, allontanarsi rapidamente portandosi in luogo sicuro.
5.1.10 GENITORI
Devono sapere cosa faranno i loro figli a scuola durante l'emergenza.
Chi si trova all'interno dell'edificio a colloquio con gli insegnanti si allontanerà in compagnia dei medesimi.
5.2TABELLA ASSEGNAZIONE INCARICHI
INCARICO
NOMINATIVO
Emanazione ordine di
evacuazione
Dirigente Scolastico
Chiamate di soccorso
esterno
Dirigente Scolastico
Diffusione ordine di
evacuazione
Dirigente Scolastico
Interventi di prima
emergenza:
squadra emergenza
Controllo evacuazione (*)
In tutti i piani di ciascun
edificio
Interruzione erogazione:
gas centrale termica
energia elettrica
acqua
Controllo cancelli durante
esodo
Addetti al servizio prevenzione e
protezione
Personale ausiliario in servizio
SOSTITUTO
Collaboratore Vicario, DSGA,
Responsabili della sede di via
Bainsizza, Responsabili sede staccata
Via Aldo Moro
Collaboratore Vicario, DSGA,
Responsabili della sede di via Bainsizza
Responsabili sede staccata Via Aldo
Moro
Collaboratore Vicario, DSGA,
Responsabili della sede di via Bainsizza
Responsabili sede staccata Via Aldo
Moro
Gli addetti in servizio e il personale del
primo soccorso
Personale ausiliario in servizio
Ditta incaricata
Ditta incaricata
personale ausiliario in servizio
personale ausiliario in servizio
Personale ausiliario in servizio
Personale ausiliario in servizio
* Non è possibile indicare i nominativi in quanto il personale è soggetto a turnazione.
5.2 NORME DI COMPORTAMENTO E MISURE DI AUTOPROTEZIONE
Le procedure da adottarsi in caso di incendio e di rilascio gas infiammabile nei laboratori o nelle centrali
termiche sono le seguenti:
oIn caso di rilascio di gas infiammabile:
ose non dovesse funzionare il bloccaggio automatico occorre precedere manualmente agendo sulla valvola
di intercettazione del combustibile presente all'esterno del laboratorio di chimica e su quello della centrale
termica in corrispondenza della recinzione;
odare immediatamente l'allarme telefonando al 115 e seguire le informazioni.
oIn caso di incendio:
oprocedere come sopra senza avvicinarsi alla centrale termica interessata.
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5.3 PROCEDURE DI EVACUAZIONE
.
Attenendosi alle procedure indicate, il personale presente, le classi ed eventuale personale esterno
raggiungono l'Area di Raccolta assegnata .
Raggiunta tale area ciascun insegnante procede a contare gli alunni presenti, se vi sono dispersi ne dà
immediato avviso al responsabile.
5.4 VIE DI ESODO E LORO UTILIZZO
Le vie di esodo rispondono alla normativa vigente anche se nella sede, in corrispondenza della scala sud, vi
sono i distributori automatici di alimenti, mentre verso la scala nord (protetta da porte tagliafuoco) vi sono le
postazioni dei bidelli che restringono l'abbondante spazio a disposizione.
Anche per la sede succursale i distributori automatici potrebbero rallentare le operazioni ma in questo caso,
la limitata quantità di utilizzatori dell'uscita sud, riduce il problema ed annulla le preoccupazioni.
Il momento di massimo affollamento si ha nella sede centrale allorché alle 28 classi che normalmente
occupano l'edificio si ne aggiungono altre per l’assemblea d'Istituto nell'aula magna; per ovviare a tali
inconvenienti gli alunni svolgono l'assemblea in tre turni.
Le vie di esodo sono così dislocate negli edifici:
osede centrale: il settore (o compartimento) nord utilizza le rispettive scale protette da porte tagliafuoco; in
questa parte si trovano le postazioni dei bidelli, la presidenza, l'aula insegnanti, il laboratori d'informatica e
11 aule per la didattica. Per il settore sud ci sono le scale che vengono utilizzate solo in caso di necessità
dalle 16 classi del primo e secondo piano, dai laboratori e dalla segreteria presenti al piano terreno.(v.
planimetrie)
osuccursale Bainsizza: le ultime tre aule vicino alla scala di sicurezza di ciascun piano dispongono
dell'uscita sud, mentre tutti gli altri spazi utilizzeranno l'uscita principale situata a nord; (v. planimetrie)
opalestra: gli spazi preposti all’attività motoria sono dotati di apposite uscite di sicurezza, così pure i servizi
igienici ricavati sotto le gradinate; in caso di assemblea d’Istituto chi si trova nella parte alta delle gradinate
può utilizzare l’uscita esterna tramite il giardino pensile e le scale di sicurezza (v.planimetria)
osede staccata presso CFP: gli alunni e il personale in servizio seguiranno il percorso stabilito nel piano di
evacuazione della struttura e utilizzeranno l’uscita di emergenza collocata in prossimità delle aule
raggiungendo il punto di raccolta; ( v. planimetria)
I punti di raccolta sono indicati da cartello verde con scritta “ PUNTO di RACCOLTA” e collocati:
o-Per la sede centrale presso il parcheggio antistante l'ingresso principale
o-Per la sede succursale e la palestra presso il parcheggio situato tra i due edifici raggiungibile dall'ingresso
principale e da chi utilizza l'uscita sud.
o-Per la palestra presso il parcheggio situato tra la palestra e la sede centrale.
o-Per la sede presso il CFP nell’area verde nel retro dell’edificio ( attualmente il cartello non è presente, ma
sarà collocato a breve dai responsabili della struttura)
Gli alunni e il personale diversamente abili, raggiungeranno il punto di raccolta come da indicazioni
stabilite nel Piano di evacuazione individualizzato.
CHIUNQUE SI TROVI IN ZONE DI TRANSITO O DI SERVIZIO, SENTITO IL SEGNALE DI
EVACUAZIONE, NON DEVE RIENTRARE IN CLASSE MA PORTARSI, ATTRAVERSO L'USCITA PIU'
VICINA, NEI LUOGHI SICURI.
5.5 INFORMAZIONE E FORMAZIONE PERSONALE ADDETTO E ALUNNI
L'argomento è stato trattato nel DVR.
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5.6 AGGIORNAMENTO DEL PIANO
Il Piano viene aggiornato ogni qualvolta siano apportate delle modifiche sostanziali nella tipologia e nella
distribuzione della popolazione scolastica, nelle dotazioni di emergenza ecc.
In assenza di variazioni il piano viene comunque controllato con frequenza annuale in occasione delle prove
di evacuazione.
Una copia del presente piano di emergenza è stata inviata al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
(RLS) che ha prodotto le seguenti segnalazioni:
NESSUNA SEGNALAZIONE
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