P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale Pag. 1 -

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P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 2 -
Il Curricolo dell’Istituto ”F.P. Neglia” rappresenta il cuore del Piano dell’Offerta Formativa e nasce da un'ampia progettazione finalizzata al successo scolastico di ogni studente, il quale posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti, sarà accompagnato passo dopo passo nella quotidianità di tutte le sue esperienze, al fine di “saper apprendere e saper stare al mondo".
Il Curriculo è stato predisposto dalla nostra comunità professionale, organizzata in Dipartimenti disciplinari, nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle Indicazioni Nazionali del 4/09/2012, ricercando una comune matrice tra i diversi campi di esperienza
della scuola dell’Infanzia e i saperi disciplinari della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Per organizzare e descrivere il concreto percorso formativo degli studenti, in cui si integrano processi cognitivi-culturali e relazionali, si è fatto riferimento:

al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione;

ai traguardi per lo sviluppo delle competenze;

agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica
identità educativa e professionale, è progressivo e continuo:

La scuola dell’Infanzia accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva e le attività
educative offrono occasione di crescita e graduale sviluppo di competenze, riferibili alle diverse età.

La scuola del primo ciclo continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi e guida gli studenti lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
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C A M P I D I E S P E R I E N Z A
I discorsi e
La conoscenza
del mondo
le parole
Immagini,
Il corpo e il movimento
Suoni,
Il sé e l’altro
colori
D I S C I P L I N E

Italiano

Matematica

Musica

Lingua Inglese

Scienze

Arte e

Tecnologia

Geografia

Educazione

Storia
fisica
immagine
(Cittadinanza e
Costituzione)

Religione
(Cittadinanza e
Costituzione)
D I S C I P L I N E

Italiano

Matematica

Musica

Lingua Inglese

Scienze

Arte e

Lingua

Tecnologia

comunitaria

Geografia
immagine

Educazione

fisica
Storia
(Cittadinanza e
Costituzione)

Religione
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Pag. 4 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE (disciplina: ITALIANO)
3 ANNI
4 ANNI
ASCOLTO E PARLATO
 Esprime e comunica agli altri emozioni,
sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
 Appropriarsi di linguaggi per comunicare


 Racconta e inventa storie, chiede e offre
spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.


 Sperimenta a rime, filastrocche drammatizzazioni, inventa nuove parole
.



LETTURA E COMPRENSIONE
 Comprende parale e discorsi fa ipotesi
sui significati.
 Cerca somiglianze e analogie tra i suoni e
i significati.
 Ascolta e comprende narrazioni.
 Legge ed interpreta segni ed immagini.
le proprie mozioni.
Esprimere le proprie emozioni in una
situazione nuova.
Usare il linguaggio per interagire con gli
altri.
Acquisire fiducia nelle proprie capacità
comunicative.
Raccontare esperienze del proprio vissuto personale.
Sviluppare la capacità di ascolto delle
filastrocche, delle canzoncine e delle
conte.
Ripetere individualmente o in gruppo
filastrocche e poesie.
Ascoltare e conoscere nuovi vocaboli.
 Usare la lingua per comunicare ed espri








mere le proprie conoscenze.
Ascoltare e comprendere consegne.
Intervenire in modo pertinente nella conversazione.
Esprimere verbalmente il contenuto di
attività immaginative.
Usare le regole e le modalità del dialogo.
Formulare domande e risposte appropriate.
Ascoltare e comprendere una storia.
Creare brevi filastrocche e cantilene.
Memorizzare poesie e filastrocche.
Scoprire rime.
 Riferire un semplice vissuto personale
usando un linguaggio adeguato.
 Esprimersi con frasi utilizzando correttamente tutte le parti del discorso.
 Comprendere, ricordare e rielaborare il
contenuto di una storia.
 Ascoltare e rielaborare con proprie parole
una breve storia.
 Descrivere cose e fatti ascoltati.
 Usare il linguaggio per dirigere il compor



 Leggere immagini.
 Leggere e decodificare immagini.
 Descrivere verbalmente semplici immagi-  Riconoscere globalmente alcune scritte e
ni
5 ANNI
tamento altrui.
Spiegare le motivazioni di un comportamento.
Ricercare assonanze e rime.
Giocare con le rime e ricerca coppie di
parole in rima.
Interpretare mimicamente e partecipa
attivamente a una drammatizzazione.
 Ascoltare la lettura e comprende la vicen-
da ascoltata.
intuirne il significato.
 Leggere e decodificare simboli.
 Discriminare i segni dai disegni.
 Scoprire, analizzare, giocare con le parole
 Cercare il significato di parole sconosciuche hanno diversi significati.
te.
 Leggere le sequenze illustrate relative ad
una storia.
 Associare il suono al segno grafico.
 Provare a leggere sillabe e suoni onomatopeici.
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Pag. 5 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE (disciplina: ITALIANO)
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
SCRITTURA
 Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la rappresentazione grafica.
 Completa percorsi grafici e sviluppa la
coordinazione oculo-manuale.
 Completa grafismi.
 Esercita la grafo-motricità.
 Riconosce la funzione comunicativa delle
parole scritte.
 Struttura lo spazio grafico e coordina la
motricità fine della mano.
 Familiarizza con la lingua scritta.
 Produce scritture spontanee.
LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
 Usa la lingua italiana, arricchisce e precisa
il proprio lessico.
 Individua parole appropriate al contesto.
 Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di  Scopre l’esistenza di codici linguistici
lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi.
diversi dal proprio.
 Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti
compiuti nei diversi campi di esperienza.
 Discrimina la diversità tra codice italiano
ed il codice dialettale.
 Esprime un messaggio utilizzando diversi
codici linguistici.
 Sperimenta l’uso di termini linguistici
diversi da quelli della propria lingua materna.
 Spiega le parole di uno dei due codici con
espressione dell’altro codice.
 Pone domande sulle diversità culturali.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 6 SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
 Raccontare le esperienze
 Narrare esperienze perso-  Raccontare storie persovissute o storie inventate
personali e racconti fannali e storie individuandone
nali o fantastiche, rispet Partecipa a scambi comuorganizzando il racconto in
tastici seguendo un ordine
gli elementi fondamentali e
tando l’ordine cronologico
nicativi ,rispettando il turmodo chiaro, rispettando
temporale.
rispettando la successione
ed esplicitando le informano e formulando messaggi
l’ordine cronologico e logico
 Intervenire nel dialogo e
logica e temporale dei fatzioni in modo chiaro.
chiari e pertinenti in un

Prendere la parola per sonella conversazione in
ti.
 Ricostruire verbalmente le
registro più possibile adestenere idee e punti di vimodo ordinato e pertinen-  Inserirsi positivamente in
fasi di un’esperienza vissuguato alla situazione.
sta su un tema di interesse
te.
una conversazione, tenenta.
comune.
 Formulare domande pertido conto di quanto già det-  Intervenire negli scambi

Rispettare il punto di vista
nenti per ottenere chiarito dall’insegnante e dai
comunicativi, rispettando i
altrui.
menti o risposte a bisogni.
compagni.
turni di parola.
 Esprimere attraverso il
parlato spontaneo o parzial Ascolta e comprende
mente pianificato pensieri,
 Comprendere l’argomento
testi orali “diretti o trastati d’animo, rispettando
 Prestare attenzione alle
 Comprendere consegne,
e le informazioni principali
smessi” dai media, coglienl’ordine causale e tempora attività proposte per peistruzioni, sequenze di atdi discorsi affrontati in
done il senso,le informale.
riodi sempre più lunghi.
tività o compiti proposti.
classe
 Riferire oralmente su un
zioni principali e lo scopo.
 Comprendere consegne e  Comprendere gli eventi
 Ascoltare testi narrativi
argomento di studio.
sequenze di attività .
principali delle storie
ed espositivi, mostrando di
 Comprendere, ricordare e
ascoltate, individuarne gli
saperne cogliere il senso
 Cogliere in una discussione
riferire i contenuti essenelementi fondamentali e
globale.
le posizioni espresse dai
ziali di testi ascoltati
riferirne il contenuto, ri Comprendere e dare semcompagni.
spettando la successione
plici istruzioni su un gioco  Comprendere consegne e
logico- temporale dei fatti.
o un’attività conosciuta.
istruzioni per l’esecuzione
ASCOLTO E PARLATO
 Narrare brevi esperienze
di attività scolastiche ed
extrascolastiche.
 Ascoltare letture e narrazioni seguite da rielaborazione dei contenuti del testo.
CLASSE V
 Raccontare esperienze per-






sonali o storie inventate,
organizzando il racconto in
modo chiaro, rispettando
l’ordine logico e inserendo
gli opportuni elementi descrittivi e informativi.
Interagire in modo collaborativo in una discussione, in
un dialogo su argomenti di
esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.
Organizzare un semplice
discorso orale su un tema
affrontato in classe o un’esposizione su un argomento
di studio utilizzando una
scaletta.
Esprimere la propria opinione su un argomento in modo
chiaro e pertinente.
Comprendere il tema e le
informazioni essenziali di
un’esposizione
Comprendere lo scopo e
l’argomento dei messaggi
trasmessi dai media.
Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 7 SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
LETTURA
 Legge e comprende testi di  Riconoscere vocali, consovario tipo continui e non
continui, ne individua il
senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi.
nanti, sillabe, gruppi di
suoni dal punto di vista
grafico e fonico.
 Leggere parole semplici e
complesse in tutti i caratteri.
 Leggere, comprendere
 Legge testi di vario genere
brevi testi e memorizzare
facenti parte della letterasemplici poesie.
tura per l’infanzia, sia a
voce alta, sia in lettura
silenziosa e autonome e
forma su di essi giudizi
personali.
 Utilizza abilità funzionali
allo studio: individua nei
testi scritti informazioni
utili per l’apprendimento di
un argomento dato e le
mette in relazione, le sintetizza e acquisisce un
primo nucleo di terminologia specifica.
 Utilizzare forme di lettura  Comprendere testi di tipo  Leggere in modo corretto,  Impiegare tecniche di letdiverse.
 Leggere con intonazione
adeguata al contenuto.
 Comprendere il significato
di semplici testi scritti,
individuandone gli elementi
essenziali.
diverso, continui e non conscorrevole ed espressivo.
tinui, in vista di scopi pra-  Leggere ad alta voce testi
tici, di intrattenimento e
di vario tipo, individuandodi svago.
ne
le
caratteristiche
 Padroneggiare la lettura
strutturali e di genere.
strumentale sia ad alta  Comprendere il significato
voce sia in quella silenziodi testi, riconoscendone la
sa.
funzione e individuandone
gli elementi costitutivi.
 Prevedere il contenuto di  Comprendere la componenun testo semplice in base
te sonora dei testi e le
ad alcuni elementi come il
figure di suono nei testi
titolo e le immagini; comespressivo-poetici.
prendere il significato di  Utilizzare tecniche di letparole non note in base al
tura silenziosa con scopi
testo.
mirati.
 Leggere testi narrativi,
descrittivi, informativi e
poetici cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni
principali e le loro relazioni.






tura silenziosa e di lettura
espressiva ad alta voce.
Usare, nella lettura di vari
tipi di testo, opportune
strategie per analizzare il
contenuto; porsi domande e
cogliere indizi utili alla comprensione.
Leggere e confrontare informazioni provenienti da
testi diversi per farsi un’idea di un argomento, per
trovare spunti per parlare o
scrivere.
Seguire e interpretare
istruzioni scritte per la
realizzazione di un compito
o di un prodotto.
Leggere testi narrativi e
descrittivi, sia realistici sia
fantastici, distinguendo
l’invenzione letteraria dalla
realtà.
Leggere testi letterari narrativi e semplici testi poetici, cogliendone il senso, le
caratteristiche formali,
l’intenzione comunicativa
dell’autore ed esprimendo
un motivato parere personale.
Ricercare informazioni in
testi di diversa natura e
provenienza per scopi pratici o conoscitivi, applicando
tecniche di supporto alla
comprensione.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 8 SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
CLASSE I
SCRITTURA
 Scrive testi corretti
 Padroneggiare lo spazio
sul foglio.
nell’ortografia, chiari e
 Organizzare da un punto
coerenti, legati all’espedi vista grafico la comunirienza e alle diverse occazione scritta, utilizzancasioni di scrittura che la
do anche i diversi caratscuola offre
teri.
 Rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
 Produrre un testo con il
supporto di una sequenza
di immagini.
 Scrivere parole e frasi
sotto dettatura, rispettando le convenzioni ortografiche conosciute.
 Scrivere semplici testi
riferiti al proprio vissuto,
utilizzando tecniche di
facilitazione.
CLASSE II
 Scrivere testi sotto dettatura rispettando le
convenzioni ortografiche
conosciute.
 Produrre semplici testi
per scopi comunicativi
diversi, anche con il supporto di scalette e domande pilota.
 Rispondere a domande sul
testo, di tipo diverso.
 Completare semplici testi.
CLASSE III
CLASSE IV
 Acquisire le capacità ma-  Produrre testi scritti
nuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura.
 Scrivere sotto dettatura
curando in modo particolare l’ortografia.
 Produrre
coesi e coerenti per raccontare esperienze personali e altrui (biografia,
autobiografia, racconto),
esporre argomenti noti
(relazioni, sintesi), esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate
allo scopo e al destinatario.
semplici testi
funzionali narrativi e descrittivi legati a scopi  Manipolare semplici testi
concreti e connessi con
in base ad un vincolo dasituazioni quotidiane.
to.
 Comunicare con frasi sem-  Elaborare in modo creatiplici e compiute, strutturate in brevi testi che
rispettino le convenzioni
ortografiche e di interpunzione.
vo testi di vario tipo.
CLASSE V
 Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un
racconto o di un’esperienza.
 Produrre racconti scritti
che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi e situazioni.
 Produrre testi creativi
sulla base di modelli dati.
 Rielaborare testi e redigerne di nuovi, anche
utilizzando programmi di
videoscrittura.
 Realizzare testi collettivi
per relazionare su esperienze vissute e argomenti di studio.
 Produrre testi sostanzialmente corretti dal
punto di vista ortografico, morfo-sintattico.,
lessicale, rispettando le
funzioni sintattiche dei
principali segni interpuntivi.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 9 SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
CLASSE I
LESSICO RICETTIVO
E PRODUTTIVO
 Capisce e utilizza nell’uso
orale e scritto i vocaboli
fondamentali e quelli di alto
uso
 Arricchire il lessico riflettendo sul significato delle
parole.
CLASSE II
 Individuare le parole non note  Comprendere in brevi testi il
e formulare ipotesi di significato in base al contesto..
 Conoscere il linguaggio setto-  Usare in modo appropriato le
riale delle varie discipline.
 Capisce e utilizza i più fre-
parole man mano apprese.
le attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e
attività di interazione orale e
di lettura.
 E’ consapevole che nella co-
 Effettuare semplici ricerche
municazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo)
scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative
ganizzazione logico-sintattica
della frase semplice, alle
parti del discorso e ai principali connettivi.
le a partire da testi e contesti d’uso.
 Usare il dizionario .
 Riconoscere vocaboli, entrati
nell’uso comune provenienti da
lingue straniere.
 Comprendere
e utilizzare
parole e termini specifici
legati alle discipline di studio.
 Riconoscere e rispettare le
convenzioni di scrittura presentate e la funzione dei
principali segni di punteggiatura.
 Intuire il concetto di frase.
 Riconoscere e concordare
alcune parti del discorso.
 Riconoscere e costruire gli
enunciati minimi.
 Riconoscere e usare i principali segni di punteggiatura
delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche
nella propria produzione scritta.
 Riconoscere se una frase è
completa,cioè costituita dagli
elementi essenziali (soggetto,
verbo, complementi necessari)
 .Riconoscere e utilizzare i
segni di interpunzione.
cale attraverso attività comunicative orali, di lettura e
di scrittura e attivando la
conoscenza delle principali
relazioni di significato tra le
parole.
 Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.
 Comprendere e utilizzare
parole e termini specifici
legati alle discipline di studio.
 Comprendere che le parole
ortografiche.
 Prestare attenzione alla grafia
CLASSE V
 Ampliare il patrimonio lessica-  Arricchire il patrimonio lessi-
 Rispettare le convenzioni
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
fondamentali relative all’or-
CLASSE IV
su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il
lessico d’uso.
 Riconosce che le diverse
tuazioni diverse le conoscenze
significato di parole non note
basandosi sia sul contesto, sia
sulla conoscenza intuitiva delle
famiglie di parole.
 Costruire un campo semantico.  Ampliare il patrimonio lessica-
quenti termini specifici legati
alle discipline di studio
 Padroneggia e applica in si-
CLASSE III
 Utilizzare la punteggiatura in
funzione demarcativa ed
espressiva.
 Riconoscere e raccogliere per
categoria lessicale le parole
ricorrenti.
 Operare modifiche sulle parole( derivazione, alterazione,
composizione)
 Riconoscere in una frase o in
un testo le parti del discorso.
 Riconoscere la struttura del
nucleo della frase semplice:
predicato, soggetto, altri
elementi richiesti dal verbo.
hanno diverse accezioni e
individuare l’accezione specifica di una parola in un testo.
 Comprendere, nei casi più
semplici e frequenti, l’uso e il
significato figurato delle
parole.
 Riconoscere la variabilità
della lingua nel tempo e nello
spazio geografico, sociale e
comunicativo , relativamente
a testi o in situazioni di
esperienza diretta.
 Conoscere ed usare gli ele-
menti morfologici e sintattici della frase.
 Conoscere le fondamentali
convenzioni ortografiche e
acquisire la capacità di rivedere e correggere la propria
produzione scritta.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 10 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
CLASSE I
ASCOLTO E PARLATO
 Ascoltare brevi testi individuandone
 Interagisce in diverse situazioni colo scopo comunicativo e le informazioni
municative, sostenendo le
proprie
principali.
idee con testi orali e scritti.
 Prendere appunti.
 Intervenire in una conversazione e/o
 Usa in modo efficace la comunicazione
discussione rispettando tempi e turni
orale e scritta per collaborare con gli
di parola.
altri, nell’elaborazione di progetti e  Riferire oralmente esperienze che
nella valutazione di diverse soluzioni di
attengono al proprio vissuto in modo
un problema.
semplice e chiaro.
 Riferire oralmente su un argomento di
 Nelle attività di studio, personali e colstudio esprimendosi con chiarezza ed
laborative, usa i manuali delle discipline
utilizzando materiali di supporto ( caro altri testi di studio, al fine di ricertine, tabelle, grafici).
care, raccogliere e rielaborare i dati,
le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo
di strumenti informatici.
 Ascolta e comprende testi orali
“diretti o trasmessi” dai media, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
CLASSE II
CLASSE III
 Ascoltare testi prodotti e/o letti da
altri, in situazioni diverse, riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento e informazioni principali.
 Ascoltare testi applicando tecniche di
supporto alla comprensione durante e
dopo l’ascolto.
 Intervenire in una conversazione e/o in
una discussione con pertinenza e coerenza.
 Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole
in base a un criterio logico-cronologico,
esplicitandole in modo chiaro ed esauriente.
 Riferire oralmente su un argomento di
studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento:
esporre le informazioni secondo un ordine coerente, usare un registro adeguato, controllare il lessico specifico,
precisare le fonti.
 Ascoltare testi prodotti e/o letti da
altri, in situazioni diverse, riconoscendone la fonte e individuando: scopo,
argomento e informazioni principali,
punto di vista dell’emittente.
 Ascoltare testi applicando tecniche di
supporto alla comprensione durante e
dopo l’ascolto.
 Riconoscere, all'ascolto, alcuni elementi
ritmici e sonori del testo poetico.
 Intervenire in modo pertinente in una
conversazione e/o discussione, tenendo
conto del destinatario.
 Raccontare oralmente esperienze personali, selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole
in base a un criterio logico-cronologico,
esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato
all'argomento e alla situazione.
 Riferire oralmente su un argomento di
studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine prestabilito
e coerente, usare un registro ed un
lessico adeguato, precisando fonti e
servendosi eventualmente di materiali
di supporto (cartine, tabelle, grafici,
slide).
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 11 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
LETTURA
 Legge e comprende testi letterari di

vario tipo e comincia a costruirne un’in
terpretazione collaborando con compagni
e insegnanti, individua il senso globale e
le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi


 Legge testi di vario genere sia a voce
alta, sia in lettura silenziosa e autonoma
e forma su di essi giudizi personali

 Utilizza abilità funzionali allo studio:
individua nei testi scritti informazioni
utili per l’apprendimento di un argomento
dato e le mette in relazione, le sintetizza e acquisisce un primo nucleo di termi
nologia specifica.
Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti
Leggere in modalità silenziosa brevi
testi applicando tecniche di supporto
alla comprensione (sottolineature,
note a margine, appunti).
Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e
riorganizzarle in modo personale.
Usare in modo funzionale le varie
parti di un manuale di studio: indice,
capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati
grafici.
Comprendere alcuni testi narrativi
(fiabe, favole, miti, racconto epico)
individuando personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione
spaziale e temporale; relazioni causali, tema principale e temi di sfondo; il
genere di appartenenza e le tecniche
narrative usate dall’autore.
Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione,
la loro collocazione nello spazio, le
caratteristiche essenziali, il punto di
vista dell'osservatore.





Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti, raggruppando le parole
legate dal significato e usando pause e
intonazioni.
Leggere in modalità silenziosa testi di
varia natura, applicando tecniche di
supporto alla comprensione e di lettura analitica.
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi.
Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e
riorganizzarle in modo personale.
Comprendere testi letterari di vario
tipo e forma, individuando personaggi
e loro caratteristiche, argomenti circostanziali, temi e tecniche narrative.







Leggere testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione e mettendo in
atto strategie differenziate (lettura
orientativa, selettiva, analitica).
Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi informativi ed espositivi per documentarsi su un argomento
specifico e/o per realizzare scopi pratici.
Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti,
selezionando quelle ritenute più significative.
Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo e
le riorganizza in modo personale (liste
di argomenti, riassunti schematici,
mappe, tabelle).
Usare in modo funzionale le varie parti di un manuale di studio.
Comprendere testi letterari di vario
tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) e ne analizza alcune caratteristiche strutturali.
Comprendere tesi centrale, argomenti
a sostegno e intenzione comunicativa
di semplici testi argomentativi su temi
affrontati in classe.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 12 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
SCRITTURA

 Scrive correttamente testi di vario
tipo ( narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo, argomentativo, poetico )
adeguati a situazione, argomento, sco
po, destinatario.


 Produce testi multimediali, utilizzando
in modo efficace l’accostamento dei
linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.




Pianificare semplici testi, utilizzando
strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle idee (liste di argomenti,
mappe, scalette).
Rispettare le convenzioni grafiche
(utilizzo dello spazio, rispetto dei
margini, titolazione, impaginazione).
Scrivere testi corretti dal punto di
vista ortografico, morfosintattico,
lessicale.
Scrivere testi di tipo diverso
(narrativo, descrittivo, regolativo,).
Scrivere testi di forma diversa
(avvisi, biglietti, istruzioni per l’uso,
schede informative), sulla base di
modelli sperimentati.
Realizzare forme diverse di scrittura
creativa, in prosa e in versi ( giochi
linguistici, riscritture, con cambiamento del punto di vista).
Scrivere sintesi di testi letti e ascoltati da riutilizzare per i propri scopi.
Scrivere testi utilizzando programmi
di videoscrittura.






Conoscere e applicare le procedure di
ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo, a partire dall’analisi del compito di scrittura.
Scrivere testi corretti dal punto di
vista ortografico, morfosintattico e
lessicale, adeguati allo
scopo comunicativo.
Scrivere testi dotati di coerenza e
organizzati in parti equilibrate tra
loro.
Scrivere testi di tipo diverso
(narrativo, descrittivo, espositivo,
poetico), adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
Scrivere sintesi ( lineari e non) di testi letti e saperle riutilizzare per i
propri scopi.
Scrivere testi utilizzando programmi
di videoscrittura, curando l’impostazione grafica.






Conoscere e applicare le procedure di
ideazione, pianificazione, stesura e
revisione del testo, a partire dall’analisi del compito di scrittura.
Scrivere testi di tipo diverso ( articoli di cronaca, recensioni, commenti,
argomentazioni) corretti, coerenti e
ben strutturati, adeguati a situazione,
argomento, scopo, destinatario, utilizzando un registro appropriato.
Realizzare forme diverse di scrittura
creativa.
Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e
tratti da fonti diverse.
Scrivere sintesi di testi letti e ascoltati da riutilizzare per i propri scopi.
Scrivere testi utilizzando programmi
di videoscrittura, curando l’impostazione grafica e concettuale.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE
DEL LESSICO RICETTIVO E
PRODUTTIVO

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di
base

Riconosce e usa termini specialistici
in base ai campi di discorso



Adatta opportunamente i registri
informale e formale in base alla

situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali
adeguate

ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI
DELLA LINGUA


Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali
relative al lessico, alla morfologia,

all’organizzazione logico-sintattica
della frase semplice e complessa, ai
connettivi testuali

Utilizza le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta
Conoscere le principali relazioni fra 
significati (sinonimia, contrarietà,
polisemia …).

Conoscere i principali meccanismi di 
derivazione per arricchire il lessico.
Utilizzare gli strumenti di consultazione (dizionario, ecc.) per ricavare
informazioni e arricchire il lessico.
Riconoscere le caratteristiche di alcuni tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi).
Riconoscere e analizzare le cate- 
gorie morfologiche o parti del discorso.
Saper confrontare la lingua con 
testi iconici cogliendo analogie,
differenze, relazioni

Conoscere le principali relazioni fra
significati (sinonimia, contrarietà, polisemia..).
Conoscere i principali meccanismi di
derivazione per arricchire il lessico.
Utilizzare strumenti di consultazione
( riconoscere e capire i tipi di informazioni fornite da un dizionario per
ogni voce).

Conoscere la sintassi della frase
semplice




Riconoscere in un testo i principali
connettivi e la loro funzione.
Saper confrontare la lingua con te- 
sti iconici cogliendo analogie, differenze, relazioni

Stabilire relazioni tra situazione di
comunicazione, interlocutori e registri
linguistici.
Stabilire relazioni tra campi di discorso e forme di testo, lessico specialistico, ecc.
Riconoscere in un testo i principali
connettivi e la loro funzione.
Riflettere sull’evoluzione della lingua
italiana a partire dal latino e sugli apporti delle altre lingue ( prestiti linguistici, ecc.) per maturare un’ottica
plurilingue e multiculturale.
Conoscere la struttura della frase
complessa, riconoscere e analizzare
i principali tipi di proposizioni subordinate, visualizzando i rapporti
fra le singole proposizioni anche
graficamente.
Riconoscere in un testo i principali
connettivi e la loro funzione
Saper confrontare la lingua con testi iconici cogliendo analogie, differenze, relazioni
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 14 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE (disciplina: Inglese)
3 – 4 - 5 ANNI
RICEZIONE ORALE
 Acquisire consapevolezza di sé mostrando interesse e fiducia verso l’altro.
 Ha acquisito il senso della identità perso-  Scoprire lingue, tradizioni e culture diverse dalla propria.
nale, mostra interesse curiosità e fiducia
per comunità diverse dalla propria.
 Ragiona sulla lingua , scopre la presenza
di lingue diverse, riconosce e sperimenta
la pluralità dei linguaggi attraverso i linguaggi non verbali.
 Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni, conosce nuove parole in L2.
 E’ in grado di comprendere semplici comunicazioni e consegne in L2.
 Conosce e comprende parole-chiave in L2
per l’utilizzo delle tecnologie informatiche multimediali (prima alfabetizzazione).
 Riprodurre semplici parole, brevi frasi, rime, canti accompagnati dalla gestualità.
 Ascoltare e comprendere semplici consegne , filastrocche, storie, conte e canti accompagnati da drammatizzazioni.
 Ascoltare, comprendere ed eseguire semplici comunicazioni verbali e consegne in L2 .
 Familiarizzare con suoni diversi e con semplici parole appartenenti alla L2, in relazione al mondo circostante e alle tecnologie multimediali.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
CLASSE I
ASCOLTO
L’alunno/a comprende semplici messaggi verbali orali,
relativi ad ambiti familiari
SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
CLASSE II
espressioni di uso quotidiano.
espressioni di uso quotidiano.
 Riconoscere suoni e ritmi
della L2
indicazioni date in lingua stra Riconoscere suoni e ritmi
niera dall’insegnante e chiede
della L2
spiegazioni.
 Individua alcuni elementi
culturali e coglie rapporti tra
forme linguistiche e usi della
lingua straniera
PARLATO
Interagisce nel gioco, comu-  Interagire con un compagno
per presentarsi e giocare,,
utilizzando espressioni memorizzate adatte alla situazione.
Descrive oralmente in ter-  - Riprodurre semplici canzomini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
 Comprendere istruzioni ed  Comprendere istruzioni ed  Comprendere
Svolge i compiti secondo le
nica in modo comprensibile
con frasi memorizzate in
scambi di informazioni semplici e di routine.
Pag. 15 -
ni e/o filastrocche relative
al lessico proposto.
 Interagire con un compagno
per presentarsi e giocare,
utilizzando espressioni memorizzate adatte alla situazione.
 Riprodurre semplici canzoni
e/o filastrocche relative al
lessico proposto.
istruzioni,  Comprendere consegne brevi e  Comprendere consegne brevi
espressioni e frasi di uso semplici di uso quotidiano.
e semplici di uso quotidiano.
quotidiano pronunciate chia-  Identificare il tema generale di
 Identificare il tema generaramente.
un discorso in cui si parla di ar- le di un discorso in cui si par Ascoltare e comprendere il gomenti conosciuti.
la di argomenti conosciuti.
significato globale di una  Comprendere ed estrarre l’infor Comprendere ed estrarre
struttura linguistica ricono- mazione essenziale da brevi
l’informazione essenziale da
scendo parole e frasi con cui testi registrati.
brevi testi registrati.
si è familiarizzato.
 Comprendere ed eseguire istru Comprendere ed eseguire
 Percepire il ritmo e l’intona- zioni e procedure per eseguire il
lavoro assegnato e/o collaborare istruzioni e procedure per
zione come elementi comunieseguire il lavoro assegnato
con i compagni e l’insegnante.
cativi.
e/o collaborare con i compa Produrre enunciati minimi  Identificare in base a variabili
gni e l’insegnante.
relativi agli argomenti cono- come ritmi e accenti le principali
funzioni comunicative ed espres-  Identificare in base a variasciuti.
sive di un enunciato.
bili come ritmi e accenti le
 Riutilizzare il lessico all’in-  Esprimersi linguisticamente in
principali funzioni comunicamodo comprensibile utilizzando
terno di situazioni ludiche.
tive ed espressive di un
un registro adatto alla situazione
 Pronunciare vocaboli e/o e all’interlocutore per interagire enunciato.
strutture linguistiche.
con un compagno o un adulto con  Interagire in brevi dialoghi
su argomenti conosciuti.
 Formulare correttamente cui si ha familiarità.
domande relative agli ambiti  Scambiare semplici informazioni  Descrivere oralmente sé e i
afferenti alla sfera personale compagni, persone, luoghi e
lessicali presentati.
(gusti, amici, attività scolastica, oggetti utilizzando il lessico
 Riprodurre canzoni e/o fila- giochi, vacanze), anche con l’aiuconosciuto.
strocche relative al lessico to di mimica e gesti.
 Produrre suoni e ritmi attriproposto.
 Produrre suoni e ritmi attribuen- buendovi significati e funziodovi significati e funzioni.
ni.
 Interpretare un ruolo in una
storia semplice e breve.
 Riprodurre con pronuncia chiara
e articolata canzoncine, canti e
filastrocche.
 Interpretare un ruolo in una
storia semplice e breve.
 Riprodurre
con pronuncia
chiara e articolata canzoncine, canti e filastrocche.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
CLASSE I
LETTURA
L’alunno comprende per
iscritto semplici messaggi
verbali orali, relative ad
ambiti familiari
Svolge i compiti secondo
le indicazioni date in lingua straniera.
Pag. 16 -
SCUOLA PRIMARIA
INGLESE
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
 Comprendere il contenu-  Comprendere brevi mes-  Comprendere istruzioni  Comprendere istruzioni
to di semplici frasi, brevi saggi riconoscendo nomi scritte per eseguire un lavo- scritte per eseguire un lavoro assegnato.
messaggi, riconoscendo familiari, parole e frasi ro assegnato.
 Comprendere testi brevi e  Comprendere testi brevi e
parole con cui si è familia- già presentate
semplici (esempio: cartoline, semplici, preferibilmente
rizzato oralmente
messaggi di posta elettroni- accompagnati da supporti
ca, lettere personali, storie visivi, riconoscendo struttuper bambini) accompagnati re linguistiche già presentapreferibilmente da supporti te.
visivi, cogliendo nomi e frasi  Comprendere e ricavare le
principali.
informazioni richieste da un
testo scritto.
 Completare testi.
 Scrivere semplici messaggi
seguendo un modello dato.
 Scrivere le informazioni su
SCRITTURA
RIFLESSIONE SULLA
LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO
L’alunno descrive per
iscritto in modo semplice,
aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente
ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati.
 Scrivere parole attinenti  Scrivere parole e semplici
alle attività svolte in clas- frasi in modo autonomo
e/o guidato attinenti alle
se.
attività svolte in classe.
 Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato.
 Riconoscere che cosa si è
imparato e che cosa si
deve imparare.
se stesso.
 Completare frasi.

 Scrivere semplici messaggi Scrivere didascalie, cartelli
seguendo un modello dato.
 Scrivere messaggi semplici e
brevi, liste, biglietti, (per
fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno)
anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.
 Scrivere in modo essenziale
le informazioni su se stesso.
 Osservare coppie di parole
simili come suono e distinguerne il significato.
 Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e
coglierne i rapporti di significato.
 Riconoscere che cosa si è
imparato e che cosa si deve
imparare.
e altri brevi messaggi per
illustrare semplici racconti
e/o scenette da rappresentare.
 Produrre un breve testo
scritto costituito da parole
che fanno parte del proprio
repertorio orale.
 Osservare coppie di parole
simili come suono e distinguerne il significato.
 Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e
coglierne i rapporti di significato.
 Osservare la struttura delle
frasi e mettere in relazione
costrutti e intenzioni comunicative.
 Riconoscere che cosa si è
imparato e che cosa si deve
imparare.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INGLESE
CLASSE I
ASCOLTO
 L'alunno comprende i punti essenziali di
testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
 Riconoscere espressioni di uso quotidiano
PARLATO
racconta 
avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

 Interagisce con uno o più interlocutori in
contesti familiari e su argomenti noti.

LETTURA
 Legge semplici testi con diverse strategie
adeguate allo scopo.
 -Legge testi informativi attinenti a conte- 
nuti di studio di altre discipline.


 Comprendere il nucleo centrale di un testo
ascoltato.
CLASSE III
 Cogliere le informazioni principali di un mes-
saggio autentico ascoltato relativamente ad
aree di immediata priorità ( famiglia, scuola, acquisti, geografia locale, tempo libero).
gliata, selettivamente.
 Fare ipotesi sul significato di elementi nuovi.  Cogliere informazioni dettagliate su definiti
compiti di ascolto.
 Fare ipotesi sul significato di elementi nuovi.
 Riprodurre correttamente pronuncia e intonazione di fonemi, parole ed espressioni.
 Produrre messaggi coerenti in contesti dia Produrre comunicazioni orali su argomenti
logici.
noti scegliendo il registro adeguato.

Esprimersi in modo adeguato su argomenti di
Riprodurre pronuncia e intonazione di focarattere quotidiano, in situazioni struttura-  Saper interagire nelle situazioni strutturate
nemi, parole ed espressioni.
e saper gestire dialoghi di routine.
te e prevedibili.
Elaborare semplici dialoghi su una traccia
 Saper fare semplici descrizioni di luoghi e  Saper descrivere se stesso, cosa fa, dove
data.
abita, la propria famiglia, la propria routine
persone.
Esprimersi in modo adeguato su argomenti
quotidiana, ciò che gli piace o non gli piace.
 Saper descrivere se stesso ,cosa fa ,dove
di carattere quotidiano.
abita, la propria famiglia, la propria routine  Saper parlare di eventi passati, progetti
futuri ed esperienze personali.
quotidiana, ciò che gli piace o non gli piace.
 Saper fare e rispondere a proposte, inviti e
Saper prendere accordi.
a scuse formali.
 Saper chiedere e fornire informazioni di
tipo personale: la residenza, le conoscenze
Comprendere testi brevi e semplici e di
personali, le cose possedute, le
attività
questi individuare e riconoscere sia il si Comprendere il significato globale di testi
del tempo libero.
gnificato globale sia alcune informazioni
 Saper chiedere e fornire cose. Saper chieautentici.
dettagliate.
dere e ottenere semplici informazioni.
 Saper ricostruire il testo nei suoi elementi
Comprendere brevi, semplici messaggi su
linguistici e di coerenza logica.
cartoline, e-mail o lettere amicali.
 Comprendere il significato globale di testi  Comprendere tipologie base di lettere, eComprendere brevi e facili descrizioni,
scritti di diverso tipo.
mail e fax di routine.
specialmente se accompagnati da supporto  Approccio alla comprensione dettagliata.
 Comprendere segnali, indicazioni, istruzioni
visivo.
ed avvisi di uso quotidiano in luoghi pubblici.
 Comprendere semplici messaggi su cartoline o
 Comprendere materiali informativi semplici
lettere personali.
 Riconoscere parole e frasi familiari nel matee brevi e facili descrizioni.
riale di uso quotidiano, come pubblicità, menu, elenchi, orari.
 Comprendere descrizioni, specialmente se
accompagnati da supporto visivo.
e cogliere la situazione e l'argomento del
discorso.
 Comprendere il significato di dialoghi e
brevi testi contestualizzati
 Fare ipotesi sul significato di elementi
nuovi in un testo ascoltato
 Seguire brevi e semplici istruzioni.
 Descrive oralmente situazioni,
CLASSE II
Pag. 17 -
 Comprendere qualche informazione detta-
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 18 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
INGLESE
CLASSE I
CLASSE II
SCRITTURA
 Produrre semplici testi su un modello
 Redigere brevi messaggi scritti con pro Scrive semplici resoconti e compone brevi
dato.
gressivo ampliamento lessicale e struttulettere o messaggi rivolti a coetanei e
 Sapere chiedere e fare passare dettagli
rale.
familiari.
personali in forma scritta.
 Saper scrivere cartoline, note, messaggi,
 Sapere scrivere cartoline, note, messaggi
lettere personali convenzionali, e-mail.
e compilare moduli.
 Saper compilare moduli.
 Utilizzare correttamente i connettori .
CONOSCENZA ED USO DELLE
 Saper descrivere se stesso o gente
STRUTTURE LINGUISTICHE
immaginaria, la propria famiglia, l’abita Riconosce ed adopera consapevolmente
 Individuare costanti linguistiche nelle
zione, le attività e le abitudini quotiregole linguistiche e convenzioni comunistrutture apprese.
diane.
cative.
 Utilizzare in modo appropriato il lessico e
 Sa riconoscere i propri errori e a volte
le strutture apprese.
riesce a correggerli spontaneamente in
 Acquisire una gamma elementare di
 Individuare e saper utilizzare nuove funbase alle regole linguistiche e alle convenespressioni concernenti informazioni perzioni e strutture e il lessico ad esse collezioni comunicative che ha interiorizzato.
sonali e bisogni di tipo concreto.
gato.

CONOSCENZA DELLA CULTURA E
DELLA CIVILTA ‘
 Individua elementi culturali veicolati dalla
lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera senza atteggiamenti di rifiuto.
 Usa la lingua per apprendere argomenti
anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella
realizzazione di attività e progetti.
 Acquisire un repertorio lessicale di base




CLASSE III
 Saper produrre descrizioni, lettere, rias-
sunti e dialoghi seguendo una traccia data
e in modo autonomo.
 Saper chiedere e far passare dettagli
personali in forma scritta. -Saper compilare moduli.
 Saper raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze con semplici esponenti linguistici.
 Inferire funzioni e strutture dal contesto
comunicativo.
 Sistematizzare le conoscenze acquisite.
 Controllare un repertorio lessicale relativo a bisogni concreti.
Acquisire un repertorio lessicale rela-  Saper utilizzare con sufficiente padronanza le nuove funzioni e strutture
tivo a bisogni concreti della vita di tutti
esaminate
i giorni.
che consiste di parole e frasi relative a
 Conoscere gli aspetti socio-culturali e/o  Conoscere gli aspetti socio-culturali e/o
particolari situazioni concrete.
storico-geografici del Regno Unito e dei
storico-geografici del Regno Unito.
Riutilizzare strutture e funzioni note nel
paesi anglofoni, con particolare riferimen Prendere coscienza dei valori delle divercontesto appropriato.
to agli Stati Uniti d’America.
se
culture.
Conoscere gli aspetti socio-culturali del

Prendere coscienza dei valori delle diver
Saper
accettare
la
diversità.
Regno Unito.
se culture.
Prendere coscienza dei valori delle diver -Saper accettare la diversità.
se culture.
Sapere accettare la diversità.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 19 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LINGUA COMUNITARIA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
ASCOLTO
 Riconoscere espressioni di uso quotidia-  Comprendere il nucleo centrale di un te-  Cogliere le informazioni principali di un
no e cogliere la situazione e l'argomento sto ascoltato.
messaggio autentico ascoltato relativa L'alunno comprende i punti essenziali di del discorso.
mente ad aree di immediata priorità
 Comprendere qualche informazione dettesti in lingua standard su argomenti
( famiglia, scuola, acquisti, geografia lo Comprendere il significato di dialoghi e tagliata, selettivamente.
familiari o di studio che affronta nor- brevi testi contestualizzati
cale, tempo libero).
 Fare ipotesi sul significato di elementi
malmente a scuola e nel tempo libero.
 Cogliere informazioni dettagliate su de Fare ipotesi sul significato di elementi nuovi.
finiti compiti di ascolto.
nuovi in un testo ascoltato
 Fare ipotesi sul significato di elementi
 Seguire brevi e semplici istruzioni.
nuovi.
PARLATO
 Riprodurre pronuncia e intonazione di
fonemi, parole ed espressioni.
 Riprodurre correttamente pronuncia e  Produrre comunicazioni orali su argointonazione di fonemi, parole ed espres- menti noti scegliendo il registro adeguasioni.
to.
 Interagisce con uno o più interlocutori
 Elaborare semplici dialoghi su una tracin contesti familiari e su argomenti no Produrre messaggi coerenti in contesti  Saper interagire nelle situazioni strutcia data.
ti.
dialogici.
turate e saper gestire dialoghi di routi Esprimersi in modo adeguato su argone.
 Esprimersi in modo adeguato su argomenti di carattere quotidiano.
menti di carattere quotidiano, in situa-  Saper descrivere se stesso, cosa fa, dozioni strutturate e prevedibili.
ve abita, la propria famiglia, la propria
routine quotidiana, ciò che gli piace o
 Saper fare semplici descrizioni di luoghi
non gli piace.
e persone.
 Saper parlare di eventi passati, progetti
 Saper descrivere se stesso, cosa
futuri ed esperienze personali.
fa ,dove abita, la propria famiglia, la propria routine quotidiana, ciò che gli piace  Saper fare e rispondere a proposte, invio non gli piace. Saper prendere accordi.
ti e a scuse formali.
 Saper chiedere e fornire informazioni di
tipo personale: la residenza, le conoscenze personali, le cose possedute, le
attività del tempo libero.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 20 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LINGUA COMUNITARIA
CLASSE I
LETTURA
 Legge semplici testi con diverse
strategie adeguate allo scopo.
CLASSE II
CLASSE III
 Comprendere testi brevi e semplici  Comprendere il significato globale di  Comprendere il significato globale di
testi autentici.
e di questi individuare e riconosce- testi scritti di diverso tipo.
re sia il significato globale, sia alcu-  Approccio alla comprensione dettaglia-  Comprendere segnali, indicazioni, istruta.
zioni ed avvisi di uso quotidiano in luoghi
ne informazioni dettagliate.
 Legge testi informativi attinenti a conpubblici.
tenuti di studio di altre discipline.
 Comprendere brevi, semplici mes-  Comprendere semplici messaggi su car Comprendere materiali informativi semsaggi su cartoline, e-mail o lettere toline o lettere personali.
plici e brevi e facili descrizioni
amicali.
 Riconoscere parole e frasi familiari nel
materiale di uso quotidiano, come pub Comprendere brevi e facili describlicità, menu, elenchi, orari.
zioni, specialmente se accompagnati
 Comprendere descrizioni, specialmente
da supporto visivo.
se accompagnati da supporto visivo.
SCRITTURA
 Scrive semplici resoconti e compo-  Produrre semplici testi su un mo-  Redigere brevi messaggi scritti con pro-  Saper produrre descrizioni, lettere,
riassunti e dialoghi seguendo una tracne brevi lettere o messaggi rivolti a dello dato.
gressivo ampliamento lessicale e strutcia data e in modo autonomo.
turale.
coetanei e familiari.
 Sapere chiedere e fare passare
 Sa rispondere a domande relative a un
testo dato.
 Saper scrivere cartoline, note, messag-  Saper chiedere e far passare dettagli
personali in forma scritta.
gi, lettere personali convenzionali, enote,
mail.
 Saper compilare moduli.
dettagli personali in forma scritta.
 Sapere
scrivere cartoline,
messaggi e compilare moduli.
 Saper compilare moduli.
 Saper raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze con semplici esponenti linguistici.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 21 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LINGUA COMUNITARIA
CLASSE I
CONOSCENZA ED USO DELLE
STRUTTURE LINGUISTICHE
CLASSE II
CLASSE III
 Individuare
costanti linguistiche  Individuare e saper utilizzare nuove  Inferire funzioni e strutture dal
funzioni e strutture e il lessico ad
nelle strutture apprese.
contesto comunicativo.
esse collegato.
 Riconosce ed adopera consapevol-  Utilizzare in modo appropriato il
 Sistematizzare le conoscenze acmente regole linguistiche e conven Acquisire un repertorio lessicale
lessico e le strutture apprese.
quisite.
relativo a bisogni concreti della vita  Controllare un repertorio lessicale
zioni comunicative.
 Acquisire una gamma elementare
di tutti i giorni.
 Sa riconoscere i propri errori e a
di espressioni concernenti informarelativo a bisogni concreti.
volte riesce a correggerli spontazioni personali e bisogni di tipo
 Saper utilizzare con sufficiente
neamente in base alle regole linguiconcreto.
padronanza le nuove funzioni e
stiche e alle convenzioni comunica-  Acquisire un repertorio lessicale
strutture esaminate.
tive che ha interiorizzato.
di base che consiste in parole e
frasi relative a particolari
zioni concrete.
situa-
 Riutilizzare strutture e funzioni
CONOSCENZA DELLA CULTURA E
DELLA CIVILTA’
note nel contesto appropriato.
gli aspetti socio-  Conoscere gli aspetti socio-  Conoscere gli aspetti socioculturali e/o storico-geografici del
lati dalla lingua materna o di scolaculturali del Paese della lingua coculturali e/o storico-geografici del
Paese della lingua comunitaria e dei
rizzazione e li confronta con quelli
munitaria.
Paese della lingua comunitaria.
paesi francofoni.
veicolati dalla lingua straniera sen Prendere coscienza dei valori delle  Prendere coscienza dei valori delle
za atteggiamenti di rifiuto.
 Prendere coscienza dei valori delle
diverse culture.
diverse culture.
diverse culture.
 Sapere accettare la diversità
 Saper accettare la diversità.
 Saper accettare la diversità
 Usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari
diversi e collabora fattivamente
con i compagni nella realizzazione
di attività e progetti
 Individua elementi culturali veico-  Conoscere
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 22 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO (disciplina: MATEMATICA)
3 ANNI
 Il bambino raggruppa e ordina oggetti e  Individuare grande-piccolo.
materiali secondo criteri diversi, ne
identifica alcune proprietà, confronta e  Individuare quantità: tanto-poco.
valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando  Riconoscere quantità numeriche:1-2-3;
strumenti alla sua portata.
 Ha familiarità sia con le strategie del
contare e dell’operare con i numeri sia
con quelle necessarie per eseguire le
prime misurazioni di lunghezze, pesi, e
altre quantità
4 ANNI
5 ANNI
 Definire il concetto di insieme.
 Associare quantità-simbolo.
 Individuare quantità numeriche.
 Classificare in base a più attributi.
 Riconoscere e produrre le principali forme  Confrontare quantità usando indicatori e
geometriche.
quantificatori.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 23 SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA
CLASSE I
NUMERO
 L’alunno si muove con sicu-
CLASSE II
 Contare oggetti o eventi, a  Contare oggetti o eventi
voce e mentalmente, in
senso progressivo e regressivo entro il 20.
rezza nel calcolo scritto e
mentale con i numeri naturali e sa valutare l’oppor Leggere e scrivere i numetunità di ricorrere a una
ri naturali, riconoscendo il
calcolatrice
valore posizionale delle
cifre, confrontarli e ordinarli rappresentandoli sulla retta fino a 20.
 Riconosce ed utilizza rap
Eseguire semplici addizioni
presentazioni diverse di
e sottrazioni con i numeri
oggetti matematici
naturali sia per iscritto
che oralmente.





CLASSE III
 Contare oggetti o eventi,
con la voce o mentalmente
con la voce e mentalmente,
in senso progressivo e rein senso progressivo e regressivo fino a 100.
gressivo oltre il 1000 .
Comprendere il valore posi-  Leggere e scrivere i numeri
zionale delle cifre.
naturali in notazione deciUtilizzare il numero nell’amale, con la consapevolezza
spetto cardinale e ordinale.
del valore che le cifre hanEseguire addizioni e sotno a seconda della loro potrazioni con e senza cambi
sizione; confrontarli e ore relative prove.
dinarli.
Comprendere il concetto di  Eseguire le quattro operamoltiplicazione e di divisiozioni in riga e in colonna
ne.
con e senza cambio, con
Conoscere le tabelline della
relative prove.
moltiplicazione.
 Conoscere con sicurezza le
tabelline della moltiplicazione.
 Acquisire il concetto di
frazione e la relativa terminologia.
 Rappresentare frazioni in
forma iconografica e numerica.
 Convertire frazioni decimali in numeri decimali.
 Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed
eseguire semplici addizioni
e sottrazioni.
CLASSE IV
CLASSE V
 Leggere, scrivere, confron-  Leggere,
scrivere, contare i numeri naturali intefrontare i numeri naturali
ri.
interi .
 Conoscere la struttura dei  Conoscere sistemi di notanumeri.
zione dei numeri in uso in
 Eseguire le quattro operaluoghi, tempi e culture
zioni, valutando l’opportunidiverse.
tà di ricorrere al calcolo
 Interpretare i numeri
mentale o scritto a seconda
interi negativi in contesti
delle situazioni.
concreti.
 Rappresentare i numeri
 Eseguire la divisione con
conosciuti sulla retta e
resto fra numeri naturali.
utilizzare scale graduate
 Individuare multipli e diviin contesti significativi
sori di un numero.
per le scienze e per la
tecnica.
 Leggere , scrivere, con Eseguire le quattro operafrontare i numeri decimali.
zioni, valutando l’opportu Operare con le frazioni e
nità di ricorrere al calcolo
riconoscere frazioni equimentale, scritto o con la
valenti.
calcolatrice a seconda
delle situazioni.
 Stimare il risultato di una
operazione.
 Operare con le frazioni e
riconoscere frazioni equivalenti.
 Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali
per descrivere situazioni
quotidiane.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 24 SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA
CLASSE I
PROBLEMI
 Legge e comprendere testi
che coinvolgono aspetti
logici e matematici.
CLASSE II
 Riconoscere situazioni pro-  Riconoscere situazioni pro-  Verbalizzare e tradurre in
blematiche in contesti diversi e proporre soluzioni
pratiche
blematiche in contesti diversi e proporre soluzioni
pratiche.
termini matematici situazioni problematiche.
 Analizzare il testo di un
 Comprendere il testo di  Comprendere il testo di
 Riesce a risolvere facili
CLASSE III
semplici problemi ricavando parole chiave e dati.
semplici problemi ricavando
parole chiave e dati.
problema identificandone
gli elementi strutturali.
problemi in tutti gli ambiti
 Esplorare strategie funziodi contenuto, mantenendo  Rappresentare la situazio-  Rappresentare la situazionali alla risoluzione.
il controllo sia sul processo
ne graficamente e risolne graficamente e risolverrisolutivo, sia sui risultati.
verla numericamente
la numericamente
Descrive il procedimento
seguito e riconosce strategie di soluzione diverse
dalla propria.
 Costruisce
ragionamenti
formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e
confrontandosi con il punto
di vista di altri.
CLASSE IV
CLASSE V
 Analizzare e rappresentare  Comprendere la struttura
situazioni problematiche.
 Congetturare situazioni,
soluzioni, e risultati individuando possibili strategie
risolutive.
del testo del problema.
 Rappresentare
problemi
con tabelle e grafici che ne
esprimono la struttura e le
possibili soluzioni.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 25 SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
SPAZIO E FIGURE
 Riconosce e rappresenta  Rappresentare graficamen-  Comunicare la posizione di  Eseguire un semplice per-  Utilizzare il piano cartesia-  Costruire e utilizzare moforme del piano e dello
te la localizzazione di ogoggetti nello spazio fisico,
corso partendo dalla deno per localizzare punti.
spazio, relazioni e struttugetti e figure.
sia rispetto al soggetto, sia
scrizione verbale o dal dire che si trovano in natura
rispetto ad altre persone o
segno, descrivere un per-  Descrivere, denominare e
o che sono state create  Eseguire un semplice peroggetti , usando termini
corso che si sta facendo e
classificare figure geomedall’uomo.
corso e saper dare istruadeguati ( sopra/sotto,
dare le istruzioni a qualcutriche, identificando gli
zioni per compierlo.
davanti/dietro, destra/
no perché compia un perelementi significativi e sim- 
 Descrive, denomina e classinistra, dentro/fuori).
corso desiderato.
metrie.
sifica figure in base a caratteristiche geometriche,  Riconoscere, denominare e  Riconoscere le principali  Riconoscere, analizzare,  Riprodurre una figura in
ne determina misure, prodisegnare le principali figufigure geometriche solide e
descrivere e rappresentare
base a una descrizione,
getta e costruisce modelli
re piane presenti nell’ampiane nello spazio e costruienti geometrici, figure del
utilizzando gli strumenti 
concreti di vario tipo.
biente.
re modelli materiali.
piano e dello spazio.
opportuni.
 Calcolare il perimetro delle
principali figure piane.
 Confrontare e misurare 
angoli utilizzando proprietà
 Utilizza strumenti per il
e strumenti.
disegno geometrico (riga,
compasso, squadra) e i più
comuni strumenti di misura
(metro, goniometro ).
delli materiali nello spazio
e nel piano come supporto a
una prima capacità di visualizzazione.
Utilizzare e distinguere
fra loro i concetti perpendicolarità, parallelismo,
orizzontalità, verticalità.
Ridurre in scala una figura
assegnata.
Operare sul piano e riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
 Calcolare
perimetro ed  Riconoscere rappresentaarea di figure piane utilizzioni piane di oggetti tridizando le più comuni formumensionali, identificare
le.
punti di vista diversi di uno
stesso oggetti.
 Determinare
perimetri,
aree, volumi utilizzando le
più comuni formule.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 26 SCUOLA PRIMARIA
MATEMATICA
CLASSE I
CLASSE II
RELAZIONI, DATI E
PREVISIONI
 Saper operare classifica-  Classificare numeri, og L’alunno sviluppa un attegzioni di oggetti.
getti e figure secondo una
giamento positivo rispetto
o più proprietà in base alla
alla matematica, attraver-  Esprimere relazioni e ornegazione.
so esperienze significatidinare oggetti secondo
ve, che gli hanno fatto
criteri prestabiliti
 Rappresentare situazioni e
intuire come gli strumenti
relazioni con l’utilizzo di
matematici che ha impara-  Effettuare misurazioni
diagrammi .
to ad utilizzare siano utili
con oggetti e strumenti
per operare nella realtà.
elementari.
 Misurare grandezze con
unità di misura non conven Ricerca dati per ricavare  Progettare semplici indazionali e convenzionali.
informazioni e costruisce
gini statistiche.
rappresentazioni (tabelle
 Leggere e rappresentare
e grafici)
 Saper interpretare semrelazioni e dati con dia Ricava informazioni anche
plici rappresentazioni stagrammi, schemi e tabelle.
da dati rappresentati in
tistiche.
grafici e tabelle.
 Usare in situazioni concre Riconosce e quantifica, in
te correttamente i termicasi semplici, situazioni di
ni della probabilità.
incertezza.
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
 Classificare numeri, ogget-  Individuare proprietà misu-  Effettuare
misurazioni,
ti e figure secondo una o
rabili.
ordinamenti e trasformapiù proprietà, utilizzando
zioni in situazioni signifirappresentazioni opportu-  Utilizzare le principali unicative.
ne, a seconda dei contesti
tà di misura per lunghezze,
e dei fini.
angoli, aree, capacità, in-  Utilizzare le principali
tervalli temporali, masse,
unità di misura per lun Argomentare sui criteri
pesi per effettuare misure
ghezze, angoli, aree, voluche sono stati usati per
e stime.
mi/capacità, intervalli
realizzare classificazioni e
temporali, masse, pesi per
ordinamenti assegnati
 Rappresentare, analizzare,
effettuare misure e sticonfrontare dati, ricavanme.
 Misurare grandezze utilizdone informazioni, formulazando unità di misura arbire giudizi e prendere deci-  Passare da un’unità di mitrarie e convenzionali.
sioni.
sura ad un’altra, limitatamente alle unità di uso più
 Utilizzare misure del Si-  Confrontare eventi in tercomune, anche nel contestema Metrico Decimale.
mini di probabilità, dando
sto del sistema monetario.
una prima quantificazione
 Raccogliere dati e rapprenei casi più semplici.
 Leggere, confrontare,
sentarli
con diagrammi,
interpretare e rappresenschemi e tabelle.
tare graficamente dati.
 Distinguere eventi certi,
possibili, impossibili.
 Usare le nozioni di fre-
quenza, di moda e di media
aritmetica, se adeguata
alla tipologia dei dati a
disposizione.
 Effettuare valutazioni di
probabilità di eventi, riconoscendo se si tratta di
eventi ugualmente probabili.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 27 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MATEMATICA
CLASSE I
NUMERO
 L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo
anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima le
grandezze di un numero e il risultato di
operazioni.
 Conoscere, comprendere ed applicare
elementi di calcolo logico
 Conoscere, comprendere ed operare
con insiemi astratti
 Conoscere, comprendere ed applicare
principali relazioni e corrispondenze
 Conoscere, comprendere ed operare
nel sistema di numerazione decimale
(base dieci)
 Conoscere, comprendere ed applicare
le operazioni fondamentali in N
CLASSE II
CLASSE III
 Conoscere comprendere ed applicare
 Conoscere, comprendere ed operare
principali relazioni e corrispondenze
nell'insieme dei numeri relativi
 Conoscere e capire il concetto di frazio-  Conoscere, comprendere ed applicare
ne nella sua operatività
elementi di calcolo letterale
 Conoscere, capire e operare con la frazione come numero razionale
 Conoscere, comprendere ed operare con
la frazione come generatrice di un numero decimale
SPAZIO E FIGURE
 L’alunno riconosce e denomina le forme
del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni fra
gli elementi
 Capire ed analizzare il testo di un problema e sapere applicare le opportune
tecniche risolutive
 L’alunno analizza ed interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure
di variabilità e prendere decisioni
 Conoscere e comprendere i concetti
fondamentali della geometria
 L’alunno riconosce e risolve problemi di
vario genere analizzando la situazione e
traducendola in termini matematici,
spiegando in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo
sia sul processo risolutivo sia sui risultati

 Conoscere e comprendere i concetti
fondamentali della geometria piana
 Conoscere, comprendere e applicare i
Teoremi di Euclide
 Conoscere, comprendere ed applicare
 Conoscere, comprendere ed applicare
concetti, principi e procedimenti riguarprocedimenti relativi alle misure riguardanti l’equivalenza di figure piane
danti la circonferenza, il cerchio e le
loro parti
 Conoscere, comprendere ed applicare il
teorema di Pitagora
 Conoscere e comprendere elementi di
geometria dello spazio
 Conoscere, comprendere ed applicare
concetti e procedimenti per il calcolo
delle misure relative ad un poliedro e ad
un solido di rotazione. .
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 28 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MATEMATICA
CLASSE I
RELAZIONI E FUNZIONI
 L’alunno confronta procedimenti di
versi e produce formalizzazioni che
gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

CLASSE II
Conoscere, comprendere ed operare 
nei vari sistemi di misurazione

Conoscere e comprendere i concetti di 
rapporto e proporzione e analizzare
proprietà e procedimenti di
risoluzione delle proporzioni

il concetto di proporzionalità fra
grandezze e applicarne i procedimenti
a problemi vari

Conoscere e comprendere e applicare
le principali trasformazioni isometriche
Conoscere, comprendere ed applicare 
le rappresentazioni grafiche per la
schematizzazione di situazioni e fenomeni
Conoscere e comprendere e applicare
le principali trasformazioni isometriche
L’alunno produce argomentazioni in
base alle conoscenze teoriche acquisite
 L’alunno è capace di sostenere le proprie convinzioni portando esempi e
controesempi adeguati e argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze
logiche di una argomentazione corretta
CLASSE III
Conoscere, comprendere ed applicare
concetti e procedimenti riguardanti il
piano cartesiano
DATI E PREVISIONI
 L’alunno utilizza ed interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale
 L’alunno nelle situazioni di incertezza,
si orienta con valutazioni di probabilità


Conoscere, comprendere ed applicare
elementi di geometria analitica
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 29 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO (disciplina: SCIENZE )
3 ANNI
 Osserva con attenzione il suo corpo, gli
organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
 Osservare e descrivere fenomeni.
4 ANNI
 Cogliere le caratteristiche di un ambiente naturale.
 Registrare conoscenze
5 ANNI
Riconoscere e descrivere le caratteristiche di un ambiente naturale.
 Osservare fenomeni naturali e organismi viventi.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 30 SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE
CLASSE I
ESPLORARE E DESCRIVERE  Esplorare la realtà circoOGGETTI E MATERIALI
stante attraverso i cinque
sensi.
 Individuare, attraverso
 L’alunno sviluppa atteggial’interazione diretta, la
menti di curiosità e modi
struttura di oggetti semdi guardare il mondo che
plici, analizzarne qualità e
lo stimolano a cercare
proprietà, descriverli nelspiegazioni di quello che
la loro unitarietà e nelle
vede succedere.
loro parti, scomporli e
ricomporli, riconoscerne
funzioni e modi d’uso.
 Esplora i fenomeni con un
approccio scientifico: con
l’aiuto dell’insegnante, dei
compagni, in modo autonomo, osserva e descrive
lo svolgersi dei fatti,
formula domande, anche
sulla base di ipotesi personali, propone e realizza
semplici esperimenti.
e classificare
oggetti in base alle loro
proprietà.
CLASSE II
 Osservare
oggetti con
sistematicità per cogliere
uguaglianze e differenze,
strutture, forme e funzioni.
 Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana
legati ai liquidi, al cibo,
alle forze e al movimento,
al calore, ecc
CLASSE III
 Osservare,
descrivere,
confrontare e correlare
elementi della realtà circostante con la visione
della scienza ufficiale
 Formulare previsioni e
cogliere relazioni causali
registrando i risultati
dell’esperienza.
 Scegliere gli strumenti
adeguati per seguire corrette procedure d’uso.
CLASSE IV
CLASSE V
 Indagare comportamenti
 Individuare,
 Osservare e schematizza-
 Conoscere,
della materia per individuare proprietà ed interpretare fenomeni.
 Individuare le proprietà
di alcuni materiali come
ad esempio: la durezza, il
peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità ecc.;
realizzare sperimentalmente semplici soluzioni
in acqua.
nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti
scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento,
pressione, temperatura,
calore, ecc.
 Cominciare a riconoscere
regolarità nei fenomeni e a
costruire in modo elementare il concetto di energia.
 Seriare
 Individuare strumenti e
unità di misura appropriati alle situazioni problematiche in esame, fare
misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.
re alcuni passaggi di stato, costruendo semplici
modelli interpretativi e
provando ad esprimere in
forma grafica le relazioni
tra variabili individuate.
descrivere,
cogliere differenze fra
fenomeni fisici
 Acquisire i concetti dei
fenomeni fisici utilizzando
un linguaggio appropriato,
ricavando informazioni e
spiegazioni da varie fonti.
 Osservare, utilizzare e,
quando è possibile, costruire semplici strumenti
di misura: recipienti per
misure di volumi/ capacità,
bilance a molla, ecc.), imparando a servirsi di unità
convenzionali.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 31 SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
 Riconoscere e descrivere
 Osservare e interpretare
 Osservare e schematizza-
 Proseguire nelle osserva-
CLASSE V
OSSERVARE E
SPERIMENTARE
SUL CAMPO
 Individua
nei fenomeni
le caratteristiche del
somiglianze e differenze,
proprio ambiente.
fa misurazioni, registra
 Osservare, con uscite
dati significativi, identifica
all’esterno, le caratterirelazioni spazio/temporali.
stiche dei terreni e delle
acque.
 Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi
di livello adeguato, elabora
semplici modelli.
le trasformazioni ambientali naturali (ad opera del
sole, di agenti atmosferici, dell’ acqua, ecc.) e quelle ad opera dell’uomo),
urbanizzazione coltivazione, industrializzazione,
ecc.).
re alcuni passaggi di stato,
costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma grafica le relazioni tra
variabili individuate( temperatura in funzione del
tempo).
 Osservare i momenti signi-  Avere familiarità con la
ficativi nella vita di piante
e animali, realizzando in
classe semine in terrari.
variabilità dei fenomeni
atmosferici( venti, pioggia,
nuvole, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti
( dì/ notte, percorsi del
sole, stagioni).
 Conoscere la struttura del
suolo, sperimentando con
zioni frequenti e regolari,
rocce, sassi e terricci;
a occhio nudo o con approosservare le caratteristipriati strumenti, con i
che dell’acqua e il suo ruocompagni e autonomamenlo nell’ambiente.
te, di una porzione di am
Ricostruire e interpretare
biente vicino, individuare
il movimento dei diversi
gli elementi che lo caratoggetti celesti, rielaboterizzano e i loro cambiarandoli anche attraverso
menti nel tempo.
giochi col corpo.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 32 SCUOLA PRIMARIA
SCIENZE
CLASSE I
L’UOMO I VIVENTI
L’AMBIENTE
E  Riconoscere e descrivere
le caratteristiche del proprio ambiente.
 Riconosce le principali ca-  Osservare e interpretare
ratteristiche e i modi di
le trasformazioni ambienvivere di organismi animali
tali.
e vegetali.
 Adottare comportamenti
adeguati alla salvaguardia
 Ha consapevolezza della
dell’ambiente.
struttura e dello sviluppo
del proprio corpo, nei suoi
diversi organi e apparati,
ne riconosce e descrive il
funzionamento, utilizzando
modelli intuitivi ed ha cura
della sua salute.
 Ha atteggiamenti di cura
verso l’ambiente scolastico
che condivide con gli altri;
rispetta e apprezza li valore dell’ambiente sociale e
naturale.
 Espone in forma chiara ciò
che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
 Trova da varie fonti (libri,
internet, discorsi degli
adulti, ecc…) informazioni e
spiegazioni sui problemi
che lo interessano.
CLASSE II
 Riconoscere e descrivere
CLASSE III
 Rilevare le caratteristiche
le caratteristiche di esseri
elementari di un ambiente
viventi e non.
naturale.
 Osservare e interpretare
 Individuare il rapporto tra
le trasformazioni ambienstrutture e funzioni nei
tali.
vegetali e negli animali in
 Adottare comportamenti
relazione all’ambiente.
adeguati alla salvaguardia  Effettuare una prima clasdell’ambiente
sificazione degli animali.
 Conoscere, descrivere e
definire un ambiente – ecosistema per coglierne le più
importanti relazioni.
 Prendere coscienza della
ricaduta dei problemi ambientali sulla salute.
CLASSE IV
CLASSE V
 Distinguere e mettere in  Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio
relazione le componenti
corpo (fame, sete, dolore, moambientali a partire dal
vimento, freddo e caldo ecc. )
proprio territorio.
per riconoscerlo come organi Cogliere le diversità tra
smo complesso, proponendo
ecosistemi naturali e conmodelli elementari del suo funzionamento .
trollati.
 Analizzare e raccontare in
forma chiara ciò che l’alun-  Descrivere e interpretare il
funzionamento del corpo come
no ha fatto ed imparato.
sistema complesso situato in un
 Comprendere la relazione
ambiente; costruire modelli
tra alimentazione e cresciplausibili sul funzionamento dei
ta.
diversi apparati, elaborare
primi modelli intuitivi di struttura cellulare.
 Riconoscere le strutture fondamentali del corpo umano.
 Avere cura della propria salute
anche dal punto di vista alimentare e motorio.
 Acquisire le prime informazioni
sulla riproduzione e la sessualità.
 Proseguire le osservazioni e l’
interpretazione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare
quelle conseguenti all’azione
modificatrice dell’uomo.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 33 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCIENZE
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
FISICA E CHIMICA
 L’alunno esplora e sperimenta, in labo-  Utilizzare i concetti fisici fondamen-  Utilizzare i concetti fisici fondamen-  Utilizzare i concetti fisici fondamenratorio e all'aperto, lo svolgersi dei più
tali quali: , peso, peso specifico, temtali quali: pressione, velocità, , forza in
tali quali: volume, carica elettrica;
comuni fenomeni, ne immagina e ne veperatura, calore, ecc., in varie situavarie situazioni di esperienza; in alcuni  raccogliere dati su variabili rilevanti di
rifica le cause; ricerca soluzioni ai prozioni di esperienza; in alcuni casi raccasi raccogliere dati su variabili riledifferenti fenomeni, trovarne relazioni
blemi, utilizzando le conoscenze acquicogliere dati su variabili rilevanti di
vanti di differenti fenomeni, trovarne
quantitative ed esprimerle con rappresite.
differenti fenomeni, trovarne relaziorelazioni quantitative ed esprimerle
sentazioni formali di tipo diverso
ni quantitative ed esprimerle con rapcon rappresentazioni formali di tipo
presentazioni formali di tipo diverso.
diverso
 Realizzare esperienze quali ad esem Padroneggiare concetti di trasformapio: costruzione di un circuito pila Realizzare esperienze quali ad esemzione chimica; sperimentare reazioni
interruttore- lampadina
 Sviluppa semplici schematizzazioni e
pio: galleggiamento, vasi comunicanti,
(non pericolose) anche con prodotti
modellizzazioni di fatti e fenomeni
riscaldamento dell'acqua, fusione del
chimici di uso domestico e interpretar-  Costruire e utilizzare correttamente il
ricorrendo, quando è il caso a misure
ghiaccio
le sulla base di modelli semplici di
concetto di energia come quantità che
appropriate e a semplici formalizzaziostruttura della materia; osservare e
si conserva; individuare la sua dipenni
descrivere lo svolgersi delle reazioni e
denza da altre variabili; riconoscere
i prodotti ottenuti. Realizzare espel'inevitabile produzione di :calore nelle
rienze quali ad esempio: soluzioni in
catene energetiche reali. Realizzare
acqua, combu-stione di una candela,
semplici esperienze.
bicarbonato di sodio + aceto
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 34 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCIENZE
CLASSE I
ASTRONOMIA E
SCIENZA DELLA TERRA
 E’ consapevole del ruolo della comunità
umana sulla Terra, del carattere finito
delle risorse, nonché
 dell’ineguaglianza dell'accesso a esse,
e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
 Collega lo sviluppo delle scienze allo
sviluppo della storia dell'uomo.
 Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all'uso della
scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico
CLASSE II
CLASSE III
 Osservare, modellizzare e interpretare i





 Realizzare esperienze quali ad esem-  Sviluppare progressivamente la capacipio: dissezione di una pianta, modeltà di spiegare il funzionamento macro Riconosce nel proprio organismo strutlizzazione di una cellula, osservazione
scopico dei viventi con un modello celture e funzionamenti a livelli macrodi cellule vegetali al microscopio, collulare (collegando per esempio: la re
scopici e microscopici, è consapevole
tivazione di muffe e microorganismi.
spirazione con la respira-zione celluladelle sue potenzialità e dei suoi limiti.
re, l'alimentazione con il metabolismo
cellulare, la crescita e lo sviluppo con la 
duplicazione delle cellule, la crescita
delle piante con la fotosintesi).
 Ha una visione della complessità del
sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro

diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli
negli specifici contesti ambientali
BIOLOGIA
più evidenti fenomeni celesti attraverso
l'osserva-zione del cielo notturno e diurno,
utilizzando simulazioni al computer.
Ricostruire i movimenti della Terra da cui
dipendono il dì e la notte e l'alternarsi delle
stagioni.
Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i
meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna.
Riconoscere, con ricerche sul campo ed
esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto
origine.
Conoscere la struttura della Terra e i suoi
movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta
e i saggi di rocce diverse.
Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili indizi per
rico-struire nel tempo le trasformazioni
dell'ambiente fisico, la successione e l'evoluzione delle specie.
Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le
prime elementari nozioni di genetica
Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità; sviluppare la
cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consape-volmente i danni prodotti dal
fumo e dalle droghe.
Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e
pre-servare la biodiversità nei sistemi ambientali
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 35 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO (disciplina: TECNOLOGIA)
3 ANNI
 Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
 Sperimentare le caratteristiche e le funzioni di alcuni materiali
4 ANNI
 Conoscere e utilizzare diverse tecniche
espressive.
 Avviare all’uso di nuovi strumenti tecnologici
5 ANNI
 Conoscere alcune tecnologie informatiche
multimediali (prima alfabetizzazione)
 Sviluppare un approccio critico all’utilizzo
delle nuove tecnologie
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 36 SCUOLA PRIMARIA
TECNOLOGIA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
VEDERE E OSSERVARE
 L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo
circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.
 E’ a conoscenza di alcuni
processi di trasformazione
di risorse e di consumo di
energia, e del relativo impatto ambientale.
 Usare strumenti, oggetti
 Progettare semplici espee materiali coerentemente
rienze.
con le funzioni e i principi
di sicurezza che gli vengo-  Riconoscere i diversi mano dati.
teriali di cui è costituito
un oggetto.
 Seguire semplici istruzioni
per realizzare un manufatto.
 Interpretare corretta-
 Comprendere come mac-
 Rilevare le proprietà fon-
 Usare oggetti, strumenti e
mente osservazioni e verifiche per giungere a informazioni chiare e sicure.
damentali dei materiali.
 Individuare il funzionamento di semplici macchine
e artefatti.
chine e utensili hanno
semplificato la vita degli
uomini.
materiali coerentemente
con le funzioni che vengono
date.
 Individuare il funziona Conosce e utilizza semplici
oggetti e strumenti di uso
quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione
principale e la struttura e
di spiegarne il funzionamento.
 Impiegare alcune regole
del disegno per rappresentare semplici oggetti.
 Esaminare, comporre e
scomporre oggetti.
 Realizzare semplici strumenti scientifici e non
mento di semplici macchine
e artefatti.
 Realizzare manufatti o
semplici strumenti.
 Effettuare prove ed
esperienze sulle proprietà
dei materiali più comuni.
 Organizzare le fasi di un
lavoro di documentazione /
ricerca riconoscendone le
basi operative e le modalità.
 Realizzare manufatti e/o
semplici strumenti.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 37 SCUOLA PRIMARIA
TECNOLOGIA
CLASSE I
PREVEDERE E
IMMAGINARE
 Sa ricavare informazioni
utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi
leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
CLASSE II
CLASSE III
 Prevedere le conseguen-  Effettuare stime appros-  Riconoscere i difetti di
ze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.
simative su pesi o misure
di oggetti dell’ambiente
scolastico.
 Osservare, descrivere e
rappresentazioni grafiche
rappresentare un comdel proprio operato utilizputer e i suoi componenzando elementi del disegno
ti.
tecnico o strumenti multi-  Utilizzare il computer
mediali.
per eseguire semplici
giochi didattici.
 Inizia a riconoscere in
modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti
della tecnologia attuale.
 Individuare le funzioni di
un oggetto e immaginarne
i possibili miglioramenti.
CLASSE IV
 Pianificare la fabbrica-
zione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.
CLASSE V
 Organizzare una gita o
una visita ad un museo
usando internet per reperire notizie e informazioni.
 Si orienta tra i diversi
mezzi di comunicazione ed
è in grado di farne un uso
adeguato a seconda delle
diverse situazioni.
INTERVENIRE E
TRASFORMARE
 Produce semplici modelli o
un computer e di alcune
periferiche.
 Utilizzare le funzioni
principali di un’applicazione informatica.
 Rappresentare i dati
dell’osservazione attraverso testi.
 Smontare semplici ogget-  Eseguire interventi di
ti e meccanismi o dispositivi comuni.
 Utilizzare la videoscrittura per produrre documenti.
 Utilizzare internet per
reperire notizie e informazioni.
decorazione, riparazione
e manutenzione sul proprio corredo scolastico.
 Saper utilizzare un programma di grafica e videoscrittura con funzioni
progressivamente più
complesse.
 Accedere a internet per
ricercare informazioni.
 Utilizzare semplici proce-
dure per la selezione, la
preparazione e la presentazione degli alimenti.
 Utilizzare le funzioni
principali di un’applicazione informatica.
 Cercare, selezionare, scaricare e istallare sul computer un comune programma di utilità.
 Utilizzare internet per la
comunicazione e la ricerca.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 38 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
TECNOLOGIA
CLASSE I
VEDERE,OSSERVARE E SPERIMENTARE
 Riconosce nell’ambiente che lo circonda
i principali sistemi tecnologici o lo molteplici relazioni che essi stabiliscono
con gli esseri viventi e gli altri elementi
naturali.
 Saper riconoscere ed osservare la diversa natura dei materiali .
 Saper effettuare semplici stime di
grandezze fisiche riferite ai materiali
e oggetti dell'ambiente scolastico.
 Costruire semplici oggetti con materiali facilmente reperibili.
CLASSE II
CLASSE III
 Saper riconoscere i principali sistemi  Accostarsi a nuove applicazioni inforproduttivi e tecnologici dei materiali.
matiche.
 Saper immaginare modifiche di oggetti  Saper pianificare le diverse fasi per la
e prodotti di uso quotidiano.
progettazione di un oggetto.
 Saper costruire semplici oggetti con  Saper utilizzare semplici procedure
materiali facilmente reperibili.
per eseguire alcune prove sperimentali.
PREVEDERE IMMAGINARE E PROGETTARE  Eseguire misurazioni e rilievi grafici  Impiegare gli strumenti e le regole nel-  Impiegare gli strumenti e le regole nel-
 Progetta e realizza rappresentazioni
nell’ambiente scolastico.
la rappresentazione del disegno geomela rappresentazione grafica mediante
grafiche , utilizzando elementi e stru-  Saper effettuare stime di grandezze
trico tecnico.
l’uso di apparecchiature informatiche.
menti del disegno geometrico -tecnico e
fisiche riferite a materiali e oggetti  Immaginare modifiche di oggetti e pro-  Saper pianificare le diverse fasi per la
multimediale.
dell’ambiente scolastico.
dotti di uso quotidiano.
realizzazione di un oggetto attraverso
l’uso di materiali diversi.
INTERVENIRE – TRASFORMARE
E PRODURRE
 Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione di semplici prodotti.
 Rilevare e disegnare la propria classe  Costruzione di oggetti con materiali  Saper costruire oggetti con materiali
o abitazione avvalendosi anche di sifacilmente reperibili.
di uso comune.
stemi informatici.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 39 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO (disciplina: GEOGRAFIA)
3 ANNI
 Individua le posizioni di oggetti e persone  Esplorare e conoscere gli spazi scolastinello spazio, usando termini come avanti/
dietro,
sopra/sotto,
destra/sinistra,
ecc.; segue correttamente un percorso
sulla base di indicazioni verbali.
 Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i
servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
ci.
4 ANNI
5 ANNI
 Utilizzare gli indicatori spaziali.
 Orientarsi nello spazio circostante uti-
 Sviluppare le capacità di orientamento
 Rappresentare e descrivere percorsi.
negli spazi scolastici utilizzati.
lizzando indicatori topologici.
 Apprezzare le radici ed il contesto territoriale.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 40 SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA
CLASSE I
ORIENTAMENTO
CLASSE III
CLASSE IV
 Orientarsi nello spazio
 Orientarsi nello spazio e
utilizzando gli indicatori
fisico e sulle carte geosulle carte geografica
spazio circostante e sulle
spaziali e le mappe di spazi
grafiche utilizzando i pun-  Utilizzando la bussola e i
carte geografiche, utiliznoti che si formano nella
ti cardinali, la bussola anpunti cardinali.
zando riferimenti topologimente.
che in relazione al sole.
ci e punti cardinali.
 Individuare le relazioni
 Estendere le proprie carte
 Sviluppare la consapevospaziali tra elementi e
mentali a spazi più lontani
lezza di muoversi nello
oggetti considerati da
attraverso gli strumenti
spazio vissuto quotidianadiversi punti di vista.
dell’osservazione indiretta
mente grazie alle carte
(filmati, fotografie, documentali.
menti cartografici)
 L’alunno si orienta nello
 Riconoscere la propria
CLASSE II
posizione e quella degli
oggetti dello spazio vissuto rispetto ai diversi punti di riferimento.
LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA’
 Utilizza il linguaggio della  Descrivere verbalmente,
geo-graficità per interpreutilizzando indicatori totare carte geografiche e
pologici, gli spostamenti
globo terrestre, realizzare
propri e di altri elementi
semplici schizzi cartografinello spazio vissuto.
ci e carte tematiche, pro-  Rappresentare oggetti,
gettare percorsi e itinerari
ambienti e spostamenti
di viaggio.
nello spazio vissuto.
 Ricava informazioni geografiche da una pluralità di
fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,
fotografiche,
artisticoletterarie).
 Orientarsi nello spazio
CLASSE V
 Estendere le proprie carte mentali al territorio
italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati e fotografie documenti cartografici, e immagini da satellite).
 Descrivere, utilizzando un
 Orientarsi nella lettura e
linguaggio appropriato, un
nella rappresentazione
paesaggio nei suoi elemenbidimensionale di uno spati essenziali.
zio rappresentato.
 Leggere semplici rappre Rappresentare in prospetsentazioni cartografiche
tiva verticale oggetti e
utilizzando punti di riferiambienti noti attraverso
mento fissi.
segni, simboli non convenzionali.
 Avviare alla lettura e
all’interpretazione di mappe o piante relativi a spazi
noti, basandosi su punti di
riferimento fissi.
 Localizzare sulla carta
 Localizzare sulla carta
geografica la posizione
geografica dell’Italia le
delle regioni fisiche e amregioni fisiche, storiche e
ministrative.
amministrative; localizza Localizzare sul planisfero
re sul planisfero e sul gloe sul globo la posizione
bo la posizione dell’Italia
dell’Italia nell’Europa e nel
in Europa e nel mondo.
mondo.
 Leggere e ricavare infor-  Localizzare le regioni fimazioni dalle diverse rapsiche principali e grandi
presentazioni cartograficaratteri dei diversi conche e da altre fonti (dati
tinenti e degli oceani.
statistici, grafici, elaborazioni digitali,…)
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 41 SCUOLA PRIMARIA
GEOGRAFIA
CLASSE I
PAESAGGIO
 Riconosce e denomina i
principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti,
pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.).
 Individua i caratteri che
connotano i paesaggi (di
montagna, collina, pianura,
vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e
differenze con i principali
paesaggi europei e di altri
continenti.
 Analizzare uno spazio
attraverso l’attivazione di
tutti i sistemi sensoriali.
 Scoprire gli elementi che
caratterizzano un paesaggio collegandoli tra
loro con semplici relazioni.
CLASSE II
CLASSE III
 Distinguere e riconoscere i  Individuare e descrivere
principali tipi di paesaggio
 Conoscere gli elementi naturali e antropici che caratterizzano i diversi tipi
di paesaggio.
gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i
diversi paesaggi, con particolare attenzione all’ambiente di residenza e alla
propria regione.
zio geografico è un sistema
territoriale, costituito da
elementi fisici e antropici
legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
 Conoscere gli elementi che  Conoscere e descrivere gli
caratterizzano i principali
paesaggi italiani, individuando le analogie e le
differenze e gli elementi
di particolare valore ambientale e naturale da tutelare e valorizzare.
elementi che caratterizzano i principali paesaggi
italiani, europei e mondiali,
individuando le analogie e
le differenze e gli elementi di particolare valore
ambientale e culturale.
concetto polisemico di regione geografica (fisica,
climatica, storico-culturale,
amministrativa, in particolar modo allo studio del
contesto italiano.
della storia le progressive
trasformazioni operate
dall’uomo sul paesaggio naturale.
 Si rende conto che lo spa-
CLASSE V
 Conoscere e applicare il
 Coglie nei paesaggi mondiali
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
CLASSE IV
 Descrivere uno spazio in
relazione alla sua funzione d’uso.
 Riconoscere nel proprio
 Comprendere che il terri-
 Individuare problemi rela-
tivi alla tutela e valorizzatorio è uno spazio organiz-  Acquisire il concetto di
zione del patrimonio culturegione geografica e applizato e modificato dalle
rale, analizzando le soluziocarlo in particolar modo
attività umane.
ni adottate e proponendo
 Individuare la polifunzionaallo studio del contesto
soluzioni idonei nel contelità dello spazio struttura-  Riconoscere nel proprio
italiano.
sto vicino.
ambiente di vita, le funto.

Conoscere
i
principi
della
zioni dei vari spazi e le
 Conoscere l’organizzazione
Costituzione, i simboli
loro connessioni, gli interdello Stato e le sue istitudell’identità nazionale.
venti positivi e negativi e
zioni.
progettare soluzioni,
 Conoscere i grandi organiesercitando la cittadinansmi internazionali.
za attiva.
ambiente di vita le funzioni
dei vari spazi.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 42 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
ORIENTAMENTO
 L’ alunno si orienta nello spazio e sulle car-
 Orientarsi sulle carte e orientare le scale a
 Orientarsi nelle realtà territoriali europee,  Orientarsi nelle realtà mondiali, con l’utiliz-
te di diversa scala in base ai punti cardinali
grande scala in base ai punti cardinali (anche
anche attraverso l’utilizzo dei programmi
zo dei programmi multimediali; visualizza-
e alle coordinate geografiche; sa orientare
con l’utilizzo della bussola) e ai punti di rife-
multimediali
zioni dall’alto.
una carta geografica a grande scala facen-
rimento fissi.
do ricorso a punti di riferimento fissi.
LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’
carte geografi-
 Leggere e interpretare i vari tipi di carte
che, fotografie e immagini dallo spazio, gra-
geografiche ( da quella topografica al plani-
grafici, dati statistici, immagini) e innovati-
grafici, dati statistici, immagini) e innovati-
sfero), utilizzando punti cardinali, scale e
vi (telerilevamento e cartografia compute-
vi (telerilevamento e cartografia compute-
rizzata) per comprendere e comunicare
rizzata) per comprendere e comunicare
fatti e fenomeni europei e italiani
fatti e fenomeni mondiali.
 Utilizza opportunamente
fici, dati statistici per comunicare effica-
coordinate geografiche, simbologia
cemente informazioni spaziali sull'ambiente
 Utilizzare strumenti tradizionali (carte,
 Utilizzare strumenti tradizionali (carte,
che lo circonda.
PAESAGGIO
 Riconoscere nei paesaggi europei e mondia-  Interpretare e confrontare alcuni caratteri
 Interpretare e confrontare alcuni caratte-
li, raffrontandoli a quelli italiani, gli elemen-
dei paesaggi italiani anche in relazione alla
ri dei paesaggi europei
ti fisici significativi e le emergenze stori-
loro evoluzione nel tempo
alla loro evoluzione nel tempo
che, artistiche e architettoniche, come
anche in relazione
 Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi mondiali. Valorizzazione e
tutela del paesaggio come patrimonio natu-
patrimonio naturale e culturale da tutelare
rale e culturale.
e valorizzare.
REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE
 Osserva, legge, analizza sistemi territoriali
vicini e lontani, nello spazio e nel tempo, e
 Consolidare il concetto di regione geografica
applicandolo all’Italia e all’Europa.
valuta gli effetti dell’azione dell’uomo sui  Analizzare le interrelazioni tra fatti e fenosistemi territoriali alle diverse scale geomeni demografici, sociali ed economici di porgrafiche
tata nazionale.
 Utilizzare modelli interpretativi di assetti
territoriali dei principali paesi europei.
 Consolidare il concetto di regione geografica mondiale ed utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali mondiali.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 43 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI (disciplina: ARTE E IMMAGINE)
3 ANNI
 Comunica, esprime emozioni, racconta





 Utilizzare simboli per identificarsi.
 Rappresentare espressioni emotive con
utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e le esprime attraverso la 
drammatizzazione, il disegno, la pittura

e altre attività manipolative.
Utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative.
Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli
di vario tipo (teatrali, musicali, visivi di
animazione,…).
Sviluppa interesse per l’ascolta della
musica e per la fruizione di opere d’arte.
4 ANNI
 Associare simboli per identificarsi nello
varie tecniche.

Associare colori e forme.
Conoscere e denominare i colori primari.
spazio.
Sperimentare in maniera creativa materiale e tecniche per rappresentare la
realtà.
 Sperimentare i colori secondari nelle
diverse tonalità.
 Guardare con interesse il mondo naturale
per ricavarne informazioni e rappresentarli.
5 ANNI
 Sperimentare tecniche per ricavare i
colori derivati.
 Seguire un modello da realizzare secondo modalità e tecniche proposte.
 Rappresentare graficamente sequenze di
movimenti della figura umana.
 Esprimere stati d’animo attraverso il
disegno.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 44 SCUOLA PRIMARIA
ARTE E IMMAGINE
CLASSE I
 Utilizzare le conoscenze e
le abilità relative al linguaggio visivo per produrre
varie tipologie di testi visivi e rielaborare in modo
creativo le immagini con
molteplici tecniche, materiali e strumenti
CLASSE II
CLASSE III
scrivere, leggere immagini
e messaggi multimediali
 Esplorare oggetti, immagi-  Utilizzare strumenti e
 Osservare un’immagine
emozioni e pensieri utilizni e forme utilizzando caregole per produrre immautilizzando le regole della
zando materiali e tecniche
pacità visive, gestuali, tatgini grafiche attraverso
percezione visiva e l’orienadeguate.
tili.
processi di rielaborazione.
tamento nello spazio.
 Riconoscere e usare i colo-  Rappresentare emozioni
 Riconoscere alcuni elemen-  Utilizzare strumenti e
ri in modo espressivo; macon forme e colori; realizti di base di un’immagine e
regole per produrre immanipolare materiali plastici
zare un soggetto tridiprodurre immagini con le
gini.
di vario tipo;
mensionale a partire
linee e le texture
 Produrre immagini con le
 elaborare un progetto
dall’osservazione del reale
forme bidimensionali e
personale per creare opeutilizzare la tecnica delle
re grafico-pittoriche e
trasformazioni
plastiche.
 Sperimentare strumenti e
tecniche diverse per realizzare prodotti grafici,
plastici, multimediali.
tecniche diverse per realizzare prodotti grafici,
plastici, multimediali.
 Osservare un’opera d’arte
 Rilevare e descrivere ciò
 Individuare
i
principali
aspetti formali dell’opera
d‘arte.
CLASSE V
 Esprimere sensazioni,
 Sperimentare strumenti e
 Osservare, esplorare de-
CLASSE IV
che si vede in un’opera
d’arte, dando spazio alle
proprie sensazioni emozioni e riflessioni.
e descriverne gli elementi
formali e dando spazio alle
proprie sensazioni.
 Progettare e realizzare
mediante l’uso del computer, fotostorie e storie
con la tecnica del fumetto
 Introdurre nelle proprie
produzioni creative elementi linguistici e stilistici
scoperti osservando immagini e opere d’arte.
 Utilizzare le conoscenze
del linguaggio visuale per
produrre e rielaborare in
modo creativo le immagini
attraverso la tecnica audiovisiva e multimediale.
 Leggere e interpretare
opere d’arte di vario genere, anche provenienti da
epoche e contesti culturali
diversi dal proprio.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 45 SCUOLA PRIMARIA
ARTE E IMMAGINE
CLASSE I
 Conoscere i principali beni  Guardare e osservare
artistico-culturali del proprio territorio e manifestare rispetto per la loro
salvaguardia.
con consapevolezza
un’immagine e gli oggetti
presenti nell’ambiente.
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
 Guardare e osservare con  Riconoscere ed apprezza-  Riconoscere e apprezzare  Conoscere le tipologie del
consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti
nell’ambiente.
re nel proprio territorio
gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale ed urbanistico.
nel proprio territorio gli
aspetti più caratteristici
del patrimonio ambientale
ed urbanistico e i principali monumenti storicoartistici.
patrimonio ambientale
storico-artistico e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori estetici,
storici e sociali.
 Ipotizzare strategie di
intervento per la tutela,
la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 46 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ARTE E IMMAGINE
CLASSE I
 Leggere e interpretare i contenuti dei

Avere rispetto e cura degli ambienti di
lavoro .

Superamento degli stereotipi figurativi.

Acquisizione del valore descrittivo ed
espressivo di alcuni elementi del codice
visuale.
messaggi visivi rapportandoli ai contesti
in cui sono prodotti;
 Utilizzare autonomamente e con suffi-
ciente senso critico le immagini di diverso tipo e prodotte con le tecniche più
appropriate.
 Rappresentare oggetti piani e solidi non-
di epoche diverse attraverso l’individuazione delle componenti stilistiche peculiari del periodo cui esse appartengono.
 Riconoscere e leggere le tipologie principali dei beni artistico-culturali presenti
nel territorio
CLASSE III

Valorizzazione del bello.


Riconoscer, descrivere e usare materiali
e strumenti tecnici.
Acquisire un lessico specifico e appropriato.

Acquisire i contenuti relativi allo sviluppo
dell’arte nel tempo, dal Neoclassicismo
alle ultime tendenze artistiche dell’arte
moderna.


Saper classificare i colori riconoscerne
le proprietà e saperli utilizzare con tecniche diverse.

Acquisizione di un metodo di lettura
dell’immagine.

Saper raffigurare lo spazio come ambiente e come rapporto tra gli oggetti.
Analizzare opere d’arte del periodo storico considerato, attraverso le varie
componenti della comunicazione visiva, il
contesto sociale e le tecniche.

Acquisizione dei contenuti relativi allo
sviluppo dell’arte nel tempo dalla Preistoria all’arte Cristiana.

Acquisire i contenuti relativi allo sviluppo
dell’arte nel tempo, dall’Arte Romanica al 
Neoclassicismo.
Acquisire una metodologia operativa.
ché gli ambienti semplici in prospettiva
centrale.
 Riconoscere e analizzare le opere d’arte
CLASSE II

Elaborare con creatività i messaggi visivi.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 47 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI (disciplina: MUSICA)
3 ANNI
 Scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
 Sperimenta e combinare elementi musicale di base, producendo semplici sequenze sonoro- musicali.
 Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando anche i simboli di una notazione
informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
 Segue con curiosità e piacere spettacoli
di vario tipo (teatrali, musicali, visivi di
animazione…); sviluppare interesse per
l’ascolto della musica e per la fruizione
di opere d’arte.
 Associare i movimenti alla musica.
4 ANNI
 Distinguere i suoni dai rumori.
 Sperimentare e produrre suoni e ritmi.
 Associare i movimenti alla musica.
5 ANNI
 Discriminare stati emotivi suscitati
dall’ascolto di brani e dalla visione di
opere artistiche.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
CLASSE I
Esplorare, discriminare ed  Saper ascoltare e discrielaborare eventi sonori dal
minare i suoni e i rumopunto di vista qualitativo,
re della realtà ambienspaziale e in riferimento
tale.
alla loro fonte.
 Saper usare la voce, il
corpo, gli oggetti per
Esplorare diverse possibiriprodurre sonorità ed
lità espressive della voce,
eventi quotidiani e natudi oggetti sonori e strurali; analizzare le caratmenti musicali.
teristiche dei suoni e dei
rumori.
Articolare combinazioni
 Saper riprodurre seritmiche, timbriche e mequenze ritmiche e melolodiche; eseguirle con la
diche usando la voce, il
voce, il corpo e gli strucorpo e strumenti a permenti.
cussione.
 Saper leggere semplici
Improvvisare liberamente
partiture ritmiche con
e in modo creativo, impasimboli non convenzionali
rando a dominare tecniche
e crearne liberamente
e materiali.
utilizzando materiali
strutturati e non.
Eseguire semplici brani
 Saper eseguire semplici
vocali e strumentali.
conte e filastrocche.
 Saper riconoscere e
Riconoscere gli elementi
classificare gli elementi
costitutivi di un semplice
basilari del linguaggio
brano musicale.
musicale all’interno di
semplici brani di vario
Ascoltare, interpretare e
genere.
descrivere brani musicali
 Saper riconoscere gli usi
di diverso genere.
e le funzioni dei brani
ascoltati.
Pag. 48 -
SCUOLA PRIMARIA
MUSICA
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
 Saper ascoltare e discriminare i suoni in situazioni di vario genere.
 Saper usare la voce, gli
oggetti sonori e strumenti musicali per riprodurre
sequenze musicali; riconoscere alcuni parametri
del suono.
 Saper leggere ed eseguire sequenze ritmiche approcciandosi ai segni convenzionali
 Creare ed associare i
movimenti del corpo al
canto.
 Sintonizzare il proprio
canto a quello degli altri.
 Interpretare in modo
creativo, verbalmente e
con il corpo, con il disegno brani musicali.
 Analizzare le caratteristiche del suono( altezza,
intensità, durata e timbro).
 Usare semplici strumenti
musicali per accompagnare i ritmi.
 Usare efficacemente la
voce e controllarne il tono
 Interpretare testualmente, in modo creativo,
canti e musiche.
 Memorizzare il testo di
un canto ed interpretarlo
anche testualmente.
 Accompagnare anche con
strumenti a percussione
canti e brani musicali
espressi con sistema notazionale.
 Creare ed improvvisare
liberamente accompagnamenti ritmici a canti e
brani musicali.
 Cogliere la funzione dei
brani della musica ( di
lavoro, cerimonia, danza,
pubblicità…) , riconoscendone i più immediati valori espressivi.
 Saper eseguire canti,
curando l’intonazione,
l’espressività e l’interpretazione.
 Saper sincronizzare il
proprio canto con quello
degli altri.
 Creare ed improvvisare
con strumenti musicali
ritmi di brani musicali.
 Riconoscere alcune
strutture fondamentali
del linguaggio musicale,
mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi.
 Riconoscere gli usi, le
funzioni e i contesti della
musica nella realtà multimediale.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 49 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MUSICA
 Esplorare, discriminare ed elaborare
eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e con riferimento alle fonti
 Gestire le diverse possibilità espressive
della voce, di oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad ascoltare se
stessi e gli altri
 Fare uso di forme di notazione analogiche o codificate
 Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando facili
schemi ed eseguendole con voce e strumenti, ivi compresi quelli informatici
 Eseguire, da solo e in gruppo semplici
brani strumentali e/o vocali di generi e
culture differenti
 Riconoscere gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale,
sapendoli anche utilizzare nella prassi
esecutiva
 Apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si
fruisce
 Applicare varie strategie interattive e
descrittive (orali, scritte, grafiche, motorie, ecc) all’ascolto di brani musicali
per pervenire ad una comprensione unitaria di funzioni, strutture, contesti
anche in chiave interdisciplinare.
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
 Conoscere i caratteri del suono
 Ascoltare, analizzare e differenziare
gli eventi sonori della realtà quotidiana
 Conoscere gli strumenti musicali della
propria tradizione e della altre culture,
riconoscendone all’ascolto il timbro
 Comprendere il significato suono/segno
e l’organizzazione ritmica dei suoni
 Leggere e scrivere frasi ritmiche/
melodiche semplici ma di senso compiuto avvalendosi anche di software specifici
 Riprodurre con la voce, per imitazione
e/o lettura, brani corali ad una o più
voci tratti da repertori diversi
 Possedere le tecniche esecutive di base degli strumenti ritmici e melodici
 Eseguire sequenze ritmiche e facili
brani melodici con strumenti didattici
 Conoscere mediante l’ascolto ed analizzare con lessico appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva
 Rielaborare, improvvisare, inventare e
produrre materiali sonori mediante
l’analisi, la sperimentazione e la manipolazione di oggetti sonori, colori, movimenti coreografici.
 Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di
invenzione sonoro-musicale
 Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali /strumentali anche
polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione
 Valutare aspetti funzionali ed estetici in
brani musicali di vario genere e stile, in
relazione al riconoscimento di culture di
tempi e luoghi diversi
 Riconoscere e classificare gli elementi
costitutivi del linguaggio musicale all’interno di brani esteticamente rilevanti,
di vario genere e provenienza
 Rappresentare gli elementi sintattici
basilari di eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali
e non
 Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali/
strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche
 Improvvisare, rielaborare, comporre
brani musicali vocali/strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici
schemi ritmici-melodici
 Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi
costitutivi del linguaggio musicale
 Conoscere ed interpretare in modo critico opere d’arte musicale e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza,
teatro, arti plastiche e multimediali
 Decodificare ed utilizzare la notazione
tradizionale e altri sistemi di scrittura
 Orientare la costruzione della propria
identità musicale valorizzando le proprie esperienze, io percorso svolto e le
opportunità offerte dal contesto
 Accedere alle risorse musicali presenti
in rete e utilizzare software specifici
per elaborazioni sonore e musicali.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 50 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STRUMENTO
CLASSE I
 Controllare il proprio assetto psicofisico (postura, percezione corporea,
rilassamento, equilibrio in situazioni
dinamiche, coordinamento) al fine di
un corretto approccio allo strumento
 Decodificare la notazione musicale nei
suoi vari aspetti: ritmico, metrico,
frastico, agogico, dinamico, timbrico,
armonico
 Affrontare e risolvere i problemi tecnico-interpretativi di livello elementare al fine di un’autonoma lettura e interpretazione dei testi musicali
 Servirsi di un metodo di studio razionale basato sull'individuazione
dell'errore e sull’utilizzo delle opportune modalità di correzione
 Riconoscere e descrivere i generi musicali nonché le forme musicali più
semplici
 Riconoscere e descrivere gli elementi
fondamentali della sintassi melodica e
delle fondamentali funzioni armoniche
 Inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Rielaborare in modo autonomo e creativo i materiali musicali.
CHITARRA
 Acquisizione di una corretta posizione del corpo, dello strumento e delle
mani
 Capacità di decodificare la notazione
musicale in chiave di violino anche nei
registri grave e acuto (tagli addizionali), e acquisizione della relazione
suono segno, posizione della mano
sinistra sulla tastiera e sui tasti
 Acquisizione dei fondamenti della
tecnica chitarristica: articolazione,
tocco libero, tocco appoggiato, uso
del pollice della mano destra, suoni
simultanei uso del barrè
 Conoscenza delle scale diatoniche
maggiori e minori
 Capacità di esecuzione degli arpeggi
 Capacità di leggere autonomamente
ed eseguire semplici brani
 Conoscenza degli autori trattati e del
repertorio chitarristico
 Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplicissimi
materiali musicali
CLASSE II
CHITARRA
 Capacità di eseguire le più semplici
scale diatoniche maggiori e minori
nell’estensione massima consentita
dallo strumento
 Potenziamento dei fondamenti della
tecnica chitarristica: articolazione,
tocco libero, tocco appoggiato, uso del
pollice della mano destra, suoni simultanei uso del barrè
 Capacità di esecuzione di brani di crescente difficoltà tecnica
 Conoscenza degli autori trattati e del
repertorio chitarristico
 Capacità di riconoscere e descrivere
la struttura sintattica e formale dei
brani eseguiti
 Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplici materiali musicali
CLASSE III
CHITARRA
 Capacità di eseguire tutte le scale
diatoniche maggiori e minori
 Capacità di eseguire arpeggi
 Capacità di leggere autonomamente ed
eseguire brani polifonici più complessi
 Capacità di riconoscere e descrivere il
genere musicale e la struttura sintattica e formale dei brani eseguiti
 Conoscenza delle fondamentali funzioni armoniche e capacità di utilizzarle
per armonizzare brevi melodie
 Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplici materiali musicali
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 51 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STRUMENTO
CLASSE I
 Controllare il proprio assetto psicofisico (postura, percezione corporea,
rilassamento, equilibrio in situazioni
dinamiche, coordinamento) al fine di
un corretto approccio allo strumento
 Decodificare la notazione musicale
nei suoi vari aspetti: ritmico, metrico,
frastico, agogico, dinamico, timbrico,
armonico
 Affrontare e risolvere i problemi
tecnico-interpretativi di livello elementare al fine di un’autonoma lettura e interpretazione dei testi musicali
 Servirsi di un metodo di studio razionale basato sull'individuazione
dell'errore e sull’utilizzo delle opportune modalità di correzione
 Riconoscere e descrivere i generi musicali nonché le forme musicali più
semplici
 Riconoscere e descrivere gli elementi
fondamentali della sintassi melodica e
delle fondamentali funzioni armoniche
 Inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Rielaborare in modo autonomo e creativo i materiali musicali.






FLAUTO
Acquisizione e sviluppo della tecnica
di respirazione attraverso il controllo
e la consapevolezza dei processi inspiratorio ed espiratorio
Acquisizione consapevole della funzione della postura e della posizione
della mano
Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
Capacità di decodificare la notazione
musicale mettendo in relazione segno,
suono, tasto
Conoscenza delle scale diatoniche
maggiori e minori e capacità di eseguire quelle più semplici nell’estensione di un’ottava
Capacità di leggere autonomamente
ed eseguire semplici melodie
CLASSE II





FLAUTO
Acquisizione consapevole della funzione dei segni dinamici, agogici ed
espressivi e loro realizzazione
Controllo
consapevole
delle
“articolazioni” (uso del legato e staccato, qualità e velocità dello staccato,
utilizzo dei diversi tipi di staccato e
delle combinazioni di staccato e legato)
Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
Conoscenza delle scale diatoniche
maggiori e minori e capacità di eseguire quelle più semplici nell’estensione di
due ottave
Capacità di eseguire gli arpeggi più
semplici nell’estensione di due ottave
CLASSE III







FLAUTO
Conoscenza delle posizioni cromatiche
dello strumento nei tre registri e acquisizione di una sicura tecnica
“digitale” (precisione nella coordinazione dei movimenti e sviluppo del controllo delle diverse velocità)
Capacità di eseguire tutte le scale diatoniche nell’estensione di due ottave
Capacità di eseguire tutti gli arpeggi
maggiori e minori nell’estensione di
due ottave
Approccio all’esecuzione di abbellimenti (acciaccature e appoggiature,
mordenti, gruppetti e trilli)
Acquisizione della tecnica di emissione
nei tre registri e progressivo sviluppo
di una buona sonorità, della capacità di
controllo del suono e di intonazione
nelle diverse situazioni timbriche e
dinamiche e nei cambi di registro
Capacità di leggere autonomamente ed
eseguire brani più complessi, pezzi di
carattere, sonatine in stile classico e
moderno
Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 52 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STRUMENTO
CLASSE I
PIANOFORTE
 Controllare il proprio assetto psicofisico (postura, percezione corporea,
rilassamento, equilibrio in situazioni
dinamiche, coordinamento) al fine di
un corretto approccio allo strumento
 Decodificare la notazione musicale
nei suoi vari aspetti: ritmico, metrico,
frastico, agogico, dinamico, timbrico,
armonico
 Affrontare e risolvere i problemi
tecnico-interpretativi di livello elementare al fine di un’autonoma lettura e interpretazione dei testi musicali
 Servirsi di un metodo di studio razionale basato sull'individuazione
dell'errore e sull’utilizzo delle opportune modalità di correzione
 Riconoscere e descrivere i generi musicali nonché le forme musicali più
semplici
 Riconoscere e descrivere gli elementi
fondamentali della sintassi melodica e
delle fondamentali funzioni armoniche
 Inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Rielaborare in modo autonomo e creativo i materiali musicali.
 Acquisizione di una corretta postura e
conoscenza delle diverse modalità di attacco al tasto
 Capacità di decodificare la notazione
musicale nelle due chiavi di violino e basso
(registro medio) mettendo in relazione
segno, suono, tasto
 Acquisizione dei fondamenti della tecnica
pianistica: articolazione, legato, staccato,
esecuzione di linee melodiche per gradi
congiunti anche con passaggio del pollice,
esecuzione di linee melodiche per gradi
disgiunti, note ribattute, accordi di tre
suoni
 Conoscenza delle scale diatoniche maggiori e minori e capacità di eseguire quelle
più semplici a mani unite nell’estensione di
un’ottava per moto retto e contrario
 Conoscenza degli arpeggi e capacità di
eseguire i più semplici a mani unite nell’estensione di un’ottava per moto retto e
contrario
 Capacità di leggere autonomamente ed
eseguire semplici melodie con accompagnamento armonico (accordi di tre suoni)
o in forma polifonica (due linee melodiche)
 Capacità di inserirsi correttamente in
un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplicissimi materiali musicali
CLASSE II
CLASSE III
PIANOFORTE
PIANOFORTE
 Capacità di decodificare la notazione anche nei
 Capacità di eseguire tutte le scale diatoni-
registri grave e acuto (tagli addizionali), mettendo in relazione segno, suono, tasto
 Capacità di eseguire le più semplici scale diatoniche nell’estensione di due ottave per moto retto
e contrario
 Capacità di eseguire gli arpeggi più semplici
nell’estensione di due ottave per moto retto e
contrario
 Capacità di leggere autonomamente ed eseguire
semplici brani polifonici e/o brani monodici con
accompagnamento armonico
 Capacità di usare opportunamente il pedale di
risonanza
 Capacità di riconoscere e descrivere la struttura
sintattica e formale dei brani eseguiti
 Capacità di inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplici materiali musicali
diatoniche nell’estensione di due ottave per moto
retto e contrario
 Capacità di eseguire gli arpeggi più semplici
nell’estensione di due ottave per moto retto e
contrario
 Capacità di leggere autonomamente ed eseguire
semplici brani polifonici e/o brani monodici con
accompagnamento armonico
 Capacità di usare opportunamente il pedale di
risonanza
 Capacità di riconoscere e descrivere la struttura
sintattica e formale dei brani eseguiti
 Capacità di inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplici materiali musicali
che nell’estensione di due ottave per moto
retto e contrario
 Capacità di eseguire tutti gli arpeggi maggiori e minori nell’estensione di due ottave
per moto retto e contrario
 Capacità di eseguire le note doppie (terze,
seste, ottave, bicordi in genere)
 Capacità di leggere ed eseguire accordi
complessi con più di tre suoni
 Capacità di leggere autonomamente ed eseguire brani polifonici più complessi, pezzi di
carattere, sonatine in stile classico
 Capacità di riconoscere e descrivere il genere musicale e la struttura sintattica e
formale dei brani eseguiti
 Conoscenza delle fondamentali funzioni armoniche e capacità di utilizzarle per armonizzare brevi melodie
 Capacità di inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Capacità di rielaborare semplici materiali
musicali
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 53 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STRUMENTO
CLASSE I
CLASSE II
VIOLINO
 Controllare il proprio assetto psicofisico (postura, percezione corporea,
rilassamento, equilibrio in situazioni
dinamiche, coordinamento) al fine di
un corretto approccio allo strumento
 Decodificare la notazione musicale nei
suoi vari aspetti: ritmico, metrico,
frastico, agogico, dinamico, timbrico,
armonico
 Affrontare e risolvere i problemi tecnico-interpretativi di livello elementare al fine di un’autonoma lettura e interpretazione dei testi musicali
 Servirsi di un metodo di studio razionale basato sull'individuazione
dell'errore e sull’utilizzo delle opportune modalità di correzione
 Riconoscere e descrivere i generi musicali nonché le forme musicali più
semplici
 Riconoscere e descrivere gli elementi
fondamentali della sintassi melodica e
delle fondamentali funzioni armoniche
 Inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
 Rielaborare in modo autonomo e creativo i materiali musicali.
 Acquisizione di un corretto assetto psico –


fisico in merito alla postura, percezione
corporea, rilassamento, respirazione e
coordinamento
Capacità di decodificare la notazione musicale mettendo in relazione segno, suono,
tasto
Acquisizione dei fondamenti della tecnica
violinistica: conoscenza delle diverse applicazioni delle dita in prima posizione e controllo dell'intonazione, condotta dell’arco
nelle sue diverse parti volto ad ottenere
diverse intensità nei due ambiti: legato e
staccato
VIOLIN0
 Maturazione di un corretto assetto




psico–fisico in merito alla postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione e
coordinamento
Capacità di eseguire le più semplici scale diatoniche nell’estensione di due ottave con diversi colpi d’arco
Capacità di eseguire gli arpeggi più semplici
nell’estensione di due ottave con diversi colpi
d’arco
 Capacità di eseguire uno brano adottando la
 Conoscenza delle scale diatoniche maggiori
e minori e capacità di eseguire quelle più
semplici nell’estensione di un’ottava con
diversi colpi d’arco
Conoscenza degli arpeggi e capacità di eseguire i più semplici nell’estensione di un’ottava
Saper riconoscere
ed intonare gli
intervalli, partendo dai più semplici (terza
minore, ottava, quarta). Saper distinguere,
al solo ascolto, un bicordo da una triade e/o
da un accordo completo
CLASSE III



posizione più funzionale al superamento delle
difficoltà tecniche (posizione dell’arco, punto
di contatto dell’arco, peso dell’arco, articolazione delle quattro dita, posizione del polso e
del pollice sinistro)
Capacità di riconoscere e descrivere la struttura sintattica e formale dei brani eseguiti
Capacità di inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
Capacità di rielaborare semplici materiali
musicali
VIOLIN0
 Capacità di eseguire tutte le scale diatoniche

 Capacità di eseguire le note doppie (terze,
seste, ottave, bicordi in genere)
 conoscenza delle diverse posizioni e controllo
dell'intonazione
 controllo del movimento, della condotta



eseguire semplici melodie

secuzione di gruppo

 Capacità di rielaborare semplicissimi materiali musicali
dell'arco e dell'intonazione nei cambi di posizione
esplorazione e capacità d'utilizzo delle possibilità timbriche dello strumento (es. diversi
tipi di pizzicato, glissando, suoni armonici
ecc ...)
controllo dell'arco e dell'intonazione nelle
corde doppie e primi elementi di polifonia
Capacità di leggere autonomamente ed eseguire brani più complessi, sonate, concertini,
concerti
 Capacità di riconoscere e descrivere il gene-
 Capacità di leggere autonomamente ed
 Capacità di inserirsi correttamente in un’e-
nell’estensione di due ottave con diversi colpi
d’arco (legato, staccato, legato-staccato,
detachè)
Capacità di eseguire tutti gli arpeggi maggiori
e minori nell’estensione di due ottave con
diversi colpi d’arco (legato, staccato, legatostaccato, detachè)
re musicale e la struttura sintattica e formale dei brani eseguiti
Capacità di inserirsi correttamente in un’esecuzione di gruppo
Capacità di rielaborare semplici materiali
musicali
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 54 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: I L CORPO E iL MOVIMENTO (disciplina: EDUCAZIONE FISICA)
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
 Il bambino vive pienamente la propria  Sperimentare ed esprimere se stessi  Stabilire relazioni corporee attraverso  Comunicare con il corpo le proprie emocorporeità, ne percepisce il potenziale
attraverso il gioco libero e guidato.
il contatto con gli altri e gli oggetti.
zioni.
comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata
a scuola.
 Riconosce i segnali e i ritmi del proprio  Sperimentare la possibilità di espri-  Sperimentare le potenzialità del corpo  Percepire il proprio corpo attraverso il
corpo, le differenze sessuali e di svimere se stessi attraverso il movimenin movimento.
gioco, narrare storie svolgere corretluppo e adotta pratiche corrette di
to.
 Sperimentare la coordinazione oculo –
tamente abitudini igieniche e alimentacura di sé, di igiene e di sana alimentamanuale.
ri.
zione.
 Prova piacere nel movimento e speri-  Sviluppare la capacità di raccontare  Armonizzare i propri movimenti. Esplo-  Sperimentare la lateralità sul proprio
menta schemi posturali e motori, li apstorie attraverso il movimento e la
rare con i sensi, gli oggetti e i materiacorpo.
plica nei giochi individuali e di gruppo,
mimica facciale.
li.
anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è
in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
 Controlla l’esecuzione del gesto, valuta
il rischio, interagisce con gli altri nei  Sperimentare attraverso il gioco la  Cooperare nel gioco con gli altri.
giochi di movimento, nella danza, nella
relazione con gli altri.
comunicazione espressiva.
 Potenziare la capacità senso percettiva.
 Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e  Conoscere gli altri e riconoscere se  Sperimentare le potenzialità del corpo  Conoscere lo schema corporeo in main movimento.
stessi attraverso il corpo.
in movimento.
niera globale e segmentarla.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 55 SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE I
 Acquisire consapevolezza  Acquisire la consapevodi se’ attraverso la percelezza del sé corporeo.
zione del proprio corpo e
la padronanza degli schemi  Coordinare e utilizzare
motori e posturali: il corpo
schemi motori di base
e la sua relazione con lo spa( camminare - correre zio e il tempo.
saltare…).
 Organizzare e gestire
l’orientamento del proprio corpo in riferimento ai parametri spaziotemporali.
CLASSE II
 Saper controllare e gestire le condizioni di
equilibrio staticodinamico del proprio
corpo.
 Coordinare e utilizzare
diversi schemi motori
combinati tra loro
(correre/saltarelanciare/afferrare…).
 Riconoscere e riprodurre semplici sequenze
ritmiche con il proprio
corpo.
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
 Affinare le capacità di
 Riconoscere e valutare
 Organizzare condotte
movimento in relazione
traiettorie, distanze,
motorie sempre più
ai parametri spazioritmi esecutivi e succescomplesse, coordinando
temporali.
sioni temporali delle
vari schemi di movimen Affinare la coordina
azioni motorie, sapendo
to in simultaneità e suczone oculo-manuale e
organizzare il proprio
cessione.
podalica.
movimento nello spazio
 Sperimentare condotte
 Muoversi con destrezza
in relazione a sé, agli
motorie combinate ancontrollando e combinanaltri e agli oggetti.
che con l’uso di piccoli
do più schemi motori tra
attrezzi
loro.
 Assumere e controllare  Essere in grado di ese Utilizzare il linguaggio
 Esprimere sensazioni,
 Utilizzare il linguaggio
in forma consapevole
guire gesti ed azioni con
gestuale e motorio per
stati d’animo ed emoziocorporeo e motorio per
diversificate
posture
finalità
espressive
e
cocomunicare,
individualni attraverso posture,
comunicare ed esprimere
del corpo con finalità
municative.
mente e collettivamente,
movimenti e sequenze
stati d’animo anche attraespressive.

Riconoscere
messaggi
stati
d’animo,
idee,
siritmiche.
verso la drammatizzazione
 Conoscere ed applicare
altrui espressi con il
tuazioni.
e le esperienze ritmico
semplici
tecniche
di
corpo.

·Drammatizzare storie.
musicali: il linguaggio del
espressione corporea
corpo come modalità coper rappresentare stati
municativa-espressiva
d’animo e storie.
 Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso
forme di drammatizzazione e danza, sapendo
trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
 Elaborare ed eseguire
semplici coreografie o
sequenze di movimento
individuali e collettivo.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 56 SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE I
 Sperimentare una pluralità di esperienze che
permettono di maturare
competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva: il gioco, lo
sport, le regole e il fair
play


Comprendere le regole
di un gioco.
CLASSE II

Conoscere ed applicare
correttamente modalità esecutive di giochi
motori e di squadra.

Utilizzare abilità moto- 
rie in forma singola, a
coppia e in gruppo.
Partecipare attivamente ai giochi organizzati.


CLASSE III
CLASSE IV
Partecipare attivamen- 
te e rispettare le regole dei giochi organizzati
anche in forma di gare.
Conoscere ed applicare
correttamente modalità esecutive di diverse
proposte di giocosport.
Interagire positivamente con gli atri, valoriz- 
zando le diversità.
Saper coordinare i
CLASSE V

Conoscere ed applicare
i principali elementi
tecnici semplificate di
molteplici discipline
sportive.
Rispettare le regole 
nella
competizione
sportiva.
Saper utilizzare giochi
sportivi derivanti dalla
tradizione popolare,
propri movimenti con
applicandone indicazio-
quelli di altri compagni
ni e regole.
di gioco.
 Riconoscere alcuni essenziali principi relativi
al proprio benessere
psico-fisico legati alla
cura del proprio corpo
ed al corretto regime
alimentare: salute e benessere, prevenzione e
sicurezza

Percepire e riconoscere ‘sensazioni di benessere’ legate all’attività ludico-motoria.

Conoscere ed utilizzare 
in modo corretto ed
appropriato gli attrezzi
e gli spazi di attività.
Rispettare regole ese- 
Riconoscere il rapporto 
cutive
tra alimentazione ed
funzionali
alla
sicurezza nei vari am-
esercizio fisico in rela-
bienti di vita, anche in
zione a sani stili di vita.
quello stradale.
Assumere comportamenti adeguati per la
prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti
di vita
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 57 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO (disciplina: STORIA)
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
 Colloca le azioni quotidiane nel tem-  Prendere coscienza della propria  Percepire e collegare gli eventi nel tempo.
po della giornata e della settimana.
identità
 Rievocare azioni, contesti, persone
con cui si ha un legame.
 Riferisce correttamente eventi del
passato recente; sa dire cosa potrà
succedere in un futuro immediato e
prossimo.
 Raccontare esperienze vissute in
modo comprensibile rispettando
l’ordine temporale.
 Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze  Riconoscere le persone e i loro ruoli,  Riconoscere il proprio contesto di appartenenza
oggetti e le loro funzioni.
e i propri sentimenti, sa esprimerli
in modo sempre più adeguato.
 Sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e le mette a
confronto con le altre.
 Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e
si muove con crescente sicurezza ed
autonomia negli spazi che gli sono
familiari,
modulando
progressiva-
mente voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole
condivise
 Controllare ed esprimere in modo
adeguato esigenze e sentimenti.
 Riconoscere il proprio contesto di appartenen-  Conoscere le menti culturali del
proprio territorio.
za.
 Raccontare esperienze vissute
 Esprimere e comunicare esperienze vissute.
 Partecipare al dialogo esprimendo
idee ed ipotesi.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 58 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
EDUCAZIONE FISICA
CLASSE I - II- III
 L’alunno ,consapevole delle proprie competenze motorie, utilizza le 
abilità motorie sportive acquisite adattando il movimento alle di- 
verse situazioni.
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo.
Il linguaggio del corpo come modalità espressiva- comunicativa.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair-play.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza.
 Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio
per relazionarsi con gli altri praticando attivamente il fair-play

come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
 E’ capace di integrarsi assumendosi responsabilità e impegno per il
Acquisire una migliore percezione di sé attraverso un’ adeguata strutturazione
dello schema corporeo, una maggiore padronanza degli schemi motori di base e
delle proprie potenzialità motorie.

Migliorare le capacità espressive attraverso lo sviluppo delle abilità motorie e
sportive.
 Riconosce, ricerca ed applica comportamenti idonei ad un sano sti- 
Saper coordinare le azioni motorie in situazioni dinamiche di variabilità spaziotemporale.

Saper mettere in atto azioni motorie individuali e collettive adeguate al livello
di capacità.

Sviluppare, coordinare ed affinare le proprie abilità motorie con padronanza
espressiva ed efficacia di prestazione.

Acquisire una maggiore padronanza di sé (formazione del carattere e della personalità).
bene comune
le di vita e alla prevenzione (star bene), rispettando i criteri base
di sicurezza per se’ e per gli altri.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 59 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO (disciplina: STORIA)
3 ANNI
4 ANNI
5 ANNI
 Il bambino gioca in modo costrutti-  Conoscere e rispettare le prime  Prendere coscienza dell’esistenza di norme che  Assumere incarichi e regole di
vo e creativo con gli altri, sa racregole di convivenza sociale.
regolano il vivere e l’agire comune.
comportamento.
contare, confrontarsi, sostenere le
proprie ragioni con adulti e bambini.  Sviluppare il senso di appartenen-  Riconoscere e assumere compiti nel gruppo.
 Riflette, si confronta e discute
za.
con adulti e bambini.
 Riflette si confronta, discute con
adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità
di attenzione tra che parla e chi
ascolta.
 Pone domande su temi esistenziali
e religiosi, sulle diversità culturali,
su ciò che è bene o male, sulla giustizia, ed ha raggiunto una prima
consapevolezza dei propri diritti e
doveri, delle regole del vivere insieme.
 Prendere coscienza dei diritti.
 Recuperare valori condivisi per
regolare il proprio comportamento.
 Apprezzare le radici ed il contesto
territoriale.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 60 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STORIA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
USO DEI DOCUMENTI
 L’alunno si informa in modo autonomo su 
fatti e problemi storici anche mediante
l’uso di risorse digitali.

Usare alcune fonti presenti sul libro
di testo o altrove, per ricavare conoscenze su temi definiti.
Usare procedure di selezione di informazioni.

Formulare conclusioni logiche sulla
base delle informazioni raccolte.
Costruire grafici e mappe spaziotemporali, per organizzare le conoscenze studiate.


Usare fonti di diverso tipo

(documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,ecc.) per ricavare
conoscenze su temi definiti.
Usare procedure di selezione di infor- 
mazioni.
Usare fonti di diverso tipo
(documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali,ecc.) per ricavare
conoscenze su temi definiti.
Usare procedure di selezione di informazioni.
Formulare ipotesi e conclusioni logi- 
che sulla base delle informazioni
raccolte.

Costruire grafici e mappe spaziotemporali, per organizzare le conoscenze studiate.

Formulare problemi sulla base delle
informazioni raccolte.
Costruire grafici e mappe spaziotemporali, per organizzare le conoscenze studiate.
Collocare la storia locale in relazione
alla storia italiana, europea, mondiale.
Organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle e grafici.
Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali dal XIV al XVIII secolo.
Conoscere il patrimonio culturale collegato con alcuni dei temi studiati.
Collocare alcuni elementi di storia locale in relazione alla storia italiana,
europea, mondiale.
Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici.
Conoscere aspetti e strutture di momenti storici italiani, europei e mondiali studiati dei secoli XIX e XX.
Conoscere il patrimonio culturale collegato con alcuni dei temi studiati.
Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
ORGANIZZAZIONE DELLE
INFORMAZIONI
 Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.
STRUMENTI CONCETTUALI E
CONOSCENZE




Conosce aspetti e processi fondamen- 
tali della storia italiana ed europea dal
Medioevo all’Età moderna e contemporanea

 Usa le conoscenze e le abilità per orien-
tarsi nella complessità del presente,
comprende opinioni e culture diverse,

capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo
Organizzare le informazioni con
mappe, schemi, tabelle e grafici.
Conoscere aspetti e strutture di momenti storici italiani, europei e mondiali relativi al periodo medievale .



sapersi orientare nel tempo e nello 
spazio in cui si collocano gli argomenti studiati estrapolandone fat- 
ti importanti.
Collocare alcuni elementi di storia
locale in relazione alla storia italiana,
europea, mondiale.




P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 61 SCUOLA PRIMARIA
STORIA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
Uso delle fonti
 Riconoscere elementi
del passato dal proprio ambiente di vita
 Riconoscere ed esplorare in modo via via
più approfondito le
tracce presenti sul
territorio

Organizzazione
informazioni
 Individuare le tracce e  Conoscere le fonti, rica-  Ricavare informazioni  Riutilizzare le fonti  Riconoscere informazioni da documenti di
usarle come fonti per
varne informazioni per
da fonti di diverso tipo
per ricavare informadiversa natura
conoscere il passato
costruire la propria vita
zioni di vario tipo
personale e familiare
passata
 Rappresentare in un
quadro storico sociale,
le informazioni che scaturiscono dalle tracce
del passato presenti sul
territorio vissuto
delle
 Usare carte geostoriche, anche con
l’ausilio di strumenti
informatici
 Usare la linea del
tempo per organizzare informazioni, conoscenze,periodo
ed
individuare successioni, contemporaneità,
durata, periodizzazioni
 Saper usare cronolo Utilizzare corretta-  Comprendere l’andamento  Collocare sulla striscia
 Confrontare i quadri
gie e carte storicomente i termini: prima,
del tempo l’evoluzione
storici delle civiltà afciclico del tempo (giorno,
geografiche per rappoi, dopo, contemporadell’uomo
dell’
uomo
frontate
settimana, mesi, anno, stapresentare le cononeamente
nella preistoria
gioni)
 Usare cronologie e carscenze studiate
 Ordinare in successio Riconoscere relazioni di  Confrontare aspetti
te storico-geografiche
ne fatti, eventi vicini,  Percepire il fluire del
successione,
contempoper rappresentare le
caratterizzanti le ditempo e misurarlo
lontani, fatti vissuti ed
raneità, durata ed
conoscenze
verse società studiate
attività
evento anche in feno-  Mettere in relazione
meni ed esperienze visgli eventi storici con le
sute e narrate
 caratteristiche
geo
grafiche di un territorio
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
CLASSE I
Pag. 62 -
SCUOLA PRIMARIA
STORIA
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
Strumenti Concettuali
 Conoscere le società stu-  Cogliere i cambiamenti
 Seguire e comprendere  Individuare analogie e  Elaborare rappresenta Seguire e comprendere
diate ed individuare le re- legati al passare del
vicende storiche attra- differenze attraverso il zioni sintetiche delle sostorie e racconti attralazioni tra gruppi umani e tempo
verso l’ascolto o la lettu- confronto tra quadri sto- cietà studiate, mettendo
verso l’ascolto o la lettura
contesti spaziali e tempora di testi dell’antichità, rico-sociali diversi lonta- in rilievo le relazioni fra
di testi
rali
di storie, racconti, bio- ni nello spazio e nel tem- gli elementi caratteriz Organizzare le conoscen- grafie di grandi del pas- po
zanti
ze acquisite in semplici sato
schemi temporali
Produzione scritta e orale
 Organizzare le proprie
conoscenze, raccontare gli  Rappresentare
cono-  Rappresentare conoscen-  Relazionare sulla preisto-  Relazionare su quanto  Esporre con coerenza
eventi storici studiati e scenze e concetti appre- ze concetti appresi me- ria
appreso utilizzando ter- conoscenze e concetti
produrre semplici testi si mediante grafismi e diante grafismi, disegni,
mini specifici della disci- appresi, usando un lintesti
scritti
e
con
risorse
storici anche con risorse disegni
plina
guaggio specifico della
digitali
digitali
disciplina
 Comprendere avvenimenti,
fatti e fenomeni della so Riferire in modo semplice
cietà e civiltà che hanno  Riferire in modo sempli- e coerente le conoscenze
caratterizzato la storia ce le conoscenze acquisi- acquisite
dell’umanità del Paleolitico te
alla fine del mondo antico
con possibilità di apertura
e di confronto con la contemporaneità
 Comprendere gli avvenimenti dell’Italia del Paleolitico alla fine dell’Impero
Romano d’Occidente
 Confrontare aspetti caratterizzanti anche in
rapporto al presente
 Elaborare in testi orali e
scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali
 Confrontare aspetti caratterizzanti anche in
rapporto al presente
 Ricavare e produrre informazioni da grafici,
tabelle, carte storiche,
 Ricavare e produrre inreperti iconografici
formazioni da grafici,
 Elaborare in testi orali e tabelle, carte storiche,
scritti gli argomenti stu- reperti iconografici e
diati, anche usando risor- consultare testi di genese digitali
re diverso, manualistici e
non, cartacei e digitali
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 63 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
STORIA
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
 Rispondere per iscritto a domande mirate.
 Sapersi orientare in test vero/falso o  Sapersi orientare in test vero/falso o
completare cloze informativi.
completare cloze informativi.
 Produrre testi su argomenti storici
oggetto di studio, utilizzando conoscenze selezionate e schedate da fonti
di informazione diverse, manualistiche
e non.
 Riferire sugli argomenti studiati.
 Riferire sugli argomenti studiati.
PRODUZIONE
 Produce informazioni storiche con fonti
di vario genere – anche digitali – e le sa
organizzare in testi.
 Espone oralmente e con scritture- anche
digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
 Rispondere per iscritto in maniera
essenziale a domande mirate.
 Riferire sugli argomenti studiati.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 64 -
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO, IL CORPO (disciplina: RELIGIONE)
3— 4 – 5 ANNI
IL SE E L’ALTRO
 Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù Sviluppa un
 Saper raccontare di sé e saper ascoltare l’altro.
 Imparare ad accettare e amare chi gli è accanto.
positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti  Porre domande sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore.
a differenti tradizioni culturali e religiose
 Aprirsi al confronto con altre culture e costumi.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
 Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria ed altrui per comin-  Cogliere il valore della crescita e dell’amicizia.
ciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
 Rappresentare gesti di amore reciproci verso il prossimo e verso se stesso.
 Rielaborare con il proprio corpo sentimenti ed emozioni legati al suo vissuto casalingo e scolastico.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
 Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni
e della vita dei cristiani…
 Esprime con creatività il proprio vissuto religioso
 Scoprire che le persone comunicano in vari modi: parole, c a n t i , preghiere.
 Rappresentare con gesti e parole i racconti evangelici più significativi (Natale, Pasqua).
I DISCORSI E LE PAROLE
 Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti
biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per svi-
 Riconoscere nei gesti e nelle parole di Gesù i segni del suo amore per noi.Ascoltare brani del vangelo
e coglierne il significato.
luppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.
LA CONOSCENZA DEL MONDO

Vedere in Gesù un esempio di vita e di amore
 Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani
e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti
 Scoprire le bellezze della natura e intuire che le creature sono opera di Dio.
di responsabilità nei confronti della reltà, abitandola con fiducia e speranza.
 Osservare il creato e intuire il rapporto d’amore che c’è tra Dio e le
 sue creature.
 Comprendere il ruolo dell’uomo nel creato.
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Pag. 65 SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE
CLASSE I
 DIO E L’UOMO
 Scoprire l’importanza e
 LA BIBBIA E ALTRE
l’unicità di ognuno.
FONTI
 Rendersi conto del
 Riflette su Dio Creatore
valore positivo dello
e Padre
stare insieme agli
altri.
 Riconoscere nella bellezza del mondo e
della vita umana un
dono gratuito di Dio
Padre.
 Conoscere figure significative, esempi di
amore per la vita (San
 IL LINGUAGGIO
Francesco e San MartiRELIGIOSO
no).
 DIO E L’UOMO
 L’alunno riconosce il significato cristiano del
Natale, traendone moti-  Individuare i segni della
vo per interrogarsi sul
festa del Natale
valore di tale festività
nell’ambiente
nell’esperienza persona-  Scoprire che l’annuncio
le, familiare e sociale.
dell’angelo è stato accolto da Maria con fiducia
 Conoscere la storia
evangelica del Natale
CLASSE II
CLASSE III
 Apprezzare l’armonia e la
 Riconoscere nei racconti
bellezza del creato, opera
mitologici il tentativo
di Dio Padre, riconoscendodell’uomo di rispondere
ne il valore.
alle domande sull’origine
 Conoscere significative
della vita e del cosmo.
figure di cristiani come
 Comprendere che i poesempi di tutela e amore
poli da sempre hanno
per il creato.
cercato Dio esprimendo
 Sviluppare comportamenti
la loro fede in modi e
di rispetto e cura della
forme diversi.
realtà naturale ed umana,
 Conoscere la risposta
dono di Dio.
biblica (il racconto della
Genesi)
 Confrontare la risposta
biblica e scientifica agli
interrogativi sull’origine
dell’universo e della vita.
 Prendere coscienza dei
desideri e delle attese
presenti in ciascun uomo.
 Cogliere il ruolo e il
 Comprendere il significato
messaggio dei profeti
cristiano dell’Avvento
 Interpretare nei rac Sapere che i cristiani veconti evangelici del Nadono nel bambino di Bettale i segni della venuta
lemme il Messia atteso,
del Salvatore atteso
colui che porta la pace a
tutti gli uomini, il Dio con
noi.
 Scoprire l’origine della tradizione del presepe
CLASSE IV
CLASSE V
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
CLASSE I
 DIO E L’UOMO
 LA BIBBIA E
ALTRE FONTI
 VALORI ETICI E
RELIGIOSI
 L’alunno riflette sugli
elementi fondamentali
della vita di Gesù e sa
collegare i contenuti
principali del suo insegnamento alle tradizioni
dell’ambiente in cui vive
 Conoscere le
 caratteristiche
principali dell’ambiente in cui è
vissuto Gesù nella
sua infanzia.
 Confrontare la propria vita con quella di
Gesù individuandone
la storicità.
 Cogliere il messaggio
d’amore espresso in
alcune parabole
CLASSE II
CLASSE III

 Identifica le caratteristiche essenziali di un brano
biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili,
per collegarle alla propria
esperienza.
 Identifica i fondamenti, i
segni e i simboli più significativi delle altre religioni
CLASSE IV
CLASSE V
 Conoscere le caratteristiche
 Conoscere l’impegno
missionario della Chiesa nella società e la
testimonianza di chi si
è dedicato alla cura
dei più deboli
principali dell’ambiente sociale in cui è vissuto Gesù discriminando le fonti storiche.
 Individuare il territorio geo-
grafico della Palestina collocandovi le informazioni
sull’ambiente sociale del tempo.
 Confrontare la risposta biblica e scientifica agli interrogativi sull’origine dell’universo e della vita umana comprendendone il diverso piano
intenzionale.
 Riconoscere nella Bibbia la
 Comprendere che l’impegno per la pace e
per la giustizia sono i
mezzi necessari per la
costruzione di una
società migliore
fonte privilegiata della religione ebraica e cristiana.
 DIO E L’UOMO
 LA BIBBIA E
ALTRE FONTI
 IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
 Riconosce che la Bibbia è il
libro sacro per cristiani ed
ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere
da altre tipologie di testi.
Pag. 66 -
SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE
 Conoscere la struttura gene Conoscere la storia dei
Patriarchi
 Conoscere, attraverso
la storia di Giuseppe, il
volto di Dio misericordioso
 Apprendere attraverso
la storia di Mosè il volto
di Dio che vuole giustizia e libertà per ogni
uomo.
rale della Bibbia evidenziandone le parti
 Comprendere la verità del
Regno di Dio, comunicata da
Gesù attraverso le parabole.
 Rendersi conto che il Regno
di Dio è una realtà attuale,
edificata dall’agire cristiano.
 Sviluppare la consapevolezza
che l’annuncio del Regno è
rivolto agli uomini di ogni
tempo.
 Intendere il messaggio delle
beatitudini attraverso l’esempio di cristiani contemporanei.
 Riconoscere il talento che
ognuno può porre al servizio
degli altri in gesti di solidarietà.
 Riconoscere Maria come figu-
ra centrale della fede cattolica, intermediaria di grazia e
ispirazione di molteplici artisti nei secoli
 Conoscere gli elementi
costitutivi delle grandi
religioni mondiali.
 Riconoscere nelle
molteplici religioni
mondo l’aspirazione
dell’uomo alla pace e
alla giustizia.
 Individuare, nella religione cristiana, figure significative di uomini e donne che hanno silenziosamente
lavorato per la realizzazione di tale aspirazione.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
Pag. 67 SCUOLA PRIMARIA
RELIGIONE
CLASSE I






IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
L’alunno riflette sugli
elementi
fondamentali della vita di
Gesù, riconosce il significato cristiano della Pasqua, traendone motivo
per interrogarsi sul valore di tale festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.



DIO E L’UOMO
IL LINGUAGGIO
RELIGIOSO
I VALORI ETICI E RELIGIOSI

LA BIBBIA E
LE ALTRE FONTI
 L’alunno identifica la


Chiesa la
comunità di coloro che
credono in
Gesù Cristo.
 Coglie il significato dei
Sacramenti e si interroga sul valore che essi
hanno nella vita


CLASSE II
Conoscere il significato di 
alcuni simboli Pasquali
Scoprire come ogni pri
mavera la natura si risve- 
glia per una nuova vita
Conoscere l’evento della
Pasqua di Gesù e comprenderne il significato
Individuare, tra gli altri,
l’edificio chiesa nell’ambiente in cui si vive.
Riconoscere gli elementi interni ed esterni caratteristici di una
chiesa.
Scoprire che, oltre alla
chiesa, ci sono altri luoghi di culto non cristiani.


Conoscere i momenti salienti
della
storia di Pasqua
Riconosce nella risurrezione
di Gesù un messaggio di speranza e salvezza per tutti gli
uomini
Riconosce la Chiesa come
famiglia dei cristiani che
testimonia con parole
e opere l’amicizia realizzata
da Gesù.
CLASSE III

Comprendere il significato
della Pasqua cristiana (la
Pasqua nell’antica e nella
nuova alleanza)

Comprendere che la Chiesa, attraverso l’Eucarestia 
domenicale, fa memoria
del dono salvifico di Gesù
L’esperienza di Chiesa nel
nostro territorio (mappa
dei gruppi, associazioni,

figure significative )


CLASSE IV
CLASSE V
Scoprire che l’immagine

della Chiesa primitiva
descrive per i cristiani il
traguardo che tutti gli
uomini e le donne sono
chiamate a raggiungere.
Capire che la comunità è
un dono da coltivare e far
crescere.
Comprendere attraverso
le figure di Pietro e Paolo, le modalità e la forza
di diffusione del messaggio evangelico oltre i confini della Palestina.
Apprendere i tempi liturgici, la struttura
gerarchica e la funzione
dei sacramenti nella vita
della Chiesa cattolica.
P.O.F. 2013-2014 — Curriculo Verticale
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
RELIGIONE
CLASSE I
IL LIBRO DELLA BIBBIA,DOCUMENTO
STORICO CULTURALE E
 Conoscere essenzialmente: le
PAROLA DI DIO
caratteristiche delle principali
 L'alunno è aperto alla sincera ricerca della
religioni antiche, i fatti fondaverità e sa interrogarsi sul trascendente e
mentali della storia biblica, un
porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A
profilo di Gesù nel suo contesto
partire dal contesto in cui vive, sa interagistorico;
re con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza,  Capire il senso dei grandi perché della ricerca religiosa;
confronto e dialogo.
 Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe
essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di
Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della
storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente
elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.
 Riconosce i linguaggi espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua
le tracce presenti in ambito locale, italiano,
europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e
spirituale.
 Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in
vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai
propri comportamenti, per relazionarsi in
maniera armoniosa con se stesso, con gli
altri, con il mondo che lo circonda.
CLASSE II
 Conoscere le tappe storiche
dell'evoluzione della Chiesa, dalle origini ad oggi;
 Saper leggere la carta geografica dell’Europa religiosa d’oggi,
dando le ragioni della diffusione
delle diverse confessioni cristiane, del processo di diffusione
crescente
d’altre
religioni
“storiche” e di nuove religioni;
 Capire il significato di concetti
correnti come: ecumenismo, dialogo, libertà religiosa, non violenza, tolleranza…
 Saper riconoscere ed apprezzare i buoni valori portati da altre
religioni in un confronto aperto
e rispettoso delle opinioni diverse dalle proprie;
 Conoscere la storia e il significato dei sacramenti praticati nella
tradizione cattolica.
Pag. 68 -
CLASSE III
 Conoscere: i grandi principi dell’
etica dei tre monoteismi ,alcune
grandi tematiche dell’insegnamento magisteriale della Chiesa
( lavoro, pace, famiglia, difesa
della vita, ecologia....)
 Apprezzare i testimoni di libertà e di coraggio (profeti biblici e
dei nostri giorni)
 Conoscere i principi basilari
dell’etica biblica e cristiana: la
condizione dell’uomo come creatura, la dignità di ogni persona,
la coscienza libera e responsabile…
 Saper condividere opinioni personali con coetanei e adulti in un
dialogo aperto e rispettoso delle
opinioni di ognuno relazionandosi
con gli altri con serenità e rispetto oltre che con fattivo
senso di collaborazione.