TECNICA FOTOGRAFICA

TECNICA FOTOGRAFICA
MONOENNIO - OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
- Avere consapevolezza che le immagini, la loro formazione e registrazione, sono
strettamente connesse con i fenomeni ottici e chimici legati alla luce e alla sua
propagazione.
- Avere una panoramica esaustiva sui tipi di apparecchi fotografici e saperli
confrontare e riconoscere rispetto ai loro componenti fondamentali, anche rispetto a
un percorso storico.
- Possedere le conoscenze teoriche e le competenze tecniche per controllare il
linguaggio
Fotografico in ogni possibile situazione di ripresa fotografica attraverso le
impostazioni della fotocamera (analogica o digitale)
- Acquisire la capacità di individuare gli elementi tecnici e linguistici per affrontare in
modo critico e consapevole l’ analisi tecnica di un’immagine fotografica.
- Acquisire le abilità di base per il trattamento delle pellicole in camera oscura sviluppo del negativo, stampa del positivo. (La camera oscura è attualmente in
ristrutturazione)
METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali interattive
Sperimentazioni pratiche di ottica applicata
Visione di materiale didattico (diapositive, stampe, monografie, riviste)
Esercizi di analisi tecnica di immagini fotografiche
Esercitazioni di laboratorio fotografico ( sala di posa, aula di informatica, camera
oscura)
CONTENUTI -LUCE E FORMAZIONE DELLE IMMAGINI
Radiazioni elettromagnetiche. Luce visibile e suoi aspetti scientifici. Come la luce
può formare immagini bidimensionali. Il principio del foro stenopeico, la camera
obscura e il funzionamento dell’occhio umano. La percezione tridimensionale della
realtà.
STORIA DELLA CAMERA OSCURA E INVENZIONE DELLA
FOTOGRAFIA
In sistemi di produzione di immagini nel passato: pittura e incisione. Il concetto di
matrice come originale da cui ottenere infinite copie. Breve storia della camera
obscura. Breve storia delle sostanze fotosensibili. I sali d’argento. Il contesto
socioculturale all’inizio del XIX secolo. L’invenzione della fotografia. Niepce e la
litografia. Daguerre e il dagherrotipo. Fox Talbot e il processo fotografico moderno.
La fotografia come somma di fenomeni ottici e chimici e come mezzo automatico di
produzione di immagini.
IL PROCESSO FOTOGRAFICO
Le sostanze fotosensibili e il loro comportamento fotochimico. L’esposizione.
L’immagine latente. Lo sviluppo. Il fissaggio. Il concetto di negativo e positivo. Il
negativo su pellicola e il positivo su carta.
Gli elementi fondamentali della fotocamera e loro funzione. Tipi di fotocamere.
Sistema di inquadratura, messa a fuoco, obiettivo, otturatore, diaframma,
esposimetro, sistema di caricamento e trascinamento.
Tipi di fotocamere in base alla tecnologia: camera obscura, camera obscura con
obiettivo e soffietto (sec. XIX), macchine a visione diretta (Kodak 1920, Leica a
telemetro, compatte, ecc.), Reflex biottiche, Reflex monoculari, Sistemi a corpi
mobili.
Tipi di fotocamere in base al formato: piccolo, medio, grande formato.
GLI OBIETTIVI FOTOGRAFICI
Lunghezza focale di un obiettivo (definizione). La classificazione degli obiettivi in
base alla lunghezza focale. Grandangoli, normali, teleobiettivi, zoom.
La lunghezza focale in relazione a: mosso, profondità di campo, angolo di campo,
rapporto di ingrandimento, dilatazione o compressione dello spazio. La luminosità di
un obiettivo come massima apertura del diaframma. Vantaggi, svantaggi, impieghi
dei vari tipi di ottiche.
ESPOSIZIONE E COPPIA TEMPO/DIAFRAMMA
Definizione di esposizione.
I fattori che controllano l’esposizione. Giusta
esposizione, sovraesposizione, sottoesposizione. La funzione dell’esposimetro. La
scala dei tempi e la scala dei diaframmi. Concetto e definizione di stop. Principio di
reciprocità e ventaglio delle coppie equivalenti.
LA MISURAZIONE ESPOSIMETRICA
La misurazione esposimetrica con le fotocamere dell’istituto. Caratteristiche di
funzionamento e confronti. Gli esposimetri TTL.
TECNICA E LINGUAGGIO FOTOGRAFICO
1 - Nitidezza ed esposizione
I concetti di nitidezza ed esposizione come parametri principali del linguaggio
fotografico.
Il mosso, lo sfuocato, i cerchi di confusione. La sovra e la sotto esposizione.
Come tempo di otturazione e apertura del diaframma consentono di controllare
esposizione e nitidezza. Il concetto di priorità.
2 - La profondità di campo
La profondità di campo. Definizione. I fattori che influenzano la profondità di campo:
apertura del diaframma, distanza di ripresa, lunghezza focale dell’obiettivo.
Come si leggono le tabelle della profondità di campo. Come si verifica la profondità
di campo : controllo visivo con il tasto di sblocco del diaframma, controllo con scala
numerica sulla ghiera dell’obiettivo, controllo tramite tabella della profondità di
campo.
La scelta del punto di messa a fuoco in relazione alla profondità di campo.
3 - Il mosso
Il mosso. Definizione. Come si blocca il movimento. I fattori che influenzano il
mosso.
I tempi di scatto necessari a bloccare mosso e micromosso in relazione a lunghezza
focale e a velocità del soggetto. Effetto mosso. Panning.
4 - L’analisi dell’immagine fotografica
Analisi tecnica di un’immagine fotografica: Il riconoscimento dei parametri visivi
che determinano il linguaggio fotografico. Il riconoscimento delle caratteristiche
della scena ripresa rispetto a movimento e estensione nello spazio. La ricostruzione
della coppia tempo/diaframma
5 - Coppie equivalenti - scelta della coppia tempo/diaframma
Il ventaglio delle coppie equivalenti (coppie che danno giusta esposizione). I fattori
che influenzano il ventaglio (luminosità della scena, sensibilità della pellicola,
apertura massima del diaframma).
I fattori che influenzano la scelta della coppia tempo/diaframma: scelte del fotografo
rispetto a esposizione e nitidezza, tipo di soggetto rispetto a movimento e profondità,
lunghezza focale, supporto della fotocamera. Il concetto di priorità.
6 – La ripresa fotografica nella pratica operativa
Il concetto di priorità in relazione a tipo di soggetto, tipo di linguaggio fotografico,
supporto della fotocamera, lunghezza focale. Tipi di foto con e senza priorità al
tempo. Tipi di foto con e senza priorità al diaframma.
L’impostazione della fotocamera: la messa a fuoco, la scelta della coppia
tempo/diaframma, la verifica esposimetrica. Verifica della compatibilità tra coppia
T/D teorica e ventaglio equivalente offerto dalle condizioni di ripresa.
7 - Soluzioni per le situazioni problematiche
I fattori che influenzano il ventaglio (luminosità della scena, sensibilità, apertura
massima del diaframma, lunghezza focale).
Come si può intervenire sul ventaglio equivalente per rendere realizzabili fotografie
in condizioni problematiche. Sensibilità e caratteristiche finali dell’immagine.
8 - Tecniche di ripresa e generi fotografici
Tecniche di ripresa e generi fotografici. Il controllo del mosso nel reportage, nella
foto sportiva, nella foto naturalistica. La tecnica del fuoco selettivo nel ritratto
fotografico. La messa fuoco intermedia per sfruttare la profondità di campo. Lo still
life e la priorità al diaframma.
IMPOSTAZIONI AVANZATE DELLA FOTOCAMERA
La sensibilità, La coppia tempo/diaframma (impostazione manuale, automatica,
semiautomatico a priorità di tempo, semiautomatico a priorità di diaframma), la
misurazione esposimetrica (esposimetri esterni e incorporati, per luce incidente e per
luce riflessa, TTL e non TTL, matrix, spot, semispot), la messa a fuoco (automatica,
manuale), il sistema di avanzamento, il braketing, la compensazione dell’esposizione.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica sommativa e formativa
Verifiche scritte strutturate e semistrutturate
Verifiche orali interattive in itinere durante le lezioni
Verifiche pratiche sui processi tecnici
Verifiche di analisi tecnica dell’immagine
Criteri di valutazione
La valutazione sarà effettuata tenendo conto oltre che dell’acquisizione degli obiettivi
dimostrata nel corso delle verifiche, della partecipazione alle attività didattiche, della
continuità nell’impegno, del senso di responsabilità e della qualità degli interessi
personali.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
La griglia valutativa differisce in base al tipo di verifica:
Strutturata a domande chiuse
Semistrutturata a domande chiuse e aperte
Analisi tecnica di immagini fotografiche
Esercitazioni pratiche
TECNICA FOTOGRAFICA
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - BIENNIO (QUARTO E
QUINTO ANNO)
Possedere le conoscenze teoriche sulle proprietà della luce in riferimento al suo
impiego in fotografia e le competenze tecniche per controllare in modo consapevole
le sorgenti di luce artificiale ai fini della ripresa fotografica e della resa ottimale dei
soggetti.
Avere una panoramica esaustiva sulle tecniche digitali applicate alla fotografia e le
competenze per utilizzare le apparecchiature; siano esse relative alla fase di ripresa
fotografica, alle fasi di gestione, di acquisizione, di archiviazione, di postproduzione,
di stampa.
Possedere le competenze di base per una corretta ed efficace azione di ripresa
fotografica in studio, con particolare attenzione ai generi legati alla pubblicità
(ritratto, moda, beauty, still life, macro, ecc.)
Acquisire capacità creative, progettuali e tecniche per realizzare prodotti di
comunicazione visiva (sociale, commerciale, culturale) che utilizzino l’immagine
fotografica come visual principale.
Acquisire la capacità di individuare gli elementi linguistici per affrontare in modo
critico e consapevole l’ analisi semantica di un’immagine fotografica ai fini del
riconoscimento di genere, funzione e struttura compositiva.
Avere una panoramica esaustiva sulle professioni della fotografia, sui generi
fotografici e la loro evoluzione.
NOTA
Lo svolgimento completo della programmazione proposta e il conseguimento dei
relativi obiettivi didattici, soprattutto nelle classi 4° e 5°, può essere subordinato alla
realizzazione di progetti specifici, concorsi, collaborazioni con enti pubblici e privati.
METODOLOGIE DIDATTICHE BIENNIO
Lezioni frontali interattive
Visione di materiale didattico (diapositive, stampe, monografie, riviste)
Esercizi di analisi tecnica e semantica di immagini fotografiche
Ricerche iconografiche
Progettazione
Esercizi di ripresa fotografica in sala posa
Esercitazioni pratiche in aula informatica con programmi di fotoritocco e
impaginazione
CONTENUTI BIENNIO (QUARTO E QUINTO ANNO)
INTRODUZIONE ALLA FOTOGRAFIA DIGITALE
Significato di digitale. Il file immagine come matrice duplicabile senza perdita di
informazioni.
Le fotocamere digitali. Il sensore CCD. I pixel. Il processore. Le memory card. La
registrazione dell’immagine. La definizione. I formati digitali. I supporti di
archiviazione digitale.
La compressione digitale. Le dimensioni dei file. Vantaggi e svantaggi rispetto alla
fotografia chimica. Gli scanner. La risoluzione in fase di ripresa. La risoluzione in
fase di acquisizione. La risoluzione in fase di stampa.
MATRICI FOTOGRAFICHE, SUPPORTI E TIPI DI STAMPA
I sistemi di produzione di immagini. Il concetto di matrice come originale da cui
ottenere infinite copie. La matrice chimica e i suoi supporti, la matrice digitale e i
suoi supporti. Le immagini fotografiche su supporto cartaceo (stampa fotografica,
stampa cibachrome, stampa tipografica, stampa digitale, stampa lambda). Formati
della pellicole e risoluzione dei sensori. Livello di ingrandimento. Il calcolo delle
massime dimensioni di stampa da file digitale. La risoluzione digitale. La risoluzione
per la stampa. La risoluzione per il web. Stampa in tricromia (RGB) o in
quadricromia (CMYK).
ILLUMINAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA LUCE - 1
Luce naturale e luci artificiali. La luce solare e la sua temperatura colore. Le luci
artificiali: luci al tungsteno, flash, neon. I valori di temperatura colore. Le pellicole a
colori daylight e tungsteno. La
corretta riproduzione del colore e le dominanti cromatiche. La correzione delle
dominanti: termocolorimetro, filtri di correzione cromatica, postproduzione digitale.
Le situazioni di luce mista. La temperatura colore nelle fotocamere digitali.
ILLUMINAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA LUCE - 2
La “qualità” della luce. Tipi di sorgenti e tipi di ombre. Luce dura e luce morbida in
relazione alle dimensioni della sorgente. I sistemi per attenuare il contrasto: diffusori,
pannelli riflettenti, luci di schiarita.
ILLUMINAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA LUCE – 3
Il contrasto di illuminazione e il contrasto di colore. La latitudine di posa delle
pellicole e la loro capacità di riprodurre gli estremi di luminosità. Esporre per le luci,
esporre per le ombre. Situazioni problematiche di esposizione.
ILLUMINAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA LUCE – 4
La direzione dell’illuminazione e la sua resa in termini fotografici. Luce dall’alto,
luce frontale, luce da dietro, luce laterale, luce radente.
ILLUMINAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA LUCE – 5
L’intensità della luce. Come l’intensità luminosa influenza la coppia
tempo/diaframma e quindi il linguaggio fotografico che è possibile realizzare. La
caduta dell’intensità con la distanza: la legge dell’inverso del quadrato.
ILLUMINAZIONE E CARATTERISTICHE DELLA LUCE – 6
Uso delle fonti luminose in studio: luce principale, complementare, di sfondo, di
effetto. Il controllo di ombre e riflessi. Il riconoscimento degli schemi di
illuminazione.
LUCE ARTIFICIALE: IL FLASH
I flash. Funzionamento, tipologia. Flash portatili, flash da studio. Flash manuali, flash
TTL. Il tempo di sincronizzazione sull’otturatore a tendina. Flash manuali e il
controllo dell’esposizione con il diaframma. Il numero guida. I flash TTL, tecniche
Slow synch e fill-in.
TECNICHE DA STUDIO - Lo still life , il ritratto
Lo still life come fotografia a priorità di diaframma, il ritratto come fotografia a
priorità di tempo. L’illuminazione artificiale a luce continua. La temperatura colore
della luce in relazione al controllo delle dominanti cromatiche, le pellicole daylight e
tungsteno, i filtri di correzione cromatica. Il controllo di ombre, riflessi, contrasto.
Luce diretta, diffusa, riflessa. I pannelli riflettenti, i pannelli di schiarita, i soft bank, i
faretti spot. Schemi di illuminazione. Esercitazioni pratiche.
MATRICI FOTOGRAFICHE E SISTEMI DI STAMPA
I sistemi di produzione di immagini.
Il concetto di matrice come originale da cui ottenere infinite copie.
La matrice chimica e i suoi supporti, la matrice digitale e i suoi supporti.
Tipi di pellicole (b/n – colore; negativo – positivo; Daylight – tungsteno; formato;
sensibilità).
Le immagini fotografiche cartacee e il loro riconoscimento (stampa fotografica,
stampa cibachrome, stampa tipografica, stampa digitale, stampa lambda). Formato,
proporzioni e supporto finale dell’immagine. Il riconoscimento della matrice.
Formati della pellicole e risoluzione dei sensori. Livello di ingrandimento. Il calcolo
delle massime dimensioni di stampa da file digitale. La risoluzione digitale. La
risoluzione per la stampa. La risoluzione per il web. Stampa in tricromia (RGB) o in
quadricromia (CMYK).
LE CARATTERISTICHE DELL’IMMAGINE FINALE - 1
La grana fotografica. Definizione. I fattori che ne determinano la presenza. Grana
della pellicola. La grana come disturbo nel segnale digitale. La grana da
ingrandimento. La grana tipografica in relazione a retinatura e tipo di supporto
cartaceo. La grana nella stampa digitale in relazione a risoluzione dell’immagine e
risoluzione della stampante
LE CARATTERISTICHE DELL’IMMAGINE FINALE - 2
Il contrasto. Definizione. Il contrasto di colore dovuto alle caratteristiche riflettenti e
cromatiche dei soggetti fotografati.
Il contrasto di illuminazione dovuto al tipo di luce presente (puntiforme o diffusa). Il
controllo del contrasto in postproduzione (Contrasto della carta da stampa ; controllo
dei livelli con photoshop)
LE CARATTERISTICHE DELL’IMMAGINE FINALE – 3
Gamma tonale. Definizione. Il numero di livelli di grigio compresi fra gli estremi
bianco e nero. I fattori che determinato l’ampiezza della gamma tonale .
Saturazione .
ANALISI SEMANTICA DLL’IMMAGINE FOTOGRAFICA
Individuazione dei parametri linguistici da valutare e loro approfondimento.
Prospettiva: Definizione, i principi, punto di fuga e dimensione degli oggetti.
Prospettiva e fotografia. Come la lunghezza focale influenza i rapporti prospettici:
dilatazione e compressione dello spazio.
Composizione (linee, forme, diagonali, geometrie, punti di forza, equilibrio,
dinamismo dell’immagine, simmetrie, ecc). Taglio. Punto di vista. Grado di
organizzazione, isolamento, semplificazione dell’immagine. Soggetto e suoi rapporti
con lo sfondo e con l’orizzonte. Soggetto, genere, scopo, stile.
STORIA DEI GENERI FOTOGRAFICI NEL XX SECOLO
Il fotogiornalismo e il reportage, il glamour, la foto di moda, la foto pubblicitaria,
fotografia di architettura e di arredamento, paesaggio naturale e paesaggio urbano, la
foto industriale, fotografia applicata. I grandi fotografi. I movimenti. Gli stili
REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO DI COMUNICAZIONE VISIVA
CON VISUAL FOTOGRAFICO – 1
La progettazione concettuale e comunicativa su temi dati (pubblicità commerciale,
comunicazione sociale, copertina di un settimanale, manifesto di promozione
dell’Istituto). L’individuazione del messaggio, il target e le sue motivazioni,
l’individuazione delle parole chiave. Individuazione del visual fotografico e
conseguente head line ad esso collegata. Individuazione della head line e conseguente
visual con essa collegato. L’uso creativo della lingua.
REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO DI COMUNICAZIONE VISIVA
CON VISUAL FOTOGRAFICO – 2
La progettazione grafica della pagina. L’individuazione del formato e
dell’orientamento verticale o orizzontale. La definizione della struttura. La presenza
degli elementi grafici e loro interazione con
il visual fotografico. Impaginazione e definizione degli elementi (visual, head line,
bodycopy, marchio, ecc.). Scelta dei font. La scelta dei colori. Realizzazione bozzetti.
REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO DI COMUNICAZIONE VISIVA
CON VISUAL FOTOGRAFICO – 3
La progettazione fotografica. Individuazione e reperimento soggetti (oggetti, modelli,
abbigliamento, ecc.). Location. Il rapporto soggetto-sfondo: limbo (colore); piano +
sfondo ; la profondità di campo ; il fuoco selettivo ; lo sfondo in esterni ; definizione
dei colori. Il tipo di illuminazione e schema luci. Scelta della lunghezza focale.
Scelta di punto di vista, inquadratura , taglio; anche in relazione al progetto grafico.
Eventuale individuazione di tecniche particolari (mosso, panning, strobo, silouette,
doppia esposizione, ecc.) . Definizione delle attrezzature necessarie.
REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO DI COMUNICAZIONE VISIVA
CON VISUAL FOTOGRAFICO – 4
La ripresa fotografica. L’impostazione della fotocamera digitale. Definizione della
priorità in base a tipo di soggetto, supporto fotocamera, linguaggio fotografico da
realizzare, focale dell’obiettivo.
Scelta della coppia
tempo/diaframma. Impostazione della sensibilità . Impostazione della temperatura
colore in base al tipo di luce. Realizzazione dello schema luci.
Il calcolo della risoluzione di acquisizione nel caso di immagini (positive o negative)
scansionate in digitale. La ricerca iconografica sul web e la valutazione delle
dimensioni in pixel delle immagini in relazione al loro utilizzo e alle dimensioni di
stampa.
REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO DI COMUNICAZIONE VISIVA
CON VISUAL FOTOGRAFICO – 5
La post produzione fotografica. La selezione degli scatti migliori. La correzione dei
parametri fotografici tramite Adobe Photoshop: Contrasto, gamma tonale,
saturazione, bilanciamento colore.
Fotoritocco (pulizia, eliminazione difetti e elementi indesiderati, ricostruzione di
parti mancanti , deformazioni). Fotomontaggi, sfondi, filtri, effetti.
REALIZZAZIONE DI UN PRODOTTO DI COMUNICAZIONE VISIVA
CON VISUAL FOTOGRAFICO – 7
L’impaginazione finale tramite software grafici come Adobe photoshop o Adobe
Illustrator in base agli elementi definiti in fase di progetto. Eventuali varianti e
versioni alternative.
I formati di salvataggio (AI, PSD, TIFF, JPG).
VERIFICA E VALUTAZIONE
Strumenti di verifica sommativa e formativa
Verifiche scritte strutturate e semistrutturate
Verifiche orali interattive in itinere durante le lezioni
Verifiche sulla fase progettuale
Verifiche pratiche sui processi tecnici e creativi
Verifiche di analisi tecnica e semantica dell’immagine
Verifica sul lavoro finito
Criteri di valutazione
La valutazione sarà effettuata tenendo conto oltre che dell’acquisizione degli obiettivi
dimostrata nel corso delle verifiche, della partecipazione alle attività didattiche, della
continuità nell’impegno, del senso di responsabilità e della qualità degli interessi
personali.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
La griglia valutativa differisce in base al tipo di verifica:
Strutturata a domande chiuse
Semistrutturata a domande chiuse e aperte
Analisi tecnica di immagini fotografiche
Esercitazioni pratiche
Fase di progetto
Lavori finiti