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NOTIZIARIO FLP-Interno n. 27 - 13 marzo 2014
L’INIZIATIVA UN PO’ NAIF
DEL SINDACATO DI DESTRA UGL/INTESA
DI RACCOGLIERE LE FIRME TRA IL PERSONALE
PER OTTENERE LA SPECIALITÀ E L’AREA GOVERNO
Abbiamo ricevuto, da parte di alcuni nostri iscri4 e simpa5zzan5, sollecitazioni e richieste affinché anche noi prendessimo posizione in merito alla recente inizia5va, del sindacato UGL/Intesa, di raccogliere le firme tra il personale per chiedere la “specialità” e la creazione di un’ “Area Governo” nella quale far confluire anche il personale civile del Ministero dell’Interno… oltre a quello dei ministeri della Difesa, delle Poli5che Agricole Alimentari e Forestali, della Gius5zia e degli Affari Esteri. In verità volevamo far finta di nulla ma, visto che siamo sta5 5ra5 per i capelli a pronunciarci su questa inizia5va, esprimiamo alcune nostre considerazioni: L’iniziativa del sindacato di destra UGL/Intesa ci sembra un po’ raffazzonata. Il volan5no con cui l’inizia5va viene presentata, che potete scaricare facendo clic qui, parte col seguente 5tolo: “STOP TORNELLO FORZE DI POLIZIA” e prosegue dicendo “FAI SENTIRE LA TUA VOCE!… FIRMA PER LA SPECIALITÀ E AREA GOVERNO”. In sostanza, due tema5che che nulla c’entrano una con l’altra, sono state riportate nel 5tolo (e anche all’inizio del comunicato che segue) in maniera un po’ forzata e ar5ficiosa e, leggendo il testo abbiamo avuto l’impressione che il suo estensore abbia fa5cato un bel po’ nel tentare di spiegare che: “siccome il legislatore, nella recente legge di stabilità ha previsto l’eliminazione dei sistemi di rilevazione automa9ca per l’a:estazione del lavoro straordinario svolto dal personale (anche civile) in servizio presso alcune ar9colazioni della Polizia di Stato, allora il personale civile che lavora al Ministero dell’Interno deve essere considerato “SPECIALE…” e, dunque, bisognerebbe creare un’Area di Governo (naturalmente SPECIALE) nella quale far confluire, oltre che i militari e il personale dirigente (diversamente contra:ualizzato) anche tuK i civili che lavorano nei ministeri dell’Interno, e degli altri Ministeri sopra cita9. Precisiamo che la nostra non vuole essere una cri5ca alle finalità dell’inizia5va, ma solo al modo in cui è stata presentata. In altre parole, se si intendeva rivendicare un diriTo alla specialità, richiamandosi alla previsione di legge che prevede per le forze di polizia (e anche i civili che lavorano nei medesimi uffici) l’eliminazione dei sistemi di rilevazione automa5ca per l’aTestazione del lavoro straordinario, era forse più opportuno limitare la richiesta di Coordinamento Nazionale FLP-Interno
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SPECIALITÀ al personale civile che lavora nel Dipar5mento della PS… o, forzando un po’ il discorso, a tu4 i civili che lavorano al Ministero dell’Interno, richiamandosi alle funzioni di Polizia che in questo Ministero sarebbero comunque prevalen5. Se, diversamente, si voleva proporre la creazione di un’ “Area di Governo con connotazioni di Specialità” lo si poteva fare senza alcun bisogno di richiamare una disposizione di legge che con il progeTo in ques5one poco, o nulla centra, tant’è che anche il Ministero degli Affari Esteri non è interessato all’applicazione del comma 403. L’iniziativa nel merito è pienamente condivisibile. L’inizia5va della creazione di un’ “Area di Governo con connotazioni di Specialità” la riteniamo pienamente condivisibile… allo stesso modo in cui riterremmo pienamente condivisibili altre inizia5ve come la concessione della 14° mensilità, l’accorciamento dell’età per andare in pensione, l’aumento elle pensioni per gli statali, il raddoppio degli assegni familiari, il dimezzamento del prelievo fiscale sugli s5pendi, ecc., anche perché supponiamo che dietro questo ipote5co riconoscimento vi sarebbe anche un miglioramento delle nostre condizioni economiche e contraTuali. A tal riguardo, ci perme4amo di azzardare che non solo noi della FLP, ma anche tu4 gli altri sindaca5 sarebbero entusias5camente favorevoli alla creazione di un’ “Area di Governo con connotazioni di Specialità”… e pure alla concessione della 14° mensilità, all’accorciamento dell’età per andare in pensione, all’aumento delle pensioni per gli statali, al raddoppio degli assegni familiari, al dimezzamento del prelievo fiscale sugli s5pendi ecc.. Ovviamente, in un momento in cui tu4 invocano i tagli, immaginiamo che ci sarebbero delle for5 opposizioni da parte governa5va in quanto questo miglioramento delle nostre condizioni economiche che comporterebbe un aumento della spesa pubblica,… ma visto che tanto si traTa solo di una proposta (probabilmente finalizzata a cercare di oTenere qualche voto in più alle prossime elezioni per il rinnovo delle RSU) potremmo pure decidere di non preoccuparci troppo di ques5 insignifican5 deTagli. Ma perché la raccolta delle firme? Normalmente, quando un sindacato formula una proposta di questo genere, meTe in campo la sua credibilità e si fa esso stesso promotore -­‐ verso il Governo -­‐ dell’inizia5va. Se la proposta ha poi una certa credibilità (ed una sufficiente copertura di spesa per poter essere accolta) normalmente il sindacato che ha avuto la meravigliosa idea si confronta con le altre OO.SS. che rappresentano i lavoratori per verificare se vi è, su quella proposta, una sufficiente convergenza, o addiriTura l’unanimità. Se le altre OO.SS. non condividono l’inizia5va, non la appoggiano e anzi la boicoTano, allora, il sindacato proponente organizza un referendum o una raccolta di firme per cercare di sconfessare le posizioni assunte da quei sindaca5 e dimostrare che i lavoratori, anche se loro iscri4, la pensano diversamente. In tal caso la raccolta di firme serve a rafforzare la posizione contraTuale (nei confron5 della controparte e/o del governo) del sindacato che Coordinamento Nazionale FLP-Interno
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la ha organizzata, che potrà così dimostrare di avere -­‐ sulla specifica ques5one -­‐ numeri che vanno al di là della propria quota di rappresenta5vità. Che senso ha invece una raccolta di firme in un caso come questo, che riguarda una inizia5va che -­‐ se concreta e realizzabile -­‐ tu4 appoggerebbero volen5eri? bisogna chiederlo ai rappresentan5 del sindacato UGL/Intesa. A noi, considerato quanto abbiamo deTo sopra, sembra solo una inizia5va un po’ naif per cercare di acquisire visibilità in vista delle elezioni RSU che probabilmente si dovrebbero svolgere nel 2015. E se si trattasse di una iniziativa seria e perseguibile? Facciamo una ulteriore ed ul5ma considerazione: la O.S. Intesa, che una volta si proclamava “SINDACATO AUTONOMO”, dal mese di seTembre dell’anno 2010, ha aderito alla UGL, assumendo la denominazione di UGL/Intesa e diventando così il sindacato della destra, con eviden5 vincoli poli5ci verso i par55 di destra che in quel momento erano al Governo. Renata Polverini, ex Segretario Generale della UGL, era il Presidente della Regione Lazio e mol5 tra i deputa5 e i senatori che sostenevano il governo Berlusconi, ma anche tra i soTosegretari ed i ministri, erano “poli5camente vicini” alla UGL. Pertanto, avremmo senz’altro giudicato più credibile e perseguibile l’inizia5va (del sindacato UGL-­‐Intesa) di proporre la creazione di un’ “Area di Governo con connotazioni di Specialità”, della quale già dai primi anni di questo millennio si parlava, se essa fosse stata presentata al Governo, con il coinvolgendo delle forze poli5che “amiche”, nel periodo in cui la destra era al governo. Non ci risulta invece che in quel periodo la UGL/Intesa abbia promosso questa inizia5va, magari organizzando anche conferenze o incontri con la partecipazione di poli5ci o di esponen5 di governo. In quel caso, l’inizia5va avrebbe assunto una forte rilevanza poli5ca e pure noi avremmo aderito ufficialmente, sostenendola a4vamente in quanto quello sarebbe stato il via5co naturale per farla approvare… dal Parlamento. Cosa ben diversa è una raccolta di firme tra i lavoratori che, visto come è stata presentata ci pare raffazzonata, un po’ naif, e finalizzata unicamente a guadagnare un po’ di visibilità per i proponen5. A cura del Coordinamento Nazionale FLP-Interno