1 febbraio 2015 - Parrocchia Montecchio

Foglio della Parrocchia S. Maria Assunta - Montecchio - PU -
www.parrocchiamontecchio.org
1 febbraio 2015 numero 928
IV Domenica per annum
“L’EDUCAZIONE È COSA DEL CUORE
RICORRE QUEST’ANNO IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI SAN GIOVANNI BOSCO:
CASTELNUOVO D'ASTI, 16 AGOSTO 1815 – TORINO, 31 GENNAIO 1888. E’ IL FONDATORE DEI
SALESIANI.. DIEDE UN GRANDE IMPULSO AGLI ORATORI. GRANDE PEDAGOGO MODERNO.
“Quante volte, miei cari figliuoli, nella mia lunga carriera ho dovuto persuadermi
di questa grande verità! È
certo più facile irritarsi che pazientare, minacciare un fanciullo che persuaderlo: direi ancora che è più comodo alla nostra impazienza ed alla nostra
superbia castigare quelli che
resistono, che correggerli col
sopportarli con fermezza e con
benignità. La carità che vi raccomando è quella che adoperava san Paolo verso i fedeli di
fresco convertiti alla religione
del Signore, e che sovente lo
facevano piangere e supplicare quando se li vedeva meno docili e corrispondenti al suo zelo. Difficilmente quando si castiga si conserva quella calma, che è necessaria
per allontanare ogni dubbio che si opera per far sentire la propria autorità, o sfogare la propria passione…
In certi momenti molto gravi, giova più una raccomandazione a Dio,
un atto di umiltà a lui, che una tempesta di parole, le quali, se da una
parte non producono che male in chi le sente, dall’altra parte non arrecano vantaggio a chi le merita.
Ricordatevi che l’educazione è cosa del cuore, e che Dio solo
ne è il padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna, se Dio
non ce ne insegna l’arte, e non ce ne mette in mano le chiavi.
Studiamoci di farci amare, di insinuare il sentimento del dovere del
santo timore di Dio, e vedremo con mirabile facilità aprirsi le porte di
tanti cuori ed unirsi a noi per cantare le lodi e le benedizioni di colui,
che volle farsi nostro modello, nostra via, nostro esempio in tutto..”
Dal Vangelo di
Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga,
[a Cafàrnao,] insegnava. Ed
erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come
uno che ha autorità, e non come
gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi
era un uomo posseduto da uno
spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di
Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».
E lo spirito impuro, straziandolo
e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto
che si chiedevano a vicenda: «Che
è mai questo? Un insegnamento
nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli
obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito
dovunque, in tutta la regione della
Galilea.
Marco 1,21-28
I° LIVELLO:
Martedì 3 febbraio:
Il gioco:
esperienza educativa
(educare attraverso il gioco, le regole, ecc..)
II° LIVELLO:
Giovedì 5 febbraio:
L'Oratorio: “AscoltareAccogliere-Accompagnare”
RELATORE: Don Giuseppe Fabbrini
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Notiziario Parrocchiale
FEBRAIO 2015
MENTRE SI SONO FATTI PASSI SIGNIFICATIVI NELLA CONOSCENZA DELLA PAROLA DI
DIO, NON SE SONO FATTI ALTRETTANTI NELLA LITURGIA. COMPRENDERE E VIVERE I
DIVERSI GESTI LITURGICI, CREDO CHE ORMAI SIA UN DOVERE IMPROCRASTINABILE!
SIAMO IN GRADO DI DARE VITA AD UN GRUPPO “LITRUGICO” CHE NON SI LIMITI AL SOLO SERVIZIO, MA SIA PUNTO DI RIFERIMENTO DELLA COMUNITÀ?
A poco meno di mezzo secolo dalla scelta fondamentale del Concilio
(1962-65) di ricollocare la parola di Dio al cuore della chiesa, si costata la
grande crescita della conoscenza della Bibbia da parte dei cristiani, grazie
in particolare alla riscoperta della lectio divina operata da monaci e pastori
solleciti nello spezzare il pane della Parola.
Questo ha portato alla nascita spontanea di un gran numero di gruppi
biblici dove i laici si incontrano settimanalmente per leggere e meditare insieme le letture domenicali o interi libri delle Scritture. Molti osservatori ritengono che nella storia della chiesa non ci sia mai stata una così grande
conoscenza della Bibbia da parte del popolo di Dio come oggi. Si può dire
altrettanto della liturgia?
Nonostante il profondo rinnovamento operato dalla riforma liturgica conciliare e gli innegabili benefici apportati grazie al reale riavvicinamento della
liturgia ai credenti e dei credenti alla liturgia, non è ancora possibile affermare che la liturgia sia il nutrimento della vita spirituale dei credenti al
pari di quello che lo sono oggi le Scritture.
In realtà, ciò che c'è stato nei confronti della Bibbia è mancato nei confronti della liturgia.
Proponendo ai credenti la lettura della Parola di Dio è stato insegnato
loro un metodo per conoscere e comprendere la Bibbia. Nelle mani del
credente non solo è stata posta la Bibbia ma con essa è stato dato anche
uno strumento - un metodo - che lo ha reso capace di trarre dalle Scritture
il cibo necessario per la sua vita di fede.
Allo stesso modo, la Chiesa porrà i credenti nella condizione di poter vivere della liturgia nella misura in cui saprà insegnare loro un metodo per la comprensione della liturgia che celebrano. Per questo si fa
urgente insegnare una sorta di lectio della liturgia che permetta ai cristiani
di conoscere i significati dei testi e dei gesti liturgici al fine di interiorizzare il
mistero che celebrano. Questo significherebbe, ad esempio, accedere al
mistero dell'eucaristia comprendendo il senso della celebrazione eucarìstica nei suoi aspetti fondamentali.
Interrogarsi su come i credenti vivono della liturgia, significa dunque
prendere consapevolezza della necessità di insegnare ai credenti un metodo perché essi possano attingere direttamente dalla fonte della preghiera
della chiesa. Come le sante Scritture così anche la liturgia ha bisogno
di essere compresa, meditata, interiorizzata al fine di diventare preghiera.
Non si tratta di una comprensione meramente intellettuale, ma di una
comprensione spirituale ed esistenziale che necessita tuttavia dello sforzo e
della fatica dell'intelligenza. La domanda che negli Atti degli Apostoli (8,2640) Filippo pone all'etiope funzionario di Candace intento a leggere il profeta Isaia - "Capisci quello che stai leggendo?" - vale anche per la liturgia:
"Capisci quello che stai celebrando?". La risposta è la stessa dell'etiope: "E
come potrei capire, se nessuno mi guida?".
Lunedì
2
(dal mattino) Arezzo +
Paganini
Martedì
3
(dal mattino) Firenze
Mercoledì
4
(dal mattino) Firenze
Giovedì
5
Via Livorno
Venerdì
6
Via Pisa
Lunedì
9
Mercadante + Pergolesi
+ Salieri
Martedì
10 (dal mattino) Matteotti
+ Gramsci
Mercoledì
11 (dal mattino) Cso 21
Gen (verso Pesaro)
Giovedì
12 Garibaldi + Nino Bixio
Venerdì
13 Monte Catria (primi numeri)
• CORSO RISERVATO UOMINI: lune-
dì 9 febbraio, ore 21.15
• CORSO BIBLICO UNICO: mercole-
dì 11 febbraio, ore 21.15
Oggi Domenica
1 febbraio, alle ore 16,
si svolgerà l’incontro
mensile per le famiglie.
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Calendario SS. Messe
FEBBRAIO
- ore 8.30 pro-Populo
- ore 10.00 Maio
- ore 11.15 Sabbatini
- ore 18.30 Cangini - Ottaviani
- Piergiovanni-Bezziccheri-Lucchetti
- Marchetti-Tasini-Vedovi