Nomination all`Oscar 1946 per Miglior attrice non

Programma da Giovedì 29 gennaio a Mercoledì 4 febbraio 2015 (Lunedì 2 febbraio, chiuso per Riposo settimanale)
Filmstudio 1: ore 16.45 e 18.10 – UN GATTO A PARIGI di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol (animazione).
ore 19.30 – (V.O. sott. ital.) THE WOMAN IN THE WINDOW (La donna del ritratto) di Fritz Lang.
ore 21.30 – (V.O. sott. ital.) THE SPIRAL STAIRCASE (La scala a chiocciola) di Robert Siodmak
Filmstudio 2: ore 17.00 – 19.10 e 21.15 - (V.O. sott. ital.) TOUCH OF EVIL (L’infernale Quinlan) di Orson Welles.
Filmstudio 1
Filmstudio 2
da Giov 29 gennaio a Mer 4 febbraio2015 (Lun 2 feb., chiuso per Riposo)
ore 16.45 - 18.10
UN GATTO A PARIGI (A Cat in Paris)
di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol.
Sceneg.: Alain Gagnol, Jacques-Rémy Girerd;
mont.: Hervé Guichard; mus.: Serge Besset;
scenog.: Jean-Loup Felicioli; effetti: Izu Troin.
Con: Dominique Blanc, Bruno Salomone, Jean
Benguigui, Bernadette Lafont, Oriane Zani.
(Francia, Belgio, Olanda, Svizzera 2010,
colore, animazione, durata: 70’)
- In concorso al Festival di Berlino 2011 - Sezione 'Generation Kplus'.
- Candidato all'oscar 2012 come Miglior Film d'Animazione.
Il gatto Dino ha una doppia vita. Di giorno vive con la piccola Zoé,
figlia unica di Jeanne, capitano di polizia. Di notte invece sale sui tetti
di Parigi con Nico, un ladro abile e di buon cuore. Zoé ha smesso di
parlare da quando suo padre, poliziotto come la moglie Jeanne, è stato
ucciso da un noto criminale, Victor Costa. Dino, di ritorno dai suoi giri
notturni, porta spesso a Zoé dei doni: un giorno le porta un braccialetto
che l’assistente di Jeanne, Lucas, riconosce come parte del bottino di una
rapina. Qualche sera dopo, Zoé decide di seguire di nascosto il suo gatto…
A Cat in Paris segue le convenzioni di un thriller classico intrecciandosi
con tensione e comicità: un film di animazione adatto a tutte le età.
------------------------------------------------------------------------ore 19.30 – In versione originale con sottotitoli italiani
THE WOMAN IN THE WINDOW (La donna del ritratto) di Fritz Lang.
Tratto da un romanzo di J. H. Wallis; sceneggiatura: Nunnally Johnson;
fotog.: Milton R. Krasner; montaggio: Gene Fowler Jr., Marjorie Fowler;
musica: Arthur Lange; suono: Frank
McWhorter; scenografia: Duncan Cramer.
costumi: Muriel King.
Con Edward G. Robinson, Joan Bennett,
Dan Duryea, Raymond Massey, Edmund
Breon, Thomas E. Jackson. Produzione:
International. (USA 1944, b/n, d.: 99')
“Mentre moglie e figli sono in vacanza, un professore di criminologia
(Robinson) conosce una bella ragazza (Bennett) e precipita in un incubo
pieno di misteri e delitti. […] Un noir avvincente che ripropone il tema
più caro al regista: il sottile confine tra innocenza e colpevolezza, raccontato con una narrazione minuziosamente realistica ma sviluppato
con un andamento potentemente onirico. Uno dei migliori ritratti del
grigiore borghese e di quello che può nascondere dietro la sua facciata
rispettosa. […]”. (da ‘Il Mereghetti’, Baldini Castoldi Dalai editore, Milano 2007)
------------------------------------------------------------------------------ore 21.30 – In versione originale con sottotitoli italiani
THE SPIRAL STAIRCASE (La scala a chiocciola) di Robert Siodmak.
Tratto dal romanzo “Some Must Watch” di Ethel Lina White; sceneg.:
Mel Dinelli; fotografia: Nicholas Musuraca; montaggio: Harry Gerstad;
scenog.: Albert S. D’Agostino, Jack Okey; costumi: Edward Stevenson;
musica: Roy Webb; suono: John L. Cass, Terry Kellum;, Harry Marker.
Con Doroty McGuire, George Brent, Ethel Barrymore, Kent Smith,
Rhonda Fleming, Gordon Oliver. Produzione: Dore Schary, David
O’Selnick per la RKO. (USA 1945, b/n, durata: 83’)
IL FILM IN SALA 2 VIENE PROIETTATO SU PELLICOLA 35mm
ore 17.00 – 19.10 e 21.15
In versione originale con sottotitoli italiani
TOUCH OF EVIL (L’infernale Quinlan) di Orson Welles.
Libero adattamento dal romanzo "Badge of Evil" di Whit
Masterson; sceneggiatura: Orson Welles; fotografia: Russell
Metty; musiche: Henry Mancini; montaggio: Walter Murch;
Aaron Stell, Virgil Vogel; scenografia: Alexander Golitzen,
Robert Clatworthy; costumi: Bill Thomas.
Con Orson Welles, Charlton
Heston, Janet Leigh, Marlene
Dietrich, Joseph Cotton, Akim
Tamiroff, Joanna Moore.
Produzione: Albert Zugsmith per
la Universal Inter. Pictures.
(USA 1958, b/n, d.: 107’)
“Mentre si trovano in viaggio di nozze vicino alla frontiera
con gli USA, un poliziotto messicano, Vargas (Heston), e sua
moglie Susan (Leight) assistono a un attentato contro il più
ricco esponente della zona. Vargas decide di indagare sul
caso, ma deve vedersela con il capitano Quinlan (Welles),
di tutt’altra scuola: tanto il primo è razionale e alla ricerca
della prova logica, quanto il secondo si fa guidare dall’istinto
e non esita a fabbricare prove come supporto alle sue
intuizioni. […] Un’opera monumentale e ricca di fascino […].
Welles rielabora velocemente la sceneggiatura senza leggere il romanzo, mette a punto un conflitto drammaturgico
ambiguo e geniale, e si cuce su misura un personaggio
titanico, malato di assolutismo, riprovevole eppure dotato
di un fiuto infallibile. A Welles interessa «non tanto la
grandezza del male, quanto l’innocenza nel peccato» (Fofi).
[…] Noir sadico, dalle ascendenze kafkiane, capolavoro del
cinema wellesiano. […]”. (da ‘Il Mereghetti’, B.C.D. ed., MI 2007)
“[…] Il film si apre su un
congegno a orologeria di
una bomba che un uomo sta
per deporre nel bagagliaio
di un’auto; una coppia sale
sulla macchina che si mette
in moto e che noi seguiremo
per la città, e tutto questo in
un’unica inquadratura; la
cinepresa sistemata su una
gru motorizzata ora perde
ora ritrova l’automobile bianca
che passa dietro le case, poi
la precede o la raggiunge fino
all’attesa esplosione. [...]”.
(François Truffaut, 1975)
Al Filmstudio 1 – ore 21.30
Nomination all’Oscar 1946 per Miglior attrice non protagonista (E. Barrymore).
“All’inizio del Novecento, una tranquilla cittadina del New England è
funestata da una catena di delitti contro giovani donne affette da menomazioni fisiche. A casa del professor Warren (Brent), la governante
muta Helen (McGuire) ha ragione di temere per la propria vita…
Siodmak immagina un serial killer a metà tra i personaggi di Poe e i
mostri dell’espressionismo tedesco […]. Dialoghi ridotti al minimo, contrasti chiaroscurali, deformazioni ottiche (l’allucinazione dell’assassino
che vede Helen senza bocca, o il primissimo piano del suo occhio che
riflette la vittima), oggetti usati in modo simbolico: la regia punta sull’evidenza visiva, rielaborando suggestioni letterarie e psicoanalitiche
in un incubo sfaccettato che continua a lasciare meravigliati. […]”.
(da ‘Il Mereghetti’, Baldini Castoldi Dalai editore, Milano 2007)
ACCESSO, POSTI e BAGNI per DISABILI
THE SPIRAL STAIRCASE (La scala a chiocciola)
Ingresso Euro 5,00
FILMSTUDIO 1 e 2: Via degli Orti d’Alibert, 1/c - 00165 Roma (Trastevere). Tel. 3341780632 (ore 16.00 - 22.00) -www.filmstudioroma.com