UNI CEI EN 16001

EFFICIENZA ENERGETICA
Il quadro di riferimento normativo alla luce
della Direttiva 2012/27/UE
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
IL CONTESTO EUROPEO
 Usi e consumi energetici
EUROPA 28 (2012)
Gross inland consumption of primary energy
Final energy consumption
Total production of primary energy
Energy dependence
Fonte: Eurostat, 2012
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
1.683
1.103
794
53
MToe
MToe
MToe
%
IL CONTESTO ITALIANO
 Usi e consumi energetici
ITALY (2012)
Gross inland consumption of primary energy*
Final energy consumption
Total production of primary energy
Energy dependence
*incl uded El ectri ci ty i mport
Fonte: Eurostat, 2012,
Terna 2012
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
167
119
32
81
MToe
MToe
MToe
%
IL CONTESTO ITALIANO
 Usi e consumi energetici
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
IL CONTESTO ITALIANO
 Usi e consumi energetici
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
DIRETTIVA 2006/32/CE - efficienza
dell'energia e i servizi energetici
degli
usi
finali
 Obiettivo generale - risparmio energetico al 2016, pari al 9%
rispetto alla media della quantità di energia distribuita o
venduta ai clienti finali durante gli anni 2001-2005
 Da conseguire tramite servizi energetici e altre misure di
miglioramento dell'efficienza energetica.
 ITALIA
 d.lgs. 115/2008
 PAEE 2007 (target 2010: -2,7%; target 2016: -9,6%);
 PAEE 2011 (actual 2010: -3,6%)
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
STATO DI AVANZAMENTO DEGLI OBIETTIVI
Fonte: Marie Donnelly, 2011 projections “PRIMES 2009”
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
DIRETTIVA 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull'efficienza
energetica
 L’obiettivo complessivo -> nel 2020 il consumo energetico della
UE non debba superare 1.474 Mtoe di energia primaria (-20%
rispetto alle proiezioni) o 1.078 Mtoe di energia finale.
 Obiettivi nazionali indicativi (consumo di energia primaria o finale;
risparmio di energia primaria o finale; intensità energetica)
 Conferma dell’obiettivo intermedio
2006/32/UE
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
al
2016
della
Direttiva
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI E RUOLO DELLA PA (art.
4, 5, 6)
 ogni Stato membro dovrà garantire che dal 1° gennaio 2014
il 3% della superficie coperta utile totale degli edifici
riscaldati e/o raffreddati di proprietà del proprio governo
centrale e da esso occupati sia ristrutturata ogni anno per
rispettare almeno i requisiti minimi di prestazione energetica
Direttiva 2010/31/UE “EPBD“.
 Obbligo di acquisti di prodotti, servizi, edifici ad alta
efficienza energetica.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
OBBLIGHI DI EFFICIENZA ENERGETICA (art. 6)
 Rivenditori e/o Distributori dovranno raggiungere un
“obiettivo cumulato di risparmio energetico degli usi
finali” entro il 2020.
 Realizzare, ogni anno dal 2014 al 2020, nuovi risparmi del
1,5% in volume, delle vendite medie annue di energia ai
clienti finali realizzate nel triennio precedente all’entrata in
vigore della Direttiva.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
AUDIT ENERGETICI ED SGE (art. 8)
 Promuovere gli audit energetici:
 Svolti in modo indipendente da esperti qualificati e/o
accreditati
 Eseguiti e sorvegliati da autorità indipendenti
 Possono essere svolti anche da esperti interni o auditor
dell’energia indipendenti -> garanzia di controllo della qualità
 Dovranno essere stabiliti criteri minimi
 I risultati potranno essere trasferiti a fornitori di servizi
energetici qualificati/accreditati
 Dovranno essere promossi programmi di formazione per la
qualificazione degli auditor energetici
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
AUDIT ENERGETICI ED SGE (art. 8)
 Promozione degli audit energetici e dei SGE presso le PMI
anche mediante regimi di sostegno
 Tutte le grandi imprese dovranno sottoporsi a un audit
energetico entro il 05/12/2015 e dovranno essere effettuati
ogni quattro anni. Esenzione per le imprese certificate ISO
50001, ISO14001, EMAS, a condizione che il Sistema di
Gestione includa un audit energetico sulla base dei criteri
dell’Allegato VI
 Possibili regimi di incentivazione per l’attuazione delle
raccomandazioni risultanti dagli audit energetici
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
DIRETTIVA EFFICIENZA ENERGETICA
Allegato VI – Audit Energetici
 dati operativi relativi al consumo di energia
 profilo di consumo energetico (edifici, impianti, trasporti);
 analisi del costo del ciclo di vita
 prestazione energetica ed opportunità di miglioramento più
significative
 calcoli dettagliati e convalidati per le misure proposte in
modo da fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi.
 I dati possono essere conservati per le analisi storiche e per
il monitoraggio della prestazione.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
GLI STRUMENTI NORMATIVI
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
SISTEMI DI GESTIONE DELL’ENERGIA
NORMA
Titolo
Status
ISO 50001
Energy management systems
NORM
ISO 50003
Energy management systems -- Requirements for
bodies providing audit and certification of energy
management systems
DIS
ISO 50004
Energy management systems -- Guidance for the
implementation, maintenance and improvement of an
energy management system
DIS
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
SISTEMI DI GESTIONE DELL’ENERGIA
Siti con SGE certificato ISO 50001 -> circa 3500
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
fonte ISO, 2013
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
AUDIT ENERGETICI
NORMA
Titolo
Status
ISO 50002
Energy audit
FDIS
EN 16247-1
Energy audits - Part 1: General requirements
prEN 16247-3 Energy audits - Part 3: Processes
NORM
Under
Approval
Under
Approval
prEN 16247-4 Energy audits - Part 4: Transport
Under
Approval
prEN 16247-2 Energy audits - Part 2: Buildings
Under
prEN 16247-5 Energy audits - Part 5: Competence of energy auditors Enquiry
UNI CEI/TR
11428:2011
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
Gestione dell'energia - Diagnosi energetiche Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica.
Techical
Report
SERVIZI ENERGETICI
NORMA
Titolo
Status
EN
15900:2010
Energy efficiency services - Definitions and
requirements
NORM
EN
16231:2012
Energy efficiency benchmarking methodology
NORM
UNI CEI
11352:2010
Gestione dell'energia - Società che forniscono servizi
energetici (ESCO) - Requisiti generali e lista di
controllo per la verifica dei requisiti".
NORM
UNI CEI
11339:2009
Gestione dell’energia. Esperti in gestione dell'energia. NORM
Requisiti generali per la qualificazione.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
ENERGY EFFICIENCY AND SAVING
CALCULATION
NORMA
Titolo
Status
ISO 50006
Energy baseline and energy performance indicators
(EnPIs) - General principles and guidance
DIS
ISO 50015
Energy management systems - Measurement and
Verification of Organizational Energy Performance -General Principles and Guidance
DIS
EN 16212:2012
Energy Efficiency and Savings Calculation, Top-down
and Bottom-up Methods
NORM
IPMVP
International Performance Measurement and
Internatio
Verification Protocol - Volume 1, January 2012 – EVO nal
(Efficiency Valuation Organization)
Protocol
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
AUDIT ENERGETICI
Scopo dell’Audit energetico è quello di rendere disponibile una
descrizione del sistema energetico, definendo i possibili interventi
di miglioramento dell'efficienza e quantificandone i conseguenti
risparmi.
Definizione Audit energetico (“Diagnosi” nel dlgs 115/2008).
Procedura sistematica volta a:
 fornire un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico
di un edificio o gruppo di edifici di una attività e/o impianto
industriale o di servizi pubblici o privati;
 ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico
sotto il profilo costi-benefici;
 riferire in merito ai risultati.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
AUDIT ENERGETICI
UNI/TR 11428 è articolato nei seguenti punti:
 4.1 Requisiti (requisiti generali e ruolo dell’Auditor)
 4.2 Requisiti della procedura di diagnosi (accordi iniziali con il committente)
 4.3 Incontro preliminare (obiettivi, ambito, confini e grado di dettaglio
dell’audit e definizione delle modalità operative di esecuzione)
 4.4 Raccolta dati (consumi, dati tecnici, dati economici)
 4.5 Attività in campo (ispezione del Sistema energetico, misure e rilievi,
acceso a luoghi e documenti)
 4.6 Analisi (elaborazione dei dati per individuare opportunità di miglioramento
dell’efficienza energetica)
 4.7 Procedura di dettaglio dell’audit energetico
 4.8 Rapporto di audit (conclusioni, descrizione dell’audit, raccomandazioni
per il miglioramento dell’efficienza energetica)
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
AUDIT ENERGETICI – procedura di dettaglio
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
GREEN PUBLIC PROCUREMENT
DM 07/03/2012 - Adozione dei criteri ambientali minimi (CAM) da inserire
nei bandi di gara della Pubblica Amministrazione per l’acquisto di
servizi energetici per gli edifici - servizio di illuminazione e forza
motrice - servizio di riscaldamento/raffrescamento.
CRITERI DI SELEZIONE DEI CANDIDATI
 Oltre a quanto previsto dalle leggi vigenti, i candidati per essere ammessi
alla gara d’appalto debbono avere capacità organizzativa, diagnostica,
progettuale, gestionale, economica e finanziaria almeno pari a quelle
previste dalla norma UNI CEI 11352 sulle società che forniscono
servizi energetici
 Tale documentazione non è richiesta all’offerente che dimostri di essere in
possesso di certificazione di parte terza che attesti il rispetto dei
requisiti di cui alla norma UNI CEI 11339 o il rispetto dei requisiti di
cui alla norma UNI CEI 11352
 Richiesta registrazione EMAS e la certificazione ISO 14001 in corso di
validità oppure dimostrazione di adozione di SGA
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Legge 6 luglio 2012, n. 94 (conversione del Dl 7 maggio 2012, n. 52) Norme in materia di "spending review“
Articolo 14 - Misure in tema di riduzione dei consumi di energia e di
efficientamento degli usi finali dell'energia
 Tutte le Amministrazioni dello Stato sono chiamate ad adottare entro il 9
maggio 2014 misure per contenere i loro consumi di energia e rendere
più efficienti gli usi finali della stessa.
 Tutte le Amministrazioni enti e associazioni pubbliche statali, regionali e
locali sono chiamate a contenere ed efficientare i propri consumi
energetici. Per rendere più efficienti i loro consumi questi Enti potranno
ricorrere ai contratti di servizio energia, (DPR 412/1993, e d.lgs.
115/2008)
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
DECRETO 28 dicembre 2012. Determinazione degli obiettivi quantitativi
nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle
imprese di distribuzione dell’energia elettrica e il gas per gli anni dal
2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati
bianchi.
Art. 7. Modalità di esecuzione dei progetti ai fini del conseguimento degli
obblighi
I progetti predisposti ai fini del rispetto degli obblighi, possono essere eseguiti
con le seguenti modalità:
 a) mediante azioni dirette dei soggetti obbligati, o da società da essi
controllate;
 b) mediante azioni delle imprese di distribuzione dell’energia elettrica e del
gas naturale non soggette all’obbligo;
 c) tramite società terze operanti nel settore dei servizi energetici,
comprese le imprese artigiane e loro forme consortili;
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
… Art.
7. Modalità di esecuzione dei progetti ai fini del conseguimento degli
obblighi
 d) tramite i soggetti di cui all’art. 19, comma 1, della legge 9 gennaio
1991, n. 10, che hanno effettivamente provveduto alla nomina del
responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia;
 e) tramite le imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario,
agricolo, trasporti e servizi pubblici, ivi compresi gli Enti pubblici purché
provvedano alla nomina del responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia applicando quanto previsto all’art. 19, comma 1,
della legge 9 gennaio 1991, n. 10, ovvero si dotino di un sistema di
gestione dell’energia certificato in conformità alla norma ISO 50001 e
mantengano in essere tali condizioni per tutta la durata della vita tecnica
dell’intervento.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA
… Art.
7. Modalità di esecuzione dei progetti ai fini del conseguimento degli
obblighi
 2. Decorsi due anni dall’emanazione del decreto del Ministro dello
sviluppo economico di cui all’art. 16, comma 1, del decreto legislativo n.
115/2008, ai soggetti di cui al comma 1, lettera c) è richiesta la
certificazione di cui alla norma UNI CEI 11352 e ai soggetti che
assumono la funzione di responsabile per la conservazione e l’uso
razionale dell’energia di cui alla lettera d) e lettera e) è richiesta la
certificazione di cui alla norma UNI CEI 11339.
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE
STRATEGIA ENERGETICA NAZIONALE - Documento MinSviluppo
economico ottobre 2012
Tra gli obiettivi dell'azione strategica:
 Riduzione del 24% dei consumi primari al 2020 rispetto allo scenario
 la riduzione di 14 miliardi/anno della dipendenza energetica dall'estero,
 lo stanziamento di 180 miliardi di euro di investimenti da qui al 2020, sia
nella green e white economy (rinnovabili e efficienza energetica) sia nei
settori tradizionali,
 la riduzione di circa il 19% di emissioni di gas serra, superando gli obiettivi
europei per l'Italia pari al 18% di riduzione rispetto alle emissioni del 2005.
 Infine il Ministero si aspetta che le rinnovabili diventino la prima fonte di
energia elettrica al pari o superando leggermente il gas.
 La SEN è stata approvata definitivamente con il DM Sviluppo
economico 8 marzo 2013
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Direttiva 2012/27/UE
Marzo 2014