LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI” LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE – LICEO MUSICALE PISTOIA ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5^A PEDAGOGICO SOCIALE - MUSICA Il documento si compone di due parti: A. Parte generale B. Parte disciplinare Docente Disciplina ore verifiche Firma del docente sett.li Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura latina Milva Maria CAPPELLINI 4 S/O Giuseppina ADAMINI 2 O Lingua straniera (inglese) Priscilla ROSI 3 S/O Storia Milva Maria CAPPELLINI 3 O Filosofia Laura BONANNO 3 O Scienze della formazione Laura BONANNO 5 U Matematica Carlo MICHELI 3 S/O Fisica Carlo MICHELI 2* O Scienze Alessandro MELANI 2* O Educazione fisica Tiziana PONSICCHI 2 U Religione cattolica Romilda SAETTA 1 O Educazione Musicale Claudia CIOCCHETTI 2 O Area 1 (Sostegno A. S.) Sara FONTANI Area 2 (Sostegno A. U.) Francesco MAGNELLI Area 3 (Sostegno A. T.) Bernardo MONTI * n.2 ore, di cui 1 ora di compresenza tra Fisica e Scienze; Pistoia, 9 maggio 2014 Il Docente Coordinatore Prof. ssa Claudia Ciocchetti _______________________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Patrizia Belliti __________________________ 1 INDICE Parte generale ……………………………………………………………………………...pag. 3 • • • • • • • • • • • • • • • Profilo dell’indirizzo ..………………………………………………………..............pag. 3 Presentazione sintetica della classe …………………………………………………..pag. 3 Obiettivi educativi e tabella di valutazione del comportamento .…………………….pag. 4 Obiettivi trasversali cognitivi .………………………………………………... ……..pag. 5 Attività aggiuntive ad integrazione dei percorsi curricolari.………………………….pag. 5 Principali attività formative effettuate nel triennio ad integrazione dei percorsi curricolari ………………………………………………………………………………………...pag. 6 Tipologia delle prove effettuate .……………………………………………………...pag. 8 Criteri e strumenti di valutazione ……………………………………………………. pag. 8 Criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo a crediti formativi ………… pag. 9 Simulazione della terza prova ……………………………………………………….. pag. 9 Misurazione e valutazione – prove di esame di stato ………………………………... pag. 9 Griglia di valutazione della 1a prova scritta …………………………………………. pag. 10 Griglia di valutazione della 2a prova scritta …………………………………………. pag. 11 Griglia di valutazione della 3a prova scritta …………………………………………. pag. 12 Griglia di valutazione del colloquio ………………………………………………… pag. 13 Parte disciplinare (Relazione finale e Programma svolto)…………………………………. pag. 14 • • • • • • • • • • • • Lingua e letteratura italiana …………………………………………………………. pag. Lingua e cultura latina ………………………………………………………………. pag. Lingua straniera (inglese) …………………………………………………………… pag. Storia ………………………………………………………………………………… pag. Filosofia ……………………………………………………………………………... pag. Scienze della Formazione …………………………………………………………… pag. Matematica ………………………………………………………………………….. pag. Fisica ………………………………………………………………………………… pag. Scienze ………………………………………………………………………………. pag. Educazione fisica ……………………………………………………………………. pag. Religione cattolica …………………………………………………………………... pag. Educazione musicale ………………………………………………………………... pag. 14 19 21 25 29 36 44 47 50 53 56 60 Simulazione della prima prova ……………………………………………………………. pag. 64 Simulazione della seconda prova ………………………………………………………….. pag. 74 1a simulazione della terza prova …………………………………………………………… pag. 77 2a simulazione della terza prova …………………………………………………………… pag. 83 2 GENERALE 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO LICEO PEDAGOGICO-SOCIALE Il Liceo Pedagogico-Sociale offre una formazione liceale fondata sugli studi linguistici, filosofici e fisico-matematici, con un ruolo specifico riservato alle scienze umane e sociali (Diritto ed Economia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia), fornendo adeguati strumenti per l'accesso ad una qualsiasi facoltà universitaria ed una preparazione che sia all'altezza delle esigenze di una società complessa. Il curriculum degli studi è costituito da un biennio propedeutico ed un triennio di specializzazione ove viene attuata la didattica modulare che consente una flessibilità organizzativa per favorire l'acquisizione delle competenze richieste dalla complessità dei saperi. Dopo il biennio, caratterizzato dalle discipline di formazione generale, si accede al triennio ove acquista maggiore consistenza e valenza formativa l'area pedagogica e psicologico-sociale. Nel biennio l'insegnamento è articolato in tre aree: EQUIVALENZA, INDIRIZZO E INTEGRAZIONE, nel triennio non appare più necessaria la distinzione tra le prime due aree in quanto ai processi di orientamento e di riorientamento devono sostituirsi in modo organico quelli di formazione specifica. 2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.) La classe 5 sez. A indirizzo Pedagogico è composta da 22 alunni, di cui, all’inizio del triennio, 19 provenivano dalla classe 2A Pedagogico, una ripetente della classe 3D Pedagogico del medesimo Liceo e una dalla classe 1C Classico, ancora del Liceo Forteguerri-Vannucci; attualmente, alcuni di loro sono portatori di Bisogni Educativi Speciali (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 6/3/2013). Nell’a.s. 2011-2012, il livello del profitto della classe si attestava complessivamente intorno alla mediocrità. Si rilevavano in molte discipline una mancanza di prerequisiti di base, livelli precari di motivazione, conoscenze lacunose rispetto agli standard previsti e, soprattutto, un metodo di studio inadeguato. Per favorire il recupero, furono attivati rapidamente corsi di sostegno all’apprendimento sia per la lingua inglese (per 13 alunni su 24) sia per l’italiano (per 15 alunni); un ulteriore intervento di tutoraggio in italiano fu ripetuto durante il mese di aprile per 9 alunni. Dei 24 iniziali, a giugno 10 studenti risultarono promossi per pienezza di risultati, per 14 si sospese il giudizio e di questi ultimi 2 non furono poi ammessi alla classe successiva. Nel successivo anno 2012-2013, la classe risultò composta da 22 alunni: il gruppo appariva migliorato rispetto all’anno precedente, si mostrava più disponibile, interessato e attento. Gli studenti si applicavano con più continuità nello studio ma mostravano ancora difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella capacità di affrontarli in forma più personale e critica. Furono attivati, nel corso dell’anno, ulteriori interventi di sostegno all’apprendimento in particolare in inglese, ed. musicale e scienze. 3 b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti) La continuità didattica nel triennio è quella che si evince dalla lettura della seguente tabella: DISCIPLINA 2011/2012 2012/2013 2013/2014 Religione Saetta Romilda Saetta Romilda Saetta Romilda Italiano Cappellini Milva Cappellini Milva Cappellini Milva Latino Torracchi Andrea Velli Laura Adamini Giuseppina Storia Torracchi Andrea Cappellini Milva Cappellini Milva Filosofia Bonanno Laura Bonanno Laura Bonanno Laura Inglese Rosi Priscilla Rosi Priscilla Rosi Priscilla Sc. della Formazione Bonanno Laura Bonanno Laura Bonanno Laura Matematica Rosati Ivana Rosati Ivana Micheli Carlo Fisica Rosati Ivana Rosati Ivana Micheli Carlo Scienze Melani Alessandro Melani Alessandro Melani Alessandro Ed. Musicale Ciocchetti Claudia Ciocchetti Claudia Ciocchetti Claudia Ed. Fisica Ponsicchi Tiziana Ponsicchi Tiziana Ponsicchi Tiziana c. Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso (caratteristiche degli studenti in relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica, frequenza e partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc., conseguimento delle conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi programmati…) All’inizio del corrente anno scolastico la classe, che mostra un atteggiamento generalmente positivo sul piano della motivazione, dell’attenzione e della partecipazione, si presenta composta da tre fasce di livello: il primo gruppo costituito da studenti molto impegnati e propositivi che ottengono risultati buoni e talvolta ottimi; il gruppo medio – il più consistente numericamente – si colloca in prossimità della sufficienza pur caratterizzandosi per correttezza e costanza di applicazione; un terzo, più piccolo gruppo presenta maggiori difficoltà in alcune materie. Complessivamente, nel corso del triennio, sono stati compiuti progressi significativi anche nelle aree nelle quali gli alunni avevano, negli anni passati, manifestato gravi lacune in parte legate al loro travagliato percorso scolastico; tuttavia si riscontrano, ad oggi, ancora difficoltà nella produzione scritta e incertezze in alcune discipline. d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.) La classe è stata collocata nella succursale a partire dall’a.s. 2011-2012 in Piazza S. Francesco e ciò ha comportato una qualche discontinuità nella frequentazione della biblioteca e dei laboratori. 3. • • • • • OBIETTIVI EDUCATIVI E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Saper valutare e autovalutarsi; saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un’occasione per un confronto e una ricerca comune di valori unificanti; saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le regole, l’ambiente, gli altri, le cose non proprie; fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà; essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita scolastica. 4 SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Voto 10/10 - Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni - Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche - Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica - Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe - Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico Voto 9/10 - Discreta partecipazione alle lezioni - Costante adempimento dei doveri scolastici - Equilibrio nei rapporti interpersonali - Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto - Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe - Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche - Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati - Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali - Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni - Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe Voto 8/10 Voto 7/10 Voto 6/10 Voto 5/10 o inferiore 4. • • • • • • - Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche - Saltuario svolgimento dei compiti - Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni - Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati ammonizione verbale o scritta - Disinteresse per le attività didattiche - Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni - Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni - Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da 1 a 15 giorni - Completo disinteresse per le attività didattiche - Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni - Assiduo disturbo delle lezioni - Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati provvedimenti disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti alcuna modifica del comportamento da da da da OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI Esporre i contenuti con chiarezza Contestualizzare storicamente e culturalmente fatti e teorie Leggere situazioni problematiche reali o figurate alla luce delle conoscenze acquisite Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate Effettuare collegamenti per aree disciplinari Analizzare criticamente i contenuti e gli eventi Effettuare lavori di ricerca • 5. ATTIVITA’ AGGIUNTIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI Sono inserite nel successivo punto 6. 5 6. PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate, scambi culturali, conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage, corsi, concorsi, etc.) Viaggi di Istruzione • Madrid (a.s. 2012-13) • Napoli (a.s. 2013-14) Visite guidate: a.s. 2011-2012 • Arezzo - Monastero di La Verna Castello di Poppi • Pistoia - Biblioteca S. Giorgio a.s. 2012-2013 • Firenze - Scuola di Barbiana di Don Lorenzo Milani • Pistoia - Piazza del Duomo – Mostra dell’illustratore di fiabe per bambini, Roberto Innocenti. Conferenze e incontri: a.s. 2011 - 2012 Liceo Forteguerri-Vannucci: Incontro con Don Enzo Benesperi, missionario in Brasile. Incontri con le associazioni di volontariato: - Pozzo di Giacobbe. - Associazione Volontari Italiani Sangue. - Lega anti vivisezione. Laboratorio su “Comunicazione e pregiudizio”, tenuto dall’associazione il Pozzo di Giacobbe. Incontro con musicisti rappresentanti della West Eastern Divan Orchestra. a.s. 2012 - 2013 Liceo Forteguerri-Vannucci: Incontri iniziativa “Dialoghi sull’uomo”. Incontro con esponente del Servizio Civile. Incontro con G. Carotti, educatore e allievo di Don Lorenzo Milani. Incontro con il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Pistoia. Incontro con la responsabile del Centro Tiflodidattico di Firenze, Dott.ssa E. Franchi. Laboratorio di Braille tenuto dalla Prof.ssa G. Del Moro. Laboratorio per la costruzione di libri tattili, tenuto dalla Prof.ssa C. Manca. 6 a.s. 2013 - 2014 Liceo Forteguerri-Vannucci: Incontri con il Presidente della Camera di Commercio di Pistoia e con la responsabile della Confcooperative sul tema della “Cooperazione”. Incontro con la responsabile e le educatrici della cooperativa per l’assistenza e l’integrazione di soggetti con malattia mentale. Incontro con il Dr. A. Iossa Fasano su Freud e l’interpretazione dei sogni. Incontro con il Prof. D. D’Andrea sul tema “La Shoah e la riflessione sul male della filosofia del ‘900”. Incontro con la direttrice d’orchestra J. Knauf. Incontro sul tema “Alla scoperta del Bosone di Higgs”. Incontro sul tema “La storia della Non-violenza” presso il Seminario Vescovile. Ciclo di incontri con il Prof. Savino, lettura e commento del Paradiso di Dante. Spettacoli teatrali e musicali: Concerti: Teatro San Carlo – Napoli: recital del violinista Stefan Milenkovich, accompagnato dalla pianista Srebrenka Poljak. Films (visti nel triennio): A beautiful mind, Romeo & Juliet, Pearl Harbor, Welcome, Queen Elizabeth, Pride and prejgiudice, La duchessa, Jane Eyre, Alla luce del sole, Fratello Sole-Sorella Luna, Don Milani - il priore di Barbiana, Sant’Agostino, I duellanti, Nicholas Nickleby, Mary Reilly, The hours, The elephant man, The millionaire, Prendimi l’anima, A dangerous method, La settima stanza, Hannah Arendt, Terraferma, Invictus, Rigoletto, Documentario su G. Verdi, Documentario su “Lettera ad una Professoressa e la scuola di Barbiana”, Documentario “Shoah. Campi di Sterminio”. Attività sportive: a.s. 2011-2012: Atletica leggera, gara campestre, pallavolo. a.s. 2012-2013: Pallavolo. Progetti e attività: a.s. 2011-2012: Progetto “Inclusione” primo anno: - laboratorio di arte con la Prof.ssa Manca e gli alunni diversamente abili; - laboratorio teatrale alunni disabili (P.E.Z.): collaborazione per la realizzazione dello spettacolo teatrale “Il giro del mondo in 80 giorni”. Tirocinio con bambini della scuola materna e elementare “Civinini” di Pistoia. 7 a.s. 2012-2013 Progetto “Inclusione” secondo anno: - laboratorio di Braille tenuto dalla Prof.ssa Del Moro; - laboratorio per la costruzione di libri tattili, tenuto dalla Prof.ssa Manca; - laboratorio teatrale alunni disabili (P.E.Z.): collaborazione per la realizzazione dello spettacolo teatrale “La bella Caterina”. a.s. 2013-2014 7. Progetto “Cooperazione e apprendimento cooperativo”: intervento del Presidente della Camera di Commercio di Pistoia e della responsabile della Confcooperative sul tema della “Cooperazione”; - incontro-laboratorio con la responsabile e le educatrici di cooperative per l’assistenza e l’integrazione di soggetti con malattia mentale. TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a scelta multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.) Sono state effettuate prove di verifica tradizionali (tema, relazione, verifiche sommative e formative, verifiche scritte con esercizi a difficoltà graduata), prove strutturate con items a scelta multipla e a risposta singola, prove semi strutturate (saggio breve, analisi di testi in lingua italiana, comprensione dell’ascolto di un dialogo in lingua inglese, elaborazione di schemi e mappe concettuali); molte prove scritte hanno spaziato nelle varie tipologie previste per l’esame di Stato. 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione ha trovato oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente /studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze. Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10. Strumenti di verifica sono stati i seguenti: - prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze; - colloqui individuali o in piccoli gruppi; - tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi; - attività ed esperienze guidate nei laboratori. Per il corrente anno scolastico si sono concordate, per ciascun periodo, almeno due prove scritte nel trimestre e almeno tre nel pentamestre. La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate nonché del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri: 8 Gravemente insufficiente – voto1 - 4: ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in grado di applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale. Insufficiente – voto 5: Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali; l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato. Sufficiente – voto 6 : conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il lessico non è sempre appropriato. Discreto - voto 7: conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali; si esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato. Buono – voto 8: conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi; si esprime in modo corretto usando un lessico ricco e appropriato. Ottimo – voto 9 - 10: ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza commettere errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina. 9. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI FORMATIVI. Com’ è noto l’art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato 10/12/1997 n. 425 (n. 323 del 23/7/1998) recita tra l’altro che il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (attività culturali, artistiche, ricreative, di volontariato, di solidarietà sportiva, di cooperazione). Al contrario la partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo alla acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola che concorrono alla definizione del credito scolastico. 10. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Sono state proposte agli allievi due esercitazioni di simulazione della terza prova , entrambe secondo la tipologia B (quesiti a risposta singola). La prima simulazione si è svolta il giorno 22 marzo 2014 e ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Educazione Musicale, Educazione Fisica, Matematica; la seconda simulazione, svoltasi il 15 aprile 2014, ha coinvolto ancora quattro materie: Filosofia, Latino, Scienze e Fisica. Ciascuna delle due prove ha avuto la durata di 2 ore e mezzo. Le tracce delle prove di simulazione sono allegate al presente Documento. 11. MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione collegiale. Per le singole discipline si fa riferimento alle relazioni finali delle stesse. 9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA INDICATORI DESCRITTORI A Comprensione delle consegne e aderenza alle richieste (tutte le tipologie); ricchezza e completezza dell’informazione (tutte le tipologie); conoscenza degli elementi formali del testo (tipologia A e B); conoscenza degli elementi formali del testo (tipologie A e B); corretta interpretazione di documenti e dati a corredo dell’argomento (tipologia B) RISPETTO DELLE CONSEGNE, PERTINENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI CONTENUTI B ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Coesione, coerenza, articolazione e organicità delle argomentazioni. C Competenze di analisi del testo, dei documenti e dati; capacità di sintesi; qualità delle interrelazioni stabilite tra dati testuali e extratestuali; impostazione personale della trattazione; spunti di originalità nelle opinioni espresse. COMPETENZE E ATTITUDINI ALLO SVILUPPO CRITICO D ABILITA’ ESPRESSIVE Correttezza ortografica e grammaticale; proprietà, ricchezza e fluidità espressiva. LIVELLI DI VALUTAZIONE 1: Gravemente insufficiente 2: Insufficiente PUNTEGGIO PARZIALE 1–7 3: Sufficiente 10 4: Discreto 11 – 12 5: Buono 13 6: Ottimo 14 7: Eccellente 15 1: Gravemente insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente 1: Gravemente insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente 1: Gravemente insufficiente 2: Insufficiente 3: Sufficiente 4: Discreto 5: Buono 6: Ottimo 7: Eccellente 1–7 8–9 8–9 10 11 – 12 13 14 15 1–7 8–9 10 11 – 12 13 14 15 1–7 8–9 10 11 – 12 13 14 15 Punteggio complessivo……………………………………../15 Nome e cognome candidato……………………………..……………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… 10 GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA LIVELLI DI VALORE INDICATORE Contenuto - Esposizione di conoscenze sull’argomento richiesto PUNTEGGIO MAX 5 - Uso della terminologia specifica Organizzazione - Aderenza alla traccia - Difficoltà del quesito - Capacità di elaborazione critica ed originalità - Equilibrio ed organizzazione logica del quesito Esposizione - Correttezza formale (sintassi ed ortografia) 5 5 PUNTEGGIO Grav.Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Ottimo 1 2 3 4 5 Grav.Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Ottimo 1 2 3 4 5 Grav.Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Ottimo 2 3 4 4,5 5 La sufficienza corrisponde a 10/15. Nome e cognome candidato……………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… 11 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA Indicatori Livelli di valutazione Conoscenza dei contenuti (1-6) Nessuna Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo prova non svolta gravemente insufficiente insufficiente sufficiente buono ottimo prova non svolta gravemente insufficiente insufficiente sufficiente buono ottimo Capacità di analisi e di sintesi (1-5) Uso di un linguaggio appropriato e di una terminologia Specifica (1-4) PUNTEGGIO Ques. 1 Ques. 2 Ques. 3 1 2 3 4 5 6 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 3,5 4 PUNTEGGIO TOTALE DI CIASCUN QUESITO VOTO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA ……………/15 Nome e cognome candidato……………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… 12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Punteggio massimo attribuibile Padronanza della Lingua, capacità espressive e logico-linguistiche 10 punti Conoscenza specifica degli argomenti richiesti 10 punti Capacità di elaborazione critica originalità, creatività e capacità di collegare le conoscenze acquisite in forma multidisciplinare/interdisciplinare 10 punti Livelli di valore/valutazione Punteggio corrispondente ai diversi livelli Mancanza dei requisiti minimi Gravem. Inufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 1 2-3 4 5 6 7 8 9 10 Mancanza dei requisiti minimi Gravem.Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 1 2-3 4 5 6 7 8 9 10 Mancanza dei requisiti minimi Gravem.Insufficiente Insufficiente Scarsa Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 1 2-3 4 5 6 7 8 9 10 Nome e cognome candidato………………………………………… La Commissione Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Prof………………………………. Presidente…………………………………………… 13 B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA Italiano Consuntivo delle attività disciplinari DOCENTE Milva Maria Cappellini 1. Libri di testo adottati: C. Bologna et al., Rosa fresca aulentissima – edizione rossa - vol. 3A+3B 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 118 (+ 10 approfondimento) su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla data dell’ 8 maggio 2014) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Gli obiettivi in termini di conoscenze (conoscere le finalità della materia; conoscere i tratti fondamentali della storia e della produzione letteraria dei periodi in esame; conoscere i contenuti dei testi esaminati in relazione ad autori, correnti e generi letterari; conoscere le forme - metriche, retoriche e lessicali - dei testi analizzati; conoscere i principali orientamenti della critica letteraria in riferimento agli autori e alle opere studiate) sono stati nel complesso raggiunti, seppure livelli differenti: i risultati appaiono in media sufficienti, in svariati casi discreti; si segnalano alcuni casi di profitto ottimo. Gli obiettivi in termini di competenze e capacità (saper comprendere e contestualizzare un testo letterario, riconoscerne gli aspetti che lo caratterizzano; saper riconoscere in modo approfondito le strutture del codice letterario e utilizzare le tecniche dell’analisi del testo in versi e in prosa, nell’ambito dei diversi generi; affinare l’approccio critico allo studio della letteratura; consolidare la lettura personale, la capacità immaginativa e l’apprezzamento estetico; sviluppare e specializzare le competenze linguistiche, sia oralmente che per scritto; potenziare le capacità di analisi e di sintesi critica; inoltre: saper utilizzare un patrimonio linguistico e lessicale ricco; saper contestualizzare i testi nel quadro storico, sociale e culturale; saper individuare e commentare le strutture formali della lingua letteraria; saper cogliere in modo autonomo le problematiche anche complesse presenti nei testi; saper stabilire opportuni collegamenti interdisciplinari; saper comprendere e analizzare varie tipologie di testo; saper produrre testi scritti anche secondo usi complessi) sono stati nel complesso raggiunti, seppure in maniera non omogenea e a livelli diversi. La maggioranza degli studenti consegue infatti nel complesso risultati sufficienti; alcuni raggiungono livelli molto buoni in particolare nelle competenze di analisi testuale. Va segnalata la presenza di un limitato numero di alunni che presenta ancora incertezze espressive, specialmente evidenti (e talora gravi) nella produzione scritta e in relazione all'uso della terminologia specifica. 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Lezione frontale; lezione interattiva; letture integrali domestiche. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libri di testo; libri; fotocopie. 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): 14 La collocazione della classe nella succursale ha sconsigliato l’uso degli spazi posti in sede (in particolare la biblioteca e l’aula computer) al fine di evitare sprechi di tempi negli spostamenti 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: ore Leopardi 20 Il Realismo, il Naturalismo, il Verismo. 5 Il Simbolismo, l’Estetismo, il Decadentismo. 20 La narrativa del primo Novecento 15 La poesia del Novecento 10 + 10 appr. 10 La narrativa del secondo Novecento Il Paradiso di Dante 23 La produzione scritta (saggio breve, articolo di giornale, analisi del testo) 25 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Prove scritte (tipologie previste dall’esame di Stato) nella quantità stabilita dal Dipartimento di Italiano Triennio (2 nel trimestre +3 nel pentamestre); interrogazione (2+2); interventi nella lezione partecipata (almeno 1 + 2); questionario a risposta vincolata (1 nel pentamestre) 10. Altre considerazioni del Docente: Risulta evidente il significativo percorso didattico compiuto nell’arco del triennio dalla classe nella sua totalità: appaiono infatti colmate molte delle pregresse e profonde lacune – sul piano tanto delle competenze e dei contenuti quanto degli atteggiamenti e delle pratiche - che caratterizzavano la classe all’inizio del triennio. Firma dell’Insegnante __________________________ Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 15 Classe V A Liceo Pedagogico – anno scolastico 2013-2014 – Programma di italiano Insegnante: Milva Maria Cappellini Libro di testo: C. Bologna-P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll. 3A+3B Giacomo Leopardi - La vita e l’opera - Il pensiero e la poetica – Da I Canti: Il passero solitario; L’infinito; La sera del dì di festa; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso; La ginestra o il fiore del deserto, I Da Operette morali: Dialogo della Moda e della Morte; Dialogo di un folletto e di uno gnomo; Dialogo di Plotino e Porfirio (parte finale); Dialogo della Natura e di un Islandese; Cantico del Gallo Silvestre; Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere; Dialogo di Tristano e di un amico. – Dallo Zibaldone: Le voci dell’illusione; Poesia, filosofia, scienza; Indefinito del materiale, materialità dell’infinito; La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo. Cultura e letteratura nell’Italia unita - Il contesto europeo - L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento - Il dibattito intorno alla lingua nell’Italia unita – Lingua e dialetto - Giosue Carducci - La vita - Il pensiero e la poetica - Carducci poeta - Pianto antico (Rime nuove) La cultura del Positivismo - Il pensiero “positivo”: contesto e protagonisti - Ch. Darwin, I fondamenti della teoria evolutiva (L’origine delle specie) - Positivismo, linguistica e letteratura - E. e J. De Goncourt, Romanzo e inchiesta sociale (Germinie Lacerteux )- É. Zola, Romanzo e scienza: uno stesso metodo (Il romanzo sperimentale) La narrativa europea - Il romanzo, genere guida dell’Ottocento - Il romanzo in Francia – G. Flaubert, Madame Bovary (lettura integrale)- É. Zola, L’Assommoir (lettura integrale) - La narrativa in lingua inglese - Ch. Dickens, Oliver Twist (lettura integrale) - E. A. Poe, Racconti (lettura integrale) - Il romanzo in Russia - Il suicidio di Anna (Anna Karenina). La Scapigliatura - Che cos’è la Scapigliatura - La produzione letteraria - I protagonisti - E. Praga, Preludio (Poesie) - I. U. Tarchetti, Attrazione morbosa (Fosca) La letteratura post-unitaria Carlo Collodi - Edmondo De Amicis - Emilio Salgàri - Il romanzo d’appendice Giovanni Verga - La vita - Il pensiero e la poetica - La poetica verista - Il metodo dell’impersonalità - Il ciclo dei Vinti - I Malavoglia (lettura integrale) - Verso il Verismo: le novelle - Rosso Malpelo (Vita dei campi) - Cavalleria rusticana (Vita dei campi) - La lupa (Vita dei campi) - La roba (Novelle rusticane) - da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo Naturalismo e Verismo in Italia Il Decadentismo - Il quadro storico-culturale - Decadentismo e modernità - L’Estetismo - J.-K. Huysmans, La casa del dandy (Controcorrente) – O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (lettura integrale) - La poesia nel Decadentismo - Ch. Baudelaire, La modernità e le sue forme (Lo Spleen di Parigi); L’albatro (I fiori del male); Corrispondenze (I fiori del male) - P. Verlaine, L’Arte poetica (Allora e ora) - A. Rimbaud, La lettera del veggente; Vocali (Poesie) Gabriele d’Annunzio - La vita - Il pensiero e la poetica – La produzione letteraria - Il piacere (lettura integrale) – La confessione (L’innocente, Prologo) - Eros e morte (Trionfo della morte) - Il sentimento della morte (Il fuoco) - Il cieco veggente (Il Notturno) - D’Annunzio poeta - Le Laudi Laus vitae (Maia); – da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; L’onda; Meriggio; Stabat nuda Æestas; I pastori. 16 Giovanni Pascoli - La vita - Il pensiero e la poetica - Il fanciullino – da Myricae: Lavandare; X Agosto; L’assiuolo; Il tuono; Novembre; da Canti di Castelvecchio: Nebbia; Il gelsomino notturno; La mia sera; La cavalla storna; da Poemetti: Italy; L’età dell’ansia - L’«età dell’ansia» - Freud e la fondazione della psicoanalisi - S. Freud, Il sogno fra mito e medicina (Il sogno); La psicologia dei processi onirici (L’interpretazione dei sogni) “Tempo”, “durata” e crisi della scienza - Gli effetti della crisi: il romanzo - La memoria e l’oblio: M. Proust, La madeleine (Dalla parte di Swann) - J. Joyce, Il monologo di Molly Bloom (Ulisse) V. Woolf, Il calzerotto marrone (Gita al faro) - L’assurdo e l’abisso: F. Kafka, La metamorfosi (lettura integrale) - R. Musil, Una bella giornata d’agosto (L’uomo senza qualità ) - Th. Mann, La morte a Venezia (lettura integrale). Le avanguardie storiche - Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo - F. T. Marinetti e altri, Primo manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista La via italiana alla poesia e la “via del crepuscolo” - La poesia italiana fra innovazione e tradizione - Aldo Palazzeschi, Chi sono? (Poemi); Lasciatemi divertire (L’incendiario) - Dino Campana, La Chimera (Canti orfici) - Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felicità (I colloqui) - Marino Moretti, A Cesena (Il giardino dei frutti) La cultura italiana del primo Novecento - L’Italia del primo dopoguerra e il fascismo - Le riviste. Giuseppe Ungaretti - La vita - Il pensiero e la poetica – da L’Allegria: In memoria; Il Porto Sepolto; Veglia; Sono una creatura; I fiumi; San Martino del Carso; Commiato; Mattina; Soldati. Da Il Dolore: Non gridate più Eugenio Montale - La vita - Il pensiero e la poetica – Da Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la parola… ; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Forse un mattino andando in un’aria di vetro; da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto; La casa dei doganieri. Da La bufera e altro: La bufera; L’anguilla. Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale; Le rime. Umberto Saba - La vita - Il pensiero e la poetica - Da Il Canzoniere: A mia moglie; La capra; Trieste; Favoletta; Amai; Città vecchia; Ulisse; Teatro degli Artigianelli. *L’ermetismo - La poesia ermetica - Salvatore Quasimodo – da Acque e terre: Ed è subito sera; Vento a Tìndari. Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici. - M. Luzi, Lo sguardo d’una stella umida cade… (da Quaderno gotico). Italo Svevo - La vita - Il pensiero e la poetica - L’imbarazzo dell’inetto (da Una vita) - Senilità (lettura integrale) - Da La coscienza di Zeno: Preambolo; Il fumo; La morte del padre; Il dottor Coprosich; Lo schiaffo; Un matrimonio “sbagliato”; Il finale. Luigi Pirandello - La vita - Il pensiero e la poetica - L’umorismo – Da Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato… – Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) – Da Uno, nessuno e centomila: Non conclude. - Il teatro – da Così è (se vi pare): La verità velata (e non svelata) del finale - Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi. – Da Enrico IV: «Preferii restar pazzo». * La narrativa italiana del Novecento - Realismo e introspezione - Espressivismo, realismo, realismo “magico” - Federigo Tozzi, Un padre tirannico (Con gli occhi chiusi) Carlo Emilio Gadda, da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana: Orribile delitto a via Merulana; Le indagini Alberto Moravia, I pensieri di Michele (Gli indifferenti) – Corrado Alvaro, La vita dei pastori d’Aspromonte (Gente in Aspromonte) - Ignazio Silone, I cafoni (Fontamara) - La letteratura della 17 Resistenza - Beppe Fenoglio, Una questione privata (lettura integrale) – Cesare Pavese, La luna e i falò (lettura integrale) - Questione meridionale e letteratura - Carlo Levi, L’incantatore di lupi (Cristo si è fermato a Eboli) - Il Neorealismo - V. Pratolini, Le ragazze di Sanfrediano (lettura integrale) - P. Levi, Se questo è un uomo (lettura integrale) - N. Ginzburg, Lessico famigliare (lettura integrale) – G. Tomasi di Lampedusa, Il principe allo specchio (da Il Gattopardo) - Il fantastico in Italia - Tommaso Landolfi, da La pietra lunare: La vita e il sogno - Dino Buzzati, da Il deserto dei Tartari: La Fortezza Bastiani. La poesia italiana del secondo Novecento - Le neoavanguardie - E. Sanguineti, Palus Putredinis (Laborintus) - S. Penna, Ero per la città, tra le viuzze (Poesie) - G. Caproni, Alba (Il passaggio d’Enea); Versi alla madre (Il seme del piangere) – Cesare Pavese, Verrà la morte e avrà i tuoi occhi - Pier Paolo Pasolini, Il pianto della scavatrice (Le ceneri di Gramsci) Italo Calvino - La vita e le opere - Le fasi della narrativa calviniana - La trilogia I nostri antenati (un romanzo letto integralmente) – da Il castello dei destini incrociati: Storia di Astolfo sulla Luna – Da Se una notte d’inverno un viaggiatore: «Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino». Dante Alighieri, Paradiso, I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII. L’insegnante p. gli studenti Pistoia, 9 maggio 2014 NB Le parti contrassegnate con * verranno svolte entro il 30 maggio 2014 18 MATERIA ____Lingua e Letteratura latina DOCENTE __Giuseppina Adamini Consuntivo delle attività disciplinari Libri di testo adottati Diotti- Dossi- Signoracci , Libera lectio, vol. III, S.E.I Ore di lezione effettuate nell’a.s. .2012/2013 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 52 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 5 maggio). Sono previste altre 8 ore di lezione Obiettivi mediamente raggiunti (in termini di conoscenze, abilità e competenze): Conoscenze. Gli studenti conoscono: 1) i tratti specifici della vita e delle opere degli autori studiati; 2) l’evoluzione dei generi letterari e della cultura romana di età imperiale (I –III secolo), sulla base degli autori studiati. Abilità e competenze. Gli studenti sono in grado di : 1) contestualizzare testi ed autori; 2) istituire collegamenti intertestuali tra gli autori studiati; 3) discutere l’eventuale attualità delle tematiche presenti negli autori studiati; 4) istituire collegamenti interdisciplinari in relazione agli autori e ai generi letterari trattati. Contenuti (vedi programma allegato) Metodo di insegnamento: Lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]; analisi di problemi. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Testi in adozione Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: 1. 2. 3. 4. La letteratura latina nell’età giulio-claudia: ore 34 La letteratura latina nell’età degli imperatori flavi: ore 8 La letteratura latina nell’età degli imperatori d’adozione: ore 15 Percorso di approfondimento : “Il mito di Roma”: ore 3 Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero). Test : n° 2 Verifiche orali : n° 3 Firma dell’Insegnante Allegato: programma svolto nell’anno scolastico _______________________________ 19 LICEO STATALE "N. FORTEGUERRI –A. VANNUCCI " a. s. 2013/2014 classe 5 LATINA A Professoressa Giuseppina Adamini Programma di LINGUA E LETTERATURA 1. La letteratura dell’età giulio-claudia. Caratteri generali della società e della cultura dell'età giulio-claudia. La storiografia (Velleio Patercolo; Valerio Massimo; Curzio Rufo). Le scuole di retorica. La letteratura tecnico-scientifica . La favolistica e Fedro (vita e opere; lettura di tre favole a scelta del candidato). L’evoluzione del genere epico. Lucano (vita e opere; lettura in traduzione italiana di Pharsalia, I 1-32; 109-152; VI 642830). Il romanzo antico e Petronio (vita e opere; lettura in traduzione italiana di Satyricon, La cena di Trimalchione , passi antologizzati) Seneca , vita e opere. Approfondimento delle seguenti tematiche : 1. La scoperta dell’interiorità ( con lettura in trad. it. di De ira 36). 2. Il tempo (con lettura in trad.it. di De brevitate vitae cap.2; Epistulae ad Lucilium I ). 3. Il saggio e la virtù (con lettura in trad.it. di De brevitate vitae cap. 14 e 15 ). 4. La provvidenza e il dolore del giusto (con lettura in trad.it. di Epistulae ad Lucilium 41; De providentia I 1, 2- 12 ). 5. Il prossimo è anche lo schiavo (con lettura di Epistulae ad Lucilium 95, 51-53 ). 6. Le tragedie (con lettura del passo della Medea i n antologia ) 2. La letteratura dell’età dei Flavi. La restaurazione classicistica dell’età dei Flavi. L’epica. La retorica. La prosa a carattere tecnico e scientifico.Plinio in Vecchio ( vita e opere; lettura dalla Naturalis historia di VII, 1-5; 9-12; VIII 1-3 in trad.it ). L’epigramma. L’evoluzione della satira. Giovenale (vita e opere; lettura in trad. it. di Saturae VI 434-473; XV 1-92 ). 3. L’età degli imperatori per adozione. Società e cultura nell’età da Nerva a Commodo. Plinio il Giovane (lettura in trad.it. di Epistuale XVI 16 e 20 “L’eruzione del Vesuvio”). Alle origini della letteratura cristiana. La storiografia e Tacito (vita e opere; lettura in trad.it. di Agricola 30, 1-4; Germania, 7, 22; Historiae, I , 2-3; III 83; Annales XIV 3-10; XVI 4; 6; 18; 19 ). La seconda sofistica e Apuleio ( vita e opere; lettura in traduzione italiana di Metamorphoseon I 1; IV 28-35; V 21-23; VI 16-27 ; XI 27). Pistoia, 5 /05/2014 La docente, prof.ssa Giuseppina Adamini Gli studenti 20 B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA INGLESE DOCENTE PRISCILLA ROSI Consuntivo delle attività disciplinari Il programma è stato regolarmente svolto nei tempi e nei modi indicati nel Piano di Lavoro Individuale. 1. Libri di testo adottati Testo di letteratura: S. Maglioni – G. Thomson, Literary Concise Hyperlinks (Black Cat editore), spesso integrato da materiale in fotocopia fornito dall’insegnante. Testo di lingua: C. Oxenden, C. Latham-Koenig, NEW ENGLISH FILE – Intermediate (Ed. Oxford). 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 82 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09.05.2014) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE La quasi totalità della classe ha dimostrato di: -conoscere gli elementi che caratterizzano i generi testuali (con particolar riferimento alla narrativa) -conoscere gli strumenti di analisi testuale -conoscere il periodo storico relativo agli autori letterari trattati -conoscere le principali caratteristiche della letteratura del periodo vittoriano e del Modernismo -conoscere il lessico specifico letterario -conoscere elementi di similarità e differenza fra la cultura anglosassone e quella italiana COMPETENZE La quasi totalità della classe, utilizzando la lingua inglese ha dimostrato, di: - comprendere e produrre una varietà di testi in contesti diversificati - operare confronti fra culture diverse CAPACITA’ La quasi totalità della classe ha dimostrato, utilizzando la lingua inglese, di: -saper descrivere eventi presenti passati e futuri -saper formulare delle ipotesi -saper operare dei paragoni -saper esprimere opinioni -saper comprendere e analizzare un testo letterario 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione], ecc.) Agli studenti è stato presentato materiale autentico sia orale sia scritto la cui comprensione è avvenuta mediante metodo induttivo. Le nozioni e funzioni linguistiche sono state successivamente 21 reimpiegate in contesti diversificati al fine di fissarne la memorizzazione attraverso un procedimento di recycling. Gli studenti hanno usufruito dì materiale visivo, come fotografie, riproduzioni artistiche o film che potevano aiutare la comprensione e l’assorbimento di strutture lessicali e grammaticali e dei temi letterari o storici trattati; inoltre si sono abituati alla pronuncia e intonazione di native speakers mediante la listening comprehension di cd e video in L2 in laboratorio e mediante il lettorato con la docente madrelingua. Le lezioni si sono svolte il più possibile in L2, ricorrendo alla lingua materna in caso di non comprensione di regole morfo-sintattiche o contenuti troppo ostici. Le modalità didattiche hanno previsto lezioni frontali e interattive. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Laboratorio multimediale e LIM per la visione dei filmati e il lettore cd per gli ascolti in lingua effettuati in classe. Molta parte del materiale di approfondimento è stata fornita in fotocopia dall’insegnante. 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Laboratorio multimediale. 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: (MODULI CON INDICAZIONE DEL NUMERO DELLE ORE DEDICATE AD OGNI MODULO - i moduli, relativi ad argomenti letterari o linguistici, non sono in ordine cronologico - ALLA DATA DEL 09.05.2014): Modulo Modulo 1-THE VICTORIAN PERIOD: historical and literary outlook Modulo 2 – EXAMPLES OF VICTORIAN NOVEL: Dickens, Brontee, Stevenson. Film: Nicholas Nickleby e Mary Reilly Modulo 3 – MODERNISM: historical and literary outlook Modulo 4 - THE MODERNIST AND CONTEMPORARY NOVEL: Joyce , Woolf, and Cunningham Modulo 5 –LEZIONI DI LINGUA ORE 5 14 6 12 8 10 Modulo 6 - LETTORATO con madrelingua VERIFICHE ORALI E SCRITTE Totale ore 27 82 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Allo scopo di controllare sistematicamente la corretta acquisizione dei vari momenti di apprendimento, alla fine di ogni unità didattica sono state effettuate verifiche formative sia orali (mediante domande o conversazioni in l2), sia scritte (mediante prove strutturate, analisi del testo, quesiti a risposta singola o multipla). Per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, sono state somministrate verifiche sommative scritte (quesiti a risposta singola o multipla, reading comprehension). Per la valutazione della produzione e comprensione orale, invece, le verifiche sommative sono state dei seguenti tipi: conversazione in L2 su argomenti letterari, storici, generali e personali, listening comprehension, test lessicali. E’ stata svolta una simulazione di terza prova utilizzando quesiti a risposta singola (Tipologia B). Due per il primo trimestre e tre per il secondo pentamestre il numero delle verifiche sommative effettuate sia per lo scritto, sia per l’orale. Firma dell’Insegnante 22 __________________________ Allegato: programma svolto nell’anno scolastico Lingua e Letteratura Inglese Classe V A Liceo Pedagogico ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMA SVOLTO Parte storico-letteraria Dal testo di letteratura in adozione (S. Maglioni – G. Thomson, Literary Concise Hyperlinks (Black Cat editore), sono stati svolti i seguenti argomenti, integrati da materiale in fotocopia fornito dall’insegnante: 1) Introduzione storico-sociale, culturale e letteraria al periodo vittoriano: - The Age of Empire (pagg. 216-217-218-221-222) oltre a fotocopie relative a: • Schema riassuntivo delle tematiche del periodo vittoriano • Pressure for reforms Caratteristiche del romanzo vittoriano: - The Victorian Novel (pagg. 224-225-227) Autori (di tutti brevi cenni biografici) • C. Dickens: visione del film Nicholas Nickleby e lettura e analisi di una brano tratto dall’omonimo romanzo (fotocopie su: testo tratto dal Capitolo 8, trama e commento, personaggi) • Charlotte Brontee: lettura e commento di un brano tratto da Jane Eyre (fotocopia di un estratto dal cap. XVII, unitamente ad una scheda sui temi del romanzo). Dal testo pagg. 244-245 • R.L. Stevenson: analisi ed interpretazione del romanzo The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr Hyde. Analisi testuale del brano Dr Jekyll’s first experiment a pagg. 263-264. Visione del film tratto dall’omonimo romanzo di V. Martin (liberamente ispirato al testo di Stevenson), Mary Reilly; confronto fra i due testi ed analisi del film (in fotocopia) 2) Introduzione storico-sociale, culturale e letteraria al Modernismo. - A time of war (parte storica contenuta nelle pagg. 306-307-309-310-311-312) Innovazioni apportate alla tradizione dai principali romanzieri del primo ventennio del ‘900. Esempi di alcuni autori moderni. Modern literature (pag. 313-315-317) Autori (di tutti brevi cenni biografici) • James Joyce: lettura e analisi del racconto Eveline e scheda su Dubliners (in fotocopia) • Virginia Woolf: visione di un filmato sulla vita dell’autrice (testo fornito anche in fotocopia) e lettura e analisi del brano She would not say a pag. 343, tratto da Mrs Dalloway (Plot, Features and themes pag. 341-342) • Michael Cunningham: visione e analisi del film The Hours tratto dall’omonimo romanzo (fotocopia su riassunto, personaggi e tematiche). Parte linguistica Unità effettuate nel libro di testo: C. Oxenden, C. Latham-Koenig, NEW ENGLISH FILE – Intermediate (Ed. Oxford): 3 A – Modern manners: uso dei modali. Reading: Culture Shock (pag.38). Confronto fra il comportamento sociale in UK e in Italia. 23 3 C – If at first you don’t succeed…: esprimere capacità (can e to be able), verbi che reggono l’infinito e il gerundio, aggettivi in –ed e –ing. Reading comprehension: Never Give up (pag. 47). Parlare delle disabilità. 5 A – Slow down you move too fast: word formation (materiale fornito in fotocopia). Reading: Do you eat slow food and Would you like to live in a Slow City? (pagg. 70-71). Vocabulary banks: Cinema (pag. 154) e Phrasal verbs (pag. 155). Nel II pentamestre sono state effettuate dieci ore di lezione con l’insegnante madrelingua, che ha potenziato le abilità orali, favorendo lavori di gruppo (progettare un annuncio pubblicitario, una città ideale, esprimere opinioni su un film), rinforzando la fraseologia e the Use of English. Pistoia, 09 maggio 2014 La docente PRISCILLA ROSI 24 B – PARTE DISCIPLINARE Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati MATERIA Storia DOCENTE Milva Maria Cappellini M. A. Banti, Il senso del tempo, vol. III, Laterza 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 70 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 6 maggio) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Gli obiettivi in termini di conoscenze (conoscere le finalità della materia; conoscere i fenomeni e gli eventi più importanti del periodo studiato; conoscere i rapporti spazio-temporali; conoscere i rapporti di causa-effetto negli eventi e nei problemi studiati; conoscere la terminologia specifica; conoscere le principali tendenze storiografiche relative ad alcuni degli argomenti studiati) sono stati nel complesso raggiunti, seppure in misura differente e a diversi livelli. La maggioranza degli studenti ha raggiunto livelli ampiamente sufficienti; alcuni studenti hanno raggiunto risultati ottimi. Gli obiettivi in termini di competenze e capacità (saper recuperare la memoria del passato, anche al fine di migliorare la comprensione del presente; sapersi orientare nei rapporti spazio-temporali esistenti tra i vari avvenimenti, classificando i fatti storici sulla scala spazio-temporale; saper distinguere i punti focali di un evento; saper stabilire connessioni di tipo interdisciplinare; saper utilizzare il testo storiografico e gli altri strumenti di indagine disciplinare; saper schematizzare, riassumere ed esporre in forma logica e adeguata nella terminologia i contenuti appresi; saper rielaborare e connettere i contenuti; saper considerare le differenti posizioni critiche e gli orientamenti della letteratura storiografica in relazione ad alcuni argomenti studiati) sono stati raggiunti, per quanto in misura non omogenea e a livelli diversi. La maggioranza degli studenti ha conseguito infatti esiti di sufficienza spesso ampia, alcuni hanno raggiunto risultati ottimi. 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Lezione frontale; lezione interattiva; letture integrali domestiche. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo; materiale fotografico; filmati. 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): La collocazione della classe nella succursale ha sconsigliato l’uso degli spazi posti in sede (in particolare la biblioteca e l’aula computer) al fine di evitare sprechi di tempi negli spostamenti 25 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: L’Europa delle grandi potenze: 10 Dall’imperialismo alla Grande Guerra: 5 Il primo dopoguerra – I totalitarismi: 15 Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale: 20 Il secondo dopoguerra: 10 Il mondo contemporaneo: 10 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Interrogazione (1 nel trimestre + 2 nel pentamestre); questionari a risposta vincolata (2 +1); interventi nella lezione partecipata (1+1). 10. Altre considerazioni del Docente: Firma dell’Insegnante __________________________ Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 26 V A Liceo pedagogico – anno scolastico 2013-14 – Programma di Storia Insegnante: Milva Maria Cappellini Libro di testo: A.M. Banti, Il senso del tempo (III 1870-oggi), Laterza Nascita di una società di massa Popolazione e produzione - «Bisogna essere del proprio tempo» - Crescita demografica, inurbamento, emigrazione - La seconda rivoluzione industriale - Nuove forme di gestione e di organizzazione produttiva - Crisi agraria e protezionismo Studiare, lavorare, comprare, amare - Sistemi educativi e strutture sociali: le scuole elementari Le scuole superiori - L’insegnamento universitario - Redditi e consumi - Divertimenti di massa Amore, famiglia e sessualità - Scienze mediche, misoginia, patriottismo Il «Sole dell’avvenire» - Le origini del pensiero socialista - Anarchici e socialisti - I partiti socialisti sono moderni - Divergenze e correnti nell’ambiente socialista - Le peculiarità britanniche e statunitensi Nazionalismo e razzismo - «Insegnare la nazione» - La scuola e l’esercito - I rituali pubblici - Il nuovo razzismo - Il razzismo militante negli Stati Uniti - Il razzismo militante in Europa La politica in Occidente - I caratteri generali - Gli Stati Uniti - Il Regno Unito dal 1867 al 1903: liberali e conservatori - Il Regno Unito dal 1903 al 1914: riforme e conflitti - La Francia della Terza Repubblica - La Germania imperiale - L’Impero austro-ungarico - La Russia zarista - Una tipologia dei sistemi politici nella società di massa La politica in Italia da Depretis a Giolitti - La Sinistra al potere - L’azione di governo di Francesco Crispi - La crisi di fine secolo - Il riformismo giolittiano - Anni cruciali per l’Italia: 1911-13 166 L’Occidente alla conquista del mondo - Colonialismo e imperialismo - Gli interessi economici – La conquista politica e militare – Le motivazioni politico-simboliche - Punizioni e coercizioni Rivalità coloniali - Forme di resistenza antioccidentale - Colonialismo e letteratura Alleanze e contrasti fra le grandi potenze - Uno sguardo d’insieme - Accordi internazionali e crisi nei Balcani (1873-78) - La riorganizzazione del sistema delle alleanze (1879-1907) - Il crollo dell’Impero ottomano - Vienna, Belgrado, Sarajevo Guerra e dopoguerra La Grande Guerra - Giorni d’estate - La brutalità della guerra - Disagi e ribellioni - Le prime fasi della guerra (1914-15) - L’Italia dalla neutralità all’intervento (1914-15) - Trincee e assalti (191517) - La fase conclusiva (1917-18) - Le conseguenze geopolitiche della guerra - I 14 punti di Wilson – La conferenza di pace - La Repubblica tedesca - L’Austria e i nuovi Stati - La Russia - L’Irlanda - La Turchia - Il Medio Oriente - La Società delle Nazioni 27 La Russia rivoluzionaria - 1 Due Rivoluzioni, una a febbraio e l’altra a ottobre - 2 La guerra civile - I comunisti al potere - Donne nuove, famiglie nuove - Paura e consenso Il dopoguerra dell’Occidente - Le trasformazioni economiche nel primo dopoguerra - Le riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali - I consumi culturali e gli stili di genere - La prosperità statunitense - Stabilità e rinnovamento nel Regno Unito - Inquietudine politica e stabilizzazione economica in Francia - Il «biennio rosso» nell’Europa centrale - La Repubblica di Weimar Il fascismo al potere - Il quadro politico italiano nell’immediato primo dopoguerra - Le aree di crisi nel biennio 1919-20 - La nascita del fascismo - La marcia su Roma - Una fase transitoria (1922-25) - Il fascismo si fa Stato (1925-29) - Miti e rituali fascisti Civiltà in trasformazione - Il «fardello dell’Occidente» - La Cina contesa - Il Giappone imperiale L’India di Gandhi - Il mondo islamico - Nel resto del mondo - L’Africa coloniale – Il Commonwealth - L’America Latina, Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale La crisi economica e le democrazie occidentali - La crisi del ’29 - Il New Deal di Franklin Delano Roosevelt - FDR, un presidente per il «popolo» - Le democrazie europee (Regno Unito e Francia) Demografia, famiglia e rapporti tra i generi in Francia e nel Regno Unito Nazismo, fascismo, autoritarismo - L’ascesa del nazismo - Le strutture del regime nazista - La repressione delle opposizioni e la costruzione di un sistema a partito unico - Il riassetto dei poteri istituzionali - La ridefinizione degli equilibri interni al Partito nazista – La costruzione di un sistema associativo totalitario - La definizione dei rapporti con le Chiese - L’edificazione della Volksgemeinschaft (comunità nazionale) - Il fascismo italiano negli anni Trenta - Gli altri regimi autoritari in Europa - La guerra civile in Spagna L’Unione Sovietica di Stalin - Un’economia «pianificata» - La paura come strumento di governo Conservatorismo culturale - La politica estera La seconda guerra mondiale - Dall’Anschluss al patto di Monaco - Dalla dissoluzione della Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia - La guerra lampo - Le guerre «parallele» - La Germania nazista attacca l’Unione Sovietica - La guerra nel Pacifico - L’«ordine nuovo» in Asia e in Europa - Lo sterminio degli ebrei - La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste - La svolta del 1942-43 - La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia - La fine della guerra Il mondo contemporaneo Dopo la guerra (1945-50) - Ombre lunghe di una guerra appena conclusa - Un’Europa divisa L’Occidente nell’immediato dopoguerra - Gli Stati Uniti - Il Regno Unito - La Francia - La Germania federale - L’Italia - Il blocco sovietico - Il comunismo in Asia: la nascita della Cina popolare e la guerra di Corea - L’inizio della decolonizzazione - Il Medio Oriente e la nascita di Israele *Democrazie occidentali e comunismo tra il 1950 e il 1970 *I mondi postcoloniali *L’Occidente dal 1970 a oggi *Desideri e paure *Scenari della globalizzazione L’insegnante p. gli studenti 28 …………………………… ………………………......... …………………………… Pistoia, 9 maggio 2014 NB Le parti contrassegnate con * verranno svolte entro il 30 maggio 2014 RELAZIONE FINALE DOCENTE : LAURA BONANNO A.S. 2013/2014 Materia : Classe : FILOSOFIA V A Ore di lezione (considerando 33 settimane di lezione) N. ore 99 Ore effettuate al 9 maggio N. 86 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE In aderenza a quanto stabilito in sede dipartimentale gli argomenti sono stati proposti in successione storica, come previsto dai programmi ministeriali, e contemporaneamente, per quanto possibile, per nuclei tematici o multidisciplinari, così da muoversi, all’interno dei periodi storico-culturali, in maniera trasversale. La classe nel suo complesso ha acquisito : conoscenze soddisfacenti in relazione alla riflessione filosofica europea tra ‘800 e ‘900; conoscenza del lessico filosofico relativo. COMPETENZE La classe nel suo complesso ha dimostrato: sapersi orientare nelle tematiche filosofiche e sui testi individuando i nessi concettuali essenziali; saper rielaborare, in forma orale e scritta, le tesi fondamentali, usando i termini specifici e i concetti del linguaggio della disciplina; saper confrontare e contestualizzare teorie differenti; applicando strategie metacognitive, saper riflettere sulla propria esperienza riferendosi alle conoscenza della disciplina; imparare a misurarsi non solo con i contenuti ma anche con la riflessione critica su di essi; non perdere mai di vista il collegamento interdisciplinare; vedere nelle problematiche filosofiche non verità assolute, date come certe,ma piuttosto cogliere, attraverso esse, la possibilità di approfondire e ripensare in modo critico il proprio pensiero per rispondere consapevolmente a ciò che la realtà ci pone davanti in termini di scelta; acquisire la capacità di progettare,in modo autonomo, itinerari di ricerca. CAPACITA’ La classe nel suo complesso ha dimostrato di: 29 essere capace di comprendere i contenuti disciplinari essere capace di elaborare le tematiche filosofiche con l’uso del linguaggio specifico della disciplina essere capace di orientarsi nell’analisi dei testi essere capace di stabilire relazioni con le altre discipline 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni ) 3. TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: (Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento 1. La conoscenza tra ragione ed esperienza da Cartesio a Hume. ( Modulo di raccordo-approfondimento con lavoro svolto in precedenza) ore 14 2. La riflessione sul concetto di stato di natura da Hobbes a Rousseau 3 3. Il Criticismo - I. Kant 20 4. Romanticismo tedesco ed europeo 4 5. Dal kantismo all’idealismo. Fiche.Schelling 6 6. Hegel 15 7. Schopenhauer 4 8. Kierkegaard (*) 4 9. Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach. Cenni generali al marxismo 4 10. Positivismo caratteri generali del movimento. 2 11. Nietzsche (*) 8 12. Presentazione e preparazione visione film “Hannah Arendt” 5 13. La crisi della cultura tra ‘800 e ‘900: lo sviluppo delle scienze, S. Freud. 8 (*) argomenti ancora in trattazione 4. METODOLOGIE (Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezioni frontali Lezioni dialogate Attività di recupero-chiarimento 30 Schematizzazioni strutturazioni argomenti affrontati Relazioni alunni integrate e discusse Esercitazioni orali varie Visione Dvd 5. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI (Testi adottati, aule speciali, palestra, laboratori, biblioteca, tecnologie multimediali, etc. ): audiovisive e/o Testi adottati: Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette, Bianchi, O’Brien “Agorà” Ed. Scol. Bruno Mondadori Vol.2 / 3 / 4 Altri materiali forniti in fotocopia 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc. ): Test verifica oggettiva a risposta chiusa Test verifica tipologia B (come previsto per terza prova esame) Verifiche orali (colloqui individuali, relazioni, interventi- discussioni, simulazioni colloquio orale multidisciplinare esame, conversazioni-discussioni) 7. CRITERI E STRUMENTI DI : - MISURAZIONE (punteggi e livelli) - VALUTAZIONE (indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) Indicatori : Padronanza del linguaggio specifico Possesso delle conoscenze relative ai contenuti Capacità di utilizzare le conoscenze Competenza di argomentazione e collegamento disciplinare e interdisciplinare Livello 1 (voto 1-4 - gravemente insufficiente) Ha conoscenze frammentarie e approssimative; non è in grado di applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale. Livello 2 (voto 5 - insufficiente) Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali; l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato. Livello 3 (voto 6 - sufficiente) 31 Conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti semplici. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il lessico non sempre è appropriato. Livello 4 (voto 7 - discreto) Conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi nonostante qualche errore. Se guidato, sa effettuare analisi e sintesi complete ma non approfondite e valutazioni parziali; si esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato. Livello 5 (voto 8 - buono) Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi senza commettere errori. Sa effettuare analisi, sintesi e valutazioni complete; si esprime in modo corretto e scorrevole usando un lessico ricco e appropriato. Livello 6 (voto 9-10 - ottimo) Ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza commettere errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina. Pistoia, 9 maggio 2014 Firma del Docente 32 Anno scolastico 2013/2014 PROGRAMMA DI FILOSOFIA Classe 5 A liceo pedagogico MODULI Volume 2 di AAVV - AGORA’ – B.Mondadori ed. 1. La conoscenza tra ragione ed esperienza da Cartesio a Hume ( Modulo di raccordo-approfondimento con lavoro svolto in precedenza e di preparazione allo studio di Kant : forniti materiali + lezioni 44/45/51/52/66/90/91) 2. La riflessione politica e il concetto di stato di natura da Hobbes a Rousseau ( Modulo di raccordo : forniti materiali + lezioni 42/47/55) 3. Immanuel Kant Vita e opere Lezione 95 Una ragione,tre domande Lezione 96 Che cos’è l’illuminismo Lezione 97 Il laboratorio kantiano:gli scritti precritici Lezione 98 Il criticismo kantiano Lezione 100 Lo spazio e il tempo Lezione 102 Le categorie Lezione 104 Il sapere scientifico (solo cenni) Lezione 105 Oltre l’esperienza:la ragione,le idee,la dialettica Lezione 107 Il mondo morale:la ragione pratica Lezione 110 (solo paragrafi 3/4) Lezione 111 Estetica e finalità Lezione 114 (paragrafo 6 La società razionale cosmopolitica) Lettura agorà pag. 554 E’ possibile la pace? Volume 3 di AAVV - AGORA’ – B.Mondadori ed 4. Le filosofie dell’età romantica Quadro introduttivo (pag17-21) L’eredità di Kant 5. Johann Gottlieb Fichte Lezione 4 Vita e opere -L’idealismo soggettivo : paragr. 1- 4 Lezione 5 Morale e politica paragrafi 4-6 Lettura agorà pag. 45 Che cos’è l’amor di patria 6. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling 33 Lezione 7 Vita e opere.- La filosofia della natura e dell’arte 7. Arthur Schopenhauer Lezione 10 Vita e opere.- La filosofia del pessimismo Lezione 12 L’enigma della volontà Lezione 13 Le vie della liberazione 8. Georg Wilhelm Friedrich Hegel Lezione 15 Vita e opere – Ragione,realtà,storia Lezione 16 L’assoluto e la dialettica Lezione 18 Il percorso verso la filosofia Lezione 19 Il signore,ilservo e il lavoro Lezione 21 Il sistema e la sua logica (paragrafi 1/4) Lezione 24 Il soggetto umano e i rapporti giuridici e morali Lezione 25 Le istituzioni etiche Lezione 28 Guerra e pace : la storia del mondo Lezione 30 Lo spirito assoluto: arte,religione,filosofia 9. Destra e sinistra hegeliana,Feuerbach Lezione 41 La discussione su Hegel 10. * Soren Kierkegaard Lezione 33 Parlare al Singolo nella massa anonima Lezione 32 Vita estetica e vita etica Lezione 36 La dialettica dell’esistenza e della fede 11. * Karl Marx Lezione 43 Il giovane Marx:filosofia ed emancipazione umana Lezione 45 Il materialismo storico 12. Positivismo Lezione 52 Caratteri generali 13. *Friedrich Wilhelm Nietzsche Lezione 58 Il senso tragico del mondo Lezione 59 Il prospettivismo e la concezione della storia Lezione 60 Il periodo illuministico Lezione 63 Superuomo ed eterno ritorno Lezione 67 La critica della morale e della religione 14. Filosofie della crisi Lezione 69 La crisi della cultura europea tra Ottocento e Novecento Lezione 72 Einstein,Bohr,Heisenberg (in generale) 34 15. Freud Lezione 76 Lezione 77 Lezione 79 Lezione 81 La scoperta dell’inconscio La meta psicologia La terapia psicoanalitica Jung,Adler,Reich,Klein Lettura agorà pag 360 Perchè sogniamo * Gli argomenti contrassegnati con asterisco saranno affrontati dopo il 9 maggio,data di elaborazione del documento Firme alunni Firma docente 35 RELAZIONE FINALE Docente Laura Bonanno Materia. SCIENZE DELLA FORMAZIONE A.S. 2013/2014 Classe 5A A Ore di lezione (considerando 33 settimane di lezione) N. ore 165 Effettuate. N. ore 136 (al 10 – 05 - 2014) 1. OBIETTIVI IN TERMINI DI: CONOSCENZE La classe ha mediamente acquisito: conoscenze sul piano cognitivo, affettivo-motivazionale relative alla riflessione pedagogica e psicologica, alle problematiche educative del 700, dell’'800 e del '900, attraverso l’analisi degli autori, degli aspetti psicologici, sociali e culturali coinvolti nel processo di formazione della personalità conoscenze del lessico pedagogico e psicologico COMPETENZE La classe ha mediamente sviluppato competenze: nell’utilizzare proficuamente le informazioni e i dati orientandoli agli obiettivi prefissati nel definire e comprendere tematiche pedagogiche e psicologiche nel comprendere le questioni sviluppando collegamenti interdisciplinari nell’utilizzazione del linguaggio delle discipline nell’applicare ai casi pratici, al vissuto sociale e individuale gli elementi teorici conosciuti nell’interagire con i propri compagni e con l’insegnante dimostrando disponibilità per ricerche di approfondimento e lavori di gruppo su tematiche educative CAPACITÀ La classe ha mediamente raggiunto capacità: nella rielaborazione delle conoscenze acquisite nell’utilizzo dei contenuti disciplinari associandoli alle tematiche psicologiche e, all’ambito relazionale, nelle esercitazioni didattiche nell’effettuazione di percorsi tematici di approfondimento in autonomia 2. CONTENUTI DISCIPLINARI 36 ( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni ) Moduli : Il secolo dei “Lumi” e l’educazione: Rousseau. Scuola ed educazione nel Settecento in Italia ed Europa L’ideale formativo dell’età romantica e dell’idealismo: Froëbel. Herbart, Pestalozzi. Ferrante Aporti e la scuola dell’infanzia in Italia Approfondimento “La storia della scuola per l’infanzia in Italia” : 1)introduzione degli asili froebeliani 2)l’esperienza delle sorelle Agazzi 3)la scuola dell’infanzia oggi. Il Risorgimento italiano come problema educativo: liberalismo e “mutuo insegnamento”.Il cattolicesimo liberale.Il problema di un’educazione nazionale. Rosmini.Lambruschini.Mazzini e Cattaneo. La legge Casati e la lotta contro l’analfabetismo. PEDAGOGIA “ Il positivismo in Europa ed in Italia:caratteri generali e aspetti pedagogici:Angiulli,Gabelli .I programmi del 1888. I provvedimenti contro l’analfabetismo dei governi della sinistra storica. La letteratura dell’infanzia:Pinocchio e Cuore La scuola italiana tra la riforma Gentile e il fascismo : il quadro storico Caratteri di una pedagogia totalitaria La storia della scuola nell’età repubblicana (*) “ Il Novecento : la svolta del nuovo secolo. Il quadro storico e culturale.Le rivoluzioni nella scienza. Freud e la nascita della psicoanalisi Sviluppi della psicoanalisi infantile: A.Freud. M.Klein. D.Winnicott. H.Kohut. R.Spitz La teoria dello sviluppo psico sociale di Erikson La teoria dell’attaccamento di Bowlby La psicopedagogia : Piaget, Vigotskij, il Mastery learning, il cognitivismo, J.Bruner,il “cooperative learning” Neoroscienze e apprendimento “ Le “scuole nuove” e l’attivismo pedagogico L’attivismo scientifico europeo Maria Montessori Ferrière, Decroly. Claparède .Decroly, * Dewey e lo strumentalismo. * Gli sviluppi della rivoluzione deweyana. * Oltre l’attivismo:le pedagogie “non direttive” * “ Dal programma alla programmazione educativa “ 37 L’adolescenza La giovinezza e l’età adulta La condizione anziana Disagio e devianza. Il disagio nell’infanzia e nell’adolescenza. La devianza. La malattia mentale Approfondimento “La storia della malattia mentale : dal 700 alla legge Basaglia Disabilità e svantaggio.L’intervento in favore del disabile.Lo “svantaggio”: rischio e opportunità. L’educazione “speciale” La disabilità:aspetti scientifici,storici ed educativi Il Sé e l’identità di genere. La psicologia sociale : individuo e società .Famiglia, scuola, società civile* Mass media e psicologia sociale PSICOLOGIA “ (*) Gli argomenti relativi a questo punto saranno sviluppati in data successiva al 9 maggio 2014 3 ) METODOLOGIE (Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): 1. Lavoro insegnante-alunni a) Lezioni frontali b) Lezioni basate sul rinforzo c) Verifica del lavoro fatto a casa e a scuola 2. Lavoro in classe degli alunni a) Attenzione b) Partecipazione attiva alla lezione c) Interrogazioni individuali 3. Lavoro a casa per gli alunni a) Acquisizione delle conoscenze b) Rielaborazione orale e scritta dei contenuti c) Svolgimento di quesiti di scienze della formazione in preparazione all’esame di stato. 4. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI Uso del testo in adozione. Consultazione di testi per approfondimenti. Materiali integrativi di supporto alla lezione. Visione di film. Uso Lim (Dvd,siti internet,ecc) 5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Sono state utilizzate tipologie di verifica diversificate: verifiche di tipo formativo, verifiche individuali. 1. Verifica orale a) attraverso interventi guidati in modo continuo b) interrogazioni individuali 38 c) relazioni 2. Verifica scritta a) svolgimento di quesiti di scienze della formazione 6. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE (punteggi e livelli, indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) stabiliti nel dipartimento di Scienze della formazione. Pistoia, 9 maggio 2014 Firma del Docente Laura Bonanno 39 Anno scolastico 2013/2014 PROGRAMMA DI SCIENZA DELLA FORMAZIONE Classe 5 A liceo pedagogico MODULI DI PSICOLOGIA Testo : MARI,TURRA Scienze umane:psicologia Ed.LA SCUOLA 1. L’ADOLESCENZA • • • I mutamenti a livello psicofisico La dimensione sociale L’adolescenza come passaggio 2. LA GIOVINEZZA E L’ETA’ ADULTA • • • • Il giovane adulto L’adulto e il lavoro La maturità Condizione adulta e apprendimento 3. LA CONDIZIONE ANZIANA • • • • Invecchiamento e biologia Come cambia la personalità Teorie psicologiche e invecchiamento I dinamismi psicologici 4. DISAGIO E DEVIANZA • Alle origini del disagio • La malattia mentale • Il disagio nell’infanzia e nell’adolescenza • La devianza • Con lettura : L. Zoja L’hikikomori APPROFONDIMENTO : Storia della malattia mentale,dall’età antica alla legge Basaglia 5. IL SE’,L’”ALTRO” E L’IDENTITA’ DI GENERE • • • Testo sostituito con materiali in fotocopia Lettura : C. Lasch Narcisismo ed “eccesso materno” Sintesi Dal “senso comune” al “sapere” 6. LA PSICOLOGIA SOCIALE 40 • • Socialità, gruppo e organizzazione Il gruppo in azione • • • Famiglia, scuola,società civile Mass media e psicologia sociale Lettura : J.Condry-K.Popper La televisione,cattiva maestra 7. PSICOLOGIA DEL LAVORO E LAVORO DI RICERCA * • • • • • • Origini della psicologia del lavoro Teoria e pratica del lavoro Lavoro, economia e psicologia Il lavoro di ricerca in psicologia Dossier “Difficoltà lavorative e assertività” Lettura: A. Maslow Caratteristiche del management umanistico MODULI DI PEDAGOGIA Testo : CORDIO,QUINTO,RAMBELLI Passaggi di sapere Ed.SIMONE per la scuola Volumi 2 e 3 1. L’ILLUMINISMO • Il quadro storico-sociale • J.J.Rousseau • La rivoluzione industriale in Inghilterra • Il progetto di Robert Owen 2. VERSO IL ROMANTICISMO • • Pestalozzi e il metodo” intuitivo” Caratteri della pedagogia pestalozziana: le forme e l’intuizione 3. ROMANTICISMO, EDUCAZIONE,SCIENZA • • • • Il quadro storico Educazione romantica L’infanzia e il gioco: F. Froebel Oltre il romanticismo: la pedagogia scientifica di Herbart 4. LA QUESTIONE EDUCATIVA NEL RISORGIMENTO ITALIANO • • • • Il quadro storico Cattolicesimo e modernità: la sintesi di Lambruschini Laicismo, democrazia,educazione Cattolicesimo e scuola popolare 5. LA SVOLTA CULTURALE DEL NOVECENTO • • • Il quadro storico-culturale Le rivoluzioni artistiche e letterarie Le rivoluzioni della scienza 41 • • • Freud e la nacita della psicoanalisi Sviluppi della psicoanalisi infantile: A.Freud,M.Klein,D.Winnicott,H.Kohut,R.Spitz La teoria dello sviluppo “psico-sociale” di Erikson • La teoria dell’attaccamento di Bowlby • • • • • • • Due concezioni della mente infantile: Piaget e Vygostkij Le teorie dell’apprendimento: il comportamentismo in pedagogia Mastery learning e cognitivismo J.Bruner Le intelligenze di Gardner Il “cooperative learning” La programmazione didattica oggi: una sintesi 6. PUEROCENTRISMO , SCUOLE NUOVE , POLITICA ED EDUCAZIONE • • • • La rivoluzione puerocentrica: lo sfondo storico e le scuole nuove L’attivismo in Italia: M.Montessori L’attivismo in Europa: Ferrière,Claparède e Decroly * Attivismo e cultura politica libertaria * 7. EDUCAZIONE E POLITICA : LA PEDAGOGIA TOTALITARIA * • • Il quadro storico La scuola fascista: la riforma Gentile 8. L’ATTIVISMO IN AMERICA E LE PEDAGOGIE LIBERTARIE * • • J.Dewey e lo strumentalismo Oltre l’attivismo : le pedagogie “non direttive” 9. APPROFONDIMENTI (con materiali integrativi) • • La storia della scuola italiana: riforme e programmi La scuola dell’infanzia: Aporti,Froebel,le sorelle Agazzi,l’ordinamento attuale * Gli argomenti contrassegnati con asterisco saranno affrontati dopo il 9 maggio, data di elaborazione del documento. FIRME ALUNNI FIRMA DOCENTE 42 B – PARTE DISCIPLINARE Consuntivo delle attività disciplinari MATERIA Matematica DOCENTE Micheli Carlo 1. Libri di testo adottati Moduli di matematica U, V di Bergamini Trifone Barozzi editore Zanichelli 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 62 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 2/5/2014.) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE Per quello che concerne le conoscenze posso dire che gli allievi hanno compreso gli strumenti e conosciuto i risultati fondamentali dell’analisi matematica: Limiti, derivate, studio di funzioni. COMPETENZE Le loro competenze consistono nel valutare correttamente gli strumenti da usare adoperare il linguaggio e la simbologia adeguati, condurre a buon fine semplici esercizi e problemi sui suddetti argomenti CAPACITA’ Le capacità, soprattutto negli allievi migliori, si spingono fino alla padronanza dei collegamenti esistenti fra le varie parti del programma, alla soluzione di questioni complesse, dove sono necessari successivi passaggi logici. 4. Contenuti ( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni ) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Lezione frontale ed esercizi svolti e accuratamente commentati dall’insegnante. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): libro di testo 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): laboratorio di informatica e aula attrezzata con LIM 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento ore Introduzione alle funzioni 10 limiti 18 Funzioni continue 18 43 Calcolo differenziale 10 Studio di funzioni 4 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Le verifiche orali hanno riguardato la correzione di esercizi, e domande teoriche sulle definizioni e dimostrazioni di teoremi, quelle di tipo scritto sono state non strutturate. Per ogni periodo dell’anno sono state svolte almeno due verifiche orali e due scritte per ogni alunno. 10. Altre considerazioni del Docente: Il gruppo classe ha dimostrato impegno costante per tutto il corso dell’anno. Anche se il livello di apprendimento non è omogeneo posso affermare che gran parte della classe ha raggiunto una preparazione adeguata e ha compreso i concetti basilari dell’analisi. In particolare alcuni alunni si distinguono per la brillantezza dei risultati. La frequenza scolastica è stata costante e questo ha favorito il percorso educativo didattico. Firma dell’Insegnante Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 44 Anno Scolastico 2013/2014 PROF. Micheli Carlo MATERIA matematica CLASSE V A CONTENUTI le funzioni e le loro proprietà Definizione di funzione, classificazione di funzioni,dominio e codominio, zeri di una funzione, studio del segno, grafico di una funzione. Funzioni monotone, pari e dispari, funzioni definite per casi. i limiti Topologia della retta dei numeri reali: intervalli e insiemi aperti, chiusi, limitati, illimitati; intorno di un punto, estremo superiore e inferiore massimo e minimo di un intervallo. Limiti: definizione di limite finito di una funzione che tende a un valore finito, limite destro e sinistro, limite infinito di una funzione che tende a un valore finito, limite finito di una funzione che tende a un valore infinito, limite infinito di una funzione che tende a un valore infinito, interpretazione grafica del concetto di limite. Teoremi sui limiti: teorema di esistenza e unicità del limite (con dimostrazione), teorema del confronto o dei due carabinieri . Operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni, limite delle funzioni composte. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: del tipo +∞-∞ (limite di una funzione ∞ 0 polinomiale), del tipo 0 ∞, del tipo (limite di una funzione razionale), del tipo . ∞ 0 funzioni continue Definizione di funzione continua in un punto, e continua in un intervallo, funzioni discontinue e classificazione delle discontinuità, definizione di asintoti, ricerca degli asintoti verticali orizzontali e obliqui. Teoremi sulle funzioni continue: Definizione di massimo e minimo assoluti, teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri le derivate Definizione di rapporto incrementale, derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico, determinazione della retta tangente a una funzione in un punto,definizione di funzione derivata. Derivata delle funzioni elementari K, x, xn. Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma del prodotto e del quoziente di due funzioni, derivata delle funzioni composte. Derivate di ordine superiore al primo. Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle e suo significato geometrico (con dimostrazione), teorema di Lagrange e suo significato geometrico (con dimostrazione),teorema sulle funzioni crescenti e decrescenti (con dimostrazione). lo studio di funzioni Definizione di massimo e minimo relativi, definizione concavità verso l’alto e il basso e flessi, determinazione degli estremi con lo studio del segno della derivata prima, ricerca dei flessi e delle concavità con lo studio della derivata seconda. Studio di una funzione. Pistoia, 15 maggio 2014 45 Firma del docente _____________________________ B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA Fisica Consuntivo delle attività disciplinari Libri di testo adottati L’Amaldi 2.0 Ugo Amaldi editore Zanichelli DOCENTE Micheli Carlo Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 44 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 2/5/2014) Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE Per quello che concerne le conoscenze posso dire che gli allievi hanno appreso il concetto di energia nelle sue varie forme nonché i risultati fondamentali nello studio della termologia, della elettricità e del magnetismo, insieme al linguaggio specifico ed alle metodologie di indagine tipiche di tale parte della fisica. COMPETENZE Gli alunni risultano competenti nel capire i termini di un argomento e di una problematica, nell’individuare le formule ed i procedimenti necessari a risolvere semplici questioni, esercizi e problemi. CAPACITA’ Gli allievi migliori sono capaci di relazionare autonomamente riguardo agli argomenti trattati orientandosi con le grandezze e gli operatori tipici della disciplina (prodotti vettoriali, scalari) Contenuti ( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni ) Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Lezione frontale ed esercizi svolti e accuratamente commentati dall’insegnante, e lezioni di laboratorio di fisica. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): libro di testo Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): laboratorio di informatica e aula attrezzata con LIM, laboratorio di fisica Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento tempi Energia e conservazione 10 Cariche elettriche forze e campo elettrico e potenziale elettrico 12 46 Corrente e circuiti in corrente continua 10 Magnetismo 12 Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Le verifiche orali hanno riguardato la correzione di esercizi, e domande teoriche sulle definizioni e sulla applicazione della teoria. quelle di tipo scritto sono state sia non strutturate che strutturate nella simulazione della terza prova. Altre considerazioni del Docente: Sono docente di questa classe solo da questo anno. Lo studio della fisica per questo gruppo classe è risultato fin dai primi giorni molto ostico per tutto il gruppo classe. Fin da subito è apparso chiaro la mancanza di conoscenze di base e la lacunosa preparazione nei fondamentali della disciplina Il mio lavoro in un primo momento è stato indirizzato alla costruzione di un linguaggio specifico e alla costruzione di concetti fondamentali. Il gruppo classe ha generalmente dimostrato impegno costante nello studio della disciplina durante tutto il corso dell’anno. La mancanza di conoscenze pregresse ha però minato l’apprendimento. L’uso approssimativo del linguaggio specifico nelle discipline scientifiche impedisce un’analisi sicura delle definizioni e dei principi della fisica. I contenuti sono stati appresi in maniera sufficiente anche se non omogenea, da tutto il gruppo classe . In sede di verifica, per qualche alunno, si sono evidenziate alcune difficoltà nel relazionare usando in maniera appropriata il linguaggio specifico della disciplina Firma dell’Insegnante __________________________ Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 47 PROGRAMMA FISICA Energia e sua conservazione (appunti forniti dal docente) Definizione di lavoro, il Joule, definizione di energia cinetica, Teorema dell’energia cinetica (o delle forze vive). Definizione di energia potenziale gravitazionale, definizione di energia potenziale elastica, energia meccanica. Principio di conservazione dell’energia meccanica. Definizione di Potenza, il Watt. Definizione di forza conservativa ELETTROMAGNETISMO Cariche elettriche forze campo elettrico e potenziale elettrico Fenomeni elettrostatici, la natura della carica elettrica, cariche positive e negative, il Coulomb, la carica dell’elettrone, la quantizzazione della carica. La legge di Coulomb. Definizione di campo elettrico E, il campo elettrico di una carica puntiforme,descrizione del campo elettrico mediante le linee di forza, principio di sovrapposizione degli effetti. Il flusso di campo vettoriale, Legge di Gauss per il campo elettrico. Applicazioni del teorema di Gauss e determinazione di campi elettrici generati da cariche con distribuzioni lineari, a simmetria sferica, piane infinite, e fra due superfici piane parallele. Circuitazione di campo elettrico. Il campo elettrico come campo conservativo. Definizione di energia potenziale elettrica, definizione di potenziale elettrico, definizione di Volt, legame fra campo elettrico e potenziale elettrico. L’elettronvolt. Superfici equipotenziali, conduttori in equilibrio elettrostatico. Moto di cariche elettriche in funzione del potenziale elettrico. Corrente elettrica e circuiti in corrente continua Definizione di corrente elettrica continua (ampere), batterie e forza elettromotrice, Circuiti elettrici in corrente continua, I legge di Ohm (con esperienza in laboratorio), la resistenza e l’Ohm, II legge di Ohm e resistività. Amperometri e voltmetri Potenza nei circuiti elettrici, resistenze in serie e parallelo Magnetismo Magneti permanenti, linee di campo magnetico, definizione di B. Esperienze di Oersted, Faraday e Ampere. Forza tra due fili paralleli percorsi da corrente, definizione di Ampere, definizione di Coulomb. Definizione di campo magnetico attraverso la forza da esso esercitata su un filo percorso da corrente, definizione di Tesla. La legge di Lorentz e la forza magnetica su cariche in movimento, regola della mano destra. Moto di una carica nel caso in cui la sua velocità sia parallela , perpendicolare (determinazione del raggio della circonferenza) o che formi un angolo qualsiasi con un campo B uniforme. (con esperienza qualitativa in laboratorio con le bobine di Helmoltz) Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart. Campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. Flusso di campo magnetico, il Weber, Legge di Gauss per il campo magnetico. Circuitazione di campo magnetico, teorema di Ampere. Proprietà magnetiche della materia e ciclo di isteresi Fenomeni di induzione, Esperienze Faraday sulle correnti indotte, Forze elettromotrici indotte, legge di Faraday e legge di Lenz. Caratteristiche del campo elettrico indotto e sua circuitazione. Cenni sulla produzione di energia elettrica, gli alternatori. Pistoia, 15 Maggio 2014 ________________________ 48 PARTE DISCIPLINARE DOCENTE ___ALESSANDRO MELANI MATERIA___ SCIENZE Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati Corso di scienze del cielo e della terra A Il cielo sopra di noi Tano Cavattoni Ed.Italo Bovolenta 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. .2013…/…2014.… (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore ___57_______ su N° ore ___67_________ previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 8/05/2014) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): Conoscere ed usare il linguaggio specifico della disciplina Contenuti sufficienti in relazione alla programmazione svolta Riconoscono sufficientemente nella vita quotidiana i fenomeni discussi nella disciplina Si è cercato di coordinare con la chimica e la fisica alcuni argomenti della disciplina Interagire consapevolmente a livello personale e di gruppo 4. Contenuti (vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) Lezione frontale, lezione discussione. 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo, sussidi didattici, dispense 7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): 8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: Una messaggera dal cielo: la luce ore 5 La sfera celeste ore 3 Elementi di meccanica celeste ore 4 Moti del pianeta terra ore 6 Il sole ore 5 Pianeti terrestri e gioviani (generalità) ore 4 49 L'universo lontano L'universo vicino ore 10 ore 10 Le altre ore sono state utilizzate per le verifiche orali, scritte e per un periodico ripasso dei vari argomenti della disciplina. 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) interrogazioni, prove scritte. Il numero delle verifiche : 2/3 10. Altre considerazioni del Docente: la classe ha seguito lo svolgimento del programma in modo corretto ma non partecipativo, buono il clima, i risultati sono eterogenei, non si presentano casi di gravi insufficienze. Le due ore di scienze, secondo il vecchio ordinamento, una è di compresenza con fisica. Firma dell’Insegnante Alessandro Melani Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 50 Anno scolastico 2013/2014 PROGRAMMA DI SCIENZE Classe 5 A liceo pedagogico OSSERVARE IL CIELO La sfera celeste ed i suoi elementi di orientamento Le stelle e il movimento apparente degli astri sulla sfera celeste Le caratteristiche e la propagazione della luce Spettroscopia: spettri di emissione continui, di emissione a righe, spettri di assorbimento NASCITA,VITA E MORTE DELLE STELLE Distanza delle stelle: unità di misura (unità astronomica, parsec, anno luce) Parametri fisici delle stelle: luminosità, magnitudine apparente e assoluta La composizione chimica e lo stato della materia stellare Reazione di fusione termonucleare Evoluzione della stelle, diagramma H-R LE GALASSIE E L'UNIVERSO I moti delle galassie: red shift e l'espansione dell'universo Teorie cosmologiche Teoria dell'universo stazionario, teoria del Big Bang .Ipotesi sul destino dell'universo(massa critica) IL SOLE E IL SISTEMA SOLARE Le caratteristiche e la struttura del sole. I fenomeni che caratterizzano la fotosfera, la cromosfera I moti del sole Il problema dell'interpretazione dei moti planetari: geocentrica e eliocentrica Le leggi del moto dei pianeti: leggi di Keplero, legge di Newton Caratteristiche generali dei pianeti di tipo terrestre e gioviano L'origine del sistema solare Gli altri corpi del sistema solare MOTI DELLA TERRA Moto rotazione e rivoluzione, conseguenze. I moti millenari Giorno solare e siderale. Teorie di formazione della luna. Se il tempo lo consentirà verranno trattati anche i moti della luna. ______________________ _____________________ _____________________ 51 B – PARTE DISCIPLINARE classe 5 A pedag. MATERIA: EDUCAZIONE FISICA Consuntivo delle attività disciplinari DOCENTE : PONSICCHI TIZIANA Libri di testo adottati: In Perfetto Equilibrio Autore : Del Nista ,Parker ,Tasselli Casa editrice: G.D’Anna Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 64 su N° 66 ore previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 27/4/2014) Complessivamente la classe ha lavorato abbastanza regolarmente. Alcuni alunni hanno partecipato in maniera meno continuativa al lavoro e di conseguenza i risultati sono diversificati: 3) Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): A. Conoscenze: Teoria: Nel complesso la classe ha raggiunto una sufficiente conoscenza del proprio corpo e delle sue modificazioni; ha consapevolezza dei cambiamenti che il corpo subisce nell’attività sportiva; ha dimostrato una sufficiente capacità nell’uso del linguaggio specifico della materia, dimostrando di conoscere la terminologia del corpo e dei movimenti essenziali; inoltre ha dimostrato di possedere una discreta conoscenza della fisiologia del corpo umano interpretando criticamente le informazioni ricevute in funzione del proprio stile di vita. Pratica:quasi tutti gli alunni posseggono una buona conoscenza delle regole e degli elementi tecnici fondamentali relativi alle varie attività sportive affrontate in questi cinque anni come l’atletica leggera, la pallavolo,il tennis . B. Competenze: Teoria: quasi tutta la classe è in grado di organizzare il proprio apprendimento individuando e scegliendo le varie fonti di informazione in funzione del tempo a disposizione e del metodo di studio. Sa applicare le giuste norme di comportamento per la prevenzione di infortuni , del primo soccorso e di principi per l’adozione di corretti stili di vita. Elabora collegamenti e relazioni fra gesti o eventi motori valutando messaggi e informazioni. Pratica: quasi tutta la classe possiede buone informazioni propriocettive di ritmo e baricentro ed esterocettive riguardanti il mondo circostante e gli altri. Risponde in maniera adeguata alle varie afferenze anche in contesti complessi per migliorare l’efficacia motoria. Utilizza le strategie di gioco e dà il proprio contributo personale. Rielabora il linguaggio espressivo adattandolo a contesti diversi. Quasi tutti gli alunni interagiscono con gli altri riconoscendo e valorizzando le proprie e le altrui capacità contribuendo positivamente alle attività collettive. C. Abilità: Quasi tutti gli alunni sono in grado di: 1) elaborare risposte motorie efficaci e personali, di organizzare percorsi motori e sportivi e auto –valutarsi; 2) elaborare risultati e cogliere le differenze ritmiche nelle varie azioni motorie. 3) gestire in modo autonomo la fase di avviamento(riscaldamento) in funzione dell'attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento adattandole alle esigenze. La classe è capace di trasferire e ricostruire tecniche, strategie e regole adattandole alle capacità , esigenze e spazi di cui dispone . La classe è capace di cooperare in équipe utilizzando e 52 valorizzando le propensioni e le attitudini individuali; sa assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Inoltre sa applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso. 4) Contenuti (vedi programma allegato) 5) Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.): sono state utilizzate varie metodologie didattiche che vanno dalla lezione frontale a gruppi di lavoro a esercitazioni individuali e di gruppo. 6) Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): sono stati utilizzati sussidi didattici vari, quali il libro di testo e fotocopie e attrezzatura sportive come palloni , funicelle , racchette, e grandi attrezzi come spalliera e trave. 7) Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): gli spazi utilizzati sono stati la classe , la palestra e i campi sportivi di atletica leggera 8) Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche: ore di pratica dedicate al miglioramento e perfezionamento delle qualità motorie:22 ore di teoria dedicate alla conoscenza delle qualità motorie condizionali e coordinative:14 ore di teoria dedicate alla conoscenza e competenza della concetto si salute:10 ore di teoria dedicate all’apprendimento e uso di strumenti di lavoro per pianificare un lavoro:10 ore dedicate alla conoscenza dell’atletica leggera:8 9) Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, quest.ecc): -sono state utilizzate quattro prove fra verifiche orali e scritte strutturate e semi-strutturate e prove aperte; -inoltre sono state effettuate quattro/sei prove pratiche (di gruppo e individuali). Voto in decimi Voto in quindicesimi CONTENUTI LINGUAGGIO SPECIFICO CAPACITA’ ARGOMENTATIVE E COMPRENSIONE Argomento assente o illogico e incoerente 1-6 Informazione del tutto insufficiente, argomentazioni non sono consistenti Molto scarso o inesistente 1-4 5 7-9 Informazione insufficiente con argomentazioni poco chiare e confuse Insufficiente, uso incerto del linguaggio specifico 6 10 Informazione sufficiente; presenza superficiale degli elementi fondamentali e/o presenza corretta solo di alcuni di essi Sufficiente, corretto e semplice l’uso del linguaggio specifico 7 11-12 Informazione discreta, presenza corretta degli elementi fondamentali 8 13-14 Informazione corretta e ampiamente soddisfacente dell’argomento Discreto, corretto e appropriato l’uso del linguaggio specifico Buono, corretto e appropriato l’uso del linguaggio specifico Argomentazione efficace e coerente e comprensione soddisfacente Argomentazione efficace, coerente, articolata e comprensione 9-10 15 Informazione ampia approfondita e con collegamenti Ottimo, vario , rigoroso e ricco Argomentazione puntuale, articolata, coerente e comprensione piena Argomento carente e comprensione mnemonica e parziale Argomentazione semplice e coerente e comprensione solo degli elementi essenziali Firma dell’Insegnante Ponsicchi Tiziana 53 Di seguito è allegato il programma svolto nell’anno scolastico 2013/2014 Programma svolto ED. FISICA a. s. 2013/2014 Pratica: Percorso di ginnastica (comprensivo di rotolamenti sui vari piani e assi del corpo) Percorso sui fondamentali della Pallavolo (bagher, palleggio e battuta) Progressione con la musica utilizzando lo strumento STEP (lavoro di gruppo in due tempi) -Teoria: A. L’atletica leggera: conoscenza delle specialità e della tecnica specifica ; regolamento generale delle varie gare. B. L’alimentazione: conoscenza dei principi nutritivi e loro utilizzazione nella dieta sportiva. C. Qualità motorie condizionali: resistenza, velocità, forza e mobilità articolare. D. Qualità motorie coordinative: equilibrio e coordinazione. E. Il riscaldamento: tecnica e metodologia. Pistoia 15 maggio 2014 L’insegnante Ponsicchi Tiziana 54 B – PARTE DISCIPLINARE MATERIA DOCENTE Religione R. Saetta Consuntivo delle attività disciplinari 1. Libri di testo adottati: S. Bocchini, Religione e Religioni, vol. U, EDB, Bologna, 2010; A. BIBIANI – M. P. COCCHI, Per il mondo che vogliamo, SEI, Torino, 2007. 2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n. 33 settimane di lezione) N. ore 25 su N. ore 33 previste dal piano di studio (rivelazione alla data del 31/5/2013) 3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità): CONOSCENZE : Gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali della Morale Cristiana con particolare riferimento ad alcune questioni di Bioetica, Etica Sociale e Teologia . COMPETENZE: Gli studenti riescono ad applicare le suddette acquisite conoscenze in situazioni complesse ma codificate CAPACITA’: Gli studenti, se guidati, riescono a confrontarsi con i problemi dati in modo complessivamente corretto e a riconoscerne i punti nodali sul piano esistenziale 4. Contenuti ( Vedi programma allegato) 5. Metodo di insegnamento ( lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.) 55 Insieme alla lezione frontale, è stata privilegiata la lezione interattiva, che ha visto protagonisti soprattutto gli studenti. La maggior parte del lavoro (lettura e commento dei testi) è avvenuta durante le ore di lezione. Le introduzioni e i commenti agli audiovisivi sono stati considerati parte integrante delle lezioni interattive così come gli incontri con testimoni. In ultima analisi è stato privilegiato il metodo induttivo e della ricerca (dai fatti alla elaborazione teorica, dall’esperienza personale alla condizione esistenziale dell’uomo), seguendo il procedimento ermeneutico (si parte dal soggetto e dalla domanda; sulla domanda si giustifica e si definisce il ricorso alla tradizione, rivisitata in vista della risposta). 6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Libro di testo, libri (saggi), documenti magisteriali, riviste, audiovisivi. 7. Spazi utilizzati ( Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Spazio utilizzato: aula audiovisivi, aula magna 8. Tempi impiegati (in ore per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche): Macrotematiche Introduzione alla Bioetica alla luce del Magistero della Chiesa: le questioni fondamentali ore 2 I limiti della scienza e il delirio d’onnipotenza dell’uomo: il caso paradigmatico del Dr. V. Frankenstein (cfr. il romanzo di M. Shelley e le sue implicazioni teologico/morali) La dignità della persona umana dal concepimento alla morte al centro della riflessione della Morale cristiana 1 La Dottrina Sociale della Chiesa di fronte alla Questione dei Migrantes(accoglienza, diritti umani, razzismo,giustizia sociale) Omaggio a Nelson Mandela. Pace, perdono e riconciliazione 5 La Pace e il Magistero della Chiesa 1 Pensare Dio ad Auschwitz.La testimonianza di E.Stein: dalla fenomenologia al Carmelo.Mistica della croce e Shoah Violazione della dignità della persona umana ad Auschwitz. H. Arendt(cfr. La Banalità del male)e il processo Eichmann. Il processo di Norimberga Dio e Shoah: le testimonianze di E. Hillesum e di V.Frankl 4 1 4 3 4 9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test, questionario, ecc. Si specifichi il numero) Verifiche orali sotto forma di interventi individuali e di gruppo. Commenti scritti ed orali ad audiovisivi. 10. Altre considerazioni del Docente: 56 Il Docente sottolinea che, i 15 studenti che si avvalgono dell’IRC, hanno sempre seguito con attenzione ed interesse le lezioni, mostrandosi motivati e collaborativi anche nella partecipazione ad iniziative culturali extra-scolastiche(incontri,seminari,convegni). Come stabilito nel dipartimento di IRC, sono stati considerati criteri/indicatori di valutazione: attenzione, partecipazione, interesse, disponibilità al dialogo, acquisizione delle conoscenze, progressione rispetto ai livelli di partenza. Sono stati usati come strumenti di verifica/valutazione: interrogazioni brevi, interventi spontanei, riflessioni scaturite dagli alunni, discussioni guidate, lavori di gruppo. Livello 2 (conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione dispersiva, impegno discontinuo, scarso interesse): scarso. Livello 3 (conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, modesto interesse): sufficiente. Livello 4/5 ( conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione recettiva, impegno soddisfacente, vivo interesse): molto. Livello 5/6 ( conoscenze sostanzialmente complete e approfondite, applicate in modo autonomo e creativo, partecipazione attiva, impegno notevole, vivo interesse):moltissimo. Firma dell’Insegnante ____________________ Allegato: programma svolto nell’anno scolastico 57 PROGRAMMA di RELIGIONE A. S. 2013/2014 CLASSE V A ped Introduzione alla Bioetica: le Questioni fondamentali. Scienza e Teologia: dialogo e limiti. Il “delirio di onnipotenza” dello scienziato contemporaneo: il caso paradigmatico del dott. V. Frankenstein (implicazioni etiche del romanzo di M. Shelley). La centralità della persona nella riflessione morale della Chiesa. Il concetto cristiano del Dio Creatore e l’etica della vita. La persona umana al centro della riflessione morale della Chiesa: dal concepimento alla morte. L’ “accoglienza dello straniero” nel Vangelo(cfr Mt 25,31-46) e nel Magistero della Chiesa dalle origini(cfr Le Sette Opere di Misericordia) ad oggi(cfr Pontificia Commissione per la pastorale dei Migranti). Riflessione a margine della tragedia di Lampedusa del 3-10-2013. Il rispetto dei diritti umani e della giustizia sociale come orizzonte etico della questione Migrantes nel Magistero attuale della Chiesa(cfr Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti). Pace e diritti umani: per una breve storia della non-violenza.( Partecipazione al Convegno “Storia della Non -Violenza. Educazione alla Pace” con il prof. Marco della Pina,docente del Corso di Laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa,a cura della Chiesa Evangelica di Pistoia e dell’Associazione Libera). Pace, perdono, riconciliazione nella Dottrina sociale della Chiesa(cfr Pontificia Commissione per la Giustizia e la Pace) Pace, perdono e riconciliazione in politica: omaggio a N. Mandela. Gli orrori della Shoah: il concetto di Dio dopo Auschwitz( cfr.la riflessione filosofica e teologica di H. Jonas in Il concetto di Dio dopo Auschwitz). Shoah e mistica della croce in E. Stein(cfr. La mistica della croce). E. Hillesum e la Shoah: “collaborare con Dio nella sofferenza”. La mistica della Hillesum(cfr. Lettere e Diario); L’esperienza di V. Frankl nei lager:spiritualità e valori per ridare un senso alla vita (cfr.Uno psicologo nei lager). STRUMENTI: Libro di testo: BIBIANI A. – COCCHI M.P., Per il mondo che vogliamo, Torino, SEI, 2007. BOCCHINI S., Religione e Religioni. Triennio, vol. U, Bologna, EDB, 2010. Libri consultati e/o utilizzati: ALES BELLO A.-CHENAUX P., E.Stein e il nazismo, Roma, Città Nuova, 2005;HILLESUM E., Diario1941-1943, Milano, Adelphi, 2002;FRANKL V., Uno psicologo nei lager, Milano, Ares, 2002;JONAS H., Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Genova, Il Melangolo,1989;STEIN E., La mistica della croce, Roma, Città Nuova, 1987;. Audiovisivi: Terraferma, di E. Crialese (film), 2011;Invictus, di C. Eastwood (film),2009;La settima stanza, di M. Meszaros, (film), 1995 ; Shoah (documentario). Attività: Partecipazione al Convegno “Storia della Non-Violenza. Educazione alla Pace” con il prof. Marco della Pina(docente del corso di Laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa), a cura della Chiesa Evangelica di Pistoia e dell’Associazione Libera presso il Seminario Vescovile L’Insegnante Gli Studenti 58 RELAZIONE FINALE DOCENTE Materia Claudia Ciocchetti A.S. 2013/2014 Ed. Musicale Ore di lezione n. ore 66 Classe V sez. A effettuate n. ore 50 curricolari Testo: M. Carrozzo – C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Armando Editore. 1. OBIETTIVI raggiunti in termini di: CONOSCENZE • • • Conoscere le caratteristiche delle “forme” prese in esame. Conoscere le caratteristiche di ciascun genere considerando aspetti quale: il ruolo del compositore e dell’interprete, il luogo di esecuzione, il sistema di notazione usato, le modalità di apprendimento. Conoscere le caratteristiche principali di ciascun genere rilevabili attraverso l’ascolto. COMPETENZE • • • • Dimostrare capacità di collocazione storica dell’opera musicale nel più ampio contesto delle varie esperienze umane, artistiche, culturale, scientifiche e sociali Ricondurre compositori e musicisti al loro contesto storico, sociale, geografico Conoscere in modo concreto e diretto il nascere, l’evolversi e l’esaurirsi di stili, generi e forme Individuare le funzioni della musica nei diversi contesti storici e sociali. CAPACITA’ • • • • Individuare le coordinate storico-culturali ed il contesto socio-culturale entro cui si forma e si esprime l'opera musicale. Riconoscere opere, movimenti, correnti e tendenze musicali evidenziando l'apporto individuale, il linguaggio e la cultura degli autori. Possedere , oltre ad un adeguato lessico specifico, la capacità di saper esporre, criticare e collegare gli elementi fondamentali che caratterizzano il tema studiato. Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e per leggere gli eventi musicali. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI ( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni che esterni ) 59 3. TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: (Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti) U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento ore • 5 H. Berlioz: idée fixe e Symphonie fantastique. • 5 F. Liszt: poema sinfonico e Bergsymphonie. • 7 L’Opera italiana nell’Ottocento: G. Verdi. • 5 Nazionalismo e realismo nella musica dell’Ottocento. • 6 R. Wagner e il dramma musicale. • 7 Il sinfonismo del secondo Ottocento, da Brahms a Mahler. • 5 Francia e Italia tra Otto e Novecento. • 3 La scuola musicale di Vienna • 3 Stravinskij e il Neoclassicismo • 4 Letture e approfondimenti 4. METODOLOGIE (Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): • • • • • Lezione frontale Attività di gruppo Ascolto (analitico ed emozionale) Dibattiti sull’argomento trattato Schede di lavoro 5. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI (Testi adottati, aule speciali, palestra, laboratori, multimediali, etc.): • • • biblioteca, tecnologie audiovisive e/o Libro di testo Impianto HI-FI Tastiera 60 • • CD e cassette relative al programma presentato Laboratorio di musica 6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi tipologia B – quesiti a risposta singola - come previsti dalla terza prova, ascolti, prove di laboratorio, ecc. ): Sono state effettuate almeno due valutazioni a quadrimestre attraverso: • Prove orali: interrogazioni, interventi dal posto, partecipazione alla discussione • Tests scritti, prove strutturate, analisi e ascolto delle principali forme. 7. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE (punteggi e livelli, indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) stabiliti nei dipartimenti : VOTI GIUDIZIO 1/4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’ • • • • 5 INSUFFICIENTE • • • 6 SUFFICIENTE 7 • • • • DISCRETO • • • 8 BUONO • • • • 9/10 OTTIMO • • Pistoia, Gravi lacune e scarsa conoscenza dei contenuti. Gravi difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni Espressione inadeguata e confusa. Conoscenza dei contenuti limitata e/o superficiale e con qualche lacuna Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (sa applicare le conoscenze in compiti semplici, ma incorre in frequenti imprecisioni). Espressione talvolta scorretta e/o poco chiara e inefficace. Conoscenza dei contenuti essenziali, a livello poco approfondito. Comprensione di problemi semplici Espressione semplice ma fondamentalmente corretta Conoscenza chiara e ordinata dei contenuti essenziali Comprensione e orientamento adeguati in relazione a problemi di difficoltà medio-alta Espressione corretta, chiara e ordinata Conoscenza dei contenuti completa e sicura. Sicura comprensione dei problemi anche complessi e capacità di risolverli senza errori. Espressione efficace e uso appropriato del linguaggio specifico della disciplina Buone capacità di analisi e di sintesi Conoscenza dei contenuti approfondita e rielaborata Capacità di comprendere e risolvere in modo critico i problemi proposti Uso rigoroso del linguaggio specifico della disciplina Capacità di stabilire collegamenti all’interno della disciplina e con altri ambiti disciplinari. 15 Maggio 2014 Firma del Docente 61 Liceo Classico “N. Forteguerri” - Istituto Magistrale “A. Vannucci” LICEO PEDAGOGICO SOCIALE - Pistoia PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MUSICALE Classe 5a “A” - A.s. 2013/2014 Testo: M. Carrozzo – C. Cimagalli, Storia della musica occidentale, Armando Editore. CONTENUTI Storia della Musica • • H. Berlioz: idée fixe e Symphonie fantastique. F. Liszt : poema sinfonico e Bergsymphonie. Materiale sperimentale, letteratura-musica e sonata ciclica. • L’opera italiana dell’Ottocento (drammaturgia, tecniche stilistiche). - G. Verdi: periodi stilistici. Presupposti letterari, strutture drammaturgiche, forme musicali nel teatro verdiano. Il Rigoletto. • R. Wagner e il dramma musicale (il Wort – Ton – Drama, la tecnica dei leitmotiv, il cromatismo, la melodia infinita, il declamato melodico, le opere). • Il sinfonismo del secondo Ottocento, da Brahms a Mahler. IV Sinfonia di J. Brahms e VI Sinfonia, Tragica, di G. Mahler • Nazionalismo e realismo nella musica dell’Ottocento . Le strade della nuova musica, le scuole nazionali. (Russia: gruppo dei cinque, M. Musorgskij) • Francia e Italia tra Otto e Novecento (Decadentismo e Simbolismo. C. Debussy: il linguaggio musicale e la concezione drammaturgica del compositore. Dai Preludes, la Cathédrale engloutie. M. Ravel e l’estetica antiromantica).Cenni sul “verismo” italiano. G. Puccini. • La scuola musicale di Vienna (La nascita e l’estetica dell’Espressionismo. A. Schonberg: l’atonalità, la tecnica dodecafonica. Cenni: A. Berg: il Wozzeck e la produzione musicale. A. von Webern e il puntillismo.) • Stravinskij e il Neoclassicismo (Caratteri generali: E. Satie. Bauhaus e la musique d’ameublement ; il gruppo dei Sei. I. Stravinskji: periodo russo o fauve, periodo neoclassico, periodo dodecafonico; S. Prokof’ev; B. Bartòk) Ascolto • Brani relativi al periodo storico preso in esame Letture e approfondimenti • Lezione-concerto sulla Symphonie fantastique di H. Berlioz • La musica nei campi di concentramento • G. Verdi: Rigoletto • Tristano e Isotta di Wagner e l’opera d’arte totale Analisi delle principali forme musicali prese in esame Nota sul programma • Trattando dei compositori ci si è soffermati più sugli stili e sulle forme che sulle notizie biografiche che li riguardano. Pistoia, 15 Maggio 2014 ___________________________ _____________________________ 62 _____________________________ SIMULAZIONE PRIMA PROVA 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 SIMULAZIONE SECONDA PROVA 73 SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA CLASSE 5 A Lp 2014 Tema di: PEDAGOGIA Il candidato svolga, a scelta, due dei seguenti temi proposti: I (Dalla sessione ordinaria 2011) «Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così; appena mossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva tra le mani, senza saperlo, una chiave capace di aprire quei tesori nascosti. Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei mezzi che avevano prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una vera chiave per aiutare lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto successo nel fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi di una igiene dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I primi risultati mi gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino normale attratto dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare e a lavorare senza posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva soddisfatto, riposato e felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli occhi di bambino brillanti di contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo aver lavorato il bambino era più forte, più sano mentalmente di prima.» P. GIOVETTI, Maria Montessori. Una biografia, Roma, 2005 Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri: le linee fondamentali del metodo montessoriano; la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana; la pedagogia scientifica: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento. II (Dalla sessione ordinaria 1994) La programmazione educativa:metodologia e verifiche III (Dalla sessione ordinaria 1993) Le problematiche dell’handicap continuano ad essere fortemente presenti nei processi sociali.Quali sono le vostre conoscenze a riguardo e quali potrebbero essere le iniziative più rilevanti da assumere,in particolare nella scuola a completamento di quanto già in atto? IV (Dalla sessione ordinaria 2012) «La mente umana è stata creata per risolvere problemi, per superare difficoltà, situazioni impreviste, pericoli. Per migliorare la nostra vita e quella di coloro che amiamo. Un problema è, per sua natura, 74 qualcosa che appare improvvisamente. Ci si presenta davanti quando non lo aspettiamo, ci coglie di sorpresa e poi si installa al centro della nostra vita, e non lascia più la presa. Allora dobbiamo concentrare tutte le nostre risorse intellettuali ed emotive, resistere alla tentazione di abbandonare la partita, combattere contro noi stessi e contro l’ostacolo finché non avremo vinto. Solo con la soluzione del problema, tutta l’energia accumulata si scarica, e possiamo proseguire oltre nel nostro cammino. […] Per questi motivi bisogna che i ragazzi imparino presto ad affrontare gli ostacoli. È sbagliato ridurre troppo i programmi, proteggerli dalle difficoltà, rendere leggera la scuola. Quando i professori non pongono loro problemi stimolanti, quando non li costringono ad essere creativi, quando non impegnano la loro intelligenza e il loro cuore, i ragazzi si indeboliscono. E pensano solo alle canzoni, alle vacanze o si perdono in chiacchiere con i coetanei. Oppure finiscono per cercare un eccitamento qualsiasi nel ritmo ossessivo di una discoteca. Oppure scaricano le loro potenzialità in eccesso nel movimento frenetico, in folli corse in motorino o in automobile, o in azioni teppistiche. Quando non c’è meta, futuro, speranza, ci incattiviamo sul presente.» F. ALBERONI, La Speranza, Superbur Saggi, Milano 2002 Il candidato esponga le sue riflessioni sul testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle seguenti questioni: - la valenza educativa e formativa della didattica per problemi; - la scuola quale costruzione di un orizzonte esistenziale improntato ai valori; - i comportamenti giovanili di fronte ai modelli di consumo. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 75 1A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 22 MARZO 2014 MATERIE COINVOLTE INGLESE ED. MUSICALE ED. FISICA MATEMATICA 76 LICEO CLASSICO – PEDAGOGICO N. FORTEGUERRI – A.VANNUCCI SIMULAZIONE III PROVA – INGLESE CLASSE V A 22 MARZO 2014 1. Trace the main events in the British home policy till the 1930s. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ PUNTEGGIO……………../15 2. Write a definition of the interior monologue, explaining why it was considered an innovative way to describe characters. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ PUNTEGGIO……………../15 77 3. Comment J.Joyce’s purpose in writing Dubliners. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ PUNTEGGIO……………../15 78 Esame di Stato 2014 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Classe 5a “A” Tipologia B – Quesiti a risposta singola Alunna/o _____________________________ Educazione Musicale 1. Esponi la concezione drammaturgica dell’opera italiana dell’Ottocento ponendo particolare attenzione sulle caratteristiche musicali delle opere verdiane. [Estensione: max 10 righe] ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Il “conservatore” J. Brahms e il “progressista” G. Mahler: illustra le somiglianze e le tecniche compositive dei due autori. [Estensione: max 10 righe] differenze delle ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 3. F. Liszt: la musica sperimentale e il poema sinfonico attraverso la Bergsymphonie. [Estensione: max 10 righe]. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 79 TERZA PROVA a.s. 2013/2014 Educazione Fisica COGNOME NOME classe 1) Parla dei glucidi indicando come si suddividono , qual è la loro funzione e che rapporto hanno con la Glicemia: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Che cosa limitare e cosa prediligere nell’alimentazione: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) Parla del Metabolismo Basale e come si determina il Fabbisogno Energetico totale: ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 80 Matematica 1. Determina l’equazione della retta tangente al grafico della funzione f(x)= 3x4+2x+1 nel suo punto di ascissa x0=-1 __________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 2. Dopo aver scritto la regola di derivazione del rapporto di due funzioni calcola la derivata della seguente funzione f(x)= x 2 + 2x x +1 __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 3. Scrivi la definizione corretta di derivata funzione f(x) in un punto x0 e spiegane il significato geometrico __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 81 2A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 15 APRILE 2014 MATERIE COINVOLTE FILOSOFIA LATINO SCIENZE FISICA 82 CLASSE 5° A Liceo Pedagogico SIMULAZIONE 3° PROVA ESAMI DI STATO Disciplina : FILOSOFIA 1. Spiega che cosa vuol essere la Fenomenologia dello Spirito di Hegel e illustrane la struttura. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… 2. Che cosa rappresenta il “velo di Maya” nella filosofia di Schopenhauer? …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… 3. H.Arendt e la banalità del male. …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………… 83 Liceo Statale “Forteguerri-Vannucci” Simulazione della Terza prova a. s. 2013/14 Materia LATINO 15/04/2014 Classe V A Nome ………………………………………………………………………. 1. Tempo e spazio nel Satyricon ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Delineate il rapporto che Plinio il Vecchio instaura tra l’uomo e il mondo naturale ed evidenziate i tratti di questo rapporto che sembrano anticipare le problematiche attuali sull’uso delle risorse naturali. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 3. Dopo il mecenatismo dell’età augustea, nel I secolo d. C. il rapporto tra intellettuale e potere si trasforma in quello tra cliens e patronus. Definite la questione in relazione agli autori letti, segnatamente Giovenale. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 84 LICEO PEDAGOGICO CLASSE V°A SIMULATA TERZA PROVA (SCIENZE DELLA TERRA) A.S. 2013/2014 1. DESCRIVI LA STRUTTURA DEL SOLE E I FENOMENI LEGATI ALL 'ATTVITA' SOLARE. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI PIANETI TERRESTRI ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 3. DESCRIVI IL DIAGRAMMA H-R E SPIEGA PERCHE' COSTITUISCE IL PUNTO DI REEFERIMENTO PIU' IMPORTANTE PER COMPRENDERE L'EVOLUZIONE STELLARE. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 85 Simulazione terza prova Classe V sez. A A.S. 2013-2014 Disciplina Fisica 1. Un protone entra con velocità v in un campo magnetico B omogeneo e costante. Descrivi il moto del protone nel caso che l'angolo fra v e B sia: retto; nullo; qualunque ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 2. Alla luce delle esperienze di Oersted e Farady spspiega cosa succede a 2 fili rettilinei paralleli percorsi da corrente. Definisci poi l'Ampere. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 3. La seconda legge di Ohm. Descrivila e poi determina la resistenza di un filo di rame di lunghezza 1m e di sezione 1mm2 (resistività 1,6 10-8) ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ 86
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