Slam Nick Hornby

LICEO STATALE “N. FORTEGUERRI- A. VANNUCCI”
LICEO CLASSICO - LICEO DELLE SCIENZE UMANE - LICEO ECONOMICO SOCIALE – LICEO MUSICALE
PISTOIA
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^A PEDAGOGICO SOCIALE - MUSICA
Il documento si compone di due parti:
A. Parte generale
B. Parte disciplinare
Docente
Disciplina
ore
verifiche
Firma del docente
sett.li
Lingua e letteratura
Italiana
Lingua e cultura latina
Milva Maria CAPPELLINI
4
S/O
Giuseppina ADAMINI
2
O
Lingua straniera (inglese) Priscilla ROSI
3
S/O
Storia
Milva Maria CAPPELLINI
3
O
Filosofia
Laura BONANNO
3
O
Scienze della formazione
Laura BONANNO
5
U
Matematica
Carlo MICHELI
3
S/O
Fisica
Carlo MICHELI
2*
O
Scienze
Alessandro MELANI
2*
O
Educazione fisica
Tiziana PONSICCHI
2
U
Religione cattolica
Romilda SAETTA
1
O
Educazione Musicale
Claudia CIOCCHETTI
2
O
Area 1 (Sostegno A. S.)
Sara FONTANI
Area 2 (Sostegno A. U.)
Francesco MAGNELLI
Area 3 (Sostegno A. T.)
Bernardo MONTI
* n.2 ore, di cui 1 ora di compresenza tra Fisica e Scienze;
Pistoia, 9 maggio 2014
Il Docente Coordinatore
Prof. ssa Claudia Ciocchetti
_______________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Patrizia Belliti
__________________________
1
INDICE
Parte generale ……………………………………………………………………………...pag. 3
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Profilo dell’indirizzo ..………………………………………………………..............pag. 3
Presentazione sintetica della classe …………………………………………………..pag. 3
Obiettivi educativi e tabella di valutazione del comportamento .…………………….pag. 4
Obiettivi trasversali cognitivi .………………………………………………... ……..pag. 5
Attività aggiuntive ad integrazione dei percorsi curricolari.………………………….pag. 5
Principali attività formative effettuate nel triennio ad integrazione dei percorsi curricolari
………………………………………………………………………………………...pag. 6
Tipologia delle prove effettuate .……………………………………………………...pag. 8
Criteri e strumenti di valutazione ……………………………………………………. pag. 8
Criteri di valutazione delle esperienze che danno luogo a crediti formativi ………… pag. 9
Simulazione della terza prova ……………………………………………………….. pag. 9
Misurazione e valutazione – prove di esame di stato ………………………………... pag. 9
Griglia di valutazione della 1a prova scritta …………………………………………. pag. 10
Griglia di valutazione della 2a prova scritta …………………………………………. pag. 11
Griglia di valutazione della 3a prova scritta …………………………………………. pag. 12
Griglia di valutazione del colloquio ………………………………………………… pag. 13
Parte disciplinare (Relazione finale e Programma svolto)…………………………………. pag. 14
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lingua e letteratura italiana …………………………………………………………. pag.
Lingua e cultura latina ………………………………………………………………. pag.
Lingua straniera (inglese) …………………………………………………………… pag.
Storia ………………………………………………………………………………… pag.
Filosofia ……………………………………………………………………………... pag.
Scienze della Formazione …………………………………………………………… pag.
Matematica ………………………………………………………………………….. pag.
Fisica ………………………………………………………………………………… pag.
Scienze ………………………………………………………………………………. pag.
Educazione fisica ……………………………………………………………………. pag.
Religione cattolica …………………………………………………………………... pag.
Educazione musicale ………………………………………………………………... pag.
14
19
21
25
29
36
44
47
50
53
56
60
Simulazione della prima prova ……………………………………………………………. pag. 64
Simulazione della seconda prova ………………………………………………………….. pag. 74
1a simulazione della terza prova …………………………………………………………… pag. 77
2a simulazione della terza prova …………………………………………………………… pag. 83
2
GENERALE
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO
LICEO PEDAGOGICO-SOCIALE
Il Liceo Pedagogico-Sociale offre una formazione liceale fondata sugli studi linguistici, filosofici e
fisico-matematici, con un ruolo specifico riservato alle scienze umane e sociali (Diritto ed Economia,
Pedagogia, Psicologia, Sociologia), fornendo adeguati strumenti per l'accesso ad una qualsiasi facoltà
universitaria ed una preparazione che sia all'altezza delle esigenze di una società complessa. Il curriculum
degli studi è costituito da un biennio propedeutico ed un triennio di specializzazione ove viene attuata la
didattica modulare che consente una flessibilità organizzativa per favorire l'acquisizione delle competenze
richieste dalla complessità dei saperi.
Dopo il biennio, caratterizzato dalle discipline di formazione generale, si accede al triennio ove acquista
maggiore consistenza e valenza formativa l'area pedagogica e psicologico-sociale. Nel biennio
l'insegnamento è articolato in tre aree: EQUIVALENZA, INDIRIZZO E INTEGRAZIONE, nel triennio non
appare più necessaria la distinzione tra le prime due aree in quanto ai processi di orientamento e di riorientamento devono sostituirsi in modo organico quelli di formazione specifica.
2. PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
a. Storia del triennio della classe (ripetenze, accorpamenti, ecc.)
La classe 5 sez. A indirizzo Pedagogico è composta da 22 alunni, di cui, all’inizio del triennio, 19
provenivano dalla classe 2A Pedagogico, una ripetente della classe 3D Pedagogico del medesimo Liceo e
una dalla classe 1C Classico, ancora del Liceo Forteguerri-Vannucci; attualmente, alcuni di loro sono
portatori di Bisogni Educativi Speciali (Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 e C.M. n. 8 del 6/3/2013).
Nell’a.s. 2011-2012, il livello del profitto della classe si attestava complessivamente intorno alla
mediocrità. Si rilevavano in molte discipline una mancanza di prerequisiti di base, livelli precari di
motivazione, conoscenze lacunose rispetto agli standard previsti e, soprattutto, un metodo di studio
inadeguato. Per favorire il recupero, furono attivati rapidamente corsi di sostegno all’apprendimento sia per
la lingua inglese (per 13 alunni su 24) sia per l’italiano (per 15 alunni); un ulteriore intervento di tutoraggio
in italiano fu ripetuto durante il mese di aprile per 9 alunni. Dei 24 iniziali, a giugno 10 studenti risultarono
promossi per pienezza di risultati, per 14 si sospese il giudizio e di questi ultimi 2 non furono poi ammessi
alla classe successiva.
Nel successivo anno 2012-2013, la classe risultò composta da 22 alunni: il gruppo appariva migliorato
rispetto all’anno precedente, si mostrava più disponibile, interessato e attento. Gli studenti si applicavano con
più continuità nello studio ma mostravano ancora difficoltà nella rielaborazione dei contenuti e nella capacità
di affrontarli in forma più personale e critica. Furono attivati, nel corso dell’anno, ulteriori interventi di
sostegno all’apprendimento in particolare in inglese, ed. musicale e scienze.
3
b. Continuità didattica nel triennio (docenti di ruolo e non - stabilità dei docenti)
La continuità didattica nel triennio è quella che si evince dalla lettura della seguente tabella:
DISCIPLINA
2011/2012
2012/2013
2013/2014
Religione
Saetta Romilda
Saetta Romilda
Saetta Romilda
Italiano
Cappellini Milva
Cappellini Milva
Cappellini Milva
Latino
Torracchi Andrea
Velli Laura
Adamini
Giuseppina
Storia
Torracchi Andrea
Cappellini Milva
Cappellini Milva
Filosofia
Bonanno Laura
Bonanno Laura
Bonanno Laura
Inglese
Rosi Priscilla
Rosi Priscilla
Rosi Priscilla
Sc. della Formazione
Bonanno Laura
Bonanno Laura
Bonanno Laura
Matematica
Rosati Ivana
Rosati Ivana
Micheli Carlo
Fisica
Rosati Ivana
Rosati Ivana
Micheli Carlo
Scienze
Melani Alessandro
Melani Alessandro
Melani Alessandro
Ed. Musicale
Ciocchetti Claudia
Ciocchetti Claudia
Ciocchetti Claudia
Ed. Fisica
Ponsicchi Tiziana
Ponsicchi Tiziana
Ponsicchi Tiziana
c. Situazione di partenza nell’anno scolastico in corso (caratteristiche degli studenti in
relazione all’ambiente socio-economico e culturale di provenienza scolastica, frequenza e
partecipazione alla vita della scuola, partecipazione delle famiglie etc., conseguimento delle
conoscenze, abilità e competenze in relazione agli obiettivi programmati…)
All’inizio del corrente anno scolastico la classe, che mostra un atteggiamento generalmente positivo sul
piano della motivazione, dell’attenzione e della partecipazione, si presenta composta da tre fasce di livello: il
primo gruppo costituito da studenti molto impegnati e propositivi che ottengono risultati buoni e talvolta
ottimi; il gruppo medio – il più consistente numericamente – si colloca in prossimità della sufficienza pur
caratterizzandosi per correttezza e costanza di applicazione; un terzo, più piccolo gruppo presenta maggiori
difficoltà in alcune materie. Complessivamente, nel corso del triennio, sono stati compiuti progressi
significativi anche nelle aree nelle quali gli alunni avevano, negli anni passati, manifestato gravi lacune in
parte legate al loro travagliato percorso scolastico; tuttavia si riscontrano, ad oggi, ancora difficoltà nella
produzione scritta e incertezze in alcune discipline.
d. Gli spazi della classe (uso laboratori, aule speciali, biblioteca, etc.)
La classe è stata collocata nella succursale a partire dall’a.s. 2011-2012 in Piazza S. Francesco e ciò ha
comportato una qualche discontinuità nella frequentazione della biblioteca e dei laboratori.
3.
•
•
•
•
•
OBIETTIVI EDUCATIVI E TABELLA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Saper valutare e autovalutarsi;
saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni; un’occasione per un confronto e una ricerca
comune di valori unificanti;
saper cogliere il valore della legalità intesa come rispetto del diritto e, quindi, saper rispettare le regole,
l’ambiente, gli altri, le cose non proprie;
fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri e sulla solidarietà;
essere responsabili nell’adempimento dei propri doveri e partecipare attivamente alla vita scolastica.
4
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Voto 10/10
- Vivo interesse e assidua partecipazione alle lezioni
- Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
- Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica
- Ruolo propositivo e collaborativo all’interno della classe
- Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
Voto 9/10
- Discreta partecipazione alle lezioni
- Costante adempimento dei doveri scolastici
- Equilibrio nei rapporti interpersonali
- Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto
- Ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe
- Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
- Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
- Rispetto delle norme relative alla vita scolastica solo a seguito di richiami verbali
- Limitato disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
- Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe
Voto 8/10
Voto 7/10
Voto 6/10
Voto 5/10
o inferiore
4.
•
•
•
•
•
•
- Limitato interesse e partecipazione alle attività didattiche
- Saltuario svolgimento dei compiti
- Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
- Sporadici episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati
ammonizione verbale o scritta
- Disinteresse per le attività didattiche
- Comportamento non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni
- Ripetuto disturbo del regolare svolgimento delle lezioni
- Ripetuti episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico, accompagnati
ammonizioni scritte reiterate o da allontanamento dalla scuola da 1 a 15 giorni
- Completo disinteresse per le attività didattiche
- Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni
- Assiduo disturbo delle lezioni
- Gravi episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico accompagnati
provvedimenti disciplinari di sospensione superiore ai quindici giorni, non seguiti
alcuna modifica del comportamento
da
da
da
da
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI
Esporre i contenuti con chiarezza
Contestualizzare storicamente e culturalmente fatti e teorie
Leggere situazioni problematiche reali o figurate alla luce delle conoscenze acquisite
Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate
Effettuare collegamenti per aree disciplinari
Analizzare criticamente i contenuti e gli eventi
Effettuare lavori di ricerca
•
5.
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE AD INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI
Sono inserite nel successivo punto 6.
5
6.
PRINCIPALI ATTIVITA’ FORMATIVE EFFETTUATE NEL TRIENNIO AD
INTEGRAZIONE DEI PERCORSI CURRICOLARI. (Viaggi d’istruzione, visite guidate,
scambi culturali, conferenze, incontri, teatro, cinema, attività sportive, stage, corsi, concorsi, etc.)
Viaggi di Istruzione
• Madrid (a.s. 2012-13)
• Napoli (a.s. 2013-14)
Visite guidate:
a.s. 2011-2012
• Arezzo - Monastero di La Verna
Castello di Poppi
• Pistoia - Biblioteca S. Giorgio
a.s. 2012-2013
• Firenze - Scuola di Barbiana di Don Lorenzo Milani
• Pistoia - Piazza del Duomo – Mostra dell’illustratore di fiabe per bambini, Roberto Innocenti.
Conferenze e incontri:
a.s. 2011 - 2012
Liceo Forteguerri-Vannucci: Incontro con Don Enzo Benesperi, missionario in
Brasile.
Incontri con le associazioni di volontariato:
- Pozzo di Giacobbe.
- Associazione Volontari Italiani Sangue.
- Lega anti vivisezione.
Laboratorio su “Comunicazione e pregiudizio”, tenuto
dall’associazione il Pozzo di Giacobbe.
Incontro con musicisti rappresentanti della West Eastern Divan Orchestra.
a.s. 2012 - 2013
Liceo Forteguerri-Vannucci: Incontri iniziativa “Dialoghi sull’uomo”.
Incontro con esponente del Servizio Civile.
Incontro con G. Carotti, educatore e allievo di Don
Lorenzo Milani.
Incontro con il Presidente dell’Unione Italiana Ciechi
di Pistoia.
Incontro con la responsabile del Centro Tiflodidattico
di Firenze, Dott.ssa E. Franchi.
Laboratorio di Braille tenuto dalla Prof.ssa G. Del
Moro.
Laboratorio per la costruzione di libri tattili, tenuto
dalla Prof.ssa C. Manca.
6
a.s. 2013 - 2014
Liceo Forteguerri-Vannucci:
Incontri con il Presidente della Camera di Commercio
di Pistoia e con la responsabile della Confcooperative
sul tema della “Cooperazione”.
Incontro con la responsabile e le educatrici della
cooperativa per l’assistenza e l’integrazione di soggetti
con malattia mentale.
Incontro con il Dr. A. Iossa Fasano su Freud e
l’interpretazione dei sogni.
Incontro con il Prof. D. D’Andrea sul tema “La Shoah
e la riflessione sul male della filosofia del ‘900”.
Incontro con la direttrice d’orchestra J. Knauf.
Incontro sul tema “Alla scoperta del Bosone di Higgs”.
Incontro sul tema “La storia della Non-violenza”
presso il Seminario Vescovile.
Ciclo di incontri con il Prof. Savino, lettura e
commento del Paradiso di Dante.
Spettacoli teatrali e musicali:
Concerti:
Teatro San Carlo – Napoli: recital del violinista Stefan Milenkovich,
accompagnato dalla pianista Srebrenka Poljak.
Films (visti nel triennio):
A beautiful mind, Romeo & Juliet, Pearl Harbor, Welcome, Queen
Elizabeth, Pride and prejgiudice, La duchessa, Jane Eyre, Alla
luce del sole, Fratello Sole-Sorella Luna, Don Milani - il priore di
Barbiana, Sant’Agostino, I duellanti, Nicholas Nickleby, Mary
Reilly, The hours, The elephant man, The millionaire, Prendimi
l’anima, A dangerous method, La settima stanza, Hannah Arendt,
Terraferma, Invictus, Rigoletto, Documentario su G. Verdi,
Documentario su “Lettera ad una Professoressa e la scuola di
Barbiana”, Documentario “Shoah. Campi di Sterminio”.
Attività sportive:
a.s. 2011-2012:
Atletica leggera, gara campestre, pallavolo.
a.s. 2012-2013:
Pallavolo.
Progetti e attività:
a.s. 2011-2012:
Progetto “Inclusione” primo anno:
- laboratorio di arte con la Prof.ssa Manca e gli alunni diversamente
abili;
- laboratorio teatrale alunni disabili (P.E.Z.): collaborazione per la
realizzazione dello spettacolo teatrale “Il giro del mondo in 80
giorni”.
Tirocinio con bambini della scuola materna e elementare “Civinini”
di Pistoia.
7
a.s. 2012-2013
Progetto “Inclusione” secondo anno:
- laboratorio di Braille tenuto dalla Prof.ssa Del Moro;
- laboratorio per la costruzione di libri tattili, tenuto
dalla Prof.ssa Manca;
- laboratorio teatrale alunni disabili (P.E.Z.):
collaborazione per la realizzazione dello spettacolo
teatrale “La bella Caterina”.
a.s. 2013-2014
7.
Progetto “Cooperazione e apprendimento cooperativo”:
intervento del Presidente della Camera di
Commercio di Pistoia e della responsabile della
Confcooperative sul tema della “Cooperazione”;
- incontro-laboratorio con la responsabile e le
educatrici di cooperative per l’assistenza e
l’integrazione di soggetti con malattia mentale.
TIPOLOGIA DELLE PROVE EFFETTUATE (es. prove “oggettive”, con quesiti a
scelta multipla, prove tradizionali, multidisciplinari, etc.)
Sono state effettuate prove di verifica tradizionali (tema, relazione, verifiche sommative e formative,
verifiche scritte con esercizi a difficoltà graduata), prove strutturate con items a scelta multipla e a risposta
singola, prove semi strutturate (saggio breve, analisi di testi in lingua italiana, comprensione dell’ascolto di
un dialogo in lingua inglese, elaborazione di schemi e mappe concettuali); molte prove scritte hanno spaziato
nelle varie tipologie previste per l’esame di Stato.
8.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha trovato oggettività nelle verifiche, che sono misura delle acquisizioni dello studente
/studentessa, della validità del lavoro svolto in classe, delle eventuali carenze e incongruenze.
Esse sono state valutate, utilizzando la scala docimologia da 1 a 10.
Strumenti di verifica sono stati i seguenti:
- prove mirate a verificare il conseguimento delle varie abilità e conoscenze;
- colloqui individuali o in piccoli gruppi;
- tecniche anche informatiche/multimediali orientate a facilitare la soluzione di problemi;
- attività ed esperienze guidate nei laboratori.
Per il corrente anno scolastico si sono concordate, per ciascun periodo, almeno due prove scritte nel trimestre
e almeno tre nel pentamestre.
La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle Conoscenze - Abilità- Competenze dimostrate nonché
del Comportamento evidenziato e fanno riferimento ai seguenti criteri:
8
Gravemente insufficiente – voto1 - 4: ha conoscenze frammentarie ed approssimative; non è in grado di
applicare le conoscenze acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche
nell’esecuzione di compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale.
Insufficiente – voto 5: Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione di
compiti semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali;
l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato.
Sufficiente – voto 6 : conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite
nell’esecuzione di compiti semplici, pur commettendo errori. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi
parziali e, se guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il lessico
non è sempre appropriato.
Discreto - voto 7: conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare
le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi, nonostante qualche errore. Se guidato, è in
grado di effettuare analisi e sintesi complete, ma non approfondite e valutazioni parziali; si esprime in modo
corretto e usa un lessico appropriato.
Buono – voto 8: conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare
collegamenti e sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi; si esprime in modo
corretto usando un lessico ricco e appropriato.
Ottimo – voto 9 - 10: ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza
commettere errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare analisi e
sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo corretto e scorrevole e
dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina.
9.
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE CHE DANNO LUOGO A CREDITI
FORMATIVI.
Com’ è noto l’art. 12 del Regolamento applicativo della Legge sui nuovi esami di Stato 10/12/1997 n. 425
(n. 323 del 23/7/1998) recita tra l’altro che il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza,
debitamente documentata, dalla quale derivino competenze COERENTI con il tipo di corso cui si riferisce
l’esame di Stato. Queste esperienze sono acquisite, al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società
civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (attività culturali,
artistiche, ricreative, di volontariato, di solidarietà sportiva, di cooperazione). Al contrario la partecipazione
ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo alla acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra
le esperienze acquisite all’interno della scuola che concorrono alla definizione del credito scolastico.
10. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Sono state proposte agli allievi due esercitazioni di simulazione della terza prova , entrambe secondo la
tipologia B (quesiti a risposta singola). La prima simulazione si è svolta il giorno 22 marzo 2014 e ha
coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Educazione Musicale, Educazione Fisica, Matematica; la seconda
simulazione, svoltasi il 15 aprile 2014, ha coinvolto ancora quattro materie: Filosofia, Latino, Scienze e
Fisica. Ciascuna delle due prove ha avuto la durata di 2 ore e mezzo. Le tracce delle prove di simulazione
sono allegate al presente Documento.
11. MISURAZIONE E VALUTAZIONE - PROVE DI ESAME DI STATO
Le griglie che seguono possono essere considerate come ipotesi per una valutazione collegiale. Per le
singole discipline si fa riferimento alle relazioni finali delle stesse.
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA
INDICATORI
DESCRITTORI
A
Comprensione delle consegne e aderenza
alle richieste (tutte le tipologie);
ricchezza e completezza dell’informazione
(tutte le tipologie);
conoscenza degli elementi formali del testo
(tipologia A e B);
conoscenza degli elementi formali del testo
(tipologie A e B);
corretta interpretazione di documenti e dati
a corredo dell’argomento (tipologia B)
RISPETTO DELLE
CONSEGNE,
PERTINENZA ALLA
TRACCIA E
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
B
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
Coesione, coerenza, articolazione e
organicità delle argomentazioni.
C
Competenze di analisi del testo, dei
documenti e dati; capacità di sintesi;
qualità delle interrelazioni stabilite tra dati
testuali e extratestuali; impostazione
personale della trattazione; spunti di
originalità nelle opinioni espresse.
COMPETENZE E
ATTITUDINI ALLO
SVILUPPO CRITICO
D
ABILITA’
ESPRESSIVE
Correttezza ortografica e grammaticale;
proprietà, ricchezza e fluidità espressiva.
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
1: Gravemente
insufficiente
2: Insufficiente
PUNTEGGIO
PARZIALE
1–7
3: Sufficiente
10
4: Discreto
11 – 12
5: Buono
13
6: Ottimo
14
7: Eccellente
15
1: Gravemente
insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1: Gravemente
insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1: Gravemente
insufficiente
2: Insufficiente
3: Sufficiente
4: Discreto
5: Buono
6: Ottimo
7: Eccellente
1–7
8–9
8–9
10
11 – 12
13
14
15
1–7
8–9
10
11 – 12
13
14
15
1–7
8–9
10
11 – 12
13
14
15
Punteggio complessivo……………………………………../15
Nome e cognome candidato……………………………..………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA
LIVELLI DI VALORE
INDICATORE
Contenuto
- Esposizione di conoscenze sull’argomento richiesto
PUNTEGGIO MAX
5
- Uso della terminologia specifica
Organizzazione
- Aderenza alla traccia
- Difficoltà del quesito
- Capacità di elaborazione critica ed originalità
- Equilibrio ed organizzazione logica del quesito
Esposizione
- Correttezza formale (sintassi ed ortografia)
5
5
PUNTEGGIO
Grav.Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Ottimo
1
2
3
4
5
Grav.Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Ottimo
1
2
3
4
5
Grav.Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Ottimo
2
3
4
4,5
5
La sufficienza corrisponde a 10/15.
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
11
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA
Indicatori
Livelli di valutazione
Conoscenza
dei contenuti
(1-6)
Nessuna
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
prova non svolta
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
prova non svolta
gravemente insufficiente
insufficiente
sufficiente
buono
ottimo
Capacità di
analisi e di
sintesi (1-5)
Uso di un
linguaggio
appropriato e di
una
terminologia
Specifica (1-4)
PUNTEGGIO
Ques. 1
Ques. 2
Ques. 3
1
2
3
4
5
6
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
3,5
4
PUNTEGGIO
TOTALE DI
CIASCUN
QUESITO
VOTO COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALLA PROVA
……………/15
Nome e cognome candidato………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
12
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Punteggio
massimo
attribuibile
Padronanza della Lingua, capacità
espressive e logico-linguistiche
10 punti
Conoscenza specifica degli argomenti
richiesti
10 punti
Capacità di elaborazione critica
originalità, creatività e capacità di
collegare le conoscenze acquisite in
forma multidisciplinare/interdisciplinare
10 punti
Livelli di
valore/valutazione
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem. Inufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Mancanza dei requisiti
minimi
Gravem.Insufficiente
Insufficiente
Scarsa
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
1
2-3
4
5
6
7
8
9
10
Nome e cognome candidato…………………………………………
La Commissione
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Prof……………………………….
Presidente……………………………………………
13
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Italiano
Consuntivo delle attività disciplinari
DOCENTE Milva Maria Cappellini
1. Libri di testo adottati:
C. Bologna et al., Rosa fresca aulentissima – edizione rossa - vol. 3A+3B
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 118 (+ 10 approfondimento) su N° ore 132 previste dal piano di studio (rilevazione alla
data dell’ 8 maggio 2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Gli obiettivi in termini di conoscenze (conoscere le finalità della materia; conoscere i tratti
fondamentali della storia e della produzione letteraria dei periodi in esame; conoscere i contenuti
dei testi esaminati in relazione ad autori, correnti e generi letterari; conoscere le forme - metriche,
retoriche e lessicali - dei testi analizzati; conoscere i principali orientamenti della critica letteraria in
riferimento agli autori e alle opere studiate) sono stati nel complesso raggiunti, seppure livelli
differenti: i risultati appaiono in media sufficienti, in svariati casi discreti; si segnalano alcuni casi
di profitto ottimo.
Gli obiettivi in termini di competenze e capacità (saper comprendere e contestualizzare un testo
letterario, riconoscerne gli aspetti che lo caratterizzano; saper riconoscere in modo approfondito le
strutture del codice letterario e utilizzare le tecniche dell’analisi del testo in versi e in prosa,
nell’ambito dei diversi generi; affinare l’approccio critico allo studio della letteratura; consolidare la
lettura personale, la capacità immaginativa e l’apprezzamento estetico; sviluppare e specializzare le
competenze linguistiche, sia oralmente che per scritto; potenziare le capacità di analisi e di sintesi
critica; inoltre: saper utilizzare un patrimonio linguistico e lessicale ricco; saper contestualizzare i testi
nel quadro storico, sociale e culturale; saper individuare e commentare le strutture formali della lingua
letteraria; saper cogliere in modo autonomo le problematiche anche complesse presenti nei testi; saper
stabilire opportuni collegamenti interdisciplinari; saper comprendere e analizzare varie tipologie di testo;
saper produrre testi scritti anche secondo usi complessi) sono stati nel complesso raggiunti, seppure in
maniera non omogenea e a livelli diversi. La maggioranza degli studenti consegue infatti nel
complesso risultati sufficienti; alcuni raggiungono livelli molto buoni in particolare nelle
competenze di analisi testuale. Va segnalata la presenza di un limitato numero di alunni che presenta
ancora incertezze espressive, specialmente evidenti (e talora gravi) nella produzione scritta e in
relazione all'uso della terminologia specifica.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale; lezione interattiva; letture integrali domestiche.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libri di testo; libri; fotocopie.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
14
La collocazione della classe nella succursale ha sconsigliato l’uso degli spazi posti in sede (in
particolare la biblioteca e l’aula computer) al fine di evitare sprechi di tempi negli spostamenti
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
ore
Leopardi
20
Il Realismo, il Naturalismo, il Verismo.
5
Il Simbolismo, l’Estetismo, il Decadentismo.
20
La narrativa del primo Novecento
15
La poesia del Novecento
10 + 10
appr.
10
La narrativa del secondo Novecento
Il Paradiso di Dante
23
La produzione scritta (saggio breve, articolo di giornale, analisi del
testo)
25
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Prove scritte (tipologie previste dall’esame di Stato) nella quantità stabilita dal Dipartimento di
Italiano Triennio (2 nel trimestre +3 nel pentamestre); interrogazione (2+2); interventi nella lezione
partecipata (almeno 1 + 2); questionario a risposta vincolata (1 nel pentamestre)
10. Altre considerazioni del Docente:
Risulta evidente il significativo percorso didattico compiuto nell’arco del triennio dalla classe nella
sua totalità: appaiono infatti colmate molte delle pregresse e profonde lacune – sul piano tanto delle
competenze e dei contenuti quanto degli atteggiamenti e delle pratiche - che caratterizzavano la
classe all’inizio del triennio.
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
15
Classe V A Liceo Pedagogico – anno scolastico 2013-2014 – Programma di italiano
Insegnante: Milva Maria Cappellini
Libro di testo: C. Bologna-P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, voll. 3A+3B
Giacomo Leopardi - La vita e l’opera - Il pensiero e la poetica – Da I Canti: Il passero solitario;
L’infinito; La sera del dì di festa; A Silvia; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La
quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio; A se stesso; La ginestra o il fiore del deserto, I Da Operette morali: Dialogo della Moda e della Morte; Dialogo di un folletto e di uno gnomo;
Dialogo di Plotino e Porfirio (parte finale); Dialogo della Natura e di un Islandese; Cantico del
Gallo Silvestre; Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere; Dialogo di Tristano e di
un amico. – Dallo Zibaldone: Le voci dell’illusione; Poesia, filosofia, scienza; Indefinito del
materiale, materialità dell’infinito; La poetica del vago, dell’indefinito, del ricordo.
Cultura e letteratura nell’Italia unita - Il contesto europeo - L’Italia nella seconda metà
dell’Ottocento - Il dibattito intorno alla lingua nell’Italia unita – Lingua e dialetto - Giosue
Carducci - La vita - Il pensiero e la poetica - Carducci poeta - Pianto antico (Rime nuove)
La cultura del Positivismo - Il pensiero “positivo”: contesto e protagonisti - Ch. Darwin, I
fondamenti della teoria evolutiva (L’origine delle specie) - Positivismo, linguistica e letteratura - E.
e J. De Goncourt, Romanzo e inchiesta sociale (Germinie Lacerteux )- É. Zola, Romanzo e scienza:
uno stesso metodo (Il romanzo sperimentale)
La narrativa europea - Il romanzo, genere guida dell’Ottocento - Il romanzo in Francia – G.
Flaubert, Madame Bovary (lettura integrale)- É. Zola, L’Assommoir (lettura integrale) - La
narrativa in lingua inglese - Ch. Dickens, Oliver Twist (lettura integrale) - E. A. Poe, Racconti
(lettura integrale) - Il romanzo in Russia - Il suicidio di Anna (Anna Karenina).
La Scapigliatura - Che cos’è la Scapigliatura - La produzione letteraria - I protagonisti - E. Praga,
Preludio (Poesie) - I. U. Tarchetti, Attrazione morbosa (Fosca)
La letteratura post-unitaria Carlo Collodi - Edmondo De Amicis - Emilio Salgàri - Il romanzo
d’appendice
Giovanni Verga - La vita - Il pensiero e la poetica - La poetica verista - Il metodo
dell’impersonalità - Il ciclo dei Vinti - I Malavoglia (lettura integrale) - Verso il Verismo: le novelle
- Rosso Malpelo (Vita dei campi) - Cavalleria rusticana (Vita dei campi) - La lupa (Vita dei
campi) - La roba (Novelle rusticane) - da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo Naturalismo e Verismo in Italia
Il Decadentismo - Il quadro storico-culturale - Decadentismo e modernità - L’Estetismo - J.-K.
Huysmans, La casa del dandy (Controcorrente) – O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (lettura
integrale) - La poesia nel Decadentismo - Ch. Baudelaire, La modernità e le sue forme (Lo Spleen di
Parigi); L’albatro (I fiori del male); Corrispondenze (I fiori del male) - P. Verlaine, L’Arte poetica
(Allora e ora) - A. Rimbaud, La lettera del veggente; Vocali (Poesie)
Gabriele d’Annunzio - La vita - Il pensiero e la poetica – La produzione letteraria - Il piacere
(lettura integrale) – La confessione (L’innocente, Prologo) - Eros e morte (Trionfo della morte) - Il
sentimento della morte (Il fuoco) - Il cieco veggente (Il Notturno) - D’Annunzio poeta - Le Laudi Laus vitae (Maia); – da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; L’onda; Meriggio;
Stabat nuda Æestas; I pastori.
16
Giovanni Pascoli - La vita - Il pensiero e la poetica - Il fanciullino – da Myricae: Lavandare; X
Agosto; L’assiuolo; Il tuono; Novembre; da Canti di Castelvecchio: Nebbia; Il gelsomino notturno;
La mia sera; La cavalla storna; da Poemetti: Italy;
L’età dell’ansia - L’«età dell’ansia» - Freud e la fondazione della psicoanalisi - S. Freud, Il sogno
fra mito e medicina (Il sogno); La psicologia dei processi onirici (L’interpretazione dei sogni) “Tempo”, “durata” e crisi della scienza - Gli effetti della crisi: il romanzo - La memoria e l’oblio:
M. Proust, La madeleine (Dalla parte di Swann) - J. Joyce, Il monologo di Molly Bloom (Ulisse) V. Woolf, Il calzerotto marrone (Gita al faro) - L’assurdo e l’abisso: F. Kafka, La metamorfosi
(lettura integrale) - R. Musil, Una bella giornata d’agosto (L’uomo senza qualità ) - Th. Mann, La
morte a Venezia (lettura integrale).
Le avanguardie storiche - Cubismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo - F. T. Marinetti e altri,
Primo manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista
La via italiana alla poesia e la “via del crepuscolo” - La poesia italiana fra innovazione e
tradizione - Aldo Palazzeschi, Chi sono? (Poemi); Lasciatemi divertire (L’incendiario) - Dino
Campana, La Chimera (Canti orfici) - Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felicità (I
colloqui) - Marino Moretti, A Cesena (Il giardino dei frutti)
La cultura italiana del primo Novecento - L’Italia del primo dopoguerra e il fascismo - Le riviste.
Giuseppe Ungaretti - La vita - Il pensiero e la poetica – da L’Allegria: In memoria; Il Porto
Sepolto; Veglia; Sono una creatura; I fiumi; San Martino del Carso; Commiato; Mattina; Soldati.
Da Il Dolore: Non gridate più
Eugenio Montale - La vita - Il pensiero e la poetica – Da Ossi di seppia, I limoni; Non chiederci la
parola… ; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola
del pozzo; Forse un mattino andando in un’aria di vetro; da Le occasioni: Non recidere, forbice,
quel volto; La casa dei doganieri. Da La bufera e altro: La bufera; L’anguilla. Da Satura: Ho sceso
dandoti il braccio, almeno un milione di scale; Le rime.
Umberto Saba - La vita - Il pensiero e la poetica - Da Il Canzoniere: A mia moglie; La capra;
Trieste; Favoletta; Amai; Città vecchia; Ulisse; Teatro degli Artigianelli.
*L’ermetismo - La poesia ermetica - Salvatore Quasimodo – da Acque e terre: Ed è subito sera;
Vento a Tìndari. Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici. - M. Luzi, Lo sguardo d’una stella
umida cade… (da Quaderno gotico).
Italo Svevo - La vita - Il pensiero e la poetica - L’imbarazzo dell’inetto (da Una vita) - Senilità
(lettura integrale) - Da La coscienza di Zeno: Preambolo; Il fumo; La morte del padre; Il dottor
Coprosich; Lo schiaffo; Un matrimonio “sbagliato”; Il finale.
Luigi Pirandello - La vita - Il pensiero e la poetica - L’umorismo – Da Novelle per un anno:
Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato… – Il fu Mattia Pascal (lettura integrale) – Da Uno,
nessuno e centomila: Non conclude. - Il teatro – da Così è (se vi pare): La verità velata (e non
svelata) del finale - Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi. – Da Enrico
IV: «Preferii restar pazzo».
* La narrativa italiana del Novecento - Realismo e introspezione - Espressivismo, realismo,
realismo “magico” - Federigo Tozzi, Un padre tirannico (Con gli occhi chiusi) Carlo Emilio Gadda,
da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana: Orribile delitto a via Merulana; Le indagini Alberto Moravia, I pensieri di Michele (Gli indifferenti) – Corrado Alvaro, La vita dei pastori
d’Aspromonte (Gente in Aspromonte) - Ignazio Silone, I cafoni (Fontamara) - La letteratura della
17
Resistenza - Beppe Fenoglio, Una questione privata (lettura integrale) – Cesare Pavese, La luna e i
falò (lettura integrale) - Questione meridionale e letteratura - Carlo Levi, L’incantatore di lupi
(Cristo si è fermato a Eboli) - Il Neorealismo - V. Pratolini, Le ragazze di Sanfrediano (lettura
integrale) - P. Levi, Se questo è un uomo (lettura integrale) - N. Ginzburg, Lessico famigliare
(lettura integrale) – G. Tomasi di Lampedusa, Il principe allo specchio (da Il Gattopardo) - Il
fantastico in Italia - Tommaso Landolfi, da La pietra lunare: La vita e il sogno - Dino Buzzati, da
Il deserto dei Tartari: La Fortezza Bastiani.
La poesia italiana del secondo Novecento - Le neoavanguardie - E. Sanguineti, Palus Putredinis
(Laborintus) - S. Penna, Ero per la città, tra le viuzze (Poesie) - G. Caproni, Alba (Il passaggio
d’Enea); Versi alla madre (Il seme del piangere) – Cesare Pavese, Verrà la morte e avrà i tuoi
occhi - Pier Paolo Pasolini, Il pianto della scavatrice (Le ceneri di Gramsci)
Italo Calvino - La vita e le opere - Le fasi della narrativa calviniana - La trilogia I nostri antenati
(un romanzo letto integralmente) – da Il castello dei destini incrociati: Storia di Astolfo sulla Luna
– Da Se una notte d’inverno un viaggiatore: «Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo di
Italo Calvino».
Dante Alighieri, Paradiso, I, III, VI, XI, XV, XVII, XXXIII.
L’insegnante
p. gli studenti
Pistoia, 9 maggio 2014
NB Le parti contrassegnate con * verranno svolte entro il 30 maggio 2014
18
MATERIA ____Lingua e Letteratura latina
DOCENTE __Giuseppina Adamini
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati
Diotti- Dossi- Signoracci , Libera lectio, vol. III, S.E.I
Ore di lezione effettuate nell’a.s. .2012/2013 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 52
su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 5 maggio). Sono previste altre 8
ore di lezione
Obiettivi mediamente raggiunti (in termini di conoscenze, abilità e competenze):
Conoscenze.
Gli studenti conoscono:
1) i tratti specifici della vita e delle opere degli autori studiati;
2) l’evoluzione dei generi letterari e della cultura romana di età imperiale (I –III secolo), sulla
base degli autori studiati.
Abilità e competenze.
Gli studenti sono in grado di :
1) contestualizzare testi ed autori;
2) istituire collegamenti intertestuali tra gli autori studiati;
3) discutere l’eventuale attualità delle tematiche presenti negli autori studiati;
4) istituire collegamenti interdisciplinari in relazione agli autori e ai generi letterari trattati.
Contenuti (vedi programma allegato)
Metodo di insegnamento: Lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione]; analisi di
problemi.
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati): Testi in adozione
Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
1.
2.
3.
4.
La letteratura latina nell’età giulio-claudia: ore 34
La letteratura latina nell’età degli imperatori flavi: ore 8
La letteratura latina nell’età degli imperatori d’adozione: ore 15
Percorso di approfondimento : “Il mito di Roma”: ore 3
Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero).
Test : n° 2
Verifiche orali : n° 3
Firma dell’Insegnante
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
_______________________________
19
LICEO STATALE "N. FORTEGUERRI –A. VANNUCCI "
a. s. 2013/2014
classe 5
LATINA
A
Professoressa Giuseppina Adamini
Programma di
LINGUA E LETTERATURA
1. La letteratura dell’età giulio-claudia.
Caratteri generali della società e della cultura dell'età giulio-claudia. La storiografia (Velleio
Patercolo; Valerio Massimo; Curzio Rufo). Le scuole di retorica. La letteratura tecnico-scientifica .
La favolistica e Fedro (vita e opere; lettura di tre favole a scelta del candidato).
L’evoluzione del genere epico.
Lucano (vita e opere; lettura in traduzione italiana di Pharsalia, I 1-32; 109-152; VI 642830).
Il romanzo antico e Petronio (vita e opere; lettura in traduzione italiana di Satyricon, La cena
di Trimalchione , passi antologizzati)
Seneca , vita e opere. Approfondimento delle seguenti tematiche :
1. La scoperta dell’interiorità ( con lettura in trad. it. di De ira 36).
2. Il tempo (con lettura in trad.it. di De brevitate vitae cap.2; Epistulae ad Lucilium I ).
3. Il saggio e la virtù (con lettura in trad.it. di De brevitate vitae cap. 14 e 15 ).
4. La provvidenza e il dolore del giusto (con lettura in trad.it. di Epistulae ad Lucilium 41;
De providentia I 1, 2- 12 ).
5. Il prossimo è anche lo schiavo (con lettura di Epistulae ad Lucilium 95, 51-53 ).
6. Le tragedie (con lettura del passo della Medea i n antologia )
2. La letteratura dell’età dei Flavi.
La restaurazione classicistica dell’età dei Flavi. L’epica. La retorica. La prosa a carattere tecnico e
scientifico.Plinio in Vecchio ( vita e opere; lettura dalla Naturalis historia di VII, 1-5; 9-12;
VIII 1-3 in trad.it ). L’epigramma. L’evoluzione della satira.
Giovenale (vita e opere; lettura in trad. it. di Saturae VI 434-473; XV 1-92 ).
3. L’età degli imperatori per adozione.
Società e cultura nell’età da Nerva a Commodo. Plinio il Giovane (lettura in trad.it. di Epistuale
XVI 16 e 20 “L’eruzione del Vesuvio”). Alle origini della letteratura cristiana.
La storiografia e Tacito (vita e opere; lettura in trad.it. di Agricola 30, 1-4; Germania, 7, 22;
Historiae, I , 2-3; III 83; Annales XIV 3-10; XVI 4; 6; 18; 19 ).
La seconda sofistica e Apuleio ( vita e opere; lettura in traduzione italiana di Metamorphoseon I
1;
IV 28-35; V 21-23; VI 16-27 ; XI 27).
Pistoia, 5 /05/2014
La docente, prof.ssa Giuseppina Adamini
Gli studenti
20
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA
INGLESE
DOCENTE
PRISCILLA ROSI
Consuntivo delle attività disciplinari
Il programma è stato regolarmente svolto nei tempi e nei modi indicati nel Piano di Lavoro
Individuale.
1. Libri di testo adottati
Testo di letteratura: S. Maglioni – G. Thomson, Literary Concise Hyperlinks (Black Cat
editore), spesso integrato da materiale in fotocopia fornito dall’insegnante.
Testo di lingua: C. Oxenden, C. Latham-Koenig, NEW ENGLISH FILE – Intermediate (Ed. Oxford).
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N°
ore 82 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 09.05.2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
La quasi totalità della classe ha dimostrato di:
-conoscere gli elementi che caratterizzano i generi testuali (con particolar riferimento alla narrativa)
-conoscere gli strumenti di analisi testuale
-conoscere il periodo storico relativo agli autori letterari trattati
-conoscere le principali caratteristiche della letteratura del periodo vittoriano e del Modernismo
-conoscere il lessico specifico letterario
-conoscere elementi di similarità e differenza fra la cultura anglosassone e quella italiana
COMPETENZE
La quasi totalità della classe, utilizzando la lingua inglese ha dimostrato, di:
- comprendere e produrre una varietà di testi in contesti diversificati
- operare confronti fra culture diverse
CAPACITA’
La quasi totalità della classe ha dimostrato, utilizzando la lingua inglese, di:
-saper descrivere eventi presenti passati e futuri
-saper formulare delle ipotesi
-saper operare dei paragoni
-saper esprimere opinioni
-saper comprendere e analizzare un testo letterario
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione], ecc.)
Agli studenti è stato presentato materiale autentico sia orale sia scritto la cui comprensione è
avvenuta mediante metodo induttivo. Le nozioni e funzioni linguistiche sono state successivamente
21
reimpiegate in contesti diversificati al fine di fissarne la memorizzazione attraverso un
procedimento di recycling. Gli studenti hanno usufruito dì materiale visivo, come fotografie,
riproduzioni artistiche o film che potevano aiutare la comprensione e l’assorbimento di strutture
lessicali e grammaticali e dei temi letterari o storici trattati; inoltre si sono abituati alla pronuncia e
intonazione di native speakers mediante la listening comprehension di cd e video in L2 in
laboratorio e mediante il lettorato con la docente madrelingua.
Le lezioni si sono svolte il più possibile in L2, ricorrendo alla lingua materna in caso di non
comprensione di regole morfo-sintattiche o contenuti troppo ostici. Le modalità didattiche hanno
previsto lezioni frontali e interattive.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Laboratorio multimediale e LIM per la visione dei filmati e il lettore cd per gli ascolti in lingua
effettuati in classe. Molta parte del materiale di approfondimento è stata fornita in fotocopia
dall’insegnante.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali): Laboratorio multimediale.
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
(MODULI CON INDICAZIONE DEL NUMERO DELLE ORE DEDICATE AD OGNI MODULO - i moduli,
relativi ad argomenti letterari o linguistici, non sono in ordine cronologico - ALLA DATA DEL 09.05.2014):
Modulo
Modulo 1-THE VICTORIAN PERIOD: historical and literary outlook
Modulo 2 – EXAMPLES OF VICTORIAN NOVEL: Dickens, Brontee, Stevenson. Film:
Nicholas Nickleby e Mary Reilly
Modulo 3 – MODERNISM: historical and literary outlook
Modulo 4 - THE MODERNIST AND CONTEMPORARY NOVEL: Joyce , Woolf, and
Cunningham
Modulo 5 –LEZIONI DI LINGUA
ORE
5
14
6
12
8
10
Modulo 6 - LETTORATO con madrelingua
VERIFICHE ORALI E SCRITTE
Totale ore
27
82
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Allo scopo di controllare sistematicamente la corretta acquisizione dei vari momenti di
apprendimento, alla fine di ogni unità didattica sono state effettuate verifiche formative sia orali
(mediante domande o conversazioni in l2), sia scritte (mediante prove strutturate, analisi del testo,
quesiti a risposta singola o multipla).
Per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione, sono state somministrate verifiche
sommative scritte (quesiti a risposta singola o multipla, reading comprehension). Per la
valutazione della produzione e comprensione orale, invece, le verifiche sommative sono state dei
seguenti tipi: conversazione in L2 su argomenti letterari, storici, generali e personali, listening
comprehension, test lessicali.
E’ stata svolta una simulazione di terza prova utilizzando quesiti a risposta singola
(Tipologia B).
Due per il primo trimestre e tre per il secondo pentamestre il numero delle verifiche sommative
effettuate sia per lo scritto, sia per l’orale.
Firma dell’Insegnante
22
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
Lingua e Letteratura Inglese
Classe V A Liceo Pedagogico
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
PROGRAMMA SVOLTO
Parte storico-letteraria
Dal testo di letteratura in adozione (S. Maglioni – G. Thomson, Literary Concise Hyperlinks
(Black Cat editore), sono stati svolti i seguenti argomenti, integrati da materiale in fotocopia
fornito dall’insegnante:
1) Introduzione storico-sociale, culturale e letteraria al periodo vittoriano:
- The Age of Empire (pagg. 216-217-218-221-222) oltre a fotocopie relative a:
• Schema riassuntivo delle tematiche del periodo vittoriano
• Pressure for reforms
Caratteristiche del romanzo vittoriano:
- The Victorian Novel (pagg. 224-225-227)
Autori (di tutti brevi cenni biografici)
• C. Dickens: visione del film Nicholas Nickleby e lettura e analisi di una brano tratto
dall’omonimo romanzo (fotocopie su: testo tratto dal Capitolo 8, trama e commento,
personaggi)
• Charlotte Brontee: lettura e commento di un brano tratto da Jane Eyre (fotocopia di un estratto
dal cap. XVII, unitamente ad una scheda sui temi del romanzo). Dal testo pagg. 244-245
• R.L. Stevenson: analisi ed interpretazione del romanzo The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr
Hyde. Analisi testuale del brano Dr Jekyll’s first experiment a pagg. 263-264. Visione del film
tratto dall’omonimo romanzo di V. Martin (liberamente ispirato al testo di Stevenson), Mary
Reilly; confronto fra i due testi ed analisi del film (in fotocopia)
2) Introduzione storico-sociale, culturale e letteraria al Modernismo.
- A time of war (parte storica contenuta nelle pagg. 306-307-309-310-311-312)
Innovazioni apportate alla tradizione dai principali romanzieri del primo ventennio del ‘900. Esempi di
alcuni autori moderni.
Modern literature (pag. 313-315-317)
Autori (di tutti brevi cenni biografici)
• James Joyce: lettura e analisi del racconto Eveline e scheda su Dubliners (in fotocopia)
• Virginia Woolf: visione di un filmato sulla vita dell’autrice (testo fornito anche in
fotocopia) e lettura e analisi del brano She would not say a pag. 343, tratto da Mrs
Dalloway (Plot, Features and themes pag. 341-342)
• Michael Cunningham: visione e analisi del film The Hours tratto dall’omonimo
romanzo (fotocopia su riassunto, personaggi e tematiche).
Parte linguistica
Unità effettuate nel libro di testo: C. Oxenden, C. Latham-Koenig, NEW ENGLISH FILE –
Intermediate (Ed. Oxford):
3 A – Modern manners: uso dei modali. Reading: Culture Shock (pag.38). Confronto fra il
comportamento sociale in UK e in Italia.
23
3 C – If at first you don’t succeed…: esprimere capacità (can e to be able), verbi che reggono
l’infinito e il gerundio, aggettivi in –ed e –ing. Reading comprehension: Never Give up (pag. 47).
Parlare delle disabilità.
5 A – Slow down you move too fast: word formation (materiale fornito in fotocopia). Reading: Do
you eat slow food and Would you like to live in a Slow City? (pagg. 70-71).
Vocabulary banks: Cinema (pag. 154) e Phrasal verbs (pag. 155).
Nel II pentamestre sono state effettuate dieci ore di lezione con l’insegnante madrelingua, che ha
potenziato le abilità orali, favorendo lavori di gruppo (progettare un annuncio pubblicitario, una
città ideale, esprimere opinioni su un film), rinforzando la fraseologia e the Use of English.
Pistoia, 09 maggio 2014
La docente
PRISCILLA ROSI
24
B – PARTE DISCIPLINARE
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
MATERIA Storia
DOCENTE Milva Maria Cappellini
M. A. Banti, Il senso del tempo, vol. III, Laterza
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
70 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 6 maggio)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Gli obiettivi in termini di conoscenze (conoscere le finalità della materia; conoscere i fenomeni e gli
eventi più importanti del periodo studiato; conoscere i rapporti spazio-temporali; conoscere i
rapporti di causa-effetto negli eventi e nei problemi studiati; conoscere la terminologia specifica;
conoscere le principali tendenze storiografiche relative ad alcuni degli argomenti studiati) sono stati
nel complesso raggiunti, seppure in misura differente e a diversi livelli. La maggioranza degli
studenti ha raggiunto livelli ampiamente sufficienti; alcuni studenti hanno raggiunto risultati ottimi.
Gli obiettivi in termini di competenze e capacità (saper recuperare la memoria del passato, anche al
fine di migliorare la comprensione del presente; sapersi orientare nei rapporti spazio-temporali
esistenti tra i vari avvenimenti, classificando i fatti storici sulla scala spazio-temporale; saper
distinguere i punti focali di un evento; saper stabilire connessioni di tipo interdisciplinare; saper
utilizzare il testo storiografico e gli altri strumenti di indagine disciplinare; saper schematizzare,
riassumere ed esporre in forma logica e adeguata nella terminologia i contenuti appresi; saper
rielaborare e connettere i contenuti; saper considerare le differenti posizioni critiche e gli
orientamenti della letteratura storiografica in relazione ad alcuni argomenti studiati) sono stati
raggiunti, per quanto in misura non omogenea e a livelli diversi. La maggioranza degli studenti ha
conseguito infatti esiti di sufficienza spesso ampia, alcuni hanno raggiunto risultati ottimi.
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale; lezione interattiva; letture integrali domestiche.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo; materiale fotografico; filmati.
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
La collocazione della classe nella succursale ha sconsigliato l’uso degli spazi posti in sede (in
particolare la biblioteca e l’aula computer) al fine di evitare sprechi di tempi negli spostamenti
25
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
L’Europa delle grandi potenze: 10
Dall’imperialismo alla Grande Guerra: 5
Il primo dopoguerra – I totalitarismi: 15
Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale: 20
Il secondo dopoguerra: 10
Il mondo contemporaneo: 10
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Interrogazione (1 nel trimestre + 2 nel pentamestre); questionari a risposta vincolata (2 +1);
interventi nella lezione partecipata (1+1).
10. Altre considerazioni del Docente:
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
26
V A Liceo pedagogico – anno scolastico 2013-14 – Programma di Storia
Insegnante: Milva Maria Cappellini
Libro di testo: A.M. Banti, Il senso del tempo (III 1870-oggi), Laterza
Nascita di una società di massa
Popolazione e produzione - «Bisogna essere del proprio tempo» - Crescita demografica,
inurbamento, emigrazione - La seconda rivoluzione industriale - Nuove forme di gestione
e di organizzazione produttiva - Crisi agraria e protezionismo
Studiare, lavorare, comprare, amare - Sistemi educativi e strutture sociali: le scuole elementari Le scuole superiori - L’insegnamento universitario - Redditi e consumi - Divertimenti di massa Amore, famiglia e sessualità - Scienze mediche, misoginia, patriottismo
Il «Sole dell’avvenire» - Le origini del pensiero socialista - Anarchici e socialisti - I partiti
socialisti sono moderni - Divergenze e correnti nell’ambiente socialista - Le peculiarità britanniche
e statunitensi
Nazionalismo e razzismo - «Insegnare la nazione» - La scuola e l’esercito - I rituali pubblici - Il
nuovo razzismo - Il razzismo militante negli Stati Uniti - Il razzismo militante in Europa
La politica in Occidente - I caratteri generali - Gli Stati Uniti - Il Regno Unito dal 1867 al 1903:
liberali e conservatori - Il Regno Unito dal 1903 al 1914: riforme e conflitti - La Francia della Terza
Repubblica - La Germania imperiale - L’Impero austro-ungarico - La Russia zarista - Una tipologia
dei sistemi politici nella società di massa
La politica in Italia da Depretis a Giolitti - La Sinistra al potere - L’azione di governo di
Francesco Crispi - La crisi di fine secolo - Il riformismo giolittiano - Anni cruciali per l’Italia:
1911-13 166
L’Occidente alla conquista del mondo - Colonialismo e imperialismo - Gli interessi economici –
La conquista politica e militare – Le motivazioni politico-simboliche - Punizioni e coercizioni Rivalità coloniali - Forme di resistenza antioccidentale - Colonialismo e letteratura
Alleanze e contrasti fra le grandi potenze - Uno sguardo d’insieme - Accordi internazionali e crisi
nei Balcani (1873-78) - La riorganizzazione del sistema delle alleanze (1879-1907) - Il crollo
dell’Impero ottomano - Vienna, Belgrado, Sarajevo
Guerra e dopoguerra
La Grande Guerra - Giorni d’estate - La brutalità della guerra - Disagi e ribellioni - Le prime fasi
della guerra (1914-15) - L’Italia dalla neutralità all’intervento (1914-15) - Trincee e assalti (191517) - La fase conclusiva (1917-18) - Le conseguenze geopolitiche della guerra - I 14 punti di
Wilson – La conferenza di pace - La Repubblica tedesca - L’Austria e i nuovi Stati - La Russia - L’Irlanda - La Turchia - Il Medio Oriente - La Società delle Nazioni
27
La Russia rivoluzionaria - 1 Due Rivoluzioni, una a febbraio e l’altra a ottobre - 2 La guerra civile
- I comunisti al potere - Donne nuove, famiglie nuove - Paura e consenso
Il dopoguerra dell’Occidente - Le trasformazioni economiche nel primo dopoguerra - Le
riparazioni di guerra e le relazioni economiche internazionali - I consumi culturali e gli stili di
genere - La prosperità statunitense - Stabilità e rinnovamento nel Regno Unito - Inquietudine
politica e stabilizzazione economica in Francia - Il «biennio rosso» nell’Europa centrale - La
Repubblica di Weimar
Il fascismo al potere - Il quadro politico italiano nell’immediato primo dopoguerra - Le aree di
crisi nel biennio 1919-20 - La nascita del fascismo - La marcia su Roma - Una fase transitoria
(1922-25) - Il fascismo si fa Stato (1925-29) - Miti e rituali fascisti Civiltà in trasformazione - Il «fardello dell’Occidente» - La Cina contesa - Il Giappone imperiale L’India di Gandhi - Il mondo islamico - Nel resto del mondo - L’Africa coloniale – Il
Commonwealth - L’America Latina,
Dalla crisi del ’29 alla seconda guerra mondiale
La crisi economica e le democrazie occidentali - La crisi del ’29 - Il New Deal di Franklin Delano
Roosevelt - FDR, un presidente per il «popolo» - Le democrazie europee (Regno Unito e Francia) Demografia, famiglia e rapporti tra i generi in Francia e nel Regno Unito
Nazismo, fascismo, autoritarismo - L’ascesa del nazismo - Le strutture del regime nazista - La
repressione delle opposizioni e la costruzione di un sistema a partito unico - Il riassetto dei poteri
istituzionali - La ridefinizione degli equilibri interni al Partito nazista – La costruzione di un sistema
associativo totalitario - La definizione dei rapporti con le Chiese - L’edificazione della
Volksgemeinschaft (comunità nazionale) - Il fascismo italiano negli anni Trenta - Gli altri regimi
autoritari in Europa - La guerra civile in Spagna
L’Unione Sovietica di Stalin - Un’economia «pianificata» - La paura come strumento di governo Conservatorismo culturale - La politica estera
La seconda guerra mondiale - Dall’Anschluss al patto di Monaco - Dalla dissoluzione della
Cecoslovacchia all’aggressione alla Polonia - La guerra lampo - Le guerre «parallele» - La
Germania nazista attacca l’Unione Sovietica - La guerra nel Pacifico - L’«ordine nuovo» in Asia e
in Europa - Lo sterminio degli ebrei - La Resistenza contro le occupazioni nazi-fasciste - La svolta
del 1942-43 - La caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia - La fine della guerra
Il mondo contemporaneo
Dopo la guerra (1945-50) - Ombre lunghe di una guerra appena conclusa - Un’Europa divisa L’Occidente nell’immediato dopoguerra - Gli Stati Uniti - Il Regno Unito - La Francia - La
Germania federale - L’Italia - Il blocco sovietico - Il comunismo in Asia: la nascita della Cina
popolare e la guerra di Corea - L’inizio della decolonizzazione - Il Medio Oriente e la nascita di
Israele
*Democrazie occidentali e comunismo tra il 1950 e il 1970
*I mondi postcoloniali
*L’Occidente dal 1970 a oggi
*Desideri e paure
*Scenari della globalizzazione
L’insegnante
p. gli studenti
28
……………………………
……………………….........
……………………………
Pistoia, 9 maggio 2014
NB Le parti contrassegnate con * verranno svolte entro il 30 maggio 2014
RELAZIONE FINALE
DOCENTE : LAURA BONANNO
A.S. 2013/2014
Materia :
Classe :
FILOSOFIA
V A
Ore di lezione (considerando 33 settimane di lezione) N. ore 99
Ore effettuate al 9 maggio
N. 86
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
In aderenza a quanto stabilito in sede dipartimentale gli argomenti sono stati proposti in successione
storica, come previsto dai programmi ministeriali, e contemporaneamente, per quanto possibile, per
nuclei tematici o multidisciplinari, così da muoversi, all’interno dei periodi storico-culturali, in
maniera trasversale.
La classe nel suo complesso ha acquisito :
conoscenze soddisfacenti in relazione alla riflessione filosofica europea tra ‘800 e ‘900;
conoscenza del lessico filosofico relativo.
COMPETENZE
La classe nel suo complesso ha dimostrato:
sapersi orientare nelle tematiche filosofiche e sui testi individuando i nessi concettuali
essenziali;
saper rielaborare, in forma orale e scritta, le tesi fondamentali, usando i termini specifici
e i concetti del linguaggio della disciplina;
saper confrontare e contestualizzare teorie differenti;
applicando strategie metacognitive, saper riflettere sulla propria esperienza riferendosi
alle conoscenza della disciplina;
imparare a misurarsi non solo con i contenuti ma anche con la riflessione critica su di
essi;
non perdere mai di vista il collegamento interdisciplinare;
vedere nelle problematiche filosofiche non verità assolute, date come certe,ma piuttosto
cogliere, attraverso esse, la possibilità di approfondire e ripensare in modo critico il
proprio pensiero per rispondere consapevolmente a ciò che la realtà ci pone davanti in
termini di scelta;
acquisire la capacità di progettare,in modo autonomo, itinerari di ricerca.
CAPACITA’
La classe nel suo complesso ha dimostrato di:
29
essere capace di comprendere i contenuti disciplinari
essere capace di elaborare le tematiche filosofiche con l’uso del linguaggio specifico
della disciplina
essere capace di orientarsi nell’analisi dei testi
essere capace di stabilire relazioni con le altre discipline
2. CONTENUTI DISCIPLINARI
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni )
3. TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
(Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
1.
La conoscenza tra ragione ed esperienza da Cartesio a Hume.
( Modulo di raccordo-approfondimento con lavoro svolto in precedenza)
ore
14
2.
La riflessione sul concetto di stato di natura da Hobbes a Rousseau
3
3.
Il Criticismo - I. Kant
20
4.
Romanticismo tedesco ed europeo
4
5.
Dal kantismo all’idealismo. Fiche.Schelling
6
6.
Hegel
15
7.
Schopenhauer
4
8.
Kierkegaard (*)
4
9.
Destra e sinistra hegeliana. Feuerbach. Cenni generali al marxismo
4
10.
Positivismo caratteri generali del movimento.
2
11.
Nietzsche (*)
8
12.
Presentazione e preparazione visione film “Hannah Arendt”
5
13.
La crisi della cultura tra ‘800 e ‘900: lo sviluppo delle scienze,
S. Freud.
8
(*) argomenti ancora in trattazione
4. METODOLOGIE
(Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
Lezioni frontali
Lezioni dialogate
Attività di recupero-chiarimento
30
Schematizzazioni strutturazioni argomenti affrontati
Relazioni alunni integrate e discusse
Esercitazioni orali varie
Visione Dvd
5. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
(Testi adottati, aule speciali, palestra, laboratori, biblioteca, tecnologie
multimediali, etc. ):
audiovisive e/o
Testi adottati:
Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette, Bianchi, O’Brien
“Agorà”
Ed. Scol. Bruno Mondadori
Vol.2 / 3 / 4
Altri materiali forniti in fotocopia
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
(prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc. ):
Test verifica oggettiva a risposta chiusa
Test verifica tipologia B (come previsto per terza prova esame)
Verifiche orali (colloqui individuali, relazioni, interventi- discussioni, simulazioni
colloquio orale multidisciplinare esame, conversazioni-discussioni)
7. CRITERI E STRUMENTI DI :
- MISURAZIONE (punteggi e livelli)
- VALUTAZIONE (indicatori e descrittori adottati per la formulazione
di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti)
Indicatori :
Padronanza del linguaggio specifico
Possesso delle conoscenze relative ai contenuti
Capacità di utilizzare le conoscenze
Competenza di argomentazione e collegamento disciplinare e interdisciplinare
Livello 1 (voto 1-4 - gravemente insufficiente)
Ha conoscenze frammentarie e approssimative; non è in grado di applicare le conoscenze
acquisite neppure in situazioni note e, pertanto, commette gravi errori anche nell’esecuzione di
compiti semplici. L’esposizione è scorretta, poco chiara e priva di proprietà lessicale.
Livello 2 (voto 5 - insufficiente)
Ha conoscenze incomplete e superficiali che riesce ad applicare nell’esecuzione di compiti
semplici, pur commettendo errori. Se guidato, è in grado di effettuare analisi e sintesi parziali;
l’esposizione presenta errori e un lessico povero e non sempre appropriato.
Livello 3 (voto 6 - sufficiente)
31
Conosce gran parte degli argomenti trattati e sa applicare le conoscenze acquisite
nell’esecuzione di compiti semplici. E’ in grado di effettuare analisi e sintesi parziali e, se
guidato, anche valutazioni parziali; si esprime nell’insieme in modo corretto, anche se il lessico
non sempre è appropriato.
Livello 4 (voto 7 - discreto)
Conosce tutti gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e sa applicare le
conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi nonostante qualche errore. Se
guidato, sa effettuare analisi e sintesi complete ma non approfondite e valutazioni parziali; si
esprime in modo corretto e usa un lessico appropriato.
Livello 5 (voto 8 - buono)
Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati fra i quali è in grado di fare collegamenti e
sa applicare le conoscenze acquisite nell’esecuzione di compiti complessi senza commettere
errori. Sa effettuare analisi, sintesi e valutazioni complete; si esprime in modo corretto e
scorrevole usando un lessico ricco e appropriato.
Livello 6 (voto 9-10 - ottimo)
Ha conoscenze ampie, ben articolate e molto approfondite che sa applicare, senza commettere
errori, nell’esecuzione di compiti complessi e in contesti nuovi. E’ in grado di effettuare analisi
e sintesi complete e approfondite e formulare valutazioni autonome; si esprime in modo
corretto e scorrevole e dimostra padronanza della terminologia specifica di ogni disciplina.
Pistoia, 9 maggio 2014
Firma del Docente
32
Anno scolastico 2013/2014
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe 5 A liceo pedagogico
MODULI
Volume 2 di AAVV - AGORA’ – B.Mondadori ed.
1. La conoscenza tra ragione ed esperienza da Cartesio a Hume
( Modulo di raccordo-approfondimento con lavoro svolto in precedenza e di preparazione
allo studio di Kant : forniti materiali + lezioni 44/45/51/52/66/90/91)
2. La riflessione politica e il concetto di stato di natura da Hobbes a Rousseau
( Modulo di raccordo : forniti materiali + lezioni 42/47/55)
3. Immanuel Kant
Vita e opere
Lezione 95 Una ragione,tre domande
Lezione 96 Che cos’è l’illuminismo
Lezione 97 Il laboratorio kantiano:gli scritti precritici
Lezione 98 Il criticismo kantiano
Lezione 100 Lo spazio e il tempo
Lezione 102 Le categorie
Lezione 104 Il sapere scientifico (solo cenni)
Lezione 105 Oltre l’esperienza:la ragione,le idee,la dialettica
Lezione 107 Il mondo morale:la ragione pratica
Lezione 110 (solo paragrafi 3/4)
Lezione 111 Estetica e finalità
Lezione 114 (paragrafo 6 La società razionale cosmopolitica)
Lettura agorà pag. 554 E’ possibile la pace?
Volume 3 di AAVV - AGORA’ – B.Mondadori ed
4. Le filosofie dell’età romantica
Quadro introduttivo (pag17-21) L’eredità di Kant
5. Johann Gottlieb Fichte
Lezione 4 Vita e opere -L’idealismo soggettivo : paragr. 1- 4
Lezione 5 Morale e politica paragrafi 4-6
Lettura agorà pag. 45 Che cos’è l’amor di patria
6. Friedrich Wilhelm Joseph Schelling
33
Lezione 7 Vita e opere.- La filosofia della natura e dell’arte
7. Arthur Schopenhauer
Lezione 10 Vita e opere.- La filosofia del pessimismo
Lezione 12 L’enigma della volontà
Lezione 13 Le vie della liberazione
8. Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Lezione 15 Vita e opere – Ragione,realtà,storia
Lezione 16 L’assoluto e la dialettica
Lezione 18 Il percorso verso la filosofia
Lezione 19 Il signore,ilservo e il lavoro
Lezione 21 Il sistema e la sua logica (paragrafi 1/4)
Lezione 24 Il soggetto umano e i rapporti giuridici e morali
Lezione 25 Le istituzioni etiche
Lezione 28 Guerra e pace : la storia del mondo
Lezione 30 Lo spirito assoluto: arte,religione,filosofia
9. Destra e sinistra hegeliana,Feuerbach
Lezione 41 La discussione su Hegel
10. * Soren Kierkegaard
Lezione 33 Parlare al Singolo nella massa anonima
Lezione 32 Vita estetica e vita etica
Lezione 36 La dialettica dell’esistenza e della fede
11. * Karl Marx
Lezione 43 Il giovane Marx:filosofia ed emancipazione umana
Lezione 45 Il materialismo storico
12. Positivismo
Lezione 52 Caratteri generali
13. *Friedrich Wilhelm Nietzsche
Lezione 58 Il senso tragico del mondo
Lezione 59 Il prospettivismo e la concezione della storia
Lezione 60 Il periodo illuministico
Lezione 63 Superuomo ed eterno ritorno
Lezione 67 La critica della morale e della religione
14. Filosofie della crisi
Lezione 69 La crisi della cultura europea tra Ottocento e
Novecento
Lezione 72 Einstein,Bohr,Heisenberg (in generale)
34
15. Freud
Lezione 76
Lezione 77
Lezione 79
Lezione 81
La scoperta dell’inconscio
La meta psicologia
La terapia psicoanalitica
Jung,Adler,Reich,Klein
Lettura agorà pag 360 Perchè sogniamo
* Gli argomenti contrassegnati con asterisco saranno affrontati dopo il 9 maggio,data di
elaborazione del documento
Firme alunni
Firma docente
35
RELAZIONE FINALE
Docente
Laura Bonanno
Materia.
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
A.S. 2013/2014
Classe 5A A
Ore di lezione (considerando 33 settimane di lezione) N. ore 165
Effettuate. N. ore 136 (al 10 – 05 - 2014)
1. OBIETTIVI IN TERMINI DI:
CONOSCENZE
La classe ha mediamente acquisito:
conoscenze sul piano cognitivo, affettivo-motivazionale relative alla riflessione
pedagogica e psicologica, alle problematiche educative del 700, dell’'800 e del '900,
attraverso l’analisi degli autori, degli aspetti psicologici, sociali e culturali coinvolti nel
processo di formazione della personalità
conoscenze del lessico pedagogico e psicologico
COMPETENZE
La classe ha mediamente sviluppato competenze:
nell’utilizzare proficuamente le informazioni e i dati orientandoli agli obiettivi prefissati
nel definire e comprendere tematiche pedagogiche e psicologiche
nel comprendere le questioni sviluppando collegamenti interdisciplinari
nell’utilizzazione del linguaggio delle discipline
nell’applicare ai casi pratici, al vissuto sociale e individuale gli elementi teorici
conosciuti
nell’interagire con i propri compagni e con l’insegnante dimostrando disponibilità per
ricerche di approfondimento e lavori di gruppo su tematiche educative
CAPACITÀ
La classe ha mediamente raggiunto capacità:
nella rielaborazione delle conoscenze acquisite
nell’utilizzo dei contenuti disciplinari associandoli alle tematiche psicologiche e,
all’ambito relazionale, nelle esercitazioni didattiche
nell’effettuazione di percorsi tematici di approfondimento in autonomia
2. CONTENUTI DISCIPLINARI
36
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il mese
di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati sia interni
che esterni )
Moduli :
Il secolo dei “Lumi” e l’educazione: Rousseau.
Scuola ed educazione nel Settecento in Italia ed Europa
L’ideale formativo dell’età romantica e dell’idealismo: Froëbel. Herbart,
Pestalozzi.
Ferrante Aporti e la scuola dell’infanzia in Italia
Approfondimento “La storia della scuola per l’infanzia in Italia” :
1)introduzione degli asili froebeliani 2)l’esperienza delle sorelle Agazzi
3)la scuola dell’infanzia oggi.
Il Risorgimento italiano come problema educativo: liberalismo e “mutuo
insegnamento”.Il cattolicesimo liberale.Il problema di un’educazione
nazionale.
Rosmini.Lambruschini.Mazzini e Cattaneo.
La legge Casati e la lotta contro l’analfabetismo.
PEDAGOGIA
“
Il positivismo in Europa ed in Italia:caratteri generali e aspetti
pedagogici:Angiulli,Gabelli .I programmi del 1888.
I provvedimenti contro l’analfabetismo dei governi della sinistra storica.
La letteratura dell’infanzia:Pinocchio e Cuore
La scuola italiana tra la riforma Gentile e il fascismo : il quadro storico
Caratteri di una pedagogia totalitaria
La storia della scuola nell’età repubblicana (*)
“
Il Novecento : la svolta del nuovo secolo.
Il quadro storico e culturale.Le rivoluzioni nella scienza.
Freud e la nascita della psicoanalisi
Sviluppi della psicoanalisi infantile: A.Freud. M.Klein. D.Winnicott.
H.Kohut. R.Spitz
La teoria dello sviluppo psico sociale di Erikson
La teoria dell’attaccamento di Bowlby
La psicopedagogia : Piaget, Vigotskij, il Mastery learning, il
cognitivismo, J.Bruner,il “cooperative learning”
Neoroscienze e apprendimento
“
Le “scuole nuove” e l’attivismo pedagogico
L’attivismo scientifico europeo
Maria Montessori
Ferrière, Decroly. Claparède .Decroly, *
Dewey e lo strumentalismo. *
Gli sviluppi della rivoluzione deweyana. *
Oltre l’attivismo:le pedagogie “non direttive” *
“
Dal programma alla programmazione educativa
“
37
L’adolescenza
La giovinezza e l’età adulta
La condizione anziana
Disagio e devianza. Il disagio nell’infanzia e nell’adolescenza. La
devianza.
La malattia mentale
Approfondimento “La storia della malattia mentale : dal 700 alla legge
Basaglia
Disabilità e svantaggio.L’intervento in favore del disabile.Lo
“svantaggio”: rischio e opportunità. L’educazione “speciale”
La disabilità:aspetti scientifici,storici ed educativi
Il Sé e l’identità di genere.
La psicologia sociale : individuo e società .Famiglia, scuola, società civile*
Mass media e psicologia sociale
PSICOLOGIA
“
(*) Gli argomenti relativi a questo punto saranno sviluppati in data successiva al 9 maggio 2014
3 ) METODOLOGIE
(Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione,
ecc.):
1. Lavoro insegnante-alunni
a) Lezioni frontali
b) Lezioni basate sul rinforzo
c) Verifica del lavoro fatto a casa e a scuola
2. Lavoro in classe degli alunni
a) Attenzione
b) Partecipazione attiva alla lezione
c) Interrogazioni individuali
3. Lavoro a casa per gli alunni
a) Acquisizione delle conoscenze
b) Rielaborazione orale e scritta dei contenuti
c) Svolgimento di quesiti di scienze della formazione in preparazione all’esame di stato.
4. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
Uso del testo in adozione. Consultazione di testi per approfondimenti.
Materiali integrativi di supporto alla lezione.
Visione di film.
Uso Lim (Dvd,siti internet,ecc)
5.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state utilizzate tipologie di verifica diversificate: verifiche di tipo formativo, verifiche
individuali.
1. Verifica orale
a) attraverso interventi guidati in modo continuo
b) interrogazioni individuali
38
c) relazioni
2. Verifica scritta
a) svolgimento di quesiti di scienze della formazione
6. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE (punteggi e
livelli, indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti) stabiliti
nel dipartimento di Scienze della formazione.
Pistoia, 9 maggio 2014
Firma del Docente
Laura Bonanno
39
Anno scolastico 2013/2014
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLA FORMAZIONE
Classe 5 A liceo pedagogico
MODULI DI PSICOLOGIA
Testo : MARI,TURRA Scienze umane:psicologia Ed.LA SCUOLA
1. L’ADOLESCENZA
•
•
•
I mutamenti a livello psicofisico
La dimensione sociale
L’adolescenza come passaggio
2. LA GIOVINEZZA E L’ETA’ ADULTA
•
•
•
•
Il giovane adulto
L’adulto e il lavoro
La maturità
Condizione adulta e apprendimento
3. LA CONDIZIONE ANZIANA
•
•
•
•
Invecchiamento e biologia
Come cambia la personalità
Teorie psicologiche e invecchiamento
I dinamismi psicologici
4. DISAGIO E DEVIANZA
• Alle origini del disagio
• La malattia mentale
• Il disagio nell’infanzia e nell’adolescenza
• La devianza
• Con lettura : L. Zoja L’hikikomori
APPROFONDIMENTO : Storia della malattia mentale,dall’età antica alla legge
Basaglia
5. IL SE’,L’”ALTRO” E L’IDENTITA’ DI GENERE
•
•
•
Testo sostituito con materiali in fotocopia
Lettura : C. Lasch Narcisismo ed “eccesso materno”
Sintesi Dal “senso comune” al “sapere”
6. LA PSICOLOGIA SOCIALE
40
•
•
Socialità, gruppo e organizzazione
Il gruppo in azione
•
•
•
Famiglia, scuola,società civile
Mass media e psicologia sociale
Lettura : J.Condry-K.Popper La televisione,cattiva maestra
7. PSICOLOGIA DEL LAVORO E LAVORO DI RICERCA *
•
•
•
•
•
•
Origini della psicologia del lavoro
Teoria e pratica del lavoro
Lavoro, economia e psicologia
Il lavoro di ricerca in psicologia
Dossier “Difficoltà lavorative e assertività”
Lettura: A. Maslow Caratteristiche del management umanistico
MODULI DI PEDAGOGIA
Testo : CORDIO,QUINTO,RAMBELLI
Passaggi di sapere Ed.SIMONE per la scuola Volumi 2 e 3
1. L’ILLUMINISMO
• Il quadro storico-sociale
• J.J.Rousseau
• La rivoluzione industriale in Inghilterra
• Il progetto di Robert Owen
2. VERSO IL ROMANTICISMO
•
•
Pestalozzi e il metodo” intuitivo”
Caratteri della pedagogia pestalozziana: le forme e l’intuizione
3. ROMANTICISMO, EDUCAZIONE,SCIENZA
•
•
•
•
Il quadro storico
Educazione romantica
L’infanzia e il gioco: F. Froebel
Oltre il romanticismo: la pedagogia scientifica di Herbart
4. LA QUESTIONE EDUCATIVA NEL RISORGIMENTO ITALIANO
•
•
•
•
Il quadro storico
Cattolicesimo e modernità: la sintesi di Lambruschini
Laicismo, democrazia,educazione
Cattolicesimo e scuola popolare
5. LA SVOLTA CULTURALE DEL NOVECENTO
•
•
•
Il quadro storico-culturale
Le rivoluzioni artistiche e letterarie
Le rivoluzioni della scienza
41
•
•
•
Freud e la nacita della psicoanalisi
Sviluppi della psicoanalisi infantile: A.Freud,M.Klein,D.Winnicott,H.Kohut,R.Spitz
La teoria dello sviluppo “psico-sociale” di Erikson
•
La teoria dell’attaccamento di Bowlby
•
•
•
•
•
•
•
Due concezioni della mente infantile: Piaget e Vygostkij
Le teorie dell’apprendimento: il comportamentismo in pedagogia
Mastery learning e cognitivismo
J.Bruner
Le intelligenze di Gardner
Il “cooperative learning”
La programmazione didattica oggi: una sintesi
6. PUEROCENTRISMO , SCUOLE NUOVE , POLITICA ED EDUCAZIONE
•
•
•
•
La rivoluzione puerocentrica: lo sfondo storico e le scuole nuove
L’attivismo in Italia: M.Montessori
L’attivismo in Europa: Ferrière,Claparède e Decroly *
Attivismo e cultura politica libertaria *
7. EDUCAZIONE E POLITICA : LA PEDAGOGIA TOTALITARIA *
•
•
Il quadro storico
La scuola fascista: la riforma Gentile
8. L’ATTIVISMO IN AMERICA E LE PEDAGOGIE LIBERTARIE *
•
•
J.Dewey e lo strumentalismo
Oltre l’attivismo : le pedagogie “non direttive”
9. APPROFONDIMENTI (con materiali integrativi)
•
•
La storia della scuola italiana: riforme e programmi
La scuola dell’infanzia: Aporti,Froebel,le sorelle Agazzi,l’ordinamento attuale
* Gli argomenti contrassegnati con asterisco saranno affrontati dopo il 9 maggio, data di
elaborazione del documento.
FIRME ALUNNI
FIRMA DOCENTE
42
B – PARTE DISCIPLINARE
Consuntivo delle attività disciplinari
MATERIA Matematica
DOCENTE Micheli Carlo
1. Libri di testo adottati
Moduli di matematica U, V di Bergamini
Trifone Barozzi editore Zanichelli
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore
62 su N° ore 99 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 2/5/2014.)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
Per quello che concerne le conoscenze posso dire che gli allievi hanno compreso gli strumenti e
conosciuto i risultati fondamentali dell’analisi matematica: Limiti, derivate, studio di funzioni.
COMPETENZE
Le loro competenze consistono nel valutare correttamente gli strumenti da usare adoperare il
linguaggio e la simbologia adeguati, condurre a buon fine semplici esercizi e problemi sui suddetti
argomenti
CAPACITA’
Le capacità, soprattutto negli allievi migliori, si spingono fino alla padronanza dei collegamenti
esistenti fra le varie parti del programma, alla soluzione di questioni complesse, dove sono necessari
successivi passaggi logici.
4. Contenuti
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni )
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale ed esercizi svolti e accuratamente commentati dall’insegnante.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
libro di testo
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
laboratorio di informatica e aula attrezzata con LIM
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
ore
Introduzione alle funzioni
10
limiti
18
Funzioni continue
18
43
Calcolo differenziale
10
Studio di funzioni
4
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Le verifiche orali hanno riguardato la correzione di esercizi, e domande teoriche sulle definizioni e
dimostrazioni di teoremi, quelle di tipo scritto sono state non strutturate.
Per ogni periodo dell’anno sono state svolte almeno due verifiche orali e due scritte per ogni
alunno.
10. Altre considerazioni del Docente:
Il gruppo classe ha dimostrato impegno costante per tutto il corso dell’anno. Anche se il livello di
apprendimento non è omogeneo posso affermare che gran parte della classe ha raggiunto una
preparazione adeguata e ha compreso i concetti basilari dell’analisi. In particolare alcuni alunni si
distinguono per la brillantezza dei risultati. La frequenza scolastica è stata costante e questo ha
favorito il percorso educativo didattico.
Firma dell’Insegnante
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
44
Anno Scolastico 2013/2014
PROF. Micheli Carlo
MATERIA matematica
CLASSE V A
CONTENUTI
le funzioni e le loro proprietà
Definizione di funzione, classificazione di funzioni,dominio e codominio, zeri di una
funzione, studio del segno, grafico di una funzione.
Funzioni monotone, pari e dispari, funzioni definite per casi.
i limiti
Topologia della retta dei numeri reali: intervalli e insiemi aperti, chiusi, limitati, illimitati;
intorno di un punto, estremo superiore e inferiore massimo e minimo di un intervallo.
Limiti: definizione di limite finito di una funzione che tende a un valore finito, limite
destro e sinistro, limite infinito di una funzione che tende a un valore finito, limite finito
di una funzione che tende a un valore infinito, limite infinito di una funzione che tende a
un valore infinito, interpretazione grafica del concetto di limite.
Teoremi sui limiti: teorema di esistenza e unicità del limite (con dimostrazione), teorema
del confronto o dei due carabinieri .
Operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto, del quoziente di due funzioni,
limite delle funzioni composte.
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate: del tipo +∞-∞ (limite di una funzione
∞
0
polinomiale), del tipo 0 ∞, del tipo (limite di una funzione razionale), del tipo .
∞
0
funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto, e continua in un intervallo, funzioni
discontinue e classificazione delle discontinuità, definizione di asintoti, ricerca degli
asintoti verticali orizzontali e obliqui.
Teoremi sulle funzioni continue: Definizione di massimo e minimo assoluti, teorema di
Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri
le derivate
Definizione di rapporto incrementale, derivata di una funzione in un punto e suo
significato geometrico, determinazione della retta tangente a una funzione in un
punto,definizione di funzione derivata. Derivata delle funzioni elementari K, x, xn.
Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma del prodotto e del quoziente di
due funzioni, derivata delle funzioni composte. Derivate di ordine superiore al primo.
Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle e suo significato geometrico (con
dimostrazione), teorema di Lagrange e suo significato geometrico (con
dimostrazione),teorema sulle funzioni crescenti e decrescenti (con dimostrazione).
lo studio di funzioni
Definizione di massimo e minimo relativi, definizione concavità verso l’alto e il basso e
flessi, determinazione degli estremi con lo studio del segno della derivata prima, ricerca
dei flessi e delle concavità con lo studio della derivata seconda. Studio di una funzione.
Pistoia, 15 maggio 2014
45
Firma del docente
_____________________________
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA Fisica
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati
L’Amaldi 2.0 Ugo Amaldi editore Zanichelli
DOCENTE Micheli Carlo
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione) N° ore 44
su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 2/5/2014)
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE
Per quello che concerne le conoscenze posso dire che gli allievi hanno appreso il concetto di energia
nelle sue varie forme nonché i risultati fondamentali nello studio della termologia, della elettricità e
del magnetismo, insieme al linguaggio specifico ed alle metodologie di indagine tipiche di tale parte
della fisica.
COMPETENZE
Gli alunni risultano competenti nel capire i termini di un argomento e di una problematica,
nell’individuare le formule ed i procedimenti necessari a risolvere semplici questioni, esercizi e
problemi.
CAPACITA’
Gli allievi migliori sono capaci di relazionare autonomamente riguardo agli argomenti trattati
orientandosi con le grandezze e gli operatori tipici della disciplina (prodotti vettoriali, scalari)
Contenuti
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro il
mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i candidati
sia interni che esterni )
Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale ed esercizi svolti e accuratamente commentati dall’insegnante, e lezioni di
laboratorio di fisica.
Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
libro di testo
Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
laboratorio di informatica e aula attrezzata con LIM, laboratorio di fisica
Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
tempi
Energia e conservazione
10
Cariche elettriche forze e campo elettrico e potenziale elettrico
12
46
Corrente e circuiti in corrente continua
10
Magnetismo
12
Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Le verifiche orali hanno riguardato la correzione di esercizi, e domande teoriche sulle definizioni
e sulla applicazione della teoria. quelle di tipo scritto sono state sia non strutturate che strutturate
nella simulazione della terza prova.
Altre considerazioni del Docente:
Sono docente di questa classe solo da questo anno.
Lo studio della fisica per questo gruppo classe è risultato fin dai primi giorni molto ostico per tutto
il gruppo classe. Fin da subito è apparso chiaro la mancanza di conoscenze di base e la lacunosa
preparazione nei fondamentali della disciplina
Il mio lavoro in un primo momento è stato indirizzato alla costruzione di un linguaggio specifico e
alla costruzione di concetti fondamentali.
Il gruppo classe ha generalmente dimostrato impegno costante nello studio della disciplina durante
tutto il corso dell’anno. La mancanza di conoscenze pregresse ha però minato l’apprendimento.
L’uso approssimativo del linguaggio specifico nelle discipline scientifiche impedisce un’analisi
sicura delle definizioni e dei principi della fisica. I contenuti sono stati appresi in maniera
sufficiente anche se non omogenea, da tutto il gruppo classe . In sede di verifica, per qualche
alunno, si sono evidenziate alcune difficoltà nel relazionare usando in maniera appropriata il
linguaggio specifico della disciplina
Firma dell’Insegnante
__________________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
47
PROGRAMMA FISICA
Energia e sua conservazione (appunti forniti dal docente)
Definizione di lavoro, il Joule, definizione di energia cinetica, Teorema dell’energia cinetica
(o delle forze vive). Definizione di energia potenziale gravitazionale, definizione di energia
potenziale elastica, energia meccanica. Principio di conservazione dell’energia meccanica.
Definizione di Potenza, il Watt. Definizione di forza conservativa
ELETTROMAGNETISMO
Cariche elettriche forze campo elettrico e potenziale elettrico
Fenomeni elettrostatici, la natura della carica elettrica, cariche positive e negative, il
Coulomb, la carica dell’elettrone, la quantizzazione della carica. La legge di Coulomb.
Definizione di campo elettrico E, il campo elettrico di una carica puntiforme,descrizione del
campo elettrico mediante le linee di forza, principio di sovrapposizione degli effetti. Il flusso
di campo vettoriale, Legge di Gauss per il campo elettrico. Applicazioni del teorema di
Gauss e determinazione di campi elettrici generati da cariche con distribuzioni lineari, a
simmetria sferica, piane infinite, e fra due superfici piane parallele.
Circuitazione di campo elettrico. Il campo elettrico come campo conservativo. Definizione
di energia potenziale elettrica, definizione di potenziale elettrico, definizione di Volt, legame
fra campo elettrico e potenziale elettrico. L’elettronvolt. Superfici equipotenziali, conduttori
in equilibrio elettrostatico. Moto di cariche elettriche in funzione del potenziale elettrico.
Corrente elettrica e circuiti in corrente continua
Definizione di corrente elettrica continua (ampere), batterie e forza elettromotrice, Circuiti
elettrici in corrente continua, I legge di Ohm (con esperienza in laboratorio), la resistenza e
l’Ohm, II legge di Ohm e resistività. Amperometri e voltmetri
Potenza nei circuiti elettrici, resistenze in serie e parallelo
Magnetismo
Magneti permanenti, linee di campo magnetico, definizione di B. Esperienze di Oersted,
Faraday e Ampere. Forza tra due fili paralleli percorsi da corrente, definizione di Ampere,
definizione di Coulomb. Definizione di campo magnetico attraverso la forza da esso
esercitata su un filo percorso da corrente, definizione di Tesla. La legge di Lorentz e la forza
magnetica su cariche in movimento, regola della mano destra. Moto di una carica nel caso in
cui la sua velocità sia parallela , perpendicolare (determinazione del raggio della
circonferenza) o che formi un angolo qualsiasi con un campo B uniforme. (con esperienza
qualitativa in laboratorio con le bobine di Helmoltz)
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, legge di Biot-Savart. Campo
magnetico generato da una spira e da un solenoide.
Flusso di campo magnetico, il Weber, Legge di Gauss per il campo magnetico.
Circuitazione di campo magnetico, teorema di Ampere.
Proprietà magnetiche della materia e ciclo di isteresi
Fenomeni di induzione, Esperienze Faraday sulle correnti indotte, Forze elettromotrici
indotte, legge di Faraday e legge di Lenz. Caratteristiche del campo elettrico indotto e sua
circuitazione.
Cenni sulla produzione di energia elettrica, gli alternatori.
Pistoia, 15 Maggio 2014
________________________
48
PARTE DISCIPLINARE
DOCENTE ___ALESSANDRO MELANI
MATERIA___ SCIENZE
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati
Corso di scienze del cielo e della terra A
Il cielo sopra di noi Tano Cavattoni Ed.Italo Bovolenta
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. .2013…/…2014.… (considerando n.° 33 settimane di
lezione) N° ore ___57_______ su N° ore ___67_________ previste dal piano di studio
(rilevazione alla data del 8/05/2014)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscere ed usare il linguaggio specifico della disciplina
Contenuti sufficienti in relazione alla programmazione svolta
Riconoscono sufficientemente nella vita quotidiana i fenomeni discussi nella disciplina
Si è cercato di coordinare con la chimica e la fisica alcuni argomenti della disciplina
Interagire consapevolmente a livello personale e di gruppo
4. Contenuti (vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
Lezione frontale, lezione discussione.
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo, sussidi didattici, dispense
7. Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
8. Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche:
Una messaggera dal cielo: la luce
ore 5
La sfera celeste
ore 3
Elementi di meccanica celeste
ore 4
Moti del pianeta terra
ore 6
Il sole
ore 5
Pianeti terrestri e gioviani (generalità)
ore 4
49
L'universo lontano
L'universo vicino
ore 10
ore 10
Le altre ore sono state utilizzate per le verifiche orali, scritte e per un periodico ripasso dei vari
argomenti della disciplina.
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
interrogazioni, prove scritte. Il numero delle verifiche : 2/3
10. Altre considerazioni del Docente: la classe ha seguito lo svolgimento del programma in
modo corretto ma non partecipativo, buono il clima, i risultati sono eterogenei, non si
presentano casi di gravi insufficienze.
Le due ore di scienze, secondo il vecchio ordinamento, una è di compresenza con fisica.
Firma dell’Insegnante
Alessandro Melani
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
50
Anno scolastico 2013/2014
PROGRAMMA DI SCIENZE
Classe 5 A liceo pedagogico
OSSERVARE IL CIELO
La sfera celeste ed i suoi elementi di orientamento
Le stelle e il movimento apparente degli astri sulla sfera celeste
Le caratteristiche e la propagazione della luce
Spettroscopia: spettri di emissione continui, di emissione a righe, spettri di assorbimento
NASCITA,VITA E MORTE DELLE STELLE
Distanza delle stelle: unità di misura (unità astronomica, parsec, anno luce)
Parametri fisici delle stelle: luminosità, magnitudine apparente e assoluta
La composizione chimica e lo stato della materia stellare
Reazione di fusione termonucleare
Evoluzione della stelle, diagramma H-R
LE GALASSIE E L'UNIVERSO
I moti delle galassie: red shift e l'espansione dell'universo
Teorie cosmologiche
Teoria dell'universo stazionario, teoria del Big Bang .Ipotesi sul destino dell'universo(massa critica)
IL SOLE E IL SISTEMA SOLARE
Le caratteristiche e la struttura del sole. I fenomeni che caratterizzano la fotosfera, la cromosfera
I moti del sole
Il problema dell'interpretazione dei moti planetari: geocentrica e eliocentrica
Le leggi del moto dei pianeti: leggi di Keplero, legge di Newton
Caratteristiche generali dei pianeti di tipo terrestre e gioviano
L'origine del sistema solare
Gli altri corpi del sistema solare
MOTI DELLA TERRA
Moto rotazione e rivoluzione, conseguenze.
I moti millenari
Giorno solare e siderale.
Teorie di formazione della luna.
Se il tempo lo consentirà verranno trattati anche i moti della luna.
______________________
_____________________
_____________________
51
B – PARTE DISCIPLINARE classe 5 A pedag.
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
Consuntivo delle attività disciplinari
DOCENTE : PONSICCHI TIZIANA
Libri di testo adottati:
In Perfetto Equilibrio
Autore : Del Nista ,Parker ,Tasselli
Casa editrice: G.D’Anna
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n.° 33 settimane di lezione)
N° ore 64 su N° 66 ore previste dal piano di studio (rilevazione alla data del 27/4/2014)
Complessivamente la classe ha lavorato abbastanza regolarmente. Alcuni alunni hanno partecipato
in maniera meno continuativa al lavoro e di conseguenza i risultati sono diversificati:
3) Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
A. Conoscenze:
Teoria: Nel complesso la classe ha raggiunto una sufficiente conoscenza del proprio
corpo e delle sue modificazioni; ha consapevolezza dei cambiamenti che il corpo
subisce nell’attività sportiva; ha dimostrato una sufficiente capacità nell’uso del
linguaggio specifico della materia, dimostrando di conoscere la terminologia del
corpo e dei movimenti essenziali; inoltre ha dimostrato di possedere una discreta
conoscenza della fisiologia del corpo umano interpretando criticamente le
informazioni ricevute in funzione del proprio stile di vita.
Pratica:quasi tutti gli alunni posseggono una buona conoscenza delle regole e degli
elementi tecnici fondamentali relativi alle varie attività sportive affrontate in questi
cinque anni come l’atletica leggera, la pallavolo,il tennis .
B. Competenze:
Teoria: quasi tutta la classe è in grado di organizzare il proprio apprendimento
individuando e scegliendo le varie fonti di informazione in funzione del tempo a
disposizione e del metodo di studio. Sa applicare le giuste norme di comportamento
per la prevenzione di infortuni , del primo soccorso e di principi per l’adozione di
corretti stili di vita. Elabora collegamenti e relazioni fra gesti o eventi motori
valutando messaggi e informazioni.
Pratica: quasi tutta la classe possiede buone informazioni propriocettive di ritmo e
baricentro ed esterocettive riguardanti il mondo circostante e gli altri. Risponde in
maniera adeguata alle varie afferenze anche in contesti complessi per migliorare
l’efficacia motoria. Utilizza le strategie di gioco e dà il proprio contributo personale.
Rielabora il linguaggio espressivo adattandolo a contesti diversi. Quasi tutti gli alunni
interagiscono con gli altri riconoscendo e valorizzando le proprie e le altrui capacità
contribuendo positivamente alle attività collettive.
C. Abilità: Quasi tutti gli alunni sono in grado di:
1) elaborare risposte motorie efficaci e personali, di organizzare percorsi motori e
sportivi e auto –valutarsi;
2) elaborare risultati e cogliere le differenze ritmiche nelle varie azioni motorie.
3) gestire in modo autonomo la fase di avviamento(riscaldamento) in funzione
dell'attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento adattandole alle
esigenze.
La classe è capace di trasferire e ricostruire tecniche, strategie e regole adattandole alle capacità ,
esigenze e spazi di cui dispone . La classe è capace di cooperare in équipe utilizzando e
52
valorizzando le propensioni e le attitudini individuali; sa assumere comportamenti funzionali alla
sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Inoltre sa applicare gli elementi fondamentali del
primo soccorso.
4) Contenuti (vedi programma allegato)
5) Metodo di insegnamento (lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.):
sono state utilizzate varie metodologie didattiche che vanno dalla lezione frontale a
gruppi di lavoro a esercitazioni individuali e di gruppo.
6) Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
sono stati utilizzati sussidi didattici vari, quali il libro di testo e fotocopie e attrezzatura sportive
come palloni , funicelle , racchette, e grandi attrezzi come spalliera e trave.
7) Spazi utilizzati (Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
gli spazi utilizzati sono stati la classe , la palestra e i campi sportivi di atletica leggera
8) Tempi impiegati (in ore) per la realizzazione del programma svolto diviso in macrotematiche:
ore di pratica dedicate al miglioramento e perfezionamento delle qualità motorie:22
ore di teoria dedicate alla conoscenza delle qualità motorie condizionali e coordinative:14
ore di teoria dedicate alla conoscenza e competenza della concetto si salute:10
ore di teoria dedicate all’apprendimento e uso di strumenti di lavoro per pianificare un
lavoro:10
ore dedicate alla conoscenza dell’atletica leggera:8
9) Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
quest.ecc):
-sono state utilizzate quattro prove fra verifiche orali e scritte strutturate e semi-strutturate e prove
aperte;
-inoltre sono state effettuate quattro/sei prove pratiche (di gruppo e individuali).
Voto in
decimi
Voto in
quindicesimi
CONTENUTI
LINGUAGGIO SPECIFICO
CAPACITA’
ARGOMENTATIVE E
COMPRENSIONE
Argomento assente o illogico
e incoerente
1-6
Informazione del tutto insufficiente,
argomentazioni non sono consistenti
Molto scarso o inesistente
1-4
5
7-9
Informazione insufficiente con
argomentazioni poco chiare e confuse
Insufficiente, uso incerto del
linguaggio specifico
6
10
Informazione sufficiente; presenza
superficiale degli elementi
fondamentali e/o presenza corretta
solo di alcuni di essi
Sufficiente, corretto e
semplice l’uso del linguaggio
specifico
7
11-12
Informazione discreta, presenza
corretta degli elementi fondamentali
8
13-14
Informazione corretta e ampiamente
soddisfacente dell’argomento
Discreto, corretto e
appropriato l’uso del
linguaggio specifico
Buono, corretto e appropriato
l’uso del linguaggio specifico
Argomentazione efficace e
coerente e comprensione
soddisfacente
Argomentazione efficace,
coerente, articolata e
comprensione
9-10
15
Informazione ampia approfondita e
con collegamenti
Ottimo, vario , rigoroso e
ricco
Argomentazione puntuale,
articolata, coerente e
comprensione piena
Argomento carente e
comprensione mnemonica e
parziale
Argomentazione semplice e
coerente e comprensione solo
degli elementi essenziali
Firma dell’Insegnante
Ponsicchi Tiziana
53
Di seguito è allegato il programma svolto nell’anno scolastico 2013/2014
Programma svolto ED. FISICA a. s. 2013/2014
Pratica:
Percorso di ginnastica (comprensivo di rotolamenti sui vari piani e assi del corpo)
Percorso sui fondamentali della Pallavolo (bagher, palleggio e battuta)
Progressione con la musica utilizzando lo strumento STEP (lavoro di gruppo in due tempi)
-Teoria:
A. L’atletica leggera: conoscenza delle specialità e della tecnica specifica ; regolamento
generale delle varie gare.
B. L’alimentazione: conoscenza dei principi nutritivi e loro utilizzazione nella dieta sportiva.
C. Qualità motorie condizionali: resistenza, velocità, forza e mobilità articolare.
D. Qualità motorie coordinative: equilibrio e coordinazione.
E. Il riscaldamento: tecnica e metodologia.
Pistoia 15 maggio 2014
L’insegnante
Ponsicchi Tiziana
54
B – PARTE DISCIPLINARE
MATERIA
DOCENTE
Religione
R. Saetta
Consuntivo delle attività disciplinari
1. Libri di testo adottati:
S. Bocchini, Religione e Religioni, vol. U, EDB, Bologna, 2010;
A. BIBIANI – M. P. COCCHI, Per il mondo che vogliamo, SEI, Torino, 2007.
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2013/2014 (considerando n. 33 settimane di lezione) N.
ore 25 su N. ore 33 previste dal piano di studio (rivelazione alla data del 31/5/2013)
3. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
CONOSCENZE : Gli studenti conoscono gli aspetti fondamentali della Morale Cristiana con
particolare riferimento ad alcune questioni di Bioetica, Etica Sociale e Teologia .
COMPETENZE: Gli studenti riescono ad applicare le suddette acquisite conoscenze in situazioni
complesse ma codificate
CAPACITA’: Gli studenti, se guidati, riescono a confrontarsi con i problemi dati in modo
complessivamente corretto e a riconoscerne i punti nodali sul piano esistenziale
4. Contenuti ( Vedi programma allegato)
5. Metodo di insegnamento ( lezione frontale, lezione interattiva [lezione-discussione] lavoro di
gruppo, insegnamento individualizzato, ecc.)
55
Insieme alla lezione frontale, è stata privilegiata la lezione interattiva, che ha visto protagonisti
soprattutto gli studenti. La maggior parte del lavoro (lettura e commento dei testi) è avvenuta
durante le ore di lezione. Le introduzioni e i commenti agli audiovisivi sono stati considerati
parte integrante delle lezioni interattive così come gli incontri con testimoni. In ultima analisi è
stato privilegiato il metodo induttivo e della ricerca (dai fatti alla elaborazione teorica,
dall’esperienza personale alla condizione esistenziale dell’uomo), seguendo il procedimento
ermeneutico (si parte dal soggetto e dalla domanda; sulla domanda si giustifica e si definisce il
ricorso alla tradizione, rivisitata in vista della risposta).
6. Mezzi e strumenti di lavoro (sussidi didattici utilizzati):
Libro di testo, libri (saggi), documenti magisteriali, riviste, audiovisivi.
7. Spazi utilizzati ( Biblioteca, Palestra, Laboratori, Aule speciali):
Spazio utilizzato: aula audiovisivi, aula magna
8. Tempi impiegati (in ore per la realizzazione del programma svolto diviso in
macrotematiche):
Macrotematiche
Introduzione alla Bioetica alla luce del Magistero della Chiesa: le questioni
fondamentali
ore
2
I limiti della scienza e il delirio d’onnipotenza dell’uomo: il caso paradigmatico
del Dr. V. Frankenstein (cfr. il romanzo di M. Shelley e le sue implicazioni
teologico/morali)
La dignità della persona umana dal concepimento alla morte al centro della
riflessione della Morale cristiana
1
La Dottrina Sociale della Chiesa di fronte alla Questione dei
Migrantes(accoglienza, diritti umani, razzismo,giustizia sociale)
Omaggio a Nelson Mandela. Pace, perdono e riconciliazione
5
La Pace e il Magistero della Chiesa
1
Pensare Dio ad Auschwitz.La testimonianza di E.Stein: dalla fenomenologia al
Carmelo.Mistica della croce e Shoah
Violazione della dignità della persona umana ad Auschwitz. H. Arendt(cfr. La
Banalità del male)e il processo Eichmann. Il processo di Norimberga
Dio e Shoah: le testimonianze di E. Hillesum e di V.Frankl
4
1
4
3
4
9. Strumenti di verifica (interrogazione, prova scritta tradizionale, prova scritto-grafica, test,
questionario, ecc. Si specifichi il numero)
Verifiche orali sotto forma di interventi individuali e di gruppo. Commenti scritti ed orali ad
audiovisivi.
10. Altre considerazioni del Docente:
56
Il Docente sottolinea che, i 15 studenti che si avvalgono dell’IRC, hanno sempre seguito con
attenzione ed interesse le lezioni, mostrandosi motivati e collaborativi anche nella
partecipazione ad iniziative culturali extra-scolastiche(incontri,seminari,convegni).
Come stabilito nel dipartimento di IRC, sono stati considerati criteri/indicatori di valutazione:
attenzione, partecipazione, interesse, disponibilità al dialogo, acquisizione delle conoscenze,
progressione rispetto ai livelli di partenza.
Sono stati usati come strumenti di verifica/valutazione: interrogazioni brevi, interventi spontanei,
riflessioni scaturite dagli alunni, discussioni guidate, lavori di gruppo.
Livello 2 (conoscenze incomplete e superficiali, partecipazione dispersiva, impegno discontinuo,
scarso interesse): scarso.
Livello 3 (conoscenze quasi complete, partecipazione da sollecitare, impegno accettabile, modesto
interesse): sufficiente.
Livello 4/5 ( conoscenza degli elementi fondamentali, partecipazione recettiva, impegno
soddisfacente, vivo interesse): molto.
Livello 5/6 ( conoscenze sostanzialmente complete e approfondite, applicate in modo autonomo e
creativo, partecipazione attiva, impegno notevole, vivo interesse):moltissimo.
Firma dell’Insegnante
____________________
Allegato: programma svolto nell’anno scolastico
57
PROGRAMMA di RELIGIONE
A. S. 2013/2014
CLASSE V A ped
Introduzione alla Bioetica: le Questioni fondamentali.
Scienza e Teologia: dialogo e limiti.
Il “delirio di onnipotenza” dello scienziato contemporaneo: il caso paradigmatico del dott. V.
Frankenstein (implicazioni etiche del romanzo di M. Shelley).
La centralità della persona nella riflessione morale della Chiesa.
Il concetto cristiano del Dio Creatore e l’etica della vita.
La persona umana al centro della riflessione morale della Chiesa: dal concepimento alla morte.
L’ “accoglienza dello straniero” nel Vangelo(cfr Mt 25,31-46) e nel Magistero della Chiesa dalle
origini(cfr Le Sette Opere di Misericordia) ad oggi(cfr Pontificia Commissione per la pastorale dei
Migranti). Riflessione a margine della tragedia di Lampedusa del 3-10-2013.
Il rispetto dei diritti umani e della giustizia sociale come orizzonte etico della questione Migrantes
nel Magistero attuale della Chiesa(cfr Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti).
Pace e diritti umani: per una breve storia della non-violenza.( Partecipazione al Convegno “Storia
della Non -Violenza. Educazione alla Pace” con il prof. Marco della Pina,docente del Corso di
Laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa,a cura della Chiesa Evangelica di Pistoia e
dell’Associazione Libera).
Pace, perdono, riconciliazione nella Dottrina sociale della Chiesa(cfr Pontificia Commissione per la
Giustizia e la Pace)
Pace, perdono e riconciliazione in politica: omaggio a N. Mandela.
Gli orrori della Shoah: il concetto di Dio dopo Auschwitz( cfr.la riflessione filosofica e teologica di
H. Jonas in Il concetto di Dio dopo Auschwitz).
Shoah e mistica della croce in E. Stein(cfr. La mistica della croce).
E. Hillesum e la Shoah: “collaborare con Dio nella sofferenza”. La mistica della Hillesum(cfr.
Lettere e Diario);
L’esperienza di V. Frankl nei lager:spiritualità e valori per ridare un senso alla vita (cfr.Uno
psicologo nei lager).
STRUMENTI:
Libro di testo:
BIBIANI A. – COCCHI M.P., Per il mondo che vogliamo, Torino, SEI, 2007.
BOCCHINI S., Religione e Religioni. Triennio, vol. U, Bologna, EDB, 2010.
Libri consultati e/o utilizzati:
ALES BELLO A.-CHENAUX P., E.Stein e il nazismo, Roma, Città Nuova, 2005;HILLESUM E.,
Diario1941-1943, Milano, Adelphi, 2002;FRANKL V., Uno psicologo nei lager, Milano, Ares,
2002;JONAS H., Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Genova, Il Melangolo,1989;STEIN E., La
mistica della croce, Roma, Città Nuova, 1987;.
Audiovisivi:
Terraferma, di E. Crialese (film), 2011;Invictus, di C. Eastwood (film),2009;La settima stanza, di M. Meszaros,
(film), 1995 ; Shoah (documentario).
Attività: Partecipazione al Convegno “Storia della Non-Violenza. Educazione alla Pace” con il
prof. Marco della Pina(docente del corso di Laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa), a
cura della Chiesa Evangelica di Pistoia e dell’Associazione Libera presso il Seminario Vescovile
L’Insegnante
Gli Studenti
58
RELAZIONE FINALE
DOCENTE
Materia
Claudia Ciocchetti
A.S. 2013/2014
Ed. Musicale
Ore di lezione
n. ore 66
Classe V sez. A
effettuate n. ore 50 curricolari
Testo: M. Carrozzo – C. Cimagalli,
Storia della musica occidentale, Armando Editore.
1. OBIETTIVI raggiunti in termini di:
CONOSCENZE
•
•
•
Conoscere le caratteristiche delle “forme” prese in esame.
Conoscere le caratteristiche di ciascun genere considerando aspetti quale: il ruolo del
compositore e dell’interprete, il luogo di esecuzione, il sistema di notazione usato, le
modalità di apprendimento.
Conoscere le caratteristiche principali di ciascun genere rilevabili attraverso l’ascolto.
COMPETENZE
•
•
•
•
Dimostrare capacità di collocazione storica dell’opera musicale nel più ampio contesto delle
varie esperienze umane, artistiche, culturale, scientifiche e sociali
Ricondurre compositori e musicisti al loro contesto storico, sociale, geografico
Conoscere in modo concreto e diretto il nascere, l’evolversi e l’esaurirsi di stili, generi e
forme
Individuare le funzioni della musica nei diversi contesti storici e sociali.
CAPACITA’
•
•
•
•
Individuare le coordinate storico-culturali ed il contesto socio-culturale entro cui si forma e si
esprime l'opera musicale.
Riconoscere opere, movimenti, correnti e tendenze musicali evidenziando l'apporto
individuale, il linguaggio e la cultura degli autori.
Possedere , oltre ad un adeguato lessico specifico, la capacità di saper esporre, criticare e
collegare gli elementi fondamentali che caratterizzano il tema studiato.
Saper utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella
molteplicità delle informazioni e per leggere gli eventi musicali.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI
( Vedi programma allegato con la precisazione che lo svolgimento dello stesso ha termine entro
il mese di maggio e che eventuali variazioni saranno esposte all’albo e comunicate a tutti i
candidati sia interni che esterni )
59
3. TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
(Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento
ore
•
5
H. Berlioz: idée fixe e Symphonie fantastique.
•
5
F. Liszt: poema sinfonico e Bergsymphonie.
•
7
L’Opera italiana nell’Ottocento: G. Verdi.
•
5
Nazionalismo e realismo nella musica dell’Ottocento.
•
6
R. Wagner e il dramma musicale.
•
7
Il sinfonismo del secondo Ottocento, da Brahms a Mahler.
•
5
Francia e Italia tra Otto e Novecento.
•
3
La scuola musicale di Vienna
•
3
Stravinskij e il Neoclassicismo
•
4
Letture e approfondimenti
4. METODOLOGIE
(Lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e
integrazione, ecc.):
•
•
•
•
•
Lezione frontale
Attività di gruppo
Ascolto (analitico ed emozionale)
Dibattiti sull’argomento trattato
Schede di lavoro
5. MATERIALI DIDATTICI E SPAZI UTILIZZATI
(Testi adottati, aule speciali, palestra, laboratori,
multimediali, etc.):
•
•
•
biblioteca, tecnologie audiovisive e/o
Libro di testo
Impianto HI-FI
Tastiera
60
•
•
CD e cassette relative al programma presentato
Laboratorio di musica
6. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
(prove scritte, verifiche orali, test oggettivi tipologia B – quesiti a risposta singola - come
previsti dalla terza prova, ascolti, prove di laboratorio, ecc. ):
Sono state effettuate almeno due valutazioni a quadrimestre attraverso:
• Prove orali: interrogazioni, interventi dal posto, partecipazione alla discussione
• Tests scritti, prove strutturate, analisi e ascolto delle principali forme.
7. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE (punteggi e
livelli, indicatori e descrittori adottati per la formulazione di giudizi e/o per l’attribuzione dei voti)
stabiliti nei dipartimenti :
VOTI
GIUDIZIO
1/4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
•
•
•
•
5
INSUFFICIENTE
•
•
•
6
SUFFICIENTE
7
•
•
•
•
DISCRETO
•
•
•
8
BUONO
•
•
•
•
9/10
OTTIMO
•
•
Pistoia,
Gravi lacune e scarsa conoscenza dei contenuti.
Gravi difficoltà nella comprensione e nelle
applicazioni
Espressione inadeguata e confusa.
Conoscenza dei contenuti limitata e/o superficiale e
con qualche lacuna
Difficoltà nella comprensione e nelle applicazioni (sa
applicare le conoscenze in compiti semplici, ma
incorre in frequenti imprecisioni).
Espressione talvolta scorretta e/o poco chiara e
inefficace.
Conoscenza dei contenuti essenziali, a livello poco
approfondito.
Comprensione di problemi semplici
Espressione semplice ma fondamentalmente corretta
Conoscenza chiara e ordinata dei contenuti essenziali
Comprensione e orientamento adeguati in relazione a
problemi di difficoltà medio-alta
Espressione corretta, chiara e ordinata
Conoscenza dei contenuti completa e sicura.
Sicura comprensione dei problemi anche complessi e
capacità di risolverli senza errori.
Espressione efficace e uso appropriato del linguaggio
specifico della disciplina
Buone capacità di analisi e di sintesi
Conoscenza dei contenuti approfondita e rielaborata
Capacità di comprendere e risolvere in modo critico i
problemi proposti
Uso rigoroso del linguaggio specifico della
disciplina
Capacità di stabilire collegamenti all’interno della
disciplina e con altri ambiti disciplinari.
15 Maggio 2014
Firma del Docente
61
Liceo Classico “N. Forteguerri” - Istituto Magistrale “A. Vannucci”
LICEO PEDAGOGICO SOCIALE - Pistoia
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MUSICALE
Classe 5a “A” - A.s. 2013/2014
Testo: M. Carrozzo – C. Cimagalli,
Storia della musica occidentale, Armando Editore.
CONTENUTI
Storia della Musica
•
•
H. Berlioz: idée fixe e Symphonie fantastique.
F. Liszt : poema sinfonico e Bergsymphonie. Materiale sperimentale, letteratura-musica e sonata
ciclica.
• L’opera italiana dell’Ottocento (drammaturgia, tecniche stilistiche).
- G. Verdi: periodi stilistici. Presupposti letterari, strutture drammaturgiche, forme musicali nel
teatro verdiano. Il Rigoletto.
• R. Wagner e il dramma musicale (il Wort – Ton – Drama, la tecnica dei leitmotiv, il
cromatismo, la melodia infinita, il declamato melodico, le opere).
• Il sinfonismo del secondo Ottocento, da Brahms a Mahler. IV Sinfonia di J. Brahms e VI
Sinfonia, Tragica, di G. Mahler
• Nazionalismo e realismo nella musica dell’Ottocento . Le strade della nuova musica, le scuole
nazionali. (Russia: gruppo dei cinque, M. Musorgskij)
• Francia e Italia tra Otto e Novecento (Decadentismo e Simbolismo. C. Debussy: il linguaggio
musicale e la concezione drammaturgica del compositore. Dai Preludes, la Cathédrale
engloutie. M. Ravel e l’estetica antiromantica).Cenni sul “verismo” italiano. G. Puccini.
• La scuola musicale di Vienna (La nascita e l’estetica dell’Espressionismo. A. Schonberg:
l’atonalità, la tecnica dodecafonica. Cenni: A. Berg: il Wozzeck e la produzione musicale. A.
von Webern e il puntillismo.)
• Stravinskij e il Neoclassicismo (Caratteri generali: E. Satie. Bauhaus e la musique
d’ameublement ; il gruppo dei Sei. I. Stravinskji: periodo russo o fauve, periodo neoclassico,
periodo dodecafonico; S. Prokof’ev; B. Bartòk)
Ascolto
• Brani relativi al periodo storico preso in esame
Letture e approfondimenti
• Lezione-concerto sulla Symphonie fantastique di H. Berlioz
• La musica nei campi di concentramento
• G. Verdi: Rigoletto
• Tristano e Isotta di Wagner e l’opera d’arte totale
Analisi delle principali forme musicali prese in esame
Nota sul programma
• Trattando dei compositori ci si è soffermati più sugli stili e sulle forme che sulle notizie
biografiche che li riguardano.
Pistoia, 15 Maggio 2014
___________________________
_____________________________
62
_____________________________
SIMULAZIONE PRIMA PROVA
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
73
SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA CLASSE 5 A Lp 2014
Tema di: PEDAGOGIA
Il candidato svolga, a scelta, due dei seguenti temi proposti:
I
(Dalla sessione ordinaria 2011)
«Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al quale
fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così; appena mossi le
zolle di quella terra, io trovai oro invece che grano: le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero
il contadino che credevo di essere: io ero piuttosto un Aladino che aveva tra le mani, senza saperlo, una
chiave capace di aprire quei tesori nascosti.
Infatti, la mia azione sui bambini normali mi portò una serie di sorprese. È logico intendere che quei
mezzi che avevano prodotto nei deficienti un grande risultato educativo, potessero costituire una vera
chiave per aiutare lo sviluppo dei bambini normali e che tutti i mezzi che avevano avuto successo nel
fortificare le menti deboli e nel raddrizzare le intelligenze false, contenessero i principi di una igiene
dell’intelligenza, ottima per aiutare le menti normali a crescere forti e diritte. [...] I primi risultati mi
gettarono nella più grande meraviglia e spesso nell’incredulità. [...] Il bambino normale attratto
dall’oggetto vi fissava intensamente tutta la sua attenzione e continuava a lavorare e a lavorare senza
posa, in una concentrazione meravigliosa. E dopo aver lavorato, allora appariva soddisfatto, riposato e
felice. Il riposo era ciò che si leggeva su quei piccoli visi sereni, in quegli occhi di bambino brillanti di
contentezza, dopo che era stato compiuto un lavoro spontaneo. Dopo aver lavorato il bambino era più
forte, più sano mentalmente di prima.»
P. GIOVETTI, Maria Montessori. Una biografia, Roma, 2005
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:
le linee fondamentali del metodo montessoriano;
la funzione del maestro nella pedagogia montessoriana;
la pedagogia scientifica: teorie, movimenti ed esperienze tra Ottocento e Novecento.
II
(Dalla sessione ordinaria 1994)
La programmazione educativa:metodologia e verifiche
III
(Dalla sessione ordinaria 1993)
Le problematiche dell’handicap continuano ad essere fortemente presenti nei processi sociali.Quali sono
le vostre conoscenze a riguardo e quali potrebbero essere le iniziative più rilevanti da assumere,in
particolare nella scuola a completamento di quanto già in atto?
IV
(Dalla sessione ordinaria 2012)
«La mente umana è stata creata per risolvere problemi, per superare difficoltà, situazioni impreviste,
pericoli. Per migliorare la nostra vita e quella di coloro che amiamo. Un problema è, per sua natura,
74
qualcosa che appare improvvisamente. Ci si presenta davanti quando non lo aspettiamo, ci coglie di
sorpresa e poi si installa al centro della nostra vita, e non lascia più la presa. Allora dobbiamo concentrare
tutte le nostre risorse intellettuali ed emotive, resistere alla tentazione di abbandonare la partita, combattere
contro noi stessi e contro l’ostacolo finché non avremo vinto. Solo con la soluzione del problema, tutta
l’energia accumulata si scarica, e possiamo proseguire oltre nel nostro cammino. […] Per questi motivi
bisogna che i ragazzi imparino presto ad affrontare gli ostacoli. È sbagliato ridurre troppo i programmi,
proteggerli dalle difficoltà, rendere leggera la scuola. Quando i professori non pongono loro problemi
stimolanti, quando non li costringono ad essere creativi, quando non impegnano la loro intelligenza e il
loro cuore, i ragazzi si indeboliscono. E pensano solo alle canzoni, alle vacanze o si perdono in chiacchiere
con i coetanei. Oppure finiscono per cercare un eccitamento qualsiasi nel ritmo ossessivo di una discoteca.
Oppure scaricano le loro potenzialità in eccesso nel movimento frenetico, in folli corse in motorino o in
automobile, o in azioni teppistiche. Quando non c’è meta, futuro, speranza, ci incattiviamo sul presente.»
F. ALBERONI, La Speranza, Superbur Saggi, Milano 2002
Il candidato esponga le sue riflessioni sul testo sopra riportato e si soffermi, in particolare, sulle seguenti
questioni:
- la valenza educativa e formativa della didattica per problemi;
- la scuola quale costruzione di un orizzonte esistenziale improntato ai valori;
- i comportamenti giovanili di fronte ai modelli di consumo.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
75
1A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
22 MARZO 2014
MATERIE COINVOLTE
INGLESE
ED. MUSICALE
ED. FISICA
MATEMATICA
76
LICEO CLASSICO – PEDAGOGICO N. FORTEGUERRI –
A.VANNUCCI
SIMULAZIONE III PROVA – INGLESE
CLASSE V A
22 MARZO 2014
1. Trace the main events in the British home policy till the 1930s.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
___________________________________________________________________
PUNTEGGIO……………../15
2. Write a definition of the interior monologue, explaining why it was
considered
an
innovative way to describe characters.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
___________________________________________________________________
PUNTEGGIO……………../15
77
3. Comment J.Joyce’s purpose in writing Dubliners.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
___________________________________________________________________
PUNTEGGIO……………../15
78
Esame di Stato 2014
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Classe 5a “A”
Tipologia B – Quesiti a risposta singola
Alunna/o _____________________________
Educazione Musicale
1. Esponi la concezione drammaturgica dell’opera italiana dell’Ottocento ponendo particolare attenzione
sulle caratteristiche musicali delle opere verdiane. [Estensione: max 10 righe]
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. Il “conservatore” J. Brahms e il “progressista” G. Mahler: illustra le somiglianze e le
tecniche compositive dei due autori. [Estensione: max 10 righe]
differenze delle
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
3. F. Liszt: la musica sperimentale e il poema sinfonico attraverso la Bergsymphonie. [Estensione: max 10 righe].
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
79
TERZA PROVA a.s. 2013/2014
Educazione Fisica
COGNOME
NOME
classe
1) Parla dei glucidi indicando come si suddividono , qual è la loro funzione e che rapporto
hanno con la Glicemia:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Che cosa limitare e cosa prediligere nell’alimentazione:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Parla del Metabolismo Basale e come si determina il Fabbisogno Energetico totale:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
80
Matematica
1. Determina l’equazione della retta tangente al grafico della funzione
f(x)= 3x4+2x+1
nel suo punto di ascissa x0=-1
__________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
2. Dopo aver scritto la regola di derivazione del rapporto di due funzioni calcola la derivata della
seguente funzione
f(x)=
x 2 + 2x
x +1
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
3. Scrivi la definizione corretta di derivata funzione f(x) in un punto x0 e spiegane il significato
geometrico
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
81
2A SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
15 APRILE 2014
MATERIE COINVOLTE
FILOSOFIA
LATINO
SCIENZE
FISICA
82
CLASSE 5° A Liceo Pedagogico
SIMULAZIONE 3° PROVA ESAMI DI STATO
Disciplina : FILOSOFIA
1.
Spiega che cosa vuol essere la Fenomenologia dello Spirito di Hegel e illustrane la
struttura.
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
2. Che cosa rappresenta il “velo di Maya” nella filosofia di Schopenhauer?
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
3. H.Arendt e la banalità del male.
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………
83
Liceo Statale “Forteguerri-Vannucci”
Simulazione della Terza prova
a. s. 2013/14
Materia
LATINO
15/04/2014 Classe V A Nome ……………………………………………………………………….
1. Tempo e spazio nel Satyricon
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Delineate il rapporto che Plinio il Vecchio instaura tra l’uomo e il mondo naturale ed evidenziate i tratti
di questo rapporto che sembrano anticipare le problematiche attuali sull’uso delle risorse naturali.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
3. Dopo il mecenatismo dell’età augustea, nel I secolo d. C. il rapporto tra intellettuale e potere si trasforma
in quello tra cliens e patronus. Definite la questione in relazione agli autori letti, segnatamente Giovenale.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
84
LICEO PEDAGOGICO CLASSE V°A
SIMULATA TERZA PROVA (SCIENZE DELLA TERRA)
A.S. 2013/2014
1. DESCRIVI LA STRUTTURA DEL SOLE E I FENOMENI LEGATI ALL 'ATTVITA' SOLARE.
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
2. LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI PIANETI TERRESTRI
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
3. DESCRIVI IL DIAGRAMMA H-R E SPIEGA PERCHE' COSTITUISCE IL PUNTO DI
REEFERIMENTO PIU' IMPORTANTE PER COMPRENDERE L'EVOLUZIONE STELLARE.
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
85
Simulazione terza prova
Classe V sez. A
A.S. 2013-2014
Disciplina Fisica
1. Un protone entra con velocità v in un campo magnetico B omogeneo e costante. Descrivi il moto del protone
nel caso che l'angolo fra v e B sia: retto; nullo; qualunque
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
2. Alla luce delle esperienze di Oersted e Farady spspiega cosa succede a 2 fili rettilinei paralleli percorsi da
corrente. Definisci poi l'Ampere.
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
3. La seconda legge di Ohm. Descrivila e poi determina la resistenza di un filo di rame di lunghezza 1m e di
sezione 1mm2 (resistività 1,6 10-8)
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
____________________________________________________________
86