Ossitaglio - PanGas AG

Legenda:
Da
Cd
Ce
Ea
Cf
Eb
Fb
Ec
Ga
Gb
Questioni di materiale
Lamiera
Ugello di taglio
(difetto di origine
singola)
Cb
Ossitaglio.
x Rugosità media RZ (in precedenza profondità delle strie)
20 mm
Indice:
1. Procedimento
2. Apparecchi per l’ossitaglio
3. Utilizzo degli apparecchi
4. Tecnica di lavoro
5. Qualità del taglio
Profilo effettivo
Profilo base
Gli errori in fase di ossitaglio e le possibili cause possono
essere appresi dalla tabella.
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Fa
Ca
Guida pratica.
Profondità delle strie
Cc
Bh
x Tolleranza di perpendicolarità, tolleranza dell’inclinazione
(in passato difetto di planarità)
Be
Ugello termico
(difetto di origine
singola)
Bg
Bd
Ugelli termici e di taglio
(difetto di origine
comune)
Bf
Bc
La qualità delle superfici di taglio è regolamentata dalla norma
DIN 2310, p. es.
Ba
Cannello
Bb
Ad
5. Qualità del taglio
Profondità delle strie
Ac
Cause dei difetti di ossitaglio
AB
Direzione angolare del cannello in direzione di taglio non corretta
Direzione angolare del cannello in direzione trasversale rispetto al taglio non corretta
Avanzamento cannello troppo veloce
Avanzamento cannello troppo lento
Avanzamento cannello irregolare
Distanza ugelli-lamiera eccessiva
Distanza ugelli-lamiera insufficiente
Ugelli troppo grandi per lo spessore da tagliare
Ugelli troppo piccoli per lo spessore da tagliare
Ugelli sporchi
Ugelli danneggiati o usurati
Fiamma troppo forte
Fiamma troppo debole
Fiamma scoppiettante
Fiamma con eccesso di gas combustibile
Fiamma con eccesso di ossigeno
Portata di ossigeno di taglio eccessiva
Portata di ossigeno di taglio insufficiente
Portata di ossigeno di taglio brevemente interrotta
Pressione ossigeno di taglio eccessiva
Pressione ossigeno di taglio insufficiente
Getto ossigeno di taglio disturbato
Getto ossigeno di taglio deviato
Superficie della lamiera incrostata o arrugginita
Superficie della lamiera sporca, p. es. vernice
Lamiera con segregazioni
Lamiera con stratificazioni
Lamiera con inclusioni di scoria
Lamiera con inclusioni finemente distribuite
Eccessivo contenuto di carbonio
Eccessivo contenuto di leghe
Acciaio soggetto a cricche da caldo
Preriscaldo del pezzo insufficiente
Raffreddamento del pezzo troppo rapido
Incrudimento del materiale
Aa
Cause degli errori priorità 1
Cause degli errori priorità 2
Cause degli errori priorità 3
Bordo difettoso
B.
Difetto della superficie
di taglio
Tolleranza di perpendicolarità
e inclinazione
C.
Difetto della superficie
di taglio
Strie
D.
Difetto della superficie di
taglio, Taglio incompleti
E.
Erosioni
F.
Scoria aderente
G.
Screpolature
a
b
c
d
a
b
c
d
e
f
g
h
a
b
c
d
e
f
a
b
a
b
c
a
b
a
b
Scavature di fusione in corrispondenza del bordo
Sequenza di perle di fusione
Sbalzo dei bordi
Bordo superiore inciso con scoria saldamente aderente
Taglio a costa cava sotto il bordo superiore
Restringimento del solco di taglio (convergente)
Allargamento del solco di taglio (divergente)
Profilo cavo della superficie di taglio
Profilo ondulato della superficie di taglio
Errore angolare della superficie di taglio
Bordo inferiore arrotondato
Gradino in corrispondenza del bordo inferiore
Scia eccessiva della strie di taglio
Incidenza superiore delle strie di taglio
Incidenza eccessiva delle strie di taglio nella parte inferiore
Deviazione locale delle strie di taglio
Profondità eccessiva delle strie di taglio
Profondità irregolare delle strie di taglio
Parte finale non sezionata
Interruzione del taglio
Erosioni isolate
Zone attigue di erosione
Erosioni soprattutto nella parte inferiore del taglio
Bava di scoria
Crosta di scoria
Nella superficie di taglio
Sotto la superficie di taglio
099,7470,02.2010-10.V1.500.AB
Ossitaglio
A.
PanGas AG
Sede principale, Industriepark 10, CH-6252 Dagmersellen
Telefono 0844 800 300, Fax 0844 800 301, www.pangas.ch
1. Procedimento
Nel procedimento dell’ossitaglio il materiale viene portato
all’incandescenza con la fiamma del cannello e quindi bruciato
nell’atmosfera creata dal getto di ossigeno da taglio. Se il cannello viene spostato rispetto al pezzo si forma il solco di taglio.
Miscela di gas combustibile-ossigeno
L’ossigeno da taglio
Ossigeno da taglio
(purezza non inferiore
Ugello di taglio
i
Getto di ossigeno da taglio
al 99,5 %) reagisce con irezionme ednto
D nza
a
v
Fiamma
il materiale riscaldato a
solamente se la temperatura di innesco del
Getto di scoria
materiale è inferiore
alla temperatura di fusione. La temperatura di innesco dipende
essenzialmente dal tenore di lega. L’idoneità all’ossitaglio
degli acciai da costruzione generici con un tasso di carbonio
fino allo 0,3 % circa è ottima. In alcuni casi particolari è necessario preriscaldare il materiale per evitare la fessurazione o
l’indurimento in corrispondenza della superficie di taglio. Per
i materiali che presentano un’idoneità limitata all’ossitaglio
vengono usate tecniche speciali, quali ad esempio l’ossitaglio
con polveri metalliche.
2. Apparecchi per l’ossitaglio
a) Ossitaglio a mano
Questi cannelli sono equipaggiati con un iniettore a pressione.
Per il taglio delle lamiere sottili vengono usati «getti graduati».
Per spessori maggiori si utilizzano ugelli con orifizio anulare,
ad asola o monoblocco.
Sono consigliabili anche i cannelli a mano senza iniettori a
pressione, con ugelli da taglio-miscelatori del gas; questi apparecchi sono particolarmente sicuri contro il ritorno di fiamma.
Di norma le pressioni dell’ossigeno da taglio arrivano al massimo
a 6 bar. La pressione di lavoro corretta può essere appresa
dalla tabella di taglio o dalla punzonatura sull’iniettore stesso.
La costruzione degli iniettori e la pressione dell’ossigeno da
taglio sul cannello sono scelti l’uno in funzione dell’altro.
Perciò solamente in presenza di perdite di carico – p. es. se si
tratta di tubi molto lunghi – è consigliabile usare una pressione
maggiore di quella indicata nella tabella.
b) Ossitaglio a macchina
Anche i cannelli per le macchine da ossitaglio sono disponibili
con un iniettore a pressione e un tubo per la miscelazione
dell’acetilene e dell’ossigeno e l’apporto di questa miscela
all’ugello di taglio, oppure nella versione a cannello per ugelli
miscelatori. A livello di ugelli di taglio si distingue fra:
Il getto di ossigeno di taglio deve uscire dall’ugello diritto,
con una forma cilindrica senza oscillare. La fiamma termica
deve circondare concentricamente il getto di ossigeno.
Ugelli standard
con pressioni dell’ossigeno
da taglio fino a 6 bar
Ugelli rapidi
con pressioni dell’ossigeno da
taglio fino a 8 bar
Ugelli ad alte prestazioni con pressioni dell’ossigeno
da taglio fino a 11 bar
Scelta della corretta velocità di taglio
(vedi tabella di taglio – non riportata sulla presente scheda)
Tenere presente quanto segue:
x Manutenzione degli ugelli di taglio
x Per la pulizia usare gli apparecchi forniti dal produttore,
mai del filo metallico o trapani
x E’ importante che l’ugello di taglio sia alimentato con le
portate di acetilene, di ossigeno di preriscaldo e ossigeno
di taglio necessari per lo spessore scelto
x All’ingresso del cannello devono essere presenti le pressioni
di gas specificate nelle tabelle di taglio; controllare con un
manometro.
Fare attenzione alle perdite di carico:
x Tubi troppo stretti o troppo lunghi
x Riduttori di pressione e valvole di chiusura troppo piccoli
x Dispositivi di sicurezza troppo piccoli o non necessari
x Manutenzione delle guide di scorrimento delle macchine –
controllare la velocità di avanzamento longitudinale
e trasversale
La velocità di taglio dipende:
x dal tipo di taglio, verticale o obliquo, diritto o curvilineo;
la velocità dei tagli obliqui e curvilinei con raggi stretti va
ridotta nel seguente modo:
– Taglio obliquo 30°~25 %
– Taglio obliquo 45°~45 %
– Taglio curvilineo ~10 %
x dai requisiti della superficie di taglio; se si tratta cioè
di un taglio di costruzione o di sezionamento.
x dalla composizione del materiale.
x dalla superficie del materiale; se è cioè sabbiata,
incrostata, arrugginita o trattata con un primer.
x dal tipo di macchina (stabilità di funzionamento).
x dalla scelta dell’ugello di taglio.
L’operatore può anche orientarsi in base al seguente
disegno di taglio:
Le tarature dell’ugello di taglio selezionato possono essere
apprese dall’apposita tabella. Regolare le pressioni dei gas
con valvole aperte; controllare con il manometro.
Regolazione della fiamma termica:
a)Prima aprire completamente la valvola dell’ossigeno
termico sul cannello.
b)Aprire leggermente la valvola dell’acetilene.
c)Accendere la miscela.
d)Regolare prima l’eccesso di acetilene.
e)Ora ridurre il gas combustibile fino a quando
la fiamma non è neutra.
f) Aprire la valvola dell’ossigeno di taglio e, se necessario,
regolare nuovamente fino ad ottenere una fiamma neutra.
c) Foratura con la macchina automatica
Programmare la macchina automatica con i valori di
settaggio appresi dalla «Tabella di foratura».
Profilo e sequenza di taglio
Con il corretto profilo e la corretta sequenza di taglio è
possibile ridurre la distorsione dovuta all’apporto di calore
della fiamma termica.
Ossigeno di taglio
Velocità di taglio
insufficiente eccessiva giusta
Valvola di regolazione Valvola di regolazione
dell’ossigeno termico dell’acetilene
Attenzione:
1. Scegliere la dimensione dell’ugello in
funzione dello spessore della lamiera
2. Regolare la pressione dell’ossigeno
secondo la tabella
3. Regolare la fiamma termica con valvola
dell’ossigeno di taglio aperta
Direzione di taglio
salda appena aderente
Scoria
3. Utilizzo degli apparecchi
b) Foratura con la macchina – comandata manualmente
x Regolare la distanza degli ugelli di taglio rispetto alla
lamiera secondo la tabella.
x Al raggiungimento della temperatura di innesco – temperatura del rosso chiaro, schizzi leggeri di scintille chiare –
avviare l’avanzamento della macchina e aprire lentamente
la valvola dell’ossigeno di taglio (valvola dosatrice).
4. Tecnica di lavoro
Attenzione:
x Tagliare prima le parti interne
x S cegliere il profilo del taglio in modo che la scoria possa migrare
x L’elemento da tagliare deve rimanere collegato più a
lungo possibile con la lastra base
x Tagliare entro la cornice
Corretto
Sbagliato
Corretto
Sbagliato
Corretto
Sbagliato
Innesco del taglio tramite foratura
a) Foratura manuale
Preriscaldo
Aprire lentamente la
valvola dell’ossigeno
di taglio
Se si tratta di lamiere spesse,
sollevare appena il cannello e
farlo avanzare lentamente
Perforazione