delib. n. 344 - Regione Umbria

Regione Umbria
Atti Consiliari
lilllili Assemblea legislativa
aJiJiI.
IX LEGISLATURA
Processo
verbale di seduta dell'Assemblea
C Sessione
Deliberazione
legislativa
Straordinaria
n. 344 del 29 luglio 2014
OGGETTO: Risoluzione
- Inaccettabilità
del piano industriale
presentato
da
ThyssenKrupp
per Acciai Speciali Terni (ASTI - Iniziative da adottarsi a contrasto del piano medesimo e per la creazione di condizioni di
competitività
e sostenibilità
delle produzioni del polo siderurgico ternano.
preso asso
1-
Barberini
2-
Bottini
3-
Bracco Fabrizio Felice
4-
Brega Eros
5-
Brutti Paolo
6-
Buconi
7-
Carpinelli
Roberto
8-
Cecchini
Fernanda
9-
Chiacchieroni
10 -
Cirignoni
11-
De Sio Alfredo
12 -
Dottorini
13 -
Galanello
14 -
Goracci Orfeo
15 -
Lignani
Andrea
16 -
Locchi Renato
Luca
PRESIDENTE:
17 -
Mantovani
18 -
Marini Catiuscia
19 -
Mariotti
20 -
Modena Fiammetta
21 -
Monacelli
22 -
Monni Massimo
23 -
Nevi Raffaele
x
x
x
x
x
x
x
24 -
Riommi Vincenzo
25 -
Rometti Silvano
26 -
Rosi Maria
27 -
Smacchi Andrea
28 -
Stufara Damiano
29 -
Cintioli
30 -
Valentino
x
31 -
Zaffini
Francesco
- Alfredo
DE SIO
x
x
x
x
Lamberto
x
Massimo
x
x
Gianfranco
Gianluca
Olivier Bruno
Fausto
Marchesani
G.
preso asso
Massimo
Manlio
Sandra
Giancarlo
Rocco Antonio
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Eros BREGA
CONSIGLIERI SEGRETARI:
ESTENSORE: Arianna
VERBALIZZANTE:
Fausto GALANELLO
ZOLFACCIO
Elisabetta
BRACONI
1
Delibera Assemblea
Legislativa
n. 344 del 29/uglio
2014
.11111.
11I1I11 Regione Umbria
111111.
Atti Consiliari
I1I1I11 Assemblea legislativa
Il'''''.
IX LEGISLATURA
OGGETTO N. 11
Deliberazione n. 344 del 29 luglio 2014
OGGETTO:
Risoluzione - Inaccettabilità del piano industriale presentato da
ThyssenKrupp per Acciai Speciali Terni (ASTI - Iniziative da adottarsi a contrasto del piano medesimo e per la creazione di condizioni di
competitività e sostenibilità delle produzioni del polo siderurgico ternano.
L'Assemblea legislativa
Preso atto delle comunicazioni rese dalla Presidente della Giunta regionale, nella
seduta dell'Assemblea legislativa del 22 luglio u.s., ai sensi dell'art. 49, comma 3, del
Regolamento interno, concernenti: "Il Nuovo piano industriale di Acciai Speciali Terni
(AST), presentato dalla Thyssenkrupp, che prevede la riduzione dei costi in tutte le
aree, il ridimensionamento del personale di 550 unita' e la chiusura del secondo forno
di fusione entro il 2015/2016";
Vista la proposta di risoluzione dei Consiglieri Stufara, Dottorini, Locchi, Monacelli,
Nevi, Goracci, Rosi, Buconi, Cirignoni e De Sio, concernente: "Inaccettabilità del piano
industriale presentato da Thyssenkrupp per Acciai Speciali Terni (AST) - Iniziative da
adottarsi a contrasto del piano medesimo e per la creazione di condizioni di competitività e sostenibilità delle produzioni del polo siderurgico temano" (Atto n. 1605);
Atteso che la suddetta proposta di risoluzione è stata depositata e iscritta all'ordine del
giorno, ai sensi dell'art. 100, comma 1, del Regolamento interno;
Visto l'emendamento all'atto in oggetto, sottoscritto da tutti i Consiglieri proponenti;
Uditi gli interventi dei Consiglieri regionali e del rappresentante della Giunta regionale;
Vista la legge regionale statutaria 16 aprile 2005, n. 21 (Nuovo Statuto della Regione
Umbria) e successive modificazioni;
Vista la deliberazione del Consiglio regionale 8 maggio 2007, n. 141 (Regolamento
interno del Consiglio regionale) e successive modificazioni;
all'unanimità dei voti
espressi dai 24 Consiglieri presenti e votanti
DELIBERA
1) di approvare la seguente risoluzione:
L'Assemblea legislativa
Premesso
che le imprese del polo siderurgico temano occupano circa 2.900 addetti diretti,
altrettanti nell'indotto diretto di riferimento, che rappresenta la realtà industriale di
maggior rilievo dell'Italia centrale e che lo stabilimento AST e' tra i primi produttori
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Delibera Assemblea Lagislativa n. 344 dal29/uglio 2014
.ltltI.
illllili Regione Umbria
IìUIIII
Atti Consiliari
11I1I11 Assemblea legislativa
.'"1'.
IX LEGISLATURA
mondiali di laminati piani inossidabili con una quota sul mercato Italiano superiore al
40%;
Rilevato
che nel 2011 ThyssenKrupp ha deciso di uscire dal settore dell'inox con lo scorporo
dell'area degli acciai inossidabili e la creazione della nuova società Inoxum che
comprendeva tra l'altro Acciai Speciali Terni SpA e le altre imprese ternane;
Considerato
che nel gennaio del 2012 il gruppo siderurgico finlandese Outukumpu formalizza
l'offerta per l'acquisizione del 70% di Inoxum e che l'integrazione di Outokumpu con
Inoxum avrebbe portato alla nascita di uno dei leader globali nella produzione di
acciaio inossidabile;
Considerato
che la Commissione Europea, ha aperto, nel maggio 2012 una indagine
sull'acquisizione di Inoxum da parte di Outukumpu in relazione a possibili violazioni
della normativa antitrust;
Rilevato
che nel settembre 2012, Outokumpu ha presentato alla. Commissione dell'Unione
Europea, una proposta che prevedeva la vendita degli impianti svedesi di Avesta e di
due linee di produzione dell'AST;
Considerato, altresì,
che ad ottobre 2012, la Commissione europea ha valutato le misure sopra descritte
non sufficienti a permettere l'acquisizione di Inoxum da parte di Outokumpu perché
l'operazione avrebbe dato vita a tre poli dell'inossidabile (Aperam, Acerinox e
Outokumpu) e non quattro, come era nelle indicazioni della Commissione stessa;
Tenuto conto che la Commissione europea, nel novembre 2012 ha autorizzato la
società finlandese Outokumpu ad acquisire Inoxum, condizionando tale operazione al
disinvestimento di parte di tale complesso societario al fine di evitare che potesse
crearsi, nel mercato europeo, una posizione dominante, con rischio di possibili abusi;
Considerando
che a seguito di tale decisione la ThyssenKrupp nel novembre 2013 ha riacquisito, tra
le altre, le attività di parte di Inoxum di AST, della forgiatura di AST (Società delle
Fucine) e del Tubificio di Terni (Italia);
Rilevato
che tale operazione si é perfezionata con l'approvazione dell'Unione Europea
intervenuta in data 13 gennaio 2014;
Considerato
che per tale perfezionamento risulta che ThyssenKrupp ha ufficialmente fornito alla
Commissione Europea un piano di attività sugli investimenti in AST e sugli interventi
per migliorarne la redditività; e che in ragione di tali impegni la Commissione ha
ritenuto che l'acquisizione di AST da parte di ThyssenKrupp avrebbe preservato una
concorrenza effettiva, mantenendo una quarta forza competitiva nel mercato dello
Spazio Economico Eur6peo dell'inox;
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Delibera Assemblea
Lagislativa
n. 344 dal 29 luglio 2014
UlUli.
IIIIIII Regione Umbria
1111111
1111111 Assemblea legislativa
IIIJ".
Atti Consiliari
IX LEGISLATURA
Rilevato
che nei mesi successivi la Regione e le Istituzioni Locali, insieme alle organizzazioni
dei lavoratori, hanno più volte ribadito la necessità di fare chiarezza sulla struttura
dell'operazione e che più volte hanno richiesto, anche per il tramite del Governo
Nazionale, la formalizzazione, da parte di ThyssenKrupp, del piano industriale per
AST, considerando punti irrinunciabili il mantenimento e la valorizzazione dell'attuale
perimetro industriale, il mantenimento dei volumi produttivi e dei livelli occupazionali e
l'attuazione di un programma di investimenti;
Considerato
che il 17 Luglio, prima al Governo, alla Regione Umbria ed alle istituzioni locali, poi
nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico congiuntamente alle OO.SS. alla
Regione Umbria ed alle istituzioni locali, la ThyssenKrupp ha presentato il piano di
ristrutturazione e riorganizzazione del sito di Terni;
Rilevato
che il piano presentato da ThyssenKrupp, articolato in una prospettiva biennale,
individua cinque obiettivi fondamentali da perseguire:
-incremento redditività
-ottimizzazione struttura produttiva
-ottimizzazione costi
-razionalizzazione struttura del gruppo
-aggiornamento procedure di information technology
Considerato
che detti obiettivi ThyssenKrupp prevede siano raggiunti attraverso:
- aumento della produzione del freddo, che dovrebbe passare dalle 411 mila tonnellate
del 2013, a 540 mila tonnellate/anno;
- diminuzione della produzione del caldo fino a portarla a 350 mila tonnellate/anno;
- mantenimento della produzione di forgiati alle attuali 25 mila tonnellate/ anno;
- incremento della produzione di tubi da 65 mila a 80 mila tonnellate/anno;
- diverso e nuovo approccio commerciale, attraverso la struttura di TK;
Rilevato
che il piano presentato prevede, entro l'anno fiscale 2015 2016, la chiusura di uno
degli attuali due forni elettrici, al fine di incrementare la capacità produttiva del
rimanente, anche attraverso un investimento, circa 2 milioni di euro, sul trasformatore;
Rilevato
che altri elementi rilevanti del piano sono:
- riduzione dei livelli occupazionali del personale diretto di circa 550 unità;
- rinegoziazione degli appalti e delle modalità e costi di approvvigionamento delle
materie prime;
- rinegoziazione dei contratti del personale, con una complessiva diminuzione del 10%
costo rispetto ai livelli contrattuali attuali;
- interventi sui costi dell'energia, migliorando o in ogni caso mantenendo, quindi
prorogando oltre il 2016, le attuali condizioni di favore in termini di costo dell'energia;
- la riduzione del costo del lavoro del 10% sul totale del personale;
- riportare nell'unico soggetto giuridico le Società del Gruppo (Aspasiel, Tubificio e
Società delle Fucine);
Considerato
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Delibera Assemblea
Legis/aliva
n. 344 del 29/uglio
2014
.111.1.
IIIIIII Regione Umbria
1111111
IIIIIII Assemblea legislativa
Alti Consiliari
.J"".
IX LEGISLATURA
che il piano in oggetto determina costi sociali inaccettabili, sia in termini di impatto
sull'occupazione diretta delle imprese del gruppo, sia in conseguenza della riduzione
dei volumi di attività, sulle attività e sulle imprese dell'indotto;
Considerato, altresì,
che lo stesso piano non assicura il rafforzamento della posizione competitiva di AST e
delle aziende del gruppo tenuto conto che dei complessivi ipotetici interventi per
investimenti di circa 20 milioni di euro, quelli di cui si può avere ragionevole certezza,
allo stato attuale, ammonterebbero tra i 2 e 5 milioni di euro;
Considerato, inoltre,
che il livello di investimento previsto, oltre ad essere inadeguato rispetto agli obiettivi di
competitività e di rafforzamento della posizione di AST nel mercato siderurgico, desta
preoccupazione in ordine alle indispensabili garanzie in termini di sicurezza e salubrità
del luogo di lavoro, che rischiano di essere compromesse;
Rilevato
che l'auspicato recupero di redditività di AST, a fronte delle consistenti perdite maturate
negli ultimi cinque anni, nelle scelte del piano dovrebbe conseguirsi agendo
essenzialmente sul costo del lavoro tramite la riduzione della occupazione e dei
contratti per l'azienda; ancorché il costo del lavoro rappresenta una componente che
incide per circa il 5/6% sul fatturato di AST, che supera annualmente i due miliardi di
euro;
Rilevato, altresì,
che già nell'ottobre del 2013 era stato raggiunto tra sindacati e AST un accordo sia per
il ricorso alla mobilità volontaria per circa 130 lavoratori rientranti nei requisiti
pensionistici previsti prima della piena entrata in vigore della Riforma Fornero e che ciò
ha determinato, con la piena disponibilità delle OO.SS., una riduzione di costi delle
attività di AST pari a 27 milioni di euro;
Considerato
quindi che il piano non prevede investimenti tecnologici adeguati al mantenimento di
livelli di competitività consoni a preservare il potenziale produttivo dello stabilimento dai
fisiologici fenomeni di obsolescenza tecnica e che parimenti non si riscontrano
investimenti in ricerca e sviluppo in grado di differenziare le produzioni aziendali,
puntare su nuove combinazioni di prodotto, acquisire nuovi mercati in considerazione
dei forti livelli di sovra capacità produttiva esistenti a livello globale ed in particolare nei
paesi dell'Unione Europea;
Rilevato
quindi che il piano nel suo insieme si configura come un processo di esclusiva
ristrutturazione organizzativa e ricerca dell'equilibrio economico, non prospettando
alcuna strategia di sviluppo industriale coerente con il ruolo riconosciuto anche dalla
Commissione Europea ad AST ed alle imprese del polo siderurgico ternano;
Considerato
che lo stesso profilo temporale del piano evidenzia una strategia di interventi finalizzati
ad una dismissione del sito nel breve medio periodo al prezzo di una permanente
riduzione della capacità e del potenziale produttivo di AST;
Evidenziato
5
Delibera Assemblea
Legislativa
n. 344 del 29 luglio 2014
Ilflfll
IIIIIII Regione Umbria
IItltll
II1IIII Assemblea legislativa
Atti Consiliari
Il'''''.
IX LEGISLATURA
che la inaccettabile condotta della proprietà in questa fase cruciale per il futuro
dell'industria siderurgica ternana, confermata, dopo la presentazione del business pian,
dal disconoscimento degli accordi con le OO.SS. sulla gestione della CIGO e da un
vistoso incremento del piano di fermata estiva degli impianti, fortemente penalizzante
sotto ogni punto di vista, manifesta evidenti elementi di incompatibilità con i principi di
responsabilità sociale dell'impresa e con gli stessi interessi generali e collettivi;
Considerato, altresì,
che i contenuti e gli obiettivi del piano si pongono in palese contraddizione con le
decisioni e gli indirizzi della Commissione Europea in ordine alla garanzia di un
mercato europeo concorrenziale grazie alla presenza di un quarto operatore oltre, ai
già presenti, Outokumpu, Aperam e Acerinox;
Ricordato
che il Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per la
Concorrenza, Joaquin Almunia, ha dichiarato in esito all'approvazione del riacquisto di
alcuni degli assett di Outukumpu da parte di ThyssenKrupp : "La nostra priorità era
garantire che, nonostante le difficili condizioni di mercato, le acciaierie di Terni
trovassero il più rapidamente possibile un acquirente idoneo, proteggendo nel
contempo la loro redditività. ThyssenKrupp ha assicurato che svilupperà AST come
concorrente forte e credibile di Outokumpu e di altri operatori del mercato";
Rilevato
che da una comune e condivisa valutazione, con le Istituzioni locali e territoriali
(Provincia e Comune di Terni) e con il Governo Nazionale, il piano presentato e' da
considerare inaccettabile in quanto i costi sociali dello stesso sono insostenibili e
largamente preponderanti rispetto ad obiettivi di recupero di redditività e di
competitività che oltre ad apparire incerti risultano, allo stato, oggettivamente non
realizzabili;
Considerato
che identiche valutazioni e giudizi sono stati espressi anche dalle organizzazioni
sindacali dei lavoratori della Acciai Speciali Terni e dalle aziende costituenti il polo
siderurgico ternano;
Considerato
che è convinCimento radicato e comune delle istituzioni locali, delle organizzazioni
sindacali e delle forze imprenditoriali che il polo siderurgico ternano rappresenti un
componente imprescindibile della matrice produttiva dell'Umbria e dell'intero paese
oltre che tratto costituente ed essenziale del capitale sociale e territoriale di Terni e
dell'intera Regione;
Rilevato
come il contesto su cui fondare, per AST, credibili prospettive di recupero di redditività
e di generazione di valore, in una fase di dura crisi economica, non può che essere
rappresentato da coerenti politiche e strumenti di politica industriale nazionale a partire
da quelli volti al sostegno delle produzioni di base ed in particolare quelle della
siderurgia e degli acciai inossidabili;
Rilevato
che una una strategia di politica industriale nazionale nei comparti manifatturieri primari
deve tenere in conto i contenuti del Piano d'azione per una siderurgia europea
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Delibera Assemblea
Legisletiva
n. 344 del 29 luglio 2014
.11111.
11I1I11Regione Umbria
IItltI.
Atti Consiliari
11I1I11
.,,,,,. Assemblea legislativa
IX LEGISLATURA
competitiva e sostenibile oggetto di comunicazione dell'11 giugno 2013 della
Commissione Europea al Parlamento Europeo, al Consiglio, al comitato economico e
sociale europeo ed al comitato delle regioni;
Considerato
che il turno di Presidenza Italiana del semestre europeo deve rappresentare una
importante opportunità per ridare slancio alla crescita, sostegno agli investimenti
produttivi ed a questo fine confermare la centralità delle politiche per lo sviluppo
dell'industria e della manifattura europea;
Tutto ciò premesso
Valuta
Il business pian presentato da ThissenKrupp per lo stabilimento AST inaccettabile; i
contenuti, gli indirizzi e le priorità che prospetta si connotano come una precisa e programmata strategia di ridimensionamento produttivo e occupazionale del sito siderurgico e rappresentano un colpo insostenibile per il futuro economico e sociale di Terni e
dell'Umbria. Il piano, inoltre, viene meno agli impegni che la Commissione Europea ha
formalizzato e richiesto a TK al momento della sua riacquisizione della proprietà di AST
e non può, quindi, rappresentare una seria e credibile base di discussione. E' irricevibile e deve essere pertanto ritirato, diversamente sarebbe manifesta la incompatibilità tra
gli interessi industriali di TK e quelli generali e collettivi della comunità umbra e del
Paese;
Impegna
la Giunta Regionale ad adottare ed attivare ogni utile iniziativa, insieme alle forze istituzionali e sociali di Terni, per contrastare il business pian avanzato da TK e per promuovere una forte iniziativa di mobilitazione di tutta la comunità umbra per rimuovere la
proposta di TK, indurla a presentare un vero piano industriale che sostanzi condizioni
di competitività e sostenibilità delle produzioni del polo siderurgico di Terni in una prospettiva di:
- valorizzazione del patrimonio di competenze produttive proprie dell'area ternana e
della Regione Umbria nel suo complesso;
- sviluppo dei fattori di integrazione del sito AST, che ne rappresentano parte
essenziale del potenziale competitivo;
- consolidamento di livelli di investimento idonei a preservare i livelli tecnologici degli
impianti e delle produzioni, a garantire la sicurezza dei lavoratori e il raggiungimento di
un più elevato livello di compatibilità ambientale;
- mantenimento dei livelli occupazionali sia nelle imprese del perimetro del polo siderurgico che in quelle dell'indotto;
Sollecita
Il Governo Nazionale ad assumere e svolgere un ruolo deciso e decisivo, con un impegno in prima persona ed ai massimi livelli di responsabilità, nel confronto in atto con TK
al fine di garantire:
- un negoziato che assicuri una unica sede di trattativa e il pieno e contestuale
coinvolgimento di tutti i soggetti sociali e istituzionali interessati;
- l'attivazione di tutti i percorsi e strumenti di politica industriale a disposizione, ivi
compreso, laddove se ne riscontrasse l'utilità, l'utilizzo del fondo Strategico Italiano, per
garantire la competitività del sito integrato di Terni e il mantenimento dei livelli
occupazionali;
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Delibera Assemblea
Lag/s/a/iva
n. 344 dal 29 luglio 2014
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Il I- Regione Umbria
I Il,
Il.' A'iSCmhlea legislativa
Atti Consiliari
.f..J!.n
IX LEGISLATURA
- un intervento presso la Comunità Europea al fine di richiamare in modo puntuale e
cogente TK al rispetto degli impegni, su investimenti, competitività e concorrenza, che
la Commissione Europea gli ha formalmentlil richiesto al momente;>del perfezionamento
della operazione di riacql,Jisizione di AST;
- una forte sollecitazione, insieme alle forze sociali e istituzionali umbre, nelle
competenti sedi europee al fine di salvaguardare l'integrità del polo siderurgico temano
in coerenza e nel rispetto delle pronunce e delle decisioni formali della Commissione
Europea;
- una decisa iniziativa di politica industriale che, di concerto con la Comunità Europea,
costituisca il contesto e il presupposto per dare valore e impulso al ruolo della industria
manifattl,Jriera e, nello specifico, della industria di base che insieme costituiscono una
delle matrici essenziali ed insostituibili del tessuto economico e produttivo dell'Italia e
dell'Europa stessa;
Esprime
netta contrarietà alle scelte di TK di procedere, nella sostanza, all'attuazione del
business pian presentato, sia con lo scioglimento dei consigli di amministrazione delle
società partecipate di AST, di fatto riconducendo all'interno del perimetro di AST ogni
determinazione in ordine alle loro attività ed annullandone l'autonomia, sia con la
decisione di prolungare oltre ogni reale necessità della produzione la fermata estiva
degli impianti del polO siderurgico;
Impegna, altresì, il Presidente dell'Assemblea
legislativa regionale
a trasmettere il presente atto al Presidente del Consiglio dei Ministri, anche nelle sue
vesti di Presidente di turno del semestre europeo, ai Presidenti di Camera e Senato, ai
Capigruppo di Camera e Senato ed ai Parlamentari europei eletti in Italia.
Delibera Assemblea Legislativa n. 344 del 29 luglio 2014
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