Relazione di gestione del Consiglio di direzione 2012-2013

 Relazione di gestione del Consiglio di direzione
2012-2013
SCC
Scuola cantonale di commercio
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Sommario Per cominciare ........................................................................................................................................... 4 La nostra scuola ......................................................................................................................................... 5 La riforma dei programmi ...................................................................................................................... 7 Oltre la riforma .......................................................................................................................................... 9 Nel segno del cambiamento ................................................................................................................ 10 Numero allievi ......................................................................................................................................... 11 I costi della scuola .................................................................................................................................. 12 Il consiglio di direzione ........................................................................................................................ 13 Informazione agli allievi delle scuole medie .............................................................................................. 13 La dotazione oraria interna ............................................................................................................................... 14 I progetti del Monte ore di sede ....................................................................................................................... 15 Le attività culturali ................................................................................................................................. 16 Uscite di studio ........................................................................................................................................ 21 Corso sportivo invernale .................................................................................................................................... 21 Corso fuori sede di Olivone ................................................................................................................................ 21 Le attività di orientamento ................................................................................................................. 23 Orientamento accademico ................................................................................................................................. 23 Orientamento all’inserimento professionale ............................................................................................. 24 Scambi linguistici e stage professionali .......................................................................................... 24 Scambi linguistici ................................................................................................................................................... 24 Stage professionali in Germania e Francia .................................................................................................. 24 Programma talenti in ambito sportivo e artistico nelle SMS ................................................... 25 Ammissione al programma e prime settimane nella nostra scuola ................................................. 25 Serata informativa con allievi e genitori ...................................................................................................... 25 Consigli di classe .................................................................................................................................................... 25 3
Agli indimenticati Giorgio Orelli e Silvio Vicari In memoria Tornavo per farmi cambiare il nastro ormai privo d’inchiostro della mia vecchia Olivetti, e allungando, come faccio, passando in bicicletta davanti al tuo negozio, l’occhio di là dai vetri, ho visto che non c’era nessuno (forse Lina è di sopra con Dora) e ho visto CHIUSO PER LUTTO (forse è morto Lino): da un po’ non ti vedevo, non mi contavi storielle. Volevo dirti che mi sono accorto solo adesso della totale scomparsa, a sinistra, di E, di O a destra. Il tasto è nero ma sempre lucente, se batto (eternamente con due dita) continuo a vederle, bianchissime, intatte o quasi, come, là in basso, la X. Giorgio Orelli (da Il collo dell’anitra, 2001) 4
Per cominciare Continuamente interrogarsi sul proprio operare e più in particolare farlo riferendosi al contesto entro il quale si agisce. È questo uno dei compiti fondamentali affidati alla scuola pubblica oggi. Nella precedente Relazione di attività è stata diffusamente sottolineata la necessità per l’istituzione scolastica di convogliare energie nella costante verifica del proprio ruolo. Troppo spesso la scuola è riversa nostalgicamente sul proprio passato e vanamente richiusa su se stessa, rinunciando a confrontarsi con i nuovi scenari sociali, densi di rischi ma anche di opportunità. “La scuola deve offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; deve far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; deve promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali; deve favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.” 1 Affinché gli studenti possano affidarsi ad una bussola per orientarsi nei propri itinerari personali – come sapientemente annota Edgar Morin nel precedente brano – è fondamentale che la scuola ne possieda una propria, affidabile e sicura. Siamo certi di trasmettere agli allievi gli strumenti di pensiero necessari per affrontare la società moderna? Siamo sicuri che i nostri studenti, attraverso il nostro insegnamento, sappiano elaborare metodi e categorie utili per il loro sviluppo personale? “(…) il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e, contemporaneamente, con l'elaborazione delle loro molteplici connessioni. È quindi decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo. In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni obiettivi, oggi prioritari. Dovrà insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza -­‐ l'universo, il pianeta, la natura, la vita, l'umanità, la società, il corpo, la mente, la storia -­‐ in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d'insieme. Dovrà promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento.” Il precedente passaggio del filosofo e sociologo francese ci propone altri interrogativi centrali ai fini di uno sviluppo della scuola. Il nostro faticoso operare quotidiano è orientato alla ricomposizione della conoscenza o si mortifica in una dilagante frammentazione disciplinare? Stiamo promuovendo un’alleanza tra i saperi o stiamo invece conclamando sterili contrapposizioni tra le discipline che li veicolano? Stiamo davvero cercando di costruire un nuovo umanesimo su basi forti e condivise o ci limitiamo a perpetuare schemi che appartengono al passato? 1 La Scuola nel nuovo scenario (di Edgar Morin). Intervento di Edgar Morin al convegno “Cultura Scuola Persona. 5
“La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità o di svantaggio e alla valorizzazione delle eccellenze. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza; nel Paese, affinché le penalizzazioni sociali, economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire.” L’ulteriore frammento di pensiero di Morin sollecita altre riflessioni fondamentali. Il tema delle pari opportunità nella scuola, quello della presa a carico delle diversità e della valorizzazione delle eccellenze, sono spesso a margine del dibattito sull’educazione o, peggio, sono assunti con velleità volte a recuperare e a riaffermare modelli elitari di impronta ottocentesca. Alla scuola non difettano certo gli stimoli per discutere e riflettere sul proprio ruolo. Quelle evocate sono solo alcune questioni che anche il nostro sistema scolastico è chiamato ad affrontare con serenità e con lucidità. Sottrarsi a tale compito significherebbe venir meno alla centralità del compito che gli è affidato. La nostra scuola Per la nostra scuola, interrogarsi sul proprio essere e sul proprio fare significa in prima battuta riflettere sui principali elementi che definiscono la cornice di riferimento in cui è inserita. Uno di questi è certamente l’elevato tasso di iscrizione alle scuole medie superiori, dato che pone il nostro cantone in una situazione sensibilmente diversa rispetto al resto della Svizzera. Le cifre più recenti dimostrano una volta di più come i tassi di scolarizzazione medio superiore alle nostre latitudini raggiungano e superino il 40% delle scelte dei giovani nel livello secondario II, analogamente a quanto avviene nel Canton Ginevra e nel Canton Basilea città. Da tempo in Ticino ci si interroga su questa situazione che ha assunto una connotazione strutturale all’interno del nostro sistema scolastico e che dipende, in una certa misura, da opzioni di politica scolastica, incluse per esempio, quelle legate alle condizioni di ammissione al settore medio superiore. Un numero di posti di tirocinio stagnante e un’offerta limitata di proposte alternative nell’ambito della formazione professionale, spesso incapaci di far fronte alle potenziali richieste, influiscono ulteriormente sulle scelte effettuate dagli allievi al termine dell’obbligo scolastico. A tutto questo si sovrappone in misura sempre più palpabile la sensazione che gli allievi (fortemente sostenuti dalle famiglie) si rivolgano agli studi medio superiori con l’aspettativa di garantirsi migliori prospettive professionali e di inserimento sociale. Una recente pubblicazione della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) sottolinea come da dati elaborati dall’Ufficio federale di statistica, “la percentuale dei 25-­‐64enni con titolo di studio terziario aumenterà dal 35% del 2009 al 50% del 2025, per raggiungere una quota pari al 60% nel 2045” 2 . Tassi di disoccupazione sensibilmente maggiori per le persone meno qualificate e la crescente domanda di personale con formazione terziaria, accompagnata da una costante crescita delle retribuzioni associate a questa categoria, sono fattori che incidono sensibilmente nelle scelte di formazione. Il forte incremento del numero degli allievi registrato dal nostro Istituto nell’ultimo decennio si spiega in una buona misura con l’evoluzione descritta pocanzi. L’adeguamento della 2 Rapporto sul sistema educativo svizzero, CDPE, Berna, 2014 6
struttura della scuola alle nuove esigenze poste in ambito professionale e intervenuto a partire dall’anno scolastico 2011-­‐2012, al cospetto di qualche ragionevole preoccupazione iniziale, non sembra aver inciso in nessuna maniera sul numero degli iscritti alla nostra scuola. Un secondo elemento centrale e costitutivo del contesto in cui siamo chiamati ad operare è quello relativo al livello di formazione presentato dagli allievi in ingresso. Il tema, quello della qualità della scuola media, è abbondantemente discusso nei più disparati contesti; con sempre maggiore frequenza è diventato un argomento al centro del dibattito politico. In linea generale il dibattito raccoglie da una parte considerazioni preoccupate sulla difficoltà che un numero significativo di allievi presentano nella continuazione degli studi (segnatamente in prima liceo e al primo anno della nostra scuola) e che spesso si coagulano in diffuso insuccesso scolastico, d’altro canto si fanno largo con sempre maggiore insistenza rivendicazioni elitarie che anelano ad un ritorno al passato con richieste di maggiori diversificazioni curriculari. Nel frattempo, a livello istituzionale, si sta promuovendo ulteriormente la riflessione sulla valutazione dell’esperienza in atto e ci si interroga sul futuro del settore di studi, anche alla luce di cambiamenti che attraversano la nostra società. Anche il dossier legato al concordato HarmoS, a cui il nostro cantone ha aderito nel corso del 2009, dovrebbe nei prossimi mesi raggiungere una fase di avanzata preparazione consegnandosi ad un’ampia fase di consultazione. La nostra scuola, così come i licei, dovrà seguire da vicino lo sviluppo di queste tematiche e soprattutto offrire contributi tangibili alla riflessione. Nella quotidianità della nostra attività siamo confrontati a molti dei temi delicati in discussione. Ci riferiamo in particolare alla necessità – e ritorniamo ad uno degli spunti citati in entrata di Edgar Morin – di farci carico, in modo particolare nel primo anno di studi, del delicato passaggio al settore medio superiore. Si tratta, in altre parole, di accompagnare gli allievi ed in particolare quelli che presentano credenziali meno strutturate, nella difficile transizione ad un sistema scolastico che richiede da subito forti assunzioni di responsabilità, l’accesso ad un’efficace sistematica di lavoro e la capacità di far fronte a carichi di studio più ingenti. Beninteso, si tratta di garantire tutto questo senza mortificare i diritti degli allievi più dotati e capaci di metabolizzare più velocemente il passaggio ad un ordine scolastico superiore. Si pensi pure all’esigenza di presa a carico dell’insuccesso scolastico che trattiene in sé forti elementi di delicatezza, sia nella gestione dei rapporti con le famiglie, sia in quelli con gli allievi, sia nell’inevitabile attività di riorientamento che ne deriva. La scuola, in particolare attraverso la professionalità dei suoi insegnanti, deve dimostrare sensibilità nell’affrontare le fragilità di cui sono portatori alcuni allievi, senza rinunciare con fermezza a garantire i livelli qualitativi richiesti ad una scuola di maturità. 7
La riforma dei programmi La Scuola cantonale di commercio ha mosso un ulteriore, decisivo passo verso la fine della riforma dei programmi. Durante l’anno scolastico 2013-­‐2014 le classi terze sosteranno i primi esami necessari alla certificazione professionale. Con l’anno successivo si concluderà il primo ciclo di studi che permetterà agli studenti di ottenere, accanto all’Attestato cantonale di maturità commerciale, l’Attestato federale di capacità professionale (AFC). Negli ultimi mesi si sono risolti, fortunatamente con esiti complessivamente positivi, molti dei nodi che ancora assillavano la scuola un anno fa. Pensiamo in particolare alla difficile questione degli esami che in un primo tempo sembrava trovare soluzione in una gravosa sovrapposizione tra quelli tradizionalmente previsti per il raggiungimento della maturità e quelli necessari all’ottenimento dell’AFC. Dopo una delicata ma proficua discussione con i responsabili della Divisione della formazione professionale (DFP), il Consiglio di direzione, costantemente sostenuto dall’Ufficio dell’insegnamento medio superiore (UIMS), è riuscito ad ottenere un sostanziale riconoscimento degli esami di maturità identificati come momenti di verifica anche degli obiettivi professionali in diverse discipline: italiano, tedesco, inglese, e economia aziendale. L’assetto complessivo di certificazione per l’ottenimento dell’Attestato cantonale di maturità commerciale (ACMC) e dell’Attestato federale di capacità federale (AFC), è stato fissato nei seguenti termini. 3 SCC 4 SCC AFC ACMC/AFC Esame Scritto Orale Scritto Orale ■ ICA (solo AFC) ■
■
Azienda (solo AFC) ■ ■ Italiano ■ ■ Tedesco ■ ■ Inglese ■ ■ Economia aziendale/Economia e società ■ ■ Matematica (solo ACMC) ■ Progetto interdisciplinare/Lavoro autonomo Totale esami 3 11 14 Parallelamente alla questione degli esami, il Consiglio di direzione, con la stretta collaborazione della DFP e dell’UIMS, ha trovato un’equilibrata soluzione normativa risolvendo la delicata interferenza tra le regole previste per l’ottenimento dell’Attestato cantonale di maturità e l’AFC. A margine del dispositivo generale, si è resa necessaria l’introduzione di norme transitorie applicate agli allievi che, non avendo raggiunto la promozione al quarto anno al termine dell’anno scolastico 2012-­‐2013, hanno dovuto riaffrontare la terza classe. Un terzo fronte di attività ha visto impegnato il Consiglio di direzione unitamente ai docenti nella revisione complessiva del Piano degli studi, che verrà inviato a breve termine all’UIMS per approvazione. Si rammenta che il nuovo Piano degli studi tiene conto dei cambiamenti apportati nell’organizzazione della griglia oraria, della necessità di integrare gli obiettivi professionali, e completa interventi di più ampio respiro ritenuti necessari al fine di garantire uno strumento di lavoro adeguato alle nuove situazioni contestuali. In questa direzione si 8
inseriscono per esempio le modifiche previste nell’ambito della riorganizzazione delle attività pluridisciplinari, inserite nel quarto anno di studi. Sono pure proseguite alacremente le attività di progettazione e di implementazione dell’ampio settore di pratica professionale con l’articolazione del terzo anno, al termine del quale, come precedentemente ricordato, sono previste le procedure di qualificazione. Il Consiglio di direzione, con la collaborazione dei gruppi di materia coinvolti, è anche intervenuto per disporre alcune modifiche sulla struttura dell’Area di sperimentazione, resesi necessarie dopo aver promosso alcune attività di sintesi e di valutazione dell’attività. Con l’anno scolastico 2013-­‐2014 è stato rivisto l’assetto del laboratorio di pratica aziendale con un ridimensionamento del coinvolgimento dei docenti di italiano, compensato da un’adesione potenziata di insegnanti di comunicazione e di economia aziendale. Per il secondo anno consecutivo, durante il mese di giugno 2013, è stato somministrato agli allievi del primo e del secondo anno un questionario volto a raccogliere preziosi elementi di valutazione riguardo l’attività svolta nell’Area di sperimentazione. I risultati, pur lasciando intravvedere importanti margini di miglioramento, hanno evidenziato un generale apprezzamento da parte degli studenti. Sono altresì continuate le attività di formazione dei docenti impegnati nella pratica professionale e degli oltre cinquanta periti, interni ed esterni alla scuola, coinvolti per la prima volta nel maggio 2014 nell’esame orale azienda. Impegnativo è stato pure il percorso di avvicinamento e di preparazione all’esame ICA (Informazione, Comunicazione, Amministrazione), che ha visto coinvolto il gruppo dei docenti di comunicazione e che ha richiesto un importante sforzo organizzativo. Sono giunti in fase conclusiva anche i necessari cambiamenti organizzativi resisi necessari nell’adeguamento della piattaforma GAGI. Nel corso della prima parte dell’anno scolastico 2013-­‐2014, il Consiglio di direzione si è adoperato in una capillare attività di informazione rivolta ai docenti e in modo particolare agli allievi del terzo anno. Si è trattato di esporre con chiarezza e trasparenza i cambiamenti in atto e di evidenziare i principali elementi di discontinuità rispetto alla normativa precedente. La mole di lavoro non si placherà. Forte è la convinzione in seno al Consiglio di direzione che gli anni che seguiranno saranno altrettanto impegnativi di quelli appena superati. Ogni riforma dei programmi richiede importanti momenti di controllo; è questo il primo capitolo che affiora all’orizzonte della Scuola e che richiederà a tutte le sue parti di riporre rinnovate energie per stilare un primo affidabile bilancio. Sarà una verifica che richiamerà la necessità di giudicare con serenità, lucidità e puntualità l’insieme delle attività, evidenziando gli inevitabili elementi di criticità. In questa prospettiva sarà fondamentale interrogarsi sulle ricadute nella definizione del profilo dei nostri studenti. A questo proposito, il Consiglio di direzione intende promuovere in futuro un confronto con i principali datori di lavoro, che tradizionalmente assumono i nostri allievi, per raccogliere preziosi elementi di feedback da integrare alle osservazioni raccolte all’interno della Scuola. Il Consiglio di direzione dovrà seguire attivamente anche i lavori di valutazione della riforma in atto a livello nazionale e prepararsi agli ulteriori cambiamenti previsti per l’anno 2015. 9
Oltre la riforma La riforma dei programmi sul fronte professionale ha catalizzato molte energie rivolte soprattutto alla definizione di alcuni elementi centrali per l’assetto complessivo della scuola, che ha voluto conservare la sua caratteristica di istituto medio superiore. A questo proposito è quindi indispensabile porre attenzione anche ai principali temi che ruotano attorno agli studi liceali. Uno dei temi costantemente sotto la lente è quello della durata degli studi. Si rammenta che la normativa federale prevede che il percorso che porta alla maturità deve essere di almeno dodici anni, che gli ultimi quattro anni devono essere concepiti per la preparazione della stessa, ma che per il primo di questi si può prevedere anche una collocazione preliceale. Dal profilo strutturale sono previste due possibilità: quella del “liceo lungo” organizzato su sei anni, di cui due di preliceo e con la necessità di scelta molto, e quella del “liceo breve”, che prevede quattro anni di studio che prendono inizio al termine del secondario I. A scadenze regolari, anche in Ticino e generalmente in funzione delle difficoltà in cui versano le finanze pubbliche, affiora alla ribalta del dibattito politico la questione della durata degli studi liceali. Ancora recentemente l’autorità politica ha ribadito la decisione di mantenere, contrariamente alle scelte adottate da diversi altri cantoni, l’attuale struttura quadriennale. La scuola dovrà comunque tenere alta l’attenzione sul tema così da scongiurare possibili nuove offensive. Un ulteriore tema caldo che riguarda la formazione liceale è quello della valutazione della qualità degli studi nella prospettiva del passaggio alle università. Negli ultimi anni, da più fronti del mondo accademico, si sono sollevate critiche rispetto al livello di formazione dei maturandi, al punto da far affiorare ipotesi di introduzione di esami di ammissione alle università (attualmente previsti per la sola facoltà di medicina). Per affrontare questo argomento e con l’obiettivo di continuare a garantire l’accesso agli studi accademici senza esami di ammissione, il Dipartimento federale dell’economia e della ricerca e la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione hanno avviato alcuni progetti affidandoli a dei gruppi di lavoro. Come si può facilmente intuire, la pressione a cui la scuola è sottoposta proviene, oltre che dal mondo del lavoro, anche dai settori della formazione superiore. Un terzo fronte di interesse che caratterizza la formazione liceale è costituito dalla diversificazione dei titoli di studio e in particolare dello sviluppo della formazione bilingue. L’insegnamento immersivo è oggi assicurato da oltre il 70% dei licei svizzeri. Dopo che la strada della maturità bilingue è stata imboccata da diversi anni da molti cantoni, anche il Ticino sembra voler avvicinare timidamente la questione, in particolare con il progetto in corso nella sede di Locarno che va a sommarsi all’esperienza consolidatasi con successo nel nostro Istituto da oltre quindici anni. Si ricorda che dall’inizio del 2013 sono stati aggiornati i parametri per l’attribuzione di una maturità bilingue, portando il numero delle materie insegnate nella seconda lingua da due a tre, per un totale minimo di ottocento ore (in precedenza seicento). L’insegnamento bilingue nel nostro Istituto notoriamente raggiunge e supera le richieste citate. 10
Nel segno del cambiamento Durante l’anno scolastico 2012-­‐2013 il Consiglio di direzione ha aperto alcuni fronti di riflessione e di cambiamento. Il primo è stato quello di rilanciare l’attività della scuola, nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali e delle responsabilità che ne conseguono, in un clima di apertura, di dialogo e di partecipazione di tutti gli attori coinvolti: docenti, allievi, genitori. In questo contesto è stato reso strutturale il Forum dei capigruppo, che risponde alla necessità per il Consiglio di direzione di avere un interlocutore ulteriore ai gruppi di materia e ai singoli docenti. L’attività dei capigruppo, sia nella sua dimensione ordinaria di coordinamento dei gruppi di materia, sia per la partecipazione ai lavori del Forum, è stata gratificata con un riconoscimento orario, variabile in funzione del numero dei docenti di ogni gruppo e compreso tra 0.25 ore e 1 ora di insegnamento. Durante l’anno scolastico 2012-­‐2013 i lavori si sono concentrati prevalentemente sulla riforma dei programmi. È tuttavia nelle intenzioni del Consiglio di direzione moltiplicare le forme di coinvolgimento e di consultazione sui temi principali attinenti la vita dell’Istituto. La vicinanza che il Consiglio di direzione si è prefissato di garantire agli insegnanti, nel limite delle possibilità strutturalmente conferitegli e dell’accumulo di dossier che gli sono affidati, ha trovato sbocco anche in una fitta attività di accompagnamento all’insegnamento. Nel corso dell’anno scolastico 2012-­‐2013 sono state organizzate oltre una quarantina di visite alle lezioni, seguite da un colloquio di circa un’ora con il docente interessato. L’attività di accompagnamento, prevista in forma obbligatoria per i docenti incaricati, è stata estesa ad un numero più ampio di insegnanti e finalizzata a promuovere uno scambio continuo. Ha assunto rotte diversificate, in una costante presa a carico di sollecitazioni provenienti direttamente dai docenti a cui si è cercato di offrire un luogo di ascolto e un sostegno, in particolare di fronte a situazioni con implicazioni problematiche. È evidente, nella consapevolezza di non aver offerto sempre e nei tempi che le situazioni avrebbero richiesto l’attenzione e il supporto necessario, che il Consiglio di direzione ritenga che questa attività sia soggetta ad abbondanti margini di miglioramento. Le stesse considerazioni si estendono al fondamentale compito che la Direzione è chiamata a svolgere a sostegno degli allievi. Il notevole e prezioso lavoro dei docenti di classe, del tutor degli allievi che praticano intensamente attività sportive o artistiche, degli operatori del servizio coaching e di tutti gli insegnanti, richiede forme di coinvolgimento e di accompagnamento da parte dei membri del Consiglio di direzione, che spesso si sono trovati in affanno al cospetto delle numerose sollecitazioni. Di fronte a questa e ad altre manifestazioni di difficoltà palesate dall’attività della Direzione, nel corso del gennaio 2013 è stata formalizzata al Dipartimento la richiesta di potenziamento del Consiglio di direzione. Con l’inizio dell’anno scolastico in corso la scuola ha potuto beneficiare della nomina di un terzo vicedirettore. Con questo importante cambiamento il Consiglio di direzione si augura di poter offrire maggiore qualità, efficacia e prontezza al proprio operato e una migliore presa a carico dei bisogni che quotidianamente si presentano. Il Consiglio di direzione, nel segno della politica del coinvolgimento preconizzata, ritiene di sottoporre all’attenzione dei docenti, dei gruppi di materia e dei relativi esperti, tematiche centrali rispetto alla qualità dell’insegnamento. Per l’anno scolastico 2013-­‐2014, con un probabile prolungamento dei tempi, si è deciso di porre sotto la lente il delicato tema della valutazione. Lo spirito che accompagna l’operazione è quello di assicurare ai gruppi autonomia e libertà di impostazione della discussione. I lavori hanno preso avvio con modalità operative diversificate, ritenute le peculiarità delle singole discipline. Una prima occasione di bilancio è prevista con la chiusura del presente anno scolastico. 11
Il coinvolgimento degli allievi nella vita dell’Istituto è un elemento fondamentale di vitalità e di dinamismo di una scuola. L’attenzione che per tradizione la nostra scuola rivolge alle esigenze degli studenti si manifesta in diverse forme: la principale è quella dell’ascolto e della presa a carico dei bisogni scolastici e personali da parte dei diversi attori coinvolti. A tutto questo si aggiungano i molteplici stimoli che sono rivolti agli allievi in ambito culturale, sportivo, di formazione alla cittadinanza, di prevenzione alla salute e per la lotta alle diverse forme di dipendenza. Il Consiglio di direzione si compiace che, con il nuovo anno scolastico, sia stato ricostituito un importante luogo di dibattito e di confronto quale l’Assemblea degli studenti. Numero allievi Come di consueto la valutazione tiene conto delle iscrizioni all’anno in corso (2013-­‐2014). Il numero di allievi iscritti all’inizio di quest’anno è in leggera crescita rispetto all’anno precedente e si fissa attorno alle 1'260 unità. Durante l’estate si è registrato un assestamento del numero degli iscritti rispetto ai dati di fine giugno. La correzione per difetto del numero degli iscritti è sostanzialmente riconducibile al fastidioso fenomeno delle iscrizioni in più sedi, problematica questa che fatica a trovare un’efficace soluzione. Il numero di classi, sessantaquattro, registra un aumento di due unità rispetto al 2012-­‐2013. Dall’inizio dell’anno scolastico si sono registrati alcuni ritiri e alcune nuove ammissioni con lo statuto di allievo uditore o di allievo ospite. Anno scolastico 2013-­‐2014 Classe Iscritti Sezioni 1 SCC 419 20 2 SCC 309 16 3 SCC 273 14 4 SCC 259 14 Totale 1’259 64 12
I costi della scuola Il Consuntivo 2012 presenta un totale di spesa di Fr. 16,911,068 a fronte di entrate pari a Fr. 3,249,068; tra queste figura la parte allibrata alla nostra scuola del totale del contributo federale per spese di esercizio, quota che ammonta a Fr. 3,970,004. Il costo netto a carico del Cantone ammonta a Fr. 13'662'000. Gli iscritti nell’anno scolastico 2011-­‐2012 erano 1'229, quelli dell’anno scolastico 2012-­‐2013 erano 1'220 con una media per l’anno 2012 di 1’224. Il totale dei costi diretti lordi per allievo è stato di Frs. 13'816, quello netto a carico del cantone, dedotti i sussidi federali, di Frs. 11’161.
Si ricorda che nel costo indicato non è compresa la quota parte dei costi generali del DECS, in particolare quella della Divisione della scuola. Si tratta comunque di costi contenuti, che non modificano sostanzialmente le spese indicate. Confronto pluriennale Anno Costo Entrate Sussidio Sussidio Costo netto Media Costo totale federale per allievo allievi netto per allievo 2012 16’911’068 3’249’068 2’970,004 2’426 13'662'000 1224 11’161 2011 16'007'955 2'818'133 2'513.896 2'074 13'189'821 1212 10’882 2010 15'694’168 2'402’915 2'075’477 1'793 13’291252 1157 11’487 2009 15'524’471 2'312’074 1'918’967 1'722 13'212’396 1114 11’860 2008 14'887’338 2’0047367 1'752’724 1'602 12'839’971 1094 12’539 2007 14'493’824 1'820’902 1'605’308 1'554 12'672’922 1033 12’268 2006 14'306'319 2'012’487 1'719’149 1'747 12'293’831 984 12’493 2005 14’080’959 1'687’493 1'583’683 1'681 12'393’465 942 13’157 2004 13'694’280 2'090’581 1'954’979 2'148 11'603’698 910 12’751 2003 13'549’473 1'185’245 1'017’895 1'137 12'364’228 895 13’814 2002 12'624’138 1'608’819 1'421’457 1'702 11'015’319 835 13’191 2001 10'904’282 1'464’804 1'308’130 1'687 9'439’477 775 12’179 2000 10'583’118 1'695’000 1'389’577 2'031 8'922’044 684 13’050 13
Il Consiglio di direzione Durante l’anno scolastico 2012-­‐2013 il Consiglio di direzione si è riunito a scadenza settimanale tra il 13 agosto 2012 e il 1. luglio 2013. Alla consueta attività di gestione corrente, come ripetutamente ricordato, si è aggiunto l’impegnativo compito della revisione del curriculo di studi e di adeguamento degli aspetti normativi. Durante il mese di giugno 2013 si sono tenute le elezioni per la nomina del rappresentante del Collegio docenti nel Consiglio di direzione in sostituzione del collega Paolo Haegler, nominato dal Consiglio di Stato vicedirettore del Liceo di Mendrisio, e a cui sono rivolti, anche da questa sede, i più sentiti ringraziamenti per il notevole lavoro svolto a beneficio della scuola. Il collega Nicola Pinchetti è stato designato membro di direzione a partire dall’anno scolastico 2013-­‐2014. Informazione agli allievi delle scuole medie Come da consolidata tradizione, agli allievi delle scuole medie e ai loro genitori, per organizzazione degli Uffici regionali di orientamento, vengono offerte numerose possibilità per assumere informazioni rispetto alle opportunità di proseguimento degli studi. In particolare sono stati programmati, a partire dalla fine del primo semestre, numerosi pomeriggi e serate informativi, durante i quali sono state presentate le diverse offerte formative. La Scuola cantonale di commercio, vista la sua peculiarità di istituto a cui fanno capo gli allievi di tutto il territorio cantonale, è coinvolta su tutto il fronte territoriale così da poter irradiare l’informazione in modo capillare. Il 13 marzo e il 24 aprile 2013, il Consiglio di direzione ha inoltre organizzato i tradizionali pomeriggi di porte aperte. I due incontri, il primo rivolto ad allievi dell’Alto Ticino, il secondo a giovani provenienti da tutto il territorio cantonale, hanno permesso alla scuola di presentare il proprio ciclo di studi. Gli allievi, dopo una presentazione del curricolo di carattere generale dell’istituto, hanno potuto assistere ad alcune lezioni scelte tra le discipline che caratterizzano il percorso di formazione. Come verificatosi negli anni precedenti, l’iniziativa ha riscosso un ottimo successo e ha visto una buona partecipazione di allievi e genitori. 14
La dotazione oraria interna La dotazione oraria di sede per l’anno scolastico 2012-­‐2013 (risoluzione DECS) è stata di 2'505 ore, corrispondente a 40.75 ore per ognuna delle 20 prime, 41.70 ore per le 16 seconde e 39.20 ore per le 14 terze e le 12 quarte. Disponibilità Lezioni a classe intera* Laboratorio di scienze naturali Comunicazione Corsi tematici di economia aziendale Progetto interdisciplinare Opzione 3 SCC e 4 SCC Area di sperimentazione Religione Lezioni previste dal regolamento Lezioni di sostegno Corsi facoltativi Corsi complementari di Educazione fisica Altre lezioni Docenza di classe Sgravi per docenza di classe Sgravio Progetto interdisciplinare Sgravi per insegnamento bilingue italiano-­‐francese Sgravi per insegnamento bilingue italiano-­‐tedesco Sgravi per insegnamenti Informatica Cura aule scientifiche Sgravi per attività complementari Tutoring materia Contabilità ICEC Correzione PI francese Monte ore Coordinamento gruppo di lavoro ASPE CPP piattaforma Coaching Smaltimento sostanze Supplemento docenza di classe Monte ore Riforma: gruppo di lavoro ASPE Preparazione materiale bilingue francese Supporto PI Apprendimento e esame tastiera DELF/DALF Altri sgravi Non assegnate Direzione ICEC Curricolo per sportivi e artisti (Tutore di sede)** Capigruppo (riconoscimento per attività Riforma) Ore DECS 2’505 1704 16 171 32 84 58 246 2 2’313 22 12.5 6 40.5 54 54 7 5.5 7.5 20 20 4 24 2.25 1 1 5 1 3 2 1 3 22 0.5 1 7 0.25 50 3.5 12 5 13 30 * Comprese le lezioni di educazione fisica del quarto anno, che si svolgono per gruppi e non per classi. ** La dotazione del Tutore di sede è stata in totale di 5, di cui 3.5 ore a carico DECS 100% 68.02% 0.64% 6.83% 1.28% 3.35% 2.31% 9.82% 0.08% 92.34% 0.88% 0.50% 0.24% 1.62% 2.16% 2.16% 0.28% 0.22% 0.30% 0.80% 0.80% 0.16% 0.96% 0.09% 0.04% 0.04% 0.20% 0.04% 0.12% 0.08% 0.04% 0.12% 0.88% 0.02% 0.04% 0.28% 0.01% 2% 15
I progetti del Monte ore di sede Titolo Docenti “Il mio metodo di studio. E il tuo?” Come affrontare una scuola media superiore ASPE – Parti pratiche integrate L’uso del tablet in aula: quale il valore aggiunto nella didattica quotidiana? Fabrizio Canepa Totale Nicola Giambonini Luisella Barberis, Tiziana Bernasconi, Danilo Crivelli, Saul Gabaglio, Giorgio Valsecchi Ore richieste 3 Ore attribuite 3 3 5 3 2 11 8 16
Le attività culturali Le attività culturali alla Scuola cantonale di commercio, per tradizione consolidata, sono proposte dal Consiglio di direzione, dai gruppi di materia, dai singoli docenti o dalla commissione per le attività culturali. Uno degli obiettivi principali perseguiti è l’educazione alla cittadinanza. Vale la pena qui ricordare, anche a livello più generale, l’articolo 2 (finalità) della Legge della scuola (1° febbraio 1990). 1. La scuola promuove, in collaborazione con la famiglia e con le altre istituzioni educative, lo sviluppo armonico di persone in grado di assumere ruoli attivi e responsabili nella società e di realizzare sempre più le istanze di giustizia e di libertà. 2. In particolare la scuola, interagendo con la realtà sociale e culturale e operando in una prospettiva di educazione permanente: a. educa la persona alla scelta consapevole di un proprio ruolo attraverso la trasmissione e la rielaborazione critica e scientificamente corretta degli elementi fondamentali della cultura in una visione pluralistica e storicamente radicata nella realtà del paese; b. sviluppa il senso di responsabilità ed educa alla pace, al rispetto dell’ambiente e agli ideali democratici; c. favorisce l’inserimento dei cittadini nel contesto sociale mediante un’efficace formazione di base e ricorrente; d. promuove il principio di parità tra uomo e donna, si propone di correggere gli scompensi socio-­‐culturali e di ridurre gli ostacoli che pregiudicano la formazione degli allievi. Le conferenze, le lezioni, i dibattiti, le testimonianze, gli “atelier”, come pure le “escursioni” nel campo delle arti (concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri con artisti e scrittori), così come le collaborazioni con i vari enti e le associazioni, si svolgono idealmente nel solco di queste scelte programmatiche. Le iniziative si rivolgono agli studenti, offrendo loro, progressivamente, nel corso dei quattro anni, occasioni di riflessione sull’identità individuale, culturale, sociale e politica. Alcune lezioni e alcune conferenze sono proposte a complemento dell’attività di insegnamento di alcune materie o di alcuni progetti interdisciplinari da singoli docenti, da gruppi di docenti o dalla direzione stessa. Sono privilegiate e stimolate le iniziative dei docenti legate all’attività didattica e che presuppongono il coinvolgimento diretto degli allievi. Alcune delle attività indirizzate alle 3. SCC si concentrano nei tre giorni previsti per il Corso fuori sede di Olivone. 17
Si elencano di seguito, a titolo esemplificativo, alcuni degli appuntamenti offerti agli studenti. Siamo la fine del mondo La scuola organizza, l’8 novembre 2012, un atelier interattivo sul tema della creatività dal titolo Fratratrempio. Innamoramento e follia d’amore (conferenza, teatro, scrittura, cinema e pittura), nell’ambito della manifestazione Siamo la fine del mondo, con il Servizio di socioterapia OSC, il Club 74 dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale, i Centri diurni OSC, il Club Andromeda Perseo di Bellinzona e la Biblioteca Cantonale. Conferenza: Innamoramento e follia d’amore, Raffaella Ada Colombo, psichiatra. Scrittura: Gruppo Fronte-­‐O-­‐Spizio. Cinema: Le nostre storie meravigliose, Fronte-­‐O-­‐Spizio. Espressione corporea e teatro: Movimento artistico ticinese e Sugo d’Inchiostro. Mostra di opere di Art Brut: Siamo la fine del mondo. Ai confini di un’arte senza confini. Conferenze e incontri • Blenio e la Fondazione alpina per le scienze della vita, conferenza preparatoria al Corso fuori sede di Olivone, per tutte le 3. SCC: Monica Pedrioli, biologa FASV, 5 e 6 settembre • Incontro con la scrittrice Marzena Sowa (Polonia). Babel Festival di traduzione, Bellinzona, 14 settembre • Salute e movimento. Per le 4. SCC: Reto Pezzoli e Gianantonio Romano, educazione fisica, 17 e 18 settembre • La lingua della canzone italiana, Lorenzo Coveri, in collaborazione con il Centro di dialettologia e di etnografia di Bellinzona, 4 ottobre • Il cervello e la percezione degli stimoli nervosi, Giovanni Pellegri, scienze naturali, gennaio • Il benessere globale: fisico, psichico e sociale. Educazione fisica 4. SCC, Diego De Gottardi, 17 e 18 dicembre • I diritti dell’uomo, Dick Marty, Progetto interdisciplinare Diritti umani e nuove guerre, 21 dicembre • Introduzione a Montale, Massimo Gezzi, nell’ambito del corso di aggiornamento di italiano, 4 febbraio • Studiare psicologia dopo la SCC, Giulia Domenighetti, letteratura e psicoanalisi, 25 marzo • Adolescenti in rete. Dal diario segreto di Facebook, Alice Ponzoni, comunicazione, 26 marzo • Storia economica e storia letteraria, Silvia Cariati e Carlo Ossola, 3 maggio • I diritti dell’uomo, Dick Marty, diritto, 13 giugno • I media e il dubbio, comunicazione, Massimo Donelli, 13 giugno Accanto a questi appuntamenti i docenti propongono degli interventi più mirati nell’ambito dei corsi pluridisciplinari, dei blocchi tematici di economia aziendale e dell’opzione comunicazione. 18
Teatro e musica • Ti cambio le pastiglie, con Vito Gravante, e Racconti fuori stagione e altre storie, con Ferruccio Cainero (fra il 10 e il 28 settembre), nell’ambito del Corso fuori sede di Olivone •
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L’anno della valanga, Produzione Teatro Sociale di Bellinzona (la SCC ospita le prove), 16 gennaio Don Chisciotte, cavaliere del barocco, Teatro in Mostra, 30 gennaio La Divina Commedia di Jennifer, progetto SCC, con Ruben Oviedo e Marco Vitali, 9 e 10 aprile Officina Antigone, Gruppo Teatro SCC (docente Natalia Lepori), 15 maggio Concerti del gruppo musicale Fading Walls (cover), con allievi ed ex allievi della SCC (fra il 10 e il 28 settembre) nell’ambito del Corso fuori sede di Olivone • Concerto di fine anno (consegna degli attestati di maturità), con il sassofonista Max Pizio, 28 giugno Alcuni docenti organizzano per le loro classi delle trasferte teatrali serali in Ticino e a Milano. Castellinaria e cinema 31 classi, iscritte dai loro insegnanti, partecipano a Castellinaria, Festival del cinema giovane Bellinzona. Concorso 16 – 20, dal 19 al 23 novembre, al Cinema Forum. La manifestazione, sostenuta sin dalla sua prima edizione dalla SCC, è indirizzata agli allievi delle SMS e agli apprendisti. Alcuni studenti della SCC partecipano attivamente ai lavori della giuria dei giovani. Migliore è l’informazione rispetto alle singole proposte cinematografiche grazie ad una più tempestiva pubblicazione sul sito di Castellinaria e alla seduta informativa convocata dal presidente e dal direttore artistico per i docenti interessati. Grazie al Circolo del Cinema di Bellinzona, è offerta anche nella primavera 2013 la proiezione di un film nell’ambito della rassegna Un po’ di cinema svizzero, al Cinema Forum di Bellinzona, con la partecipazione del regista o di un relatore: Hiver nomade, di Manuel Von Stürler, 18 aprile. Il 12 dicembre si proietta il cortometraggio Un angelo con le corna, realizzato dalla classe ex 3L e da una classe del Gymnase de Burier, Tour-­‐de-­‐Peilz (VD), nell’ambito dello scambio culturale Parlo un’altra lingua ma ti capisco, proposto da Coscienza svizzera (docenti Fabrizio Fazioli e Pier Franco De-­‐Maria). Prevenzione e salute Durante le prime settimane dell’anno scolastico (settembre e ottobre) lo psico-­‐educatore Raffaele Gianetta incontra singolarmente tutte le 20 prime SCC, per presentare l’attività in sede del Servizio medico psicologico (SMP). L’operatore garantisce una presenza quindicinale, il giovedì dalle 12.00 alle 14.00 nell’aula 460 e una consulenza puntuale su richiesta individuale degli allievi. La direzione incontra, come ogni anno, lo psico-­‐educatore e il dottor Gerber, responsabile del SMP, per una valutazione generale della collaborazione e del rapporto di attività. Tutte le problematiche presentate dagli utenti, in forma del tutto anonima rispetto alla scuola, sono giudicate come assolutamente pertinenti. Dal 1. settembre 2013 le nuove operatrici saranno le psicologhe Cassandra Gennari e Celestina Gambaro. •
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Tutte le classi 2. SCC assistono alle conferenze di sensibilizzazione I giovani e la strada: prevenzione degli incidenti stradali (tre ore-­‐lezione), a cura del RASS (Ricerca, aggiornamento, sicurezza stradale): 4, 5, 11 e 12 giugno. Donazione sangue Per le 4. SCC, sensibilizzazione (10 ottobre) e azione di donazione sangue (18 ottobre) a cura del Centro Trasfusionale della Croce Rossa Svizzera. Progetti speciali La SCC offre alla classe 3J, come tappa successiva al lavoro svolto l’anno precedente con la classe ex 3L, il progetto “Parlo un’altra lingua ma ti capisco”, concorso video per giovani che parlano lingue diverse, proposto da Coscienza svizzera, grazie ad un’idea di Fabrizio Fazioli, e dalla Scuola Teatro Dimitri (SUPSI), in collaborazione con la RSI. La realizzazione del progetto si sviluppa su due campi di preparazione e di esecuzione di cinque giorni che si svolgono durante i mesi di ottobre (1-­‐5) a Coira e aprile (18-­‐22) a Sonogno. All’iniziativa partecipa pure una classe della Scuola cantonale grigione di Coira. Responsabili dei laboratori e della realizzazione pratica sono: Emmanuel Pouilly, attore, regista, insegnante alla Scuola Teatro Dimitri e Riccardo De Giacomi, cameramen RSI. Coordinatori: Luigi Corfu per Coscienza Svizzera e Hans-­‐Henning Wulf, per la Scuola Dimitri di Verscio. Docenti: Walter Benedetti, Katja Guerra e Christa Canuti Parolini. Prospettive L’esperienza di questi anni dimostra in modo inequivocabile che l’incontro diretto con relatori e ospiti esterni costituisce un’occasione formativa preziosissima per gli studenti che, di fatto, si abituano a confrontarsi con situazioni, problemi, opinioni, punti di vista diversi e a intervenire nei dibattiti e durante i vari appuntamenti in modo sempre più pertinente e preciso. Tutti gli ospiti esprimono il loro apprezzamento per il modo, spesso molto attivo, con il quale i nostri allievi partecipano ai vari eventi, dimostrando capacità di ascolto, apertura e curiosità. Il coinvolgimento diretto degli allievi e l’iniziativa individuale o collettiva degli insegnanti rappresentano sicuramente la strada migliore affinché sia garantita la necessaria preparazione preliminare delle classi, con il successivo approfondimento degli argomenti trattati. Va letto in modo positivo l’aumento delle proposte di attività organizzate dalla direzione in collaborazione con i gruppi di materia o gruppi di docenti. Molto estesa, qualificata e preziosa, anche dal punto di vista della politica scolastica, è la rete dei contatti stabiliti nel corso di questi anni in vari ambiti con il mondo esterno alla scuola. Si intensificano ulteriormente, anche in prospettiva futura, i contatti con il Teatro Sociale di Bellinzona, Castellinaria, Circolo del cinema, Babel, Coscienza svizzera, la Scuola Teatro Dimitri, RSI, Fondazione alpina per le scienze della vita, Servizio Sociopsichiatria dell’Organizzazzione sociopsichiatrica cantonale, Fronte-­‐O-­‐Spizio, Fosit (Federazione delle ONG della Svizzera Italiana), DSC, TraSguardi, Associazione Leggere e scrivere, Istituto Studi Italiani (USI), Dicastero giovani e lavoro Città di Lugano, Dicastero cultura, scuola e giovani Città di Bellinzona, L’ideatorio (USI), Amnesty International, Croce Rossa Svizzera, Lega 20
Polmonare Ticinese ed altri enti e associazioni, per la costruzione di una rete ancora più fitta di collaborazioni reciproche. Sulla scorta di questi obiettivi generali e grazie a questi preziosi contatti sono pianificate per l’anno scolastico 2013-­‐2014 alcune nuove attività. • Un mondo fragile: quali prospettive per i giovani. Partecipazione al Forum e conferenza nazionale della DSC di Berna (DFAE), settembre, a Lugano • Letteratura francofona dell’Africa subsahariana. Babel, settembre, a Bellinzona • Un albero di trenta piani. Illetteratismo nella Svizzera Italiana. Organizzazione della giornata conclusiva del Progetto federale mediatori e di alcuni atelier, con L’Associazione Leggere e scrivere, dicembre, SCC • Angeli, rappresentazione teatrale sul tema della violenza sui minori (febbraio) • Guardando insieme. Proiezioni cinematografiche proposte dal Circolo del Cinema di Bellinzona, con ATTE e Pro Senectute • Cile 11 settembre 1973: la storia, la memoria, la solidarietà. Mattinata di studio (testimonianze) e mostra per il quarantesimo dal colpo di stato in Cile. Con il Collettivo dei Cileni in Ticino (Cochiti) e l’Associazione Posti Liberi (marzo) • Il futuro della nostra città. Partecipazione di quattro 3. SCC, in rappresentanza della Città di Bellinzona, al progetto Parlamento europeo dei giovani, con L’ideatorio (USI) • Giornalismo e comunicazione: lezioni per le 2. SCC, con Eugenio Jelmini, direttore Corsi di giornalismo, aprile • Materia del vivere, Ciclo di conferenze, aperte al pubblico, in collaborazione con l’Istituto di studi italiani (USI), nell’ambito di Qui e ora 2014, marzo-­‐novembre 2014 • Ciclo di incontri a tema nelle ore del mezzogiorno • Sensibilizzazione alla problematica del fumo con la Lega Polmonare Ticinese (giugno) Il Consiglio di direzione, dopo aver incontrato il sindaco di Bellinzona, avvocato Mario Branda e il capodicastero Cultura, scuola e giovani, dottor Roberto Malacrida, richiede, analogamente a quanto avviene per il Liceo cantonale, di poter disporre di un finanziamento ricorrente da parte della città a sostegno delle attività culturali. Con comunicazione del mese di marzo 2014, il Municipio conferma la concessione di un contributo annuale di fr. 3'000. 21
Uscite di studio Il Regolamento, aggiornato e pubblicato sul sito della scuola, dà facoltà ai docenti di organizzare delle uscite di studio con finalità culturali. Per le 1. SCC sono possibili due uscite della durata di un giorno (di cui uno in concomitanza con gli esami scritti di maturità in giugno), per le seconde e le terze un’uscita di un giorno in concomitanza con gli esami scritti di maturità in giugno, ad eccezione delle classi con insegnamento bilingue italiano-­‐francese e italiano-­‐tedesco del terzo anno per le quali è consentito un soggiorno linguistico di cinque giorni in area francofona o tedesca. In quarta sono previste uscite di cinque giorni (sette per le classi con insegnamento bilingue). Le disposizioni pubblicate indicano anche i periodi nei quali possono essere organizzate le uscite e i costi massimi a carico degli allievi (per le quarte fr. 500.-­‐; fr. 650.-­‐ per le quarte bilingue), così come il contributo della scuola per le uscite delle classi bilingue. Durante l’anno scolastico 2012-­‐2013 sono state organizzate 68 uscite di studio di cui 3 di cinque giorni per le terze con insegnamento bilingue, 10 di cinque giorni per le quarte (2 di sette giorni nelle classi con insegnamento bilingue). Queste le mete scelte dagli allievi e dai docenti: Praga (4), Budapest (3), Barcellona (1), Londra (1), Berlino (2, di cui una bilingue italiano-­‐tedesco) e Parigi (la classe bilingue italiano-­‐
francese). Le tre terze con insegnamento bilingue hanno visitato Monaco di Baviera (3M/N) e Ginevra (3L). Sono state organizzate trasferte per delle rappresentazioni teatrali serali. Nell’ambito della materia Area di sperimentazione (ASPE) tutte le 20 classi di prima hanno effettuato una visita aziendale guidata dai loro insegnanti. L’elenco di tutte le uscite autorizzate, con i docenti accompagnatori e le mete precise, è consultabile sul sito (uscite di studio-­‐archivio). Corso sportivo invernale Le 16 classi di seconda svolgono il consueto corso sportivo invernale della durata di cinque giorni a Bosco Gurin, organizzato in tre gruppi fra il 21 gennaio e l’8 febbraio 2013, con pernottamento alla Residenza Ostello Giovanibosco. Al corso, oltre ai docenti di educazione fisica Paolo Ferretti, Dieter Schmid, Gianrico Calanca, Fabrizio Canepa, Giampaolo Mondini, Katia Baciocchi, Christa Canuti-­‐Parolini, collaborano i colleghi Fabio Pescioli, Giovanna Bracher, Isabella Laghi-­‐Siccardi, Saul Gabaglio, Daniele Currenti, Flaminio Cadlini e Alan Leoni. Il costo per gli allievi ammonta a Fr. 360.-­‐ per lo sci alpino e per lo snowboard e a Fr. 280.-­‐ per l’introduzione alle attività invernali. Gli allievi dispensati frequentano le lezioni in sede in classi parallele. Corso fuori sede di Olivone Tutte le 14 classi di terza frequentano, nel periodo fra il 10 e il 28 settembre 2012, il Corso fuori sede di tre giorni, con pernottamento presso il Campus Scienze e Sport di Olivone. Con questa iniziativa la scuola propone annualmente agli allievi del terzo anno attività diversificate nell'ambito delle scienze naturali e delle scienze umane, perseguendo i seguenti obiettivi: • offrire agli studenti attività di carattere scientifico-­‐naturalistico e di educazione alla cittadinanza; • organizzare momenti di conoscenza del territorio e sensibilizzazione su un uso responsabile dello stesso; 22
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offrire momenti di riflessione e di discussione su temi di attualità; offrire attività escursionistiche da abbinare a quelle naturalistiche. Le attività di laboratorio e le escursioni botaniche si svolgono in collaborazione con la Fondazione alpina per le scienze della vita, mentre gli incontri legati alle scienze umane (visite, interviste, contatti, attività culturali) sono organizzati dalla scuola. Sull’arco dei tre giorni, ogni classe a rotazione, frequenta i laboratori di scienze naturali, le escursioni geologiche-­‐botaniche, i laboratori di scienze umane. • Escursione a carattere geologico-­‐botanico: una giornata nella regione del Lucomagno, con la presenza contemporanea di due specialisti che si alternano nelle spiegazioni; • laboratorio scientifico (mezza giornata) con la biologa Michela Pedrioli e una sua collaboratrice (in tedesco o francese per le classi bilingue); • conferenza interattiva riguardante le sostanze stupefacenti e la salute dell’uomo e mostra sull’argomento, con RADIX; • conversazione sul commercio equo e solidale (FASV); • laboratorio di scienze umane (mezza giornata): visite, incontri, interviste riguardanti le attività economiche, istituzionali o culturali della regione; • sintesi ed elaborazione testi, a discrezione dei docenti di scienze umane ed economiche, scienze naturali e comunicazione; • rappresentazione teatrale serale: una replica di Racconti fuori stagione e altre storie, di Ferruccio Cainero o Ti cambio le pastiglie, con Vito Gravante; • concerto serale: con i Fading Walls, con possibilità per gli allievi di esibirsi con un loro brano. Insieme ai membri del consiglio di direzione De-­‐Maria (responsabile del corso), Adriano Agustoni, Walter Benedetti, Paolo Hägler e Rolf Züger, i seguenti docenti hanno prestato la loro collaborazione: Giovanni Rezzonico, Marco Soldati, Laura Manz, Stefano Pozzi, Giampaolo Mondini, Nicola Pinchetti, Daniele Bonetti, Paola Maggetti, Gianni Rossi, Manuela Mazzoni, Giorgio Sailer, Nathan Poli, Dieter Schmid, Ruth Bremen, Sabina Serino, Anita Korell, Corrado Nastasi, Floria Mascitti, Manuela Moretti, Nicola Ferrari, Antonio Mottini, Katja Guerra, Gianni Berla, Luisella Barberis e Christian Palummo. Il costo a carico degli allievi è di Fr. 130.-­‐. Irrilevante il numero dei dispensati. È molto positivo il giudizio sulle attività svolte da parte degli allievi e dei loro genitori. Fitta la rete dei contatti stabiliti. Per cercare di stimolare un maggiore coinvolgimento dei docenti di classe e delle materie interessate e per evitare di diluire il corso sull’arco di tre settimane a causa dell’alto numero di classi, il CdD decide di dislocare il corso, per l’anno scolastico 2013/2014, in cinque sedi: Ambrì, Breggia, Faido, Olivone e San Bernardino, dal 16 al 20 settembre. 23
Le attività di orientamento In virtù delle sue stesse caratteristiche e peculiarità, la SCC deve necessariamente curare e favorire in modo costante e preciso l’orientamento dei suoi allievi, garantendo un’offerta pertinente e tempestiva di informazione sia per quanto riguarda gli studi universitari sia per quanto concerne il mondo del lavoro. La direzione comunica attraverso il sito e eventuali invii collettivi agli allievi tutti i momenti di informazione proposti dalle università, dalle varie scuole e dall’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale (UOSP), così come tutte le offerte di lavoro pervenute alla scuola. La scuola favorisce la presenza in sede dei rappresentanti delle università, delle scuole e degli enti che intendono presentare la loro offerta formativa gli sbocchi professionali: singole facoltà di università svizzere, i vari dipartimenti della SUPSI, Conservatorio di scienze audiovisive di Lugano, Bachelor di traduzione e Master di traduttore specializzato SUP di Winterthur, Carriera diplomatica. L’informazione generale sull’orientamento accademico e sull’inserimento professionale è offerta capillarmente a tutte le classi alla fine del terzo anno e al termine del primo semestre quarto anno. Relatrice: Giovanna Fico, orientatrice (UOSP). Orientamento accademico Agli allievi di quarta è data la possibilità di visitare individualmente, previa richiesta scritta alla direzione, le università e le scuole durante le giornate delle porte aperte. Sulla base delle richieste più frequenti, la scuola organizza il viaggio in torpedone per le giornate informative delle seguenti università: • Friburgo: Portes ouvertes, 21 novembre 2012: 44 iscritti, più 2 del LiBe. Accompagnatore: Corrado Nastasi • Losanna: Journée des gymnasiens, 5 dicembre 2012: 32 iscritti, più 3 del LiBe. Accompagnatori: Katia Baciocchi e Pier Franco De-­‐Maria • San Gallo Infotag, 26 febbraio 2013: 10 iscritti. Accompagnatori: Walter Benedetti, Claudia Badaracco e Walter Meyerhans Molto interessante e utile anche per quanto riguarda gli obiettivi individuali l’Incontro con i maturandi, offerto dal Rotary Club di Bellinzona (26 marzo 2013), durante il quale gli studenti hanno la possibilità di dialogare con dei professionisti che presentano sbocchi professionali e carriere legate alle singole discipline. La terza edizione di OrientaTI si è svolta il 6 e il 7 febbraio 2013 nel campus dell’USI a Lugano. Questa necessaria e preziosa proposta cantonale, l’unica a livello svizzero che ospita contemporaneamente tutte le università e tutti i politecnici è curata dall’UOSP, con l’UIMS e l’USI, per tutti gli allievi delle terze SMS del Ticino. La scuola organizza per tutti i suoi studenti del terzo anno la trasferta in torpedone a Lugano il giovedì 7 febbraio. Accompagnatori: Soraya Schiel-­‐Giannini, Giorgio Sailer, Marco Soldati e Pier Franco De-­‐Maria. L’iniziativa è molto apprezzata dagli allievi ed appare indubbiamente indispensabile, poiché permette loro di entrare in contatto per tempo con le varie offerte, identificando da subito le varie possibilità e i possibili sbocchi, in modo da poter approfondire con maggiore consapevolezza l’argomento l’anno successivo attraverso le visite mirate e gli incontri informativi organizzati per loro. 24
Orientamento all’inserimento professionale Gli studenti hanno la possibilità di iscriversi tramite la scuola ai momenti informativi organizzati in sede o fuori sede dagli istituti bancari, come da altri enti o aziende. Gli allievi sono informati delle possibilità offerte dal progetto Carrier startup in caso di difficoltà di inserimento. Gli allievi sono sempre informati delle numerose offerte di lavoro giunte alla scuola, che sono pubblicate sul sito. L’offerta, gestita individualmente, è estesa agli ex studenti non ancora occupati o alla ricerca di una diversa occupazione. Diversi studenti hanno trovato collocamento grazie all’attività di intermediazione assicurata dalla scuola. Sono pure offerte consulenze di orientamento personale, su richiesta degli allievi. Scambi linguistici e stage professionali Scambi linguistici Come in passato anche nel corso dell’anno scolastico 2012-­‐2013 la Scuola cantonale di commercio ha offerto ai propri allievi la possibilità di prendere parte ad uno scambio linguistico con studenti coetanei residenti in Germania (Baden-­‐Württenberg e Turingia) o Australia (Queensland e South Australia). Il progetto, gestito interamente dall’ufficio Lingue e stage all’estero (LSE), è stato proposto agli allievi delle scuole medio-­‐superiori ticinesi e ad alcuni licei italiani della regione insubrica. In totale circa una ventina di giovani (in grande maggioranza ticinesi) hanno svolto un soggiorno linguistico in Germania o in Australia; di questo gruppo hanno pure fatto parte quattro allievi della SCC (tre gemellati con la Germania, uno con l’Australia). Per gli allievi ticinesi i soggiorni linguistici si sono svolti sull’arco di 5 settimane per la Germania e di 10 settimane per l’Australia. Gli allievi coinvolti nello scambio hanno descritto l’esperienza come interessante ed arricchente, in particolare dal punto di vista culturale. Stage professionali in Germania e Francia La SCC, attraverso LSE, ha inoltre riproposto il progetto ESAME (ESperienze AMministrative all’Estero); lo stesso è rivolto agli allievi delle classi bilingue di terza ed offre la possibilità di svolgere uno stage in ambito amministrativo in un’azienda in Germania o in Francia. Il programma Leonardo da Vinci, come per gli anni passati, ha offerto per il progetto in questione delle borse di studio che hanno coperto la quasi totalità delle spese legate all’organizzazione e al soggiorno degli allievi all’estero. Gli stage, della durata di 4 o 5 settimane, hanno avuto luogo tra la prima settimana di giugno e la prima settimana di luglio 2013 ed hanno coinvolto aziende di vario genere. Gli allievi della classe bilingue francese hanno svolto lo stage a Reims (13 allievi), quelli della classe bilingue tedesco a Berlino (3 allievi), Heidelberg (5 allievi), Horb (3 allievi), Amburgo (3 allievi), e Brema (2 allievi). In totale, dunque, ben 29 allievi della scuola hanno avuto l’opportunità di vivere questa interessante esperienza culturale e linguistica, 6 in più rispetto all’anno precedente. Il progetto ha dunque confermato il successo riscontrato negli scorsi anni; per il prossimo anno scolastico LSE, in collaborazione con la SCC, sottoporrà di nuovo il dossier ESAME a Leonardo da Vinci. Le borse di studio a disposizione dovrebbero ulteriormente aumentare, diventando circa 40. Tutti gli allievi che hanno aderito al progetto ESAME hanno descritto il periodo di stage in modo oltremodo positivo, parlandone come di un’esperienza unica ed estremamente arricchente, sia dal punto di vista linguistico, sia culturale, sia personale. 25
Parallelamente al progetto ESAME, pensato specificamente per la SCC, LSE ha pure offerto agli allievi della nostra scuola la possibilità di effettuare uno stage in ambito amministrativo usufruendo di un altro progetto, denominato ESTATE. Questo progetto è aperto a tutte le scuole professionali sul territorio cantonale. Tre allieve di terza della SCC si sono candidate ed hanno beneficiato della borsa di studio Leonardo, svolgendo così, nel corso dell’estate, un mese di pratica professionale in Germania (2) e nel sud dell’Inghilterra (1). Programma talenti in ambito sportivo e artistico nelle SMS Gli ammessi al Programma sono stati globalmente 43. 21 in prima, 9 in seconda, 7 in terza e 6 in quarta. Di questi solo un allievo è ammesso come artista. Nel corso dell’anno 6 allievi hanno comunicato alla Direzione, al proprio docente di classe oppure direttamente al sottoscritto di aver abbandonato l’attività agonistica e quindi sono stati stralciati dal Programma Cantonale. Le discipline maggiormente rappresentate sono state il calcio e l’hockey su ghiaccio. Ammissione al programma e prime settimane nella nostra scuola Come ogni anno, le attività che caratterizzano le prime settimane di scuola si concentrano soprattutto alla raccolta ed alla trasmissione delle informazioni. Per quanto riguarda le informazioni riguardanti le attività degli allievi è stato possibile far capo ad un nuovo sistema gestionale sviluppato da Alessandro Ruggeri. Il sistema prevede l’accesso controllato e sicuro da parte degli allievi per la registrazione e la modifica dei dati personali ed una parte amministrativa per la gestione di informazioni e commenti riguardanti gli allievi iscritti. Particolare attenzione è stata prestata ai casi di tre allievi che già nel corso della primavera 2012 erano annunciati come portatori di situazioni che avrebbero richiesto particolari attenzioni organizzative. Serata informativa con allievi e genitori A differenza degli ultimi due anni scolastici si è optato per un intervento in occasione della serata informativa destinata a tutte le classi di prima. A questa serata sono stati invitati unicamente i genitori di classi con sportivi e artisti. Dopo un breve intervento in Aula magna, il tutor si è messo a disposizione nelle singole aule dove i genitori hanno potuto incontrare, anche il docente di classe ed alcuni docenti. Consigli di classe Come di consueto, il tutor ha garantito la partecipazione a tutti i consigli di classe che vedono coinvolti allievi inseriti nel programma. Tale presenza assicura in particolare un utile sostegno al responsabile di fascia della direzione e al docente di classe. La riunione del consiglio di classe (segnatamente quella del primo semestre) rappresenta occasione privilegiata per presentare il quadro generale degli impegni sportivi e le eventuali informazioni che potrebbero essere utili nelle gestione delle singole situazioni. Il tutor, in rappresentanza della scuola, si occupa inoltre i contatti con le famiglie, le società, le federazioni e interviene in particolare nelle situazioni problematiche dove la sovrapposizione tra impegni scolastici e sportivi è fonte di qualche attrito.