Anno scolastico 2013/2014 INFORMATICA ABACUS

I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S TATA L E
Guglielmo Marconi
Ve r o n a
Anno scolastico 2013/2014
INFORMATICA ABACUS
Documento finale del C.d.C.
Classe 5BI
Perito industriale in informatica ............................................................................................... 2
Preparato a: .................................................................................................................. 2
In grado di: ................................................................................................................... 2
Presentazione dell'Istituto ...................................................................................................... 2
I nostri alunni e la nostra scuola ............................................................................................ 2
Il personale della scuola ..................................................................................................... 2
L'Autonomia scolastica: obiettivi strategici perseguiti dall'Istituto........................................................ 3
Il contesto sociale, culturale, economico del terrtorio ................................................................... 3
L'integrazione scuola territorio: attività e progetti ........................................................................ 4
Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola ........................................................... 4
Presentazione della classe ...................................................................................................... 5
Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia..................................................... 5
Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti (frequenza, partecipazione, interesse) ....................... 5
Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, alla data del 15 Maggio 2013 ...................... 6
Composizione del corpo docente ............................................................................................. 6
Attività di ampliamento/approfondimento .................................................................................... 7
Iniziative / Corsi integrativi cui hanno partecipato alunni della classe .................................................... 7
Effettuazione stage .......................................................................................................... 7
Metodologie didattiche adottate dal C.d.C ................................................................................... 8
Tipo di attività ........................................................................................................... 8
Valutazione degli apprendimenti ............................................................................................... 8
Lessico relativo alla valutazione ............................................................................................ 8
Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche ...................................................................... 9
Criteri per la determinazione della valutazione ........................................................................... 9
Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica .............................. 11
Simulazioni di prima e seconda prova .................................................................................... 11
Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di Stato ......................... 11
Simulazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato.................................................. 11
Criteri per la valutazione dei crediti interni ............................................................................. 12
Criteri per la valutazione dei crediti formativi ........................................................................... 12
Allegati .........................................................................................................................12
Documento 15 Maggio 1/53
Perito industriale in informatica
Preparato a:
 inserirsi nelle imprese specializzate nella produzione di software e in tutte le situazioni in
cui la produzione e la gestione del software, il dimensionamento e l'esercizio di sistemi di
elaborazione dati, siano attività rilevanti indipendente-mente dal tipo di applicazione.
In grado di:
 collaborare all'analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei pro-grammi
applicativi;
 collaborare, per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi
industriali e di telecomunicazione;
 pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà produttive e dimensionare piccoli sistemi di elaborazione dati;
 curare l'esercizio di sistemi di elaborazione dati;
 assistere gli utenti dei sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza.
Presentazione dell'Istituto
ITIS G. MARCONI
Indirizzo: Piazzale Guardini 1 – 37138 Verona
Telefono 0458101428 – 045573497
E-mail [email protected]
Codice Istituto VRTF03000V
Indirizzi:
• Elettronica e Telecomunicazioni
• Informatica Abacus
I nostri alunni e la nostra scuola
Classi
Alunni
Alunne
Numero complessivo
Totale
60
1380
67
1447
Il personale della scuola
Documento 15 Maggio 2/53
docenti
144
Tecnici
11
amministrativi
11
Coll. Scol.
19
L'Autonomia scolastica: obiettivi strategici perseguiti dall'Istituto
• prevenzione della dispersione scolastica
• centralità dell'apprendimento
• differenziazione dell'offerta formativa
• orientamento educazione alla progettualità
Il contesto sociale, culturale, economico del territorio
La scuola accoglie studenti da tutto il territorio provinciale con una percentuale di alunni
stranieri dell’11%; il contesto economico è composto da piccole industrie, agricoltura e
artigianato diffuso, nonché da un ricco terziario.
Il contesto sociale è sinteticamente rappresentato dai seguenti diagrammi:
casalinghe disoccupati e
pensionati
15%
dirigenti
1%
Lavoratori Dipendenti (operai impiegati)
Lavoratori in proprio (artigiani commercianti e
imprenditori agricoltori)
casalinghe disoccupati e pensionati
Lavoratori in proprio (artigiani
commercianti e imprenditori
agricoltori)
23%
Lavoratori Dipendenti (operai
impiegati)
61%
dirigenti
Titoli studio Genitori
Licenza Media
34%
Diploma di Maturità
38%
Diploma di Maturità
Diploma di Qualifica Professionale
Laurea
Licenza Elementare
Licenza Media
Licenza Elementare
4%
Laurea
12%
Documento 15 Maggio 3/53
Diploma di Qualifica
Professionale
12%
L'integrazione scuola territorio: attività e progetti
Aree di Progetto
Stage
Reti di Istituti per progetti particolari (TANTE TINTE)
Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola
L’Istituto è dotato di 350 computer collegati in rete locale LAN, vi sono aule multimediali e
classi provviste di LIM, laboratori speciali, un laboratorio linguistico multimediale e un sistema
di controllo con badge per gli alunni. Dall’a.s. 2011/2012 è attivo il registro elettronico
utilizzato dai docenti e consultabile dalle famiglie per il controllo delle assenze e dei voti.
Ai docenti viene fornito account di accesso alla rete e account di posta elettronica.
L’istituto è inoltre dotato di:
• sito interno/esterno www.marconivr.it/,
• sito per la didattica online http://campus.marconivr.it/
• portale di tipo collaborativo http://portal.marconivr.it
Documento 15 Maggio 4/53
Presentazione della classe
Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia
A.S.
Classe
Composizione classe (n. alunni, provenienza ed esiti finali)
2011/2012
3BI
2012/2013
4BI
21 alunni di cui 16 provenienti dalle 3BI e nr 5 ripetenti
2013/2014
5BI
18 alunni di cui 16 provenienti dall 4BI e nr 2 ripetenti dalla 5BI
28 alunni di cui 6 ripetenti
Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti (frequenza, partecipazione, interesse)
Da una terza numerosa e con diversi elementi poco motivati, si è passati ad una quinta di 18
alunni con l’aggiunta di 4 studenti ripetenti nel corso degli anni.
Un gruppo di alunni ha sempre dimostrato una buona motivazione unita a risultati positivi.
Documento 15 Maggio 5/53
Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati, alla data del 15 Maggio 2013
Sufficiente
Discreto
Buono
1
1
2
7
6
5
8
6
9
8
7
1
8
9
12
5
6
2
7
6
9
Italiano
Storia
Inglese
Matematica
Calcolo
Elettronica
Informatica
Sistemi
Scienze Motorie
3
1
5
3
6
2
Ottimo
Insufficiente
Materia
Gravemente
insufficiente
Numero alunni e livelli raggiunti
1
3
3
8
Composizione del corpo docente
Materia
Italiano e Storia
Cognome e Nome
Continuità Sì/No
NO
Inglese
SI
Matematica
SI
Calcolo Probabilità e Statistica
SI
Elettronica
SI
Informatica
SI
Sistemi
NO
Scienze Motorie e Sportive
SI
IRC
SI
Laboratorio Calcolo e Matematica
SI
Laboratorio Informatica e Sistemi
SI
Laboratorio Elettronica
SI
Documento 15 Maggio 6/53
Attività di ampliamento/approfondimento
Materia
Contenuto
Alunni destinatari
Inglese
Storia
Progetto Comenius
Progetto “Verso 25”
6
Tutti
Iniziative / Corsi integrativi cui hanno partecipato alunni della classe
Attività
Alunni
Olimpiadi di Statistica
Tutti
Visita Museo della Guerra
Tutti
Effettuazione stage
Ditta
Veneta Ufficio
Costa Kevin
Classe
3Bi
2Bi
3BI
Alma Iura S.r.l.
Periodo di
effettuazione
11/6 – 6/7 2012
6/6 – 1/7 2011
11/6 -6/7 2012
Grazian Davide
3BI
Mondo PC Snc
11/6 -6/7 2012
Merlin Jessica
2HS
Pasqua Vigneti e Cantine
Silvestri Davide
2GS
Tecnel
5/7-30/7
4/8-6/8 2010
6/6-24/6
4/7-11/7 2011
Studente
Antolini Damiano
Documento 15 Maggio 7/53
Silvestri Fabio
2GS
Mondial Forni S.p.a
Tartarotti Enrico
2DS
Cad IT S.p.a.
6/6 - 24/
4/7 – 11/7 2011
6/6 – 1/7 2011
Metodologie didattiche adottate dal C.d.C
Le attività di insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli
obiettivi, i contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell'insegnamento rimandiamo alla relazione delle
singole materie.
Tipo di attività
It.
x
x
Lezione frontale
Lezione interattiva
Lavori di gruppo
Intergruppo
Esercitazione guidata
x
Esercitazione con “peer tutoring”
Esercitazione di laboratorio
Studio autonomo e presentazione di x
un argomento concordato e discusso
con l’insegnante
St.
x
x
Ing
x
x
Mat CdP
x
x
x
x
x
El
x
x
x
x
x
x
x
Inf
x
x
x
Sis
x
x
x
x
x
x
x
EF
x
x
x
x
Valutazione degli apprendimenti
Lessico relativo alla valutazione
Il C.d.C. ha stabilito di schematizzare i risultati ottenuti attraverso tre livelli di preparazione:
conoscenza, competenza, capacità.
Il significato di questi termini viene così brevemente riassunto
Documento 15 Maggio 8/53
Conoscenza
(Sapere)
Competenza
(Saper fare)
Capacità
(saper essere)
Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole,
procedure, metodi, tecniche. È l'insieme di alcune co-noscenze
teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari.
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situa-zioni
problematiche o produrre nuovi oggetti
(inventare, creare)
Utilizzazione significativa e responsabile di determinate com-petenze in
situazioni organizzate in cui interagiscono più fat-tori e/o soggetti e si
debba assumere una decisione
Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche
Verifiche scritte
Verifiche orali
Verifiche pratiche
• Grado di comprensione dell’argomento e chiarezza espositiva
• Conoscenza e utilizzazione consapevole dei contenuti, delle
tecniche e delle procedure apprese
• Pertinenza alle consegne
• Capacità di utilizzare in contesti nuovi le opportune acquisizioni
• concettuali
• Capacità di analisi, sintesi, valutazione.
• Originalità e riflessione personale motivata
• Ricorda e usa correttamente le informazioni apprese
• Ricorda ed usa in modo corretto i termini
• Risponde in modo completo
• Risponde in forma chiara e logica
• Rielabora in forma personale
• Conoscenze dei procedimenti
• Realizzazione di un prodotto funzionante e documentato
• Capacità di utilizzare metodi, linguaggi e strumenti
Per quanto riguarda l’attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante espone agli studenti il suo
metodo e, in genere, lo esplicita chiaramente nella verifica stessa.
Tutti comunque si attengono alla seguente “griglia”:
Criteri per la determinazione della valutazione
• Compito in bianco / non consegnato /
Gravemente insufficiente rifiuta l’interrogazione;
(voto 3 o 4)
• Non conosce l’argomento o lo conosce in maniera molto confusa
• Non sa risolvere i più semplici esercizi applicativi
• Conosce l’argomento solo a grandi linee e lo espone in mo-do
Insufficiente
confuso
(voto 5)
• Risolve con fatica ed in modo non sempre corretto semplici esercizi
Sufficiente
• Conosce i contenuti essenziali
(voto 6)
• Si esprime con un lessico elementare ma corretto e chiaro
• Sa risolvere semplici esercizi
Discreto / Buono
• Dimostra competenze ed abilità nella applicazione e rielaborazione
(voto 7/8)
delle conoscenze
Documento 15 Maggio 9/53
Ottimo (voto 9/10)
•
Dimostra capacità di elaborazione delle conoscenze in termini di
analisi critica e di sintesi
Per la dichiarazione, relativa ad ogni contenuto, del livello minimo accettabile o livello di minima
sufficienza e gli strumenti di verifica utilizzati si rimanda alla programmazione modulare pubblicata
sul sito dell’Istituto.
Documento 15 Maggio 10/53
Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica
Materie
Tipologia
Colloquio orale (interrogazione)
Trattazione breve di argomenti o
Quesiti aperti
Tipologie previste dalle prove scritte
degli esami conclusivi
(A: Analisi del testo,
B: saggio breve o articolo,
C: tema storico,
D: tema di ordine generale)
Analisi e soluzione di un problema o
progetti
Prove pratiche
Prova strutturata
Quesiti a risposta multipla
Quesiti a risposta Vero-Falso
Completamento
Collegamento
It.
St.
4
4
Ing Mat CdP
2
5
5
2
El
Inf
Sis
4
4
EF
2
4
2
5
3
4
4
3
3
6
2
2
3
4
3
Simulazioni di prima e seconda prova
Materia
I Prova - Italiano
Tipologia della Prova
Quelle previste dal MIUR
Periodo di eff.
6 Maggio 2014
II Prova
Sulla falsariga delle prove MIUR
2 Maggio 2014
Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di
Stato
Discipline coinvolte
MAT, ING, ELE, STO
Periodo di
effettuazione
28 Marzo 2014
Tipologia della Prova
Tipologia B
MAT, ING, ELE, INF
28 aprile 2014
Tipologia B
In base ai risultati ottenuti, il C.d.C. adotta per la terza prova la tipologia
Simulazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato
Discipline coinvolte
Documento 15 Maggio 11/53
Modalità della simulazione
Periodo di effettuazione
Criteri per la valutazione dei crediti interni
Si tiene conto della media dei voti, dell’assiduità, della partecipazione al dialogo educativo e alle
attività integrative e complementari interne alla scuola.
Criteri per la valutazione dei crediti formativi
Facendo riferimento ai criteri previsti dalla legge, sono certificate le tipologie delle attività
concordate con le altre classi del Triennio in coerenza con i criteri approvati dal C.D.. Può inoltre
essere tenuto conto di eventuali attività proposte autonomamente dagli studenti purché
chiaramente documentate e valutate dal C.d.C.
Allegati
In questo documento:
• Programmi svolti delle singole materie
• Griglie di valutazione relative alla 1a, 2a, 3a prova
In formato cartaceo o elettronico
• Testi della simulazione della prima prova (vedere prove MIUR)
• Testo della simulazione della seconda prova
• Testi delle simulazioni delle terze prove
• Prospetto Stage fornito dalla segreteria (cartaceo e riportato nella sezione STAGE del
documento )
Il coordinatore del C.d.C.
Documento 15 Maggio 12/53
I Docenti del C.d.C. della classe
COGNOME e NOME
(in ordine alfabetico)
ADAMOLI PAOLO
BONATO GIAMPIETRO
CONGEDO FIORENZA
COPELLI PATRIZIA
DE CARLI LORENZO
FACCI LORENZO
GUERRINI ALBERTO
PANEBIANCO MARIA ANGELA
REBESCO PIERALBERTO
SALVATORINI MARCO
TOMELLERI PAOLO
Documento 15 Maggio 13/53
Firma
PROGRAMMI
Documento 15 Maggio 14/53
Programmazione di Lingua e letteratura italiana
LINGUA ITALIANA
Nel corso dell’anno scolastico sono state affrontate con spiegazioni ed esercitazioni le tipologie di
scrittura previste dall’esame di stato e in particolare: 1. La comprensione e l’analisi del testo 2. il
saggio breve e l’articolo di giornale 3.il tema di carattere storico e di argomento generale.
Sono inoltre state riprese alcune nozioni ortografiche e grammaticale in relazione alle difficolta’
registrate nelle prove scritte.
I criteri e le griglie di valutazione seguono fondamentalmente quelli indicati da Invalsi/ Accademia
della crusca, La valutazione della prima prova dell’esame di stato, Frascati- Firenze 2008
LETTERATURA ITALIANA
E’stata adottata una divisione modulare dei contenuti con le seguenti scansioni:
MODULO
AUTORI
Letteratura secondo
Ottocento: Verismo
Giovanni Verga
Collodi
Edmondo De Amicis
Flaubert
Il romanzo italiano del
Primo Novecento
Gabriele D'annunzio
Italo Svevo;
Luigi Pirandello;
La poesia italiana del
Novecento
Giovanni Pascoli ,
Giuseppe Ungaretti
Umberto Saba,
Eugenio Montale,
Autori italiani e stranieri
del Novecento
Letture personali
CONOSCENZA delle
OPERE
I Malavoglia,
Novelle rusticane,
Vita dei campi
Pinocchio
Cuore
Madame Bovary
Il Piacere
La coscienza di Zeno; Il fu
Mattia Pascal;
Poesie scelte di ciascun
autore
Lettura integrale e
commento di una o piu’
opere scelte dall’elenco
proposto
PROGRAMMA
IL VERISMO.
Elementi rilevanti della biografia e della produzione di Giovanni Verga
Lettura e commento dei brani:
da " I Malavoglia" : La prefazione, p. 146
da " I Malavoglia" : La rivoluzione per il dazio, pag. 153
da " I Malavoglia: L'addio di 'Ntoni, p. 183
da Vita dei campi: Rosso Malpelo p. 109
da Novelle rusticane: La roba p. 120
Gustave Flaubert, I comizi agricoli, (da Madame Bovary) pag.38
COMPETENZE
Analisi del testo narrativo:
comprensione, analisi dei
personaggi e delle vicende,
Analisi del testo narrativo:
comprensione, analisi dei
personaggi e delle vicende,
Analisi del testo poetico:
figure metriche e retoriche,
comprensione,analisi e
commento del testo
Conoscenze dell'opera,
dell'autore e del contesto
storico
La narrativa per l’infanzia: Carlo Collodi e Edmondo De Amicis
IL ROMANZO DECADENTE
Aspetti generali del decadentismo, il romanzo decadente in Europa;
Gabriele D'Annunzio, Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli, (Il piacere) pag. 242
Italo Svevo da "La coscienza di Zeno":
La Prefazione (fotocopia)
La vita e' una malattia, p. 458
Luigi Pirandello da "Il Fu Mattia Pascal"
Lo strappo nel cielo di carta, p. 427
L'ultima pagina del romanzo, p. 422
La lanterninosofia, (fotocopia)
da Novelle per un anno :
C’e’ qualcuno che ride, p. 447
Il treno ha fischiato, p. 441
LA POESIA DEL NOVECENTO
Giovanni Pascoli
Il gelsomino notturno, pag207
X agosto, pag. 222
Il lampo,(fotocopia)
temporale (fotocopia)
Giuseppe Ungaretti: da "Allegria di naufragi"
Veglia, p710
Mattina, p. 702
Soldati, p. 703
San Martino del Carso p. 700
Eugenio Montale
Meriggiare pallido e assorto, p. 653
Spesso il male di vivere ho incontrato, p.655
Umberto Saba
Città vecchia p. 726
Goal (fotocopia)
LETTURE PERSONALI
Il modulo intende dare spazio alla scelta e all'autonomia di lettura e di critica. Viene proposta la lettura integrale di una
o piu’ opere con sintesi della vicenda, contestualizzazione storica, analisi testuale, scelte tra le seguenti:
I Malavoglia (Giovanni Verga), Pinocchio (Collodi), Cuore (Edmondo De Amicis),
La coscienza di Zeno, Senilita’, Una vita, (Italo Svevo)
Il fu Mattia Pascal , Uno nessuno e centomila, Così è… se vi pare , (Luigi Pirandello)
Un anno sull'Altipiano (Emilio Lussu), Il sergente nella neve (Rigoni Stern),
ll sentiero dei nidi di ragno, Le città invisibili, Palomar, Se una notte d'inverno un viaggiatore, Il cavaliere inesistente,
(Italo Calvino)
Se questo è un uomo, La tregua, (Primo Levi), Uomini e no (Vittorini), Il partigiano Johnny(Fenoglio), La casa in
collina(Pavese) Il ritratto di Dorian Gray (Oscar Wilde), La metamorfosi (Franz Kafka), 1984 (Orwell), La fattoria
degli animali (Orwell)
TESTI IN ADOZIONE
R. Luperini, La scrittura e l'interpretazione, vol 3 La modernita’
Verona, 15 maggio 2014
prof. Lorenzo Facci
Programmazione di Storia
Obiettivi formativi generali
- ricostruire la complessità del fenomeno storico
- acquisire la consapevolezza della molteplicità delle fonti e dei documenti storici
- sviluppare la capacità di problematizzare, di formulare ipotesi e domande, di compiere
collegamenti interdisciplinari
- seguire e comprendere la dimensione storica del presente
obiettivi culturali per la classe quinta:
- maturare i molteplici significati della terminologia storica
- utilizzare strumenti sempre più complessi e articolati: opere cinematografiche,
documentari, interpretazioni storiografiche
- saper porre domande e formulare ipotesi sugli avvenimenti
- saper archiviare e riutilizzare, avvalendosi di tecniche informatiche le ricerche e le
conoscenze acquisite
- Sono stati individuati quattro moduli all’interno dei quali sono stati evidenziati argomenti
specifici
Primo periodo
1. L'Italia e il mondo dalla fine del
secolo XIX
2. La Prima guerra mondiale
Secondo periodo
3. I totalitarismi e la Seconda guerra 4. L'Italia dalla Seconda guerra mondiale alla
mondiale
Costituzione
Argomenti
1. Dalla seconda rivoluzione industriale alla Prima guerra mondiale
1.1 Sviluppo industriale del secondo Ottocento in Europa: taylorismo e fordismo
il decollo industriale italiano. Il caso Fiat .
1.2. Pensiero politico e partiti agli inizi del Novecento: socialisti, anarchici, cattolici,
liberali, nazionalisti
1.3 Imperialismo e colonialismo in Africa e Asia; il colonialismo italiano in Africa
1.4 L’emigrazione italiana alla fine dell'Ottocento
2. La Prima guerra mondiale
2.1. La questione delle cause
Interventisti e neutralisti in Italia
2.2 Fronti e principali eventi bellici
2.3 L'Italia e l'Europa dopo la Prima Guerra Mondiale
3. L’eta’ dei totalitarismi e la Seconda guerra mondiale
3.1 La crisi del 1929
- elementi di lessico economico: produzione, mercati, finanza, banche, azioni e borse, “il
gioco di borsa”
- la crisi del 1929: l'evento, le cause, le conseguenze
- gli effetti politici e sociali della crisi
- le risposte alla crisi: protezionismo, ruolo dello stato, New Deal
-
3.1 Il fascismo in Italia
- dalla marcia su Roma alla conquista del potere
- la politica economica e sociale del fascismo
- il fascismo e la Chiesa
- consenso e repressione
- la politica coloniale del fascismo
- le leggi razziali
- la Repubblica di Salò
3.2 Il comunismo in URSS
- rivoluzione e formazione dell’URSS
- lo stalinismo: sviluppo industriale e terrore (I Gulag)
3.3. Il nazismo in Germania
la repubblica di Weimar
l'ascesa del nazismo e la vittoria alle elezioni del 1933
l'organizzazione dello stato totalitario nazista
l' antisemitismo e il nazionalismo
3.4 la Seconda guerra mondiale
principali eventi politici e militari
4. L'Italia dalla Seconda guerra mondiale alla Ricostruzione
4.1 L'Italia in guerra
4.2 Sconfitte militari e crollo del fascismo
4.3 la Resistenza
4.4 il Dopoguerra : il referendum istituzionale del 1946 e la Costituzione italiana
Nel corso dell'anno scolastico, attraverso partecipazione a conferenze e visite
guidate, è stata data agli studenti la possibilità di approfondire i seguenti temi:
• La Prima guerra mondiale (visita museo di Rovereto)
• La Resistenza: partecipazione al progetto “Verso il 25 aprile” con particolare
attenzione agli eventi della Resistenza a Verona
• “La banalità del bene” incontro con Giorgio Perlasca durante le iniziative per la
Giornata della memoria
•
Verona, 15 maggio 2014
prof.
Lorenzo Facci
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S TATA L E
Guglielmo Marconi
Ve r o n a
Programma svolto
Anno Scolastico 2013/14
Materia
Inglese
Docente
Fiorenza Congedo
Materiali didattici
Materiale creato dal docente e risorse di Internet
Premessa
Metodologia
Il metodo impiegato è finalizzato a fornire gli alunni di una valida competenza comunicativa nella lingua inglese anche in ambito
informatico.
Nel corso dell’anno scolastico, le attività svolte nell’apprendimento della lingua straniera hanno stimolato un vivo scambio di informazioni
e opinioni nella classe. Gli studenti ascoltano, parlano, leggono e scrivono in lingua straniera con lo scopo di dare e acquisire informazioni
nuove, rielaborare informazioni già note, conoscere l’opinione di altre persone ed esprimere la propria. In questo modo la classe partecipa
attivamente all’attività didattica con scopi chiari derivanti dai bisogni comunicativi e dagli interessi degli studenti stessi.
Queste attività si sono svolte in classe a coppia e in piccoli gruppi di lavoro e a casa attraverso lo svolgimento di esercitazioni online,
condivisione di opinioni e approfondimenti sempre online attraverso il blog di classe:
Link al blog:
http://englishlessonsbi.wordpress.com/
La metodologia proposta si è rivolta all’integrazione delle quattro abilità linguistiche fondamentali: ascoltare, parlare, leggere
e scrivere.
1. Ascoltare
Nel corso del triennio, gli studenti hanno imparato a cogliere il significato generale e/o specifico di conversazioni, documentari, film
e interviste in lingua straniera e con sottotitoli in inglese.
2. Parlare
La produzione linguistica orale è stata stimolata all’interno della classe per permettere all’alunno di esprimere liberamente la propria
opinione interagendo con i compagni e il docente. Durante l’esposizione orale è sempre stato incoraggiato il collegamento con le
altre discipline e in particolare con quelle di indirizzo.
Riguardo ai parametri di valutazione della comprensione e produzione linguistica orale, il docente ha fatto riferimento ai
seguenti obiettivi:
Comprensione
• comprende e interagisce con disinvoltura
• comprende ma talvolta è necessario ripetere le domande o rallentare la velocità del discorso; riesce a interagire
• comprende con difficoltà, è necessario modificare la struttura del discorso; non interagisce
• non comprende
Comprensibilità
• si fa comprendere in modo chiaro
• si fa comprendere ma talvolta deve riorganizzare il discorso
• ha difficoltà a far passare il messaggio
• non è comprensibile
Contenuti
• esaurienti, pertinenti, opera collegamenti, sa esprimere opinioni personali
• abbastanza sviluppati, talvolta organizzati in modo manualistico
• superficiali, poco coerenti
• errati/non risponde
Esposizione
• pronuncia, lessico specifico e registro appropriato
• abbastanza fluida e corretta, pronuncia, lessico anche specifico e registri adeguati
• incerta e poco corretta, lessico, pronuncia e registro non sempre adeguati
• molto stentata o inesistente
3. Leggere
Per quanto riguarda le attività di lettura di testi legati principalmente alle tematiche specifiche dell’indirizzo del corso di studi in
informatica, si è proceduto all’utilizzo di varie tecniche secondo gli scopi richiesti dalle attività proposte: lettura globale, esplorativa,
analitica.
4. Scrivere
Le attività di scrittura sono state proposte per rafforzare abilità già note agli studenti come prendere appunti e rielaborarli sotto forma
di relazione, sintetizzare le parti principali di un testo, descrivere processi e situazioni e affrontare in modo critico argomenti specifici
per l’indirizzo, eventualmente utilizzando informazioni approfondite in altre discipline relative alla specificità del corso di studio.
In riferimento ai parametri di valutazione della comprensione e produzione linguistica scritta, il docente ha fatto riferimento ai
seguenti obiettivi:
Comprensione del testo
• dettagliata
• generale
• parziale/superficiale
• errata/non risponde
Conoscenza contenuti
• esatta
• approssimata
• inesatta
• completamente errata/non risponde
Contenuti in relazione alle domande
• pertinenti e esaurienti; rielaborati in modo personale
• abbastanza pertinenti, anche se parzialmente ripresi dal testo
• parzialmente pertinenti, ripresi quasi interamente dal testo
• errati/non risponde
Forma e lessico
• chiara, scorrevole, lessico vario, appropriato con sinonimi
• abbastanza chiara, lessico abbastanza appropriato, talvolta tratto dal testo
• elementare, non sempre chiara, lessico comune e solo tratto dal testo
• incomprensibile/non risponde
Livello morfosintattico e uso dei registri
• corretto, registro adeguato
• abbastanza corretto, registro abbastanza adeguato
• con errori diffusi/gravi anche di registro
• non risponde
Competenze minime per il raggiungimento della sufficienza:
Lo studente deve:
• essere in grado di riconoscere le informazioni principali di un testo scritto
• essere in grado di individuare le parole chiave per poterle sostituire con i sinonimi appropriati
• conoscere l’argomento delle letture svolte
• conoscere l’uso dei tempi verbali e sapere applicare le principali regole grammaticali
• sapere esporre in modo sufficientemente chiaro e dettagliato gli argomenti tecnico/scientifici studiati durante l’anno scolastico
• possedere un vocabolario di base riguardante anche la lingua tecnica
• comprendere e rispondere con sufficiente precisione alle domande dell’insegnante relative agli argomenti trattati
Si allega il programma didattico interamente svolto.
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S TATA L E
Guglielmo Marconi
Ve r o n a
Programma svolto
Classe 5Bi
Docente: Fiorenza Congedo
Unit 1: Databases
Ore
6
Obiettivi
Argomenti
Understanding the basic features
and applications of databases
What is a Database?
Words related to databases: videos
Creating your own database
Describing your own databases
Unit 2: Preparing for a Job Interview
Ore
6
Obiettivi
Argomenti
Discussing the personal qualities
needed for certain jobs
Preparing your job interview
Interview Questions
CV
Effective Interviewing: video
Describing your skills and
qualifications
Unit 2: The Web
Ore
6
Obiettivi
To learn about the basic features of the
Web
To understand the basic
principles of web page design
Argomenti
A typical home page
Web page elements
Designing a website
Describing websites
To express opinions about a
website
To describe your own website
Unit 3: The Internet
Ore
6
Obiettivi
To acquire vocabulary related to the
Internet
To understand how the Internet
works
Argomenti
The Internet: history and definition
What is the Internet?
How is it organised?
What is a Site?
How do we identify a computer or site?
What is TCP/IP?
The difference between the Net and the Web
Types of Web Pages and Scripting Languages
Tim Berners Lee: Biography
Unit 4: Internet Security
Ore
6
Obiettivi
To understand the basic ideas related to
security and privacy on the Internet
To discuss controversial issues
related to the Internet
To watch videos and sharing
opinions
Argomenti
Security on the Web
Network security
Internet issues
Cybercrimes
Everyday cybercrime and what you can do about it, James Lyne:
video (TED Conference)
Cybercrime, AFP News Agency: video
Data Privacy Day
The Data Protection Act (DPA)
The need for the Data Protection Act
The purpose of the Data Protection Act
We're living '1984' today, by Lewis Beale, Special to CNN
George Orwell: Biography
George Orwell – Interview: BBC video
Unit 5 : Computer Networks
Ore
6
Obiettivi
To understand the basics of networking
To discuss the advantages of
using networks
To watch and understand a video
about computer networks
Argomenti
What is a Network?
What is a Network and Network Topologies: video
LANs and WANs
The Bus Network
The Ring Network
The Star Network
Unit 6: The Basics of Cryptography
Ore
6
Obiettivi
To acquire vocabulary related to
cryptography
To watch and discuss after watching a
video
To describe how cryptography
works
Argomenti
What is Cryptography?
Introduction to Cryptography: video
Encryption and decryption
How does cryptography work?
Conventional cryptography
Caesar’s Cipher
Public key cryptography
The Enigma Machine
Enigma Simulation
Enigma: visione del film in lingua originale, con sottotitoli in inglese
Alan Turing: Biography
Unit 7: Maths in English
Ore
6
Obiettivi
Argomenti
To watch and discuss videos
Fibonacci: Biography
The Magic of Fibonacci Numbers, Arthur Benjamin: video (TED
Conference)
A performance of “Mathemagic”, Arthur Benjamin: video (TED
Conference)
What is a Computer Algorithm?
To talk about Maths in English
To give opinions
Unit 8 : New Technologies and Future Trends
Ore
4
Obiettivi
To talk and write about future trends in
computing
To make predictions about future
trends
Argomenti
Nanotechnology
Artificial Intelligence
Robotics
Biometrics
NameTag: Facial recognition app scans faces for dating profiles,
criminal background
Smart home
Unit 9 : What is Nanotechnology?
Ore
6
Obiettivi
To talk and write about nanotechnology
To make predictions about future
trends
To give opinions
Argomenti
Nanotechnology: a definition
How it Started
Fundamental Concepts in Nanoscience and Nanotechnology
How can you explain what is meant by Nanotechnology?
Unit 10 : Biometrics
Ore
6
Obiettivi
To talk and write about future trends in
computing
To make predictions about future
trends
Argomenti
Biometrics: a definition
5 biometric alternatives to the password: Fingerprints, Heartbeat, Ear
shape, Walk, Typing speed
To give opinions
Unit 11: Robotics
Ore
6
Obiettivi
To understand basic concepts in robotics
To give opinions about Robotics
Argomenti
The origin of the word robot
Robotics: a definition
To talk and write about future trends in
Robotics
To make predictions about future
trends
The three laws of Robotics
Autonomous robots, insect robots and androids
Mary Shelley, Frankenstein and the Age of Revolution
Cyborg Anthropology
Cyborg anthropologist: We can all be superhuman", by Amber Case
(TED Conference)
Better Robot Vision: Neglected Statistical Tool Could Help Robots
Better Understand the Objects in the World Around Them,
ScienceDaily
I l ma t er ia l e u ti li z z ato d u ran t e l e l e zio n i è r ep er ib il e n e l b lo g cr e ato d a l d o cen t e p er l a cl a ss e 5 Bi:
h t tp :/ /en g li sh l e sso n sb i . wo rd p r e s s. co m/
Verona, 15 maggio 2014
Il docente:
Fiorenza Congedo
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S TATA L E
Guglielmo Marconi
Ve r o n a
PROGRAMMA SVOLTO A.S.2013/2014
CLASSE:
MATERIA:
DOCENTE:
DOCENTE t.p.
5 Bi
Matematica e lab.
Copelli Patrizia
Salvatorini Marco
Testi adottati:
Dodero, Baroncini, Manfredi- Lineamenti di matematica moduli D-F-(G)
Ghisetti e Corvi
1)CALCOLO INTEGRALE
Integrale indefinito e sue proprietà
Integrale indefinito immediato
Integrale di funzioni composte
Integrale di funzioni razionali fratte (con denominatori di primo e secondo grado)
Integrale per parti
Integrale per sostituzione
Integrale definito e sue proprietà
Teorema della media (enunciato)
Teorema di Torricelli (dimostrato)
Calcolo di aree di superfici piane
Calcolo di volumi di solidi di rotazione (cenno)
Integrali impropri del primo e secondo tipo.
2)FUNZIONI A DUE VARIABILI
Dominio
Linee di livello
Piano tangente(cenno)
Punti stazionari e calcolo dei massimi e minimi con l'Hessiano.
3)EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
Definizione di equazione differenziale
Equazioni del tipo y'=f(x)
Equazioni a variabili separabili
Equazioni lineari.
4)SERIE NUMERICHE
Definizione di successione numerica
Progressioni aritmetiche e geometriche (cenni)
Definizione di serie numerica
Serie convergenti, divergenti, indeterminate (esempi)
Serie di Mengoli
Serie geometrica
Serie armonica (cenno)
Condizione necessaria di convergenza
Criteri di convergenza per le serie a termini positivi: confronto, rapporto, radice
(cenni e semplici esempi senza esercizi).
5)ANALISI NUMERICA (LABORATORIO)
Risoluzione approssimata delle equazioni:
Separazione delle radici
Metodo di bisezione
Metodo delle secanti, delle tangenti e del punto unito.
Integrazione numerica:
Metodi dei rettangoli, dei trapezi, delle parabole.
Verona, 15/05/2014
I rappresentanti di classe
I docenti
______________________
_________________
____________________________
_____________________
Programma svolto nella classe 5^Bi a.s. 2013-2014
Docente: Prof. Alberto Guerrini
Calcolo delle Probabilità, Statistica e Ricerca Operativa
Modulo 1: Studio delle variabili casuali continue
Unità didattica 1: Proprietà generali delle variabili casuali continue
Nozioni generali sulle variabili casuali continue;
Funzione di ripartizione;
Funzione di densità;
Media, momenti, mediana, percentili, varianza e scarto quadratico medio;
Funzione generatrice dei momenti.
Unità didattica 2: Studio delle principali variabili casuali continue
La variabile casuale rettangolare;
La variabile casuale normale:caratteristiche generali, risoluzione di esercizi relativi alla lettura
diretta e alla lettura inversa delle tavole della funzione di ripartizione, proprietà additiva,
teorema del limite centrale;
La variabile casuale di Erlang;
La variabile casuale esponenziale negativa e le sue applicazioni.
Unità didattica 3: Approfondimenti relativi al valor medio delle variabili
casuali
Concetto di valor medio delle variabili casuali;
Valor medio di trasformazioni lineari di variabili casuali e valor medio di combinazioni lineari
variabili casuali;
La variabile casuale scarto e la varianza;
La covarianza e il coefficiente di correlazione;
Variabili casuali indipendenti e variabili casuali incorrelate;
Varianza di una combinazione lineare di variabili casuali;
Disuguaglianze di Markov e di Cebicev;
Modulo 2:Inferenza statistica
Unità didattica 1: Il campionamento e le principali variabili casuali
campionarie
I concetti di popolazione e di campione;
Indagini totali e indagini campionarie;
Il campionamento bernoulliano e le sue proprietà;
Il campionamento in blocco e le sue proprietà;
Il concetto di variabile casuale campionaria;
La media campionaria e le sue proprietà con campionamento bernoulliano e con
campionamento in blocco;
La frequenza relativa campionaria e le sue proprietà con campionamento bernoulliano e con
campionamento in blocco;
La variabile casuale chi-quadrato;
La variabile casuale T di Student;
La varianza campionaria e le sue proprietà.
Unità didattica 2: La teoria della stima puntuale dei parametri
Generalità sulla teoria della stima;
Stimatori e stime;
Il concetto di stima puntuale;
Il metodo di stima della massima verosimiglianza;
Il metodo di stima dei momenti;
Proprietà degli stimatori:correttezza, efficienza e consistenza;
Disuguaglianza di Rao-Cramer.
Unità didattica 3: La teoria della stima intervallare dei parametri
Generalità sulla stima intervallare e sugli intervalli di confidenza;
Intervallo di confidenza per la media di una normale di nota varianza;
Intervallo di confidenza per la media di una normale di ignota varianza;
Intervallo
Intervallo
Intervallo
Intervallo
di
di
di
di
confidenza
confidenza
confidenza
confidenza
per
per
per
per
la
la
la
la
frequenza relativa di una popolazione dicotomica;
varianza di una normale di ignota media.
differenza di medie.
differenza di frequenze relative.
Modulo 3:Programmazione Lineare
Unità didattica 1: Metodo grafico per la risoluzione dei problemi di
programmazione lineare
Modelli matematici di programmazione lineare;
Funzione obiettivo e vincoli dei modelli matematici di programmazione lineare;
Linee di livello delle funzioni di due variabili indipendenti con particolare riferimento alle linee di
livello del piano;
Sistemi di disequazioni lineari e loro interpretazione e rappresentazione geometrica;
Metodo grafico di risoluzione dei problemi di programmazione lineare.
Unità didattica 2: L’algoritmo del simplesso per risolvere i problemi di
programmazione lineare
Proprietà delle soluzioni ammissibili dei modelli matematici di programmazione lineare;
Soluzioni basiche non ammissibili e soluzioni basiche ammissibili;
Teorema fondamentale della programmazione lineare;
Forma canonica dei modelli matematici di programmazione lineare;
Risoluzione dei problemi di programmazione lineare con l’algoritmo del simplesso;
Programma di ammissibilità di Dantzig e risoluzione dei problemi di programmazione lineare
con variabili artificiali.
Verona 15-5-2014
L’insegnante
Prof. Alberto Guerrini
Testo utilizzato per gli esercizi:
Gambotto-Susara: Inferenza statistica e ricerca operativa. Ed. Tramontana
Per la parte di teoria:
Appunti delle lezioni
Programma Svolto di Informatica anno scolastico 2013-14 classe 5Bi
ITP Lorenzo De Carli
Docente Paolo Tomelleri
Il programma di Informatica di quinta deve permettere agli studenti di acquisire le tecnologie di base per l'esposizione e
l'accesso ai dati nelle applicazioni web.
Le valutazioni di conoscenza/abilità da assegnare come livelli Base, Intermedio, Avanzato hanno valutazione
rispettivamente 6/10 , 7/10 e 8/10 o maggiore, mentre per le valutazioni di abilità il livello Base sarà indicativamente
7/10, Intermedio 8/10 e Avanzato 9/10 o 10/10.
Testo consigliato:
Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone
“Basi di dati, concetti, linguaggi e architetture“
McGraw-Hill
capitoli su progettazione E-R e progettazione logica.
L'ordine degli argomenti non e' strettamente sequenziale.
Laboratorio
Teoria
Grafi Alberi e documenti XML ( ottobre )
Conoscenze: Rappresentazione grafo pesato
con Mappa di adiacenza letta da file.
Algoritmo di costo e percorso minimo.
Abilità:
spanning tree
stampa di una mappa di adiacenza( spanning
tree) in formato XML.
Conoscenze: Logica di soluzione dell'algoritmo
di cammino con costo minimo.
Spanning tree e documenti XML
principali caratteristiche di un documento XML.
DOM xml di w3c
Lettura da file XML della mappa di adiacenza di uso di alcune semplici istruzioni DOM java per
un albero.
accesso ai nodi Xml.
Applicazioni web ( parte 1 )
Conoscenze: MVC e implementazione in Java.
Design pattern Front Controller.
Servlet di controllo metodo init().
Persistenza: Introduzione SQL ( 2 tabelle
collegate) , JDBC, Design pattern ORM.
Uso della libreria di templating Freemarker
Introduzione libreria javascrpit Jquery per
modofiche DOM di pagine Html.
Conoscenze: design pattern MVC e struttura di
una applicazione web.
Design Pattern Front controller.
Funzionalità di una servlet come Front
Controller: La servlet Dispacher
Design Pattern Application Context
Design pattern ORM.
Design pattern Template
DOM di una pagina Html.
Linguaggio SQL.
Linguaggio SQL.
Conoscenze: Principali istruzioni con DataBase
Postgres. Installazione e avviamento Database.
Implemetazione di un database a partire dal suo
modello relazionale.
Istruzioni CRUD SQL
Conoscenze: Approfondimento linguaggio SQL
Conoscenze: Diagramma E-R. Problemi via più
complessi di modellazione E-R.
Traduzione in modello logico relazionale.
Istruzioni CRUD SQL
Conoscenze: Approfondimento linguaggio SQL
istruzioni di raggruppamento e
operatori aggregati (di colonna),
istruzioni di raggruppamento,
viste,
semplici subquery,
e introduzione ai Trigger.
piani di esecuzioni query.
Esercitazioni su istruzioni SQL con Database
reali di molti record.
Gestione amministrativa Server SQL Utenti,
Diritti.
Applicazioni web ( parte 2 )
Abilità: uso di un webservice RESTful
Conoscenze: metodi http GET , POST, PUT,
DELETE mappati su operazioni CRUD
Conoscenze: Webservices RESTful come
Design Pattern per accessi stateless a risorse
web.
Semantica delle operazioni GET , POST, PUT,
DELETE.
Conferenza su framework Javascript e Database
NOSql MongoDB
Nuovi modi di memorizzare i big data.
15 maggio 2014
ITP Lorenzo De Carli
Studenti:
Docente Paolo Tomelleri
Programma svolto 5BI Sistemi Anno Scolastico 2013-14
Il Programma è impostato sulle competenze del secondo biennio dividendolo in abilità acquisite in modo prevalente
nell'attività di laboratorio e in conoscenze acquisite in modo prevalente nella attività di teoria.
Testo Consigliato: per protocollo IP e TCP capitoli relativi:
Reti di calcolatori. Un approccio top-down – autori B.A.Forouzan e F.Mosharraf;
per i formati e i protocolli wikipedia.it alle rispettive voci;
per i programmi i relativi siti di riferimento.
Laboratorio
Teoria
Competenza: Raggiungibilità host in rete
Abilità:
- esperienza risoluzione dei nomi di host in Java
- programma Ping
- programma Wireshark per controllo del traffico
dei pacchetti di rete
- Conoscenze:
Formato del protocollo del pacchetto IP
Indirizzi IP e Indirizzi di rete
Formato Frame Ethernet
Competenza: Comunicazioni con Datagrammi UDP
Abilità:
- Esperienza trasmissione e ricezione
datagrammi UDP, Classe DATAGRAM
- Esperienza protocollo TFTP
Conoscenze:
Classe DATAGRAM, protocollo UDP, porte
UDP e applicazioni
Competenza: Comunicazioni con TCP
- Esperienza Riconoscimento three-handshake
flag SYN ACK e segmenti TCP
di un flusso http da un server web con
Wireshark
Conoscenze:
three-handshake, segmenti TCP, numeri
sequenza, controllo di flusso e pipeline con
finestra scorrevole e confronto prestazioni con
protocollo StopAndWait.
Competenza: DataLink
Esperienza ARP e controllo MAC Address
Conoscenze:
HuB, switch principi di funzionamento
Collisioni in ethernet 10BaseT CSMA/CD
Wireless: il problema del terminale nascosto e
l'accesso al canale radio CSMA/CA
Competenza: Routing
Competenza: Firewalling
Abilità:
- scrittura la tabella routing
- Regole di Firewalling , Nat e Firewall
- Utilizzo di Macchine virtuali
- Esperienza di realizzazione di una DMZ con
server,
- uso di una distribuzione Linux Firewall
IPCOP e Zeroshell
Conoscenze:
Routing
NAT (Network Address Translation) e regole
di Firewalling, Livelli ISO-OSI.
Abilità:
Progettare Tabelle di Routing
Subnetting
Principio di funzionamento di una VPN
-Installazione VPN
Competenza: Applicazioni Web :
Abilità:
Conoscenze:
- Esperienza di simulazione di un browser e
- Protocollo HTTP e Architettura AJAX
protocollo http richieste GET,POST
- Classe ServerSocket e realizzazione minimale
di un server Http
Competenza: Applicazioni Web :
Abilità:
- Esperienza con ServerSocket e attivazione di
un thread per ogni connessione attivata.
Conoscenze:
- Servlet, Inizializzazione, Design Pattern
Application Context, Concorrenza nell'accesso
agli oggetti comuni ( Sessione ).
15 maggio 2014
ITP: Prof. Lorenzo De Carli
Teorico: Prof. Paolo Tomelleri
Studente:
Studente:
ITIS "G. Marconi" - Verona
Anno scolastico 2013 - 2014
classe V BI
Programma svolto di "Elettronica e Telecomunicazioni"
1. APPLICAZIONI LINEARI DEGLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI: IL FILTRAGGIO
Filtri passivi. Risposta in frequenza di un filtro elementare RC.
Richiami sul formalismo di Steinmetz e Kennelly per l'analisi in regime sinusoidale di un circuito elettrico, anche con
operazionali. Il diagramma di Bode.
Filtri attivi. I filtri attivi di Sallen e Key, struttura generale. Frequenza di transizione di un filtro attivo. Filtri passa basso
del secondo ordine di Sallen e Key: approssimazione di Butterworth e caratteristiche del corrispondente diagramma di
Bode (massima piattezza).
2. APPLICAZIONI NON LINEARI DEGLI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
L'operazionale come comparatore semplice in catena aperta (considerazioni sul rapporto fra operazionale ideale e reale).
Slew rate. Comparatore a finestra con due operazionali e sua utilità industriale. Applicazione: costruzione di un
comparatore a finestra con latch SR (considerazioni sull'isteresi). Trigger di Schmitt invertente, anche con isteresi
variabile.
Teoria della carica e scarica di un condensatore. Applicazione alla costruzione di un multivibratore astabile con
operazionale.
3. COMPLEMENTI
Il circuito integrato 555. Configurazione come astabile e come monostabile. Applicazione: costruzione di una
temporizzazione con due 555 e discussione della struttura interna dell'integrato.
4. ELETTRONICA INDUSTRIALE - SENSORISTICA E ACQUISIZIONE DATI
Il modello della catena acquisizione / elaborazione / distribuzione. Inquadramento generale della tecnologia elettronica
nel mondo industriale, e particolarmente del controllo di processo. Acquisizione dati: il modello sensore / circuito di
condizionamento. Concetto di offset in un sensore. Condizionamento: conversione corrente/tensione e conversione
tensione/corrente. Il convertitore I/V di Howland. Applicazione: il sensore di temperatura AD590 e la conversione da
gradi Kelvin a gradi centigradi. Applicazione: la tecnica ad anello di corrente 4 - 20 mA per l'acquisizione dati da
remoto. Applicazione: termometro elettronico con sensore KTY81 (la tematica della trasmissione bilanciata).
Applicazione: costruzione di un termometro Fahrenheit con LM35.
5. ELETTRONICA INDUSTRIALE - LA CONVERSIONE A / D
Principio della conversione da analogico a digitale. Dal comparatore semplice in catena aperta con operazionale alla
struttura dello ADC flash. Studio di un ADC flash realizzato mediante operazionali e priority encoder. Distinzione fra
quantizzazione e codifica. La quantizzazione non lineare e la sua motivazione. Il convertitore A/D ad approssimazioni
successive: principio di funzionamento, sperimentazione dell'utilizzo di un ADC 0808 ad approssimazioni successive.
6. ELEMENTI SUL CONTROLLO DI PROCESSO
Inquadramento generale del problema del controllo di processo. Schematizzazione del controllo di processo mediante
elaboratore digitale: la tecnica DDC (Direct Digital Control). Valutazione del prodotto "Arduino" come possibile
controllore industriale. Applicazione: impiego di "Arduino" insieme con sensore LM 35 per acquisizione e controllo di
una temperatura.
7. ELETTRONICA INDUSTRIALE - LA CONVERSIONE D / A
Introduzione: DAC a resistenze pesate e problematiche. DAC a rete R - 2R. Il DAC a rete R - 2R invertita e suo
vantaggio. Considerazioni sul carattere non analogico dell'uscita del DAC.
8. ELEMENTI DI TELECOMUNICAZIONI
Richiamo agli aspetti telecomunicazionistici incontrati durante lo studio dell'elettronica industriale. Distinzione fra
telecomunicazioni industriali e civili. Cenno alle telecomunicazioni civili: caratteristiche generali delle modulazioni AM
ed FM. L'operazione di modulazione accanto alle altre operazioni fondamentali: trasmissione, multiplazione,
commutazione.
Principi di telecomunicazioni digitali seriali: il limite di Nyquist alla velocità di trasmissione di impulsi. Il baud rate.
Elementi sul modello OSI delle reti di calcolatori, con particolare riferimento agli strati 1 (strato fisico) e 2 (strato di
collegamento dati). Il protocollo RS 485 per la comunicazione a livello di strato fisico.
Sviluppo di hardware e di software per telecomunicazioni digitali seriali: realizzazione di una comunicazione fra due
"Arduino".
Esperienze di laboratorio:
determinazione sperimentale della risposta in frequenza di un circuito RC
costruzione e verifica di un filtro attivo passa basso
costruzione e verifica di un filtro passa banda con un operazionale
simulazione, realizzazione e verifica di un filtro di Sallen - Key passa basso del 2° ordine alla Butterworth
analisi delle prestazioni di un comparatore semplice
costruzione e verifica di un comparatore a finestra con latch SR
costruzione e verifica di un trigger di Schmitt invertente con isteresi variabile e a valor medio variabile
progettazione, realizzazione e verifica di un astabile con operazionale
realizzazione e verifica di un astabile con 555
progettazione, realizzazione e verifica di una temporizzazione con 2 555
impiego di AD 590 con convertitore I / V e trasformazione di °K in °C
realizzazione e verifica di un convertitore V / I di Howland
ponte di misura e trasmissione differenziale per termometro elettronico con sensore KTY81
costruzione e verifica di un termometro Fahrenheit con sensore LM 35
costruzione e verifica di un ADC flash con priority encoder
sperimentazione di ADC 0808
misura di temperatura e visualizzazione con sensore LM 35 ed Arduino
costruzione e verifica di un DAC R - 2R
studio del DAC a rete R - 2R invertita
comunicazione digitale seriale fra 2 Arduino
il docente teorico
____________________
i rappresentanti degli alunni
______________________
il docente di laboratorio
______________________
____________________
Verona, 14 maggio 2014
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S TATA L E
Guglielmo Marconi
Ve r o n a
EDUCAZIONE FISICA : PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2013/2014
CLASSE 5^ SEZ. Bi
PROF. SSA
Maria Angela Panebianco
1. U.D.: Apparato locomotore: esercizi per il miglioramento e mantenimento della mobilità articolare
(esercitazioni dinamiche e stretching): a corpo libero.
Obiettivi minimi: Saper riconoscere le difficoltà, percepire le imperfezioni e a volte applicare
autocorrezione.
Valutazione: Osservazione individuale e controllo del grado angolare di mobilità delle singole
articolazioni. Prove pratiche.
2. Esercizi di potenziamento muscolare, eseguiti a corpo libero su base musicale, a carico naturale.
Obiettivi minimi: Saper riconoscere le difficoltà, percepire le imperfezioni e a volte applicare
autocorrezione.
Valutazione: Osservazione individuale e controllo del grado angolare di mobilità delle singole
articolazioni e del rispetto del ritmo musicale Prove pratiche.
3. U.D.: Conoscenza e pratica del Nuoto, della Bicicletta, Arrampicata sportiva, Calcio a 5, Basket, ,
Pallavolo, Ultimate Frisbee, Rafting , Tiro a segno presso Poligono di tiro, Subacquea
4.
Obiettivi minimi: Saper applicare le regole ed integrare le principali gestualità tecniche dello sport.
Incrementare lo spirito di collaborazione ed organizzazione.
Valutazione: Osservazione personale. Prove pratiche
5. U.D.: Informazioni sulla donazione del sangue e del midollo.
Obiettivo: sensibilizzare gli studenti sull’importanza della donazione del sangue e della sua ricaduta
nell’ambito sociale e della prevenzione e del mantenimento della salute.
6. U.D. Rianimazione Cardio Polmonare
Data maggio 2014
Gli alunni:
L’Insegnante
Maria Angela Panebianco
GRIGLIE
ITIS Guglielmo Marconi – Verona
Esami di Stato 2014 Istruzione Tecnica VRTF45002 I Commissione 5BI a indirizzo
Tecnico
Perito Industriale Capotecnico Specializzazione Informatica Indirizzo TF45 –
Progetto “ABACUS”
Griglia di valutazione della I prova – ITALIANO (tipologia A,B,C,D)
Cognome e Nome
Classe 5BI
Data
INDICATORI
Punteggio
Aderenza alle consegne
(A,B,C,D)
min-max
2 - 30
Punt.
Assegnato
DESCRITTORI
2 Completamente inaderente
10 Solo parzialmente aderente
20 Sufficientemente aderente(individua
l’argomento complessivo, ma non lo
approfondisce)
30 Completamente aderente
Comprensione e analisi
contenutistica del testo(A)
Comprensione e utilizzo
articolato dei documenti (B)
Conoscenza e sviluppo
coerente e coeso degli
argomenti (C,D)
2 - 30
Approfondimento e
Contestualizzazione (A)
Approfondimento e
rielaborazione dei contenuti
(B,C,D)
Capacità di analisi formale(A)
Capacità argomentativa e
coerenza rispetto al titolo
scelto(B)
Capacità argomentativa (C,D)
Correttezza e proprietà
espositiva
2 - 25
Totale in centocinquantesimi
Totale in quindicesimi
2 Assenti
10 Parziali
20 Sufficienti ( tipologia A:comprende il
significato e il contesto del passo/
poesia; tipologia B: sceglie un titolo
pertinente e utilizza più documenti;
tipologia C,D: possiede informazioni
semplici ma coerenti)
30 Completi
2 Assenti
10 Parziali o superficiali
20 Sintetici ma sufficienti
25 Approfonditi e ben documentati
2 - 25
2 Assente
10 Tentativi non ben articolati
20 Essenziale e corretta
25 Originale e approfondita
2 - 40
2 Gravemente scorretta
10 Con errori e struttura elementare
25 Adeguata ma semplice
40 Appropriata, articolata e con buon
lessico
Da dividere per 10 per ottenere il voto
in quindicesimi
Soglia sufficienza 10
10 – 150
1 - 15
Voto
proposto
Voto
deliberato
Firme Commissari
Firma Presidente
Unanimità
Maggioranza (
/
)
ITIS Guglielmo Marconi – Verona
Griglia di valutazione della II prova – SISTEMI
Allievo:
Suff 20
1- Soluzione
generale,
progettazione parte
Suff 20
2 – ER e schema
logico-relazionale
30
3 – App
aggiornamento
Suff 10
15
4 - SQL
Suff 10
15
5 - prenotazione
Suff 10
15
Capacità elaborative,
Argomentazioni superficiali e
carenti, scarsa coerenza
0
logico-critiche e
creative
Argomentazioni superficiali e non
del tutto coerenti
10
Argomentazioni non approfondite
ma quasi sempre coerenti
20
Argomentazioni abbastanza
approfondite e coerenti
25
Argomentazioni approfondite e
coerenti
30
Presentazione meccanica
/mnemonica con errori gravi
0
Presentazione,
correttezza formale
Presentazione confusa e poco
comprensibile
4
dell’elaborato
Presentazione imprecisa ma
comprensibile
8
Presentazione lineare e corretta ma
non sempre commentata
10
Presentazione chiara, corretta e
commentata
15
Competenze specifiche
richieste dallo
svolgimento della
traccia
Sviluppo e coerenza
delle argomentazioni
Competenze
linguistiche
30
105
30
15
150
Punteggio
assegnato
Punteggio max
Punteggio per
livello /punto
Voce della
traccia
Livello/conten
uto
Voto:
Perito Industriale Capotecnico Specializzazione Informatica
Progetto “ABACUS”
Griglia di valutazione della III prova – . . . . . . . . . . . . .
Cognome e Nome
Classe
5Bi
INDICATORI
Punteggio
Primo quesito
4-9
Secondo quesito
non svolge il quesito o commette gravissimi errori
svolge il quesito parzialmente, con gravi errori
21-33
svolge il quesito quasi completamente, con qualche
errore
34-40
svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori
41-50
svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce
non svolge il quesito o commette gravissimi errori
10-20
svolge il quesito parzialmente, con gravi errori
21-33
svolge il quesito quasi completamente, con qualche
errore
34-40
svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori
41-50
4-9
Totale in
centocinquantesimi
Totale in quindicesimi
DESCRITTORI
10-20
4-9
Terzo quesito
Punteggio
assegnato
Data
svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce
non svolge il quesito o commette gravissimi errori
10-20
svolge il quesito parzialmente, con gravi errori
21-33
svolge il quesito quasi completamente, con qualche
errore
34-40
svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori
41-50
svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce
10 - 150
Da dividere per 10 per ottenere il voto in quindicesimi
1 - 15
Soglia sufficienza: 10
Voto proposto
Voto deliberato
Unanimità
Maggioranza (
Firme Commissari
Firma Presidente
TESTO SIMULAZIONE PRIMA PROVA
(VEDERE TESTO MIUR 2012)
/
)
TESTO SIMULAZIONE SECONDA PROVA
ITIS G. Marconi – Verona - Simulazione Seconda Prova Esame di Stato – 2014
Parcheggi coperti con prenotazione di piazzole riservate ai disabili.
I parcheggi della città di Verona vengono automatizzati per la gestione dei posti liberi e per la prenotazione
delle piazzola via web da parte degli utenti disabili.
Inizialmente sono automatizzati alcuni parcheggi coperti, ciascuno si sviluppa su uno o più piani.
Ogni piano è accessibile da un solo ingresso e da una sola uscita. Ciascun parcheggio ha un nome
(“San Zeno”.”Cittadella”ecc.), un indirizzo con numero civico che corrisponde all'ingresso clienti
Ciascun piano ha i posti delimitati e numerati con un codice alfanumerico.
La targa di ogni auto in ingresso o in uscita viene letta da una telecamera dotata di indirizzo IP.
Una telecamera fornisce come uniche informazioni (idTelecamera, Targa, Datetime).
Da ogni ingresso/uscita può transitare solo un’auto alla volta.
Il sistema deve essere in grado di acquisire l’impegno del parcheggio sia in relazione al numero di auto in
sosta sia alla loro distribuzione nei vari piani.
Il sistema deve anche consentire la prenotazione via web dei posti auto riservati ai disabili in ogni
parcheggio. Allo scopo, queste piazzole sono dotate di un sensore (fornito di indirizzo IP) di
presenza/assenza del veicolo. Il sensore segnala con un messaggio occupato/libero la situazione della
piazzola ad ogni cambiamento di stato. Le piazzole riservate ai disabili sono distribuite su ogni piano di
ogni parcheggio in un numero predefinito e hanno un codice alfanumerico.
Il Candidato, poste eventuali ipotesi aggiuntive, proponga:
1) Una soluzione per l'infrastruttura di rete con progettazione dettagliata di una sua parte. L'infrastruttura
deve permettere di acquisire lo stato dei sensori e di visualizzare sui display esterni (forniti di indirizzo IP)
l'informazione relativa ai posti liberi del parcheggio e per i display in prossimità della postazione di ingresso
al piano dei posti liberi al piano.
2) Un diagramma E-R e lo schema logico-relazionale corrispondente per mantenere le informazioni del
sistema nel server centrale.
3) La descrizione di un esempio di applicazione (di rete o web) che permetta l'aggiornamento del DB
centrale (eventualmente con riferimento ad uno specifico linguaggio lato server) con le informazioni delle
targhe in ingresso/uscita e dello stato dei sensori.
4) Le interrogazioni SQL che permettono di
4.1) estrarre le informazioni sui posti liberi non prenotabili di un particolare piano e di un determinato
parcheggio da mandare al display in prossimità dell'ingresso.
4.2) per ogni parcheggio di Verona il numero di posti liberi prenotabili per utenti disabili.
5) Una procedura di prenotazione con la relativa pagina web e con l'implementazione di una parte
significativa in uno specifico linguaggio lato server.
La procedura deve consentire agli utenti con disabilità, che sono già registrati presso il sito del comune in
seguito ad una apposita domanda, di poter prenotare online un posto macchina.
La prenotazione richiede un orario di inizio (per semplicità si richiedono orari con i minuti sempre a zero
esempio 8.00 oppure10.00), il numero di ore di sosta per 1, 2 o 3 ore e la scelta di una targa fra una lista
di massimo di tre targhe preregistrate al momento della domanda. Alla fine della procedura viene
visualizzato il numero di posto macchina e il numero di piano del parcheggio scelto.
Nota: Si consiglia di scrivere nella pagina iniziale del foglio protocollo solo l'indice delle sezioni del foglio (nome
sezione, numero pagina .. numero pagina) e impegnando una facciata intera o mezza facciata per lo svolgimento di una
sezione. Una sezione può svilupparsi su più pagine.
1^ Simulazione terza prova
CLASSE 5 Bi
Cognome e nome_________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
26/03/2014
MATERIA: MATEMATICA
1)Si calcoli il valore (se esiste) dell’area della parte di piano compresa fra il
grafico della funzione y =
4
2x − x 2
, l’asse x, l’asse y (asintoto verticale) e la
retta x=1. (studio del grafico sommario)
2)Date le funzioni y = 2 x 2 − 4 x + 4 e y = x 2 − 2 x + 4 determinare le coordinate dei
punti comuni alle due curve e l’area della parte di piano limitata dagli archi
delle due curve aventi per estremi tali punti.
3)Determina i punti stazionari della funzione
z = 10 y 3 + 5 x 3 − 30 y 2 − 15 x ,
specificando se si tratta di massimi o minimi relativi o di punti di sella.
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R IALE S TATALE
Guglielmo Marconi
Verona
S i m u l a z i o n ed e l l a
ell’Esam e
di
t e r z apro v ad
Stato
M a t e r i a: I n g l ese
Cognome e Nome
Classe 5Bi
26.03.2014
1.What do you know about Tim Berners Lee? (max. 140 words)
2. What is a database? (max. 140 words)
3. Where does the word “robot” come from? (max. 140 words)
E' consentito l'uso esclusivo del dizionario monolingua.
Verona,
Cognome e Nome
TERZA PROVA : STORIA
Tipologia: trattazione sintetica (max 10 righe)
Quesito
1
Punti assegnati
1.
2.
3.
2
Posizioni politiche interventiste e neutraliste in Italia nella Prima guerra mondiale
Eventi del Ventennio fascista in Italia (1922- 1943)
Elementi comuni dei totalitarismi (teoria di H. Arendt)
3
ITIS “G. Marconi” – anno scolastico 2013 – 2014 – classe V BI – Verona, 26 marzo 2014
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA : ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Cognome _____________________________ Nome _________________________________
Illustrare il concetto di conversione ADC, con particolare riferimento al concetto di errore di quantizzazione
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
In un sistema alimentato a 5 V progettare un circuito di condizionamento per un sensore LM 35 affinchè si utilizzi l’intero
range di tensione disponibile 0 – 5 V per rappresentare la temperatura oggetto di elaborazione elettronica, la quale varia fra
0 e 100 °C.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Illustrare come sia matematicamente definita la “risposta in frequenza” di un filtro
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
2^ Simulazione terza prova
CLASSE 5 Bi
Cognome e nome_________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
28/04/2014
MATERIA: MATEMATICA
1)Determinare il volume del solido di rotazione ottenuto ruotando la parte di piano delimitata dalla curva di
equazione y =
x
x +1
, dagli assi e dalla retta x=3 attorno all’asse x.
2) Calcolare il valor medio di y =
x
nell’intervallo [-1;1] e il valore di x in cui la funzione assume tale
1+ x2
valore.
3)Tra le soluzioni dell’equazione differenziale
massimo relativo nel punto di ascissa
Punteggio proposto
Punteggio
assegnato
y' −
1
y − 2 x 2 = 0 determina quella il cui grafico ha un
x
x = −2 .
Quesito 1
15
Quesito 2
15
Quesito 3
15
p1 = ……
p2 = ……
p3 = ……
ITIS “G. Marconi” – anno scolastico 2013 – 2014 – classe V BI – Verona, 28 aprile 2014
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA : ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Cognome _____________________________ Nome _________________________________
Un sensore fornisce un’uscita in corrente fino ad un massimo di 1mA. Utilizzare un amplificatore operazionale per
convertire tale corrente in una tensione, eventualmente negativa, del valore massimo di circa 5V (fare uso di componenti
commerciali)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Illustrare come mai l’uscita di un DAC, nonostante il nome, non sia propriamente analogica (eventualmente aiutarsi
accennando al principio di funzionamento di un DAC)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
Distinguere il concetto di comando e il concetto di controllo. Accennare alla modalità di svolgimento del controllo (che è
mediante una retroazione)
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R IA L E S TATAL E
Guglielmo Marconi
Ve r o n a
Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
M a t e r i a: I n g l e s e
Cognome e Nome
Classe 5Bi
Verona, 28.04.2014
1. What is Cryptography? (max. 140 words)
2. What is a network? (max. 140 words)
3. What elements do you think a good website should have? (max. 140
words)
E' consentito l'uso esclusivo del dizionario monolingua.
1) Dato il seguente diagramma ricavare il corrispondente modello logico relazionale.
Commentando le cardinalità e le eventuali riduzioni.
Carrozza
(0,n)
(1,n)
(0,n)
TipologiaTreno
(1,n)
numeroPosti
numVagoniTipo
TipoVagone
modelloLocomotore
tipoTreno
(1,1)
TrenoEffetivo
dataOra
idTreno
2) Spiegare la differenza fra sistema informativo e sistema informatico.
3) Dato il seguente schema relazionale ( modello logico relazionale )
stilare i piani per la risoluzione delle seguenti query.
Il sistema di tracciamento degli animali domestici potrebbe avere questo schema:
Allevamento ( idAllevamento, Provincia )
Pedigree ( idChip, idAllevamento , idChipPadre, idChipMadre )
Animale ( idChip , nomeAnimale , idProprietario )
Proprietario( idProprietario, Cognome, Nome, Provincia)
3.1) Trovare tutti i proprietari che comprato animali fuori dalla loro provincia
3.2) Trovare nel Pedigree l'idChip gli animali maschi che hanno almeno 3 figli
3.3) Trovare gli allevamenti che hanno prodotti più animali.