Piano Diritto allo Studio

RELAZIONE AL PIANO DEL DIRITTO
ALLO STUDIO 2014
Assessorato alle Politiche Sociali e
Politiche Scolastiche
INDICE
1.
Capitolo primo: il contesto e gli obiettivi generali ............................................................................ 3
1.1
Inquadramento normativo e di contesto .............................................................................................. 3
1.2
La popolazione scolastica............................................................................................................................ 4
1.3
La dispersione scolastica............................................................................................................................. 5
1.4
Percorso per la predisposizione del Piano ............................................................................................ 7
1.5
Finalità del piano............................................................................................................................................ 8
1.6
L’attuazione del piano: aree di intervento e metodologia.............................................................. 9
1.7
Coordinamento con i comuni del Rhodense ...................................................................................... 10
2 Capitolo secondo: interventi di formazione alla cittadinanza, alla legalità, alla convivenza
civile e alla mondialità.............................................................................................................................................. 11
2.1
EXPO 2015: nutrire il pianeta ................................................................................................................. 11
2.2
Iniziative per la pace .................................................................................................................................. 12
2.3
Progetto educazione stradale ed educazione alla legalità............................................................ 12
3. Capitolo terzo: interventi di sostegno alla frequenza scolastica, al buon esito dei percorsi
formativi e di istruzione individuali e dei gruppi classe, con particolare attenzione al sostegno
alla genitorialità .......................................................................................................................................................... 12
3.1
Progetto psicomotricità.............................................................................................................................. 12
3.2
Progetto “Ben–essere a scuola” ed attività di sportello presso l’Asilo nido comunale ...... 12
3.3
G.L.I. – gruppo lavoro inclusione .......................................................................................................... 13
3.4
La costruzione della rete territoriale .................................................................................................... 13
3.5
Raccordo fra i diversi ordini di scuole .................................................................................................. 13
3.6
Conoscenza e prevenzione dei disturbi di apprendimento........................................................... 14
3.7
Progetto “Senza frontiere” ....................................................................................................................... 14
4. Capitolo quarto: innalzamento dell’offerta formativa............................................................................. 14
4.1
Area motoria.................................................................................................................................................. 14
4.2
Lingue straniere - Inglese alla scuole dell’infanzia ......................................................................... 15
4.3
Pronto soccorso ............................................................................................................................................ 15
4.4
Corso di fotografia....................................................................................................................................... 15
5. Capitolo quinto: Interventi di sostegno alle famiglie per la conciliazione dei tempi di vita e di
lavoro.............................................................................................................................................................................. 15
5.1
Pre e post scuola.......................................................................................................................................... 15
5.2
Assistenza educativa scolastica.............................................................................................................. 15
5.3
Refezione scolastica e servizio di accompagnamento alla mensa............................................. 16
5.4
Piedibus ........................................................................................................................................................... 16
5.5
Centri Ricreativi Estivi................................................................................................................................ 16
6. Capitolo sesto: interventi economici a sostegno dell’attività delle scuole del territorio e delle
famiglie .......................................................................................................................................................................... 17
6.1 Spese per stampati e libri della scuola primaria................................................................................ 17
6.2
Convenzione con la Scuola dell’infanzia Paritaria “S. Giuseppe”............................................... 17
6.3
Dote Scuola.................................................................................................................................................... 17
7. Capitolo settimo: edilizia scolastica............................................................................................................... 19
7.1
Situazione cantieri scuole ......................................................................................................................... 19
7.2
Manutenzione straordinaria scuole ...................................................................................................... 20
2
1. Capitolo primo: il contesto e gli obiettivi generali
1.1
Inquadramento normativo e di contesto
Il primo riferimento normativo concernente il diritto allo studio è la Costituzione della
Repubblica che agli articoli 3 e 34 sancisce che:
• la scuola è aperta a tutti;
• l'istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita;
• lo Stato si rende garante di questo diritto mediante interventi diretti a favorire la
partecipazione di tutta la popolazione senza alcuna discriminazione.
In base all’art. 117 della Costituzione l’istruzione è materia concorrente su cui spetta alle
Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali,
riservata alla legislazione dello Stato.
La L.R. 31/80 e s.m.i. all’art. 2 “attuazione del diritto allo studio”, stabilisce che “Il diritto allo
studio è assicurato mediante interventi diretti a
- facilitare la frequenza nelle scuole materne e dell’obbligo;
- consentire l’inserimento nelle strutture scolastiche e la socializzazione dei minori
disadattati o in difficoltà di sviluppo e di apprendimento,
- eliminare i casi di evasione e di inadempienze dell’obbligo scolastico;
- favorire le innovazioni educative e didattiche che consentano una ininterrotta
esperienza educativa in stretto collegamento tra i vari ordini di scuola, tra scuola,
strutture parascolastiche e società;
- fornire un adeguato supporto per l’orientamento scolastico e per le scelte degli indirizzi
dopo il compimento dell’obbligo di studio;
- favorire la prosecuzione degli studi ai capaci e meritevoli anche se privi di mezzi,
nonché il completamento dell’obbligo scolastico e la frequenza di scuole secondarie
superiori da parte di adulti e lavoratori studenti.”
La norma prevede che gli interventi per il diritto allo studio siano realizzati in collegamento con
gli organi collegiali della scuola, sviluppando la partecipazione effettiva delle forze sociali
organizzate sul territorio.
Il Piano per il Diritto allo Studio rappresenta uno strumento essenziale attraverso il quale
l'Amministrazione Comunale sostiene e garantisce l'azione dell’Istituzione Scolastica, in
un'ottica di stretta collaborazione.
A partire dal 2000, con la normativa sull’autonomia scolastica, la materia del diritto allo studio
ha visto un passaggio dalla vecchia concezione dell’assistenza scolastica, volta a sostenere nel
raggiungimento dei più alti gradi di istruzione i giovani capaci e meritevoli ma privi di mezzi, al
concetto di diritto allo studio che sottende il dovere della scuola di garantire a tutti il successo
formativo.
E’ il D.P.R. 275 del 1999 che regola l’autonomia scolastica stabilendo che le scuole “sono
espressione di autonomia funzionale e provvedono alla definizione e alla realizzazione
dell’offerta formativa, nel rispetto delle funzioni delegate alle regioni e dei compiti e funzioni
trasferiti agli enti locali (…)”
In particolare l’art. 9 Ampliamento dell'offerta formativa stabilisce che “le istituzioni
scolastiche, singolarmente, collegate in rete o tra loro consorziate, realizzano ampliamenti
dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico delle realtà locali. I predetti ampliamenti consistono in ogni iniziativa coerente con
3
le proprie finalità, in favore dei propri alunni e, coordinandosi con eventuali iniziative promosse
dagli enti locali, in favore della popolazione giovanile e degli adulti.”
L’Ente locale, in questo quadro, non è più solo fornitore di servizi di assistenza scolastica ma
entra a pieno titolo nel sistema dell'istruzione quale interlocutore nell'attuazione del diritto allo
studio delle istituzioni scolastiche, delle famiglie e degli studenti.
E’ utile richiamare un altro passaggio fondamentale in relazione al sistema dell’istruzione
pubblica.
Dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni in base alla
legge 26 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622 (legge finanziaria 2007): un passaggio
estremamente importante per il nostro sistema scolastico - che si è allineato con i sistemi di
altri Paesi dell’Unione europea - che richiede ancora oggi però un’attenzione specifica perché il
l’obbligo/diritto a 10 anni di istruzione sia effettivamente un possibilità concreta per tutta la
popolazione.
Le scelte del MIUR degli ultimi anni hanno evidenziato un orientamento ad eliminare le
compresenze dei docenti e a ridurre progressivamente l’offerta del tempo pieno ed in generale
i trasferimenti per il funzionamento della scuola.
La riduzione drastica dei trasferimenti dal livello nazionale e regionale ha avuto un impatto
notevole anche per gli Enti Locali: questa situazione non deve però snaturare l’intervento per il
diritto allo studio, né ridurre la tensione per garantire un’offerta formativa capace di garantire
il diritto allo studio, coerente con le caratteristiche del contesto socio-economico del Comune e
con le finalità dell’Amministrazione, né deve essere ostacolo alla realizzazione degli interventi
necessari per garantire l’innovazione nella scuola.
Il Comune di Pero anche quest’anno conferma la scelta di mantenere le risorse destinate al
Piano per il Diritto allo Studio invariate. Una scelta coraggiosa che testimonia la volontà di
proseguire nel solco, tracciato da anni, di sostegno e di cooperazione con la scuola pubblica e
che richiede a tutti gli attori coinvolti di avere la massima attenzione alla qualità della spesa e
alla valutazione dell’efficacia degli interventi.
In particolare nell’anno 2014 si è fatto lo sforzo di risparmiare risorse su alcune voci di spesa
secondarie per poterle destinare a interventi volti a migliorare la dotazione informatica delle
scuole di Pero: si tratta di investimenti necessari perché i nostri ragazzi possano fruire degli
strumenti più avanzati sul piano didattico.
Il Comune sta cercando opportunità di collaborazione con il Comune di Rho per poter elaborare
un piano di interventi complessivo e articolato, in rete con la Direzione didattica e gli altri
istituti scolastici del territorio Rhodense.
1.2
La popolazione scolastica
L'analisi dell'andamento demografico della popolazione ed il suo impatto sulla popolazione
scolastica è la base per orientare le scelte strategiche di intervento e le proposte progettuali
nelle aree di maggior rilevanza, anche sulla base dell'analisi del contesto socioeconomico del
Comune di Pero.
Ad un’analisi di carattere generale si accompagna anche l'analisi di aree specifiche rispetto alle
quali le politiche scolastiche mirano ad offrire interventi mirati.
In primo piano quindi è l'analisi della presenza di ragazzi diversamente abili o con disagio,
primi destinatari degli interventi di supporto alla frequenza, che rappresenta uno dei punti
focali del piano del diritto allo studio.
Una costante attenzione è anche rivolta al fenomeno dell'immigrazione, che è particolarmente
significativo nel territorio perese e può rappresentare un'opportunità se accompagnato da
4
politiche di integrazione. Tali politiche vedono nel contesto scolastico il terreno più fertile per
favorire la maturazione di strumenti utili a promuovere la coesione sociale.
La tabella 1 propone un confronto degli iscritti a.s. 2013/2014 e 2014/2015 suddivisi per
plesso (Tabella 1):
Tabella 1
Iscritti
2013-2014
Iscritti
2014-2015
Variazione
variazione %
Infanzia Pero
139
132
-7
-5,04%
Infanzia Cerchiate
71
77
+6
+8,45%
Totale Infanzia
210
209
-1
-0,48%
Primaria Pero
325
337
+12
+3,69%
Primaria Cerchiate
121
120
-1
-0,83%
Totale Primaria
446
457
+11
+2,47%
Secondaria I grado
244
237
-7
-2,87%
Totale Istituto
Comprensivo
900
903
+3
+0,33%
La tabella 2 riporta l'analisi complessiva degli iscritti dell'a.s. 2014/2015:
Tabella 2
SCUOLA
DELL’INFANZIA
PERO
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CERCHIATE
SCUOLA
PRIMARIA PERO
SCUOLA
PRIMARIA
CERCHIATE
SCUOLA
SECONDARIA DI
I GRADO
TOTALE
ISTITUTO
COMPRENSIVO
1.3
n.
classi
n°
alunni
totale
M
F
n.
stranieri
%
stranieri
n.
disabili
%
disabili
5
132
68
64
52
39,4%
2
1,52%
3
77
n.r.
n.r.
13
16,88%
2
2,6%
15
337
n.r.
n.r.
46
13,65%
9
2,67%
6
120
n.r.
n.r.
13
10,83%
5
4,17%
11
237
n.r.
n.r.
39
16,46%
10
4,22%
40
903
n.r.
n.r.
163
18,05%
28
3,10%
La dispersione scolastica
5
L’amministrazione intende proseguire la riflessione avviata dal 2013 sul tema della dispersione
scolastica con riferimento agli studenti che lasciano la scuola definitivamente al superamento
della scuola dell'obbligo (o nella fase di passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a
quella di secondo grado).
I dati a livello nazionale suggeriscono che, in un contesto in cui le risorse si riducono, il sistema
scolastico tende a diventare più selettivo e si concretizza il rischio che siano penalizzati i
soggetti più deboli e con meno risorse sul piano sociale o economico.
L’anno formativo di riferimento è il 2010-11, ultimo anno sul quale è stato possibile ricostruire
un quadro completo del fenomeno: il Rapporto di monitoraggio del diritto-dovere del l’Isfol
evidenzia come, a livello nazionale, tra i ragazzi 14-17enni (quindi nella fascia d’età soggetta
agli obblighi di legge, ovvero obbligo di istruzione e diritto-dovere all’istruzione ed alla
formazione professionale) annualmente circa il 5% si trova al di fuori dei percorsi previsti per
legge: percorsi scolastici, Istruzione e Formazione Professionale o apprendistato (per i
maggiori di 15 anni).
Per quanto riguarda la Regione Lombardia, i dati Istat sul 2010 evidenziano un 18,4% di
giovani che abbandonano prematuramente gli studi, a fronte di un totale nazionale di 18,8%.
Esiste quindi una fascia di dispersione della popolazione minorenne che, pur non raggiungendo
livelli altissimi, mantiene una quota pressoché stabile nel tempo.
Gli stessi Rapporti di monitoraggio segnalano che il numero dei giovani individuati come
dispersi dai sistemi antidispersione (anagrafi regionali e provinciali) è estremamente limitato,
trattandosi di circa il 10% dei dispersi totali.
Dal Rapporto dell’ISFOL risulta che il 61,4% dei ragazzi fuori dai percorsi intervistati era
costituito da maschi contro un 38,6% di femmine, su una percentuale totale di intervistati di
56% di maschi e 44% di femmine, ed una percentuale relativa ai formati/formandi di 52,4% di
maschi e 47,6% di femmine.
Analizzando la situazione familiare dei giovani si rileva che la dispersione sembra colpire le
famiglie economicamente più deboli e meno scolarizzate; la situazione economica della
famiglia è infatti percepita come “piuttosto difficile” dal 27,4% dei dispersi e “molto difficile“
dal 10,6% (su una media del totale degli intervistati rispettivamente del 18,5% e 5,2%, e su
una media relativa ai giovani formati nella scuola, del 12,7% e del 1,5%).
La maggioranza delle madri risulta essere casalinga (54,3%), mentre sono occupate il 40,9%,
di cui il 34,4% con un lavoro stabile, con le differenze sul territorio nazionale già citate.
Per quel che riguarda i padri, l’80,5% di essi è occupato; le situazioni di instabilità riguardano
l’11,5% di occupati a termine ed il 4,7% di disoccupati. Inoltre va considerato che, tra i
dispersi, un ragazzo su dieci (11%) vive l’assenza del padre dal nucleo familiare.
Il livello di istruzione dei genitori riflette la stratificazione occupazionale ed è fortemente
correlato con la distribuzione dei percorsi formativi e del fenomeno dell’abbandono: il titolo di
studio cresce, sia per la madre che per il padre, passando dal gruppo dei dispersi a quello dei
formati/formandi della scuola superiore. In particolare, lo scarto è assai evidente nel caso dei
genitori laureati, se si confrontano padri e madri di formati nell’istruzione (7,3% madri 10,2% padri) e dei dispersi (0,9% madri - 2,1% padri).
Il 52,1% dei giovani che hanno abbandonato gli studi dichiara di lavorare, seppure con forme e
modi contrattuali diversi; sono invece un quarto del totale coloro che cercano una prima
occupazione ed il 15,4% quanti hanno perso il lavoro.
Per quanto riguarda i momenti salienti dei percorsi della dispersione, sono due gli “scenari
critici” che hanno condotto gli intervistati all’abbandono:
• la bocciatura nella scuola secondaria di primo grado (11,9% dei giovani intervistati),
che sembra quindi portare o all’abbandono, o alla scelta di un percorso di Istruzione e
Formazione Professionale;
6
•
il primo biennio dopo la scuola secondaria di primo grado, che risulta essere quello
maggiormente a rischio di abbandono; successivamente sembra ridursi notevolmente il
pericolo di non conseguire una qualifica o un diploma. Anche il Cisem – Centro per
l’Innovazione e la Sperimentazione Educativa della Provincia di Milano stima intorno al
10% il dato presumibile di rischio di abbandono scolastico nella scuola superiore.
Per quanto riguarda le motivazioni dell’abbandono, l’85% dei giovani sostiene che sia stata
esclusivamente o prevalentemente una scelta; solo l’8% dichiara di aver abbandonato
(esclusivamente o prevalentemente) per necessità.
Dei giovani che hanno scelto l’abbandono, solo il 6,2 % sono ricorsi ad un aiuto formale (di
esperti, docenti, ecc.); sembra dunque emergere una scarsa capacità dei servizi orientativi di
intercettare il bisogno di aiuto dei giovani prima che questi prendano la decisione di
abbandonare. Inoltre la possibilità di recupero dei dispersi diminuisce con il crescere del tempo
che intercorre tra l’abbandono e l’azione di supporto.
Anche il fenomeno dei cosiddetti NEET (acronimo di "Not in Education, Employment or
Training), riferito ad una fascia d’età più ampia, quella dei 15-29enni, ha ormai assunto
dimensioni preoccupanti. Secondo i dati ISTAT sul 2010, i NEET in Italia erano il 22,1%, ed in
Regione Lombardia il 15.7%.
In merito alla situazione lombarda la rivista “Tutto scuola” riportava nel mese di giugno i
seguenti elementi:
“La Dispersione Scolastica è un’emergenza sociale ed educativa che indebolisce il nostro
paese da più di un quindicennio.
I dati dell’emergenza dispersione sono davvero allarmanti: quasi 3 milioni di studenti
iscritti e mai arrivati al diploma negli ultimi 15 anni nella scuola secondaria statale, 167
mila studenti “dispersi” nell’ultimo quinquennio (pari al 27,9% della media nazionale), di
cui due terzi si trovano negli Istituti Statali Professionali e Tecnici.
Rispetto alla media nazionale del 27,9% registrata al termine di questo ultimo
quinquennio, vi sono notevoli scostamenti tra le regioni o le aree territoriali. Ed è molto
indicativo che sia proprio il Nord Ovest con un tasso del 29,1% ad avere la situazione più
precaria.
Il dato relativo alla Regione Lombardia, con un tasso di dispersione pari al 29,8%
nell’ultimo quinquennio, come sottolineato nel Dossier, non tiene però conto dei
numerosi studenti che hanno deciso di trasferirsi dai percorsi di Istruzione al sistema
regionale dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che conta più di 60mila
iscritti, tra percorsi triennali e di IV anno possedendo il primato nazionale (quasi il 20%)
di iscritti in termini assoluti, come emerge dal Rapporto Isfol 2013. Alla stessa stregua,
la percentuale suindicata non include i trasferimenti dalle scuole statali alle scuole non
statali in Lombardia.
Sono molto interessanti anche gli spunti per «combattere attivamente la dispersione»
quali l’agevolazione del sistema dei crediti e passaggi da un percorso di studio ad un
altro, il potenziamento delle attività di orientamento con il coinvolgimento delle famiglia
soprattutto nell’ultimo anno della scuola secondaria di I grado, la personalizzazione dei
piani di studio nel primo biennio delle scuole superiori allo scopo di ridurre le bocciature,
il rafforzamento del raccordo tra scuola e mondo del lavoro.”
1.4
Percorso per la predisposizione del Piano
Il Piano del Diritto allo Studio elaborato per il 2014 si propone di proseguire il percorso per
sviluppare politiche scolastiche che si fondino su tre pilastri fondamentali:
7
•
•
•
l'incremento dell'offerta formativa, con particolare attenzione a prevedere e costruire
con la scuola progetti che sostengano la crescita dei ragazzi come cittadini consapevoli
e attivi;
il supporto alla frequenza attraverso il potenziamento degli interventi volti a garantire
pari opportunità nel percorso di formazione ed istruzione a tutti i ragazzi, secondo i
principi dell'art. 3 della Costituzione;
il sostegno alle famiglie inteso come formazione alla genitorialità e come strumenti per
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;
In questo anno, inoltre, è imprescindibile dedicare una specifica attenzione all’evento EXPO
2015 che interesserà il nostro territorio e che deve diventare un’occasione di crescita e di
arricchimento dell’offerta formativa dei nostri studenti.
La pianificazione delle politiche scolastiche dell’Ente Locale deve radicarsi in una relazione di
scambio e di confronto con l'Istituzione Scolastica.
L’assessore e il Dirigente Scolastico hanno condiviso la necessità di tener conto dei
cambiamenti che Pero ha vissuto in questo anno: la recente consultazione elettorale e
l’insediamento della nuova Giunta Comunale ad anno scolastico inoltrato e il passaggio di
testimone fra la Dirigente reggente e la Dirigente di ruolo.
In questo contesto si ritiene di dover approvare immediatamente una programmazione che
garantisca continuità alle attività consolidate e che ponga le basi per avviare a settembre la
progettazione degli interventi legati ad EXPO, da realizzare fra ottobre 2014 e ottobre 2015.
L’analisi più approfondita della realtà perese, per valutare eventuali nuovi interventi o rivedere
gli interventi in atto, si rinvierà all’approvazione del Piano del Diritto allo Studio 2015, la cui
elaborazione sarà avviata fin dal mese di ottobre 2014.
1.5
Finalità del piano
Nel quadro generale di riduzione delle risorse l’Amministrazione ritiene che sia necessario
qualificare la spesa limitando il più possibile i tagli su settori strategici e mettendo in atto tutti
gli strumenti necessari per verificare l’efficacia degli interventi e l’efficienza nella gestione.
Le condizioni di contesto già richiamate al paragrafo 1.1 hanno sostenuto pertanto la scelta
dell’Amministrazione di mantenere invariati gli stanziamenti destinati al diritto allo studio che è
considerato uno dei settori strategicamente più importanti. Questi interventi infatti riguardano
l’educazione delle giovani generazioni e sono strumenti per garantire la reale attuazione del
principio costituzionale di uguaglianza, che impegna la Repubblica alla rimozione degli ostacoli
di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Il 2014 è un anno che richiede investimenti eccezionali per coinvolgere la scuola locale
nell’evento di EXPO 2015.
La partecipazione dell’Istituto Comprensivo Statale di Pero al progetto Expo Junior, patrocinato
dal Comune sostiene anche la scelta di avviare da subito la progettazione per l’innovazione
tecnologica/informatica dell’Istituto.
Queste finalità vanno naturalmente ad aggiungersi alla finalità più tipiche del piano del Diritto
allo Studio che si confermano in continuità con il piano del 2013 e i relativi interventi:
a. incremento dell’offerta formativa con particolare riferimento:
o agli interventi volti a promuovere la formazione degli studenti alla cittadinanza
attiva, al rispetto delle regole di convivenza civile e alla legalità;
o agli interventi volti a favorire il corretto sviluppo psico-fisico dei bambini e dei
ragazzi;
8
b. sostegno agli studenti nelle delicate fasi di passaggio ai diversi ordini di scuola per
garantire il successo formativo;
c. sostegno alla genitorialità attraverso adeguati interventi di aiuto alle famiglie che vivono
momenti di difficoltà nell’affrontare le diverse fasi evolutive dei bambini e dei ragazzi
e/o del percorso formativo;
d. conciliazione dei tempi di lavoro e di vita.
1.6
L’attuazione del piano: aree di intervento e metodologia
Per il raggiungimento delle finalità sopra richiamate verranno proposti i progetti che vengono
di seguito dettagliati nel piano.
Gli ambiti di intervento afferiscono ad alcune macro-aree: educazione alla cittadinanza (che
prevede anche proposte di educazione ambientale, stradale, conoscenza del territorio e
l’adesione ad alcune iniziative per la pace), sostegno psico-pedagogico e di prevenzione dei
disturbi dell’apprendimento, educazione motoria, area dei servizi di supporto alle famiglie per
la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, oltre ad alcune proposte puntuali di incremento
dell’offerta formativa (inglese nella scuola dell’infanzia, corso di pronto soccorso e di fotografia,
ecc.). Gli interventi e i progetti relativi ad EXPO 2015 “Nutrire il Pianeta” hanno un respiro
trasversale a più aree di intervento, dall’educazione alla cittadinanza all’educazione alla salute.
A questi interventi si aggiungono gli interventi di carattere economico a supporto della
frequenza scolastica e del funzionamento, oltre agli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria per l’edilizia scolastica.
A settembre si avvierà anche la progettazione per l’innovazione tecnologica
l’informatizzazione in collaborazione con il Comune di Rho e l’Università di Milano Bicocca.
e
La condivisione degli obiettivi e delle finalità del Piano del Diritto allo Studio è la premessa per
l’attuazione degli interventi in modo integrato.
La scuola e il comune individueranno per ogni intervento dei referenti che avranno il ruolo di
favorire la comunicazione interistituzionale e la piena valorizzazione delle risorse messe in
campo, favorendo l’armonizzazione con l'attività didattica curriculare.
L’Amministrazione ha confermato la scelta di inserire tutte le attività progettuali in un quadro
organico, affidandone la gestione complessiva ad un soggetto del terzo settore incaricato del
coordinamento degli interventi nel loro complesso in strettissima collaborazione con la
Responsabile comunale e i referenti individuati dalla scuola.
Il coordinatore in primo luogo dovrà garantisce la migliore integrazione degli specialisti, che
intervengono durante l’orario scolastico per la realizzazione dei progetti, con gli insegnanti
referenti, consentendo di sviluppare le progettualità in armonia con la programmazione e i
tempi dell’Istituto Comprensivo.
Il suo contributo inoltre sarà finalizzato all’analisi dei bisogni della popolazione scolastica e alla
elaborazione di progetti pedagogici che traducano gli indirizzi e le finalità condivise dal comune
e dalla scuola. La progettazione potrà anche svilupparsi in collaborazione con le altre agenzie
del territorio che operano in ambito educativo/formativo con i bambini e ragazzi della fascia
d’età 3-16 anni, stimolando proposte innovative di gestione dei servizi e costruendo un sistema
integrato di interventi che valorizzi a pieno le risorse della comunità locale.
Per quanto riguarda le attività rivolte alle famiglie si cercherà di valorizzare le potenzialità
dell'Associazione genitori scuola di Pero e Cerchiate e degli organismi di rappresentanza dei
genitori nella scuola.
9
A partire dal 2013 si è aggiunta agli incontri di programmazione e monitoraggio anche
un’attività di valutazione dei progetti.
A questo scopo si terrà anche quest’anno un focus group con gli insegnanti per raccogliere
elementi utili alla qualificazione degli interventi e favorirne la massima efficacia.
1.7
Coordinamento con i comuni del Rhodense
Il Tavolo Locale delle politiche scolastiche a cui hanno aderito i nove Comuni dell'ambito è il
luogo nel quale gli Assessori all’Istruzione possono confrontare le strategie di intervento nei
diversi Comuni.
L’attivazione di questo tipo di organismi è sostenuta da tempo dall’Associazione Nazionale dei
Comuni Italiani (ANCI) che afferma l’importanza di organizzare un coordinamento territoriale
anche per i servizi scolastici, pur in assenza dei Distretti scolastici da tempo soppressi,
utilizzando l’ambito dei Piani di Zona.
In un’ottica di sistema educativo territoriale tale partecipazione consente alle diverse
Amministrazioni di condividere scelte di spesa e di investimenti e di mettere in rete iniziative
innovative già sperimentate, offrendo soluzioni in grado di ottimizzare le risorse.
Inoltre è attivo già da anni il Tavolo per le Politiche Sociali, il quale coordina tutti gli interventi
del Piano Sociale di Zona (legge 328/00).
L’Azienda Speciale dei Comuni del Rhodense per i Servizi alla Persona (Ser.Co.P.) svolge
un’attività che ricade sull’assistenza scolastica. In particolare per quanto riguarda i servizi che
si occupano di ADM (assistenza domiciliare minori) e ADH/ASH (assistenza domiciliare
handicap + assistenza scolastica handicap), nonché del servizio tutela minori.
L’IREP, cui il Comune di Pero aderisce, è una Associazione senza fini di lucro che nasce come
strumento al servizio in particolare delle scuole superiori e degli Enti Locali per facilitare il
collegamento tra realtà produttive e formative del territorio.
Lo statuto dell’Irep prevede le seguenti finalità:
-
favorire l’esercizio delle funzioni assegnate alle Province ed ai Comuni dal D.L. 112/98 e
l’applicazione della Legge Regionale N° 1/2000 in materia di orientamento scolastico e
professionale;
-
sostenere lo sviluppo dell’Autonomia delle Istituzioni scolastiche, concordando compiti,
funzioni e organizzazione di azioni di supporto e consulenza per gli Istituti scolastici;
-
promuovere
e
sviluppare
attività
di
educazione
permanente
finalizzate
all’aggiornamento e alla formazione professionale degli insegnanti delle scuole di ogni
ordine e grado dei Comuni associati, a partire dalla Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola
Primaria, anche in cooperazione con altri organismi pubblici e privati;
-
ricercare e favorire intese tra gli Enti Locali, le singole scuole statali e paritarie di ogni
ordine e grado a partire dalla Scuola Primaria, i Centri per la Formazione Professionale
(CFP) per la soluzione di problemi relativi alle tematiche connesse al fenomeno della
dispersione scolastica, con particolare attenzione alle fasce d’utenza più svantaggiata,
quali i soggetti a rischio di emarginazione sociale, gli studenti stranieri e gli studenti
diversamente abili;
10
-
favorire presso gli Enti, le Istituzioni e l’utenza iniziative finalizzate alla valorizzazione
delle eccellenze, oltre che al riconoscimento delle buone pratiche organizzative,
programmatiche e didattiche esperite sul territorio;
-
gestire attività di educazione permanente finalizzata all’aggiornamento professionale di
operatori dei settori industriale, commerciale, artigianale e dei servizi pubblico e
privato. Stimolare lo sviluppo ed eventualmente coordinare attività di specializzazione
post-diploma in forme non previste dai curricula istituzionali della Scuola Secondaria
Superiore;
-
promuovere il raccordo con CTP/CFP per lo sviluppo di attività di istruzione e
formazione rivolte a fasce di popolazione con basso livello di scolarità e scarse
opportunità di adeguato inserimento nel mondo del lavoro;
-
sostenere la progettazione e la produzione di sistemi multimediali per la didattica e
relative piattaforme hardware;
-
promuovere lo sviluppo di attività congiunte tra imprese, amministrazioni di Enti Locali,
Istituti scolastici superiori ed altri enti di ricerca nell’ambito di progetti di formazione
e/o ricerca scientifica;
-
gestire stages presso le industrie per gli studenti non diplomati dell’istruzione
secondaria superiore;
-
svolgere attività di consulenza, supporto e ricerca per gli Enti Locali, le imprese
pubbliche e private sulle tematiche relative alla formazione, all’educazione e
all’istruzione.
2
2.1
Capitolo
secondo:
interventi
di
formazione
alla
cittadinanza, alla legalità, alla convivenza civile e alla
mondialità
EXPO 2015: nutrire il pianeta
Il Comune intende progettare con la scuola i percorsi utili a favorire la partecipazione dei
bambini e dei ragazzi a Expo 2015.
Il progetto scuola, elaborato da società EXPO, prevede che la visita al sito di EXPO sia il
momento conclusivo di un percorso che bambini e ragazzi devono sviluppare in classe.
I temi dell'alimentazione e della sostenibilità, lo scambio di esperienze sui temi di Expo 2015
anche con scuole di altri Paesi, sono le direttrici su cui si progetteranno alcune azioni concrete
a partire dal mese di Settembre 2014.
A titolo esemplificativo si richiama il progetto Expo Junior, patrocinato dal Comune, di cui
l’istituto Comprensivo Statale di Pero è protagonista con altri Istituti del Rhodense.
Si intenderebbe, inoltre, progettare in collaborazione con la Scuola un intervento di educazione
alimentare attraverso la realizzazione di orti nella scuola.
11
2.2
Iniziative per la pace
Il Comune di Pero aderisce al Coordinamento Nazionale Enti per la Pace e al Coordinamento
Provinciale “La pace in Comune”.
Questi organismi propongono una pluralità di iniziative, volte alla sensibilizzazione, dei ragazzi
che potrebbero essere realizzate quale esito di percorsi di educazione alla pace realizzati dagli
insegnanti o all’interno del programma curriculare o con l’intervento di esperti.
Per il 2014 il Comune intende proporre alla Scuola l’Adesione all’iniziativa 100 Scuole per la
pace che prevede l’adesione alla marcia per la pace Perugia Assisi, che nel 2014 si terrà il 19
Ottobre.
“L’invito degli organizzatori sottolinea come “La Marcia Perugia-Assisi è un’esperienza unica di
cittadinanza attiva, di partecipazione civile, di crescita personale da inserire nel percorso
formativo di ogni giovane studente.”
2.3
Progetto educazione stradale ed educazione alla legalità
Il progetto prevede la collaborazione della Polizia Locale, con interventi articolati in tutti gli
ordini di scuole. L’educazione stradale coinvolge i bambini di 5 anni delle scuole dell’infanzia e
le classi 2^, 3^, 4^ delle scuole primarie, al fine di promuovere la sicurezza stradale e l’uso
consapevole della bicicletta, attraverso attività che aiutino i bambini ad acquisire un
comportamento corretto ed a familiarizzare con concetti del Codice della strada.
Per le classi II della Scuola secondaria di I grado viene proposto un intervento con la Polizia
Locale, nel quale si affrontano i temi legati alla prevenzione del vandalismo ed al concetto di
assunzione di responsabilità, anche con alcuni cenni normativi.
3. Capitolo terzo: interventi di sostegno alla frequenza
scolastica, al buon esito dei percorsi formativi e di istruzione
individuali e dei gruppi classe, con particolare attenzione al
sostegno alla genitorialità
Si prevedono una serie di progetti volti a prevenire le situazioni di disagio, attraverso
l’intervento educativo in classe e l’osservazione delle possibili difficoltà e situazioni di
pregiudizio, attraverso un rapporto dinamico tra operatori incaricati, docenti, famiglie e alunni.
3.1
Progetto psicomotricità
L’attività psicomotoria viene proposta nelle scuole dell'infanzia ed è finalizzata all’acquisizione
di schemi motori e di percezioni spazio-temporali per il raggiungimento di un adeguato
sviluppo complessivo dei bambini, con particolare attenzione allo sviluppo sociale e dell’area
relazionale. Gli esperti concordano con gli insegnanti modalità di attuazione del progetto che
consentano la migliore integrazione dell'attività psicomotoria con la programmazione delle
attività didattiche.
3.2
Progetto “Ben–essere a scuola” ed attività di sportello presso
l’Asilo nido comunale
Il progetto prevede attività di counseling psico–pedagogico ed attività laboratoriali, con la
presenza di tre Sportelli psicopedagogici, uno per ogni ordine di scuola dell’Istituto
Comprensivo.
12
Per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria lo sportello è principalmente rivolto ai genitori,
con la possibilità di attivare durante l’anno dei laboratori specifici con gli alunni delle primarie,
nel caso emergano particolari necessità dalle osservazioni svolte in aula.
Per la scuola secondaria di primo grado lo sportello è rivolto anche agli alunni, oltre che ai
genitori.
Nell’ottica di sostenere la genitorialità nei momenti più significativi, e quindi più critici, della
vita dei bambini, a partire dal 2013 è stato proposto uno sportello di consulenza pedagogica
presso l’Asilo Nido Comunale. I genitori che vogliono confrontarsi su questioni educative
possono richiedere un appuntamento per un colloquio individuale.
Secondo lo stesso principio di sostegno nei momenti di passaggio, sia per i ragazzi, sia per i
genitori, verrà data la possibilità di accedere allo sportello psicopedagogico sia agli alunni che
frequentano le prime 2 classi delle scuole secondarie di II grado, sia ai loro genitori, nel caso di
difficoltà specifiche ed esigenze di sostegno nel passaggio tra la scuola media e la scuola
superiore.
3.3
G.L.I. – gruppo lavoro inclusione
Come previsto dalla direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 “strumenti di intervento per alunni
con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, il GLH
viene diventa GLI, “Gruppo di Lavoro per l’Inclusione” e ad esso viene attribuito il compito di
individuare i Bisogni Educativi Speciali (BES). I BES non comprendono più solo le disabilità e i
DSA, ma anche tutta una serie di altri bisogni, quali lo svantaggio sociale e culturale, le
difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana. Il GLI ha quindi il
compito di individuare tutti gli alunni che possono avere dei bisogni educativi speciali e
stendere un Piano Didattico Personalizzato.
Il GLI è composto da insegnanti dell’Istituto Comprensivo, operatori del Servizio Sociale di
base e del Se.Se.I. di Ser.Co.P., nonché la pedagogista che segue gli Sportelli Psicopedagogici
e gli operatori dell’UONPIA, i familiari ed i rappresentanti delle Associazioni che si occupano dei
disabili.
3.4
La costruzione della rete territoriale
L’intervento a favore dei bambini e dei ragazzi che necessitano un supporto per l’integrazione e
per raggiungere il successo formativo è una finalità che può essere perseguita in collaborazione
con tutte le agenzie educative del territorio di Pero e del Rhodense (per esempio con i Salesiani
di Arese).
Trattandosi di un’area di intervento che è ritenuta di primaria importanza il Comune e la Scuola
si attiveranno per verificare le possibili interazioni e per elaborare progetti specifici.
Laddove sarà possibile si cercheranno anche opportunità di finanziamento dei progetti più
innovativi.
3.5
Raccordo fra i diversi ordini di scuole
Viene confermata l'attività per il raccordo fra l’Asilo nido comunale e le scuole dell'infanzia del
territorio, attraverso il progetto “Nati per leggere”.
Sono proposte delle letture animate presso le scuole dell’infanzia, in occasione della visita alla
scuola con i genitori, ed alla presenza delle educatrici di riferimento, per accogliere i bambini
che escono dall’asilo nido; queste letture animate verranno poi proposte anche ad inserimento
avvenuto, per dare il senso di continuità al passaggio. I bambini possono inoltre trovare dei
13
libri simili sia all’asilo nido, sia alla scuola dell’infanzia, come oggetti che li accompagnano nel
passaggio.
Si prosegue l'attività di raccordo nel passaggio fra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria,
attraverso momenti di festa e di incontro che coinvolgono le due scuole statali e la scuola
dell’infanzia parrocchiale.
All’ingresso della scuola secondaria si cercherà di favorire il passaggio di ogni elemento utile di
valutazione sulle risorse e le difficoltà degli studenti dagli operatori della primaria. Il GLI è
luogo privilegiato per favorire la presa in carico più adeguata dei ragazzi che possono
incontrare delle difficoltà nel passaggio, così da mettere in campo gli interventi necessari per
garantire il successo formativo.
Per il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado a quella di secondo grado si valorizza il
contributo di IREP per offrire una puntuale attività di orientamento.
In particolare si rimanda alla presentazione delle finalità di IREP al paragrafo 1.7.
3.6
Conoscenza e prevenzione dei disturbi di apprendimento
La necessità di approfondire le tematiche specifiche sui disturbi di apprendimento nasce dalla
constatazione che tali disturbi non solo sono in aumento, ma presentano caratteristiche e
manifestazioni via via più complesse e di difficile gestione.
A partire dal 2013 si è reso strutturale l'intervento in quest'area portando a compimento il
percorso iniziato nell’anno 2010 con convegni e workshop specifici, a cui è seguita una mostra
interattiva nel 2012.
A partire dalla scuola dell'infanzia si è pertanto proposta l'osservazione pedagogica finalizzata
all'individuazione di segnali che possano evidenziare tali disturbi e si è introdotta un'attività di
screening rivolta alle classi terze della scuola primaria per la diagnosi dei disturbi
dell’apprendimento e l’intervento precoce.
3.7
Progetto “Senza frontiere”
Questo progetto, finanziato attraverso il Fondo Nazionale Politiche Sociali, è finalizzato alla
realizzazione di interventi volti a favorire i processi di integrazione dei migranti.
E' prevista la presenza di mediatori linguistici sul territorio, che possono aiutare alunni e
genitori ad interloquire meglio con l’Istituto Scolastico e le Istituzioni in genere, laboratori
scolastici di lingua ed attività volte all’integrazione nel gruppo classe degli alunni di recente
immigrazione.
4. Capitolo quarto: innalzamento dell’offerta formativa
4.1
Area motoria
Gli interventi nell'area motoria sono confermati con l'obiettivo di favorire l'avvicinamento dei
ragazzi e dei giovani alla pratica sportiva.
Nel 2013-2014 si è avviata la collaborazione con le associazioni sportive del territorio per
proporre la conoscenza delle diverse discipline sportive, in aggiunta all’attività propedeutica già
svolta con l’ausilio degli esperti nelle scuole primarie.
14
L’attività motoria proposta dagli esperti mira anche ad offrire spazi di elaborazione di strumenti
per la gestione dell'aggressività attraverso proposte ludico/cooperative.
L’età scolare è un momento di passaggio estremamente importante per ciò che riguarda
l’evoluzione dei comportamenti aggressivi. A quest’età infatti il comportamento aggressivo ha
un cambiamento sostanziale perché può diventare intenzionale.
In un’ottica di prevenzione dei fenomeni di bullismo si vogliono proporre esperienze di gioco
cooperativo, basate sullo stare insieme, a sostegno del processo evolutivo verso una gestione
adeguata dei comportamenti socio–affettivi.
Per gli alunni della scuola secondaria di I grado si propone di partecipare alla corsa podistica
PeroRun, con un adeguato allenamento nei mesi precedenti l’evento.
4.2
Lingue straniere - Inglese alla scuole dell’infanzia
Si prosegue il progetto di insegnamento della lingua inglese presso le scuole dell’infanzia, per
valorizzare l’apprendimento precoce delle lingue.
4.3
Pronto soccorso
Il Comune, in virtù di una convenzione con Astra Soccorso Pero può offrire alla scuola
l’opportunità di realizzare un corso di Pronto Soccorso, con modalità da definire in accordo con
gli insegnanti delle classi interessate.
4.4
Corso di fotografia
La convenzione tra il Comune di Pero e l’Associazione Foto Club ’82 – Pero prevede la
realizzazione di un corso gratuito per gli alunni dell’Istituto Comprensivo, i cui tempi e modalità
possono essere concordati con la Direzione Scolastica.
5. Capitolo quinto: Interventi di sostegno alle famiglie per la
conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
5.1
Pre e post scuola
Il servizio di pre e post scuola interessa un esiguo numero di famiglie rispetto alla totalità della
popolazione scolastica. L'Amministrazione ritiene però che nell'ottica della conciliazione dei
tempi di vita e di lavoro il Comune possa offrire il supporto organizzativo per l'attivazione del
servizio, se c'è una richiesta da parte di famiglie disposte a sostenerne gli oneri: l’intero costo
del servizio sarà carico dell’utenza e quote differenziate in base alle fasce ISEE di
appartenenza.
L'attivazione di un servizio collettivo, oltre ad un evidente vantaggio in termini di
socializzazione dei bambini, può anche offrire dei vantaggi in termini di costi per le famiglie.
5.2
Assistenza educativa scolastica
Vengono garantiti gli interventi di assistenza educativa nelle scuole ed a domicilio per i minori
in situazione di handicap, e/o di disagio socioculturale e relazionale, in continuità con gli scorsi
anni.
Gli interventi sono volti a:
15
favorire una più ampia
diversamente abili;
permanenza
nelle
strutture
scolastiche
per
gli
alunni
supportare i percorsi per il raggiungimento della autonomia sociale e personale;
integrare i percorsi scolastici, terapeutici e di assistenza domiciliare.
Il servizio è gestito da Ser.Co.P: nel primo semestre gli interventi educativi hanno coinvolto 25
minori in età scolare, con interventi a scuola e/o al domicilio; l’attivazione di tutti gli interventi
prevede un coinvolgimento delle famiglie.
5.3
Refezione scolastica e servizio di accompagnamento alla mensa
Il Comune garantisce il servizio di refezione scolastica nei giorni in cui gli studenti frequentano
la scuola anche al pomeriggio.
La refezione è garantita anche per gli insegnanti e per i servizi ricreativi estivi.
A partire dall’a.s. 2012/2013 l’Istituto comprensivo ha istituito una classe a tempo normale,
con 5 rientri pomeridiani. Trattandosi di una classe a tempo normale le due ore di pausa
pranzo non sono considerate “tempo scuola” e pertanto non sono presenti gli insegnanti. Per
consentire agli iscritti a questa classe di usufruire del servizio di refezione scolastica il Comune
organizza un servizio a domanda individuale di accompagnamento alla mensa. Gli studenti
sono seguiti da un educatore durante la pausa pranzo.
Nell’a.s. 2014-2015 il Ministero a tolto un’altra classe a tempo pieno: la Scuola è in attesa di
un riscontro in merito al personale docente assegnato per definire come sarà strutturato il
tempo scuola e le relative pause.
5.4
Piedibus
L’Amministrazione Comunale, nell’ottica di una migliore gestione dei “tempi della città” e della
riduzione dell’inquinamento causato dai veicoli privati, intende proseguire con gli alunni delle
scuole primarie dell’Istituto Comprensivo, con le Associazioni di volontariato e la cittadinanza
l’esperienza del Piedibus, già attiva dal 2013.
Con la collaborazione di volontari, ed in base alle richieste pervenute, i bambini delle scuole
primarie potranno recarsi a piedi a scuola, in gruppi di massimo 15 bambini per volontario,
seguendo un percorso organizzato con il supporto logistico della Polizia Locale, ed
appositamente segnalato con dei cartelli che indichino le “fermate” o punti di ritrovo.
5.5
Centri Ricreativi Estivi
Nel periodo estivo, alla conclusione delle scuole, il Comune organizza i Centri Estivi che sono
articolati in due moduli:
• C.R.E. per bambini delle Scuole dell’Infanzia (ex scuola materna) – dai 3 ai 5 anni
d’età;
• C.R.E. per bambini di Scuola Primaria (ex scuola elementare) – dai 6 ai 10 anni d’età.
I Centri Estivi comunali sono gestiti da personale professionista e propongono un progetto
educativo incentrato su attività ludico-ricreative che sono articolate secondo un programma
giornaliero e settimanale in cui sono previste attività strutturate e attività libere, gite e uscite
in piscina.
Il Comune sostiene anche le attività estive del privato sociale ed in particolare il Gioco-vacanza
delle parrocchie di Pero e Cerchiate ed altre attività estive gestite da Associazioni del territorio.
16
Il servizio di refezione scolastica garantisce il pasto anche per i frequentanti le attività
ricreative estive alle condizioni tariffarie specificamente approvate dalla Giunta Comunale.
La Settimopero Welfood fornisce anche i pasti per il personale addetto all’assistenza dei
bambini durante la pausa pranzo nei servizi ricreativi estivi sulla base dei rapporti previsti dalla
normativa vigente (1:20 per la scuola primaria e oltre, 1:15 per la scuola dell’infanzia).
6. Capitolo sesto: interventi economici a sostegno
dell’attività delle scuole del territorio e delle famiglie
6.1
Spese per stampati e libri della scuola primaria
Vengono stanziati, a norma di legge, i fondi per:
• stampati e cancelleria ad uso della Segreteria didattica;
• fornitura gratuita dei libri di testo per la Scuola Primaria.
Per le forniture di materiale didattico necessario alla realizzazione dei progetti previsti dal
piano dell’offerta formativa il Comune procede direttamente all’acquisto sulla base delle
richieste della direzione dell’Istituto Comprensivo.
6.2
Convenzione con la Scuola dell’infanzia Paritaria “S. Giuseppe”
L'Amministrazione comunale ha confermato la scelta di sostenere l'attività della Scuola
dell’infanzia paritaria “S. Giuseppe” attraverso un rapporto convenzionale fino all’a.e.
2015/2016.
La Legge Regionale n. 31 del 20.03.1980 stabilisce che al fine di generalizzare e incentivare la
frequenza della scuola prima dell’età dell’obbligo, debbono essere utilizzate tutte le strutture
esistenti stipulando apposite convenzioni.
La scuola dell’Infanzia “S. Giuseppe” è attiva sul territorio dal 1933, e la sua presenza
contribuisce a garantire l'accesso alla scuola dell'infanzia a tutti i bambini residenti.
La Scuola è inserita pertanto nella rete territoriale di agenzie educative, collabora con il
Servizio Sociale per le situazioni che presentano delle difficoltà ed in virtù della convenzione
con il Comune di Pero garantisce un sistema tariffario per fasce di reddito.
6.3
Dote Scuola
La Regione Lombardia ha approvato la programmazione del Sistema “Dote Scuola” per l’anno
scolastico e formativo 2014/2015.
Sono previste le seguenti componenti:
- Componente“Buono Scuola”:
il buono scuola è un contributo rivolto alle famiglie degli studenti iscritti presso le scuole
primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, paritarie e statali, che
applicano una retta di iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in regioni confinanti,
purché lo studente non risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità scolastica di altri
contributi pubblici.
Il buono è destinato alle famiglie con ISEE inferiore o uguale a 38.000,00 euro e a seconda
dell’ordine e grado di scuola frequentata in base alla seguente tabella:
ISEE
Scuola
Primaria
Scuola secondaria di I
grado
Scuola secondaria di II
grado
17
0-8.000
8.001-16.000
16.001-28.000
28.001-38.000
550
450
350
200
1.600
1.300
1.100
1.000
2.000
1.600
1.400
1.200
- Componente “Disabilità”:
sono destinatari di tale contributo gli studenti aventi gli stessi requisiti di quelli previsti per
l’assegnazione della componente “Buono Scuola” e che siano anche portatori di handicap, con
certificazione rilasciata dalla ASL di competenza, a seguito degli appositi accertamenti collegiali
previsti dal DPCM 23/02/2006 n.185 e dalla DGR 2185/2011. A tali soggetti viene assegnata
una dote fino ad un massimo di € 3.000,00 per spese connesse al personale insegnante
impegnato in attività didattica di sostegno, indipendentemente dal valore di indicatore di
situazione economica equivalente (ISEE).
Per gli studenti disabili è prevista un’ulteriore componente “Percorsi personalizzati
per allievi disabili”:
i destinatari sono gli Studenti con disabilità che abbiano concluso il primo ciclo di studi anche
senza aver conseguito il relativo titolo (diploma di scuola secondaria di primo grado). L’accesso
alla prima annualità è riservato agli allievi che non abbiano compiuto l’età di 18 anni alla data
di richiesta della dote.
Il valore della Dote per i Percorsi personalizzati per allievi disabili è pari a:
• € 7.500,00 in caso di iscrizione ad una Istituzione formativa accreditata.
• € 5.500,00 in caso di iscrizione ad una Istituzione formativa accreditata trasferita alle
Province per le quali permane il trattamento previsto negli atti relativi al trasferimento
per il personale.
Le modalità di assegnazione sono definite nell’Allegato A della delibera di Giunta Regionale N°
X/1320 del 31/01/2014.
Componente “Contributo per il sostegno all’acquisto dei libri di testo e dotazioni
tecnologiche” :
il contributo è rivolto alle famiglie degli studenti iscritti nelle scuole secondarie di primo grado
(classi I, II, III) e secondarie di secondo grado (classi I e II) statali o paritarie con sede in
Lombardia o nelle Regioni confinanti o in enti di formazione e istruzione professionale in
possesso di accreditamento regionale.
Il contributo è dovuto alle famiglie con ISEE inferiore o uguale a 15.458,00 euro a seconda
dell’ordine e grado di scuola frequentata in base alla seguente tabella:
-
ISEE
0-5.000
5.001- 8.000
8.001-12.000
12.001-15.458
Scuola
secondari
a di I
grado
(classi III-III)
120
110
100
90
Scuola secondaria di II
grado (classi I e II)
IeFP (classi I e II)
240
200
160
130
120
110
100
90
– Componente “istruzione e formazione professionale (IeFP)”:
sono destinatari di tale contributo gli studenti residenti in Lombardia o domiciliati presso
convitti o minori affidati a famiglie/comunità con provvedimento del tribunale, iscritti e
frequentanti percorsi triennali, quadriennali o di quarta annualità di un percorso di Istruzione e
Formazione Professionale, nonché un corso annuale sperimentale per l’accesso all’esame di
Stato, erogati dalle Istituzioni Formative accreditate al sistema di Istruzione e Formazione
18
professionale regionale, ai sensi dell’art. 24 della l.r. n. 19/07 e successivi provvedimenti
attuativi.
Il valore della Dote per i Percorsi Triennali, quadriennali e IV anno è pari a:
• € 4.500,00 in caso di iscrizione ad una Istituzione formativa accreditata.
• € 2.500,00 in caso di iscrizione ad una Istituzione formativa accreditata trasferita alle
Province per le quali permane il trattamento previsto negli atti relativi al trasferimento
per il personale.
Allo studente titolare di dote (per i percorsi Triennali, Quadriennali e IV anno) e portatore di
handicap viene assegnata una dote aggiuntiva pari ad € 3.000,00.
Tale dote può essere assegnata anche a studenti gravemente malati per i quali occorre,
secondo parere medico specialistico, una formazione a domicilio o in ospedale.
Il valore della Dote per il corso annuale sperimentale per l’accesso all’Esame di Stato è pari a €
4.800,00.
Per la prima annualità 2014/2015 è prevista una soglia massima di doti complessiva, da
ripartire tra gli operatori sulla base di specifici criteri fissati nell’Allegato A della delibera di
Giunta Regionale N° X/1320 Seduta del 31/01/2014.
7. Capitolo settimo: edilizia scolastica
7.1
Situazione cantieri scuole
Nuovo refettorio scuola media Dante Alighieri e sostituzione serramenti.
Nell’estate 2013 si sono conclusi i lavori di sostituzione di tutti i serramenti della scuola media,
compreso quelli nel tunnel di collegamento con la palestra, mentre poco prima dell’inizio della
scuola sono terminati i lavori di rifacimento dei servizi igienici di fronte al teatro i cui spazi
sono stati modificati creando un servizio igienico per disabile, uno dedicato al personale ATA
della scuola con relativo ripostiglio, oltre ad un altro wc.
Inoltre sono terminati, sempre in concomitanza dell’inizio della scuola, i lavori di risanamento
di parte della ex centrale termica che è stata ridotta a seguito dell’allaccio al teleriscaldamento
che ha comportato la dismissione delle vecchie caldaie. Tale spazio, a disposizione del teatro
come magazzino, è stato piastrellato, imbiancato e areato con nuovi serramenti e reso
accessibile direttamente dal teatro.
Infine nel mese di dicembre 2013 si sono conclusi i lavori di ristrutturazione di una parte dei
locali della scuola media adibiti a nuovo refettorio a servizio delle 2 scuole attigue: scuola
media Dante Alighieri e scuola primaria Marconi di via Giovanni XXIII. I locali riqualificati
riguardavano l’ex refettorio della scuola media, alcuni laboratori e le ex aule delle classi 5°
della primaria. Ma lo spazio complessivo del refettorio è stato esteso anche verso l’esterno con
l’ampliamento dell’edificio scolastico verso la palestra.
Gli spazi esistenti sono stati riqualificati sostituendo le tubazioni dell’impianto idrico-sanitario e
fognario, con il rifacimento dell’impianto elettrico, sostituzione del pavimento (tranne nel
corridoio), sostituzione sanitari e piastrelle nei servizi igienici, negli spogliatoi e nei locali della
cucina, adeguamento dell’impianto di riscaldamento sezionato rispetto a quello della scuola per
una regolazione climatica autonoma in funzione dei diversi orari di utilizzo. Infine per
migliorare le caratteristiche acustiche degli spazi interni è stato installato un controsoffitto con
caratteristiche di antisfiondellamento, per garantire i medesimi requisiti del precedente
intervento (rimosso), e con caratteristiche acustiche adeguate alle dimensioni degli spazi in
funzione dei calcoli previsionali studiati in fase di progettazione.
Mentre il nuovo fabbricato è stato realizzato mantenendo lo stesso schema delle facciate
esistenti, ma adeguato alle nuove normative antisismiche e di isolamento termico e acustico.
Inoltre questa parte di edificio è stata realizzata con un vespaio areato e con il tetto a falde,
seppur di pendenza minima.
19
E’ stato previsto infine un accesso indipendente per il personale della mensa dal piazzale della
scuola per evitare interferenze con la scuola. L’ingresso risulta coperto da una tettoia in
prossimità dell’edificio, per l’alloggio dei bidoni della spazzatura e per la sosta dei mezzi
durante lo scarico dei pasti.
Il nuovo refettorio è entrato in funzione a gennaio 2014 dopo le vacanze natalizie, inizialmente
con self-service per le classi 3°-4°-5° e servizio al tavolo per le classi 1° e 2°.
Successivamente è previsto l’uso del self-service anche da parte dei più piccoli.
Manutenzione straordinaria appartamenti custodi c/o scuola Galilei e scuola media per housing
sociale.
In novembre si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria dell’appartamento dell’ex
custode presso la scuola primaria Galilei con sostituzione caldaia, rifacimento tubazione interna
di allaccio al gas, sostituzione porte, rifacimento servizio igienico, trattamento specifico per
risanamento pavimentazione e imbiancatura finale. Mentre nel disimpegno di ingresso
all’appartamento è stata chiusa la porta di collegamento con la scuola in quanto non necessaria
come uscita di uscita di sicurezza e per evitare promiscuità con la scuola viste le diverse
condizioni abitative prospettate dall’Amministrazione comunale. Inoltre sono stati eseguiti
anche interventi nel giardino sottostante l’appartamento tramite la rimozione di tutto il
materiale accumulato dall’ex custode e il risanamento di tutta l’area con rifacimento del prato.
Infine è stato spostato il cancello pedonale sul fronte della scuola in prossimità del refettorio
per creare un accesso indipendente all’appartamento.
Invece per quanto riguarda l’altro appartamento del custode della palestra Giovanni XXIII,
anch’esso destinato ad alloggio per l’housing sociale, i lavori eseguiti sono stati: la messa a
norma dell’impianto elettrico e della caldaia e il rifacimento delle piastrelle in cucina.
7.2
Manutenzione straordinaria scuole
Gli interventi straordinari eseguiti nel 2013 nei plessi scolastici sono stati i seguenti:
ASILO NIDO: imbiancatura cucina e verniciatura calorifero, imbiancatura plafoni aule, wc e
parete sala coccinelle; verniciatura cassoni tapparelle nelle aule; sostituzione tapparella nella
sala di lettura; lavaggio tubazioni impianto di riscaldamento; installazione defangatore in
centrale termica; smaltimento vecchio boiler; sostituzione zanzariera in cucina; sostituzione
interruttore bruciato in lavanderia; ripristino scarico tombino al piano seminterrato.
PALESTRA MARCONI: risanamento locale al 1° piano per attività di psicomotricità dell’asilo
nido, compreso imbiancatura; ripristino guaina in copertura a seguito di infiltrazione dal
lucernario di ingresso, compreso il riprstino interno dell’intonaco e della pittura; rimozione
parziale del pino abbattuto lato Sempione; rimozione vecchia caldaia in centrale termica e
completamento coibentazione tubazioni; modifica regolazione funzionamento aerotermi in
palestra con sistema automatico.
NUOVA SCUOLA ELEMENTARE MARCONI: rifacimento asfalto dissestato su via Giovanni XXIII
in corrispondenza del cancello carraio di ingresso alla scuola; ripristino guaina in copertura in
corrispondenza di alcuni pluviali a seguito delle infiltrazioni verificatesi all’interno di alcune
aule; installazione elettroserratura per apertura automatica del portone di ingresso;
rigenerazione terreno del giardino circostante la scuola e formazione prato; abbattimento di 2
piante danneggiate dalla tromba d’aria del 29.07.2013; riverniciatura cancello di ingresso;
messa in sicurezza delle porte scardinate; completamento recinzione a rete di raccordo tra
quella esistente e i muretti vicino alle uscite del 1° piano, compreso l’estensione della
scossalina mancante; sostituzione lavello con uno a doppia vasca nel laboratorio di arte,
realizzazione muretti sotto il lavabo e piastrellatura di una parte di muro; sostituzione di tutte
le assi dei copri water rotte; riassesto di tutti i chiusini ceduti intorno al manufatto della vasca
antincendio.
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SCUOLA MATERNA DELEDDA: creazione giunto strutturale in corrispondenza della crepa
formatasi nell’atrio centrale di ingresso seguito del terremoto; rifacimento tratto di fognatura
delle acque bianche e delle acque nere all’esterno dell’edificio e ripristino pavimentazione
perimetrale; sostituzione pompa e perno porta di ingresso a seguito di cedimento; installazione
presa per nuovo cuoci pasta; riassestamento palo della luce nel giardino piegato da ignoti;
riparazione guaina in copertura a seguito di infiltrazione nel wc del personale ATA;
abbattimento pino morto all’ingresso.
SCUOLA MATERNA G. D’ARCO: sostituzione pannello di recinzione divelto da ignoti; ripristino
apertura finestra cucina; installazione elettroserratura per apertura automatica del portone di
ingresso; sostituzione piastrelle scheggiate in alcuni bagni; verniciatura pergolati in legno.
SCUOLA MEDIA: spurgo tratto fognario nella zona del nuovo refettorio; riparazione citofono;
sostituzione batteria dell’impianto antintrusione; rimozione pali di illuminazione nel giardino
non più funzionanti; installazione prese per self-service nel nuovo refettorio; sostituzione
lavello nel laboratorio di tecnica con lavello più grande a 2 vasche; rimozione urinatori nei wc
fronte teatro per ristrutturazione completa dei wc; sistemazione cancello di ingresso e
riverniciatura; ripristino intonaco all’interno di alcune aule del 1° piano a seguito di
infiltrazioni; sistemazione recinzione a rete lungo i percorsi di collegamento in copertura tra la
scuola media e la scuola Marconi; sigillatura di tratti di guaina in copertura a seguito delle
infiltrazioni riscontrate in diversi punti della scuola; abbattimento piante lungo il fiume Olona
inclinate verso la scuola; riassesto pozzetto contatore antincendio e raccordo terreno;
sostituzione strisce antiscivolo su tutte le scale e nell’androne di ingresso; abbattimento albero
morto nel giardino; distacco collegamento elettrico della scuola dal centro sportivo con
installazione di apposito contatore per quest’ultimo.
PALESTRA GIOVANNI XXIII: ripristino funzionamento cancello elettrico; ripristino sirena
tabellone segnapunti; illuminazione corpo scale di accesso al locale proiezioni.
SCUOLA ELEMENTARE GALILEI: sostituzione tubazioni riscaldamento in un wc al piano terra a
seguito di perdita e ripristino pavimentazione; sostituzione interruttore generale nel quadro
elettrico; ripristino pavimentazione sconnessa in autobloccanti al piano seminterrato lato via G.
D’Arco; imbiancatura aula al piano terra per classe 1° numerosa.
PALESTRA SCUOLA ELEMENTARE GALILEI: ripristino lattoneria in copertura per infiltrazioni in
palestra.
Nel 2014, invece, sono previsti i seguenti lavori:
TUTTI I PLESSI: lavori elettrici di messa a norma a seguito delle verifiche ispettive sugli
impianti di messa a terra e del controllo ordinario sui quadri elettrici; lavori prescritti in
occasione della verifica biennale sugli ascensori.
ASILO NIDO: potatura piante nel giardino.
SCUOLA MARCONI: ripristino recinzione danneggiata dalla caduta delle piante lungo il fiume
Olona a seguito della tromba d’aria del 29.07.2013; completamento rimozione piante cadute
lungo l’argine del fiume.
SCUOLA MEDIA: realizzazione impianto citofonico per il nuovo refettorio; installazione lampada
esterna sotto la tettoia di ingresso al nuovo refettorio; collegamento elettrico delle 2 linee di
self-service nel nuovo refettorio; rifacimento pavimentazione di accesso alla scuola dal cancello
al porticato con autobloccanti; formazione piazzola pavimentata all’interno del giardino della
scuola per la sosta dei bidoni della spazzatura; aggiunta di 2 radiatori nel nuovo magazzino del
teatro non riscaldato; installazione griglie alettate per areazione centrale termica.
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SCUOLA MATERNA DELEDDA: lavori di adeguamento per i VV.F. per l’ottenimento dei C.P.I.;
modifica servizi igienici e spogliatoi del personale per adeguamento spazi; creazione nuovo
deposito all’interno della scuola; sostituzione porte in cucina, aggiunta di n. 2 porte per un
ripostiglio e per un disimpegno privi di chiusura; allargamento porta in un laboratorio.
SCUOLA MATERNA G. D’ARCO: installazione cuocipasta nel locale lavaggio.
SCUOLA ELEMENTARE GALILEI: allacciamento al teleriscaldamento per l’alimentazione
dell’impianto di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria; installazione cuocipasta nel
locale lavaggio.
PALESTRA MARCONI: sistemazione della pavimentazione del piazzale di accesso alla palestra
sconnesso in più punti.
PALESTRA GIOVANNI XXIII: installazione pellicole sui vetri degli spogliatoi lato scuola,
sottostanti l’appartamento dell’ex custode, per problemi di visibilità dal terrazzo.
PALESTRA GALILEO
dell’impianto di riscal
GALILEI:
allacciamento
al
teleriscaldamento
per
l’alimentazione
L’Assessore alle
Politiche Sociali e Politiche Scolastiche
Emilio Lunghi
Allegato: Scheda economica
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