DOCUMENTO FINALE - ISIS Paolo Sarpi

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
Istituto Tecnico – Istituto Professionale
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
Via Brigata Osoppo, 9 – Tel. 0434.80496
www.paolosarpi.it
ESAMI DI STATO
A.S. 2013-2014
DOCUMENTO FINALE
CLASSE 5Atiel
Il Dirigente Scolastico
Prof. Piervincenzo Di Terlizzi
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
Istituto Tecnico – Istituto Professionale
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
Via Brigata Osoppo, 9 – Tel. 0434.80496
DOCUMENTO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI CLASSE
PER GLI ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
ANNO SCOLASTICO 2013-14
CLASSE 5a A TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
Elenco degli allievi
Nominativo
1 ALTAN DAVIDE
2 BAGNAROL ANDREA
3 BAJRAMI BESMIR
4 BELLIO ALESSANDRO
5 CENTIS TOMMASO
6 COL EMANUELE
7 DEL VICARIO ANTONIO
8 GHELLI PAOLO
9 MARCHESE FRANCESCO
10 PAGLIARO DOMENICO
11 PASUTTI EMANUELE
12 SCARAMUZZA MICHELE
13 SZCZERBINSKI PAWEL
14 VETTORI GIOVANNI
15 ZADRO NICOLO’
Consiglio di Classe
Docente
Disciplina
N. Ore settimanali
TISSINO FRANCO
SANTIN NATHALIE
MISSINATO GIULIANA
GIROLAMI FRANCESCO
RORATO MASSIMO
PUIATTI GIANCARLO
BELLESE LUCA
CINTO MASSIMO
RELIGIONE
ITALIANO/ STORIA
INGLESE
MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA
ITP
SISTEMI
ELETTROTECNICA
1
4/2
3
3
2
6
6 (di cui 3 in compresenza con ITP)
9 (di cui 3 in compresenza con ITP)
INDICE
Frontespizio
Elenco allievi e docenti, indice
Presentazione della classe
Scheda della Programmazione delle Attività Educative e Didattiche
Alternanza scuola lavoro
Simulazione delle terze prove d’esame
Allegati
Firme dei docenti
pag. 1
pag. 2
pag. 3
pag. 3
pag. 5
pag. 6/pag.12
pag. 23
pag. 44
2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5A-TIEL, Tecnico delle Industrie Elettriche, è composta da quindici allievi, di cui quattordici provenienti
dalla 4A-TIEL.
Sono presenti due studenti di origine non italiana. Nella classe l’atteggiamento è stato negli anni altalenante: la
collaborazione con gli insegnanti è stata raggiunta dopo un percorso complesso ma positivo. Per quanto concerne la
continuità didattica si è avuta nelle discipline tecniche, umanistiche e linguistiche negli ultimi due anni.
La frequenza alle lezioni non è stata sempre regolare e si sono verificati casi con un numero elevato di assenze,
soprattutto nella prima parte dell’anno, ma questo dato non è riuscito ad inficiare il sufficiente recupero delle materie da
parte dei singoli studenti.
Per quanto riguarda il rendimento complessivo, si può ritenere sufficiente e, in alcuni casi, discreto: l’attenzione e
l’interesse sono stati complessivamente adeguati, come anche la partecipazione.
Per quanto riguarda il comportamento, la classe si è sempre mostrata decisamente vivace ma complessivamente
rispettosa, oltre che estremamente compatta e coesa al suo interno.
La classe si presenta sufficientemente attenta nelle ore di indirizzo e manifesta interesse e curiosità per gli argomenti
umanistici, letterari e artistici.
SCHEDA della PROGRAMMAZIONE delle ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
COMPORTAMENTO DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
Ogni docente comunica agli allievi obiettivi e contenuti della sua materia, chiarisce il metodo di lavoro che intende
seguire e i criteri di valutazione che adotterà. Avrà inoltre cura di far rispettare le norme di comportamento e di
convivenza e di mantenere i contatti con le famiglie.
Per quanto riguarda la didattica, il Consiglio di Classe si propone di promuovere lo studio autonomo, e di lavorare sulla
integrazione delle competenze (vedi in seguito, punto c)
Di norma, le verifiche scritte vengono consegnate corrette entro otto giorni dalla data di svolgimento.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di Classe si è proposto di far raggiungere agli studenti i seguenti obiettivi:
a) comportamentali
-
comportarsi correttamente verso compagni, docenti e tutto il personale dell’Istituto
rispettare l’ambiente scolastico e i suoi regolamenti
rispettare le norme anti-infortunistiche
usare un linguaggio appropriato alla scuola e alle persone cui si rivolgono
organizzare e rispettare i propri impegni, anche con riferimento a lavori di gruppo
Complessivamente gli obiettivi comportamentali sono stati raggiunti in modo soddisfacente dal gruppo classe.
b) cognitivi
-
acquisire/consolidare autonomia nello studio
esprimersi in modo chiaro e con lessico corretto
arricchire il proprio bagaglio lessicale
acquisire il linguaggio specifico di ogni materia e utilizzarlo per esporre le proprie conoscenze
acquisire/consolidare capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione, inizialmente guidate, poi autonome
saper operare collegamenti adeguati
acquisire/consolidare la capacità di sostenere un dialogo, esprimendo la propria opinione e ascoltando
quella degli altri
3
Il livello di raggiungimento degli obiettivi cognitivi è declinato in ogni singola relazione per materia.
c) strategie in atto per il loro conseguimento (proposte interdisciplinari)
Il Consiglio di Classe ha realizzato una "didattica collaborativa" tra le varie discipline, al fine di promuovere una
integrazione delle competenze. Si è inteso far comprendere agli allievi che le abilità acquisite in una disciplina sono utili
e spendibili anche in altre e in diversi contesti e li si è guidati in questo percorso trovando punti di contatto e
collaborazione tra le varie materie.
Inoltre, si è promosso e valutato lo studio autonomo.
Si sono cercati, per quanto possibile, il coordinamento dei programmi e la verifica degli obiettivi comuni, oltre a
quelli specifici di ciascuna materia. Particolare accento è stato dato anche all’organizzazione della convivenza e
del lavoro personale.
Argomenti interdisciplinari
Fra storia e inglese:
1- la rivoluzione industriale, la catena di montaggio e il fordismo
2- la prima guerra mondiale
3- i poeti della guerra
Fra sistemi ed elettrotecnica:
1- sistema di controllo della velocità di un motore
2- controllo di temperatura
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
a) strumenti per la verifica formativa
interrogazione lunga - interrogazione breve - tema - problema - prova strutturata - prova semistrutturata questionario – relazione - esercizio - esercitazione pratica
b) strumenti per la verifica sommativa
interrogazione lunga - interrogazione breve - tema - problema - prova strutturata - prova semistrutturata questionario – relazione - esercizio - esercitazione pratica
c) Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale
-
Partecipazione all’attività didattica e comportamento
Impegno
Svolgimento effettivo e puntuale del lavoro domestico
Livello di autonomia nello svolgimento delle consegne
Metodo di studio
Progresso
Livello della classe
Integrazione delle competenze [v. obiettivi, punto c)]
Per le griglie di valutazione si fa riferimento a quelle inserite nel POF.
SPAZI
Aula; auditorium istituto; laboratorio di informatica; laboratorio elettrico; palestra
4
CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE DOMESTICO (ore per materia)
Indicativamente, il 50% delle ore settimanali di lezione per ogni materia.
Si sottolinea che si è lavorato per promuovere lo studio autonomo.
INTERVENTI DI RECUPERO
Il Consiglio di classe ha deciso per interventi pomeridiani mirati (a richiesta o su segnalazione), organizzati dal
docente responsabile, fermo restando il recupero durante lo svolgimento del programma (recupero in itinere) che
ogni insegnante ha curato personalmente.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE EFFETTUATE
La classe (tutta o in parte) è stata coinvolta in alcune attività extracurricolari promosse dalla scuola:
 Partecipazione all’ evento “Punto di incontro” (Orientamento in uscita)
 Partecipazione degli studenti a “Scuola aperta”
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Gli allievi hanno frequentato nel corso del biennio post qualifica attività di stage per un numero complessivo pari a 160
ore presso le aziende del territorio. Le valutazioni rilasciate dai tutor aziendali sono state buone per tutti gli allievi. Il
percorso complessivo ha superato ampiamente le 132 ore obbligatorie.
Il Consiglio di Classe si è proposto di far raggiungere agli studenti i seguenti obiettivi:
 Coniugare la formazione generale scolastica con quella professionale specifica in azienda;
 Approfondire conoscenze tecniche specifiche nel settore elettrico ed elettromeccanico;
 Acquisizione di conoscenze di processi e procedure aziendali tipiche del settore produttivo;
 Rispettare le normative sulla sicurezza e le norme interne aziendali
Complessivamente gli obiettivi sono stati raggiunti in modo soddisfacente dal gruppo classe.
L’attività di stage è terminata il 30/6/2013 pertanto il Consiglio di Classe ha deciso di tener conto, nello scrutinio di
fine anno, dei risultati ottenuti dagli studenti sentite le valutazioni dei tutors aziendali e del tutor dell’ istituto scolastico.
Non sono state effettuate ulteriori lezioni di approfondimento, previste dall’Area di professionalizzazione, in quanto tali
attività non sono più state finanziate.
La classe lo scorso anno ha frequentato un corso sulla sicurezza nell’ambito lavorativo di 30 ore gestito dalla regione
FVG, con rilascio di attestato di partecipazione.
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME
Sono state svolte 2 simulazioni di terza prova d'esame il 15 aprile e il 12 maggio. Il 21 marzo è stata svolta la
simulazione di prima prova.
In allegato i testi delle due simulazioni di terza prova.
5
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
Istituto Tecnico – Istituto Professionale
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
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1^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe 5^ TIEL sez. A
CANDIDATO _________________________________
Sussidio didattico utilizzabile: calcolatrice non programmabile.
Durata: 120 min.
Criteri di valutazione e assegnazione punteggio:
Discipline
Tipologia
Punteggio
Lingua straniera Inglese
n.3 quesiti a risposta singola (aperta)
Max 3.75/ 15
________/15
Matematica
n.3 quesiti a risposta singola (aperta)
Max 3.75/ 15
________/15
Storia
n.3 quesiti a risposta singola (aperta)
Max 3.75/ 15
________/15
Sistemi
n.3 quesiti a risposta singola (aperta)
Max 3.75/ 15
________/15
Punteggio Totale
________/15
NOTA:
A) non eseguire cancellature e non usare bianchetto.
B) ogni risposta errata o non data o non valida per cancellature viene valutata con 0 punti.
6
INGLESE
Candidato____________________________
Domanda n.1
Identify the basic causes which contributed to the development of the Industrial Revolution in England.
Use max 6 lines
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________
Domanda n.2
Explain what capacitors and inductors consist of, how they are measured and refer to their common
uses. Use max 6 lines
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________
Domanda n. 3
Highlight the basic differences between transistors and diodes referring particularly to their functions.
Use max 6 lines
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
7
MATEMATICA
ALLIEVO: _____________________
1. Calcolare:
1.1.
x 2  3x  5
lim
x 1
x 1
1.2.
 1  6 x2  x3 11
lim  
x  5
 
x4
2. Calcolare gli asintoti della funzione reale di variabile reale definita con la legge:
3  2 x2
.
f  x 
x 1
3. Calcolare la derivata prima delle funzioni:
3.1.
f  x   3x 2  5 x3 
4
5
x
4
 3 x2  8
x3  2 x
x2  5
3.2.
g  x 
3.3.
h  x   x3cos  x 
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
8
STORIA
Allievo ________________________________
Classe _____________
1- Elenca le attività della Destra storica al Governo nell’Italia post unitaria (max dieci righe)
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
___________________________________
2- Descrivi le caratteristiche della Seconda Rivoluzione Industriale e confrontale con quelle della Prima
(max dieci righe)
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
___________________________________
3- Spiega come Benito Mussolini creò la dittatura fascista nei primi due anni di Governo (max dieci
righe).
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
___________________________________
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
9
Classe 5A-TIEL
Prima simulazione terza prova di sistemi elettrici
A.S.
2013/14
Cognome Nome _________________________________________________________________________________
Domanda N. 1
Un’ onda quadra ha le seguenti caratteristiche:
Periodo 5 secondi
Duty Cycle 40%
Ampiezza massima 10V
Disegnare in scala 3 periodi dell’onda indicata
Domanda N.2
Elencare tutti i componenti che costituiscono il sistema di controllo della temperatura di un piccolo appartamento. Disegnare lo
schema a blocchi e spiegare quale componente fa da regolatore e che tipo di regolazione esegue.
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
10
Domanda N.3
Datasheet Termostato
Un termostato utilizzato per controllare il riscaldamento di una stanza ha le seguenti caratteristiche: W=18°C SD=2°C
Se la temperatura della stanza varia come indicato nel grafico, tracciare il grafico sottostante che indica quando il termostato è
acceso (ON) e spento (OFF).
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
Istituto Tecnico – Istituto Professionale
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
Via Brigata Osoppo, 9 – Tel. 0434.80496
2^ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Classe 5^ TIEL sez. A
CANDIDATO _________________________________
Sussidio didattico utilizzabile: calcolatrice non programmabile.
Durata: 120 min.
Criteri di valutazione e assegnazione punteggio:
Discipline
Tipologia
Punteggio
Lingua straniera Inglese
n.2 quesiti a risposta singola (aperta)
e n.4 quesiti a risposta multipla
Max 3.75/ 15
________/15
Matematica
n.2 quesiti a risposta singola (aperta)
e n.4 quesiti a risposta multipla
Max 3.75/ 15
________/15
Storia
n.2 quesiti a risposta singola (aperta)
e n.4 quesiti a risposta multipla
Max 3.75/ 15
________/15
Sistemi
n.2 quesiti a risposta singola (aperta)
e n.4 quesiti a risposta multipla
Max 3.75/ 15
________/15
Punteggio Totale
________/15
NOTA:
C) non eseguire cancellature e non usare bianchetto.
D) ogni risposta errata o non data o non valida per cancellature viene valutata con 0 punti.
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
12
INGLESE
Candidato____________________________
Domanda n.1
Explain the importance of William Shockley in the world of electronics
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
Domanda n.2
Write about Britain and World War I
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
Domanda n. 3
The War Poets
a) all lost their lives in the conflict
b) all were surviving soldiers
c) actually experienced the fighting
d) represented modern warfare in a conventional way
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
13
Domanda n. 4
The Second Industrial Revolution conventionally
a) started in 1793 and ended in 1830
b) started in 1830 and ended in 1914
c) started in the half of the 18th Century
d) ended in the 19th Century
Domanda n. 5
Which of these components are not found on integrated circuits
a) a capacitor
b) a diode
c) a transistor
d) an inductor
Domanda n. 6
Lee De Forest is regarded as the “father” of
a) television
b) the electronic computer
c) the transistor
d) radio
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
14
MATEMATICA
ALLIEVO: _____________________
1- Calcolare gli asintoti della funzione reale di variabile reale definita con la legge: f  x  
x2  4
.
x6
2- Calcolare gli intervalli di crescenza/decrescenza e gli eventuali punti di massimo/minimo relativo della
funzione reale di variabile reale definita con la legge: f  x  
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
x2  x  4
.
x 1
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
15
3- Considera la funzione reale di variabile reale definita con la legge: f  x  
1
1
1
.
 2
 2
2
x
x 1 x  4
Quale delle seguenti affermazioni è vera:
Dom  f   ;
Dom  f  
 0; 2; 2 ;
Dom  f  
 0; 1; 1; 2; 2 ;
Dom  f  
 2; 2 .
4- Considera la funzione reale di variabile reale definita con la legge: f  x  
x2  9
.
x 3
Quale delle seguenti affermazioni è vera:
f interseca l’asse y nel punto  0; 3 ;
f interseca l’asse x nel punto  3;0  ;
f interseca l’asse x nei punti  3;0  e  3;0  ;
f non interseca l’asse y .
x5  7
5- Il lim 4 x  x
x 
1
;
4
4
9
è:
 ;
2^ Simulazione di Terza Prova
1;
- 8 Maggio 2013-
nessuna delle precedenti.
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
16
6- Considera il seguente grafico di una funzione reale di variabile reale:
Quale delle seguenti affermazioni è vera:
f  0  0 ;
lim f  x    ;
x  4
2^ Simulazione di Terza Prova
lim f  x    ;
x 2
- 8 Maggio 2013-
nessuna delle precedenti.
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
17
STORIA
Allievo ________________________________
Classe _____________
1- Spiega la fase precedente la Seconda Guerra mondiale: dalle prime annessioni di Hitler all’invasione
della Polonia (max dieci righe).
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
2- La Sinistra storica: riforme e dissesto di bilancio (max dieci righe).
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
3- La guerra civile spagnola:
a- Consentì alla Spagna la partecipazione alla Seconda Guerra mondiale
b- Agevolò i rapporti fra Spagna e Francia
c- Fece crescere la Falange spagnola ma la guerra venne vinta dal Fronte Popolare
d- Francisco Franco dichiarò la neutralità della Spagna che non partecipò alla Seconda Guerra
Mondiale
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
18
4- Durante la Seconda Guerra Mondiale:
a- la Francia resistette strenuamente e divenne l’unico baluardo contro le forze naziste
b- L’Inghilterra crollò rapidamente contro l’attacco aereo della Lutwaffe
c- l’Operazione Barbarossa rappresentò un esempio tangibile di guerra lampo
d- Hitler invase la Jugoslavia, la Bulgaria, la Grecia e Creta
5- Il crollo di Wall Street:
a- avvenne nel settembre nero del 1922
b- fu dovuto a una crisi della eccessiva produzione degli anni Venti
c- i titoli in borsa raggiunsero quotazioni stellari
d- comportò un incremento immediato dell’economia europea
6- Le leggi razziali
a- vennero proposte da Mussolini e Hitler si vide costretto ad applicarle
b- vennero proposte da Hitler e Mussolini le adottò contro il parere del Parlamento
c- furono un chiaro esempio della sudditanza psicologica di Mussolini
d- i partiti di opposizione in Italia non le volevano applicare
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
19
SISTEMI ELETTRICI Candidato_______________________
Domanda n.1
Inizialmente un motore M1 è fermo e la lampada L1 è accesa. Se viene premuto il pulsante S1 il motore
si avvia, la lampada L1 si spegne e si accende la lampada L2. Se il pulsante S1 viene premuto
nuovamente il motore M1 si ferma ed è accesa solo la lampada L1.
Tracciare lo schema SFC.
Domanda n.2
Nello schema di controllo retroazionato in figura, indicare cosa rappresentano i blocchi A, B, C, e D
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
20
Domanda n. 3
In uno schema SFC ad ogni transizione:
a) E’ associata una condizione che se è verificata, attiva la fase successiva
b) E’ associata una condizione che se è verificata, attiva la fase successiva e disattiva la fase
precedente
c) E’ associata una condizione che se è verificata, resetta tutte le uscite
d) Nessuna delle risposte precedenti è corretta
Domanda n. 4
In uno schema SFC due fasi devono:
a) Essere separate da una transizione
b) Essere separate da due transizioni
c) Essere separate da un numero qualsiasi di transizioni
d) Non essere separate da alcuna transizione
Domanda n. 5
Un sistema è rappresentato da una funzione di trasferimento di primo ordine che ha un guadagno statico
pari a 1 e una costante di tempo pari a 2 secondi. Se il sistema viene sollecitato con un ingresso a
gradino il sistema andrà a regime:
a) Dopo 2 secondi
b) Dopo 4 secondi
c) Dopo 8 secondi
d) Dopo 10 secondi
Domanda n. 6
Si hanno i seguenti ingressi di un PLC: I0.0, I0.1, I0.2, I0.3. L’equazione logica è la seguente:
Tr = (I0.0 AND I0.1) OR (I0.2 AND I0.3)
a) Tr è vera se I0.0=1, I0.1=0, I0.2=1, I0.3=0
b) Tr è vera se I0.0=0, I0.1=0, I0.2=0, I0.3=0
c) Tr è vera se I0.0=0, I0.1=0, I0.2=1, I0.3=1
d) Nessuna delle risposte precedenti è corretta
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
21
2^ Simulazione di Terza Prova
- 8 Maggio 2013-
5^TIEL sez. A – a.s. 2012/13
22
ALLEGATI
I seguenti allegati fanno parte integrante del Documento del Consiglio di Classe

Relazione finale di Religione
Prof. Tissino Franco

Relazione finale di Italiano e Storia
Prof.ssa Santin Nathalie

Relazione finale di Inglese
Prof.ssa Missinato Giuliana

Relazione finale di Matematica
Prof. Girolami Francesco

Relazione finale di Ed. Fisica
Prof. Rorato Massimo

Relazione finale di Elettrotecnica
Prof. Cinto Massimo

Relazione finale di Sistemi
Prof. Bellese Luca
Programmazione didattico-educativa
Materia: Religione Cattolica
Docente: Franco Tissino
Modulo
Contenuti della
disciplina
- Etica laica e
LA RELIGIONE
religiosa;
CATTOLICA
- Bioetica;
NEI
- Clonazione,
CONFRONTI
- Aborto;
DEL VALORE
- Eutanasia;
DELLA VITA
- Pena di morte;
- Trapianto;
- Manipolazione
genetica;
- Morale sessuale;
LA CHIESA IN
ITALIA
DALl’UNITA’
AD OGGI
-
-
-
CRISTIANESIM O E VALORI
DA VIVERE



2013/2014
La Rerum
Novarum di
Leone XIII;
Il Magistero
sociale della
Chiesa;
Metodi e mezzi
Criteri per la valutazione e Modalità di verifica
-
Lezioni frontali; -
-
Analisi
individuale i di
schede;
-
Sussidi
audiovisivi.
-
Lezioni frontali; -
-
Analisi e
commento in
classe di testi;
-
Sussidi
audiovisivi.
Chiarezza espositiva dei contenuti proposti;
-
Capacità di proporre in maniera corretta e
critica i contenuti;
-
Conoscenza dei contenuti essenziali.
-
Verifica scritta.
Conoscenze storiche e terminologiche
essenziali;
-
Capacità di rielaborazione critica anche alla
luce delle posizioni attuali della Chiesa
Cattolica.
-
Verifica scritta.
-
Conoscenza essenziale dei valori storici,
sociali, esistenziali proposti dal cristianesimo;
Chiarezza espositiva;
Capacità di rielaborazione critica.
Verifica scritta.
Le figure dei
papi da Pio IX a
Francesco e gli
aspetti salienti
del loro
pontificato;
Valori umani e
cristiani che
orientano
l’esistenza:
Speranza;
Giustizia
sociale;
Solidarietà;
Significato dei
comandamenti;
Il volontariato;
L’impegno
politico;
-
Lettura ed
analisi di testi;
-
Sussidi
audiovisivi.
-
Gli studenti hanno utilizzato anche materiale fornito dall’insegnante durante le lezioni.
I contenuti in programma sono stati regolarmente svolti nel corso dell’anno scolastico e gli studenti hanno
raggiunto un livello di conoscenze mediamente buono per quanto riguarda le linee essenziali.
Nel corso delle lezioni sono stati affrontati argomenti che hanno riguardato altre discipline, Storia in
particolare.
San Vito al Tagliamento, lì 03/05/2014
L’insegnante: Franco Tissino
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: prof.ssa NATHALIE SANTIN
PROGRAMMA SVOLTO nell’anno scolastico 2013-2014
LIBRO DI TESTO: A. Roncoroni, M.M. Cappellini, A. Dendi, E. Sada, O. Tribulato – Il rosso e il blu –
volume 3, Dalla fine dell’Ottocento a oggi - C. Signorelli Scuola, Milano.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, unita e coesa, si è sempre rivelata nel complesso interessata alle materie, dimostrando di saper
applicare elementi e dati storico-letterari nella realtà quotidiana, confrontando, ragionando, riflettendo su
paragoni sociali, politici e culturali con proprietà di linguaggio e pertinenza.
La curiosità per gli aspetti letterari più originali e rilevanti non è mai mancata. La maggior parte della
classe ad oggi dimostra di aver raggiunto in modo sufficiente gli obiettivi delle discipline umanistiche.
CONTENUTI DISCIPLINARI
______________________________________
A) Educazione linguistica
Esercitazioni su tracce e proposte di lavoro in varie forme di scrittura:
1. Il testo argomentativo
2. Il saggio breve
3. L’analisi di testi letterari
B) Educazione artistica
Modulo argomento: L’arte nell’età dell’irrazionalismo
Espressionismo, Surrealismo, Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Impressionismo.
p. 19, p. 304 e sgg.
Utilizzo di immagini di quadri, sculture, opere d’arte.
C) Educazione letteraria
1- Modulo argomento: I Poeti simbolisti.
Vite e opere di C. Baudelaire (p. 155), P. Verlaine, A. Rimbaud (p. 165) – La poetica con i
concetti di Ennui/ Spleen e Idéal (p. 155); Le corrispondenze e le figure retoriche di analogia e
sinestesia (p. 156 e 164);
Testi:
“Corrispondenze”, C. Baudelaire, p. 157
“Spleen”, C. Baudelaire, p.159
“L’albatro”, C. Baudelaire, p.161
“Arte poetica”, P. Verlaine, p. 166
“Vocali”, A. Rimbaud, p. 172
Visione film “Poeti dall’inferno”, regia di A. Holland, 1995. Il legame indissolubile fra
poesia e passione in Verlaine e Rimbaud.
2- Modulo autore: Giovanni Verga
Vita, poetica e opera, p. 36
Oggettività e soggettività, il Verismo, L’ideale dell’ostrica.
Testo: “L’ideale dell’ostrica”, p. 38
Romanzi: La trama de “I Malavoglia”, p. 82
Testi: “La famiglia Toscano”, p. 85
“Visita di condoglianze”, p. 89
3- Modulo argomento: L’età dell’irrazionalismo.
Confronti fra i romanzi ottocenteschi e i romanzi del Novecento in Italia e in Europa. L’eta’
dell’irrazionalismo, p. 299; il romanzo europeo, p. 466.
Il romanzo in Francia: M. Proust, “La Recherche”, p.467-468.
Il romanzo di lingua tedesca: F. Kafka, “La Metamorfosi”, p. 473-474
Testo: “Il risveglio di Gregor Samsa”, da “La Metamorfosi”, p. 478
La narrativa inglese: J. Joyce, “Ulisse”, p. 481- il flusso di coscienza come espressione libera
dell’Io.
Testo: “Il monologo di Molly Bloom”, da “Ulisse”, p. 483
Visione film “Wilde”, regia di B. Gilbert , 1997.
L’estetismo in Oscar Wilde.
4- Modulo argomento: La psicoanalisi
Argomenti: Sigmund Freud, l’inconscio, la psiche, i sogni e i lapsus, Es, Io e Super-Io, la
coscienza, la volontà, (p. 300-301).
Testi: da “Una difficoltà della psicoanalisi”, del 1916, “L’io non è padrone in casa propria”,
p. 301.
5- Modulo autore: Italo Svevo
Vita e Opera
Argomenti: Trieste e la Mitteleuropa, l’origine del nome, i rapporti con Joyce, lo stile letterario, la
fortuna, il concetto di “salute e malattia”, di Alter Ego, di Inetto, la Psicoanalisi. Da p. 418.
Testi: “Perché voler curare la nostra malattia?”, p. 421.
Da “La coscienza di Zeno”, p.439
I temi fondamentali dell’opera:
“L’ultima sigaretta”, p. 441
“Lo schiaffo del padre”, p. 447
“La salute di Augusta”, p. 452
“L’esplosione finale, p.455
6- Modulo autore: Luigi Pirandello
Vita e Opere p. 342
Percorso primo: I romanzi
Testi: “Il fu Mattia Pascal”, p.378
Trama dell’opera e “La nascita di Adriano Meis”, p.379
“Nel limbo della vita”, p. 385
Il concetto di doppio, di fuga da sé, di viaggio introspettivo, di morte e rinascita, di
incidente, il male di vivere, la maschera.
Testi: “Uno, nessuno e centomila”, p.389
Trama dell’opera e “Un piccolo difetto”, p.391
Il concetto di doppio, di maschera, motivazioni del titolo, gli altri, come ci vediamo noi e
come ci vedono gli altri.
Percorso secondo: I saggi
Testi: “Saggio sull’umorismo”, del 1908, p. 353
“Una vecchia signora imbellettata”, p. 347
L’umorismo e la comicità, l’aneddoto della vecchia signora, applicazioni della riflessione
all’attualità; il mondo della televisione di oggi.
Percorso terzo: Il teatro
Testi: “Sei personaggi in cerca d’autore”, p. 397 e sgg.
La trama dell’opera e la fortuna, la prefazione.
“L’ingresso in scena dei sei personaggi”, p. 399
Come nasce un personaggio, i personaggi rifiutati, persona e personaggio, le maschere,
teatro, quarta parete e metateatro.
Percorso quarto: Le novelle
Il corpus delle novelle, p. 357
Testi: “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”, p. 364
7- Modulo autore: Giuseppe Ungaretti
Vita e opere, p. 536
Testi: da “L’Allegria”,
G. Ungaretti: “Veglia”, p.551
Parafrasi, analisi del testo
G. Ungaretti: “I fiumi”, p.545
Parafrasi, analisi del testo, storicizzazione del testo, similitudini, metafore, poesia circolare.
G. Ungaretti: “Soldati”, p. 562
Parafrasi, analisi del testo, storicizzazione del testo.
G. Ungaretti: “Mattina”, p. 560
Parafrasi, analisi del testo, storicizzazione.
8- Modulo autore: Gabriele D’Annunzio
Vita e opere, le poetiche di Estetismo, Superomismo, Panismo. Da p. 178
“Tre ritratti per il dandy”, p. 197
“Il programma del superuomo”, p. 182
“D’Annunzio e l’arte della comunicazione”, p. 183
“La pioggia nel pineto”, p. 212
Parafrasi, analisi del testo, metafore, anafore, significato e significante.
“Il Piacere”, p.188
Trama del romanzo, il protagonista come superuomo decadente.
“Il verso è tutto”, p. 186
“L’attesa dell’amante”, p.190
“L’asta”, p. 194
Da“Maia”,
“L’incontro con Ulisse”, in fotocopia.
Da “Notturno”,
Trama, aspetto poetico del testo, lettura del brano
“Scrivo nell’oscurità”, p.198
9 - Modulo autore: Eugenio Montale
Vita e opere, la poetica p. 620
La poesia; Il poeta del “male di vivere”. Temi e caratteristiche.
Testi poetici:
“I Limoni”, p.630
“Non chiederci la parola”, p.634
“Spesso il male di vivere”, p. 639
Parafrasi, analisi dei testi, metafore, lo stile, il linguaggio, gli squarci di luce, la ricerca
della felicità.
Saggio: “Poesia lirica e impegno politico”, da fotocopie.
10- Modulo storico-culturale: Il Neorealismo-Guerra e Dopoguerra
La persecuzione ebraica, la crisi economica, il Piano Marshall, la Guerra Fredda. La
Germania divisa. L’Italia dalla ricostruzione al miracolo economico
L’origine del termine “Neorealismo”, p.528
Il cinema e il Dopoguerra: “Germania, anno zero”, di Roberto Rossellini
Berlino distrutta, il crollo dei valori, la povertà, la crisi economica e sociale.
OBIETTIVI
______________________________________________
Educazione linguistica
1.
2.
3.
4.
5.
arricchire il lessico
rafforzare la padronanza sintattica
sviluppare la creatività e le abilità di scrittura
elaborare testi diversi, funzionali agli scopi e alle situazioni
sviluppare la capacità di comunicare oralmente
Educazione letteraria
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
recuperare conoscenze storiche
ricostruire i quadri letterari delle diverse epoche
analizzare i testi proposti
conoscere i principali avvenimenti delle vite degli autori
conoscere i fondamenti ideologici dell’autore
contestualizzare storicamente le opere
formulare una riflessione sull’autore e l’opera in base al proprio gusto personale e in relazione al
contesto storico-culturale analizzato.
STRUMENTI E METODI
_________________________________________________
Centralità del libro di testo
Contenuto della lezione e analisi delle affermazioni fatte in classe
Lettura e analisi in classe di tutti i brani
Evidenziazione, laddove possibile, del rapporto esistente fra gli argomenti studiati e il mondo attuale
mediante esemplificazioni.
Lezione frontale. Appunti.
Ricerche individuali e di gruppo.
Visione film, materiale multimediale, documentari.
TECNICHE DI VERIFICA
___________________________________________________
Interrogazione tradizionale
Prove scritte
Laboratori
CRITERI DI VALUTAZIONE
____________________________________________________
Per dare una valutazione positiva sono stati seguiti i seguenti descrittori:
conoscere e comprendere i contenuti della disciplina
esporre in modo chiaro e corretto i contenuti
conoscere e analizzare testi letterari in prosa e poesia
riconoscere le principali figure retoriche
formulare commenti coerenti ai testi letti
cogliere nelle linee essenziali il rapporto fra autori, opere e contesto.
RECUPERO
___________________________________________________________
L’attività di recupero è stata svolta, come da richiesta del Consiglio di classe, in itinere durante le ore
curricolari.
Prof.ssa Nathalie Santin
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: prof.ssa Nathalie Santin
Programma svolto nell’anno scolastico 2013-2014
Libro di testo: E. Bonifazi, F. Franceschi, F. Ricciardelli, A. Quercioli, “Ecostoria”, volume 3, Il
novecento e l’età contemporanea, Casa editrice Bulgarini, Firenze, 2012
e
Libro aggiuntivo per approfondimenti sulla prima parte:
Anna Rossi, Mario Palazzo, Margherita Bergese,
“Portale storia”,
Editrice La Scuola, Brescia 2008
CONTENUTI DISCIPLINARI
________________________________________
A) L’Unità d’Italia: Destra e Sinistra storiche da “Portale storia”.
B) La crisi di fine secolo, da “Portale storia”.
C) Dalla Prima alla Seconda Rivoluzione industriale.
Le principali caratteristiche, la funzione della scienza, nuove fonti di energia, il
positivismo. Pag. 162 da “Portale storia”.
D) La catena di montaggio: scomporre il processo di produzione, taylorismo e fordismo. Pag.
164.
Testi: “Non siete venuti qui per pensare”, pag. 165
“L’operaio è fatto così”, pag. 165 da “Portale storia”.
E) La crisi delle relazioni internazionali: due blocchi contrapposti, la polveriera balcanica, le
guerre balcaniche, pag. 195. Da “Portale storia”.
F) L’età giolittiana. Caratteri generali, il decollo industriale italiano, le caratteristiche
dell’economia italiana, Il doppio volto di Giolitti. Da pag. 34
G) La Prima Guerra mondiale:
La crisi degli equilibri, l’Europa verso la Guerra
Concetto di causa e condizione
I conflitti fra le potenze e la corsa agli armamenti
Il clima ideologico e culturale
Lo scoppio del conflitto e il suo andamento, l’Italia in guerra. Da pag. 38
Visione film: “La grande guerra”, di M. Monicelli.
H) L’Europa dopo la Prima Guerra mondiale
I trattati di pace, il prevalere della linea punitiva. La nuova carta d’Europa. La fine della
centralità europea. Da pag. 54
I problemi del dopoguerra, i limiti dei trattati di pace, la Società delle nazioni. Da pag. 56
I) Il biennio rosso, da pag. 136. Le elezioni del 1919, l’occupazione delle fabbriche, la
mediazione di Giolitti, nasce il partito comunista. Da pag. 139
J) L’età dei totalitarismi.
La crisi del dopoguerra, l’occupazione della città di Fiume, La vittoria mutilata. Da pag.
57. Le conquiste sociali di operai e contadini, il partito popolare italiano, i fasci di
combattimento, da pag. 134.
K) La marcia su Roma, i fascisti in Parlamento, da pag. 141
Mussolini al Governo, Dalla fase legalitaria alla dittatura. Il delitto Matteotti. Da pag. 143.
L’Italia Fascista, le leggi fascistissime, il partito unico, propaganda e consenso, i mezzi di
comunicazione di massa, i Patti Lateranensi, liberismo, autarchia. La proclamazione
dell’Impero e la guerra d’Etiopia, da pag. 146.
L) La crisi del 1929. La crescita di produzione e consumi. Boom della borsa, segnali di crisi,
il crollo dell’economia. Da pag. 229.
M) La Germania fra le due guerre. La Repubblica di Weimar. Da pag. 60.
N) Il Nazismo, da pag. 166. Origine e fondamenti ideologici, la purezza della razza, Hitler, Il
terzo reich, persecuzione degli Ebrei, sterminio, propaganda e consenso.
O) La seconda guerra mondiale, da pag. 236. Crisi e tensioni internazionali, Guerra civile
spagnola, riarmo della Germania, verso la guerra, espansione ad est, patto d’acciaio, patto
di non aggressione, guerra lampo, aggressione della Polonia, crollo della Francia,
intervento dell’Italia e sua debolezza. La battaglia d’Inghilterra. Invasione dell’Urss,
attacco giapponese, la svolta del 42, le grandi battaglie, sbarco in Normandia. Fine della
guerra e sconfitta del Giappone. Morte di Hitler.
Visione film: “Mediterraneo”, di G. Salvatores.
P) Caduta del fascismo e guerra civile in Italia, dal 1943 al 1945.
Avanzata degli alleati, la Repubblica di Salò. Resistenza. La liberazione.
Fine di Mussolini. Da pag. 260.
Q) Yalta, Potsdam e processo di Norimberga.
Inizia la Guerra fredda. Il dopoguerra e la divisione del mondo. Da pag. 266. Il nuovo
assetto della Germania e di Berlino. Nascita dell’Onu. Nato e Patto di Varsavia. La dottrina
Truman.
Visione film: “Germania anno zero”, di R. Rossellini.
R) Guerra di Corea, crisi internazionali, guerra del Vietnam, aree di tensione nel mondo. Da
pag. 274.
S) Il Piano Marshall e la comunità europea. Il boom economico degli anni sessanta in Italia.
Gli anni settanta. Il crollo del comunismo. Da pag. 271.
OBIETTIVI
______________________________________________
Conoscere i dati storici presi in esame
Saper esporre i contenuti studiati, utilizzando un linguaggio corretto
Individuare i rapporti di causa ed effetto
Individuare e descrivere le persistenze e i mutamenti
Usare strumenti del lavoro storico (carte, documenti, atlanti)
Comprendere e analizzare documenti storici, confrontando le diverse interpretazioni date
Operare collegamenti e confronti fra fatti storici e tra passato e presente
Potenziare la capacità di prendere appunti
STRUMENTI E METODI
___________________________________________________
Lezioni frontali e appunti
Contenuto della lezione e analisi delle affermazioni fatte in classe
Lettura e analisi di fonti storiche
Evidenziazione, laddove possibile, del rapporto esistente fra gli argomenti studiati e il
mondo attuale mediante esemplificazioni, e delle connessioni alla luce di obiettivi più
generalmente educativi.
Film e documentari.
TECNICHE DI VERIFICA
____________________________________________________
Interrogazione tradizionale
Prove scritte
CRITERI DI VALUTAZIONE
____________________________________________________
Comprendere il significato degli eventi studiati
Individuare i rapporti di causa ed effetto
Collocare correttamente gli avvenimenti nel tempo e nello spazio
Riconoscere e usare i termini fondamentali del linguaggio specifico della storia
Relazionare su un tema dato, oralmente o con un testo scritto, in forma chiara e coerente
Operare confronti fra fatti e testimonianze
Esprimere motivati commenti critici
Produrre testi argomentativi ed espositivi
RECUPERO
_____________________________________________________
L’attività di recupero è stata svolta, come da richiesta del Consiglio di classe, in itinere.
Prof.ssa Nathalie Santin
MATERIA Inglese
INSEGNANTE Giuliana Missinato
ANNO SCOLASTICO 2013 – 2014
CLASSE 5^ TIEL
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da alunni con vari livelli di preparazione: va da studenti motivati che hanno raggiunto un
buon livello di preparazione, ad alunni che non hanno del tutto acquisito le abilità e le conoscenze prefissate.
La maggior parte della classe ha un rendimento complessivamente più che sufficiente. L’interesse verso la
lingua inglese è stato discreto e la partecipazione è stata attiva per la maggior parte degli studenti.
OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI
Lessico di base di vita quotidiana, uso del dizionario bilingue e multimediale, regole grammaticali fondamentali,
corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune e basilare conoscenza del
linguaggio tecnico specifico del settore, semplici modalità di scrittura (messaggi brevi, lettera informale),
cultura e civiltà dei paesi di lingua inglese.
 esprimersi con correttezza su argomenti di carattere professionale,
 comprendere all’ascolto un testo orale di vario genere che contenga termini di tipo tecnico,
 comprendere alla lettura testi scritti autentici di carattere tecnico professionale e di argomento
generico,
 produrre brevi testi scritti su argomenti tecnici e generici.
COMPETENZE
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
CONTENUTI
Dal libro di testo K. O’MALLEY, M. TULIP - ON TRACK - Zanichelli : Unità 14 lesson B, del Modulo G
Grammar: Present perfect simple and progressive; for e since
Vocabulary: Applying for a job; job interview; CVs
Funzioni: Chiedere e comunicare eventi conclusi e ancora in svolgimento
MICROLINGUA
Dal libro di testo K. O’MALLEY- GATEWAY TO ELECTRICITY ELECTRONICS AND TELECOMMUNICATIONS – Lang
Section 3: ELECTRONICS
Unit 7
 Uses of electronics
 Transducers
 Capacitors and inductors
 Milestones in electronics
 Lee De Forest, the “father of radio”
 How an electronic system works
 Data sheets: capacitors and inductors
 A really smart house
Unit 8
 Transistors
 Diodes
 William Shockley, the man who fathered the transistor
CIVILTA’ E LETTERATURA
 The Industrial Revolution in England: 18th Century Origins (1793-1830) – How it began (fotocopia)
 The Keynote from Hard Times – Charles Dickens (fotocopia)
 World War I (fotocopia)
 Britain and World War I (fotocopia)
 Propaganda posters (fotocopia)
 The War Poets: different attitudes to war (fotocopia)
 The War Poets: Rupert Brooke (1887-1915), Isaac Rosenberg (1890-1918) (fotocopia)
 Rupert Brooke: The Soldier (fotocopia)
 Isaac Rosenberg: August 1914; Giuseppe Ungaretti: Veglia
 The Second Industrial Revolution (fotocopia)
 The Second Industrial Revolution: How Things evolved (fotocopia)
 Henry Ford (fotocopia)
 Fordism and Taylorism (fotocopia)
 Ford’s quotations (fotocopia)
Visione della I parte del film Modern Times , Charlie Chaplin, 1936
Come si evince dal programma svolto, si è voluto raccordare parte di esso ad altre discipline per abituare così
gli studenti alla ricerca di collegamenti interdisciplinari sia in ambito letterario che professionale.
Questi argomenti sono stati integrati da altri più strettamente linguistici per rafforzare i seguenti ambiti di
competenza in lingua straniera: vocabulary, grammar, fluency e accuracy.
METODI, ATTIVITA’ SELEZIONATE E STRUMENTI
Accanto alla lezione frontale, in cui si è favorita la spiegazione in inglese di testi e tematiche legate sia al
settore di indirizzo che ad argomenti storico-letterari o di carattere più generale, è stata privilegiata la lezione
interattiva. Si è cercato il coinvolgimento diretto degli studenti attraverso la discussione di temi legati al loro
percorso di studio o più vicini al loro vissuto quotidiano e alle loro esperienze di vita personale. In particolare si
è stimolato, sia individualmente che in gruppo (pair/groupwork), un atteggiamento collaborativo volto alla
soluzione di problemi specifici (problem solving), all’analisi testuale o alla presentazioni di brevi progetti.
Attraverso attività di warm-up è stato inoltre favorito l’intervento degli studenti allo scopo di creare in essi
aspettative nei confronti di un testo e verificare i loro prerequisiti, attivando le loro capacità di formulare ipotesi
e di operare collegamenti. E’ stato dato, inoltre, il dovuto spazio alla lettura attraverso le tecniche di lettura
globale, esplorativa e analitica. Per l’apprendimento lessicale si è fatto uso di: esercizi a completamento,
esercizi a corrispondenza, costruzioni di frasi. Per la produzione scritta si è fatto uso di esercizi di comprensione
del testo, riassunti guidati, risposte brevi a domanda. Sono state inoltre proposte attività di ascolto con esercizi
vero e falso e completamento di tabelle ricorrendo al cd in dotazione al libro di testo.
Gli strumenti utilizzati sono stati i libri di testo sopra menzionati, fotocopie di brani di altri testi e da internet, il
registratore e sussidi audiovisivi.
VERIFICHE
Le prove di verifica sono state mirate ad accertare l’efficacia dell’azione didattica ed il grado di raggiungimento
delle conoscenze ed abilità, di cui sopra, da parte degli allievi. Inoltre, hanno accertato la comprensione delle
consegne e l’autonomia nella esecuzione delle stesse. La verifica delle capacità di comprendere e produrre in
lingua straniera sono avvenute al termine di ogni modulo, sia oralmente che in forma scritta attraverso tests
volti a verificare l’acquisizione grammaticale e lessicale su testi di inglese tecnico e di letteratura, nei quali gli
alunni hanno dovuto dimostrare capacità di comprendere e di rielaborare i contenuti. Le prove sono state
strutturate secondo le tipologie previste dai nuovi Esami di Stato (tipologie B e C).
CRITERI DI VALUTAZIONE
Criteri per la valutazione formativa
I criteri di valutazione delle prove hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione indicata nel POF relativa a
conoscenze, competenze e abilità la cui acquisizione si è voluta verificare. Per la valutazione orale i parametri
hanno riguardato l’ascolto attivo, la pronuncia, la conoscenza dei contenuti e del lessico tecnico, l’impegno. Per
la valutazione scritta si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti e il rispetto della consegna; le
competenze linguistiche e le capacità di organizzare il testo.
Criteri per la valutazione sommativa
La progressione nell’apprendimento: osservazione condotta sui risultati conseguiti a fine quadrimestre e a fine
anno.
L’impegno e l’interesse: osservazione condotta sul grado di concentrazione in classe, sulla capacità di tenere un
buon livello di attenzione, sulle risposte agli stimoli dell’insegnante.
Il metodo di lavoro: osservazione condotta sulla risposta a richieste sempre più complesse avanzate con le
verifiche e con il dialogo in classe.
La partecipazione al dialogo educativo: osservazione condotta sull’atteggiamento tenuto in classe nelle fasi
dialogate.
S. Vito al Tagliamento, 4/05/2014
Prof.ssa Giuliana Missinato
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Insegnante: Francesco Girolami
Materia: MATEMATICA
1. MOTIVAZIONE PROGRAMMAZIONE
Obiettivo della didattica è quello di facilitare 1'apprendimento, di sviluppare la capacità di analisi e di
calcolo e di abituare gli allievi a chiedersi l’origine e lo scopo di alcuni procedimenti matematici. In tale
ottica si è cercato di stimolare gli allievi alla riflessione e al ragionamento per aiutarli ad arrivare alla
formulazione di nuovi concetti. Le metodologie didattiche usate sono le seguenti: lezione frontale, lezione
partecipata, esercitazione guidata, correzione esercizi assegnati e discussione degli errori.
2. CONTENUTI
MODULO 1: RICHIAMI SULLE DISEQUAZIONI
Equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado intere e fratte;
Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo intere risolte mediante scomposizione
(raccoglimento a fattor comune e raccoglimento parziale).
MODULO 2: FUNZIONI
L’insieme dei numeri reali;
definizione di funzione;
classificazione di funzioni;
grafico e proprietà delle funzioni elementari;
definizione e calcolo del dominio di una funzione reale di variabile reale;
primo approccio allo studio di una funzione.
MODULO 3: LIMITI E CONTINUITÀ DI FUNZIONI REALI
concetto intuitivo delle scritture: lim f  x   l , lim f  x    , lim f  x   l e lim f  x    ;
x  x0
x  x0
x 
teoremi ed operazioni sui limiti; forme indeterminate;
funzioni continue e specie di discontinuità;
calcolo di limiti;
asintoti di una funzione.
MODULO 4: DERIVAZIONE DI FUNZIONI REALI
Definizione di derivata prima;
derivata prima di funzioni elementari;
derivata prima della somma, del prodotto e del rapporto di funzioni;
funzioni crescenti e decrescenti, massimi e minimi relativi di una funzione;
grafico di funzioni razionali intere e fratte.
3. OBIETTIVI DIDATTICI AVVICINATI
 Calcolare il dominio di una funzione reale di variabile reale;
 calcolare i limiti di funzioni reali di variabile reale;
 studiare la continuità di funzioni reali di variabile reale;
 determinare le equazioni degli asintoti di una funzione;
 conoscere e applicare le regole di derivazione;
 individuare gli intervalli di crescenza/decrescenza di una funzione;
 calcolare i massimi e minimi relativi di una funzione;
 tracciare il grafico di funzioni razionali intere e fratte.
Relativamente alla classe si può affermare che:
x 
 gli obiettivi didattici sono stati raggiunti dalla maggioranza degli allievi;
 le difficoltà più rilevanti si sono incontrate nella comprensione della parte teorica della
disciplina;
 alcune difficoltà sono state rilevate nella ricerca autonoma della giusta applicazione, le
esercitazioni sono state spesso guidate;
 la priorità del corso è stata data allo studio delle funzioni polinomiali intere e fratte;
 la finalità del corso è stata quella di rendere gli allievi indipendenti nello svolgimento di
esercizi relativi allo studio di funzioni razionali;
 alla teoria si è ricorso solo strumentalmente e per quanto strettamente indispensabile per lo
svolgimento degli esercizi.
4. MATERIALI DIDATTICI
Principalmente si è fatto riferimento al libro di testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G.
Barozzi, Lineamenti di analisi Seconda Edizione, Zanichelli – Bologna;
5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso di svolgimento dei vari moduli sono state effettuate verifiche sia scritte che orali.
Nelle verifiche scritte sono stati proposti esercizi simili a quelli svolti in classe. Nelle verifiche orali,
brevi o lunghe, della durata di al più 15 minuti è stato proposto lo svolgimento di esercizi limitando allo
stretto necessario la parte teorica.
Per la valutazione degli studenti si è fatto riferimento ai seguenti indicatori: capacità di calcolo,
applicazione delle proprietà fondamentali e (marginalmente) utilizzo di un linguaggio e di una simbologia
specifici.
San Vito al Tagliamento, 07 maggio 2014.
L’insegnante
(Francesco Girolami)
Relazione Finale di EDUCAZIONE FISICA
a. s. 2013/2014
Docente: RORATO MASSIMO
CLASSE: 5 TIEL
Obiettivi disciplinari raggiunti:
La classe ha partecipato con discreto interesse e impegno al dialogo educativo. Gli allievi hanno una sufficiente
conoscenza della teoria del movimento correlata alle attività pratiche svolte. Le competenze raggiunte sono in
alcuni casi di livello intermedio, in altri di base.
Contenuti disciplinari:
Primo quadrimestre
Test d’ingresso: forza degli arti inferiori, superiori e della muscolatura addominale; resistenza; velocità; mobilità
articolare.
Le capacità motorie di base: corsa, andature ginniche, saltelli, salti.
Attività ed esercizi a carico naturale, di opposizione, di resistenza, di forza e di velocità.
Esercizi di coordinazione, di stretching e con piccoli attrezzi.
Preatletici generali, giochi di movimento non codificati.
Pallavolo: esercizi specifici per i fondamentali individuali e di squadra.
Giochi sportivi di squadra.
Secondo quadrimestre
Giochi sportivi di squadra.
Attività ed esercizi per migliorare le capacità motorie condizionali e coordinative.
Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra.
Avviamento all’atletica leggera e prove di alcune specialità - Andature preatletiche.
Nozioni teoriche correlate all’attività pratica svolta; terminologia; conoscenze essenziali sulle norme di
comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.
Metodologia:
Le lezioni sono state svolte proponendo la teoria all’interno della lezione pratica. Nel stesso tempo, si è cercato di
motivare gli alunni alla materia partendo dagli interessi personali e della classe. Il metodo utilizzato è stato quello
globale alternato all’analitico, con proposte individuali, a coppie e in gruppo.
Strumenti didattici: palestra, spazi esterni, piccoli attrezzi, appunti.
Criteri e strumenti di valutazione:
Oltre alle conoscenze, abilità e competenze acquisite da ciascun allievo e dei progressi riportati nelle specifiche
competenze rispetto al livello di partenza, si è tenuto conto anche delle attitudini personali, del livello d’attenzione e
di partecipazione, dell’interesse e dell’impegno dimostrato durante l’intero anno scolastico. Gli strumenti utilizzati
sono stati: l’osservazione costante degli alunni, test motori, prove pratiche, orali e scritte.
San Vito al T., 15 maggio 2014
L’insegnante: Prof. Rorato Massimo
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
ELETTROTECNICA
Classe 5ª A TIEL – a.s. 2013_2014
Docente: Massimo Cinto
Insegnante tecnico-pratico: Giancarlo Puiatti
CONTENUTI TEORICI
Potenza convenzionale: concetto, motivazione, semplici esempi di calcolo; classificazione dei sistemi elettrici in base alla
tensione nominale e alla funzione; linee elettriche: definizione, modello a parametri distribuiti e a parametri concentrati;
linee corte; caduta di tensione in linea e rendimento di linea; calcolo di linee elettriche: criterio della perdita di potenza
ammissibile, criterio della caduta di tensione ammissibile (metodo generale e metodo della caduta di tensione unitaria);
cavi elettrici: definizione, alcuni elementi di classificazione, portata e fattori da cui dipende, tipi di isolante, tensioni di
isolamento, (non approfondito) tipi di posa; impianto di terra: definizione, funzione, struttura generale; classificazione
degli impianti in base al collegamento a terra; (cenni) anelli di guasto; interruttore differenziale: struttura, principio di
funzionamento, coordinamento con un impianto di terra; effetti della corrente elettrica sul corpo umano, e limiti di
pericolosità; contatti diretti e indiretti, tensioni di contatto, curve di sicurezza per tensioni di contatto e limiti
convenzionali; selettività delle protezioni (concetti di base); sovracorrenti: definizione, casi pratici di interesse
(sovraccarico e corto circuito); protezione dalle sovracorrenti: relè termici, magnetici, magnetotermici, fusibili; curve di
intervento caratteristiche; scelta delle protezioni da sovraccarico: relazioni tra le correnti in gioco; scelta delle
protezioni da corto circuito: relazione tra le correnti in gioco, (cenni) verifica dell’energia passante, (cenni) calcolo delle
correnti di corto circuito; cenni di legislazione dell'ambito tecnico elettrico; risoluzione di esercizi in preparazione
all’esame;
ripasso: motore asincrono trifase, motore in corrente continua; rifasamento;
LABORATORIO






misure di potenza per circuiti monofase (wattmetro + VA) e trifase (inserzioni Aron e Righi) (ripasso)
utilizzo di software per il dimensionamento di linee elettriche;
automatizzazione del calcolo della sezione di una linea elettrica in base alla p ammessa e alla v ammessa
caratteristica tensione-corrente di una lampadina a incandescenza, e calcolo della temperatura di lavoro
potenza dissipata su apparecchiature modulari inserite in un quadro
programmazione di PLC (ripasso)
NOTE
Relativamente ad alcuni aspetti degli argomenti trattati (tabelle di portate, di c.d.t., di coefficienti vari) è stato
utilizzato il manuale tecnico di settore o estratti.
Libro di riferimento:
Conte, Erbogasto, Monastero, Ortolani, Venturi
Corso di elettrotecnica, elettronica e applicazioni – Volume_1 - HOEPLI
OBBIETTIVI EDUCATIVI
Si fa riferimento a quanto stabilito dal Consiglio di classe.
OBBIETTIVI DIDATTICI

acquisire e utilizzare il linguaggio tecnico della materia

saper svolgere con sicurezza calcoli, siano essi numerici, letterali, grafici (ad esempio: diagrammi fasoriali)

conoscere il principio di funzionamento delle principali macchine elettriche, l’equivalente circuitale, le varie
modalità operative, sapendo svolgere calcoli per caratterizzarle dal punto di vista elettrico (tensioni, correnti,
potenze, rendimento)

conoscere le caratteristiche di un sistema di distribuzione dell’energia elettrica, saperne calcolare alcune
(dimensionamento di linee, scelta di protezioni, verifica di parametri), saper rappresentare un impianto elettrico
nei vari schemi di progetto
38



essere in grado di realizzare in laboratorio alcuni circuiti di misura, comprendendone il funzionamento e
sapendolo spiegare
saper produrre una relazione scritta delle esperienze di laboratorio
conoscere gli effetti della corrente elettrica sull’uomo, acquisire una cultura della prevenzione e della sicurezza
METODO DIDATTICO E VALUTAZIONI
Oltre a spiegare direttamente, ritengo importante coinvolgere continuamente gli allievi, anche durante le spiegazioni, con
domande cui rispondere dal posto o alla lavagna, anche affiancando l’insegnante nella spiegazione.
Strumento a mio avviso indispensabile allo studio sono gli appunti presi a lezione: ho stimolato gli allievi in proposito, e
fornito suggerimenti in merito. Inoltre, ho dedicato del tempo all'attività di studio autonomo, cominciando questo lavoro
in aula, allo scopo di sollecitare e /o consolidare questa abilità: si è lavorato in questo modo su alcuni argomenti oggetto di
ripasso, utilizzando il libro.
Ferme restando le valutazioni tradizionali (scritti e orali), ho dato un peso anche al lavoro assegnato per casa.
Gli scritti sono stati valutati attribuendo dei punteggi agli esercizi, pesati di volta in volta diversamente a seconda della
loro struttura.
Sono state svolte delle prove pratiche individuali sulle misure di potenza (sia monofase sia trifase), assegnando una
valutazione.
Agli allievi sono state inoltre richieste relazioni su alcune esperienze di laboratorio, e anche questo lavoro è stato
valutato.
Si è insistito molto sull’esposizione orale, frequentemente allenata.
RISULTATI
Gli allievi hanno mostrato impegno e partecipazione non costanti, alternando fasi di normale lavoro a periodi di
svogliatezza e poca dedizione, mantenendo comunque un ritmo blando, che ha comportato un rallentamento e una riduzione
dei contenuti. Si è preferito infatti consolidare le parti svolte invece di trattare in maniera rapida ulteriori argomenti.
Alcuni allievi si distinguono per potenzialità discrete o buone, gli altri hanno tutti delle difficoltà (alcuni casi sono
piuttosto critici), dovute a lacune precedenti non colmate e a impegno e studio inadeguati.
Permangono in generale carenze matematiche e linguistiche.
il docente
39
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE SERALE
ISTITUTO PROFESSIONALE
33078 SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN)
Via Brigata Osoppo – Tel. 043480496 / 0434833657 – Fax. 0434833346 – C.F.
80016290936
MATERIA
INSEGNANTI

Sistemi, automazione e organizzazione della produzione
Prof. Luca Bellese Prof. Giancarlo Puiatti
PROFILO DELLA CLASSE
La classe si è rivelata piuttosto omogenea in quanto a conoscenze pregresse.
La partecipazione durante le lezioni e le attività di laboratorio è buona per un piccolo gruppo di studenti e sufficiente per quasi
tutto il resto della classe. Per contro l’impegno domestico non è stato altrettanto positivo.
La classe ha incontrato delle difficoltà ad affrontare le argomentazioni dal punto di vista teorico. Rispetto quindi alla
programmazione iniziale sono state eliminate alcune parti teoriche-matematiche a favore di esempi concreti su dispositivi
utilizzati in ambito industriale e sul loro funzionamento.
Questo tipo di approccio ha portato quasi tutta la classe a comprendere i concetti di base dei diversi argomenti affrontati
durante l’anno scolastico.

OBIETTIVI DA CONSEGUIRE IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’, COMPETENZE.









CONOSCENZE
Conosce i concetti principali della programmazione SFC (Sequential Functional Chart)
Conosce le strutture principali della programmazione SFC
Conosce la programmazione di base LADDER e AWL di un PLC
Conosce il concetto di base di funzione di trasferimento
Conosce lo schema a blocchi di un sistema retroazionato
Conoscere i criteri di Bode per la stabilità
Conoscere il funzionamento di un controllo ON –OFF
Conosce il concetto di regolazione PWM
Conosce il funzionamento di un regolatore proporzionale P




ABILITA’
Dato un semplice problema di automazione sa individuare gli ingressi e uscite compilando la lista di
attribuzione
Dato uno schema SFC sa tradurlo in linguaggio LADDER e AWL
Data una semplice funzione di trasferimento sa tracciare i diagrammi di Bode dei moduli e delle fasi
Dato uno schema a blocchi ad anello chiuso sa individuare i componenti e descriverne il loro funzionamento
COMPETENZE


Dato un semplice problema di automazione sa individuare l’algoritmo attraverso uno schema SFC che risolve il
problema di automazione
Dato un sistema ad anello chiuso per il controllo di temperatura o controllo di velocità di un motore asincrono
trifase, sa individuare i componenti principali, descriverne il principio di funzionamento e realizzare lo schema
elettrico di base
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
CONTENUTI
Modulo n.1
Controllori programmabili
 Controllori programmabili
 Differenza tra logica cablata e logica programmata
 Tipologie di linguaggi di programmazione
 Definizione degli ingressi e uscite, dato un problema di automazione; definizione della lista di attribuzione
 Programmazione con linguaggio SFC: Strutture del linguaggio SFC; Concetto di Fase, Azione e transizione;
Rappresentazione grafica di un schema SFC
 Struttura SFC di scelta, convergenza, salto di sequenza; parallelismo
 Traduzione di un programma SFC in linguaggio LADDER e AWL per PLC PS3 Klockner
 Utilizzo dei temporizzatori e dei contatori del PLC PS3
 Esempi di problemi di automazione sviluppati in linguaggio SFC e poi tradotti in LADDER ed AWL
Modulo n.2
Funzioni di trasferimento e algebra degli schemi a blocchi
 Concetto di modello matematico di un sistema; Concetto di funzione di trasferimento; Funzioni di trasferimento
di primo ordine; Schemi a blocchi: in cascata e blocchi in retroazione

Modulo n.3
Analisi dei sistemi tempo invarianti nel dominio della frequenza
 Significato di analisi in frequenza; Diagrammi logaritmici e semilogaritmici. Vantaggi dell’uso dei diagrammi
logaritmici nella rappresentazione di funzioni di trasferimento
 La rappresentazione grafica della funzione di trasferimento; diagrammi di Bode; tracciamento asintotico dei
diagrammi di Bode di una funzione di trasferimento
 La costruzione dei diagrammi di Bode di semplici funzioni di trasferimento
Modulo n.4
Analisi dei sistemi lineari nel dominio del tempo.
 Ordine di un sistema; Concetto di analisi nel dominio del tempo
 Tipi di segnali; la funzione gradino unitario; funzione impulsiva
 Studio della risposta dei circuiti RL, RC
Modulo n.5
Sistemi di controllo retroazionati
 Funzione di trasferimento dei sistemi retroazionati
 Schema a blocchi e funzione di trasferimento di sistemi retroazionati.
 Concetto di stabilità.
 Il margine di fase Il margine e di guadagno. Rappresentazione grafica nei diagrammi, del margine di guadagno
e del margine di fase. Determinazione grafica del margine di guadagno e di fase. Il criterio di stabilità di Bode
 Studio della stabilità di un sistema retroazionato con il criterio di Bode: alcuni esempi grafici di studio della
stabilità.
 Concetto di regolazione ON-OFF; Concetto di regolazione proporzionale.
 Esempio di applicazione di un termostato per il controllo di temperatura come regolatore ON-OFF; temperatura
di setpoint del termostato; differenziale di commutazione del termostato e individuazione degli stati di
commutazione ON-OFF dato l’andamento della temperatura nel tempo.
 Esempio di applicazione di un termoregolatore per controllo della temperatura retroazionato; controllo
proporzionale attraverso la tecnica PWM; utilizzo del relè statico; schemi di collegamento di un
termoregolatore.
 Esempio di controllo di velocità ad anello chiuso di un motore asincrono trifase tramite inverter: analisi dei
componenti del sistema; schema elettrico di collegamento
41

TEMPISTICHE
Da settembre a
dicembre
Gennaio
Da febbraio a metà
marzo
Da metà marzo ad
aprile
Da maggio fino a
fine anno

Sono state affrontate le problematiche relative agli impianti di automazione industriale. La
competenza sviluppata è stata quella di tradurre un problema di automazione in uno schema a blocchi
ed in particolare in uno schema SFC. A partire poi dallo schema SFC sono state implementate le
tecniche per tradurlo in un linguaggio LADDER ed AWL. Sono state fatte diverse esercitazione in
classe e in laboratorio sia a livello individuale che di gruppo.
E’ stato fatto un recupero in intinere degli argomenti trattati nel primo periodo
E’ stato affrontato il concetto di funzione di trasferimento in termini di modello matematico di un
sistema. In particolare è stata analizzata la funzione di trasferimento di primo ordine andandone a
definire la costante di tempo, il guadagno statico e tracciando la risposta nel tempo alla sollecitazione
a gradino.
E’ stato introdotto il diagramma di Bode.
E’ stato affrontato il concetto di controllo ad anello chiuso di un sistema dal punto di vista concettuale
e non matematico. E’ stato analizzato un controllo ON-OFF della temperatura di un appartamento
andando ad individuare tutti i componenti del sistema retroazionato.
Nella seconda parte è stato affrontato un controllo di temperatura con regolazione proporzionale
attraverso la tecnica PWM. Dato un termoregolatore industriale è stato analizzato il concetto di
funzionamento di base ed stato realizzato lo schema elettrico di principio. Un altro sistema
retroazionato analizzato è quello del controllo di velocità di un motore asincrono trifase attraverso un
inverter, utilizzando la stessa metodologia usata per analizzare il problema di termoregolazione.
Sono state analizzate le funzioni di trasferimento di un sistema retroazionato, sono state introdotte le
tecniche per tracciare i diagrammi di Bode. E’ stato introdotto il criterio di Bode per l’analisi di
stabilità di un sistema retroazionato.
METODI
Le metodologie e modalità di insegnamento hanno tenuto conto delle esigenze e potenzialità degli allievi e sono
state adattate alle loro capacità di apprendimento, articolandosi nelle seguenti modalità:
 Spiegazioni frontali in aula dei concetti teorici di base supportate da alcuni esercizi numerici ed esempi pratici
esplicativi
 Esecuzione ed elaborazione di prove specifiche o esperienze di laboratorio individuali e di gruppo al fine di
comprendere meglio e definire nella pratica gli argomenti teorici usando il metodo induttivo della scoperta
guidata
 Sviluppo di relazioni/documenti/presentazioni adeguati dal punto di vista tecnico riguardanti le attività di
laboratorio e quelle integrative proposte dal docente come lavoro domestico
 L’attività di recupero è stata svolta in itinere

STRUMENTI






Lavagna
Riviste tecniche
Manuali
Materiali tecnici presenti in commercio
Strumentazione di laboratorio
PC

WEB
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
VERIFICHE





Verifiche scritte (esercizi, problemi, progetti)
Prove strutturate e semistrutturate
Interrogazioni orali
Verifiche dirette della comprensione dei concetti e della partecipazione attiva in classe
Verifica delle relazioni tecniche di laboratorio


Verifica dello svolgimento delle esercitazioni per casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Strumenti per la verifica formativa
Sono stati considerati “oggetto” di valutazione:
 Osservazione di atteggiamenti e comportamenti durante le varie attività didattiche
 Discussioni guidate come momenti di verifica “in itinere” dell’efficacia dell’azione didattica
 Interventi durante le varie attività didattiche
 Confronto di opinioni
 Autovalutazione
 Puntualità nelle consegne
Strumenti per la verifica Sommativa
 Sono stati considerati “oggetto” di valutazione:
 Verifiche scritte (relazioni di laboratorio, problemi, esercizi)
 Prove strutturate e semistrutturate (liste di tipo V/F, questionari a risposta aperta e chiusa)
 Verifiche orali
 Prove pratiche

TESTI DI RIFERIMENTO
Gli studenti hanno lavorato utilizzando manuali tecnici, datasheet e guide scaricati da Internet.
Il testo di riferimento consigliato per la consultazione di alcuni argomenti è:
Titolo: Corso di sistemi automazione e organizzazione della produzione Vol. 2
Autori: D.Bufalino, P.Fratangelo, G. Lepanto
Editore: Hoepli
S. Vito al Tagliamento, 14 maggio 2014
Gli insegnanti
Prof. Luca Bellese
Prof. Giancarlo Puiatti
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “PAOLO SARPI”
Istituto Tecnico – Istituto Professionale
33078 San Vito al Tagliamento (PN)
Via Brigata Osoppo, 9 – Tel. 0434.80496
ANNO SCOLASTICO 2013/14
CLASSE 5a A TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
Consiglio di Classe
Docente
Disciplina
Firma
TISSINO FRANCO
RELIGIONE
________________________________________
SANTIN NATHALIE
STORIA/ITALIANO
________________________________________
MISSINATO GIULIANA
INGLESE
________________________________________
GIROLAMI FRANCESCO MATEMATICA
________________________________________
RORATO MASSIMO
EDUCAZIONE FISICA
________________________________________
PUIATTI GIANCARLO
ITP ELETT./SISTEMI
________________________________________
CINTO MASSIMO
ELETTROTECNICA
________________________________________
BELLESE LUCA
SISTEMI
________________________________________
Il coordinatore
Prof. Nathalie Santin
San Vito al Tagliamento (PN)
14 maggio 2014
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