Rassegna Web - Gamenet SpA

Rassegna Web del 03.06.2014
POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3
LUIGI MAGISTRO (AGENZIA DOGANE E MONOPOLI) È IL NUOVO PRESIDENTE DI EQUITALIA ........................................ 3
MAURO MARINO (PD) : “QUESTA SETTIMANA IL VICEMINISTRO CASERO ILLUSTRERÀ IL CRONOPROGRAMMA DELLA
DELEGA FISCALE”. GIOCHI RIMANDATI A SETTEMBRE ..................................................................................................... 3
DDL LUDOPATIE: RIPRENDE L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN COMMISSIONE AFFARI SOCIALI................................... 3
MERCATO .............................................................................................................................................. 3
FISCO: ALLARME UNIMPRESA, “TASSE IN AUMENTO”. E NEL REPORT ANCHE I 340 MILIONI DELLA SANATORIA SLOT . 3
CASINÒ DI CAMPIONE,A MAGGIO INCASSI PER 8,3 MILIONI DI EURO............................................................................. 4
CASINÒ SANREMO, A MAGGIO INCASSI IN CRESCITA DEL 5,26 PERCENTO ..................................................................... 4
SISAL. FANTOZZI: "GRUPPO QUOTATO IN BORSA ENTRO GIUGNO"................................................................................ 5
CIRSA, SEGNALI POSITIVI DA CHIUSURA PRIMA TRIMESTRE 2014 ................................................................................... 6
NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 6
VLT: ENTRO GIUGNO VIA A TASSA SU VINCITE SUPERIORI A 500 EURO, ATTESA PER LA PRONUNCIA DELLA CORTE
COSTITUZIONALE .............................................................................................................................................................. 6
BLACK MONKEY: UDIENZA SHOW A BOLOGNA, SI TORNA IN AULA IL 6 GIUGNO ........................................................... 6
CRONACA .............................................................................................................................................. 7
CASINÒ: VENEZIA, VERTICE TRA I PARTITI. IL SINDACO ORSONI SPERA NEL PLACET SUL NUOVO BANDO ..................... 7
SISAL, AL VIA LA PRIMA CAMPAGNA ISTITUZIONALE: DAL 1946 UNA STORIA CHE ACCOMPAGNA L’ITALIA .................. 7
CODERE, DAL 1 GIUGNO AL FIANCO DI FEDERSERD ......................................................................................................... 8
CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII: "ITALIANI SECONDI AL MONDO PER SOLDI PERSI AL GIOCO" ......................... 8
GENOVA CONTRO L'AZZARDO, CONVEGNO A PALAZZO TURSI...................................................................................... 10
LA SAMP NON RINNOVA IL CONTRATTO CON LO SPONSOR GAMENET. SODDISFATTO IL COMUNE .............................................. 10
IL COMUNE PLAUDE LA SAMP: "PIENO SOSTEGNO ALL'IDEA DI NON MANTENERE GAMENET" .................................................... 11
OPINIONI E COMMENTI ........................................................................................................................ 11
I VINCOLI DI UNA RIFORMA A COSTO ZERO ................................................................................................................... 11
MONDO ............................................................................................................................................... 12
SPAGNA, COMPARTO DELLE SLOT E ESERCENTI BLOCCANO IPOTESI DI LANCIO SUL MERCATO DELLE VLT ................. 12
SPAGNA. MEDIASET SI LANCIA SUL MERCATO DEL GIOCO D’AZZARDO ONLINE ........................................................... 13
SPAGNA. OGNI EURO GIOCATO IN UNA AWP , 43 CENTESIMI VANNO ALL’AMMINISTRAZIONE E 2 AGLI OPERATORI 13
CATALOGNA, SEMAFORO VERDE PER BCN WORLD ....................................................................................................... 14
BCN WORLD, NUOVO SOGNO PER IL VECCHIO CONTINENTE.......................................................................................................... 14
A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.
Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014
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POLITICA E ISTITUZIONI
LUIGI MAGISTRO (AGENZIA DOGANE E MONOPOLI) È IL NUOVO PRESIDENTE DI EQUITALIA
(JAMMA – 30/05/2014) Sarà Luigi Magistro il nuovo Presidente di Equitalia. A breve l’ufficializzazione della
nomina, il consiglio di amministrazione di Equitalia ha già sostituito Attilio Befera, dimissionario, con
l’attuale Vice Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Magistro, vicedirettore dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, ieri è entrato nel consiglio di
amministrazione di Equitalia al posto dell’uscente Attilio Befera, l’ex direttore delle Entrate nel frattempo
sistematosi al vertice dell’Organismo di vigilanza dell’Eni. Quello di Magistro, approdato alla holding di
riscossione proprio su indicazione delle Entrate, è soltanto il primo passo. Nei prossimi giorni, infatti, sarà
nominato presidente di Equitalia. L’operazione sembra destinata a confermare che la poltrona di direttore
generale dell’Agenzia delle entrate, ormai, dovrebbe essere assegnata a Marco Di Capua, attuale vicario
delle Entrate. Magistro, 55 anni, è un ex finanziere . In passato è stato capo dell’accertamento delle
Entrate, vicepresidente di Equitalia Giustizia e consigliere di Sose. Secondo quanto filtra non percepirà
alcun compenso da Equitalia.
MAURO MARINO (PD) : “QUESTA SETTIMANA IL VICEMINISTRO CASERO ILLUSTRERÀ IL
CRONOPROGRAMMA DELLA DELEGA FISCALE”. GIOCHI RIMANDATI A SETTEMBRE
(JAMMA – 03/06/2014) E’ prevista per questa settimana la riunione del comitato ristretto Commissione
congiunta Camera e Senato istituito per collaborare con il governo nella fase di approvazione dei decreti
attuativi delle delega fiscale. Lo ha annunciato il senatore Mauro Maria Marino (Pd),presidente della
commissione Finanze del Senato. “Terremo questa riunione insieme al viceministro Casero nel corso della
quale presenterà il cronoprogramma dei 30 decreti previsti per l’attuazione delle delega fiscale. I decreti in
pole posizion sono rispettivamente quello delle accise, i primi atti in materia di catasto e quelli per le
semplificazioni”. Confermate quindi le indiscrezioni anticipate da Jamma.it che davano i provvedimenti in
materia di giochi rimandati a settembre.
DDL LUDOPATIE: RIPRENDE L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI IN COMMISSIONE AFFARI SOCIALI
(AGIMEG - 03/06/2014) Riprende l’esame dei ddl anti-ludopatia in Commissione Affari Sociali alla Camera.
La prosecuzione dell’esame e della votazione degli emendamenti presentati al testo unificato – la cui
relatrice è l’on. Binetti (PI) – è calendarizzata per oggi. Nel corso dell’ultima riunione sono state approvate
alcune proposte di modifica che chiedono al Ministero della Salute di “organizzare campagne per
aumentare la consapevolezza sui fenomeni di dipendenza correlati al gioco d’azzardo, fare pubblicità per il
sito Internet del Ministero in tema di informazione, prevenzione e cura del fenomeno, e lanciare iniziative
di informazione a genitori e famiglie sui programmi di filtraggio e blocco dei giochi on line”. Approvato
anche un emendamento che chiede l’istituzione di un logo “No Slot” che dovrebbe essere istituito
dall’Osservatorio nazionale sulla dipendenza da gioco patologico entro sei mesi dall’approvazione della
legge, e approvato dal Ministero della Salute. Un logo “da esporre negli esercizi pubblici che decidono di
non installare le slot” nei locali. Tra gli altri emendamenti relativi all’Osservatorio, approvato anche quello
che lo autorizza a raccogliere “le osservazioni dei cittadini o di associazioni in merito al rispetto del divieto
di propaganda pubblicitaria dei giochi con vincite in denaro, provvedendo alla comunicazione alle autorità
competenti”. im/AGIMEG
MERCATO
FISCO: ALLARME UNIMPRESA, “TASSE IN AUMENTO”. E NEL REPORT ANCHE I 340 MILIONI DELLA
SANATORIA SLOT
(AGIMEG - 03/06/2014) Nel 2015 sulle famiglie peseranno 1,1 miliardi in di tasse in più. Lo calcola il Centro
studi di Unimpresa. Sale anche l’imposta ipotecaria e catastale sul trasferimento di immobili. Unimpresa
prende in esame 14 provvedimenti finanziari varati dal governo lo scorso anno che hanno colpito “i
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consumi, i redditi da lavoro, i ricavi delle imprese, i risparmi e gli investimenti, i trasporti”. Nell’elenco del
Centro Studi – su imposte e entrate dell’ultimo anno – ci sono anche 340 milioni di euro della sanatoria
delle slot nel contenzioso con la Corte dei Conti, 500 milioni per la riduzione del fondo per gli sgravi
contributivi di secondo livello, 300 milioni del 2013 come aumento delle entrate dalle tariffe elettriche, e
altri 1,6 miliardi per aumenti vari. rg/AGIMEG
CASINÒ DI CAMPIONE,A MAGGIO INCASSI PER 8,3 MILIONI DI EURO
(JAMMA – 03/06/2014) Il mese di maggio si è chiuso con incassi di gioco pari a 8.434.000 euro, in
sostanziale allineamento con il maggio 2013 (-1,1%). Di “tenuta” si può parlare anche con riferimento
all’incasso dei primi cinque mesi dell’anno (38.971.000 euro, -1%).
Questo allineamento al 2013 (ma anche al 2012) in termini di incassi è legato alla crescita del segmento slot
(+3,8%), ma ancor piu’ all’aumento degli ingressi che, in questi primi cinque mesi, hanno superato quota
300.000 con una crescita percentuale del 6,4%.
Proprio le slot vedranno sabato prossimo, 7 giugno, la grande finale di ITALIAN SLOT CHAMPIONSHIP con
molte delegazioni di casinò europei (come ad esempio il casinò di Barcellona) per “studiare” questo evento,
anche in vista di EUROPEAN SLOT CHAMPIOSHIP in calendario da ottobre di quest’anno. Premierà il primo
CAMPIONE ITALIANO SLOT proprio Ron Goudsmit, presidente di EUROPEAN CASINO ASSOCIATION. Sarà poi
presente il management di GAMENET e BIG, partner con il Casinò di Campione di Italia di questo evento di
successo.
CASINÒ SANREMO, A MAGGIO INCASSI IN CRESCITA DEL 5,26 PERCENTO
(GIOCONEWS – 03/06/2014) Un maggio da ricordare per il Casinò di Sanremo, che lo chiude con incassi in
crescita del 5,26 percento. Dall’inizio dell’anno sono stati introitati 19,2 milioni di euro, e il progressivo
annuale è in crescita del 3,38 percento.
IL COMMENTO DI CAMBIASO – Marco Cambiaso, consigliere del Casinò, commenta così il risultato: “Dopo
l’eccezionale risultato di aprile con l’Ept, il mese di maggio era per noi un test importante: aver chiuso il
mese in attivo con un incremento del 5,26% è un ottimo segnale che conferma l'ottimo lavoro della
squadra Casino e che anche il settore produttivo ha intrapreso le strategie giuste per il consolidamento
aziendale. Alla luce del risultato di maggio dovremmo confermare, per il secondo mese consecutivo, la
leadership come migliore performance di crescita tra i casinò italiani. Questo ad ulteriore rafforzamento
della correttezza delle strategie produttive che nel prosieguo dovranno essere incrementate. Grazie ancora
a tutti i dipendenti per l’impegno profuso nel centrare i risultati che l’azienda e la città meritano.”
Dopo lo splendido risultato economico realizzato ad aprile con il Festival del Poker: Mini Ipt, Ipt ed Ept, che
ha condotto a Sanremo e nelle sale più di duemila pokeristi , riportando il segno positivo negli incassi
annuali, anche maggio ha superato quello che veniva considerato, in termini di introiti, un test importante
per verificare la tenuta aziendale.
I RISULTATI DEI GIOCHI - Il mese, infatti, si è chiuso con un aumento percentuale del 5,26% rispetto allo
stesso periodo dell’anno,dato che conferma il trend in crescita e un più che positivo rinnovato interesse
verso i giochi tradizionali, dovuto alla fidelizzazione di affezionati e nuovi clienti. Tra questi i più richiesti e
che hanno ottenuto un eccellente risultato sono stati la roulette francese, che ha chiuso con un incremento
del 50,67% , il black jack in aumento percentuale del 65% e la fair roulette con un +182%. Centrato
l’obiettivo anche per le slot: a maggio hanno registrato un surplus del 7% In sala è tangibile
l'apprezzamento per i numerosi Jackpot, le nuove macchine ma anche per i giochi a premi e le promozioni
mirate come il concorso ‘Metti in moto l’estate’ o il simpatico Happy Hours.
Dall’inizio dell’anno il Casinò ha ottenuto 19.220.865 euro con un incremento percentuale del 3,38
percento, le slot machines hanno introitato 13.224.389 euro e i giochi tradizionali 5.996.476.
Il margine positivo rispetto ai primi mesi del 2013 è di 628.787 euro, in crescita rispetto al mese scorso e
mai cosi dal 2007.
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Il mese di maggio ha portato nelle casse del Casinò 3.572.417 euro (+5,26%), le slot hanno ottenuto
2.589.909 (+6,98%) i giochi tradizionali 982.508,(+0,97)
“Era difficile ma importante chiudere positivamente questo maggio che arriva dopo un aprile davvero
entusiasmante. La squadra Casinò ci è riuscita, realizzando un più che confortante 5,26% rispetto allo stesso
periodo del 2013. I nostri migliori giocatori tornano sempre più spesso, attirati dalle mille proposte
collaterali ludiche e gli appassionati dei giochi elettromeccanici si sentono maggiormente coccolati dalle
nostre proposte per sfidare la fortuna e di accoglienza. Piace la nuova lotteria “metti in moto l’estate” che
permette i partecipare all’estrazione di uno scintillante scooter, che offre anche l’Happy Hours gratuito, una
novità di queste settimane. La casa da gioco si trasforma giorno dopo giorno in uno splendido contenitore
di eventi, un elegante punto di incontro dove gioco e cultura, arte e letteratura, spettacoli e tornei si
armonizzano e si organizzano perfettamente. Le diversificate offerte ludiche intercettano anche molteplici
tipologie di turisti e di visitatori, che trovano plurime motivazioni per visitare il Casinò, dove l’accoglienza è
diventata ancor più puntuale e professionale. Di questo dobbiamo ringraziare i dipendenti, che sono
sempre il valore aggiunto di ogni azienda e in particolare della nostra, dove professionalità, flessibilità ma
anche disponibilità e cortesia sono indispensabili.
Il cammino è ancora lungo, i bilanci si devono fare a fine anno ma mese dopo mese si consolida la rinascita
aziendale e quel miglioramento che sta riportando il Casinò al suo posto centrale nell’economia cittadina,
quale motore turistico del comprensorio.”
LAVORI IN CORSO - Precisa il consigliere Cambiaso:” Dopo aver razionalizzato e ottimizzato i costi,
realizzando dopo anni un considerevole utile di esercizio, senza penalizzare gli investimenti sulla
produzione e l'accoglienza, con l’azienda strutturalmente sana. Proseguiamo nelle operazioni di restyling
strutturale. Dopo aver innovato l'ingresso slot da Porta Principale, ritornando all'antico, come era nel 1905
ma al tempo stesso realizzando un rapporto più diretto e funzionale tra ospite e sale, abbiamo focalizzato
l'attenzione verso le aspettative dei clienti fumatori. Sono, infatti, iniziate le operazioni di maquillage della
Sala Liberty che ospiterà macchine di nuova generazione ma soprattutto l'ala fumatori, una zona
completamente innovata che manterrà l'eleganza di sempre ma con spazi meglio organizzati per il gioco e
non solo, dedicati ai giocatori che vogliono accendersi una sigaretta, sfidando la fortuna.”
Attualmente esiste già sul soppalco un'ala riservata ai clienti fumatori, sempre molto frequentata, tanto da
“meritare” una diversa collocazione.
Conclude Cambiaso:” La rinnovata sala Liberty, che sarà pronta ad agosto permetterà al Casinò di Sanremo,
per questo ulteriore servizio, di essere a livello delle sale da gioco francesi ed europee. È basilare
comprendere le aspettative della nostra clientela e, per quanto è possibile, soddisfarle.
In ultima analisi stiamo cercando di capitalizzare il risultato ottenuto con grandi sacrifici, soprattutto dei
lavoratori, senza dimenticare le difficoltà del momento economico, puntando la nave aziendale verso nuovi
obiettivi di miglioramento e di sviluppo, basati soprattutto su grandi eventi e un’accoglienza mirata. La
nostra è una sfida continua mese dopo mese , consci che il lavoro fatto, l'impegno da tutti profuso,
rafforzano l'azienda a garanzia del suo futuro.”
SISAL. FANTOZZI: "GRUPPO QUOTATO IN BORSA ENTRO GIUGNO"
(GIOCONEWS – 30/05/2014) "Lo sbarco in borsa del gruppo Sisal avverrà presto, entro giugno". Lo assicura
Augusto Fantozzi, presidente del gruppo Sisal, che a margine dell'assemblea della Banca d'Italia, dà ulteriori
dettagli circa la domanda di ammissione alla Borsa Italiana presentata il 27 maggio e già confermata a
Gioconews.it da Maurizio Santacroce, direttore di Payments and Services Sisal Group.
I MOTIVI DELLA QUOTAZIONE - Come illustrato da Emilio Petrone, amministratore delegato di Sisal,"La
quotazione in Borsa permetterà di accelerare lo sviluppo nel retail, con una rete di oltre 4 mila punti
vendita a marchio Sisal; nel business digitale, settore in cui l’Italia grazie al mobile sta recuperando terreno,
nei sistemi di pagamento che oggi pesano per un terzo del margine lordo dell’azienda, ma sono destinati a
crescere in importanza".
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LA DOMANDA DI AMMISSIONE - Deutsche Bank AG, London Branch e UBS Limited, secondo quanto informa
l'azienza in una nota, agiranno sia in qualità di Joint Global Coordinators sia come Joint Bookrunners. Banca
IMI e UniCredit Corporate & Investment Banking agiranno in qualità di Joint Bookrunners; UniCredit
Corporate & Investment Banking sarà inoltre Responsabile del Collocamento per l'offerta pubblica e Banca
IMI rivestirà altresì il ruolo di Sponsor. Linklaters agisce in qualità di advisor legale di Sisal Group, mentre la
società di revisione è PricewaterhouseCoopers. Latham & Watkins LLP - conclude la nota - agisce come
advisor legale per i Joint Global Coordinators e i Joint Bookrunners.
CIRSA, SEGNALI POSITIVI DA CHIUSURA PRIMA TRIMESTRE 2014
(JAMMA – 03/06/2014) Cirsa chiude il bilancio del primo trimestre 2014 confermando in pieno gli obiettivi
di redditività e impegni sui mercati.
Grazie agli sviluppi favorevoli nel primo trimestre del 2014 l’azienda che opera anche in Italia come
concessionaria della rete registra un risultato operativo in crescita, + 9% ovvero un incremento di 75,9
milioni. Il fatturato in questo periodo è stato pari a 3901 milioni , il 16,3 % in più rispetto al primo trimestre
del 2013 .
NEWSLOT E VLT
VLT: ENTRO GIUGNO VIA A TASSA SU VINCITE SUPERIORI A 500 EURO, ATTESA PER LA
PRONUNCIA DELLA CORTE COSTITUZIONALE
(GIOCONEWS – 30/05/2014) Tutto pronto tra i fornitori delle piattaforme di gioco e i concessionari di rete
per l’implementazione della tassa sulle vincite superiori ai 500 euro sulle piattaforme di gioco Vlt. Dopo il
termine fissato dai Monopoli di Stato al 3 giugno per il completamento dei lavori (visto che, come noto,
l’introduzione della ulteriore tassazione ha richiesto un aggiornamento software di tutti i sistemi) si è svolta
ieri una riunione operativa tra le parti in causa e i rappresentanti dei Monopoli per verificare lo stato dei
lavori, dalla quale è emerso – secondo quanto apprende GiocoNews.it – il sostanziale completamente di
lavori per tutte le piattaforme. Nei prossimi giorni, quindi, si potrà attuare anche questa ulteriore modifica
sui sistemi. Anche se, per l’introduzione formale, sarà necessario un provvedimento da parte del
regolatore.
Intanto però il prossimo 10 giugno, come noto, si dovrà esprimere proprio su questa materia la Corte
Costituzionale, dopo che il Tar Lazio - a gennaio 2012 - aveva sospeso l’introduzione della tassazione
accogliendo i ricorsi presentati dagli operatori delle Vlt, rimandando la questione alla Corte. La pronuncia
però dovrebbe arrivare soltanto qualche settimana dopo l’udienza, e nel frattempo la nuova imposta
potrebbe essere avviata sui sistemi di gioco.
BLACK MONKEY: UDIENZA SHOW A BOLOGNA, SI TORNA IN AULA IL 6 GIUGNO
(GIOCONEWS – 30/05/2014) Bologna – Il processo ‘Black Monkey’ sulla diffusione di schede di gioco illegali
diventa un caso di interesse nazionale. Non tanto per l’oggetto della discussione quanto, piuttosto, per il
vero e proprio show andato in scena nell’udienza di ieri al Tribunale di Bologna. A condurlo è stato
l’imputato Nicola Femia, detto ‘Rocco’, che si è scatenato contro il giornalista Giovanni Tizian che aveva
condotto l’inchiesta sul traffico delle macchine da gioco illegali. Al punto che oggi, i colleghi di Repubblica,
pongono un interrogativo alla comunità: “Perché un imputato di mafia può intimidire quando e come vuole
e nessuno può vedere la sua faccia e il suo ghigno? Perché Nicola Femia detto “Rocco” si scatena contro il
giornalista Giovanni Tizian (risuonano ancora le parole racchiude nelle intercettazioni e riferite a Tizian in
cui Femia affermava: “O la smette o gli sparo in bocca”, Ndr) ed è vietato filmarlo mentre insulta e
minaccia?”. Evidenziando come, “fra un luogo comune e l’altro” (visto che si starebbe sostenendo
l’inesistenza della ‘ndrangheta anche a livello generale, e non solo in riferimento ai fatti in esame) al
Tribunale di Bologna si sta celebrando un processo quasi a porte chiuse, perché il presidente del Tribunale
di Bologna Francesco Scutellari, d’accordo con il presidente della sezione dove si celebra il processo,
Michele Leoni, non ha autorizzato le riprese televisive in aula, spiegando che “La mera presenza materiale
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delle attrezzature e degli operatori arreca disturbo alle attività processuali”. Aggiungendo che “Le riprese e
le trasmissioni possono provocare disagi e risvolti psicologici su tutti i soggetti che partecipano al
dibattimento”.
I PRINCIPI DEL GIOCO PUBBLICO - Peccato anche per il gioco pubblico visto che – al di là dei colpi di scena e
dello “spettacolo” (si fa per dire) – il processo è più che significativo e vede coinvolte sia la Federazione
Sistema Gioco Italia di Confindustria che i Monopoli di Stato, i quali hanno scelto di costituirsi parte civile
nel dibattimento con il chiaro obiettivo di affermare i principi del gioco pubblico e legale. Un modo per
evidenziare non tanto l’estraneità della rete del gioco lecito dal sistema illecito contestato all’imputato
nella commercializzazione di giochi non legali, che appare del tutto scontato, ma più che altro per dare
risalto al ruolo della filiera del gioco lecito che, al contrario, è solita operare in un mercato altamente
regolato e controllato, che dalle attività illecite riceve soltanto una concorrenza sleale che intende
combattere. E lo sta facendo a Bologna. Nell’auspicio generale che proprio tali principi vengano messi in
risalto, nelle prossime tappe del processo, piuttosto che le esternazioni o le minacce degli imputati. La
prossima udienza è fissata per venerdì 6 giugno, in un calendario che si fa sempre più fitto, nell’intento,
probabilmente, di porre fine prima possibile a questa vicenda.
CRONACA
CASINÒ: VENEZIA, VERTICE TRA I PARTITI. IL SINDACO ORSONI SPERA NEL PLACET SUL NUOVO
BANDO
(AGIMEG - 03/06/2014) Oggi pomeriggio a Venezia sindaco e vicesindaco dovranno portare a casa il placet
per il nuovo bando sul casinò nel corso di un vertice tra i partiti. Tra i
democratici il consenso è generalizzato, non vale lo stesso discorso per Psi
e Udc che rischiano di votare contro la decisione di privatizzare la gestione
della casa da gioco. Ciò che ribadiranno oggi primo cittadino e vice, sarà la
necessità per il Comune di trovare 40 milioni di euro: metà potranno
arrivare dai tagli, l’altra parte da nuove entrate. Sul capitolo casinò, il
dibattito è stato lungo dopo la prima gara andata deserta: ciò che non
convince sono i presunti 41 milioni in meno della base d’asta.
L’opposizione ha anche provato a riproporre l’ipotesi di valutare la
proposta del sindacato “per capire se c’è disponibilità a ridiscutere costi e
pianta organica del casinò”. lp/AGIMEG
SISAL, AL VIA LA PRIMA CAMPAGNA ISTITUZIONALE: DAL 1946
UNA STORIA CHE ACCOMPAGNA L’ITALIA
(GIOCONEWS – 30/05/2014) Il Gruppo Sisal presenta la sua prima
campagna istituzionale, concepita per condividere il percorso e l’impegno
di un marchio che dal 1946 accompagna il tempo libero degli italiani. Una solida realtà aziendale che si
trasforma e cresce nel tempo, con uno sguardo sempre attento al futuro e all’innovazione, diventata leader
nel settore dell’intrattenimento e dei servizi di pagamento.
L’evoluzione del Gruppo è raccontata per immagini e parole, con le persone al centro, coerentemente con
la propria mission: rendere più semplice e divertente la vita delle persone, attraverso la migliore proposta
di intrattenimento e servizi e in modo responsabile e sostenibile nel tempo.
Cinque le tappe fondamentali in cui il Gruppo Sisal ha dimostrato la propria natura innovativa e
pioneristica, costruendo la propria crescita grazie all’introduzione di prodotti e servizi che hanno sempre
rappresentato un segno distintivo e originale sul mercato: dall’invenzione della schedina, poi Totocalcio, e
dei suoi mitici simboli 1X2, nel 1946; all’introduzione nel 1997 del SuperEnalotto, la lotteria con il sogno del
grande jackpot; al 2004 quando nasce sisal.it e l’offerta Sisal, seguendo le nuove tendenze digitali, diventa
anche online; al 2009, quando viene lanciato Win for Life, il primo gioco con il premio di una rendita
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mensile; fino al 2013 con lo sviluppo di SisalPay, il brand dei servizi di pagamento che grazie a una rete
capillare sul territorio semplifica i pagamenti e lascia più spazio al tempo libero degli italiani.
La campagna, che partirà il prossimo 2 giugno, sarà declinata sui principali media stampa, web e affissioni,
con una ambient domination negli aeroporti di Linate e Fiumicino. La creatività è stata ideata dall’agenzia
Leo Burnett e la pianificazione media è coordinata da Omd.
IL COMMENTO DI CONSIGLIO - “Questa campagna è il risultato di un percorso di riflessione e valorizzazione
dell’identità culturale e storica di Sisal, partendo dalla nostra mission e dai valori che condividiamo, che
attraverso una costante innovazione, ci ha portato a rivedere l’immagine e la comunicazione della nostra
Azienda”. Ha dichiarato Simonetta Consiglio, Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Sisal
Group. “Sono dunque orgogliosa di presentare la prima campagna istituzionale del Gruppo Sisal, perché
raccontare Sisal significa narrare una storia di successo nata da un sogno, che da oltre 65 anni, e
certamente ancora per il futuro, vuole accompagnare, in modo responsabile, il tempo libero degli italiani”.
IL COMMENTO DI SALA - “Realizzare questa campagna è stata una sfida che ci ha dato grande
soddisfazione”. Ha spiegato Matteo Sala, Responsabile Marketing di Sisal Group - “Abbiamo avuto la
possibilità di rappresentare la storia di un Gruppo con alle spalle grandi successi, ma al contempo con lo
sguardo sempre rivolto al futuro. Per questo, l’idea creativa si articola sulla visualizzazione delle tappe più
significative della nostra storia, all’interno di un’ideale curva di crescita che ben rappresenta lo spirito di
continua innovazione che ci anima”.
CODERE, DAL 1 GIUGNO AL FIANCO DI FEDERSERD
(JAMMA – 30/05/2014) Partirà l’1 giugno l’attività sinergica tra Codere e FeDerSerD, la Federazione Italiana
degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze. Una collaborazione che prende il via dalla
forte motivazione e dall’impegno che Codere mostra da sempre nella diffusione della cultura del Gioco
Responsabile, con l’obiettivo di tutelare i propri clienti.
“Abbiamo scelto di sostenere le attività di Federserd con la convinzione che la professionalità e l’esperienza
acquisita dalla Federazione nel corso degli anni siano la migliore garanzia per le nostre attività e per i nostri
clienti”. Queste le parole di Massimo Ruta – Country Manager di Codere Italia.
Un’azione congiunta, quella tra il Concessionario e la Federazione, che ha come obiettivo di migliorare la
qualità dei servizi e degli interventi nell’ambito delle dipendenze patologiche nel Gioco e che mira a
sostenere il servizio GiocaResponsabile, ideato e sviluppato da FeDerSerD.
GiocaResponsabile è la prima helpline gratuita, a livello nazionale, che nel rispetto dell’anonimato offre
consulenza e fornisce sostegno ai giocatori e alle loro famiglie. Un servizio informativo sui servizi di cura e di
trattamento assistito che i soggetti in difficoltà possono fare grazie all’aiuto di terapeuti esperti.
I contenuti di questo utile strumento di supporto sono stati pensati e realizzati da Maurizio Fea, psichiatra e
project manager del progetto, in collaborazione con Fabio Lucchini, che coordina il servizio.
Maurizo Fea dichiara: “il contributo a GiocaResponsabile di un importante concessionario come Codere
aiuta lo sviluppo e la diffusione di un servizio che in quattro anni ha dato consulenza e assistenza a più di
diecimila situazioni di gioco problematico”.
Per accedere al servizio è possibile contattare il numero verde 800.921121, attivo dal lunedì al sabato dalle
9.00 alle 22.00 o visitare il sito www.giocaresponsabile.it che offre informazioni accurate e suggerimenti
per affrontare gli eccessi di gioco, nonché un dettagliato elenco dei servizi territoriali per l’assistenza ai
giocatori problematici. Tra le novità, il Servizio di trattamento assistito online, che consente a chi non si
rivolge ai servizi territoriali, di curare gratuitamente i disturbi da eccesso di gioco.
CENTRO SOCIALE PAPA GIOVANNI XXIII: "ITALIANI SECONDI AL MONDO PER SOLDI PERSI AL
GIOCO"
(GIOCONEWS – 30/05/2014) "Con oltre 10 miliardi di euro all'anno, ggli italiani sono i secondi al mondo per
soldi persi al gioco in rapporto alla ricchezza pro-capite". Lo sostiene il Centro Sociale Papa Giovanni XXIII
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che presenta i risultati dell'indagine 'Giocato e perso nel mondo – la situazione italiana sul gioco d’azzardo',
condotta nel 2013. "In questa classifica - continua il Centro -, seguono a ruota gli australiani".
PAY OUT - La percentuale di restituzione al giocatore, ricorda il Centro, "è predeterminata dalle concessioni
governative e varia in modo importante fra gioco e gioco; si va da percentuali poco superiori al 40% (come
nel Superenalotto), a cifre superiori al 90% (giochi on-line). Secondo i dati del 'Libro Blu' da poco pubblicato
dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2013 le cifre in Italia sono state queste: 84,7 miliardi di euro
giocati, 67,6 dei quali sono tornati ai giocatori e 17,1 che sono andati in parte all’Erario (8,18 miliardi) e in
parte alla filiera dell’industria del gioco d’azzardo (8,91 miliardi)".
LA DIFFERENZA CON GLI ALTRI PAESI - Secondo i risultati del più autorevole report internazionale sul
fenomeno economico del gioco (pubblicato da H2 Gambling Capital www.h2gc ), si legge ancora
nell'indagine, "sono solo 10 i paesi al mondo nei quali gli abitanti perdono oltre 10 miliardi di dollari
all’anno in gioco d’azzardo: il paese dove le perdite sono maggiori sono gli Stati Uniti con i loro 119 miliardi
di dollari, seguono Cina (76 miliardi di dollari persi all’anno), Giappone (31,4 miliardi), Italia (23,9 miliardi di
dollari, equivalenti a 17 miliardi di euro), Inghilterra (19,9), Australia (18,4), Germania (14,8), Francia (13,3),
Canada (13), Spagna (12,4)".
LA SPESA PRO CAPITE - Fra i Paesi che perdono più di 10 miliardi all’anno troviamo nella classifica della
spesa pro-capite: al primo posto gli australiani con 795 dollari persi ogni anno e in seconda posizione gli
italiani con 400 dollari persi ogni anno da ogni cittadino dello stivale. Utilizzando i dati del Fondo Monetario
Internazionale (IMF- International Monetary Fund), prosegue il Centro, "si scopre che il prodotto interno
lordo pro-capite (Gross Domestic Product per Capita) del 2013 per i cittadini italiani è stato di 34.714
dollari, mentre per gli australiani è stato quasi il doppio: 64.863 dollari.
Facendo quindi un’analisi di quanto pesino i soldi persi ogni anno al gioco d’azzardo sul reddito dei cittadini
si scopre che sui 10 paesi al mondo che più perdono al gioco d’azzardo ce ne sono solo due al mondo che
perdono più dell’1% della propria ricchezza inseguendo la fortuna e sono l’Australia (1,23% del rapporto fra
PIL e soldi persi al gioco) e l’Italia con 1,15%".
I GIOCHI 'PREFERITI' - Il rapporto ricorda poi che, secondo il report appena uscito dell’Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli (Libro blu), nel 2013 il fatturato del gioco legale in Italia è stato di 84,7 miliardi di euro, di
questi oltre la metà è stato speso in ciò che la legge definisce “apparecchi” (Slot machine e Videolottery)
pari a ben 47,5 miliardi di euro (25.4 miliardi in Slot machine e 22,1 in videolottery-VLT): di questi i soldi
definitivamente persi dagli italiani sono stati 9 miliardi di euro (6.2 persi alle slot e 2.8 alle Vlt) dei quali 4,3
miliardi sono andati allo Stato e i restanti sono andati alla filiera dell’industria del gioco d’azzardo. Al
secondo posto, dopo i 47,5 miliardi giocati agli 'apparecchi', seguono a grande distanza i 12,4 miliardi di
euro spesi sui giochi on-line e solo al quarto posto i 9,6 miliardi di euro spesi nelle lotterie istantanee".
MAGGIOR RISCHIO DI 'ADDICTION' - La ricerca presentata dal Centro Sociale Papa Giovanni XXIII poi
evidenzia che i giochi favoriti dagli italiani sono gli apparecchi (slot e vlt), seguiti dal gioco on-line, vale a
dire quelli "a maggiore rischio di addiction", in quanto hanno un "minore lasso di tempo fra una partita e
l’altra (ai quali si può giocare di continuo molto velocemente e senza attese), assenza di relazioni umane
(come nel rapporto uomo/macchina), spazialità diffusa (che si trovano facilmente in ogni luogo),
temporalità diffusa (ai quali si può giocare ad ogni orario), e soprattutto stimoli visivi e sonori che
'incantano' e trattengono il giocatore".
IORI - I dati di questa analisi - conclude l'indagine - "possono dare adito a interpretazioni diverse: si
potrebbe ritenere necessario aumentare il payout per far si che gli italiani perdano meno soldi, ma questo
porterebbe ad un’ovvia diminuzione delle risorse previste per gli altri attori del gioco d’azzardo: lo Stato e
la filiera industriale". Un'eventualità, cosi commentata da Matteo Iori, presidente dell’Associazione Onlus
'Centro Sociale Papa Giovanni XXIII' e del Conagga (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori
d’Azzardo): "La diminuzione delle risorse per lo Stato non mi sembra una cosa plausibile e nemmeno
auspicabile, e sul tema della filiera non vi possono essere i margini per riequilibrare la differenza di miliardi
per i payout. Non offro quindi ricette a questa situazione ma fotografo un quadro nazionale che ci dimostra
che gli italiani perdono una parte importante del loro reddito al gioco d’azzardo e probabilmente questo
accade proprio a coloro che hanno situazioni di maggiore fragilità, e al contempo nel nostro Paese il gioco
Rassegna WEB di martedì 3 giugno 2014
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d’azzardo non è ancora riconosciuto dal Governo all’interno dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) e di
conseguenza lo Stato non garantisce la cura ai giocatori patologici così come invece fa per altre forme di
dipendenza. Gli altri Paesi stranieri perdono meno di noi ma paradossalmente offrono di più: più assistenza,
più trattamento e più programmi di prevenzione sul gioco d’azzardo e sui suoi rischi; ritengo quindi che
siano davvero molti gli stimoli che questo report possa offrire alla politica e a tutti gli attori che in qualche
modo sono interessati al tema del gioco d’azzardo".
GENOVA CONTRO L'AZZARDO, CONVEGNO A PALAZZO TURSI
Parte anche la campagna per premiare i negozianti che rifiutano di installare macchinette nei loro locali. Dal
Comune un plauso alla Sampdoria che non rinnoverà il contratto di sponsorizzazione con la Gamenet
(GENOVA.REPUBBLICA.IT - 03/06/2014) Un bollino di qualità per i bar e i
negozi che rifiutano le macchinette del gioco d'azzardo: è la campagna "Non
azzardatevi, qui il gioco resta fuori", che parte a Genova in occasione della
giornata contro l'azzardo. Per l'occasione il Salone di Rappresentanza di
Palazzo Tursi ospiterà oggi anche il convegno " Qui il gioco d'azzardo resta
fuori", promosso dalla "Consulta sul gioco con premi in denaro" del
Comune.
In teoria la data vera della giornata contro l'azzardo era il 20 maggio, il
giorno in cui il calendario cristiano ricorda San Bernardino da Siena, che nel
1423, a Bologna, davanti alla chiesa di San Petronio, predicò contro
l'azzardo. Tuttavia quest'anno, nell'imminenza delle elezioni europee, a causa delle restrizioni riguardanti la
comunicazione istituzionale durante la campagna elettorale, la giornata sul gioco d'azzardo è stata
spostata.
Nell'ambito del convegno, sarà lanciata la campagna "Non azzardatevi, qui il gioco resta fuori". Verranno
consegnate delle vetrofanie con questa scritta ai titolari di alcuni esercizi commerciali e circoli associativi,
che hanno scelto di non avere slot machines e altri giochi d'azzardo nei propri locali. Nel pomeriggio,
sempre nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, Auser Liguria presenterà una ricerca effettuata tra le
persone over 65 sul gioco d'azzardo legale e il rischio della dipendenza.
Soddisfazione e "pieno appoggio" sono stati intanto espressi da parte dell'amministrazione comunale
genovese per la decisione della Sampdoria che "non intende rinnovare il contratto di sponsorizzazione con
Gamenet, uno dei maggiori concessionari Aams per il Gioco Pubblico, presente da alcuni anni sulle maglie
della squadra di serie A". Una decisione, commentano gli assessori Elena Fiorini e Francesco Oddone che
"vede il convinto plauso ed il pieno appoggio della Civica Amministrazione della città di Genova, nonché
della Consulta permanente sul gioco con premi in denaro".
I due assessori ricordano che "solo pochi mesi or sono la Consulta aveva convocato le due squadre di calcio
genovesi per sensibilizzarle sul tema del gioco d'azzardo, raccogliendo una manifestazione di attenzione da
parte di entrambe. E' auspicabile che questa decisione possa essere in futuro seguita anche dal Genoa
portando così a compimento, almeno su questo piano, l'eliminazione delle forme di pubblicità per queste
attività, così come previsto dal regolamento varato a maggio 2013 dal Comune di Genova".
LA SAMP NON RINNOVA IL CONTRATTO CON LO SPONSOR GAMENET. SODDISFATTO IL COMUNE
(ILSECOLOXIX.IT - 03/06/2014) Genova - Soddisfazione e «pieno appoggio» da parte dell’amministrazione
comunale per la decisione della Sampdoria che «non intende rinnovare il contratto di sponsorizzazione con
Gamenet, uno dei maggiori concessionari Aams per il Gioco Pubblico, presente da alcuni anni sulle maglie
della squadra di serie A». Una decisione, commentano gli assessori Elena Fiorini e Francesco Oddone che
«vede il convinto plauso ed il pieno appoggio della Civica Amministrazione della città di Genova, nonchè
della Consulta permanente sul gioco con premi in denaro».
I due assessori ricordano che «solo pochi mesi or sono la Consulta aveva convocato le due squadre di calcio
genovesi per sensibilizzarle sul tema del gioco d’azzardo, raccogliendo una manifestazione di attenzione da
parte di entrambe. È auspicabile che questa decisione possa essere in futuro seguita anche dal Genoa
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portando così a compimento, almeno su questo piano, l’eliminazione delle forme di pubblicità per queste
attività, così come previsto dal regolamento varato a maggio 2013 dal Comune di Genova».
E domani nel salone di rappresentanza di Palazzo Tursi si svolgerà il convegno “Qui il gioco d’azzardo resta
fuori”, promosso dalla Consulta sul gioco con premi in denaro del Comune nell’ambito della giornata
annuale sul gioco d’azzardo.
IL COMUNE PLAUDE LA SAMP: "PIENO SOSTEGNO ALL'IDEA DI NON MANTENERE GAMENET"
(CITTADIGENOVA.COM – 03/06/2014) Genova - Gamenet e la Sampdoria si dicono addio, l’annuncio era
arrivato qualche giorno fa al workshop degli sponsor da Vittorio Garrone, presidente di Sampdoria
Marketing & Communication. Soddisfazione è stata espressa dal Comune di Genova, gli assessori Elena
Fiorini e Francesco Oddone, ai taccuini del Secolo XIX, hanno dichiarato: “Appoggiamo questa decisione,
anche la Consulta plaude la notizia. Ci auguriamo che in seguito anche il Genoa decida di cambiare sponsor
sulle maglie eliminando la pubblicità sui giochi con premi in denaro, così come avevamo previsto nel
regolamento varato l’anno scorso”.
OPINIONI E COMMENTI
I VINCOLI DI UNA RIFORMA A COSTO ZERO
(GIOCONEWS – 30/05/2014) Nei prossimi mesi il governo sarà chiamato a dare attuazione a quanto
prevede la legge delega in materia fiscale, procedendo dunque a una profonda revisione, pure dal punto di
vista normativo, del settore dei giochi. La legge votata dal Parlamento ne fissa i paletti fondamentali, ma
resta da capire quali perimetri applicativi essi delineano.
“Uno dei punti deboli della tassazione dei giochi è dato dal gettito sproporzionato rispetto ai danni sociali
che produce. Modificare queste criticità è possibile, ma non è previsto dalla legge delega, visto che la
riforma deve essere attuata a ‘costo zero’”. Lo evidenzia Sebastiano Cristaldi, esperto in diritto tributario,
che sottolinea anche, volgendo lo sguardo oltre confine, come “i giochi oggi subiscono una tassazione
variabile e tendenzialmente elevata. Ciò favorisce il gioco illegale, ove l’assenza di tassazione rende le
vincite più appetibili. Il prelievo tributario degli altri Stati esteri è generalmente inferiore al nostro”.
Fissare una tassazione unica per tutti i giochi è possibile? Quali sarebbero le conseguenze positive o
negative?
“La tassazione uniforme dei vari giochi è possibile, ma non sembra attuabile nell’ambito della legge delega,
non tanto per i vincoli di gettito posti dall’articolo 16, quanto per la riserva di legge ordinaria prevista per la
modifica delle aliquote d’imposta (articolo 23 Costituzione). Dalla tassazione unica deriverebbero
conseguenze negative per quei giochi tassati con basse aliquote, a vantaggio di quelli che hanno aliquote
elevate. Tuttavia, prima di intervenire sulle diverse aliquote, sarebbe necessario conoscere in base a quali
criteri la politica fiscale ha discriminato la tassazione dei vari giochi. È verosimile ritenere che l’eventuale
modifica dell’attuale realtà si scontrerebbe con gli interessi della filiera degli operatori del settore, che
finora ha dimostrato di essere ben introdotta nel sistema politico del Paese e di poter contare su un ‘potere
contrattuale’ notevole”.
Ritiene che la delega sia stata un’occasione persa per regolamentare il poker live?
“La delega è finalizzata al riordino di tutte le norme in vigore sui giochi, per adeguarle ai più recenti principi
di diritto dell’Unione europea, nonché all’esigenza di prevenire fenomeni di ludopatia, ma allo stato attuale
è difficile stabilire se e come ciò interesserà anche il poker live. Tuttavia, se si tiene conto che il legislatore
delegato è tenuto a recepiti il diritto dell’Unione Europea e i principi fondamentali su cui esso si basa, così
come interpretati dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea; che, probabilmente entro l’anno in corso, la
Corte di Giustizia si pronuncerà su due cause pregiudiziali riunite (C-344/13 e C-367/13), riguardanti proprio
la compatibilità della pretesa tassazione italiana delle vincite al poker live svolto sul territorio di altri Stati
membri dell’Unione; della probabile procedura d’infrazione contro il Governo italiano, che potrebbe
derivare dalle denunce presentate alla Commissione Europa da alcuni contribuenti italiani nonché cittadini
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europei, per l’ipotesi d’inadempimenti del diritto comunitario da parte del Governo italiano; è ragionevole
ritenere che verrà regolamentata anche la tassazione del poker live internazionale”.
L’idea di una tassa di scopo da destinare agli enti locali è tecnicamente praticabile?
“Ritengo di sì, ma non è auspicabile, poiché si corre il rischio di incrementare ulteriormente la pressione
fiscale sul gioco”.
Attraverso quali misure il governo può intervenire per combattere il gioco illegale e quello minorile?
“Il gioco illegale non è facile da combattere quando esso è reso vantaggioso dagli eccessivi prelievi (imposte
e aggi) che gravano sul gioco lecito. Per scoraggiare il gioco illecito, il governo italiano dovrebbe
incrementare la percentuale di payout ai vincitori, riducendo gli aggi sproporzionati pagati agli operatori del
settore e anche la pressione fiscale, ma ciò non è compatibile con le esigenze di gettito e con la delega che
prevede, appunto, l’invarianza di gettito. Per combattere il fenomeno del gioco minorile, lo Stato dovrebbe
quantomeno uscire dal ruolo ambiguo e ambivalente in cui si è cacciato: infatti, dal gioco lo Stato trae un
gettito tributario non trascurabile in valore assoluto e, pertanto, come può ammettere di lucrare su
qualcosa che è causa di patologia e profonda sofferenza oltre che di disagio sociale?”.
MONDO
SPAGNA, COMPARTO DELLE SLOT E ESERCENTI BLOCCANO IPOTESI DI LANCIO SUL MERCATO
DELLE VLT
(JAMMA – 30/05/2014) Il settore dell’apparecchio da intrattenimento e dell’industria spagnola del gioco
hanno in questo momento bisogno di interventi urgenti. E’ quanto è stato detto nel corso dell’ultimo
Congresso Cofar, Confederación Española de Empresarios del Juego, che si è tenuto il 29 maggio scorso a
Madrid. Sánchez Fayos, Coordinatore generale della federazione, ha coordinato i lavori focalizzando su
tematiche quali le slot online, il gioco basato su server, l’interconnessione e la fiscalità. Al tavolo con
Eduardo Morales , José González Fuentes e Enric Barba, Sanchez Fayos ha introdotto esaltando le
caratteristiche del settore rispetto all’offerta nei bar e nei pubblici esercizi, che è “l’invidia di tutta l’Europa”
e ha elencato una serie di richieste ritenute assolutamente urgenti. .
Il segretario generale ha chiesto con urgenza la riforma della normativa sulla pubblicità, una
sburocratizzazione, una riduzione delle imposte e il divieto di ogni forma di gioco online nei pubblici
esercizi.
- Eduardo Morales ha affrontato il tema del futuro delle scommesse e la sua integrazione senza
cannibalizzare gli altri sottosettori .
José González Fuentes ha ricordato che se è vero che c’è crisi va anche evidenziato che non è che le
persone spendono in Spagna molto meno soldi nel gioco , ma che lo spendono in altre attività
Per Enric Barba i bar e gli esrcizi pubblici in Spagna non hanno bisogno dell’installazione di apparecchi SGB (
Gaming Server Based ).
Secondo il segretario generale della CoFAR pur essendo l’invidia dell’Europa , i fatturati dei bar spagnoli
sono diminuiti del 43% in sei anni ; nelle sale giochi la crisi si è attenuata negli ultimi due anni grazie
all’introduzione di nuovi giochi ; i bingo hanno avuto un calo complessivo del 57 % in sei anni ; i Casinò del
47 % . In questa situazione l’unico settore in attivo sono le scommesse.
Fayos Sanchez ha confrontato il gioco tradizionale a quello gestito in monopolio e il canale online . “I
regolamenti favoriscono i monopoli e il canale online producendo distorsioni sul mercato. Vogliamo le
stesse regole per tutti i giochi , pubblicità e promozione in ogni luogo ; possibilità di offrire nuovi prodotti,
gestione flessibile , miglioramenti fiscali .
Il caso del Regno Unito , che ha avuto grande risalto in tutto il Congresso , è stato elogiato da Sanchez Fayos
. La chiarezza di delle argomenti delle autorità britanniche per giustificare l’imposta del bingo passata dal
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20 % al 10 % è una delle posizioni più invidiate dal segretario generale non ha esitato a ricordare l’alto
numero di chiusure registrate in questi ultimi anni con il conseguente calo di posti di lavoro.
Sanchez Fayos ha chiesto inoltre per i bar la possibilità di installare apparecchi ‘light’ con una imposta di
1.500 euro l’anno, l’installazione di un massimo di tre macchine , la flessibilità di gestione , il miglioramento
fiscale e ha sottolineato il grande vantaggio della macchina TWIN per i bar .
Sanchez ha inoltre ricordato che è arrivato il momento di pensare ad un mercato spagnolo unico, che si
sostituisca alle diverse politiche delle Regioni autonome.
Eduardo Morales ha trattato il tema delle scommesse. Ha ricordato che è una offerta di gioco che sta
avendo molto successo tra i giovani. Nel 2020 le scommesse sportive arriveranno a fatturare € 700.000.000
. “L’80 % delle scommesse sportive sono effettuate da giovani di età compresa tra i 18 ai 25 anni. Il 30 % lo
fa attraverso il cellulare .
José González Fuentes ha rivelato una interessante riflessione sui tre fattori importanti che stanno
interessando l’industria del gioco : il cambiamento in fatto di abitudini, la variazione dell’offerta della
ristorazione e l’esistenza di altri giochi . E ha spiegato che a suo avviso non è tanto un problema di ridotte
capacità di spesa , malgrado ci sia la crisi, quanto piuttosto il fatto di scegliere di spendere altrove.” Questo
non è accaduto prima . ” ” La grande sfida è quella di attrarre i clienti che hanno tanto tempo libero . Forse
è necessario modificare la posizione delle macchine , l’immissione di proposte coerenti , soddisfare le
esigenze dei clienti , superare i tabù sul gioco gestito dai privati , far avanzare la tecnologia .
Enric Barba ha invece esposto le ragioni per cui non sarebbe giustificato nel mercato spagnolo installare
SGB ( o Video Lottery ) . Per il Direttore Generale della Divisione B2B CIRSA per poter considerare l’apertura
al mercato dei SGB dovrebbe coesistere tre elementi: ” la flessibilità tecnologica , l’accessibilità e che il
prodotto è auspicabile per il nostro cliente , l’operatore ; e per l’operatore , il cui cliente è il giocatore . E io
dico che dallo sviluppo della tecnologia Unidesa SGB per altri mercati …. la tecnologia dovrebbe portare
vantaggi al cliente e sulla based i questa domanda chiedersi se abbia un senso nel canale degli esercizi
pubblici spagnoli. Perché la cosa più importante è il gioco , da qualunque parte provenga ” ha detto.
SPAGNA. MEDIASET SI LANCIA SUL MERCATO DEL GIOCO D’AZZARDO ONLINE
(JAMMA – 30/05/2014) “Non si è mai vista una cosa del genere: il governo, per rimediare ai tagli dei
finanziamenti ai gruppi di media decisi di recente, dà loro le licenze per operare sul mercato del gioco
d’azzardo online “. E’ la denuncia lanciata da Manuel Lao , presidente di Cirsa , a tutti gli imprenditori
spagnoli riuniti per il XIX congresso di Cofar .
I due principali gruppi privati di comunicazione audiovisiva, Mediaset , attraverso Telecinco , e Atresmedia ,
attraverso il suo canale principale di Antena 3 , hanno attivato canali e le partecipazioni dirette sul mercato
del gioco online proprio in questi giorni.
I giornali che hanno una versione digitale , come il quotidiano El Mundo , offrono la possibilità di
scommettere anche attraverso un credito iniziale gratuito attraverso il loro sito web e sulla prima pagina
sotto il titolo ” Il mondo dei casinò online” . El Pais ha anche annunciato l’acquisizione del 25 % di una casa
da gioco e di attività sotto il nome di Betmedia .
Per gli imprenditori di gioco rappresentati da Manuel Lao questi operatori rappresentano una forma di
concorrenza sleale . ” Si scopre che questi media che ci hanno sempre trattato con disprezzo ora,
improvvisamente salgono sullo stesso carro del gioco, lo steso che hanno sempre denigrato gettando
sospetti di ogni tipo” ha detto un rappresentante di categoria annunciando una protesta alle autorità.
Il settore del gioco privato in Spagna impiega più di 150.000 persone e rappresenta l’1,9 % del prodotto
interno lordo.
SPAGNA. OGNI EURO GIOCATO IN UNA AWP , 43 CENTESIMI VANNO ALL’AMMINISTRAZIONE E 2
AGLI OPERATORI
(JAMMA – 30/05/2014) Il GGR (Gross Gaming Revenue ), del settore dell’apparecchio da intrattenimento in
Spagna è sceso del 43% negli ultimi 6 anni.
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“Il settore ha versato più di 1.100 milioni di € di tasse gioco solo nell’ultimo anno, mentre l’on-line , 60
milioni. Per ogni euro giocato su una macchine B ( a vincita limitata) , 43 centesimi vanno
all’amministrazione e 2 sono per l’operatore “, ha detto Manuel Lao , presidente di CoFAR , al XIX
Congresso della Confederazione che si è tenuto il 29 maggio.
Lao ha detto che le due priorità degli imprenditori sono: applicare uno stretto controllo sui costi e generare
un’offerta attraente .
Secondo José Sánchez – Fayos , coordinatore generale della CoFAR , il gioco attraverso gli esercizi tipo bar
ha rappresentato il 67,9 % del fatturato totale (nel 2007 era 64,1 % ) , con 2.695.000 € di GGR rispetto ai
4409 del 2007. Negli ultimi sei anni si è registrato un calo del GGR ( Gross Gaming Revenue ) del 43 % . Il
settore ha chiesto miglioramenti fiscali per le macchine multiutente e una fiscalità diversa per i nuovi
giochi.
CATALOGNA, SEMAFORO VERDE PER BCN WORLD
(GIOCONEWS – 30/05/2014) Il Parlamento catalano ha approvato la legge pensata proprio per Bcn World a
Tarragona e che prevede un ribasso della tassazione sul gioco dall’attuale 55 percento al 10 percento. La
legge è stata approvata con il voto favorevole di CiU e Psc, che l’hanno sostenuta integralmente, e quello
limitato di Erc e Pp, che hanno appoggiato alcuni articoli.
La riforma legislativa sul taglio alle tasse era una delle condizioni chieste dal gruppo Veremonte, promotore
del progetto turistico e ricreativi catalano, per poterlo realizzare qui e non altrove. I punti chiave della
legge, relativi alle imposte, all’installazione di casinò e macchine da gioco, all’urbanizzazione e alla
possibilità per i casinò di concedere credito ai giocatori, sono stati approvati con l’appoggio di CiU e Psc e
con l’astensione del Pp. Una volta approvata la legge, bisognerà solo accordarsi con il Comune di Barcellona
circa l’uso del nome della città per la denominazione del complesso.
Quanto al calendario della costruzione, che dipendeva dalla normativa sul Centro Ricreativo e Turistico
dove si ubicherà Bcn World, le opere potranno cominciare prima della fine dell’anno. La prima fase del
progetto dovrebbe essere completata nel 2017, in concomitanza con i Giochi del Mediterraneo che si
terranno a Tarragona.
IL PROGETTO – La prima fase di Bcn World, come ha annunciato Veremonte, sarà formata da due hotel
Melià, un teatro, un casinò del gruppo cinese Melco e da una zona commerciale gestita da Value Retail.
Adserà ha inoltre previsto delle “sinergie”, per attrarre visitatori, tra Bcn World, Port Aventura e il parco
tematico sulla Ferrari. Anche Hard Rock costruirà la sua più importante installazione europea proprio
nell’ambito di Bcn World.
GLI INVESTIMENTI – Gli investimenti richiesti nella prima fase sono pari a 783 milioni di euro, un sesto del
totale previsto. Il progetto complessivo prevede sei zone con un casinò, servizi e strutture alberghiere
ciascuna. Il 50 percento dell’importo sarà finanziato dagli investitori più Veremonte, l’altro 50 da una banca
asiatica.
Bcn World prevede che la costruzione del complesso creerà 17mila posti di lavoro e che una volta che si
andrà a regime, ogni resort impiegherà 5mila persone in forma diretta, il che equivale a ben 30mila posti di
lavoro.
Lo sviluppatore prevede di attirare turisti da tutto il mondo. Il resort non sarà a tema, come era stato
pianificato inizialmente, ma fornirà cibo e attrazioni di varie località, come ad esempio spazi progettati sulla
falsariga del 'feng shui' .
BCN WORLD, NUOVO SOGNO PER IL VECCHIO CONTINENTE
(GIOCONEWS – 30/05/2014) Promesse su un nuovo modello di intrattenimento ‘in larga scala’ sembrano
ormai approssimarsi sempre più... e così, come in un improbabile ‘ritorno al futuro’ reversibile, un nuovo
sogno approda nel vecchio continente con Bcn World.
Spedizioni di avventurieri lasciano le lontane terre dell'oro per portare nuovo humus nel vecchio ed ormai
asfittico terreno del giardino delle hesperides.
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È la vecchiaia di questo continente, di questa nostra gente, di questa irrefrenabile e insostenibile
‘pesantezza’ dell'essere che ci rende sempre... dubbiosi? Scettici? Increduli? Forse perché mai così grandi
da riuscire a vedere oltre... oltre che? La nostra ristretta dimensione di piccoli operatori sempre in lotta per
la sopravvivenza.
Però governi lungimiranti e coraggiosi devono vedere - dove altri non riescono - le potenzialità di progetti
che sappiano catalizzare il sogno, quel sogno di ricchezza, di sviluppo, di moderna conquista e riscossa.
IL PROGETTO - Altro che ‘panem et circenses’, qui si tratta di una ‘mega city of leisure and entertainment’
che ingloberà hotels, shopping, centri congressuali e aree espositive, casinò, teatri, parco divertimenti, aree
verdi, sports e golf corse.. e chi più ne ha, più ne metta!
LA NUOVA LEGGE - Sebbene la recente riforma legislativa spianI la strada oggi a una trattativa più serrata (e
verosimilmente, più reale e concreta), mi permetto di aggiungere che servirà ben altro di un accordo con il
comune di BarceLlona per l'uso (sembrerebbe improprio) del nome della città per la denominazione del
complesso.
Il governo catalano dovrà adesso approvare nei prossimi mesi ancora due strumenti imprescindibili per la
realizzazione del progetto: la convocazione del concorso per l'aggiudicazione delle sei licenze di gestione
delle case da gioco che ospiterà Bcn World ed il piano regolatore generale che stabilirà la superficie
edificabile e l'uso del suolo (per il momento, sembra che il settore ‘casinò’ non potrà occupare più del 30%
dell'area edificabile).
Certo è che una tassazione sul prodotto lordo dei giochi, ridotta al 10% crea le basi per tutt'altro tipo di
logica operativa e competitiva (anche se ciò non avverrà prima che uno dei sei casino del complesso apra le
sue porte).
Restiamo dunque in attesa di veder presto muovere i big del gaming, in questo scacchiere
dell'intrattenimento mentre nel frattempo: Casinò di tutta Europa tremate! A noi piccoli operatori non
resterà altro che provare ad assumere le sembianze di un ‘Davide’ pronti a sfidare l'impossibile, per la
sopravvivenza. Le mie armi? L'arrocco e (visto anche le mie origini) la difesa siciliana.
I PRECEDENTI - In verità - e per carità... speriamo non fosse questo, esempio di congettura e ‘mala sorte’ di precedenti tentativi ce ne sono stati diversi: dal regno di Don Chisciotte, al Gran Scala e al più recente
EuroVegas di Madrid. Anche allora, ci si accordò e si ottenne una riforma legislativa che ‘per sé’ non fu
l'uovo di Colombo... Le tre Caravelle appena citate, ritornarono a navigare in acque profonde di mari
lontani, lasciandoci nel cuore il ricordo delle dolci melodie delle sirene e forse anche la miopia di un
Polifemo che perse anche la vista di quell'unico occhio che già lo rendeva poco abile e agile nel guardarsi
intorno e capire dove si trovava.
Probabilmente, qualche lettore si starà chiedendo in questo momento, cosa c'entra Colombo, le caravelle
con il mare d'Ulisse e la sua odissea... Bene, altri si staranno chiedendo cosa faranno sei mega casino,
migliaia di stanze di hotel, e tutto il resto... se quei 10 milioni di visitatori annuali aspettati non sapranno
trovare il cammino verso quell'irresistibile e incomparabile ‘Itaca World’.
L’AUTORE – Gianfranco Scordato è il general manager del Gran Casino Costa Brava di Lloret de Mar, in
Catalogna.
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