Corso di aggiornamento PATOLOGIA AMBIENTALE: il problema, effetti sulla salute, cosa fare Caserta, 23-25 Giugno 2011 Promosso da FNOMCeO, ISDE Italia, Ordine dei Medici di Caserta, Seconda Università degli Studi di Napoli Negli ultimi anni si è cercato di valutare il rischio specifico legato a singole fonti di inquinamento, confrontando popolazioni più o meno direttamente esposte, trascurando il fatto che oggi l’esposizione agli agenti esogeni (fisici, chimici, biologici) più pericolosi concerne l’intera popolazione umana (e l’intera biosfera). Si è cercato di determinare il rischio per la salute umana valutando quantitativamente alcune patologie croniche (in genere quelle neoplastiche) che colpiscono popolazioni più o meno direttamente esposte, trascurando il fatto che non soltanto queste patologie, ma tutte le patologie cronico-degenerative (cardio-vascolari, immuno-mediate/immuno-flogistiche, neuro-endocrine, neuro-degenerative) hanno presentato, nel corso dell’ultimo secolo, un trend costante di incremento. E’ in questa luce che esamineremo le varie componenti ezio-patogenetiche dell’”inquinamento”: Cercheremo di dimostrare come molti xenobiotici si accumulino nelle catene alimentari e nei tessuti umani e agiscano in modo sinergico a vario livello, interferendo sulle modalità di comunicazione intercellulare, di trasduzione intracellulare dei segnali biochimici, di espressione e trasformazione progressiva del genoma umano; come anche le radiazioni ionizzanti e non-ionizzanti possano esplicare effetti analoghi, agire sinergicamente con le molecole chimiche esogene e con i meccanismi biochimici e di espressione genica non soltanto sulle cellule direttamente colpite, ma su interi tessuti, organi ed apparati; come molti effetti molecolari (e in particolare epi-genetici) di questa trasformazione chimico-fisica dell’ecosfera possano evidenziarsi dopo decenni e, soprattutto, nelle generazioni successive a quelle direttamente esposte; come gli attuali modelli di esposizione e danno/rischio vadano rivisti alla luce delle attuali conoscenze; come la medicina del futuro non possa che essere al tempo stesso molecolare e sistemica e debba tenere in maggior conto le evidenze scientifiche di una fondamentale unità tra ambiente esterno e interno. CV Morando Soffritti, pagina 1 13 giugno 2008 PROGRAMMA PRELIMINARE 1a GIORNATA – Giovedì 23 Giugno 14.30 Saluti Gaetano Rivezzi, Federico Iannicelli, Emanuele Vinci Prima Sessione Presidenti di Sessione 15.00 L’inquinamento atmosferico outdoor – Francesco Forastiere, Giovanni Invernizzi - Problema ed effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 16.00 L’inquinamento indoor – Giovanni Invernizzi, Massimo Generoso - Problema ed effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 17.00 Gli inquinanti nelle acque destinate a consumo umano – Gioacchino Genchi, Antonella Litta - Problema ed effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 18.00 I cambiamenti climatici – Simone Orlandini, Alessandra Sannella - I rischi per l’ambiente e per la salute umana. - Che cosa fare e discussione. 19.00 Chiusura della giornata PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 2 Biographical Sketch Format Page 2a GIORNATA – Venerdì 24 Giugno Seconda Sessione Presidenti di Sessione 9.00 Radiazioni non ionizzanti. Campi elettromagnetici ed effetti sulla salute – Morando Soffritti - Problema ed effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 10.00 Rischio radiologico in medicina – Maria Grazia Andreassi - Problema ed effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 10.45 Energia e salute: le radiazioni ionizzanti – Giuseppe Miserotti, Ernesto Burgio - La scelta nucleare - I rischi per la salute umana 11.45 Energia e salute: Centrali a combustione – Gianni Tamino 12.15 Energia e salute: cosa fare? – Ferdinando Laghi - Discussione 13.00 Pranzo Terza Sessione Presidenti di Sessione 14.30 L’inquinamento delle catene alimentari – Gianni Tamino, Patrizia Gentilini PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 3 Biographical Sketch Format Page - Problema e quali effetti sulla salute. - Che cosa fare e discussione. 15.30 La cancerogenesi ambientale e il problema dell’incremento dei tumori infantili (cancerogenesi transplacentare e transgenerazionale) – Ernesto Burgio, Paolo Crosignani - Relazione - Discussione 16.30 La gestione dei rifiuti – Patrizia Gentilini, Ferdinando Laghi - Problema ed effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 17.30 Il “problema amianto” – Edoardo Bai - Quali effetti sulla salute. - Che fare e discussione. 18.30 Chiusura della giornata 3a GIORNATA – Sabato 25 Giugno Quarta Sessione Presidenti di Sessione 9.00 Strategie e politiche per l’Ambiente e la Salute – Roberto Romizi 9.30 Aspetti normativi e legali – Antonio Faggioli, Stefano Palmisano 10.30 La comunicazione – Walter Gatti PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 4 Biographical Sketch Format Page 11.00 VIS – Federico Balestreri 11.30 Confronto/dibattito fra pubblico ed esperti guidato da un conduttore Modera Gaetano Rivezzi 13.00 Chiusura dei lavori Curriculum Vitae Dr.ssa Maria Grazia Andreassi Cenni biografici Luogo e data di nascita: Castrovillari, 26 Settembre 1966 Residenza: San Giuliano Terme (PISA) Indirizzo: via del Cantone 10, 56017 Gello Posizione attuale -Ricercatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR (dal 15 Novembre 1999) -Responsabile dell'Unità di Ricerca Genetica, CNR_IFC e Fondazione Gabriele Monasterio, CNR/Regione Toscana, Ospedale G. Pasquinucci, Massa Telefono: +39-0585-493646 Fax: +39-0585-493601 e-mail: [email protected] Titoli di studi 1) Laurea in Scienze Biologiche, conseguita presso l’Universita’ di Pisa 2) Diploma di abilitazione alla professione di Biologo presso l’Universita’ di Pisa 3) Dottorato di Ricerca Biomedicina e Scienze Immunologiche, Scuola Superiore Santa Caterina, Università di Siena Attività di ricerca PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 5 Biographical Sketch Format Page La ricerca coordinata dalla Dr.ssa Andreassi è rivolta principalmente agli argomenti riguardanti il settore della ricerca genetica e molecolare della malattia cardiovascolare finalizzata all'applicazione clinica. L'attività è articolata nelle seguenti linee di studio: 1) Lo studio dei polimorfismi genetici connessi con il rischio di cardiopatia ischemica; 2) La valutazione di biomarcatori cromosomici come indici predittivi e prognostici nella malattia aterosclerotica; 3) La componente genetica delle cardiopatie congenite; 4) Il rischio biologico della diagnostica cardiovascolare per immagini. Attività editoriale Editor Membro dell’editorial board delle riviste internazionali Cardiovascular Ultrasound, The Open Biology Journal, World Journal of Cardiology Ad hoc reviewer: Circulation, Stroke, FASEB Journal, Atherosclerosis, Coronary Artery Disease, Biochemistry, Journal of Biological Chemistry, Journal of Clinical Investigation, Cardiology, Journal of Molecular Medicine, Mutation Research Fundamental and Molecular Mechanisms of Mutagenesis, Environmental and Molecular Mutagenesis, American Journal of PharmacoGenomics, Comparative Biochemistry and Physiology, International Journal of Cardiology, Clinical Pharmacology and Therapeutics, Clinical Biochemetsry, Tohoku J exp Med, Food and Chemical Toxicology Annals of Nutrition and Metabolism, JACC: Cardiovascular Imaging, Current Molecular Medicine Produzione scientifica Articoli su riviste internazionali peer-reviewed= 77 Articoli su riviste nazionali= 14 Capitoli di Libro=2 Impact Factor totale (calcolato con dati ISI 2008)= 258,11 Elenco Pubblicazioni Peer-Reviewed (ultimi 2 anni) Con Impact Factor (in parentesi sono riportate le citazioni per articolo dati ISI WEB). 1) Gianicolo E, Cresci M, Ait-Ali L, Foffa I. Andreassi MG. Smoking and Congenital Heart Disease: the epidemiological and biological link Curr Pharm Des 2010; 16:2572-7. [IF=4.399] 2) Botto N, Vittorini S, Colombo MG, Biagini A, Paradossi U, Aquaro G. Andreassi MG. A novel LMNA mutation (R189W) in familial dilated cardiomyopathy: evidence for a 'hot spot' region at exon 3. Cardiovasc Ultrasound 2010 in press [IF=1.18]. 3) Vassalle C, Pratali L, Ndreu R, Battaglia D., Andreassi MG. Carcinoembryonic antigen concentrations in patients with acute coronary syndrome in press. Clin Chem Lab Med 2010 [IF= 1.888]. 4) Andreassi MG. Radiation risk from pediatric cardiac catheterization: Friendly fire on congenital heart disease. Circulation. 2009;120:1847-1849. [IF=14.595] 5) Ait-Ali L, Andreassi MG, Foffa I, Spadoni I, Vano E, Picano E. Cumulative Patient Effective Dose and Acute Radiationinduced chromosomal DNA damage in children with congenital heart disease. Heart (in press) [IF=4.964] 6 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) Biographical Sketch Format Page 6) Foffa I, Festa PL, Ait-Ali L, Mazzone A, Bevilacqua S, Andreassi MG. Ascending aortic aneurysm in a patient with bicuspid aortic valve, positive history of systemic autoimmune diseases and common genetic factors: a case report. Cardiovasc Ultrasound. 2009 ;7:34 [IF=1.18]. 7) Foffa I, Cresci M, Andreassi MG. Health risk and biological effects of cardiac ionising imaging: from epidemiology to genes. Int J Environ Res Public Health. 2009; 6:1882-93. [IF=1.33] 8) Andreassi, M.G.; Foffa, I.; Manfredi, S.; Botto, N; Cioppa, A.; Picano E. Genetic Polymorphisms in XRCC1, OGG1, APE1 and XRCC3 DNA Repair Genes, Ionizing Radiation Exposure and Chromosomal DNA Damage In Interventional Cardiologists. Mutat Res. 2009; 18;666:57-63. [IF=4.159] 9) Andreassi MG, Gastaldelli A, Clerico A, Salvadori P, Sicari R, Clerico A, Picano E. Imaging and Laboratory Biomarkers in Cardiovascular Disease Current Pharmaceutical Design, 2009, 15: 1131-1141. [IF=4.399] 10) Vassalle C, Andreassi MG Genetic polymorphism of natriuretic peptide system in the pathogenesis of cardiovascular disease: what lies on the horizon? Clin Chem 2009; 55:878-87. [IF=5.579] 11) Rosano GM, Maffei S, Andreassi MG, Vitale C, Vassalle C, Gambacciani M, Stramba-Badiale M, Mercuro G. Hormone replacement therapy and cardioprotection: a new dawn? A statement of the Study Group on Cardiovascular Disease in Women of the Italian Society of Cardiology on hormone replacement therapy in postmenopausal women. J Cardiovasc Med 2009;10: 85-92. 12) Manfredi S, Calvi D., Del Fiandra M., Foffa I., Botto N, Biagini A, Andreassi MG. Glutathione S-Transferase T1- and M1-Null Genotypes and Coronary Artery Disease Risk In Patients With Type 2 Diabetes Mellitus. Pharmacogenomics. 2009 ;10:29-34. [IF=3.551]. 13) Venneri L, Rossi F, Botto N, Andreassi MG, Salcone N, Emah A, Lazzeri M, Gori C, Vano E, Picano E. Cancer risk from professional exposure in staff working in cardiac catheterization laboratory: insights from the National Research Council’s Biological Effects of Ionizing Radiation VII Report. Am Heart J. 2009;157:118-24. [ IF=4.285] 14) Federici C, Botto N, Manfredi S, Rizza A, Del Fiandra M, Andreassi MG. Relation of increased chromosomal damage to future adverse cardiac events in patients with known coronary artery disease Am J Cardiol. 2008 15; 102:1296-300. [IF=3.905] 15) Andreassi MG. Metabolic syndrome, diabetes and atherosclerosis: influence of gene-environment interaction. Mutat Res-Fund Mol M 2008 Nov 5. [IF=4.159] 16) Colombo MG, Botto N., Vittorini S., Paradossi U, Andreassi MG. Clinical Utility of Genetic Tests for Inherited Hypertrophic and Dilated Cardiomyopathies. Cardiovasc Ultrasound. 2008; 6:62. [IF=1.18]. 17) Andreassi MG. DNA damage, vascular senescence and atherosclerosis. J Mol Med. 2008;86: 1033-43 [IF=4.370] 18) De Lucia V., Andreassi MG., Sabatini L.,Ait-Ali L., Spadoni I., Giusti S. Myocardial infarction and arterial thrombosis in identical newborn twins with homozygosity for the PAI-1 4G/5G polymorphism. Int J Cardiol. 2009 ;137: e1-4. [2008 Epub ahead of print] [IF=3.121] PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 7 Biographical Sketch Format Page 19) Bedetti G, Botto N, Andreassi MG, Traino C, Vano E, Picano E. Cumulative patient effective dose in cardiology. Br J Radiol. 2008 ;81:699-705. [IF=2.366] FORMAT O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I TA E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Edoardo Bai Indirizzo Via dei transiti 1 Milano Telefono 3394478577 E-mail [email protected] Nazionalità italiana Data di nascita 31/03/1944 ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) 1/07/70 – 31/08/70 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Ente Ospedaliero germanici di Tradate • Tipo di azienda o settore Ospedale, pronto soccorso • Tipo di impiego Tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Assistente medico • Date (da – a) 23/01/72 – 19/04/72 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Presidio Ospedaliero di Bollate • Tipo di azienda o settore Ospedale, pronto soccorso • Tipo di impiego Tempo Pieno • Principali mansioni e PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 8 Biographical Sketch Format Page responsabilità Assistente medico • Date (da – a) 1/03/72 – 13/07/74 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Comune di Corsico • Tipo di azienda o settore Comune • Tipo di impiego Incarico a tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Medico del lavoro M DSAN.UESF 003 P DSAN.UESF 008 Pagina 1 - Curriculum vitae di • Date (da – a) 14/07/74 – 28/02/79 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Consorzio Sanitario di Corsico • Tipo di azienda o settore Consorzio di Vigilanza, igiene e profilassi • Tipo di impiego Tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Ufficiale sanitario • Date (da – a) 1/03/79 – 30/04/81 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Consorzio di vigilanza, igiene e profilassi di Melzo PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 9 Biographical Sketch Format Page • Tipo di azienda o settore Consorzio sanitario • Tipo di impiego Tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Ufficiale sanitario • Date (da – a) 1/05/81 – 31/12/94 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Ussl 58 di Cernusco S/N • Tipo di azienda o settore Unità Sanitaria Locale • Tipo di impiego Tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Ufficiale sanitario fino al 31/12/82; dal 1983 Dirigente sanitario di Igiene epidemiologia e sanità pubblica • Date (da – a) 1/01/95 – 31/12/97 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Ussl 27 di Cernusco S/N • Tipo di azienda o settore Unità Sanitaria Locale • Tipo di impiego Tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Dirigente sanitario di Igiene epidemiologia e sanità publica; dal 6/12/96 Dirigente medico di II livello • Date (da – a) 1/01/98 – 30-6-2009 • Nome e indirizzo del datore di PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 10 Biographical Sketch Format Page lavoro Azienda Sanitaria Locale provincia di Milano 2 di Melegnano • Tipo di azienda o settore Unità Sanitaria Locale • Tipo di impiego Tempo pieno • Principali mansioni e responsabilità Dirigente medico di II livello ISTRUZIONE E FORMAZIONE • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Università degli studi di Milano Facoltà di medicina e chirurgia • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio Medicina • Qualifica conseguita Medico-chirurgo • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) • Date (da – a) M DSAN.UESF 003 P DSAN.UESF 008 Pagina 2 - Curriculum vitae di • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Università degli studi di Milano PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 11 Biographical Sketch Format Page Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio Medicina del lavoro • Qualifica conseguita Specialista in medicina del Lavoro • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. PRIMA LINGUA Italiano Francese • Capacità di lettura Buona • Capacità di scrittura Discreta PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 12 Biographical Sketch Format Page • Capacità di espressione orale Discreta Inglese • Capacità di lettura Buona • Capacità di scrittura Discreta • Capacità di espressione orale Scarsa CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI In qualità di responsabile SPSAL relazioni con Regione, direzione aziendale, sindacati, dirigenti aziende private, RLS, RSPP e con Istituti Universitari , ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Direzione di Servizio con 70 dipendenti e gestione budget CAPACITÀ E COMPETENZE TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. Buona conoscenza Window e Tiger OSX M DSAN.UESF 003 P DSAN.UESF 008 Pagina 3 - Curriculum vitae di ALTRE LINGUE CAPACITÀ E COMPETENZE ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc. Autore del libro : I colori uccidono, e di alcune pubblicazioni Su riviste nazionali e internazionali ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 13 Biographical Sketch Format Page Competenze non precedentemente indicate. PATENTE O PATENTI Patente B Bai dr. Edoardo Curriculum Vitae Dott. Federico Balestreri Nato a Corte dè Frati (CR), il 3 agosto 1953. Titoli Scientifici 1972 Maturità Scientifica presso il Liceo Scientifico “Gaspare Aselli” di Cremona. 1978 Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Padova, nel mese di luglio, discutendo la tesi: “Le Malattie Papillari Intraduttali della Mammella”, con punteggio 105/110. 1978 Abilitazione all’Esercizio della Professione presso l’Università degli studi di Padova, novembre. 1983 Specializzazione in Chirurgia Generale presso la Clinica Chirurgica dell’Università degli studi di Verona, Direttore Prof. Adamo Dagradi, nel mese di luglio, discutendo la tesi “Le Lesioni Precancerose dello Stomaco”, con punteggio 70/70. 1989 Idoneità Nazionale a Primario di Chirurgia Generale, presso il Ministero della Sanità Roma, con punteggio 91/100, nel mese di giugno. 2005 Laurea in “Scienze e Tecnologie ambientali per il Territorio ed il Sistema Produttivo” presso la Facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali , dell’Università degli Studi di Parma, con punteggio 110/110 e lode, nel mese di marzo. 2006 In corso di frequentazione Master di II° Livello “Valutazione del rischio tossicologico degli inquinanti ambientali” Prof L.Manzo IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Università di Pavia. Esperienze di attività chirurgica PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 14 Biographical Sketch Format Page 1975 Studente Interno presso l’Istituto di Patologia Speciale Chirurgica e Propedeutica Clinica dell’Università degli studi di Padova sede di Verona, Direttore Prof. Roberto Vecchioni, dal 1975 fino alla laurea. 1978 Medico Interno presso l’Istituto di Patologia Speciale Chirurgica e Propedeutica Clinica dell’Università degli studi di Padova sede di Verona, Direttore Prof. Roberto Vecchioni, dal luglio 1978 all’aprile 1979. 1979 Tirocinio Pratico Ospedaliero presso la Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di Leno-ManerbioPontevico (Brescia), Primario Dott. Ricciotti Giovanni Scheda, dall’aprile al settembre 1979, con giudizio “Ottimo”. 1979 Assistente Chirurgo Incaricato a Tempo Definito presso la Divisione Chirurgica dell’Ospedale Zonale di Soresina e Castelleone (CR), Primario Dott. Ottorino Riboldi, dal settembre 1979 al febbraio 1980. 1980 Assistente Chirurgo di Ruolo a Tempo Pieno presso la Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di LenoManerbio-Pontevico (Brescia), Primario Prof. Carlo Varini, dal febbraio al maggio 1980. 1980 Assistente Chirurgo di Ruolo a Tempo Definito presso la I° Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di Cremona, Primario Prof. Luigi Manfredi, dal maggio 1980 all’agosto 1985. 1985 Assistente Chirurgo di Ruolo a Tempo Pieno presso la I° Divisione Chirurgica dell’Ospedale Provinciale di Cremona, Primario Prof. Luigi Manfredi, dall’agosto 1985 al dicembre 1987. 1987 Aiuto Chirurgo di Ruolo a Tempo Pieno (Dirigente Medico II livello con rapporto di Esclusività) presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Vascolare dell’ Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, Direttore Prof. Matteo Gafà, dal dicembre 1987 a tutt’oggi. Attività Medica Generale 1979 Medico Condotto Incaricato presso Comune di Malagnino (CR), agosto-settembre 1979. 1979 Medico Titolare di Guardia Medica presso Comune di Cremona, dal febbraio al settembre 1979. 1981 Medico Convenzionato per la Medicina Generale e la Pediatria presso i Comuni di Grontardo e Scandolara Ripa d’Oglio, dal 1981 al 1985. 1980 Medico Trasfusore presso AVIS Provinciale Cremona, dal 1980 al 1989. 1988 Medico Consulente per la Senologia presso il Centro per la Prevenzione e la Cura dei Tumori dell’USSL 51 (CR), dal 1988 al 1993. 1993 Medico Volontario presso Ospedale di Igogy, Provincia di Mehru, Kenya, ottobre 1993. 1988 Medico Sportivo presso la Società “Leonida Bissolati” (CR), per i settori Nuoto e Pallanuoto, dal 1988 al 1998. 1999 Medico Sportivo presso “Funakoshi Karate Club”, FEKDA Vescovato (CR), dal 1999 a tutt’oggi. 2002 Medico Sportivo Federale “MAW” Martial Arts in the World, dal 2002 al 2004. 2004 Medico Sportivo Federale “FESIK” Federazione Educativa Sportiva Italiana Karate, dal 2004. 15 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) Biographical Sketch Format Page Attività di aggiornamento e perfezionamento 1980 Medico Interno presso “Breast Unit”, Royal Marsden Hospital, Londra, Chairman J.A. McKinna F.R.C.S., settembre e ottobre 1980. 1985 Docente di “Pronto Soccorso e Medicina in Montagna” presso le Scuole di Alpinismo e Sci-Alpinismo del C.A.I. Cremona, dal 1985 al 1997. 1991 Medico Interno presso Department of Surgery “Liver transplant Unit”, Addembrok’s Hospital, Cambridge University, Chairman Prof. Sir Roy Calne, aprile e maggio 1991. 1995 Corso di Perfezionamento in “Tecniche Chirurgiche e Gestione Organizzativa per Unità Operative di DaySurgery”, presso I° Clinica Chirurgica Università di Milano, Direttore Prof. Piero Pietri, ottobre e novembre 1995. 1988 Corso di Perfezionamento in “Chirurgia Flebologica, Scleroterapia e Diagnostica Doppler”, presso Casa di Cura Salus, Alessandria, Docente Prof. Gianni Amisano, maggio 1988. 1999 Referente Provinciale International Society Doctors for the Environment (ISDE), dal 1999. 2000 Membro Comitato Scientifico Nazionale International Society Doctors for the Environment (ISDE), dal 2000. 2004 Membro della Commissione Agenda 21 Comune di Cremona, come rappresentante Ordine dei Medici della provincia di Cremona e rappresentante International Society Doctors for the Environment (ISDE). Pubblicazioni e docenze Autore di 24 Pubblicazioni Scientifiche, ha partecipato a 53 Manifestazioni Scientifiche di cui, in 8 come Relatore. Docente di “Anatomia e Fisiologia” presso la Scuola per Infermieri Professionali dell’Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona, dal 1988 al 1993. Docente di “Chirurgia Vascolare” presso corso di Laurea Triennale in Scienze Infermieristiche dell’Università degli studi di Brescia, dal 2002 a tutt’oggi. Interessi Generali PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 16 Biographical Sketch Format Page Ha praticato Basket Agonistico fino alla serie D presso la Società Associazione Sportiva S. Imerio (A.S.S.I) di Cremona, dal 1967 al 1976. Pratica Escursionismo ed Alpinismo dal 1968. All’attivo centinaia di ascensioni nell’arco alpino centro-orientale fino al VI° grado superiore. Istruttore di Alpinismo presso C.A.I. Cremona, dal 1985 al 1992. Dirigente e Giocatore, Società “Cremona Medici Calcio”, con partecipazione a 2 Campionati Europei (nel 1995 II° Classificati), 3 Campionati del Mondo (nel 1996 III° Classificati), numerosi Campionati Italiani e decine di Partite di Beneficenza sia con la squadra di Cremona che con la Nazionale Italiana Medici, dal 1991. Karateka, livello II°Dan, presso “Shotokan Ryu” Cremona dal 1989 al 1997, Sensei Ivan Bielli (VI°Dan), presso “Funakoshi Karate Club” Vescovato dal 1998 al 2004, Sensei Giovanni Rossi (VI°Dan). Presso Shotokan Ryu Codogno a tutt’oggi, Sensei Gian Piero Lauciello (VI° Dan). Presidente Nazionale Federazione “Shoto Daigaku Italia”, dal 1993 al 1998. Diploma di Allenatore Karate, conseguito presso Federazione “MAW” (Martial Arts in the World) nel 2001, Sensei Gianni Orfeo (VII° Dan). Diploma di Istruttore internazionale Karate, conseguito presso Federazione “FESIK” nel 2005, Presidente Sensei Carlo Henke 9° Dan. Kendoka praticante presso Kendo Club Cremona dal 2004, Sensei Salvatore Bellisai (V° Dan). Fondatore e Presidente dell’Associazione Ambientalista “Cremona Pulita” dal 1992. Cremona, li 7/2/2005 Federico Balestreri FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome BURGIO ERNESTO Indirizzo VIA PLAUTO 34, Telefono 0039 - 091 691 08 31 / 333 347 24 54 Fax E-mail Nazionalità 90148 – PALERMO (ITALIA) 0039 – 091 688 71 19 [email protected] [email protected] Italiana PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 17 Biographical Sketch Format Page Data di nascita PALERMO 27 03 1953 ESPERIENZA LAVORATIVA • Date (da – a) Medico Chirurgo – Pediatra – Medico Volontario in Africa (Somalia 1980; Repubblica Centrafricana 1986; Costa D’Avorio 1988-1989); Medico Volontario in Romania (Iasi) 1991; Docente Pediatria-Puericultura Progetto europeo Now-Antigone (Palermo 1998-1999); Membro Gruppo Sanità Comune di Palermo (1999-2000); Consulente Pediatra IPAB-Istituto Pignatelli (Palermo) 1999-2000; Consulente ARPA-Agenzia Regionale Protezione Ambientale – Sicilia (2002-2003); Collaboratore UOES A.O. Cervello per i Progetti OMS (HPH-HPS) 2003-2009; Docente ORSA – Osservatorio Regionale Siciliano per l’Ambiente – Scuola di Alta Formazione Ambientale; redattore Ecologist (ed. italiana). • Nome e indirizzo del datore di lavoro • Tipo di azienda o settore • Tipo di impiego • Principali mansioni e responsabilità ISTRUZIONE E FORMAZIONE • Date (da – a) • Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione • Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio • Qualifica conseguita Laureato in Medicina e Chirurgia (1977) presso l’Università degli Studi di Pavia – Italia (Voto finale 110/110 e lode) Pediatria e puericultura; Ambiente e Salute (Cancerogenesi Ambientale); Bioetica; Biotech genetico. Specializzato in Clinica Pediatrica (1980) presso l’Università degli Studi di Firenze–Italia (Voto finale 30/30 e lode) • Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) CAPACITÀ E COMPETENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. MADRELINGUA Italiano PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 18 Biographical Sketch Format Page ALTRE LINGUA FRANCESE - INGLESE - TEDESCO • Capacità di lettura • Capacità di scrittura • Capacità di espressione orale CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. Buono Elementare Buono Presidente ISDE Scientific Committee (International Society of Doctors for Environment) ; Coordinatore Comitato Scientifico ISDE-Italia; Membro del Comitato Scientifico di ARTAC France (Association pour la Recherche Thérapeutique Anti-Cancéreuse); Membro ENSSER (European Network of Scientists for Social and Environmental Responsibility); Membro Commissione Cancerogenesi Ambientale – AIOM (Ass Italiana di Oncologia Medica); Membro Commissione Ambiente-Salute della SIP (Società Italiana di Pediatria); Referente regionale Progetti OMS di Promozione della Salute – Sicilia. Coordinatore Comitato Scientifico ISDE ( International Society of Doctors for Environment)-Italia; Coordinatore regionale Rete HPS- Health Promoting Schools Sicilia (2005-2009); Responsabile regionale Area Prevenzione Rete HPH Health Promoting Hospitals-Sicila (2005-2009). ALTRE CAPACITÀ E COMPETENZE Competenze non precedentemente indicate. Cancerogenesi Ambientale (ISDE Italia; AIOM; SIP; ARTAC); Emergenze Biologiche e Biotecnologie Genetiche: Coordinatore Master sulle Biotecnologie Genetiche EURO (Pa) 2005; Docente Master Bioterrorismo ed Emergenze biologiche – Università di Palermo 2005; Docente Corsi e Seminari di Formazione su Ambiente e Salute 2005-2011 (ORSA; ISDE; ASL Sassari; ASL Empoli; Ordini Medici Provinciali: Arezzo; Brescia; Campobasso; Forlì; Napoli; Padova; Palermo; Perugia; Savona) Curriculum Vitae del Dott. Paolo Crosignani 1. Dati personali Nato a Novara il 21 luglio 1948 Servizio militare assolto come Sottotenente dell'Arma Aeronautica, ora Tenente in congedo presso il Comando della I Regione Aerea, Milano. Classificato primo del corso in Meteorologia Aeronautica Coniugato nel 1975, una figlia nata nel 1987 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 19 Biographical Sketch Format Page Conoscenza parlata e scritta della lingua Inglese e della lingua Francese Iscritto all’Ordine dei Medici ed all’Ordine dei Giornalisti 2. Formazione Diploma di Maturita' Scientifica conseguito con media di 7.1 nel 1967 presso il Liceo Scientifico "L. da Vinci" di Milano Diploma di Laurea in Fisica conseguito con voti 110/110 e lode presso l'Universita' degli Studi di Milano il 14 dicembre 1972 Diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia conseguito con voti 110/110 e lode presso l'Universita' degli Studi di Milano il 2 luglio 1987 Abilitazione all'esercizio della professione medica conseguita nell'aprile 1988 Diploma di Specializzazione in Statistica Medica conseguito con voti 68/70 presso la Facolta' di Medicina e Chirurgia della Universita' degli Studi di Milano, il 23 novembre 1990. Corso di perfezionamento in Organizzazione e Gestione dei Servizi Sanitari presso l'Università degli Studi di Genova, aa 1997-98 ai sensi dell'art.16 e 17 del DPR 162 del 10/3/1982 Corso IREF Regione Lombardia di management sanitario 3. Posizioni lavorative 1970-1977 Titolare di impresa di consulenza informatica (EDP Service, Commercio n. 131316/A, Milano) 1972-1974 Camera di Laureato addetto alle esercitazioni, Facolta’ di Medicina e Chirurgia, Universita’ di Milano 1975-1978 Titolare di Contratto quadriennale presso la stessa Universita’ 1978-1991 Tumori di Milano Assistente presso la Divisione di Epidemiologia dello Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei 1991-2000 Vicedirettore della medesima Divisione 2000-oggi Direttore dell’Unità Operativa Complessa “Registro Tumori ed Epidemiologia Ambientale” presso l’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano 4. Attivita' didattica PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 20 Biographical Sketch Format Page 4.1 Attivita' didattica universitaria Negli Anni Accademici 72/73 e 73/74 e' stato "laureato addetto alle esercitazioni" presso la II Cattedra di Fisiologia Umana della Facolta' di Medicina e Chirurgia della Universita' degli Studi di Milano Nel 1975 ha vinto un "Contratto Quadriennale" presso la medesima Cattedra; ha svolto lezioni, seminari ed esercitazioni agli studenti, partecipato a commissioni di esame. Nel 1977 ha trasferito il proprio contratto presso la II Clinica Chirurgica della Universita' degli Studi di Milano, proseguendo le medesime attivita'. Ha collaborato stabilmente dal 1975 al 1983 con la Cattedra di Fisiologia Umana della Universita' degli Studi di Brescia svolgendo lezioni, seminari e partecipando a commissioni di esame Professore a contratto presso la Cattedra di Igiene della Universita' degli Studi di Brescia ha tenuto per gli Anni Accademici 88/89, 89/90 e 90/91 il corso di "Epidemiologia dei Tumori" Per l'Anno Accademico 89/90, professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica della Facolta' di Medicina della Universita' degli Studi di Milano, insegnamento di "Epidemiologia dei Tumori" Relatore di Tesi di Laurea presso la Facolta' di Scienze, Corso di Laurea in Fisica, e presso la Facolta' di Medicina e Chirurgia della Universita' degli Studi di Milano Ha svolto un ciclo di seminari presso la Universita' di Bari, sul sistema informativo e la informatizzazione del Registro Tumori della Lombardia Ha svolto un seminario di "Progetto di Sistemi Informativi” per la Universita' di Verona Ha svolto la relazione "Il virus del computer" per la Facolta' di Informatica della Universita' degli Studi di Milano Svolge seminari per la Scuola di Specializzazione in Tossicologia della Facoltà di farmacia della Università degli Studi di Milano e per la Scuola di Specializzazione in Igiene della Università di Brescia Professore a Contratto di Epidemiologia presso la Scuola di Specializzazione in Oncologia della Università degli Studi di Milano dall’AA 2004-2005 4.2 Altra attivita' didattica Il Dott. Paolo Crosignani ha svolto seminari: per la Scuola Italiana di Senologia per la Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori Per il centro universitario "Francois Baclesse" di Caen, Francia per l'Istituto Tumori "Fondazione Pascale" di Napoli per l'Istituto Scientifico Tumori di Genova PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 21 Biographical Sketch Format Page per la Scuola Ostetrica di Vercelli per la Regione dell'Umbria per la Scuola Europea di Oncologia per la rivista "Rassegna di Medicina dei Lavoratori" per la USSL 76, Regione Lombardia 5. Attivita' di ricerca: 5.1 Presso la Cattedra II dell'Istituto di Fisiologia Umana della Universita' degli Studi di Milano (dalla preparazione della tesi di laurea in Fisica sino al 31.12.1975) Durante la sua permanenza presso il II Istituto di Fisiologia Umana, il Dott. Crosignani si e' occupato di ricerche neurofisiologiche sul funzionamento dell'apparato vestibolare. In particolare ha messo a punto un esperimento cronico di rilevazione mediante elettrodi extracellulari, della attività del recettore vestibolare. Ha quindi condotto l'esperimento, consistente nella misurazione continuativa per 36 ore, mediante calcolatore di processo, della risposta del recettore vestibolare al campo gravitazionale, al variare della posizione del recettore rispetto alla verticale. Queste ricerche sono state condotte per conto della National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti 5.2 Presso la II Clinica Chirurgica della Universita' degli Studi di Milano (dal 1.1.1976 al 31.12.1977, trasferimento formalizzato il 13.6.1977) E' stato il responsabile del sottoprogetto "Trapianti" del progetto "SITE" (Sistema Integrato Trapianti ed Emodialisi), per conto della Soc. SAGO, che utilizza il fondo IMI per la ricerca applicata. Ha messo a punto le procedure ed il sistema informativo per la selezione automatica del ricevente nel trapianto di rene da cadavere. Il sistema opera confrontando dapprima le caratteristiche immunologiche del donatore con i potenziali riceventi, quindi presenta le ultime informazioni cliniche disponibili sullo stato di salute dei riceventi. Per realizzare il sistema informatizzato il Dott. Crosignani ha realizzato un sistema di base di dati liberamente costruibile e modificabile da parte del clinico. Mediante questo sistema vengono realizzate in modo automatico anche valutazioni della sopravvivenza dell'organo e del ricevente. Il sistema e' stato consegnato funzionante al termine del 1977 al Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti dell'Ospedale Policlinico di Milano. 5.3 Presso il Servizio di Epidemiologia dell'Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano (dal 2.1.1978 a tutt'oggi) 5.3.1 Registro Tumori Lombardia Il Dott. Crosignani si e' in primo luogo occupato della gestione automatizzata del Registro Tumori della Lombardia (RTL). Ha realizzato, avvalendosi anche di collaborazioni esterne per la programmazione, il sistema automatizzato del RTL, che gestisce in tempo reale le procedure di introduzione, aggiornamento ed utilizzo dei dati RTL. Si tratta di un sistema particolarmente sofisticato per la gestione delle informazioni, anche riportato come esempio di sistemi avanzati in una PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 22 Biographical Sketch Format Page pubblicazione dell'OMS sull'argomento. Ha partecipato alla produzione dei dati del RTL dall'inizio della attivita' del Registro . Dal 1988 e' il Responsabile del RTL; si occupa del coordinamento del personale addetto alla produzione dei dati di incidenza. Ha in corso una radicale trasformazione del Sistema Informativo del RTL, che si basa sulla progressiva automazione della rilevazione presso le strutture periferiche. Si occupa inoltre dei rapporti con le fonti di rilevazione (Presidi Ospedalieri, Comuni e Regione Lombardia). Nel campo della Epidemiologia descrittiva ha studiato il rischio di tumore in funzione del luogo di nascita, le tendenze temporali ed e' impegnato nella produzione di indicatori di sopravvivenza per tumori di diverse sedi. Nel 1992, quale coordinatore del gruppo di lavoro dei Registri Tumori (RT) italiani, e’ stato editore del primi e del secondo volume de “Il Cancro in Italia” che riporta in maniera confrontabile e commentata i dati di incidenza prodotti dai dieci RT attivi in Italia per il periodo 1983-1987. Ha inoltre prodotto un Sistema Informatizzato per la gestione della Mortalita’ (SIM) a livello delle Aziende Sanitarie Locali (USL). Il SIM e’ attualmente presente in piu’ di 50 ASL italiane. E’ stato costituito un gruppo di lavoro, di cui egli e’ il coordinatore, che si occupa dello sviluppo di questo sistema e di promuovere l’uso dei dati di mortalita’ a fini di prevenzione. 5.3.2 Ricerche Etiologiche Nel campo della Epidemiologia Etiologica ha partecipato ai seguenti studi internazionali: Studio caso-controllo su base ospedaliera del rischio di carcinoma polmonare associato a fumo di tabacco. Studio caso-controllo su base di popolazione sul ruolo di tabacco, alcool, alimentazione e fattori professionali nella etiologia del carcinoma laringeo. Si e' occupato della importanza dei fattori occupazionali nella etiologia dei tumori umani con i seguenti studi: Valutazione del rischio attribuibile alle esposizioni professionali per il carcinoma polmonare in un'area densamente industrializzata. Studio di coorte sulla mortalita' per tumore negli addetti di una centrale termoelettrica e meta-analisi degli studi italiani nello stesso settore. Studio di coorte sulla mortalita' per tumore negli addetti alla produzione del vetro. Studio caso-controllo su base di popolazione sul ruolo etiologico dei diserbanti triazinici nel carcinoma ovarico. Si e' occupato della valutazione di efficacia dei programmi di diagnosi precoce mediante la tecnica caso-controllo. Ha fornito contributi metodologici sull'argomento, anche applicati ad uno studio sulla efficacia del "pap test" nell'area milanese e della diagnosi precoce del carcinoma colorettale mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 23 Biographical Sketch Format Page Ha studiato le abitudini alimentari di un campione della popolazione della provincia di Varese, e realizzato il questionario per la rilevazione della alimentazione abituale nell'ambito dello studio prospettico ORDET. Si tratta di un questionario studiato per essere compilato senza alcuna assistenza da parte delle donne che partecipano allo studio, e che per questo si avvale di una ricca iconografia e di un sistema strutturato per la proposizione delle domande. 5.3.3 Progetto OCCAM Ha realizzato, per conto dell'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (ISPESL) un “Sistema informativo per la rilevazione dei tumori di sospetta origine professionale basato sui Registri Tumori Italiani”. Si tratta di uno studio di tipo caso-controllo di grandi dimensioni volto a realizzare quanto il d.lgs 626/94 prevede a proposito della realizzazione di un Registro Tumori Professionali. I risultati dello studio, disponibili nei rapporti di avanzamento e riportati anche su sito Internet: www.occam.it hanno consentito di mettere in evidenza, oltre che molti dei rischi per comparto produttivo già noti in letteratura, anche nuove associazioni meritevoli di approfondimento. Il progetto OCCAM ha dato origine ad un progetto analogo del Ministero Università e Ricerca ed a progetti obiettivo in fase di avvio in alcune regioni italiane. 5.3.4 Epidemiologia ambientale Ha realizzato una valutazione degli effetti a breve e lungo termine dell’inquinamento atmosferico, predisponendo una sintesi delle evidenze disponibili in letteratura ed adattandole alla situazioni italiana. Oltre allo studio occupazionale sui diserbanti triazinici ha condotto uno studio caso-controllo di popolazione sul possibile ruolo etiologico delle emissioni da traffico veicolare per le leucemie infantili. Lo studio è publicato ed in fase di approfondimento per quanto riguarda altre esposizioni, quali la professione dei genitori. Ha inoltre in corso la valutazione, in collaborazione con ARPA Piemonte, della valutazione di una misura di conteggio delle particelle in luogo della misurain massa per studiare gli effetti del particolato fine (PM2.5). 5.3.5 Osservatorio sul tabacco Ha fondato nel 1997 l'Osservatorio sul Tabacco. Si tratta di un centro di documentazione che pubblica un bollettino quadrimestrale con le notizie più recenti ed interessanti riguardo al tema del fumo, tratte dalla letteratura scientifica e dalle iniziative di particolare rilevanza sull’argomento. E' direttore responsabile dell'omonima testata. L’Osservatorio è gestito in collaborazione con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sezioni Varesina e Milanese e con la ASL Varesina. L’Osservatorio gestisce un proprio sito Internet che riporta i contenuti del bollettino ed altre informazioni: www.istitutotumori.mi.it/osservatorio/tabacco.htm 6. Partecipazione ad Organismi, Attivita' Scientifiche e Collaborazioni Membro della Societa' Italiana di Cancerologia, della Associazione Italiana di Epidemiologia, della Societa' Nazionale Operatori della Prevenzione. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 24 Biographical Sketch Format Page Coordinatore nell'ambito della Associazione Italiana di Epidemiologia, del Gruppo Italiano Registri Tumori; in questa veste e' stato Editore della pubblicazione comune dei dati di Incidenza dei Registri Tumori Italiani (“Il Cancro in Italia”), patrocinata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Esperto della Comunita' Economica Europea per la Registrazione dei Tumori in Europa e per la Protezione e la Confidenzialita' dei Dati Sanitari Collaboratore della "task force": "Air Pollution and Human Cancer" per la European School of Oncology Membro del gruppo di lavoro della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per le raccomandazioni sugli "screening" in oncologia. Membro del Comitato Scientifico del Comitato Italiano per gli Studi di Mortalita' Membro del Comitato di Redazione della rivista "Epidemiologia e Prevenzione" Revisore per le riviste: "International Journal of Cancer",”European Journal of Public Health”, "Tumori", "Epidemiologia e Prevenzione" Membro del gruppo di lavoro lombardo per l'organizzazione dei flussi informativi di mortalita' nelle USSL. Membro del gruppo italiano per lo studio del ruolo delle migrazioni nel rischio di tumore. Membro del Gruppo di Lavoro Nazionale per i Mesoteliomi presso l’Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, Roma Ha rappresentato la Associazione Italiana di Epidemiologia presso la Comunita' Europea. Perito di Ufficio per il Tribunale Penale di Torino (Rischi nell’industria della gomma e valutazione degli effetti della salute dovuti all’inquinamento urbano), di Savona (indagine sui lavoratori di uno stabilimento), e di Roma ( valutazione degli effetti di un impianto di trasmissione radio di forte potenza) Perito di parte della popolazione di Casale Monferrato (amianto) e dei lavoratori di Porto Marghera. Membro del Comitato Scientifico di Legambiente e di Medicina Democratica Membro del Comitato editoriale delle riviste “Epidemiologia e Prevenzione” e “Giornale Italiano di medicina del Lavoro ed Ergonomia”. Milano, 7 agosto 2006 Dott. Paolo Crosignani PROF.ANTONIO FAGGIOLI Curriculum Accademico, Didattico e Professionale Nato ad Alfonsine (RA) il 27 ottobre 1933 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 25 Biographical Sketch Format Page Titoli accademici e pubblicazioni. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1958 all’Università degli Studi di Bologna. Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva nel 1965 all’Università degli Studi di Bologna Abilitato alla Libera Docenza in Igiene per un quinquennio con Decreto Ministeriale 19.7.1971 e definitivamente con Decreto Ministeriale 25.6.1977. Autore di 179 pubblicazioni a stampa nelle materie: Igiene ambientale, Igiene degli alimenti, Prevenzione delle malattie infettive, Medicina legale, Organizzazione e gestione dei Servizi di Prevenzione dei Comuni, Organizzazione e gestione dei Dipartimenti di Prevenzione del SSN, Comunicazione e gestione del rischio per la partecipazione della comunità alla promozione della salute e alla prevenzione primaria delle malattie. Socio Onorario della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) Socio dell’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia). Attività didattica. Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell’Università di Bologna, continuativamente dall’Ann.Acc.1984/85 all’Ann. Acc. 2010 /2011. Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Tossicologia dell’Università di Bologna, dall’Anno Acc. 1989/90 all’Anno Acc. 1999/2000. Professore a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Diritto Amministrativo dell’Università di Bologna, nell’Ann.Acc. 1992/93. Professore a contratto presso la Scuola di Perfezionamento e Scienze dell’Amministrazione dell’Università di Bologna dall’Ann.Acc. 1993/94 all’Ann. Acc. 2006/07. ha tenuto corsi annuali al Master di Diritto Sanitario. Professore a contratto presso il Master Universitario di I Livello dell’Università degli Studi di Bologna “Programmazione, gestione, valutazione d4ei servizi sanitari e socio assistenziali nell’Anno Acc. 2005-2006. Professore a contratto presso il Corso di Laurea in Infermieristica nell’Anno Acc. 2005-2006 e 2006-2007. Presso l’Alta Scuola per lo Sviluppo delle Risorse Umane dell’Istituto Scientifico S.Raffaele di Milano, negli anni 1991 e 1993 ha tenuto il corso “Organizzazione di un Servizio di Igiene Pubblica per la vigilanza e il controllo dell’ambiente”. Attività professionale Medico Igienista presso la Direzione dei Servizi di Igiene e Sanità del Comune di Bologna dal 1960 al 1981 con funzioni di Medico Capo Servizio Medicina Scolastica, Vice Ufficiale Sanitario, Ufficiale Sanitario del Comune di Bologna. Medico dipendente della Unità Sanitaria Locale di Bologna dal 1981 al 2000 con le seguenti funzioni: Responsabile Servizio Igiene Pubblica, Coordinatore Sanitario USL 29 di Bologna, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica. Consulente del Comune di Bologna dal 2000 al 2002 in materia di Igiene e Sanità Pubblica. Dipendente a tempo determinato del Comune di Bologna dal 2002 al 31.10.2004. con la funzione di Dirigente U.O. Igiene Pubblica e Ambientale. Bologna, 15 Aprile 2011. Antonio Faggioli Francesco Forastiere, nato il 10-01-1954, medico e specialista in Medicina del Lavoro. Ha conseguito il Master in Epidemiologia alla London School of Hygiene and Tropical Medicine e il Dottorato di Ricerca in Epidemiologia presso l’Università di Linkoping in Svezia. È stato Visiting Professor alla School of Public Health di Berkeley (USA). Dal 1981 dipendente dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale del Lazio, attualmente ricopre l’incarico di Dirigente Sanitario di II livello presso il Dipartimento di Epidemiologia della ASL Roma E. Ha condotto numerosi progetti di ricerca con 26 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) Biographical Sketch Format Page collaborazioni internazionali ed ha coordinato progetti finanziati dalla Commissione Europea nel campo della epidemiologia ambientale. E’ stato membro della Commissione Oncologica Nazionale e di diverse commissioni nazionali e regionali sui temi della epidemiologia e sanità pubblica. È stato consulente dell’OMS per numerosi progetti di ricerca e per la redazione delle linee guida sulla qualità dell’aria. È stato presidente della Associazione Italiana di Epidemiologia, nel Board dell’International Society of Environmental Epidemiology. È Associate Editor dell’International Journal of Epidemiology ed è membro dell’editorial board della rivista Occupational Environmental Medicine. È revisore per numerose riviste scientifiche in ambito internazionale. Svolge da più di venti anni ricerca epidemiologica sui temi delle esposizioni ambientali e dell’ambiente di lavoro, ed è coautore di più di 200 articoli scientifici su riviste accreditate con menzione sul Medline. WALTER GATTI GIORNALISTA PROFESSIONISTA Nato a Lodi il 27.2.1959. Residente a Padova. Coniugato con tre figli. Laureato in Filosofia (110/110) presso l'Università Cattolica di Milano, con una tesi in Filosofia contemporanea sul tema “L’esistenzialismo di Enrico Castelli”, relatore prof. Michele LENOCI. ATTIVITA’ EDITORIALE, WEB E DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE Giornalista di cultura e multimedia, dal 1987 al 1990 collabora come autore con SI, trimestrale di scienze sociali dell’Università di Padova e della Regione Veneto (Assessorato Servizi Sociali). Nel 1988 cura il volume IL DUOMO GUARDA MILANO, a cura di Edizioni Arengario (Milano). Dal 1986 al 1988 collabora con l’Università di Padova e il Comune di Padova alla stesura del progetto internazionale di comunicazione CITTA’ SANE presentato ed approvato dalla ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’. Il progetto è presentato alla conferenza mondiale di Dusseldorf e diviene nel 2004 parte della RETE ITALIANA DELLE CITTA’ SANE. Dal 1986 è redattore del settimanale “IL SABATO”. A partire dal 1994 è stato caporedattore, poi caporedattore centrale di “KING-NUOVA ERI”, e successivamente caporedattore e vicedirettore di “CLASS editori”. Tra le collaborazioni di prestigio da segnalare quelle con “PANORAMA”, “SETTE” del PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 27 Biographical Sketch Format Page “CORRIERE DELLA SERA”, “VOGUE ITALIA”, “IL GIORNALE”, “LIBERAL”, “IL FOGLIO”, “IL DRAMMA” (mensile di cultura diretto da Giorgio Barberi Squarotti), e con riviste di settore. Suoi articoli, studi e reportage sono stati pubblicati su testate inglesi (“The Faber&Faber revue”, “The melody maker”) e spagnole (“El Pais semanal”). Sempre in qualità di giornalista e autore ha collaborato con RADIORAI nel periodo 94-96 e nel periodo 2007-2010. Tra il 1994 e il 1996 coordina le attività di comunicazione di Eros Ramazzotti e dell’agenzia di spettacolo RADIORAMA. E’ stato direttore editoriale (2000-2001) di uno dei più noti e significativi web portal italiani dedicati al turismo on-line (www.travelonline.it) e ha contribuito allo sviluppo dei portali di Class editori (www.classcity.it, www.campus.it) . Ha collaborato dal 2004 con la Direzione generale RAI, RAI INTERNATIONAL e RAI NEW MEDIA allo sviluppo del palinsesto di Televisione Digital Terrestre; ha svolto all’interno della programmazione RAI sul DIGITALE TERRESTRE – per il canale RAI UTILE – la funzione di COORDINATORE DEL PALINSESTO della FORMAZIONE A DISTANZA. In questa funzione ha collaborato (Progetto complessivo, ufficio stampa e coordinamento della comunicazione) con il Dipartimento-Ministero della FUNZIONE PUBBLICA per la realizzazione del progetto televisivo UTILE-T-GOV (formazione per 8.000 dipendenti delle Pubbliche amministrazioni) dal dicembre 2004 al marzo 2006. Con FORMEZ, ISTITUTO SUPERIORE DELLE COMUNICAZIONI, CNR, facoltà SCIENZA DELLA COMUNICAZIONE (Un. Roma La Sapienza) ha curato la realizzazione di prodotti di comunicazione istituzionale e l’Ufficio Stampa su temi specifici del passaggio al Digitale terrestre per le seguenti PA: Regione Lazio, Provincia di Roma, Regione Basilicata, Consorzio Sardegna Digitale, Comune di Cagliari e Regione Sardegna Ministero della Salute. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 28 Biographical Sketch Format Page Ha curato in qualità di Coordinatore Content il PROGETTO EUMEDIS MEDPRIDE (www.medpride.org), piano dell’UNIONE EUROPEA di produzione di contenuti di comunicazione attraverso la televisione interattiva, che coinvolge OXFORD UNIVERSITY, OXFORD INNOVATION, SVILUPPO ITALIA e Università e Ministeri di Paesi del bacino Mediterraneo (Marocco, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Territori Palestinesi). Ha organizzato in questa sede i progetti di informazione europei connessi al progetto (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione). E’ stato CAPO PROGETTO (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione) dei format educational “TELEGIORNALE DIGITALE DELL’ALLARGAMENTO EUROPEO” e “MEDPROX: COMUNICAZIONI DI PROSSIMITA’” per la RAPPRESENTANZA ITALIANA alla COMMISSIONE EUROPEA (Sedi di Bruxelles e Roma). Ha prodotto per l’UNIONE EUROPEA speciali televisivi multilingue come campagna di promozione dei “valori dell’Allargamento” nei settori della formazione, dell’occupazione e dell’e-learning. Ha poi organizzato e gestito l’Ufficio stampa europeo connesso al Progetto (lancio a Roma presso il Parlamento e a Palermo presso la sede dell’Assemblea regionale). E’ stato CAPO PROGETTO (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione) dell’area comunicazione multimediale di ACROSS 45, progetto dell’UE con partner italiani ed europei (Paesi dei Balcani). Ha sviluppato in qualità di direttore editoriale i siti e portali internazionali: www.media-alp.org; www.across45.org e i relativi programmi televisivi. Fa parte del board di EDEN (European Distance Learning Network), la più importante organizzazione istituzionale europea di Centri di eccellenza nel settore della comunicazione multimediale per le sue competenze di produzione integrata. E’ stato tra il 2002 e il 2006 Direttore editoriale di K COMMUNICATION società di produzione di contenuti comunicativi e formativi interattivi (via Satellite, via Web, via TV, via DTT), tra i brand leader del settore della formazione a distanza. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 29 Biographical Sketch Format Page ATTUALMENTE (a partire dal 2004) è Direttore della comunicazione multimediale e dei rapporti con i media della Federazione Nazionale dei Medici (FNOMCEO) e dirige il portale www.fnomceo.it, dove coordina collaboratori e 103 sedi provinciali di produzione di contenuti. E’ autore e responsabile dei contenuti del periodico on-line “Newsletter della FNOMCeO”, distribuita settimanalmente verso il mondo dei medici e odontoiatri (360.000 professionisti). Nel 2004-2005 è stato coordinatore editoriale del Corso di formazione multimediale per anestesisti e rianimatori “ISTAR”, in collaborazione con l’Università di Padova e la Società Italiana di Anestesiologia (SIIART). Nel 2005 ha curato i servizi di trasmissione televisiva a circuito interno di SANITA’ FUTURA, manifestazione-dibattito promossa dal Ministero della Salute. Per RAI ha curato nel 2006 il format di formazione a distanza MED CAMPUS, realizzato in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni e la SIMFER (Società di medicina fisiatrica) e indirizzato a fisiatri e riabilitatori, diffuso su Digitale Terrestre. Ha curato il progetto di comunicazione (Progetto complessivo, ufficio stampa, coordinamento della comunicazione) “Prevenzione del rischio clinico” a cura del Ministero della Salute, FNOMCeO e IPASVI. Il progetto è stato presentato dal Ministro della Salute il 22 maggio 2007 presso l’auditorium della Camera dei Deputati. Ha curato in qualità di Coordinatore editoriale il progetto MEDIATECA di ITALIA LAVORO, volto a realizzare 100 interviste a opinion leader e manager di casi d’eccellenza sulle tematiche dell’occupazione e del lavoro. Il progetto è stato realizzato tra il 2006 e il 2008 in collaborazione con il Ministero del Lavoro. Ha curato per la Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) la comunicazione dei Congressi nazionali 2008 e 2009. Negli ultimi due anni ha (tra gli altri) gestito l’Ufficio stampa di questi eventi nazionali e internazionali: PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 30 Biographical Sketch Format Page - Convegno nazionale Stati generali della medicina italiana (Fiuggi 2009, 1500 partecipanti; 90 giornalisti accreditati) – Rappresentanti servizio sanitario nazionale; - Convegno nazionale SIMFER (Roma 2009, 1500 partecipanti; 20 giornalisti accreditati) – Medicina fisiatrica e riabilitativa; - Convegno nazionale SIR (Rimini 2009, 3000 partecipanti; 20 giornalisti accreditati) – Specialisti in reumatologia; - Convegno nazionale Dove va la professione (Padova 2009, 300 partecipanti, 20 giornalisti accreditati) - Rappresentanti servizio sanitario nazionale; - Convegno internazionale Pneuma (Vienna 2009, 14.000 partecipanti; 150 giornalisti accreditati) – Specialisti in pneumologia; - Convegno internazionale SEV (Roma 2009, 500 partecipanti; 40 giornalisti accreditati) – Specialisti europei in Virologia; - Meeting di Rimini 2008 (800.000 partecipanti; 250 giornalisti accreditati) – Pubblico generalista; - Meeting di Rimini 2009 (800.000 partecipanti; 250 giornalisti accreditati) – Pubblico generalista; - Convegno nazionale SIR (Rimini 2010, 3000 partecipanti; 30 giornalisti accreditati) – Specialisti in reumatologia; - Fa parte dal novembre 2009 della Task-Force della Regione Veneto per la gestione della transizione verso il sistema di Televisione Digitale Terrestre (DTT) con particolare attenzione alle problematiche collegate ai cittadini, alla didattica interattiva, alla formazione, al long life learning. ATTIVITA’ DI DOCENZA, INTERVENTI, STUDIO E RICERCA (recenti) PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 31 Biographical Sketch Format Page - Relatore al PHOCUSWRIGHT-2000 e PHOCUSWRIGHT-2001, International Web Project Meeting (Phoenix, Arizona-US), seminario di studi sulle progettazioni dei linguaggi multimediali promosso da University of Arizona, CALTECH, GEORGIATECH, AOL. - E’ stato Docente a contratto presso l’Università di Firenze, corso di Teorie della Comunicazione (preside prof. Luca Toschi), dell’insegnamento di TECNICHE DEL LINGUAGGIO TELEVISIVO INTERATTIVO (Aa 2003-2004; 2004-2005). - 2003 – Relatore al Convegno INDIRE “Netd@ys, La scuola Mobile”, Firenze 2002; - 2003 - Docente al Master In WEB MARKETING dell’UNIVERSITA’ di BERGAMO; - 2003- Relatore alle giornate di COMUNICAZIONE MULTIMDIALE dell’ESU UNIVERSITA’ DI PADOVA; - 2003 Relatore al Master UNIVERSITA’ di FIRENZE-RAI-Mediateca Regionale Toscana sulla comunicazione multimediale; - Dal 2003 collabora con il CRAIAT – UNIVERSITA’ di FIRENZE, nelle ricerche sulla comunicazione multimediale e sui suoi linguaggi; - Relatore sui temi dei MULTIMEDIA NEL MONDO DELLA CULTURA al 12° EDEN (European Distance Learning Network ), FORUM (15-18 giugno 2003; Rodi, Grecia), promosso da oltre 150 istituzioni di eccellenza nel settore dell’e-learning - Relatore al 13° EDEN (European Distance Learning Network ) FORUM (16-19 giugno 2004; Università di Budapest, Ungheria), sui temi della comunicazione digitale. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 32 Biographical Sketch Format Page - Relatore al 4° DIVERSE COMMUNICATION FORUM (28-30 giugno 2004, Università di Amsterdam, Olanda), sui temi della comunicazione nel settore delle Pubbliche Amministrazioni. - Relatore al Workshop sul Digitale Terrestre (24 gennaio 2006, Parlamento Europeo, Bruxelles), sui temi della multimedialità. - Relatore all’ International Meeting of EUMEDIS PARTNER COMMUNICATION FORUM (5-7 febbraio 2006, Il Cairo, Egitto), sui temi dell’uso di piattaforme web e multimediali tra partner internazionali. - Relatore all’International meeting TELC – Training and E-Learning Leader Consortium (22-23 marzo 2006, Madrid, Spagna). - Relatore al 2° FORUM EUROPEO DELLA TELEVISIONE DI GITALE TERRESTRE: ESPERIENZE FORMATIVE IN AMBITO DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (Lucca, 9 giugno 2006). - Relatore al convegno su TV INTERATTIVA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: l’esperienza della Formazione (organizzato da FORMEZ e REGIONE BASILICATA, aprile 2007, Potenza). - Relatore al convegno su Formazione a distanza attraverso i più recenti sistemi multimediali (FORUM PA, Fiera di Roma, 23 maggio 2007) - Relatore al 16° EDEN (European Distance Learning Network ) FORUM (13-16 giugno 2007; Università Federico II, Napoli), sui temi dell’e-learning. - Collabora dal giugno 2008 con il Laboratorio di Strategie della Comunicazione dell’Università di Firenze per lo sviluppo di progetti territoriali di comunicazione per PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 33 Biographical Sketch Format Page Pubbliche Amministrazioni Centrali e Regionali. - Relatore al workshop COMUNICAZIONE E MEDICINA: CASI D’ECCELLENZA (OMCEO Palermo e Università di Palermo, aprile 2008) - Relatore al workshop I MEDICI, LA COMUNICAZIONE E L’E-LEARNING (Ragusa, USLL, aprile 2008); - Relatore al RISK MANAGEMENT FORUM, organizzato dal Ministero della Salute (Arezzo, settembre 2008). - Relatore sui temi della Comunicazione multimediale al Convegno Diesse (Didattica e innovazione scolastica), “L’educazione è un lavoro”, Pesaro 24/25 ottobre 2009; - Relatore al convegno COMUNICAZIONE E SANITA’, organizzato dall’Ordine dei Medici e dall’Ordine dei Giornalisti; Reggio Calabria, 12/13 marzo 2010. - Relatore al convegno ESSERE MEDICI AL TEMPO DEL WEB, organizzato dall’Ordine dei Medici, Napoli, 18 gennaio 2011; - Autore del capitolo WEB E MEDICI: ELEMENTI PER UN USO CORRETTO DELLA RETE (in MANUALE DELLA PROFESSIONE MEDICA, CG Edizioni Medico Scientifiche, Torino, 2010) WALTER GATTI [email protected] 349.5480909 CURRICULUM VITAE – DR.SSA PATRIZIA GENTILINI PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 34 Biographical Sketch Format Page Luogo e data di nascita: Faenza (RA) il 15 Dicembre 1949 Residenza: Forlì via Ippolito Nievo 5 Tel. 0543 65398 Cell. 340 5995091 Stato Civile: coniugata con due figli 1) Titoli di studio e professionali Laurea in Medicina e Chirurgia, conseguita il 13/12/1975 presso l'Università degli Studi di Bologna Specializzazione in Oncologia conseguita il 02/07/1980 presso l'Università degli Studi di Genova Specializzazione in Ematologia conseguita il 25/10/1988 presso l'Università degli Studi di Ferrara Idoneità di Primario in Oncologia conseguita nella sessione anno1986 Corso biennale di Perfezionamento in Medicina per i Paesi in via di Sviluppo c/o Facoltà di Medicina e Chirurgia “A. Gemelli”-Università Cattolica del Sacro Cuore-Roma. AA 2003-2004 2) Attività professionale dal 01/07 al 31/12/1976: Tirocinio Pratico Ospedaliero nella disciplina di Ostetricia e Ginecologia presso l'Ospedale Civile di Forlimpopoli dal 01/09/77 al 28/02/78: Tirocinio Pratico Ospedaliero nella disciplina di Oncologia presso l'Ospedale Civile di Forlì . dal 01/01/77 al 31/01/79: Incarico Libero Professionale presso i Servizi Consultoriali Familiari. dal 14/04/79 al 14/06/ 89: Assistente di Ruolo di Oncologia presso l'Ospedale Civile di Forlì in seguito a pubblico concorso. dal 15/06/89 al 7/09/95: Aiuto Corresponsabile Ospedaliero di Oncologia presso l' Ospedale di Forlì in seguito a pubblico concorso. dal 08/09/95 all’ 1 Aprile 2007 Dirigente Medico 1° livello Oncologia AUSL Forli dal 25/02/95 all’ 1 Aprile 2007 Responsabile Onco-Ematologia, presso l'Unità Operativa di Oncologia - AUSL Forlì 3) Attività professionale specifica e campi di interesse Ha una diretta e vasta esperienza clinica in Oncologia Medica ed Ematologia, avendo mantenuto un costante aggiornamento ed avendo sviluppato una pluriennale esperienza sia in ambito di Prevenzione-diagnosi precoce che di Terapia e Assistenza a pazienti con neoplasie solide ed ematologiche. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 35 Biographical Sketch Format Page Da alcuni anni ha come interessi prioritari quello della Prevenzione Primaria e della tutela dell’ Ambiente. Autore e coautore di oltre settanta di pubblicazioni scientifiche, nonché di articoli divulgativi, ha partecipato a numerosi convegni in qualità di relatore ed ad innumerevoli iniziative/incontri/ dibattiti sui temi del rispetto dell’ Ambiente e del diritto alla Salute. E’ referente per la Provincia di Forlì-Cesena dell’Associazione Medici per l’ Ambiente (ISDE) e referente per l’Ambiente per l’Ordine dei Medici. E’ inoltre Vice Presidente dell’ Associazione contro Leucemie e Linfomi (AIL ) per la provincia di Forlì-Cesena , nonchè membro del Comitato Scientifico della Rete Toscana dei Comitati per la difesa del Territorio e membro del Comitato Scientifico dell’ Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’ Italia. Forlì 01 settembre 2008 Curriculum vitae del Dr. Giovanni Invernizzi Laureato in Medicina nel 1973 presso l’Università Statale di Milano, specialista in Allergologia e Immunologia Clinica, ha lavorato come assistente di ruolo presso la Divisione di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano fino al 1980. Assistente ospedaliero fino al 1983, lavora dal 1984 come medico di famiglia in medicina di gruppo in provincia di Sondrio. Da oltre 15 anni è attivo nel settore della prevenzione dei danni da fumo. Animatore di Formazione per la Medicina Generale dal 1994, è responsabile nazionale del Gruppo di Lavoro contro il Fumo dell’Area Nazionale Pneumologica SIMG (Società Italiana di Medicina Generale). E’ responsabile del settore ricerca dell’Unità Operativa per la Prevenzione dei Danni da Fumo dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, e membro del Tobacco Control Working Group dell’European Respiratory Society. Fa parte del gruppo dei Formatori Nazionali all’interno del Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali, operatori pubblici e del privato sociale, CCM-Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, Ministero della Salute, Italia, 2006-2008. Pubblicazioni recenti: Invernizzi G, Bettoncelli G, D’Ambrosio G, Zappa M, et al.: Carbon monoxide, cigarettes, and family doctors. Tumori, 87:117-9, 2001. Invernizzi G. Gli interventi educativi sul fumo di sigaretta nella scuola. Atti del VII Convegno Nazionale della Società Italiana di Psico-Oncologia: “Psico-oncologia tra salute e disagio”. Brescia, 24-27 ottobre 2001. pg. 297-300. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 36 Biographical Sketch Format Page Invernizzi G, Ruprecht A., Mazza,R, Majno E, et al.: Real-time measurement of indoor particulate matter originating from environmental tobacco smoke: a pilot study. Epidemiol Prev, 2002; 26:2-6. Invernizzi G, Nardini S, Bettoncelli G, Codifava A, et al.: L’ intervento del medico di medicina generale nel controllo del fumo; raccomandazioni per un approccio ottimale al paziente fumatore. Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio, 2002; 17:55-70. Invernizzi G, Ruprecht A, Mazza R, De Marco C, Boffi R. Transfer of particulate matter pollution from smoking- to non smoking coaches: the explanation for the smoking ban on Italian trains. Tobacco Control 2004; 13:219-21. Invernizzi G, Ruprecht A, Mazza R, Rossetti E, Sasco A, Nardini S, Boffi R.Particulate matter from tobacco versus diesel car exhaust: an educational perspective. Tobacco Control, 2004; 13:305-307. Invernizzi G, Boffi R, Mazza R, Ruprecht A, De Marco C, Glaviano B, Villani F, Berrino F. Active and Passive smoking: two sides of the same medal. Epidemiol Prev 2004; 28:184-187. Invernizzi G, Bettoncelli G. Strumenti e strategie per il trattamento delle dipendenze da tabacco. Rivista del Medico Pratico. Dossier. 2005; 25: 1-23. Boffi R, Ruprecht A, Mazza R, Ketzel M, Invernizzi G. A day at ERS Congress 2005: passive smoking influences both indoor and outdoor air quality. ERJ, 2006. Eur Resp J, 2006 ; 27 :862-3. Invernizzi G, Boffi R, Ruprecht A, Barnes PJ, Kharitonov S, Paredi P. Real-time measurement of particulate matter deposition in the lung. Biomarkers 2006;11:221-32. Gorini G, Gasparrini A, Fondelli MC, Invernizzi G. Second-Hand Smoke (SHS) Markers.Review of methods for monitoring exposure levels. European Network For Smoking Prevention –ENSP. 2006. With the support of the European Commission. www.ensp.org/files/Review_SHS_markers_A5.pdf Invernizzi G, Ruprecht A, De Marco C, Paredi P, Boffi R. Residual tobacco smoke: measurement of its washout time in the lung and of its contribution to environmental tobacco smoke. Tobacco Control. 2007; 16:29-33. Invernizzi G, Ruprecht A, De Marco C, Mazza R, Rossetti E, Pozzati I, Sommella G, Mazzoleni F, Bettoncelli G, Boffi R. La qualità dell’aria indoor e outdoor: le implicazioni per il fumo di tabacco. Rivista SIMG 2006; 3: 13-15. Invernizzi G, Ruprecht A, Bettoncelli G, Boffi R. La qualità dell’aria indoor e outdoor: le implicazioni per il fumo di tabacco. Quaderni della SIF. 2006; 8: 23-25. Pretti G, Roncarolo F, Bonfanti M, Bettinelli E, Invernizzi G, Ceccarelli M, Carreri V, Tenconi MT. Survey among GP's about their smoking habits, opinions and behaviours in smoking prevention in Lombardy (Northern Italy). Epidemiol Prev. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 37 Biographical Sketch Format Page 2006;30:343-7. Invernizzi G, Bettoncelli G, Nardini S. La lotta al fumo di tabacco: il medico di medicina generale tra nichilismo e nuove strategie. Rivista SIMG. 2007;1:16-20. Invernizzi G, Ruprecht A, De Marco C, Paredi P, Nicolini G, Boffi R. Single-breath, real time measurement of fine particle lung deposition: the correlation between inhlation burden and particle deposition. Am J Resp Crit Care 175, Abstract Issue. A937. 2007. Ruprecht A, Sasco A, Invernizzi G. Outdoor particulate matter pollution monitoring with real time portable analyzers: a comparison to a network of official fixed gravimetric stations. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14 October 2008. Ruprecht A, Sasco A, Invernizzi G. Mobile outdoor particulate matter monitoring with a real time portable analyzers on board a moving car: a comparison with a reference fixed station.. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14 October 2008. Invernizzi G, Sasco A, Ruprecht A. Feasibility of a detailed mapping of urban particulate matter pollution with real time portable analyzers: detecting exposure “hotspots” in the city of Milan and its province. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14-18 October 2008. Ruprecht A, Sasco A, Invernizzi G. Mobile outdoor particulate matter monitoring with a real time portable analyzers on board a moving car: a comparison with a reference fixed station. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14-18 October 2008. Invernizzi G, Ruprecht A, Mazza R, De Marco C, Boffi R.. Seconhanf smoke and outdoor pollution in historical cities. ISEA/ISSE Congress. Pasadena (USA), 14-18 October 2008. Invernizzi G, Boffi R, Ruprecht A, Lazzaro A, Fabbri LM. Passive smoking and asthma death. Eur Respir J 2008; 32: 1117. Invernizzi G. Il minimal advice: serve qualche aiuto? Rivista SIMG, ottobre 2008. Invernizzi G, Ruprecht A, Paredi P, Mazza R, De Marco C, Boffi R. The effect of active and passive smoking on inhaled drugs in respiratory patients. European Resp J Monographs. 2008. In corso di stampa. Incarichi su invito: PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 38 Biographical Sketch Format Page Lettura su “Smoking cessation in primary care”. Milano Oncologia 2001. Istituto Europeo di Oncologia, Milan. March 2001, Chairman Oral presentation session on “Passive Smoking”, Tobacco World Congress, Helsinki August 2003. Chairman, Thematic Poster Session on “Tobacco Smoke Education and Prevention”, ERS Congress September 2004. Chairman, Thematic Poster Session on “Tobacco Smoke Education and Prevention”, ERS Congress September 2005. Chairman Thematic Poster Session on “Passive smokers, passive doctors”, ERS Congress September 2006 Reviewer for posters submitted to ERS Congress 2006. Reviewer for Tobacco Control 2006. Reviewer for the American Review of Respiratory and Critical Care 2006. Reviewer for Atmospheric Environment 2006. Reviewer for Tobacco Control, 2007. Lecture CME Course ““Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali”, Regione Emilia Romagna, Reggio Emilia, September 23, 2006 Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology, Florence, October 7, 2006. Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology, Bologna, November 2006. Lecture CME Course “La rilevazione del fumo passivo nell’ambiente indoor e nell’organismo umano: il contributo delle indaginiepidemiologiche e del laboratorio del tabacco”. Venice, October 20, 2006. Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology, Rome, October 28, 2006. Lecture CME Course “Progetto Cessazione dal Fumo”, SIMG-Italian College GPs, SIF-Italian Society of Pharmacology, Rome, Novermber 11, 2006. Lecture CME Course ““Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali”, Regione Emilia Romagna, Florence, November 7, 2006. Lecture CME Course ““Piano nazionale di formazione sul tabagismo rivolto a pianificatori regionali”, Regione Emilia Romagna, Naples, Novembre 24, 2006. Docente Corso ECM n° 6883-283227 “Corso di formazione sulla disassuefazione dal fumo”, Roma, 15-15 giugno 2007. Membro del comitato di redazione dell’Handbook sul Fumo dello IARC, Lione, 2007-2008. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 39 Biographical Sketch Format Page Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome / Cognome Ferdinando LAGHI Indirizzo via dei glicini, 14, I - 87012, Castrovillari, Italia Telefono +39 0981 46365 Fax E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso Settore professionale Cellulare: +39 347 1744266 +39 0981 485 243 [email protected] Italiana 02.03.1954 Maschile Sanità Esperienza professionale Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di attività o settore Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di attività o settore Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità 03/2000 → Dirigente Medico di II livello Direttore U.O. di Medicina Interna Ospedale di Castrovillari A.S.P. di Cosenza Sanità 05/1985 – 03/2000 Dirigente Medico di I livello Medicina Interna Ospedale di Castrovillari Responsabile Struttura Semplice di Ematologia Responsabile dell’Ambulatorio e del Day-hospital ematologico A.S.L. n. 2 di Castrovillari – Regione Calabria Sanità 09/1981 – 08/1983 Medico Interno Universitario con Compiti Assistenziali (M.I.U.C.A.) Assistenza clinica e ricerca scientifica PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 40 Biographical Sketch Format Page Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di attività o settore Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma Sanità Date 11/1978 – 08/1981 Lavoro o posizione ricoperti Medico Volontario Principali attività e responsabilità Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di attività o settore Assistenza clinica e ricerca scientifica Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma Sanità Istruzione e formazione Date Titolo della qualifica rilasciata Principali tematiche/competenze professionali possedute Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Date Titolo della qualifica rilasciata Principali tematiche/competenze professionali possedute Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Date Titolo della qualifica rilasciata Principali tematiche/competenze professionali possedute Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Anno accademico 1995 - 1996 Perfezionamento del Diploma nel Corso di Gestione ed Organizzazione in Sanità (C.OR.GE.SAN.) Formazione manageriale orientata alla sanità Università Commerciale “Luigi Bocconi” - Milano Anno accademico 1993 - 1994 Diploma nel Corso di Gestione ed Organizzazione in Sanità (C.OR.GE.SAN.) Formazione manageriale orientata alla sanità Università Commerciale “Luigi Bocconi” - Milano 1986 - 1989 Specialista in Ematologia Generale (Clinica e Laboratorio) Assistenza ai pazienti affetti da patologie ematologiche. Attività scientifica e di ricerca in campo ematologico Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 41 Biographical Sketch Format Page Livello nella classificazione nazionale o internazionale Date Titolo della qualifica rilasciata Principali tematiche/competenze professionali possedute Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Livello nella classificazione nazionale o internazionale Date Titolo della qualifica rilasciata Principali tematiche/competenze professionali possedute Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Livello nella classificazione nazionale o internazionale Diploma di Specializzazione in Ematologia Generale (Clinica e Laboratorio) 1978 – 1983 Specialista in Medicina Interna Assistenza ai pazienti affetti da patologie internistiche ed ematologiche. Attività scientifica e di ricerca in campo internistico ed ematologico Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma Diploma di Specializzazione in Medicina Interna 1972 – 1978 Medico-chirurgo Prevenzione e cura delle patologie internistiche ed ematologiche con particolare riferimento ai disturbi della coagulazione e alle piastrinopenie. Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico Gemelli - Roma Laurea in Medicina e Chirurgia Capacità e competenze personali Madrelingua Italiano Altra(e) lingua(e) Inglese Autovalutazione Comprensione Livello europeo (*) Lingua Ascolto B1 Lettura Parlato Interazione orale Scritto Produzione orale Livello Livello Livello Livello Livello B1 B1 B1 B1 intermedio intermedio intermedio intermedio intermedio (*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 42 Biographical Sketch Format Page Capacità e competenze sociali - buono spirito di gruppo - buone capacità di comunicazione Sviluppate nell’ambito dell’attività lavorativa (assistenziale e di ricerca) e di attività sociali e di volontariato tra cui: Socio fondatore e Presidente dell’Associazione cittadina “Solidarietà e Partecipazione” dal 2006 ad oggi Socio dell’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE-Italia, dal 2005 Socio fondatore e portavoce dell’Associazio Ambientalista “il riccio” di Castrovillari dal 1999 ad oggi Socio di Lagambiente nel 1998 e 1999, fondatore, con altri, del circolo “Arcobaleno” di Castrovillari Socio fondatore, nel 1992, del “Centro per lo studio e la cura delle patologie ematologiche e cardio-vascolari” di cui è stato nominato Presidente del settore ematologico Capacità e competenze organizzative - leadership - buona attitudine alla gestione di progetti e di gruppi Maturate in ambito lavorativo, con attività di formazione specifica (Corso di Gestione ed Organizzazione in Sanità (C.OR.GE.SAN.) – all’Università “L. Bocconi” di Milano) e nelle attività sociali e di volontariato Capacità e competenze tecniche Attività didattica di formazione espletata in corsi professionali per infermieri e tecnici di laboratorio, in seminari universitari tenuti ai corsi di specializzazione per medici-chirurghi, in seminari e corsi di argomento medico e ambientale tenuti ad alunni delle classi medie superiori Capacità e competenze informatiche Buona capacità nell’utilizzo di computer e periferiche, con tutti i principali software di uso comune (trattamento testi, fogli elettronici, presentazioni multimediali, elaborazioni immagini e video) acquisita negli anni per specifico interesse personale Altre capacità e competenze Esperienza nello studio sull’impatto di fattori ambientali sulla salute. In particolare sui rischi da campi elettromagnetici (CEM), da inquinamento legato al ciclo di smaltimento dei rifiuti, da nanopolveri derivanti da processi di combustione. Su tali argomenti ha tenuto numerose conferenze in diverse regioni d’Italia Patente Ulteriori informazioni Per autoveicoli cat “B” Il I Agosto 2007 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino, con la seguente motivazione: “per il suo impegno costante e la sua opera di divulgatore scientifico sui temi fondamentali per la salvaguardia della salute pubblica in particolare in riferimento alle problematiche sanitarie causate dall’inquinamento ambientale”. 1 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 43 Biographical Sketch Format Page Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali ". Castrovillari, lì 16 aprile 2011 Curriculum vitae Informazioni personali Nome LITTA ANTONELLA Indirizzo VIA MONTE AMIATA snc, 01037 RONCIGLIONE ( VT) , ITALIA Telefono +390761612069, +390761559413, +393383810091 Fax +390761591226 e-mail [email protected]; nazionalità Italiana Data di Nascita 06.06.1960 Esperienza lavorativa 1995 – 2011 medico di medicina Generale, Asl Viterbo, via E. Fermi, 15, 01100 Viterbo 1992 – 2011 Reumatologo. 2007 Medico volontario in Etiopia presso la clinica pediatrica di Modjo (Modjo Catholic Clinic”Maternal and Child Health Services”. 1999 1992 – 1996 Medico volontario nel nord Kenya nelle missioni dell’Istituto Missionari della Consolata. Direzione sanitaria del centro fisiochinesiterapico “Somatos”. 1988 – 2000 Attività ambulatoriale e di ricerca presso l’Università di Roma “La Sapienza”. 1988 – 1994 Docente del corso di geriatria presso la scuola allievi infermieri dell’ospedale di Palestrina PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 44 Biographical Sketch Format Page attività professionale nei settori della medicina scolastica, generale e guardia medica. 1985 – 1996 Frequenza dell’ambulatorio e del laboratorio di Immunologia della I^ Clinica medica del Policlinico Umberto I° e collaborazione a studi di ricerca clinico – scientifiche. Istruzione e formazione 2010 ottobre 2010. Partecipazione al Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale – Simg Arezzo 1-2 Partecipazione alle Ve Giornate italiane mediche dell’ambiente “Origine epigenetica delle malattie dell’adulto”patologie neurodegenerative, immunomediate, endocrino-metaboliche e neoplastiche., Arezzo 1719, settembre 2010 Partecipazione alla giornata di studio “ Le acque termali di Viterbo: quale futuro per la risorsa a medio bassa entalpia e per la gestione sostenibile del territorio”. Università della Tuscia.Viterbo, 8 giugno 2010 2009 Partecipazione al convegno “L’Arsenico nelle acque per il consumo umano: aspetti sanitari, tecnologici e gestionali”, Viterbo, 10 dicembre 2009. Partecipazione al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) svoltosi a Salsomaggiore dal 3 al 5 aprile 2009 "Promuovere ambiente e salute a livello locale “. 2008 Partecipazione al seminario”Nanoparticelle, ambiente e salute” Università della Tuscia. Viterbo, 24 aprile 2008. Conferenza nazionale dall’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde - Italia (International Society of Doctors for the Environment) III e Giornate Italiane Mediche dell'Ambiente “Inquinamento delle catene alimentari e salute globale” .Genova,11 e 12 dicembre 2008. 2007 Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 20 settembre 2007 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 45 Biographical Sketch Format Page Conferenza nazionale Ie Giornate Italiane Mediche dell'Ambiente “La pandemia silenziosa-Inquinamento ambientale e danni alla salute”, svoltasi ad Arezzo il 29-30 Novembre e il primo Dicembre 2007. 2006 Corso interattivo di aggiornamento ”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 27 ottobre 2006 2005 Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 19-20 maggio 2005 2004 Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” Roma, 19 maggio 2004. Corso”Progresso Medico e sviluppo in Fisioterapia”, Roma, 6-7 novembre 2004 Corso intensivo di studio della lingua inglese presso la Language Studies International School, Londra, 15-30 marzo 2004. 2003 Corso interattivo di aggiornamento”Ten Topics in Rheumatology in Rome” 2002 Corso interattivo di aggiornamento in Reumatologia “Ten topics in Rheumatology in Rome”. Partecipazione al 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Reumatologia. Bari, 6-9 novembre 2002. 1994 Perfezionamento in Medicina di Primo Soccorso, conseguito presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Partecipazione al 4° seminario Nazionale di Immunoreumatologia (Ancona) Partecipazione al 5° Seminario Nazionale di Immunoreumatologia (Ancona) Partecipazione al convegno ”Immunologia, Ematologia e Oncologia in Medicina Interna” (Ancona 2/6/1995) PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 46 Biographical Sketch Format Page 1993 Congresso Nazionale di Immunologia e Immunopatologia. Roma, 1993 Partecipazione 3° seminario nazionale di Immunoreumatologia Partecipazione al seminario “Progetto di un archivio nazionale delle emittenti radiotelevisive per valutazioni dell‘impatto sanitario” organizzato dell’ Istituto Superiore di Sanità (Roma). 1992 Specializzazione in Reumatologia conseguita presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Partecipazione al convegno “ Le sindromi vasculitiche” .(Roma) 1990 Corso pratico di Reumatologia della scuola medico ospedaliera di Roma e della Regione Lazio, conseguito con il giudizio finale di ottimo. 1988 Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita presso l’Università di Roma”La Sapienza” con la votazione di 110/110 e lode, discutendo la tesi sperimentale “ Importanza clinica e significato biologico dell’isotipo degli anticorpi antifosfolipidi nel lupus eritematoso sistemico”. Ammissione alla scuola di specializzazione in Medicina interna della I Clinica Medica dell’Università “La Sapienza”. Iscrizione alla Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell’Università di Roma “La Sapienza.”. 1982 Iscrizione alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Roma “La Sapienza”. 1979-1982 Iscrizione e frequenza dei corsi della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università “La Sapienza” di Roma. 1979 Diploma di Maturità Classica, conseguito presso il Liceo Ginnasio “C. Eliano” di Palestrina (Roma) con la votazione di 54/60. Capacità e competenze personali 2011 Referente per l’Ordine dei medici di Viterbo dello ” Studio per valutare l'esposizione PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 47 Biographical Sketch Format Page alimentare all'arsenico in popolazioni residenti nelle aree del Lazio caratterizzate dalla presenza di arsenico di origine geologica nelle acque destinate al consumo umano” 2008 Referente per l’Ordine dei medici di Viterbo per l’iniziativa congiunta FNOMCeO-Isde. “Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e a un ambiente salubre” Responsabile e coordinatrice dell’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde-Italia (International Society of Doctors for the Environment) del gruppo di studio su ” "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". 2007 Membro e referente dell’associazione Isde-Italia (International Society of Doctors for the Environment Medici per l’Ambiente). 1990 Idoneità alla funzione di assistente medico di Reumatologia conseguita presso l’ospedale “Le Molinette” di Torino. 1989 Incarico per l’insegnamento del corso di geriatria presso la scuola allievi infermieri dell’ospedale di Palestrina (RM) Già consigliere comunale del Comune di Palestrina (RM) MADRE LINGUA ALTRE LINGUE ITALIANA INGLESE 1) Capacità di lettura C2 2) Capacità di scrittura B2 3) Capacità di espressione orale C1 Capacità e competenze relazionali PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 48 Biographical Sketch Format Page Presidente dal 2003 del Comitato "Nepi per la pace", è impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalità, alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarietà nazionale e internazionale. Relatrice al convegno “Ambiente e salute in età pediatrica”, Fermo, 9 aprile 2011 Relatrice al convegno:” L’acqua che beviamo: la contaminazione idrica nel Lazio”, Viterbo, 7 aprile 2011 Relatrice al Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale - Simg -, Arezzo 1-2 ottobre 2010."Fattori di rischio ambientali emergenti: ruolo dei medici di medicina generale nelle istituzioni, nella professione e nelle ong per la tutela dell'ambiente e la promozione della salute”. Relatrice al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Ve GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTE “ORIGINE EPIGENETICA DELLE MALATTIE DELL’ADULTO”- patologie neurodegenerative, immunomediate, endocrino-metaboliche e neoplastiche-, Arezzo 17-19, settembre 2010 sul tema:”La pandemia silenziosa: esposizione materna agli inquinanti ambientali e danni neurologici”. Relatrice al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) Ve GIORNATE ITALIANE MEDICHE DELL’AMBIENTE “ORIGINE EPIGENETICA DELLE MALATTIE DELL’ADULTO”- patologie neurodegenerative, immunomediate, endocrino-metaboliche e neoplastiche-, Arezzo 17-19, settembre 2010 sul tema:” “Potabilità e salubrità dell'acqua, bene comune e risorsa da tutelare per contrastare la pandemia silenziosa: il caso di studio del lago di Vico". “Tutelare l'ambiente per la salute dei bambini a garanzia di una vita sana da adulti”. Relazione tenuta nell’ambito della presentazione del progetto “Piedibus”. Soriano Nel Cimino, 8 luglio 2010. “Il lago di Vico: un patrimonio naturalistico per l’intera provincia di Viterbo e una risorsa idrica da risanare e tutelare per i cittadini di Ronciglione e Caprarola” Relazione presentata alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale della Provincia di Viterbo, Viterbo, 11 giugno 2010. Relatrice al Primo Workshop Nazionale Isde sulle politiche per l’ambiente e la salute: cosa fare per mettere ambiente e salute al centro dell’azione politica. Roma, 7 giugno 2010. Relatrice del corso di formazione per giovani volontari impegnati nel progetto: “Un pozzo per l’acqua e per la vita della popolazione di Nangololo in Mozambico”. Nepi, 26, 27 e 28 febbraio 2010. Relatrice al convegno nazionale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) svoltosi a Salsomaggiore dal 3 al 5 aprile 2009 "Promuovere ambiente e salute a livello locale” sul tema:” L'esperienza del Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti” . Capacità e competenze organizzative PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 49 Biographical Sketch Format Page Organizzatrice e relatrice del convegno :” L’acqua che beviamo: la contaminazione idrica nel Lazio”, Viterbo, 7 aprile 2011 Organizzatrice e relatrice del corso di formazione per giovani volontari impegnati nel progetto: “Un pozzo per l’acqua e per la vita della popolazione di Nangololo in Mozambico”. Nepi, 26, 27 e 28 febbraio 2010. Organizzatrice e relatrice del convegno:”Emergenze sanitarie e ambientali nell’Alto Lazio”, Viterbo 4 dicembre 2007. Portavoce del comitato che si oppone alla realizzazione dell’aeroporto di Viterbo e s’impegna per la riduzione del traffico aereo dal luglio 2007 Già responsabile della coordinazione dei servizi di assistenza medica sul territorio per AIReS-onlus, Associazione Internazionale Ricerca e Salute- per promuovere la salute, la ricerca e la dignità umana nei paesi africani (2000). Organizzazione e direzione scientifica di conferenze a carattere divulgativo volte all’educazione sanitaria degli anziani, realizzate con il patrocinio della Regione Lazio (1997). Organizzazione e direzione scientifica del convegno patrocinato dalla regione Lazio e dall’ USL RM 28: “La medicina tradizionale cinese: un’arte antica , una scienza moderna”.-1993 PUBBLICAZIONI “ Il trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute”, Professione & Clinical Governance, anno XIX, n.1 febbraio 2011 pag 42-47. “ L’arsenico nelle acque destinate a consumo umano nell’Alto Lazio: problematiche sanitarie, ambientali e proposte d’intervento”, IL Cesalpino, rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici di Arezzo, anno 9, n.26 /2010 pag.30-34. “Le proposte dell’Associazione italiana medici per l’ambiente Isde(International Society of doctors for the enviromentalItalia) di Viterbo per una gestione sana del ciclo dei rifiuti solidi urbani(Rsu)." Giornale Medico della Tuscia" rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Viterbo, n.1 /2010 pag.23-36. "I rischi per l'ambiente e la salute derivanti dall'alga rossa Plankthotrix rubescens nelle acque di superficie", pag.21-22. "Giornale Medico della Tuscia, rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Viterbo, n.1/2010, pag.21-22. “ Il trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute:Il caso di studio della città di Ciampino e delle scuole di Santa Maria delle Mole”, Il Cesalpino rivista medico-scientifica dell’Ordine dei medici di Arezzo, anno 9 n.24/2010 pag. 44-48. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 50 Biographical Sketch Format Page Poster “ Il trasporto aereo come fattore d’inquinamento ambientale e danno alla salute”. Congresso nazionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale. 12-17 Ottobre 2009. Lettera ai colleghi medici dell’Alto Lazio per richiamare l’attenzione sul danno all’ambiente e alla salute derivante dal progetto di realizzare un mega-aeroporto a Viterbo. (2008). “In aumento le malattie correlate all’inquinamento atmosferico” Giornale Medico della Tuscia. " rivista medico scientifica dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Viterbo , n. 1/2008 pag.15-16. Redazione e cura della pubblicazione scientifica a carattere divulgativo “La salute al centro degli anziani” (1998). “ Aspetti terapeutici delle connettiviti” G.Valesini, R. Priori, V. Pittoni, F. Conti, A. Litta, L. Magrini, G. Rotiroti. Meeting Annuale della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica. Giardini Naxos (ME) , 23-25 maggio 1996. Libro degli Atti p. 94-96. “Relapsing Polychondritis Clinical and Immunological Evaluation of Six Cases”. Priori R, Conti F, Pittoni V, Bifferoni E, Litta A, Magrini L, Valesini G. Allergy (suppl) 26: s283; 1995. “Policondrite Ricorrente: considerazioni su cinque casi clinici “R. Priori, F. Conti, E. Bifferoni, V. Pittoni, A. Litta, G. Valesini. XXI° Congresso della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica. Milano, 1994. Libro dei Riassunti p 162. “ICAM-1 solubile in un cluster geografico di Sclerodermia” V. Pittoni, A. Litta, E. Bifferoni, R. Priori, F. Conti, G. Valesini Riunione Scientifica della Sezione Lazio e Abruzzo della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica. Collalto Sabino (RI), 1994. Libro degli abstracts. “Soluble intercellular adhesion molecules-1 in a geographical cluster of sclerodermia”. Pittoni V, Litta A, Bifferoni E, Squilloni E, Priori R et al. Br.J.Rheumatol. 33:1193;1994. “Geographical clustering of sclerodermia in a rural area in the province of Rome”. G. Valesini. A. Litta, M.S. Bonavita, FL Luan,M. Purpura, M.Mariani, F.Balsano. Clinical and Exesperimental Rheumatology 11:41-47,1993. “Reattività “GRO” (GAG REACTIVE ONLY) nel siero di soggetti appartenenti a un “cluster” geografico di sclerodermia”. A. Litta, P. Anselmi, E. Squilloni, V. Pittoni, F. Conti, FL Luan, R. Priori, G. Valesini. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 51 Biographical Sketch Format Page “ Manifestazioni cliniche d’esordio della sindrome da anticorpi antifosfolipidi.” Priori R., Conti F., Vellucci C., Squilloni E., Anselmi P., Litta A. Valesini G. XCIV Congresso Nazionale Società Italiana Medicina Interna. Roma, 1993. Libro dei poster p. 205. “Manifestazioni cliniche d’esordio della sindrome da anticorpi antifosfolipidi”. R. Priori, F. Conti, C. Vellucci, E. Squilloni, A. Litta, V. Pittoni, G. Valesini. Giorn. Ital. Allergol. Immunol. Clin. 3:381-386; 1993. “Un aspetto misconosciuto della sclerodermia: le complicanze neurologiche” Priori R, Litta A et al. GIAIC 3:73-77;1993. The clinical onset of antiphospholipid antibodies syndrome”. Second European Conference on Systemic Lupus Erythematosus”. Priori R., Conti F., Vellucci C., Squilloni E., Anselmi P., Litta A., Valesini G. Erlagen (Germany), 1993. Abstract n° 40. “Circulating immune complexes containing anti-scl70 antibodies in scleroderma sera”. Valesini G., Luan FL, Litta A., Pittoni V., Agresti MG, Priori R. , EOS 3:168-72;1992. “Sclerosi sistemica progressiva e malattia del motoneurone: un’associazione casuale ?” Priori R, Litta A, Buonopane A, Francia A, et al. Atti del 20° Congresso della SIAIC, 1991, pg 79. “Manifestazioni neurologiche e psichiatriche nel lupus eritematoso sistemico”. Priori R., Litta A., Valesini G. Folia Allergol. Immunol. Clin. 37:187-98;1990. “Ulteriori studi sugli anticorpi antifosfolipidi nell’infezione da HIV”. Falco M, Agresti MG, Litta A, Priori R et al. Folia Allergol. Immunol.Clin. 353:5;1989. CURRICULUM VITAE PROFESSIONALE Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Milano con il massimo dei voti; Per due anni medico con incarico di Direzione Sanitaria presso Istituto Andreoli di Borgonovo V.T.; consulente internista presso l’Ospedale Psichiatrico di Piacenza per altri due anni; nello stesso periodo medico scolastico presso il Comune di Piacenza; Dal 1981 medico di medicina generale convenzionato con il SSN; nel 1983 partecipazione allo studio S.P.A.A. (studio sulla pressione arteriosa nell’anziano) con l’Istituto Mario Negri. Dal 1982 (anno della Fondazione) iscritto alla Società Italiana Medicina Generale (prima società scientifica italiana ad interessarsi dell’aggiornamento e della produzione scientifica tramite PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 52 Biographical Sketch Format Page lavori e ricerca clinica applicati alla medicina generale e al territorio). Ho partecipato a numerosi lavori clinici pubblicati dalla SIMG; con la stessa società scientifica partecipo dal 1998, anno della sua nascita, ad Health Search come ricercatore (per la conduzione di studi osservazionali, trial clinici ,studi caso-controllo e studi di prevalenza applicati alla medicina generale). Ho partecipato a numerosi convegni in qualità di relatore su temi diversi sempre riguardanti la medicina di famiglia. Dal 1984 sono iscritto all’albo regionale degli animatori di formazione per l’aggiornamento dei medici di famiglia. Sono iscritto nella lista speciale dell’ordine dei giornalisti in qualità di Direttore Responsabile del periodico bimestrale dell’Ordine dei Medici “ Piacenza Sanitaria” e ho pubblicato numerosi articoli su temi attinenti - in particolare - al mondo della Sanità . Ho ricoperto la carica di Segretario Provinciale della FIMMG (sindacato maggioritario dei medici di famiglia) dal 1990 al 1998; dal 1990 al 1999 consigliere Segretario dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza di cui dal 2003 sono stato eletto Presidente. Tuttora in carica per il terzo mandato di presidenza. Attualmente sono membro del Consiglio Nazionale della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri e Vice-Presidente della federazione regionale dell’Emilia.Romagna degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri; Membro della commissione nazionale per la revisione del Codice di Deontologia Medica. Eletto membro della Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie , organo di giurisdizione speciale istituito presso il Ministero della Salute. Medico ISDE - Italia (International Society of Doctors for the Environment) e referente provinciale per Piacenza della medesima organizzazione. Ho partecipato come relatore a diversi convegni riguardanti temi ambientali. Dichiaro che secondo quanto previsto dall’art. 30 del Codice Deontologico dei medici e dalla relativa linea-guida, il sottoscritto non opera in conflitto d’interessi circa alcun aspetto relativo alla professione sia in qualità di medico che di ricercatore. Dott .Giuseppe Miserotti Abitazione :Via Dordoni del Bruno 21 29100 Piacenza te. 0523-557456 St.udio : via B.Pallastrelli 3 29100 Piacenza tel .0523-617339 cellulare: 328- 7143180 Curriculum vitae di Simone Orlandini Prof. Dr. Simone Orlandini Department of Plant, Soil and Environmental Science - University of Florence Piazzale delle Cascine 18. 50144 Firenze. Italia Phone: +39 0553288257, 0553288446, Fax: +39 055332472, Cell phone: 339 6683557 E-mail: [email protected], WEB http://www.unifi.it/unifi/disat Il Prof. Simone Orlandini è Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Agronomiche e Gestione del Territorio Agroforestale (DISAT - Università di Firenze). Si è laureato nel 1989 in Scienze Agrarie presso la facoltà di Agraria di PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 53 Biographical Sketch Format Page Firenze ed ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Agrometeorologia nel 1994 presso l’Università di Sassari discutendo una tesi concernente le applicazioni della modellistica agrometeorologica alla difesa delle colture. E’ stato ricercatore CNR-IATA nel periodo 1997-1999 e dal 1999 al 2002 è stato ricercatore presso il DISAT. Svolge regolarmente attività didattica nel settore della agronomia, agrometeorologia, agro climatologia, modellistica, monitoraggio del territorio, informatica, sistemi informativi geografici. Fa parte del Comitato ordinatore del Master Universitario in “Meteorologia Applicata” e del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in “Scienza del Suolo e Climatologia”, presso l’Università di Firenze. E’ attualmente Direttore del Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia e vice Direttore del Centro Studio Condizioni di Rischio e Sicurezza e Sviluppo Attività di Protezione Civile dell’Università di Firenze. E’ Accademico Ordinario della Accademia dei Georgofili di Firenze. E’ Field Editor per l’agrometeorologia dell’International Journal of Biometeorology, Direttore dell’Italian Journal of Agrometeorology e membro dell’Editorial Board dell’Italian Journal of Agronomy. Svolge attività di referaggio per le seguenti riviste: “Advances in Horticultural Sciences”, “Agricultural and Forest Meteorology”, “Meteorological Applications”, “Ecological Modelling”, Climatic Change”, “Journal of Physic and Chemistry of the Earth”, “Spanish Journal of Agricultural Research”, “Aerobiologia”, “Australian Journal of Grape and Wine Research”, “Scientia Agricola”, “Atmospheric Research”. Fa parte del Gruppo di Coordinamento del Gruppo Ricerca Italiano Modelli Protezione Piante. E’ membro del Comitato Scientifico del settore Sostenibilità della Piattaforma nazionale Biofuels Italia. E’ coordinatore della Azione COST 734 della Unione Europa “Impacts of Climate Change and Variability on European Agriculture – CLIVAGRI”. E’ leader del 3.2 Expert Team (ET) “Impact of climate risks in vulnerable areas: agrometeorological monitoring and coping strategies” per il periodo 2006-2009 nell’ambito della Commissione del la Meteorologia Agricola dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale. E’ membro delle seguenti Società Scientifiche: 1. AIA. Associazione Italiana di Aerobiologia (Italian Association of Aerobiology) 2. AIAM. Associazione Italiana di Agrometeorologia (Italian Association of Agrometeorology) 3. AMS. American Meteorological Society 4. IBS. International Biometeorological Society 5. INSAM. International Agrometeorological Society 54 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) Biographical Sketch Format Page 6. ISDE. International Society of Doctors for the Environment 7. SIA. Società Italiana di Agronomia (Italian Society of Agronomy) Ha preso parte a numerosi progetti di ricerca sia nazionali che internazionali, anche in veste di coordinatore responsabile delle unità di ricerca. E’ autore di oltre 250 lavori a carattere scientifico, didattico e tecnico. La sua attività di ricerca è incentrata su diversi aspetti della biometeorologia e bioclimatologia e sulle loro applicazioni. In questo ambito sono state oggetto di studio numerose problematiche legate agli effetti delle condizioni atmosferiche sulla salute della popolazione, considerando anche effetti sulle sensazioni di benessere e disagio dei soggetti. Fra tali aree di interesse possono essere ricordati gli effetti sulle malattie cardio-respiratorie, sulla pressione arteriosa, sulle allergie. Questi aspetti sono stati approfonditi mediante lo sviluppo di modelli fenologici e lo studio dei meccanismi di trasporto a lunga distanza per determinare la presenza dei granuli pollinici di specie allergeniche, la loro concentrazione e il grado di allergenicità per la popolazione sensibile. Nell’ambito della sua attività ha approfondito l’uso della modellistica e della informatica applicata, mediante software specifici e sistemi informativi geografici Curriculum vitae et studiorum dell’Avv. Stefano Palmisano INFORMAZIONI PERSONALI PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 55 Biographical Sketch Format Page Nome e Cognome Stefano Palmisano Nazionalità Italiana Data e Luogo nascita Codice Fiscale di 4\7\1969 – Fasano (Br) PLMSFN69L04D508S Residenza Viale dei Sorbi \ Canale di Pirro – Fasano (Br) Domicilio Via Petrolini, 12 – Fasano (Br) Telefono 080 4427683 – 339 2738982 Fax 080 4427683 E-mail [email protected] Sito web www.avvstefanopalmisano.it Attuale professione Avvocato ² ESPERIENZE LAVORATIVE Magistratura onoraria Vice - pretore onorario presso la Pretura Circondariale di Brindisi e poi Giudice Onorario di Tribunale presso il Tribunale penale di Brindisi dal giugno al dicembre 1999. Libera professione (esperienze maggiormente significative) Dal gennaio 2000, difensore di parte civile per alcune persone offese e danneggiati da reato, nel processo penale n. 10257\99 R.G. Dib. pendente, tra gli altri, per i reati di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo, innanzi al Tribunale di Brindisi a carico del comandante della nave militare “Sibilla” e del comandante della nave albanese “Kater I Rades” (processo per l’affondamento della predetta imbarcazione del 28\3\1997, c.d. “strage del venerdì santo”). Dall’ottobre 2000 al dicembre 2001, difensore delle parti civili (prossimi congiunti della vittima) nel processo penale n. 3385\99 R.G.N.R. pendente per omicidio colposo innanzi al Tribunale di Brindisi – Ufficio G.I.P. (poi Sezione distaccata di Fasano), per la morte di un giovane in un incidente stradale avvenuto in Fasano. Dal giugno 2001, difensore di danneggiati da reato nel procedimento penale n. 5778\02 R.G.N.R. pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi a carico di numerosi dirigenti aziendali per l’omicidio e le lesioni colpose di numerosi dipendenti dello stabilimento petrolchimico di Brindisi (processo c.d. “Enichem - Montedison”, troncone PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 56 Biographical Sketch Format Page cvm). Dall’aprile 2002 al marzo 2003, difensore dell’imputato nel processo penale n. 12209\00 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Brindisi per bancarotta fraudolenta. Dal maggio 2002 al dicembre 2005 (conclusione del processo), difensore di parte civile per l’associazione Medicina Democratica nel processo penale n. 751\03 R.G. Dib. pendente innanzi al Tribunale di Brindisi a carico di numerosi dirigenti aziendali per l’omicidio e le lesioni colpose in danno di alcuni dipendenti dello stabilimento petrolchimico di Brindisi (processo c.d. “Enichem - Montedison” - troncone amianto). Dal maggio 2002, difensore di parte civile nel processo penale n. 24147\01 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Napoli a carico di vari appartenenti alla Polizia di Stato per vari reati, tra cui il sequestro di persona, in danno di manifestanti (c.d. processo “global forum”). Dal giugno 2002 al maggio 2003, difensore di alcuni indagati nel procedimento penale n. 4550\01 R.G.N.R. pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto per associazione sovversiva (c.d. procedimento “Cobas”). Dal novembre 2002 al maggio 2003, difensore di alcuni indagati nel procedimento penale per cospirazione politica mediante associazione pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza (c.d. procedimento “no global”). Dal giugno 2003, difensore di parte civile nel proc. pen. n. 1944\03 R.G.N.R., attualmente pendente innanzi al Tribunale di Taranto in composizione monocratica – Sezione distaccata di Martina Franca, a carico di vari indagati, datori di lavoro, per estorsione in danno di tutti i lavoratori dell’azienda. Dal giugno 2004, difensore della persona danneggiata da reato (moglie del deceduto) nel procedimento penale per omicidio colposo pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi per la morte di un paziente ricoverato presso l’Ospedale di Fasano. Dall’ottobre 2004 al novembre 2005, difensore della L.E.P.A. (Lega Protezione Animali) di Brindisi, parte civile nel processo penale n 8037\01 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Brindisi a carico di vari soggetti, tra cui alcuni pubblici amministratori, per vari reati, tra cui quello di maltrattamento di animali. Dal gennaio 2005, difensore di Medicina Democratica nonché delle prossime congiunte di un lavoratore deceduto dello stabilimento petrolchimico di Brindisi, parti civili costituite, nel processo penale n. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 57 Biographical Sketch Format Page 12967\00 pendente innanzi al Tribunale di Brindisi a carico di numerosi dirigenti aziendali per il reato di omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro nel citato stabilimento petrolchimico di Brindisi. Dal maggio al novembre 2005, difensore di alcuni imputati nel processo penale n. 9033\03 R.G.N.R. pendente, tra gli altri, per il reato di associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordinamento democratico innanzi al Tribunale di Lecce – Ufficio G.I.P. Dall’ottobre 2005, difensore dell’A.U.S.L. BA\1, quale responsabile civile, nel processo penale n. 5248\01 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Trani – Sezione Distaccata di Andria a carico di alcuni medici ospedalieri per il reato di omicidio colposo in danno di una paziente. Dal novembre 2005, difensore della persona offesa nel procedimento penale pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari a carico di una dipendente della Banca Popolare di Bari per il reato di truffa aggravata in danno di alcuni risparmiatori (processo c.d. “Cerruti bond”) Dall’aprile 2006, difensore della persona danneggiata da reato (moglie del deceduto) nel procedimento penale per omicidio colposo pendente innanzi alla Procura della Repubblica di Taranto per la morte, avvenuta in seguito ad infortunio sul lavoro presso lo stabilimento ILVA di Taranto, di un dipendente di una ditta appaltatrice. Dal maggio 2006, difensore di alcuni indagati nel procedimento penale n. 1438\2005 R.G.N.R. pendente per lesioni colpose innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani a carico di alcuni medici dipendenti della A.U.S.L. BAT\1. Dal maggio 2006, difensore di un imputato nel processo penale n. 13278\00 R.G.N.R. pendente, tra gli altri, per il reato di associazione finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti innanzi alla Tribunale di Lecce – Ufficio G.I.P. Dal luglio 2006, convenzionato con la A.U.S.L. BAT\1 per la consulenza e la difesa della stessa e del relativo personale dirigente, medico e veterinario, in tutti i processi penali nei quali gli stessi dovessero essere coinvolti. Dal settembre 2006, difensore di un’indagata nel procedimento penale n. 1321\05 R.G.N.R., pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, a carico di alcuni sanitari dipendenti della A.U.S.L. BAT\1, per lesioni colpose gravissime in danno di un neonato. Dal novembre 2006, difensore e procuratore speciale della A.U.S.L. BAT\1, persona offesa da reato nel procedimento penale n. 6537\02 R.G.N.R., pendente innanzi al Tribunale di Bari in composizione monocratica – I sez. pen., a carico di 32 imputati, per truffa aggravata in danno di numerosi enti PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 58 Biographical Sketch Format Page pubblici ed altri reati (processo c.d. “La Cascina”). Dal marzo 2007, difensore e procuratore speciale della A.U.S.L. BAT\1, parte civile nel procedimento penale n. 3415\03 R.G.N.R. pendente innanzi al Tribunale di Trani – Ufficio G.I.P. a carico di 13 imputati, per vari reati tra cui quello di traffico di rifiuti e discarica abusiva (processo c.d. “Cobema”) Dall’agosto 2007, difensore di un medico in servizio presso l’A.U.S.L. BAT\1, indagato, insieme ad altri, nel proc. pen. n. 6083\06 R.G.N.R. pendente innanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Trani, per il reato di lesioni colpose in danno di una paziente dell’ospedale di Andria. Dal novembre 2007, difensore di un medico in servizio presso l’A.U.S.L. BAT\1, indagato insieme ad altri, nel proc. pen. n. 3708\07 R.G.N.R. pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per il reato di omicidio colposo in danno di un paziente dell’ospedale di Bisceglie. Dall’ottobre 2008, difensore di due indagati in un procedimento penale pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per il reato di pedopornografia. Dall’aprile 2009, difensore di alcune società titolari di agenzie di scommesse, parti civili in vari procedimenti penali pendenti innanzi a vari uffici giudiziari del circondario del Tribunale di Lecce, tra gli altri, per il reato di “Esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa”, Dal gennaio 2010, difensore del legale rappresentante di una società produttrice di un radiofarmaco, indagato nel proc. pen. n. 588\10 R.G.N.R. pendente innanzi alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani per il reato di omessa notifica preventiva in materia di produzione di sostanze radioattive. Dal gennaio 2010, difensore di alcune società concessionarie di Stato nel campo dei giochi e delle scommesse costituite parte civile in numerosi processi penali pendenti innanzi al Tribunale di Lecce e Sezioni distaccate per il reato di esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa. Dall’agosto 2010, difensore di un indagato nel proc. pen. n. 7436\2010 R.G.N.R. Procura della Rep. presso il Trib. di Brindisi per l’omicidio colposo da incidente sul lavoro di un lavoratore. - Dall’ottobre 2010, difensore del titolare di un’impresa edile imputato nel proc. pen. n. 2459\05 R.G.N.R. Corte d’appello Taranto per reati edilizi. Dal novembre 2010, difensore di persone offese nel proc. pen. n. 21172\08 R.G.N.R. Proc. della Rep. c\o Trib. Ba per omicidio colposo da sinistro stradale. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 59 Biographical Sketch Format Page - Formazione attiva e docenze - - - - - Nel gennaio 2007, docente di Diritto ambientale nel Corso I.F.T.S.: Tecnico superiore per la gestione ed il monitoraggio del territorio e dell’ambiente, svolto presso l’I.T.I.S. “Giorgi” di Brindisi Nell’ottobre 2007, docente di Diritto ambientale nel Corso I.F.T.S.: Tecnico superiore per la gestione ed il monitoraggio del territorio e dell’ambiente, svolto presso l’ECIPA – CNA di Brindisi. Nel settembre 2008, formatore sul tema “Diritto alla salute vs inquinamento ambientale e sui posti di lavoro” nel corso di formazione: “Pensare, promuovere, sviluppare il bene comune” organizzato dalle Ass. Mamadù e Pasquaro Onlus di Brindisi. Nel maggio 2009, formatore in un incontro di formazione sul Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro presso il 16° Stormo dell’Aeronautica Militare di Martina Franca. Nell’agosto 2010, docente in materia di “Diritti e doveri dei lavoratori in somministrazione” in un corso di formazione per aspiranti lavoratori in somministrazione organizzato da “Planet” presso Ipercoop Brindisi. Nel febbraio 2011, docente al corso “Cittadinanza ambientale: legalizziamo l'aria”, organizzato dal Liceo Classico “Palmieri” di Lecce. ² ISTRUZIONE E FORMAZIONE Studi e titoli Diploma di maturità classica conseguito presso il Liceo Scientifico con annessa sezione classica “L. Da Vinci”, di Fasano, nel 1988; voto 52\60 Laurea conseguita in data 2\4\1996 presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari con il punteggio di 110 e lode; tesi in diritto penale dal titolo “La confisca dei beni”, relatore il prof. Giuseppe Spagnolo. Abilitato all’esercizio della professione di avvocato in data 27\5\1999 presso la Corte di Appello di Lecce. Iscritto all’Albo degli Avvocati presso il Tribunale di Brindisi in data 11\1\2000, tessera n. 256\2001. Esercente dalla predetta data continuativamente la professione di avvocato, con particolare riferimento al settore penale. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 60 Biographical Sketch Format Page Formazione professionale Corso teorico-pratico di formazione professionale per la preparazione agli esami di uditore giudiziario e di avvocato presso la Scuola C.S.I.M.A. (Centro Studi Indirizzo Magistratura Avvocatura) di Bologna nel 1996\97 Corso post-laurea di studi in discipline giuridiche organizzato dall’Associazione “Iustitia” di Bari nel 1997\98; lezioni tenute dal dott. Francesco Caringella - Consigliere di Stato. Master in “Diritto societario” organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Brindisi nel giugno 2004. Master in “Diritto delle tecnologie informatiche” organizzato dall’Osservatorio Centro Studi Informatica Giuridica di Taranto nel giugno 2005. Corso di perfezionamento in Diritto penale dell’impresa organizzato dall’Istituto di diritto e procedura penale presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Bari, concluso con relazione finale su “Il nesso causale prima e dopo la sentenza Franzese”, nel settembre 2005. Corso di formazione in Diritto ambientale organizzato dai Centri di azione giuridica di Legambiente a Roma, nel dicembre 2007. Modulo in Ambiente e Lavoro all’interno del Master in Diritto dell’ambiente organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo (esame finale 30\30) nel giugno 2008 - Diploma “Trinity College” per la lingua inglese – Grade 8 - Modulo in Rifiuti, bonifiche e danno ambientale all’interno del Master in Diritto dell’ambiente organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo (esame finale 30\30), nel novembre 2008. - Modulo in Tutela penale dell’ambiente all’interno del Master in Diritto dell’ambiente organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo (esame finale 30 e lode), nel febbraio 2009. - Corso di formazione in “Modello 231\01 – Dalla prevenzione penale alla gestione d’impresa”, organizzato da “Il sole 24 ore” a Milano, nell’ottobre 2010. ² CAPACITÀ , COMPETENZE E CONOSCENZE PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. PRIMA LINGUA Italiano ALTRE LINGUE: INGLESE PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 61 Biographical Sketch Format Page • Capacità di lettura • Capacità di scrittura • Capacità di espressione orale Buona Buona Buona CAPACITÀ - Appartenente all’associazione politico – culturale Verdi Ambiente Società (VAS) – Circolo “Dino Frisullo” di Fasano. - Appartenente all’organizzazione di volontariato ambientalista “Terra e Libertà” di Fasano. Iscritto all’associazione Legambiente Appartenente a Medicina Democratica, associazione di difesa della salute pubblica. Membro del Club del libro – Ass. Scripta volant, di Cisternino. Presidente dell’Ass. Salute Pubblica – “Associazione per una medicina preventiva, sociale collettiva e umana.” Socio della condotta Slow Food “Cisternino” (Br) Socio promotore della Fondazione Ambiente Puglia, con sede in Taranto. Relatore in numerosi incontri-dibattiti, seminari e convegni su varie questioni in materia di diritto ambientale e di sicurezza sul lavoro; tra i più significativi: - nel marzo 2006, relatore al seminario “Amianto: che fare?”, organizzato a Leuca (Le) dall’ “Associazione emigranti nel mondo” di Corsano, col patrocinio dell’Unione Comuni di Terra di Leuca; - nell’aprile 2007, relatore al convegno “Mai più morti sul lavoro”, organizzato a Mesagne (Br) dall’Associazione 12 Giugno; - nel giugno 2007, relatore al convegno “Ambiente e Salute: Brindisi – Taranto Asse del male – Territori malati e popolazioni a rischio”, organizzato da Medicina Democratica a Brindisi. - nell’ottobre 2007, relatore alla presentazione del libro “La fabbrica dei veleni”, di Felice Casson, organizzata da Medicina Democratica a Brindisi alla presenza dell’autore. - nel novembre 2007, relatore sul tema “La fabbrica dei veleni. Vittime irrilevanti, pene inesistenti.”, al seminario su: “COMBUSTIBILI FOSSILI E RISCHIO CHIMICO”, organizzato dall’Università dell’Idrogeno di Monopoli. - nel novembre 2007, relatore all’incontro – dibattito “Sopravvivere al progresso. Controindicazioni della vita moderna.”, organizzato dall’Associazione Mamadù di Brindisi; - nel giugno 2008, discussant alla presentazione del libro “Di fabbrica si muore”, con gli autori Maurizio Portaluri e Alessandro Langiu, organizzata dalle associazioni Terra e Libertà e Salute Pubblica a Fasano. - nel gennaio 2009, coordinatore dell’incontro - dibattito “La decrescita solidale”, organizzato dalle associazioni Salute Pubblica e Medicina Democratica a Brindisi. - nell’aprile 2009, relatore al convegno su “Morti sul lavoro, morti da lavoro, morti da inquinamento: la sicurezza sul lavoro e la salute negata”, organizzato dal Coordinamento Lavoro e Salute a Bari. - nel maggio 2009, relatore sul tema: “Le modifiche al Testo Unico: fine della via giudiziaria alla Prevenzione sul Lavoro?” al convegno su “Lavoro e dignità E COMPETENZE RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. gruppi di lavoro, squadre operative), ecc. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 62 Biographical Sketch Format Page lesa”, organizzato da Medicina Democratica a Firenze. - nell’agosto 2009, relatore all’incontro – dibattito “Se ecosistemi e risorse naturali avessero veri diritti legali. Come noi”, organizzato presso la Masseria Lo Jazzo (Ceglie M.ca) dall’associazione omonima. - nel settembre 2009, relatore alla III Giornata dell’energia pulita presso la Fiera del Levante di Bari nel convegno “Impianti FER: aspetti legali e procedure amministrative.” - nel settembre 2009, relatore alla 4a Giornata nazionale per la salvaguardia del creato, organizzata a Ostuni dall’Associazione Egerthe. - nel novembre 2009, discussant alla presentazione del libro “La città delle nuvole”, con l’autore, Carlo Vulpio, organizzata a Brindisi da Medicina Democratica e Salute Pubblica. - nel dicembre 2009, relatore all’incontro – dibattito “No packaging”, organizzato dal Comune di Ceglie M.ca. - nel gennaio 2010, discussant alla presentazione del libro “Peccatori”, con l’autore, Antonello Caporale, organizzata dall’Amministrazione comunale di Brindisi. - nel febbraio 2010, relatore sul tema “Nuove risorse energetiche e sostenibilità ambientale” all’incontro – dibattito organizzato dal Comune di Ruvo di Puglia e dalla locale “Azione Cattolica” in occasione della giornata “M’illumino di meno”. - nel marzo 2010, relatore sul tema “Salute e ambiente sul territorio” all’incontro – dibattito " Ambiente sostenibilità e salute: due sfide, un obiettivo" organizzato dall’associazione “Auser” di Francavilla Fontana. - nel giugno 2010, relatore sul tema “Discariche, inquinamenti, eco-traffici…” al convegno “Amianto Fuori – Diritti degli esposti e bonifiche ambientali”, organizzato dall’associazione “Contramianto e altri rischi Onlus” di Taranto. - nell’agosto 2010, moderatore all’incontro su “Lavoro, salute, ambiente”, organizzato all’interno dell’edizione 2010 di “Facciamo la pace con i diritti”, manifestazione organizzata dal Gruppo Territoriale Emergency della Provincia di Brindisi. - nell’ottobre 2010, relatore sulla Proposta di legge d’iniziativa popolare sulle energie rinnovabili al convegno “Diritto alla salute” organizzato dalla CGIL di Brindisi. - nel novembre 2010, relatore sulla Proposta di legge d’iniziativa popolare sulle energie rinnovabili al convegno “Diritto al lavoro, diritto alla salute” organizzato dalla CGIL provinciale a Latiano (Br); - nel dicembre 2010, relatore sul tema “I limiti e le insidie della categoria di causalità nei processi penali per reati contro l'ambiente e la salute pubblica”, all’incontro di studi su “Difendere l’ambiente per tutelare la vita” organizzato a Napoli dall’ Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia, in collaborazione con ISDE Italy (International Society of Doctors for Environment), Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e Società di studi politici, con il patrocinio di Italia Nostra. nel marzo 2011, relatore sul tema: “La tutela penale dell’ambiente. Il reato di ‘getto pericoloso di cose’: un caso esemplare” al convegno “I delitti contro l’ambiente e la salute” organizzato presso il Senato della Repubblica da ISDE Italy. PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 63 Biographical Sketch Format Page nell’aprile 2011, relatore all’incontro – dibattito su “Discariche e ambiente”, organizzato dall’associazione “Progetto per Fragagnano” CONOSCENZA Sistemi informatici: Windows XP Conoscenza (indicare) di: Programmi: Microsoft Office Word 2003; Internet Explorer. normativa specifica legislativa e non, sistemi/applicativi informatici, strumentazione specifica. PATENTE B ULTERIORI INFORMAZIONI Interessi ed attività extra-professionali - - - - Autore di numerosi articoli su questioni di diritto, storia, società e politica, apparsi su quotidiani locali (Gazzetta del Mezzogiorno, Quotidiano, Corriere del Mezzogiorno, Repubblica) nonché su vari siti web e newletters; Dall’aprile 2007, fondatore e redattore della rivista telematica “Salute pubblica”. Appassionato di letteratura contemporanea, in particolare di libri noir, del neorealismo cinematografico, del cinema italiano d’impegno e della commedia all’italiana. Amante della montagna e del trekking. Cultore del mangiarbere sano e del vivere ecosostenibile. Organizzatore, con l’associazione Salute Pubblica, di cene “di stagione e a chilometro zero” (novembre 2008, cena a tema “Mangiarbere bene, mangiarbere sano”, organizzata in collaborazione con Slow Food, condotta “Cisternino”, presso il ristorante Golosoasi a Mesagne; - febbraio 2009, “La cena della Salute Pubblica”, presso il ristorante “Locanda ti lu spilusu” a Brindisi; ottobre 2010, “La cena della salute pubblica”, presso il ristorante Golosoasi a Mesagne) Dal gennaio 2009, ideatore e conduttore del programma radiofonico “Nemesi Ambientale”, dedicato ai rapporti tra ambiente e salute, in onda su Radio Centro di Locorotondo (Ba) PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 64 Biographical Sketch Format Page DICHIARAZIONE DI CONSENSO Si autorizza il trattamento dei dati personali contenuti nel presente curriculum, ai sensi del D. Lvo n. 196\03. Fasano, aprile 2011 Avv. Stefano Palmisano Il sottoscritto, consapevole che chiunque rilasci dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, ai sensi e per gli effetti dell'art. 76 D.P.R. n. 445/2000 dichiara l’autenticità di quanto riportato nel presente curriculum. Fasano, aprile 2011 Avv. Stefano Palmisano RIVEZZI Gaetano Nato il 05/06/55 Indirizzo: Via Pierantoni n. 7 – 81055 Santa Maria Capua Vetere (CE) Telefono: 0823842783 - Fax: 0823 842783 - Cell: 330505548 e-mail: [email protected] AREE DI INTERESSE PREVALENTE -gastroenterologia pediatrica –neonatologia -patologia ambientale QUALIFICA PROFESSIONALE PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 65 Biographical Sketch Format Page Universitario: ospedaliero: Dirigente medico Assistenza Neonatale AORN Caserta pediatra di famiglia: medicina dei servizi: altro (specificare): APPARTENENZA A SOCIETA’ SCIENTIFICHE 1) Società Italiana di Pediatria 2) Associazione Culturale Pediatri 3) Associazione Medici per l’ Ambiente ISDE Istruzione 1980 Università Federico II° Napoli Laurea in Medicina e chirurgia Voto 110/110 1984 Clinica Pediatrica Università Federico II° Napoli Specializzazione in PEDIATRIA VOTO 70/70 e Lode. 1989 Idoneità Nazionale per PRIMARIO in Pediatria – Voto 89/100 Esperienze professionali ed attività 1981–1993 Clinica Pediatrica Università Federico II° Napoli Collaboratore Professionale Straordinario Assistente incaricato a 28 ore settimanali. Attività Assistenziale Plurispecialistica e Ricerca Universitaria 1992-99 ASL Caserta 1 Ospedale Piedimonte Matese Aiuto Ospedaliero PEDIATRIA X° livello (Pediatria e Neonatologia con Pronto soccorso Pediatrico) 1999-2004 Azienda Ospedaliera R.N. “S.Sebastiano” CASERTA PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 66 Biographical Sketch Format Page DIRIGENTE MEDICO I° livello U.O. Assistenza Neonatale Referente per la sorveglianza delle Malattie infettive Perinatali e Neonatali, trasmissibili in gravidanza e AIDS perinatale. Referente per alimentazione con latte materno e banca del latte Interessi -Perfezionato in Gastroenterologia Pediatrica -Membro del Comitato Regionale e provinciale UNICEF - Referente provinciale Associazione Medici per l’ Ambiente -Membro della Società Italiana di Pediatria, della Associazione Culturale Pediatri, componente Direttivo Campania. -Referente della Onlus- RE.Pu.Na.RC (rete dei punti nascita Regione Campania) per la sorveglianza delle Malattie Infettive in Gravidanza e nella prima Infanzia ed AIDS perinatale. Follow-up per Epatite B, C, Toxoplasmosi, Rosolia, CMV, HIV Pubblicazioni e Congressi Autore di numerose pubblicazioni, e relazioni congressuali. Coordinatore di 3 convegni ECM a livello nazionale ( Nascere da da stranieri-HIV perinatale- Allattamento nei centri nascita) Dr. ROBERTO ROMIZI Nato ad Arezzo il 25 Novembre 1953 residente in Via Mino da Poppi, 18/2 52100 Arezzo - Italia Laureato in MEDICINA e CHIRURGIA presso l’Università degli Studi di Firenze con voti 110/110 e lode (12 luglio 1979) Specializzato in Neurologia Iscritto al S.S.N. in qualità di MEDICO DI MEDICINA GENERALE (dal 1 Maggio 1981) Iscritto all'Albo Regionale degli ANIMATORI DI FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE dal 1991, Coordinatore degli Animatori di Formazione della ASL 8 di Arezzo e membro del Coordinamento degli Animatori della Regione Toscana Iscritto all’albo dei RICERCATORI IN MEDICINA GENERALE. Responsabile attività di ricerca per la medicina generale della ASL 8 (dal 2004) Iscritto all'Elenco Regionale dei TUTOR PER MEDICI DI MEDICINA GENERALE dal 1997 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 67 Biographical Sketch Format Page Presidente della SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA GENERALE – SIMG sez. di Arezzo (dal 1985) Promotore e coordinatore dal 1989 del CENTRO RICERCA E FORMAZIONE SOCIO-SANITARIO E AMBIENTALE "FRANCESCO REDI", accreditato dal Ministero della Salute con benemerenza per meriti di salute pubblica Promotore e Coordinatore dal 1991 del "Progetto Arezzo Salute Ambiente”, il “PROGETTO CITTA' SANE DI AREZZO" accreditato dall’OMS (dal 1999) Membro del Consiglio Direttivo della FIMMG Provinciale di Arezzo (dal 2000) Consigliere dell’ISTITUZIONE DELLA PROVINCIA DI AREZZO “Centro Franco Basaglia” preposta ad attività di promozione della salute (dal 2002) Membro del Consiglio Direttivo dell’ORDINE DEI MEDICI Chirurghi e degli Odontoiatri di Arezzo (dal 2002) Direttore responsabile della rivista dell’Ordine dei Medici di Arezzo “Il Cesalpino” (dal 2002) Coordinatore Commissione Formazione Professionale ed ECM dell’Ordine dei Medici di Arezzo (dal 2006) Membro del Comitato Permanente per l’EDUCAZIONE ALLA SALUTE del Consiglio Sanitario Regionale Toscano previsto dal Piano Sanitario Regionale (dal 1999) Membro del Comitato Scientifico del Centro di Ricerca Educazione e Promozione della Salute dell’Università degli Studi di Siena (dal 2002) Membro della Commissione sulle Linee Guida su “BPCO e ASMA” della Regione Toscana in rappresentanza della Medicina Generale (dal 2002) Membro del Gruppo di Progetto “AMBIENTE, SALUTE E BAMBINI” della Regione Toscana (2004) Membro del Gruppo di lavoro sull’“INQUINAMENTO ATMOSFERICO URBANO ED I SUOI EFFETTI SULLA SALUTE UMANA IN TOSCANA. LINEE GUIDA PER OPERATORI SANITARI ED AMMINISTRATORI” promosso da Agenzia Regionale di Sanità Toscana (dal 2004) Membro del Gruppo di lavoro su “PREVENZIONE PRIMARIA” dell’Istituto Toscano Tumori (dal 2004) Membro del Gruppo di Lavoro di Agenda 21 su “Ambiente e Salute” dal 2008 Membro del Comitato Tecnico della RETE ITALIANA CITTÀ SANE/OMS (dal 1998) Coordinatore nazionale del Progetto “La Scuola per una città sana e sostenibile” promosso da ISDE Italia in collaborazione con la Rete Italiana Città Sane/OMS (dal 1998) Coordinatore della “RETE ITALIANA PER LA SALUTE DEI BAMBINI E L’AMBIENTE - RISBA” (dal 2000) Membro delle Commissioni Paritetiche ARPAT-ISDE Italia, Agenzia Regionale di Sanità Toscana ARS- ISDE Italia, FIMP – ISDE Italia (dal 2002) PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) 68 Biographical Sketch Format Page Coordinatore del Gruppo di lavoro nazionale FIMMG-ISDE Italia su “AMBIENTE E SALUTE” (dal 2002) Referee del Ministero della Salute per l’ECM (dal 2004) Membro del Comitato Editoriale della rivista “La Professione” (C.G. Edizioni Medico Scientifiche – Torino) in qualità di responsabile della rubrica “MEDICINA E AMBIENTE ” (dal 2007) Membro del Comitato Paritetico SIASS - Istituto Superiore di Sanità (dal 2008) Membro del Gruppo di Lavoro FNOMCeO "Professione-Salute e Ambiente-Salute Globale e Sviluppo" (dal Maggio 2009) Membro del Comitato Editoriale della rivista “EPIDEMIOLOGIA & PREVENZIONE” (dall’Ottobre 2010) Fondatore nel 1989 e tuttora Presidente dell’ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE – ISDE Italia Co-fondatore nel 1990 dell’INTERNATIONAL SOCIETY OF DOCTORS FOR ENVIRONMENT – ISDE (accreditato dall’OMS e dalle NU) e attualmente membro dell’Executive Board in qualità di Presidente dell’ISDE Scientific Office. Membro dell’Executive Board della WONCA (l’associazione Internazionale dei Medici di Medicina Generale”) dal 1995 Membro del Congress Advisory Board di supporto al Comitato Organizzativo e al Comitato Scientifico del 12° Congresso WONCA Europe svoltosi a Firenze, 27-30 agosto 2006 Membro dello Scientific Board della EUROPEAN ACADEMY FOR ENVIRONMENTAL MEDICINE con sede in Würzburg, Germania (dal 2004) Membro del World Health Organization WORKING GROUP ON TRAINING PACKAGE FOR HEALTH CARE PROVIDERS per i seguenti moduli formativi: The paediatric environmental and health history, Outdoor air pollution, Indoor air pollution, Pesticides, Lead, Water, POPs (dal 2004) Promotore e Coordinatore “Scuola Internazionale Ambiente Salute e Sviluppo Sostenibile” – SIASS, promossa da ARPAT, Agenzia Regionale di Sanità Toscana, Ospedale Pediatrico Meyer, FIMMG e International Society of Doctors for the Environment (dal 2004) Arezzo, Aprile 2011 PHS 398/2590 (Rev. 09/04, Reissued 4/2006) Roberto Romizi 69 Biographical Sketch Format Page Breve curriculum vitae MORANDO SOFFRITTI INCARICHI PROFESSIONALI 1977-1979 Medico assistente in gastroenterologia, Ospedale Bellaria C.A. Pizzardi, Bologna 1977 Visiting Fellow, Royal Free Hospital, London, UK 1978-1997 Medico assistente in oncologia, Istituto di Oncologia, Ospedale Policlinico S. OrsolaMalpighi, Bologna 1979-1981 Visiting scientist, National Institute of Environmental Health Sciences, USA. 1992-2001 Vice Direttore Scientifico, Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali "Bernardino Ramazzini", Bologna 2001- Direttore Scientifico, Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali "Bernardino Ramazzini", Bologna 2001- Segretario Generale, Collegium Ramazzini INCARICHI UNIVERSITARI 1992- Professore, Scuola di Specializzazione in Oncologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bologna. Corsi su: 1) Immunotossicologia; 2) Prevenzione primaria dei tumori; e 3) Cancerogenesi industriale ed ambientale 2004- Professore, Scuola di Specializzazione in Oncologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino. Corsi su: Cancerogenesi industriale ed ambientale 2007- Professore Associato, Dipartimento di Medicina Preventiva e Comunità della Scuola di Medicina Mount Sinai di New York, New York FORMAZIONE E SPECIALIZZAZIONI CV Morando Soffritti, pagina 70 13 giugno 2008 1974 Laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna 1977 Specializzato in gastroenterologia presso l’Università degli Studi di Bologna Tutor: Professor Pier Roberto Dal Monte 1984 Specializzato in oncologia presso l’Università degli Studi di Bologna Tutor: Professor Cesare Maltoni CERTIFICAZIONE 1974 Ordine dei Medici, protocollo #6632 ONORIFICENZA 2006 Cittadinanza onoraria di Quito, Ecuador, conferita dal Sindaco 2007 New York Premio Irving J. Selikoff, conferito dal Collegium Ramazzini, Mount Sinai School of Medicine, 2007 Premio Agape, Milano, conferito dalla Fondazione “Bartolomeo Colleoni” ALTRI INCARICHI PROFESSIONALI 1975- Membro, Società Italiana Tumori (SIT) 1983 Membro, National Toxicology Program Pathology Working Group on Polybrominated Biphenyl Mixture (Firemaste r FF-1) 1986 Membro, Gruppo di Lavoro della Regione Emilia Romagna su Qualità dei Prodotti 1986-1989 Membro, Consiglio Direttivo, Società Italiana Tumori (SIT) 1990 Consulente Esperto, Commissione Nazionale di Tossicologia, Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute CV Morando Soffritti, pagina 71 13 giugno 2008 1992- Fellow, Collegium Ramazzini 1992-1996 Membro, Comitato Editoriale, Acta Oncologica 1996- Membro, Comitato Scientifico, Giornale Europeo di Oncologia 2001- Direttore, Registro di Mortalità Nominativa della Provincia di Bologna e di altre 18 aree italiane 2001- Direttore Scientifico, Istituto Nazionale per lo Studio e il Controllo dei Tumori e delle Malattie Ambientali "Bernardino Ramazzini" 2001 Membro, Gruppo di lavoro per la monografia sui campi elettromagnetici, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), Lione, Francia 2002USA Membro,Comitato Editoriale Internazionale, American Journal of Industrial Medicine, NY, 2004 Presidente, Gruppo di lavoro di patologia per la monografia sulla formaldeide, Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), Lione, Francia 2006- Membro, Comitato editoriale per la pubblicazione “Late Lessons, Early Warnings” European Environment Agency, Copenhagen, Danimarca 2007Salute Membro Commissione Nazionale Salute e Sicurezza sui luoghi li lavoro, Ministero della 2007 Membro Commissione Nazionale “Cancerogenesi Ambientale”, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori INCARICHI DI RESPONSIBILITÁ DIRETTIVA INTRAMURALE Ricerca: l’attività di ricerca scientifica è orientata all’identificazione delle cause dei tumori, particolarmente quelli di origine industriale ed ambientale. Ha programmato e condotto saggi di cancerogenicità a lungo termine per lo studio di decine di composti ed agenti fra i quali: formaldeide, benzene, additivi ossigenati delle benzine, pesticidi, radiazioni ionizzanti ed aspartame. Attualmente conduce mega-esperimenti sulla cancerogenicità dei campi elettromagnetici generati dalla corrente elettrica e dalla telefonia mobile. Sta conducendo anche ricerche sui dolcificanti artificiali. Altri studi riguardano la valutazione dell’efficacia e tollerabilità di principi attivi e farmaci che possono essere utilizzati per la chemoprevenzione dei tumori, in particolare i tumori mammari. Insegnamento: responsabile della formazione e qualificazione di oltre 20 ricercatori e tecnici di laboratorio dal 2001. CV Morando Soffritti, pagina 72 13 giugno 2008 Amministrazione Generale: responsabile per la ricerca di fondi pari ad oltre €2.000.000,00/anno per l’operatività del Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni. Dal 2001 ha stabilito rapporti istituzionali con: il National Institute of Environmental Health Sciences, USA; il National Cancer Institute, USA; l’Environmental Protection Agency, USA; l’Herbert Irving Comprehensive Cancer Center of Columbia University, USA; il Dipartimento di Biometria e Epidemiologia del Medical University of South Carolina, USA; l’Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro; l’Istituto Superiore di Sanità e l’Università di Padova. ESTERNI Nominato Segretario Generale del Collegium Ramazzini nel 2001, un’accademia internazionale di oltre 180 membri di oltre 30 paesi, esperti nel settore delle malattie professionali e della medicina ambientale. La missione del Collegium Ramazzini è di far progredire gli studi di medicina professionale ed ambientale e di costituire un ponte tra il mondo della scienza ed i centri sociali/politici che devono agire sulla base delle scoperte scientifiche ai fini di meglio tutelare la salute pubblica. INVITI A SEMINARI E CONFERENZE (selezionati, 2002-oggi) 30/04/02 Conferenza su “Carcinogenesis bioassays and protecting public health: commemorating the lifework of Cesare Maltoni,” NY, USA. -Ramazzini Foundation cancer program: history, bioassay design, chemicals studies and selection criteria -Carcinogenicity bioassays on ethylene-bis-dithiocarbamate (mancozeb) and ongoing chemical studies -Carcinogenicity bioassays on aldehydes and alcohols, including ethyl alcohol -Early results of the mega-experiments on gamma radiation and plan of the experiments on EMF including cell phones 22/06/03 25˚ meeting annuale della Società di Bioelettromagnetismo (BEMS), Maui, Hawaii, USA. -The experimental project of the Ramazzini Foundation to evaluate the carcinogenicity of the rfemf on Sprague-Dawley rats: plan and conduct of the experiment 09/07/03 Seminario presso l’Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Roma. -Recent experimental results on the carcinogenicity of oxygenated additives of gasoline, aldehydes, vinyl acetate and mancozeb 19/09/03 Seminario presso il Laboratory Biosystems and Cancer, National Cancer Institute, Washington DC, USA. CV Morando Soffritti, pagina 73 13 giugno 2008 -Experimental research project on the chemoprevention of mammary cancer: plan, results and ongoing studies 22/09/03 Seminario presso il National Toxicology Program, Research Triangle Park, NC, USA. -The research program of long- term carcinogenicity bioassays on oxygenated gasoline additives performed at the European Ramazzini Foundation Cancer Research Center 04/02/04 Seminaro presso l’Istituto Mario Negri, Milano. -Experimental studies on the chemoprevention of mammary cancer: results and perspectives 26/05/04 Conferenza su “Facing public, occupational and environmental health hazards and risks in a transition area”, Belgrado, Serbia-Montenegro. -Rodent studies in the identification of carcinogens 01/06/04 art of Seminario presso l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, Lione, Francia. -Recent results on the carcinogenicity of gasoline octane enhancers and state of the ongoing mega-experiments on EMF 12/07/04 Seminari presso l’Università di Fudan, Shanghai, Cina. -Long-term carcinogenicity bioassays on vinyl chloride and benzene -The carcinogenicity of gasolines and other petroleum derived fuels, their major constituents and octane enhancers -The carcinogenic risk of pesticides: long- term carcinogenicity bioassay on mancozeb 26/09/04 Conferenza su “Children and their Environment”, Budapest, Ungheria. -Long- term consequences of exposure to carcinogens from embryonic life: the lesson from bioassays and epidemiology 11/05/05 Seminario presso l’Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute, Roma. -First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame 17/06/05 Seminario presso l’Agenzia Europea per la Sicurezza degli Alimenti, Parma. -First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame 20/06/05 Seminario presso l’Università della Columbia, NY, USA. -First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame 22/06/05 Seminario presso il National Cancer Institute, Washington DC, USA. -First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame CV Morando Soffritti, pagina 74 13 giugno 2008 23/06/05 Seminario presso il National Toxicology Program, Research Triangle Park, USA. -First experimental demonstration of the carcinogenicity of aspartame 19/09/05 Conferenza promossa dal Collegium Ramazzini su “Framing the Future in Light of the Past: Living in a Chemical World”, Bologna. -Results of long-term carcinogenesis mega-experiment on Sprague-Dawley rats exposed to gamma radiation at six weeks of age -Results of long- term carcinogenicity bioassays on Sprague-Dawley rats exposed to sodium arsenite administered in drinking water 14/02/06 Seminario presso l’Environmental Protection Agency, Research Triangle Park, USA. -Long-term bioassays on arsenic and aspartame: results and perspectives 23/02/06 Seminario presso l’Ordine dei Medici, Ospedale Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, Bologna. -Studi di cancerogenicita’ a lungo termine sull’aspartame: risultati e prospettive 31/03/06 XII Forum Nazionale di Oncologia su “Terapie Chirurgiche dei Tumori del Colon-Retto”, Foggia. -Fattori ed agenti di rischio per il cancro del colon-retto 09/03/06 Conferenza su “Salud Ocupacional y Ambiental: Emergencias en Paises in Desarrollo,” Quito, Ecuador. -The role of prevention in cancer control -Multipotential carcinogenic effects of aspartame 28/06/06 15˚ Conferenza Annuale sulla Legislazione degli Alimenti, Brussels, Belgio. -Aspartame: a case study 11/12/06 Seminario presso il Centro di Ricerca Sperimentale dell’Istituto Regina Elena, Roma - Recenti risultati di cancerogenicità a lungo termine sull’aspartame somministrato a ratti SpragueDawley 29/01/07 1st Riskbrige Workshop, Parigi -State of the art of the mega-experiments on electromagnetics fields 23/04/07 Lecture all’Ospedale Mount Sinai di New York -The carcinogenicity of aspartame: the lessons we must still learn 23/05/07 Conferenza su “Fetal Programming and Developmental Toxicity, Faroe Islands CV Morando Soffritti, pagina 75 13 giugno 2008 -Consequences of developmental exposure to carcinogens 10/06/07 Conferenza su “Children's Health and the Environment”, Vienna, Austria -Cancer and early exposure to chemical additives in food: the case of aspartame 24/07/07 Italy" Roma Sino-Italian bilateral Workshop su "Cancer early diagnosis and prevention in China and -L’attività della Fondazione Europea Ramazzini nella prevenzione dei tumori 30/11/2007 Collegium Ramazzini Satellite Workshop su: “Occupational and Environmental Health in the Asia/Pacific region, Bangkok, Thailandia -The carcinogenicity of oxygenated fuel additives and their combustion products -The carcinogenic risks of artificial sweeteners: the case of aspartame Pubblicazioni originali in riviste scientifiche peer reviewed (2001-ad oggi) 1. Minardi F, Soffritti M, Bua L, Guarino M, Padovani M, Maltoni C.† 2001. Chemioprevenzione dei tumori mammari: contributi sperimentali. Eur J Oncol 6:277-285. 2. Soffritti M, Belpoggi F, Minardi F, Maltoni C.† 2002. Ramazzini Foundation Cancer Program: history and major projects, life-span carcinogenicity bioassay design, chemicals studied and results. Ann NY Acad Sci 982:26-45. 3. Soffritti M, Belpoggi F, Cevolani D, Guarino M, Padovani M, Maltoni C.† 2002. Results of long-term experimental studies on the carcinogenicity of methyl alcohol and ethyl alcohol in rats. Ann NY Acad Sci 982:46-69. 4. Belpoggi F, Soffritti M, Minardi F, Bua L, Cattin E, Maltoni C.† 2002. Results of long-term carcinogenicity bioassays on tert-amyl-methyl-ether (TAME) and di-isopropyl-ether (DIPE) in rats. Ann NY Acad Sci 982:7086. 5. Soffritti M, Belpoggi F, Lambertini L, Lauriola M, Padovani M, Maltoni C.† 2002. Results of long-term experimental studies on the carcinogenicity of formaldehyde and acetaldehyde in rats. Ann NY Acad Sci 982:87-105. 6. Minardi F, Belpoggi F, Soffritti M, Ciliberti A, Lauriola M, Cattin E, Maltoni C.† 2002. Results of long-term carcinogenicity bioassay on vinyl acetate monomer in Sprague-Dawley rats. Ann NY Acad Sci 982:106-122. 7. Belpoggi F, Soffritti M, Bua L, Guarino M, Lambertini L, Cevolani D, Maltoni C.†. 2002. Results of longterm experimental studies on the carcinogenicity of ethylene-bis-dithiocarbamate (Mancozeb) in rats. Ann NY Acad Sci 982:123-136. CV Morando Soffritti, pagina 76 13 giugno 2008 8. Belpoggi F, Soffritti M, Minardi F, Ciliberti A, Padovani M, Cattin E, Maltoni C.† 2002. Results of a longterm carcinogenicity bioassay on Vinyl Acetate Monomer in Wistar rats. Eur J Oncol 7:279-293. 9. Costa A, Gennai R, Andreoli C, Betka J, Castelli A, Hugosson J, et al. 2003. Early detection of cancer. a new branch of oncology. Eur J Oncol 8:165-175. 10. Grandjean P, Bailar JC, Gee D, Needleman HL, Ozonoff DM, Richter E, et al. 2004. Implications of the Precautionary Principle for research and policy-making. Am J Ind Med 45:382-385. 11. Soffritti M, Belpoggi F, Minardi F, Padovani M, Brazier JV. 2004. The asbestos ban in the world: the role of the Collegium Ramazzini. Eur J Oncol Library 3:83-96. 12. Soffritti M, Belpoggi F, Lauriola M, Padovani M, Degli Esposti D, Minardi F. 2004. Life-time carcinogenicity bioassays of toluene given by stomach tube to Sprague-Dawley rats. Eur J Oncol 9:91-102. 13. Soffritti M, Minardi F, Bua L, Degli Esposti D, Belpoggi F. 2004. First experimental evidence of peritoneal and pleural mesotheliomas induced by fluoro-edenite fibres present in Etnean volcanic material from Biancavilla (Sicily, Italy). Eur J Oncol 9:169-175. 14. Pasetto R, Bruni B, D’Antona C, De Nardo P, Di Maria G, Di Stefano R, et al. 2004. Problematiche sanitarie della fibra anfibolica di Biancavilla. Aspetti epidemiologici, clinici e sperimentali. Not Ist Super Sanità 17:8-12. 15. Soffritti M, Belpoggi F, Degli Esposti D, Lambertini L. 2005. Aspartame induces lymphomas and leukaemias in rats. Eur J Oncol 10: 107-116. 16. Soffritti M, Belpoggi F, Degli Esposti D, Lambertini L, Tibaldi E, Rigano A. 2006. First experimental demonstration of the multipotential carcinogenic effects of aspartame administered in the feed to SpragueDawley rats. Environ Health Perspect 114:379-385. 17. Soffritti M, Belpoggi F, Degli Esposti D Lambertini L. 2006. Results of a long term carcinogenicity bioassay on Sprague-Dawley rats exposed to sodium arsenite administered in drinking water. Ann NY Acad Sci 1076:578-591. 18. Belpoggi F, Soffritti M, Padovani M, Degli Esposti D, Lauriola M, Minardi F.2006. Results of long term carcinogenicity bioassay on Sprague-Dawley rats exposed to aspartame administered in feed. Ann NY Acad Sci 1076:559-577. 19. Belpoggi F, Soffritti M, Tibaldi E, Falcioni L, Bua L, Trabucco F. 2006. Results of long-term carcinogenicity bioassays on coca cola administered to Sprague-Dawley rats. Ann NY Acad Sci 1076:736-752. 20. Soffritti M., Patelli M., Degli Esposti D., Lambertini L., Fornelli A., Belpoggi F., Mesotelioma pleurico in artigiano orafo esposto ad asbesto. European Journal of Oncology, Vol. 12, N.1, 41-46, 2007. 21. Belpoggi F. Soffritti M, Manservigi M., Lauriola, M. Il mesotelioma da amianto tra i lavoratori degli zuccherifici: la casistica della Fondazione Ramazzini. European Journal of Oncology, Vol. 12, N. 2, 101-107, 2007. CV Morando Soffritti, pagina 77 13 giugno 2008 22. Soffritti M., Belpoggi F., Tibaldi E., Degli Esposti D. Life-Span Exposure to Low Doses of Aspartame Beginning during Prenatal Life Increases Cancer Effects in RatsEnviron Health Perspect 115, N.9: 1293-1297, 2007 23.Soffritti M., Belpoggi F., Degli Esposti D., Falcioni L., Bua Luciano. Long-term consequences to carcinogens beginning during developmental life. Basic & Clinical Pharmacology & Toxicology, Vol. 102, N. 2, 118-124, 2008. 24. Saxe Einbond L., Soffritti M., Degli Esposti D., Vladimirov A., Park T. Actein is bioavailable in SpragueDawley rats and activates statin- and stress-associated responses. Molecular Pharmacology. In Press Contributi originali peer reviewed 1. Jacobson MF, Sharpe VA, Angell M, Ashford NA, Blum A, Chary LK, Cho M, Coull BC, Davis D, Doolittle RF, Egilman D, Epstein SS, Greenberg M, Hooper K, Huff J, Joshi TK, Krimsky S, Ladou J, Levenstein C, Miles S, Needleman H, Pellegrino ED, Ravanesi B, Sass J, Schecter A, Schneidermann JS, Schubert D, Soffritti M, Suzuki D, Takaro TK, Temple NJ, Terracini B, Thompson A, Wallinga D, Wing SS. 2003. Editorial policies on financial disclosure. Nature Neuroscience 6: 1001. 2. Soffritti M. Acesulfame Potassium: Soffritti Responds. Letter to the Editor Environ Health Perspect.Vol 114, N.9, 2006 3. Soffritti M. Aspartame: Soffritti responds. Letter to the Editor Environ Health Perspect. Vol 115, N.1, 2007 4. Soffritti M. Carcinogenicity of aspartame: Soffritti responds. Letter to the Editor Environ Health Perspect. Vol 116, N. 6, 2008 Co-editore dei volume e capitoli in libri (selezionati, 1996-oggi) 1. Maltoni C, Soffritti M. 1996. Carcinogenesis from low-frequency electomagnetic fields. In Cancer Medicine IVth Ed. (Holland JF, Bast Jr. RC, Morton DL, Frei E III, Kufe DW and Weichselbaum RR eds). Baltimore: Williams & Wilkins, 319-323. 2. Maltoni C, Soffritti M, Davis W, eds. 1996. The Scientific Bases of Cancer Chemoprevention. Bologna, Italy. Excerpta Medica, International Congress Series 1120. 3. Bailar JC, Bailer AJ, Belpoggi F, Brazier JV, Soffritti M, Maltoni C, eds. 1999. Uncertainty in the risk assessment of environmental and occupational hazards. Ann NY Acad Sci Vol. 895. CV Morando Soffritti, pagina 78 13 giugno 2008 4. Mehlman MA, Bingham E, Landrigan PJ, Soffritti M, Belpoggi F, Melnick RL. 2002. Carcinogenesis bioassays and protecting public health. Commemorating the lifework of Cesare Maltoni and colleagues. Ann NY Acad Sci Vol. 982. 5. Maltoni C, Soffritti M, Di Bisceglie M, Belpoggi F. 2002. L’hospice oncologico. In: Corso di perfezionamento in Cure Palliative (Vignotto F, De Luca A, Berretto O, Ciuffreda L, eds). Scienza Medica, Vol 11, 440-466. 6. Soffritti M, Minardi F, Maltoni C. 2003. Physical carcinogens. In: Cancer Medicine VIth Ed. (Holland JF, Frey E III, Kufe DW, Pollock RE, Weichselbaum RR, Bast Jr. RC et al. eds). Baltimore: Williams & Wilkins, 314-320. 7. Grandjean P, Soffritti M, Minardi F, Brazier JV. 2003. The precautionary principle. Implications for research and prevention in environmental and occupational health. Eur J Oncol Library Vol. 2. 8. Bianchi C., Soffritti M., Minardi F., Brazier J.V. Ban on Asbestos in Europe. Ramazzini Foundation Eur. J. Oncol. Library, Ed. Mattioli 1885 Casa Editrice, Vol.3, 2004 9. Van Damme K, Sorsa M, Soffritti M, Minardi F, Brazier JV. 2005. Genetic testing at work ethical and legal implications. Eur J Oncol Library Vol. 4. 10.Mehlman M.A., Soffritti M., Landrigan P., Bingham E., Belpoggi F. Living in a Chemical World. Framing the Future in Light of the Past. Ann N. Y. Acad. Sci., Vol. 1076, 2006 11. Soffritti M., Belpoggi F., Knowles K. Rischi ambientali e Cancro. Ecologist Italiano, 4:208-211. Libreria Editrice Fiorentina, 2006. 12. Soffritti M., Belpoggi F., Degli Esposti D., Prevencion del Cancer: Las Lecciones desde el laboratorio. In Landrigan P., Soffritti M., Harari R., Comba P., Harari H: Salud Ocupacional y ambiental: realidades diversas, 275-306, IFA Corporacion para el Desarollo de la Produccion y el Medio Ambiente Laboral, 2006 13. Soffritti M., Belpoggi F., Degli Esposti D. Cancer Prevention: the lesson from the lab. In Biasco G., Tanneberger S.: Cancer Medicine. Bonomia University Press, 2006 14. Soffritti M. Late lessons from early warnings: the case of vinyl chloride. In Late Lessons Early Warnings Volume II. EEA. In press Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Gianni Tamino Indirizzo(i) Via Busiago, 33 – 35010 Vigodarzere (PD) Telefono(i) 049767041 Cellulare: 335312951 Fax E-mail [email protected] CV Morando Soffritti, pagina 79 13 giugno 2008 Cittadinanza Data e luogo di nascita Sesso italiana Il 27/01/1947 a Mogliano Veneto (TV) maschile Occupazione desiderata/Settore professionale Esperienza professionale Date Lavoro o posizione ricoperti Principali attività e responsabilità Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun impiego pertinente ricoperto. Facoltativo (v. istruzioni) ricercatore e docente (dal 1974 al 2009) svolgere ricerche nel campo della biologia cellulare e molecolare e degli impatti biologici ed ambientali di fattori biologici, chimici e fisici; insegnare agli studenti, seguirli nella tesi di laurea. Nome e indirizzo del datore di Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, via Ugo Bassi 58 lavoro (fino a dicembre 2009) Tipo di attività o settore Università statale Istruzione e formazione Date Titolo della qualifica rilasciata Principali tematiche/competenze professionali possedute Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Iniziare con le informazioni più recenti ed elencare separatamente ciascun corso frequentato con successo. Facoltativo (v. istruzioni) laurea in Scienze naturali (nel 1970) tutte le discipline riguardanti lo studio della natura, con particolare riguardo a quelle inerenti gli organismi viventi Università degli studi di Padova Livello nella classificazione nazionale o internazionale Capacità e competenze personali Madrelingua(e) Precisare madrelingua(e) italiana CV Morando Soffritti, pagina 80 13 giugno 2008 Altra(e) lingua(e) Francese, Inglese Autovalutazione Comprensione Parlato Interazione orale Scritto Livello europeo (*) Ascolto Lettura Produzione orale Francese C1 C1 B2 B2 B1 Inglese B1 B2 B1 A2 B1 (*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Capacità e competenze sociali Buon spirito di gruppo e buona capacità di comunicazione Capacità e competenze organizzative Coordinamento di gruppi di lavoro Capacità e competenze tecniche Lavoro di ricerca in laboratorio, anche in gruppo Capacità e competenze informatiche Buone capacità nell’utilizzo di computer e programmi Capacità e competenze artistiche Altre capacità e competenze Patente B Ulteriori informazioni Allegati Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali (facoltativo)". Firma Massimo Generoso Di nazionalità italiana, è nato a Firenze, il 29/5/50, ivi residente in Via Zandonai 1, cod. fiscale GNRMSM50E29D612L. tel 055361125, fax 055361125, E-mail massimo [email protected] Prima lingua: italiano Altre CV Morando Soffritti, pagina 81 13 giugno 2008 lingue: Inglese Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1975 a pieni voti con lode, si è specializzato in Clinica Pediatrica nel 1978 e in Malattie Infettive nel 1981, vive e lavora a Firenze, come pediatra di famiglia e pediatra di comunità presso ASL 10 Firenze. E’ Iscritto alla Società Italiana di Pediatria (SIP) dal 2009 e alla Società Italiana Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica (SIMEUP) dal 2010. Fa parte del Consiglio Direttivo FIMP della Provincia di Firenze Autore di numerose pubblicazioni in campo pediatrico, si dedica all'aggiornamento, alla formazione ed alla educazione sanitaria. Dal 1986 opera come animatore di formazione e ha organizzato, in collaborazione con la Regione Toscana, alcune decine di Corsi di aggiornamento. Dal 1987 al 1998 è stato Responsabile FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) per l'Aggiornamento e la Formazione Permanente dei pediatri di famiglia toscani. È coautore del testo “Puericultura Neonatologia Pediatria con Assistenza”, SEE, Firenze, 1994, 2000. È coautore del testo “Ortopediatria”, SEE, Firenze, 1996. Nel Febbraio 2006 ha fondato ed è Presidente della Sezione Fiorentina ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente), organizzando numerosi convegni congressi e iniziative di educazione sanitaria su temi di inquinamento ambientale. Da molti anni si occupa di fitoterapia in campo pediatrico e ha partecipato, nel 2007, in qualità di animatore di formazione, alla preparazione e alla conduzione del Corso di Perfezionamento in Fitoterapia per Pediatri presso l’Università di Siena. Da alcuni anni collabora stabilmente con Pediatria On Line, sito web per pediatri e genitori. Nel 2009 è stato docente al Corso FAD (Formazione a Distanza) dal titolo “il Pediatra e l’ambiente” rivolto ai pediatri di famiglia toscani. Nel 2010 ha contribuito alla preparazione e alla conduzione, come animatore, del Corso di Formazione per Pediatri di Famiglia Toscani dal titolo Il pediatra di famiglia e la prevenzione audiologica. Il dr. Generoso è attualmente referente FIMP per l'Aggiornamento e la Formazione Permanente dei pediatri di famiglia della Provincia di Firenze. __________________________________________ Curriculum Vitae aggiornato al 19/7/10 CV Morando Soffritti, pagina 82 13 giugno 2008 Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) Gioacchino Genchi Indirizzo(i) Via P.pe Scordia 7 90139 Palermo Cellulare 3204383615 E-mail [email protected] Data di nascita 03/11/1947 Sesso Maschile Occupazione desiderata / Settore professionale Direttore Generale ARPA Sicilia / Tutela dell'Ambiente e Qualità Ambientale Esperienza professionale Date 23/07/2009 - 18/04/2011 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico Principali attivita e responsabilita In attesa di reintegro nell'incarico di responsabile di servizio, ricoperto fino al 08/06/07, a seguito di accoglimento e di vittoria del ricorso straordinario al Presidente della Regione esitato con D.P. n. 280 del 23/07/2009, che ha annullato la revoca del precedente contratto di responsabile di servizio Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Via Ugo La Malfa 146, 90146 Palermo Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente Date 01/2009 → Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico Principali attivita e responsabilita Idoneo nella selezione per il conferimento dell'incarico di Direttore Tecnico dell'ARPA (in attesa della graduatoria) Date 17/08/2007 - 03/10/2007 Lavoro o posizione ricoperti Assessore all'Ambiente, Comune di Partinico Principali attivita e responsabilita Tutela dell'Ambiente e del Territorio Nome e indirizzo del datore di lavoro Comune di Partinico 90047 Partinico Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente e del Territorio Date 31/01/2006 - 08/06/2007 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico Principali attivita e responsabilita Dirigente responsabile del Servizio "Tutela dall'inquinamento atmosferico" composto da 12 Unita Operative ed oltre 90 unita di personale Responsabile delle attivita tecniche ed amministrative riguardo le materie ed i compiti di competenza del Servizio: Emissioni in atmosfera, Qualita dell'aria ambiente, Reti di monitoraggio, Piani di risanamento atmosferico, Biomonitoraggio degli inquinanti atmosferici. 1) Redattore dell’allegato tecnico e responsabile tecnico per l’ARTA della Convenzione “Fornitura del software Air Suite per la redazione del Piano di risanamento della qualita dell’aria e la gestione dell’inventario delle emissioni” con la Societa Techne Consulting srl (2006); 2) Project Manager per l’ARTA nel Progetto della Comunita Europea INTERREG III B ARCHIMED Pagina 1 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 “Aerobiological Mediterranean-Oriental – Network” (ATMOS.net) tra l’Italia (Agenzia per la Protezione CV Morando Soffritti, pagina 83 13 giugno 2008 dell’Ambiente della Campania, APAT e Regione Siciliana), la Grecia e Malta (2006); 3) Responsabile per il Dipartimento Territorio e Ambiente della Convenzione di Tirocinio di Formazione ed Orientamento con l’Universita di Palermo, Facolta di Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria Chimica, e Tutore nei due Progetti Formativi e di Orientamento "Torce di stabilimento: condizioni di utilizzo, monitoraggio della quantita e della qualita delle emissioni in atmosfera nelle aree ad elevato rischio di crisi ambientale della Sicilia" e "Studio ed applicazione delle migliori tecnologie disponibili (BAT) al caso studio delle torce di raffineria" (2006); Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente Date 31/12/2001 - 16/09/2005 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico Principali attivita e responsabilita Dirigente responsabile del Servizio "Tutela dall'inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico e rischio industriale" composto da 13 Unita Operative ed oltre 90 unita di personale. Responsabile delle attivita tecniche ed amministrative riguardo alle materie ed ai compiti di competenza del Servizio: Emissioni in atmosfera, Qualita dell'aria ambiente, Reti di monitoraggio, Piani di risanamento atmosferico, Biomonitoraggio degli inquinanti atmosferici, Elettrosmog, Inquinamento acustico, Impianti a rischio di incidente rilevante (Direttiva Seveso), Aree ad elevato rischio di crisi ambientale. 1) Collaboratore alla redazione dei Progetti a) "Attivita di supporto tecnico-scientifico alla redazione del Piano di Risanamento e Tutela della Qualita dell'Aria, finalizzata all'individuazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni, delle possibili misure da attuare e costi di abbattimento delle emissioni ed alla selezione dell'insieme di misure piu efficaci per realizzare gli obiettivi di riduzione delle emissioni" con il Dipartimento di Chimica Indusriale e Ingegneria dei Materiali dell'Universita di Messina; b) "Attivita di supporto tecnico-scientifico alla redazione del Piano di Risanamento e Tutela della Qualita dell'Aria, finalizzata alla realizzazione di "Modelli meteorologici e di dispersione in atmosfera degli inquinanti" con il Centro Interdipartimentale di Metologie Informatiche (CIMI) della Facolta di Scienze dell'Universita di Messina; c) "Messa a punto di strumenti di supporto alle decisioni per il miglioramento della qualita dell'aria nelle aree metropolitane della Regione Siciliana, 2° fase", con il Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali (DREAM) della Facolta di Ingegneria dell'Universita di Palermo; d) “Biomonitoraggio nei territori delle Aree ad elevato rischio di crisi ambientale della Provincia di Caltanissetta e della Provincia di Siracusa” con il Dipartimento di Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (ITAF) della Facolta di Agraria dell’Universita di Palermo; e) “Biomonitoraggio dell’Area ad elevato rischio di crisi ambientale del Comprensorio del Mela tramite l’utilizzo delle api” con il Dipartimento di Scienze Entomologiche, Fitopatologiche, Microbiologiche agrarie e Zootecniche (SEnFIMIZO) della Facolta di Agraria dell’Universita di Palermo. 2) Collaboratore alla redazione e Responsabile Tecnico per l’ARTA della Convenzione tra l’ARTA ed il Dipartimento di Ricerche Energetiche ed Ambientali (DREAM) della Facolta di Ingegneria dell’Universita di Palermo per la realizzazione del Progetto “Messa a punto di strumenti di supporto alle decisioni per il miglioramento della qualita dell’aria nelle aree metropolitane della Regione Siciliana”, nell’ambito dei Progetti della Regione Siciliana finanziati dal Piano Triennale Tutela Ambiente 94-96 del Ministero dell’Ambiente (2005) 3) Collaboratore alla redazione e Responsabile Tecnico per l’ARTA della Convenzione tra l’ARTA ed il Dipartimento di Ingegneria e Tecnologie Agro-Forestali (ITAF) della Facolta di Agraria dell’Universita di Palermo, per la realizzazione del Progetto “Biomonitoraggio di elementi in traccia aerodispersi mediante licheni bioaccumulatori in situ nel territorio del Comprensorio del Mela”, nell’ambito dei Progetti della Regione Siciliana finanziati dal Piano Triennale Tutela Ambiente 94-96 del Ministero dell’Ambiente (2005) CV Morando Soffritti, pagina 84 13 giugno 2008 4) Componente della Commissione Nazionale per l’Emergenza Inquinamento Atmosferico, Gruppo di Lavoro 9 “Proposizione di metodologie di analisi e valutazione dell’efficienza di piani e programmi ed interventi volti a ridurre le emissioni inquinanti ed a prevenire i fenomeni di inquinamento atmosferico con riferimento alle diverse situazioni riscontrabili nel contesto territoriale ambientale e produttivo nazionale”, in rappresentanza della Regione Siciliana (2004-2006) 5) Componente del Gruppo di lavoro sul “Particolato Atmosferico di origine naturale” della Direzione IAR del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, coordinato dall’ENEA, in rappresentanza della Regione Siciliana (2003-2006) 6) Responsabile per il Dipartimento Territorio e Ambiente della Convenzione di Tirocinio di Formazione ed Orientamento con l’Universita di Palermo, Facolta di Ingegneria, Dipartimento Pagina 2 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 DREAM, e Tutore nel Progetto Formativo e di Orientamento “Applicazione di modelli di diffusione/previsione dell’inquinamento atmosferico” (2003); Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente Date 2000 - 30/12/2001 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico Principali attivita e responsabilita Dirigente coordinatore Gruppo di Lavoro XV "Tutela delle acque, Regolamenti di fognatura e Riuso delle acque reflue". Ideatore, realizzatore e responsabile del L.A.M.A., Laboratorio Ambientale Monitoraggio Acque (Chimica, Microbiologia e Indicatori biologici) ubicato presso il Dipartimento Territorio e Ambiente e dotato di personale esclusivamente interno (chimici, biologi, ingegneri, periti). 1) Redattore del Progetto di Monitoraggio delle Acque Superficiali Interne e Marino Costiere della Regione Siciliana (2000-2001) 2) Redattore e corresponsabile della Misura 1.03 (ex 1.1.2A) “Interventi per la Realizzazione del Sistema Informativo e di Monitoraggio del Ciclo Integrato delle Acque e dei Servizi Idrici” del POR Sicilia 2000-2006 3) Responsabile scientifico dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente nel Progetto Comunitario INTERREG IIC MEDOC / ALPI LATINE “Rete Sopranazionale di Laboratori Ambientali MultiFunzionali” tra l’Italia (Regioni Toscana, Campania, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Basilicata, Calabria e l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), la Francia (Regioni Provence-Alpes-Cote d’Azur e Corse) e la Spagna (Regioni Andalusia e Catalunya) (1999-2001) 4) Responsabile scientifico dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e Coordinatore tecnico delle Regioni italiane partner nel Progetto Comunitario INTERREG IIC MEDOC / ALPI LATINE “Desarrollo de una nueva metodologia para la vigilancia y control de la contaminacion marina litoral” tra l’Italia (Regioni Sicilia, Toscana, Calabria e l’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), la Francia (Regione Provence-Alpes-Cote d’Azur) e la Spagna (Regione Catalunya e Agencia Catalana de l’Aigua) (1999-2001) Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente Date 04/1989 - 2000 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico Principali attivita e responsabilita Dirigente coordinatore Gruppo di Lavoro XVI "Controllo e Monitoraggio Qualita delle Acque" 1) Project Manager per l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente nel Progetto Comunitario CV Morando Soffritti, pagina 85 13 giugno 2008 RAMSES (Regional earth observation Application of Mediterranean Sea Emergency Surveillance) (1998-2001) 2) Coordinatore del Gruppo R&D in rappresentanza dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del Progetto ISIS (Interactive Satellite Image Server) dell’ESA\ESRIN (European Space Agency) (1997-1998) 3) Progettista e corealizzatore del COREDA (Centro Operativo per la Ricezione e l'Elaborazione dei Dati sulle Acque) (1997) 4) Progettista e corealizzatore del SIDERS (Sistema Informativo dei DEpuratori della Regione Siciliana (1993-1994) 5) Responsabile tecnico per l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del Progetto AssessoratoMinistero della Marina Mercantile “Monitoraggio delle acque costiere siciliane ai fini della conoscenza degli ecosistemi marini e dei fenomeni di eutrofizzazione” (1990-1993) 6) Responsabile tecnico per l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del Progetto AssessoratoENEA “Progetto di un sistema informativo e di monitoraggio dell’ambiente marino costiero e degli interventi di disinquinamento del mare” (1989-1993) 7) Responsabile tecnico per l'Assessorato Territorio e Ambiente della convenzione stipulata con l'Universita degli Studi di Palermo, Istituto della Biocomunicazione di Fisica Medica per lo studio "Caratterizzazione della radioattivita ambientale in Sicilia" 8) Responsabile tecnico per l'Assessorato Territorio e Ambiente della convenzione stipulata con l'Universita degli Studi di Palermo, Istituto e Orto Botanico, per una "Indagine sullo stato trofico dei laghi siciliani finalizzata alla loro caratterizzazione, alla elaborazione di piani di risanamento ed alla Pagina 3 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 indicazione di linee generali per una razionale utilizzazione delle acque" Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo Date 29/11/1984 - 04/1989 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente Chimico, vincitore di concorso, primo in graduatoria, Ruolo Tecnico per la Tutela dell'Ambiente Principali attivita e responsabilita Coordinatore e supervisore tecnico di progetti regionali finanziati dal Ministero dell'Ambiente 1) Supervisore tecnico per l’Assessorato Territorio e Ambiente del Progetto Regionale, finanziato dal Ministero dell’Ambiente (D.M. n.122 del 16/2/1988), “Progetto integrato per il risanamento del golfo di Gela” (1988-1990) 2) Supervisore tecnico per l’Assessorato Territorio e Ambiente del Progetto Regionale, finanziato dal Ministero dell’Ambiente (D.M. n.122 del 16/2/1988), “Progetto integrato per il risanamento del bacino del fiume Platani mediante tecniche di fertirrigazione” (1988-1990) 3) Coordinatore regionale del Progetto RIDEP/RESDEP (Rete Italiana/Siciliana per il controllo delle DEPosizioni umide atmosferiche) tra il Ministero dell'Ambiente ed il CNR Istituto Italiano d'Idrobiologia di Pallanza (1988) Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo Date 13/02/1983 - 28/11/1984 Lavoro o posizione ricoperti Dirigente tecnico Chimico, esperto a contratto ex l.r. 78/80 su segnalazione della Facolta di Scienze dell'Universita degli Studi di Palermo Principali attivita e responsabilita Attivita tecniche su controllo e monitoraggio della qualita delle acque Nome e indirizzo del datore di lavoro Assessorato Regionale Territorio e Ambiente CV Morando Soffritti, pagina 86 13 giugno 2008 Via Ugo La Malfa 169, 90146 Palermo Tipo di attivita o settore Tutela dell'Ambiente Date 1980 - 1980 Lavoro o posizione ricoperti Consulente chimico a contratto Principali attivita e responsabilita Studio chimico-fisico sul bacino artificiale Scanzano (Palermo) (1980) Nome e indirizzo del datore di lavoro Universita degli Studi di Palermo, Istituto ed Orto Botanico Via Archirafi, 90100 Palermo Tipo di attivita o settore Monitoraggio qualita delle acque Date 1978 - 1981 Lavoro o posizione ricoperti Ricercatore contrattista Consiglio Nazionale delle Ricerche Principali attivita e responsabilita Chimico ricercatore nel Progetto Finalizzato CNR "Oceanografia e Fondi Marini", subprogetto "Risorse Biologiche", Unita` Operativa presso il Laboratorio di Ecologia dell'Istituto di Zoologia dell'Universita di Palermo e collaboratore chimico dell'Unita Operativa presso il Laboratorio di Fitobiologia Marina dell'Istituto ed Orto Botanico (1978-1981); Correlatore di tesi sperimentali di laurea su problematiche ecologiche, svolte presso il Laboratorio di Ecologia dell'Istituto di Zoologia (1978-1981); Pubblicazioni scientifiche (vedi allegato) Nome e indirizzo del datore di lavoro Universita degli Studi di Palermo, Laboratorio di Ecologia dell'Istituto di Zoologia e Laboratorio di Fitobiologia Marina dell'Istituto ed Orto Botanico Via Archirafi, 90100 Palermo Tipo di attivita o settore Ecologia degli ambienti acquatici Date 1977 - 2005 Principali attivita e responsabilita Attivita di ricerca scientifica e pubblicazioni scientifiche (riportate in allegato): - Membro delle seguenti Societa scientifiche: a) Societa Italiana di Biologia Marina (1980-1995), Comitato Plancton, coautore del volume "Metodi nell'Ecologia del Plancton Marino"; b) Societa Italiana di Ecologia (dal 1980-1997), Gruppi di lavoro "Ecologia Microbica" e "Cicli Biogeochimici"; Pagina 4 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 c) CIESM, Commission Internationale pour l'Exploration Scientifique de la Mer Mediterranee, (1980-1995), Comite "Oceanographie Chimique" e "Etangs Sales et Lagunes"; d) Associazione Italiana di Oceanologia e Limnologia (1983-1996); e) Societa Chimica Italiana, Divisione Ambiente (1993-1997); f) ISDE, International Society of Doctors for the Environment, sez. Sicilia occidentale (dal 2007). - Autore di numerosi lavori scientifici svolti in ambito universitario e tramite contratti di ricerca nell’ambito dei Progetti Finalizzati del Consiglio Nazionale delle Ricerche “Oceanografia e Fondi Marini”, subprogetto “Risorse Biologiche”, presso le Unita Operative dell’Istituto di Zoologia e dell’Istituto ed Orto Botanico della Facolta di Scienze dell’Universita di Palermo. - Inserito nell'Inventory of Experts in the Mediterranean Region of Regional Oil Combating Centre for the Mediterranean Sea, Malta (1979) - Collaboratore chimico a contratto con l'ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca sull'Ambiente Marino del Ministero della Marina Mercantile) in due Progetti scientifici riguardanti ricerche oceanografiche sullo Stagnone di Marsala e sulle acque e sui sedimenti della riserva marina dell'isola di Ustica (1991) I lavori risultano oggetto di pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate nazionali ed internazionali, altri costituiscono monografie ed altri ancora (dove indicato) sono relazioni a Convegni nazionali. CV Morando Soffritti, pagina 87 13 giugno 2008 Temi di ricerca e di lavoro: a) Oceanografia chimica b) Ecologia microbica di ambienti ipersalini c) Ecologia, stato trofico e processi eutrofici di acque interne d)Inquinamento atmosferico e)Ciclo integrato di smaltimento dei rifiuti Date 1979 → Principali attivita e responsabilita Attivita didattica, di formazione e di divulgazione relativa a tematiche di tutela e salvaguardia dell'ambiente: - Lezioni, seminari e relazioni a convegni su invito di Istituti siciliani di scuola media (Istituto Pio La Torre e Istituto Gramsci di Palermo), media superiore (Istituto Tecnico per chimici “Majorana”, Liceo Scientifico “Cannizzaro”, Liceo "Umberto" di Palermo, Liceo Classico di Alcamo, Istituto Tecnico Agrario "Abele Damiani" di Marsala), Istituti Universitari (Facolta di Scienze, di Ingegneria, Lettere, Giurisprudenza, Agraria dell'Universita di Palermo), di Associazioni ambientaliste e culturali (Legambiente, WWF, Italia Nostra, Reterifiutizero, Kiwanis, Lions, Agroethica), di Amministrazioni Comunali (Aragona, Augusta, Avola, Bagheria, Adrano), dell'Ordine dei Medici di Palermo, dell'Hackmeeting (2008), Centro Arrupe di Palermo, VV.UU. di Palermo; - Docente di Chimica Ambientale nel Corso Post Diploma “Tecnico addetto al controllo dei parametri chimici, biologici e di processo negli impianti di depurazione” (Programma Operativo FES n. 940025) presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale “E. Majorana” di Palermo (10/2/1998-19/6/1998); - Docente nel modulo D “Gestione delle Risorse Idriche” del corso “Metodologie di Controllo e Salvaguardia delle Risorse Idriche” (Programma Operativo FSE n.938002L1), presso il Dipartimento di Chimica organica e Biologica dell’Universita di Messina (27/3/1995 – 11/7/1995); - Docente di Chimica ed Inquinamento delle Acque al corso di aggiornamento per funzionari della Provincia Regionale di Catania "Metodologie di catastazione degli scarichi ed inquinamento delle acque" (1995); - Docente di Ecologia Applicata e Monitoraggio dell’Ambiente Marino al corso SICART per Tecnici del Territorio (1995); - Docente nel corso di aggiornamento su "Il controllo dell'inquinamento delle acque costiere, con particolare riferimento al mediterraneo", organizzato dal Consorzio di Formazione Universita Impresa SINTESI (SINergie TEcnologiche in SIcilia) presso la Facolta di Ingegneria dell’Universita di Palermo (1992); - Docente presso il Libero Consorzio di Studi Universitari della Provincia di Trapani, corso di Biologia Marina insegnamento "Metodi analitici sull'inquinamento delle acque" (1979-1980); Istruzione e formazione Date 1977 Titolo della qualifica rilasciata Abilitazione all'esercizio della professione di Chimico Principali tematiche/competenza professionali acquisite Laurea in Chimica Pagina 5 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Universita degli Studi di Palermo (Facolta di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Istituto di Chimica) Via Archirafi, 90100 Palermo Date 1977 CV Morando Soffritti, pagina 88 13 giugno 2008 Titolo della qualifica rilasciata Laurea in Chimica Principali tematiche/competenza professionali acquisite Chimismo delle acque interne e marino costiere Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Universita degli Studi di Palermo (Facolta di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Istituto di Chimica) Via Archirafi, 90100 Palermo Capacità e competenze personali Altra(e) lingua(e) Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale Inglese B1 Utente autonomo C2 Utente avanzato B1 Utente autonomo B1 Utente autonomo C2 Utente avanzato (*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Capacita e competenze sociali Esperienza trentennale maturata nel corso dell'attivita di ricerca scientifica di gruppo, nell'attivita didattica e divulgativa, nell'attivita lavorativa di responsabile di Uffici e di relazione con la pubblica utenza Capacita e competenze organizzative Esperienza venticinquennale lavorativa maturata nel coordinamento di Gruppi di Lavoro e nella direzione di Servizio con oltre 90 unita di personale Capacita e competenze tecniche Esperienza trentennale in materia di Protezione dell'Ambiente derivata da ricerca scientifica, pubblicazioni scientifiche, attivita lavorativa nei diversi settori delle matrici ambientali (acque, aria, rifiuti, campi elettromagnetici, acustica, rischio industriale) Capacita e competenze informatiche Utilizzo abituale nel campo lavorativo, didattico e divulgativo dei piu diffusi sw: Word, Excel, PowerPoint, Adobe Acrobat, PhotoShop, ecc. Allegati > PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE * SORTINO M., RAIMONDO F.M., MARCENO' C., DIA G. & GENCHI G. (1977) - Phytoecologie des certains milieux humides des Monts Madonie (Sicile, Centre Septentrional). Rev. Biol. Ecol. Medit., Tome IV, 1, 19-34 * GIANGUZZA A., SORTINO M., GENCHI G. & CALVO S. (1978) Studio delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque e della vegetazione bentonica e perifitica del fiume Platani (Sicilia Centro-Meridionale). Ente Sviluppo Agricolo, Palermo, 1-87 * GIANGUZZA A., SORTINO M., GENCHI G. & DIA G. (1978) Possibilita di utilizzazione delle acque del bacino del fiume Platani in agricoltura. Inquinamento 7/8, 3-7 * ORESTANO C., SORTINO M. & GENCHI G. (1979) Risultati delle ricerche condotte sull'utilizzazione della flora algale come substrato di coltura. Atti Conv. Scient. Naz. Prog. Final. Oceanogr. Fondi Marini. Pagina 6 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 Roma 5-7 Marzo 1979, 395-400 * GIANGUZZA A., GENCHI G. & CAMMARATA S. (1980) - CV Morando Soffritti, pagina 89 13 giugno 2008 Lo stato d'inquinamento delle acque costiere palermitane. Cause ed effetti. Inquinamento 2, 59-63 * DI PALMA M.G., GENCHI G., RAIMONDO F.M. & RIGGIO S. (1980) Ricerche ecologiche e biocenotiche preliminari sui "gurghi" del Bosco del Cappelliere (Palermo). Giorn. Bot. Ital. 114, 3-4, 136 * ORESTANO C. & GENCHI G. (1980) Ricerche sulle esigenze nutrizionali di Cattleya labiata Lindl. su substrati algali. Giorn. Bot. Ital. 114, 3-4 * DRAGO D., GENCHI G. & SORTINO M. (1980) Insediamenti di Gracilaria verrucosa (Hudson) Papenfuss in ambienti del trapanese. Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 163-168 * GENCHI G. & LUGARO A. (1980) L'ambiente portuale di Palermo: Dati chimico-fisici ed idrologici. Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 397-398 * GENCHI G. & MONTALTO N. (1980) - Bilancio dei nutrienti e chimismo in un ambiente lagunare: Le saline di Marsala. Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 399-400 * LUGARO A. & GENCHI G. (1980) L'ambiente portuale di Trapani: Dati chimico-fisici ed idrologici. Atti XII Congr. S.I.B.M., Bari 1980, Mem. Biol. Mar. Oceanogr., Vol. X, Suppl. 6, N.S., 411-412 * GENCHI G. & LUGARO A. (1980) Eutrophisation et pollution industrielle dans le port de Palerme. V Journees Etud.Pollutions, Cagliari, CIESM, 545-554 * GENCHI G. & RIGGIO S. (1980) Lo studio di saline come modello di ecosistemi artificiali: l'ecologia delle saline di Marsala (Sicilia occidentale). Atti S.IT.E. 1, 534 * RIGGIO S., GENCHI G., LUGARO A. & DI PISA G. (1980) Dati per un modello dell'ecosistema portuale : il porto di Palermo. Atti S.IT.E. 1, 548 * GENCHI G., CALVO S., LUGARO A. & RAGONESE S. (1981) Distribuzione verticale dei pigmenti fotosintetici nei sedimenti delle saline di Marsala (costa occidentale della Sicilia). Giorn. Bot. Ital. 115, 132 Pagina 7 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 * CALVO S., DI BERNARDO F., GENCHI G. & LUGARO A. (1981) - Caratterizzazione di alcuni biotopi costieri ad elevata salinita. Giorn. Bot. Ital. 115, 348 * GENCHI G. & RIGGIO S. (1981) The nutrient cycles in the salt basins along the marine lagoon of Marsala (Western Sicily). Rapp. Comm. int. Mer Medit. 4, 205-206 * GENCHI G., DI BERNARDO F., LUGARO A., CALVO S., RAGONESE S. & RIGGIO S. (1982) Dystrophic and eutrophic states of coastal sea water in Palermo Bay during the summer season. 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(2005) Zonizzazione del territorio e qualita dell’aria nella Regione Siciliana Convegno Terra Nostra “Esperienze, Progetti, Proposte di gestione del territorio su acqua, aria, terra ed energia Palermo, 19-21 maggio 2005 > PRESENTAZIONI IN POWER POINT IN SEMINARI E CONFERENZE AD INVITO - Barcellona (Spagna)_Trophic caracterization of Sicily and Calabria coastal sea waters : application of TRIX index 30_11_01 - Convegno ARPA_Scenari di riferimento qualita aria Regione Siciliana 05_05 CV Morando Soffritti, pagina 93 13 giugno 2008 Pagina 11 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 - Convegno_Terra_Zonizzazione del territorio e qualita aria nella Regione Siciliana 05_05 - CERISDI Qualita dell'aria, tutela dell'ambiente e della salute umana 18_12_06 - Comando VV.UU. Palermo_Inquinamento atmosferico 12_02_07 - Centro Padre Arrupe_Inceneritori e inquinanti atmosferici 26_02_07 - Comune di Avola_ Termovalorizzatori o inceneritori 24_03_07 - Kiwanis di Augusta_RSU : tecniche di smaltimento 23_11_07 - Ospedale Cervello, Palermo_Ciclo dei rifiuti 17_01_08 - Comune di Palermo_Problematiche chimiche da incenerimento dei rifiuti e metodologie alternative 19_01_08 - Facolta di Lettere, Universita Palermo_Sistemi di smaltimento RSU a confronto 21_02_08 - Istituto Gramsci Palermo_Alternative a discariche e inceneritori 11_03_08 - Istituto Gramsci Palermo_Applicare le BAT allo smaltimento RSU 17_03_08 - Istituto Pio La Torre, Palermo_Quali risposte allo smaltimento RSU 04_04_2008 - Festa PRC_ Alternative a discariche e inceneritori 07_06_2008 - Convegno CGIL, Ragusa_ Rifiuti, inceneritori e buone pratiche 10_07_08 - Comitato abitanti Bellolampo _Energia da RSU = Energia negativa 28_08_08 - Comune di Bagheria_Non bruciamoci il futuro 19_09_08 - Hackmeeting 2008, Palermo_RSU e RAEE 27_09_08 - Facolta di Giurisprudenza, Universita Palermo_I rifiuti non sono rifiuti 22_10_08 - Liceo Cannizzaro, Palermo_L'illusione di produrre energia eliminando i rifiuti 22_11_08 - Liceo Umberto, Palermo_L'illusione di produrre energia eliminando i rifiuti 29_11_08 - Comune di Aragona_Le 2 F e le 5 R 01_12_08 - Istituto Agrario Damiani, Marsala_ Il futuro non si butta 14_03_09 - Adrano_Discariche e inceneritori 26_05_09 - Ordine dei Medici, Palermo_ Note tecniche per una corretta gestione dei materiali post-consumo Pagina 12 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 19_02_10 - Seminario FdS_Piano dei rifiuti e buone pratiche 17_03_10 - Facolta di Agraria, Agroethica, Universito Palermo_ Smaltimento illegale dei rifiuti 07_05_10 - Partinico_ Materiali post consumo come giacimento occupazionale 29_05_10 Pagina 13 / 13 - Curriculum vitae di Gioacchino Genchi Per maggiori informazioni su Europass: http://europass.cedefop.europa.eu c Unione europea, 2002-2010 24082010 L’inquinamento indoor :Che fare Dr. Massimo Generoso CV Morando Soffritti, pagina 94 13 giugno 2008 Per il Medico si apre un nuovo fronte di attività in tema di inquinamento indoor, articolato in 5 livelli di impegno: Essere di esempio: rendendo il proprio ambulatorio più salubre Partecipare e/o promuovere interventi o Sessioni dedicate a fattori di rischio indoor-correlati, all’interno di Congressi organizzati da Società Scientifiche o di iniziative culturali Intervento sulle famiglie: A) Eseguendo una accurata anamnesi ambientale per la ricerca di esposizione alle fonti di inquinamento, visitando, se possibile, l’abitazione in cui vive la famiglia . B) Fornendo consigli anticipatori alla popolazione su come ridurre l’esposizione ai principali inquinanti indoor. Proporsi come consulente presso le amministrazioni locali e/o regionali: A) Progettando e realizzando campagne educative B) Stimolando iniziative su vari temi: ad esempio sostenendo la messa in opera di barriere per impedire al radon di risalire nelle case nelle zone a rischio Assunzione di un ruolo di primo piano attraverso ISDE, anche in collaborazione con altri organismi (FIMP,FIMGG): A) Favorendo iniziative volte a stimolare i politici e le istituzioni per interventi più efficaci a tutela dell’ambiente indoor B) Elaborando, anche insieme agli esperti del settore, linee guida per i genitori: ad esempio schede su inquinamento indoor. C) Partecipando a ricerche per lo studio degli effetti degli inquinanti indoor. Rischio radiologico in medicina Maria Grazia Andreassi CNR, Istituto di Fisiologia Clinica, U. O. Ricerca Genetica, Pisa, Italia Le radiazioni ionizzanti di uso medico sono i più importanti mutageni fisici e classificati cancerogeni di classe 1, in base alle deliberazioni ufficiali di Organismi Internazionali e Nazionali di Radioprotezione. E’ ben noto che l’interazione tra energia ionizzante e la molecole biologiche (in particolare, il DNA) innesca un complesso di reazioni fisiche-chimiche, che possono portare ad effetti medici clinicamente rilevanti (cancro, effetti teratogeni e difetti ereditari) decine di anni dopo l’esposizione radiologica. Gli attuali standard radioprotezionistici sono basati sulla premessa che qualunque dose di radiazione, non importa quanto piccola, può risultare in un rischio aumentato di sviluppo a lungo termine di cancro. Il piccolo rischio del singolo esame moltiplicato per milioni di esami diventa un significativo rischio di popolazione. Il rischio varia molto in funzione dell’età (minore nell’anziano rispetto all’adulto) e del sesso (maggiore nella donna rispetto all’uomo, a tutte le età della vita). CV Morando Soffritti, pagina 95 13 giugno 2008 L’esatta valutazione del rischio di cancro da esposizioni a basse dosi di radiazioni resta comunque difficile e le stime di rischio finora disponibili sono inevitabilmente basate su interpolazioni, approssimazioni ed assunzioni teoriche . Un approccio importante per definire il rischio clinico derivante dall’esposizione a imaging medico è l’utilizzo di endpoints surrogati come alcuni biomarcatori cromosomici, che rappresentano convalidati predittori di eventi clinici a lungo termine e di biomarcatori di suscettibilità individuale. La presenza di specifici polimorfismi genetici di geni implicati nei meccanismi di detossificazione e di riparazione del DNA può, infatti, creare le basi per le differenze interindividuali nel rischio di sviluppare effetti a lungo termine. Attraverso la validazione di biomarcatori predittivi di malattia e lo studio dell'interazione gene-radiazione si definiranno nuovi programmi di prevenzione e sorveglianza clinica a livello individuale. Edoardo Bai abstract L'utilizzo dell'amianto in Italia è stato particolarmente diffuso, anche perché Balangero è stata la più grande miniera europea di crisotilo. Si calcola che a tutt'oggi, dopo il divieto d'uso stabilito dalla legge 257 del 92, esistano in Italia più di trenta milioni di tonnellate di manufatti contenenti amianto. per la maggior parte si tratta di eternit, cioè di fibre contenute in matrice compatta (cemento), ma per il 20% circa si stima si tratti di fibre in matrice friabile, utilizzate per insonorizzazioni e coibentazioni. La mappatura dei composti contenenti amianto, iniziata in quasi tutte le Regioni, procede a rilento e non è mai completas, a parte qualche lodevole eccezione, come il comune di Casale Monferrato, Broni, San Lazzaro. L'impatto sanitario di questa situazione non è ancora del tutto noto, anche se i dati proivenienti dal RTeNaM ci permettono di tirare alcune conclusioni. Deve però essere precisato che il registro ci dice molto sul mesotelioma, ma quasi nulla sugli altri tumori attribuiti dallo IARC ad esposizione all'amianto, in particolare i tumori polmonari e della laringe. I più colpiti da mesotelioma sono ovviamente i lavoratoiri, che costituiscono circa il 70% dei casi. Sono pero a rischio anche i familiari e gli abitanti delle zone limitrofe a centri di pericolo, generalmente luoghi di produzione dell'eternit o comuni nei quali vengono utilizzate rocce amiantifere comne le tremolite. Restano un 10/20% dei casi cui non è possibile attribuire con precisione una esposizione; per questi casi sicuramente sono da considerare esposizioni diffuse dovute alla presenza ubiquitaria di composti contenenti amianto. La bonifica è l'unica prevenzione possibile, dato che gli interventi legati alla diagnosi precoce e alla terapia si sono dimostrati largamente inefficaci. Gli interventi terapeutici, inoltre, sono particolarmente devastanti, e allungano la speranza di vita di qualche mese soltanto, salvo qualche rara eccezione. Nucleare: le radiazioni ionizzanti e i rischi per la salute umana Ernesto Burgio, Il principale paradosso, in tema di rischi per la salute umana connessi alle radiazioni ionizzanti consiste nel fatto che mentre da oltre un secolo se ne conosce la pericolosità, essenzialmente legata alle potenzialità mutagene e cancerogene, la gran parte degli esperti appartenenti alle maggiori agenzie internazionali per la tutela della salute umana e la radioprotezione esprimono frequentemente pareri rassicuranti non soltanto CV Morando Soffritti, pagina 96 13 giugno 2008 in rapporto ai possibili effetti dannosi prodotti dall’intera filiera di produzione dell’energia nucleare, ma persino in relazione ai numerosi incidenti (alcuni dei quali di grandi proporzioni) che hanno caratterizzato l’intera storia delle grandi centrali nucleari. Cercheremo di dimostrare come tale situazione paradossale sia dovuta al fatto che nel corso del XX secolo è stato messo a punto, essenzialmente dai fisici, un modello di esposizione e danno, il cosiddetto Modello lineare senza soglia-LNT, che, essendo stato ideato per valutare gli effetti delle esposizioni acute a dosi massive, in un momento in cui le conoscenze biologiche erano ancora elementari, non è assolutamente in grado di interpretare i meccanismi del danno e i pericoli connessi a un’esposizione protratta a piccole dosi di radiazioni ionizzanti e di molecole artificiali (xenobiotici), in grado di agire in modo sinergico sul genoma umano, destabilizzandolo. La cancerogenesi ambientale e il problema dell’incremento dei tumori infantili (cancerogenesi transplacentare e transgenerazionale) Ernesto Burgio Il cancro è (sempre) una malattia genetica e/o epi-genetica, consistente in uno (o più) clone(i) cellulare(i) degenerato(i) che ha(hanno) acquisito, quale diretta conseguenza del “nuovo assetto epi-genetico e/o cromosomico”, carattere invasivo e, soprattutto, una relativa autonomia bio-evolutiva dal normale controllo esercitato dal tessuto circostante e dall’intero organismo? Si tratta di una patologia delle cellule somatiche di un singolo tessuto che per ragioni intrinseche (mutazioni o epi-mutazioni) e in buona sostanza casuali “regrediscono” perdendo la loro differenziazione (assetto epi-genetico) o di una neo-formazione derivante dalle cellule staminali (indifferenziate) tessutali: id est dell’ultimo stadio di un processo evolutivo distorto (“gone wrong”), iniziato in utero come programmazione imperfetta (o addirittura conseguente ad alterazioni dell’assetto epi-genetico gametico (nel qual caso si può anche parlare, almeno in alcuni casi,di una patologia transgenerazionale)? Quale è la percentuale di tumori che può essere legittimamente collegata a fattori ambientali o, più in generale, alla complessa trasformazione dell’ambiente operata dall’uomo, visto che i maggiori esperti propongono valutazioni e stime alquanto differenti, che oscillano tra un (estremamente cauto) 3-10 %, ed un già più sostanzioso 30-40% ? Che rapporto c’è tra la drammatica trasformazione dell’ambiente operata dall’uomo e il notevole incremento di patologie neoplastiche registratosi, negli ultimi decenni, in tutto il mondo industrializzato? Cercheremo di dimostrare come solo rispondendo alle suddette domande si possa cercare di dare una risposta a quello che è il dato certamente più allarmante: l’incremento dei tumori dell’infanzia. In Europa negli ultimi 20 anni si è infatti registrato un incremento medio dell’1,2 % annuo e in Italia la situazione è ancora più preoccupante: tra il 1988 e il 2002 si è osservato un aumento della frequenza annua del 2% e il tasso di incidenza per tutti i tumori pediatrici è stato più alto di quello rilevato negli Stati Uniti e nel resto d’Europa. Inoltre l’incremento più consistente ha riguardato i bambini sotto l’anno di età (+ 3,2%) e alcune forme tumorali (linfomi: + 4,6% annuo; tumori del sistema nervoso centrale: + 2,0% annuo) che hanno registrato in Italia un incremento senza precedenti Fattori etiologici nei tumori infantili Paolo Crosignani Unità di Epidemiologi Ambientale e Registro Tumori Fondazione IRCCS Istituto dei Tumori, Milano CV Morando Soffritti, pagina 97 13 giugno 2008 Abstract: Vi è un aumento dei tumori infantili registrato nei paesi occidentali. L’andamento dell’incidenza suggerisce sia una etiologica in utero od addirittura pre-concepiemnto, sia l’importanza di altri fattori ambientali a corta latenza. L’inquinamento da traffico urbano è consistentemente legato ad un rischio aumentato per le leucemia infantile. GLI ASPETTI NORMATIVI PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE ATTRIBUIBILI ALL’AMBIENTE Antonio Faggioli La relazione, ai fini della promozione e tutela della salute tramite la protezione ambientale, illustra: - i principi sanciti dalla Legge 23.12.1978, n. 833; le azioni previste dal D.Lgs. 20.12.1992, n.502; i programmi di cui al Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012. Le suddette disposizioni legislative e programmatiche sono messe a confronto con nuove norme, di prossima emanazione o solo preannunciate, per valutare la conformità di queste alle norme vigenti in materia di prevenzione primaria: - - Emendamento all’art. 41 della Costituzione (L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali). Proposta di legge n. 2271/2009 (Modifica all’art. 18 della legge 8.7.1986, n. 349 in materia di responsabilità processuale delle associazioni per la protezione ambientale). D.Lgs. di recepimento della Direttiva 2008/99/CE (Tutela penale dell’ambiente). D. Lgs. per l’attuazione della Legge 5 Maggio 2009, n. 42 (art. 23- Norme transitorie per le città metropolitane), con cui il Governo è stato delegato ad adottare decreti per la prima istituzione delle Città metropolitane entro il Maggio 2012, fino all’adozione di una specifica disciplina da determinare con apposita legge. Sembrano profilarsi importanti modifiche normative tutt’altro che favorevoli al potenziamento e sviluppo, di cui si avverte la necessità, della prevenzione primaria delle malattie cronico-degenerative, tra cui i tumori, per le quali sempre maggiori risultano le evidenze scientifiche sulla loro origine ambientale. I medici e tutti gli operatori sanitari, in collaborazione con gli altri professionisti impegnati sul versante ambientale e sanitario, dispongono delle professionalità e delle conoscenze per orientare le norme ai principi e alle strategie dell’OMS e dell’Unione Europea in materia di prevenzione e per adottare azioni efficaci nella prassi corrente. A tali fini sono fondamentali tre ordini di azioni: a) il rapporto con i legislatori statali e regionali nell’adozione delle norme legislative e programmatiche; CV Morando Soffritti, pagina 98 13 giugno 2008 b) il rapporto con gli organi di governo locale nella formulazione delle norme regolamentari e con gli organi tecnici territoriali, sanitari e ambientali, per linee d’azione integrate; c) il rapporto con le comunità locali per fornire informazione e comunicazione sui rischi di origine ambientale, ai fini della partecipazione alla formazione delle decisioni istituzionali per la gestione dei rischi. ABSTRACT LA COMUNICAZIONE DELLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI NELLO SCENARIO CROSSMEDIALE Comunicare le problematiche e i rischi connessi all’uso dell’ambiente e delle risorse è un fondamentale obiettivo delle politiche della salute, delle istituzioni e degli operatori sanitari. Ma oggi “comunicare” è un termine vasto e a volte non chiaro, perché al suo interno confluiscono ragionamenti che riguardano l’informazione tradizionale, la più recente comunicazione digitale, i contemporanei sistemi di social networking e – soprattutto – la crossmedialità, intesa come quell’incrocio virtuoso di media in grado di amplificare un singolo contenuto, trasformandolo in un creatore di nuove e più attive opinioni e culture. All’interno del workshop verranno sintetizzati gli elementi, le caratteristiche, le strategie più significative di questo recente processo di sviluppo dei percorsi dell’informazione e della comunicazione, declinandoli (con alcuni esempi) all’interno delle problematiche strettamente connesse con una corretta comunicazione dei rischi ambientali e dei valori connessi sul piano della salute dei cittadini. Obiettivo finale dell’intervento: offrire strumenti per progettare, creare, diffondere e valutare elementi di info-comunicazione sul terreno delle problematiche ambientali, dei rischi per la salute e di nuovi e più salubri scelte e stili di vita. Gentilini Patrizia CONTAMINANTI DEL LATTE MATERNO L’esposizione ad agenti tossici ed inquinanti nelle primissime fasi della vita tramite il sangue placentare, il cordone ombelicale e lo stesso latte materno, rappresenta un problema di crescente interesse per la comunità scientifica. In particolare assolutamente critica risulta essere l’esposizione durante la vita intrauterina quando gli inquinanti arrivano all’embrione e al feto interferendo con le fasi più critiche e delicate dello sviluppo, come già documentato negli anni ‘70 da Lorenzo Tomatis ed oggi sempre più confermato grazie alle nuove conoscenze sull’epigenetica. Inquinanti lipofili come diossine e PCB si concentrano poi in particolare nella frazioni grasse anche del latte materno ed attraverso l’allattamento vengono trasmesse al neonato. La presenza di diossine e PCB nel latte materno rappresenta quindi un indicatore estremamente attendibile dei livelli di inquinamento ambientale cui le popolazioni sono sottoposte. Il monitoraggio della contaminazione del latte materno permette quindi di stimare l’esposizione presente e pregressa di una popolazione. Grazie alle misure di controllo messe in atto dopo la CV Morando Soffritti, pagina 99 13 giugno 2008 firma della Convenzione di Stoccolma nel 2004, i livelli di inquinamento stanno diminuendo in Europa, ma ben poco si sa circa la situazione nel nostro paese. Persistono in particolare situazioni allarmanti: in Italia queste si concentrano in zone ad alta densità industriale e attorno agli inceneritori. La consapevolezza dell’assoluta importanza dell’allattamento al seno per la salute materna e infantile e della sua azione protettiva deve a maggior ragione renderne obbligatoria la tutela attraverso la prevenzione da contaminazioni tossiche, il che significa prevenire, prima di tutto, l’esposizione della madre attraverso una riduzione o un’abolizione dell’immissione in ambiente di sostanze tossiche, specie se totalmente evitabili, come nel caso dell’incenerimento dei rifiuti, pratica dannosa ed obsoleta. GESTIONE DEI RIFIUTI E RISCHI PER LA SALUTE I danni alla salute derivanti dallo smaltimento dei rifiuti sono oggetto di crescente interesse non solo da parte della comunità scientifica, ma anche del legislatore. Nel DL del 3 aprile 2006 n.152 all’ art.2 si afferma che: ”I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente”. Gli effetti avversi sulla salute sono comunque correlati alle ultime fasi della gestione dei rifiuti: incenerimento e conferimento in discarica e sono conosciuti solo parzialmente dal momento che si stima che oltre 1/3 di essi - soprattutto i più pericolosi- siano smaltiti in modo illecito e criminale ogni anno nel nostro paese. Gli elementi rilasciati con maggiore frequenza nelle matrici ambientali prossime ai siti di trattamento dei rifiuti sono rappresentati da metalli, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), acidi (fluoridrico e cloridrico), gas (SOx, NOx, CO), policloroderivati (policlorobifenili, diossine, furani), particolato di dimensione variabile (comprese le particelle ultrafini), cloruri di vinile; le sostanze emesse differiscono lievemente in ragione della tipologia del sito di trattamento (inceneritore vs discarica), dell’età dell’impianto (inceneritori di nuova generazione vs inceneritori di vecchia generazione) e delle modalità di controllo del sito (discariche illegali o discariche autorizzate ma con tipologia di rifiuti diversa da quella prevista vs discariche a norma). Dalla matrici ambientali gli inquinanti emessi vengono assimilati dall’organismo attraverso l’inalazione, il contatto dermico e l’ingestione di acqua o cibi contaminati: merita sottolineare, inoltre, che a seguito del fenomeno di biomagnificazione che avviene lungo la catena alimentare l’uomo, essendo all’apice del processo, rappresenta la forma vivente maggiormente esposta a tali inquinanti. Soprattutto documentati appaiono i rischi correlati al cancro nelle popolazioni esposte ad emissioni di inceneritori, segnalati aumenti di: cancro al fegato, laringe, stomaco, colon-retto, vescica, rene, mammella. Particolarmente significativa risulta l’associazione per cancro al polmone, linfomi non Hodgkin, neoplasie infantili e soprattutto sarcomi, patologia “sentinella” dell’inquinamento da inceneritori. Dal momento che anche con i “nuovi impianti” nessuna certezza può essere al riguardo fornita, anzi, specie per la massiva produzione di particolato fine ed ultrafine tali effetti potrebbero essere ancora maggiori, appare inderogabile richiamarsi al principio di Precauzione ed orientare tutti sforzi verso le pratiche virtuose della gestione dei rifiuti, a cominciare dalla loro riduzione. CV Morando Soffritti, pagina 100 13 giugno 2008 Outdoor e indoor: le nuove frontiere dell'inquinamento dell'aria Giovanni Invernizzi LARS Laboratorio per la ricerca ambientale SIMG ISDE Medici per l'ambiente Milano Outdoor Le numerose evidenze dalla letteratura scientifica sui rischi per la salute da inquinamento da traffico sono state recentemente sottoposte a un’attenta valutazione da un gruppo internazionale di esperti riuniti sotto l’egida dell’Health Effects Institute. Ne è emerso un Report (EHI Special Report 17, www.healtheffects.org) da cui si evince che la rapida espansione del numero delle automobili e del loro utilizzo ha fatto sì che un numero sempre crescente di persone vivano e lavorino in stretta vicinanza ad arterie stradali ad alta intensità di traffico, limitando così i potenziali benefici degli interventi anti -smog. I numerosi studi scientifici analizzati hanno permesso di concludere che abitare entro 500 metri da un’arteria trafficata comporta l’esposizione agli inquinanti primari (polveri ultrafini) degli scarichi dei veicoli; ciò riguarda oltre il 30% della popolazione statunitense. Sulla base di criteri di valutazione epidemiologici rigorosi, gli specialisti hanno concluso che questo tipo di esposizion e di “prossimità” alle emissioni da traffico è causa di riacutizzazioni asmatiche, soprattutto nei bambini. Suggestivi, ma non sufficienti per affermare con sicurezza il rapporto di causalità, sono invece i dati finora raccolti rispetto all’aumento dei nuovi casi d’asma nel bambino e alla morbilità e mortalità cardiovascolare. Considerata l’elevata quota di popolazione residente in vicinanza di arterie a grande percorrenza, il Report sottolinea che esiste sufficiente evidenza che l’esposizione a emissioni v eicolari primarie rappresenti un problema di salute pubblica. L’intensa ricerca epidemiologica effettuata negli ultimi anni sui rischi per la salute da prossimità a traffico vede sempre più spesso utilizzato un nuovo indicatore, il black carbon (BC), in quinante indicato come fattore di rischio per asma, tumore del polmone, irregolarità del ritmo cardiaco, episodi di angina pectoris, e aumento della pressione arteriosa. Il BC è una misura delle particelle ultrafini presenti nelle emissioni “fresche” (sop rattutto dei motori diesel), ricche di idrocarburi policiclici aromatici, e rappresentative del cosiddetto particolato “primario”. Le particelle di BC hanno una spiccata variabilità spaziale, essendo riscontrabili nelle immediate vicinanze della sorgente, ma con una dispersione esponenziale nel raggio di 300-500 metri. Pertanto il BC è un indicatore ideale per individuare differenze di inquinamento veicolare tra zone CV Morando Soffritti, pagina 101 13 giugno 2008 diverse di una stessa città a diversa intensità di traffico: la risoluzione spaziale del BC è tale da individuare differenze di concentrazione persino tra il settore al centro della strada e quello a livello di marciapiede. Grazie a queste caratteristiche, la misura del BC si propone come marcatore di “prossimità” delle emissioni in grado di offrire un monitoraggio ambientale più dettagliato, di valutare in modo più preciso l’entità dell’esposizione in una data zona della città, e di evidenziare l’impatto positivo sulla qualità dell’aria delle misure di limitazione del traffico prese dalle Ammini strazioni delle città metropolitane, anche se di limitata estensione territoriale, come ad esempio l’Ecopass di Milano. Indoor L'inquinamento atmosferico da polveri sottili si trasferisce dall'esterno all'interno delle nostre case molto rapidamente, contribuendo ai livelli di polveri indoor per circa il 60%. A questo valore di fondo si aggiungono le polveri prodotte dalle attività casalinghe, in prevalenza quelle di cucina. Una bella frittura di pesce, un soffritto o una carne ai ferri innalzano notevolme nte i livelli di inquinamento da polveri sottili, che possono raggiungere valori di PM10 oltre i 1000 mcg/m 3. Ma aumentano anche le particelle ultrafini, in grado di penetrare l'albero respiratorio fino agli alveoli polmonari e di "traslocare", cioè di superare la barriera alveolare e riversarsi nel torrente circolatorio con conseguenze dirette su tutti gli organi. Per questo è necessario avere a disposizione impianti di aerazione efficienti, per evitare un'esposizione prolungata agli inquinanti, dato che il coefficiente di sedimentazione delle polveri fini e ultrafini è molto basso, con tempi di persistenza in sospensione molto lunghi, anche oltre le 24 ore. Più subdolo dell'inquinamento da cottura è il fumo passivo, verso il quale c'è molta più "condiscendenza": mentre è tipico correre a spalancare le finestre dopo avere cucinato, la persistenza del fumo passivo nei locali chiusi spesso passa inosservata. Il contributo del fumo passivo all'inquinamento indoor comporta concentrazioni di PM10 che possono superare i 1000 mcg/m3 dopo aver fumato solo una o due sigarette. Ma esistono locali chiusi molto piccoli, come gli abitacoli delle automobili, nei quali il fumo di sigaretta produce situazioni limite, con concentrazioni di PM10 che possono toccare i 5000 mcg/m3. E' necessario conoscere queste evidenze ai fini di poter fare una corretta educazione ambientale. Ferdinando LAGHI Relazione: Energia e salute: cosa fare? ABSTRACT Il fabbisogno energetico in continuo aumento determina, oltre al rischio di esaurimento delle risorse disponibili, anche problemi per la salute umana. Sia in fase di produzione che di trasporto dell’energia, infatti, il soddisfacimento di tale fabbisogno non è a “impatto zero” sulla salute, a motivo delle alterazioni ambientali ad esso collegate. Tra queste, alcune hanno una ricaduta indiretta (si pensi ai cambiamenti climatici determinati dai processi di combustione di origine antropica), mentre altre determinano rischi diretti e nel breve/medio periodo, come nel caso dell’inquinamento atmosferico e di quello delle catene CV Morando Soffritti, pagina 102 13 giugno 2008 alimentari. Questa seconda modalità, inoltre, anche a motivo dei processi di globalizzazione dell’economia e dei meccanismi distributivi dei prodotti alimentari ad essi collegati, amplia in maniera imprevedibile gli ambiti territoriali e di popolazione coinvolti nei casi di inquinamento di origine puntuale. E’ perciò fondamentale attuare politiche di sviluppo che tengano conto delle molte e complesse variabili legate alla produzione energetica, partendo innanzi tutto da modelli che non postulino aprioristicamente necessità energetiche indefinitamente crescenti e che, in più, facciano leva su meccanismi produttivi che tengano in debito e reale conto la necessità di salvaguardare l’ambiente e dunque la salute umana. Relazione: La gestione dei rifiuti ABSTRACT Le modalità di gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU) continua ad essere basato, nel nostro Paese, soprattutto nelle Regioni meridionali e ancor più nelle Regioni sottoposte a ormai pluriennale commissariamento, su pratiche (incenerimento e conferimento in discarica di RSU indifferenziati) che occupano gli ultimi posti nella scala di priorità individuato dalla Comunità Europea. In pratica assenti, invece, le politiche di riduzione della produzione di RSU, che coinvolgano anche la fase produttiva delle merci (a iniziare da quella di packaging industriale), oltre a quella distributiva, mentre del tutto insufficienti sono le politiche di incentivazione al recupero e riutilizzo dei materiali post-consumo. Non estranei, e anzi spesso determinanti, per questa complessiva inadeguatezza del sistema di gestione dei RSU, risultano essere interessi politico-affaristici, a loro volta frequentemente collegati a quelli della criminalità organizzata, che dal traffico e dallo smaltimento illegale di rifiuti (di ogni tipo) trae colossali oltre che indebiti guadagni. Questa situazione comporta viceversa un aggravio di spese per i cittadini e rischi per la loro salute derivanti in parte dallo smaltimento (illegale e non) di rifiuti indifferenziati, ma, soprattutto, dal loro incenerimento. “ Gli inquinanti nelle acque destinate a consumo umano: le problematiche sanitarie derivanti dalla presenza dell’arsenico” L’acqua è un elemento fondamentale e prezioso per la vita del pianeta e di ogni essere umano. E’ una risorsa non illimitata che va protetta con il risparmio e la razionalizzazione della sua distribuzione, con la salvaguardia e il risanamento degli ecosistemi e dei bacini idrici utilizzati per approvvigionamento di acque potabili, con il miglioramento del sistema degli acquedotti. L’accesso e la disponibilità di acque, salubri, pulite e di qualità, sono le condizioni necessarie ed indispensabili per vivere in modo sano e per tutelare e proteggere lo stato di salute di tutte le persone ed in particolare dei bambini. CV Morando Soffritti, pagina 103 13 giugno 2008 Il vanadio, il selenio, il fluoro, i metalli pesanti e radioattivi, i pesticidi, i fitofarmaci, le diossine, i sottoprodotti della disinfezione dell’acqua per clorazione, batteri, virus, parassiti, alghe e le microcistine prodotte da particolari tipi di alghe e cianobatteri (come nel caso del Plankthotrix rubescens,detto anche alga rossa, presente in molti laghi italiani) etc.; sono tutti elementi che possono determinare rischio e danno alla salute con molteplici meccanismi di interazione ed amplificazione diversi da quello della sola e semplice sommazione. L’arsenico, in particolare, è un elemento tossico e cancerogeno ed è classificato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.) come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute; una consistente documentazione scientifica lo correla anche ai tumori del fegato e del colon. Inoltre l’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, è indicata anche quale responsabile di patologie cardiovascolari; neurologiche; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche. Il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001, dal dicembre 2003, ha abbassato il limite previsto per l’arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 μg/l (microgrammi/litro), proprio in considerazione della sua cancerogenicità e dell’evidente rischio per la salute umana ma questa legge è stata disattesa per quasi un decennio attraverso l’istituto della deroga determinando una situazione di grave rischio sanitario. La tutela penale dell’ambiente e della salute pubblica. La necessaria “alleanza” tra operatori della sanità e del diritto: dall’obbligo di referto all’accertamento del nesso causale in questo tipo di reati. Abstract La tutela penale dell’ambiente nell’ordinamento italiano continua, ancor oggi, ad esser affidata quasi esclusivamente a reati di natura contravvenzionale, ossia reati “di serie b”, che in rarissime occasioni, per varie ragioni, finiscono per esser effettivamente sanzionati con una condanna penale portata poi ad esecuzione e la cui reale efficacia dissuasiva è pressoché nulla. Questo comporta un sostanziale vuoto di tutela del bene ambiente che finisce per riverberare i suoi effetti nefasti anche sulla difesa della salute pubblica, per l’ovvio, inscindibile legame che unisce i due fondamentali beni giuridici in questione, ambiente e salute, “nella buona e nella cattiva sorte”. Per provare a sfruttare al massimo i pur limitati strumenti di tutela apprestati oggi dal nostro ordinamento giuridico in questo campo, dunque, occorre un’azione sempre più “sinergica” tra gli esponenti della comunità medico - scientifica e quelli del mondo giuridico sensibili alle esigenze della difesa dei due primari beni comuni in questione. In tal senso, due ambiti esemplari, pur se apparentemente assai diversi tra loro, sono costituiti dall’istituto penalistico dell’obbligo di referto e dall’accertamento del nesso causale nei reati contro l’ambiente e la salute. Un “sistema integrato di tutela” non può che partire da una regolare, capillare e, soprattutto, effettiva raccolta di dati provenienti da chi esercita le professioni sanitarie, ossia da coloro per le cui mani spesso passano, in prima battuta, le malattie e le vicende umane che costituiscono il frutto dell’inquinamento ambientale; dati che, quindi, perciò stesso, diventano probabili notizie di reato. CV Morando Soffritti, pagina 104 13 giugno 2008 A questo primo, necessario ma ancora insufficiente, passo, gli operatori della scienza medica dovranno farne seguire altri, di concerto con quelli del diritto, per accertare sul serio se quei dati “grezzi” costituiscano effettivamente delitti contro la salute delle persone, che, pertanto, dovranno esser adeguatamente puniti. ROMIZI ABSTRACT La salute e la salubrità ambientale, tra loro strettamente correlate, dovrebbero rappresentare le priorità nelle scelte delle amministrazioni locali e nazionale. La crisi ambientale, la crisi dei valori e la crisi della salute sono strettamente interconnesse e dipendono l'una dall'altra. Nei paesi industrializzati anneghiamo nell'eccesso di consumo, ma al contempo diventa più difficile soddisfare i bisogni elementari, come bere acqua pulita e respirare aria non inquinata. Il tema salute si pone attualmente al centro della discussione non ultimo a causa di servizi sanitari che diventano finanziariamente insostenibile. Alla domanda di salute il sistema, nel mondo occidentale, risponde con un aumento di prestazioni tecnologicamente sofisticate e costosissime nel tentativo di modificare "la malattia", che di per sé è già sinonimo di "salute perduta", senza occuparsi di prevenzione primaria, sia sull'ambiente che ci circonda e che oggi ci avvelena, sia sul singolo con una adeguata politica di informazione e di educazione sanitaria verso un più semplice e più corretto stile di vita. L’inquinamento delle catene alimentari (Abstract dell’intervento di Gianni Tamino) Lungo la catena alimentare avviene il flusso di energia e di sostanze nutritive: ogni anello della catena alimentare prende il nome di livello trofico: così le piante verdi occupano il primo livello (dei produttori), gli erbivori il secondo (consumatori primari), i carnivori che mangiano gli erbivori il terzo (consumatori secondari), i carnivori che mangiano i carnivori il quarto livello (consumatori terziari). L’ultimo anello della catena alimentare è occupato dai decompositori, che sono anch’essi consumatori. A ogni trasferimento di energia da un organismo all’altro, o da un livello trofico all’altro, una parte cospicua dell’energia (circa l’8090%) viene dissipata sotto forma di calore. Quanto più breve è la catena alimentare, cioè quanto più vicino al suo inizio è il consumatore, tanto maggiore sarà la quantità di energia disponibile. La catena alimentare rappresenta il target d’elezione per tutte le sostanze presenti nell’ambiente, le quali, penetrando la catena, si introducono nell’organismo (ad esempio attraverso l’assunzione di acqua contaminata) e possono essere trasferite dalla preda al predatore. L’alimentazione rappresenta una delle principali vie d’esposizione dell’organismo animale alle agli inquinanti ambientali. Molte sostanze tossiche sono persistenti, poiché resistono alla degradazione e possono percorrere anche lunghe distanze dai loro punti di emissione: la loro origine è nelle aree molto industrializzate o coltivate CV Morando Soffritti, pagina 105 13 giugno 2008 intensivamente. Esse vengono quindi definite comunemente “inquinanti organici persistenti” (indicate generalmente con la sigla POPs, Persistent Organic Pollutants). Se da una parte l’energia alimentare si dissipa sotto forma di calore all’interno della catena alimentare, dall’altra le sostanze tossiche persistenti si concentrano man mano che passano ai vari livelli della catena alimentare, diventando sempre più pericolose per gli organismi dei livelli trofici superiori, che le assumono attraverso l’alimentazione. Approssimativamente si calcola che ogni scalino della piramide alimentare corrisponda ad un fattore di concentrazione dieci. Se il primo livello trofico contiene una concentrazione ipotetica 1 di sostanza tossica, assorbita dal terreno inquinato, ogni erbivoro ne assumerà 10 e ogni carnivoro 100, ecc. Questo ragionamento vale per le sostanze non biodegradabili e bioaccumulabili, cioè per quel gruppo di sostanze chimiche che si accumulano nei tessuti degli organismi che non sono capaci di degradarle attraverso il metabolismo o di eliminarle con l’escrezione. Queste sostanze vengono introdotte nelle catene alimentari soprattutto per effetto dell’inquinamento ambientale delle acque, dell’aria e del suolo Un particolare livello trofico, considerato “mobile”, è quello degli onnivori, di cui fa parte anche l'uomo, che si nutrono sia di vegetali che di animali. Gli animali onnivori possono quindi utilizzare come alimento ogni organismo vivente o suoi derivati. I prodotti di origine vegetale che oggi produciamo, sono in gran parte utilizzati nei paesi più ricchi come mangime per gli animali. Soia e mais, cioè un legume e un cereale, in ottimo equilibrio per l'alimentazione umana, si trasformano in mangimi per animali che diventano cibo per l'uomo, ma laddove con i legumi e con i cereali si potevano alimentare 8-10 persone, con la carne così ottenuta se ne sfamerà una. Quindi le catene alimentari che coinvolgono l’uomo o riguardano un solo livello trofico (“cereali e legumi” e “frutta e verdura”) oppure due (“mangimi per animali” e “animali e loro derivati”), ma al di là dei problemi di adeguata ridistribuzione del cibo, questo salto di livello trofico comporta nuovi problemi in termini di sicurezza alimentare. “Energia e salute: centrali a combustione” (abstract) Gianni Tamino Nelle centrali elettriche, che utilizzano fonti fossili o biomasse, il calore ottenuto da reazioni di combustione viene trasformato in energia elettrica, però gran parte del calore non è recuperato in modo efficace, con conseguente basso rendimento energetico. Inoltre la combustione è un processo complesso che inevitabilmente trasforma i combustibili in un gran numero di nuovi composti, alcuni aeriformi, alcuni solidi, che determinano rifiuti e inquinamento. Per avere un’idea di quanto la combustione inquini basti pensare che il tabacco di una sigaretta, bruciando, produce un cocktail di oltre 3800 prodotti di combustione finora identificati, molti ad azione cancerogena, e comunque tossica. Ciò vale par la maggior parte dei combustibili, dalle biomasse (come il tabacco o qualunque altro materiale vegetale), al carbone, al CV Morando Soffritti, pagina 106 13 giugno 2008 petrolio o peggio ai rifiuti. Tra i vari inquinanti sono particolarmente rilevanti l’anidride carbonica (CO2), gas responsabile dell’effetto serra, e, tra i composti pericolosi per la salute e per l’ambiente, il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), l’acido cloridrico (HCl), l’anidride solforosa (SO2), i metalli pesanti (in particolare il mercurio e il cadmio), le polveri, le sostanze organiche volatili (COV), gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), le diossine. E come non bastasse, per effetto dei bassi rendimenti della combustione, trasformando l’energia termica in energia elettrica si recupera solo il 30-40% dell’energia contenuta nei combustibili. Detraendo da questa l’energia consumata per ottenere il combustibile, per la costruzione dell’impianto di combustione, per la gestione e il trasporto dell’energia, questo valore si abbassa a circa al 20%. Il rischio è di rimanere senza combustibili, avendo irreversibilmente alterato il Pianeta e compromesso la salute dei suoi abitanti. Valutazione di Impatto Sanitario Health Impact Assessment (HIA) Stato dell'arte e prospettive future Sempre più spesso la salute dei cittadini è posta al centro dell'attenzione, per possibili minacce alla sua integrità, da parte di innumerevoli inquinanti ambientali: nell'aria, nell'acqua, nella catena alimentare. Rischi derivanti da: abitudini di vita scorrette, condizioni di vita ai margini sociali, scarsa sicurezza sul luogo di lavoro, sono tutti fattori che influenzano pesantemente l'incidenza di morbilità e mortalità. Ciò comporta, non trascurando la sofferenza dei singoli, un pesante impatto economico nella spesa pubblica socio-sanitaria. Inoltre, la profonda crisi economica mondiale in atto ed i cambiamenti climatici planetari, aprono nuovi scenari migratori, le cui conseguenze economiche e sanitarie possono essere difficilmente ipotizzabili, senza adeguati strumenti di valutazione. La HIA si inserisce in questo contesto, proponendosi come metodologia idonea a fornire informazioni utili alla programmazione strutturale a lungo termine, e non solo in campo sanitario. Nella quantificazione dell' impatto sanitario si interfacciano da un lato il mondo politico e dall'altro quello scientifico. Realtà profondamente diverse tra loro. Esse hanno linee guida, procedimenti, strutture organizzative, talvolta obiettivi, che si articolano diversamente. Attori, che ragionano e lavorano in modo diverso. Tuttavia queste due realtà, sono continuamente costrette ad interagire tra di loro. L'una stimola l'altra, fornendo: dati scientifici in grado di cambiare le decisioni politiche, suggerimenti sulla base delle evidenze, ed è in grado di valutare le conseguenze di CV Morando Soffritti, pagina 107 13 giugno 2008 programmazioni passate, predicendo in parte quelle future. D'altro canto, il mondo politico pone domande a quello scientifico, richiedendo dati e certezze, talvolta indirizzando la ricerca verso nuovi settori e fornendo alla scienza il supporto economico. Viene brevemente trattata la evoluzione della HIA. Vengono esaminati i principali strumenti attualmente a disposizione per la HIA, lo stato dell'arte e le future prospettive, riportando alcuni esempi concreti di HIA con positive ripercussioni sulle politiche di programmazione. I cambiamenti climatici Simone Orlandini Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia - Università di Firenze Piazzale delle Cascine 18. 50144, Firenze. Italia E-mail: [email protected], WEB http://www.unifi.it/cib, www.biometeo.it Il tema dei cambiamenti climatici negli ultimi anni è riuscito a richiamare sempre una maggiore attenzione da parte dell’opinione pubblica. E’ ormai confermato dalla comunità scientifica internazionale che si sta assistendo, oltre che ad un aumento delle temperature e modifica del regime pluviometrico, anche ad un aumento degli eventi estremi e della variabilità climatica. Per evento estremo si intende un episodio raro che si allontana da quella che è considerata la norma; a livello europeo moltissime ricerche hanno sottolineato un aumento degli eventi estremi, sia per quanto riguarda la temperatura sia per quanto riguarda le precipitazioni. È esperienza comune che questi eventi estremi possono avere gravi ripercussioni sulla salute umana; non molto lontano nel tempo è l’esempio eclatante, soprattutto per le vittime che ha provocato, relativo alla recente ondata di calore del 2003 che ha interessato in particolare tutta l’Europa Occidentale. Per quanto riguarda gli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute umana si è soliti distinguere due categorie ben definite: effetti diretti sono quelli causati direttamente dai cambiamenti climatici; per esempio l’accresciuto numero di casi di malattie o di morte associate al caldo o al freddo, i disturbi comportamentali e psichici. Effetti indiretti sono quelli che vengono mediati dall’ambiente circostante, ad esempio l’esposizione ad estremi termici ed a eventi estremi modifica l’ecologia e l’attività degli agenti infettivi che possono attaccare l’uomo. CV Morando Soffritti, pagina 108 13 giugno 2008 Abstract Sannella Alessandra Come noto, tra i fenomeni maggiormente allarmanti in epoca contemporanea si evidenziano le migrazioni dovute ai forti cambiamenti climatici; i rischi sulla salute e sulle società di riferimento condurranno verso lo slippery sloop di uno spostamento umano dal Sud verso il Nord del mondo. L’UCHNUR stima che nel 2050 le persone costrette a migrare a causa di cambiamenti climatici potrebbero essere circa 6 milioni. I movimenti migratori saranno sempre più da imputare a processi di desertificazione, innalzamento del livello dei mari, mancanza di acqua potabile ecc. Un dato questo che spinge a una inevitabile riflessione sulla necessità di creare strategie di policy innovative in sinergia con un necessario approccio multidisciplinare. Gli effetti dei danni sull’ecosfera muteranno altresì gli equilibri umani e la possibilità di interazioni adeguate in e out group. Abstract MISEROTTI: motivi di aumento della radiazioni nucleari nel mondo; produzione di radionuclidi nelle centrali nucleari in condizioni di normale funzionamento e negli incidenti; loro conseguenze sulla salute; catene alimentari e inquinamento da radioattività; studi epidemiologici sulle centrali in Germania, in Inghilterra e negli USA; concetto di LNT (linear non treshold) nella valutazione delle piccole dosi di radiazioni e conseguenze sul corpo umano.Evidenze delle conseguenze degli incidenti nucleari gravi. Le esperienze umane,professionali e scientifiche dei "grandi pentiti" del nucleare. Correlazione tra nucleare civile e militare. CV Morando Soffritti, pagina 109 13 giugno 2008
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