IL METODO DI RICHARD WYCKOFF (1873-1934)

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IL METODO DI RICHARD WYCKOFF (1873-1934)
Il metodo qui di seguito spiegato è un’elaborazione proveniente dagli scritti e dagli studi di Richard Wyckoff
(1873-1934) condotti nella prima metà del XX secolo. Per la cronaca, i metodi di Wyckoff furono applicati
con successo in una newsletter dal titolo "La Rivista di Wall Street" (noto per avere 200.000 abbonati negli
anni '20). La newsletter divenne ben presto la beniamina di tutti i traders di Wall Street. (1)
In questa immagine si può vedere a colpo d’occhio tutto il sistema di cui parleremo.
Wyckoff vedeva i principi economici della domanda e dell'offerta applicati al mercato borsistico. Credeva
che il comportamento osservato attraverso i movimenti di prezzo e di volume detenessero la chiave per la
previsione dei futuri movimenti del mercato. Queste osservazioni condussero Wyckoff a credere che il
mercato operasse sotto una serie di tre leggi.
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LA LEGGE DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA
Quando c'è una quantità eccessiva di un qualche cosa (cioè dell'offerta in questo caso N.d.R.) il suo valore si
riduce allo scopo di attrarre nella n domanda di cui si ha bisogno, per assorbire tale offerta. O, se c'è una
mancanza di qualche cosa, allora il suo valore aumenterà per creare l'offerta che incontrerà la domanda.
LA LEGGE DELLA CAUSA E DELL'EFFETTO
Affinché ci sia un effetto (cambiamento del prezzo N.d.R.), è necessario che ci sia una causa. L'effetto sarà
in proporzione diretta a quella causa. Quando vi è stato abbastanza tempo da permettere un periodo di
accumulazione o distribuzione (o in altre parole una causa), si verificheranno migliori movimenti di prezzo.
LA LEGGE DELLO SFORZO CONTRO I RISULTATI
In poche parole, se c'è uno sforzo, il risultato deve essere proporzionato allo sforzo e non può essere
separato da esso. Se non lo è, è un indice dell’azione di altri principi. Pensare allo sforzo come il volume in
movimento, e il risultato come la corrispondente azione del prezzo. Questi due dovrebbero essere in
armonia. Se hai molto volume, dovresti vedere molto movimento, ma se non è così... Perché? Che cosa sta
accadendo? Questo è il motivo per cui dobbiamo diventare degli investigatori, usando i nostri strumenti,
valutando l’azione del prezzo (ossia il risultato), con il corrispondente volume (ossia lo sforzo) e arrivando a
considerazioni basate sulla "bilancia della probabilità".
IL MODO OPERATIVO DI WYCKOFF
Quando si arriverà a comprendere le fasi di Wyckoff del mercato, si sarà in grado di determinare quando
essere o dentro o fuori dal mercato. Si comincerà a capire come i grandi conti (ossia chi detiene un grosso
portafogli e una grande liquidità di denaro da poter muovere il mercato N.d.R.) determinino la sua
tendenza, il cambio del trend e l'azione del prezzo.
COME TRADAVA WYCKOFF
In breve egli tradava la fase del mercato conosciuta come "rialzo/ribasso del prezzo" che si verifica subito
dopo che il prezzo, ha completato una chiara rottura di un pattern di base. W. avrebbe poi acquistato azioni
sulle correzioni (supponendo che le condizioni del volume garantissero che l'azione del prezzo fossero
ancora bullish) W. avrebbe quindi evitato di fare trade durante le fasi significative di "accumulazione e
distribuzione all'interno del mercato”.
W. intervistò molti traders famosi del suo tempo e imparò come applicare l'approccio della selezione
dall'alto del titolo: seleziona l'indice più alto, seleziona i settori più forti entro questo indice, seleziona le
azioni più forti entro tale settore (la forza fu misurata su una base alpha o forza relativa).
Ecco un altro esempio:
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Diviene la norma guardare grafici giornalieri, settimanali e mensili. Troviamo le condizioni favorevoli con la
visione dell'azione del prezzo e del volume con grafici di metà mese (s’intende dal primo del mese al 15 e
dal 15 alla fine dello stesso mese), osservandoli per avere una view più ampia dell'azione del prezzo.
Possiamo anche fare le trimestrali, per divertimento.
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Prima di affrontare in dettaglio il sistema, occorre fare anche un altro inciso. Tom Williams è il maestro del
metodo di W.
Infatti, Tom prese il metodo di lettura dell'azione del prezzo- candela per candela - portando a un nuovo
interessante livello il modo di W. Lo chiamò VSA- Analisi dell’Ampiezza del Volume. E' doveroso spendere
una parola di avviso: molti utilizzano VSA come l'approccio definitivo per eseguire le decisioni di trades
come se fosse il metodo Wyckoff originale, molti sono anche convinti che tradare con il VSA possa essere
applicato con successo, non importa quale sia la fase di mercato. E' nostro parere è che la fase del mercato
sia fondamentale perché il metodo W. abbia successo.
(…) Il grafico sotto mostra come applicare il metodo VSA sia a un grafico daily che a quello di metà mese nel
medesimo periodo.
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(…)
APPROFONDIAMO ADESSO IL SISTEMA DI WYCKOFF:
LE NOVE REGOLE PER ENTRARE LONG NEL PROCESSO DI RIALZO DOPO UNA FASE DI ACCUMULAZIONE:
1) Downside Objective Accomplished (PnF)
2) Comportamento rialzista del prezzo
3) Supporto Preliminare Support and Selling climax (vendita al culmine del prezzo,N.d.R.)
(PnF)
4) Più forza del mercato: Arm onia/Alpha/Forza Relativa
5) Rottura della trend line
6) Minimi altissimi: ragione per m uoversi.
7) Massimi altissimi: ragione per m uoversi.
8) Formazione della bse (PnF): La causa.
9) Reward / Risk Ratio (PnF): Trade 1:3 Effetto aspettato.
LE NOVE REGOLE PER ENTRARE SHORT NEL PROCESSO DI MARKDOWN DOPO UNA FASE
DI DISTRIBUZIONE
1) Completata formazione al rialzo (PnF)
2) Comportamento ribassista del prezzo
3) Supporto Preliminare e Buying Climax (acquisto al culmine del movimento, N.d.R.)
(PnF)
4) Più debolezza del mercato: Arm onia/Alpha/Forza Relativa
5) Rottura della trendline
6) Massimi bassissimi: ragione per m uoversi
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7) Minimi bassissimi: Ragione per m uoversi.
8) Formazione della sommità (PnF): la causa.
9) Reward / Risk Ratio (PnF) Trade 3:1: Expected Effect.
I nove passaggi precedenti sono un sottoinsieme delle considerazioni iniziali :
1) determinare la posizione attuale e il probabile andamento futuro del mercato.
2) selezionare quei titoli che sono in sintonia con il mercato, in un mercato toro più forte, in un mercato or so più debole,
usando l'idea di forza relativa.
3) selezionare quei titoli che hanno costruito una causa per una mossa potenziale in armonia con i nostri obiettivi.
Utilizzare i punti e le figure sui grafici per determinare quanto sia lontano il titolo dal muoversi..
4) determinare la disponibilità di titoli a muoversi e quindi analizzare il prezzo standard e i punti e le figure su grafici;
Figure, con l'aiuto dei test delle Nove Regole di Acquisto e Vendita .
5) Temporizzare le proprie entrate in vista della svolta nel mercato generale utilizzando le tre leggi che governano tutti i
comportamenti di mercato.
(…)
ECCO LE FASI PRINCIPALI DEL COMPORTAMENTO DEL PREZZO DI UN TITOLO:
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LA FASE DELL’ACCUMULO CON I SEGNALI DI WYCKOFF
FASI DELL’ACCUMULO DI WYCKOFF
Fase A: Qui l’offerta è stata dominante fino a che è evidente il suo esaurimento a mano a mano che siamo
vicini a questa fase di esaurimento dell’offerta o vendita, essa è evidenziata da un primo supporto (PS) e dal
culmine delle vendite (SC) area in cui è spesso arrivata al culmine una crescente diffusione (di queste
vendite N.d.R.) e dove pesante volume e panico venduto dal pubblico sono poi riassorbiti da più ampi
interessi professionisti.
Una volta che queste intense pressioni di vendita si sono realizzate, un’automatica corsa (AR) verso l’alto
ritraccia il culmine di vendita (SC). Un secondario test di successo sulla parte bassa di quest’area mostra
meno vendite rispetto all’SC e con un restringimento dell’ampiezza delle vendite e un volume diminuito.
Un altro test secondario che risulti essere di sicuro successo (ST) dovrebbe fermarsi attorno allo stesso
livello di prezzo come visto nel livello del culmine di vendita/selling climax ( N.d.R.). Quindi i minimi di SC e
ST e il massimo di AR costituiscono i confini di un trading range (TR).
Le linee orizzontali possono essere disegnate per focalizzare l’attenzione sul comportamento del mercato.
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E’ possibile anche che la fase A non includerà una drammatica espansione nell’ampiezza e nel volume.
Comunque è meglio che si realizzi questa fase (N.d.R.) perché più drammatica è la vendita e più chiaro sarà
sgomberato il campo dei venditori e spianata la strada per un più pronunciato e sostenuto ricarico del
prezzo verso l’alto.
Dove un TR rappresenta una fase di riaccumula zione (un TR entro un movimento di continuazione verso
l’alto), non si avranno prove delle fasi di PS (primo supporto N.d.R.), di SC (selling climax/culmine di vendita
N.d.R.) e di ST (test secondario N.d.R.). Invece la fase A avrà un aspetto più simile alla fase A dello schema di
distribuzione di Wyckoff. Nonostante tutto, la fase A rappresenta quell’area in cui si verifica l’arresto del
trend precedente.
Le fasi di trading range che vanno da B a E si svolgono nello stesso modo perché internamente c’è un’inziale
area di base di accumulazione.
FASE B:
La funzione di questa fase è di impostare una causa in preparazione del successivo effetto. Nella fase B, la
domanda e l’offerta sono in maggior parte in equilibrio e non c’è un trend decisivo. Sebbene prove del futuro corso siano più mischiate e ambigue, alcune generalizzazioni possono essere fatte.
Nei primi momenti della fase B, le oscillazioni di prezzo tendono a oscillare in modo p iuttosto ampio, e il volume è solitamente più grande e irregolare. Visto come si svolge il TR (trading range), l’offerta diventa più
debole mentre la domanda più forte poiché i professionisti stanno assorbendo la prima. a mano a mano
che arriviamo alla fine o all’uscita dal TR, ci sarà maggior volume che tenderà a diminuire.
Le linee di Supporto e di Resistenza di solito contengono l’azione del prezzo nella fase B e aiuteranno a d efinire il processo di test che sta per avvenire nella fase C. Le penetrazioni o la mancanza di penetrazioni del
TR ci abilita a reputare ( in modo corretto N.d.R.) la quantità e qualità della domanda e dell’offerta.
FASE C:
In questa fase, il titolo comincia a essere testato, ed è nel corso di questa fase di test che gli operatori con
molta liquidità accertano se il titolo è pronto per entrare nella fase di rialzo. Il titolo può uscire dalla fase di
TR (trading range) sul lato alto con una serie di doppi massimi e minimi crescenti ( N.d.R.) o può passare attraverso uno spinta al ribasso per poi rimbalzare sulla prima rottura dei precedenti supporti prima di cominciare la scalata al rialzo. Quest’ultimo test è preferito dai traders perché fa un lavoro migliore di pulizia
spazzando via i rimanenti possessori di offerta debole e creando una falsa impressione per quanto riguarda
la direzione finale.
Una spinta è un movimento del prezzo sotto il livello di supporto di un trading range che velocemente si gira e torna dentro il range. E’ un esempio di trappola per “orsi/bearish (N.d.R.) ” poiché la caduta sotto il
supporto appare come il segnale di ripresa del movimento ribassista.
In realtà però, tale discesa segnale la fine del downtrend, intrappolando così gli ultimi venditori, o ribass isti.
L’estensione dell’offerta, o la forza dei venditori, può essere giudicata dalla profondità del movimento del
prezzo verso nuovi minimi e dal relativo livello del volume in quella penetrazione.
Fino a quando questo processo è in atto, non si può essere sicuri che il TR sia in fase accumulativa e inoltre
occorre aspettare a prendere posizione fino a che non ci sarà prova sufficiente che il rialzo sia in procinto di
cominciare. Se si è aspettato e seguito strettamente il TR che si è così rivelato, siamo arrivati al punto in cui
possiamo essere abbastanza sicuri del probabile movimento al rialzo. Con la fase di offerta apparentemente
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esauritasi e individuato il nostro punto di pericolo, sarà buona la nostra probabilità di successo e di favorevole il R/R.
FASE D:
Se siamo quindi stati corretti nella nostra analisi e nel nostro timing (N.d.R.), ciò che andremo a seguire
adesso è il consistente predominio della domanda sull’offerta, come evidenziato dal pattern di anticipi
(SOSs) su differenze ampie di prezzo e di volume crescente, e reazioni (LPSs) su più piccole differenze e
volumi in diminuzione. Se questo modello non si verifica, questo diventa un segnale di non aggiungere alla
nostra posizione (altre posizioni N.d.R.) o di non entrare in posizione ma di cercare di chiudere la nostra
posizione originale e rimanere in disparte fino al momento in cui avremo più prove conclusive che il rialzo
sia iniziato. Se il rialzo del titolo progredisce come descritto fino a questo punto, allora si avrà più
opportunità di aggiungere altre posizioni a quella iniziale.
Lo scopo deve essere quello di iniziare ad aprire una posizione o aggiungere un’altra posizione perché il
titolo o le materie prime stanno per lasciare l’area del TR. A questo punto la forza dell’accumulazione ha
costruito un buon potenziale come misurato dal metodo punto-figura di Wyckoff.
Nella fase D, la fase di rialzo inizia quando i professionisti cominciano a muoversi dentro il titolo. Ed è
proprio qui che le nostre migliori opportunità si aggiungono alla nostra posizione esistente, proprio perché
il titolo lascia il TR.
FASE E:
In questa fase si avrà quindi il dispiegarsi della tendenza rialzista, il titolo o le materie prime lasciano
definitivamente (N.d.R.) il trading range e la domanda è sotto controllo. Le vendite (sell offs) sono di solito
fiacche.
LA FASE DI DISTRIBUZIONE CON I SEGNALI DI WYCKOFF
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LE FASI DI DISTRIBUZIONE DI WYCKOFF
Fase A:
Nella fase A la domanda è stata dominante e la prima prova evidente del fatto che la domanda si stia esaurendo proviene dal supporto preliminare (PSY) e dall’acquisto sul culmine del prezzo (BC). Si presenta spe sso nell’ambito di un’ampia differenza di prezzo e di un valore culminante del volume. Questo è di solito s eguito da un’automatica reazione (AR) e da un test secondario (ST) del BC, seguito da una diminuzione del
volume. Questo è essenzialmente l’inversione della fase A di accumulazione.
Come con l’accumulazione, la fase A nella distribuzione del prezzo può porre fine senza testare i massimi;
l’unica prova dell’esaurimento della domanda è la diminuzione dell’ampiezza e del volume.
Dove si concentra la redistribuzione (un trading range all’interno di più largo movimento al ribasso che
continua), si potrà vedere l’arrestarsi del movimento ribassista con o senza massimi d’acquisto nella fase A.
Tuttavia nel ricordarsi del trading range (TR) per la ridistribuzione, i principi guida e le analisi condotte per
andare dalla fase B alla fase E saranno le stessi giacché entro un TR di una distribuzione c’è un massimo di
mercato.
FASE B:
La costruzione della causa prende piede nel corso della fase B. I punti che si formano qui nella fase B, sono
gli stessi che si formano nella fase B dell’accumulazione ad eccezione degli indizi superficiali del
bilanciamento della domanda/offerta che si muovono attorno all’offerta al posto della domanda .
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FASE C:
Una dei modi in cui la fase C si manifesta, è quella dopo lo stallo che c’è nella fase B ed è data dal segno
della debolezza (SOW). Il SOW è normalmente accompagnato da un’ampiezza significativamente
aumentata e da un volume verso un movimento al ribasso che sembra voler rompere lo stallo della fase B ,
il SOW potrebbe o no “cadere attraverso il ghiaccio”, “(falling through the ice” in inglese, ovvero tentare di
rompere una resistenza critica N.d.R.) ma la seguente corsa indietro lo riporta sull’ultimo punto di supporto
(LPSY), ed è normalmente poco convincente per una casistica Bullish , accompagnata da un minore
(ampiezza) del volume.
L’ultimo punto di supporto fornisce in primis, l’ultima opportunità di chiudere ogni posizione lungo, e in seconda battuta di aprire posizioni short. Per la verità un miglior posizionamento sarebbe situato sulla corsa
che testa il livello LPSY, poiché fornisce con maggiore evidenza (riduzione dell’ampiezza del volume) uno o
più punti strettamente pericolosi.
Un movimento repentino verso l’alto è l’opposto di una spinta, è un movimento di prezzo sotto il livello di
resistenza di un trading in range che cambia direzione velocemente e che si muove indietro verso il livello di
trading in range. Un movimento rialzista è una trappola per Tori (bull trap) – si manifesta cioè come segnale
di partenza di un trend rialzista, ma in realtà caratterizza la fine del movimento rialzista. La forza del
movimento rialzista può essere determinato dall’estensione del movimento del prezzo verso nuovi massimi
e
dal
relativo
livello
di
volume
in
quel
movimento.
La fase C può anche rivelarsi attraverso un pronunciato movimento verso l’alto determinato dalla rottura
dei massimi del prezzo in range. Questo si mostra come un movimento rialzista dopo la fase di distribuzione
(UTAD). Come il ridimensionamento finale nella fase di accumulazione, questo ci fornisce una falsa
impressione della direzione del mercato e permette ulteriori distribuzioni a prezzi più al ti per i nuovi
acquirenti. Ciò si evince anche dalla debolezza di chi detiene posizioni corte che cedono le proprie posizioni
a “giocatori” più forti proprio poco prima che il movimento al ribasso cominci. Il movimento dovrebbe
creare nuovi massimi sugli incrementi di volume con relativi aumenti di prezzo (spread) e il prezzo
tornerebbe sul livello medio delle chiusure del TR, questa mancanza indica una solida domanda e conferma
che il breakout verso l’alto non è indicato dal TR di accumulazione, ma piuttosto dalla formazione della
distribuzione (del prezzo N.d.R.)
Si è capito quindi come l’analisi di un trading range permette ai traders di avere speciali opportunità di
trading con parametri di R/R potenzialmente davvero molto favorevoli. Quando si analiz za un trading in
range, per prima cosa andremo a cercare di scoprire cosa la legge della domanda e dell’offerta ci sta
rivelando. Comunque, quando movimenti individuali, come le corse o le reazioni che non si stanno
rivelando nel rispetto della logica della domanda e dell’offerta, saranno importanti allora ricordare la legge
dello sforzo contro il risultato. (vedi sopra). Da una comparazione delle corse e delle reazioni all’interno del
trading range, a ogni altro in termini di differenza di prezzo, volume e tempo, prove maggiori potrebbero
essere date dalla forza del titolo, dalla posizione e dal probabile corso futuro.
Potrà esserci anche utile l’impiego della legge della causa e dell’effetto (vedi sopra). All’interno delle
dinamiche di un trading range, la forza dell’accumulazione o della distribuzione ci fornisce il motivo e la
potenziale opportunità per trading con sostanziali profitti. Il trading range ci fornisce inoltre l’abilità ,
attraverso l’uso dei grafici a punti e figure di progettare l’estensi one di eventuali movimenti fuori dal
trading range stesso, aiutandoci a determinare se queste opportunità di trading possano essere favorevoli o
meno per i parametri del nostro R/R.
FASE D:
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Nella fase D si approda dopo che si sono fatti tests della fase C, in altre parole dopo che si sono evidenziati
gli ultimi gaps o gli ultimi echi della fase della domanda. Nella fase D, le prove che la fase dell’offerta stia
diventando predominante aumentano anche con la rottura “ del ghiaccio” o con un’altra fase SOW
all’interno di un trading range dopo un movimento al rialzo.
Nella fase D ti sono forniti molti dati più evidenti della probabile direzione del mercato e quindi le relative
opportunità di andare a mercato aprendo una o più operazioni short. Le miglior opportuni tà sono le cosiddette “corse” (rally in inglese N.d.R.) che rappresentano i livelli di LPSY prima che cominci un mercato ribassista.
La corsa a prendere posizioni nelle fasi C e D rappresenta un approccio calcolato nel proteggere il capitale e
massimizzare il profitto. Ed è importante che le successive operazioni short siano aggiunte o “piramidate”
solo se le inziali operazioni sono a profitto.
FASE E:
Configura l’allargamento del trend ribassista, il titolo o le materie prime lasciano il trading range e l ’offerta
è sotto controllo. A questo punto le corse sono normalmente deboli.
LA FASE DI RI-ACCUMULAZIONE E DI RE-DISTRIBUZIONE CON IL SEGNO DELE CORRISPONDENZE DI
WYCKOFF
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TERMINOLOGIA DELLE ABBREVAZIONI COME FORNITE DALL’ARTICOLO “SCHEMI DI WYCKOFF: MODELLI VISUALI PER LE DECISIONI TEMPISITICHE DEL MERCATO”
AR –Automatic rally or reaction = Corsa automatica o reazione
BC – Buying climax = Comperare al culmine
BOI – Backing upto Ice = Sostenere la Resistenza critica
BTI – Breaking the Ice = Rompere la Resistenza critica
BUEC – Backup to the edge of creek = Rinforzo a bordo del supporto critico
CREEK –Critical Support =Supporto critico
FTI – First time over ice = Primo periodo oltre la resistenza critica
ICE – Critical Resistance= Resistenza critica
JAC – Jumping across the creek = Salto attraverso il supporto critico
LPS – Last Point of Support = Ultimo punto di supporto (Domanda)
LPSY – Last Point of Supply = Ultimo punto dell’Offerta
MD – Mark Down= Ribasso
PS – Preliminary Support (Demand) = Supporto Principale (Domanda)
PSY – Premininary Supply = Offerta Principale
SOS – Sign of Strenght = Segnale di Forza
SOW – Sign of Weakness =Segnale di Debolezza
ST – Secondary Test = Test secondario
TSO – Terminal shake out (Spring) = Ridimensionamento Finale
TUT – Terminal Thrust =Spinta finale
UTAD – thrust after distribution = Spinta dopo la distribuzione
SC – Selling Climax = Vendita al culmine
TR- Trading Range = Stallo del prezzo
UT – Up thrust = Ulteriore Spinta rialzista (N.d.R.)
( 1) Nota del Redattore:
Testo tradotto dal sito http://www.readtheticker.com/Pages/IndLibrary.aspx?65tf=84_richard-wyckoffmethod a cura di Lorenza Cazzanti con la collaborazione di Alberto Cucca.
Il testo è stato tradotto fornendo una lettura tecnica finanziaria la più aderente all’originale inglese, ma tale
anche da poter permettere a tutti la miglior comprensione possibile.
Le immagini dei grafici sono quelle originali provenienti dal sito di cui sopra.
Lorenza Cazzanti