8. 1151 10 07 2014 (27%)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Seduta del 10 luglio 2014
L’anno duemilaquattordici addì 10 del mese di luglio alle ore 15,30 in Palermo, nella sede del
Rettorato presso la Sala “M. Carapezza” di Palazzo Chiaromonte - Steri (Piazza Marina n° 61) si è
riunito il Consiglio di Amministrazione, convocato dal Rettore con avviso n. 48122 del 4 luglio
2014.
Sono presenti:
Prof. Roberto Lagalla
Rettore
Prof. Vito Ferro
pro Rettore Vicario
Prof. Mario Enea
Professore Ordinario
Prof. Giovanna Bruno Sunseri
Prof. Valeria Militello
Professore Associato
Professore Associato
Dott. Ignazio Filippi
Rappresentante personale TAB
Sig. Sara Pizzillo
Sig. Marco Tirone
Rappresentante degli studenti
Rappresentante degli studenti
Prof. Alberto Auteri
Dott. Giancarlo Trevisone
Componente esterno
Componente esterno
Dott. Antonio Valenti
Direttore Generale
Presiede l’adunanza il Rettore, Prof. Roberto Lagalla.
Assume le funzioni di Segretario il Direttore Generale, Dott. Antonio Valenti.
Assente giustificato: Dott. Alessandro Riccobono
Presenziano alla riunione odierna del Consiglio, quali componenti del Collegio dei Revisori dei
Conti, il dott. Maurizio Meloni, la Dott. Nunziata Barone e la Dott. Manuela Dagnino
Sono altresì presenti i dott. Sergio Casella, Angelo Neri e Pasquale Di Maggio quali collaboratori
del Direttore Generale.
Constatata la presenza del numero legale dei Consiglieri, il Presidente dichiara aperta la seduta ed
invita i presenti all’esame degli argomenti posti all’ordine del giorno:
1.
2.
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4.
5.
6.
Comunicazioni
Risposte ed interrogazioni
Approvazione verbale seduta del 29 aprile - 13 maggio 2014
Ratifica D.R. 2423/2014. Affidamento al Prof. Salvatore Sammartino del mandato di difesa
dell’Ateneo nei provvedimenti avverso l’Agenzia delle Entrate-Direzione Provinciale I di
Roma avverso cartella esattoriale n.2930130049933173043 del 22.04.2014
Relazione sulla Performance 2013
Parere su proposta di modifica Codice Etico
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23.
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Convenzione per I'inserimento lavorativo di soggetti disabili presso Enti pubblici ai sensi
dell'art. 11 della legge n. 68 del 12/03/1999
Regolamento per la gestione dei flussi documentali dal protocollo informatico all'archivio
storico
Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio dell’offerta formativa
Regolamento per la utilizzazione di personale docente in quiescenza
Afferenza dei proff. Palma Antonio, Traina Marcello, Bellavia Angelo, Iovane Angelo, Lo
Presti Rosalia, Battaglia Giuseppe, Bellafiore Marianna, Bianco Antonio, Cappuzzo Barbara,
Leonardi Vincenza, Maltese Pietro, Proia Patrizia, Russo Giuseppe, Zangla Daniele al
Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione
Variazioni per maggiori entrate e maggiori spese al bilancio di previsione E.F. 2014
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School in “Diritti umani,
ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School migrants, human rights
and democracy
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per accordo di ricerca con la TBVI
“Tuberculosis Vaccine Initiative”
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca dalle Società
Italiana di Radiologia Medica (SIRM)
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per progetto di ricerca IMINET
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca AIRC
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per convenzione del "Linee di ricerca:
Cemento armato, Formazione & Divulgazione, RS 12, Comportamento Sismico di pareti di
tamponature" tra il Consorzio ReLUIS e il DICAM; Responsabile Scientifico Prof. Piero
Colajanni
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione c/terzi tra la Roche
Diagnostics GmbH ed il DICAM per “Physico-chemical characterization by in-situ techniques
(PCS, DA, EIS) of passive films and corrosion layers on 316L SS and relates metals formed
in different conditions"; Responsabile Scientifico Prof. Francesco Di Quarto
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione tra il Dipartimento SAF
e il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e Centro Provinciale di
Informazione e Consulenza in Agricoltura di Avellino - progetto “Innovazioni di processo
nella vinificazione dell’Aglianico Irpinia D.O.C. e del Taurasi D.O.C.G. per l’ottenimento di
vini a sostenibilità ambientale”; Responsabile Scientifico Prof. Giancarlo Moschetti
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Erasmus Mundus Azione 2 –
Progetto Hermes
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per liquidazione rimborso assicurativo
previsto per la riparazione del computer portatile modello “Macbook air” S/N
CO”H/HMCDJWT” di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo in uso al Prof. Valerio
Brucato
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per introito somme Summer School
“EMOTIONAL INTELLIGENCE FOR INCLUSIVE SOCIETIES” coordinata dalla prof.
D’Amico
Variazione per maggiore entrata e maggiore derivante da contratto di sponsorizzazione
Database EPACROM
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa connessa al Progetto REAPOWER R.S. Prof. Giorgio Micale.
Storno per impinguamento voci di spesa “Manutenzione ordinaria immobili” e “Quote
associative a carico dell’U.O”
Storno tra voci di bilancio in uscita per contributo per l’organizzazione della Summer School
su Towards European international tax law-attualità ed evoluzione delle relazioni tra diritto
tributario europeo e diritto internazionale, Direttore A. E. La Scala
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Storno di bilancio per errata imputazione della somma trasferita dall’Ambasciata Libica per
l’iscrizione al corso di lingua italiana per stranieri della studentessa Mohammed Najat M.
Omar
Storno di bilancio per spese di missione
Storno di bilancio per attività di manutenzione
Storno di bilancio su voci c/t finalizzato alla pubblicazione di prodotti di ricerca
Storno di bilancio per attività conto terzi su Progetto INTRAPID
Storno di bilancio per attività conto terzi su convenzione DHITECH
Richiesta di storno di bilancio di € 79495,17 per utilizzo fondi accantonati per i limiti di
missione di finanza pubblica, non più dovuti
Richiesta superamento limiti di spesa per missioni E.F. 2014 di cui al D.L. 78/2010,
convertito dalla L. 122/2010 - Polo Didattico di Agrigento
Pagamento V annualità brevetto n. FI2009A000275
Pagamento V annualità brevetto n. RM2010A000355
Proposta schema tipo Convenzione per lo svolgimento di stage ai fini della formazione
specialistica di area sanitaria presso strutture assistenziali accreditate al di fuori della rete
formativa per formazione specialistica non medica
Proposta schema tipo Convenzione scuole di specializzazione afferenti alla Scuola di
Medicina e Chirurgia ai fini della costituzione delle rete formativa per formazione
specialistica non medica
Convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini didattici integrativi della scuola
di specializzazione in farmacia ospedaliera tra l’Università degli Studi di Palermo e il
Policlinico ”G. Martino” di Messina
Progetto “PIANETA” ammesso a finanziamento nell’ambito della linea d’intervento 4.1.1.1.
del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 (G.U.R.S. n. 45 del 28/10/2011) - Approvazione schema di
ATS, autorizzazione alla sottoscrizione ed accettazione del finanziamento
Convenzione tra l'Università degli Studi di Palermo e la Scuola di Medicina e Chirurgia per
lo svolgimento delle attività di tirocinio curriculare
Proposta di adesione al protocollo di intesa denominato: “Partenariato della comunicazione Comunichiamo lo sviluppo”
Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di Palermo
e l’Università d’Orléans (Francia) in favore della Dottoranda Mimma Emanuela Gennaro
(mobilità outgoing)
Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di Palermo
e l’Universidade Panamericana (Messico) in favore del Dottorando Luis Fernando Renteria
Barragan (mobilità incoming)
Approvazione Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda ospedaliera
Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica”
A.A.2014/2015
Concessione contributo di solidarietà A.A. 2013/2014
Varie, eventuali e sopraggiunte
Subentro dell’Ateneo in quota parte delle attività formative svolte dal CIAS nel progetto
SHELF LIFE, finanziato al Distretto Tecnologico AgroBioPesca nell’ambito dell’Avviso MIUR
prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON RC 2007/2013
Rivisitazione della delibera del Consiglio di amministrazione del 19.6.2014 “Convenzione fra
L’Università degli studi di Palermo e la Libera Università SS.Assunta di Roma ex art.6
comma 11 e art 23 comma 2 L.240/2010
Ricognizione anni accademici studenti dei Corsi di Studio del V.O., e dell’ordinamento
didattico D.M. 509/99 e D.M. 270/04 – A.A. 2014-15
Determinazioni in materia di esoneri, tassa di iscrizione e tassa di partecipazione ai test di
accesso
Commissione Piano Straordinario Associati – esiti lavori relativi alla fase II
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60.
Autorizzazione pagamento pendenze debitorie INPS 2008 e provvedimenti consequanziali
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “MAGELLANO”
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “ON SICILY COM”
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “CAFIS”
Ratifica D.D.G. n.2671 del 09/07/2014. Storno per trasporto studenti disabili
Richiesta autorizzazione impegni voce di spesa D70010S01+0000 “Spese per il Corso di
Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali
Il Presidente pone in approvazione l’inserimento dell’ordine del giorno suppletivo dal numero 50 al
numero 60.
1. Comunicazioni
L’argomento non è trattato in questa seduta
2.
Risposte ed interrogazioni
L’argomento non è trattato in questa seduta
3.
Approvazione verbale seduta del 29 aprile - 13 maggio 2014
Il Presidente pone in approvazione il verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione del 29
aprile 13 maggio 2014
Il Consiglio di Amministrazione approva il verbale della seduta del Consiglio di Amministrazione del
29 aprile 13 maggio 2014
4.
Ratifica D.R. 2423/2014. Affidamento al Prof. Salvatore Sammartino del mandato di
difesa dell’Ateneo nei provvedimenti avverso l’Agenzia delle Entrate-Direzione
Provinciale I di Roma avverso cartella esattoriale n.2930130049933173043 del
22.04.2014
Con cartella esattoriale n. 2930130049933173043, notificata il 22.04.2014, Riscossione
Sicilia spa, su incarico dell’Agenzia delle Entrate, richiedeva a questa Amministrazione il
pagamento complessivo di euro 106.676,71 (euro centosemilaseicentosettantasei,71) in relazione
ad omessa imposta di registro su sentenza n. 4255/05 emessa dal Tribunale Civile di Roma nella
causa vertente tra Ardita Luciano ed altri/Presidenza del Consiglio dei Ministri ed altri.
Il servizio scrivente, esaminate le questioni tributarie sottese, provvedeva pertanto a
formulare istanza di riesame prot. n. 33224 del 12/05/2014 con la quale l’amministrazione
universitaria, anche sulla scorta della favorevole pronuncia giurisdizionale n. 520el 13/12/2010
della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, richiedeva all’Ente Impositore – Agenzia delle
Entrate l’annullamento della cartella esattoriale sopra indicata.
La predetta istanza dell’amministrazione universitaria, nella qualità di contribuente, non
veniva riscontrata da parte dell’amministrazione fiscale entro il termine utile per proporre ricorso
innanzi alla competente Commissione Tributaria Provinciale di Roma e conseguentemente, risulta
sussistere un debito tributario.
Pertanto, ai fini dell’annullamento della cartella esattoriale di cui trattasi, attesa la necessità e
l’urgenza di proporre ricorso dinanzi alla competente Commissione Provinciale Tributaria di Roma
e la pari necessità di individuare un esperto con comprovata professionalità ed competenza in
materia tributaria e considerato inoltre l’impossibilità di affidare detto incarico, per la natura
giuridica di controparte (Amministrazione dello Stato), all’Avvocatura dello Stato, tutto ciò
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considerato, il Rettore con D.R. 2423/2014 decretava affidare l’incarico di cui trattasi all’Avv. Prof.
Salvatore Sammartino, esperto tributarista, professore ordinario presso l’Università degli Studi di
Palermo, ove insegna Diritto Tributario e Diritto Finanziario.
Si segnala infine che il Prof. Sammartino ha espressamente manifestato la disponibilità a
ridurre della metà l’importo spettante per l’incarico conferito sulla base delle tariffe professionali
vigenti approvate con Decreto del Ministro per la Giustizia n. 55 del 10.3.2014.
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di ratificare l’appresso riportato D.R. n° 2423/2014 del 17.06.2014:
“”
Decreto n. 2423/2014
IL RETTORE
VISTA la cartella esattoriale n. 2930130049933173043, notificata da Riscossione Sicilia spa, su
incarico dell’Agenzia delle Entrate, in data 22 aprile 2014, in relazione ad omessa imposta
di registro su sentenza n. 4255/05 emessa dal Tribunale Civile di Roma nella causa
vertente tra Ardita Luciano ed altri/Presidenza del Consiglio dei Ministri ed altri, con la quale
è stato richiesto a questa Amministrazione il pagamento complessivo di euro 106.676,71
(euro centosemilaseicentosettantasei,71);
VISTA l’istanza di riesame prot. n. 33224 del 12/05/2014 con la quale l’amministrazione
universitaria, anche sulla scorta della favorevole pronuncia giurisdizionale n. 520el
13/12/2010 della Commissione Tributaria Provinciale di Roma, richiedeva all’Ente
Impositore – Agenzia delle Entrate l’annullamento della cartella esattoriale sopra indicata;
RILEVATO che ad oggi non risulta positivamente riscontrata l’ istanza dell’amministrazione
universitaria, nella qualità di contribuente, da parte dell’amministrazione fiscale e che,
conseguentemente, risulta sussistere un debito tributario nei confronti di quest’ultima;
CONSIDERATO che è necessario, ai fini dell’annullamento della cartella esattoriale di cui trattasi,
proporre ricorso dinanzi alla competente Commissione Provinciale Tributaria di Roma e che
è del pari necessario, ai fini di che trattasi, individuare un esperto con comprovata
professionalità ed competenza in materia tributaria non potendo affidare detto incarico, per
la natura giuridica di controparte (Amministrazione dello Stato), all’Avvocatura dello Stato;
VISTO il curriculum vitae dell’Avv. Prof. Salvatore Sammartino, esperto tributarista, professore
ordinario presso l’Università degli Studi di Palermo, ove insegna Diritto Tributario e Diritto
Finanziario;
CONSIDERATO altresì, che il Prof. Sammartino ha espressamente manifestato la disponibilità a
ridurre della metà l’importo spettante per l’incarico conferito sulla base delle tariffe
professionali vigenti approvate con Decreto del Ministro per la Giustizia n. 55 del 10.3.2014;
VISTO l’appresso riportato contratto avente ad oggetto il conferimento di incarico professionale al
Prof. Avv. Salvatore Sammartino
““CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE
Con la presente l’Università degli Studi di Palermo, con sede in Palermo, Piazza Marina, n. 61,
C.F. 80023730825, legalmente rappresentata dal rettore pro tempore Prof. Roberto Lagalla, nato a
Bari il 16.4.1955 e residente per la carica in Palermo, Piazza Marina, n. 61, C.F.: LGL RRT 55D16
A662V,
CONFERISCE
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al Prof. Avv. Salvatore Sammartino, con studio in Palermo, Piazza Pretoria n. 4, l’incarico per
l’assistenza in giudizio dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di ROMA, nella
controversia avente ad oggetto l’iscrizione nel ruolo n. 2013/000824, per l’anno 2005, a titolo di
imposta di registro, interessi, sanzioni e compensi di riscossione, di cui alla cartella di pagamento
n. 293 2013 00499331 73 043, notificata in data 22.4.2014, iscrizione a ruolo effettuata
dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Roma – Ufficio Territoriale di Roma 2 Aurelio per l’importo complessivo di € 106.676,71, abilitandolo fin d’ora al compimento di ogni atto
che il professionista riterrà utile fino al deposito della sentenza, e
DETERMINA
con il Prof. Avv. Salvatore Sammartino il compenso per le prestazioni professionali nella misura
complessiva di € 5.422,00, oltre il Contributo Cassa Previdenza Avvocati (in atto del 4 %) e l’IVA
(in atto del 22%) nella misura prevista dalla legge nel momento del pagamento, e al netto della
ritenuta d’acconto ai fini dell’IRPEF, nella misura prevista dalla legge (in atto del 20%).
Tale importo di € 5.422,00, per espressa disponibilità del Prof. Sammartino per la quale il Prof.
Lagalla ringrazia, è stato determinato riducendo alla metà l’importo spettante sulla base delle
tariffe professionali vigenti approvate con Decreto del Ministro per la Giustizia n. 55 del 10.3.2014.
Si rinvia alla nota spese allegata.
Le somme suesposte potranno essere versate mediante consegna di un assegno bancario non
trasferibile intestato al Prof. Avv. Salvatore Sammartino ovvero potranno essere accreditate sul
conto corrente bancario intrattenuto dallo stesso presso la Banca di Credito Cooperativo “G.
Toniolo” di San Cataldo, Agenzia di Palermo, IBAN: IT96O0895204600000000182057.
2) In caso di liquidazione giudiziale delle spese legali, in favore dell’Università degli Studi di
Palermo e a carico di controparte, qualunque sia l’importo indicato in sentenza, si conviene che
tale somma rimane di competenza esclusiva del cliente. Parimenti, in caso di condanna del cliente
alle spese del giudizio, tale onere rimarrà esclusivamente a carico del cliente medesimo.
3) L’Università degli Studi di Palermo assume il preciso impegno di trasmettere senza ritardo allo
Studio Sammartino qualsiasi atto inerente la controversia inviatoLe dalla Commissione Tributaria
Provinciale di Roma, dall’Agenzia delle Entrate, dall’Agente della riscossione o da qualsiasi altro
organismo.
4) Si comunica che il Prof. Avv. Salvatore Sammartino ha stipulato apposita polizza di
assicurazione per responsabilità civile verso terzi, derivante dall’attività professionale prestata,
presso la società Unipol s.p.a..
5) Con la sottoscrizione della presente si dà atto anche della conoscenza e della approvazione
dell’informativa che si allega sul trattamento dei dati personali.
Palermo, …………..
Per espressa accettazione del contenuto della presente
Il Rettore
Prof. Roberto Lagalla
Prof. Avv. Salvatore Sammartino
Per espressa accettazione delle clausole di cui ai nn. 1), 2), 3), 4).
Il Rettore
Prof. Roberto Lagalla
Prof. Avv. Salvatore Sammartino
Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003
Gentile Cliente, ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003 (di seguito T.U.), ed in relazione ai dati
personali di cui lo Studio Legale del Prof. Avv. Salvatore Sammartino entrerà in possesso con
l’affidamento della Sua pratica, La informiamo di quanto segue:
1. Finalità del trattamento dei dati.
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Il trattamento è finalizzato unicamente alla corretta e completa esecuzione dell’incarico
professionale ricevuto, sia in ambito giudiziale che in ambito stragiudiziale, nonché
all’ottemperamento degli obblighi previsti dal D.Lgs. 20.2.2004, n. 56 e successive modificazioni ed
integrazioni.
2. Modalità del trattamento dei dati.
a) Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate all’art.
4 comma 1 lett. a) T.U.: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione,
elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco,
comunicazione, cancellazione e distruzione dei dati.
b) Le operazioni possono essere svolte con o senza l’ausilio di strumenti elettronici o comunque
automatizzati.
c) Il trattamento è svolto dal titolare e/o dagli incaricati del trattamento.
3. Conferimento dei dati.
Il conferimento di dati personali comuni, sensibili e giudiziari è strettamente necessario ai fini dello
svolgimento delle attività di cui al punto 1.
4. Rifiuto di conferimento dei dati.
L’eventuale rifiuto da parte dell’interessato di conferire dati personali nel caso di cui al punto 3
comporta l’impossibilità di adempiere alle attività di cui al punto 1.
5. Comunicazione dei dati.
I dati personali possono venire a conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere
comunicati per le finalità di cui al punto 1 a collaboratori esterni, soggetti operanti nel settore
giudiziario, alle controparti e relativi difensori, a collegi di arbitri e, in genere, a tutti quei soggetti
pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria per il corretto adempimento delle finalità
indicate nel punto 1.
6. Diffusione dei dati.
I dati personali non sono soggetti a diffusione.
7. Trasferimento dei dati all’estero.
I dati personali possono essere trasferiti verso Paesi dell’Unione Europea e verso Paesi terzi
rispetto all’Unione Europea nell’ambito delle finalità di cui al punto 1.
8. Diritti dell’interessato.
L’art. 7 T.U. conferisce all’interessato l’esercizio di specifici diritti, tra cui quello di ottenere dal
titolare la conferma dell’esistenza o meno di propri dati personali e la loro messa a disposizione in
forma intelligibile; l’interessato ha diritto di avere conoscenza dell’origine dei dati, della finalità e
delle modalità del trattamento, della logica applicata al trattamento, degli estremi identificativi del
titolare e dei soggetti cui i dati possono essere comunicati; l’interessato ha inoltre diritto di ottenere
l’aggiornamento, la rettificazione e l’integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in
forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge; il titolare ha il diritto di opporsi,
per motivi legittimi, al trattamento dei dati.
9. Titolare del trattamento.
Titolare del trattamento è il Prof. Avv. Salvatore Sammartino, con domicilio eletto in Palermo,
Piazza Pretoria n. 4.
Qualora la presente autorizzazione al trattamento dei dati comuni, sensibili e giudiziari dovesse
essere sottoscritta, essa dovrà ritenersi valida anche per le posizioni aperte precedentemente.””
DECRETA
-
-
Affidare all’Avv. Prof. Salvatore Sammartino, la difesa dell’Università nell’ instaurando
procedimento giudiziale presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma avverso il
provvedimento di cui in premessa.
Il presente decreto sarà sottoposto alla ratifica da parte del Consiglio di Amministrazione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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IL RETTORE
f.to Prof. Roberto Lagalla””
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott. Antonino Pollara
Il Dirigente
f.to Dott. Sergio Casella
Il Consiglio di Amministrazione
SENTITA la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento
e Ricerca;
VISTA la proposta del Responsabile del procedimento;
VISTA la cartella esattoriale n. 2930130049933173043 del 22.04.2014;
VISTA l’istanza dell’amministrazione universitaria nota prot. n° 33224 del 12/05/2014;
VISTO il d.r. 2423/2014 surriportato;
VISTO il CV dell’Avv. Prof. S. Sammartino;
all’unanimità
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
5.
Relazione sulla Performance 2013
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Visto il Titolo ll del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150, che disciplina la misurazione,
valutazione e trasparenza della performance;
Visto l'art. 8 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 che disciplina gli ambiti di misurazione
e valutazione della performance organizzativa;
Visto l'art. 10, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 secondo il quale
le amministrazioni pubbliche, ai sensi dall'articolo 15, comma 2, lettera d), redigono annualmente
“entro il 31 gennaio, un documento programmatico triennale, denominato Piano della performance
da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che
individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi
finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della
performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i
relativi indicatori;
Visto l'art. 10, comma 5, del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 secondo il quale: "In caso
di mancata adozione del Piano della performance e' fatto divieto di erogazione della retribuzione di
risultato ai dirigenti che risultano avere concorso alla mancata adozione del Piano, per omissione o
inerzia nell'adempimento dei propri compiti, e l’amministrazione non può procedere ad assunzioni
di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati;
Visto l'art.10, comma l lett. b) del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n.150 secondo il quale: " …
le amministrazioni pubbliche, secondo quanto stabilito dall'articolo 15, comma 2, lettera d)
redigono annualmente … un documento. da adottare entro il 30 giugno, denominato: «Relazione
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sulla performance» che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati
organizzativi e individuali raggiunti rispetto al singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con
rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 06 agosto 2013 punto 32 all’ordine del
giorno con la quale si approva il piano triennale della Performance 2013 - 2015;
Vista la delibera n. 5/2012 della CiVIT relativa alle linee guida ai sensi dell'art. 13, comma 4,
lettera b) del D. Lgs. n. 150/2009), sulla struttura e le modalità di redazione della Relazione sulla
performance di cui all'Art. 10, Comma l, lettera b) del medesimo decreto.
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di approvare la relazione sulla performance 2013 che di seguito si riporta:
RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ANNO 2013
Presentazione
La Relazione sulla performance, prevista dall’art. 10, comma 1, lettera b), del D.lgs 150/2009,
costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione illustra a tutti gli stakeholder, interni ed
esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente, concludendo in tal modo il ciclo di
gestione della performance.
Più in dettaglio, la Relazione evidenzia a consuntivo i risultati organizzativi e individuali raggiunti
rispetto ai singoli obiettivi programmati, con rilevazione degli eventuali scostamenti registrati nel
corso dell’anno 2013, indicandone le cause e le misure correttive da adottare.
La relazione è redatta in ossequio ai principi di trasparenza, immediata intelligibilità, veridicità e
verificabilità dei contenuti, partecipazione e coerenza interna ed esterna.
La funzione di comunicazione verso l’esterno è garantita dalla pubblicazione della relazione
stessa sul portale dell’Ateneo nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”.
Con la recente approvazione del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti
per il rilancio dell'economia, in seguito convertito dalla legge n. 98/2013 pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale del 20 agosto 2013, si determina il trasferimento dalla CiVIT all'ANVUR delle competenze
relative al sistema di valutazione delle attività amministrative delle Università. I nuovi compiti
saranno svolti dall’ANVUR nel rispetto dei principi generali previsti dall’art. 3 del D.Lgs. n.
150/2009. Secondo quanto previsto dalle norme, la valutazione del Ciclo della Performance sarà
svolta dall’ANVUR in conformità ai poteri di indirizzo attribuiti alla CiVIT dal D.Lgs. n. 150/2009.
Per questa ragione l’ ANVUR ha invitato gli Atenei a continuare ad attenersi alle linee guida
tracciate dalla CiVIT, che secondo quanto stabilito dalla recente approvazione della legge 30
ottobre 2013, n. 125 (conversione del decreto n. 101/2013), è stata trasformata in Autorità
nazionale anticorruzione e per la valutazione della trasparenza delle amministrazioni pubbliche
(A.N.A.C.).
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
La stesura della Relazione rispetta quindi le indicazioni della delibera n. 5/2012 della CiVIT
contenente le linee guida relative alla struttura e alla modalità di redazione della Relazione sulla
performance.
Si ricorda a tal proposito che, il sistema di misurazione e valutazione della performance
organizzativa ed individuale costituisce uno degli elementi cardine del D.Lgs. 150/2009
rappresentando lo strumento metodologico e operativo attraverso cui va a dispiegarsi il ciclo
gestionale della performance ma anche, indirettamente, della trasparenza e della qualità
dell’azione amministrativa. Appare opportuno inoltre precisare che il Sistema di misurazione e
valutazione delle Università prende in considerazione la sola performance di natura tecnicoamministrativa.
Si ritiene peraltro necessario aggiungere che, in più occasioni la CiVIT ha precisato che le
Università nella loro autonomia si uniformano ai principi espressi nelle sue diverse delibere. Tale
concetto è stato ripreso anche nella delibera CiVIT del 12 aprile 2012, che precisa che “con
riferimento all’attività svolta nell’anno 2011, le Università, nella loro autonomia, diano attuazione ai
principi espressi nelle delibere della Commissione nn. 4, 5 e 6 del 2012 aventi ad oggetto,
rispettivamente, la relazione sul funzionamento complessivo del sistema della valutazione della
trasparenza e integrità, la relazione sulla performance e la relativa validazione”.
Nella prima sezione della Relazione viene esposta una sintesi delle informazioni di interesse per i
cittadini e gli altri stakeholder esterni riguardanti l’Ateneo di Palermo. In particolare si descrivono il
contesto territoriale e sociale in cui opera, l’organizzazione amministrativa, le attività di didattica e
di ricerca. Alla luce degli output realizzati e dei risultati raggiunti si indicano le criticità riscontrate.
Nella seconda sezione sono presentati i risultati della performance conseguiti dall’amministrazione
nel corso dell’anno precedente e si ripropone l’albero della performance, già contenuto nel Piano
della performance, ma alla luce dei risultati raggiunti per ciascuno obiettivo.
Per gli obiettivi strategici, dato il loro carattere pluriennale, si indicano i risultati intermedi raggiunti
nel corso dell’anno riportando le informazioni che già erano contenute nel Piano della
performance.
Ogni obiettivo strategico è articolato in obiettivi operativi per ciascuno dei quali sono definite le
azioni, i tempi, e le responsabilità organizzative connesse al loro raggiungimento. Si riportano
pertanto gli obiettivi assegnati al Direttore Generale da parte del Consiglio di Amministrazione per
l’anno 2013 nonché quelli assegnati ai Dirigenti, per i quali si evidenzia il loro raggiungimento nelle
modalità e nei tempi prestabiliti.
Nella stessa sezione viene dato spazio anche al “Programma triennale per la trasparenza e
l’integrità”, adottato dall’Università di Palermo il 31.01.2011, del quale si descrive la struttura e il
contenuto: le azioni previste dal Programma e il relativo stato di attuazione sono descritte nella
sezione del portale di Ateneo “Trasparenza, valutazione e merito”, che viene aggiornata con
cadenza semestrale.
Infine sono descritti, in modo sintetico, i risultati del sistema di valutazione individuale del
personale dipendente tenendo conto della tipologia di personale, dell’articolazione
dell’organizzazione amministrativa e dei dati relativi al grado di differenziazione dei giudizi.
La terza sezione descrive le 5 fasi in cui si articola il ciclo di gestione della performance ed i
soggetti coinvolti a vario titolo nel processo di misurazione e valutazione della performance. La
materia in oggetto è disciplinata dal Regolamento adottato dall’Università degli Studi di Palermo
con delibera n. 8 del Consiglio di Amministrazione del 29 dicembre 2010 e successivamente
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
modificato con delibera n. 5 del 20 dicembre 2011. Sono indicati i punti di debolezza e i punti di
forza riscontrati nel ciclo di gestione della performance.
Infine nell’ultima parte della relazione sono inseriti (ai sensi dell’art. 10 comma 1, lett. B del decreto
legislativo 27/10/2009 n. 150) i risultati dell’indagine sul personale dipendente volta a rilevare il
livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di misurazione nonché la
rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico. Tale adempimento è anche previsto
nella delibera CiVIT n. 5 del 2012.
Indice
1) SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER I CITTADINI E GLI ALTRI
STAKEHOLDER ESTERNI
1.1 Il contesto esterno di riferimento
1.2 L’amministrazione
1.3 I risultati raggiunti
1.4 Le criticità e le opportunità
2) OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI
2.1 Albero della performance
2.2 Obiettivi strategici
2.3 Obiettivi e piani operativi
2.4 Obiettivi individuali
3) IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
5.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità
5.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo della performance
4) INDAGINE SUL PERSONALE DIPENDENTE
1 Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholder esterni
L’Ateneo di Palermo è un’università “generalista” nella quale sono presenti aree culturali diverse
tra loro, che coprono vasti ambiti della conoscenza. L’Ateneo è egualmente orientato alla didattica
ed alla ricerca, per l’importanza delle due aree e per le inevitabili interazioni fra le stesse. La sua
vocazione “generalista” è legata sia alle sue dimensioni sia, soprattutto, ad una precisa scelta
strategica connessa al suo ruolo storico e sociale.
L’Università degli Studi di Palermo è una consolidata presenza culturale, scientifica e didattica in
tutta la Sicilia centro-occidentale; essa è articolata, secondo quanto previsto dallo Statuto, in
cinque strutture di raccordo che in atto sono le seguenti:
 Scuola delle Scienze giuridiche ed Economico-sociali;
 Scuola Politecnica;
 Scuola di Medicina e Chirurgia;
 Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale;
 Scuola delle Scienze di Base e Applicate.
L’Ateneo è inoltre costituito da 20 Dipartimenti, Uninetlab e da un sistema di laboratori di Ateneo.
Tutto questo comporta un portato di tradizione e di esperienza che l’Università coniuga con una
costante apertura all’innovazione, alla ricerca, al dialogo con il mondo produttivo, ponendosi come
tassello di un mosaico di istituzioni impegnate nella crescita del territorio e nello sviluppo di
relazioni internazionali mirate alla diffusione del sapere.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
11
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
L’Ateneo palermitano da sempre si fa carico di una missione educativa di carattere sociale, oltre
che culturale, missione tipica di un’università pubblica ancor più importante, dato il particolare
contesto territoriale e sociale in cui opera.
L’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (ERSU) che risulta complementare alle attività
dell’Ateneo di Palermo, si muove sulla base dell'art. 34 della Costituzione (che sancisce il diritto
allo studio quale diritto a conseguire, per tutti i cittadini, i titoli più alti degli studi, con specifica
attenzione per i cittadini svantaggiati economicamente ma che dimostrano impegno negli studi) e
di una serie di norme nazionali e regionali che regolano il settore universitario.
Il Policlinico universitario (AOUP) è un’azienda sanitaria che opera in stretta sinergia con la Facoltà
di Medicina e Chirurgia, oggi Scuola di Medicina e Chirurgia.
L’azienda agricola Pietranera, con una superficie totale di 900 ettari, 350 dei quali coltivati,
costituisce un importante punto di riferimento per gli agricoltori dell’area circostante e un
fondamentale luogo di sperimentazione scientifica e applicativa.
L’offerta formativa dell’a.a. 2012/2013 è costituita da 116 corsi di laurea con sede a Palermo, di cui
57 corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 59 lauree magistrali (fonte:
http://offf.miur.it). L'offerta formativa 2012/2013 del post laurea consta di 43 corsi di
specializzazione con 1201 iscritti, 15 master (I e II livello) con 274 iscritti e 109 corsi di dottorato
con 921 iscritti.
Accanto alla didattica, l’Università degli studi di Palermo mette in campo un’ampia attività di
ricerca: nel 2013 sono stati presentati 25 Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN bando
2012) in qualità di responsabili nazionali, 97 Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN bando
2012) in qualità di responsabili di unità operative. Sono 7 i brevetti depositati nell’anno 2013 e 3 gli
Spin-off accademici.
Per quanto riguarda la ricerca scientifica, essa contraddistingue l'istruzione universitaria,
costituendo una priorità che non può essere messa in discussione. Tuttavia, il mantenimento di un
buon livello di ricerca in tutte le discipline, in un mondo sempre più competitivo e selettivo, è
diventata una sfida per un Ateneo generalista come quello palermitano. Infatti vi è una crescente
domanda di formazione, soprattutto in termini di qualità e specificità, cui occorre dare risposte
formative adeguate, supportate sia dalla ricerca scientifica che da un frequente riscontro con il
mondo del lavoro.
Le politiche strategiche nascono da una precisa volontà di non considerare prevalente nessuno dei
servizi “core business” offerti (ricerca, didattica e servizi agli studenti).
1.1 Il contesto esterno di riferimento
L’Università di Palermo opera nel contesto economico e sociale siciliano nel quale sono
attualmente presenti altre tre Università, l’Università degli studi di Catania, quella di Messina e la
“Kore” di Enna.
Il contesto socio-economico siciliano è caratterizzato da alcuni lati negativi tra i quali bisogna
elencare: un reddito pro capite più basso della media delle altre regioni del Sud Italia; un’economia
ancora troppo legata ai trasferimenti pubblici; la presenza della criminalità organizzata; un alto
tasso di abbandono scolastico; la presenza di infrastrutture e servizi sociali poco efficienti.
Accanto a questi fattori negativi in Sicilia si sono sviluppati, negli ultimi anni, alcuni segnali di
dinamismo sociale ed economico; in particolare il contrasto alla criminalità organizzata sta
registrando numerosi successi.
L’area nord-occidentale dell’Isola ha visto affermarsi aziende eccellenti e in grado di competere sui
mercati internazionali nel campo enologico.
Nell’area sud-orientale sta emergendo un trend di sviluppo più variegato che coinvolge il settore
turistico, quello della valorizzazione dei beni ambientali e culturali, l’agricoltura specializzata,
l’industria chimica e alcuni comparti manifatturieri legati all’informatica e al fotovoltaico.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il contesto socio economico della provincia di Palermo non si discosta grandemente dal quadro
coinciso precedentemente richiamato e caratterizzante l’intera regione.
Accanto a questi elementi bisogna annoverare la presenza nel territorio di un notevole numero di
beni culturali che si possono articolare in: siti archeologici; un patrimonio architettonico variegato e
stratificato; centri storici; musei di rilevanza locale, nazionale ed internazionale; biblioteche.
Si deve comunque rilevare un elevato tasso di disoccupazione che ha peraltro risentito fortemente
negli ultimi anni della crisi economica. In particolare nell’ultimo quadriennio 2010-2013 si è rilevato
un tasso di disoccupazione sempre più elevato. Il tasso di disoccupazione in Sicilia nel 2010 era
pari al 14,69%, nel 2011 al 14,38%, nel 2012 al 18,63% e nel 2013 è salito ulteriormente
superando il venti per cento (fonte: ISTAT). Il tasso di disoccupazione nella provincia di Palermo
per i medesimi anni è pari rispettivamente al 18,69%, 16%, 19,43% e 20,07% (fonte: ISTAT). Dalle
indagini Vulcano Stella risulta che la percentuale del numero di laureati del 2010 che hanno trovato
lavoro entro un anno dalla laurea è pari al 27%, tale percentuale nel 2011 si è mantenuta più o
meno costante pari al 27,44%.
Principali stakeholder dell’Ateneo sono: Unione Europea, MIUR, Regione Siciliana, Assemblea
Regionale Siciliana, Provincia Regionale di Palermo, Comune di Palermo, Ordini e Collegi
Professionali della Provincia di Palermo, Sicilindustria, Sindacati, Università pubbliche e private
(italiane ed estere), Studenti, Famiglie, Cittadinanza, Personale Docente e T.A.B, Aziende
Pubbliche e Private.
L’Ateneo coinvolge gli studenti nella propria governance facendoli partecipare, con una
rappresentanza di essi, eletta dagli stessi studenti, agli organi di governo dell’Università, nonché ai
Consigli di Facoltà (ancora presenti per tutto il corso del 2013), ai Consigli di Corso di Studio.
Inoltre è istituito un Consiglio degli Studenti, costituito con decreto del Rettore, i cui componenti
durano in carica due anni. E’ organo consultivo del Rettore, del SA e del CdA, sulle materie
relative alla didattica e ai servizi agli studenti. Esprime pareri su: regolamento didattico di Ateneo,
determinazione delle tasse e dei contributi, bilancio di previsione dell’Università. Elabora, alla fine
di ogni anno accademico, una relazione sui servizi agli studenti da trasmettere al SA, al CdA e al
Nucleo di Valutazione. E’composto da: i rappresentanti degli studenti nel SA, nel CdA, nel Centro
Universitario Sportivo (CUS), nel CdA dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario
(ERSU), da due rappresentanti degli studenti per ciascuna Facoltà.
Sono numerose le associazioni studentesche che collaborano costantemente con l’Ateneo
attraverso iniziative culturali e sociali. Grazie alla legge n. 429 del 1985 tutte le realtà associative
degli studenti trovano sostegno economico ed entrano in una rete progettuale che consente la
massima valorizzazione di idee ed entusiasmi (http://www.orientamento.unipa.it/associazioni.html).
Gli stakeholder esterni non partecipano attivamente alla governance di Ateneo. Potrebbe essere
interessante coinvolgerli attivando dei Comitati di Indirizzo che, per le diverse aree tematiche, li
riuniscano ai rappresentanti dell’Ateneo.
1.2 L’amministrazione
Il personale dell’Ateneo in servizio al 31 dicembre 2013 consta di 1688 docenti (Tabella 1) e 1779
unità di personale TAB, di cui 6 dirigenti (Tabella 2):
RUOLO
Numerosità
Assistenti universitari
2
Professori Associati
431
Professori Ordinari
412
Ricercatori Legge 240/10 - t.det.
68
Ricercatori Universitari
775
Totale complessivo
1688
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Tabella 1: Personale docente al 31/12/2013 (Fonte: SIA)
NUMEROSITA
'
CATEGORIA - AREA
Categoria B - Area amministrativa
65
Categoria B - Area serv.gen. e tecnici - servizi generali
1
Categoria B - Area servizi generali e tecnici
164
Categoria B - Area socio-sanitaria
9
Categoria C - Area amministrativa
300
Categoria C - Area biblioteche
83
Categoria C - Area socio-sanitaria
157
Categoria C - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati
195
Categoria D - Area amministrativa-gestionale
319
Categoria D - Area biblioteche
72
Categoria D - Area socio-sanitaria
156
Categoria D - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati
143
Categoria EP - Area medico-odontoiatrica e socio-sanitaria
4
Categoria EP - Area biblioteche
5
Categoria EP - Area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati
34
Categoria EP- Area amministrativa-gestionale
32
(vuoto)
34
Nell’a.a. 2012/2013 gli immatricolati e gli iscritti dell’Ateneo sono:
A.A. 2012/2013
LT e LCU
LM (LS)
TOTALE
Immatricolati puri
6526
_
6526
Iscritti al 1° anno
8395
2359
10754
Iscritti
37678
5297
48684
Tabella 3: Studenti iscritti A.A. 2012/2013 (Fonte: Anagrafe Nazionale Studenti - MIUR)
1.3 I risultati raggiunti
L’Ateneo, per il triennio 2011-2013, si è riproposto di ridurre la propria offerta formativa
razionalizzandola, di dare maggiore attenzione ai propri studenti (che sono i principali stakeholder
interni), realizzando un’analisi di customer satisfaction sui servizi resi agli studenti e sui servizi
bibliotecari, nonché riducendo il tempo di caricamento degli esami sostenuti. Inoltre, onde
migliorare i servizi a qualsivoglia utente esterno o interno ha effettuato la mappatura dei processi
(in particolare i processi “core”), reingegnerizzando gli stessi ove necessario, ed ha incrementato
le risorse economiche attribuite al personale con criteri di valutazione, in applicazione peraltro del
D.Lgs. 150/2009.
Si ricorda che sia gli obiettivi prefissati che i risultati raggiunti risentono del fatto che sino ad oggi
l’applicazione del D.Lgs. 150/2009 si limita alla componente tecnico amministrativa dell’Ateneo,
che eroga servizi di supporto, e le cui attività non sono direttamente collegate al core business
dell’Università che sono la didattica e la ricerca. Quanto sopra premesso non permette una
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
stringente connessione, che si possa evidenziare dal piano della performance, fra tutte le attività
poste in essere dall’Ateneo ed il miglioramento dei servizi per gli stakeholder, visto che gli obiettivi
strategici all’interno del piano della performance, si traducono in obiettivi operativi solo per la
componente tecnico-amministrativa.
1.4 Le criticità e le opportunità
Da un punto di vista organizzativo e gestionale, la principale criticità è data dal fatto che la
valutazione delle attività del core business dell’Università non è legata, allo stato attuale, al ciclo
della performance. Tutta l’attività diretta relativa alla didattica e alla ricerca, di competenza del
personale docente, sfugge alla valutazione della performance. Bisogna comunque sottolineare che
la ricerca scientifica e la didattica sono soggette a differenti e specifiche attività di valutazione.
Un altro punto di notevole criticità è relativo al periodo di crisi economica che investe l’intera
nazione e che comporta una costante riduzione delle risorse finanziarie dedicate al sistema
universitario nel suo complesso ed alla ricerca scientifica in particolare.
L’opportunità di coinvolgere maggiormente gli stakeholder dell’Ateneo può consentire di porre
maggiore attenzione per quanto chiesto dall’utenza.
Sempre nell’ambito del miglioramento relativo alla misurazione e valutazione della performance
organizzativa, considerato che al centro dei criteri di valutazione deve essere posto l’indice di
soddisfazione dei destinatari dei servizi, si potrebbero adottare strumenti idonei alla rilevazione
della qualità percepita in relazione ai servizi erogati direttamente agli studenti, inserendoli come
elemento di valutazione della performance organizzativa ed individuale.
2 Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti
In questa sezione sono presentati i risultati di performance conseguiti dall’amministrazione nel
corso dell’anno 2013 secondo una logica a cascata.
2.1 Albero della performance
L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, graficamente, i legami tra
mandato istituzionale, missione, aree strategiche, obiettivi strategici e piani operativi (che
individuano obiettivi operativi, azioni e risorse). In altri termini, tale mappa dimostra come gli
obiettivi ai vari livelli e di diversa natura contribuiscano, all’interno di un disegno strategico
complessivo coerente, al mandato istituzionale e alla missione. Essa fornisce una
rappresentazione
articolata,
completa,
sintetica
ed
integrata
della
perfomance
dell’amministrazione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Istituzione pubblica
avente come finalità
inscindibile l’alta
formazione e la
ricerca scientifica.
DIDATTICA
RICERCA
Revisione e
razionalizzazione
dell’offerta formativa
OBIETTIVO
RAGGIUNTO
Incremento copertura
insegnamenti rilevati
nella valutazione della
qualità
OBIETTIVO
RAGGIUNTO
SERVIZI
Miglioramento dei tempi di
realizzazione dei processi
relativi ai progetti di ricerca da
rendicontare monitoraggio dei
progetti europei
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Miglioramento del
monitoraggio dei
progetti europei
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Riduzione tempi di
caricamento esami
Attivazione firma digitale per
verbalizzazione on-line
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Introduzione del bilancio
unico e avvio della
contabilità economico
patrimoniale
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Completamento
mappatura dei processi
OBIETTIVO RAGGIUNTO
Implementazione della
Customer Satisfaction per i
servizi agli studenti
OBIETTIVO PARZIALMENTE
RAGGIUNTO
+
miglioramento del
2.2 Obiettivi strategici
Gli obiettivi strategici definiti per il triennio sono:
 sulla didattica attraverso la revisione e la razionalizzazione dell'offerta formativa (lauree,
lauree a ciclo unico e magistrali) e l’incremento della copertura degli insegnamenti rilevati
nella valutazione della qualità della didattica;
 sulla ricerca attraverso il miglioramento dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai
progetti di ricerca da rendicontare ed il miglioramento del monitoraggio dei progetti europei;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
16
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
 sui servizi agli studenti attraverso la riduzione tempi di caricamento esami, l’implementazione
della firma digitale per la verbalizzazione on-line, il miglioramento dell’attività della customer
satisfaction per i servizi studenti;
 sui servizi attraverso la gestione del bilancio unico per l’esercizio 2013 e l’avvio della
sperimentazione per l’introduzione della contabilità economico patrimoniale nel corso
dell’esercizio 2014;
 sulle risorse umane e gestione dei processi, sulla conclusione della mappatura dei processi.
Si riportano, nella tabella seguente, gli indicatori in relazione a ciascuno degli obiettivi strategici
presentati nel Piano della Performance per il triennio 2013-2015.
Piano triennale della Performance 2013-2015
Indicatore
Fonte dati
rispetto alla
%
media del
variazione triennio 20102013
2012
%
variazione
2014
rispetto alla
rispetto alla
media del
%
media del
triennio 2010- variazione triennio 20102012
2015
2012
OFF.F (offerta
formativa
pubblica)
MIUR
(Media anni
accademici
2010/2011,
2011/2012,
2012/2013.
Revisione e
razionalizzazione
dell'offerta
formativa:
del -10% 117 L+CU+LM del -15% 111 L+CU+LM del -18% 107 L+CU+LM
Lauree, Lauree a
ciclo unico e
Lauree
Valore pari a
magistrali
130)
1
Incremento
copertura
Nucleo
insegnamenti
2010, 2011,
rilevati nella
2012 su sito del 30% 85%
del 40% 90%
del 50% 95%
valutazione della CNVSU (A17
qualità della
e A18.1)
didattica
2
Riduzione tempi
di caricamento
esami
3
4
Miglioramento
Dati Gedas/SIA
per il dato
totale degli
esami
sostenuti
mensilmente
(da Gennaio a
Dicembre di
ogni anno)
del -30%
elaborazione
attraverso
media
ponderata del
tempo
(espresso in
mesi) per il
caricamento di
un esame.
Protocollo
2,3
mesi
Riscontro alle richieste
del -40%
1,8
mesi
Riscontro alle richieste
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
del -50% 1,3
mesi
Riscontro alle richieste
17
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
dei tempi di
realizzazione dei
processi relativi
ai progetti di
ricerca da
rendicontare
Miglioramento
del
monitoraggio
dei progetti
europei
5
6
TITULUS
Report
trimestrali
Avvio gestione
Bilancio unico ed
introduzione
della Contabilità
Economico
Patrimoniale
Contabilità
annuale
Attivazione
mappatura dei
processi
Controllo di
gestione
entro 10 giorni lavorativi
dalla ricezione
entro 8 giorni lavorativi
dalla ricezione
Indicazione dello stato di
Indicazione dello stato di
attuazione e
attuazione e
dell’andamento dei
dell’andamento dei progetti
progetti europei
europei
Approvazione del Bilancio
Unico di Ateneo;
Individuazione del
patrimonio dell’Ateneo al
fine della introduzione
Introduzione della
della Contabilità
Contabilità Economico
Economico Patrimoniale
Patrimoniale
Completamento
mappatura nel 100% delle
strutture universitarie
Avvio analisi dei risultati
della mappatura delle
strutture universitarie
7
Rilevazione
qualità
percepita
(customer
satisfaction) per
8 le biblioteche
Rilevazione
qualità
percepita
(customer
satisfaction) per
gli studenti
9
entro 5 giorni lavorativi
dalla ricezione
Indicazione dello stato di
attuazione e
dell’andamento dei
progetti europei
Implementazione della
Contabilità Economico
Patrimoniale
Completamento
dell’analisi della
mappatura delle strutture
universitarie
Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine
customer satisfaction
customer satisfaction
di customer satisfaction
Controllo di
(Target: numero dei
(Target: numero dei
(Target: numero dei
gestione
questionari compilati pari
questionari compilati pari questionari compilati pari
almeno al 50% degli
almeno al 60% degli
almeno al 70% degli
immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo)
Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine di Incremento dell’indagine
customer satisfaction
customer satisfaction
di customer satisfaction
Controllo di
(Target: numero dei
(Target: numero dei
(Target: numero dei
gestione
questionari compilati pari
questionari compilati pari questionari compilati pari
almeno al 50% degli
almeno al 60% degli
almeno al 70% degli
immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo) immatricolati dell’Ateneo)
In relazione agli obiettivi strategici, precedentemente elencati, si descrive brevemente il risultato
raggiunto nel corso del 2013:
1.
L’offerta formativa dell’a.a. 2012/2013 è costituita da 116 corsi di laurea (con sede a
Palermo), di cui 57 corsi di laurea e corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 59 lauree
magistrali (fonte: http://offf.miur.it);
2.
La copertura insegnamenti rilevati nella valutazione della qualità della didattica relativi al
2012/2013 è pari al 91,94% (fonte: relazione nucleo di valutazione);
3.
Nel corso del 2013 vi è stata una riduzione dei tempi medi di caricamento degli esami
rispetto al 2012, si passati in fatti da una media di 2,3 mesi ad una media di circa 1,7 mesi
(fonte relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale);
4.
Per quanto riguarda il miglioramento dei tempi di realizzazione dei processi relativi ai
progetti di ricerca da rendicontare tutti i responsabili amministrativi dei progetti e l’Area
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
18
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Ricerca sono stati attivati per rispettare i tempi di riscontro delle richieste entro 10 giorni
lavorativi dalla ricezione;
5.
Per quanto riguarda il miglioramento del monitoraggio dei progetti europei, tutti i
responsabili amministrativi dei dipartimenti, hanno avuto assegnato nel 2013 un obiettivo
relativo al rispetto dei tempi previsti per la rendicontazione dei progetti PON e POR e
monitoraggio dei progetti finanziati dall’UE. Tale obiettivo ha previsto il monitoraggio
periodico dei progetti e l’invio di una relazione semestrale sull’andamento e la gestione dei
progetti finanziati dall’UE e dei PON e POR; la necessità di svolgere tutte le attività per
garantire la spesa a valere sui progetti di ricerca PON e POR;
6.
Il primo bilancio unico d’Ateneo ha inglobato tutti i dati finanziari che fino all’esercizio
finanziario 2012 confluivano nei bilanci predisposti dai vari Dipartimenti, Centri
interdipartimentali e poli decentrati. Il bilancio unico d’Ateneo di previsione dell’E.F. 2013 è
stato approvato nella seduta del CdA del 22 gennaio 2013 (n. 10 dell’OdG)
contestualmente all’approvazione del bilancio unico d’Ateneo di Ateneo di previsione
pluriennale 2013/2015 (n. 11 dell’OdG). Per quanto concerne l’individuazione del
patrimonio d’Ateneo, la ricognizione inventariale dei beni mobili (cat. 1/1, 1/2, 1/3, 2/4, 2/5)
di pertinenza dell’Amministrazione Centrale è stata prodotta dall’Area Patrimoniale
Negoziale entro la tempistica assegnata. Per quanto riguarda la ricognizione del patrimonio
delle strutture decentrate, sono state poste in essere, di concerto con l’Area Patrimoniale
Negoziale, una serie di iniziative volte ad assicurare il raggiungimento dell’obiettivo;
7.
I processi “core”, già individuati nel 2012, sono stati tutti mappati tra il 2012 e il 2013. Si
precisa, come risulta dalla relazione sulla performance 2012, che già nel corso del 2012
tutte le strutture universitarie sono state coinvolte nella mappatura dei processi. (fonte
relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale);
8.
L’attività di gestione e ampliamento della customer satisfaction per le biblioteche viene
gestita attraverso l’invio di messaggi di posta elettronica, debitamente concordati con il
gruppo di comunicazione di Ateneo, alla mailing list di Ateneo degli studenti, del personale
tecnico-amministrativo e di tutti i fruitori dei servizi bibliotecari. Sono state pubblicate,
altresì, nell’area intranet di Ateneo le news relative che danno informazioni a tutti gli
interessati per la compilazione dei questionari. Gli accessi al questionario nell’anno solare
2013 sono stati 4356, di questi 2600 sono stati i questionari compilati. (fonte relazione
obiettivi 2013 del Direttore Generale). Bisogna tuttavia ricordare che gli immatricolati
nell’anno accademico 2012/2013 sono stati 6526, quindi i 2600 questionari compilati
rappresentano il 39,84% degli immatricolati (obiettivo raggiunto all’80%);
9.
Nel corso dell’anno 2013 sono stati predisposti e resi disponibili per la compilazione via
web sul sito dell’Ateneo, sia un questionario per valutare i servizi agli studenti erogati dalle
segreterie sia uno per valutare i servizi bibliotecari offerti. Questo secondo questionario era
rivolto oltre che agli studenti dell’Ateneo anche ai docenti, agli assegnisti ed ai dottorandi.
Gli accessi al questionario nell’anno solare 2013 sono stati 3981, di cui 2822 sono i
questionari regolarmente compilati. (fonte relazione obiettivi 2013 del Direttore Generale).
Bisogna tuttavia ricordare che gli immatricolati nell’anno accademico 2012/2013 sono stati
6526, quindi i 2822 questionari compilati rappresentano il 43,24 % degli immatricolati
(obiettivo raggiunto all’86%).
2.3 Obiettivi e piani operativi
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
19
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
All’interno della logica di albero della performance, ogni obiettivo strategico stabilito nella fase
precedente è articolato in obiettivi operativi per ciascuno dei quali sono definite le azioni, i tempi, e
le responsabilità organizzative connesse al loro raggiungimento.
Si riportano di seguito gli obiettivi assegnati al Direttore Generale da parte del Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 12 febbraio 2013, (n. 9 dell’OdG).
Seguono gli obiettivi successivamente assegnati dal Direttore Generale ai Dirigenti dell’Ateneo.
Si ricorda che come previsto dall’art. 4 del regolamento per la valutazione della performance del
personale tecnico amministrativo e dirigente, sono oggetto di valutazione la professionalità ed il
grado di partecipazione del singolo lavoratore al raggiungimento degli obiettivi gestionali delle
singole strutture, nonché i risultati espressi e le prestazioni effettuate. In coerenza con la
programmazione definita dagli Organi di governo dell’Ateneo con l’adozione del “Piano operativo
della performance”, ad inizio anno il CdA, il Direttore Generale ed i Dirigenti: definiscono gli
obiettivi in stretto accordo con il processo generale di programmazione strategica ed economicofinanziaria dell’Ateneo, assicurando così il necessario collegamento fra la performance
organizzativa e la performance individuale; procedono contestualmente all’identificazione di
risultati specifici, eventualmente espressi attraverso idonei indicatori di risultato, che consentano di
determinare a consuntivo la misura in cui ciascun obiettivo è stato raggiunto (modalità di misura
del risultato); assegnano, con il sistema “a cascata”, gli obiettivi individuali al personale
responsabile di posizione organizzativa, di norma compresi fra un minimo di 3 ed un massimo di 5;
formalizzano l’assegnazione degli obiettivi in una “Scheda di assegnazione degli obiettivi” allegata
al regolamento che ne fa parte integrante.
ANNO DI RIFERIMENTO DELLA VALUTAZIONE: 1° gennaio – 31 Dicembre 2013
Obiettivi del Dott. Antonio Valenti Direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo
OBIETTIVO:
1 Organizzazione, processi e risorse umane: Revisione ed implementazione del sistema di
programmazione per obiettivi.
TIPO OBIETTIVO:
PUNTEGGIO COMPLESSIVO
ATTRIBUITO
ALL’OBIETTIVO:
 Qualitativo
 Quantitativo
15%
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
TEMPISTICA:
Completamento della mappatura dei processi nel 100%
Entro il 31 dicembre 2013.
delle strutture universitarie.
OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100%
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
20
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
RISULTATO ATTESO:
Miglioramento della valutazione della performance individuale e revisione dei processi (BPR).
OBIETTIVO:
2 Organizzazione, processi e risorse umane: Implementazione dei servizi di supporto agli
studenti.
TIPO OBIETTIVO:
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO:
 Qualitativo
 Quantitativo
20%
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
a) Realizzazione e completamento del nuovo
portale d’Ateneo (10%);
b) Gestione delle procedure di accreditamento
attuative del Decreto 47/2013 (10%).
TEMPISTICA:
a) Entro il 30 Giugno 2013;
b) Entro le scadenze
normativa.
fissate
dalla
OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100%
RISULTATO ATTESO:
Miglioramento dei servizi agli studenti ed agli stakeholders e applicazione della normativa
vigente.
OBIETTIVO:
3 Organizzazione, processi e risorse umane: Implementazione dei servizi di supporto agli
studenti.
a) Miglioramento dei tempi di caricamento degli statini;
b) Caricamento diretto CFU e attivazione firma on-line;
c) Customer satisfaction.
TIPO OBIETTIVO:
 Qualitativo
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO:
25%
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
21
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
 Quantitativo
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
TEMPISTICA:
1. Riduzione tempo medio espresso in mesi per
Entro il 31 dicembre 2013
l'aggiornamento della carriera di uno studente,
attraverso il caricamento di un esame (inferiore
a 2,3 mesi) [5%];
2. Attivazione firma digitale per tutti i docenti
dell’Ateneo e verbalizzazione on-line e
caricamento diretto dei CFU degli esami per
l’intero Ateneo [15%];
3. Analisi di customer satisfaction degli studenti
attraverso un questionario compilabile via web
(tasso di risposta pari ad almeno il 50% degli
utenti) [5%].
OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100%
RISULTATO ATTESO:
Miglioramento dei servizi agli studenti e delle performance dell’Ateneo in relazione ad alcuni
indicatori relativi al modello FFO
OBIETTIVO:
4 Sistemi gestionali: Introduzione ed implementazione dei sistemi di supporto alle decisioni onde
realizzare il monitoraggio della gestione.
a) Digitalizzazione.
TIPO OBIETTIVO:
 Qualitativo
 Quantitativo
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO:
10%
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
TEMPISTICA:
a) Presentazione di un progetto esecutivo per la
a) Entro 30 gg dall’invio da parte della
digitalizzazione (5%);
Presidenza del Consiglio dei Ministri
b) Avvio del piano esecutivo per la
della nota per la presentazione del
digitalizzazione dell’Ateneo, secondo quanto
progetto esecutivo;
indicato e previsto nel Piano approvato dalla
b) Entro il 31 dicembre 2013.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
22
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Presidenza del Consiglio dei Ministri (5%).
OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100%
RISULTATO ATTESO:
Monitoraggio delle performance dell’Ateneo in relazione ai dati relativi al modello FFO.
OBIETTIVO:
5 Sistemi gestionali: Avvio gestione Bilancio Unico ed avvio della sperimentazione per la
introduzione della contabilità economico patrimoniale.
TIPO OBIETTIVO:
PUNTEGGIO
COMPLESSIVO
ATTRIBUITO ALL’OBIETTIVO:
 Qualitativo
 Quantitativo
30%
DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
a) gestione a regime del bilancio unico
2013 (5%);
b) formazione del personale ai fini
dell’applicazione
della
contabilità
economico patrimoniale (5%);
c) procedure per l’attivazione del bilancio
economico patrimoniale e della
relativa contabilità con particolare
riferimento al regolamento per la
contabilità economico patrimoniale
(5%); implementazione di un sistema
informatico per la gestione economico
patrimoniale (5%); piano dei conti
(5%);individuazione del patrimonio
d’Ateneo (5%).
TEMPISTICA:
a) Entro il 15 marzo 2013;
b) Entro il 30 novembre 2013;
c) Entro il 15 dicembre 2013.
OBIETTIVO RAGGIUNTO AL 100%
RISULTATO ATTESO:
Applicazione della normativa vigente.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
23
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Come prima ricordato, è previsto dal vigente regolamento per la valutazione della performance del
personale dirigente tecnico-amministrativo, che dopo l’approvazione da parte del Consiglio di
Amministrazione degli obiettivi assegnati al Direttore Generale, gli obiettivi siano assegnati a
cascata ai Dirigenti e a tutti i responsabili di posizione organizzativa.
Si riportano di seguito gli obiettivi assegnati ai singoli dirigenti delle aree dirigenziali di cui
all’organigramma dell’amministrazione centrale:
Struttura
Valutato
Area affari generali e legali
Nome
Cognome
Categoria
Matricola
Sergio
Casella
Dirigente
1408
anno di
riferimento
della
valutazione:
2013
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO
n
°
Obiettivo
Predisposizion
e del piano
triennale
anticorruzione
e adozione
delle procedure
per la selezione
1 e la formazione
dei dipendenti
destinati ad
operare in
settori
particolarmente
esposti alla
corruzione
Modalità di
misura
1.
Predisposizione
del piano
triennale
anticorruzione
2013-2015 da
inviare al CdA per
l’approvazione
[peso 10%] 2.
Proposta delle
procedure per la
selezione e la
formazione dei
dipendenti
destinati ad
operare in settori
particolarmente
esposti alla
corruzione [peso
5%] 3.
Monitoraggio
delle attività
nell'ambito delle
quali e' più
elevato il rischio
corruzione
proponendo per
gli altri uffici e,
per l’ufficio cui è
Peso
attribuito
all'obiettivo
Risultato
atteso
Tempistica
Risultato
raggiunto
Obiettivo
raggiunto
30
Attuazione di
quanto previsto
1. Entro i
dalla legge 6 termini previsti
novembre
dalla
2012, n. 190,
normativa
"Disposizioni
vigente; 2.
per la
Entro il 31
prevenzione e dicembre 2013
la repressione 3. Entro il 31
della
dicembre 2013
corruzione e
con
dell'illegalità
monitoraggio
nella pubblica
al 30 giugno
amministrazion
2013
e."
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
24
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
preposto,
disponendo con
provvedimento
motivato, la
rotazione del
personale nei
casi di avvio di
procedimenti
penali o
disciplinari per
condotte di
natura corruttiva
[peso 15%]
1. Aggiornamento
del piano della
trasparenza per
l’anno 2013 ai
Piano triennale
sensi del D. L.vo
2
della
33/2013 [peso
trasparenza
20%] 2.
Presentazione
del piano 20142016 [peso 10%]
Rendicontazion
e qualitativa dei
tempi di
evasione dei
procedimenti
amministrativi
con particolare
3
riguardo alla
casistica delle
non conformità
di processo
rilevate sul
singolo
procedimento
Attraverso il
format
predisposto da
questa Direzione
Generale
dovranno essere
determinati i
seguenti
indicatori:
1)Numero delle
istanze lavorate
per singolo
procedimento
amministrativo da
ogni risorsa FTE;
2) Costo medio
delle risorse per
la gestione del
procedimento
amministrativo [il
costo medio verrà
calcolato dal Set.
30
Attuazione di
quanto previsto
dal D. L.vo 33
del 14 marzo
2013 "Riordino
della disciplina
riguardante gli
obblighi di
pubblicità,
trasparenza e
diffusione di
informazioni da
parte delle
pubbliche
amministrazioni
."
25
Relativamente
Obiettivo
ad ogni singolo
raggiunto
indicatore ci si
attende il
seguente
target: 1)
aumento del
5% rispetto al
dato 2012 2)
Entro il 31
riduzione del dicembre 2013
5% rispetto al
con prima
dato 2012
rilevazione dati
L'obiettivo si
al 30 giugno
intende
2013
raggiunto
quando anche
uno solo degli
indicatori
proposti
raggiunge il
target
prefissato.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
1. Invio al
Consiglio di
Amministrazio
ne entro il 31
maggio 2013
ed
approvazione Obiettivo
entro il 20
raggiunto
giugno 2013.
2. Invio al
Consiglio di
Amministrazio
ne entro il 31
dicembre 2013
25
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
3) Relazione del
dirigente relativa
alla
comparazione
qualitativa del
numero
procedimenti
amministrativi
negli anni
2012/2013; 4)
Numero delle
istanze
completate oltre i
tempi previsti
dalla mappa.
Nella relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno
essere
specificati i
valori degli
indicatori
rilevati per gli
anni 2012 e
2013.
Suddivisione per
Valutazione
tipologia
degli oneri
omogenea del
derivanti dalla
contenzioso
gestione del
relativo all’anno
contenzioso
2013, ed
dell’anno 2013 individuazione dei
in caso di
costi emergenti in
soccombenza
caso di
in giudizio
soccombenza in
dell’Università
giudizio
dell’Università.
10
Quantificazione
in termini
monetari di
eventuali danni
risarciti, spese
legali, spese di
rivalutazione
Entro il 31
Obiettivo
monetaria ed
dicembre 2013 raggiunto
interessi legali
maturati a
carico
dell’Ateneo in
caso di
soccombenza
in giudizio.
Costante
aggiornamento
delle banche dati
di pertinenza,
garantendo
Aggiornamento
l’affidabilità,
banche dati e
l’accertabilità e
trasmissione
l’omogeneità dei
5 dei dati richiesti flussi informativi
secondo la
dei dati di
tempistica
competenza e
indicata.
individuando e
responsabilizzan
do i referenti dei
dati riferiti al
piano triennale ed
al FFO, secondo
5
Monitoraggio
parametri FFO
4
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Entro i tempi
indicati dal
Set. 04
Obiettivo
raggiunto
26
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
il format già
inviato dal Set04.
Struttura
Valutato
Area Risorse Umane
Nome
Cognome
Categoria
Matricola
Giuseppa
Lenzo
Dirigente
3945
anno di
riferimento
della
valutazione:
2013
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO
n°
1
Obiettivo
Miglioramento
delle
performance
dell’iter
amministrativo
relativamente
all'emissione di
un
Contratto/incar
ico di
Collaborazione
Esterna e
all'emissione di
un Bando per
Ricercatori a
Contratto.
Modalità di misura
Attraverso il format
predisposto da
questa Direzione
Generale dovranno
essere determinati i
seguenti indicatori: 1)
Numero di
contratti/collaborazio
ni lavorati da ogni
risorsa FTE 2) Costo
medio delle risorse
per gestione
contratto/incarico [il
costo medio verrà
calcolato dal Set. 04
sulla base dei dati
forniti dall’Area
secondo il format
allegato] 3) Numero
di bandi lavorati da
ogni risorsa FTE 4)
Costo medio delle
risorse per gestione
del Bando [il costo
medio verrà calcolato
dal Set. 04 sulla
base dei dati forniti
dall’Area secondo il
format allegato]
Peso
attribuito
all'obiettivo
20
Risultato
atteso
Risultato
Tempistica raggiunto
Relativamente
ad ogni
singolo
indicatore ci si
attende il
seguente
target: 1) e 3)
aumento del
5% rispetto al
dato 2012 2) e
4) riduzione
del 5%
rispetto al
Entro il 31
dato 2012
dicembre
L'obiettivo si
2013 con
intende
prima
raggiunto
rilevazione
quando anche dati al 30
uno solo dei
giugno
due gruppi di
2013
indicatori
proposti,
relativi
rispettivament
e
Contratto/inca
rico di
Collaborazion
e Esterna ed
al bando per
ricercatori a
contratto,
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Obiettivo
raggiunto
27
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
raggiunge il
target
prefissato.
Nella
relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno
essere
specificati i
valori degli
indicatori
rilevati per gli
anni 2012 e
2013.
2
Rendicontazio
ne qualitativa
dei tempi di
evasione dei
procedimenti
amministrativi
con particolare
riguardo alla
casistica delle
non conformità
di processo
rilevate sul
singolo
procedimento
Attraverso il format
predisposto da
questa Direzione
Generale dovranno
essere determinati i
seguenti indicatori:
1)Numero delle
istanze lavorate per
singolo procedimento
amministrativo da
ogni risorsa FTE; 2)
Costo medio delle
risorse per la
gestione del
procedimento
amministrativo [il
costo medio verrà
calcolato dal Set. 04
sulla base dei dati
forniti dall’Area
secondo il format
allegato]; 3)
Relazione del
dirigente relativa alla
comparazione
qualitativa del
numero procedimenti
amministrativi negli
anni 2012/2013; 4)
Numero delle istanze
completate oltre i
tempi previsti dalla
mappa.
20
Relativamente
ad ogni
singolo
indicatore ci si
attende il
seguente
target: 1)
aumento del
5% rispetto al
dato 2012 2)
riduzione del
5% rispetto al
dato 2012
L'obiettivo si Entro il 31
intende
dicembre
raggiunto
2013 con
quando anche
prima
uno solo degli rilevazione
indicatori
dati al 30
proposti
giugno
raggiunge il
2013
target
prefissato.
Nella
relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno
essere
specificati i
valori degli
indicatori
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Obiettivo
raggiunto
28
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
rilevati per gli
anni 2012 e
2013.
3
1. Concorre alla
definizione di misure
idonee a prevenire e
contrastare i
fenomeni di
corruzione e a
controllarne il rispetto
da parte dei
dipendenti dell'ufficio
cui è preposta [peso
5%]. 2. Fornisce le
informazioni richieste
dal soggetto
competente per
l'individuazione delle
Rispetto degli
attività nell'ambito
obblighi di
delle quali e' più
collaborazione,
elevato il rischio
di
corruzione e formula
monitoraggio e specifiche proposte
di azione
volte alla
diretta in
prevenzione del
materia di
rischio medesimo
prevenzione
[peso 10%]. 3.
della
Provvede al
corruzione.
monitoraggio delle
attività nell'ambito
delle quali e' più
elevato il rischio
corruzione svolte
nell'ufficio a cui è
preposta,
disponendo, con
provvedimento
motivato, la rotazione
del personale nei
casi di avvio di
procedimenti penali o
disciplinari per
condotte di natura
corruttiva [peso 5%].
20
Attuazione di
quanto
previsto dalla
legge 6
novembre
2012, n. 190,
"Disposizioni
per la
prevenzione e
la repressione
della
corruzione e
dell'illegalità
nella pubblica
amministrazio
ne.” Sviluppo
e applicazione
delle misure di
prevenzione
della
corruzione
attraverso il
risultato di
un'azione
sinergica e
combinata dei
singoli
responsabili
degli uffici e
del
responsabile
della
prevenzione,
secondo un
processo
bottom-up in
sede di
formulazione
delle proposte
e top-down
per la
successiva
fase di verifica
ed
applicazione.
4
Aggiornament
Aggiornamento,
o,
allineamento ed
allineamento implementazione dei
20
Entro i tempi
indicati dal
Set. 04
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Obiettivo
raggiunto
1. Entro il
31
dicembre
2013; 2.
Entro i
termini
indicati dal
responsabil
e della
prevenzion
e della
corruzione;
3. Entro il
31
dicembre
2013 con
monitoraggi
o al 30
giugno
2013.
Monitoraggi
Obiettivo
o parametri
raggiunto
FFO
29
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
ed
dati relativi al
implementazio
personale TAB e
ne dei dati
docente su CSA
relativi al
[15%] Costante
personale TAB aggiornamento delle
e docente su
banche dati di
CSA,
pertinenza,
aggiornamento
garantendo
di tutte le
l’affidabilità,
banche dati di
l’accertabilità e
pertinenza e
l’omogeneità dei
trasmissione
flussi informativi dei
dei dati
dati di competenza e
richiesti
individuando e
secondo la
responsabilizzando i
tempistica
referenti dei dati
indicata.
riferiti al piano
triennale ed al FFO,
secondo il format già
inviato dal Set04
[5%]
5
a) Predisposizione
ed invio a tutti i
dirigenti di un format
per la rilevazione dei
carichi di lavoro ove
si riportino peraltro i
Definizione dei
tempi di
carichi di
espletamento delle
lavoro del
pratiche ed il numero
personale TAB
delle pratiche esitate
[5%] b) Creazione di
un apposito DB ed
inserimento dei
carichi di lavoro
rilevati [15%]
Struttura
Valutato
20
a) Entro il
31 maggio
Miglioramento
2013 b)
dell’azione
Entro il 31
amministrativa
dicembre
2013
Area ricerca e sviluppo
Nome
Cognome
Categoria
Matricola
Gandolfo
Gallina
Dirigente
10135
Obiettivo
raggiunto
anno di
riferimento
della
valutazione:
2013
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
30
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
n°
Obiettivo
Modalità di
misura
1
Miglioramento
delle
performance
degli iter
amministrativi
relativamente
all'emissione
di un assegno
di ricerca
autonomo e
ministeriale e
all'emissione
delle borse di
studio su fondi
dipartimentali
e di
perfezionamen
to all'estero
Attraverso il
format predisposto
da questa
Direzione
Generale
dovranno essere
determinati i
seguenti
indicatori: 1)
Numero di
assegni lavorati
da ogni risorsa
FTE 2) Costo
medio delle
risorse per
gestione assegno
[il costo medio
verrà calcolato dal
Set. 04 sulla base
dei dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato]
3) Numero delle
borse lavorate da
ogni risorsa FTE
4) Costo medio
delle risorse per
gestione della
borsa [il costo
medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato]
2
Miglioramento
dei tempi di
realizzazione
dei processi
relativi ai
progetti di
ricerca da
rendicontare e
monitoraggio
dei progetti
Riscontro alle
richieste di
attivazione di
assegni di ricerca,
borse di studio e
dottorato, a valere
su fondi di progetti
di ricerca
(riscontro alle
richieste entro 10
Peso
attribuito
all'obiettivo
30
20
Risultato
atteso
Tempistica
Relativamente
ad ogni singolo
indicatore ci si
attende il
seguente
target: 1) e 3)
aumento del
5% rispetto al
dato 2012 2) e
4) riduzione del
5% rispetto al
dato 2012
L'obiettivo si
intende
raggiunto
quando anche
Entro il 31
uno solo dei
dicembre
due gruppi di
2013 con
indicatori
prima
proposti, relativi
rilevazione
rispettivamente
dati al 30
agli assegni ed
giugno 2013
alle borse di
studio,
raggiunge il
target
prefissato. Nella
relazione finale
oltre a riportare
il risultato
raggiunto
dovranno
essere
specificati i
valori degli
indicatori rilevati
per gli anni
2012 e 2013.
Miglioramento
dell’azione
amministrativa
e della
rendicontazione
dei progetti di
ricerca
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Risultato
raggiunto
Obiettivo
raggiunto
Obiettivo
raggiunto
Entro il 31
dicembre
2013
31
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
europei
3
Rendicontazio
ne qualitativa
dei tempi di
evasione dei
procedimenti
amministrativi
con particolare
riguardo alla
casistica delle
non conformità
di processo
rilevate sul
singolo
procedimento
giorni lavorativi
dalla ricezione).
[10%] Indicazione
dello stato di
attuazione e
dell’andamento
dei progetti
europei inseriti nel
PON REC Asse I
e POR 4.1.1.1 e
4.1.1.2, attraverso
report trimestrali
[10%]
Attraverso il
format predisposto
da questa
Direzione
Generale
dovranno essere
determinati i
seguenti
indicatori: 1)
Numero delle
istanze lavorate
per singolo
procedimento
amministrativo da
ogni risorsa FTE;
2) Costo medio
delle risorse per la
gestione del
procedimento
amministrativo [il
costo medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
20
Relativamente
ad ogni singolo
indicatore ci si
attende il
seguente
target: 1)
Individuazione
del numero
delle istanze
pervenute su
base annuale,
anno 2013; 2)
Calcolo del
costo medio per
la gestione del
procedimento
Entro il 31
amministrativo,
dicembre
sulla scorta dei
2013 con
dati forniti
prima
dall’Area;
rilevazione
L'obiettivo si
dati al 30
intende
giugno 2013
raggiunto
quando anche
una sola delle
attività indicate
è stata
compiuta. Nella
relazione finale
oltre a riportare
il risultato
raggiunto
dovranno
essere
specificati i
valori degli
indicatori rilevati
per l’anno 2013.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Obiettivo
raggiunto
32
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
4
1. Concorre alla
definizione di
misure idonee a
prevenire e
contrastare i
fenomeni di
corruzione e a
controllarne il
rispetto da parte
dei dipendenti
dell'ufficio cui è
preposta [peso
5%]. 2. Fornisce le
informazioni
richieste dal
soggetto
competente per
l'individuazione
delle attività
Rispetto degli nell'ambito delle
obblighi di
quali e' più elevato
collaborazione
il rischio
, di
corruzione e
monitoraggio e formula specifiche
di azione
proposte volte alla
diretta in
prevenzione del
materia di
rischio medesimo
prevenzione
[peso 10%]. 3.
della
Provvede al
corruzione. monitoraggio delle
attività nell'ambito
delle quali e' più
elevato il rischio
corruzione svolte
nell'ufficio a cui è
preposta,
disponendo, ove
necessario, con
provvedimento
motivato, la
rotazione del
personale nei casi
di avvio di
procedimenti
penali o
disciplinari per
condotte di natura
corruttiva [peso
5%].
5
Aggiornament
o banche dati
Costante
aggiornamento
20
Attuazione di
quanto previsto
dalla legge 6
novembre
2012, n. 190,
"Disposizioni
per la
prevenzione e
la repressione
della corruzione
e dell'illegalità
nella pubblica
amministrazion
e.” Sviluppo e
applicazione
delle misure di
prevenzione
della corruzione
attraverso il
risultato di
un'azione
sinergica e
combinata dei
singoli
responsabili
degli uffici e del
responsabile
della
prevenzione,
secondo un
processo
bottom-up in
sede di
formulazione
delle proposte e
top-down per la
successiva fase
di verifica ed
applicazione.
1. Entro il 31
dicembre
2013; 2.
Entro i
termini
indicati dal
responsabile
della
Obiettivo
prevenzione
raggiunto
della
corruzione;
3. Entro il 31
dicembre
2013 con
monitoraggio
al 30 giugno
2013.
10
Monitoraggio
parametri FFO
Entro i tempi Obiettivo
indicati dal parzialme
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
33
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
e trasmissione
dei dati
richiesti
secondo la
tempistica
indicata.
delle banche dati
di pertinenza,
garantendo
l’affidabilità,
l’accertabilità e
l’omogeneità dei
flussi informativi
dei dati di
competenza e
individuando e
responsabilizzand
o i referenti dei
dati riferiti al piano
triennale ed al
FFO, secondo il
format già inviato
dal Set04.
Struttura
Valutato
Set. 04
Area Patrimoniale e Negoziale
Nome
Cognome
Categoria
Matricola
Calogero
Schilleci
Dirigente
1736
nte
raggiunto
anno di
riferimento
della
valutazione:
2013
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO
n°
Obiettivo
Modalità di
misura
Acquisizione ed
Avvio della
implementazione
sperimentazione
di un sistema
per la
informatico per la
introduzione
gestione
1 della Contabilità
economicoEconomico
patrimoniale
Patrimoniale a
[10%], e
partire da
individuazione del
gennaio 2014
patrimonio
dell’Ateneo [20%]
2
Effettuazione
interventi
manutentivi e
progettazione
1. Individuazione
strumenti e
procedure idonee
a realizzare
Peso
attribuito Risultato atteso
all'obiettivo
Tempistica
Risultato
raggiunto
Obiettivo
raggiunto
30
Applicazione
della normativa
vigente.
20
Miglioramento
dell’azione
amministrativa
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Entro il 30
novembre
2013
1. Entro il 30 Obiettivo
settembre raggiunto
2013 2.
Entro il 30
34
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
modelli operativi
più efficaci –
Redazione
elaborati tecnici a
supporto
dell’accordo
quadro da
realizzare ai sensi
dell’art. 59 del D.
L.vo 163/2006
[5%] 2.
Manutenzione
edificio 16 –
interventi in
copertura ed avvio
dei lavori [5%] 3.
Progettazione
della sistemazione
dell’area destinata
all’ottimizzazione
dei servizi
ecologici e della
sistemazione delle
aree esterne
all’edificio 16 [5%]
4. Progettazione
per
l’efficientamento
energetico degli
impianti di
illuminazione
dell’edificio 6 del
Parco D’Orleans
[5%]
Miglioramento
delle
performance
dell’iter
amministrativo
relativamente
all'acquisto di
beni in
3
economia di
valore inferiore a
40.000 Euro
(affidamenti) e
relativamente
all'acquisto di
beni in
economia di
valore superiore
Attraverso il
format
predisposto da
questa Direzione
Generale
dovranno essere
determinati i
seguenti
indicatori: 1)
Numero di
affidamenti diretti
lavorati da ogni
risorsa FTE 2)
Costo medio delle
risorse per la
gestione
dell'affidamento [il
giugno 2013
3. Entro il 30
giugno 2013
4. Entro il 31
luglio 2013
20
Relativamente ad
Obiettivo
ogni singolo
raggiunto
indicatore ci si
attende il
seguente target:
1) e 3) aumento
Entro il 31
del 5% rispetto al dicembre
dato 2012 2) e 4)
2013 con
riduzione del 5%
prima
rispetto al dato
rilevazione
2012 L'obiettivo
dati al 30
si intende
giugno 2013
raggiunto quando
anche uno solo
dei due gruppi di
indicatori
proposti, relativi
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
35
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
a 40.000 Euro
(Gare)
costo medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato]
3) Numero di
Gare lavorati da
ogni risorsa FTE
4) Costo medio
delle risorse per la
gestione della
Gara [il costo
medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato]
Attraverso il
format
predisposto da
questa Direzione
Generale
dovranno essere
determinati i
seguenti
Rendicontazione
indicatori:
qualitativa dei
1)Numero delle
tempi di
istanze lavorate
evasione dei
per singolo
procedimenti
procedimento
amministrativi amministrativo da
con particolare ogni risorsa FTE;
4
riguardo alla
2) Costo medio
casistica delle delle risorse per la
non conformità
gestione del
di processo
procedimento
rilevate sul
amministrativo [il
singolo
costo medio verrà
procedimento
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
3) Relazione del
dirigente relativa
alla comparazione
qualitativa del
rispettivamente
all'acquisto di
beni in economia
di valore inferiore
a 40.000 Euro
(affidamenti) e di
valore superiore
a 40.000 Euro
(Gare), raggiunge
il target
prefissato. Nella
relazione finale
oltre a riportare il
risultato
raggiunto
dovranno essere
specificati i valori
degli indicatori
rilevati per gli
anni 2012 e
2013.
15
Obiettivo
Relativamente ad
raggiunto
ogni singolo
indicatore ci si
attende il
seguente target:
1) aumento del
5% rispetto al
dato 2012 2)
riduzione del 5%
rispetto al dato
2012 L'obiettivo
si intende
Entro il 31
raggiunto quando dicembre
anche uno solo
2013 con
degli indicatori
prima
proposti
rilevazione
raggiunge il
dati al 30
target prefissato. giugno 2013
Nella relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno essere
specificati i valori
degli indicatori
rilevati per gli
anni 2012 e
2013.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
36
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
numero
procedimenti
amministrativi
negli anni
2012/2013; 4)
Numero delle
istanze
completate oltre i
tempi previsti
dalla mappa.
Rispetto degli
obblighi di
collaborazione,
di monitoraggio
5
e di azione
diretta in materia
di prevenzione
della corruzione.
1. Concorre alla
definizione di
misure idonee a
prevenire e
contrastare i
fenomeni di
corruzione e a
controllarne il
rispetto da parte
dei dipendenti
dell'ufficio cui è
preposta [peso
5%]. 2. Fornisce
le informazioni
richieste dal
soggetto
competente per
l'individuazione
delle attività
nell'ambito delle
quali e' più elevato
il rischio
corruzione e
formula specifiche
proposte volte alla
prevenzione del
rischio medesimo
[peso 5%]. 3.
Provvede al
monitoraggio delle
attività nell'ambito
delle quali e' più
elevato il rischio
corruzione svolte
nell'ufficio a cui è
preposta,
disponendo, con
provvedimento
motivato, la
rotazione del
personale nei casi
15
Attuazione di
quanto previsto
dalla legge 6
novembre 2012,
n. 190,
"Disposizioni per
la prevenzione e
la repressione
della corruzione e
dell'illegalità nella
pubblica
amministrazione.”
Sviluppo e
applicazione
delle misure di
prevenzione della
corruzione
attraverso il
risultato di
un'azione
sinergica e
combinata dei
singoli
responsabili degli
uffici e del
responsabile
della
prevenzione,
secondo un
processo bottomup in sede di
formulazione
delle proposte e
top-down per la
successiva fase
di verifica ed
applicazione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
1. Entro il 31
dicembre
2013; 2.
Entro i
termini
indicati dal
responsabile
della
Obiettivo
prevenzione
raggiunto
della
corruzione;
3. Entro il 31
dicembre
2013 con
monitoraggio
al 30 giugno
2013.
37
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
di avvio di
procedimenti
penali o
disciplinari per
condotte di natura
corruttiva [peso
5%].
Struttura
Valutato
Area servizi a rete
Nome
Cognome
Categoria
Matricola
Calogero
Schilleci
Dirigente
1736-
anno di
riferimento
della
valutazione:
2013
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO
Obiettivo
Modalità di
misura
1
Caricamento
diretto CFU e
attivazione
firma digitale
on-line;
Attivazione firma
digitale per tutti i
docenti
dell’Ateneo e
verbalizzazione
on-line e
caricamento
diretto dei CFU
degli esami per
l’intero Ateneo.
2
Sito web di
Ateneo
Realizzazione e
completamento
del nuovo portale
di Ateneo [10%];
n°
3
Rendicontazio
Attraverso il
ne qualitativa format predisposto
dei tempi di
da questa
evasione dei
Direzione
procedimenti
Generale
amministrativi dovranno essere
con particolare
determinati i
riguardo alla
seguenti
casistica delle
indicatori: 1)
non conformità
Numero delle
di processo
istanze lavorate
rilevate sul
per singolo
Peso
Risultato
attribuito Risultato atteso Tempistica
raggiunto
all'obiettivo
30
Miglioramento
dei servizi agli
studenti e delle
performance
dell’Ateneo in
relazione ad
alcuni indicatori
relativi al
modello FFO
20
Miglioramento
dei servizi agli
Entro il 30
Obiettivo
studenti ed agli giugno 2013 raggiunto
stakeholders
20
Relativamente
Obiettivo
ad ogni singolo
raggiunto
indicatore ci si
Entro il 31
attende il
dicembre
seguente target:
2013 con
1) aumento del
prima
5% rispetto al
rilevazione
dato 2012 2)
dati al 30
riduzione del 5%
giugno 2013
rispetto al dato
2012 L'obiettivo
si intende
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Entro il 31
dicembre
2013
Obiettivo
raggiunto
38
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
singolo
procedimento
4
procedimento
amministrativo da
ogni risorsa FTE;
2) Costo medio
delle risorse per la
gestione del
procedimento
amministrativo [il
costo medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
3) Relazione del
dirigente relativa
alla comparazione
qualitativa del
numero
procedimenti
amministrativi
negli anni
2012/2013; 4)
Numero delle
istanze
completate oltre i
tempi previsti dalla
mappa.
raggiunto
quando anche
uno solo degli
indicatori
proposti
raggiunge il
target prefissato.
Nella relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno essere
specificati i valori
degli indicatori
rilevati per gli
anni 2012 e
2013.
1. Concorre alla
definizione di
misure idonee a
prevenire e
contrastare i
fenomeni di
Rispetto degli
corruzione e a
obblighi di
controllarne il
collaborazione rispetto da parte
, di
dei dipendenti
monitoraggio e dell'ufficio cui è
di azione
preposta [peso
diretta in
5%]. 2. Fornisce le
materia di
informazioni
prevenzione
richieste dal
della
soggetto
corruzione.
competente per
l'individuazione
delle attività
nell'ambito delle
quali e' più elevato
il rischio
corruzione e
Attuazione di
quanto previsto
dalla legge 6
novembre 2012,
n. 190,
"Disposizioni per
la prevenzione e
la repressione
della corruzione
e dell'illegalità
nella pubblica
amministrazione.
” Sviluppo e
applicazione
delle misure di
prevenzione
della corruzione
attraverso il
risultato di
un'azione
sinergica e
combinata dei
singoli
20
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Obiettivo
raggiunto
1. Entro il
31 dicembre
2013; 2.
Entro i
termini
indicati dal
responsabil
e della
prevenzione
della
corruzione;
3. Entro il
31 dicembre
2013 con
monitoraggi
o al 30
giugno
2013.
39
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
formula specifiche
proposte volte alla
prevenzione del
rischio medesimo
[peso 10%]. 3.
Provvede al
monitoraggio delle
attività nell'ambito
delle quali e' più
elevato il rischio
corruzione svolte
nell'ufficio a cui è
preposta,
disponendo, con
provvedimento
motivato, la
rotazione del
personale nei casi
di avvio di
procedimenti
penali o
disciplinari per
condotte di natura
corruttiva [peso
5%].
5
Costante
aggiornamento
delle banche dati
di pertinenza,
garantendo
l’affidabilità,
Aggiornament
l’accertabilità e
o banche dati
l’omogeneità dei
e trasmissione
flussi informativi
dei dati
dei dati di
richiesti
competenza e
secondo la
individuando e
tempistica
responsabilizzand
indicata
o i referenti dei
dati riferiti al piano
triennale ed al
FFO, secondo il
format già inviato
dal Set04.
Struttura
Valutato
responsabili
degli uffici e del
responsabile
della
prevenzione,
secondo un
processo
bottom-up in
sede di
formulazione
delle proposte e
top-down per la
successiva fase
di verifica ed
applicazione.
Obiettivo
raggiunto
10
Monitoraggio
parametri FFO
Entro i
tempi
indicati dal
Set. 04
Area economica finanziaria
Nome
Cognome
Categoria
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Matricola
anno di
riferimento
40
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Giuseppa
La Tona
Dirigente
10045
della
valutazione:
2013
OBIETTIVI DI INNOVAZIONE / MIGLIORAMENTO
Obiettivo
Modalità di
misura
1
Avvio gestione
Bilancio unico
ed avvio della
sperimentazio
ne per la
introduzione
della
Contabilità
Economico
Patrimoniale a
partire da
gennaio 2014
a) Gestione a
regime del
bilancio unico
2013 [20%] b)
Proposta del
piano di
formazione
personale ai fini
dell’applicazione
della contabilità
economico
patrimoniale da
proporre al
Settore
Formazione [5%]
c) Procedure per
l’attivazione del
bilancio
economico
patrimoniale e
della relativa
contabilità con
particolare
riferimento al
Regolamento per
la contabilità
economicopatrimoniale [5%],
partecipazione
alla individuazione
di un sistema
informatico per la
gestione
economicopatrimoniale [5%],
piano dei conti
[5%]
2
Miglioramento
Attraverso il
delle
format predisposto
n°
Peso
attribuito
all'obiettivo
Risultato
atteso
Tempistica
Risultato
raggiunto
40
Applicazione
della normativa
vigente.
a) Entro il
15 marzo
2013 b)
Entro il 30
novembre
2013 c)
Entro il 15
dicembre
2013
Obiettivo
raggiunto
15
Relativamente
ad ogni singolo
Entro il 31
dicembre
Obiettivo
raggiunto
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
41
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
performance
dell’iter
amministrativi
relativamente
all'emissione
di un assegno
di ricerca
autonomo e
ministeriale,
all'emissione
delle borse di
studio su fondi
dipartimentali
e di
perfezionamen
to all'estero,
all'emissione
di un Bando
per Ricercatori
a Contratto.
3
da questa
Direzione
Generale
dovranno essere
determinati i
seguenti
indicatori: 1)
Numero di
assegni lavorati
da ogni risorsa
FTE; 2) Costo
medio delle
risorse per
gestione assegno
[il costo medio
verrà calcolato dal
Set. 04 sulla base
dei dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
[peso 5%]. 3)
Numero delle
borse lavorate da
ogni risorsa FTE;
4) Costo medio
delle risorse per
gestione della
borsa [il costo
medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
[peso 5%]. 5)
Numero di bandi
lavorati da ogni
risorsa FTE 6)
Costo medio delle
risorse per
gestione del
Bando [il costo
medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato]
[peso 5%].
Rendicontazio
Attraverso il
ne qualitativa format predisposto
indicatore ci si
2013 con
attende il
prima
seguente target: rilevazione
1), 3) e 5)
dati al 30
aumento del 5% giugno 2013
rispetto al dato
2012 2), 4) e 6)
riduzione del 5%
rispetto al dato
2012 L'obiettivo
si intende
raggiunto
quando anche
uno solo dei due
gruppi di
indicatori
proposti, relativi
rispettivamente
agli assegni, alle
borse di studio
ed al bando per
ricercatori a
contratto,
raggiunge il
target prefissato.
Nella relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno essere
specificati i
valori degli
indicatori rilevati
per gli anni 2012
e 2013.
20
Relativamente
ad ogni singolo
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Entro il 31
dicembre
Obiettivo
raggiunto
42
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
dei tempi di
da questa
evasione dei
Direzione
procedimenti
Generale
amministrativi dovranno essere
con particolare
determinati i
riguardo alla
seguenti
casistica delle
indicatori:
non conformità 1)Numero delle
di processo
istanze lavorate
rilevate sul
per singolo
singolo
procedimento
procedimento amministrativo da
ogni risorsa FTE;
2) Costo medio
delle risorse per la
gestione del
procedimento
amministrativo [il
costo medio verrà
calcolato dal Set.
04 sulla base dei
dati forniti
dall’Area secondo
il format allegato];
3) Relazione del
dirigente relativa
alla comparazione
qualitativa del
numero
procedimenti
amministrativi
negli anni
2012/2013; 4)
Numero delle
istanze
completate oltre i
tempi previsti dalla
mappa.
4
Rispetto degli
obblighi di
collaborazione
, di
monitoraggio e
di azione
diretta in
materia di
prevenzione
della
corruzione.
1. Concorre alla
definizione di
misure idonee a
prevenire e
contrastare i
fenomeni di
corruzione e a
controllarne il
rispetto da parte
dei dipendenti
dell'ufficio cui è
preposta [peso
5%]. 2. Fornisce le
indicatore ci si
2013 con
attende il
prima
seguente target: rilevazione
1) aumento del
dati al 30
5% rispetto al giugno 2013
dato 2012 2)
riduzione del 5%
rispetto al dato
2012 L'obiettivo
si intende
raggiunto
quando anche
uno solo degli
indicatori
proposti
raggiunge il
target prefissato.
Nella relazione
finale oltre a
riportare il
risultato
raggiunto
dovranno essere
specificati i
valori degli
indicatori rilevati
per gli anni 2012
e 2013.
15
Attuazione di
quanto previsto
dalla legge 6
novembre 2012,
n. 190,
"Disposizioni per
la prevenzione e
la repressione
della corruzione
e dell'illegalità
nella pubblica
amministrazione
.” Sviluppo e
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
1. Entro il
31 dicembre
2013; 2.
Entro i
termini
indicati dal
Obiettivo
responsabil
raggiunto
e della
prevenzione
della
corruzione;
3. Entro il
31 dicembre
43
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
informazioni
richieste dal
soggetto
competente per
l'individuazione
delle attività
nell'ambito delle
quali e' più elevato
il rischio
corruzione e
formula specifiche
proposte volte alla
prevenzione del
rischio medesimo
[peso 5%]. 3.
Provvede al
monitoraggio delle
attività nell'ambito
delle quali e' più
elevato il rischio
corruzione svolte
nell'ufficio a cui è
preposta,
disponendo, con
provvedimento
motivato, la
rotazione del
personale nei casi
di avvio di
procedimenti
penali o
disciplinari per
condotte di natura
corruttiva [peso
5%].
5
Costante
aggiornamento
delle banche dati
di pertinenza,
Aggiornament
garantendo
o banche dati
l’affidabilità,
e trasmissione l’accertabilità e
dei dati
l’omogeneità dei
richiesti
flussi informativi
secondo la
dei dati di
tempistica
competenza e
indicata.
individuando e
responsabilizzand
o i referenti dei
dati riferiti al piano
triennale ed al
applicazione
2013 con
delle misure di monitoraggi
prevenzione
o al 30
della corruzione
giugno
attraverso il
2013.
risultato di
un'azione
sinergica e
combinata dei
singoli
responsabili
degli uffici e del
responsabile
della
prevenzione,
secondo un
processo
bottom-up in
sede di
formulazione
delle proposte e
top-down per la
successiva fase
di verifica ed
applicazione.
10
Entro i tempi
indicati dal Set.
04
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Monitoraggi
o parametri
FFO in
relazione ai
dati di
bilancio
Obiettivo
raggiunto
44
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
FFO, secondo il
format già inviato
dal Set04.
2.4 Obiettivi individuali
Si ricorda che come previsto dall’art. 5 del regolamento per la valutazione della performance del
personale tecnico amministrativo e dirigente, la valutazione della performance individuale si
effettua su base annuale e concerne i seguenti elementi:
A. gli effetti gestionali del comportamento, intesi quali prestazioni rese in termini di
comportamenti organizzativi messi in atto nel contesto lavorativo di appartenenza e tale
elemento è oggetto di valutazione per tutto il personale;
B. gli effetti gestionali collegati ai risultati, intesi quali scostamento tra il grado "atteso" di
raggiungimento degli obiettivi assegnati e quello "effettivo" e tale elemento è oggetto di
valutazione per tutti i titolari di posizione organizzativa, ai quali sono assegnati per l’anno
solare di riferimento obiettivi di cui all’art. 4, comma 2, del presente Regolamento.
Tali elementi incidono percentualmente in maniera diversificata a secondo della tipologia di
dipendente e, segnatamente, come segue:
a) la valutazione del Direttore Generale è basata sui risultati conseguiti, con un peso relativo
pari al 80%, e sulle prestazioni rese, con un peso relativo pari al 20%;
b) la valutazione dei dirigenti è basata sui risultati conseguiti, con un peso relativo pari al 70%,
e sulle prestazioni rese, con un peso relativo pari al 30%;
c) la valutazione del personale appartenente alla categoria EP, tiene conto sia dei risultati
conseguiti sia delle prestazioni rese, rispettivamente con un peso relativo pari al 50%;
d) la valutazione del personale appartenente alla categoria D, al quale siano stati conferiti
incarichi di responsabilità ai sensi dell’art. 91, comma 3, del CCNL 16 ottobre 2008, è
effettuata sulla base dei risultati conseguiti, con un peso relativo pari al 30%, e delle
prestazioni, con un peso relativo pari al 70%;
e) la valutazione del personale appartenente alla categoria D, al quale non siano stati conferiti
incarichi di responsabilità ai sensi dell’art. 91, comma 3, del CCNL 16 ottobre 2008, e alle
categorie C e B, è effettuata solo in base alle prestazioni rese, con un peso del 100%.
Secondo l’art 8 del regolamento per la valutazione della performance del personale tecnico
amministrativo e dirigente la valutazione annuale della performance individuale deve essere
effettuata all’inizio dell’anno successivo a quello di riferimento e, sulla base del monitoraggio
intermedio effettuato, è determinata dalla media dei punteggi finali di ogni specifico ambito e
ponderata in base al peso assegnato all’ambito stesso.
La valutazione è espressa come segue:
livello
A
B
C
D
valutazione
Non sufficiente
Appena sufficiente, migliorabile
Positivo, migliorabile
Positivo
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punti
0
1
2
3
45
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E
Eccellente
4
La valutazione delle prestazioni e dei risultati è vincolante per l’erogazione della quota del
trattamento accessorio destinato, dai Contratti collettivi e individuali del personale dirigente e del
comparto, al finanziamento del ciclo della performance. A tale finanziamento concorrono:
a) la retribuzione di risultato del Direttore Generale;
b) la retribuzione di risultato del personale dirigente;
c) la retribuzione di risultato del personale della categoria EP;
d) un terzo dell’indennità di responsabilità ex art. 91, comma 3, CCNL 2006-2009;
e) la produttività individuale a tal fine destinata dal CCI vigente nel tempo;
f) la produttività collettiva a tal fine destinata dal CCI vigente nel tempo;
g) ulteriori componenti del trattamento accessorio che le leggi e i contratti collettivi possano
eventualmente destinare al finanziamento del ciclo della performance.
Al fine di promuovere il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale,
anche attraverso l’utilizzo di sistemi premianti, secondo logiche meritocratiche, la valorizzazione
dei dipendenti che conseguono le migliori performance, l’attribuzione selettiva degli incentivi sia
economici che di carriera, la quota del trattamento accessorio correlata alla valutazione della
performance individuale è corrisposta in relazione al punteggio complessivamente attribuito a
ciascun dipendente ai sensi dell’art. 8, comma 2, come specificato di seguito:
Punteggio totale
P(T)
descrizione valutazione
P(T) < 0,5
0,5 < P(T) < 1,5
1,5 < P(T) < 2,5
2,5 < P(T) < 3,5
non sufficiente
appena sufficiente, migliorabile
positivo, migliorabile
positivo
P(T) > 3,5
eccellente
% di trattamento accessorio spettante
in relazione alla valutazione della
performance
0
60
80
100
100
(con priorità PEO di cui al comma 3)
Si riportano di seguito i risultati del sistema di valutazione individuale, evidenziando il grado di
differenziazione dei giudizi. I dati sono aggregati anche in relazione all’articolazione organizzativa
(Area, Dipartimento, Centro Servizi Generali di Facoltà e Biblioteca di Facoltà).
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3) Il processo di redazione della Relazione sulla performance
Nella sezione è descritto il processo seguito dall’amministrazione per la redazione della Relazione
sulla performance, indicando le fasi, i soggetti, i tempi e le responsabilità, ed evidenziando i punti
di forza e di debolezza del ciclo della performance.
3.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità
Nel Sistema di Misurazione e Valutazione della performance possiamo distinguere 5 fasi del
processo di funzionamento:

fase iniziale - coincide con la definizione degli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. Per
misurarne l’attuazione, si associano gli indicatori e i relativi target, ossia il valore atteso che
indica il raggiungimento dell’obiettivo;

fase 2 - Il risultato si concretizza nella stesura del già richiamato “Piano della Performance”.
Durante l’anno viene realizzato il monitoraggio per comprendere lo stato di avanzamento
dei programmi che sottendono alla realizzazione degli obiettivi, valutando la possibilità di
introdurre azioni correttive nel caso in cui la presenza di fattori non previsti ostacoli il
raggiungimento dell’obiettivo;

fase 3 - a consuntivo vengono misurati gli indicatori selezionati e si valuta il raggiungimento
degli obiettivi;

fase 4 - misurazione e valutazione della performance attraverso la valutazione del
contributo personale al raggiungimento della performance organizzativa ed individuale, con
la corresponsione del trattamento accessorio correlato ad esso;

fase 5 - l’esito di tale processo viene condiviso con gli Organi di governo dell’Ateneo.
I soggetti coinvolti nel processo di valutazione e di misurazione della performance sono:
1) Il Consiglio di Amministrazione che nell’Ateneo riveste le funzioni dell’Organo di Indirizzo
politico - amministrativo.

Entro il 31 Gennaio di ciascun anno adotta il Piano della performance, documento
programmatico triennale coerente ai contenuti e al ciclo della programmazione finanziaria e
di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con
riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e
valutazione, nonché gli obiettivi assegnati ai Dirigenti ed i relativi indicatori.

Entro il 30 Giugno di ciascun anno, adotta la Relazione sulla performance che evidenzia, a
consuntivo, con riferimento all’anno precedente, i risultati organizzativi e individuali
raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli
eventuali scostamenti;

Verifica, con il supporto dei Dirigenti, l’andamento della performance rispetto agli obiettivi
prefissati, proponendo, ove necessario, interventi correttivi in corso d’esercizio
2) Il Direttore Generale, che propone al Consiglio di Amministrazione la definizione degli
obiettivi strategici dell’Ateneo, assegna gli obiettivi e valuta la performance individuale
secondo quanto previsto dall’art. 3 e ss del Regolamento.
3) I dirigenti che:

partecipano alla definizione degli obiettivi operativi di propria pertinenza;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
53
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
coordinano e gestiscono l’intero processo di valutazione della prestazione individuale del
personale tecnico amministrativo operante nella propria struttura.
3.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance
Il principale punto di debolezza del ciclo di gestione della performance è il fatto che il piano
triennale non ha la medesima scadenza del bilancio e quindi viene redatto quando sia il bilancio
annuale sia quello triennale dell’Ateneo sono stati già definiti ed approvati. Si riterrebbe opportuno
anticipare la stesura del piano al mese di settembre dell’anno precedente onde prevedere la
pianificazione strategica unitamente alla previsione di bilancio e far si che ci sia una maggiore
coerenza con il ciclo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio.
Altri punti di debolezza sono stati evidenziati già in precedenza e si riferiscono soprattutto al fatto
che allo stato attuale la valutazione del core business dell’Università (attività di didattica e di
ricerca) non è legata al ciclo della performance.
Un punto di forza è l’applicazione, già dal gennaio del 2011, del regolamento per la valutazione
della perfomance del personale tecnico amministrativo. Inoltre, l’aver utilizzato fra i parametri per la
valutazione il coefficiente di presenza legato all’ampliamento del’orario di servizio, insieme alla
previsione che nel trimestre sia possibile recuperare eventuali presenze pomeridiane non
effettuate, ha permesso di incrementare le presenze pomeridiane del personale.
4) INDAGINE SUL PERSONALE DIPENDENTE
L’Ateneo, nella prospettiva di migliorare l’efficienza, l’efficacia e la qualità dei servizi, valorizza il
ruolo centrale del personale nella propria struttura organizzativa. In questa prospettiva si
inquadrano le indagini sul benessere organizzativo, i cui risultati rappresentano validi strumenti per
un successivo miglioramento della performance e per una gestione più adeguata del personale
dipendente. Per questi motivi, adeguandosi anche al disposto normativo (art. 14, comma 5, del
D.Lgs. 150/2009), l’Ateneo ha condotto, nel corso del 2013, attraverso il modello predisposto
dall’ANAC (prima CiVIT) un’indagine sul benessere organizzativo del personale dipendente.
L’indagine è stata finalizzata a:
1. rilevare le opinioni dei dipendenti rispetto all'organizzazione e all'ambiente di lavoro;
2. identificare, di conseguenza, possibili azioni per il miglioramento delle condizioni generali
dei dipendenti pubblici.
Il questionario, rivolto a tutti i dipendenti soggetti a valutazione annuale, è composto da 87
domande: 5 di carattere generale volte a classificare la tipologia di utente (sesso, tipo di contratto
di lavoro, età, anzianità di servizio, qualifica), le altre 82 vengono così raggruppate:
1. benessere organizzativo (sicurezza e salute sul luogo di lavoro e stress lavoro correlato, le
discriminazioni, l’equità nella mia amministrazione, carriera e sviluppo professionale, il mio
lavoro, i miei colleghi, il contesto del mio lavoro, il senso di appartenenza, l’immagine della
mia amministrazione);
2. grado di condivisione del sistema di valutazione (la mia organizzazione, le mie
performance, il funzionamento del sistema);
3. valutazione del superiore gerarchico (il mio capo e la mia crescita, il mio capo e l’equità).
Le schede di valutazione annuale nell'anno solare 2013 sono state 1166. L'11% dei dipendenti
(132) ha compilato il questionario.
Nelle domande del questionario viene richiesto di esprimere la propria valutazione attraverso una
scala sempre identica che impiega 6 classi in ordine crescente. L'intervistato per ogni domanda
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54
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e/o affermazione è tenuto ad esprimere il proprio grado di valutazione in relazione a quanto è
d'accordo o meno con l'affermazione o a quanto la ritiene importante o non importante.
Per nulla
1
Del tutto
2
3
4
5
6
I grafici seguenti (da 1 a 4) mostrano la distribuzione dei dipendenti che hanno compilato il
questionario per struttura di provenienza, sesso, età e anzianità di servizio.
Grafico 1: distribuzione dei dipendenti per struttura di provenienza
Grafico 2: distribuzione dei dipendenti per sesso
Grafico 3: distribuzione dei dipendenti per età
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Grafico 4: distribuzione dei dipendenti per anzianità di servizio
Dal momento che l’indagine consta di un numero elevato di domande, si è deciso di mostrare solo
alcuni dei grafici più rappresentativi con riferimento a ciascun raggruppamento sopra riportato.
Grafico 5: Benessere Organizzativo – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro
Il grafico 5 mostra come circa il 16% dei dipendenti dichiara che il proprio luogo di lavoro non è
per nulla sicuro, solo circa il 10% si sente al sicuro; i restanti dipendenti esprimono un giudizio
neutrale. Il 35,61% dei dipendenti avverte situazioni di malessere legate allo svolgimento del
proprio lavoro quotidiano (grafico 6).
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Grafico 6: Benessere Organizzativo – Sicurezza e salute sul luogo di lavoro
Relativamente alla percezione che hanno i dipendenti circa l’equità dell’amministrazione di
appartenenza: il 25,76% ritiene che non vi sia per nulla equità nell’assegnazione del carico di
lavoro (grafico 7); in linea con tale risultato, il 39,39% pensa che il modo in cui la retribuzione viene
differenziata in rapporto alla quantità e qualità del lavoro svolto non sia per niente equilibrata
(grafico 8).
Grafico 7: Benessere Organizzativo – L’equità nella mia amministrazione
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Grafico 8: Benessere Organizzativo – L’equità nella mia amministrazione
Grafico 9: Benessere Organizzativo – Il mio lavoro
Il grafico 9 mostra come il 55% dei dipendenti con un’età superiore a 50 anni non si sente per nulla
realizzato; esprime un giudizio negativo (2) anche il 66% di coloro che hanno un’età compresa fra i
41 e i 50.
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Grafico 10: Benessere Organizzativo – I miei colleghi
Sempre con riferimento al benessere organizzativo, si è indagato sulla percezione del lavoro di
gruppo all’interno della propria struttura: il 35% dei dipendenti ha risposto in maniera pienamente
positiva alla domanda:”Ti senti parte di una squadra” (grafico 10).
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Grafico 11: Benessere Organizzativo – Il contesto del mio lavoro
Grafico 12: Benessere Organizzativo – Il contesto del mio lavoro
Per quanto concerne il contesto lavorativo (grafico 11 e grafico 12) la maggior parte dei dipendenti
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
ritiene che la propria amministrazione investe sufficientemente sulle persone, anche attraverso
un’adeguata attività di formazione; circa il 45% è abbastanza d’accordo sul fatto che i compiti e i
ruoli organizzativi siano ben definiti.
Grafico 13: Benessere Organizzativo – Il senso di appartenenza
Il grafico 13 evidenzia come il 47% dei dipendenti è molto orgoglioso quanto il proprio ente
raggiunge un buon risultato, solo il 2,27% non è per nulla orgoglioso.
Consideriamo, di seguito, i risultati di alcune domande che mirano a valutare il grado di
condivisione del sistema di valutazione.
Grafico 14: Grado di condivisione del sistema di valutazione – La mia organizzazione
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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Il 25% dei rispondenti concorda in modo sufficiente con gli obiettivi strategici della propria
amminstrazione (grafico 14); circa il 50% ha le idee abbastanza chiare in merito al contributo del
proprio lavoro al raggiungimento degli obiettivi dell’amministrazione (grafico15).
Grafico 15: Grado di condivisione del sistema di valutazione – La mia organizzazione
Una percentuale consistente di dipendenti (21,97% e 24,24%) risponde in maniera positiva (5 e 6)
alla domanda “Ritengo di essere valutato sulla base di elementi importanti del mio lavoro” (grafico
15).
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Grafico 16: Grado di condivisione del sistema di valutazione - Le mie performance
In linea con la domanda precedente una buona percentuale di dipendenti (16,67% e 22,73%) è
d’accordo sul fatto che i risultati della valutazione aiutano veramente a migliorare la loro
performance (grafico 17).
Grafico 17: Grado di condivisione del sistema di valutazione - Il funzionamento del sistema
Il terzo e ultimo gruppo di domande si propone di valutare la percezione che i dipendenti hanno del
proprio superiore gerarchco.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Grafico 18: Valutazione del superiore gerarchico - Il mio capo e la mia crescita
L’80% di coloro che esprimono un giudizio pienamente positivo sull’attitudine del proprio capo ad
ascoltare e a prendere in considerazione le proposte dei dipendenti, hanno un’anzianità di ruolo
superiore a 10 anni (grafico 18). Per concludere, circa il 42% dei dipendenti è del tutto d’accordo
con l’affermazone: “Stimo il mio capo e lo considero una persona competente e di valore” (grafico
19).
Grafico 19: Valutazione del superiore gerarchico - Il mio capo e l’equità
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Documento
Data di
Data di
Data ultimo
approvazione pubblicazione aggiornamento
Sistema di
misurazione
e
valutazione
della
performance
01.12.20102
30.12.2010
01.12.20102
Piano della
performance
2014/2016
28.01.2014
30.01.2014
28.01.2014
Programma
triennale per
la
trasparenza
e l'integrità
2011/2013
31.01.2011
01.02.2011
17.06.2013
Link documento
http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza//
http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza//
http://portale.unipa.it/operazionetrasparenza//
Il Responsabile del procedimento
f.to dott. Silvia Salerno
Il Direttore Generale
f.to dott. Antonio Valenti
Il Rettore invita i presenti ad intervenire sulla relazione.
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale Funzionamento e
Ricerca;
all’unanimità
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata;
di dare mandato all’Amministrazione di porre particolare attenzione alle azioni di monitoraggio
infraannuale e di rivedere gli indicatori in modo da renderli più specifici in relazione agli
obiettivi da raggiungere
Letto ed approvato seduta stante
6.
Parere su proposta di modifica Codice Etico
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
65
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Rettore fa presente che, alla data odierna, è in vigore il Codice Etico nella formulazione di
seguito riportata:
Il Codice Etico dell’Università degli Studi Palermo
Premessa
1. L’Università di Palermo, consapevole della funzione formativa e sociale che essa assolve
con la sua attività di ricerca e di insegnamento, nel riaffermare il proprio carattere laico,
pluralistico e indipendente da ogni orientamento ideologico, religioso e politico-economico
(art. 1 dello Statuto), adotta il seguente Codice etico per determinare i valori fondamentali
della comunità universitaria e per promuovere il riconoscimento e l’osservanza dei diritti
individuali e con l’intento di sensibilizzare gli appartenenti alla comunità accademica
(docenti, studenti, personale amministrativo e tecnico) all’osservanza di quei principi etici
che rappresentano non soltanto la base delle norme legali e della nostra carta
costituzionale cui essi sono già tenuti a conformarsi, ma anche, e soprattutto, la condizione
affinché ciascuno possa attendere allo svolgimento ordinario delle proprie competenze
secondo un vero e proprio habitus morale. Nella prospettiva di una specifica tutela di tali
principi anche sul piano giuridico, inoltre, i contenuti del Codice etico entrano a fare parte
delle componenti essenziali dell’immagine e del prestigio dell’Università.
Articolo 1. Il Codice etico: natura e finalità
1. Con l’adozione del Codice gli appartenenti della comunità accademica manifestano
l’impegno ad accettare doveri e responsabilità nei confronti dell’istituzione universitaria,
nonché ad operare con senso di responsabilità, morale prima che giuridica, con la
consapevolezza, quindi, di dovere rendere conto dei propri atti anzitutto a sé stessi e alla
propria coscienza. Ciò costituisce la migliore garanzia affinché le indicazioni di un codice
etico siano seguite con piena convinzione, a prescindere da motivazioni estrinseche quali
sono quelle legate al timore di eventuali sanzioni a carico del trasgressore. Il senso di
responsabilità è, da questo punto di vista, imprescindibile per la piena attuazione per
evitare ogni forma di discriminazione e di abuso e per la piena attuazione di quei principi di
onestà e di correttezza che ogni comunità accademica non può non riconoscere propri e
irrinunciabili e che esigono comportamenti improntati a lealtà, trasparenza, imparzialità,
equità, rispetto della dignità umana, riconoscimento e valorizzazione del merito.
Articolo 2. Didattica e Ricerca
1. I principi del Codice etico, applicati all’attività didattica, si traducono soprattutto nella libertà
di insegnamento e nell’equità della valutazione, nel rispetto degli obiettivi determinati in
seno ai competenti Organi Collegiali.
2. È dovere dei docenti farsi carico personalmente dell’attività didattica.
3. Negli esami di profitto – che devono essere svolti pubblicamente – l’esaminatore avrà cura
che lo studente sia posto nelle migliori condizioni psicologiche e che ne sia rispettata la
personalità.
4. L’Università ribadisce che al diritto di docenti, ricercatori, studiosi e studenti di accedere a
ciascuna delle biblioteche di Ateneo, di Facoltà o di Dipartimento, corrisponde l’obbligo di
conformarsi ai regolamenti di tali strutture.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
66
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
5. La ricerca, come la didattica, costituisce, nell’Università, un’attività fondamentale, da cui
dipende il livello qualitativo dell’Istituzione. L’attività di ricerca e di aggiornamento è,
pertanto, dovere di tutti i docenti, indipendentemente dall’età e dalla posizione accademica.
Libera per antonomasia, essa dovrà essere finalizzata all’ampliamento e
all’approfondimento dei saperi per la promozione del progresso civile e culturale.
6. Ogni ricercatore è responsabile dei risultati di autonomia e originalità relativi alla propria
ricerca.
Articolo 3. Riprovazione degli abusi
1. In aderenza ad un esercizio trasparente e responsabile delle proprie mansioni, che tenga
conto della valenza etica del proprio impegno professionale, gli appartenenti alla comunità
accademica riprovano abusi di ogni tipo.
2. Gli interessi privati degli appartenenti alla comunità accademica non devono confliggere,
anche solo parzialmente, con quello dell'Università.
3. Gli appartenenti alla comunità accademica avranno cura di evitare che il proprio interesse
privato entri in conflitto, anche solo potenzialmente, con quello dell’Università. In
particolare, qualora svolgano libera attività professionale, non si avvantaggeranno di risorse
umane, economiche o strumentali direttamente o indirettamente riconducibili all’Università
4. I professori, i ricercatori e gli appartenenti al personale tecnico-amministrativo si
asterranno dall’utilizzare la propria autorità per favorire l’accesso e l’eventuale
prosecuzione della carriera accademica o amministrativa al coniuge, a parenti e affini entro
il IV grado.
5. Le afferenze dei docenti e le assegnazioni del personale tecnico amministrativo saranno
effettuate, a partire dall’entrata in vigore del presente Codice Etico, escludendo che
persone legate dai vincoli di cui sopra svolgano, come docenti, l’attività all’interno dello
stesso dipartimento, ovvero se il dipartimento è articolato in sezioni, all’interno della stessa
sezione e come unità di personale tecnico amministrativo, all’interno della medesima area
o ove presente settore amministrativo o struttura amministrativa anche decentrate o
assistenziale. In ogni caso il docente o l’unità di personale tecnico amministrativo non può
permanere nello stesso dipartimento o nella stessa struttura amministrativa di cui sopra
laddove il soggetto legato da vincolo di incompatibilità assuma la carica di Direttore di
dipartimento o la responsabilità della Struttura amministrativa di cui al precedente periodo.
6. Ai procedimenti per la chiamata dei professori di ruolo di I e di II fascia di cui non possono
partecipare i candidati che abbiano un rapporto di coniugio, parentela o di affinità, fino al
quarto grado compreso, con un professore appartenente al Dipartimento o alla struttura
che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore generale o un componente del
Consiglio di amministrazione dell’Ateneo interessato.
7. I criteri di cui al precedente comma si applicano anche al conferimento degli assegni per lo
svolgimento di attività di ricerca di cui all’art. 22 L. n. 240 del 2010 e alla stipulazione dei
contratti per ricercatori a tempo determinato di cui all’art. 24 della stessa L. n. 240 del 2010,
nonché di contratti a qualsiasi titolo erogati dall’Ateneo (art. 18 comma 1, lett. c), L. n. 240
del 2010).
8. I professori, i ricercatori e gli appartenenti al personale tecnico amministrativo hanno in ogni
caso l’obbligo di astenersi in presenza di un interesse proprio o del coniuge ovvero di
parenti o di affini entro il IV grado compreso.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
9. L’Università condanna ogni forma di discriminazione, dovendo ognuno essere trattato nel
pieno rispetto della sua persona, a prescindere dall’appartenenza a una particolare etnia,
religione, cultura, e a prescindere anche dal sesso, dalla lingua, dal colore della pelle,
dall’aspetto fisico, dall’età, dalle condizioni di salute, dagli handicap, dalla cittadinanza,
dalle opinioni politiche, dalle convinzioni personali, dallo status socio-economico e
dall’orientamento sessuale.
10. L’Università stigmatizza ogni comportamento vessatorio nei confronti dei suoi membri,
soprattutto se adottato da chi occupi posizioni gerarchicamente rilevanti.
Art. 4. Violazioni del codice Etico
1. Le violazioni del codice etico comportano le sanzioni previste nei commi 3 e 4 del presente
articolo.
2. Le sanzioni vengono irrogate dal Senato Accademico, su proposta del Rettore, nel rispetto
dei principi del contraddittorio e di gradualità, salvo che esse non integrino illeciti disciplinari
di competenza del Collegio di disciplina.
3. Le sanzioni a carico dei docenti, dei collaboratori della ricerca e del personale tecnico
amministrativo sono:
a) il rimprovero scritto e l’eventuale pubblicazione sul sito web dell’Ateneo; b)
l’esclusione dall’assegnazione dei fondi di ricerca e dei contributi di Ateneo,
limitatamente ai docenti e ai collaboratori della ricerca; c) la decadenza dagli organi
collegiali e dalle funzioni di governo dell’Ateneo.
4 Le sanzioni a carico degli studenti sono:a) il rimprovero scritto;b) la
sospensione fino
ad un massimo di tre mesi della carriera nel caso di infrazioni di maggiore gravità o di
recidiva;c) la decadenza dagli organi collegiali.
ART. 5
1. Il presente Codice Etico, dopo la sua approvazione e entrata in vigore, sostituisce, a tutti
gli effetti, il Codice etico dell’Università degli Studi di Palermo già approvato con D. R. 4282
del 20 dicembre 2010.
2. L’Organo di Garanzia di cui all’art. 4 del Codice Etco di cui al DR 4282 resta in funzione fino
all’insediamento del Senato Accademico previsto dal nuovo Statuto.
Il Rettore propone che il Consiglio di Amministrazione esprima parere sulla modifica al testo del
Codice Etico nella formulazione di seguito riportata:
Art. 1. Finalità
1. L’Università di Palermo assolve alla funzione formativa e sociale connessa alla propria
attività di ricerca e di insegnamento improntando le condotte dell'istituzione e dei singoli a
regole e principi più rigorosi delle previsioni della normativa, anche in attuazione dei principi
costituzionali, con particolare riguardo ai principi di solidarietà, di uguaglianza, di
promozione della cultura e della ricerca scientifica e tecnica, di libertà dell’arte, della
scienza e dell’insegnamento e di accesso dei capaci e dei meritevoli ai gradi più alti degli
studi.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
2. L’Università salvaguarda e promuove i diritti fondamentali sanciti dalla Dichiarazione
Universale dei Diritti dell'Uomo nonché i principi e i diritti fondamentali contenuti nella Carta
dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, con particolare riguardo alla libertà della
ricerca scientifica e al diritto di ogni individuo all'istruzione e all'accesso alla formazione
professionale e continua. L'Università si ispira anche ai principi enunciati in tutte le Carte
dei diritti adottate in sede internazionale, europea e nazionale.
3. L’Università partecipa dei valori etici condivisi dalla comunità scientifica internazionale.
4. L'Università riafferma il proprio carattere laico, pluralistico e indipendente da ogni
orientamento ideologico, religioso, politico ed economico.
5. A tali fini l'Università adotta il seguente Codice etico, redatto in attuazione della vigente
normativa. Il Codice individua i valori fondamentali della comunità universitaria in vista del
miglior perseguimento dei propri fini istituzionali e della realizzazione e salvaguardia dei
diritti della persona. L’Università impronta a tali principi l'attività didattica, l'attività di ricerca
e le pratiche amministrative e fa dipendere la propria immagine e il proprio prestigio anche
dal loro rispetto.
6. Le disposizioni contenute nel presente Codice sono redatte in conformità ai principi
enunciati dal vigente Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Le norme contenute
in quest’ultimo costituiscono comunque principi di comportamento per i professori e
ricercatori universitari in quanto compatibili con le disposizioni dei rispettivi ordinamenti.
Articolo 2. Ambito di applicazione
1. Il presente Codice si applica alle diverse componenti dell’Università degli Studi di Palermo
(di seguito comunità accademica) così definite:
-
membri degli organi di governo e degli organismi collegiali dell’Ateneo;
-
docenti, ricercatori, studenti, personale dirigente e tecnico-amministrativo-bibliotecario e
coloro che contribuiscono, anche temporaneamente, con forme contrattuali di varia natura
o volontariamente, alla realizzazione delle attività in ambito didattico, scientifico ed
amministrativo;
-
altri soggetti che in forza di un rapporto organico e/o contrattuale agiscono in nome e/o per
conto dell’Università.
2. Il Codice etico definisce i principi intorno ai quali la comunità accademica si riconosce, le
regole di comportamento e i parametri di onestà, di correttezza, di trasparenza, di
imparzialità, di equità, di rispetto della dignità umana, di riconoscimento e valorizzazione del
merito che i membri dell’Università condividono ed osservano quando, individualmente o
come componenti di organi collegiali, assumono decisioni che possono avere un impatto
sull’istituzione e nei confronti dei membri dell’Università e dei diversi interlocutori.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
3. I membri della comunità accademica sono vincolati al Codice etico le cui disposizioni
concorrono a delineare i compiti e le responsabilità assunte sia individualmente sia
nell’ambito degli organi collegiali. Al fine di promuovere la conoscenza e l’operatività del
Codice, ciascun membro dell’Università è chiamato a segnalare agli organi gerarchicamente
competenti comportamenti che potrebbero costituirne violazione.
Art. 3. Principi
1. L’Università di Palermo enuncia come principi della propria attività istituzionale e della
condotta individuale e collegiale della comunità accademica:
(a) la dignità e il rispetto della persona;
(b) le pari opportunità;
(c) il rifiuto di ogni discriminazione e la valorizzazione del merito e delle diversità individuali e
culturali;
(d) la tutela della libertà e dei diritti fondamentali;
(e) il senso di responsabilità e il riconoscimento della valenza nei confronti della società
dell'adempimento dei propri doveri professionali;
(f) l'onestà, l'integrità, la professionalità, la legalità, la correttezza e la trasparenza;
(g) la conoscenza, l'eccellenza, l'incentivazione degli studi e delle ricerche scientifiche;
(h) l' equità, l'imparzialità e la leale collaborazione;
(i) la solidarietà, il valore della gratuità e il senso di appartenenza alla comunità universitaria.
Art. 4. Regole di condotta
1. I componenti della comunità accademica ispirano la propria attività e la dirittura del proprio
contegno ai principi sanciti dall'articolo precedente e ad essi danno concreta attuazione
nelle realizzazioni quotidiane, impegnandosi, peraltro, a contrastare qualunque forma di
loro violazione o di abuso.
2. I componenti della comunità accademica sono tenuti, in particolare, ad astenersi:
(a) da ogni comportamento lesivo dell’immagine dell’Università nonché dell’onore e della
reputazione di colleghi, collaboratori, studenti e di chiunque altro entri in contatto con le
strutture universitarie. A tal fine, va prestata particolare attenzione all’utilizzo di vocaboli e
locuzioni che potrebbero risultare, esplicitamente o implicitamente, offensivi;
(b) da ogni comportamento che possa configurare, a causa dell'autorità legata alla posizione
ricoperta, un’indebita o inopportuna interferenza nell’esercizio di funzioni e di prerogative
che ricadono nella sfera di attribuzioni di altri componenti della comunità accademica;
(c) da ogni comportamento che possa comunque configurarsi come una forma di violenza
morale, di molestia sessuale, di pressione psicologica o di persecuzione nei confronti di altri
componenti della comunità accademica. Considerato il ruolo educativo dell’Università,
assumono particolare gravità gli abusi o i fastidi sessuali da parte di docenti nei confronti di
studenti.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
3. I componenti della comunità accademica si impegnano a perseguire l'uguaglianza
sostanziale all’interno della stessa. Chiunque entri a far parte della comunità accademica
deve essere accolto in modo adeguato e inclusivo, garantendo un accesso rapido ed
efficiente ai servizi universitari e a tutti gli strumenti necessari a svolgere al meglio i compiti
affidati.
4. È vietata qualunque forma di discriminazione, tanto diretta quanto indiretta, di individui o
gruppi di individui basata sull'età, sul sesso, sull'etnia, sulla religione, sulla disabilità,
sull'orientamento sessuale, sullo stato civile, sullo stato di gravidanza o su qualunque altra
caratteristica.
5. Coloro che hanno la competenza e l'autorità devono prevedere forme organizzative che
permettano l'effettiva eliminazione degli ostacoli al pieno svolgimento delle attività di studio,
di lavoro e di ricerca, adottando strumenti e metodi che valorizzino appieno le conoscenze
e le capacità delle persone che si trovano in situazioni di particolare disagio fisico e/o
psichico.
6. I componenti dell’Università di Palermo si adoperano per salvaguardare e per promuovere
le libertà individuali, con particolare riguardo alla libertà di manifestazione del pensiero,
come strumento essenziale per raggiungere le finalità dell’Ateneo.
L' Università afferma l'inscindibilità del binomio di libertà e responsabilità e, a tal fine, si
impegna alla creazione di un ambiente che favorisca l'esercizio della libertà e
dell'autonomia individuale.
I componenti la comunità accademica si impegnano a esercitare la loro libertà con onestà e
con correttezza, assumendosi la responsabilità degli atti compiuti e ricorrendo anche a
sistemi di autoregolamentazione volti ad illustrare alla comunità scientifica e alla società la
metodologia, i risultati, l’integrità e l’impatto etico delle ricerche.
Ogni atto o comportamento lesivo delle libertà individuali è severamente condannato come
contrario allo spirito universitario.
Coloro che hanno la competenza e l'autorità devono prevedere forme e condizioni
organizzative che permettano a tutti i membri ed interlocutori di esercitare concretamente la
loro libertà. Tutti i membri della comunità accademica devono adoperarsi per eliminare gli
ostacoli che, in qualunque modo, possano limitare o condizionare l’autonomia universitaria.
7. Ogni collaborazione dell’Università o di ogni suo componente con enti, istituzioni, soggetti
pubblici o privati deve essere svolta nel pieno rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza
dell'Istituzione universitaria, respingendo qualunque eventuale pressione esercitata da
influenze politiche o di interessi particolari.
8. I componenti della comunità accademica sono obbligati ad adottare una condotta
collaborativa e rispettosa nei confronti delle decisioni degli organi di governo dell'Ateneo e
degli altri organi collegiali e individuali, comprese quelle di carattere organizzativo, adottate
nel perseguimento dell’efficacia, dell'efficienza, dell'equità, dell'imparzialità e della
trasparenza dell’amministrazione universitaria.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
9. In conformità alla normativa vigente, i componenti della comunità accademica sono
obbligati al rispetto delle disposizioni in materia di proprietà intellettuale ed esecrano il
plagio e ogni altra forma di appropriazione indebita.
10. L’autore di un’opera dell’ingegno appartenente all’Università è tenuto a non servirsene per
fini privati e a mantenere la riservatezza sui risultati raggiunti sino al momento della
divulgazione ufficiale.
Art. 5. Regole di condotta specifiche per l’attività didattica e di ricerca
1. I principi del Codice etico, applicati all’attività didattica, si traducono in primo luogo nella
libertà di insegnamento e nella terzietà ed equità delle valutazioni, nel rispetto degli obiettivi
determinati in seno ai competenti organi collegiali.
2. È dovere primario dei docenti farsi carico personalmente dell’attività didattica.
3. Gli esami di profitto devono essere svolti pubblicamente e l’esaminatore deve avere cura
che lo studente sia posto nelle migliori condizioni psicologiche e che ne sia rispettata la
personalità e la dignità.
4. Non possono fare parte congiuntamente delle commissioni di esame di qualsiasi tipo e
delle procedure concorsuali e di selezione due o più soggetti legati tra loro da rapporto di
coniugio, di stabile convivenza ovvero da vincolo di parentela o di affinità entro il quarto
grado.
5. L’Università associa al diritto di docenti, ricercatori, studiosi e studenti di accedere a
ciascuna delle biblioteche di Ateneo, di Struttura o di Dipartimento l’obbligo di conformarsi
ai regolamenti di tali strutture.
6. La ricerca, al pari della didattica, costituisce un’attività fondamentale che concorre a definire
il livello qualitativo dell’Università. L’attività di ricerca e di aggiornamento è, pertanto, dovere
di tutti i docenti, indipendentemente dall’età e dalla posizione accademica e va associata a
un'attività didattica ricca e al passo con l'evoluzione dei saperi.
7. L’attività di ricerca è libera e deve essere finalizzata all’ampliamento e all’approfondimento
del sapere per la promozione del progresso civile e culturale.
8. Ogni ricercatore è responsabile dei risultati di autonomia e originalità relativi alla propria
ricerca.
Art. 6. Obblighi di astensione e conflitto di interesse
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
1.
I componenti della comunità accademica devono astenersi dall'utilizzare il proprio ruolo, la
propria autorevolezza e la propria capacità di persuasione per favorire il coniuge, lo stabile
convivente, i parenti, gli affini e i conoscenti nell'ambito dei processi decisionali, inclusi gli
esami e le procedure concorsuali e di selezione, al fine di ottenere benefici in maniera
indebita, quali posizioni lavorative, chiamate da ricercatore o da professore, incarichi,
assegni di ricerca, borse di studio o di dottorato, contratti o qualunque altro vantaggio.
2.
I componenti della comunità accademica devono inoltre:
(a) astenersi dal partecipare a decisioni o dal sottoscrivere atti amministrativi che possano
coinvolgere gli interessi propri, del coniuge, dello stabile convivente, o persona che abbia
un rapporto di parentela o di affinità fino al quarto grado con l’interessato;
(b) astenersi dal partecipare a decisioni che possano coinvolgere gli interessi di individui od
organizzazioni con cui l’interessato o gli altri soggetti di cui alla lettera precedente abbiano
una causa pendente o ragioni di grave inimicizia o rapporti di credito o debito; di individui
od organizzazioni di cui l’interessato sia tutore, curatore, procuratore o agente; di enti,
associazioni, anche non riconosciute, comitati, fondazioni, società di cui l’interessato sia
titolare, amministratore, gerente o dirigente;
c) portare a conoscenza alle autorità accademiche la presenza nella struttura di afferenza
del coniuge, dello stabile convivente, di parenti o affini fino al quarto grado, nonché la
sussistenza di rapporti con istituzioni, con enti o con imprese esterne all’Università.
3.
Il coordinatore di un progetto di ricerca, cui spetta la sottoscrizione anche se solo come
cofirmatario di atti autorizzativi di spesa, si asterrà dall’autorizzare un impegno di spesa nei
confronti di un soggetto a lui legato dai vincoli di cui al comma 3 sub a).
4.
Nel caso di candidatura alle cariche elettive o di individuazione per la nomina a cariche che
comportino l’assunzione di responsabilità gestionali, i componenti della comunità
accademica dovranno rendere pubblica la propria adesione ad associazioni ed
organizzazioni segrete.
5.
Il componente della comunità accademica che in una determinata operazione o circostanza
abbia interessi in conflitto con quelli dell’Ateneo deve darne immediata notizia all’organo o
alla persona responsabili o gerarchicamente sovraordinati e deve astenersi da eventuali
deliberazioni o decisioni in merito. Tale prescrizione si applica in particolare nei casi in cui si
favorisca l’interesse di enti, di persone fisiche o giuridiche con cui il componente
dell’Università intrattenga un rapporto di impiego o commerciale o quello di enti o di persone
giuridiche di cui il componente dell’Università abbia il controllo o possegga una quota
significativa di partecipazione finanziaria.
6.
I componenti della comunità accademica che svolgono libera attività professionale non
devono servirsi di risorse umane, economiche o strumentali direttamente riconducibili
all’Università.
Art. 7 Incompatibilità
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
1. Ai procedimenti per la chiamata di professori di ruolo di I e di II fascia di cui all’art.18 della L
240/2010 non possono partecipare i candidati che abbiano un rapporto di coniugio,
parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, con un professore appartenente al
Dipartimento o alla struttura che effettua la chiamata ovvero con il Rettore, il Direttore
Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.
2. I criteri di cui al comma precedente si applicano anche al conferimento degli assegni per lo
svolgimento di attività di ricerca di cui all’art. 22 della L.240/2010 e alla stipula dei contratti
di ricercatore a tempo determinato di cui all’art. 24 della stessa legge nonché alla stipula di
contratti a qualsiasi titolo erogati dall’Ateneo.
3. La mobilità dei docenti successiva alla procedura di chiamata di cui al comma 1) è regolata
da specifiche disposizioni di Ateneo redatte in conformità al presente Codice.
4. In ogni caso, il docente già incardinato o in servizio in un Dipartimento non vi può
permanere qualora il soggetto a lui legato da un vincolo soggetto a incompatibilità assuma
la carica di Direttore di Dipartimento.
Art. 8. Sanzioni
1. Le violazioni del Codice etico comportano le sanzioni previste nei commi 3 e 4 del presente
articolo.
2. Le sanzioni vengono irrogate dal Senato Accademico, su proposta del Rettore, nel rispetto
dei principi del contraddittorio e di gradualità, salvo che esse non integrino gli estremi degli
illeciti disciplinari di competenza del Collegio di disciplina di cui al vigente Statuto.
3.
Le sanzioni a carico dei componenti della comunità accademica sono:
(a) il rimprovero scritto con l’eventuale pubblicazione sul sito web dell’Ateneo;
(b) l’esclusione dall’assegnazione dei fondi di ricerca e dei contributi di Ateneo, con
esclusivo riguardo ai docenti e ai collaboratori della ricerca;
(c) la sospensione dagli organi collegiali per un periodo di tempo proporzionato alla gravità
dell’infrazione ed alla eventuale recidiva;
(d) la decadenza dagli organi collegiali elettivi e la decadenza dalle funzioni di governo
delle diverse strutture di Ateneo.
4.
Le sanzioni a carico degli studenti sono:
(a) il rimprovero scritto con l’eventuale pubblicazione sul sito web dell’Ateneo;
(b) la sospensione dagli organi collegiali fino ad un massimo di tre mesi della carriera nel
caso di infrazioni di maggiore gravità o di recidiva;
(c) la sospensione dagli organi collegiali;
(d) la decadenza dagli organi collegiali.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 9 Norme finali: abrogazione ed entrata in vigore
1. Il presente testo abroga il precedente Codice etico dell’Università degli Studi di Palermo,
approvato con D. R. 4282 del 20 dicembre 2010 e modificato con D.R. 4439 del 15
novembre 2012.
2.
Il Senato Accademico è incaricato dell’applicazione e dell’eventuale aggiornamento del
Codice Etico, per il tramite della propria Commissione di Garanzia.
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Visto lo Statuto;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e
Ricerca;
Udito il Rettore;
all’unanimità
DELIBERA
di esprime parere favorevole alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
7.
Convenzione per I'inserimento lavorativo di soggetti disabili presso Enti pubblici ai
sensi dell'art. 11 della legge n. 68 del 12/03/1999
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Come è noto la Legge 12 marzo del 1999, n.68 “ Norme per il diritto al lavoro dei disabili” all’art.3
prevede l’obbligo da parte dei soggetti pubblici di procedere alle assunzioni di persone disabili
nella misura del 7% di tutti i lavoratori occupati, se superiori alle cinquanta unità ( c.d quota di
riserva).
A tal fine anche le PP.AA sono tenute ad inviare agli uffici competenti un prospetto dal quale
risultino il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, il numero ed i nominativi dei lavoratori
computabili nella quota di riserva di cui all'articolo 3, nonche' i posti di lavoro e le mansioni
disponibili .
In particolare, la normativa prevede all’art. 15 comma 4 della l. n. 68 del 1999, che “trascorsi
sessanta giorni dalla data in cui insorge l'obbligo di assumere soggetti appartenenti alle categorie
di cui all'articolo 1, per ogni giorno lavorativo durante il quale risulti non coperta, per cause
imputabili al datore di lavoro, la quota dell'obbligo di cui all'articolo 3, il datore di lavoro stesso e'
tenuto al versamento, a titolo di sanzione amministrativa di una somma pari a lire 100.000 al
giorno (oggi € 51,00) per ciascun lavoratore disabile che risulta non occupato nella medesima
giornata”. A far data dal 18/01/2011, per effetto del D.M. 15 dicembre 2010, gli importi sono
aumentati nella misura del 9,8%, pertanto essi vanno aggiornati nell'importo di € 62,77 per ogni
lavoratore interessato e per ogni giorno lavorativo durante il quale risulti non coperta la quota
dell’obbligo di cui all’art. 3.
La norma introduce, pertanto, un regime sanzionatorio in caso di inottemperanza agli obblighi di
avviamento al lavoro di cui all’art. 9 della medesima legge, disponendo, per i responsabili, ai
sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, l’applicazione di sanzioni penali, amministrative e
disciplinari previste dalle norme sul pubblico impiego.
Le assunzioni di tali categorie di personale possono avvenire attraverso tre modalità:
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
75
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
1. avviamento per il tramite del Centro per l'Impiego con chiamata numerica
2. tramite concorsi pubblici
3. attraverso la stipula di apposite Convenzioni secondo quanto disposto dall’art. 11 della
medesima legge,
La legge prevede, infatti, la possibilità di stipulare convenzioni ordinarie anche dette "di
programma" (art. 11, commi 1 e 2 ) che hanno ad oggetto la determinazione di un programma
mirante al conseguimento degli obiettivi occupazionali previsti dalla legge, al fine di rendere
compatibili le esigenze organizzative dei datori di lavoro con le attitudini personali e le capacità
professionali dei disabili. Sono sottoscritte dai Centri per l'Impiego con i datori di lavoro pubblici e
privati acquisito il parere del Comitato Tecnico. All'interno della Convenzione sono stabiliti i tempi e
le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare.
Tra le modalità che possono essere convenute vi sono:
 facoltà della scelta nominativa;
 lo svolgimento di un tirocinio con finalità formative e di orientamento;
 lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal CCNL, fermo
restando che l' esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da
cui è affetto il soggetto, non può costituire motivo di risoluzione del rapporto di
lavoro;
 l'assunzione con contratto di lavoro a termine
 l'adozione di deroghe ai limiti di età e di durata dei contratti di formazione lavoro e di
apprendistato, su iniziativa del Comitato Tecnico che valuta l'opportunità di
derogare alle norme di legge e contrattuali in presenza di "specifici progetti di
inserimento mirato". (Nota Ministero del Lavoro prot. n.1629 del 10 ottobre 2001).
Lo strumento convenzionale, infatti, a dispetto della perentorietà dei termini introdotti dalla norma,
consente di concordare tempi e modalità di assunzione realizzando il contemperamento delle
esigenze di tutela di tali soggetti con quelle organizzative delle Amministrazioni coinvolte.
In quest’ambito occorre inoltre rilevare che anche l’art. 39 del decreto legislativo 165/2001
prevede la possibilità per le PP.AA di promuovere o proporre programmi di assunzione per
soggetti portatori di handicap.
Ciò premesso, occorre evidenziare che il Responsabile del Settore Programmazione delle Risorse
Umane, incaricato del monitoraggio e dell’applicazione della predetta normativa, ha segnalato, con
le note prot. n.22661 del 26.03.2013, prot. n. 37606 del 22.05.2013 ed infine con la nota prot. n.
33018 del 12.05.2014, la scopertura al 31/12/2013 di n. 5 (cinque ) unità di personale
diversamente abile rispetto alla quota d’obbligo( 7% ) prevista dalla legge. Tale scopertura, in
conseguenza delle programmate cessazioni, è stata stimata al 31/12/2014 in (11) undici unità.
In relazione a quanto sopra ed al fine evitare l’applicazione del regime sanzionatorio già
rappresentato, la scrivente con la nota prot. n. 48080 del 27.06.2013, ha avviato contatti con
l’Ispettorato Regionale del Lavoro, al fine di procedere alla stipula di una convenzione, ex art.
11della l. 68/99, con l’Assessorato Regionale della Famiglia, Dipartimento Regionale del Lavoro
avente ad oggetto la determinazione di un programma mirante a correlare le esigenze
occupazionali di tali categorie di lavoratori con gli strumenti di programmazione e le risorse
finanziarie a disposizione di quest’Ateneo. Ciò al fine di contemperare il rispetto delle quote
d’obbligo previste dall’art.3 della citata legge n.68/99 con quelle di una programmazione
sostenibile.
Pertanto sulla base della ricognizione effettuata Responsabile del Settore Programmazione delle
Risorse Umane si propone il seguente piano di assunzione da formalizzare all’interno della
predetta convenzione:
1) n.1 unità di personale disabile inquadrato nella ctg. B1 area servizi generali tecnici da
assumere entro il 31.12.2014
2) n.4 unità di personale appartenenti alla medesima categoria e posizione economica da
assumere entro un anno dalla stipula della convenzione;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
3) n.1 unità di personale disabile inquadrato nella ctg. B1 area servizi generali tecnici da
assumere entro il 31.12.2015
4) n.5 unità di personale appartenenti alla medesima categoria e posizione economica da
assumere entro l’anno 2016.
L’onere finanziario correlato all’assunzione di una unità di personale di categoria B1 è pari a €
28.717,48 a.l. cosi come si evince nel dettaglio dall’allegato prospetto elaborato dal Settore
Monitoraggio Spesa del personale
Per il costo complessivo, si rinvia alle elaborazioni dettagliate nel già citato prospetto.
Si evidenzia altresì che i predetti oneri graveranno sulla voce di bilancio “assegni fissi del
Personale Tecnico Amministrativo”
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare la stipula di una convenzione, ai sensi dell’art. 11 della l. n. 68/99, che preveda
prioritariamente l’assunzione di n. 5 unità di personale diversamente abile di categoria B posizione
economica B1 per la coperture delle quote di riserva per l’anno 2013.
Da rinnovare di anno in anno in relazione alle eventuali scoperture rilevate al 31 dicembre derivanti
dal modificarsi della consistenza della quota d’obbligo o in relazione al mutare delle condizioni
giuridiche e/o di fatto, esistenti all’atto della stipula della convenzione stessa.
La Responsabile del procedimento
f.to dott. Caterina Sciabica
La Dirigente
f.to dott. Giuseppa Lenzo
Il Consiglio di Amministrazione
Vista legge n.68/99 recante “Norme per il diritto dei disabili”
Visto l’art.11 della legge n.68/99 che prevede la possibilità per i datori di lavoro stipulare con gli
uffici competenti convenzioni per concordare modalità e tempi di inserimento dei soggetti
disabili
Richiamato l’art.7 comma 4 del DPR n.333/2000 recante il regolamento di esecuzione della
legge n.68/99 nella parte in cui dispone che le “le convenzioni sono improntate a criteri di
trasparenza delle procedure di selezione “
Visto l’art.35 del D.lgs 165/01 relativamente alle modalità di accesso nelle PP.AA.
Visto l’art. 39 del D.lgs 165/01 prevede la possibilità per le PP.AA di promuovere o proporre
programmi di assunzione per soggetti portatori di handicap.
Tenuto conto della necessità di contemperare l’esigenza di confacente inserimento lavorativo
dei disabili con i profili e le qualifiche professionali richiesti da questo Ateneo
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale Funzionamento
e Ricerca;
all’unanimità,
DELIBERA
di autorizzare la stipula di una convenzione, ai sensi dell’art. 11 della l. n. 68/99, che preveda
prioritariamente l’assunzione di n. 5 unità di personale diversamente abile di categoria B posizione
economica B1 per la coperture delle quote di riserva per l’anno 2013.
Letto ed approvato seduta stante
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
8.
Regolamento per la gestione dei flussi documentali dal protocollo informatico
all'archivio storico
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Con la legge n. 241 del 1990, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e
di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, il legislatore ha posto l'attenzione, oltre che sul
procedimento amministrativo, anche sulla necessità di attuare un’adeguata gestione dei
documenti da parte di ogni pubblica amministrazione;
Successivamente, con il D.P.R.28-12-2000, n. 445 sono state definite, tra l’altro, le procedure
informatizzate di gestione dei procedimenti e di archiviazione dei documenti;
Alla luce del Codice dell’Amministrazione Digitale D.lgs 82/2005, modificato e integrato con il
D.lgs n. 235/2010, l’Università degli Studi di Palermo prosegue il percorso di innovazione
tecnologica e organizzativa con riferimento anche alla gestione dei flussi documentali.
Tuttavia, allo stato attuale, l'Archivio dell'Università degli Studi di Palermo, inteso come
complesso organico di documenti classificati presso le varie realtà organizzative dell'Ateneo
(AOO), si presenta condizionato dal progressivo accumulo di documentazione presso tutte le
strutture.
Ed infatti, nei vari “archivi di deposito“ sono presenti anche documenti cronologicamente risalenti
nel tempo, con problemi di spazio per la loro conservazione. Da ciò deriva l’ulteriore esigenza di
attuare il vaglio della documentazione che ha ormai esaurito ogni utilità giuridico-amministrativa.
Non si può non rilevare inoltre le difficoltà riscontrate nel reperimento dei documenti medesimi.
Pertanto, emerge da più parti la necessità, non tanto di individuare nuovi spazi per gli archivi di
deposito e per quelli correnti, ma di creare ordine e conferire funzionalità agli stessi, ferma
restando la responsabilità che grava sui dirigenti relativamente alla conservazione, alla corretta
gestione degli archivi e alla regolare tenuta degli inventari.
Si ritiene conclusivamente che, attraverso l’integrazione delle procedure di protocollo informatico,
di gestione dei procedimenti amministrativi, di accesso agli atti e alle informazioni, di
fascicolazione e di archiviazione dei documenti, ovvero migliorando il flusso informativo e
documentale all’interno dell’amministrazione, si attui lo snellimento e la trasparenza dell’azione
amministrativa.
Per tutto quanto sopra esposto, questa U.O.A. ha elaborato il “Regolamento per la gestione dei
flussi documentali” che si riporta di seguito:
“REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI
dal Protocollo informatico all'Archivio storico
TITOLO I - OGGETTO DEL REGOLAMENTO E DEFINIZIONI PRINCIPALI
Articolo 1 (Ambito di applicazione)
Articolo 2 (Definizione e norme di riferimento)
Articolo 3 (Definizione di strutture amministrative)
TITOLO II - TIPOLOGIE DOCUMENTALI E FLUSSI
Articolo 4 (Il documento amministrativo)
Articolo 5 (Il documento informatico)
Articolo 6 (Il documento analogico)
Articolo 7 (Tipologie documentarie)
Articolo 8 (Documenti in arrivo)
Articolo 9 (Documenti in partenza)
Articolo 10 (Documenti interni o tra uffici - UOR)
Articolo 11 (Elementi di garanzia e di informazione dei documenti)
Articolo 12 (Tutela della riservatezza)
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Articolo 13 (Originale e minuta del documento)
Articolo 14 (Gestione e archiviazione dell’originale e della minuta del documento cartaceo)
Articolo 15 (Gestione e archiviazione dell'originale e della minuta del documento informatico)
Articolo 16 (Uso dei sistemi informatici, telematici e di posta elettronica)
Articolo 17 (Uso della posta elettronica)
Articolo 18 (uso della posta elettronica certificata – PEC)
TITOLO III - IL PROTOCOLLO INFORMATICO
Articolo 19 (Definizione di protocollo)
Articolo 20 (Protocollo informatico)
Articolo 21 (Individuazione delle AOO per la gestione del protocollo)
Articolo 22 (Sistema di gestione documentale denominato “Titulus”)
Articolo 23 (Registrazione obbligatoria)
Articolo 24 (Elementi del protocollo informatico)
Articolo 25 (Elementi obbligatori)
Articolo 26 (Effetti della registratura)
Articolo 27 (Inalterabilità, immodificabilità e validità degli elementi obbligatori del protocollo
informatico)
Articolo 28 (Il numero di protocollo)
Articolo 29 (Unicità del numero di protocollo)
Articolo 30 (Segnatura di protocollo)
Articolo 31 (La data di registrazione)
Articolo 32 (Mittente e destinatario)
Articolo 33 (Oggetto)
Articolo 34 (Numero e descrizione degli allegati)
Articolo 35 (Elementi accessori)
Articolo 36 (Tipologie degli elementi accessori del protocollo)
Articolo 37 (Annullamento di una registrazione di protocollo)
Articolo 38 (Stampa del registro di protocollo informatico)
Articolo 39 (Il protocollo particolare)
Articolo 40 (Il protocollo differito)
Articolo 41 (Il protocollo di emergenza)
TITOLO IV - SISTEMA INFORMATIVO DOCUMENTARIO, FLUSSO E GESTIONE
ARCHIVISTICA DEL DOCUMENTO
Articolo 42 (Ricezione, gestione e protocollazione dei documenti informatici provenienti
dall'esterno dell'Ateneo)
Articolo 43 (Apertura e protocollazione della corrispondenza proveniente dall'esterno dell'Ateneo)
Articolo 44 (Rilascio di ricevuta del documento in arrivo)
Articolo 45 (Trattamento della corrispondenza in casi particolari)
Articolo 46 (Protocollazione della busta di una gara)
Articolo 47 (Corrispondenza inviata nominativamente)
Articolo 48 (Determinazione dell’unità organizzativa responsabile del documento in arrivo)
Articolo 49 (Compiti del responsabile del procedimento amministrativo sul documento in arrivo)
Articolo 50 (Oggetto del documento in arrivo)
Articolo 51 (Sottoscrizioni e firme sul documento con destinatario esterno all’Ateneo)
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Articolo 52 (Trasmissione e spedizione del documento in partenza ad un destinatario esterno
all’Ateneo)
Articolo 53 (Trasmissione del documento all’interno di ogni AOO dell’Ateneo)
Articolo 54 (Trasmissione del documento tra le AOO dell’Ateneo)
Articolo 55 (Gestione archivistica del documento)
Articolo 56 (Titolario di classificazione)
Articolo 57 (Classificazione dei documenti)
Articolo 58 (Massimario di selezione)
Articolo 59 (Fascicolo e procedimento amministrativo)
Articolo 60 (Fascicolazione dei documenti)
Articolo 61 (I fascicoli dei dipendenti e degli studenti)
Articolo 62 (Repertorio dei fascicoli)
TITOLO V - L’ARCHIVIO dell’Università degli Studi di Palermo
Articolo 63 (Archivio)
Articolo 64 (Unicità dell’archivio)
Articolo 65 (Archivio corrente)
Articolo 66 (Archivio di deposito)
Articolo 67 (Archivio storico)
Articolo 68 (Archivio generale di Ateneo)
Articolo 69 (La responsabilità dell’Archivio generale di Ateneo)
Articolo 70 (Uscita definitiva e temporanea per manifestazioni)
Articolo 71 (Consultabilità dei documenti riservati)
TITOLO VI - ADEMPIMENTI NELL’ARCHIVIO CORRENTE E NELL’ARCHIVIO DI DEPOSITO
Articolo 72 (Conservazione e custodia dei documenti)
Articolo 73 (Consegna del repertorio dei fascicoli)
Articolo 74 (Versamento dei fascicoli e gestione dell’Archivio generale di Ateneo)
Articolo 75 (Scarto d’archivio)
TITOLO VII - L’ARCHIVIO STORICO
Articolo 76 (Funzioni e compiti)
Articolo 77 (Consultazione dei documenti)
Articolo 78 (Consistenza dell’Archivio storico dell’Università di Palermo)
Articolo 79 (Dematerializzazione)
Articolo 80 (Responsabile della conservazione dei documenti informatici)
TITOLO VIII - L’ALBO UFFICIALE
Articolo 81 (L’Albo Ufficiale)
Articolo 82 (Compiti e gestione)
Articolo 83 (Altre tipologie di informazione e comunicazione)
Articolo 84 (Modalità di pubblicazione)
Articolo 85 (Durata della pubblicazione)
Articolo 86 (Richiesta di pubblicazione)
Articolo 87 (Il repertorio dell’Albo Ufficiale)
Articolo 88 (Elementi obbligatori della registrazione)
Articolo 89 (Accesso e rilascio di copie)
Articolo 90 (Annullamento di una registrazione)
TITOLO IX - DISPOSIZIONI FINALI
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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Articolo 91 (Efficacia del regolamento)
Articolo 92 (Ulteriori riferimenti)
TITOLO I - OGGETTO DEL REGOLAMENTO E DEFINIZIONI PRINCIPALI
Articolo 1
(Ambito di applicazione)
1. Il presente regolamento disciplina l’attività di formazione, registrazione, classificazione,
fascicolazione ed archiviazione dei documenti, oltre che la gestione dei flussi documentali ed
archivistici in relazione ai procedimenti amministrativi dell’Università degli Studi di Palermo.
2. Le procedure, le modalità di gestione, le disposizioni per la tenuta e la tutela dei documenti
sono obbligatorie. Il mancato rispetto di esse non ha riflessi sulla validità o sull’esistenza del
documento, ma può comportare responsabilità per il venir meno o l’affievolirsi delle garanzie
giuridico probatorie.
3 Con altri provvedimenti sarà disciplinata la gestione, tenuta e tutela delle altre tipologie
documentarie prodotte dall’Università degli Studi di Palermo.
Articolo 2
(Definizioni e norme di riferimento)
1. Ai fini del presente Regolamento si intende:
- per “Amministrazione”, l’Università degli Studi di Palermo;
- per “Testo Unico” o “TU”, il decreto del Presidente della Repubblica 20 dicembre 2000 n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa;
- per “Regole tecniche”, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al DPR 20 ottobre 1998, n. 428;
- per “Codice” o “CAD”, il decreto legislativo 7 marzo 2005 n. 82 – Codice dell’amministrazione
digitale modificato ed integrato dal D.lgs n. 235 del 30 Dicembre 2010.
2. Si riportano, di seguito, gli acronimi utilizzati più frequentemente:
- AOO - Area Organizzativa Omogenea - una struttura amministrativa dell’Università, comunque
denominata, dotata di autonomia organizzativa e contabile, che presenta esigenze di gestione
unitaria e coordinata della documentazione. Per tutte le AOO vigono criteri uniformi di
classificazione e archiviazione dei documenti. Ciascuna di esse è dotata di un protocollo unico,
riportante un’unica sequenza numerica di protocollazione per tutti i documenti, in arrivo ed in
partenza, nonché per tutti i documenti scambiati fra le UOR della stessa AOO, considerati interni
all’AOO medesima.
- RPA - Responsabile del procedimento e/o processo - il dipendente che ha la responsabilità
dell’esecuzione degli adempimenti amministrativi relativi ad un affare;
- UOR - Unità Organizzative Responsabili - rappresentano le strutture che svolgono attività di
registrazione di protocollo; La UOR è lo strumento organizzativo attraverso il quale si articola in
livelli gerarchici la struttura dell’AOO; può costituire un elemento terminale della struttura
dell’AOO ovvero è ulteriormente suddivisibile in ulteriori UOR gerarchicamente dipendenti.
Articolo 3
(Definizione di strutture amministrative)
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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1. Le strutture amministrative sono il complesso delle risorse umane e strumentali organizzate
per lo svolgimento delle attività giuridiche, tecniche, finanziarie e contabili dell’Università degli
Studi di Palermo, dirette alla certificazione e realizzazione delle volontà degli organi di governo e
delle determinazioni gestionali e organizzative.
2. Ai fini del presente regolamento le strutture amministrative si distinguono in strutture
dell’Amministrazione centrale (Settori, UOA, UOB) e in strutture didattiche (Dipartimenti, Strutture
di raccordo, Corsi di Laurea, Corsi di Laurea Magistrale, Scuole di Specializzazione, Corsi e
Scuole di Dottorato di ricerca e Corsi di Master universitario) e di ricerca (Dipartimenti e Centri
Interdipartimentali) dell'Amministrazione decentrata o periferica.
3. Le strutture sono istituite o individuate mediante atti organizzativi del Direttore Generale.
TITOLO II – TIPOLOGIE DOCUMENTALI E FLUSSI
Articolo 4
(Il documento amministrativo)
1. Per documento amministrativo si intende ogni rappresentazione, comunque formata, del
contenuto di atti, anche interni, formati o comunque utilizzati ai fini dell’attività amministrativa (art.
1, lettera a del TU – D.P.R. n. 445/2000).
2. Con riferimento al tipo di supporto, i documenti amministrativi si distinguono strutturalmente in
documenti informatici e documenti analogici.
Articolo 5
(Il documento informatico)
1. Per documento informatico si intende la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
giuridicamente rilevanti (art. 1, lettera b del TU; art. 1, lettera p del CAD).
2. Le attività di produzione, trasmissione, gestione e conservazione dei documenti informatici
presentano caratteristiche e problematiche proprie rispetto ai documenti analogici, in particolare
con riferimento agli aspetti relativi all’autenticità, all'integrità ed alla conseguente valenza
probatoria.
3. Ai sensi di quanto previsto dall’art. 20 del CAD:
- Il documento informatico da chiunque formato, la memorizzazione su supporto informatico e la
trasmissione con strumenti telematici sono validi e rilevanti a tutti gli effetti di legge, se conformi
alle regole tecniche previste all’articolo 71 del CAD.
- Il documento informatico sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale
soddisfa il requisito legale della forma scritta se formato nel rispetto delle regole tecniche stabilite
ai sensi dell’articolo 71 del CAD che garantiscano l’identificabilità dell’autore e l’integrità del
documento.
- Le regole tecniche per la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la
validazione temporale dei documenti informatici sono stabilite ai sensi dell’articolo 71 del CAD; la
data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in
conformità alle regole tecniche sulla validazione temporale.
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- Con le medesime regole tecniche sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali
volte a garantire l’integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel
documento informatico.
Articolo 6
(Il documento analogico)
1. Per documento analogico si intende un documento formato utilizzando una grandezza fisica
che assume valori continui, come, ad es., le tracce su carta.
2. Nell’attività amministrativa, di norma il documento analogico è un documento formato su
supporto cartaceo prodotto con strumenti informatici (es. documento prodotto con un sistema di
videoscrittura e stampato).
3. E’ considerato originale analogico il documento nella sua redazione definitiva, perfetta ed
autentica negli elementi formali e sostanziali, comprendente tutti gli elementi di garanzia e di
informazione del mittente e del destinatario e dotato di firma autografa.
4. Si definisce minuta l’originale del documento conservato agli atti dell’AOO o UOR mittente,
cioè nel fascicolo relativo al procedimento o all’affare trattato.
5. Laddove sia strettamente necessario e al di fuori di quanto previsto dall’art. 54 del presente
Regolamento, è possibile redigere documenti analogici su supporto cartaceo, dotati di firma
autografa, prodotti da una AOO o da una UOR dell’Università e aventi per destinatario un ente o
soggetto terzo.
6. Laddove sia strettamente necessario e al di fuori di quanto previsto dall’artt. 55 e 56 del
presente Regolamento, è possibile redigere documenti analogici su supporto cartaceo, dotati di
firma autografa, prodotti da una AOO o da una UOR dell’Università, aventi per destinatario
un’altra AOO o UOR dell’Università.
Articolo 7
(Tipologie documentarie)
1. I documenti amministrativi dell’Università si distinguono funzionalmente in: documenti in arrivo,
documenti in partenza e documenti interni o tra uffici (UOR).
Articolo 8
(Documenti in arrivo)
1. Sono considerati documenti in arrivo i documenti, sia informatici che analogici, pervenuti o
comunque acquisiti da una AOO dell’Università.
2. La corrispondenza in ingresso può essere acquisita dalla AOO con mezzi e modalità diverse,
in relazione alla tecnologia di trasporto utilizzata dal mittente.
3. Il documento analogico può essere recapitato:
- a mezzo posta convenzionale o corriere;
- a mezzo posta raccomandata;
- a mezzo telefax o telegramma;
- con consegna diretta da parte dell’interessato o da persona dallo stesso delegata.
4. Il documento informatico può essere recapitato:
- a mezzo posta elettronica convenzionale o certificata;
- per interoperabilità tra AOO;
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- su supporto rimovibile (Cd ROM, DVD, floppy disk, pen drive) consegnato direttamente
all’amministrazione o inviato per posta convenzionale o corriere.
Articolo 9
(Documenti in partenza)
1. Sono considerati documenti in partenza i documenti redatti dalle AOO o UOR dell’Università,
aventi per destinatario un ente o un soggetto terzo, ovvero un’altra AOO dell’Università.
2. La protocollazione dei documenti analogici cartacei in partenza è effettuata dal personale
dell’AOO o della UOR abilitato all’utilizzo del protocollo informatico “Titulus”.
Articolo 10
(Documenti interni o tra uffici - UOR)
1. Per documenti interni si intendono i documenti trasmessi tra le UOR afferenti alla medesima
AOO.
2. Si distinguono funzionalmente in documenti di preminente carattere informativo e documenti di
preminente carattere giuridico-probatorio.
3. Sono documenti interni di preminente carattere informativo le memorie informali, gli appunti, le
brevi comunicazioni di rilevanza meramente informativa scambiati tra le UOR.
4. Sono documenti interni di preminente carattere giuridico-probatorio i documenti redatti dal
personale nell’esercizio delle proprie funzioni e al fine di documentare atti o provvedimenti
amministrativi dai quali sorgano diritti, doveri o legittime aspettative di terzi.
Articolo 11
(Elementi di garanzia e di informazione dei documenti)
1. I documenti prodotti, indipendentemente dal loro supporto riportano, opportunamente
evidenziate se disponibili, le seguenti informazioni, secondo il modello adottato dall’Università
degli Studi di Palermo e distribuito dall’ufficio preposto:
a) Logo dell’Ateneo accompagnato dalla dicitura «Università degli Studi di Palermo»;
b) struttura di riferimento con l’eventuale articolazione nella unità organizzativa responsabile;
c) indirizzo completo (via, numero, c.a.p., città, provincia);
d) data completa ( giorno, mese, anno) scritta per esteso;
e) numero di protocollo;
f) numero di repertorio generale dei decreti, dei contratti e dell’Albo ufficiale d’Ateneo;
g) indice di classificazione composto da titolo, classe, fascicolo e da altre eventuali suddivisioni;
h) numero degli allegati;
i) descrizione degli allegati;
l) numero di collegamento o di riferimento ad un eventuale precedente;
m) oggetto del documento;
n) sigla del responsabile della immissione dei dati con relativa firma autografa, digitale o
elettronica;
o) sigla del responsabile del procedimento amministrativo (RPA) con relativa firma autografa,
digitale o elettronica ed eventuali visti di approvazione;
p) numero di telefono;
q) indirizzo di posta elettronica;
r) indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
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Articolo 12
(Tutela della riservatezza)
1. I documenti, le banche dati e il protocollo devono essere prodotti in modo tale da tutelare la
riservatezza dei dati personali e dei dati sensibili ai sensi del D.lgs n. 196/2003.
Articolo 13
(Originale e minuta del documento)
1. Per originale si intende la redazione definitiva del documento (analogico o informatico) con tutti
gli elementi sostanziali e formali.
2. Per minuta si intende l’originale del documento (analogico o informatico) conservato agli atti,
cioè nel fascicolo (analogico o informatico) relativo al procedimento amministrativo trattato.
3. Sia l’originale che la minuta vanno corredati di firma autografa, digitale o elettronica.
4. Ogni documento cartaceo in partenza, diretto all'esterno dell'Ateneo, va redatto in “originale” e
“minuta” e può essere trasmesso in formato cartaceo quando non è preferibile una modalità di
trasmissione informatica.
5. La corrispondenza “interna” tra le strutture dell’Ateneo (AOO o UOR), deve essere prodotta
esclusivamente in formato elettronico e deve essere trasmessa tramite le apposite funzionalità
del Protocollo informatico “Titulus”: protocollo tra uffici e/o interoperabilità.
6. La trasmissione dei documenti informatici dell'Università degli Studi di Palermo può avvenire
anche tramite la mail istituzionale, qualora tale modalità di trasmissione sia ritenuta sufficiente.
Articolo 14
(Gestione e archiviazione dell’originale e della minuta del documento cartaceo)
1. Il documento cartaceo destinato alla spedizione è l’originale e viene conservato nel relativo
fascicolo cartaceo.
2. Qualora i destinatari siano più di tre, possono essere spedite copie dell’originale.
Articolo 15
(Gestione e archiviazione dell’originale e della minuta del documento informatico)
1. Il documento informatico di cui all’art. 4 comma 3 del presente Regolamento, una volta inviato,
viene conservato nel relativo fascicolo informatico.
Articolo 16
(Uso dei sistemi informatici, telematici e di posta elettronica)
1. L’uso di sistemi informatici, telematici e di posta elettronica per la redazione dei documenti
amministrativi è consentito se conforme ai criteri e alle modalità di elaborazione, protezione,
sicurezza e trasmissione dettati dalla normativa vigente.
Articolo 17
(Uso della posta elettronica)
1. L'Università degli Studi di Palermo utilizza, quale normale strumento di trasmissione dei
documenti e/o comunicazioni tra le strutture dell’ateneo la posta elettronica istituzionale.
2. L'Ateneo di Palermo, ai sensi dell'art. 47 del CAD, si avvale, altresì, della posta elettronica
istituzionale per la trasmissione di documenti e/o comunicazioni ad altre PP.AA.
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3. L'Università degli Studi di Palermo esclude l'utilizzo del fax per le comunicazioni ad altre
PP.AA., secondo quanto disposto dall'art. 14 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, come modificato
dalla legge di conversione n. 98 del 9 agosto 2013.
4. L’amministrazione, ai sensi dell’art. 47, comma 3 del CAD, comunica con i propri dipendenti
mediante la posta elettronica istituzionale o altri strumenti informatici di comunicazione nel
rispetto delle norme in materia di protezione dei dati personali e previa informativa agli interessati
in merito al grado di riservatezza degli strumenti utilizzati.
5. Ai sensi del comma 2 dell'art. 47 del CAD, le comunicazioni tra l'Università degli Studi di
Palermo e altre PP.AA. sono valide se è possibile accertarne la provenienza mediante:
– la sottoscrizione con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata;
– la segnatura di protocollo di cui all'articolo 55 del decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445;
– le modalità previste dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all'articolo 71 del CAD.
6. Le comunicazioni tra tutte le strutture dell’Ateneo inoltrate tramite posta elettronica
istituzionale, sono da considerarsi valide poiché ne è certa la provenienza.
Articolo 18
(Uso della posta elettronica certificata – PEC)
1. L'Università degli Studi di Palermo, utilizza quale prioritaria modalità di trasmissione la posta
elettronica certificata (o altre soluzioni tecnologiche), laddove sia necessario ottenere una
ricevuta di invio e di consegna, secondo quanto prescritto dal Decreto del Presidente della
Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68 e dall’art. 48 del CAD.
2. La trasmissione telematica, effettuata ai sensi del comma 1 del presente articolo, è considerata
equivalente alla notificazione a mezzo posta ad ogni effetto di legge e la data e l’ora di
trasmissione e di ricezione sono opponibili a terzi.
3. L’ateneo di Palermo, gestisce la trasmissione e la ricezione della PEC tramite apposita
funzione integrata al software di gestione dei flussi documentali adottato.
TITOLO III - IL PROTOCOLLO INFORMATICO
Articolo 19
(Definizione di protocollo)
1. Il protocollo è uno strumento tecnico costituito dall’insieme delle procedure e degli elementi
attraverso i quali i documenti vengono trattati con finalità giuridico–probatorie e gestionali.
Articolo 20
(Protocollo informatico)
1. L'Università degli Studi di Palermo, in attuazione dell'art. 50 e 51 del D.P.R. n. 445 del 28
dicembre 2000 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa), a partire dal mese di aprile dell'anno 2003, ha provveduto
all'eliminazione del registro cartaceo di protocollo, alla contestuale introduzione di un sistema di
gestione documentale denominato “Titulus” che integra il protocollo informatico e alla previsione
di un apposito piano di sviluppo dei sistemi informativi automatizzati.
Articolo 21
(Individuazione delle AOO per la gestione del protocollo)
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1. L’Amministrazione centrale e ciascuna struttura didattica e di ricerca sono considerate aree
organizzative omogenee (AOO).
2. Ogni AOO è dotata di un proprio registro di protocollo.
3. Le procedure informative e informatiche per la gestione del protocollo sono normalizzate da
uno standard di Ateneo per tutte le AOO, in modo da assicurare criteri uniformi di classificazione
e archiviazione dei documenti.
4. Lo standard informativo e informatico per la gestione del protocollo è stabilito con atto
organizzativo dal Direttore Generale, ovvero con il Manuale di gestione del protocollo, che verrà
pubblicato a seguito dell'approvazione del presente regolamento.
Articolo 22
(Sistema di gestione documentale denominato “Titulus”)
1. L'Università degli Studi di Palermo, in attuazione dell'art. 52 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre
2000, adotta un sistema informatico di gestione documentale denominato “Titulus”.
2. Il software Titulus adottato dall'Università degli Studi di Palermo è idoneo a:
a) garantire la sicurezza e l'integrità del sistema;b) garantire la corretta e puntuale registrazione di
protocollo dei documenti in entrata e in uscita;
c)
fornire
informazioni
sul
collegamento
esistente
tra
ciascun
documento
ricevuto
dall'amministrazione e i documenti dalla stessa formati nell'adozione dei provvedimenti finali;
d)
consentire
il
reperimento
delle
informazioni
riguardanti
i
documenti
registrati;
e) consentire, in condizioni di sicurezza, l'accesso alle informazioni del sistema da parte dei
soggetti interessati, nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela delle persone e di altri
soggetti
rispetto
al
trattamento
dei
dati
personali;
f) garantire la corretta organizzazione dei documenti nell'ambito del sistema di classificazione
d'archivio adottato.
3. L’Amministrazione centrale è dotata di un proprio registro di protocollo, denominato «Protocollo
dell’Amministrazione centrale».
4. Ciascuna struttura periferica o decentrata è dotata di un proprio registro protocollo denominato
«Protocollo...», seguito dalla denominazione della struttura.
5. Non è ammesso l’utilizzo di qualsiasi altra forma di protocollazione o di registratura diversa dal
protocollo informatico “Titulus”.
Articolo 23
(Registrazione obbligatoria)
1. Devono essere protocollati obbligatoriamente i documenti ricevuti e spediti
dall'amministrazione e tutti i documenti informatici. Ne sono esclusi, invece, le gazzette ufficiali, i
bollettini ufficiali e i notiziari della pubblica amministrazione, le note di ricezione delle circolari e
altre disposizioni, i materiali statistici, gli atti preparatori interni, i giornali, le riviste, i libri, i materiali
pubblicitari, gli inviti a manifestazioni e tutti i documenti già soggetti a registrazione particolare
dell'amministrazione.
Articolo 24
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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(Elementi del protocollo informatico)
1. Il protocollo informatico è costituito da:
a) elementi obbligatori, di rilevanza giuridico–probatoria, cioè di attestazione e certificazione di
atti, fatti o cose giuridicamente rilevanti;
b) elementi accessori, di rilevanza amministrativa, gestionale e organizzativa che possono
aggiungersi alla registratura per migliorare l’efficienza, dei procedimenti amministrativi,
dell’archivio e delle banche dati.
Articolo 25
(Elementi obbligatori)
1. Gli elementi obbligatori del protocollo, cioè rilevanti sul piano giuridico–probatorio, sono i
seguenti:
a) data di registrazione;
b) numero di protocollo generato automaticamente dal sistema;
c) mittente per il documento in arrivo;
d) destinatario per il documento in partenza;
d) oggetto del documento;
e) numero degli allegati;
f) descrizione degli allegati;
g) impronta del documento informatico (sequenza di simboli binari in grado di identificare
univocamente il contenuto, registrata in modo non modificabile).
2. L’insieme degli elementi obbligatori del protocollo è denominato «Registratura».
3. Il sistema consente di produrre un registro giornaliero delle protocollazioni effettuate nell'arco di
un go stesso giorno.
Articolo 26
(Effetti della registratura)
1. Tutti i documenti sottoposti a registratura, anche se irregolare o incompleta, sono a tutti gli
effetti documenti amministrativi dell’Università degli Studi di Palermo, così come descritti all’art. 4
del presente regolamento.
Articolo 27
(Inalterabilità, immodificabilità e validità degli elementi obbligatori del protocollo informatico)
1. La registrazione degli elementi obbligatori del protocollo informatico non può essere modificata,
integrata o cancellata, ma soltanto annullata, per errori palesi che ne stravolgano la sostanza,
mediante un’apposita procedura.
2. L’inalterabilità e l’immodificabilità degli elementi obbligatori del protocollo informatico è
garantita dal fatto che i campi degli elementi obbligatori sono scrivibili una sola volta (scrittura
irreversibile) e/o protetti da sistemi di crittografia digitale.
Articolo 28
(Il numero di protocollo)
1. Il numero di protocollo è un cardinale costituito da sette cifre.
2. Il numero di protocollo, apposto o associato al documento mediante «segnatura» può essere
composto da un numero di cifre inferiore a sette.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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Articolo 29
(Unicità del numero di protocollo)
1. Il numero di protocollo individua un unico documento e, di conseguenza, ogni documento reca
un solo numero di protocollo.
Articolo 30
(Segnatura di protocollo)
1. La «segnatura» è l’apposizione o l’associazione all’originale del documento delle informazioni
riguardanti il documento stesso, effettuata in forma permanente e non modificabile.
2. Registratura e segnatura costituiscono un'operazione unica e contestuale avente natura di atto
pubblico.
Articolo 31
(La data di registrazione)
1. La data di registrazione è il giorno in cui un documento viene registrato attraverso la segnatura,
completa di tutti gli elementi obbligatori del protocollo.
2. La data di registrazione va espressa nel formato giorno/mese/anno (gg/mm/aaaa).
Articolo 32
(Mittente e destinatario)
1. Il mittente è l’autore o gli autori del documento in arrivo, persona fisica o persona giuridica.
2. Il destinatario è la persona fisica o persona giuridica alla quale viene inviato il documento in
partenza o interno.
3. La registrazione di uno o più destinatari “per conoscenza” costituisce un elemento accessorio.
Articolo 33
(Oggetto)
1. L’oggetto è l’indicazione sommaria del contenuto del documento e dei suoi elementi
giuridicamente rilevanti.
2. L’oggetto va espresso con l’uso di almeno trenta caratteri non ripetibili.
Articolo 34
(Numero e descrizione degli allegati)
1. Gli allegati sono documenti di corredo o integrativi del documento e vengono individuati
attraverso l’indicazione del numero e della loro descrizione sommaria.
2. Vanno parimenti individuati e descritti inserti e annessi.
Articolo 35
(Elementi accessori)
1. Gli elementi accessori, di rilevanza amministrativa, gestionale e organizzativa del protocollo
informatico sono i seguenti:
a) data del documento ricevuto;
b) numero di protocollo del documento ricevuto;
c) tipo di spedizione;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
e) classificazione del documento attraverso il titolario;
f)data di istruzione del fascicolo;
g) numero del fascicolo;
h) numero del sottofascicolo;
i) numero dell'inserto;
l) data di chiusura del fascicolo;
m) tipologia del documento con l'indicazione dei termini di conservazione e di scarto;
n) ulteriori informazioni sul mittente o sul destinatario;
o) indirizzo completo del mittente o del destinatario.
2. La registrazione degli elementi accessori del protocollo può essere modificata, integrata e
cancellata in base alle esigenze delle strutture e del responsabile del procedimento
amministrativo nel rispetto della normativa vigente in materia.
Articolo 36
(Tipologie degli elementi accessori del protocollo)
1. Gli elementi accessori del protocollo, gestiti e integrati in forma modulare con gli elementi
obbligatori, sono legati alle seguenti funzioni:
a) gestione (degli affari e) dei procedimenti amministrativi;
b) gestione dell’archivio;
c) gestione delle banche dati.
Articolo 37
(Annullamento di una registrazione di protocollo)
1. È consentito annullare un atto registrato al protocollo esclusivamente per errori palesi che ne
stravolgano la sostanza, attraverso una registrazione da parte del personale addetto della
struttura che cura l’Archivio e il protocollo, sentito il Responsabile.
2. Al fine di procedere all’annullamento, gli interessati dovranno inviare una apposita richiesta al
responsabile della struttura che cura l’Archivio e il protocollo tramite la mail istituzionale,
indicando la motivazione specifica del suddetto annullamento.
Articolo 38
(Stampa del registro di protocollo informatico)
1. Il sistema di gestione documentale “Titulus” prevede la possibilità di stampare un elenco delle
registrazioni di protocollo effettuate, al fine di consentirne la consultazione agli interessati.
Articolo 39
(Il protocollo particolare)
1. Il protocollo particolare è costituito dal complesso di documenti, registrati all’interno del registro
di protocollo, con una procedura che garantisca accesso riservato.
2. L’attivazione del protocollo particolare avviene su disposizione del Rettore o del Direttore
Generale ed è gestita esclusivamente dal responsabile del Protocollo informatico qualora sia
necessario procedere alla registrazione di:
a) documenti legati a vicende di persone o a fatti privati o particolari;
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b) documenti di carattere politico e di indirizzo di competenza del Rettore o del Direttore Generale
che, se resi di pubblico dominio, possano ostacolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
c) documenti dalla cui contestuale pubblicità possa derivare pregiudizio a terzi o al buon
andamento dell’attività amministrativa;
d) le tipologie di documenti individuati dall’art. 24 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e dall’art. 8 del
D.P.R. 27 giugno 1992 n. 352.
3. Il sistema di gestione documentale “Titulus”, nell’ambito del protocollo particolare prevede le
procedure del protocollo riservato, altamente confidenziale e segreto.
Art. 40
(Protocollo differito)
1. Qualora sia impossibile evadere la corrispondenza ricevuta nella medesima giornata lavorativa
(es. consistente numero di domande di partecipazione ricevute nella medesima giornata) e da ciò
possa derivare un pregiudizio a diritti o a legittime aspettative di terzi, è ammessa la registrazione
dei documenti in arrivo mediante l'utilizzo del protocollo differito.
2. L’attivazione della procedura relativa al protocollo differito dovrà essere motivata dal
Responsabile del Protocollo informatico.
Art. 41
(Protocollo di emergenza)
1. Quando non è possibile utilizzare il protocollo informatico per un periodo eccedente la giornata
lavorativa è necessario utilizzare un registro alternativo di protocollo denominato Registro di
emergenza, rappresentato dal sistema informatico Titulus installato su uno o più computer non
collegati alla rete.
2. Esiste un Registro di emergenza sia per l'amministrazione centrale che per ogni struttura
didattica e di ricerca.
3. Una volta terminata la situazione di emergenza, la registrazione effettuata viene trasferita nel
registro informatico, attribuendole un nuovo numero di protocollo e mantenendo anche il numero
precedentemente attribuito.
4. I registri di emergenza hanno durata annuale e si rinnovano di anno in anno.
TITOLO IV - SISTEMA INFORMATIVO DOCUMENTARIO, FLUSSO E GESTIONE
ARCHIVISTICA DEL DOCUMENTO
Articolo 42
(Ricezione, gestione e protocollazione dei documenti informatici provenienti dall’esterno
dell’Ateneo)
1. I documenti informatici pervengono all’Amministrazione tramite mail istituzionale ovvero posta
elettronica certificata (tramite l’apposita funzione configurata nel software del protocollo
informatico Titulus).
2. La gestione e la protocollazione tramite Titulus dei documenti informatici destinati
all’Amministrazione centrale è affidata al personale incaricato della struttura che cura l’Archivio e
il protocollo, che provvede all’individuazione dell’RPA di ogni singolo documento pervenuto.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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3. La gestione e la protocollazione tramite Titulus dei documenti informatici destinati alle strutture
decentrate è affidata al personale incaricato di ogni AOO, che provvede all’individuazione
dell’RPA di ogni singolo documento pervenuto.
Articolo 43
(Apertura e protocollazione della corrispondenza proveniente dall’esterno dell’Ateneo)
1. La corrispondenza in arrivo va aperta di norma nel medesimo giorno lavorativo di ricezione e
contestualmente protocollata.
2. Gli operatori della struttura che cura l’Archivio e il protocollo provvedono alla registrazione del
documento in arrivo con l’assegnazione degli elementi obbligatori del protocollo, descritti all’art.
25, cioè della data di registrazione, del numero di protocollo, del mittente, dell’oggetto del
documento, del numero e della descrizione degli eventuali allegati.
3. Qualora venga erroneamente registrato un documento di competenza di terzi (altro ente, altra
persona fisica o giuridica), la registrazione va annullata con le procedure descritte all’art. 37,
utilizzando un altro numero di protocollo per la trasmissione a chi di competenza.
Articolo 44
(Rilascio di ricevuta del documento in arrivo)
1. Qualora un documento analogico sia consegnato personalmente dal mittente o da altra
persona incaricata e venga richiesto il rilascio di una ricevuta attestante l’avvenuta consegna, gli
operatori della struttura che cura l’Archivio e il protocollo provvedono a stampare una ricevuta
mediante il software Titulus ovvero a fornire fotocopia della prima pagina del documento
apponendo gli estremi della segnatura di protocollo.
4. Nel caso di domande per la partecipazione a certe tipologie di gare (ad es. appalti, concorsi
per il personale), il documento in arrivo può essere preventivamente visionato dall’unità
organizzativa responsabile del procedimento amministrativo al fine di rilevare la completezza e la
regolarità della documentazione presentata.
Articolo 45
(Trattamento della corrispondenza in casi particolari)
1. La corrispondenza non viene aperta nei seguenti casi:
a) corrispondenza riportante l’indicazione «offerta», «gara d’appalto», «concorso» o simili, o
comunque dalla cui confezione si evinca la partecipazione ad una gara;
b) corrispondenza indirizzata solo nominativamente oppure riportante l’indicazione «riservata»,
«personale», «confidenziale» o simili, o comunque dalla cui confezione si evinca il carattere di
corrispondenza privata.
Articolo 46
(Protocollazione della busta di una gara)
1. La corrispondenza di cui alla lettera a) comma 1 articolo 45, va inoltrata alla Unità
organizzativa responsabile del procedimento amministrativo dopo aver apposto il numero di
protocollo e la data di registrazione direttamente sul plico.
2. Normalmente la busta o il plico viene aperto e il personale della struttura che cura l’Archivio e il
protocollo riporta sul documento la data di registrazione e il numero di protocollo assegnato
tramite il software Titulus, conservando la busta (plico o simili) come allegato.
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3. Espletata la gara e trascorsi i termini di legge per eventuali ricorsi, possono essere eliminate le
buste (plichi e simili).
Articolo 47
(Corrispondenza inviata nominativamente)
1. La corrispondenza di cui alla lettera b) comma 1 articolo 45 va inoltrata direttamente al
destinatario.
2. Il personale, sia docente che tecnico amministrativo, che si accorga di aver ricevuto
erroneamente tra la propria corrispondenza un documento inerente a procedimenti amministrativi
o affari di competenza di altra struttura dell’Amministrazione centrale o di altra struttura didattica o
di ricerca, deve consegnarlo o farlo pervenire tempestivamente al rispettivo ufficio protocollo.
Articolo 48
(Determinazione dell’unità organizzativa responsabile del documento in arrivo)
1. Il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo riceve la corrispondenza cartacea
presso i propri uffici, nonché le PEC o i documenti trasmessi tramite interoperabilità tra le bozze
in una apposita sezione del software Titulus.
2. Successivamente, il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo smista il
documento protocollato all’unità organizzativa responsabile del procedimento.
3. L'operazione di assegnazione dei documenti comprende l'inoltro informatico, nell'ambito del
sistema di protocollo, dell'immagine del documento scansionato, ovvero l'invio dell'originale
analogico pervenuto.
4. Il responsabile dell'unità organizzativa medesima assegna a se o ad altro dipendente addetto
all’unità organizzativa la responsabilità del procedimento amministrativo.
5. I documenti in arrivo sono trasmessi in originale per competenza o in copia per conoscenza.
Articolo 49
(Compiti del responsabile del procedimento amministrativo sul documento in arrivo)
1. Spetta al responsabile del procedimento amministrativo la gestione del documento assegnato
attraverso il protocollo informatico Titulus.
2. Un RPA che ritenga che il documento, ricevuto in formato analogico o informatico, non sia di
propria competenza, è tenuto a restituirlo al responsabile della struttura che cura l’Archivio e il
protocollo ovvero riattribuendolo, tramite procedura informatica, all'RPA competente.
Articolo 50
(Oggetto del documento in arrivo)
1. Ogni documento analogico o informatico in arrivo deve essere protocollato con l’indicazione
dell’oggetto, in cui vengono indicati con precisione gli elementi giuridicamente rilevanti del
documento.
Articolo 51
(Sottoscrizioni e firme sul documento con destinatario esterno all’Ateneo)
1. Le sottoscrizioni e le firme necessarie alla redazione e alla perfezione giuridica del documento
cartaceo in partenza vanno apposte prima della sua protocollazione.
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2. La sottoscrizione del documento informatico, ai sensi della normativa vigente, avviene tramite
la firma digitale, che ne attesta con certezza l'integrità, l'autenticità e ne attribuisce piena efficacia
probatoria.
Articolo 52
(Trasmissione e spedizione del documento in partenza ad un destinatario esterno all’Ateneo)
1. Un documento informatico di norma viene trasmesso utilizzando la mail istituzionale ovvero la
posta elettronica certificata (tramite l’apposita funzione configurata nel software del protocollo
informatico Titulus).
2. Il documento cartaceo protocollato in partenza può essere inviato per il tramite del servizio di
spedizione postale svolto dal preposto personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo
ovvero dal personale delle strutture decentrate.
3. La confezione (busta, plico o simili) del documento in partenza deve riportare l’indicazione
dell’ufficio cui afferisce il responsabile del procedimento amministrativo e il numero di protocollo.
Articolo 53
(Trasmissione del documento all’interno di ogni AOO dell’Ateneo)
1. L’università degli Studi di Palermo, al fine di limitare il flusso di documenti cartacei, individua,
quale modalità di trasmissione dei documenti indirizzati a destinatari interni alla medesima AOO,
la mail istituzionale ovvero la procedura informatica di Titulus denominata “protocollo tra uffici” e
non prevede lo scambio di documenti cartacei tra le strutture dell’AOO quando ciò non sia
strettamente indispensabile.
Articolo 54
(Trasmissione del documento tra le AOO dell’Ateneo)
1. L’università degli Studi di Palermo, individua quale modalità di trasmissione dei documenti tra
le AOO dell’Ateneo, la mail istituzionale ovvero la procedura informatica di Titulus denominata
“interoperabilità” e non prevede lo scambio di documenti cartacei tra le AOO quando ciò non sia
strettamente indispensabile.
Articolo 55
(Gestione archivistica del documento)
1. Per gestione archivistica del documento si intende l’applicazione al documento, in via
tradizionale e attraverso il protocollo informatico Titulus, almeno dei seguenti strumenti:
a) titolario di classificazione, descritto all’art. 56;
b) massimario di selezione, descritto all’art. 58 (strumento non gestito da Titulus);
c) repertorio dei fascicoli, descritto all’art. 62;
2. Spettano al responsabile del procedimento amministrativo le incombenze relative alla gestione
archivistica del documento.
Articolo 56
(Titolario di classificazione)
1. La classificazione è l'operazione finalizzata all'organizzazione dei documenti secondo un
ordinamento logico, in relazione alle competenze delle AOO.
2. Il titolario di classificazione è uno schema logico, un quadro alfanumerico di riferimento per
l’archiviazione, la conservazione e la individuazione dei documenti.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
3. Il titolario di classificazione dell'Università degli Studi di Palermo si uniforma allo standard
nazionale Titulus e si suddivide in titoli (macrofunzioni), i quali si suddividono in classi
(competenze), che a loro volta si suddividono in fascicoli.
4. I titoli e le classi sono nel numero prestabilito dal titolario di classificazione per
l’amministrazione centrale e dal titolario di classificazione per le strutture didattiche e di ricerca
previste dallo Statuto e sono modificabili esclusivamente con la procedura di cui al successivo
comma 7.
5. Ogni classe ha un numero di fascicoli, dipendente dagli affari e dai procedimenti amministrativi
istruiti.
6. I fascicoli, all’interno della medesima classe, vengono numerati progressivamente e annotati
nel repertorio dei fascicoli.
7. Il titolario di classificazione per l’amministrazione centrale e il titolario di classificazione per le
strutture didattiche, di ricerca e di servizio previste dallo Statuto sono modificabili oppure
riconfermabili periodicamente con specifico provvedimento amministrativo.
Articolo 57
(Classificazione dei documenti)
1. Ogni documento va classificato a cura del responsabile del procedimento amministrativo.
2. La classificazione è l’applicazione del titolario di classificazione, cioè l’assegnazione al
documento del titolo, della classe, del numero del fascicolo ed eventualmente del sottofascicolo e
dell’inserto.
Articolo 58
(Massimario di selezione)
1. Il massimario di selezione è lo strumento archivistico deputato all’identificazione dei documenti
ritenuti rilevanti (quindi destinati alla conservazione) e dei documenti da avviare allo scarto.
2. Il massimario di selezione dell'Università degli Studi di Palermo è in corso di elaborazione e
una volta approvato dal Consiglio di Amministrazione potrà essere modificato o riconfermato
periodicamente con specifico provvedimento amministrativo.
Articolo 59
(Fascicolo e procedimento amministrativo)
1. Il fascicolo cartaceo o informatico è il complesso dei documenti relativi al medesimo affare o al
medesimo procedimento amministrativo.
2. Il fascicolo, per esigenze pratiche, può essere distinto in sottofascicoli, i sottofascicoli possono
essere distinti in inserti.
3. La data di chiusura del rispettivo fascicolo, sottofascicolo o inserto, è la data del documento
che conclude l’affare o il procedimento amministrativo stesso.
Articolo 60
(Fascicolazione dei documenti)
1. La fascicolazione è l’inserimento del documento in un fascicolo.
2. Ogni documento, dopo la sua classificazione, va fascicolato a cura del responsabile del
procedimento amministrativo.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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3. I documenti sono conservati all’interno del fascicolo, del sottofascicolo e dell’inserto, secondo
l’ordine progressivo di registrazione, cioè di sedimentazione, in base al numero di protocollo ad
essi attribuito o, se assente, secondo la propria data.
4. Ogni fascicolo cartaceo ha una copertina (detta anche «camicia») sulla quale deve essere
indicato il titolo, la classe, il numero del fascicolo, l’oggetto dell’affare o del procedimento
amministrativo, nonché l’eventuale presenza di sottofascicoli o inserti.
Articolo 61
(I fascicoli dei dipendenti e degli studenti)
1. Per ogni dipendente e per ogni studente è istruito un apposito fascicolo nominativo che può
essere distinto in sottofascicoli riportanti le variazioni di carriera e quant’altro ritenuto necessario.
2. I fascicoli dei dipendenti e degli studenti costituiscono due distinte serie archivistiche, archiviate
in ordine di matricola e, se assente, in ordine alfabetico per cognome e nome.
Articolo 62
(Repertorio dei fascicoli)
1. I fascicoli sono annotati nel repertorio dei fascicoli tradizionale e in quello informatico di Titulus.
2. Il repertorio dei fascicoli è l’elenco ordinato e aggiornato dei fascicoli istruiti all’interno di
ciascuna classe. Il repertorio riporta l’oggetto dell’affare o del procedimento amministrativo,
l’indice di classificazione completo (anno, titolo, classe e numero del fascicolo), l'anno di chiusura
e l'annotazione dell'eventuale passaggio all'archivio storico ovvero dell'avvenuto scarto.
3. L’indice di classificazione indica anche l’eventuale presenza di sottofascicoli o inserti, a loro
volta numerati progressivamente all’interno del fascicolo o del sottofascicolo.
4. Nel repertorio va annotata anche la movimentazione dei fascicoli, cioè lo spostamento fisico
del fascicolo da ufficio a ufficio e da questi ultimi all’archivio.
5. Il repertorio dei fascicoli ha cadenza annuale: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di
ogni anno.
TITOLO V - L’Archivio dell’Università degli Studi di Palermo
Articolo 63
(Archivio)
1. L'archivio dell'Università degli Studi di Palermo è tutelato quale bene culturale ai sensi dell'art.
10 del D.lgs n. 42 del 22 gennaio 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
2. L'archivio dell’Università degli Studi di Palermo, in quanto luogo della cultura, è una struttura
permanente che raccoglie, inventaria e conserva documenti originali di interesse storico e ne
assicura la consultazione per finalità di studio e di ricerca ai sensi dell'art. 101 del D.lgs n. 42 del
22 gennaio 2004.
3. L'accesso all'archivio dell'Università degli Studi di Palermo per finalità di lettura, studio e ricerca
è gratuito e sono liberamente consultabili tutti i documenti ad eccezione di quelli dichiarati di
carattere riservato, di quelli contenenti dati sensibili o relativi a procedimenti penali
espressamente indicati dalla normativa in materia di trattamento di dati personali (che diventano
consultabili dopo 40 anni ovvero 70 se idonei a rivelare lo stato di salute, la vita sessuale o
rapporti riservati di tipo familiare), ai sensi degli artt. 101 e 122 del D.lgs n. 42/2004.
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Articolo 64
(Unicità dell’archivio)
1. L’archivio dell’Università degli Studi di Palermo è unico e inalienabile ed è funzionalmente
suddiviso secondo quanto disposto dagli artt. 67 commi 1 e 2 e 69 del D.P.R. n. 445/2000 in
archivio corrente, archivio di deposito e archivio storico.
2. L'archivio dell’Università degli Studi di Palermo, ai sensi dell'art. 20, comma 2 del D.lgs n.
42/2004, non può essere smembrato.
3. Le operazioni di scarto dei documenti degli archivi pubblici e di trasferimento ad altre persone
giuridiche dei complessi organici di documentazione di archivi pubblici, devono essere autorizzate
dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ai sensi dell'art. 21, comma 1 lettere d ed e del D.lgs
n. 42/2004.
4. Lo spostamento degli archivi, invece, ai sensi dell'art. 21, comma 3 del D.lgs n. 42/2004, non è
soggetto ad autorizzazione ma comporta l'obbligo di comunicazione al Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, a cui compete l'attività di vigilanza sui beni culturali.
5. L'Università degli Studi di Palermo è tenuta a garantire la sicurezza e la conservazione degli
archivi nella loro organicità, ad ordinarli e ad inventariare gli archivi storici. Per tale ultima attività il
Ministero per Beni e le Attività Culturali può concorrere alla spesa fino al suo completo
ammontare.
Art. 65
(Archivio corrente)
1. Per archivio corrente dell’Università degli Studi di Palermo si intende il complesso dei
documenti relativi ad affari e a procedimenti amministrativi in corso di istruttoria e di trattazione o
comunque verso i quali sussista un interesse attuale o corrente.
2. Per necessità pratiche, i fascicoli che compongono l’archivio corrente vengono conservati dai
relativi responsabili dei procedimenti amministrativi (RPA) in locali facilmente accessibili e dotati
di adeguati standard di sicurezza.
Articolo 66
(Archivio di deposito)
1. L’archivio di deposito dell'Università degli Studi di Palermo è il complesso dei documenti relativi
ad affari e a procedimenti amministrativi conclusi da meno di 40 anni che non servono più alle
attività quotidiane e per i quali non è più necessaria una trattazione o comunque verso i quali
sussiste un interesse sporadico. Tale archivio deve essere conservato in appositi locali dotati di
adeguati standard di sicurezza.
2. L’archivio di deposito è gestito dal responsabile della struttura che cura l’Archivio e il protocollo.
Articolo 67
(Archivio storico)
1. L’archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo è il complesso dei documenti relativi ad
affari e a procedimenti amministrativi conclusi da oltre 40 anni e destinati, previa effettuazione
delle operazioni di scarto (vedi art. 75 del presente regolamento), alla conservazione perenne.
Tale archivio riveste prevalentemente un interesse storico-culturale ma è idoneo a soddisfare
anche esigenze di natura giuridico-pratica.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
2. I documenti transitati nell'archivio storico acquistano il valore di beni culturali e sono tutelati e
conservati sulla base delle norme del D.P.R. 1409/1963, del D.lgs 490/1999 e del D.lgs 41/2004.
3. L’archivio storico è pubblico e l’Università degli Studi di Palermo ne cura la salvaguardia, la
tutela, la valorizzazione e la promozione.
4. L’archivio storico è gestito dallo SBA e Archivio Storico.
Articolo 68
(Archivio generale di Ateneo).
1. L’Archivio generale è il complesso dei beni documentali dell’Archivio corrente e di deposito
dell'Ateneo.
2. Il personale preposto alla suddetta struttura fornisce indicazioni circa la corretta tenuta degli
archivi correnti dell'Amministrazione, gestisce l'archivio di deposito e assicura assistenza e
consulenza nella ricerca di documenti archivistici sia per gli uffici dell'amministrazione centrale
che per le strutture didattiche e di ricerca previste dallo statuto.
Articolo 69
(La responsabilità dell’Archivio generale di Ateneo)
1. La gestione e la responsabilità dell’Archivio generale dell'Università degli Studi di Palermo è
affidata a un dirigente o funzionario in possesso di idonei requisiti professionali o di
professionalità tecnico archivistica acquisita a seguito di processi di formazione definiti secondo
le procedure prescritte dalla disciplina vigente, alla luce di quanto disposto dal comma 2 dell'art.
61 del D.P.R. n. 445/2000.
2. Il gestore dell’Archivio generale di Ateneo deve trasmettere entro il 30 novembre di ogni anno
al Rettore e al Direttore Generale una relazione sugli obiettivi da raggiungere e le proposte per il
miglioramento del servizio d’archivio.
3.La struttura che cura l’Archivio e il protocollo dell'Università degli studi di Palermo:
a) coordina la gestione del protocollo e fornisce indirizzi di carattere generale sulla gestione del
protocollo;
b) esercita il controllo sulla formazione dell’archivio corrente, provvede alla tenuta dell’archivio di
deposito e alla trasmissione dei fascicoli dall'archivio di deposito all'archivio storico;
c) fornisce indirizzi di carattere generale sulla gestione dell’archivio corrente e dell’archivio di
deposito;
d) vigila sulla formazione dell’archivio corrente e di deposito di ciascuna struttura.
Art. 70
(Uscita definitiva e temporanea per manifestazioni)
1. E' vietata l'uscita definitiva dal territorio della Repubblica dell'archivio dell'Università degli Studi
di Palermo e dei singoli documenti di esso facenti parte secondo quanto stabilito dall'art. 65 del
D.lgs n. 42/2004.
2. Può essere autorizzata l'uscita temporanea dal territorio della Repubblica dell'archivio
dell'Università degli Studi di Palermo e dei singoli documenti di esso facenti parte per
manifestazioni, mostre o esposizioni d'arte di alto interesse culturale, sempre che ne siano
garantite l'integrità e la sicurezza, fermo restando il divieto di uscita per i documenti che
costituiscono il fondo principale dell'archivio.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Articolo 71
(Consultabilità dei documenti riservati)
1. L'Università degli Studi di Palermo disciplina la consultazione a fini storici del proprio archivio
corrente e di deposito, sulla base di indirizzi generali stabiliti dal Ministero per i Beni e le Attività
Culturali.
2. La consultazione di documenti di carattere riservato dell'archivio storico dell'Università degli
Studi di Palermo per scopi storici, può essere autorizzata dal Ministro dell'Interno, previo parere
del responsabile dell'archivio e udita l'apposita “Commissione per le questioni inerenti alla
consultabilità degli atti di archivio riservati”, secondo quanto disposto dall'art. 123 del Codice per i
Beni Culturali e del paesaggio.
TITOLO VI - ADEMPIMENTI NELL’ARCHIVIO CORRENTE E NELL’ARCHIVIO DI DEPOSITO
Articolo 72
(Conservazione e custodia dei documenti)
1. Ogni RPA è tenuto alla corretta conservazione e custodia dei documenti relativi ai procedimenti
amministrativi di propria competenza.
Articolo 73
(Consegna del repertorio dei fascicoli)
1. Ciascuna unità organizzativa responsabile dei procedimenti amministrativi, prima del
versamento dei fascicoli dall’archivio corrente all’archivio di deposito, consegna annualmente un
esemplare del repertorio dei fascicoli con l'elenco di consistenza (indice o inventario) al
Responsabile dell’Archivio generale di Ateneo.
Articolo 74
(Versamento dei fascicoli e gestione dell'archivio generale di Ateneo)
1. Ciascuna unità organizzativa responsabile dei procedimenti amministrativi deve conferire
periodicamente all’Archivio generale di Ateneo, secondo i tempi e i modi stabiliti dal Responsabile
della struttura che cura l’Archivio e il protocollo, i fascicoli relativi ad affari ed a procedimenti
amministrativi conclusi o comunque non più necessari ad una trattazione corrente, affinché questi
confluiscano nell'archivio di deposito sulla base di quanto disposto dall'Articolo 67 del D.P.R.
445/2000.
2. Prima di procedere al versamento dei fascicoli è necessario provvedere allo scarto di eventuali
copie e fotocopie di documentazione di cui è possibile l'eliminazione al fine di evitare inutili
duplicazioni e alla verifica della corretta organizzazione del materiale da riversare.
3. Il Responsabile dell’Archivio generale di Ateneo, ricevuti i fascicoli e controllato il relativo
repertorio, tiene aggiornato l'elenco dei fascicoli e delle serie documentali contenute nell'archivio
di deposito (indice o inventario), registra gli estremi della struttura richiedente ed effettua il
controllo incrociato degli atti oggetto del trasferimento ed eventuali collegamenti delle
informazioni con altri fascicoli.
4. L'inventario dovrà essere organizzato in modo da evidenziare la data del versamento del
documento nell'archivio di deposito e la scadenza della sua validità (40 anni), costruendo,
dunque, l'elenco dei documenti che di anno in anno andranno a confluire nella separata sezione
dell'archivio generale denominata archivio storico.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
99
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
5. Il versamento nell'archivio di deposito dovrà rispettare l'organizzazione che i fascicoli avevano
nell'archivio corrente al fine di mantenere l'esatta corrispondenza tra la classificazione utilizzata
nella concreta gestione del fascicolo e quella del deposito.
6. I fascicoli dei dipendenti e degli studenti vanno trasferiti dall’archivio corrente all’archivio di
deposito l’anno successivo alla data di cessazione dal servizio o di conclusione o cessazione
della carriera di studi.
7. Il personale della struttura che cura l’Archivio e il protocollo si occupa della gestione
dell'archivio generale dell'Università degli Studi di Palermo, in attuazione di quanto disposto
dall'art. 68 del D.P.R. 445/2000, elabora ed aggiorna il piano di conservazione degli archivi
(integrato con il sistema di classificazione dei fascicoli) al fine di definire i criteri di organizzazione
dell'archivio, di selezione periodica e di conservazione permanente dei documenti, nel rispetto
delle vigenti disposizioni contenute in materia di tutela dei beni culturali e successive
modificazioni ed integrazioni.
8. Deve essere tenuta traccia dei documenti prelevati dagli archivi, del movimento effettuato e
della richiesta di prelevamento mediante compilazione e conservazione di apposite schede
secondo quanto disposto dall'art. 68, comma 2, del D.P.R. 445/2000.
9. Si applicano in ogni caso, per l'archiviazione e la custodia dei documenti contenenti dati
personali, le norme di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di
protezione dei dati personali".
Articolo 75
(Scarto d’archivio)
1. Periodicamente, e comunque prima del passaggio dei fascicoli all’archivio storico, devono
essere effettuate le operazioni di selezione, sulla base del massimario di selezione descritto
nell’art. 58 del presente regolamento, che fornisce le disposizioni di massima, i criteri di selezione
e i casi particolari ai fini della corretta individuazione del materiale documentario da conservare.
2. Un documento si definisce scartabile quando ha perso totalmente la sua rilevanza
amministrativa e non ha assunto alcuna rilevanza storica.
3. Ai sensi dell'art. 21, comma 1, lettera d del D.lgs n. 42/2004, il provvedimento di scarto è
subordinato alla preventiva autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali –
Soprintendenza archivistica per la Sicilia.
TITOLO VII - L’ARCHIVIO STORICO
Articolo 76
(Funzioni e compiti)
1. L’Archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo è stato dichiarato di notevole interesse
dal Soprintendente Archivistico per la Sicilia con Decreto Ministeriale del 28 settembre 1978
("Dichiarazione di particolare importanza") ed è attualmente gestito dal Sistema bibliotecario e
archivio storico di Ateneo.
2. L’archivio storico dell'Università degli Studi di Palermo:
a) cura la conservazione, la tutela e la valorizzazione dei documenti;
b) mantiene i documenti secondo l’ordine originario e il principio di provenienza (vincolo
archivistico);
c) procede al riordino e al restauro dei documenti;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
100
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
d) redige e aggiorna l’inventario scientifico e gli altri mezzi di corredo;
e) gestisce la sala di studio.
Articolo 77
(Consultazione dei documenti)
1. I documenti dell’archivio storico sono consultabili da chi ne faccia richiesta, nei termini e nei
limiti
di legge.
2. I consultatori sono tenuti all’osservanza del regolamento della sala di studio.
Articolo 78
(consistenza dell'Archivio Storico dell’Università di Palermo)
1. L’Archivio Storico dell’Università di Palermo contiene i documenti datati a partire dal 1646 fino
alla seconda metà del 900 e, dunque, rappresenta la storia dell’Università di Palermo.
2. L’Archivio Storico dell’Ateneo è attualmente ospitato presso uno degli edifici che costituiscono
il complesso monumentale del Palazzo Steri, sede del Rettorato.
3.
L’Archivio
è
stato
convenzionalmente
suddiviso
in
due
sezioni:
a) la sezione "Amministrazione" raccoglie le serie documentarie che riguardano la gestione
amministrativa e contabile dell’Università, tra cui: documenti di contabilità generale, dotazioni,
alcuni inventari di arredi e oggetti appartenenti ai diversi Istituti, nonché tutta quella
documentazione prodotta dagli Uffici Centrali, pratiche e fascicoli del personale, bandi, concorsi
ed Esami
di
Stato.
Questa sezione racchiude il nucleo documentario più antico, costituito da volumi di Cautele
(1646-1856), volumi di Decreti reali e Risoluzioni sovrane (1809-1861) e un volume di Biglietti
reali
e
viceregi
(1778-1779),
rilegati
con
coperta
in
pergamena.
b) la sezione "Facoltà" comprende, distinti per Facoltà, i faldoni contenenti la documentazione
relativa sia agli studenti iscritti ai corsi di laurea dell’Ateneo palermitano che alle attività svolte dai
Docenti.
4. L'Archivio storico non è ancora stato completato poiché è ancora in corso il lavoro di
schedatura, la cui prosecuzione porterà all’individuazione di tutte le serie e della struttura reale
dell’archivio, permettendone lo studio e la consultazione in una sede adeguata.
5. Allo stato attuale l'accesso ai documenti non è consentito e verranno evase soltanto le richieste
relative ai documenti già schedati.
Art. 79
(Dematerializzazione)
1. Ai sensi dell'art. 42 del Codice dell'Amministrazione digitale, D.lgs 7 marzo 2005, n. 82, come
modificato dal D.lgs 30 dicembre 2010, n. 235 e in ossequio a quanto previsto dall'art. 51 del
D.P.R. n. 445/2000, l'Università degli Studi di Palermo provvede alla predisposizione di piani di
sostituzione degli archivi cartacei con archivi informatici e valuta in termini di costi e benefici la
possibilità di recuperare su supporto informatico i documenti cartacei di cui sia obbligatoria o
opportuna la conservazione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
101
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
2. La riproduzione su supporti informatici dei documenti cartacei è valida e rilevante a tutti gli
effetti di legge se la riproduzione e la conservazione nel tempo viene effettuata in modo da
garantire la conformità dei documenti agli originali, l'integrità, la leggibilità e la reperibilità dei
documenti.
Art. 80
(Responsabile della conservazione dei documenti informatici)
1. In conformità a quanto disposto dall'art. 44, comma 1 bis del Codice dell'Amministrazione
digitale, il responsabile della conservazione dei documenti informatici dell'Università degli Studi di
Palermo, nella persona del responsabile dei Sistemi Informativi di Ateneo - SIA, opera d'intesa
con il responsabile del trattamento dei dati personali di cui all'art. 29 del D.lgs 30 giugno 2003, n.
196.
2. Il responsabile, ai fini della conservazione dei documenti informatici o della certificazione della
conformità del processo di conservazione, può avvalersi anche di altri soggetti pubblici o privati
che offrano idonee garanzie organizzative e tecnologiche.
TITOLO VIII - L’ALBO UFFICIALE
Articolo 81
(L’Albo Ufficiale)
1. L’Albo Ufficiale è unico per tutto l’Ateneo e ad esso afferiscono l’Amministrazione centrale e
tutte le strutture didattiche e di ricerca previste dallo statuto.
2. Il repertorio dell’Albo Ufficiale è integrato al protocollo informatico Titulus dell’Amministrazione
centrale.
Articolo 82
(Compiti e gestione)
1. L’Albo Ufficiale gestisce e tutela la pubblicazione legale di documenti dell’Ateneo per la cui
efficacia è richiesta una forma di pubblicità di rilevanza giuridico-probatoria.
2. Con motivata richiesta, possono essere pubblicati anche documenti di altri enti o
amministrazioni.
Articolo 83
(Altre tipologie di informazione e comunicazione)
1. Per garantire la più ampia conoscenza dei documenti, il responsabile del procedimento
amministrativo assicura un’adeguata attività di informazione e comunicazione.
Articolo 84
(Modalità di pubblicazione)
1. La pubblicazione all’Albo Ufficiale coincide con la registrazione a repertorio e va effettuata,
dagli operatori della struttura che cura l’Archivio e il protocollo, entro il giorno lavorativo
successivo alla data di ricevimento del documento.
2. Il computo dei giorni decorre dal giorno successivo alla data di pubblicazione.
3. Qualora l’ultimo giorno di pubblicazione coincida con un giorno festivo, il computo viene
ricalcolato sul primo giorno lavorativo utile.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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Articolo 85
(Durata della pubblicazione)
1. Al fine di garantire l’effettiva conoscenza da parte di terzi, la durata della pubblicazione è
generalmente di quindici giorni.
2. Con motivata richiesta, possono essere effettuate pubblicazioni di diversa durata.
Articolo 86
(Richiesta di pubblicazione)
1. La richiesta di pubblicazione del documento, unitamente a copia del documento da pubblicare,
perviene alla struttura che cura l’Archivio e il protocollo via mail oppure tramite funzione di Titulus
denominata “interoperabilità”, asseconda che la richiesta provenga da un ufficio
dell'Amministrazione centrale o decentrata.
Articolo 87
(Il repertorio dell’Albo Ufficiale)
1. Il complesso dei documenti registrati all’Albo ufficiale costituisce una serie archivistica
corredata da un proprio repertorio.
2. Il repertorio ha cadenza annuale: inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
3. Entro il mese di gennaio va stampato il registro dell’Albo ufficiale relativo all’anno precedente e
conservato nell’archivio di deposito assieme al complesso dei documenti registrati in quell’anno.
Articolo 88
(Elementi obbligatori della registrazione)
1. Gli elementi obbligatori dell’Albo Ufficiale sono i seguenti:
a) numero di registrazione a repertorio;
b) data di registrazione a repertorio (data di pubblicazione);
c) data di avvenuta pubblicazione (data di restituzione);
d) denominazione del richiedente;
e) oggetto del documento;
f) numero degli allegati;
g) descrizione degli allegati.
Articolo 89
(Accesso e rilascio di copie)
1. Il diritto di accesso si esercita in via informale richiedendo, anche verbalmente, copia del
documento pubblicato, precisando gli estremi o gli elementi che ne consentano l’individuazione.
2. La richiesta, esaminata immediatamente e senza formalità, è accolta esibendo il documento o
fotoriproducendolo o trasmettendolo per via telematica oppure con altra modalità concordata con
il richiedente e fatto salvo il diritto di copia.
Articolo 90
(Annullamento di una registrazione)
1. E’ possibile richiedere, con adeguata motivazione, l’annullamento di una pubblicazione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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2. La registrazione verrà annullata apponendo la dicitura “Annullato” in maniera tale da consentire
la lettura delle informazioni registrate in precedenza, indicando la data di annullamento, il nome o
il codice dell’operatore e gli estremi della richiesta.
3. E’ ammessa la formula “Errata Corrige” se si riscontrano errori nel documento pubblicato,
ricominciando il computo dei giorni di pubblicazione.
TITOLO IX - DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 91
(Efficacia del regolamento)
1. Il presente regolamento non ha efficacia retroattiva.
2. Il titolario di classificazione per l’amministrazione centrale e il titolario di classificazione per le
strutture didattiche e di ricerca previste dallo Statuto, non sono applicabili ai documenti prodotti
prima dell’entrata in vigore del presente regolamento; essi pertanto devono essere archiviati
secondo il titolario di classificazione, o qualsiasi altro sistema di classificazione, registratura,
tabella delle posizioni, repertoriazione o inventariazione in uso alla data nella quale è avvenuta la
loro produzione.
Articolo 92
(Ulteriori riferimenti)
1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si farà riferimento alla
normativa vigente in materia, adottando comportamenti ispirati ai principi del buon andamento
dell’attività amministrativa e della diligenza del buon padre di famiglia.”
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di approvare il presente regolamento per la gestione dei flussi documentali.
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott. Alberto Paternò
Il Dirigente
f.to Dott. Sergio Casella
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e
Ricerca;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare il REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI FLUSSI DOCUMENTALI in conformità
alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
9.
Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio dell’offerta
formativa
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Senato Accademico del 30.04.2009, che ha approvato il Regolamento per il
conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, modificato con successive delibere del Senato
Accademico del 6.10.2009, 20.09.2010, 15.02.2011 e del 8.11.2011 n.7 ed emanato con D.R. 3801/2011.
Visto il nuovo Statuto dell’Università degli Studi di Palermo, entrato in vigore il 24.7.2012, che ha
comportato un processo di revisione dell’assetto organizzativo dell’Ateneo conclusosi con il D.R..
n. 3966 del 04.12.2013 che ha istituito le Strutture di raccordo denominate “Scuole”e la delibera
del Consiglio di Amministrazione n. 4 del 19.12.2013
“Linee guida per l’attivazione delle strutture di raccordo”
Visto l’allegato C del D.M. 1059/2013, che ha fissato i parametri per la determinazione del
numero massimo di ore affidate per contratto nei Corsi di Studio.
Visti gli artt. 6 e 23 della L. 240/2010
Visto il parere positivo del Presidio di Qualità
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
Deliberi
di approvare la proposta di “REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI
INSEGNAMENTI NEI CORSI DI STUDIO DELL’OFFERTA FORMATIVA” che segue
Testo Vigente
Testo Proposto
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI
INCARICHI GRATUITI E RETRIBUITI
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO
DEGLI INSEGNAMENTI NEI CORSI DI
STUDIO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Titolo I
Norme comuni
Titolo I
Norme comuni
Art. 1
Oggetto e finalità del Regolamento
Art. 1
Oggetto e finalità del Regolamento
1. Il presente regolamento disciplina il conferimento di
incarichi di insegnamento, gratuiti o retribuiti, anche
pluriennali, nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. n.
270 del 22 ottobre 2004 a soggetti italiani e stranieri,
interni o esterni all’Università di Palermo, in attuazione
della vigente normativa.
1. Il presente regolamento disciplina il conferimento
di incarichi di insegnamento e per attività didattica
anche integrativa, gratuiti o retribuiti, nei corsi di
studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270 del 22 ottobre
2004 a soggetti italiani e stranieri, interni o esterni
all’Università di Palermo, in attuazione della vigente
normativa.
2. Il presente regolamento disciplina altresì, il
conferimento di incarichi per lo svolgimento di attività
didattiche integrative di insegnamenti ufficiali nei corsi
di studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270/04 e in quelli
già attivati in relazione al D.M. n. 509 del 3 novembre
1999, ai sensi di quanto disposto dalla vigente
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
105
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
normativa.
3. Sono, infine, disciplinati dal presente regolamento gli
incarichi a soggetti esterni all’Università per lo
svolgimento di attività formative di carattere generale ai
sensi dell’art. 10, comma 5, lettera d) del D.M. 270/04 e
per lo svolgimento di attività formative e
professionalizzanti dell’area sanitaria.
4. L’Università di Palermo può conferire incarichi di cui 2. L’Università di Palermo può conferire incarichi
ai commi precedenti sulla base delle proprie esigenze sulla base delle proprie esigenze didattiche e
didattiche e nell’ambito delle relative disponibilità di nell’ambito delle relative disponibilità di bilancio.
bilancio.
3. A tal fine il Consiglio di Amministrazione in fase
di approvazione del Bilancio di Previsione determina
lo stanziamento per le spese delle attività didattiche
dei Dipartimenti per l’anno accademico successivo
rispetto a l’Esercizio Finanziario di riferimento.
Successivamente
all’approvazione
dell’Offerta
Formativa lo stanziamento sarà ripartito fra i
Dipartimenti di riferimento in base alle esigenze dei
Corsi di studio.
Art. 2
Destinatari degli incarichi
1. Destinatari degli incarichi di cui all’art.1 , comma 1,
del presente Regolamento possono essere:
a) Professori, Ricercatori ed Assistenti ordinari,
Ricercatori a tempo determinato (art.23 della Legge
240/10), nonché i Tecnici Laureati previsti dall’art.16
della Legge 19.11.1990 n. 341, in servizio presso
l’Università di Palermo o altre Università, in particolare
le Università straniere con le quali l’Università di
Palermo ha stipulato accordi specifici di cooperazione;
b) soggetti interni all’Università di Palermo o ad altre
Università statali (Assegnisti di Ricerca, Lettori di madre
lingua straniera di cui all’art. 28 del D.P.R. 382/80 e
collaboratori ed esperti linguistici di cui alla legge n.
236/95) che abbiano svolto un’adeguata attività di
ricerca debitamente documentata;
c) soggetti esterni alle Università, italiani e stranieri, in
possesso di adeguati requisiti scientifici e/o
professionali, Professori e Ricercatori in quiescenza
dell’Università degli Studi di Palermo.
d) esperti di alta qualificazione in possesso di un
significativo curriculum scientifico o professionale, che
siano dipendenti da altre amministrazioni, anche sulla
base di specifiche convenzioni con gli enti pubblici e le
istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del regolamento
di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Art. 2
Destinatari degli incarichi
1. Destinatari degli incarichi di cui all’art.1, comma
1, del presente Regolamento possono essere:
a) Professori, Ricercatori ed Assistenti ordinari,
Ricercatori a tempo determinato in servizio presso
l’Università di Palermo e i Tecnici Laureati previsti
dall’art.16 della Legge 19.11.1990 n. 341 e
dall’art.6, comma 4 della Legge 240/2010;
b) i soggetti esterni all’ Università degli studi di
Palermo, italiani o stranieri, che siano <<esperti di
alta qualificazione in possesso di un significativo
curriculum scientifico o professionale>>, compresi
gli assegnisti di ricerca, i Lettori di madre lingua
straniera di cui all’art. 28 del D.P.R. 382/80 e
collaboratori ed esperti linguistici di cui alla legge n.
236/9, il personale tecnico, amministrativo
e
bibliotecario in servizio presso l’Università di
Palermo e i Professori e Ricercatori in quiescenza
dell’Università degli Studi di Palermo.
Al personale tecnico amministrativo e bibliotecario
in servizio presso l’Università degli studi di
Palermo, può essere conferito incarico di
insegnamento secondo le modalità previste dagli artt.
5 , 6 e 13 del presente Regolamento. L’incarico deve
essere svolto fuori dall’orario di servizio e il
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30 dicembre 1993, n. 593, enti o imprese, ovvero titolari conferimento
è
subordinato
al
rilascio
di pensione, ovvero lavoratori autonomi in possesso di dell’autorizzazione per gli incarichi extraun reddito annuo non inferiore a 40.000 euro lordi.
istituzionali prevista dall’art.53 del dlgs165/2001
e) docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara
fama.
2. La qualificazione dei titoli scientifici e professionali
posseduti dai soggetti di cui ai punti b) e c) del
precedente comma 1 è certificata dal Dipartimento a cui
afferisce in modo prevalente il settore scientifico
disciplinare (SSD) dell’insegnamento.
2. La qualificazione dei titoli scientifici o
professionali posseduti dai soggetti di cui al punto b)
del precedente comma è certificata:
- nei casi di affidamento di un insegnamento in
risposta ad un bando dal Dipartimento a cui afferisce
in modo prevalente il settore scientifico disciplinare
(SSD) dell’insegnamento. La suddetta prevalenza
sarà valutata in termini di numero di Professori e
Ricercatori che afferiscono al Dipartimento;
-nei casi di affidamento diretto dal Nucleo di
Valutazione, ai sensi dell’art. 22, comma 2 lettera c)
dello Statuto dell’Università di Palermo;
3. Non possono essere conferiti incarichi di cui all’art.1, 3. L’attività didattica svolta da soggetti esterni
del presente Regolamento al personale tecnico – all’Ateneo non da luogo a diritti in ordine
amministrativo in servizio presso le Università.
all’accesso nei ruoli delle Università.
Titolo II
Incarichi di insegnamento nei corsi di studio di cui
all’art. 3 del D.M. 270/04
Titolo II
Incarichi di insegnamento nei corsi di studio di
cui all’art. 3 del D.M. 270/04
Art. 3
Affidamento di incarichi in fase di proposta
di attivazione dei Corsi di studio
Art. 3
Affidamento di incarichi in fase di proposta
di attivazione dei Corsi di studio
1. Le Facoltà, in sede di formulazione della proposta di
attivazione di un ciclo di ciascun corso di studio,
affidano incarichi di insegnamento come compito
didattico istituzionale ai Professori, sentito l’interessato,
e come compito didattico ai Ricercatori in servizio
presso la Facoltà stessa, con il loro esplicito consenso.
All’atto della approvazione della proposta di attivazione
da parte dei competenti organi di Ateneo, i conferimenti
effettuati in questa fase assumono valore di formale
attribuzione di compiti istituzionali ai Professori e di
compiti didattici ai Ricercatori.
1. In sede di formulazione della proposta di
attivazione di un ciclo di ciascun corso di studio, i
Consigli di Dipartimento coinvolti in relazione al
SSD dell’insegnamento, su proposta del Consiglio di
Corso di Studio interessato, affidano incarichi di
insegnamento come compito didattico istituzionale
ai Professori, sentito l’interessato, e come compito
didattico ai Ricercatori in servizio presso il
Dipartimento stesso, con il loro esplicito consenso.
Il Consiglio della Scuola verificherà, ai fini della
presentazione dell’Offerta Formativa al Consiglio di
Amministrazione, l’equilibrata utilizzazione delle
risorse umane all’interno dei Corsi di Studio
conferiti nella Scuola. All’atto della approvazione
della proposta di attivazione da parte dei competenti
organi di Ateneo, i conferimenti effettuati in questa
fase assumono valore di formale attribuzione di
compiti istituzionali ai Professori e di compiti
didattici ai Ricercatori.
2. A partire dall’A.A. 2011/12 al fine di garantire 2. Al fine di garantire <<l’efficienza nell’utilizzo del
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
107
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
<<l’efficienza nell’utilizzo del personale docente>>,
come stabilito dall’Allegato A del D.M. 544/2007 e
dall’Allegato A del D.M. 17/2010, l’impegno orario
relativo al compito didattico istituzionale dei Professori
deve prevedere almeno 120 ore didattica frontale per i
professori a tempo pieno e ad almeno 80 ore di didattica
frontale per i professori a tempo definito.
Il compito didattico istituzionale, come previsto
dall’art.26 del Regolamento Didattico di Ateneo, deve
essere espletato prioritariamente nei Corsi di Studio di
Facoltà.
personale docente>>, come stabilito dall’Allegato A
del D.M. 17/2010, l’impegno orario relativo al
compito didattico istituzionale dei Professori deve
prevedere almeno 120 ore didattica frontale per i
professori a tempo pieno e ad almeno 90 ore di
didattica frontale per i professori a tempo definito.
3. Il compito didattico istituzionale dei Professori, nel
rispetto dell’art.26, commi 2, lettera a) e 4 del
Regolamento Didattico di Ateneo, può essere inferiore ai
limiti indicati nel precedente comma ma almeno pari a
60 ore, solo nei casi in cui i CFU attribuiti al SSD di
inquadramento del Professore risultino completamente
coperti nei Corsi di Studio attivati nella Facoltà di
appartenenza anche facendo ricorso alla eventuale
disponibilità di copertura, ai sensi dell’art.6, comma 4
della Legge 240/2010, manifestata da parte di
Ricercatori in servizio nella medesima Facoltà. La
Facoltà può derogare dall’assegnazione dell’impegno
orario minimo previsto per il compito didattico
istituzionale solo per i professori che insegnano
discipline in lingua inglese.
3. Il compito didattico istituzionale dei Professori,
nel rispetto dell’art.26, commi 2, lettera a) e 4 del
Regolamento Didattico di Ateneo, può essere
inferiore ai limiti indicati nel precedente comma ma
almeno pari a 60 ore, solo nei casi in cui i CFU
attribuiti al SSD di inquadramento del Professore
risultino completamente coperti nei Corsi di Studio
attivati in Ateneo anche facendo ricorso alla
eventuale disponibilità di copertura, ai sensi
dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010,
manifestata da parte di Ricercatori in servizio nei
Dipartimenti. Il Consiglio di Dipartimento può
derogare dall’assegnazione dell’impegno orario
minimo previsto per il compito didattico
istituzionale solo per i professori che insegnano
discipline in lingua inglese.
4. La riduzione di cui al precedente comma 3 non si
applica ai Professori Universitari che hanno optato o
optano per il regime previsto dalla Legge 230 /2005, ai
sensi dell’art.1 comma 16 della stessa.
4. La riduzione di cui al precedente comma 3 non si
applica ai Professori Universitari che hanno optato o
optano per il regime previsto dalla Legge 230/2005,
ai sensi dell’art.1 comma 16 della stessa.
5. L’assegnazione del compito didattico istituzionale al
Professore ha validità per l’anno accademico oggetto
della programmazione e si intende tacitamente
rinnovato, senza obbligo di delibera, per l’anno
accademico successivo salvo diversa iniziativa da parte
della Facoltà o del Docente.
5. L’assegnazione del compito didattico istituzionale
al Professore ha validità per l’anno accademico
oggetto della programmazione e si intende
tacitamente rinnovato, senza obbligo di delibera, per
l’anno accademico successivo salvo diversa
iniziativa da parte del Dipartimento che lo ha
affidato o del Docente.
6. Per i Ricercatori ai quali viene affidato un
insegnamento, in questa fase di programmazione, ai
sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, si
applica una riduzione del numero massimo di ore (350 in
regime di tempo pieno e 200 in regime di tempo
definito) previsto per le attività di cui all’art.6, comma 3
della Legge 240/2010. I Consigli di Corso di Studio
quantificheranno la suddetta riduzione, tenendo conto
del numero di crediti attribuito all’insegnamento, della
tipologia di attività didattica, dell’impegno connesso con
6. Per i Ricercatori ai quali viene affidato un
insegnamento, in questa fase di programmazione, ai
sensi dell’art. 6, comma 4 della Legge 240/2010, si
applica una riduzione del numero massimo di ore
(350 in regime di tempo pieno e 200 in regime di
tempo definito) previsto per le attività di cui
all’art.6, comma 3 della Legge 240/2010. I Consigli
di Corso di Studio quantificheranno la suddetta
riduzione, tenendo conto del numero di crediti
attribuito all’insegnamento, della tipologia di attività
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
108
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
gli esami di profitto.
didattica, dell’impegno connesso con gli esami di
profitto.
7. I Ricercatori a tempo determinato nominati, con
contratto di durata triennale, prima dell’entrata in vigore
delle Legge 240/2010, sono equiparati ai fini della
assegnazione di compiti didattici ai Ricercatori previsti
dall’art.24, comma 3, lettera a).
7. I Ricercatori a tempo determinato nominati, con
contratto di durata triennale, prima dell’entrata in
vigore delle Legge 240/2010, sono equiparati ai fini
della assegnazione di compiti didattici ai Ricercatori
previsti dall’art.24, comma 3, lettera a).
Art. 4
Conferimento di incarichi di insegnamento in fase di
attuazione delle attività didattiche del singolo Anno
Accademico
Art. 4
Conferimento diretto di incarichi di
insegnamento, in fase di attuazione delle attività
didattiche del singolo Anno Accademico, a seguito
di avviso di vacanza
1.
2. Le Facoltà, in sede di attuazione delle attività 1. In sede di attuazione delle attività didattiche per
didattiche per ciascun Anno Accademico provvedono
ciascun Anno Accademico, il Consiglio del
con le procedure definite dal presente art.4 e seguenti
Dipartimento di riferimento del Corso di Studio,
alla copertura degli insegnamenti:
su proposta del Consiglio di Corso di Studio
a) che risultavano non coperti nei piani di copertura
interessato, provvede con le procedure definite
teorica definiti al momento della proposta di
dal presente art.4 e seguenti alla copertura degli
attivazione del ciclo;
insegnamenti:
b) per i quali la previsione di copertura è decaduta
a) che risultavano non coperti nei piani di
per cessazione dal servizio o per congedo del
copertura teorica definiti al momento della
docente;
proposta di attivazione del ciclo;
c) ulteriori insegnamenti a scelta dello studente.
b) per i quali la previsione di copertura è
decaduta per cessazione dal servizio o per
congedo del docente;
c) ulteriori insegnamenti a scelta dello
studente.
3. Su proposta dei Consigli di Corso di Studio, gli Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può
insegnamenti di cui al precedente comma possono delegare, con apposita delibera, il Consiglio della
essere conferiti sia per affidamento diretto ai soggetti Scuola all’attuazione delle procedure per
di cui all’art.2, comma 1, lettera a) del presente l’affidamento diretto degli insegnamenti scoperti.
regolamento sia ai sensi dell’art.23, comma 1 della Alla suddetta delega si farà ricorso, in particolare,
Legge 240/10 ai soggetti di cui all’art.2, comma 1, per insegnamenti relativi a SSD non preseneti nel
lettera b), c), d), e) con le procedure previste dal Dipartimento di riferimento.
successivo art.5.
3. Le Facoltà, in questa fase di attuazione delle attività 2. I Consigli di Dipartimento, o delle Scuole da
didattiche, possono affidare insegnamenti ai docenti questi delegate, possono affidare insegnamenti ai
(Professori e Ricercatori), senza applicare l’art.4 del Professori e ricercatori in servizio all’Università
presente regolamento, come carico didattico aggiuntivo degli studi di Palermo:
ai Professori e come carico didattico, ai sensi dell’art.6, -come carico didattico aggiuntivo ai Professori
comma 4 della Legge 240/2010, ai Ricercatori, a fronte -come carico didattico ai Ricercatori, ai sensi
di esplicita dichiarazione di disponibilità degli interessati dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010,
e a seguito di un avviso di disponibilità degli a fronte di esplicita dichiarazione di disponibilità
insegnamenti predisposto dalle Presidenze di Facoltà.
degli interessati e a seguito di un avviso di vacanza
degli insegnamenti predisposto dal Dipartimento di
riferimento.
.
Art. 5
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
109
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Conferimento di incarichi di insegnamento in fase
di attuazione delle attività didattiche del singolo
Anno Accademico a seguito di bando
4. A conclusione delle procedure descritte nei precedenti
commi 2 e 3, le Facoltà, indicono con specifici bandi le
procedure di selezione per il conferimento degli incarichi
di insegnamento ancora non coperti.
5. I bandi di selezione devono specificare:
a) la denominazione dell’insegnamento da conferire,
l’indicazione del settore scientifico-disciplinare, la
durata, annuale o pluriennale, il periodo didattico di
svolgimento, degli insegnamenti da conferire, le ore di
lezione, i relativi crediti formativi universitari (CFU), il
numero di ore di attività didattica frontale;
b) l’esplicito riferimento ad un elenco, reso pubblico sul
sito della Facoltà, di Dipartimenti a cui verrà chiesto il
parere sulla congruità dell’attività scientifica o
professionale dei soggetti richiedenti rispetto al SSD
dell’insegnamento;
c) l’eventuale retribuzione dell’incarico;
d) le modalità e i termini per la presentazione delle
domande che, salvo motivati casi d’urgenza, non può
essere inferiore a dieci giorni dalla data di pubblicazione
del bando.
6. I bandi, resi pubblici sul sito della Facoltà e su quello
dell’Ateneo, devono indicare i criteri e le modalità in
base alle quali deve essere effettuata la valutazione
comparativa dei candidati e la pubblicità degli atti,
nonché i criteri e le eventuali priorità ai fini
dell’assegnazione degli incarichi stabiliti dalla vigente
normativa.
7. I bandi di selezione devono riportare i criteri e le
modalità in base alle quali deve essere effettuata la
valutazione comparativa delle pubblicazioni scientifiche,
con particolare riferimento alla loro collocazione
editoriale, del curriculum complessivo dei candidati e
della eventuale esperienza pregressa di insegnamento nel
settore scientifico disciplinare inerente l’attività didattica
da svolgere.
8. Per gli incarichi conferiti a titolo retribuito, i bandi di
selezione devono indicare la copertura finanziaria.
9. L’attività didattica svolta non da luogo a diritti in
ordine all’accesso nei ruoli delle Università.
1. A conclusione della procedure di affidamento
descritte agli articoli 3 e 4 del presente Regolamento,
il Dipartimento di riferimento del Corso di Studio
indice con specifici bandi le procedure di selezione
per il conferimento degli incarichi di insegnamento
ancora non coperti.
2. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può
delegare, con apposita delibera, il Consiglio della
Scuola all’attuazione delle procedure di affidamento
conseguenti al Bando.
Alla suddetta delega di attuazione delle procedure si
farà ricorso, in particolare, per insegnamenti relativi
a SSD non presenti nel Dipartimento di riferimento.
3. I bandi di selezione devono essere pubblicati nel
sito di Ateneo e devono specificare:
a) la denominazione dell’insegnamento da conferire,
l’indicazione del settore scientifico-disciplinare, la
durata annuale, il periodo didattico di svolgimento
degli insegnamenti da conferire, le ore di lezione, i
relativi crediti formativi universitari (CFU), il
numero di ore di attività didattica frontale;
b) l’esplicito riferimento ad un elenco, reso pubblico
sul sito di Ateneo, di Dipartimenti a cui verrà chiesto
il parere sulla congruità dell’attività scientifica o
professionale dei soggetti richiedenti rispetto al SSD
dell’insegnamento;
c) il trattamento economico previsto per l’incarico
secondo quanto disposto dal Decreto Ministeriale
393 del 2011 e la relativa copertura finanziaria;
d) le modalità e i termini per la presentazione delle
domande che, salvo motivati casi d’urgenza, non può
essere inferiore a dieci giorni dalla data di
pubblicazione del bando.
f) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere
effettuata la valutazione comparativa dei candidati e
la pubblicità degli atti, nonché i criteri e le eventuali
priorità ai fini dell’assegnazione degli incarichi
stabiliti dalla vigente normativa.
g) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere
effettuata la valutazione comparativa delle
pubblicazioni
scientifiche,
con
particolare
riferimento alla loro collocazione editoriale, del
curriculum complessivo dei candidati e della
eventuale esperienza pregressa di insegnamento nel
settore scientifico disciplinare inerente l’attività
didattica da svolgere. Il possesso del titolo di dottore
di ricerca, della specializzazione medica,
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
110
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
dell’abilitazione ovvero titoli equivalenti rilasciati
all’estero costituisce titolo preferenziale.
h) esplicita esclusione dalla procedura dei soggetti
esterni che abbiano un legame di parentela o affinità
entro il quarto grado con un professore appartenete
alla struttura proponente , con il Rettore, il Direttore
generale o un componente del Consiglio di
Amministrazione
10. Possono presentare domanda in risposta al bando i
soggetti indicati alle lettere a), b), c) del comma 1
dell’art.2 del presente regolamento. Le domande
presentate dai soggetti di cui alla lettera b) e c) verranno
prese in considerazione solo in assenza di domande di
soggetti di cui alla lettera a); altrimenti verranno
conservate presso gli uffici di Presidenza, per eventuale
considerazione successiva in caso di esito negativo
dell’esame delle domande dei soggetti di cui alla lettera
a).
11. Il conferimento degli insegnamenti regolato dal
presente articolo è:
a) a titolo retribuibile per i Professori e i Ricercatori, nei
limiti di disponibilità di apposito finanziamento stanziato
per ciascun Anno Accademico dal Consiglio di
Amministrazione;
b) a titolo retribuito ai soggetti di cui all’art.2, comma 1,
lettere b) e c), con retribuzione a gravare sui
finanziamenti della voce “spese per la docenza”
assegnati alle Facoltà; in attesa del D.M. di cui all’art.23,
comma 2 della Legge 240/2010 la retribuzione viene
calcolata con riferimento al numero di ore di didattica
frontale e può variare da un minimo di 5 € ad un
massimo di 20 € per ora.
Salvo i casi previsti di conferimento diretto ai soggetti di
cui all’art.2, comma 1, lettera d), non è consentito il
conferimento di insegnamenti a titolo gratuito a soggetti
esterni o interni non strutturati.
12. Ai sensi dell’art. 17, comma 3, lett. j) dello Statuto
dell’Università di Palermo il Consiglio di Facoltà, su
proposta formulata, ai sensi dell’art. 19, comma 2, lett.
h) dello Statuto, dal Consiglio di Interclasse o dal Corso
di studio competente, esaminato il parere obbligatorio e
non vincolante emesso dal Consiglio di Dipartimento
competente ai sensi dell’art. 22, comma 2, lett. m) dello
Statuto, delibera il conferimento dell’incarico di
insegnamento.
13. Il Consiglio di Facoltà può deliberare il conferimento
dell’insegnamento anche in assenza del parere del
Dipartimento quando i richiedenti sono docenti
inquadrati nel SSD di appartenenza dell’insegnamento o
in un settore scientifico disciplinare affine.
3. Possono presentare domanda in risposta al bando i
soggetti indicati alle lettere a) e b) del comma 1
dell’art.2 del presente regolamento. Dovranno essere
prese in considerazione prioritariamente le domande
di professori e ricercatori; le domande di soggetti
diversi verranno conservate presso gli uffici del
Dipartimento di riferimento, per eventuale
considerazione successiva in caso di esito negativo
dell’esame delle domande dei Professori e
Ricercatori.
4 Ai sensi dell’art. 28, comma 2, lettera h) dello
Statuto dell’Università di Palermo il Consiglio del
Dipartimento di riferimento, su proposta formulata
dal Consiglio di Corso di Studio competente,
delibera
il
conferimento
dell’incarico
di
insegnamento.
5. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento, su
proposta del Consiglio di Corso di Studio, può
deliberare il conferimento dell’insegnamento anche
in assenza del parere previsto dal comma 2 lettera b)
del presente articolo quando i richiedenti sono
docenti inquadrati:
a) nel SSD di appartenenza dell’insegnamento;
b) in un settore scientifico disciplinare affine a
quello di appartenenza dell’insegnamento;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
111
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
c) in un SSD ricompreso nel macrosettore
concorsuale di appartenenza del SSD relativo
all’insegnamento.
6.Per i soggetti esterni all’Ateneo (art.2, lett. b,
comma 1) l’affidamento avviene mediante la stipula
di un contratto di diritto privato della durata di un
anno accademico.
Art. 5
Affidamento diretto
Art. 6
Affidamento diretto a soggetti esterni
1. Ai sensi dell’art.23 comma 1 della Legge 240/10
possono essere conferiti con la procedura
descritta nel presente articolo incarichi di
insegnamento ai soggetti di cui alla lettera d)
dell’art.2
del
presente
Regolamento.
L’affidamento diretto avviene mediante la
stipula di un contratto di diritto privato della
durata di un anno accademico e rinnovabile per
un periodo massimo di cinque anni accademici.
I contratti possono essere a titolo oneroso o
gratuito.
2. L’affidamento diretto è disposto con delibera del
Consiglio di Facoltà, su proposta del Consiglio
Interclasse o di Corso di Studio e previo parere
del Consiglio di Dipartimento previsto dall’art.2,
comma 2 del presente regolamento.
3. Le Facoltà possono attivare contratti a titolo
gratuito ai sensi del presente articolo nel numero
massimo corrispondente al 5% dei docenti in
servizio presso la Facoltà. Non entrano nel
computo del 5% i contratti stipulati ai sensi del
successivo comma 4.
Le Facoltà possono attivare contratti a titolo
oneroso specificando la retribuzione ed il capitolo di
Bilancio su cui grava la spesa.
4. Le Facoltà possono affidare, con la procedure
descritta nel presente articolo, incarichi di
insegnamento mediante la stipula di contratti diritto
privato annuale o pluriennale con riferimento a
specifiche convenzioni tra l’Ateneo di Palermo e gli
enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui
all'articolo 8 del regolamento di cui al DPCM n.593
del 30 dicembre 1993. L’elenco aggiornato delle
convenzioni in atto è pubblicato sul sito di Ateneo,
a cura di un Ufficio individuato dalla Direzione
Amministrativa.
5. In attesa della definizione delle procedure per la
richiesta del parere del NVA previsto dall’art.2,
comma 1, lettera r) della legge 240/2010, il
Consiglio di Corso di Studi proponente motiva la
sua richiesta, oltre che in relazione ad una specifica
1.Ai sensi dell’art. 23 comma 1 della Legge
240/10 possono essere conferiti con la
procedura descritta nel presente articolo
incarichi di insegnamento ad esperti di alta
qualificazione in possesso di un significativo
curriculum scientifico o professionale (art.2,
lett. b, comma 1) del presente Regolamento.)
L’affidamento diretto avviene mediante la
stipula di un contratto di diritto privato della
durata di un anno accademico e rinnovabile per
un periodo massimo di cinque anni accademici.
I contratti possono essere a titolo oneroso o
gratuito.
2. I Dipartimenti possono affidare, con la
procedure descritte nel presente articolo,
incarichi di insegnamento mediante la stipula di
contratti diritto privato annuale nell’ambito di
specifiche convenzioni tra l’Ateneo di Palermo e
gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui
all'articolo 8 del regolamento di cui al DPCM n.
593 del 30 dicembre 1993.
Le convenzioni sono stipulate dal Rettore
autorizzato dal Consiglio di Amministrazione
sentito il Senato Accademico, su proposta dei
Dipartimenti e/o dei Consigli di corso di studio.
L’elenco aggiornato delle convenzioni è
pubblicato sul sito di Ateneo, a cura di un Ufficio
individuato dalla Direzione Generale.
3. Dopo la chiusura dell’Offerta Formativa i
Consigli di Corso di Studio provvedono ad
individuare i soggetti, sottopongono la proposta
all’approvazione
della
struttura
didattica
competente (Dipartimento di riferimento o, su
delega
esplicita,
Scuola)
e
contemporaneamente trasmettono il curriculum
vitae al Nucleo di Valutazione, per tramite del
SEVOC, per la prevista <<valutazione di
congruità
del
curriculum
scientifico
o
professionale dei titolari dei contratti di
insegnamento di cui all'art. 23, comma 1 della
legge n. 240/2010>> .
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
112
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
esigenza formativa, anche sulla base della
valutazione della rilevanza dei contributi scientifici
apportati, dei riconoscimenti scientifici e/o
professionali ottenuti in ambito nazionale e
internazionale.
6. Il conferimento diretto si applica altresì, con le
stesse modalità, ai Professori e Ricercatori in
quiescenza, sia per raggiunti limiti di età che per
dimissioni volontarie. Per il solo A.A. 2010/2011, in
attuazione della Circolare Ministeriale Prot.160 del
4.09.2009, i suddetti incarichi, qualunque sia la loro
durata, potranno essere conteggiati ai fini dei
requisiti necessari di docenza per i Corsi di Studio,
non oltre il compimento del 75-esimo di età nel
caso in cui il contraente sia un professore e del 70esimo anno di età per un ricercatore. A partire dall’
A.A. 2011/2012 e fino all’A.A. 2013/2014, in
attuazione del D.M. N. 17 del 22.09.2010, i suddetti
incarichi di insegnamento a professori e ricercatori
in quiescenza dell’Ateneo di Palermo, qualunque
sia la loro durata, potranno essere conteggiati ai fini
dei requisiti necessari di docenza per i Corsi di
Studio, non oltre il compimento del 72-esimo di età
nel caso in cui il contraente sia un professore e del
67-esimo anno di età per un ricercatore.
Il Nucleo di Valutazione si pronuncia sulla
congruità
del
curriculum
scientifico
o
professionale entro e non oltre il 30 luglio per gli
insegnamenti da affidare nel primo semestre ed
entro e non oltre il 30 dicembre per quelli da
affidare nel secondo semestre.
La valutazione del Nucleo non è richiesta nei
casi in cui si proceda ad individuare soggetti
esterni
con
procedura
di
valutazione
comparativa a seguito di bandi.
La struttura didattica competente provvederà,
solo dopo l’approvazione del curriculum da
parte del Nucleo di Valutazione, alla stipula del
contratto di diritto privato, entro e non oltre il 30
settembre per gli insegnamenti del primo
semestre ed entro e non oltre il 31 gennaio per
quelli del secondo semestre.
4. L’affidamento diretto si applica altresì, con le
stesse modalità, ai Professori e Ricercatori in
quiescenza, sia per raggiunti limiti di età che
per dimissioni volontarie.
5. I Dipartimenti di riferimento possono stipulare
contratti a titolo gratuito ai sensi del presente
articolo nel numero massimo corrispondente al
5% dei docenti in servizio in Dipartimento. Non
entrano nel computo del 5% i contratti stipulati
nell’ambito delle convenzioni di cui al comma 3.
I Dipartimenti di riferimento possono stipulare
contratti a titolo oneroso nei limiti della
disponibilità
dell’apposito
finanziamento
stanziato per ciascun Anno Accademico dal
Consiglio di Amministrazione.
Il trattamento economico non può essere
inferiore a quello previsto dal Decreto
Ministeriale 393 del 2011.
6. Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le
università possono attribuire, nell'ambito delle
proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi
donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni,
insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o
professionisti stranieri di chiara fama (soggetti di cui
all’art.2, lett. b, comma 1 del presente
Regolamento). Il trattamento economico è stabilito
dal Consiglio di Amministrazione sulla base di un
adeguato confronto con incarichi simili attribuiti da
altre università europee. La proposta dell'incarico è
formulata al Consiglio di Amministrazione dal
Rettore, previo parere del Senato Accademico e
pubblicizzazione del curriculum del candidato nel
sito internet dell'università.
7. Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le
università possono attribuire, nell' ambito delle proprie
disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad
hoc da privati, imprese o fondazioni, insegnamenti a
contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di
chiara fama (soggetti di cui alla lettera e) del comma 1
dell’art.2 del presente Regolamento). Il trattamento
economico è stabilito dal consiglio di amministrazione
sulla base di un adeguato confronto con incarichi simili
attribuiti da altre università europee. La proposta
dell'incarico è formulata al consiglio di amministrazione
dal Rettore, previo parere del Senato Accademico e
pubblicizzazione del curriculum del candidato nel sito
internet dell'università.
7. I professori e i ricercatori in quiescenza che
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113
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
hanno avuto affidato, con contratto di diritto
privato a titolo gratuito, un incarico di
8. I professori e i ricercatori in quiescenza che insegnamento che prevede almeno 60 ore di
hanno avuto affidato, con contratto di diritto privato didattica frontale usufruiscono, presso il
a titolo gratuito, un incarico di insegnamento che Dipartimento di afferenza e per l’intera durata
prevede almeno 60 ore di didattica frontale del contratto, di una postazione di lavoro e delle
usufruiscono, presso il Dipartimento di afferenza e attrezzature necessarie alla funzione ricoperta.
per l’intera durata del contratto, di una postazione
di lavoro e delle attrezzature necessarie alla 8. Per i professori e i ricercatori che vanno in
funzione ricoperta.
quiescenza durante lo svolgimento delle lezioni,
a cui è stato affidato un insegnamento a diverso
9. Per i professori e i ricercatori che vanno in titolo (carico didattico, carico didattico
quiescenza durante lo svolgimento delle lezioni, a aggiuntivo ed affidamento a titolo gratuito), il
cui è stato affidato un insegnamento a diverso titolo Consiglio di Dipartimento può deliberare, al fine
(carico didattico, carico didattico aggiuntivo ed di
garantire
la
continuità
didattica
affidamento a titolo gratuito), il Consiglio di Facoltà dell’insegnamento, l’affidamento diretto a titolo
può deliberare, al fine di garantire la continuità gratuito mediante la stipula di contratto di diritto
didattica dell’insegnamento, l’affidamento diretto a privato.
titolo gratuito mediante la stipula di contratto di
10. Nel caso di interruzione dello svolgimento di
diritto privato.
insegnamento a causa di giustificata interruzione
dal servizio del docente, il Consiglio di
10. Nel caso di interruzione dello svolgimento di
Dipartimento, può affidare il completamento
insegnamento a causa di giustificata interruzione di
dell’insegnamento ad un docente dello stesso
servizio del docente, il Preside, con proprio
SSD, o di settore affine, a titolo gratuito.
provvedimento, può affidare il completamento
dell’insegnamento ad un docente dello stesso SSD, o di
settore affine, a titolo gratuito.
Art. 6
Art. 7
Specifici contenuti degli incarichi
Specifici contenuti degli incarichi
1. I diritti e doveri dei soggetti ai quali è stato conferito
un incarico di insegnamento a titolo gratuito o oneroso,
oltre a quelli specificatamente indicati nel
provvedimento di affidamento o nel contratto di diritto
privato, sono riportati nell’art. 26 del Regolamento
Didattico dell’Università di Palermo.
2. Le modalità di partecipazione al Consiglio di
Interclasse o di Corso di Studio sono quelle previste
dall’art. 19, comma 7, dello Statuto dell’Università di
Palermo. Per i soggetti interni ed esterni all’Università è
comunque esclusa la partecipazione in occasione delle
deliberazioni relative a posti di ruolo e al conferimento
degli incarichi di cui al presente Regolamento.
1. I diritti e doveri dei soggetti ai quali è stato
conferito un incarico di insegnamento a titolo
gratuito o oneroso, oltre a quelli specificatamente
indicati nel provvedimento di affidamento o nel
contratto di diritto privato, sono riportati nell’art. 26
del Regolamento Didattico dell’Università di
Palermo.
2. Le modalità di partecipazione al Consiglio di
Interclasse o di Corso di Studio sono quelle previste
dall’art. 36, comma 5, dello Statuto dell’Università
di Palermo ed è comunque esclusa la partecipazione
in occasione delle deliberazioni relative a posti di
ruolo e al conferimento degli incarichi di cui al
presente Regolamento.
3. Le modalità dell’eventuale partecipazione dei soggetti
con incarico di insegnamento ad attività di ricerca e ad
attività assistenziali, da svolgersi nell’ambito di rapporti
convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale,
saranno stabilite con apposito regolamento di Ateneo da
emanarsi.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
114
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 7
Incarichi di insegnamento a soggetti interni (art.2,
comma 1, lettera b) ed esterni (art.2, comma 1, lettera
c) all’Università
1. Sulla base delle proprie esigenze didattiche e
nell’ambito delle relative disponibilità di bilancio,
secondo i criteri e le modalità di selezione di cui
all’art.4, l’Ateneo può conferire incarichi di
insegnamento nei moduli didattici attivati nei Corsi di
Studio di cui al D.M. n. 270/04 attraverso la stipula di
contratti di diritto privato, a titolo gratuito o oneroso, con
i soggetti interni ed esterni di cui all’art. 2, comma 1,
lett. b) e lett. c), del presente regolamento.
I suddetti contratti di diritto privato se assegnati a titolo
gratuito devono rientrare nel numero massimo previsto
dall’art.23, comma 1 della Legge 240/2010 (per ciascun
anno accademico, il 5 per cento dell’organico dei
professori e ricercatori di ruolo in servizio presso
l’ateneo), devono essere stipulati con i soggetti previsti
dall’art.23, comma 1 della Legge 240/2010 e devono
essere sottoposti alle verifiche stabilite dall’art.2, lettera
r) della Legge 240/2010.
Per i contratti di diritto privato a titolo oneroso si
applicano le modalità di selezione e i requisiti dei
soggetti previsti dall’art.23, comma 2 della Legge
240/2010.
2. Il numero dei crediti relativi ad insegnamenti conferiti
con contratto di diritto privato a soggetti interni ed
esterni non può superare, per ciascun Corso di Studio, la
misura di 1/3 dei crediti previsti dall’ordinamento per il
conseguimento del titolo (60 CFU per il Corso di laurea,
40 CFU per Corso di Laurea Magistrale, 100 CFU per il
Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico di durata
quinquennale, 120 CFU per il Corso di Laurea
Magistrale a ciclo unico di durata pari a sei anni). Questo
limite non si applica ai corsi di studio i cui ordinamenti
didattici prevedono il coinvolgimento di docenza non
riconducibile ai ruoli universitari.
3. Ciascun titolare di contratto non potrà superare il
limite di 120 ore annue riferito a tutti i Corsi di Studio
attivati in Ateneo anche per insegnamenti o moduli
didattici diversi. Il rispetto di tale limite sarà
esplicitamente garantito, per gli insegnamenti di loro
competenza, dalle delibere di Facoltà e sottoposto al
controllo degli Uffici competenti per la verifica relativi a
tutti gli insegnamenti conferiti in Ateneo.
Art. 8
Determinazione del numero massimo di ore
affidate per contratto nei Corsi di Studio
1. Ciascun Corso di Studio potrà affidare, ai sensi
dell’Allegato C del D.M. 1059/2013, ai soggetti
diversi dai Professori e ricercatori in servizio
presso l’Ateneo, sia per affidamento diretto sia
in risposta ad un bando, un numero complessivo
di ore di didattica assistita pari al seguente
valore DIDcds
DIDcds = 0.3 (120 Nprof + 90 Npdf + 60 Nric)
essendo Nprof il numero dei professori a tempo
pieno impiegato per carico didattico e carico
didattico aggiuntivo nel Corso di Studio, Npdf il
numero dei professori a tempo definito impiegato
per carico didattico e carico didattico aggiuntivo nel
Corso di Studio e Nric la somma del numero dei
ricercatori a tempo indeterminato, che hanno
manifestato la loro disponibilità alla copertura di
insegnamenti ai sensi dell’art.6, comma 4 della
Legge 240/2010, e del numero di ricercatori a tempo
determinato.
Il Coordinatore di Corso di Studio comunica, in sede
di attuazione dell’offerta formativa annuale, al
Presidio di Qualità il numero di ore DIDcds.
Non sono sottoposte al limite del DIDcds le ore
affidate ai soggetti previsti dall’art. 2, comma 1
lettere a) e b) relative ai Corsi di Studio delle
Professioni sanitarie, Scienze motorie, Scienze della
Formazione,
Servizio
Sociale,
Mediazione
linguistica e traduzione e interpretariato e le attività
di tirocinio.
2. Ciascun titolare di contratto non potrà superare il
limite di 120 ore annue riferito a tutti i Corsi di
Laurea, Corsi di Laurea Magistrale e Corsi di Laurea
Magistrale a Ciclo Unico attivati in Ateneo anche
per insegnamenti o moduli didattici diversi. Il
rispetto di tale limite sarà esplicitamente garantito,
per gli insegnamenti di loro competenza, dalle
delibere dei Consigli di Dipartimento e sottoposto al
controllo degli Uffici competenti per la verifica
relativi a tutti gli insegnamenti conferiti in Ateneo.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
115
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 8
Modalità di stipula del contratto per soggetti interni
ed esterni all’Università
Art. 9
Modalità di stipula del contratto per soggetti
esterni all’Università
1. A seguito della delibera di affidamento, il contratto di
diritto privato con il soggetto interno o esterno sarà
predisposto a cura dell’Ufficio competente, firmato dal
Preside della Facoltà in qualità di ufficiale rogante e
stipulato dal Rettore.
2. I corsi non potranno avere inizio prima della
definizione dell’iter di stipula del contratto.
3. All’atto della predisposizione del contratto verrà
consegnato al docente un apposito registro nel quale lo
stesso annoterà le attività svolte e che restituirà, al
Preside della Facoltà competente, al termine dell’anno
accademico relativo all’affidamento.
4. Le stesse modalità di stipula del contratto si applicano
per i Professori e Ricercatori in servizio presso
Università straniere, salvo differenti indicazioni definite
negli accordi specifici di cooperazione.
1.A seguito della delibera di affidamento, il contratto
di diritto privato con il soggetto esterno sarà
predisposto a cura dell’Ufficio competente, e
stipulato dal Rettore.
2. I corsi non potranno avere inizio prima della
definizione dell’iter di stipula del contratto.
3. All’atto della stipula del contratto verrà
consegnato al docente un apposito registro nel quale
lo stesso annoterà le attività svolte e che restituirà, al
Coordinatore del Corso di Studio competente, al
termine
dell’anno
accademico
relativo
all’affidamento.
4. Le stesse modalità di stipula del contratto si
applicano per i Professori e Ricercatori in servizio
presso Università straniere, salvo differenti
indicazioni definite negli accordi specifici di
cooperazione.
Art. 9
Oggetto del contratto per soggetti interni
ed esterni all’Università
Art. 10
Oggetto del contratto per soggetti esterni
all’Università
1. Il contratto dovrà prevedere:
a) l’indicazione dell’anno accademico di riferimento;
b) la data di inizio e fine dell’attività;
c) l’oggetto della prestazione, della tipologia del Corso e
delle modalità di svolgimento, il numero di ore e il
numero di CFU;
d) le sessioni di esame che il titolare del contratto sarà
tenuto a svolgere;
e) le modalità per la verifica dello svolgimento delle
attività;
f) per i contratti a titolo oneroso, l’importo del compenso
al lordo delle ritenute di legge;
g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da
luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle
Università;
h) una clausola di decadenza qualora il docente non si
attenga al calendario didattico previsto dalla Facoltà e il
programma non risulti coerente con gli obiettivi
formativi dell’insegnamento contenuti nel regolamento
didattico del Corso di Studio.
1. Il contratto dovrà prevedere:
a) l’indicazione dell’anno accademico di riferimento;
b) la data di inizio e fine dell’attività;
c) l’oggetto della prestazione, della tipologia del
Corso e delle modalità di svolgimento, il numero di
ore e il numero di CFU;
d) le sessioni di esame che il titolare del contratto
sarà tenuto a svolgere;
e) le modalità per la verifica dello svolgimento delle
attività;
f) per i contratti a titolo oneroso, l’importo del
compenso al lordo delle ritenute di legge;
g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da
luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle
Università;
h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a
rispettare per quanto compatibili gli obblighi di
condotta previsti dal Codice di comportamento dei
dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione
degli obblighi derivanti dal codice di comportamento
comporterà la risoluzione del presente contratto
3. Nelle more dell’emanazione del regolamento di cui i) una clausola di decadenza qualora il docente non
all’art. 6, comma 3, i contratti potranno prevedere le si attenga al calendario didattico previsto dalla
modalità dell’eventuale partecipazione dei soggetti Scuola, il programma svolto non risulti coerente con
incaricati ad attività di ricerca e ad attività la scheda di trasparenza pubblicata sul sito web di
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
116
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
assistenziali, da svolgersi nell’ambito di rapporti Ateneo e allegata alla Scheda SUA-CdS, il Docente
convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.
non svolga gli esami negli appelli previsti nel
4.
Calendario Didattico di Ateneo.
Art.10
Compenso e modalità di pagamento
Art.11
Compenso e modalità di pagamento
1. Il trattamento economico è determinato nei limiti della
compatibilità di bilancio fino a quando non sarà emanato
l’apposito Decreto del Ministro dell’Università e della
ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle
Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge
240/2010.
2.
In
attesa
dell’emanazione
del
Decreto
Interministeriale di cui al comma precedente, sarà
garantita una retribuzione massima di €. 25,00 (Euro
venticinque/00) per ora di insegnamento al lordo delle
ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta.
3. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa
attestazione da parte del Preside della Facoltà che
certifichi il regolare svolgimento del corso e degli appelli
di esame previsti per l’Anno Accademico.
1. Il trattamento economico è determinato nei limiti
della disponibilità dello stanziamento in bilancio e
nella misura determinata dal Consiglio di
Amministrazione secondo le indicazioni contenute
nel Decreto del Ministro dell’Università e della
ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e
delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della
Legge 240/2010.
4. In materia previdenziale ai contratti si applicano le
disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti, della
legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni e
integrazioni. L’Ateneo provvede direttamente alla
copertura assicurativa per infortuni e responsabilità
civile verso terzi.
2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa
attestazione da parte del Coordinatore del Corso di
Studio che certifichi il regolare svolgimento del
corso e degli appelli di esame previsti per l’Anno
Accademico.
3. In materia previdenziale ai contratti si applicano le
disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e seguenti,
della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive
modificazioni e integrazioni. L’Ateneo provvede
direttamente alla copertura assicurativa per infortuni
e responsabilità civile verso terzi.
Art. 11
Durata e rinnovo
Art. 12
Durata e rinnovo
1. I contratti a titolo gratuito o oneroso stipulati ai sensi
del presente titolo e dell’art. 23, comma 1, della Legge
240/2010, possono avere durata annuale o essere
rinnovabili annualmente per un periodo massimo di
cinque anni.
I contratti a titolo oneroso stipulati ai sensi del presente
titolo e dell’art. 23, comma 2, della Legge 240/2010
devono avere durata annuale.
1.I contratti a titolo gratuito o oneroso stipulati a
seguito di affidamento diretto ai sensi dell’art. 23,
comma 1, della Legge 240/2010, possono avere
durata annuale ed essere rinnovati annualmente per
un periodo massimo di cinque anni.
Il rinnovo viene deliberato dal Consiglio di
Dipartimento, previa valutazione dell’attività svolta
effettuata dal Consiglio di Interclasse o di Corso di
Studio competente e parere favorevole della
Commissione Paritetica Docenti-Studenti della
Scuola a cui afferisce il Corso di Studio, sulla
congruità del programma dell’insegnamento svolto
dal Docente con la scheda di trasparenza
dell’insegnamento allegata alla Scheda SUA-CdS e
al regolare svolgimento degli esami negli appelli
previsti nel Calendario Didattico di Ateneo.
2. Gli incarichi di insegnamento a soggetti interni ed 2. I contratti a titolo oneroso stipulati a seguito di
esterni attribuiti ai sensi dell’art. 23, comma 1, della bando ai sensi dell’art. 23, comma 2, della Legge
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
117
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Legge 240/2010 possono essere rinnovati, nei limiti 240/2010 hanno durata annuale.
temporali previsti dal comma 1), con apposita delibera
del Consiglio di Facoltà, previa valutazione dell’attività
svolta effettuata dal Consiglio di Interclasse o di Corso
di
Studio
competente
e
parere
favorevole
dell’Osservatorio Permanente della Didattica sulla
congruità del programma dell’insegnamento svolto dal
Docente con gli obiettivi formativi contenuti nel
regolamento didattico del Corso di Studio.
3. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine
all’accesso ai ruoli universitari.
3. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine
all’accesso ai ruoli universitari.
Titolo III
Norme per il conferimento di incarichi per attività
didattiche integrative di insegnamenti ufficiali
Titolo III
Norme per il conferimento di incarichi per
attività didattiche integrative di insegnamenti
ufficiali, formative e professionalizzanti dell’area
sanitaria
Art. 12
Contratti per lo svolgimento di attività didattiche
integrative
Art. 13
Contratti per lo svolgimento di attività didattiche
integrative
1. Su motivata richiesta del docente titolare di un
insegnamento di almeno 6 CFU e con impegno pari ad
almeno 60 ore di didattica frontale, e con apposita
delibera richiesta del Consiglio Interclasse o di Corso di
Studio competente, la Facoltà può stipulare contratti di
diritto privato retribuiti per lo svolgimento di attività
didattiche integrative, con le stesse modalità previste per
il conferimento di incarichi di insegnamento descritte
nell’art. 4 del presente regolamento, con i soggetti
indicati alle lettere b) e c) dell’art.2 del presente
regolamento, che, per la loro comprovata esperienza
professionale, siano in grado di apportare significative
esperienze tecniche e professionali ad integrazione
dell’insegnamento ufficiale. nonché Professori e
Ricercatori in servizio presso Università straniere, con le
modalità previste dall’art.23, comma 3 della Legge
240/2010, con le quali l’Università di Palermo ha
stipulato specifici accordi di cooperazione.
Per i soggetti di cui all’art.2, lettera e) del presente
regolamento le modalità previste per l’affidamento di
incarichi relativi ad attività didattiche integrative sono
quelle stabilite all’art.5, comma 7 del presente
regolamento.
1. Su motivata richiesta del docente titolare di un
insegnamento di almeno 6 CFU e con impegno pari
ad almeno 60 ore di didattica frontale, e con apposita
delibera del Consiglio Interclasse o di Corso di
Studio competente, il Dipartimento può stipulare
contratti di diritto privato retribuiti per lo
svolgimento di attività didattiche integrative, con le
stesse modalità previste per il conferimento di
incarichi di insegnamento descritte nell’art. 4 del
presente regolamento, con i soggetti indicati alle
lettere a) e b) dell’art.2 del presente regolamento,
che, per la loro comprovata esperienza professionale,
siano in grado di apportare significative esperienze
tecniche
e
professionali
ad
integrazione
dell’insegnamento ufficiale.
Per i soggetti stranieri, anche nell’ambito di specifici
accordi di collaborazione, di cui all’art.2, lettera b)
del presente regolamento le modalità previste per
l’affidamento di incarichi relativi ad attività
didattiche integrative sono quelle stabilite all’art.5,
comma 6 del presente regolamento.
2. Tale attività didattica, non superiore a 25 ore (anche se
espletata in più insegnamenti), non è sostitutiva di parti
di insegnamento ufficiale e non comporta per gli studenti
l’acquisizione di crediti formativi aggiuntivi rispetto a
2. Tale attività didattica, non superiore a 25 ore
(anche se espletata in più insegnamenti), non è
sostitutiva di parti di insegnamento ufficiale e non
comporta per gli studenti l’acquisizione di crediti
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
118
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
quelli che competono all’insegnamento stesso.
formativi aggiuntivi rispetto a quelli che competono
all’insegnamento stesso.
3. La retribuzione delle attività didattiche integrative può
avvenire solo su fondi a disposizione della Facoltà o del
Corso di Studio.
3. La retribuzione delle attività didattiche integrative
può avvenire solo su fondi a disposizione del
Dipartimento, della Scuola o del Corso di Studio.
Art. 13
Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti
Art. 14
Procedure selettive e modalità di stipula dei
contratti
1. Gli incarichi di didattica integrativa sono conferiti con
le modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento.
1. Gli incarichi di didattica integrativa sono conferiti
con le modalità di cui all’art. 4 del presente
regolamento.
2. Per la stipula dei contratti di cui al comma 1, si 2. Per la stipula dei contratti di cui al comma 1, si
applica l’art. 9 del presente regolamento.
applica l’art. 9 del presente regolamento.
Art. 14
Oggetto del contratto
Art. 15
Oggetto del contratto
1. I contratti di diritto privato per lo svolgimento di
specifiche attività didattiche integrative devono
contenere l’indicazione:
a) dell’anno accademico di riferimento;
b) dell’oggetto della prestazione;
c) dell’insegnamento ufficiale nell’ambito del quale è
svolto il corso integrativo;
d) delle modalità di svolgimento dell’attività didattica;
e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività
didattica;
f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale
attività deve ritenersi conclusa;
g) dell’attestazione della copertura finanziaria;
h) dell’importo del compenso al lordo delle ritenute di
legge.
1. I contratti di diritto privato per lo svolgimento di
specifiche attività didattiche integrative devono
contenere l’indicazione:
a) dell’anno accademico di riferimento;
b) dell’oggetto della prestazione;
c) dell’insegnamento ufficiale nell’ambito del quale
è svolto il corso integrativo;
d) delle modalità di svolgimento dell’attività
didattica;
e) del numero di ore in cui deve essere espletata
l’attività didattica;
f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale
tale attività deve ritenersi conclusa;
g) dell’attestazione della copertura finanziaria;
h) dell’importo del compenso al netto delle ritenute a
carico dell’Amministrazione.
g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da
luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle
Università;
h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a
rispettare per quanto compatibili gli obblighi di
condotta previsti dal Codice di comportamento dei
dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione
degli obblighi derivanti dal codice di comportamento
comporterà la risoluzione del presente contratto.
Art. 15
Art. 16
Compenso e modalità di pagamento
Compenso e modalità di pagamento
1. Il compenso per i contratti di didattica integrativa 1.Il compenso per i contratti di didattica integrativa
conferiti con le modalità previste dall’art.23, comma 2 conferiti con le modalità previste dall’art.23, comma
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
119
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
della Legge 240/2010 è determinato nella misura
massima di €. 25,00 (Euro venticinque/00) per ora di
insegnamento al lordo delle ritenute di legge e IVA
inclusa ove dovuta. Il suddetto compenso sarà vigente
fino a quando non sarà emanato l’apposito Decreto del
Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con
il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto
dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010.
Il compenso per i contratti di didattica integrativa
conferiti a Professori e Ricercatori in servizio presso
Università straniere sono stabiliti, dal Consiglio di
Amministrazione, con le modalità previste dall’art.23,
comma 3 della Legge 240/2010.
2 della Legge 240/2010 è determinato nella misura
prevista dal Decreto del Ministro dell’Università e
della ricerca, di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23,
comma 2 della Legge 240/2010.
Il compenso per i contratti di didattica integrativa
conferiti a Professori e Ricercatori in servizio presso
Università straniere sono stabiliti, dal Consiglio di
Amministrazione, con le modalità previste
dall’art.23, comma 3 della Legge 240/2010.
2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa 2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa
attestazione da parte del Preside della Facoltà sul attestazione da parte del Coordinatore del Corso di
regolare svolgimento del corso.
Studio sul regolare svolgimento del corso.
Art. 16
Durata e rinnovo
Art. 17
Durata e rinnovo
1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno
durata massima di un anno accademico.
1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo
hanno durata massima di un anno accademico.
2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine
all’accesso ai ruoli universitari.
2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine
all’accesso ai ruoli universitari.
Titolo IV
Norme per il conferimento di incarichi
per attività formative generali o professionalizzanti
Art. 17
Contratti per lo svolgimento di attività formative di
carattere generale
1. Su motivata richiesta del Consiglio di Interclasse o di
Corso di studio competente, la Facoltà può stipulare
contratti per lo svolgimento di attività formative di
carattere generale previste dall’art. 10, comma 5, lett. d)
del D.M. n. 270/04 con esperti esterni.
2. I crediti corrispondenti alle suddette attività vengono
computati nell’ambito del limite massimo previsto per
l’attribuzione di contratti in un Corso di Studio di cui
all’art. 7, comma 2 , del presente regolamento.
3. Tale attività didattica, frontale e/o di laboratorio, può
gravare sulla voce di bilancio prevista per il
funzionamento di laboratori o su fondi di altra
provenienza.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
120
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 18
Contratti per lo svolgimento di attività formative
e professionalizzanti dell’area sanitaria
Art. 18
Contratti per lo svolgimento di attività formative
e professionalizzanti dell’area sanitaria
1. Le attività formative professionalizzanti, previste dagli
ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea abilitanti
all’esercizio delle professioni sanitarie, possono essere
attribuite per contratto ad esperti esterni, fatta eccezione
per il personale in servizio presso Aziende del SSN
convenzionate e presso cui si svolgono attività didattiche
dei relativi Corsi di Laurea. Tali attività non possono
superare il limite massimo di 30 CFU per Corso di
Laurea.
1. Le attività formative professionalizzanti, previste
dagli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea
abilitanti all’esercizio delle professioni sanitarie,
possono essere attribuite per contratto ad esperti
esterni, fatta eccezione per il personale in servizio
presso Aziende del SSN convenzionate e presso cui
si svolgono attività didattiche dei relativi Corsi di
Laurea. Tali attività non possono superare il limite
massimo di 30 CFU per Corso di Laurea.
2. L’attività e prestazioni potranno essere attribuite a
titolo gratuito a personale dell’area sanitaria
appartenente ai ruoli delle strutture presso cui si svolge
l’attività formativa in forza del D.L. 30/12/1992 n. 502 e
dei Decreti interministeriali di determinazione delle
classi di Laurea delle professioni sanitarie attualmente
vigenti.
2. L’attività e prestazioni potranno essere attribuite a
titolo gratuito a personale dell’area sanitaria
appartenente ai ruoli delle strutture presso cui si
svolge l’attività formativa in forza del D.L.
30/12/1992 n. 502 e dei Decreti interministeriali di
determinazione delle classi di Laurea delle
professioni sanitarie attualmente vigenti.
Art.19
Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti
Art.19
Procedure selettive e modalità di stipula dei
contratti
1. Gli incarichi per lo svolgimento di attività formative
di cui agli artt. 17, 18 sono conferiti con le modalità di
cui all’art. 4 del presente regolamento.
1. Gli incarichi per lo svolgimento di attività
formative di cui all’ art. 18 sono conferiti con le
modalità di cui all’art. 4 del presente regolamento.
2. Per la stipula dei relativi contratti di diritto privato per 2. Per la stipula, oggetto, compenso e modalità di
lo svolgimento di attività formative si applica l’art.8 del pagamento dei relativi contratti di diritto privato
presente regolamento.
per lo svolgimento di attività formative si applicano
gli artt. 14,15, 16 e 17 del presente regolamento.
Art.20
Oggetto dei contratti
I contratti di diritto privato per lo svolgimento di attività
formative devono contenere l’indicazione:
a) dell’anno accademico di riferimento;
b) dell’oggetto della prestazione;
d) delle modalità di svolgimento dell’attività formativa;
e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività
formativa;
f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale
attività deve ritenersi conclusa;
g) dell’attestazione della copertura finanziaria;
h) dell’importo del compenso al lordo delle ritenute di
legge.
Art. 21
Compenso e modalità di pagamento
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
121
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
1. Il compenso per i contratti per lo svolgimento di
attività formative di cui all’art.17 è determinato nella
misura massima di €. 25,00 (Euro venticinque/00) al
lordo delle ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta. Il
suddetto compenso sarà vigente fino a quando non sarà
emanato l’apposito Decreto del Ministro dell’Università
e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia
e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della
Legge 240/2010.
2. Il compenso per i contratti per lo svolgimento di
attività formative di cui all’art.18 è determinato nella
misura massima di €. 25,00 (Euro venticinque /00) per
ogni ora di didattica frontale e/o laboratorio al lordo
delle ritenute di legge e IVA inclusa ove dovuta. Il
suddetto compenso sarà vigente fino a quando non sarà
emanato l’apposito Decreto del Ministro dell’Università
e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia
e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della
Legge 240/2010.
3. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa
attestazione da parte del Preside della Facoltà sul
regolare svolgimento dell’attività formativa.
Art. 22
Durata e rinnovo
1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno
durata massima di un anno accademico.
2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine
all’accesso ai ruoli universitari.
Titolo V
Norme comuni per gli incarichi a titolo oneroso
Titolo IV
Norme comuni per gli incarichi a titolo oneroso
Art. 23
Decadenza dal diritto al conferimento dell’incarico
Art. 20
Decadenza dal diritto al conferimento
dell’incarico
Decadono dal diritto al conferimento dell’incarico coloro
che, entro il termine fissato con lettera di invito dagli
uffici amministrativi competenti, non provvedano, salvo
giustificati motivi, alla sottoscrizione del contratto.
Decadono dal diritto al conferimento dell’incarico
coloro che, entro il termine fissato con lettera di
invito dagli uffici amministrativi competenti, non
provvedano, salvo giustificati motivi, alla
sottoscrizione del contratto.
Art. 24
Risoluzione del contratto
Art. 21
Risoluzione del contratto
1. Il contratto si risolve automaticamente se l’incaricato
non dà inizio alle attività nel termine indicato dal
contratto. Di tale inadempienza la Facoltà competente è
tenuta a dare comunicazione al competente Ufficio
1. Il contratto si risolve automaticamente se
l’incaricato non dà inizio alle attività nel termine
indicato dal contratto. Di tale inadempienza il
Dipartimento di riferimento è tenuto a dare
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
122
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
dell’Amministrazione centrale.
2. Il contratto si intende risolto di diritto nelle ipotesi
previste dalla normativa civilistica. In tali ipotesi è
comunque dovuto il corrispettivo relativo alla parte di
prestazione effettivamente eseguita ed attestata dal
Preside della Facoltà.
comunicazione
al
competente
Ufficio
dell’Amministrazione centrale.
2. Il contratto si intende risolto di diritto nelle ipotesi
previste dalla normativa civilistica. In tali ipotesi è
comunque dovuto il corrispettivo relativo alla parte
di prestazione effettivamente eseguita ed attestata
dal Coordinatore del Corso di Studio.
3. E’ comunque fatta salva la risoluzione del contratto
per gravi e ripetute mancanze tali da pregiudicare 3. E’ comunque fatta salva la risoluzione del
l’utilità dell’intera prestazione.
contratto per gravi e ripetute mancanze tali da
pregiudicare l’utilità dell’intera prestazione.
Art. 25
Poli decentrati e Corsi convenzionati
Art. 22
Poli decentrati e Corsi convenzionati
Tutte le tipologie di contratto di diritto privato di cui al
presente Regolamento nei Corsi di Studio attivati in
convenzione con Consorzi Universitari o con altri Enti
finanziatori sono sottoposti alle disposizioni di questo
Regolamento, tranne che per la parte economica che
graverà sull’ente convenzionato
Tutte le tipologie di contratto di diritto privato di cui
al presente Regolamento nei Corsi di Studio attivati
in convenzione con Consorzi Universitari o con altri
Enti finanziatori sono sottoposti alle disposizioni di
questo Regolamento, tranne che per la parte relativa
al trattamento economico che graverà sull’ente
convenzionato.
Titolo VI
Norme finali, abrogative e transitorie
Titolo IV
Norme finali, abrogative e transitorie
Art. 26
Entrata in vigore
Art. 23
Entrata in vigore
Le norme del presente regolamento entrano in vigore a Le norme del presente regolamento entrano in vigore
partire dall’anno accademico 2011/2012.
a partire dall’anno accademico 2014/2015.
Art. 27
Norma transitoria
1. Il presente regolamento si applica anche agli incarichi
di insegnamento da conferire nell’ambito dei Corsi di
Laurea disciplinati ai sensi del D.M. 509/99 che
rimangono attivi fino alla durata legale del Corso di
studio (fino al 2012-2013 per le Lauree quinquennali a
ciclo unico e fino al 2013-2014 per le Lauree a ciclo
unico di durata legale pari 6 anni).
2. Il presente regolamento si applica, altresì, ai Corsi di
Laurea delle professioni sanitarie che sono stati attivati,
a partire dall’A.A. 2009-2010, con l’ordinamento D.M.
n. 509/99.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
123
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott.ssa Alba Biondo
Il Dirigente
F.to Dott.ssa Giuseppa Lenzo
Il Consiglio di Amministrazione
Visti gli artt. 6 e 23 della L. 240/2010
Visto il vigente Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti,
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere positivo del Presidio di Qualità
Visto il parere della Commissione Cultura, Didattica e servizio agli studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare il testo del Regolamento per il conferimento degli insegnamenti nei corsi di studio
dell’offerta formativa nella formulazione sotto riportata:
REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI NEI CORSI DI STUDIO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
Titolo I
Norme comuni
Art. 1
Oggetto e finalità del Regolamento
1. Il presente regolamento disciplina il conferimento di incarichi di insegnamento e per attività
didattica anche integrativa, gratuiti o retribuiti, nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. n. 270 del
22 ottobre 2004 a soggetti italiani e stranieri, interni o esterni all’Università di Palermo, in
attuazione della vigente normativa.
2. L’Università di Palermo può conferire incarichi sulla base delle proprie esigenze didattiche e
nell’ambito delle relative disponibilità di bilancio.
3. A tal fine il Consiglio di Amministrazione in fase di approvazione del Bilancio di Previsione
determina lo stanziamento per le spese delle attività didattiche dei Dipartimenti per l’anno
accademico successivo rispetto a l’Esercizio Finanziario di riferimento. Successivamente
all’approvazione dell’Offerta Formativa lo stanziamento sarà ripartito fra i Dipartimenti di riferimento
in base alle esigenze dei Corsi di studio.
Art. 2
Destinatari degli incarichi
1. Destinatari degli incarichi di cui all’art.1, comma 1, del presente Regolamento possono essere:
a) Professori, Ricercatori ed Assistenti ordinari, Ricercatori a tempo determinato in servizio presso
l’Università di Palermo e i Tecnici Laureati previsti dall’art.16 della Legge 19.11.1990 n. 341 e
dall’art.6, comma 4 della Legge 240/2010;
b) i soggetti esterni all’ Università degli studi di Palermo, italiani o stranieri, che siano <<esperti di
alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale>>, compresi
gli assegnisti di ricerca, i Lettori di madre lingua straniera di cui all’art. 28 del D.P.R. 382/80 e
collaboratori ed esperti linguistici di cui alla legge n. 236/9, il personale tecnico, amministrativo e
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
bibliotecario in servizio presso l’Università di Palermo e i Professori e Ricercatori in quiescenza
dell’Università degli Studi di Palermo.
Al personale tecnico amministrativo e bibliotecario in servizio presso l’Università degli studi di
Palermo, può essere conferito incarico di insegnamento secondo le modalità previste dagli artt. 5 ,
6 e 13 del presente Regolamento. L’incarico deve essere svolto fuori dall’orario di servizio e il
conferimento è subordinato al rilascio dell’autorizzazione per gli incarichi extra-istituzionali prevista
dall’art.53 del dlgs165/2001
2. La qualificazione dei titoli scientifici o professionali posseduti dai soggetti di cui al punto b) del
precedente comma è certificata:
- nei casi di affidamento di un insegnamento in risposta ad un bando dal Dipartimento a cui
afferisce in modo prevalente il settore scientifico disciplinare (SSD) dell’insegnamento. La suddetta
prevalenza sarà valutata in termini di numero di Professori e Ricercatori che afferiscono al
Dipartimento;
-nei casi di affidamento diretto dal Nucleo di Valutazione, ai sensi dell’art. 22, comma 2 lettera c)
dello Statuto dell’Università di Palermo;
3. L’attività didattica svolta da soggetti esterni all’Ateneo non da luogo a diritti in ordine all’accesso
nei ruoli delle Università.
Titolo II
Incarichi di insegnamento nei corsi di studio di cui all’art. 3 del D.M. 270/04
Art. 3
Affidamento di incarichi in fase di proposta
di attivazione dei Corsi di studio
1. In sede di formulazione della proposta di attivazione di un ciclo di ciascun corso di studio, i
Consigli di Dipartimento coinvolti in relazione al SSD dell’insegnamento, su proposta del Consiglio
di Corso di Studio interessato, affidano incarichi di insegnamento come compito didattico
istituzionale ai Professori, sentito l’interessato, e come compito didattico ai Ricercatori in servizio
presso il Dipartimento stesso, con il loro esplicito consenso. Il Consiglio della Scuola verificherà, ai
fini della presentazione dell’Offerta Formativa al Consiglio di Amministrazione, l’equilibrata
utilizzazione delle risorse umane all’interno dei Corsi di Studio conferiti nella Scuola. All’atto della
approvazione della proposta di attivazione da parte dei competenti organi di Ateneo, i conferimenti
effettuati in questa fase assumono valore di formale attribuzione di compiti istituzionali ai
Professori e di compiti didattici ai Ricercatori.
2. Al fine di garantire <<l’efficienza nell’utilizzo del personale docente>>, come stabilito
dall’Allegato A del D.M. 17/2010, l’impegno orario relativo al compito didattico istituzionale dei
Professori deve prevedere almeno 120 ore didattica frontale per i professori a tempo pieno e ad
almeno 90 ore di didattica frontale per i professori a tempo definito.
3. Il compito didattico istituzionale dei Professori, nel rispetto dell’art.26, commi 2, lettera a) e 4 del
Regolamento Didattico di Ateneo, può essere inferiore ai limiti indicati nel precedente comma ma
almeno pari a 60 ore, solo nei casi in cui i CFU attribuiti al SSD di inquadramento del Professore
risultino completamente coperti nei Corsi di Studio attivati in Ateneo anche facendo ricorso alla
eventuale disponibilità di copertura, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010, manifestata
da parte di Ricercatori in servizio nei Dipartimenti. Il Consiglio di Dipartimento può derogare
dall’assegnazione dell’impegno orario minimo previsto per il compito didattico istituzionale solo per
i professori che insegnano discipline in lingua inglese.
4. La riduzione di cui al precedente comma 3 non si applica ai Professori Universitari che hanno
optato o optano per il regime previsto dalla Legge 230/2005, ai sensi dell’art.1 comma 16 della
stessa.
5. L’assegnazione del compito didattico istituzionale al Professore ha validità per l’anno
accademico oggetto della programmazione e si intende tacitamente rinnovato, senza obbligo di
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125
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
delibera, per l’anno accademico successivo salvo diversa iniziativa da parte del Dipartimento che
lo ha affidato o del Docente.
6. Per i Ricercatori ai quali viene affidato un insegnamento, in questa fase di programmazione, ai
sensi dell’art. 6, comma 4 della Legge 240/2010, si applica una riduzione del numero massimo di
ore (350 in regime di tempo pieno e 200 in regime di tempo definito) previsto per le attività di cui
all’art.6, comma 3 della Legge 240/2010. I Consigli di Corso di Studio quantificheranno la suddetta
riduzione, tenendo conto del numero di crediti attribuito all’insegnamento, della tipologia di attività
didattica, dell’impegno connesso con gli esami di profitto.
7. I Ricercatori a tempo determinato nominati, con contratto di durata triennale, prima dell’entrata
in vigore delle Legge 240/2010, sono equiparati ai fini della assegnazione di compiti didattici ai
Ricercatori previsti dall’art.24, comma 3, lettera a).
Art. 4
Conferimento diretto di incarichi di insegnamento, in fase di attuazione delle attività
didattiche del singolo Anno Accademico, a seguito di avviso di vacanza
2. In sede di attuazione delle attività didattiche per ciascun Anno Accademico, il Consiglio del
Dipartimento di riferimento del Corso di Studio, su proposta del Consiglio di Corso di Studio
interessato, provvede con le procedure definite dal presente art.4 e seguenti alla copertura
degli insegnamenti:
d) che risultavano non coperti nei piani di copertura teorica definiti al momento della proposta
di attivazione del ciclo;
e) per i quali la previsione di copertura è decaduta per cessazione dal servizio o per congedo
del docente;
f) ulteriori insegnamenti a scelta dello studente.
Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può delegare, con apposita delibera, il Consiglio della
Scuola all’attuazione delle procedure per l’affidamento diretto degli insegnamenti scoperti. Alla
suddetta delega si farà ricorso, in particolare, per insegnamenti relativi a SSD non preseneti nel
Dipartimento di riferimento.
2. I Consigli di Dipartimento, o delle Scuole da questi delegate, possono affidare insegnamenti ai
Professori e ricercatori in servizio all’Università degli studi di Palermo:
-come carico didattico aggiuntivo ai Professori
-come carico didattico ai Ricercatori, ai sensi dell’art.6, comma 4 della Legge 240/2010,
a fronte di esplicita dichiarazione di disponibilità degli interessati e a seguito di un avviso di
vacanza degli insegnamenti predisposto dal Dipartimento di riferimento.
.
Art. 5
Conferimento di incarichi di insegnamento in fase di attuazione delle attività didattiche del
singolo Anno Accademico a seguito di bando
1. A conclusione della procedure di affidamento descritte agli articoli 3 e 4 del presente
Regolamento, il Dipartimento di riferimento del Corso di Studio indice con specifici bandi le
procedure di selezione per il conferimento degli incarichi di insegnamento ancora non coperti.
2. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento può delegare, con apposita delibera, il Consiglio della
Scuola all’attuazione delle procedure di affidamento conseguenti al Bando.
Alla suddetta delega di attuazione delle procedure si farà ricorso, in particolare, per insegnamenti
relativi a SSD non presenti nel Dipartimento di riferimento.
3. I bandi di selezione devono essere pubblicati nel sito di Ateneo e devono specificare:
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
a) la denominazione dell’insegnamento da conferire, l’indicazione del settore scientificodisciplinare, la durata annuale, il periodo didattico di svolgimento degli insegnamenti da conferire,
le ore di lezione, i relativi crediti formativi universitari (CFU), il numero di ore di attività didattica
frontale;
b) l’esplicito riferimento ad un elenco, reso pubblico sul sito di Ateneo, di Dipartimenti a cui verrà
chiesto il parere sulla congruità dell’attività scientifica o professionale dei soggetti richiedenti
rispetto al SSD dell’insegnamento;
c) il trattamento economico previsto per l’incarico secondo quanto disposto dal Decreto Ministeriale
393 del 2011 e la relativa copertura finanziaria;
d) le modalità e i termini per la presentazione delle domande che, salvo motivati casi d’urgenza,
non può essere inferiore a dieci giorni dalla data di pubblicazione del bando.
f) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa dei
candidati e la pubblicità degli atti, nonché i criteri e le eventuali priorità ai fini dell’assegnazione
degli incarichi stabiliti dalla vigente normativa.
g) i criteri e le modalità in base alle quali deve essere effettuata la valutazione comparativa delle
pubblicazioni scientifiche, con particolare riferimento alla loro collocazione editoriale, del curriculum
complessivo dei candidati e della eventuale esperienza pregressa di insegnamento nel settore
scientifico disciplinare inerente l’attività didattica da svolgere. Il possesso del titolo di dottore di
ricerca, della specializzazione medica, dell’abilitazione ovvero titoli equivalenti rilasciati all’estero
costituisce titolo preferenziale.
h) esplicita esclusione dalla procedura dei soggetti esterni che abbiano un legame di parentela o
affinità entro il quarto grado con un professore appartenete alla struttura proponente , con il
Rettore, il Direttore generale o un componente del Consiglio di Amministrazione.
3. Possono presentare domanda in risposta al bando i soggetti indicati alle lettere a) e b) del
comma 1 dell’art.2 del presente regolamento. Dovranno essere prese in considerazione
prioritariamente le domande di professori e ricercatori; le domande di soggetti diversi verranno
conservate presso gli uffici del Dipartimento di riferimento, per eventuale considerazione
successiva in caso di esito negativo dell’esame delle domande dei Professori e Ricercatori.
4 Ai sensi dell’art. 28, comma 2, lettera h) dello Statuto dell’Università di Palermo il Consiglio del
Dipartimento di riferimento, su proposta formulata dal Consiglio di Corso di Studio competente,
delibera il conferimento dell’incarico di insegnamento.
5. Il Consiglio del Dipartimento di riferimento, su proposta del Consiglio di Corso di Studio, può
deliberare il conferimento dell’insegnamento anche in assenza del parere previsto dal comma 2
lettera b) del presente articolo quando i richiedenti sono docenti inquadrati:
a) nel SSD di appartenenza dell’insegnamento;
b) in un settore scientifico disciplinare affine a quello di appartenenza dell’insegnamento;
c) in un SSD ricompreso nel macrosettore concorsuale di appartenenza del SSD relativo
all’insegnamento.
6.Per i soggetti esterni all’Ateneo (art.2, lett. b, comma 1) l’affidamento avviene mediante la stipula
di un contratto di diritto privato della durata di un anno accademico.
Art. 6
Affidamento diretto a soggetti esterni
1.Ai sensi dell’art. 23 comma 1 della Legge 240/10 possono essere conferiti con la procedura
descritta nel presente articolo incarichi di insegnamento ad esperti di alta qualificazione in
possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale (art.2, lett. b, comma 1) del
presente Regolamento.) L’affidamento diretto avviene mediante la stipula di un contratto di diritto
privato della durata di un anno accademico e rinnovabile per un periodo massimo di cinque anni
accademici. I contratti possono essere a titolo oneroso o gratuito.
2. I Dipartimenti possono affidare, con la procedure descritte nel presente articolo, incarichi di
insegnamento mediante la stipula di contratti diritto privato annuale nell’ambito di specifiche
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
convenzioni tra l’Ateneo di Palermo e gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'articolo 8 del
regolamento di cui al DPCM n. 593 del 30 dicembre 1993.
Le convenzioni sono stipulate dal Rettore autorizzato dal Consiglio di Amministrazione sentito il
Senato Accademico, su proposta dei Dipartimenti e/o dei Consigli di corso di studio.
L’elenco aggiornato delle convenzioni è pubblicato sul sito di Ateneo, a cura di un Ufficio
individuato dalla Direzione Generale.
3. Dopo la chiusura dell’Offerta Formativa i Consigli di Corso di Studio provvedono ad individuare i
soggetti, sottopongono la proposta all’approvazione della struttura didattica competente
(Dipartimento di riferimento o, su delega esplicita, Scuola) e contemporaneamente trasmettono il
curriculum vitae al Nucleo di Valutazione, per tramite del SEVOC, per la prevista <<valutazione di
congruità del curriculum scientifico o professionale dei titolari dei contratti di insegnamento di cui
all'art. 23, comma 1 della legge n. 240/2010>> .l Nucleo di Valutazione si pronuncia sulla congruità
del curriculum scientifico o professionale entro e non oltre il 30 luglio per gli insegnamenti da
affidare nel primo semestre ed entro e non oltre il 30 dicembre per quelli da affidare nel secondo
semestre. La valutazione del Nucleo non è richiesta nei casi in cui si proceda ad individuare
soggetti esterni con procedura di valutazione comparativa a seguito di bandi.
La struttura didattica competente provvederà, solo dopo l’approvazione del curriculum da parte del
Nucleo di Valutazione, alla stipula del contratto di diritto privato, entro e non oltre il 30 settembre
per gli insegnamenti del primo semestre ed entro e non oltre il 31 gennaio per quelli del secondo
semestre.
4. L’affidamento diretto si applica altresì, con le stesse modalità, ai Professori e Ricercatori in
quiescenza, sia per raggiunti limiti di età che per dimissioni volontarie.
5. I Dipartimenti di riferimento possono stipulare contratti a titolo gratuito ai sensi del presente
articolo nel numero massimo corrispondente al 5% dei docenti in servizio in Dipartimento. Non
entrano nel computo del 5% i contratti stipulati nell’ambito delle convenzioni di cui al comma 3.
I Dipartimenti di riferimento possono stipulare contratti a titolo oneroso nei limiti della disponibilità
dell’apposito finanziamento stanziato per ciascun Anno Accademico dal Consiglio di
Amministrazione.
Il trattamento economico non può essere inferiore a quello previsto dal Decreto Ministeriale 393
del 2011.
6. Al fine di favorire l'internazionalizzazione, le università possono attribuire, nell'ambito delle
proprie disponibilità di bilancio o utilizzando fondi donati ad hoc da privati, imprese o fondazioni,
insegnamenti a contratto a docenti, studiosi o professionisti stranieri di chiara fama (soggetti di cui
all’art.2, lett. b, comma 1 del presente Regolamento). Il trattamento economico è stabilito dal
Consiglio di Amministrazione sulla base di un adeguato confronto con incarichi simili attribuiti da
altre università europee. La proposta dell'incarico è formulata al Consiglio di Amministrazione dal
Rettore, previo parere del Senato Accademico e pubblicizzazione del curriculum del candidato nel
sito internet dell'università.
7. I professori e i ricercatori in quiescenza che hanno avuto affidato, con contratto di diritto privato
a titolo gratuito, un incarico di insegnamento che prevede almeno 60 ore di didattica frontale
usufruiscono, presso il Dipartimento di afferenza e per l’intera durata del contratto, di una
postazione di lavoro e delle attrezzature necessarie alla funzione ricoperta.
8. Per i professori e i ricercatori che vanno in quiescenza durante lo svolgimento delle lezioni, a cui
è stato affidato un insegnamento a diverso titolo (carico didattico, carico didattico aggiuntivo ed
affidamento a titolo gratuito), il Consiglio di Dipartimento può deliberare, al fine di garantire la
continuità didattica dell’insegnamento, l’affidamento diretto a titolo gratuito mediante la stipula di
contratto di diritto privato.
9. Nel caso di interruzione dello svolgimento di insegnamento a causa di giustificata interruzione
dal servizio del docente, il Consiglio di Dipartimento, può affidare il completamento
dell’insegnamento ad un docente dello stesso SSD, o di settore affine, a titolo gratuito.
Art. 7
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Specifici contenuti degli incarichi
1. I diritti e doveri dei soggetti ai quali è stato conferito un incarico di insegnamento a titolo gratuito
o oneroso, oltre a quelli specificatamente indicati nel provvedimento di affidamento o nel contratto
di diritto privato, sono riportati nell’art. 26 del Regolamento Didattico dell’Università di Palermo.
2. Le modalità di partecipazione al Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio sono quelle
previste dall’art. 36, comma 5, dello Statuto dell’Università di Palermo ed è comunque esclusa la
partecipazione in occasione delle deliberazioni relative a posti di ruolo e al conferimento degli
incarichi di cui al presente Regolamento.
Art. 8
Determinazione del numero massimo di ore affidate per contratto nei Corsi di Studio
2. Ciascun Corso di Studio potrà affidare, ai sensi dell’Allegato C del D.M. 1059/2013, ai soggetti
diversi dai Professori e ricercatori in servizio presso l’Ateneo, sia per affidamento diretto sia in
risposta ad un bando, un numero complessivo di ore di didattica assistita pari al seguente
valore DIDcds
DIDcds = 0.3 (120 Nprof + 90 Npdf + 60 Nric) essendo Nprof il numero dei professori a tempo
pieno impiegato per carico didattico e carico didattico aggiuntivo nel Corso di Studio, Npdf il
numero dei professori a tempo definito impiegato per carico didattico e carico didattico aggiuntivo
nel Corso di Studio e Nric la somma del numero dei ricercatori a tempo indeterminato, che hanno
manifestato la loro disponibilità alla copertura di insegnamenti ai sensi dell’art.6, comma 4 della
Legge 240/2010, e del numero di ricercatori a tempo determinato.
Il Coordinatore di Corso di Studio comunica, in sede di attuazione dell’offerta formativa annuale, al
Presidio di Qualità il numero di ore DIDcds.
Non sono sottoposte al limite del DIDcds le ore affidate ai soggetti previsti dall’art. 2, comma 1
lettere a) e b) relative ai Corsi di Studio delle Professioni sanitarie, Scienze motorie, Scienze della
Formazione, Servizio Sociale, Mediazione linguistica e traduzione e interpretariato e le attività di
tirocinio.
2. Ciascun titolare di contratto non potrà superare il limite di 120 ore annue riferito a tutti i Corsi di
Laurea, Corsi di Laurea Magistrale e Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico attivati in Ateneo
anche per insegnamenti o moduli didattici diversi. Il rispetto di tale limite sarà esplicitamente
garantito, per gli insegnamenti di loro competenza, dalle delibere dei Consigli di Dipartimento e
sottoposto al controllo degli Uffici competenti per la verifica relativi a tutti gli insegnamenti conferiti
in Ateneo.
Art. 9
Modalità di stipula del contratto per soggetti
esterni all’Università
1.A seguito della delibera di affidamento, il contratto di diritto privato con il soggetto esterno sarà
predisposto a cura dell’Ufficio competente, e stipulato dal Rettore.
2. I corsi non potranno avere inizio prima della definizione dell’iter di stipula del contratto.
3. All’atto della stipula del contratto verrà consegnato al docente un apposito registro nel quale lo
stesso annoterà le attività svolte e che restituirà, al Coordinatore del Corso di Studio competente,
al termine dell’anno accademico relativo all’affidamento.
4. Le stesse modalità di stipula del contratto si applicano per i Professori e Ricercatori in servizio
presso Università straniere, salvo differenti indicazioni definite negli accordi specifici di
cooperazione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
129
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 10
Oggetto del contratto per soggetti esterni
all’Università
1. Il contratto dovrà prevedere:
a) l’indicazione dell’anno accademico di riferimento;
b) la data di inizio e fine dell’attività;
c) l’oggetto della prestazione, della tipologia del Corso e delle modalità di svolgimento, il numero di
ore e il numero di CFU;
d) le sessioni di esame che il titolare del contratto sarà tenuto a svolgere;
e) le modalità per la verifica dello svolgimento delle attività;
f) per i contratti a titolo oneroso, l’importo del compenso al lordo delle ritenute di legge;
g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle
Università;
h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a rispettare per quanto compatibili gli obblighi di
condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione
degli obblighi derivanti dal codice di comportamento comporterà la risoluzione del presente
contratto
i) una clausola di decadenza qualora il docente non si attenga al calendario didattico previsto dalla
Scuola, il programma svolto non risulti coerente con la scheda di trasparenza pubblicata sul sito
web di Ateneo e allegata alla Scheda SUA-CdS, il Docente non svolga gli esami negli appelli
previsti nel Calendario Didattico di Ateneo.
Art.11
Compenso e modalità di pagamento
1. Il trattamento economico è determinato nei limiti della disponibilità dello stanziamento in
bilancio e nella misura determinata dal Consiglio di Amministrazione secondo le indicazioni
contenute nel Decreto del Ministro dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro
dell’Economia e delle Finanze previsto dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010.
2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Coordinatore del
Corso di Studio che certifichi il regolare svolgimento del corso e degli appelli di esame previsti per
l’Anno Accademico.
3. In materia previdenziale ai contratti si applicano le disposizioni di cui all’art. 2, commi 26 e
seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni e integrazioni. L’Ateneo
provvede direttamente alla copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile verso terzi.
Art. 12
Durata e rinnovo
1.I contratti a titolo gratuito o oneroso stipulati a seguito di affidamento diretto ai sensi dell’art. 23,
comma 1, della Legge 240/2010, possono avere durata annuale ed essere rinnovati annualmente
per un periodo massimo di cinque anni.
Il rinnovo viene deliberato dal Consiglio di Dipartimento, previa valutazione dell’attività svolta
effettuata dal Consiglio di Interclasse o di Corso di Studio competente e parere favorevole della
Commissione Paritetica Docenti-Studenti della Scuola a cui afferisce il Corso di Studio, sulla
congruità del programma dell’insegnamento svolto dal Docente con la scheda di trasparenza
dell’insegnamento allegata alla Scheda SUA-CdS e al regolare svolgimento degli esami negli
appelli previsti nel Calendario Didattico di Ateneo.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
2. I contratti a titolo oneroso stipulati a seguito di bando ai sensi dell’art. 23, comma 2, della Legge
240/2010 hanno durata annuale.
3. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari.
Titolo III
Norme per il conferimento di incarichi per attività didattiche integrative di insegnamenti
ufficiali, formative e professionalizzanti dell’area sanitaria
Art. 13
Contratti per lo svolgimento di attività didattiche integrative
1. Su motivata richiesta del docente titolare di un insegnamento di almeno 6 CFU e con impegno
pari ad almeno 60 ore di didattica frontale, e con apposita delibera del Consiglio Interclasse o di
Corso di Studio competente, il Dipartimento può stipulare contratti di diritto privato retribuiti per lo
svolgimento di attività didattiche integrative, con le stesse modalità previste per il conferimento di
incarichi di insegnamento descritte nell’art. 4 del presente regolamento, con i soggetti indicati alle
lettere a) e b) dell’art.2 del presente regolamento, che, per la loro comprovata esperienza
professionale, siano in grado di apportare significative esperienze tecniche e professionali ad
integrazione dell’insegnamento ufficiale.
Per i soggetti stranieri, anche nell’ambito di specifici accordi di collaborazione, di cui all’art.2,
lettera b) del presente regolamento le modalità previste per l’affidamento di incarichi relativi ad
attività didattiche integrative sono quelle stabilite all’art.5, comma 6 del presente regolamento.
2. Tale attività didattica, non superiore a 25 ore (anche se espletata in più insegnamenti), non è
sostitutiva di parti di insegnamento ufficiale e non comporta per gli studenti l’acquisizione di crediti
formativi aggiuntivi rispetto a quelli che competono all’insegnamento stesso.
3. La retribuzione delle attività didattiche integrative può avvenire solo su fondi a disposizione del
Dipartimento, della Scuola o del Corso di Studio.
Art. 14
Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti
1. Gli incarichi di didattica integrativa sono conferiti con le modalità di cui all’art. 4 del presente
regolamento.
2. Per la stipula dei contratti di cui al comma 1, si applica l’art. 9 del presente regolamento.
Art. 15
Oggetto del contratto
1. I contratti di diritto privato per lo svolgimento di specifiche attività didattiche integrative devono
contenere l’indicazione:
a) dell’anno accademico di riferimento;
b) dell’oggetto della prestazione;
c) dell’insegnamento ufficiale nell’ambito del quale è svolto il corso integrativo;
d) delle modalità di svolgimento dell’attività didattica;
e) del numero di ore in cui deve essere espletata l’attività didattica;
f) dell’inizio dell’attività e del termine entro il quale tale attività deve ritenersi conclusa;
g) dell’attestazione della copertura finanziaria;
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131
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
h) dell’importo del compenso al netto delle ritenute a carico dell’Amministrazione.
g) l’indicazione che l’attività didattica svolta non da luogo a diritti in ordine all’accesso nei ruoli delle
Università;
h) la dichiarazione che il collaboratore s’impegna a rispettare per quanto compatibili gli obblighi di
condotta previsti dal Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/13). La violazione
degli obblighi derivanti dal codice di comportamento comporterà la risoluzione del presente
contratto.
Art. 16
Compenso e modalità di pagamento
1.Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti con le modalità previste dall’art.23,
comma 2 della Legge 240/2010 è determinato nella misura prevista dal Decreto del Ministro
dell’Università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze previsto
dall’art.23, comma 2 della Legge 240/2010.
Il compenso per i contratti di didattica integrativa conferiti a Professori e Ricercatori in servizio
presso Università straniere sono stabiliti, dal Consiglio di Amministrazione, con le modalità previste
dall’art.23, comma 3 della Legge 240/2010.
2. Il pagamento del corrispettivo è effettuato previa attestazione da parte del Coordinatore del
Corso di Studio sul regolare svolgimento del corso.
Art. 17
Durata e rinnovo
1. I contratti stipulati ai sensi del presente titolo hanno durata massima di un anno accademico.
2. Tali incarichi non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli universitari.
Art. 18
Contratti per lo svolgimento di attività formative
e professionalizzanti dell’area sanitaria
1. Le attività formative professionalizzanti, previste dagli ordinamenti didattici dei Corsi di Laurea
abilitanti all’esercizio delle professioni sanitarie, possono essere attribuite per contratto ad esperti
esterni, fatta eccezione per il personale in servizio presso Aziende del SSN convenzionate e
presso cui si svolgono attività didattiche dei relativi Corsi di Laurea. Tali attività non possono
superare il limite massimo di 30 CFU per Corso di Laurea.
2. L’attività e prestazioni potranno essere attribuite a titolo gratuito a personale dell’area sanitaria
appartenente ai ruoli delle strutture presso cui si svolge l’attività formativa in forza del D.L.
30/12/1992 n. 502 e dei Decreti interministeriali di determinazione delle classi di Laurea delle
professioni sanitarie attualmente vigenti.
Art.19
Procedure selettive e modalità di stipula dei contratti
1. Gli incarichi per lo svolgimento di attività formative di cui all’ art. 18 sono conferiti con le modalità
di cui all’art. 4 del presente regolamento.
2. Per la stipula, oggetto, compenso e modalità di pagamento dei relativi contratti di diritto privato
per lo svolgimento di attività formative si applicano gli artt. 14,15, 16 e 17 del presente
regolamento.
Titolo IV
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
132
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Norme comuni per gli incarichi a titolo oneroso
Art. 20
Decadenza dal diritto al conferimento dell’incarico
Decadono dal diritto al conferimento dell’incarico coloro che, entro il termine fissato con lettera di
invito dagli uffici amministrativi competenti, non provvedano, salvo giustificati motivi, alla
sottoscrizione del contratto.
Art. 21
Risoluzione del contratto
1. Il contratto si risolve automaticamente se l’incaricato non dà inizio alle attività nel termine
indicato dal contratto. Di tale inadempienza il Dipartimento di riferimento è tenuto a dare
comunicazione al competente Ufficio dell’Amministrazione centrale.
2. Il contratto si intende risolto di diritto nelle ipotesi previste dalla normativa civilistica. In tali ipotesi
è comunque dovuto il corrispettivo relativo alla parte di prestazione effettivamente eseguita ed
attestata dal Coordinatore del Corso di Studio.
3. E’ comunque fatta salva la risoluzione del contratto per gravi e ripetute mancanze tali da
pregiudicare l’utilità dell’intera prestazione.
Art. 22
Poli decentrati e Corsi convenzionati
Tutte le tipologie di contratto di diritto privato di cui al presente Regolamento nei Corsi di Studio
attivati in convenzione con Consorzi Universitari o con altri Enti finanziatori sono sottoposti alle
disposizioni di questo Regolamento, tranne che per la parte relativa al trattamento economico che
graverà sull’ente convenzionato.
Titolo IV
Norme finali, abrogative e transitorie
Art. 23
Entrata in vigore
Le norme del presente regolamento entrano in vigore a partire dall’anno accademico 2014/2015.
Letto e approvato seduta stante
11.
Regolamento per la utilizzazione di personale docente in quiescenza
L’argomento non è trattato in questa seduta
12.
Afferenza dei proff. Palma Antonio, Traina Marcello, Bellavia Angelo, Iovane Angelo,
Lo Presti Rosalia, Battaglia Giuseppe, Bellafiore Marianna, Bianco Antonio, Cappuzzo
Barbara, Leonardi Vincenza, Maltese Pietro, Proia Patrizia, Russo Giuseppe, Zangla
Daniele al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Si sottopone all’ approvazione del Consiglio di Amministrazione la nota del 30 maggio 2014,
inoltrata dal Prof. Marcello Traina, nella qualità di coordinatore della sezione DISMOT del
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
133
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, con la quale comunica che
hanno presentato richiesta di afferenza al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e
della Formazione i Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE
Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio,
CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO
Giuseppe, ZANGLA Daniele, in atto afferenti alla Sezione DISMOT del Dipartimento di Scienze
Giuridiche, della Società e dello Sport, con le quali gli stessi chiedono di potere afferire al
Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione.
I suddetti docenti chiedono il trasferimento in questione:“….. in ragione delle proprie esigenze di
ricerca e dei propri settori S.S.D. di appartenenza”.
I docenti in questione afferiscono dal 01 gennaio 2013 al citato Dipartimento per effetto del
processo di dipartimentalizzazione attuato dall’Ateneo, in ottemperanza alle disposizioni
impartite dalla legge 240/2010, e pertanto non sono in possesso del requisito del triennio di
permanenza nel Dipartimento di provenienza.
In proposito, il Rettore, nella adunanza del Senato Accademico dell’11 febbraio 2014, ha
osservato che “sarebbe opportuno non considerare quale termine di decorrenza dei tre anni
solari previsti dall’art.2, comma III, la costituzione dei nuovi Dipartimenti, in quanto si tratta di
accorpamenti non determinati da scelte discrezionali dei singoli”.
Il Senato Accademico, in casi analoghi, ha espresso parere favorevole al trasferimento ed il
Consiglio di Amministrazione ha parimenti deliberato positivamente in merito.
In conformità a quanto disposto dal Regolamento emanato con Decreto Rettorale n. 953 del 14
marzo 2014, il Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della
Formazione, con nota del 19 giugno 2014, ha trasmesso a questo Settore l’estratto del verbale
del Consiglio del Dipartimento dell’ 11 giugno 2014, con il quale sono approvate le richieste di
trasferimento dei summenzionati docenti.
Il Direttore comunica “….. che non occorre nominare nessuna Commissione, in quanto, secondo
l’art. 7 del Regolamento per la mobilità interna interdipartimentale, nel caso di variazione
consistente dell’assetto dipartimentale, le richieste di trasferimento ad un Dipartimento già
istituito sono approvate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, a seguito di
parere favorevole del Dipartimento di destinazione”.
Il Consiglio di Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione delibera,
inoltre, all’unanimità e seduta stante, quanto segue: ”…… perché tutto ciò si realizzi, è
condizione necessaria che il Consiglio di Amministrazione deliberi che adeguati spazi del plesso
di Via Pascoli, una volta ristrutturati, vengano assegnati ai 14 docenti del Dipartimento di
Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport che hanno chiesto l’afferenza al nostro
Dipartimento e che vengano assegnate nella sede di Via Pascoli, almeno due unità di personale
TA, una per la didattica e una per la contabilità, dal momento che il Dipartimento di Scienze
Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione gestirà 2 nuovi Corsi di Laurea”.
Il Consiglio del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, nella seduta del
04 giugno 2014, prende atto delle manifestazioni di volontà espresse dai docenti sopra
menzionati e si impegna a porre in essere tutte le attività amministrative che possano, in una
logica di sostanziale condivisione, favorire l’accoglimento delle richieste avanzate dai docenti.
Il Senato Accademico, nella seduta del 30/06/2014, ha espresso parere favorevole in merito al
trasferimento dei sopraccitati docenti al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
134
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
della Formazione e ha preso atto della richiesta rispetto alla quale, con esclusivo riferimento alla
mobilità dei docenti, non sussistono motivi ostativi ancorchè venga dato mandato
all’Amministrazione di operare affinchè tutta la docenza o, la più parte della docenza, afferente
ai Corsi di Laurea delle Scienze Motorie possa trovare omogeneo accoglimento dipartimentale.
Alla luce di quanto esposto, si chiede che il Consiglio di Amministrazione, presa visione della
documentazione presentata a supporto, approvi:
- il trasferimento dei Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE
Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio,
CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO
Giuseppe, ZANGLA Daniele, dal Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport
al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione;
- la decorrenza di detto trasferimento, tenendo conto che l’art. 6, comma 4, così dispone:“I
trasferimenti, salvo comprovati ed accertati motivi d’urgenza, dichiarati tali dal Consiglio di
Amministrazione, sulla base della documentazione prodotta, hanno decorrenza 1 marzo e 1
ottobre di ogni anno”.
- l’assegnazione di spazi, come richiesto dal Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche
e della Formazione nella propria delibera dell’11 giugno 2014, nella quale, come già specificato,
chiede: “….. che il Consiglio di Amministrazione deliberi che adeguati spazi del plesso di Via
Pascoli, una volta ristrutturati, vengano assegnati ai 14 docenti del Dipartimento di Scienze
Giuridiche, della Società e dello Sport che hanno chiesto l’afferenza al ….. Dipartimento….”..
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott.ssa Marisa Donzelli
Il Dirigente
F.to Ing. Gandolfo
Gallina
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la nota del 30 maggio 2014, inoltrata dal Prof. Marcello Traina, nella qualità di
coordinatore della sezione DISMOT del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello
Sport, con la quale comunica che hanno presentato richiesta di afferenza al Dipartimento di
Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione, i Proff. PALMA Antonio, TRAINA
Marcello, BELLAVIA Angelo, IOVANE Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe,
BELLAFIORE Marianna, BIANCO Antonio, CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza,
MALTESE Pietro, PROIA Patrizia, RUSSO Giuseppe, ZANGLA Daniele;
CONSIDERATO che i suddetti docenti chiedono il trasferimento in questione:“….. in ragione delle
proprie esigenze di ricerca e dei propri settori S.S.D. di appartenenza”;
VISTO Il Regolamento sulla mobilità interna interdipartimentale dei professori e dei ricercatori,
emanato con D.R. n. 953 del 14 marzo 2014;
CONSIDERATO che il Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della
Formazione, con nota del 19 giugno 2014, ha trasmesso l’estratto del verbale del Consiglio del
Dipartimento dell’11 giugno 2014, con il quale sono approvate le richieste di trasferimento dei
summenzionati docenti;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
135
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
CONSIDERATO, altresì, che il Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e
della Formazione comunica “….. che non occorre nominare nessuna Commissione, in quanto,
secondo l’art. 7 del Regolamento per la mobilità interna interdipartimentale, nel caso di
variazione consistente dell’assetto dipartimentale, le richieste di trasferimento ad un
Dipartimento già istituito sono approvate dal Senato Accademico e dal Consiglio di
Amministrazione, a seguito di parere favorevole del Dipartimento di destinazione”.
TENUTO CONTO che il Consiglio di Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della
Formazione delibera, inoltre, all’unanimità e seduta stante, quanto segue: ”…… perché tutto ciò
si realizzi, è condizione necessaria che il Consiglio di Amministrazione deliberi che adeguati
spazi del plesso di Via Pascoli, una volta ristrutturati, vengano assegnati ai 14 docenti del
Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport che hanno chiesto l’afferenza al
nostro Dipartimento e che vengano assegnate nella sede di Via Pascoli, almeno due unità di
personale TA, una per la didattica e una per la contabilità, dal momento che il Dipartimento di
Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione gestirà 2 nuovi Corsi di Laurea”.
VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello
Sport, adottata nella seduta del 04 giugno 2014, con la quale il Consiglio medesimo prende atto
delle manifestazioni di volontà espresse dai docenti sopra menzionati e si impegna a porre in
essere tutte le attività amministrative che possano, in una logica di sostanziale condivisione,
favorire l’accoglimento delle richieste avanzate dai docenti citati;
VISTO il parere espresso dal Senato Accademico nell’adunanza del 30/06/ 2014;
VISTA la relazione del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Gestione del Personale, Funzionamento e
Ricerca;
all’unanimità,
DELIBERA
1) Di approvare le richieste di afferenza avanzate dai Proff. PALMA Antonio, TRAINA Marcello,
BELLAVIA Angelo, IOVANE Angelo, LO PRESTI Rosalia, BATTAGLIA Giuseppe, BELLAFIORE
Marianna, BIANCO Antonio, CAPPUZZO Barbara, LEONARDI Vincenza, MALTESE Pietro,
PROIA Patrizia, RUSSO Giuseppe, ZANGLA Daniele, in atto afferenti alla Sezione DISMOT del
Dipartimento di Scienze Giuridiche, della Società e dello Sport, con le quali gli stessi chiedono di
potere afferire al Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche e della Formazione.
2) La suddetta mobilità avrà effetto a decorrere dall’ 1 Gennaio 2015.
Letto e approvato seduta stante.
13.
Variazioni per maggiori entrate e maggiori spese al bilancio di previsione E.F. 2014
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 odg relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione e.f. 2014;
Tenuto conto che si sono verificate delle maggiori entrate rispetto alla previsione del bilancio
unico E.F.2014;
Viste le reversali di incasso della voce entrata 2.3.1.2.0010 “Trasferimenti vari da Enti Pubblici”: n.
4604 e n. 4639 per un totale di Euro 8.468,02 relative al trasferimento da parte dell’Azienda
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
136
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Ospedali Riuniti del compenso ed indennità accessorie, periodo aprile/maggio 2014 a favore del
dott. Battaglia Salvatore, del prof. Scichilone Nicola e della prof.ssa Bonsignore M. Rosaria;
Considerato che la somma introitata di Euro 8.468,02 troverà allocazione nella voce di spesa
1.1.0002.0011.0001 denominata “Compensi accessori per docenti, ricercatori e T.A. ”;
Vista la reversale d’incasso n. 4598 della voce entrata 1270DA00 “Contratti/Convenzioni/Accordiprogramma: con soggetti privati” di Euro 74,00 relativa al versamento da parte del ROTARY CLUB
di Palermo ovest per contributo a favore del centro stampa d’Ateneo per materiale distribuito
durante l’incontro ROTARY del 28/05/2014;
Considerato che la somma introitata di Euro 74,00 troverà allocazione nella voce di spesa
2.00070000SO50 “Spese funzionamento centro stampa dell’Ateneo”;
Vista la reversale d’incasso n. 4015 della voce entrata 2.3.2.2.0000 "Contributi da Enti privati" di
Euro 56.594,14, relativa al trasferimento da PFIZER ITALIA SRL del III anno di retribuzione a
favore del dr. Emanuele Amodio ricercatore T.D. c/o il dip. di Scienze per la promozione della
salute;
Considerato che la somma introitata di Euro 56.594,14 troverà allocazione nella voce di spesa
12000200020001 “Ricercatori a contratto (T.D.)";
Vista la reversale d’incasso n. 4226 della voce entrata 3.1.1.0.0000 “Recupero e rimborsi per
introiti di fondi vari” di Euro 115,00, relativa al versamento da parte del Rettore peri reintegro della
carte di credito utilizzata erroneamente;
Considerato che la somma introitata di Euro 115,00 troverà allocazione nella voce di spesa
26000500000000 “Spese di rappresentanza del Rettore”;
Viste le reversali di incasso della voce entrata 31240000 “Recupero crediti per emolumenti non
dovuti al personale”: n. 1545, n. 2427, n. 2641, n. 3467, n. 4286 per un totale di Euro 7.500,00
relative al versamento da parte di Asta Francesco per restituzione di somme non dovute;
Considerato che la somma introitata di Euro 7.500,00 troverà allocazione nella voce di spesa
11001100010001 denominata “Assegni fissi al personale ricercatore ”;
Viste le risultanze contabili ed i riscontri nelle voci di entrata e di spesa del Bilancio Unico di
previsione dell’esercizio finanziario 2014;
Tenuto conto che per dar corso all’utilizzazione dei finanziamenti introitati, occorre variare gli
stanziamenti iscritti nella previsione dell’esercizio finanziario corrente per le voci di bilancio
suindicate sia nelle entrate che nelle spese;
Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le
variazioni
per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di previsione del
corrente esercizio finanziario 2014, variando gli stanziamenti sia nell’entrata che nella spesa per la
somma complessiva di Euro 72.751,16 nelle seguenti voci:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
23120010
1270DA00
23220000
31100000
31240000
TOTALE
Stanziamento
23.590,03
9.629,00
0,00
146.193,15
0,00
Variazioni in +
8.468,02
74,00
56.594,14
115,00
7.500,00
72.751,16
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Stanziam. Definitivo
32.058,05
9.703,00
56.594,14
146.308,15
7.500,00
137
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
USCITA
Voce di Bilancio
Stanziamento
23.590,03
26.142,50
0,00
8.000,00
29.956.840,00
1.1.0002.0011.0001
2.3.0007.0000.SO50
1.2.0002.0002.0001
2.6.0005.0000.0000
1.1.0011.0001.0001
TOTALE
Il Responsabile del procedimento
F.to dott.ssa Gaetana Giuliana
Variazioni in +
8.468,02
74,00
56.594,14
115,00
7.500,00
72.751,16
Stanziam. Definitivo
32.058,05
26.216,50
56.594,14
8.115,00
29.964.340,00
Il Dirigente
F.to dott.ssa Giuseppa La Tona
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il verbale del 10 luglio 2014 n. 16 del Collegio dei Revisori dei conti con il quale lo stesso “
..Prende atto , sottolineando l’esigenza che il provvedimento sia adeguatamente motivato..”, si
rappresenta che la variazione di Euro 8.468,02, inserita nel presente provvedimento, è avvenuta a
seguito trasferimento da parte dell’Azienda Ospedali Riuniti del compenso ed indennità accessorie
a favore del dott. Battaglia Salvatore, del prof. Scichilone Nicola e della prof.ssa Bonsignore M.
Rosaria in virtù della Convenzione stipulata in data 12/11/2003 tra l’Università di Palermo e
l’Azienda Ospedaliera V. Cervello per la direzione di unità operative presso il Presidio ospedaliero
V. Cervello;
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
14.
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School in “Diritti umani,
ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Vista la delibera del Senato Accademico del 11/02/2014 n. 29 relativa all’attivazione della Summer
School in “Diritti umani, ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola Gullo” (10/17
giugno 2014);
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 25/02/2014 n. 54 relativa all’attivazione
della Summer School in “Diritti umani, ambiente e sviluppo economico”, Direttore Prof. Nicola
Gullo” (10/17 giugno 2014);
Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche, della Società e dello Sport, n.
60 del 19/06/2014;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli
Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
138
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la
variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 111SD17+ “Contributo di iscrizione a
scuole internazionali D17+” per Euro € 1.600,00 e corrispondentemente incrementare l’importo
dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportata:
Voce di Bilancio
ENTRATA
Stanziamento
Variazione in +/-
111SD17+
0
Voce di Bilancio
D70009D17+DIUM
Stanziamento
2.000,00
Stanziamento definitivo
1.600,00
1.600,00
SPESA
Variazione in +/Stanziamento definitivo
1.600,00
3.600,00
Il Responsabile del procedimento
f.to Rita Livecchi
Il Direttore
f.to Prof. Giuseppe Verde
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
15.
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa Summer School migrants, human
rights and democracy
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Tenuto conto della delibera del Consiglio di Amministrazione del 2014, relativa all’approvazione
del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 punti 2,3,4 bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e
successive modifiche ed integrazioni;
Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione
dipartimentale;
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di
Amministrazione;
Visto il bando relativo all’istituzione e alle iscrizioni alla Summer School “Migranti, Diritti Umani e
Democrazia” coordinata dal prof. Angelini per l’anno 2014;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
139
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Viste la comunicazione dell’Ufficio entrate che informa dei sospesi di cassa relativi alle iscrizioni
alla predetta scuola, corrispondenti a introiti per un importo di
€ 4.200,00
(quattromiladuecento/00);
Vista la disposizione di accertamento n. 7 del 19.06.2014, Prot. n. 667;
Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche e della
Formazione;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare la
variazione di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00) descritta in premessa, nel Bilancio Unico di
previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportata nella seguente tabella:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
Stanziamento
1111SD12+ Contributo di iscrizione a scuole
internazionali-D12+
0
Totale
USCITA
Voce di Bilancio
D70009D12+P5LK Dip. Scienze Psicologiche
Stanziamento
Pedagogiche e della Formazione - SUMMER
SCHOOL IN " Migranti, Diritti Umani e
Democrazia " PROF. AURELIO
ANGELINI
Variazione in +/-
Stanziamento
definitivo
4.200,00
4.200,00
4.200,00
4.200,00
Variazione in +/4.200,00
Stanziamento
definitivo
4.200,00
4.200,00
4.200,00
0
Totale
Il Responsabile Amministrativo
F.to Sig. Carmelo Rusignuolo
Il Direttore
F.to Prof. Stefano Boca
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
16.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per accordo di ricerca con la TBVI
“Tuberculosis Vaccine Initiative”
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
140
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto il Decreto del 19 giugno 2014 n. 23 del Direttore del Dipartimento DIBIMEF, relativo alle
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, per un importo complessivo di € 51.360,00
connesso all’accordo di ricerca con la TBVI “Tuberculosis Vaccine Initiative”;
Visto il “research grant agreement” tra questa Università e la TBVI “Tuberculosis Vaccine
Initiative” del 20 Gennaio 2014 – Responsabile Scientifico, Prof. Francesco Dieli;
Visto il piano finanziario del progetto di ricerca TBVI;
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 14 Maggio 2013;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università
degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria dell’Area
Economico-Finanziaria ad effettuare la variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per
complessivi € 51.360,00 delle voci 2322D05+ “Contributi da Enti Privati” e R4D05+P1DNTBVI
"Progetto TBVI R.S. Prof. Dieli ", come riportato nella seguente tabella:
VARIAZIONI
Voce di Bilancio
2322D05+ Contributi da
Stanziamento
ENTRATA
Variazione in +
€ 71.429,00
€ 51.360,00
Stanziamento definitivo
€ 122.789,00
Enti Privati - D05+
Voce di Bilancio
Stanziamento
R4D05+P1DNTBVI
Voce da abilitare
SPESA
Variazione in +
€ 51.360,00
Stanziamento definitivo
€ 51.360,00
"Progetto TBVI - Prof. F.
Dieli"
Il Responsabile Amministrativo
Sig.ra Rosa Spinelli
Il Direttore
Prof. Marcello Ciaccio
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, sottolineando l’esigenza di allineare
l’accertamento dell’entrate con la connessa variazione;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
141
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
17.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca dalle
Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM)
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto il Decreto del 19 giugno 2014 n. 21 del Direttore del Dipartimento DIBIMEF, relativo alle
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, per un importo complessivo di € 10.000,00
connesso al contributo concesso dalla Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) per attività di
ricerca;
Vista la delibera del Consiglio Direttivo S.I.R.M. dell’11 dicembre 2013, punto 2 lettera c, con cui
si esprime parere favorevole alla prosecuzione del progetto di ricerca "Dose in Tomografia
computerizzata a MultiDetettore (TCMD)" - Responsabile Scientifico Prof. Sergio Salerno;
Visto il sospeso n. 1234 del 5 febbraio 2014 di € 10.000,00 relativo al versamento effettuato dalla
Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) connesso al progetto di ricerca di cui sopra;
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 14 Maggio 2013
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università
degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria dell’Area
Economico-Finanziaria ad effettuare la variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per
complessivi € 10.000,00 delle voci 2322D05+ “Contributi da Enti privati” e R4D05+P84DSIRM
"Finanziamento di progetto SIRM – Prof. S. Salerno", come riportato nella seguente tabella:
VARIAZIONE
ENTRATA
2322D05+ “Contributi
€ 10.000,00
0,00
€ 10.000,00
da Enti Privati - D05+”
Voce di Bilancio
R4D05+P84DSIRM
Stanziamento
SPESA
Variazione in +
€ 4.994,09
Stanziamento definitivo
€ 10.000,00
€ 14.994,09
"Finanziamento di progetto
SIRM - Prof- S. Salerno"
Il Responsabile Amministrativo
F.to Sig.ra Rosa Spinelli
Il Direttore
F.to Prof. Marcello Ciaccio
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
142
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
18.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per progetto di ricerca IMINET
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto il Decreto del 19 giugno 2014 n. 22 del Direttore del Dipartimento DIBIMEF, relativo alle
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, per un importo complessivo di € 61.429,00
connesso al progetto di ricerca IMINET – R.S. Prof. Massimo Midiri;
Visto l’accordo di partenariato dell’11 novembre 2013 tra la Tecnomed, Fondazione dell'Università
degli Studi di Milano – Bicocca e i partner del progetto IMINET, tra cui questo Dipartimento, con
cui si definiscono le modalità di gestione, nonché le modalità di ripartizione delle attività e di
erogazione del finanziamento;
Visto il piano finanziario del progetto IMINET;
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 14 Maggio 2013
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli
Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria dell’Area
Economico-Finanziaria ad effettuare la variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per
complessivi € 61.429,00 delle voci 2322D05+ “Contributi da Enti Privati” e R4D05+P1FXIMIN
"Progetto IMINET - Italian molecular imaging network - R. S. Prof. M. Midiri", come riportato nella
seguente tabella:
VARIAZIONE
Voce di Bilancio
2322D05+ Contributi da
Stanziamento
ENTRATA
Variazione in +
10.000,00
Stanziamento definitivo
€ 61.429,00
€ 71.429,00
Enti Privati - D05+
Voce di Bilancio
R4D05+P1FXIMIN
Stanziamento
Voce da abilitare
SPESA
Variazione in +
Stanziamento definitivo
€ 61.429,00
61.429,00
"Progetto IMINET Italian
molecular imaging network
Prof. Midiri"
Il Responsabile Amministrativo
F.to Sig.ra Rosa Spinelli
Il Direttore
F.to Prof. Marcello Ciaccio
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
143
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
19.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per contributo di ricerca AIRC
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Tenuto conto della delibera del Consiglio di Amministrazione del 2014, relativa all’approvazione
del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 punti 2,3,4 bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e
successive modifiche ed integrazioni;
Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione
dipartimentale;
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di
Amministrazione.
Visto il bando relativo all’istituzione e alle iscrizioni alla Summer School “Migranti, Diritti Umani e
Democrazia” coordinata dal prof. Angelini per l’anno 2014;
Viste la comunicazione dell’Ufficio entrate che informa dei sospesi di cassa relativi alle iscrizioni
alla predetta scuola, corrispondenti a introiti per un importo di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00)
Vista la disposizione di accertamento n. 7 del 19.06.2014, Prot. n. 667;
Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche e della
Formazione
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare la
variazione di € 4.200,00 (quattromiladuecento/00) descritta in premessa, nel Bilancio Unico di
previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportata nella seguente tabella:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
1111SD12+ Contributo di iscrizione a scuole
internazionali-D12+
Totale
USCITA
Voce di Bilancio
Stanziamento
0
Stanziamento
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Variazione in
+/-
Stanziamento
definitivo
4.200,00
4.200,00
4.200,00
4.200,00
Variazione in
+/-
Stanziamento
definitivo
144
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
D70009D12+P5LK Dip. Scienze Psicologiche
Pedagogiche e della Formazione - SUMMER
SCHOOL IN " Migranti, Diritti Umani e
Democrazia " PROF. AURELIO ANGELINI
Totale
Il Responsabile del procedimento
F.to Sig.ra Rosa Spinelli
4.200,00
4.200,00
4.200,00
4.200,00
0
Il Direttore
F.to Prof. Marcello Ciaccio
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, segnalando l’esigenza di una più esplicita
motivazione nelle modalità dell’erogazione liberale;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
20.
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per convenzione del "Linee di
ricerca: Cemento armato, Formazione & Divulgazione, RS 12, Comportamento
Sismico di pareti di tamponature" tra il Consorzio ReLUIS e il DICAM; Responsabile
Scientifico Prof. Piero Colajanni
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Nella seduta del Consiglio del 15.5.2014 è stato ratificato il decreto del direttore del DICAM n. 20
dell'8 aprile 2014 con cui era stata autorizzata la stipula della Convenzione di ricerca con il
Consorzio ReLUIS del 05.05.2014 proposta dal prof. Piero Colajanni avente ad oggetto ""Linee di
ricerca: Cemento armato, Formazione & Divulgazione, RS 12, Comportamento Sismico di pareti di
tamponature"". Adesso è necessario procedere alla richiesta di inserimento in bilancio dell'importo
complessivo della convenzione di ricerca, pari ad € 15.000,00 per garantirne lo svolgimento nei
tempi prestabiliti.
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 n. 9 dell'o.d.g., che ha approvato
il Bilancio Unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 punti 1 e 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e
successive modifiche ed integrazioni;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la
variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 1260D10+
"Contratti/Convenzioni/Accordi-programma: con altri Enti Pubblici–D10+” per Euro 15.000,00 e
corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportata:
VARIAZIONI
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
145
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
ENTRATE
Voce di Bilancio
Stanziamento
Variazione in +/-
Stanziamento
definitivo
+ € 15.000,00
1260D10+
"Contratti/Convenzioni/Accordi
programma con altri Enti Pubblici–
D10+”
Totale
+ € 15.000,00
USCITA
Voce di Bilancio
Stanziamento
R4D10+8ZCF2014 –Convenzione
di ricerca ReLUIS 2014 prof. P.
Colajani
CUP: B72I14000060005
Totale
Variazione in +/-
Stanziamento
definitivo
+ € 15.000,00
+ € 15.000,00
Il Responsabile del procedimento
F.to D.ssa Alessandra Gagliano Candela
Il Direttore
F.to Prof. Ing. Francesco Di Quarto
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, pur rilevando che il provvedimento direttoriale
(“decreto direttoriale” n.45 del 12/06/2014) risulta carente in quanto riporta soltanto l’importo della
variazione ignorando le voci di stanziamento iniziale presenti nella scheda capitolo e il connesso
stanziamento definitivo;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
21.
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione c/terzi tra la
Roche Diagnostics GmbH ed il DICAM per “Physico-chemical characterization by insitu techniques (PCS, DA, EIS) of passive films and corrosion layers on 316L SS and
relates metals formed in different conditions"; Responsabile Scientifico Prof.
Francesco Di Quarto
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Nella seduta del Consiglio del 27.02.2014 il direttore del DICAM, prof. Francesco Di Quarto, è
stato autorizzato alla stipula della Convenzione c/terzi del 23.04.2014, di cui è anche il
Responsabile scientifico, tra la Roche Diagnostics GmbH ed il DICAM avente ad oggetto "Physicochemical characterization by in-situ techniques (PSC, DA, EIS) of passive films and corrosion
layers on 316L SS and relates metals formed in different conditions".
E' necessario procedere alla richiesta di inserimento in bilancio dell'importo complessivo della
convenzione, pari ad € 67.000,00, per garantirne lo svolgimento nei tempi prestabiliti. Poiché su
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
146
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
tale convenzione è necessario acquistare una specifica strumentazione scientifica per un importo
di € 30.000,00 come indicato e approvato in sede di Consiglio di Dipartimento del 27.2.2014, la
pertinente variazione di bilancio dovrà essere predisposta sia nel rispetto del regolamento interno
del DICAM delle convenzioni c/terzi e prove speciali, sia ai sensi dell'art. 4, comma 3 del vigente
Regolamento di Ateneo per le prestazioni a pagamento. I corrispettivi da ripartire saranno quelli al
netto delle somme destinate dal Consiglio di Dipartimento all'acquisizione dell'attrezzatura del
valore superiore ad € 20.000,00.
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 n. 9 dell'o.d.g., che ha approvato
il Bilancio Unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 punti 1 e 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e
successive modifiche ed integrazioni;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la
variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 1.3.2.2.D10+ "Contratti e convenzioni
ex art.66 DPR 382/80 dei Dipartimenti-D10+” per DICAM per Euro 67.000,00 e alle corrispondenti
di seguito indicate (o altre che l’Area Economico-Finanziaria riterrà più opportune) e
corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulle voci di spesa sotto riportate:
VARIAZIONI
ENTRATE
Voce di Bilancio
Stanziament
o
Variazione in +/-
Stanziamento
definitivo
+ € 67.000,00
1322D10+
"Contratti e convenzioni ex art.66
DPR 382/80 dei Dipartimenti-D10+”
Totale
+ € 67.000,00
USCITE
Voce di Bilancio
Stanziament
o
270000D10+0054
Spese attività commerciale
Convenzione del 20.12.2012 Roche
Diagnostics GMBH , Prof. Francesco
Di Quarto
270002D10+0000 Compensi al
Personale ex art. 66 l.382/80 (incluso
IRAP)
270000D10+0000 Spese attività
commerciale D10+
270004D10+0000
Fondo comune di ateneo su
prestazioni a terzi c/o le strutture (3%)
1100020006D10+ Erogazione fondo
miglioramento ed efficienza servizi
(4%)
5300010002D10+
Variazione in +/-
Stanziamento
definitivo
+ € 36040,25
+ € 22079,75
+ € 3330,00
+ € 1110,00
+ € 1480,00
+€
370,00
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
147
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
FONDO DI RISERVA INDISPONIBILE
(1%)
R40000FFRAD10+
Fondo per la Ricerca di Ateneo (FFR)
(7%)
Totale
+ € 2590,00
+ € 67.000,00
Il Responsabile del procedimento
F.to D.ssa Alessandra Gagliano Candela
Il Direttore
F.to Prof. Ing. Francesco Di Quarto
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, pur rilevando che il provvedimento direttoriale
(“decreto direttoriale” n.45 del 12/06/2014) risulta carente in quanto riporta soltanto l’importo della
variazione ignorando le voci di stanziamento iniziale presenti nella scheda capitolo e il connesso
stanziamento definitivo;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
22.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Convenzione tra il
Dipartimento SAF e il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale Agricoltura e
Centro Provinciale di Informazione e Consulenza in Agricoltura di Avellino - progetto
“Innovazioni di processo nella vinificazione dell’Aglianico Irpinia D.O.C. e del Taurasi
D.O.C.G. per l’ottenimento di vini a sostenibilità ambientale”; Responsabile
Scientifico Prof. Giancarlo Moschetti
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
VISTA la Convenzione tra il Dipartimento SAF e il Settore Tecnico Amministrativo Provinciale
Agricoltura e Centro Provinciale di Informazione e Consulenza in Agricoltura di Avellino, stipulata
in data 24 maggio 2013 nell’ambito del progetto “Innovazioni di processo nella vinificazione
dell’Aglianico Irpinia D.O.C. e del Taurasi D.O.C.G. per l’ottenimento di vini a sostenibilità
ambientale” Resp. Scient. Prof. Giancarlo Moschetti, che prevede un saldo pari a € 10.000,00 a
seguito di rendicontazione delle attività svolte ( All.to n. 1);
CONSIDERATO
che il Dipartimento SAF ha proceduto nell’E.F. 2013 a variare ed incassare
la somma di € 10.000,00 quale acconto relativo alla Convenzione di cui in premessa;
VISTA la proposta del budget di previsione E. F. 2014 del Dipartimento di Scienze Agrarie e
Forestali, nella quale non è stata prevista la somma di € 10.000,00 nella voce di spesa
R4D13+P9FQCC07 “Convenzione Stapaci – Prof. Moschetti D13+”
VISTO il Decreto del Direttore del Dipartimento, Prof. Ettore Barone, n. 14 del 11/03/2014, con il
quale si autorizza la variazione di Bilancio di € 10.000,00 sulla voce in entrata 1260D13+
Contratti/Convenzioni/Accordi-programma: con altri Enti Pubblici D13+” e contestualmente sulla
voce di spesa R4D13+P9FQCC07 “Convenzione Stapaci – Prof. Moschetti D13+”(All. n. 2)
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
148
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
CONSIDERATA
l’urgenza della predetta variazione di bilancio al fine di procedere alle attività
connesse al progetto;
VISTO l’Art. 14 punti 3 e 4/bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 7.02.2013;
PERTANTO si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la
variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce di entrata e corrispondentemente
incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di spesa sotto riportate:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
Stanziamento
Variazione in +
€ 10.000,00
1260D13+
Contratti/Convenzioni/Accordiprogramma: con altri Enti Pubblici D13+
Voce di Bilancio
R4D13+P9FQCC07–
Convenzione Stapaci – Prof. Moschetti
D13+
Stanziamento
definitivo
USCITA
Stanziament
o
0,00
Variazione in +
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott. Antonella Pennolino
€ 10.000,00
Stanziamento
definitivo
€ 00,00
Il Direttore
F.to Prof. Ettore Barone
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, che rileva che il progetto è del 2013 e che
l’impegno doveva essere assunto per l’intero importo;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
23.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per Erasmus Mundus Azione 2 –
Progetto Hermes
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Visto che nell’ambito del programma Erasmus Mundus, Azione 2, finanziato dalla Comunità
Europea e finalizzato a promuovere il sistema Universitario della EU verso paesi terzi attraverso
l’attivazione di corsi di studio internazionali ed il sostegno alla mobilità studentesca, è stato
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
149
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
presentato alla Comunità Europea il progetto HERMES dall’Université d’Aix-Marseille (Francia)
capofila unitamente ad altre 21 Università, tra cui l’Ateneo di Palermo;
Vista la nota del 10/07/2013 con la quale la Commissione Europea ha comunicato all’università
capofila l’approvazione del Progetto e successivamente, in data 23/12/2013, l’Université d’AixMarseille ha stipulato con le Università partner il Consortium Agreement;
Considerato che il predetto Agreement prevede un finanziamento, da parte della capofila alle
Università partner, per le attività previste dal progetto per coprire le spese delle scholarships per gli
studenti dei corsi di laurea di I e II livello, dei dottorandi, dei post-doc e dello staff (contributo
determinato sulla base degli esiti del First selection meeting, svoltosi lo scorso aprile presso
l’Università di Cipro);
Tenuto conto che in data 30 giugno 2014 l’Université d’Aix-Marseille ha inviato una comunicazione
con la quale si attesta che l’importo di € 112.500,00 relativo alle attività previste dal progetto è stato
versato all’Università di Palermo, tramite bonifico bancario, il 19 giugno 2014;
Visto il sospeso di cassa n. 0004686 del 27/06/2014 di € 112.500,00;
Vista la nota prot. n. 47590 del 03/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo
chiede una variazione del bilancio e.f. 2014 di Euro 112.500,00 in entrata sulla voce di entrata n.
1.2.4.0.0002 “Contratti/Convenzioni/Accordi-Programma: con organismi pubblici, esteri o
internazionali – per programmi UE” ed in uscita sulla voce di spesa n. 3.3.0004.0008.0001
“Programma Erasmus Mundus – Azione 2 – Progetto HERMES” per le spese di gestione del
progetto;
Tenuto conto che le attività relative alla gestione del progetto HERMES sono imminenti;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014 punto 9 odg relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014;
Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di
previsione del corrente esercizio finanziario 2014, variando gli stanziamenti sia nell’entrata che
nelle spese per la somma complessiva di Euro 112.500,00 nelle seguenti voci:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
1.2.4.0.0002
Stanziamento
0,00
Variazioni in +
112.500,00
Stanziam. Definitivo
112.500,00
USCITA
Voce di Bilancio
3.3.0004.0008.0001
Stanziamento
4.361,16
Variazioni in +
112.500,00
Il Responsabile del procedimento
F.to dott.ssa Gaetana Giuliana
Stanziam. Definitivo
116.861,16
Il Dirigente
F.to dott.ssa Giuseppa La Tona
Il Consiglio di Amministrazione
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
150
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Visto il verbale del 10 luglio 2014 n. 16 del Collegio dei Revisori dei conti con il quale lo stesso “
..Prende atto , prospettando l’esigenza di una più tempestiva definizione del progetto..”
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
24.
Variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa per liquidazione rimborso
assicurativo previsto per la riparazione del computer portatile modello “Macbook air”
S/N CO”H/HMCDJWT” di proprietà dell’Università degli Studi di Palermo in uso al
Prof. Valerio Brucato
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
In data 09.05.2014 il Prof. Valerio Brucato del DICAM ha comunicato che la compagnia
assicurativa della controparte del sinistro stradale occorsogli il 28 settembre 2013 ha a lui
liquidato l’importo previsto per la
riparazione del computer portatile modello "Macbook air" S/N C02H7HMCDJWT, di proprietà
dell'Università degli Studi di Palermo, danneggiatosi a causa del sinistro stesso.
Ha dunque versato la somma di € 650,00 (EURO seicentocinquanta/00), corrispondente al costo
della riparazione, a mezzo bonifico bancario sul CC: 00300004577 di UNICREDIT, IBAN: IT 46 X
02008 04663 000300004577 dell’Università come da documento allegato.
Con mail del 27.5.2014 l'Area Finanziaria ha comunicato un sospeso (n. 3869) in entrata da
regolarizzare di € 650,00. E' necessario, pertanto, procedere alla richiesta di inserimento in
bilancio di tale importo complessivo, pari ad € 650,00, per consentire la riscossione dell’importo
sopra indicato.
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 n. 9 dell'o.d.g., che ha
approvato il Bilancio Unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 punti 1 e 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e
successive modifiche ed integrazioni;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare la
variazione in aumento dello stanziamento relativo alla voce 3110D10+ "Rimborsi – D10+” per
Euro 650,00 e corrispondentemente incrementare l’importo dello stanziamento sulla voce di
spesa sotto riportata:
VARIAZIONI
ENTRATE
Voce di Bilancio
Stanziamento
Variazione in +/Stanziamento
definitivo
3110D10+ "Rimborsi - D10+”
0,00
+ € 650,00
€ 650,00
Totale
+ € 650,00
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
151
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
USCITA
Voce di Bilancio
Stanziamento
Variazione in +/-
R4D10+P3LY2011 – Progetto
IDEASOLE - Prof. V.Brucato
Totale
14.905,27
+ € 650,00
Stanziamento
definitivo
15.555,27
+ € 650,00
Il Responsabile del procedimento
F.to D.ssa Alessandra Gagliano Candela
Il Direttore
F.to Prof. Ing. Francesco Di Quarto
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, pur rilevando che il provvedimento direttoriale
(“decreto direttoriale” n.45 del 12/06/2014) risulta carente in quanto riporta soltanto l’importo della
variazione ignorando le voci di stanziamento iniziale presenti nella scheda capitolo e il connesso
stanziamento definitivo;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
25.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa per introito somme Summer
School “EMOTIONAL INTELLIGENCE FOR INCLUSIVE SOCIETIES” coordinata dalla
prof. D’Amico
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Tenuto conto della delibera del Consiglio di Amministrazione relativa all’approvazione del bilancio
unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 punti 2,3,4 bis del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013 e
successive modifiche ed integrazioni;
Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione
dipartimentale;
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca" approvate dal Consiglio di
Amministrazione.
Visto il bando relativo all’istituzione e alle iscrizioni alla
Summer School “ EMOTIONAL
INTELLIGENCE FOR INCLUSIVE SOCIETIES” coordinata dalla prof. D’Amico per l’anno 2014;
Viste la comunicazione dell’Ufficio entrate che informa dei sospesi di cassa relativi alle iscrizioni
alla predetta scuola, corrispondenti a introiti per un importo di € 1.200,00 (milleduecento/00)
Vista la disposizione di accertamento n. 8 del 30.06.2014, prot. n.720;
Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche Pedagogiche e della
Formazione del 30.06.2014, prot. 721;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
152
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare la
variazione di € 1.200,00 (milleduecento/00) descritta in premessa, nel Bilancio Unico di previsione
d'Ateneo, E.F. 2014, e riportata nella seguente tabella:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
Stanziamento
1111SD12+ (Contributo di iscrizione
a scuole internazionali-D12+)
0
Totale
USCITA
Voce di Bilancio
Stanziamento
D70009D12+P8G6 (D12+
International summer School " Emotional
Intelligence for Inclusive Societes " Dott.ssa D'Amico Antonella)
Variazione in +/-
Stanziamento definitivo
1.200,00
1.200,00
1.200,00
1.200,00
Variazione in +/1.200,00
Stanziamento definitivo
1.200,00
1.200,00
1.200,00
0
Totale
Il Responsabile Amministrativo
F.to Sig. Carmelo Rusignuolo
Il Direttore
F.to Prof. Stefano Boca
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
26.
Variazione per maggiore entrata e
sponsorizzazione Database EPACROM
maggiore
derivante
da
contratto
di
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto il Decreto direttoriale n. 75 del 3 luglio 2014;
Considerato che la GILEAD SCIENCES srl ha versato nel c/c dell’Ateneo la somma di euro
7.320,00, relativa al pagamento della nostra fattura n°1 dell’11/6/2014, emessa per l’incasso del
corrispettivo previsto per il contratto di sponsorizzazione Database EPACROM – n°ordine
203001858, di cui è responsabile scientifico il Prof. Almasio;
Considerato che la predetta entrata non è stata prevista e che è pertanto necessario procedere
a variazione di bilancio per euro 7.320,00;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
153
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Visto il Regolamento Conto Terzi dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con
Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università
degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad effettuare la
seguente variazione in aumento del bilancio unico di previsione d’Ateneo per l’E.F. 2014:
ENTRATA
Voce di Bilancio e
descrizione
1322D04+
32100000
Stanziamento
Variazione in +/-
29.820,24
700.000,00
Totale
6.000,00
1.320,00
7.320,00
Stanziamento
definitivo
35.820,24
701.320,00
SPESA
Voce di Bilancio e
descrizione
270003D04+0000
270004D04+0000
1100020006D04+
5300010002D04+
R40000FFRAD04+
43000100000000
Stanziamento
Variazione in +/-
26.647,20
894,61
1.192,81
298,20
2.087,42
700.000,00
Totale
5.100,00
180,00
240,00
60,00
420,00
1.320,00
7.320,00
Il Responsabile Amministrativo
F.to Rag. Mario Piazzese
Stanziamento
definitivo
31.747,20
1074,61
1.432,81
358,2
2.507,42
701.320,00
Il Direttore
F.to Prof. Antonio Craxì
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, rilevando l’inesatta formulazione del
provvedimento direttoriale (decreta di chiedere Direttore Generale);
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
27.
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa connessa al Progetto REAPOWER
- R.S. Prof. Giorgio Micale.
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
154
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9, relativa all’approvazione
del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli
Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione
dipartimentale;
Visto il Grant Agreement no: 256736 del Progetto REAPOWER – Responsabile Scientifico Prof.
Giorgio Micale, CUP: B76I0000290006;
Vista la nota del 01/07/2014 a firma del Prof. Giorgio Domenico Micale, Responsabile Scientifico
del Progetto;
Vista la nota inviata in data 26 marzo 2014 dal coordinatore del progetto, nella quale si conferma la
disponibilità del budget residuo dell’università di Manchester, pari a € 90.312,00 per coprire i costi
legati alle attività di testing dell’impianto prototipo;
Tenuto conto che è necessario ed urgente procedere ad effettuare alcuni acquisti il cui ritardo
comporterebbe l’interruzione delle attività scientifiche e conseguentemente il mancato
completamento del programma di ricerca con obbligo di restituzione delle somme ricevute;
Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica,
Meccanica (DICGIM) n. 187 del 02/07/2014, relativo alla variazione di € 90.312,00;
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad effettuare la
variazione di bilancio per Euro 90.312,00 alle sotto indicate voci di bilancio:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di bilancio
Stanziamento
Variazione in +
2413D09+
167.618,20
90.312,00
Totale
Stanziamento definitivo
257.930,20
90.312,00
USCITA
Voce di bilancio
R5D09+PQ262010
Stanziamento
Variazione in +
116.824,01
90.312,00
Totale
Stanziamento definitivo
207.136,01
90.312,00
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott.ssa Maria Graziella Giaccone
Il Direttore
F.to Prof. Carmelo Sunseri
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
155
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
28.
Storno per impinguamento voci di spesa “Manutenzione ordinaria immobili” e “Quote
associative a carico dell’U.O”
L’argomento non è trattato in questa seduta
29.
Storno tra voci di bilancio in uscita per contributo per l’organizzazione della Summer
School su Towards European international tax law-attualità ed evoluzione delle
relazioni tra diritto tributario europeo e diritto internazionale, Direttore A. E. La Scala
L’argomento non è trattato in questa seduta
30.
Storno di bilancio per errata imputazione della somma trasferita dall’Ambasciata
Libica per l’iscrizione al corso di lingua italiana per stranieri della studentessa
Mohammed Najat M. Omar
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 relativa
all’approvazione del Bilancio unico di previsione di Ateneo per l'E.F. 2014;
VISTA la nota della Prof. Maria D’Agostino, prot. 1227 del 10.06.2014, Direttrice della Scuola di
Lingua Italiana per Stranieri, con la quale richiede lo storno di € 3.000,00 dalla voce di bilancio
3100020000D19+ “Borse di studio finanziate da Enti pubblici – Dip. Scienze Umanistiche” alla
voce D10003D19+SITS “Spese di funzionamento per la scuola di lingua italiano per stranieri D19+” ai fini di una corretta imputazione della somma trasferita dall’Ambasciata Libica per
l’iscrizione al corso di lingua italiana per stranieri della studentessa Mohammed Najat M. Omar;
VISTA la Decreto direttoriale n. 26 del 13/06/2014 con la quale è stato approvato lo storno di
bilancio di € 3.000,00 dalla voce di bilancio 3100020000D19+ “Borse di studio finanziate da Enti
pubblici – Dip. Scienze Umanistiche” alla voce D10003D19+SITS “Spese di funzionamento per la
scuola di lingua italiano per stranieri - D19+”;
VISTO l’art. 14 punto 3 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato con Decreto Rettorale n. 285 del 7.02.2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad operare lo
storno di bilancio di € 3.000,00 descritto in premessa, come riportato nel seguente prospetto:
Voce di Bilancio
Stanziamento
Storno
3100020000D19+ “Borse di studio
finanziate da Enti pubblici – Dip.
Scienze Umanistiche”
D10003D19+SITS “Spese di
funzionamento per la scuola di lingua
italiano per stranieri - D19+”
3.000,00
- 3.000,00
Stanziamento
definitivo
0,00
87.876,99
3.000,00
90.876,99
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
156
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott.ssa Maria Antonietta Salvia
Il Direttore
F.to Prof.ssa Laura Auteri
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
31.
Storno di bilancio per spese di missione
L’argomento non è trattato in questa seduta
32.
Storno di bilancio per attività di manutenzione
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013, punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Viste le delibere del Consiglio di Amministrazione n. 5 del 23 settembre 2013 e n. 74 dell’8 ottobre
2013, relative all’istituzione e alla denominazione delle Strutture di Raccordo;
Visto il DDG n. 4264 del 31.12.2013, relativo alla proroga e all’assegnazione degli incarichi di
responsabilità anno 2014 – Scuole;
Considerato che le voci di bilancio 23 ha esaurito la disponibilità
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli
Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Visto il provvedimento n. con il quale il Presidente della Politecnica approva lo storno;
Pertanto si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo
storno , descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, e riportato
nella seguente tabella:
SPESA
Voce di Bilancio e descrizione
6300010000S02+ Acquisto piccoli
impianti, mobili ed arredamenti vari
6300020000S02+ Acquisto attrezzature
e macchine di ufficio - S02+
Stanziamento
Storno
Stanziamento
definitivo
4.246,00
- 2.000,00
2.246,00
5.0000,00
- 2.000,00
3.000,00
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
157
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
9200010001S02+ Spese per i progetti di
cooperazione internazionale scientifica
e/o didattica - S02+
220008000S02+ Acquisto licenze d'uso
per programmi informatici - S02+
2300080002S02+Manutenzione
ordinaria impianti S02+
2300090003S02+ Manutenzione e
riparazione varia S02+
3.000,00
- 2.000,00
1.000,00
3.500,00
-2.000,00
1.500,00
5.0000,00
+2.000,00
7.000,00
+6.000,00
16.000,00
10.000,00
Il Responsabile Amministrativo
f.to Maria Parafioriti
Il Direttore
f.to Prof. F. Micari
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti, limitatamente agli importi relativi ai capitoli
630001000S02+ acquisto piccoli impianti e 6300020000S02+ acquisto attrezzature e macchine
d’ufficio;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in applicazione del parere dei revisori
.
Voce di Bilancio e descrizione
6300010000S02+ Acquisto piccoli
impianti, mobili ed arredamenti vari
6300020000S02+ Acquisto attrezzature
e macchine di ufficio - S02+
2300090003S02+ Manutenzione e
riparazione varia S02+
Stanziamento
Storno
Stanziamento
definitivo
4.246,00
- 2.000,00
2.246,00
5.0000,00
- 2.000,00
3.000,00
10.000,00
+4.000,00
16.000,00
Letto ed approvato seduta stante.
33.
Storno di bilancio su voci c/t finalizzato alla pubblicazione di prodotti di ricerca
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19.12.2013 relativa all’approvazione del
bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze per la Promozione della Salute e
Materno Infantile “Giuseppe D’Alessandro” n. 35 del 16.6.2014 Prot. n. 639 relativo alla proposta di
storno di € 1.194,83 dalla voce 270002D18+1001 ed al conseguente impinguamento della voce
di spesa 270003D18+IGIE finalizzata alla pubblicazione di prodotti di ricerca;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università
degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
158
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad operare lo
storno per € 1.194,83 dalla voce 270002D18+1001 ed il conseguente impinguamento della voce
come riportato nel seguente prospetto:
Voce di Bilancio
Stanziamento
SPESA
Storno/Impinguamento
Stanziamento definitivo
270002D18+1001
1.194,83
- 1.194,83
0
270003D18+IGIE
992,76
1.194,83
2.187,59
Il Responsabile Amministrativo
F.to Maria Antonietta Rubino
Il Direttore
F.to Prof. Giovanni Corsello
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
34.
Storno di bilancio per attività conto terzi su Progetto INTRAPID
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università
degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione
dipartimentale;
Visto il Regolamento conto terzi dell’Università degli Studi di Palermo;
Visto il Regolamento interno per la gestione di contratti e convenzioni approvato nella seduta del
C.d.D. del 27/07/2012;
Visto il grant agreement del Progetto INTRAPID del VII Programma Quadro in cui è prevista la
stipula di convenzioni conto terzi con le SME;
Visto il decreto del Direttore n. 168 del 06/10/2011;
Visto il decreto del Direttore n. 236 del 16/12/2011;
Visto il decreto del Direttore n. 23 del 06/02/2012;
Visto il decreto del Direttore n. 358 del 20/12/2012;
Tenuto conto che il Consiglio di Dipartimento, in fase di approvazione del budget di bilancio 2014,
ha deliberato che tutte le somme relative alle convenzioni conto terzi fossero previste in uscita al
capitolo 270000D09+0000 per essere successivamente stornate ai pertinenti capitoli in relazione
ai vari SAL;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
159
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Considerato che, relativamente alle predette convenzioni stipulate con le SME che hanno
partecipato al Progetto INTRAPID, nei precedenti esercizi finanziari sono stati previsti in bilancio
gli importi relativi ai primi stati avanzamento lavori pari ad € 369.134,00;
Viste le fatture a saldo n. 16-17-18 del 10/12/2012 per complessivi € 56.524,00;
Considerato che la fattura n. 16 del 10/12/2012 è stata incassata per una quota di € 7.196,00
sull’accertamento residuo n. 2012/12000082 e per una quota di € 50,00 sull’accertamento residuo
n. 2012/12000140;
Tenuto conto che la somma residua di € 49.278,00 non era stata prevista nel bilancio di
previsione;
Vista la richiesta della Prof.ssa Donatella Cerniglia, Responsabile scientifico del Progetto, di
destinare la somma per attività di ricerca, detratti gli importi di € 6.353,31 a saldo della quota del
10/% di Ateneo e di € 4.635,55 a saldo della quota del 20% del Dipartimento;
Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica,
Meccanica (DICGIM) n. 184 del 26/06/2014, relativo allo storno di € 49.278,00;
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo
storno di € 49.278,00, descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014,
e riportato nella seguente tabella:
USCITA
Voce di bilancio
Stanziamento
Storno in -
270000D09+0000
238.333,96
49.278,00
Totale
Stanziamento definitivo
189.055,96
49.278,00
USCITA
Voce di bilancio
Stanziamento
Storno in +
270001D09+0000
90.981,49
4.635,55
95.617,04
270001D09+0061
13.069,20
38.289,14
51.358,34
270004D09+0000
1.852,50
1.270,66
3.123,16
1100020006D09+
2.470,00
1.694,22
4.164,22
5300010002D09+
617,50
423,55
1.041,05
R40000FFRAD09+
4.322,50
2.964,88
7.287,38
Totale
Stanziamento definitivo
49.278,00
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott.ssa Maria Graziella Giaccone
Il Direttore
F.to Prof. Carmelo Sunseri
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
160
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
35.
Storno di bilancio per attività conto terzi su convenzione DHITECH
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista della delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università
degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Tenuto conto del processo di dipartimentalizzazione d'Ateneo, conclusosi con la delibera del
Consiglio di Amministrazione del 27 Novembre 2012, che ha ridefinito la nuova organizzazione
dipartimentale;
Visto il Regolamento conto terzi dell’Università degli Studi di Palermo;
Visto il Regolamento interno per la gestione di contratti e convenzioni approvato nella seduta del
C.d.D. del 27/07/2012;
Visto il grant agreement del Progetto INTRAPID del VII Programma Quadro in cui è prevista la
stipula di convenzioni conto terzi con le SME;
Visto il decreto del Direttore n. 168 del 06/10/2011;
Visto il decreto del Direttore n. 236 del 16/12/2011;
Visto il decreto del Direttore n. 23 del 06/02/2012;
Visto il decreto del Direttore n. 358 del 20/12/2012;
Tenuto conto che il Consiglio di Dipartimento, in fase di approvazione del budget di bilancio 2014,
ha deliberato che tutte le somme relative alle convenzioni conto terzi fossero previste in uscita al
capitolo 270000D09+0000 per essere successivamente stornate ai pertinenti capitoli in relazione
ai vari SAL;
Considerato che, relativamente alle predette convenzioni stipulate con le SME che hanno
partecipato al Progetto INTRAPID, nei precedenti esercizi finanziari sono stati previsti in bilancio
gli importi relativi ai primi stati avanzamento lavori pari ad € 369.134,00;
Viste le fatture a saldo n. 16-17-18 del 10/12/2012 per complessivi € 56.524,00;
Considerato che la fattura n. 16 del 10/12/2012 è stata incassata per una quota di € 7.196,00
sull’accertamento residuo n. 2012/12000082 e per una quota di € 50,00 sull’accertamento residuo
n. 2012/12000140;
Tenuto conto che la somma residua di € 49.278,00 non era stata prevista nel bilancio di
previsione;
Vista la richiesta della Prof.ssa Donatella Cerniglia, Responsabile scientifico del Progetto, di
destinare la somma per attività di ricerca, detratti gli importi di € 6.353,31 a saldo della quota del
10/% di Ateneo e di € 4.635,55 a saldo della quota del 20% del Dipartimento;
Visto il Decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica,
Meccanica (DICGIM) n. 1183 del 24/06/2014, relativo allo storno di € 74.880,00;
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
161
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo
storno di € 74.880,00, descritto in premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014,
e riportato nella seguente tabella:
USCITA
Voce di bilancio
Stanziamento
Storno in -
270000D09+0000
238.333,96
74.880,00
Totale
Stanziamento definitivo
163.453,96
74.880,00
USCITA
Voce di bilancio
Stanziamento
Storno in +
270001D09+0000
90.981,49
12.158,01
103.139,50
270001D09+0081
0,00
15.519,23
15.519,23
270002D09+0081
0,00
35.970,76
35.970,76
270004D09+0000
1.852,50
2.246,40
4.098,90
1100020006D09+
2.470,00
2.995,20
5.465,20
5300010002D09+
617,50
748,80
1.366,30
R40000FFRAD09+
4.322,50
5.241,60
9.564,10
Totale
Stanziamento definitivo
74.880,00
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott.ssa Maria Graziella Giaccone
Il Direttore
F.to Prof. Carmelo Sunseri
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
36.
Richiesta di storno di bilancio di € 79495,17 per utilizzo fondi accantonati per i limiti
di missione di finanza pubblica, non più dovuti
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013, punto 9 dell'o.d.g., relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Visto l’art. 14 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità dell’Università degli
Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
162
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Vista la delibera del CdA del 27 Maggio 2014, nella parte riguardante “la destinazione dell’avanzo
disponibile, …. Omissis…. - € 436.147,89 per delibera del CdA n. 157 del 9/12/2013 (missioni su
ricerca) da restituire ai dipartimenti interessati su progetti finalizzati di miglioramento delle strutture
e dei servizi”;
Visto che il DiFC ha accantonato, per il versamento allo stato, € 79.495,17;
Vista l’urgente necessità di procedere il più rapidamente possibile alla:
i)
messa in sicurezza per i rischi chimici e messa a norma di alcuni laboratori e servizi
comuni, adibiti ad attività didattiche e di ricerca, del plesso insistente sull’Ed. 17 di Viale delle
Scienze del Dipartimento [acquisto armadi aspirati, sistemazione e messa a norma di un locale
adibito alla raccolta di materiali chimici da smaltire, manutenzione e verifica della funzionalità di
aspirazione di cappe – N. 27 - e armadi aspirati – 20, condizionamento di alcuni locali];
ii)
messa in sicurezza per i rischi chimici e messa a norma del Laboratorio di Chimica, adibito
ad attività didattiche e di ricerca [acquisto armadi aspirati], messa a norma dell’impianto di
Liquefazione Elio, e piccole ristrutturazioni di locali a seguito delle procedure di accorpamento
dipartimentale, del plesso di Via Archirafi, 36 del Dipartimento;
iii)
messa in sicurezza per i rischi chimici e messa a norma di alcuni locali adibiti ad attività
didattica e di ricerca, a seguito delle procedure di accorpamento dipartimentale [acquisto cappa e
piccola strumentazione di laboratorio], e ristrutturazioni locali per la eliminazione dei rischi
connessi con l’esistenza di pavimentazione non a norma del plesso insistente sull’Ed. 18 di Viale
delle Scienze del Dipartimento;
Visto che l’importo di euro 26.000,00 da destinare alla manutenzione ordinaria degli immobili del
Dipartimento rientra nel vincolo di spesa dell’Ateneo;
Vista la difficoltà a reperire le somme necessarie sulle risorse a disposizione dell’Area Patrimoniale
e Negoziale;
Tenuto conto della delibera del Consiglio del Dipartimento di Fisica e Chimica n. 4 del 15/05/2014,
relativa all’utilizzo della somma di € 79.495,17 che sarà restituita al Dipartimento dall’Ateneo
perché non più dovuta allo Stato.
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico-Finanziaria ad apportare lo
storno di € 79.495,17 dall’avanzo di amministrazione disponibile dell’Ateneo, descritto in
premessa, nel Bilancio Unico di previsione d'Ateneo, E.F. 2014, alle voci riportate nella seguente
tabella:
VARIAZIONI
2300090003D08+
2300080001D08+
6300080003D08+
6300010000D08+
Manutenzione e riparazione varia
Manutenzione ordinaria immobili
Acquisti impianti, attrezzature e macchinari
Acquisto piccoli impianti, mobili e arredamenti vari
Totale
Il Responsabile Amministrativo
F.to Eugenia D’Anna
18.495,17
26.000,00
25.000,00
10.000,00
79.495,17
Il Direttore Vicario
F.to Prof. Maurizio Leone
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
163
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
37.
Richiesta superamento liberi di spesa per missioni E.F. 2014 di cui al D.L. 78/2010,
convertito dalla L. 122/2010 - Polo Didattico di Agrigento
L’argomento non è trattato in questa seduta
38.
Pagamento V annualità brevetto n. FI2009A000275
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
E’ pervenuto in data 23 maggio 2014, dalla N&G Patent Services, l’ultimo avviso di pagamento
relativo alla V annualità del brevetto n. FI2009A000275,.
La commissione brevetti l’8 novembre aveva espresso parere favorevole al pagamento della V
annualità ed il Consiglio di Amministrazione in data 9/12/2013 con delibera n. 122 autorizzava il
pagamento della annualità preventivato in € 150,00, giusta prenotazione di impegno n. 16705 sulla
voce di bilancio . 2.1.0006.0001.0001 - “Spese per la registrazione di Brevetti” - E.F. 2013.
A seguito di comunicazione, effettuata via mail, con la quale è stata confermata la volontà
dell’Ateneo di mantenere i diritti di privativa sul brevetto, in data 30.05.2014 è pervenuta la relativa
fattura, per un importo di € 340,00.
Pertanto, in considerazione del differente importo fatturato, rispetto alla deliberazione precedente,
è necessario provvedere al disimpegno precedentemente assunto di € 150,00 e provvedere ad
una nuova prenotazione di impegno di € 340,00.
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
- di autorizzare la prenotazione di impegno della somma di € 340,00 sulla voce di bilancio
2.1.0006.0001.0001 - “Spese per la registrazione di Brevetti” - E.F. 2014, che presenta la
necessaria disponibilità
Il Responsabile del procedimento
F.to: Dott. Fausto Gennuso
Il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo
F.to: Ing. Gandolfo Gallina
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
164
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
39.
Pagamento V annualità brevetto n. RM2010A000355
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
La soc. N&G Patent service ha fatto pervenire la fattura in data 18.06.14 per il pagamento della V
annualità del brevetto dal titolo “Materiale isolante a base di cactacee, pannello realizzato con
detto materiale e relativo processo di produzione” (inventori De Vecchi A., Valenza A., Colajanni
S., Fiore V., Lanza Volpe A.) )
La Commissione brevetti, nella riunione del 15.5.2014, considerate le potenzialità di valorizzazione
economica ancora non espresse del brevetto ha espresso parere positivo al pagamento delle
tasse di mantenimento del brevetto.
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
- di autorizzare il pagamento della V annualità del brevetto n RM2010A000355 del 30.06.10 dal
titolo “Materiale isolante a base di cactacee, pannello realizzato con detto materiale e relativo
processo di produzione
- di far gravare la relativa spesa, pari a € 150,00 sulla voce di bilancio 2.1.0006.0001.0001 “Spese
per la registrazione di Brevetti” - sulla quale esiste la copertura finanziaria – E.F. 2014
Il Responsabile del procedimento
F.to: Dott. Fausto Gennuso
Il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo
F.to: Ing. Gandolfo Gallina
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visto il parere della Commissione Bilancio, Edilizia e Patrimonio, Rapporti con l’A.O.U.P.;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
40.
Proposta schema tipo Convenzione per lo svolgimento di stage ai fini della
formazione specialistica di area sanitaria presso strutture assistenziali accreditate al
di fuori della rete formativa per formazione specialistica non medica
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Premesso che le Università possono, in forza di quanto previsto dall’art. 27 del D.P.R. 382/80,
stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici
extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche e integrative di quelle universitarie finalizzate al
completamento della formazione accademica e professionale dei discenti.
Considerato che, sulla scorta delle proposte formulate dalle Scuole di Specializzazione in oggetto
ed ai fini di cui sopra, l’Università ha utilizzato ed ordinariamente utilizza lo strumento
convenzionale per formalizzare rapporti con le aziende sanitarie individuate dal Protocollo d’Intesa
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
165
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
vigente, sottoscritto dalla Regione e dall’Università stessa, oltre che con strutture assistenziali
private accreditate.
Ritenuto
opportuno semplificare la procedura finalizzata alla costituzione dei rapporti
convenzionali di che trattasi sia per rendere più celere la relativa stipula, con evidente vantaggio
per le attività delle Scuole di Specializzazione, sia per deflazionare il carico di lavoro degli Organi
di governo di Ateneo oltre che, nel rispetto del principio ispiratore del Decreto-legge 112/08 come
convertito dalla legge n° 133, 6 agosto 2008, per razionalizzare la spesa relativa al materiale
cartaceo.
Tutto ciò premesso e considerato, di seguito si riporta la procedura che, a seguito
dell’approvazione dello schema tipo in appresso riportato da parte degli Organi di Governo
d’Ateneo, può essere adottata:
-Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria
ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo schema
tipo in appresso riportato;
-Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia;
-Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di Medicina e
Chirurgia, all’uopo delegato;
-incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di
raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti
strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio
contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti
didattici e programmazione, Area Patrimoniale e negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e
Mobiliare - Unità Operativa Polizze e denunce assicurative.
Considerato infine che lo scrivente Servizio, con specifico riferimento alle esigenze delle Scuole di
Specializzazione di area medica il cui accesso è consentito anche a soggetti in possesso di laurea
diversa da quella in medicina e chirurgia, ha redatto lo schema convenzionale tipo da utilizzare ai
fini dell’effettuazione dell’attività di stage fuori rete formativa in analogia a quanto previsto per i
medici in formazione specialistica, si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
•di approvare e autorizzare la stipula dell’appresso riportato schema tipo di convenzione che, una
volta approvato anche dal Consiglio di Amministrazione, potrà essere adottato ai fini dello
svolgimento di stage fuori dalla rete formativa delle Scuole di Specializzazione afferenti alla Scuola
di Medicina e Chirurgia per Formazione Specialistica non medica in oggetto con previe
deliberazioni esitate esclusivamente dal Consiglio della Scuola di Specializzazione competente e
dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia:
“CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DI STAGE AI FINI DELLA FORMAZIONE
SPECIALISTICA DI AREA SANITARIA PRESSO STRUTTURE ASSISTENZIALI ACCREDITATE
AL DI FUORI DELLA RETE FORMATIVA
PER FORMAZIONE SPECIALISTICA NON MEDICA”
-Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modificazioni e integrazioni;
-Visto il decreto ministeriale 29 marzo 2006 “Definizione degli standard e dei requisiti minimi delle
scuole di specializzazione”,
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
166
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
-Vista la deliberazione assunta dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia nella seduta del
-Vista la deliberazione/decreto rettorale assunta dal Consiglio di Amministrazione dell’Università
degli Studi di Palermo nella seduta del………………/ emanato dal M.R. con la quale ha approvato
il procedimento di stipula della presente convenzione;
-Vista la deliberazione assunta dal Consiglio della Scuola di Specializzazione in ………….. nella
seduta del ………………………..;
TUTTO CIÒ PREMESSO
TRA
L’Università degli Studi di Palermo –Scuola di Specializzazione in [inserire denominazione], (d’ora
in poi “Università”) C.F. 8002373085, in persona del Presidente della Scuola di Medicina e
Chirurgia, giusta delega conferita dal Rettore pro tempore con atto del __/__/____ domiciliato per
la carica presso la sede dell'Università medesima sita a Palermo nella Piazza Marina n, 61, da un
lato;;
E
L’AZIENDA SANITARIA di …………………………………………..con sede legale in
………………………….. Codice Fiscale e Partita Iva …………………. (d’ora in poi denominato
“soggetto ospitante”), rappresentata dal Direttore Generale dott. ……………………., nato a
………………. (……) il ………………;
SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
Art. 1 – Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante della presente convenzione.
Art. 2 – Tirocinante
Il soggetto ospitante si impegna ad accogliere presso le proprie strutture, per lo svolgimento di
attività di tirocinio di formazione specialistica in …………., il dott. …………….., nato a ……il
………………...,
residente in via …………n. ….. – CAP….. città………….., cod. fiscale ……………….; telefono
………….; cellulare ……………, e-mail …………….. specialista in formazione presso la Scuola di
Specializzazione in ………………. dell’Università degli Studi di Palermo (d’ora in poi denominato
“tirocinante”).
Art. 3 – Durata tirocinio
L’attività di tirocinio disciplinata dalla presente convenzione si svolge dal ………….al
………………...
Il tirocinante può svolgere attività di tirocinio in regime di stage per una durata non superiore ai
dodici mesi complessivi nell’arco degli anni di durata della scuola di specializzazione a cui è
iscritto.
Art. 4 – Luoghi e tempi di tirocinio
Il soggetto ospitante mette a disposizione del tirocinante il personale e le attrezzature delle
seguenti strutture (indicare gli orari di accesso):
Strutture di svolgimento del tirocinio: U.O.C. …………. dell’Azienda Ospedaliera/Universitaria
………………………….
Orari
di
accesso
alle
strutture:
………………………………………………………………………………….
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
167
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 5 – Obiettivi e modalità del tirocinio
Nel rispetto delle modalità di alternanza tra attività pratica e teorica previste dal consiglio della
scuola in sede di programmazione, il tirocinante svolge le seguenti attività:
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………
Art. 6 – Natura giuridica del rapporto di tirocinio
Il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro.
La frequenza del tirocinante è finalizzata all’acquisizione delle capacità professionali previste
dall’ordinamento della scuola di specializzazione e ne rappresenta parte integrante.
Art. 7 – Tutore
L’attività di tirocinio si svolge sotto la guida del dott. ……………………………………, indicato come
tutore dal soggetto ospitante.
Art. 8 – Accertamento frequenza
L’accertamento della regolare frequenza del tirocinante presso le strutture del soggetto ospitante è
affidato al tutore, il quale provvede a comunicare mensilmente al Direttore della Scuola di
riferimento l’avvenuta frequenza nei tempi e nei modi stabiliti dal Consiglio della Scuola di
Specializzazione.
Art. 9 – Monitoraggio e verifica dell’attività di tirocinio
Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione è seguita e verificata dal dott.
…………………………………………… (tutore universitario, designato dal Consiglio della Scuola in
veste di responsabile didattico-organizzativo).
Allo scopo di mantenere qualitativamente elevata l’attività di formazione degli specializzandi, il
Consiglio della Scuola può individuare ulteriori strumenti per monitorare e verificare
periodicamente tale attività.
Art. 10 – Tutela assicurativa
L’Università provvede, con oneri a proprio carico, alla copertura assicurativa per la responsabilità
civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività svolta dallo specialista in formazione presso la
Struttura Ospitante.
Art. 11 – Sicurezza
Ai sensi dell’art. 10 del DM 363/98, gli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 e, se presente il rischio
radiazioni ionizzanti, dal D. Lgs. 230/95 gravano sul soggetto ospitante per quanto riguarda il
tirocinante e i singoli dipendenti dell’Università degli Studi di Palermo che si trovino presso l’ente
stesso nell’espletamento di attività connesse alla didattica, alla ricerca o alla prestazione di servizi.
Il tirocinante è tenuto ad osservare le norme in materia di prevenzione e protezione dettate dal
soggetto ospitante che provvederà previamente a garantirne la conoscenza.
Art. 12 – Servizi, strutture logistiche e uniformi di servizio
Il soggetto ospitante assicura agli specialisti in formazione che svolgono attività pratica nell’ambito
della presente convenzione l’accesso alla mensa e alle altre strutture logistiche di supporto alla
struttura sanitaria dove svolgono il tirocinio formativo, alle stesse condizioni del proprio personale
strutturato, e mette altresì a loro disposizione le uniformi di servizio.
Art. 13 – Obblighi del tirocinante
Durante lo svolgimento del tirocinio formativo il tirocinante è tenuto a svolgere le attività disciplinate
dalla presente convenzione, nei modi tempi e luoghi indicati negli artt. 3 e 4.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
168
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Durante l’attività di formazione presso il soggetto ospitante il tirocinante è tenuto a frequentare le
lezioni teoriche che si svolgono presso la scuola di specializzazione di appartenenza.
Il tirocinante deve rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Art. 14 – Norma Finale
Per tutto quanto non espressamente previsto dalla presente convenzione si applicano le
disposizioni normative vigenti e, in particolare, le disposizioni normative in materia di formazione
specialistica.
, lì ………………………………..
FIRMA PER IL SOGGETTO PROMOTORE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il delegato del Rettore
(Prof. ____________-.)
, lì ………………………………..
TIMBRO E FIRMA PER IL SOGGETTO OSPITANTE
AZIENDA SANITARIA/OSPEDALIERA UNIVERSITARIA …………………………..
Il Direttore Generale
(Dott……………..)
, lì ………………………………..
FIRMA DEL DIRETTORE DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
Prof. ……………………………….
, lì ………………………………..
FIRMA PER PRESA VISIONE ED ACCETTAZIONE DEL TIROCINANTE
Dr. …………………………………….
, lì ……………………”””
b)
di adottare la seguente procedura:
•Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria
ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo schema
tipo sopra riportato;
•Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia;
•Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di Medicina e
Chirurgia, all’uopo delegato;
•incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di
raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti
strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio
contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti
didattici e programmazione, Area Patrimoniale e negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e
Mobiliare - Unità Operativa Polizze e denunce assicurative
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott. Antonino Pollara
Il Dirigente
f.to Dott. Sergio Casella
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
169
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTO il sopra riportato “schema tipo convenzione per lo svolgimento di stage ai fini della
formazione specialistica di area sanitaria presso strutture assistenziali accreditate al di fuori della
rete formativa per formazione specialistica non medica”;
VISTO l’estratto del verbale del punto 8 del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia del
del 3 aprile 2014;
VISTO la delibera del Senato Accademico n. 10 del 17 giugno 2014 con la quale si esprime parere
favorevole;
VISTA la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
41.
Proposta schema tipo Convenzione scuole di specializzazione afferenti alla Scuola di
Medicina e Chirurgia ai fini della costituzione delle rete formativa per formazione
specialistica non medica
Premesso che le Università possono, in forza di quanto previsto dall’art. 27 del D.P.R. 382/80,
stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici
extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche e integrative di quelle universitarie finalizzate
al completamento della formazione accademica e professionale dei discenti.
Considerato che, sulla scorta delle proposte formulate dalle Scuole di Specializzazione in oggetto
ed ai fini di cui sopra, l’Università ha utilizzato ed ordinariamente utilizza lo strumento
convenzionale per formalizzare rapporti con le aziende sanitarie individuate dal Protocollo
d’Intesa vigente, sottoscritto dalla Regione e dall’Università stessa, oltre che con strutture
assistenziali private accreditate.
Ritenuto
opportuno semplificare la procedura finalizzata alla costituzione dei rapporti
convenzionali di che trattasi sia per rendere più celere la relativa stipula, con evidente vantaggio
per le attività delle Scuole di Specializzazione, sia per deflazionare il carico di lavoro degli Organi
di governo di Ateneo oltre che, nel rispetto del principio ispiratore del Decreto-legge 112/08 come
convertito dalla legge n° 133, 6 agosto 2008, per razionalizzare la spesa relativa al materiale
cartaceo.
Tutto ciò premesso e considerato, di seguito si riporta la procedura che, a seguito
dell’approvazione dello schema tipo in appresso riportato da parte degli Organi di Governo
d’Ateneo, può essere adottata:
Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria
ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo
schema tipo in appresso riportato;
Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia;
Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di
Medicina e Chirurgia, all’uopo delegato;
incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di
raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti
strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio
contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
170
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
didattici e programmazione, Area Patrimoniale e Negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e
Mobiliare – U.O. Polizze e denunce assicurative
Considerato infine che lo scrivente Servizio, con specifico riferimento alle esigenze delle
Scuole di Specializzazione di area medica il cui accesso è consentito anche a soggetti in
possesso di laurea diversa da quella in medicina e chirurgia, ha redatto lo schema convenzionale
tipo da utilizzare ai fini della formazione all’interno della rete formativa in analogia a quanto
previsto per i medici in formazione specialistica, si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
a) di approvare e autorizzare la stipula dell’appresso riportato schema tipo di convenzione
che, una volta approvato anche dal Consiglio di Amministrazione, potrà essere adottato ai
fini della costituzione della rete formativa delle Scuole di Specializzazione afferenti alla
Scuola di Medicina e Chirurgia per Formazione Specialistica non medica in oggetto con
previe deliberazioni esitate esclusivamente dal Consiglio della Scuola di Specializzazione
competente e dal Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia:
CONVENZIONE PER L’UTILIZZO DI STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE A FINI DELLA
COSTITUZIONE DELLA RETE FORMATIVA DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
IN__________________PER FORMAZIONE SPECIALISTICA NON MEDICA
TRA
L’Università degli Studi di Palermo –Scuola di Specializzazione in [inserire denominazione], (d’ora
in poi “Università”) C.F. 8002373085, in persona del Presidente della Scuola di Medicina e
Chirurgia, giusta delega conferita dal Rettore pro tempore, domiciliato per la carica presso la
sede dell'Università medesima sita a Palermo nella Piazza Marina n, 61, da un lato;
E
____________________ (indicare denominazione struttura ospitante), C. F./Partita IVA
__________________, con sede in _____________, via ___________, in persona del
_________________,
Dott._______________________,
nato
a
___________,
il
__________________, e domiciliato per la carica in __________________________, di seguito
Struttura Ospitante;
PREMESSO
•
che, ai sensi e per effetto di quanto previsto dall’ art. 27 del D.P.R. n 382/80, alle
Università è consentito stipulare convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di
attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche integrative di
quelle universitarie, finalizzate al completamento della formazione accademica e professionale
dei discenti;
•
che l’individuazione e l’utilizzazione delle strutture che entrano a far parte della rete
formativa di ciascuna Scuola sono definite attraverso apposite Convenzioni tra l’Università da cui
dipende la Scuola e le singole aziende sanitarie individuate nel Protocollo di Intesa, tra Regione e
Università, oppure con ulteriori strutture assistenziali private accreditate anche mediante progetti
di sperimentazione gestionale;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
171
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
•
che l’art.6, punto 2, del D.Lgs. 502/92 e successive modificazioni, prevede la stipula di
specifici protocolli di intesa tra le Regioni e le Università per regolamentare, tra l’altro, la
formazione specialistica del personale laureato del servizio sanitario;
•
che, nell’ambito della collaborazione tra sistema sanitario e sistema universitario, la
Regione e le Università della Sicilia, hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa, approvato
dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 04 marzo 2010, con il quale Regione ed
Università hanno individuato nell’integrazione e nella collaborazione lo strumento idoneo per
realizzare il concorso delle rispettive autonomie, per rispondere ai cambiamenti intervenuti sul
piano normativo-istituzionale ed organizzativo sia del sistema universitario sia di quello sanitario;
•
che, con Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, è stato approvato il riassetto delle Scuole di
Specializzazione di area sanitaria” con il quale:
si individuano le Scuole di Specializzazione afferenti all’area medica, all’area chirurgica e
all’area dei servizi clinici; il profilo specialistico; gli obiettivi formativi; i percorsi didattici;
si dispone che gli ordinamenti didattici delle scuole attivate presso le Università siano
adeguati alle disposizioni del D.M. medesimo;
si prevede che almeno il 70% dell’attività formativa dello specialista in formazione sia
riservata allo svolgimento di attività professionalizzanti (pratiche e di tirocinio);
•
che, ai sensi dell’art. 3 – comma 2 – del Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, le Scuole
di Specializzazione di area medica, chirurgica e dei servizi clinici afferiscono alle Facoltà di
Medicina e Chirurgia e possono essere attivate anche con il concorso di altre Facoltà, fatta salva
la classe delle specializzazioni in farmaceutica che afferisce alle Facoltà di Farmacia; tali Scuole
di Specializzazione, ai sensi del comma 5 dell’art. 3 del menzionato Decreto del 1 agosto 2005,
possono essere istituite anche in collaborazione con altre Facoltà di Medicina e Chirurgia di altre
Università, al fine di assicurare una vantaggiosa utilizzazione delle risorse strutturali e del corpo
docente, previa stipula di apposita convenzione nella quale si individua, tra l’altro, la sede
amministrativa della scuola, le risorse finanziarie, strutturali e di personale docente occorrenti al
funzionamento della scuola stessa, anche per i fini di cui all’art. 3, comma 10, del decreto
ministeriale n. 270/2004;
•
che con Decreto del MIUR del 29 marzo 2006 sono stati, inoltre, definiti i presupposti e le
condizioni per l’istituzione delle Scuole di Specializzazione, gli standard generali e specifici che
devono essere posseduti ed i requisiti di idoneità generali e quelli specifici delle singole specialità;
•
che l’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica, ai sensi dell’art. 43
del D.Lgs. 368/99, ha avuto il compito di determinare gli standard delle strutture delle Scuole di
Specializzazione ai fini dell’accreditamento delle stesse;
•
che ciò che deve essere accreditato, con Decreto del Ministero della Salute di concerto
con il MIUR, sono le strutture della Scuola di Specializzazione ai fini della Formazione
specialistica e, pertanto, oggetto dell’accreditamento non è la scuola si per sé, ma la struttura o le
strutture che la compongono;
•
che per strutture si intendono le sedi fisiche, inserite nella rete formativa ove si effettuano
le attività e le prestazioni necessarie per la formazione specialistica, distinte sul piano funzionale
in: “strutture di sede”, cioè a direzione universitaria, idonee ed attrezzate per l’organizzazione e la
realizzazione di attività di formazione professionale specialistica nell’area medica, nonché per la
gestione organizzativa, amministrativa, didattica e tecnica sanitaria delle relative attività ed il
coordinamento e/o direzione delle stesse; “strutture di supporto o collegate” della stessa
specialità della struttura di sede per raggiungere o completare l’attività assistenziale richiesta per
la formazione degli specializzandi, che possono essere sia a direzione universitaria che
extrauniversitaria sia nella stessa Azienda Ospedaliera che non; “strutture complementari” di
supporto ulteriore, che possono essere di specialità diversa da quella della struttura di sede,
quando non si trovino nelle strutture di sede e in quelle collegate tutti i necessari servizi,
laboratori, o altro;
•
che l’insieme delle strutture universitarie e del S.S.N. coinvolte nella formazione per
ciascuna Scuola di Specializzazione costituisce la sua rete formativa che, complessivamente,
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
172
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
deve essere in possesso dei requisiti d’idoneità previsti, ed in particolare di quelli relativi agli
organici ed ai volumi di attività assistenziale necessari ad assicurare lo stesso standard formativo
per tutti gli specialisti in formazione e le condizioni per operare con il grado di autonomia
progressivamente crescente previsto dall’ordinamento didattico;
•
Che per specialista in formazione o specializzando s’intende, ai fini della presente
convenzione, il soggetto in possesso della laurea in ___________________ (specificare laurea
diversa da quella in medicina e chirurgia) che consenta l’accesso alla Scuola di Specializzazione
in _____________________
CONSIDERATO
•
che è interesse generale dell’Università utilizzare competenze e strutture extrauniversitarie
per il raggiungimento dei propri fini istituzionali e che, del pari, è interesse delle altre strutture
socio-sanitarie cooperare attivamente nell’ambito della didattica avanzata e della ricerca
scientifica;
•
che la Struttura ospitante dichiara che le strutture che mette disposizione, per le
esigenze della Scuola di Specializzazione in ___________________, sono idonee ai fini
dell’attività didattica-formativa e scientifica della Scuola di Specializzazione in
___________________ con riferimento ai requisiti previsti dalla vigente normativa;
VISTI
•
il protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di Palermo, approvato
dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 4 marzo 2010, che regolamenta, tra
l’altro, la formazione specialistica del personale laureato del servizio sanitario regionale (ex art. 6,
punto 2, del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni);
•
il Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, emanato
con D.R. 3801/2011 secondo cui è possibile attribuire, a mezzo contratti a titolo gratuito, attività
formative professionalizzanti al personale dell’area sanitaria delle strutture presso cui si svolge
l’attività formativa;
•
il D.Lgs del 17 Agosto 1999 n°368;
•
il Decreto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca n. 270 del 22 ottobre
2004;
•
il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 1° agosto 2005,
sul riassetto delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria;
•
il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29 marzo 2006
relativo alla definizione degli standard e dei requisiti minimi delle Scuole di Specializzazione;
•
l’allegato 1 del Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29
marzo 2006, relativo agli standard generali e specifici per l’accreditamento delle strutture della
rete formativa;
•
l’allegato 2 del Decreto del Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca del 29
marzo 2006, relativo ai requisiti generali e specifici di idoneità della rete formativa;
•
la deliberazione del Consiglio della Scuola di Specializzazione, assunta nella seduta del
_______________________, nella quale si da atto che gli spazi, gli strumenti e le risorse della
Struttura individuata dal medesimo Consiglio, ai fini della presente convenzione, sono giudicate
idonee per gli scopi formativi-didattici e scientifici e, in particolare che tale struttura coinvolta nella
“rete formativa” risponde agli standard di idoneità previsti dalla vigente normativa, e, in
particolare, dei requisiti relativi agli organici ed ai volumi di attività assistenziale necessari per
assicurare a tutti gli specialisti in formazione lo stesso standard formativo;
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
Il preambolo fa parte integrante della presente convenzione.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
173
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 2
L’Università degli studi di Palermo - Scuola di Specializzazione in _______________________
individua come struttura __________ (indicare se di: di supporto o complementare) da inserire
nella rete formativa, di specialità diversa/analoga della/alla struttura di sede,
_________________ (indicare struttura ospitante), al fine di avvalersi delle risorse strutturali,
degli spazi, delle attrezzature, dei servizi logistici e delle risorse disponibili per lo svolgimento
dell’attività di formazione della scuola di specializzazione.
Art. 3
La Struttura ospitante mette a disposizione gli spazi didattici, le attrezzature, gli arredi, i presidi
diagnostici e terapeutici e le strutture ambulatoriali e specialistiche connesse con la gestione degli
specialisti in formazione della scuola di specializzazione.
L’uso delle risorse di cui al precedente comma è finalizzato allo svolgimento delle attività
didattiche, pratico-applicative assistenziali, funzionali ed integrative di quelle universitarie, per il
completamento della formazione accademica e professionale degli specialisti in formazione
secondo quanto previsto dall’ordinamento didattico della scuola in conformità alle indicazioni
dell’Unione Europea.
Nei periodi di permanenza degli specialisti in formazione, la Struttura ospitante garantisce, con
oneri a proprio carico, l’utilizzo di tutte le attrezzature medico-sanitarie e degli ausilii didattici
esistenti.
Art. 4
La struttura ospitante si impegna: ad osservare la normativa comunitaria, statale e regionale; ad
accettare i controlli dell’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica di cui
all’art. 43 del D.Lgs. 368/99; a rispettare il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di riferimento
per il personale dipendente e della normativa relativa alle altre forme contrattuali previste dal
vigente ordinamento; all’osservanza della normativa in materia fiscale, previdenziale, di sicurezza
sul lavoro e sul lavoro dei disabili; a rispettare la programmazione della scuola di
specializzazione; a garantire che la tipologia ed il volume delle attività assistenziali siano adeguati
agli standard previsti per le singole specialità; a garantire, per la singola specialità l’utilizzo
esclusivo di un numero di posti letto adeguato alle esigenze formative.
La struttura ospitante, al fine di essere identificata all’esterno come struttura funzionalmente
collegata alla rete della formazione specialistica, esporrà apposita tabella con logo dell’Università
e denominazione della Scuola di Specializzazione. Le parti si danno comunque atto dell’esigenza
di tutelare e promuovere l’immagine dell’iniziativa comune e quella di ciascuna di esse e,
pertanto, l’utilizzazione del logo dell’Università, straordinaria o estranea all’azione istituzionale
corrispondente all’oggetto della presente convenzione, richiederà il consenso espresso della
medesima.
Art. 5
Nei limiti previsti dal protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università degli Studi di
Palermo, approvato dall’Assessore Regionale per la Sanità con decreto del 04 marzo 2010 e
s.m.i., l’Università potrà avvalersi per lo svolgimento degli insegnamenti consentiti, del
Responsabile della Struttura coinvolta per la formazione degli specializzandi.
Art. 6
I rapporti dei Dirigenti Responsabili della Struttura Ospitante con l’Università restano disciplinati
dal “Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti, emanato
con D.R. 3801/2011”, richiamato in premessa. L’illustrazione pratico-applicativa delle procedure
connesse alla programmazione, effettuazione e refertazione delle prestazioni viene svolta, salvo
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
174
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
specifica e individuale rinuncia, dal personale Dirigente sanitario specialista della struttura
convenzionata, in funzione di assistenza e supporto didattico al Primario.
Art. 7
I specialisti in formazione svolgono la propria attività per un orario settimanale massimo pari a
quello previsto per il personale del servizio sanitario nazionale a tempo pieno, e con modalità
analoghe compatibili, d’intesa con il Direttore della Scuola, con le esigenze del piano didattico.
L’accertamento del rispetto dell’orario effettuato avviene con modalità analoghe a quelle utilizzate
per il restante personale medico in formazione. Il Responsabile dell’unità operativa risponde di
tale controllo al Direttore della Scuola.
Il Direttore dell’Unità Operativa complessa, dove lo specializzando esplica il tirocinio, curerà
l’adozione di una modalità oggettiva di rilevazione dell’effettiva presenza.
Art. 8
Gli specialisti in formazione vengono sottoposti ai medesimi controlli sanitari del personale
dipendente dall’Unità Operativa cui sono assegnati; devono essere dotati di tutte le protezioni
previste per accedere ed operare in zone esposte a radiazioni ionizzanti ed essere sottoposti ai
relativi controlli dosimetrici. Tali incombenze fanno carico alla struttura ospitante.
Agli specializzandi è fornito in dotazione un adeguato numero di camici a cura e spese della
struttura ospitante.
Art. 9
È fatto obbligo alla Scuola di Specializzazione di comunicare preventivamente all’inserimento
degli specializzandi nelle UU.OO. della struttura ospitante i dati identificativi di detto personale.
Tali comunicazioni dovranno essere inviate al (indicare responsabile della Struttura ospitante) per
gli adempimenti consequenziali.
La Direzione della Scuola di Specializzazione si farà carico di accertare che l’avvio dei singoli
specializzandi sia successivo all’apertura della posizione assicurativa.
Art. 10
Lo specialista in formazione, che è seguito da un tutor designato dal Consiglio della Scuola,
segue il programma di formazione svolgendo le attività teoriche e pratiche previste
dall’ordinamento didattico della scuola determinato secondo la vigente normativa in materia, in
conformità alle indicazione dell’Unione Europea.
Le modalità di svolgimento delle attività teoriche e pratiche dello specialista in formazione, la
rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonché il numero minimo e la tipologia degli
interventi pratici da eseguire personalmente sono quelli determinati all’inizio di ogni anno
accademico dal Consiglio della Scuola in conformità agli ordinamenti didattici ed agli accordi tra
Università e Struttura Ospitante. Tale programma sarà portato a conoscenza dello specializzando
all’inizio di ogni anno accademico. Egualmente saranno portati a conoscenza gli aggiornamenti
annuali resisi indispensabili in relazione alle mutate necessità didattiche ed alle specifiche
esigenze del programma di formazione.
Lo specializzando ha titolo a partecipare, sulla base di specifiche e preventive intese con la
Direzione della Scuola, alla totalità delle attività sanitarie, l’attività dello specializzando, tuttavia, si
configura come attività formativa e, pertanto, come integrativa di quella del personale
ospedaliero.
La Direzione della Scuola dovrà comunicare alla Direzione Sanitaria dell’Azienda Ospedaliera
l’elenco di massima delle diverse tipologie di attività formativa di natura assistenziale che
dovranno essere svolte dallo specializzando medesimo, anche ai sensi dell’art. 11, comma 2°, L.
341/90 e D.M. 11 maggio 1995, secondo cui il Consiglio della Scuola stabilisce il numero e la
tipologia degli interventi pratici che lo specializzando dovrà effettuare.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
175
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
E’ demandata alla personale responsabilità del Dirigente dell’Unità operativa cui è affidato lo
specializzando, d’intesa con il Direttore della Scuola, l’applicazione di criteri di gradualità
nell’assegnazione allo specializzando stesso di compiti formativi in materia assistenziale, da
svolgere nell’ambito dell’unità operativa, anche in funzione delle capacità di apprendimento dello
specializzando stesso.
Nella valutazione di tali criteri di gradualità il responsabile dell’unità operativa risponde alla
Direzione Sanitaria per quanto concerne la responsabilità nei confronti degli assistiti ed al
Consiglio della Scuola per quanto concerne l’attuazione del programma formativo in materia
assistenziale.
Eventuali compiti particolari che comportino, nell’ambito del programma formativo lo svolgimento
autonomo di atti assistenziali dovranno essere effettuati sempre sotto la responsabilità del
direttore dell’unità operativa.
Art. 11
Lo svolgimento dell’attività didattico-formativa e degli interventi, concordati dal Consiglio della
Scuola con la Direzione Sanitaria e con i Dirigenti responsabili della Struttura Ospitante, vengono
giornalmente annotati illustrati e certificati, controfirmati dallo specialista in formazione,
sull’apposito libretto personale di formazione, a cura del Dirigente responsabile, o da altro
sanitario che lo sostituisce, dell’unità operativa presso la quale lo specialista in formazione
esplica le attività assistenziali del programma formativo.
La partecipazione dello specializzando alle attività sanitarie dovrà risultare dai registri e dai
documenti ufficiali della struttura ospitante (cartelle cliniche, registri operatori, ecc.) chiaramente
espressa con la qualifica di “ specialista in formazione”.
Art. 12
L’Università provvede, con oneri a proprio carico, alla copertura assicurativa per la responsabilità
civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività svolta dallo specialista in formazione presso la
Struttura Ospitante.
Art. 13
Lo specialista in formazione deve essere riconoscibile come tale dai pazienti che ricevono
prestazioni diagnostiche o terapeutiche. A tal fine la struttura ospitante provvede: a dotare gli
specializzandi di idoneo cartellino di riconoscimento, indossato in maniera visibile da ciascuno
degli specializzandi, con logo dell’Università, denominazione della Scuola, indicazione dell’anno
accademico e del relativo periodo di attività formativa presso la struttura ospitante; a fornire
adeguate informazioni sui compiti assistenziali affidati ai medici in formazione specialistica.
Art. 14
La presente convenzione, al fine di assicurare la continuità didattica, ha la durata dell’intero corso
della Scuola di Specializzazione in …………………….. e decorre per un periodo di ………………
anni, dalla data di sottoscrizione della convenzione medesima.
Art. 15
Resta inteso che l’attuazione della presente convenzione non comporta oneri aggiuntivi per
l’Università e per la Struttura ospitante. Ogni attività sarà svolta nel rispetto della vigente
normativa, di quanto stabilito dal protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’ Università degli
Studi di Palermo approvato con decreto del 4 marzo 2010 dall’Assessorato della Sanità della
Regione Sicilia e dall’ordinamento didattico della scuola di Specializzazione.
La presente convenzione potrà essere risolta nel caso in cui l’attuazione di quanto convenuto
dovesse diventare o risultare impossibile.
Art. 16
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Per quanto previsto nella presente convenzione si rinvia alla vigente normativa in materia,
nonché al protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’ Università degli Studi di Palermo
approvato con decreto del 4 marzo 2010 dall’Assessorato della Sanità della Regione Sicilia e
s.m.i.
Art. 17
Si dà atto dell’automatico adeguamento della presente convenzione per effetto dell’eventuale
aggiornamento, nel periodo di vigenza della stessa, del protocollo d’intesa tra Università e
Regione e dell’adozione di nuove normative in materia.
Art. 18
Per ogni eventuale controversia che dovesse sorgere dall’interpretazione e/o esecuzione della
presente convenzione sarà competente il foro di Palermo.
Art. 19
Il presente atto, redatto in tre esemplari, sarà registrato in caso d’uso a cura e spese della parte
richiedente.
Palermo, lì
Struttura Ospitante
Università
, lì ………………………………..
FIRMA PER IL SOGGETTO PROMOTORE
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il delegato del Rettore
(Prof. ____________-.)
, lì ………………………………..
TIMBRO E FIRMA PER IL SOGGETTO OSPITANTE
AZIENDA SANITARIA/OSPEDALIERA UNIVERSITARIA …………………………..
Il Direttore Generale
(Dott……………..)””
b)
adottare la procedura in appresso riportata:
Approvazione della proposta di stipula di convenzione in oggetto con la struttura sanitaria
ospitante da parte del Consiglio della Scuola di Specializzazione interessata, adottando lo
schema tipo in appresso riportato;
Successiva approvazione da parte del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia;
Sottoscrizione della convenzione per parte universitaria del Presidente della Scuola di
Medicina e Chirurgia, all’uopo delegato;
incarico per la struttura amministrativa di supporto alla presidenza della Scuola (struttura di
raccordo) di trasmettere copia della convenzione, una volta sottoscritta dalle parti, alle seguenti
strutture dell’Amministrazione Centrale: Area Affari Generale e Legali – SSP08 - Osservatorio
contratti e convenzioni, Area Formazione, Cultura e Servizi agli Studenti – Settore Ordinamenti
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
didattici e programmazione, Area Patrimoniale e Negoziale – Settore Patrimonio Immobiliare e
Mobiliare – U.O. Polizze e denunce assicurative
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott. Antonino Pollara
Il Dirigente
f.to Dott. Sergio Casella
Il Consiglio di Amministrazione
VISTO il sopra riportato “schema tipo convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie
a fini della costituzione della rete formativa delle scuole di specializzazione per formazione
specialistica non medica”;
VISTO l’estratto del punto 7 del verbale del Consiglio della Scuola di Medicina e Chirurgia nel
quale si approva lo schema di convenzione in oggetto;
VISTO la delibera del SA n. 10 del 17/06/2014 con la quale si è espresso parere favorevole;
VISTA la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
42.
Convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini didattici integrativi della
scuola di specializzazione in farmacia ospedaliera tra l’Università degli Studi di
Palermo e il Policlinico ”G. Martino” di Messina
Con nota prot. n. 2417 del 7 aprile 2014 la prof.ssa Anna Maria Almerico, Direttore della Scuola di
Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, chiedeva all’ A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina
di inserire, tramite stipula di relativa convenzione, l’azienda medesima nella rete formativa della
suddetta Scuola al fine di consentire lo svolgimento delle attività formative previste
dall’Ordinamento Didattico interno.
Successivamente, la prof.ssa A. M. Almerico trasmetteva il decreto n. 1/2014 del 6 maggio con il
quale autorizzava l’inserimento della sopracitata struttura nella propria rete formativa mediante la
stipula della relativa convenzione.
In data 26 maggio u.s. perveniva allo Scrivente Servizio, estratto del verbale della seduta di pari
data del Consiglio della Scuola delle Scienze di Base e Applicate, cui la Scuola di Specializzazione
in Farmacia Ospedaliera afferisce, nel quale veniva approvata, all’unanimità, la proposta di
convenzione indicata in oggetto.
Considerato quanto sopra si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di approvare e autorizzare l’appresso riportata convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo –
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera e l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina;
“””CONVENZIONE PER L’UTILIZZO DI STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE
A FINI DIDATTICI INTEGRATIVI DELLA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
IN FARMACIA OSPEDALIERA
TRA
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
L’Università degli Studi di Palermo, con sede in Palermo, Piazza Marina n. 61, (C.F.80023730825),
in persona del Rettore Prof. Roberto Lagalla, nato a Bari, il 16/04/1955, domiciliato per la carica
presso la sede dell’ente, qui di seguito denominata “Università di Palermo”
E
Denominazione Struttura Ospitante, con sede in___________, nella Via ______________ n. ____
(P. IVA/Codice Fiscale __________________), in persona del suo rappresentante
legale___________________________, nato a ____________ il ___________ domiciliato per la
carica presso la sede dell’ente, qui di seguito denominato “Struttura Ospitante”;
PREMESSO
� Che ai sensi dell’art. 27 del D.P.R. n. 382/80, alle Università è consentito stipulare convenzioni
con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici extrauniversitari per lo
sviluppo di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al completamento della
formazione accademica e professionale dei discenti;
� Che la legge 19 novembre 1990, n. 341 disciplina la materia della formazione finalizzata e dei
servizi integrativi;
� Che tra i corsi di studio previsti dal Regolamento Didattico d’Ateneo è attiva, presso la Facoltà di
Farmacia, la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera e che al fine di assicurare agli
specializzandi una adeguata padronanza di metodi e contenuti generali è fondamentale l’attività
formativa pratica e di tirocinio svolti con la supervisione e la guida di docenti e tutor con adeguate
competenze professionali;
� Che l’art. 6, comma 3, del D. Lgs 502/92 e successive modificazioni prevede la stipula di accordi
tra l’Università e le Istituzioni sanitarie per la formazione del personale sanitario dell’area non
medica;
� Che l’art. 6bis, comma 1, del D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni, prevede la stipula di
specifici protocolli d’intesa tra le Regioni, le Università e le strutture del Servizio sanitario
nazionale, al fine di individuare le strutture universitarie per lo svolgimento delle attività
assistenziali e le strutture per la formazione specialistica ed i diplomi universitari;
� Che, con Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, è stato approvato il riassetto delle Scuole di
Specializzazione di area sanitaria” con il quale:
si individuano le Scuole di Specializzazione afferenti all’area medica, all’area chirurgica e
all’area dei servizi clinici; il profilo specialistico; gli obiettivi formativi; i percorsi didattici;
si dispone che gli ordinamenti didattici delle scuole attivate presso le Università siano
adeguati alle disposizioni del D.M. medesimo;
si prevede che almeno il 70% dell’attività formativa del medico specializzando sia riservata
allo svolgimento di attività professionalizzanti (pratiche e di tirocinio);
� Che, ai sensi dell’art. 3 – comma 2 – del Decreto del MIUR del 1 agosto 2005, le Scuole di
Specializzazione di area medica, chirurgica e dei servizi clinici afferiscono alle Facoltà di Medicina
e Chirurgia e possono essere attivate anche con il concorso di altre Facoltà, fatta salva la classe
delle specializzazioni in farmaceutica che afferisce alle Facoltà di Farmacia;
� Che con Decreto del MIUR del 29 marzo 2006 sono stati, inoltre, definiti i presupposti e le
condizioni per l’istituzione delle Scuole di Specializzazione, gli standard generali e specifici che
devono essere posseduti ed i requisiti di idoneità generali e quelli specifici delle singole specialità;
� Che il “Regolamento per il conferimento di incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti”,
approvato dal Senato Accademico dell’ Università degli Studi di Palermo nella seduta del 30 aprile
2009 e s.m.i. disciplina il conferimento di incarichi per lo svolgimento di attività didattiche
integrative di insegnamenti ufficiali nonché gli incarichi a soggetti esterni all’Università per lo
svolgimento di attività formative e professionalizzanti dell’area sanitaria;
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
VISTO
� la deliberazione n__del________con la quale il Senato Accademico dell’Università di Palermo
ha approvato il testo della presente convenzione;
� la deliberazione n__del________con la quale il Consiglio dell’Amministrazione dell’Università di
Palermo ha approvato il testo della presente convenzione;
CONSIDERATO
� Che è interesse generale dell’Università utilizzare strutture e competenze extrauniversitarie per il
raggiungimento dei propri fini istituzionali, e che, del pari, è interesse della “Denominazione
Struttura Ospitante”, e delle strutture sanitarie che ad esso partecipano cooperare attivamente
nell’ambito della didattica avanzata e della ricerca scientifica, anche in considerazione dei fini
istituzionali della “Denominazione Struttura Ospitante”;
� Che la Struttura ospitante dichiara che le strutture che mette disposizione, per le esigenze della
Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera, sono idonee ai fini dell’attività didatticaformativa e scientifica della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera con riferimento ai
requisiti previsti dalla vigente normativa;
Tutto ciò premesso e considerato, che forma un unico ed inscindibile contesto con il resto dell’atto
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1
L’Università degli studi di Palermo - Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera individua
come struttura da inserire nella rete formativa l’A.O.U. Policlinico “G. Martino” di Messina al fine di
avvalersi delle risorse strutturali, degli spazi, delle attrezzature, dei servizi logistici e delle risorse
disponibili per lo svolgimento dell’attività di formazione della scuola di specializzazione.
Art. 2
L’uso delle predette strutture è finalizzato, secondo le norme che regolano il tirocinio didattico, allo
svolgimento di attività didattiche e pratico-applicative, integrative di quelle universitarie, per il
completamento della formazione accademica e professionale degli specializzandi della Scuola di
Specializzazione in Farmacia Ospedaliera.
Università e Struttura Ospitante potranno, inoltre, organizzare incontri, conferenze, seminari su
temi relativi alle materie specialistiche della scuola.
Art. 3
Durante lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, la Struttura Ospitante
garantisce, con oneri a proprio carico, che gli specializzandi ed i tutor docenti possano utilizzare le
attrezzature medico-sanitarie e gli ausili didattici ivi esistenti.
L’attività di tirocinio non costituisce rapporto di lavoro ed è seguita e verificata da un docente tutor
designato dal Consiglio della Scuola di Specializzazione secondo le procedure previste dalla legge
e dai regolamenti d’Ateneo.
La Struttura Ospitante non assumerà, per effetto della presente convenzione e/o dell’attività svolta,
alcuna obbligazione a favore dello studente.
Il tutor organizzerà l’attività formativa di tirocinio in riferimento all’organizzazione predisposta dal
responsabile del soggetto ospitante convenzionato: ciascun tirocinante seguirà un progetto
formativo concordato, secondo le linee guida della Scuola di Specializzazione, tra il tutor ed il
responsabile della struttura ospitante con l’indicazione del nominativo dello studente tirocinante e
del docente tutor, degli obiettivi e delle modalità di svolgimento delle attività, con l’indicazione dei
tempi di presenza presso l’ospitante e delle strutture (sedi, reparti, ecc.) individuate.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 4
Le attività didattico-formative, concordate dal Consiglio della Scuola con la Direzione Sanitaria e
con i Dirigenti responsabili della Struttura Ospitante, vengono giornalmente annotate illustrate e
certificate, controfirmate dallo specializzando, sull’apposito libretto personale di formazione, a cura
del Dirigente responsabile, o da altro sanitario che lo sostituisce, dell’unità operativa presso la
quale lo specializzando esplica le attività del programma formativo.
La partecipazione dello specializzando alle attività sanitarie dovrà risultare dai registri e dai
documenti ufficiali della struttura ospitante chiaramente espressa con la qualifica di “farmacista in
formazione specialistica”.
Art. 5
Le modalità di accesso degli specializzandi alle strutture di cui all’art. 1 per lo svolgimento delle
attività didattiche saranno stabilite dal Direttore della Scuola, d’intesa con la direzione della
Struttura Ospitante.
La Struttura Ospitante garantisce la possibilità per gli specializzandi di utilizzare camici e di
indossare un cartellino personale riportante il proprio status accademico ed il titolo di
specializzando.
L’Università assicura che nell’espletamento dell’attività didattica il proprio personale docente e gli
studenti iscritti alla Scuola sono coperti da assicurazione contro gli infortuni ed i rischi derivanti da
responsabilità civile verso terzi.
La Struttura Ospitante si impegna a garantire l’osservanza delle misure di prevenzione, protezione
e informazione a norma di legge.
Le parti danno atto che in nessun caso l’attività svolta dallo specializzando è sostitutiva del
personale di ruolo.
Art. 6
Lo specializzando è tenuto a svolgere le attività previste dal progetto formativo, a rispettare le
norme in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, a mantenere la necessaria
riservatezza sui dati, le informazioni riservate e sui dati sensibili di cui viene a conoscenza durante
lo svolgimento del tirocinio.
Nel corso delle attività lo specializzando rispetterà i regolamenti interni della struttura ospitante e
durante la presenza presso la medesima indosserà, in maniera visibile, un cartellino di
riconoscimento rilasciato dalla Scuola di Specializzazione con l’indicazione del proprio status
accademico e del titolo di specializzando.
Art. 7
La presente convenzione non comporta alcun onere per l’Università in conseguenza dell’utilizzo,
presso la Struttura Ospitante, di personale ed attrezzature, fatto salvo l’obbligo di stipulazione di
idonea copertura assicurativa degli specializzandi, già in atto adempiuto dalla stessa Università,
contro infortuni e rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi connessi allo svolgimento delle
attività di cui alla presente convenzione.
Art. 8
Il presente accordo dura quattro anni, con decorrenza dalla data della stipula e si intenderà
tacitamente rinnovato, alla prima scadenza, per ulteriori quattro anni, salvo disdetta da comunicarsi
da una parte all’altra, a mezzo lettera racc. a. r., almeno tre mesi prima della scadenza.
Il recesso anticipato, per motivate ragioni, è consentito anche prima della naturale scadenza.
Art. 9
In caso di recesso anticipato ai sensi del comma 2 dell’articolo che precede o di scadenza in
costanza di tirocinio, al fine di garantire la continuità didattica, le parti garantiscono comunque il
completamento delle attività in corso.
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Art. 10
La presente convenzione potrà in ogni caso essere risolta nel caso in cui l’attuazione di quanto
convenuto dovesse diventare o risultare impossibile.
Art. 11
Per quanto previsto nella presente convenzione si rinvia alla vigente normativa in materia.
Si da atto dell’automatico adeguamento della presente convenzione per effetto dell’eventuale
aggiornamento, nel periodo di vigenza della stessa, della normativa di riferimento.
Art. 12
L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali
relativi alla presente convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali in
applicazione del D. Lgs. n. 196 del 30.06.2003 in materia di protezione dei dati personali.
La Struttura Ospitante si impegna a trattare i dati personali dell’Università unicamente per le finalità
connesse all’esecuzione della presente convenzione.
Art. 13
La presente convenzione, redatta in tre esemplari, sarà registrata in caso d’uso a cura e spese del
richiedente.
Art. 14
Il presente atto entra in vigore dalla data di sottoscrizione.””
Il Responsabile del procedimento
F.to Dott. Antonino Pollara
Il Dirigente
F.to Dott. Sergio Casella
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTO il surriportato testo di Convenzione per l’utilizzo di strutture extrauniversitarie a fini didattici
integrativi della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera tra l’Universita’ degli Studi di
Palermo e il Policlinico “G. Martino” di Messina;
VISTA la nota prot. n. 2417 del 07.04.2014 del Direttore della Scuola di Specializzazione in
Farmacia Ospedaliera;
VISTO l’estratto del verbale n° 4 del 4 giugno 2014 del Consiglio della Scuola di Specializzazione
in Farmacia Ospedaliera con cui si esprime parere favorevole alla stipula della convenzione in
oggetto;
VISTO l’estratto del verbale del Consiglio della Scuola delle Scienze di Base e Applicate del
26/04/2014 con il quale si approva la convenzione in oggetto;
VISTA la delibera del Senato Accademico n° 7 del 17/06/2014 con la quale è stato espresso
parere favorevole;
VISTA la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
43.
Progetto “PIANETA” ammesso a finanziamento nell’ambito della linea d’intervento
4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 (G.U.R.S. n. 45 del 28/10/2011) - Approvazione
schema di ATS, autorizzazione alla sottoscrizione ed accettazione del finanziamento
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VISTA la delibera n. 57 del 17 settembre 2013 con cui il Consiglio di Amministrazione ha
approvato il Regolamento sul contributo di solidarietà;
VISTO il Decreto Rettorale n. 3343 del 25 ottobre 2013 prot. n. 7447 con cui è stato emanato il
“Regolamento sul contributo di solidarietà”;
VISTO l’impegno di spesa n. 17938 del 20/12/13 di € 34.034,53, l’impegno n. 18073 del 31/12/13
di € 28.073,64 - voce di bilancio n. 8.3.0000.0000.000S E.F. 2013 e l’ impegno n. 18070 del
31/12/13 di € , 1.046,00 - voce di bilancio n. S5000300020005 – somme destinate al
finanziamento delle attività di volontariato e di solidarietà;
VISTO l’avviso di selezione per la concessione di un contributo di solidarietà emanato in data 3
marzo 2014 con prot. n. 15870 - anno accademico 2013/14;
TENUTO CONTO che la Commissione, nell’assegnare i contributi, ha dato preminenza alle
Associazioni che perseguiranno obiettivi destinati alla tutela e all’istruzione dell’infanzia e
dell’adolescenza, alla formazione di giovani con disagio socio-economico e all’integrazione
culturale di etnie diverse;
CONSIDERATO che la Commissione ha attribuito ai singoli progetti un punteggio definitivo e
ha considerato ammissibili al finanziamento soltanto i progetti il cui punteggio complessivo è
risultato uguale o maggiore a 25;
VISTA la relazione del Responsabile del procedimento;
si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di assegnare il contributo a numero venti Associazioni come appresso indicato:
- € 5.000,00 all’Associazione ALI PER VOLARE per il progetto “MISSIONE CUORE PER LA VITA”
con esclusione delle spese per il vitto e per l’acquisto delle t - shert;
- € 2.500,00 all’Associazione ANOLF - PROVINCIA DI CALTANISSETTA per il progetto
“CONOSCERE PER CONOSCERSI” con esclusione delle spese per l’acquisto del PC;
- € 2.500,00 all’Associazione ARCOBALENO DI POPOLI per il progetto “BALLO … CRESCO …
VIVO” con esclusione del rimborso spese per gli esperti di danza e per le utenze;
- € 2.500,00 all’ ASSOCIAZIONE FAMIGLIE E BAMBINI DAWN per il progetto “POSSIAMO …
FACCIAMO … CRESCIAMO …”;
- € 2.500,00 all’ASSOCIAZIONE SICILIANA PER LA LOTTA CONTRO LE LEUCEMIE ED I
TUMORI NELL'INFANZIA – ONLUS per il progetto “IN OSPEDALE COME A CASA: GIOCO ED
ATTIVITA' FISICA COME IN UNA STANZA D'OSPEDALE”;
- € 3.000,00 all’Associazione
CASA DELLA COMUNITA' SPERANZA per il progetto
“DIVENTARE GRANDI”;
- € 2.500,00 al CENTRO ASTALLI PALERMO per il progetto “ IN SICILIA … VIVO! “ con
esclusione delle spese per il ristoro e per il materiale di consumo;
- € 2.500,00 al CENTRO SOCIALE SAN FRANCESCO SAVERIO per il “PROGETTO ERMES”
con esclusione delle spese per le utenze e per la segreteria;
- € 2.500,00 alla FRATERNITA DI MISERICORDIA PALMA DI MONTECHIARO per il progetto
“TRADIZIONI: IL PASSATO CHE NON CONOSCO”;
- € 2.500,00 all’Associazione GESÙ BAMBINO DI PRAGA per il progetto “L'UNIVERSITÀ TI
AIUTA” con esclusione delle spese per la mensa pomeridiana;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
183
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
- €
3.000,00 all’Associazione INIZIATIVA SOCIALE per il progetto “OCCASIONI PER
CRESCERE INSIEME” con esclusione del rimborso spese volontari;
- € 5.000,00 all’Associazione JUS VITAE per il progetto “INSIEME GIOCHIAMO E IMPARIAMO”
con esclusione delle spese per il carburante e per le utenze;
- € 2.500,00 alla Cooperativa Sociale L'ALBERO DELLE IDEE SOCIETA’ COOPERATIVA per il
progetto “GIRO GIRO TONDO”;
- € 5.000,00 all’Associazione LE BALATE per il progetto “SPAZIO URBANO PACIFICATO: UNA
BIBLIOTECA PER L'INCLUSIONE CULTURALE E SOCIALE DI BAMBINI E DI GIOVANI, A
PARTIRE DAI PIU' SVANTAGGIATI;
- € 4.000,00 alla PARROCCHIA S. NICOLO' DI BARI ALL'ALBERGHERIA per il progetto ”
BALLARO' DALL'ALTO” con esclusione delle spese per le utenze;
- € 2.500,00 all’Associazione SALVARE PALERMO – ONLUS per il progetto “SOTTO UNA
TENDA SIAMO TUTTI NOMADI”;
- € 5.000,00 all’Associazione SANTA CHIARA per il progetto “GUARDO, ASCOLTO, TOCCO E
… SCOPRO” con esclusione del rimborso spese per i volontari;
- € 3.000,00 all’Associazione VIVI SANO ONLUS per il progetto “ IL PARCO DELLA SALUTE” per
acquisto attrezzature area ludico – motoria;
- € 2.500,00 all’Associazione VIVIAMO IN POSITIVO VIP - PALERMO per il progetto
“CIRCOLANDIA: IN EQUILIBRIO TRA SOGNO E REALTA'” con esclusione delle spese per il
carburante;
- € 2.500,00 all’Associazione YELEMANI' ONLUS per il progetto “ CONDIVIDI LA CULTURA IN
UNA CITTA' CONDIVISA”.
Le Associazioni escluse non hanno raggiunto la soglia minima (punteggio 25) per
accedere al contributo.
Tutte le iniziative finanziate dovranno essere espletate e rendicontate entro 9 mesi dalla
data della delibera del Consiglio di Amministrazione. Le date di inizio effettivo delle attività
dovranno essere comunicate con un anticipo di almeno 10 giorni.
I contributi verranno erogati su richiesta dei responsabili, ai sensi degli artt.11 e 12 del
bando, in base alla rendicontazione delle attività svolte e dei costi sostenuti.
La somma stanziata è pari a € 63.154,17, la somma assegnata ammonta a €
63.000,00 e la somma residua è pari a € 154,17.
Il Responsabile del procedimento
Il Dirigente dell’Area Formazione,Cultura Servizi agli Studenti
ad interim
f.to Dott. Antonio Valenti
f.to Marina Costanzo
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la relazione del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura, Didattica e Servizi agli Studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
44.
Convenzione tra l'Università degli Studi di Palermo e la Scuola di Medicina e
Chirurgia per lo svolgimento delle attività di tirocinio curriculare
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Con nota 27282 dell’ 11 aprile 2014 l’ufficio Servizio Speciale SSP08 - Osservatorio contratti convenzioni e sistemi fruibilità informazioni tra pubbliche amministrazioni dell’Area Affari legali
negoziali – patrimoniali, ha riscontrato la precedente nota n.795 del 31 marzo 2014,
predisponendo un nuovo schema di convenzione finalizzato a disciplinare i rapporti con le strutture
sanitarie esterne ai fini dell’espletamento del tirocinio curriculare dei Corsi di Studio afferenti alla
Scuola di Medicina e Chirurgia, ivi compresi quelli relativi alle professioni sanitarie.
Nella seduta del 17 giugno 2014 il Senato Accademico ha espresso parere favorevole
all’approvazione dello schema di “Convenzione ai fini dello svolgimento di Tirocinio Curriculare per i
corsi di studio della Scuola di Medicina e Chirurgia”.
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di approvare lo schema di convenzione ai fini dello svolgimento di Tirocinio Curriculare per i corsi
di studio della Scuola di Medicina e Chirurgia il cui testo di seguito si riporta:
CONVENZIONE PER L’UTILIZZO DI STRUTTURE EXTRAUNIVERSITARIE AI FINI DEL
TIROCINIO CURRICULARE DEL CORSO DI LAUREA IN _______________
TRA
L’Università degli Studi di Palermo, con sede in Palermo, Piazza Marina n. 61, (C.F.
80023730825), in persona del delegato del Rettore, Prof. Antonio Purpura, nato a ………. il
__/__/____, qui di seguito denominata “Università”, da un lato
E
____________________________________,
con
sede
in___________,
nella
Via
______________ n. ____ (P. IVA/Codice Fiscale __________________), in persona del suo
___________________________, nato a ____________ il ___________, qui di seguito
denominata “Struttura Ospitante”, dall’altro;
VISTO
L’art. 27 del D.P.R. n. 382/80, ai sensi del quale è consentito alle Università stipulare
convenzioni con enti pubblici e privati al fine di avvalersi di attrezzature e servizi logistici
extrauniversitari per lo sviluppo di attività didattiche integrative di quelle universitarie, finalizzate al
completamento della formazione accademica e professionale dei discenti;
La legge 19 novembre 1990, n. 341 che disciplina la materia della formazione finalizzata e
dei servizi integrativi;
I decreti legislativi 30 dicembre 1992, n.502 e 7 dicembre 1993, n.517, recanti il riordino
della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n.421;
Il Decreto legislativo 22 ottobre 2004, n.270 Modifiche al regolamento recante norme
concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e
della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509
Il
Decreto
Interministeriale
19
febbraio
2009,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2009 n. 119, di Determinazione delle classi delle
lauree delle professioni sanitarie;
Il Decreto Ministeriale 16 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 luglio 2007
n. 155, di Determinazione delle classi di laurea magistrale e, tra queste, la classe di laurea in
Medicina e Chirurgia e quella in Odontoiatria e protesi dentaria;
CONSIDERATO
Che tra i corsi di studio previsti dal Regolamento Didattico d’Ateneo è attivo, presso la
Scuola di Medicina e Chirurgia, il Corso di Laurea ___________________(classe _____) in
______________________________________ e che al fine di assicurare agli studenti una
adeguata padronanza di metodi e contenuti generali è fondamentale l’attività formativa pratica ed il
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
tirocinio svolti con la supervisione e la guida di docenti e tutor con adeguate competenze
professionali;
Che il protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e l’Università di Palermo stipulato il 16
settembre 2009, a cui si è dato attuazione con decreto assessoriale del 4 marzo 2010 pubblicato
sulla GURS del 19.03.2010, parte I, n. 13, in forza del combinato disposto di cui agli artt. 2 e 15,
individua le strutture e, in subordine, i criteri per l’individuazione delle strutture assistenziali
funzionali alle esigenze di didattica dei corsi di studio e di specializzazione dell’area medica e delle
professioni sanitarie;
Che la Struttura Ospitante rientra tra le strutture menzionate al punto che precede;
Che il Senato Accademico dell’Università di Palermo nella seduta del _______________ ha
approvato il testo della presente convenzione;
Che il Consiglio dell’Amministrazione dell’Università di Palermo nella seduta del
____________ ha approvato il testo della presente convenzione;
Tutto ciò premesso, che forma un unico ed inscindibile contesto con il resto dell’atto
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
Art. 1
L’Università degli Studi di Palermo Scuola di Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in
____________ (classe ________) in ___________________________ si avvale delle strutture e
dei servizi logistici della “Struttura Ospitante”.
Art. 2
L’uso delle predette strutture è finalizzato, secondo le norme che regolano il tirocinio didatticoclinico, allo svolgimento di attività didattiche e pratico-applicative, integrative di quelle universitarie,
per il completamento della formazione accademica e professionale degli studenti della Scuola di
Medicina e Chirurgia - Corso di Laurea in ___________________ (classe _____________) in
______________________________ dell’Università di Palermo.
Art. 3
Durante lo svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione, la Struttura Ospitante
garantisce, con oneri a proprio carico, che gli studenti ed i tutor docenti possano utilizzare tutte le
attrezzature medico-sanitarie e gli ausili didattici ivi esistenti.
L’attività di tirocinio non costituisce rapporto di lavoro ed è seguita e verificata da un docente tutor
designato, su proposta del Corso di Laurea, dalla Scuola di Medicina e Chirurgia secondo le
procedure previste dalla legge e dai regolamenti d’Ateneo.
L’ospitante non assumerà, per effetto della presente convenzione e/o dell’attività svolta alcuna
obbligazione a favore dello studente.
Il tutor organizzerà l’attività formativa di tirocinio in riferimento all’organizzazione predisposta dal
responsabile del soggetto ospitante convenzionato. Ciascun tirocinante seguirà un progetto
formativo concordato, secondo le linee guida del Corso di Laurea, tra il tutor ed il responsabile
della struttura ospitante con l’indicazione: del nominativo dello studente tirocinante e del docente
tutor, degli obiettivi e delle modalità di svolgimento delle attività, con l’indicazione dei tempi di
presenza presso l’ospitante e delle strutture (sedi, reparti, ecc.) individuate.
Art. 4
Lo studente è tenuto a svolgere le attività previste dal progetto formativo, a rispettare le norme in
materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro, a mantenere la necessaria riservatezza sui dati,
le informazioni riservate e sui dati sensibili di cui viene a conoscenza durante lo svolgimento del
tirocinio.
Nel corso delle attività lo studente rispetterà i regolamenti interni della struttura ospitante e durante
la presenza presso la medesima indosserà, in maniera visibile, un cartellino di riconoscimento
rilasciato dal Corso di Laurea con l’indicazione del proprio status accademico e del titolo di
tirocinante.
Art. 5
La presente convenzione non comporta alcun onere per l’Università in conseguenza dell’utilizzo,
presso la Struttura Ospitante, di personale ed attrezzature, fatto salvo l’obbligo di stipulazione di
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
186
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
idonea copertura assicurativa dei discenti, già in atto adempiuto dalla stessa Università, contro
infortuni e rischi derivanti da responsabilità civile verso terzi connessi allo svolgimento delle attività
di cui alla presente convenzione. Gli studenti in tirocinio godono inoltre di copertura assicurativa
contro gli infortuni sul lavoro presso INAIL.
In caso di incidente durante lo svolgimento del tirocinio, la Struttura Ospitante si impegna a
segnalare l'evento all’Università, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, per gli adempimenti
consequenziali.
L’Università si riserva il diritto di rivalersi nei confronti della Struttura Ospitante in caso di eventuali
sanzioni o di oneri comunque denominati causati dall’omessa o tardiva segnalazione dell’evento di
cui al comma che precede.
Art. 6
Il presente accordo dura sei anni, con decorrenza dalla data della stipula fatta salva la possibilità di
disdetta anticipata da comunicarsi a mezzo lettera racc. a. r. almeno tre mesi prima di ogni
annualità.
Art. 7
In caso di recesso anticipato ai sensi dell’articolo che precede o di scadenza in costanza di
tirocinio, al fine di garantire la continuità didattica, le parti garantiscono comunque il
completamento delle attività in corso.
Art. 8
La presente convenzione potrà in ogni caso essere risolta nel caso in cui l’attuazione di quanto
convenuto dovesse diventare o risultare impossibile.
Art. 9
La Struttura Ospitante, ai sensi del d.Lgs. 81/2008, garantisce le misure generali e specifiche per
la protezione della salute e per la sicurezza degli studenti, nonché gli ulteriori adempimenti che la
vigente legislazione in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute pone a carico del
datore di lavoro, ivi compresi gli adempimenti previsti dal d.lgs. 230/95 se presente il rischio
radiazioni ionizzanti, esclusivamente per le attività espletate nei locali e negli spazi della Struttura
Ospitante medesima.
Art. 10
L’Università provvede al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali
relativi alla presente convenzione nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e di
quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003, in materia di protezione dei dati personali.
La struttura Ospitante si impegna a trattare i dati personali dell’Università unicamente per le finalità
connesse all’esecuzione della presente convenzione.
Art. 11
Per quanto previsto nella presente convenzione si rinvia alla vigente normativa, nonché al
Protocollo d’Intesa tra la Regione Siciliana e l’Università di Palermo stipulato il 16 settembre 2009
e s.m.i., a cui si è dato attuazione con decreto assessoriale del 4 marzo 2010 pubblicato sulla
GURS del 19.03.2010, parte I, n. 13.
Art. 12
La presente convenzione, redatta in tre esemplari, sarà registrata in caso d’uso a cura e spese
della parte richiedente.
Azienda Ospedaliera…
Il Direttore Generale
(Dott……………..)
Palermo, lì ……………
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott. Fausto Gennuso
Università degli Studi Di Palermo
Il delegato del Rettore
(Prof. Antonio Purpura)
Palermo, lì ……………………
Il Dirigente
f.to Ing. Gandolfo Gallina
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
187
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Consiglio di Amministrazione
Visto lo schema di convenzione trasmesso con nota 27282 dell’11 aprile 2014 dal Servizio
Speciale SSP08 - Osservatorio contratti - convenzioni e sistemi fruibilità informazioni tra pubbliche
amministrazioni dell’Area Affari legali negoziali – patrimoniali;
Visto il D.M. 270/2004 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica
degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e
tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;
Visto il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. 3201 del 15.10.2013;
Vista la Delibera del Senato Accademico n.9 del 17.06.2014.
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
45.
Proposta di adesione al protocollo di intesa denominato: “Partenariato della
comunicazione - Comunichiamo lo sviluppo”
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
In data 21 febbraio 2014, la Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Regionale della
Programmazione, ha avviato, attraverso e-mail, una specifica corrispondenza, volta a richiedere a
questo Ateneo la propria disponibilità per l’adesione al protocollo di intesa denominato:
“Partenariato della Comunicazione - Comunichiamo lo Sviluppo”.
Il superiore protocollo prevede la creazione di una rete partenariale della comunicazione
all’interno della quale promuovere e divulgare le azioni attuative del piano di comunicazione del
PO FESR Sicilia 2007-2013.
Questo Ufficio, in considerazione della conclusione della programmazione 2007-2013, ha
richiesto al competente Dipartimento Regionale se tale proposta assumesse valore anche per la
prossima programmazione 2014-2020.
Il Dipartimento Regionale della Programmazione ha confermato tale circostanza, comunicando
coma e-mail, che tale iniziativa avrà una sua continuità anche per la prossima programmazione.
Le finalità del protocollo d’intesa, in sintonia con gli scopi istituzionali dell’Ateneo, mirano allo
sviluppo e alla crescita economica e sociale del territorio attraverso un’efficace cooperazione
interistituzionale.
L’adesione al partenariato prevede che l’Ateneo metta a disposizione proprie strutture e risorse
umane, infatti i soggetti che intendono aderire al protocollo d’intesa s’impegno a garantire:
- la diffusione capillare su tutto il territorio siciliano, a titolo gratuito attraverso la propria rete
organizzativa, delle informazioni, del materiale e dei bandi relativi all’attuazione del PO al
fine di ampliare il più possibile la partecipazione di tutti i potenziali soggetti interessati e il
pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili.
- la presenza operativa di uno sportello informativo aperto al pubblico per almeno due giorni
la settimana e l’utilizzo di un proprio sito web nella cui home page dovrà essere facilmente
individuato un livello appositamente dedicato alle attività informative del programma.
- la costante rilevazione di contatti e fabbisogni dell’utenza attraverso report da trasmettere
all’Amministrazione regionale almeno semestralmente.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
la nomina di un referente interno al quale è demandato il compito di curare i rapporti tra le
parti nonché di collaborare con il Dipartimento Regionale della Programmazione.
Il Direttore Generale, al quale è stata inviata la superiore proposta, ha apprezzato positivamente
l’iniziativa.
Di seguito si riporta il testo del protocollo di intesa già sottoscritto da diverse istituzioni locali,
consorzi ed aziende.
PO FESR Sicilia 2007/2013
Piano di Comunicazione
-
Protocollo di intesa per il Partenariato della Comunicazione
- "COMUNICHIAMO LO SVILUPPO" ei ..
La Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Programmazione, nella qualità di
Autorità di gestione del P.O. FESR Sicilia 2007-2013 e responsabile del relativo Piano di
Comunicazione, con i rappresentanti degli organismi firmatari del presente Protocollo
VISTI i seguenti Regolamenti e documenti:
 Regolamento (CE) n. 1083/2006 del 11 luglio 2006 recante disposizioni generali sui Fondi
strutturali: Capo III articolo 69 "informazione e pubblicità” e che abroga il regolamento (CE) n.
1260/1999 ;
 Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006 ,
relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n.
1783/1999
 Regolamento (CE) n. 1828/2006 dell' 8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di
applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo
europeo di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e del regolamento (CE)
n.1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo
regionale: sezione I "Informazione e pubblicità" articoli dal 2 al 10 Quadro Strategico Nazionale
2007/2013, Capitolo IV relativo a Programmi operativi per macroarea geografica (per gli
obiettivi convergenza, competitività regionale e occupazione, cooperazione territoriale
europea);
 Programma Operativo Fesr Sicilia 2007/2013, Capitolo V relativo alle modalità di attuazione
del Programma e, in particolare, il paragrafo 5.3.7. "Informazione e pubblicità", e le relative
Linee guida per l'attuazione del Programma e il Piano di Comunicazione -, Azioni di
informazioni e pubblicità
CONSIDERATO che gli obiettivi generali del Piano di Comunicazione, conformi a quelli indicati
dalla normativa comunitaria di riferimento, sono i seguenti:
I. Garantire un'informazione trasparente e accessibile sulle possibilità offerte dagli interventi
strutturali ai potenziali beneficiari finali, nonché ai seguenti soggetti:
- autorità ed istituzioni locali, istituzioni scolastiche, nonché altre autorità ed istituzioni
pubbliche competenti e agenzie per lo sviluppo;
- organizzazioni professionali ed imprenditoriali;
- parti economiche e sociali;
- organizzazioni non governative, in particolare quelle che operano per la promozione della
parità tra uomini e donne e per la tutela dell'ambiente;
- operatori e organizzatori di progetti.
II. Informare l'opinione pubblica sul ruolo svolto dall'Unione europea e dagli Stati membri nella
realizzazione degli interventi e sui risultati effettivamente conseguiti.
CONSIDERATO il ruolo strategico della comunicazione nell'attività di programmazione, gestione e
controllo degli interventi finanziari per l'utilizzo di risorse pubbliche, anche in considerazione della
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
189
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
necessità di una sempre maggior trasparenza e intelligibilità del percorso decisorio, nonché a
garanzia di un effettivo e più agevole accesso alle risorse dedicate agli interventi del PO FESR
Sicilia.
CONSIDERATO che in relazione al predetto ruolo, coerentemente alle finalità ed agli obblighi che
ne derivano, uno degli obiettivi specifici del Piano è quello di consolidare la rete di collaborazione
esterna per la diffusione della comunicazione con il partenariato istituzionale, economico e sociale,
ed in particolare con i soggetti che operano nel campo dell'informazione sulle politiche comunitarie.
CONSIDERATO il valore intrinseco della collaborazione con il partenariato economico-sociale
nelle diverse fasi della programmazione regionale e che questa partecipazione assume particolare
importanza per la piena attuazione delle azioni di comunicazione in progetto, laddove il
partenariato è soggetto attivo e destinatario delle stesse.
CONSIDERATO inoltre: che i soggetti pubblici e/o privati che sottoscrivono il presente protocollo
d'intesa sono a vario titolo interessati, in forma diretta e indiretta, alla partecipazione alle attività di
comunicazione dei fondi strutturali e all'attuazione delle pertinenti fasi operative;
-
CONVENGONO
che la Presidenza della Regione siciliana - Dipartimento Programmazione, Autorità di
gestione del PO Fesr Sicilia 2007/2013, e i soggetti sottoscrittori del presente protocollo, si
impegnino nella realizzazione dell'iniziativa denominata Partenariato della Comunicazione Comunichiamo lo Sviluppo, attraverso la costituzione di una rete territoriale di scambio e
collaborazione sul PO FESR Sicilia 2007/2013 su tutto il territorio regionale.
Tutto ciò premesso e considerato, le parti concordano quanto segue:
Oggetto e finalità dell'intesa
Attraverso la rete partenariale della comunicazione verranno promosse e divulgate le azioni
attuative del Piano di comunicazione del PO FESR Sicilia 2007/2013, i cui Obiettivi generali sono
richiamati in premessa.
In particolare, i nodi della rete regionale funzioneranno da tramite con il territorio, collaborando con
il Coordinamento esecutivo del predetto Piano nella promozione delle iniziative di comunicazione
e, principalmente, nella ricezione e resa delle informazioni su opportunità, procedure e risultati
delle azioni legate al PO FESR.
Obiettivi del protocollo d'intesa
Ciascun soggetto sottoscrittore del presente protocollo, pertanto, per le finalità già richiamate
s'impegna a collaborare al fine di:
• garantire un'efficace cooperazione interistituzionale, per affrontare la sfida per la crescita e
la competitività dell'area territoriale identificata a tal fine nella nuova programmazione
Europea 2007-2013, nonché quella dei futuri rapporti con le aree dei Balcani e del
Mediterraneo;
• progettare e promuovere reti di alleanze e di complementarità con altre reti informative;
• diffondere nuove consapevolezze, aprendo le porte alla cooperazione, alla partecipazione,
alla concertazione, al partenariato interistituzionale e pubblico-privato, alla propensione a
"fare sistema", a "fare rete";
• attivare un processo di comunicazione finalizzato a coinvolgere la molteplicità degli attori
istituzionali, sociali, economici e culturali locali che nel loro complesso compongono il
sistema di riferimento della regione;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
190
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Attività del partenariato
Sulla base dei presupposti sopra indicati, l'Amministrazione regionale si impegna a:
1. assicurare la tempestiva circolazione di informazioni e documenti con tutti i partner
adottando ogni utile modalità volta a garantire il corretto e costante flusso di comunicazione;
2. coinvolgere gli organismi firmatari (che per tale obiettivo designeranno un referente unico)
nella definizione dei contenuti delle singole iniziative promozionali e informative da
realizzare all'interno del Piano;
3. fornire uno spazio all'interno del sito www.euroinfosicilia.it per divulgare e promuovere le
informazioni sulle attività svolte gratuitamente dai partner in relazione all'attuazione del
Programma;
4. promuovere la rete del partenariato attraverso gli strumenti d'azione previsti dal Piano di
comunicazione.
I soggetti aderenti al presente protocollo d'intesa s'impegnano a garantire:
1. la diffusione capillare sul territorio siciliano, a titolo gratuito, attraverso la propria rete
organizzativa, delle informazioni, del materiale e dei bandi relativi all'attuazione del PO al
fine di ampliare il più possibile la partecipazione di tutti i potenziali soggetti interessati e il
pieno utilizzo delle risorse finanziarie disponibili;
2. la presenza operativa di uno sportello informativo aperto al pubblico per almeno due
giorni la settimana e l'utilizzo di un proprio sito web nella cui home page dovrà essere
facilmente individuato un livello appositamente dedicato alle attività informative del
Programma;
3. la costante rilevazione di contatti e fabbisogni dell'utenza attraverso report da trasmettere
all'Amministrazione almeno semestralmente.
Rimane inteso che ulteriori attività svolte dalla rete informativa, in base alle diverse ed emergenti
necessità, potranno di volta in volta essere concordate e rese note. A tal fine saranno realizzati
momenti ricorrenti di confronto e analisi, con lo scopo di creare una comune metodologia di lavoro
destinata a sfruttare al meglio il patrimonio informativo condiviso, per la migliore diffusione
dell'informazione e comunicazione dei fondi strutturali.
Rappresentanti delle strutture ed obblighi dei sottoscrittori
I partner s'impegnano a individuare un referente del progetto all'interno delle loro strutture, al quale
sarà demandato il compito di curare i rapporti tra le parti nonché di collaborare con il Dipartimento
Programmazione per analizzare, pianificare, realizzare, valutare ed eventualmente migliorare le
azioni del Piano di comunicazione.
Ciascun soggetto sottoscrittore del presente protocollo, secondo l'impegno assunto in sede di
richiesta di adesione, conferirà al Dipartimento Programmazione -entro e non oltre 15 giorni dalla
sottoscrizione del presente protocollo- i seguenti dati, impegnandosi a comunicarne
tempestivament ogni eventuale variazione:
• nominativo del referente nominato, con recapiti telefonici ed e-mail;
• indicazione della sede dello sportello informativo (indirizzo e recapito telefonico), con
relativi orari di apertura al pubblico;
• indirizzo url del sito web;
Il mancato assolvimento degli impegni assunti comporterà la decadenza dalla rete del partenariato
che verrà tempestivamente comunicata
Rapporti tra le parti
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
191
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
La disciplina dei rapporti amministrativi, finanziari, relazionali e di garanzia che intercorrono tra le
parti è regolata dalle leggi vigenti e dal Codice Civile.
Ai fini dell'attuazione del presente protocollo d'intesa, i soggetti sottoscrittori provvedono ad
attuare, nel rispetto delle specifiche autonomie e competenze, una piena e costante collaborazione
e si impegnano a sostenere le azioni previste e a partecipare alla connessa attività operativa, al
fine di contribuire al buon successo dell'iniziativa e creare le condizioni per lo sviluppo di
un'adeguata ed efficiente rete di comunicazione nell'ambito del territorio regionale.
Inoltre, i soggetti attiveranno tutte le iniziative necessarie al conseguimento degli scopi comuni,
sviluppando al riguardo tutte le possibili sinergie e integrazioni.
Norma di rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente protocollo si rimanda a specifiche intese di
volta in volta raggiunte fra le parti, con adozione, se e quando necessario, di atti da parte degli
organi competenti.
Validità e durata
Il presente protocollo ha validità fino alla completa realizzazione del PO FESR Sicilia 2007/2013,
con decorrenza dalla data della firma di sottoscrizione dello stesso.
(Firma)
(Firma)
Ciò premesso si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
- l’adesione dell’Ateneo al protocollo d’intesa di denominato: “Partenariato della Comunicazione Comunichiamo lo Sviluppo”;
- l’approvazione del protocollo d’intesa denominato: “Partenariato della ComunicazioneComunichiamo lo Sviluppo” nel testo di cui sopra;
- di conferire ampio mandato al Magnifico Rettore di sottoscrivere il protocollo di intesa e gli atti
correlati e consequenziali, tra l'Università degli Studi di Palermo e la Presidenza della Regione
Siciliana, Dipartimento Regionale della Programmazione.
- di affidare al Direttore Generale, l’esecuzione degli aspetti amministrativi scaturenti dal protocollo
d’intesa.
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott. Massimo Valenti
Il Dirigente dell’Area
Ricerca e sviluppo
f.to Ing. Gandolfo Gallina
Il Consiglio di Amministrazione
Visto l'art. 9 dello Statuto di Ateneo;
Visto il vigente Regolamento Generale di Ateneo;
Visto il testo del protocollo d’intesa tra l'Università degli Studi di Palermo l'Università degli Studi di
Palermo e la Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento Regionale della Programmazione;
Visto il modulo di adesione al partenariato della comunicazione del P.O. FESR 2007-2013;
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Vista la documentazione allegata;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
all’unanimità,
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
192
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
46.
Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di
Palermo e l’Università d’Orléans (Francia) in favore della Dottoranda Mimma
Emanuela Gennaro (mobilità outgoing)
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
La “Co-Tutela di tesi” di Dottorato di Ricerca è uno degli strumenti che consente ai
Dottorandi iscritti presso l’Università degli Studi di Palermo o presso Università straniere, di
effettuare la preparazione della tesi di Dottorato di Ricerca svolgendo periodi di ricerca alternati
nell’ambito dell’Università di appartenenza e dell’Università partner. Nel nostro Ateneo la Co-Tutela
di Tesi di Dottorato di Ricerca è disciplinata dall’art.17 del vigente Regolamento dei corsi di
Dottorato di ricerca ed è attuata in conformità agli accordi delle CRUI in atto vigenti. Attualmente la
CRUI ha stipulato accordi per l’attivazione di co-tutele di tesi di Dottorato di Ricerca con Francia,
Spagna, Germania e Svizzera.
In giorno 27/01/2014 il Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Scienza della Terra e
del Mare dell’Università degli Studi di Palermo ha approvato la proposta della di attivazione di una
Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca in favore della Dottoranda Mimma Emanuela Gennaro
iscritta al predetto Dottorato di Ricerca, di cui si allega estratto del verbale.
A seguito degli accordi tra le parti è stato predisposta, ai sensi dell’art.17 del vigente
Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca, una bozza di Convenzione di Co-Tutela di tesi di
Dottorato di Ricerca sulla base del modello approvato dalla CRUI in materia.
La predetta Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca prevede che le due
Università rilascino in favore della Dottoranda, ciascuna il titolo di Dottore di Ricerca per la tesi in
co-tutela. L’Università degli Studi di Palermo rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in Scienza della
Terra e del Mare mentre l’Université d’Orleans (Francia) rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in
conformità alla normativa francese in vigore.
Infine, si sottolinea, che il partner, contestualmente, ha avviato la procedura di firma della
Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca.
Inoltre l’Ufficio Dottorati dell’Ateneo ha espresso parere positivo in merito all’attivazione di
tale Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca.
Pertanto, si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
l’attivazione della Convenzione di Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli
Studi di Palermo e l’Université d’Orleans (Francia) in favore della Dottoranda Mimma Emanuela
Gennaro che di seguito si riporta:
CONVENTION DE CO-TUTELLE DE THÈSE
CONVENZIONE DI CO-TUTELA DI TESI
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
193
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Dans le cadre de l'Université franco-italienne, créée suite au protocole signé à Florence le 6 octobre 1998
par les Ministères des Affaires Etrangères, les Ministères des Universités et de la Recherche, français et
italiens, et également, pour la partie italienne, en vertu de la loi du 26/5/2000, n. 161. et pour la partie
française de l’arrêté du 6 janvier 2005.
In applicazione del protocollo firmato a Firenze il 6 ottobre 1998 dai Ministeri degli Affari Esteri e
dell’Università di Francia e Italia, nonché, per la parte italiana, in virtù della Legge 26/5/2000, n.161, istitutivi
dell’Università italo-francese, e per la parte francese in virtù del decreto ministeriale del 6 gennaio 2005.
il est établi :
si stipula :
entre / tra
Université d’Orléans, 6 Avenue du Parc Floral 45067 Orléans Cedex 2, France, ci-dessous désigné par
"Université d’Orléans", représenté par son Président, TOURE’ Youssoufi
Università di Orléans, 6 Avenue du Parc Floral 45067 Orléans Cedex 2, Francia, di seguito
designata come "Università di Orléans", rappresentata dal suo Rettore, TOURE’ Youssoufi
et / e
Université de Palerme, Piazza Marina 61 90133 Palerme, Italie, désigné ci-dessous par Université de
Palerme" représenté par son “Rettore”, LAGALLA Roberto
Università degli Studi di Palermo, Piazza Marina 61 90133 Palermo, Italia designata di seguito come
Università di Palermo", rappresentata dal suo Rettore, LAGALLA Roberto
la convention de co-tutelle de thèse concernant GENNARO Mimma Emanuela, de nationalité italienne,
étudiant au Doctorat, XXIX cycle.
la convenzione di co-tutela di tesi a favore di GENNARO Mimma Emanuela, di nazionalità italiana,
dottoranda del XXIX ciclo.
TITRE 1 - MODALITÉS ADMINISTRATIVES / CAPITOLO 1 – PROCEDURE AMMINISTRATIVE
1.1.
Inscription / Iscrizione
M.lle GENNARO Mimma Emanuela remplit toutes les conditions nécessaires à son inscription en thèse
dans les deux Établissements.
GENNARO Mimma Emanuela è in possesso di tutti i requisiti richiesti per la sua iscrizione al dottorato di
ricerca presso le due università.
L'inscription administrative sera effectuée dès la signature de cette convention. Elle se fera chaque année
dans les deux Établissements.
L’iscrizione sarà effettuata successivamente alla firma di questa convenzione, e verrà ripetuta ogni anno
presso le due università.
À l’Université d’Orléans l'inscription sera effectuée dans la spécialité de l’Ecole Doctorale EMSTU, de l’ED :
552
Presso l’ Università di Orléans l’iscrizione sarà effettuata nel dottorato di ricerca nella Scuola Dottorale
EMSTU, della “ED”: 552.
À l’Université de Palerme l'inscription sera effectuée dans la spécialité de la Course de Doctorat en
Sciences de la Terre et de la Mer.
All’Università degli Studi di Palermo l’iscrizione sarà effettuata al dottorato di ricerca in Scienze della Terra e
del Mare
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
194
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
1.2.
Droits d'inscription / Tasse d’iscrizione
Les droits d’inscription seront payés à l’Université de Palerme.
Le tasse di iscrizione saranno versate all’Università di Palermo.
En aucun cas le doctorant ne peut être contraint à acquitter les droits dans plusieurs établissements.
Il dottorando non può essere costretto in nessun caso a pagare le tasse di iscrizione in più di una università.
1.3.
Couverture sociale / Assistenza sanitaria
Le candidat bénéficiera de la couverture sociale inhérente à l’acquittement des droits d’inscription dans un
des établissements. Il justifiera le cas échéant auprès de l’autre établissement de sa couverture sociale
ainsi que d’une assurance civile valable dans chacun des deux pays. Les justificatifs correspondants seront
produits au moment de l'inscription.
Il candidato, all’inizio della sua attività presso l’Università partner dovrà dimostrare di essere un possesso di
un’assicurazione sanitaria (tessera sanitaria europea o modello E111/E128 per i cittadini membri della UE).
Potrà essergli altresì richiesta la stipula di una polizza di responsabilità civile.
1.4.
Conditions d'hébergement et d'aides financières offertes à l'étudiant / Condizioni di alloggio
e sostegno finanziario offerte allo studente
Les conditions offertes ou les solutions envisagées le cas échéant par chaque Établissement seront
précisées.
Dovranno essere indicate le condizioni offerte o le soluzioni previste da ciascuna istituzione.
TITRE 2 - MODALITÉS PÉDAGOGIQUES /CAPITOLO 2 - MODALITÀ PEDAGOGICHE
2.1.
Travaux de recherche / Lavori di ricerca
Les travaux porteront sur : Le rôle des volatiles dans la définition de la source mantellique et les principaux
processus évolutifs: application au système magmatique de Mont Etna (Italie)
La ricerca verterà su : Il ruolo dei volatili nella definizione della sorgente mantellica e dei principali processi
evolutivi: applicazione al sistema magmatico etneo (Italia)
Les travaux seront dirigés :
La ricerca sarà coordinata :
- à l’Université de Palerme, par le Prof. ROTOLO Silvio G. du Laboratoire Sciences de la Terre et de la Mer,
- all’Univesità degli Studi di Palermo, dal Prof. ROTOLO Silvio G. del Dipartimento Scienze della Terra e del
Mare,
- à l’Université d’Orléans, par le Dr. MARTEL Caroline, du Laboratoire ISTO,
- all’Università di Orléans, dalla Dr.ssa MARTEL Caroline, del Centro di ricerca/Dipartimento ISTO,
Les travaux seront réalisés (répartition du temps de travail entre les deux Etablissements) :
La ricerca sarà realizzata (ripartizione dei tempi di ricerca tra i due atenei) :
1ère annéé de doctorat /1° anno di dottorato: 2/3 Università di Palermo, 1/3 Université d’Orléans
2ème annéé de doctorat/ 2° anno di dottorato: 2/3 Université de Orléans, 1/3 Università di Palermo
3ème annéé de doctorat / 3° anno di dottorato: 1/2 Università di Orléans, 1/2 Università di Palermo.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
2.2.
Rédaction de la thèse / Redazione della tesi
- La thèse sera rédigée en Englais :
- La tesi sarà redatta in Inglese
- Un résumé substantiel sera rédigé en français et italien.
- Una sintesi sostanziale dovrà essere redatta in francese e in italiano.
2.3.
Soutenance / Discussione
La thèse donnera lieu à une soutenance unique à l’Université de Palerme
Questa tesi si concluderà con un unico esame finale presso l’Università degli Studi di Palermo
La soutenance sera reconnue par les deux Etablissements. Soit sous forme de diplôme délivré conjointement soit sous
forme de diplôme de chaque établissement.
L’esame finale sarà riconosciuto dalle due istituzioni, sia sotto forma di un diploma rilasciato congiuntamente da
entrambe le università, sia sotto forma di un diploma rilasciato da ciascuna università.
Langue utilisée pour la soutenance : italien; la présentation orale comportera également au minimum un résumé en
français et en italien.
Lingua utilizzata per l’esame finale: italiano; l’esposizione orale prevederà inoltre una sintesi in italiano e in
francese.
Le jury de soutenance sera composé à parité de scientifiques des deux pays concernés. Les deux
Directeurs de thèse participeront à la soutenance. Le jury sera constitué conformément aux règles des deux
pays concernés et sera approuvé par le Président de l’Université d’Orléans et le « Rettore » de l’Université
de Palerme
Le jury comprend des membres de chaque établissement et des personnalités extérieures. Le nombre des
membres ne peut excéder huit.
La commissione giudicatrice sarà costituita da un egual numero di studiosi italiani e francesi. I due Direttori
di tesi parteciperanno alla discussione. La commissione sarà nominata conformemente alle regole vigenti
nei due paesi e sarà approvata dal “Président” dell’Università di Orléans e dal Rettore dell’ Università degli
Studi di Palermo
La commissione sarà composta da membri di ciascuna università e da studiosi esterni. Il numero totale dei
membri non può essere superiore a otto.
2.4.
Délivrance des diplômes/Rilascio del titolo
Le grade de docteur sera délivré soit conjointement par les deux établissements soit simultanément dans
chacun d’entre eux. Dans tous les cas, sur le diplôme de docteur figureront l’indication de spécialité ou de
discipline, le titre de la thèse ou l’intitulé des principaux travaux, la mention de la co-tutelle, les noms et
titres des membres du jury et la date de soutenance.
Il titolo di dottore sarà rilasciato congiuntamente dalla due Università oppure contemporaneamente in
ciascuna di esse (doppio titolo). In ogni caso saranno iscritti sul diploma di dottore la specializzazione o la
disciplina, il titolo della tesi o l’intitolato delle ricerche principali, la votazione della co-tutela, i nomi e le
qualifiche dei membri della commissione e la data dell’esame finale.
L’Université d’Orléans délivrera à GENNARO Mimma Emanuela le titre de: « Docteur de l’Université de
Orléans », conformément à la réglementation française en vigueur.
L’Università di Orléans rilascerà a GENNARO Mimma Emanuela il titolo di “Dottore dell’Università di
Orléans”, in conformità alla normativa francese in vigore.
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196
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
L’Université de Palerme délivrera à GENNARO Mimma Emanuela le titre de “Docteur de recherche in
Sciences de la Terre e de la Mar“ conformément à la réglementation italienne en vigueur
L’Università degli Studi di Palermo rilascerà a GENNARO Mimma Emanuela il titolo di “Dottore di ricerca in
Scienze della Terra e del Mare” conformemente alla legislazione italiana in vigore
TITRE 3 – PROPRIÉTÉ/CAPITOLO 3 - PROPRIETA’
Les connaissances nouvelles sont la propriété du contractant qui les a obtenues et restent sous son autorité
pour leur exploitation et leur diffusion. Elles doivent être protégées conformément aux procédures
spécifiques à chacun des pays.
I risultati della ricerca sono proprietà di chi li ha conseguiti e restano sotto la sua disponibilità per il loro
sfruttamento e diffusione, e devono essere tutelati conformemente alla normativa vigenti in ciascun paese.
TITRE 4 - MODIFICATION – RÉSILIATION/CAPITOLO 4 - MODIFICHE-RISOLUZIONE
La présente convention est modifiable et résiliable par voie d'avenant établi d'un commun accord et signé
par les représentants légaux des deux Établissements.
La presente convenzione è modificabile e rescindibile per comune accordo tra le parti, sottoscritto dai
rappresentanti legali delle due Università.
Le …………………………………...
(date de la dernière signature)
(data dell’ultima firma)
Le Président
de l’Université d’Orléans
Prof. Youssoufi Touré
Il Rettore
dell’Università degli Studi di Palermo
Prof. Roberto Lagalla
signature
Firma
Le Directeur de thèse
Il Tutor della tesi
Dr. Caroline Martel
Prof. Silvio Rotolo
signature
Firma
Le doctorant / Il Dottorando
Mimma Emanuela Gennaro
signature /
Firma
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197
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Visto:
Il Responsabile del
Settore Formazione per la Ricerca
f.to Modesta Semilia
Il Responsabile del procedimento
f.to Antonino Serafini
Il Dirigente dell’Area
f.to Gandolfo Gallina
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la Legge 210 del 3 luglio 1998 art. 4 – dottorato di ricerca;
Visto il D.M. 224/99 recante norme in materia di dottorato di ricerca;
Visto il D.M. 509/99 recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
Vista la Legge 30 dicembre 2010 n.240 art.19 - Disposizioni in materia di dottorato di ricerca;
Visto l’art.17 del “Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di
Palermo”;
Visto l’estratto del verbale della riunione del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in
Scienza della Terra e del Mare del 27/01/2014;
Tenuto conto del parere positivo dell’Ufficio Dottorati del nostro Ateneo;
Visto il parere favorevole espresso dal S.A. al n. 22 della seduta del 17/06/2014;
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
DELIBERA
l’approvazione in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
47.
Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli studi di
Palermo e l’Universidade Panamericana (Messico) in favore del Dottorando Luis
Fernando Renteria Barragan (mobilità incoming)
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
La “Co-Tutela di tesi” di Dottorato di Ricerca è uno degli strumenti che consente ai
Dottorandi iscritti presso l’Università degli Studi di Palermo o presso Università straniere, di
effettuare la preparazione della tesi di Dottorato di Ricerca svolgendo periodi di ricerca alternati
nell’ambito dell’Università di appartenenza e dell’Università partner. Nel nostro Ateneo la Co-Tutela
di Tesi di Dottorato di Ricerca è disciplinata dall’art.17 del vigente Regolamento dei corsi di
Dottorato di ricerca ed è attuata in conformità agli accordi delle CRUI in atto vigenti. Attualmente la
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198
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
CRUI ha stipulato accordi per l’attivazione di co-tutele di tesi di Dottorato di Ricerca con Francia,
Spagna, Germania e Svizzera.
In giorno 18/11/2013 il Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Diritti Umani:
Evoluzione, Tutela e Limiti dell’Università degli Studi di Palermo ha approvato la proposta della di
attivazione di una Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca in favore del Dottorando Luis Fernando
Rentería Barragán iscritto presso l’Universidad Panamericana (Messico), di cui si allega estratto
del verbale.
A seguito degli accordi tra le parti è stato predisposta, ai sensi dell’art.17 del vigente
Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca, una bozza di Convenzione di Co-Tutela di tesi di
Dottorato di Ricerca sulla base del modello approvato dalla CRUI in materia.
La predetta Convenzione di co-tutela di tesi di Dottorato di Ricerca prevede che le due
Università rilascino in favore del Dottorando, ciascuna il titolo di Dottore di Ricerca per la tesi in cotutela. L’Università degli Studi di Palermo rilascerà il titolo di Dottore di Ricerca in Diritti Umani:
Evoluzione, Tutela e Limiti mentre l’Universidad Panamericana (Messico) rilascerà il titolo di
Dottore di Ricerca in conformità alla normativa messicana in vigore.
Infine, si sottolinea, che il partner ha già spedito la Convenzione di Co-Tutela di Tesi di
Dottorato di Ricerca firmata da tutti i soggetti messicani coinvolti e siamo in attesa di riceverle,
mentre la documentazione necessaria per avviare la procedura è pervenuta allo scrivente ufficio a
mezzo nota prot. n. 40291 del 09/06/2014.
Inoltre l’Ufficio Dottorati dell’Ateneo ha espresso parere positivo in merito all’attivazione di
tale Convenzione di Co-Tutela di Tesi di Dottorato di Ricerca.
Pertanto, si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
l’attivazione della Convenzione di Co-Tutela di tesi di Dottorato di Ricerca tra l’Università degli
Studi di Palermo e l’Universidad Panamericana (Messico) in favore del Dottorando Luis Fernando
Rentería Barragán, che di seguito si riporta:
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208
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Visto:
Il Responsabile del
Settore Formazione per la Ricerca
f.to Modesta Semilia
Il Responsabile del procedimento
f.to Antonino Serafini
Il Dirigente dell’Area
f.to Gandolfo Gallina
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la Legge 210 del 3 luglio 1998 art. 4 – dottorato di ricerca;
Visto il D.M. 224/99 recante norme in materia di dottorato di ricerca;
Visto il D.M. 509/99 recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei;
Vista la Legge 30 dicembre 2010 n.240 art.19 - Disposizioni in materia di dottorato di ricerca;
Visto l’art.17 del “Regolamento dei Corsi di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di
Palermo”;
Visto l’estratto del verbale della riunione del Collegio dei Docenti del Dottorato di Ricerca in Diritti
Umani: Evoluzione, Tutela e Limiti del 18/11/2013;
Tenuto conto del parere positivo dell’Ufficio Dottorati del nostro Ateneo;
Visto il parere favorevole espresso dal S.A. al n. 28 della seduta del 17/06/2014;
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
DELIBERA
l’approvazione in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
48.
Approvazione Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda
ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” del Master di II livello in
“Psicologia Pediatrica” A.A.2014/2015
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VISTO il D.M. n.509 del 3 novembre 1999 e in particolare l’art.3 comma 8;
VISTO il D.M. 270/2004 e in particolare l’art.3 comma 9;
VISTO il Regolamento in atto vigente, che disciplina i Corsi di Master Universitari di I e II livello;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
209
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
VISTA la nota rettorale del 26/04/2014 con la quale si sono richieste entro il 13 maggio 2014 le
proposte di rinnovo e/o istituzione dei Corsi di Master di I livello di II livello e Corsi di
perfezionamento per l’A.A. 2014/2015;
VISTO lo Statuto del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica”;
VISTA la delibera del 17 giugno 2014 con cui il Senato Accademico ha approvato il rinnovo del
Master di II livello in “Psicologia Pediatrica” per l’A.A. 2014/2015 così come proposto e senza
oneri per l’Ateneo.
VISTA la delibera del 19 giugno 2014 con cui il Consiglio di Amministrazione ha approvato il
rinnovo del Master di II livello in “Psicologia Pediatrica” per l’A.A. 2014/2015 così come proposto
e senza oneri per l’Ateneo.
VISTO l’ estratto del 04/06/2014 con cui il Comitato Proponente approva la Convenzione tra
l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello”;
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
L’approvazione della Convenzione tra l’Università degli Studi di Palermo e l’Azienda Ospedaliera
Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” per il Master di II livello in “Psicologia Pediatrica”, così come
allegata che costituisce parte integrante della stessa.
Il Responsabile del procedimento
f.to Liliana Mortelliti
Il Dirigente dell’Area Formazione, cultura e
servizi agli studenti
ad interim
f.to Dott.Antonio Valenti
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
l’approvazione in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
49.
Concessione contributo di solidarietà A.A. 2013/2014
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VISTA la delibera n. 57 del 17 settembre 2013 con cui il Consiglio di Amministrazione ha
approvato il Regolamento sul contributo di solidarietà;
VISTO il Decreto Rettorale n. 3343 del 25 ottobre 2013 prot. n. 7447 con cui è stato emanato il
“Regolamento sul contributo di solidarietà”;
VISTO l’impegno di spesa n. 17938 del 20/12/13 di € 34.034,53, l’impegno n. 18073 del 31/12/13
di € 28.073,64 - voce di bilancio n. 8.3.0000.0000.000S E.F. 2013 e l’ impegno n. 18070 del
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
210
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
31/12/13 di € , 1.046,00 - voce di bilancio n. S5000300020005 – somme destinate al
finanziamento delle attività di volontariato e di solidarietà;
VISTO l’avviso di selezione per la concessione di un contributo di solidarietà emanato in data 3
marzo 2014 con prot. n. 15870 - anno accademico 2013/14;
TENUTO CONTO che la Commissione, nell’assegnare i contributi, ha dato preminenza alle
Associazioni che perseguiranno obiettivi destinati alla tutela e all’istruzione dell’infanzia e
dell’adolescenza, alla formazione di giovani con disagio socio-economico e all’integrazione
culturale di etnie diverse;
CONSIDERATO che la Commissione ha attribuito ai singoli progetti un punteggio definitivo e
ha considerato ammissibili al finanziamento soltanto i progetti il cui punteggio complessivo è
risultato uguale o maggiore a 25;
VISTA la relazione del Responsabile del procedimento;
si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di assegnare il contributo a numero venti Associazioni come appresso indicato:
- € 5.000,00 all’Associazione ALI PER VOLARE per il progetto “MISSIONE CUORE PER LA VITA”
con esclusione delle spese per il vitto e per l’acquisto delle t - shert;
- € 2.500,00 all’Associazione ANOLF - PROVINCIA DI CALTANISSETTA per il progetto
“CONOSCERE PER CONOSCERSI” con esclusione delle spese per l’acquisto del PC;
- € 2.500,00 all’Associazione ARCOBALENO DI POPOLI per il progetto “BALLO … CRESCO …
VIVO” con esclusione del rimborso spese per gli esperti di danza e per le utenze;
- € 2.500,00 all’ ASSOCIAZIONE FAMIGLIE E BAMBINI DAWN per il progetto “POSSIAMO …
FACCIAMO … CRESCIAMO …”;
- € 2.500,00 all’ASSOCIAZIONE SICILIANA PER LA LOTTA CONTRO LE LEUCEMIE ED I
TUMORI NELL'INFANZIA – ONLUS per il progetto “IN OSPEDALE COME A CASA: GIOCO ED
ATTIVITA' FISICA COME IN UNA STANZA D'OSPEDALE”;
- € 3.000,00 all’Associazione
CASA DELLA COMUNITA' SPERANZA per il progetto
“DIVENTARE GRANDI”;
- € 2.500,00 al CENTRO ASTALLI PALERMO per il progetto “ IN SICILIA … VIVO! “ con
esclusione delle spese per il ristoro e per il materiale di consumo;
- € 2.500,00 al CENTRO SOCIALE SAN FRANCESCO SAVERIO per il “PROGETTO ERMES”
con esclusione delle spese per le utenze e per la segreteria;
- € 2.500,00 alla FRATERNITA DI MISERICORDIA PALMA DI MONTECHIARO per il progetto
“TRADIZIONI: IL PASSATO CHE NON CONOSCO”;
- € 2.500,00 all’Associazione GESÙ BAMBINO DI PRAGA per il progetto “L'UNIVERSITÀ TI
AIUTA” con esclusione delle spese per la mensa pomeridiana;
- €
3.000,00 all’Associazione INIZIATIVA SOCIALE per il progetto “OCCASIONI PER
CRESCERE INSIEME” con esclusione del rimborso spese volontari;
- € 5.000,00 all’Associazione JUS VITAE per il progetto “INSIEME GIOCHIAMO E IMPARIAMO”
con esclusione delle spese per il carburante e per le utenze;
- € 2.500,00 alla Cooperativa Sociale L'ALBERO DELLE IDEE SOCIETA’ COOPERATIVA per il
progetto “GIRO GIRO TONDO”;
- € 5.000,00 all’Associazione LE BALATE per il progetto “SPAZIO URBANO PACIFICATO: UNA
BIBLIOTECA PER L'INCLUSIONE CULTURALE E SOCIALE DI BAMBINI E DI GIOVANI, A
PARTIRE DAI PIU' SVANTAGGIATI;
- € 4.000,00 alla PARROCCHIA S. NICOLO' DI BARI ALL'ALBERGHERIA per il progetto ”
BALLARO' DALL'ALTO” con esclusione delle spese per le utenze;
- € 2.500,00 all’Associazione SALVARE PALERMO – ONLUS per il progetto “SOTTO UNA
TENDA SIAMO TUTTI NOMADI”;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
211
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
- € 5.000,00 all’Associazione SANTA CHIARA per il progetto “GUARDO, ASCOLTO, TOCCO E
… SCOPRO” con esclusione del rimborso spese per i volontari;
- € 3.000,00 all’Associazione VIVI SANO ONLUS per il progetto “ IL PARCO DELLA SALUTE” per
acquisto attrezzature area ludico – motoria;
- € 2.500,00 all’Associazione VIVIAMO IN POSITIVO VIP - PALERMO per il progetto
“CIRCOLANDIA: IN EQUILIBRIO TRA SOGNO E REALTA'” con esclusione delle spese per il
carburante;
- € 2.500,00 all’Associazione YELEMANI' ONLUS per il progetto “ CONDIVIDI LA CULTURA IN
UNA CITTA' CONDIVISA”.
Le Associazioni escluse non hanno raggiunto la soglia minima (punteggio 25) per
accedere al contributo.
Tutte le iniziative finanziate dovranno essere espletate e rendicontate entro 9 mesi dalla
data della delibera del Consiglio di Amministrazione. Le date di inizio effettivo delle attività
dovranno essere comunicate con un anticipo di almeno 10 giorni.
I contributi verranno erogati su richiesta dei responsabili, ai sensi degli artt.11 e 12 del
bando, in base alla rendicontazione delle attività svolte e dei costi sostenuti.
La somma stanziata è pari a € 63.154,17, la somma assegnata ammonta a €
63.000,00 e la somma residua è pari a € 154,17.
Il Responsabile del procedimento
Il Dirigente dell’Area Formazione,Cultura Servizi agli Studenti
ad interim
f.to Dott. Antonio Valenti
f.to Marina Costanzo
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Vista la relazione del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura, Didattica e Servizi agli Studenti;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
50.
Varie, eventuali e sopraggiunte
L’argomento non è trattato in questa seduta
55
Autorizzazione pagamento
consequanziali
pendenze
debitorie
INPS
2008
e
provvedimenti
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Nell’ambito delle attività di verifica dell’INPS per l’anno 2008 relativo all’Ateneo di Palermo risulta
una insoluta pendenza debitoria di complessivi € 332.128,84 di cui € 234.626,71 per ritardato
pagamento, connesse sanzioni per 93.850,69 e ulteriori interessi per 3.651,44.
In merito a tale problematica si evidenzia quanto segue.
Tali sanzioni e interessi, secondo quanto ha documentato l’INPS esibendo una nota della Banca
d’Italia del 22.05.2014, sono riconducibili al ritardato pagamento dei contributi previdenziali del
mese di maggio 2008 per un importo complessivo di € 5.647.303,32 dato dalla somma di €
4.807.412,87 più € 839.890,45.
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
212
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Al riguardo, nello specifico si segnala che l’Ateneo ha regolarmente emesso i mandati in data
06/06/2008, che gli stessi riportano il timbro di quietanza bancaria l’11/06/2008 e i numeri di CRO
forniti dall’Unicredit, confermano la data di quietanza 11/06/2008. Tali circostanze non
corrispondono a quanto attestato dalla Banca d’Italia che, invece, sostiene che i suddetti importi
sono stati regolati in data 03/12/2008.
Preso atto di quanto sopra evidenziato l’Unicredit, ha chiesto formalmente chiarimenti alla Banca
d’Italia, in data del 19 giugno 2014, che non risulta ancora riscontrata.
Ciò premesso, questa Amministrazione si è ulteriormente adoperata a chiedere definitivi
chiarimenti evidenziando, tra l’altro, l’esigenza di dovere urgentemente definire la questione, al fine
di potere avere il rilascio del DURC in modalità regolare.
Considerato il protrarsi della definizione della suddetta problematica, la circostanza che si deve
procedere al pagamento entro il 05/08/2014, per non incorrere in ulteriori interessi e sanzioni,
emerge l’esigenza di dovere valutare l’opportunità di procedere con immediatezza al pagamento di
quanto sopra evidenziato, al fine, altresì, di evitare un danno ulteriormente rilevante per l’Ateneo,
avviando contestualmente le procedure formali di recupero delle somme di che trattasi.
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
a) di procedere al pagamento della somma addebitata di € 332.128,84 al fine di sbloccare il
DURC attualmente irregolare, con potenziali danni per l’Ateneo legati all’attuale
impossibilità di riscuotere alcuni crediti maturati, alcuni di natura comunitaria, e quindi con
scadenze perentorie in quanto soggette a rendicontazione da parte degli enti erogatori;
b) di dare mandato al Direttore Generale di procedere con decreto di urgenza con
consequenziale variazione di bilancio, con contestuale utilizzo dell’avanzo di
amministrazione disponibile es. fin. 2013;
c) di dare mandato all’Area Affari generali e legali di costituire in mora gli Istituti di credito
coinvolti (Unicredit e Banca d’Italia) e curare tutti gli altri adempimenti connessi
consequenziali.
Il Responsabile del procedimento
f.to dott. Domenico Palminteri
Il Dirigente
f.to dott. Giuseppa Lenzo
Il Direttore Generale
f.to dott. Antonio Valenti
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentito il parere del Collegio dei Revisori dei Conti rilasciato in corso di seduta;
all’unanimità,
DELIBERA
di prendere atto delle considerazioni intervenute in corso di seduta da parte del Collegio dei
Revisori dei Conti tese ad ottenere l’applicazione della più recente normativa in materia che
prevede la possibilità di rilascio del DURC in pendenza di contenzioso.
Al fine di evitare maggiore danno si delibera altresì di:
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
213
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
a) di procedere al pagamento della somma addebitata di € 332.128,84 al fine di sbloccare il
DURC attualmente irregolare, con potenziali danni per l’Ateneo legati all’attuale
impossibilità di riscuotere alcuni crediti maturati, alcuni di natura comunitaria, e quindi con
scadenze perentorie in quanto soggette a rendicontazione da parte degli enti erogatori;
b) di dare mandato al Direttore Generale di procedere con decreto di urgenza con
consequenziale variazione di bilancio, con contestuale utilizzo dell’avanzo di
amministrazione disponibile es. fin. 2013;
c) di dare mandato all’Area Affari generali e legali di costituire in mora gli Istituti di credito
coinvolti (Unicredit e Banca d’Italia) e curare tutti gli altri adempimenti connessi
consequenziali.
Letto e approvato seduta stante.
56
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “MAGELLANO”
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Premesso che con delibera del C.d.A n. 6 del 12/02/2013, è stato approvato il Progetto
“MAGELLANO” - PO FESR Regione Siciliana 2007/2013 – ASSE 4 linea d’intervento 4.1.1.1. –
avviso DDG 4591 del 26/10/2011, ammesso a contributo con D.D.G. n. 3485/3 del 31/10/2012
dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive – Dipartimento Regionale delle Attività
Produttive, per un importo complessivo di € 820.976,42 a fronte di spese ammissibili pari ad €
1.316.495,00 di cui quota assegnata all’Ateneo € 290.000,00 a fronte di spese ammissibili per €
344.700,00.
Considerato che il progetto è stato presentato dall’Ateneo di Palermo per il tramite del
Dipartimento di Ingegneria Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica in partenariato
con i seguenti soggetti:
 Arancia ICT s.r.l. (Capofila);
 Metoda S.p.A.;
 Fincocept S.p.A.;
 Softlab S.p.A.
Visto che finanziamento assegnato all’Ateneo sarà gestito presso il Dipartimento di Ingegneria
Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, sotto la responsabilità scientifica del Prof. Giovanni
Perrone;.
Viste le “Linee guida per la gestione contabile dei progetti di ricerca” a firma del Rettore e del
Direttore Generale, prot. 36184 del 15/05/2013, le quali prevedono che al momento
dell’approvazione del finanziamento di un progetto di ricerca di cui l’Amministrazione è venuta a
conoscenza, lo stesso deve essere iscritto in bilancio di norma nella sua interezza per poter
consentite il raggiungimento degli obiettivi previsti secondo la tempistica progettuale;
Considerato che le Linee guida prevedono, altresì, che per i progetti di ricerca di importo superiore
ad euro 100.000,00 occorre allegare alla proposta di variazione una previsione temporale dei
pagamenti relativi alle tipologie di spesa previste dal piano finanziario che deve essere formulata
dal Responsabile scientifico del progetto;
Vista la nota prot. n. 48882 del 08/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo
chiede la variazione di bilancio per € 290.000,00 pari al 100% del finanziamento assegnato
all’Ateneo, relativo al progetto “MAGELLANO” - PO FESR Regione Siciliana 2007/2013 – ASSE
4 linea d’intervento 4.1.1.1.”. Considerato che occorre effettuare la variazione in aumento nella
voce di entrata 1.2.5.7.0003 “Contratti e convenzioni con la Regione Siciliana - FSE - P.O.
Convergenza 2007/2013 - P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1” per
290.000,00 ai fini dello svolgimento delle attività progettuali come indicato nel piano finanziario;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
214
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Tenuto conto che in applicazione del Regolamento per la gestione delle risorse derivanti dai
progetti finanziati da programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali, l’Ateneo dovrà
trattenere dal contributo da iscrivere in bilancio, la quota proporzionale di risorse spettante, pari
ad € 27.745,09, di cui al piano finanziario di ripartizione delle quote debitamente sottoscritto;
Visto che le quote da trattenere sul finanziamento del progetto ammontano complessivamente ad
€ 27.745,09, le stesse saranno ripartite nelle seguenti voci di spesa:
- R4DA00SRIC0001 “Quota per interventi a sostegno della ricerca e del funzionamento di AteneoD.R. 2572/2010” per € 12.331,15;
- R4DA00SRIC0002 “Quota per ricerca di Ateneo – D.R. 2572/2010” per € 12.331,15;
- R4DA00SRIC0003 “Quota di incentivazione al personale T.A. su progetti – D.R. 2572/2010” per
€ 3.082,79;
Considerato che parte della somma (€ 262.254,91) sarà gestita dal Dipartimento di Ingegneria
Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica la stessa sarà allocata nelle voci di spesa:
R.4.D09+.P6BB.RI419 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1
progetto "MAGELLANO" R.S. Prof. G. Perrone - Ricerca Industriale (CUP: G73F12000190004)”
per Euro 218.044,10;
R.4.D09+.P6BB.RF41 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto
" MAGELLANO " R.S. Prof. G. Perrone - Ricerca Fondamentale (CUP: G73F12000190004)” per
Euro 41.128,02;
R.4.D09+.SRIC.0001 “Quote su finanziamenti vari per potenziamento della Ricerca, gestite dal
Dipartimento (quota autofinanziamento 10%)” per Euro 3.082,79;
Visto che il responsabile scientifico del progetto ha predisposto il cronoprogramma delle spese;
Considerato che al momento della presente proposta di delibera al Consiglio di Amministrazione
non è stato incassato alcun importo relativo al Progetto in oggetto;
Tenuto conto che per lo svolgimento delle attività progettuali e delle modalità di erogazione del
finanziamento, occorre provvedere all’iscrizione nel bilancio dell’Ateneo per l’e.f. 2014 del 100%
del contributo assegnato;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013 punto 9 odg relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014;
Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione.
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di
previsione esercizio finanziario 2014, variando gli stanziamenti sia nell’entrata che nella spesa per
la somma di Euro 290.000,00 nelle seguenti voci:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
1.2.5.7.0003
Stanziamento
2.622.335,05
Variazioni in +
290.000,00
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Stanziam. Definitivo
2.912.335,05
215
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
USCITA
Voce di Bilancio
R.4.D09+.P6BB.RI41
R.4.D09+.P6BB.RF41
R.4.D09+.SRIC.0001
R.4.DA00.SRIC.0001
R.4.DA00.SRIC.0002
R.4.DA00.SRIC.0003
Stanziamento
0,00
0,00
3.339,98
101.127,55
152.818,95
33.178,79
Tot.
Variazioni in +
218.044,10
41.128,02
3.082,79
12.331,15
12.331,15
3.082,79
290.000,00
Il Responsabile del procedimento
F.to dott.ssa Gaetana Giuliana
Stanziam. Definitivo
218.044,10
41.128,02
6.422,77
113.458,70
165.150,10
36.261,58
Il Dirigente
F.to dott.ssa Giuseppa La Tona
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti,
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
57
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “ON SICILY COM”
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 11/12/2012 p. 6 che ratifica il D.R n. 4240 del
11/12/2012 con il quale è stato approvato il Progetto di ricerca “ON SICILY.COM” del P.O.
F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana - linea d’intervento 4.1.1.1. ammesso a contributo con
D.D.G. n. 3063/3 del 18/09/2012 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive; il cui costo
agevolabile per l’Università degli Studi di Palermo è pari ad Euro 125.075,83;
Visto che il progetto ON SICILY. COM è in partenariato con Imperatore Travel SRL (capofila),
Arcipelago SPA, Italian Web Holidays SRL ;
Visto che il finanziamento è gestito presso il dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale,
Informatica, Meccanica quale referente in Ateneo per il progetto, di cui è responsabile scientifico il
prof. Giuseppe Lo Re;
Tenuto conto che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 21/05/2013 al p. 25 dell’odg ha
deliberato la variazione per maggiore entrata e corrispettiva maggiore spesa del 50% del
contributo concesso di € 62.537,92;
Visto che il dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica con nota del
24/06/2014 prot. n. 2057 ha rappresentato la necessità di iscrivere in bilancio l’ulteriore 50%
(saldo) del finanziamento ai fini della continuità delle attività progettuali come da cronoprogramma;
Vista la nota prot. n. 48886 del 08/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo
chiede la variazione di bilancio per € 62.537,91, relativa al saldo del finanziamento del progetto ”
ON SICILY.COM” linea d’intervento 4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
216
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Considerato che occorre effettuare la variazione in aumento nella voce di entrata 1.2.5.7.0003
“Contratti e convenzioni con la Regione Siciliana - FSE - P.O. Convergenza 2007/2013 - P.O.
FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1” per € 62.537,91 ai fini dello
svolgimento delle attività progettuali come indicato nel piano finanziario;
Considerato che parte della somma pari ad € 54.872,24 sarà gestita dal dipartimento di
Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, la stessa sarà allocata nella voce di
spesa R.4.D09+.P93Q.RI30 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1
progetto "ON SICILY. COM" R.S. Prof. G. Lo Re - Ricerca Industriale (CUP:
G63F12000240004)”;
Tenuto conto che, in applicazione del “Regolamento per la gestione delle risorse derivanti dai
progetti finanziati da programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali”, l’Ateneo dovrà
trattenere dal contributo a titolo di II acconto (Euro 62.537,91) la quota proporzionale spettante
pari ad € 7.665,66, di cui al piano finanziario di ripartizione delle quote debitamente sottoscritto
nella seguenti voci: R4DA00SRIC0001 “Quota per interventi a sostegno della ricerca e del
funzionamento di Ateneo- D.R. 2572/2010” per € 3.406,97;
- R4DA00SRIC0002 “Quota per ricerca di Ateneo – D.R. 2572/2010” per € 3.406,97;
- R4DA00SRIC0003 “Quota di incentivazione al personale T.A. su progetti – D.R. 2572/2010” per
€ 851,73;
Considerato che al momento della presente proposta di delibera al Consiglio di Amministrazione
non è stato incassato alcun importo relativo al Progetto ON SICILY COM;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014 punto 9 odg relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014;
Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di
previsione del corrente esercizio finanziario 2013, variando gli stanziamenti sia nelle entrate che
nelle spese per la somma complessiva di Euro 62.537,91 nelle seguenti voci:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
1.2.5.7.0003
Stanziamento
2.622.335,05
Variazioni in +
62.537,91
Stanziam. Definitivo
2.684.872,96
USCITA
Voce di Bilancio
R.4.D09+P93Q.RI30
R.4.DA00.SRIC.0001
R.4.DA00.SRIC.0002
R.4.DA00.SRIC.0003
Stanziamento
6.834,89
101.127,55
152.818,95
33.178,79
Tot.
Variazioni in +
54.872,24
3.406,97
3.406,97
851,73
62.537,91
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Stanziam. Definitivo
61.707,13
104.534,52
156.225,92
34.030,52
217
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Responsabile del procedimento
F.to dott.ssa Gaetana Giuliana
Il Dirigente
F.to dott.ssa Giuseppa La Tona
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti,
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
58
Variazione per maggiore entrata e maggiore spesa. Progetto “CAFIS”
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 20/11/2012 p. 15 che ratifica il D.R n. 4319
del07/11/2012 con il quale è stato approvato il Progetto di ricerca “CAFIS” del P.O. F.E.S.R.
2007/2013 Regione Siciliana - linea d’intervento 4.1.1.1. ammesso a contributo con D.D.G. n.
3072/3 del 18/09/2012 dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive; il cui costo agevolabile
per l’Università degli Studi di Palermo è pari ad Euro 287.615,11;
Visto che il progetto CAFIS è in partenariato con Angelo Morettino SPA (capofila), Idea SRL, Easy
Integrazione di sistemi SRL e CNR IBF UOS PA;
Visto che il finanziamento è gestito presso il dipartimento di Fisica e Chimica quale referente in
Ateneo per il progetto, di cui è responsabile scientifico il prof. Maurizio Leone;
Tenuto conto che il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23/04/2013 al p. 18 dell’odg ha
deliberato la variazione per maggiore entrata e corrispettiva maggiore spesa del 50% del
contributo concesso di € 143.807,55;
Visto che il dipartimento di Fisica e Chimica con nota del 26/06/2014 prot. n. 1400 ha
rappresentato la necessità di iscrivere in bilancio l’ulteriore 50% (saldo) del finanziamento ai fini
della continuità delle attività progettuali come da cronoprogramma;
Vista la nota prot. n. 48268 del 07/07/2014 con la quale il Dirigente dell’Area Ricerca e Sviluppo
chiede la variazione di bilancio per € 143.807,56, relativa al saldo del finanziamento del progetto ”
CAFIS” linea d’intervento 4.1.1.1. del P.O. F.E.S.R. 2007/2013 Regione Siciliana;
Considerato che occorre effettuare la variazione in aumento nella voce di entrata 1.2.5.7.0003
“Contratti e convenzioni con la Regione Siciliana - FSE - P.O. Convergenza 2007/2013 - P.O.
FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1” per € 143.807,56 ai fini dello
svolgimento delle attività progettuali come indicato nel piano finanziario;
Considerato che parte della somma (€ 130.002,03) sarà gestita dal dipartimento di Fisica e
Chimica, la stessa sarà allocata nelle voci di spesa:
R.4.D08+.P5N7.RI28 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1 progetto
"CAFIS" R.S. Prof. M. Leone - Ricerca Industriale (CUP: G73F12000120004)”per Euro
92.587,45;
R.4.D08+.P5N7.RF28 “P.O. FESR Regione Siciliana 2007/2013 - Linea intervento 4.1.1.1
progetto "CAFIS" R.S. Prof. M. Leone - Ricerca Fondamentale (CUP: G73F12000120004)”per
Euro 37.414,58
Tenuto conto che, in applicazione del “Regolamento per la gestione delle risorse derivanti dai
progetti finanziati da programmi internazionali, comunitari, nazionali e regionali”, l’Ateneo dovrà
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
218
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
trattenere dal contributo a titolo di II acconto (Euro 143.807,56) la quota proporzionale spettante
pari ad € 13.805,53, di cui al piano finanziario di ripartizione delle quote debitamente sottoscritto
nella seguenti voci: R4DA00SRIC0001 “Quota per interventi a sostegno della ricerca e del
funzionamento di Ateneo- D.R. 2572/2010” per € 6.135,79;
- R4DA00SRIC0002 “Quota per ricerca di Ateneo – D.R. 2572/2010” per € 6.135,79;
- R4DA00SRIC0003 “Quota di incentivazione al personale T.A. su progetti – D.R. 2572/2010” per
€ 1.533,95;
Considerato che al momento della presente proposta di delibera al Consiglio di Amministrazione
non è stato incassato alcun importo relativo al Progetto CAFIS;
Vista la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2014 punto 9 odg relativa
all’approvazione del bilancio unico di previsione E.F. 2014;
Visto l’art.14 punto 1 del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo, emanato dal Rettore con Decreto n. 285 del 07/02/2013;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
Di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare le
variazioni per maggiore entrata e maggiore spesa, descritte in premessa, nel bilancio unico di
previsione del corrente esercizio finanziario 2013, variando gli stanziamenti sia nelle entrate che
nelle spese per la somma complessiva di Euro 143.807,56 nelle seguenti voci:
VARIAZIONI
ENTRATA
Voce di Bilancio
1.2.5.7.0003
Stanziamento
2.622.335,05
Variazioni in +
143.807,56
Stanziam. Definitivo
2.766.142,61
USCITA
Voce di Bilancio
R.4.D08+P5N7.RI28
R.4.D08+P5N7.RF28
R.4.DA00.SRIC.0001
R.4.DA00.SRIC.0002
R.4.DA00.SRIC.0003
Stanziamento
173,90
6.866,58
101.127,55
152.818,95
33.178,79
Tot.
Variazioni in +
92.587,45
37.414,58
6.135,79
6.135,79
1.533,95
143.807,56
Il Responsabile del procedimento
F.to dott.ssa Gaetana Giuliana
Stanziam. Definitivo
92.761,35
44.281,16
107.263,34
158.954,74
34.712,74
Il Dirigente
F.to dott.ssa Giuseppa La Tona
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti,
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
219
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
59
Ratifica D.D.G. n.2671 del 09/07/2014. Storno per trasporto studenti disabili
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Visto il Decreto del Direttore Generale n. 2671 del 09/07/2014 relativo allo storno per trasporto
studenti disabili;
Pertanto si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
di ratificare il D.D.G. n. 2671 del 09/07/2014 che di seguito si riporta:
“Decreto n° 2671
IL DIRETTORE GENERALE
Vista
la delibera del Consiglio di Amministrazione del 19/12/2013, punto 9 dell'o.d.g.,
relativa all’approvazione del bilancio unico di previsione d'Ateneo per l'E.F. 2014;
Vista
la richiesta del Dirigente dell’Area Formazione, Cultura, Servizi gli Studenti prot.n.
49430 del 09.07.2014 con oggetto “Storno della somma di € 4.000,00 dalla voce di
spesa n.32000100030003 “Assistenza alla persona, orientamento, informazioni,
attività culturali e ricreative” alla voce di spesa del Bilancio n. 32000600010001
“Trasporto ed accompagnamento per studenti disabili”, a causa dell’incremento
dell’IVA da aliquota agevolata del 4% all’aliquota ordinaria del 10%;
Visto
lo stanziamento sulla voce 32000100030003 di euro 4.060,00;
Considerato che è necessario ed urgente stornare nel bilancio unico le somme su indicate per le
motivazioni su indicate per renderle disponibili entro la data del 12 luglio 2014, data
di scadenza del servizio;
Visto
l’art. 14, del Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
dell’Università degli Studi di Palermo;
DECRETA
di autorizzare il Settore Bilancio e Rendiconto dell’Area Economico Finanziaria ad apportare gli
storni descritti nelle premesse per l’importo di euro 4.000,00, come riportato nella seguente tabella:
SPESA
Voce di Bilancio
32000100030003
32000600010001
Stanziamento
€
4.060,00
€
92.00
Storno |
Reiscizione
-€
4.000,00
€
4.000,00
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
Stanziamento
definitivo
€
60,00
€
4.092,00
220
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
€
4.152,00
TOTALE
€
-
€
4.152,00
Il presente decreto sarà sottoposto a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio di
Amministrazione.
Il Direttore Generale
F.to Dott. Antonio Valenti
Il Responsabile del procedimento
F.to dott. Valerio Castiglia
Il Dirigente
F.to dott.ssa Giuseppa La Tona
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti,
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
60 Richiesta autorizzazione impegni voce di spesa D70010S01+0000 “Spese per il Corso
di Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Vista
la Convenzione tra Università degli Studi di Palermo e Assessorato
Regionale dei Beni Culturali – Centro Regionale per la Progettazione ed il
Restauro stipulata in data 29/04/2013
Vista
la nota del Coordinatore del Corso di laurea in conservazione e Restauro per
i Beni Culturali Prot.n.3136 del 19/05/2014
Vista
la nota del Magnifico Rettore e del Direttore Generale prot.n. 41628 del
19/06/2014
Vista
la nota del Coordinatore del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro
per i Beni Culturali Prot.n. 4050 del 26/06/2014
Considerato
che nel Bilancio Unico di previsione di Ateneo E.F. 2014, approvato
dal Consiglio di Amministrazione il 19/12/13, alla voce di entrata
1257S01+ “ Regione Siciliana S01+” risulta una previsione di
€ 200.000,00 così come nella voce di spesa D70010S01+0000 “Spese
per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro per i Beni Culturali”
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
221
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Considerata
la necessità di emanare bandi per il reclutamento di Restauratori e
precisamente per la stipula di n. 8 contratti per un totale di
€ 42.000,00 al fine di avviare le attività di Laboratorio di Restauro
del II semestre a.a. 2013/2014 che avrebbero dovuto avere inizio già
lo scorso 9 giugno;
Tenuto conto
che ad oggi non è pervenuto nessun accredito sulla base della predetta
Convenzione ;
Visto
il Decreto n. 16/2014 Prot. n. 4308 del 9 Luglio 2014 del Presidente della
Scuola delle Scienze di Base e Applicate;
Si propone, pertanto, che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
l’autorizzazione ad impegnare la somma di € 42.000,00 sulla voce di spesa D70010S01+0000
“Spese per il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro Beni Culturali S01+” per la stipula di n.
8 contratti di Restauratori ed il contestuale impegno da parte dell’Ateneo di provvedere al relativo
pagamento nel caso in cui venissero a mancare le risorse finanziarie certe di cui alla Convenzione
citata in premessa.
Il Responsabile Amministrativo
Dott.ssa Giovanna Messina
Il Presidente
Prof. Valerio Agnesi
Il Consiglio di Amministrazione
Visto il parere del Collegio dei Revisori dei conti;
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante
50
Subentro dell’Ateneo in quota parte delle attività formative svolte dal CIAS nel
progetto SHELF LIFE, finanziato al Distretto Tecnologico AgroBioPesca
nell’ambito dell’Avviso MIUR prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON RC 2007/2013
Il Distretto Tecnologico Agrobiopesca, in qualità di soggetto attuatore, ha avuto ammesso a
finanziamento n. 6 progetti di ricerca industriale, comprensivi di sviluppo sperimentale e attività di
formazione, nell’ambito dell’avviso MIUR D.D. Prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON R&C 2007/2013
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
222
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Titolo II - domanda PON02_00667, tra i quali il progetto dal titolo SHELF LIFE codice
PON02_00451_3361909.
Il progetto succitato è stato ammesso a finanziamento con D.D. MIUR n. 631/Ric del 08.10.2012,
rettificato con D.D. 827/Ric del 26.11.2012.
Il progetto prevede tra i soci esecutori i sottoelencati soggetti pubblico/privati:
Università degli studi di Catania
Università degli Studi di Palermo
Consiglio Nazionale delle Ricerche
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. MIRRI”
A.A.T. Agroindustry Advanced Technologies S.p.A.
Parco scientifico e tecnologico della Sicilia S.c.p.a.
Consorzio Innova Agro Sicilia.
L’Ateneo partecipa al progetto per la realizzazione di una quota delle attività progettuali, giusta
delibera di autorizzazione del C.d.A. n. 15 del 23/04/2013, per il tramite dei seguenti dipartimenti:
o Dipartimento di Fisica e Chimica;
o Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica (DICGIM);
o Dipartimento di Ingegneria , Civile, Ambientale, Aerospaziale dei Materiali (DICAM).
Il costo totale di Ateneo è stabilito in 747.730,00 di cui:
• per attività di ricerca industriale € 720.000,00 – agevolazione concessa € 576.000,00;
• per attività di formazione € 27.730,00 -agevolazione concessa € 27.730,00.
Con riferimento alla suddivisione delle attività progettuali e dei relativi costi/ agevolazioni tra i soci
esecutori, nel decreto di concessione MIUR sono state assegnate al Consorzio Innova Agro Sicilia
“CIAS” attività di Ricerca Industriale per un importo di € 379.800,00 attività di Sviluppo
Sperimentale per € 1.352,700,00 e attività di Formazione per € 296.226,00.
Il Distretto Agrobiopesca, con nota prot. 217/14 del 11/06/2014, ns. prot. 41160 del 11/06/2014, ha
comunicato che nella fase di progettazione esecutiva dell’intervento formativo sono stati ridefiniti i
budget assegnati a soggetti partner per l’esecuzione dell’intervento formativo. In particolare, è
stato richiesto che una quota dei costi già assegnati al partner CIAS sia spostata in capo
all’Università degli Studi di Palermo e precisamente in capo al Dipartimento di Ingegneria Chimica,
Gestionale, Informatica, Meccanica nella persona dell’Ing. Giada La Scalia già responsabile delle
attività formative affidate appunto all’Ateneo nell’ambito del medesimo progetto.
Nella succitata nota è specificato che l’attività di formazione per la quale si chiede il subentro
dell’Ateneo al posto del CIAS ammonta ad € 12.770,00.
L’Ing. La Scalia a tal proposito ha già manifestato la propria disponibilità a svolgere le succitate
attività formative i cui costi, sommati a quelli relativi alle attività di formazione già assegnate in
precedenza ammontano ad € 40.500,00.
Il Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, con decreto del
Direttore n. 177 del 12/06/2014 ha espresso parere favorevole in ordine all’assunzione delle
ulteriori attività di formazione e della relativa quota di finanziamento riguardanti il progetto.
Tutto ciò premesso, si propone che il Consiglio di Amministrazione
DELIBERI
 l’assunzione di una quota parte delle attività di formazione già assegnate al Consorzio Innova
Agro Sicilia “CIAS” nell’ambito del progetto SHELF LIFE codice PON02_00451_3361909,
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
223
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
finanziato al Distretto Agrobiopesca -avviso MIUR D.D. Prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON R&C
2007/2013 Titolo II – per un importo pari ad € 12.770,00;
 che le suddette attività progettuali verranno svolte per il tramite del Dipartimento di Ingegneria
chimica, gestionale, informatica, meccanica, sotto la responsabilità scientifica dell’Ing. Giada la
Scalia;
 di prendere atto che le attività di formazione affidate all’Ateneo per il progetto SHELF LIFE
ammontano complessivamente ad € 40.500,00.
Il Responsabile del procedimento
F.to dott. Giuseppe Piazza
Il Dirigente dell’Area
F.to ing. Gandolfo Gallina
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Visto il Decreto di concessione del finanziamento D.D. MIUR prot. 631/Ric del 08/10/2012,
rettificato con D.D. prot. 827/Ric del 26/11/2012, relativo al progetto SHELF LIFE codice
PON02_00451_3361909, finanziato al Distretto Agrobiopesca nell’ambito dell’avviso MIUR D.D.
Prot. 713/Ric del 29/10/2010 PON R&C 2007/2013 Titolo II;
Vista la nota del Distretto Agrobiopesca prot. 217/14 del 11/06/2014, ns. prot. n. 41160 del
11/06/2014;
Visto il decreto del Direttore del Dipartimento di Ingegneria chimica, gestionale, informatica,
meccanica, n.177 del 12/06/2014;
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Bilancio Edilizia Patrimonio e rapporti con
AOUP;
all’unanimità,
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto ed approvato seduta stante.
51
Rivisitazione della delibera del Consiglio di amministrazione del 19.6.2014
“Convenzione fra L’Università degli studi di Palermo e la Libera Università
SS.Assunta di Roma ex art.6 comma 11 e art 23 comma 2 L.240/2010
RELAZIONE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle
università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la
qualità e l’efficienza del sistema universitario”;
VISTO in particolare l’articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ai sensi del
quale “I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca
anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al
conseguimento di obiettivi di comune interesse;
VISTO in particolare l’art. 23 comma 2, della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
CONSIDERATO che l’ Art. 8-Attività didattica e di ricerca continuativa presso altre istituzioni
universitarie o enti di formazione universitaria del Regolamento per l’autorizzazione e il
conferimento degli incarichi retribuiti ai professori e ricercatori ai sensi dell’art. 53 Dlgs
165/2001 prevede che: “1.I professori e i ricercatori a tempo pieno, possono svolgere attività
didattica e di ricerca anche presso altra Università sulla base di una convenzione tra i due atenei
per il conseguimento di obiettivi di comune interesse. La convenzione stabilisce, con l’accordo
espresso del professore o ricercatore interessato, le modalità di ripartizione fra i due atenei
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
224
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
dell’impegno annuo dell’interessato, dei relativi oneri stipendiali e delle modalità di valutazione
dell’attività di didattica e di ricerca, secondo i criteri stabiliti con Decreto Ministeriale;
3. I professori, i ricercatori e gli assistenti in servizio presso l’Università degli Studi di Palermo, in
regime di impegno a tempo pieno, possono svolgere per affidamento a titolo oneroso, ai sensi
dell’art. 23 comma 2 della L. 240/2010, incarichi di insegnamento presso Università diverse dalla
propria, nei limiti previsti dall’art. 6 comma 10 della L. 240/2010. Il rilascio dell’autorizzazione ai
sensi del precedente art. 7 è subordinata all’effettivo svolgimento delle attività didattiche e di
servizio agli studenti secondo quanto disciplinato dal Regolamento didattico di Ateneo e del
Regolamento per il conferimento degli incarichi di insegnamento gratuiti e retribuiti”.
CONSIDERATO che è interesse delle due Università concertare, strutturare e implementare forme
di collaborazione sul piano scientifico-didattico, che consentano uno sviluppo delle rispettive
attività didattiche e che scopo della Convenzione è quello di facilitare, per tutta la durata
dell’accordo, il mantenimento e lo sviluppo di forme di intesa e di cooperazione sul piano
scientifico, didattico e organizzativo tra la LUMSA e l’Università degli Studi di Palermo, anche con
la reciproca concessione di nulla-osta ai docenti e ai ricercatori di ruolo per l’affidamento di
insegnamenti e per eventuali contratti di ricerca.
Considerato che
- con nota ricevuta il 29/05/2014 il Magnifico Rettore nella persona del Prof. Giuseppe dalla
Torre Del Tempio di Sanguinetto ha trasmesso lo schema di Convenzione che segue, a
seguito di Delibera di approvazione del Senato della LUMSA del 20.03.2012, che si allega.
-
Che il Senato nella seduta del 17.6.2014 ha modificato l’art. 5 del testo del accordo quadro,
prevedendo che “ la presente convenzione ha durata di cinque anni salvo disdetta di una
delle due parti,inviata almeno 60 giorni prima della scadenza”
-
Che il Consiglio di amministrazione nella seduta del 19.5.2014 ha modificato l’art. 5 del
testo del accordo quadro, prevedendo che “ la presente convenzione ha durata annuale”
-
Che, su indicazione del Rettore, si propone il riesame della questione relativa alla durata
della Convenzione prevista nell’art.5 nella versione approvata dal Senato Accademico
Si propone che il Consiglio di Amministrazione
APPROVI
La proposta di Convenzione quadro che segue
CONVENZIONE QUADRO
TRA
LA LIBERA UNIVERSITA’ MARIA SS. ASSUNTA (LUMSA), con sede legale in Roma, 00193 –
Via della Traspontina, 21, C.F. 02635620582, rappresentata dal Magnifico Rettore, nella persona
del Prof. Giuseppe dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto, nato a Roma il 27 agosto 1943, munito
dei necessari poteri
E
L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO, con sede legale in Palermo, 90133 – Piazza Marina
, 61, C.F. 80023730825, rappresentata del Magnifico Rettore, nella persona del Prof. Roberto
Lagalla, nato a Bari il 16 aprile 1955, munito dei necessari poteri
VISTA la legge 30 dicembre 2010, n. 240, recante “Norme in materia di organizzazione delle
università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la
qualità e l’efficienza del sistema universitario”;
VISTO in particolare l’articolo 6, comma 11, della legge 30 dicembre 2010, n. 240, ai sensi del
quale “I professori e i ricercatori a tempo pieno possono svolgere attività didattica e di ricerca
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
225
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
anche presso un altro ateneo, sulla base di una convenzione tra i due atenei finalizzata al
conseguimento di obiettivi di comune interesse;
VISTO in particolare l’art. 23, comma 1 e comma 2, della legge 30 dicembre 2010, n. 240;
VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 12 novembre 2004,
n. 266;
VISTO il D.M. 22 settembre 2010, n. 17, recante disposizioni in relazione ai “Requisisti necessari
dei corsi di studio”;
VISTO il D.M. 26 aprile 2011, n. 167, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 settembre 2011 n.
224;
CONSIDERATO che è interesse delle due Università concertare, strutturare e implementare forme
di collaborazione sul piano scientifico-didattico, che consentano uno sviluppo delle rispettive
attività didattiche;
CONSIDERATO l’alto valore scientifico e culturale di cui le due Università sono portatrici non
soltanto sul territorio nazionale, fermo restando il pieno rispetto della reciproca autonomia
giuridica, gestionale, scientifica e didattica;
si conviene e si stipula
Articolo 1
Scopo del presente atto è quello di facilitare, per tutta la durata dell’accordo, il mantenimento e lo
sviluppo di forme di intesa e di cooperazione sul piano scientifico, didattico e organizzativo tra la
LUMSA e l’Università degli Studi di Palermo, mediante una Commissione paritetica costituita da
due rappresentanti per ciascun Ateneo, nominati dagli stessi.
Articolo 2
Nell’ambito degli scopi previsti dalla presente Convenzione gli Atenei si impegnano a valutare le
richieste di nullaosta ai Professori e ai Ricercatori universitari, in regime a tempo pieno per
l’affidamento di insegnamenti, in risposta ad un bando emanato da uno dei due Atenei . Il rilascio
del nullaosta da parte dell’Ateneo di appartenenza è subordinato all’effettivo svolgimento delle
attività di didattica e di servizio agli studenti presso l’Ateneo di appartenenza, alla dichiarazione di
disponibilità richiesta all’atto dell’attivazione dell’offerta formativa annuale e alla limitazioni derivanti
dalle attività scientifiche nell’Ateneo di appartenenza.
Articolo 3
L’articolazione della presente convenzione si conforma ai fini operativi, alle disposizioni, ai
regolamenti e alle norme alla cui osservanza sono tenuti gli enti convenzionati, in particolare con
riferimento ai decreti attuativi della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
Articolo 4
La presente convenzione verrà integrata da “specifici protocolli esecutivi” relativi al singolo
accordo, che potrà essere basato o sulle disposizioni di cui all’art. 6, comma 11, della legge n. 240
del 2010. Gli specifici protocolli esecutivi saranno oggetto di approvazione degli organi di governo
dei due Atenei previa istruzione ad opera della Commissione di cui all’art. della presente
Convenzione.
Articolo 5
La presente convenzione ha durata di cinque anni salvo disdetta di una delle due
parti,inviata almeno 60 giorni prima della scadenza.
Articolo 6
La presente convenzione e gli specifici protocolli esecutivi non possono riguardare professori o
ricercatori la cui presenza nell’organico dell’Università di appartenenza è indispensabile ai fini del
possesso dei requisiti necessari di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 e al D.M.
17/2010 e successive modifiche o integrazioni.
Articolo 7
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
226
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
La LUMSA e l’Università degli Studi di Palermo convengono che la presente convenzione e gli
specifici protocolli esecutivi possono essere risolti unilateralmente da ciascuna delle due università
firmatarie per sopravvenute esigenze didattiche o scientifiche entro i termini previsti per la verifica
dei requisiti di docenza di cui al D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, e che si intende autonomamente
risolta nel caso di revoca, da parte del Professore o Ricercatore interessato, del proprio accordo a
svolgere attività didattica e di ricerca presso ateneo diverso da quello di appartenenza ovvero nel
caso in cui il professore o ricercatore interessato eserciti l’opzione per il regime di tempo definito ai
sensi di quanto previsto all’articolo 6, comma 6, della legge 30 dicembre 2010, n. 240.
In ogni caso il Professore o il Ricercatore è tenuto a portare a termine l’attività didattica e le relative
prove di valutazione dell’anno accademico iniziato.
Per il periodo di durata della presente convenzione non possono essere stipulate altre convenzioni
per l’utilizzo del medesimo Professore o Ricercatore né avviate procedure per la copertura delle
attività poste a suo carico a seguito di dichiarazione di disponibilità fornite dal Docente
all’Università di appartenenza al momento dell’attivazione dell’offerta formativa annuale.
Articolo 8
I due Rettori concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere
dall’interpretazione della presente convenzione. Nel caso in cui non sia possibile in questo modo
un accordo, il Foro competente è quello di Roma.
Letto, approvato e sottoscritto
Roma, li …………2014.
Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo
Il Rettore della Libera Università Maria SS. Assunta
Prof. Roberto Lagalla
Prof. Giuseppe Dalla Torre Del Tempio di
Sanguinetto
Il Responsabile del procedimento
f.to dott. Alba Biondo
Il Dirigente
f.to dott. Giuseppa Lenzo
Il Consiglio d’Amministrazione
VISTO il sopra riportato testo di Convenzione;
VISTA la proposta del responsabile del procedimento;
Sentita la relazione del Presidente della Commissione Cultura Didattica e Servizi agli studenti;
Vista la delibera del S.A. della seduta del 17.06.2014 che approva il testo di convenzione sopra
indicato
Vista la delibera del C.d.A. della seduta del 19.6.2014
DELIBERA
di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
52
Ricognizione anni accademici studenti dei Corsi di Studio del V.O., e
dell’ordinamento didattico D.M. 509/99 e D.M. 270/04 – A.A. 2014-15
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
227
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
A seguito di una ricognizione del numero complessivo di studenti pari a 10237, appartenenti al
V.O., all’ordinamento D.M. 509/99 e D.M. 270/2004, che da almeno due anni accademici non
hanno sostenuto esami né effettuato il pagamento delle tasse di iscrizione, si rende necessario
porre in essere politiche adeguate per far concludere a tali studenti il loro percorso formativo.
Poiché il D.P.C.M. del 9 aprile 2001 all’art. 8 prevede che la ricognizione in caso di mancato
pagamento delle tasse di iscrizione venga effettuata dopo almeno due anni accademici, al fine di
agevolare tali studenti nella conclusione della loro carriera universitaria, si propone che tutti gli
studenti del V.O., dell’ordinamento D.M. 509/99 e D.M. 270/2004, in difetto di iscrizione da almeno
due anni possano effettuare la ricognizione delle tasse di iscrizione pagando, per gli anni pregressi
di interruzione della carriera, solo l’imposta di bollo di 16,00 euro, a parità di condizione degli
studenti che chiedono la ricognizione della carriera per il passaggio di ordinamento (delibera del
C.d.A. del 13 maggio 2014 punto 37).
La richiesta di ricognizione potrà essere fatta fino all’a.a. 2013/2014 ovvero fino all’a.a. 2012/2013
qualora lo studente debba sostenere un esame entro la sessione straordinaria (28 febbraio 2015)
al fine di interrompere l’eventuale decadenza.
Per l’a.a. 2014/2015 il pagamento delle tasse di iscrizione dovrà essere effettuato in funzione delle
scadenze previste nel cronoprogramma.
Le ulteriori richieste di ricognizione che perverranno per gli anni accademici successivi al
2014/2015 saranno soggette ad una tassa forfetaria di contributo di ricognizione pari a 50 euro per
ciascun anno.
Si propone, pertanto, che il C.d.A.
DELIBERI
1) La presentazione, da parte degli studenti in difetto di iscrizione da almeno due anni, della
richiesta di ricognizione per gli anni pregressi di interruzione della carriera fino all’a.a.
2013/2014, ovvero fino all’a.a. 2012/2013 qualora lo studente debba sostenere un esame
entro la sessione straordinaria (28 febbraio 2015) al fine di interrompere l’eventuale
decadenza, pagando solo l’imposta di bollo di 16,00 euro.
2) Le ulteriori richieste di ricognizione, che perverranno per gli anni accademici successivi al
2014/2015, saranno soggette ad una tassa forfettaria di ricognizione.
La tassa forfettaria di ricognizione sarà calcolata, indipendentemente dal numero di anni di
interruzione della carriera, solo in funzione della fascia di reddito di appartenenza.
Allo studente appartenente alla fascia di reddito zero o in regime di esonero parziale si
applica una tassa forfettaria di ricognizione pari a 50,00 (cinquanta) euro. Allo studente
appartenente alla fascia di reddito uno si applica una contribuzione aggiuntiva pari a 75,00
(settantacinque) euro.
I valori della tassa forfettaria di ricognizione per studenti di fascia di reddito superiore alla
uno sono calcolati adottando lo stesso Fattore di Amplificazione FA del valore
corrispondente alla fascia uno già utilizzato per calcolare le “Tasse e Contributi relativi alla
Scuola di appartenenza”. Il fattore FA è calcolato con la seguente espressione:
FA = 0,8379 + 0,1287 FR + 0,0032 FR2
in cui FR è il valore della fascia di reddito (da 2 a 8).
Nella seguente Tabella, per ciascuna fascia di reddito, è riportata la tassa forfettaria di
ricognizione che sarà applicata per gli anni accademici successivi all’A.A. 2014/2015:
Fascia di reddito
FR
Zero/esonero parziale
Tassa forfettaria di
ricognizione
50,00 euro
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
228
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
1
2
3
4
5
6
7
8
75,00 euro
83,00 euro
94,00 euro
105,00 euro
117,00 euro
129,00 euro
142,00 euro
155,00 euro
3) L’invio al COT degli elenchi degli studenti richiedenti il ricongiungimento della carriera
pregressa, al fine dell’eventuale organizzazione di attività di tutorato relativamente alle
materie scoglio.
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott.ssa Maria Di Grigoli
Il Dirigente
f.to Dott. Antonio Valenti
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Sentito il Delegato del Rettore alla Didattica, Pro Rettore Vicario Prof. V. Ferro;
all’unanimità,
DELIBERA
Di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
Alle ore 17.20 esce il prof. Auteri
53
Determinazioni in materia di esoneri, tassa di iscrizione e tassa di partecipazione
ai test di accesso
RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
L’Università, in funzione della disponibilità finanziaria e ai sensi del D.P.C.M. 09/04/2001, aveva
individuato a favore degli studenti immatricolati/iscritti presso l’Ateneo di Palermo fattispecie degli
esoneri totali dalla tassa di iscrizione e dai contributi universitari. Con l’emanazione del Decreto
Legislativo 29/03/2012 n. 68, per quanto riguarda l’esonero delle tasse, l’art. 9 comma 2 dispone
che le Istituzioni e le Università esonerino totalmente dalla tassa di iscrizione e dai contributi
universitari gli studenti che presentino “i requisiti di eleggibilità” per il conseguimento della borsa di
studio e gli studenti con disabilità con riconoscimento di handicap, ai sensi dell’art. 3, comma 1,
della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o con un’invalidità pari o superiore al 66%. Tale disposizione
legislativa, quindi, non collega l’esonero con l’inserimento degli studenti nelle graduatorie ERSU
per la concessione delle borse di studio bensì con il possesso dei “requisiti di eleggibilità” che
riguardano sia il merito sia la condizione economica. I requisiti di eleggibilità a loro volta devono
essere fissati con il decreto previsto dall’art. 7 comma 7 che, in atto, non risulta ancora adottato,
relativo agli indicatori ISEE – ISPE (D.M. n. 222 del 26/03/2013).
Al riguardo si precisa comunque che l’art. 8 del D.Lgs. n. 68/2012, intitolato “ Requisiti di
eleggibilità per l’accesso ai LEP” stabilisce al comma 5 che <<Fino all’adozione del decreto di cui
all’art. 7, co.7, restano in vigore le disposizioni relative ai requisiti di merito e di condizione
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
229
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
economica, di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato in data 9 aprile
2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26 luglio 2001>>. Quindi il rinvio operato dal
summenzionato art. 8, co. 5 al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riguarda
esclusivamente le disposizioni attinenti ai criteri per la determinazione delle condizioni economiche
e di merito (cfr. artt. 5 e 6 del DPCM 9 aprile 2001).
Conseguentemente è possibile ritenere che siffatto richiamo espresso escluda l’applicazione dell’
art. 8, co. 1 del richiamato DPCM che in ordine alla concessione dell’esonero faceva anche
riferimento agli <<studenti risultati idonei al conseguimento delle borse di studio concesse
dalle regioni e dalle province autonome che per scarsità di risorse non siano risultati beneficiari di
tale provvidenza.>>
La legge regionale 20/2002 all’art. 28 comma 2 stabilisce che l’esonero riguarda non
genericamente le tasse universitarie ma la “tassa per il diritto allo studio” che è quella disciplinata
dalla legge regionale (€. 140,00).
Si propone, pertanto, in attesa che vengano disciplinati dalla legge i requisiti di eleggibilità, tenuto
conto, delle risultanze emerse nel corso di uno specifico incontro di programmazione e verifica
normativa sul tema con i competenti organi di indirizzo ed alla luce del consequenziale superiore
ulteriore approfondimento normativo, per quanto riguarda gli aspetti allo stesso connessi, che il
C.d.A.
DELIBERI
1. che a decorrere dall’A.A. 2014/2015 tutti gli studenti richiedenti e, successivamente,
beneficiari (vincitori e/o idonei) della borsa di studio ERSU effettuino il pagamento della
tassa di iscrizione MIUR oltre i bolli, i diritti fissi e la tassa regionale cioè vengano equiparati
agli studenti in “fascia zero” per quanto riguarda il contributo di Ateneo;
2. che gli studenti con handicap certificato pari o superiore al 66% mantengano i benefici già
erogati;
3. che, salvo differenti disposizioni legislative, non possono beneficiare di esoneri gli studenti in
situazione di fuori corso da oltre un anno o nel caso in cui si iscrivano per il conseguimento di
un secondo titolo accademico di pari livello. Tali limitazioni non si applicano ai portatori di
handicap, certificato, pari o superiore al 66%.
Con riferimento ai test di accesso ai Corsi di Studio dell’Offerta Formativa 2014/2015, poiché con
una sola prova concorsuale è generalmente previsto l’accesso a più corsi di studio con indubbio
vantaggio degli studenti rispetto agli anni accademici precedenti, si propone, altresì, per coprire le
spese correlate ai bandi di concorso per l’accesso ai test, che la tassa di partecipazione sia
incrementata di 5 euro, di cui un euro da destinare ad iniziative di carattere sociale.
Si chiede, altresì, la ratifica dei bandi già pubblicati con decreto del Rettore che dispongono tale
incremento.
DELIBERI
Il Responsabile del procedimento
f.to Dott.ssa Maria Di Grigoli
Il Dirigente ad interim
f.to Dott. Antonio Valenti
Il Consiglio di Amministrazione
Vista la proposta del Responsabile del procedimento;
Visti i Decreti Rettorali relativi ai bandi di concorso per l'accesso ai Corsi di Studio già emanati;
Sentito il Delegato del Rettore alla Didattica, Pro Rettore Vicario Prof. V. Ferro;
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
230
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
all’unanimità,
DELIBERA
Di approvare in conformità alla proposta sopra riportata.
Letto e approvato seduta stante.
Alle ore 18.10 escono il prof. Ferro e la sig.ra Pizzillo
54
Commissione Piano Straordinario Associati – esiti lavori relativi alla fase II
Il Rettore fa presente che la Commissione ha fatto pervenire il verbale che di seguito si riporta:
COMMISSIONE PIANO STRAORDINARIO ASSOCIATI
VERBALE N. 4
L’anno duemilaquattordici, il giorno 09 del mese di luglio, alle ore 15,00, presso la Sala Consiliare
Dip. DICAM, è stata convocata la Commissione Piano Straordinario Associati di Ateneo, istituita
con decreto rettorale n. 1860 del 09 maggio 2014.
Sono presenti:
Prof. Antonio Restivo, rappresentante area CUN 01
Prof. Antonio Cupane, rappresentante area CUN 02
Prof. Silvestre Buscemi, rappresentante area CUN 03
Prof. Pietro Di Stefano, rappresentante area CUN 04
Prof.ssa Anna Maria Puglia, rappresentante area CUN 05
Prof.ssa Giuseppina Campisi, rappresentante area CUN 06
Prof. Goffredo La Loggia, rappresentante area CUN 08– sub-area 8a Ingegneria Civile
Prof. Andrea Sciascia, rappresentante area CUN 08 – sub-area 8b Architettura
Prof. Gianfranco Rizzo, rappresentante area CUN 09
Prof. Oscar Belvedere, rappresentante area CUN 10
Prof. Giuseppe Nicolaci, rappresentante area CUN 11 – sub-area 11a
Prof. Giuseppe Falcone, rappresentante area CUN 12
Prof.ssa Miranda Cuffaro, rappresentante area CUN 13
Prof. Mario Gandolfo Giacomarra, rappresentante area CUN 14
Prof. Francesco Paolo La Mantia, Pro-Rettore alla programmazione, sviluppo e controllo strategico
e alle politiche dipartimentali e di reclutamento, Coordinatore della Commissione Piano
Straordinario Associati di Ateneo
Prof. Antonella Plaia, Delegato del Rettore al monitoraggio delle performance dell'Ateneo
Assenti giustificati: Prof. Paolo Inglese, rappresentante area CUN 07, Prof. Gioacchino Lavanco,
rappresentante area CUN 11 – sub-area bibliometrica 11b.
OMISSIS
Fase II del Piano Straordinario degli Associati- Preparazione graduatorie per Area CUN
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
231
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Il Coordinatore ricorda che la Commissione ha operato seguendo la delibera del CdA del
15.04.2014 e le interpretazioni date dal CdA alle richieste della Commissione stessa in data 30
Giugno 2014. Inoltre, la Commissione ha dato risposte a richieste degli abilitati seguendo la lettera
della delibera e decidendo solo su interpretazioni tecniche della stessa. In particolare:
- per il calcolo del fattore Cd sono stati considerati solo i CFU assegnati al ricercatore (già in ruolo)
per l’insegnamento di discipline presenti nei corsi di studio ai sensi dell’art.36 comma 2 lettere a e
b (per le scuole di specializzazione solo A.A 12/13) dello statuto dell’Università di Palermo
- sono stati considerati i CFU svolti all’estero in analoghi corsi di studio, purché nell’ambito di
accordi didattici formalizzati tra Università e certificati dall’Ateneo ospitante
- nel calcolo dell’anzianità X è stata presa in considerazione solo l’anzianità pregressa riconosciuta
dall’Università di Palermo per funzioni uguali o superiori a quelle di ricercatore in altre Università
italiane
- per quanto riguarda la parte della delibera che recita: "La graduatoria nell'ambito di ciascuna area
CUN-VQR viene formulata sulla base del punteggio PT ottenuto da ciascun abilitato per il Settore
Concorsuale (o, ove indicato, per il SSD) nel quale ha conseguito l'abilitazione, ...", la
Commissione ha utilizzato le graduatorie del SSD solo se espressamente riportate nelle tabelle
ufficiali inviate dal Cineca, o se immediatamente deducibili dai verbali della commissione, per cui è
quindi possibile costruire una graduatoria per ciascun SSD presente nel SC
- i fattori correttivi 0.95, 0.90, ..da applicare ai secondi, terzi ... abilitati sono stati fissati ordinando
separatamente gli abilitati nel proprio SSD e gli abilitati al di fuori del proprio SC (quindi non
attribuibili, se non specificato dalla Commissione ASN, ad uno specifico SSD del SC)
- sono stati presi in considerazione e corretti errori materiali presenti nelle graduatorie su
certificazione del ricercatore abilitato
- non essendo specificato nella delibera del CdA come valutare i pari merito nelle graduatorie
degli indicatori di attività scientifica, la Commissione ha usato la soluzione più equa e
statisticamente più corretta: si è attribuita a tutti i candidati a pari merito la posizione media.
La Commissione non ha potuto, invece, dare esecuzione alla interpretazione del CdA
sulla richiesta riguardante gli abilitati che chiedono di variare i loro indicatori aggiungendo quegli
articoli pubblicati su riviste recentemente assegnate alla fascia A anche retroattivamente, a cui il
CdA ha risposto che “Sono da prendere in considerazione solo se desumibile da dati ufficiali
dell’ANVUR”. Infatti, le riviste sono certamente desumibili ufficialmente dal sito ANVUR, ma queste
variazioni vanno applicate non solo agli abilitati dell’Università di Palermo, ma a tutti gli abilitati,
poiché, altrimenti,
si modificherebbe unilateralmente la posizione relativa degli abilitati nella graduatoria. In questo
caso, è necessario disporre dei documenti originali di tutti gli abilitati che è necessario richiedere al
MIUR.
La graduatoria risultante dal lungo processo di recupero dei dati può considerarsi definitiva
per tutte le aree tranne che per la 10 e la 11a, per le motivazioni sopra riportate.
La Commissione, intende attirare l’attenzione del CdA su due punti riguardanti sia la fase 1
(attribuzione alle aree) che la fase 2:
1. La delibera del CdA che incrementa il numero di posti per le chiamate ex-art 24 da 83 a 84,
deve intendersi correttiva di quanto previsto nella delibera del CdA del 15.04.2014. In
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
questo caso l’algoritmo per l’assegnazione alle aree che prevede il numero 83 va
modificato inserendo il numero 84 ed in questo caso l’esito è quanto riportato nella tabella
seguente:
Area
N area
N area
Finali
Abilitati
Max
(50%)
Min
(30%)
N area (84) N area (84)
1
5,1813 5,0000
3,0000
6
3
2
5,2437
3,0000
2
4,9002 5,0000
5,0000
10
5
3
4,9592
5,0000
3
5,3343 5,0000
5,0000
12
6
4
5,3986
5,0000
4
4,1493 4,0000
3,0000
5
3
2
4,1993
3,0000
5
4,4840 4,0000
4,0000
11
6
4
4,5381
5,0000
6
6,8296 7,0000
10,0000
33
17
10
6,9119
10,0000
7
3,2684 3,0000
4,0000
11
6
4
3,3078
4,0000
8.a
4,1976 4,0000
3,0000
6
3
2
4,2482
3,0000
8.b
6,2174 6,0000
6,0000
18
9
6
6,2923
6,0000
9
6,2876 6,0000
6,0000
15
8
5
6,3634
6,0000
10
6,1785 6,0000
9,0000
27
14
9
6,2529
9,0000
11.a
6,3484 6,0000
6,0000
20
10
6
6,4249
6,0000
11.b
3,7820 4,0000
1,0000
2
1
1
3,8276
1,0000
12
6,3339 6,0000
6,0000
16
8
5
6,4102
6,0000
13
5,5099 6,0000
7,0000
21
11
7
5,5763
7,0000
14
3,9976 4,0000
6
3
2
4,0458
83
81
3,0000
81,0000
0,0000
219
3,0000
82,0000
da formula
Min
Max
modifica con 84
2. Infine, la Commissione intende far notare che la parte della delibera che recita ”Nel caso
siano presenti più abilitati dello stesso SSD, i valori di PT degli abilitati che seguono in graduatoria
il primo del SSD saranno moltiplicati per coefficienti minori di uno ….” implica che il fattore
correttivo Cd, e quindi i CFU svolti dagli abilitati – fattore premiante – venga moltiplicato col resto
della formula in cui sono presenti il merito e l’anzianità.
OMISSIS
Alle ore 20,00 il Coordinatore dichiara conclusa la seduta.
Il presente verbale sottoscritto dal Coordinatore e dal Segretario sarà trasmesso al Responsabile
del procedimento, il quale provvederà a inviarlo agli organi collegiali.
Il Segretario
f.to Prof. Giuseppina Campisi
Il Coordinatore
f.to Prof. Francesco Paolo La Mantia
Segue un ampio dibattito al termine del quale
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
Visto lo Statuto;
Vista la propria delibera n.108 del 30 giugno 2014;
Visto il verbale n.4 del 9 luglio 2014 della Commissione Piano Straordinario Associati;
Udito il Rettore;
dopo dibattito;
all’unanimità
DETERMINA quanto segue:
Con riferimento alle procedure descritte nella parte narrativa del verbale n. 4 proposto dalla
Commissione di cui sopra, il Consiglio esprime assenso, anche con riferimento alla sostanziale
impossibilità tecnica e procedurale di rivalutare le pubblicazioni assegnate alla fascia ”A”
successivamente alla conclusione delle procedure concorsuali. Pertanto, le graduatorie delle Aree
10 e 11a potranno essere esitate sulla base dei dati disponibili, non sussistendo le condizioni di
fattibilità per di procedere alla revisione comparativa delle rispettive posizioni nazionali.
Con riferimento al primo quesito sottoposto all’attenzione del Consiglio, si osserva che la propria
deliberazione del 30 giugno u.s. era orientata ad assegnare, con autonomo ed identificato criterio, i
posti residuati dal conteggio dei resti, nell’occasione arrotondati all’unità superiore come avvenuto
nel corso di tutte le procedure. E comunque nella delibera sopracitata, la formula indicata con il n.1
relativa alla ripartizione tra le 16 aree CUN, riporta chiaramente il numero 83 come fattore
moltiplicativo e tale valore è da assumere come tale indipendentemente da successivi incrementi
delle posizioni da bandire.
Pertanto il Consiglio non ritiene, di per sé, del tutto pertinente la proposta della Commissione con
riferimento a 84 posizioni. Tuttavia, al fine di agevolare le procedure e stante l’elevato residuo
numerico dell’Area 05, ne valuta l’ammissibilità prelevando 0,2 P.O. dalla disponibilità esistente in
programmazione triennale di Ateneo ed attribuendo ulteriori 0,2 P.O. alla procedura relativa
all’utilizzazione del 30% del contingente da reclutare ai sensi dell’art.18 della L.240/2010. Restano,
comunque, intatte le previsioni della delibera n.108 del 30 giugno u.s.
Con riferimento al secondo quesito posto dalla Commissione, si conviene che, in caso di presenza
di più abilitati nello stesso SSD, la natura caratterizzante e premiale del fattore “CD” permetta di
applicare quest’ultimo, per intero, ai valori di anzianità e merito già demoltiplicati.
Conclusivamente, il Consiglio autorizza la Commissione a definire e a portare a conoscenza degli
interessati la graduatoria di cui trattasi nel rispetto dei criteri fin qui disposti. Dalla data di diffusione
della stessa, decorreranno cinque giorni per eventuali rilievi e osservazioni dei candidati che
saranno esaminati dalla Commissione di fase I nei tre giorni successivi.
Letto ed approvato seduta stante.
La seduta è tolta alle ore 19.10
IL DIRETTORE GENERALE
Segretario
Dott. Antonio VALENTI
VERBALE N. 1151 del 10 LUGLIO 2014
IL RETTORE
Presidente
Prof. Roberto LAGALLA
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