Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Legnago Documento del Consiglio di Classe (art. 5, comma 2, D.P.R. 23 Luglio 1998, n. 323) Classe 5 ^AR I.G.E.A ANNO SCOLASTICO 2013/2014 1 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 ♦ Presentazione ……………………………………………………………………………. p.04 ♦ Estratto verbale Collegio Docenti …………………………………………………… p.19 ♦ Lettere - relazione finale …………………………………………………………………… - programma di italiano ……………………………………………………………... - programma di storia ……………………………………………………………….. - simulazione terza prova ……………………………………………………………. - griglie di valutazione ……………………………………………………………….. p.20 p. 24 p.27 p.28 p.30 ♦ Inglese - relazione finale ……………………………………………………………….. - programma ………………………………………………………………………… - simulazione terza prova ……………………………………………………………. - griglia di valutazione lingua straniera (inglese/tedesco/francese)………………. p.34 p.37 P.42 P.44 ♦ Francese - relazione finale ………………………………………………………………. - programma ………………………………………………………………………… - simulazione terza prova …………………………………………………………… p.45 p.49 p.53 ♦ Tedesco - relazione finale ……………………………………………………………… - programma …………………………………………………………………….. - simulazione terza prova ………………………………………………………….. p.55 p.58 p.61 ♦ Geografia - relazione finale ……………………………………………………………….. - programma ……………………………………………………………………. - simulazione terza prova ……………………………………………………… - griglia di valutazione ………………………………………………………………. ♦ Matematica - relazione finale ………………………………………………………………… - programma …………………………………………………………………….. - simulazione terza prova ………………………………………………………… - griglia di valutazione ……………………………………………………………. ♦ Economia Aziendale - relazione finale ………………………………………………………………… - programma ……………………………………………………………………….. - griglie di valutazione ………………………………………………………….. 2 p.63 p.67 p.70 p.72 p.73 p.76 p.78 p.82 p.85 p.88 p.92 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 ♦ Diritto - relazione finale …………………………………………………………….. programma …………………………………………………………………. simulazione terza prova …………………………………………………….. griglia di valutazione …………………………………………………………. p.94 p.98 p.101 p.103 ♦ Scienza delle Finanze - relazione finale ………………………………………………………………. - programma ………………………………………………………………………. - simulazione terza prova ………………………………………………………. - griglia di valutazione …………………………………………………………… p.104 p.108 p.112 p.114 ♦ Educazione Fisica - relazione finale ……………………………………………………………….. - programma ……………………………………………………………………… - griglia di valutazione …………………………………………………………… p.115 p.118 p.119 ♦ Religione - relazione finale ……………………………………………………………… - programma …………………………………………………………………….. - griglia di valutazione ……………………………………………………………. p.120 p.122 p.123 3 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 PRESENTAZIONE L'istituto nasce nel 1953 come sede staccata del Lorgna di Verona e nel 1961 diviene autonomo. All'originario corso tecnico per ragionieri si è nel frattempo affiancato il corso per i geometri. Negli anni ottanta il corso per geometri diventa autonomo e il Minghetti diventa esclusivamente Tecnico Commerciale per Ragionieri. Si potenzia questo corso affiancando al corso amministrativo il corso Ragionieri Programmatori e così nell'istituto entra l'informatica. Alla fine degli anni ottanta si attiva il corso I.G.E.A. , seguito poi dal Mercurio, che negli anni sostituiscono il vecchio corso amministrativo e programmatori. Nel 1999, in seguito all'aggregazione della sezione staccata dell' Istituto Professionale Commerciale e Turistico Sanmicheli di Verona all' Istituto Tecnico Commerciale M. Minghetti, nasce l' Istituto Statale d'Istruzione Secondaria Superiore Marco Minghetti. Dal 2001/2002 l' istituto ha affiancato ai corsi tradizionali un nuovo percorso formativo per il conseguimento delle qualifiche di base, diploma di qualifica professionale di I° livello, di Operatore Grafico Pubblicitario e, frequentando il biennio superiore postqualifica, gli alunni potranno conseguire la maturità professionale e la qualifica di II° livello rilasciata dalla Regione Veneto con terminologia Tecnico Grafico Pubblicitario. Dal 2007 i corsi professionali Aziendale e Turistico passano ad altro istituto, mentre viene aggregato all'istituto l'indirizzo Tecnico: Periti Aziendali Corrispondenti in Lingue Estere. È integrato nel territorio, anche perché le due realtà scolastiche che si sono aggregate erano da anni presenti a Legnago e da tempo soddisfacevano le esigenze di un bacino di utenza molto ampio. Il 60% circa degli studenti è pendolare. I docenti di ruolo ordinario sono circa l’ 80% del totale e gli alunni dei corsi diurni sono circa 750. Ai corsi diurni si affiancano i corsi serali per studenti-lavoratori, corsi regolari attivati da più di trenta anni . Da più anni si organizzano stage sia nel periodo estivo che durante l'anno scolastico. E' sede per corsi di aggiornamento per gli operatori scolastici e per associazioni di liberi professionisti, molti dei quali ex alunni dell’Istituto. Da alcuni anni è accreditato presso la regione Veneto come Organismo di formazione per corsi post-diploma IFTS. Si evidenzia che, con l’anno scolastico 2010-2011, a seguito della riforma della scuola secondaria, l’offerta formativa dell’istituto si articola in: - settore economico: amministrazione finanza e marketing, con le articolazioni sistemi informativi aziendali e relazioni internazionali per il marketing - liceo artistico per la grafica, che prende il posto del professionale per la grafica pubblicitaria. Le classi quinte del corrente anno hanno mantenuto l’impianto orario annuale precedente alla riforma 2. LA MISSION L'ISISS Marco Minghetti è in grado di: - garantire una gamma completa di professionalità intermedie, da inserire in contesto lavorativo dopo tre e/o cinque anni, sia nel settore manifatturiero come pure dei servizi, assicurando nel contempo una preparazione sul piano culturale idonea alla prosecuzione degli studi per il conseguimento di alte professionalità (accesso a tutte le facoltà universitarie); - migliorare la conoscenza reciproca fra la Scuola e mondo del lavoro al fine di creare uno stretto rapporto fra la qualità dell'offerta e la qualità della domanda; - mantenere un rapporto "formativo" con gli ex alunni e tutto il mondo del lavoro, offrendo la struttura dell'istituto per corsi di aggiornamento promossi dalla Scuola su sollecitazione esterna; - offrire una struttura organizzativa idonea ad essere utilizzata per riunioni, meeting e convegni organizzati dagli Ordini e dalle organizzazioni professionali al fine di far diventare l'Istituto "faro" della formazione professionale permanente. 3. TITOLO DI STUDIO L’Istituto offre attualmente le seguenti proposte formative: nell’ambito dell’istruzione tecnica: 4 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 - Indirizzo giuridico economico aziendale: Progetto I.G.E.A. Indirizzo ragionieri programmatori: Progetto MERCURIO Indirizzo linguistico aziendale: Progetto ERICA Indirizzo commerciale sperimentale: Progetto SIRIO (Corsi serali) nell’ambito dell’istruzione professionale: - Operatore Grafico Pubblicitario Titolo di studio dopo 3 anni - Tecnico Grafico Pubblicitario Titolo di studio dopo 5 anni che permettono di conseguire, dopo cinque anni, il diploma di superamento dell’Esame di Stato. 4. PROFILO PROFESSIONALE Esperto in problematiche connesse con l’economia aziendale il Ragioniere possiede ampie conoscenze dei processi legati alla gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare la sua formazione professionale riguarda: - lo studio analitico di alcune aziende(industriali, bancarie, dei servizi) in relazione al processo di internazionalizzazione in atto; - lo studio approfondito dei bilanci e della relativa normativa fiscale; - lo studio delle strategie d’impresa per la ricerca di possibili condizioni di successo. 5. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE Composizione della classe La classe risulta composta da 22 alunni di cui 13 femmine e 9 maschi, che si presentano agli Esami di Stato con il programma dell’indirizzo giuridico economico aziendale - Igea. Composizione del gruppo alunni all'inizio del triennio e sua evoluzione negli anni. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Agostini Giulia Biancardi Simone Bisco Nicola Bonisolo Filippo Casalini Alberto Castrogiovanni Jessica Lucia Cervato Camilla Chiavenato Veronica Costache Maria Mihaela Curseu Flaviu Alexandru Dian Alessandra Fattori Andrea Franceschetti Sara Lorenzetti Elisa Mantoan Alessandra Mantovani Serena Martini Elisa Mazzo Sebastiano Mocian Sergiu Vasile Montagnin Ilenia Classe Classe Classe Terza Quarta Quinta A.S.2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 5 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Classe Classe Classe Terza Quarta Quinta A.S.2011/12 A.S. 2012/13 A.S. 2013/14 21 Polato Laura X X X 22 Tomi Francesco X X X Legenda: X = Alunno/a presente e promosso/a N.P.= Non Promosso/a RIT. = Ritirato/a Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ iscritti: 22 iscritti: 22 iscritti: 22 ritirati: 0 ritirati: 0 ritirati: 0 promossi 22 promossi 22 non promossi 0 non promossi 0 Luogo di provenienza degli studenti Il luogo di residenza degli studenti si estende su un ampio territorio, infatti essi provengono: - da Legnago: da comuni distanti fino a 10 km: da comuni distanti da 10 a 20 km: studenti, 4 studenti, 9 studenti, 9 pari al 18% del totale; pari al 41% del totale; pari al 41% del totale. Questo ha implicato la necessità di concentrare il più possibile l’attività didattica al mattino riducendo al minimo le occasioni di rientro pomeridiano. Continuità dei docenti nel triennio conclusivo Disciplina Classe Terza Classe Quarta A.S. 2011/12 A.S. 2012/13 Italiano Prof.ssa Bonfiglio Patrizia Prof.ssa Bonfiglio Patrizia Classe Quinta A.S. 2013/14 Prof.ssa Bonfiglio Patrizia Storia Prof.ssa Rizzotto Alessandra Prof.ssa Bonfiglio Patrizia Inglese Prof.ssa Andreotti Sandra Prof.ssa Andreotti Sandra Tedesco Prof.ssa Girardi Giovanna Prof.ssa Girardi Giovanna Francese Prof.ssa Vincenzi Emma Prof.ssa Bucsai Ioana Matematica Prof.ssa Pacia Giovanna Prof.ssa Pacia Giovanna Economia Aziendale Geografia ec. Prof.ssa Cavallaro Giovanna Prof.ssa Cavallaro Giovanna Prof. Gherardi Enrico Prof. Gherardi Enrico Diritto Prof. Beltrame Paolo Prof.ssa Benati Silvia Prof.Beltrame Paolo Prof.ssa Benati Silvia Prof. Franco Angelo Ottaviano Prof. Pasquin Giorgio Prof. Pasquin Giorgio Prof. Pasquin Giorgio Prof. Soso Dario Prof. Soso Dario Prof. Soso Dario Economia Politica/Scienza delle finanze Ed. Fisica Religione ITP LAB Prof. Vaccari Davide Informatica Prof. Vaccari Davide 6 Prof.ssa Bonfiglio Patrizia Prof.ssa Andreotti Sandra Prof.ssa Girardi Giovanna Prof.ssa Bucsai Ioana Prof.ssa Pacia Giovanna Prof.ssa Cavallaro Giovanna Prof. Gherardi Enrico Prof. Franco Angelo Ottaviano ---------- Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Livelli di partenza e percorso compiuto nel triennio La classe, composta da 22 alunni, di cui 9 maschi e 13 femmine, ha conseguito nel complesso risultati che si attestano sulla piena sufficienza; in alcune discipline si riscontrano tuttavia risultati inferiori alle aspettative. Alcuni alunni evidenziano incertezze espositive unite ad una scarsa rielaborazione personale dei contenuti; altri hanno dimostrato impegno ed attenzione costanti, raggiungendo risultati positivi. Un piccolo gruppo ha dimostrato di saper approfondire lo studio delle diverse discipline, raggiungendo risultati buoni e acquisendo un’esposizione chiara, corretta e scorrevole. La frequenza scolastica risulta nella norma per tutti gli alunni. Per quanto riguarda il comportamento, gli alunni hanno sempre dimostrato un atteggiamento nel complesso corretto e disponibile nei confronti dei docenti e del contesto scolastico in generale. Lo svolgimento dei programmi si è svolto nel rispetto di quanto previsto dalla programmazione curricolare delle singole discipline. X X X X X X X X Religione Scinze finan. Diritto Geogr. Econ. Ec .Aziendale Matematica Francese Tedesco Inglese X Ed. fisica Ottima Buona Discreta Sufficiente Insufficiente Scarsa Storia Italiano Partecipazione Nelle singole discipline la partecipazione e l’attenzione alle lezioni si sono collocate mediamente ai seguenti livelli: X X X Ottimo Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Scarso X X X X X X 7 X X Religione Ed. fisica Scinz.finanz Diritto Geogr. Econ. Ec.Aziendae Matematica Francese Tedesco Inglese Storia Italiano Metodo di studio e di lavoro Nelle singole discipline il metodo di studio acquisito dagli studenti si è collocato mediamente ai seguenti livelli: X X X X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Scinze finan. Ed. fisica Ed. fisica Religione X X X Corso di recupero Intervento personalizzato Recupero in itinere Sportello pomeridiano Ec .Aziendale Matematica Francese Tedesco Inglese Storia Italiano Interventi di recupero dei debiti formativi a disposizione degli studenti X X X X X X X 6. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Ottimo Buono Discreto X Sufficiente Insufficiente Scarso Religione Ed. fisica Scinze finan. Diritto Geogr. Econ. Ec .Aziendale Matematica Francese Tedesco Inglese Storia Italiano Per il livello medio di conoscenze acquisito dagli allievi si indica sinteticamente: X X X X X X X X X X 8 X Religione Diritto 1 1 Scinze finan. Geogr. Econ. 7 3 Diritto Ec .Aziendale 13 5 Geogr. Econ. 7 3 Matematica 3 3 Francese Tedesco N° alunni con debito N° alunni che hanno colmato il debito Inglese Italiano Storia Debiti formativi e loro superamento (tabella aggiornata all’ 11.05.2010) Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Legenda: Capacità logico interpretative Capacità linguistiche Autonomia di giudizio Disponibilità al confronto Capacità motorie A=Ottimo B=buono C Religione Ed. fisica Scinze finan. Diritto Geogr. Econ. Ec .Aziendale Matematica Francese Tedesco Inglese Italiano Storia CAPACITA’ Per le capacità possedute dagli allievi si indica sinteticamente, per livelli medi: C D D C C C C C C C D D C C C C C C B D C C C C B C B B B C C C B D=sufficiente E=insufficiente C=discreto COMPETENZE Organizzazione del proprio lavoro C C C D C D C C C C Utilizzo delle conoscenze professionali C D B D D C C C Operare deduzioni e inferenze C D C D D C C C Effettuare scelte C D B C B Prendere decisioni C D B C B Partecipazione propositiva al lavoro di gruppo D B B C C C Comunicazione efficace C C C D B D D C C D Operare per obiettivi C D B D C C Legenda: A=Ottimo B=buono C=discreto D=sufficiente E=insufficiente Religione Ed. fisica Scinze finan. Diritto Geogr. Econ. Ec .Aziendale Matematica Francese Tedesco Inglese Storia Italiano Per le competenze emerse dalle attività svolte si indica sinteticamente, per livelli medi: C C C C B C C C C 7. ATTIVITA’ DIDATTICHE • Curriculari Contenuti disciplinari delle singole discipline (vedi programmi allegati, con l’indicazione della parte da svolgere nell’ultimo periodo dell’anno scolastico) 1 – Titolo: LA PROGRAMMAZIONE ECONOMIA AZIENDALE SCIENZA DELLE FINANZE La pianificazione e la programmazione a livello delle imprese. I budget La programmazione nel bilancio dello Stato: bilancio annuale e pluriennale, DEF, legge di stabilità 9 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 2- Titolo: L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO ECONOMIA AZIENDALE DIRITTO Il controllo della gestione aziendale Corte dei Conti Controllo politico e finanziario: il Parlamento 3 – Titolo: L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA ECONOMICO E LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMIA AZIENDALE GEOGRAFIA DIRITTO SCIENZA DELLE FINANZE Localizzazione e delocalizzazione: la globalizzazione e l’esternalizzazione Accordi internazionali: dal GATT alla WTO L’ONU e i suoi organi Il debito pubblico e la privatizzazione. Crisi dello Stato Sociale 4 – Titolo: IL PROBLEMA DEI COSTI ECONOMIA AZIENDALE MATEMATICA Il problema delle scelte aziendali e B.E.A. Minimo costo di gestione delle scorte 5 – Titolo: IL SISTEMA TRIBUTARIO ATTUALE E QUALI PROSPETTIVE ECONOMIA AZIENDALE SCIENZA DELLE FINANZE DIRITTO Le imposte sui redditi delle imprese: IRES – IRAP Sistema tributario Principi costituzionali artt.23 e 53 Costituzione 6 – Titolo: IL FEDERALISMO POLITICO, AMMINISTRATIVO E FISCALE INGLESE SCIENZA DELLE FINANZE DIRITTO Devolution in the UK Federalismo fiscale e art. 119 Costituzione Le autonomie locali 7 – Titolo: EUROPA: TRA IDEALISMO E REALTA’ STORIA DIRITTO INGLESE I padri dell’Unità Europea Unione Europea: storia ed organizzazione The UKIP: Leaving the EU 8 – Titolo: DEMOCRAZIA E RAPPRESENTATIVITA’ STORIA DIRITTO INGLESE FRANCESE TEDESCO Carta Costituzionale della Repubblica Italiana La Costituzione Italiana: il corpo elettorale e il referendum abrogativo Political Institutions in the UK Les Institutions Politiques De La 5ème Republique Das Politische System Der BRD 10 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 9 – Titolo: MARKETING E SUE RICADUTE SULLE STRATEGIE AZIENDALI ECONOMIA AZIENDALE INGLESE TEDESCO I riflessi delle analisi di mercato sulla gestione. Le informazioni per il processo decisionale. La gestione strategica. La pianificazione Marketing Research Branding/Advertising means and channels – Internet and Spamming Made in Germany: deutsche Marken 10 – Titolo: DECOLONIZZAZIONE INGLESE STORIA The British Empire: Decolonisation Conseguenze della decolonizzazione 11 – Titolo: LA QUESTIONE MERIDIONALE ITALIANO STORIA GEOGRAFIA INGLESE Verga Dall’unità d’Italia alla Cassa del Mezzogiorno Le emigrazioni interne From the Victorian Age to the 1920s and 1930s 12 – Titolo: RAZZISMO ITALIANO STORIA DIRITTO TEDESCO GEOGRAFIA Primo Levi Leggi razziali I principi costituzionali Die Nazizeit Effetti delle migrazioni 13 – Titolo: BOOM ECONOMICO ITALIANO STORIA INGLESE Il Neorealismo Dalla ricostruzione al “centrosinistra” The economic boom and the affluent society 14 – Titolo: THE WELFARE STATE INGLESE DIRITTO SCIENZA DELLE FINANZE The origins of the Welfare State. Lord Beveridge’s Plan. Today’s British Welfare. The reforms of the Labour Party. Mrs Thatcher’s years. Tony Blair’s government Lo Stato Sociale in Italia: passato, presente e futuro La spesa pubblica 11 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 15 – Titolo: POLITICAL INSTITUTIONS INGLESE DIRITTO TEDESCO The British Constitution. The Parliament. The Executive and Judiciary power. The electoral system Crisi degli anni ’90 e la riforma istituzionale degli enti locali Die Verfassungsorgane der BRD 16 – Titolo: L’EUROPA DELLA BELLE EPOQUE (1896-1918) STORIA ITALIANO INGLESE La Prima Guerra Mondiale Il poeta-vate: D’Annunzio. Il fanciullino: Pascoli. L’esperienza della guerra: Ungaretti The Edwardian Age - World War I 17 – Titolo: 1939/1968: ROTTURA E RICOSTRUZIONE DEL MONDO STORIA TEDESCO INGLESE DIRITTO La Seconda Guerra Mondiale. La ricostruzione e la “guerra fredda” Die Nachkriegszeit und das geteilte Deutschland: 1945-1989 World War II Dalla CEE alla UE: il processo di allargamento della Comunità Europea e l’Unione Europea 18 – Titolo: LA PIANIFICAZIONE ED IL CONTROLLO DELLA GESTIONE AZIENDALE ECONOMIA AZIENDALE MATEMATICA SCIENZA DELLE FINANZE La pianificazione ed il controllo della gestione aziendale La ricerca operativa. Esempi di programmazione lineare Il controllo della spesa pubblica. 19 - Titolo: LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE INGLESE STORIA ITALIANO GEOGRAFIA The Industrial Revolution in the UK La rivoluzione industriale Futurismo. La macchina, la velocità come fonte di ispirazione ed esaltazione I trasporti e le telecomunicazioni 20 – Titolo: IL MERCATO FINANZIARIO INGLESE STORIA DIRITTO GEOGRAFIA SCIENZA DELLE FINANZE The Wall Street Crash La grande crisi del ‘29 Le forme di Stato: Stato liberale e Stato sociale I flussi finanziari e la circolazione dei capitali Intervento dello Stato nell’economia di mercato 12 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 • Extracuriculari Stages Gli stages si sono svolti con tempistiche diverse a seconda degli indirizzi di studi sia durante l’anno che nel periodo estivo. La durata è stata variabile con un minimo di 2 settimane presso aziende, uffici professionali, banche ed enti pubblici. L’elenco degli alunni che hanno partecipato a tali attività è il seguente: Studente Agostini Giulia Biancardi Simone Bisco Nicola Bonisolo Filippo Luogo di svolgimento Montagnana – La Dorata S.R.L Zimella – Stone Italiana S.p.A (Progetto “Commercio Internazionale”) Certificazione ECDL Comune di Castelnovo Bariano Melara – Parente A & C s.n.c (Progetto “Commercio Internazionale) Villa Bartolomea _ Pasasport S.R.L (Progetto “Commercio Internazionale”) Cologna Veneta – L’Anodica Scaligera S.R.L Master a Verona “Scienza e Salute” Periodo Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno 2012 Giugno 2013 Luglio 2013 Giugno 2012 Gennaio/Febbraio 2013 Casalini Alberto Cerea – Troll S.R.L Giugno 2012 San Pietro di Legnago – Natur Spiritual S.R.L Giugno 2013 Castrogiovanni Jessica Legnago – Azienda ULSS 21 Giugno 2012 Lucia San Pietro di Legnago – Autoelle S.R.L Giugno 2013 Cervato Camilla Comune di Casaleone Giugno 2012 San Pietro di Legnago – Member’s S.p.A (Progetto Giugno 2013 “Commercio Internazionale”) Chiavenato Veronica Minerbe – Simem S.p.A Giugno 2012 Minerbe – Simem S.p.A (Progetto “Commercio Giugno 2013 Internazionale”) Certificazione ECDL Costache Maria Mihaela Comune di Ronco all’Adige Giugno 2011 Master presso Riello S.p.A Giugno 2012 Minerbe – Simem S.p.A (Progetto “Commercio Giugno 2013 Internazionale”) Curseu Flaviu Alexandru San Pietro di Morubio – Fomet S.p.A. (Progetto Giugno 2013 “Commercio Internazionale”) Dian Alessandra Comune di Minerbe Giugno 2012 Minerbe – Uniform S.p.A (Progetto “Commercio Giugno 2013 Internazionale”) Fattori Andrea Ca’ degli Oppi – Gruppo Manara S.p.A (Progetto Giugno 2013 “Commercio Internazionale”) Franceschetti Sara Comune di Villa Bartolomea Giugno 2012 Villa Bartolomea – Industrialtechnics S.R.L (Progetto Giugno 2013 “Commercio Internazionale”) Partecipazione a “Giochi d’Autunno 2012” Lorenzetti Elisa Confagricoltura Verona Uff. di Legnago\ Giugno 2012 Master di orientamento “Banca e Finanza” Aprile/Maggio 2013 13 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Mantoan Alessandra Mantovani Serena Martini Elisa Mazzo Sebastiano Mocian Sergiu Vasile Montagnin Ilenia Polato Laura Tomi Francesco Idea S.p.A (Progetto “Commercio Internazionale”) Certificazione ECDL Bonavigo – Samo S.p.A Bonavigo – Samo S.p.A (Progetto “Commercio Internazionale”) Legnago – I.N.A.I.L San Pietro di Legnago – Intenda (Progetto “Commercio Internazionale”) Nogara – Casa di Riposo “ Pio Ospizio” Correzzo – Casa di Riposo “Oasi Gazzo” Montagnana – Crediveneto Credito Cooperativo Casale di Scodosia – Gastone Modenese Group S.R.L (Progetto “Commercio Internazionale”) Melara – BN Performance Rides S.R.L (Progetto “Commercio Internazionale”) Master in Banca e Finanza presso Banca Popolare di Verona - Verona Gara Nazionale Igea Bevilacqua – Aermec S.p.A (Progetto “Commercio Internazionale”) Legnago – Faccio Infissi e Porte S.R.L San Pietro di Legnago – Member’s S.p.A (Progetto “Commercio Internazionale”) San Pietro di Legnago – Riello UPS San Vito di Legnago – Geofur (Progetto “Commercio Internazionale”) Giugno 2013 Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno 2013 Maggio 2013 Giugno 2013 Giugno 2012 Giugno 2013 Giugno 2012 Nel corso del triennio la classe è stata coinvolta in numerose attività di ampliamento dell’offerta formativa, alle quali ha aderito sempre con interesse e senso di responsabilità: - - - - visite aziendali, progetto “ Incontro con L’Impresa” e “Impresa Formativa Simulata” nell’ambito delle iniziative di alternanza scuola-lavoro, progetto promosso dal Fondo Sociale Europeo riguardante il “Commercio Internazionale” nell’ambito del quale si sono effettuati incontri con imprenditori impegnati nel commercio internazionale oltre che stage per complessive 240 ore in aziende del settore, un completo lavoro di ricerca su sussidiarietà e finanziamento delle opere pubbliche effettuato in occasione del 50° anniversario della posa della prima pietra dell’Ospedale di Legnago attività sportive con la partecipazione al Trofeo Città di Legnago e fase provinciale dei Giochi Sportivi Studenteschi, corso di avvicinamento alla vela proposto dalla Lega Navale Italiana sezione di Garda attività in collaborazione con il COSP di Verona (Progetto “Itinera”) e con le Università di Verona, Padova, Milano, Ferrara, Rovigo, Venezia e Trento, attività di orientamento al lavoro in collaborazione con il Centro per l’impiego di Legnago; partecipazione al Job & Orienta a Verona incontri con specialisti per riflettere sul mondo delle sostanze stupefacenti, attività svolte in collaborazione con la Fondazione Italiana del Rene nell’ambito del progetto “Conoscere i reni”, adesione alla campagna di sensibilizzazione alla donazione del sangue proposta dall’AVIS di Legnago partecipazione alla manifestazione “Giochi d’Autunno” partecipazione al progetto “Incontri con l’autore” visite guidate a musei viaggi di istruzione a Roma e a Monaco di Baviera partecipazione a rappresentazioni teatrali anche in lingua straniera visita a Venezia del Consiglio e della Giunta Regionale partecipazione al Progetto Carcere 14 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Legenda: 0 = mai; 2 2 3 3 1 3 3 3 1 1 1 = talvolta; 2 3 2 1 3 3 2 1 2 2 = spesso; 3 3 1 1 2 2 Religione 2 3 1 2 Ed. fisica 3 Scinze finan. 3 Diritto Tedesco 3 Econ..Azien. aAAziend Geogr. Econ. Inglese Matematica Storia 3 Italiano Lezione frontale 3 Lavori di gruppo Prove semistrutturate 2 Attività di laboratorio Problem solving Gruppi di lavoro omogenei Gruppi di lavoro non omogenei Attività di tutoring Team teaching Didattica breve Insegnamento individualizzato Attività di recupero/sostegno Francese 8. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI La metodologia seguita è qui sinteticamente riassunta 1 1 1 3 = sistematicamente. 2 1 1 3 3 1 1 Religione 3 2 2 Ed. fisica 2 2 2 3 1 1 Scinze finan. 2 3 1 Diritto 2 3 3 3 1 2 Geogr. Econ. 2 Ec .Aziendale Tedesco 3 Matematica Inglese 3 Francese Storia Libro di testo Dispense o appunti Fotocopie DVD CD audio CD-rom Documenti Proiettori Lavagna luminosa Testi non scolastici Riviste, giornali Atlanti/dizionari Codice Civile Laboratorio informatico Laboratorio linguistico Internet LIM – IPAD + TV Italiano 9. STRUMENTI DIDATTICI 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 2 15 1 1 2 1 1 2 2 1 1 1 1 1 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 EDUCAZIONE Il FISICA suolo Utilizzo 3 Legenda: 0 = mai; 1 = talvolta; Piccoli attrezzi 3 2 = spesso; Grandi Campo attrezzi gioco 2 3 3 = sistematicamente. da Libro testo 1 di 10. INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Si è fatto uso della schede di valutazione deliberate in sede di riunione di coordinamento disciplinare e fatte proprie dal consiglio di classe (vedi schede allegate) Religione Ed. fisica Scinze finan. Geogr. Econ. Ec .Aziendale X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Diritto Tedesco Matematica Italiano Storia Inglese Interrogazioni orali Prove scritte e/o produzione di testi Questionari Prove semistrutturate Prove strutturate Prove di laboratorio Compiti a casa Combinazioni forma moderna e tradizionale Test attitudinali Esecuzioni individuali e di gruppo Francese Strumenti di valutazione X X X X X X X X X X X X 11. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO individuati dal Collegio Docenti (vedi allegato) 12.TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE Simulazione della terza prova (nel complesso sono state svolte 2 simulazioni di terza prova) Tipologia Trattazione sintetica Quesiti a risposta sintetica Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici Discipline coinvolte Matematica – Storia – Francese/Tedesco – Scienza delle Finanze – Geografia – Diritto - Inglese Matematica 16 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 X X X X X X X X X X X X Religione X X X X X Ed. fisica X X X Scinze finan. X Diritto Francese X X X Geogr. Econ. Tedesco X X Ec .Aziendale Inglese X X Matematica Storia Trattazione sintetica Quesiti a risposta sintetica Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi pratici Sviluppo progetti Vero/Falso – Perché Tema o lettera commerciale Italiano Tipologia di prove usate in sede disciplinare X X X Materiale allegato: • • • • • Relazione sulla classe per ciascuna materia Programmi svolti nell’ultimo anno Griglie di valutazione relative alle singole discipline Stralcio del verbale del Collegio Docenti riguardante il credito formativo Testi delle prove di simulazione della terza prova e relative griglie di valutazione Legnago, 08.05. 2014 17 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Letto approvato e sottoscritto Disciplina Nominativo Docente Italiano Bonfiglio Patrizia Storia Bonfiglio Patrizia Inglese Andreotti Sandra Tedesco Girardi Giovanna Francese Bucsai Ioana Matematica Pacia Giovanna Economia Aziendale Cavallaro Giovanna Geografia economica Gherardi Enrico Diritto Franco Angelo Ottaviano Scienza delle finanze Franco Angelo Ottaviano Educazione Fisica Pasquin Giorgio Religione Soso Dario 18 Firma Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 ESTRATTO DEL VERBALE DEL COLLEGIO DOCENTI (ESTRATTO delibera Collegio Docenti del 19 Settembre 2012) Il Collegio docenti, onde evitare diversità o disomogeneità nell'attribuzione del credito, ha adottato dei criteri per specificare le modalità di attribuzione di tale punteggio. Il consiglio di classe dovrà determinare, all'interno di ciascuna fascia, il credito scolastico sulla base della seguente tabella, tenendo conto di eventuali crediti formativi (C.F). Il collegio delibera inoltre che: - L’alunno ammesso a maggioranza all’esame di Stato rientrerà nel punteggio minimo stabilito dalla sua banda d’oscillazione; - L’alunno che registra una media maggiore di nove avrà il massimo del punteggio, a prescindere dal credito formativo Si precisa che Il credito formativo prende in considerazioni le attività extracurriculari all'interno della scuola e tutte le altre attività svolte dallo studente che possono essere considerate formative per il proprio percorso.. Il Collegio, in via esemplificativa, riconosce alle seguenti attività l’attribuzione del credito: - Stage lavorativi effettuati non obbligatoriamente. - Vacanze studio riconosciute dagli organismi preposti dal Ministero. - Corsi di lingue organizzati da enti autorizzati e riconosciuti dal Ministero e certificazioni esterne - Incontri, debitamente documentati, su argomenti omogenei con l’indirizzo di studio. - Rappresentanza negli organi collegiali di Istituto. - Partecipazione significativa ad attività di volontariato certificata, svolta presso associazioni riconosciute - Partecipazione significativa ad attività sportiva certificata, svolta presso associazioni riconosciute - Collaborazione degli studenti alle attività di orientamento in entrata - Certificazione informatica 19 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE PATRIZIA BONFIGLIO LETTERE V AR 20 ORE SETT. 5 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. Svolgimento del programma Tutto □ Non interamente X La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro): 1 2 3 4 5 Umberto Saba Il Neorealismo Gli eventuali tagli sono stati motivati: X □ □ □ Mancanza di tempo Attività interdisciplinari Scelte culturali particolari (precisare): Altro (precisare) : 2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato 3. 5 □ □ □ Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 1 2 3 4 Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : □ □ □ □ b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 □ X Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 21 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1 2 3 4 5 Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) X □ □ □ b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ X □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 5. . Sportello recupero □ 6. □ □ □ □ Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare): Recupero in itinere X La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si □ X X In parte In parte In parte X □ □ No No No 7. Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati 1 Medi 18 Al di sotto delle aspettative 3 Totale allievi 22 8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo X Ricettivo □ □ Passivo Indifferente □ Negativo 9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo X Indifferente Negativo □ 22 □ □ □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 10. Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo X Formale Negativo □ □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti Tempi di realizzazione Vedi allegati 2. Metodologie Lezione frontale 3. Materiali didattici utilizzati Libro di testo e fotocopie 4. . Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/test Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 □ □ □ □ □ 2 □ □ □ □ □ 3 □ X X □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 X □ □ □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 5. Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 5 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Aspettative non rispondenti al reale livello della classe Altro (indicare): • Griglie di valutazione Vedi allegato 23 X □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MARCO MINGHETTI” – LEGNAGO Prof. BONFIGLIO PATRIZIA Anno scolastico 2013/14 Classe VAR PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA ALESSANDRO MANZONI L’affermazione del romanzo in Italia: l’esempio di Manzoni. I Promessi Sposi : l’analisi del sistema dei personaggi, il punto di vista narrativo, il problema della lingua, i temi principali. LA LETTERATURA DELL'ETA' POST-UNITARIA Caratteri generali. La Scapigliatura: caratteristiche del movimento. NATURALISMO E VERISMO: caratteri generali GIOVANNI VERGA : la vita, l’opera , la poetica Da “Vita dei campi” : • Rosso Malpelo - Fantasticheria I Malavoglia – Mastro Don Gesualdo : trama delle opere, il sistema dei personaggi, il punto di vista narrativo, le scelte linguistiche, i temi principali. IL DECADENTISMO : genesi europea e caratteri generali GIOVANNI PASCOLI : la vita, l’opera, la poetica, il simbolismo Il fanciullino: Una poetica decadente Da “Myricae”: • L’assiuolo • I puffini dell’Adriatico • X Agosto • Novembre • Arano Da “Canti di Castelvecchio” • Il gelsomino notturno Da “Poemetti” - Digitale purpurea GABRIELE D’ANNUNZIO : l’esteta e il superuomo (confronto con G. Pascoli) 24 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Da "Il piacere": - Una fantasia “in bianco maggiore”. Dall’ “Alcyone” : • La pioggia nel pineto • La sera fiesolana • I pastori • Meriggio • Nella belletta • Il vento scrive Da “Notturno” La prosa “notturna” LA LETTERATURA DEL PRIMO NOVECENTO CREPUSCOLARI E FUTURISTI : caratteri generali e confronto LUIGI PIRANDELLO: la vita e l’opera narrativa e teatrale: l’assurdo della condizione umana e l’antitesi vita-forma Dalle “Novelle per un anno” : • Il treno ha fischiato • La trappola Da”Il fu Mattia Pascal”: • • La costruzione della nuova identità e la sua crisi La “ lanterninosofia” Da “ Uno,nessuno e centomila”: • Nessun nome ITALO SVEVO: la vita e l’opera narrativa: l’evoluzione del tema dell’inetto Da “ Senilità”: • Il ritratto dell’inetto Da “ La coscienza di Zeno”: La morte del padre 25 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO il 15 MAGGIO GIUSEPPE UNGARETTI : la vita, l’opera, la poetica Da “L’allegria” : • Il porto sepolto • Soldati • San Martino del Carso • Veglia • I fiumi • Mattina • In memoria • Natale Da “Sentimento del tempo” : Di luglio Da “Il dolore” • Non gridate più EUGENIO MONTALE : la vita, l’opera, la poetica Da “Ossi di seppia” : - I limoni • Spesso il male di vivere • Non chiederci la parola • Meriggiare pallido assorto • Cigola la carrucola del pozzo Da “ Le occasioni” : • La casa dei doganieri Da “ La bufera e oltre” • L’anguilla” Legnago, 08.05.2014 La docente I rappresentanti di classe _______________________________ ________________________________________ _________________________________________ 26 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MARCO MINGHETTI” – LEGNAGO ANNO SCOLASTICO 2013/14 CLASSE V AR Docente:prof.ssa BONFIGLIO PATRIZIA PROGRAMMA DI STORIA • Dall’unità d’Italia alla fine del secolo: problemi generali; i governi della Destra e della Sinistra storica. • L’età di Giolitti. • La prima guerra mondiale: le cause, gli anni di guerra, le conseguenze del conflitto, l’Italia dalla neutralità all’intervento. • La rivoluzione russa e lo Stalinismo. • La crisi dello Stato liberale in Italia: il Fascismo da movimento a regime. • Gli Stati Uniti e la Germania nella crisi del dopoguerra; l’ascesa di Hitler al potere e le leggi razziali. • La seconda guerra mondiale: le cause e le conseguenze. L’olocausto. • Il secondo dopoguerra: la guerra fredda. • Dalla nascita della Repubblica Italiana agli anni Settanta ( in sintesi) Programma da svolgere dopo il 15 Maggio. • Il secondo dopoguerra: la decolonizzazione • .La questione mediorientale. La docente I rappresentanti di classe _____________________________ ______ ___________________________ ___________________________________ 27 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 10/12/2013 STORIA 1) Quali furono le linee essenziali della politica giolittiana? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 2) Quali furono le cause remote del primo conflitto mondiale? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 28 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3) Perchè si parla di svolta del 1917 nel primo conflitto mondiale? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 29 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 ITALIANO E STORIA (Prof.ssa Bonfiglio Patrizia) Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte Tipologia: analisi del testo (Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori) Indicatori Descrittori 1. Aderenza alle consegne (conformità alle consegne specifiche della tipologia) Gravemente Insufficiente Sufficiente Insufficiente 6-9 10-11 1-5 (da 4½ a 5½) (da 6 a 6½) (da 1 a 4) Non riesce a Risponde Risponde oprispondere al- parzialmente portunamente le consegne alle consegne alle consegne se non in misura minima 2. Conoscenze dei contenuti e comprensione dei documenti dati 3. Correttezza, ricchezza e proprietà linguistica Nessuna o minima conoscenza dei contenuti/ documenti Scarsa padronanza morfologica sintattica della lingua 4. Consequenzialità e struttura logica Nessuna minima Discreto 12-13 (da 7 a 8) Buono 14 (da 8½ a 9½) Ottimo 15 (10) Risponde completamente alle consegne e rielabora Risponde completamente alle consegne in termini ampi e rielabora Risponde correttamente alle consegne, rielabora in modo ampio ed approfondito Conoscenza approfondita, ampia e rielaborazion e personale Buona padronanza della lingua nei suoi vari aspetti morfologicosintattici Corretta ed appropriata in tutte le situazioni con apporti personali Conoscenza Conoscenza solo parziale sufficiente dei contenuti/ dei contenuti documenti Conoscenza Conoscenza completa, ma approfondita non approfondita Mediocre padronanza morfologicosintattica Padronanza della lingua nelle sue strutture portanti o Poca o scarsa Accettabile padronanza della lingua nelle sue strutture portanti Buona padronanza della lingua nei suoi vari aspetti Corretta, ma Quasi sempre Corretta ed limitata corret-ta e appro-priata appropriata in tutte le circostanze 30 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte Tipologia: Saggio breve/Articolo di giornale (Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori) Indicatori Descrittori Gravemente Insufficiente Insufficiente 6-9 1-5 (da 4½ a 5½) (da 1 a 4) Non Comprende 1. Aderenza al pro- comprende la parzialmente problematica la problemablema proposto tica Sufficiente 10-11 (da 6 a 6½) Discreto 12-13 (da 7 a 8) Buono 14 (da 8½ a 9½) Comprende in modo opportuno, ma semplice Comprende la problematica e cerca di approfondire Comprende la problematica e la approfondisce 2. Conoscenze dei contenuti e comprensione dei documenti dati 3. Correttezza e proprietà linguistica Nessuna o minima conoscenza dei contenuti/ documenti Scarsa padronanza morfologica sintattica della lingua Conoscenza Conoscenza solo parziale sufficiente dei contenuti/ dei contenuti documenti Mediocre padronanza morfologicosintattica Accettabile padronanza della lingua nelle sue strutture portanti 4. Consegne, destinatari, titolo, registro linguistico Non riesce a Risponde rispondere alle parzialmente consegne se alle consegne non in misura minima Risponde opportunamente alle consegne 31 Ottimo 15 (10) Comprende la problematica, approfondisce e rielabora con apporti Conoscenza Conoscenza Conoscenza completa, ma approfondita approfondita, non ampia e rieapprofondita laborazione personale Padronanza Buona Buona padrodella lingua padronanza nanza della nelle sue della lingua lin-gua nei strutture nei suoi vari suoi vari portanti aspetti aspetti morfologicosintattici Risponde Risponde Risponde esaurienteesaurienteesaurientemente alle mente alle mente alle consegne consegne consegne Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte Tipologia: Tema storico (Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori) Indicatori Descrittori Gravemente Insufficiente Sufficiente Insufficiente 6-9 10-11 1-5 (da 4½ a 5½) (da 6 a 6½) (da 1 a 4) Scarsa con Parziale con Corretta, ma 1. qualche superficiale Adesione con- errori imprecisione cettuale al tema storico Nessuna o Conoscenza 2. solo parziale Conoscenze dei minima conoscenza dei contenuti contenuti dei contenuti 3. Correttezza proprietà linguistica Scarsa e padronanza morfologica sintattica della lingua 4. Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze storiche Mancata contestualizzazione e nessuna o minima rielaborazione Mediocre padronanza morfologicosintattica Contestualizzazione frammentaria e limitata rielaborazione Discreto 12-13 (da 7 a 8) Buono 14 (da 8½ a 9½) Individuazion e chiara dei concetti chiave Individuazion e chiara dei concetti chiave e rielaborazione Ottimo 15 (10) Individuazion e chiara dei con-cetti chiave, rielaborazione e organizzazione logica e pertinente dei collegamenti Conoscenza Conoscenza Conoscenza Conoscenza sufficiente completa, ma approfondita approfondita, dei contenuti non ampia e rielaapprofondita borazione personale Accettabile Padronanza Buona Buona padropadronanza della lingua padronanza nanza della sue della lingua lingua nei della lingua nelle nelle sue strutture nei suoi vari suoi vari strutture portanti aspetti aspetti portanti morfologicosintattici Contestualiz- Corretta con Corretta con Corretta con zazione e rie- qualche riela- rielaborazion rielaborazion laborazione borazione e ampia e ampia e corrette, ma personale semplici 32 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Italiano: griglia di valutazione delle verifiche scritte Tipologia: Tema di attualità (Il risultato deriva dalla media aritmetica dei quattro indicatori) Indicatori Descrittori 1. Adesione traccia Gravemente Insufficiente Insufficiente 6-9 1-5 (da 4½ a 5½) (da 1 a 4) Comprende Non alla comprende la parzialmente problematica la problematica Discreto 12-13 (da 7 a 8) Buono 14 (da 8½ a 9½) Ottimo 15 (10) Comprende in modo opportuno, ma semplice Comprende la problematica e cerca di approfondire Comprende la problematica e la approfondisce Conoscenza sufficiente dei contenuti Informazione Informazioni completa con complete e qualche appro- approfondite fondimento Mediocre padronanza morfologicosintattica Accettabile padronanza della lingua nelle sue strutture portanti Padronanza della lingua nelle sue strutture portanti Contestualizzazione frammentaria e limitata rielaborazione Contestualiz- Corretta con Corretta con zazione e ri- qualche riela- rielaborazion elaborazione borazione e ampia corrette, ma semplici Comprende la problematica, la approfondisce e rielabora con apporti personali Informazioni complete, ampie e approfondite con rielaborazione personale Buona padronanza della lingua nei suoi vari aspetti morfologicosintattici Corretta con rielabora zione ampia e personale Nessuna o Informazione minima solo parziale informazione 2. Informazione sui contenuti 3. Correttezza proprietà linguistica Sufficiente 10-11 (da 6 a 6½) Scarsa e padronanza morfologica sintattica della lingua 4. Personalizzazione dell’argomento supportato da riferimenti pluridisciplinari Mancata contestualizzazione e nessuna o minima rielaborazione 33 Buona padronanza della lingua nei suoi vari aspetti Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE SANDRA ANDREOTTI INGLESE V AR 34 ORE SETT. 3 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. Svolgimento del programma Tutto X Non interamente □ 2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: a) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: nessuno 1 2 3 4 Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : □ □ □ □ b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): X X Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: a) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Scarsa applicazione ed impegno Mancanza di prerequisiti per qualche elemento Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare): □ □ □ □ □ b) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare) Presentazioni in Powerpoint 3. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ X □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 4. Sportello recupero □ Recupero in itinere X 35 X X □ □ X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 5. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si X X X In parte In parte In parte □ □ □ No No No □ □ □ 6.Profitto realizzato dagli alunni della classe Il profitto risulta mediamente discreto, con risultati anche molto buoni da parte di alcuni. Qualche elemento ha incontrato difficoltà nel corso dell’anno, ma i risultati finali sono da considerarsi nel complesso sufficienti. 7.Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo X Ricettivo □ Passivo □ □ Indifferente Negativo 8.Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo X Indifferente Negativo □ □ 9.Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo X Formale □ 36 Negativo □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO 1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità: In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: • Conoscenza delle strutture grammaticali, del lessico, delle nozioni e delle funzioni tipiche della microlingua affrontate nel corso dell’anno • Conoscenza della realtà socio-economica nonché della geografia e delle istituzioni civili e politiche del Regno Unito come da programma COMPETENZE: • Consolidamento e potenziamento delle abilità linguistiche conseguite negli anni precedenti con il raggiungimento di un livello di competenza “upper intermediate” • Potenziamento della capacità di relazionare in inglese fluente, personale e corretto su argomenti del mondo del commercio internazionale e di civiltà di paesi di lingua inglese • Potenziamento della capacità di redigere lettere commerciali e testi scritti in modo corretto, chiaro, conciso ed efficace CAPACITA’: • di comprendere ed analizzare in modo parzialmente guidato testi orali e scritti di carattere sia generale che economico-aziendale, individuando il tipo di messaggio nonché le informazioni esplicite ed implicite in esso contenute • di tradurre dalla L2 i testi di cui sopra, non necessariamente parola per parola, ma rispettandone l’intento comunicativo • di comunicare ed esporre oralmente in modo sostanzialmente corretto sia in ambito quotidiano che aziendale, usando un appropriato linguaggio tecnico • di redigere in modo parzialmente guidato lettere commerciali di vario genere • di riassumere e relazionare su testi analizzati ed argomenti studiati, dimostrando di saper organizzare il testo in modo logico ed essenzialmente corretto sul piano linguistico Testo in adozione Good Practice in Business ed. Europass 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Tempi di realizzazione Contenuti REVISION SEPTEMBER BUSINESS CORRESPONDENCE • Enquiries • Replies to enquiries • Orders • Job Hunting 37 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 BUSINESS THEORY Marketing: • What marketing is about • Market research: Field research and Desk research • Market segmentation • The marketing mix: Product (Branding and Packaging) • Advertising media • Payment in International Trade Cash With Order Cash On Delivery Documentary Collection: Documents against Acceptance (D/A) and Documents against Payment (D/P) Letter of Credit (L/C) Open Account Methods of payment: Bill of Exchange Bank Transfer Cheques Credit Cards Ebanking CIVILISATION • The Development of the English Language: Old English, Middle English, Modern English • Invasions: from Stonehenge to Hadrian’s Wall (The Celts and the Roman Invasion) - from division to Unity (Angles, Saxons and Jutes, Vikings, the Norman Conquest) • Political Institutions in the UK : The British Constitution The Monarchy Parliament: House of Commons and House of Lords Elections Political Parties Devolution The Legal System • • US Government: Federal, State and Local levels of government Political Parties The American Constitution Australia The land The people Trends in Australia’s economy Milestones in Australian history 38 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 BUSINESS CORRESPONDENCE • Complaints Making complaints on the phone Making complaints in writing Planning your letter Useful expressions for making complaints: 1. When the supplier is late in delivering 2. When you receive the wrong goods or quantities 3.When you receive unsatisfactory or faulty goods 4.When you receive damaged goods OCTOBER CIVILISATION • The UK – The Industrial Revolution The Workshop Of The World Transport Working Conditions Factory Reform The Continuing Revolution The Rise Of The Middle-Class NOVEMBER • The British Empire (POWERPOINT PRESENTATION) How It Began The Development Of The Empire The Peak The Start Of The Decline Decolonisation Loss Of Colonies The Birth Of Commonwealth The Legacy Of The Empire The Multicultural Society DECEMBER • The Irish Question (POWERPOINT PRESENTATION) History Paramilitary Groups Unionists and Nationalists Bloody Sunday Compromising for peace (The Good Friday Agreement) BUSINESS CORRESPONDENCE • Responding to complaints Planning your letter Useful expressions for responding to complaints 39 JANUARY Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 CIVILISATION • • From Edward VII To World War II (Powerpoint Presentation) The Edwardian Era Pre-war Years World War I The Depression and the Wall Street Crash World War II The New Cold War Europe Map Post-War Years The Welfare State and The Reforms Of The Labour Party The Economic Boom and the Affluent Society • The Swinging Sixties (Powerpoint presentation) • Margaret Thatcher’s Government (Powerpoint presentation) • From M. Thatcher to Tony Blair’s Government • 21st Century Britain • The European Union Euroscepticism: Nigel Farage and the UKIP • ENGLISH MOVIES East is East In The Name of The Father The Full Monty FEBRUARY MARCH APRIL APRIL/MAY 2. Metodologie Metodologicamente, l’insegnamento si è basato principalmente su di un uso integrato delle quattro abilità di ascolto, produzione orale, lettura e scrittura. Sono state inoltre coinvolte sottoabilità quali il prendere appunti e tradurre. 40 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3. Materiali didattici utilizzati Il libro di testo è stato molto spesso affiancato o sostituito da altri materiali (fotocopie) per la trattazione di argomenti riguardanti le tre sezioni affrontate: la corrispondenza commerciale, aspetti del commercio internazionale e di civiltà anglosassone. Sono stati inoltre utilizzati il cd player per il potenziamento delle abilità di listening, il DVD player per la visione di film in lingua originale e l’ IPAD per le presentazioni in powerpoint. 4. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 □ □ □ □ □ 2 □ □ □ □ □ 3 □ □ □ □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 X X □ □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 5. Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 6. Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Altro (indicare): X □ □ □ Griglie di valutazione Vedi allegati Legnago, 08.05.2014 La docente _____________________________ I rappresentanti di classe __________________________________ __________________________________ 41 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 NAME__________________SURNAME_____________________CLASS_________DATE____________ SIMULAZIONE TERZA PROVA – LINGUA INGLESE 1.ANALYZE THE CHARACTERISTICS OF THE BRITISH CONSTITUTION ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________ _______________ _______________________________________________________________________________________ 2.HOW IS THE BRITISH PARLIAMENT FORMED? WHEN DOES A BILL BECOME A LAW? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 42 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3.WHICH FACTORS FAVOURED THE INDUSTRIAL REVOLUTION IN BRITAIN? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 43 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DI LINGUA STRANIERA CLASSE ___________________ Candidato/a ___________________ DESCRITTORI INDICATORI Nullo Assolutamente Insufficiente insufficiente 1-3 Pertinenza delle risposte alle Nulla domande poste. Conoscenza dei contenuti e rielaborazione personale. Correttezza morfologica, grammaticale e sintattica e conoscenza del lessico. 4-6 Sufficiente 7-9 10 Discreto 11 - 12 Buono 13 - 14 Non aderente o Non sempre pertinente aderente o pertinente Aderente o pertinente almeno nelle linee essenziali Rispondente alla Contenuto traccia o pertinente pertinente ed esauriente Nulla Gravemente lacunosa Essenziale Abbastanza completa Nulla Gravi e Diffuse numerosi errori scorrettezze che pregiudicano in parte la comprensibilità Parziale Errori occasionali, Padronanza delle non sistematici strut-ture fondamentali PUNTEGGIO TOTALE ______________________ 44 Ottimo 15 Testo ampio Conoscenze sicure Conoscenze e rielaborate approfondite e rielaborate Buon controllo delle strutture in generale Solo qualche svista o imperfezione Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE BUCSAI IOANA LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE V AR 45 ORE SETT. 3 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. Relazione finale Il gruppo di allievi che concludono quest’anno il corso lingua e civiltà francese è formato da 9 allievi ( tre ragazzi e quattro ragazze) Il gruppo si è dimostrato sin dall’inizio aperto al dialogo educativo. Il loro comportamento è stato corretto ed il livello soglia di attenzione generale è stato soddisfacente. Il grado d’interesse per la disciplina risulta mediamente accettabile. La preparazione si può definire mediamente sufficiente ma non mancano i casi di allievi che emergono positivamente per l’impegno profuso. Lo studio non è stato per tutti continuo e approfondito, talvolta per lo più mnemonico e finalizzato alla mera valutazione, ma il profitto risulta mediamente soddisfacente. 2. Svolgimento del programma Tutto X Non interamente □ La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro): 1 2 3 4 5 Gli eventuali tagli sono stati motivati: □ □ □ □ Mancanza di tempo Attività interdisciplinari Scelte culturali particolari (precisare): Altro (precisare) : 3. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati L’Union Européenne Les Institutions françaises 1 □ □ □ 4. . Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: Giudizio (1=min 5=max) 2 3 4 □ X □ □ X □ □ □ □ 5 □ □ □ b) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 1 2 3 4 Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 46 □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1 2 3 □ X Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: c) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) X X X inserimento della classe in” classe articolata” d) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Coinvolgimento degli alunni nella didattica X Utilizzo sussidi didattici audiovisivi X Utilizzo dei laboratori X Visite guidate □ Altro (indicare):Partecipazione all’uscita didattica dedicata al teatro in lingua francese France Théatre- Verona 5. . Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ X □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 6. . Sportello recupero □ Recupero in itinere X Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ X □ □ □ □ 5 □ □ □ Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 47 No □ Si X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 7. . La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si X X X In parte In parte In parte □ □ □ □ Negativo No No No □ □ □ 8. Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati 2 Medi 5 Al di sotto delle aspettative 2 Totale allievi 9 9. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo X Ricettivo □ Passivo □ Indifferente 10. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo X Indifferente Negativo □ □ 11. Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo X Formale □ Negativo Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato 48 □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO 1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità: CONOSCENZE Gli alunni dispongono di una conoscenza mediamente sufficiente delle strutture linguistiche e delle strategie comunicative di base in uso nella conversazione quotidiana e di discreta familiarità con la microlingua commerciale; dispongono inoltre di una discreta conoscenza degli argomenti di civiltà oggetto di studio e di approfondimento. Il grado di assimilazione dei contenuti disciplinari non è omogeneo: per lo più risulta discreto o buono. COMPETENZE Gli alunni sono in grado di sostenere un colloquio orale su argomenti noti affrontando il dialogo in maniera generalmente efficace dal punto di vista comunicativo anche se a tratti scolastica. Sono in grado di scrivere lettere formali di tipo commerciale, produrre analisi di testo, presentare per iscritto articoli di giornale (soprattutto di carattere economico e turistico) ed esporre oralmente gli argomenti di studio. La produzione scritta è, in alcuni casi, ancora ostacolata dal permanere di lacune morfosintattiche. CAPACITA’ Gli alunni sono generalmente in grado di esprimersi in maniera efficace dal punto di vista comunicativo, con eccezioni in positivo e in negativo. Le capacità di rielaborazione e di collegamento, buone in alcuni casi, risultano per alcuni alunni più limitate, a causa di incertezze formali ed espressive e di una minor padronanza del lessico. 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti Tempi di realizzazione 1.La communication dans le monde des affaires La demande de renseignement Settembre/ ottobre Les éléments du système de communication Demande : -de catalogues et des conditions de vente - d’informations générales - de prix( prix hors taxes/ prix taxes comprises) -de devis -de renseignement Recherche des produits Appel d’offres 49 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 2.Une économie aux multiples atouts Doc. 1. Livre, page 476 Les principaux atouts économiques de la France –(tableau général) 3.Les grandes étapes de la littérature française : tableau général de la littérature française du Moyen Age au XXème siècle (photocopies fournies par le professeur)) Les gaulois Le Moyen Age La Renaissance Le Classicisme Le Réalisme Le romantisme Le symbolisme La littérature du XXème siècle et ses multiples transformations 4.L’emploi (livre page 164- 177, 182,184, photocopies fournies par le professeur) Les petites annonces dans la presse Le curriculum vitae Le recrutement L’accès à l’emploi Novembre/ dicembre Civilisation: La France, la francophonie et les pays francophones (livre 438-439, 442-443, 444-447) La France continentale Les institution et l’administration La France d’outre-mer Les principaux pays francophones 5.Le règlement- livre :pag. 132-142 ; 316-321 Facture Règlement avec déduction d’un avoir Demande de prorogation d’échéance Report d’échéance Refus de prorogation d’échéance Acceptation de report d’échéance Erreur sur les prix facturés Réponse à une réclamation Erreur de facturation Erreur sur le délai de règlement Réponse du fournisseur Lettre de rappel Mise en demeure Excuses du fournisseur Gennaio/Febbraio Civilisation 50 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Honoré de Balzac (418-419 +photocopies fournies par le professeur) Alexandre Dumas (420-421+photocopies) Le réalisme La vie et l’œuvre de : - H. de Balzac, -A. Dumas, Marzo-aprile 6.L’organisation des séminaires Le tourisme Le tourisme d’entreprise L’industrie hôtelière Foire, expositions, salons Marzo-aprile Civilisation : Le symbolisme (photocopies fournies par le professeur) Le symbolisme (Tableau général) Baudelaire : la vie e la création littéraire; L’albatros Maggio Import –Export Livre, pages (357- 362) Banques et opérations bancaires Les règlements internationaux Civilisation: L’UE et la mondialisation Pages 488,489,490) Les étapes de l’élargissement page 488 Les symboles de l’UE page 489 Institutions et organes page 490 La presse économique : pag. 97,98,154,155,190,193 et photocopies fournies par le professeur Révision des principales structures grammaticales Révision 3. Metodologie Metodo comunicativo integrato, lezione frontale, lavori di gruppo. 4. Materiali didattici utilizzati Libri di testo, fotocopie, CD audio, LIM, computer, siti didattici on-line 51 Settembre-giugno Giugno Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 □ □ □ □ □ 2 □ □ □ □ □ 3 □ □ □ □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 X X X □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 5 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Aspettative non rispondenti al reale livello della classe Altro (indicare): X □ □ □ 7. Griglie di valutazione Si rimanda ai criteri approvati in sede di riunione di dipartimento e si allega la griglia di valutazione impiegata per la correzione della terza prova simulata. Legnago, 08.05.2014 La docente I rappresentanti di classe _________________________________ __________________________________ ___________________________________ 52 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Nome……………………………cognome………………………………..classe……………………… data……………………….. SIMULAZIONE III-A PROVA MATURITÀ 2014 - LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE PROGETTO IGEA Lis le texte et réponds aux demandes sans dépasser 10 lignes pour chaque réponse. L’A 380 commandé à plus de 30 exemplaires en 2011 « 2011 a été une année de succès incroyable pour cet avion, et ses ventes ont battu les records», s’est félicité Randy Tinseth, le patron du marketing de Boeing. Le constructeur cumule 184 commandes de B777 depuis janvier, dont 52 annoncées à Dubaï. Satisfaction pour Boeing, ces ventes se réalisent au détriment du futur A 350-1000, la plus grosse version du futur long-courrier d’Airbus, qui arrivera sur le marché en 2017, soit deux ans plus tard que prévu. Beau joueur, John Leahy a reconnu qu’Airbus avait laissé le champ libre à Boeing. Mais Airbus peut être satisfait de ses performances sur le prestigieux segment des super jumbos. Grâce aux cinq A 380 commandés par Quatar Airways, il franchit le cap de 30 commandes (33 précisément) en un an, soit un rythme de 2,75 appareils par mois. Lefigaro.fr 16.11.2011 È consentito l’uso del dizionario bilingue 1. Pourquoi le patron de marketing de Boeing peut-il être satisfait ? 2. Qu’est-ce qui a favorisé le succès du B777 ? 3. 3. Pourquoi Airbus peut être satisfait de l’année 2011 ? 1.……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… 53 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 2……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… 3……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………… 54 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE GIOVANNA GIRARDI TEDESCO V AR 55 ORE SETT.3 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Relazione sulla classe Alcuni alunni dispongono di una conoscenza mediamente sufficiente, in qualche caso anche buona, delle strutture linguistiche e comunicative in uso nella lingua commerciale; conoscono sufficientemente gli argomenti di civiltà oggetto di studio, ma il grado di assimilazione e di produzione scritta e orale dei contenuti non è omogeneo: in qualche caso è del tutto insufficiente. La produzione scritta è ostacolata in alcuni casi dal permanere di lacune morfosintattiche. La capacità di rielaborazione e di collegamento, in alcuni casi buone, risultano per alcuni alunni più limitate, a causa i incertezze espressive e formali e di una minor padronanza del lessico. 1. Svolgimento del programma Tutto □ Non interamente X La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro): 1 2 3 4 5 Made in Germany : Deutsche Marken Gli eventuali tagli sono stati motivati: X □ □ □ Mancanza di tempo Attività interdisciplinari Scelte culturali particolari (precisare): Altro (precisare) : 2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato 3. 5 □ □ □ Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: c) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 1 2 Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti 56 □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3 4 □ X Le assenze degli alunni Altro (indicare) :discontinuità nello studio e nell’applicazione a casa b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 □ □ Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): disponibilità all’ascolto e all’applicazione in classe Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: e) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) f) 1 2 3 4 5 4. X □ □ X Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare):viaggio d’istruzione a Monaco di Baviera X X □ □ Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ □ x□ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 5. . Sportello recupero □ Recupero in itinere x□ Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie tedesco Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3x 4 5 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 57 No □ Si X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 6. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si X □ X In parte In parte x In parte □ □ □ No No No □ □ □ 7. Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi x Al di sotto delle aspettative Totale allievi 8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito □ Ricettivo □ □ Collaborativo Passivo x □ Indifferente Negativo □ 9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo X Indifferente Negativo □ □ 10. Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo X Formale □ Negativo □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Programma di tedesco 5AR (2013/14) Contenuti Commercio: ripasso, esercitazione e fissazione programma svolto l’anno scorso. Der Kaufvertrag: - Firmennachweis, - Anfrage, - Angebot. Progr. comm. 2013-14 Der Kaufvertrag (Ergänzung und Abschluss): - Bestellung: per Telefon auf Abruf - Besondere Fälle: Gegenangebot des Käufers Gegenangebot des Verkäufers Ablehnung eines Angebots Widerruf der Bestellung - Auftragsbestätigung 58 Tempi di realizzazione Sett.- Ott. – Novembre. Dic- Genn. – Febbraio. Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 - Versandanzeige - Versandbehälter - Versanddokumente (Argomenti che prevedo di svolgere entro la fine dell’anno scolastico): - Zahlungsanzeige - Liefer- und Zahlungsverzug - Reklamation - Bewerbung und Lebenslauf Civiltà: Deutsche Geschichte vom Nazismus bis zur Wiedervereinigung - Die Nazizeit - Deutschland 1945 - Die deutsche Frage: B.R.D. und die D.D.R. - Die Mauer - Das Wirtschaftswunder in der B.R.D. - Marktwirtschaft und Planwirtschaft - Die Wiedervereinigung (Argomenti che spero di poter svolgere entro la fine dell’anno scolastico): - Die B.R.D. : Institutionen und Parteien; die 5% Klausel - Geschichte der E.U. , Institutionen und Aufgaben. Marzo - Aprile Maggio- Giugno da novembre a giugno. 2. Materiali didattici utilizzati Libro di commercio: Im Handel di Kilb – Selmi Fotocopie Registratore LIM 3. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 □ □ □ □ □ 2 □ □ □ □ □ 3 □ □ □ □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 X X □ □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 4.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 5 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Aspettative non rispondenti al reale livello della classe Altro (indicare): 59 □ □ □ X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 5. Griglie di valutazione Quelle stabilite nella riunione di Dipartimento all’inizio dell’anno scolastico. Legnago, 08.05.2014 La docente I rappresentanti di classe _________________________ ____________________________________ _______ ____________________________ 60 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Terza prova Tedesco 2^ Lg 9/4/2014 Antworte auf folgende Fragen und benutze dabei von 5 bis 8 Zeilen fuer jede Antwort. 1) Wie konnte das besiegte Deutschland sich so schnell vom Krieg erholen? ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 2) Welche Ziele hatte das Wirtschaftswunder erreicht? ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 61 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3) Welches war das Programm des Wirtschaftsministers Ludwig Erhard? ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................. 62 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE ENRICO GHERARDI GEOGRAFIA V AR 63 ORE SETT. 3 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. Relazione finale La classe 5^A I.G.E.A., di 22 alunni, mista, si è dimostrata in genere normalmente interessata alla materia, però con pochi alunni che hanno spiccato per la viva o comunque positiva attenzione e partecipazione evidenziate, l'impegno è stato generalmente non costante, anche se nel secondo periodo si è notato un generale miglioramento. Alcuni elementi sono intervenuti in modo pertinente all’argomento trattato, ma altri no. Nel complesso è una classe dal comportamento passivo, abbastanza omogenea, che si impegna in modo alterno. Ha a volte un metodo di studio finalizzato al voto. Il programma è stato svolto regolarmente. Parte degli alunni ha collaborato comunque con l’insegnante e non vi sono problemi durante lo svolgimento delle lezioni. Il profitto raggiunto dalla classe nel complesso è più che discreto. 2. Svolgimento del programma Tutto X Non interamente □ La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro): 1 2 3 4 5 Gli eventuali tagli sono stati motivati: □ □ □ □ Mancanza di tempo Attività interdisciplinari Scelte culturali particolari (precisare): Altro (precisare) : 3. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato 4. 5 □ □ □ Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: d) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 1 Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo 64 X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 2 3 4 □ □ □ Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 □ X Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: g) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 □ □ X □ Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) h) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 5. Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare): X □ □ □ Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ X □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 6. Sportello recupero □ Recupero in itinere □ Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie GEOGRAFIA Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 □ □ X □ □ □ □ □ □ □ □ □ 65 5 □ □ □ No □ Si X Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 7.La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si X X X In parte In parte In parte □ □ □ Indifferente □ Negativo No No No □ □ □ 8. Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi Al di sotto delle aspettative Totale allievi 12 10 22 9. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo □ Ricettivo X □ Passivo □ 10. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo Indifferente □ X Negativo □ 11. Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo X Formale □ Negativo □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità: CONOSCENZE Conoscenza dei diversi tipi basilari di carte geografiche, tematiche, a seconda della scala. Conoscenze elementari sulle dinamiche climatiche e delle placche continentali. Conoscenza dei concetti di ecosistema e geosistema e dei principali squilibri ambientali. Conoscenza del concetto di risorsa, di riserva, di stock, e della classificazione delle risorse. Conoscenza delle principali forme di inquinamento dell’idrosfera, dell’atmosfera, del suolo e delle foreste. Conoscenza generale sulla distribuzione della popolazione, sui problemi demografici del Terzo Mondo, sugli indici demografici, le piramidi di età e la transizione demografica. Conoscenza della tipologia delle migrazioni, delle loro cause e conseguenze. Conoscenze di base sulla storia della città e sulla città del Terzo Mondo. Conoscenza dell’evoluzione dei sistemi di trasporto e della loro tipologia, nonché delle reti di comunicazione. Conoscenza dei principali accordi internazionali riguardanti gli scambi commerciali e dei problemi della globalizzazione. Conoscenze elementari su spazi agricoli e industriali ( localizzazione ). COMPETENZE 66 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Saper utilizzare la terminologia geografica specifica. Saper interpretare dati, fenomeni fisici ed antropici nelle loro interrelazioni. Saper analizzare carte tematiche, tabelle statistiche e grafici. Saper interpretare un testo. Saper collegare fenomeni geografici nello spazio e nel tempo. Saper individuare le cause dei mutamenti socio-economici e politici. Capire come variano i paesaggi a seconda di elementi sociali, economici e culturali. CAPACITA’ Aver acquisito un comportamento autonomo. Saper esporre gli argomenti correttamente e con ordine. Saper cogliere i problemi su scala planetaria ed in chiave interdisciplinare. Saper acquisire conoscenze del territorio “vicino” per poter interpretare il “lontano”. Saper portare rispetto a sé stessi, agli altri ed all’ambiente. Maturazione di una sensibilità nei confronti dei grandi problemi dell’umanità. Sviluppare motivazioni ed interessi di tipo culturale. 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti Le risorse rinnovabili e non rinnovabili: il concetto di risorsa; risorse, riserve e stock; classificazione delle risorse: Beni naturali e patrimonio storico-culturale; concetto di rinnovabilità; Fonti energetiche rinnovabili e non rinnovabili. I limiti dello sviluppo e lo sviluppo sostenibile. Tempi di realizzazione Settembre e ottobre I disequilibri ambientali. L’idrosfera, l’atmosfera, il suolo e le foreste (conseguenze Novembre e dell'inquinamento ed eventuali soluzioni). Le risorse minerarie; il problema dicembre dell’esauribilità. Aria, acqua e suolo, cause dell'inquinamento e strategie per il futuro. Impegni internazionali. Geografia della popolazione: la distribuzione della popolazione; urbanizzazione nel Gennaio e Terzo Mondo; indici demografici; la transizione demografica. L'equazione della febbraio popolazione. Il coefficiente di riproduzione; la mortalità (cause di morte) e la mortalità infantile; politiche demografiche di alcuni Paesi. I flussi migratori: tipologia, effetti dei flussi migratori; integrazione e politiche migratorie. Migrazioni attuali e nel passato. Composizione della popolazione in base al sesso. Le piramidi di età. I diritti negati. Il turismo (sviluppo e sostenibilità) ed il sistema urbano: storia della città, città Marzo e metà moderna. Concetti di metropoli e megalopoli; la città diffusa. La città del Terzo Aprile Mondo. Spazi agricoli (elementi): localizzazione; tipologia; le nuove frontiere, manipolazioni genetiche; tipi di colture. Gli spazi industriali: fattori di localizzazione e le nuove regioni industriali. Globalizzazione e Scambi commerciali: globalizzazione: definizione, tempi e Metà Aprile dimensione, fattori ed elementi, le multinazionali e le transnazionali, il loro ruolo; accordi internazionali. Le organizzazioni mondiali: GATT, WTO, FMI, BM; le Organizzazioni regionali (UE, NAFTA). Sistemi di trasporto e reti di scambi: evoluzione e tipologia dei sistemi di trasporto: la strada, la ferrovia, la nave e l'aereo. Interconnessione ed intermodalità. I 67 Maggio Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 trasporti plurimodali. Le reti e i nodi. Comunicazioni: politiche dell’informazione. Programma sviluppato dopo il 15 Maggio: Flussi di merci. Dal G.A.T.T. alla WTO. Lo scambio ineguale. Gli organismi finanziari internazionali (BM e FMI). Governare la globalizzazione. Squilibri economici e i rischi della globalizzazione. Fine maggio e L'ONU ed il suo ruolo giugno 3. Metodologie Il metodo utilizzato, oltre all’uso dei libri di testo e dell’atlante, è stato l’uso di riviste specializzate, copie fotostatiche personali e viaggi d’istruzione. Per l’esposizione della materia ho utilizzato inoltre le carte tematiche ed i grafici del testo, nonché le carte geografiche esposte nelle aule. Come poi ho esposto nelle classi, secondo il contratto formativo, ho fatto precedere ogni argomento trattato da una premessa per rendere più chiaro e meno ostico l’insegnamento. Ho esposto ogni argomento avendo cura di dare delucidazioni su ogni termine scientifico, su ogni formula demografica e d’altro tipo, inoltre su ogni carta o grafico. Ho controllato poi con domande collettive il livello di attenzione e di comprensione degli alunni. Ho utilizzato spesso supporti didattici quali: lavagna, grafici e copie fotostatiche personali. La valutazione ha tenuto conto dei progressi dimostrati dall’alunno nella comprensione degli argomenti ed è avvenuta: per mezzo di interrogazioni orali brevi ( al termine di un paragrafo ) oppure “tradizionale”, assai più articolata; per mezzo di prove scritto-pratiche ( tipo questionario, vero-falso, a scelta multipla, con carte mute e saggi scritti ), che hanno lo scopo di verificare l’apprendimento di più argomenti. Nella valutazione “sommativa” è determinante il voto orale per stabilire quello definitivo. Per omogeneità di giudizio con i colleghi ( come deliberato in riunioni di Coordinamento per Materia e nei Consigli di Classe ) la valutazione ( in decimi ) oscilla tra l’uno e il dieci ( per le prove strutturate deve necessariamente oscillare tra uno e dieci ). 4. Materiali didattici utilizzati Libro di testo, copie fotostatiche, estratti da riviste e quotidiani e le carte geografiche murali dell'aula. 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 □ □ □ □ □ 2 □ □ □ □ □ 3 X □ □ □ □ 4 □ X □ □ □ 5 □ □ X □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi X □ □ 68 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 4 5 □ Aspettative non rispondenti al reale livello della classe Altro (indicare): 7.Griglie di valutazione Vedi allegato Legnago, 08.05.2014 Il docente I rappresentanti di classe _____________________________ __________________________________ __________________________________ 69 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Cognome e Nome __________________________________________________ SIMULAZIONE 3^PROVA - ESAMI DI STATO 2014 GEOGRAFIA Domanda n.1 - Descrivi brevemente come si realizzò l'internazionalizzazione delle imprese e le sue motivazioni anche attuali. (Esponi la tua risposta, in massimo 8 righe.) …………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………… ………………………………………..………………………………… …………………………………………………………..……………… …………………..……………………………………………………… ……………………………………..…………………………………… ………………………………………………………..………………… ………………………………………………………..………………… Domanda n.2 - Elenca sinteticamente i modelli d'agricoltura più praticati nel mondo e le loro caratteristiche. (Esponi la tua risposta, in massimo 8 righe.) …………………..……………………………………………………… ……………………………………..…………………………………… ………………………………………………………..………………… ………………………………………………………………………….. …………………..……………………………………………………… ……………………………………..…………………………………… ………………………………………………………..………………… ………………………………………………………..………………… 70 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Domanda n.3 - Parla brevemente delle nuove frontiere dell'agricoltura. (Esponi la tua risposta, in massimo 8 righe.) …………………..……………………………………………………… ……………………………………..…………………………………… ………………………………………………………..………………… ………………………………………………………………………….. …………………..……………………………………………………… …………………..……………………………………………………… ……………………………………..…………………………………… ………………………………………………………..………………… 71 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 VOTO (/10) 1 2 VOTO VOTO (/15) (/30) 1 1-2-3 2 4-5 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ nessuna Gravemente errate, espressione sconnessa Grosse lacune ed errori nessuna Non sa cosa fare Nessuna Non si orienta Non riesce ad applicare le minime conoscenze, anche se guidato. Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori Non riesce ad analizzare (non capisce) 2,5 3 6-7 3 4 8-9 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose 3,5 5 10-11 Conoscenze frammentarie, con errori o lacune 4 6 12-13 4,5 7 5 8 5,5 9 6 10 6,5 11 7 12 8 13 9 14 10 15 Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori. Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti, commette errori Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Qualche errore, analisi e sintesi parziali Conoscenze carenti, con errori ed Applica le conoscenze minime espressione impropria solo se guidato 14-15 Conoscenze carenti, espressione Applica le conoscenze minime difficoltosa anche autonomamente, ma con gravi errori 16-17 Conoscenze superficiali, Applica autonomamente le Analisi parziali, sintesi improprietà di linguaggio conoscenze minime con imprecise qualche errore 18-19 Conoscenze complete con Applica autonomamente le Imprecisioni, analisi corrette, imperfezioni, esposizione a volte conoscenze minime, con difficoltà di gestire semplici imprecisa imperfezioni situazioni nuove 20 Conoscenze complete, ma non Applica autonomamente e Coglie il significato, esatta approfondite, esposizione correttamente le conoscenze interpretazione di semplici semplice, ma corretta minime informazioni, analisi corrette, gestione di semplici situazioni nuove 21-22Conoscenze complete, poco Applica autonomamente le Esatta interpretazione del 23 approfondite, esposizione corretta conoscenze anche a problemi testo, sa ridefinire un più complessi ma con errori concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove 24-25 Conoscenze complete, quando Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, guidato sa approfondire, conoscenze anche a problemi compie analisi complete e esposizione corretta con proprietà più complessi, ma con coerenti linguistica imperfezioni 26-27 Conoscenze complete, qualche Applica autonomamente le Coglie le implicazioni, approfondimento autonomo, conoscenze, anche a problemi compie correlazioni, con esposizione corretta con proprietà più complessi, in modo imprecisioni; rielaborazione linguistica corretto corretta 28-29 Conoscenze complete con Applica in modo autonomo e Coglie le implicazioni, approfondimento autonomo corretto, anche a problemi compie correlazioni esatte e complessi, le conoscenze; analisi approfondite; quando guidato trova soluzioni rielaborazione corretta, migliori completa e autonoma 30 Conoscenze complete, Applica in modo autonomo e Sa rielaborare correttamente approfondite ed ampliate; corretto le conoscenze anche a ed approfondire in modo esposizione fluida con utilizzo di problemi complessi; trova da autonomo e critico situazioni un lessico ricco ed appropriato solo le migliori soluzioni complesse 72 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTI MATERIA CLASSE GIOVANNA PACIA MATEMATICA V AR ORE SETT. 3 73 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. Relazione finale Gli studenti hanno acquisito un livello di conoscenze più che sufficiente, con qualche punta buona sulle nozioni di carattere generale. Si sottolineano però, per una parte degli alunni, limitate rielaborazioni personali degli argomenti trattati e, per altri, un’impostazione del metodo di studio mnemonico. Il linguaggio usato per comunicare i contenuti è adeguato e sanno usare la terminologia specifica della materia in modo abbastanza corretto. In merito a capacità e competenze, il livello di acquisizione è diversificato: solo alcuni sanno interpretare, risolvere e comprendere un problema in maniera autonoma ed efficace; la maggior parte della classe effettua un percorso operativo se questo ricalca quanto svolto in classe. 2. Svolgimento del programma Tutto ■ Non interamente □ 3. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Non sono state svolte attività interdisciplinari 4. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: e) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 1 2 3 4 Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : □ □ □ □ b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 □ ■ Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): 5. Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: i) 1 2 3 4 5 Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) j) 1 2 3 4 Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento: □ □ □ □ Fattori che hanno incentivato l’apprendimento: Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate 74 ■ □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 5 Altro (indicare): 6. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: ■ □ □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 7. Sportello recupero □ Recupero in itinere ■ Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero No □ Si ■ se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 □ ■ □ □ Matematica 5 □ Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 8. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione 9. □ □ □ Indifferente □ Negativo No No No □ □ □ 2 10 10 22 ■ Ricettivo □ Passivo □ Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo 12. In parte In parte In parte Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo 11. ■ ■ ■ Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi Al di sotto delle aspettative Totale allievi 10. Si Si Si ■ Indifferente □ Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata 75 Negativo □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Positivo ■ Formale □ Negativo □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità: CONOSCENZE Gli allievi, sulla base dei percorsi didattici sviluppati: conoscono il dominio di una funzione a due variabili, le linee di livello, i massimi e i minimi sanno cogliere le forme essenziali di: problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati (caso continuo e caso discreto) la scelta tra più alternative problemi delle scorte programmazione lineare COMPETENZE Gli allievi, in base alle proprie inclinazioni attitudinali possono: determinare il dominio di una funzione a due variabili, le linee di livello, i massimi e i minimi classificare un problema di scelta operare scelte nei vari e semplici problemi presentati CAPACITA’ Gli alunni in relazione alla loro personale e sensibile predisposizione sanno: collegare, qualora guidati, i vari aspetti della materia evidenziando le relazioni logiche con le altre discipline rielaborare in modo sufficientemente organico i concetti acquisiti 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti Tempi di realizzazione Funzioni reali di due variabili reali • Richiami di geometria analitica: retta – parabola – circonferenza • Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili: disequazioni lineari – disequazioni non lineari (parabola e circonferenza) – sistemi di disequazioni lineari • Definizione di funzione reale in due o più variabili reali: dominio e codominio • Linee di livello: rette – parabole – circonferenze • Continuità delle funzioni di più variabili (definizione) • Derivate parziali: equazione del piano tangente • Derivate di ordine superiore: teorema di Schwarz Massimi e minimi di funzioni di due variabili • Massimi e minimi relativi: ricerca mediante le linee di livello – ricerca mediante le derivate • Massimi e minimi vincolati: ricerca mediante derivate • Massimi e minimi di funzioni lineari con vincoli lineari Applicazioni dell’analisi a problemi di economia • L’economia e l’analisi marginale • Funzioni marginali • Elasticità parziali • Massimo profitto di un’impresa: profitto di un’impresa in un mercato di concorrenza perfetta - profitto di un’impresa in condizioni di monopolio - profitto di un’impresa che vende un prodotto in due mercati diversi 76 Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Problemi di decisione • Scopo e metodi della ricerca operativa • Modelli matematici. Problemi di decisione • Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati: problemi di scelta nel caso continuo – problemi di scelta nel caso discreto (solo definizione del criterio marginalistico) – problemi di scelta fra due alternative (solo funzioni lineari) • Il problema delle scorte • Scelte in condizioni di certezza con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione – criterio del tasso effettivo d’impiego – criterio dell’onere medio annuo (gli studenti sono in possesso di tavole finanziarie che abitualmente utilizzano) La programmazione lineare • Generalità • Il metodo grafico per i problemi di PL in due variabili Statistica descrittiva • Generalità sul metodo statistico • Distribuzioni statistiche • Rappresentazioni grafiche • Medie statistiche: media aritmetica – moda – mediana • Indici di variabilità: scarto quadratico medio – varianza Interpolazione statistica (su fotocopie fornite dall’insegnante) • Il problema dell’interpolazione • Metodo dei minimi quadrati • Funzione interpolante di primo grado Febbraio Marzo Aprile Maggio 3. Metodologie Lezioni frontali per la sistematizzazione dei concetti 4. Materiali didattici utilizzati Il libro di testo in adozione (strumento didattico fondamentale) “Nuova Matematica generale e applicata con gli strumenti informatici” di A. Gambotto Manzone – B. Consolini; Edizioni Tramontana Tomo 6 – 7 – 8 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 ■ □ □ □ □ 2 □ □ □ □ □ 3 □ □ □ □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 □ ■ □ □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 ■ Nessuna difficoltà La docente ___________________________ I rappresentanti di classe ___________________________________ ___________________________________ 77 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE 3^ PROVA: MATEMATICA Alunno/a ____________________________________________ 5^AR 10/12/2013 1. Come si procede alla ricerca del massimo e del minimo assoluto di una funzione lineare se il dominio dei vincoli è un poligono? Determinare massimi e minimi assoluti della seguente funzione lineare vincolata: z = 15x + 8y con i vincoli _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2. Che cos’è un punto di sella? Determinare i punti di massimo e minimo e i punti di sella della funzione z = -x3 -25y3 +3x2 +75y ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 78 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3. Definire il dominio di una funzione reale in 2 variabili. Calcola il dominio della funzione z = ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 79 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 SIMULAZIONE 3^ PROVA: MATEMATICA Alunno/a ____________________________________________ 5^AR 09/04/2014 1.Alcuni problemi di scelta nel caso continuo possono essere risolti costruendo il diagramma di redditività. Spiega il significato di tale diagramma e dai la definizione di punto di rottura. Risolvi: “Una ditta per produrre un determinato bene sostiene un costo fisso di 5000€, un costo per ogni unità prodotta pari a 35€ e una spesa per pubblicità pari al 2,5% del quadrato del numero di unità prodotte. Ogni unità del bene è messa in vendita al prezzo di 65€. Determinare il numero di unità del bene che devono essere prodotte e vendute per conseguire il massimo utile e per quali valori del bene l’azienda non è in perdita”. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2.Quali sono le caratteristiche del metodo di soluzione mediante il tasso effettivo di impiego (o tasso interno di rendimento TIR)? Risolvi: “Ricevo in prestito 100000 € che posso scegliere di rimborsare secondo le seguenti alternative: pagare una rata annua posticipata di 22000€ per 5 anni oppure versare 35000 € fra 1 anno 35000 € fra 2 anni e 40000 € fra 6 anni. Determina con il criterio del TIR la proposta più conveniente”. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 80 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3.Definire il dominio di una funzione reale in 2 variabili. Calcola il dominio della funzione z = x2 + y2 – 25 ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 81 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 7. Griglie di valutazione Griglia di valutazione delle verifiche scritte di Matematica Indicatori Punti in 15esimi Punti in 10mi Descrittori Assolut.Insuff. 1–3 (da 1 a 3) Grav. Insufficiente 4–6 (4) Conoscenza frammentaria di regole e procedure Insufficiente 7–9 (5) Sufficiente 10 (6) Discreto 12 – 12 (7) Buono 13 – 14 (da 8 a 9) Conoscenza solo di alcune regole e procedure Conoscenza della maggioranza di regole e procedure Conoscenza di quasi tutte le regole e procedure Conoscenza di tutte le regole e procedure Conoscenza approfondita di tutte le regole e procedure Capacità di applicazione in tutti i casi, evidenziando abilità rielaborative Tutto esatto e perfetto Conoscenza delle regole e delle procedure Nessuna o minima conoscenza di regole e procedure Competenza quale capacità di applicazione delle regole al caso specifico Capacità nulla o minima Capacità di applicazione molto limitata Capacità di applicazione limitata Capacità di applicazione nella maggioranza dei casi Capacità di applicazione nella quasi totalità dei casi Capacità di applicazione in tutti i casi Errori di calcolo Presenza di una moltitudine di errori Presenza di molti errori anche in compiti semplici Presenza di rilevanti errori Presenza di qualche errore Rari errori derivanti solo da disattenzione Esatto con qualche imperfezione formale Ottimo 15 (da >9 a 10) Il risultato deriva dalla media aritmetica dei tre indicatori LIVELLO DI SUFFICIENZA a. Se sono stati eseguiti più della metà degli esercizi assegnati, con qualche errore di calcolo o imprecisioni o errori concettuali non gravi b. Per le classi quinte, se l’impostazione di un problema economico-finanziario è stata corretta anche se la risoluzione completa dell’esercizio stesso presenta qualche errore 82 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Griglia di valutazione delle verifiche orali di Matematica Indicatori Punti in 10mi Descrittori Grav. Insuff. (da 1 a 4) Insufficiente (da 4½ a 5) Sufficiente (da 6 a 6½) Discreto (da 7 a <8) Buono (da ≥8 a 9) Ottimo (da >9 a 10) Contenuti Conoscenza lacunosa o carente dei contenuti Trattazione incompleta e/o con errori Trattazione corretta con lievi errori Trattazione corretta con qualche elaborazione personale Trattazione corretta elaborata personalmente Trattazione corretta, elaborata personalmente con esemplificazioni Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomento Nessuna o minima capacità di collegamento Capacità di utilizzare conoscenze solo qualche volta e/o in modo parziale Nella maggior parte del colloquio sa utilizzare in modo accettabile le proprie conoscenze Quasi sempre sa utilizzare le conoscenze in modo opportuno Sa utilizzare le proprie conoscenze effettuando i dovuti collegamenti Proprietà terminologica e fluidità del linguaggio Linguaggio involuto con assenza o minimo utilizzo di terminologia esatta Terminologia e linguaggi molto approssimati e spesso impropri Nella maggior parte del colloquio usa una terminologia corretta e solo raramente impropria, inserita in un linguaggio semplice Terminologia quasi sempre corretta e appropriata con linguaggio adeguato Terminologia corretta e appropriata in quasi tutte le circostanze, articolata in un linguaggio adeguato e organico Sa utilizzare in modo preciso e puntuale le proprie conoscenze effettuando collegamenti di spessore Terminologia corretta e appropriata in tutte le circostanze, in presenza di linguaggio ricco, organico e fluido Il risultato deriva dalla media aritmetica dei tre indicatori LIVELLO DI SUFFICIENZA La sufficienza verrà assegnata quando l’alunno dimostra di conoscere i contenuti minimi della disciplina, cioè se è in grado di orientarsi, anche con un minimo aiuto da parte dell’insegnante, sia a livello teorico che pratico sugli argomenti proposti, evidenziando sufficienti abilità di calcolo e preparazione di base, nonché di comprensione del testo del problema. 83 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Griglia di valutazione della terza prova dell’Esame di Stato MATEMATICA Candidato ________________________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI Conoscenza delle regole e delle procedure Grav.Insuff. 1–2 Conoscenza frammentaria di regole e procedure Insufficiente 3 Conoscenza solo di alcune regole e procedure Sufficiente 4 Conoscenza della maggioranza delle regole e procedure Discreto 5 Conoscenza di quasi tutte le regole e procedure Buono – Ottimo 6 Conoscenza approfondita di tutte le regole e procedure Capacità di applicare le regole Grav.Insuff. 1–2–3 Capacità di applicazione molto limitata Insufficiente 4–5 Capacità di applicazione limitata Sufficiente 6 Capacità di applicazione nella maggioranza dei casi Discreto 7 Capacità di applicazione nella quasi totalità dei casi Buono 8 Capacità di applicazione in tutti i casi Totale Il risultato deriva dalla somma dei due indicatori: conoscenza dei contenuti (6/15); capacità di applicare le regole (9/15) 84 Ottimo 9 Capacità di applicazione in tutti i casi, evidenziando abilità rielaborative /15 Anno Scolastico 2013/14 ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE GIOVANNA CAVALLARO ECONOMIA AZIENDALE V AR 85 ORE SETT. 7 Anno Scolastico Legnago 2013/14 1. Relazione finale La classe ha sempre tenuto un comportamento corretto e collaborativo, buona l’attenzione e discreta la partecipazione. Una parte della classe ha raggiunto buoni risultati grazie ad un costante impegno e volontà di apprendimento, altra parte è risultata meno motivata ma anche per questi alunni sono stati comunque raggiunti risultati sufficienti. Solo in alcuni casi permangono difficoltà rielaborative e di applicazione dei contenuti Svolgimento del programma Tutto □ Non interamente X La parte del programma non svolta riguarda (richiamare le parti del piano di lavoro): 1 Bilanci straordinari redatti in occasioni di cessione, scorporazione, fusione, scissione, trasformazione e liquidazione. Bancaria: le operazioni e i servizi di investimento Le aziende di erogazione 2 3 Gli eventuali tagli sono stati motivati: X □ □ □ Mancanza di tempo Attività interdisciplinari Scelte culturali particolari (precisare): Altro (precisare) : 2. . Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: f) 1 2 3 4 Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : nessuna b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 Scambio di esperienze con colleghi 2 Interesse e richieste degli alunni 3 Altro (indicare): classe sempre attenta e rispettosa della docenza □ □ □ x □ x X Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: 1 2 3 4 5 k) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : Scarsa applicazione (per parte della classe) Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio (per parte della classe) Altro (indicare) l) 1 2 Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : Coinvolgimento degli alunni nella didattica (per parte della classe) Utilizzo sussidi didattici audiovisivi 86 x □ □ x x □ Anno Scolastico Legnago 3 4 5 2013/14 □ □ Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare): 3. . Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ x □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 4. . Sportello recupero □ Recupero in itinere x Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero No □ se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Si x Materie Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 5 Economia az. x Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 5. . La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si X X □ In parte In parte In parte □ □ X No No No □ □ □ 6. Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi Al di sotto delle aspettative Totale allievi 3 14 5 22 7. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo □ Ricettivo x Passivo □ Indifferente Negativo 8. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo X Indifferente Negativo □ □ 9. Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo □ Formale X 87 Negativo □ □ Anno Scolastico Legnago 2013/14 PROGRAMMA SVOLTO 1. Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità: Per la maggior parte della classe gli obiettivi sono in linea con quanto stabilito in sede di programmazione 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: N La gestione delle imprese industriali 1 2 3 4 5 6 Le caratteristiche delle imprese industriali • Il sistema produttivo • Le imprese industriali nel sistema produttivo • Classificazioni delle imprese industriali • Localizzazione e delocalizzazione • Il vantaggio competitivo La gestione strategica delle imprese industriali Impresa valore Scelte imprenditoriali Strategie aziendali La gestione strategica, analisi ambiente esterno • l’ orientamento strategico e le strategie attuate dalle imprese • Le strategie di differenziazione e le soluzioni imprenditoriali • Pianificazione strategica L’organizzazione e il sistema informativo • Concetto di organizzazione Modelli organizzativi Le organizzazioni orientate alla creazione di valore Il sistema informativo contabile Il processo gestionale nelle imprese industriali • Fatti della gestione e i cicli aziendali • analisi economica e le aree della gestione • ll patrimonio nell’aspetto qualitativo e quantitativo e sua struttura La contabilità gestionale Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale La classificazione dei costi La variabilità dei costi e la loro rappresentazione grafica, diagramma di redditività Contabilità gestionale a costi diretti Contabilità gestionale a costi pieni, imputazione su base aziendale e per localizzazione di costo L’activity based costing I costi congiunti I costi standard La contabilità gestionale e le decisioni aziendali La contabilità gestionale e le valutazioni di magazzino L’efficacia ed efficienza Il cost management La contabilità generale La contabilità generale: natura e la classificazione dei conti La rilevazione contabile delle operazioni di gestione relative alle immobilizzazioni, personale dipendente, acquisti-vendite e loro regolamento, outsourcing-subfornitura e finanziamenti pubblici. Le rilevazione delle imposte dirette I criteri di valutazione degli elementi del patrimonio. 88 Tempi realizz. 1 sett. 1 sett. 1 sett. 3 sett. 2 sett. Anno Scolastico Legnago 7 8 2013/14 Le scritture di assestamento, epilogo, chiusura. Programmazione controllo e reporting • Pianificazione aziendale, programmazione, controllo, reporting. Il business plan • Il controllo di gestione • Il budget, redazione, budget settoriali, degli investimenti, finanziario, economico e patrimoniale. • Controllo strategico • Analisi degli scostamenti • Il reporting L’imposizione fiscale in ambito aziendale Le imposte indirette e dirette Concetto tributario di reddito d’impresa. Principi su cui si fonda il reddito fiscale Principi fiscali di valutazione dei crediti, delle rimanenze, ammortamenti, spese manutenzione e riparazione, leasing, dividendi su part. e plusvalenze Base imponibile dell’IRAP, dell’IRPEF e dell’IRES La dichiarazione dei redditi annuali, liquidazione e versamento imposte Imposte differite e anticipate Il sistema informativo di bilancio 1 La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio La funzione informativa del bilancio d’esercizio Normativa civilistica sul bilancio d’esercizio Le componenti del bilancio d’esercizio Criteri di valutazione dettati dal codice civile e princìpi contabili La relazione sulla gestione I controlli contabili e revisione contabile del bilancio 2 La rielaborazione del bilancio Interpretazione e analisi del bilancio Criteri per riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico Il patrimonio circolante netto, margine di tesoreria e margini di struttura il bilancio socio-ambientale 3 L’analisi per indici Procedura dell’analisi per indici Indici della reddiività, della produttività, della struttura patrimoniale, di solidità, di liquidità, di rotazione e di durata Sviluppo di bilanci con dati a scelta 4 Da completare dopo il 15 maggio: l’analisi per flussi flussi finanziari e flussi economici Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto e risultato informativo Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netto LA GESTIONE DELLE BANCHE 1 Il sistema finanziario e le banche • Gli intermediari finanziari • L’attività bancaria e le funzioni dell’impresa bancaria • Testo unico su banche e credito • Struttura dell’ordinamento bancario europeo e nazionale • Compiti del SEBC, della BCE e della banca centrale nazionale • Strumenti e interventi di politica monetaria comune • Vigilanza esercitata dalla Banca d’Italia • Il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria 2 L’organizzazione e la gestione strategica delle banche 89 3 sett. 2 sett. 1 sett. 2 sett. 3 sett. 2 sett. 1 sett. Anno Scolastico Legnago • • • • • • • • • • 3 4 5 2013/14 Evoluzione del sistema bancario Aspetti organizzativi delle imprese bancarie Veste giuridica e espansione territoriale delle imprese bancarie La gestione bancaria Norme tecniche di gestione bancaria Rischi legati all’attività bancaria Orientamento strategico delle imprese bancarie La banca virtuale Il Marketing bancario e la qualità totale nelle banche La compliance nell’impresa bancaria I caratteri gen. delle operazioni bancarie • Fonti giuridiche delle operazioni bancarie • Classificazione delle operazioni bancarie • Elementi che concorrono alla determinazione del prezzo delle operazioni bancarie • Aspetti computistici delle operazioni bancarie • Trattamento fiscale delle operazioni bancarie • La tutela del cliente nei rapporti con il sistema bancario • Disciplina della trasparenza bancaria • Il consorzio ABI “PattiChiari” • Il segreto bancario e le norme antiriciclaggio Le operazioni di raccolta fondi • Sistema informativo delle banche • Funzionamento dei conti in cui vengono registrate le operazioni di raccolta fondi • Caratteri e classificazione dei depositi bancari, deposito a risparmio libero, depositi bancari vincolati, obbligazioni bancarie, conti correnti di corrispondenza e servizi collegati ai conti correnti Le operazioni di impiego fondi • Concessione di fido, garanzie connesse, istruttoria di fido • Aspetti economici, giuridici e tecnici delle operazioni di impiego fondi: apertura di credito, portafoglio sconti, portafoglio sbf, anticipi su fatture, factoring, cartolarizzazione, anticipazioni garantite e mutui ipotecari DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO Il bilancio delle banche • Il bilancio d’esercizio • I prospetti contabili del bilancio di esercizio • Il Prospetto delle variazioni del PN, del Rendiconto finanz. e della Nota integrativa • Criteri di valutazione degli elementi del patrimonio • La relazione sulla gestione • Aspetti fondamentali del Patrimonio di Vigilanza delle banche La docente Prof.ssa G.Cavallaro 1 sett. 1 sett. 2 sett. 3 sett. 1 sett. I rappresentanti di classe ________________________________ ____________________________________ ________________________________ 90 Anno Scolastico Legnago 2013/14 3. Metodologie La trattazione teorica della materia è stata svolta attraverso il metodo della lezione frontale, al termine della quale il contenuto è stato oggetto di discussione, stimolando talora individualmente gli alunni per abituarli alla partecipazione ed al confronto. Nella lezione successiva il contenuto è stato brevemente ripreso al fine di verificarne il grado di assimilazione e creare i collegamenti con i contenuti successivi. Ho alternato moduli di carattere pratico-applicativo con quelli più strettamente teorici al fine di permettere agli studenti una migliore gestione degli impegni domestici. Qualche contenuto, di minima difficoltà, è stato affrontato autonomamente dallo studente al fine di abituarlo a rapportarsi individualmente ad un testo, successivamente il contenuto è stato ripreso e approfondito in classe. Relativamente all’aspetto pratico, sono state svolte numerose esercitazioni in classe sotto la mia guida e successivamente come lavoro domestico. Ogni esercitazione è sempre stata corretta in classe. Sono stati inoltre svolti temi di natura economico-professionale ed esercitazioni con dati a scelta in presenza di determinati vincoli. 4. Materiali didattici utilizzati Libro di testo, fotocopie da altri testi, articoli di giornale e codice civile 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: casi con dati a scelta 1 □ □ □ □ □ 2 □ □ X □ □ 3 □ □ □ □ x 4 X X □ □ □ 5 □ □ □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 5 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Aspettative non rispondenti al reale livello della classe Altro (indicare): 7. Griglie di valutazione: vedi allegati 91 x □ □ □ Anno Scolastico Legnago 2013/14 Scheda valutazione delle verifiche orali di ECONOMIA AZIENDALE Indicatori Punti in 15esimi Voto in 10mi Descrittori GRAV. INSUF. 1-10 (da1 a 4) ARGOMENTO PRESENTATO DALLO STUDENTE 1) Contenuti Di nessun o di minimo spessore culturale 2) originalità ed organicità Mera ripetizione di lavori dell’argomento scelto, altrui eventuale uso di strumenti per la presentazione PROPOSTE DELL’INSEGNANTE 3) capacità di utilizzare le Nessuna o minima conoscenze acquisite e di capacità di collegamento collegarle nell’argomentazione 4) capacità di discutere ed approfondire i diversi argomenti (eventuale capacità di disamina critica di un elaborato) 5) proprietà terminologica e fluidità del linguaggio INSUFFICIENTE 11-21 (da 4½ a 5½) SUFFICIENTE 22 (da 6 a 6½) Trattazione incompleta e/o con errori DISCRETO 23-27 (da 7 a <8) BUONO 28-32 (da >= 8 a 9) OTTIMO 33-35 (da >9 a 10) Trattazione corretta che In alcuni punti si evidenza risente di uno svolgimento la capacità di a livello scolastico elaborazione personale con collegamenti di natura pluridisciplinare Nel complesso si evidenzia una elaborazione personale tale da rendere “unica” la trattazione dell’argomento. Pur in presenza di un lavoro non originale si individua il tentativo di personalizzazione anche se non riuscito. Il lavoro, pur non originale, I tentativi di evidenzia tentativi di personalizzazione personalizzazione risultano evidenti e apprezzabili La trattazione, in molti punti, risulta personalizzata e tale da indicare una buona creatività La trattazione mostra la capacità personale di trascendere il singolo argomento per evidenziare lo spessore del proprio bagaglio culturale La trattazione risulta molto personale e tale da indicare una elevata creatività Capacità di utilizzare le conoscenze solo qualche volta e/o in modo parziale Nella maggior parte del colloquio sa utilizzare in modo accettabile le proprie conoscenze Quasi sempre sa utilizzare Sa utilizzare le proprie le conoscenze in modo conoscenze effettuando i opportuno dovuti collegamenti Assente o minima anche in presenza di sollecitazioni Limitata pur in presenza di Nella maggior parte del sollecitazioni colloquio, se indirizzato, sa discutere ed approfondire Sa approfondire Approfondisce adeguatamente, anche se spontaneamente ed in a volte su sollecitazione modo adeguato gli argomenti Linguaggio involuto con assenza o minimo utilizzo di terminologia esatta Terminologia e linguaggio molto approssimati e spesso impropri Terminologia quasi sempre corretta e appropriata con linguaggio adeguato Nella maggior parte del colloquio usa una terminologia corretta e solo raramente impropria, inserita in un linguaggio semplice Il risultato deriva dalla media aritmetica dei cinque indicatori. 92 Terminologia corretta e appropriata in quasi tutte le circostanze, articolata in un linguaggio adeguato ed organico Sa utilizzare in modo preciso e puntuale le proprie conoscenze effettuando collegamenti di spessore Spontaneamente approfondisce e disamina con spirito critico tutti gli argomenti. Terminologia corretta e appropriata in tutte le circostanze in presenza di linguaggio ricco, organico e fluido Legnago Anno Scolastico 2013/14 Scheda valutazione delle verifiche scritte di ECONOMIA AZIENDALE Discreto 12 – 13 (da 7 a <8) Buono 14 (da >=8 a 9) Risponde fino alla metà Risponde a più della delle consegne metà delle consegne Risponde quasi completamente alle consegne Risponde a tutte le Risponde completamente consegne ed in modo approfondito Nessuna o minima conoscenza di regole o principi Conoscenza solo di alcune regole e principi Conoscenza della maggioranza delle regole e principi Conoscenza di quasi tutte le regole e principi Conoscenza di tutte le regole e principi Capacità nulla o minima Capacità di applicazione in misura limitata Capacità di applicazione nella maggioranza dei casi Capacità di applicazione nella quasi totalità dei casi Capacità di Capacità di applicazione applicazione in tutti in tutti i casi evidenziando i casi abilità rielaborative Errori di calcolo Presenza di una moltitudine di errori Presenza di rilevanti errori Presenza di qualche errore Terminologia Assenza di uso di terminologia esatta Terminologia molto approssimata e a volte impropria La maggior parte della trattazione è corretta e solo raramente impropria Rari errori derivanti solo da disattenzione Quasi sempre corretta e appropriata Esatto con qualche Tutto esatto e perfetto imperfezione formale Corretta e appropriata in Corretta e appropriata in quasi tutte le tutte le circostanze circostanze Punti in 15esimi Voto in 10mi Risponde alle consegne Conoscenze delle regole e dei principi (errori concettuali) Competenza quale capacità di applicazione delle regole al caso specifico Grav. Insuffic. 1–5 (da 1 a 4) Insufficiente 6–9 (da 4½ a 5½) Non riesce a rispondere alle consegne se non in misura minima Sufficiente 10 – 11 (da 6 a 6½) Il risultato deriva dalla media aritmetica dei cinque indicatori 93 Ottimo 15 (>9 a 10) Conoscenza approfondita di tutte le regole e principi Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE FRANCO ANGELO Ot. MATERIA DIRITTO CLASSE Vª AR ORE SETT. 2 94 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 GIUDIZIO DEL DOCENTE SULLA CLASSE Il clima di classe è sempre stato sereno e rispettoso, caratterizzato da un dialogo aperto contraddistinto da un proficuo confronto sui temi trattati. La partecipazione della classe è stata discreta sia per l’attenzione dimostrata per la materia che per l’impegno profuso. Lo studio individuale è stato discreto come pure i risultati ottenuti. Si evidenzia il fatto che un gruppo di allievi ha raggiunto una competenza buona. L’apprendimento è stato facilitato da un’attività di insegnamento frontale con discussioni aperte e talvolta supportato da mezzi audiovisivi per gli approfondimenti. Lo studio individuale è stato altresì indirizzato e guidando facendo porre l’attenzione degli studenti sui nodi fondamentali della disciplina invitandoli a sottolineare sul libro le parti salienti. Infatti, ho predisposto un’architettura delle lezioni che preferisse l’esposizione diretta degli argomenti con sintesi alla lavagna coadiuvata dalla lettura della Costituzione e arricchita da riferimenti alla realtà vissuta mediante collegamenti a fatti istituzionali di cronaca, lettura di articoli e materiale fotocopiato o l’analisi di supporti didattici da me preparati in Power Point o consultando i siti istituzionali. Per arricchire l’esperienza concreta e diretta dei ragazzi è stata organizzata un’uscita guidata a Venezia per la visita dei palazzi regionali sedi degli organi della Regione Veneto: Palazzo Balbi sede della Giunta e del Presidente della Regione e palazzo Ferro Fini sede del Consiglio regionale del Veneto. La visita è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno potuto vedere da una nuova prospettiva la vita istituzionale regionale e approfondire così il contatto con questo importante ente locale. Il comportamento e l’attenzione dei ragazzi sono stati encomiabili. La giornata si è tenuta a metà dicembre e per questo motivo una parte del programma fu anticipato in preparazione all’evento. Nelle verifiche scritte la classe è sempre stata precisa e puntuale sia nella presenza che nel rispetto delle scadenze. Durante l’anno scolastico è stata approntata una simulazione di Diritto ispirata alla tipologia B d’esame. I risultati sono stati mediamente discreti, alcuni studenti hanno conseguito buoni risultati e gli altri una meritata sufficienza. Nelle prove orali per taluni studenti si è evidenziato qualche impaccio nell’argomentazione dei concetti o una sintesi mnemonica, mentre altri hanno riportato risultati apprezzabili o una buona padronanza espositiva degli argomenti studiati. Reputo pienamente raggiunti gli obiettivi previsti a inizio anno scolastico. 1. Svolgimento del programma Tutto Non interamente □ 2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati 1 □ Giudizio (1=min 5=max) 2 3 4 □ □ 5 □ □ □ Nodi interdisciplinari interessanti diritto, storia, scienza delle finanze, inglese, italiano, economia aziendale. Altro □ □ Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato 95 □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: g) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 1 2 3 4 □ □ □ □ Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare): b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 □ Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): uscita didattica a Venezia Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: m) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 □ □ □ □ Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) n) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare): □ 4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 5. Sportello recupero □ Recupero in itinere Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 96 5 No □ Si Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Diritto □ □ □ □ Scienza d. Fin. □ □ □ □ Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 6. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione In parte In parte In parte Indifferente □ Negativo Si Si Si □ □ □ No No No □ □ □ 7.Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi Sufficienti Al di sotto delle aspettative Totale allievi 7 10 5 22 8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo □ Ricettivo Passivo □ □ 9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo Indifferente □ Negativo □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità: OBIETTIVI SPECIFICI: CONOSCENZE: Conoscenza delle principali forme di Stato e di Governo; conoscenza dei caratteri generali della Costituzione italiana, con particolare riguardo alla forma di Stato e di Governo delineata dalla Costituzione; conoscenza della composizione e delle funzioni degli organi Costituzionali, conoscenza dei principi generali in materia di enti territoriali. COMPETENZE: saper inquadrare gli argomenti studiati nel contesto storico-sociale di riferimento, operando correlazioni appropriate con il periodo storico e gli autori di letteratura che rappresentano istanze tradottesi nell’enunciazione di principi giuridici nei vari periodi storici dal secondo dopoguerra a oggi. Gli studenti sono generalmente in grado di: • riconoscere nella Costituzione la fonte primaria del diritto italiano • individuare i principi, i diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione • operare una classificazione delle funzione degli organi costituzionali • ricercare ed individuare gli atti dei vari organi • individuare le principali fonti del diritto dell’Unione Europea 97 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 • • • analizzare per poi rispettare i principi della Costituzione essendo consapevoli di essere cittadini italiani ed europei essere consapevoli del ruolo svolto dagli organi costituzionali capire le garanzie previste dalla Costituzione a tutela dei cittadini. CAPACITÀ: saper operare un’analisi appropriata del testo Costituzionale e collegare fra loro i principi di diritto pubblico appresi. saper cogliere criticamente, in un’ottica di democrazia, le varie proposte di modifica dell’architettura costituzionale del nostro Paese. 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti suddivisi in Percorsi (moduli) e Unità Didattiche Percorso A – Lo Stato e la Costituzione 1 Lo Stato Elementi costitutivi, forme di stato e di governo 2 La Costituzione italiana Breve storia, i caratteri, i principi fondamentali, i principali rapporti civili, etico-sociali ed economici Percorso B – Lo Stato nella comunità internazionale 1 Breve storia dell’integrazione europea Nascita ed allargamento dell’UE 2 Le istituzioni europee e gli atti Le istituzioni comunitarie e gli atti europei 3 Le politiche comuni: cenni 4 Lo Stato e le organizzazioni internazionali Il diritto internazionale, l’ONU Tempi di realizzazione Settembre 4h Ottobre 9h Novembre 1h Novembre 2h Novembre 1h Novembre 1h Percorso C – Organi dello Stato e autonomie territoriali 7 Le autonomie territoriali Autonomia e decentramento (art. 5 Cost.), le Regioni e i loro organi, l’autonomia delle regioni (art 117 Cost.), il Comune e la Provincia 1 Partiti ed elettori Corpo elettorale e referendum abrogativo 2 Il Parlamento Bicameralismo, commissioni, le prerogative delle camere e lo status di parlamentare, il funzionamento del Parlamento, la funzione legislativa ordinaria e costituzionale; l’amnistia e l’indulto 3 Il Governo La composizione, la formazione (fiducia), le vicende e gli atti aventi forza di legge 4 Il Presidente della Repubblica Caratteri e funzioni, responsabilità, la controfirma, poteri e attribuzioni 5 La Corte Costituzionale Composizione, prerogative della Corte e status di giudice costituzionale, il sindacato di costituzionalità delle leggi, il procedimento in via incidentale e in via principale 6 Organi di rilievo costituzionale CNEL, Corte dei Conti, Consiglio Supremo di Difesa e Consiglio Superiore della Magistratura 98 Dicembre 5h Dic-Gen 2h Gennaio 5h Febbraio 4h Febbraio 2h Marzo 2h Marzo 1h Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Percorso E – L’amministrazione della giustizia 1 La magistratura nella Costituzione La funzione giurisdizionale, principi costituzionali sulla giustizia, l’autonomia e l’indipendenza della magistratura (CSM), la responsabilità dei magistrati, la struttura giurisdizionale italiana 2 Cenni - Il processo civile La giurisdizione civile, il giudice, la competenza 3 Cenni - Il processo penale Il reato, i principi del diritto penale, i sistemi processuali: italiano, i principi del processo penale e i soggetti del procedimento penale 4 Cenni - La giustizia amministrativa Cenni alla tutela amministrativa e giurisdizionale, diritti soggettivi e interessi legittimi, la tutela in sede amministrativa, gli organi della giustizia amministrativa Percorso D – La pubblica amministrazione (cenni) 1 Cenni - La funzione amministrativa La politica e l’amministrazione, l’attività amministrativa e i principi costituzionali, la struttura della PA 2 Cenni - La struttura della pubblica amministrazione I ministeri e gli enti pubblici 3 Cenni – L’attività della pubblica amministrazione Aprile 4h Aprile 2h Maggio 3h Maggio 2h Maggio 2h Maggio 1h Maggio 1h 3. Metodologie Lezione frontale con sintesi dei nodi principali e dei collegamenti concettuali alla lavagna; apprendimento guidato sul libro di testo indicando i concetti fondamentali da sottolineare e comprendere. Sono state effettuate osservazioni e riflessioni che avessero attinenza con i fatti e le esperienze del mondo reale approfondendo notizie desunte dal quotidiano o dai telegiornali sulla vita istituzionale del Paese. In particolare si sono approfonditi quegli argomenti che potessero creare dei collegamenti interdisciplinari e suscitare la curiosità, l'apporto personale, ma soprattutto la libera riflessione degli studenti per garantire il raggiungimento di una vera formazione giuridica volta ad una cittadinanza più consapevole e responsabile. 4. Materiali didattici utilizzati Il libro di testo: Pietro Orabona (a cura di) – Il nuovo fondamenti del Diritto: Diritto pubblico – Simone per la scuola. 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo 1 2 Tipologia Interrogazioni orali □ □ Interrogazioni scritte/tests □ □ Prove scritte individuali □ □ Prove scritte di gruppo □ □ Altro: □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 99 3 □ □ □ □ □ 4 □ □ □ 5 □ □ □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 Nessuna difficoltà 2 Scarsa collaborazione degli alunni 3 Mancanza di confronto con i colleghi 4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe 5 Altro (indicare): □ □ □ 7. Griglie di valutazione Si è assunta la griglia elaborata già dal Dipartimento di Diritto. Legnago, 08.05. 2014 Il docente I rappresentanti di classe ____________________________ ___________________________________ ______________________________________ 100 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Simulazione di Terza prova di DIRITTO Vª Ar – 10 dic. 2013 – Cognome Nome ………………………..……………………. Il candidato risponda in 8 righe, 10 al massimo. E’ possibile consultare la Costituzione presso la cattedra. 1) Definisci cosa intendiamo per forma di governo e spiega sinteticamente quella italiana. ……...…………………………………………………..……………………………………….……………. ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… 2) Spiega il principio di uguaglianza contenuto nell’art 3 della Costituzione. ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… 101 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3) Tra le istituzioni comunitarie spiega il Consiglio dell’Unione europea (o Consiglio dei ministri). ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… 102 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE di DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE VOTO (/15) 1 VOTO (/10) 1 2 2 3 2½ 4 3 5 3½ 6 4 7 4½ 8 5 9 5½ Conoscenza completa con imprecisioni 10 6 Conoscenze complete, anche se non approfondite, esposizione semplice, ma corretta Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime 11 6½ Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi 12 7 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Nessuna Gravemente errate, espressione sconnesse Nessuna Nessuna Non sa cosa fare Non si orienta Non riesce ad applicare le minime conoscenze Applica le conoscenze minime ma con gravi errori Applica le conoscenze minime ma con errori Non riesce ad analizzare (non capisce) Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Grosse lacune ed errori Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Conoscenze frammentarie, errori e lacune Conoscenze carenti, errori formali Conoscenze carenti, espressione difficoltosa Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Applica le conoscenze minime Applica le conoscenze minime ma con errori Applica autonomamente le minime conoscenze, con qualche errore Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi 13 8 14 9 Conoscenze complete con approfondimento autonomo Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi più complessi 15 10 Conoscenze complete, approfondite e ampie, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi 103 Analisi e sintesi parziali Analisi parziali, sintesi imprecise Analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Coglie le implicazioni, compie analisi coerenti Compete nza base ≥6 <7 Compete nza intermedia ≥7 <8 Coglie le implicazioni, compie correlazioni. Con imprecisioni; rielaborazione corretta Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, Compete rielaborazione corretta, nza completa e autonoma avanzata Sa rielaborare correttamen≥8 te e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE FRANCO ANGELO Ot. MATERIA SCIENZA DELLE FINANZE CLASSE Vª AR ORE SETT. 3 104 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 GIUDIZIO DEL DOCENTE SULLA CLASSE Ho condotto il corso di Scienza delle finanze e Diritto in questa classe solo nell’ultimo anno scolastico. Fin da subito il rapporto didattico è stato positivo, cementato ancor di più con le due esperienze di uscite didattiche, in particolar modo quella di più giorni a Monaco di Baviera. Infatti, il clima di classe è sempre stato sereno e rispettoso, caratterizzato da un dialogo aperto contraddistinto da un proficuo confronto sui temi trattati. La partecipazione della classe è stata discreta sia per l’attenzione dimostrata per la materia che per l’impegno profuso. Lo studio individuale è stato discreto come pure i risultati ottenuti. Si evidenzia il fatto che un gruppo di allievi ha raggiunto una competenza buona. L’apprendimento è stato facilitato da un’attività di insegnamento frontale con discussioni aperte e talvolta supportato da mezzi audiovisivi per gli approfondimenti. Lo studio individuale è stato altresì indirizzato e guidando facendo porre l’attenzione degli studenti sui nodi fondamentali della disciplina invitandoli a sottolineare sul libro le parti salienti. Infatti, si è preferita l’esposizione diretta degli argomenti con sintesi alla lavagna arricchita da riferimenti alla realtà della finanza pubblica attuale mediante collegamenti a fatti desunti dalla cronaca, lettura e analisi di articoli e materiali da me preparati in fotocopia o con la visione in aula LIM di alcuni servizi del telegiornale nazionale e regionale. Nel corso dell’uscita guidata a Venezia per la visita dei palazzi regionali sedi degli organi della Regione Veneto c’è stata l’occasione di accennare con i funzionari di palazzo Balbi alla finanza regionale. La visita è stata molto apprezzata dai ragazzi che hanno potuto vedere da una nuova prospettiva la vita istituzionale regionale e approfondire così il contatto con questo importante ente locale. Nelle verifiche scritte la classe è sempre stata precisa e puntuale sia nella presenza che nel rispetto delle scadenze. Durante l’anno scolastico è stata approntata una simulazione di Scienza delle Finanze ispirata alla tipologia B d’esame. I risultati sono stati mediamente discreti, alcuni studenti hanno conseguito buoni risultati e gli altri una meritata sufficienza. Nelle prove orali per taluni studenti si è evidenziato qualche impaccio nell’argomentazione dei concetti o una sintesi mnemonica, mentre altri hanno riportato risultati apprezzabili o una buona padronanza espositiva degli argomenti studiati. Reputo raggiunti gli obiettivi didattici prefissati a inizio anno scolastico. 1. Svolgimento del programma Tutto Non interamente □ 2. Attività interdisciplinari svolte in collaborazione con i colleghi Illustrazione di quelle effettuate e giudizio sui risultati Giudizio (1=min 5=max) 2 3 4 □ □ 5 □ □ □ 1 Nodi interdisciplinari interessanti diritto, storia, □ scienza delle finanze, inglese, italiano, economia aziendale. Altro □ □ Scala: 1=risultati minimi, 3= risultati medi, 5= massimo risultato 3. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: h) Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: 105 □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1 2 3 4 □ □ □ □ Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare): b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 □ Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare): uscita didattica a Venezia Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: o) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 □ □ □ □ Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) p) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare): □ 4. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: □ □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 5. Sportello recupero □ Recupero in itinere Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 5 Diritto □ □ □ □ Scienza d. Fin. □ □ □ □ Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 106 No □ Si Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 6. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione In parte In parte In parte Indifferente □ Negativo Si Si Si □ □ □ No No No □ □ □ 7.Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi Sufficienti Al di sotto delle aspettative Totale allievi 5 10 7 22 8. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo □ Ricettivo Passivo □ □ 9. Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo Indifferente □ Negativo □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità: OBIETTIVI SPECIFICI: CONOSCENZE: caratteri fondamentali del bilancio dello Stato, delle entrate e spese pubbliche, la teoria generale dell’imposta, i caratteri generali delle principali imposte di sistema (IRPEF, IVA e IRES in particolare). COMPETENZE: capacità di orientamento sulla problematica dell’attività dello Stato rivolta alla soddisfazione dei bisogni pubblici e al reperimento delle risorse; capacità di comprensione della complessità dell’attività finanziaria pubblica e delle regole giuridiche ed economiche che la caratterizzano. Gli studenti sono generalmente in grado di: • riconoscere i vari tipi di bene economico • saper cogliere i legami tra la scienza delle finanze e le altre discipline • saper collegare e confrontare le diverse scuole di pensiero per cogliere il significato dell’attività finanziaria pubblica • descrivere gli effetti della spesa pubblica sulla redistribuzione del reddito • rilevare la corrispondenza tra obiettivi teorici e risultati effettivi dei programmi di spesa • applicare i sistemi di progressività delle imposte • discutere le modalità di finanziamento dei programmi di spesa • distinguere tra sicurezza, assistenza e previdenza sociale 107 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 • • • • • • • • • • c) d) e) analizzare le componenti principali del bilancio dello Stato confrontare le diverse teorie sul bilancio pubblico cogliere le differenze tra i principi di ripartizione del carico fiscale individuare gli effetti del prelievo fiscale riconoscere le differenti tipologie di traslazione dell’imposta individuare gli elementi essenziali di un tributo cogliere i principi fondamentali ai quali lo Stato deve ispirarsi per l’istituzione e la disciplina dei tributi individuare la funzione integrativa dell’imposta sulle società rispetto all’imposta sulle persone fisiche cogliere i motivi della progressiva sostituzione delle deduzioni con le detrazioni cogliere i motivi della spinta al decentramento fiscale comprendere e discutere la procedura di formazione e approvazione del bilancio pubblico comprendere il diverso peso che ciascun tributo indiretto ha nei confronti dei contribuenti e dell’erario saper cogliere i principi che presiedono all’apparato sanzionatorio fiscale CAPACITÀ: saper esporre i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato. saper individuare i collegamenti al contesto reale e ricondurre così le varie manovre di finanza pubblica adottate dal governo nazionale alla teoria studiata. comprendere l’architettura generale, le implicazioni e relazioni tra i vari strumenti di finanza pubblica approvati a livello statale e la congiuntura economica. 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti suddivisi in Percorsi (moduli) e Unità Didattiche Tempi di realizzazione Tomo I Percorso A – La finanza pubblica 1 L’attività finanziaria pubblica Bisogni e beni pubblici, obiettivi della finanza pubblica 2 Teorie sul ruolo della finanza pubblica Finanza neutrale e funzionale, teorie finanziarie Percorso B – L’attività finanziaria dello Stato 1 Le spese pubbliche in generale Nozione e classificazione, gli effetti economici della spesa pubblica, l’espansione della spesa pubblica, il controllo di efficienza 2 Le spese pubbliche: la sicurezza sociale e la previdenza sociale Il finanziamento della sicurezza sociale e i suoi effetti economici, l’assistenza sociale e la previdenza sociale in Italia 3 Le spese pubbliche: la sanità e l’istruzione L’assistenza sanitaria, l’istruzione 4 Le entrate pubbliche in generale Nozione e classificazione (originarie, derivate), la pressione fiscale, la curva di Laffer 5 Le imprese pubbliche Forme di gestione delle imprese pubbliche, la privatizzazione 6 Le imposte Elementi e classificazione delle imposte, imposte dirette e indirette, personali e reali, proporzionali e progressive 7 Imposta straordinaria e debito pubblico 108 Settembre 1h Settembre 2h Settembre 3h Ottobre 3h Ottobre 1h Ottobre 4h Novembre 2h Novembre 1h Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Le imposte straordinarie, il debito pubblico e sua classificazione, la scelta fra debito pubblico e imposta straordinaria (vantaggi ed effetti), l’effetto spiazzamento Percorso C – Il bilancio dello Stato e il bilancio comunitario 1 Profili generali del bilancio dello Stato Definizione e classificazioni, funzioni del bilancio, i principi del bilancio, le teorie del bilancio, le politiche di bilancio, il moltiplicatore della spesa pubblica 3 Breve storia dell’integrazione europea e bilancio comunitario Le istituzioni comunitarie, l’Euro, il bilancio dell’UE, entrate e spese comunitarie 2 (Tomo II) Il bilancio dello Stato in Italia Il pareggio di bilancio (art. 81 Cost.), il DEF, la manovra di finanza pubblica (Legge di stabilità e Legge di bilancio), il bilancio annuale e pluriennale di previsione, variazioni di bilancio (assestamento), il rendiconto generale dello Stato Percorso D – I principi e gli effetti dell’imposizione fiscale 1 Principi giuridici e amministrativi delle imposte I Principi sulla ripartizione del carico tributario, discriminazione qualitativa e quantitativa dei redditi, i principi giuridici delle imposte, generalità e uniformità dell’imposta 2 Effetti microeconomici delle imposte L’evasione, l’erosione, elisione ed elusione (rimozione), la traslazione dell’imposta in libera concorrenza e in monopolio, la traslazione all’indietro (ammortamento), la diffusione dell’imposta Tomo II Percorso E – Il sistema tributario in Italia 1 Il sistema tributario italiano: evoluzione Evoluzione storica, l’alternanza delle politiche fiscali nell’ultimo decennio 2 Le fonti del diritto tributario I principi costituzionali: legalità (art 23), capacità contributiva (art 53), l’interpretazione e l’interpello, principio di territorialità 3 Gli elementi essenziali del tributo Il presupposto, la base imponibile e le aliquote, i soggetti attivi e passivi, il codice fiscale Novembre 2h Nov-Dic 2h Novembre 3h Gennaio 2h Dicembre 2h Dicembre 4h Gennaio 1h Gennaio 2h Gennaio 2h Percorso F – Le imposte dirette 1 IRPEF Gli elementi dell’imposta, le categorie di redditi, il meccanismo di determinazione dell’imposta 2 IRES Considerazioni generali, i soggetti passivi, il presupposto, la base imponibile e aliquota, il versamento dell’imposta, determinazione della base imponibile Gen-Feb 5h Febbraio 3h Percorso G – Le imposte indirette e la finanza locale 1 IVA I caratteri dell’imposta, la struttura del tributo, i presupposti del tributo, l’esigibilità, i soggetti passivi, le operazioni IVA, la base imponibile, i regimi contabili, le aliquote, il meccanismo dell’imposta, gli obblighi del contribuente 2 Le imposte indirette sui consumi Caratteri generali, le imposte di fabbricazione e sui consumi, i dazi doganali, i monopoli fiscali 3 Cenni – Le imposte indirette sui trasferimenti e sugli affari Caratteri generali dell’imposta di registro, di bollo, ipotecaria e sulle successioni 109 Feb-Mar 5h Marzo 1h Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 4 La finanza degli enti locali Finanza centrale e finanza locale, metodi di finanziamento degli enti locali, la finanza locale in Italia (art 119 Cost.), il federalismo fiscale: l’IRAP, le addizionali IRPEF, le entrate tributarie di Province e Comuni (cenni sull’IMU) Percorso H – L’attuazione della norma tributaria (cenni) 1 Cenni – L’accertamento e la riscossione delle imposte La dichiarazione delle imposte sui redditi, l’assistenza fiscale, la dichiarazione delle imposte indirette, l’accertamento, la riscossione 2 Cenni – Il sistema sanzionatorio L’illecito tributario, i principi del sistema sanzionatorio amministrativo, i reati tributari 3 Cenni – Il contenzioso tributario La tutela del contribuente, le commissioni tributarie Aprile 1h Aprile 3h Maggio 2h Maggio 1h Maggio 1h 3. Metodologie Lezione frontale con sintesi dei nodi principali e dei collegamenti concettuali alla lavagna; apprendimento guidato sul libro di testo indicando i concetti fondamentali da sottolineare e comprendere. Sono state effettuate osservazioni e riflessioni che avessero attinenza con i fatti e le esperienze del mondo reale approfondendo notizie desunte dal quotidiano o dai telegiornali sulle proposte di riforma fiscale e la normale scadenza degli adempimenti di bilancio dello stato. In particolare si sono approfonditi quegli argomenti che potessero creare dei collegamenti interdisciplinari e suscitare la curiosità, l'apporto personale, ma soprattutto la libera riflessione degli studenti per garantire il raggiungimento di una vera formazione giuridica volta ad una cittadinanza più consapevole e responsabile. 4. Materiali didattici utilizzati Il libro di testo: A. Balestrino, C. De Rosa, S. Gallo, M. Pierro (a cura di) – Scienza delle finanze e Diritto tributario – Tomo I e II – Simone per la scuola. 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo 1 2 Tipologia Interrogazioni orali □ □ Interrogazioni scritte/tests □ □ Prove scritte individuali □ □ Prove scritte di gruppo □ □ Altro: □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 Nessuna difficoltà 2 Scarsa collaborazione degli alunni 3 Mancanza di confronto con i colleghi 4 Aspettative non rispondenti al reale livello della classe 5 Altro (indicare): 7. Griglie di valutazione Si è assunta la griglia elaborata già dal Dipartimento di Diritto. 110 3 □ □ □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 □ □ □ □ □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Legnago, 08.05. 2014 Il docente I rappresentanti di classe ____________________________ _____________________________________ ______________________________________ 111 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Simulazione di Terza prova di SCIENZA DELLE FINANZE Vª Ar – 09 Apr. 2014 – Cognome Nome ………………………..……………………. Il candidato risponda in 8 righe, 10 al massimo. 1) Nella scelta fra il debito pubblico e l’imposta straordinaria spiega quali sono i vantaggi di entrambi. ……...…………………………………………………..……………………………………….……………. ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… 2) Tra gli effetti microeconomici delle imposte spiega l’elusione. ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… 112 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 3) IVA: spiega il meccanismo dell’imposta. ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… ……………………………………………………………...………………………………………………… 113 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 GRIGLIA DI VALUTAZIONE di DIRITTO E SCIENZA DELLE FINANZE VOTO (/15) 1 VOTO (/10) 1 2 2 3 2½ 4 3 5 3½ 6 4 7 4½ 8 5 9 5½ Conoscenza completa con imprecisioni 10 6 Conoscenze complete, anche se non approfondite, esposizione semplice, ma corretta Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime 11 6½ Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi 12 7 13 8 14 9 Conoscenze complete con approfondimento autonomo Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi più complessi 10 Conoscenze complete, approfondite e ampie, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi 15 CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Nessuna Gravemente errate, espressione sconnesse Nessuna Nessuna Non sa cosa fare Non si orienta Non riesce ad applicare le minime conoscenze Applica le conoscenze minime ma con gravi errori Applica le conoscenze minime ma con errori Non riesce ad analizzare (non capisce) Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori Compie analisi lacunose, sintesi incoerenti Qualche errore, analisi parziali, sintesi scorrette Grosse lacune ed errori Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Conoscenze frammentarie, errori e lacune Conoscenze carenti, errori formali Conoscenze carenti, espressione difficoltosa Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio Conoscenze complete, approfondite, esposizione corretta con proprietà linguistica Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta con proprietà linguistica Applica le conoscenze minime Applica le conoscenze minime ma con errori Applica autonomamente le minime conoscenze, con qualche errore Applica autonomamente le minime conoscenze, con imperfezioni Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi 114 Analisi e sintesi parziali Analisi parziali, sintesi imprecise Analisi corrette, difficoltà nel gestire semplici situazioni nuove Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Esatta interpretazione del testo, sa ridefinire un concetto, gestisce autonomamente situazioni nuove Coglie le implicazioni, compie analisi coerenti Compete nza base ≥6 <7 Compete nza intermedia ≥7 <8 Coglie le implicazioni, compie correlazioni. Con imprecisioni; rielaborazione corretta Coglie le implicazioni, compie correlazioni esatte e analisi approfondite, Compete rielaborazione corretta, nza completa e autonoma avanzata Sa rielaborare correttamen≥8 te e approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE GIORGIO PASQUIN ED. FISICA V AR ORE SETT. 2 115 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. Svolgimento del programma Tutto X Non interamente □ 2. Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: i) 1 2 3 4 Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni Altro (indicare) : □ □ □ □ b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 2 3 Scambio di esperienze con colleghi Interesse e richieste degli alunni Altro (indicare):partecipazione ad alcuni tornei sportivi □ Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: q) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio Altro (indicare) □ □ □ □ r) Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : 1 2 3 4 5 Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate Altro (indicare):attività sportive pomeridiane 3. Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: X □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti 116 x □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 4.Sportello o recupero in itinere Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero No x Si □ se “Si” un giudizio sulla sua efficacia: Materie Giudizio (1=min 5=max) 1 2 3 4 5 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ Scala: 1=minimo di efficacia, 3= media efficacia, 5= massimo di efficacia 5. La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si x x x In parte In parte In parte □ □ □ No No No □ □ □ 6.Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati Medi Al di sotto delle aspettative Totale allievi 15 7 22 7.Giudizio sul clima educativo mediamente percepito X □ Collaborativo Ricettivo Passivo □ Indifferente Negativo 8.Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo x Indifferente Negativo □ □ 9.Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo □ Formale x 117 Negativo □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 PROGRAMMA SVOLTO 1.Obiettivi conseguiti in termini di conoscenze competenze capacità Saper sostenere un lavoro di resistenza, forza, velocità e mobilità articolare. Miglioramento delle capacità coordinative speciali. Saper praticare in forma globale alcune discipline sportive. Descrivere gli elementi fondamentali che caratterizzano le attività sportive praticate. 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: Contenuti Tempi di realizzazione Sett.-dicembre Tutto l’anno tutto l’anno Effettuazione di percorsi e lavoro in circuito. Attività aerobiche ed anaerobiche. Attività per il miglioramento delle capacità coordinative speciali. I fondamentali e le regole dei giochi sportivi. Come si presta il primo soccorso: i traumi più comuni e le emergenze, la rianimazione cardio-polmonare. 3. Metodologie Nell’impostazione generale di un’attività si è usata una metodologia operativa globale, poi nel perfezionamento tecnico, il metodo analitico e di seguito nell’applicazione tattica in situazione di gioco, di nuovo il metodo globale. 4. Materiali didattici utilizzati Uso della palestra e di spazi esterni. Utilizzo di piccoli e grandi attrezzi. 5. Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo Altro: 1 □ □ X X 2 □ □ □ □ □ 3 □ □ □ □ □ 4 □ □ □ □ □ 5 □ □ □ □ X Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 6.Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 5 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Aspettative non rispondenti al reale livello della classe Altro (indicare): 118 x □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 7.Griglie di valutazione V. allegato Legnago 08.05.2014 Il docente I rappresentanti di classe ______________________ ____________________________________ _____________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE Voto Motivazione 4-5 Incontra molte difficoltà nell’eseguire le azioni richieste, non conosce alcuna informazione, non sa cogliere né utilizzare le conoscenze acquisite 6 Esegue approssimativamente le azioni richieste, conosce in modo frammentario o in modo superficiale 7 Esegue in modo globale le azioni richieste, conosce in modo completo ma non approfondito, coglie e spiega con le proprie parole il significato essenziale di una comunicazione 8 Esegue con buona capacità le azioni richieste, conosce in modo completo ed articolato 9-10 Esegue con precisione e disinvoltura le azioni richieste, conosce in modo completo ed articolato, sa cogliere le tecniche, i procedimenti e le regole più adatte 119 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 RELAZIONE FINALE - PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014 INDIRIZZO TECNICO COMMERCIALE CORSO I.G.E.A DOCENTE MATERIA CLASSE DARIO SOSO RELIGIONE CATTOLICA V AR 120 ORE SETT. 1 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 1. 2. Svolgimento del programma Tutto X Non interamente □ Ostacoli ed incentivi all’insegnamento nella classe: j) 1 2 3 Fattori che hanno ostacolato un proficuo insegnamento: Scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo Mancanza di prerequisiti Le assenze degli alunni □ X □ b) Fattori che hanno incentivato l’insegnamento: 1 Scambio di esperienze con colleghi 2 Interesse e richieste degli alunni 3 Stimoli culturali occasionali □ X X Ostacoli ed incentivi all’apprendimento degli allievi della classe: 1 2 3 4 s) Fattori che hanno ostacolato l’apprendimento : Scarsa applicazione Mancanza di prerequisiti Mancanza di interesse per la materia Mancanza di metodo di studio t) 1 2 3 4 3. Fattori che hanno incentivato l’apprendimento : Coinvolgimento degli alunni nella didattica Utilizzo sussidi didattici audiovisivi Utilizzo dei laboratori Visite guidate X X □ □ Giudizio sul raggiungimento degli obiettivi educativi programmati per la classe: X □ □ □ 4. □ X □ □ Obiettivi pienamente raggiunti Obiettivi raggiunti Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi non raggiunti Sportello recupero □ Recupero in itinere □ Nel corso dell’anno sono state attivate forme di recupero 5. No X Si □ La programmazione personale di classe di inizio anno é servita come guida al lavoro didattico per quanto riguarda: distribuzione temporale dei contenuti obiettivi da raggiungere la verifica e la valutazione Si Si Si 121 □ X X In parte In parte In parte X □ □ No No No □ □ □ Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 6. Profitto realizzato dagli alunni della classe Numero degli alunni con risultati: Elevati 15 Medi 7 Al di sotto delle aspettative 0 Totale allievi 22 7. Giudizio sul clima educativo mediamente percepito Collaborativo 8. Ricettivo X □ Passivo □ Indifferente Negativo □ Comportamento e grado di collaborazione riscontrato negli alunni della classe Costruttivo 9. X X Indifferente Negativo □ □ Collaborazione Scuola – Famiglia Giudizio sulla situazione osservata Positivo X Formale □ Negativo □ PROGRAMMA SVOLTO 1. Obbiettivi conseguiti intermini di conoscenze competenze capacità: Gli alunni sono in grado di cogliere gli aspetti fondamentali delle tematiche proposte ed intervengono nella discussione in modo pertinente. Sono in grado di leggere e decodificare la complessa realtà del nostro tempo per esprimere scelte di libertà e di senso. Dimostrano di sapersi misurare criticamente con la proposta religiosa cristiana, per il suo grande valore nello sviluppo della persona e la sua azione attraverso la Chiesa. Sono in grado di stabilire collegamenti interdisciplinari. 2. Organizzazione dei contenuti e tempi di realizzazione: N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Contenuti Incontro con la classe Obiettivi dell’I.R.C. Risvegliarsi dal torpore Incendiario o pompieri Conoscere se stessi e gli altri Sapere, conoscere, capire Comprendere per auto-realizzarsi Vivere in armonia L’altro come specchio I gradi della conoscenza Matrimonio e Convivenza Riflessioni sul lavoro 13 14 Il disagio affettivo e le sue conseguenze Conosci-ama-dona te stesso Tempi di realizzazione SETTEMBRE SETTEMBRE OTTOBRE OTTOBRE NOVEMBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE APRILE MAGGIO MAGGIO 122 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 2. Metodologie Come metodologia si è attuato il principio di correlazione, cioè il continuo confronto tra la realtà, l’esperienza ed i contenuti, al fine di ottenere la partecipazione attiva da parte degli alunni durante la lezione e far crescere interrogativi, proposte ed il confronto di opinioni. Alcune lezioni sono state frontali per delineare gli argomenti e fornire nozioni; molte altre si sono svolte attraverso lavori di gruppo ed il successivo confronto tra gli alunni e con l’insegnante, in particolare sulle prospettive evangeliche ed ecclesiali. 3. . Materiali didattici utilizzati Per lo svolgimento delle lezioni si sono utilizzati diversi strumenti didattici tra cui il testo adottato, videocassette, diapositive, articoli di giornale. 4. . Verifica e valutazione – strumenti utilizzati - frequenza di utilizzo Tipologia Interrogazioni orali Interrogazioni scritte/tests Prove scritte individuali Prove scritte di gruppo 1 □ □ □ □ 2 □ □ □ □ 3 □ □ □ □ 4 □ □ □ □ 5 X □ □ □ Scala: 1=minimo utilizzo, 3= medio utilizzo, 5= massimo utilizzo 5. .Verifica e valutazione – eventuali difficoltà incontrate 1 2 3 4 Nessuna difficoltà Scarsa collaborazione degli alunni Mancanza di confronto con i colleghi Aspettative non rispondenti al reale livello della classe X □ □ □ 6. . Griglie di valutazione Si è valutato l’interesse, la responsabilizzazione e la partecipazione attiva concretizzate durante le ore di lezione, in particolare nel corso dei lavori di gruppo. Come deciso in sede di riunione di dipartimento sono state adottare i seguenti criteri: INSUFFICIENTE (4-5): quando l’alunno si dimostra indifferente, partecipa poco e ha scarse abilità. SUFFICIENTE (6): l’alunno ha seguito le lezioni e ha acquisito i contenuti fondamentali. BUONO (7): durante le lezioni coglie gli aspetti fondamentali, esprime con abilità i contenuti e interviene con osservazioni. DISTINTO (8): partecipa attivamente alle lezioni, sa confrontarsi in modo costruttivo nel lavori in classe, si dimostra informato ed esprime capacità critiche. OTTIMO (9-10): partecipa attivamente proponendo tematiche ed interrogativi; personalizza ed esprimere con abilità i contenuti, usufruendo di conoscenze acquisite anche in altre materie. 123 Legnago ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing - Sistemi Informativi Aziendali - Turismo LICEO ARTISTICO PER LA GRAFICA Documento del Consiglio di Classe della 5AR Igea A.S. 2013/2014 Legnago 08.05. 2014 Il docente I rappresentanti di classe _______________________ _____________________________________ _____________________________________ 124
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