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CALIFORNIA US + MEX  24/10/2014  Rif. 890.1 CPR
CALIFORNIA DREAMIN’
LOS ANGELES, SAN DIEGO E BAJA
9 - 23 FEBBRAIO 2015, 15 giorni - 13 notti
California, un sogno lungo quasi tremila chilometri tra freeways, grattacieli, yacht e divi del cinema, deserti
punteggiati di cactus, oasi di palme e missioni, spiagge da sogno, balene e faraglioni, con un confine nel mezzo, il
più attraversato al mondo, in entrambi sensi in direzione del luogo comune. Chi lo varca verso nord cerca l’America
di Walt Disney, chi va a Tijuana e più giù cerca margarita, marijuana e trasgressione a buon mercato.
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1° giorno, lunedì 9 febbraio 2015: Bologna > Parigi > Los Angeles
Ritrovo di primissima mattina dei signori partecipanti all’aeroporto di Bologna, disbrigo delle formalità d’imbarco
e doganali e partenza con il volo Air France AF 1029 delle 7h00 per Parigi. All’arrivo, previsto alle 8h45 dopo 1h45’
di volo, coincidenza con il volo Air France AF 66 per Los Angeles delle 10h30. All’arrivo, previsto per le 13h10
locali, dopo 11h40 di volo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Pomeriggio di relax e cena
in hotel.
2° giorno, martedì 10 febbraio 2015: Los Angeles
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, giornata dedicata alla visita guidata di Los Angeles, Beverly Hills,
Hollywood, Santa Monica e Venice Beach. In serata cena e al termine rientro in hotel.
Los Angeles, il cui eccessivamente lungo nome El Pueblo de la Iglesia de Nuestra Señora la Reina de Los Angeles
de Porciúncola viene oggi comunemente abbreviato nel brevissimo L.A., fu fondata il 4 settembre 1781 da 44
coloni messicani in una zona scoperta nel 1769 dall'esploratore catalano Gaspar de Portolà. Appartenente al
Messico indipendente dal 1821, la città passò il 13 gennaio 1847 sotto il controllo statunitense a seguito della
battaglia del Rio San Gabriel e il conseguente trattato di Cahuenga.
La ferrovia raggiunse Los Angeles nel 1876, ma fino al 1892, quando nella zona fu scoperto il petrolio, Los
Angeles rimase una città piccola. Oggi, come è d’altronde destino intrinseco nel suo nome spagnolo, il 47%
della popolazione è di origine ispanica. Le attrazioni più note sono il quartiere di Hollywood, i negozi di Rodeo
Drive e le ville dei divi dello spettacolo a Beverly Hills, Bel Air e Malibu, i vicini parchi tematici Disneyland,
Universal Studios e Paramount, le impronte dei divi sul marciapiede antistante il Grauman's Chinese Theatre, il
luna park sul molo di Santa Monica, la passeggiata di Venice Beach, dagli edifici in stile veneziano. Molti
quartieri, che vengono comunemente considerate parte della metropoli, come Long Beach, Santa Monica, West
Hollywood, Pasadena, Beverly Hills, o Malibu, sono in effetti municipalità autonome.
3° giorno, mercoledì 11 febbraio 2015: Los Angeles > San Diego
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, partenza per San Diego (193 km, 2h). All’arrivo in hotel sistemazione
nelle camere riservate. Nel pomeriggio visita guidata della città. Dopo la cena, rientro in hotel.
San Diego, situata nella California meridionale appena a nord del confine con il Messico, è la seconda città
della California dopo Los Angeles per numero di abitanti e l'ottava degli Stati Uniti. Anche se la contea è abitata
da moltissimo tempo, pochissimi siti hanno realmente più di un secolo. La cultura dei nativi americani, che
hanno abitato l'area per un lungo periodo, ha lasciato pochissimi segni tangibili e nonostante l'abbondanza di
località con nomi spagnoli e di edifici in stile missione, ben poche strutture risalgono davvero ai periodi di
dominazione spagnola e messicana. Juan Rodríguez Cabrillo fu il primo europeo a solcare le acque della baia
di San Diego, nel 1542: le sue navi furono costrette a riparare nella baia durante una tempesta. Il secondo
europeo a vedere San Diego fu Sebastián Vizcaíno, che entrò nella baia nel 1602 nel giorno della festa di San
Diego de Alcalà e battezzò così il luogo. Nel tardo Settecento gli spagnoli decisero finalmente di occupare
la California settentrionale. Padre Junípero Serra arrivò nel 1769, accompagnato dal comandante militare Gaspar
de Portola e fondò subito la prima missione in California, sulla collina ora conosciuta come Presidio. In breve
sorse un villaggio, e subito dopo nacque un piccolo pueblo anche ai piedi della collina, nell'area oggi chiamata
Old Town State Historic Park. San Diego rimase un villaggio senza pretese, con appena qualche centinaio di
abitanti, fino al 1867, quando entrò in scena Alonzo E. Horton, speculatore e affarista di San Francisco. Horton
riconobbe il potenziale della città come porto e, attraverso alcune creative trattative immobiliari, acquistò 385
ettari di terreni sul mare e li pubblicizzò come la "Nuova Città". Il suo non era il primo tentativo del genere,
ma stavolta la nuova lottizzazione funzionò. Nel tentativo di promuovere un'immagine originale, gli edifici
dell'esposizione furono volutamente progettati in un romantico stile spagnolo-messicano. Promotori, architetti
e pubblico si affezionarono a questa moda e oggi lo stile mediterraneo, l'architettura in stile missione e la
toponomastica spagnola, tipici della città, derivano più da questo che dalla sua reale eredità di remoto
avamposto coloniale.
4° giorno, giovedì 12 febbraio 2015: San Diego > Tijuana > Ensenada
Mezza pensione. Mattinata a disposizione per la visita facoltativa del parco di SeaWorld. Nel primo pomeriggio,
partenza per il confine (40 km, 45’). Formalità di frontiera e trasbordo sul pullman messicano. Superato il confine
di Tijuana, proseguimento per Ensenada (107 km, 1h45’), breve visita guidata della città e discesa in hotel.
Sistemazione nelle camere riservate e cena.
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Tijuana. Una delle città di confine più celebri del mondo, cantata e filmata centinaia di volte.
Il primo insediamento nella zona si deve a un ufficiale messicano che qui impiantò il suo rancho Tía Juana. Fin
dall'inizio del XX secolo, Tijuana ha attratto i turisti americani provenienti dalla California per divertimento o
per commercio: durante il proibizionismo, molti statunitensi vi si recavano per bevute e giocate legali. Oggi il
confine tra Tijuana e San Diego è il più attraversato al mondo.
Ensenada. Città costiera sella bassa California, molto vicina al confine statunitense, costruita dai gesuiti nel XIX
secolo. Oggi è un’importante centro vinicolo del Paese.
La città fu fondata nel 1542 con il nome di San Mateo e nel 1602 prese il nome di Ensenada de Todos Santos,
dal nome della baia. Per un breve periodo tra il 1882 e il 1915, prima del trasferimento a Mexicali, Ensenada fu
la capitale dello stato della Baja California.
5° giorno, venerdì 13 febbraio 2015: Ensenada > San Vicente > San Quintín > Cataviña
Mezza pensione. Dopo la prima colazione partenza per Cataviña. Sulla strada verso il sud sosta presso Punta Banda
alla Bufadora (35 Km, 45’), un impressionante geyser marino che erutta acqua fino a 30 m d’altezza. Sosta per San
Vicente (84 Km, 1h15’), per visitare un piccolo museo gestito dai rancheros locali, e la storica Missione dominicana
di San Vicente Ferrer. Proseguimento fino alla baia di San Quintín (101 Km, 1h15’) e sosta per il pranzo (facoltativo)
a base di pesce e ostriche. Arrivo a Cataviña (185, 2h15’) nel pomeriggio, discesa in hotel, sistemazione nelle
camere riservate e visita della città. Rientro in hotel per la cena.
Cataviña. Nelle vicinanze dell’abitato si trovano pitture rupestri e un pittoresco campo desertico punteggiato
di cactus e pietre giganti.
6° giorno, sabato 14 febbraio 2015: Cataviña > Valle de los Cirios > Guerrero Negro
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, partenza per Guerrero Negro (241 km, 3h) attraverso l’Area protetta
della Valle de los Cirios, nella quale sono previste numerose soste. Arrivo a Guerrero Negro nel pomeriggio,
trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Pomeriggio dedicato alla visita della città. Rientro in
hotel per la cena.
Valle de los Cirios. Area protetta della Baja California, la più grande del Messico con oltre 2.500.000 ha,
caratterizzata da un paesaggio desertico punteggiato da grandi nuclei di cactus a candela (da cui il nome).
La Valle de los Cirios è uno dei deserti più biodiversi del mondo: vi dimorano oltre 650 specie di piante, di cui
ben 46 specie di cactacee, oltre 200 specie di uccelli, più di 50 mammiferi terrestri e più di 50 specie di rettili.
Guerrero Negro. Importante centro di raccolta di sale fino agli anni sessanta del secolo scorso. La città deriva
il nome da una nave americana, il Black Warrior, una baleniera che s’incagliò poco lontano dalla costa dove
sorge la città. Durante il mese di febbraio vi si svolge il festival dedicato alla balena grigia, che raggiunge le
baie dintorno per riprodursi.
7° giorno, domenica 15 febbraio 2015: Guerrero Negro > San Ignacio
Mezza pensione. Dopo la prima colazione partenza per la Sierra de San Francisco, area di grande fascino naturale
con picchi rocciosi, profondi canyon e grotte dove vennero scoperte numerose pitture rupestri. Visita della Grotta
el Raton e proseguimento verso San Ignacio (151 km, 3h). All’arrivo trasferimento in hotel e sistemazione nelle
camere riservate. Nel pomeriggio visita alla missione, al pueblo dalle caratteristiche viuzze e all’oasi. Rientro in
hotel per la cena.
San Ignacio. Oasi di palme da dattero nel deserto della Baja California Sur. Il villaggio è cresciuto intorno
all’insediamento degli indigeni Cochimí di Kadakaamán e alla Missione gesuita di San Ignacio fondata nel 1728
da Juan Bautista Luyando.
Sierra de San Francisco. Le pitture rupestri della Sierra de San Francisco, scoperte dal gesuita Francisco
Javier nel XVIII secolo, sono rappresentazioni della vita quotidiana degli indiani Cochimí che abitavano la
penisola prima dell’arrivo degli europei.
I graffiti, ritrovati in circa 250 siti di difficile accesso a causa dell'isolamento del luogo, rappresentano forme
antropomorfe di circa due metri d'altezza, con armi e animali quali conigli, puma, linci, cervi, pecore, balene,
tartarughe, sardine, polipi, aquile e pellicani. I dipinti sono stati datati tra il 1100 a.C. e il 1300.
8° giorno, lunedì 16 febbraio 2015: San Ignacio
Mezza pensione. Dopo la prima colazione partenza per la Laguna Ojo de Liebres, per l’escursione in barca per
l’avvistamento delle balene grigie che ogni anno scendono dall'Alaska per l'accoppiamento. Pomeriggio libero. In
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serata rientro in hotel per la cena.
9° giorno, martedì 17 febbraio 2015: San Ignacio > Santa Rosalía > Mulegé > Loreto
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, partenza per Santa Rosalía (77 Km 1h) e Mulegé (63 Km, 1h). Nel
pomeriggio proseguimento in direzione della Bahía Concepcion (100 Km, 1h15’), una delle baie più scenografiche
dell’intera penisola. Arrivo a Loreto (35 Km, 30’), trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate.
Dopo la visita della città, rientro in hotel per la cena.
Santa Rosalía. Nel 1868 vennero scoperti nella regione di Santa Rosalía dei giacimenti di rame e nel 1885 si
insediò la compagnia francese El Boleo S.A. grazie ad una concessione cinquantennale. Durante i decenni in cui
tutto ruotava intorno alla compagnia francese El Boleo, nacque la città di Santa Rosalía con tutti gli influssi
architettonici francesi-coloniali dell'epoca. La chiesa di Santa Bárbara fu disegnata da Gustave Eiffel, che la
mostrò all'esposizione internazionale di Parigi.
Mulegé. Oasi e villaggio situati alla foce del Río de Santa Rosalia. La valle del fiume fu scoperta nel 1702 dal
padre gesuita Juan Maria de Salvatierra, la missione, fondata nel 1705 e abbandonata nel 1828, si trova in alto
sopra il fiume, che domina l’intera valle del fiume.
Particolare di Mulegé è il vecchio carcere, oggi museo, completamente senza sbarre. I carcerati erano infatti
liberi di camminare liberamente per la città e anche di stabilivi le famiglie, con il solo obbligo di rientrare in
carcere la sera. Intorno a Mulegé non c'era altro che deserto vuoto in cui fuggire...
Bahía Concepción. Affacciata sul Mar di Cortez è una delle baie più grandi della Baja California, con oltre 30
Km di spiagge. Tra le più popolari Playa Los Naranjos, Playa Punta Arena, Playa Santispac, Playa Escondida, Playa
Los Cocos, Playa El Coyote, Playa Buenaventure, Playa El Requeson, Playa Armenta.
Loreto. Primo insediamento spagnolo sulla penisola di Baja California. La Misión Nuestra Señora de Loreto fu
fondata nel 1697 da missionari gesuiti e costituisce l'inizio del Camino Real, un corridoio storico che segue
l'antico tracciato delle missioni spagnole fino a Sonoma nella California americana.
Belle le spiagge di Nopoló, Juncalito, Ensenada Blanca, Agua Verde e San Bruno.
10° giorno, mercoledì 18 febbraio 2015: Loreto > La Paz
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, partenza per San Javier (40 Km, 1h15’) per la visita alla Missione di San
Francisco e alla Sierra de la Giganta. Nel tardo pomeriggio arrivo a La Paz (332 km, 4h), trasferimento in hotel,
sistemazione nelle camere riservate e cena.
San Javier. Piccolo villaggio a circa un’ora da Loreto dove si trovano la Misión de San Francisco Javier, la meglio
conservata della penisola della Baja California, e le rovine della missione di San Bruno, la prima missione della
Baja California, fondata nel 1683 dal missionario gesuita esploratore Padre Eusebio Kino.
La Misión de San Francisco Javier fu fondata dal sacerdote missionario gesuita Francisco Maria Piccolo nel 1699
nel luogo chiamato Vigge Biaundó dai nativi Cochimí. Le sculture e i dipinti della Missione provengono dal
collegio gesuita di Tepotzotlán, le belle pale d'altare dorate sono in stile Churrigueresco.
Nella vicina Sierra de la Giganta ci sono pitture rupestri: i siti più vicini sono Cuevas Pintas e La Pingüica.
11° giorno, giovedì 19 febbraio 2015: La Paz
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, mattinata dedicata alla visita dell’isola Espíritu Santo. Nel pomeriggio
visita della città. In serata rientro in hotel per la cena.
Espíritu Santo. L'isola di Espíritu Santo, la più vicina alla penisola di Pichilingüe, è lunga 19 Km e larga 5 Km ed
è uno degli ecosistemi meglio conservati di tutta la Baja California. Un deserto con decine di meravigliose baie
e dall’abbondante vita acquatica e terrestre, con rettili, uccelli e anfibi. Tra questi il bassarisco, simile al procione,
la lepre dalla coda nera, lo scoiattolo di terra, il leone marino, la razza, il delfino, la tartaruga, la balenottera
grigia e lo squalo grigio.
La Paz. Il popolo guaycura, primi abitanti della penisola chiamavano questo posto Airapí. Durante un viaggio
nella penisole della Bassa California avvenuto tra giugno e novembre del 1596 Sebastián Vizcaíno stabilì un
primo insediamento nella baia a cui diede il nome di Bahía de La Paz.
La più grande ricchezza turistica di La Paz è il Mar de Cortés, definito da Jacques Cousteau l'acquario del mondo,
che presenta una notevole varietà di fauna marina e magnifiche spiagge dalle acque calme e cristalline.
Tra le più belle El Tesoro, dove si dice che una nave pirata seppellì oro e gemme (in effetti qualche anno fa
furono trovate delle perle), Playa Balandra, El Tecolote, La Ventana.
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12° giorno, venerdì 20 febbraio 2015: La Paz > Todos Santos > San José del Cabo
Mezza pensione. Dopo la prima colazione, partenza per le visite di El Triunfo (53 Km, 45’) e Todos Santos (89 Km,
1h15’). Nel pomeriggio arrivo a San José del Cabo (108 Km, 1h15’), trasferimento in hotel e sistemazione nelle
camere riservate. Tempo libero prima della cena in hotel.
El Triunfo. Piccola città mineraria della Baja California Sur dove, nel 1862 fu scoperto l’oro. All’epoca della
grande corsa all’oro divenne una città di oltre 10.000 abitanti, con una vita culturale di alto livello. Di quell’epoca
rimangono gli strumenti musicali importati da ogni parte del mondo, raccolti nel locale museo e una ciminiera
disegnata da Gustave Eiffel.
Todos Santos. Verdeggiante oasi sulla costa pacifica della penisola della Baja California, ai piedi della Sierra
de la Laguna e a cavallo del Tropico del Cancro.
L’insediamento di Todos los Santos è nato intorno alla Misión Santa Rosa de las Palmas, fondata da padre Jaime
Bravo nel 1723 e l’anno successivo ridedicata alla Madonna del Pilar de La Paz.
Molte belle le spiagge nei dintorni di Todos Santos anche se molte sono pericolose per le correnti e le
risacche. Popolari per il nuoto il surf e la raccolta di conchiglie sono le spiagge La Palmas e Los Cerritos.
Si dice che il locale Hotel California sia quello da cui presero spunto gli Eagles per la loro celebre canzone.
13° giorno, sabato 21 febbraio 2015: San José del Cabo
Pensione completa all inclusive. Dopo la prima colazione escursione al Capo San Lucas (33 Km, 30’) e uscita in
battello ai celebri faraglioni popolati di foche e leoni marini dove si incontrano le correnti del Mar de Cortés e
dell’Oceano Pacifico.
Cabo San Lucas. Città situata all’estremo sud della penisola della California, a 1694 km dal confine americano.
Prima dell’arrivo dei primi coloni europei, vivevano nella zona nomadi delle tribù Pericù. Il fondatore di Cabo
San Lucas sarebbe un inglese, Thomas Ritchie, qui giunto verso il 1828.
Collocato laddove le calde acque del Mare di Cortés nel Golfo di California incontrano quelle fredde del
Pacifico, Cabo San Lucas è una località balneare molto apprezzata soprattutto dai turisti provenienti dai
vicini USA, che amano praticarvi la pesca sportiva.
San José del Cabo. Località conosciuta nel secolo XVI come Puerto de San Bernabé quando vi facevano scalo
le Nao de China in viaggio tra Manila e i porti della Nuova Spagna per ripararsi dagli attacchi dei pirati e per
rifornirsi d’acqua. Nel sito ora conosciuto come San José Viejo l'8 aprile 1730 fu fondata la missione gesuita di
San Jose del Cabo Añuití. Nel 1734 a seguito dell’uccisione del padre missionario Tamaral da parte degli indigeni
pericú insorti vi fu istituito un presidio militare.
14° giorno, domenica 22 febbraio 2015: San José del Cabo > Detroit > (Amsterdam)
Prima colazione. In mattinata trasferimento in aeroporto in tempo utile per l’imbarco sul volo Delta DL 650 delle
12h52 per Detroit. All’arrivo, previsto per le 19h12 locali dopo 4h20’ di volo, coincidenza con il volo Delta DL 138
delle 21h44 per Amsterdam.
15° giorno, lunedì 23 febbraio 2015: Amsterdam > Bologna
All’arrivo ad Amsterdam, previsto per le 11h35 locali, dopo 7h51’ di volo, coincidenza con il volo KLM KL delle
15h10 per Bologna, dove è previsto l’arrivo alle 17h00 dopo 1h50’ di volo.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE
BASE 25 PERSONE € 2.990
BASE 20 PERSONE € 3.160
BASE 15 PERSONE € 3.440
SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 660
*Tasse aeroportuali e sovrapprezzo carburante (fuel surcharge) sono inclusi,
ma sono indipendenti dalla nostra politica commerciale e possono aumentare senza preavviso
CAMBIO APPLICATO 1 EURO = 1,27 USD
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QUOTA DI ISCRIZIONE € 50
Le quote comprendono:
 voli di linea AF/DL/KL Bologna / Parigi / Los Angeles // San José del Cabo / Detroit / Amsterdam / Bologna;
 *tasse aeroportuali (€ 398) aggiornate al 22 ottobre 2014;
 sistemazione negli hotel indicati o similari;
 trattamento di mezza pensione come da programma;
 trasferimenti in pullman privato GT per tutta la durata del tour;
 escursioni in battello nella Laguna Ojo de Liebre, all’isola di Espíritu Santo e ai Faraglioni del Cabo;
 ingressi ai siti in programma;
 guida parlante italiano a disposizione per tutto il tour;
 assicurazione sanitaria (massimale € 10.000) e bagaglio (massimale € 1.000);
 utilizzo gratuito del programma di gestione via web tdsgruppi.net.
Le quote non comprendono:

autorizzazione ESTA (14 USD);

pasti non menzionati e pasti in aeroporto;

bevande;

mance e facchinaggi;

tutto quanto non espressamente indicato alla voce la quota comprende.
Servizi supplementari:

preassegnazione posti su voli, laddove consentito:
Assicurazioni facoltative:

assicurazione annullamento viaggio AXA F30:
+ 50 € per tratta per tutto il gruppo
+ 87 € fino a 3.000 € di spesa
+ 99 € fino a 3.500 € di spesa
+ 115 € fino a 4.000 € di spesa
+ 130 € fino a 4.500 € di spesa
In caso di sottoscrizione dell’assicurazione facoltativa AXA F30 contro i rischi di annullamento del viaggio, le
coperture per spese mediche sono aumentate a 30.000 €.
Operativi aerei (non sono state effettuate prenotazioni):
 AF 1029 Bologna
Parigi
7h00 8h55
 AF 066
Parigi
Los Angeles
10h30 13h10



DL 650
DL 138
KL 1591
San José del Cabo
Detroit
Amsterdam
Hotel quotati (o similari):
 Los Angeles
 San Diego
 Ensenada
 Cataviña
 Guerrero Negro
 San Ignacio
 Loreto
 La Paz
 San José del Cabo
Detroit
Amsterdam
Bologna
12h52 19h12
21h44 11h35 del giorno successivo
15h10 17h00
1h45’
11h40’
4h20’
7h51’
1h50’
Hotel Hilton Los Angeles Airport **** 
Hotel Crowne Plaza ****  Eco Leader
Hotel Desert Inn *** 
Hotel Mision **** 
Hotel Halfway Inn *** 
Hotel Desert Inn **** 
Hotel Desert Inn *** 
Hotel La Concha *** 
Hotel Dream Resort ****  (all inclusive)
Documenti necessari per i cittadini italiani adulti e minori:
Passaporto con validità minima residua di 6 mesi dalla data nell’ingresso nel paese.
Autorizzazione ESTA ottenuta tramite il sito https://esta.cbp.dhs.gov al costo di $ 14. L’autorizzazione ESTA
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dura due anni, o fino a scadenza del passaporto.
Note:
 Le distanze e i tempi di percorrenza riportati nel programma sono desunti da siti di mappe elettroniche e



sono forniti, come le descrizioni delle località, a titolo puramente indicativo; la sequenza delle visite è da
ritenersi orientativa e le visite previste possono non includere alcuni dei siti o dei monumenti descritti, in
dipendenza degli orari e dei giorni di accessibilità stagionali e del tempo effettivamente a disposizione.
Per gli alberghi sono riportati, se disponibili, la classificazione ufficiale e, con i pallini verdi, il giudizio
assegnato dal sito Tripadvisor®, rilevato alla data del presente preventivo.
La percentuale della quota di partecipazione calcolata in valuta è del 62%. Variazioni dei cambi applicati
incideranno soltanto su tale porzione della quota di partecipazione.
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Patrimoni dell’Umanità UNESCO (World Heritage)
La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, adottata dalla Conferenza generale
dell'UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei
siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista
culturale o naturale e possiedono valore di universalità, unicità e insostituibilità.
Alla data del 29 agosto 2014 la lista contiene 981 siti in 160 paesi dei 190 che hanno
ratificato la Convenzione.
Lonely Planet's 1000 Ultimate Sights (Luoghi da vedere)
Sono oltre 1000 i luoghi del mondo che meritano almeno una visita secondo le guide
turistiche Lonely Planet: per ognuna di 100 aree di interesse diverse le dieci migliori, le più
romantiche, le più avventurose, le più esotiche mete da visitare.
Pueblos Mágicos (Città Magiche), è un programma lanciato nel 2001 dalla segreteria del
Turismo del Messico con l’obiettivo di far conoscere al turismo quelle tipiche cittadine
messicane, dove la popolazione mantiene da tempo un particolare e tradizionale stile di
vita, tipicamente messicano. Tutte queste città presentano tipicità basate sulle radici
indigene, sull’impronta coloniale spagnola, sulla conservazione di tradizioni ancestrali, su
importanti avvenimenti storici che vi hanno avuto luogo.
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