Mese di Dicembre - Gazzetta dei Cittadini

Anno III - N° 11
PINEROLO (TO) - Corso Torino, 61
VILLAFRANCA P.TE (TO) - Via Roma, 49
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[email protected]
Gazzetta dei Cittadini
dicembre 2014
Giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia, il resto è propaganda (h.v.)
Periodico di opinione e di informazione sociale - Editore: Le Radici Due Onlus s.c.s. - Direttore ed.:Franco Manarini - Direttore resp.: Elio Vivalda - Redazione e lettere: via Regis 26, 10064 Pinerolo
em: [email protected] - www.gazzettadeicittadini.it - Per la Pubblicità tel: 0121 394014 - Reg. al Tribunale di Pinerolo N.1 - 10.06.2011 - Stampa: Nuova Stampa Revello - Free press
Ci doveva essere la ripresa, poi ci dicono che siamo in recessione...
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1234 E’pur vero che gli italiani sono
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1234 famosi per le loro credenze, le
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1234 superstizioni, i Babbi Natali di
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cui hanno disseminato la loro
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storia patria. E’ anche vero che
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ogni tanto c’è scappato un piaz1234
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zale Loreto, ma proprio quan1234
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do non se ne poteva più.
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Oggi, dopo il ventennio
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1234 berlusconiano,
e l’avvento
Elio Vivalda 1234
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della strana repubblica
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Il povero Bonanni aveva ten- 1234
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1234 napolitana, accade che ecotato di farne un sindacato, di 1234
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1234 nomisti, esperti d’accademia,
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quelli che sanno anche scen- 1234
(ma si badi bene: non-filosofi
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dere in piazza in difesa del 1234
messi alla gogna in quanto
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lavoro. Tant’è che l’hanno 1234
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1234 “pensanti”), passino con disinvoltura dall’eccitazione della
dimesso un anno prima del 1234
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1234 ripresina alla depressione della recessione.
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dovuto appena pronunciata 1234
“E’ mai possibile”, si chiede l’uomo della strada - quello
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l’ultima sillaba di “sciopero!”. 1234
ignorante, quello che deve tacere e ascoltare i notiziari tv
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Così, nella rigida continuità 1234
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1234 senza banfare - “che un giorno ci sia la ripresa e il giorno dopo
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del “niet” si schiera anche la 1234
1234 la recessione... e che ritorni l’Imu insieme a Tari, Tasi...non
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nuova segreteria cislina, ri- 1234
è che ci stanno prendendo per il cosiddetto...”.
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cordando che scioperare con 1234
Sembra invece di sì, che ci stiano proprio prendendo e noi
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la Cgil è peccato mortale, e 1234
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1234 che ci si stia, zitti-zitti perchè a protestare si fa peccato, eppoi
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proprio mentre il bimbo-pre- 1234
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sidente crea milioni di posti 1234
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di lavoro qualcuno osa in- 1234
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neggiare allo sciopero e alla 1234
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protesta. Che la Cisl potes- 1234
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1234 Preferisco chiamarlo decreto
se essere qualcosa di diver- 1234
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1234 sul lavoro… “Jobs Act” riempie
so da ciò che è sempre stata 1234
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1234 molto la bocca, ci fa sembrare
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è l’utopia che ha segnato la 1234
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moderni, ma non aumenta il
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storia di intere classi dirigen- 1234
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rio… E’ il sistema Italia che va
1234 nostro prestigio in Europa. La
ti, mosse dai migliori spiriti 1234
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gente
è
stremata
e
secondo
rivisto e non il “Jobs Act”, è la
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laici, a cominciare da quel- 1234
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macchina produttiva italiana
1234 me l’assenteismo è tutt’altro
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l’eretico Donat Cattin che la 1234
1234 che un fenomeno secondario,
che va aiutata e non chi spessognò come libero movimen- 1234
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1234 come non lo sono la ripresa
so, appellandosi ad articoli e
1234
to di lavoratori in contrasto 1234
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comma di legge, fa i fatti propri.
degli
scioperi
e
gli
scontri
in
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con gli apparati di partito, 1234
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Il mondo è pieno di demagopiazza
tra
dimostranti
e
forze
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perseguendo diritti, non pri- 1234
1234 di polizia. Ma quanto può aiughi: nella finanza, in politica ed
vilegi! Un sindacato che fu 1234
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anche nel sindacato. Credo che
tare
migliaia
di
lavoratori
in
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anche capace di condivide- 1234
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tutti dovrebbero essere molto
cassa
integrazione
o
cassa
di
1234
re le lotte della sinistra sen- 1234
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solidarietà
o
ancora
peggio
in
più preoccupati dei nostri gio1234
za dover diventare forza di 1234
1234 mobilità l’organizzare uno sciovani migliori che lasciano l’Itapotere. Quella sinistra illu- 1234
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lia che di discutere di un articopero
generale?
Potrebbe
per
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minata spazzata via da un 1234
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assurdo
favorire
le
aziende,
lo. Il diritto al lavoro va sicura1234
riformismo forcaiolo in nome 1234
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mente salvaguardato ed è giuparecchie
in
crisi,
facendo
loro
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del pressapochismo post- 1234
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sto che chi lavora riceva una
risparmiare un giorno di sala1234
berlusconiano.
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CI STANNO
PRENDENDO
PER IL ...!
Cisl,
sempre
quella,
uguale
L’OPINIONE
Lega
fortunata
La fortuna della Lega è che
gli italiani hanno la memoria corta. Indagati in famiglia a parte, hanno dimenticato i ventanni di governo
con Berlusconi. E Salvini,
c’era!
sciacallo
HANNO DETTO
non è neppure elegante: quelle cose le fa solo più un retrò come
Landini... o no?
Franco Manarini
Jobs... preferisco chiamarlo Decreto sul lavoro
Rivedere il Sistema Italia
Prossime feste
retribuzione decente che permetta a lui e alla sua famiglia di
vivere decorosamente. Ma non
si può difendere l’indifendibile
in un momento storico sopraffatto dalle regole di una
globalizzazione selvaggia dalla quale ci si può difendere
solo dando il meglio di noi stessi. Le migliori aziende italiane,
quelle che per la tipologia dei
loro prodotti si trovano a doversi confrontare ogni giorno con
i costi dei paesi a basso reddito, delocalizzano i loro stabilimenti trasferendosi nell’est
europeo o cercando paesi dove
burocrazia e pressione fiscale
siano inferiori. Non si tratta di
destra o sinistra, categorie ormai superate, non si tratta di
discutere giorni e giorni su un
articolo, ma si tratta di mettere
al centro le persone ed il lavoro
che dà loro dignità. Per tutelare i posti di lavoro non basta
esternare principi cavalcando
il malumore popolare, ma bisogna creare le condizioni perché il lavoro ci sia: e questo
vale anche per il sindacato.
Claudio Restagno
Rituali su cui riflettere
Per voi, nessun augurio!
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HANNO FATTO
Sarebbe contrario ai nostri principi fare gli auguri, poichè citando qua e là si dimentica sempre
qualcuno. Allora usiamo un altro sistema: citiamo coloro a cui non auguriamo nulla...
cioè niente auguri per chi urla in tivù vendendo pentole o cercando voti. No auguri a chi fa i botti
a Capodanno (e anche nel resto dell’anno). E neppure a quelli che i “50 orari” in città credono
siano euro. Di auguri non se ne parla per coloro che “non perdo tempo ad andare a votare tanto
sono tutti uguali...” (a te?). Zero auguri per gli altri che non vanno a votare ma criticano, e a quelli
che “non so”... Ritiriamo gli auguri a chi si è regalato vitalizi pubblici e a chi si è fatto regali
pubblici...
Anche qui, fra i non-augurabili, ce n’è troppi e rischiamo di dimenticare i “migliori”. Ce ne
facciamo una ragione pensando a chi si è dimenticato di noi...
Camusso: Renzi messo lì
dai poteri forti
Mineo: Tutti i santi giorni in
tv a promettere di spianare
qualcuno e di scalare qualcosa
Renzi: Aumentano posti lavoro, si riparte
Renzi: Letta? Aveva batteria scarica e motore spento
GBC: A fare i sondaggi hanno assunto i pastori sardi e
loro, si sa, contano solo le
pecore.
Pautasso: Sono rimasto
così orripilato per ciò che ho
letto circa i danni che il fumo
produce alla salute, che ho
definitivamente smesso di...
LEGGERE!
Agenzie: Il canone Rai è
l’imposta più odiata dagli italiani.
Giorgio Merlo: Serve rispetto reciproco fra politica e
parti sociali
BUONE FESTE
ANCHE A...
...quelli che le Feste quest’anno non se le possono
permettere.
Qui Italia
Taci o ti...
incendio
E’ vera, non è una bufala:
un uomo di 81 anni, residente a Collegno, ha cercato di dare fuoco all’amministratore di condominio, nel
corso di un’assemblea, perché non condivideva la sua
gestione. Non provate un
pochino di disagio?
CLEANING è macchine e prodotti per la pulizia industriale
2 - Gazzetta dei Cittadini
PINEROLANDO
Uguaglianza
Appena avuta la notizia ho provato a dare un occhiata. Nulla di rilevante.
Ho inforcato gli occhiali ed ho avvicinato il foglio.
L’ho guardato ancora più vicino, poi l’ho allontanato un po’. Ho provato ad esporlo alla luce della
finestra per guardarlo in trasparenza.
Proprio niente.
Allora ho esaminato il carattere di stampa, il colore, l’umidità dell’aria. Ho soppesato il foglio. Ho
anche provato ad annusarlo.
Niente, niente. Mi arrendo.
Per quanto mi sforzi e mi impegni i numeri dei tagli alla Sanità del Padano Cota sono UGUALI UGUALI a quelli del Democratico Chiamparino.
Giorgio Pittau
ACQUA PUBBLICA: UN ALTRO PICCOLO PASSO IN AVANTI
Dopo il voto nulla
cambia o quasi
Il Consiglio Comunale di Pinerolo ha approvato
la delibera proposta dal Comitato Provinciale
Acqua pubblica Torino e sottoscritta congiuntamente dal MoVimento 5 stelle e da SEL, relativa
alla richiesta di ripubblicizzazione di SMAT,
ovvero del passaggio da una società di diritto
privato ad una Azienda Speciale Consortile di
diritto pubblico, in linea ed in attuazione dei
risultati del referendum del giugno 2011. La
forma della Società Consortile è infatti l’unica
che mette definitivamente al sicuro le società di
gestione del servizio idrico da future
privatizzazioni. E’ anche l’unica forma societaria
che prevede la non realizzazione di utili
sull’erogazione del servizio, aspetto che non
può essere garantito da una s.p.a. classica,
che, sebbene controllata esclusivamente dai
comuni della Provincia, opera e ragiona sul
mercato secondo le regole del profitto.
Pinerolo entra ufficialmente tra i Comuni “non
allineati” al “potere torino-centrico” che hanno
RIFLESSIONI
deliberato per una gestione pubblica, partecipata e senza fini di lucro del servizio idrico integrato. Risultato non scontato, in quanto il Comune
di Torino aveva già deliberato in senso opposto,
optando per una blanda modifica dello statuto
societario che nulla cambia nei fatti rispetto
all’assetto generale della Società. Tuttavia, se i
comuni facenti parte di SMAT continueranno a
deliberare in linea con Pinerolo, anche Torino
dovrà prima o poi starci a sentire! Tra gli altri,
hanno deliberato in tal senso i Comuni di Rivalta,
Chivasso, Nichelino (per citarne alcuni tra i più
grandi). Nonostante la schiacciante vittoria dei
SI nel referendum di ormai 3 anni fa, la strada
verso una gestione del servizio idrico pubblica,
trasparente e senza fini di lucro è ancora lunga:
per questo invitiamo tutti i Consiglieri Comunali
sensibili al tema a proporre nei rispettivi Consigli
la medesima delibera.
Luca Salvai
MoVimento 5 stelle Pinerolo
dicembre 2014
Vocabolario della politica
In viaggio parolando
“Incomincio ad avere dei seri dubbi sulle mie attitudini a muovermi in certi ambienti
e ieri sera mentre tornavo a casa, riflettevo sul fatto che non è poi così strano che
quasi il 40% dei cittadini non creda più nella politica”: ho deciso quindi di condividere
con voi alcune riflessioni, incominciando a chiedermi che cosa s’intenda per...
Globalizzazione
Sull’enciclopedia Treccani si legge: “Termine adoperato, a partire dagli anni 1990, per indicare un
insieme assai ampio di fenomeni, connessi con la crescita dell’integrazione economica, sociale e
culturale tra le diverse aree del mondo”.
Le motivazioni positive che dovrebbero supportare un fenomeno di così ampia portata sono
molteplici: velocità nell’interscambio di informazioni, libertà nella circolazione delle merci, opportunità di crescita per i Paesi rimasti sempre ai margini dell’economia mondiale.
Per contro le ricadute negative riguardano il degrado ambientale, il rischio dell’aumento delle
disparità sociali, la perdita delle identità locali, la riduzione della sovranità nazionale e dell’autonomia delle economie locali e la diminuzione della privacy. Inoltre aumenta lo sfruttamento poiché
le grandi multinazionali sfruttano la manodopera dei paesi più poveri, il lavoro diventa sempre più
precario e instabile, viene esclusa gran parte dell’umanità poiché, in un tipo di società come la
nostra basata essenzialmente sul consumismo e sull’esasperata ricerca del benessere materiale,
gli individui non vengono valutati per le loro capacità umane e morali ma per la capacità di produrre
in una società protesa solo verso traguardi economici.
In sintesi se il fenomeno della globalizzazione parte dall’uomo, è controllato dall’uomo e promuove
l’uomo è un fenomeno sicuramente positivo, perché favorisce anche l’interscambio di culture e
promuove la dignità di tutti.
Ma se la globalizzazione si riduce a speculazioni finanziarie selvagge che la politica sembra non
riuscire a controllare allora c’è seriamente da preoccuparsi.
L’economia non si fonda più sugli investimenti delle imprese che creano lavoro, ma sulle
scommesse di chi detiene capitali che di volta in volta si spostano da azioni, fondi pubblici, valute
al solo scopo di creare profitto.
Un gioco perverso con vincitori senza scrupoli che pilotano il mercato spostando enormi masse di
denaro in un istante, portando al collasso l’economia di interi paesi, distruggendo intere aziende
con il conseguente licenziamento di migliaia di lavoratori.
Il Viaggiatore
Convenienza, opportunismo e verità
TAV horror (4)
a cura di ing. Guido Gilli
Mai perdere la “memoria storica” Un doppione utile
solo alla Francia
Quanto successo nei giorni di metà novembre non è solamente
colpa del cambiamento climatico.
Ci riferiamo ai disastrosi eventi che si sono abbattuti ripetutamente
nell’arco di pochi giorni in Liguria, Toscana, Lombardia e parte
del Piemonte. Frane, smottamenti, allagamenti hanno portato
devastazione vittime e tanta rabbia nelle popolazioni colpite.
Ancora una volta si sono viste scene di encomiabile altruismo da
parte di volontari della protezione civile e non che si sono
instancabilmente prodigati per aiutare le popolazioni colpite.
A questo punto è necessario fare una riflessione profonda, non
può essere solo colpa della copiosa pioggia, anche se contribuisce in modo eclatante a far emergere le responsabilità degli
uomini.
L’ Omo sapiens sapiens, diversamente dagli “animali”, è dotato
A SCUOLA DI AIKIDO
Sapersi difendere
Praticare regolarmente una attività sportiva è importante, sia
per il fisico che per la mente.
Per il fisico perché ci aiuta a essere in forma, per la mente aiuta
a vincere ansia e depressione.
Se guardiamo il mondo delle arti marziali, una disciplina
sportiva è senz’altro l’aikido, un’arte principalmente difensiva,
che ritorce la forza dell’aggressione control’aggressore.
A Pinerolo si pratica presso la palestra Accademia Arte Sport
in via Luciano 9, Ingresso accanto al cinema Ritz. Il Lunedì e
Mercoledì dalle 19:30 alle 21:30i
Vengono offerte due lezioni gratuite. Per informazioni contattare Davide Revel [email protected] (348 22 02 305).
di intelligenza e di conseguenza di memoria, memoria che viene
usata spesso e volentieri a secondo della convenienza. E’
risaputo che a cambiar letto sono gli umani e non i fiumi, tutti o
quasi tutti sanno che dove passava o esondava il fiume piuttosto
che il torrente o la bealera o il fosso, prima o poi ripassa o esonda
ma per convenienza di alcuni ( che potrebbero anche essere
molti) lo si dimentica.
È successo e può succedere ovunque, dalle grandi metropoli
come Milano o Genova al piccolo paese di provincia. Prendiamo
come esempio Villa franca Piemonte, che non ha subito danni da
questa ondata di maltempo, ma in tempi non lontani ha registrato
ingenti danni sempre nelle stesse zone. In questi ultimi mesi
l’Amministrazione Comunale ha dato il via ai lavori atti a mettere
in sicurezza quelle zone del paese che in un recente passato
sono state colpite da diverse inondazioni. Questi lavori prevedono la costruzione di un bacino di laminazione che regoli l’afflusso
delle acque della Bealera del Molino In sostanza sarà creata una
zona dove, qualora a seguito di precipitazioni copiose o prolungate le acque della bealera esondino, lo possano fare senza
creare danni evitando in questo modo di esondare in zone
abitate.
Perfetto, se non altro si fa qualcosa, sperando che non sia la sola
cosa. Ci riferiamo all’ordinaria manutenzione dell’alveo, come
sostiene in un’intervista ad un noto settimanale locale l’ex sindaco Airaudo, il quale ricorda che alcuni decenni fa dove oggi
sorgono il palazzetto polivalente , un’attività commerciale e la
costruzione di una seconda ,vi era un bosco con diverse tipologie
di piante dove puntualmente nella stagione delle piogge esondava
il corso d’acqua . Come abbiamo visto, tener conto della memoria
storica del territorio ha la sua importanza, peccato che spesso e
volentieri venga sacrificata sull’altare degli interessi, come ha la
sua importanza guardare al passato per progettare il futuro cosa
che noi tutti difficilmente facciamo, salvo poi recriminare quando
il salato conto ci viene presentato.
CEK
Nelle precedenti 3 puntate documenti ufficiali hanno dimostrato
l’assenza di valori significativi (numero di passeggeri e/o tonnellate di merci), tali da giustificare una nuova linea ferroviaria (un
doppione) nella MEDESIMA vallata dove è già presente una linea
ferroviaria doppio binario sovradimensionata per le attuali esigenze.
Come si spiega allora l’ostinazione dei partiti, con l’eccezione di
M5S e SEL, nel voler realizzare l’inutile doppione in Val Susa?
Si spiega banalmente col fatto che quell’opera è una Grandissima Opera (ben 57 km di tunnel, 7 in più rispetto a quello della
Manica e con difficoltà di scavo maggiori stante le temperature e
le pressioni in gioco) che costerà decine di miliardi di euro (quello
della Manica è costato “solo” 14 miliardi). Grandissima Opera che
paradossalmente è finanziata con i soldi dei cittadini italiani
anzichè esser totalmente a carico dei francesi. La vera sorpresa
è proprio questa. Mentre finora le Grandi Opere quali ad esempio
il Mose, l’Expo, ... erano realizzate in Italia, il doppione della Val
Susa è fisicamente quasi tutto in Francia e quando sarà operativo
comporterà una riduzione delle entrate dal transito delle merci
per il nostro bel paese. Infatti: 1) dalla cartina (il tratteggio indica
l’andamento del confine nella zona tra il tunnel del Frejus ed il
Moncenisio) si vede che circa l’80% del tunnel è in Francia. 2) da
questa pagina web del 9/4/14 del “Sole 24 ore” http://
www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-09/tav-due-anni-italiaratifica-trattato-la-torino-lione-151746.shtml?uuid=AB2gmf9
si scopre che ai francesi compete solamente il 42% dei costi. 3)
tornando alla cartina e confrontando i tracciati della linea storica,
(spazialmente equidistribuita tra Italia e Francia) ed il doppione
(praticamente tutto in Francia), tenendo conto che le merci
“lasciano” euro ad ogni nazione in base ai km di ferrovia percorsi,
ci sarà una perdita secca per le casse italiane a vantaggio di
quelle francesi
Ecco quindi spiegato perchè i francesi hanno accettato di partecipare alla realizzazione dell’inutile doppione. E d’altro canto se
il nostro abissale debito pubblico sta arrivando a 2200 miliardi ci
saranno pure dei validi motivi!!!
DA BELTRAMO PER REVISIONI E COLLAUDI
dicembre 2014
PARLANDOCI CHIARO
Metropolitanità...
La democrazia
degli astenuti
Il triste spettacolo della “elezione”, avvenuta fra
qualche centinaio di amministratori, del Consiglio Metropolitano di Torino, un Ente che rappresenta due milioni e mezzo di cittadini, non è che
un episodio del vasto processo in atto di limitazione della democrazia.
Ormai gran parte della classe politica è così
assuefatta ad obbedire agli ordini dei poteri
economici e finanziari che vede con preoccupazione il giudizio delle urne. Così è successo per
la legge elettorale nazionale.
È trascorso un anno da quando la Corte Costituzionale ha sancito l’incostituzionalità del
“porcellum”, con cui è stato eletto il parlamento
in carica, ma non è ancora stata approvata una
nuova legge elettorale. Anzi, i progetti in discussione risultano peggiori del vecchio sistema
DIBATTENDO
Fare
progetto
condiviso
da tanti
OSASCO
Landini,
Landini
Gazzetta dei Cittadini - 3
Lotta contro la violenza sulle donne
Dal Parlamento
Una giornata,
ma... per tutti
elettorale. Si cercano scorciatoie, non si vuole
ridare agli elettori la possibilità di scelta dei
candidati, non ci si vuole misurare con il voto
“libero ed uguale” ma si preferiscono soluzioni
antiche, come i premi di maggioranza di
mussoliniana memoria, che drogano l’esito del
voto e permettono, come avviene attualmente,
di governare con appena un quarto del consenso del corpo elettorale. Ciò favorisce la selezione di leader capaci di incantare ma non di
governare e di indicare un futuro al Paese. Non
ci si deve poi stupire se l’affluenza alle urne cala
ad ogni elezione.
Solo ricreando le condizioni per la partecipazione dei cittadini al voto ed alla politica ci sarà una
speranza per il Paese.
Giuseppe Davicino
Il 25 novembre abbiamo celebrato la Giornata Internazionale della lotta contro la violenza
sulle Donne.
Un tema che seguo con grande attenzione, sin dai tempi del
mio Assessorato presso il Comune di Pinerolo e, ancor di
più, oggi in Senato.
La violenza contro le Donne è
un fenomeno purtroppo attuale che va contrastato con forza
e determinazione. Partendo
dalla sensibilizzazione, dall’informazione, dal far comprendere ai giovani, ma non solo,
che le Donne vanno rispettate
come ogni altro essere umano, in ogni contesto, sia socia-
Nel 2016 si ritorna a votare per il rinnovo della
città capofila del nostro territorio, Pinerolo. Certo, ci vuole ancora molto tempo. Ed è vero. Ma
è pur vero che in politica, e soprattutto nei partiti,
il tema è d’attualità con molto anticipo rispetto
alla scadenza naturale della legislatura. E questo per i soliti e noti motivi che abbiamo già
potuto apprendere anche da qualche intervista
apparsa qua e là sulla stampa locale.
Ora, per evitare qualsiasi equivoco, cominciamo a dire – almeno dal mio punto di vista – che
l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco
Eugenio Buttiero sta lavorando bene, con grande impegno e grande determinazione. Il tutto in
un momento drammaticamente difficile per
motivi non riconducibili alla amministrazione
locale.
Dai tagli di alcuni servizi essenziali alla carenza
di risorse a disposizione, dalla impossibilità di
programmare grandi investimenti alla difficoltà
strutturale ad elaborare un progetto di reale
sviluppo del territorio. Ma l’attuale amministrazione ha cercato, e cerca, di affrontare queste
difficoltà attraverso una grande volontà, un forte
impegno e la ricerca di una vera “condivisione”
con il territorio sulle scelte da intraprendere di
volta in volta.
Ora, credo che in vista del futuro – lasciando,
comunque sia, l’attuale amministrazione lavorare con coerenza e determinazione – possa
decollare un progetto politico e amministrativo
che unisca il numero più vasto possibile delle
forze politiche, culturali e sociali della città per
un obiettivo di reale crescita e sviluppo della
nostra piccola zona.
Un progetto che superi anche le tradizionali
differenze politiche – senza, come ovvio, imporre nulla a nessuno – e che abbia come esclusivo obiettivo quello di partire dalle reali esigenze
del territorio e di creare le condizioni per dare
risposte credibili e realmente percorribili.
Lo so, qualcuno potrebbe intravedere in un
Gazzetta + LA
PORTASSA
Caro Matteo,
la dia retta al Landini, anche un orologio rotto du’
volte ai-ggiorno l’ha-raggione. La vedrà, lui l’ha
bell’e pronta la rotta pe’ fa’ andà l’Italia a gonfia
vela.
Beatrice Dellarno da Pontassieve.
a cura di Michele Tosco
ALL’ABBAZIA DI CAVOUR
le che lavorativo.
A tale proposito ricordo la Ratifica del Trattato di Istanbul,
una delle pietre sulle quali si
basa la lotta contro la violenza
sulle Donne, uno degli atti fondamentali del nostro Parlamento. Dobbiamo agire perché l’impegno e la condanna del 25
novembre diventino la
quotidianità, affinchè il rispetto
verso le Donne e la loro tutela
diventino agire comune, valido
ogni giorno dell’anno e gli atti
di violenza vengano condannati con fermezza. In questo
modo, il 25 novembre non sarà
solo una ricorrenza, una giornata fine a se stessa, ma porterà positivi cambiamenti all’interno della società. “I Diritti
umani delle Donne e dei Bambini sono inalienabili e parte
integrale e indivisibile dei Diritti umani universali. La violenza
di genere e tutte le forme di
sfruttamento sessuale e molestia, incluse quelle che risultino dal pregiudizio culturale,
sono incompatibili con la dignità e il valore della persona umana, e perciò devono essere
eliminate.” Dalla Dichiarazione dell’ONU, Vienna 1993.
sen. Magda Zanoni
progetto del genere una sorta di “volemose
bene” o un tentativo subdolo di ricreare un
clima di eccessivo consociativismo. Nulla di
tutto ciò. Molto più semplicemente, si tratta di
porre al centro della prossima agenda politica
ed amministrativa la “questione territoriale”.
E questo per le note motivazioni che tutti
abbiamo potuto ripetere in questi ultimi anni.
Probabilmente, di fronte alla nostra emergenza territoriale servirà uno sforzo corale per
affrontarla.
Per questo è bene parlarne per tempo per
evitare di perdersi, tra qualche mese, a discutere solo di posti, incarichi, prebende e alleanze e coalizioni.
Per quello c’è sempre tempo.
Quello che serve, almeno a mio parere, è
individuare per tempo un progetto dell’intero
territorio. Meglio se costruirlo con un arco di
forze il più vasto possibile.
On. Giorgio Merlo
SERVIZIETTO PUBBLICO
Festa degli alberi Pd, che cosa fu?
Le classi II della scuola Primaria, accompagnate dalle insegnanti, hanno partecipato alla festa dell¹albero organizzata dal Comune di Cavour all¹interno del complesso abbaziale di Santa Maria,
dove, accanto ad una grande panchina in pietra, sono stati messi
a dimora due nuovi cipressi.
Gli alberi sono stati offerti dall¹azienda Buffa Vivai e
dall¹associazione Cavour in Fiore. Presenti insieme al sindaco
Piergiorgio Bertone, il consigliere Dario Balangione e il rappresentante di Cavour in Fiore Salvatore Iannicella.
MADRE
Cooperativa sociale s.c.s
Via Serafino 10 Pinerolo (TO) - 0121/393142 Fax 0121/040363
Chiaramente oggi il Pd è un partito senza più identità, e massacrate le ideologie insieme si è provveduto anche a eliminare
morale etica e storia per poter far man bassa di voti di qualunque
colore. Composto da una miriade di caporali istruiti dal capo con
pochi ordini ma in modo commercialmente feroce, il partito
manda in tv non i competenti (fuggiti o zittiti o eliminati) ma i
ciecamente fedeli che meno sanno, meglio è! E avrete capito
perchè lo storico giornale della sinistra, l’Unità, è stato costretto
a chiudere dopo aver peraltro ben servito la causa elettorale: per
un problema di credibilità.
Non si può ogni giorno negare e confutare la verità, sistema che
ha portato già alla catastrofe Forza Italia. Perchè i lettori se ne
accorgono e ti abbandonano. E attenzione a confondere i voti con
due realtà diverse. Le faide anche locali oggi presenti nel Pd non
rappresentano più nessuno; c’è soltanto la middle class (di
famigerata memoria Usa) ancora ricca e solo sfiorata dalla crisi,
governata a colpi di marketing e di sondaggi quotidiani: gadget
(gli 80 euro) attacchi ai pensionati (che non producono), un po’ di
terrorismo europeo, trovatine da perpetua campagna elettorale.
Attenzione che a credere di essere sempre i più furbi prima o poi
ci si lascia le penne!
Emilia Volpi
*SERVIZI
*GESTIONE CASE DI RIPOSO
*SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI EDUCATIVI
*PRE-POST-INTER SCUOLA
*SERVIZI SCOLASTICI
INTEGRATIVI CHE COMPRENDONO
LABORATORI DI ANIMAZIONE
ASSISTENZA SCOLASTICA
PER ALUNNI CHE PRESENTANO
UNA SITUAZIONE DI HANDICAP
RIBOTTA RIPARA E VENDE PNEUMATICI
4 - Gazzetta dei Cittadini
CIAO ITALIA
dicembre 2014
CARA GAZZETTA...
di ALDO BERTI
Poveri diavoli
Di questi tempi anche all’Inferno non se la passano bene.
In seguito alla globalizzazione e alla crisi economica che ha
colpito il mondo dei vivi, le autorità infernali si trovano di fronte
gravi ed imprevisti problemi, primo fra tutti il sovraffollamento dei
gironi e delle bolge.
Mentre, fino a pochi decenni fa, i diavoli andavano a contattare
direttamente il genere umano promettendo, in cambio dell’anima, denaro, donne, fama e successo, oggi sono gli esseri viventi
che, spontaneamente, offrono in massa le loro anime ai diavoli,
senza bisogno che questi si rechino in superficie a proporgli il
patto dannato. Ciò a causa della grande miseria che ha colpito
le popolazioni. Gli uomini infatti, dopo avere venduto la casa e la
macchina, poi la moglie, la figlia e poi i figli maschi, dopo essersi
venduto un rene e la cornea, dopo essersi fatti mutilare e
accecare in centri specializzati rumeni per chiedere l’elemosina,
dopo aver ceduto il cuore in nuda proprietà, non avendo più
niente se non l’anima vendono anche quella al diavolo.
All’inferno però non sanno più che farsene perché ne sono
arrivate già troppe. Si assiste così ad un fenomeno di deflazione
in cui il valore delle anime è in costante diminuzione.
A farne le spese sono innanzitutto i diavoli con mansioni secondarie, in special modo gli addetti all’ufficio acquisti, che restano
senza lavoro non potendo più recarsi in trasferta sulla terra per
fare commercio di anime.
Questi ultimi fanno risalire la causa di tutto alla bolla dei mutui
americani di alcuni anni fa che ha condotto al crack dei Paesi
occidentali. Ciò ha portato ad una imprevista ma necessaria
istituzione, nell’Inferno, del girone dei “truffatori in borsa” con la
conseguente sottrazione di spazio ai gironi adiacenti. Trattandosi
di un peccato nuovo si è anche dovuta inventare una nuova pena
che consiste, per banchieri e bancari, nell’essere rinchiusi a forza
in angusti scatoloni di cartone e poi gettati dalla finestra, fatti
rotolare giù per le scale, portati fuori da un collega dopo aver
percorso molti piani della banca senza ascensore e poi arrivati in
strada si scambiano i ruoli e chi era fuori entra nella scatolone e
viene riportato in ufficio e poi di nuovo in strada e così per
l’eternità.
Per compensare l’ampliamento del girone dei truffatori è stato
soppresso il girone dei sodomiti, il cui peccato ormai non fa più
notizia, concedendo loro il condono e trasferendoli direttamente
in Purgatorio.
Gli stessi diavoli protestano per questa nuova situazione che ha
provocato seri e imprevisti problemi di ordine pubblico infernale
e ha messo in allarme le autorità luciferine le quali hanno
minacciosamente ventilato l’istituzione di una nuova sottobolgia
riservata ai peccati sindacali dove - ed è questa una novità di
portata biblica – possano essere puniti gli stessi sindacalisti dei
diavoli ribelli. Ne è appena stata proposta la costituzione e già la
disponibilità dei posti preventivati risulta insufficiente.
Una buona notizia deriva dall’elevato numero di prescrizioni che
si sta verificando in questi ultimi tempi in un non meglio identificato Paese dell’Eurozona. In questo modo moltissimi peccatori
possono essere trasferiti direttamente in Purgatorio, se non
addirittura in Paradiso, concedendo un po’ di ossigeno all’asfittico
sottomondo infernale.
La Tasi che non
piace a Cavour
A Cavour l’amministrazione
Bertone ha già confezionato il
pacco Natalizio per i suoi concittadini deliberando che la tassa TASI si dovrà pagare in una
unica rata con scadenza 16
dicembre (così come il conguaglio Tari, rifiuti); l’imposta
non prevede detrazioni per famiglie con figli a carico e per i
bassi redditi. Era complicato
deliberare di farla pagare in
due rate come hanno fatto la
maggioranza dei comuni della
zona? Incapacità politica o tecnica? Inoltre è pur utile far presente che molti comuni, saggiamente, hanno azzerato l’aliquota della Tasi per aiutare
imprese e famiglie, avendo
anch’essi avuto pesanti tagli
alle entrate decise dal Governo centrale. Sapranno probabilmente amministrare meglio
le poche risorse a disposizione.
Così le tredicesime passeranno direttamente dai conti bancari alle casse del Comune
senza neppure vedere le nostre tasche...
Non è dunque sufficiente bussare alla porta dei cittadini nel
periodo delle elezioni amministrative distribuendo a piene
mani volantini e promesse elettorali. Occorre impegno costante nel saper ascoltare i propri
amministrati, conoscere le loro
difficoltà e venire incontro alle
loro esigenze in un periodo di
grave crisi economica che anche Cavour risente con la perdita di posti di lavoro e di imprese.
em osvaldo
Tagli ricuciti
Vi segnalo che il governo nella
legge di stabilità ha tagliato
100 milioni di euro al fondo per
le non autosufficienze, cioè
anche alla Sla per la quale
quest’estate Renzi aveva fatto
la doccia fredda.
em firmata
Non s’è capito bene ma pare
@
Mandate le vostre e-mail a:
[email protected]
che sianoi stati reintegrati nella Finanziaria dopo le proteste... pare.
listica. La parola “Renzi” viene
ripetuta decine di volte nelle 24
ore: anche Rambo cederebbe!
Sondaggi
e pecorame
I sondaggi in Italia servono da
sempre a veicolare il
pecorame: se tanti lo votano
allora lo voto anch’io. Succedeva nelle piazze dei Barabba,
accadde con il Benito, con le tv
del l’ex cavaliere, e ora con
l’annunciatore. Oggi è sufficiente mettere in piazza o in tv
un mucchietto di agitatori che
urlano e il pecorame gli va dietro. Pensate: a Hong Kong un
gruppo di presunti studenti tiene in pugno tutta la Cina...
Questa è l’informazione che ci
propinano oggi presunti giornalisti prezzolati... Come tutto
il
resto
della
nostra
ultrastipendiata classe giorna-
DEVI SAPERE CHE...
... sarò breve
E’ la dimostrazione che “nuovo” e “giovane” non sempre
sono sinonimi di “buono” e “giusto”.
em giraudo
OCCHI DI SPERANZA
Occhi grandi, lucenti,
speranza e vita,
l’ombra fa paura.
Donne dentro,
fuori deturpate nel profondo,
parlano i loro occhi, glabri e
truccati,
sprizzanti di femminilità e forza,
quella femminilità rubata,
rubata da un male meschino,
intimo e maledetto.
Donne che non si abbattono,
con un sorriso si incoraggiano,
uno sguardo si sostengono.
Donne che orgogliosamente,
silenziosamente,
lottano, per se,
per le loro famiglie.
Vero sostegno, per coloro che
dovrebbero sostenerle,
anima e corpo,
spirito e materia,
forza e coraggio,
Donne che combattono,
che combattono per vivere!
Alex
2015, arriva il MOSS
Agevolazioni per le imprese
Buone notizie per le imprese italiane, dal 1°
gennaio 2015 entrerà in vigore il MOSS (Mini
Ome Stop Shop) che agevolerà non poco
numerose aziende italiane ed europee.
L’agenzia delle Entrate permette già di potersi
iscrivere a questo regime, al fine di poterlo
applicare da Gennaio 2015. Il regime speciale
Iva che attualmente si applica ai servizi elettronici da impresa a consumatore (B2C), forniti
da prestatori non stabiliti nell’Unione Europea,
sarà esteso nel suo campo applicativo ai servizi di telecomunicazione e di trasmissione
telematica di dati e verrà integrato in un nuovo
portale telematico, in applicazione della Direttiva 2008/8/CE: Il MOSS.
A tale regime fiscale agevolativo opzionale
potranno aderire anche i soggetti passivi identificati ai fini Iva in uno Stato membro dell’Unione europea.
Il regime è facoltativo ma rappresenta sicuramente una misura di semplificazione ma anche di riduzione dei costi adottata in seguito
alla modifica delle norme sull’IVA relative al
luogo della prestazione, secondo cui quest’ultima avviene nello Stato membro del
destinatario e non in quello del prestatore: il
MOSS evita al fornitore di doversi registrare e
pretendere una partita Iva presso ogni Stato
membro di consumo. In sostanza, tramite
questo regime, un’azienda che si registra al
MOSS in un qualsiasi Stato membro della
Comunità Europea trasmette telematicamente
le dichiarazioni IVA trimestrali, in cui fornisce
informazioni dettagliate sui servizi di
telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici prestati a persone che non sono soggetti passivi in altri Stati membri (Stati membri
di consumo), e versa l’IVA dovuta. Le dichiarazioni, assieme all’IVA versata, vengono poi
trasmesse dallo Stato membro di identificazione ai rispettivi Stati membri di consumo
mediante una rete di comunicazioni sicura.
Sarà poi il singolo stato che ha ricevuto il
pagamento dell’imposta a riversare ai singoli
Stati l’iva di compentenza. L’impresa che sceglie di avvalersi del MOSS deve registrarsi
nello Stato membro in cui ha fissato la sede
della propria attività economica. Il soggetto
passivo è vincolato alla decisione presa per
l’anno della decisione e per i due anni successivi.
Ettore Manarini
ASSOCAZIONE LA.PI.S.
Avanti con i progetti
Il 21 novembre si è svolta, presso la sede del CeSMAP, l’Assemblea aperta dei soci dell’associazione La.Pi.S. (Laboratorio
pinerolese per la citta’ e il territorio smart).
La presidente Roberta de Bonis Patrignani ed i membri del
direttivo uscente hanno illustrato le attività svolte dalla costituzione dell’associazione, avvenuta nello scorso aprile, ad oggi.
I temi trattati hanno riguardato: Il progetto per la costruzione di un
brand turistico per Pinerolo e il territorio del Pinerolese che, dopo
il simposio del Laux del 4 agosto scorso, si sta concretizzando
attraverso la proposta di sottoscrizione di un protocollo di intesa
per “La razionalizzazione e la promozione dell’offerta turistica del
territorio del Pinerolese, l’individuazione di progetti turistici e
delle relative fonti di finanziamento”. Il Patto dei Sindaci, strumento che si propone ai Comuni del Pinerolese di adottare impegnandosi a mettere in campo politiche attive nell’ambito del “Pacchetto
clima-energia 20-20-20” dell’Unione Europea, progetti già presentati dal Consigliere regionale Elvio Rostagno e da La.Pi.S.ad
una rappresentanza di Sindaci del Pinerolese. Ulteriore tema è
la verifica della possibilità di progettare e realizzare sul territorio
applicazioni di telemedicina e le proposte mirate alla visione
futura di città che si intende dare a Pinerolo, al suo sviluppo
“intelligente” in sinergia con la Città Metropolitana. Al termine
dell’Assemblea le elezioni per il rinnovo del direttivo così composto: Mariella Amico, Beppe Bombonato, Roberta De Bonis
Patrignani, Aldo Margheron, Maurizio Modini, Massimo Oporti,
Luigi Pinchiaroglio, Federico Rizzo, David Terracini.
EMERGENZA COMPUTER 7 GIORNI SU 7 - 24 ORE SU 24